Ernesto Balducci 20 anni dopo, lectio magistralis di padre Enzo Bianchi

Giro del ventisette aprile
Mille novecentonovantadue apre la seduta ed il suo intervento con queste parole
E anche uomo politico Valduce dalla fine degli anni Cinquanta ad alloggi
A animato il dibattito culturale
Religioso e politico della nostra città
C'era anche la sua scelta dell'elezione
Senza però
Che vi rimanesse confinato perché
La sua voce autorevole ed ascoltata
E Magare e magari anche contestata talvolta
In una dimensione almeno nazionale
Da quell'evento
Sono ormai passati venti anni
Il tempo di una generazione
Ma non sono passati invano
Infatti ci ritroviamo
Qui
Oggi numerosissimi direi a ricordare un personaggio
La cui lezione
Culturale e spirituale è ancora molto sentita e attuale
Ed anche se in questi anni
Il silenzio su Pavia Balducci in certi ambienti destato talvolta
Sconcertante
Tuttavia la fondazione ha cercato di mantenerne viva la memoria e di promuoverne
La lezione attraverso iniziative convegnistica
Cicli di incontri seminari dibattiti produzione di libri interventi nelle scuole e tra i giovani
Per questo abbiamo voluto in primo luogo
Che questa ricorrenza non assumesse una connotazione celebrativa o peggio ancora
Apologetica
Ma che rappresentasse un momento di un itinerario iniziato venti anni orsono di studio
Di approfondire tutto e di promozione critica
Di quella preziosa e complessa eredità culturale e spirituale
Durante la cerimonia funebre nella cattedrale fiorentina
Venti anni fa appunto l'allora arcivescovo di Firenze cardine Piovanelli affermò che quello non era il luogo nel tempo per esprimere giudizi
Suo padre Balducci
Oggi in questa occasione
A distanza di tanti altri è possibile credo
Delineare
Un consuntivo più equilibrato e motivato di quell'esperienza
Grazie anche ai documenti d'archivio agli strumenti bibliografici alle tesi di laurea
Che nel frattempo la fondazione ha prodotto e messo a disposizione di tutti del in particolare degli studiosi
Del resto la figura di Balducci non può essere fissata
Nei singoli momenti della sua
Biografia
Al contrario
Ogni momento va collocato
Nella prospettiva di un percorso che padre Balducci ha compiuto all'interno della Chiesa e in parallelo all'interno della cultura
Un percorso che qualcuno acutamente ha definito seppure in estrema sintesi un
Itinerari un mentis ad o meno
E in secondo luogo abbiamo voluto che il programma delle manifestazioni fosse indirizzato soprattutto i giovani
E che questi ultimi fossero
Gli autori e talvolta
I protagonisti delle
Iniziative previste
Non solo perché saranno i giovani a determinare il destino del mondo ma perché crediamo davvero
Come affermava Balducci che l'unico tempo degno dell'uomo sia quello del futuro
Perché dunque in quella prospettiva si debba guardare operare
Con queste premesse
Diamo inizio alla serie di eventi articolati a livello nazionale
Nel corso del due mila dodici
I promossi dal comitato promotore i cui membri la Regione Toscana
La Provincia di Firenze la provincia italiana debba discolo
I comuni
Di Firenze e di Fiesole
Ringrazio
Per il prezioso contributo di collaborazione e di sostegno al nostro progetto
Un ringraziamento particolare
Allora al più nella comunità di Bose Enzo Bianchi per aver accettato fin da subito
Il nostro invito ad aprire manifestazioni del ventennale
Con un ricordo
Di padre Balducci a cui fu legato peraltro da un lungo rapporto di amicizia e di stima
Ringrazio tutti voi che siete presenti
Vi comunico purtroppo l'assenza
Dell'arcivescovo monsignor Betori che per motivi
Che intuite indaffarato nei preparativi della DDA della partenza per Roma e quindi
Ringraziandovi tutti cedo la parola al Sindaco
Grazie Andrea io
A nome della città esprimo la gratitudine nei confronti vostri per questa iniziativa mi scuso se abbiamo dovuto spostare la sarà in corso che è un segno bello essere immaginato il Salone del centro che aveva
Quella
Assoluta particolarità cui secoli faceva riferimento anche al momento del Consiglio comunale straordinario
Di il ventisette aprile del novantadue ma credo che il salone cinquecento abbia ancora suggestioni e sia soprattutto poi il segno di una profondo rapporto con la città mi scuso che per il freddo ma questa è una caratteristica di soli cinquecento
E e intoccabile
Due considerazioni al volo a nome della Amministrazione comunale è la prima la gratitudine per voler fare di questo anniversario non semplicemente un'occasione di cerimonia e di ricordo
Ma una provocazione su ciò che oggi
Balducci dice a ciascuno di noi in particolar modo alle nuove generazioni diceva bene andrà Cecconi vent'anni sono il segno di una generazione io ricordo erano senz'l'incidente ero uno studente del Dante e ricordo che ne parlammo con alcuni alcuni ragazzi che erano più vicini diciamo al nostro modo mettiamola così
E e credo
Pensando ad allora a quanto sia cambiata anche la realtà non soltanto della nostra città ma vorrei dire socio-politica generale del
Del nostro Paese non so neppure se devo riflettere su alcune delle e tante suggestioni che padre Balducci ci ha lasciato Cirasa penso che interpelli ma il cuore
La mia esperienza oggi mia personale di cattolico impegnato in politica piuttosto che di Sindaco
Quando
Del leggo nell'uomo planetario se il cattolicesimo diventa una setta impermeabile alle altre credenze cristiane alle altre religioni
Non ha più nulla da dire al nostro tempo
Se invece diventa ciò che la parola cattolico significa cioè universale allora molto da dire in tempo di globalizzazione
E credo che sia un tema che sicuramente molto attuale ancora oggi e ancora nella veste di sindaco il la grande suggestione del ruolo delle città che ha visto in questo salone momenti di confronto a livello mondiale di straordinaria profondità
Acché in qualche modo interpellato la dimensione quotidiana dell'Amministrazione tu non puoi
Neanche preoccuparti di una buca se non è una visione complessiva e globale della della città
E nella riflessione sul presente e sulla
Rapporto tra città e futuro nel tempo in cui scriverò
Mi ha colpito una tra le tante frasi
Quel che manca ormai alla città sono parole
