Duemilatredici. Idee per l'Italia che verrà

Buon pomeriggio a tutti iniziamo in aste Rina Boarini e interviene già Matteo centotrenta e poi si preparano Berto Bertoni
Grazie Francesca indubbiamente la
Nell'azione di Dario ci ha offerto spunti molto significativi verrà sviluppare un dibattito costruttivo che ci consenta di uscire da questa tre giorni con un'accresciuta consapevolezza circa le nostre
Le nostre sfide e gli impegni che dovremo affrontare in questa fase quanto mai delicata io vorrei cominciare questo mio intervento
Partendo dalla da una questione che credo tocchi occorre mettere coscienza democratica la questione siriana in questi queste settimane stiamo assistendo a fatti di drammatici
Che
Rischiano di segnare se non lo hanno già fatto un
Pericoloso arretramento della cosiddetta primavera araba che tante speranze aveva prodotto in tutto il mondo credo che i fatti che si stanno consumando lì li disegnino anche
Le relazioni internazionali così come le abbiamo conosciute dal dopoguerra ad oggi quella vicenda l'ulteriore dimostrazione di come
Lo schema che le Nazioni Unite abbiamo seguito in questi
In questi decenni non funzioni più non
Quello schema e superato dei profondi cambiamenti che sono intervenuti nella società mondiale quindi e necessario avviare una seria riflessione su tutto questo
Ed è fondamentale compiere un'analisi attenta sulle ragioni di quelle contraddizione di quei conflitti che non hanno più una natura soltanto religiosa ma molto più ampia e credo che l'iniziativa
Dell'ONU affidata allora una figura quanto me autorevole come Kofi Annan sconterà Soris sufficienza proprio perché
Non accompagnata da una visione complessiva su quella che debba essere
L'evoluzione culturale e democratica di una Regione quanto mai strategica
Ma mi arrendo ai temi che lei ci ha offerto Dario nella sua relazione innanzitutto
La riforma elettorale i la questione relativa al finanziamento dei partiti o
Quando svolge solo due brevi riflessioni su questo
Non c'è quiz spazio per entrare nel merito della bozza su cui le forze politiche stanno ragionando si stanno confrontando tuttavia io credo che si possa rispondere
Alle pur legittime obiezioni che in questi giorni sono state sollevate rispetto alla bozza presentata che il bipolarismo
Non si crea o si impone attraverso leggi elettorali
Questa è stata illusione che ci ha accompagnato
Negli anni Novanta e l'esperienza ci dice che non basta non basta una legge elettorale il bipolarismo ellade vocazioni iattanza si affermano se si affermano comportamenti bipolare della politica cioè se
Ci si confronta intorno a due
Fondamentale di riducibili de dipese e di società
Così come su la legge dispetto la questa relativa al funzionamento dei partiti
Giusto affrontare subito quella relativa
Al ai rimborsi elettorali ma credo non sia più POGAS inabile
E
Nei mesi scorsi diceva bene a ricordarcelo autorevolmente per vigila segnetti non è più procrastinabile una legge che dia finalmente applicazione a quell'articolo ANTRA della Costituzione
Che indica la strada attraverso la quale
Proporre alla al nostro Paese dei partiti che
Prima ancora che costruire la demolizione del Paese sappiano costruire la propria democrazia interno attraverso meccanismi trasparente attraverso meccanismi
Di assoluta chiarezza
E prima ancora di una legge è necessario che
Che si affermi un nuovo comportamento etico che precede sempre ogni ogni legge ogni intervento legislativa
Detto questo credo che l'attenzione vada d'Adda focalizzata sulla crisi che stiamo attraversando il tempo nuovo ci impone di affrontare sfide inedite
I radicali rispetto alle quali quindi si possono avere due fondamentali approcci un approccio difensivo possiamo dire
Di ripiegamento identitario qualcuno diceva
Che quando non non si sa cosa fare in età si in età avanzata si ritorna le certezze dell'età giovanile io non sono proprio d'accordo credo che invece
Debba
Ci si debba appassionare al secondo approccio che è quello di
Proporre una nuova gerarchia di valori avanzare una nuova
Proposta di di società che tenga conto di alcune cose fondamentali
Tenga conto che oggi lo ricordava credo che il Polo Baretta prima
Siamo in una nuova fase della storia così come
La rivoluzione industriale due secoli fa oggi la rivoluzione tecnologica
Cipo una un nuovo o modello
E il rapporto tra
Capitale e lavoro
Non c'è democrazia senza lavoro non c'è però lavoro senza
Innovazione e conoscenza e queste hanno bisogno di risorse hanno bisogno di capitali di capitali che
Rispetto
A quelli che si collegavano lavoro produttivo di trenta quaranta cinquanta anni fa non sono più statici non sono più con radicati solo in un territorio non sono invece
Capitali che appunto si muovono in tutto il mondo con una rapidità anche estrema per cui come ci ricordava il professore Schiavone
Il tema su cui costruire la democrazia complessa del nostro tempo non è certo la dicotomia non è certo la separazione tra politica ed economia ma il modo con cui esse si intrecci
Si intreccia
E lei e appunto come integrata gli attraverso questo processo e noi riusciamo
In qualche modo a esercitare il nostro mestiere che è quello di anticipare i processi sociali piuttosto che subisce e quindi proporle sulla sulla base di queste analisi
Una nuova una nuova idea di comunità che abbia come stella polare una riduzione crescente delle disuguaglianze
Che si no anche il frutto di una crescita sostenibile ed è questo il
La stella polare che deve credo muovere la nostra ricerca il Partito Democratico è innanzitutto una ricerca culturale ecco perché mi convince il lavoro che brillantemente tra noi e sta
Portando avanti Lapo Pistelli anche in Europa
Non non ci dobbiamo affezionare alle etichette il tema non è se
La socialdemocrazia attuale o non è attuale il tema è un altro eccome coniugare la stella polare come coniugare
Il valore universale che accomuna tutti progressisti tutti democratici nel mondo cioè
La riduzione delle disuguaglianze
Con una i profondi mutamenti intervenuti nella nella società globale di cui parlavo di cui parlavo prima se sapremo fare questo credo eserciteremo un ruolo fondamentale anche in Europa il manifesto di Parigi che è un passo avanti seppure timido
E rispetto a questo il punto anche ripeto non è
Decidere
Se entrare o meno nel PSE ma
Insieme alle storie che hanno contribuito in maniera decisiva conquiste civili e sociali determinanti per il Novecento costruire il tempo il tempo nuove
E ritrovare quella funzione dei partiti che non basta riaffermare credo che il contrasto completo sia anche indicare quale funzione i partiti devono esercitare in una società profondamente cambiata in cui
La società non la sulla politica non coincide solo con i partiti ma c'è tanto altro a Rosetta poli Artieri ci parlava il professor Redler De Rita
E le tante energie che si muovano in senso orizzontale credo che se noi avremo la capacità di individuare quale funzione i partiti devono e se c'è una sua società probabilmente riusciremmo anche a risolvere
Il tema delle primarie che ogni volta ci interroga e ci
E cinque vieta distinse sapremo capire qual è il corretto rapporto tra la politica e le amministrazioni
Tra i cittadini elettori e i partiti probabilmente riusciremmo anche a rispondere efficacemente a quelle domande ente arrivano citare sono dei degli strumenti più positivi che abbiamo introdotto nella nella vita politica italiana e questo lo dobbiamo dimenticare con merito
Così come
La
Un altro tema che credo lo dobbiamo riprendere nostra discussione che
Di cui era democratica modo particolare si è fatto carico in questi anni è il tema del rinnovamento non è un
Non è un tema che si può
Appaltare a qualcuno che una volta l'anno indiceva una convegno una una tre giorni è un tema che deve essere un patrimonio comune e che non è
Purtroppo un dato acquisito in tante realtà che vanno dalla provincia di Caserta dove si registra su questo terreno ahimè
Un preoccupante arretramento e quindi credo che Area democratica tra i vari compiti che sta esercitando credo in maniera brillante
Debba anche porre di nuovo l'accento su questo
Su questo tema io credo che le stiamo vincendo la battaglia anche il più
Oltranzisti della di quella che fu la mozione Bersani oggi parlano di partito a vocazione maggioritaria un tema che
Una definizione che era stata quasi bandita oggi
Tutti ci dicono che quella strada lo credo anch'io dalla dalla crisi che stiamo avviando della politica della società sia
Si può uscire
Credo con più Pd non non con meno PD il sistema verso il quale
Dobbiamo andare
Debba dei le
Ci impone di essere il baricentro di qualcosa di più ampio che abbia come orizzonte appunto quella
Uguaglianza delle opportunità è quella coniugazione di meriti e bisogni chiedere se la nostra linea di demarcazione rispetto
Alle forze conservatrici non solo in Italia ma l'Europa nel mondo grazie
Interviene Roberto Bertarelli
Torniamo agli interventi di sette minuti e poi interviene Mimmo Bevacqua
Salve a tutti innanzitutto io vorrei partire proprio dal titolo due mila tredici idee per l'Italia che verrà
Ecco
Ieri sulla stampa c'erano due notizie
Entrambi che fanno riflettere
Da una parte c'era una riflessione di Antonio Scurati a proposito della recensione del film di azione
In cui Scurati diceva questa nostra generazione
Quella di chi sta parlando in questo momento è una generazione a cui
è stata negata
Un'identità è una generazione che oggi ha il dovere
Di riappropriarsi della storia
è una generazione che
Altrimenti è perduta la politica
Poi vado a leggere a pagina uno
E mi rendo conto del dramma di un ragazzo di quindici anni
Che sia gettato sotto un treno
Per un quattro e mezzo in matematica
E allora la riflessione che a me è venuto in mente è che questa nostra generazione rischia di essere perdura non soltanto alla politica ma rischia di essere perduta alla vita se noi non sapremo riportare
E mettere al centro del programma elettorale
Un
Una nuova idea di speranza e una nuova gerarchia di valori
Come diceva anche bene oggi Pierluigi Bersani noi
Veniamo
Da un ventennio
Nel quale la realtà è stata completamente fatta sparire
Questa generazione nostre è stata descritta per anni
Come una manica di incapaci
Di sfigati
Dean competenti di persone che in fondo un futuro non ce l'hanno perché è colpa loro abbiamo avuto un ministro che si chiama la Brunetta che è stato capace di andare a dire a persone
Che hanno una laurea un master di andare ai mercati generali a me veniva in mente Rivi bello che a lei ministro torni a vendere gondole che farebbe meglio
Era svanita
Un'idea
Di realtà
Da qualunque teleschermo
è stata nascosta per dieci anni almeno anche di più è stata sostituita
Quando l'estate scorsa il Premio Strega è stato vinto da Edward unirsi con un libro in cui sia parlato finalmente dei distretti tessili che chiudevano a Prato
Qualcuno ha detto a incredibile distretti tessili chiudono a Prato ma noi lo avevamo detto nel due mila nove che i distretti tessili chiudono a Prato solo che eravamo stati inascoltati
Non avevamo detto prima che questa nostra generazione così continuando con questo tipo di politica non avrebbe avuto un futuro solo che nessuno cerata sorgerà dato ascolto non alla ho detto prima che c'erano e che il problema dell'amianto per quest'anno a è arrivato secondo per limiti di Desiati allora tutti si sono accorti che le morti per amianto
Continuano
Non avevamo detto prima che se in Italia non si riparte dall'economia della cura della conoscenza non si rimette al centro la scuola questo Paese non può uscire
Non ha detto Bankitalia che
L'istruzione vale il due per cento dei punti di PIL ed eravamo stati inascoltati e tutti i giovani che come me andavano in piazza a dire queste cose che entriamo in un circolo di partito a dire queste cose
Che
Si battevano contro la riforma del governo Berlusconi venivano o presi in giro o semplicemente inascoltati fino a pochi mesi fa io ricordo ancora la sufficienza con la quale venivamo
Visti dall'opinione pubblica un tempo
Brunetta continuava a definirci guerriglieri c'erano di finiti in persone con in attitudine all'umiltà ci hanno detto che non avevamo
Capito nulla semplicemente perché di fronte al massacro del nostro luogo di lavoro perché io lo consideravo il nostro luogo di lavoro oltre che di studio
Ha detto noi non ci stiamo a questa vergogna
Noi non l'accettiamo questa riforma che ci ha tolto la speranza che ci ha tolto il Po il futuro e non l'accettiamo una società nella quale non siamo liberi di esprimerci
Noi non l'accettiamo uno schema politico uno schema di informazione nel quale non abbiamo la possibilità
Di dire la nostra nella quale siamo costantemente esclusi
Non lo accettiamo un mondo del lavoro in cui non c'entriamo più
Non accettiamo di essere fuori dal dibattito
E per vent'e per almeno un decennio tutto questo è stato praticamente ignorato a me in questi mesi in cui ha cominciato a tracciare un po'un Bilancio di quella che è stata l'adolescenza la mia generazione
Mi è venuta in mente tutto quello che è accaduto noi abbiamo avuto
Sulle spalle
Una serie di di crolli c'è crollato addosso tutto c'è crollato addosso le Torri Gemelle fissa c'erano collegati addosso i conflitti sia crollato addosso la crisi
C'è crollato addosso il futuro che noi pensavamo quando eravamo bambini di potere dominare le pensavamo ingenuamente
Quando eravamo bambini di vivere nell'Europa di deroga diviene dell'Europa di Prodi ha né ci sembrava incredibile l'idea che dove un tempo scene i muri adesso ci fossero i ponti ci sembrava incredibile che qualcuno potesse arriva la metta in dubbio l'idea stessa di Europa mi sembrava incredibile che qualcuno potesse minacciare i diritti del lavoro ci sembrava incredibile delle conquiste di quarant'anni
Venissero accantonate invece purtroppo questo è accaduto
E non è accaduto per colpa della politica
è accaduto per colpa di un preciso schema
Che con la politica non c'entra nulla che è l'esatta antitesi che è lo schema populista che ha governato per dieci anni che ha ridotto la nostra generazione
In queste condizioni in un'altra cosa che vorrei confutare e questi dea che la nostra generazione non ha prospettive questa
Questa va bene per i titoli dei giornali validare persi Pertini di certi giornali saper prende in giro
Non ha prospettive vero ma uno non è colpa nostra due io più che non ha prospettive questa generazione che comincerei a dire che questa generazione c'è un altro problema c'è il problema che a furia di massa che ANCI
Questa è una generazione che non crede più in se stessa è una generazione che non vede più vie d'uscita
Prima si parlava Damiano parlava di morti sul lavoro di morti per mancanza di lavoro a me verrebbe verbi da fare un elenco molto lungo primo citato Flavio che si uccisa Moncalieri mirerebbe
In ben tre Norman Zaccone che se accettato dal settimo piano della Facoltà Dridi letta e a Palermo a ventisette anni lasciando un messaggio con toga scritte tre parole non o futuro questa generazione che non crede più in se stessa
Generazione che non ha avuto più modelli generazione che è stata abbandonata che è stata gettata impasto alla distribuzione di un paradigma sociale
Siamo stati gettati nel vuoto siamo rimasti vittime di un vuoto per questo io quando letto il titolo di questo nostro evento due mila tredici idee dell'Italia
Che verrà la prima cosa che mi è venuta in mente
è l'idea di venire
A dire che mi piacerebbe che all'interno del nostro programma il primo punto fosse per il futuro quello di colmare un vuoto
Fosse quello di restituire fiducia di restituire speranze di restituire prospettive Ligresti richiesti venire lavoro e anche voi date viene me prediche di restituire umanità a una generazione la mia la quale tutto questo per i dieci anni è stato negato da una destra che a volutamente negato
A noi ogni prospettiva ogni
Sguardo al futuro e che ogni volta che abbiamo cercato di alzare la testa e di dire la nostra c'è la anche fatta di abbassare
Voglio concludere
Con una frase io ero a Dublino nei giorni in cui
Accade la strage allorché ha delle bombe ricordo che acquistai un giornale
Sulla prima pagina sei nasca diceria all'immagine della tragedia e c'era scritta una frase un week end to OPA noi abbiamo il diritto di sperare
Ecco da che ieri parlava di ottimismo anch'io voglio essere ottimista voglio essere ottimista perché voglio credere che noi comunque torneremo al Governo e restituiremo a questa nostra generazione
La possibilità di sperare voglio crede che questa generazione possa avere ancora un futuro possa sognare ancora di avere un futuro e possa anche costruire zero
Perché altrimenti se non ci crediamo non possiamo veramente più
Far nulla per questo Paese non ci dobbiamo credere in un futuro migliore dobbiamo chiarirci a partire dagli stessi grazie a tutti
Mimmo Bevacqua si prepara Lino apprenda
Io credo che queste siano
Delle occasioni importanti non solo per vederci ed incontrarci ma soprattutto per
La contarci anche i nostri problemi rosse sofferenze
Che nelle realtà in cui viviamo
E dove ognuno di noi si impegna a cogliere mente perdere la nostra collettività
Raccontiamo io credo che questa sia l'obiettivo di questo incontro
Incontrarsi per raccontarsi esperienze
Per aiutarci a crescere ma anche per denunciare le difficoltà che
Quotidianamente viviamo sul nostro territorio
Ed è proprio di questi difficoltà che io vorrei confrontabili con voi io provengo da Cosenza
Una
Realtà importante della Calabria
Ma una realtà che ha
Tante problematicità tanti e tanti bisogni
E non solo che naturalmente per fare nella vittima né per puntare il dito contro qualcuno
Ma sono qui presenti per testimoniare nei
Nel senso di sconforto
E di delusione che proprio in questi giorni e presente le nostre realtà
Guai se se non facessimo questo a mio modesto parere guai se ognuno di noi venisse qua a dirci a raccontarci i sogni io credo che
Ugo il ruolo di un partito come il PD e quello di raccontare un sogno ma anche di parlare delle difficoltà che abbiamo
Che abbiamo sul territorio
Io credo che io parlo del sud
Perché credo che sia questo il mio dove dovere quello di parlare di un sud
Dove io sono protagonista
Quando sono ci presenta pacifico senza ma dove o devo avere anche il dovere
Di confrontarmi con voi e dire
Il contesto è lo scenario che viviamo
Io credo che se dello studio ormai parlo quindi anche di alle altre Regioni
E alla deriva sociale e politica economica ed istituzionale
I numeri sono noiosi in politica e per questo non cito numeri faccio solo un esempio
Per capirci la dama cita su cento bambini calabresi campani o pugliesi solo due hanno la possibilità di usufruire di servizi per la prima infanzia se non è condizione del suo mondo questo lascia bolli riflessione
E credo che sia facile anche per Monti andare a Napoli
E parlare di subbuglio innovativo e di soddisfazione diritti collettivi
Per difficile
è
A mio modesto parere governare invece giorno per giorno le tensioni sociali cercando di garantire il cittadino almeno i servizi essenziali
Io credo che manca cari amici per il Sud angolo progetto chiaro di crescita sociale culturale economica e lavorativa
Si parla tanto di infrastrutture ferroviarie
Ma nella mia regione elitario nella sua breve sarebbe servano di mobilità ma nella nostra Regione ancora
Non ci sono nemmeno più i treni
Solo per citare un dato nei nel mese di gennaio per vari motivi sono stati cancellati vento centosettantuno convogli questo è
Un dramma che viviamo quotidianamente dalle sue parti
Per non parlare della sanità non ne voglio parlare perché
Credo che ne hanno parlato molto bene stamattina nei vari interventi soprattutto ripeto all'opera Beretta difeso molto
Ma misto insomma soffermare su un dramma che abbiamo in Calabria che la criminalità organizzata
Non dobbiamo nascondere i nostri problemi e credo che
Abbia fatto bene da questo punto di vista il nostro Segretario Bressane venire due giorni fa Ammone sarà c'è da esprimere vicinanza solidarietà alla al Sindaco di una strage una donna coraggiosa
Cioè
Topo innumerevole
L'intimidazione aveva avuto buttato l'ASP la spugna e credo che la presenza di Bersani abbia aiutato molto questa di questa donna a di pensare sulla scelta è a ritirare le dimissioni
Questo ahimè e la Calabria
Quindi un segno funzioni un senso di abbandono
E di sfiducia e presenti molti di noi quasi una bella delegazione di Cosenza mi Stato-Regione Stato-Regioni Sindaci qui come presenti e se siamo qui
Perché
Crediamo guardiamo alla politica come speranza
Guai non c'era questa cosa con a questa concezione bella nobile della politica dopodiché speranze costruendo Bogetti lo siamo qui per dire che
Ancora volta vogliamo confrontarci con i le sfide che abbiamo
Davanti e credo che segnalo che arriva dal Parlamento
L'altro giorno dove è stata approvata quasi all'unanimità una mozione per un piano di investimenti e lavoro produzione mezzogiorno si palla finalmente ecco di qualcosa di
Serio che ci possa consentire anche di svolgeva meglio il nostro il nostro il nostro dovere
Ma credo che l'altro problema non basta solo una politica industriale
C'è bisogno di costi del capitale sociale da noi e questo credo che dobbiamo fare noi molto come
Partito Democratico con politiche per l'inclusione sociale e la qualità della vita l'ambiente la sicurezza e tutti i temi che era già stato in maniera brillante Dario nella sua
Introduzione ma poi volevo soffermare su un altro punto che stamattina l'unico
Che ha toccato che l'ha toccato è stato le spese per Paolo Beretta il federalismo una parola che è scomparsa dall'agenda politica
Federalismo che fino a quando la lega dettare l'agenda politica era al centro dell'impatto politico oggi questa parola magica dove ognuno di noi l'anno scorso si sciacqua la bocca qui oggi non ne parla più nessuno
Io invece credo che sia un errore un grave errore del Partito Democratico non porre al centro di patto politico il federalismo
Quando Tremonti parlava di un'Italia senza distrutti
Più il nord Europa e di un mezzo c'è un africano la nostra mediazione era tanta
Cari amici
Tuttavia
Lo dicevo non sono d'accordo Sogis l'abbandono di questo tema e naturalmente quando parliamo di del nostro federalismo parliamo dove desumo Salt solidale sociale ha prima ci faceva riferimento don Sturzo e di cui parla la Costituzione italiana
Il federalismo nel nord deve essere ed è nel nostro DNA non si può buttare l'acqua sporca con il bambino non si può buttare buon vedere avviso Moro assieme
La seduta assieme all'acqua tossica del razzismo leghista
Per anni siamo stati culturalmente succubi cari amici carasau cara Marina Sereni
Anche il nostro partito delle posizioni leghiste parecchi no non sono stati pronunciati ma oggi
Ugualmente inaccettabile questo silenzio tombale forse approfittando della crisi dei ministri
è il momento di porre su basi nuove la prospettiva della riforma federalista il federalismo solidale è utile
Lo diciamo noi da strutture per la responsabilizzazione degli enti locali ed esso può del ceto politico questo il federalismo per noi
E permettere e permettetemi di dire e non per difendere
La poltrona come alcuno spesso dice
Che l'abolizione delle Province
E contrarie ai principi federalisti ed è indubbiamente incide sugli spazi democratici previsti dalla Costituzione
Alla fine cari amici non ci sarà messo la diminuzione di spesa ma solo tanta confusione soprattutto per i cittadini questo è
Quello che produrremo a livello di riforma della del delle autonomie locali solo confusione senza nel soggiorno e senza nessun risultato per i cittadini
Il nostro processo questa problematica dovrebbe avere posizioni più chiare ed incisive in periferia e sta facendo tanto lavoro ma sinceramente ci sentiamo abbandonati quasi che il problema fosse da nascondere
Questi sono problemi dell'intera Nazione cari amici come dice spesso è presente la Repubblica non c'è Italia senza il Mezzogiorno
Un partito che non si occupi di questi problemi non potessi partito nazionale siamo contrari all'Eliseo sudista accerto al ritorno dei proponenti certo e dei briganti ma la questione del male esista e persiste
Tante sono le responsabilità nostre dei dirigenti locali ma con il Sud sono falliti anche i partiti nazionali
Lo so che forse a qualcuno annoia ma io credo che bisogna dirle queste cose siamo un partito nazionale che guarda alla alla crescita complessiva del territorio
Non vi hanno chiude persone sopra non secondo il partito premere e poi mi avvio a conclusione
Nel fuori
Sì va beh
No non sono soltanto una cosa
Rettore del nostro partito sono tanti e perduto perdurano da tempo le predette disavventure leghiste non devono farci dimenticare le nostre disavventure la forte richiesta di partecipazione e cambiamento non deve essere sottovalutato
Dobbiamo uscire dalle nostre Sezioni dall'epoca sezione rimaste aperte lo dico a deporre serra Chiani con la quale vi ho fatto di satira Cosenza andiamo tra la gente senza farci attrarre dalla facile demagogia l'elettorato l'opinione è sempre più lontano
Non possiamo più dice Riccio
Quando gli elettori non apprezzano alcune Cantatore indicate dal partito ed enfatizzare invece lo strumento delle primarie quando risultano vittoriosi i nostri esponenti
Pensare di risolvere i problemi politici con le primarie spesso è una decisione azzardate perdente
I cittadini non vogliono e non possono risolvere le le antiche spesso scandalose diatribe dei dirigenti
Nascondersi dietro le primarie in bandire ed inutile se spesso vengono i candidati che provengono dalla base
Evidentemente ed analizzare distacco sempre più ampio fra dirigenti iscritti detto decreti
L'imposizione dall'alto per amici o romane
Sono sempre meno meno ben accettate
E soprattutto vengono premiati i voti i volti giovani i volti giovani e questo l'altro elemento da non sottovalutare
Un dato su cui riflettere credo che sia arrivato il momento di promuovere una nuova classe dirigente radicata sul territorio
Al nostro partito spesso manca l'umiltà dell'ascolto
Sì immessi meno si tatticismi non riusciamo più a comprendere la realtà che ci si scontra dobbiamo essere protagonisti del momento non possiamo sempre inseguire le iniziative degli altri
Come sostanzialmente dei partiti c'è bisogno di più coraggio cari amici per me
L'abbraccio con Monte
Sa deve intanto troppo stretto
Dobbiamo accettare le sfide della modernità
Senza dimenticare la giustizia sul sociale che è alla base del nostro agire politiche su questo penso che la rilievi sia stato molto chiaro sul voto che de
Della sinistra che dobbiamo recuperare
Molti aspetti della riforma delle pensioni del mercato e lavoro le sono discutibili e c'è voluto ahimè un vescovo
Per ricordarci che il lavoro il lavoratore una persone
E non è una merce
Come sostiene Dario infatti
Sostegno convinto Montesi ma senza trascurare la servitù tradizioni
Le tende l'assetto azionario nell'area di riferimento che da sempre stanno a sinistra
D'altronde la ricetta antica e parlando di ricostruzione morale e politica del Paese forse Degasperi Dossetti all'angolo cosa da insegnarci
Grazie minima Lino apprenda si prepara Marco Monari
Ma io vorrei riprendere alcuni passaggi del della relazione di Dario
Il riferimento soprattutto all'universo dei valori che la precedente stagione politica oscurato e i smontato
Diceva Dario è finita
La stagione berlusconiana in realtà gli esiti della devastazione istituzionale
La devastazione delle coscienze di quella stagione permangono
E mi pare di capire anche dalla relazione di Dario che il riferimento alla crisi
Non è limitata e circoscritta al versante economico
La crisi nella quale noi versiamo è una crisi di carattere culturale una crisi di sistema
Prima del sani faceva riferimento evocava
Il crollo della Borsa di Wall Street nel mille novecentoventinove sono delle hanno alloggi e sorprendenti tra quella stagione è questa
Soprattutto la lettura che allora una delle maggiori intelligenze del cattolicesimo europeo Emmanuel Molière faceva di quella strada
Di quella vicenda nel Natale del mille novecentoventinove Moni e pensando alla possibile risposta quella crisi
Propose il personalismo
Personalismo come movimento finalizzato a rimettere al centro la persona era secondo Moni eh la risposta ad una crisi che solo apparentemente
Poteva dirsi economica in realtà era una crisi di sistema e dalla crisi come dicevamo Nieri dell'individualismo borghese ecco mi pare oggi noi stiamo
Nella stessa condizione
è in crisi un sistema quel sistema che ha
Rimesso al centro l'individuo e che ha decretato la fine della socialità come ha scritto a lento orrende recentemente
E che quindi ha circoscritto gli spazzini per l'esperienza comunitaria e per una ripresa di un progetto di ampia
Declinazione sociale
Allora
Rispetto a questa crisi
La risposta economica è evidente che non basta il Governo volti è necessario ma non è sufficiente
E soprattutto non vorrei che anche attraverso una certa enfasi linguistica tipo salva Italia e cose del genere la gente pensasse che dunque abbiamo salvato l'Italia
In realtà l'Italia è tutta da salvare da riscattare ma
Tenendo conto della condizione di
Degrado sociale e morale nel quale il Paese si trova
Cioè a dire una condizione che può essere soltanto
Riscattata da un progetto ampio da un nuovo progetto di società
E quindi mi pare qui si inserisce la vocazione del Partito Democratico cioè non si tratta di riparare i guasti di una stagione
Ma si tratta di ripensare ex novo di riprogettare la società in questa crisi si pone la crisi del cattolicesimo
Voglio agganciare qui la questione cattolica all'interno del Partito Democratico
Cattolicesimo non soltanto italiano ma mondiale attraversa una crisi
Cattolicesimo italiano
In una evidente difficoltà
Del resto quello che con una falsi è stato chiamato il movimento di Todi qui in realtà è un tentativo di risposta alla crisi del cattolicesimo
Al Partito Democratico spetta però ed è questo che così vorrei segnalare
Il compito
Di prendere atto della crisi in cui versa il cattolicesimo ma anche della domanda di nuovo protagonismo politico che il cattolicesimo ha espresso in questi ultimi mesi
La seconda metà del
Dell'anno appena concluso ha visto una serie di iniziative
Che possiamo ricondurre a titolo diverso a questa nuova domanda di protagonismo
Cattolico ecco non mi sembra che il Partito Democratico abbia una strategia per intercettare questa domanda e credo sia un compito
Naturalmente non si tratta di porre il partito sotto tutela ecclesiastica
Ma
Si tratta di rivendicare una distinzione è una differenza rispetto a quel cattolicesimo
Che o a una concezione clericale del rapporto con la religione o a una concezione strumentale vorrei dire che rispetto a questi due modelli rispetto alla concezione clericali alla concezione
Strumentale
Il Partito Democratico può riproporre fortemente lo Statuto laico della relazione
Con la religione il rapporto tra politica e religione incardinato su uno Statuto di laicità
I partito democratico da questo punto di vista
Non ha che da riprendere quella che la tradizione del cattolicesimo democratico
All'interno del partito è confluita la storia del cattolicesimo democratico
Questa storia va intesa non come rivendicazione di spazi e di quote di appartenenza ma come contributo così come si è detto agli inizi a costruire un progetto unitario e plurale
Nello stesso tempo ma tenendo conto dei
Di quelli che sono i tratti specifici di questa tradizione che io ricordo molto brevemente innanzitutto
L'impegno alla costruzione dello Stato attraverso un'azione politica distinta dall'Azione Cattolica
Ancora la rivendicazione della piena autonomia della coscienza nelle scelte politiche indipendentemente dalla sudditanza ecclesiastica
Ancora
La mediazione
Questo grande principio
Che la possibilità di coniugare le differenze e nello stesso tempo di tradurre quelli che con
Eccessiva enfasi vengono
Intesi e riproposti come principi non negoziabili
Se il movimento di Todi
Nasce o è nato per dare seguito e forma politica
Ai principi non negoziabili io credo che il Partito democratico debba rivendicare una sua capacità di porsi rispetto a quei principi
Attraverso lo strumento della mediazione
La mediazione vuol dire che
è necessario la traduzione storica alla produzione concreta di quei principi
E che cioè
Lasciati a se stessi non sono fruibili e non sono neppure capaci di produrre una vicenda storica
Declinare l'assoluto dei principi nel relativo della politica mi pare questo il grande compito di una cultura della mediazione
è una cultura in difficoltà questa della mediazione perché prevalgono le colture identitarie
Le colture che tendono ad affermarsi in forma contrapposizioni IVA
Il Partito Democratico può assumere questo come strumento di coniugazione dei grandi temi
Allora
Quell'universo di valori a cui faceva riferimento Dario ieri è un universo da ricostruire ma tenendo conto di questi punti fondamentali
Tenendo conto che
