Dalla riforma Gentile ai nuovi Licei: la sfida del federalismo scolastico per una nuova scuola

Allora passiamo cominciare il seminario
Salutiamo tutti i dirigenti scolastici cassa siete venuti un po'da tutti Italia
Naturalmente vi presenterò poi gli ospiti ma mano che parlano vi anticipo solo al tavolo della Presidenza abbiamo l'onorevole Goisis è qui accanto a me
Poi a seguire il professore
Macrì e a seguire ancora l'onorevole Barbieri
E poi il professore Pasolini dottor Morgano ciascuno poi si presenterà quando
Interviene
In quanto ognuno rappresenta una componente del mondo della scuola
Quello che c'era da dire ci sono degli assenti illustri perché sapete che al Senato cioè il decreto sull'anti corruzione e quindi
Il senatore Asciutti aveva prenotato un intervento cioè il Cavaliere
Quindi la scritta del nome pronto ma non abbiamo dovuto togliere
E quindi potrebbe anche arrivare ma
E quindi aspettiamo se potrà arrivare fasce anche altri interventi pure se
Il l'onorevole Reguzzoni sapete il Presidente
Del care capogruppo lega Nord alla Camera doveva esserlo io al posto mio dire queste parole di introduzione quindi
Mandarli se saluti e sono riuniti praticamente anche qui nella stessa
Hanno nello stesso palazzo avevano Commissioni quinta e sesta Commissione quinta Bilancio come se la sesta lavoro su qui al piano sopra di noi no
E sono impegnati per il decreto sullo sviluppo vuol dire che stanno lavorando per noi sono allo sviluppo dell'Italia quindi compreso naturalmente la scuola e che ci sono impegnati altri Ministri Calderoli Bossi
Il Ministro Gelmini è impegnato in faccende sempre di scuola che
E in ogni caso fa
Essendo a portata di mano tutto è possibile tutta possibile nel senso che e chi può lasciano le votazioni avvengono quindi nel momento in cui vengono
Come ad esempio l'onorevole Barbieri che avvenuta anticipatamente lo facciamo intervenire poiché altri impegni
E in più poi abbiamo una presenza che realizza della Presidente della settima Commissione cultura della Camera onorevole Valentina Aprea che sta qui in prima fila che vi saluta
E che speriamo poi di poter intervenire in quanto precedentemente impegnata non era stata messa in elenco mentre invece gradito il suo intervento è autorevole e ci serve perché fra l'altro un disegno di legge che lei ha presentato proprio sull'argomento che fa che oggi
Discutiamo qui
è stato pubblicato proprio in questo volume di cui poi diremo qualcosa
Ecco fatta questa premessa ci sono altre rappresentanze che però interverranno e quindi ovvi mettere al corrente c'è anche il rappresentante della Conferenza episcopale italiana monsignor Viviani
Ma negli anni e rappresenta
E nel settore della
Scuola cattolica un po'in tutta Italia
Abbiamo anche il rappresentante dell'AGEA esca Associazione genitori dottoressa Colombo Maria
La ringrazio
Inoltre rappresentante del Lucia immense arrivato nasce
Ci siete ecco lì sì
Che ho visto prima
Ci siamo salutati velocemente c'è anche una rappresentanza degli studenti Merigo non so se è già arrivato ma se associazione Movimento Studenti
Impone nazionale quindi avete già capito stiamo parlando di scuola e
Abbiamo cercato di invitare i veri rappresentanti della scuola i protagonisti
Per cui ecco fatta questa
Premessa
Diciamo in qualche modo di saluto quello che
C'è da chiedersi innanzitutto
Perché questo seminario di studio e perché proprio la Camera voi sapete che
Il sottoscritto collaborando con l'università Tor Vergata coordina orientamento scolastico universitario delle delle scuole dei Castelli Romani
E avremmo avuto delle aule presso la facoltà di economie altrove invece ho cercato proprio Laura qui il palazzo di Montecitorio e un'aura inizialmente c'erano dato laurea
Del Mappamondo poi successivamente
Non è stato possibile in quanto le Commissioni spinta e sesta di cui ho parlato poc'anzi sono riunite oggi riunione poi
Speciale
Per discutere appunto questo provvedimento sul decreto sullo sviluppo e quindi ci hanno spostato in questa sala meravigliosa che del Presidente Fini
Il quale Presidente della Camera Presidente Fini la utilizza per tutt'altri scopi e cioè istituzionali quindi è un'eccezione che non siamo qua
Di questo ringraziamo il presidente Fini il quale ha mandato il Presidente della Camera un messaggio
Il Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini ha ricevuto il suo cortese invito per i seminari di studio che si terrà il giorno nove presso la Sala del Mappamondo perché inizialmente era quella e poi ci ha trasferito
Non potendo partecipare la ringrazio augura buon lavoro a tutti i partecipanti e l'India cordiali saluti del parere che il Presidente della Camera dei deputati di una onorevole Gianfranco Fini e questo
è un saluto
Di
Poi ci sono altri assenti illustri l'ufficio scolare del il direttore dell'ufficio scolastico regionale
Maddalena Novelli Maria Maddalena Novelli impegnata la ringrazio per il cortese indipendente a partecipare al seminario alla mia contestuale presenza in altra sede mi impedisce quindi saluta
Tutti i partecipanti
Un saluto particolare si è raccomandato in breve direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Giuseppe Colosio della Regione Lombardia
Aveva prenotato e
Non ce l'ha fatto ad arrivare mentre invece dovrebbe
Esserci il direttore generale dell'Umbria Stellacci dovrebbe arrivare
Scritta
Sinistra mi scuso
Quindi mentre invece per quanto riguarda Maria letizia melina della direttore generale dell'Umbria
Ugualmente
No può partecipare augura buon lavoro poi ci sono altri onorevoli che avevano prenotato onorevole Zazzera e altri in elenco senza che
Che hanno pure prenotato questo per
Ho voluto
Tenerlo presente per far capire che il problema della scuola interessa e quindi dicevo perché
Questo seminario e proprio in questa sala
Allora la la risposta a questa domanda è semplice
Siamo arrivati alla alla ristampa di questo volume
In poco tempo in occasione del concorso direttivo è stato fatto questo testo la scuola le sue leggi e quindi
E si è pensato in occasione della seconda ristampa di prendere l'occasione e di dire questo libro di che trattasi tratta della scoliosi leggi dal mille novecentoventiquattro ad oggi
E la domanda da pedagogista e anche da
Persona che lavora nella scuola
è stata questa ma dal mille novecentoventiquattro ad oggi ma come mai nonostante tutte queste riforme qui elencate qua la scuola italiana ancora trova si trova ad essere
Relegata secondo i criteri dell'OCSE
Non dico ultima in classifica ma insomma agli ultimi posti e poi perché
Parecchi problemi della scuola ancora con funzione pure abbiamo celebrato ultimamente il
Una riforma epocale così è stata definita una riforma epocale già capire a cosa mi riferisco la riforma di nuovo di sei quindi con questa riforma epocale la scuola italiana ancora oggi presenta altri problemi cioè non funziona
Quindi dicevo questo testo è stata l'occasione
Per potere parlare di questo argomento quindi diciamo così che accanto al volume che è sicuramente interessante e utile per chi deve fare il concorso al Preside fra l'altro domani dovrà luce sulla Gazzetta Ufficiale o dopodomani il bando di concorso e quindi il testo che
Che si accompagna Quilici indispensabili per il concorso dirigente scolastico ma in ogni caso è utile
Presenta non solo all'interno di una guida
Al concorso direttivo quindi come comportarsi ma addirittura
Lei dieci mila leggi che sapete la scuola a oltre dieci mila leggi diverse dieci mila leggi alcune vanno
Selezionate e quelle che servono per la scuola quelle che servono per la scuola leva racchiuse qua dentro che stiamo parlando non solo di questa legge ma anche di altri a partire dal mille novecentoquarantotto il minimo eletti significative un capo di istituto che ha a che fare
Giornalmente con molti problemi allora qui c'è una documentazione diciamo di riferimento mentre invece poiché cd contiene non dico tutte e dieci nei dieci mila leggi Mario
Quelle selezionate che veramente contano ancora oggi quindi stiamo parlando di vari testi che servono per la scuola
E
Qualcuna chiesto pure dove prenderlo allora senza che domandate qui alla Camera non è ammesso nessun acquisto nessuna compra eccetera
C'è all'interno credo del depliant che m'hanno dato io l'ho visto adesso è fresco di stampa sarà uscito forse qualche giorno dalla tipografia quindi Rolo visto questa mattina
Suggerisce libreria della Camera dei Deputati che sta qui in piazza San Silvestro dovrebbe stare no libreria
In ogni caso
Dal Parlamento piazza del Parlamento ce ne sono varie diciamo dell'ironia però per quella specifica la dovreste trovare indicata nel derby là nel tempo è stato dato
Ecco fatta questa premessa dicevo la domanda
Perché
Questo seminario
E allora dicevo che
La ragione del seminario era rispondere alla domanda iniziale la scuola italiana dal mille novecentoventiquattro ad oggi ha fatto tante di quelle riforme
Non ci hanno dormito la notte i senatori deputati per farle ma come mai e voi ditemi il contrario oggi non funziona
Non funziona dove non funziona per tanti aspetti per l'aspetto alunni per l'aspetto docenti per l'aspetto dirigenti scolastici per l'aspetto personale ATA
Ognuno di questi presenta dei problemi tant'è vero che noi dalla
Quarantotto diciamo così si è andati avanti con le leggi che io ho riportato il di di riforma
La prima legge di riforma diciamo le mille centoquarantotto sì ci si è preoccupati di diffondere l'istruzione obbligatoria e gratuita per tutti
Per almeno otto anni e si arriva tipo al mille novecentosessantadue con la scuola media unica quell'importante legge mille ottocentocinquantanove del sessantadue
Si è riusciti a
A
Raggiungere questo obiettivo soprattutto la scuola media unica che in qualche modo era rappresenta un po'il compromesso delle forze politiche di ispirazione cattolica marxista illiberale
E questi erano i partiti che erano al Governo allora la DC PSI PRT
Quindi cosa voglio dire che ogni legge rappresenta generalmente l'espressione
Culturale e politica del Governo di turno ma non sempre risolve i problemi reali della scuola
Questo vale sia per questa legge la mille ottocentocinquantanove del sessantadue
Hanno risolto alcune cose non le ha risolte altre
Arriviamo poi settantaquattro senso i famosi decreti delegati
Capite bene anche qui un Governo di centrosinistra io ieri legali sono trentasette anni e più
Ce li abbiamo ancora e soprattutto il quattrocentosedici che crea non pochi problemi e quali i dirigenti scolastici me lo dicono quali problemi crea con un consiglio di istituto
Con
Problemi organizzativi di vario genere
Dove appunto il dirigente con il decreto centosessantacinque del due mila e uno l'articolo venticinque
Viene il bello dichiarato il dirigente responsabile coordina addirittura responsabili dei risultati fa tutto fa poi a che fare con organi collegiali che funzionano in questo modo che rallentano l'azione educativa
E quindi
Abbiamo palle mille novecentonovantasette con le
Il ministro Berlinguer l'autonomia e la dirigenza scolastica l'articolo ventuno della legge cinquantanove del novantasette
E anche qui ci si è arrivati io mi ricordo quando ministro Berlinguer annunciava in un convegno o all'hotel Ergife e commosso piangeva che aveva
Ottenuto questo risultato e ma da allora ad oggi i dirigenti scolastici come sono lo vediamo tra poco come sono che problemi hanno però e l'autonomia scolastica e c'è autonomia anche economica diciamo dello stanziamento di fondi
E quindi abbiamo poi nel novantasei novantotto
Questo aspetto della autonomia scolastica della dirigenza fino ad arrivare poi al due mila e uno con
Fino al due mila cinque con Ministro Moratti
Che non so quanti qui c'è
La la presidente Valentina Aprea e me lo ricordo perché
Ha lavorato in prima persona questa legge cinquantatré del due mila tre con i decreti attuativi ma non immaginate la fatica potete immaginare cosa vuol dire per fare un disegno di legge sono Ugo questi giorni con l'onorevole Goisis
Pensavamo l'intervento legislativo di oggi e mettere ma non sapete che cosa bisogna tener conto non scontentare quel Poli non scontentare quell'altro stare attenti a quell'altro ma poi i sindacati ma poi
Dopo tutto questo lavoro la legge cinquantatré i decreti attuativi un ottimo risultato arriva il Ministro Fioroni
Si finisce si blocca
E qui cosa vuol dire quello che ho detto all'inizio i Governi fanno delle leggi rappresentano delle esigenze ma la scuola continua ad andare in un certo modo
Fino ad arrivare poi e qui possiamo chiudere la carrellata storica al due mila otto due mila undici quindi al due mila otto due mila undici col Ministro Gelmini anche qui il ministro
Se dovessimo conteggiare i provvedimenti che ha fatto il tempo a disposizione anche che questo non ci ha dormito la notte per fare ti permette il maestro unico permettere che che ancora discutibile tutto
Per fare questa riforma epocale dei nuovi licei e chi l'ha visto chi falle superiori quindi stare alle superiori si rende conto di quale gran lavoro
Anche con queste riforme noi diciamo che se
Sempre abbiamo grossi problemi più importanti delle riforme che sono venute quindi vi rendete conto che non sto dicendo che nonostante
La riforma dei nuovi licei però gli istituti superiori se manca se ancora hanno certi problemi questi nuovi dice e non si possono fermare non c'è qualità non c'è competizione
E qui il decreto legislativo centocinquanta del due mila e nove la famosa riforma Brunetta dove l'articolo quaranta e seguenti si parla della dirigenza pubblica e quindi anche di voi dirige ti scolastici anche qui se non escono fuori i decreti attuativi ma quando diventate dirigenti scolastici a tutti gli effetti responsabili dei risultati
E
Liberi di poter assegnare i fondi scintillante secondo criteri pratici d'accordo di di
Possiamo anche dire con i sindacati e tutto ma è il dirigente scolastico che muove la prima pedina se non ci sono questi decreti attuativi
E quindi in conclusione che cosa diciamo che nonostante tutte queste leggi l'affermazione che ho fatto all'inizio la scuola italiana
Si trova agli ultimi posti ma quali sono i problemi che cos'è che non funziona il Seminario dovrebbe rispondere proprio a questo o discorso che stiamo facendo
E se io dovessi dire tra voi
Cosa che non funziona nella scuola io credo più che gli onorevoli seduti qui al tavolo dove sono io io credo che
I dirigenti docenti alti e comunque chi opera revoca la scuola c'ha subito la risposta che cos'è che non funziona
Nella scuola qui ci sono problemi quali la dispersione scolastica è un problema talmente grosso
Che da anni si va avanti il trentatré per cento di studenti della scuola primaria
Abbandono non lo studio prima di prendere un diploma è un problema grossissimo
Docenti demotivati incorre tributi sia un'inadeguata e ma dico solo una parola
Non dico tutto il resto non dico i consigli di classe dove li prendono parlo di docenti con i genitori alcuni hanno fatti come si dice usi sono stati costretti decreti delegati vi ricordare dicono Consiglio aperto
Il Vera presentanti tutti i genitori il preside e docenti e a cui è scuola e mi risulta che
Sì fanno le cose non a porte chiuse sono costretti il Preside se c'è o il il delegato e i docenti e i due genitori per gli altri
Perché non sia vero e c'è una ragione siamo arrivati ad un
Sistema
Di
Litigio diciamo così è in qualche modo di
E intromissione anche i genitori che in qualche modo proprio insegnano ai professori come si deve insegnare i loro figli
Perché non si deve mettere una certa valutazione e quindi queste sono problematiche che i decreti delegati consentono ancora mentre invece se voi andate a magistrato ed intere quel magistrato voglio vedere come risponde dal magistrato se vi permettete di alzare la voce o altro ma perché il magistrato Pieris petto al docente insultato da un genitore il magistrato è un pubblico ufficiale
E mi chiese e il docente non è un pubblico ufficiale e allora vogliamo introdurre delle norme vogliamo rivedere il governo delle istituzioni scolastiche
Di cui appunto un disegno di legge sia della onorevole Goisis sia di l'onorevole Aprea
Di cui diremo tra poco
Parlano proprio di riformato del governo delle istituzioni scolastiche e anche di altri problemi
Quindi
Questo era perché la scuola non funziona ma voi avete qualche ricetta per farla funzionare
Per renderla competitiva avete qualche idea da suggerire al ministro da tradurre in termini legislativi perché la dispersione scolastica venga meno perché
Faretti problemi si possano risolvere in altro modo pure sapete additare in modo preciso ecco la scuola potrebbe funzionare se risolviamo uno due tre
Allora in questo seminario e mi avvio verso la conclusione cerchiamo di capire se
In questo
In quest'Aula parlamentari della settima Commissione con il Presidente settima Commissione cultura
Il Presidente possa della settima Commissione cultura del Senato manda anche Luisa risolutiva poggia detto docu perché impedito ma è al corrente aspetto a queste richieste
Onorevoli parlamentari sono loro che fanno le leggi ha rappresentato una proposta di legge
E quindi possiamo chiedere dire loro se in questa proposta di legge ci sono queste problematiche
Io però solo ad elencarne alcune perché sono quelle che poi la maggior parte di voi potrebbero condividere la prima richiesta che si fa in questo documento che mi auguro
Queste richieste dal dibattito quindi aspetto anche che alcuni capi di istituto sono già prenotati per parlare ma
Possono farlo
Queste richieste vengano tradotte poi in termini di legge abbiamo più rappresentante l'onorevole Goisis che si fa carico di consegnare questo documento al Ministro Bossi il quale Ministro Bossi è più alto di voi peraltro
A
Avvicinare il Ministro Gelmini al quale Ministro Gelmini dovrebbero andare queste iniziative
E naturalmente vanno anche i parlamentari sia della settimana Commissione Camera e Senato
Tutto questo mi auguro che non sia solo limitato ad oggi ma abbia poi un proseguo e difatti chiuderò poi l'intervento dicendo che potremmo anche rivederci con un seminario
Di verifica o di altro genere sulle problematiche della scuola a dicembre
Ciò che abbiamo detto a giugno a dicembre cosa fanno i nostri politici che cosa hanno fatto
E quali sono queste richieste parola prima
La riforma degli organi
Collegiali interni alla scuola e va già detto in particolare il quattrocentosedici
Non si può andare avanti voi mi dovete solo dire qualcuno come loro prenderà la parola e me lo dirà ma me lo deve dire
Come fa un capo di istituto il quale a è dirigente scolastico ed è regolato nel suo comportamento dal decreto legislativo centosessantacinque del due mila e un articolo venticinque dove gli dice bene chiaro le specifiche
Questo articolo voi lo riprende l'onorevole Goisis della sua proposta di legge vi si chiede che il dirigente del federalismo scolastico e ci dica pure che cosa questo federalismo scolastico
Come fa un dirigente regolato da queste regolato da l'articolo quaranta delle D.L.vo cento cinquanta delle due mila nove di la riforma Brunetta
Che date Statuto nomi addirittura dieci se non funzioni ti licenzio mattoni di Sensi come in base a che cosa
A decisioni che io capo di istituto preso o a decisioni coartata ENI da organismi che non sono più rappresentativi e comunque non sono più all'altezza qui se qualcuno mi risponde io sarò ben lieto
Quindi questa la prima richiesta la seconda richiesta
Bisogna completare la legge sessantadue del due mila del sessantadue del due mila praticamente stabilisce la libera scelta educativa chiunque di voi anche
Se non
Economicamente avvantaggiato può scegliere scuole delitti e scuole
Anche tra le statali tra le migliori
E questa legge sessantadue rimasta in parte
Perché non è stata completata c'è la possibilità
Solo non sono caduti Governi qua sopra ma insomma però si sono persi per strada perché nel sessantadue che l'abbia fatta un Governo di centrosinistra e un ministro beh Berlinguer
E la legge sulla parità dice parecchio ma non dice tutto perché poi è rimasta Renata e quali sono le conseguenze le conseguenze le vogliamo approfondire le vogliamo vedere se veramente c'è una soluzione se veramente
Fare questa legge con una e-mail completare questa legge con un emendamento perché finora non c'è
Non c'è scritto che il genitore chiunque di voi può iscrivere il figlio alla scuola statale o paritaria
E
Lo Stato sovvenzione a questo punto e naturalmente la soluzione non è regaliamo
Soldi alle scuole paritarie discorso deve e dovrà essere diverso
Deve essere una soluzione adeguata che poi che comunque sia questo alunno che a me è stato costa cinque mila euro l'anno
Se ne costa quattro mila addirittura così dice l'indagine statistica che è stata fatta a livello parlamentare
Una ricerca per il Parlamento è stata fatta
Senta
In un altro istituto non dello Stato mi costa quattro mila è così sicura è soggetta alle stesse regole perché appunto così dice paritario perché agli stessi programmi docenti dovrà essere abilità di ispettori che possono entrare quando vogliono
Se i risultati si ottengono ma perché io genitore che non ho possibilità economiche non posso usufruire di questo e anziché spendere cinquemila lo Stato che le faccio spendere quattro mila in compenso la libera scelta
E questo è un altro problema
Il terzo problema stanziare finanziamenti direttamente alle scuole e anche questa è una proposta che col federalismo scolastico emerge in tutta la sua chiarezza e qui c'è una tabella tecnica diciamo così allegata
Con cui si dimostra che stanziando direttamente fondi alle scuole c'è la possibilità
Di cambiali in in qualche modo ciò che è la gestione della scuola sia nei confronti di una dispersione scolastica quindi con iniziative più valide
Sia con l'aggiornamento dei docenti e sia con tutte altre iniziative che si possono fare solo quando i fondi sono certi
Un ultimo o punto poi emanare i regolamenti attuativi del decreto legislativo centocinquantadue mila nove
Perché qui il Ministro Brunetta praticamente ha detto ogni Ministero penserà a modo suo ogni Ministero qualcuno l'ha già fatto ma altri come il Ministero della pubblica istruzione non mi risulta che abbia emanato decreti in questo senso
In particolare sto parlando della dirigenza ma anche poi parlando della produttività si ritocca automaticamente il l'aspetto retributivo dei docenti questo dei docenti e non è da sottovalutare
è strettamente legata alla produttività tostato mi chiedi di produrre in termini didattici e quindi
Di aggiornarmi l'aggiornamento per esempio incentivato ma come si fa dire docenti aggiornare incentivato significa
Che non è solo spesato che vanno in vacanza incentivato significa che si ottiene una qualifica dei risultati il docente riqualificato
Un ultimo punto riguardava poi
L'aspetto del federalismo scolastico che direttamente l'onorevole Goisis poi dovrebbe in qualche modo spiegare
Lei disegni di legge che saranno presentati la domanda è queste richieste e quelle che voi pensate di poter fare tra l'altro
Stabilire un rapporto con la rivista Minerva istruzione punto it in modo che c'è un collegamento
Metteremo un box o una un
Aspetto specifico in modo che c'è questo collegamento creare dei movimenti di opinione diffondere nelle scuole queste che solo le richieste per
Migliorare la scuola
O in conclusione io credo che
Finalmente dopo queste cose che non abbiamo detto mi auguro che si che maggioranza e opposizione siano d'accordo sul fatto che la scuola oggi costituisce
Un importante fattore di ripresa e di crescita economica del nostro Paese
E che occorre investire su di essa
Attraverso stanziamenti certi quindi non più le grosse finanziarie a favore degli alunni
E qui sapete bene a favore degli alunni sono progettazioni e cose varie a favore del corpo docente e non parlo solo dell'aggiornamento ma parlo in e termale all'aspetto retribuito retributivo cambiamo un po'il meccanismo però
Diamogli un po'più di soldi farlo fatta facciamoli non sentire gratificati di ratifichiamo riaggiorniamo lì
Eleviamo lì è un vantaggio per tutti
Del personale ATA e dei dirigenti scolastici o su questo il seminario proseguirà con i vari interventi naturalmente ripeto
Chi vuole intervenire poi facciamo passare un foglio con il quale