Si potrebbe dire
Vecchie ma assolutamente nuove quel che manca ormai la città e la capacità di fornire
Con la sua cultura
Un luogo alto di identità comune una struttura simbolica di scambio tra cittadino e cittadino tra gruppo il gruppo un equilibrio tra i ritmi umani del vivere e quelli dell'ambiente naturale
Per me Sindaco queste sono parole che sono di grande attualità potremo naturalmente
Fare un lungo elenco ecco allora la mia gratitudine sta nel fatto che abbiate scelto un percorso a livello nazionale con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica che prova a domani
Pari a ciascuno di noi di mettersi in relazione con una figura così significativa che non è una figura del passato che è una figura che oggi dice molto allora
All'uomo planetario di oggi è la persona che
Si gioca la propria vita in questo momento allora alcunché do credo
Che sia particolarmente bello e ricco di stimolo per ciascuno di noi che sia Firenze ad accogliere
Questo primo momento questa prima tappa dell'itinerario
Del due mila dodici che sia questo salone
A ospitare facili e ospitarvi
E che si è anche fatemelo dire con qualche molto anche di affetto personale Enzo Bianchi ha potere introdurci nella riflessione perché la possibilità per ciascuno di noi di di farsi in qualche modo interpellare interrogare
E non farsi scivolare addosso alcune delle
Riflessioni più profonde del nostro tempo per la mia esperienza formativa ma voi non lo so non l'ho conosciuto oggi quindi maschili lo conosco qualche anno
Ecco ciò non voglio chi ha responsabilità ma essendomi formato su alcune delle delle sue dei suoi libri alcune dell'esperienza della Curia di Bose beh trovo che sia una felice congiunzione e sia è un modo per rendere ancora più bella la nostra giornata quindi grazie alla Fondazione sappiate che la città di Firenze
Dia grata per il lavoro che avete iniziato a svolgere
Non lavora al Presidente della Fondazione padre Annibale Di vizia
Dopo
Doveroso saluto delle istituzioni rappresentate dal Sindaco Renzi
Tutte direttamente coinvolte nel comitato promotore di questo trentennali Balducci hanno
Tocca a me
A introdurre la lectio magistralis
Del priore di Poseidone Enzo Bianchi
Lo faccio come scolo oppio confratello ti Balducci e come Presidente della Fondazione Ernesto Balducci
Insieme alla rivista testimonianze alla variegata Area Balducci Anna con il diretto coinvolgimento delle istituzioni regionali provinciali e comunali
Abbiamo voluto che il ventennale era tattica morte del padre Ernesto
Fosse l'occasione propizia
Per una seria
Riflessione sui luoghi
Lei teme e la fede del padre Balducci
E questo
Attraverso i numerosi eventi
Che in varie parti d'Italia caratteristiche
Caratterizzeranno quest'anno da poco iniziato
è nostro vivo desiderio
Che esso non si risolva
In una sterile memoria celebrative fine fine a se stessa
Ma che diventi momento favorevole
Per rileggere la ricca e multiforme eredità Balducci Anna
Con gli occhi e LAM ente bene aperti sull'oggi
Così problematico e sulla situazione culturale politico sociale e religiosa
Che ci avvolge e condizione al fine di poter continuare all'interno delle mutate situazioni storiche quell'impegno culturale pedagogico civile e religioso
Che fu proprio del padre Ernesto Balducci
Abbiamo voluto che ha introdurci a questo hanno Balducci hanno forse don Enzo Bianchi
La personalità che oggi a nostro avviso
Meglio rappresenta la continuità delle idee
Della fede
E dell'impegno civile evangelico e profetico che furono propri del padre Balducci
Lo stesso Enzo Bianchi
Nell'aprile del due mila
Fu invitato a scrivere la prefazione della seconda edizione del libro di Balducci su Papa Giovanni ventitreesimo
Allora
Il proprio priore di Bose
Confine intuito rilevava l'humus comune del figlio di contadini bergamaschi e del figlio di minatori Del Monte Amiata
Famiglie abituate
Attrarre dalla terra
Fosse la soldati sulla visto Tata una roccia spaccata
Il nutrimento di ogni giorno senza mai cessare imboccarlo commettono del Signore
Una sintonia spirituale aggiungeva
Dalla quale sconta un ritratto personalissimo eppure
Une Versace universalmente riconoscibile di Papa Giovanni una bocca che parlata la pienezza del porre quella del padre Ernesto
Come lo era lo era stata quella di patto del Papa Buono
Ed è certamente
Una bocca che parla dalla pienezza del cuore anche quella del priore di Bose al quale va tutta la nostra riconoscenza per avere accettato di buon grado
L'invito a tenere questa lectio magistralis
Enzo Bianchi non ha bisogno di essere presentato tutine ammiriamo la saggezza della Sapienza evangelica che promanano dai suoi interventi ed esce scritti
Tutti più volte
Ne abbiamo ascoltato la parola carta colloquiale fraterna avvincente
La parola propria di un contemplativo
Che nutrito quotidianamente della parola di Dio la vive profondamente incarnato nella storia
Il Lori
Come lo fu in un modo mirabile nel padre Balducci la parola diventa espressione di quella libertà e fedeltà che sono o meglio dovrebbero essere
Gli elementi caratterizzanti
Figli di Dio uomini
Che come ebbi a dire di se stesso il pari al resto trovano il loro posto alle frontiere dell'inquietudine senza però spostarsi di un cappello dall'asse del Vangelo
Libertà e fedeltà due atteggiamenti di vita spesso in conflitto tra loro e che è difficile coniugare insieme
In patria Ernesto
Furono vissute in modo eroico all'interno di un mondo così ricco di eventi e di contraddizioni come lo furono gli anni della seconda metà del secolo scorso
Lascio la parola terra di Enzo Bianchi presentare un personaggio così ricco e variegato e l'attualità del suo messaggio io soprattutto come scolo più suo confratello e allora giovani suo amico
Devo con animo grato riconoscere che tanta parte di me stesso del mio sacerdozio della visione di Chiesa
E della impostazione di vita
Furono profondamente marcati dalle sue parole
E dai suoi riconoscibili
Dai suoi scritti e dalla sua profetica testimonianza di Ministro della parola e questo proprio perché
Vedevo il l'lui la capacità di coniugare eroicamente la fedeltà al Vangelo e alla Chiesa con la libertà propria dei figli di Dio
