L'intervista è stata registrata martedì 29 maggio 1990 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Caccia, Dc, Inquinamento, Partito Radicale, Pesticidi, Referendum, Sinistra Indipendente.
10:00
11:00
10:05 - SENATO
15:00 - CAMERA
8:30 - Senato della Repubblica
8:30 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
13:30 - Parlamento
14:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Camera dei Deputati
RAD
SINISTRA INDIPENDENTE
DC
Parliamo dei referendum del prossimo tre giugno con la Franco Corleone presidente del Gruppo federalista europeo ecologista mancano ormai pochi giorni
Eppure le notizie che giungono dargli i mezzi di comunicazione non sono affatto confortanti anzi destano allarme
è di ieri la notizia secondo la quale il presidente del Consiglio Andreotti ha annunciato che andrà a votare certamente il tre giugno ma nonostante la sua posizione privilegiata di capo del governo
Egli ritiene di non avere informazioni necessari intorno ai quesiti referendari che ricordiamo riguardano oltre che la caccia
I pesticidi l'uso dei pesticidi in agricoltura i Verdi Arcobaleno di cui Franco Corleone
Parte hanno denunciato la disinformazione intorno ad un appuntamento che riguarda l'intero corpo elettorale in corso una massiccia campagna astensionista per far mancare
Il numero che permetterebbe a referendum di essere considerato valido cioè il cinquanta per cento
Più uno degli elettori di tutto questo mi vorremmo parlare con Franco i Verdi Arcobaleno hanno condotto una campagna non violenta nei confronti della a RAI perché desse maggiori informazioni un digiuno che poi è stato interrotto ecco a a cinque giorni dal voto
Ti sembra che ad esempio la concessionaria pubblica abbia fatto sino in fondo il suo dovere
Ma io devo dire innanzitutto una cosa che dal l'informazione su questi referendum è veramente è stata
Insufficiente
Per quanto riguarda la televisione di Stato credo che le tribune previste e realizzate siano state eccessivamente ridotte
Se non vado errato il per a la radio di Stato si è addirittura prevista solo una trasmissione
E la nostra iniziativa come Verdi Arcobaleno ha provocato una un risultato positivo cioè la delle schede informative sui referendum
All'interno dei telegiornali questo mi pare un risultato importante mi pare anche che c'è stata una un risultato per quanto riguarda le tribune e quello di riconvertire le tribune previste per il referendum sul sul sulla giusta causa per il licenziamento dalle piccole imprese in tribune per il referendum su caccia e pesticidi
Qualche cosa quindi si è ottenuto certamente siamo di fronte a necessità grosse non solo per il per il ritardo da colmare questo deficit di informazione
Ma anche in presenza di questa
Campagna per l'astensione
Da parte delle associazioni e delle lobby e da parte anche di qualche irresponsabile esponente politico alcuni ministri e alcuni parlamentari
Ecco tu hai parlato di questa campagna astensionista che ben condotta dalle maggiori organizzazioni venatorie la Federcaccia Lunardini l'Arcicaccia
C'è stata anche un'a una massiccia campagna sui giornali investimenti pubblicitari cospicue si è parlato di diritto costituzionale da garantire cioè la possibilità di non esprimere un voto
Gianfranco Amendola noto esponente del mondo ambientalista ed europarlamentare si è rivolto al Presidente cotto costituzionale del presidente della Repubblica i presidenti dei due rami del Parlamento
E ha inviato anche un esposto alla Procura della Repubblica dicendo che in questo modo si danneggia la possibilità del dell'espressione di un voto libero
Ma certamente occorre
Si possono fare molte riflessioni su questo tipo di campagna quella mi pare più più sensata che si può fare è una che cioè lei i rappresentanti delle lobby dei dei cacciatori degli Armieri e delle industrie di fitofarmaci
Sanno che sono destinati alla sconfitta perché i loro argomenti sono debolissimi e non sono convincenti
E quindi il loro pensano di sfruttare un po'la disaffezione che c'è da parte dei cittadini verso
La politica contro i partiti contro la partecipazione Stay sta per cumulare in qualche misura questo dato più la loro scarsa
Rappresentanza
E quindi cercare di arrivare a questo esito sicuramente infausto che sarebbe rappresentato dalla non partecipazione al voto della metta del corpo elettorale
Devo dire io credo che non ce la faranno in questa operazione
E se se la mia previsione si avvererà la loro sconfitta sarà doppia
Perché
Sarà doppia perché saranno stati battuti sul piano del merito e anche sul piano del del metodo e del comportamento credo oltretutto che da parte di rappresentanti politici la cosa è ancora più grave
Perché è uno in questo momento una invito all'astensione diventa quasi autolesionismo