Scrivete il vostro nome e cognome e vediamo in ordine di poter esaudire un po'tutte le richieste grazie
Ho direi poco prenderà la parola direttamente l'onorevole Goisis della lega Nord si presenta da sola le dice tutto quello che deve fare
Grazie
Allora grazie innanzitutto per così la l'organizzazione di questo convegno devo dire che l'Turci pionieri stato veramente la mente di questo convegno mia interpellate ci siamo sentiti chiaramente
L'invito è stato così pressante che non potevo appunto esimermi d'altra parte però siccome io va bene sono deputato appunto della lega Nord
Ma sono anche un insegnante
Per cui un Senato per vari anni era scuole superiori per cui i problemi della scuola mi stanno particolarmente a cuore così come mi stanno particolarmente a cuore anche tutte le problematiche collegate
Alla questione
Dei genitori effettivamente genitori famiglie e devono essere coinvolti nel processo educativo perché
La mia esperienza mi dice che laddove c'è separazione su questa problematica è difficile arrivare a ottenere delle dei risultati e importanti dei risultati validi
Come dicevamo io faccio parte appunto dalla lega Nord da vari anni e sono o profondamente convinta
Che l'unica soluzione a tutte le problematiche sono state espresse crostate qui rappresentate dal dottor Scipioni ecco secondo noi che stanno là la soluzione sta nel federalismo una scuola federale laddove sia possibile veramente
Essere di fronte a tutte le problematiche dove sia possibile
Potere agire in prima persona sia
Per quanto riguarda il dirigente per quanto riguarda i docenti famiglie come dicevamo ma soprattutto nell'esigenza di potere realizzare effettivamente l'autonomia scolastica ma di fronte l'autonomia scolastica
Per quanto riguarda i programmi per quanto riguarda la progettualità chiaramente se non c'è autonomia finanziaria io penso che veramente non si riesca e non si riuscirà mai ad arrivare ad una conclusione e a risolvere le problematiche della scuola
Questo tanto per premettere così la la relazione io mi permetto di reggere di una relazione scritta perché volevo essere molto precisa
Anche sulla proposta che io ho avanzato proposta appunto di una riforma a della scuola in e chiave federalista
Penso che otterrà anche il vostro consenso
Chiaramente sotterra al vostro consenso noi avremo anche più forza
Per presentarla sia in Commissione per presentarla nostro Presidente Valentina Aprea che è qui con noi e con la quale d'altra parte abbiamo già lavorato perché su già due anni fa lo abbiamo presentato delle proposte di legge sempre
Per risolvere problematiche scolastiche
Poi per vari motivi si è arenata eravamo arrivati a un testo unico ma non di speriamo di poterla riprendere anche quella legata proprio a tutta l'organizzazione degli organismi scolastici
Allora parto con una questa proposta di riforma federalista della scuola
Cari amici mi permetto di chiamarli così perché siamo tutti
Legati alla stessa problematica da tempo abbiamo la necessità il dovere di garantire un processo di riforma che per rilanciare sì per rilanciare il sistema scuola
Avere un sistema scolastico in grado di uscire dalla crisi in cui si trova ormai da decenni non è semplicemente una questione politica da affrontare a colpi di polemiche e di slogan sulla base di una semplice contrapposizione ideologica
La scuola garantisce il domani del sistema Italia e questo è un interesse che coinvolge tutti indistintamente
Finalmente con il disegno di legge sul federalismo fiscale si è aperto un processo di riforma che consente alle Regioni di lavorare in questa direzione con un Governo e Parlamento ciascuno in base alle proprie responsabilità
Procedendo con coerenza e con rigore investendo nell'istruzione le risorse necessarie
Non a caso le Regioni in sede di Conferenza Stato-Regione hanno avviato un ampio dibattito e concordato un piano d'azione per il trasferimento delle funzioni amministrative alle singole Regioni uscendo così
Dal perverso pregiudizio che è un servizio per essere pubblico debba per forza di cose essere statale
La scuola è uno degli obiettivi strategici di questa legislatura di questo Governo un motore di innovazione e di investimento che al suo centro l'autonomia scolastica
Gli studenti i docenti i dirigenti i tecnici il sistema delle autonomie territoriali
Ed anche i soggetti che intenderanno il futuro contribuire con risorse strumentali e finanziarie e progettuali a qualificare l'offerta educativa e formativa nonché i servizi scolastici
Non bisogna dimenticare che il Titolo quinto della Costituzione da infatti alle Regioni il potere legislativo in materia di istruzione scolastica
Potere che potrà essere svolto in concorrenza con lo Stato a cui rimane la potestà esclusiva sulle norme generali dell'istruzione
è un punto di partenza che potrà stimolare il processo di il federalismo scolastico e che porterà a una prima ridefinizione del ruolo dello Stato centrale e a un sistema organizzato su tre livelli
Nazionale regionale e delle singole istituzioni scolastiche con un centro che definisce gli obiettivi generali strategici dell'organizzazione scolastica e con uno spostamento delle competenze gestionali a livello decentrato
In cui agli organismi regionali è affidata
La determinazione del servizio scolastico sul territorio
E la progettualità su scala territoriale
Secondo i principi del federalismo solidale
Appare quindi evidente che bisogna determinare con precisione competenze regionali e nazionali che attualmente sono concentrate nel limbo della definizione potestà legislativa concorrente
Certamente tale potestà è richiesta ma è necessario un'ulteriore ridefinizione non si può correre il rischio di avere interpretazioni ambigue sarebbe pericoloso e dannoso
La confusione in una materia delicata come questa e quanto di più insidioso ci possa essere
Le regioni del nord sono attualmente in grado di declinare il principio di sussidiarietà di far crescere forme di autorganizzazione sociale e territoriale di gestire i servizi dell'istruzione e sistema progettuale e non solo strutturale
è giunto il momento che in questo compresso istituzionale regioni e mondo della scuola si muovano insieme rispettando le proprie specificità ma con il Comune Obiettivo di sviluppare una scuola di qualità legata al territorio
Una scuola in cui il pubblico e privato possano collaborare nella realizzazione di un sistema educativo integrato è aperto affinché il sistema possa raggiungere elevati livelli di qualità e di efficienza
Il nostro movimento ha ribadito da tempo la necessità di avere dei curricula nazionali integrati dalle Regioni ed alle autonomie scolastiche per consentire l'apporto delle specificità regionali e locali
Sviluppare l'identità culturale ma anche l'attenzione dell'altro da fare in modo da permettere l'interazione con altre culture
Ad un più elevato grado di libertà deve corrispondere un maggior livello di responsabilità e viceversa
L'attuale dibattito sul federalismo scolastico deve essere accompagnato da un'analisi sullo stato del sistema attuale ed ha una visione comparata
Delle diverse possibili strade da percorrere in futuro per produrre un cambiamento strutturale del sistema e conseguire livelli più elevati di efficienza ed efficacia
Nell'arco di un decennio il cambiamento del sistema dell'istruzione è stato sollecitato da numerosi soggetti
Fonti informative ma anche fatti contingenti in euro fine coordina fatti contingenti in Europa la strategia di Lisbona per giungere alla società della conoscenza ha visto affermarsi dal punto di vista strutturale due direttrici
Un ampio trasferimento di funzioni dal livello centrale a quello locale e una maggiore autonomia scolastica l'autonomia scolastica tuttavia un processo graduale che incide
Prima sull'offerta formativa e successivamente sulle risorse impiegate
Spesso questo decentramento di funzioni dell'istruzione è stato realizzato all'interno di una revisione della struttura costituzionale come ad esempio in Spagna in senso federale
Altrove l'autonomia scolastica assoluta nel caso del Regno Unito è derivata da un'attenta ricerca di efficienza nell'impiego di fondi pubblici e da un controllo democratico della spesa e dei risultati
Rispetto a questo disegno generale l'Italia è ancora in una condizione di lenta evoluzione
Vale la pena sottolineare che il nodo cruciale delle due riforme da un punto di vista economico dipende da una valutazione quantitativa del loro impatto sul bilancio dello Stato e degli enti di governo locale
Bisogna precisare che il decentramento delle competenze richiede un decentramento delle entrate finanziarie
Lo stesso articolo centodiciannove della Costituzione vigente evidenzia i problemi finanziari connessi al decentramento che riguardano anche l'autonomia delle entrate e delle uscite
L'articolo prevede la creazione di un fondo perequativo per i territori con minore capacità fiscale per abitante
Federalismo scolastico significa arricchimento decollo dei valori comuni
Nessuno vuole creare programmi che non siano omogenei ritengo comunque che sia indispensabile lasciare spazio alle esigenze regionali in modo da orchestrare un sistema scolastico efficace ed efficiente
Ripercorrendo il contenuto della mia proposta di legge mi soffermerò su alcune questioni che sono oggetto di questo convegno
La mia proposta di legge persegue i seguenti obiettive
Il superamento dell'equazione scuola uguale Stato
La scuola è un servizio su cui lo Stato mantiene responsabilità decisive importantissime ma le norme generali sull'istruzione i livelli essenziali e i principi fondamentali non rappresentano il servizio dell'istruzione
Le norme sono prescrizioni di carattere generale sono un prevedere
Il servizio invece è un fare in concreto un provvedere servizio vuol dire organizzare erogare prestazioni rilevare e soddisfare bisogni
Secondo punto il superamento dell'equazione docente uguale personale statale
Si tratta di questioni strettamente legata alla decentralizzazione del sistema scolastico se si pensa che quasi tutto il Bilancio dell'istruzione è assorbito da questa voce
Il fatto che il personale insegnante sia trasferito
Alle dipendenze delle singole regioni e che ha le medesime Regioni spetti la definizione degli organici costituisce un eccellente elemento di impatto
Nell'organizzazione del servizio che incide direttamente anche nelle scelte di programmazione dell'offerta
La possibilità in ambito regionale di procedere attraverso valutazioni poste in capo alle singole giunte regionali consente sia una migliore utilizzazione delle risorse sia il sostegno alla qualità dell'offerta
In base alla nostra proposta di legge e la gestione del servizio e quindi del personale docente è di competenza regionale e locale enti locali e istituti scolastici
Le Regioni predispongono con apposita legge regionale le condizioni atte a garantire la gestione delle risorse umane e finanziarie e strumentali analoghe disposizioni sono previste anche per il personale dirigente e ATA
La dipendenza organica del personale docente e dirigente attribuita alle Regioni che curano gli atti relativi al reclutamento e il rapporto di lavoro
Mentre la dipendenza funzionale è attribuita alle istituzioni scolastiche che fissano
Le regole relative allo svolgimento delle diverse attività sul luogo di lavoro rispetto la flessibilità dell'orario di servizio
Eccetera allo Stato competono solo le regole generali di stato giuridico ossia le regole di accesso all'insegnamento le garanzie di libertà di insegnamento le incompatibilità
La sentenza numero tredici del due mila e quattro della Corte costituzionale ha chiarito che anche la distribuzione del personale tra le scuole è materia di competenza regionale
Infatti dice solo transitoriamente ancora esercitata dallo Stato
La riorganizzazione del territorio in ambiti funzionali al miglioramento dell'offerta formativa comporta peraltro
Che anche i contributi di finanziamenti funzionamento per le scuole passino per la programmazione regionale sia che si tratti di contributi ordinari sia che si tratti di contributi perequativi
La previsione poi di uno specifico potere delle Regioni nella contrattazione sindacale altro punto inserito questo nella proposta attraverso le seguenti azioni l'ingresso delle regioni in relazione alla contrattazione nazionale
L'attivazione di autonomi livelli di contrattazione collettiva regionale nel rispetto della determinazione dei diritti e delle obbligazioni direttamente pertinenti al rapporto di lavoro
Non che dei vincoli di Bilancio risultati risultanti dagli strumenti di programmazione annuale e pluriennale delle singole regioni
Il superamento del comparto unico della scuola attraverso la previsione dell'articolazione inalare contrattuali funzionali al riconoscimento delle specifiche professionalità direttivi docenti e atta
La proposta di legge in questione alla luce della dipendenza giuridico economica del personale scolastico dalle Regioni estende il predetto concerto alle Regioni
E ciò attraverso la modifica delle sopra citate norme l'articolo quaranta comma tre e l'articolo quarantuno comma due del decreto legislativo numero centosessantacinque del due mila uno
Altro punto fra decentralizzazione delle funzioni attualmente svolte dagli uffici periferici del Ministero dell'istruzione
Si prevede il trasferimento delle funzioni esercitate dall'Ufficio scolastico regionale nonché quelle svolte dagli Uffici scolastici provinciali a un centro denominato
Centro Servizi Amministrativi per la comunità scolastica territoriale considerato quale organo di partecipazione
E di corresponsabilità delle regioni con lo Stato nel governo del sistema nazionale di istruzione
Tale
Decentralizzazione consente
Di risparmiare risorse consistenti a vantaggio del sistema d'istruzione
In pochi anni si è passati dalle sette e direzioni generali strutturate per ordine e grado di scuola istituite nel mille ottocentocinquantanove e rimaste tali fino al mille novecentonovantasette
Alle attuali quaranta quattro direzioni generali
In seguito tutti i provveditorati furono eliminati ma sostituiti con le direzioni generali per essere infine Harris suscitati con il nome di uffici scolastici provinciali in un processo
Di costante espansione dell'apparato burocratico centrale e periferico del ministero
L'aumento delle direzioni generali e paradossalmente avvenuto di pari passo con l'istituzione dell'autonomia scolastica
Si tratta di una contraddizione in termini e di una sorta di cristallizzazione di detta autonomia all'interno della predetta struttura burocratico amministrativa
A riguardo ricordiamo che in tutta Europa le riforme scolastiche sono state costruite negli ultimi vent'anni sul decentramento dei poteri dello Stato e sull'autonomia delle scuole
Esemplari sono i casi della Spagna dove la riforma che ha avuto un iter più che decennale si è strettamente intrecciata alla costruzione delle Regioni intese come comunità autonome
E la Svezia dove successivi provvedimenti hanno portato nel corso di circa vent'anni al totale decentramento del governo dell'istruzione
Vogliamo anche ricordare che questi processi non sono stati né di destra né di sinistra in Spagna ad esempio sono stati promossi dal governo socialista di Gonzales e in Svezia
Dai conservatori tornati al potere nel mille novecentosettantasei dopo quarantatré anni di ininterrotto governo socialdemocratico
In entrambi i Paesi quando la maggioranza governativa è cambiata il decentramento non è assolutamente stato rimesso in discussione
A mio avviso quando si parla di federalismo scolastico si deve pensare all'opportunità di snellire le competenze dello Stato
Lasciando al Ministro competente quattro funzioni essenziali per salvaguardare l'unitarietà e la coerenza del futuro sistema autonomistico
Quali sono queste quattro funzioni una banca dati del sistema di istruzione a livello nazionale
La creazione di un programma nazionale di promozione e di sviluppo della ricerca scientifica sull'educazione
Le relazioni internazionali allo scopo di aggiornarsi avere contatti con l'evoluzione dei sistemi scolastici e delle comunità internazionali
E il controllo della ripartizione del finanziamento dell'istruzione alla luce del federalismo fiscale
La proposta di legge prevede anche
La realizzazione dell'autonomia amministrativa e finanziaria delle istituzioni scolastiche mira a creare un collegamento tra istituzione scolastica e gli altri soggetti istituzionali
Pubblici e privati territoriali le scuole ottengono dalla Regione una dotazione finanziaria in modo da garantire attraverso la qualificazione
E la razionalizzazione della spesa le risorse necessarie per lo svolgimento delle attività di istruzione di formazione di orientamento nonché per il riequilibrio di situazioni di svantaggio le entrate e delle istituzioni comprendono
Le assegnazioni della Regione per spese di funzionamento e di investimento
Il contributo e le assegnazioni di altri enti pubblici i contributi di istituzioni di impresa e o privati ivi compresi i versamenti degli studenti o delle famiglie
I proventi derivati da convenzioni o contratti con soggetti esterni e qualsiasi altra operazione provento o erogazione liberale
Le assegnazioni ordinarie sono stabilite sulla base di parametri oggettive per la determinazione dei fabbisogni tenendo conto dell'entità e complessità dell'istituzione scolastica
Le assegnazioni straordinarie sono finalizzate alla copertura di spese imprevedibili o alla realizzazione di progetti di particolare complessità
Le istituzioni scolastiche possono provvedere anche riversamento da parte degli studenti e delle famiglie di contributi
Per il rimborso delle spese relative alla realizzazione di attività facoltative integrative o di laboratorio con forme di esonero totale o parziale in base al merito e alla capacità economica della famiglia
Al riguardo ritengo opportuno fare qualche osservazione l'articolo ventuno comma cinque della legge cinquantanove del novantasette ha previsto una dotazione finanziaria essenziale
Delle istituzioni scolastiche suddivisa in assegnazione ordinaria e assegnazione perequativa
Attribuita dallo Stato senza altro vincolo di destinazione che quello dell'utilizzazione prioritaria per lo svolgimento delle attività di istruzione e formazione e orientamento proprie
Di ciascuna tipologia e di ciascun indirizzo di scuola
Le risorse finanziarie stanziate
Sono sempre esigue
E sono ripartite meccanicamente dall'alto lungo l'asse Ministero uffici scolastici regionali sulla base di parametri e criteri che parimenti sono individuati con specifica ATI dall'alto
E che essendo impegnati
Almeno con riferimento alle assegnazioni ordinarie su elementi soltanto quantitativi
Quale il numero degli studenti e il numero degli istituti non consentono di tenere conto del potenziale effettivo e del reale il livello di intraprendenza di ciascuna scuola
Mentre revisori le risorse statali attribuite senza vincoli di destinazione sono piuttosto scarse
E malamente distribuite quelle derivanti da finanziamenti ulteriori pubblici e privati quand'anche cospicue generalmente non possono essere destinate in maniera autonoma dalle istituzioni scolastiche trattandosi per lo più di risorse vincolate all'attuazione di iniziative o progetti specifici
Quando poi la capacità delle istituzioni scolastiche di reperire risorse finanziarie mediante il conseguimento di entrate proprie questa non dev'essere sopravvalutata
Da un lato infatti sono davvero poche e si incontrano quasi esclusivamente
Nel secondo ciclo dell'istruzione
Le scuole in grado di ricavare proventi dalla vendita di beni o servizi prodotti nell'esercizio di attività didattiche o addirittura dello sfruttamento di diritti d'autore
E comunque dove pure sussiste la possibilità di effettuare alienazioni o forniture a terzi
La natura dei beni e dei servizi vendibili e la modesta quantità degli stessi sono tali in genere da rendere difficile per le istituzioni scolastiche l'intrapresa e di attività particolarmente redditizie
Le carenze di autonomia finanziaria e contabile delle scuole rappresentano infatti un aspetto o
Se si vuole un riflesso particolarmente appariscenti di una ben più vasta in compiutezza strutturale dell'autonomia scolastica che consiste nell'impossibilità per gli istituti
Di disciplinare autonomamente almeno in parte la composizione le competenze e le regole di funzionamento dei propri organi
Sotto questo profilo come si è già spiegato non si può certo parlare dell'esistenza lo spazio apprezzabile di autonomia organizzativa delle istituzioni scolastiche
Le quali da un lato sono titolari di una sfera di autonomia considerevole in merito all'organizzazione del servizio distruzione
Ma dall'altro sono sprovviste quasi totalmente del potere di autodeterminare la propria organizzazione ossia del potere di organizzare da sole nell'ovvio rispetto del principio di legalità sancito dall'articolo novantasette della Costituzione
Le forme di estrinsecazione della propria personalità giuridica
Altro punto importante della proposta la determinazione selezione e reclutamento dell'organico docente
L'attuale modello concorsuale ha un alto grado di inefficienza poiché non stabilisce nessun rapporto tra in risorse impiegate e qualità dei risultati ottenuti
Inoltre si basa su criterio uniformi che non tengono conto dei più moderni sistemi di reclutamento in uso sia nel settore privato sia in quello pubblico
è istituito il concorso regionale I quale accede il cento per cento di docenti iscritti all'Albo regionale dei docenti riservando in caso di un esiguo numero di candidati a determinate classi di concorso ordinarie
Ho relativamente a discipline di particolare specializzazione una quota di partecipazione interregionale e i docenti iscritti agli albi delle Regioni limitrofe
La selezione concorsuale prevista nella proposta di legge consiste in una lectio in classe allo scopo di valutare le capacità dialettiche relazionali e metodologiche del docente
Le procedure concorsuali sono espletate direttamente dalle istituzioni scolastiche a meno che
L'esigenza di contenere gli oneri relativi al funzionamento delle Commissioni giudicatrici non obblighi la Regione a predisporre
L'aggregazione territoriale dei concorsi
I vincitori del concorso sono assunti con la qualifica di docenti ricercatori per un periodo massimo di tre anni con contratto a tempo determinato prevedendo la possibilità di trasformarlo in assunzione definitiva a tutti gli effetti giuridici contrattuali normativi retribuite retributivi al terzo incarico annuale
Previo accertamento meritocratico del servizio prestato
Tali docenti e ricercatori partecipano ad accordi di rete
Promossi dalle istituzioni scolastiche allo scopo di inserire i docenti in progetti di ricerca di sperimentazione e sviluppo nonché di formazione e aggiornamento tenuto conto della relativa classe di specializzazione
I più meritevoli sono assunti a tempo indeterminato e ottengono lo status giuridico di docenti esperti salvo successive valutazioni inerenti la garanzia e la qualità del servizio prestato
La proposta di legge intende mettere fine al vecchio sistema con
Il superamento della dimensione nazionale del mercato di lavoro scolastico causa principale di maggiori difetti dell'attuale modello
L'eliminazione del rischio di riproduzione del precariato
La garanzia di una selezione pertinente e meritocratica dei docenti
Incarichi pluriennali si prevede che i contratti di incarico di docenti che hanno superato il concorso siano stipulati per un minimo di cinque e un massimo di dieci anni scolastici con l'eventuale conferma
Subordinata alla valutazione periodica del Comitato di valutazione
Solo con una pluriennali tardare antica dagli organici i cui degli organici i cui parametri individuino
La consistenza funzionale all'ottimale
E stabile funzionamento delle istituzioni scolastiche si può programmare seriamente nel medio periodo senza dovere a rivedere quanto deciso sulla base delle variazioni di organico nel frattempo
Intervenute
è comunque importante che il principio della continuità comincia ad essere preso in seria considerazione da parte di noi legislatori
Più in generale non sembra compatibile con l'autonomia funzionale o sociale delle scuole né a dire il vero appare rispettoso della regola del buon andamento dell'amministrazione
