Convention della Fondazione e dei Circoli Nuova Italia - "Quale primavera per il Mediterraneo? L'Italia di fronte al risveglio del mondo arabo"

Da
Cominciamo questa giornata
Che sarà molto impegnativa
Con un tema
E che tra i più cruciali
Dell'attualità ma anche quelli che possono avere
Maggiori sviluppi nell'immediato futuro vorrei far presente che abbiamo iniziato quindi chiesti chiede di non vorrei interrompere delle conversazioni telefoniche in corso per cui
Decidiamo chi deve parlare
Di ieri nella in una delle tavole rotonde mi pare che il Segretario di Coldiretti lamentava fondatamente la circostanza che
Da più settimane
Le pagine quotidiane sono dedicate
Nino numero totale sette otto talora anche quindici a
Dicendo di gossip
E non a ciò che interessa più da vicino la vita della nostra azione dal punto di vista economico politico
E di strategia internazionale
E
Proprio per dare
Un un tratto di interesse alla vita reale
All'interno del nostro convegno abbiamo ritenuto senza nessuna difficoltà
Di cercare anzitutto di capire
Che cosa succede sulla sponda mediterranea sulla sponda meridionale del Mediterraneo dall'inizio dell'anno
Vorrei dire non soltanto sulla sponda meridionale del Mediterraneo ma in tutto il mondo arabo se è vero che
Proteste rivolte giovani che scendono in piazza li abbiamo visti anche nello Yemen nel Bahrein con livelli di attenzione differente a seconda della localizzazione geografica
Allora questa mattina
Il primo obiettivo e sforzarci di capire
Di distinguere
E quindi poi che non è un semplice
Ritrovo culturale nostri ma è anche un luogo
In cui dall'esame della realtà derivano decisioni di carattere politico individuare
Le linee guida attraverso le quali il nostro Paese l'Italia all'Europa può affrontare o forse può affrontare meglio quello che sta accadendo e può dare il proprio contributo
Ci guida
Non in questa approfondimento
Monica Maggioni che ringrazio tirata presenze che vi prego di salutare con un applauso
Nessuno
Dei nostri ospiti abbisogna di presentazione ma
Non era nessun bisogno in modo particolare
Monica Maggioni che abbiamo
Seguito e che ci ha aiutato a capire tanti scenari difficile scindere ci aiuta ancora farlo
Non soltanto col racconto ma anche con
Lo sforzo costante che lei sa di andare oltre l'apparenza
Vorrei ricordare un documento straordinario che che porta la sua cura la sua regia e che avuto
Svariate riconoscimenti in Italia fuori d'Italia quello sulla sorte
Dei militari americane abito no da alcune missioni all'estero Titti Nonda visto raccomando di vederlo perché vale veramente la pena
Ci accompagnano con la conduzione di di di Monica in questo giro di tavolo vado da sinistra a destra
Il signor Reduane che segretario del centro islamico di Roma sapete del centro islamico di Roma è collegato con la grande moschea ed è componente
Del Comitato per l'Islam ma in Italia al Ministero dell'interno
Carlo Pannella poi l'applauso lo fate per tutti insieme
Carlo Panella che di cui apprezzate certamente
Il reportage le analisi su varie testate giornalistiche
A cominciare dal foglio massimo entro vigne
Direttore del Centro studi sulle nuove religioni e rappresentante dell'Italia all'OCSE nella lotta contro la discriminazione religiosa
Gianni calesse in inviato sul luoghi difficili di varie testate giornalistiche in questo momento credo certamente del giornale
E Isabella Rauti consigliere regionale del Lazio che mi sembrerebbe offensivo in questa sede presentare
Grazie a tutti i loro
Fra un'oretta circa un po'di meno ci raggiungerà telefonicamente monsignor Giovanni Martinelli che il vescovo di Tripoli
Speriamo di averlo presente ma dopo parecchie vicissitudini detto che è riuscito a tornare nella sede della sua diocesi pochi giorni fa
E in queste condizioni una volta rientrato ha preferito restare lì ma ci raggiunge telefonicamente la parola a Monica Maggioni
Grazie
Buongiorno allora cercheremo innanzitutto vista Loré e tutto sommato ancora abbastanza all'alba per essere un sabato mattina Romano cercheremo innanzitutto di
Partire dalla creare un quadro di quello che è successo perché come giustamente diceva poco fa il sottosegretario Mantovano il problema molto spesso e che
Abbiamo sentito moltissime cose in questi ultimi mesi abbiamo cognato un una sorta di nome globale della la primavera araba dentro questa classificazione
Ci sono molte differenze sono successe cose molto diverse in Paesi molto dire molto diversi tra loro ed è importante iniziare ad avere un quadro di che cosa è successa e per questo che
Subito chiederei questa introduzione questo quadro al massimo entro fine per darci poi gli elementi sui quali confrontarci dibattere ed eventualmente come dire
Trovare punti di vista comuni e divergenti massima introiti
Grazie quello che è successo è successo in modo rapidissimo
Il diciassette dicembre in Tunisia si dà fuoco un piccolo venditore opporrà esso
Dalla corruzione Mohammed buone Sinisi
Nel giro di un mese a gennaio cadde il regime di Ben Alì in Tunisia febbraio cade il regime di Mubarak in Egitto ed erano regimi che tutti consideravano solidissimo mi
Nessun analista aveva certamente previsto la possibilità che cadessero così rapidamente
Allora purtroppo sia pure in un breve intervento per capire come sono andate le cose
Bisogna fare un po'di storia
E forse ci assiste un libero recente e quello di Andrew UE Croft il nemico alle porte
Che ritornare su un episodio cruciale per la storia dell'Islam
Cioè la sconfitta alle porte di Vienna nel mille seicentottantatré
Che nell'immaginario musulmano è molto più importante dire quanto e di altre battaglie perché è veramente una battaglia che era stata caricate tra
Di un significato epocale chi era il vero erede dell'impero romano anche i turchi si proclamava hanno eredi dell'impero romano
Dopo la conquista di Costantinopoli
Ed era una battaglia che i turchi pensavano di non poter perdere erano più numerosi
Erano meglio romantica ed avevano anche una serie di di profezia dalla lavoro
Ma come sappiamo perse ero ecco dal limite sia un dibattito
Come prima cosa tagliarono la testa al gran visir volete comandava le truppe come spesso succede dicendo è colpa sua ma questa non era una spiegazione sufficiente
E da lì inizia un dibattito che spiega anche le primavere arabe
Perché da una parte c'è chi dice abbiamo perso perché ci siamo troppo allontanati dall'Europa siamo rimasti indietro quindi dobbiamo modernizzare dobbiamo guardare all'Europa come un modello e qui comincia una corrente
Modernista dall'altra qualcuno dice invece abbiamo perso perché ci siamo avvicinati troppo all'Europa e i nostri antenati nel deserto
Magari era dato alfabeti però le battaglie le vinceva hanno adesso a Istanbul abbiamo i musicisti italiani i pittori fiamminghi poeti francesi e le battaglie le perdiamo
All'inizio questo tradizionalismo da cui poi verrà
Nel corso del diciannovesimo secolo il fondamentalismo è un fenomeno da periferia dell'impero Immedia e aria Ina rabbia in India mentre
A Istanbul prevale la corrente
Modernizzato Ricci accerto con velocità diverso NI Sultana i riformatori
Rispetto a quello che sarà poi Atatürk ma
La prevalenza della corrente modernista evidente con la decolonizzazione in cui quasi ovunque
Vanno al potere dei regimi di tipo modernista che come la religione hanno dei rapporti da molto conflittuali Bourguiba che vi ho la platea commenta il Ramadan
In
Tunisia
A di omaggio verrà balle ma con scarso entusiasmo sostanziale
Poi nel corso della seconda metà di RAI degli ultimi due decenni e mezzo del ventesimo secolo succede qualche cosa
I modernisti sono al potere quasi dappertutto ma i modernisti entrano in crisi
Entrando in crisi perché i loro regimi sono corrotti avendo perso il riferimento islamico non ne hanno molti altri dal punto di vista morale
Perché i loro regimi sono economicamente inefficienti quasi tutti si sono ispirati ad una vulgata economica di tipo socialista
Perché sono alleati o degli Stati Uniti che non sono popolare io dall'Unione Sovietica che lo è ancora meno da quando inizia una politica attivista al suo fianco sud come si vedrà poi in Afghanistan
E aggiungo un quarto motivo perché spesso sono dittatura di minoranze su maggioranze gli alla Witty che sono il quindici per cento
In Siria dominano sui sunniti i sunniti di Saddam Hussein la minoranza rispetto agli Sciti
Do abbiano in Iraq
Sugli sciiti i sunniti in Bahrein la dominano sulla maggioranza sciita gli esponenti delle tribù centrali in Libia fra cui quella di Gheddafi in
Difficile alleanza con alcune tribù della Tripolitania
Dominano sulla cifra Narcan quindi
Questi regimi soldo in crisi la rivoluzione iraniana del mille novecentosettantanove
Che avviene in un momento di straordinaria debolezza del ruolo internazionale degli Stati Uniti con carte archi assomiglia molto a quello attuale con Obama
Mostra che i fondamentalisti possono vincere