Perché non saranno lontane nuove elezioni per questo Paese che aveva invitato a disertare le urne si ritorcerà contro quelli che oggi l'hanno proposto e ancora devo devo dire che il sicuramente il problema non è di un diritto costituzionale devo ricordare che per quanto ci riguarda noi abbiamo difeso il diritto dei cittadini a esprimere o no il voto ma altra cosa e invece il questa organizzazione del della non espressione del voto
Altra cosa è quello di sequestrare come pare che da qualche parte d'Italia in zone incivili certamente
E che non sono in questo caso mi pare quelle del sud ma sono quelle del nord e comunque in questo caso
è un comportamento incivile di
Padri padroni padri di famiglia padroni
Che se quei strano
Le schede elettorali di moglie e figli per impedire di di andare a votare e quindi questo Hans astensionismo mi pare
Che è coatto e non invece un esercizio di scelta dei dei cittadini
Il problema laico l'alla Costituzione la legge dice che per essere valido a un referendum deve partecipare la metà del corpo elettorale ma non mi pare che questo possa essere interpretato come
Invece come un un diritto invece all'organizzazione protervo a dell'astensione mi pare che è una norma di garanzia per le decisioni prese che superano quelle del Parlamento
E quindi è una norma di garanzia ma non mi pare che sia invece rappresentabile come un diritto soggettivo
Ecco questi sono mi pare alcune considerazioni che si possono fare su questo su questo punto particolarmente delicato indubbiamente ecco Franco io ora vorrei chiederti sinteticamente un giudizio sull'atteggiamento delle tre maggiori forze politiche la democrazia cristiana e il Partito comunista il partito socialista
Abbiamo visto molte dichiarazioni giungere dalla Adc sostanzialmente la posizione ufficiale quella di lasciare libertà di voto libertà di coscienza
Ai propri aderenti ai propri elettori ecco Umberto primo giudizio su questo
Ma questo quando la libertà di di coscienza
Viene affermata
In come sostitutivo in realtà come un atteggiamento da Ponzio Pilato non mi pare una gran cosa neppure per per la coscienza insomma e quindi mi pare che è un modo
Per non affrontare i nodi i nodi delle questioni che invece sicuramente farebbero o a riflettere e farebbero anche dividere
Sia all'interno del partito che fra gli elettori e quindi mi pare un atteggiamento un po'da Ponzio Pilato
Il Partito comunista è stato attaccato all'indomani della conclusione del suo comitato centrale per la posizione che era di incertezza rispetto questo voto e in fondo le ambientalista mi immaginato che in questo forse una concessione
Agli astensionisti ai cacciatori che sono forti
Naturalmente anche all'interno del pc però ieri è stato un articolo molto chiaro in prima pagina sull'Unità del segretario generale Achille Occhetto che invita i comunisti a votare sì
Ma certamente l'andamento del Comitato centrale era stato deplorevole
E aveva dato il segno di uno sbandamento
Probabilmente in quel momento hanno influito
Su sul destino del primo ordine del giorno sostituito dal secondo anche delle valutazioni collegate
Alla situazione difficile del partito comunista e a quel dibattito lacerante che c'eri fra il sì e il no fra il il futuro della Costituente e tutto il resto il confronto all'interno anche della maggioranza del partito il confronto
Fra industriali visti sviluppi stili e anti ambientalisti da una parte e sostenitori di Occhetto come Chicco Testa dall'altra
E ovviamente un confronto ancora non mi è esploso ma certamente presente quindi devo dire che quella scelta era stata giustamente contestata quella del Comitato centrale
Adesso mi pare che siamo di fronte a una decisione più esplicita e positiva non possiamo ovviamente che essere felici di questo e augurarsi che ci sia in queste ultime ore una serrata campagna
Ecco il partito socialista ha fatto parte del comitato promotore
C'è stato l'impegno anche personale di Claudio Martelli che forse anche contribuito al successo di questi referendum ieri abbiamo avuto una conversazione con Presidente Federcaccia Rossini il quale dice ma ai socialisti avrebbero potuto porre la questione
Negli accordi programmatici di governo ci sono state molte occasioni molte verifiche perché non lo hanno mai fatto ecco i socialisti con molto defilati in questa campagna elettorale per il referendum
Sono defilati ma devo ricordare però che i socialisti erano presenti nel comitato per i referendum sulla caccia e non su quello dei pesticidi
Mi pare che sulla caccia la presa di posizione è stata di riconferma del del sì come voto indicazione
Certamente non sono mobilitati nella campagna non mi pare di aver visto nessun manifesto
E nulla
Mi pare che che questo sia probabilmente
Addebitabile certamente alla volontà di non esporsi troppo su questo su questo problema perché poi il potere delle lobby
Contrariamente pesa più di quello degli elettori
Questo è il nostro dramma per cui un piccolo e ristretto numero di lobbisti presenti in un partito
