Focus di politica internazionale: I primi 100 giorni di guerra alla Libia

Radio Radicale focus di politica internazionale realizzato in collaborazione con il web non Magazine l'interprete internazionale il diciannove marzo di quest'anno di fronte alla minaccia di una strage di ribelli e civili a Bengasi da parte delle truppe lealista e di Gheddafi Francia Gran Bretagna e Stati Uniti d'America
Dando il via all'intervento in Libia poi seguiti da altri
Paesi il trentuno marzo la NATO assume il comando sono trascorsi più di cento giorni e la rapida soluzione del conflitto spiccata è prevista
Dei partecipanti non si è verificata mentre
Le vittime ormai supererebbero quota
Dieci mila nei Paesi coinvolti cresce la pressione interno per finire la missione dalla lega Nord in Italia i deputati USA fino al duello fra generali inglesi e devi Cam la nostra riflessione comincia con una prima
Carrellata di opinioni sui primi cento giorni di guerra alla Libia di Gheddafi Alberto Negri inviato speciale del Sole ventiquattro Ore
Doveva essere una guerra lampo perlomeno nelle dichiarazioni dei francesi che sono stati quelli che più degli altri hanno spinto per questo per questo conflitto e per iniziare a bombardare le truppe di Gheddafi intorno a Bengasi
Questo conflitto lampo concertato si parlava dal fatto che
Gheddafi potesse cadere in una settimana dieci giorni per in realtà cento giorni dopo la spallata finale RAI libico non è ancora arrivata non è ancora arrivata perché i bombardamenti dall'alto
Che sono stati intensi però poi hanno visto
Gli americani lasciare a terra gli aerei e utilizzare soltanto idro non e poi il perché i ribelli non hanno la forza militare o perlomeno finora fino a questo momento provarlo avuta per cogliere
Dei successi militari significativi oltre l'assedio di misura perché è stato tolto e i combattimenti che si svolgono le montagne intorno a Tripoli ma poi ci sono ancora bloccati
Come vediamo nella cilena è che intorno a dette da via come è stato più o meno nei primi giorni di guerra e la situazione non è molto diverta da allora insomma cento giorni dopo Gheddafi è ancora lì
E non si vede una soluzione
Duilio Giammaria inviato speciale del TG uno
Che è anche un po'
Con cento giorni esattamente dal primo intervento aereo sul appunto sul sulla sulla Libia il primo raid compiuto i francesi
In realtà la battaglia della cosiddetta guerra civile in realtà era già iniziata già dai primissimi giorni di marzo
Gli ultimi di febbraio quando appunto
Va beh incaricherà accertato il tono ma della appunto dell'insorgenza della popolazione le sparatorie contro i civili e poi la questi civili che vanno ad armarci
Diventa in qualche modo una guerra le quindi
La ormai la dissuadere ci vorrebbe dire che la la la guerra dura da più di quattro metri ed è ed è a questo punto
è una fase diciamo matura diciamo così se volessimo usare questo termine
Per perché in questa fase obiettivamente
C'è stato un lungo periodo di stallo e ed è ormai chiaro che lo stallo potrebbe durare anche a lungo proprio perché sul fronte militare proprio strategico
Guardando il teatro di richiamo al teatro di guerra
Non ci si accorge che da una parte ai un fronte vicino misurata qui sopra che collega misurata attrito e circa centocinquanta chilometri poi ci sono i livelli ma incapaci di fondare le linee che potrebbero portare a capitale
Dall'altra ci sono le montagne berbere al sud per la Capitale lì i i rimedi hanno avuto un qualche tipo di successo recentemente dovuto e voluto a conoscenza del territorio non alla supremazia
Diciamo militare
Sono circa cento chilometri da capitale ma gli ultimi cento Cavatton con i critici perché dovrebbero scendere montagna andare in pianura quindi provati in un fronte molto più difficile e complicato
Dall'altra poi cioè il fronte o quello estero quello di Bengasi che anche lì è abbastanza bloccato
Su ancora sulle poi entrata già via e ovvero alla battaglia per il Polo pletorico di Brega poco distante da Algeria quindi in tutti i premi pronti c'è una situazione di stallo
E questo ovviamente è un po'il bilancio di questi di questi primi meriti di bombardamenti di battaglia K giornalista del Corriere della Sera
I primi cento giorni del conflitto confermano che Gheddafi
Stato un osso duro
Era prevedibile
Alcuni di noi lo avevano previsto che non è molto semplice condurre una campagna come queste ancora meno scientifico si fa con poca convinzione
E con
Una certa resistenza come avviene in tempi di crisi economica a finanziare una campagna costosa come questa
Poi ci sono tante cose che noi non sappiamo l'informazione sempre la pretesa in tempo reale
In attuazione di conoscere tutto ma le cose sono un po'diversa ci sono zone della Libia dalle quali non abbiamo
Avuto notizie
E purtroppo non credo che ne avremo di meravigliose quando queste zone verranno raggiunto ai giornalisti che
La guerra finirà in un modo tale per la quale i giornalisti potranno raggiungere parlo di violento parlo di effetti anche indiretti delle violenze che causano sofferenza
In questi giorni la notizia che in alcune zone vicine alla Tunisia le truppe di Muammar Gheddafi hanno colpito
Strutture che servivano portare la corrente elettrica e che la scienza la libertà corrente comporta dei problemi e la distribuzione dell'acqua
Ecco immaginiamo che cosa può comportare questo per esempio di malati negli ospedali per quelli che non possono muoversi
E io credo che la Libia
è grande non è molto popolata con i suoi cinque milioni di abitanti ma molto vasta
Non ho la sensazione che noi sappiamo tutto rivolgerci posto prostituzione che noi abbiamo
Abbastanza chiaro il quadro di dei principali eventi di Tripoli di Bengasi
Li misurata purtroppo sottoposta bombardamenti e adottati costanti nelle ultime settimane
Però
Non abbiamo il quadro completo
