Comitato Direttivo dell'ANCI

Sì dente della Repubblica
Ecco allora buongiorno signori Sindaci buongiorno ovviamente benvenuto al signor presidente la Repubblica che desidera
Darci un una breve
Parola introduttiva povere interverrà dopo ma desidera cinque minuti introdurre la giornata prego Presidente
Buongiorno a voi tutti buongiorno Presidente buongiorno sindaci
Do la parola per una breve anticipazione di cui
Comprenderete facilmente le ragioni e poi naturalmente ascolterò di interventi
Successivamente interverrò non vi affiggerò con interventi troppo lunghi questo sarà molto breve
La alla delegazione dell'ANCI guidato dal Presidente del rio che ho ricevuto la scorsa settimana ho manifestato il mio interesse a intervenire a ogni incontro più ampio con il Comitato direttivo dell'Associazione
Per ascoltare preoccupazioni e prese di posizione
Importanti per il presente e per il futuro della Repubblica di cui i Comuni sono in sostituzione di base e parte integrante e dirò successivamente qualche mia opinione in proposito
Ma non posso non partire i fatti nuovi verificatisi nelle ore scorse e ancora in via di sviluppo anche perché essi non possono non influenzare anche il quadro in cui porre i problemi che stanno particolarmente a cuore all'ANCI
Sappiamo che la imminente conclusione della legislatura e quindi l'avvicinarsi delle elezioni per il Parlamento stanno suscitando crescenti tensioni tra le forze politiche
Da oltre un anno impegnate essi nel sostenere un governo cui non partecipassero esponenti dei partiti
Ci sono tensioni politiche pre elettorali che anche fuori d'Italia possono essere comprese senza suscitare allarmi sulla tenuta istituzionale del nostro Paese
Questa tenuta e fuori in questione ho il dovere di affermarlo pubblicamente e mi sento in grado di farlo
è però necessario a tal fine
Cooperative responsabilmente a una ordinata non precipitosa e non convulsa
Conclusione della legislatura e dell'esperienza di Governo avviata nel novembre due mila e undici
Occorre una considerazione quanto più obiettiva e serena sia possibile del residuo programma di attività previsto nelle due Camere
Delle scadenze istituzionali anche nel senso di adempimenti normativi che si concordi nel ritenere inderogabili
Non che dei tempi necessari e opportuni per una proficua preparazione del confronto elettorale mi riservo di compiere prossime ore i conseguenti utili accertamenti grazie
Grazie Presidente prende ora la parola
Il Sindaco di Roma Gianni Alemanno che il Presidente del Consiglio nazionale dell'ANCI
E che ringraziamo per la ospitalità qui al Campidoglio
Prego Gianni
Grazie Presidente
Signor presidente
Quest'oggi
I Sindaci tornano a vestire la fascia tricolore
Dopo un periodo che dopo la manifestazione compiuta a Milano abbiamo sospeso speso questa usanza di rappresentanza proprio per manifestare il nostro disagio
Si è trattato di giorni intensi difficili in cui non solo misuriamo la nostra difficoltà
Nell'odierno a Bilancio negli assestamenti che si stanno compiendo che sono compiuti da sola lo scorso mese
Ma soprattutto si infittiscono le preoccupazioni per il bilancio l'anno prossimo
Tutti coloro che hanno
Completato i loro bilanci sanno che nel previsionale del prossimo anno ci sono una serie di zeri assoluti su una serie di voci decisive per la vita recita
Zero per quanto riguarda le attività culturali
Quasi zero per quanto riguarda le attività sociali un vero e proprio la situazione che porterebbe a una sincope
Di tutte le attività e di tutti i servizi essenziali che Comuni erogano
Tutto questo in una situazione in cui
Abbiamo una sorta di delega in bianco e onerosa ai Comuni per affrontare servizi come quelli che l'assistenza sociale o dei trasporti pubblici locali il Ministero del Welfare fare in questi anni ha praticamente azzerato i propri fondi trasferimento i tagli sul trasporto pubblico locale operati dalla dallo Stato e di conseguenza anche dalle Regioni assommano al trenta quaranta per cento rispetto ai trasferimenti abituati
La sua azione di questo genere i sindaci senza assumere nessun atteggiamento inutilmente polemico essenza dare nessuna contenuto di rottura istituzionale per l'atteggiamento manifesto la loro impossibilità a svolgere indole loro ruolo è una mari una difficoltà che nasce
Dopo anni e anni in cui abbiamo sopportato un peso incredibile a questo a questa situazione drammatica si aggiunge la beffa del limone che andrà a compimento nei prossimi giorni
Primo
Che noi siamo chiamati a esigere dai nostri concittadini in realtà e una tassa che completa l'tutte e per certi versi anche concetti o superiore a quelli che sono gli introiti va di fatto a ripianare problemi che nascono dallo Stato
E noi oggi ci dobbiamo ci troviamo a spiegare i cittadini non solo questa realtà ma anche la nostra impossibilità modulare questa tassa
In maniera tale da poter alleviarne il peso sui i ceti più deboli sulle famiglia monoreddito sulle varie realtà di emergenza sociale
Insomma ci troviamo a dover assumere la prima linea delle situazioni a dover presentarci anche come esattori di tasse molto pesanti e nel contempo nella prospettiva di non poter chiudere i bilanci l'anno prossimo
Non si tratta di opinioni politiche si tratta di mere cifre
A fronte di questo forme dopo la sua relazione spiegherà il Presidente del rio noi ci troviamo di fronte a una situazione che ci porta a dichiarare con chiarezza di non essere in grado di rappresentare e sosta del nostro ruolo lo diciamo restano mente ancora volta ripeto senza polemiche e senza atteggiamenti rottura istituzionale ma chiediamo a lei supremo vertice della Repubblica di farsi interprete di comprendere fino in fondo e di farsi interprete di questo profondo disagio che non è il disagio di
Sindaci consigli comunali giunte comunali ma è un disagio che si fa sentire vivo nelle città se recita ancora oggi tengono e per l'azione dei con unire i sindaci che cercano ogni giorno di alleviare le difficoltà in cui non i cittadini se salta oppure i Comuni noi teniamo per la tenuta complessiva della nostra Repubblica grazie
Grazie al Sindaco Alemanno il Sindaco Fontana sindaco di Varese e Presidente di ANCI Lombardia prego
Grazie Presidente
Illustrissimo signor Presidente io innanzitutto la voglio ringraziare per questo incontro e per la sua volontà di ascoltare questo nostro accorato appello
Ci rincuora sapere che la più alta carica istituzionale sia cosciente dalla nostra situazione
Gravissima non di malessere ma di spie di disperazione disperazione che deriva dal fatto che non siamo più nelle condizioni di svolgere il compito per il quale siamo stati eletti
E di cui siamo innamorati cioè quello di dare una risposta alle tante esigenze dei nostri cittadini di lavorare per la comunità per il territorio senza interesse di parte
Non voglio sicuramente entrare nel merito delle problematiche che illustrerà il nostro Presidente Graziano Delrio voglio soltanto esprimerle due piccole preoccupazioni ulteriori che
Vivo costantemente
Barese
A causa del patto di stabilità quest'anno ha dovuto risparmiare ben otto milioni e duecento mila euro le necessità sono molte le opere da compiere i fornitori da pagare
