L'Europa a un anno dal Trattato di Lisbona - seconda e conclusiva giornata

Pronto sì confusione
Eccoci qua allora per questa terza sessione
Buon pomeriggio a tutti quanti
Credo che tutti quanti siete riusciti a
Sistema
In maniera
Molte eroica
A questi lavori
Nonostante la difficoltà di questo passaggio tra seconda e terza sessione
E quindi andiamo a
Cominciare
Questa terza sessione che
Come voi vedete
Dedicata ai diritti
Perché la cittadinanza poi fatta di diritti
E allora poi possiamo vedere anche tante cittadinanze diverse a seconda di quanti fior cui ti di diritti che sono all'interno dell'Europa
In Europa
Vive
Una tantissimi individui che fare una società una società qualcuno ha detto stamattina che erano venti milioni di stranieri qualcuno ha detto quindi diciamo un Paese entro all'Europa Paese
Veramente una
Ebbene quindi
Mi fa molto piacere
Aprire io questi lavori intanto che aspettiamo l'ambasciatrice che Anna su ciò che ha della
Bacinella colo Polonia presso la Santa Sede
E
Come voi sapete l'onorevole Marco Scurria
Che
E Presidente della Commissione cultura del Parlamento europeo e del relatore della legge istitutiva dell'anno europeo dell'attività di volontariato che bolla cittadinanza attiva insomma questo è un titolo
Labile
Però
Abbastanza attiva è dovuto partire per l'appunto per Bruxelles
Abbia portato stamani nel saluto però ha lasciato qui
Alcune
Alcune considerazioni
Che ha affidato alla lettura del
Tuttora Cavalcanti per l'appunto Presidente della
Associazione sandalo e quindi dire che cominciamo con questo intervento
Della Valle Scurria interposto tramite le parole
Della nostro Presidente grazie
Grazie questo
Cittadinanza europea
Il diritto romano lo status Cividati essa unitamente allo status libertatis dello Stato sta miglia precondizione necessaria per l'ottenimento della capacità giuridica
Il termine cittadinanza secondo la terminologia giuridica indica la condizione della persona fisica
Cui l'ordinamento giuridico di uno Stato riconosce pieni diritti civili e politici
Nel mille novecentocinquanta il sociologo inglese Thomas Marsh sosteneva che divenire uguali significa divenire cittadini
La cittadinanza dell'Unione Europea istituita con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona il primo dicembre due mila nove
Di cui in questi giorni a Roma grazie al prezioso lavoro svolto dall'associazione Silvio Zambrano in collaborazione con l'Università degli studi Roma Tre
Stiamo celebrando il primo anniversario costituisce un complemento della cittadinanza nazionale dei singoli Stati membri e rafforza e promuove il processo di integrazione tra i cittadini d'Europa
Unione europea e l'insieme di tutti i Paesi che hanno deciso di collaborare partendo dal presupposto base del valore della democrazia
Per garantire una migliore qualità della vita i propri cittadini
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea approvata il sette dicembre del due mila ad Amsterdam
Adottata a Strasburgo il dodici dicembre del due mila sette a quel trattato di disporre conferisce ora lo stesso valore giuridico dei trattati ha riunito
I diritti fondamentali sotto forma di capitoli
Nella fattispecie dignità di Berta uguaglianza solidarietà cittadinanza e giustizia
Con l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona il rispetto della dignità umana della libertà della democrazia dell'uguaglianza dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani
Divengono i valori fondanti e comuni di questa unione di Paesi con culture e tradizioni per molti aspetti diversi ma che proprio su per questo aggiungono e non sottraggono valori alla comunità di cittadini dei singoli Stati
è importante sottolineare che lo sviluppo della cittadinanza attiva funge da elemento trainante per i processi di coesione di integrazione e di miglioramento della democrazia
Non è casuale dunque che il prossimo anno il due mila e undici
Sia l'anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva laddove volontariato viene recepito e la sua qualità di attore principale che traduce in forma concreta valori quali la solidarietà e la non discriminazione
Europa attualmente composta di ventisette Paesi ed in procinto di ulteriore allargamento sente indifferibile e forte ha necessità di porre in essere azioni che incidano nel tessuto sociale dei cittadini europei
E attività di volontariato permettono lo sviluppo di capacità e competenze sociali oltre a contribuire alla solidarietà
E iniziative messe in atto da volontari di ogni età persone che operano sul campo per libera scelta e senza fini di lucro hanno il potenziale per contribuire al benessere ed alla crescita armoniosa delle comunità
Senza distinzione di razza religione sesso e qualsivoglia altra discriminante
L'Europa e dei cittadini che hanno diritto di partecipazione alla vita democratica dell'Unione e sono rappresentati direttamente al livello dell'Unione nel Parlamento europeo
Con il Trattato di Lisbona si introduce il riconoscimento dell'iniziativa popolare un diritto conquistato dalla cittadinanza attiva per la concreta trasmissione di valori democratici universali alle generazioni future
Da un anno d'Europa ha voltato pagina e divenuta più attiva ampliato le sue competenze è andata incontro i cittadini
Con l'istituzione dell'anno europeo delle attività del volontariato che promuovono la Scip innanzi attiva abbiamo provato ad arricchirla aggiungendo la passione la generosità la dedizione della parte migliore dei suoi cittadini
Il combinato disposto di questi due elementi ci fa essere sempre più figli di queste loro grazie
La siamo grati al
All'onorevole Scurria per questo suo riflessioni ovviamente anche al Presidente che l'Associazione sandalo che si è fatto carico della lettura
Alla passiamo alla prima relazione di questo pomeriggio
Questo non è un pomeriggio la relazione primaria affidata al professor Bruno Nascimbene questo boom Nascimbene insegna né dove si dà di Milano
E direi qui nel panorama di chi studia il Diritto dell'Unione europea è uno dei
Punti di riferimento di tutti noi i nostri studenti quando erano farla tesi a San Rocco atti quindi diciamo in qualche modo lo
Diciamo la persona che
Su questo tema ci può dire monto e appunto la relazione di apertura è perso una cittadinanza di residenza assentiamo che vuol dire dico tutto questo Bruno
Ma siamo
Ringrazio per l'invito e ringrazio anche per aver me
Assegnato un tema che mi ha acconsentito di esplorare alcuni profili delle del diritto dell'Unione europea che conoscevo relativamente poco
E in particolare nella combinazione fra due note nozione diverso e una quella di cittadinanza
Cittadinanza dell'Unione cittadinanza di Paese terzo e l'altra
Residenza combinando questi due diverse nozioni io definizioni ben note del diritto interno
Ma sufficientemente note anche nel nel diritto dell'Unione europea ho trovato in effetti
Che
Il tema cittadinanza di residenza abbia una sua
Configurazione
Forse il meno giuridica che politica forse meno meno giuridica
Che politologi caro però ha una sua
Dignità anche nel vino alcuni testi che sono stati
Adottati nel corso del tempo
Ansia a livello di Commissione europea sia
A livello di organismi quali il Comitato economico e sociale ma anche
A livello istituzionale quale Villari il Parlamento europeo
Mi sono tuttavia interrogato in primo luogo
Suo quale fosse l'origine di di queste espressione
Se fosse aveva un'origine di qualche
A di di di qualche autore oca può vorrebbero dopo trovassimo questa definizione in qualche testo di carattere formale
Escludo quindi che si crede si trovi una definizione di cittadinanza di residenza in uno dei testi nostri di di base
Trattato sull'Unione Europea un Trattato sul funzionamento dell'Unione europea così come
Nel passato nel Trattato istitutivo della Comunità europea è una aspirazione ecco debbo dire
Che nasce con una un movimento che si afferma soprattutto in Francia
Alla fine dagli anni ottanta e che ha dato luogo anche alla creazione di una
Associazione specifica che si chiama
Arciero asset Associazione per la cittadinanza europea di residenza o di residenza europea alla quale
A coi operatori in questo ambito
Che significa riconoscere più diritti o riconoscere dei diritti essenzialmente di carattere
Politico a coloro i quali non sono cittadini dell'Unione Europea quindi non appartengono ai Paesi membri dell'Unione sono cittadini di Paesi terzi ma ecco il requisito la seconda mozione che viene in rilievo hanno la residenza
Una lunga residenza una stabile residenza in uno dei Paesi dell'Unione cittadini dei Paesi terzi quindi residenti non ha i Paesi dell'Unione che pretendono per il fatto di essere quindi residenti per tutta una certo
Periodo di tempo variabile ma in genere quantificabile in
Cinque anni così come appare appunto mi questi testi propositivi che pretendono quindi esercitare determinati diritti e da qui sono nate varie iniziative di movimenti diversi uno punto dicevo basse ossia sì oppure un settoriali Piero prendere se da una schiera nella prima insomma che muove
I passi a acché siano affermati
Dei diritti nuovi a favore dei cittadini dei Paesi terzi
Poi i vari altri movimenti i francesi non francesi anche a livello nazionale italiano va un po'un po'con meno rilievo tuttavia nel corso del tempo acquisiscono sempre maggior peso
E il momento diciamo luce volete o più rilevante di
E in cui noi possiamo vedere queste proposte anche
Sufficientemente articolate dal punto di vista giuridico nel momento in cui si formava convenzione
Per la scrittura della dalla dalla Costituzione europea e si chiede improprio inviti in quel momento in cui appunto si elabora il testo
Della Costituzione si chiede ai costituenti voi convenzionali chiamiamoli pure costituenti un'espressione mi sembra più più elegante
Di inserire nelle disposizioni della futura Costituzione europea delle norme che
Riconoscono
No semplicemente quanto già previsto dai trattati in materia di cittadinanza
Dell'Unione europea e quindi di riconoscimento di quella serie dei diritti più o meno note insomma che sono quelli che contraddistinguono
