Le nuove pressioni sui membri dell'Organizzazione dei Mojahidin del Popolo Iraniano nel Campo di Ashraf in Iraq e le più recenti informazioni sul ruolo del regime dei mullah in Iran

Buon pomeriggio benvenuti questa conferenza stampa
Che è stata convocata con urgenza per via degli avvenimenti drammatici che si susseguono
Negli ultimi giorni ad Ashraf
Il il campo cita in territorio iracheno dove vivono circa tre mila cinquecento Mocellin del popolo iraniano che sono rifugiati e da sei anni ormai disarmati
E quindi sotto tutela della Quarta Convenzione di Ginevra in generale del diritto internazionale umanitario
I parlamentari se ne sono occupati in passato come diversi atti con
Interpellanze con mozioni risoluzioni delle Commissioni esteri
Abbiamo oggi Elisabetta Zamparutti che prima firmataria di una interpellanza urgente che credo verrà discussa domani
Abbiamo Amalia Schirru e abbiamo senatore Marco Perduca con noi
E insieme anche al vice Sindaco di Cugno Giancarlo Boselli dei che ci ha raggiunti perché Julio città che ha dichiarato di essere sorella di Ashraf nella resistenza
Quindi parleremo di queste cose io darei subito la parola al senatore Marco Perduca che voi dovrà lasciarci per lavori al Senato
Tra l'altro abbiamo la audizione con il Ministro degli esteri quindi utilizzando il Regolamento magari cercherò di sollevare la questione anche nella riunione plenaria
Ma la preoccupazione massima anche perché in effetti non siamo riusciti a capire che cosa stia bene accadendo o meglio
Avendo visto insieme al vice Sindaco Boselli anche Antonio stanco con una delegazione nel mese di novembre e quali siano le condizioni logistiche via Ashraf
Avendo seguito molto da vicino grazie anche i nostri amici Mocellin che qui in Italia quotidianamente ci tengono informati
Il modo con cui da una parte l'Amministrazione americana stava organizzando il disimpegno dall'altra però il modo con cui invece l'amministrazione irachena stava
In fitte endo le dichiarazioni intimidatoria nei confronti degli abitanti di Ashraf
Quindi crediamo di poter
Così avere chiara lì del il contesto
Per quanto ripeto le informazioni il nostro non sono relativamente ad alcune agenzie di stampa oltre che all'informazione dirette che ci vengono fornite dai nostri amici qua
A è stata annunciata un'interrogazione parlamentare prima firma Elisabetta Zamparutti che vi illustra lei io mi domando e noi come sempre ci troviamo a fare delle conferenze stampa che sono delle riunioni di lavoro
Se non sia il caso uno di scrivere e chiedere un incontro all'ambasciatore iracheno in Italia per avere un chiarimento ulteriore relativamente a tutto ciò che sta avvenendo due se come ci eravamo riproposti
E lo avevamo anche preso come impegno solenne alla nostra ovvia diamo al rientro da Ashraf non sia il caso invece di trovare adesso sì
Parlamentari italiani pronti ad andare a verificare sul campo ciò che ne più in effetti questo
A accada e lo dico per un motivo preciso settimana scorsa col passaggio al Senato noi abbiamo ratificato un trattato di cooperazione tra l'Italia e l'Iraq
Che prevede quattrocento milioni di euro
Fra delle clausole stranamente per quanto riguarda un documento che l'Italia firma con un Paese in via di sviluppo democrazia diciamo debole se non fallace clausole precise per il rispetto dei diritti umani
In aggiunta a tutto questo
Sia alla Camera che al Senato abbiamo fatto avuto
Il consenso anche del Governo della maggioranza relativamente degli ordini del giorno che impegnano il Governo italiano al
Agli monitorare le il rispetto dei diritti umani
Dei diritti delle minoranze di qualsiasi tipo di questi e soprattutto il rispetto delle convenzioni internazionali oggi
Dalle informazioni in nostro possesso sappiamo che il Governo di Baghdad viola le conversioni sui rifugiati perché addirittura
Tagli a loro il conto il contatto con il resto del Paese quindi non c'è più l'approvvigionamento di acqua di vivere di e chiaramente comunicazione con il resto del detti parenti o comunque
Dei congiunti sia nel Paese che addestra ecco questo io credo che sono le cose che come al solito ci impegneremo a fare
Spero che che si sono stati giorni particolarmente complicati per i lavori parlamentari la prossima volta oltre che i senatori radicali al vice Sindaco della città gemella a nella Resistenza
