Un nuovo CLN contro la crisi piemontese e torinese - Conferenza stampa congiunta di Luigi Brossa (Partito Democratico) e Igor Boni (Radicali Italiani)

Ecco ci fa buongiorno a tutti nella sede dell'associazione radicale della Italietta in una conferenza stampa comune fatta tra
Non so se dire il Partito Democratico ha certamente un esponente di spicco del Partito Democratico che si chiama Luigi grossa che qua Cantone con il quale tante volte abbiamo fatto iniziative e dall'associazione a ricadere Tagliente radicali e rappresentati oggi da me che sono Igor Boni
L'occasione è quella della della situazione che si sta delineando ormai da parecchi mesi
In Piemonte in particolare in provincia di Torino rispetto alla crisi che colpisce in modo particolare questo settore del territorio nazionale a me rispetto alla livello elevatissimo di cassa integrazione rispetto alla disoccupazione rispetto al numero di imprese che chiudono
Il nostro tentativo non è un tentativo velleitario di buttare sul tavolo una proposta risolutiva perché saremmo
Degli stupidi a fare una cosa del genere perché nessuno oggi ha in mano la bacchetta magica per risolvere il problema ma noi crediamo che sul sull'onda di quello che sta accadendo a livello nazionale dove forse molto diverse tra di loro che sono contrastate aspramente fino al momento del voto oggi sono costrette a lavorare insieme in un Governo
Che deve affrontare le emergenze anche economico finanziario della crisi che l'Italia sta subendo le crediamo che quel modello debba essere utilizzato su questi temi in Piemonte con riciclo saprete per Torino
Ormai molto molto tempo fa avevamo individuato come il lavoro e l'impresa fossero
Interni del centrali di una politica da impostare nella nostra città nella nostra Regione grazie
A intervista
Tira e centinaia di cittadini che questi avevano indicato ormai da tempo oggi nodi sono tutti venuti al pettine chiunque a che fare più o meno con la crisi
Noi proponiamo una proposta che io delineo rapidamente poi lascio la parola a Luigi proposte magari
Elencate qualche numero qualche dato che sono dati pubblici non sono dati davvero accolti ma sono importanti per
Rendere pubblico ed evidente quale sia il livello della crisi
Noi
Manderemo una una lettera nelle prossime ore agli assessori competenti di Regione Provincia di Torino è comune particolare a Claudio porchetta che l'assessore al lavoro che la Regione Piemonte a Carlo chiama
Che l'assessore al lavoro che la Provincia di Torino Tom Dealessandri che dice il sindaco di Torino che farò alle deleghe gli aspetti che riguardano
Il lavoro cedendo che venga aperto un tavolo di crisi permanente su questa situazione un tavolo di crisi che necessità da loro coordinato che metta attorno se tutti insieme
Tutti i soggetti innanzitutto loro tre perché oggi Regione Provincia Comune e lo diciamo lo denunciamo politicamente lavoro nonché un po'
A camere stagne senza coordinare provvedimenti su questo tema come su altri temi e invece
è assolutamente necessario il coordinamento dei provvedimenti mettendo sullo stesso tavolo sindacati Confindustria Associazione delle piccole imprese chiunque abbia interessa proporre la proprietà e alla propria
La propria visione su questo tema lasciando poi ovviamente la politica la responsabilità
Di decidere e chiedendo anche alle principali forze politiche regionali quindi innanzitutto il Partito Democratico
E il Popolo delle Libertà insieme ovviamente a scelta civica anche qui di
Mettersi attorno al tavolo per cercare di capire insieme cosa fare in uno slogan potremmo dire
Luigi mi dicesse d'accordo o no
Basta con la concertazione che non ha portato
Più di tanto a risultati però e assolutamente necessario che il coordinamento la condivisione di provvedimenti
Altrimenti
Si riceve un accordo in mano che ognuno tira dalla propria parte
Chi tira di più vincente però il risultato certamente non è un risultato
Che somma provvedimenti positivi ma spesso poi ognuno
Viaggia per conto suo e provvedimenti magari si contrastano l'uno con gli altri magari aggiunta giù qualcosa come documentato sentiamo Luigi prosa rispetto a dati altre valutazioni
Sì ma intanto rispondo subito alla domanda la concertazione che è stato momento molto importante per risolvere problemi
C'è modi diversi anni fa del nostro Paese che aveva dato risposte positive in quel contesto si è dimostrata poi nel tempo e ultimamente con tutta evidenza inadeguata corrispondere ai problemi che
Occorre affrontare anche perché è radicalmente cambiato nonché alla globalizzazione vuoi per la diversa organizzazione del mondo del lavoro uva per la diversa organizzazione delle competenze delle formazioni specifiche
Un mondo che non è più universalmente riconosciuto dei soggetti che intorno al tavolo si trovavano per fare la concertazione qua c'è un sacco di gente ma
Molto brevemente più della metà del mondo che fuori da quel tavolo di concertazione
Giovani che non hanno riconosciuti i diritti fondamentali ragazzi che non riescono a trovare lavoro persone diciamo
