Intervista a Carlo Ciccioli sulla crisi economica e finanziaria in Grecia e sui rifugiati iraniani in Iraq

Carlo Ciccioli del PDL la
Questione
Europa in questi giorni legata alla vicenda della Grecia
Ha sicuramente monopolizzato le prime pagine dei quotidiani pian piano si stampa sistemati Zambon per adoperare una terminologia Amati non cara ma che almeno rende l'idea
E Celli il fatto che la Grecia abbia sicuramente dei grandissimi problemi interni
Il il prestito non gli è stato ancora concesso non è stato erogato perché a dire non ma bardato le garanzie necessarie
E nel frattempo le tensioni sociali sicuramente lacerano un tessuto che
Non è un granché non andrà anche coeso accordo partendo da questo intanto che idea si è fatto lei
Rispetto alla vicenda Grecia
In cui tra l'altro non la prima volta che parliamo
Innanzitutto sta emergendo una strana idea d'Europa un'Europa che si occupa solo di
Mettere a posto i conti i bilanci dare le regole per esempio della lunghezza delle zucchine o delle melanzane
Della
Del pesce e però non è uno Europa che a una statura politica
Se posso fare ovviamente un
Un salto di duemila anni
Dal punto di vista della equità dell'intervento l'impero di Roma era più ecco di questo Europa perché l'impero di Roma faceva le strade sia in Palestina
Che
Nel
Nell'ex Cartagine
L'impero di Roma e la portava il diritto equanime ovunque
Mi impero di Roma dava un tono di e popoli ovviamente nell'ambito di un
Sentire comune
Quindi in questa Europa invece sembra che c'è un'Europa ossessivamente orientata solo tali costruire i conti del resto è nacque come
Comunità economica europea e probabilmente non è mai riuscita
Uscire da questo peccato d'origine invece il problema in situazioni come quella attuale è proprio un'Europa politica
Questa Europa che in fondo è un gigante economico ma è veramente ottime o politico non c'è crisi internazionale dove l'Europa dica qualcosa e soprattutto sostenga una posizione quando c'è un problema all'Europa si squaglia un problema del mondo
E a maggior ragione cioè io ritengo questo che la Grecia alle sue responsabilità evidentemente i Governi hanno fatto degli errori non conosco nel dettaglio però è una nazione piccola di poco più di dieci milioni di abitanti non era un'industria notevole
Spesso chiuso i suoi conti solo con la
Industria turistica quindi ci sono dei problemi in Grecia però non si può uccidere un popolo cioè noi stiamo passa
Noi stiamo togliendo
Il diritto a vivere
Sopra la soglia di povertà ad un popolo questi secondo le richieste logo dovrebbero andare sotto la soglia di povertà
Quindici per cento tutti gli statali in meno che erano troppi sicuramente però per una manovra di rientro non può essere così drastica e ho detto non si può uccidere un popolo perché
Quello che succede in Grecia abbeverano debba avvenire in altri Paesi
La battuta chiama fatta un tassista di Roma
Che nella sua semplicità detto
Qui siamo in mano agli strozzini cioè i banchieri finanzieri europei
E c'è dicono quei dobbiamo prenderci la casa che dobbiamo non fare più le spese è la tipica operazione degli strozzini proverete questo tassista fare subito questa situazione non puoi più agire perché
E questo è grave cioè si esce dalla politica cioè un passo indietro una diminutio grave della politica rispetto
All'economia le leggi di bilancio dalla legge
Credo che questo Europa non può durare molto
Perché se non lo capiscono i governanti PAI governanti prima o poi saranno cacciati è questione di tempo assisteremo a
O
Fanno un salto di qualità si rendono conto
Che i problemi dei popoli sono superiori ai problemi delle banche e problemi dei derivati e problemi delle finanziarie enorme problema dello spread dal problema
Dei bond tutto il resto
C'è da parte della Germania io son del PdL però un atteggiamento molto negativo cioè quasi ossessivo che tutto deve girare intorno a delle regole precise e via di seguito una
Un
Una un'area geografica così vasta e diversificata non può avere ovunque gli stessi criteri