Sancito dall'articolo novantasette della Costituzione che le istituzioni scolastiche non possano autodeterminare le proprie dotazioni organiche
Non possano reclutare il proprio personale di ruolo docente amministrativo tecnico e ausiliario e non possano gestire integralmente le vicende del rapporto di lavoro dei propri dipendenti
Con specifico riguardo al reclutamento del personale docente va poi precisato che sebbene per insegnanti per i dirigenti scolastici mantenimento di competenze statali
Può essere giustificato dall'esigenza di assicurare al servizio dell'istruzione standards di qualità uniformi
Nell'intero territorio nazionale questa esigenza tuttavia e agevolmente contemperata con le istanze autonomiste delle scuole
Dall'introduzione per dette categorie di personale
Di un meccanismo di assunzione composito
Fondato sul necessario possesso di un'abilitazione di valore nazionale da parte degli aspiranti all'impiego
Sarebbe utile quindi favorire l'effettuazione di scelte autonome da parte di ciascun istituto scolastico
è previsto poi l'istituzione dell'Albo regionale dei dirigenti
La Regione indice concorsi regionali per l'assunzione di personale dirigente
Può comunque conferire dirigenti iscritte nell'albo dei dirigenti del delle istituzioni scolastiche del territorio nel limite dei posti vacanti e disponibili
E della dotazione organica complessiva incarichi a tempo determinato di durata non superiore a cinque anni
Il dirigente scolastico è sottoposto a valutazione annuale
Al riguardo desidero soffermarmi sul ruolo del dirigente scolastico
Istituzione scolastica non può scegliere la persona incaricata della direzione della scuola e simmetricamente non ha neppure il potere
Di valutarne l'operato al fine di decidere se rinnovarle o non rinnovare l'incarico o addirittura se revocarli allo
Il dirigente scolastico dunque non risponde del proprio operato nei confronti degli organi collegiali dell'istituzione ma ne risponde davanti a organi esterni ed estranei alla comunità scolastica dallo stesso amministrata ossia
Davanti agli organi periferici del Ministero dell'istruzione
In questa maniera si perpetua un modello di è Cherono mia organizzativa delle scuole che semmai può apparire
Tollerabile con riferimento a un organo di controllo degli istituti scolastici
Quale il Collegio dei revisori dei conti certamente invece non appare tale con riferimento a un organo di amministrazione attiva così importante
Come il dirigente scolastico capo d'istituto
Si tratta infatti dell'organo di vertice monocratico di ciascuna istituzione
Essenziale per la vita di ogni scuola e dotato di una somma considerevole
Di poteri gestionali i quali peraltro in alcuni casi possono entrare in competizione o persino in conflitto con quelli degli organi collegiali esponenziali della comunità scolastica in particolare con i poteri del consiglio di istituto
Anche perché
Non sempreché il riparto delle competenze per gli over delle scuole è fissato con chiarezza e precisione dalle varie norme
Altro punto
Relativamente alla dotazione organica a tanti è prevista la distribuzione degli incarichi del personale ATA finalizzata
A garantire la continuità nell'erogazione del servizio offerto all'utenza a valorizzare le competenze professionali a favorire l'acquisizione di competenze specifiche
Si prevedono altresì
L'autonomia statutaria e l'istituzione degli organi di governo della scuola prevedendo
Consiglio dell'istituzione il collegio dei docenti la carta dei servizi
Ogni istituzione scolastica
Approva la Carta dei servizi quale strumento che definisce i diritti dell'utente in relazione all'organizzazione e all'erogazione del servizio e informa gli studenti le famiglie
Sui principi fondamentali sui contenuti specifici e sull'organizzazione dell'offerta
Nell'ambito della propria autonomia le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado utilizzano una parte del curricolo obbligatorio per la costruzione di percorsi interdisciplinari
Dedicati alla conoscenza del territorio di appartenenza dal punto di vista storico culturale ambientale urbanistico economico sportivo
Al riguardo occorrono ulteriori specificazioni le scuole in grande prevalenza non hanno ancora esercitato pienamente l'autonomia di offerta formativa e di interazione con il contesto riconosciuto a loro dalle norme
Esistono infatti molti posti fotocopia
Riciclati da una scuola all'altra con qualche lieve aggiustamento oppure piani dell'offerta formativa è esibisce atti e insignificanti
Dai quali comunque non è dato di evincere alcune identità culturale progettuale specifica delle singole istituzioni rispondente i valori e alle esigenze peculiari di ciascuna comunità scolastica
La Carta dei servizi introdotto nella mia proposta di legge deve essere percepita come uno strumento pattizio a un patto che si viene a realizzare
A fissare che fissa alcune caratteristiche essenziali lasciando alla libertà delle singole istituzioni scolastiche autonome il compito di definire contenuti
E modelli applicativi che devono scaturire dalle esigenze reali e dall'esperienza concreta delle scuole non potendo essere astrattamente enucleati lì a livello centrale
Il consiglio di istituto determine contenuto del patto e a il potere di articola articolarlo per renderlo condivisibile a tutti i soggetti interessati
Si viene a determinare in tal modo una sostanziale modifica delle attribuzioni tradizionali dell'amministrazione scolastica
La natura funzionale dell'autonomia si specifica come potere di determinare volontà i contenuti delle corde l'accordo pattizio in pratica si definisce un modello di formazione
Prodotti e di mentalizzare atta della volontà contrattuale dell'istituzione scolastica che prevede il coinvolgimento di tutte le componenti il procedimento di formazione
Della volontà dell'istituzione scolastica acquista un peso particolarmente significativo se si confronta con il preesistente modello di organizzazione gerarchico amministrativa della scuola
E con il quadro generale della ripartizione delle competenze per le scelte pedagogiche fra autorità centrale ministeriale e titolarità autonoma del processo attuativo
Istituzione scolastica titolare del potere di individualizzazione del processo educativo è costituita garante dell'adeguatezza del percorso in ciascun ambito sociale e nei confronti di ciascuna persona
Sotto questo profilo emergono i problemi connessi alla definizione dei poteri dal reciproci
Fra i due livelli dell'organizzazione scolastica di volta in volta espressi con le formule pedagogiche del sistema per programmi del sistema per curricoli
Del sistema per piani di studio individuali del sistema tre piani di studio personalizzati
L'obbligo di sottoscrizione del patto di corresponsabilità educativa
In questa prospettiva consente all'amministrazione scolastica di svolge la propria funzione istituzionale con scelte di programmi e di metodi didattici potenzialmente idonei ad interferire ed anche eventualmente a contrastare
Con gli indirizzi educativi adottati della famiglia
E con le impostazioni culturali le visioni politiche esistenti nel suo ambito anche dell'insegnamento di specifiche discipline come la storia la filosofia l'educazione civica licenze
E quindi ben può verificarsi
Che sia legittimamente impartita nella scuola una istruzione non pienamente corrispondente alla mentalità
E alle convinzione dei genitori senza che alle opzioni didattiche così assunte sia opponibile un diritto di veto dei singoli genitori
Rispetto alla fase storica caratterizzata dall'indiscusso ruolo della potestà genitoriale la formula pattizia consente di ricercare un'adeguata composizione fra l'autonomia delle famiglie e le concorrenti funzione della scuola
La funzione essenziale del patto potrebbe essere quella di risolvere la tensione
Fra le posizioni reciproche di due ordini di poteri che si sono confrontati e in parte contrapposti lungo tutto l'arco della storia dell'assunzione pubblica delle funzioni di cura della persona nelle competenze dello Stato amministrativo
Probabilmente sono ormai maturi i tempi
Perché si passi
Dello schermo positivo tra le funzioni dello Stato amministrazione e quelle della società istituzione famiglia in primo luogo ad uno schema collaborativo
Se la prospettiva evidenziata corrisponde ad una tendenza reale dei processi in corso ovviamente sarà necessario rimettere in discussione nell'ambito educativo come in tanti altri ambiti
L'intero arsenale concettuale a partire dagli stessi confini del pubblico e del privato
La funzione specifica del patto in questa prospettiva abbiamo altre altre due punti importanti poi chiudo
La funzione specifica del patto in questa prospettiva dovrebbe essere quella di un negozio volto a definire ambiti
Di collaborazione nell'esercizio di funzioni quella genitoriale quella pedagogica caratterizzate da prossimità di ambiti e da potenziali sovrapposizioni
Di competenze
Si prevede ancora disposizioni per il controllo amministrativo e contabile delle istituzioni scolastiche quello che mi sono protratta un po'quindi qui vado un attimo
Come sapete
Fare
C'era scambiato per una Commissione parlamentare però è apprezzabile perché l'intento c'è comunque concluda prego grazie
Allora le istituzioni scolastiche sono sottoposte al controllo di regolarità amministrativa e contabile eccetera poi la riqualificazione della spesa complessiva per l'istruzione delle scuole riqualificazione
La spesa complessiva la Regione provvede alla riqualificazione della spesa complessiva per l'istruzione sulla base
Dei seguenti principi
Ridefinire la rete scolastica territoriale sulla base di parametri oggettivi che consentano il dimensionamento del numero minimo e Massimo degli alunni
Attribuire alla scuola un organico secondo parametri e standard anche pluriennali il rapporto al numero degli alunni all'interno del quale sia possibile esercitare liberamente
Scelte organizzativa da parte degli organi di governo delle scuole riqualificare la spesa per il controllo al fine delle migliore efficacia nell'erogazione del servizio educativo
Taglio una parte perché mi rendo conto di
Dei tempi
Prego se ma volevo un attimo sottolineare la questione della dote di cui accennavo prima relativa
Allora questo delle scuole statali scoli paritarie cioè la previsione
Di
Porre in evidenza che all'ipotizzata soppressione o diminuzione va bene ridare valore legale del titolo di studio eccetera
Lasciati dalle scuole
Dovrebbe corrispondere fisiologicamente la massima espansione dell'autonomia funzionale o sociale del istituzioni scolastiche si tratta di una questione di grande rilievo politica attualmente al centro di un vivace dibattito ideologico
Una un'analisi a parte ecco questo è l'ultimo punto sul quale però o minimi mi voglio attardare ancora due minuti perché riguarda la scarsità di risorse erogati a favore della scuola paritaria
L'iscrizione degli alunni presso le scuole paritarie dovrebbe essere soggetta all'applicazione delle tasse previste per l'iscrizione agli studenti delle scuole statali
Il versamento di una quota integrativa per quanto non attualmente coperto dall'intervento statale e nella misura stabilita da ogni singola istituzione scolastica
La nostra Costituzione si misura
Si basa sul principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini sul dovere dello Stato di rimuovere le case le cause che la impediscono
Tocco allo Stato quindi garantire non solo l'insegnamento e l'apprendimento ma anche l'effettivo esercizio di tali libertà a parità di condizioni
Consapevole di ciò mi sono resa promotrice di un emendamento proprio sul decreto di cui io su cui stiamo discutendo stanno discutendo in quinta e sesta Commissione
Che emendamento con cui si prevede che a decorrere dall'anno scolastico due mila dodici alle scuole paritarie sia assegnato un contributo statale denominato dote alunno
Erogato in ragione del costo unitario per alunno iscritto determinato statisticamente attraverso una media nazionale per ciascun ordine e grado di scuola
Tenuto conto
Tenuto conto
Se
Allora
Allora siamo qua per discutere è è
Allora se equivale il fatto che la scuola pubblica sia un servizio e questo a scuola e l'istruzione viene esercitata sia dalle Scuole Statali dalle Scuole paritarie non vedo che cosa susciti tanta tanto allarmismo
Va bene allora
Rapportato dicevo
Al numero degli alunni afferenti ciascun ordine e grado di scuola dalla scolastico conclusosi il trentuno agosto e l'anno precedente l'erogazione
Della dote alunno è subordinata all'effettiva frequenza degli alunni alla classe cui sono iscritti purché regolarmente frequentanti discrezione degli alunni presso le scuole paritarie è soggetta all'applicazione
No se se mi fate concludere bene
Scusate
Facciamo concludere l'onorevole dell'opinione si può esprimere però esprimiamo la con un intervento che stiamo qui apposta per confrontarci altrimenti avremmo detto andiamo tutti dalla stessa parte invece è la politica purtroppo non è così
Non è proprio quello che che stiamo facendo noi con la politica e discussione e dovremo convincere loro politici a discutere a dire quello che voi state
Dicendo sottovoce eccetera per prendere la parola dateci lumi facciamo concludere onorevole
Allora l'iscrizione degli alunni presso le scuole paritarie è soggetta
All'applicazione delle tasse previste per le iscrizioni al versamento della quota integrativa per quanto non coperto dall'intervento statale e nella misura stabilita da ogni singola istituzione scolastica
Per gli alunni poi i portatori di handicap nonché per gli altri alunni che abbiano riportato lo scrutinio finale
La votazione di otto decimi in tutte le materie l'ammontare della dote alunno è un ma intanto fino alla completa copertura dell'intera retta scolastica
L'intervento statale di cui all'articolo sei è attuato in modo graduale ed è determinato in misura pari al cinquanta per cento del costo medio per alunno della scuola statale
Per i primi due anni scolastici successivi alla data di entrata in vigore del presente decreto legge e l'ottanta per cento per i successivi anni
Con questo io ho concluso vi ringrazio dell'ascolto
Allora grazie all'onorevole Goisis naturalmente questa è una proposta per questo si dice proposta proponiamo per discutere
Dopodiché non siamo né io né voi che discutono che discuteranno ma saranno propri rappresentanti fra cui anche lei quindi facciamo di capire che cosa vogliamo più che
Interrompere così quindi se qualcuno viene gli dice no la pensiamo diversamente credo che
Saremmo grati a questa persona che viene qua e lei per porta in Parlamento queste cose
Poi ieri prego fare vogliamo far fare un saluto alla presidente Aprea che poi ci lascia e poi credo che se possiamo andare in ordine a lei onorevole riesce
Grazie carissimo generale grazie carissima amica riuscire la scuola in realtà io sono attesa ed è vero alla in Confindustria c'è quest'iniziativa sicuramente ne avrete sentito parlare la tua idea in pub impresa al è la premiazione nazionale quindi dopo vado a premiare queste scuole che hanno
Scelto un'impresa e portato avanti un progetto di alternanza scuola lavoro ma non volevo far mancare il mio saluto la mia presenza
A un gruppo importante come la lega Nord alleato fedele e sicuramente forza politica innovatrice quanto il Popolo della Libertà saluto l'amico Scipioni con cui ho scritto un però ormai forse è meglio all'inizio all'inizio della
Mi attività parlamentare e naturalmente tutti graditissimi ospiti della cioè dell'non do che Attolico studenti Associazione familiari ed esponenti rappresentanti che qui ovviamente ci ricordano che il sistema
Pubblico è un sistema da tempo composto da scuole statali di qualità ma anche da scuole non statali paritarie altrettanto di qualità io credo che meriti un applauso perché mi pare che ecco ci sia è stato un fraintendimento quando l'amica Paola Goisis a preso la parola salutò il capogruppo del PdL onorevole Barbi ieri quindi vi chiederò scusa se subito dopo ascolterò magari l'onorevole Barbieri poi dovrò andar via voglio però direi subito
Parlerò per slogan è perché nata innanzitutto perché non ho preparato l'intervento perché mi piace reagire anche all'intervento dell'amica Paola Goisis
Io credo che questi centocinquanta anni dalla programmazione del regno dell'Unità d'Italia debbano significare anche per lui della scuola
L'inizio di un nuova era quindi il traguardo cosa la diffida richiesta di definizioni di obiettivi di traguardi per la nazione degli mia di domani e allora io ho individuato proprio con l'amica Mariastella Gelmini uno due obiettivi che qui voglio richiamare che in parte riprendono alcuni aspetti che pure sono nel programma federalista della lega
E io credo che il nei prossimi decenni ovviamente non possiamo parlare di passi centocinquant'anni ma
Sicuramente ora cominciano questi anni questo tempo comincia ora e a noi dobbiamo la votare per principi che sono assolutamente diversi da quelli che ci hanno visto impegnati per i primi centocinquanta e mi spiego noi abbiamo la durata abbiamo spesi idealità energie mezzi e risorse in i primi centocinquanta anni ovviamente mi riferisco soprattutto all'Italia repubblicana
Per l'inclusione quindi l'obiettivo è stato quello di portare tutti a scuola e sono stati ricordati anche dall'amico Scipioni alcuni momenti topici di questo percorso
è stato ricordato anche è stata ricordata la legge sessantadue insomma tutto il processo di scolarizzazione di massa ora sappiamo che questo non basta più e allora se posso lanciarvi uno slogan e una riflessione io penso che noi dobbiamo Walter ci per passare dall'inclusione all'eccellenza di tutti e di ciascuno che significa se ritornare a scommettere sulle persone e quindi non sul sistema e quindi se la personali al centro noi dobbiamo avere a cuore l'eccellenza di ogni persona che non significa
Percentuali minima in un sistema di mediocri significa che ogni persona deve poter troppa aree il percorso la strada il cammino per la propria eccellenza per troppo tempo la scuola italiana proprio basandosi sul concetto di scolarizzazione di massa ha lavorato molto di più per l'inclusione
Tutti a scuola e la sufficienza il concetto di sufficienza è stato il concetto che ha tenuto insieme tutto sommato questa scuola di massa una dobbiamo parlato al sud passare ad una scuola le per l'eccellenza di ciascuno di tutti e quindi significa che ogni studente diventa importante per la sua e propria realizzazione ma anche per
Per la scuola tutta
Ed è questo allora se è vero questo che dobbiamo passare ad un sistema quindi molto più incentrato sulle persone capite che come diceva Paola Goisis non possiamo più avere
è un sistema centralizzato burocratizzato anche quando la burocrazia illuminata come nel caso della dottoressa Stella Stellacci direttrice scolastica della della Puglia che è riuscita
A a far fare passi avanti misurabili e misurati alla sua regione e ai livelli di apprendimento degli studenti della scuola pugliese di quel caso Puglia e che qui diciamo mi è venuto in mente perché
Diamo la fortuna di avere con noi oggi la dottoressa Stellacci ma voglio dire questo significa che non possiamo più accontentarci di far arrivare a tutti i ragazzi tutta una serie di input dalla frequenza scolastica all'obbligo al diritto i doveri di istruzione c'è molto di più allora se le cose stanno così anche le famiglie devono avere un uomo un nuovo protagonismo e allora i due obiettivi che io vedo due grandi obiettivi che vedo sono lavorare per la libertà di scegliere il tema e passare dalla business culla alla big society tanto per comprendere bene il fenomeno quindi in dal grande sistema nazionale del ventesimo secolo che è stato comunque uno dei punti caratterizzanti la nostra storia c'è poco da fare ormai e i libri di storia la scelta che la nazione ha fatto di avere un sistema pubblico una scuola pubblica e una scolarizzazione di massa ma oggi sappiamo che questo non basta più perché come tutti i sistemi nazionali europee in particolare questi pagano diciamo e in questo momento e lo scotto di a bere un sistema troppo pesante e nel pronto con sistemi ed globali molto più agili e molto più incentrati sull'efficacia e sull'eccellenza noi rischiamo di non mettere i nostri ragazzi nostri giovani nelle condizioni migliori per vincere le sfide di oggi e di domani allora ecco che la sfida più grande sarà per noi è quella di rafforzare le scelte dei genitori l'autonomia della società civile il Governo sussidiario quindi parlare modelli introdurre modelli di governance molto più incentrati sulla sussidiarietà che sulle burocrazie e su questo sicuramente il federalismo può essere una risorsa voglio essere subito chiara quello che diceva
Paola Goisis non può essere fatto dalla Commissione cultura voi capite che sono pezzi di Stato che cambiano pezzi di
Organizzazione del sistema statale che quindi saranno discusse sì nella bicameralina per il federalismo e insieme ai grandi temi del che hanno a che fare appunto con l'attuazione del Federbim diamo visto il federalismo municipale del federalismo e quindi
Così siccome c'è stato un federalismo municipale un federalismo regionale sicuramente ci sarà anche un federalismo dei servizi e pare bando di questo credo che i servizi si parlerà anche di come cambierà il federalismo scolastico però voglio dire una cosa che noi noi Commissione cultura
Possiamo questo sì determinare una nuova cultura e favorire
Questo questi processi almeno per le parti per le parti che ci competono quindi e guardando all'autonomia al reclutamento dei
E guardando alla quindi a nuove forme di governance e in per questo penso che noi
Possiamo rilanciare l'iniziativa legislativa con riferimento alla governance territoriale e quindi una governance che non sia appunto più soltanto un libello partecipativo
Ma che possa essere davvero un livello di governo del sistema la scuola le reti di scuole e in questo non avevamo anche per dare più potere genitore avevamo come sapete individuato che lo strumento la quota capitaria quello che dice l'onorevole
La dote io più che vederla come strumento di il concetto è lo stesso e finanziamento che parte dalle bilancio delle spese correnti del ministero i vedrei proprio un nuovo modo di finanziare la scuola tutta la scuola perché la sfida e per tutta la scuola di qualità sia statale che non statale allora la scelta dei genitori con finanziamenti che
Vengono portati indotte alle scuole in base alla scelta dell'istituto dovrebbe riguardare tutta la scuola e quindi certo e difficile immaginarlo ora con il finanziamento Istat ali con fidati finanziamenti automatici con un sistema che verticistico però se noi determiniamo una cultura che parte dal basso se noi ritroviamo
Insieme i genitori questa volontà
Di fare delle scuole il vero centro educativo innanzitutto non più autoreferenziali non più verticistico ma sussidiario di governo del territorio insieme agli altri soggetti del territorio quindi un'auto la mia che si rafforza non solo per i poteri che ha
Decentrati ma perché serve agli altri soggetti del territorio io dico sempre quando incontro voi lo sapete dirigenti come voi o famiglie dico quando si parla sviluppo di un territorio io consiglio sempre alle scuole di essere presenti si va in Confindustria si va in Comune si va in Provincia si va in Regione si va a la all'ente non profit dovunque si decida
Qualsiasi cosa per lo sviluppo perché il domani riguarderà la Clai la qualifica il capitale umano di domani le risorse le future quindi i la futura classe dirigente quindi i giovani allora siccome noi prepariamo i giovani abbiamo queste stanza abilità non dobbiamo più viverla comune autoreferente una
Responsabilità che si chiude in se stessa ma che deve servire proprio nel senso più autentico della parola allo sviluppo del territorio quindi ecco quindi una una noi abbiamo
Questa parte discusso questa o in questi nuovi modelli di governance credo che almeno questo colleghi dobbiamo ri renderlo perché poi abbiamo lasciato da parte le nostre la nostra discussione nostra legge perché il Ministro Gelmini era Presa mi ha ad attuare
