"Governare nel Mezzogiorno"

Governare Mezzogiorno
Un tema importanti
Affascinante
Chi è al centro del dibattito politico
E delle forze sociali
Dalle risposte che
Su questo tema
Noi sapremo dare tutti insieme complessivamente dipenderà l'avvenire di questa nostra Mezzetti
Introduce il vice segretario nazionale del partito socialista Giulio Di Donato che qui fra di noi partecipano a tavola rotonda Enzo Bianco
Ex sindaco di Catania attuale consigliera comunale Filippo Fiorino sottosegretario Interventi straordinari nel Mezzogiorno
Non vedo Antonio Femia affetto consigliere nazionale del PLI Giuseppe Gullo
Consigliere provinciale di Messina socialista
E Nunzio Nasi della segreteria nazionale del Mezzogiorno CGU la parola al compagno di
Innanzitutto io vi ringrazio per questo invito ringrazio prosegue dalla Federazione dei costi
Ordigni
Ci chiedono di fare un'introduzione consecutive poi una discussione quindi credo che evidentemente
Sia di quelli che meritano una discussione
Per i diversi aspetti che è presente
E che io vorrei partire da un dato per dare subito un segno per la situazione nella quale ci troviamo qualche settimana fa alla Camera
è stato bocciato un emendamento che tendeva a concentrare nel Mezzogiorno dove come è noto la disoccupazione molto elevata rispetto a quella che si registra nelle regioni del Centro-Nord i contratti di formazione lavoro l'emendamento in sostanza riguardava lo spostamento di risorse finanziarie da concentrare su questo strumento straordinario che consente contratti annuali e quindi in qualche modo consente di affrontare la disoccupazione giovanile questo emendamento è stato bocciato ed è stato bocciato da uno schieramento che ha attraversato tutti i partiti hanno votato contro questo emendamento comunisti parte democristiani parte socialisti parte e esponenti politici di altri partiti
E abbiamo avuto in quell'occasione un'ulteriore prova di una sorta di isolamento nel quale si trova il Mezzogiorno è un fatto molto grave perché il provvedimento era sto era ben motivato l'emendamento meritava di essere approvate avrebbe comportato come effetto la possibilità per le regioni meridionali di poter utilizzare una maggiore disponibilità finanziaria finalizzata a questo problema dell'occupazione la risposta è stata una risposta negativa
Un altro elemento di cui
Vorrei accennare e quello che riguarda complessivamente il giudizio che si dà del Mezzogiorno nel resto del Paese dal Garigliano in in su quando si parla di Mezzogiorno c'è un accostamento diretto con i fatti della delinquenza e della criminalità con la tendenza a sprecare le risorse che lo Stato a assegnato al Mezzogiorno insomma si parla di una realtà del Paese dove tutto è spreco tutte cliente la tutte assistenza tutte corruzione tutte delinquenza criminalità mafia
è una tendenza che ha diciamo negli ultimi mesi ha aumentato la propria consistenza nel senso che ci sono molto intellettuale che ne parlano se ne parla in televisione se ne discute ed è un fatto molto grave perché invece come noi sappiamo non è assolutamente così
è un modo del tutto sbagliato di affrontare la questione meridionale che complica le difficoltà di governare la realtà meridionale e che rappresenta un ulteriore elemento di isolamento
C'è un terzo da che è un dato oggettivo dal quale
Sì traggono delle interpretazioni che aumentano questa diciamo pendenza
Isolare ai marginale a scindere in due la realtà nazionale del Paese e la concentrazione della delinquenza organizzata dalla criminalità che come è noto si concentra prevalentemente nelle regioni meridionali in quattro regioni meridionali lettere tradizionali e più di recente la Puglia
Ebbene sì dice
Rispetto a questo fatto c'è un ulteriore elemento di scissione corretto del Paese
La criminalità è concentrata in queste tre regioni e si fa riferimento a una criminalità miserabile violentissima straccio una che in realtà è retta da centrali da centri direzionali da santuari che si trovano in altre parti del Paese
E queste un terzo grave elemento che rende difficile
Il governo del Mezzogiorno rispetto ai problemi generali del Paese un quarto elemento è
Quello che si può definire il fallimento o il quasi fallimento di uno strumento di cui ci si era in passato serviti per cercare di intervenire in via straordinaria
Per sostenere lo sviluppo del Mezzogiorno
E qui si fa molta confusione con le cifre ma c'è un dato è il dato che emerge su tutti è che la spesa dell'intervento straordinario che sicuramente non è eccezionale in termini quantitativi sicuramente
Rimasta per molti versi improduttive
è rimasta in per molti versi improduttiva perché non siamo riusciti
Tutti insieme la comunità nazionale naturalmente ci sono qui delle responsabilità specifica dal Mezzogiorno a utilizzare al meglio le risorse disponibili a non sprecare un'idea non frammentare la non distribuire le suo opere di dubbia utilità
Avremmo dovuto concentrare su piani di sviluppo avremmo dovuto individuare i nodi sui quali concentrare gli investimenti per creare le condizioni dello sviluppo non siamo riusciti come comunità nazionale a fare tutto questo e in più
Come comunità nazionale
Abbiamo sempre più registrato la tendenza a far diventare sostitutivo l'intervento straordinario sostitutivo di quello ordinario che si concentrava prevalentemente nella spesa ordinaria
Centrale degli enti pubblici dello Stato nelle regioni del Centro-Nord
Ecco io potrei continuare con questi insieme di esempi quello che voglio dire che ci troviamo in una situazione molto difficile soprattutto se a tutto questo aggiungiamo una considerazione che possiamo fare dal Mezzogiorno
E che riguarda in particolare il governo degli enti locali e il governo degli enti locali nel Mezzogiorno
Attraversa una fase critica nel senso che a differenza che in altre città del paese dipendendo tutto dal Governo degli enti locali si registra una incapacità che ha ragioni oggettive che anche ragioni soggettive di far funzionare bene il sistema delle Autonomie locali dalle Regioni ai Comuni alle Province
Ci rendiamo conto che insomma questo elemento dell'ingranaggio istituzionale che avrebbe dovuto risolvere molti problemi o che comunque rappresentava un elemento fondamentale nella diciamo dislocazione
Degli strumenti istituzionali operativi per determinare condizioni di sviluppo questo ingranaggio è inceppato quasi qui ci sono questioni che riguardano la finanza locale riguardano la difficoltà finanziarie in cui soprattutto gli enti locali meridionali si trovano ci sono questioni che riguardano in moltissimi casi la inadeguatezza
Della classe politica locale a esprimere un buon governo della della istituzione che si dirige
E c'è questo elemento che è un elemento che pone ai partiti direttamente ai partiti un problema che è quello della qualità del personale politico che è quello della qualità dei programmi della proposta politica che i partiti
In rapporto alle istituzioni locali sono chiamati a fare
Nel Mezzogiorno assistiamo a una tendenza forte alla frammentazione in gruppi e sottogruppi del partito di maggioranza relativa che la democrazia cristiana
Assistiamo ad una tendenza che prende corpo di una democrazia cristiana che tende sempre più ad occupare il potere a gestire l'esistente che risponde a interessi
Particolari che utilizza a piene mani il sistema clientelare tutto questo facciamo fatica a modificarlo
Per cui quando ci troviamo nella dimensione del governo locale registriamo spesso questa difficoltà di rapporto e questo genera naturalmente
In moltissimi casi genera una inefficienza strutturale del sistema delle Autonomie locali che legata oltre che alle condizioni oggettive io citavo prima la finanza locale
E legata anche a condizioni diciamo così relative intrinseche alla classe politica meridionale
Ecco come uscire da questa diciamo da questi insieme di difficoltà beh innanzitutto c'è l'esigenza di ridefinire completamente l'approccio con i problemi del Mezzogiorno da parte del governo centrale
Cioè l'esigenza giovedi
Fare delle distinzioni il Mezzogiorno non è più come una volta un problema che si presenta in termini omogenei le condizioni della Puglia non sono le condizioni dalla Calabria le condizioni di alcune aree urbane non sono paragonabili a quelle di altre zone piano una dimensione urbana minore
Ci sono aree di arretratezza ma ci sono anche punti leve di sviluppo che possono essere utilizzate per una diffusione ulteriore dello sviluppo
C'è quindi l'esigenza di cambiare il rapporto con questa questione di vederlo in termini più moderni più aggiornati
C'è l'esigenza in questo senso di distinguere quindi di utilizzare secondo le distinzioni secondo i bisogni secondo le esigenze e le risorse disponibili e di utilizzarle non come e accaduto finora
Consentendo attraverso un meccanismo particolarmente farraginoso che ci fosse un sostanziale utilizzo improduttivo dell'intervento pubblico
C'è la necessità di cambiare tutto ciò di mettere da parte questo vecchio armamentario
Che produce molti effetti negativi non solo la bassa produttività della spesa ma anche la scarsa trasparenza della spesa in moltissimi casi e c'è la necessità di invece fare degli interventi mirati di concentrare le risorse su quei progetti definiti strategici
La alla cui realizzazione dipendeva esistenza delle condizioni di base necessarie per innescare un processo auto propulsivo di sviluppo così come è successo in altre aree del Paese
Io non vedo perché nel Mezzogiorno se in presenza di certe condizioni strutturali logistiche
Di reti di servizi adeguati non Possa entrare in circolo quella risorsa estremamente positiva che si è sviluppata in altre regioni del Paese
Abbiamo quindi la necessità di affrontare questo problema
Come dire prendendo di petto la questione per come essa si presenta oggi intervento straordinario ruolo del ministero del Mezzogiorno realtà economico-sociale diversificata fortemente diversificato del Mezzogiorno e cambiare Indirizzo
Abbiamo la necessità di chiedere e di ottenere dallo Stato una risposta adeguata in termini di efficacia e in termini di operatività nei confronti dell'ondata criminale
Che è uno dei principali problemi con i quali ci dobbiamo misurare e rappresenta una potentissima diseconomia interna che caratterizza negativamente le regioni meridionali
In presenza di una tale pretesa della delinquenza organizzata rispetto alla società civile economica e istituzionale difficile e si possano immaginare uno sviluppo che naturalmente non può reggersi solo sugli investimenti pubblici ma richiede la entrata in campo delle risorse private dei capitali privati degli investitori privati degli imprenditori privati
Lo stato qui deve agire però dimostrandosi all'altezza di un compito così impegnativo e devo dire che finora questo non è avvenuto
Nel senso che si sono susseguiti dibattiti in Parlamento
Si fa molto chiasso ci sono fortune politiche personali che si costruiscono sulla retorica dell'antimafia c'è questo vezzo dell'Orlandini smog è la manifestazione evidente
Di una volontà che non tende a risolvere il problema che tende invece a parlarne perché parlandone
Come dire parlandone si acquisiscono dei meriti ma dobbiamo uscire da questa fase dobbiamo chiedere che ci sono provvedimenti seri concreti e possibile venire a capo di questa situazione che assilla il nostro Paese
E possibile farlo certe intensificando la risposta repressiva nei confronti della manovalanza della criminalità organizzata che
Insanguina le regioni meridionali ma direi che è soprattutto possibile farlo se ci decidiamo ad entrare nei santuari nei centri economici
Quelli attraverso i quali avviene il riciclaggio delle risorse dal danaro sporco quelli attraverso i quali si dirige
Si dirige il complesso delle operazioni che determinò la condizione nella quale ci troviamo per questo aspetto nel nostro Paese ed in particolare nel Mezzogiorno c'è un problema di volontà politica
Che riguarda naturalmente la capacità dello stato di risolvere i problemi dell'amministrazione giudiziaria di meglio organizzare le forze dell'ordine soprattutto di qualificare una risposta repressiva e preventiva dello Stato attraverso personale qualificato strutture adeguate e provvedimenti che mettano in grado le forze dell'ordine e gli organi inquirenti di venire a capo
Di tutto il sistema economico finanziario che e dietro la delinquenza e dietro la criminalità che la determina e ne ricava i massimi vantaggi
C'è l'esigenza contemporaneamente di mettere in campo un'azione di risanamento sociale per esempio con il quale iniziavo i fondi negati per aumentare una disponibilità finanziaria relativa a risolvere parzialmente i problemi della disoccupazione giovanile
Configurano una responsabilità grave una miopia
Di una parte del Parlamento che non appartiene a questo o a quel partito ma che finisce col diventare uno schieramento trasversale antimeridionale
Non rendendosi conto che non si può usare la stessa misura nella distribuzione dei fondi quando nel Centro-Nord la disoccupazione scende intorno al cinque per cento e nel Sud in alcune regioni supera il venti per cento
C'è quindi l'esigenza di affrontare la questione del risanamento sociale
Del Mezzogiorno di alcune aree del Mezzogiorno di alcune regioni del Mezzogiorno con una diciamo efficienza e con una determinazione ben diverse da quelle usate finora
Cioè la esigenza