Il patto di stabilità un certo punto c'era impedito di continuare a pagare i nostri fornitori e nelle ultime settimane ho ricevuto come hanno sicuramente ricevuto tanti colleghi
Numerosi decreti ingiuntivi ecco io credo che questo sia
Per noi sindaci qualcosa che ci umilia
è giusto che il mio comune
Venga inserito nel tribunale come nell'elenco degli insolventi è giusto che venga additato come un truffaldino perché
Orga ordina delle opere le vede realizzare e poi non le paga io credo che questo non sia sicuramente un buon esempio per i nostri giovani che ridevano a credere che il loro comune agisca in modo negativo e non
Come dovrebbe essere con eticità e serietà
Non possiamo andare avanti signor Presidente il nostro grido di dolore veramente un grido disperato le vorrei fare poi un ultimo rapide esempio ricordando le
Un altro fatto che in questi giorni ci sta veramente preoccupando le a conoscenza delle problematiche che sono nate dalla dai tanti richiedenti asilo a seguito delle rivoluzioni che si sono verificate lo scorso anno
Nell'Africa del nord bene in provincia di Varese dove avevamo quattrocento richiedenti esilio asilo oggi sono RIM basti due cento i quali non hanno ancora avuto una risposta o se l'hanno avuta l'hanno avuta negativa ma loro come loro delle le legittimo diritto hanno impugnato queste decisioni
Bene la risposta che il Governo adatto alla nostra preoccupazione è stata quella di dire non daremo più un euro per mantenere queste persone
Concederemo loro soltanto un permesso per questioni umanitarie e poi ci disinteresse eremo di loro lei capisce che per le nostre collettività per noi sindaci questo
Un gravissimo problema perché ci troveremo sul territorio persone disperate persone soluzione un luogo dove andare a dormire senza avere la possibilità di guadagnare nulla
Per mantenersi e questa sarà un'ennesima emergenza alla quale noi sempre in una situazione di difficoltà saremo costretti a dare
Una una risposta e tutto questo sì ripercorrerà si ripercuoterà evidentemente sui Comuni ma soprattutto sui nostri cittadini
Ci rivolgiamo a lei quindi lustri siano signor presidente come all'unica persona che possa darci una mano
Noi cerchiamo nella quotidianità di essere punto di riferimento dei nostri cittadini e delle nostre comunità rappresentando un ruolo di coesione e se c'è il sociale che riteniamo importantissimo
Non condivido questa
Ultima deriva neo centralista che indica i Comuni come
Spreconi e come incapaci di svolgere il loro ruolo noi anzi crediamo che si debba riprendere
Quel processo di valorizzazione degli enti locali di responsabilizzazione degli stessi
Di utili di utilizzo di quel principio di sussidiarietà di cui si è tanto parlato nel passato ma che oggi viene completamente dimenticato e sicuramente mai praticato
Quindi noi ed io che ho avuto l'onore di rivolgermi dir mentalmente a lei la ringraziamo per la sua attenzione e le
Rivolgiamo i più referenti ossequi nella assoluta convinzione che lei farà quanto e nella sua possibilità fatti grazie
Adesso diamo l'intervento di Mauro Guerra che è il coordinatore dei piccoli Comuni per l'ANCI riforma
Grazie
Grazie signor Presidente grazie
Per la sincera costante vicinanza i Comuni e dei piccoli Comuni in particolare
In più occasioni anche nel celebrare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia lei ha avuto modo di riconoscere e valorizzare il ruolo di presidio istituzionale democratico e di tenuta territoriale e di tenuta della coesione sociale dei piccoli Comuni
Gli amministratori dei piccoli Comuni per usare le sue parole che ricordo all'assemblea dell'ANCI di Torino sono persone che si prendono umilmente cura di questo Paese a partire dalle loro comunità
Lei li conosce bene li ha visti spalare la neve sotto le grandi nevicate rimuovere il fango dopo le alluvioni e le macerie dopo i terremoti li ha visti insieme i lavoratori delle aziende in crisi sempre al servizio dei loro territori
Amministratori che rappresentano un'esperienza diffusa di volontariato civico di partecipazione democratica che robusti ICE il rapporto tra istituzioni e cittadini
E fa vivere nelle comunità locali spesso quella buona politica di cui ha tanto bisogno il nostro Paese tutto questo è un patrimonio prezioso
Che aiuta e può aiutare l'Italia a ritrovare le energie morali e la strada concreta per invertire la grave fase di recessione in atto
Sappiamo anche bene signor Presidente da tempo che questo patrimonio deve sapersi rinnovare profondamente
L'Italia dei piccoli Comuni ha bisogno di robusti grossi di crescere per poter assolvere meglio alle proprie competenze alle proprie responsabilità per questo lanci
Molto tempo prima che fossero rese obbligatorie ha lanciato la sfida delle gestioni associate e della cooperazione intercomunale per consentire attraverso di essa ai piccoli Comuni di conquistare quell'adeguatezza nella gestione delle loro funzioni che da soli
Facciamo San parte faticano sempre più a garantire
Lei sa che entro dicembre del due mila tredici oltre cinque mila settecento Comuni dovranno gestire attraverso unioni convenzioni nove su dieci delle loro funzioni fondamentali è un obiettivo di un impegno straordinario è straordinariamente complessa
Perché possa riuscire questa grande riforma occorre che non ci si limiti solo fissare soglie demografiche minime da raggiungere e termini temporali agitando minacce di commissariamento occorre che un insieme di norme da quelle finanziare a quelle che riguardano il personale passando per quelle fiscali ed altre definiscono un quadro di riferimento coerente e che aiuti i Comuni raggiungere questo obiettivo
Un quadro capace di rendere possibile invece che di ostacolare questo processo di riforma
Migliaia di amministratori sono in queste settimane impegnati nella progettazione la costruzione delle gestioni associate delle convenzioni delle Unioni
In molti lavorano anche a processi di fusione volontaria su questa strada tra le tante difficoltà rispetto alle quali
Abbiamo chiesto al Governo un tavolo di confronto specifico si pone
Come un macigno insuperabile in grado di fare deragliare l'intera riforma l'estensione del patto di stabilità ai Comuni da mille a cinque mila abitanti a partire dal primo gennaio due mila tredici
è una prospettiva oltre che finanziariamente tecnicamente insostenibile e ingestibile per bilanci rigidi come quelli dei piccoli Comuni del nostro Paese
Di più incrociare i vincoli del patto con il lavoro di costruzione delle gestioni associate obbligatorie di quasi tutte le funzioni fondamentali non potrà che determinare la paralisi completa dei piccoli Comuni
E il fallimento su entrambi i fronti di riforma
Tutto questo unitamente all'impatto recessivo al blocco delle economie locali minori che queste misure potrebbero produrre alle imposizioni ritagli riduzione servizi essenziali
Rischia di comportare
Del conseguenze irreparabili per la tenuta sociale delle nostre comunità tutto questo ci ha condotto a rappresentare a lei la drammaticità della situazione ed a chiedere con forza al Governo e Parlamento di riesaminare l'intera questione