Possa esserci anche ulteriori presenze di altri parlamentari perché questa una questione che
Sicuramente ed i numeri straordinari delle sottoscrizioni
Di queste interrogazioni ma anche degli appelli che sono state fatte hanno messo insieme last la maggioranza assoluta dei parlamentari ecco adesso bisogna
Mantenere le proprie promesse i propri impegni e fare le con questo io però purtroppo vi devo salutare
Perché o il Ministro Frattini al Senato buon proseguimento
Grazie senatore Perduca
Adesso Elisabetta Zamparutti
Ma lo ha accennato Antonio stanco
Opportunamente devo dire domani in Aula
Alla Camera dei deputati il Ministero degli Esteri verrà a riferire su o l'interrogazione di interpellanza urgente che ho presentato insieme al co-Presidente del
Comitato italiano di parlamentari i cittadini Iran libero l'onorevole Carlo Ciccioli insieme a circa cinquanta colleghi di tutto
Dell'arco parlamentare anche
Grazie alla firma di Amalia Schirru
Con il quale atto parlamentare noi chiediamo al Governo italiano
Che era già stato
Su questo impegnato da una precedente risoluzione approvata alla Commissione esteri che ancora poneva
A l'impegno necessario per la cancellazione dei mujaheddin del popolo iraniano dalla lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione europea questione che poi SIAE
Risolta positivamente poneva anche l'impegno per il Governo italiano di chiedere sia le autorità era tiene che a quelle statunitensi di tutelare il campo di serafico e di lavorare in particolare con l'alto
Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati per
Il rispetto dei trattati internazionali in questa materia
A fronte dell'aggravarsi della situazione nel campo di Ashraf noi chiediamo quindi conto al Governo di riferire se sia a ha adempiuto come mi auguro agli impegni assunti il mese di di dicembre dello scorso mese di dicembre come Comitato italiano di parlamentari e cittadini per l'Iran libero
Abbiamo anche ritenuto di rivolgerci al Presidente degli Stati Uniti Barack
Obama con un una lettera aperta per appunto chiedere agli Stati Uniti di riassumere
A la tutela e la protezione del campo di Ashraf
In considerazione del fatto che dismesso sostanzialmente questo impegno statunitense si è assistito per l'influenza del regime iraniano sul Governo iracheno ad un aggravarsi non solo in tema Mini di dichiarazioni politiche di autorità a irachene persecutoria nei confronti
Di chi abita nella città di altra forma anche di atti concreti di uso della forza che non hanno altri precedenti rispetto appunto al al campo di Ashraf e chiediamo a Agli Stati Uniti appunto di riassumere con il compito di sicurezza
Di questa questa città è di non limitarsi quindi soltanto ad un monitoraggio quale quello consentito ormai da il mantenimento soltanto di una piccola unità americana
Nei pressi di di questo campo credo che un ruolo di questo tipo sia un atto a mio avviso dovuto alla tanto più quanto il Presidente Obama
Ha aperto un'interlocuzione e si è posto come
Un mediatore disegno tocco diverso rispetto al precedente
Presidente Bush di mediazione nella crisi mediorientali e su cui la questione della tutela del campo di Ashraf devia vere una centralità
In considerazione del fatto che vi sono tre mille cinquecento almeno
A abitanti che rischiano davvero una
Una catastrofe umanitaria perché se si dovesse avverarsi quello che le autorità irachene stanno annunciando siamo d'a fronte appunto ad una catastrofe annunciata rispetto alla quale l'indifferenza e tanto meno
Il a mancato adempimento a obblighi che il Governo ha assunto in sede parlamentare assolutamente inaccettabile
Anche come associazione Nessuno tocchi Caino abbiamo rivolto un'analoga
è un analogo appello al Presidente degli Stati Uniti e quindi vediamo domani poi il Governo intanto che cosa verrà verrà a dirci
Grazie all'onorevole Zamparutti che ci sta salutando che sorgano impegno in Commissione onorevole Schirru
è intanto buongiorno a tutti mi scuso per non poter continuare il
Ad assistere alla conferenza stampa però ha già detto tutto I
Sa bene Elisabetta noi domani sapremo quali sono le intenzioni del almeno a cosa ci dirà il
Il rappresentante del Governo è in base anche a a quelle che saranno le le notizie le informazioni
Avremmo
Siamo d'accordo a Fontanelle inviare queste sollecitazioni
Alla al presidente Obama perché