Di immaginare una prospettiva per il Mezzogiorno che non sia tutta chiusa nei confini del nostro paese ma che si adegui alle dimensioni sempre più ambiente internazionali nelle quali dobbiamo imparare a stare c'è un rischio per noi c'è un rischio per il nostro Paese e se non mettiamo in atto un insieme di decisioni e di scelte che devono essere prese realizzate in tempi rapidissimi
Rischiamo di restare fuori dall'Europa e rischiamo di non riuscire a giocare quel ruolo importante che potremmo svolge nei confronti del Mediterraneo del sud del Mediterraneo del Sud est del Mediterraneo
Quindi
Diciamo questo
Occorrerebbe ottenere da un governo che fosse in grado di affrontare la questione per quella che senza invece essere tentato continuamente di sbarazzarsene aumentando tra l'altro fittiziamente le disponibilità finanziarie che peraltro è solo sulla carta in moltissimi casi cioè il dato della finanziaria della quale io parlo soltanto di sfuggita e prevede stanziamenti di gran lunga inferiori a quelle che sarebbero le esigenze
Di uno sviluppo fondato su piani e programmi adeguati ma probabilmente in questa fase non conviene porre l'accento su questa aspetto conviene porre l'accento sull'altro aspetto quello strumentale progettuale programmatorio perché è evidente che senza quello il rischio di continuare nel modo tradizionale circa l'uso delle risorse è fortissimo
C'è poi un problema che riguarda come dire che riguarda direttamente il Mezzogiorno i partiti quelli hanno i partiti democratici partiti progressisti hanno un compito impegnativo arduo devono garantire il buon governo delle istituzioni locali per quanto è possibile cioè per quanto dipende dalla qualità degli amministratori e dell'azione politica che vi si svolge
C'è un problema
E si identifica nella questione morale che è un problema che esiste
è innegabile che ci sono collusioni ci sono contiguità e forse c'è anche di peggio la criminalità alcune aree alcuni angoli del sistema partitico
E per quanto sia inutile continuare a denunciare tutto ciò se non si mette mano a un sistema di regole e di controlli e di strumenti
E ci faccia venire a capo di tutto ciò questa rimane una delle questioni con la quale innanzitutto devono misurarsi e immediatamente i partiti
Non potendo immaginare che si risolva rapidamente il problema
Così senza diciamo un intervento diretto degli organismi che possono rispetto a queste esercitare una vigilanza per quanto riguarda il loro ambito di competenza
C'è questo problema di darsi qualche regola noi abbiamo indicato nel recente dibattito parlamentare l'esigenza di rendere più severe le norme che espelle debba che attraverso le quali è possibile spendere gli amministratori
E si sono macchiati di reati dalle istituzioni abbiamo chiesto che a queste se ne aggiungono delle altre che rendano ineleggibili coloro i quali si sono resi responsabili di reato siamo stati condannati anche se solo in primo grado
Occorre che mai partiti insomma si reintroduca
Il principio che il comportamento
Amministrativo deve essere agganciato ha un valore semplicissimo che si chiama con un termine ahimè sempre più desueto e l'onestà onestà individuale l'onestà personale
E diventa e deve diventare sempre più come dire un dato di etica collettiva di un soggetto collettivo comunque al Tito come il nostro io parlo per noi ma questo naturalmente riguarda tutti i partiti politici i soggetti collettivi che sono chiamati sono delegati dalla pubblica opinione governare l'interesse comune l'interesse pubblico
C'è la necessità e concludo su questo questa prima fase scusandomi se ho preso qualche minuto in più di mettere a fuoco l'esigenza di ragionare in una dimensione che non può essere più quella strettamente localistica di a vere
Idee più ampie
Di guardare alle prospettive possibili di sviluppo
E quindi di concentrare orientare gli investimenti in quei campi dai quali è possibile trarre come dire vantaggio rispetto a quello che sta accadendo e che presumibilmente accadrà nei prossimi anni
Io penso che mettendo insieme tutte queste cose muovendosi in questa direzione sarà possibile migliorare il governo del Mezzogiorno e sarà possibile assicurare adesso
Quella efficienza e quella produttività che finora sono mancate il rischio di continuare a mancare si dovessimo come dire lasciar correre le cose così come vanno pura
Ringrazio il compagno di Donato che mi pare offerto un no panorama molto antico delle riflessioni sulla vita dell'istituzione del Mezzogiorno e delle proposte che sono venute
Per svoltare per cambiare la vita nel Mezzogiorno
Ora noi dobbiamo regolare i nostri lavori
Diciamo che siccome dobbiamo lasciare i locali intorno nove nove e un quarto
Facciamo un primo giro gli interventi anti un unico giro di interventi di dieci minuti la parola Enzo Bianco responsabile nazionale degli enti locali per il PRC
Caro Presidente consentimi prima di entrare
Nel cuore del problema
Di esprimere
Un apprezzamento e non un apprezzamento di circostanza ma un apprezzamento reale
Nei confronti di questa occasione di dibattito
Di
Confronto
Assai importante per l'intera città di Catania che il festival regionale dell'Avanti ha offerto dio sa se Catania ha bisogno di approfondire
Le questioni che riguardano la nostra città che riguardano la nostra regione al nostro Paese la nostra economia e certamente il livello li intensità la pluralità delle voci ascoltate in questa settimana al Festival dell'Avanti è certamente un momento significativo per la vita stessa culturale e politica della nostra città
E vedendo a parlare del problema governare il Mezzogiorno che certo a cento mila chiavi di lettura perché governare mezzogiorno per esempio positivo are governare dal Mezzogiorno governare nel Mezzogiorno
E ricollegandomi alla traccia segnata da Giulio Di Donato
Certo viene in mente subito una riflessione pesante
Che riguarda quello che potrà essere il Mezzogiorno fra un paio d'anni
All'inizio dell'ormai ultrà citato il fatidico novantatré
Quando il sistema produttivo del Mezzogiorno si troverà a operare in condizioni di maggiore competitività e di minori barriere protettive
O nel sistema produttivo di altri Paesi certamente
Operanti in condizioni di migliore efficienza
E viene in mente di pensare che cosa sarà
Quanto Pia e l'illusione di coloro i quali credono che il Mezzogiorno potrà essere una nicchia in cui le piccole e medie imprese
O le grandi imprese del Mezzogiorno si ricaveranno uno spazio
Che cosa potreste mezzogiorno quando le imprese meridionali saranno costrette
A pagare rispetto alle altre imprese degli extra costi che certamente rimetteranno fuori mercato
E oltre all'extra costo tradizionale della periferici ITA
Della Sicilia rispetto ai grandi mercati centro e nord europei
Che cos'è l'extra costo della corruzione cioè quanto inciderà
Sul sistema produttivo delle mezzogiorno
Il maggior costo
La maggiore percentuale
Abituale che si registra nel Mezzogiorno rispetto a quella del nord del Paese quella degli altri Paesi
E quanto inciderà sulla competitività del sistema impresa del Mezzogiorno
L'extra costo che deriva dalla protezione
Dalla cosiddetta difesa nei confronti della malavita organizzata che ormai occupa intere aree del territorio è intere compatibili economica e che altri Paesi non conosco
Certo se a questo ci aggiungiamo che vi è un altro pesante extra costo
Che è quello RAI
Relativo alla inefficienza della pubblica amministrazione alla inefficienza degli enti locali delle Regioni alla maggiore inefficienza rispetto rispetto alla tradizionale scarsa efficienza del sistema pubblico nel nostro Paese certo da tutto questo ne deriva fuori un quadro effettivamente molto preoccupante
E io concordo con l'affermazione che Giulio Di Donato faceva nella sua introduzione
Se l'efficienza complessiva del sistema pubblico se l'efficienza complessiva del funzionamento degli enti locali a una grande importanza nel Paese
Come non sottolineare che una particolare importanza viene il Mezzogiorno dove una larga parte dell'economia
E connessa e dipendente dal sistema pubblico dove l'ente locale il Comune o la provincia o la regione e spesso il maggiore ente appaltante
La maggiore azienda che dà occupazione
Dove l'inefficienza dei servizi espletati dalle amministrazioni pubbliche
Incide in modo drammatico rispetto alla realtà produttiva che non ha capacità dimensioni finanziarie tali da potersi organizzare in proprio alternativi sistemi privati
E allora certo il problema di governare agli enti locali nel Mezzogiorno diventa questione centrale della questione su cui vorrei offrire due o tre Brevi
Elementi di riflessione
Certo governare meglio gli enti locali significa nella fase attuale rendersi conto
Che il primo fondamentale problema degli enti locali nel soggiorno oggi il primo fondamentale problema degli amministratori nel Mezzogiorno è un problema di credibilità
Occorre rendersi conto che
La gente i cittadini
Guardano al complesso della classe dirigente particolarmente il Mezzogiorno
Guardano agli amministratori delle città
Al sistema partito nel Mezzogiorno oggi
Con crescente sfiducia al congresso dell'ANCI un esponente
Del partito socialista diceva guardano agli amministratori come se fossero dei sieropositivi
E allora credo che il primo fondamentale problema è quello di recuperare credibilità
Al sistema di governo
Sotto questo profilo a Catania
Qualche tempo fa certamente
In modo di là da ogni legittima aspettativa
Chi è stato a un momento in cui
Il complesso della
Della guida della cita nei suoi aspetti ha avuto da parte della città a una cambiale
Di credibilità
Non c'è dubbio alcuno che alcuni comportamenti politici di alcune forze politiche in particolare di un partito di maggioranza relativa
Certamente
Hanno
Manifestando
Un'accentuata arroganza nella imporre scelte funzionali a logiche di interesse di parte scelte che la stragrande maggioranza della gente dei cittadini ha vissuto come appunto scelte imposte con violenza
E certo non si fa o non si dà un grande contributo alla credibilità trascurando in un modo così evidente
Quello che la sensibilità ci dice essere il gradimento della della opinione
Certo oggi a Catania in questo momento è questo l'unico accenno che sarà alla condizione politica della nostra città
Oggi a Titanic la credibilità del complesso
Del gruppo dirigente della città sottoterra a livelli mai toccati probabilmente
La stessa trasmissione indiretta dei lavori del consiglio comunale ha offerto alla gente ai cittadini un'occasione di verifica a casa col telecomando
Della qualità come diceva Di Donato uno dei fondamentali problemi prova della selezione
Della nostra classe dirigente del gruppo dirigente certo andare ascoltare in consiglio comunale a casa interventi di alcuni consiglieri comunali molti consiglieri comunali di Catania offre un esempio evidente di quanto questo della selezione del gruppo dirigente sia effettivamente il principale problema della nostra terra
E allora io credo che spetti un'iniziativa forte e vigorosa
Proprio a quelle forze che si sono fatte Interpreti nel recente passato a Catania della voglia di rinnovamento di questa città
E quindi alle forze socialiste a quelle laiche che tra l'altro sono state premiate anche notevolmente alle ultime elezioni provinciali l'ultima puntata amministrativa Catania visto uno spettacolare successo del mio partito è uno spettacolare successo del partito socialista insieme oggi le forze laiche socialiste a Catania sono naturalmente ognuna con le proprie differenze punto di riferimento prioritario nella città non ci sono molte città del Mezzogiorno in cui i partiti laici socialisti a Catania
Come a Catania hanno sostanzialmente sfiorano addirittura la maggioranza assoluta mettendo molto dietro
Altri importanti
Partiti probabilmente spetta a questi partiti fare un colpo dare un colpo d'ala per evitare che questo spettacolo indecoroso a cui assistiamo possa protrarsi
Allora
Ecco ma ciò che mi premeva più sottolineare e che certamente il problema principale nel Mezzogiorno è un problema di efficienza
Il problema di efficienza nell'erogazione di servizi da parte degli enti locali sotto questo profilo in Sicilia
Dove vi è una condizione particolare rispetto al resto del Mezzogiorno c'è l'autonomia della Regione Siciliana la potestà normativa in materia di enti locali
E oggi ci troviamo nella condizione scandalosamente arretrata rispetto al resto del Paese
La legge centoquarantadue la legge sulle autonomie locali che oggi è attiva e operante
Nel resto del Paese anche nel Mezzogiorno e che certo insieme a molte insufficienze apre alcuni aspetti interessanti da alcuni segnali di maggiore governabilità di maggiore efficienza al sistema degli Enti locali
Oggi in Sicilia la legge non c'è sinora non c'è ecco è qui l'invito forse il messaggio che vuole lanciare da questo importante tavola rotonda è quella sarebbe una gran cosa se in questo scorcio di legislatura in questi sei mesi che restano si facesse almeno questa grande importante riforma
Recuperare lo spirito di maggiore efficienza che viene la legge centoquarantadue e andare addirittura avanti rispetto rispetto a quello che la stessa legge nazionale e faccio degli esempi concreti
Primo aspetto separare nettamente più nettamente della legge nazionale i poteri della Giunta da quelli del Consiglio
Il Consiglio deve avere forti poteri di indirizzo politico e di controllo ma non deve avere problemi di ordinarie amministrazione