Cosa che ha fatto con successo gli ordinamenti scolastici adesso abbiamo due problemi davanti innanzitutto insistere sulla qualità del recluta tutto dei docenti perché dico sulla qualità perché purtroppo al momento i docenti vengono reclutati attraverso le graduatoria ad esaurimento
E magari ci sono anche ottimi insegnanti ma non lo possiamo sapere lì son dei numeri ci sono bravi insegnanti e potrebbero anche non esserlo non essere bravi ma non lo sappiamo semplicemente perché lo Stato non si è posto il problema di selezionare in base al merito in base alla bravure ma della qualità loro hanno accumulato punteggio avevano dei titoli che hanno speso nella scuola hanno accumulato punteggio hanno fatto corsi abilitanti diciamo che hanno tenuto presente molto di più l'esperienza che non
La competenza del merito quindi hanno acquisito di diritti bene è un loro diritto lo sappiamo che la legge
Quando prevede che quando ci sono questi diritti vanno rispettati però una non basta più ora sappiamo soprattutto che per il ricambio generazionale non abbiamo bisogno di formare
Attraverso il Regolamento della formazione iniziale nuovi docenti con un'alternanza di studi universitari e di tirocini nelle scuole ma abbiamo bisogno soprattutto di spostare l'attenzione dal filtro bloccati con il filtro professionale e il filtro professionale lo possono effettuare il solo le scuole ovviamente dopo aver avuto garanzie rispetto alla alla dalle competenze al al la diciamo alle conoscenze coi competente acquisite in sede universitaria ecco che noi
Penso che dovremmo parlare col Governo aiutare anche il Ministro Gelmini sostenere il Ministro Gelmini a fare scelte in disco ti invita con un reclutamento burocratico e quindi immaginare e questo poi c'è molta sintonia assonanza con la lega albi regionali anche per
Farsi che il territorio riconosca e si i docenti che i docenti abbiano la preoccupazione di capire dove vanno le scuole del territorio e di essere strumenti gli agenti di chi agenti di cambiamento delle scuole e quindi ci deve si deve passare da una scelta univoca della scuola perché oggi è insegnante che sceglie la scuola ad una scelta biunivoca e reciproca quindi la scuola deve avere un progetto
La scuola deve avere un'identità e deve poter scegliere l'insegnante l'insegnante deve altrettanto e Fassi scegliere perché
Deve tra le altre cose essere utili al progetto della scuola dopodiché devono intervenire come giustamente ha detto l'onorevole Goisis delle valutazioni sul campo anch'io son d'accordo che so fra tutto infatti iniziale ci sia una valutazione al termine di tre anni di insegnamento in un scuola una volta assegnati diciamo in a tempo
Indeterminato per la conferma ci siamo macchine ci possa essere sempre per il docente
Un mettersi in gioco anche quando si cambia scuola quindi annullare man mano tutte le burocrazie mantenere quelle garanzie che servono al docente e alla scuola e alla famiglia per la qualità
Mazzi erario turbati ismi e azzerare qui l'uniformità e quella omogeneità e quell'omologazione che ha fatto perdere di prestigio idea che ha fatto perdere prestigio sociale
Professionale al docente della scuola italiana recuperare quindi tutti questi aspetti e andare non
A fare dei recinti istituzionali ma garantire ad ogni territorio in il corpo docente che sceglie consapevolmente di lavorare lì perché sente di essere utile a quella realtà allo sviluppo di quella realtà e soprattutto che decide di fare un investimento sui giovani guardate
E concludo voi sapete che in questo momento se io dovessi elencare tutti i problemi del Paese metterei al primo posto
Perché qui continui poi se fosse qui Tremonti direbbe il problema del deficit pubblico e dei conti del dello Stato sicuramente questo è un problema che lasciamo nulli
Sappiamo di averlo tutti ma questo almeno è un problema suo ma noi noi cari amici e cari amici abbiamo un altro problema che non possiamo e la questione dei giovani
Noi non possiamo più accontentarci di tenerli nelle scuole nelle università di formarli e di dare i titoli di studio perché quei titoli di studio non sono più sufficienti ad entrare nel mondo del lavoro e a vincere le sfide Inter nazionali tra l'altro gridano vendetta quei due milioni duecento mila giovani che appartenenti a quella categoria ammette che non sono né in un percorso educativo né in un percorso e lavorativo e quindi noi dobbiamo far qualcosa
E
Non è vero che noi non siamo responsabili perché son venuti nelle nostre classi non li abbiamo conosciuti quei ragazzi li abbiamo guardati negli occhi allora noi dobbiamo aiutarli quando sono ancora con noi e dobbiamo convincere il MOL o dell'impresa e perciò coro in Confindustria il ruolo dell'impresa e il mondo del delle istituzioni tutti coloro che fanno parte del diciamo del nucleo vitale della nostra società
A
Trovare spazi per questi giovani questo è un Paese bloccato che non sa più accettare spazi ai nostri giovani e quindi siamo finiti allora noi questo problema dobbiamo avvertire e se noi dobbiamo se lo facciamo col federalismo se lo facciamo con delle scuole autonome se lo facciamo con le scuole paritarie va bene turche l'Obiettivo uno ossia un confronto scontro di tipo ideale o ideologico perché quello l'abbiamo consegnato questi sconti li abbiamo consegnati al secolo scorso
Adesso occorrono le soluzioni ai problemi reali hai problemi dei nostri giovani allora se da questa mattina dopo tutta questa discussione portiamo a casa una sensibilità maggiore
Per il nostro nella nostra realtà per e lo sviluppo del nostro Paese ma in modo particolare se ci viene un'idea per risolve il problema dei nostri giovani beh allora la Paola Goisis da lei che tutti noi avremo contribuito
Può un pizzico a ad aiutare la parte più debole del Paese che in questo momento sono i nostri giovani grazie
Allora grazie
Grazie alla presidente Aprea naturalmente
L'intervento dell'onorevole Aprea poi
La sintesi della proposta di legge
Simile a quella dell'onorevole Goisis hanno presentato due proposte di legge l'onorevole Aprea nel due mila otto erano delle cose e se nel due mila dieci mi auguro dopo questo intervento che si mettano d'accordo come stava dicendo e ne facevano un testo unico è veramente
L'hai già siamo un passo avanti
Posso in questa tematica della autonomia delle istituzioni scolastiche la libera scelta delle famiglie
Per il le quali
Appunto il disegno di legge del proprio dell'Aprea diceva norme per l'autogoverno dell'istituzione scolastica e libertà di scelta educativa delle famiglie nonché
Riforma dello stato giuridico degli insegnanti ecco su questo tema non riforma giuria degli insegnanti ma libera scelta delle famiglie sentiamo possiamo sentire la voce del professor ma che io e poi a seguire o vuol far lei direttamente onorevole Barbieri
Allora sentiamo l'onorevole Barbieri che fa un intervento sui generis perché interviene in merito e dopo il professor Magrì prego onorevole Sirio
Chiedo scusa
Sì io chiedo scusa ma l'avevo anticipato al
Prego il professor Scipioni o purtroppo
Come la presidente Aprea un impegno avevo un impegno alle undici e mezzo perché domenica come voi sapete ci sono le elezioni in Turchia e sei
Parlamentari italiani vanno a fare gli osservatori alle elezioni o su uno dei sei quindi a mezzogiorno abbiamo la riunione
Io ho ascoltato con grande attenzione potrei cavarmela la gente in due minuti dicendo che condivido dalla Z quello che ha detto la presidente Aprea e quindi
Il mio intervento potrebbe esaurirsi
In questo voglio invece fare alcune schematiche
Considerazioni
Io sono convinto che
I temi della scuola in un Paese serio e normale
Dovrebbero essere come i temi della politica estera check condivisi da una parte la più ampia possibile dello schieramento politico e parlamentare
Perché quando
Riforme
Importanti come quelle che
La scuola
Tenta di mettere in moto perché di questo c'è bisogno il professor Scipioni lo ha ha ricordato
Se vengono varate con uno schieramento forte rimangono prescindendo anche dalle maggioranze che si formano il professor Scipioni ovviamente non tutti vi posso ricordarlo perché non tutti hanno la mia età Anna
Ha ricordato una riforma
Che suscitò un dibattito micidiale nella politica italiana quella della scuola media unificata addirittura rasentando la crisi di Governo tenete conto che sulla
Riforma della scuola media unificata il centro sinistra o lo si chiama Centro Sinistra per intenderci quello formato dei cinque partiti che il professor Scipioni
Ha richiamato ha rischiato la crisi di Governo
Però e come nella politica estera più le riforme vengono condivisi da schieramenti la di più è facile che restino anche quando cambiano i Governi perché è inevitabile che in una democrazia dell'alternanza qualche volta cover di una parte e qualche volta Governi
Un'altra parte
Il professor Scipioni indicato quattro o cinque argomenti principe uno di questi è quello ampiamente trattato nella relazione della collega Goisis
Che devo dire introduce un argomento molto forte a cui non tutti sono culturalmente nel nostro Paese pronti perché bisogna riconoscere
Una cosa che
Ci sono mondi
E fra questo certamente anche una parte del mondo della scuola che ha sedimentati in questi sessant'anni la convinzione di essere un blocco statale
E quindi fa fatica ad avere un approccio intelligente di apertura ricco rispetto a queste tematiche federaliste
Che però non possono assolutamente essere l'uso perché il Titolo quinto la voluto il popolo italiano forse
Non tutti ricordano che
Il Governo di centrosinistra nel due mila uno varò la riforma del Titolo quinto con cinque voti di scarto ma nell'ottobre successivo ci fu un referendum che fu un referendum confermativo quindi a cui per la verità parteciparono
In termini positivi anche alcuni di coloro che in Parlamento si erano schierati contro ricordo fra tutti il Governatore della Lombardia Formigoni che disse pubblicamente che avrebbe votato a favore del
Referendum confermativo anche se il suo partito di appartenenza
Forza Italia allora si era schierata contro
In
In Parlamento
E quindi
Poi le cose che ha detto l'onorevole Goisis è ovvio che saranno oggetto di un confronto non solo all'interno della maggioranza di Governo ma teniamo conto che noi avremo un su questi temi anche un confronto serrato con l'opposizione
Tenendo presente una cosa che credo non sfugga a nessuno
Che ha ammesso e non concesso che da questo punto di vista sono assolutamente fiducioso che un po'di nubi che si addensano sui tetti della politica possono dar luogo in un lasso di tempo breve al sereno
Se tutto va bene lo abbiamo ancora due anni di legislatura
Tenete conto che farà riforme epocali come quelle che l'onorevole Goisis ha disegnato nel nostro Parlamento non è mai una cosa semplice una cosa molto difficile molto complessa
Però con questi temi certamente dovremo misurarsi la dispersione scolastica io sono molto convinto e bene ha fatto la presidente Aprea rimarcarlo
Che il problema vero un salto di qualità vero consiste nella modifica della qualità del reclutamento non c'è ombra di dubbio alcuna guardate io bene
Nel quaranta mestieri col fatto che la mia vita prima di fare il deputato ho fatto anche l'insegnante e vi devo dire che
Mi pareva di essere portato a fare quel mestiere poi se mai non
Non i miei alunni ai miei colleghi non mi giudicavano come mi autosuff Caforio
Però sono convinto che non tutti sono nella condizione di fare bene il mestiere di insegnanti come non tutti sono nella condizione di far bene il mestiere del chirurgo come non tutti
Sono in condizioni non suoni il parallelo offensivo per qualcuno di far beni parrucchieri perché se le donne quando vanno dal parrucchiere scelgono parrucchiere invece che è un altro vuol dire che ritengo che uno sia più bravo
Rispetto ad un altro questo è un tema cardine che noi abbiamo la qualità del reclutamento perché è un problema al quale non possiamo sfuggire
Nel senso che se è una richiesta forte da questo punto di vista da parte dei ragazzi ma c'è una richiesta altrettanto forte da parte delle famiglie che giustamente esigono
Che chi insegna i loro figli sia nella condizione di farlo nel modo
Migliore possibile gli albi regionali sono una cosa fondamentale sono una cosa fondamentale
Dalla quale non si può più prescindere se vogliamo aprire una scuola che funzioni come Dio comanda guardate
Io mi tiro dietro per l'amor di Dio è un fatto episodico abbiam fatto lunedì in Emilia Romagna un incontro con le l'associazione delle famiglie con bambini autistici
Ci hanno posto i problemi drammatici ma il più importante di questi problemi consiste nel fatto che gli insegnanti d'appoggio a questi bambini
E oltre
Ad arrivare a dicembre perché da settembre a dicembre ce n'è un altro e voi sapete il disastro per un bimbo autistico di cambiare gli insegnanti ma poi se mai se vengono da alcune parti d'Italia dopo due mesi tre mesi la storia della malattia
Un un quadro in Emilia Romagna e non so cosa succederà da altre regioni che su questo tema assolutamente catastrofico
Quindi bisogna che noi
Interveniamo anche voi pensate cosa c'è anche sto
Poi abbiamo valutato c'erano i tutti i partiti dal PD a al PdL alla lega sentieri sto
Di inserire un emendamento al decreto sviluppo che suoni in questo modo
I gli insegnanti d'appoggio I Bindi autistici non possono essere trasferiti prima di cinque anni
Cioè pensate a che punto di esasperazione sia riversi giunge quando si affrontano problemi
Di questo genere l'ultima cosa sulla quale io
Voglio soffermarmi perché l'ha toccato il professor Scipioni l'ha toccata la collega Goisis ha fatto molto bene a riprenderla la presidente Aprea
E questa questione del trattamento
Dei ragazzi nelle scuole statali e nelle scuole non statali per intenderci partendo dalla legge numero sessantadue del professor Scipione ha richiamato
Io sono di estrazione cattolica ho militato nella Democrazia Cristiana e quindi fa un certo tipo di formazione politica e culturale io noto
Che ogni qual volta ci avviciniamo a quella che un tempo era la Finanziaria oggi alla legge di stabilità
Si scatena la polemica in Parlamento ma anche nel Paese sui contributi che devono essere date le scuole paritarie
Voi pensate che ma
Questo devo dire anche all'interno del nostro schieramento come la presidente Aprea sa visto che abbiamo
Firmato insieme un ordine del giorno in Commissione insieme la lega e devo dire anche insieme ad alcuni Gruppi dell'opposizione vedo qui la
Collega Santolini dell'UDC dove si chiedeva al Governo di rimettere in piedi
Di rimettere in moto
è
Il finanziamento alle scuole paritarie voi pensate che nel due mila e undici era previsto un taglio di circa duecentocinquantacinque milioni di euro per le scuole paritarie
Che era pari al quarantuno al quarantotto per cento di tutti i finanziamenti se voleva dire obiettivamente
Affondarle poi siamo riusciti a reintegrare li somma
Non è soddisfacente ma
Piuttosto che niente diceva quel tale meglio piuttosto quindi bisogna anche
Accontentarsi
Però bisogna che noi siamo consapevoli tutti del fatto che
La piena realizzazione della libertà di scelta educativa e scolastica deve essere garantita a tutti e bene ha fatto il professor
E so che il per la presidente Aprea deve andare e quindi
E quindi
Deve essere garantita anche l'ha detto bene il professor Scipioni alle famiglie più povere io vi cito alcuni dati del MIUR che immagino voi conosciate
Oggi esistono in Italia tredici mila scuole paritarie
In gran parte quasi l'ottantasei per cento gestite da enti non profit
Sia di origine religiosa sia laici
Di questi tredici mila nove mila e cinquecento sono scuole dell'infanzia
Mille cinquecento le scuole primarie poco meno di settecento le secondarie di primo grado poco più di mille quattrocento le secondarie di secondo grado gli alunni che frequentano
Rappresentano più o meno il dodici per cento della popolazione scolastica totale questi sono didattiche fornisce il MIUR che il nostro ministero di riferimento come Commissione
Scuola e cultura
La Piceno
Del contributo è stato toccato nel due mila sei quando si arrivo a cinquecentotrenta milioni di euro
Allora io vorrei fare un qualche conto con voi e poi chiudo
Ogni alunno di scuola paritaria costa al domani mente allo Stato cinquecentottantaquattro euro nell'inferno fino a pochi fatti raffronto con le scuole statali
Ottocento sessantasei nella primarie sono cifre esatte non sono frutto dei
Sono cifre tirate fuori dal dal dall'Annuario dei migliori
Cento sei nella scuola secondaria di primo grado cinquantuno nella secondaria di secondo grado
Io sostengo che sono cifre ridicole
Vediamo di raffrontare alle al costo annuale di un alunno di scuola statale e poi sappiamo tutti
Che è un po'forzato però solo perché ci rendiamo conto lo diceva correttamente il professor Scipioni quando parlava di quattro e cinque mila purtroppo la differenza è molto più forte che non
Quattro cinque mila
Allora un alunno di scuola statale dell'infanzia costa sei mila duecento euro
Scuola statale non le scuole comunali qui si parla delle scuole statali dall'infanzia cioè gli artisti tre sei anni le materne tre sei anni non quelle gestite dal Comune
Sette mila e tre e trecento per la prima riga sette mila settecento per la secondarie di primo grado otto mila cento per la secondaria di secondo grato
Allora vogliamo riconoscere che con queste cifre le scuole paritarie garantiscano allo Stato un risparmio di sei miliardi di euro all'anno perché di questo si tratta
Ora teniamone conto perché è giusto per l'amor di Dio che facciamo tutti una difesa della scuola pubblica guai se non la facessimo
Però teniamo conto che abbiamo a che fare con una situazione nella quale
Cui possiamo dare la colpa Tremonti per l'amor di Dio tanto ormai e il parafulmine di tutto ma
In cui di questi dati bisogna tener conto
Perché se queste un Paese in cui riusciamo a finanziare le missioni internazionali ogni sei mesi perché non siamo in grado di farle per un anno intero vuol dire che tutti devono fare loro parte di sacrifici
Il problema vero qual è e quello di evitare ogni sciocca ideologica contrapposizione tra scuola paritaria e scuola pubblica è quella di impegnarci tutti forze di maggioranza e forze di opposizione
Perché la scuola anche nei provvedimenti perché voglio dire qui siamo di fronte a
A tagli che saranno rilevantissimi vorrei che non sfuggisse
Cioè qui noi di al due mila quattordici di qui al due mila quattordici per andare al pareggio di Bilancio abbiamo bisogno di uno annovera che grosso modo si aggira attorno ai quaranta quarantacinque miliardi non noccioline
Fossero di lire è una sciocchezza il problema è che non sono quarantacinque miliardi su quarantacinque miliardi di euro quindi con tutto quello che significa
Ci vuole uno sforzo congiunto di tutti i gruppi parlamentari di tutte le forze politiche perché
Si tenti di difendere la scuola nel momenti in cui pubbliche paritarie avvenisse aggravata da tali oggettivamente pesanti
Ma vere presente che anche all'interno della scuola si nascondono e lo sapete tutti molto bene sprechi e inefficienze
E quindi siccome si nascondono già portargliela luce
E bisogna fare in modo di eliminarli
Nel momento in cui tutti fanno il loro dovere in questa direzione io sono convinto che le cose potranno andare meglio per i ragazzi per gli alunni per i professori ma più in generale come diceva giustamente Valentina
Per l'intera società italiana vi ringrazio
Allora grazie all'onorevole Barbieri puntualizzato
Una un aspetto importante che possiamo chiamare competitività cioè se la scuola è competitiva e allora si rinnovano l'abbiamo scuole migliori abbiamo docenti abbiamo l'eccellenza di cui parlava la l'onorevole Aprea e naturalmente su questo ma come fanno le scuole ad essere competitive la libera scelta delle famiglie ha a che fare con le scuole competitive competitive sono solo le scuole statali oppure se esistono altre scuole previste dalla Costituzione
Sì innesca il meccanismo virtuoso della competitività ecco se questo tema vediamo se c'è una soluzione se c'è un dibattito e naturalmente voi sto parlando dei dirigenti o chiunque insomma voglia intervenire prenotate per l'intervento perché poi veri ci confrontiamo nel dibattito
Prego professor Magrì
Allora grazie per l'invito mi è stato assegnato questo titolo autonomia delle istituzioni scolastiche e libertà di scelta educativa
Io il mio discorso sarà non ideologico
Funzionale allo sviluppo del sistema integrato della scuola
Come risposta
Alle istanze educative emergenti faccio una piccola premessa
Uno dei tanti gravi problemi che l'Italia deve risolvere seriamente Servola vero un futuro e quello dell'istruzione della formazione cioè della scuola
Ma dovremmo aggiungere anche della formazione professionale dell'università della ricerca
In una società liquida Candy rapidissimo sviluppo ritornerò molte volte su questo con cento e mi confronterò con questo concetto del rapidissimo sviluppo
E quindi con bisogni formativi sempre diversi e nuovi
Costretta a confrontarsi in un gioco pesante con la concorrenza globale e paradossale che per avere una riforma del sistema educativo si debba aspettare anni se non addirittura decenni
Sarebbe stato grave nelle statiche Società contadine pre industriali del secolo scorso
Una situazione dirompente in quelle moderne sottoposte a processi dinamici vertiginosi e a gara di enti di accelerata complessi citazione
Di fronte a questo scenario sorge quindi spontaneo domandarsi
è possibile far sì che la scuola diventi un vero volano dello sviluppo economico e sociale del nostro Paese
E possibile liberarla dai mille vincoli e rigidità che le hanno impedito di svolgere pienamente la sua funzione ed esprimere le sue potenzialità
Certamente sì ma a determinate condizioni ben chiare
Cercherò
Di dare una risposta
Condensando il mio ragionamento sostanzialmente dentro due parole chiave
Non rappresento no tutto l'universo della scuola
Ma in quanto portatrici di una forte carica innovativa
Le considero prioritarie rispetto ad altre
Più orientate nell'interesse non di una categoria o di una corporazione
Non di una classe sociale ma di tutti i singoli cittadini
Cioè del bene comune
Le considero vincenti
Perché capaci di attuare in tempo reale e questo è il problema
Una scuola che permanentemente stia al passo con la velocità e rapidità evolutiva della nostra società della conoscenza
Della globalizzazione dell'economia e delle
Delle dei mercati
Queste parole
Che si vanno a posizionare all'interno del nuovo prefigurato scenario istituzionale
Che è quello di uno Stato più leggero meno centralistico meno invasivo
Più sussidiario più federalista
E quindi di forte valorizzazione delle soggettività individuali e collettive sono autonomia e parità adesso farò qualche breve riflessione
Sulla prima all'autonomia
Riservandomi qualche parola in più sulla parità lascerò comunque la mia relazione al coordinatore del seminario per chi fosse eventualmente interessato
In una società stratificata
Nella quale i bisogni formativi degli individui sono diversificati
Le differenze territoriali si vanno sempre più accentuando
Nella quale emerge la necessità di una specifica formazione per tutti e per tutto l'arco della loro vita
E anacronistica e condannata all'immobilismo una scuola uniforme omologata criteri astrattamente decontestualizzati
Diretta verticistica mentre dal centro
Affronta dunque ladro complessivo nazionale di norme generali
Di principi e valori fondamentali
Di livelli essenziali di prestazioni per assicurare la tenuta dell'unitarietà del sistema scolastico per garantire nelle diverse aree del Paese i principi di eguaglianza e di equità
Per promuovere e sostenere una comune identità nazionale
Ci devono essere grandi spazi di libertà perché ogni scuola in maniera autonoma e valorizzando appieno le proprie professionalità
Possa con il contributo di tutti i soggetti che la costituiscono comprese quindi anche i genitori degli alunni autoproduzione TAR sia a suo piacimento per ottimizzare i risultati attesi
Per raggiungere standard di qualità economici rizzare le risorse umane e finanziarie per definire un piano di sviluppo di medio lungo termine
Per rapportarsi con le esigenze formative dei suoi studenti e del territorio per concorrere cioè correre insieme in una sana e mutazione con le altre scuole