San Dionigi nell'Aniene distrarmi chitarrista TG un bilancio secondo me è molto negativo ma non tanto per i risultati sul terreno quanto per i segnali politici che che sta dando
Sia nell'ambito NATO sia nell'ambito mostro emozionale
Quindi
Io non penso che questa questa vicenda della Libia che doveva essere una cosa
Un più limitata senza grossi grosse ripercussioni
Si stia risolvendo in maniera
Positivo un po'per tutti per cui secondo me è veramente un bilancio per adesso negativo
Ecco ora l'opinione del ministro Maurizio Massari portavoce del ministero Affari Esteri italiano
Beh gli disse che missione internazionale di di questo tipo carattere umanitario io può con una situazione conflittuale sul terreno
Hanno bisogno di ricorsi prolungati di una forte coi più coglione
Determinazione da parte del della comunità internazionale anche molta pazienza non si può pretendere che
Facendo la conta dei giorni cento giorni non c'entro dieci giorni
Di poter risolvete una crisi diciamo questo tipo di rifiuti e la Libia in una crisi diciamo propriamente complessa hanno comunque una durata fisiologica
Che richiede appunto per un numero prolungato rimedi
Che non è predeterminata Billé
Questo impegno in tutti i sensi della comunità internazionale impegno militare che
Impegno politico diplomatico impegno sulla fronte economico
Nel caso della Libia parliamo naturalmente oltre che della questione per quanto concerne la pressione sanzionatoria su Gheddafi il regime di diritti poli
Anche il sostegno economico a Lecce netti
Che è una questione di particolare urgenza in questo momento praticamente complessa però alla quale prima far fronte
Perché altrimenti infine io noi diciamo i canali defunti sopravvivenza fa opposizione libica quindi quel tetto ma dovrebbe essere
A mio avviso resterà il timone principale naturalmente
Ciascun paese della coalizione internazionale a a
Un problema interno per quanto riguarda la tenuta diciamo dei la
Del fronte politico interno le le opinioni pubbliche che sono sempre meno disposto diciamo a sostenere il rischio di lunga durata
Però un discorso da fare anche nell'articolo tre del discorso pubblico bene spiega che bene alle opinioni pubbliche
Che questo tipo di missioni hanno a che vedere con
La sicurezza di tutti noi
Che quindi diciamo i di costi del
Del non intervento sarebbero stati assai maggiori per la nostra sicurezza anziché i costi diciamo di intervento lettere
Intervento che comunque richiede appunto dei tempi fisiologici piazza che poi i risultati
Deplorevoli risultati che ci ripropone
Ma questo conflitto era poi così necessario inevitabile ascoltiamo Maurizio Caprara
Pare difficile io
Fortunatamente non ho il compito di giudice
Posso dire che indubbiamente la repressione sanguinosa ordinata dal colonnello contro gli insorti febbraio andava fermata
Questo è avvenuto in marzo con
I bombardamenti cominciato il diciannove sulla base della risoluzione uno novecentotre del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite provato il diciassette marzo
E
Certo parliamo di una cosa molto delicata nella quale veramente difficile decidere a cuor leggero
Non ho la sensazione che la rivolta abbiamo una omogeneità come appoggio dal punto di vista territoriale
Ma questo non vuol dire che quei massacri non andassero fermati direi semplicemente che non dobbiamo farci illusioni dobbiamo pensare che il percorso
Può essere inaspettatamente breve una volta che la guerra sarà finita ma che il percorso può essere ancora molto lungo
Noi dobbiamo riflettere su una cosa che accadono spesso ci dimentichiamo quando si uccide il rancore rimane non si chiude nel giro di pochi giorni se ne pensiamo
Alle violenze in Italia degli anni Settanta una parte di quelle violenze erano strascichi di una guerra civile che c'era stata venticinque anni prima quindi
Non
Non possiamo credere che immediatamente la pace si fa come quando si spegne un interruttore in casa propria
In parte questo è possibile perché grazie a Dio la domanda di pace poi ha una sua porterà un suo vigore la ricerca di una normalità di una quiete prende il sopravvento in molti casi ma
Siamo
A Michela Guidi annuncia nuova guerre però siamo ad una prima volta
In questo secolo in queste condizioni con questi mettili capacità potenziali con le quali chi vuole organizzare
Gruppi ormai
Orrore anche con maggiore facilità rispetto poniamo lo sguardo sugli attori del conflitto occupandoci prima di chi l'ha cominciato i ribelli Alberto Negri
Ma ci sono due livelli uno politico e uno militare se vogliamo analizzarli quello politico e costituito essenzialmente da personaggi della vecchia guardia
Come liberi le come dire all'il lettera tutte persone che lavoravano con Gheddafi e che ricoprivano cariche nel vecchio regime del Caribe di Tripoli
La gran parte di loro e appunto appartenente alla vecchia guardia della piatta che aveva come dire agitato o a quest'è ora che aveva sollevato alla rivolta nella partendo dal quindici sedici al sette febbraio scorsi beh non è arrivato mi sembra moltissimo se ci sono dei giovani
Che sono serviti dentro il Consiglio nazionale ma mi sembra
Che a guidare come dire la manovre politiche sia soprattutto l'aveva la leadership degli ex del regime poi per quanto riguarda il livello militare ed è ancora molto confuso
Quali subito la
La resistenza dei ribelli le truppe dei rimedi sono state costituite da volontari molto disorganizzato atti
Che si sono procurati le armi nelle caserme di sardi
Di Gheddafi e poi bene hanno provato in qualche modo a costituire delle truppe più potessero è ottimo opporsi opporsi al raìs poi c'è stata anche la detenzione
Di qualche centinaia di militari