è ovvio che non si può amministrare un Comune come quello di Palermo con ottanta consiglieri comunali quando larga parte dei poteri persino di ordinaria amministrazione sono demandati al consiglio comunale
Dove vi sono ottanta consiglieri comunali e dieci gruppi consiliari e il gioco delle mediazioni spesso porta all'immobilismo
Quindi poteri effettivi di amministrazione alle giunte
La legge nazionale consente o negli statuti degli enti locali per esempio di far di di far parte di far chiamare
Della giunta addirittura degli esteri degli assessori esponenti della società civile portatori anche di competenze diciamo così professionali fuori strettamente dal mondo politico degli eletti sarebbe importante di questa previsione venisse recepita nella legge
Nella legge regionale sugli enti locali certo se si danno forti poteri alle Giunte occorre accentuare i controlli e occorre svincolarmi controllo dal sistema a partito a cui oggi esso risponde
Le Commissioni provinciali di controllo più ancora che gli stessi Coreco a livello nazionale sono uno strumento spesso l'espressione di pura lottizzazione politica e quindi è un controllo non funzionale rispetto al sistema
Probabilmente un attenzione particolare andrà fatta a migliorare il sistema degli appalti da parte degli enti locali in Sicilia e si può pensare a norme che accentrino la pubblicità sulla vita amministrativa laddove vi siano interessi economici
In gioco
Sotto questo profilo probabilmente la legge regionale può appunto recepire alcune indicazioni in questo campo
E concludo questo mio intervento con una proposta provocatoria
La legge regionale siciliana potrebbe probabilmente tentare un
Un'esperienza che la legge nazionale accantonato e sulla quale però viene largo consenso tra le forze politiche ma ciò che è ancora più importante vi è largo consenso a livello di opinione pubblica
Io ricordo qualche tempo fa che una delle emittenti televisive catanesi mi pare di ricordare che fosse Antenna Sicilia
Fece un tour un sondaggio tra i catanesi chiedendo quanti fossero favorevoli all'elezione diretta del sindaco
E mi pare di ricordare che circa il novantotto per cento dei catanesi ripeto il novantotto per cento dei catanesi certo non è un sondaggio che ha caratteristiche di scientificità ma certo è interessante capire che la percentuale così vicino al cento per cento da fare evidentemente pensare di smettere
Probabilmente l'elezione diretta del sindaco introdotta in Sicilia con la legge
Con la regia regionale almeno nei comuni capoluogo di provincia o le più grandi città
Può dare quelle garanzie di stabilità
Che oggi appaiono fondamentali per governare
Con un certo lasso di tempo che consenta di affrontare le grandi questioni
E soprattutto e concludo
Può probabilmente consentire di recuperare quel rapporto di credibilità con la gente senza il quale e di rapporto con la gente senza il quale nessuna democrazia funziona e purtroppo la democrazia deve ogni giorno è particolarmente mala
La parola a Giuseppe Duso consigliere socialista della Provincia regionale di Messina
Come è stato già osservato le possibilità di approccio ad una tematica complessa sono diversi
Per parte mia mi limiterò ad affrontare cercando di introdurre ulteriori ulteriori elementi di riflessione l'aspetto relativo al problema propriamente istituzionale che acquisito soprattutto negli ultimi tempi un rilievo enorme come Stato anche adesso sottolineato dal dottore bianco
Questo perché perché il problema si pone intanto come problema nazionale il problema della inefficienza della instabilità della ingovernabilità degli enti locali territoriali è un problema che ormai è un problema nazionale un problema che riguarda tutte le regioni perché riguarda complessivamente il sistema delle Autonomie locali nel nostro Paese
E chiaro che questa particolare condizione nel Mezzogiorno d'Italia
Ha manifestato o alcune sofferenze alcune particolarità che sono collegate intimamente hanno di strutturali propri appunto
E cioè anzitutto il nodo strutturale delle difficoltà economiche del nostro del nostro Mezzogiorno il problema della criminalità organizzata così come è stato giustamente osservato considerando che il settantacinque per cento dei reati viene compiuto nelle quattro aree ad altissima
Criminalità di cui poc'anzi parlava l'onorevole Di Donato e per il fatto che obiettivamente una tradizione e una cultura di Autonomie locali fortemente caratterizzata nel Mezzogiorno d'Italia non vi è stata con la sola eccezione forse della Sicilia sulla quale dirò alcune cose in tutto questo si è inserito la mancanza di un supporto legislativo adeguato
Supporto legislativo adeguato che non vi è stato a livello nazionale se non con la legge centoquarantadue che recentissima e che peraltro è il frutto di una mediazione
Tra i partiti e che quindi presente a parte la comune
Rispetto a quello che era il disegno originario di una di un'incidenza profonda nella nel governo degli Enti locali
E non vi è stata neppure laddove questo poteva nascere in modo originale e in modo autonomo come per esempio in Sicilia
Laddove sicuramente si è persa una grande occasione storica
Di intervenire a livello legislativo su questioni che erano all'ordine del giorno e presenti al dibattito politico già da moltissimo tempo e sulle quali una obiettiva incapacità dell'assemblea regionale a trovare un momento di seria riflessione ha creato un blocco totale e mi riferisco non solo alla realtà territoriali i più limitati comuni province comuni ma mi riferisco anche alla incapacità di una riforma ad esempio del sistema elettorale di elezione dell'Assemblea regionale
Sistema elettorale sul quale si è discusso moltissimo si continua a discutere il collegio unico regionale l'aumento della dei deputati regionali la possibilità di una di uno sganciamento della deputazione dalla Provincia per evitare alcuni fenomeni che sono sotto gli occhi di tutti cioè dell'assessore
Che diventa l'assessore della Provincia il nonno l'assessore della Regione è una serie di altre questioni che sappiamo gravissimo poi è stato il fatto relativo alla mancata riforma dei comuni
Mentre bisogna onestamente riconoscere che per quanto riguarda le Province la legge regionale numero nove nell'ottantasei è stato probabilmente l'ultimo tentativo riuscito da parte dell'assemblea regionale di legiferare ad un certo livello
Chiunque abbia letto la legge nove chiunque abbia letto la legge di riforma la centoquarantadue non può fare a meno di notare della legge nove ampiamente prevede in molti punti amplia le previsioni che sono nella nella legge nella legge nazionale attribuendo alle Province che ormai erano diventate
Delle scatole vuote
Grandi i funzioni in alcuni settori che sono vietati adesso settori nevralgici basti pensare ai problemi ambientali
Basti pensare ai problemi della tutela dei beni culturali basti pensare ai problemi della pubblica istruzione delle strutture scolastiche soltanto perché né alcun ma naturalmente tutto questo fa a pugni con una organizzazione burocratica della regione dell'ente locale territoriale che non è oggettivamente in condizione di assecondare qualunque sforzo che sia rivolto a dare impulso a dare realizzi capacità realizzativa all'amministrazione
Perché il problema non è il problema puro e semplice della stabilità delle amministrazioni
Il problema è della stabilità delle amministrazioni che dia frutti che produca perché la stabilità fino a se stessa non è un valore è una condizione per potere dare risultati che siano conformi alle attese delle persone eleggere direttamente un sindaco e dargli la possibilità di amministrare per cinque anni
Se poi questo non è sostenuto dà una possibilità di realizzazione nell'ambito di un accordo politico che dia reali e di capacità nella nella realtà concreta di fare le cose non significa assolutamente nulla
Se non creare poi un simbolo se non creare un'immagine come è stata certamente l'esperienza di Orlando a Palermo e come è stata in parte l'esperienza di bianco a Catania
Noi che cosa verifichiamo in questo momento verifichiamo che non mancano i soldi
Non manca la disponibilità finanziarie manca la capacità di spesa manca la capacità progettuale manca la capacità di fare sì che ciò dell'ente locale ha delegato
Come sua competenza specifica
Si realizzi nel soddisfacimento dei bisogni che la gente va ricercando e questo non avviene
E non avviene perché non possiamo pensare di potere andare avanti con una legislazione che obiettivamente inadeguate con una struttura tecnico burocratica che appesantisce ancora di più questa struttura organizzativa
Ma a questo bisogna aggiungere che cosa tenta in Omero delinquenziale che non è esclusivo del Mezzogiorno d'Italia
Come è stato già sottolineato e che non è identificabile nelle amministrazioni locali del Mezzogiorno d'Italia in modo vorrei dire totale
Certamente presenta vaste aree ed è stato qui detto non c'è bisogno di sottolinearlo di inquinamento e di infiltrazione costituisce obiettivamente una remora di grandissima di grandissimo peso nell'operato delle amministrazioni
Però non è solo questo il problema qual è il problema è che la scelta è stata operare e quindi in un certo qual senso accettare le regole anche della penetrazione affaristica che si è verificata per i canali che sappiamo o non amministra per evitare che questo sì sto concludendo che questo possa rappresentare un pericolo di inquinamento nell'amministrazione porto qui l'esempio per esempio della mia città di Messina
Nella quale una legge assegnato duecento miliardi per la via dello Stretto e non vengono spesi vi è una realtà di traffico gommato che blocca la città e la rende una città di transito con una serie di problemi gravissimi e il problema
Della ponte sullo sfondo e della realtà dell'aria integrata dello stretto non viene inserita nella legge nazionale delle aree metropolitani con un problema che è stato sollevato recentemente dal segretario del partito
E quindi la questione percorsa ritorna ritorna primo alla necessità che l'Assemblea regionale
Torni a a legiferare che il suo compito primario gli a farlo ad alto livello soprattutto nelle materie in cui lo statuto speciale che come sapete e legge costituzionale conferisce si competenza prima come appunto in materia di riordino degli enti locali la seconda questione e che occorre che sulla riforma elettorale vi sia il CCD anzitutto per
Confronto tra le forze politiche per superare questo blocco che non è superabile con operazioni di pura facciata perché le altre operazioni importanti restano soltanto operazioni di pura facciata secondo me su questo piano si gioca la prospettiva dei prossimi anni
Regionale alla presidenza a me pare che ha proprio l'introduzione e l'intervento
Dottor Bianco soprattutto Tirreno imballo subito un ruolo della Regione perché governare Mezzogiorno penso possa anche interpretasse per la parte che ci riguarda governare una parte importante del Mezzogiorno che la Regione Siciliana
E come ci siamo attrezzati o come come siamo presenti nove socialisti visto che si tratta oltretutto di un governo con quattro partiti ora perché per strada pareri degli amici liberale ci abbiamo marciato ancora non è chiaro questo ma comunque nell'esecutivo
Siamo soli con la DC non è la solitudine che ci crea qualche problema e la difficoltà a gestire una politica che in questi ultimi anni è stata parecchio schizofrenica
Perché a proposito della efficienza e della governabilità che avete posto qui in maniera oltremodo chiaro sì confermata ora la compagna urlo a Messina è il problema vero è che questa Regione ha avuto grandi intuizioni approvato leggi che poi gli altri hanno copiato in sede nazionale il copiato e solo tra virgolette per carità
Non vogliamo dare lezioni a nessuno ma semplicemente boy non abbiamo dato continuità per cui non vorrei e questo è l'impegno che noi dobbiamo assumere da socialisti da qui alla scadenza elettorale che certa per noi che è quella del giugno mille novecentonovantuno un impegno a governare
E quindi governare nel migliore dei modi soprattutto questioni che sono fondamentali per lo sviluppo della nostra isola e allora sì tengo che una una schizofrenia politica che ci costringe a volte a misurarci in maniera aspra come democratici cristiani
Bada consegnata al nostro partito per chiudere quest'ultimi sei mesi di legislatura con delle proposte molto chiare perché le dichiarazioni
A chiusure a margine del dibattito sulla mafia perché di questi dibattiti alla Regione Siciliana periodicamente ogni ogni morto eccellente
Svolge qualcuno consegnando ai posteri documenti ha visto il presidente della Regione impegnato a nome del governo sull'impegno che mi pare fondamentale e che se seguito da fatti concreti e spetta a noi socialisti fare in modo che questo sia pure possa finalmente determinare la migliore delle condizione per poter dire al corpo elettorale a tempi normale attenti di scadenze elettorali normali che noi socialisti c'eravamo se no corriamo il rischio che nessuno capisca
Che un Governo di ciclisti avanzato per quanto si dicesse
Con la con il sostegno degli degli amici repubblicani e socialdemocratici e ci auguriamo ancora deliberare fino a fine legislatura abbia un significato diverso che intendo dire senza farla molto lungo
Si è fatta una cosa molto importante se il Parlamento apprendo stasera dal nostro compagno vicesegretario ha rifiutato di finanziare in pratica l'articolo ventitré dalla sessantasette la Regione Sicilia già da sei mesi ha approvato un emendamento sulla legge
