Città metropolitana, è l'ora della Grande Torino?

Allora buonasera buonasera a tutti
Io sono Stefano Lo Russo sono le Capogruppo del Gruppo del PD che il promotore
Di questa di questo pomeriggio insieme che ha l'ambizione avrebbe l'ambizione di essere un pochino un contenitore di dibattito politico intorno a un tema che di grande attualità e di grande rilevanza
E che coinvolge inizialmente sicuramente un pubblico di soli addetti lavori cioè persone che hanno
O incarichi politici o incarichi amministrativi o che seguono queste cose ma che ovviamente e credo che emergerà in maniera molto chiara oggi ha poi un effetto molto rilevante sulla vita dei cittadini
Io devo innanzitutto scusare un po'due alcune assenze in particolar modo due assenze e che precisare su un piccolo cambio di programma la prima senza che giustifico
E per i saluti produttivi del Segretario Bragantini che non è riuscita a liberarsi da mondani Unione che ha
In questo momento al partito su un tema abbastanza delicato che va affrontato mi ha pregato di
Scusare l'assenza di come dire comunque
Salutare a nome suo e l'altra persona che devo scusare il senatore Marino che è stato richiamato a Roma perché proprio oggi o ieri o oggi sono in corso di definizione e hanno poi appena liberato alla Camera dei deputati dare alla che la nuova Carta delle autonomie e e siccome senatore Marino si sta occupando di
Questa questione della Commissione affari costituzionali del Senato Commissione a cui arriverà licenziata dalla Camera la nuova Carta delle autonomie e hanno
Proprio in queste ore delle riunioni in corso sul tema degli emendamenti del Governo
Si scusa e però e a Roma per ragioni proprio connesse al tema
Al tema della della serata
L'input innanzitutto
Preciso la seconda ultima precisazione
E che aveva immaginato un colloquio
One to one tra il Sindaco Fassino e il Presidente la Provincia seguita non so se riusciamo a farlo perché entrambi arrivano sfasati sono entrati vengono sfasati in termini temporali per ragioni di impegni
Istituzionali non è mai facile mettere
Nella stesso momento il Presidente la Provincia
E il Sindaco della città entrambi hanno assicurato loro presenza quando arriveranno interverranno chiedono scusa ai relatori se mi farò carico di governare un po'il dibattito abbiamo poi una serie di incontri di interventi scusate programmati l'idea sarebbe di iniziare questo nostro momento di lavoro perché io lo considero un po'così
E di concluderò indiciamo indicativamente verso
Le sette e mezza un quarto alle otto in maniera così da essere liberi per per poi poter andare a cena
A ciascuno
Percorro vuole professore non
E quindi di fare un pochino carico chiedo chiedo già scusa fin dall'inizio avendo il compito
Di moderare il il pomeriggio se dovrò tenere conto dei tempi degli interventi e vi chiedo già scusa chiedo già scusa in premessa se
A un certo momento qualora i tempi non fossero compatibili con lo svolgimento del dibattito che comunque contiamo di chiudere per rispetto di tutti alle diciannove e quarantacinque APROL il l'ingrato compito di
Battere un po'il tempo gli interventi qualora i tempi non fossero rispettati chiudo la parte dei saluti lascio per l'introduzione la parola al collega Silvio viale che oltre che consigliere comunale
Iscritto al Partito Democratico ben noto per essere Presidente dei radicali e che e insieme al collega Rattazzi del gruppo del PD hanno promosso
Saluto nel frattempo presente salita che
Inviterei al tavolo ringraziandolo della presenza e hanno promosso dicevo insieme al professor Rattazzi un pochino al momento il momento di questa sera grazie a te Silvio
Sì
Io grazie Stefano ma c'è poco da da introdurre nel senso che se non
Questo segni questo essenzialmente un seminario è nato da alcune associazioni che da un po'di tempo collabora assieme
Antidemocratici e soffre Aglietta libertà uguale rigide per Torino di cui sono stato di fatto portatori Consiglio comunale ma non perché
Di solito rapporti con loro ho trovato subito l'entusiasmo di tattiche quasi come giovanotto da subito spiegato tutto sull'area metropolitana perché preoccupatissimo tempo e poi abbiamo buttato giù la mozione
è
E mi ha sorpreso otto pioli interessa è che del Partito Democratico è subito emersa c'è ho avuto una richiesta
Infinita di persone che vogliono intervenire che vogliono parlare e allora venuto fuori questo di unione che è un po'allettato al seminario un convegno un inizio io dico l'inizio
E dico che è la di cosa fare oggi è molto semplice
Il titolo del convegno è diventato Città metropolitana e lo aveva grande Torino appuntito all'attivo il sospetto che da oggi si tolga il punto interrogativo cioè e loda grande Torino
Punto al massimo punto escano attivo e da vent'anni che si paga metropolitana
Timidamente fa accogliente io non so ce lo spiega Rattazzi dopo settori del più avanti più indietro rispetto agli altri
So che c'è la situazione che poi recentemente si è
Intersecate la tematica con quello che è il destino della polizia per cui
Che toglie con molta franchezza mio dimenticato dei sei tre la Provincia aveva prima versione a perché pensavo
A una cosa più della Città di Torino dei
Del gruppo cosa del PD di fatto con le associazioni con
E i Comuni e quindi credo che oggi io
Lo vedo come la prima riunione di altre che seguiranno
A livello di discussioni seminale eccetera ed è l'impegno di che la città deve prendere e chi crede nella metropolitana da questo punto di vista sono estremamente facilitato dal fatto che i basta leggere
I due punti dell'impegna della mozione approvata al Consiglio Comunale di Torino
Quindi ceduto un paio di pace ritorna essa è molto precise e molto dettagliate corrette dato che sono state quindi molto puntuali
Alla fine si dice lascio perdo i punti che riguardano il presente del cambio del Governo e quindi a parte non ci compete ma
Ad attuare nel più breve tempo possibile tutti i passi formali
Previsti da esitazione per giungeva costruzione Statuto poi tali Torino
Che rappresenta a livello locale o di strumenti più efficaci da attuare in termini di abilitazione caratterizzazione gestito il nuoto il
Del governo del territorio quindi una parte più fare quello che si può fare
E poi a promuovere la convocazione di un tavolo di dialogo di confronto e coinvolga
Dei modi e tempi opportuni del processo ideazione sta metropolitana torinese comuni Torino la Regione Piemonte dato vincitori né tutti i commi e confinante eccetera eccetera quindi paga il fatto che oggi
Chi sia al presente salita e
Molti amministratori della cintura
Signor sindaco colte peraltro eccetera
Fa sì che di buon auspicio io mi auguro che dalle parole dalla dalla convegnistica anche a Torino dico anche a Torino perché mi dicono che in altri posti qualche passo in più l'ho fatto io ci credo poco però sottolineo sempre davanti
Mi stupirebbe fossimo indietro rispetto ad altri si possa fare passi avanti perché e chiudo
Io quando perché quando parliamo non so
Ormai il Consiglio Comunale di Torino ogni nove dieci e assediato da una categoria
I disabili è maestro Eli dicendo eccetera
è ogni volta che da pensare il perché
Ci sia una gestione diversa e problematico prettamente che molte volte diversissime per fatto che uno abiti da questa parte di piazza Bengasi o d'altra parte in piazza Bengasi
Da questa parte calchi ricorso Fancello dall'altra parte di qua o di là cioè se
L'agglomerato della metropolitana e quella lì la città metropolitane quella
Ci vorrebbe anche la potestà amministrativo di quello sempre di più dei comportamenti comuni di equità per quanto riguarda tutti coloro che fanno parte di questa di questa realtà
Alla e
Abbiamo dei problemi per le circoscrizioni percentualmente le tante cose abbiamo i Comuni
Con le loro tradizioni con la
Lo naturale aggregazione di questi anni c'è stata ma credo che uno sforzo comune verso l'entità unica quella grande Torino sia ormai matura ed era direzioni in quei dati molti dovremo fare delle rinunce e possibile
Anche certo ma credo che di molti cos'è in più ci saranno e sarà sicuramente un passo avanti per quella che lo sviluppo della di questa parte del nord-ovest di questa parte del Piemonte direi di tutto il Piemonte perché alla fine braccio dimostrano
L'altra al tavolo penso quando c'è una città metropolitana forte Rossato popolata che funziona questa fu ed appaiono per tutta la regione e non è soltanto una o dal tipizza amministrativo questo è l'ospizio quindi togliere il punto interrogativo
Passare un po'il punto è Sternativo e rimboccarci le maniche grazie
Allora proprio Rattazzi che lascia e fa la relazione si così nel frattempo io avvisato Sindaco che
Quando è arrivato così forse riusciamo a rispettare il programma
Prego
Va il mio intervento buona sera a loro astratto
Nessuno non si può tirare ricettazione fino ad oggi
è stato sontuosa mentre definito relazione dal mio amico Lo Russo
Invece
Sì
Invece viale mi ha chiamato il giovanotto e ho settantasei anni quindi forse finali
Il non farò più il consigliere comunale dicendo
Il
Lo ha già fatto trentacinque anni a Verbania e quindi
Allora ignorante
E forse internet è stato carico a tutti troppi attesi io vorrei semplicemente
Solo trattare alcuni aspetti tenendo conto che sono qui per la Presidenza del Consiglio Comunale di Torino
Col consenso di tutti i capigruppo ma io ho disegnato a occuparmi come Consiglio comunale di questa questione di cui in verità mi ero già occupato quando ero Segretario
Del della lega delle autonomie dei poteri locali in Piemonte
Il l'organizzazione di due convegni ma è roba da da venti o trent'anni fa dico e quindi converrà che Dottavio adesso a giorni
A giorni
Questo questa vicenda organizzando altri tipi di incontri
La
Insieme Riale appunto era stata presentata a questa avevo presentato poi in Consiglio comunale questa mozione che il Sindaco ha accolto prontamente e Fassino nelle sue linee programmatiche
Adottate quando è partito l'amministrazione
Era
Era partito che dal concetto cito tra virgolette che la grande Torino che vuol competere in Italia in Europa e nel mondo e Torino metropolitana e proponeva un percorso di avvicinamento
Al tema
Considerando che aperte di nuovo le virgolette
Ha problemi comuni occorre dare soluzioni comuni che bisogna mettere in campo tutto la massa critica necessaria l'insieme delle risorse di cui darebbe troppo avanti metropolitana e ricca
Sullo sfondo di un moderno riassetto dello Stato in senso autonomistico in senso federale
I quindi dentro una ridefinizione delle competenze degli strumenti e delle risorse
Necessarie tenendo conto del quadro normativo nazionale che mi pare una giusta importazione oggi il gruppo del PD comunale riprende
Queste questa linea
E che condivisa manifestando alcuni pareri
Che talvolta possono anche essere benevolmente ritenuti dico polemici ma comunque diversificati e qui quanta parte di
Rispetto ad altri pareri
Cercando di estendere
E arricchire il dibattito
E dichiarandomi comunque dichiarandosi comunque aperto al confronto perché
Da Torino rimangono lontane sia le posizioni velleitarie o frivolezze
Sia i riferimenti che possano essere Finsud ritenuti di retroguardia
Sono però convinto che tutti stiano agendo
Occupandosi di questo problema e lo facciano con onestà con nobili intenzioni
Sia pure fattiva fatalmente a volte condizionante dalle situazioni in cui si trovano
Pensando agendo a favore del pubblico interesse
Il il tema indubbiamente appassionante
Neanche il pubblico con l'edificato che viene qui che è stato
Invitato e che qui stasera è presente
Invierà un'attenzione per la nuova configurazione degli enti intermedi che sono come Sissa un atto una
Un'articolazione fondamentale del sistema democratico
Che lui grazie città metropolitane sono indubbiamente un momento
Di innovazione
Che in buona misura sconvolge quello che esiste
Introduce una serie di innovazioni importanti
E nelle istituzioni
Questo avvenimento riguarda direttamente circa un terzo della popolazione nazionale delle Città metropolitane
Ma molto di più
Sono le popolazioni la cittadinanza
Che se ritiene
Di poter avere un effetto
Importante e trainante che il sistema
Delle Città metropolitane potrà inserire con una valenza anche di carattere nazionale tra l'altro le città metropolitane sono nove
Quello impreviste nello Statuto nelle regioni a statuto speciale in una normale ma ce ne sono altre cinque
Che sono state definite dalle regioni a Statuto speciale
E poi c'è Roma che sarebbe quindi era la quindicesima fine novembre in funzione eccetera della legge Speciale terrà capitali
Il
E anche per la città metropolitana se devono indicare evidentemente i criteri di fattibilità all'interno di un autonomismo responsabile
Fissando funzioni
Risorse i compiti che sono i tre elementi che
Saggiamente mischiati tra loro determinavano un'autonomia locale funzionante
Il democratica perché se
Una
Una democrazia non funziona
è una democrazia inutile
Il
Io credo che
Non solo molto
Molto molto prolisso obbligo però qualcosa devo dire
Il io pongo solo i problemi dal punto di vista schematico per poi attivare eventuali successivi convegni
Ma mi pare che primo aspetto uomo anche se banale è quello di
E avere un chiarimento lessicale cioè intendendo però almeno così io intendo chiedo intendendola Area metropolitana
Come come distinta dalla città metropolitana
E perché
L'area metropolitana
E poi quello che si può definire Area Vasta avessi quelle caratterizzate da residenze diffusi sul territorio
E la città metropolitana è invece la zona di aggregazione urbana
E quindi si può dire che la prima
A
Poche case e tanto suolo e la seconda tanti casi rintocco suolo
E permangono probabilmente anche su questo piano terminologico
Alcune confusioni il cash o non contenute a volte anche
Nelle nel processo legislativo che ha accompagnato questo fenomeno
Il
Direi che a questo punto mi soffermerei solo brevemente
Andare dei titoli ha tantissimo tutti i convegni perché l'argomento e molto vasto dico e allora primo riguarda le motivazioni
Che importano a pensare alla costituzione generando il
Della città metropolitana
Innanzitutto c'è un discorso di conurbazione naturale
Che va riconosciuto rispettato
Non contano più i confini già atti chiari
La cintura daziaria di cui è rimasto solo il nome e per quel che riguarda
L'hinterland dei Comuni che sono collocati nella zona continuamente
Il
Che fra l'altro può essere misurata come lo si vede come
Cerchio o qualcosa di similare con un raggio
Che va
Misurato e calcolato
In tempo non il nome in chilometri
Cioè che l'INPS i tempi di percorrenza di avvicinamento
Il secondo un secondo aspetto
Che riguarderà una motivazione un riconoscimento di una motivazione e l'integrazione sociale che esiste già evidentemente soprattutto nell'area torinese come qualcuno ha delle altre Area a livello nazionale
Mentre altre gare a livello nazionale sono un po'forzate
Il questo evidente ci sono tanti ospitante sedi di qualcosa che serve a tutti in
In
Una o a Torino città oppure anche fuori tentare di dal contesto urbanizzato il terzo aspetto certamente quello urbanistico
Ormai i riferimenti di Piano regolatore
Non ha senso che abbiano riferimento agli attuali confini di Comuni ma che possano essere
Ne ha viste come qualcosa di unitario soprattutto per risolvere i problemi delle aree di Francia
