Gli emendamenti proposti e presentati al Parlamento per modificare lo schema del decreto legislativo di recepimento della direttiva europea del 2009 sulle fonti rinnovabili

Buongiorno a tutti non solo
Giuseppe nucleo solo il direttore
Cisitalia
E farò una brevissima la presentazione di questa iniziativa di oggi iniziativa come sapete come avete visto dai documenti distribuiti
Quella di presentare degli emendamenti per quanto riguarda la
Materia del del degli incentivi alle rinnovabili
Associazionismi
Legambiente WWF assieme a tre istituti
Tecnico-scientifici Kyoto Club Fondazione sviluppo sostenibile
E decise Assitalia hanno concordato un pacchetto di proposte che presentiamo oggi
Al tavolo abbiamo Giovanbattista Zorzoli del presidente dell'ISAE sentita da credo soci Bach capitolo italiano della società
Sulla solare sulla rivista internazionale Edo Ronchi già ministro presidente della Fondazione sviluppo sostenibile in Italia
Poi qui c'è Stefano leoni presidente del WWF ecco abbiamo in sala Edoardo Zanchini responsabile energia di Legambiente Mario Gamberale delle Kyoto Club
E io darei la parola subito Zorzoli che inizierà sono farà una relazione introduttiva poi chiedo Ronchi illustrerà più nel dettaglio alcuni aspetti
Dopodiché apriremmo diciamo lo spazio alle domande con le associazioni
E Mario Gamberale essere interlocutori terremo magari interverremo successivamente
Buongiorno a tutti
Ecco io voglio
Fare una considerazione di carattere generale perché poi sullo specifico interverranno i colleghi dopodiché
Gli attori osservare che
Il fatto
Che proponiamo sostanzialmente un numero ben puntuale e limitato di emendamenti sa a significare che noi siamo
In presenza
Di un documento che nel suo complesso e
Passo certamente avanti cerca di mettere ordine no in un sistema di
Misure di incentivazione che era cresciuto un po'come un albero di Natale e cerca di rendere coerente questo sembra cerca poi vedremo
Che non è sempre così rendere coerente questo sistema con gli obiettivi che sono stati fissati con il Piano di azione nazionale per le rinnovabili inviato a Bruxelles l'estate scorsa
Il giudizio complessivo che possiamo dare di questo documento è che certamente
Rappresenta pur con alcuni limiti anche lì un passo avanti significativo per quanto riguarda le misure per lo sviluppo della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e
Per
Lo sfruttamento delle biomasse
Cioè sostanzialmente quelle che
Filo
Poco tempo fa tutto fino a tuttora perché siamo in presenza di uno schema di decreto non siamo ancora in presenza di una soluzione attuativa
Quelle che erano state sostanzialmente i parenti poveri nella nel campo delle rinnovabili in Italia non avevano avuto cioè forme di incentivazione comparabile agli altri penso soltanto
A tutte le vicende legate ogni anno al famoso cinquantacinque per cento c'è non c'è
Dura cinque anni viene rimborsato in dieci troppo mettiamolo togliamo
Cioè provvedimenti che impediscono
Di dare continuità di far crescere industria di far crescere i servizi di far crescere competenza noto questo dettaglio per ricordare
Che da molte parti
Si dice ma perché non mettiamo nella fiscalità generale
Tutte incentivazione per le rinnovabili ecco io ricordo sempre il caso del cinquantacinque per cento per dimostrare
Che chi propone questo in realtà pensano di affossare ti faccio lo sviluppo delle rinnovabili
Quindi questo certamente
L'aspetto
Positivo pur con alcuni ancora punti con possono essere precisate immigrati ma
E singolare che nel momento in cui
Giustamente si vuole potenziare
Tutte le misure a favore delle rinnovabili termiche in particolare delle biomasse
Siti potenzi o si cerchi di depotenziare ciò che finora avuto uno sviluppo interessata dallo Stato
Cioè sostanzialmente la
Produzione di energie elettrica
In particolare utilizzando l'energia eolica utilizzando il fotovoltaico l'energia solare in modo
Io
Già devo dire che
Il piano d'azione nazionale
Era timido e uso un eufemismo per quanto riguarda questi due obiettivi
Io ricordo che a me
Per esempio aveva documentato la possibilità
Di arrivare a sedici mila megawatt zero
Di eolico del due mila venti che in una prima bozza del piano d'azione nazionale c'erano sedici mila venti sedici mila megawatt e poi sono stati ridimensionati a dodici mila ma se dovessero passare circa se dovessero passare
Così come government anche quei dodici mila ci sogneremmo in questo
Ancora più
Secondo me
Singolare il fatto che
Non si sia voluto schizzare il numero di otto mila megawatt di fotovoltaico al due mila venti
Io do solo un numero per confronto
Il piano d'azione nazionale tedesco prevede cinquantadue mila megawatt
Nel due mila dieci
In un Paese che non credo che gode l'unica soluzione comparabile attualmente al
Cinquanta nomine avverso posto
Otto mila poi come banca precisato che rischiano queste di trovare i termini vincoli delle difficoltà dare alcune
Punti che sono presenti dentro il blocco vuole
Ancora un un un numero
Non abbiamo ancora il numero finale ma
Da tutte le i dati che si conoscono
Quasi certamente a fine due mila dieci la potenza installata fotovoltaico in Italia superati tre mila metri
E intorno al termine e questo significato
Che
Facendo un minimo di valutazione gli otto mila megawatt verranno raggiunti
Nel due mila tredici al più tardi nel due mila quattordici o anche di questo dobbiamo farci carico critiche dottor Tino non vorrei che accadesse che nel due mila quattordici abbiamo dato grazie andate tutte
