Sono stati discussi i seguenti argomenti: Alaska, Ambiente, Economia, Energia, Infrastrutture, Petrolio, Tecnologia, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 2 minuti.
11:03 - CAMERA
11:30 - Camera dei Deputati
15:00 - Camera dei Deputati
15:00 - Senato della Repubblica
13:00 - Roma
economista
Tra le cose che vi pigre ma non poteva cambiare c'erano il passato il presente che il futuro
L'ha scritto cordone quote
Siamo Derrick per dedicare tre minuti Energia e Ambiente
Con una puntata che oggi deve tutto all'articolo di Russel Gold le vostre giornate lo scorso undici maggio
Delicato al tappeto tra la sala scampa e client un oleodotto che attraversa l'Alaska da nord a sud per portare al porto di Valdez la produzione di petrolio delle aree settentrionali dello Stato
Costruito negli anni settanta lungo le ottocento miglia del suo percorso il tappa apportato fino a due milioni di barili al giorno di petrolio che piegava solo tre giorni per compiere l'intero tragitto
Poi campi petroliferi del nord hanno iniziato a esaurirsi e la produzione è scesa a meno di un terzo rallentando con la riduzione della portata la velocità del petrolio che adesso ci mette due settimane di arrivare a destinazione
Con un grave inconveniente il contenuto del tubo che ora si muove più piano ha più tempo per raffreddarsi era affrettandosi perde fluidità aumenta la formazione dicerie che rischiano di intasare il passaggio e crea maggiori fenomeni di corrosione
Tutte le soluzioni tecniche contro il raffreddamento eccessivo riporta Russel Gold sono troppo costosi per esempio coi mentale il tubo riscaldare il petrolio come in parte peraltro già fa una raffineria lungo il percorso cedendo calore al petrolio in transito
Costi che andrebbero a sommarsi a quelli normali di funzionamento dell'oleodotto che già pesano in modo maggiore sogni barile trasportato in proporzione alla minore quantità che transita
E le soluzioni alternative quali sono secondo alcuni politici locali
Semplice mettere più petrolio nel tubo autorizzando nuovi campi di sfruttamento in aree finora protette in altri termini forzare le regole del gioco per aiutare la vita del tubo dell'industria petrolifera dell'Alaska
Mille una riflessione e normale che alla fine della vita economicamente utile di un'industria i suoi costi diventino insostenibili rispetto ai ricavi e che in altri termini la sua capacità produttiva risulti eccessiva
Che senso ha cambiare le carte in tavola per rimandare a spese di tutti la chiusura di un'industria e con i serbi Collocamento delle risorse di capitale e lavoro in settori più promettenti
La protezione dei settori in crisi come può non rimandare l'evoluzione verso scelte più competitive
Se l'economia del petrolio finirà è probabile che ne faranno le spese gli ultimi e non i primi ad abbandonarla
Derrick punto energia chiocciola gmail punto com del Rixi scrive così K
E vanno iniziale ed ha Mattatoio numero cinque di cordone colta nella traduzione di Luigi Brioschi un saluto da Michele governatori
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