Il cittadino del dell'Unione varie conoscono dei diritti appunto a favore dei cittadini dei paesi dei Paesi terzi
Nella con fare riferimento questi movimenti soprattutto ripeto francesi alla opportunità
Di riconoscere dei diritti ai residenti si fanno si fa riferimento a una serie di esperienze che sono proprie di alcuni
Ordinamenti
Nazionali dove appunto dei diritti politici sono riconosciuti anche se solo pagare a livello locale sono riconosciuti agli stranieri in genere si citano esperienze di Paesi come
Derogando alla Svezia la Norvegia la Danimarca i Paesi Bassi cioè come dire Janina ordinamenti nazionali esiste una nozione
Ho o meglio esiste un riconoscimento di diritti a favore dei cittadini dei Paesi terzi residenti inseriti stabiliti in una determinata realtà nazionale
Indipendentemente quindi a prescindere dal fatto che esista una cittadinanza dell'Unione europea che come dire se esiste una cittadinanza dell'Unione europea che ha
Una sua disciplina nei trattati perché non inserire nel nuovo trattato meglio ancora non inserire nella Costituzione europea dei diritti a favore
Dei cittadini di Paesi terzi ovvero a favore di immigrati particolarmente qualificati
E la qualifica la che è la loro qualificazione e connesse o collegate al fatto di della residenza e quindi dell'inserimento
In un contesto economico sociale e politico di uno Stato perché non fare questo se già
C'è una previsione in vari ordinamenti nazionali che e a favore di questo riconoscimento
E devo dire ancora di più
Se è vero che a livello di Consiglio d'Europa stipulata pur con scarso successo per il motivo che vi dirò
Una convenzione sulla partecipazione degli stranieri alla vita pubblica a livello locale
E se questa convenzione quindi è stata
Sottoscritta da da da molti dei Paese i quarantasette Paesi membri del Consiglio
E ha ricevuto un punto un pur limitato numero di ratifiche da parte dei Paesi membri appunto del Consiglio perché non sviluppare il concetto che sta alla base di questa convenzione
Che è vero che non è in convenzione
Il mio impropria del diritto dell'Unione europea ma poiché il Consiglio d'Europa come è noto comprende tutti i ventisette Paesi membri dell'Unione europea
Non si può escludere ed anzi diventa un elemento a favore
Aggiuntivo additivo alle proposte di questi movimenti di cui facevo prima cenno e diventa un elemento voi in più acché
Nella diciamo nella in una futura
Costituzione in una modifica
Che sarebbe stata appunto Presa dall'Iran pochi anni da quando venivano formulate punto queste queste proposte nell'anno due mila due mila tre in particolare perché non
Proporre una a che fare con un una un testo ecco vorrei che sia simile a quello
Già stipulato in seno
Alla Consiglio d'Europa gratifica vi dicevo sono molto poche sono può che molte delle sottoscrizioni poche le ratifiche
Ma una degli auspici che poi vedremo insomma in corso di questa breve esposizione
Formulati da parte della del Consiglio
Dell'Unione erano oltre che la parte della
Commissione ma anche da parte del del Parlamento europeo è a favore di una maggiore attenzione quindi a favore di una ratifica consistente il maggior numero rispetto
I pochi Paesi che sono appunto oggi i Paesi che hanno ratificato questa Convenzione del Consiglio d'Europa ma come voi capite questo è un profilo quello delle quello del riconoscimento
Di dei diritti di carattere
Politico a livello locale cioè è uno dei profili
Uno dei profili che integrano questo concetto di cittadinanza era europea di di residenza
Molti sono alti sono i profili che attengono a a ambiti
Diversi che vanno
Da che possono essere se volete riassuntivo sussunto in un concetto unico quello relativo alla integrazione
Del cittadino di Paese terzo nel contesto di uno deve nel contesto dei Paesi membri
Dell'unione europea
Noi possiamo fare una un confronto fra cittadinanza dell'Unione così come definita
Nella nel Trattato sull'Unione in particolare in quelle disposizioni contenute del Trattato sull'Unione europea cioè quelle degli articoli nove e dodici tutti una parte
Si tratta delle disposizione relative ai principi
Democratici e quelle e quelle disposizioni che sono contenute negli articoli diciotto e seguenti del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che riguardano tutte disposizione che riguardano il la lo Statuto del cittadino dell'Unione europea abbiamo un elenco di diritti
Riconosciuti al cittadino dell'Unione abbiamo una descrizione di questi diritti avviamo una individuazione del contenuto
Dei diritti del cittadino dell'Unione ma non è solo questo cioè non sono solo i trattati
Se più volte parlato che nel corso di di questa mattinata di altra fonte di diritto
Dell'Unione la Carta dei diritti fondamentali più volte punto menzionata anche anche la carta
La carta nella versione adattata a quella di Strasburgo così come nel passato la carta
Adotta adottata a a Nizza contenevano e contengono delle disposizioni che sono
Relative appunto alla alla cittadinanza
Benna sono o sette articoli dal trentanove al quarantasei sono articoli
Che riguardano la cittadinanza dell'Unione sono articoli mi limiterò a dire a aggiuntivi sono articoli sono disposizioni
Che rafforzano le disposizioni contenute nella nel Trattato sul funzionamento dell'Unione sono articoli che
Meglio specificano sotto dunque alcuni profili i miei diritti che sono descritti nella
In particolare nel Trattato sull'Unione europea
Quindi noi abbiamo tre testi diverso sia a livello di Unione tra tre testi diversi Trattato sull'Unione Trattato sul funzionamento dell'Unione Carta dei diritti fondamentali
Che ci dicono quali sono i diritti dei cittadini dell'unione europea quali sono le garanzie riconosciute a coloro i quali hanno la cittadinanza di uno dei Paesi
E nota l'espressione
La cittadinanza dell'Unione hanno c'è spetta
A coloro i quali sono cittadini di uno dei Paesi membri cioè la cittadinanza si aggiunge
Nel passato si diceva la cittadinanza europea è un complemento della cittadinanza nazionale la cittadinanza europea non sostituisce la cittadinanza
Nazionale non diventa almeno secondo un'interpretazione corrente
Di recente sì dicevo prima
Con professor Mengozzi sono delle conclusioni dell'avvocato generale Jacques sconti sono
Un po'devianti rispetto a questa interpretazione corrente questa nozione di cittadinanza europea non è una
Nozione
Che che a autonoma io ritengo che sia e che resti almeno allo stato attuale del diritto dell'Unione una nozione che svolga un ruolo
Sussidiario acquisto perdita
Modifiche dello status nazionale
Dipendono dalle norme nazionali degli Stati che determinano nella loro sovranità
L'appartenenza o non delle persone alle rispettive comunità nazionali se ci fossero dei dubbi su questa affermazione è un'affermazione di carattere generale
Che si trova nella giurisprudenza della Corte a partire dalla sentenza notissima Micheletti del mille novecentonovantadue a quella più recente rotti manna del due marzo del due mila dieci
Credo che pur con alcune precisazioni
Che la Corte ne faceva allora mica detti e che fa in epoca più recente appunto rotto manca sulla necessità cioè di rispettare comunque da parte degli Stati il il diritto dell'Unione o diritto comunitario come si diceva nel passato
Il la la la sovranità insomma con imperio ultimo dello Stato nel determinare chi
è un onere cittadino dell'Unione
Sia
Mantenuto seppur
Con alcune
Con alcuni limiti che sono appunto i limiti determinati dal Diritto dell'Unione europea che sono i limiti per i che
Sottoponibili a quel controllo giurisdizionale che viene condotto
Come dice la Corte alla luce del diritto dell'Unione controllo giurisdizionale che viene esercitato non solo dalla Corte ma da quel giudice comune che però il giudice dell'Unione giudice comunitario che il giudice nazionale il giudice
Della del Paese del Paese membro
Ma allora cittadinanza di residenza se non c'è nel trattato è una nazione
Per così dire anomala
Non lo è cioè una risposta debbo dire e citare per noi se se ci riferiamo a una cittadinanza dei di di di più delle persone
Che sono terze gli extracomunitari coloro i quali sono non hanno la cittadinanza di uno dei Paesi membri abbiamo delle norme e come non abbiamo delle norme importanti che sono contenute
Nel Trattato sul funzionamento dell'Unione europea dagli articoli sessantasette in poi
Settantasette ottanta quelle sull'immigrazione sessantasette in poi è lo spazio sulla libertà e sicurezza
E giustizia abbiamo delle norme appunto in questo contesto generale dello spazio
Che è uno degli obiettivi generali
Più importanti della dell'Unione europea abbiamo dato a me che sono dedicate appunto alla alla immigrazione l'Unione realizza uno spazio nel quale
Si viene sviluppata una politica comune
Questa è politica comune
Come definizione nuova contenuta della nel Trattato di Lisbona una politica comune in materia di asilo e immigrazione controllo alle frontiere politica che è fondata sia subito solo sulla solidarietà fra gli Stati membri
Si è assunto sulla equità su un trattamento equo con la politica deve essere e qua dice precisamente l'articolo sessantasette la politica deve essere è qua nei confronti dei cittadini dei Paesi terzi
E di nuovo in un'altra norma punto del Trattato che l'articolo
Settantanove
Questo concetto di
Di equità viene viene viene ripreso viene ripreso proprio nel contesto specifico della politica in materia di immigrazione si dice che de l'Unione deve assicurare l'equo trattamento
Dei cittadini dei Paesi terzi
Che sono da regolarmente
Soggiornanti aggiungo come novità del Trattato di Lisbona
Il fatto che venga per la prima volta inserita e quindi in una disposizione di carattere fondamentale e questa volta
Se non sempre questo spazio nelle norme sullo spazio dell'articolo settantasei al paragrafo quarto
Che viene dedicato precisamente alla integrazione dei cittadini dei Paesi terzi regolarmente