Io non voglio andare oltre e voglio quindi concludere ricorda con questi numeri che mettono in evidenza le potenzialità che ci sono proprio nei settori che gli emendamenti
Tendono a a migliorare il nostro stesso sostanzialmente l'eolico fotovoltaico ma non solo
E quindi ricordando
Che noi non
Possiamo scherzare perché
L'impegno preso con Bruxelles
Diciassette per cento di apporto del probabile consumi finali di energia
Non è un impegno scritto sulla sabbia
E l'impegno firmato un impegno tra l'altro che
Comporterà degli oneri se non verrà rispettato e credo che
Alcune previsioni internazionali che già escono mette in evidenza conosceremmo uno dei due o tre Paesi che non ce la facciamo
Ora se siamo oggi
Con i numeri dati ed ecco uno dei due o tre Paesi che non ce la facciamo e quella pagheremo calano le ce l'ha fatta ed è non possiamo introdurre ulteriori Giuseppe che peggioreranno ancora la situazione grazie
Bene come
Veniva osservato
Efficacemente ma stiamo parlando di un decreto legislativo che ha come scopo il recepimento di una direttiva europea due mila nove ventotto c'è la quale direttiva europea come scopo lo sviluppo delle fonti rinnovabili
Al fine di consentire ai vari Paesi europei di raggiungere gli obiettivi
Per quanto riguarda le rinnovabili vincolanti fissati dall'Unione europea in relazione sugli obiettivi energetico ambientale
Quindi non si tratta di valutare un provvedimento qualunque Emma di valutare un provvedimento che deve avere l'Espresso scopo di realizzare gli obiettivi della direttiva europea
Per quanto riguarda
Le fonti termiche è già stato osservati penso in maniera efficace che ci sono delle novità significative e direi anche noi ci associamo sostanzialmente positive anche per i vuoti numerosi che c'erano prima
Per quanto riguarda l'elettrico invece
Diciamo le riserve sono piuttosto importanti
Faccio presente che noi abbiamo dati provvisori del due mila dieci sulla produzione non non solo sulla potenza installata
Bene abbiamo avuto nel due mila e dieci otto mila trecentosettantaquattro gigawatt ora
Otto virgola tre che erano procurarmi produzione elettrica da eolico con un aumento del ventinove virgola uno per cento sull'anno precedente
Ne abbiamo avuto ben mille seicento gigawatt ora uno virgola sei terawattora
Di solo il solare fotovoltaico con un incremento rispetto al seicentosettantasette dall'anno precedente due mila nove il più cento trentasei virgola trenta per cento
Quindi noi abbiamo in corso nelle rinnovabili non abbiamo ancora andato al biomasse perché eterno alle raccoglie insieme le fonti termiche e non ha ancora fatto la disaggregazione
Abbiamo comunque in corso un fortissimo aumento dalla produzione di elettricità con energia solare
Perché assuma un terawattora in un anno non si era mai visto e del
Credo uno dei tassi di crescita più elevati al mondo come tasso annuale
E
Un
Significativo aumento queste non trenta
Già abbastanza consolidato comunque non a livello di due terawattora
Dette l'eolico
Quindi il punto è come intervenire nel decreto legislativo credo secondo l'obiettivo è quello per consolidare e sviluppare questi obiettivi
Adesso noi di in accordo con
Digestione porrà le associazioni ambientaliste
WWF Legambiente e Green Peace abbiamo conveniva veniva detto centrato la nostra riflessione qui la proposta di emendamento su alcuni limitati pochi emendamenti
Con l'idea di mettiamo a fuoco le questioni che riteniamo prioritarie come diceva Gibelli prima
Nell'ordine
Per quanto riguarda il fotovoltaico l'articolo otto comma cinque recita che decorso un anno dall'entrata in vigore di questo decreto legislativo
Impianti forse solari fotovoltaici con moduli convocati a terra in area agricole
è consentito l'accesso agli incentivi statali a condizione che
La potenza nominale dell'impianto non sia superiore a un megawatt
E il rapporto tra potenza nominale dell'impianto e la superficie del terreno
Nella disponibilità del proponente non sia superiore a cinquanta chilowatt per ogni ettaro di terreno
Capite bene che l'effetto pratico di questa norma né sicuramente consistente freno allo sviluppo degli impianti perché insomma superiore al mega vinciamo
Dalla media dimensione
Del solare fotovoltaico a terra
E
Anche il rapporto fra quelli al di sotto del megawatt di cinquanta kW per ogni ettaro di terreno insomma per uno permette all'impianto
Di duecento di duecento chilowatt quattro ettari nella sua disponibilità quindi non è vero che il freno solo sopra il megawatt e anche al di sotto perché comunque rapporti interventi
Perché
Noi comprendiamo l'esigenza di tutelare le produzioni agricole di qualità
Del resto l'Italia a un un territorio diciamo degradato non utilizzato
Oppure da bonificare il
In ampia quantità
E tuttavia e siccome nella definizione di terreno agricolo ormai entrano diciamo are
I perse spesso con alcuna vocazione produttiva e perfino con nessuna
Valenza naturalistica effettiva
Ci pare questa stesura diciamo un freno ingiustificato
Così come è scritta allo sviluppo dell'eolico in atto
E quindi non coerente con la finalità è sì con l'eolico e usato il termine già
Con sempre e comunque poi per analogia è chiaro che questo parte così le foibe non si può fermare solo fotovoltaico perché sarebbe incoerente