Sono loro che hanno la possibilità
Di poter vigilare e controllare meglio a cosa succede in questa
In questa città
Io penso che appunto un'altra
Un'altra azione possa essere quella di
Chiedere alla
All'ambasciata irachena di farsi portavoce appunto di questa di questa situazione
In seguito verificheremo in che modo dopo terre non solo sensibilizzare
Verificare la situazione della di questa città ma nello stesso tempo
Voglio dire attardarsi e dare più solleciti e più
Più iniziative che richiedono con forza un ruolo di dar sa da parte dell'aria
Del Presidente Obama nei confronti della città di ANSA razza perché non c'è dubbio che quello che ci avete raccontato quello che si legge anche dalle
Attraverso l'informazione del quel poco di informazione e della stampa qui si sta attentando a quelle che sono no diritti di esistenza di un
Di un
Della popolazione è e per queste necessario se paletto un intervento
Non solo degli Stati Uniti ma probabilmente anche dell'ONU proprio perché si sta mettendo
In nenti escussione con l'arte è il diritto umano di esistere di associarsi e di i
Di stare insieme e soprattutto di vivere grazie
Grazie ci ha raggiunto anche l'onorevole Ciccioli che però sarà qui fra noi ancora fra un paio di minuti
Onorevole Rosso
Fosse il caso di dare la parola a questo punto
Carlo Giancarlo Boselli vice Sindaco di Cuneo prima ed color rosso
è grazie Antonio io al profitto della presenza dei mezzi di informazione e in particolare
Di Radio Radicale ter spiegare
E direi a chi ancora non lo sapesse quale il ruolo della città di Cuneo
In questa lotta per la democrazia e la libertà Cuneo
è una delle città simbolo in Europa della Resistenza
Da sempre nella sua storia e a fianco di chi si batte
Per la libertà e per la democrazia
L'Iran oggi
Gioca un ruolo di rilievo sulla scena politica mondiale purtroppo
Oggi un ruolo come sappiamo pesantemente negativo
Finanzia
Il terrorismo cerca un ruolo di predominio sul Medio Oriente
Attraverso l'armamento atomico
Ed è soprattutto una delle dittature
Più feroci e più sanguinarie che
Questo globo abbia mai ospitato
E quindi
Alcuni mesi fa il Sindaco di Cuneo Alberto Val Maggia
Cuneo e una delle città medaglie Caldoro
Al valor militare della Resistenza
A
Dato i natali a uno dei due eroi nazionali
Di questa nazione
E cioè Duccio Galimberti che
è stato uno degli artefici della nascita della Resistenza nella nostra città e nella nostra Province Sindaco Valmaggi ha richiamato in occasione della visita al Senato della Presidente arrangiarmi
Cuneo città sorella di resistenza di Acerra fra
Hai Cerasa che io ho avuto
La possibilità e la fortuna di
Visitare nel mese di novembre
Ashraf che rappresenta un simbolo forte di un popolo che
Non solo con coraggio ma con molta intelligenza in una situazione
Oggettivamente molto difficile
Lotta per la democrazia e lì
Questo è quello che noi abbiamo visto ha costruito uno e mesi di democrazia e una società
Modello che evidentemente fa molta paura
Alla dittatura era Aniane e che
Per la dittatura e ragnatela costituisce
Una spina nel fianco che vorrebbe togliersi
Perché una spina fastidiosissima ed è una fiamma di libertà
Per
Tutti gli iraniani che nel mondo
Attraverso questa fiamma di libertà
Spero di no e lottano per unica ma libero
Il sindaco lo ha fatto ha fatto questa scelta perché noi cerchiamo
Di attualizzare la Resistenza
Cioè ci si Rixi deve ricordare la resistenza lo facciamo ogni anno per esempio mandando in visita agli studenti ai campi
Di sterminio ma
Noi pensiamo che il ruolo di chi
A dei valori così profondi sia soprattutto nello stare a fianco nell'attualità
Nella storia contemporanea ai popoli che
Per la libertà combattono l'ha fatto perché abbiamo bisogno di un Iran democratico
E pensiamo come molti di noi che l'unico modo per avere unica mandiamo Crati co sia l'appoggio forte
E deciso alla Resistenza al movimento dei mujaheddin del popolo al Consiglio nazionale presieduto
Dalla
Presidente avrà Chaoui
Pensiamo che illude anzi di poter
Trattava e convivere con la dittatura religiosa
Sia una via senza sbocco una strada chiusa
E i nostri ragazzi nella città di Cuneo
Perché qualcuno ci ha chiesto ma come che fatte così tanta politica internazionale
I nostri ragazzi nella nelle scuole di Cuneo insegniamo che tutto ciò che avviene nel mondo riguarda Cuneo riguarda ogni cittadino del mondo