Scongiurando l'estensione del patto a partire dal primo gennaio due mila tredici non è nostra intenzione Presidente e concludo
Sottrarci ai doveri di contribuire al risanamento della finanza pubblica lo diciamo con maggiore convinzione soprattutto in queste ore difficili
Che ci tocca di vinca ma chiediamo con tutta la determinazione possibile che non si estenda anche i piccoli Comuni l'applicazione di norme irragionevoli dannose ed anche economicamente controproducente
Il tempo per i correttivi per noi e ora con la legge di stabilità all'esame del Senato in caso contrario non vi saranno più nei piccoli comuni le condizioni per amministrare degnamente signor Presidente grazie ancora
Del suo ascolto che la sua vicinanza sappia che sentiamo forte l'onore e l'onere della responsabilità che portiamo verso le nostre comunità e verso la Repubblica
Chiediamo al Parlamento al Governo e a lei di essere messi nelle condizioni di fare la nostra parte per rendere questo Paese più solido più moderno e più giusto perché come lei vogliamo bene all'Italia
Grazie il Sindaco Zenga sindaco di Cagliari prego
Grazie Presidente
Un saluto a lei signor Presidente a tutti i Sindaci agli amministratori presenti
Signor presidente mi unisco
All'espressione di vivo ringraziamento formulato da coloro che sono intervenuti prima di me
Per aver concesso questo incontro che Valeria affermare in modo alto e forte il sentimento della comune appartenenza della condivisione dei vincoli di solidarietà nazionale
In una fase in cui tutte le istituzioni sono chiamate a contribuire e a fronteggiare gli effetti della crisi
E a determinare le la possibilità del risanamento non solo economico ma anche morale e civile del Paese
Al ringraziamento non formale per l'opportunità data unisco da parte mia e sentito apprezzamento positivo per il ruolo di guida Carella ha svolto e svolge con fermezza ed equilibrio
Ed è di conforto per tutti ed in parte
Volare perché ha responsabilità in questa fase di amministrazione pubblica a livello locale sapere parafrasando Dante che in così grave tempesta la nave non è priva di buono chiedo
Ed è proprio il sentimento di stima e le parole a conferma di questo
Che lei ha voluto esprimere in apertura dei nostri lavori
E per così dire di affidamento che è la mediche su uscita in tutti noi ad indurci a rappresentare la situazione di gravissima difficoltà in cui versano tutti i Comuni d'Italia dei maggiori ai minori
Così come rappresentata dal Sindaco guerra i Comuni per i Comuni minori
Diversi per collocazione geografica per storia le tradizioni e culture locali ma uniti nel voler fare ciascuno la sua parte per il bene del Paese
In questa sede mi sento di rappresentare non solo la condizione della mia città Cagliari ma di tutti i Comuni della Sardegna regione periferica e martoriata le cui vicende nella ben conosce
Listato giusto pochi giorni fa assegnava la Sardegna un indice di disoccupazione pari al quattordici virgola sei per cento
Ma se si tiene conto del numero dei dei cassintegrati cosiddetti in deroga e di quanti parre assegnazione non si scrivono neppure più nelle liste di si occupi dei disoccupati quel dato si attesta attorno al diciassette diciotto per cento
Nella città di Cagliari la disoccupazione giovanile calcolata intorno al cinquanta per cento
Per molte famiglie il prossimo Natale sarà un triste Natale
è sempre a Cagliari ma così in altre città per la prima volta alcune strade commerciali dal centro non saranno vivacizzata dalla consuete luminarie natalizie
Il Comune era ed è disponibile a fare la sua parte i come ARCI anti si dicono impossibilitati a contribuire alla spesa causa il crollo delle vendite mentre sono centinaia di negozi che hanno definitivamente abbassato le serrande
Si dirà che le città una volta tanto possono fare a meno delle luminarie natalizie e questo potrà essere anche a vero
Ma le famiglie le comunità non possono fare a meno di un'altra luce più importante e vitale quella della speranza quella luce che dopo tanto rigore dopo tanti sacrifici non è dato intravedere
I Comuni stanno facendo la loro parte con difficoltà con tagli spesso dolorosi con sofferenza anche gravi acuite dalla consapevolezza del fatto che ad altri livelli ed innanzitutto a livelli dell'amministrazione centrale non si sta facendo altrettanto
Autority agenzie consigli d'amministrazione livelli retributivi di mille mille dirigenti che non trovano il corrispondente in nessun altro paese d'Europa tutto ciò ha avvertito con sentimento di profonda ingiustizia
Nessuno di noi e nessun cittadino che abbia a cuore le sorti del pal del suo Paese né che la crisi
E la necessità di farvi fronte con misure di rigore ma il punto è che rigore e di sacrifici dovrebbero essere commisurati alle possibilità di ciascuno mentre l'impressione che sia è l'esatto contrario
In una fase in cui si era
In cui chi ha il più di più dovrebbe dare di più sono invece aumentate le diseguaglianze e nella difficoltà generale continuano a prosperare non la casta male caste
A rigore
Avrebbero dovuto accompagnarsi politiche improntate alla giustizia sociale ed azioni tali da promuovere lo sviluppo se visto solo il rigore
I Comuni chiedono di essere messi nelle condizioni di favorire la giustizia sociale e di concorrere alla promozione dello sviluppo mediante la leva degli investimenti nei territori nei centri storici nei campi della cultura dell'arte
Si può fare tanto anche con risorse non ingenti
Si controlli pure la spesa e l'efficacia di questa
Si tagli ogni spreco Siliprandi pulisca sottobosco delle municipalizzate ma non si riduca il ruolo dei comuni alla mera riscossione delle imposte
Si rivedono le modalità di incidenza del patto di stabilità sugli enti locali che negano ogni possibilità di ripresa noi
Vogliamo fare per intero la nostra parte grazie
Benvenuto signor Presidente grazie ancora di essere qui con noi oggi in una giornata così difficile dedicare questo tempo I sindaci italiani
Ci ha dimostrato con l'incontro dell'altro giorno e anche con l'incontro odierno di comprendere la drammaticità dei problemi che stiamo sottoponendo al Governo al Parlamento
La manifestazione del ventuno scorso che ha visto scendere in piazza a Milano centinaia e centinaia di sindaci ha rappresentato fisicamente lo Stato in cui si trovano gli amministratori locali in questo periodo
La situazione come lei ha ascoltato dalle voci dei sindaci che mi hanno preceduto è assolutamente insostenibile
E proprio partendo da questo presupposto abbiamo anche detto che la legge di stabilità non può uscire dal Senato come di entrata altrimenti noi non saremo più in grado
Di fare ciò per cui hanno abbiamo ricevuto il mandato degli elettori amministrare il bene comune fornire dei servizi fornire protezione sociale per questo stiamo lavorando con le forze politiche in Senato è anche colpa con il Governo per potere ottenere delle modifiche
C'era stato detto che si fondava un'alleanza con i Comuni a Bologna dal Governo ora noi aspettiamo gesti concreti gesti fattivi di questa alleanza
Dal due mila sette al due mila tredici come abbiamo detto più volte