Cioè dei conflitti e le aree vicine ai confini attuali che a volte vanno visti e invece in una visione
Totali totale di insieme che è assolutamente necessaria
Il successivamente potrei potrei dire che c'è poi il grosso discorso dei servizi i quali il discorso
Evidentemente uno degli aspetti più importanti di questo discorso sia per i servizi pubblici per i servizi sociali
Che devono essere portati a una unicità di direzione perché in questo modo si arriva anche a un altro è stretto tra l'altro non solo di maggiore funzionalità
Ma anche di
Rimarchevole risparmio
Il
Certo qui
C'è un problema non ancora risolto che andrà perché uno degli argomenti
Da approfondire di quello che
L'identità funzionale del servizio cioè al momento dell'identità del settore
Non coincidenti con l'identità territoriale del geografica o demografica devono del gli aspetti
Di maggiore discussione
Il
Poi ci sono finisco subito questo aspetto
Le strategie di Bilancio le politiche ambientali le politiche di sicurezza le politiche culturali la valorizzazione delle risorse produttive
Anche attraverso concentrazione dei servizi per le attività private
E e infine
Si potrebbero poi accennare a alcuni quattro elementi che sono distintivi
Che porta significato ancora più ampio al di là dei singoli aspetti alla
Alle motivazioni di
Costituzione gratuiti puritana a mio parere sono la semplificazione amministrativa
Il
L'immagine di una realtà più consistente
Vere con stare presentarsi con un milione e mezzo due gli abitanti è diverso che presentarsi come oggi
Correre i cento mila abitanti per quanto riguarda il Comune di Torino di gomma poi un discorso che evidentemente serve a tutti il
E poi
C'è anche bisogna dirlo anche se non è un patto polemico verso nessuno ma che guidare la città metropolitana diventa un potere forte che sarà il maggiore interlocutore con la Regione regione dal punto di vista normativo che però deve in interloquire
Più che adesso nella nel rapporto con la
Con le funzioni esecutive della della Città metropolitana e poi nella partecipazione importante la partecipazione
A un sistema di importanza nazionale che come ho detto prima e trainante anche sul piano economico nazionale infine
Cioè al discorso dell'Europa citato anche come prima dicevo da da Fassino nelle loro linee programmatiche
Che
Che quello
Di rendersi conto che già avrà così d'Europa nelle città
E
E che praticamente
Attualmente privilegia anche se sui giornali sono apparse
Note diverse
Le città metropolitane alle macroregioni
Il che possono avere un ruolo funzione ma Schioppi attivamente finora non hanno dato alcun risultato nonostante esistano sulla carta da almeno qualche anno
Il infine
Poi mi fermo perché sennò volevo solo affatto
Grazie trama infine io avrei detto qualcosa ma questo qualcosa diventava pazienza la
Una roba da un altro quarto d'ora
C'è da dire della legislazione la legislazione ha avuto in una decina di leggi dal mille novecentonovanta in poi su questo su questo argomento
Quelle che
Hanno avuto una particolare rilevanza
Normativa è stata quella del mille novecentonovanta la centoquarantadue che notava che per altri aspetti rilancia si definivano
Funzioni e li elenco delle città metropolitane che poi sono cambiate perché al posto di Roma ci è andata
Reggio Calabria
E quindi c'è stata questa questa differenziazione con Roma che esiste entrata terrore
Perché accedere appunto è nata la legge di Roma Capitale il
E poi nell'altra legge importante cito solo con importanti è quella
Del
Del due mila alcuna duecentosessantasette che poi il testo unico dell'ordinamento dello Stato
E che riprende questo discorso sodo sottolinea ampiamente
Poi e poi la variazione costituzionale del con la legge costituzionale numero tre del
Due mila
Nel due mila uno
E poi quella che più importante di tutti agli effetti della città metropolitane che ha valenza tuttora e che non è scaduta e la legge quarantadue quella sul federalismo
Quindi
Tanto che per esempio a Milano tendono a voler restituire c'è tutto un movimento in proposito molto interattivo
Attraverso la legge quarantadue chiedono schizzi vogliono chiedere il decreto di di costituzione dell'area metropolitana milanese
Il
E il
Infine ce là non ci sono delle leggi fieri infine all'infinito
Come la Carta delle autonomie mi ha telefonato
Mezz'ora fa Salvatore Marino leadership mi ha mandato in merito e non ho ancora letto dico dove
Dice che un'ora fa alla il futuro sopra e dico un'ora fa
Al Senato in stato definita la Carta delle autonomie per passarla Einaudi in Aula
E naturalmente lì c'è il discorso delle delle autonomie della carta d'della Città metropolitana che ha evidenziato
Naturalmente tutto questo e finisco confligge
Con
Una
Una diminuzione del potere delle delle Province della loro situazione futura
L'impressione che il Governo sia fortemente determinato con la legge di fine dicembre generali del ventidue dicembre due mila undici
A portare avanti il discorso così come era stato impostato
E
E quindi
Tutte anche perché sono state commissariate
Otto province ci sono otto province in Italia compreso Genova e Cagliari che sarebbero due are città metropolitane che non faranno le elezioni anche se dovevano fare le dico
Perché
Perché sono commissariati in attesa della nuova legge sulla così come c'è la nuova legge per le Province
C'è deve essere deve essere messo una nuova legge piegarle città metropolitane quindi lo sfondo
Molto interessante
C'è anche un problema e ho finito davvero e Russo il sia anche un problema che riguarda
La definizione delle municipalità e quindi
Delle delle circoscrizioni anche per quel che riguarda
Riguarda Torino ma questo richiede tutto il discorso a parte
E comunque c'è una un'esigenza e una
Senz'altro
Certo gusto che deve nascere anche a Torino dove c'è meno che altrove da quello che ho constatato avendo rapporti per i motivi che ho detto all'inizio con una i Consigli comunali di altre città
Il deve nascere qualcosa che possa essere veramente utile veramente moderno intendendo per moderno cito un filosofo come diceva a bordo
Un filosofo tedesco ma col nome italiano
Ecco che moderno tutto ciò che storicamente necessario
Grazie grazie Rattazzi bene sono nel frattempo
è arrivato anche il Sindaco Fassino a cui do il benvenuto nella nostra iniziativa nelle quando ramo immaginato di costruire questa
è stato definito a metà tra un seminario iniziativa un momento di discussione un contributo un po'a questo dibattito
Così
Rilevante per per le istituzioni avevo immaginato di lasciare a un dialogo e l'abbiamo chiamato dialogo nella nostra
Locandina di invito il sindaco di Torino al Presidente la Provincia che si sono
In questi mesi caratterizzati per
Essere come dire in prima linea anche nel dibattito nazionale intorno al tema della
Dell'area metropolitana delle aree metropolitane dell'evoluzione del quadro istituzionale
Delle amministrazioni locali per cui io ovviamente mi limiterò ad ascoltare loro dialogo sul tema lascerei entrambi un po'la gestione di questo che vorrebbe essere un dialogo e quindi la parola iniziale
Antonio sei
Tutto un ringraziamento per questo invito
è chiaro che l'introduzione di viale e poi via Rattazzi
A che Statuto perché ha permesso di inquadrare il tema io un limite di attualizzare un po'le questioni non farò un percorso storico
Ma cercherò di capire come concretamente possibile costruire una città metropolitana
Anche se ci sono quindi delle confusioni dal punto di vista dei sicari su cos'è la città metropolitana di Stato ho anche richiamato questo tarata
Però mi piace ricordare che questo tema della città perché un po'di Terna
è un tema che noi dobbiamo inquadrare in un
Modifica complessivo riordino del sistema della pubblica amministrazione per rendere più efficiente il sistema semplificato
Se non avviene così si tratta soltanto della pura e semplice applicazione di una norma
Le modifiche istituzionali oggi hanno senso se semplifica
Se il sistema costa meno
Se non creiamo quel calendario che conosciamo cittadina riprese per alcune competenze questo il tema vero se questa la mia opinione
Se ci ancoriamo fortemente a quello che prevede anche la Costituzione italiana
Che prevede una cosa molto semplice che le Regioni abbiamo soltanto competenze dei distrattive di programmazione e non competenze amministrative che sono competenze degli enti locali vuol dire un grande cambiamento
Perché oggi le Regioni tutte indipendentemente
Dalle appartenenze politiche svolgono prevalentemente funzioni amministrative
Per cui sulla stessa materia tutti abbiamo competenza
Rifiuti che la Provincia la Regione del Comune così non funziona le Regioni hanno competenze legislative possa occuparsi di attività amministrativa è un punto fondamentale negli ultimi anni si è stata mista grande invasione di campo da parte delle Regioni
Sulla materia amministrativa
Con l'illusione che la competenza amministrativa cioè gestire dell'attività amministrativa porta con sé e su questo edificato che l'ho capito che non è proprio così
Però questo è un tema fondamentale chi svolge l'attività amministrative che svolge le funzioni di soffrire che svolge l'attività di programmazione l'ancoraggio questo non se ne chiare enti locali attività amministrativa Regione-Stato attività legislativa
Se non è così particelle e continuiamo a particelle potremmo modificare pescato si tratta sempre di Stato ora per quanto riguarda il tema della Città metropolitana
Io credo che in realtà il tema questo dell'aria vasta dell'ente di area vasta
Chi evade per recita cioè per le aree complesse che sono le aree metropolitane e vale anche per il resto del territorio cioè ci sono delle competenze
Che per forza di cose non possono essere esercitate dal singolo Comune penso alle strade provinciali per rifiuti eccetera che non possa del singolo Comune non possono neppure essere esercitate dalla Regione che dovrebbe avere competenze legislativa
E come avviene in Francia quelle ricevute ci va un ente intermedio
Un ente di area vasta
Quindi è la prima questione l'ente di area vasta assenso
Io penso di sì ma lo dico per difendere il ruolo dell'ente secondo
Come si pone questo tema dell'Area vasta nelle aree metropolitane cioè nelle aree più complesso si tratta di gare di complesse che richiede un'entità rimasta con maggiori poteri questo tema
è un ente che è rimasta come Jodie Potì che alle competenze delle Province e la Provincia devono sparire presentare loro le competenze le Province più le competenze dei Comuni di tipo metropolitano
Quindi vuol dire si tratta di un conferimento di potere che i singoli comuni a partire dal Comune capoluogo danno
Al Città metropolitana quindi che cos'è la città metropolitana la città perché è un territorio che bisogna delimitare dirò poi qualcosa
è un ente
Che ha una suo confino sul territorio che ha delle sue competenze che ha dei suoi organi
Questo tema il resto rischiamo di dico io di fare confusione allora per quanto riguarda la di limitazione questa dei sta di fatto ed in base
Alle funzioni non è indifferente delimitare un territorio se le funzioni sono diverse
Allora se le funzioni sono quelle che prevede attualmente quello che poco fa Rattazzi diceva la Carta delle autonomie che prevede che le competenze
Delle città metropolitane si poi passerà al Senato e
Sono tutte le competenze di area vasta che so i servizi tutti i servizi sia rimasta
Compresa la regolazione dei servizi che un altro elemento importante
Che prima non esisteva cioè quanto il servizio non gestiti dalle municipalizzate il tema dalla regolazione era un rapporto con il Comune capoluogo oggi che le aziende sono privatizzate ciò Bernardi regolazioni chi regola i servizi un ente di ANAS
Quindi in base
Ai confini e in base alle competenze
Se guardiamo alla Provincia di Torino cioè se guardiamo
Nel nostro territorio
Il tempo non è passato inutilmente in questi trent'anni
Cioè non è che Bresso prima
Chiamparino prima tutti quelli che abbiamo amministrato Castellani non ci siamo occupati dei problemi metropolitani
Com'è che abbiamo organizzato attualmente la gestione dei servizi proponete l'abbiamo gestiti l'abbiamo vietati per funzioni
L'Agenzia Metropolitana lato dell'acqua l'atto di rifiuti la Provincia che si è occupato del Piano dei rifiuti degli impianti della localizzazione di un coordinamento urbanistico ce l'abbiamo organizzato per funzioni
C'è una necessità di passare da un'organizzazione per funzioni a un'ordinanza di più stretta più integrata forse meno volontaristica questo tema visto che abbiamo
Per far questo io credo che bisogna partire dal fatto che l'organizzazione dei servizi che avvenuta qui non è avvenuta
Come di attualmente non è
Come dire riguarda Torino i Comuni attorno
Se io penso all'acqua la dimensione ormai e di tipo provinciale varietà anche per i rifiuti cioè abbiamo organizzato i servizi
Ha una dimensione più ampia di quella stretta perché questo permesso di avere delle colline di scala
E oggi dai trasporti ai rifiuti all'acqua la dimensione quella lo sto difendendo la Provincia dico solo che
C'è questo problema nel momento in cui spezzi ai delle diseconomie bisogna posso se tu spezzi una gestione economica hai delle diseconomie
Allora
Bisogna quindi partire da come sono organizzati i servizi sei livello di organizzazione e quello che permette delle economie può anche darsi che alcune cose sono diseconomica
Ma bisogna partire da un'economia da una economicità dei servizi
Strettamente legato a questo c'è il tema degli ordinari
Se il Comune di Rivoli
Parlo di Rio perché sono stato sito riporre fra imprese
Deve cedere alla città metropolitana
Delle competenze che sono sue perché deve avvenire così perché altrimenti è un insieme ricco deve cedere le sue competenze forse in parte urbanistica forse il parere sui trasporti deve cedere delle competenze di livello metropolitano
è chiaro che per forza di cose pone un problema che qui ho sentito trattare
Che il tema che la città metropolitane se così lieve non è il Comune di Torino
Che
Come dire gestisce tutto cioè mandarlo al momento
So che non è così
La volontà lo dico in generale porre non è il Comune capoluogo che comanda e sale sulle scelte degli altri
Per forza di cose se c'è una cessione di competenze verso un altro organo e chiaro dal punto di vista da democrazia e che gli organismi di organi
Della città metropolitana dal Sindaco metropolitana al Consiglio alla Giunta devono essere e venti da tutti
Anche da chi
Soprattutto da chi cede del potere questo tema perché altrimenti non
Ora questo è uno dei temi più delicati io ricordo grossi Duca rivolgeste lamiera Torino questa questa inutile la poi discusso
Cioè il tema quale e che sempre i comuni esterni al Comune capoluogo
Hanno sempre vissuto il tema cita per guidare quasi come un'espropriazione di ruolo
è passato del tempo non è più così
Perché ormai c'è una dimensione sovracomunale più che per metropolitana c'è una dimensione sovracomunale il problema è
Come dire definire una modalità di carattere democratico ora qui le cose possono essere diverso
Milano io ho parlato raggiunto che ci fa procedure un convegno con Pisapia e con potestà della provincia di
Di Milano dove hanno fatto un'intesa per giungere
Di fanno una scelta che permette di superare un po'problema vero che c'è stato in questi anni Alghero così cadetto Pisapia poi concretamente non so come andrà a finire cioè