Dal fotovoltaico a terra in quindi in contrasto con l'obiettivo sarà direttivo di sviluppare le rinnovabili questo l'obiettivo
Noi proponiamo che questa limitazione a sia deliberata dalle Regioni
Le quali deliberi nel merito alla funzione produttiva strategica di prodotti agricoli importanza
Sempre strategica e cioè non qualunque area agricola
Fra l'altro abbiamo chiamato le Regioni a deliberare usando lo schema delle linee guida lesa Regioni in materia di produzione agricole hanno la competenza costituzionale primaria non si capisce perché
Per frenare fotovoltaico si salvi tutta questa
Arveta alle Regioni raggiungiamo sentite le Province interessate perché la Regione aveva conoscenza una presenza
Territoriale dettagliata e ovviamente nel rispetto delle valutazioni ambientali
Che restano sia quelle paesaggistiche sia quella di tutela dell'ambiente e della biodiversità e in particolare riferite alleare
Agricole
Lista elevato valore naturale
E quindi non è un dettaglio non è
Dettaglio perché una norma di questo tipo
Prenderebbe in maniera consistente e lo sviluppo dell'eolico a terra troppo sì va beh tanto avete capito
Quando dico eolico
Solo il responsabile di Roma Tor Vergata e e quando io avevo detto all'ambiente dovrete
A sinistra
Salotto
La
Che il secondo emendamento non vi dico in ordine di presentazione ma dicendo
Di importanza
E questo tema la riduzione del al settanta per cento del prezzo del
Certificata pezzo di reinserimento
Certificato verde fissato no dieci anni fa fissato nel dicembre del due mila sette
Quindi voi capite bene che in tre anni sì si riduce prezzo di riferimento al certificato del trenta per cento
E come se dentro un quadro che ci vogliamo mentale rinnovabile poi si dà una specie di
Mazzata perché
Dieci per cento Riccardo tenda valore di riferimento del certificato verde all'anno non l'ha applicato nessun Paese
Noi riconosciamo che si debba ridurre
Favorendo l'innovazione tecnologica
Riconoscendo anche garantiremo nell'azione
è stata buona ma del quindici per cento e dare
Un taglio del quindici per cento in tre anni di un valore di riferimento rapidamente provati applicano qualunque produzione industriale e vi renderete conto che uno sforzo notevole
E però ci può stare perché non è vero che dobbiamo fare portarle rinnovabili senza dividerci riteniamo coinvolti nell'impegno a ridurre il costo delle rinnovabili tenete conto
Inoltre del terzo punto questo discorso delle aste centro quindi ottantacinque per cento e poi visto che c'è invece che far pagare annualmente
Possiamo favorire questi produttori forma appagamento semestrale o anche trimestrale
La terza osservazione e in questa vicenda delle aste
I cui all'articolo ventidue
Ma le aste così in linea di massima suonano bene all'orecchio Isabelle vanno a gara e quindi se
Si può abbassare il prezzo mettendo un po'più di mercato nei certificati verdi va bene
Come sappiamo perché ci sia anche un con le condizioni minime di mercato occorre che ci siano più venditori in questo caso più produttori ci sono e anche più acquirenti
Quindi non ci può essere mercato e se ci fosse un solo venditore un solo acquirente
Ora cosa succede che questo provvedimento viene introdotta per i certificati verdi in eccesso
E cioè quei certificati che risulta non no collocati perché le quote a cui determinati produttori di energia termoelettrica
Da fossile sono già stati occupate
Quindi Cheli comparti certificati verdi e CSE
Quanti GPS e abbiamo uno
Ma non è solo così perché in questo stesso provvedimento si dice che progressivamente le quote d'obbligo da parte dei grandi produttori di energia termoelettrica precisamente al comma quattro
L'articolo ventitré a partire dal due mila tredici la quota d'obbligo di cui all'articolo undici del decreto prettamente si riduce linearmente in ciascuno degli anni successivi a partire dal valore assoluto per un anno due mila dodici fino ad annullarsi per l'anno due mila e quindici
Quindi la mia domanda è ma dove sta dove dove sta lo spazio di mercato se chi deve comprare questi certificati viene ridotto qualifiche rendono dovrebbero aumentare perché l'impegno terra
Recepimento di questa direttiva e far crescere la produzione da fonti rinnovabili eolico compresa
E quindi abbiamo un solo acquirente e quelli che potrebbero concorrere con questo acquirente delle quote in eccesso diminuiscono fino ad annullarsi entro il due mila quindici
Quindi è evidente che non c'è non ci può essere una condizione di mercato in questa situazione
Per questo che effetto produrrebbe questo meccanismo che di fatto il GSE FIFA un prezzo minore e nel sistema o lo vendi a quel prezzo o dopo te lo tieni parte
Quindi rinunci all'incentivano poi vendere
A nessun altro perché quella quota d'obbligo stanno riducendo per annullare
è evidente una disparità di mercato e quindi una forzatura sui produttori di energia da fonte rinnovabile
Che effetti può avere questa aspettativa B l'aspetto di ridurre l'investimento perché è un'arma
Difficoltà del prezzo dell'incertezza dell'avvenire un investitore e una banca che di solito conceda l'accesso al prestito per realizzare l'impianto dicono d'un attimo
Qui andiamo verso un eccesso di offerta compresi tendenzialmente che possano anche non garantire alla remunerati ritentare la remuneratività dell'investimento
Tutt'al più diciamo sono grandi produttori con grande potere contrattuale potrebbero reggere un rapporto di questo genere ma se generalizzato è una roba del genere con impianti che basta che siano cinque megawatt