Ma francamente non mi è sembrata molto molto significativa infine che è stato l'intervento sul terreno di alcuni elementi delle truppe speciali all'Iraq di quelle britanniche ne ho parlato abbondantemente in media e-MID inglesi come Sgarbi hanno come unico come la BBC
Che hanno provato ma organizzarli respingerli spingermi avanti probabilmente con forniture anche
Diamo armi fornitore sono arrivate per esempio anche dal Qatar che il Paese arabo che sicuramente sia li ha sostenuti di più non soltanto dal punto di vista materiale ma soprattutto con
Le emissioni della della tv Al Jazeera
Detto questo livello politico e quello militare ecco mi sembra abbastanza improbabile e
I ribelli del Consiglio nazionale transitorio possano un giorno anche nelle migliori delle ipotesi
Governare governare anche
Anche vincoli qui come sappiamo tutti ci sono delle forti contrapposizioni replico regionali tra l'aspetto l'Italia la ceramica che hanno radici storiche e oltretutto ci sono quelle
Quelle
Aggregazioni tribali che ancora oggi costituiscono se vogliamo lo zoccolo duro e tieni in piedi regime il regime litri
Ora chi ancora a fianco al colonnello Gheddafi gli uomini del regime la popolazione libica a lui fedele Duilio Gian Maria
Ma la leggiamo e chiaramente tutti coronano in qualche modo sia una persona ufficiale Chirac come lo sono legati direttamente alle linee venga comunque sono prove darsi
Fanno presente che si tratta secondo lo dico di una netta violazione delle delle leggi internazionali sono riconoscono la validità della riduzione del Piano niente non riconoscendo il fatto che esce
Che l'intervento sia dovuto a una strage
Diciamo di civile e al rischio che citi fossero in qualche modo coinvolti
Quella del primo punto di partenza il secondo era quello diciamo di
Sostenere che è una guerra soprattutto alimentata dal desiderio tra virgolette del potente occidentali come le chiamano loro di mettere mani sulle risorse petrolifere
Libiche e e questo più o meno il quadro diciamo non hanno nessuna
Nessuno non c'è nessuna apertura a questo punto di vista del Policlinico e continua a sostenerli la totale illegittimità dell'intervento
E soprattutto ritengono che questo intervento stia incidendo dentro una situazione di guerra civile
Che potrebbe essere risolta molto più facilmente anche senza le armi secondo l'Orsa trascorre del rito di pace se non ci fosse un'ingerenza in esterna questo che il punto di vista ufficiale in qualche modo
La popolazione e molto abituata ormai bombardamenti ha capito che i bombardamenti sono estremamente precisi
E che quindi rischi diciamo sono abbastanza limitati a dunque la popolazione ci sono stati degli episodi
Di indiretti danni collaterali alcuni anche mercante misteriosi come perché una calda distrutta in piena notte a in un quartiere di
Su Cal giù ma con qualche e tra l'altro di dove noto Crotone pubblica di questo posto sia con i rivoltosi una casa distrutta
Prima la NATO richiede tempo per indagare dopo ammette l'errore ma subito dopo qualcuno intuisce che ci è stato un errore della NATO e qualcuno ritorno a parlare di un missile
Di Michele Sità ma che va in dotazione gli dice che è esploso su quella casa quell'ora non si capisce bene essere
Sì è stato diciamo una un volontariato volontario o semplicemente un incidente dovuto mutamenti Presidente che ha in che ha diciamo acceso un missile che è partito elencare ed è caduto sulla città
No questo per dire che
Complessivamente la popolazione che di tua ATA
E e quindi in qualche modo diciamo alcol ovviamente
Se devo dire la verità con la come dire devo esprimere la la sincerità delle loro del loro punto di vista molti molti sono quelli che quando sento il rumore dei getti
Della NATO e il rombo perché non si vedono quasi mai anche a Genova di Mai sul sui cieli
Dicono ecco sono arrivati gli uccellini come richiamo allora in gergo e fanno un grande sorriso tredici e speriamo che ce la volta buona questo è e chi invece naturalmente a una visione totalmente opposta a quella del regime
Più o meno sì più o meno i due fronti sono su queste posizioni qui
Qualche giorno fa la Corte penale internazionale delle Nazioni Unite ha messo un mandato di cattura internazionale per il era esse DB con Muammar Gheddafi per quindici dei suoi collaboratori più stretti per crimini contro l'umanità dopo la repressione
Dei moti di protesta in Libia venuta dal quindici al ventotto febbraio Alberto Negri
Certamente il mandato di cattura internazionale il Tribunale penale dell'Aja in qualche modo cambia un po'la situazione cambia un po'la situazione perché
è una soluzione certificato di garanzie per dar la caccia all'uomo cioè la caccia la caccia Gheddafi diciamocelo chiaramente la NATO a questo punto un po'come dire vincente di dare di dare la caccia avrà insomma rarissimi Picco
E poi d'altra parte questa decisione assottiglia enormemente i margini per una trattativa edite per un negoziato
I ribelli ribelli Gagliano accolto come Giunta azione che tu un grande esultanza acque lutti perché arrivava dall'Aja del mandato di cattura internazionale
Però allo stesso tempo sappiamo perfettamente che a Djerba cioè subito lo tunisina erano impegnati da giorni sono impegnati ancora tuttora mi negoziati con
Con il con il regime libico e i negoziati tra l'altro avevano come interlocutori
Ora
Il figlio di Gheddafi sei FIS LaMMa e capo dei servizi segreti Abdullah Sinoussi
Questi due sono adesso inseriti anche loro nel mandato di cattura che comprende anche i dati quindi in qualche modo anche il numero degli interlocutori
Si diminuisce
E diminuiscono anche possiede possibilità di arrivare alla soluzione
In qualche modo negoziale con un cessate il fuoco una tregua e un gap grafiche come aveva prospettato la mediazione dell'organizzazione africana
Potesse fare da parte taglia le gambe anche un po'a alle proposte che erano state avanzate dal Ministero degli Esteri italiani da Paese a Frattini in particolare