Verso più alti livelli di qualità e di efficacia
A queste esigenze ha cercato di rispondere in qualche misura l'articolo ventuno della legge cinquantanove con tutti quei limiti che noi
Sappiamo è che sono state anche in parte richiamati questa mattina
Ma se andassimo a sviluppare veramente all'autonomia
Quali effetti positivi potremmo raggiungere ne accenno qualcuno
L'autonomia riscatta ogni scuola qualche cosa è stato già accennato prima di me
Riscatto ogni scuola dalla pianificata e grigio uniformità centralistica
E le assegna con più evidenza una originale e inconfondibile specificità identitaria
Nel profilo del suo progetto culturale pedagogico didattico curricolare destra curricolare organizzativo il discorso vale per le scuole statali e paritarie naturalmente
Ogni scuola assume connotate diversi dalle altre scuole e più flessibili rispetto alle nuove emergenze esprime e crea pluralismo diversificazione
Amplia lo spettro delle opportunità e delle offerte formative non mi pare sia poco
Un secondo effetto la qualità della sua diversità diventa l'oggetto del desiderio e della scelta degli studenti e dei genitori
Nessuna scuola può più opportunisticamente mimetizzarsi
Dietro un'etichetta che accomuna genericamente tutte e attribuisce loro un'eguaglianza che di fatto non c'è
Per cui nell'interesse vero degli alunni e delle famiglie che la frequentano la qualità diventa il discrimine tra una scuola e l'altra tra una buona e una cattiva
Avrei altre osservazione rispetto a questi effetti positivi ma non ho certamente il tempo per svilupparli
Passo invece alla seconda parola che mi è stata assegnata
La parità scolastica anche qui il mio discorso sedi si svilupperà in maniera
Il più oggettivo possibile scavalcando pregiudiziali ideologiche di qualunque natura
La seconda parola strettamente collegata alla precedente cioè l'autonomia
E per molti aspetti espressione e anticipatrice di essa la scuola paritaria di perse per sua natura ha già risolto molti dei problemi che stamani sono state richiamati appunto perché
In qualche misura e autonoma almeno su alcuni versanti
Insieme all'autonomia
La parità sempre che entrambe a Ghioni supporti economici e giuridici necessari per poter correttamente i compiutamente operare
Eri un moltiplicatore di iniziativa di creatività di imprenditorialità di produttività
E di emergenza e di conseguenza e di qualità efficace ed efficienza
Dell'intero sistema scolastico nazionale
Ritornerò su questo concetto
La scuola compresa quella paritaria ed espressione di un diritto in prevaricare bile questo è un dato scontato
Se si parte dal presupposto che essa è un bene nelle ed è un bene per tutti
Non sono nel senso che nessuno possa essere escluso in quanto diritto universale ma anche in quanto la promozione del singolo individuo ricade a beneficio dell'intera collettività
Non si può non concludere che debba occupare un posto di assoluta preminenza nell'agenda di chi governa e amministra il nostro Paese
Affinché possa assolvere compiutamente la sua funzione
Con una precisazione tuttavia che solo la scuola di qualità assolve effettivamente il diritto di istruzione ed educazione di ciascun studente
E condizione garanzia di sviluppo economico e di progresso umano e civile
Realizza il mandato educativo affidatole dalla famiglia e della società
E perciò può legittimamente reclamare il finanziamento pubblico anche questo è un concetto
E mi pare sia stato richiamato in più circostanze questa mattina
La qualità e il problema che deve essere risolto in assoluto affinché la scuola sia veramente di fatto e non solo di diritto un bene di tutti è un bene per tutti
Detto questo
Aggiungo un altro elemento che si riferisce
In maniera più dirette alla scuola paritaria ma indubbiamente riguarda anche la scuola statale
La scuola paritaria cerco di rispondere a una obiezione corrente la scuola paritaria non pregiudica affatto come alcuni poteri
L'anno il pluralismo culturale anche quando si tratta di una scuola chiaramente connotata come quella cattolica perché
La scuola qualsiasi scuola se veramente tale non induce forzosamente da una critico consenso
Non persegue un indottrinamento ed una passività intellettuale non fa proselitismo non praticano operazioni di assimilazione culturale viceversa
Stimola al confronto critico e dialettico
Alla ricerca sempre ulteriore alla libertà di coscienza alla liberazione della libertà da qualsiasi condizionamento
Sviluppa processi autonomi di pensiero e metodi di analisi e di valutazione rigorosamente scientifici
Perché qualunque progetto educativo che abbia la pretesa
Di essere positivamente educativo può essere solo proposto mai imposto
Per la semplice ragione che i soggetti cioè gli alunni e i loro diritti compreso quello della libertà di pensiero di coscienza
Sono una frontiera invalicabile un bene indisponibile a qualsiasi forma di plagio e di omologazione
La reale e sostanziale parità scolastica
Non solo garantisce l'esercizio di un diritto cioè la libera scelta educativa ma per l'inevitabile confronto dialettico e del Mullah attivo che si viene a stabilire tra le scuole statali e paritarie
Spinge nella direzione
Della ottimizzazione di tutto intero il sistema scolastico perché ne attiva i dinamismi organizzativi e funzionali
Ne stimola i processi di ricerca innovazione e sperimentazione innalza li Standard in qualità di servizi erogati
Offre un ventaglio di scelte più ampio e personalizzato rispetto ai bisogni dei singoli
Induce per le classiche regole dell'economia ad una riduzione dei costi a fronte di risultati uguali se non addirittura migliori
Offre effettivamente a tutti senza alcuna preclusione di tipo economico sociali biologico etnico e religioso
La possibilità di accedere alla scuola più gradita e conforme alle proprie aspirazioni
E più garantista dei diritti di ciascuno compreso quello di un servizio di qualità
La parità produce cioè un guadagno per tutti
Sorvolo
Vado a sviluppare un altro concetto
Nel nostro mondo moderno assai complesso e fortemente in evoluzione già diverse volte ho richiamato e superficiale irrealistico supporre che lo Stato possa da solo
Con il suo apparato burocratico amministrativo assumersi tutti i carichi per fronteggiare le sfide che in ogni ambito si vanno manifestando
Si è di fronte a una scelta ad uno scenario dove si tocca con mano la necessità e l'urgenza del coinvolgimento di tutti i soggetti
Della mobilitazione di tutte le risorse umane economiche e professionali disponibili all'interno della società civile perché insieme
Con il concorso di ciascuno si è si riesca corresponsabile mente a trovare la soluzione più e adeguata ai grandi problemi che incombono
Il mercato globale la competizione internazionale la crisi economica e finanziaria mondiale
Possono essere affrontate dall'Italia solo se dispone di un forte esteso efficace ed efficiente il sistema di istruzione e formazione
Il problema non era vero avere meno scuole
Ma il numero più grande possibile e tutte statali e paritari che siano di grande qualità ed eccellenza
Sono un alto livello di istruzione ed educazione accessibile indistintamente tutti e garanzia di un futuro migliore sicuro per tutti
La preoccupazione vera rispetto alla quale va posta la massima attenzione di tutti non è la parità scolastica e qui vado a toccare un nervo scoperto
Che solitamente viene fuori in tutte le circostanze
Quindi è la preoccupazione vera nonni tanto la parità scolastica come d'altra parte non è la difesa per il giudiziale e incondizionata della scuola statale quanto piuttosto
Che la scuola statale o paritaria siano una scuola di qualità
Perché solo se sono veramente tali garantiscono effettivamente il diritto soggettivo di istruzione e formazione degli studenti
Quindi la qualità e l'obiettivo che va incondizionatamente perseguito
Solo la qualità legittima l'esistenza di una scuola e non la natura giuridica del soggetto erogatore del servizio
Solo la qualità la rende autentica e credibile solo la qualità giustifica il suo finanziamento col denaro pubblico dei contribuenti
Credo che sia chiarissimo il senso del mio discorso
Se noi partiamo da questo concetto
Che il punto di riferimento debba essere alla qualità del servizio
Allora voi vedete bene che
Vengono a accadere le solite polemiche che tentano di contrapporre la scuola statale a quella paritaria ideologizzare un dono il problema
Mentre noi dovremmo muoverci nell'interesse di tutti e questi tutti sono prima di tutti i ragazzi le loro famiglie
Dovremmo muoverci concordemente nel creare tutte le condizioni perché le nostre scuole statali e paritarie siano effettivamente di tutti di qualità
Tento di fare una piccola conclusione richiamando anche qui un concetto già espresso ma importante siamo di fronte a molti insegnanti
Credo che sia opportuno richiamare questo concetto anche se in termini rapidissimi abbiamo parlato di autonomia e di parità
E collegandola queste due questioni di tante altre anche se per accenni
Anche se importanti come i finanziamenti alle strutture gli ordinamenti le competenze dello Stato delle regioni curricoli il radicamento al territorio i bisogni formativi degli alunni eccetera
Ma tutto questo rimane sospeso in aria se non trova dirigenti e docenti all'altezza della situazione
Questa
E la questione delle questioni da qui nasce il rinnovamento della scuola
Tutto il resto è una condizione necessaria ma non sufficiente
E la qualità dei dirigenti e dei docenti la misura della qualità della scuola
A questo riguardo
Ogni amnesia della politica e quante ammessi e ci sono stati in questi anni
Ma potremmo aggiungere per la parte di competenza di ciascuno le amnesie delle istituzioni pubbliche e private dell'università dell'imprenditoria della finanza della società
Costa un caro prezzo al Paese e in particolare alle classi più disagiate marginale
Quindi in questo discorso che facciamo questa mattina al di là dei
Delle tipologie di scuola statale o non statale secondo me al centro dell'attenzione al tema centro della riflessione
Dovrebbe rimanere in assoluto questo il problema dei due dirigenti e dei docenti
Ringrazio per l'attenzione
Allora grazie alla professor ma che
Naturalmente sono riflessioni e quindi sono proposte che vanno discusse vanno prese
O vorrei fare un accordo per gli interventi ci sono nove persone iscritte a parlare compresi i relatori del tavolo e quindi cercherei e se siamo d'accordo di restringere vedete voi insomma in tre al di sotto dei dieci minuti quello che è possibile partendo dall'onorevole essa Capitanio Santolini se disponibile a intervenire
Noi facciamo uso allora andiamo prima col professore dottor Morgano professor Pasolini
Allora professor Pasolini
Prego così
Allora vedo di stare nei termini detti
Anche se la ricerca meriterebbe un approfondimento maggiore anzi facciamo una bella cosa
Io ho ancora qualche copia di questa ricerca chi fosse poi particolarmente interessato ad approfondire può chiaramente avere una copia di di questo e
Allora
Entro nel merito di questa risiedervi avuto una obiettivo fondamentale
Quando ci siamo trovati
A Milano una paio di anni fa e tra chi era presente allora è qui anche oggi perché
Le qualche associazione come FISM affidare lager che che era presente con il suo Presidente fino
A una mezz'oretta fa abbiamo deciso di
Fare un tentativo dicendo oggi come oggi parliamo di allora quando si parla di parità si parla sempre di diritti e non sono superati si parla di condizioni tante cose che abbiamo sentito anche questa mattina
Però le notizie hanno tempo Preve bruciano e anche quando sono interessanti si sono ripetute consistentemente rischino di non essere nemmeno più ascoltati
E lo vediamo e dare un contributo a questo dibattito un contributi politici un contributo al mondo economico Almond contributo al MEF non soprattutto e a chi deve operare prendere decisioni cercando di
Approfondire un taglio un pochino diverso
E il tali diverso di dire ma
Tutte queste cose che si dicono compresi comprese quelle di carattere economico hanno un fondamento o sono semplicemente delle impressioni delle idee che nascono volte frutto di una ideologia no dietro o di qualche prevenzione che ci sta dietro
Basta vedere anche qui nella platea stamattina che se si è dimezzata
Quando
L'onorevole Goisis ha toccato alcuni punti si è stato mondo mormorii io non la cosa da dire perché è evidente che quando si tocca come ricordava anche
Rimandando Macrì si tocca il tema dalla parità
In Italia nascono i pruriti no
E noi vogliamo dare un contributo per vedere ad un certo momento di chiudere questa partita per arrivare veramente a un piano di lavoro che preveda che la scuola pubblica essendo statale paritaria
Posso lavorare in sintonia per ottenere quello che diceva da Macrì una miglior qualità nel sistema nazionale
Ora questa ricerca nasce
Scientifica è stata guidata dal Dipartimento di Sociologia della Università di Genova
Da un ricercatore della Politecnico di Milano quindi bevuto fare tutte le cose in modo tale che fosse inattaccabile da un punto di vista di correttezza scientifica una scelta di un campione che fosse chiaramente significativo
Scelte sei città italiane no a Padova Catania Firenze Bologna Bari eccetera in modo che rappresentasse il territorio nazionale
E chi avesse la quantità di interviste fatte in una certa maniera con un obiettivo di chi non vado certo leggere la mia relazione di verificare il peso effettivo dei vincoli economici nella scelta e la parità
Ipotizzare sul finanziamento alla scuola paritaria e di quale entità renda possibile
La libera scelta dei genitori
Andare a capire quanto questo potrebbe comportare nelle incremento dell'iscrizione nelle scuole paritarie e andare a stimare il saldo tra costi-benefici per lo Stato di un intervento di questa natura
E siamo andati a dalle famiglie farli tre domande molto semplici alle maremoto semplice erano ma
Quante sono le famiglie che prendano in considerazione la possibilità di iscrivere i propri figli a scuola paritaria e poi ci devono rinunciare perché non hanno chiaramente la possibilità economica
E nel caso in cui le famiglie o buttassero effettivamente per una scuola paritaria quanto inciderebbe questo nello spostamento di studenti dalla scuola statale no alla scuola paritaria
E nell'ipotesi di incentivare questa scelta lo Stato avrebbe un vantaggio o lo svantaggio per la faccio breve perché ci vuole ho preso queste poi lascerò una relazione scritta chiaramente anche al professor Scipioni
Ora primo dato che dovrebbe rassicurare tanti no il dato dice che
Il le famiglie italiane sostanzialmente se anche la scuola paritaria fosse gratuita no il settantacinque per cento dice io madre mio figlio alla scuola o mia figlia alla scuola statale
Questo concetto lo tra il primo tabù no della grande paura che a volte ci hanno messo davanti le trattative di tante cose dire ma poi questo genererebbe la grande fuga dalla scuola statale verso la scuola paritaria
Ve lo dico perché a volte anche da parte sindacale questo discorso viene no chiaramente fuori perché nominerebbe il problema degli organici di assoluzione li Co-lead occupazionale con la Plateau de queste cose ma se il settantacinque per cento mi dice
Chiaro e tondo tra l'altro finita questa nostra ricerca che abbiamo presentato mi Senato tredici di ottobre che poi abbiamo perfezionato quindi quel libretto chi l'ha preso è già un perfezionamento no di questa
Di questa ricerca
è finito questo la ricerca
Dati i dati una settimana dopo Mannheimer sul Corriere no proponeva la sua che né più né meno riproponeva questo non risultava settantasette per cento lui settanta civile all'ottanta no ma è una conferma in più della
Diciamo significatività del campionati abbiamo chiaramente preso o la in Italia settantacinque data per singole famiglie dice non mi interessa gratis non mi interessa mio figlio deve andare alla scuola statale cosa vuol dire quindi che
Il margine no immagine di un venti per cento di cui il dieci per cento circa come ricordava
Notevole Barbieri prima già frequenta la scuola paritario
Cosa è successo è successo che
Di queste persone l'analisi se facciamo delle famiglie il settantacinque per cento circa ve l'ho già detto
Orientato scendere a scuola statale un diciotto per cento invece avrebbe preso in considerazione la scuola paritaria il dato più importante è che circa un otto per cento dice io
Andrei anche domani mattina alla scuola paritaria no ma
Son costretto a rimanere nella scuola statale anche se non mi va che andavano a scuola statale ma se non ho problemi no di natura cioè possibilità di natura economica chiaramente non posso farci niente
Anche qui
Altri interventi chi è che da questa parte vede le facce non mentre no nelle persone Parona quindi si fa anche un'idea di come vengono presi chiaramente no agli interventi no è chiaro che ecco
Si vede si vedeva si notava in in molti di voi il problema di
Come segue una resistenza pensare
Come se si stesse vendendo tra virgolette il prodotto scuola no ma paritaria
Non si sta venendo nessun prodotto si sta dicendo la scuola italiana se si mette a lavorare insieme a un vantaggio alcune buone pratiche dalla scuola paritaria e possa essere trasferito alla scuola statale così come un lavoro di sinergia rette
E se volete Anna
Io personalmente ho una scuola no paritaria che è in rete con tre scuole statali ed altre due paritari lavoriamo insieme su tanti e progetti per le riusciamo a fare insieme sono progetti che hanno sicuramente una qualità di presenza sul territorio migliore che non servono lavorasse no per per conto proprio
Vado avanti velocemente per i dieci minuti ora tolto questo si è detto
Dobbiamo andare a capire
Allora cosa può accadere da un punto di vista economico e di cui se il primo risultato un po'eclatante era di dire
è scongiurata la grande fuga il secondo dato eclatante siccome come si usa nel giardino o si lavora per andare a scoprire la finanza sino ostici prima assassina positiva a scoprire come hanno fatto a
A trovare io vi dico subito alla fine
Il secondo dato eclatante che lo Stato con un intervento entro certi limiti addirittura non avrebbe nessun costo
Finale tra rapporto intervento finanziario e ritorni che potrebbe avere da questo
Da una finanziamento maggiore verso la scuola parentali
Vi dico subito sono reduce poi amico mordono toccherà questi discorsi presumo nel suo intervento da due giorni fa di un incontro si regola dice Emerenzio Barbieri
No in Regione Lombardia dove rispetto all'anno scorso
No il dato è che quest'anno le scuole prenderanno il cinquantaquattro virgola quattro per cento definanziamenti passati e ci sono tante ma sarà lui doverlo dire scuole dell'infanzia in modo particolare invece una barriera sono sessanta per cento che se chiudono
No anziché costare cinquecento euro che diceva Emerenzio Barbieri costeranno allo stato i sei mila perché il servizio sociale lo Stato non potrà poi non metterlo no chiaramente in piedi
E abbiamo duecento quarantacinque milioni che debbono arrivare per essere inferiore comunque quelli dell'anno scorso ricontarli sarà comunque
No che sono legati all'acquisto di frequenze televisive di cui non ci risulta che ci sia neanche il bando no quindi questo è la condizione in cui viviamo oggi ma se lui a sponsorizzare queste berline benissimo
Avevamo tante scelte uno dice certa banale
Se uno studente della scuola statale si trasferisce la scuola paritaria dei dati che vengono fuori da questa ricerca già costa x meno di qui costa x di più
Non va bene non è che sia così che lo Stato risparmia per ogni studente che la via la scuola statale no dall'altra parte secondo dato
Avremmo e lo vedete Mincio parere qualche slide per farlo non chiaramente vedere ma non c'è il tempo
Comunque per un trasferimento c'è un quattro per cento di costi fissi così ricercatori hanno bene approfondito
Che comunque si risparmiano ma anche queste poco attendibile perché comunque lo spostamento centro abbia fatto un dato medio
Alla risparmio nel senso come si può dire prudente no molto prudente e dire ok però ogni spostamento né consideriamo semplicemente il venti per cento di riduzione di costo per per lo Stato
E questo ha comportato il dato sufficientemente
Sorprendente per molti
Perché ipotizzando i tre casi lo Stato interviene con cinquecento euro per famiglia no lo Stato interviene con mille euro per famiglia lo Stato interviene con mille cinquecento euro per famiglia
E nonostante chiaro è normale che
Circa il settantacinque per cento degli intervistati ad un certo momento ha letto che l'ipotesi migliore sarebbe mille cinquecento euro ma qui ci vuole poco ma chiaramente a dirlo
Ecco però in entrambi i casi se cominciamo a ragionare sul sul tema
Tutti quelli che è fatto questo intervento cambierebbero dalla scuola statale alla scuola paritaria in quel numero ridotto che vi ho chiaramente detto no da precedentemente anzi
Lo Stato avrebbe un risparmio comunque tra costi benefici dello zero sessantacinque per cento
No del caso del mille dei mille euro e del due cinquantasette per cento non se andassimo prendere un campo più più vasto
Attenzione a zero sessantacinque per cento è di quarantacinque miliardi di euro che il Bilancio dello Stato perché devo Santa cinque sembrano roba da poco
Ma l'un per cento son già quaranta quattrocentocinquanta no milioni
No e quindi va fatto questo tipo di ragionamento che
Lo Stato risparmierebbe grosso modo circa trenta milioni di euro in ogni caso no due cinquantasette che vuol dire che occorre di più su un jet settecento milioni di euro
Questo nell'ipotesi più
Come si può dire prudente
Per farla breve abbia fatto anche un altro ragionamento benissimo
Questo per gli spostamenti mandiamo anche a vedere
Cosa succederebbe se per equità io non posso dire vado a finanziare come se facessi mercato scusate meno quelli che ci sono ci sono
Adesso andiamo a prendere con i nuovi l'ora per incentivare con i nuovi no andiamo a dire se tu adesso viene dalla scuola paritaria ti do allora il bonus di mille euro quelli che ci sono già no chi ha avuto ha avuto chi ha dato ha dato non è certo questo tipo di ragionamento l'abbiamo fatto
L'ipotesi approfondita
No su fatti gravi veniamo vediamo se tutti quelli che frequentano la scuola paritaria nel caso che lo Stato decida a tutti si dà non cinquecento euro non soltanto quelli nuovi ma anche quelli che stanno già no frequentando così mille euro eccetera
Anche in queste ipotesi fino all'intervento nonché diceva dalla onorevole Goisis no del cinquanta per cento del costo vento della scuola statale ma fino all'intervento dei Mille euro il bilancio è
Ancora
Positivo perché il bilancio anche se chiaramente cala arriva ad essere dello zero virgola zero zero sei per cento ma è comunque positivo Edolo zero ventisei nel caso di
Di tutti i nodi tutti quanti diventa invece negativo no nel senso che diventa loro un costo per lo Stato fino a un intervento pare lo zero tanto un per cento che dico sempre zero tanto un per cento E quarantacinque miliardi di euro nel caso che l'intervento fosse di mille cinquecento euro per famiglia
Ma questo
Dato di questa ricerca dice una cosa importante
Fino a un intervento oggi di mille euro andremo incontro e di Ali diritto di libertà di scelte di tante famiglie e la mobilità è che lo Stato non nel lunghissimo periodo ma nel breve e medio periodo addirittura non l'avrebbe costi
Qualche giornale quando l'ha ripresentato
Al Senato ha detto è caduto l'alibi politico l'alibi economico
Cioè i politici oggi sono di fronte davanti queste ricerche che siamo pronti a mettere a disposizione abbiamo già messi in posizione ma a trattare con i tecnici del MEF dei dei dei dei gruppi politici quando vogliono perché
Si accorgeranno che non sono quindi
Situazioni create del per essere di parte ma sono situazioni vere per andare a valutare correttamente queste cose per un possibile intervento oggi questo dimostra che la scelta della parità non è più una scelta politica ma nasce ma non è più una scelta sua temi
Economica ma è esclusivamente una scelta politica
Con le associazioni e ho finito
Fatto questo lo vedrete anche in fondo quelle a cui libretto chi ce la
Hanno fatto delle proposte al primo noi vorremmo che