La religione ha un potenziale politico e che la Chiesa cattolica è una riserva etica non è il suo oggetto di contrattazione del resto il segretario
Non può pensare di risolvere il problema dei rapporti con il mondo cattolico incontrando monsignor Fisichella o più o meno partecipando
A
Incontri di questo genere
Mi pare che sia urgente quindi lo chiedo chiedo a Dario questo di mettere
Sull'agenda del partito il problema della questione cattolica
Potrebbe essere anche attraverso la istituzione la costituzione di un gruppo di lavoro
Per definire all'interno del progetto di società che il partito deve proporre quali sono le modalità di relazione con il mondo cattolico infine l'ultimo elemento
Credo di essere nei tempi Marina sì
No sei fuori persone fuori allora chiudo
Va
Novene no l'ultimo accenno volevo farlo al tema della formazione così come responsabile di un'associazione
Quale agire politicamente noi ci siamo anche ancora recentemente incaricati di
Istituire una scuola di formazione una scuola di formazione che vogliamo riprendere a realizzare nel periodo estivo anche in collaborazione
Con
Aria democratica o comunque con le associazioni
Che aria democratica esprime finito Marin grazie Linate scusate la nostra a
Insistenze severità ma i tempi sono stretti Marco Monari segue Anna Maria parente e poi Giovanni Floris
Marco Monari capogruppo
Consiglio Regionale dell'Emilia Romagna
Grazie
Marina grasse
E buon pomeriggio a tutti voi
Per dire
Presso il Coni nature rispetto
Alla relazione di Dario di ieri che
Ho trovato
Molto molto ricca di suggestioni
Però non vi nascondo che gli approfondimenti del mattino sono stati talmente approfonditi
Che mi hanno un po'depresso fino al momento in cui
Pier Paolo Baretta
Il Sindaco di Reggio Emilia dove io
Mi hanno riportato un po'
Ai temi
Alle questioni con cui
Tutti i giorni mi confronto
E che penso siano
Più vicini
Al sentimento che le persone fuori dalla circuito convegnisti co dei partiti sento non sulla
Carne viva della loro vita quotidiana
E mi è molto piaciuto la sottolineatura sulla
Punto del
Federalismo che è una parola
Che normalmente un po'consentitemi il termine
Vituperata
Dalla lega Nord che ha usato solo ed esclusivamente
In un'interlocuzione propagandistica
Ma che il punto centrale
E sostanziale
Del rapporto tra municipalità
Comunità
E
Cittadini
Dico tutto ciò anche per interloquire direttamente
Con il vicepresidente della Provincia di Catanzaro mi sembra che ha parlato due interventi prego di Cosenza su scusate che ha parlato due-tre due interventi prima di me per dire noi
Il federalismo solidale che concepiamo in Emilia-Romagna e voi solidale è già pronto per confrontarsi
Su un'ipotesi di piattaforma politica
Che a mio avviso il PD deve mettere in campo
Meridionalista
La questione meridionale è una questione centrale per il Nord per l'Italia per il Paese e per l'Europa e per ridare rilancio in un momento così grave come quello che attraversiamo
Per ridare rilancia per ridare che recita
Noi siamo pronti a confrontarci già adesso con il Governo affinché
Nell'applicazione di un federalismo vero non di facciata non di propaganda
Una quota del prodotto interno lordo dall'Emilia-Romagna sia immediatamente lesse a disposizione di un progetto nazionale di rilancio del Sud
Ovviamente mantenendo e negoziando con il Governo centrale
La quota di riparto
Del prodotto interno lordo complessivo dalla Regione Emilia Romagna che deve rimanere sul territorio per
Poter ridare slancio all'economia e agli investimenti degli enti locali del territorio dell'Emilia Romagna
Federalismo fiscale se il federalismo fiscale è un argomento che al Governo molti non tratta non lo tratta a mio avviso dovrebbe trattarlo
Così come dovrebbe trattare lo ha detto bene Barretta
Un immediato stralcio
Del patto di solidarietà
Se noi vogliamo
Tale fattività
Vera concreta
Alla fase due per il momento solo annunciata dal Governo Monti solo annunciata ma non praticata di crescita del Paese
Dobbiamo stralciare immediatamente il patto di stabilita
Che Tremonti e l'allora governo Berlusconi hanno disegnato per rendere impossibile il Governo dei territori
Amministrativamente più virtuosi guarda caso normalmente territori amministrati dal Centro-Sinistra immediatamente
E
A valle dello stralcio immediato del patto di stabilità liberare in questo modo immediatamente anche il pagamento a sessanta giorni
Così come previsto dai protocolli europei
Che gli enti pubblici dovrebbero ottemperare in forza della
A
Della fatturazione da parte dei servizi rispetto ai prese eccetera eccetera eccetera questi sono due elementi che potrebbero
Immediatamente dare ossigeno dare respiro a un rilancio dell'economia territoriale
Ora
Franceschini ci ha detto nella sua relazione io lo condivido completamente Governo Monti e nostro figlio
Noi siamo
Giustamente una stampella importante del Governo Monti ma
Nel periodo che ci separa da oggi
Alle elezioni politiche del due mila tredici
Utilizzando anche il periodo delle elezioni ministra attive il PD dovrebbe a mio avviso farsi carico farsi carico
Di questi elementi di questi due elementi fondamentali
Ripeto
La crescita non può
Essere
Essere a mio avviso
Declamata senza prendere
Immediati
Provvedimenti concreti per i territori c'è bisogno di un nuovo patto
Tra
Governo e territori tra Governo enti locali tra Governo e regioni tutto questo passa anche da un'altra questione
Accessoria ma non meno importante
A mio avviso
La
Diciamo concreta possibilità
Di arrivare ad una
Contabilizzazione dei costi standards un minuto mi spiego una siringa
Ho fatto nel fare l'esempio su di me un consigliere regionale
Non può costare
A Bolzano a Palermo a Cagliari a Bologna
Una cifra diversa commisurata per
Cittadino
C'è la possibilità di arrivare anche in Italia a delimitare dei costi statali per i servizi e anche
Per
La
Politica
Questa è
Una sfida che il Governo Monti può mettere
Sul piatto e come PD noi possiamo assoluto lente sollecitarla questo anche
Per riprendere
Quel senso di vicinanza con quello
Che
La gente ci chiede moralità costi della politica demagogia
Una risposta c'è
La si può trovare la si può trovare
Ovviamente io penso che
Ci sia uno spazio di interazione
Tra il sostegno al governo Monti e la politica programmatica e il Progetto del Partito Democratico
Penso che sia venuto il momento oltre al sostegno per il Partito Democratico dimettere in campo delle proposte alternative e questo anche da questi tre giorni di
Dibattito di dialettica
Di Area democratica noi possiamo immediatamente a mio avviso mettere in campo un'iniziativa che parta immediatamente dal confronto elettorale delle amministrative che nelle prossime settimane c'è spetta gas
Grazie Marco Anna Maria parente che come sapete è la responsabile formazione in segreteria nazionale del PD e poi ascoltiamo il contributo di Giovanni Floris Anna Maria
Grazie Marina ma anche per te valgono i sette minuti come si fa erano sette minuti anche a me negli esempi contano
A me ha particolarmente colpito in questi giorni una coincidenza naturalmente non voluta la coincidenza che nello stesso giorno in cui è emerso lo scandalo la lega Monti era Napoli
E a rilanciare Pompei
Fisicamente lì molti Presidente del Consiglio ha parlato di necessità di un subbuglio innovativo e della necessità che la classe dirigente possa stimolare una nuova cittadinanza attiva
Io naturalmente vado velocissimo per titoli perché secondo me questi due avvenimenti accadimenti coincidenti indicano il contesto che stiamo Ivan vivendo uno la corruzione fenomeni corruzione la classe dirigente sono al nord come al sud del Paese
Secondo fine di una fase
A mio avviso qualche commento commentatore in questi giorni diceva fine di un'alleanza di un connubio tra il grande imprenditore il piccolo nord
La lega è in crisi non solo per le sue corruzioni ma anche perché non regge più in un mondo così cambiato immutato il modello di piccolo imprenditore del Veneto
In un sistema in cui i Paesi devono essere competitivi ieri Dario parlavo di made in Italy ma all'interno e riusciamo a valorizzare i meriti interi Intec in Italy soltanto in un sistema
Competitivo
Tre la necessità di una fase nuova e di ripartire dal sud molti interventi hanno richiamato questo ma di ripartire davvero dal sud
Perché solo così ripartiti Italia e solo così riparte evitare l'Europa c'è un dibattito nel partito socialista tedesco
In cui si parla del nostro sud l'Europa non può andare avanti con un sud così
E quindi la necessità di una fase nuova in questo senso quarta crisi di un modello culturale noi su questo dobbiamo lavorare tanto e di una narrazione politica a me non piace sto termine narrazione che mi sembra poco profondo ma ecco sì
E quindi dobbiamo ripartire da qui io penso che Dario analizzava molto bene ieri motivo per cui la politica non ha avuto la possibilità e anche noi come Partito Democratico
Di un progetto a lungo e largo io aggiungo nello spazio perché siamo su dovuti
Ricorrere
Al
Al salvare come diceva molto meglio di me Dario una crisi democratica l'antiberlusconismo invece noi dobbiamo adesso ripartire da qui
Probabilmente
Non solo per questo non abbiamo l'appunto la possibilità di avere un progetto lungo ma anche perché i cambiamenti del mondo soprattutto i cambiamenti geopolitici son tali e tanti
Che noi dobbiamo avere una possibilità di approfondirli per andare avanti e quindi se questo sono le questioni di cambiamento di scenario è il tempo per un partito come il nostro un partito che può tenere insieme l'Italia qualcuno prima diceva un partito nazionale
E qui c'è tutto il tema della classe dirigente che ieri anche Dario nella sua
Relazione poneva
Io penso
Che
Anche in virtù dell'esperienza di questi anni nel Partito Democratico di formazione e la nuova classe dirigente io credo che non ci possa esservi Nova mento senza creare un humus diffuso
Di responsabilità di etica pubblica queste il compito del Partito
Democratico ricostruire anche una cittadinanza competente in grado collettivamente di contrastare
Populismo antipolitica altrimenti il rinnovamento non sarà esente non lascia neanche noi immuni da
Autoreferenzialità della classe dirigente non disponibilità all'ascolto
Naturalmente
In questi giorni come tutti noi siamo rimasti colpiti anche della
Perdita la mancanza di Miriam Mafai dovuto la
La insomma lobbista un mese fa in occasione di un corso di formazione dedicato alle donne
E mi ha molto colpito la
Mi ricordo che ne faceva Reichlin sull'Unità ieri meno in questi giorni in pare l'altro ieri in quei
RAI killer ripercorreva anche in un'esperienza di vita in quando dopo la scuola di formazione di Frattocchie si andava sui territori e quindi la Mafai aveva avuto la possibilità di fare questa esperienza grandiosa con il bracciante la maxi ca
Per come l'ho conosciuta io quel poco che ho conosciuto io e soprattutto in questi ultimi giorni e
è rimasta l'impatto quando si che si fa
Avevamo quel c'erano ci sono anche adesso magari ma non sono più strutturate
Queste esperienze così forti di vita ti rimane però con la disponibilità all'ascolto alla radicale del territorio all'essere vicine problemi reali e questo noi dobbiamo riprenderla ma chi ha parlato prima di me l'ha detto molto bene
Anche non non non possiamo non essere non respinge un ripiegamento pessimista rispetto a questo a anche alla nostro modo di essere classe dirigente a me colpisce chi analizzato
Un fenomeno che si chiama redistribuzione della speranza cioè Noemi i Paesi occidentali hanno meno speranza i Paesi il Bric gli altri Paesi che sono in Micolucci Simone hanno questo senso della speranza
E quindi chiudono e dobbiamo costruire una nuova cultura
Diffusa io non credo che bastano gesti simbolici anche di riduzione dei nostri
Dei nostri del finanziamento pubblico in un momento così drammatico e difficile non basta questo
Io penso
Floris Parla dovuti di noi di me ha avuto la possibilità anche di partecipare nostre scuole di politica questo concetto che lo esprime della decapitazione sensi decapitazioni che si ANCI Tadic al cittadino comune
Rispetto alla classe dirigente adeguata alla
Diciamo alla gente sponsor vita di un compito credo che noi non non non riusciremo
A combattere questo sensi decapitazione se non avremo veramente costruito una cittadinanza competente humus diffuso dicevo è anche la questione del ricambio generazionale dei giovani non è un giovane che
Che sostituisce un'altra persona un gruppo di giovani che sostituiscono un altro gruppo di
Deve essere proprio questo il nostro compito una nuova generazione politica che faccia tanta fatica in questo progetto di finalmente sud
A ricostruire questo senso del collettivo uno dei problemi che che ha
Sì che ci sono di crisi di di classe di politica è la ricostruzione di un senso collettivo
E chiudo dicendo sono molto d'accordo col messaggio di ottimismo che ha lanciato Dario quando dice
Dopo la crisi ci sarà la possibilità di una ricostruzione vera perché la crisi faccio due esempi
Molto piccoli porta con sé
Alcuni cambiamenti di rotta penso agli acquisti collettivi ancora housing le persone ricominciano a mettersi insieme per abitare insieme quindi
Alla ricostruzione e lo spirito di collaborazione c'è questo bel libro dissennata ho visto che anche
L'unità alleato abbastanza spazio che parla di spirito di di collaborazione come concetto come valore che può essere anche messo
A completamento del del valore della solidarietà che la sinistra ha sempre avuto nelle sue corde quindi anche questo concetto di collaborazione io credo che di qui
Solo da questo moto collettivo questo il vero senso del PD da qui si possa rischi ricostituire veramente una credibilità di una classe dirigente che si sente davvero sulle spalle il peso di una responsabilità
Grazie Anna Mari
Per una volta abbiamo chiesto ad un giornalista di non venire a fare le domande ma di venire a
Provare a darci le sue opinioni le sue risposte
Abbiamo chiesto a Giovanni Floris a cui non batterò il tempo farò così
Che cosa ne pensa dei questa momento che la politica del delle classi dirigenti Giovanni ha scritto poco fa poco tempo fa un libro che si intitola decapitati perché abbiamo la classe dirigente che non ci meritiamo quindi
Un po'il suo stato d'animo e non solo il pensiero lo ha detto nel titolo però gli abbiamo chiesto di farci un intervento qui e poi magari interloquiamo con Louis nel dibattito successivo Giovanni grazie
Allora buongiorno a tutti e grazie dell'invito io non lo so diciamo appunto mi trovo fuori ruolo quindi Cercle o di non esser troppo imbranato e di
Più che altro coinvolgervi in una riflessione
Che faccio seguendo ogni martedì le l'evoluzione del nostro Paese cioè ho provato a mettermi
A guardare l'Italia dalla televisione causa che è l'opposto di quello che succede cioè se abbiamo tanti telespettatori riguardano noi ho provato
Con l'invito di di Marina a capovolgere la situazione
è vero che
Ho fatto un libro che si chiama decapitati però questo libro parla di una parabola di una classe dirigente che che si va a spegnere
Che inevitabilmente andava a lasciare il posto sotto la pressione di un decadimento della classe dirigente un decadimento
Non tanto morale quanto dei comportamenti della disciplina dei propri comportamenti
E i soprattutto sotto la pressione di una situazione economica che da fuori mostrava come l'inadeguatezza e la nostra classe dirigente arrivando addirittura a misurarla con
Col famoso spread della distanza
Dalle altre classi dirigenti
Questo processo però dal mio punto di vista si è concluso cioè la classe dirigente a lasciato in maniera
Ha ceduto di schianto
Non bisogna farle proprie di confondere la nostra classe dirigente con Silvio Berlusconi però non possiamo negare che l'uscita di scena e Silvio Berlusconi porti con sé
Un mondo che con Silvio Berlusconi
E bisogna dire anche opponendosi a Silvio Berlusconi o lavorando con Silvio Berlusconi ha tirato avanti per vent'anni lasciandosi con dei risultati deludenti che ora arriviamo a pagare sul fronte economico arriviamo a pagare in maniera molto
Molto dura se ne accorgono tutti avevo la fortuna poco fa di parlare con con Franco Marini che diceva e peggio del novantatré
Perché questa volta il cedimento del cedimento disperante di un di una struttura economica non è una congiuntura negativa sulla quale bisogna intervenire
Allora se
Posso dare un contributo interessante alla vostra Assemblea è quella di di chiedermi
Come sta cambiando il Paese e chi e che cosa verrà archiviato con quello che è già stata archiviato cioè Silvio Berlusconi
Che velocemente ha deciso lui stesso darti darsi e come è sempre stato molto veloce nell'agire
Togliendo si dalla scena
Togliendo sia la scena si viene a creare un vuoto che rischia di risucchiare molto e molte persone allora innanzitutto quello che vedo nelle mie trasmissioni e che è cambiata la linea di frattura nel Paese mentre la linea di frattura prima era destra contro sinistra
Adesso la linea di frattura è cose da fare e politica
Da una parte c'erano le soluzioni della destra della sinistra
Adesso ci sono le soluzioni da una parte che sono portate interpretate rappresentate dal mondo dei tecnici
E dall'altra parte c'è la politica la politica può
Essere d'aiuto questi io sto parlando non sto dando dati oggettivi e io sto parlando di come l'immaginario collettivo sta leggendo quello che succede in questi momenti come le persone a casa guardano secondo me Ballarò
Allora abbiamo da una parte le soluzioni dei problemi e dall'altra la politica una massa indistinta che può nella migliore ma improbabile delle situazioni aiutare a risolvere i problemi
Nella più classica peggiore le situazione essere di impedimento alla soluzione dei problemi
L'ospite tecnico il ministro che sono anche loro una una figura sostanzialmente indistinta
Sono voi sapete che i ministri che arrivano da son dei tecnici pressoché sconosciuti all'opinione pubblica iniziano a conoscere Montella fornendo un po'passerà un po'Catricalà ma dall'altro punto di vista
I tecnici sono una nuova categoria che hanno molta forza anche nell'immaginario hanno molta capacità di conquistare il consenso delle persone che guardano perché sono completamente nuove hanno volti nuovi hanno figure nuove anche se magari annualità
Che segnate serale possono avere tre sessanta e settanta anni ma hanno in ogni caso una carica di innovazione agli occhi di chi guarda la televisione o di chi vive la politica che la politica
Rappresentata da persone di qualsiasi età non ha
In questo momento
Se cambia la linea di frattura che non è più cosa dice la destra cosa dice la sinistra ma è cosa c'è da fare eccome risponde la politica quello che c'è da fare
Questo non significa naturalmente che gli italiani accettino
Le soluzioni di Monti fornendo piuttosto che passerà piuttosto che Grilli
Senza pensare di dover essere rappresentati in quella che poi è
La messa in pratica di queste idee
Ma da chi si fanno rappresentare qua chiedo aiuto ai sondaggi di di Nando Pagnoncelli che ci presenta non dai partiti
Ma dai sindacati dalle associazioni che possono essere di categoria possono essere associazioni imprenditoriali possono essere le ACLI possono essere qualsiasi forma di collettivizzazione di un problema
Che però nell'immaginario collettivo al di là che poi invece magari partiti intervengono in maniera positiva sulla messa in opera di queste misure
Non sono i partiti i partiti calano nella fiducia del degli italiani la fiducia si sposta lentamente seguendo quella linea di frattura tra il fare e l'aiutare a fare o impedire a fare che se ne occupa la politica
Si sposta sulle
Figure del fare si sposta sugli imprenditori si sposta sui professionisti si sposta sui sindacalisti i sindacati stanno molto crescendo nella
Come appeal
Nella nel nell'immaginario collettivo degli italiani
Ma tutte queste figure non hanno un valore in quanto figure politiche ma hanno un valore in quanto figure professionali
Piace il bravo magistrato piace il bravo imprenditore piace il bravo carabiniere piace il bravo capitano tant'è che nell'immaginario collettivo vedete il fallimento di una
Il la la fondare della Costa crociere è una delusione tripla perché il capitano abbandona la nave mentre dal capitano in un momento come questo ci si aspetta quello che gli altri non danno
Il la fiducia si sposta sul fare
E il valore numero uno per gli italiani diventa il lavoro
Attenzione però perché il lavoro non è il lavoro in quanto figura immaginifica retorica valoriale
Non è il lavoro con cui ci siamo confrontati negli anni settanta ottanta novanta ma il lavoro è una cosa pratica e l'impiego e il posto e lo stipendio e il fare di nuovo
Questo porta con sé delle figure come i tecnici la stima verso le figure professionalmente
Che danno qualcosa di più che costruiscono che fanno che si mettono in opera
E il valore del lavoro porta a diventare in trasmissioni come Ballarò il tema centrale l'economia
Noi abbiamo sempre avuto né siamo in onda da dieci anni noi per
Dieci anni di questi nove sono stati nove e mezzo coperti dalla dalla figura politica di Berlusconi
Noi siamo sempre stati una trasmissione con un grande occhi all'economia e al sociale quindi ne abbiamo sempre fatto la prima ora sui problemi Berlusconi fossero rubi piuttosto che un processo piuttosto
Le corna fatta un'sommetta del dei ministri esteri passando alle dieci a parlare ma intanto il Paese soffre perché a questi motivi desse completamente capovolta la trasmissione e la trasmissione parte con il problema degli italiani un problema focalizzato
All'inverosimile il problema non sono più le tasse il problema è l'IMU il problema non è più libero il problema e quando arriva la prima rata
Il problema non è più è giusto o sbagliato che arrivi alla prima rata ma come pago la prima rata quanto mi costa mi posso indebitare per pagare la prima rata queste sono delle questioni che noi naturalmente si dice sempre la televisione
Intende educare gli italiani no io ho sempre pensato che fosse il contrario non inseguiamo gli italiani affannosamente cerchiamo di capire cosa vogliono cerchiamo di capire cosa mi interessa
Se tu a prima la trasmissione con l'IMU tu hai tutto il pubblico possibile immaginabile che ti segue
Questa è un dato di fatto con cui bisogna confrontarsi noi ci confrontiamo al punto di vista la nostra professione probabilmente a voi farà comodo confrontarsi al punto di vista dell'elaborazione di
Di
Di progetti che vadano incontro alle necessità
Il
Il dibattito quindi non è più la politica altamente intesa ma diventa un po'un dibattito tutto teso a spiegare comprendere dare seduto soluzioni temi da larghi diventano stretti strettissimi se vi ricordate il periodo di Berlusconi
è stato tutto un periodo in cui ci si chiedeva
Sia la dignità di governare un Paese se ci si comporta così è giusto fare questo se ci si comporta così queste domande non passano più per la testa a nessuno nel giro di pochi mesi sono state archiviate perché sconfitte dalla realtà
Una persona che è stata costretta a lasciare il governo del Paese con i festeggiamenti a piazza del Quirinale con tutte ora paga festeggiato e con una misura
Pratica tangibile che è questo spread che ANAS che ha salutato il suo allontanamento la politica con il chiudersi alle distanze tra negli altri Paesi
è una questione che gli italiani sentono archiviata
Adesso con la mente completamente pulita pronta a rompere ogni tabù con una mente che ha fatto tabula rasa di tutte le categorie che ci hanno accompagnato per dieci anni di politica
Con quella mente si mettono davanti al Paese da ricostruire
Ogni crisi questo
San prestato detto porta
Grosso dolore grossa fatica ma anche grandi opportunità hanno
L'opportunità che io
Sto vedendo e il fatto che gli italiani sono pronti disponibile anzi cercano disperatamente soluzioni nuove che vadano fuori dagli schemi vecchi
Nella in una delle ultime puntate
Voi sapete che a Ballarò se chi ci segue è sempre stato un tema forte la lotta all'evasione no la lotta all'evasione è sempre stato un tema molto forte molto seguito dal punto di vista della dignità dei comportamenti della morale
Questo tema è stato ribaltato in ultima puntata da un ospite che non mi ricordo chi fosse non so dirvi se fosse di destra di sinistra ha detto considerate che se io devo andare a pagare la colf o da pagare così tanti contributi
Che arrivo sempre scemando taglio o delle ore taglio delle aree fino a che non arriva alla soluzione unica che è quella di pagarla in nero
Un'ora sette euro e così salvo una famiglia perché poi quanto importante avere una badante un aiuto dentro ogni famiglia
L'idea che in una trasmissione come questa con il pubblico che non abbia subìto coperto di disapprovazione che avesse detto questa cosa ma fosse davanti al dubbio che in effetti le tasse fossero così alte
Che fosse una conseguenza in qualche modo forzata forzosa naturale
Obbligata una cosa a cui ognuno di noi può pensare in un angolo del cervello arrivare almeno era secondo me un punto di svolta per un ragionamento sulla tassazione che non fosse coperta dalle categorie
Chiuse impermeabili l'una all'altra con cui era stata trattata fino a questo giorno di nuovo non dico se è giusto o sbagliato ma è un dato di fatto secondo me
I protagonisti delle trasmissioni li vedete come sono cambiati nella nostra trasmissione ormai politici sono due
Sono due uno per la maggioranza uno per l'opposizione la maggioranza è così ampia e lo sappiamo tutti quante ampia
E poi ci sono tante figure di
Di di tecnici
Tecnici specifici noi siamo arrivati a dover differenziare sulla figura del fiscalista che chiamiamo perché ci stanno dei fiscalisti adatti a spiegare una cosa dei fiscalisti adatti a chiamare un altro il pubblico risente della spiegazione generica
Perché se tu chiami un fiscalista bravo sui contributi magari ti spiega in maniera approssimativa Linux
E il pubblico ti punisce ti punisce come cambiando canale ne abbiamo ogni
Ogni mercoledì mattina abbiamo il minuto per minuto no cioè il pubblico se vedete questi dati sono incredibili cioè c'è un minuto in cui sale uno in cui scende la svolta è e di una parola e di una faccia di un sorriso di un di un tema
Diventano un'unica categoria agli occhi di chi guarda la televisione
Politici giornalisti filosofi pensatore addirittura comici sono tutto l'unica categoria e dall'altra parte c'è un enorme categoria del fare
Questa categoria è una calza a verbale tavolo visto
Questa è una categoria
E che
La categoria del fare prende la figura di banchieri io vedo che funzionano molti banchieri non solo in negativo perché quando tu hai a disposizione un banchiere
Le persone si aspettano più che gli fai domande una volta si aspettavano il più che lo mettere all'angolo adesso vogliono sapere vogliono sapere quanto cambiano i mutui cosa succede quanto si può pagare è un momento da questo punto di vista piuttosto secondo
Se
Lo schema più importante probabilmente agli occhi di voi che fate politica che salta è lo schema per cui quando una cosa non va bene la colpa del Governo
Quando una cosa non va bene
Il punto agli occhi di chi segue le cose della politica da quello che io ho potuto capire non è
C'è un problema di chi è la colpa ma c'è un problema come si risolve
Questo è un passaggio
Molto importante dal punto di vista del linguaggio che noi ci stiamo affrettando a rivedere cambiare riprogrammare
Perché
Diventa più importante in una questione così pratica diventa più importante non tanto di chi è la colpa ma chi offre la soluzione Sella appunto e chi offre la soluzione salta un'altra categoria
Salta la categoria nuovo vecchio salta la categoria giovane
Antico
Io ho letto leggo sempre molti osservatori che spingono per
Personalità fresche nuove che non si siano mai viste ed una strada sbagliata secondo me perché la gente un passo oltre
Non non crede neanche al giovane
Ne crede al vecchio crede a chi offre soluzioni pratiche che porti in un cambiamento di vita immediato in fretta subito ora
Il l'unica cosa nuova e vecchia e probabilmente linguaggio
Il linguaggio nuovo il linguaggio del fare restiamo invitando molti sindaci stiamo invitando molti amministratori locali siamo a mille e invitando molti amministratori regionali
Al di là che siano nuovi o vecchi
Perché sono la causa della più della politica che la gente sente più vicino alla soluzione del problema
Questo non è che sia vero e naturalmente perché
Il sapete benissimo sappiamo tutti che molti parlamentari si spendono in soluzioni pratiche
Tanto quanto e forse di più sia degli elementi e la società civile quanto degli amministratori locali ma questa è il momento in cui ci si chiede quanto pagherò di Mou non ci si chiede se è giusto ho sbagliato farlo
Arriva una
Alla conclusione di questa breve riflessione
Se è una cattiva una classe dirigente è stata velocemente archiviata
E della classe dirigente con cui almeno da giornalista politico perché io prima ho iniziato a fare Ballarò ha trentadue anni e prima mi occupavo solo di economia quindi e la politica che ho conosciuto
Questa classe politica questi linguaggi questi volti questi concetti questi questi valori sono stati archiviati con una velocità immensa che non poteva che essere tale perché quando ci sono queste grandi costruzioni chiede cedono di schianto
Adesso il problema è che ci rimane sotto a queste macerie e chi ne esce fuori
Credo che si sia
Evitato vedendo come si sviluppa il dibattito da noi credo che si sia evitato il primo rischio che era quello di del capopopolo no
Perché questa crisi come diceva Franco Marini è talmente grave che non ci si appende più al capo popolo perché nelle necessità la gente si sveglia sente il fiuto sente sente
Di di che cosa c'è bisogno di chiarezza no
C'è una grande attenta attenzione
Ai contenuti
Questa grande attenzione contenuti sta portando è secondo me questo è un altro punto su cui la lettura comune dei fatti non sempre risponde alla verità dei fatti
Sta portando alla lotta ai privilegi apportare alla lotta prigionieri privilegia e l'attenzione contenuti non è l'invidia o la rabbia o il fatto che si soffre sesso offro io do il soffrirà se tu
Io se vedo che è la macchina blu ti dico dove ci vai che ci devi fare hai una risposta non è tanto perché hai la macchina blu se lavori se lavori poco se fa il politico se hai quel ruolo
è una domanda più semplice e dove deve andare dove deve andare per i prossimi dieci anni con la macchina blu sai già che ti servirà se non ti serve ti prego non è il momento allora qual è il ruolo secondo me
In questo momento delle classi
Dirigenti che sono in piedi dei non decapitati dopo la decapitazione
Se io dovessi immaginare un ruolo per chi ora a in mano la possibilità di scegliere di anche di cooptare o di prendere decisioni per il Paese
E quello di stare attenti a quello che sta succedendo di guardare nella società civile di guardare nella televisione di guardare anche nella televisione no
Perché a me sembra che i partiti ragionino
Un po'al contrario cioè mandano in televisione che vogliono che si faccia spazio invece no dovessero guardare in previsione pescare che si fa spazio
Stare attenti avere le le antenne che puntate su tutto
Perché c'è un qualcosa che gli italiani non si aspettano se è un qualcosa che gli italiani sentono nell'aria ma già esiste qualcosa o qualcuno che può rappresentare questa grande tensione
E il ruolo delle classi dirigenti un ruolo nuovo secondo me di chi è rimasto in piedi
Visto che la cittadinanza
Ha imparato a farsi domande stando attenta al contenuto delle risposte e cercare chissà a dare in piccolo queste risposte poi magari riproporlo in grande grazie l'ospitalità
Grazie
Giovanni
Chi volante il tuo ragionamento adesso
Noi abbiamo una serie di interventi che non erano stati pensati come interventi
Discussione del tuo del tuo ragionamento ma è possibile probabile anzi che incroceranno le tre valutazioni il primo intervento e di Federica Mogherini
Segue Franco Mirabelli tra
Primo intervento da non decapitata abbastanza impegnativo insomma speriamo che
Di sopravvivere a questa
Sì sicuramente alcuni dei temi sollevati da Floris con la solita chiarezza nettezza e anche con una certa dose di
Provocazione sana secondo me alcuni temi forse il gli incrocerò
Però credo che ci sia bisogno di fare un piccolo passo indietro piccolissimo soltanto di pochi mesi
Perché credo che vada accolta subito fin dei nostri interventi qui oggi in queste giornate l'invito che sia Franceschini che Bersani ci hanno fatto in questi due giorni cioè quello di
Riprendere il filo del ragionamento da dove è iniziato almeno dove è iniziata questa nuova fase l'Italia
E cioè
L'irresponsabilità di P.D.L. lega e la responsabilità del PD nel passaggio di fase del Paese
Io credo che questo dovrebbe essere
Il modo Standard in cui versiamo ogni ragionamento perché è vero che la memoria si cancella in fretta è vero che
Molti italiani sono già in un film nuovo
E però poi quanto sia nuovo