Nuova anche queste innovativa sul mercato del lavoro che assegna cento miliardi a queste cooperative almeno per quelle siciliane visto che e delle poche risorse che abbiamo perché solo mille cento miliardi del bilancio riusciamo a destinare alle cosiddette iniziative globali o per iniziative legislative abbiamo via fatto un grosso sacrificio perché cento miliardi da destinare a cooperative
Che svolgono le funzioni di cui poc'anzi veniva sottolineato l'impegno che è quello di evitare almeno di avere una disoccupazione e che si mantenga per più tempo a livelli patologici perché abbiamo Province dove la percentuale del ventisei per cento supera uno ogni quattro degli adepti al lavoro debba servire per lo meno da elemento stavo dicendo stagnazione terribile almeno di stabilizzazione considerato che chi vi parla anche a nome delle del partito socialista si esce finalmente a tirar fuori ma è una piccola goccia una serie di interventi a proposito delle cooperative giovanili perché in Sicilia esista una legge che la trentasette del settantanove che lo Stato italiano
Eccoli posso dire ha copiato con la quarantaquattro legge De Vito e che noi molto più agevolmente sì usciamo a mo'far muovere quando l'Alto Commissario ci consente di fare pure l'esame del sangue e cooperatori giovani perché c'è stata una polemica molto dura lei che spero di avere superato
Io non un ritorno ci auguriamo in termine di occupazione perché il governo dalla Regione Siciliana assegnato a questo comparto trecento miliardi del proprio bilancio se li sognano agli altri cento
Non mi pare che sia una piccola risorsa il problema è di gestirla nel migliore dei modi e senza se mi consentite anche questa sottolineatura senza complicazioni
Cioè facendo funzionare la macchina burocratica
Cioè evitare l'inefficienza evitare le duplicazioni evitare i controlli per strada eh
Questo significa far funzionare le strutture
E questo è un impegno che possiamo assumere l'impegno che socialisti secondo me devono assumere senza lamentarsi al solito dei problemi e dieci affliggono che sicuramente sono quelle della mafia quella la criminalità in ogni caso ma da qui a sostenere che la occupazione giovanile sia tutta mafia non mi pare che sia il caso di sottolinearlo più di tanto io ho sostenuto presto l'Alto Commissariato semmai sono verificati fatti di ordinaria corruzione ma non mi pare che questi siano fatti da poter dire che nel Mezzogiorno in Sicilia in particolare abbiamo allevato cooperative di mafiosi perché stava andando a finire che l'interpretazione corrente sui giornali
Del nord scusatemi questa forzatura ma il Corriere la sera in questo col sole ventiquattrore hanno fatto da capofila in questo attacco alla Regione Siciliana bisogna farlo rilevare e poi dicevo il governo degli Enti locali e questo problema diceva di Lonato è legato ovviamente alla finanza problema dalla finanza locale e però lì il problema
Un invito su questo penso che non spetti a me soltanto una richiesta da governante regionale non è possibile che tutte le volte che si debba risparmiare su qualche cosa
Se il rumore di fondo dell'ex articolo trentotto Fomori sollevata nazionale c'è sempre qualche deputato approntò quanto tanti altri appresso che mica tanto
I siciliani non li spendono e ogni anno ci troviamo sempre con una quota minore di interventi e non mi riferisco soltanto ai cinquecento miliardi a proposito della sanità perché la Regione Siciliana le statistiche di questi giorni pubblicate
Dimostrano che non è tra le prime Regioni a doverle far pagare allo Stato tutto ma è già le prime addossarsi quote notevoli del proprio bilancio per sostenere lo sforzo che lo stato sta facendo per risanare i conti pubblici
è chiaro che va legato al governo dell'istituzione locale che poi il problema che è stato trattato più diffusamente finora e a cui ecco la regione siciliana aveva già dato una risposta ecco l'atteggiamento schizofrenico
La legge della costituzione delle Province in Sicilia anche se si chiamano consorzi ha infine Conte ricalcano geograficamente le vecchie province prefettizie era una legge che introduceva una serie di novità anche per i comuni e mi riferisco al fatto
Che il sindaco per la prima volta si poteva scegliere gli assessori e che non abbiamo avuto il coraggio forse di portare fino in fondo con quello che la legge nazionale impone fino a Reggio Calabria
Dell'elezione sicuramente a voto palese con la facoltà di approvare uno Statuto di consentire ai comuni di dotarsi di questo Statuto che giuridicamente un fatto rilevante voce che pratico e che possa consentire agli esterni e qui il partito socialista mi pare che sia stato tra i primi se non ricordo male c'è una proposta e compagno Fiorino a questo proposito ha su questo argomento della della costituzione diciamo dei nuovi enti locale ma in Sicilia abbiamo anche qui un'occasione storica
Per recuperare il tempo passato e aggiustare quello che il parlamento della nazione non ha potuto fare per la sede di compromessi cui si riferiva Gullo cioè a parte l'elezione a voto palese a parte la possibilità di avere la sfiducia costruttiva penso che finalmente possiamo davvero introdurre e qui Partito Socialista posto l'altra alla DC a proposito del rinnovo delle Commissione provinciale di controllo oserei dire delle famigerate Commissione project controllo a proposito dei controlli laddove chiaramente dobbiamo una volta per tutte in Sicilia avendo la possibilità di farlo precisare che non è possibile ricalcare nette strane perché ho l'impressione che i nostri alleati democratici cristiani vogliono da introdurre
Fittiziamente la logica delle nove commissioni provinciali controllo
Perché pur avendo definito chiaramente il Coreco regionale non vorrei che la diversificazione avvenisse su base territoriale e non per materia si copiando una vecchia logiche poco cambia se ad essere nominati alla storia dei concorsi si tratti di tecnici più o meno legate ai partiti perché non vorrei che uscissero i politici
Che sono sempre considerati chissà di quali colpe da scontare e poi entrino magari i famigli o i clientes se mi consentite allora se il problema è quello di entrare subito nel merito questa legge potrebbe essere approvato prima che si apre la sessione di bilancio perché è già stata
Lei sa il partito solista ha presentato un disegno di legge il Partito comunista la presentato il governo ha presentato un proprio disegno di legge che ricalca grosso modo quello nazionale tranne che per i controlli pur avendo e sicuramente da da verificare fino in fondo questa ipotesi degli esterni nella Giunta anche se quella dell'elezione diretta del sindaco dottor Bianco è veramente una provocazione l'aveva già detto lei ma è il caso di parlarne sin d'ora se può debbano essere i grandi comuni o quelle al di sopra i cinque mila abitanti un discorso che sarà sicuramente delegato alla nuova assemblea regionale allora il problema
E quello di approvare alcune leggi in cui la Regione penso culturalmente
E attrezzato ormai c'è il dibattito è stato sicuramente fino a questo momento ampiamente e discusso ampiamente elaborato il tema penso che sia chiara la coscienza della classe politica siciliana quindi il ruolo dei partiti e per primo quello del partito socialista
Mi pare dirompente nella stagnazione della vita politica siciliana che in questi ultimi anni non è stata molto vivace
E che quindi il partito socialista possa assumersi questo grande onere che quello anche di entrare nel merito della politica degli appalti perché hanno o dottore bianco
Ma i socialisti siamo pronto a discuterne a cercare i sistemi mi risulta che il presidente della Regione più volte a nome del governo
Ha espresso qualche opinione a proposito della sede o della stazione appaltante e lì ci sono dei problemi molto delicati perché effettivamente non è consentito che finanziamenti dell'ordine settanta ottanta miliardi vengano quei gestiti dal Comune di tre mila abitanti laddove le amministrazioni non sono attrezzate
Per potere gestire questo tipo di organizzazione allora mi pare che sia utile agli farci pagare o dare uno sguardo da parte di qualche organismo più attrezzato per far questo per carità non spoliazione dei diritti del comune absit iniuria verbis il caso di dire non microchip vigente per questo però qualche elemento di controllo sicuramente deve essere introdotto e poi impegno che la Regione sicuramente ha assunto a proposito di questo intervento delle che si casa-museo
Del ruolo che finalmente dovremmo un po'vedere che viene assegnato alla Sicilia nell'ambito delle che si legge sessantaquattro alla Regione Siciliana almeno un altro passo quindi novità lo ha fatto
Non avendo disponibilità di cassa né che si case mezze
Essendo stato approvato il piano regionale di sviluppo la Regione Siciliana stampi ci fanno quattrocento miliardi dalla propria casa per poter fare andare avanti tutte quelle opere già approvate che consentirebbero da fare da volano molto importante
Per l'economia di questa nostra Sicilia che sicuramente non è del
Più vivace neanche nel Mezzogiorno io questo tenevano a livello spero con la massima chiarezza e con la massima di direi di di concisa ammaliare passione e modulabile che questa Regione Siciliana con i socialisti c'è io mi auguro che ci sia più presente nei prossimi mesi grazie
Ringrazio compaiono le volevano la parola ad Antonio Fiumefreddo consigliere nazionale del PLI Assessore del Comune di Sant'Agata Li Battiati
Presidente il tema del dibattito dato al dibattito di questa sera richiama spontanea alla mente
I dibattiti e gli studi migliaia
Che da centotrent'anni circa si tengono sul problema della questione meridionale
Perché governare il mezzogiorno e affrontare questa a tali che a questioni appunto
E quello che è incredibile notare io leggevo scorrevole qualche mese addietro un testo di letteratura meridionalista così si chiamano
E leggevo le riflessioni dei vari Pasquale Saraceno genovesi Giolitti
Sappiamo come la cultura cosiddetta la sinistra abbia affrontato con più impegno
La questione meridionale e dicevo quello che incredibile notare rilevare come a distanza di decenni se non di più di un secolo
Si affronti il governo del Mezzogiorno o il governo nel Mezzogiorno come giustamente diceva Enzo Bianco
Con le stesse
Diciamo motivazioni opinioni con vedute assai simile a quella di oltre un secolo fa quando prevalentemente del Meridione si reggeva sull'economia agraria agricola
E i dislivelli erano assai diversi sul piano economico e comunque avevano ritiene direi completamente differente dal presente
E quindi quando impostiamo un dibattito sulla governo del mezzogiorno e quindi sulla questione meridionale
Bisogna subito rilevare che si tratta di una questione nazionale cioè a me non è un problema che appartiene soltanto ai meridionali anche se vede né meridionale una parte attrice
Dotata di grandi di fortissimi medi ma anche di grandissime responsabilità
E quello che voglio dire subito è che la questione meridionale finisce di essere questo già da anni una questione italiana nazionale
Ma diviene oggi e tanto più lo diverrà con l'inizio del novantatré col gennaio del novantatré una questione europea
Ed è una questione che dobbiamo porci
Il in in tutti i suoi aspetti in ogni termine
Voglio dire non è possibile
Prepararci a quella che sarà l'integrazione europea quella che saranno i i guai che porterà questa integrazione senza fare un'analisi delle difficoltà che non soltanto le regioni
Del Settentrione del nord Italia incontrerà perché pure quella regione incontrano tanta Inter mente colazione ma l'avviso incredibile e le difficoltà grandiosa che entro incontra in mano ai meridionali
Come si fa a non diventare anche noi terra di conquista per alcuni servizi e per altri terra di dimenticati
Se andiamo a guardare alla politica dei trasporti che nel Meridione si è fatta da sempre
O alla politica delle strutture cioè i grandi interventi strutturali e infrastrutturali che peraltro già allora venivano riconosciuti assolutamente insufficienti e che pure si realizzavano per buttare manciate e manciate di miliardi
Magari al all'amministrazione o al o al boss politico locale che poi non sono gestiva male i miliardi spesi per interventi in opere pubbliche ma anche quando questi miliardi
Si fossero spesi bene si andava a realizzare un'opera totalmente inutile da dove mancava la base una politica delle riforme sociali si voleva intervenire soltanto tre hanno ricchezze appunto come si è detto più volte nel deserto
E al problema dei trasporti al problema del dell'economia meridionale al problema della classe politica meridionale si aggiunga quello che è il problema dei cosiddetti costi impropri come elegantemente i nostri economisti hanno voluto definire cosa costa il nostro rapporto con la malavita organizzata cosa costa il nostro rapporto con l'apparato mafioso
E allora come si fa a chiedere alle i grandi imprese europee ai grandi interventi che potranno realizzare le grandi imprese europee
Del nord Europa nel senso proprio di intervenire laddove
Oggi oggetto di estorsione anche chi vende castagne all'angolo delle strade della nostra città
E questo problema che dobbiamo porci voglio dire cioè governare al Mezzogiorno e anche avere a che fare con problemi che sembrerebbero minutissimi ma che poi sacrifico ne mortifica la nostra vita individuale e anche la capacità di governare una comunità estremamente abbattuta nel morale nelle energie che vede a risvegliarsi queste energie sopite vede superare quella forza di ignavia ogni qual volta