Si facesse sulla parità sulla base di questo una corretta valutazione economica
Due che si lega al discorso del federalismo
No vorremmo che il tanto dette parlato principio di sussidiarietà fosse finalmente applicato
E l'onorevole Nicolais mi insegna che federalismo non si può non basare sul principio di sussidiarietà quindi il fatto di dire
Ho qui davanti a me vicino a me e mia all'amico borgo ma se in un Paese c'è una scuola fare dell'infanzia che funziona alla grande che tu dicendole sono felicissimi
Ma qual è il motivo per cui quel Paese no il Comune deve spendere tre volte quattro volte cinquanta per tentare di fare una sua scuola dell'infanzia anziché Aspen ed è poco eh mantenere in piedi un servizio che funziona certo che se non funziona meglio conosciuta ne faccio una sua ma se
No sia della sola no ma se funziona tanto vale che
Principi e quindi di sussidiarietà che presta chiaramente la garanzia ma che dentro nel concetto di federalismo
Terzo non siamo fautori di uno strumento
Le associazioni le associazioni
Queste otto soci azioni che sono laggiù stracci di opere educative il c'è il i salesiani del ciò fisso ed Canossa io che rappresento comitato politico scolastico
Delle scuole non statali il fare esse la sfida è la firma
Concordano nel dire occorre che ci sia un intervento finanziario ma che siano variegato saranno convenzioni
Sarà la dote scuola
Sarà un'altra questione perché ogni oltretutto realtà di ordinamento a volte ha delle sue diversificazione per voi non è detto che il buono scuola va bene per tutti no o che la detrazione fiscale vada bene no chiaramente per tutti allora
Importante è che si entri la logica che il sistema vada in qualche modo finanziato perché abbiamo un ritorno da parte delle famiglie di una riduzione di spesa ma ecco ma lo strumento lo si può si può anche studiare che si diversificato
Per ordine di studi
Quarto
Si è disponibili a ad andare in un tavolo di concertazione CONI le componenti sindacali per valutare
Benissimo le questioni che possono nascere da un riequilibrio occupazionale pur limitato come ha detto prima che può nascere da un intervento forte no sulla sulla parità
Perché è chiaro che se siamo cittadini questo Paese siamo tutti responsabili non possiamo dire
Scusate la brutta espressione ma
Dovendo fare fretta la devo dire ma chi se ne fa le regole che abitano al casa mio vicino perché a quel punto vorrebbe dire non lavorare no chiaramente insieme ci sono problemi valutiamo li vediamo le studiamo la forma per cui ci sia alcuna regoli l'occupazionale in cui tutti i diritti vengano chiaramente
Preservati
Ultima cosa che era importante
Dice eh importante avviare una stagione in cui scuola paritaria e scuola statale siano vista entrambi come attrici principale dell'azione tesa al miglioramento al sistema scolastico italiano
E si deve puntare quindi una sinergia e non alla contrapposizione
Affinché le due modalità di gestione organizzativa possano scambiarsi esperienze e buone pratiche con spirito di collaborazione sulla base della reciproca stima sulla base della reciproca stima da che
Questo diventa il fondamento su cui la scuola italiana può anche contare andò mai davanti grossi cambiamenti a cui è chiamata a dov'era a dover fare che poter contare su tutti gli attori
Che con
Forza e passione vogliono una scuola migliore grazie
Grazie
All'articolo sessantotto
Abbastanza
Chiaro la proposta sentiamo l'altro intervento del dottor Morgano grazie
Io vado in scia come quello che finora è stato detto sia dato matricola Presidente nazionale dalla file sia da parte di del professor Roberto Pasolini per il Comitato o microfono davanti per
Che
Per il pubblico
Devo metterlo più vicino chiedo scusa sia per quello che ha detto pocanzi il professor Pasolini con rappresentando la FISM e cioè la Federazione delle scuole dell'infanzia
Parlo di alla realtà oggettivamente nell'ambito delle scuole paritarie più rilevante sono otto mila scuole presenti in quattro mila ottocento Comuni italiani scolarizzato un terzo dei bambini in età
Accanto a questo ci sono ovviamente anche le scuole accanto che si aggiungono comunali per cui fondamentalmente voi sapete che il servizio in Italia è garantito non proprio metà un po'di più per le dalle scuole statali e un po'
E l'altra parte ha quasi la metà dalle scuole Fism ed alle scuole dei Comuni i Comuni sono sostanzialmente una dieci per cento del totale ciò premesso
Mi pare opportuno ribadire due cose in premessa anch'io guardando l'orologio e ovviamente non di rosse non l'indice delle questioni onorevole grazioso
Quest'anno i tempi rimasti solo sicuramente guardando l'orologio di facendoli di Silvia le le relazioni più complete le manderò se sono necessarie per
Gli approfondimenti da realizzare due questioni fondamentali che ribadisco sono la posizione nostra da sempre un'opposizione dell'eternit e non dell'auto auto
Quindi
Scuole statali scuole paritarie che insieme costituiscono un sistema nazionale di istruzione dando un servizio che deve essere di qualità alta per quanto riguarda dirimenti destinatario cioè studenti alunni nostro caso bambini quindi
Nella versione anche titoli aventi valore legale quindi siamo addirittura ovviamente fuori da polemiche di altra natura secondo elemento che ci pare importante da ribadire in questa sede e la serietà della scuola dove il termine serietà dal corpo dire una scuola
Si è fatta bene livello qualitativo rispondendo le vere esigenze educative di chi ed ovviamente le frequenta qui un primato educativo
Che quello che spetta a chi frequenta cioè la luce
Allora aggiungo anch'io ovviamente tralasciando tante altre cose qualche elemento
Mi pare opportuno precisare che la proposta di bilancio del due mila e undici che era stata predisposta dal Governo
Prevedeva per tutte le scuole paritarie di ogni ordine e grado solo duecento ottantuno milioni di euro rispetto alle cinquecento trentanove iniziali del due mila e dieci
Con la legge di stabilità
Come viene chiamata oggi la legge finanziaria due mila undici sapete che ci sono state decise prese di posizione iniziative delle nostre associazioni soprattutto di amministratori di genitori il coinvolgimento bipartisan a livello parlamentare
E di esponenti del Governo furono vorrei introdotti con un apposito emendamento duecentoquarantacinque dei duecentocinquantotto milioni di euro inizialmente tagliati nel due mila e dieci
Prevedendone però e qui mi ha fatto un già un cenno al professor Pasolini
L'erogazione una volta completato da parte del Ministero per lo sviluppo economico l'iter di vendita delle frequenze televisive del digitale terrestre italiano
Che avrebbero portato così la somma a cinquecentoventisei quindi comunque tredici in meno rispetto all'anno precedente
La richiamata legge di stabilità alla pena di ricordarlo in questa sede ma diciamo in sede parlamentare non è che siamo in una situazione diversa
All'articolo uno comma tredici prevede che qualora la vendetta non sia completata e i proventi non siano tutti introitati leggo testualmente ciò che sta scritto
Nel bilancio dello Stato entro il trenta di settembre di quest'anno il Ministro dell'economia
E delle finanze provveda alla riduzione lineare sono i famosi tagli lineari quindi tal si toglie a tutti una certa percentuale dello scostamento finanziario che ne deriva
Tenete conto che la previsione minima di entrata per questa cessione è quantificata sempre dalla legge finanziaria in due miliardi e quattrocento milioni di euro ad oggi
Non è
Non c'è il bando quindi
Non c'è neanche l'avvio quindi in questo momento questa somma non è disponibile questo è il dato oggettivo
Nel frattempo
A seguito proprio di questo congelamento
Della vendita il Ministro dell'economia e delle finanze ha già provveduto
A fare i tagli lineari
E quindi
Sul capitolo delle scuole paritarie
E sono state è stato c'è stato un taglio una riduzione del dieci per cento quindi di ventotto milioni trecentoquattro mila cinquecentocinquantacinque euro lo dico una cifra precisa
Riducendo in tal modo i duecentottantuno milioni chi erano già ridotti dal quarantotto per cento come richiamato a duecentocinquantadue questi sono i dati reali ad oggi
Perché richiamo questo dato perché
Il capitolo delle scuole paritarie paradossalmente che doveva essere finanziato con la Giunta
è uno dei capitoli che stati e sono stati indicati possibili riduzioni
Qualcuno non a caso ha pare oggettivamente parlato di danno e di beffa perché
Insomma
Mi pare di un'evidenza solare che questa situazione non regge l'unica novità positiva sui contributi
è che in data sette aprile
Il MIUR ha inviato gli uffici scolastici regionali una nota con cui viene trasmesso un decreto direttoriale
Che prevede la ripartizione degli otto dodici esimi dello stanziamento residuo cioè dei duecento e cinquantadue
Sostanzialmente
In questo momento tutte le scuole paritarie hanno a disposizione complessivamente centosessantasette milioni novecento diciassette mila settecentoventisette euro rispetto ai cinquecentoventisei messi in
Legge di stabilità in cinquecento trentanove nell'anno precedente quindi la disponibilità oggettiva dei fondi statali
Per le scuole paritarie e il quarantacinque per cento di quello che è stato stanziato in sede il Parlamento
Credo che sia anche opportuno ricordare che la cifra è già stato detto anche da qualche intervento che mi ha preceduto
è
Di poco superiore quindi cinquecento milioni di euro che certamente non sono sufficienti a risolvere quand'anche fossero cancellati dallo stanziamento per le paritarie i problemi
Che vengono posti tra scuola statale PAC
Credo
Sia oggettivo questo dato ma è la medesima da dieci anni
Che non corrisponde neppure al dieci per cento di quanto lo Stato italiano dovrebbe sostenere per garantire il servizio qualora queste scuole cessassero questo un tema serio se le scuole chiudono ed è stato correttamente ricordato attenzione
Che bisogna riaprire il
Ma non perché lo diciamo noi perché non esige la popolazione musical i genitori non esige il diritto all'educazione nel nostro caso del bambino poiché ad alcuno lo studente e quant'altro
E chi in questo momento il contributo
Per le paritarie complessivamente sul Bilancio del ministero dell'istruzione e lo zero stante la situazione cui tali e lo zero virgola sei per cento
Quindi non stiamo
Parlando come dire di
Richieste non si sa di che cosa tensione stato giustamente ricordato in precedenza
Che la popolazione scolastica che frequenza tutti che frequenta tutte le scuole paritarie il dodici per cento
La gran parte né scuole d'infanzia ma insomma se io penso
Parole parlando pensando al discorso introdotto del federalismo scolastico in questo momento come dire è una proposta rispetto al federalismo fiscale che in corso se io penso al Veneto se penso alla Lombardia
Se messo e penso al Piemonte ovviamente Friuli e Trentino sono lotti ma anche se penso all'Emilia-Romagna toscane scendendo vuol dire
Ad esempio nell'ambito dalla scuola dell'infanzia che i parametri di Lisbona al di là degli aggiornamenti e dodici o delle proroghe di attuazione rendono non solo non sono raggiunte ma facciamo esattamente una marcia indietro chiede particolarmente rilevante
E allora il problema di fondo credo di doverlo ricordare in questa sede che andiamo proponendo da un lato certamente quanto meno il recupero delle somme previste dalla legge stabilita nel due mila undici ma attenzione
L'iter procedurale perché anche questo un aspetto che accostamenti
A carico dello Stato è un iter comunque compresso perché basterebbe vedere che cosa è avvenuto negli ultimi due anni
Con la Conferenza Stato-Regioni con incontri necessari con la possibilità di Fitto con i tempi di erogazione alcuni passaggi se volete li possiamo documentare
I costi sono incredibilmente altri sono più i costi sostenuti dei contributi care che si rischia di
Erogare
E ovviamente Chiarotto insomma se la situazione resta questo problemi seri
Per i servizi di alcune realtà ci sono davvero
Ancora c'è evidentemente un rischio che noi segnaliamo c'erano presenti in precedenza almeno quanto meno
Un direttore di un ufficio scolastico regionale importante come quello della Puglia e che c'è bisogno di un'equa distribuzione dei limitatissimi fondi aperti che sono rimasti
Tra le scuole dell'infanzia particolare le scuole primarie convenzionate diversamente addirittura questa situazione determina una guerra tra poveri per acquisire l'esiguo finanziamento chi è rimasto
E quindi sotto questo aspetto se si può far qualcosa e lo dico a chi è presente a livello parlamentare perché lo può fare il ritornare i capitoli distinti
Evita quantomeno questa inutile difficoltà anche piuttosto antipatica
Peraltro non possiamo non lamentare che quest'anno nella situazione di quest'anno e stesso anno consecutivo
Che noi ci troviamo in questa condizione essendo un fine modificato il bilancio triennale dello Stato
Una volta che avessimo risolto il problema due mila e undici Siri Peter esattamente la stessa questione out Tobacco Ando comincia l'iter della legge ora verrà adesso vedremo come di stabilità o come verrà chiamate relativa al due mila dodici
La stessa cosa si ripete per il due mila tredici quindi non è che possiamo tutti gli anni affannosamente ricominciare daccapo
E qui aggiungo due altre osservazioni che ha mi pare né per importanti rispetto al tema del federalismo fiscale
è il primo è questo in questo periodo abbiamo ripetutamente segnalato che sono stati considerati i costi Standard relativamente esempio servizio sanitario ma non sono stati definiti costi Standard relativamente all'istruzione
Tema questo non di poco conto perché
E decisivo ad esempio con riferimento alla scuola e alla formazione professionale non parlo solo dal fisco parlo del quadro complessivo
Che la ripartizione delle somme da trasferire dallo Stato e regioni enti locali una volta che andrà in vigore avvenga calcolando non solo il numero di scuole classi sezioni alunni delle scuole statali
Come in qualche misura qualcuno paventa ma mettendo assieme sommando il numero di scuole classe sezioni alunni delle scuole paritaria altrimenti le Regioni in cui
Ci sono c'è una maggiore presenza di scuole paritarie che garantiscono i servizi in futuro rischiano di essere penalizzate da questo tipo di situazione
Quindi
Che si utilizzi esplicitamente nei decreti
La dizione sistema nazionale di istruzione onde evitare equivoci a riguardo ancora mi permetto di segnalarlo perché so che è in corso la discussione relativamente a questo ma insomma
C'è ancora chi spinge nella direzione del classico diritto allo studio cioè quello che è una che in realtà viene scambiata con il termine assistenza scolastica
Credo che in questo momento ci siano quantomeno due questioni che sono di assoluta rilevanza il tema del l'inserimento degli alunni disabili
E l'integrazione degli alunni che appartengono alle famose famiglie straniere perché è un tema ineludibile
A livello educativo questo ovviamente un argomento assolutamente rilevante lo dico con forza perché i dati del MIUR dichiarano ad esempio
Che nelle scuole dell'infanzia della FISM in percentuale il numero di alunni appartenenti famiglie straniere superiore a quello delle scuole statali così sfatto un altro dei tanti mitiche ogni tanto scusate
Vengono messi in campo
Non so quanto fondati
Allora poiché
Il decreto quello disposizioni in materia di determinazione dei costi di fabbisogni standardizzati unicità metropolitane Province già uscito si sa ma si stanno definendo in questo modo
Diciamo le quantificazioni relative ai mercati e poi
Capisco sereni fa fretta professore abbia pazienza mi lasci terminare l'opera nei Pirenei ai termini può avere pazienza un attimo perché ma stiamo creando nella serietà e la ringrazio molto professore la ringrazio molto la ringrazio molto
Però se non si indicano anche che cosa dove si vanno a fare le cose rischiano di essere discorsi importanti ma generici
Avendo parlamentari presenti sanno benissimo che questi sono invece gli aspetti decisivi quindi siccome si stanno calcolando euro o si fa ora
O non c'è possibilità poi di recupero sono in anni di difficoltà come se non si cambia adesso il recupero del due mila undici
I fondi nel due mila e undici nome arriveranno quindi problemi arriveranno esattamente perché il servizio verrà nel nord non verrà realizzato
E questo
è un elemento a cui aggiungo mi permetto una particolare attenzione che dovrebbe essere prese nel momento in cui si discute di federalismo di quello che è stato accennato a questa mattina nella proposta
Ad un'attenzione di non precarizzato eccessivamente tra virgolette la posizione dei docenti perché siccome svolgo un'altra attività professionali in università Benso
Qual è oggi la dinamica in corso perché se io chiedo una preparazione alta va benissimo
Deve essere una preparazione come dire completa perfetto ma se poi il riconoscimento socio economico da parte degli insegnanti e quello che dice
Con grande franchezza il rischio è quello che sempre meno persone si dedicheranno l'insegnamento non perché non vorrebbero insegnare
E mi qui e questo si scontra anche con l'indicazione ripetutamente richiamata da tutti di una particolare qualità
Chiedo per rilanciarla scolo dell'uso di qualità ma per riconoscere la qualità bisogna in qualche misura troviamo che le forme di incentivazione e chiudo perché le cose sarebbero parecchie dicendo peraltro
Su una serie di questioni e qui
Dovrei entrare in ordine aspetti tecnici e non entro però lo ricordo fu costituita una Commissione dall'attuale Ministro Gelmini
Nel febbraio del due mila nove con compiti di consulenza per sviluppare modalità
Di come dire di suggerimento di e di indicazioni per come risolverlo concretamente una serie di questioni che oggi non abbiamo soldi non neanche per titoli elencato
Il lavoro fu fatto presenti i direttori generali presenti le persone che appartengono cioè che Sperti eccetera eccetera è stato licenziato unanimemente
Credo che sarebbe un documento importante da riprendere anche quello perché fornisce indicazioni tra le quali
Anche uno degli elementi che esprime all'onorevole Goisis ricordato cioè
Il vincolo di destinazione dei contributi che lo Stato stanzia rispetto alla scuola che è un tema delicato perché se non rientra tra le norme generali dell'istruzione
Il rischio è che ovviamente le rischio la certezza è che non essendoci il vincolo di destinazione ovviamente le regioni possono gestire anche questi fondi come riterrà opportuno quanto meno un problema da considerare ora per allora grazie
O grazie
O abbiamo
Un altro intervento lo uno dei capitoli
Santolini
Allora Capogruppo dell'UDC alla Commissione cultura
Della Camera
Come diceva prima presente no non si sente efficiente si sente si sia
Come diceva prima l'onorevole Barbieri io potrei dire sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto il professor Magrì professore Pasolini era amico Morgano e con ciò ho finito
Allora andando per anch'io per titoli
Dico che quello che ci ha detto il professor montano e tornando indietro fino al discorso dell'onorevole Macrì è molto seria molto grave e trovo anche serio
Forse non grave ma serio il fatto che quando si parla di parità scolastica il mormorio tra la folla è sempre piuttosto notevole
E mi preoccupa siamo nel due mila undici
E siamo ancora alle battaglie e ideologiche questo mi preoccupa perché la scuola italiana non migliorerà mai se non superiamo questi steccati
Qual è il problema
E poi vengo al discorso che facevano gli amici al tavolo
Che nella situazione attuale dico una cosa politicamente scorretti stima
La scuola italiana in questo momento e classista
Ed è grave
E siamo tutti complici di questa scuola classista
Perché la scuola italiana non consente
Quella che si chiama la mobilità sociale respinte l'ascensore sociale
Un fenomeno come quello di Obama qui in Italia è impensabile
Perché è un ragazzo che nasce in un quartiere degradato di Roma io non so voi dove vivete ma io conosco i quartieri degradati di Roma
Rimarrà tutta la vita con lo stigma di quel quartiere degradato e non può neanche mai più immaginare di salire la scala sociale
E di questo siamo responsabili e lo trovo gravissima
Il l'unico sistema per superare questa cosa indecente per cui un ragazzo non lo stigma per tutta la vita della sua nascita
è semplicemente mettendo in parallelo e a camminare insieme scuole statali e non statali ce lo vogliamo dire o no
Ma per quale ragione ci devono essere questi steccati
Quando diceva il professor Pasolini io ne ho esperienza sono un'insegnante ho insegnato per
E decine di anni nella scuola statale io sono di ruolo nella scuola statale
Allora si possono fare e vecchi proficuo essi possono dare dei riconoscimenti reciproci
Di attività di presenze di virgolette un progetto educativo ne vogliamo parlare di questo problema educativo o no o siamo solamente sull'alchimia
Degli e gli organi collegiali come funzionano i punteggi reclutamenti di concorsi che sono importanti sono un'insegnante so quello che dico
Ma vogliamo mettere a Tim ma anche problema educativo di che cosa offriamo a questi ragazzi o no
Allora
Finché noi siamo arroccati su queste posizioni io la vedo durissima
La vedo durissimo
E professor Morgano
Il Parlamento è
Certamente chiamato in causa ma parliamoci chiaro e anche molti esautorato
Da un Governo che non fa passare una virgola in Parlamento se non dà l'ok
Capisco che siamo in momenti di crisi lo sappiamo i giornali finiscono su questa crisi e siamo d'accordo
Però
Le riforme a costo zero non si fanno
E i soldi non ci sono
Ma non c'è neanche la volontà di fare le riforme questo è il mio problema perché avete dimostrato che che si possono fare riforme a costo zero perché la ricerca di Pasolini lo dice e lo dice da mesi però non si fa
Perché non c'è la volontà politica di farlo
Allora un po'non ci sono soldi comporre ricoprire riforme a costo zero sono difficili da fare il federalismo arriverà e non sappiamo quanto costa diciamocelo
Non sappiamo quanto costa costerà sarà una cosa buona io penso di sì
Penso di sì costa
Allora alcune riforme richiederanno sorti ma ci sono alcune riforme che non richiedono ma non si fanno eppure la parità scolastica era
Nei programmi di governo come tante altre cose e non si fanno anche se sarebbe probabilmente vantaggioso allora qui
Voglio dire
Per il secondo me il problema scuola da questo punto di vista sine cura perché si deve parlare di autonomia scolastica e ne avete parlato si deve parlare di governance della scuola e ne avete parlato ma non si fa
Perché non si stampa ci sono dei progetti di legge leprotto ci pone non lo poteva sapere l'ho fatto anche un progetto di legge sulla governance e l'ho presentata in questi giorni poi ve lo farò avere
Ho fatto un progetto di legge ma ad un fatto Paola Goisis tanto tempo fa e Valentina Aprea ancora prima
Non è un attimo
Non è attiva che saprà
Allora autonomia secondo me non c'è perché finché non c'è l'autonomia delle scuole di reclutare gli insegnanti come credono secondo me e l'autonomia anche economica l'autonomia finta
Non c'è la possibilità
Di fare una governance come si deve di ripensare tutto il sistema di governance non c'è la parità scolastica perché non c'è
Allora io voglio sapere abbiamo fatto la riforma della scuola e la Gelmini sette impegnata molto nella riforma della scuola che non migliorerà secondo me il sistema scolastico
Nel senso
Stiamo dicendo questa mattina e lo stesso
è un discorso che andava fatto la riforma serviva io sono stato demonizzando la riforma ma non basta e non è quello che risolverà il problema formazione professionale l'avete accennato
Guardate che la formazione professionale regionale sta morendo
E il professor Magrì mi può
Dare ragione
Perché la formazione professionale regionale viene lentamente è sostituita dalla formazione professionale statale elevare il ogni che dovrebbero pagare la formazione professionale regionale erogate in buona parte dagli enti ovviamente
Sì sì spingendo verso la formazione professionale statale non devono pagare
E siccome non hanno soldi la formazione processati ditemi se sbaglio la formazione regionale professionale sta semplicemente mutamento
Ed è in mano alle ACLI è in mano ai buoni salesiani è in mare o anche a delle