E allora vi dico cosa abbiamo cercato di fare in queste settimane ter
Lavorare per allargare il consenso
Alla
Alla Resistenza
Per quello che noi siamo soprattutto
Evidentemente negli enti locali
E nei Comuni e nelle Province intanto il Sindaco Val Maggia ed il Presidente della Provincia Raffaele Costa che mi hanno incaricato
Di portare qui il loro saluto hanno sottoscritto un appello
E lo hanno proposto a tutte le città capoluogo tutte le Province
E nella prima settimana abbiamo già avuto molte adesioni è in particolare due decisioni importanti che ho il piacere di annunciare anche qui
Quella del Sindaco di Torino Sergio Chiamparino e quella della sin da che essa di Genova Marta Vincenzi questo è un fatto importante
è importante che gli enti locali le Province i Comuni capoluogo
Ci aiutino
E
E e che in secondo luogo facciano anche pressione politica sui parlamentari che sono eletti in quella zona e che
Rappresentano quei territori
Poi la scorsa settimana abbiamo costituito il Comitato nazionale di solidarietà con Ashraf
Che presieduto da un personaggio che conoscete perché
è un personaggio autorevole a livello nazionale
E a livello internazionale che donando Benatelli che anche lui vi saluta
E che ha in questi giorni subito scritto al presidente Obama sui fatti che sono accaduti
Al campo sottolineando la violazione dei trattati e dei diritti umani e chiedendo un immediato intervento che restituisca alle forze americane la responsabilità della tutela
Di
Ashraf credo che questo sia un richiamo molto forte
è un Presidente quello americano che
A suscitato grandi speranze noi speriamo che sappia vedere meglio le cose che succedono nel mondo
Finisco con una considerazione io intanto sono qui
Per dire a alle sorelle fratelli dieci ANAS che
La città di Cuneo non li abbandonava mai
E
Sava per l'impegno che ha preso sempre al fianco
Di chi con tanta generosità sta
Facendo una lotta così dura poi permettetemi anche di dire che ogni volta che sento e Charaf interne poi è una cosa particolare perché
Quella parola si collega ai visitai volti alle persone
E
I fratelli e le sorelle gli amici che io lì in quei giorni ho conosciuto
E che sono persone straordinarie
E che meritano da questo mondo
Qualcosa di più
Più attenzione
E come ho detto prima e anche un modo per onorare sempre nel presente la memoria dei nostri caduti
Io a nome del Comitato mi permetto anche di ringraziare
Ma lo faccio anche a nome della città anche a nome della provincia di Cuneo a nome del presidente costa i
I parlamentari coraggiosi che sono quelli che sì espongono che veramente aiutano questa causa perché io credo che
Oltre al regime
Il nemico più pericoloso
Per la nostra causa e per la Resistenza sia
Il muro del silenzio
Noi dobbiamo cercare di spezzare questo muro del silenzio
Perché quando io parlo
Con chi non conosce
La nostra realtà dico nostra perché ormai
La viviamo insieme
Sembra impossibile
Che sui giornali non se ne parli
Che ci sia un
Vedo che
Copre queste situazioni e allora io credo
Che
Il nostro compito più importante il nostro compito principale
Insieme sia quello di
Spezzare questo silenzio e di abbatterlo grazie per la vostra attenzione
Grazie al vice Sindaco di Cuneo Giancarlo Boselli anche perché c'era illustrato questa iniziativa dell'appello che Cuneo per prima sottoposto anche le amministrazioni e comunali di tante città italiane quindi benvenuta la adesione subito dei sindaci di Torino di Genova speriamo che molte altre se ne aggiungano
Io darei la parola adesso onorevole Carlo Ciccioli
Sì io chiedo scusa ma o la mia Commissione che è riunita per cui
Su tutto stare in Commissione e poi andare al voto allora innanzitutto mi sento di testimoniare ancora una volta la mia solidarietà al
Componenti del Consiglio nazionale resistenza iraniana in esilio perché meritano il sostegno tutto il nostro sostegno segno nel Parlamento italiano
A questa battaglia per la libertà che stanno facendo ma che anche per la pace nel mondo oggi ci occupiamo delle gli abitanti di Ashraf che questa città che è diventata una città simbolo per la presenza di
Tre mila cinquecento quattro mila profughi che io non l'ha da tempo e chiedo dal contribuiscono a dare un'immagine radicata della Resistenza regime iraniano
Nel fase delicata di passaggio dal
