Presentazione del film documentario "Mare Chiuso": interviste a Stefano Liberti, Andrea Segre e Riccardo Noury

Andrea Segre Stefano le date sono Tore vendendo il film mari chiuso che è un po'ma Andrea la prosecuzione in qualche modo
Ideale del tuo come un uomo sulla terra ed è la prosecuzione anche temporale perché si voi siete andati nel campo di sushi in in Tunisia dove sono arrivati coloro che erano stati respinti dall'Italia dopo poi la parentesi della guerra civile in Libia
Allora innanzitutto come siete arrivati appunto subisce e che cosa avete trovato
Siamo arrivati a Sciuscià perché in qualche modo grazie a quella storia legata come un uomo è tutto lavoro che poi
Dopo con uno sulla terra si è fatto con la Campania non respingo
Eravamo in contatto con alcuni dei respinti del due mila e nove
E sapevamo che erano Sciuscià quindi
Siamo arrivati lì perché c'erano questi contatti pregressi così quando siamo arrivati a Sciuscià abbiamo trovato quel contatti per cui siamo partiti e
Abbiamo trovato devo dire un livello di consapevolezza e di disponibilità e di coscienza anche del ruolo di testimonianza di i testimoni
Più alto di quello che ci aspettavamo nel primo giorno le serate Sciuscià ci siamo trovati sotto un albero con una cinquantina di
Eritrei etiopi soprattutto
Che erano
Curiosi di sapere che cosa una volessimo fare ma anche già molto pronti a raccontare a fornirci anche quei materiali video che poi sono stati il cuore del film
E questo credo che segni un passaggio importante nell'asta storia dell'emigrazione nella sala del racconto delle migrazioni c'era
Non non esiste la figura del poveretto migrante vittima
Punto no il migrante oggi è molto consapevole della dinamiche internazionale tenuto al quale si colloca la sua scelta di viaggio
E molto spesso cerca di raccogliere i segni le tracce delle esperienze che vive
Chiaramente i mezzi tecnologici di oggi e la Società telematica aiuta ancora di più questo
Ed infatti come raccontava Stefano questa sera
Quando abbiamo finito il film abbiamo potuto mandarlo a Sciuscià a Sciuscià nel campo profughi in mezzo al deserto
C'è stato la prima proiezione del film è stata fatta lì dentro ad una tenda dove i protagonisti del film hanno potuto vederlo prima che lo vedessero ovviamente
Quelli del pubblico
A chi destino sono destinati questi non prigionieri ma insomma ospiti diciamo di questo campo
Oggi
Il destino di tutte le persone che in generale vengono ospitati in un campo profughi anzianità è quello di attendere un Progetto diversa attivamente
Cioè la possibilità di essere accolto in uno dei paesi che firmatario della convenzioni Peter riconoscimento con Nazioni Unite può
Accogliere un certo numero decide di accogliere un certo numero di profughi
Anche con l'ICE luce stanno aspettando questi progetti nel VII
Verrebbe quasi da dire questi progetti esattamente dovrebbero essere nei fatti autonomo fatti indirettamente automaticamente dall'Italia e li ha respinti prima
Dopodiché bisogna porsi il problema di quanto convenga essere accolti in Italia oggi cioè quali siano le le politiche di accoglienza di questo Paese però in linea di principio sarebbe molto corretto che quelle persone venissero accolte dove in maniera
Doverosamente adeguata da chi prima le ha illegalmente respinte
E se poi Berti tu per il manifesto Senato molte volte in Libia da tutte le parti dove Sons fronte nord del Mediterraneo dove i migranti appunto cerca non poi di attraversare
In particolare appunto questi respinti provenivano proprio dalla Libia in Tunisia
Dove poi sono stati perseguitati sia prima dal regime di Gheddafi che più che dopo
Che come dire che impressione che hanno fatto dandoli poi
Ma come diceva Andrea quindi questo firme la
Diciamo il risultato di un lungo lavoro che si è protratta per diversi anni con molte di queste persone che insomma ovunque amo stabilito dei contatti soprattutto telefonici
Molte di queste persone io come dire personalmente l'avevo proprio ne avevo avuto degli scambi telefonici talmente
Diciamo talmente fitti che quasi li conoscevamo però quando siamo arrivati insieme a Sciuscià
In questo campo ovviamente una preparazione preventiva vendere avvertiti che amo questo progetto e avendoglielo descritto nei dettagli avendo
Constatato la loro volontà di partecipare abbiamo però un livello di coinvolgimento
Più che personale veemente collettivo e politico di tutti di tutte le persone che poi per un insieme di molte altre che non compaiono nel film perché noi