Delle delle cooperative in mano a sto oggetti di società civile come suol dirsi
Non se ne occupa nessuno non lo dice nessuno non lo sa nessuno non sono io ho fatto un'interrogazione parlamentare mi è stata disposta in una maniera assolutamente ridicola dal sottosegretario Pizza
Siamo amici siamo in ottimi rapporti meno sono mangiato però voglio dire aldilà vede delle aule viene aule scolastiche sì scusate delle aule parlamentari non lo sa nessuno
Professor Morgano i soldi non arriveranno ci facciamo una scommessa qui adesso la sottoscriviamo le frequenze
è stato un mare di cose che sono state condizionate alla rendita di frequenze perché lo sappiamo perché siamo lì e la PAC amica Paola a cui
Su molte cose non siamo d'accordo però le riconosco di essere intellettualmente onesta
è costretta a mandar giù amari rospi molto spesso in Commissione cultura perché lega prima che si rende conto delle cose che non vanno però
è infilata lì e che fa deve fare quello che gli dice il suo Governo allora
Sulle frequenze
Sono stati impegnati i soldi per le cose più incredibili ogni minuto e mezzo e viene fuori che si pagano quelle determinate cose le più diverse sulla vendita delle frequenze che non sono neanche le è stata messa a bando
Allora qui si tratta di capirci e da un punto di vista dei principi e vado concludendo cioè il principio della pari dignità delle scuole statali e non statali
Cosa che non mi pare acquisita al giorno d'oggi nella società civile
L'idea che la libertà di scelta educativa delle famiglie sancita dalla Costituzione
E c'è una sentenza della Cassazione del due mila tre che tutti dimenticano e io ricordo
Che ha definito in maniera chiara la libertà di scelta educativa delle famiglie andatelo a vedere sentenza della Casa della Corte costituzionale del due mila tre perché la CGIL
E Lhasini e parte della sinistra
Aveva fatto un referendum abrogativo della legge sessantadue nel due mila tre e le famiglie si sono costituiti parte civile e la Corte costituzionale ha sancito
Che quel referendum non era valido perché era anticostituzionale definendo per una volta per tutte
Che il sistema scolastico è costituito dalle Scuole Statali e non statali
Lo vogliamo scrivere sui tetti delle chiese delle case o no no non si fa non si dice ed è siamo ancora impantanati su queste e questioni
Occorrono
Soldi ma non ci sono allora facciamo le riforme a costo zero facciamole perché la riforma della governance non dovrebbe costare cifre Coop pazzesche sposterà
Ma
La scuola non può essere oggetto di trattative
Così il DDT di di basso profilo
Allora
Io credo che dobbiamo imparare a dire che la società civile deve essere una
Società in grado di produrre scuola non solo di ricevere scuola
E la FISM non solo la firma
Il quale cattolica ma le scuole all'insider quale di Confindustria le scuole qualsiasi tipo di scuola di società civile significa che non siamo capaci di produrre scuole non solo di riceverla
Ed è una rivoluzione copernicana straordinaria che però a mio avviso non viene fatta conclude allora non si tratta
Di demolire la scuola di Stato anziché i criteri di aiutarla migliorarlo a migliorare se stessi
E allora
Occorre andare avanti con le riforme
Ma occorre anche esteri giusti e garantire la sopravvivenza delle scuole che stanno pagando prezzi e costi altissimi anche in termini di ansia proprio della fatica di vivere
Alla fine chi pagassimo le famiglie con risultati
Ecco
Che
Le tasse e delle famiglie povere
Servono a pagare la scuola statale grati state famiglie ricche
è così
Le tasse insisto le tasse e delle famiglie povere no solo ma anche
Contribuiscono a pagare la gratuità delle Scuole Statali dalle famiglie ricche
è così
Mentre le famiglie polvere
Non possono mandare i propri figli nelle scuole non statali perché è un lusso che non si possono permettere con risultato che le famose
Famiglie ricche
Possono scegliere se la scuola statale e non gli piace possono andare in una scuola non statale perché possa procedere e le famiglie povere non possono scegliere questo è uno Stato che non è di diritto e siccome era nei piani del Governo
Un
Discorso di riconoscimento per la libertà di scelta educativa delle famiglie e siccome in due anni e questo Governo questa riforma non la farà
Non la farà sono pronto a scommetterci che non la farà almeno cerchiamo Paola di tirar fuori i soldi per garantire al loro quello che spetta loro di diritto
Non è una gentile elargizione è un diritto acquisito
Allora per quel che potremmo fare penso di poter parlare anche a nome di Paola faremo tutto quello che
Che è possibile fare io la vedo durissima
E
Mi auguro che incontri come questi e ringrazio davvero professor Scipioni ce ne siano tanti e avvengano qui in queste aule
Perché non so non rimangano qua dentro in queste bellissime stanze
Ma magari circolino anche in altri ambienti e arrivano la nella stanza dei bottoni dove si decide e dove noi purtroppo abbiamo un accesso difficilissimo grazie
Un grazie dall'onorevole Santolini abbiamo altri interventi voi lo sapete dottoressa Colombo
Anna dunque torneremo rappresentanza degli studenti
Perfetto in ogni caso si associa quindi
C'è il professor Coccaro
Se vuole ecco se facciamo i cinque minuti se me lo consentite farlo potrebbero parlare cinque o sei persone
Quindi regolare visto i cinque minuti cortesemente se ce l'ha fatta e sarò brevissimo non li prendo tutti perché gli spazi per il dibattito sono
Sono molto ridotti siamo anche tredici e quindici
Rosario cocchio nuovo dirigente Scolastico Istituto comprensivo Giacinto romano perduri Province utilizzabile
Dunque ho ascoltato con molta attenzione delle varie relazione stamattina alcune le condivido in pieno Alchion poco meno
Condivido al cento per cento quando uscì il PPI da più voci
Chi
Nel momento in cui si mette in mano a servizi essenziali come la sanità la scuola la giustizia
C'è bisogno di un consenso più vada al di là delle maggioranze del momento chicca c'erano che cambiano come qualcuno diceva
I Governi cambiano aumentano ma gli Agnelli restano e dunque la scuola militante poi deve fare i conti sia
Esso è pubblica o paritaria con quello più la realtà chi deve governare non il semplice proprio per assicurare a ciascuno
La possibilità di
Arrivare da sul successo possibile non
Essere classista dunque perché io non concordo che niente sul fatto che la scuola pubblica e classista la scuola pubblica ha fatto gli italiani
E ha fatto gli italiani consentendo anche a coloro che non parlavano per niente o parlavano solo il dialetto di poter accedere alla lingua italiana questa divisa unica che ha fatto di italiano a cominciare da padre Dante
A cominciare da parte della
Dunque alla scuola militante ovviamente la scuola pubblica vedo che oggi
Devono mangiare alla scuola paritaria in questa sede ne sono ben felice sicuramente ne sono ben felice però
C'è un passaggio fondamentale che ancora della Costituzione
E che ancora
La la legge fondamentale di questo Stato che
è lo Stato istituisce le scuole e al controllo sulla
I privati possono farlo a condizione che non ci siano oneri per lo Stato
Oneri percorsa
Voglio dire ritorniamo ai Governi di oggi come a quelli di ieri mettersi insieme per fare delle riforme che possano alla maniera statunitense durare nel tempo ebbe
Per la scuola primaria per la scuola primaria abbiamo faticato tanto a fare dei voli decollare la propria idea pluralità dei docenti dunque il modulo
Dunque cambiano cambiano i Governi e ritorniamo gradualmente al maestro unico sottrae amo tempo-scuola a quei ragazzi che non avendo avuto
Molto dalla vita ed alla famiglia arrivano diritte hanno diritto ad avere di più nella scuola come diceva e scriveva don Lorenzo Milani dare di più a chi ha avuto di me
Ma se lo troviamo tempo scuola dalle trenta altre mobile normali di là da venire
Dalle trenta alle ventisette giù di lì alle ventiquattro ancora quando andiamo con la riforma Gelmini che galoppa
Appare i tagli alla scuola secondaria laddove togliamo spazi tempia discipline fondamentali quelli che hanno fatto gli italiani italiano per esempio no lettere da undici annoveri ore poi con quella
Ballerina dell'approfondimento insomma a
Dell'approfondimento allora probabilmente qua ci vogliamo prendere in giro perché se vogliamo assicurare anche a chi
Non aveva diritto di parola perché non aveva
La divisa italiana Larini qua il diritto di poter accedere agli alti livelli dell'istruzione della gestione della cosa pubblica ebbe dobbiamo incentivare credo la scuola pubblica dobbiamo incentivare la scuola pubblica e dico anche
Revoca richiamando il pensiero di
Di Piero Calamandrei un costituzionalista che quanto lo Stato comincia a trascurare la scuola pubblica
Quanto cominci a screditarmi quando comincia a bacchettare una
Fu in una maniera anche inopportune a tagliare i bilanci
Ebbene dobbiamo cominciare a preoccuparci dobbiamo pronunciare a preoccuparci perché dicevo nel Mohammadi o iniziare la scuola pubblica di cui io forma i cittadini
La scuola privata probabilmente in meno
Può formare dei credenti può formare degli elettori anche
Ma mirino i cittadini e non mi si venga a dire che
La scuola la anche sei
Marcatamente riportabile a un partito o una confessione religiosa non faccia innovatori
Perché come è assodato ormai l'ha detto la scienza psicologica edili grossi antropologi bene la cultura prassi malamente formare persone che trasforma
Dammi erano d'accordo su questo
Non credo posizioni diverse darà da Marx a un gesuita dando un bambino da zero a sette anni e sarà mio per tutta la vita
Tutta la ricerca antropologica di Brewer bene ha dimostrato che la cultura il contesto dove il bambino
Vive in famiglia o nella scuola Palace ma la sua mente per l'oggi
Per il domani per il possibile e allora è chiaro che
Giustamente quando c'è una scuola confessionale orienti ma anche nel modo di porsi nel modo di parlare nella scelte quando andiamo
A a parlare con i nostri alunni
Non siamo a sette ICI anche nella scelta di linguaggio
Allora io dico sì mi sta bene la qualità la qualità va benissimo dall'una e dall'altra parte per fare qualità però c'è bisogno di formazione e chiudo
E chiudo sulla formazione sul reclutamento che deve essere di qualità diceva
L'onorevole sonora perfettamente d'accordo con lei però abbiamo le graduatorie ad esaurimento però abbiamo una formazione universitaria la Sick essi
Che ha dato luogo a queste lì è una beffa signori miei lì era numero chiuso le università sono istituti scientifici in questo Paese il meglio che abbiano o no
Anche per quanto riguarda la scienza pedagogica didattica e organizzativa bene sì questa istituto scientifico è meglio che abbiamo in Italia
Ha formato dei giovani per inserire il mondo del lavoro e a numero chiuso per parteciparvi erano a numero chiuso adesso si incomincia a parlare di questi ragazzi dovrei può fare un altro concorso ma vogliamo scherzare ma questa è una presi incide in un Paese che voglia veramente definirsi civile grazie dell'attenzione
Grassi professore può intervenire la professor concessi per fare i poveri professoressa della rossa
Ho non interferisco le negli interventi perché andremmo a catena in ogni caso sono tutti interessanti perché e prego vorrei sottolineare caro dal professore che mi sembra che tutto il problema della scuola italiana
Sì è un problema più di contenitore
Che ti contenuti
Contenitore tutta la strutturazione di scuole pubbliche e statali
Che comportano prospettive di stessi e quindi gestione
Centralizzata o centri od gestione autonoma localizzata eccetera eccetera
Ma qui si è dimenticato il discorso e che mi sembra sia molto importante che la scuola e soprattutto
La trasmissione di valori agli alunni che la frequentano
Valori che penso siano stati mi permetto di dirlo perché l'ho detto l'anche a ha un precedente incontro al Cenacolo la Came deputati quando era Ministro Pedini
Che sono stati traditi perché gli interventi legislativi a parte quelli di natura economica amministrativa sono stati finora più elimina attivi riduttivi distruttivi
Che non propositivi
Io ritengo che si debba prestare attenzione al curriculum formativo delle singole materie nel nei singoli istituti e in tutta l'articolazione delle scuole professionali le scuole tecniche i licei etc
O da e mi ricordo che fece due esempi di questa tendenza demolitrice più che costruttiva degli interventi dei decreti dello Stato la piena la demolizione rateizzate della lingua latina
Dimenticando che la lingua latina è un patrimonio culturale per tutta l'Europa il soltanto per l'Europa
E la lingua latina invece già dalla scuola dalla scuola media unificata impone testo sentito dire oppure che verrà abolita nei licei scientifici è una lingua morta ammazzata
E gli affetti se vedete no
Perché oggi non si sa più rendendo l'italiano perché non c'era più il latino anche a livello parlamentare ci sono persone che non sanno parlare individuando il soggetto il predicato i complementi
E non soltanto i ragazzi di maturità classica oggi non sanno fare più l'analisi grammaticale logica e del periodo ma anche certi illustri onorevoli
I ragazzi a Bari non prendo nulla meglio onorevole prendono qualche cosa per parlare altri per non parlare o per parlare qualche volta assenso
Questo è uno e degli elementi distruttivi
Il da Tino e lingua fondamentale ricordo che ebbe a scrivere qual né per il Ministero le la lingua dalla cassa comune ne latino si è formato all'Europa si parlava latino a Cambridge Oxford timbri niente alla Sorbona Bologna
E quindi la lingua ufficiale della Chiesa questo è uno degli atti di demolizione contro i quali ho
E feci lamentela e che ribadisco qui
L'altra demolizione gravissima è quella del avvalerci olio avvalerci dell'ora di religione
IVA Italia che sia costruita in un primo impegni due mila anni con un patrimonio letterario artistico e musicale con l'incontro qual il fatto religioso mi sa dire
Se non sia una chiave di lettura in meno anziché in più
Quella che si fornisce a quei poveri alunni che non si avvalgono dalla Regione come fanno
Coloro che non c'è l'ultima Regione a capire i tesori dell'arte le pale d'altare dovunque si dà come farla sentire debito di un gestire deve di oppure aleggia Divina Commedia
Quindi e Stato un privare i cittadini e come tale gli alunni di una capacità di lettura del della
Civiltà bimillenaria dell'Italia
Questo per quanto riguarda i danni e quindi però ovviamente i contenuti i valori non solido cibi soltanto al latino e alla Regione io credo
Che si dovrebbe provvedere a e promuovere un incremento del curricolare oggi impossibile affrontare la vita senza una alfabetizzazione informatica
Però ci sono quei valori
Che sono il bello il buono il vero il giusto i valori ontologica issato perenni
E che sono universali anche della Padania questi valori vanno riscoperti e soprattutto nel dialogo dall'alunno ed intriganti consegnato quarant'anni ne risente Stato
Sarei morto Martina anche per uno solo dei miei alunni dieci anni lo trascorsi anche alla cattedra di letteratura latina medievale alla Sapienza di Roma
E proprio rialza ecco e chiudo mi capitò di
Partecipare a un convegno
E alle l'Aula Magna il sotto al rettorato della Sapienza dal titolo quale formazione quale preparazione per gli insegnanti perché poi del problema della scuola è questo gli insegnanti
Quale preparazione e io e di a dire c'erano le
Da anche al Rettore ad altri
Che non si è più
I così fuori tempo se si accisa spetta che gli insegnanti il singolo insegnante delle segue discipline
Siano
Conoscere conoscitori delle rispettive discipline che oggi è la
Chicchi insegna matematica dal deve sapere la matematica e chi insegnarci Spadaro dove sapete Cispadana
Ma è molto importante che oltre che a conoscere
La rispettiva materia deve conoscere anche la didattica ti quella materia
Quindi non genericamente reclutare insegnanti più capaci
Più provveduto i della loro professionalità
Ma specificando che questa professionalità dell'insegnante deriva non soltanto dalla conoscenza seria approfondita delle sue tre materie ma dalla didattica delle materie
E poi come aria comune
Di professionalità
Ogni insegnante di avere una sua formazione psicopedagogica
Perché ha a che fare con me ragazzi con creature in delicata fase di crescita come fa un insegnante digiuno di psicologia di pedagogia ad affrontare i problemi dura grazie alle quindici e sedici anni
Quindi obbligatorio dovrebbe essere i lenti i richiedere una conoscenza specifica anche delle problematiche dell'età della crescita queste l'insegnante e allora con è questa restituzione
Di definita professionale all'insegnante nel senso di sapere quello che fa quando entra in aula al di là dei problemi economici perché poi
Quest'la professionalità si deve esprimere sia delle scuole private cattoliche buddiste tutto e sia nelle scuole statali
Io credo che allora la scuola può nutrire speranza di essere migliore e di poter fornire alla Società come tale il cittadino
Perché non è vero che poi ci siano delle mie idee di fare del del dell'alunno soltanto
Che un cattolico ho un protestante o un comunista o un fascista perché poi queste è stato il difetto di Roma io quante volte mi sono visto il privato degli alunni
Stai strappati mi parlava scolastica per questi cortei fine a se stessi di Roma a gridare cose paure creature innocenti inconsapevoli problemi degli adulti e dei politici
Ecco io credo
Cario professo cerchi sia ora
Di restituire importanza ai contenuti della scuola
Oltre che al contenitore della scuola e dal pulitura Armando nell'ossario e da sfilacciata però lo dico è stato il libro esaurito ebbe a scrivere un mio libro che
Mi parti dal cuore intitolato restituiti cd alunni
Lettera dodicenni alta i politici
Mille duecentosettantanove vedremo e il titolo del libro fu scelto da professore a banda armata temporale a dirlo
E perché lo scettro lui perché era
La restituzione centrale preceduta da restituite si serietà dignità professionale hanno insegnanti e restituiti alla scuola alle sue finalità naturali
Che sono quelle di formare il cittadino
Il quale ci ha dirò poi nella sua formazione può scegliere consapevolmente di aderire a un'ideologia o adulata Mario nella consapevolezza
E poi al di là l'ultimo capitolo era al di là dei processi riforma perché poi
C'è un'inflazione di riforme oggigiorno purtroppo non soltanto in Italia
Queste riforme
Ognuna boccia quella precedente è chiaro perché se un disegno di legge sulla scuola una riforma Berlinguer fosse valida non ce ne sarebbe bisogno che appare quelle il ministro successivo che la battaglia tavolata no
Ma questo è un difetto cioè anche dove a me mi sta capitando in questo momento
Per legge il per la casa a dieci anni sia stato adducendo
I sistemi scolastici a confronto dell'Europa fatto guida la Croazia con tutti i problemi dell'ex Jugoslavia quello del Regno Unito dove il verbalino a cozzare i sistemi del dell'Irlanda del Nord e dell'ascolto e del Galles dell'Inghilterra
è stata una dura dal Norvegia rifrazione ciò altresì anche quello della
Della della Danimarca dalla Svezia
Ogni mondo è paese di ricerca questi problemi sono come a tutti però ecco per concludere
Il mio invito anche a lei onorevole ed e prestare attenzione sì ai problemi di decentramento
Ma nella scuola decentrata
Se non sia attenta ai valori da comunicare ai ragazzi vale come la scuola centralizzata della nella gestione al ministro non è questione di soldi in tv debole cioè chi è questione di formazione dell'individuo umano
L'altra questo la centralità dell'alunno è questa
Guai attivarlo dei valori ripeto quei valori ontologico testardo il vero
Il buono il giusto è il bello come si articolano nelle varie discipline grazie grazie al professore
Professoressa villa rosso e poi abbiamo l'ultimo intervento lo stress apparente dirigenza scolastica Natalia se sono presenti quindi accomodatevi
Non faccio nessun commento ma invito il professore per le l'introduzione della Tino mandi qualcosa che ce l'abbia abbiamo
I canali prego
Ma anche la relazione prego professore si
Sono Giovanni villa Rosa Presidente nazionale denunci
Ringraziamo per l'invito del professor Scipioni alla lega Nord siamo venuti volentieri anche in delegazione ci sono con me
Anche due Vice Presidente nazionale della segretaria nazionale
Siamo venuti perché il tema
Molto interessante la sfida del federalismo scolastico per una nuova scuola
E ci siamo attenuti diciamo per fare delle riflessioni impreparazione a tutto questo tant'è che ho preparato anche un documento
Che lascia per quello che può servire e che qui adesso cercherò di tratteggiare nelle linee essenziali realtà è un documento che viene fuori anche
Dalla
Vicini debbono essere grazie all'Unione
Viene fuori anche da riflessioni che abbiamo fatto in un convegno nazionale a luci del Luce ma e non novembre a Rimini dove abbiamo invitato anche l'onorevole Goisis e per ragioni istituzionali
Non poté partecipare mentre parteciparono rappresentanti di tutte le altre formazioni politiche
Bene abbiamo sottolineato alcuni aspetti essenziale che la legge dell'autonomia quella del cinquantanove a cui si è fatto riferimento con il relativo Regolamento
Del sette il duecentosettantacinque hanno aperto la via verso il federalismo anche scolastico
Diciamo che e poi la modifica del del Titolo quinto ulteriormente a mantenuto poi
Alle competenze dello Stato
Le norme generali dell'istruzione di quelle norme generali in cui è nel suo
Nella sua proposta di di legge dice che cosa sono queste norme generali Alfieri che dobbiamo andare anche a
Comprendere che cosa significa
Di fatto penso che da tutto l'impianto venga fuori che l'istruzione e un diritto costituzionalmente garantito e la scuola a un ordinamento nazionale
Essenziale per la unitarietà dello Stato
Quindi il nuovo assetto costituzionale ha delineato un sistema educativo di istruzione e formazione
Unitario in cui ecco hanno ruoli diversi o articolati lo Stato le Regioni gli enti locali le istituzioni scolastiche
Nell'ambito della loro autonomia insomma le norme generali
E i principi fondamentali così come i livelli essenziali delle prestazioni famosi letto del sistema educativo sono di competenza esclusiva dello Stato
L'istruzione nei suoi aspetti organizzativi è di competenza concorrente tra Stato regioni quindi quella però e istruzione professionale
L'istruzione la formazione professionale e quindi hanno questa competenza in particolar modo per le Regioni
è superato di fatto il centralismo dello Stato
Ma non si può e non si deve configurare per Luciano Mura un centralismo regionale
Perché significa andare a spezzettare soltanto tutto lo Stato e in tanti averlo gruppi entrante regioni e quindi
Si attua la cosiddetta devolution
Bene l'Uncem ha sempre auspicato la conciliazione tra unità nazionale e decentramento vale devolution
E condivide la sentenza numero duecento della Corte Costituzionale che ha definito sia il principio fondamentale per l'istruzione con riferimento agli articoli al agli articoli trentatré e trentaquattro della Costituzione
Che le norme generali che configurano l'ordinamento scolastico
E
Quindi la Corte costituzionale ha stabilito inoltre che appartengono alle norme generali quelle su cui si poneva l'interrogativo
La regolamentazione dell'autonomia scolastica l'assetto degli organi collegiali
è le norme sulla parità scolastica sul diritto allo studio
Da questa elencazione si evince che spettano esclusivamente allo Stato tutti i fondamenti e i caratteri dell'ordinamento scolastico
Viene così garantita l'unità nazionale mentre il decentramento si attua attraverso la valorizzazione dell'autonomia scolastica
Attualmente incompiuta a distanza da di oltre dieci anni dalla sua prima applicazione
Ovviamente affinché l'autonomia scolastica sia compiuta è necessario che le venga attribuito la componente finanziaria che non a
E che venga attuata la riforma degli organi collegiali che da tempo stiamo aspettando quali strumenti non solo di partecipazione ma anche di Governo
Allora l'autonomia scolastica deve operare in e operare in collaborazione con gli enti locali
Nel rispetto delle norme generali e perseguire gli obiettivi di educazione di insegnamento che vengono ad essa affidati e dalle leggi dello Stato