Pesa più della volontà degli elettori e di tutti i cittadini questo per cui è un peccato che non ci sia una campagna
Credo anche che i giovani socialisti
Che pensavo almeno loro più impegnativi mi pare invece che siano tutti forse ad occuparsi più della formazione delle nuove giunte
Comunali provinciali e regionali e di un tema come i referendum
Per cui anche qui non civili non possiamo dirci soddisfatti di come vanno le cose volevo farti un'ultima domanda
Come presidente del gruppo fedeli sta europea ecologista hai presentato anche degli strumenti per chiedere chiarimenti al governo sull'andamento di questa campagna referendari anche su episodi di intimidazione ormai conclamati
Ma sì io ho presentato un'interrogazione urgente a cui il governo ha risposto e questo mi pare importante sottolinearlo
Sugli episodi di violenza accaduti in Calabria nella zona sullo stretto di Messina dove immigratori
Vengono
Sterminati da parte non dei bracconieri come viene detto ma proprio di cacciatori vengono sterminati numerose specie ma viene anche colpito il falco pecchiaiolo un un uccello pregiato da che da preservare
E non solo però pane e accaduto questo questo fatto che si ripete costantemente ogni anno in questo periodo ma quest'anno la violenza si è scatenata anche contro i naturalisti della LIPU
Delle
I giovani che sono lì proprio a osservare i migratori e a cercare di proteggerli e addirittura anche contro i rappresentanti del corpo forestale
Io l'interrogazione l'ho fatta sull'episodio di violenza contro tre naturalisti della LIPU e contro il ferimento
Di un una guardia forestale mi pare che ieri si sono ripetuti altri colpi di arma da fuoco contro altre guardie forestali mi pare che la situazione è gravissima
Il governo si è impegnato a difendere
Le persone e gli animali
Ha riconfermato in aula il giudizio positivo verso lo strumento del referendum e a questo proposito voglio ricordare che insomma i cittadini devono rendersi conto che non votando fanno un danno a se stessi e non ai partiti o alla partitocrazia perché lo strumento del referendum
è fondamentale proprio perché toglie dalle mani dei partiti le decisioni e le affida proprio ai cittadini
E quindi come il si
A il tre
E il quattro giugno perché si vota anche il lunedì ente bene
Ricordarlo finché non saranno modificate le leggi credo che sia bene usufruire anche del tempo del lunedì per raggiungere il fatti dico
Cinquanta per cento più uno
Ebbene e per rendere valida l'espressione di voto dei cittadini ebbene dico è importante che il cioè che lo strumento sia utilizzato ma si dice ma si spendono dei soldi per il referendum ma comunque ormai la decisione presa il referendum si fa e i costi ci sono sia che partecipi
Il cinquanta per cento sia che partecipi l'ottanta per cento e quindi e molto meglio
Quindi che si si voti al referendum in modo che questo abbia una espressione e una capacità di decisione che quella importante perché almeno così io credo che avremo norme più severe per la caccia e avremmo norme più severe per l'uso dei pesticidi in modo da vere un'agricoltura più sana e dei cibi sulle nostre tavole che non producono malattia come invece accade con questo uso dissennato della chimica nell'agricoltura grazie a Franco Corleone
Al microfono di Radio radicale il senatore organicità Antonio e vorremmo chiedere un giudizio su questi referendum del tre giugno che riguardano la caccia e di pesticidi senatore innanzitutto ci sembra tipo per notare che e la gente la pubblica opinione non è molto informata sui quesiti per i quali si esprimerà domenica non è molto informata perché
Si tratta di una campagna
Elettorale elettorale nel senso referendario a cui i politici sembrano non dare la loro voce con grande risonanza con univocità io ritengo che certamente la questione è complessa ma proprio perché è complessa
Sa va ridotta Anto univocità per quello che riguarda la caccia ad esempio noi abbiamo una legislazione che a dir poco antiquata che non è affatto allineata con quella di altri paesi europei per esempio la Germania federale una legislazione totalmente diversa dalla nostra
Qui abbiamo milioni di cacciatori io non ho niente contro i cacciatori persone stimabilissima
Molte di esse sono amanti della natura e lo dimostrano direi però che necessaria una legge che regolamenti questo caos che attualmente impera tutte lo strumento in mancanza d'altro il referendum perlomeno il legislatore se ci sarà una chiara pronuncia
Contro questo attuare assetto della caccia dovrà essere spronato da ridefinire i termini della questione
Senta senatore di cacciatori e sono impegnati nel tentativo di invalidare il referendum con una massiccia campagna astensionista che consenta a non più del cinquanta per cento degli elettori di dire che cosa ne pensa di caccia e pesticidi
Ma naturalmente loro puntano l'attenzione sulla caccia e con lei come giudica questo ma io ritengo che quando un referendum sia stata