Allora questi regimi nazionalisti semi laici o laici
Rimangono in piedi fino a quando uno socializza hanno non necessariamente il benessere ma almeno un minimo di distribuzione di beni che dà da mangiare alla gente
E due finché c'è un cerotto scudo di protezione da parte delle potenze occidentali talora sono gli Stati Uniti in Libia magari è soprattutto l'Italia
Ma quando vengono meno con la crisi economica internazionale e come la crisi dell'autorità americana con Obama questi due elementi
Scoppiano le rivolte arabe che all'inizio non sono organizzate da nessun grande vecchio o comporto
Di qualcheduno sono la rivolta della miscela qualche precedono la rivoluzione francese cioè sono rivolte la Tunisia e tipica di persone che non hanno da mangiare
Però le rivolte sono spontanee ma non sono autonome
E concludo allora dicendo che emergono
A cercare di guidare queste rivolte e tre
Diversi gruppi
Il primo gruppo è costituito da esponenti dei vecchi regimi che senza avere mai letto Tomasi di Lampedusa fanno loro il motto del Gattopardo e si augurano
Che tutto cambi perché tutto rimanga comprimari
Noi vediamo come in Libia il Governo è pieno di ex esponenti del regime di Gheddafi come in Egitto per il momento sono sostanzialmente al potere
Collaboratori soprattutto militare di Mubarak
Come in Tunisia alla rivolta dei giovani ha portato al potere i vecchietti cioè i compagni di Bourguiba che erano stati scalzare atti da Benalì nel mille novecento
Ottantasette questo è il primo scenario o il Mubarak chi sommo senza Mubarak il regime di Ben Alì senza Benalì righetta firmo senza Gheddafi e così
Il secondo scenario e che vinca l'Islam politico il che non è certa Tomba è probabile soprattutto
Se gli si dà il tempo di organizzarsi con le elezioni ma Islam politica è una parola che significa molte cose
L'islam politico di Eraldo Abdal in Turchia non è uguale a quello dei fratelli mussulmani i fratelli musulmani in Egitto non sono uguali
Ai fratelli musulmani nello Yemen o in Palestina e sono anche divisi fra loro quindi
Questo pacco chiamato islam politico non lo dobbiamo aprire perché contiene diverse cose al suo interno
E la terza alternativa che molti si augurano e che da questo slancio giovanile delle rivolte emerga effettivamente
Una nuova classe dirigente che non sarà uguale a noi perché sarà comunque radicate in una cultura che è diversa dalla nostra ma che è molto più sia delle vecchie classi dirigenti moderno miste
Sia delle nuove Isella miste sia in grado di apparire mantenere un dialogo con l'Occidente però questa è una speranza più che
Una
Previsione ragionevole
Che cosa dobbiamo fare noi ecco che cosa dobbiamo fare noi
Credo che lo abbia indicato ieri il Papa a Berlino parlando con i musulmani
Il Papa e un affatto nessuna marcia indietro rispetto a Ratisbona direi anzi che ha riconfermato i capisaldi
Di quel discorso ma il Papa detto due cose che forze valgono tradotte in politica anche
Per il Governo italiano il primo che trattando con i musulmani dobbiamo sempre tenere conto della grande rilevanza della religione e noi non siamo più abituati cui parlavo in Germania
A che la religione è una cosa molto importante per la vita politica ecco per i musulmani la religione è una cosa molto importante per la vita politica che dobbiamo tenere conto
E il secondo che
Di allocando con tutti giustamente i Governi pragmaticamente dialogano con chi vince complice non con chi non c'è o ci piacerebbe che ci fosse
Il dialogo non deve tanto avvenire sui massimi sistemi teologici su cui
Non possiamo criticare
Ma sui diritti umani compresi aggiungo io anche per deformazione professionale i diritti delle minoranze religiose anzitutto delle minoranze cristiane che rischiano di sparire
Perché i diritti umani non sono né cristiani né mussulmani né attesi
Possono essere riconosciuti
Dalla ragione e dal buonsenso ed è il dialogo sui diritti umani nel viaggio in Turchia il Papa recitava tre i diritti delle minoranze religiose che i diritti delle donne i diritti delle vittime del terrorismo
E della violenza e su questi diritti che noi dobbiamo proporre a tutti un dialogo senza scattare nessuno perché per può darsi che in alcuni Paesi vinca l'Islam politico
E anche con questi una volta che avranno vinto non potremmo fare a meno di discutere di sederci a un tavolo grazie
Grazie
Direi millenni l'intervento Cerana già i due aspetti sui quali poi andiamo a confrontarci anche questo che cosa c'è per noi adesso da fare e
Quali canali eventuali aprire quali invece
Guardare con più attenzione però vorrei fermarmi ancora per un istante invece alla dimensione del capire che cosa sta succedendo e per questo chiederei
L'aiuto di Abdallah Redouane perché dall'interno del mondo musulmano secondo me interessante capire quindi non con un nostro sguardo in tutti i casi esterno ma dall'interno del mondo musulmano capire che cosa secondo lui in questo momento è in gioco e quali sono gli scenari che si sono aperti
Grazie
Prima di tutto vorrei segnalare che
I cambiamenti che stanno verificandosi nella sponda sud del Mediterraneo
Segneranno la storia di questa area geografica inclusi penso i rapporti con la sponda nord
Tale affermazione appare evidente ma prima di fornire alcuni elementi che ne sono chiesti per dimostrare
Questo questi cambiamenti vorrei sotto fare soffermarmi sulla terminologia usata per qualificare tali cambiamenti si parla di rivoluzione
Di ribellioni
Ma
Anche spesso di primavera araba
Personalmente penso che gli eventi abbiano finora sorpreso tutti le osservatori
Trattandosi di manifestazione detto del del tutto nuove
è che sono inconsueto per il mondo arabo attraversare un periodo di cambiamenti così rapidi e apparentemente radicali
Dunque non era possibile pensare l'impensabile e qualificarlo anzi darle un nome è un titolo
Così l'osservatore hanno dato un nome a questi cambiamenti usando il termine primavera
Forse perché richiama nella storia recente la primavera di Praga
E la primavera dei popoli
Il richiamo
Alla storia si mette in guardia da conclusione affrettate per questo occorre fare una lettura cauta di quanto sta succedendo nella sponda sud del Mediterraneo
Se è vero che la storia non si ripete somiglianze si possono sempre trovare
Anche l'attuale cosiddetta primavera araba è stata motivata da richieste Sossio economiche Chisso sono trasformati in esigenze di cambiamento politico
Le caratteristiche fondamentale di questo fenomeno
è stata l'ampio uso degli attuali mezzi di comunicazione di massa quali internet e in particolar modo le reti sociale come Facebook
Penso che l'elemento determinante di questo ciclo di eventi che hanno prodotto la caduta di Presidente come penali e Mubarak
Sia l'uso
Straordinario
Dell'emittente
Al Jazeera Callarà mi
Se i giovani hanno lanciato appelli tramite Facebook
Che a un uso
Relativamente limitato Al Jazeera le ha ulteriormente amplificati e diffusi a livello globale
Per questa ragione
Io penso che se questo fenomeno
Rappresenta una rivoluzione si tratta veramente di una rivoluzione mediatica
Che produrrà cambiamenti non soltanto sociali
Né anche nel potere di tali nuovi media
Sulla società
Resta da dimostrare
Se questi mezzi di comunicazione che possono rovesciare un Presidente
Siano anche capaci di trasformare
Gli equilibri
Profondi all'interno di una società
La difficoltà in Egitto e Tunisia di procedere sulla via del cambiamento
Mettono in evidenza
I limiti dei dei promotori di questi eventi dei loro mezzi
E la resistenza delle strutture sociali esistenti
E la loro capacità
Di sopravvivere
Trattandosi per essere
Di una mera questione di vita o di morte
Un ragionamento del genere può urtare la sensibilità
Degli enti o si astiene
Che interpretano
Positivamente ciò che sta succedendo
Considerando comune poca compiuta
Quando a mio avviso siamo soltanto all'inizio
Di un percorso
Dove tutte le vie sono percorribile
Non soltanto in lettere
Via S. segnalate
Dal mio predecessore amico mentre ovini a
Come dice Alexis De Tocqueville
Le rivoluzione sono come dei romanzi
E la loro fine che è difficile da scrivere e su questo che siamo chiamati oggi da riflettere e mi fermo qui proprio per per questo primo giro di parole grazie
Grazie
Allora Carlo Panella Gianni che Alesina assetto capire il ha ragione di questa rivoluzione però ci sono un po'di
Come dire perimetri darei delineare
E quindi chiedo a voi un aiuto per
Leggere all'in terno questi nuovi perimetri se ne esistono se
Se è già possibile individuarli insomma
Iniziamo con Carlo Panella
No la prima cosa da dire e che non li abbiamo
Questo è il disastro io sono molto amico di Franco Frattini con cui anche scritto un libro ma la sua
Simpaticamente glielo anche elettrocardio lo ripeto qui da un palco non è possibile che il Ministro degli esteri italiano a gennaio sostenga dopo la rivolta tunisina proclama in via adibiti a un modello di democrazia nel mondo islamico che un mese dopo