Nelle istituzioni intravede diciamo forze nuove intravede la capacità di affrontare i problemi maniere diverse la gente lo capisce subito lo si è capito a Catania
Con esperienze che hanno visto Bianco sindaco e che hanno visto comunque la partecipazione
Che devo dire andata oltre anche la formazione della stessa maggioranza di allora cioè che vedeva in consiglio spesso collaborare anche le opposizioni quando le falle si verificavano all'interno di quella maggioranza
E quella fu un'esperienza importante anche perché non era un'esperienza contro qualcuno
Perché voi cercava di di aggregare solidarietà forze ed energie attorno ad una progetto di fantasia nuova che voleva rivedere i catanesi questa gente meridionale
Riabbracciare il loro futuro rigovernare quello che per virtù della Provvidenza è sempre un limite per i meridionali
E quindi lavorare per avere un futuro diverso per disegnare un'identità sociale economica di lavoro di occupazione diverse
Questo purtroppo questa esperienza se interrotta
Probabilmente domani diventerà necessaria a riprenderla al di là degli uomini perché è una necessità che la gente avverte
E però
Coltivare ma ancora e sempre Vignali a se continueremo a ad affrontare
Il nostro ruolo di amministratori cercando a tutti i costi la mediazione con quelle forze politiche che pure ci costruisco ci costringono ad essere anche non è oggetto di sospetti cioè fino a quando del nostro Meridione essere amministratori essere politici essere pubblici amministratori vorrà dire
Essere oggetto di sospetto e quando il sospetto così come Gesù eticamente si coltiva da molto tempo e l'anticamera della verità
E allora ecco che diventa impossibile riuscire a provare aggregazioni con le forze sane così come come si usa chiamarle con le forze vive con quella parte della gente alla rappresentanza politica che ha non ha dismesso ancora i costumi dell'onestà della solidarietà
Nel servizio
Veramente termini come diceva giustamente lo anche l'onorevole Di Donato sembrano quasi dispersi assolutamente marziani nel mondo in cui viviamo e però è questa la realtà
La questione del governo al Mezzogiorno è strettamente legata a questi problemi di qualità della rappresentanza politica
Non possiamo realizzare anche interventi fondamentali sul territorio se c'era ed avere il sospetto sol perché questi interventi superano determinate cifre che impressionano tutti
Perché abbiamo la visione del Totocalcio pensare subito e dietro quelle cifre esista
Di lei cita esista l'affare restano cultura che purtroppo parte della nostra delle forze politiche cui tutti noi apparteniamo perché non è un problema della democrazia cristiana né un problema del PSI ora del pr è un problema che viviamo all'interno dei nostri partiti cioè la forma partito e questo voglio arrivare che non funziona
E la forma partita la forma partito scusate se non viene riformato non verrà riformata per colpa uso dal Rigoletto questo Terme del Mezzogiorno cioè all'interno di tutti i partiti oggi si prone un problema di riforma di questa struttura
E la prima obiezione che viene mossa che quasi tutti i partiti soprattutto i più grossi si reggono su quella che è ancora la struttura clientelare la forza del favore che nel Meridione purtroppo continua ad avere larga piazza
E allora paradossalmente fenomeni come quelli della lega Lombarda dobbiamo dispiace anzi che non nascano al Meridione spiego anche perché quando l'anno scorso ebbi occasione di querelare col deputato della lega Lombarda che si chiede riferiva i meridionali contermini che riferire offensive dir poco io ricevetti centinaia e centinaia di lettere soprattutto di meridionali che abitano nel nord Italia
Tra tante critiche a queste a alla Lega Lombarda notava come molti meridionali lì votano lega Lombarda la qual è il problema se che nel Mezzogiorno d'Italia nel Meridione purtroppo ahimè non sia nemmeno la li porta la libertà di poter votare né lei che che io non condivida che disprezzo politicamente
Ma in Sicilia in Campania in Puglia la struttura clientelare il favore il posto la pensione l'indennità impediscono la libertà cittadino anche rivotare per la lega cioè impedisca il CIPE ha di protestare e questa è una responsabilità in gran parte della classe politica e anche una responsabilità storica un retaggio che ci portiamo dietro come Filosofia proprio della gente meridionale e allora una lega Lombarda purtroppo dobbiamo dire non avrebbe non sono senza ma non avrebbe seguito in Sicilia perché in Sicilia
La la struttura riesce ancora a condizionare l'elettore questa una cosa impressionante mentre vera io mi avvio alla conclusione anche se ci sarebbero tante cose da dire ma voglio rispettare il tempo dato e mi e dico che sulla questione meridionale sulla difficoltà di governare nel Mezzogiorno del Mezzogiorno bisognerà che si instauri si crei veramente un nuovo patto sociale ma no il patto sociale famigerato la volte criticato ma a una Brega azione uso un termine abusato è bruttissimo trasversale che riesca a superare anche non la logica dei partiti che rimangono l'unico soggetto utile è fondamentale la gestione alla cosa pubblica
Se la si vuole traspare governare con termini di trasparenza e non di apparenza ma è necessario realizzare un'aggregazione di forze sane che vada oltre la classe del politico professionista che riesca attraverso la riforma migliorata della centoquarantadue citata dal bianco sugli enti locali ad eleggere un sindaco a scegliersi degli assessori che siano il frutto della classe produttiva della città e chi produce che deve esprimere dobbiamo purtroppo porre fine
A all'assist ancora prossimi anni ad una realtà c'è chi produce
Si chiude dietro le sbarre dell'ignavia
Chissà chi ci fa soccombere ci amministra questo è un gravissimo problema che tutti noi viviamo e che possiamo superare da soli senza piagnistei senza dire che la colpa è della lega la polpa e dal Nord la colpa del centro Europa la colpa in prima persona dei soggetti che vogliono queste cose qui e a noi superarle e la classe politica un'enorme responsabilità ancor più gli elettori
Grazie grazie Antonio Fiumefreddo
La parola
Al sindacalista Nunzio vasta che noi conosciamo per avere lavorato tanti anni hanno sancita in Sicilia e che da circa un mese e della segreteria nazionale per il Mezzogiorno della CGIL da quell'osservatorio privilegiato la parola non Jonas
Ma io ringrazio ti compagna del Festival perché
Io penso che noi possiamo approfittare
Di queste occasioni nel Mezzogiorno si stanno aprendo
Oggi il festival dell'Avanti ma altri partiti altre forze sociali
Perché era tematiche nel Mezzogiorno sia una tematica
Veramente di grande rilancio di grande ripresa io sono fiducioso
Sono fiducioso perché lo scenario nazionale e internazionale tende a fare una scelta o passa un'impostazione di unità del nostro Paese oppure la lacerazione nel nostro Paese si allarga sempre di più
L'introduzione del compagno giro di Donato è stata abbastanza articolato la sua esperienza anche napoletana
Porta a dire una cosa chiaro
Cioè noi prima del novantatré novantatré la fase dell'impatto ma prima del novantatré dobbiamo comincerà a dare delle prime risposte ben precise che vengono dal Mezzogiorno e tutto il Paese e non mi sembra Daddi battono parlamentare che c'è questa attenzione
Non mi sembra che c'è una tensione neanche nel sindacato CGIL CISL UIL e nelle forze economiche
C'è uno sforzo di ripresa su questo versante si doveva avviare una discussione
Quello di andare a un contratto sociale per il Mezzogiorno governo imprenditori e sindacato
Questo aspetto sta trovando delle difficoltà congrue
Allora dobbiamo vedere come nel Mezzogiorno possiamo dare un'impronta diverso
Che è in primo luogo non possiamo più accettare
E lo dobbiamo dire noi meridionale
Allah è grande opere faraoniche senza una prospettiva una produttività
Delle realtà dove opera della collettività dobbiamo cioè quella vecchia logica che anche il sindacato per avere una giornata invio dei lavori una crisi di disoccupazione grande donare i grafici del ventitré per cento
Sul Piva appalti che nulla hanno a che vedere una logica di sviluppo produttivo del Mezzogiorno
Allora noi abbiamo anche lo hai fatto un salto di qualità avere un opera ma che sia un'opera di qualità che interessa alla collettività meridionale
Secondo aspetto noi dobbiamo chiudere la vicenda drammatica
Che le opere nel Mezzogiorno si evidenzia non si completano mai questo è una delusione un'amarezza completa che il Paese per dare una risposta definitiva
Non possiamo compagni dobbiamo reagire in termini di intelligenza di capacità produttiva nel Mezzogiorno
Non possiamo accettare che esiste avere una logica dei sistemi persisteva che noi chiamiamo nel Mezzogiorno i comitati d'affari che poi in qualche realtà Singleton tredici alla guida organizzata e mafiosa con l'omicidio
Noi dobbiamo distinguere le due e vedendo se c'è una situazione drammatica
Sulla situazione dei preventivi dalla proprietà organizzate del sistema che si è allargato ed è la sostituzione che la cometa organizzata ha avuto e si è inserito nelle istituzioni e io dico anche
Concordo compagno salvando su questo punto anche in qualche partiti ma non Vacchi partito minore ma vanno perché ha una forza democratica interna forte ma perché spesse volte nella realtà per creare consensi aggregazione non si fa una soluzione adeguata io ritengo che anche gli indulti partite dai grosse e piccole dobbiamo verificare
Prima di mettere le candidature lei visto che fare una forma di no di ANAS versante ma una forma di dico di confronto fra le forze politiche sociale coinvolgendo la città le forze economiche perché le dobbiamo tentare
Con la quell'immagine pulita di quel personaggio che ha poi rappresenta una invece un'immagine negativa o dei collegamenti abbiano abbastanza chiari allora noi dobbiamo distinguerla globalizzate mafiosa
E io concordo pienamente lo perché sono anche un un socialista
Che ha fatto a Perugia che essi che su questo punto
Che secondo punto la sua strategia come Partito socialista la prima il decentramento
Fra lo Stato e le regioni con la regina diverse secondo punto riprendere il diritto nel Mezzogiorno c'è una funzione istituzionale del Mezzogiorno la lotta alla priorità organizzate tutte quel tipo di sistema di potere
Ci può essere un rischio su questo che ho qualche personaggi
Va anche a partito può appagare le pene ma è una scommessa che vale per dare un'immagine diversa nel nostro Paese in Europa
Non possiamo accettare Corvara chiede e questo lo dobbiamo dire con i dovuti amarezza ci sono sei mila miliardi per le infrastrutture che fra non molto non vanno assurdo ma vanno in altri Paesi l'Europa e il prima non è positivo per nata nel Mezzogiorno
La tendenza è verso i Paesi dell'Est la tendenza è verso la Spagna e altri Paesi dell'Europa e non ha perso tutto
E allora noi dobbiamo attenzionare meglio questi fenomeni e dobbiamo sconfiggere quell'equazione che spesso a volte Partito comunista fa un anziano quello di pensare che gli appalti sono l'uguaglianza
O si distingue nella sua dimensione tale appalti tale mafia tale deve tornare in serata stiamo attenti
A isolare il Mezzogiorno su questo aspetto produttivo ci sono questi aspetti che dobbiamo lottare dobbiamo intaccare profondamente e la Cassa del Mezzogiorno deve essere riformata compaio Fiorino su questo che è sottosegretario sta portando avanti questa battaglia non paga più l'intervento straordinario dobbiamo avere per l'ordinario
Anche se l'intervento straordinario può essere per cose e per progetti mirati ben ben precisi
E concordo modi Donato il Mezzogiorno non è tutto uguale
La Sicilia trentotto quale cantare non ebbe ebbero le Caltanissetta Ragusa non è a Palermo dobbiamo fare uscire fuori questa grande realtà fare scoppiare le contraddizioni
Che nel soggiorno e dinamico per la cultura cardo partecipe del Gattopardo dalla pelle Gattopardo che che che cresce nel Mezzogiorno ci sono realtà importanti in Puglia
E allora qua un rapporto ma la ricerca scientifica con un esteta
Ma io dico anche pur impresa diversa che a guardia Mezzogiorno soltanto a un profitto super profitto ma un profitto il giusto inadeguato io ho partecipato l'altro giorno o dibattito interessante
Che si è svolto a Taormina il prossimo dal sapore
Diceva che il Mezzogiorno si può salvare se c'è il mercato libero nel Mezzogiorno
E io colpisco questo che significa mercato libero e Mezzogiorno le sue regole sulla funzione ma stiamo attenti io sono più vicino ad andarsene idealità che dice del Mezzogiorno sì bisogna che in primo luogo ci siano i diritti e le regole ai cittadini perché allora governa chi è più forte vanno una democrazia diversa pluralista nel Mezzogiorno
Perché al morto la democrazia più forte perché il tessuto è più forte ci sono le piccole e medie imprese ce l'artigianato che diffuso c'è la società più ricca più dinamica più partecipata nel Mezzogiorno spesse volte queste realtà sono minoranze e che dobbiamo fare una battaglia in prima linea per superare questa spetti e stiano attenti
Chiederei che il consenso lo stanno creando anche al Nord
Lo stadio niente a noi anche al Nord perché semmai c'è il giallo non risponde in modo diverso questa grande difficoltà di frenare né per legge compagni e amici noi possiamo perdere questa scommessa perché questo mugugno questo malessere coinvolge uno strato sociale che vuole servizi diversi che volano estrazione non sono trasparente ma che dia ai servizi