Gli enti locali devono sostenere la scuola nelle innovazioni della didattica nel supporto dei ragazzi in difficoltà nelle lotte all'abbandono scolastico e così via
E allora si evidenzia in questo modo il riconoscimento della centralità della scuola ed è la centralità del soggetto educando
L'Uncem quindi ritiene che devono essere sostenute facilitate le relazioni tra autonomie scolastiche e autonomie locali
Per rendere i loro luoghi centri aperti in cui la comunità possa ritrovarsi e identificarsi
La scuola si pone in tal modo come sistema educativo integrato meglio ancora come sistema autonomo complesso
Per Lucino queste sono le condizioni e che vanno create sostenute come base per lo sviluppo del federalismo scolastico
Quindi sito deve trattare di un federalismo
Sussidiario come è stato detto e cooperativo costruito dal basso ma non dall'alto
Dal basso a partire dai piccoli da piccoli e snelli enti vicini ai cittadini la scuola pubblica finanziata dalla collettività e quando dico pubblica dico di Stato e non di Stato
è finanziata dalla collettività è comunque sottoposta al controllo dello Stato attraverso le sue articolazioni locali
E in Italia
Il possibile federalismo scolastico può incontrarsi con il federalismo fiscale infatti la legge quarantadue del del due mila nove ha attribuito una parziale sovranità alle Regioni e ha mantenuto la funzione amministrativa ai Comuni e alle Province
Questo limite però comporta più una forma di vorrei giornalismo che di federalismo
Il vero processo federale parte dal cittadino e dal suo comune per protende anzi fino allo Stato e quindi all'Europa
L'UCIMU quindi dicessi all'attuazione di un federalismo scolastico rispettoso della libertà nella scuola secondo i principi
Articolo trentatré della Costituzione e della libertà della scuola ovvero dei diritti e dei doveri degli insegnanti e dell'uguaglianza degli alunni
Noi auspichiamo che la scuola autonoma e federale si manifesti come scuola affidabile come scuola responsabile come scuola avveri ficca bile
E come associazione siamo disponibili
Di fronte per per quando riguarda l'attività politica a dare il nostro contributo e indicazioni per avviare una innovazione dell'impianto scolastico
In maniera tale che possa essere più vicina alle esigenze dei cittadini che ne fruiscono e più vicina anche a quelli che sono gli insegnanti che operano nella scuola di cui voi siamo
Rappresentanti in buona parte grazie
Grazie al professore dobbiamo penultimo intervento professoressa parente il
Prego
Buongiorno sono l'insegnante dell'altro dell'Istituto comprensivo
Da anni volevo fare una domanda e speravo che poi voi in tutte queste ricerche vi foste accorti
Che non è vero che il tirocinio formali insegnante il tirocinio atrofizza alla mente dell'insegnante all'insegnante serve l'esperienza nel campo della ricerca pedagogica e basta
E questo a distanza poi di tantissimi anni posso ancora una volta confermarlo il tirocinio non ha mai formato nessun insegnante abbia solo impacchettato il cervello
Dopodiché
Abbiamo perso qualsiasi insegnante
La pedagogia non è stata mai trattata in nessun corso di formazione innesto in concorso io ho fatto quattro concorsi le domande che mi sono state sempre fatte su Dante e su Manzoni
Non mi è stata fatta mai una domanda sulla mia preparazione pedagogica e o psicologica e c'è ancora un altro particolare e se l'insegnante non ha
Una personalità
Venti composta e formata non ci può bastare
La formazione professionale quindi l'esperienza nel campo pedagogico e io dico nel campo della ricerca pedagogica è fondamentale perché ha una doppia valenza riaggiustare la personalità dell'insegnante sulla balistico fu il fondale
Poi la formazione professionale volevo sapere
Pensate di poterla prevedere una cosa del genere
è possibile inserirla
Io oserei usare un termine che non sembra democratico però che forse e necessario
Facciamolo obbligatoria insomma creiamo degli spaccati dove questa esperienza può avvenire anche perché come hanno detto tutti fino adesso parte del problema della scuola siamo proprio noi insegnanti
E però perché
Probabilmente perché i motivi sono questi quindi se è possibile ma piacerebbe sapere se pensate di
Rivolgervi anche i utili di rivolgere una riflessione e una proposta anche in questo settore grafo grazie alla professoressa abbiamo l'ultimo intervento del dirigente scolastico notoria prego
Buongiorno intenzionate le Maiello dirigente scolastico adesso do comprensivo
Ecco deve sarò brevissima perché effettivamente gli interventi che mi hanno preceduto hanno veramente colto nel segno specialmente quello del rappresentante dell'UNICEF
è stato veramente molto efficace veramente molto di quello che avrei voluto dire io quindi dico semplicemente questo e così abbiamo parlato di un federalismo
E intanto ringrazio anche il professore Scipione per averci dato questa opportunità
E federalismo certamente
è una ritengo delle carte stessa democrazia politica perché serve veramente responsabilizzare tutti e a rendere il cittadino o anche consapevole e partecipe di tutti diciamo processi decisionali all'interno della società
Il problema ovviamente e che tipo di federalismo se va a realizzare nel nostro Paese adesso non siamo ormai ed eletti in questa vedere in questo in quest'ottica
E allora io mi chiedo effettivamente
Attraverso queste forme di federalismo si arriverà veramente ad una espansione e una qualità della democrazia
A migliorare quindi e a tutelare i diritti dei cittadini
Avremo veramente tutte uguali opportunità ed uguale e uguaglianza del nostro Paese
Siccome parliamo di federalismo scolastico quello che ci interessa più da vicino riusciremo con queste proposte che sentiamo a realizzare veramente un federalismo che crei uguali opportunità
Che crei uguaglianza
Ecco ho qualche dubbio permettetemi di esprimerlo
Anche perché veramente e quello che è importante mantenere un indirizzo diciamo comunitario e nazionale attraverso la scuola non creiamo il cittadino come è stato più volte ricordato prima ed in cerchiamo anche di rafforzare il senso di identità le nostre ragazze allora quale deve essere sentita anche noi dobbiamo dare qual è l'identità nazionale ci crediamo ancora in questo
E allora la scuola già si sta barcamena da molte difficoltà perché una scuola veramente disorientata in questo tempo ecco vediamo e non credo al posto moderno come ricordava prima anche il professore Aracri
Una scuola che è difficilmente riesce ad avere un orientamento unico perché la Società veramente molto frammentata ci sono tante verità ci sono tante realtà
E allora una scuola che deve mantenere le tradizione nascono che deve essere orientata al futuro qual è il punto di equilibrio ecco abbiamo queste difficoltà
E allora se non vogliamo migliorare la qualità come e su questo ovviamente siamo d'accordo tutte non potremmo che non condividere questo
E dobbiamo veramente ed coinvolgere tutto il Paese in questa discussione tutte le forze che veramente possono dare un contributo positivo
Terre effettuare delle riforme e nella nostra scuola riforme che veramente trovino abbiano un progetto importante c'è la scuola verso dove andare deve andare il fine ecco
E certamente
Nell'ambito di quello che il suo progetto educativo e formativo
E allora veramente non basta soltanto
Una nuova architettura non basta soltanto veramente e uno decentramento
E ma veramente passo Grisendi capire stamattina nella proposta mi perdoni onorevole coi stesse
Solo soprattutto la voglia di spostare competenze potere sulla scuola più che diciamo pensare a una crescita responsabile un impegno generale verso il miglioramento della della nostra scuola
E allora
Veramente io vorrei che al di là di queste di queste proposte alcuni punti sono condivisibili altre da parte mia un pochino meno
E coinvolgessero anche il mondo della cultura perché veramente si sta procedendo un po'tentò né negli ultimi anni ecco perché questa queste
Innovazione che ci sono vengono ribaltate di volta in volta quindi mettiamoci veramente assieme pensiamo quale scuola vogliamo
Ed è che si è veramente di qualità
Per quanto riguarda nelle proposte ben presente nella nella proposta di legge della dell'onorevole voi stesse
Certamente bisogna pensare alla I docente sono parte importante è stato ricordato ampiamente prima
è importante questa una nuova forma di reclutamento ma bisogna pensare anche recenti che sono a servizio concorrere staranno e servizi
Quindi il discorso della
Diciamo l'attenzione per la formazione dei docenti che operano e quindi che entreranno a far parte o meglio che entrando scusa a far parte della scuola va benissimo
Quindi modi più seri per reclutare con attenzione a tutto quello che è stato detto dal trattata sapesse che mi ha preceduto
Tempi anche per accertare diciamo così una formazione del tipo o pedagogico didattico non soltanto strettamente professionale e per quanto riguarda la disciplina dell'insegnamento
Sì sì non lo voglio dire anche con competenze del tipo che ricevano intraprendesse conto ovviamente della
Di chi ha davanti ecco ecco dal
Da e per la persona che noi siamo tenuti a formare in questa senza ricerca
Io direi con stavo dicendo che una maggiore attenzione anche per i docenti che sono al servizio che sono già in servizio c'è bisogno di innovarsi
La società va avanti a passi da gigante ragazze sono diverse cioè non ci si incontra più tra docenti e alunni perché parliamo linguaggi diversi abbiamo monde diverse
E la tecnologia che va avanti non censiti affatica seguono questo processo di di innovazione che c'è nella scuola ci stiamo io apprezzo anche gli esposti in questa direzione si stanno facendo
Stiamo dotando le scuole di nuove tecnologie e quant'altro ma quanto docente diciamo portarci dietro questo camminate innovazione e quindi è difficile proprio smuovere quei docenti che abbiamo già ancora nella scuola questo la cosa difficile da fare soprattutto veramente
Dobbiamo avere più attenzione verso l'alunno verso la il giovane di oggi che cosa è profondamente diverso da come siamo nove Nora creare veramente questi punti d'incontro su questo tema penso che dovremmo discutere molte magari abbiamo anche fuori da questa che
E la riscossione spetta di di oggi
è però veramente interrogarci che tipo di scuola vogliamo
Noi dobbiamo intanto ascoltare i ragazzi che abbiamo cercate comprenderle meglio per cercare veramente di trovare lo stesso linguaggio e allora avere più preparazione più formazione più autorevolezza
La scuola è stata veramente molto penalizzate in questo tema i tempi perché
Siamo né considerazione sociale purtroppo molto bassa che c'è bisogno veramente di valorizzarla attraverso una veramente presenza più qualificata nella scuola da parte dei docenti dei dirigenti e di quant'altro opera nella scuola per ringrazio tutti
Allora possiamo concludere il seminario prima di ringraziare
Verso le conclusioni del faremo
Fare all'onorevole Goisis due conclusioni di tipo politico io voglio solo ricordarvi è la ragione per cui ci siamo visti era fare non è il punto della situazione ma capire un po'tutte queste riforme epocali
Di altro genere ma perché questa scuola non funziona perché i presidi alunni si rivoltano contro i docenti perché non c'è questa comprensione tra docenti genitori dirigenti scolastici eccetera
E quindi i politici dovrebbero
Tener conto di queste nostre richieste ragion per cui mi auguro che i deputati i senatori
E che questa mattina sono intervenuti e comunque sono stati interpellati perché abbiamo invitato proprio tutti sia della settima Commissione Camera sia al Senato
E hanno risposto tutti naturalmente con i lavori alla Camera purtroppo non abbiamo avuto o la loro presenza però sappiano che i dirigenti scolastici sono sappiano che i docenti ci sono che gli alunni
Vanno difesi che gli alunni hanno diritto che le famiglie vogliono che sia applicata finalmente un qualcosa di diverso
Qui si parla di
Scelta delle famiglie libera scelta delle famiglie si parla di competizione e la terza parola scuole non statali e chiama delle paritarie come gli pare
Nonostante
Il professore parlava prima non lei ma l'altro professore senza oneri per lo Stato mentre lui scrive ha detto non intervengo per non allungare e gli interventi ma l'articolo della tre della Costituzione al terzo periodo perché lì parla di periodi non di comma
Adesso ve lo dice le scuole hanno statali hanno diritto di essa stabilire delle scuole si istituzioni scolastiche senza oneri per lo Stato e su questo discorso diceva l'onorevole Barbieri fa lo ha fatto le notti ci sono rotti i Governi su queste parole senza oneri per lo Stato sono stati anni e ancora oggi stiamo parlare senza oneri per lo Stato c'è una ricerca universitaria e che dice appunto che c'è questa possibilità senza oneri per lo Stato cioè la soluzione tecnica la si vuol fare calate stabunt e politica
Se è politica noi siamo cittadini i politici e di scegliamo nuovi in che modo con il voto e allora voi dirigenti scolastici volete vogliamo creare movimenti di opinione non la scuola non lo dobbiamo fare politica a scuola ma dobbiamo semplicemente indirizzare
Le venti è lavorare in un certo modo e quindi politici che accolgono le vostre esigenze di dirigenti di lì insegnanti di famiglie che vogliono queste scelte e avrà questo punto che dobbiamo fare ci esprimeremo con il voto
Quindi io mi auguro a dicembre se riusciremo a fare un altro seminario di questo genere prenderemo in parola le conclusioni con l'onorevole Goisis esponente della lega Nord e indirettamente la Presidente della settima Commissione Camera
Valentina
Aprea
Con cui dicevo ci conosciamo da novantaquattro e ma dal novantaquattro le mentalità sono diverse i
Noi chi è a capo di istituto perlomeno chi è docente vive nella scuola vuole cose concrete queste riforme dei licei meno male che non ce la Gelmini perché non ci sente
Ma non è che non vanno la riforma epocale non è che non va e che hanno fatto il contenitore hanno fatto i contenuti ma chi chiedeva precari docenti chiedi Ceva della il tirocinio l'aveva ma chi volete aggiornare si presenti
Inglesi ma li volete far spiccare inglese
Vi volete farli parlare inglese li volete mandare all'estero vogliamo fargli fare il tirocinio non qui ma all'estero
Informatica gli vogliamo dare delle sale di informatica ad hoc ed è per fare sale di informatica devono saper usare di voler aggiornare questi docenti dimore mi fa parlare ingressi in francese c'era stanziamo dei fondi ma soprattutto paghiamo diversa mi e che fanno il doppio lavoro gli insegnanti per potersi
Barca menare e allora a questo punto questi problemi qua ripeto se riusciamo a tradurli in fatto politica il fatto politico solo loro lo possono fare
E la Voices se prende di impegno di portare al Ministro Bossi il quale ministro Bossico col suo modo di fare alla Gelmini ve lo dirà sicuramente bene
E
Vedremo a dicembre che cosa hanno saputo fare dopodiché non cambieremo bandiera ma passeremo ad altro se non altro partito ma sicuramente ad altro onorevole intanto ringraziamo tutti di relatori che sono intervenuti apro Somma crea professor Pasolini dottor Morgano Don Viviani in rappresentanza del corpo della Conferenza episcopale italiana voi dirigenti scolastici anche quelli che se ne sono andati ma devono ritornare ad Enna chi a Rovigo chi altrove
Ho preso l'aereo e quindi
Purtroppo più di questo non poteva fare i docenti e mi auguro effettivamente che questo che è stato detto
Intanto siamo andati in collegamento satellitare quindi chi è interessato può rivederlo poi questa
Conferenza di oggi il GR Parlamento la vita trasmetterà poi Radio Radicale lo stesso sono intervenuti perché abbia fatto comunicato stampa quindi
E e queste evento che rimane da un evento non Mondin ma senza un evento di di visita o di qualche altra cosa morente che rappresenta
Un punto di partenza e noi prendiamo in parola sia Valentina Aprea sia l'onorevole Goisis se altri deputati Barbieri ma altri ancora il senatore Asciutti che è stato l'ex Presidente
Della Commissione cultura il senatore possa che ha detto non poteva venire non li prendiamo in parola le indichiamo per gli auguri di dicembre per vedere che cosa hanno messo in cantiere se c'è una presa in giro
Prego onorevole
Grazie
Grazie come dicevo prima grazie per questo convegno per come è stato preparato devo dire devo fare anch'io delle considerazioni
Allora intanto l'argomento di oggi era appunto la proposta federalista della scuola se devo dire una mia impressione è questa
Mi sembra di aver avvertito da parte dei presenti
Tanto timore
Ho sentito delle delle note di silenzio
Che
In parte penso che siano state anche
Come dire dettate un un po'dalla
Dall'interesse dalla novità così dalla pesa anche dalle aspettative
Ma mi è parso anche di notare una forma di appunto dicevo di timore che poi ho concretizzato nelle negli interventi di qualche professore oppressi vero dirigente che siano venuti qui a parlare
Perché laddove mi si dice che con questa proposta pensiamo solo al contenitore e non si pensa invece ai contenuti
è evidente cernia risposta quale è chiaro che se io propongo
Di pensare alla scuola in modo diverso
Non penso certo solo il contenitore o meglio il contenitore è un po'la premessa per poter parlare poi dei contenuti
Perché se siamo partiti dall'esigenza di avere a cambiare stante la scuola già pensarla in modo diverso devo partite da un'esigenza reale con corretta che la scuola così come noncuranza
è inutile dire mai contenuti o che cosa e l'autorevolezza degli insegnanti che manca che non c'è più
Allora quando noi diciamo che diamo
Allora
Ed allora
Ma posso accettare questo anche questa accettazione questa sua considerazione però voglio dire anche un'altra cosa e la stavo dicendo non tutti
Possono fare gli insegnanti nel merito più bravi letteratura in storie matematica informatica in scienze ci sono dei generi della della fisica aerea o della matematico dall'informatica ma non potranno mai fare gli insegnanti
Perché a fare gli insegnanti prima di tutto una volta si diceva
E io posso anche dire in modo un po'retorico fare l'insegnante è una missione ma che missione missione fare l'insegnante è un atto professione
E come io non potrò mai andare diciamo a fare matematico andare a fare l'ingegnere
E gli ingegneri non è detto che tutti gli ingegneri possono fare gli insegnanti
E questo a me sembra una cosa
Validissima e se noi partiamo da questo concetto faremo un mille riforme ma non riformeremo mai la scuola
Questo è un primo punto che volevo dire
Per tornare poi l'altra questione della pedagogia questa sfondando una porta aperta e io mi sono scontrata mi sono scontrata anche con dei funzionari del ministero perché al ministero stanno facendo ne faccio parte del Governo della della non del Governo della maggioranza però mi scontro perché ha detto bene la mia collega è ed io abbiamo non accetto pur facendo parte la maggioranza non accetto mica sempre tutto quello che viene fatto e laddove non sono d'accordo lo dico apertamente in Commissione e in Aula uso i giornali dove dove sia possibile si si è voluto tra ministero stanno c'è qualche funzionario che sta cercando di eliminare
La funzione del valore della pedagogia
Attenzione sostituendola con la scienza della comunicazione
Allora è evidente che se noi partiamo da questi presupposti riforma della scuola come faremo mai fermo qua fra cinquant'anni ancora a parlarci di questa cosa
Quindi voglio dire perché dico queste cose un po'a braccio adesso così a seconda di come sono mi sono venute le sollecitazioni
Per dire che il mio interesse il nostro interesse a questa riforma è un interesse che parte proprio da una
Verifica cioè dopo tanti anni di insegnamento
Abbiamo proprio visto abbiamo verificato cosa manca nella scuola ed è
Veramente più nel ciò che abbiamo detto adesso in questo momento in tal non tutti possono fare gli insegnanti per fare gli insegnanti non basta avere le conoscenze riunisce le può fare anche durante
Ma è proprio una formazione che deve avere che però io non non ritengo neanche che possa essere soltanto fatta con un anno di pedagogia
O con un anno di Psicologia cioè ci vuole tutto un insieme di discipline c'è una
Si chiama si usa adesso quel termine sinergia
Di preparazione di materia di discipline ma poi anche di questi approfondimenti veramente con una il linguaggio della pedagogia delle Psicologia e via via
Perché
E infatti anche perché poi è chiaro che poi si vengono a verificare tante situazioni e il precariato che continua a rimandare a seconda di inviare anche anche per questo noi vogliamo fare questa riforma co
Certo e purtroppo stando nera
E c'è
Ma e questo perché e questo perché perché vengono fatte tre sono state fatte in precedenza dalla legge per cui così come si è detto
La fa la scuola per tutti tutti ed i ragazzi devono andare a scuola così sia detto tutti coloro che aprendo una laurea possono fare gli insegnanti
Nulla di più sbagliato nulla di più sbagliato cioè allora evidente che noi dovremo prestare particolare attenzione adesso non voglio star qui
A fare lezioni o cose custodivo però voglio fare presente che il mio impegno a me interessa è forte
Cioè io non mi sono messa qui a fare la riforma alla scuola per la per lasciare il mio nome su sulle pagine ma
Mi sono messa proporre questa riforma perché credo fermamente nella questioni scuola credo fermamente nei nostri ragazze i quali ragazzi nostri studenti se non vengono portati avanti dei educati non solo istruì di purtroppo oggi si è persa anche questa realtà si pensa che a fare scuola significhi solo dare delle nozioni invece
Proprio il rapporto diretto di una persona di un insegnante che ha una autorevolezza e no una autorità e che può cambiare la vita anche i nostri ragazzi perché perché ed è quando si diceva se uno nasce un certo punto posto in un certo quartier non ha la possibilità non è vero non è vero perché io non sono nata ricca però con lo studio con l'intero non ha avuto la possibilità di
Diciamo che bisogna porre cioè a fare tante correttivi questo sì
Ma voglio dire non ritengo ritengo invece che l'errore sia proprio questo di pensare che chiunque che ogni ragazzo abbia cioè
Il l'interpretazione che è stata data al fatto che tutti hanno diritto allo studio è stato interpretato come
Promuoviamo tutti diamo a tutti la lei il diploma di terza media o della o delle superi poi perché tutti hanno diritto non è questa scuola non è questo fare scuola vuol dire dare a tutti le le condizioni e le conoscenze le possibilità tra cui anche la scuola professionale svolge un ruolo importantissimo
Eccetera a tutti i nostri ragazzi
La coppia senza adesso voler andare avanti
Bah non ci credo non ci credo non ci credo perché adesso c'è no no non è vero ci sono venti no ci sono venti bambini venti bambini per classe eri voglio dire
Se venti bambini
E e volete va beh adesso andiamo un po'oltre
Ma
Mavib di vi lascio solo una nota in venti bambini per classe
In una scuola sono stati capaci va bene di far uscire un bambino di sette anni da solo senza accorgersene e lasciarlo per la strada
Allora allora qua ci vuole veramente invece la preparazione se va insomma tante cose che investono l'approvazione personale
Poi la preparazione professionale e tutto insieme delle leggi certo le leggi vanno anche cambiate vanno anche considerate
Ciò che insomma richiedono
E per quanto riguarda poi la scuola con quel mormorio piuttosto forte che ho sentito quando ho pronunciato quell'affermazione io credevo di fare la cosa bella invece
Ho sentito la sollevazione popolare la rivolta
Io sono stata educata dalle suore
E la ringrazio ancora
Tutto è stata una delle prime considerazioni che ho fatto quando sono entrato in Parlamento
Perché
è stata un'educazione che veramente mi ha formata ma non è detto è che io sia particolarmente praticante
Perché poi ognuno ragiona un po'con la prima testo però tocca informazione Ciocca insegnamento che viene dato all'inizio della vita di di un ragazzo di uno studente ed è estremamente importante e determinante
Comunque io l'emendamento lo sosterrò poi vediamo cosa ne salta fuori
Grazie prendiamo in parola l'onorevole Goisis e auguri a voi di
Scusi piena
Rieletto facciamoli
Negli anni
Tramite
In merito