Il suo Governo mandi dei nostri cacciabombardiere
La Gian Maria libica
Detti
Affine
Del regime libico di Gheddafi lo stesso Ministro sostenga
Che già l'oud perché un assassino il macellaio come Gheddafi aveva messo da parte da Gheddafi nel novantatré il la chiave di volta per la nuova Libia
Non è un problema
Di Franco Frattini questore il simbolo
Obama ha fatto ben di peggio di una totale radicale incapacità
Anche di chi dovrebbe essere ha detto che chiedere cosa cioè il nostro tessuto di ambasciatori verbali di operatori economici i dirigenti dell'ENEL di capire il contesto in cui si muovono
Che è un contesto che la Libia rappresenta molto bene dal nostro punto di vista un contesto che è una peculiarità dal punto di vista dei fenomeni storici perché siamo qui a parlarne parliamone non sempre di questo avviso amica per una simpatica contraddizione della storia
Cioè la giugulare
Energetica del mondo
Quella da cui del viene esportato
Grigio comprendendo Maghreb
E
In larga parte
Del il Golfo Persico e i Paesi distanti diciamo
Dell'ex Unione Sovietica
Sono occupati da le forme più vecchie perché incredibilmente da tante di rappresentanza politica
E questo è il nodo della vicenda cioè il contesto scusate faccio passi indietro e questo e lo vediamo bene in Libia cioè il senza la Libia noi moriamo di freddo cioè in Italia i popoli muoiono di freddo perché abbiamo
Possibilità di sostituire il petrolio ma a prezzi molto maggiori ma la Libia abbia una vicenda
Abbiamo visto in questi giorni ho fatto un accenno alle solite caratterizzata da delle logiche tribali
è successo in Libia non una rivolta non una rivoluzione successo un luogo di Palazzo essere successo una
Faida tribale
Che ha visto
Tutti
O quasi
Degli uomini peggiori di Gheddafi
Peggiori di Gheddafi rivoltarsi contro Gheddafi
E le tribù spaccarsi tra di loro il signore già livellare già il Presidente dei buoni è stato per accusato da Amnesty International di essere responsabile delle peggiori nefandezze nelle carceri di Tripoli quando era Ministro della Giustizia di Gheddafi dopo il due mila tre e e onesti aveva
Aveva ragione ma questa è la contraddizione all'interno di questa contraddizione
è successo un'altra cosa questa convenzione è stata
Consegnata congelata la storia da una decisione molto importante dell'Unione Sovietica tutti dicono questi regimi erano colpa dell'Occidente ma manco per niente
è successo che
Nel mille novecentocinquantasei l'Unione Sovietica abbia capito l'importanza di questa contraddizione abbia capito di come l'Occidente ma anche essa scrisse avesse bisogno di questo giugulare emerge dica dea speso tutto il suo enorme un potere di superpotenza per congedare questa situazione il regime egiziano che ha origine che il ho vissuto solo perché c'era l'Unione Sovietica poi ha tradito il regime siriano si sa cosa un regime
Iracheno uguale il regime algerino il regime Angelino anche
Quello che è successo in questi giorni
A causa di questo rivolta araba e proprio questo è finito l'equilibrio
Che si era determinato nella guerra fredda
Fino a tanto a nove e che queste rivolte hanno proprio ragione che ha detto Massimo messo messo in discussione qui si apre
La vicenda
Di di oggi qui Massimo Deodato gli gli estremi
In questa situazione noi assistiamo per la prima volta nella storia che mai come oggi
A un elemento
Allarmante che sintetizzato nel discorso di Obama alle Cairo del giugno del due mila nove non capiamo urlando
Non si capisce nulla cioè non c'è una strategia
Dell'Occidente
Degli Stati Uniti dell'Europa della Russia nei confronti di questo fenomeno siamo in una situazione
A random
Le affermazione
Assolutamente incoerenti del Ministro Frattini
La
Cristallizzano le frase dette da Obama al Cairo nel due mila e nove che visto che oggi fanno ridere i polli
La la consacrano la incapacità
In questi giorni di affrontare con chiarezza e con le pezze il dibattito all'ONU nel confronto dalla mostrate quello del riconoscimento Stato palestinese la consegnano la consegno nei vostri ma questo è l'elemento
Fondamentale che vogliono
Precipitare
Alla vostra alla vostra attenzione perché e qui poi interverrò nella seconda fase della discussione e c'è un piccolo problema
Questi Paesi queste rivoluzioni questa rivolte queste guerre tribali non solo sono d'accordo l'accordo con voi per dei normali contratti commerciabili per fornitura di energia
Ma hanno bisogno e chiedono e stiamo per farlo
Del nostro aiuto del nostro aiuto economico
Allora
Il problema è molto semplice
E il giusto
Che noi forniamo aiuto economico a queste rivolte a questa evoluzione senza condizioni di questo vi parlo dopo
Un quesito invece forte a quali naturalmente alla
Alla seconda parte del discorso però su questo Gianni su questa incapacità di di decodificare quello che si ha di fronte perché quello che ha raccontato per Carlo Panella proprio come dire uno scenario in cui sei mesi fa a ci sembra di capire determinate cose quindi di poter trarre certe conclusioni sei mesi dopo lei conclusioni sono drammaticamente diverso ed altri
Ronde insomma è stato il dibattito di questi mezzi perché alle foto nostre accanto a Gheddafi hanno campeggiato sui giornali per mesi dopodiché abbiamo scoperto che era un nemico che cosa si è consumato il mezzo e poi ancora da Michele sin
Tutto sommato questa falda tribale
Gea raccontano a Carlo Panella e di fatto una faida tribale oppure poi in tutte le rivoluzioni c'è della gente che prima era Paesi mai poi quasi per una forza legata alla rivoluzione diventa incarna un
Oddo e di essere completamente diverso grazie beh io partirei da due elementi uno che ha individuato molto bene Raduan cioè la funzione del viaggio anzi era dall'altra parte quello di Carlo Carlo Pannella quando parla dell'incapacità del nostro Governo e decodificare
Be'partiamo da Al Jazeera innanzitutto perché
Per capire io concordo molto con Redouane nel dire che la rivoluzione tunisina
La rivolta
Della Cirenaica
Erroneamente chiamata rivoluzione
La rivolta contro Mubarak nascono innanzitutto da Al Jazeera non è internet non crediamo questa favoletta di internet e quando in Egitto
Il dieci per cento della popolazione accesso a internet
Non crediamo alla favola di internet in Tunisia non crediamo alla favola di internet nello Yemen o nel o nel o nelle Siria dove intende controllatissimo pensiamo invece a volo di Al Jazeera pensiamo questa televisione del Qatar
Che da dieci anni racconta il mondo arabo come ci si ribella che c'è la possibilità di ribellarsi di sollevarsi c'è la possibilità di sollevarsi contro Israele
C'è la possibilità di sollevarsi contro gli americani in Iraq entra nelle case quell'ente in ogni casa quella Riva doni cena del del popolo arabo delle sue famiglie
Ecco e Al Jazeera che
Per prima coglie
Lo stabilire delle proteste in Tunisia e agenzia che racconta la rivolta del di piazza partire e Al Jazeera che ci racconta per prima cosa le stragi che non esistono in Libia Al Jazeera che ci racconta
Le fosse comuni in Libia che non ci sono e Al Jazeera che ci racconta una rivoluzione libica che non c'è
E Al Jazeera che
E la televisione del Qatar che ad esempio non ci racconta quello che succede in Bahrein
In Bahrain c'è un inizio di
Primavera se vogliamo usare questo termine
Muoia un gli Sciti del Bahrein muoia nelle piazze spie colpire le mire attrici del
Del regime che sunnita
Vengono sterminati esattamente come gli altri molto di più che in Libia
Stranamente la televisione del Qatar Al Jazeera non ce lo racconta
La rivoluzione la rivoluzione la rivoluzione nella primavera araba del Bahrain finisce in dieci giorni c'è dimentichiamo immediatamente sono quelle della Libia continua arriva nelle nostre case I alle nostre case perché
Agenzia innesco meccanismo mediatico
Ma ricordiamoci che ricordiamo se una cosa
Che le forze speciali che portano a Tripoli ribelli libici e sole forze speciale carta
E ricordiamoci che il Qatar
Da tre anni quattro anni dall'inizio dell'era Sarkozy è uno dei migliori alleati del
Del Governo francese alle atto economico
Il sultano e il lo cito dal Qatar investe in Francia appena comprate San il pari San Germano
Grossissimi investimenti in Francia chi è che acquisisce immediatamente il diritto di
Vendere sul mercato internazionale il petrolio della Libia o almeno delle zone della Libia che sono caduti magari bene del Qatar
Ma questa equazione molto interessante perché forse più che
Più che la rivoluzione di internet questa è la rivoluzione di leggervi la rivoluzione del Qatar e la rivoluzione la Francia e qui arriviamo al nostro Governo
Qual è la questione del nostro Governo sta costruendo
è una questione di autorevolezza e di capacità di saper
Agganciandomi opportunità
La politica si dispone la politica a livello internazionale si fa
Con due in due modi si fa avendo autorevolezza internazionale e sapendo agganciare l'opportunità
