Referendum Radicali: finanziamento ai partiti e divorzio breve - Michele De Lucia e Alessandro Gerardi sono ospiti di Uno Mattina Estate

Taglio progressivo e rimborsi pubblici ai partiti in tre anni fino alla definitiva abrogazione due per mille ai partiti e donazioni agevolate sono i pilastri su cui poggia il disegno di legge del Governo letta ma nella maggioranza li può sezioni sono tante quante sono le forze che la compongono e così l'iter della legge è stato rallentato da ben centocinquanta emendamenti dunque tutto rimandato a settembre per il tormentone del finanziamento pubblico ai partiti
Pardon
Dei rimborsi elettorali
Eh sì perché il finanziamento ai partiti introdotto dalla legge piccoli nel mille novecentosettantaquattro raddoppiato nell'ottantuno col Governo Spadolini
Era già stato abolito con un referendum dei radicali nel mille novecentonovantatré poco dopo gli scandali di Tangentopoli
Rimasta riti finanzia mentis puntarono i rimborsi elettorali e ora i radicali italiani dal canto loro ci riprovano e lanciano un altro referendum
La scheda di Alessia che anche lì c'era Ugo ci introduce all'argomento dei referendum appunto indetti dai promossi dai radicali buongiorno amiche dell'URSIA dei Radicali Italiani appunto aggiornando Giardina lega Italiana di
Faccio breve partiamo proprio da questo primo quesito di cui si parla appunto in questi rossa Scheda
Tuttora ricordiamo che si vogliono cinquecento mila firme entro il dodici settembre il raccolta firme già iniziata vero
E c'è tempo fino al quindici settembre la prima cosa che vorrei dire ai nostri telespettatori
è che ci sono più di otto mila tavoli di raccolta firme questo metto in Italia e sono le segreterie comunali ci sono i moduli non solo sul finanziamento pubblico ma su tutti e dodici referendum radicali quindi sulla giustizia il divorzio breve
La droga altri quesiti
In tutti i municipi voi potete fare una passeggiata andate in comune e in tre minuti firmate tutti i quesiti siamo sicuri che poi troveranno cioè effettivamente in modo che tutti i Comuni insomma avete verificato che che il servizio funzioni diciamo noi abbiamo verificato che il servizio deve funzionare per cui se è un diritto dicesse è un diritto dei cittadini firmare nelle segreterie comunali
Quindi se andate a firmare il municipio di dicono che non ci sono i moduli
Non è vero ma avvisate ci subito contattando ci attraverso il sito radicali punto it oppure referendum radicali punto it
De Lucia partiamo dalla vostro la vostra battaglia contro il finanziamento pubblico ai partiti che lo ricordavamo già dalla scheda
Realtà fu già vinto nel novantatré no Cruz quando ci fu un referendum analogo poi sono arrivati i cosiddetti rimborsi elettorali
Allora adesso cosa
Qual è la prossima mossa come si fa ad abolire anche i rimborsi
Si aboliscono anche i rimborsi che sono finti come
Stava giustamente osservando ma lo dice anche la Corte dei Conti questi non sono rimborsi elettorali questa un finanziamento pubblico
Perché quando i partiti certificano come hanno certificato cinquecentottanta milioni di euro di spese elettorali e hanno ricevuto invece due miliardi e trecento milioni di euro di vero e proprio finanziamento pubblico
C'è una differenza di uno virgola sette miliardi di euro
Questi sono soldi che i partiti si sono
Intascati senza nessuna giustificazione senza nessuna corrispondenza con le spese
E che hanno usato magari per le operazioni immobiliari finanziare abbiamo visto per esempio i casi che hanno riguardato la lega ma non solo
Per fare un altro tipo di
Operazione questo referendum per la libertà di scelta dei cittadini
Io cittadino voglio scegliere liberamente quale partito finanziare e sono fatti miei eccome ma non voglio finanziare il sistema dei partiti come si dovrebbero finanziare la come facciamo noi radicali con l'autofinanziamento
Chiedi proponi al cittadino alle tue idee le tue campagna debba tagli e politiche se il cittadino è d'accordo
Allora le finanze anche però c'è un presupposto fondamentale il conoscere per deliberare cioè deve essere consentito l'accesso ai mezzi di informazione poi il cittadino sceglie ma non può essere una cosa
Statale pubblica perché altrimenti c'è l'apparato statalizzazione
Dei partiti che si fanno stato con i disastri che abbiamo visto in questi anni abbia Tano che un finanziamento però privato no da parte dei cittadini potrebbe esporre in qualche maniera la politique a degli strattonamenti perché gruppi economici più forti potrebbero in qualche maniera influenzare di più fu o penalizzare dei dei partiti politici più deboli più poveri