Soggiornanti qui viene prevista come dicevo uno una competenza nuova è una competenza come si dice di incentivo una competenza di sostegno
Da parte dell'Unione nei confronti dei pareri dei cittadini dei paesi dei Paesi membri cioè
L'Unione
Adotterà delle misure
Che favoriscono l'integrazione dei cittadini di Paesi terzi nei nei Paesi membri
Sostengono sana c'era un'azione di sostegno un'azione di coordinamento un'azione di completamento
Sarà un'azione che vero che non comporterà un'armonizzazione delle disposizioni
Legislative o regolamentari degli Stati membri sarà un'azione dunque che avrà dei limiti ma sono dei limiti
Che sono tracciati dando alla definizione delle competenze fra Unione da un lato che Stati membri ma una
Competenza nuova una questo tema dell'integrazione
Per i cittadini dei Paesi membri entra nella diritto dell'Unione
Fornendo quindi una nuova base giuridica all'Unione per
Consentire
Una trattamento
Chiamiamolo speciale specifico e Coop giusto
Di integrazione dei cittadini dei Paesi terzi regolarmente
Regolarmente residenti
Posso
Fare una precisazione anzi debbo fare una precisazione
In ordine a
Questo Spada allo Statuto ma ecco del cittadino dell'Unione europea
Con riferimento
A diritti riconoscibili anche secondo il Trattato ai cittadini dei paesi dei Paesi terzi
Questi questa precisazione esce anche nelle
Conclusioni degli avvocati generale che si sono occupati del tema non solo quelle lasciarlo stronca nominato prima ma esce in una varietà di sentenze
Che hanno affrontato il tema cittadinanza dell'Unione ve ne cito
Ne cito due due della Corte uno ANIA regno di Spagna contro Regno Unito l'altra emana essendo in galera terza
è una sentenza del tribunale di primo grado sono tutti nell'anno due mila sei è un anno prolifico per così dire di
Sentenza di orientamento giurisprudenziale sui temi della cittadinanza dell'Unione da un lato possibile riconoscimento di diritti a favore dei cittadini di Paesi terzi dall'altro lato perché
Perché in queste cause si a affronta un tema di del tipo riconoscimento di diritti che sarebbero propri dei dei cittadini dell'Unione
Come il diritto di elettorato attivo e passivo alla al Parlamento europeo ho il diritto alla protezione diplomatica e consolare
Diritti che voi vedete nel contemplati nell'elenco dei diritti propri del della cittadinanza dell'Unione c'è in quelle disposizioni che prima ho ricordato di venti e seguenti del Trattato sul funzionamento
E fra questi diritti ve ne sono alcuni che in primis sono riconosciuti sia i cittadini dell'Unione sia i cittadini dei Paesi terzi il ricorso al mediatore
Ah europeo quelli che il diritto di petizione
Sono diritti che è già come si dice per tabulas sono sì propri dei cittadini dell'Unione ma sono riconosciuti anche a coloro i quali
Non hanno questo status limitatissima sono
Residenti in uno dei Paesi membri
E allora questo argomento che
Niente far leva sul fatto che vi sono diritti
Propri dei cittadini dell'Unione ma non esclusivi di questi cittadini era un sono già per definizione porta a ritenere quindi la Corte di giustizia in quelle anche il tribunale
Ad affermare che
Il fatto che alcuni di questi diritti
Siano dei propri dei cittadini dell'Unione
Ma non sia escluso che possono essere riconosciuti e quindi esercitati anche da cittadini dei Paesi terzi
Questo porta a ritenere la Corte e non solo la Corte ma anche poi chi ha commentato queste queste queste prese di posizione della Corte porta a riconoscere quindi la possibilità
Di estendere diritti dei cittadini dell'Unione a favore dei cittadini di Paesi terzi
Che rispondano a determinati requisiti e quale questo requisito requisito numero uno il requisito qualificante quello della residenza quindi come come rogo loro vedono
è vero seppur questa nozione di cittadinanza
Europea di residenza
Non compare formalmente nelle disposizioni
Appunto trattati o della Carta dei diritti ma in qualche modo si può dedurre e si può ritenere se non esistente si può ritenere comunque configurabile
Aggiungo e questo sarà l'ultimo mio rilievo in considerazione
Che di carattere
Di carattere finale e conclusivo
Quando è stato istituito lo spazio di libertà sicurezza e giustizia si è deciso che lo spazio doveva essere realizzato secondo una una una certa programmazione
E quindi secondo delle determinati chiamiamoli documenti secondo una determinati momenti temporali
Questi documenti sono denominati programmi
Ognuno di questi programmi sono tre quelli adottati fino a questo momento ognuno di questi programmi avrà ha durata appunto di di cinque anni
Il primo programma e che è stato adottato il programma di di di Tampere il secondo quello
Dell'aria e il terzo che è il più recente denominato potrà Programma di Stoccolma che è in corso perché riguarda il periodo due mila dieci duemila due mila quattordici
Ecco noi leggiamo
Questi forse se leggiamo questi programmi
E vi leggiamo insieme a a diciamo alle sia questi orientamenti che ho che ho fatto riferimento della della Corte di giustizia del tribunale
Ma vede già me insieme ad alcuni testi che forse sono di minor rilievo da un punto di vista giuridico marker ci forniscono delle indicazioni
Cioè
Comunicazioni della Commissione dell'anno due mila dell'anno due mila tre
L'agenda comune che sempre una comunicazione della Commissione
Che bella del due mila cinque se lo leggiamo insieme un parere del Comitato economico e sociale anch'esso per l'anno due mila nel due mila tre
SI poiché lo vediamo insieme are soluzioni punte almeno un paio del Parlamento europeo uno del due mila sei ma una precedente
Che
Tempi del due mila del due mila tre tre anch'essa ecco noi
De vediamo come nella realizzazione di questo spazio e quindi all'interno di ciascuno di questi programmi
Venga richiamata venga richiamato il proposito l'intento l'obiettivo di realizzare un
Equo trattamento
Per coloro i quali soggiornano legalmente in nei Paesi membri e questo al fine di favorire
Ecco qui che torna il concetto di integrazione al fine di favorire un'integrazione più incisiva al fine di nata riconoscere dei diritti
Analoghi o il quanto più possibile simili a quelli dei cittadini dell'Unione
Nasce in questo contesto è un'espressione
Titolo quali mi sono interrogato più volte sul suo significato ma questo dipende anche dalla dalle diverse lingue in cui appunto si esprimono i testi dei
I nostri testi testi comunitario dell'Unione che sia nasce l'espressione cittadinanza civile
Talora questa Sinatra ci viene indicato anche come cittadinanza civica
Insomma ci tenenza civile ci tenenze cinica significa
Consentire a rizzare uno status giuridico dei cittadini dei Paesi terzi che sia appunto il più simile più analogo il più vicino possibile a quello dei cittadini dei Paesi membri
Anche il riconoscimento dei diritti politici diciamo è
Appartiene a questo obiettivo di a realizzare una cittadinanza civico cittadina e che non si finanza civile
Il Comitato economico sociale diceva che era ora tenuto conto
Dell'evoluzione demografica dei Paesi dell'Unione membri dei Paesi dell'Unione tenuto conto della natura pluralistica interculturale dell'Unione diceva questo parere del Comitato sociale che bisognava
Superare la definizione di cittadinanza dell'Unione come somma
O addizione delle singole cittadinanze degli Stati membri si dovesse invece pensare alla creazione di una cittadinanza dice politica integrativa
Partecipativa
Moltissime agli ultimi riferimenti per chi ama consultare i testi
Io sono uno di quelli che parte dei testi e poi da lì caso tutt'al più si elaborano appunto delle delle proposte
Il testo più recente dicevo il Programma di Stoccolma il piano di attuazione
Della del Programma di Stoccolma sono testi quindi dalla fine del due mila nove dell'inizio i primi mesi della di di quest'anno due mila dieci
Ecco in questa in questo contesto
Sì sì tiene conto della
Netta anzi quello adesso sì si sottolinea come sia ormai necessario nel considerare
Il tema appunto della del del dell'immigrazione e dell'integrazione
Procedere a una consolidazione di tutti i testi in materia di immigrazione che si occupa della materia si rende conto di quanto sia ormai frammentata e frammentaria la normativa in materia di
Di immigrati e quindi sia necessario procedere a una
Ha un codice dell'immigrazione in cui abbia una parte rilevante è uno dei temi più delicati
Quale il ricongiungimento familiare cioè migliorare ricongiungimento il tema del rivolgimenti migliorare anche la riformulazione
Della del del ricongiungimento e anche questo affare
Appare in una lettura attenta di puntute dalla giurisprudenzialmente organo della Corte di giustizia quanto sia o no siano un po'datate ormai nelle normative relative appunto al ricongiungimento
Familiare Leitz Stoccolma programma dice che erano che si deve procedere ad elaborare delle politiche
Porrò attive
Riguardanti i migranti i loro i loro diritti
Si dice che si dovrebbe fare il possibile qui compito è veramente difficile
è difficile perché siamo ai fini di siamo in una in un settore estremamente delicato che tocca le competenze proprie degli Stati e cioè si dovrebbe procedere
A
Coordinare le norme in materia di cittadinanza o in materia di Nantes totalizzazione di ciascuno dei ventisette Paesi membri
Ogni Paese membro dell'Unione ha una sua normativa in materia di cittadinanza
Ogni Paese a una a un modo un suo di vedere
Che l'acquisto la divide la cittadinanza il procedimento di di naturalizzazione
Chi segue i lavori relativi alla riforma della della legge novantuno novantadue in Italia in materia di cittadinanza sa quanto sia stato e continui ad essere difficile procedere a una riforma punto d di questa
Legislazione per a una concezione perdere concezioni diverse che si ritrovano proprio no e che si trovano non solo nel nostro ordinamento ma si ritrovano in diversi
Altri ordinamenti
In cioè
La cittadinanza viene vista
Come quel monumento di partenza
Della integrazione e quindi del riconoscimento dei diritti a favore dei cittadini di Paesi terzi i quali
Acquisendo la cittadinanza possono meglio integrarsi oppure