In Libia dove noi
Abbiamo fatto una politica sicuramente più lungimirante di quella di inizialmente di
Di Sarkozy ricordiamoci
E il Governo italiano viene accusata di aver baciato l'anello
Del raìs
Ma Sarkozy aveva invitato
Nel genera dicembre due mila sette
Il RAI essendo il colonnello in piazza con tutti i suoi cavalli che avrà messo la tenda
Nel centro di Parigi
Ricordiamoci che gli inglesi portavano a termine operazioni di rendition consegnando
I militanti islamici catturati dal
Dai dal clan dei servizi segreti inglese I libici li facevano torturare e grazie al alle informazioni acquisite
Dal dei servizi segreti libici che tortura ma questi militanti arrestavano altri militanti libici
In patria ricordiamoci che i servizi segreti inglesi salvarono il figlio di verrà IRES da una da un da un complotto gestito e che a parte voleva eliminarlo
Questi sono tutti elementi che noi abbiamo dimenticato che il mondo che l'opinione pubblica internazionale ha dimenticato ricordando soltanto il fatto che noi facevamo la nella RAI is
è ovvio e è chiaro come sia successo questo perché quando è iniziata la rivoluzione la cosiddetta rivoluzione libica
Sui giornali internazionali oltre a campeggiare le foto del della rivolta di Bengasi campeggiavano anche gli articoli che raccontavano le vicende
Delle escort italiane e chiaramente c'era
Un problema di autorevolezza internazionale perché le opportunità le poi cogliere se ai
Autorevolezza
E poi far dimenticare il passato se sei autorevole però e questo purtroppo non siamo riusciti a fare noi
In quel fatidico febbraio
Quando in RAI se e beni in sella perché siamo di fronte soltanto a una rivolta locale alla rivolta di una Cirenaica che è sempre stata
Contrapposta a Tripoli ha la Tripolitania che sono a noi nella nostra opera di colonizzazione dopo lunghe sporse eravamo riusciti a trasformare lo Stato unitario
Ecco quando scoppia quella rivolta
Nel Francia e Inghilterra non è che siano molto più puliti Dino nei rapporti con i Paesi anzi possano le mani molto più sporche delle nostre
Ma cos'hanno diversa ADI a differenza di noi hanno autorevolezza autorevolezza consente di essere spregiudicati e chi è più spregiudicato di Sarkozy chi è più più spregiudicato del Governo inglese
Che dimentica in un attimo
Tutti gli affari e tutti i contratti fatti con
Con i Paesi non dimentichiamoci che per
Ingraziarsi rarissimo per stringere un accordo
Per garantire BPT
Un accordo di miliardi di dollari lo sfruttamento le prospezioni del petrolio in Libia
Gli inglesi avevano consegnato a RAI se avevano liberato
I responsabili della strage di Lockerbie duecentotrentanove morti sui cieli inglesi
Non li avevano semplicemente baciato la vendo avviavano consegnato un assassino
Raccontando CUN una falsa relazione Tribunale che questo stava morendo e ancora vivo è ancora vivo a Tripoli
Ecco ricordiamoci questi fatti la nostra incapacità
La nostra
Impossibilità di essere spregiudicati e autorevoli in ambito di politica internazionale e dovute alla nostra e
è stato dovuto in quel frangente Anna mancanza di autorevolezza
è
E soprattutto anche a cui abbiamo fatto prima perché quando più autorevoli avevamo invitammo fatto parecchio hanno fatto parecchio
Portando via gli affari che Sarkozy e i contratti che Sarkozy aveva stretto con il raìs sarà così voleva vendere una centrale nucleare
A un Paese che è la tantissimo petrolio voleva vendere gli stessi Raffarin con cui lo ha poi bombardato
Il Governo italiano era riuscito a fare un accordo per una litoranea e praticamente a cui la litoranea correva una ferrovia che sarebbe stata costruita le russe
E purtroppo
L'aver portato la Russia all'interno della Libia c'è costato molto caro
Grazie prima di passare come la RAI perché volevo appunto a rimanere sul terreno della questione dei diritti però chiederei al massimo entro vigne la sua lettura di questo che Carlo Panella islamica lesina ci hanno appena delineato come appunto un
Un'incapacità perlomeno di gestire adeguatamente la nostra presenza i nostri rapporti
In quel Paese
Condivido quasi tutto però visto che questo è un convegno politico vorrei fare politica una volta c'erano i cartelli qui non si fa politica io vorrei fare un po'di politica
E direi Weston cioè c'è un grande gioco o che non è più quello dell'ottocento e mi anche quello del Novecento
Ed è un gioco per la gestione della miseria cioè per la gestione della crisi e per cercare
Di scapolare urla dalla crisi economica internazionale
Ora in questo gioco alcuni Paesi europei
Hanno deciso di alterare gli equilibri nel Mediterraneo e di attaccare l'Italia non voglio apparire magari se ne parlerà in questo convegno
L'attacco economico
Dove bisognerebbe fare nomi e cognomi perché non c'è solo l'attacco della speculazione chi è la speculazione voi un signore uno va in giro incontra la speculazione
Ma è un attacco dei nostri vicini i quali profittano della situazione internazionale
Per attaccare l'Italia
E vi è indubbiamente una manovra che ha come capofila la Francia per far saltare gli equilibri
Del Mediterraneo attaccando in particolare l'Italia e i suoi interessi
Certo profittando dei magistrati della stampa internazionale ma
Questo attacco è un attacco che viene da lontano non è che se invece che Berlusconi c'era Parodi
Cioè l'attacco
Ci sarebbe stato comunque perché un attacco che riguarda la gestione della miseria cioè la
Gestione
Della crisi internazionale
Allora se uno non tiene conto di questo attacco durissimo all'Italia e non fa i nomi e i cognomi e rischia
Di andare fuori strada
Allora chi sono Iwo omini della Francia e di alcuni altri Paesi europei andati ero e sono
Le vecchie classi dirigenti sono i vecchi farabutti
Di regime riciclati si improvvisamente da vere democrazie questi uomini dipendono dal Qatar che è un satellite francese dipendono dal jazz lira
Dipendono da alcuni per non sono amici nostri
Allora noi che cosa possiamo fare e noi possiamo fare molto poco perché siamo sotto attacco da parte di forze molto più potenti di noi
Però una cosa che possiamo fare e capisco di dire
Qualcosa che forse non è immediatamente popolare in Italia e soprattutto a destra una cosa che possiamo fare apparire la scatola dell'Islam politico che quello sì non è amico della Francia dei poteri forti
E vedere se lì dentro c'è qualcuno con cui possiamo dialogare questa roba vecchia strategia di Berlusconi di apertura di credito
Alla Turchia di ero donne era una vecchia strategia di Condoleezza Rice I tempi di Bush
Appariamo lascia magari senza troppo di ruolo non bisogna fare comunicati stampa
Apriamo la scatola in cui c'è scritto islam politico e vediamo se ritroviamo degli interlocutori perché quegli altri cioè i vecchi arnesi di regime
Quelli sono già allegati al Qatar alla fine cioè e non sono amici nostri
Grazie presso la questione dell'Islam politico andremo proprio a sentire Abdellah Redouane Anna sempre perché in qualche misura fa parte di questa scatola dentro la quale si
Potrebbe andare a dialogare come diceva adesso massimo entro vigna vorrei sentire tabella Rauti perché la questione delle donne che
A volte diventa strumentale a volte centrale invece
In questo tipo di dialogo mi sembra che in questo momento valga la pena di essere affrontata
Grazie
Beh io intanto ovvero anche anti Islam politico io intanto vorrei sottolineare come anche questo dibattito oggi tutte le voci in e la loro individualità e coralità confermano un concetto che annui almeno dico in questa casa comune è sempre piaciuto
C'è ovvero quello del Mediterraneo come un continente liquido
Un continente di confronto non necessariamente di scontro idea appunto oltre
Lo spazio quindi un comunque un una zona
Che rappresenta sempre un fenomeno geopolitico quindi direi più non un mare ma appunto un un'idea
Braudel diceva e in questo mi piace molto la la sintesi è un piccolo mare è un lago fra i monti nel quale si giocano da sempre i destini del mondo ed è così
Da millenni ed è così però anche anche oggi il dibattito lo sottolinea non solo perché lì si confrontano le tre grandi religioni monoteiste ma perché lì si confronta il nord e il sud del mondo ma anche Loria perché contro l'Occidente ecco l'Occidente che poi siamo noi siamo quelli che abbiamo guardato con stupore
E forse non avremmo dovuto abbia curato con stupore allo scoppio onde le rivoluzioni e della cosiddetta primavera araba
Abbiamo varato con stupore non avremmo dovuto perché quelle rivolte che sicuramente hanno una matrice socio economica
In realtà andavano a rovesciare regimi che sono stati in piedi per decenni e questo era nell'ordine delle cose che dovesse accadere pure ci siamo stupiti esattamente come ci siamo stupiti e anche lì forse non avremmo dovuto
Di questa grande partecipazione femminile
Voglio citare un concetto che mi è sempre caro nel manifesto