Della suddivisione del Comune capoluogo i municipi
Cioè non c'è più il sindaco di Milano ma c'è il Sindaco
Del gruppo italiano
E quindi ci sono i municipi che hanno dimensioni possono essere dimensioni come i comuni esterni a vita
E questa è una modalità
Si elegge direttamente io so che questa è è un'operazione difficile complesse no della storia che non li abbiamo
Mi rendo perfettamente conto che così
Allora ci possono essere altre epoche cioè
Io direi che non bisogna quindi innamorarsi di un modello in quanto tale bisogna costruire un modello
Sulla base degli obiettivi che si vogliono raggiungere tenendo anche conto però per evitare che si è soltanto un convegno come qualcuno diceva di quello che prevede oggi la quarantadue che l'unica legge
La legge che esista la caduta del surrealismo dicendo che la proposta di fatto può iniziare da un rapporto tra il Comune dopo con la Provincia
Dove si può incominciare discute sulla delimitazione si può iniziare discute degli organi si può iniziare a discutere delle competenze e poi c'è un referendum una cosa complicata
C'è la proposta andrebbe sottoposta a referendum a tutti i cittadini della Provincia una una cosa obiettivamente come dire complessa cioè
Dal punto di vista normativo oggi di fatto non siamo nelle condizioni costituente niente tanto per essere sincero
Questo non vuol dire che non siamo do l'opinione che
Che bisogna farlo a me piace richiamare esclusivamente il fatto che questi anni proprio non sono passati inutilmente
I problemi metropolitani dice stiamo già una scala che va oltre la dimensione perseguitati molto più ampia bisogna tenere conto di questo se si tiene conto di questo è logico
Cioè se la dimensione molto piante e poi bisogna anche avere Sodoma e concludo un altro elemento
Quando parliamo di metropoli parliamo di grandi dimensioni
E questo richiamo evidentemente a una competizione dal punto di vista territoriale
Obiettivamente sei sì adesso è soltanto la visione Torino i Comuni attorno quella non è una una forte area metropolitana
Se la portiamo opinando se lo portiamo da cioè bisogna tenere conto di un fatto che possa entrare forse utopistico
Ma l'elemento di cambiamento rispetto al novanta della nostra realtà vecchie allora il Comune capoluogo era il motore dello sviluppo torinese
Dove tutte le funzioni ero centralizzata turismo da quella residenziale quelle produttive era prevalentemente così e comuni atto
Col passare del tempo le funzioni insediative
E le funzioni quindi uso residenziali e le funzioni economiche si sono sviluppate nel territorio della provincia di Torino c'è un sistema policentrico Ivrea Chieri no sono
Poli forti anche dal punto di vista economico piccoli ma forte
Allora la forza di una proposta che io chiamo Città Metropolitana porre che vada in qualche modo hanno nel tema
E quello di negare questi due milioni e quattrocento mila abitanti che sono strettamente connessi con la città di Torino perché la connessione forte i temi di servizi pubblici o le funzioni strategiche cioè se
Un ente che sostituisce la Provincia
In qualche mese si fa carico di rappresentare il policentrismo che l'elemento di novità
Cioè se
Li ho vissuti mentre se la popolazione si sta spostando bis verso altri centri perché ci sono infrastrutture equity messo in molto forte
Oggi otto queste riflessioni perché secondo me permettono di entrare nel merito
Del tema evitato una pura e semplice legame come dirà a qualche sensazione no così recita è un ente ho parlato di rete che avere competenze avere sode avere degli organi si tratta di questi lo dobbiamo fare al meglio
Per poter avere il massimo di efficienza possibile agli sui servizi e che se un ulteriore passo avanti e così via
Grazie delle suggestioni Piero Fassino
Semmai una momenti
Disco un tema su cui ringrazio naturalmente
Il PPI e il gruppo di conti consigliare adesso promosso questo questo incontro
La prima arrivano voci
Su un tema che è un tema
Che
Diciamo la realtà ci impone
In modo sempre più evidente
Ma che naturalmente non è risolutive in termini istituzionali prescindendo dall'assetto istituzionale più ampio che regola la vita democratica del Paese
Le ragioni per cui
L'area metropolitana è una dimensione
Utile necessario e sono evidenti
Laddove essi
Ci sono
Grandi città intorno a cui si è costruita via via nel tempo una conurbazione
Integrata dal punto di vista
Di tutti gli aspetti della vita di quel territorio è evidente che si pone il problema di
Costruire
Delle politiche sempre di più delle politiche comuni che siano gestite da
Soggetti istituzionali comune
Se noi guardiamo l'area metropolitana torinese non c'è problema di quest'area che possa essere definito soltanto sulla base
Delle scelte del Comune capoluogo
Né d'altra parte nessuno dei Comuni che fa parte dell'area metropolitana in grado in modo autosufficiente di dare soluzione sui problemi se non dentro la dimensione più
Tuttavia io penso che la discussione sull'area metropolitana dovrebbe evitare di
Ripercorrere
L'errore che ha fatto la discussione in Italia sulle Province
L'errore è stato l'ATO la Provincia e di discutere di questa istituzione prescindendo dall'architettura e dal rapporto tra questa istituzione architettura detta in termini produttivi votare la discussione sarà fatta così
Tiriamo via le Province che abbiamo per esempio ficcato il sistema
Trascinato al fatto che il sistema aveva nelle Province un tassello fondamentale di era stato costruito quel sistema no sulla previsione che ci fossero
I Comuni le Province le Regioni a cui poi si è aggiunta l'area metropolitana ma insomma un sistema
è costruito sul sito sulle relazioni tra i diversi attori del sistema e che ne può stilare uno tutto rimane come prima
E
Questa sul diciamo modo surreale di discutere con la Provincia ha prodotto un mostro che sta di fronte a noi noi
Il sette maggio avremo dodici
Territorio italiano in cui la Provincia non c'è più
Di cui due
Capoluoghi di Regione perché Calieri Genova sono due province
Dei capoluoghi di regione
Ancona anche ancora tre anche ancora no cioè
Cosa succede in quei territori
Nessuno lo sa
O meglio si sa quello suggerirò nelle Marche per la campagna elettorale sabato e domenica
E quello che sta succedendo e che le altre quattro province delle Marche continuano a interloquire con la Regione rispetto tutte le politiche e nella polis e ancora non si capisce più chi interloquisce che è il capoluogo ancora non è una delle grandi città con questo motorino minacciata non ha da sola su
La forza per interloquire con la Regione a nome di un territorio più vasto un territorio vasto non ha più la rappresentanza risultato
E che non sai bene lì che cosa succede a Genova la stessa cosa
Allora
Io penso
Che bisogna evitare lo stesso errore cioè quello di discutere l'area metropolitana come si fa come non si fa eccetera eccetera come se discutessimo di un'istituzione
Che può essere costruite indipendentemente dall'insieme diciamo della intelaiatura dell'architettura istituzionale
In coerenza con questo primo punto né ne viene un secondo che allora noi possiamo discuterli area metropolitana se impianto abbiamo chiaro qual è l'assetto a cui vogliamo arrivare per ciò che attiene ha il Comune
Perché noi siamo un Paese nel quale ci sono otto mila comuni cinque mila dei quali con meno di tre mila abitanti
Cinque mila comuni che non hanno le dimensioni di scala per gestire praticamente nessun servizio in modo significativo
Perché quelle somme
Allora siamo un Paese che storicamente è cresciuto nei Comuni
No
Nei secoli e quindi per carità nessuno vuole mettere in discussione le identità e i gonfaloni santi protettori la festa patronale i Consigli comunali i nomi giusto
Giusto ma non so cosa serve giusto
Però la soluzione c'è
Anche
Giuridicamente normata che sono le unioni di Comuni do nessuno rinuncia al suo nome nessuno rinuncia alla festa patronale nessuno rinuncia al suo gonfalone nessuno rinuncia anche al suo Consiglio ma
L'unione di Comuni datare meno un processo che negli atti
Io penso che se noi vogliamo costruire
Un'intelaiatura istituzionale seria in questo Paese e se vogliamo costruire le aree metropolitane la scelta di incentivare in ogni modo
Le unioni di Comuni ecco dirimente
Perché un conto è organizzare la governance del Paese comma otto mila comuni altro conto è governarla intorno a tre mila soggetti perché più o meno questo verrebbe fuori
O forse anche di me
Compresa l'area metropolitana perché l'area metropolitana a seconda di come la si calcoli ci sono diversi e ho visto geografie ma siamo quarantadue quarantotto cinquantasette comuni
Io sono un uomo pragmatico e realista con cinquantasette comuni complicatissimo nel costo dell'area metropolitana
Allora nella zona nord della città è nato l'Unione cumulare
Di centoventi mila abitanti se ricordo bene VII caselle noi gli altri Comuni
Io mi auguro e credo che dovremmo prendere questo orientamento lavorare su questo
Che
Quell'approccio di aver costituito la riunione metropolitane che ha unito tanto non cinque piccoli comuni sei sette quanti sono grandi Comuni perché settimo grande Comune gli altri atti
E questo questo diciamo questa scelta l'assist la si persegua anche nelle altre aree del della Provincia nell'area metropolitana perché un conto è far l'area metropolitana ecco
Torino città e quarantadue comuni
Altro conto è fare l'allagamento poi canturino città e cinque secco Unioni comunali cambia radicalmente tutto che la rende impraticabile
Quindi
Il passaggio di come noi affrontiamo il nodo dei Comuni e le riunioni diventa dirimente trenta dirimente anche per risolvere il problema delle Province
Perché io penso che soprattutto in regioni vaste
è evidente che tu non puoi avere nulla
Non non s'non funziona che tu non hai niente tra la Regione i Comuni tori e il Piemonte ha mille duecentosei Comuni noi togliamo tutte le Province non abbiamo una Regione mille duecentosei Comuni ma non funziona lo capisce un bambino
Allora il ragionamento su un ente intermedio di area vasta però cambiasse hai una struttura comunale di mille duecentosei Comuni
O di che adesso cento Unioni comunali cambia radicalmente e come poi organizzare no sul territorio anche l'ente intermedio
Che gli stessi poteri della Regione e la loro funzione cambia
Perché oggi tua idea le Regioni che
Sono attratte dal diventare sempre più gestori in prima persona di politiche quando come ricordava salita la Costituzione non prevede questo
Perché la Costituzione la legge istitutiva delle Regioni prevede che Regioni siano enti di programmazione di area vasta di allocazione di risorse di legislazione punto non prevede gestione
Ma le Regioni sono tentate di gestire riesco ad essere sempre di più anche perché hanno di fronte un territorio frammentati stimo dal punto di vista dei poteri istituzionali
C'è quindi è è forte la tentazione di surrogare no degli sostituirsi laddove comunque la dimensione talmente piccolo che non è in grado di gestire
Quindi la scelta di riorganizzare la funzione comunale su
Dimensioni
Più congrue a una effettiva capacità di governance dei processi
è decisiva sia per affrontare prove della Remo e propone sia per decidere il problema del dell'ente intermedio sia per decidere l'apporto tra Regioni e
Altri poteri
Seconda questione
Tutto questo tema che ha affrontato già salita su cui
C'è tutta una discussione che rapporto stabilisce tra l'area metropolitana intesa la conurbazione che è forte ha un grado di alto che ha un alto tasso di integrazione col capoluogo
E quelle aree che non hanno un grado di integrazione ma sono fortemente dipendenti
Detto in termini più semplici e via se tu fai una rametto pare stessa e poi la Val di Susa dove la piazza
Una striscia di terra che dalla Veneto pedalava al confine francese un po'che fai
Cioè complicato no cioè quindi c'è tutto un tema che non ha non è facile da risolvere ma bisogna su cui bisogna costruire come dire un'elaborazione tra
La dimensione metropolitana e leale che pur non essendo
Diciamo immediatamente dentro conurbazione metropolitana però vivono di un rapporto con l'area metropolitana non vivono di certi marea un comprensorio proprio no
Tanto è vero che per lungo tempo si era pensato di fare al tal provenienza riverenza un'unione industriale propria c'ha un
I sindacati che non di Padova Torino
Quando c'erano i DS né una federazione propria cioè un territorio no perché a partire dalla sua storia una sua unicità petto fai l'area metropolitana tese di marea un comprensorio che si organizza vive accettazione
Ma per altri territori non polemica a far questo cioè più no diverso più complicato
Quindi
Questo tema di come gestisce il rapporto tra la metropolitana e ciò che era l'area metropolitana in ogni caso dipende o deriva come legato questo è un tema non facilmente risolto caro che bisogna vedere applicarsi caro
Il rapporto tra il Comune e il capoluogo
Però questo è il tema obiettivamente più delicato perché
Se vogliamo andare all'essenza noi abbiamo di fronte due modelli
O non è il modello londinese
L'area metropolitana l'onda realizzata faccia nuova grande Londra cioè unificando fondendo
Realizzando un unico
Grande
Comune che poi articolato della municipalità eccetera ma è un unico grande soggetto
Cioè tradotto qui dove Stiffi decidere che tipo dodici tredici quarantadue quanti sono si fondono in un unico grande Comune senatori
Processo molto complesso tra l'altro nella tua legislazione nostra passo per
Ipotesi referendaria e cioè il processo molto complicata
Se non è
La fusione in un'unica entità
Allora l'altra ipotesi è che l'area metropolitana e una somma di entità che mantengono una loro distinzione soggettività istituzionale
Ma ma nel primo caso
è del tutto evidente che
Diciamo
Ieri Licio Gelli istituzione di un soggetto che è unico non possono che essere elettivi
Ma nel secondo caso è più complesso
Cosa facciamo e leggiamo i sindaci e poi chiamiamo agente leggere uno che sta sopra i sindaci
Un'architettura barocca assolutamente complicato
Che di fatti dove non si è assunto il modello londinese
Altrove si è assunto l'altro modello Francia
In cui
Chi è che guida il il il istituzionalmente l'area vasta di Terra dei Popoli Tana il sindaco della città capoluogo che infrange così no
La grande conurbazione il Sindaco del rione il Presidente della grande io Sindaco devo dirle presidente Lion delle sostanze mo'due modelli sono queste corrisponde ha un senso
Uno è un modello di merger totale e quindi se c'è una nuova entità integrate unificata del tutto
A un corpo elettorale omogenee unificato e quel corpo elettorale vale come si esprime molte legittima
Se invece i soggetti rimangono distinti è chiaro che tu devi andare ad un'articolazione istituzionale che tenga conto della distinzione forza
Questo è un punto de che che su cui è un altro punto su cui
Diciamo riflettere e ragione
Terza questione
In ogni caso nel momento in cui questo dibattito si è riaperto
E non c'è dubbio che il fatto che dodici province non siano rinnovate accelerato la discussione no perché
No otto quante sono no
Il problema che ci si pone noi se crediamo comunque nella costruzione
Di una politica metropolitana come la facciamo decollare
Allora sai ovviamente due modalità che devi mettere in campo una sono le policy le politiche
E questo non è che partiamo da zero