Lo vediamo però
è anche evidente che le radici di quello che stiamo vivendo adesso sono
Sono ancora lì allora credo che vada sempre
Rivendicato un merito
Per noi della verrà determinato il cambio di fase
Qualcuno ieri diceva l'abbiamo fatto con un atto di generosità la nascita del Governo Monti abbiamo fatto con convinzione io direi che non c'è stata generosità in quell'atto
Perché se è vero che nel nostro simbolo è un tricolore per noi l'interesse dell'Italia a dire l'Italia prima di tutti è
Esattamente coincide con l'interesse del partito per noi è interesse dell'Italia l'interesse del partito sono una cosa sola e non credo che possono essere mai messe in contrapposizione
Ed il ruolo del PD in questo ed anche in questa linea di fratturato Floris indicava come
Il fare e l'aiutare a fare o li impedire di fare credo che si il ruolo
Del reggere e correggere il Governo
Che
Fatemelo dire come come direbbe Bersani la dico così
Rende il ruolo del PD rispetto al Governo molto simile
Al ruolo che A.R.E. ad Emma ha avuto ed ha nei confronti del PD
Sostenere
Consentire un'operazione importante e utile per la per la salvezza direi quasi del Paese
Ed insieme a raddrizzare la rotta apportare aggiustamenti sostanziali concreti molto fattivi molto molto operativi molto in linea con quella linea del fare perché Floris attribuiva i tecnici ma che in realtà credo che capi
Si possa attribuire molto anche a ad alcuni politici
Sul quadro politico di oggi io sono meno certa del fatto che abbiamo tutto alle nostre spalle quello che di negativo c'è stato in questi dieci quindici anni
Sicuramente abbiamo di fronte a noi il rischio di implosione del PDL io non lo sottovaluterei perché
Le prossime amministrative ci possono consegnare un quadro
Dal quale possiamo trarre un vantaggio però ci possono anche consegnare da una parte la sfida dei contenuti che richiamava ieri Dario
E
Però anche un rischio di ulteriore destabilizzazione del quadro istituzionale che potrebbe avere delle conseguenze non indifferenti per esempio sulla riuscita
Del delle riforme istituzionali della legge elettorale che risultano in qualche modo ipotecata e sulla tenuta di uno dei partner con i quali queste riforme devono essere fatte
Ma soprattutto
Vi inviterei ci inviterei hanno un
Affrontare in modo sbrigativo il tema lega
Io non darei per
Acquisito il fatto che la lega morta e che e che tutto questo alle nostre spalle facciamo molta attenzione
Innanzitutto perché il substrato culturale la pulsione Celli ancora
E Delli esattamente come lo era una settimana fa o quindici giorni fa
E credo che troverà potrà trovare nuove interpretazioni
E perché è possibile che di episodi orrendi di cronaca giudiziaria e di malaffare politico della vita della lega di questi giorni
è possibile che allerta diventi non mi sembra che stiamo diventando occasione per loro di un conta interno e di un ricambio che era aspettavano politicamente da molto tempo quindi stanno i oggi io direi
Da una parte evidenziata e le contraddizioni che restano all'interno della lega
Io la brevi disco quando sento alcune
Di noi di rete e Tosi però è un bravo leghista guardate basta fargli le domande giuste a Tosi si scopre che è esattamente uguale agli altri leghisti
Cerchiamo di evitare noi per primi di fare una campagna a favore di una parte della lega che in realtà non ha nulla di diverso dalle altri parti della lega e dall'altra parte
E dall'altra parte stanno e dare risposte concrete fattive operative perché le domande del nord così come le domande del sud in alcuni casi sono diverse ma alcuni casi sono sorprendentemente uguali
Le domande sono ancora tutte lì e se quelle risposte hanno fallito non è detto appunto che cadono le domande si pubblicamente è stato il mettere in campo tre risposte più credibili
Risposte che per l'immediato credo abbiamo molto chiare ed anche la campagna che abbiamo in campo per le prossime amministrative ed anche per la fase diciamo così del dell'emergenza secondo me abbiamo
Messo in campo in modo molto puntuale molto molto efficace però ha ragione Dario quando dice oltre a questo abbiamo bisogno di alzare lo sguardo di avere una visione più lunga e più ampia
Più lunga nel tempo perché adesso c'è l'emergenza c'è l'IMU cioè il capire che cosa succede da qua ai prossimi mesi Maggia tra un mese visto che le cose vanno veloci già tra un mese questa nostra risposta non basterà più
Erano bisogno di dire quale Italia appunto e non soltanto quale Italia cioè quale visione un po'più lunga ma anche quale Europa quale mondo c'è una visione un po'più ampia e su questo ancora secondo me noi
Facciamo a volte fatica lo diciamo abbiamo la cicoria ma non sempre abbiamo la pratica perché
Due cose velocemente dico
C'è l'esigenza di ripensare questa nostra parte di mondo perché la crisi economica sta tutta qui se voi andate in Brasile in Cina in India
Ci chiedono avete risolto state risolvendo la vostra crisi
Quindi abbiamo dei compiti a casa da fare che non sono stato compiti da italiani sono compiti di ripensare un modello di sviluppo che è stato tutto nostro e che oggi gli fa fatica allora c'è bisogno di pensare questa parte di mondo
E c'è un bisogno enorme
Di Fano lavoro in Europa
Dove destre molto diverse perché in ogni Paese abbiamo un panorama molto differenziato hanno fatto con l'Unione europea esattamente quello che la destra italiana ha fatto con istituzioni democratiche ovvero addossare alle istituzioni
La responsabilità di colpe che non avevano dimostrando né o meglio
Sì diciamo così condannando le
All'essere inutile l'essere dichiarati inutili
E contemporaneamente svuotando le al punto tale che quella profezia si avvera la e diventavano inutili
Il Parlamento italiano le istituzioni europee quindi il problema annunciato diventava problema reale e dolce per questo che effettivamente le destre in Europa non hanno idea di carta da che parte cominciare
Il lavoro allora c'è bisogno di fare un lavoro che stiamo cercando di fare in Europa sul rompere questo circolo vizioso
Succede era di fare in modo che
Il livello sovranazionale sia effettivamente esercitato come parte della soluzione non più come parte del problema
Però
Questo questo lavoro si può fare si sta facendo soltanto facendo i conti con la realtà io ho sentito anche ieri qualcuno lamentarsi del fatto che il manifesto di Parigi non va bene non è sufficiente
Io ho passato anni dentro il PSI lo so per prima lo posso dire per prima che ci sono limiti enormi limiti enormi
In quei partiti ma
O facciamo i conti con la realtà che esiste in Europa che stretta tra queste contraddizioni della destra che non sa più come uscire dall'angolo e di una sinistra che si sa inadeguata
E l'unico ruolo che possiamo svolgere lì è aiutare una evoluzione positiva del tanto progressista ma facendo i conti con la realtà che esiste e non possiamo fare finta che la realtà sia quella che noi ci immaginiamo per come ci piacerebbe che fosse o no il mondo e la globalizzazione e l'Europa che c'è oggi è il materiale col quale dobbiamo fare
Con quali dobbiamo fare i francesi dicono esso sarà letto bisogna partire da lì per cercare di modificare le cose dico due ultime cose sul ruolo di Area democratica
Io credo che abbiamo un un ruolo fondamentale rispetto al partito su su due elementi il primo e recupero di credibilità perché io sono d'accordo su quello che diceva Floris adesso non è più una categoria giovane vecchio
La categoria evinto evidentemente eventualmente linguaggio operatività concretezza però c'è un elemento di innovazione politica
Cioè di
Messaggio appunto il messaggio non è più l'analisi del mondo ma è che cosa fa che cosa posso fare per i solerti problema alla questa innovazione politica è la responsabilità che noi ci possiamo prendere di portare dentro a tutto il PD
La concretezza con la quale in questi mesi
Per esempio si è fatto lavoro parlamentare per cui ogni decreto governativo è uscito un po'cambiato da come è entrato in Parlamento io credo che sia molto innovativo in termini politici perché è stata un'opportunità enorme di
Misurarsi concretamente sulle cose che potevano essere migliorate potevano essere fatte
Ma c'è anche l'elemento che io non sottovaluterei affatto della trasparenza della razionalità dell'azione politica del servizio della politica come servizio alla comunità
Guardate faccio solo una piccola parentesi
Sulla
Funzione dei partiti sul finanziamento sui fondi
è la stessa storia della dei costi della politica finisco
Non possiamo tagliare quanto vogliamo e in parte abbiamo già fatto molto e dovremmo fare di più va di pari passo che secondo me con la crisi economica che le famiglie stanno vivendo
Ma non risolveremo mai il problema se non affronteremo al fondo con una riflessione approfondita il ruolo e la funzione e delle istituzioni democratiche e dei partiti politici perché ha ragione Floris il punto non è quanto costa l'auto blu il punto a che cosa serve al punto a una quanto costa parlamentare a cosa serve tutto ma quanto costa un partito e a cosa serve noia quella risposta dobbiamo contribuire a dare una risposta se no
Non sarà troppo soltanto quello che c'è oggi sarà troppo anche un euro e questa è la crisi della democrazia che stiamo vivendo allora o noi
Riusciamo a dare una risposta a questo a cosa servono i partiti a cosa servono istituzione democratico pure la nostra funzione è destinata a soccombere
Bene che vada con alcune figure diciamo più demagogica di altri ma male che vada con alcune figure dei Grillo di passaggio che intercettano populismo ormai indefinibile in termini destra di sinistra ma che avrà comunque il sopravvento ultimo punto lo dico sul termine sinistra
Sul quale ho delle perplessità non per storia personale perché vengo da lì
Io capisco se il ragionamento è quello di non consentire una deriva diciamo così estrema o estremista o marginali Zante una fascia molto ampia dell'elettorato
Però facciamo attenzione perché c'è il rischio anche tra di noi di una regressione culturale che ne dobbiamo cercare di arginare
Vi faccio un esempio che probabilmente diciamo rispetto di rischia di essere anche mal interpretato cerco di spiegarmi bene nel due mila otto me l'hanno fatto una campagna elettorale soprattutto nel nord est sul concetto di unità dei produttori
Vi ricorderete il suo simbolo molto sfortunato fu Calearo sfortunato nella scelta non è il destino personale purtroppo
Ora
Io dico questo oggi in un momento di crisi economica molto acuta in cui si suscitano gli imprenditori e di dipendenti
Ed in cui è chiaro che o si esce dalla crisi tutti insieme o non si esce
Quel concetto di unità dei produttori sarebbe quanto mai strategico recuperarlo allora
La regressione culturale che io intravedo come pericolo al nostro interno
è che la dico semplicemente insieme al simbolo sbagliato Calearo
Noi buttiamo via il bambino non sbagliato del messaggio dell'unità di produttori allora cerchiamo di fare un'operazione di recupero a sinistra simbolicamente
Di messaggio va benissimo però cerchiamo di fare attenzione che in questo in questo percorso non si scivoli il partito nel suo
Complesso non scivoli
Verso
Posizioni politiche che sono oggettivamente passi indietro non soltanto rispetto alla formazione del PD
Ma anche a partiti precedenti al PD abbiamo credo una tenuta da mantenere su un messaggio politico di innovazione politica che la crisi ha c'è l'era invece che invece che rallentare credo dobbiamo responsabilità molto forte perché appunto al momento non siamo stati decapitati ma non vorrei essere eccessivamente pessimista
Ma il quadro è ancora piuttosto fluido e movimento vero
Grazie Federica
Franco Mirabelli poi Claudio Sardo direttore dell'Unità che è qui con noi che ringraziamo Franco consigliere regionale della Lombardia sì io credo
Voglio sottolineare
Dentro il ragionamento che ha introdotto di Dario che ha introdotto questa
Questo seminario
Voglio sottolineare
Un dato che
Era contenuto
Nel senso dell'introduzione di Dario e che io
Penso che non fosse scontato e penso anche che sia coraggioso
Adesso Floris ci ha ricordato
Che c'è un'attenzione spasmodica lo sappiamo lo misuriamo tutti i giorni sui nostri territori
Dei delle persone
Hai problemi quotidiani
Al all'IRPEF che aumenta al mutuo che si fa più fatica a pagare al costo della vita che aumenta
C'è una crisi forte accanto a questo c'è un forte messaggio di antipolitica che sta passando
Io credo che la scelta che ha fatto Dario di dire a fronte di tutto questo va bene noi però dobbiamo continuare occuparci del futuro
Dobbiamo cominciare a parlare del futuro che vogliamo per questo Paese sia una scelta coraggiosa
Perché oggi non è semplice non è scontato andare
Oltre il quotidiano oltre all'emergenza cioè io penso che il messaggio
Che senza rimettere in campo un progetto un'idea di società un'idea di valori non si ricostruisce il Paese sia un messaggio forte è un messaggio importante
Cioè in un Paese in cui tanti stanno male in cui c'è un'emergenza sociale gravissima in cui tanti vivono i problemi dell'oggi
Dire che non basta occuparsi della contingenza
Che non basta occuparsi di salvare le famiglie di aiutare chi soffre di più ma serve costruire una speranza
Serve costruire un futuro migliore dare il segnale che un futuro migliore possibile io credo che sia uno dei modi per ridare senso alla politica
Serve occuparsi del futuro occuparsi provare a disegnarlo ri declinare diritti giustizia sociale e solidarietà io penso che il futuro del PD non di Area democratica si gioca qui
Oggi mettere
Toppe trovare soluzioni di fronte all'emergenza sociale è necessario per il Paese per le famiglie ma ora politica recupera il senso del futuro
Propone certezze rispetto al futuro e speranze a un Paese insicuro
Che non vede vie di uscita
Una politica che non fa questa cosa non serve
E vince chi propone capri espiatori
Chi indica il nemico che si chiami politica si chiami immigrato si chiama in un altro modo chi cavalca i problemi non li risolve chi alimenta le invidie su Ciani chi mette le persone una contro l'altra la dimensione del futuro è decisiva in questo momento e non era scontato
Io penso che
Il futuro una proposta riformista per il futuro ossia il tema su cui è nato il Partito Democratico e che noi come area democratica abbiamo gelosamente custodito
Però dobbiamo sapere lo voglio dire perché è credo che dobbiamo dirci anche queste cose che nel Pd nonostante l'impegno del Segretario che abbiamo sentito ancora oggi
La tentazione di rientrare nelle vecchie trincee di cercare dietro di noi le risposte tranquillizzanti c'è
Su questa strada fallire Hammond recupereremo una dimensione della testimonianza mentre la nostra ambizione aiutare questo Paese
I cittadini a cambiare a vivere meglio io credo che il compito di Area democratica sia quello di impedire che questo partito volti la testa indietro
E che si sappia rappresentare certo la sinistra ma guardando avanti e che le spinte a
Tranquillizzarci ripetendo vecchie esperienze sono spinte che fanno male al partito ma soprattutto male al Paese
La seconda cosa io sono convinto
Che l'antipolitica state Candle per molte ragioni
Sicuramente perché c'è un degrado morale della politica dobbiamo dircelo per gli scandali che abbiamo di fronte
Perché
Guardate io voglio ragionare brevemente sulla vicenda della lega guardate che la vicenda della lega non è
Secondo me
Nel senso comune solo una vicenda dei rimborsi elettorali che peraltro riguarda tutti
Ma c'è un'idea di che cos'è un partito
Guardate che quello che si sta presentando di un
Partito verticistica senza democrazia che gestisce soldi che gestisce in cui c'è una discussione tutta interna in cui non si capisce dov'è il Paese dove la politica
Quelle ideali di partito chiusa è un'idea che assorbe rischia di associare tutti i partiti
E allora il Partito Democratico che è nato per la riforma della politica che è nato per
Costruire la partecipazione dei cittadini in questo momento deve mettere con forza in campo questa forza la politica non è quella roba lì
Non è il partito chiuso verticistica che non fa i congressi in cui
Un leader più o meno in salute
Determina
La possibilità del futuro dello stesso movimento e di chi
Fa politica la politica deve essere uno strumento partecipazioni dobbiamo recuperare con forza questa dimensione rivendicarla con forza e con orgoglio terzo io credo che
Se oggi c'è l'antipolitica che attecchisce è perché c'è la crisi evidente
Se la politica fosse in grado di rispondere i pro e i materiali
Dei cittadini non credo che ci sarebbe una discussione sui costi della politica lo dico chiaramente
C'è poi il problema di fondo è che oggi la politica non è all'altezza non appare all'altezza delle sfide che il paese pone e non fa una fase di crisi questo è particolarmente grave
Ma guardate io voglio dire
C'è un'altra questione però con cui dobbiamo fare i conti che si chiama costi della politica e dobbiamo fare lo voglio dire anche a Dario adesso subito perché guardate io ho sentito l'analisi di Floris
La trovo anche confortante io non ho questa esperienza
Io non penso che la gente distingua tra l'auto blu che viene utilizzata bene l'auto blu che viene utilizzata male in questo momento non è questo il clima
Il clima è che la gente ha letto sui giornali che i partiti hanno ottenuto voti hanno avuto cento e hanno speso dieci e le famiglie non riescono ad avere i soldi sufficienti per tirare la fine del mese
Allora su queste
Io sono d'accordo su tutto sono d'accordo su tutto è vero i rimborsi sono stati dimezzati ma questo messaggio non passa siamo di fronte un'emergenza e la politica deve rispondere all'emergenza dobbiamo avere il coraggio di prendere
Misure Grassi non basta niente qua latte non basta niente non bastano le leggi che dimezzano i rimborsi elettorali non bastano i tagli dei costi della politica e degli stipendi ai consiglieri regionali e parlamentari
Non basta c'è un clima per cui l'idea che è passata e quella che ho detto prima
E l'idea che sta passando è che la politica ha un costo le istituzioni sono un costo la democrazia è un costo per questo c'è un'emergenza e allora di fronte a questa emergenza
Noi dobbiamo dare un messaggio chiaro forte anche oneroso se serve
Ma ne va della possibilità di non spezzare definitivamente il filo sottile che lega ancora la politica i cittadini perché guardate se noi rispondiamo a quello che sta emergendo
Dicendo va bene
Facciamo la
La certificazione dei bilanci diciamo una cosa giusta ma non cominciamo nessuno perché oggi il tema ed altro
Allora o facciamo così o lasciamo spazio alle tante forze che sulle spoglie della politica delle istituzioni vogliono comandare e non governare il Paese comandare non governare il Paese
Voglio concludere
Dicendo questo visto il luogo da cui vengo che l'epicentro di molte vicende ora Dario ha detto che finito il berlusconismo noi oggi abbiamo bisogno
Ci impone di ricostruire un progetto che si fondi su un'idea di Paese
Io credo che dentro questa riflessione cioè debba essere un'altra quello che sta succedendo in Lombardia e nella lega dice due cose
Dice che Formigoni
L'esperienza di Governo della Regione Lombardia che sembrava un modello
Per dare risposta ai problemi di sviluppo di crescita del nord del Paese
E dall'altra parte la lega chi aveva e ha cercato e sta cercando ancora di interpretare gli umori più profondi del nord del Paese queste due esperienze sono fortemente in crisi c'è una crisi morale
Ma c'è anche una crisi politica
Sono fallite le due esperienze che hanno tentato di dare risposte sbagliate ma hanno tentato di dare risposte al nord e sono riusciti a interpretare il no
Quindi c'è un vuoto
E oggi noi non abbia lo voglio dire noi oggi non abbiamo più nessuno da inseguire
Non ci abbiamo più nessuno da scimmiottare
Non abbiamo le da costruire partiti settentrionali né porre questioni settentrionali dobbiamo mettere in campo un progetto nazionale che ha risposto che copra questo vuoto
Che risponda alle domande che vengono soprattutto dal nord che si chiamano sburocratizzazione Europa lo sviluppo ho finito politiche territoriali infrastrutture sostegno all'innovazione
Parole come talenti come mobilità come qualità quelle che ha detto Dario
Declinate al nord possono costruire un'idea vincente di governo che serve del nord del Paese che serve a rilanciare tutto il Paese e che può cambiare il Paese intero
Grazie Franco
Claudio Sardo
Poi segue Roberta Pinotti
Buonasera a tutti grazie per avermi dato questa possibilità
Io
Cerco di andare ovunque ci sia la possibilità di legare
Di rafforzare il legame tra l'Unità la comunità politica di riferimento
Che ovviamente non è soltanto il PD il movimento sindacale sono
I le associazioni i gruppi che lavorano per la
Danno battaglia per la legalità per la solidarietà
Ma ci troviamo insomma un crocevia tra
Il lavoro politico e culturale per rafforzare l'autonomia
Democratica l'autonomia del pensiero democratico e quello invece di consentire attraverso il giornale
Di avere un dibattito ampio a più voci plurale che sia rappresentativo delle tensioni dei sentimenti delle istanze che ci sono nel
Mondo che ci circonda ecco l'autonomia io credo che questo volevo Puccini concentrare il mio intervento su questo punto perché penso
Che tra le cose che più preoccupa ci preoccupano oggi e cioè questa aggressione nei confronti dei partiti questa sfiducia nei confronti della politica
Sia un tema che ci amareggia naturalmente del quale noi troviamo
Concretamente mille ragioni ogni volta che ci muoviamo però lo avvertiamo come un ostacolo alla possibilità di cambiare le cose di cambiare la storia di cambiare la società
Ecco io penso che al fondo di questa polemica di questa tensione che oggi viviamo
C'è
Una una grande crisi una grande difficoltà così sono state dette tante cose e io penso che
Sia giusto i partiti il PD innanzitutto perché
Non non si io credo che il PD non si debba nascondere che la polemica sul nei confronti della politica riguarda soprattutto il PD riguarda soprattutto la sinistra il centrosinistra
Perché la politica è il PD non è soltanto
Il solo partito che si chiama Partito il bastione che sta controvento in questa polemica
Ecco io credo che bisogna che i partiti debbano stringere la cinghia che bisogna fare delle leggi per controllare i bilanci che bisogna fare tutte le cose che voi avete detto anzi forse che bisogna farne qualcosa in più però non può sfuggire
Che dietro questa polemica
C'è una un'aggressione un tentativo di disegnare una democrazia senza partiti
Una politica senza finanziamenti pubblici e quindi esposta maggiormente alle lobby alle forze delle oligarchie dominanti
E in genere una società con un un ruolo sempre più marginale del pubblico intendo per pubblico naturalmente non dello statale il provinciale il comunale ma quel ruolo di
Coordinamento e di indirizzo quella capacità
Di governare le forze stante lo stato del privato no profit insomma quella capacità di governo
Che
Possiamo definire pubblico ecco questo io credo che questo questo tema non possa sfuggire c'è dietro questa polemica di questi giorni c'è un tentativo di disegnare una democrazia senza partiti
C'è al fondo una cultura un'ideologia che è quella del cittadino da solo davanti allo Stato e al mercato io credo che questa sia una grande battaglia politico-culturale
Io credo che anche nel momento in cui voi proporrete farete la vostra battaglia la riforma del bilancio ecco questa un senso se secondo me se è chiara qual è l'orizzonte la battaglia
Di fondo che il PD al quale il PD non deve rinunciare perché penso che sia nato come un ponte verso un nuovo sistema politico e ponte verso una nuova idea di politica
Invece una grande parte dell'establishment del nostro Paese
Ha deciso di impegnarsi in una battaglia a fondo per uscire da questa crisi in
Quindi dal fallimento dell'asse Bossi Berlusconi con una prospettiva assai diversa di quella che il PD immagina per sé e per il futuro della società
Le persone che oggi
Aggrediscono attaccano la stessa funzione dei partiti e in fondo rendono la discussione sul bilancio impossibile perché nel momento in cui voi proporrete di dimezzare diranno che è troppo poco nel momento in cui affronteranno affronterete il tema del controllo pubblico diranno che è insufficiente
è evidente che sono le stesse persone che hanno investito su Bossi e Berlusconi negli ultimi dieci anni
Sono delle classi sono un pezzo fondamentale dell'establishment nel nostro paese che sia di centrodestra ma talvolta anche di centrosinistra
Che non vuole che si formi una
Classe dirigente che è dotata di un'autonomia rispetto
A forze esterne che sia in grado di guidare questa Società di candidarsi dopo la vedovo la stagione di Monti
A guidare il Paese
Non credo che voi immaginava de che la stagione di Monti sarebbe finita a tarallucci e vino diciamo che dopo che
Venuto il governo dei tecnici e dopo che molti lo hanno raccontato come la sublimazione della politica
E come la sconfitta non di Berlusconi e Bossi ma la sconfitta degli di tutti i partiti
Poi avrebbero steso un tappeto rosso
Per una soluzione politica all'indomani del Governo Monti io penso che questa vicenda stia dentro questa battaglia politico-culturale che oggi dietro questa discussione
Sui bilanci dei partiti sul ruolo dei partiti sulla stessa possibilità che ci sia il finanziamento pubblico
C'è esattamente il modo con cui l'Italia deve uscire dalla crisi con quale risposta politica l'Italia deve uscire dalla crisi
Io penso che voi dovrete congegnare la risposta sui bilanci dei partiti avendo bene a mente che la posta in gioco è molto più alta e riguarda la stessa possibilità della politica di riorganizzarsi io
C'è un la ovviamente la questione della risponde all'uscita della crisi è una questione che non è soltanto nazionale o provinciale riguarda hobby ovviamente la risposta che sarà capace di dare l'Europa
In tutta evidenza le ricetta che c'è stata propinata non è sufficiente anzi è sbagliata sin dalla lettera di Trichet che tanto ha fatto discutere il nostro Paese anche dividere il centrosinistra era
Chiaro che quella sa sarebbe stato una ricetta recessiva che non avrebbe prodotto la la riuscita della crisi
Oggi alcune cose sono cambiate
Oggi ci sono del
Siamo alla vigilia di elezioni francesi che mai sono state così europee e che possono obiettivamente aprire anche degli scenari nuovi
Ma io credo che il PD al di là degli aspetti gli elementi nominalistici su
Il termine socialista che spero ormai
Socialista democratico spero che ormai sia la questione archiviata brillantemente archiviata dalla collocazione internazionale del PD
Dalla scelta di collaborazione con tutte le forze progressiste europee e internazionali
Ecco io credo che il PD abbia fatto un investimento giusto su questa partita europea
Però molto sta anche nella capacità del Partito Democratico di costruire in questo tempo del Governo Monti una transizione politica istituzionale ed efficace
Io se c'è una cosa anche sottolineerei mi permetto di sottolineare della
Dell'intervento di ieri di Dario che erano lui lo sa perché tante volte è stato oggetto di conversazioni tra di noi
è che si sfuma la possibilità
Di fare una riforma elettorale che ci faccia uscire dal porcellum non sarà sufficiente nessuna legge sui partiti sui controlli dei bilanci
Io non credo che i partiti nelle condizioni istituzionali attuali siano in grado
Di reggere
O di di sostenere un'autonomia politica culturale
Perché il sistema di questi vent'anni in particolare
La torsione che ha dato il porcellum al sistema istituzionale
Impedisce i partiti di avere quel ruolo e quell'autonomia noi abbiamo non solo
La vituperata le vituperate liste bloccate e ne abbiamo un istituto che è un vero e proprio cancro del sistema che tant'è vero che non ha uguali in nessun Paese del mondo e cioè il maggioritario di coalizione
Il maggioritario di coalizione è un cavallo di Troia attraverso il quale è stato inserito nel nostro il seme costituzionale un modello presidenzialista di fatto il maggioritario di coalizione è una modalità con cui si trasformo l'elezione politico Parlamenti nel se ne parlamentare legislativa in un'elezione pseudo presidenziale
Io credo che un i sistemi in Occidente possono presidenziali possono parlamentari se sono presidenziali l'elezione del Parlamento è separata dall'elezione presidenziale se sono parlamentari
Seguono delle dinamiche parlamentari in nessun Paese europeo dove si vota con il proporzionale i cittadini non sanno chi è il Presidente della sera delle elezioni che al Presidente del Consiglio quali sono le alleanze e qui si fanno delle polemiche
Assolutamente ridicole
Anzi i cittadini in un sistema presidenziale non sembra
Proporzionale europeo OSP
Decidono anche quali sono le alleanze non è che
Si trovano di fronte a dei delle degli schemi maggioritari imposti
Ecco io credo che la di la vera differenza sta nel ruolo dei partiti cioè nella possibilità che siano i partiti che sia il partito che vince le elezioni
A guidare
Una coalizione parlamentare stabile e altri sviluppare attraverso di questa al suo programma di governo
Io credo che la questione della legge elettorale sia il completamento di un discorso di riscatto dei partiti
E is modelli modelli europei ce ne sono tanti voi insomma adesso il
Particolari quali discuterete domani
E io credo che il tema dell'autonomia dei partiti e quindi della modalità con cui si esce dalla crisi dalla capacità che i partiti avrà uno di
Dare una risposta alla crisi diversa da quella
Che è stata data finora è lì che si giudicherà il
Il
Il riscatto possibile della politica perché mi ha preceduto Mirabelli ha detto delle cose che io condivido completamente la ragione per cui c'è il da disillusione il disincanto il disprezzo la politica che la politica
Conta sempre di meno e quindi noi rischiamo
Molte volte ci concentriamo nelle discussioni sul le forme
Ma realtà e la capacità
Del Progetto di come uscire dalla crisi quale se è possibile dare alla la crisi una risposta diversa da quella classica che è stato dato in questi anni riduzione dei salari riduzione delle pensioni
Riduzione degli investimenti pubblici
Controllo dei bilanci in termini di austerità e non di crescita questa sono state politiche monetarie restrittive anche se adesso per fortuna qualche allentamento c'è stato
Io credo che questo sia
La battaglia politico-culturale che l'Unità temi di apertura grande apertura vuole sviluppare insieme a voi rafforzando
Questo legame con questa comunità politica all'infermeria entrò in preoccupata intenzione però proiettata verso una
Un tentativo di cambiare il corso degli eventi e non soltanto di governare sulla base di un pensiero unico dominante un'ultima cosa vorrei dire perché esso voi avete deciso
Pure essendo pur avendo dato un contributo fortissimo decisivo alla stabilità del PD all'unità del PD
Avete deciso di mantenere in vita prestare a questo luogo di confronto di differimento di dibattito
Ecco io penso che c'è un'originalità della vostro della vostra Assemblea del di questo luogo
Che secondo me particolarmente prezioso per lo sviluppo dell'idea democratica
Ed è nella capacità di raccogliere ispirazioni diverse è un primo tratto originale del PD italiano che l'unica forza della sinistra europea c'è una presenza
Cattoliche di cattolici impegnati sia ben degli elettori PM della rappresentanza che ovviamente non ha uguali negli altri Paesi europei questo io penso che sia una grande ricchezza sia in un momento in cui
Proprio non momento di pensiero unico
Il momento in cui se non vinceva Hollande in Francia sarà difficile immaginare
Un percorso diverso
Un esito diverso le politiche europee io credo che non dobbiamo non bisogna fermarsi soltanto
A discutere quanto la dottrina sociale della Chiesa
Compatibile
Quanto c'è di buono quanto è utile quanto si sovrappone alla politica al programma l'ispirazione del PD regionale tanto
Io penso che invece possono dare oggi il vero problema è
Riusciva a dare un contributo molto forte sul piano del le motivazioni e dell'impegno io non credo che si possa fare politica
Senza avere un'idea dell'uomo senza avere un'idea della fraternità senza avere un'idea della solidarietà sul vivemmo otto controcorrente perché il paradigma dominante oggi individualista si individualizzante la protesta si individualizzato anche la rabbia
Io credo che questo impegno sul piano delle motivazioni questa ricerca antropologica che
Non può fare a me BPD non ne può fare a meno proprio perché ha un'idea di cambiamento della società e trarre da tutte le motivazioni quelle religiose quelle laiche
Quelle filosofiche l'umanesimo integrale le motivazioni per un impegno politico in un momento in cui la crisi e la paura ci spinge verso l'individualismo
Ecco io penso che questo sia un contributo culturale ricchissimo in fondo la stessa radice della nostra Costituzione
E io Suma anche questo fa parte del lavoro dell'impegno culturale dell'unità vi ringrazio grazie Claudio