Il padre Ernesto nonostante i conflitti e le ostilità e li difende difficoltà incontrate nei rapporti con le istituzioni ecclesiali e religiose
Con piena coscienza
Poteva dire di se stesso di essere
Conservo fedele attento alle esigenze della parola e ai bisogni dell'uomo suo fratello
Dialogando con lui nelle lunghe scardinate sulle Dolomiti durante l'annuale Settimana Santa Cristina
Che a suo dire
Doveva essere un periodo di disintossicato mento
Un giorno gli riferiti a un nostro confratello lo accusava per i suoi interventi di amare poco la Chiesa
Ernesto con voce alterata mi rispose che il confronto offendeva profondamente
E questo perché l'unica amava veramente la Chiesa l'altro
Che diceva di difenderla no e aggiungeva
Ci sono momenti storici e il nostro e uno di questi in cui che col pretesto dell'amore
Resiste
Al mutamento di una istituzione
I neri in realtà la odia e ne preparata morti
Furono tanti e puntuali i rilievi critici verso i suoi confratelli scolo ok di cui vediamo qui presente anche il padre provinciale degli scopi italiane
Ma l'appartenenza alle Scuole Pie
Per lui fu sempre
Fiero tifa TERNA Profiti fa c'erano di farne parte
Lo scolo oppio diceva è un sacerdote che compie il suo ministero di liberazione
All'interno del processo educativo
Constatare
Che la scuola era diventata sono sue parole una struttura di consenso al sistema esistente
Creata il Luglio un profondo disagio e un giusto motivo di critica
Pari Valducci era pienamente consapevole di questo suo ruolo critico e innovatore nonostante gli ostracismo miti molti benpensanti non sono all'interno della Chiesa
Ecco cosa scriveva di se stesso nel mille novecentottantatré
Sono stato sempre giudicato con ammirazione o con deplorazione un nuovo attore
Ora che ho passato la soglia dei sessanta anni ho il diritto di chiedere che le mie posizioni siano giudicate come espressione di una fedeltà
Vorrei chiudere questa breve presentazione
Riferendo un brano della lettera che Balducci scrissi a Paolo sesto
Negli anni di maggiore tensione con le istituzioni ecclesiastiche soprattutto in seguito allo scontro televisivo che e con il cardinale Daniel Luca
Scriveva
Mi fa credito la morosa e spesso silenziosa pazienza con cui da vent'anni sopporto aspetti umanamente ed evangelica mente incongruenti dell'istituzione
Senza mai aver passa pensato ho fatto pensare di voler
Rompere il vincolo dell'obbedienza canonica o e conventuale
E qui e quando posso metto in guardia i più
Irrigui sì dalla tentazione
Di serve dirci del Vangelo per proteggere la libertà secondo la carne o per giustificare solitaria avventure
Forse
Il mio posto è proprio qui alle frontiere dell'inquietudine ma da questo posto il mio occhio e il mio cuore percorrono le vie della comunione
Affettiva e cordiali dei fratelli e dei pastori della Chiesa
Credo sia doveroso in quest'anno Balducci hanno non fermarsi sugli aspetti più eclatanti che videro Balducci protagonista nella fase tre conciliari conciliare e possa conciliare del secolo scorso
Ma è doveroso recuperare specie per i più giovani la sua eccezionale capacità di saper vedere attraverso la School tutela
Parola di Dio e di una seria riflessione storico filosofica e Clesio logica politica e antropologica
I fatti della storia come eventi da leggere e interpretare
Evidenziandone
Gli elementi di caducità e i segni di futuro essere cioè sono sue parole ascoltatori di ciò che parte nel cuore dell'umanità
In questo pari Ernesto Balducci fu un impareggiabile maestro
Da questa sua capacità di lettura derivano il suo impegno per la pace e la visione prospettica dell'uomo planetario
Da essa deriva
Il suo essere fare vedo testimoni della speranza pure all'interno di una analisi sconfortante della realtà
Anche a noi oggi Balducci in una fase storica di eclissi di futuro e di caduta degli ideali continua a ripetere
All'interno del cumulo delle foglie secche io vedo qui una gemma verde
Qui una gemma verde e dico non spaventiamo c'è prima bene
E dura lascio
A
Don Enzo Bianchi
La parola
Permettetemi
Il ringraziare
Il Presidente e il direttore della Fondazione per questo invito
E dirmi onorato della presenza del Sindaco vorrei si
Ed è ringraziare
Anche l'arcivescovo vettore
Che mi ha mandato un messaggio aveva assicurato la sua presenza ma
E al ricevimento del cardinale atto domani a Roma gli ha impedito
Di essere cui come Luigi che si terrà
Quando mi hanno invitato
A offrire questa all'ex io su
Pardo Ernesto Balducci
A vent'anni dalla sua morte
Ho sentito dentro di me il debito
Che porto nei suoi confronti insieme a tanti uomini e donne
Soprattutto della mia generazione
E quindi ho sentito anche il desiderio di dare soldi lui
Una testimonianza nel senso specifico della parola
Ho conosciuto padre Balducci del mille novecento
Sessantasei
Ma già la conoscevo come abbonato alla rivista testimonianze fin dal mille novecentosessantuno
Era un suo lettore
Se in posso dire
Dalla mia adolescenza
Da quell'incontro a Firenze
Nacque un'amicizia tra le più profonde
Che ho vissuto
E per quell'amicizia
Che alla fine del mille novecentosessantanove
Balducci venne a Bossi
Per restare qualche giorno con minori
Eravamo tre fratelli
In una realtà
Veramente
Che non poteva neanche era essere chiamata una battuta
Ma Balducci venne offrirci alcune riflessioni sulla Chiesa
E per quell'amicizia
Che nel mille novecentosettantasei mi chiamo alla Badia isolana
Attenere o un corso di esercizi spirituali
Hai preso bicchieri
E per quell'amicizia
Che più volte ci trovammo insieme per ringhiere giornate a borse
A Sotto il Monte
A Bologna ad Assisi in Cittadella
Sempre immersi nella stessa ricerca
Non prendo la stessa speranza
E conducendo a volte
Inviti ma convinte battaglie
Affinché il Bargello
Fosse compreso nella sua qualità di buona notizia
Per tutti gli uomini
Veramente tutti
Altri
Hanno
Già compiuto un necessario lavoro di ricerca storica
Al fine di conoscere meglio l'avventura l'opera
E le parole di Balduzzi
Dall'amico carissimo tanto compianto Luciano Martini peraltro vicinissimo Papardo e Balducci
Ancora una Bottini Kamai gli anni