Una diversa funzionalità del servizio nettezza urbana delle scuole dell'asilo nido ho visto partecipare un'ora fa la festa delle donne ma la teste della ordine stiano attente quando una una donna non ha un asilo nido per portare il suo proprio figlio puro non ci sono la capacità produttive nelle fabbriche negli uffici come può crescere questa di questo pluralismo promuove donna una donna diventerà sempre seconda parte lo sviluppo nel Mezzogiorno Alarico deve sociale sono problemi fondamentali che unifica un uomo e donna è una battaglia sociale diversa
Pistorio ritengo compagni che dobbiamo riprendere
Allora ho più fiducia
Verso il Mezzogiorno quartetti a vuoto
Che nemici sono esterne che al Governo nazionale la sua politica espressa volte disattenda per il Mezzogiorno ma ci sono i nemici interni
E le vicende legato negli enti locali e nella regione siciliana incerta realtà a me a me dispiace che presenta la Regione può presente ma non posso accettare questo sua cultura
DS le presenze dovuti alla presenza presenzialista
Di fare presente alla Regione fa a Roma e discuta con ministro a partecipazione statale
Vallo a Roma ed ecco anche se in modo condiviso
Dalla Cassa del Mezzogiorno Valona e si incontra un altro ministro per il punto è che a qualunque si deve confrontare con tutto l'aggiunta del governo largo le forze economiche e sociali della Sicilia
Questo solo fatto d'immagine di tentare di dare un'immagine di produttività spesse volte non rompa anche e stiamo attenti e concludo l'emergenza sono una un quadro di programmazione emergenze quella che fa penetrare un sistema pericoloso e spesse volte alla guida organizzata
Il mafioso ha trovato spazi
Io sono fiducioso non bene perché questo Festival dell'Avanti
Dieci giorni che non è una cosa facile
Per un partito socialista e difficile anche per un sindacato spesse volte fare un convegno per un giorno perché c'è una situazione di articolazione attenzione diversa
Un festival di dieci giorni così articolato e con la conclusione che vedremo del compagno Craxi a mio giudizio a mio parere da sindacalista meridionalista è un'attenzione Partito Socialista che può respingere forze economiche e politiche meridionale che si può riprendere una svolta è un cammino diverso nel Mezzogiorno
Noi dobbiamo essere unite nelle grandi strategie
Perché la cultura consociativa la cultura trasversale spesse volte caro Enzo di Orlando non ha pagato
Ha dato sì un'immagine diversa ma poi nella realtà sono rimaste le cose come sono a Palermo
Che non sappiamo come sono ITL ventiquattro i trasporti l'aria qualità e gli altri aspetti allora sì una grande immagine diversa
Una immagine
Crede lire nell'istruzione e nella sua funzione ma diamo anche infatti ai cittadini meridionali tutto il Paese
Grazie al Nunzio Havas più del primo giro degli interventi un compagno che noi stimiamo moltissimo
E chiara
Che la verso il quale la federazione di Catania un grande asset
Il compagno Filippo Fiorino sottosegretario per gli interventi nel Mezzogiorno
Io vi ringrazio non vorrei deludere le aspettative dal punto di vista del tempo perché peraltro non posso impegnato ma il tema è governare nel Mezzogiorno e io credo che fra non molto anche a iniziativa dei socialisti credo
Che sentiremo o in altre parti d'Italia a affrontare questo tema
Cioè a dire a governare nel Nord
Voglio dirlo questo perché ebbene che noi socialisti principalmente ci facciamo portatori di una spinta verso una riflessione
Che pur Lou riportandoci a quelli che sono i punti fondamentali dell'azione politica dei socialisti
Riferita alla organizzazione della società cioè a dire al valore che hanno gli enti locali Enti democratici vicini al cittadino alla domanda del cittadino dobbiamo fare una vibrazione per le quantomeno o andare alla ricerca della verità problema delle leghe
Poi passò a fare qualche altra considerazione cerco di chiudere subito
Problema dei veleni che ci si dice oggi non ce lo dicevano ieri
Che è il frutto della inefficienza della pubblica amministrazione dell'occupazione
Delle istituzioni da parte
Dei partiti della mancanza di servizi Dellai insoddisfazione del cittadino
Riferita al modo di amministrare principalmente non soltanto questo perché poi c'è il condimento del azione contro i meridionali eccetera eccetera
E ma se è così allora noi non per dire che mal comune mezzo gaudio ma certamente il problema c'è va posto noi non ci rallegriamo ma diciamo che il problema di fondo perché investe le basi stesse della nostra democrazia del nostro ordinamento questo lo dico perché alcune considerazioni che noi dobbiamo fare
Ci responsabilizza erano del resto il dibattito in termine ventenne forse un po'abusato credo che sia stata esaustivo nel senso che ci sono bruciati apporto importante io tra l'altro alcune questioni perché concordo pienamente con quanto nella sua introduzione ha detto il compagno onorevole amico Giulio dirlo dirlo
La classe politica la più esposta non c'è dubbio su questo però quando affrontiamo il problema governare nel Mezzogiorno a governare l'Italia governare nel mondo io credo che dobbiamo
Specificare il concetto di governare governare nonno attraverso soltanto le istituzioni
Governo nazionale i governi regionali le amministrazioni degli enti locali ma
Il governo della società e quali sono i soggetti che debbono governare che debbono concorrere
Che debbono dare il loro apporto e qui c'è la distinzione tra Mezzogiorno e resto d'Italia
Cioè quali sono i soggetti attivi che potere hanno che influenza no possa determinano e certamente che a parte la classe politica che più esposta che alle sue responsabilità e io non c'ero io a difenderla pur facendone parte per la parte che posso svolgere ma il problema è più di fondo cioè a dire il governo
Di una società investita dell'istituzione ma invece la cultura investe all'imprenditoria investe la rappresentanza degli interessi in investe e deve e interessa la grande editoria cioè le organizzazioni sindacali c'è un problema di gestione dell'economia di utilizzazione delle risorse
E di modello di società e cioè dire di come ci si organizza di come si concorre il tipo di aiuto che agita lo sviluppo economico alla crescita civile alla migliore qualità della vita qui il problema è questo
E lì viene fuori la deficienza del Mezzogiorno
Non abbiamo una imprenditoria come soggetto sociale impegnata ininfluente prestigiosa
Non abbiamo un'editoria che suoi sostiene che critica che e che aiuta che che orienta non abbiamo una cultura non parlo degli uomini di cultura ma come organizzazione come presenza come realtà esprimo la che è quindi che è di aiuto perché impone la riflessione impone la critica abbiamo o il risultato le risultanze di quella che è la realtà
Nella classe politica che si vuole e nella classe i gruppi dirigenti
Sindacale
Io ho la fortuna di parlare in una città
Per la verità provengo da una città europea
Che Palermo
Ma ho la fortuna di parlare in una città che per prima
Ha istituito l'assessorato alla trasparenza
Io all'inizio non l'ho capito bene però verrà nell'affermazione del concetto e nel fatto che autore strutture o istituzione avrebbero seguito questo esempio
Ancora non viene fuori non spero che venga fuori cos'è la trasparenza
E come la intendiamo questa trasparenza
Cosa facciamo per la trasparenza come con un richiamo la trasparenza con l'efficienza
La trasparenza con uno l'accelerazione delle procedure per quando riguarda la sicurezza
Cioè a dire la valorizzazione delle risorse immediatamente perché non è vero che si perdono i soldi vanno in economia ci spiegano una volta che vanno in economia una volta li perdiamo manchi Winterberg perdiamo i servizi il cittadino non usufruisce del risultato dell'investimento
Il termine di crescita in termini di utilizzo interviene quindi dei rafforzamento di fiducia nelle istituzioni
Ora e in questo senso io credo che governare nel Mezzogiorno vanno in verità questo il retroterra è il Mezzogiorno è certamente più debole del Nord
Allora il problema dei partiti senza nulla voler togliere alle critiche che vengono fatte
E le critiche debbono essere tramutati in impegno in orgoglio e comportamenti infatti evita nel senso che intanto io dico compagno di Donadel noi come socialisti questo problema
Credo che lo dobbiamo affrontare lo dobbiamo affrontare subito
Siamo in diretta nono come e l'altro partito della sinistra voleva stabilire nel consiglio comunale norme di comportamento non si tratta di scriverlo si tratta di norme di comportamento interno di partito
In maniera tale da imprimere un incerto una certa accelerazione per quanto riguarda gli adempimenti che debbono essere fatte principalmente nelle negli enti locali nelle istituzioni
E sollecitare questi soggetti attivi i soggetti abilitati a dare il loro contributo
Perché lui imprenditore
E anche qui credo che Catania sia pure all'avanguardia ma Palermo rimane europea
Lì imprenditori che sono state fatte delle denunce sulle tangenti all'inizio è stato giaccone
Che può volevano o attribuita ai socialisti mentre si era candidato nella lista
Con i democratici cristiani con i socialisti all'opposizione parlo dal professore giaccone quello di Ciminna debba uccidere scusa quello debba o in Cina cioè a dire questa posizione degli imprenditori ma quando si fanno
Questi soggetti attivi e dell'imprenditoria una organizzazione di questi che venerdì rese attendibili
Non dovete ammettere che ci sono possibilità perdere le varianti e suppletive o per la come si chiama l'altra l'avevo appuntata
No insomma ma altri sono un'altra cosa giorno giorno le finanziarie che poi si prendono gli appalti dell'anno e le danno agli altri ma io parlavo lei ma la troverò no della revisione del prezzo
No Villimpenta Pier sia mai venuta una trasparente associazione di grande carattere no questo no
Ma qualcuno può dire non risulta nemmeno che la classe politica l'abbia portata avanti
E sì pratica quello che viene chiamato il palato in questo caso la le assemblee legislative Sacchetti sono le pressioni registrano le labili che oggi sono nel Tevere
è le esperienze hanno operato da molto tempo
E poi Norlevo
Volendo esimerci dalle nostre responsabilità perché da lunga pezza verbalizziamo nel governo della Regione
E del paese e degli enti locali alcune ente locale certamente questo modello di società questa organizzazione della diatriba
Principalmente non vorrei essere attribuita al malgoverno del perché la vittima riprendiamo la nostra parte
Prima facciamo l'autocritica riteniamo di potere dare un grosso contributo prendendo posizione il bacio a Trento ecco come ritengo altrimenti diventa difficile possiamo il qui per
Va be'nominare nelle Mezzogiorno certo e il Mezzogiorno
Questo peccato originale la Sicilia in particolare ma naturalmente sia la Campania e la Calabria della malavita organizzata della mafia con le varie diciamo denominazioni che hanno
Però io mi sono trovato nella passata legislatura fa parte della Commissione antimafia c'è stata l'audizione del governatore della Banca d'Italia il quale per capirci che il denaro così riciclava attraverso le calze mi aveva individuato il ventisei no non ricordo se era don Bosco di Origgio e non so come si chiama una delle tasse locali che riciclato il denaro poi apprendiamo che Atalanta
Banca nazionale del lavoro le grandi banche perché non può essere la calzatura io mi sono permesso di fare questa osservazione balene viene governatore che la Cassa Rurale
Possa riciclare cento ci sarà della disamministrazione possibilmente se lo dice
La la sezione ispettiva della Banca d'Italia sarà così allora il problema è più complessa
Ora viene fuori che le grandi centrale intorno nella Lombardia sono nelle altre nelle altre realtà allora abbiamo ragione noi ma non ci basta avere ragione
Cioè noi vogliamo discutere con gli altri contro il giocavo di o come si dice non non è giusto non lo cerchiamo covano cerchiamo in Sicilia quando apprendiamo che le cosiddette province parte per chi non è siciliano noi diciamo che le Province parte venivano indicate non in senso dispregiativo ma in senso di essere immune
Della diciamo i dell'inquinamento della criminalità organizzata aerei non Siracusa Ragusa c'era anche emersi anche perché Catania all'altra parte anche se in tono minore la faceva anche allora e ma il problema è preoccupante perché il fatto che si estende la criminalità che invece queste province provincia produttive province e che io ho sempre apprezzato sia geograficamente che come popolazione
Personalmente ma sono state sono state inquinate e noi mettiamo purtroppo ecco il discorso e io lo faccio leggiamo che molti delitti avvengono molti scontri tra bande e il problema del Pdci hotel racchette viene praticato come nella Sicilia occidentale annuale discorso è di una gravità eccezionale io ne parlo in questo senso no per additare adesso sono notizie
Che noi abbiamo allora il problema è mi avvio alla conclusione
Vorrei fare soltanto due considerazioni anzi tre
Schematica
Uno è quello che andiamo per esclusione
Può essere attraversata la lotta ma per quello che diceva di Donato cioè a dire alle diseconomie
Cioè a dire la difficoltà nel governare il territorio la difficoltà nell'imprimere un progetto di sviluppo questi era ed è stata una lotta tra le forze dell'ordine la malavita no
Abbiamo visto che non dico che è poi detta Maroni vincendo allo Stato