Evidente che il sistema non funziona primo non funziona secondo non produce come ha fatto l'aumento annunciato
Quello imposto dalla direttiva
è annunciato dello schema di recepimento hanno produrrebbe come effetto una depressione sugli investimenti nel settore sulla produzione di elettricità da fonti rinnovabili quindi in questo meccanismo
Non può funzionare se vogliamo introdurre condizioni di mercato dobbiamo tornare all'obbligo semmai più esteso di comprarli
Questi certificati verdi cioè ci deve essere qualcuno che deve comprare perché altrimenti è chiaro che se hai abolito invece questo
E fare i notai scelto l'acquirente unico GSE come tendenza secondo me è anche giusto fare così per tante ragioni soprattutto di
Riflesso sul prezzo in tariffa ma ci sono due sentenze
Se presentate così sono contraddittorie e che vanno a deprimere
Investimenti
Aggiungiamo
Un'altra osservazione poi concludo
Perché questa mi sembra due cose principali
è questa della escluso nel caso di interi degli incentivi o meno vengono dati esclusivamente in caso di integrale ricostruzione
Certo la norma può essere controversa
Tuttavia in questo caso
L'intenzione evidentemente restrittiva perché non incentivare i rifacimenti degli impianti
Ma potrebbe esservi Duranti ecologica banche potrebbe favorire la demolizione di un impianto che potrebbe invece
Essere ripristinato anche con un intervento radicale ma mantenuto
E quindi sprecando materiali Investimenti per poter avere accesso all'incentivo
Come se noi incentiviamo di abbreviare anziché allungare la vita di un impianto l'efficacia
Dal punto di vista dell'uso delle risorse di un investimento se riferite questo ragionamento alle opere infrastrutturali di una centrale idroelettrica vi rendete conto che la cosa potrebbe avvenire
Anche
Diciamo individui fatti ed effetti notevoli quindi
Suggeriamo
Di
Sostituire le farò l'integrale ricostruzione con un sostanziale ammodernamento che ne consenta un prolungato riutilizzo
Ecco questi sono gli emendamenti
Fondamentale che intendiamo sottolinea
Ringrazio cicliche orrori
Con non so se
Vogliamo fare anzi
Un minuto di vini Cernuto il senatore Ferrante che ci ospita devo dire gentilmente oggi quindi facciamo fare un intervento a San Donato e poi
Con se non ci sono interventi urgenti da parte degli altri
Organizzatori lascerei lo spazio a qualche
Domandare potenzialmente autunno interveniamo cessione
Non è un intervento perché
Accordo appunto era che
è ovvio ospitavo ce ne sarebbe della setta
Questa vostra iniziativa e solo per dire che
Le sei il sette sei proposte
Che fate noi come Gruppo del Partito Democratico che assumiamo in toto
Completamente io personalmente a me piace personalmente sulla questione del ritiro
Possibilmente trimestrale non semestrale ma insomma veramente una questione di dettaglio da parte di essa quelle sei proposte le condividiamo e saranno oggetto della nostra
Impegno
Battaglia mi sembra eccessivo impegna me in Parlamento non mi sembra eccessivo perché ci sono tante altre cose in cui servono battaglie impegno in Parlamento nel cercare di modificare e migliorare questo decreto legislativo tutte e sei dico soltanto che appresso molto
Sia lo sforzo di focalizzare che avete fatto su alcuni determinati obiettivi
Si può fare di tutto sia al fatto che qui è presente è la parte come posso dire
Dell'ambientalismo consapevole
Che questa è una straordinaria occasione che non va persa e che esse diciamo non viene modificata rischia invece di comportare qualche problema mentre in contemporanea questa vostra iniziativa ce n'è un'altra
Di
Gente che si definisce ambientalista altrettanto che non è che noi possiamo dare non la patente tendente verso meno che si intitola sia alle rinnovabili no all'eolico e al fotovoltaico
A me resta francamente diciamo poco comprensibile capire cosa resta del
Per o
Diciamo
C'è quello questo è un Paese curioso strano diciamo in cui
C'è una pressione evidente
Di altro genere per sostenere che le rinnovabili poi sono poco significative poco importanti così non è
Quello che dicevano G.B. ed Edo prima di me insomma sano a dire quanto invece c'è un aumento importante di questo settore anche dal punto di vista economico è un'occasione per
Da non perdere
Le sei modifiche che voi proponete sono quelle che se accettate Santi diciamo eviterebbero i rischi che sono comunque i singoli tutto è migliorabile ma
Permetterebbero a questo provvedimento di andare nella direzione giusta è quella di raggiungere gli obiettivi al due mila venti vi ringrazio vi lascio conservo solo da un partito furioso ringraziando il PPI etniche
Si può citare Shakespeare laddove afferma che fra cielo e terra ci sono molte più cose di quante la nostra filosofia lisca capire
Manderei qualcuno vuole
Intervenire degli ospiti
Uno
Delle
Delucidazioni
Io
Finita la parola Stefàno leoni volevo semplicemente dare due dati due dati non sei
Due dati relativi all'andamento del mercato delle rinnovabili nel due mila dieci in Spagna
Lo vorrei dire perché siamo nell'ambito di un dibattito Johnson marziano scendesse in Italia ci vedesse parlare di nucleare
Ci prenderebbe per pazzi perché siamo in un contesto in cui le rinnovabili stanno veramente accrescendo in alcuni contesti maniera sorprendente