Ad Andrea Cecconi e anche ultimamente a Cosimo così seppur su un aspetto del lettore Osio logica di Balducci ed altri ancora
Quanto a me
Che non sono uno storico con questa mia presenza
Vorrei solo narrare quest'uomo e questo cristiano
La cui vita è stata una parabola che ha attraversato il secolo scorso nell'ora di un vero
E proprio mutamento epocale
La ricca e feconda persona di Balducci non mi consente
Di offrirvi in queste all'ex io
Una biografia articolata
Nei dischi fissare un suo ritratto
Ma mi offre l'occasione
Come ho già fatto in altri luoghi e momenti di Corriere
Non cosa egli diceva di se stesso
Ma come Luigi Veba la sua fede cristiana e permettetemi di dire la sua grande speranza umana
Si possono tentare numerose periodizzazione i
Della sua vicenda e così han fatto gli storici
I quali hanno individuato svolte
All'interno del suo itinerario oppure rotture addirittura
Oppure
Si può accogliere in Valducci il suo vivere
Fedelmente il Vangelo
Comma allargamenti di orizzonti successivi Maio improvvisati
Ma preparati
E delineati da quella sua capacità visionaria
Dal suo ascolto quotidiano e vorrei dire
Disciplinati sibilo della parola di Dio
Dalla sua osservazione
A tutta
E passionale
Del vissuto di quanti incontrava
Ricordo
Che quando andammo insieme al centro domenica hanno
Di la Torre in Francia
Nei pressi di revisione
Per tenere insieme alcune conferenze
La torretta
Era un vero fu a ieri
Di confronto mondiale
In quegli anni
Padre Balducci
Fu presentato come visione
Questo fu il titolo che gli diede il direttore della torre Visionnaire ritagli è
Un visionario un uomo esercitato accogliere l'attento ma l'avvento nel senso forte
L'avvento
Nel futuro dell'umanità
Balducci
Aleida soprattutto dentro di sé
E di questo pochini ante tutto conto una riserva e scatto logica permettetemi questa espressione
Tecnica che può risultare oscura Mattia Balducci era molto caro
La riserva e scatto logica
Cioè come un baricentro è stato raggiunto
Alla luce del quale l'UE e leggi
Le
Rileggeva tutte le realtà penultime
Essi impegnata nelle battaglia all'interno della Chiesa e del mondo
Ma l'orizzonte
Resta ben scotto logico
Questa esca antologia presente in Valducci ISI dettava
Una postura aggravate senza per questo
Fare di lui un apocalittico
E tanto meno un sognatore
In questo senso
Bisognerebbe anche capire
Quanto l'avventura l'amicizia la condivisione
Con La Pira
Si sia nutrite di alcune visioni ma come esiti molto differenti
Se la Pira
Oserei dire approda delitti apocalittici lo dico nel senso di rete l'azione
Non nel senso di catastrofismo come questa parola ormai si usa
Balducci restava su un crinale scatto logico
In questi vent'anni dopo la sua morte sub Valducci
Mi permetto di dire
E lo dico un po'col cuore
Che ferito da questo e regni atto
E regna ancora
Un silenzio
Ecclesiale immotivato
Come se ricordarlo e citarlo
Fosse per la morte imbarazzante
Forse ricordare una figura
Che addensato so disse
E sulle sue parole molta diffidenza da parte delle istituzioni ecclesiastiche
E se è vero
Che la stagione invernale
In cui siamo precipitati
Nuccio rendendo
E creando ogni giorno diffidenze verso il Consiglio
Vaticano II chiede di restare guardinghi verso Balducci
Tuttavia io credo
Non dovremmo dimenticare
La sua testimonianza cristiana
Questo
Va fatto
Anche magari non condividendo
Tutte le sue parole
Ma mirando la sua passione
Autenticamente cristiana
La sua vita condotta moralmente
All'insegna
Dio una ascesi religiosa fedelissima
Il Rettore il possibile
Per lo Statuto di vita religiosa lamenta di Balducci
Per la sua fatica di predicatore di Gesù Cristo che non cercava vantaggi personali nera animato da ricerche anzi lauti che
Come esiti contraddittori rispetto a ciò che diceva
L'itinerario di Balducci
Che è passato attraverso gli anni tra le due guerre la seconda guerra mondiale il dopoguerra
La guerra fredda la pace in Consiglio e poi la chiesa del dissenso
Resta certamente un itinerario rinvio
Tormentato
Capace di accogliere
Opposizioni e incomprensioni da parte della Chiesa il che è stato per voi causati molta sofferenza
Ma lo ha portato anche su nuove terre
Che egli ha esplorato
Balduzzi lo diceva allora lo ripeto adesso e luogo che è andato oltre
Le Flammarion sia venni a mondi per usare questa espressione di Lucrezio
Ha usato passare ai confini inizia a me Giantin e della cultura e del mondo
Ma restando sempre tristi hanno
Cattolico fedelmente legato alla Chiesa cattolica che lo aveva generato a Cristo
E anche alla sua contraddizione anche alla sua congregazione
Con la quale pure
Aveva avuto in certi momenti delle difficoltà
Lo hanno già giustamente notato altri
In bar Ducci c'è un farei sordo come necessità uso quella formula di Machado lui tanto Carra aprire cambino camminando
C'è la dinamica di chi
Cercando
Vuole cercare oltre
Rischiando
Certamente
Su quei confini
Ma mai mettendo in discussione
La sua appartenenza
Ma c'è anche
E con la massima evidenza in Balducci una saldezza rocciosa su un asse
Che gli conferisce la sua
Personalissima postura
Nella chiesetta dagli uomini
E lui stesso a dirlo e lo ricordava prima il confratello
Non dimentichiamo queste parole io
Non vi sposto di un cappello
Dal migliorasse Vangeli
La via
E per usare l'espressione
Di un padre vecchio becco della chiesa
Una fuga immobile
Questo lui ha detto
Mi permetto di dirlo
Balducci è un testimone fedele
Che non è mai venuto meno al compito di parlare
Portando a termine
La vocazione ricevuta e accolte
E allora adesso
Tre semplici punti fino agli anni Sessanta
Ernesto Balducci e viene al mondo nel ventidue
In una famiglia di minatori della mirata in un contesto di povertà reale e dignitosa
Ma a sedici anni lascia la famiglia per Roma dove entra nel seminario dei discolo
Il giovane Balducci dedica molto tempo alla lettura
E la sua vita interiore
Testimoniata dai diari
E così intensa
Da farlo sentire
Critico attraverso una frase del domenicano l'accordo
Anche
A quel sugo procedere
Verso la vita interiore
Mi sembra non straordinarie
Queste
Parole nel diario
Io ho il timore
Di amare Gesù Cristo come l'amore di concupiscenza
Ma pensate un giovane che si pone questo problema