Oltre cinquant'anni che perdono la loro non sono in grado non
Non
La struttura operativa non è in grado di dar loro risposte
Cioè
è cambiato l'universo si tratta orbita affrontarla con un approccio diverso da questo punto di vista io sposo la la nostra proposta
Ma perché è di tutta evidenza che
Diciamo i numeri dicono che bisogna andare in questa direzione a livello nazionale ma
Ancor più a livello locale con il dato è veramente preoccupante dei centotrenta milioni di ore di cassa integrati
A me richieste da gennaio a novembre due mila dodici beni il tredici per cento sul totale nazionale state richieste da questa Regione e in questa in questo in questo
Dato che ho appena riportato la Provincia di Torino Sicurpol caratterizza per essere quella peggio messa tra le grandi aree urbane nazionali intesta dava bene in testa davanti a Roma
Emigrano quindi
La il primo elemento cui noi dobbiamo dare una un'occhiata e questo osservare con freddezza i dati che abbiamo di fronte
Osservare quanti momenti di crisi sono per le strade vediamo quante bandiere troviamo davanti alle imprese davanti ai
Posti di lavoro non più solo privati ma anche
Delle della Repubblica e quindi si tratta di a partire da questa presa di coscienza
Provare a dare una risposta la risposta a questo punto e un passo in avanti diciamo verso un racconti visioni intanto delle politiche che ciascuno realizzano
Sia sotto il profilo della dell'indirizzo politico e quindi delle diverse forze politiche in campo
Sia dal punto di vista delle comportamenti istituzionali quindi i comportamenti degli attori che tu hai già citato i Comuni la Provincia che le province
E la Regione
Tra l'altro questo tavolo deve preoccuparsi di un dato fondamentale sempre di più stante che noi siamo in una condizione di soft carenza rispetto alla spesa pubblica noi dobbiamo
Diminuire la spesa pubblica dobbiamo ridurre questo centoventi e centoventi più per cento
Di debito pubblico e quindi non si può tornare ad incidere con politiche che richiedono nuovi argomenti di tasse ed imposte
Dobbiamo guardare
A i finanziamenti che possono venire
Da
Di fuori il professor Ichino faceva un esempio molto ficcante da questo punto di vista se l'Italia riuscisse ad attrarre
Non dico quanti miliardi di euro riesce ad attrarre pro capite l'Olanda Marius sottrarre risorse dall'esterno per la media dell'OCSE
Riusciremo ad avere cinquantadue miliardi di risorse in più da Indeco ogni anno da investire nelle politiche del lavoro di attività cioè l'Italia rispetto agli altri Paesi ed è noto a tutti lo si vede sui giornali correttamente
è una realtà che e scarsamente attrattiva allora un tavolo tra le istituzioni un tavolo tra le forze politiche
Sono rette a maggior ragione da questo Governo che
A questo come impianto fondamentale no cioè la crisi dobbiamo batterla crisi facciamo il Comitato di liberazione riparazione l'azione
Dalla crisi mettendo da canto un attimo le differenza che cita l'attenzione che ci hanno caratterizzato ma provando a risolvere trovando portar fuori il Paese da questa situazione
Se io
Direi che la l'evocazione che hai fatto cioè del Comitato di liberazione nazionale che qualcosa che abbiamo scritto che insomma che alla quale
Ci rifacciamo e certamente forzata rispetto
Alla situazione attuale
Che non può essere in nessun modo paragonato ad una situazione di guerra come quella del mille novecentoquarantatré
Però
Con le debite proporzioni consapevoli delle polizze debite proporzioni non c'è dubbio che quello che viviamo in questo due mila tredici vi faremo il possibile tredici che probabilmente
Non sono in questo due mila tredici rappresenta una
Eccezione assoluta se guardiamo istante degno che abbiamo alle spalle da quel dopoguerra fino ad oggi
Ed è per questo che con lo spirito del CLN cioè lo spirito di chi è consapevole di aver davanti un problema troppo grande per sarà risolto
Del semplice dibattito scontro aspro politico tra diverse idee allora tra diversi ideologia tra diverse impostazioni filosofico politiche
Oggi noi crediamo che
Proprio con quello spirito sia necessario che sia a livello istituzionale diverso ci stando questi contrasti dovuti magari anche semplicemente gelosi
Di
Di campanile tra istituzioni diverse sia soprattutto tra le forze politiche
Se necessario una tregua che non vuol dire che siamo tutti d'accordo e che un esponente del PD è d'accordo con il PdL o che un radicale necessariamente da porgo un esponente del PD ma e necessario su questo tema innanzitutto mettere da parte le differenze
E trovare insieme dei provvedimenti che possano andare nella direzione giusta
E credo che il rapporto Piemonte provincia di Torino comune con il Governo sia un rapporto assolutamente centrale tutto da costruire
Direi che la mia per la mia valutazione personale su quello che è stato il rapporto di Roberto Cota col Governo passato di Monte Zaccon rapporto molto negativo e credo che
Roberto Cota abbia sbagliato a porsi in contrasto frontale col Governo di Mario Monti a maggior ragione oggi che il Governo nazionale è formato dalle forze politiche