Ieri però non non ha tregua con l'apertura di corridoi di corridoi umanitari da parte dell'Iran predette dichiarato che
Questa questo mandato di cattura legittima ancora di più la missione dell'Alleanza atlantica ma d'altra parte va benissimo
E in qualche modo assottiglia le possibilità che si apriva una soluzione negoziale
Che in qualche modo e più favorevole agli interessi dell'Italia e Libia quali sono le difficoltà militari sul campo perché
La soluzione rapida del conflitto si allontana sempre di più
Il generale Fabio Mini
Dunque io penso che chi si colta non ce ne siano e non ce ne dovevano essere io ho subito detto che nel momento in cui il la la Francia la Gran Bretagna accettavano questa leadership della NATO
Con l'esperienza che io ho avuto con le leadership della NATO e l'operazione della NATO in giro per il mondo ho detto qui andiamo a un affare peggio non andava tale meglio
è ho fatto la previsione questa proprio all'inizio che questa cosa come minimo dura un anno alla fase soltanto di operazioni militari ma poi dopo continuerà ancora di più per la fase di assestamento interno della Libia
Ma a parte questo la cosa tecnica che il che non funziona è quella di
Dei impegnarsi all'inizio in una maniera che doveva essere molto molto veloce
E poi lasciare che una burocrazia come quella della NATO con ventisette Paesi più gli osservatori ci mettono tutti quanti il naso e la bocca per cui questa cosa
Diventa veramente una
Una manovra elefantiaca e sul piano militare questo ha un'influenza fondamentale perché se le decisioni non vengono prese a voi a livello politico il piano militare l'unica cosa che può fare è quella di placche Giare
Io ricordo il Kosovo abbiamo tra che già copre settantotto giorni una cosa che doveva finire in due giorni
è così né in altre parti
La NATO ha questo record ai record che comincia le cose pensando facendo credere che le cose si risolva presto e poi invece è la burocrazia vuole Tracchegiani secondo me
L'ho sempre detto ci sono degli interessi in modo che queste crisi continuino e vadano a
A diventare endemiche piuttosto che quelle di risolverlo ci spiega meglio
Quali sarebbero questi interessi a cui si riferisce
Ma interessati ad un solo questo è un compito Preve come deve essere un conflitto moderno
Perché non esiste dal punto di vista tecnico militare che ci sia una potenza qualsiasi o uno Stato qualsiasi che possa opporre una resistenza militare
A quelle forze della NATO agli Stati Uniti la Gran Bretagna vola anche preso da sole
Va bene perfetto e più di un giorno e mezzo ma non esiste la Russia revoca entro in cui anche la Russia o la Cina nel momento in cui facessero ricorso alla forza cui in ambito internazionale
Sarebbero se non altro messo in ginocchio nel giro di di un quarto d'ora con vari tipi di armamenti pene con questi Paesi come la Libia o altri Paesi in operazioni militari anche tenendo le di bassissimo livello
Devono durare poco e per questo è per più o meno fra virgolette giustificato un intervento militare sarebbe neve S.p.A. risolutivo
Purtroppo per essere breve e per essere risolutivo la la diplomazia ovviamente non ha spazio
Il il ll consesso politico non deve fare le solite storie
Le solite lungaggini e le discussioni non ci possono essere perché il problema viene risolto indenne nel giro di un gol di pochi giorni in quindici sono quelli interessi che sono dietro le operazioni militari ma non solo militari
Che non vince una maturare cominciano a prendere il sopravvento sulle operazioni militari interessi di carattere economico interessi di chi di armamenti interessi noti nuove alleanze occhio metri dei diplomatiche che incominciano a svilupparsi e così la cosa va alle lunghe
Un fallimento fondamentale che è quello del che che sta vedendo l'aveva che sta facendo vedere la Libia e quello
E il riconoscimento
Che tutte le operazioni precedenti che hanno avuto questo sviluppo lungo sono operazioni che non vanno a confine
è comunque Pepe tutte tutti i grandi gli attori di queste operazioni le continuano a mandare avanti così stancamente lungamente senza senza fini centraline così va avanti ma ci sono degli interessi che però maturano
Io vedo anche su in ambito nazionale tutti quelli che
Hanno o hanno un buon capitalizzato sugli errori della politica del primo tempo perché noi con la Libia stavamo benissimo cioè eravamo un Paese privilegiato
C'è qualcuno sento dire qualcuno dice che noi facciamo questa operazione militare in Libia perché poi ci sediamo al tavolo della pace e prendiamo i vantaggi scopa delle stupidaggini infinite
Perché noi con la Libia avevamo tutti i privilegi nessuno svantaggio è leali avevamo su perché c'era che tali non perché c'era qualcun altro solo perché tende c'era Gheddafi quindi quello di mandare a a buttare a mare Gheddafi è stato un errore di carattere politico oltre che
Di carattere
è stato anche imposto voglio dire perché l'Italia in quel momento stava subendo veramente una un mondo no una perdita di dignità internazionale che qualcuno ha cercato secondo me
Di risollevare
Con con aderendo l'operazione prima di Gran Bretagna e Francia perché non dimentichiamo che noi non siamo entrati perché eravamo della NATO siamo entrati con Gran Bretagna e Francia già non la prima operazione e Stati Uniti
E poi dopo siamo rimasti con Amato anzi siamo stati quelli che hanno invocato l'intervento della NATO secondo me sapendo bene che non avrebbe portato a niente
Sull'inizi della rivolta sulle sue modalità e i servizi segreti francesi hanno elaborato un rapporto l'ha letto Alberto Negri
Un altro aspetto sia sul quadro generale che nel dettaglio la situazione in Libia e avvengano in particolare viene per quanto ho letto sul rapporto dei