Questa è una visione opposta la cittadinanza deve essere un premio
Oppure deve essere guadagnati era
Gli inglesi la chiamano una oltre nasce male che c'è il risultato finale di un percorso di integrazione
Al termine del quale
La cittadinanza deve essere concessa
Ho riconosciuta
Esiste un orientamento comune a livello dei ventisette Paesi membri in proposito no non esiste
Non esiste e di questa mancata esistenza sezione si rende conto anche dalla lettura dei vari documenti dove si afferma una serie di
Auspici una serie di
Si si si promette ma insomma cerchiamo delle delle iniziative a favore della integrazione o a favore appunto
Di una
Ma
Di una
Maggior coordinamento fra gli ordinamenti nazionali
Ma non si interviene a un ad alcuno risultato
Perché
Il discorso di base è un discorso puoi appunto che ritroviamo nella giurisprudenza della quale facevo riferimenti prima prima dalla Micaletti novantadue Ravarotto bande due mila dieci
Le competenze in materia di status Civitate is
Restano proprie degli ordinamenti nazionale vi ringrazio
Se con questo applauso noi abbiamo ringraziato il professor Bruno Nascimbene per questa sua bella relazione relazione molto ricca sui diritti di chi vive in Europa
I diritti dei cittadini dell'Unione
Dei diritti anche di chi stabilmente a prescindere dalla cittadinanza nazionale qui da dell'Unione vive in questo in questa dico nostra Europa
Noi avevamo titolato all'origine mi sembra di congelando nato questa relazione i cerchi nell'acqua questi certi nell'acqua ce l'ha spiegato
Per l'appunto in qualche modo i cerchi concentrici insomma
Che poi tendenzialmente attraverso questa cittadinanza
Premio di cura
Avremo tempo per parlarne perché sarà di con cammino lungo sotto questo profilo trovare dei criteri unitari nessuno problema essenziale quale quella somma ITA personale comunque degli Stati abbiamo modo di ritornare quindi
Grazie veramente a molto
Bruno per questo importante contributo che tu hai dato i e direi di dare la parola questo punto secondo l'ordine dei lavori al professor Sebastiano fatta
Che
Tratta di un tema indubbiamente dico molto sentito nella contingenza attuale del loro opere degli Stati che ne fanno parte cittadinanza europea lavoro
Grazie Sebastiana per avere accettato di dare un contributo a questi nostri lavori
Grazie per questa
Occasione di riflessione
Mi pare che quest'Aula sia
Un po'sorda quindi spero di riuscire ugualmente a farmi
Sentire e capire
Io voglio adottare per trattare questo tema dell'atteggiamento dell'Unione europea nei confronti
Dal lavoro nel mondo del lavoro con approccio di tipo storico ecco
Vorrei vedere come c'è stata una evoluzione dell'atteggiamento verso i problemi dell'occupazione i problemi del lavoro
Atteggiamento che venuto progressivamente orientandosi verso una maggiore consapevolezza del problema dell'occupazione come voi sapete i agli inizi
Il trattato della
Di Maastricht
Aveva un po'trascurato l'obiettivo della piena occupazione anzi direi per non usare non femminismo aveva completamente trascurato
Gli obiettivi della politica economica come chi a studiato sui manuali tradizionali sa sono fondamentalmente quattro
Sono la stabilità monetaria cioè la stabilità dei prezzi l'equilibrio nella bilancia dei pagamenti
La crescita del PIL
Del prodotto interno lordo
è
La piena occupazione
Nel Trattato di Maastricht avviene qualcosa di strano scompare completamente l'obiettivo della piena occupazione
è
Restano invece
Al centro dell'attenzione due obiettivi
Di quei quattro
La stabilità monetaria
Cioè
La garanzia del
Mantenimento del livello dei prezzi l'assenza di inflazione
è
E bene
L'equilibrio nella bilancia dei pagamenti
E poi però appare invece un altro obiettivo che non è
Tradizionalmente contemplato tra gli obiettivi del politica economica ma che uno strumento
Per raggiungere quei quattro obiettivi la politica economica USA due strumenti fondamentali la politica monetaria da un lato e la politica fiscale o le politiche di bilancio dall'alto questi sono strumenti per raggiungere quegli obiettivi Comastri che succede che uno di questi strumenti diventano Obiettivo non più uno strumento
La politica di bilancio non diventa più uno strumento in funzione anticiclica come invece tradizionalmente considerato nella politica economica ma diventa un Obiettivo asse
Come sapete si fissano quei parametri sessanta per cento del debito sul PIL del tre per cento del disavanzo e anzi l'obiettivo diventa l'avanzo primario
Quelli quello che era uno strumento diventa l'obiettivo l'occupazione scompare la massima la piena occupazione obiettivo della piena occupazione
Gradualmente incomincia però ad apparire una consapevolezza dell'importanza dell'occupazione questo appare prima come il famoso libro bianco di da loro siamo nel mille novecentonovantatré
Che è un libro bianco è una uno una
Un'analisi una enunciazione di problemi non è non ha nessuna autorità se non quella che deriva dalla fondatezza delle analisi compiute
Bisogna aspettare il Consiglio europeo di essendo al novantaquattro in cui si individua una serie di azioni specificamente fino pensate a favorire l'occupazione se ancora
Azioni sparse però incomincia ad emergere questa esigenza nel novantaquattro
Una un passo decisivo da un più avanti si svolge con il Trattato di Amsterdam invece ma siamo nel mille novecentonovantasette luglio mila novecentonovantasette dove per la prima volta
Gli interventi per la crescita dell'occupazione vengono considerati
Fondamentali e formalmente inseriti nelle priorità dell'azione comunitaria quindi c'è un un inserimento formale nelle priorità ma sono novantasette
Successivamente essi arrivi fa alla Consiglio che si svolge a Lussemburgo nel novembre del mille novecentonovantasette
E in quella occasione nel novembre si incomincia a dar corpo ad una strategia europea per l'occupazione in sigla SO serio la secco
Che è fondata su quattro linee fondamentali quindi qui il l'obiettivo della piena occupazione entra
Come obiettivo primario e
Dar luogo alla formulazione di una strategia per il raggiungimento di questo obiettivo
Questa strategia voi tutti lo ricorderete è fondata su quattro pilastri cioè si tratta di
Richiamare quattro linee direttrici
La occupabilità l'imprenditorialità
La adattabilità e le pari opportunità questi sono i i quattro pilastri quattro obiettivi dalla Strategia europea per l'occupazione
E si mette in atto un processo cosiddetto processo di Lussemburgo in cui si prevede che la Commissione formuli ogni anno delle linee guida incaglio Wines nell'ambito di ciascuna di queste linee direttrici queste quattro pilastri
E che poi sulla base di questo i Paesi formule nei loro programmi riempire non per conoscenza alla alla Commissione e poi di Siro e di da da parte della Commissione un John temporalmente un rapporto di appunto l'apporto sull'occupazione che tenga conto della
Evoluzione
Di queste grandezze macro economiche
Questa ecco siamo quindi alla formulazione di una strategia europea per l'occupazione
Però e ancora tenue perché in questa strategia non ci sono degli obiettivi quantificati su queste direzioni occupabilità stabilità imprenditorialità ma non ci sono degli obiettivi e non siamo come
Per gli obiettivi di Maastricht nonché il sessanta per cento debito sul PIL come massimo tre non c'è nessuna quantificazione per questo bisogna aspettare Lisbona il
Consiglio europeo di Lisbona nel marzo due mila quindi siamo a dieci anni fa
Qui si compia un passo avanti nel senso che la strategia europea per l'occupazione viene rilanciata attribuendo degli obiettivi nel campo del lavoro dell'occupazione alla politica economica
Come sapete la strategia di Lisbona a l'obiettivo di far diventare entro il due mila e dieci entro oggi
Il la economia europea la più avanzata del mondo fondata sulla società della conoscenza e di creare maggiori migliori posti di lavoro maggiori e migliori
è e tengono individuati degli obiettivi quantificati si
Fissa al
Al settanta per cento il raggiungimento del tasso di occupazione per il due mila e dieci
Si fissa l'obiettivo di creare venti milioni di nuovi posti di lavoro non vorrei fare allusione promesse di creazione di posti
Che riecheggiano altre promesse venti milioni di nuovi posti di lavoro è una crescita del tasso di attività femminile che dovrebbe passare dal cinquantuno al sessanta per cento quindi vengono quantificati siamo quindi nel due mila e
Parte
La strategia di Lisbona
Con questi obiettivi che cosa dobbiamo dire su questa strategia e poi passiamo ad oggi questa è la storia ormai siamo nel due mila dieci
La seconda fase della nostra riflessione riguarda il presente è la terza riguarderà il futuro finora abbiamo visto il passato
Allora due osservazioni su questo prima è vero che vengono stabiliti questi obiettivi però non è stabilita alcuna sanzione per il mancato raggiungimento di questi obiettivi
Se gli obiettivi di carattere finanziario stabiliti a Maastricht non vengono rispettati dagli Stati
Parte una procedura di infrazione c'è una sanzione prevista che diventa via via più grave salvo che tendano tollerate dall'eterno dei conti qua qui non c'è assolutamente
Alcuna sanzione sono lasciati alla
Così la libera decisione al libero arbitrio di ciascuno Stato perciò
Alcuni parlano con di questo sistema di obiettivi come
Un sorta di
Wishful se inchiniamo non compensare desideroso un'ambizione uno spicciolo ecco ma non
Un Obiettivo sanzionato per il mancato raggiungimento
La seconda
Osservazione che
Tutto questo processo di realizzazione della strategia di Lisbona adotta il cosiddetto metodo di coordinamento aperto
Il metodo di coordinamento aperto in parole povere significa che ciascuno Stato faccio che vuole è talmente aperto che ciascuno fa quello che vuole
Consiste in una procedura
Per cui si stabiliscono lei guideline messe al da parte della Unione europea
Poi gli Stati tenendo conto di queste guidelines formulano ogni anno un Piano di azione si chiamava prima nata nessuna traccia clan
Piano di azione nazionale e lo inviano all'Unione europea