Che si pone il problema che l'amore per dire
Può essere una moria di desiderio il quale fa concorrenza all'amore che si può avere per gli uomini
Perché percepisce
Che l'amore per Dino è fare la volontà di Dio
E che non può esaurirsi
Semplicemente
In un desiderio di di
Ma questo
Se lo fa il teologo maturo e comprensibile ma se il problema che si pone un giovane
Attorno ai vent'anni
Mostra già
Un'esigenza dentro di luglio
Che indica il cammino che avrebbe fatto
è stato detto prima
Da Cecconi itinerario indumenti saldò nomine
è una vera formula
Ha continuato a fare un itinerario della mente
Verso Dio
Ma il suo oppure avete
La mostrato come guerre me ordine
Ed è una delle cose devo dire
Sulla quale cerco davvero di proseguire
Semplicemente
Anche in queste ore essendo un letto
A quanto imparato da lui
Anche se non sono certamente degno
Di dirmi uno
Che lo segue
Da qui
Viene la decisione di darsi come carattere di vita cristiana un amore di desiderio caratterista ma attenzione non di desiderio
Ma come amore del Vangelo
Una muore
Che dice dovrebbe rendere il cristiano conforme
A Gesù Cristo
Nel mille novecentoquarantaquattro Balducci giunge a Firenze
Dove vede cadere i suoi interessi letterari
E inizia un cammino
Che lo avrebbe tra sabato per sempre
Nel suo diario più volte
Nel quarantaquattro scrive
Incipit vita hanno uguale inizia una nuova vita
Affermando però contemporaneamente dunque ripeto per la millesima volta Cristo al centro della PAT
E l'ora dell'incontro con la Pira
Col cardinale della costa comparsa ottico negozi cinesi Bartoletti
Facci beni
Turoldo ben
Totti
E l'ora della lettura di Maritain
Di Rosmini Blondel mio ma anche
Degli hard sarde
La lettura diretti
Mettemmo agli aspetti ieri
E allora della sua affermazione quale predicatore
Nel Duomo di questa città
A tutte Ferrero
Potremmo dire che per Valducci quegli anni sono la vigilia in cui avviene la gestazione
Del visionario testimone
Che sarà poi
Dall'esperienza del Cenacolo
Giardina nel cinquantotto la rivista testimonianze
L'anno prima Balducci era stata invitato
Dal vescovo dall'arcivescovo di Milano
Montini attenere quella famosa missione
Cui parteciparono anche Mazzolari
Turoldo padre acchiappati
L'ammissione alla città
Questa tappa
Segna una vera e propria autorizzazione
Alla sua predicazione Teresiane
Che appare fortemente innovativa
E già lascia intravvedere
L'imminente primavera della Chiesa
Balducci allora
è un apologeta cattolico
Scherzando
Dicevamo insieme
Ernesto io e te siamo due cattolici credenti nido
Dopo
Capite come le bottiglie cioè veramente di documentazione accertata mi si passi l'espressione
Ma nello stesso tempo esso agli incontri poiché ho letto i francesi e il crogiuolo rappresentato
Dal contesto fecondo di Tirrenia sette in quegli anni in quell'epoca
Un vero laboratorio
Sia a livello di pensiero cristiano
Sia a livello di umanesimo portarlo Balduzzi al dialogo all'ascolto di altre fonti e soprattutto a discernere
La differenza tra cristianesimo e cristianità
è interessante vedere che scompare il termine cristianità usato prima in senso positivo e diventa invece la cristianità come ormai i francesi
Facce vanno
Dopo punire
Ancora immuni e crea chiaramente
è
Il cristianesimo
Ma a partire poi tratte Magnaschi Chrétien
L'attrice avanti
E quella Costantini ente quella costantiniana che Balducci vede affondare
Perché è rimasta davvero il cristianesimo
Di quest'ultima la cristianità comprende i limiti comprendere contraddizione tra il Vangelo sperimenta il suo lento esaurirsi e il suo decadere
Questo e anche l'ora di Giovanni ventitreesimo e del Consiglio
Balducci dedicherà al Papa a bordo una biografia appassionante
Nella lettura del ministero papale
Si scorgono Perrone anche le sue attese sofferte
Il suo lavoro faticoso per la Chiesa
La sua vigilante lettura dei segni dei tempi
In questo libro
è presente la nel letto più profondo del Balducci degli anni Sessanta
Quell'anelito profano doppie siti spiegherà ancora in un libro mentito tardo
Quello su San Francesco d'Assisi
Sono distanti l'uno dall'altro
Ma in tutti e due libri c'è questa sia
Per una riforma della Chiesa e perché il Vangelo diventi storia sia visibile
Nella compagnia degli uomini
Solo chi ha vissuto quel decennio
Con consapevolezza
Sa che cosa significava questo scopo verso il quale si mobilita vanno
I percorsi psicologici spirituali
Liturgici
E la vita quotidiana di tanti cristiani
Il desiderio di una chiesa sposa bella
Come amava predicare Balducci bella per il signore ma anche della per gli uomini
Diventato papà nel sessantatré rammento cardinale Montini
Segue Balducci
Lo legge lo difendere dagli attacchi di alcuni uomini dalla Curia romana
Ma alcune volte si sente anche non compreso eccepiti Catto soffrendo nel
Grazie a questa discreta Caritas da parte di Paolo sesto
Balducci
Pur non partecipando al Concilio una volta tornato a Firenze nel sessantacinque si impegna con tutte le forze a sostenerlo poi a farne conoscere il documento
La Chiesa come ministero
Come comunità dei credenti comunità può terreni poveri
La Chiesa nel mondo
Senza esenzioni le prime leggi
La chiesa
Come dinamismo di giustizia sociale
E libertà
Insieme a tutti gli uomini questi temi delle sue conferenze tenute in tutta Italia
Certamente Balducci
Vede nell'evento conciliare
E nei primi passi indiani forma una rottura
Tra la Chiesa della cristianità e la Chiesa delle tasse con la
E proprio qui
Comincia ad enunciare che paradossalmente la teoria
Della continuità
Fadda copertura
A una sostanziale infedeltà all'ispirazione del Consiglio
La teoria della continuità è la forma
Per invece contraddire il Consiglio
Balducci scrive
Salutare rottura della continuità
Perché questa rottura non è un mutamento del soggetto Chiesa
Ma un mutamento da parte della Chiesa
Nell'attingere il suo cibo scrive
No no dai documenti del passato
Ma dalla volontà di Gesù Cristo cioè
Come ripeterà ossessivamente dal tante
Anche
In questo scrivere
Questo tema diventato ormai scottante
Di rottura in continuità
Padre Balducci continua ad essere veramente cattolico il soggetto Chiesa resta lo stesso rottura
E continuità
Appartengono a qualsiasi dinamica della riforma