Dei servizi francesi compilato peraltro dall'ex capo del controspionaggio però per Pino che i componenti invano è molto chiaro in questo rapporto che peraltro ha stilato alla fine di aprile ma le cose non sono poi molto cambiate
E dice questa rivolta credendo sia quella di Bengasi non è stata né spontaneamente burocratica può partire anche sorprendente leggere qualcosa di questo genere per da un rappresentante da un rappresentante francese ma se lo dice lui dov'diamo dobbiamo crederci e in fondo questa affermazione in qualche modo dà consistenza abbastanza nettamente al l'impressione che avevamo avuto sin dall'inizio cioè che la Francia di Sarkozy ci sia buttata come dire in questa situazione e
Per loro due motivi che lo stesso Borne sottolinea il primo e che la Libia forti forti
Risorse energetiche la seconda è che essendo rimarcata colta di sorpresa dalla rivolta araba la Francia in questo modo cercava in Libia e cerca tuttora di riguadagnare terreno perduto proprio in quel Maghreb dover anche Parigi accorto interessi politici ed economici
Anche di portata storica e non soltanto di questi di questo e quindi in questo periodo
Sul conflitto una proposta risposta settimana scorsa dal nostro Ministro degli Esteri Franco Frattini la sintetizza per noi il suo portavoce Maurizio Massari
Sì in realtà non si tratta di una proposta specificamente italiana il frutto di un
Di un'ipotesi di che emersa nel corso di una riunione che si è svolto al casinò
Il diciotto giugno scorso
Riunione nella quale appunto ileo presentanti delle quattro dopo principalmente tre internazionale
Europea le Nazioni Unite sudafricana legati al bar hanno contro legato anche la possibilità di
Da discutere naturalmente per quegli altri membri della coalizione alleati
Partner via dicendo ha possibilità di una pausa immediata ad applicazioni militari
Per consentire in alcune aree particolarmente
Abbiate dal punto di vista dell'della soluzione di civile la popolazione civile l'apertura di corridoi umanitari ariete per cui misurata le montagne occidentali
E qualche altrettanto aria tutto ciò naturalmente senza in nessun modo più giudicare la soluzione politica
Della della crisi libica
Cioè che possibile un o uno sbocco queste fini soltanto con la partenza diciamo di Gheddafi con il suo allontanamento dalla dal potere
E altrove l'obiezione anche messa in evidenza in questa ipotesi dopo ovviamente che la Libia che
L'intera comunità e indivisibile naturalmente
Una appalto umanità che non
Che a me che ebbe non Creberg discussione la la missione NATO in quanto tale le
Le no-fly zones resterebbe dopo
Riaprirebbe eventualmente di
In quelle serie dove sono stati istituiti i corridoi umanitari laddove ci sia ovvero un accordo tra le due parti che Gheddafi anni e diciamo CNT
A sospendere lei obbligazioni belli che proprio per
Dai accesso alle operazioni umanitarie
In questi in questi corridoi naturalmente anche alla NATO per forza di cose no combattendo si le due parti cesserebbe figli gli attacchi non solo questo è evidente
Però il resto della missione NATO cominciare dal nostro aiuto o anche le azioni delle altre avere del Paese verterebbe
Quindi non soltanto di una accettazione della missione come dato ufficialmente detto pensato la missione avrebbe avanti
In questa cornice in cui reciproche umanitari che potrebbero poi
Effettuare delle azioni di soccorso e popolazioni civili più coraggio quelli ripeto pone una proposta italiana
E un'ipotesi avanzata da queste quattro principale velocemente nazionale che l'Italia prenderebbe in considerazione laddove
Forse è formalizzata da questo nell'Occidente nazionali e laddove
Riceva il l'assenso poi gli altri membri
La correzione per l'alimento il Gruppo di contatto che allora la funzione di supervisione politica di tutta la la missione in Libia ma come ne uscirà la comunità internazionale dopo questo intervento militare in Libia
Massimo Caprara
Va altresì la Bardello tanti bestia Tripoli che ha un po'il quartiere generale per le
Da un bel considerare la foresteria del Consiglio nazionale di traduzione libico nel bar ci sta un adesivo molto grande quasi certa in tv
Se ci sono le bandiere di Francia Stati Uniti Italia Canada dei Paesi che bombardano veloce gratitudine
Questo avvenga altri credo che sia molto diffusa per il resto della città per quel che mi è capitato di vedere ma in altre zone ovviamente le cose sono diverse
Dipende molto da della comunità internazionale ma se voi restringiamo ancora di più il concetto perché la comunità internazionale è un concetto molto ampio
Che l'Unione europea i Paesi del cosiddetto Occidente sapranno renderci utili una volta che la guerra sarà finita
E nei l'esperienza italiana noi abbiamo avuto fortissimi non forti bombardamenti statunitensi inglesi sulla sull'Italia
Tuttavia dato che quei bombardamenti contribuirono anche al costo di vittime civili purtroppo a liberare il Paese dal nazismo e dal fascismo
Questo ha comportato insieme ad una saggia e ha un po'di unità politica dell'Amministrazione americana che si è basato sul Piano Marshall ha comportato una gratitudine
Della popolazione già bombardata verso dei liberatori
Visti non solo come occupanti
Quindi chiaramente
Finita la guerra servirà un'azione politica molto attenta molto accorta molto accompagnata alla capacità di sapersi rendere utili questa capacità di più perché è vero che dovrà essere
Ben diversa dallo spirito isolazionista con il quale l'Italia ha accolto quella che il l'alto commissariato delle Nazioni Unite per i profughi ha definito essere il due per cento del circa un milione di persone che ha lasciato
La Libia durante questa guerra da febbraio in avanti e quindi
Io non dico assolutamente che bisogna sottovalutare quale può essere l'impatto del fastidio dichiara
Flussi migratori non voluti alle porte di casa