Abbiamo dato al risanamento circa quindici miliardi di euro
E in Europa credo che possiamo andare a testa alta anche noi perché ne abbiamo contribuito a ricostruire
La credibilità del Governo e dello Stato
L'azione del Governo è stata decisiva la credibilità del Presidente del Consiglio è senz'altro è stata decisiva ma anche noi crediamo di avere fatto la nostra parte
Noi però oggi ci rivolgiamo a lei perché
Lei è è il punto di riferimento di tutte le istituzioni repubblicane
Anche ci rivolgiamo a lei di nuovo perché giudichi se le misure che proponiamo sono improntate equilibrio la concretezza
Al desiderio di fare il bene comune perché questo è quello che noi crediamo o se non siano in invece una difesa di una casta come noi non ci sentiamo e non vogliamo sentirci
Gli emendamenti che abbiamo formulato e proposto
Sono emendamenti che intervengono su questioni serie come il prelievo sul gioco d'azzardo che approfitti sempre maggiori e incredibilmente tasse inversamente proporzionali per l'impresa che lo promuova è l'unico caso in cui
Il fatturato non non è dipendente direttamente nella tassazione sul fatturato non indipendente direttamente dal fatturato spesso quindi crediamo che siano proposte che possono funzionare
Tra tutti i gruppi parlamentari abbiamo tenuto attenzione abbiamo ottenuto udienza ma adesso aspettiamo fatti concreti mancano pochi giorni
Abbiamo sempre detto che siamo una parte della risposta alla crisi che non siamo la crisi
Noi siamo pensiamo che questa crisi una crisi economica ma che sia anche una crisi istituzionale che politica e crediamo anche che i Sindaci
Siano in una delle barriere all'avanzare di questa crisi alla distruzione della coesione sociale
Noi parliamo dal basso noi difendiamo le comunità locali come tessuto connettivo della comunità nazionale
E abbiamo chiesto che il Governo intere investisse sulle nostre risorse di intelligenza e di competenza
E abbiamo per questo anche fatto una serie di progetti col Governo il progetto sui fondi immobiliari un progetto che abbiamo proposto noi il progetto sulle Smart Cities e sulla lotta all'evasione abbiamo collaborato fattivamente a costruirlo
Abbiamo fatto proposte che è stata accettata sulla riforma delle città metropolitane e la riforma dei piccoli Comuni
Credo che abbiamo dimostrato nei fatti nei fatti che siamo innamorati della nostra autonomia ma che abbiamo anche uno uguale amore per la responsabilità
Nel Governo precedente c'era forte il vento del federalismo oggi pare soffiare un vento contrario di un nuovo
Centralismo noi non siamo federalisti pentiti pensiamo che uno dei problemi che al nostro Paese sia al fatto che questo federalismo
Non è stato basato a sufficienza sui municipi non sia stato a sufficienza
Un federalismo municipale come credo la nostra Costituzione nella sua filosofia indichi
Io vorrei ricordare i Sindaci qui presenti che il Presidente del Consiglio gentilmente nell'ultimo incontro mi ha fornito il suo intervento
Durante un incontro con i Cavalieri del lavoro e in quell'intervento il Presidente della Repubblica
Appunto a
Ha ricordato tre cose che tre considerazioni molto importanti per giudicare la crisi anche noi abbiamo bisogno di ascoltare
Il Presidente La Repubblica tra poco ascolteremo una soglia voce ma in quell'intervento credo che
Lui abbia posto problemi su cui dobbiamo riflettere anche noi oggi nel nostro comitato direttivo in primo luogo il Presidente
Ci ricorda di non isolare la nostra situazione dal contesto europeo se vogliamo giudizi obiettivi e soluzioni condivise
Ecco io credo che quello che abbiamo ascoltato oggi cioè il fatto che i sindaci dei piccoli Comuni abbiano scelto le gestioni associate che l'ANCI abbia appoggiato le gestioni associate di nuove funzioni su dieci
Ci ponga dentro il contesto europeo in Francia infatti il novantasette per cento delle funzioni comunali viene gestito in maniera associata
E così avviene anche in altri Paesi
E quindi noi crediamo di avere seguito percorsi virtuosi percorsi europei nello stesso tempo anche la richiesta sull'autonomia finanziaria sul fatto che dintorni e comuni
Per rinunciare anche ai trasferimenti monetari è una domanda che va nell'ottica che segue il percorso
Che seguono anche i comuni europei nei Comuni nei comuni europee il cespite immobiliare e di proprietà dei Comuni quindi le nostre richieste stanno nel contesto europeo sono nell'onda
Del contesto europeo e ed è chiaro che quando noi collaboriamo alla lotta all'evasione fiscale
Intendiamo anche diranno gli stessi al Paese che questo Paese non può permettersi
Una sanità di livello europeo avendo un'evasione fiscale di cento miliardi di euro non può permettersi servizi di livello europeo seda
Se abbiamo una corruzione che brucia decine di miliardi di euro all'anno
Però credo la crediamo anche che questa nostra proposta non abbia ricevuto la sufficiente attenzione che meritava
La seconda considerazione brevemente che che il Presidente la Repubblica richiamava in quel discorso e credere del lavoro invitava evitare dei semplicissimi e delle ovvietà
Il Presidente La Repubblica riceve noto a tutti che vi è un effetto recessivo dei tagli alla spesa pubblica non è una novità questo ma d'altra parte va ridotto il debito
E questo che chiaro che è un'alleanza che noi abbiamo fatto con il Governo ripeto l'abbiamo fatta con quei quindici miliardi di risanamento l'abbiamo fatto pagando un prezzo altissimo
Come forse nessun'altro comparto dello Stato
Però noi oggi non chiediamo di non fare ancora risparmi di spesa di ristrutturare la spesa non è questa la nostra richiesta noi chiediamo di norme di non ripercorre la strada dei tagli lineari e la spesa
Chiediamo che vengano riconosciuti gli sprechi effettivi
Crediamo che si reca si possa recuperare risorse con interventi puntuali abbandonando la logica dei tagli lineari
Solo di tagli lineari sui trasferimenti erariali abbiamo sommato quasi dieci miliardi di euro in questi anni è una cifra enorme
La terza considerazione che il presente Repubblica proposto riguardava la necessità di un rilancio degli investimenti in particolare di quelli del di degli investimenti pubblici
Ecco qui si apre il capitolo del patto di stabilità ovviamente lo abbiamo chiesto più volte il Parlamento ha approvato duecento ordini del giorno e quaranta risoluzione in questa direzione
Ci pare una questione ineludibile come appunto anche lei Presidente ha sottolineato
Noi chiediamo semplicemente un nuovo patto che si continui a risparmiare la parte corrente ma che liberi gli investimenti per la messa in sicurezza del territorio il Ministro quindi ha proposto
Proprio in queste ore la nuova legge che obbliga alla ad interventi sul territorio sulla
Sul risanamento idrogeologico non capiamo come se la possibile avere l'obbligo di pulire i torrenti e l'obbligo di rispettare il patto di stabilità le due cose insieme non si terranno è necessaria una revisione del patto
è necessaria una flessibilizzazione del patto
è necessario esentare i piccoli Comuni dal patto di stabilità