Della rivoluzione futurista c'è scritto che nessuna rivoluzione può essere fatta senza le donne e anche questa ondata di rivoluzioni lo con tre ma o almeno non possono essere fatte senza le donne tutte quelle rivoluzioni come queste di cui parliamo oggi che vengono dal basso
Queste non sono rivoluzioni che sono state imposte
Daremo schema o da qualcuno ma sono veramente un'espressione popolare e se è un'espressione popolare l'elemento femminile non può che essere presente e infatti
Tutti i mass media hanno stigmatizzato come le tre grandi novità la presenza dei giovani la presenza delle donne il potere del web e della Rete
E anche aggiungerei l'utilizzo delle dov'è che le donne hanno fatto e continuano a fare dette di tutti i mezzi informatici e tecnologici e quindi dico sta rivoluzione che danza proprio nella nella Rete si diffonde quindi le donne non sono state comprimario di questa rivoluzione
Ma hanno avuto di queste rivoluzioni ma hanno avuto una ruolo primario oggi io direi che queste rivoluzioni sono ancora in compri l'utente che noi non possiamo tirare delle conclusioni né possiamo analizzare quello che sicuramente è un fenomeno
Anche se la preda presenza femminile rivoluzioni è un dato che tutti quanti come posso dire ammettono quello che evidentemente è più difficile è stabilire
In ogni rivoluzione quale essere il ruolo delle donne perché evidentemente la condizione femminile nei Paesi teatro di rivoluzione non è identica come non è identico unisse dramma all'altro e questo pure è un elemento che è emerso
In questa tavola rotonda e allora non esiste un'unica condizione femminile nei Paesi arabi musulmani non esiste un unico ISE dramma per le donne e allora protagonismi divertirsi però sempre comunque protagonismi
Femminili voglio anche dire che le primavere arabe considerate nella loro complessità possono comunque è sicuramente rappresentare un il compimento di un processo di autonomia e di emancipazione sia individuale
Che collettiva per per le donne però con un elemento in più cioè non è soltanto l'esercizio
Dei diritti di parità e pari opportunità ma è l'esercizio vuole essere l'esercizio di un diritto fondamentale che il diritto alla cittadinanza cioè queste donne vogliono essere cittadine vogliono riscrivere le costituzioni vogliono rivedere diritto di famiglia quindi è un ruolo è un'aspirazione democratica e anche di questo poi parlerò ma soprattutto è un'aspirazione politica prima che a essere genericamente una s'Pirazzo idonee alle pari opportunità e questo credo che sia un elemento che possa interessare tutti mentre forse quello delle pari opportunità può diventare di di nicchia questo no perché questo è un nodo centrale
Della qualità politica di queste rivoluzioni voglio
Direi che proprio ruolo delle donne questa aspirazione
Alla politica all'esercizio del diritto di cittadinanza chiama in gioco quello che poi è il nodo di fondo in trovino e diceva
Guardiamo alla scatola dell'Islam politico ovvero cerchiamo di guardare a quell'Islam ma
Dialogico quindi distinguendo come d'so che sia dal mio punto di vista un Islam da un altro è evidente che le rivoluzioni e il ruolo delle donne chiamano in causa il rapporto tra democrazia
E Islam questo è il nodo è perché le rivoluzioni oggi sono ancora in computer lo sono nella misura in cui
Debbono portare ma questo è ancora un process se probabilmente sarà un processo lunghe lungo all'articolazione di reali modelli democratici inclusivi che riguardino anche le donne
E allora
Rispetto anche alle condizioni migliori dal punto di vista di genere di genere femminile allora in Egitto per esempio le donne in realtà ecco questo è un esempio un po'di fallimento sono rimaste senza sarà presa Tanza nella Commissione incaricata di rivedere la Costituzione in Tunisia invece questa può essere un esempio positivo hanno ottenuto che nella composizione delle liste e si rispetti una parità uomo a uomo donna
Faccio lancio lo sguardo un pochino più lontano nella consapevolezza che in realtà diverse in Arabia Saudita le donne a otterranno fino all'per votano in estrattivo solo amministrativo nel due mila e quindici ma non possono e non potranno guidare la loro macchina come tutti noi sappiamo allora
Solo questi flash per dire che
Il problema di fondo è quello di una costituzione di una rete realizzazione di regimi realmente
Democratici inclusivi di tutti donne comprese e che il nodo è esclusivamente politico ieri il Capo dello Stato ci richiamava anche all'importanza
Di favorire sostenere questi processi democratici personalmente io non ho mai creduto che il modello democratico si debba e si possa imporre si può esportare forse ma non si può imporre e l'Afghanistan ce l'ha insegnato dirà che sarà insegnato e tante altre
Realtà quindi evidentemente noi dobbiamo anche dal punto di vista del protagonismo femminile favorire questi processi democratici ma non possiamo pensare di di imporre io penso che
E c'è una teoria molto interessante che interpreta
Le rivoluzioni della primavera araba che aspetterei prima di definire democratiche rivoluzioni sì con aspirazione democratica potenzierà democratica ma rivolo sono incompiute c'è una teoria che quella dirà deprivazione relativa cioè tutti coloro che hanno fatto la rivoluzione per motivi socio economici sono stati esposti dentro vigna noi ripeto
Le hanno fatto in una concezione di deprivazione relativa ovvero quello scarto che esiste tra gli standards esistenti e le legittime aspirazioni ed evidente delle legittime aspirazioni attraverso l'inversione di noi tutti in un mondo
Lo balle evidente che quelle aspirazioni aumentar Nomentano per i giovani aumentano per le donne aumentano per tutti e quindi quella discrepanza diventa ancora più insopportabile e scatena le rivoluzioni chiudo perché offre usato tutti i dieci minuti che mi erano stati concessi soltanto con una considerazione
Conclusiva
Siamo nell'epoca delle democrazie globali quindi evidente che queste rivoluzioni si inseriscono in un contesto in una prospettiva di
Acquisizione costo mozione di modelli democratici che debbono però confrontarsi non solo nel privato ma evidentemente anche più nel pubblico con lista ma anche
L'interlocutore
Privilegiato di questo processo io penso che l'obiettivo sia quello di costruire sistemi democratici realmente inclusivi di tutti e penso anche che osservare
Il ruolo femminile non sia un punto di vista di nicchia ma a mio avviso diventa una chiave di interpretazione
Centrale quindi non strumentale ma centrale perché
Alla fine del processo soltanto
La reale condizione di libertà delle donne sarà la misura per stabilire la effettivi effettivo compimento di questa rivoluzione io penso anche
Forse qualche tempo fa avere iscritto che da queste rivoluzioni le donne a avranno solo un vantaggio oggi analizza quando meglio le cose non lo direi io direi
Che dipende dall'esito che
Democratico che queste rivoluzioni avranno
Perché ci sono paesi
In cui la condizione femminile è sicuramente più paritaria penso lo pensi a suo modo anche all'Egitto in quei Paesi se ci fosse un esito
Integralista le donne ce li metterebbero in altri Paesi invece potrebbero guadagnarci in termini di diritti e di pari opportunità sicura mente comunque alla fine quello che le donne otterranno sarà uno dei metri è una delle misure per giudicare il compimento del processo grazie
Grazie in
Mentre andiamo affini
Alla al discorso su questa scatola dell'Islam politico Alfredo Mantovano co con il quale parlare con il quale dialogare tra l'altro vi ricordo che stiamo cercando di metterci in collegamento con Tripoli con il vescovo
Giovanni Martinelli non è come capite benissimo una cosa molto semplice ma la sua testimonianza potrebbe essere chiave per capire qualcosa in più di questo vecchio e nuovo che c'è sulla scena che ci stanno presentando tutti i giorni
Dicevo questo tipo di dialogo Alfredo Mantovano
Ma io non sono il portavoce del Governo italiano ma ne faccio parte per cui non sono tenuto a una difesa d'ufficio
Ma qualche considerazione ma in una margine
Del dei rilievi
Fondati
Né ragionevoli
Di chi mi ha preceduto credo che vada fatta già nella giornata di ieri parlando di altro ma di altro fino a un certo punto
è emersa la compie nulla enorme complessità delle questioni che oggi ci troviamo ad affrontare
Ancora di più emerge nello scenario del Mediterraneo
Quando ci si è trovati qualche mese fa
Da un lato di fronte a un sentire diffuso tutta l'Italia non solo nel Governo e né il Presidente del Consiglio di forti perplessità
Su alcune operazioni a cominciare dall'intervento in Libia dall'altro di fronte
Al sistema di di alleanza internazionale nel quale siamo da svariati decenni e che ci ha portato anche nel recente passato a partecipare a missioni all'estero con un costo umano pesantissimo
Pur
Avendo qualche riserva su ciascuna di queste missioni
Questa complessità
Sì
Riflette
Anche sull'oggi sull'oggi sia all'esterno che all'interno dei confini nazionali