Ma che bisogna avere il senso delle dimensioni del fenomeno e che la politica nazionale deve essere improntata
All'idea di non solo non tagliarci fuori però di non essere tagliati fuori da eventi storici alle porte di casa nostra
E quindi cambiare completamente
L'ottica dell'orizzonte da noi in Italia in questo momento per esempio schianto il dibattito su quali sono le forze che meriterebbero un appoggio europeo occidentale in Paesi che si preparano elezioni future come l'Egitto la Tunisia
Siamo molto distratti
Rispetto a quello che accade da quelle parti ma quello che accade da quelle parti inevitabilmente si rifletterà su quello che accade da noi ingranaggio quali saranno opinione sull'utilizzazione di giovani protagonisti rivolta
Di questo periodo l'abbiamo chiesto al generale mini che c'è anche
Motivato il suo pessimismo sull'attuale in passa dell'organizzazione atlantica
Dunque innanzitutto questi giovani e soprattutto questi nuovi movimenti hanno sempre delle grandi speranze nemico negozi nei confronti della NATO perché ledono nella NATO l'intervento internazionale quindi vedono finalmente le loro
Miserie portate alla ribalta internazionale questo loro lo prendono sempre come una grande speranza
Quello che però presto prestissimo si renda di cui si rendono conto il fatto che poi questo intervento internazionale così potente così tecnologico così appariscente a una una vulnerabilità è una debolezza intrinseca
è una debolezza viene dal fatto che ci sono ventotto ventisette ventotto nazioni che devono decidere all'unanimità e per decidere all'unanimità non è che
Si fa forza su quello che si astiene o su quello che si oppone
Per cui quella decisione nobile preso no si forza quello che vorrebbe opporsi a ad aderire magari corrente dette ledere i piccoli e i cattivi con delle piccole promesse
Condivisibili degli accordi di scambio e così via ecco la NATO in questo senso è da riformare ma è da riformare nel senso originario
Bisogna che riportare la NATO a quando era stata concepita come Alleanza in cui anche un piccolo paese come il Lussemburgo boh aveva la capacità di fermare tutte le operazioni che non riteneva giuste per un motivo per un motivo non qualsiasi ma un motivo legittimo
Non non non per confusa
Oggi noi siamo nelle nel nel nella NATO e soprattutto con l'ingresso dei nuovi Paesi
Abbiamo fatto in entrare della gente che non ha dei motivi fra virgolette seri per opporsi oppure per promuovere nuove operazioni
Ha dei motivi di rivalsa addette alle delle
Molto giustificate molto comprensibili perché lei pensi alla colonia tutte le volte che si oppone a qualsiasi apertura nei confronti della Russia o l'Ungheria o o alla Bulgaria o altri Paesi questi hanno dei beni debolissimi motivi per opporsi
Ma non sono i motivi che deve avere l'alleanza nel suo complesso
Ecco ci sono paesi che penso esclusivamente al piccolo interesse personale individuale e non pensano a quello della collettività internazionale che rappresentata dalla NATO in questo bisogna che vada riformata
Che soprattutto bisogna poi riformare la mentalità
Noi abbiamo cominciato con la NATO appare le operazione Proxy nel senso per conto di
Addirittura nel nel nel nuovo concetto strategico si paventa la possibilità che la NATO sia il braccio armato di chiunque parli
Voglio dire diventiamo la compagnia di mercenari no ecco debba ma siccome
E in lei lei nel la NATO è composta da Stati sovrani e membri che questi Stati sovrani e membri si riducono a fare
Il mercenariato per conto di un interesse qualsiasi di una corporazione o dei petrolieri lombardi anche voglio dire queste gravissimo ecco perché bisogna
Bisogna veramente riformare la mentalità della NATO
Maurizio Massari su come l'Italia affronta questa fase del conflitto che all'oppone a quello che è stato uno dei più importanti partner commerciali del nostro Paese
Noi abbiamo ho riconosciuto o il CNT quale un
Legittimo rappresentante
Del del popolo libico
E e anche abbiamo riconosciuto teorica di governo opprimono in toto mentre suo tutto il territorio della Libia che è stato liberato il CNT
Grazie ripromesso di rispettare tutti gli accordi internazionali gli impegni
Anche economici e quindi questo un segnale rassicurante è ovvio che
Doveva esserci un processo poi di dialogo razionale
Inclusivo
Di tutte le le componenti più il territorio libico che dovrà poi ribadire di sancire il rispetto degli obblighi
Internazionale e le nostre preoccupazioni credo che siano poi le preoccupazioni di tutti gli altri anche Paesi
Che aveva notato ma attività interessi importanti
In Libia certo l'Italia e in prima linea ma proprio per questo motivo richiamo i primi ad essere interessati
Alla relazione politica
Trenta Gheddafi
Che ponga diciamo dei
I principi chiaro chi sulla sulle credibilità democratiche diciamo del
Del nuovo Governo di Picco e sulla sua determinazione a rispettare e tutti gli obblighi internazionali incluso
Negli obblighi con
Con l'Italia
Lorenzo Cremonesi inviato speciale del Corriere della Sera e tra i pochi giornalisti attualmente presenti a Tripoli l'abbiamo raggiunto telefonicamente gli abbiamo chiesto una ricostruzione di questi cento giorni di conflitto con la Libia
Riflettiamo su questi intende cento giorni di conflitto inedia conflitto che può essere
Diverso in tre parti
La prima parte tanti più autentica più rivoluzionaria in cui
In cui le forze fornito dei ribelli delle zone orientare il Paese dal Consiglio con l'Egitto fino a tutta la Cirenaica e che fanno capo a avvenga cominciano a questo coinvolta
Ispirata e da quello che c'è la ed è accaduto in Egitto in Tunisia soprattutto in Egitto visto che il Paese
Chi confida più chiarisce il prossimo alla zona dei ribelli che la tematica appunto le Regioni orientali
è un momento di grande confusione e non c'è una vera dirigente fa io arrivo aderenti al rilascio venti ventuno ricettario venga a dire ancora in fiamme