Tempo fa l'intervento Roberta Pinotti si prepara Tino Iannuzzi
Condivido quello che ha detto in sul finale Claudio Sardo dicendo che l'esperienza di Area Democratica un'esperienza molto importante
Per il Partito Democratico e per l'Italia la scelta l'abbiamo fatta all'inizio
Di mischiare subito le provenienze e poi
Lavorare insieme dimenticando c'era e credo che sia stata una scelta
Profetica e credo che sia
Negli evito fondamentale per il Partito Democratico peraltro l'iniziativa di questi tre giorni non so se condividete questo giudizio
è
Molto positiva diciamo che Cortona cresce di volta in volta
L'approfondimento politico or le relazioni gli interventi esterni anche la capacità di aver trovato letture Comuni io sento dei un filo con dottore profondo che lega i diversi interventi non è stato così dall'inizio quindi abbiamo fatto un cammino credo che sia anche giusto e bello riconosce ce lo e lo ha riconosciuto anche il segretario questa mattina
Tornando alla relazione di Dario che a me è piaciuta moltissimo che ho trovato veramente importante
Vorrei soffermarmi su un punto
Luigi
A
Realizzato diciamo le esigenze ha messo in evidenza le esigenze le urgenze del presente dicendo però che non possiamo limitarci a queste ma dobbiamo anche guardare sul futuro
Partiamo da alcune di queste esigenze del presente
Gli ESU dati sono stati citati anche le povertà estreme guardate recentemente ho incontrato le associazioni che a Genova si occupano proprio di
Di chi ha
L'ABI di chi vive la povertà estrema quello che ci raccontano queste persone che si occupano
Di chi vive in queste condizioni e che mentre prima comunque queste persone arrivavano i servizi sociali dei Comuni
Adesso per le risorse che sono state tagliate spesso ai Comuni che non hanno più risorse non arrivano neppure più quindi arriviamo al paradosso che chi avrebbe più bisogno di tutto non arriva neanche a chiedere
Ma
Vorrei citare anche la questione degli ESU dati perché
In Liguria la stiamo vivendo da più tempo diciamo di
DDT del della situazione italiana perché per una vicenda legata diciamo ad una
Alle pensioni per amianto ad un'indagine della magistratura sono state bloccate moltissime pensioni per amianto e quindi da anni io sto incontrando persone che
Sono andata in pensione perché gli han detto che potevano andare a con i benefici dell'amianto ad un certo punto questa è stata bloccata alcuni sono senza stipendio cioè senza pensione né stipendio da più di un anno con tutte le difficoltà che potete immaginare stiamo parlando di persone che hanno vissuto di un lavoro da operaio nelle acciaierie piuttosto
E che non sanno cosa succederà i drammi individuali che adesso si sono moltiplicati per questi numeri che non abbiamo ancora precisi ma che sono diciamo amplissimi sono terribili cioè
Io ho ricevuto lettere di mogli che raccontavano del fatto che il marito sicura suicidare non voleva più uscire di casa perché non avevano
E persone che sono hanno avuto un infarto per il dolore di non sapere quindi stiamo parlando di una situazione in cui non è che possiamo boh poi dire è colpa delle aziende non sappiamo stiamo parlando di persone per cui il problema Bat risolto va risolto
Questo per quello che riguarda l'emergenza del presente ma
Il Governo Monti giustamente è stato detto qui da Dario ma anche da molti altri noi lo dobbiamo
Riconoscere come un Governo che abbiamo voluto per superare il berlusconismo
Ma nello stesso tempo noi dobbiamo essere perché come diceva Bersani ci mettiamo poi la faccia anche noi andiamo in giro e sentiamo queste esperienze e dobbiamo dare una mano
Lo abbiamo fatto lo stiamo facendo lo faremo ora in Senato sull'articolo diciotto io credo che dobbiamo farlo fortemente anche sul tema della crescita
Finora sul risanamento su rigore si è fatto molto martedì ci sarà il primo vertice che riguarda la crescita
La stessa intensità che abbiamo visto su rigore la dobbiamo vedere e chiedere sulla crescita qua alcune proposte sono state fatte già li abbiamo elaborati anzi ha parlato
Non soltanto dei temi del problema dei pagamenti la pubblica amministrazione di quelli che sono i finanziamenti alle imprese si è detto certamente deve essere uno dei nostri punti centrali che un patto di stabilità che strozza l'operatività dei Comuni diventa poi un elemento di freno della crescita incredibile non possiamo affidarci solo le grandi opere sono d'accordo con quello che ha detto del rinvio
Ma c'è un'altra questione che noi dobbiamo porre su questo tema della crescita
Ed è il tema
Della politica industriale
Io penso
Chi abbia ragione quando ieri si parlava di qualità io penso che in questo Paese lo dobbiamo sfruttare al massimo la qualità il tema della green economy il tema delle bellezze del nostro Paese
Ma abbiamo ancora delle eccellenze per quanto riguarda anche la produzione tecnologica chi rischiamo
Perdere e sono un pezzo di quella qualità della capacità diciamo del manifatturiero che si è trasformato
Che non possiamo permetterci di non avere più
Mi riferisco in particolare
Sto pensando ad esempio al tema dell'energia e trasporti si sta parlando di dismissioni di Ansaldo Breda e Ansaldo STS o di Ansaldo Energia
Poi qualcuno invece parla di partnership industriali è un'altra cosa
Ma
Pensare di non avere più la testa su questioni importanti come trasporti energia per un Paese come l'Italia che già tanto ha perso non vuol dire soltanto bruciarsi quello ma
Anche per esempio lo SDI po'Dellai tecniche può essere collegata a queste cose senza grandi aziende e su questo hanno
Saperi diciamo ampi
Beh è un pezzo che ci tagliamo e noi non ce lo possiamo permettere come Paese
Allora
Non
Su questo non è possibile che il Governo non dia delle indicazioni non sono ingerenze indebite stiamo parlando di aziende di cui lo il Governo è principale azionista
Su questo diciamo non ci se ne può lavare le mani e credo che sia un tema da porre con attenzione
Finisco su cui sul su questo tema e aggiungo solo una battuta per quello riguarda che riguarda il tema del finanziamento che che è stato toccato
Possiamo metterci che io vorrei mettermi in mezzo
Dando ragione a tutte e due dicendo che però dobbiamo trovare una strada comune al grido di allarme che qui arrangiato Mirabello anch'io sono convinta che non bastano soluzione di buonsenso cioè nel senso servono però dobbiamo essere
Incisivi nella proposta che facciamo non basta dire che abbiamo certificati Bilancio giustissima ma non basta però anche con l'appello che ha fatto Bersani a
Diciamo
Non inseguire i populismi in cerca d'autore e su questo mi permetto di dire che dobbiamo fare attenzione anche al nostro interno
Leggevo ieri diciamo dichiarazioni di nostri importanti dirigenti che cominciano a dare indicazioni su come bisogna spendere quei cento milioni
Saremo capaci tutti di fare questo cioè ognuno di noi avrebbe delle idee importanti non cominciamo su questa strada fra noi cioè troviamo
Come stiamo facendo qui
Degli elementi condivisi e portiamolo avanti insieme perché
Per concludere diciamo sul bel libro che Floris ha scritto ed io volete decapitati quando diceva quale classe media dirigente ci meritiamo
Io penso che la classe dirigente che prima o far precedente al Partito Democratico gli elementi di responsabilità x di solidarietà di debba tenero ben vivi non il fatto che poi ognuno di noi cerca di inseguire un applauso facile perché diciamo una strada più semplice ma non ci porta molto lontano grazie
Grazie Roberto adesso interviene Tino Iannuzzi e poi si prepara Deborah sera Chiani
Dopo Deborah serra Chiani Giuliano Amato
Grazie ma io penso che in queste giornate ci aiutano molto
Io penso che aiutano tutto il partito un po'come è stata sempre e continua a essere la funzione la mission di Area democratica come aria che esprime
Meglio
Di ogni altra la sintesi il significato la mission di fondo del Partito Democratico e ci aiutano molto innanzitutto per la splendida e ricchissima relazione di Dario
A capire il momento difficile che viviamo e a
Riempirci di una motivazione più forte più persuasiva un momento che vede
Da un lato l'anomalia del Governo Monti la sua unicità la sua straordinarietà ma anche la sua grande capacità di impatto sulla vita reale
Del Paese sui sentimenti delle persone dall'altro una crisi economica e sociale chi ogni settimana avvenire farà sentire sempre di più
I suoi effetti negativi una volta che si dispiega l'anno tutte le conseguenze di quello che possiamo ritenere una sorta di combinato tra
Le bollette dei servizi Chiomenti hanno il prezzo del carburante chiama scesa senza fine
Le addizionali IRPEF e l'impatto dell'IdV
E che nel Mezzogiorno ha la caratteristica di una crisi economica e sociale che rischia di divenire sempre di più crisi civile gravissima crisi delle istituzioni
E dall'altro lato abbiamo anche la difficoltà della politica la crisi dei partiti del loro rapporto con la gente sotto il vento fortissimo sempre più ingovernabile non indirizza bile dell'antipolitica
Probabilmente questa è una delle chiavi anche del successo e del credito che il Governo Monti riscuote nella pubblica opinione perché viene visto come un Governo lontano distinto e distante dai partiti dalle loro patologie da loro vizi
Ma è indubbio che il successo del Governo Monti si lega anche a un dato molto più importante a mio avviso fondamentale
Su cui dobbiamo riflettere con grande attenzione perché il Governo Monti ha riportato in auge in primo piano valori e parole che sembravano scomparsi
Nel linguaggio nel comportamento della politiche delle istituzioni valori come competenza come serietà come rigore come sobrietà come discrezione come mutamento di stile
Come congiunzione tra comportamento nella vita pubblica e nelle relazioni private e anche con un senso di umiltà e di modestia complessiva che tanto piaceva gente
Impegnato ogni giorno in difficoltà notevoli
E un Governo che sa parlare il linguaggio della verità dei problemi e delle difficoltà anche le più forti e sa affrontare il nodo difficile della spiegazione
Delle reali situazioni e delle soluzioni con la franchezza anche delle
Spiegazioni più dure più difficili a passare ecco tutto questo
A mio avviso rappresenta
Un rilancio di una competenza e di una cultura di governo che ci deve indurre con molta forse ancora più commi si pone a sostenere l'azione di Monti un sostegno forte e convinto anche per tanti provvedimenti di merito non tutti li condividiamo a trecentosessanta gradi
Ma tanti sono importanti hanno significato un mutamento di direzione di marcia
Ma un consenso che deve essere anche
Motivato non timido ma nemmeno arrendevole perché dobbiamo anche dire che ci sono dei settori in cui questo Governo e noi all'interno della maggioranza parlamentare possiamo e dobbiamo fare di più
Perché ci sono concentrazioni di potere economico finanziario di influenza nella vita del Paese
Che sino ad oggi non hanno concorso come avrebbero e debbono
Allo sforzo di uscita dalla crisi della nostra Italia il sistema delle banche che sempre di più mette gli imprenditori e le famiglie anche le più seria affidabili
Molto spesso drammaticamente in ginocchio in difficoltà
Il sistema delle assicurazioni il sistema dei concessionari autostradali
Tutti i settori su cui bisogna intervenire con misure concrete come liberare i vincoli assurdi dal patto di stabilità che strangola i Comuni
E come anche
A
Avere finalmente le risposte sul fronte della razionalizzazione della riduzione della spesa pubblica il Governo e all'opera ma attendiamo decisioni e soprattutto risorse che possono essere liberate per creare lavoro per andare incontro alle famiglie giovani
E poi io penso che l'altra considerazione
Che lo dobbiamo a tre che attrezzare la nostra proposta per vincere la sfida del Governo del Paese nel due mila e tredici
E noi dobbiamo ed è anche uno sguardo sociale più ampio mettendo su un'alleanza solida capace di tenere assieme mondi interessi diversi
Ma di reggere la sfida che dobbiamo vincere giocare quella di innovare e mutare in profondità la nostra Italia
E qui
Su questo terreno è stato sempre molto attento Piero Fassino non dobbiamo tralasciare un'occasione di riprendere il dialogo col mondo variegato delle partite IVA che esige una lettura diversa da quella tradizionale
Oggi il mondo delle partite IVA e quello che c'è la in sei un'aria drammatica di precariato di disoccupazione di sotto occupazione
Di disperazione giovanile di espulsione dall'area del lavoro subordinato e dipendente di energie settori che sono condannati ad una totale assenza di risorse in mancanza anche delle garanzie del sistema del welfare
Ecco le dobbiamo scendere in campo su questo terreno perché finito per il mondo delle partite IVA il miraggio
Di Berlusconi e la capacità di rappresentanza della lega caduta sotto una serie impressionante di vicende vergognose squallide ma non è terminata la diffidenza nei nostri confronti e noi dobbiamo ritessere il filo della fiducia e della credibilità
Per costruire un'alleanza seria e credibile per una nuova Italia una nuova Italia che deve riuscire a tenere insieme
Le istanze le difficoltà le speranze le prospettive di tanta povera gente
Che c'è che cresce ogni giorno con le istanze dei ceti più dinamici più moderni più produttivi queste la nostra capacità per
Poter guidare il Paese
E chiudo ma tutto questo deve anche avere la forza di porre con decisioni a centro un nuovo senso dello Stato un nuovo senso delle istituzioni quel senso delle istituzioni quel senso del dovere
Che ci ricorda Moro e che in questi giorni anche dal profondo sud dalla Calabria così piena di problemi a monastero ACEA saputo esprimere il nostro sui Indaco Maria Carmela Lanzetta con esemplarità e con grande
Con grande serietà
Ebbene noi dobbiamo recuperare questo senso dello Stato delle istituzioni nelle scelte e nelle decisioni nei volti della nostra classe dirigente delle nostre candidature nelle nostre parole né i messaggini simbolica trasmettiamo al Paese
Da qui un'azione è una lotta senza sosta come sapete l'orario per la nuova legge elettorale per la riduzione
Della anche dei finanziamenti pubblici alla politica ponendo al centro una parola a trecentosessanta gradi sobrietà sobrietà misure estiva di comportamento solo così possiamo anche animare un senso più forte della comunità
Di quella
Comunità che deve sentirsi unite in tutti i suoi territori in tutti i suoi gruppi sociali in tutte le sue condizioni
Da un sentimento profondo di appartenenza alla nostra Italia solo così siamo un Paese un Paese inverno
E profondo solidale è unico un Paese al quale poi
Il governo dei tecnici non potrà
Ridare la speranza perché la speranza questo Paese non può de la potrà dare soltanto la politica
La politica avere altri dalla buona politica che produce buongoverno e buona amministrazione etica pubblica ed esemplare stile di vita
Una politica che
Deve però sta per proiettare una speranza vera la speranza è vera non sei
Insegue sognatori l'utopia o belle parole ma pochi fatti ma si sa parlare in profondità
Alcuni e alla coscienza delle persone e delle comunità questo è la nostra sfida ridare ai giovani alle donne agli uomini della nostra Italia una credibile persuasiva e suggestiva speranza grazie
Grazie Dina
Ora la parola a Deborah Serra Chiani
Segue il Presidente Amato
Deborah
Credo che sia
Bene io
Vorrei utilizzare una parola che oggi ho sentito poco ma che credo sia centrale se vogliamo affrontare non solo la crisi economica e finanziaria ma come diceva anche questa mattina il segretario Bersani
La crisi della politica che si accompagna la crisi economica e finanziaria quindi vorrei parlare di un Partito Democratico che fa lo sforzo in quest'anno di dare la risposta che per troppo tempo temo abbiamo accantonato qual è il profilo identitario del Partito Democratico
Io parto dall'Europa perché
C'è la tendenza a quando non si riescono a dare immediatamente le risposte non si riesce ad essere le persone del fare che ricordava Floris c'è la tendenza a prendere un po'di scorciatoie
E allora anche in Europa c'è
Secondo alcuni la necessità che il profilo identitario del Partito Democratico nasca direttamente dall'adesione del Partito Democratico al Partito Socialista Europeo
Io credo che sia una pericolosa scorciatoia credo anche che vada approfondito meglio allora quello che è stato il pensiero socialista europeo degli anni Novanta
Credo che bisogna capire se quella sia stata una risposta io penso che invece quel pensiero socialista Europa degli anni Novanta non abbia interpretato capito e compreso fino in fondo la globalizzazione
In fondo se
Su ventisette Paesi europei ventitré sono governati da forze di centrodestra o di destra estrema forse
L'idea che si possa semplicemente aderendo al Partito Socialista Europeo costruire in quel modo il profilo identitario del Partito Democratico sia una di quelle scorciatoie che ci ha condotto per troppo tempo a pensare che
Parlare di
Alleanze fosse sufficiente per capire quali
Quale fosse la natura vera del Partito Democratico e quindi a seconda che l'alleanza forse un po'più a sinistra un po'più al centro eravamo un po'più a sinistra un po'più di centro
In realtà il nostro profilo identitario si costruisce con le risposte concrete
E allora c'è bisogno di un cambio di rotta c'è un bisogno di cambio di rotta con delle risposte riformiste forti in Europa noi abbiamo già detto che siamo ore degli eurobond abbiamo già detto che vogliamo la tassazione delle transazioni finanziarie abbiamo detto che non è sufficiente il fiscal comparti abbiamo chiesto anche la crescita
Però forse non basta
Se non siamo quelli che iniziamo a descrivere l'Europa come qualcosa di diverso di nuovo e che deve formarsi anche durante la crisi economica e finanziaria magari un'Europa che investa nella cultura nel patrimonio culturale del capitale umano che faccia quello sforzo che in fondo dovevamo fare fin dagli anni due mila con la strategia di Lisbona che forse non ci abbiamo creduto ci abbiamo creduto molto meno degli altri se siamo tra i Paesi col più alto tasso di disoccupazione giovanile si su ventisette Paesi europei siamo al ventiseiesimo posto in Europa per occupazione femminile
Forse dobbiamo fare quello sforzo che altri Paesi sono riusciti a fare io vi do un dato per tutti per tutti la crisi economica ha colpito tutti e ventisette Paesi europei
Nel due mila otto l'Italia
Era al dodicesimo posto per la capacità di investimento nella banda larga nel due mila undici siamo al dentisti benissimo posto dopo di noi c'è soltanto Cipro vuol dire che nonostante la crisi economica nonostante le la scarsezza delle risorse l'Estonia la Slovenia
La Romania hanno investito più dell'Italia nella banda larga faccio questo esempio perché se vogliamo uscire dalla crisi meglio di come ci siamo entrati
Forse anche nelle risposte concrete nelle nostre proposte in Europa possiamo rispondere a quel profilo identitario
è uno una delle risposte che dell'Europa deve dare con forza il Partito Democratico e che forse deve dire di no
A brani
Quando ci viene detto che il modello sociale europeo e morto uno visto che stanno guardando al modello sociale europeo anche dalla Cina dal Brasile forse sarà il Cal so che iniziamo a capire come possiamo con quel modello sociale ripensare anche il modo di fare comunità e di fare solidarietà anche fuori dallo spazio europeo
Guardando all'Italia guardate io credo che sia lo stesso insomma io non credo che le nostre che la nostra capacità di essere partito
Che ha una
Possibilità di rispondere alle richieste alle esigenze della
Della nostra gente del popolo italiano
Non possa non venire da una chiarezza dei nostri intenti
Abbiamo parlato a lungo della necessità di dare delle risposte degli esenti beh io rispetto al finanziamento dei partiti è già stato detto molto vorrei ribadire che è necessario un finanziamento pubblico
I ventisette Paesi europei hanno tutti e ventisette un finanziamento pubblico il problema
Che in Italia Astone che noi prendiamo troppi soldi e non abbiamo la stessa trasparenza degli altri Paesi europei e allora il nostro finanziamento
Deve essere un finanziamento trasparente con delle regole chiare deve essere anche ridotto e mi perdonerete perché capisco che questo non faccia piacere
Ma anche rispetto alla famosa tranchant a cui
Anche la lega Nord rinuncia beh
Non solo non credo che sia giusto ricevere lezioni da cotanto esempio ma credo anche che non si possa neppure rispondere che noi abbiamo bisogno perché li abbiamo già spesi
Perché anche l'operaio che ha una busta paga da mille euro ha già cartolarizzato quei mille euro con le bollette la benzina il mutuo gli ha già spesi
E quindi credo che non sia
Nel giusto è sufficiente né dignitoso per un partito come il nostro dire a quelle persone che noi ne abbiamo bisogno perché li abbiamo già spesi
Bisogna fare uno sforzo collettivo
E allora se bisogna fare uno sforzo collettivo ci impegniamo a farlo e trasciniamo dietro l'Italia migliore quindi naturalmente non parlo soltanto di finanziamento ma se vogliamo darci un'identità lo facciamo anche con le risposte
Concrete dirette abbiamo parlato degli esso dati abbiamo detto c'è un problema di risorse non sappiamo quanti sono benissimo e allora perché non chiediamo a questo Governo Monti di mettere gli muso le fondazioni bancarie perché magari esentare le fondazioni bancarie dal pagamento del limone non è un segnale positivo voi mi direte sì va beh abbiamo cambiato il Governo ma il Parlamento è sempre lo stesso e la maggioranza non è quella nostra ma se noi non abbiamo la capacità e la forza di incidere
Socialmente e culturalmente di accettare la sfida culturale che viene dall'equità dalla giustizia sociale dalla capacità di raddrizzare delle scelte che forse sono sbagliate beh allora credo capiamo seriamente un problema presentarci davanti agli elettori fra un anno
Perché quell'identità che stiamo con tanta fatica costruendo nasce anche da queste piccole risposte dirette
Abbiamo detto che dobbiamo incidere sul patto di stabilità e allora non possiamo accettare che Roma capitale possa superare il patto di stabilità come perché Roma è capitale se si trascina dietro tutta l'Italia se dalle risposte a tutti i Comuni non se prende i soldi soltanto
Per poterli spendere in un impegno del genere credo anche che sia
Assolutamente necessario dare
Risposte diverse univoche a quello che sta succedendo al popolo della lega Nord che comunque aveva una domanda e che comunque ha avuto una risposta quella più sbagliata è quella più fallimentare però su questo voglio dire
Una cosa perché stamattina Bersani ha detto bisogna essere univoci
Bene allora non è tollerabile che il Partito Democratico possa dire bene
Bene Bobo Maroni perché la faccia pulita della lega con cui si può dialogare no
Perché quella è la persona
è la persona
Che ha fatto
Che ha fatto sì che l'Italia prendesse nell'ultimo mese e mezzo due condanne dalla Corte di Giustizia Europea Perini respingimenti in mare che sono costati la vita sessantatré persone
E allora se noi abbiamo il dovere di parlare
Al popolo della lega Nord non abbiamo nessun dovere di condivisione con la dirigenza della lega Nord non è quella che c'era prima né quella che cerca di accredita sì adesso attraverso una pulizia etnica che dovrebbe farci riflettere sull'incapacità dei partiti di rappresentare tutta la società
Anche in quella società che ha bisogno di di risposte che magari sul momento ne non riusciamo a dare
Ma che devono essere delle risposte che nascono da il primo esame di coscienza della politica la gente è stanca della politica che gestisce sì vuole la politica che governa allora basta gestire le cose bisogna governarle e si parte anche da queste scelte importanti
E dal segnalare finalmente con forza ci siamo perché dobbiamo rispondere alla domanda più importante dobbiamo sprechi spiegando il perché la prossima volta devono votare noi e non votare dall'altra parte
Grazie per l'ora
Io voglio ringraziare in maniera particolare
Il presidente Giuliano Amato al quale abbiamo chiesto una riflessione sull'Europa introdotta in parte anche dalle parole che ha detto adesso Deborah serra Chiani
Perché ogni giorno di più è evidente che non esiste una politica nazionale che possa dare risposta a tutte le questi
Doni che abbiamo davanti e che non esiste una visione progressista solo italiana se non esista una visione progressista europea
E Giuliano Amato è tra le personalità italiane ed europee che ha di più pensato scritto riflettuto combattuta su queste per questa Europa abbiamo scritto in Europa se non ora quando perché sentiamo che c'è una certa urgenza
Per una cambio di rotta avere una accelerazione per una nuova visione tuo qualche giorno fa iscritto sul Sole ventiquattro Ore è normale una dialettica tra visionarie pragmatismo fin quando si parla d'Europa non vogliamo essere previsionali insieme insieme a te
Grazie Presidente
Grazie prima linea
Io vi faccio riflettere
Non farò altro che farvi riflettere
Quindi non vi voglio emozionare
Perché
Questa faccenda dell'Europa sta diventando davvero complicata piena di contraddizioni
Che anche difficile da interpretare
Pensateci un attimo noi tutti qui dentro e non solo qui dentro
Siamo pronti a condividere la domanda che è stato apposto ha come titolo di questa mia breve chiacchierata se non ora quando se non ora quando vuol dire che è urgente che ci serve per molte cose
Che non si possono fare in sede nazionale che vanno fatte in sede europea
Allo stesso tempo leggete e in fondo niente ma poco
Può darsi anche che abbiano ragione
Tutti quegli saggi scritti articoli
Editoriali
Forse più fuori d'Italia che in Italia
In cui si dice che l'euro ormai sta per disintegrata anzi
E che in realtà
Ciò
Su cui dovremmo più riflettere come organizzare il ritorno alle monete nazionali
Con una seconda domanda il ritorno alle monete nazionali porterebbe anche con sé la fine dell'Unione europea oppure l'Unione europea potrebbe spot
Sopravvivere alla fine della moneta unica
E insomma ebbene non essere motivi qui e cercare di capire che cosa sta succedendo intorno a noi e quindi anche dentro di noi
E vi accorgete che
Siamo davanti a una situazione in cui hanno ragione tesi perciò nella sostanza opposte a loro
è uscito giorni fa un bel saggio di uno studioso americano molto noto in Italia John guai guerre che
Scrive molto dell'Europa e che è noto molto in Europa è gradito
Particolarmente alla Chiesa cattolica perché lui ebreo pretende che l'Europa dichiari la propria cristianità perché dice se tu non ti dichiari cristiano io non so con chi sto parlando tesi
Assolutamente controversa
Ma io mi trovai conduit a un dibattito Comunione e Liberazione in cui lui portava questa tesi io no ebbe applausi molto più fragorosi di quelli che ricevetti io natura fittizio
Quindi è molto noto
Ora lui ha scritto un un bel saggio se volete sull'ultimo numero della
Insomma journal di diritto costituzionale vede delle major V in cui dice che
Le l'onda la spinta che aveva portato l'Europa verso l'integrazione è finita non c'è più
Che in realtà l'integrazione per realizzarsi ha bisogno di una dose fortissima di empatia
Che tiene insieme tutte queste diversità che noi abbiamo in Europa
Non da che mise insieme le diversità fu quella della prima comunità europea
Con la motivazione dei padri fondatori basta guerre fra noi facciamo l'Unione per la pace
In tempi in cui il valore della pace significava il contrario di esperienze tragiche che erano nell'anima e nella carne
Di coloro che ne parlavano la prima generazione perciò degli euro previsti
Il risultato in fondo è stato ottenuto perché la guerra è stata cancellata dalle plausibili opzioni
Nei rapporti reciproci tra gli europei il ricordo di quella guerra che tanto aveva contribuito a motivare per la pace
La prima generazione non è più nella retina delle seconde e delle terze generazioni che sono
I più giovani anche non più di tanto giovani fra di voi e quindi ora le diversità sono tornate allo stato brado non hanno nulla di altrettanto dice il gioco Messia ammicco
Quanto quelli iniziale il messaggio e se non c'è quello non si riesce a costruire nulla
Ecco dall'altra parte c'è chi dice
Che
Abbiamo una moneta unica
Guardate in quello che sta succedendo volenti o nolenti la gestione della moneta unica ci sta portando da sola sia pure a balzello ogni
Verso un processo di rinnovata integrazione
Che comincia sta cominciando ora come integrazione fiscale il famoso fiscal compatta edili non potrà che sbucare
Nella integrazione anche politica
Quindi viviamo un tempo che non è quello della fine dell'Europa mai il tempo proprio della euro
Ora
Che cosa in realtà ci sta succedendo
La tesi di Wyler
è
Al fondo giusta
Ci vuole si
Voi volete costruire
Integrazione tra dividersi tra
Che per di più sono diversità crescente avete assoluto bisogno che ci sia una grande fiducia reciproca tra queste diversità
E una grande fiducia in quello che insieme queste possono fare
Cioè
Come a me è capitato di scrivere più volte copiando dagli economisti c'è un intangibles un valore immateriale
Che la premessa e l'alimento essenziale della trasformazione materiale
Dei nostri dei nostri rapporti
Dico e lo abbiamo bisogno
Ne abbiamo avuto bisogno in passato ne abbiamo bisogno ora ed è vero
Ed è vero che quello che ora ci sta accadendo rifletteteci
Perché non si può fare sull'Europa della pura retorica
Che i fatti che si sono messi in moto stanno portando ad un intangibles che esattamente l'opposto di quello che ci serve
Perché un po'
I fenomeni così mal digeriti in buona parte delle nostre opinioni pubbliche legate ai movimenti migratori e poi ancora di più a seguire
Gli effetti di una crisi finanziaria che Annetta mediante contrapposto un nord più ricco il nord della tripla
A un sud mediterraneo
Più già di di
Di in meno meno efficiente economicamente un po'più alla buona
E ha creato una ostilità reciproca
Al posto della fiducia reciproca
E ha fatto dell'Europa
Lì il
Così la si vede l'Inghilterra torrette piuttosto delle istanze della tripla
Che non delle ragioni o degli errori di coloro che vivono nell'altra parte d'Europa
Non è un caso
Che
Insomma
In uno dei Paesi del sud in una manifestazione non sono in una si sono bruciate le bandiere di un altro Paese europeo non del pro
Di un altro Paese europeo
Non c'è dubbio per non parlare fuori die da da dalle allusioni
Che
In Germania e in Finlandia se parlano di noi
Pensano semplicemente che noi stiamo pagando tutti a partire dai greci il giusto prezzo per la spensieratezza con cui abbiamo vissuto in passato
E se gli si prospetta
L'eurobond le euro bontà da noi tante volte richiesto
Come espressione della solidarietà europea
In ragione della quale i debiti nazionali possono essere garantiti da tutti
E in tal modo sul mercato essere meno bistrattati di come sono bistrattati quando sono garantiti i greci dai greci gli italiani dagli italiani
Loro non leggono così
Voi volete continuare ad andare a mangiare al ristorante e a presentare il conto annoi perché vedo paghiamo
Un pensionato greco che si è vista ridotta la pensione del trenta o del quaranta per cento
Una famiglia di una collina greca
Che ha visto sparire la scuola nella quale mandavano il bambino nella scuola più vicina ora e a venticinque chilometri e non è detto che riescano a mandare il cielo
Quella vede
Che
L'Europa
E la Germania
Fanno pagare al pensionato e al bambino un prezzo spropositato per cose che né il pensionato né il bambino hanno mai fatto e di cui non si sentono assolutamente responsabile
è una situazione difficilissima una situazione in cui
La medesima situazione viene vista in modo i così diversi
E proprio a causa di questa diversità alimenta una ostilità reciproche
Che noi dovevamo fare
La moneta unica per rafforzare la nostra integrazione ci troviamo a gestirla
Che quasi diventata la fonte di veleni che scateniamo gli urti riunioni nei confronti degli altri
Questo è vero
Ed è al centro delle difficoltà che noi attraversiamo
Ma attenti
Anche se non è vero
Io di questo ormai sono sicuri sapete questa cosa che tutti dicono punto che
Ogni crisi è una grande difficoltà ma anche una grande opportunità è assolutamente falso che
Gli gli ideogrammi cinesi nei quali gli si esprime la parola crisi dicano questa roba qui non è vero
Nelle conferenze attratto frattanto fino dirlo ma una menzogna
Una leggenda metropolitana e quindi io non vi dirò
Che come dicono i cinesi nei loro ideogrammi questo non ve lo dico
Però
Effettivamente
Noi oggi in questi due anni di spaventosa crisi economica e finanziaria
Indotti non dall'amore reciproco ma da una necessità che ha scatenato ostilità fra di noi abbiamo sviluppato un processo di integrazione
Tant'è vero che questo processo di integrazione e ci sta portando ora a dire che qua
Solo andando avanti con l'integrazione politica riusciamo
A rendere effettivamente governabile il processo che si è messo in otto