E nell'altra e d'altro canto il mercato internazionale del gas naturale nell'ultimo anno e mezzo sono stravolto dalla accesso in Texas alle risorse non convenzionale
Che hanno fatto crollare negli Stati Uniti il prezzo quasi dell'ottanta per cento quindi noi che siamo il Paese del gas e che siamo il Paese del sole comma non tanto vento ma abbastanza per poter dare un contributo dovremmo avere come problema quello di integrare
Strategicamente il gas con le rinnovabili gas è una fonte di transizione che sia nel comparto elettrico che nel settore termico più facilmente si integra con le rinnovabili
I dati della Spagna solo che la Spagna mentre il due mila e dieci ha raggiunto il trentacinque per cento di produzione da rinnovabili nel comparto elettrico
Di cui il sedici per cento da e unico che si appresta probabilmente entro costante superare il nucleare
Avendo
Stelle dei record giornalieri del quarantatré per cento da eolico
Ora questo perché è importante è importante perché lamenta spagnola non è una smart Grid una rete di nuova concezione è una rete come quella italiana gestita in maniera
Più intelligente tanto che oggi comincia a esserci anche una letteratura su come la rete si può gestire
Quindi l'idea che la Spagna abbia gestito in alcune giornate il quarantatré per cento con punte orarie del cinquantaquattro per cento dall'Ulivo
Tanto che la le previsioni del tempo in Spagna diventano determinanti per capire il prezzo alla borsa elettrica
Significa che è possibile gestire contenenti attuali con gli accorgimenti è possibile gestire quantità fluttuanti da rinnovabili appunto che si è prossimo cinquanta per cento su base giornaliera
Quindi questo per dire che non nel due mila cinquanta si alzi aperta in questi giorni la consultazione sua roadmap mila cinquanta la Commissione europea ma nel due mila dieci
Il CIPE
C'è un Paese come la Spagna che sta facendo passi avanti enormi d'Italia per poter raggiungere il diciassette per cento
Sul totale dovrà andare oltre il trenta per cento sicuramente della produzione da rinnovabili direttiva oggi siamo al ventuno quindi
La strada che abbiamo comunque da fare Edion sostanziale
Balzo in avanti e l'allarme che noi conosciamo pur riconoscendo il come dal dottor Zoli
Di alcuni aspetti positivi subalterno parte termica noi pensiamo che c'è una campagna contro le rinnovabili una campagna contro l'eolico e contro il solare a terra che ma giustificazioni lo diciamo da ambientalisti chiedo che
Si può riconoscere Greenpeace Legambiente queste diciamo sufficiente autorità per credere che per noi la strada verde include
Punto
Rilevanti di eolico percuote rilevante di fotovoltaico ovviamente con gli opportuni
Accorgimenti lascio la parola a Stefano
Non sul se ma
Se balcone breve considerazione io vorrei ribadire che questo è un provvedimento che dovrebbe essere di attuazione di un ente direttiva comunitaria ordine non averla dominando ventotto cioè che come detto già pocanzi
Lunghe dovrebbe incentivare lo sviluppo delle rinnovabili in tutta Europa non sono abilitati a per cui ogni
Tranello comunque ogni passaggio non è chiaro che all'interno della proposta per noi è necessario mandarlo rivedere in questa filosofi occorre anche aggiungere altri elementi anzitutto
Si è detto fino adesso che c'è stato cioè un conflitto fra apparente fra ambientalisti e ambientaliste disfatto alla
Destinazione d'uso dei suoli sette produzione etica o ve ne sono sempre in campo cui solo agricoltura voglio ricordare alcuni dati perché ma che in Italia sia un Paese così
In toccate così innocente noi abbiamo faccio tutto solo numero siti di interesse nazionale da bonificare il cofano
Più di duecento i due del tre per cento del territorio italiano ovvero una superficie pari anzi superiore oppure meglio pare una volta e mezza alla Liguria una dimensione territoriale e no
Dove esistono anche aree a destinazione agricola come ad esempio canzone della Campania ora
Pensare senza avere dettaglio della situazione che si debba invece
Dare un numero cinquanta kW per ettaro insomma senza considerare queste realtà italiane sono delle aree abbandonate che possono essere invece S.r.l. reinvestite correttamente è miope e anche contro la spia della direttiva comunitaria
Vorrei aggiungere anche che è strategico andare ad investire su questo settore non soltanto i nostri io citerei punto recenti studi fatti dalla dall'Unione europea rispetto
E non alla direttamente alla Direzione Ambiente ma quella delle imprese dell'industria
Che dice che analizzate quali sono i settori di maggior crescita nei prossimi anni atteso due mila venti nel due mila e trenta debba sicuro che fra questi ci sono più chiaramente le cosiddette energie rinnovabili
Dove c'è una grande cura a garantire la competitività della crescita perché oggi europea rispetto a questi settori ora noi andando invece contromano cioè cercano di fermarli noi andiamo anche a
Come dire a perdere un settore strategico dove invece dovremmo crescere il ricordo e qui cito ancora un caso fra tutti
Quando ci fu purtroppo il terremoto a L'Aquila si parlò di se può servire tutti di ricostruzione a cercammo di proporre che inseguì così costruzione fossero adottate le migliori tecnologie per la l'efficientamento energetico degli edifici
Ci fu risposto che questo era possibile farlo perché manca la manovalanza qualificata
Quindi abbiamo un deficit di professionalità su cui si trovi in Italia e noi dipendiamo interamente dall'estero