Abbiamo Tripoli in linea apprendere chiunque salutiamo monsignor Martinelli se ci sente
Ecco eccellenza
La sera la saluta con un applauso che adesso le rivolgeva qualche domanda Monica Maggioni
Eccellenza buongiorno
Buongiorno
Ecco se ci
Senta lei non non c'è a seguito giustamente penso che abbia cose più importanti da fare in questo momento estera Tripoli non deve essere semplicissimo
Non ce l'ha seguita all'inizio del nostro dibattito della nostra analisi e ci chiedevamo innanzitutto qual è la situazione oggi a Tripoli e poi se lei ci aiuta a capire che cosa c'è
Di nuovo in questa situazione che si propone
O che cosa c'è di vecchio mascherato da nuovo insomma ci dà una mano a capire
Chi abbiamo di fronte che cosa sta succedendo in Libia
Guardi io posso riferire quello che vedo
Personalmente e quello che sento tra l'altro verso le persone attraverso gli amici
Ecco io sono venuto per la prima impressione che ho avuto
Ritornando in Libia troppo circolo Bellerio senza
Per
E mi sembra turno cerca di colore creerà ottanta
Tanta gioia un'atmosfera di gioia tutti serenità i quali e tripudio o permanente col verso un futuro che
Sì perché così vuole il migliore la cosa che
Che mi colpisce che mi ha colpito perché la gente sembra uscire da un incubo
Un incubo creerà liberazione da
Da quarant'anni di
Secco
Di costrizione
Io obbligo
Adesso adesso la gente perché libera parla liberamente di tutto parlare liberamente per la propria vita del proprio futuro in una libera di una debita migliore
Certamente attraverso
Per uno sforzo comune ed una volontà di cambiare
La Libia vuole cambiare questo è il punto di riferimento di tanta gente soprattutto di tanti giovani c'è tanta pesca in giro per Tripoli specialmente alla sera
Sai perché ecco si vuole che in qualche modo non ritorni più l'incubo di una volta che teneva in qualche modo imprigionate i sentimenti
Il preoccupazioni i lavori via e anche
E il desiderio di
Di essere ed ai
Il mio
Gratta eccellenza siamo diverse persone intorno al tavolo e c'era Gianni Calessi in e il collega del giornale voleva fare una domanda
Eccellenza grazie per l'intervento BO al via della gioia lei non intravede il rischio
Nelle domande che ci poniamo molti qui in Italia
Che dopo questa
Pausa nei combattimenti la Libia
Cada nel disordine calo negli scontri tribali Scampia cado nella contrapposizione anche religiosa
Tra le diverse fazioni diventi un po'una sorta di Somalia sulle sponde del Mediterraneo c'è questo rischio per cui di capisce lei vede lei lunare tra quello che vedo io
Tutto è possibile però la Libia non lo vuole questo
Sia perché
Disposto ad affrontare consiglieri si sacrificio pur di portare riportare
L'unità nel Paese io vedo libici capaci di tutto anche di morire abbiamo avuto più di venti mila
La vittima e a Tripoli cioè nella Libia e quindi adesso si vuole rifare una storia nuova che sia su una storia diverso e sicuramente attraverso uno sforzo vicendevole ci sono delle
E lei sicuramente delle tendenze estremiste che possono giocare all'interno me io sono ottimista perché la gente non vuole più soffrire
La gente vuole in qualche modo essere libera ma essere libera giocando proprio tutto se stesso
Perché possa essere capace di con il gioielliere anche di questa
Di questa libertà ecco parlare di pericolo poi ed esiste sempre
Però
Ecco c'è la volontà ripeto di affrontare questo pericolo
Con
Con una certa sicurezza di riuscire
La Libia è il libico in generale euro a uno che ama la pace
Non ho mai fatto almeno negli ultimi tempi nella sua storia una guerra così atroce
Che ha
Pur fatto vittime anche all'interno delle tribù delle famiglie adesso vuole ad ogni costo trovare un proprio equilibrio un equilibrio che sia proprio la serenità
Anche la capacità di trovare la riconciliazione tra le diverse fazioni
Eccellenza nella ringraziamo se possiamo abusare un istante ancora del suo tempo perché si renderà Colenne preziosissimo poter parlare direttamente con un osservatore
Privilegiato come lei cioè Carlo Panella che vorrebbe
Porre un'altra domanda e poi veramente la ringraziamo e la lasciamo
Con buongiorno eccellenza credo prevede un uomo di chiesa possa darci da un punto di vista sulla questione che le pongo del tutto particolare i perdenti lei
E conosce così bene la Libia che ha conosciuto così bene il regime
Come spiega
Che a un mese dall'accaduto di Tripoli ci siano ancora soprattutto Sirte ma non solo a Sirte
Delle sacche di resistenza cioè ci siano ancora dei libici non sono mercenari perché mercenari
Sanno che non verranno pagati dei libici che combattono per Gheddafi elemento che i pozzi nel sarà un'ipoteca sicuramente sul futuro come in tutte le guerre civili cioè come ci spiega questa
Ultima trincea
Guardi che dati aveva attorno al sei se un mutuo di persone
Gente che veramente fino all'ultima risposta a morire per lui addirittura con lo consideravano quasi un un Dio
Sembra una una bestemmia però alcuni erano pronti a dare tutto se stesso per per Gheddafi e Gheddafi da è stato capace in questi anni a creare proprio questa forza
Cerco di
Di di di in resistenza nella comunità libica attraverso la sua Kabila attraverso i suoi fedelissimi
Ecco questo questo è un fatto religioso diremo quali religioso Marchesi ed ex collega proprio a questa realtà di questo beduino che non volevo perdere davanti e non vuole perdere
Davanti alla prepotenza e dell'Occidente diciamo così ecco per cui realmente c'è questo pericolo ancora esistente
Ed è il pericolo vero che io vedo ancora possibile in Libia ma
Se c'è d'altra parte la volontà di
Far fronte a questa sfida
Non credo che i libici si lasciano si lasciano prendere volevo dire anch'io l'ho solo all'altra parola ecco c'è questa volontà da parte della parte del Governo nuovo
Di essere aperto anche verso l'Occidente ma è un'apertura che sicché anche riconoscenza dei diritti
Delle persone delle della Chiesa
Della religione eccetera
Quindi tutto questo coinvolge
è un po'tutti noi rendere possibile anche una una sede un cammino contro una resistenza così forte io fin dall'inizio avevo detto fate attenzione Gheddafi Lollo eliminerei che facilmente
Avevo detto e questo mi è sembrato così logico perché rientra nella sua natura di beduino
Di orgoglio orgoglio uomo orgoglioso ecco che ad ogni costo ecco non vuole essere attestato non vuole perdere ecco davanti all'Occidente
Eccellenza quindi noi come Italia che cosa possiamo fare mi pare di intravedere nel discorso che lei stava anticipando proprio in questo momento il fatto che perdoni
Anche un nuovo mini vecchi tra virgolette perché molti
Dei nuovi in realtà hanno una storia dentro al regime possano poi essere protagonisti di un dialogo che è completamente nuovo è così e noi come Paese come possiamo fare
Questo questo è senz'altro necessario importante trovare il modo
Di creare veramente un dialogo che parta dall'amicizia non già l'interesse questo è il
è una cosa importantissima perché cloro si accorgono c'erano molto sensibile a quello che può essere un'amicizia basata sull'interesse
Che invece sull'acqua quindi e creare realmente un rapporto nuovo
Che sul piano
Della del piano culturale soprattutto nello spingere e proprio fino in fondo quello che l'interesse culturale reciproco l'interesse da una parte e dall'altra di arricchirsi corrotti culturalmente li abbiamo sempre rifiutato quello che è stato l'arabo
Quello che l'arabo è quello che è l'Islam ecco mostrare interessi in questo senso significa aprire
Per loro il cuore a questa fiducia che noi riserviamo anche alla cultura alla religione che come elementi
Che possono portare all'otto società anche in Italia elementi di di di DD di distensione per la per la stessa Italia quindi appartiene del lavoro contratti di lavoro
Partire da lei ripeto
Anche scambio culturale
Tutto questo sembra portare realmente al libico questa sicurezza che amicizia
Fondato sul sicuro
Grazie infinite eccellenza grazie da tutti noi per essere stato INAIL collegamenti avverrà averci dato questo contributo prezioso grazie grazie a prestiti arrivederci e grazie
Signora Luana allora direi
Cerchiamo di capire anche i messaggi che ci ha dato monsignor Martinelli abbiamo una manciata di minuti a disposizione ma a questo punto gli elementi sono tutti lì sul tavolo questo Islam con cui dialogare cioè
Chi è che faccia
Il
Penso che
Sarò molto restrittivo su questa questione dell'Islam che è venuta più di una volta nella discussione
Devo dire
Che c'è una certezza e che dobbiamo fare i conti con l'Islam nel dopo repulsione
Questo è un dato di fatto se vediamo il panorama del mondo dove ci sono questi cambiamenti dello Yemen fino alla Tunisia effettivamente l'Islam e presente oggi
Più co che che che ieri d'un quei e una componenti importante con la quale dobbiamo fare i conti quello che voglio anche condividere con voi sono alcuni dati perché fino a oggi abbiamo parlato noi dall'estero me non sappiamo o lo sguardo dei delle idee del popolo stesso sul cambiamento io ho trovato ultimamente alcuni dati molto interessanti in Tunisia a meno di due mesi delle elezioni del vent'del ventitré ottobre