Era passato per tutti Province orientali dove fiorire c'erano due elementi curiosi il primo era lo stupore
E cioè quel Tagliente che si rendeva conto che poi verte delibere libera Gheddafi al potere da quarantadue anni per decenni quanto è un tempo immenso sono due generazioni praticamente
Di libici che ho vissute cresciute frutto lascio il Consiglio di ferro
E quindi erano sorprende è lo specchio di quello che avevano fatto
Sapevano che a Misurata nella parte più occidentale
Un della Cirenaica insomma verso Tripoli
C'era stata una favola arrivano notizie confuse di manifestazione Piepoli stessa agita Anna
Domani dalle montagne vedendone addirittura al confine con la
Tunisia e in quella fase sembrava tutti comprendono i giornalisti che arrivavano fresco perché dall'Egitto
Che solo sarà questione di giorni
Che in realtà il rilievo appunto sulla falsariga di quello che ho appena avvenuto
Negli altri due Paesi in quel momento stava bollendo yen russi Riace notizie c'era stato il caffè allora
Aperto in tutta l'area era
Era calda
Mi sembrava vero che la linea dovesse essere il terzo Paese che destinato a a vedere il proprio regime carriere
E questa è stata la prima fase passa una fase molto confusa nove unica India in particolare non c'è una vera dirigenza Gheddafi ha
Sta per quarantadue anni metodicamente perseguitato torturatore espulso Cirillo i suoi oppositori dove non c'è una vera opposizione organizzate questo si nota subito avvenga di dover
Davvero confusamente si fanno gli avvocati questa società civile c'è era davvero l'uscita
Negli anni seguenti scorsi al a o organizzati cerca in qualche modo di esprimere una propria dirigente una propria legge c'è la famosa specifico degli avvocati del CONI con le famiglie che Rigani
Fatti tour purché il famoso avvocato giovanissimo trent'anni che
Che in qualche modo era l'uomo che aveva difeso le famiglie di cui linee dettato è uno degli elementi d'altro paganti il mito di Brooklyn e cioè quella
Carcere alla alla periferia di Tripoli dove e novecento no non novantasei vengono affinati mille duecento prigionieri politici un macaco immenso
Qui ci sta solo all'inizio della
Due mila cinque due virgola per carità alto per volere questa apertura voluta da assai e l'Islam di cui parleremo dopo il figlio maggiore
Più politico di che Gheddafi con la maggioranza redento politica pertanto un po'il fautore dell'apertura internet della relativa liberalizzazione del Paese tant'è che oggi accusato da una parte della nomenclatura di avere femmina dopo
Al comma
Posto i fiumi della rivoluzione no perché era in fondo la libertà non c'è limite quando uno comincia avere accesso a internet vede come uscire in Occidente
Introdurre nuovi sistemi di il riferimento alla Libia non è così poi remota dall'Europa e quindi
Questo o grande di risveglio di libertà
E quindi per fare dicevo c'è questa ondata di gente che è uguale armi attacca gli arsenali militari militari e attraverso il telefonino Intercity di repressione duecento trecento morti e Tripoli subito dispersivo artistica europeo
Le le tumori ancora molto duro molto importante
Perché ci sono
Verso o
Parlava di fare il punto
L'avvocato della difesa
Le famiglie di nessuno Linda e che viene messo in carcere o più quindici bigliettaio deliberato poche ore dopo qua intanto la
La vicenda legata Agostini diciamo la la la benzina sul fuoco insomma e la era e la minaccia che si accende
E da Butti poi usciva alla repressione allora alla al desiderio di libertà
Fin qua tutto chiaro fin qua sembra tutto
Portabili copione già visto
Il problema è che dopo un po'noi ci fidiamo questa ondata di armati armata Brancaleone coglierne finito di gente che nutro sparare che impara a usare armi sparando che
Altro una cosa che scopriremo puramente un giorno fa rifiuti erano delle statistiche preventive maggior numero di morti tra i tra i livelli non è dovuto agli scontri comunicata piani ma è dovuto a al mal funzionamento delle armi a loro che ci parlo per loro stessi sia al quadro del propende farsa potrà confutare Marco
Farà Appalachian Spring cielo in aria si sposta verso est nella speranza di arrivare a dei POR
Il fatto ha chiarito altre poi ci arriva ritengo molto presto e in cui libertà riorganizzare i propri vorrei conoscerli
Gli organi dalla donna diserta dove lui è originario
Sanità yuan falla la grande più il tributi beni Walid nelle nelle regioni montuose o o sull'altopiano montuoso attorno a tre
Il chiama i allungati questa grande più Woluwe Saint fedelissima e poi chiama attualmente le tribù
Del profondo di un determinato è legate all'Africa Africa che lui non dimentichiamo
Il luogo chiamo voluto più di tutti
La l'identità libica africana contro invece la Libia araba rivendicata dalla parte
Dipende
E e e qui alcuni fischi rifaccio alcuni enti
Tranne la propaganda dei livelli c'è per esempio il mito dei mercenari e in realtà io azionari di i Gheddafi loro non vogliono accettare che esiste una Libia che spara che combatte che è pronta a morire per Gheddafi politici magari
Con il seguente applicare ma questa e la Libia
Di di tributi
Il PIL di ieri ma qui anche e la Libia i Tuareg sono neri di di pelle però restano sempre libici sono nati
In Libia una riga una lite quindi frazionate divisa lacerata che poi a una realtà come dire più urbana
Quindi le élites urbane che si oppongono a Gheddafi è lì che hanno beneficiato
Di queste aperture volute tra l'altro ramo
Da essa Issa al-Islam insomma dal
Moderata riformatrice dello regime invece
Una una parte invece molto più appunto tribale
E comunque anch'essa libica africana credo crei più vale molto fedele comunque alla RAI molto fedele
A Gheddafi e questo e qui si apre la seconda fase che direi comincia
A cavallo tra marzo e aprile
