Intervista a Daniele Garrone sulla XVI Assemblea delle Chiese Cristiane Evangeliche

Daniele Garrone
Pastore valdese ha tenuto ieri sera la relazione introduttiva sulla documento documento dal titolo la presenza evangelica nello spazio pubblico
Italiano documento che alla sedicesima Assemblea della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia approverà prima della conclusione dei lavori intanto un accenno alla nobiltà della politica
Beh appunto in questi tempi in cui la politica fa brutta figura ma soprattutto d'altra parte sì diffondono sentimento per cui la politica non potrebbe che fare brutte figure si alimenta si registra si alimenta lo scollamento tra il cittadino la politica
Di Evangelisti italiani sostanzialmente rimangono convinti del fatto che la politica
Qualora sia liberata dalla corruzione dal malcostume che innegabilmente né ai investito ampi settori negli ultimi decenni sia una cosa nobile cioè la partecipazione cosciente attiva dialettica dei cittadini
Alla gestione della cosa pubblica e l'esercizio delle
Libertà e della responsabilità dei cittadini
E questo lo diciamo natura mentre sullo sfondo della nostra concezione della laicità per cui in Sicilia sia nelle chiese cristiane sono dei soggetti uguale a tutti gli altri che partecipano
Al discorso pubblico ma appunto senza avere ricette in tasca senza avere criteri normativi per tutti senza avere garanzie particolari
E senza chiedere tutte le particolare ma
Detto questo partecipando con gli altri alla ricerca
No come dico sempre io delle realtà con la maiuscola la verità con la maiuscola giustizia con la maiuscola il bene con la maiuscola ma impegnandosi faticosamente con gli altri a delle soluzioni eque
Giuste perché meno inique perché tendono a garantire i diritti dei più deboli estendere i diritti che già ci sono salvaguardare
Quelli che talora vengono messi in discussione
Quindi possiamo dire
La modernità come opportunità non colta piuttosto che come
Male che ha portato questa situazione
Beh questo indubbiamente e questo si specchia anche diciamo no alla vicenda non solo le potestà dei ma in generale ma
Anche poco come ricordavo ieri sera della storia del piccolo mondo evangelico italiano che nelle sue varie componenti
Fin dalla metà del diciannovesimo secolo
Ha guardato con favore diciamo così all'evoluzione moderna e liberale in questo senso dello Stato italiano cioè l'apertura della possibilità di un'assunzione di responsabilità da parte di tutti i cittadini
Per noi rimane sempre un criterio fondamentale a proposito di soluzioni giuste senza la maiuscola che per esempio delle leggi
Che ampio non libertà e che consentono una pluralità di opzioni personali sono migliori di legge che invece vincolano e limitano l'esercizio di scienze per Tor personali faccio l'esempio
Però non è molto importante del testamento biologico avere la possibilità di disporre come si vuole
Del popolo fine vita appunto lascia aperta almeno due scelte diciamo così quella di rifiutare un accanimento terapeutico oppure di augurarle o prese l'attuale situazione invece vincola tutti gli italiani ad una sorta di accanimento terapeutico obbligatorio
In nome appunto di una visione della vita che è propria di molti cittadini di alcuni cittadini ma appunto non si vede perché questa legittima opzione debba coartare come un altro posto
Quali gli altri contenuti di questo documento
Gli altri punti essenziali di questo documento sono
Una vivissima preoccupazione per la situazione economica e sociale per il prevalere di dinamiche che sembrano andare nella direzione della concentrazione della ricchezza e del potere in pochissime mani
E in un progressivo depauperamento degli altri a cominciare dalla crisi dei ceti medi
I ceti produttivi che colpisce anche i Paesi industrializzati e anche qui noi non abbiamo una dottrina sociale o una ricetta quasi fossimo dei grilli parlanti ora
Più furbi degli altri ma insomma vogliamo tenere alto nel dibattito pubblico la tensione
Appunto sulla ricerca della giustizia dell'equità sociale
Un altro punto quello dei diritti della persona
E dei diritti viziati cittadinanza la nostra federazione fin dall'inizio promosso insieme ad altri organizzazione la Campagna per il conferimento della cittadinanza
Anche agli immigrati che vivono stabilmente in Italia superando il
Per noi assurdo
Di diritto del sangue per passare ai bisogni più moderne e liberali dalla cittadinanza sosteniamo anche il diritto di partecipare alle elezioni comunali per quegli immigrati che siamo stabilmente
In Italia e poi ci sono tutti i diritti della persona e noto che le nostre chiese da anni