è necessario se possibile liberare il patto di stabilità in particolare per le zone urbane perché lì vi sono diversi miliardi di euro che possono essere pagati all'impresa generare una ripresa del PIL
E seguire l'esempio ancora una volta dei Paesi europei dove queste cose avvengono regolarmente gli investimenti si concordano che si fanno insieme i vari tipi
I vari soggetti che compongono la Repubblica la Provincia e le Regioni i Comuni e lo Stato
I sindaci hanno l'ambizione signor Presidente di dare una speranza i sogni dei giovani talentuosi degli imprenditori che non mollano che affrontano la crisi non licenziando i lavoratori non sceglie and ovvie
Brady ma dicendo insieme coraggio innoviamo facciamo una nuova impresa accettiamo la sfida io credo che noi
Non dobbiamo raccontare al Paese che siamo quelli che cercano di perseguire il rigore e la competenza nelle nostre amministrazioni e credo che a
Diamo anche una passione sincera per i nostri cittadini che è quella che ci anima anche ad alzare la voce ogni tanto per potere continuare a proteggerli
Quindi grazie ancora signor Presidente noi saremo sempre pronti a difendere le istituzioni e rafforzarle in questo momento
Anche delicato per la vita del Paese i Sindaci sapranno come sempre esercitare la loro responsabilità
Chiediamo solamente di essere messi in grado di farlo come abbiamo fatto in questi anni e con rispetto che credo meritino coloro che sono vicini alla gente comune grazie
Chiediamo allora signor Presidente della Repubblica
Darci
Bene adesso veniamo all'ordine del giorno per così dire dopo quella mia premessa come avete compreso piuttosto urgente
Però faccio ancora una breve considerazione di carattere generale
Io colgo colgo
In queste settimane e colgo con timore
Segni di spinte centrifughe non solo nella sfera politica ma anche in quella del sistema istituzionale nel senso più ampio dell'espressione
Siamo di fronte e iniziative anche
Diverso è assai diverse tra loro istituzioni che sembrano Conflenti confliggere
Che sembrano scaturire da una visione troppo chiusa in sé del compito di questa o quella istituzione insomma
Abbiamo
Assoluto bisogno assoluto bisogno di rilanciare la fase critica molto critica come voi sapete
Che attraverso nel mondo l'Europa l'Italia il senso qui da noi dell'impegno comune
Dell'interesse generale condiviso dell'unità nazionale della solidarietà e visione d'insieme delle nostre istituzioni
Io do atto del dichiarato questa esigenza con sempre maggiore insistenza in continuità con l'ispirazione che ha contrassegnato fin dall'inizio il mio settennato e dandovi la massima proiezione
In profondità in gran parte grazie al vostro contributo in occasione delle celebrazioni del centocinquantesimo che sono
State una tappa veramente molto significativa per consolidare precisamente il senso dello stare insieme della vere responsabilità comuni al di là di tutte le legittime
Divergenze
Di posizioni politiche al di là delle leggi spesso anche dure della competizione politico elettorale ma quello che ci unisce
E quel che ci unisce anche nel rischio nel rischio e nella speranza nelle missioni e nel progetto deve
Effettivamente essere più forte di quel che ci divide
Legittimamente e fisiologicamente ho avuto modo di citare
Pochi giorni fa ricordando a Napoli il sessantesimo anniversario della morte di un grande intellettuale forse il più grande nostro uomo di studi del Novecento Benedetto Croce
Un suo articolo del mille novecentoquarantatré
Precedente la caduta del fascismo quando ancora non avevano preso corpo i nuovi partiti
Un articolo in cui lui parlo di questi partiti che si apprestavano a competere tra loro anche duramente e che però avrebbero dovuto aprire
Forte la consapevolezza dei limite oltre cui non si doveva spingere lavoro discordia del limite oltre il quale doveva scattare
Discordia nella concordia senso forte
Dell'interesse dell'interesse comune
Io so che nello stesso spirito voi avete operato estate operando nel confrontarmi con difficoltà gravi molto gravi e sempre più stringenti ho letto con attenzione la relazione del Presidente Delrio all'assemblea di Bologna abbia seguito
In tante occasioni anche legate
Al centocinquantenario non è vero
Sindaco di Varese ci siamo incontrati con molti di voi anche con
Il sindaco di Cagliari tra quelli che hanno parlato non parliamo di Alemanno che è sempre dietro l'uscio
E ci siamo sentiti molte volte con delle io
Anche in occasione se non sbaglio dell'Assemblea di Padova
Ora
Io
Penso che veramente dinanzi
Alla necessità
Di abbattere
Il debito pubblico che abbiamo accumulato nel corso di decenni di fronte alla necessità di risanare porre su basi nuove
L'assetto della finanza pubblica ma
Anche
Di razionalizzare di informare e rendere efficiente di la nostra architettura istituzionale
Io credo che voi abbiate messo in chiaro senza possibilità di dubbio di equivoco che questi sono problemi vostri
Sono non problemi di altri
Sono problemi dell'Italia e non solo dei palazzi romani
E che vi sentite pienamente coinvolti corresponsabili nell'impresa di salvezza e di progresso da affrontare senza ulteriori indugi
Da affrontare più
Però dobbiamo dircelo francamente purtroppo avendo alle spalle
Molti pesanti ritardati
Perché ci sono problemi che potevano essere individuati prima
C'erano contraddizioni che già
Da tempo minava hanno il nostro sviluppo e che hanno contribuito intendiamoci attenere frenata la nostra economia da più di un decennio
C'erano assetti istituzionali sicuramente
Non razionali
Che avrebbero dovuto essere riformati
In qualche momento io occasione
Di dirlo francamente anche al Presidente del Consiglio in qualche momento noi sentiamo che stanno venendo al pettine
Per un insieme di ragioni certamente
è stato un fattore precipita ante la crisi finanziaria ed economica globale e la la sua proiezione nella
Nella euro nella zona dell'euro
Sano venendo al pettine i nodi antichi
Adempimenti che sono mancati distorsioni che si sono
Prodotte e che non sono state affrontate in tempo e
Io mi permetto di dire al Presidente del Consiglio
Intendiamoci
Questo Governo non può sentirsi poi oltre misura
Carico della responsabilità di fare i conti con tutto quello che ora sta esplodendo lo dico anche di fronte ad un certo in fittissimo dei provvedimenti legislativi delle proposte
C'è senso di responsabilità c'è voglia di fare si sente il dovere di non rinviare ma è indubbio che noi
Non possiamo riuscire già da parecchio tempo credo che fosse chiaro che non avremmo potuto riuscire nell'arco di questa legislatura apportare
Oltre un certo limite l'opera di risanamento e di riforma che è stata che è stata avviata ma io volevo innanzitutto
Dargli atto di quello
Che è stato ripeto
Lo spirito informatore
Della vostra azione
Voi avete dato nel senso che io dicevo del condividere questi obiettivi queste esigenze e questi vincoli avete dato apporti di fatto e
Progettuali
I vostri comportamenti vostri sforzi e sacrifici le vostre proposte
Rappresentano un patrimonio prezioso
Io sento che voi siete sensibili capisco che siete sensibili ancora oggi ho sentito dire da qualcuno di voi ci dipingono come spreconi o come o come incapaci oppure mi dipingono voi che siete qui qualchedun altro attorno a voi come cassa