Questo avviene già adesso che c'è il finanziamento pubblico da sempre l'importante è che ci siano delle regole certe sul finanziamento privato e che come si fa negli Stati Uniti come si fa in Gran Bretagna come si fa
In Paesi non soltanto formalmente democratici ma anche
Nella sostanza pur con i loro guai sia tutto pubblico sia tutto certo
Io non posso eliminare con un tratto di penna le lobby con i gruppi di pressione
Però posso dare un'altra arma di difesa i cittadini il conoscere per deliberare sapere chi ti finanzia e quanto
E tu allora poi scegliere se sostiene quel partito oppure no la trasparenza e dunque tra i quesiti referendari c'è un altro molto importante che riguarda appunto il così detto otto per mille ma il CIPE quasi tutti i giorni Crocco cioè quella parte lì stop si possono di spodestare allo Stato o a o a diverse altre confessioni euro che ha quelle che hanno firmato un concordato no cosa cambia invece quella vostra ipotesi di riforma di questo istituto due otto per mille noi con questo referendum non aboliamo l'otto per mille
Ma
Cambiamo il sistema di ripartizione dell'otto per mille perché i cittadini non sanno una cosa gravissima i cittadini pensano con l'otto per mille possono scegliere
E che quindi danno Tizio a Caio oppure non danno non è così perché nella legge che fu un'idea
Nel suo genere horror geniale
Di Giulio Tremonti
Il meccanismo è questo le quote non espresse
Si ripartiscono sulla base delle quote espresse mettiamo che ci siano cento cittadini dieci mettono la crocetta sull'otto per mille può essere la Chiesa cattolica qualche altra confessione religiosa
Novanta non la mettono oggi quei novanta che non mettono la croce sull'otto per mille pensano di tenersi all'otto per mille
Invece
Quelle novanta persone nel vendono a allo stato di degrado in attesa invece quelle novanta persone l'otto per mille lo versa non lo stesso ma come il loro otto per mille viene ripartito
Sulla base della percentuale di quelle dieci che hanno scelto in questo modo per esempio la CEI incassa molte volte più
Di quanto spetterebbe alla Conferenza episcopale italiana sulla base delle scelte espresse
Molto chiaro miliardo di euro l'anno tanto per capirci un miliardo
Abbia forse bisognerebbe invogliare tutti a fame
è quella di un referendum per l'Unione un referendum contro è un referendum per per la libertà di scelta dei cittadini voglio sapere i miei soldi dove vanno voglio deciderlo io
Alle raccontiamo a sfogliare questi dodici referendum ma che proponete e ci mettiamo nel divorzio Bradley a quarantatré anni dal referendum sulla di quanto tra l'altro
Promosso proprio da voi come e quanto si divorzia in Italia nel due mila tredici la scarica viene essa canina e Lucia Licia Ugo
In Italia si divorzia di meno ma non perché ci sia ma di più
Ad appianare i contrasti coniugali ci hanno pensato la crisi economica la precarietà e il mutuo da pagare
E così oltre le vacanze alle cene in pizzeria e al secondo telefonino si rimandano anche le spese per il divorzio secondo l'inchiesta pubblica è stata l'Espresso le separazioni giudiziali rispetto al due mila dieci sono diminuite del nove per cento quelle consensuali del quattro virgola tre
E visto che in nove casi su dieci che si separa redditi medio-bassi l'assegno di mantenimento per chi è obbligato a versarlo si trasforma in una vera spada di Damocle del non parlare delle spese legali che in caso di separazioni litigiose
Possono limitare a dismisura
I radicali italiani tornano alla carica e lanciano il referendum sul divorzio breve per abolire i tre anni di separazione obbligatoria prima nella richiesta di divorzio un risparmio per i cittadini e per lo Stato assicura chi più di quarant'anni fa questa battaglia la già vinta
Alessandra Liverani lega Italiana divorzio breve allora andiamo un po'stridenti quattro anni per un divorzio consensuale oltre dieci anni per uno giudiziale questi sono i tempi divorzio bene invece che cosa significherebbe
Significherebbe che eliminando la separazione legale i coniugi in crisi potrebbero chiedere e ottenere indirettamente lo scioglimento definitivo del vincolo coniugale senza passare attraverso questo lungo e complicato periodo triennale di separazione legale quindi si abbatterebbero i tempi si otterrebbe il divorzio in poco più di otto mesi