Che in questi anni come abbiamo già lavorato costruire politica metropolitana poi possono essere migliorate maggiormente integrate ma
Trasporti rifiuti però acqua c'era cercherà abbiamo già costruito no delle politiche metropolitana
Naturalmente spesso queste politico ha dato vita ne hanno avuto difficoltà a realizzare gli obiettivi che si ponevano perché alle politiche non corrispondevano soggetti istituzionali adeguati questo è un problema
Però
Io penso che se ne vogliamo fare dare un impulso abbiamo bisogno di dare un impulso a politiche metropolitane sui temi principali di interesse comune
Tutto il tema vero della gestione dei rifiuti è un gigantesco tema che
Sempre di più richiede una regia metropolitana
Tutto il tema dell'acqua tutto il tema dei trasporti per la mobilità il chiamare la pianificazione della programmazione
Noi stiamo per rilanciare
Prossimi verso le prossime settimane si rivolgerà all'Assemblea di Torino internazionale intendiamo rilanciare con internazionale come un luogo
Sembra Valentino gli altri
Diciamo membri dell'associazione
Rilanciare diciamo un luogo per la riflessione l'elaborazione di carattere programmatorio
Sulla
Sui temi della pianificazione di area vasta che cosa sarà Torino la sua area metropolitana nei prossimi nei prossimi dieci anni da qui al due mila venti no
Questa è un'elaborazione che troviamo può fare mica da sola o fa con gli altri Comuni o fa come la leggo dell'area metropolitana sono fa
Ne ha bisogno di mettere in campo delle policy che affermino appunto un approccio metropolitano e comincino a costruire delle soluzioni delle politiche degli delle
Dei degli interventi di scala metropolitana tuttavia questo che abbiamo già cominciato a farlo si tratta di rafforzarlo
Richiede nel momento in cui lo vuole rafforzare chiesti affronti anche il nodo istituzionale quali sono i soggetti istituzionali che gestiscono politiche metropolitane
Fino a che non ci sia una legge che ti dà un quadro normativo come dire cogente il più generale
Siccome io
Penso che adesso il tema è la legge sull'autonomia di mercato trovi e va in Aula al Senato
Se va bene il Senato lo approva entro le sta
Tema dalla Campania
Va in autunno
Mano a mano che ci avviciniamo le elezioni del due mila tredici credo che sia difficile che ci sia
Un quadro come dire istituzionale normato prima le elezioni politiche
La vedo complicata
Allora aspettiamo a vedere cosa succede dopo il maggio due mila tredici o da oggi
Mettiamo in campo comunque no
Degli atti che vanno nella direzione di
Fare crescere
Questa dimensione metropolitana non solo nelle politiche anche
Con qualche forma istituzionale
Dalla più semplice che dare forma compiuta
Promossa da Provincia cari comune capoluogo alla Conferenza dei Sindaci no la metropolitana ad altre forme che possono essere di comune accordo individuato
Però
Dei luoghi che istituzionalmente siano capaci di
Costruire appunto quelle sintesi che consentono alla
Alla metropolitana di decollare io penso che siano una obiettiva necessità
Infine tutto questo
L'ho già accennato prima
Richiamo l'ultimo problema che io credo non possiamo ignorare
E il problema è questo
Il decreto che ha
Di fatto commissaria commissariato non di fatto commissariato le otto province non hanno andranno al voto
Dice anche che mere affida anche alle Regioni
Tutte
Entro il trentuno dicembre due mila dodici di adottare con proprio provvedimento legislativo misure di riordino dell'assetto istituzionale del proprio territorio
A partire dal decidere qual è l'allocazione delle competenze delle funzioni delle province
è naturale è un problema né di colore politico né di cattivo buona volontà è naturale che la pendenza ragione sarà ad assorbire tutto
Quasi fatta
No rischiamo nei prossimi mesi di essere di fronte a un percorso che ulteriormente ci mette di Ferrante a un neo centralismo regionale
Che ripeto
Questo mio ragionamento prescindere dal colore politico e maggioranza
Quindi questa mia riflessione non rivolta in particolare esprimere una critica una polemica verso la maggioranza politica e la Regione Piemonte lo stesso problema c'è in Emilia in Toscana
Il problema è che noi rischiamo di andare verso un assetto istituzionale che di fatto centralizza moltissimo
Funzioni competenze e responsabilità risorse
In mano alla Regione
Io non ho niente contro le regioni
Ma
Sottolineavo processo di centralizzazione regionale esasperato sostituisce al centralismo dello Stato venti centralismi ragionare
Come e perché forse è peggio
Quindi c'è un problema che ci riguarda tutti come partecipiamo alla discussione
Dell'elaborazione del testo di legge regionale
Per esempio chiedendo che la Regione questo testo lo metta in consultazione con tutti i Comuni con le province con il sistema istituzionale
No
Regione
Sia un testo condiviso che ci troviamo una legge che viene di voto dibattuto soltanto in Consiglio regionale e poi li a quel punto si deciso poi alla fine sono su base una maggioranza
Siccome sono secoli che ci spieghiamo che quando si modifica o gli assetti istituzionali bisogna cercare il consenso largo
Perché sono le regole del gioco perfetto vale anche su questa questione non solo sulla legge elettorale
No
E qui io penso che questa sia una questione
Immediata
Perché questa cosa qui sulla base del decreto Monti entro il trentuno dicembre di quest'anno sarà regolata
Io penso che questo sia un tema quindi dell'agenda politica che va considerato prioritario
Come si attiva un percorso di discussione trasparente larga che coinvolge tutti i livelli istituzionali nella ripeterli allocazione del sistema dei poteri delle responsabilità deve competere
Grazie
Io mi io mi scuso se non starò fino a fine anno un aereo perché domani c'è un'opinione della domani mattina dell'ANCI dedicata i noti problemi che abbiamo diciamo ringrazio
Negativamente
Piero Fassino Antonio Saitta io chiederei se I colleghi viale Rattazzi possano lasciare le le sedie chiederei ai nostri relatori come vuole non ove perché rimanga tanto se quei maglioni andate via prima quindi li scusiamo chiederei e cosa degli a tutti
Potevate rimanere allora benissimo
Chiederei al professor Castellani che qui
Veste di presidente dell'Associazione idee per Torino ma che
E ma io mi mi è stato commesso dei turisti nello scritto così sulla locandina e
Limiterei Aldo accorgeva perché il sindaco di Settimo Torinese devo scusare l'ho già detto in premessa non potevate presenti
Il senatore Marino che che impegnata come veniva detto proprio dicitura discussione impatta al Senato sulla
Recentissima
Riforma approvata alla Camera sul Codice dell'autonomia
E lascerei partendo seguendo allora l'ordine della nostra locandina la parola al professor Castellani
Sì mi mi hanno detto che abbiamo cinque sei sette minuti no ecco prevede la legge cioè non ha mai Prisco nessun già le sei venticinque io dunque
Io partirei da due affermazioni che ho sentito e che condivido una fatta da da Saitta che ha detto
Dal punto nove di vista normativo fatta da avendo fatto l'esame eccetera eccetera ha detto Antonio non siamo in grado di fare un bel niente
La complessità del problema è tale no e peraltro Antonio te lo ricordi la Conferenza dei Sindaci metropolitani
C'era già nei tempi io sono con quei Sindaci che hanno brindato quando siamo riusciti a costituzionalizzare le città metropolitane credevamo di aver fatto chissà che cosa di fatto abbiamo la bandierina no
Nel senso che le città metropolitane stanno in Costituzione prima non c'erano e viva però non è cambiato nulla
Allora questa è un'affermazione l'altra quella di Piero Fassino che giustamente dice una cosa
Che tutti condividiamo che cioè la realtà ci impone sempre di più
Di fare delle politiche a scala metropolitana io aggiungerei arricchire il concetto dicendo che
La
Capacità competitiva di un territorio oggi è
La risorsa fondamentale con cui si sta in un contesto europeo
No e quindi un po'un territorio disarticolato che non abbia una sua coesione che non sia un nodo importante di una rete di relazioni
No
Vaste sparse e evidentemente un territorio poco competitivo
Allora co come si esce da questo dilemma no perché e io penso che
è ovvio che si debba percorrere la strada
Che io
Chiamo
Del legislativo istituzionale prima o poi bisognerà dare forma
A queste nuove entità in particolare alla città metropolitana con tutti i problemi connessi che sono stati qui ricordati e che ovviamente per ragioni di tempo non riprendo
Però io scusate lo lo dico con molta semplicità e forse anche ovvietà
Ma da persona pragmatica e anche ottimista quale io sono sempre stato io penso che oggi a Torino una strada importante da percorrere sia quella
Che io definisco concertativa territoriale
Cioè è importante che i sindaci
Tutti una parte non importa quanti ma
Spero tanti di quella che
Definiamo Città metropolitana è importante che comincino a dare dei segnali di polli SISS di politiche metropolitane che si cominci a lavorare in questa direzione
è stato già osservato giustamente che non si parte da zero ci sono molte realtà che
Agiscono in questa dimensione no molti dei servizi delle nostre aziende
Tale pregherei veramente se fosse possibile
Iniziamo
Parlare
Sempre in questa sala
Caratteristica
Fece dovrebbe sentire
Voi
Chiedo scusa anche comprendesse
Grazie
Dicevo molte delle nostre aziende si muovono già a scala metropolitana
Antonio salita ricordato prima le esperienze che abbiamo fatto sull'acqua no quando facemmo la SMA ormai credo più di dieci quindici anni fa credo se non ricordo male
Quindi ci sono molte aziende però
E e io penso che
C'è innanzitutto e questo lo sottolineo un problema di
Di cultura
Della cittadinanza metropolitana che deve essere promosso bisogna dare dei segnali di appartenenza alla grande Torino
No
Non non c'è questo allora per ottenere questo tipo di
Messaggio che fa crescere
Il senso di appartenenza dei cittadini dell'area metropolitana a questa realtà per la quale poi prima o poi saranno magari invitati ad andare a votare
No
A me pare che sarebbe importante cominciare a
A far partire delle cose che sono mature no per esempio abbiamo una realtà che è l'agenzia per la mobilità
Il sistema ferroviario metropolitano è e maturo
Credo che per quello per quelle che sono le mie informazioni non sono molto informato non conosco i dettagli ma insomma ci abbiamo lavorato tanto e questo lo cito solo a titolo di esempio ma
Lanciare quello
Come uno dei segnali che viviamo in un contesto in cui la mobilità ovvia mente
è una risorsa metropolitana eh sarebbe già un un
Un segnale importante
E ce ne sono anche altri il tempo a disposizione non mi consente di fare altri altri esempi no ma
Io penso che si possa fare crescere una cultura di appartenenza dei dei cittadini degli uomini e delle donne soprattutto dei giovani ragazzi e ragazze di questa città
Se si cominciano a dare segnali molto concreti di una realtà metropolitana che cresce ho citato un esempio
Due minuti ancora
Cosa intendo quando dico Azzi iniziative concertate di contenuti strategici cioè quella che si chiama la governance metropolitana anche qui
Mi mi faccio due esempi e così nella sbrigo in una maniera molto concreta senza fare
Troppe divagazioni concettuali allora
Torino
Sta per affrontare o comunque ha già affrontato sul piano normativo ma sul piano implica l'implementazione un'altra delle grandi trasformazioni urbanistiche della città ce la variante duecento
E la variante duecento e nella zona nord della città di Torino
Da tutto il dibattito che io da fuori ho seguito nella nostra città cioè Torino
Mi pare che ci sia stata poca connessione
Con tutto ciò che riguarda lo sviluppo
Diciamo del del nostro amico core giacché seduto qui non c'è che connessione eccetera lo sviluppo di Torino sulla variante duecento e lo sviluppo dell'area metropolitana nord-est della città
C'è sicuro che c'è no
Gli strumenti normativi e sono sono carenti perché mettono in si
So bene che esiste il piano provinciale poi ci sono i piani regionali che
Pongono i vincoli di carattere generale non ma
Ma c'è qualcosa di più in mezzo che andrebbe approfondito allora io mi chiedo se andando individuare alcune di questi problemi non sia il caso di avviare un'azione
Quella che chiamavo concertativo territoriale su alcuni di questi problemi dello sviluppo urbano dell'area metropolitana e lo stesso vale per un terreno secondo me con questo concludo che ancora abbastanza
Da esplorare quello del dello sviluppo economico no noi parliamo di piccole e medie imprese parliamo di attrazione di investimenti
Avevamo abbiamo non so quale verbo usare
Uno strumento operativo che era un'agenzia di sviluppo che adesso è confluita dentro c'è no ecco ma queste politiche sono politiche ovviamente di area metropolitana non possono essere allora
No
Siamo pronti a diciamo a a inventare qualcosa qualche azione forte significativa simbolica anche cioè che si veda e che quindi faccia crescere la cultura
Dell'area metropolitana che ci aiuti ad andare in questa direzione e quindi concludo dicendo che io sono molto d'accordo con quello che diceva Fassino chiudendo quando ha detto che
Importante fare decollare
Polli SIS politiche metropolitane e su quelle parallelamente gradualmente si costruiranno gli strumenti istituzionali guai ci aspettiamo questi
Perché li stiamo aspettando da troppo tempo e non è successo nulla grazie
Grazie a Valentino Castellani do adesso la parola dal d'accordo stesso tempo poi apriamo gli interventi programmati che sono numerosi credo tutti in sala pronti per cui grazie al
Ma intanto
Grazie per l'invito parto da una constatazione un po'
Banale se volete Manara metropolitana
Forse riusciremo a farla però dei comuni devono essere vivi corrono affatto scontato quindi parto di qui cioè se qui non facciamo qualcosa giugno luglio agosto per quanto mi riguarda nostro comune non paga nei mutui negli stipendi
E quindi si pone un problema lo pongo qualche
Passino andato Romario ventotto hanno vittorioso penso che sia un fatto preliminare una discussione preliminare
La nota si facciano i preamboli adesso diciamolo senza comuni le Province diciamo da lo scioglimento dei comuni siamo vicini a quel punto cessa l'oggetto del dibattito
Faremo delle macro protettore non so bene cosa cosa potremmo fare
E quindi invito tizia insomma chi chi può dare una mano da questo punto di vista uscire in modo assolutamente scoperta proponendo forme Pato la cosa molto semplice se per sei mesi
Una qualunque organizzazione ha solo posti nessun ricavo è evidente che questa organizzazione o dei soldi nascosti oppure non ce la fa la situazione attuale esattamente questo
Per cui la mia proposta ad esempio per evitare che si tornasse
Chiedere di andare a Canossa sarebbe assolutamente impossibile neanche al Segretario del PdL
Per cui una proposta potrà esservi conoscere questo fatto l'anticipazione di tesoreria farla per sei mesi cioè portarla dagli attuali tre dodicesimi a e i sei dodicesimi e mi sembrerebbe un fatto civile anche molto semplice organizzato
Nei prossimi giorni secondo me bisogna fare questo appello i nostri parlamentari al
A
Ai Sindaci di tutti i colori ma
Lo dico con qualche allarme perché è fondamentale anche una discussione che stiamo facendo questa sera
Secondo punto ovviamente quello dell'oggetto io