Ora cercare di incentivare lo sviluppo di queste tecnologie
E in Italia anche attraverso l'incentivazione che legittima deve essere il più possibile allargata
Significa anche creare
Una
Crescita della nostra
Economica della nostra società
La cosa che a me non torna fra l'altro è che se voi andate a vedere lo schema di quindi provvedimento parla che questi
Incentivi sono ad invarianza del bilancio dello Stato
Quindi quando uno dicendoci a tagliare del trenta per cento certificato verde uno non capisce perché deve farlo quando questo qui non incide assolutamente sul bilancio dello Stato
Pertanto
Si sa che questi soldi vengono pagati dai cittadini parimenti essere cittadini la scelta
Di andare a sostenere o meno nelle tecnologie rinnovabili non facciamo lo stesso errore che è stato fatto con il nucleare dove con un colpo di mano la volontà pervicace ho sfottuto del Governo di cui ha rilanciato il nucleare che
C'è poco da dire i settori sono fra di loro in concorrenza anche se qui non viene detto
Chiudere la porta alle rinnovabili aprire ancora di più opportune per il nucleare
Cerchiamo di capire che questa qui è un processo che deve avere la massima partecipazione del rappresentante della società la società e quindi
E inutile andare a tagliare qualcosa che non ricade sul bilancio dello Stato e qui e non ha una varianza sul deficit
Pubblico il c'è uno e il PIL ecco che che esistono sui parametri a cui si chiede l'Unione europea
Finisco inoltre per ultimo
Con un'altra considerazione c'è uno studio del due mila dieci dello scorso anno docente fatto dall'un atto che ha considerato tutte quante in quali sono i settori di la produzione più impattanti per l'ambiente globalmente
Attraverso i sistemi di analisi dei cicli di vita e della produzione
Bene al primo posto lo vediamo la traduzione di
E tutto il ciclo dei fossili per la produzione di energia al secondo posto troviamo la di cultura perché dico questo perché spesso ripeto e qui ancora si parla di concorrenza fra agricoltura e fra nel Genova perché spesso non c'è la realtà perché poi se andiamo a vedere qual è il maggiore impatto sull'agricoltura come sul territorio che c'è in Italia prossimo futuro accusa il piano casa
Molto brutalmente
Però attenzione non è vero che
Il impianti di a terra o in aria nel suo complesso finché attribuzione di energie rinnovabili siano il più impattante e quindi ce lo dobbiamo vedovi dello solamente sotto un profilo di
CUN pare azione senza fatti ambientali non ne esce ci rinnovabile così svantaggiata accusi penalizzata
Certo questo concludo nel dire che ovviamente questi qui sono studi rapporti fatti sul marchio scale ed ha visto poi nel dettaglio per questo che noi diciamo
Chi governa l'agricoltura chi governa meglio il territorio dettagli asseconderà e pianificazione dove possono essere fatte di ambiente dove non possono essere fatti ma non usare quello strumento cinque
Nella parte come dato assoluto che non serva a niente
Un mega scusatemi
Quindi ci sono altissime ragioni che sostengono anche in questi pochi ma significativi i nostri emendamenti e vorrei che in sede di Parlamento se fosse ci fosse la gente escussione riguardo grazie
Grazie Stefano è veramente quel credo ardore Franchini per Legambiente
Vertenze
Ma
Si
Negli accordi
Va bene io io aggiungo solo due ragionamenti rispetto poi all'altro media diciamo al all'aspetto principale che riguarda questi elementi che sono appunto la parte elettrica in particolare in particolare l'eolico il solare
Lo diceva prima Ferrante in parallelo questa iniziativa c'è un'altra via appunto altri ambientalistiche appunto gli amici della terra come Italia Nostra sono sensato gli ambientalisti che ha una visione diversa da noi rispetto sia questo provvedimento che alla qualche modo lo scenario delle rinnovabili in Italia non voglio eludere questo punto perché penso che sia importante da chiarire rispetto anche ragionamenti che sono stati fatti particolare da
Sia da Ronchi per Giorgioni cioè lo spiegare perché facciamo degli emendamenti di merito
Molto dettagliati e perché siamo convinti che quegli aspetti va su quegli aspetti bisogna incidere con forza
Qual è il la ragione appunto i qualche modo di sconto è un ambito è una visione in qualche modo del ruolo che debbano avere le rinnovabili in Italia in particolare queste due rinnovabili l'eolico il solare perché su questo che c'è il punto in questo momento
Riscontro tenni e credo che in qualche modo debba essere ca compreso anche qual è l'aspetto di merito perché
La il tema più complicato per le rinnovabili è quello di capire che siamo uno scenario completamente nuovo in cui realmente ogni sei mesi
Se ci fosse come dire o comunque era una vera un vero governo nella prospettiva del due mila venti riserva ogni sei mesi andare a capire come sta andando cioè la regia degli incentivi e delle regole sul territorio
Questi sono i due temi incentivi e le regole nel territorio noi possiamo metterci oggi contributo di studi che abbiamo una condizione per cui da oggi al due mila venti così una traiettoria
Per cui veramente si arriverà per quella data Paolo sostanziale di Lipari ma che non si può decidere oggi
Perché da oggi al due mila retroguardia processo ultimi solo cinque anni quello che successe temi tecnologie
Era inimmaginabile era inimmaginabile lo sviluppo tecnologico sviluppo anche la capacità delle reti perché appunto è stato fatto molto anche sulle reti