Questi eretta datato alla magistratura no
Perché non è vigente allo stato abbiamo abbiamo avvertito che la questione cioè scompenso in questo senso allora il problema qual è e noi ripetiamo un ritornello nostro
Impegno per lo sviluppo partecipazione comportamenti e coinvolgimento del cittadino cioè dire partecipazione alle decisioni
E soprattutto di evitare alla scuola l'insegnamento a partire dalla scuola
Ma partire dalla scuola per lui vinse indiane a non essere violenti perché anche l'attraversamento
Con un divieto di transito è violenza che si usa cittadino
Anche al fatto di non fare il fatto consentire la precedenza
Manca il quattordici di di di borseggiare le macchine in doppia o terza prima anche al fatto di non di non lo attendere i turni e violenza nei confronti del cittadino allora la cosa fondamentale è quella di recuperare questa fiducia
Un'altra questione e io vorrei citare è un problema che noi abbiamo che attuale
Ed è quello del fallimento più o meno più o meno o confessato
Del del governo dell'economia e cioè a dire che incontrato non può governare l'economia nemmeno attraverso le partecipazioni statali nel senso che abbiamo molta difficoltà abbiamo da risanare continuamente molto risorse dello Stato se ne vanno negli enti statali
E qualche volta questi conteggi si debbono fare
Sulla cassa integrazione al morto e sguardo nel Bondi al Mezzogiorno quelli straordinari e poi mancano quelle ordinarie come tu giustamente hai sostenuto da tempo e questa è la strada giusta che dobbiamo portare avanti
Ma si abbatte dal privato perché abbiamo esperienze in Sicilia io non so in Campania io parlo del Mezzogiorno in Calabria o nelle altre realtà del Mezzogiorno così è avvenuto
Ma ne abbiamo due esperienze quella Galli tal cambi la Società dei sali potassici e quella della sintassi una infine e tutti e due credo in provincia di Agrigento dove c'è il privato dove c'è il primato nella gestione
Ma si rilassi nessuno di noi sa quando è venuta a costare una stanza d'albergo
Perché doveva rappresentare il Terzo Polo turistico-alberghiero e per male per quanto ci riguardava uno era Taormina l'altro a Cefalù da tempo anche se in decadenza il terzo della questura di fiacca
Del della sentenza
Quella che Anita argomenti occupazione nell'età tale però dobbiamo capire in che cosa consiste la difficoltà di sviluppo di andare avanti e quindi all'intervento pubblico la questione per concludere e scusate bensì essere andato forse un po'oltre questo non lo so è una riflessione che io ho cercato di fare cioè a dire abbiamo avuto un'evoluzione nella società
E migliorata la qualità della vita sono diminuite le povertà
Sono diminuite diminuito quando l'analfabetismo abbiamo avuto la sindacalizzazione di Marzia la scolarizzazione di massa la partecipazione in uno stato che è costato delle Autonomie
Tra le Regioni e gli enti locali
Però un riferimento c'è sempre il segnale che abbiamo avuto in questi giorni
I servizi segreti paralleli i gruppi di potere cioè a dire quei cento rei di potere più o meno occulto
Che cercano di mantenere questa influenza e di condizionare la lettera espressione e l'emancipazione del cittadino in democrazia questo ci deve fare riflettere su questo
Chabad vedendo la crisi
Perché non è secondaria la posizione che ha posto il partito socialista l'esecutivo chi avete riunito anche assai saggia è stata una decisione che avete preso caro Giulio ben non provocare la crisi perché questa era la provocazione come il testo dicevi però sono problemi di fondo in una società democratica cioè a dire mentre sino ad ora mentre si dibatte cosa cova sotto la cenere e questo è un fatto che interessa
Tutti i cittadini
Ringrazio compagnia Filippo Fiorino per il suo importante contributo ai nostri lavori do la parola per le conclusioni accompagnati da
Io credo compagni veloce dovrebbe confusione verso il sud
Come si dice la discussione è aperta la discussione molto complessa difficile
Che si possa concludere
Organicamente possono mettere a fuoco alcune questioni sicuro diciamo giungere qualche prima conclusione
Insomma una prima questione che abbiamo e quindi io sono contrario ai professionisti della catastrofe cioè quelli che si esercitano quotidianamente su alcuni giornali nazionali in televisione dipingere questo Mezzogiorno come qualcosa dove non c'è nulla da salvare è una valutazione completamente falsa sballo novanta che non porta da nessuna parte che nasconde fini strumentali anche il rinascere di un certo razzismo culturale per lo meno però noi insomma dobbiamo tenere gli occhi alla realtà dalla quale discutiamo il divario cioè il rischio che insomma sempre più si approfondisca
Questa distanza tra un'Italia forte che ha un reddito superiore a quello medio comunitario e unitaria debole
Che quella appunto di alcune aree che si localizzano prevalentemente nel Mezzogiorno è un problema reale ci sono questioni sociali
Che non possiamo non considerare che sono uno degli elementi per i quali invece partire per esempio il dato allarmante della disoccupazione prevalentemente giovanile
Che su Pera di gran lunga il livello tollerabile in una democrazia moderna quando arriviamo
Al ventidue ventitré venticinque ventisei per cento di disoccupazione in alcune aree del Mezzogiorno in alcune zone della Calabria in alcune zone della Sicilia e della Campania e beh insomma ci troviamo molto al di là di quanto è possibile tollerare in termini democratici in una società civile moderna
Quando assistiamo al dilagare della illegalità io voglio riprendere un concetto che qui ritornato cioè non parliamo solo della delinquenza diciamo e della violenza così come né apprendiamo ahimè quotidianamente dai giornali ma teniamolo occhio a una certa cultura dell'illegalità no che si estende
Sempre più e che diventa parte integrante dei nostri comportamenti quotidiani insomma
Ecco noi ci troviamo in una situazione che è una situazione che soprattutto se si considerano le scadenze che abbiamo dinanzi è molto rischiosa perché effettivamente il pericolo di restare fuori dall'Europa
La concorrenza geografica
E ne ne parlano in un importante convegno che si tenne appunto a Palermo su iniziativa dalla federazione di Palermo e la concorrenza geografica incalza
I problemi diciamo posti su questo terreno dalla liberazione dal comunismo dell'Europa dell'Est sono questioni che ci riguardano direttamente
Le tendenze comunitarie che tendono ad attenuare diciamo la linea seguita finora di uno sforzo particolare per sub rare le il divario Nord Sud dell'Europa per consolidare la tendenza a diciamo i problemi dell'Est europeo verso il quale guarda un certo numero di Paesi forti dell'Europa comunitaria la stessa Italia forte
Sono tutte questioni delle quali insomma dobbiamo tener conto perché in questo poco tempo che ci rimane o noi riusciamo insomma
E
A venir fuori da un alcune difficoltà che sono ben individuate oppure il rischio diventa realtà noi rischiamo come ho detto prima di scivolare verso una condizione marginale di diventare Paesi s'e regioni lontane dal centro dello sviluppo dell'Europa comunitarie integrata e nello stesso tempo perdiamo un'altra possibilità che è quella di diventare punto di riferimento per uno sviluppo possibile del Mediterraneo
Allora chi infila quali sono le questioni ci dobbiamo dare delle priorità vera questo è talmente complessa se non cerchiamo di vi ordinarla difficilmente ne veniamo a capo primo
C'è insomma c'è questa questione della diciamo della Presa delinquenziale della criminalità io insisto perché la considero una diseconomia Interna potentissima
Distoglie gli investimenti più Lapresa criminale che la mancanza di infrastrutture la mancanza di trasformi infrastrutture si può sostituire con un sistema di incentivi una diseconomia Interna come a punto quella di cui soffriamo in quattro regioni meridionali non la si può pareggiare con nessun tipo di incentivo
Chi viene a investire nell'Europa del novantatré in regioni che sono in qualche modo in alcune loro parti dominante
Da forze criminali insomma questo è il punto allora su questo naturalmente per uscire
Dalla descrizione del problema dalla sua rappresentazione passa alla fase operativa insomma c'è l'esigenza che ci sia una risposta adeguata del Governo
Che il governo metta lo Stato democratico in condizione di difendere la sicurezza dei cittadini e l'ordine pubblico e la legalità
Che ripristini condizioni democratiche reali
E questa è la prima cosa da fare allora su questo registriamo che il Governo incespica fino a quando si tratta di fare dibattiti perché viene ammazzato all'ottavo magistrato bene su quel parlamento si riunisce si discute
Però poi quando si tratta di passa alla fase operativa nonostante una serie di indicazioni pratiche concrete specifiche che son venuti da dal dibattito sono venute dai partiti
Dagli esperti dalla discussione generale poi il governo non riesce come dire ad andare avanti a dare corpo a questo piano e questo naturalmente aumenta anche la sfiducia spinge la rassegnazione scoraggia la partecipazione della gente per ebbene della gente onesta che è la grande maggioranza boy della società meridionale e queste la prima questione questo è un problema sei naturalmente non è un problema come dire di ordine pubblico e basta non è un problema di dieci mila o quindici mila carabinieri o poliziotti in più
è un problema diciamo un po'più complessa
è un problema di qualità
Nell'azione repressive preventiva è un problema di modernizzazione degli apparati pubblici dell'ordine pubblico e della giustizia è un problema di funzionalità è un problema soprattutto anche come dire di volontà politica nel voler mettere in evidenza incentivi reali della direzione come si può dire strategica della criminalità organizzata che poi opera nelle tre regioni meridionali ma si estende in tutto il Paese e questa è una questione vera allora su questo partito che voglio affrontare il problema del Mezzogiorno così come si pone oggi come abbiamo descritto può definite come lo ha definito il dibattito attraverso gli interventi ha dei dei dei dei convenuti a questa tavola rotonda e insomma del deve incominciare da qualche parte questa è la prima delle questori naturalmente non è la sola ma è una questione importante che diventa e per la al decisiva per la sopravvivenza stessa di questo governo io mi auguro che dopo la riunione del Consiglio di gabinetto insomma adesso il Consiglio dei ministri si decida a mettere a punto provvedimenti da presentare al Parlamento dove abbiamo chiesto una sezione sta ordinaria del Parlamento per approvare una quindicina di leggi che attendono di essere approvate da alcuni anni abbiamo chiesto che si faccia uno sforzo finanziario articolare per la giustizia e l'ordine pubblico si trattava di due mila miliardi aggiuntivi quando ne sono stanziate sono stati stanziati nove mila per l'Anas
E non siamo ancora riusciti come dire ad ottenere su questo risultati anche se naturalmente la nostra azione ha migliorato le condizioni di partenza ma insomma queste una questione reale
Era altro l'altro aspetto dal quale ci dobbiamo occupare insomma il dibattito nazionale su che cosa avviene il Mezzogiorno passa per una realtà in cui la classe politica è collusa con la criminalità in cui la classe dirigente della società civile gli imprenditori gli operatori economici insomma sono contigui alla criminalità queste il giudizio che hanno in Friuli che hanno a Milano che hanno a Torino a Genova che hanno per certi versi a Roma bene
Questo è un giudizio per molti versi sbagliato
Però scelte are di collusione ci sono certi punti di contiguità esistono e allora insomma noi anche su questo dobbiamo come dire venire in chiaro
Perché sarebbe un errore se non gli stessi che io sono un meridionale come diceva prima
Qualcuno parlando da meridionali se noi stessi non ci dicessimo la verità e dobbiamo su questo pare attenzione dobbiamo noi stessi in qualche modo chiedere delle regole
Dobbiamo per esempio chiedere che nell'attività amministrativa si arrivi a ridurre o a regolamentare la discrezionalità degli amministratori che ci si una separa Zone netta tra la programmazione che attività della politica e la gestione che attività amministrative che resta e deve restare separata c'è bisogno che i partiti siano un codice che non perché nessuno si può permettere più il lusso dell'indulgenza in casa propria e soprattutto poi deve poter richiedere la necessaria severità nelle istituzioni
Perché se non incominciamo Nori e se non poniamo noi stessi questa questione e noi rischiamo veramente un isolamento cultura male che il compagno Boudin tenta di fronte a me sta bene che è molto peggiore dell'isolamento come dire economico o sociale nell'isolamento culturale la fine
Allora dobbiamo stare molto attenti
Dobbiamo fare attenzione a questo e dobbiamo seguire in questo senso il consiglio di Bobbio beh i meridionali debole cominciare a pensare a loro stessi ci dobbiamo incominciare a pensare in questi termini
Ecco io penso che il partito ha incominciato il partito socialista naturalmente non solo il partito socialista io parlo delle cose che riguardano noi hai cominciato secondo me ad affrontare con piglio nuovo la questione meridionale passando dalla stagione dei lamenti e del e rivendicazioni e invece a una fase molto più come dire realistica vera in cui l'analisi della realtà così come insomma si congiunge