Che infine un attimo prima si contrastavano B a maggior ragione oggi il Governo piemontese la Provincia di Torino come Torino deve costruire un rapporto positivo con questo Governo per trovare una via d'uscita
Ultima cosa che dico a titolo educativo l'avevo già detta
Abbiamo già scritta e riguarda quello che fa stimoli c'era in campagna elettorale diciamo Torino capitale del turismo Torino capitale dei diritti Torino capitale del lavoro
Ed è oggi Torino innanzitutto capitale della crisi della cassa integrazione
Non questo però dire che la quota di Fassino o di Carlo chiama o dell'Assessore porchetta ma semplicemente un dato di fatto i numeri che
Prima Luigi proposta a elencato sulle numeriche classifica la Provincia di Torino
Tra le peggiori d'Italia e sicuramente la peggiore rispetto a un paragone con le grosse aree metropolitane ed è per questo che oggi sapendo che Torino innanzitutto capitale della crisi la cassa integrazione
Il percorso che ne proponiamo mi sembra un percorso non sono ragionevoli ma in qualche modo obbligato poi dopo quando saremmo usciti dalla dalla palude nella quale siamo finiti si potrà fare
Lamenta riprendere uno scontro astro politico su tutti i temi a tutto campo come peraltro è successo alla fine la seconda per Monica dove poi si è aperta la partita in modo aspro
Non sempre proficua ma certamente essere aperta la partita però oggi una tregua e necessaria
Do la parola Luigi forse per una conclusione dicendo che noi comunque chiederemo con una lettera che mandiamo l'incontro con l'Assessore poi chiedo all'assessore chiama e con Tom Dealessandri e poi ovviamente saranno disponibili le forze sindacali
La Confindustria piccola impresa fino arrivare appunto come giù dicevo già prima Andosilla perché così via
Persona che a Torino pur lontanissima ovviamente da
Alle istanze radicali
Chiede a gran voce che sul lavoro si faccia qualcosa di più bene e crediamo che questo metodo che proponiamo sia quel qualcosa di più e quindi Stelluti vorrà essere
Al nostro fianco per aiutarci a costo di questo tavolo ben vengano facciamo ovviamente discriminazioni di nessun genere
Siro chiudo
Rapidamente le
Richiamandomi ancora una volta i dati come nell'intervento precedente cioè
Qui ci troviamo di fronte ad una crisi di dimensioni epocali diciamo la stessa drammaticità mutato il contesto di quella
Del della grande depressione degli anni Venti e questo diciamo in Italia e ulteriormente aggravato dal fatto che
Nonostante si sia approvati a passare
Ad un nuovo modello istituzionale un nuovo modello politico quello del bipolarismo
Non si è riusciti a valorizzare
Di oggettivi vantaggi che in altri Paesi diciamo hanno funzionato e ci si è limitati a interpretarle in modo muscolare questo iter perché la correttamente cioè dello
Scontro frontale muro contro muro senza mai riuscire nel centrodestra nel centrosinistra portare soluzioni solide e durature al Paese adesso la crisi
Così è diventata così profonda così drammatica che è andata intaccare
Non più solo il mondo politico ma i fondamentali di un Paese io lo ricchi ogni volta che abbiamo occasione la Provincia di Torino a un tasso medio di scolarizzazione più basso della media nazionale
Questo è un elemento
Di drammatica evidenza che
Diciamo così dare la misura di quanto lavoro ci da fare Scola per scuola classista classica alunno per alunno
Riuscire a tornare sopra direi questo ventotto per cento di ragazzi che abbandonano la scuola primaria
Ma perché lo dico ma perché se non c'è una forza lavoro dotata di competenze
Ben difficilmente riusciremo ad attrarre quegli investimenti a cui facevo riferimento prima preferiranno
Gli investitori altre realtà non tanto e non solo per il costo del lavoro ormai lo si dice dappertutto il costo di un'autovettura il costo del lavoro Trovatore ormai solo l'otto per cento
Ma perché il comporsi del sistema Paese e drammaticamente arretrato nel settore dell'istruzione nel settore della formazione professionale nel rispetto e della giustizia e non scaricare gli altri punti questo e
Diciamo il
Panorama che abbiamo di fronte a cui dobbiamo richiamarci e a cui la nostra
Proposta prova diciamo andare una via di soluzione che non sia
Quella dello scontro frontale dell'antagonismo anche interistituzionale che ci ha portati nella situazione in cui ci troviamo
Bene dire che
Per il lancio dell'iniziativa ci fermiamo qua ma non ci fermiamo qua perché dei prossimi giorni inizieremo una rete tenteremo di costruire questa rete di incontri
Per portare avanti questa nostra idea
Ringraziando tanto radio radicale di avere registrato e di trasmettere
Integralmente la nostra conferenza stampa ringraziando chiunque vorrà darci una mano perché una oggi ci oggi a questo tavolo c'è un esponente radicale esponente partito Democratico ma se domani si affiancasse noi esponenti di altre forze politiche altre forze sociali ne saremmo solo ben felici e non avremmo ovviamente nulla in contrario assoluto
Bene
Grazie a tutti e alla prossima
Così
Presieduto