Ma ecco giungere per la Chiesa italiana quelli che possiamo dire i giorni cattivo
Siamo alla fine del sessantasette all'inizio del sessantotto
Quando alcuni eventi indicano
Un mutamento di clima
Di quel clima che aveva permesso al Concilio
Di attenere cammini di dialogo di confronto tra cristiani tra cristiani e gli uomini
Tra chiese e monumenti
La parli direttore dell'Avvenire d'Italia in rimosso dal suo incarico per aver ospitato nel giornale
Alcune voci di dissenso rispetto alla Conferenza episcopale italiana
Il cardinale dal caro ed è sostituito
Dalla cattedra arcivescovile di Bologna
E Dossetti
Viene allontanato dalla guida della diocesi come proprietario
E l'ora
In cui inizia da parte di alcuni gruppi spontanei così si chiamava allora
Questa realtà bollente della Chiesa ripeto gruppi spontanei
Inizia una contestazione
A quella via
Che stava imboccando la Chiesa italiana nel post Colucci
Padre Balducci e si trova in mezzo a tutto questo
Perché si era e non se la città
Dove è
Avviene il caso dell'isolotto dove risiedono figure molto vivaci e seguite come un ampio ascolto come don Milani
E poi un altro mio grande amico don Luigi Rosa doni
Non a caso egli scrive testi quali
L'isolotto segno di una crisi ottobre del sessantotto
La contestazione dentro la chiesa
Gennaio del sessantanove
E a questa situazione Balducci risponde con un libro molto meditato la Chiesa come OCCAR rischi
Che uno dei testi più belli dittature Balducci
Balducci Coletta salvaguardare la dinamica del rinnovamento nella chiesa possa conciliare senza che avvenissero rotture
O conflitti insanabili
In tal senso
Egli arrivava richiamare alle norme liturgiche e a quelle che sono esigibile
Dalla comunione come il vescovo nella chiesa locale
E poi il testo parla e Balducci
Ero andato da Paolo sesto
Che gli affida
Che è una missione
Di riconciliazione
All'interno della Chiesa fiorentina
Ma questa fatica svolta compassione trepidazione a nome del Papa e io ne sono testimone diretto
Avendo scritto su sua richiesta
Allora
Due articoli per testimonianze
Sono i miei primi articoli scritti sul numero centoventi a centotrenta sui gruppi spontanei
Nessuna contestazione
Ma insieme
Abbiamo
Vissuto questo sforzo
In cui si cercava di dividere
La ossia
Per una comunione nella chiesa
Ma quel tentativo
Non venne accolto da una parte
Quella dei cosiddetti detti gruppi spontanei
E fu ritenuto insufficiente dall'altra parte la gerarchia
Balducci soffrì così una doppia solitudine
Ma continuando a sperare in Paolo sesto continuava a confidare son parole anche scritte il Papa può aiutarci
In quella fine degli anni Sessanta i temi dei suoi interventi
Vertono tutti al suo approfondimento
E nuove acquisizioni
In merito alla Chiesa come OCCAR restia
E alla Chiesa Pellegrina
Ed è la tensione tra queste due polarità che per Balducci può salvaguardare l'unità della Chiesa
E la comunione cattolica
Permettendo quel cammino di conversione Teresiane
Quell'impegno esodo ecclesiale
Che il Consiglio aveva richiesto
Diario dell'esodo è la testimonianza più diretta
Della passivo di padre Balducci dico passivo
Nel vero senso di passione di sofferenza
Chiari o dell'esodo legge
Nel cammino fatto dal popolo di Israele nel deserto anche la fatica della chiesa del Po sconsiglio
Confessando che in nome della comunione ecclesiale
Abeba scattato
E lo scrive nella nota introduttiva pagine troppo grida
Si limitava terno ad offenderla comunione addirittura censurare se stesso da pagine troppo grinta
Mi disse in quei giorni
Di aver voluto concludere quel diario
Con la data prima a gennaio mille novecentosettanta
Dove
Intitolano do quel capitolo a meno
Medita su quella piccolissima realtà appena nata in cui luglio aveva voluto sostare in quei giorni la realtà della mia povera comunità
Così scrive alla fine del Gia
Su una collina nei pressi di Biella
Un gruppo di cristiani di diversa
Confessione occupato da due anni
Le poche Cason porre lasciate vuote
Dal piccolo nucleo di abitanti migrati in città
Sono case per modo di dire
Il Veneto fischia tra le fessure entrambe gli atti alle avvolge
Sembra quasi dipanano le e portarle via
Non c'è nemmeno la luce elettrica
C'è la fede paradossale di questi giovani amici che si propongono di preparare
In assoluta povertà
Il cristianesimo di domani
Ho goduto di aver chiuso così con loro gli anni Sessanta il decennio del Consiglio ho avuto l'impressione
E non è la prima volta che il cristianesimo ossia di nuovo soldi punto in cui gli si aprono dinanzi tutte le possibilità
Laddove io non roba la fede anche gli occhi degli uomini fra poco non vedranno più niente a
Con l'inizio degli anni Settanta si apre una nuova fase nella vita di Balducci
è una svolta decisiva netta che si fa Epifani tali bello di riflessione di pubblicazioni di predicazione
Ma anche a livello dei suoi rapporti
Con l'autorità ecclesiastica all'interno della Congregazione degli secolo quindi e qui a Firenze con il cardinale Fioroni
Ma anche con lo stesso Paolo sesto
Emblematico resta la letteratura in un dibattito televisivo
Veniva ricordato prima con il cardinale Danielle un
Il ventotto settembre settantuno
In cui Balducci
Aveva parlato di scandalo di vedere una chiesa che non è credibile
Perché una chiesa
Che si rifà
Costantemente al Vangelo ma di fatto lo contraddice tra il comportamento
Della Chiesa istituzionale
E la parola del Vangelo e questo genera lo smarrimento di molti uomini
Paolo sesto
Nell'urgenza generale del giorno successivo
Allarmato dall'accogliente allo stesso Cardinal Daniello
Parlò di accuse tremende contro la Chiesa
E leggo dell'episodio fu tale
Che anche
Il quotidiano francese del mondo il primo ottobre
Vide dico una colonna di attenzione
Ma questi
Mi piace ricordarlo sono i giorni delle critiche all'istituzione anche del cardinale assegna del cardinal Pellegrino del cardinale segni
E di altri
Che temevano l'arresto del dinamismo
Messo in moto dal Consiglio
Balducci scrivendo Paolo sesto una lettera per fornire la propria difesa
Si lamenta di essere stato
Ingiustamente identificato
Con la contestazione ribelli
E proclama il suo impegno a non compromettere