Da
Successivamente inviano un rapporto sulla attuazione di questo piano
L'Unione Europea prende questi rapporti Consiglio Commissione parlano passanti versi organismi
Riesaminato formula un giudizio alla fine è un giudizio sui tetti coi non ciò in tre tempo in altre proposte e poi e può anche formulare delle raccomandazioni specifiche su ciascuno Stato
Poi secondo anno la storia si ripete si va avanti così in realtà non sono vincolanti questi obiettivi non sono vincolanti
Assolutamente gli strumenti anzi viene detto che quegli strumenti sono
A discrezione dello Stato
Ma
Oltre queste due osservazioni l'osservazione principale quella che ha determinato forse il fallimento della nel il mancato raggiungimento degli obiettivi di Lisbona a oggi e poi vedremo quanto siamo lontani fra un poco oggi da quello che si era
Stabilito di ottenere e di raggiungere
Il la osservazione fondamentale e
E questa convinzione che c'è dietro uno sfondo di questa strategia che
I problemi
Del mercato del lavoro
E dell'occupazione offesi erano soltanto sul lato dell'offerta
Cioè se no cresce l'occupazione è perché l'offerta di lavoro e
Difettosa
Perché non ci sono le qualifiche professionali adeguate perché ci sono difficoltà di incontro tra domanda e offerta di lavoro cioè sono problemi di natura strutturale o funzionale
Mentre invece non si prende assolutamente in considerazione lato della domanda
Ora per ottenere nuovi posti di lavoro e migliori posti di lavoro e necessaria che ci sia una domanda di lavoro
è necessario che il sistema sia in grado di creare delle banche anzi se dei posti vacanti
Poi viene il problema di occuparli diverse persone sono adatti ad occuparla ma se non ci sono i posti vacanti le persone
Qualunque sia la preparazione qualunque sia la la la le le qualifiche professionali qualunque sia la laurea che posseggono possono occuparne quindi
Questa strategia a un limite nel fatto che
Il le politica e della domanda di lavoro cioè legate alla
La trasformazione della struttura produttiva
è alla crescita la vitello di attività economica avviene completamente trascurato e quindi gli aggiustamenti e non possono che essere
Marginali
Possiamo dire che la l'azione sul lato dell'offerta
Costituisce una condizione necessaria perché si abbia la sparizione dell'occupazione è ovvio perché se l'offerta inadeguata rispetto alla domanda restano tanti posti vacanti tanti giovani tante persone disoccupate quindi eh
Necessaria condizione necessaria che l'azione si conformi alla domanda però non è una condizione sufficiente per la crescita della occupazione per
Occorre altro
E arriviamo
Allora al presente oggi oggi le condizioni dei cittadini europeo rispetto ante lavoro Montero rispetto agli obiettivi di ma stadi
Appaiono estremamente differenziate questa la caratteristica fondamentale ci sono situazioni rispetto a tutte le variabili
Previste dal Trattato di Maastricht se ci sono situazioni estremamente differenziate e nell'Europa a quindici è ancor più nell'Europa a ventisette
Queste differenze nell'ambito del del lavoro si verificano con riferimento in primo luogo prendiamo alcune variabili perché ho preso uno sei sei elementi
E relativamente a livelli di occupazione beh
I tassi di occupazione passano dai tassi molto elevati alla Germania siamo nel due mila nove contatti due mila nove dall'Eurostat
Al settanta virgola nove per cento quindi
La Germania ha raggiunto
L'obiettivo ti Lisbona che era quello del settanta per cento il tasso di occupazione il rapporto tra
Gli occupati la forza lavoro
La Danimarca il settantacinque per cento ancora di più
La media europea a quindici del sessantasei per cento sessantacinque virgola nove quindi ancora al di sotto l'Europa a ventisette tenendo conto dei
Nuovi Paesi entranti al sessantaquattro virgola sei
L'Italia è al cinquantasette virgola cinque quindi siamo in coda
Possiamo sicuramente guardare anche alla Repubblica della Macedonia che sta peggio di noi al quarantatré virgola tre per top però forse non è il modello verso cui dovremmo tendere possiamo guardare in entrambe le direzioni però per ispirarci
Alle linee direttrici perseguire creando che il modello e l'obiettivo non venga fornito dati uno sguardo dato a la Macedonia o nulla un po'alla Turchia con il quarantaquattro virgola tre per cento quindi grande
Differenza sui tassi di occupazione tenete presente è che questi tassi di occupazione
Riferiti all'Italia sono un pochino drogati
Perché tutte le persone che sono in cassa integrazione e cioè che non lavorano non hanno risolto il il il contratto il rapporto di lavoro rapporto lavoro insiste ancora con l'impresa quindi sono ufficialmente occupate
Quindi al crescere del
Dei lavoratori che vanno in cassa integrazione
Sì a una contrazione della produzione ma non sia una
Contrazione dell'occupazione perché tutti i cassintegrati finché dura
L'erogazione cassa integrazione sono ancora occupati formalmente il rapporto di lavoro in vigore quindi questo dato del cinquantasette virgola
Cinque per cento un dato un po'drogato da questa differenza di calcolo rispetto
Ai paesi europee anche i Paesi europei non esiste la cassa integrazione esistono le i sussidi salariale ma i rapporti di lavoro cessano quando avviene e la che che l'impresa decide di riutilizzare una minore quantità di forza lavoro
La seconda caratteristica data dalla qualità dello
Compassione ricordate che gli obiettivi erano creare maggiori e migliori Morgan better
Posti di lavoro la qualità di raccordi occupazione qui esistono moltissimi indici sintetici su questo ma se ci fermiamo ha un solo dato cioè
La
Il numero utili
Rapporti di lavoro cosiddetti Co.Co.Pro collaborazione continuata
Ma
Co.Co.Pro
Note sono son più Co.Co.Pro ci si son co.co.co. e Co.Co.Pro reprimere un co.co.co. adesso un Co.Co.Pro
Queste d'erbe di questo non esiste l'equivalente negli altri Paesi però esistono delle forme di lavoro che gli altri Paesi chiamano
Economicamente dipendenti cioè sono lavoratori autonomi che però forniscono un le prestazioni lavorative soltanto nei confronti di una impresa
E che la situazione più vicina a quello dei Co Co.Pro che formalmente sono dipendenti e svolgono una attività lavorative che ha molte caratteristiche al lavoro subordinato ma
Non è formalmente considerato lavoro subordinato quindi in Europa bisogna contare questi lavoratori che sono
La indipendenti ma economicamente dipendenti di all'impresa allora e in in Italia
Esistente
Questi sono dati del due mila tre esiste
Nel sistema un non milione duecento settantadue mila o lavora collaboratori coordinati e continuativi
O a progetto come si dice adesso un milione duecento settantadue
In Germania a
Piano popolazione ben maggiore dell'Italia e all'esterno duecento quattro mila lavoratori in queste condizioni
I novanta cento mila in Austria trentasette mila ma è importante l'Austria un Paese più piccolo l'Olanda pure importante vedere la quota sul totale degli occupati
In questo Mantica attore più anche allora in Italia
Il
Lavoratori collaboratori coordinati coordinati e continuativi che erano il sei virgola cinquantasette per cento sul totale degli occupati
Lì equivalenti a queste condizioni in Austria erano l'uno virgola
Zero l'uno per cento in Danimarca lo zero virgola otto in Germania lo zero il comma cinque per cento i novanta all'uno virgola tre per cento quindi e se questo è un indicatore sintetico della qualità del lavoro anche qui grandi differenze
Ne diversi Paesi
Politiche del lavoro per raggiungere quei risultati esistono delle batterie di politiche attive e passive del lavoro quelle che vengono chiamate politiche passive sono sostanzialmente l'erogazione di
Ti risorse finanziarie per il mantenimento dei livelli di reddito degli
Disoccupati coloro che
Temporaneamente non lavorano
Le politiche attive sono invece è tutto a quale altra batteria che va dall'orientamento alla formazione
Al reinserimento nel mercato del lavoro al funzionamento dei servizi per l'impiego alla facilitazione dell'incontro tra domanda e offerta agli incentivi per
Le nuove attività imprenditoriali e così via
Quindi questo complesso di politiche male attive è passività
Del lavoro può essere valutato anziché in un nei valori assoluti in termini netti Spesal
In politica del lavoro attive e passive come percentuale del PIL
Partiamo dall'Italia
Che si pone nel mezzo ma nel mezzo se consideriamo appunto la Romania la Macedonia
L'Italia spente l'uno questi son dati due mila e otto sempre Eurostat l'uno virgola due per cento del PIL
In politiche attive possibile del lavoro
Il Belgio spende il tre virgola tre per cento del PIL quindi quasi il triplo
Ovviamente in valori assoluti il tre per cento del PIL del Belgio più del l'uno virgola due per cento del PIL italiano però appunto
Il livello di attività economica diverso che il la popolazione riversa a livello del PIL è diverso
Controllo dopo il comma due c'è la ma poi la Danimarca che spende il doppio del PIL del due virgola quattro la Germania l'uno virgola nove così via leader novanta il due
La Grecia
La Grecia lo zero virgola sei ecco quando si dice speriamo di non finire come la Grecia appunto bisognerebbe volgere lo sguardo alle esperienze migliori e non a quelle peggiori quindi
Le
I tipi di azione complessivamente si spende molto meno rispetto ai paesi che hanno
Standard e vitelli occupazionale e più alti dell'Italia e e nell'Europa esiste appunto questa diversa gamma non c'è
Una disposizione che dica dovete spendere il due
Il tuo e per cento come minimo esse non spendete il due per cento in politiche attive del lavoro c'è una sanzione non c'è niente ognuno è libero di spendere quello che vuole e quindi le scelte dei diversi Paesi sono estremamente differenziate
Quarto quarta
Variabile il capitale umano capitale umano un termine molto ambiguo possiamo adottare degli indicatori come livelli d'istruzione life long learning eccetera
E anche qui ci sono vari modi di misurazione però possiamo prendere come indicatore sintetico la spesa pubblica sull'istruzione la spesa complessiva sul istruzione