E in termini Cologgi volevo quello che usufruire quello cui bisogna abituarsi era riconoscere ed in continua evoluzione normativa capace di dare certezze le
è veramente importante piano di ricerca dove il problema mi pare che sull'eolico
Quello che si danno incertezze si dà uno scenario per cui
Quello che è stato promesso cioè quello che è stato per cui si qualche modo si garantiva viene stroncato cioè su
Sugli investimenti fatti
Sì verso temi siamo dei tagli il messaggio che si dà è drammatico seconda messaggio di questo tipo se mi viene in Italia non si investe
Il nelle ore quindi se in questo momento sono fermi per questa ragione perché si ha di fronte un interlocutore non credibile
Se si tagliano così gli investimenti e poi per il futuro che cosa si dice
Se si lascerà il l'attuale sistema di incentivi che fino a cinque mega vice certezza perché si sta in qualche modo dentro fino ad adesso incentivi certi con quella cifra sopra i cinque megawatt
Si apre questo tema delle aste
Tema come dire anche interessante dal punto di vista culturale che però bisogna vedere dove è stato applicato i risultati che ha avuto
Possano fallimento c'è confusione
Per cui se sappiamo che non funziona se sia un messaggio questo tipo il messaggio è sull'organo signori non si punta malgrado anche i numeri sono scritte nel piano di rinnovabili nazionale però questo come dire
è sbagliato per cui noi diciamo di intervenire su questo punto bisogna evitare di fare quegli errori sul pregresso che sugli impianti che sono stati
Insomma che possono così ovvio certificati verdi e poi dare certezze sul futuro e ovviamente ne siamo convinti che è un sistema come il cotone Gia trasparente che poi di anno in anno ogni due anni può esservi visto anche in termini incentivi come si è fatto il fotovoltaico
Da certezze negli investimenti per certezza e la ricerca
Tempo permette di continuare a sviluppare l'eolico bene in Italia
Per il solare la questione è un'altra perché non c'è solo il tema degli incentivi che in qualche modo si è risolto almeno per i prossimi anni c'è un tema po diverso che è quello delle regole
Che incrocia anche l'eolico però forse oggi il cuore della polemica azione prodotta che avverrà allora anche su questo l'abbiamo come dire essere coerenti con la prospettiva la quale ci siamo messi in questi mesi
Non dieci anni fa
A settembre sono entrato in vigore linee guida nazionali per le fonti rinnovabili che dicono che ci sono delle condizioni nazionali delle ridere con le nazionali che le Regioni devono andare a verificare poi il Governo può intervenire per legge non fanno meno mestiere
Rispetterò consiglia di fare come e dove l'eolico e fotovoltaico le biomasse ora improvvisamente si mette un tetto sugli impianti solari in area agricola fisso
A prescindere a prescindere dal tipo di agricola prescinde al territorio
Ebbene iniziale nel senso che si deve stare dentro un quadro di certezze significa degli incentivi nel tempo che si riducono e poi un sistema coerente di regole
è la coerenza la regia del sistema il vero punto dicono bisogna gridare su cui indubbiamente qualche passo anche è stato fatto dobbiamo leggerlo negativamente ripreso veloce anche gli aspetti molto positivi che poi
Come dire l'aspetto fondamentale serve tornarci per migliorarne ogni anno
Però dobbiamo essere coerenti
Ci sono le linee guida nazionali andiamo a vedere le Regioni che l'hanno approvato allora ad oggi a me risulta che la Puglia approvati linee-guida regionali per tutti gli aspetti faceva Basilicata intervenuta su molti e poi sulle altre sono intervenuto sul solare fotovoltaico
Allora un Governo serio commi a febbraio la Conferenza Stato Regioni e gli dice com'è che non avete idea di più da quello che abbiamo detto
Boh c'è un'esigenza di tutela
Mette presente in evidenza Galan che è l'autore poi di quell'emendamento sulla riviera ligure il gradirei bene in queste regioni cominciamo a verificare cosa state facendo si interviene in valutazioni fatte a me pare come dire dentro un padre con le correnti volessimo certezza di fornitori
Questa è l'aspetto su cui
Secondo noi è più importante intervenire ovviamente riguarda il fotovoltaico eolico quello che punto noi dovremo fare nei prossimi mesi e verificare come cambierà questo niente poi stare dietro alle Regioni cioè sono le Regioni il cuore oggi oggi una possibilità
Che in Italia si faccio le rinnovabili perché il Governo deve dare conto dei regole stare dentro la prospettiva europea e poi dare certezze sugli incentivi poi se l'eolico il solare fotovoltaico
Regione Errico le biomasse si faranno imitare dipenderà dalle caratteristiche da risorse diversi territori che lui che sarà veramente importante
Stare dietro è ovviamente continuare in una prospettiva per cui si danno certezze un aspetto una canzone regole per esempio anche per
Impianti solari
Per l'integrazione per fare in modo che il solare termico dagli enti obbligatorio i nuovi interventi come ministro servizio cioè dare un quadro di regole querela che ogni volta che si interviene si chiamerà in questo momento ci sia un nuovo sistema di autorizzazione per le fonti rinnovabili
Che cambia le regole e i parametri sono stati indicati a settembre
Che sono stati auditi cambiavano colore stata rinviata alla finanziaria prima