Nessun vincolo della comunione ecclesiale sono parole sue
Pur
Non accettando la categoria
Di comunione pastorale
Categoria
Coniata dall'accento
Concetto allora molto contestato anche da tour Rollo calati Alberico
E anch'io insieme a loro
Ma ormai sempre di più Baldocci e prende posizioni anche in campo politico
Iniziando un cammino sono quale
Le diffidenze da parte della gerarchia
Si fanno progressivamente più forti ed estese
In occasione del referendum sul divorzio del settantaquattro
Delle consultazioni politiche nazionali del settantasei
Fa sentire la sua voce
In netta opposizione rispetto alle ingiunzioni dell'accento
In particolare
L'ospitalità data da alcuni amici
Per una discussione
Circa la candidatura di qualche cattolico come indipendente
Nelle liste del Partito comunista
Riunione a cui parteciparono Turoldo calati Alberigo
Ebbene
Anche questa riunione e certamente
Cioè eccessi che esso dell'Ulivo sia avvenuta sei
Addensassero
Nobili di critica e di diffidenza
Altre occasioni di scontro
Il caso Franzoni
Il caso di un Regina Genova
E il caso del vandalismo a Torino
Che crearono in Balducci la convinzione
Che una riforma della Chiesa
Ossia
Ciò che era stata la sua grande speranza e il suo desiderio più intenso fosse impossibile
Non fu solo Balducci aggiungere
A questa amara conclusione
Ma egli ne trasse una scelta conseguente
Che ha espresso la primariamente nel suo diario
Nel settembre del settantasette
Leggo questa espressione
Ritengo
Sommariamente chiusa la fase delle vie lotte ecclesiale
Cui veramente è un punto che Balduzzi dite con grandissima sofferenza
Mi ricordo quasi l'impianto fatto da lunedì Padre Turoldo dopo Michieletto eravamo tutti insieme a borse
E veramente ci si diceva se c'era ancora da sperare una riforma della Chiesa uno
Ed è il momento
Della svolta antropologica
Da allora Balducci sceglie di guardare all'umanità
Di mettere l'uomo al centro della sua ricerca e della sua testimonianza
Si è parlato di questa ultima fase come quella dell'uomo planetario
Certo questa espressione coniata da Balducci
Ha dato un titolo un suo libro
Però a me sembra
Troppo ristretta
Equasis inviante come etichetta posto al suo pensieri cosa voglio dire
Lascio ancora una volta la parola lumi
Non crederei gli all'uomo se non credessi
In un Dio che ama il mondo
Allora attenzione va capito bene l'uomo dall'età
è un uomo a cui lui crede
Perché è credo innanzitutto audio chiama il mondo
Ma Balducci dice e questo forse è
E quello
Che ha impedito ad altri non molto intelligente
La sua comprensione
Perché Balducci dice ma questo
è un segreto da testimoniare
Non è un argomento per dialettiche culturale
Un segreto da testimonia
No
Qualcosa per dialettiche culturale
Questa sua convinzione lo spinge incerto alla svolta antropologica il suo parlare di tirolesi proprio discreto
A volte è silente
Non c'è più traccia dell'apologetica del giovane Balducci non c'è più quell'attenzione
Verbale
Verso la chiesa
Non solo Balducci comprende
Che il modo di essere della profezia nella storia
E il fallimento
La cui cifra per eccellenza
E la croce di Gesù Cristo ma confessa
Sono cadute molto speranza
A me interessa il sogno dei popoli il sogno delle persone il sogno dei popoli
E se quel sogno va deluso la storia è priva di senso
Siamo dentro il dominio della menzogna
Ma invece ecco dove una fede
Che insieme che ora Uganda morale
Mi sorregge
Questo sogno non finirà
Ne vedo i segni da ogni parte del mondo vicino a me lontano da me
Nuove vetture che Balducci fa
Né di massa Buber
Ne
Panikkar ritmici Gandhi
IAS per approvare
Bobbio Capitini sostengono Balducci in queste itinerario antropocentrica
E quando Barducci afferma
Non sono più un uovo attenzione
Non ripete questa espressione
Come la ripete Pietro negli atti degli apostoli
Come confessioni e di umiltà
Ma fa una dichiarazione netta cioè
Lui è nient'altro che un luogo tra gli uomini impegnato in un cammino di umanizzazione
Comprendiamo bene
Questa dichiarazione
D'altronde già nel cinquantanove
Aveva annotato
Scriva il suo dialogo a Benares o a Babilonia ad Atene o a Parigi
L'uomo è sempre lui
Immobile viaggiatore
A cui bastano per ritrovarsi e dovunque
Le zie dello spirito che non hanno spazio
Mi preme però ribadire
Che in questo troppo centrismo non c'è una riduzione della fede cristiana
Neppure una riduzione della centralità cristologica Balducci ha mai cessato
Di vedere in Cristo l'uomo per eccellenza
Il verbo di Tivoli il salvatore grazie al quale l'umanità
Parteciperanno degno finale
è significativo al riguardo
Che nel libro intervista
Il cerchio che si chiude
Fatta con Luciano Martini Balducci e riconosca senza essere esprimo dato da Luciano Martini
Quanto ricordavo all'inizio insomma sebbene mi trovo qui
Per usare una qualifico ormai desueti tale
In zona laicità
Non me esposto di un cappello dal mio asset Vangeli
Ed è proprio questo asse evangelico fermo
Solido
Che gli permette nell'ultima stagione della sua vita
Quell'antropocentrica di percorrere soprattutto tra i chiederà
La non violenza e l'appalto
Il dialogo della Chiesa con le religioni
è un'etica che lui chiama planetaria ma noi potremmo dire col nostro linguaggio oggi un'etica delle culture
Nell'ambito di questa testimonianza
Non ho la possibilità
Di analizzare adeguatamente questi itinerari ma vorrei almeno di Luciano
La non violenza della pace
La non violenza e la pace non sono state come egli scrive l'amico Panikkar
L'approdo dovuto a una conversione
Ma bensì l'impegno passionale
Per quelle battaglie puntare l'uomo a favore dell'uomo dopo che Balducci si era lasciato
Alle spalle
La visione danno ingiudicata antropocentrica
Nella sua predicazione
Nel suo peregrinare attraverso l'Italia
Per la sua attività di un uomo della parola
Balducci si sentiva
In qualche modo responsabile della profezia del Vangelo della pace
Sì dedicata con tutte le forze a questo impegno chiama va uomini e donne
Consapevoli dell'importanza della pace
Per la salvezza del pianeta
A costruire
Una cultura della pace
Questo impegno per la pace
Doveva aggiungere secondo Balducci
Alla non violenza
Ma attenzione una non violenza nella luce cristiani