Le autorità americane la presenza quindi di autorità straniere in territorio iracheno al Governo legittimo iracheno però
La componente più legata al l'Iran alla
Regime nascita iraniano sta dando segnali di voler cancellare questa presenza hanno già perso daranno sicuramente detto gli altri intervenuti del
Vicende di queste ultime settimane in cui
La città che è una città modello per come si è strutturata per come dire e anche per il coro tra me e il comportamento corretto e virtuoso
Nei confronti del
Delle norme che con truppe americane prima avevano dato comunque nei confronti dello Stato iracheno
Viene sottoposto a una serie di vessazioni che servono ovviamente Intini dire a scoraggiare e a rendere impossibile la permanenza degli abitanti
Di quei cittadini esiliati iraniani in quella zona quindi da parte nostra estremamente importante ribadire
Che non è caduto il silenzio su questa vicenda Mans anzi noi siamo
Assolutamente attenti a quello che sta avvenendo in quella fase
Le notizie che ci sono giunte quello dell'attacco un edificio dove vivono soprattutto le donne
Della le volontarie del resistenza iraniana che io in quella città però tutto un sistema di controlli che assomigli altre vicende che noi ben conosciamo quando
Cinquant'anni fa circa il sessantuno ci fu la crisi di Berlino la per fiaccare
Assiduo clima che si era creato di libertà a Berlino furono messi in atto tutta una serie di vessazione tra cui fu costruito il Bureau furono messi tutta una serie di Check Point e via di seguito la stessa cosa di rendere incomunicabilità la città
Con il resto delle territorio cioè non possono entrare i familiari non posso entrare possono entrare solo gli alimenti non posso entrare addirittura le medicine non possono entrare persone che sono detta i servizi
E per rendere ovviamente sono tutta una serie di procedure che sono assomigliano sono le stesse in ogni parte del mondo quando si vuol dare origine a un persecuzione
Mi sento di dire che invece molto importante che questa città rimanga e che rimanga il simbolo del resistenze erano gara ovviamente delle deve essere ed è una resistenza pacifica dal duello questo premono sottolineare giornalisti dal due mila e tre
Non il tutti gli abitanti della città hanno consegnato le armi
E hanno ceduto la loro protezione loro difesa le truppe
Americane
Ora credo che sia molto importante che questa città rimanga perché anche un una sorta di ostacolo di contenimento all'espansionismo dal quanto dal punto di vista militare dal punto di vista del passaggio di ulteriore infiltrazioni
I rami annette politicizzati in territorio iracheno
Credo che su questo la maggior parte dei gli Stati occidentali se ne stanno rendendo rendendo conto così come è evidente che non non non
Non avrebbe senso veramente per il piccolo numero di abitanti non si arriva a cinque mila persone per la città che molto va arginato sul territorio rispetto alla grande città irachene
Non non ci sarebbe non ci sarebbe motivo per se non ci fossero ben altri motivi che ho citato per questa aggressività nei confronti Cittalia Charaf
è un ostacolo un ostacolo a entrare in territorio iracheno a poter fare quello che si vuole ecco quindi
Mi sento di dire che dobbiamo difendeva io credo che sarà importante che ne prossime settimane nei prossimi mesi delegazioni straniere
Vadano in visita alla città proprio per testimoniare nel sito per prendere visione perché quando uno va sul posto è testimone vivente quindi si rende conto effettivamente di come stanno le cose
Secondariamente perché la presenza di stranieri ovviamente impedisce di completare il quadro delle vessazioni delle persecuzioni
Quindi credo che questa campagna di informazione deve essere portata avanti aggiungo penso che sia stato già detto ma
Insieme a
Agli altri parlamentari abbiamo sottoscritto un'interpellanza urgente che si parlerà credo una giornata di domani alla Camera stata sottoscritta la Ruffina scorsa settimana da
Una cinquantina di parlamentari per
Fare prendere un'interpellanza urgente a risposta immediata occorrono trenta firme
E quindi abbiamo superato abbondantemente le firme altri anche se
Non erano più necessario non firmata altre mozioni perché un ogni parlamentare può formare una sulla mozione in mese per interpellanze urgenti però hanno ritenuto di apporre la loro firma proprio per un meccanismo di