Più della metà dei tunisini cioè cinquanta virgola nove per cento giudica incomprensibile la situazione generale del proprio Paese
Ventisette per cento
Considera la situazione come normale
Dopo la rivoluzione tredici virgola sette per cento non vede alcun cambiamento undici per cento qualifica la situazione come dubbiosa
Cinquantasette virgola per cento non è soddisfatta dell'azione sa
Il sessantuno per cento non è contento dell'economia
Cinquantasei virgola nove per cento non apprezza alcun partito
Sessantadue per cento dichiara spontaneamente spontaneamente di conoscere il partito islamico ammalata non rinasce
Sì
L'idea del ruolo e delle attribuzione dell'Assemblea costituente costituente che sarà l'oggetto del voto del ventitré ottobre prossimo
Questo sondaggio è realizzato dell'Institute
Del di sondaggio che di Trezzano della formazione con
La Sons doc Crespo Fisia
Che realizzato fra il quindici il ventotto agosto scorso dunque sono dati recenti che las sono lasciano un po'perplessi per quanto riguarda quello che sta succedendo qualunque sia l'esito è questa la mia conclusione
Delli eventi in corso la dinamica lanciata all'interno della società araba in generale ha permesso loro di riflettere sull'assetto attuale e sul modo di prendere in mano il loro de stesso destino chi dipenderà dell'arbitrio dei loro dirigenti
Grazie
Grazie
Decina di minuti da dividerci saggiamente allora io vorrei però con te arrivare a un commento su quello che ci ha detto anche monsignor Martinelli perché tutte ha ricordato la storia di molti e di questi personaggi che oggi sono si propongono come nuovo Governo libico monsignor Martinelli ci ha spiegato che però
è fondamentale a perire comunque dei canali di dialogante con queste persone
Ma indubbiamente noi come è stato come politica come europei come diceva anche prima Massimo avremo
Nei prossimi mesi in questo quadro
Che naturalmente poi
Reso ancora più urgente la questione energetica noi avremo dei Governi e anche dei gruppi dirigenti usciti dalle elezioni comunque dei Governi del fatto che sono del Governo allacci house esco
Perché questo è lo schema che è successo in Egitto e lo schema che è successo in Tunisia
E lo schema che è successo in Libia cioè avremo dei
Corresponsabili fino
In fondo anche dei più atroci delitti compiuti dai governanti ed era is dei posti che faranno dei nuovi governi e con questi noi dovremmo
Parlare e dialogare perché
Siamo
Uno Stato stiamo parlando di politica cioè i rapporti tra l'Italia in Europa e questi Paesi però si apre la questione che cerco di riassumere brevemente
Questi Governi questi regimi questi gruppi dirigenti che adesso sono diventati apparentemente rivoluzione per favore non usiamo la propria rivoluzione parliamo di rivolte che sono andati al potere che il marchio hanno
Nei confronti di una questione fondamentale che quella dei diritti umani e della democrazia hanno il marchio degli ultimi cinquant'anni che sono cinquant'anni in cui non è vero che in questi Paesi ci fossero dei regimi laici
L'Egitto non era laico
L'Iraq di Saddam Hussein non era ecco intanto erano militare
Che è una cosa diversa da essere laici
Intanto questi gruppi i dirigenti questo e uno dell'origine dell'errore che è stato fatto perseguitavano L'Espresso islam politico l'espressione
Politica dell'Islam le organizzazioni i fratelli musulmani
Intanto rimettevano in galera o anche di implicavano
Altrettanto in quanto facevano propria l'agenda
Sommare
Se noi guardiamo lo status costituzionale normativo dei Paesi musulmani dopo la decolonizzazione dopo gli anni Cinquanta e Sessanta arriviamo ad oggi abbiamo il paradigma
Perfetto di quello che è successo in Algeria Paese assolutamente laico in teoria
Da dove la Costituzione c'è stato proprio un'organizzazione da parte dell'organizzazione islamiche cioè con la Costituzione è diventata sempre più islamica fino al fatto che emerge via chiunque possa fare tenti di fare proselitismo leggi di due anni fa
Comunque
Viene viene
Viene non ma non è tanto problemi Burger tanto islamizzazione e Tobin come detto dunque
Delle dei principi della
Della del della della società
Allora quello che noi dobbiamo fare l'unici paesi in cui questo non è successo non a caso sono in Marocco no e l'Iraq
In cui per vicende diverse invece e si è innescato un processo di detti islamizzazione della della società
Laddove e lasciatemi un attimo chiudere anche il discorso di saperla guardate che il problema è la condizione della donna non è un problema di nicchia per una ragione molto semplice se tu imposti la
Famiglia dei rapporti familiari coro un principio jihadista cioè di sopraffazione dell'uomo sulla donna
Tu costruisce la Società jihadista
Cioè cui costruisce da sé PAI in cui i non potenti la ricomposizione dei conflitti ma la risoluzione dei conflitti con la forza
Molto semplice e lo Proietti sulla scala sulla scala internazionale
Per chiudere sicure dobbiamo parlare di politica io voglio parlare di venti miliardi di dollari
Perché nell'ultimo G otto in Francia si è stabilito che noi
Occidente aiuteremo queste rivolte questi gruppi dirigenti con un grande piano Marshall è giusto fare
Però il Piano Marshall sarebbe bene fare anche un convegno su questo era la scissione di Palazzo Barberini
Era
Separare la CGIL dalla CISL e dalla UIL
Cioè parla abbiamo proprio due minuti per risanare c'è una porta è indispensabile insomma che minori si aiuti il mondo arabo e questi nuovi origini a svilupparsi e rafforzarsi proponendo delle cose
Se il Governo italiano non si fa l'attore di una richiesta di porre delle condizioni sul terreno dei diritti non certo sul terreno delle regole Lucrezia noi commetteremmo il più grande errore che potessi come fa
Grazie massimo entro la fine per titoli perché Pannella non siamo riusciti a fermarlo
Ma l'esempio che fa cavallo del Marocco molto interessante perché vedete qualche volta imitarli a noi diciamo che sono i governi di sinistra riescono a fare una politica di destra
E in Marocco succede qualche cosa di simile cioè solo un regime con impeccabili credenziali isolarmi che riesce a far evolvere l'Islam in una certa
Direzione e riesce a fare un po'di DIA islamizzazione
Del diritto
Allora per concludere il mio intervento con una battuta noi dobbiamo trattare con chi ha vinto è inutile dire se era meglio che vincesse un'alta forse era meglio che le rivolte banche fossero
Siamo un Governo siamo uno Stato dobbiamo trattare con chi c'è e non con chi
Non c'è più
Ma questo che c'è son d'accordo con Radu abbia molto più complicato potremmo fare ventotto suddivisi
Ogni
Chi c'è e si divide in due grossi gruppi il residuati dei vecchi regimi mascherati
Certamente ci sono però quelli sono i Gemmo Rizzolatti dalla Francia ed altri noi non abbiamo un canale privilegiato in realtà con costoro
E poiché l'Islam politico l'Islam politico in cui la Francia per ragioni culturali per esempio molte difficoltà Pat lottare con cui gli attuali UOC Ratti per ragioni culturali hanno molte difficoltà a trattare
Noi abbiamo una chance
Di trattare con questi perché l'atteggiamento che all'Italia nei confronti della presenza pubblica della religione e anche nei confronti dell'isola
Penso al comitato per l'Islam Italia e molto diva Russo da quello della Francia quindi la nostra chance scienza chiudono i rapporti con i residuati dei vecchi regimi bianche quali ci sono no e da qualche parte vinceranno loro di apparire quello che monsignor Martinelli chiamava il dialogo culturale
Con le parti dell'Islam politico che sono presentabile che sono potabili perché noi siamo culturalmente attrezzati a trattare con questi e la Francia di Bruxelles molto meno
Grazie al massimo entro fine Isabella Rauti
Lilla
Vorrei proprio continuare idealmente su questo discorso monsignor Martinelli ce l'ha ripetuto questa apertura di dialogo e ha insistito parecchio sul piano culturale che cosa concretamente entra vedi
Intanto nessun dialogo poco escludere da se stesso la l'elemento femminile evidentemente e e riprendo da dove li ho chiuso alla intanto se le donne guadagneranno meno da queste rivoluzioni dipende e dipenderà dall'esito democratico di questa evoluzione oppure in termini di svantaggio da un da una eventuale deriva fondamentalista in oggetto e quindi il dialogo con l'Islam intanto dire che il sottotitolo è la compatibilità da costruire tra Islam e democrazia penso anche che le richieste fondamentali di tutte le rivolte possono essere riassunte con questo giustizia sociale