Legittimamente richiesto e quando siano convocati di Comics sì a questo fine mi pare che il dovere di cittadino sia dare una sua risposta e quindi anche in questo caso si tratta di fare appello alla sensibilità della coscienza civile degli italiani perché non ti serve fino alle urne si tratta di un problema che io ritengo niente affetto periferico quindi mi pare che sia doveroso sul piano della corsa in saltare una risposta o in un senso o in un'altra o nell'altro ma disertare le urne questo lo trovo poco rispondente a una coscienza e civile fine sensibile abbraccia Senato tutti amici
Alla nostra mica fare il senatore Sartori della gruppo e la democrazia cristiana senatore domenica tre giugno io l'importante appuntamento referendario e con la sensazione che si è che la pubblica opinione non sia perfettamente informata
No non direi Claudio la pubblica opinione sia informata è informato forse si sente poco diciamo attivata ecco poco motivata dei motivi per i quali già posseduta sopporterà ferendo comunque sia chiaro che io personalmente vado posare ecco e quindi esterno di opinione con molta diciamo disponibilità il senso di responsabilità
La gente forse non ama troppo queste sollecitazioni referendaria questo la verità o il referendum diventerà con eccezionale per cui ci si può ricorrere ci dirà anche ricorre perché previsto dalla costruzione su motivi particolari ma se ogni volto diciamo sulla base indubbiamente di giuste anche legittime preoccupazioni si ricorre al sistema referendario dell'Avanti una forma di disimpegno di agnosticismo di indifferenza
Che non giova al sistema democratico e non giova nemmeno a dare una risposta ai problemi che vengono posti dei quesiti referendari ecco senatore ma come mai non è stato possibile fare una legge considerata il referendum è stato promosso già da molti mesi beh questo non c'è dubbio purtroppo il sistema diciamo legislativo è un sistema molto lento nelle sue procedure e nelle sue modalità il fatto che non si sia pervenuti in tempo utile a risolvere il problema attraverso attuale sede legislativa e certamente una Vito negativo credo che bisognerà d'ora in poi accelerare anche l'iter legislativo per evitare di trovarci di volta in volta
Di fornire di fronte al referendum che hanno la loro oggettiva anche valutazione
Concreta rispetto problemi che ci sono che sussistono però non è che il referendum in sé e per sé risolve il problema perché ferendo casomai diciamo a prove delle leggi vigenti ma posto al Parlamento individuare per soluzione legislativa adeguate capaci di corrispondere
A quelle che solo le esigenze che di volta in volta si manifesto nuovo nella sua civile senta le organizzazioni venatorie hanno organizzato a stanno cercando di portare a compimento una grande campagna astensionisti Ca'école come la giudica
Ma io direi che non l'astensionismo è un fatto comunque sempre negativo ecco
Perché il cittadino affila il diritto e il dovere di esprimersi ogni qual volta viene chiamata diciamo ad una confutazione elettorale sia essa di carattere referendario di natura politica generale
Quindi a me pare che l'astensionismo non giovi ecco lì al sistema democratico però purtroppo l'astensionismo viene anche diciamo di fatto messo in atto da una scarsa sensibilità sull'opinione pubblica rispetto ai referendum
Perché si attendono giustamente come diceva all'epoca altri dal Parlamento risposte più puntuali più preciso di fronte ai problemi che di volta in volta
Emergono nel Paese le faccio l'ultima domanda ci sono c'è il referendum sui pesticidi ecco lei come lo giudica come lo valuta ma io direi che questo è un problema molto importante certo che riguarda soprattutto la soluzione di consumatori e quindi dei cittadini in quanto tale anche qui però è sbagliato diciamo pure il problema soltanto a scala nazionale il problema va posto a livello europeo noi siamo chiamati a competere con le economie agricole
Dei paesi dell'Europa occidentale e quindi abbiamo la necessità di si determini diciamo una forma di regolamentazione nell'uso dei pesticidi a scale europea
Diversamente lo potremmo anche votare delle soluzioni e degli accorgimenti che sicuramente vanno incontro alle esigenze più che naturali della struttura con la salute ma poi importiamo circa quattordici mila cinquecento miliardi di pronti a l'inventario dall'estero e finiremmo presero diciamo cornuti e mazziati nel senso che gli altri Paesi e sposterebbero questi prodotti molto più competitivi sul mercato nazionale però danneggiando la produzione agricola gli operatori agricoli anche la salute degli italiani ringraziata
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0
Questo Sito utilizza cookie di funzionalità e cookie analitici, nonché cookie di profilazione di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la Cookie Policy. Chiudendo questo banner o accedendo a un qualunque elemento del Sito acconsenti all'uso dei cookie.