Una serie di proposte di indicazioni molto concrete molto pratiche e soprattutto non si usano le categorie come come dire ideologiche del catastrofismo del pessimismo
Per le quali naturalmente niente possibile fare se non in un futuro in cui una rivoluzione palingenetiche la posso liberare risolvere
Liberare tutti a risolvere il problema è riformismo e questo è possibile venire a capo di questa situazione si tratta di fare gli atti giusti e di farli da parte del governo centrale e di farle da parte delle amministrazioni locali
è stata posta come una questione
Che è una questione che riguarda tutto il Paese ma che nel Mezzogiorno naturalmente ancora più come dire scottante la riforma istituzionale dice Bianco
Potrebbe essere già un segno quello di decidere per esempio qui nella regione Sicilia la elezione diretta del sindaco
Ma stiamo attenti questo è un terreno minato
Noi dobbiamo certamente puntare a una maggiore stabilità e a una maggiore efficienza del sistema delle Autonomie locali
Ma naturalmente questo può avvenire soltanto in un contesto in cui si riesce a ottenere una maggiore stabilità e una maggiore efficienza del sistema nel suo complesso
E come ricordava prima Gullo la stabilità in quanto tale non è un valore è uno strumento e un metodo e occorre pure capire perché con il sistema delle Autonomie lo
Non funziona io premo accennato a un elemento la finanza locale io sono convinto che i comuni e le regioni non parlo della regione a statuto speciale ma in generale del sistema delle regioni
Rappresenti uno dei soggetti irresponsabili dispensa comuni e Regioni in realtà non avendo l'onere delle entrate in realtà si sono trasformati in dei centri stile responsabili di specie
Avrebbero dovuto programmare nel migliore dei modi las tesa che nasceva dai trasferimenti dello Stato non sono riusciti a fare per una serie di ragioni obiettive e non per colpa neppure questo
Ma al punto in cui siamo o noi diamo una diciamo svolta e quindi poniamo una questione di riforma reale del sistema delle Autonomie
Con una riorganizzazione del dei poteri e delle competenze e naturalmente attribuiamo agli enti locali e al sistema delle Autonomie
Al poi possibilità di imporre imposte tasse e quindi la possibilità di avere delle entrate che poi rappresentano come dire la possibilità della stesa o se no noi continueremo a girare intorno al problema principale dal quale deriva secondo me in larghissima misura la disfunzione del sistema delle Autonomie locali si tratta anche qui noi l'abbiamo detto in un recente convegno sarebbe utile che altre forze politiche
Sì intervenissero su questa materia c'è bisogno contemporaneamente
Dirà a forzare le Autonomie o meglio di completare il disegno autonomista dando poteri effettivi alle regioni ai comuni sia in termini di entrate che in termini di spesa insomma completare e rafforzare attraverso maggiore autonomia finanziaria fiscale funzionale i soggetti del sistema istituzionale locale contemporaneamente occorre però avere anche come dire una possibilità istituzionale che dia forza di decisione al governo stabilità non abbiamo proposto la riforma presidenziale ma insomma o si va in questa direzione o si va cioè nella direzione di più autonomia in uno stato più unito e forte o noi non veniamo fuori dalla difficoltà nella quale ci troviamo e francamente tutto il dibattito
Che spiace sulle riforme elettorali
Diciamo un modo singolare di affrontare il problema è come se si volesse costruire un palazzo cominciando dal quinto piano il problema dalla riforma elettorale e una parte del più generale problema della riforma istituzionale se pensiamo di corregge i propone risolvere i problemi che abbiamo soltanto con la riforma elettorale essenze invece pensare a un assetto istituzionale che sia in sintonia con i problemi di una società moderna civile evoluta come quella italiana commettiamo un gravissimo errore e non andiamo da nessuna parte come poi il dibattito dimostrare il dibattito e molta animato ci sono ci sono decine di proposte ma non si riesce a trovare un punto di intesa perché naturalmente la questione affrontata dal versante sbaglia
E infine e non la faccio lunga ci sono i problemi che riguardano la stesa nel Mezzogiorno e anche su questo dobbiamo venire a capo
Recentemente io
Mi sono trovato in più dibattiti cui veniva ripetuta questa solfa insomma il Mezzogiorno sfugge a quattrini porti sono andato a fare un po'di conti e non è così
E naturalmente ne queste cose le dobbiamo dire perché sono giuste naturalmente completando con il ragionamento per l'altra parte
Nella quale hanno ragione i nostri interlocutori la spesa straordinaria nel Mezzogiorno negli ultimi anni è stata mediamente di cinque mila e cinquecento o miliardi nelle regioni interessate e bisogna considerare il territorio Oberto arida Veloso ordinario prevede perfino alcune aree
Sindaco vicino vicino Roma Tiberio questo lo so quanto vicino Roma e prevede regioni come l'Abruzzo cinque mila cinquecento miliardi all'anno a fronte per esempio dei quindici mila miliardi occorrenti ogni anno per pareggiare il bilancio deficitario delle Ferrovie dello Stato ecco questo è l'ordine di grandezza complessivamente i novanta mila miliardi reali investiti impegnati dalla legge sessantaquattro rappresentano lo zero virgola sei e cinque per cento del prodotto interno lordo e allora non si può parlare come dire di un Mezzogiorno su già quattrini si può invece si deve parlare lo dobbiamo fare noi di un Mezzogiorno che utilizza male le proprie risorse come diceva vasto e insomma il Mezzogiorno è un cantiere di opere incompiute la tela di Penelope cui fece riferimento in un discorso anni fa il compagno Craxi il sistema non una diciamo gira sui puzzo delle istituzioni che dovrebbero programmare per poi creare le condizioni di mercato ed una corretta concorrenza tale impresa e ma gira al contrario viene determinato da interessi imprenditoriali di cui si fanno portatori portatrici spesso le istituzioni e naturalmente tutto questo dà luogo a una serie di disfunzioni la spesa improduttiva ci sono centinaia aya di migliaia di opere incompiute e ci sono ancora da completare i lavori della vecchia Cassa del Mezzogiorno per completare i quali ancora oggi
Occorrono più di due mila e cinquecento miliardi e pezzo ma siamo in una situazione nella quale ci dobbiamo far carico perché se no finiamo col dar ragione a chi dice del falsità cioè dice che c'è un Mezzogiorno su già soldi non è così
Ma è vero che i fondi di cui disponiamo sono utilizzati malissimo sono utilizzati al di fuori di una programmazione riconoscibile non sono finalizzati allo sviluppo sono divisi
Frantumati polverizzati su una miriade di opere di dubbia utilità in qualche caso completamente inutili e seguono il meccanismo come diceva Filippo della revisione prezzi delle perizie di variante su cioè non mette a mo'per D'verso che non deve finire mai
Perché e come se si fosse conquistata una posizione di rendita tutte le volte che da parte di un'impresa si è riusciti ad accaparrarsi un opera pubblica allora questo che significa significa che gli enti locali a prescindere dalla riforma istituzionale è indispensabile e che naturalmente in parte è stata attuata dalla recente legge dovrà essere completata per gli aspetti dalla danza locale e che dovrà essere completata dagli aspetti anche elettorali e io in questo concordo con bianche con quant'altri hanno posto questo problema vi è una questione però immediata di migliorare e di modificare radicalmente la qualità diciamo dell'azione istituzionale sul piano programmatico e progettuale progettuale e i sistemi di gestione della spesa pubblica ordinaria per quello che c'è e straordinaria per quello che arriva e questo è un punto fondamentale questo che significa dire che i partiti nel Mezzogiorno io naturalmente parlo per il mio ma il discorso vale ovviamente per tutto il sistema partitico o riescono a fare questo salto di qualità o fanno questa rivoluzione culto alé di non considerare più il loro ruolo nelle istituzioni in termini ordinari o peggio gestionali ma si predispongono a considerarle invece come un esercizio di attività politica reale che si esplica superano riduzione Ale in una buona programmazione delle risorse degli investimenti è una buona progettazione delle realizzazioni che si devono fare o e ed è e inevitabilmente il declino continuerà e ci sarà sempre più quei sto questa diciamo questo discredito di cui si parlava nei confronti dalla classe politica e di cui ci si lamenta spesso anche giustamente ci sono tantissimi amministratori sono ottimi amministratori e che naturalmente però soffrono di questa condizione di sentirsi in qualche modo come ire dei portatori come diceva qualcuno appunto a viareggio dei portatori al rischio insomma è is indizi cioè delle persone giudicate male considerate male a prescindere dalle loro responsabilità oggettive i partiti devono riuscire a fare questo
Nel mezzogiorno e io concludo a questo punto a me pare che si delimitino delle condizioni politiche
E che non possiamo non non considerare in tutta la loro portata c'è un dato elettorale
Che è costante da alcuni anni
Partito socialista cresce in molti casi crescono i partiti di democrazia laica e dall'altra parte cresce la democrazia cristiana inevitabilmente questo
De
Compresso più difficile più arduo il rapporto di collaborazione
Di governo sempre più si pongono delle questioni di competizione nelle alleanze di governo l'errore per noi sarebbe di come dire realizzare il confronto la competizione sul piano della gestione sul piano dell'ordinario inseguendo
Come dire il miraggio di gestire più potere per aumentare attraverso questa via il nostro consenso elettorale
Sarebbe un grave errore da parte nostra per noi la sfida deve avvenire ad un altro livello e la sfida nei confronti della democrazia cristiana non può che avvenire sulla qualità della proposta politica del programma rispetto alle questioni di oggi e rispettare questo è di domani
E sono già quelle attuali perché riguarda il futuro prossimo nostro e dei nostri figli
Allora si tratta come dire di organizzare il partito i partiti in maniera tale da reggere diciamo a questa prova dalla quale larghe si ma misura dipende un miglioramento un miglioramento sostanziale dell'attività amministrativa locale che se collegata a una
Svolta nelle politiche economiche giudice centrali riferiti al Mezzogiorno può determinare a breve delle condizioni delle condizioni positive e qui io credo vorrei voglio chiudere con una nota diciamo di ottimismo che insomma
I rischi sono molti
Come diceva bianche all'inizio insomma tra due anni cambia lo scenario nel quale ci troviamo dopo due vista geografico lo scenario già cambiato
E possiamo restare vittima vittime vittime di una di un fenomeno che è sotto gli occhi di tutti noi la immigrazione che una volta risaliva lungo lo stivale che adesso invece si fermerà nel Mezzogiorno questo potrebbe a cui dei conflitti sociali prende in oli più tesi perché si aggiungerebbero ai senza detti i nostri senza detti immigrati e disoccupati non si preoccupa di immigrati insomma c'abbiamo una serie di rischi però c'abbiamo anche diciamo una una chance che non va che non va diciamo sottovalutata ci troveremo ad operare in un mercato molto più grande
Ci proveremo quindi se sapremo giocare le nostre carte
Al centro di una competizione e chi è che può sicuramente giovare diciamo può giovare direttamente anche noi la questione consiste nel darsi un'adeguata organizzazione
Sia da un punto di vista istituzionale sia da un punto di vista sociale sia da un punto di vista imprenditoriale
Non ci manca la qualità individuale per ora accettare anche vincere la sfida non manca certo l'intelligenza o la creatività imprenditoriale nel Mezzogiorno non manca la duttilità non manca la dinamicità e la velocità dei comportamenti che sono condizioni come dire che a non valore sul mercato e avranno sempre più valore in un mercato più grande e più competitivo ma in un mercato più grande più competitivo c'è bisogno di servizi c'è bisogno di supporti c'è bisogno di organizzazione moderna se manca quella non basterà non basterà hanno diciamo gli altri elementi positivi di cui disponiamo a farci vincere la gara farci superare l'ostacolo e da sì questo organizzazione significa atto atti accelerare il processo di modernizzazione del Paese in particolare del Mezzogiorno
Se c'è oggi un'aria del Paese dove c'è bisogno di riformismo c'è bisogno di socialismo moderno perché appunto c'è da realizzare questa modernizzazione nel segno di una diversa distribuzione della ricchezza di un maggiore sviluppo
Di una migliore e più equa giustizia sociale beh questo è il Mezzogiorno e io credo che il riformismo socialista sta e comunque il riformismo democratico moderno può giocare un importantissimo ruolo in un mezzogiorno dominato storicamente dal gestioni Isma'democristiano e dall'oltranzismo consociativo comunista può guidare TIR riformismo socialista il riformismo democratico questa nuova grande fase di sviluppo che può riguardare il mezzogiorno e con esso le
Ringraziamo i nostri ospiti
Antonio fino al freddo Nunzio vasta Enzio bianco Enzo leone Filippo Fiorino e Giulio Di Donato
I dibattiti della festa dell'Avanti continueranno domani alle dieci e trenta o Bobo Craxi alle diciassette con Venere Scardovi
Alle diciannove con Ugo Intini Antonio la Pergola Gianni Ferrara Claudio Signorile dati illustri personaggi della politica internazionale