Io
Consiglio che noi siamo effettivamente anche di fronte a questo problema al problema di rappresentazioni che sono falsa ampie fuorvianti
Della della realtà del nostro Paese anche della realtà istituzionale ed anche della realtà politica del nostro Paese
Per quanti
Elementi di critica siano
Naturali siano
Necessarie siano fondati al comportamento delle forze politiche e al comportamento delle istituzioni credo che al
Diamo largamente passato il segno in una rappresentazione così profondamente distruttiva ora
Sappiate che nel combattere
Queste falsificazioni
Fuorvianti e
Questi continui
Diciamo assalti mediatici
Il partito il Presidente della Repubblica sarà sempre al vostro fianco parlo di me parlo di
Sicuramente anche di chi mi succederà sempre al vostro fianco facendo appello al mondo dell'informazione
Perché bisogna fare appello anche specificamente al mondo dell'informazione agli analisti e i commentatori perché essere severi non guardare in faccia nessuno non significhi mai fare di tutto ed erbe un fascio
Ciò specialmente quando si parli dell'istituzione più vicina ai cittadini e quindi più facilmente deducibile controllabile come i Comuni chi li rappresenta e chi ci lavora credo che questa sia
Credo che Pentassuglia
Una esigenza che dobbiamo avvertire che deve avvertire anche chi ha in modo particolare il ruolo di rappresentante dell'unità nazionale
è importante e molto importante suscitare questa consapevolezza nell'opinione pubblica di che cosa sono i Comuni di che cosa stanno facendo tutto di quali siano i punti deboli i punti critici anche di quali siano i casi estremi
Non solo di errore Buddy degenerazione e quale poi sia in effetti la loro realtà e funzione complessiva
è importante tutto questo ma
Certamente non
Pensate che io possa fermarmi qui io non lo penso debbo dire alto devo darvi risposte cerco di dare avere come posso perché evidentemente
Il mio non sento
Richiami alla mia funzione alla mia persona perfino
Vi ringrazio io non sono il presidente di una Cassazione la quale
Inter venga sui deliberati del Governo magari di Bocci e intervenga anche ad aprire casseforti piene che non so tra l'altro dove possono esserci
Faccio quello che debbo per richiamare anche l'attenzione del Parlamento oltre che del Governo ad alcune
Fondamentali domande come si sta procedendo
E con quali ricadute sui Comuni al risanamento della finanza pubblica in modo particolare al conseguimento non dimentichiamolo perché
Noi non parliamo solo genericamente dello stock di debito pubblico e della necessità di non trasferire questo peso alle giovani generazioni di non lasciare questa eredità sulle loro su
L'altro ma ci riferiamo anche a impegni molto specifici a impegni per esempio come quello che è stato assunto nel mese di agosto del due mila undici dal Governo a loro incarico
Per il raggiungimento nel due mila tredici con l'anticipazione cioè di un anno a precedenti obiettivi il pareggio di bilancio e questa è una cosa che adesso ci stringe molto fortemente molto molto acutamente eletti
Fa pensare sulla legge di stabilità del due mila e dodici
Le incognite le preoccupazioni che dal vostro punto di vista e dal punto di vista generale voi avete voi avete espresso e d'altra parte
Arrivare al pareggio di bilancio
E stabilire
Un
Una prospettiva anche costituzionalmente fondata di esercizio virtuoso del rapporto tra entrate stesse dello Stato anno per anno è la condizione per abbattere il debito
Al di là di interventi straordinari di cui ogni tanto si parla o che si vagheggiano spesso in modo abbastanza generico e senza che si riesca poi a coagulare consenso su determinate misure che abbiano davvero possono avere davvero
L'effetto di un abbattimento
Consistente del nostro debito del nostro debito pubblico io voglio anche prescindere
Cerco di leggere di guardare e anche
Di sentire voci che sono diverse dalla vostra ma che siano serie attendibili
Dicevo al presidente dell'io dicevo quanti di voi ho incontrato la settimana scorsa che ci sono anche calcoli differenziati
Su quale sia stato l'andamento della spesa nell'ambito dell'amministrazione centrale da un lato e dei Comuni dall'altra nei due decenni
Mille novecentonovantuno due mila undici due mila undici due mila uno e due mila uno due mila undici ed è in questo secondo decennio effettivamente è caduta una mannaia sulla spesa sulla spesa dei comuni
Ecco perché però
La questione e che
Noi dobbiamo
Anche interloquendo con altri soggetti
Farci un'idea complessiva non risparmiare riserve critiche io per esempio da molti anni
Con il precedente Governo e con l'attuale Governo ho manifestato da mia forte
Riserva per non dire contrarietà su un metodo e i tagli lineari
Capisco tutto non sono ministro del Tesoro non sono io che debbo far tornare i conti far tornare i conti anno per anno in questa situazione è compito arduo
Però non sono convinto che
La strada che può apparire
Poi
Di sicuro risolutiva cioè quella di non intervenire con i tagli lineari sia la più sicura e sia la più fruttuosa
Qualche volta quando insistito anche sulla base di qualche
Documentazione elaborazione che c'era stata anni fa in modo particolare anche a cura del non dimenticato Tommaso Padoa Schioppa di spending review per settori
Le
Vedere settore per settore quali erano effettivamente i meccanismi da modificare per ottenere razionalizzazioni e risparmi risparmi di spesa
Mi son sentito dire va bene ma si capisce che sarebbe bello procedere così cioè procedere
A rinnovare
Il sistema della finanza pubblica
Con il cacciavite
E quanti anni ci mettiamo quanta fatica ci vuole
Però
Intervenire col machete mi pare francamente qualcosa di difficilmente giustificabile tollerabile
E allora
Bisogna riuscire da parte di chi governi anche voi governate anche da parte vostra bisogna riuscire a entrare nel merito
Dei meccanismi che generano spessa abnorme o spesa incontrollata dilatazione quasi meccanica della spesa pubblica e parlo essenzialmente della spesa corrente e invece
Voci capitoli che richiedono aggiustamenti perché in qualsiasi
Capitolo della spesa pubblica c'è
Da intervenire per razionalizzare ma che meritano un diverso trattamento
Ne ho parlato anche in un'Assemblea qui a Roma a cui ero stato invitato per discutere dei problemi e e degli impegni per la cultura per la ricerca eccetera
E ho detto sì effettivamente il punto
Cruciale e quello di riuscire a differenziare l'opposto cioè dei tagli lineari
E d'altra parte se la politica non ha il compito di scegliere
E quindi scegliere dicendo dei no e dicendo dei sì
Non si capisce quale sia effettivamente la sua funzione
Detto questo io dicevo abbiamo
Altri avete anche voi altri interlocutori che sono rappresentanze istituzionali diverse dalla vostra e che sono anche rappresentanze di interessi e di realtà di realtà sociali di realtà occupazionali
Ma insomma se la conclusione poi diventa che nulla si può toccare
Che nulla perché tutto è essenziale
Io
Scusate se vi dico una battuta così che chiesti che mi venne in una riunione di Consiglio del Consiglio dei Ministri quando ero ministro interessi discutere del bilancio dello Stato e