Parla metterà in questi termini si come son convinto che tutti quelli che mi sono occupato in via alla metropolitana partire da Rattazzi che ho fatto come senta un attimo
Diciamo excursus se rappresentazione anche storica questa di questa discussione
Poi andare avanti causa che ricerca Sellani prima cioè credo che abbiamo avuto tutta gente che si è impegnata a fondo questa approvato seriamente che
Io non penso che si possa dire oggi hanno sbagliato no ragazze non vedenti sarebbe fatte si parte da una progressiva correggerlo
Se così è forse la discussione che dobbiamo fare oggi è una discussione diversa da quella che abbiamo fatto in tutti questi anni e io l'unico punto che temo invece che in qualche misura la riprendiamo
In dallo stesso punto che reggiano una
Non è riuscito a produrre il risultato
Negli anni passati
Io divido in tre macro funzioni permettetemi la semplificazione le necessità che abbiamo noi noi ceto politico l'istituzione ma che
A
Diciamo il territorio mettiamo questo questa questo concetto
Per essere vissuto
Partecipato
Un punto vista democratico e
Sicuramente anche governato allora la prima dimensione quella della comunità
Uscir di casa incontrare uno dirgli buongiorno buonasera possibilmente riconoscerlo c'è sentirsi parte di qualche cosa guardate che è un fenomeno che l'abbiamo descritto in diverse occasioni l'ultima a Torino in occasione del centocinquantesimo cioè sentirsi
Comunità è un fatto importante prato un valore aggiunto che costa anche poco che non è solo perché noi tendiamo banalizzare questo aspetto dire va bene la stretta di mano del Sindaco la bocciofila la festa patronale no e la comunità concetto
Ad a Settimo Torinese
Vent'anni fatto incontrare uno che sapere che era di sette del dove abiti Aventino Torino
Questa risposta adesso ti dice abito VII con qualche orgoglio
Questo è e accade per tutte le città della cintura
è un dato che possiamo perdere assolutamente no perché in questo orgoglio ci sta tenuta
Democratica sociale ci quindi in una prima esigenza la pongo rifare comunità tutto quello che può generare questo sentimento ebbene buono
Il la seconda esigenza è fare servizi non abbiamo un'Amministrazione che deve produrre per i suoi cittadini servizi è la ragione per cui nascono gli enti locali nasce a Province e Comuni cioè in fondo organizzare Governo
Spesso sì ci insegnavano quando
No
Nei corsi da sindaco
C'era al la giacca da ufficiale di governo anagrafe a e poi c'è la giacca da
Amministratore locale nell'amministratore locale c'erano servizi nell'altra sarà lo Stato non è esattamente così ma
Del diritto amministrativo il potere d'ordinanza delibere e quant'altro
Bene fare servizi la seconda Macro funzione posso dirvi che dal mio punto di vista se ricominciamo discutere se
Per organizzare i rifiuti l'acqua all'Energia la mobilità è meglio avere dentro anche
Che a Lamberto piuttosto che
Alla disturba secondo me non andiamo da nessuna parte
O se la striscia della Val di Susa deve essere dentro pure fuori sentieri eh e al confine tra un sistema Canales hanno
Ci perdiamo
Perché dico questo perché dieci venti trenta anni fa discutere di questo era assolutamente utile ma chi ha fatto con la discussione poi anche lo stesso soggetto alcuni sono qui
Che ha costruito quei servizi già dato delle forme aveva dato delle regole questi servizi nell'area torinese funzionino bene cioè Miotto parlando mobilità ma poi ci torno cioè l'agenzia metropolitana è un ente
Che svolge bene queste funzioni poi possiamo discutere a far costare di meno ma stiamo parlando di altre cose
Sicuramente la Provincia ha svolto un ruolo io riconosco sempre norme la regolazione dei nel ciclo integrato dei rifiuti quello dell'acqua
Alcune cose sono state possibile ciò che c'è la Provincia perché se no il Comune di etica uno fra di loro
Ancora adesso secondo me c'è un tema di pianificazione di gestione di Area Vasta discorso che ho fatto salita condivisibile ma attenzione eh questa funzione intermedia loro io mi chiedo
Io non posso sono uno che se potesse scegliere ma non posso farlo tra la Provincia Regione sciogliere la Regione non le Province lo dico con molta chiarezza secondo me però anche lì dal punto di vista del cittadino BO questo un dibattito presentabile secondo me a quel punto in cui siamo oggi attualizzando la è un
Punto davvero difficile
Io credo che il tema dell'area vasta se l'abbiamo ma tutto sommato non è più centrale cosa che invece vent'anni fa era esentare
Sono fondamentali servizi condivido poi torno sulla mobilità
Terza funzione e quella dello sviluppo
Della competitività di sistema e allora qui guardate che il salto che dobbiamo fare un salto intanto di soggetto non
La prima domanda è dobbiam chiedersi e se l'area metropolitana serva a qualcun altro oltre che all'istituzione oppure no interesse quest'idea che un'area metropolitana possa essere
Utile
Non solo nell'elemento diciamo di regolazione Mancarella mento del dell'utilità percepita ad esempio dalle categorie economiche dai cittadini da
Io penso che si vada si debba andare oltre all'idea di organizzare il servizio ma e dire la funzione pubblica può oggi generare sviluppo poco produrre valore aggiunto può
Costruire le condizioni per competere sulla scala globale chi diciamo sempre che oggi la scala è globale e locale io individuo ovviamente non ho tempo per sviluppare meglio ma
Nel locale partiamo dal sentirsi comunità nel globale partiamo deve essere capace di competere con qualcuno nel resto del mondo e siccome sappiamo perfettamente a partire dagli ultimi bandi di smaltiti che per competere col resto del mondo bisogna avere la Scala sufficiente noi i muscoli una scala sufficiente per innescare processi
Ma attenzione non basta la Scala servono anche gli strati cioè per competere col resto del mondo serve che questa impostazione c'era restituzione le categorie economiche l'impresa i cittadini le famiglie e cioè bisogna che ci sia
Una capacità di sistema di
Di cui i servizi sono una parte fondamentale ma sono una
Allora se dividiamo il tutto in tre strati io credo che
E al terzo strato che oggi compete l'area metropolitana su cui vale la pena dare maggiore in fasi non perché sul secondo noi non dobbiamo discutere
Lo dico ancora Fassino ha citato il tema del le unioni io noi l'unione e l'abbiamo costruito Unione che recentemente affidato a quella scala di governo ad esempio la gestione la polizia municipale abbia messo assieme centocinque vigili siamo a secondo Comando di Polizia
Credo
A livello piemontese siamo secondo aggregato ovviamente non dico il secondo Comune piemontese farebbe ridere ma secondo aggregato sicuramente un fattore di semplificazione anche un fattore di efficienza
Sul lungo periodo sicuramente quella Polizia Municipale avrà un piantone mezzo dalla ne sei avrà uno che riguarda il verbale o due anziché averne sei avanti di questo passo
Ma è questo il problema parla la metropolitana no
Io non so se lo diventerà per cui la mia proposta sostanzialmente questo dalla metropolitana
Difficilmente può partire in Italia da noi da un processo di
Imposizione dall'alto lo diceva Fassino il modello per cui a un certo punto si decide che si fondono e nei Comuni l'avevo
Non possiamo secondo me avviare un percorso col assolutamente condivisibile ma che ha tempi lunghi culturale dobbiamo farlo e questo ma
Per un problema molto semplice che va a me le Province sono già state messe in discussione o lo scenario che abbiamo di fronte che tutto sommato questo ente di area vasta diciamo tenerlo o come mi pare ad occhio che
Che sia dobbiamo già preparare qualcosa che risponda quella a quella necessità
Allora io penso che sia utile incominciano a lanciare
Una necessità anche non è solo dell'istituzione ma anche della società di costruzione di
Per aggregazione per aggregazione successiva quindi anche con molta flessibilità diciamo
Nella modalità istituzionale
Io immagino pare una fase una formazione delle Unioni è una formazione
Della Unione dell'Unione cioè immagino più un processo di aggregazione che gradualmente arrivi al risultato forse anche della fusione ma da qualche parte dobbiamo partire
Oggi e già oggi necessario e mi permetto di dirlo non bastava neanche la Provincia in questo senso
La costruzione
Di
Mettiamolo un ente pubblico orientato prevale focalizzato orientato concentrato più sullo sviluppo che non sull'erogazione dei servizi
O o non sua pianificazione servizi
Io penso che costruire l'area metropolitana significa oggi sostanzialmente dare questo tipo di messaggio al nostro territorio noi attraverso la metropolitana riusciamo
A gestire sicuramente meglio alcuni servizi
Ma soprattutto a competere nella scala giusta e necessaria alle cose che succedono nel resto nel mondo
Concludo
Dicendo che a mio avviso fare domande ci vediamo con
Sindaco di Collegno la riunione di oggi per noi è importante Gruppo Consiliare ha fatto bene a farlo e Torino ma posso non è una critica prendiamo atto però che Torino ha il suo percorso da farsi
Dallo stesso opuscolo emerge cioè il c'è un regista di dibattito torinese che è diverso dalla benestare dibattito e sta a Torino perché se no
No dal parco guardate l'elenco dei nomi che ci sono lì fuori Torino ci sono io
Poco
Allora credo che noi dobbiamo fare altrettanto dobbiamo all'esterno organizzare una cosa simile vediamo come fa a Latiano non ho le ricette
Ma una cosa simile e attraverso questo processo provare a capire se in tempi brevi siano in grado dare
O a originare una
Proposta che non è ancora la proposta istituzionale mano proposta concettuale su che cosa
Pubblico come la la metropolitana possa essere messa al servizio di un'ipotesi di sviluppo
E questi poteri sviluppo
Saranno gli assi di sviluppo verso le varie direzione Milano Genova
Cioè
Sono è la proposta che noi mettiamo in campo senza la quale la visione strategica Fassino parlava di trenta nazionale vediamo dove andiamo costruirla
Senza
L'area metropolitana questa opzione strategica non c'è
Bisogna che questo lo diciamo cioè inutile prescrittori disporla perché rimane sulla carta
Allora se se la vediamo così io penso
Che si possa fare un percorso abbastanza rapido abbastanza rapido perché non necessariamente dobbiamo costruire prima l'istituzione poi la proposta si può costruire prima proposto e poi l'istruzione
Grazie al dopo effettivamente il dibattito del gruppo consigliere della Città di Torino quindi
E sarà uno dei dibattiti che credo il Partito Democratico dovrà sviluppare perché del tutto evidente che la dimensione di questa
Riflessione dimensione che tiene e la classica riflessione che tiene insieme tutti i piani quello nazionale con internazionale della competizione tra territori prima ancora con la nazionale quello regionale
E noi nel nostro piccolo Pravatà rom contributo
Io avrei Ardea diamo ancora
Direi sulla tre quarti d'ora per una serie di interventi programmati alcuni sono segnati nella volantino altri ovviamente credo che vorranno aggiungersi che non so se Atene volantino e io da lei chiedo scusa veramente se sarò crudele nei tempi ma siccome amo la precisione e puntualità perché credo sia un segno di rispetto per chi partecipa alle iniziative a un certo momento dovrò come dire contingentare contingentare i tempi
E chiederei di non so alcuni li ho visti entrare eccoli lì perfetto chiederei di intervenire il primo intervento che chiederei quali sia frego anche la cattiva capogruppo del PD
In Provincia di Torino e poi chiederei a
Luca Cassiani
Di prepara anzi dopo Silvia
Grazie per la gentilezza perché in realtà nell'elenco era però infonde clinico nel vertice
Sarà stata promossa
A vela regolare in effetti la tua ultima precisazione
Sembra fare chiarezza nel senso che questa
Momento di discussione è un momento di discussione della Città di Torino
E come tale lo viviamo perché noi che come provincia insomma siamo stati
Proiettati in una fase di discussione di riorganizzazione istituzionale per la nostra volontà diciamo perché a dicembre all'improvviso siamo stati cancellati con qualche riga
Abbiamo poi incominciato ad affrontare al nostro interno ovviamente delle proposte per far fronte ad una cancellazione tout cour che ci sembrava uno sfregio istituzionale più che una riforma istituzionale
E tra le varie ipotesi oltre alla riorganizzazione delle
Province come numero
Abbiamo anche ipotizzato avevo cominciato ipotizzare un ragionamento sulla città metropolitana che si possono fare in alcune realtà e pensavamo insomma che nella realtà torinese questa prospettiva potesse essere
Kim cominciata
Dico subito cosa non mi convince oggi di questo momento difensore però che rispetto perché appunto e fa parte dei dei colleghi della Città di Torino di giusto che ognuno si faccia il momento di riflessione è suo
Che per essere Città metropolitana occorre che si abbia
Come dire una prospettiva metropolitana
La città metropolitana non è la grande Torino perché se facciamo la Città Metropolitana come la grande Torino questi dati Città metropolitana non partirà
Non partirà come non è partita negli anni precedenti con i Sindaci precedenti non perché non avessero
Maggiore voglia maggiore intuizione o maggiore coraggio ma perché
L'annessione
Passatemi il termine brutale l'annessione di Torino con i Comuni nemico che non funziona
Non funziona perché come ha ricordato
Sindaco accorgersi che ringrazio per il suo intervento ogni realtà
Comunale si vede la grande Torino c'era grande rivoli c'è la grande Collegno c'è la grande Michelino
E per poter far sì che tutte queste grandezze diventano un'area metropolitana nessuno deve sentirsi il primo della classe perché altrimenti non funziona
Questo più o meno ha cercato di fare la Provincia di Torino questi anni cercando di
Fare da equilibrio poi ci siamo riusciti non ci siamo riusciti la storia ce lo dirà aveva cercato di essere equilibrati tra Torino è sempre stata una grande città
Con grandi
Complessità
E tutto quello che veniva attorno oggi per esempio qui abbiamo l'ambiente e mi fregio di essere ambientalista
Vado nelle riunioni e dico a Torino c'è una grande raccolta viziata perché ovviamente la stima della provincia di Torino alla stima positiva
Io sono però nata a Torino e risulta a Torino e la raccolta differenziata la città di Torino
Pochettino meno appositi pochettino e rispetto e recita siamo dei cannoni però la recita grande metropolitani di tagli ovviamente però ovviamente se io vedo rivoli proprio Collegno Grugliasco un pochettino i numeri sono differenti
Allora
Perché
Parlare di città metropolitana oggi
Perché malamente ce n'è un'esigenza cinese le istituzioni in questa maniera appunto schizofrenica di fare le riforme istituzionali Italia ce ne ha dato l'occasione
Forse noi dobbiamo sprecarla il partito provinciale ha cominciato a fare un percorso anche lì avviato le prime consultazioni siamo alla fase due nel senso abbiamo fatto due riunioni forse tre
Martedì dopo Pasqua con il Capogruppo della Provincia di Milano che ci ha fatto tracciato la sua esperienza oggettivamente era l'esperienza che Presidente Seta prima raccontavo l'esperienza interessante dove
E
Ancora tutto da farsi Parolo decidono di di fare uno scioglimento univoco in quanto tale che tutti si sciolgono in contemporaneamente tra
Provincia e Comune e fare quella cosa che appunto raccontava prima il Presidente Saitta con le municipalità
è una delle prospettive
Ci possono essere altre