Del resto la separazione ormai è un principio superato dalla storia dalle statistiche dall'Europa basti pensare che soltanto in Italia in Polonia e in Irlanda del Nord esista ancora la separazione legale come
Processo autonome preliminare rispetto al divorzio in tutti gli altri Paesi europei che fanno parte del Consiglio d'Europa
Si può divorziare in tempi molto più rapidi e soprattutto con costi molto più accettabili per i cittadini e per lo Stato ecco proprio di questo volevo volevo appunto sottolineare divorziare l'Italia è diventato un lusso sta secondo dell'inchiesta recentissima de L'Espresso no
Perché i tempi sono lunghi corsi degli avvocati e così via in che modo esattamente il divorzio breve alleggerirebbe il carico sia dei cittadini che dello Stato
Beh
Questo sarebbe veramente una riforma a costo zero se passasse questo referendum e perché perché ovviamente oltre un risparmio di tempo ci sarebbe anche un risparmio economico per i cittadini perché eliminando il processo di separazione legale
I cittadini
Sarebbero costretti a fare soltanto un procedimento quello di divorzio e quindi questo automaticamente abbatterebbe le spese giudiziali e anche dimezzerebbe le parcelle degli avvocati
E ci sarebbe come diceva lei anche un risparmio per lo Stato perché
Questo aumenterebbe la qualità della nostra giurisdizione i tribunali non sarebbero più costretti ad occuparsi
Di questi inutili procedimenti di separazione che ad oggi ammontano a circa settecento mila si potrebbero concentrare sulla definizione più celere delle altre cause civili quindi questo
Avrebbe un effetto positivo anche sull'arretrato civile sull'arretrato pendente nel settore civile perché abbattendo il numero dei procedimenti di separazione
Ripeto i magistrati potrebbero occuparsi in maniera molto più utile di tutti gli altri procedimenti civili quindi per noi questa è una riforma molto importante come diceva lei per i costi niente
Il fatto che i costi di tale azione eccessivamente elevate dimostrato anche da una circostanza che l'abbiamo documentato sul nostro sito divorzio breve pulpiti
Ossia che negli ultimi sei anni circa otto mila coppie italiane si sono viste costrette a rivolgersi all'autorità giudiziaria straniera per ottenere il divorzio lampo ca quindi questo può farlo soltanto dei mezzi sì perché poi quelle ma poi è una sentenza che viene riconosciuto automaticamente anche una variante di
Tirare assolutamente sì
Delle novità non sapevo ecco una volta fare un'ultima annotazione perché la lenta ratio diciamole così della separazione
è quella di dare un tempo comunque alla coppia per ripensarci eventualmente ricomporre la famiglia sappiamo comunque il disagio delle famiglie separati figli soprattutto divorziati se uno ci ripensa
Nel frattempo il divorzio bene come fa B infatti come farebbe già oggi nel senso che anche oggi allora innanzitutto diciamo che è vero che in teoria come diceva lei la separazione legale dovrebbe servire a far riflettere i coniugi e quindi a far ritornare sui propri passi a riconciliarsi durante la separazione però è altrettanto vero che dal punto vista statistico è dimostrato che nel novantotto per cento dei casi quindi a stare quasi nella totalità dei casi ti chiede la separazione Bono torna più indietro soltanto il due per cento delle coppie durante il periodo triennale di separazione si riconcilia
Quindi se questo due per cento con numero veramente esiguo il rilevante dovesse ripensarci anche con il divorzio breve si potrebbe anche di sposare dopo dopo il divorzio come già è avvenuto oggi ci sono stati dei casi molto rari ma comunque ci sono stati dico e che dopo il divorzio
Sì sono risposati comunque
Per lo deve essere importanti un principio ossia che lo Stato non poco e non deve costringere una coppia a pensare per così tanti anni per tre quattro cinque anni su questa loro privatissime a scelta non si può partire da questo presupposto paternalistico tutt'altro che laico
Per cui i cittadini non sarebbero in grado di autodeterminarsi in una certa così difficile come quello di porre fine a un matrimonio senza amore molto chiaro grazie a Michele De Lucia e a Alessandro Gerli ricordiamo cinquecento mila firme entro il qui
Giuseppe almeno del quindici settembre corrette a firmare nelle segreterie comunali possiamo suo aggiunge che in realtà non so forse la forma di democrazia diretta più alta che abbiamo quindi in qualche modo è giusto partecipare giusto informarsi
Andate sul sito radicali punto tutti andate
A vedere quali sono i referendum scegliete e ed esprimete la vostra
Opinione
A