Un attimo l'antefatto di tutto questo come mai ci sta succedendo questo
Perché non c'era successo prima
Perché la crisi ci ha portato a renderci conto di una cosa
Che dovevamo avere capito e forse avevamo capito già negli anni alle
Quando l'euro venne fatto macché circonvenibile temere da parte e far finta di non aver capito
In particolare
Noi decidemmo di fare le uno sostenendo
Che per
Rendere convergenti le nostre economie
Ed evitare che si determinassero fra di loro gli squilibri che poi invece si sono accentuati anche grazie
Al
Dall'euro zona
Bastava coordinare le politiche nazionali e non creare un potere pubblico economico fiscale al livello sopranazionale
Gli economisti seri non ci credevano
Oggi Krugman lo dice ma lo diceva anche allora
E dice io voglio molto bene a ai miei amici economisti europei che sostennero che l'euro poteva vivere col mero coordinamento delle politiche nazionali
E gli voglio bene anche perché sono dei romantici che credono in ciò che non accada
Fatto spende
Che
I Governi europei
Vollero la moneta unica ma non avevano nessuna voglia di rinunciare alle loro politiche nazionali e così decidemmo che si poteva fare ciò che volevamo fare
Noi volevamo limitarci al coordinamento delle politiche nazionali e sostenemmo che ciò basta ma
A rendere sostenibile
E quando gli economisti ci diceva non masse accadesse un giorno no sciocca asimmetrico
Gli economisti sono come i medici usano sempre delle formule lessicali apparentemente incomprensibili
Shock asimmetrico vuol dire in italiano serva a ramengo la Grecia e il resto no
Ecco voi come fate a cavarmela e affari era
La risposta fu lo choc asimmetrico è impossibile
Perché il coordinamento che faremo delle politiche nazionali creerà una tale simmetria che
Non accadrà
Esattamente come non poteva accadere la teste a Milano con la stessa esatta logico
Fatto sta ed è
Che per qualche anno
è sembrato che questo fosse vero
E quanto quello che e in altre occasioni ho definito il miracolo di San Gennaro della moneta unica fu che i mercati ci hanno preso sul serio
E se vi ricordate quando si diceva allo scudo dell'euro lo scudo dell'euro cosa voleva dire che dietro lo scudo dell'euro eravamo tutti uguali
Eravamo tutti protetti nella stessa misura infatti lo spread all'epoca era solo lo spalmare la Nutella sul pane
Era un non esisteva finanziariamente perché il più o meno il tasso dell'interesse praticato dai mercati verso i titoli italiani
Era
Poco più di quello tedesco eravamo tutti sullo stesso piano sotto il vestito eguali
Dietro lo scudo dell'euro tutti eguali
Quando è arrivata la crisi
Quando si è scatenato un gigantesco mercato dei titoli privati e pubblici perché
La crisi è figlia di un debito enorme che va settimanalmente Ari finanziarsi i mercati hanno cominciato ad aprire gli occhi e a fare la lista
E a mettere per primi titoli più sicuri per secondi terzi quarti e a quel punto non scudo sia un po'sprint è nato
E si è capito che dietro lo scudo c'erano delle grandi differenze
Lo spread ha cominciato accorrere e a questo punto ci si è accorti che però lei euro non era sostenibile se queste differenze venivano ab
Tornate a se stessi e allora in seguendo la storia che non eravamo stati capaci di fare
Da due anni a questa parte abbiamo cominciato a creare sia pure malamente
Quei fattori di integrazione e di Governo Comune che avremmo dovuto avvenire sin dall'inizio
Si può scuotere quanto se vuole la cancelliera Merkel
Constatare come regolarmente si constata che tutto quello che è stato fatto e meno di quello che si doveva fare lo si è fatto più tardi di quanto si sarebbe dovuto fare ma bene o male
è andato il fondo salva Stati
Sono stati dati alla Commissione poteri diretti nei confronti degli Stati in disavanzo che io imparano avevo chiesto ai tempi della convenzione
Perché i Governi allora
Non vollero sapere infatti il Trattato di Lisbona non li prevede
Beh si è arrivati al fiscal compact oggi ha imposto le stesse regole di bilancio a tutti distratti europee
Quindi un processo di integrazione si è messo in
Ma qual è il suo problema
Il job problema è duplice
Che
Questa
Integrazione fatta in questo mondo finisce per generare il contrario di se stessi
Perché è un'integrazione fatta all'insegna della sola politica di austerità
Dei bilanci che devono essere tutti impari a prescindere
Della convergenza che ci deve essere sul piano del fisco a prescindere dalla convergenza delle economie
Perché questo è il punto tutti i bilanci debbono essere impari tutti devono rispettare le regole uguali ma questi fischi fischi come plurale di fisco
Tutti gli enti morali sono collocati su economie che continuano ad essere diverse
E questo naturalmente provoca reazioni sentimenti eguaglianza e diseguaglianze ricchezza e povertà che continuano ad essere spaventosamente diverse fra di loro e
La domanda che si comincia a fare al di là di questo al di là di questo e
Ma
Queste regole
Che arrivano dall'Europa e che ora ci vincola
Questo potere unitario
Che partita sta prendendo il posto del coordinamento delle politiche nazionali che tasso di democraticità
In che misura e in che modo sì grazie
In che misura e in che modo questi nuovi poteri euro pay meno rappresentammo nei cittadini
E allora vedete che
E qui
Che li devo gramma scatta
Che qui ci troviamo in presenza
Di un paradossale bivio
Cioè noi ormai siamo sulla strada dell'integrazione
Ma siamo davanti ad un cartello e ci sono due strade opposte
Se si continua ad andare avanti soltanto così
Con una integrazione fatta solo in funzione della sostenibilità fiscale dei bilanci del
Tenuta del debiti pubblici
Noi rischiamo
Che salti tutto quanto nel giro di uno o due anni nel giro di uno o due anni
Perché
La catena delle conseguenze può essere
Che sul piano sociale
Si determini una rivolta come già in Grecia cominciato ad esserci per l'eccesso del carico fiscale
Per la riduzione della capacità d'acquisto e del livello effettivo dei redditi
Per la riduzione delle coperture sociali o dei servizi che prima c'erano
Con ostilità che in genere diventa antipolitica per tutti coloro che sono comunque responsabili di questo impegno
E di tutta evidenza che
Una politica di austerità necessaria
Per contenere la
La spesa pubblica fondata per ciò stesso
Piuttosto sulla riduzione che non sull'ampliamento del potere d'acquisto e della domanda interna dei Paesi assoggettati ad austerità
Progressivamente abbassi il livello del reddito individuale e nazionale
A bassi conseguentemente il livello delle entrate inutilmente inseguite magari dai Governi con ulteriori
Aumenti di aliquote io a quel punto uno si ritrova
Che non ha più la sua economia reale e ha un debito che non è in grado di ripagare
E i mercati che non perdonano
Chi all'inizio guardavano solo se tu ingrato avverrebbe di pagare il tuo debito se no finiti in default
Cominciano a guardare antiche a chiederti ma tu tra quattro anni sarai ancora in grado di pagare il tuo debito
Sì continui a crescere in così poco come farà a noi
è chiaro che lungo questa strada si sfascia tutto
E lungo questa strada ha perfettamente ragione l'Economist che nel sono importi mo'numero
Ci dice con aria anche un po'beffarda ma dai che almeno una volta potevate svalutare
Ora vi siete messi questo allaccio al crollo non potete più neanche fare un tetto liete vero abbracciato alcol così resta solo la sterlina
Noi siamo più con questo non lo dicono ma insomma in qualche modo implicito
La cosa vi fa li fa contenti
Si liberano delle
Possiamo chiedere
Ai Governi nazionali
Ai quali in sede europea è stata affidata la missione dell'austerità
Di assolvere anche da soli alla missione della crescita
è evidente che questo non è possibile
Al di là di certi limiti qualcosa i Governi nazionali possono fare lo abbiamo detto e
Io confido che il nostro Governo quel poco che in sede nazionale si può fare a breve per la crescita lo farà
Ma siccome
La recessione è di tutta l'eurozona siccome la condizione della quale parliamo è una condizione generale e chiaro che a livello europeo che deve essere affrontata
Ed è allora qui che voi avete l'altra strada rispetto al bivio inchini e davanti a cui ci troviamo un'altra strada che
Lui che lei
Insieme
Ed è proprio insieme che possono tornare le condizioni della crescita
E l'intangibles della fiducia
La voglio far prevede ma insomma è evidente che un'Europa che continua ad apparire
Come quella che ordina soltanto di ridurre capacità d'acquisto e di aumentare le tasse
è un'Europa che si farà odiare da tutti gli europei di una larghissima parte della stessa euro zona
L'Europa
Qui qua dai leader non ha interamente ragione
è stata Mata non soltanto negli anni in cui
Pronuncia pronunciando il nome significava voler dire sono per la pace sono contro la guerra
L'Europa è stata mandata anche negli anni successivi lungo i quali
Essa apportato benefici
Allargando il mercato allargando alla protezione sociale
Trasferendo i benefici di un Paese all'altro di ricordate
Forse alcuni di voi sono troppo giovani ma alcuni di noi ce l'hanno ancora nella coscienza
Quando si proclamava amo con facilità riformisti
Era perché le riforme portavano qualcosa in più non qualcosa in meno oggi come un Governo dice
Faccio una riforma
Uno si mette un vassoio davanti a uno di dietro perché qualunque riforma vede mi porta via qualcosa a questo
Oggi è diventato il concetto di riforma no
Più o meno l'Europa è la stessa roba
E e non a caso
Le due stagioni coincidono
Quando riforma voleva dire qualcosa di più anche Europa voleva dire allargamento di opportunità e di risorse
Come come non è
Da quando riforma vuol dire qualcosa in meno
Le riforme e le chiede l'Europa
Ce lo chiede l'Europa me lo impone l'Europa perché non mi dite che lo devo fare voi euro pregi eccetera insomma ora l'intangibles che serve
Quello della fiducia al posto di quello dell'ostilità a queste condizioni non verrà mai fuori
Si può voler bene all'Europa madre non all'Europa matrigna e qui sta è diventata un'Europa matrigna
Far diventare di nuovo l'Europa madre significa ricreare la fiducia
Che permette poi di fare i passi ulteriori verso quella integrazione politica senza la quale neanche la integrazione fiscale può essere accettata
Rendere l'Europa mantenere significa intestarle politiche per la crescita
Ed è giusto che sia così quello che ha visto offrendo non è un sillogismo deduttivo per farti voler bene devi fare una cosa buona quindi far cerca una cosa buona e non è così
Perché
Se è vero che
Per sopravvivere servono sia l'austerità si alla crescita es sì è vero che gli Stati nazionali possono fare e soprattutto austerità anche perché ormai è quello che stanno facendo
E quindi i margini che hanno per investire risorse per la crescita sono ridotti ed a livello europeo che tutto questo deve venire e c'è tutto un ventaglio
Di politiche che sono pronte per essere fatte
A livello europeo
Che bisogna
Portarle alla sede decisionale
Non di fare un esempio
Se qualcuno di voi avrà la pazienza di leggere il mio articolo di domani su ventiquattro ore
Ci troverete delle cose molto precise che si riferiscono a progetto bonds bilancio dell'Unione e a tante cose che debbono essere fatte
Io concludo
Mettendo la in inesorabilmente in politica non
Maliki chi fa le cose
Permette io lo benedica
Insomma devo constatare che se non cambiano le maggioranze politiche in Francia in Germania queste politiche per la crescita l'Europa non deve fare
Non deve fare
è un è una constatazione
è una constatazione
Insomma la cancelliera
Che merita fiducia
Per tante ragioni tuttavia sembra essere primi Nieri ha di un elettorato che vuole soltanto mettere a specchietto quei pigri del sud
Io queste aveva devo dire mi consenti Marina prima di chiudere
Tant'quando questi dicono
Dicevo i siete pigri noi lavoriamo lavorate come noi
Un giorno io gli dissi dico guardate
è vero noi siamo pigri e in Italia ce ne uno solo che non è pigro e che va in bicicletta e Romano Prodi
Tutti gli altri tendono possibilmente se possono
Ad a vere un'Audi una BMW una Mercedes se volete andiamo tutti in bicicletta come Prodi
E alle a utile BMW e per l'emersione su delle succitate tutte voi e qui non ne vendette più neanche umana
Neanche
Insomma
Non
Sembra che non sia possibile
Fare emergere come vincente in Germania il punto di vista che l'euro zona lei euro convengono a tutti convengono ma non ho idee convengono allo
Sembra che occorrono maggioranze politiche diverse
Perché questo si realizzi ecco questo è un tema importante insomma in una sede come questa che una sede politica sapere che l'Europa ci serve e norme mente
Perché la nostra crescita futura che a questo punto è anche la nostra sopravvivenza
Dipende ormai più da quello che potremo fare insieme agli altri in Europa che da quello che possiamo fare in sede nazionale
E sapere che per farlo serve che vincano le forze progressiste beh insomma sono sicuro che non vi dispiace
Grazie davvero
Accanto a un modo di ragionare
Molto utile
Prezzi porteremo appresso nelle prossime settimane nei prossimi mesi di lavoro
Ora la parola Carlo Borghetti in segue Roberto Montanari
Noi abbiamo ancora diversi iscritti a parlare ovviamente quindi non siete esonerati tra loro tra questi Inter inoltre Borghetti Montanari Giacomelli Errani
Castagnetti Fassino De Luca Rossomando insomma i versi non ve li leggo tutti se no perdiamo tempo
Carlo Borghetti altro consigliere regionale della Lombardia segue Roberto Montanari
Grazie
Ma una prima la parola veloci e vorrei spenderla per dire che ancora una volta abbiamo l'esperienza di un momento importante e positivo per il nostro partito vissuto come Area democratica
Che io dico non si mostra come un momento di separatezza ma al contrario è un momento di unità del partito come un momento importante per sviluppare un dibattito all'interno del partito
E credo che questo sia un valore positivo che va replicato il più possibile e mi viene da chiedere se non sia anche il momento di replicare lo
A livello di Regioni sarebbe interessante anche avere delle Cortona regionali ma questa è una considerazione che faccio in premessa quello invece
Che vorrei dire riguarda in particolare un tema che mi sta a cuore non solo perché me ne occupo
Così sui banchi del Consiglio regionale della Lombardia ma perché credo che
è uno dei temi delicati di tanti temi decide uno dei tanti temi decisivi che si sono citati in questi due giorni
All'interno della crisi globale
Che
Investe un po'tutto sappiamo che ci sono delle crisi di sistema delle crisi di alcuni sottosistemi che sono delicatissime non si tratta solo della crisi economica non si tratta solo
Della crisi delle istituzioni non si tratta solo della crisi di istituti anche secolari come quello della famiglia non si tratta solo della crisi della scuola c'è una crisi particolare che la crisi dello stato sociale che io credo vada messa a fuoco
Perché è quella che sta portando persone e famiglie del nostro Paese i nostri concittadini
In uno stato di vita drammatico oserei dire sempre più frequente e a me vengono in mente in questi giorni
Le scene che ho vissuto personalmente circa un anno fa in campagna elettorale a Milano per il rinnovo del Comune quando mi ricordo letizia Moratti sotto il Pirellone
In una incontro con associazioni di persone con disabilità alta al quale era presente anche Giuliano Pisapia
Venne letteralmente assalita da persone
Portatrice di handicap da queste associazioni I grigio ridateci i fondi ridateci i servizi io ricordo quella scena perché Dio non voglia che
Possa essere ma c'era che
A breve vediamo replicata in centro in mille piazze d'Italia questo
Credo che vada tenuto conto perché spesso non ci rendiamo conto magari occupo chiuse nei palazzi della drammaticità delle questioni della vita che riguardo alle persone oggi e allora rispetto a questa crisi del welfare io credo che
Bisogna stare attenti anche a non
Fare una degenerazione culturale politica non possiamo oggi in questo tempo di crisi economica considerare lo Stato sociale una palla al piede hanno preoccupato molto me alcune parole
Dette da Mario Draghi se ricordate qualche settimana fa quando diceva non è più il tempo oggi dello stato sociale lo Stato sociale non va cancellato va riformato
E un momento di crisi di risorse l'analisi è presto fatta nel frattempo mentre vengono tagliate le risorse aumentano i bisogni cambia la composizione sociale nelle nostre città
Aumenta l'età media ci sono fenomeni nuovi la cronicità che avanza
Ci sono sempre più persone da curare per tempi sempre più lunghi
A fronte di questo aumento dei bisogni siamo in questo drammatica crisi di risorse lo stato sociale non può essere considerato il passato
Il welfare usiamo questa parola deve essere riformato non cancellato
E allora io mi chiedo se
Accanto alle azioni che questo Governo primariamente è stato chiamato a portare avanti sul piano economico anche sul piano della riforma del welfare non si è invece urgente dire qualcosa
E mi chiedo se non sia urgente che anche il Partito Democratico faccia la sua parte su questa cosa ieri abbiamo sentito delle cose dal sottosegretario al Welfare devo dire che è stata molto appassionata la relazione soprattutto rispetto all'analisi
Però mi permetto di dire è stata un po'timida la parte delle proposte alla fine ci ha detto che stanno riaprendo
Al Governo alcuni tavoli credo che si possa e si debba fare di più e il Partito Democratico che sostiene questo Governo deve chiedere al Governo anche su questo fronte di fare di più ricordo che la stagione dei tagli
Che ci ha preceduto
Ha portato a un taglio sui capitoli del bilancio dello Stato relative servizi alla persona dell'impegno dell'entità del settantasette per cento
Con
L'azzeramento totale di alcuni fondi lo ricordo come quello per la non autosufficienza istituito dal Governo Prodi
Decurtato progressivamente dal Governo Berlusconi tra molti fino
All'annullamento dell'ultima manovra di Tremonti ora
Io credo che
Non tutto quello che è stata affatto debba essere considerato inesorabile
E allora sul piano dell'emergenza e poteva invece qualcosa di più sul piano
Degli interventi strutturali perché non pesare di ripristinare qualcuno dei fondi tagliati fino a qua su questi capitoli
In particolare sul capitolo della non autosufficienza pensando a un fondo che poi attraverso le Regioni finisce ai Comuni e grido
Dall'arme e di dolore dei Comuni e l'abbiamo sentito ancora oggi lo sentiamo tutti i giorni
Soldi da fare entrare nelle casse dei Comuni per i Piani Sociali di Zona che sono quelli che pianificano
E programmano le risposte a quella situazione drammatica che diceva in apertura sempre più grave in questo Paese quindi io dico al partito e dico al Governo se non si debba ripensare al ripristino di qualcuno dei fondi tagliati
Sul piano invece più strutturale
Credo che sia giunto il momento di parlare rispetto al problema delle risorse di una nuova e più ampia compartecipazione
Degli utenti dei servizi alla spesa ma assolutamente nel segno dell'equità e allora nel salvi taglia era contenuto
Il proposito della riforma dell'ISEE
Che è lo strumento questa Peppe che determina la compartecipazione del cittadino alla spesa credo che sia un'occasione importante storica direi perché
Se ne parla da tanti anni per introdurre in questo strumento elementi di equità che da una parte nel segno della progressività principio che a noi credo stia ancora a cuore faccia magari pagare qualcosa di più a chi può di più
Ma
Restituisca
Diciamo degli sconti a chi oggi in quelle situazioni drammatiche che dicevamo prima
L'ISE deve tenere conto e speriamo
Che il partito sia attivo in questa azione di riforma dell'ISE oltre che del numero dei figli in maniera adeguata anche di Stati temporanei di disoccupazione di difficoltà delle famiglie
Della presenza della disabilità
Del patrimonio del nucleo familiare non soltanto del reddito di chi accede al servizio sono tutti elementi di cui si parla che devono entrare al più presto in una riforma che renda più e qua la compartecipazione e poi al momento finalmente forse
Sul piano dell'emergenza ma se si può fare è il momento di farlo di istituire i famosi livelli essenziali ne abbiamo sentito parlare più di una volta senza questa definizione è impedito alle Regioni di fare una pianificazione
E una programmazione dei servizi che sia adeguata né garantire l'universalità dei servizi e poi io credo che dobbiamo riprendere anche qualche parola che abbiamo lasciato troppo al centrodestra in qualche caso anche alla lega
Perché anche noi non possiamo ragionare sul fattore famiglia
Noi siamo forse contrari a un maggiore
Attenzione una maggiore attenzione a quello che è il carico familiare non credo
Però quasi sembra che nell'opinione pubblica che l'idea di fattore famiglia sia propria soltanto del centrodestra o del terzo polo perché anche noi non dobbiamo diventare al fine di questo concetto che in realtà praticano
Le nostre abitazioni comunale nostre Amministrazioni quando
Decidono la programmazione dei servizi guai però a lasciarlo appannaggio di un'altra parte politica e ancora invece riportando a un concetto più caro
A quelli della lega
Che anche se sono in crisi non sono ancora morti ma ne ha parlato qualcun altro bene meglio di me prima
Allora riportiamo il discorso dei costi Standard che non deve essere il trucco per fare i tagli deve essere il trucco per fare migliore spesa migliora appropriatezza nella spesa nel rispetto della qualità dei servizi allo nel combinato tra la riforma dell'ISE
Il discorso dei livelli essenziali la definizione dei costi Standard
Concetti come quello del fattore famiglia significa rivedere il sistema di welfare nel senso della riforma nel senso del recupero di risorse per dare delle risposte concrete alle stazioni drammatiche che dicevo prima
Ci diceva Segretario che il mix della crisi economica e della crisi politica sono la miccia che può fare esplodere l'antipolitica
Ora
Tutti l'hanno detto all'antipolitica si può rispondere si deve rispondere con la buona politica non cancellando la politica
E al di là delle
Ragionamenti sul medio e lungo periodo noi hanno dobbiamo rispondere al problema immediato dei nostri concittadini e quindi le risposte devono essere concrete
Dario ha parlato di cinque Dario Franceschini ha parlato di cinque parole molto importanti significative belle che tracciano una strada però io voglio ricordare tre parole e di quelle tre poi le voglio ricordare una quest'governo e nato sulla scia di tre parole rigore crescita equità di sentimento comune oggi e che si stiano applicando le prime due anzi no rigore si sulla crescita c'è qualche dubbio
Ma certamente il sentimento comune e quello che ci mette più in difficoltà quando andiamo in giro i nostri circoli con i nostri militanti
E quello dell'equità sta questo Governo sta il Partito Democratico sufficientemente lavorando
Sull'equità nei provvedimenti anche emergenziale che il Governo sta mettendo in campo
Allora recuperiamo proposta politica sul fronte del welfare portando più equità per dare quelle risposte urgenti che oggi i nostri concittadini ci chiedono senza le quali nessuna riforma del rimborso elettorale ci potrà riavvicinare io credo che la credibilità dei partiti la nostra credibilità si gioca innanzitutto
Dalla concretezza delle nostre risposte sui problemi che oggi la gente vive tutti i giorni grazie
Grazie Carlo
Roberto Montanari segue Antonello Giacomelli
Roberto Montanari Consigliere Emilia-Romagna
Io ho condiviso molto la relazione di Dario Franceschini avvicina un po'più il metrò si dice
Ho condiviso molto la relazione di Dario Franceschini
In particolare quando sostenuto
Che servono nuove regole
Finanziamento pubblico costi della politica eccetera per recuperare credibilità
Ma che questo non basta devono cambiare stile e comportamenti
Io penso non sia impossibile costruire buona politica
Pure in una situazione come quella che abbiamo che è stata ricordata nel pomeriggio da molti interventi
Bisogna tagliare io vengo da una regione che
Ha tagliato più di
Più di tutte le altre
Indennità dei Consiglieri speso
Ma sono anche convinto che
Non ce la si fa solo tagliando
E che un buon esempio dato oggi e anche domani isolato
Non serve assolutamente a niente
Ritorniamo sempre sulla stessa critica
Io penso che un euro è considerato dei cittadini come speso sempre troppo
Se
Non si è ritenuti utili
E allora
Cosa fare per
Accompagnare
Le scelte Italia
Serve praticare
Il limite della politica
Io lo dico brevemente c'era un'idea di governance
Dove si
Sceglie
Che sia fondato su un'autonomia fra istituzioni partiti società economia
Serve un'idea della trasparenza che non è solo di come vengono spesi i fondi
Ma lei sceglie proprio per il confronto
Fare chi rimane resta autonomo mai trasparente il processo decisionale
C'era e promuovere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni alle scelte attenzione
Prima di decidere partecipazione alle scelte non la comunicazione successiva
Non servono uomini soli al comando
Non ci sono solo i fatti di questi giorni non sono solo quelli uomini suoi di cui mi occupo
E scelte che si diventi dirigenti si abbiano delle responsabilità
Per capacità e non per fedeltà ha un leader o ad una lobby o a un gruppo di pressione
Io penso che in questo modo molto in modo semplice
Ci costruiscono
Anticorpi
Che servono per contrastare questione morale ma anche per
Rafforzare la democrazia
Nessuna nuova regola o taglio da solo fa scomparire
Quell'odore di stantio
Che Cheney luoghi dove
Non circolo ossigeno dove non c'è rapporto con la realtà conoscenza proposta per cambiare o il comando in poche mani quanti sono i luoghi
Che hanno queste caratteristiche
Noi siamo abituati anch'io sono abituata a parlare sempre delle cose
Che ci insegna no come è possibile fare bene io penso che culturalmente dobbiamo fare un cambio
Perché non abbiamo più nessuno che ci ascolta se parliamo solo le cose che vanno bene e lui si trovi in una situazione diversa
Noi abbiamo bisogno di far comprendere che sappiamo che la politica fa fatica a interpretare la società e a cambiarle abbiamo bisogno che si metta a livello
Dei problemi della gente insieme a loro che affronti
Quindi
Sto parlando di luoghi
Dove non devono intervenire i magistrati deve intervenire la politica
Vedete in Emilia Romagna
Non siamo inseguiti dei procuratori
Ma abbiamo Brill oltre il dieci per cento
Significa che il potere gestiti in poche mani
E in ogni caso c'è un malessere
L'Emilia una terra di grandi innovazioni lo sapete
Flores cioè non c'è ma c'è
Dico che è una terra del fare anche oggi
Tante innovazioni ma non basta fare sono sicuro che lui avrebbe anche la risposta successiva ma non basta fare non basta neanche chi fa dipende anche come si fa
Tant'è che in Emilia terra di grandi innovazioni
Siamo percepiti come conservatori
Altrimenti non mi spiego quei numeri quell'astensionismo
Allora vuol dire che c'era un rinnovamento della cultura politica
Non solo innovazione programmatica allora vuol dire che non sono la stessa cosa e non c'è un primo un dopo fra i due
C'è rinnovamento della cultura politica partecipazione dei cittadini alle scelte come condizione per costruire riforme le due cose vanno e innovazione e le due cose vanno tenute insieme
Ci sono i energie enormi per fare questo
Diceva alla fine della relazione ieri Dario merito interesse generale bene comune
Un'idea di persone di dignità di comunità
Coniugata con la partecipazione dei cittadini e le scelte sono il propellente
Per le riforme più complicate
E quelle più coraggiose
E sono anche il propellente per costruire quella buona politica che già in tanti fanno
Ma il loro lavoro è oscuro perché le prime pagine dei giornali e anche le grandi grandi contenitori televisivi
Non li contengono non sono riconosciuti ma ci sono nel Paese tante persone che tutti i giorni si danno agli altri
Ovviamente
Se abbiamo un'idea della partecipazione che non si ferma i partiti politici
Perché se guardiamo il vasto spettro delle associazioni che si impegno per gli altri in ogni campo ne abbiamo un'idea
Della vasta prateria con cui noi possiamo costruire le condizioni di una partecipazione concreta del cittadino al cambiamento
Del governo della cosa pubblica termino
Diceva
Pantani ci pare di partecipazione ma
C'è un Governo tecnico
è certo lo abbiamo voluto noi
Anzi come abbiamo detto ieri e anche oggi
Questa è una platea di persone che l'ha voluto più di tanti altri
ICI ma c'è il rischio che il potere sia gestito in un ristretto
Non solo italiano
Io non penso sia così
Non mi sfuggono il senso delle dichiarazioni fatte
Durante il penultimo viaggio all'estero da Monti
Ho presente la sua correzione ho chiuso
C'è un giudizio positivo sul ruolo dei partiti dalla politica che ha preceduto l'accordo sull'articolo diciotto io ho fiducia
Perché c'è l'Italia ci siamo noi ci sono le autonomie locali e per il fatto che il Governo sta dimostrando di voler apprendere
Che la coesione nazionale è fondamentale per convincere i mercati sulla nostra affidabilità e quando non comprende bene vuol dire che noi ci dobbiamo spiegare meglio e penso che lo dovremmo fare nell'interesse del Paese
Grazie Roberto Antonello Giacomelli segue Alda ragni
Molte cose sono state dette
E quindi intervengo
Sostanzialmente come usa
Per fare outing
Outing
Dario ha detto nella sua relazione
Che
Chi sostiene la tesi che questo è un Governo di destra dice una grande sciocchezza
E io sono l'autore uno degli autori immagino non l'unico di quella sciocchezza
E direi in un pentito non voglio di usare questa definizione geografica diciamo se questo
Va in contrasto né dico questo per
Prende le distanze da una relazione da un impianto
Che invece
Davvero sostanzialmente condivisibile
Lo dico perché immagino che tra noi si debbano cosa
Scusate ma in fondo c'è proprio la schiamazzi sono adesso bisogna che
Riprendiamo un attimo a
Grazie
Lo dico perché credo che queste occasioni di confronto tra noi servano se proviamo ciascuno a dire con franchezza l'opinione la lettura del punto a cui siamo per capire
Cosa insieme possiamo fare
Io penso che questa
Che stiamo vivendo che pure non abbiamo voluto che è una tappa necessaria un Governo che dobbiamo sostenere che sta in qualche modo portando il Paese a uscire da un angolo tutte cose vere
Che questa però non sia che una tappa di un percorso che è cominciato da lontano
è cominciato nell'ottantanove è cominciato con la caduta del muro di Berlino
Quando la destra economica e sociale finalmente ha ritenuto di non avere più impacci più remore ha ritenuto di non dover più stare
Negli angusti confini in cui era confinata ha ritenuto
Di poter muoversi a liberare il mercato dagli impacci a cui la politica i partiti restituzioni lo confina
E da lì è partito una iniziativa un percorso di delegittimazione
I partiti delle istituzioni ma anche
Di tutte le realtà intermedie di tutti i corpi intermedi i sindacati
Le associazioni la cooperazione la Chiesa tutto quello
Lo dice molto bene
Non un sovversivo ma Zamagni
Politiche
Che distruggono tutto quello che sta fra l'individuo e lo Stato tutto quello che non è il mercato
Politiche che riducono la persona a consumatore
Quella che viviamo è una tappa ancora più esplicita io penso di questo percorso e quello che viviamo è
Un momento in cui a mio avviso in maniera più esplicita là dentro una visione di destra si presenta come alternativa e si presenta tentando nello stesso momento di screditare
In maniera irreversibile la politica nel suo complesso i partiti e ogni idea
Più articolata di società che non faccia riferimento all'idolatria del mercato
Accade nelle politiche liberisti nella visione liberista che viene messa in campo avviene nelle parole che si usano nel fastidio nel fastidio che si manifesta senza riserve
Per quelli sfigati
Che
Ancora devono
Essere aiutati per quei noiosi di che cercano un posto fisso in un anno l'inventiva e la fantasia di stare
Nella
Flessibilità come scelta di vita che in quei pensionati in quelli e sudati
Addirittura in sole entity da un esponente del Governo indiretta devo
E da
Dal Presidente del Consiglio
Che devo dire forse in un'espressione in un momento infelice B dice se il Paese non è pronto
Noi possiamo
Diciamo anche andare come se
Il Governo degli ultimati
E scegliesse la condizione in cui venire a illuminare
Una platea di sudditi un po'riottosi come se il consenso potesse essere in eterno in democrazia una variabile indipendente una fisima dei partiti e non la condizione della legittimazione dell'azione politica
Noi viviamo questa fase e io penso possiamo definirlo non di destra ma diciamo la visione liberista che emerge è il nostro vero avversario
Noi io credo sosteniamo lealmente il governo perché l'abbiamo detto prima che abbia scesi del Governo quando abbiamo detto
Dobbiamo liberarci di Berlusconi perché porta il Paese a picco e i più deboli avrebbero pagato naturalmente più di ogni altro
E siamo pronti a sostenere personalità anche