Cioè è surreale cioè proviamo un attimo fermarci a ridare come dire venire come dire un po'il punto in cui siamo arrivati a gennaio due mila undici e poi del tempo capivo dove sono gli errori anche attraverso dei confronti pubblici
Dico questo perché prima tipo spiegava il lo scenario della Spagna in qualche modo per noi è emblematico mi riferimento la Spagna è oggi una regione di punta per quanto riguarda alcune tipologie per quanto riguarda alcune aziende
A dei risultati straordinari nell'eolico a dei risultati straordinari nel fotovoltaico la la Spagna è crollata nel due mila dieci la Spagna è stata una tragedia perché hanno improvvisamente l'emersione di incentivi
Dando punto un ampio certezza degli investimenti e quindi da un momento all'altro può crollare un intero settore che in quel momento aveva Graziani spagnole lentamente importanti nel mondo ecco questi riescono in qualche modo lanciamo sia per le ore che per il fotovoltaico non affermiamo questa prospettiva grazie
Riguarda Mario Gamberale Edoardo come ho accolto con il punto fondamentale che un motore bloccare tutto fare stop and go
Continuamente per dare segnale di incertezza ma le ombre
Dei problemi
Sì ma è stato detto molto io
Vorrei sottolineare soltanto due aspetti il primo
Già preso già ripreso da Ronchi Zanchini sulla coerenza il Coordinamento istituzionale ne veniamo da
Dieci anni di otto anni dal decreto legislativo tre otto sette
Che dava un indirizzo statale su priorità di intervento a terra
Realizzabilità degli impianti in zone agricole e indicazione che età quelle zone anche con un grandissimo impianti
Di produzione rinnovabile non cambierebbero cambiato destinazione d'uso lasciando i terreni con
La la loro vocazione
Nel frattempo le Regioni pressate nel in questi anni chiaramente dal dallo stimo del mercato hanno introdotto regole per cercare di limitare interventi puntualmente il Governo
Ha impugnato quelle norme fino parenti tutte le Regioni con potenziale eolico e fotovoltaico ricorsi alla Corte Costituzionale contro Puglia Campania Calabria Basilicata forze laiche Sicilia
Dimostrando un'assenza totale di coordinamento istituzionale
Alcune Regioni introdotto delle misure interessanti il principale esempio della densità di impianti
Secondo me non è da buttare via completamente è chiaro che il il numero è
Il un elemento discriminante la la Puglia introdotto un limite di
Un megawatt ogni tre ettari la Basilicata un mercato ogni dieci ettari nelle aree agricole dodici nelle aree non irrigue
Raddoppiare la la la rigidità di questo parametro da parte della governante quanto meno
Strano perché voglio dire non ha
Non ha un precedente neanche le norme regionali che sanno come deputate a definire dei vincoli di uso del territorio
Quindi questo
Questa è senz'altro il
L'elemento più un significativo negli ultimi otto anni assenza totale di dialogo salvo le conferenze Stato-Regioni quando si tratta di approvare il decreto legislativo ci vorrebbero probabilmente per i legamenti incontri per coordinare norme
E l'altro aspetto riguarda
Un altro tema che è trattato solo marginalmente nel decreto anche l'efficienza energetica ora l'efficienza energetica la direttiva non pone degli obiettivi vincolanti ma di fatto
è un elemento che va a incidere sulla efficacia delle politiche nazionali per raggiungere gli obiettivi in collanti sulle missioni rinnovabili
Il il decreto toccare certi il tema i certificati bianchi
Purtroppo in modo assolutamente marginale ora non c'era spazio in questo periodo per fare emendamenti su tutti i punti che potevano essere
Interessanti ma è importante segnalare un fatto oggi il mercato il meccanismo certificati bianchi che è considerato
Il meccanismo quadro per promuovere efficienza energetica e sostanzialmente morto non è un meccanismo addizionale
Non porta non ha la stessa forza dei meccanismi sulle rinnovabili elettriche
Quindi né dei certificati verdi medi certificati bianchi deve del dei delle tariffe incentivanti se non si metterà mano al meccanismi in maniera seria
Si rischia di non riuscire
A intaccare il denominatore della rapporto che
Ora il diciassette per cento con l'obiettivo nazionale quindi rischia si rischia anche con una politica molto forte di promozione di rinnovabile etiche termica di non riuscire
A raggiungere l'obiettivo che la direttiva con in dieci anni in un tempo tutto sommato molto costretto
Grazie Mario confederati rosa ci sono domande o interventi sul sul testo sui temi che abbiamo toccato
Sono di bravissimi essere così chiari
Devo ringraziare Ronchi Zorzoli che hanno fatto un ottimo intervento
Era un convegno questo era uno conferenza stampa io ripeto noi
Spero che sia chiaro intento propositivo nel momento in cui però non ci sono anche un allarme cioè il rischio di bloccare l'eolico del fotovoltaico e serio
Io credo che in un Paese come l'Italia dove ci sono oramai migliaia di aziende che sono coinvolte
E dove i posti di lavoro sulla cresciuti intanto per fare sempre che il caso della Spagna ci sono oltre cinquanta mila occupati diretti nel settore fotovoltaico oltre quarantamila metri indiretto in Spagna
Con
L'Italia potrebbe tranquillamente prendere questo treno
Che in treno occupazionale di sviluppo economico che si integra perfettamente con un tessuto di piccole e medie imprese
Ecco anziché perdere tempo appresso
Nucleare francese se fossimo
Seri ci dovremmo guardare in faccia e da italiani
Fare gli interessi dell'Italia e dell'ambiente grazie