Anche qui
Grande differenza
Purtroppo anche in questo caso l'italiano sta tra i Paesi che sono più
Più ben messi l'Italia spende questi son dati due mila sette sempre Eurostat
Il due firme il quattro virgola
Ventinove il quattro virgola tre per cento del PIL complessivamente in istruzione
La Svezia spende il sei virgola sette
La Gran Bretagna con tutta la sua politica liberista spende il cinque virgola quattro del PIL la Danimarca il sette virgola otto il peggio il sei virgola zero due
Vediamo se c'è anche qui la Macedonia ha dato non ribaltato forse spende zero no qualcosa spenderà sono allora Turchia il due virgola otto quindici sono effettivamente
Dei Paesi che spendono meno vediamo Cipro nord Cipro spende molto di più il sette per cento Besson pochi che spendono l'Estonia anche Vestone a spendere di più il quattro virgola
Quattro virgola otto ma forse l'Italia in questo è uno degli ultimi questi sono dati del due mila sette se prendiamo dati del due mila dieci forse con i tagli ultimi e che ci sono stati in Italia
La situazione peggiora ancora rispetto agli altri Paesi che invece hanno visto incrementi la Germania per esempio ha visto incrementi recenti nell'anno corrente di spese in istruzione ha tagliato anche la Germania forse ha tagliato da qualche altra parte
Ultimo no penultimo o livelli retributivi e anche questo è un problema che attiene
Alla mercato dello hanno poi ci sono i laureati in scienza e tecnologia va be'malaffare troppo lunga
Livelli retributivi tra questi sono
O contatti di uno studio fatto e mi Svizzera su male basato su tre relazioni dall'OCSE
La
Ma è avere cinque Rossano al Wedge se salari
Salari e stipendi meriti lordi
Degli
Dei dipendenti a tempo pieno nell'industria e nei servizi cioè esclusa la pubblica amministrazione
Illustre servizi
Lavoratori dipendenti il l'Italia a nel
Questi sono dati due mila sette
Un salario annuo corrotto medio pari a venti due mirare quattrocentonovantuno euro
La Germania un salario medio ti quarantun mila quindi quasi il doppio
La Francia ventinove mila l'Irlanda trentadue la Gran Bretagna quarantuno mila euro come essa Mario media tenete presente che questi valori sono in
Processo in power standard cioè a parità di acquisto cioè tengono conto dei prezzi vale a dire se
In Germania e il salario fosse idee il doppio dell'Italia
Però anche i prezzi fossero doppi allora il salario in parità di potere acquisto sarebbe uguale cioè quanto si acquista con con dieci euro in Germania corrisponde a quanto si acquista con cinque euro in Italia quindi questi dati sono per così dire in termini reali sono bilanciati interni di parità di potere d'acquisto quindi sono
Veri la capacità di spesa del salario
Medio italiano è lametta te non tenuto conto dei prezzi tarati per la metà di quello che la Germania la metà di quello che la Gran Bretagna molto meno degli altri Paesi
Ovviamente contro questi ventidue mila abbiamo la Bulgaria che a cinque mila la Romania settemila ma appunto non credo che sia del nostro modello
Livelli retributivi abbiamo visto le il costo del lavoro
Il costo del lavoro per unità
Di
Prodotto
No scusate il costo del lavoro per ora lavorata ecco questa una cosa che bisogna stare molto attenti perché
Come sapete è un fattore determinante della competitività il costo del lavoro allora
Il
Qui abbiamo dati per molti Paesi abbiamo i tanti sempre dell'Eurostat aggiornati al due mila otto invece per l'Italia i dati si fermano al due mila e quattro e quindi facciamo il rapporto con il due mila e quattro
Allora il costo del lavoro per ora
Lavorata che in Italia al trentuno e loro era nel due mila e quattro ventuno euro virgola trentanove il costo del lavoro per ora
Ma si
Per ora lavorata
A
Negli altri Paesi il costo del lavoro per ora lavorata è più alto e il Belgio il trenta virgola trenta in Danimarca il trenta in Germania al ventisei
In Francia ventotto virgola quattro contro il ventuno
Macedonia non dai dati ma insomma poco rilevante Malta sette virgola sei
Ora
Come vedete il costo del lavoro per ora lavorata
Abbastanza basso in
In in Italia
Però succede che il costo del lavoro per unità di prodotto e più alto
Come si spiega questo fatto che essendo il costo del lavoro però ora lavorata il costo del lavoro per unità di prodotto più alto si spiega col fatto che in un'ora lavorata si produce di meno
In Italia cioè la produttività eh più bassa
Quindi infatti che cosa abbiamo abbiamo dei dati che ci dicono quanto è il PR per ora lavorata cioè qual è la produzione che viene realizzata in
Un'ora di lavoro mediamente nel sistema economico dei diversi Paesi
Guardare si parla di
Non di produzione fisica non di quantità di prodotto ma di valore del prodotto quindi è importante perché
In questo
Aspetto entrano anche delle diverse tipologie di produzione si sono prodotti più sofisticati che costano di più e prodotti meno sofisticati che costano di meno quindi
è il valore aggiunto diciamo per ora lavorata
Allora l'Italia però ora lavorata produce quarantatré virgola sei euro di valore
Di PIL
Quarantatré virgola sei e la Norvegia produce settantatré la Germania cinquantatré la Francia cinquantaquattro il Belgio cinquantasei e quindi
La quantità di prodotto e più alta
Questo nonostante e indipendente ma interessante notare come anche non sia vero che in Italia si lavora meno
Che in altri Paesi perché abbiamo i dati questi non sono dati Eurostat ma sono dati dell'OCSE abbiamo dati che ci dicono le ore lavorate per occupato
Mediamente in un anno quante ore lavoro hanno occupato in Italia quante ore lavora in Francia quanto era in Germania allora in Italia
Mediamente un lavoratore in un anno lavora mille settecentosettantatré ore
In Germania ne lavora mille trecentonovanta molto di meno in Francia mille cinquecentocinquantotto ancora di meno
In Inghilterra mille seicentoquarantasei ancora di meno quindi abbiamo questa strana situazione in cui il costo del lavoro per unità di lavoro c'è il singolo lavoratore viene pagata meno però il costo del lavoro per unità di prodotto e più alto perché perché la produttività e più basso cioè si produce di meno
Fatto questo scorso soci tre brevi richiami alle particolari debolezze che colpiscono l'Italia in questo scenario europeo molto molto variegato molto differenziato
Possiamo dire che c'è una assenza o una grande debolezza di politica del lavoro in particolare politiche attive del lavoro ma nel complesso attive più passive sono molto al di sotto del livello degli altri Paesi
C'è una un processo Butti e
Aumento del gatto per quanto riguarda il capitale umano cioè per quanto riguarda
I
Livelli di istruzione ma non soltanto i livelli di istruzione se andiamo a vedere io non risposte dati ma quanti lavoratori partecipano all'attività di life long learning di quindi di aggiornamento professionale quale vediamo che l'Italia eh molto al di sotto degli altri Paesi europei
Ma per quale ragione perché e e difficile che le impresa infestano in
Schirosi inabilità che sono molto spesso come si dice
Fermi spessi fitti e addirittura Tusk spessi Fitto cioè sono specifiche di una impresa e addirittura specifica di alcune mansioni mangiando nell'istruzione generale
Un'impresa per investire in queste tipo di scherzetti abilità terze avere una certa stabilità del lavoro di investimenti sono costose quindi deve avere un ritorno per avere un ritorno bisogna che ci sia una stabilità del lavoro se il lavoro e molto mobile flessibile per giunta costa poco l'impresa non ai jet incentivi a investire in questo
E non c'è un non venti in degli incentivi ad investire in questo neanche
Gli individui perché accumulare capitale umano se sanno che il reclutamento poiché non tiene tanto conto di questo racconta lamento le carriere
L'avanzamento non tiene molto spesso conto delle competenze cioè il fatto che la cosiddetta meritocrazia sia molto debole in Italia rende anche
Poco incentivato il ricorso a processi di accumulazione di capitali per
I singoli nostra direbbe che la struttura dei pegni office cioè la struttura dei ritorni premia
Altre cose che non siano
La competenza esse altre cose vengono premiate l'istinto naturale delle persone di andare verso scegliere quelle specializzazione quelle attività per le quali il premio
Maggiore
E infine abbiamo questo dai dati che abbiamo detto questa
Questa combinazione che si traduce in una spirale di bassi salari e produttività abbiamo bassi salari abbiamo bassa produttività e questo crea un circolo vizioso i salari sono bassi perché la produttività è bassa
Ma l'approdo evitiamo è bassa perché le imprese possono pagare bassi salari
Se dovessero pagare alti salari introdurrebbero innovazione processi tecnologici aggiornate che
Farebbero risparmiare sul costo del lavoro per unità di prodotto pur senza schiacciare il costo del lavoro per unità di lavoro
E quindi
Lei bassa produttività generale bassi salari ma bassi salari generano bassa produttività perché di si incentivano le imprese dal ricorrere ad investimenti costoso
Cosa succede a questo punto abbiamo visto gran parte degli obiettivi non sono stati raggiunti molti paesi sono indietro
E il livello di occupazione e ancora in Europa basso allora se cambia
E
Si pongono le basi per il futuro il futuro dell'Europa si chiama Europa venti venti Europa due mila eventi una nuova strategia che è un po'nel solco della strategia di Lisbona però a alcune
Differenze alcune accentuazione diverso
Intanto vediamo che
Ecco è focalizzata su tre punti questa nuova strategia che è stata decisa nell'aprile del due mila e dieci quindi
La strategia che parte adesso da adesso in questo momento e riguarda
Il futuro
Lui obiettivi le direzione diciamo di questa strategia fondamentali sono tre
E riguardano tutte l'accresciuta quindi il primo è una crescita su Marte una crescita intelligente
Che
Svolgersi lungo o una economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione siamo sulla linea di Lisbona