Quello che mi pare
Come punto in questo e la fase uno di studio e concludo il mio intervento
La fase due deve prevedere i territori perché
O i territori vengono coinvolti o fanno resistenza è in una fase in cui invece tutti sentono questa esigenza di unire
Uno perché non si sa che fine faremo noi oggi ho visto
Mi hanno dato una
Delibera approvata
Dalla dal Consiglio comunale
Di Torino dove ci considera un costo e quindi dicono evviva vengono cancellate le Province si risparmiano e che invece
Abbiamo dimostrato come questo non sia vero e che l'eliminazione della Provincia
è un grande spreco è un grande
Non un non risparmio ma anzi un agrario dei costi lotteremo fino alla fine per non essere cancellati se questo avverrà ovviamente oltre a lottare fino alla fine io estrema essa cancellati
Non essendo mio OP faremo delle proposte
Per collaborare e spero che il gruppo provinciale del gruppo del Pini di
Di Torino come con il gruppo provinciale del Comune di Torino facciano questo sforzo univoco ter portare asse questo progetto
Altrimenti temo concorra una volta come
Raccontava prima Aldo i vari tentativi vari fallimenti ancora una volta insomma tra cinque sei anni saremo qui a raccontare chi per primo ha detto no ma ci saranno comunque di no allora
Io
Do il mio tempo il mio spazio o ci sono dei Consiglieri provinciali oltre funzionerà Provincia qui presenti che ringrazio
Le nostre competenze dei nostri intelligente le nostre esperienze di questi anni a disposizione di tutti quelli che ce lo chiedono per fare un percorso comune grazie
Perché grazie a sia frequente Luca Cassiani poi chiedere al Capogruppo in Consiglio regionale Aldo Reschigna
Dopo Cassiani anche per Luca cinque minuti grazie grazie e buonasera innanzitutto la ringrazio gli amici che mi hanno preceduto in particolare qui a al dovere
E Valentino
Perché
Che hanno detto così interessanti partivo dal da quello che
Lo hanno detto e ricordando anche alcune parole del Sindaco e del Presidente salita
Molti dei servizi esistono già e sono già avviati da quanto quel centro o non lo specifico nel merito senza fare ovviamente di discorsi de iure condendo ma cercando di venire a quelle che possono essere proposte operative
Io mi sono occupato in questi anni anche in
In Consiglio comunale ancora oggi della
Del con
Presidente la Commissione cultura di quello che può essere una novità quella del servizio culturale integrato che può riguardare veramente un modo di vedere
La città metropolitana alla luce di quello che esso
E un servizio che possiamo rendere i cittadini di Torino in Provincia io parlo diciamo della cintura che può costituire
Quella
Partenza inizia e non tanto della della del buco della ciambella ma di una percorso che mette insieme Torino e lecita che in qualche modo gli sono naturalmente limitrofe
Partendo dal VII che a nord e finendo a Moncalieri dichiarino che sono a sud ma tutta la corona mila
Est
Ovest ovviamente in questo percorso può essere assolutamente presa in considerazione ecco la fruibilità dei servizi deve essere il punto di riferimento
Io direi abbiamo fatto molto sui trasporti moltissimo sui servizi diciamo di fornitura di dall'acqua a per certi versi Energia perché anche fuori Torino in qualche modo le nostre aziende trasformazione
Hanno consentito ai cittadini della Di Giovine Province di avere servizi simili
Punto provare a iniziare con l'integrazione di servizi di offerta culturale questo è
Possibilissimo alcune esperienze interessanti come quella città di Genova sono da questo punto di vista vicine significative
Hanno iniziato facendo una cosa più ritengo molto interessante un esempio
Ma faccio un esempio quella di mettere in rete sistema bibliotecario di Ardea ci deve della Genova diciamo della grande Genova e e di dodici tredici comuni che gli sono attorno questo cosa significa ad esempio la possibilità dei cittadini di potevo su cui è liberal
Ente di tutto il libro che potevo tenere i prestiti da una parte o dall'altra senza distinzione di comune nel quale si può sorprendere liberi ad esempio questo è già non
Presente oppure costituì un sito unitario nel quale si possono
Usufruire di corsi prestito di liberi gli scambi
Di carattere culturale un palinsesto del teatro simile il quale si mette tutto dentro ce la stagione teatrale dei vari com'unica che viene in qualche modo declinata lo stesso sito e tutti i cittadini posso posso attraverso demente stiamo dei trasporti fui
Fui vive di questo tipo di servizio credo che per esempio nel tema il tema della
Della cultura il tema della musica della danza del teatro siano quelli che più facilmente in questo momento possono consentirci di creare veramente un'area metropolitana vasta
Ovviamente
Questo può significherà implementare di studiare i servizi che sono i trasporti implementare e studiare la mobilità inventare studiare anche delle offerte che
Spesso si accavallano
Esempio un esempio classico è quello dei festival estivi nasce ogni anno assistiamo un'offerta culturale che in qualche modo si addensa in alcuni mesi e rischia di essere appunto nomi
Ciò non fruibile per tutti perché si tende a rimanere poco territorio mentre sulla programmazione una gestione in qualche modo partecipata di quelli che sono questo tipo servizi potrebbe consentire una migliore e più politica mobilità e anche la possibilità di del più cittadino tra virgolette torinese che tende poco l'andata fuori dalla città di usufruire di servizi e di fruire di spettacoli di grande qualità che vengono appunto da offerti dalla vivente prima cintura questo può essere un modo per iniziare a fare sistema
La dico così fosse biblioteche possono essere un primo momento anche costituire un sito unitario che mette insieme tutti questi Comuni al quale il cittadino attraverso ricco o si fa attraverso lo scambio attraverso l'offerta culturale può riferirsi credo che possa essere un inizio per fare qualcosa di concreto e non soltanto parlare di area metropolitana ma iniziare a farla grazie
Grazie
A Luca
Chiedere ad Aldo Reschigna che il nostro capogruppo in Consiglio regionale Consiglio regionale
Sta affrontando il tema delle autonomie da dare inizio legislatura in maniera molto netta quindi credo che in questo senso può esserti utile
Contributo anche avere ascoltato le nostre opinioni Aldo
Io vado per flash perché
Do per scontato ed interessanti contributi cui ascoltato
Purtroppo proprio per andare per flash non parlerò di politiche di comunità che sono valori adesso sostanzialmente da considerare in un processo che innanzitutto deve coinvolgere le comunità locali
Ma cerco di riflettere su alcune questioni uno ammette me io credo che il tema dell'area metropolitana della città metropolitana soprattutto se andrà avanti
Il disegno di legge nazionale di riforma delle Province sarà un tema da affrontare con estrema urgenza
Perché quel sistema elettorale che vede protagonisti i consiglieri comunali determinerà
La cancellazione del ruolo storico delle Province che sostanzialmente al di là delle funzioni è stata una funzione di
Regolazione il riequilibro trarre urbane e dare estro urbane trarre al grande concentrazione demografica
E a dare
A
Concentrazione demografica molto disperso
Per assurdo
Qualcuno potrebbe essere contento che a determinare gli organi di quelle Province saranno il sistema dei piccoli Comuni
Nella realtà questo spezza il rapporto tra aree urbane i piccoli Comuni perché alle aree urbane necessariamente inevitabilmente dovranno trovare altri percorsi altre strade
è l'aspetto più scellerato che c'è dal mio punto di vista all'interno di quel disegno di legge che vede il Parlamento impegnato la seconda questione
Io credo che ci sia da investire moltissimo sulla cultura degli amministratori e sulla motivazione che solo la politica dei contenuti è in grado di poter fare sulle comunità perché è questo
Abbiamo una grande sfida culturale di fronte a noi
L'estate dell'anno scorso il mese di agosto quando è venuto fuori l'articolo sedici la manovra di Tremonti la cancellazione dei piccoli Comuni tutti abbiamo partecipato
E in quelle settimane in quei giorni d'estate è sostanzialmente che cosa veniva fuori una grande capacità e volontà dichiarata di riforma del sistema dell'autonomia locale guardate che quello che sta avvenendo oggi non è questo
Perché a fronte di episodi importanti come quelli li vede alto corso al protagonista io vorrei raccontarvi
Che oggi il sistema dei piccoli Comuni all'interno di questa Regione sta immaginando il tema della propria sopravvivenza Traverso l'abuso dello strumento delle convenzioni
Che è lo strumento attraverso il quale sostanzialmente ciascuno tende di difendere in termini sostanziali il proprio ruolo e cerca di mettere in comune il minimo indispensabile che gli è imposto dalla legge
Ma vorrei anche invitarvi a riflettere su uno degli ultimi provvedimenti che la Giunta regionale ha assunto la Giunta regionale sta
Assumendo l'atteggiamento delle deroghe rispetto ai limiti minimi delle forme associative con un'abbondanza sostanziali o un'interpretazione
Politica di tutto questo nell'agosto dell'anno scorso e in date in crisi il rapporto politico tra lega Nord le realtà territoriali più piccole quelle montane non quelle montane
La lega Nord attraverso in questo momento la politica regionale e con un atteggiamento di dire io riconosco tutto ciò che esce comuni intendono definire costruirsi sostanzialmente rischia di diventare
Il soggetto che blocca invece una politica di riforma del sistema dei poteri locali
E guardate che avere il sistema dei poteri locali più moderno più efficiente più capace di affrontare le sfide non è così indifferente rispetto al tema del rafforzamento dei sistemi territoriali che riguarda la vita economica
Riguarda l'organizzazione dei servizi riguarda le politiche territoriali su scala basta
Ultimo flash
Il qui credo di stare dentro i tempi
Noi stiamo discutendo la legge finanziaria in questi giorni in Regione le stiamo chiedendo sostanzialmente nella discussione su legge finanziaria che la Regione non solo chieda al sistema dei poteri locali di riforma
Ma voglio innanzitutto riformare essa stessa qui è il tema che ho ascoltato l'intervento di Piero Fassino
Rispetto al quale la prospettiva il centralismo regionale un sistema però forte dei poteri locali e un sistema debole dei poteri locali riporta sostanzialmente inevitabilmente una dimensione centralista
Ecco perché chi immagina oggi il futuro dei Comuni in termini molto riduttivi sostanzialmente non si rende conto che così facendo non si accredita
Rispetto a un processo di riforma utenti cui accredito invece un futuro fortemente centralista della Regione
Dopo la discussione svolge finanziando affronteremo il tema del riordino dei poteri locali
è un tema impegnativo io credo sulla base di un disegno di legge della Giunta regionale ad una proposta di legge che di cui io sono primo firmatario io intendo riformare la proposta di legge di cui sono il primo firmatario
Perché in questo momento io credo almeno a livello di cornice legislativa che offre i quadri di riferimento noi non possiamo affrontare assieme
Il tema delle forme associative dei Comuni disgiunto dalle politiche di Area Vasta e quindi tra i soggetti in grado di interpretare queste politiche e disgiunto dal tema della città metropolitana
Questo è la prospettiva se diamo una prospettiva non in termini di cogenza ma in termini di quadro di riferimento dentro il quale il sistema incomincia a costruire politiche quindi ad attuare e a far crescere tutto questo credo che noi faremo
Un buon servizio in questo indipendentemente dal fatto che il disegno di legge di riordino
Delle Province oggi al Parlamento presentato dal Governo può cambiare alcuni scenari e può rimandare a una visione di conservazione delle otto province oggi presenti all'interno nostra regione
Io credo che la comunità piemontese deve essere capace di recuperare un punto su cui il Presidente Saitta molto lavorato
Anche costruendo consenso con almeno tra Pd P.D.L. lega Nord su questo piano che quello del ridisegno delle politiche di area vasta nel nostra Regione su quattro grandi aree vaste
Questo credo indipendentemente dalle sorti della legislazione nazionale un tema dentro il quale il Piemonte può costruire una propria soluzione capace di dotarsi
Di un sistema dei poteri locali moderno efficiente capace di costruire sostenere Sistemi Territoriali moderna ed efficiente
Grazie
Grazie Aldo
Non vedo distratte Segretario regionale Morgando che per sua scelta ecco va bene allora questa iniziativa in realtà oltre che essere stata promossa dal Gruppo Consiliare del Comune ha visto il coinvolgimento di alcune associazioni
Di cultura politica culturali politiche non so come si chiamano in qualche modo
E io inviterei a intervenire partendo da Igor Boni che rappresenterà associazione radicale Adelaide Aglietta che
A sollecitato in qualche modo anche la la nostra iniziativa di questa sera
Grazie Stefano
Sì sollecitata perché io credo che la la vicenda delle città metropolitane sia in qualche modo una vicenda che
Rappresenta bene di che cosa
Cos'è l'Italia attuale siamo riusciti grazie all'intervento il lavoro di tante inserire la questione delle città metropolitane nella Carta costituzionale sono passati oltre dieci anni da quell'insediamento eppure malgrado
Queste strutture siano previste espressamente nella Carta costituzionale la realtà non corrisponde a quella prevista dalla nostra Costituzione ciò
In qualche modo in una metafora italiana perfetta e dovuto certa l'intreccio di norme alle difficoltà normative che sono state elencate da molto bene da chi mi ha preceduto
Ma anche e anche questo è stato detto da interessi legittimi di ciascuna realtà campanilismi anche legittimi di ciascuna realtà interessi contrapposti che vengono in attrito se si dovesse creare una città metropolitana
E che hanno di fatto bloccato fino ad oggi la nascita di questa
Di questa nuova struttura ma venendo a che cosa noi possiamo fare io credo che
Sia sbagliata la rivolta un po'populista che molti hanno contro le Province additando semplicemente le Province come il male assoluto come se eliminando quel pezzo si fosse risolto un problema che invece io credo di dimensioni molto più vaste che necessita certo di un ripensamento delle Province ma al contempo ripensamento della struttura
Complessiva
Perché quello che diceva Fassino che in Italia
Ci siano otto mila cento e sei Comuni per essere precisi molti dei quali non hanno possibilità di fare alcunché nei confronti dei loro cittadini per dimensioni
Di di di di cittadini appunto per il numero di cittadini e un dato che deve
Costringerci che ci costringe a porre mano a
Complessivamente alla struttura
Quindi credo anch'io che la l'azione del Governo oggi che in qualche modo colpisce solo le Province non sia da interpretare in modo positivo credo anche però che sia un'occasione da sfruttare perché oggi
Se noi continuiamo a dire che dobbiamo prima di parlare di città metropolitana pensare ad un ad una riorganizzazione complessiva dell'architettura
Delle auto il del degli enti locali e delle Regioni beh tranquillamente potremmo rifare questo convegno fra dieci anni fra venti anni fra trent'anni non riusciremo a partire