Di sia bene io sono
Stato interessato agli interventi tutti i colleghi ministeri speso eccetera eccetera io ho sentito parlare
Da parte di molti di priorità sostenevano che quella dei loro dicastero era una priorità avesse parlato uno solo di secondaria età
Effetti secondari e invece non possiamo ritenere che tutto sia prioritario perché questo significa negare il concetto di priorità quindi
Io
Ho molto apprezzato
La in un Ciacci ione della filosofia della spending review che doveva essere precisamente
Prendiamo il settore sanitario intervenire su certe
Strutturazioni che ha assunto il sistema sanitario che sicuramente sono anche fatte di duplicazioni sono fatte anche di specie non strettamente necessarie sono fatte anche di sprechi
Però ecco se io poi anziché calcolare il risparmio di spesa che posso ricavare da questi interventi strutturali
Dico comunque bisogna tagliare due miliardi o mille cinquecento mille ottocento in qualche modo si vanifica lo stesso spirito della spending review
Abbiamo
Un cammino da fare in parte dobbiamo cercare
Di realizzare quello che è possibile di fronte ad una realtà di cui voi soffrite e che riguarda
Sia i tagli ai trasferimenti e sia i vincoli del patto di stabilità ora
Quello che prevede la legge di stabilità in corso di approvazione di pesante per voi l'avete detto avete presentato un gruppo di emendamenti io penso che siano emendamenti seri
Seriamente meditati e che naturalmente poi debbano
Essere sottoposti ad una griglia
Attraverso la quale passino tutte le proposte emendative relative ad altri aspetti della legge di stabilità avete la prassi intanto queste esigenze non solo queste proposte non solo al Governo al Parlamento io mi auguro che il Parlamento possa accogliere
In una misura ragionevole e compatibile con
La invarianza come si usa dire dei dei dei conti pubblici nel totale
Queste vostre proposte emendative anche perché io
Penso che va al momento giusto su cui voi dovete battere ma anche di fronte all'opinione pubblica per ragioni essenziale direi quasi
Per ragioni vostre di autodifesa
Dal punto di vista del rapporto con la gente e quello delle funzioni che non siete in grado di esercitare se vanno avanti tagli di questa natura
Ora
Se voi
Vedete scaricare sulle vostre spalle sulle spalle dei Comuni gli oneri finanziari e direi se mi consentite
Innanzitutto istituzionali e politici di attività sociali innanzitutto di attività sociali che non sono più assunte assolte
Dalle amministrazioni centrali
Che si stanno scaricando sui Comuni io penso che voi veramente mettete il dito su sul fondamentale problema è anche
Create le condizioni per un recupero per un recupero nel rapporto con le amministrazioni centrali e con le decisioni e con le decisioni del Governo io ho detto attività sociali riassumendo
Anche attività culturali se mi consentite essendo io stato is anche di recente pubblicamente un partigiano della spesa per la cultura
Dico attività culturali essenziali perché c'è poco da fare anche in questo campo
Come dire mi piacerebbe fare tanti cose ove nel fare tante cose in campo culturale ideare immaginare e e mettere in cantiere ma insomma il vincolo non sempre è stato rispettato il vincolo dei limiti delle risorse disponibili e insomma
Abbiamo anche noi vissuto
Tutti quanti
Tutti quanti al di sopra delle nostre delle nostre possibilità la cosa nocive poi
Far vergognare da soli se il Presidente degli Stati Uniti ha detto dell'America che ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità comunque
Noi abbiamo
I fenomeni molto
Molto preoccupanti di cui avete parlato che sono fenomeni
Di disoccupazione soprattutto giovanile che sono fenomeni di povertà che sono fenomeni come dire
Di disperato situazioni di disperato bisogno tra le quali collocherei anche le situazioni di profughi che rimangono abbandonati abbandonati a se stessi
Io
Vi inviterei
A come dire fornire una concreta documentazioni in corso d'opera
Primo mese secondo mese del due mila tredici con le risorse che avete noi queste situazioni non le abbiamo potute più
Controllare dominare soddisfare
Perché bisogna che tutti quanti si rendano conto che non non è una questione di cifre a tavolino con alcune persone sindaci che poi sono
Sono o
Come dire arrabbiati per principio oppure solo molto bravi nel
Nel chiedere quello che a loro sembra utile a ottenere no partire proprio da questa documentazione relativa a quello che
è
L'impossibilità di adempiere funzioni e le conseguenze soprattutto sociali di questa impossibilità di adempiere l'altra grande questione naturalmente è la ripresa e la ripresa nella ripresa dell'economia
Ora
Io intanto vorrei dire
Per quello che riguarda tutto ciò che abbiamo fatto nel corso di questi anni io non voglio esso segnare muri che dividono l'ultimo anno dagli anni precedenti ma
Insomma la situazione attuale noi dobbiamo ASS solitamente evitare che in questo momento anche di convulsione politica si oscuri noi i progressi compiuti gli sforzi fatti e i risultati ottenuti
Ma insomma se in quel documento che ho citato parla dei Cavalieri del lavoro che l'ultimo documento di previsione economica della
Della Commissione europea
Capitolo solitaria F sedici tali ISO onorai fretta Lippi Italia sul giusto binario noi oggi cosa dovremmo dire no vi sbagliate nove sono legittime
Tutte le valutazioni politiche che si possono fare ma insomma non oscuriamo quello che è stato il progresso il progresso realizzato
E progresso realizzato anche dal punto di vista della pressione
Sui nostri titoli pubblici io ho letto l'articolo
Serio di un
Di un di un economista serio ieri critico verso il Governo il quale dice è stato molto importante
Per questo abbassarsi dello spread il merito e più di Mario Draghi che di Mario Monti io
Considero legittima anche questa valutazione fa piacere che siano tutti e due italiani in ogni caso e sono contento che abbiamo abbiamo ottenuto che il Presidente alla Banca centrale europea dire tasse l'italiano governatore della Banca d'Italia ma comunque è è stato un risultato grosso risultato grosso perché voi lo sapete benissimo
Abbiamo sempre avuto una
Abile gestione
Del debito pubblico da molti anni tra
Tesoro in Banca d'Italia e le autorità monetarie e sospetti che sono diventati veramente bravissimi nel gestire le emissioni nel seguire l'andamento dei titoli del nostro debito pubblico sul mercato somme Cato dei titoli del debito sovrano e forse anche questo ha contribuito a farci ritenere che noi con questo debito un è
Potessimo convivere per l'eternità che eravamo talmente abili nel gestirlo che avremo sempre coperto le missioni
Avremo sempre pagato
Interessi bassi e questo non è più questo non è più perché anche perché altri Paesi europei che non avevano
Che quote molto più modeste di debito pubblico rispetto al prodotto lordo a seguito della crisi hanno massicciamente incrementato i loro livelli di dibattito pubblico
Il debito bolle sono diventati i nostri concorrenti sul mercato dei titoli del debito sovrano e procediamo sta di fatto rispetto a te e poi ci sono
Stati fattori politici e psicologici che hanno influito in chiave di sfiducia nell'alzare i livelli di tassi del nostro