Di altre culture non del nostro schieramento se attuano con credibilità le politiche per portare il Paese fuori da queste sedi ed è quello che coerentemente stiamo facendo
Ma io credo
Che il PD sia nato peraltro rispetta identificarsi nelle proposte nelle politiche del governo di questa fase io credo che abbiamo un'altra visione
E a quella visione che dimostriamo anche nell'azione parlamentare perché
Noi non dobbiamo prendere i provvedimenti che escono dal Parlamento per giudicare per valutare esattamente la natura del Governo dovremmo prendere le proposte che arrivano in Parlamento
Per valutare la visione del Paese della Comunità che esiste
Un Governo che aveva proposto una riforma delle pensioni al di là del merito ma in cui sostanzialmente
Si dirà la via non c'era la rivalutazione delle pensioni minime un orpello o in cui la questione degli isolati veniva viene affrontato questi numeri fosse uno stato d'animo
Sono appena sessantacinque mila che è una città più grande di molte altre in Italia ma qual è il problema
Ho come dice giustamente il Sottosegretario Polillo alla signora che li manifesta un certo disagio trovandosi in quella condizione ma insomma volete tutto e subito l'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re
E
Allora questo è lavoro la condizione noi siamo obbligati a sostenere
Una esecutivo che non alternative per far uscire l'Italia da questa condizione
Ma dobbiamo nello stesso tempo avere massima cura io penso
Di non identificare la nostra visione dell'uomo dell'economia della Comunità del Paese con le politiche di questa fase
Questo è il punto io credo determinante e allora
Su questa questione
Qual è il primo punto a mio avviso che dobbiamo porre per l'agenda del futuro il primo punto è la democrazia
La democrazia io penso che questa sia una fase
Quasi di distacco tra capitalismo e democrazia in cui il mercato pensa di affermarsi non solo senza lacci ma anche senza i vincoli di un sistema perché quando in modo unanime
I giornali delle dei poteri economici forti di un Paese scredita no partiti istituzioni sindacati quant'altro
Senza che vi sia un minimo di distinguo senza che vi sia un'analisi della verità ma con campagne precise allora si tende a demolire tout-court la politica
E i partiti io penso che noi dobbiamo riflettere io penso in qualcuno di noi ci sia stata l'illusione
Mostrando di mettere avanti e l'interesse del Paese all'interesse di parte in questa fase DSR
Anche da una parte dell'opinione pubblica della stampa di essere finalmente accettati
Credo che sia stata una parte della sinistra del nostro partito l'idea finalmente non di essere sposati come forza per il futuro ma di essere accettati nel giudizio come sinistra di governo responsabile e seria
è un'illusione o perlomeno si rivela tale perché la destra in campo e non mi riferisco in questo caso
Attacchi sta operando nel Governo ma al contesto ai giornali che rappresentano questi ambienti alla finanza ai poteri economici più forti questi ha una destra che questa volta buone non far prigionieri
Ed è meno per un Pd responsabile
Che ha portato che ha affermato questa fase di governo che sostiene ogni giorno il Governo che sta in mezzo
Tra la rabbia della pubblica opinione il Governo prendendo direttamente gli attacchi e la rabbia della gente nemmeno per questo c'è una legittimazione un riconoscimento
Allora io penso che la democrazia non sia come è stato detto un obiettivo Facci
Credo anzi non sia inutile a dirsi
Che nel distacco noi stiamo per la democrazia e stiamo per la Costituzione
Che tutela i sindacati partiti la famiglia le associazioni i sindacati non come inutile orpello intralci ma come realtà dove la personalità di ciascuno si forma
E non esiste la libertà della persona senza che esista questa dimensione sociale della persona
Questo è il punto determinante e sarà il punto di discrimine e lo è rispetto anche a questa fase il secondo punto Dario ci ha invitati in maniera implicita
A superare remore adottare per noi tout-court la definizione di sinistra se quella che io ho definito e la destra non c'è nessuna remora benissimo siamo la sinistra ma quale sinistri perché
Quando abbiamo fondato il PD lo abbiamo fatto immaginando davvero di fare uno strumento di una sinistra nuova non ideologica non legata visioni del passato
Che possa esattamente la risposta delle grandi culture popolari alle nuove sfide e le nuove sfide sono quelle che io appena
Per me naturalmente sono quelle che io ho appena detto quello che l'affermazione la visione liberista individualista
Del consumatore non del cittadino non della persona allora la sinistra non può
Non
In rivedere il suo concetto non liberarsi dall'assioma sinistra socialismo non allargare il concetto non comprendere
Il pensiero sociale della Chiesa il personalismo cristiano non come ospito interlocutore ma come una delle radici fondanti di una nuova visione che è la visione davvero
Popolare della persona che mette al centro la persona la sua dimensione di libertà e di dignità e questo è un punto vero
Lo dico non per polemica ma essendo davvero ma ha detto Dario forse una delle
Poche realtà nel partito dove lo sforzo e il lavoro del mescolamento positivo delle culture ha fatto passi più importanti
Io penso sarebbe importante da cui uscì su una parola
Nessuna nessun problema al Manifesto di Parigi dei progressisti europei
Se vuole essere il manifesto di tutti non può non trovare un esplicito riconoscimento
Del pensiero cattolico del personalismo cristiano della dottrina sociale della Chiesa come una delle radici della nuova sinistra in Europa
Io penso che questo sia un punto importante anche per non regalare un'intera parte della pubblica opinione alla destra guardate
La destra ha vinto in questo Paese quando riuscita isolare un'opposizione piccola ideologica e determinata
E noi abbiamo vinto quando siamo stati capaci di unire nei momenti di tensione del Paese le grandi culture e di non regalare una parte l'opinione pubblica che non si sente
Rappresentata dagli ideali della socialdemocrazia ma che potremmo definirla non solo cattolica non solo moderata non solo del ceto medio una parte del Paese
Che è una parte che però non vive la destra come la soluzione noi non possiamo regalare questa parte dell'opinione pubblica come fosse altro danno voi
E il PTA innato esattamente per provare a mettere insieme quelle storie e a fare un passo più avanti non ma solo una semplice sommatoria
Io vorrei dire questo a chi ci continua rivolgere appelli hanno regalare Monti alla destra vorrei dire che molti sa benissimo da solo dove stare e diciamo in questi ultimi dei quindici anni l'ha dimostrato io credo che noi non dobbiamo regalare questa parte dell'Italia dell'opinione pubblica alla destra
Perché se noi regaliamo questa la destra noi saremo l'opposizione estremista per gli otto OSA per i prossimi trent'anni e nel Paese si affermerà una fase che nega
La persona e la sua libertà
E questo è il terzo punto l'ultimo io voglio dire
Nell'agenda del domani a mio avviso la centralità della persona
Punto determinante che fa la differenza che segna il discrimine di schieramento centralità della persona si mi per la persona e libera non perché è isolata non perché è sola non perché ha un individuo che non ha legami e rapporti con gli altri
Che declina la sua libertà come libertà dall'altro ma che al contrario
Vive la sua libertà come condivisione come corresponsabilità la persone liberasse è padrona del proprio destino
Ecco io non voglio fare dell'ironia sulla mobilità dei giovani a cui ha accennato Dario capisco bene
è una sollecitazione su cui riflettere
Ma io penso
Che la mobilità la flessibilità per i giovani va bene se è una scelta della persona non se la precarietà dei vita è un'imposizione di un sistema che per assicurare profitti a pochi
Nega le aspirazioni e le speranze di intere generazioni
La flessibilità la mobilità è una scelta della persona
La scelta come l'uscita dal lavoro come la pensione lo siamo per introdurre questo ritiene questa possibilità la persona padrona della propria vita in grado di compiere le scelte
E così
Come l'ultimo punto che cosa fa il discrimine
Noi abbiamo visto quante pesante per le politiche facciamo per il nostro Paese il debito pubblico che ci portiamo dietro
Occorre ridurlo non ci sono tante vie d'uscita qual è la via che tecnici o politici propongono e su questo misuriamo chi sta da una parte chi sta dall'altra
Abbiamo letto nei giorni scorsi che le dieci persone più ricche di italiano complessivamente un patrimonio che equivale a quanto hanno tre milioni di persone chi lo deve dare il contributo a ridurre il debito pubblico
è davvero solo estremismo dire che il contributo deve venire dai patrimoni di chi ha avuto di più ha preso di più dai patrimoni dei più ricchi
In modo chiaro e netto e non
Dalla riduzione delle tutele dalla riduzione dell'opportunità di una vasta platea
Allora io penso che insieme possiamo non essere solo
Come Bersani
Ha detto
Con una bella espressione
Le ali
Alla ditta
Io penso che insieme
Possiamo essere anche di più possiamo essere vera anima del progetto del Pd che non si rassegna a qualcosa di meno di quello che era il sogno il progetto del Pd
Quello cioè di creare un partito che sia soprattutto per i giovani lo strumento per essere insieme più padroni del proprio destino insieme più padroni della propria vita insieme più protagonisti
Quello di essere lo strumento
Che fa capire alle giovani generazioni che l'antipolitica è l'arma estrema della destra è l'arma estrema dei poteri forti dell'economia
Che serve a isolare ciascuno che serve paradossalmente a caricare la rabbia della pubblica opinione
Contro gli unici strumenti quelli della politica che servono a ridurre le disuguaglianze
Allora io credo
Che
Insieme possiamo esser questo dobbiamo esser questo
Finita questa fase di emergenza proporci quel per quello che siamo
Non quelli che vogliono attutire
Le politiche della destra ma quelli che si propongono di essere riformatori non riformisti da salotto che tocca agli orpelli riformatori di un sistema che produce disuguaglianza riformatori
Non per affermare ideologia del passato ma per stabilire la centralità della persona la forza della persona la sovranità della persona sulla sua vita e per stabilire
Che questo avviene condividendo le responsabilità e le opportunità
Grazie
Antonella
Allora anche lì poi segue Castagnetti e Fassino Aldo non seguire l'esempio temporale di Giacomelli puoi dire quello che vuoi ma non è infrequente recuperato da sei membri
Ha fatto bene a Bersani questa mattina ricordarci di essere
Consapevoli che viviamo la crisi economica e finanziaria più grave che si sia mai conosciuto
Aggiungo e non di chi non dimentichiamolo mai
Che ha determinato una crisi sociale altrettanto grave
E il Governo Monti nasce anche per dare una prima risposta a questa crisi e abbiamo fatto bene a farlo
E ha fatto bene Bersani a manifestare uguale consapevolezza della gravità della crisi che investe la politica ed il sistema dei partiti
E che non risparmia nessuno
Per dirla alla Bersani piove per tutti
Ma
In questo caso nessun Governo tecnico
Nessuna forza soggetto diverso dagli stessi partiti
Sarebbe ma in grado di trovare una soluzione a questa crisi
Abbiamo una straordinaria occasione in questo anno che ci separa dal voto
Per dare almeno per parte nostra una risposta alla crisi di credibilità ed autorevolezza che investe la politica
Sembra un'impresa titanica ma è nostro dovere riabilitare la percezione delle forze politiche che a oggi la stragrande maggioranza degli italiani
Come fare
Ho fatto riferimento in premessa al Governo Monti che viene percepito anche se Bersani fa bene a ricordare che questo Governo non viene dopo la politica ma viene dopo Berlusconi
Viene comunque percepito come una cosa diversa o addirittura estranea I partiti e io non penso che questo sia un fatto di per sé negativo almeno non in questa fase
Perché è arrivato il momento in cui bisogna attenere ben distinte quelle che sono le funzioni dei partiti da quella che la funzione del Governo
Ed oggi secondo me è un errore le due funzioni si sovrappongono
Spesso le sedi dei nostri circoli
Si aprono quando vi sono riunioni del coordinamento di quel circolo
Convocato per discutere di questioni che riguardano l'Amministrazione comunale
E così a salire di livello
Forse fuori moda pensarlo ma ritengo che sia sbagliato
Pensare che la nostra funzione si esaurisca nel livello istituzionale
O che sia nelle istituzioni che si formi la classe dirigente
E quindi vengo al dunque quale funzione riteniamo De Bona vere invece i partiti il nostro partito per intanto
Domanda tutt'altro che banale se pensiamo veniva ricordato questa mattina
Che la risposta ha a che fare direttamente con il modello di democrazia che abbiamo in mente
In fondo una delle ragioni per le quali è nato il PD sa anche nel fatto che abbiamo avuto il coraggio di ritenere fosse ormai necessario ripensare noi stessi ma nel nostro rapporto con la società non solo con le istituzioni
Ricordo bene come si apriva la mozione Fassino che diede poi vita
Scegliendo i DS al PD
Il nostro compito e di aprire un ciclo nuovo nella vita dell'Italia della sua democrazia e delle sue istituzioni
Noi dobbiamo ripartire da lì
Dobbiamo riprendere il filo di quel discorso interrotto subito dopo quel quattordici ottobre
A causa sicuramente delle emergenze che il partito appena nato si è trovato ad affrontare la caduta di Prodi le elezioni anticipate
Le dimissioni di Veltroni la riorganizzazione dell'opposizione il Congresso e sappiamo bene
Ma anche perché per troppo tempo ci siamo occupati soltanto di noi di come riposizionare il gruppo dirigente di questioni che conosciamo bene appunto ma oggi ci ritroviamo e finalmente in una situazione diversa ideale
Perché da un lato c'è il Governo Monti
Dall'altro un clima interno al nostro partito che vede Bersani sostenuto da una maggioranza molto ampia con una grande serenità veniva ricordato dallo stesso Bersani questa questa mattina
Allora abbiamo una straordinaria opportunità
Perché possiamo impegnare tutte le strutture territoriali del partito dal più piccolo dei circoli all'Assemblea nazionale nella definizione di quel profilo identitario di cui parlava la serra Chiani poco fa
Recuperando la nostra autonomia dalle variazioni di governo dalle Amministrazioni comunali al Governo del Paese
E questo dovrebbe essere lo sforzo col quale dobbiamo cimentarci
Dobbiamo sforzarci di occupare uno spazio ben più ampio e permettetemi molto più suggestivo della sola dimensione istituzionale
Noi sappiamo bene non c'è bisogno di elaborarla noi una visione della Società ce l'abbiamo una visione del mondo ce l'abbiamo bene facciamola camminare
Perché il PD
è nato da una lettura del tempo da una visione del mondo che si fonda ricordava bene Giacomelli
Sulla centralità della persona
Sulla persona come
La chiave in più moderna di una crescita che tiene insieme benessere cittadinanza
Solo se facciamo questo possiamo pensare di ambire a guidare quel processo
Che porta poi a trovare quelle mediazioni che si adottano nelle istituzioni e quel processo poi guidarlo addirittura provocarlo solo se hai relazioni con ciò che sta fuori di Tezze capacità di Oscar di ascoltarlo ecco il partito
Ed oggi che ci auguriamo sembra sia definitivamente consegnata alla storia lo stucchevole dibattito tra partito pesante partito leggero costruiamo lo per davvero il PD che serve all'Italia
Va bene la riduzione del finanziamento pubblico le indennità tutto quello che si sta dicendo
Ma solo se facciamo questo né possiamo pensare di recuperare quelle migliaia di persone che hanno guardato a noi e continuano a guardare a noi come l'unica possibilità di tirare il Paese fuori dei guai grazie
Grazie anche alla
La parola a Pierluigi Castagnetti segue Piero Fassino
Cercherò di interloquire con
Alcune cose che sono state dette ieri innanzitutto dalla relazione nella relazione di Dario
E che sono state puntualmente riprese sintetizzate questa mattina da
Bersani in questi termini
Stiamo vivendi siamo nel mezzo
Della crisi più grossa dopo quella del ventinove
Siamo nel mezzo della
Crisi di credibilità dei partiti più grossa dopo gli anni Novanta dopo Tangentopoli
Il terzo tema è quello dell'Europa che è stato posto da tutti e due Franceschini e Bersani ma
In particolare
Oggi ci sono stati due interventi centrali quello di Amato e quello di Deborah serra chiaramente
Allora
A me pare che
La prima
La prima questione siamo nel mezzo di una crisi sta cambiando
Diciamo gli equilibri del mondo l'ordine del mondo
Allora la domanda che mi pongo
Abbiamo nel partito un pensiero
Che abbia la capacità di definire una consapevolezza della misura della dimensione di questa crisi
E dunque se c'è la consapevolezza della dimensione di questa crisi che cosa pensiamo noi
Vedete a me pare che
Soprattutto dalle notizie di oggi perché tutti tutti i giorni sono notizie che si a cavallo che si cavallo si superano
Emerge chiarissimamente che questa che abbiamo chiamato emergenza è destinata a durare a lungo
è un'emergenza che ci accompagnerà lungo
Ed è una emergenza
Lo voglio dire al mio amico Giacomelli il cui intervento condivido
è inutile che ci interroghiamo sui tetti era inevitabile non c'era altra strada credo ne sia consapevole anche lui ed arresto
Bisogna riconoscere che il Presidente Monti in particolare ha recuperato un ingrediente fondamentale per governare che la credibilità sul piano internazionale l'Italia ha recuperato ancora un peso un'autorevolezza oggi ci piace sono
Monti è leader il capo di governo più autorevole che c'è in Europa non hai il Paese più forte in Europa alle spalle ma è lui è l'iter più autorevole che c'è in Europa guardate che questo è un elemento da non sottovalutare
E però il governo dei tecnici comincia a rivelare
I limiti quali sono i limiti
I limiti
Di un Governo
Che non hanno un ARRA dico en un radicamento popolare
E che non ha quindi la percezione
Che dovrebbe avere
Una classe dirigente degli effetti delle scelte
La percezione della misura delle entità dell'approfondita di quello che sta accadendo in questo Paese
E qui c'è una
Complicità anche da parte delle forze politiche noi compresi
Che abbiamo ritenuto che potessimo lasciare
Il lavoro sporco o al Governo per non sporcare civile Manni
Ma questa riserva mentale questo secondo pensiero ha rivelato tutti i limiti non funziona questa divisione della Borro
Anzi ha aggravato il giudizio negativo sulle forze politiche
E come se le forze politiche di fronte a una crisi di queste dimensioni non sapessero che Capello mettersi
E come se di fronte a una crisi così difficile persino da afferrare avessero deciso di occuparsi d'altro perché è troppo difficile per le loro capacità per le loro forze
E questo ha contribuito a ridurre la credibilità e l'autorevolezza delle forze politiche
Allora questo è il problema che oggi abbiamo guardate che un anno e lungo per arrivare alle elezioni del due mila e tredici
Io non lo so credo che
Ci porterà necessariamente Monti non so se ci arriveremo nelle stesse condizioni di oggi
Senza un coinvolgimento più sostanzioso più forte più compromettente anche più formale delle forze politiche
Perché se
Il governo dei tecnici ha rilevato ha rivelato una certa
Distanza da quello che è il proprium della politica cioè il coinvolgimento del Paese regnava che la politica che porta il peso le conseguenze
Di questo dato assuma le responsabilità che sino adesso non ha assunto e pasta sarà al modo anche per recuperare credibilità perché per la ragione che ho detto prima
Perché se le forze politiche vengono concepite come inutili perché si occupano da altro rispetto alla crisi drammatica che investe il mondo è anche il nostro Paese
Ma che cosa servono e questa è la domanda che attraversa l'opinione pubblica
Se le forze politiche non vengono percepite come coinvolte in questo processo è stato detto qua dobbiamo reggere e correggere no se dobbiamo limitarci a reggere e correggere il Governo
Molto difficile che venga percepita l'utilità delle forze politiche
E in queste il giudizio dell'opinione pubblica e spietato perché mette dentro tutti nella stessa misura non fa distinzione
Allora questo un problema e a questo problema si sovrappone per arrivare
Alla seconda immagine di Bersani e la crisi di credibilità più grosso dopo Tangentopoli
Si sovrappone è stato detto più volte io condivido
Una valutazione su quello che sta accadendo perché non sfugge a nessuno
Che è al di là degli scandali veramente vergognosi della Margherita di quello che sta accadendo nella lega
Al di là di tutte queste cose che stanno emergendo non c'è dubbio
Che c'è
Non voglio alludere a dei complotti che non li vedo
Accidenti nel Paese una strana convergenza di chi per usare una immagine geografica da destra e da sinistra
Sta giocando una carta pericolosa che è quella
Che periodicamente ciclicamente anche nella storia del nostro Paese si è affacciata varie volte
Della possibilità di sperimentare una democrazia senza partiti
Guardate
Già all'inizio nel mille novecentoundici mille novecentododici addirittura
Persone dello spessore di Salvemini del dodici di Croce
Avevano rivolto un appello hai agli Ali Stoja alla
Alla alla intelligenza del Paese a prendere in mano il Paese tale avrà
La corruzione e delle forze politiche la disperazione di potercela fare con i partiti
Non dimentichiamo che una personalità forte come Einaudi è arrivato al punto all'inizio
Non è che aveva preso un abbaglio capiva quale anno il rischio di
Pensare che addirittura il fascismo potesse potesse
Risolvere questo problema e non dimentichiamo che persino la fine della Repubblica di Weimar è alla base di quello che è successo l'anno
Non
Non meravigliamo ci di quello che sta accadendo di quello che è sotto gli occhi di tutti cioè
L'idea l'illusione che si possa pensare a una democrazia senza partiti
In Europa l'ultimo tentativo molto consistente che è stato fatto e quello del mille novecentonovanta da fatto da bastano Fadel
Quando con lo facciano scherzi forum lui aveva inventato un movimento che espressamente
Voleva rappresentare un atteggiamento anti partitico
Intenzionalmente non era un partito era un movimento che predicava la possibilità di costruire una democrazia senza partiti e questi movimenti e queste pulsioni portano sempre a qualche esito
Come minimo di destra spesso degli esiti anche più drammatici più catastrofici
E in che cosa avanti andava bene perché
Plauso insomma e uno di destra ma è uno
Diciamo democratico ma poteva esserci un esito un esito ancora più grave
Questi tentativi portano sempre lì e io sono molto preoccupato dalla campagna e hanno ragione quelli che sono intervenuti oggi dicendo ma insomma di questo dobbiamo farci carico solo noi
Ecco allora
L'intelligenza del Paese e lì il sistema informativo del Paese come fa a non capire che il fango distribuito a tutti
Portali
Persino il giornale più letto da i giovani da chicche che vende cento più di cento mila copie al giorno il fatto oggi ha in prima pagina un articolo che comincia così i partiti il cancro del Paese
Ma capite che cosa vuol dire vuol dire bene è evidente che quelli lì hanno in mente di favorire i Grillini non sono quelle quelle forme di movimentismo
Che supera però cento una convergenza forse non cercata anzi sicuramente non cercata
Di chi da sinistra o chiamiamola così da una posizione chi da un'altra posizione persegue l'obiettivo oggi questo rischio un rischio molto grave
Mentre noi siamo qui a parlare delle nostre cose in modo così serio
Non ci possiamo dimenticare che solo il cinque per cento degli italiani esprime fiducia ai partiti e io mi chiedo mi chiedo
Come possiamo noi separarci dati da questo pensiero che circola fuori da qui
Nei nostri confronti parlo dei nostri
Alludendo a tutti i partiti e questo il dramma che ci sta coinvolgendo che ci sta investendo e non possiamo prescinderne
E la vicenda del finanziamento dei partiti vedete
Io capisco che di fronte a chi ne ha parlato Claudio Sardo vorrebbe appunto far fuori i partiti noi dobbiamo difendere il ruolo dei partiti io sono tra coloro che pensano che è una democrazia senza partiti e non c'è
Perché è una democrazia senza popolo perché quando si attaccano i partiti si attacca il Parlamento si attacca la
A presentare lo sa se attaccano i corpi intermedi si attacca si attacca a tutto il tessuto connettivo di una società democratica
Sono convinto di questo ma proprio perché vogliamo difendere i partiti è proprio perché vogliamo difendere il finanziamento pubblico dei partiti
Non possiamo fare orecchie da mercante rispetto a questo tema Tuck rispetto a quello che pensano i cittadini su questo tema del finanziamento
Vedete tra agli effetti perversi della vicenda Margherita e della vicenda lega di è stata la constatazione che i partiti dispongono di risorse finanziarie eccessive
Al netto delle spese elettorali
Lasciamo stare i mascalzoni delinquenti che hanno un nome e cognome ma questa è quello che i i cittadini penso non sarà vero non sarà né la pensano questo
E allora se i cittadini pensiamo questo proprio perché vogliamo difendere il loro ruolo dei partiti
Il finanziamento pubblico dei partiti noi non possiamo andare martedì dalla prima Commissione a parlare solo della pubblicizzazione dei bilanci e delle sanzioni per quelli che s'Carrano
Perché c'è una domanda è vero che noi non dobbiamo inseguire
L'opinione pubblica tutti i costi non dobbiamo inseguire quello che ci chiedono perché se ci chiedono di ridurre venti poi dopo il giorno dopo vogliono trenta abbiamo già vissuto pochi mesi fa quando si è attaccato il ceto parlamentare
Però come è andata a finire con la indennità dei parlamentari che siamo arrivati trascinati dai Forconi mediatici a dovere fare quello che ci hanno chiesto e l'opinione pubblica non sa neppure che l'abbiamo fatto
Il rischio è che siamo trascinati nello stesso modo
Bisogna per difendere il ruolo dei partiti e il finanziamento pubblico dei partiti fare un gesto fare un atto stamattina Bersani ha detto ed è stato deciso il di mediamente il dimezzamento
Non è stato formalmente non è formalmente così evidente
Si faccia in quella sede al nella prima Commissione affari costituzionali visto che c'è un progetto di legge si non non è che siamo riusciti a infilarlo nel decreto
Si faccia il discorso anche del finanziamento della misura del finanziamento ricapitoliamo se volete
Quello che è stato deciso integriamo quello che è stato deciso bensì e decidiamo di ridurre a metà e di aprire ad altre forme integrati dire come il cinque per mille in aggiunta complementari decidiamolo ma adesso non fra due mesi perché fra due mesi
Saranno passati due mesi e di attacchi ancora da parte di tutte le forze politiche e di disorientamento dalla nostra gente
No a me interessa l'opinione pubblica inteso in termini generici mi interessano i nostri i nostri elettori che fanno dei sacrifici tutti i giorni e se fanno i sacrifici le famiglie e fanno i sacrifici gli imprenditori perché non devono farlo i partiti
Ma non si può dire abbiamo già speso
Quei soldi dei non è una risposta
Dobbiamo fare tutti i sacrifici compreso noi
E quindi più spazio ancora volontariato alla militanza alla contribuzione volontaria ma questo non va sottovalutato guardate
è importante che noi martedì integriamo emendiamo quell'accordo fatto tra vicini perché non è sufficiente per riprendere un discorso sui partiti
E da ultimo il tema dell'Europa vedete
Accolgo l'orologio spero che mi serve
Anzi ho già finito
Vedete
Diventa un po'stucchevole anche questo discorso sul PS Serino ho sentito gli argomenti di di cui gli obblighi del della Mogherini da Federica sono discorsi che io considero molto seriamente
L'avete lasciatevi dire lasciamoci di responsi entriamo ci di di di di di guardare in faccia la realtà
Il manifesto di Parigi
Non è un manifesto
Non è un manifesto
Un documento largamente insufficiente se lo guardi dal punto di partenza dici che è una cosa importante perché eravamo in casa a Parigi del partito
Che si era spaccato sul referendum sul
Sulla Costituzione un sul Trattato costituzionale
Con una parte guidata da quel Fabius che
Porre mente diventerà Primo Ministro
E quindi era un fatto dei passi avanti
Per il no non è che con i passi millimetrici noi eravamo più avanti prima di Parigi
Eravamo molto più avanti e siamo molto più avanti
Il PSE ore un'altra roba europea un'altra casa comune assenso serie S ad issare la bandiera che oggi ci ha illustrato Amato
Di un europeismo senza del quale non c'è via d'uscita e se non siamo maturi essa in Europa al PSI non è maturo ma perché dobbiamo andarci AIN capsulare
In una in una casa che ci fa fa dei passi indietro rispetto alla nostra cultura europeista
Questo il problema
Io non ho un pregiudizio ideologico
Non a un pregiudizio ideologico ma io guardo a quello che ci ha raccontato Amato venete l'Europa da un certo punto di vista è andata in crisi nel mille novecentottantanove e perché
Dobbiamo raccontarcela tutta i padri fondatori sei facciamo un continente senza più guerre eccetera
Ma
L'unificazione del continente europeo cioè dell'occidente europeo aveva un certo significato quando c'era l'Unione Sovietica
E
Anche se non ce lo ricordiamo mai
E nel mille novecentottantanove è crollato questo significato e per fortuna in Europa c'è non dei giganti come Kohl Mitterrand e del loro che hanno capito che se non intervenivano immediatamente l'Europa saltava
E si sono inventati a due anni a un anno e mezzo dal mille novecentottantanove Maastricht
Fu l'invenzione di queste personalità
Perché è l'idea della messe in comune dalla moneta poteva essere la carta
Che avrebbe ripreso l'empatia oggi ha detto Giuliano Amato avrebbero ripreso ritarato una motivazione una mission all'Europa
Purtroppo quel percorso è un percorso che non è andato avanti con le conseguenze
Erano gli anni in cui
Dodici dei quindici capi di Governo europei erano socialisti
Annessa Amato rappresentava l'Italia e poteva raccontarci molto più dettagliatamente quello che è successo lei si è fermato tutto
E quello che è accaduto in questi ultimi anni in particolare negli ultimissimi anni a che fare con quel
Processo abortito
Le cose che ci ha detto oggi Amato le ha dette in Parlamento europeo il primo presidente della BCE ed Hausen Barry
Quando ha detto
Se voi pensate che è una sola banca anche a disposizione il solo gli strumenti monetari possa garantire la stabilità della moneta la stabilità dei prezzi una equa distribuzione delle risorse voi siete matti
C'è bisogno di istituzioni di Governo europee e allora la domanda finale di
Amato è una domanda molto interessante così anzi andiamo avanti così andiamo a sbattere
C'è bisogno che l'Europa si intesti si intesti anche le politiche della crescita non solo quelle della del del fiscali
Però la domanda conseguente queste come
Le politiche della crescita sono le politiche industriali le politiche dello sviluppo
Ma come è possibile che un'Europa priva di istituzioni di Governo comunitario possa intestarsi delle robe del genere
E siamo tornati lì alla domanda iniziale
O noi pensiamo a delle istituzioni di Governo che
Cambino la configurazione della sovranità non più nazionale ma sopranazionale europeo
Noi non saltiamo fuori dalla crisi in cui ci siamo
In siamo incappati
La sfida quindi è alta e di fronte a questa sfida io non ho nessun pregiudizio nei confronti del PSE ma siamo in grado di dire che a livello europeo ci intestiamo la risposta a questa sfida
Perché se il problema è quella di entrare in una casa perché dobbiamo convincere quelli che non sono convinto ragazzi
Ma noi facciamo dei passi indietro queste della sfida drammatica che è sotto i nostri occhi ed è la sfida che misura anche la nostra cultura riformista se Bersani stamattina ha detto le politiche che dobbiamo assumere
Le possiamo superare solo su scala europea e per ragazzi dobbiamo trarne le conseguenze noi dobbiamo fare una rivoluzione dobbiamo intestarci noi come Partito Democratico questa rivoluzione
Dobbiamo essere quelli che chiedono conto a Monti di che cosa sta facendo in Europa per trasformarla in questa direzione siamo a quali doveva essere quelli che lo i incalzano tutti i giorni siamo dobbiamo essere quelli che noi stessi tutti i giorni riprendiamo anche in Italia questo discorso
Allora vedete diamo una mission una identità un ruolo una visibilità al Partito Democratico
Quella che gli serve per
Segnalare la sua diversità dalla destra e per segnalare
La sua capacità di visione e di progettazione del futuro grazie grazie Luigi
Quanti ritarda diamo
La parola a Piero Fassino
Segue
Vincenzo De Luca
L'ambasciatore
Ecco
Criptico un pochino critico però dai chi era attacca
Io sono d'accordo con
L'impianto e le proposte che ha avanzato cui Dario
E penso che tra l'altro noi
Lo riconosceva questa mattina Bersani e credo che questo riconoscimento sia importante
Dobbiamo essere anche