L'occasione che il Governo ci dà pur facendo una cosa che molti di noi non condividono è un'occasione per iniziare però concretamente urgentemente a mettere mano a questa riforma che viene che deve per forza essere creata passo a passo in questo senso
E il Comune di Torino insieme a tutti i Comuni grandi della cintura insieme alla Provincia seguendo io credo quello che è stato scritto approvato nella mozione che
Non vuole fare la grande Torino nel senso della città che distrugge tutto quello che attorno ma è altri è al contrario c'è una capacità di mettere insieme delle diversità che oggi sono state troppo distanti per costruire un ente
Che ovviamente avrà come baricentro la città di Torino perché è evidente che la grande Londra la lo la città di Londra l'area metropolitana di Londra vede Londra come
Punto centrale però non come una vittoria del grande contro il piccolo ma un mettere insieme tante realtà differenti per costruire qualcosa che al passo con i tempi perché oggi
Tutti gli il ragionamento e sulla pianificazione territoriale nel sono stati citati forse
Meno
In modo molto meno pressante di quello che secondo me dovrebbe
Sono ragionamenti assolutamente centrali oggi abbiamo in Piemonte mille duecento e sei Comuni ciascuno dei quali fa un ragionamento spesso chiuso su se stesso
Senza rendersi conto perché spesso non può neanche rendersene conto che occorre una pianificazione ad un livello differente che deve vedere la collaborazione tra tanti enti sul territorio a maggior ragione questo accade
In una realtà metropolitana come quella di Torino insieme alle aree limitrofe e vale
Per la pianificazione territoriale più conosciuta c'è quello delle del della costruzione magari delle case degli dei degli dei poli industriali vale per ragionamenti di qualsiasi tipo
E e dico anche un'altra cosa la questione della metropolitana
Va ad incidere anche su una questione che non è stata sollevata finora che quello presente o
Delle Società partecipate perché costruire un'area metropolitana significherebbe ridurre il numero delle società partecipate significherebbe accorpare
Pertanto se ci sono partecipate che hanno le medesime competenze su territori diversi
Riducendo quel sotto potere politico che lo dico da radicale secondo me e uno dei primi problemi che la politica italiana per tornare credibile deve risolvere in questo senso è un'opportunità che la stessa politica deve cogliere facendo un passo avanti
E
Rispondendo in modo concreto razionale a quei comunismi che sono peggio spesso della politica che abbiamo di fronte concludo dicendo che
E dobbiamo avere
La forza di uscire
Dalla stretta cerchia degli addetti lavori e questo convegno credo che sia un primo passo importante e se ce ne sarà un altro
Di dei Comuni limitrofi sarà un secondo passo importante lo sottolineo Radio Radicale sta registrando e trasmetterà ad un dal pubblico ovviamente molto più vasto di quello di questa sala il convegno
La proposta finale e che quel tavolo col Comune i Comuni limitrofi la Provincia se vogliamo la Regione
E tutti gli enti che incidono sulla metropolitana si costituisca davvero quindi mettendo insieme attorno ad un tavolo queste
Queste figure istituzionali per provare ad andare insieme dal Governo Monti da Mario Monti a ribadire quanto questa scelta sia una scelta necessaria per la città e per il Paese grazie
Grazie a te grazie te Igor chiedere la ricarica che non vedo attivo dato via hai dovuto scappare allora in età
Ho
Alfonso Badini che il
Segretario dell'associazione Alleanza per la città
Che una delle associazioni che se non sbaglio sostenuto il candidato Alberto Musi alla caratura Sindaco e
Colgo l'occasione per
Come dire a ricordarlo sperando che
Mille torni quanto prima con noi in Sala Rossa perché confesso che al di là dell'elemento politico ci fu anche un elemento umano ci manca molto insomma in questo momento
Lascerei la parola anche qua per cinque minuti alla l'avvocato Alfonso da dire grazie
Io rappresento Alleanza per la città siamo una associazione che
Promuove la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica non proprio la gestione diciamo alla cura della cosa pubblica
Elaborando dei progetti utili per fare il territorio questa mi sembrava utile come breve presentazione siamo neonati e quindi ben pochi ci conoscono
Condividiamo senz'altro l'idea della Città metropolitana quindi ringrazio gli organizzatori per averci invitato siamo dei convinti
Aderenti a questa questi dia che qui si tratta come ricordavano molti di attuare quello che è la legge dello Stato tra l'altro
Pur con tanti problemi che sono stati evidenziati
Sicuramente l'idea di un ente
Istituzionale che consente una maggiore efficienza nei servizi pubblici talmente evidente che
Non è il caso per per me in questo momento di ribadirlo anche vista l'ora tarda direi che sentendo un po'le gli interventi precedenti mi viene un po'in mente il detto l'unione fa la forza ecco mi limiterei viste anche l'ora lanciare questo questo slogan l'Unione
Fa la forza e qui vengo un po'alla lo scopo del nostro breve intervento
Si è parlato finora di un'Unione essenzialmente burocratico-amministrativa
Importantissima creare un soggetto istituzionale che gestisca meglio con più efficienza di servizi pubblici benissimo
Noi vorremmo però richiamare brevemente l'attenzione su
Tema parallelo secondo noi di e necessaria questa unione amministrativa ed è necessaria anche Unione però un'unione fisica del territorio questo un aspetto
Per noi importante e Unione fisica che per riprendere le parole anche del
Professore Castellani crei il senso dell'appartenenza
E
Se posso anche per mettere un collegamento con l'intervento
Per
Sindaco corsa che crei anche una comunità
Beh
Allora un'immagine per dare l'esempio come si fa a creare un'unione fisica un senso di comunità quando la Settimo Torinese e praticamente impossibile raggiungere la zona di Santa Rita a Torino cioè io vi sfido
Partite da Settimo Torinese provata arrivare a Santa Rita non so quanti pullman dovete ca senza ovviamente l'automobile i durante la settimana in un orario
Allora questo il punto vengo
Dunque del nostro intervento secondo noi è essenziale
Per il Progetto per completare il progetto della dell'Area metropolitana della città metropolitana ma anche poi per consentire un vero sviluppo del territorio creare un'infrastruttura e dei trasporti efficienti e qui veniamo a un altro problema grosso che
è stato un po'
Incombente in molti interventi precedenti
Per creare un'infrastruttura efficiente e in particolare di trasporti pubblici e in particolare magari delle linee metropolitane che
Vediamo in tutto il mondo che il mezzo di trasporto più efficiente ci vogliono tanti soldi
Sono molto costose
Per fare una linea di metropolitana ci vuole grosso modo un miliardo e più di euro
Come si fa le casse pubbliche sono vuote lo sono adesso lo saranno per i prossimi decenni verosimilmente al di là di tutte le previsioni degli economisti
E allora il senso dell'intervento della
Della segnalazione che volevamo fare stasera e segnalare una nostra proposta una possibile soluzione l'unica l'unica che al momento vediamo per poter procedere con questo importante tassello dello sviluppo territoriale
Era previsto non so che la soluzione la illustrasse il mio collega ma
Si è ritirato allora vera
Sintetizzo io no nel senso che qui si tampona il tecnico e vista anche l'ora cercherò di essere estremamente sintetico è il famoso e per molti famigerato road pricing cioè
Noi riteniamo che questa sia una soluzione che possa consentire di raccogliere la finanza per realizzare queste infrastrutture in una maniera il più possibile equamente eccetera distribuendo il peso della raccolta di questo denaro il più possibile ma mi era il più possibile e qua
Sul territorio è chiaro che bisogna raccogliere altri soldi quindi è chiaro che questi soldi già chiederà i cittadini e chiaro diciamolo subito che si tratta di una tassa di una nuova tassa
Riteniamo però da calcoli che abbiamo già fatto e che
Adesso non evidentemente non ho il tempo di illustrarvi nel dei taglio che con un contributo veramente minimo noi abbiamo ipotizzato dei modelli che prevedono il pagamento di
Un euro al giorno per chi entra nella
Cinta daziaria di Torino poi vi dico perché mi riferisco alla cinta daziaria in un contesto del parliamo di città metropolitana
Con questo contributo noi abbiamo calcolato che si possono realizzare in pochi anni la linea due della metropolitana il completamente della Linea uno
E probabilmente raccogliere i soldi che ci risulta Mancino per completare un altro grandissimo progetto che è stato accennato prima fondamentale per il collegamento del territorio che è il passante ferroviario
Qui vedevo
Sale al primo al Presidente della
Agenzia fosse andato via per la mobilità di Torino lui è un po'il
Padre di questo progetto mi spiace che non ci sia
Comunque si tratta solo sostanzialmente ero tra i firmatari frazione all'ingresso in città
INEA l'ingresso in città per il momento ci riferiamo alla città di Torino
Non ancora considerata come area metropolitana perché la città di Torino ha l'onere già di per sé maggiore nella realizzazione di questi di questi progetti
Mi sta già facendo segno il moderatore de la lancio lì poi il il Progetto fa parte tra l'altro anche del programma del Giunta Fassino e quindi speriamo noi stiamo lavorando assieme
Alla Giunta per poter portare avanti questo progetto grazie
Grazie avvocato tutta la verità ma il problema non fa parte della Giunta Fassino nel senso che è un'ipotesi di lavoro questo a scanso di
Frente in
è una delle ipotesi di lavoro però per essere precisi siccome vi è oggetto di discussione politica frequente rovente non
Per chi
Proviamo aiuta Falsirollo metteva tra le ipotesi non è parte del programma di mandato
Toccherebbe adesso a chiedere a Gigi grossa che oltre a essere scritto del PD guai in veste di
Rappresentante dell'associazione Libertà eguale anche per Gigi cinque minuti se poi ce ne metti tre
Ancora meglio pene
Ma io penso che il il cuore del problema che che va risolto diciamo che va
Portato soluzioni questa seconda fase della vita della città metropolitana e quello diciamo di passare dal
Dall'accordo dal più o meno rilevante accordo tra le amministrazioni locali che insistono sull'area della conurbazione torinese
Alla individuazione di soluzioni tecniche per questo anche mi piace intervenire subito dopo la proposta del Road pricing
Soluzioni tecniche che indenne Rino questa trasformazione cioè che
Dimostrino che è possibile che è interessante per
Questa grande area di due milioni quattrocento mila
Cittadini mettere insieme delle delle cose da fare
Perché la mia esperienza del dirigente pubblico sono dirigente in Provincia mi occupavo appunto anche della Conferenza metropolitana e poi nell'esperienza del direttore generale del comune di Venaria mi sono accorto di come
Nel momento in cui si sono costruite subito dopo la legge ottantuno e quindi questa grande e una delle più riuscite riforme istituzionali che abbiamo avuto con questa
Grande identificazione tra le popolazioni locali e i propri Sindaci
Delle
Identità territoriali diventava assolutamente era una speranza diciamo così mal riposta quella di pensare anche contestualmente riuscire a risolvere il problema dell'area vasta è chiaro che in quel contesto
Essendo diciamo così realtà nascenti ogni singolo Comune ogni singola realtà tendeva a rappresentare se stessi ad affermare se stessa
Noi dobbiamo superare questo passaggio istituzionalmente perché ormai le realtà ci sono le comunità ci sono
Le esperienze ci sono ottime esperienze di governo ci sono secondo me adesso passando attraverso specifici esempi specifici progetti quindi sono stati fatti alcuni io ne avevo uno da proporre lo lo dirò come titola il punto
Secondo me e possibile davvero in questo modo inverare una trasformazione per l'area complessiva
Metropolitana torinese che ha bisogno diciamo di vivere a quella dimensione
Perché se no non ne esce non riesce a portare a compimento la trasformazione che sta vivendo che sta vivendo con sofferenza una trasformazione che lo porta
Claudio detto mille volte diciamo dalla città fordista al questa nuova realtà inserita in un contesto europeo resto Ovest
Abbiamo detto l'esempio del road pricing lo trovo assolutamente convincente trovo molto convincente la proposta che hai fatto me l'ero anch'io ho segnato di coinvolgerà per esempio
Le Unioni dei Comuni VII
Nella coprogettazione con realizzazione delle trasformazioni sulla sulla variante duecento del
Del Comune di Torino e parallelamente anche probabilmente la stessa riflessione va fatto sull'area Borsetto
Penso che simili riflessioni
Esatto penso che simili riflessioni possono essere fatte in ordine alla trasformazione del computo del Campo Volo
E penso che e questa era la mia idea si possa provare a
Magari diciamo partendo da due non non mettendo tutte si insieme provare a unificare a aggregare a trasformare le attuali agenzie che si occupano di raccolta rifiuti
Unificandole ad un livello superiore ottimizzando l'uso delle risorse
E diciamo così ottimizzando i costi industriali in modo diciamo da trasformarle
In qualcosa che stia su un mercato che attualmente le vede assolutamente diciamo così ad un livello ancora provinciale se non sub-provinciale perché dopo
Grazie Gigi anche per la sintesi efficace io ancora Pino De Michele
Che
A cui chiederei la medesima cortesia perché sto Gigi se riusciamo a stare in poco tempo e poi io Piero Borba dopo
Ma credo che pomeriggio l'abbiamo impiegato bene perché abbiamo
Sentito appunto lei parti e che devono devono deliberare su questa questione della Città metropolitana quindi tra i livelli
E abbiamo visto anche le difficoltà che ci sono però io credo che da qui debba partire da questa prima riunione che è stata fatta una
Un primo segnale politico che quello che la citare metropolitana la vogliamo realizzare voi vediamo come e perché giustamente ognuno pone delle questioni
Ma dobbiamo evitare che ci sia perché diciamo nessuno vuole c'è un sovrano quando si farà questa cosa qua ci sono molti sudditi è nessuno vuole fare il suddito no idee e quindi c'è bisogno invece di una sovranità da discutere che la sovranità e appunto sono le regole
Non lo con cui era si va dentro a queste questioni e sappiamo che i Sindaci generalmente
Nella piramide
Decisionale stanno alla base io credo che oggi invece bisogna dirlo bresciana questa piramide perché i sindaci molto spesso devono dire ci
A tutti gli altri livelli vede anche nel sistema diciamo della pianificazione territoriale dalla pianificazione urbana che deve passare
Altri due livelli io credo
Case sindaci appunto come ha fatto già accorciato anomala possono essere protagonisti di questa nuova fase no ma ci vanno impegno effettivo Corjan giustamente partito
Con la riaggregazione di altri Comuni e credo che questa sia la strada la strada giusta da percorrere
Che deve essere fatto né in tutti ieri gli altri livelli e credo che soltanto diciamo in questa fase anche la Provincia gli al di là di quello che ha detto la
A fregola and difendendo difendendo appunto il
Più questo ruolo importante che alla Provincia perché non dimentichiamo che diciamo tutti quei dipendenti quando noi andiamo a parlare di diminuire i costi di fare in modo che questi costi diminuiscono una parte andranno alla Regione se ha assume che assumerà dovrà assumere