Dice Lupoi per farsi carico della violenza dell'indebito
Soffrendo indurre
Se necessario
Fino all'aborto
La non violenza infatti
E la manifestazione dell'etica planetaria nella sua pienezza
La profezia messianica
Alla quale Balducci si dedica
Vuole raccogliere le speranze dell'umanità
E per questo cristianesimo a suo dire
Deve uscire dai confini religiosi e commisurare assi sulla storia degli uomini sulla storia della terra habitat
La speranza è Vangeli vanno letti e potenziata non l'ha dimenticata
Ma tiene aperta da Balducci fino ad apparire quella speranza condivisibile dall'uomo secolari
Seconda
Pista
Il dialogo della Chiesa con le religioni
E il secondo itinerario
Battuto da Balducci dialogo della Chiesa con le religioni
Come un abuso di linguaggio
Inviamo a parlare di un solo ecumenismo antropocentrica
La lettura dei testi di Candy l'amicizia compagni care di viale
La conoscenza di altre religioni
Soprattutto quelle dell'Estremo Oriente
Che allora sembravano
Più eloquenti all'orizzonte non è il nostro
L'orizzonte in cui eventualmente
La più eloquente attualmente l'Islam l'anelito verso la pace
Minacciata dai fondamentalismi religiosi
Questi elementi portano Balducci alla convinzione
Che c'è una ricerca da compiere da parte di tutti gli uomini la ricerca del lupo atti sconti giusto
L'uomo nascosto l'uomo che sta in tutte le culture
L'uomo che sta in tutte le ricerche sappia iniziali
E qui si registrano certamente dei silenzi di Balducci che hanno lasciato perplesso qualche cristiano
Pace
E il primo non vede ritiro indicibile sostiene Balducci
Non sempre accanto a questa affermazione
Appare la particolarità di Gesù di Nazareth come colui che ha spiegato di io
Balducci ne era convinto
La sua fede cristiana era intatta
I dialoghi personali
Che intrattenevo con lui
Non mi hanno mai ispirato a dubbi veri
Ma a livello di pubblicazione alcuni suoi silenzi
Sono poi stati giudicati insufficienti a ribadire la fede cristiana
Certe
A Balducci non piaceva un'espressione forgiata in quegli anni
L'ho sentito più volte
Andare
In quella sua accollerà piena di passione che tutti conosciamo batte gli amici e la conoscono soprattutto quando si è trattato
Non so portata
Quell'espressione coniata in quel decennio
Che si diceva pretesa cristiana
è inutile che dica chi la coniata e conosciamo bene
L'incontro tra la legge tra religioni
Convocato da Giovanni Paolo II ad Assisi nell'ottantasei
Suscita in Balducci molte speranze
In quell'evento è il invece
La trascendenza additivo
Centra nell'orizzonte etico
Sottoforma di trascendenza della pace
Ma la riflessione di Balducci sul bielorussa post competitors totalmente altro il Dio al di là di ogni confessione religiosa viene interrotta dalla sua morte
Per questo in assenza di una sintesi più meditata
Da parte di Balducci non si può forse
Non condividere
Il giudizio di Luciano Martini che ritiene in quel momento la concezione di Balducci oscillante
C'era una cristologica
Incluse vista e un Teo centrismo pluralistico
Certo
L'ultimo testo che vi dicevo di ricerca riesce e con la
Un insieme di altri documenti a togliere
Anche questo dubbio ma
Il pro
Crema
Se resta aperto e solo perché Balducci non è riuscito ad arrivare a una conclusione
Più matura di routine vittime all'arrivo che aveva appena intrapresa
Terzo punto letti Capra metà
Il cammino in visto di un'etica
Di nuovo è stato abbozzato da Balducci ma è molto significativo
Anche questo
Fa apparire la categoria
Dell'uomo scondita giusto ma un uomo che va cercato in un cammino
Di umanizzazione
Capaci di generale reti
Netto state elaborate vivere
Nella condizione umana
E la condizione essenziale
In proposito Balducci resta un visionario che ancora non riesce a
Il predicazione
Allora
I parrocchiani don Mazzolari fecero notare che il Papa Giovanni l'aveva chiamato la tromba dello spirito
Della Valle Padana attenzione non c'era nessun localismo in Papa Giovanni state certi
Ma semplicemente perché Mazzola restava nella bassa
Ebbene
Paolo sesto disse
Quasi in una confessione di pentimento
Don Mazzolari
Avrebbe il passo troppo lungo noi
Si stentava a tenerli Pietro
Così abbiamo sofferto ha sofferto l'uso abbiamo sofferto anche noi
A me che ho conosciuto Balducci anche come religioso
Impegnato in una sequela chi voglia ma va a definire
Radicalismo evangelico
Mi piace inizino a ricordarlo anche a tavola
Fraterno
E conviviale
A borse
O alla Badia
Anche nello stare a tavola si esprimeva la sua assenza
La sua passione che era una passione tedeschi Anna
Ma in una fuga mondi o un disprezzo del mondo ma chi era veramente un saper renderà Grazia attivo
Con tutte le cose
Come eravamo felici
Quando sapevamo lo stare insieme il buon vino del mio Monferrato di cui lui era tanto grato a me di offrire chiedo
Ogni volta che ci incontravamo
Talvolta si lamentava del suo isolamento della Chiesa
Ma continuate a cercare una comunione aperta a tutti uomini e donne
Animati dalla passione della verità
Della giustizia
Concludo Como una sua pagina non posso concludere con le mie parole me una pagina straordinaria che dice tutto il filo rosso che lega la vicenda di Balducci
Balducci dice nel cerchio si chiude
Intervista al nostro compianto Luciano Martini
La stanza in cui dormivo da piccolo avvenga una finestra che danno assunti io lo
Ai lati del dirupo una lunga sagoma di un convento di suore di clausura le tre navi x
Di notte
A più riprese
La campanella chiamava Lemmon anche
A mattina anno scorso
Straordinario di allocuzione voi sapete di Dante mattina lo sposa di tagliare dei monarchici e del Moana che nell'anno
Di tanto in tanto mi capitava di scendere dal letto al suono della campanella
Per osservare nel buio
L'accendersi uno dopo l'altra
Le minuscole finestre delle celle delle monarchie
E poi spegnersi
Ora mi spiego il fascino di quello spettacolo notturno
Che mi godevo da solo quasi furtivamente
Erano come se mi affacciarsi
All'altro versante della vita dove il tempo a ritmi diversi dal nostro
E il tempo dell'essere
Io
Potrai solo dire
Che da quella finestra non vi sono
Mai boss
Balducci mi perdoni se non ho saputo leggerlo adeguatamente e a voi grazie dell'ascolto