Credo orgogliosi del fatto che Cortona e la quinta volta che ci riuniamo
è diventata un appuntamento consolidato del dibattito politico sia dentro il Partito Democratico che
Nel dibattito politico italiano
è probabilmente la sede di dibattito più
Importante più proficua dentro il nostro partito
Ed è una serie di partito che in questi anni è cresciuta contribuendo a quella
Carattere
Peculiare del Partito Democratico che l'identità stessa del PD
E cioè di un partito capace di tenere insieme
Storie percorsi culture diverse nello sforzo di definire un progetto
Per l'Italia capace di interpretare le domande
Che la Società italiana di fronte asset
E credo che qui più che in ogni altro luogo del Partito Democratico noi abbiamo
Se il condannato un'identità nuova di questo partito
E il ruolo prezioso io penso che era democratica nel PD
è proprio di essere
Il luogo nel quale di più ci si misura con
La costruzione di un soggetto nuovo nuovo dal punto di vista la cultura politica nuovo dal punto di vista dell'identità
E in questo sta un contributo forte all'unità del partito e anche alla sua leadership
Ora
Il dibattito ha già percorso
In molti interventi da ultimo quello di Pierluigi Castagnetti adesso
Le tante facce di una crisi che sta di fronte a noi
E io penso che dobbiamo partire da una
Consapevolezza che credo ampiamente radicata almeno tra di noi ma
Non necessariamente così radicata in tutto il Paese
Che noi siamo nel pieno di una crisi che lungi dall'essere superata
Siamo nel pieno di una crisi in Europa
Dove
A smentita di analisi e di previsioni anche di solo di qualche mese fa non c'è alcun segnale anche nei Paesi più forti di una ripresa
Siamo nel pieno di una crisi del nostro Paese con date che esplicitano in modo
Crudo una fase di recessione economica
Siamo in una situazione di crisi nella quale i mercati finanziari che sono attore piaccia o non piaccia significativo
Di tutte le dinamiche che investono
Le nostre vite dei mercati finanziari continuano a guardare con grande
Incertezze prudenza all'Italia
Qualche mese fa guardavano con diffidenza quella diffidenza si è trasformata in una prudenza è già un passo in avanti ma
Non diamo per scontato
Che
Oggi il Paese abbia acquisito definitivamente quel grado di fiducia sul piano internazionale che ci mette al riparo
Da rischi speculativi
E quindi è una crisi che
Richiede misure di rigore e coerenza
Misure di rigore e
Coerenza
Di risanamento che hanno un costo sociale
Di cui abbiamo tutti i giorni
Manifestazioni in primo luogo proprio in quegli strati più popolare cui noi ci rivolgiamo
E
Questa crisi che tre romane acuta
Si consegna anche una geografia politica che è tutt'altro che
Assestata
Io mi auguro come tutti noi che le elezioni amministrative del sei maggio vadano come questa mattina
Delineava in qualche modo il Segretario cioè
Si è obiettivamente un campo del centrosinistra che pur con tante ovviamente difficoltà però si presenta questo appuntamento amministrativo comune identità una coesione dei candidati attorno a cui ha costruito
Alleanze convergenze se dall'altra parte un centro destra molto frammentato e frantumato
Ammettiamo per un istante
Che questa rappresentazione si traduca in un è un un in un esito
Che cosa questo produrrà di un'eventuale
Grave sconfitta elettorale amministrativa del par del popolo e libertà è tutto da vedere
Perché il perché i processi implosiva i che già abbiamo visto potrebbero accentuarsi significativamente
E questo unito tutto ciò che attraversa in questo momento la lega ci può consegnare dei prossimi mesi una condizione di
Nervosismo di fibrillazione politica sino al punto a determinare alle elezioni del due mila tredici una geografia politica non necessariamente uguale a quella di oggi
Quindi noi siamo in un passaggio che da tutti i punti di vista un passaggio molto stretto
Nel quale io credo che noi dobbiamo avere consapevolezza che non solo il passaggio stretto ma che la possibilità di attraversarlo questo passaggio da parte del Paese di chi lo guida dipende in misura determinante danno
Questo Governo che è nato in una situazione di emergenza come sappiamo tutti
Forte di un largo consenso sociale e di una larga maggioranza parlamentare
E potrà vivere fino alla fine del due mila tre fino alle elezioni fino al la legislatura lei no alla fine della legislatura
Se manterrà questo consenso ma
Detto che vive di un consenso politico e parlamentare largo non è vero che
La contribuzione di ciascun soggetto questo consenso sia uguale
Detto in termini più chiari e questo è un Governo che ce la fa
Se sostenuto in modo chiaro e netto da noi
Nel momento in cui noi avessimo delle incertezze in questo specchio questo Governo non ce la fa
E questo ci carica
Di una grandissima responsabilità di fronte al Paese
Di fronte agli elettori di fronte alla nostra gente
E ci mette ancora di più nella condizione di
Essere
Lucidi
Nel guidare nel gestire questa fase come mi pare fin qui lucidamente si è fatto
Come dobbiamo gestire questo passaggio
Beh intanto una cosa qui emersa emersa anche adesso oggi con l'intervento di Amato le cosa diceva Pierluigi altri interventi ci sono stati debolezze
Noi possiamo Gest dobbiamo gestire per questo passaggio mettendo
Siamo con un'Europa che non abbia solo il volto dei tagli questo è un punto
Monti ha consentito di recuperare all'Italia un credito
Importante e significativo
Le politiche che Monti ha fatto hanno consolidato questo credito nel senso che non è soltanto il credito personale di Monti che attualmente
Molto forte ma quel credito della
Europeista del
Del monte europeo euro prevista
Accreditato in ogni canzone del Rina per il suo profilo si è rafforzato dal fatto che poi
Quel monte ha fatto delle politiche che il
L'Europa riconosce quindi questo ci dà molto più credito e responsabilmente forza
Noi abbiamo il dovere e questo credo che sta forse adesso di spendere
E di spenderlo perché l'Italia
Contribuisca
Ad una
Revisione correzione della politica che l'Unione europea ha perseguito in questi anni nel segno che è stato qui detto
E questo guardate è un problema che riguarda il Governo ma riguarda anche le forze politiche
Perché
Nel momento in cui noi
Con Berlusconi Presidente del Consiglio sulla scena europea eravamo del tutto
Marginali e non considerati Hans facevamo qualche sforzo
Perfino essere riconosciuti
Questo si riverberava non solo sul Governo anche sulle forze politiche
Non era così dirimente che cosa dicesse il PD con Berlusconi Presidente del Consiglio
Nel momento in cui Monti presente al Consiglio e l'Italia torna a essere un Paese che ha chiarito e credibilità è dirimente molto di più di che cosa dice il PD sull'euro
E c'è quindi una nostra responsabilità oltre che la responsabilità del Governo nel
Perseguire l'obiettivo di un'Europa che
Metta nella sua politica
Un profilo definisca una sua politica con un profilo diverso da quello che è stato fin qui praticato
Cioè
Come è stato detto dirimente
E come andranno le elezioni in Francia
Dirimente sarà anch'esse
E l'anno prossimo come andranno le elezioni in Germania
Però
No e dirimente Comitato le elezioni in Italia naturalmente
Però da qui ad allora siccome l'elezione di taglio sono impreparato a tredici e quelle tedesche sono a settembre due mila tredici noi non abbiamo il tempo di aspettare tutto questo per battersi perché l'Europa cambi
E quindi abbiamo bisogno di mettere in campo adesso un'iniziativa forte dell'Italia nelle sue diverse nei suoi diversi attori il Governo a cui dobbiamo chiedere di
Essere più assertivo in Europa per una politica diversa e lo può essere perché quell'assertività viene interpretata da un uomo che in Europa a credito
Perché quando si riuniscono ventisette quello che ne sa di più in Europa in questo momento è il Presidente del Consiglio italiano e questo lo sanno tutti
E questo la forza che noi dobbiamo chiedere a monte di usare con molta determinazione
Ma la forza che può avere Monti per cambiare la politica europea deriva anche dal fatto che noi siamo capaci di essere un attore europeo da questo punto di vista
Io voglio dire a Pierluigi è un dibattito tra noi che va avanti da anni su questo punto
Che è vero che il PD è molto più avanti della piattaforma di Parisi
Ma che è altrettanto vero che non basta essere più avanti da soli
E che noi abbiamo bisogno e che noi abbiamo bisogno
Forte dal fatto che abbiamo sviluppato una cultura europeista che più avanti di altri partiti di utilizzare questa forza anche per costruire le condizioni di un campo acché
Abbia posizioni più avanzate e questo non lo facciamo da solo se non invece interloquendo
Con le altre forze e battendo sì perché si affermi una piattaforma sempre più avanzate
E da questo punto di vista al lotti con cui io guardo a Parigi esattamente l'opposto di quella in cui non nulli in questa sede ma nel nostro dibattito interno impartito alcuni nostri amici l'hanno vista dice
Andiamo a fare una riunione con i socialisti si potrebbe dire nozioni socialiste sono da fare una Regione col PD
No deve capire come la legge
E io penso che sia
Sia stucchevole metterla così no il punto vero è che tu hai avuto a Parisi la un atto che costituisce un primo
Un primo
Passo
Rilevante per la costruzione di una piattaforma per una diversa Unione europea che non è ancora rappresentata le quel manifesto
Ma quel manifesto ci consente di aprire una strada e di aprirlo
Nel segno della costruzione di un processo politico che vada oltre
Le culture storiche tradizionali
Del continente in cui l'Europa ISMU diventa anche il terreno di cultura di un'identità progressista più avanzata che va oltre le
Le famiglie storiche
In questo io penso che
Se un passaggio essenziale per la gestione della vicenda politica italiana anche dei prossimi mesi
Secondo punto
Su come dobbiamo gestire questo processo
Un intervento che
Che c'è stato nel pomeriggio ha ricordato come Monti quando diede vita al suo Governo disse e questa cosa lo ha ripetute continuo a ripeterlo ed è giusto che lo ripeta
Che l'impianto del Governo
Monti
Persegue tre obiettivi
Con l'ambizione di non separarle questi tre obiettivi risanamento crescita equità
Io penso che noi dobbiamo essere
Più di ogni altro quelli che
Operano perché
Questo approccio non si disperde non si riduca
Perché sappiamo tutti che obiettivamente in questi mesi
Fino ad oggi
è prevalsa nettamente nelle politiche di governo e probabilmente non poteva non essere così data la criticità della situazione dell'emergenza l'azione di risanamento di cui e di riduzione del debito
Ma che
Abbiamo bisogno di mettere in campo qualcosa di più per mantenere quel legame inscindibile
Tra risanamento crescita equità che condizione per farsi
E non si tratta solo di dire di di dire questo sulla base di un giusto assolutamente sacrosanto principio di equità di giustizia no anche per non compromettere risanamento
Perché un risanamento del debito che fosse scisso da qualsiasi politica di crescita di equità nel giro di poco tempo sarebbe compromesso esso stesso
Senza crescita torneremo nel giro di breve tempo alimentare una spirale di indebitamento
E quindi compromettendo risanamento che abbiamo fin qui realizza quindi non ebbe abbisogna di tenere insieme queste tre questioni e qui
Io dico con grande nettezza noi dobbiamo dire
Con grande chiarezza che le politiche pubbliche sono essenziali ho letto qualche giorno fa un editoriale
Di uno dei temi siamo detti
Gli economisti che compiuti frequenza interviene su questo dibattito Giavazzi che ha sostenuto che
Se c'è un merito del Governo Monti e di aver fin qui perseguita una politica di risanamento al netto di qualsiasi politica pubblica deve continuare così io penso che questo sia sbagliato
Che senza politiche pubbliche
Non ci sarà il nesso risanamento crescita equità
E nelle politiche pubbliche
E quando dico poi le pubbliche lì si metta tutta la questione che è stata qui già affrontata dal della via da altri amministratori degli enti locali
Perché per come è fatta
La Costituzione materiale oltre che formale
Dellas dell'assetto politico istituzionale del Paese
Per come è fatto l'assetto della spesa
Pubblica
Il ruolo degli enti locali nelle politiche pubbliche in Italia e centrale è fondamentale
Sia per ciò che riguarda le politiche di investimento sia per ciò che riguarda le politiche di welfare
Ed è per questo che noi dobbiamo
Chiedere al Governo
Di essere maggiormente consapevole
C'è una parte significativa degli obiettivi che questo Governo si pone
Passano per un riconoscimento dell'autonomia del sistema degli enti locali e delle alla Rocca Paci età di onorare le responsabilità che hanno di fronte ai loro cittadini
E questa consapevolezza nel Governo
Spesso non c'è
Anche perché in questo Governo non c'è un solo esponente che abbia mai visto un Comune una Provincia come Regione
E non è una differenza da poco
Non si governa un Paese soltanto sulla base delle norme lo si governa anche sulla base di un rapporto concreto con la società e sulla base dell'esperienza
Che si
Reali
Per questo le chiediamo la revisione del patto di stabilità la revisione
Abbiamo chiesto che sia
Rimosso il patto di stabilità perché il patto di stabilità è uno strumento con cui il sistema degli enti locali viene chiamato a concorrere politica risanamento e noi siamo sufficientemente responsabili e consapevoli da sapere
Che anche gli enti locali per il ruolo centrale che hanno nel Paese hanno il dovere di concorrere politica di risanamento
Chiediamo la revisione però di un patto di stabilità che non distinguendo tra spesa per investimenti e spesa corrente penalizza gli investimenti in un momento in cui c'è proprio bisogno di investimenti per crescere
Chiediamo la revisione di un patto di stabilità che carica sulle lenti locali oneri che sono di competenza esclusiva dello Stato
Chiediamo una revisione del patto di stabilità perché negli ultimi quattro anni in particolare dal due mila sette ad oggi le politiche di Tremonti lo hanno tali ente inasprito da essere diventato una prigione che mette in causa le responsabilità su fondamentali servizi che gli enti locali
Sono chiamati erogare
Senza i quali
Come ricordava bene del rinvio
Non soltanto non si erogano i servizi ma si aggravano le condizioni di reddito di vita di milioni di persone
Perché quell'effetto redistributivo che le politiche di welfare realizzano è fattore a suo e sono fattore a loro volta di investimento di lavoro di economie
E la stessa cosa sulla politica fiscale
Certo rende popolare come ha fatto questo deputato del popolo dall'altra dire che primo anziché in due rate si paga in tre se si paga in quattro ancor più popolare cinque ancora di più
Sette può e non è pari a
Ma non è una politica
La sapere cosa produce
E come ricordava Delrio già limo così concepita non dai Comuni quello che percepivano con l'ICI
Prima maniera
Per di più con un meccanismo di
Rateizzazione
Accentuato si determinano flussi in diminuzione di risorse ai Comuni che li mettono in ginocchio
Quindi io credo che
Lo dico perché ci sono molti parlamentari su questo io chiedo ai gruppi parlamentari alla Camera una vigilanza e alcuna attenzione forte più forte dico esplicitamente
Di quella che ha avuto il gruppo al Senato su queste questioni
Che ha consegnato alla Camera un testo dove ci sono delle cose che si potevano evita
Anche perché anche noi abbiamo la presunzione di fare tutte queste cose senza neanche fare una telefonata un sindaco
No
Terza
Terza questione terza questione che a me pare decisivo
Io penso che noi siamo di fronte a a
Una ulteriore necessità nella gestione di questa fase
Che è tenere insieme il Paese
Qui e in tutte le nostre sedi si discute giustamente di tenere insieme il Paese mettendo al centro di questa esigenza il tema della coesione sociale
E io sono totalmente d'accordo questo tutto verrà detto quindi per brevità nullo dette attenzione
Che torna a porsi in modo acuto un problema di coesione territoriale di questo Paese
In questi anni di crisi e lo dice il Sindaco di una città del nord il la divaricazione tra nord e sud si è accentuata drammaticamente
Grammatica me
Noi torniamo è stiamo tornando indietro da questo punto di vista di molto questo torno a essere sempre di più un Paese a due velocità
E non possiamo però smarrire una consapevolezza che
è stato un elemento fondamentale delle culture politiche dei partiti da cui proveniamo che un Paese a due velocità di un Paese a due velocità non beneficia nessuno neanche quelli che stanno nella prima
Questo è un tema
Il tema del Mezzogiorno è sparito totalmente dall'agenda politica sparita addirittura la parola
C'è stato un periodo che veniva evocato anche troppo
Adesso è sparita la parola questo tema è un tema rilevante
Così come la crisi della lega pone un problema
Di raccolta di una domanda della società del Nord che c'è
E che non era un'invenzione della lega la lega semmai ho avuto come dire
La spregiudicatezza di cavalcarla di assumere
Nel momento in cui si produce una crisi
Spetta alle forze democratiche essere capaci di vedere quella domanda
E di rappresentarlo
C'è un tema di coesione territoriale del Paese che e di coesione nazionale del Paese che
è un tema all'ordine del giorno di cui noi
Che siamo forse in questo momento l'unico grande partito che ha rilevato che ha valenza nazionale
Abbiamo il dovere di
Vedere e di assuma e infine
C'è il tema
Di affrontare questa drammatica crisi di credibilità che investe la politica
E che ha diciamo come sempre ci sono poi delle cartine di tornasole
Il come in ogni processo chimica non solo
Nel finanziamento
Della politica nel finanziamento dei partiti
Io penso che noi dobbiamo su questo essere molto netti
Posto che non è in gioco non è in gioco in quest'Aula ma dobbiamo batterci fare una battaglia su questo
Perché non è così fuori posto che non è in gioco che
La politica come qualsiasi altra attività umana dei costi
Non c'è nessuna attività umana che si faccia senza un costo e vale anche per la politica
Perché se voi fare una campagna attuale affitti un teatro proprio al Teatro vuole essere pagato se fai dei manifesti di deve pagare e via di questo qui come qualsiasi altra attività anche la politica dei costi e dunque sono necessarie delle risorse per pagarli
Quindi posto che va contrastate combattuta l'idea che la politica si fa a costo zero anche perché a costo zero non c'è niente
Meno che meno le riforme
Però il problema di come si finanzia la politica in una fase nella quale ai cittadini vengono chiesti sacrifici notevoli nella loro condizioni di vita e di reddito dall'allungamento dell'età pensionabile alle tasse sulle casi sulle case c'è
E io lo
Lo dico perché son convinto di questo penso che quello che abbiamo detto in questi giorni anch'io persone Castagnetti è insufficiente
No che quello che avverto non sia vero
Ma insufficiente
Oggi
Nell'intervallo del pranzo il fatto che una
Alcuni amici a pranzo poi siamo venuti qui certo punto abbia trovato per la strada a due lettori nostri che mi hanno riconosciuto ma l'ho salutato dopo l'ha detto diciamo ha detto ma è perché non cambiata la legge sui partiti
Prima cosa che ha minato due nostri
Chiaro
Allora noi abbiamo il dovere su questo di avere delle posizioni netti io mi sono permesso di avanzare una proposta e pubblicata oggi sull'Unità è quella è un'altra ma
Nettezza di posizione
Incardinata su due scelte primo la dimensione del rimborso elettorale deve essere una dimensione sobria è contenuta perché sei sobrie contenuta sarà accettata se non è sommabile non è contenuta non sarà accettato
A dimensione e funzione della sua riconoscibilità
Dire come dico io un euro per un voto è una dimensione riconoscibile chiunque capisce che è ragionevole che un partito per parlare a milioni di persone faccia una campagna che può costare un euro a voto
Secondo noi non possiamo affrontare questo tema del finanziamento soltanto sulla base del le leggi di rimborso elettorale c'è un problema di rilancio
Del finanziamento della politica su base volontaria come elemento di consapevole partecipazione dei cittadini alla vita di una democrazia
E bisogna offrirgli di strumenti di questi
Dire che noi proponiamo l'introduzione di un meccanismo cinque per mille al quattro per mille tre per meno è quello che sarà
Che però è fondato sulla scelta volontaria del cittadino di sostenere le la forza politica che si batte per le idee per gli obiettivi in cui lui si riconosce questo è un fattore fondamentale per di vitalità democratica
In una fase nella quale
In una fase nella quale
L'autofinanziamento per usare la parola che si usava una volta della politica negli anni è venuto scemando
E se scema totalmente qualsiasi politica di autofinanziamento allora è chiaro che poi
I rimborsi elettorali diventano sia l'unica fonte come dire irrinunciabili e quanto più grandi sono tanto più sono necessari perché sono l'unica fonte è chiaro
Quindi su questo ne abbiamo bisogno di dare dei segnali netti e chiari e io mi auguro che abbiamo la forza di dati concludendo
Io penso che dobbiamo essere appunto consapevoli della
Della responsabilità che si sta sulle spalle questo Governo l'ho già detto e sostenuto da Schio uno schieramento largo ma in questo schieramento largo ciechi questo Governo l'ha voluto ha lavorato perché ci fosse e c'è chi lo ha subito
E il fatto che lo si sostenga insieme non cancella
Questa differenza
E carica quindi di maggiore responsabilità
E anche opportunità
Chi l'ha voluto rispetto chi l'ha subito
E io penso che appunto dobbiamo essere consapevoli di questo Governo può farcela se
Noi siamo consapevoli del ruolo che abbiamo noi
Consapevoli che questo Governo è nato in una condizione di emergenza di necessità e la sua politica quindi è segnata dall'emergenza dalla necessità
Anche con scelte difficili e impopolari ineludibili
Ma che nella necessità ed è questo il ruolo in particolare dobbiamo essere capaci di giocare abbiamo bisogno di costruire le certezze della prospettiva
E nella saldatura tra la necessità della
Dell'odierno e la certezze
Di un domani che non è lontano visto che c'è un passaggio elettorale da qui a un anno sta diciamo la sfida che abbiamo di fronte e stanno anche in fondo sta anche la verifica
Sulle ragioni stesse per cui abbiamo costituito il PD
Perché qui si gioca una partita che non è solo la gestione dell'emergenza
Qui si sta giocando la partita di apparire una prospettiva diversa questo Paese emettere questo Paese insicurezza ma per metterlo in sicurezza c'è necessità di M. di realizzare un mutamento radicale
Nelle variabili fondamentali che caratterizzano la vita economica sociale e politica istituzionale del Paese
Che
è Progetto
Ambizioso di grande respiro
Che richiede visione
E chiede chiede un soggetto capace di incarnare il PD l'abbia fatto nascere per queste adesso
Siamo
Alla prova del fuoco e abbiamo bisogno di facciata grazie
Grazie Piero
La fa no alla
A Vincenzo De Luca segue Anna Rossomando
Per informazione di tutti noi abbiamo ancora sei iscritti a parlare che se siamo nei tempi si consentono di concludere i lavori per un orario ragionevole per la scena Vincenzo
Prova abbiate pazienza
Soprattutto a state in silenzio un pochino
Sì io vorrei partire
Dalla relazione elitario
Perché credo che
Rappresenta un po'l'anima della Partito Democratico
E anche
Un punto di prospettiva in un momento di grave disorientamento e di crisi
E proprio da questa
Relazione e dall'ultimo intervento di Piero Fassino
Credo che ci sono le condizioni per
Tentare di dare una risposta anche rispetto
Alla Travaglio e alla crisi che il Paese attraversa
E vorrei partire da i cinque punti brevemente che Dario a
C'è nato e ANCI viluppo vado nel suo intervento
E vorrei aggiungere in sé interessi rispetto a questi punti una prospettiva di democrazia quando mai in discussione per
La fase che stiamo divento
E credo che
Per certi versi c'è
Il recupero
Attraverso
Il processo legato alle riforme o ancor di più alla legge elettorale ha fatto bene Franceschini anche rispetto alla reazione del PdL
Vuol dire che è giusta questa riflessione
Nella sollecitare un qualcosa che recupera la rappresentanza fra l'elettore l'eletto
Io credo che la iniziativa di Cortone alla quinta iniziativa rappresento un po'questo spirito anche
Bersani questa mattina l'ha sottolineato per tentare di dare una risposta anche rispetto
Al recupero che
La politica i partiti devono
Fare il possibile
Per a vere per non far precipitare ancor di più il Paese in una crisi strutturale rispetta rischi di populismo e di destrutturazione del sistema democratico
Io credo che questa è un po'la sfida vera
E nell'intervento di fra di
Castagnetti c'è proprio questa sollecitazione o come assumere una responsabilità una forza politica o come il PD
Rispetta la difficoltà che stiamo vivendo e non sostenere il Governo semmai
Con
Quella timidezza
Che crea ulteriore distacco dalla politica dai partiti
E qui vorrei
Toccare un solo punto perché comprendo dopo due giornate dopo tutti gli interventi c'è un board di stanchezza e poca ascolto e quello che Fassino prima di me
A sottolineato come la disattenzione rispetto al Mezzogiorno
Io penso che un po'la disattenzione anche da parte del Governo e dalla politica rispetta all'illegalità rispetto alla malavita organizzata
Se solo per un attimo mettiamo insieme che cosa oggi produce l'illegalità nel nostro Paese
Quello che Pietro Grasso denuncia continuamente o come
Il fatturato delle mafie centoquaranta miliardi
Cento cinquanta miliardi di evasione sessanta miliardi di denuncia della Corte dei conti
Per dire che cosa ha prodotto Berlusconi in questo Paese e che cosa oggi grava sulle proprie spalle il Partito Democratico
Come responsabilità come recupero della politica io credo che
Qui si recupera anche il concetto caro Pierluigi dell'Europa anche rispetta le direttive europee
Che spesso vengono attese disattese
Invece
Di cogliere per esempio rispetto al disastro del territorio dispetto a pacchetto clima
Rispetto
Al tema dei servizi rispetto al tema della sicurezza sui luoghi di lavoro proprio ieri avendo deposita ATO con tutto il gruppo al Senato con la firma di tutti i partiti un disegno di legge nelle mani del Presidente della Repubblica
Abbiamo recuperata anche un'ipotesi di coinvolgimento
Anche centrale che la politica deve avere
E quindi vorrei
Aggiungere una sola considerazione come contributo al dibattito Carra Marina probabilmente quest'aria
Al di là di questa iniziativa di Cortona che certamente ha straordinarie positiva credo che
Non è aria democratica il PD
Credo che è sbagliato continuare a fare riferimento a un'aria
Se mai vorrei dire
A Bersani prove per la solidarietà e la coerenza di questa aria da congressi impone
Mi augurerei che gli stessi Bersani anni no Bersani sul territorio hanno lo stesso ricambio di solidarietà che l'aria Franceschini dall'idea del Partito Democratico eppure si sono avvertiti
Questi
Disagi queste difficoltà
Che io
Vorrei concludere
Solo
Nel sollecitare anche al gruppo dirigente di Area democratica
Come il lavoro che facciamo dei gruppi al Senato alla Camera anche rispetto a tanti disegno di legge per tentare di discutere anche sul territorio
Perché a vero che arrivano i decreti del Governo Monti è vero che lo dobbiamo sosteneva
Però è pure possibile se fra di noi
Recuperiamo uno spirito
Di coesione di solidarietà anche su proposta e anche sui disegni di legge che in qualche modo possono essere
Anche arricchito da un contributo da parte del territorio attraverso una presenza
Per esempio
Rispetto alle elezioni amministrative che diventa sembra difficile avere qualche amico del gruppo dirigente dell'aria Franceschini per la campagna elettorale
Io credo che se noi recuperiamo questa condizione probabilmente anche rispetto alla crisi che stiamo vivendo possiamo dare una prospettiva di sviluppo a questo Paese e chiudo
Perché
Io sono assolutamente convinto
Che
La prospettiva della Paese
è legata la prospettiva dei partita in particolar modo del Partito Democratico ecco perché sono sempre tutti aggressivi rispetto al Partito Democratico
E noi dobbiamo avere la forza la capacità attraverso idee e progetti
Che sono alla base degli interventi che ci sono state in questi due giorni insieme a quello di domani attraversi i punti della relazione di Franceschini e di tutti i contributi perché solo così
I gruppi parlamentari il partito in un confronto col territorio serrato
Cerca di recuperare quella destrutturazione
Istituzionale e quello che è morta proprio in questi giorni che rigori cinque cinque cinque cinque cinquantacinque giorni del rapimento dal sedici marzo al nove maggio
Quel recupero dà il senso dello Stato che può appartenere o soltanto a una grande forza politica come il Partito Democratico
Come quella capacità di offrire ad una comunità
Quel senso di un'idea quel senso di un progetto di vita che ci fa uscire fuori da questo travaglio e da questa difficoltà
Grazie Vincenzo
C'è un gran brusio
Comprensibile che siamo tutti stanchi però facciamo uno sforzo finale Anna Rossomando poi Miraglia se facciamo tutti il tempo come ha fatto dell'Luca noi finiamo in mezz'oretta
Anna
Sì
Non è precondizione
Sì
Ma
Le parole del al tempo del Governo Monti anche nel dibattito di oggi sembrano giustamente essere quelle economia
Lotta alle disuguaglianze e crescita coesione sociale etica
E qualcuno a detto ha pensato che
In particolar modo con l'economia le questioni che riguardavano la giustizia non siano più di attualità che siano passate di moda
Cioè in in poche parole nell'idea di qualcuno qualcuno che magari era alla guida del Paese un po'di tempo fa non moltissimo
In questi ideali c'è che
Passato a Berlusconi forse usciti dal berlusconismo
Di giustizia non è più necessario parlarne insomma e quindi toccherebbe chiederci rifletterci che cosa è stata la giustizia in tutti questi anni nell'epoca
Di Berlusconi esse cessato il prova ammesso e non concesso che se cessato il problema Berlusconi non ci sia un più un problema giustizia
Io credo noi crediamo che la giustizia abbia molto a che fare invece con le parole
Chiave di questi ultimi giorni
In particolar modo se pensiamo a quanto costa alla corruzione al sistema Paese Italia si parla di un costo diretto il danno erariale di sessanta miliardi l'anno
Quanto la questione della corruzione e il non efficienza del sistema giustizia
Influisca
Sugli investimenti dei Paesi degli altri Paesi in Italia mi piacerebbe sapere tra queste o tipo di costo tra questo disincentivo all'articolo diciotto che proporzione c'è
Ad esempio
è da questo punto di vista se riflettiamo della giustizia i tempi di Berlusconi
Abbiamo visto una giustizia che si interessava che aveva una sua idea non solo perché si interessava solo dei processi di alcuni o di un singolo
Non solo perché era una giustizia che invece interveniva creando più carcere soltanto per alcuni strati della popolazione
E con prescrizioni Breillat di insufficienza inefficienza del sistema maggiori possibilità soltanto per alcuni di sottrarsi al processo
Ritorna un'idea diversa e l'esigenza di parlare di giustizia in modo diverso di una giustizia che garantisca i diritti a tutti di un sistema giustizia che funzioni non solo per quelle ragioni dell'economia
Ma anche in un senso più ampio che ha molto a che fare con la questione della lotta alle disuguaglianze con la questione dei diritti in sostanza ha molto a che fare con quella
Ricerca di una più chiara identità di un partito progressista sulla scena italiana e sulla scena europea
E mi riferisco alla tutela di quei diritti fondamentali che hanno una tutela è un valore pubblico come il diritto al lavoro e la dignità del lavoro
E a tutte quelle garanzie quindi che rientrano idea più ampia di garanzia e di garantismo e che si riportano a riparlare di giustizia e di garanzie di garantismo non come privilegio di pochi
Ma come tutela effettiva dei diritti di accesso i diritti perché questi sono e uno dei problemi che la modernità ci pone
Non soltanto in Italia ma in Europa e nel mondo come effettivamente si garantiscono i diritti di tutti e soprattutto
L'accesso I diritti
E credo
Che la consapevolezza una solido bagaglio culturale da questo punto di vista
Ci consente di discutere
Con
Maggiore se ne Rita su tutte le questioni che anche riguardano la questione dell'articolo diciotto è quello che si porta dietro anche simboliche il simbolicamente
Perché anche discuterne simbolicamente vuol dire discutere di questo e vuol dire discutere di quali sono i valori fondanti di una società e cosa significa
I diritti di tutti e cosa ed a quale tipo di analisi noi partiamo
Pochissimi minuti per alcune questioni che elenco soltanto
Dopo i primi giorni del Governo Monti noi ci siamo detti abbiamo anche riaffermato oggi
Che
Era una necessità che assuma amo con una grande responsabilità
Che in quei programmi c'erano anche le nostre idee ma certamente che non era sufficiente che non c'erano tutte le nostre idee che molte delle idee non c'erano