Poi un cross sostenne bollo la crescita sostenibile e questo abbraccio a tutti i problemi delle risorse dell'uso efficiente delle risorse del dell'ambiente e della dell'economia Perben cosiddetta
Terzo la crescita deve essere
Incluso il
Incluse vuol dire che deve
Badare alla coesione sociale e alla coesione territoriale cioè
In sintesi eliminare gli squilibri per quanto è possibile squilibri nella distribuzione del reddito funzionale e territoriale di ogni genere
Sul piano della quantificazione perché anche questa strategia pone degli obiettivi quantificati non è più generica
Gli obiettivi sono ancora più ambiziosi
L'obiettivo è di raggiungere nel due mila e venti
Cioè in altri dieci anni è sempre l'arco di tempo e quello Lisbona era due mila due mila dieci Europa venti venti e due mila dieci due mila venti
Raggiungere il settantacinque per cento come livello di occupazione Lisbona aveva il settanta quindi l'obiettivo è stato spostato in avanti considerando che molti Paesi già erano al settanta per cento
E oltre certo per l'Italia che cinquantasette per cento più faticoso raggiungere io settantacinque
Ancora l'obiettivo di investire il tre per cento del prodotto interno lordo in ricerca e sviluppo
Il tre per cento ricorda il tre per cento Tel Tel deficit limite no che non può superare il tre per cento il disavanzo
Non può superare il tre per cento
Del PIL però lì c'è una sanzione qui non c'è una sanzione sei Paesi investono meno del tre per cento l'Italia investe l'uno virgola uno per cento e tranquillamente va avanti in questo modo nonostante queste indicazione
Poi ci sono quantificazioni sulla riduzione delle emissioni nocive nell'atmosfera sulla riduzione degli abbandoni scolastici e sulla riduzione del persone a rischio di povertà
L'obiettivo che
Venti milioni di persone il meno siano al rischio di povertà venti milioni di persone nell'intera comunità
Europea
Su questa base
La strategia utenti Fenti ha formulato nello stesso schema procedurale precedente un insieme di Gad line assetti linee guida
Di cui le più importanti quello che ci interessa non sono la sette la otto nove perché riguarda il mercato del lavoro
Va credo mai in sette che significa
Che consiste nell'aumentare la partecipazione al mercato del lavoro
Per ridurre la disoccupazione strutturale
La numero otto che riguarda lo sviluppo di una forza lavoro molto schemi specializzata
Basata sulla qualità del lavoro è solo la Exxon Blair non sull'apprendimento lungo tutto l'arco della vita eppure il nove che riguarda la performance del la dei sistemi di istruzione e di educazione cioè e messo
Adesso l'accento non più sulla quantità
Numero di laureati ma sulla
Qualità sulla performance dei sistemi educativi istitutivi e questo è
Molto importante perché il nome della
Estensione della qualità si potrebbe rendere molto più facile il conseguimento dei titoli di studio e quindi dire a siamo cresciuti abbiamo un numero di laureati superiore però l'accento e qui sulla
Sulla qualità
Ma dentro queste linee guida e adesso concludo mettendo a fuoco
Sì mettendo a fuoco l'aspetto fondamentale quello ci sono due
Aspetti che vengono messi in evidenza dentro la guidelines sette
O uno puntare sulla flex sicuri ti flex sicuri che prendesse polso questore ma elemento nuovo che non c'era nella strategia flex sicure che significa
Combinare la vera flessibilità del lavoro con una vera sicurezza del lavoro vera flessibilità significa abbattimento dei costi di aggiustamento flessibilità può essere
Nei livelli retributivi negli orari di lavoro nelle mansioni nel numero di dipendenti quindi ed è anche anche licenziamenti ma deve essere finalizzata a sostenere i costi di aggiustamento quindi
In caso di oscillazione dall'Olanda fluttuazione dalla domanda quindi contrazione occupazione ristrutturazione delle imprese oppure diversificazione produttiva non è
La vera flessibilità quella sfuriate
Cioè quella che non ha niente a che vedere con queste esigenze delle imprese casi in cui non ci sono fluttuazioni di domanda non ci sono ristrutturazione in corso
E non ha senso parlare di flessibilità infatti esplicitamente la Unione europea dice che bisogna competente segmenti esce combattere la segmentazione del mercato lavoro cioè presa
Frantumazione di condizioni lavorative e un obiettivo specifico dichiarato nella guideline sette e bisogna
Affrontare
In termini positivi i problemi del lavoro temporaneo e precario là sotto occupazione e il lavoro ante create e lavoro grigio nero quindi sono esplicitamente messi in evidenza questi
Obiettivi relativi alla qualità del lavoro vera sicurezza che e quello che deve essere combinata con la flessibilità
Significa che
Non tanto che deve essere mantenuta la job security cioè la sicurezza del posto di lavoro che potremmo chiamare la Dammicco stabilità occupazionale ma deve essere garantita una macro stabilità occupazionale e cioè qualche viene chiamata Empoli mentre
Security e in consecutiva imponenza Security significa
Attivare azione che garantiscono il
Passaggio da un'occupazione all'altra anche intervallato da periodi disoccupazione però sostenuti questi periodi dalla in consecuzione quindi tutto il sistema
Degli ammortizzatori sociali che hanno
Apparentemente soltanto un aspetto di sostegno del reddito
Devono essere invece interpretati in funzione di sostegno della possibilità cioè sono momenti che garantiscono il livello
Del reddito dei lavoratori garantiscono anche una meccanismo anticiclico di sostegno della domanda aggregata nei periodi di repressione ma sono funzionali devono essere utilizzati per reinserire
I lavoratori nei processi produttivi e quindi non hanno un aspetto assistenziale
Oltre questo ci sono tre profili che menziono soltanto che sono atti è ingente l'invecchiamento attivo della Pop
Non è cioè spostare in avanti le attività e trovare mossi per il pensionamento e trovare possibilità graduali ti uscita dal mercato del lavoro
L'uguaglianza vigente del genere è
L'uguaglianza e col pay la diminuzione delle delle idee differenziale salariale K ritardino
Questo nell'ottica
Nell'ottica ecco finito nell'ottica di considerare
Il costo del lavoro come un costo variabile per le imprese
Ma un costo fisso per la società
Cioè le imprese devono pagare il lavoratore soltanto nella misura in cui utilizzano i suoi servizi quando non sono necessarie giusto che le imprese non paghino quindi non posso temere
E i lavoratori alle proprie dipendenze e a libro paga anche quando non utilizzare una forza lavoro e con questo senso il costo variabile ma per la società il costo del lavoro ha un costo fisso perché lavoratore l'indebito deve vivere
Anche se
Il non viene utilizzata la sua forza lavoro insomma come si potesse fare per richiamare l'idea di costo fisso e costo variabile commesse
Ecco siccità per un tassista
Il la forza motrice un costo variabile se la macchina sta ferma non consuma benzina e non pagasse la macchina
Consuma chilometri consuma benzina è paga il calesse carrozzino come forza motrice ha un costo fisso non costo variabile perché il cavallo anche se viene tenuto in alto a un costo
Che è fisso e così potremo dire insomma i lavoratori per l'impresa sono un costo variabile è giusto che siano un costo variabile ma per la società sono un costo fisso quindi c'è
Nel spero di aver dato l'idea di questo
Cambiamento di prospettiva focalizzazione sulla flex security è sulla
Attenzione a ridurre queste sperequazione questa frammentazione del mercato del lavoro e ad elevare la qualità del lavoro
Resta sempre quel quella difetto a mio parere ho detto del metodo di coordinamento aperto cioè è troppo aperto si riuscisse a trovare
Forme
Per rendere più vincolanti questi impegni degli Stati non so a quale livello di sanzione ma qui sono
I giuristi che si dovrebbero sbizzarrirsi questo vedere quanto possano essere vincolanti le direttive come si può costringere lo Stato atte a rispettare certi parametri secondo me un elemento di
Responsabilità in qualche modo di
Possibilità di indirizzò dell'Unione europea nei confronti dei singoli Stati un elemento in più
Aiuterebbe arrendere tutti i cittadini europei più uguali diciamo dritto a farvi fronte problematica dal mercato del lavoro
Grazie
Professor fatta per questa correlazione
Questa relazione in cui ci hai messo in luce quali sono le
Problematica difficoltà attuali del mercato del lavoro comparativamente nei diversi Stati
E quali sono per l'appunto anche le nuove prospettive le ma questo attivi nell'obiettivo venti venti e gli altri principi che poi due numerato con nella parte finale dell'attuale ampi
Nella tua relazione sì
Il metodo aperto i giuristi che cosa possono dire loro possono demente suggerire che invece di fare questo metodo qualche cosa di più costringe anche questo c'è
Ma in realtà quella politica che decide queste sono atti per cui
Lo strumento incendi giuristi che lo possono dare voi quello che non possono dare i giuristi per forza volontà di procedere a qualche cosa di meno aperte più costringe ente
Grazie ancora e i passiamo alla a ultima relazione quella del professor malga che il Rettore dell'Università china poca
E illuminante anzi il Dania e l'argomento e la vendita multiple e la costruzione dell'identità grazie professor mancanti
Presidente Cavalcanti cari colleghi prima di tutto io voglio ringraziare l'onore di partecipare a questo convegno
Io credo molto utile correrà dei relatori molto molto qualificati
Mia contribuzione al comma il titolo e l'identità multiple la costruzione dell'identità
Com'sottotitolo il caso dei rom europei
Io sono incoraggiato
E i giornali francesi
Tre settimane fa
Me Monza
Beccato in un articolo con un titolo molto interessante
Però un
Po'unico Reolon se
Le loro politiche
Io cito
Due due proposizioni
Se il referto
Ho nell'Europa
Le rom sin Serra
Né si integra e poi
Ad esempio non sermone
La un Iliade rom Iliade però politica
Non se il mondo la
Ugo neurologia graffiti idea Deroma
Me
La umiliati allora politica on onde venire
In via o ancor Deroma
Servizi di un articolo presentare insomma è un articolo molto interessante