Del dell'interesse sul nostro debito pubblico e insomma noi siamo al cinque per cento del prodotto lordo che dobbiamo
Destinare a pagare gli interessi
Roba come ottanta miliardi di Eurolandia immaginate voi qui state a discutere
Di cinquecento milioni forse speriamo anche solo una parte perché per noi è vitale
Abbiamo abbiamo una ricchezza che viene bruciata da questa eredità del passato e quindi evitare è stato dare fiducia a noi abbiamo
Un ritorno di fiducia anche affini di investimento in Italia e dobbiamo valorizzare questi risultati così come dobbiamo valorizzare i risultati delle riforme delle riforme strutturali
Poi sul termine strutturali possiamo discutere quanto vogliamo ma ci siamo intesi io non so come le vogliamo definire
Le norme sulla riduzione delle Province riassetto delle funzioni fondamentali per i Comuni l'istituzione di città metropolitane la gestione associata obbligatoria delle funzioni per più di cinque mila comuni che ha detto Del Rio
A Bologna queste sono riforme che abbiamo voluto che abbiamo fatto insieme che stanno determinato un grande cambiamento nella nostra Repubblica e che insieme con l'allentamento della morsa del debito pubblico possono veramente creare le condizioni per un rilancio della nostra economia
Non da sole certamente non da sole perché oltre le riforme già avviate e oltre lo sforzo di contenimento
Del nostro deficit del nostro disavanzo a scopo
Di rafforzamento della nostra posizione sul mercato dei titoli del debito sovrano occorrono investimenti pubblici occorrono investimenti questa
E ora ha giustamente ha detto Monti non so se proprio parlato da voi a a Bologna si è riusciti a far ritornare
Nel linguaggio delle risoluzioni del Consiglio europeo questa espressione questa categoria dell'investimento pubblico
Però poi ci sono
I limiti che ci sono anche proprio sul piano
Europeo della contabilizzazione della spesa per investimenti nel debito nel deficit e quindi siamo da quella parte
Ancora vincolati se non soffocati
Monti a molto
Come dire affidato all'ulteriore pressione in sede europea una risposta positiva io non so se qualcosa non possa essere anticipata e accelerata e voi avete fatto degli esempi perché io ricordo che
Per esempio abbia
Abbia del Trio anche molto valorizzato considerando qualcosa
Che vada nella giusta direzione il Piano uscita ciò noi dobbiamo anche molto adoperarci da questo da questo punto da questo punto di vista
Vorrei terminare
Toccando qualche punto scottante ancora
Toccare il punto ma quale vento soffia
Boh soffia un vento di centralismo dopo che era sembrato soffia asse un vento di federalismo ma
Io non credo che diciamo si può andare avanti a botte divento
E probabilmente nel vento federalismo qualche volta c'era più Arigliano
Che sostanza però si è fatta una legge una legge di riforma importante largamente condivisa si è instaurato anche un meccanismo parlamentare per elaborare i decreti attuativi
In alcuni casi cessato consenso o in altri come quello del federalismo municipale ce n'è stato di meno
Adesso noi non possiamo
No però considerare quello che si è messo in cantiere per il federalismo fiscale per dubbia che fosse questa
Come dire definizione limitativa
Non possiamo considerarlo come un relitto di cui non sappiamo che fare Sandri
Se ne parla sempre di meno occorrono altri decreti vanno corretti quelli che sono stati fatti nel passato vanno rapportati ad altro certamente vanno rapportati all'altro perché io
Per esempio accolto una
Sollecitazione che veniva in modo particolare dalla Conferenza delle Regioni perché fosse
Beh sa in
Azione la Conferenza permanente per il coordinamento della finanza pubblica prevista dalla legge quarantadue
Commissione permanente che effettivamente è importante perché in quella sede poi partendo le varie istituzioni o le varie amministrazioni ciascuno dalle proprie esigenze bisogna
Bisogna farle quadrare bisogna fare quadrare ebbene io credo che
Sia giusto dire come ha detto Grilli come ha detto ministro Grilli a Bologna naturalmente bisogna adesso farla va raccordare
Con
La nuova stesura con la nuova dizione dell'articolo ottantuno e tra le cose che sono all'ordine del giorno del Parlamento
E stiamo attenti siamo attenti adesso a non finire in modo convulso lasciando andare a picco quello che non deve andare a picco c'è anche
La legge di attuazione
Della riforma dell'articolo ottantuno che rappresenta a mio avviso la base anche per un recupero del discorso sul federalismo fiscale e sull'attuazione della legge della legge quarantadue IMU
I morti io penso
Molto semplicemente che voi abbiate ragione
Perché quello che sostenete razionale scusate il bisticcio limbo limo deve andare ai Comuni c'è poco da fare deve rappresentare la base a base della vostra autonomia finanziaria e debbo dire che ha detto
Dopo debbo dire che dopo che dopo le parole di comprensione
Del Presidente del Consiglio che però erano molto condizionate sì noi vorremmo ma per il momento non possiamo
Quello che ha detto un ministro per la verità abbastanza sobrio
I riconoscimenti del genere parlo del ministro ridire stato è stato interessante
Dice io ho definito l'IMU per come oggi un'imposta ibrida perché un pezzo ma i Comuni un altro dallo Stato ed entro
Ambivamo a battere su una base imponibile comune per cui i cittadini non riesce bene a distinguere a chi sta pagando le proprie tasse
Un modo
Di procedere stabilire che vivono nella sua sostanza deve essere comuni su Comuni io credo che questa
Una cosa che dobbiamo prendere non come frase di un discorso ma come riconoscimento impegno del Governo del Parlamento
C'è una parte va direttamente al Comune almeno questa
La strada che propone Grilli e un'altra il fondo perequativo che è sempre parte delle realtà territoriali limbo in quanto tale andrà direttamente al mondo do dei Comuni nella sua totalità salvo un pezzo di compartecipazione pezzetto di compartecipazione che ho cercato di giustificare spiegare ma penso che sia
Logico
E su questo voglio dire il mio consenso il mio impegno nei limiti diciamo
Della
Sollecitazione o della persuasione che posso esercitare in conclusione io direi molto schematicamente
Preoccupate di di quello che può
Cambiare ora ora mese di dicembre
Del due mila tredici
Nel due mila dodici ad hoc per esempio i due mila tre in Parlamento
Attendiamo voi siete lì vigilate vi incontrate con Parlamento e Governo
Vediamo vedete quello che può essere predisposto per il confronto elettorale per il dopo elezioni perché anche questo è importante dire dal punto di vista dei Comuni le cose da fare le riforme e le relazioni le razionalizzazioni le correzioni sono queste
E su questo si misurano i partiti che si presenteranno alle elezioni e si misuri il Governo che nascerà dal risultato elettorale e infine
E infine poi avrete modo di concentrarvi su quel che almeno corso su quel che nel corso
Nel due mila e tre ci può via via essere
Aggiustato corretto rivisto sulla base di meccanismi che esistono che si chiamano tra l'altro assestamento del bilancio grazie
E non fate ingestis fossili
Tenete riattaccata la fascia tricolore