Questo personale quindi anche i costi no possono lievitare in alto se non vengono prima bloccati in maniera diverso
Io credo che noi oggi abbiamo una sfida perché c'è l'antipolitica noi abbiam detto che son vent'anni che portiamo avanti delle riforme che però non vanno avanti
Io sono perché diciamo oggi che abbiamo questo Governo che noi alcuni di noi hanno voluto si possono e si debbono fare alcune cose io ad esempio sono tra quelli che dico che probabilmente bisognava ripartire dalle Regioni
Che bisognava accorpare fare quello che sta facendo oggi oggi Fistarol
Cacciari eccetera stanno continuando a dire prendendo diciamo l'ipotesi della
Fondazione Agnelli del novantatré no che probabilmente
In
Bisognava creare delle macroregioni
Cioè che da venti si potevano portare a dodici
E che quindi ad esempio il Veneto Friuli-Venezia Giulia Trentino Alto Adige potessero fare una sola diciamo grande realtà che portava benefici e poteva portare benefici anche alle piccole regioni
Penso a casa mia io son della Basilicata Basilicata Abruzzo e Molise che non riescono a fare delle politiche
Diciamo che potenzia nel territorio no potevano fare questa cosa qua ma credo che ci sia anche con l'altra riforma istituzionale quello di ieri a fare un il Senato federale e di fare diciamo una Camere hanno riducendo non così come è stato fatto come si sta avanzando nella proposta
Di Violante soltanto del venti venticinque per cento ma dimezzando queste due
Funziona anche perché se no altrimenti
Prevale milioni se non so se qualcuno di voi ha seguito Porta a Porta prevale il diciamo il senso della
Impopolarità anche della Camera che ha raggiunto il diciassette per cento quindi mi auguro che i partiti facciano incominciando da se stessi a discutere per una drastica riduzione grazie
Grazie Apino
Piero porla anche Luigi sarò drastico nei tempi perché
L'ora tarda
Io credo che non possiamo cullarci molto nell'idea
Che
La legislazione sia sufficiente per avviare un processo vitale di costituzione delle aree metropolitane
Delle città metropolitane sono vent'anni più di vent'anni che sono stati fatti ripetuti tentativi non hanno funzionato
Non siamo incerto i primi in Europa ad affrontare il problema delle città metropolitane come peraltro
Il problema del riordino del riordinamento del governo locale ci sono molte esperienze queste esperienze sono state studiate
La letteratura in materia indica che
I casi di maggior successo sono quelli connotati da volontarietà e flessibilità
Detto più concretamente sono stati quelli in cui i partecipanti erano più convinti ad andare avanti
E in cui
Il processo attestato implementato gradualmente con una gradualità controllata
Le città metropolitane non sono una cosa che si fa con una legge ed entra in vigore il primo come come vendere che nasce dalle onde del mare il primo gennaio di un certo anno sono un lavoro di dieci anni se bastano
E allora farò riferimento a due esempi che ci possono servire primo guardando la Francia
La Francia è sempre utile primo perché funziona secondo perché può essere facilmente calata nello scenario italiano
In Francia hanno
Enti intercomunali
Ad ogni grado hanno un problema di frazionamento dei Comuni enorme come sappiamo hanno in particolare da anni le comunità metropolitane
Queste comunità sono governate da alcune regole che è bene conoscere primo
Il Consiglio metropolitano e formato sono forma cose metropolitano è formato da delegati eletti dal clan dei singoli Comuni
Permetta dal dalla città capoluogo
Per l'altra metà e suddivisa fra tutti gli altri Comuni in proporzione alla popolazione
Questo è un parametro che
Ci può essere adatto o non adatto ma secondo me
Rispetto a questi problemi concreti bisogna cominciare a riflettere a misurarsi da subito
Seconda regola
Le comunità metropolitane sono cominciate con chi ci stava
E poi si sono gradualmente allargate sia in senso fisico ammettendo nuovi comuni sia in senso ordinamentale
Precisando e allargando le loro competenze
La regola è che sia per l'una che per l'altra cosa non devono essere deliberate all'unanimità da tutti i Consigli comunali
Che bastano due terzi dei Comuni due terzi per popolazione o due terzi per numero per allargare la comunità o approfondire le sue competenze
Volontarietà e flessibilità
Un altro punto
Niente è stato sottolineato
La legge quarantadue non funzionerà
Funziona sarà uno stress
è necessario fare qualcosa subito è qualcosa di più divisibile come diceva Castellani
Io penso che
Si possa già cominciare abbiamo nell'ordinamento nel Testo Unico degli enti locali un istituto
Di grandi valenze se le si vogliono sfruttare
Che è la convenzione la banalissima convenzione
Con convenzione si possono fare degli organi non deliberanti ma che rilasciano dei pareri vincolanti
Con convenzione si possono dare a un sindaco delle competenze
Anche a turno annuale delle competenze che riguardano tutti gli aderenti alla convenzione
Penso per esempio che si può arrivare per l'inverno prossimo che è un tavolo
Dove si vota autorizza un sindaco a firmare per tutti i Comuni dell'area che ci sta l'ordinanza sui limiti alla circolazione in caso di
Inquinamento dell'aria
Invece che avere dieci o quindici sindaci che fanno tutti la stessa a bordo la stessa ordinanza lo stesso testo
Ci sarà il sindaco di Settimo il Sindaco di Orbassano che emette un atto amministrativo valido per tutti mi sembra un bel segno
E mi sembra anche un bell'esercizio ginnico per fare la città metropolitana
Grazie a però Born ma io
Visto che
Siamo stati abbastanza nei tempi
Mi limiterò a dire alcune cose poi conclusioni innanzitutto
Un ringraziamento alle associazioni che con noi come Gruppo Consiliare che ovviamente è una delle componenti del Partito Democratico certamente svolge un ruolo di riflessione di dibattito e che come e
Ha l'ambizione di portare questa riflessione questo dibattito non ha famiglia molto più ampia che poi è quella che in ultima analisi quella fine decide che il partito
A livello vivamente provinciale ovviamente sul piano regionale nazionale devo ringraziare le associazioni che con noi hanno
Pensato e fortemente voluto questa questa iniziativa l'associazione dei democratici le associazioni del per Torino
Della libertà è uguale e i radicali della vera ed è allieta con cui abbiamo ben lavorato ovviamente siamo ben contenti di aver
Ospitato in questo in questo senso l'associazione delle Alleanza per la città dell'amico Musi
Io credo che le riflessioni che sono emerse oggi sono tante oggettivamente complesse da riassumere e
Ed è difficile tirare delle conclusioni anche perché mi pare che
Livello di problematicità sollevato richiederebbe per ciascuna di ciascun per ciascuna del problemi approfondimenti analisi nel merito però credo che sia possibile riassumere i problemi che abbiamo davanti e rispetto a questo tema
In tre macro categorie la prima
Lo diceva il presidente sa Itta pigiare chiarirci un po'le idee su quelle che sono le competenze che bisogna attribuire alla questi organi
In un momenti aria di come si chiamano dirà di come sono articolati evidente che lui faceva riferimento al fatto che io ne stabilisco confini sulla base delle competenze
Però bisogna cominciare a chiarirsi un po'l'idea a mio modo di vedere su cosa devono fare le aree metropolitane
Mi pare che gli spunti forniti da Fassino in relazione al fatto che noi andiamo per approssimazioni successive quindi in qualche modo e più facile per la città capoluogo relazionarsi col unioni di Comuni che con i trecentoquindici Comuni e decisamente una prospettiva interessante è chiaro che resta aperto il tema delle cosiddette terre di mezzo
Cioè tutte quelle che sono le
Le aree territoriali che per dimensione geografica per dimensione culturale ed economica veniva citata la Val di Susa io cito chi rese per quello che riguarda
Il tema il tema di Torino
Deporre dieci insomma abbiamo ovviamente specificità che devono essere governate su base su base locale e improbo in termini di Governo credo che in questo senso vada inquadrato l'al problema
Della governance perché è inutile negare questa una sede anche di dibattito politico che intorno al tema della riorganizzazione dell'istituzione si gioca sempre quasi sempre una partita che si chiama
Chi meno alla danza chi ha le carte in mano rispetto a come dire alle decisioni che contano sui propri territori coi propri cittadini allora qui anche per uscire un po'da terra come dire fare un po'di chiarezza è chiaro che credo che
Uno dei nodi si gioca che sarà utile definirei sarà proprio quello di come noi informeremo queste queste aggregazioni
Perché è evidente che un conto è affermare in un convegno che siamo tutti dell'opinione che bisogna aggregare il mille duecentosei comuni del Piemonte
Quando può iniziamo a entrare nel merito e lo dico perché noi viviamo la dimensione delle circoscrizioni comunali a Torino e appunto vi garantisco che già solo come dire
Immaginare di aggregare tra di loro due circoscrizioni di Torino che fondamentalmente dal punto di vista filosofico dovrebbero aver molti meno problemi dal punto vista dell'identità dei poteri perché hanno medesimi poteri medesimi articolazioni
Se vogliamo non hanno amministrativamente un'identità definita perché Torino ha un'identità che come ben sappiamo quali quartieri non quelle delle circoscrizioni i garantisco che come dire momento in cui entriamo immediatamente nel merito come dico io nelle con le mani
Nel piatto iniziamo ad avere i problemi di
Come dire di tensione
E allora mi pongo un grande interrogativo siamo forse noi dal livello locale in grado di risolvere questi problemi stante il fatto che siamo tutti ovviamente spetti condizionati da quelle che sono delle dinamiche a seconda del livello che
Abbiamo che gestiamo o forse non sarebbe utile che come dire sia il legislatore nazionale
Veramente a dirimere in maniera molto chiare molto nette attraverso un dibattito ma che sia sufficientemente lontano da quelle che sono le logiche territoriali che inevitabilmente condizionano le nostre scelte
E poiché è del tutto evidente che anche qui queste scelte attengono ad alcuni elementi filosofici Santo Patrono la comunità le feste patronali ma poi c'è un po'di Roma che conta sul serio in termini decisioni politiche ne cito due cito due titoli
L'urbanistica e i servizi pubblici locali
Allora quando noi entriamo in una dimensione concreta di relazione tra Amministrazione tra potere il su temi urbanistici cui è stata evocata citata la variante duecento ma ce ne sarebbero tanti argomenti del tutto evidente che si innesca un meccanismo di scontro
E ed è legittimo che sia così è normale che sia così però bisogno di essere così con grande chiarezza del tutto evidente che su alcune questioni
Occorre occorre decidere dove sta livello dove sta livello decisionale la nostra legislazione urbanistica e fondamentale consegni alle Province le attuali Province un sostanziale parere di congruità rispetto a un
Piano territoriale di coordinamento ma che di fatto all'atto pratico
Non ha come dire cogenza normativa ed economicamente rilevante strutturalmente rilevante come quello di un Consiglio comunale
E allora bisogna che ci capiamo su quale dove sta a livello di decisione sapendo che più si allontana livello di decisione dal dal livello territoriale più è facile magari non avere contezza dell'elemento
Reale ma è anche vero che si è meno condizionati in una scelta di programmazione strategica e territoriale rispetto a quelle che sono delle legittime normalissime dinamiche anche di se vogliamo inutile negarlo anche di consenso politico
Sul tema dei servizi pubblici locali teme assolutamente a Pertol siamo in una sostanziale nebbia normativa
Cito il tema dei rifiuti ci sarebbe da discuterne per delle ore solo su quello il tema dell'acqua il tema dell'energia il tema delle gare del metano io invito tutti
A verificare che cosa è riuscito a fare il nostro Governo nazionale del decreto ministeriale noi nessuno lo sa perché nessuno ne parla ma
A breve andremo a gara sul servizio del metano con delle aggregazioni altro che area metropolitana cito
Torino Rivalta Grugliasco e altri tre Comuni cioè dopodiché VII mi sembra che non sia nel nell'ambito uno del Piemonte cioè
Allora bisogna capire e la gara sarà fondamentalmente fatta darà per ambiti non assolutamente omogenei territorialmente non ho capito sinceramente mi sfugge il nesso con cui stati delimitati
Però per dire che cosa cito questi esempi perché è evidente che se poi tocchiamo il tema come organizziamo come organizziamo il sistema di raccolta rifiuti
Come organizziamo il sistema di smaltimento quale soggetto qui entriamo esattamente in quello che è il tema del rapporto tra autonomie locali allora
In conclusione è del tutto evidente che noi abbiamo da contemperare come partito politico lo dico al di là del ruolo che in questo momento i singoli rappresentano
E gli interessi che legittimamente rappresentano in quanto occupanti una determinata posizione ma credo che il Partito democratico debba porsi
Come obiettivo alto è strategico quello di coniugare due elementi che ci devono stare a cuore il primo è quello dell'efficienza dell'efficacia dello dello dell'istituzione perché ha ragione Saitta
Facciamo la come vogliamo stare metropolitana
Purché
Sia una cosa che semplifica e rende più efficienti i processi decisionali perché se c'è una cosa che i cittadini non ci perdoneranno mai e quella di costruire un artificio istituzionale che in ultima analisi non semplifica ma complica
Semplificazione ed efficienza si trascina dietro però un confine molto variabile con quello che un altro tema che ci sta a cuore che il tema della democrazia della scelta dei cittadini nei processi partecipativi sulla vita che li riguarda e cui si tiene il tema di chi governa i processi e di come cittadini influiscono rispetto a questa
A queste decisioni io credo che
Democrazia e efficienza debbano coniugarsi atti e probabilmente in alcuni casi per democrazia intendo rappresentanza locale di interessi e rappresentanza come dire comunitaria di identità
Credo che la società che dovrà fare il Partito Democratico e auspico e sono convinto stasera o non c'era Mauro Marino ma su questo so che
Dico delle cose che lui condivide pienamente credo che noi dobbiamo sul piano nazionale innanzitutto sul piano nazionale
Essere promotori di una proposta che sia in grado di coniugare tutte queste cose e di farlo sempre tenendo conto del fatto che comunque in ultima analisi il la politica la qualità della politica verrà misurata su gli effetti concreti che produce
Sulla vita dei cittadini e non tanto sugli effetti concreti che produce sul ceto politico che in qualche modo in momenti come questo si relaziona e si confronta
Io ringrazio tutti per la serata ovviamente l'iniziativa di questa sera e una delle iniziative che il Partito Democratico immagino
Da quindi in questo momento avvierà
Sono pensano che saremo ben contenti di essere parte di altre iniziative credo che
Possiamo considerare quello di questa sera un utile contributo al dibattito si dice in gergo non abbiamo risolto nessuno dei problemi posti sul piatto ma credo che come dire riflettere insieme e ragionare insieme rispetto a questi temi possa essere
Dentro per tutti grazie a tutti e buonasera
Nuova