Ha di fatto abbia fatto un casting le persone dei respinti riteniamo troppi e quindi abbiamo scelto alcuni alla alcune storie che ci sembravano
Più significative e e tutti i loro appunto avevano una grande volontà una grande voglia di raccontare cosa era accaduto loro
Cosa è accaduto loro su quelle barche come erano stati respinti come nostra ingannati degli italiani che hanno detto loro che sarebbero sei porta in Sicilia invece vedono fornivano morto in Libia come sono stati maltrattati picchiati degli stessi Dalia nel momento in cui si sono resi conto
Loro i migranti eviterei insomma di che in realtà sono di meno in Italia e quindi hanno lasciato le proteste come voi hanno subito una volta consegna dei libici tutta una serie di violenze di abusi
Paolo raccontare non tanto per come dire per una giustizia personale anche per questo ma proprio perché e lo dice mai abbia messo uno ne abbiamo messo alla fine del film dice noi
Non che ormai l'errore è stato fatto ma vogliamo che non sia mai più ripetuto restare una frase che tornava in molte di queste interviste
E quindi la consapevolezza che raccontare questa cosa farla vedere renderla nota potesse servire a che questa questi respingimenti non si
Non si facessero insomma
è una curiosità c'è stata la sentenza della Corte europea
Voi non non penso forse durante il filmato delle anche adesso siete in contatto avete comunicato per caso hai lo si interroga
I
Di di questa condanna dell'Italia per quello che loro hanno subito loro senza l'abbiamo comunicato ma lo sapevamo già nel senso che questo
In questo campo profughi lei forse ne circolano le c'è con i telefonini si può vedere internet i più avvertiti i loro sapevano che c'era una
Una sentenza in corso un processo in corso la Corte presso il borgo e quindi hanno saputo dai mezzi d'informazione anglofoni che c'era stata questa condanna e che
E che l'Italia era stata condannata per cui
Quando io chiamato appunto con le persone per informarli di questa cosa in realtà lo lo sapevano già e quindi erano già già mi ha raccontato che avevano festeggiato la sera prima la notizia della sentenza positiva per loro
Maneggio ragionare che apre dice che sono pericolosi perché sono molto più informati di noi sicuramente grazie a tutte e due allora grazie Andrea grazie e grazie stante l'assenza
Riccardo Lori il portavoce della sezione italiana di Amnesty International e colui vogliamo parlare alla presentazione del film mari chiuso di come d'Italia continua a a rapporta anzi sul
L'immigrazione con i Paesi del
Mediterraneo oggi nella premier Monti ha incontrato il Primo Ministro tunisino e c'è stata appunto una
Gode del
Di Monti sul fatto che la Tunisia e vuole continuare a
Contribuire insomma al controllo dell'immigrazione verso il nostro Paese vogliamo riassumere un momento
Come dire i dati di fatto di quello che sta ancora vedendo per esempio non solo con la Tunisia ma con la Libia
Lei Tunisia c'è un Ministero dei diritti umani che
Ha detto gli omosessuali
Sono dei pervertita curare ci sono
C'è una diffusa misoginia istituzionale
Presente nel Paese
In Libia ci c'è una rappresaglia in corso da parte delle nuove autorità nei confronti
Di cittadini dell'Africa subsahariana
Libici di quelle scure dentisti grati
A torto come gruppo come sostenitori di Gheddafi
Vincitore un Paese nel quale le forze di sicurezza sparano e hanno fatto più di cento manifestanti uccisi negli ultimi cinque mesi
Questo per dire che quando cade da di la dittatura
Più facile che cada prima il dittatore che rimane in piedi un sistema di depressione
Io vedo che c'è un po'troppa fretta nel data una patente di bontà ai nuovi sistemi politici nella nell'Africa del nord
E temo che questa fretta possa portare poi a avere una cooperazione bilaterale nonché sul tema dei diritti umani ma si distacchi dalla precedente esperienza che è stata giudicato alla Corte europea dei diritti umani per quanto riguarda
La cooperazione tra Italia e Libia come un fatto illegale vedremo quello che succederà noi stiamo molto attenti
Agli sviluppi dei rapporti con la Libia in particolare per l'esperienza che c'è stato e che racconta molto bene questo documentario
Abbiamo incontrato ministro Cancellieri
Proprio oggi prima di venire qui abbiamo chiesto garanzie sul fatto che il tema dei diritti umani sarà sottovalutato
Abbiamo fatto presente con questa Libia oggi non è possibile fare alcun accordo di cooperazione che rispettivi Ricci Manigrassi verrà fatto uno dischi Pasionaria
Grazie
Grazie