E non ci sono ciononostante l'abbiamo sostenuto
E lo sosteniamo e quindi la domanda che ci siamo posti e che è stata oggi riproposta
Anche nel lucidissimo intervento di Piero Fassino
Qual è quel sentiero stretto che che c'è che rimane per la nostra proposta per l'alternativa per prefigurare
Una via diversa una via che non sia soltanto una via d'uscita ma una prospettiva di cambiamento della società
Ora c'è da chiedersi se a qualche mese di distanza questo sentiero c'è ancora dopo che sono intervenuti alcuni provvedimenti così duri
E dopo che dobbiamo dircelo le difficoltà anche quando incontriamo il
Il Paese certamente sono aumentate quando incontriamo non soltanto i nostri militanti io penso
Più i nostri militanti spesso che altri per chi gira e fa gli incontri nei circoli e nelle nostre sezioni allora io penso che su questo sentiero
Vanno messe delle pietre miliari dei cartelli con delle indicazioni molto chiari
La prima l'analisi non può essere neutra e cioè le condizioni di disuguaglianza esistono nella società sì si sono accentuate
E io non penso che da questo punto di vista ripristinare la concorrenza che una precondizione necessaria
Due minuti d'orologio solo finisco
Sia su sia una misura sufficiente a un orizzonte di proposta politica identitaria sufficiente
Non so se esiste parlare di lotta di classe oggi è così attuale so che sicuramente a trovare a parlare di conflitti che attraversano alla società
E quali sono questi conflitti certamente non possiamo ritenerli non possiamo assumerli come ineluttabili
I conflitti tra chi è più debole cioè tra i cosiddetti lavoratori a tempo
Determinato e indeterminato tra i giovani e vecchi le donne e gli uomini non può siamo accettare che vengano messi questi soggetti in conflitto che invece il conflitto non sia tra chi trae profitto da questo senza porsi nessuna
Responsabilità
Neanche nessuna responsabilità sociale sul concetto di
Mercato e di imprenditoria
E l'altro cartello quello della coesione sociale
Non soltanto come utile a governare la Società ma come un bene comune da perseguire e da costruire
Noi in Italia abbiamo avuto il peggio rispetto ad altri Paesi c'è non abbiamo avuto neanche il meglio ammesso che ci sia del neoliberismo avrà temuto il peggio del populismo autoritario
Abbiamo avuto un individualismo senza leggi spesso Beretta senza prospettiva
E credo che oggi nel nord anche il popolo delle partite IVA i piccoli imprenditori
Sarà
Che non è nella comunità dell'ampolla che ritrova una solidarietà è una coesione
Sa che ha trovato de deluse le proprie aspettative di sviluppo e probabilmente può essere più sensibile e attento a una proposta che cerchi di tenere insieme di mettere insieme su una buona idea
Di sviluppo io penso
Che
Il realismo politico non possa essere una rinuncia al cambiamento
Perché penso che proprio quello che sta capitando ci imponga il cambiamento soltanto un cambiamento vero o può rimettere in piedi questo mondo che è andato sotto sopra
E questo mi fa dire
Che anche il nostro approccio alle cosiddette leggi del mercato non possono prescindere dalla considerazione
Che il mercato non è un'entità neutra ed oggettiva dietro al mercato e sul mercato ci sono delle persone fisiche con delle idee eccone
Dei punti di vista e delle direzioni ben precise
Noi sicuramente dobbiamo tener conto del mercato ma noi vogliamo cambiare questa Società perché il mercato torni
A essere un mezzo e non un fine e in tutto questo si e ho finito davvero concludo con una battuta
In tutto questo ci sta lo spazio dei progressisti esista lo spazio dell'Europa concludo Marina dicendo questo se ho ben capito anche dagli interventi che sono succeduti anche
Quello di di Piero ci sono una serie di sacrifici e questo credito che abbiamo conquistato
Che io voglio considerare una precondizione una precondizione per riaprire uno spazio politico che all'Europa era stato sottratto
Come si riempia questo spazio politico non è indifferente non è un neutro non è una questione tecnica ed è esattamente quella la sfida che noi accettiamo e che abbiamo dinanzi
Grazie Anna
Ammiraglia poi segue Giorgio Merlo che però non sono sicura che c'è qui in Aula e la terza volta che proviamo a cercarlo bene intanto Miraglia se non c'è Giorgio Merlo Cavallaro Mario Cavallaro
No è spento devi spingere
Beh è così andava bene la più
No no ecco
Mai
Prego poche consente cari amici di Area Democratica siamo rimasti in pochi
Almeno però questo è un luogo dove si discute voi siete convinti che nel nostro partito si discute a sufficienza in questo momento così complesso io penso no
Se è vero quello che ci ha appena detto Bersani che questo è uno dei peggiori momenti dal punto di vista economico e siamo tutti d'accordo
Se è vero che questo è uno dei peggiori momenti di sfiducia dei cittadini
Nella politica ed è vero io vi faccio una domanda siete proprio sicuri che questo è il peggior momento di sfiducia dei cittadini nei confronti della politica non è mica vero
E nei confronti del partitiche c'è la sfiducia non della politica
Io non so se voi ricordate un paio di
Forse un anno fa
Delle donne disse non ora quando con tutte noi assieme
Abbiamo fatto un incontro ed era pieno di gente come è sempre pieno quando si fanno dei discorsi che sono attenti
A cercare nell'ambito del nostra società qualcosa che possa riscuotere fiducia e in questo momento la gente la ma fiducia nei partiti
Allora chiediamoci se questa sfiducia e vero non è vera se c'è un complotto e può esserci anche nei confronti del nostro partito io vi dico una sola cosa
In questi giorni
Nei mesi scorsi io vengo dalla Margherita
Quello che noi abbiamo saputo della Margherita e tale per cui
Qualcuno ha perfino giustificato ai cittadini che questa marea di denaro
Era determinata da una legge che dice parliamo dopo ma voi pensate che la gente può credere a questo
Pensate che qualcuno può avere fiducia in chi vede il modo con il quale sono spesi una marea di denaro una marea di denaro
Io non sono i vostri circoli
No voi da assessori abbiamo dato sempre i contributi al partito con grande impegno e dedizione abbiamo lavorato come matti alle feste abbiamo chiesto soldi a tutti e poi scopriamo come sono stati
Governate e questi soldi a livello centrale
E non basta ammicca ha ragione chi l'ha detto che facciamo una bella regola per certificare non ci siamo pieni di certificazioni io mi sono eletti letta
Il lo statuto della Margherita maledetto che abbiamo chiuso nella nostra sede
Dov'era talmente pieno di momenti di verifica
Che a un certo punto viene a dire che le verifiche non servono a niente
Allora dobbiamo anche chiederci noi che siamo venuti nel Partito Democratico una cosa della quale non si parla mai
Quando abbiamo unito i due partiti come sono andati a finire i capitali di questi partiti è un problema irrisolto che non ci si vuole porre
E questo non crediate che alla gente non faccia difetto fa un grandissimo effetto allora questo è un tema sul quale noi non parliamo mai e invece sarebbe bene che parlassimo
Del quando ci siamo uniti assieme e che cosa abbiamo deciso in ordine alle capacità economiche reciproca debiti o crediti che avessimo questo è tabù io non so in casa vostra in casa mia è tabù
Però dobbiamo porlo
è stato detto prima che in questo ultimo periodo la Corte dei conti ci ha detto quanto è
La corruzione e quanto costa al Paese la corruzione fatte di una domanda
Che sia la politica
Che incide male
Sulle imprese o che siano gli affari che condizionano la politica
Comunque quello che avviene nel settore del malaffare e cosa che riguarda anche i partiti perché le nomine non sono fatte da qualcuno che sta in un altro luogo e fatto tutto anche
Dalla parte che alla gestione le nomine etc e noi che abbiamo un codice
Etico meraviglioso siete convinti che nominiamo nei luoghi
Dove si fanno lì a fare impresa e
Tutte le persone giuste come dovrebbero essere siete convinti io non sono convinta
Allora diciamo che ci siamo tutti abituarti a tante cose facciamo dei bellissimi discorsi teorici poi nella pratica gran parte di queste cose ce le dimentichiamo allora io chiuderei dicendo una cosa a Mara
Il Governo Monti è quello che avete detto tutti oggi
Però il Governo Monti ha più credito di quanto ne abbiamo noi come Partito e nessuno si illuda che finito il Governo Monti tutto tornerà come prima
Ci facciamo una bella lavata di mani diciamo che faremo un po'di grandi cose che poi non faremo
Siete tutte convinte che i nostri deputati siano tutti d'accordo che bisogna rifare la legge elettorale
O non va bene a molti noti qua tutti a molti di loro attenersi questa legge elettorale così fatta che estremamente comoda perché viene eletto in questo modo
E secondo voi siete tutti convinti che non ci sia un desiderio amarissimo anche a livello locale di consociativismo
Che supera i partiti e che non tiene più conto delle differenze guardate che in questi giorni è vergognoso come molti anche dei nostri hanno giudicato quello che avviene nella lega
Come se
Ci forse nella lega chi MLT è peggio la signora
Che adesso è diventato un capro espiatorio come donne ci dà fastidio fisicamente però è persona che non avrebbe avuto il diritto di sedersi nella poltrona dove l'hanno messa perché è una persona impresentabile impresentabile
E così vale per tanti altri però noi li abbiamo in questo momento di elezioni e non so se voi lo avete valutato
Nel Veneto usata intendo sì ho chiuso anzi nel Veneto sta venendo fuori abbiamo una marea di liste civiche che già questo ci squalifica come partiti perché vuol dire che non siamo capaci
Di svolgere questo ruolo ma ci sono molte situazioni nelle quali
Si sono messi assieme
E noi nel Veneto abbiamo una lista Jesolo che è un Paese importantissimo dal punto di vista economico perché ha degli investimenti di miliardi infiniti dove noi abbiamo fatto una le una lista
Il nostro partito
Forza Italia e la signora Santanchè
Adesso non so come faranno a fare
La campagna elettorale con questa signora ma la fanno e la nostra segretaria regionale che serve a poco perché è una donna ma qualche volta anche le donne sono strumentalizzate
E le mettiamo lì e riteniamo perché siccome sono donne vanno bene e non vanno bene ha dichiarato che forse il Veneto è un laboratorio per fare cosa
Per fare un'alleanza di questo tipo e per farla in più uomini e per dimostrare qualcosa o non è forse una cosa molto amara
Della quale non si parla ma può esserci
Sottovento che nel momento in cui siamo tutti così deboli invece di avere il coraggio della nostra idea della nostra proposta
E di riformare anche il nostro partito non ci è più comodo metterci tutti assieme illudendo ci che così forse ci serviamo
Forse dovremmo pensare un po'di Graziella queste cose
E a vedere più coraggio perché mai come in questo momento ci vuole coraggio e io credo che i partiti e mi hanno pochissimo ma il nostro neanche lui un po'meno di quanto servirebbe
Grazie
Mario Cavallaro segue Giancarlo D'Alessandro
Per l'ultimo intervento io sarò un po'
Inflessibile per
No
Scusate voi dovete fate lì davanti forse no perché se vi mettete pure
Al all'idea qui davanti va
Allora io voglio solo
Non devo fare un outing avere proprio come Giacomelli ma brevissimamente voglio fare una prima considerazione di carattere non polemico ma comunque
Diciamo che appartiene un po'al mio stile
Io ho avuto la sensazione
Che
La evocazione ripetuta delle serie problematiche che noi abbiamo nel rapporto con l'Europa
Sia un po'come quella
Quella
Diciamo visione zebre per cui se un problema appare molto grave
Uno deve cercare di allontanarsi dal problema con la mente fino ad arrivare nell'alto nel cielo così che il problema è talmente lontano che non lo può più preoccupare
E quindi secondo me benché io non neghi l'importanza di questo
Discorso e anzi sia consapevole di quanto
I problemi economici siano legati oramai al sistema internazionale credo che tuttavia noi non abbiamo ancora
Liquidato i conti con un passato prossimo che pure necessario liquidare
La verità è che anche per ragioni endogene non soltanto per ragioni
Esterne internazionali il nostro Paese un campo di battaglia disseminato di macerie di rovine
E la speranza che la cessazione diciamo così la
Frantumazione l'evaporazione del Governo Berlusconi trasformasse questo gambo di macerie rovine in una suggestione diversa in un campo da arare abbastanza purtroppo
Ottimistica e quindi la riflessione fondamentale e che io qui leggo alle osservazioni fatte non solo da Antonello ma anche da altri
è che è sicuramente il Governo Monti è utile
Per bonificare questo campo di battaglia certamente utile per eliminare alcune delle più pericolose mine che sono state
Disseminate o quanto meno per cercare di collaborare a questo il progetto di bonifica ma non è né sufficiente
Ne è convergente con la nostra idea di quello che noi tra breve dobbiamo cominciare a fare per ricominciare a di salutare il campo del nostro Paese
Io credo
è vero faccio una metafora di
Potrebbe avere un sapore bersagliano per ciascun ciabattino le scarpe sono le cose più importanti no
E quindi probabilmente per me che mi occupo eminentemente di giustizia
E poi anche di ciclismo e subacqueo ma sono materie meno nobili sicuramente
Viene istintivo spontaneo parlare della centralità
Della legislazione tuttavia io credo che non sia un caso e che non sia sbagliato dire che
La vera
Crisi del ventennio che ci stiamo lasciando faticosamente alle spalle è la crisi della legalità
E non tanto e non solo di quella legalità cui si è fatto riferimento cioè
La sottrazione
Alle leggi ad personam ma è la crisi della legalità come centralità della legge della forza della sovranità della legge
E dell'uguaglianza della legge della giustizia come equità e uguaglianza che è stato la cifra distintiva
Del Governo di Berlusconi ma del berlusconismo anche senza Berlusconi
In una tendenza che già il nostro Paese in qualche misura ad come fatto carsico un po'anarcoide non c'è dubbio che si è innestata questa cultura questa in cultura della mancanza di uno spirito
Legislativo di una cultura della legislazione che ha distrutto le relazioni sociali distrutto il modello di comportamenti sociali
E anche reso impossibile la costruzione di un progetto di sistema Paese nuovo
Una delle cose che più caratterizza il nostro
Si parla di spread di di Wajda essi uno usa l'inglese non so se si dica esattamente così ma la verità è che al di là degli indicatori economici tutti siamo consapevoli che rispetto alle grandi democrazie occidentali
La nostra divergenza fondamentale è stata negli ultimi
Anni nei decenni
La scarsa qualità della nostra democrazia sotto il profilo della legislazione della uguaglianza
E della serietà della legislazione questo è un punto dirimente
Che anche dei corollari persino più gravi che sono quelli
Che una parte del Paese
è sicuramente fortemente inquinato dalla criminalità organizzata e quando parliamo dell'articolo diciotto diciamo delle cose ridicole la verità che quello è probabilmente il fondamento
Primo della mancanza di investimenti stranieri in Italia e quando diciamo complessivamente che questo informa dissi tutta la vita sociale
Diciamo una cosa vera perché non è un caso che questo ha informato anche la vita dei partiti e nei partiti
Dalla lega a a a partiti a cui noi stessi abbiamo appartenuto
Abbiamo dovuto fare pratica e qui tocca fare anche autocritica io lo dico con molta chiarezza
Di una continuità di un lassismo di un disinteresse per questi aspetti che sono stati l'anticamera delle ruberie perché è chiaro che quando molti non si occupano di un problema con rigore con serietà pochi anche attrezzati rubano
Al riparo di questa disinvoltura o di questo disinteresse e quindi il primo punto è questo la ricostruzione di un'etica condivisa
Ma di un'etica rigorosa che passa attraverso una riforma solida e soda della legislazione ma anche attraverso una riforma sono è solida delle condotte individuali e collettive anche dei partiti
Io non sto qui a predicare che dobbiamo
Avere una nuova stagione di pensavo di Savonarola dico però che dobbiamo essere molto più rigorosi di quanto non siamo stati in passato
Con noi stessi per primi se necessario con la nostra condotta collettiva di partito con tutti coloro con i quali intendiamo percorrere una strada insieme perché questa è un'altra delle precondizioni per una necessaria ricca trasformazione della tensione etica e del rigore in un'attenzione poi politica
Noi non possiamo continuare diciamoci la verità noi con malcelato fastidio percepiamo le iniziative che sono spesso colorate o colorite di antipolitica questi movimenti questi
Crea noi in qualche misura anche giustamente in noi una qualche perplessità
Perché non hanno un punto di vista strategico non hanno una continuità nella visione politica ma è altrettanto vero che intercetta non soltanto degli umori bassi dei sentimenti come dire
E evanescenti ma intercettano un desiderio profondo
Di giustizia un desiderio profondo di rigore che noi dobbiamo fare in modo che sia riappropriato dai partiti
Molti di noi vengono da storie tradizioni nei quali del resto questo era immanente con la vita politica la predicazione che la vita politica era servizio era anche pratica per molti di noi e per molti di quelli che a noi hanno insegnato
A fare politica io credo che questo sia un altro dei punti nodali
E anche questo voi anche in questi incontri
Dedichiamo sempre poca attenzione alla natura del partito ma anche alla sua organizzazione alle modalità con cui esso si presenta e si propone all'attenzione dei cittadini e al più ci dedichiamo al Messia né ISMU primariale cioè
Attraverso il lavaggio delle primarie pensiamo
Di fare la chiamate la raccolta degli umori popolari audendi sia non è così lo abbiamo sperimentato e non solo per la diciamo non sempre limpida funzionalità di questo sistema ma perché la vita di un partito
è un'attività complessa che per essere tale deve continuare e deve proseguire deve essere intrisa in intensamente della vita sociale altrimenti è soltanto una sovrastruttura
è qualcosa che somiglia ad un comitato elettorale
Che dispone fra l'altro di risorse e qui mi limito ad aderire pienamente alle perplessità
Di Fassino e di Castagnetti noi su questo dobbiamo ridiscutere non possiamo
Fare acquiescenza ad una ipotesi che viene ora mai presentata come una diciamo così una messa della genere sotto il tappeto dobbiamo essere più rigorosi dobbiamo dire che la quantità
E qualità di risorse di cui dispongo ripartiti in questo momento è eccessiva rispetto in assoluto e comunque rispetta la situazione economica e sociale
Alla cultura della legislazione l'ha già detto hanno Rossomando quindi sto per chiudere in un minuto certo dobbiamo anche implementare altri altri due punti valoriali secondo me non meno necessari
Quello della tutela delle garanzie dei diritti
E anche qui occorre una mutazione quasi genetica noi per quasi vent'anni abbiamo consegnato alla destra che in realtà ne ha fatto un uso strumentale basandosi piuttosto sulla tutela dell'individualismo e dell'egoismo
La tutela delle garanzie dei diritti noi dobbiamo riappropriarci della tutela delle garanzie dei diritti
E sono tali nel nell'ambito sociale
E sono tali nell'ambito economico e sono tali nell'ambito dei diritti di Stato dobbiamo riaprire una grande stagione di tutela dei diritti ovviamente secondo il principio di uguaglianza terzo punto e concludo
è chiaro che per fare questo occorre riappropriarsi di un altro dei valori
Che è quello della centralità della giurisdizione ma come organo di negoziazione e mediazione dei conflitti
Dobbiamo ammettere che anche persino in queste ultime vicende politiche che sarebbero state o dovrebbero essere vicende politiche
Noi abbiamo affidato alla magistratura una funzione di supplenza perché nel caso lussi
Nel caso Mauro né altri casi pur gravi sono intervenuti attraverso la giustizia di partito ma sono intervenuti attraverso iniziative dell'autorità giudiziaria io credo che noi dobbiamo riappropriarsi del principio che l'autorità giudiziaria non ha funzioni come dire di supplenza o di ausilio all'attività della politica e svolge una sua
Ampia dignitosa totalmente libera ed autonoma funzione di regolazione dei conflitti ma che la politica ha la forza e la capacità
Di fare al suo interno quei passi che sono necessari per essere fedele a quel principio di legalità
Di cui parlavo all'inizio è chiaro che è una giurisdizione così è una giurisdizione pubblica e anche qui
E chiudo facendo riferimento sempre a quel pensiero iniziale di cui da cui siamo partiti anche qui
Stiamo attenti a non fare una saldatura fra una visione burocratica dell'Amm della giurisdizione è una visione mercantile e pratica economicistica della giurisdizione che guarda caso
Questo Governo costa certamente implementando
Nel nostro ordinamento anche questo mi preoccupa
Perché noi siamo a favore di una giurisdizione pubblica forte ed autonoma ma non siamo a favore della trasformazione di questa giurisdizione in una mediazione negoziale fra conflitti di natura economica
La sacralità della giurisdizione sta proprio nella sua
Più elevata dimensione rispetto al conflitto politico ma anche al rispetto al conflitto economico se la giurisdizione non è capace di avere la forza di regolare
Tutti i conflitti la giurisdizione perde la sua efficacia e la sua importanza
Io credo che
Tre parole sono
Legalità diritti e giustizia non sono uno slogan
Sono
Secondo me uno dei punti fondamentali da cui parte la riaffermazione di un nuovo hai di una nuova idea di questo Paese e credo che è un altro dei punti sui quali tutti insieme dobbiamo lavorare
Grazie Mario
Per l'ultimo
Per l'ultimo intervento coraggiosa Giancarlo D'Alessandro coordinatore di Roma Behari aderiamo che mi ha posto un grande dilemma voi parlare ora domattina alle otto a loro preferito immaginare di oggi
Ci sia più persone che non domattina Leo
Ma brevemente voglio ci trattenervi
Perché ottimo ore
Che dovremmo riflettere su un dato Carla Mario che fai adesso Comano fatti loro prima un minuto un minuto
Mancano
Ormai salario manuali Mary e aveva lei dalle Iene Midolo rate
Per introdurre un tema assai semplice che è questo il nostro livello di discussione di conversazione
Diciamo
Piace molto mi appassiona partire dalla relazione di Dario però riflettevo sulla battuta di Fassino anzi sul racconto dice ho incontrato due persone Ermanno salutate ma l'ho detto a o o alla romana si direbbe così ma
Ecco se
Riflettiamo un attimo ognuno di noi conversa con cittadini semplici la percezione diciamo del nostro dibattito della politica
Completamente diversa e ogni volta c'è uno sforzo per tentare di trasmettere il nostro messaggio
Uno sforzo particolare e io ritengo sia tanto più efficace quanto più è chiaro perlomeno hanno gli stessi e ancora nella discussione non ci sono tutti gli elementi di chiarezza sul Governo Monti io sono abbastanza d'accordo con quello che ha detto Piero che ha detto Dario ieri cioè
Andiamo naturalmente con un intervento attivo la forza politica ma non si può dare l'impressione che si lo sosteniamo lealmente ma
Ricominciamo da capo non funziona così per tre motivi
Primo perché davvero il Governo Monti
Segnalo spartiacque dal berlusconismo la giaculatoria di cui parlava Bersani stamattina questo come dire va messo sempre davanti perché sennò sembra che il Governo Monti è nato sull'ultimo provvedimento che ha preso e invece nato su un fatto
Politico epocale di questo Paese
Secondo che siamo stati noi a chiamare questo Governo
Il Presidente della Repubblica in verità investito questo Governo e ad affidargli come dire il compito di affrontare una crisi che è gravissima non regge neanche il fatto che facevamo le elezioni vincevamo e generosamente abbiamo rinunciato
Perché questo non sta in piedi da nessuna parte e sappiamo benissimo che siamo in una fase della crisi tale che
Chiedeva questo passaggio altrimenti alle elezioni ci saremmo andati
Sì abbiamo fatto questa rinuncia chiamiamola così in realtà è perché ne abbiamo vista l'esigenza che si passasse questa fase politica c'è stato un dibattito che ci ha portato alcuni
Terzo punto perché i provvedimenti che peggio
Prende oggi il Governo Monti diciamo col nostro contributo attivo e anche correttivo questo va detto lavoro fatto sull'articolo diciotto importantissimo
Sono provvedimenti che dovranno avere una coerenti hanno e dovranno avere una coerenza con l'azione politica futura e con le politiche future
Che miglioreremo sicuramente quanto più saremo forti ma che dovranno avere una carenza se no saremo proprio dissociati
Queste sono le motivazioni
Che mi sento di dire dovremmo dire ai cittadini go con una certa nettezza e presentarci così perché altrimenti c'è un'incomprensione ogni come dire interlocutore che incontro mi diede sì va bene ma allora perché non c'è più uno ogni volta
Secondo argomento che volevo introdurre di riflessione sono veramente schematico il Governo accordo senso molti hanno parlato del consenso che il Governo lo dicono i sondaggi e così via
Ora vi prego di riflettere perché questo Governo dovrebbe aver il consenso so professori Sotec no gradi quelli noti non sono moltissimi perché risponde a un'esigenza che oggettiva di questo Paese
Sa in una crisi gravissima Napolitano gli ha affidato una missione non gliel'abbiamo riconosciuto è legittimata che ci deve
Tirar fuori da questo drammatica situazione lo sta facendo con alti e bassi ma lo sa
Cercando di fare noi stessi diciamo che
Ha restituito credibilità internazionale al nostro Paese
Qualcuno ha detto che Monti quando va in Europa il più autorevole e competente B e allora ci meravigliamo che il Governo i sondaggi ci abbia consenso ma anche per un altro motivo
Perché viene percepito a differenza diciamo di altri momenti e di altri Governi come
Diciamo qualcuno che si occupa riuscendoci bene o male con sacrifici tanti o pochi di salvare il Paese
Così viene percepito
Ovviamente
In generale viene percepito così perché voi se tu a interrogare ogni singola categoria che è penalizzata dal provvedimento che dirà che non va bene
Però vi prego di credere che nel rapporto con le persone in carne ed ossa tuteli affrontare anche questa schizofrenia
Per cui
Quello che viene colpito da un provvedimento che lo penalizza dispiaciuto serrato evitato incazzato per quel provvedimento e tuttavia se lo interroghi in generale non ti dirà che
Diciamo il Governo sta facendo male anzi diceva Besana lavora dipende quindi questa è l'altra considerazione infine le cose da dire sarebbero molte ne prendo una terza vista l'ora
Il PD si identifica con gli interessi dell'Italia anche Federica stamattina faceva questa osservazione che mi convince noi non dobbiamo che
Insistere pure su questo messaggio
Però ogni partito dice che la sua azione si identifica con gli interessi dell'Italia e allora bisogna declinarlo questo e poi ci aiuta qui la relazione di Dario che ha ciò io ho apprezzato molto questo aspetto
Nelle città ecco perché adesso finalmente abbiamo anche diciamo una forza culturale che li emerge le cinque parole che egli ha usato rossori elencarle
Ma le questioni del merito alle questioni della mobilità sociale per arrivare alle questioni della qualità se noi
Come dire ci riflettiamo e ci lavoriamo ancora per questo dicevo che la relazione di Dario dovrebbe essere come dire
Sarà che io vengo diciamo da una certa esperienza leninista ma insomma un elemento anche di orientamento politico generale nel messaggio la linea ecco bisogna portarla
è questo mi convince perché noi in quel modo non solo diciamo che il PD si identifica con gli interessi dell'Italia e la situazione ma decliniamo anche il come e l'ultima osservazione
Intervento di Amato è stato importantissimo sia preoccupato per le cose che ha detto ma c'è anche indicato una strada e ci ha spiegato e questo bisogna dirlo chiaro anche nell'interlocuzione
Diciamo politica e nel radicamento sociale che vogliamo assumere
Che le cose che possiamo fare come compiti a casa sono là parte minore delle cose necessarie per affrontare e risolvere i problemi della crescita
Perché possiamo ma che non abbiamo capito oggettivamente le cose che ci ha detto Amato che ha ribadito
Bersani stamattina che ha detto Dario nella relazione stanno nella dimensione europea
E alla capacità quindi del Governo italiano e del Paese Italia di intervenire in un'Europa in una certa direzione quindi
Questo aspetto è un altro diciamo in cui la nettezza della posizione del messaggio che si manda deve essere chiaro perché altrimenti
Non possiamo diciamo ragionare dell'Europa matrigna o del trucchetto berlusconiano facciamo così perché ci ha detto l'Europa no
Facciamo delle cose perché inevitabilmente dobbiamo fare quelle
Perché la situazione di tale gravità che per riuscire nel fuori italico talune cose vanno fatte vogliamo fare anche queste e l'elenco degli impegni sulla crescita che noi dobbiamo prendere infine
Ammodernare questo Paese parlare di riformismo non è una passeggiata
Specialmente quando dice
Amato pocanzi parliamo di riformismo quando non c'è trippa per gatti
Che è troppo facile fare il riformismo quando voi come in altri tempi
Si faceva
Pesare sul debito pubblico concerto di Vibo di riformismo diciamo aggiuntivo a ciò che c'era oggi devi misurarti con cambiamenti
Quando fai la riforma del mercato del lavoro anche quella più bella che noi abbiamo disegnato stamattina rispetto a quella fatta dal Governo molto lette automaticamente accettata da tutti i pezzetti che nel mondo del lavoro si confrontano
Rispetto alla condizione data un certo punto
Quando affronti la riforma del Welfare e vai ad affrontare tanti argomenti che si possono immaginare io le dico solo uno parlava la e ho finito parlava la professoressa Luisa Corazza stamattina del reddito da lavoro
Che nel suo insieme diminuisce e che forse dovremmo analizzare la composizione del reddito come cambia ma io voglio portare un esempio di riflessione per capirne l'implicazione sociale e termino con questo
Nelle grandi città come in tutta Italia esiste la casa popolare vuoi che sia dei Comuni vuoi che sia dei degli ATER come si chiamano ora nella dimensione romana tra Comune di Roma il re e adesso sessanta mila
Unità abitative
In cui nella cultura anche nostra ortopedia in quella della destra le Regioni hanno fatto leggi regionali in cui si paga un affitto diciamo che chiamare i simbolico è dire poco e comunque complessivamente inferiore ai costi di manutenzione
Che tu avessi come proprietario
è un tema di cui al fare che porta avanti così no per due motivi perché non ce lo possiamo permettere in generale e per un altro motivo che c'è diseguaglianze disonestà perché il trenta per cento di quelle unità abitative
E a Roma su sessanta mila trenta per cento sono poco meno di venti mila
Sono occupate da persone che non hanno titolo ad aveva che nel tempo in vario modo se ne sono impadronite
E che non hanno il titolo e magari si hanno pure un'altra casa allora quando intervieni su questo io lo vai a spiegare
Non è che noi possiamo avere un atteggiamento per cui chiunque occupa una casa popolare poveraccio perché non è più così e allora devi intervenire e quando lavori sull'area ne deriva che a fare lo sfratti
Che gli spieghi erano ad inventare una politica e sostituire forse l'assegnazione dell'alloggio che è meglio
Liberarmi degli enti locali di questo orpello che anche elemento di corruzione
Con gli aiuti all'affitto con altri provvedimenti che sono stati sperimentati
E che sono di efficaci temporanei e può indicare a chi ha più bisogno però bisogna farlo e non tutti sono d'accordo perché gestirà ci attivate limoni come dire anche ragione di consensi politici diciamo a più basso livello ecco quindi che il riformismo intervenire
Nella riforma del Welfare
Non è una passeggiata declinare quelle parole che Dario ci diceva ieri e farle diventare azione viva B vuol dire cominciare
Diamo a impegnarci veramente però anch'io mi voglio schierare nella schiera come dire
Nel campo degli ottimisti e pensare che alla fine insomma abbiamo iniziato una strada
Che aria democratica ha fatto una riflessione seria e che il Partito Democratico possa davvero farci grazie
Grazie a Giancarlo
Grazie a tutti che sono quelli che sono rimasti domani mattina ma andremo anche un messaggino ma domani mattina pensiamo di iniziare realmente alle nove e trenta quindi il tempo giusto per fare una
Buona scena stasera una buona colazione domattina
Con il professor D'Alimonte e quindi con la legge elettorale quindi vi chiederei a quelli che sono rimasti ma anche
Di avvisare egli amici sì delle delegazioni alle nove e trenta iniziamo immediatamente con il professor D'Alimonte che ci farà un quadro
Sulla nuova legge elettorale voce professor Giorgis
Poi Gianclaudio Bressa e poi apriamo il dibattito come sapete domani
Parteciperà anche il ministro Riccardi e il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
A domattina