Chiaramente ci devono essere delle tendenze
Ci deve essere lo sforzo di far partire delle economie
Di avere il rigore su queste cose non c'è dubbio che l'ha fatto tutto
Però detto questo non
Non è possibile che per far rete
Tiene le casse dei venti uomini più ricchi del mondo dell'onore dei popoli
Cambiamo argomento perché ci agganciamo all'attualità qui del di Montecitorio Elisabetta Zamparutti ha organizzato una conferenza stampa l'argomento appunto lei
è molto caro parliamo dell'Iran ma
E ed è una questione questa del capo di Ashraf di cui siete occupati
Spessissimo e di cui abbiamo parlato molte volte anche da questi microfoni
In questo momento in macchina di questa Conferenza ma in questo momento la solidarietà la difesa di il simbolo della resistenza
Dal dell'Iran è
Che è il campo di Ashraf
Campo che lascia laddove dicono tre mila e quattrocento rifugiati politici che hanno lasciato lira a me in seguito alla repressione del regime
Poi sono
Accampati ai confini tra l'Iran è l'Iraq ovviamente alla parte irachena
E con il cambio di Presidenza
Da quando sono andati via gli americani vengono sottoposte persecuzione richiede regime iracheno e
Solidale e colluso con il regime iraniano
Ovviamente a questo punto
Se è opportuno che
Il campo
Dire Ashraf ossia sgomberato e queste persone che hanno lo status di rifugiati politici status internazionale il diritto internazionale possono lasciare il Paese la è presente un
Delegato personale del Segretario delle Nazioni Unite il quale Segretario delle Nazioni Unite
Cerca di trovare la soluzione affinché queste persone siano poi costruiti in Paesi europei
Dal Nord America in pratica
Abbiamo un meccanismo di controllo di queste persone che tra l'altro devono lasciare il Paese quindi non sarebbe neanche congruo
Però vogliono l'identità per valutare se queste persone sono terroristi hanno compiuto dei reati
E in realtà non esiste questo problema però
Il regime perché ormai si tratta di regime Maliki non ha vinto le elezioni ha perso le elezioni però governa grazie Bono Costituzione che dice che no
Non si mettono d'accordo entro sei mesi e non troppo a maggioranza quello che era anche presidente uscente rimane a governare il Paese
E quindi
Abbiamo una situazione di illegalità internazionale questa conferenza stampa il segnale che
I cittadini di
Rifugiati politici politici di Ashraf non sono abbandonati
Poco fa ho parlato io come Presidente del Comitato la Elisabetta Zamparutti che ecco Presidente con me c'era Adornato test credo sta per parlare
L'onorevole Misiti ed altri parlamentari che prenderanno la parola proprio per testimoniare l'unità
Del Parlamento italiano di fronte a questo problema questo è il momento della massima che si vita del regime iraniano sia nella costruzione la bomba atomica sia nell'appoggio i terroristi internazionali Medio Oriente
Sia
Nella repressione interna
Aggiungo anche che è un momento che addirittura si permettono di fare minacce nella navigazione dello Stretto di loro molto
Denari poi ovviamente minacce che vengono
Ritirate nel momento in cui gli Stati Uniti inviano le portaerei allora
Evidentemente non vogliono arrivare alla fronda un finale allo scontro finale
Però
è veramente sono un problema
Tra l'altro Khamenei Tarì confermato
Che bisogna distruggere Israele e questo è un altro punto cioè a distanza di migliaia di chilometri
L'Iran si pone il problema di distruggere un altro Stato siamo veramente in una situazione che giovedì delirio politico a cui spero prima o poi si è posto per
Lei crede che la lapidazione sarà bene a mente abolita in maniera sui
Le due buona notizia che non sono più condotto i porti minori
Perché la lapidazione si abolita teniamo presente che molti cittadine secondarie
Non la capitale dell'Iran
Ancora l'anno scorso sono state fatte nella le relative azioni soprattutto di donne e questa è una cosa veramente
Intendo
Indecente credo in qualsiasi Paese civile