Dove è chiaro che i ribelli da soli non ce la fanno dove è chiaro che Gheddafi sta richiamando
All'appello i suoi fedelissimi che ci sono forti che si sono determinati con conti a battersi per l'ucraino ben armati a cui da un mucchio di soldi a cui da un mucchio di armi
E che davvero sono in grado di Bach anche i ribelli e quindi da qui
Si creano le clic condizioni per
L'arrivo della renderà
Quindi da una rivoluzione casalinga locale molto interna molto autoctona
Passiamo lentamente all'intervento militare della NATO e questo avviene in modo massiccio se non erro adesso nelle date sono trasferisce il diciannove di fatto quindi un mese dopo lo scoppio dall'evoluzione la seconda fase
Quando la la
La NATO decide la NATO allora non era ancora nata somala Colicchio accidentale voluta fortemente dalla Francia di far così seguita dall'Italia ma poi iniquità a quel punto armate fu tenuta dagli americani
Che guidano
Perché
La la Francia fa come dire il il il cavallo battente falla la l'avanguardia ma in realtà dietro ci sono degli americani che organizzano e che
Organizzano la prima grande il primo grande intervento militare
Che alle porte di venderli quando alla fine della seconda pale quando i ritiri venga ormai evidente stanno
Hanno terminato la la la la la fase di avanzata e stanno ritirando e sembra che venga di debba essere per l'aumento all'altro a Colonna che voi poi dove ci sono giornalisti gravo eravamo avvenga di allora
Chi viene annientata ad alimentare il getta dagli Miraglia francesi alle porte di vendere che fosse
Riuscita a arrivare qui avrebbe fatto un un grande massacro vi sarebbe avrebbe poi proseguito verso lumi de facto distrugge vengo la alla rivoluzione di fatto la la RAI repressione avrebbe vinto quindi grandemente qui c'è
Come dire l'elemento positivo dell'intervento un
A quel tempo fra direction soprattutto franco britannico americano
Quindi blocco
E l'avanzata dei che da piani impediscono il grande massacro di venderli e la caccia ai capi dei rilievi ribelli che sarebbe stata inevitabili dello stile molto libico quindi con massacri morti eccetera eccetera
E l'intervento occidentale mentre l'intervento panico la cosa curiosa ma e qui si apre la terza fase che ahimè arriva finora questo sì
Evidente abbia alla fine di
Direi di di
Di aprile intorno
Di fatto l'intervento dato nato che
Ma dal comando franco americano diciamo al comando totalmente nastro quindi da Bruxelles a prevalenza e unica europea arriviamo quindi verso la fine del mese di marzo
E quindi tutto aprile vederli dell'intervento NATO l'intervento dato che è confuso farraginoso dico organizzato vi vedo qual è la NATO l'abbiamo visto in Afghanistan l'abbiamo visto
Quindi poniamo ahimè con risultati drammatici e le di fibre netta di cui si è parlato negli ultimi eccezionale dopo il processo amiloide Lecce
Ma insomma la una NATO che chiaramente non all'altezza non è fatta ma soprattutto che non ha capito
E questo che intervenire in Libia a questo punto simili tu intervenire ad un impegno di una ribellione democratica Buccheri dove la stragrande maggioranza della popolazione contro il tiranno
E che quindi basta poco per dargli una spallata perché le sue truppe fedeli
Scissi il bandito addirittura qui ci diceva i suoi mercenari
E si scopre che nazionali non sono se queste sono tutte dentro organizzati che c'è una parte della popolazione non sappiamo quanto da una parte della popolazione cospicua
Che è con Gheddafi
E questo può non piacere ma ma è così
E quindi a questo punto quest'ultima fase di cui assistiamo molto lunga ahimè molto lunga per tutti di incertezza
Vista allo militare accompagnata dalla dall'incertezza accompagnato dall'incertezza politica
In cui praticamente i fronti non si muovono ormai da un po'da due tre minuti il fronte schermo tramite agli ebrei allo Stato o proprio ieri a breve anche la il giorno prima eravamo Aprea con con voi organizzato qui dal Ministero dell'informazione di Gheddafi
Abbiamo visto che il filone che all'avevamo visto quando eravamo con i ribelli questa volta controllate da Graziani eliche moda unicamente a fine marzo Torino aprire metà aprile la pronte fermo tra Brega
E
Alitalia in mezzo c'è Minerva e la città che UPI voluta più economicamente indipendenti è forte del Paese grande porto commerciale come il centro commerciale propulsivo
Della libertà che divide un po'al fronte degli anziani e poi
C'è questo elemento nuovo di ribelli della montagna riassuntiva
E questa non incida trecento chilometri montagnosa al sud
Di Tripoli dove però c'è pochissimo popolazione va dimenticato quindi non ci sono grandi centri urbani dove
La guerriglia alla meglio incerte fallì perché conosce il proprio territorio più le truppe dei fedelissimi di Gheddafi che che sulla carta a centottanta indiciamo tra gli ottanta e cento chilometri da Tripoli ma in realtà è molto
è incapaci derivare e di marciare
L'Africa c'è poi il bubbone D'Auria
E quest'area fare trenta trenta chilometri a ci dente di Tripoli sulla strada per Tunisi esperto al centro di battaglie che offre la prima fase della renderà vera rivoluzione che adesso è stata
Redatta nel sangue dove negli ultimi giorni fa ha parlato di
Sporadiche ma insomma l'impressione detta da Tripoli dopodiché gli indebiti quindi agli inizi ancora molto forte
Abbiamo ancora molte carte da giocare e che è per caso i livelli davvero col sostegno della NATO avvicinarsi articoli
Ci saranno dei massacri antichi ancora una volta la NATO non sarà più coinvolta in una guerra
Di appunto incominciamo prima di liberazione di sostegno a una rivoluzione democratica ma ha una
Gravissima Sanguin durissima guerra civile in cui sarà molto difficile uscire
Un grazie per l'attenzione da Francesco De Leo e un buon proseguimento nell'ascolto dei programmi di Radio Radicale