Sono per il riconoscimento
Delle unioni di fatto anche dello stesso sesso il testamento biologico eccetera eccetera
Un altro punto fondamentale è quello della laicità delle istituzioni e del
Pluralismo religioso
A noi non basta che
Siano può cedute come finalmente avvenuto le intese che erano danni bloccati ma noi ci preoccupiamo anche dal fatto che molte espressioni religiose ricadono ancora su alcuni
Cascami della vecchia legislazione dei culti ammessi per cui del ventinove auspicheremmo che ci fosse una legge quadro che garantisca e a tutti
Gli stessi diritti
Noi crediamo in questo impegno comune per su questi temi nella pubblica piazza insieme agli altri anche un modo di manifestare ma anche di far crescere la pluralità
E l'unità del protestantesimo italiano e io ho detto ieri sera che pensiamo di dare con questo anche un contributo ecumenico perché pensiamo
A molti cattolici
Che su questi temi hanno opposizione sensibilità molto fini alle nostre
Il presidente Massimo Aquilante Presidente appunto dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia Presidente uscente questa sedicesima Assemblea parlava l'altro giorno di crisi di civiltà
I radicali
Vedono questa crisi di civiltà anche nell'assurdità rispetto
Alle condanne che arrivano allo Stato italiano da parte della Corte europea dei diritti dell'uomo la relazione
La situazione disumano e degradante le carceri italiane alla lunghezza dei processi
E anche
Talvolta
Alla giustizia di questi processi
In più
Si ricorda come già in Auditel mille centodiciassette faceva
Che l'Europa dovrebbe essere il quadro di riferimento
Che fu unificata con la spada della demonio di
Hitler ma che dovrebbe essere
Unificata dalla spalla di Dio diceva
Einaudi ancora qui siamo anzi l'Europa l'intera Europa e gli Stati nazionali
Il tra gli Stati nazionali ce n'è uno che non ha nessun interesse per i diritti umani e nemmeno per i livelli essenziali di assistenza al momento letta Coscioni in digiuno per cui è stato
Rientra nella vostra discussione anche questo tema
Non rientra esplicitamente indigni nel dibattito di di questi due giorni almeno finora non è emerso certamente
Però credo di poter dire che per tutti noi
L'orizzonte europeo è assolutamente fondamentale anche dal punto di vista politico a questo
Acque diciamo a questa crisi di prospettiva dell'unità europea che appunto
Anch'io ritengo che dovrebbe essere più politica non soltanto economica si aggiunge poi il caso specifico dell'Italia dove appunto
Mi sembra ci sia una
Scarsa sensibilità per questi temi
Noi registriamo sempre la debolezza del senso dello Stato delle istituzioni anche delle forme la disattenzione per tutti questi polemiche è un po'tipica del proprio Paese che è segnato da sempre la localismi familismo mi
Per cui questioni come la situazione delle carceri o i manicomi criminali oppure
La lunghezza della giustizia e lì il continuo rinvio dell'accertamento dei fatti che vitali del Paese che ha più vocati in tutta Europa appunto in cui lavora
Alla giustizia sembra più lento che abbiamo che questi temi debbano essere
Al centro di una rinnovata attenzione della partecipazione dei cittadini e la politica innanzitutto perno
Rischiare in pochi decenni di buttare alle ortiche le grandi conquiste che l'Italia è riuscita a fare diventando una Repubblica una Repubblica costituzionale eccetera eccetera
Per quello che riguarda l'Europa per esempio lo ho accennato non pensando tanto l'Europa ma ieri nel
Nel mio intervento
Se c'è una cosa su cui noi protestanti possiamo contribuire
Inserendoci nel dibattito sul federalismo offende Federazione patto per noi è una Paola fondamentale anche da
Nella storia del protestantesimo mondiale
Mentre in Italia sembra ormai che la parola federalismo voglia dire dissociarsi per tornare a stare da soli in piccoli in alternativa qualcun altro ecco dalla nascita degli Stati Uniti d'America moltissimi altri momenti il federalismo esattamente il contrario
Cioè decidere che io vi voglio federare Conte per fare questo e mi vincolo a questo patto che io liberamente sottoscritto
Appunto per crescere per andare avanti e non per tornare a gestire in modo chiuso la mia identità quindi certamente noi pensiamo all'Europa più in questo senso cioè di un
Rapporto pattizio che cresce
Per essere meglio e più forti insieme che no semplicemente appunto
Una unificazione economica
Nella quale poi noi quando va bene Luca diamo qualcosa penso i fondi europei e quando invece questo vincolo ci
Richiederebbe qualcosa ci costringerebbe a render conto anche dei nostri lavori questo non ci piace
Grazie grazie Daniele Garrone