Sordi s'di solidarietà dobbiamo resistere un po'fino a maggio perché questi sono i tempi scade il mandato se non sbaglio del Consigliere
Per la sicurezza nazionale iracheno che si presta a questa manovra quindi
Se resistiamo fino a maggio credo che diventi ma diventerà tutto più semplice difendere la presenza dei questi esuli in questa città
Spero che le prossime vicende internazionali
Portino in qualche modo a modificare l'assetto iraniano perché l'attuale assetto iraniano e un
Un pericolo per la pace nella Regione non ha pace più in generale in Occidente
Ci sono tutta una serie di eventi importanti che ognuno dei quali può non non essere non servirà a niente può essere importante nella politica del cambiamento ribadisco
La solidarietà complessivo al popolo iraniano e così come è stato detto che c'era un atteggiamento da parte di alcuni ostile al popolo iraniano devo dire che non c'è non solo non c'è nessuno costituita al popolo iraniano invece c'è una forte amicizia
E attenzione nei confronti di questo popolo antico che ha una grande con grande spessore culturale da sempre anzi
Se vogliamo vedere la cultura antica cultura persiana è tra le prime culture che ha avuto contatto con le culture europee quindi non assolutamente adesso è lontano Vanoni ostilità nei confronti del popolo iraniano
L'ostilità e nei confronti di un certo tipo di regime iraniano che
Che perseguita le persone che non rispetta i diritti umani che in carcere a tante persone che da esecuzioni e esecuzioni fra l'altro no su sentenze perché solo una parte sono quelle
Decide da sentenze sempre esecrabile ma addirittura persone che vengono ucciso attraverso strutture nelle carceri e altrove quindi
Su questo la mia solidarietà totale la ribadisco l'ho detto in altre occasioni nei confronti del movimento dei movimenti per la resistenza iraniana però libertà dell'Iran
Grazie onorevole Ciccioli che fra l'altro il presidente del Comitato italiano di parlamentari e cittadini Iran libero
Che ha rivolto una serie di lettere di appelli in questi giorni anche al al Presidente Obama al Primo Ministro Al Maliki in Iraq
Perché cessino queste
Minacce fosse anche più che minacce che si stanno verificando ad Ashraf
Perché credo che non abbiamo altri interventi erano visto prima l'onorevole Roberto Rosso ma dovuto lasciarci
Perché ci sono lavori di Commissione in corso ci aggiorneremo sicuramente nei prossimi giorni domani avremmo quindi in in Aula la risposta da parte del Ministero degli esteri alla interpellanza
Urgente ne abbiamo qui alcune copie l'interpellanza è stata scritta e presentata mercoledì undici marzo per cui non tiene conto degli ultimi due o tre giorni di fatti gravi che vi sono verificati e quindi come dice l'onorevole Ciccioli verrà integrata nel nel corso probabilmente del dibattito domani
Prego
Cioè di creare una dentro una delegazione per andare all'ONU
All'ambasciata americana dall'ambasciatore
Perché a me mi risulta che il Governo americano a firmato un protocollo con il Governo iracheno almeno a detta del ambasciatore con le parole l'ambasciatore americano a Baghdad
Che
Garantisce cioè dire che iracheni si sono impegnati di garantire altrettanto dopo l'uscita dell'esercito americano la sicurezza degli degli esuli ad Asharq
Quindi
Ignora innanzitutto e stanno calpestando chi lo farà
Gli accordi con quando in con Governo americano quindi occorre andare all'Ambasciata l'americano e sottoporre all'attenzione loro come abbiamo fatto in questi giorni scrivendo all'Obama
Che qui c'è in gioco anche nei paesi seri Stati Uniti che ha firmato un protocollo acché l'ora stanno calpestando e poi dal Presidente del Consiglio Berlusconi
Per quell'impegno di quattrocento milioni di dollari di dare in mano a un governo fantoccio veramente non sa che serve
Grazie a questo sui quattrocento milioni di dollari aveva detto il cosa prima senatore Perduca perché infatti seguirà la vicenda di questo accordo fra il Governo italiano il Governo iracheno
De Perduca ricordava che esiste una clausola relativa al rispetto dei diritti umani da parte del Governo iracheno per cui il nostro Governo a pienamente titolo ad esigere che questo rispetto ci sia
D'altra parte i documenti per l'ente presentati come l'interpellanza urgente di domani vanno proprio in questa direzione e sicuramente saranno fatti altri passi nei confronti del Governo degli Stati Uniti