Inclusione molti partiti istmo libertà di stampa libertà di espressione elezioni democratiche pluralismo queste sono le richieste delle rivoluzioni evoluzioni saranno compiute se queste richieste verranno accolte per essere accolte queste richieste vado velocemente è chiaro che bisogna articolare modelli di democrazia ma il problema del dialogo con l'Islam che io guardo con a favore se si tratta e quando si tratta di un Islam moderato evidentemente quindi capace di costruire sistemi democratici di inclusivi è il problema delle identità perché quello che resta diciamo il nervo scope questo è il rapporto tra
Tratti fortemente identitari tradizionali e il dialogo
Con la modernità
Nel senso che se l'identità deve essere considerata come monolitica come ferrea e non duttile il dialogo è impossibile se invece le identità diventa no di alloggi che e quindi sono in gran do di intrecciare una linea verticale
Come può essere non so la lingua la tradizione e gli usi con una linea orizzontale che viene dalle contemporaneità allora questo dialogo è possibile se quindi notizia si chiudono in se stesse i si rifiutano rifiutano l'alterità cioè l'altro da sé il riconoscimento evidentemente il dialogo non solo sarà impossibile ma sarà foriero di quelli che sono gli strappi
Tra
La tradizione e la modernità tra i qui ed adesso che questi strappi rischiano di creare disfunzioni che sono quelle sulle quali far leva il fondamentalismo più estremo quindi questi discorsi sono discorsi sì compressi che non hanno soltanto una ricaduta in termini di assetti politici ma prima di questi anche di
Evoluzioni e rivoluzione di mentalità e di cultura io penso
Che le donne siano tendenzialmente più di alloggi che io penso anzi non lo penso solo io
Ma tutte le letture diciamo di settore si dicono che le donne hanno meno paura tra modernità sia quando sin qui si integrano qui imposti diciamo in paesi di metà migratoria sia quando vivono
Da protagoniste le rivoluzioni le donne non hanno paura della modernità sono capaci di dialogare con la modernità forse vedono un vantaggio nel dialogo con la modernità in questo sono mi mi permetto di dirlo forse più coraggiose degli uomini certo è che si grida al con la modernità resta confuso astratto fuorviante produce strappi denti TaRi è un danno se il dialogo con la modernità e conserva il tratto delle idee vita e delle tradizioni e si confronta con l'Ente con la contemporaneità il dialogo è possibile il dialogo è da costruire e questo porterà a un sistema globale di democrazia e di rispetto dei diritti umani
Grazie
Gianni Calessi in
A Flash siccome le criticità comunque in tutto questo contesto ci sono come si
Tiene d'occhio anche la criticità come ci si interfaccia né a criticità ci si ostina ecco alle questo momento e in questo momento non possiamo permetterci grandi lussi dal mio punto di vista noi dobbiamo come Italia soprattutto
Preservare i nostri interessi nazionali dobbiamo guardare la situazione di confusione disordine come una situazione di transizione
La statistica e ci ha regalato Reduane molto interessante
Cosa ci dimostra che il il destino non si deciderà nelle urne ma si decida nelle moschee i fratelli musulmani lavoro dal dagli inizi del Novecento nelle moschee è lì che si creerà il consenso è lì che il partito islamico in Tunisia radunerà il trenta per cento lo stesso trenta per cento e prenderà in Egitto
Ed è lì che attraverso la frammentazione degli altri fratelli mussulmani governeranno e chiara dei fratelli mussulmani non sono un meni re non sono unitari dobbiamo inserirci all'interno di quelle contraddizioni
Sinceramente non ce ne deve fregare niente se questi arriveranno ad essere democratici e non lo saranno
In questo momento non c'è nessuna possibilità di arrivare alla democrazia in termini brevi
Dobbiamo inserirci in queste contraddizioni trovare degli interlocutori e sapere al momento in cui questi finti regimi che si sono estratti adesso verranno spazzati via e questo succederà
In me era di un anno perché verranno spazzati via da non nuova ondata rivoluzionaria avere degli interlocutori validi difendere interessi nazionali queste in questa fase di emergenza e la nostra principale priorità
Grazie
Ancorano conclusione
Intanto grazie a tutti voi
Inutile fare i complimenti ma dopo due ore siamo certamente più arricchiti rispetto
Al punto di partenza anche grazie hanno l'intervento di monsignor Martinelli qualche velocissima considerazione
Il confronto nel rispetto dipendono da quanto teniamo non in termini di gelo siano di esclusività ma in termini sostanziali alla nostra identità
In Olanda tra i test di integrazione degli extracomunitari cd c'è un filmato che mostra due persone dello stesso sesso che si creando e che ci si scambiano le fusioni
E mostrano l'aborto come una cosa molto normale per il mondo occidentale che sa ci si deve
Si deve considerare come parte del nostro mondo ecco credo che non sono un musulmano
Ma anche un fedele di altra confessione forse a prescindere confessione religiosa ci sente poco integrati se se si hanno davanti pseudo modelli di questo tipo
Credo che sia difficile trarre comunque conclusioni da ciò che abbiamo ascoltato la conclusione che bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare
Con lena ancora maggiore di quanto da non si sia fatto finora tenendo conto che l'Italia
A una particolarità su questo fronte adesso ci sono le questioni di carattere economico importantissimo di approvvigionamento energetico ancora più importante
Ma l'Italia a nel corso degli anni stretto contrapposto privilegiato con la Turchia di Erdogan
Che soprattutto nella fase iniziale era un interessante esperimento
Di un Capo di Stato di una maggioranza esplicitamente rispondente ai principi dell'Islam ma non in termini di chiusura non intermedi interdizione con tutta la problematicità poi interna
Al territorio turco adesso le cose stanno andando diversamente anche qua
Diciamo i nostri cugini francesi inglesi non stanno giocando un ruolo significativo forse c'è spazio proprio per questo perché l'Italia invece confermi la tradizione di amico della Turchia
Con tutte le difficoltà del caso ma senza preclusioni e senza pregiudizi
Che ha mantenuto fino a questo momento sul piano interno
Non soltanto in Italia ma anche in altri Paesi europei e occidentali sia talora l'impressione che
La condizione della donna che effettivamente di relativa
Di di come vanno le cose nell'insieme sia tenuta in considerazione peggiore rispetto ai paesi d'origine
Una donna di provenienza marocchina
Ho parlato con più di una di loro e credo sia un'esperienza condivise
Si trovava molto meglio nel Marocco quanto al rispetto della propria dignità
Che in alcuni contesti molto chiusi in alcune nostre città che hanno fatto rivivere forme di giurisdizione domestica e di esclusione dalla vita quotidiana
E quindi dovremmo fare attenzione anche a quanto accade al nostro interno da questo punto di vista essendo abituati come italiani a piangerci sempre addosso e alla fine a credere alla caricatura che i giornali anche italiani fanno di noi
Dovremmo apprezzare un po'di più gli sforzi che abbiamo fatto negli ultimi anni in questa direzione tra questi sforzi non voglio infatti Zamboni un minuscolo esperimento che però sta andando avanti ed è molto più positivo è quello dei lavori
Che sono iniziati da quasi due anni del Comitato per l'Islam italiano nel Ministero dell'interno e un comitato composto permetta
Da fedeli dell'Islam
Permette di varia provenienza d'Italia sensibilità culturale permetta da studiosi di chiara fama e da osservatore di chiara fama i signori che sono
A Hassini alla mia sinistra compongono insieme a tante altre persone questo Comitato il cui ruolo finora è stato quello di dare delle valutazioni su temi che spesso sono oggetto di dibattito mediatico
In modo banale superficiale e quindi conflittuale
Dalla questione del del bello e in particolare del burqa alla questione di una istituto particolare del diritto islamico che però
Avrà attuazione anche nel nostro ordinamento una sosta di di di riposa dimezzato dall'adozione della filiazione c'è un problema di
All'interno delle famiglie di comparazione
E di non discriminazione rispetto istituti nostri come l'adozione ed affiliazione il tema delle mosche e degli Imam all'interno delle moschee che non viene visto in termini demonizzare anti
Ma in termini di rispetto delle regole così come per gli altri edifici delle altre confessioni religiose e di fare emergere
Tutto ciò che e sommerso o per volontà di nascondersi o perché non c'è confronto e non ce rispetto reciproco
Allora questi sul piano internazionale sul piano interno sono i lavori in corso che siano facili nessuno può sostenerlo
A occhi aperti che però
Bisogna perseguirli col massimo della Energia ma prima ancora dell'intelligenza e un dovere per tutti
Lo facciamo a livello istituzionale e lo facciamo anche a livello politico grazie a nuove taglia e continueremo a farlo grazie a tutti voi ma soprattutto grazie verace
Frattini inizia l'altro appuntamento e quindi
Non dileguate eviteremmo momenti e dire