Dopo che Samuel la fonte interna
Nel ad accrescersi Velisa Hitchens
A e richiamato l'attenzione sul fatto che identità religiosa
Era più profondamente durevole mente visti vissuta della
Dalla persone rispetto
Ad altre identità politica etica civica eccetera
Appresso slancio analisi delle diverse identità degli uomini di oggi intanto almeno in Europa la tesi della delle identità multiple dei cittadini aggi acconti Stato degli addetti
Anche se non sono ancora elaborati da nessuna parte i teoremi dalla correlazione tra le diverse identità
Per esempio tra identità religiosa il e quella politica tra
La religione il comportamento economico eccetera
Quale effetto dell'atmosfera orientata verso lauto identificazione
Si compra manodopera identitario si reperiscono spero di vincere mente la possibilità delle loro correlazioni ed Recco preoccuperò delle strutture universali della convivenza
Tanta parte nel contesto degli sforzi compiuti della dalle autorità italiane duemila e otto
E da quelle francese in cui M due mila dieci
Per la
Regolamentazione della situazione dei rom
L'Europa unitaria si è trovata davanti un gruppo con una identità confusa
Che non è stato ancora integrato tramite i meccanismi tradizionali dell'automazione
Riconoscimento
Io rompo godono della libertà di certo l'azione del sul continente ma
Il comportamento e il modo di vita di alcuni di loro differiscono della società dalle società
In cui si stabiliscono
E quindi provocano sconcerto travagli addetti della modernità
Di conseguenza il tema della costruzione dell'identità e del riconoscimento nella società intorno a ritorna attuale tra mica un caso imprevisto e dei si dice delle soluzioni
Intendo evocare nel mio intervento la situazione delle identità multiple vissuta in uno spazio esemplare dell'Europa e formulare alcune conclusioni correlazioni
Al fine di quali lire dal punto di vista metodologico la costituzione dell'identità
Di caratterizzare l'identità di dei rom e dimostrare cerchie da fare per la loro integrazione nelle moderne società odierna
Prendo qual è l'esempio della identità multiple
Che vive un abitante d'Europa centrale e orientale il caso dell'abitante regionale della città di Colucci Claudio Poli nate all'italiano colosso varie
Ungherese Clausen Bordignon tedesco
Flussi ossia
Battini eccetera
Prendo co questo esempio blu cioè considerato come una capitale ufficiosa della Transilvania
è una vivacità la più sfido battere la Romania
Questo abitante de plus percepisce se stesso nella vita quotidiana nell'andare in ufficio al mercato oppure a cercare attività di spago non solo come persona che a una precisa identità professionale ma anche come
Cucino
Vale a dire una persona chi fa parte dalla comunità locale di plus
L'identità locale è una delle prime cose percepite dall'abitanti della città
In funzione del contesti politici vendita etnica avviene fisso tutta in maniera più o meno manifesta e collega l'abitante di plus a una Madre Patria
Il romeno guarda oltre i Carpazi io ungheresi svolgono il loro sguardo verso il fiume ti Visco
I tedeschi si sentono parte di una grande nazione occidentale
Gli ebrei se percepiscono come membri dell'antica comunità dell'Israele
Nei periodi di democrazia democratizzazione l'identità locale che è più intensamente vissuta
Mentre nei periodi di eccessi nazionalistico identità e dica visibilmente è servita
Accanto però a queste due identità
In virtù della peculiarità del stiano sviluppo storico e culturale del Transilvania
Del suo reale spesso nella modernizzazione della Romania
L'abitante di Cloris vive anche un'identità regionale
Lui si sente transito vano o Ardea le hanno
Vale a dire
Appartenente a una Regione che è sempre stata inno un contatto più diretto e più stretto con l'Europa occidentale
Ed è rimasta particolare grazie alla sua naturale multiculturalità e alla sua interculturalità formate lungo i secoli di convivenza dei diversi gruppi etnici
Allorché lo Stato segue una politica centralista e autoritaria si intensifica quale reazione
Ideologia regionalista detrarsi Panizzo a cui si collega
Un più acuto sentimento dell'identità regionale
L'abitante Nicolosi vive in una in un legame molto complesso con identità etnica e con quella regionale anche identità confessionale
Di una città
Singolarmente Riccardi chiese e culti religiosi
Che rappresentano
Il cristianesimo e il giudaismo l'abitante si identifica in una maniera diversificata da punto di visto confessionale
La maggior parte dei rumeni si deve indica della Chiesa ortodossa rumena e dare visioni del Bisanzio di di una volta
Una parte dei romeni appartiene alla Chiesa greco cattolica
E si sente legata al cristianesimo ci occidentale
Tramite la Chiesa Romano Kato ricavi ungheresi dissentono legati a Roma e all'Occidente
Mediante la chiesi protestanti gli ungheresi e teli tedeschi si identificano quale parte del altra grande comunità cristiana occidentale Guerra del protestantesimo
I culti neo protestanti da cui si
Di rivendicano romeni congressi rom
Si fondano strappa eccezione di un'altra identità confessionale la quale a sua volta viene percepita come legame con l'Occidente
Gli ebrei si collocano a loro volta tramite il giudaismo una tradizione religiosa che ha contribuito all'affermazione dei fondamenti del mondo civile
Io dico divieti l'identificazione confessionale
Che diventa più acuta allorquando apre l'appartenenza confessionale viene colpito da misure amministrative
Lascia spazio in circostanze che fanno si chiama la gente si solidaristici
A un più alto gradino PD di Derrida aviazione detrazione cristiana
E salendo un altro gradino ancora al identificazione gite o cristiana
I rapporti multipli Contarine edificazioni professionale locale e regionale etica confessionale religiosa
L'abitante di Cruces vive l'identità nazionale
Essa diventa forte momenti di pericolo com'è stato ad esempio parlano
Sessantanove nuove Santa otto
Quando l'invasione della Cecoslovacchia è stata percepita quale pericolo imminente per la Romania
Ora in periodi di sforzi sostenuti per la soppressione di una fonte maggiore più del male
Qual è stato esempio
Io non lo ottantanove quando il rovesciamento della dittatura di Ceausescu è stato punto Isidori o desiderio quasi generale
E in periodi di impegno per la
Modellazione
E per la democratizzazione
In simili momenti e periodici l'orgoglio di appartenere alla nazione romena manifestamente e sinceramente vi
Di vissuto
Oltre alle indicazioni etniche
Ma allorché la politica e le azioni dello Stato
In quanto tale non si collocano al servizio dei interesse pubblico bensì dei gruppi definiti regionalmente etnicamente o continuamente
Che ricorrono a indicazioni ideologiche identificazione nazionale viene meno
L'abitante tradizionale di Colucci al di la
Della sua affiliazione etnica e confessionale si sente parte al mondo libero emancipato illuminato dell'Occidente
In quanto rumeno lui sa che discende dei romani che salirono nella curvatura dei Carpazi nella sua lingua né ripresa Antar la prova
La più immediata
La vita dell'inclusive un'identità centro europea in virtù dei secoli precedenti di storia della Regione e dell'est aspirazioni paneuropeo di lunga tradizione in questa parte dell'Europa
Queste identità professionale locale etnica regionale confessionale cristiana giù devo cristiana nazionale centroeuropea europea
Sono vissute ha diversi gradi di intensità dell'abitante di cruccio
E se entrano le varie relazioni dipendenti da contesti
Sicché
Delle
Forti generalizzazioni sono difficili di ottenere
D'altra parte tali identità sì raggruppano in funzione dei problemi con cui si confrontano della comunità nei diversi contesti dall'abolizione la società romana e della politica punk europea
Vogliamo ricordare
Apre questa descrizione
Che
è stato Eric Ericson
Colui che
Ci hanno
Cinquantasette del sei aveva introdotto
In base alle sue ricerche Zia mariti che
L'attuale nozione del idee di identità
Partendo da un fatto la conoscenza dell'identità interiore
Comma era che l'ha detto beh FUS ai in reale identità x lingua tedesca
I denti identità significa
Una si intesa dell'Ivo Rossi intese si intese da spicchi il la lingua tedesca
Identità significa la strutturazione delle diverse esperienze
Che
Fa
L'individuo in relazione con sé in relazione con gli altri una strutturazione che rimane
Certamente un processo ma è sempre condizionata da un sintesi
Del Rio
Tale concetto del
Identità è rimasto
Noi debba dovremmo dire fondamentale nella filosofia alla Stense soci Ali anche
Se l'area di specificazione dell'identità sia molto stessa nei nostri giorni
Quindi ne resti in sesto ci ha si è verificata una evoluzione verso la determinazione del identità sociale
Dell'identità etnica dei da entità culturale e di altre identità verso la legislazione De Rita di gruppo
E in più il concerto proposto di ricca di storia in ogni caso continua a funzionare con successo soprattutto nella situazione in cui
Identità personale rimane rilevante
Più dell'identità di gruppo perché i comportamenti e per ricerche empiriche
Che il crollo del socialismo orientale
Nel ottantanove
A la successiva transizione hanno creato e il terreno per l'affermazione della varie identità nel
Nella regione
Ma anche per una autentica io voglio dire dinamica delle identità stesse
Si è confermato un'altra volta che le identità non possono più essere colte o conoscono asciutte
Così come si manifestano di fatto se non le latterie prospettiva della loro evoluzione in determinati contesti
Persino nel caso concreto del legame tra ente internazionale il territorio geografico vissuto con particolare intensità Paoli appare
Si osservano dei mutamenti in tempi brevi così per questa
Correzione tra l'identità nazionale diventa geografica
L'ha ancora stata azione violenta di una dinamica delle identità
Ha sempre incoraggiato l'opinione
Secondo cui l'identità etnica
Non è un dato definitivo naturale
Ma una costruzione culturale
La questione non si deduce certo alla mera constatazione della emergenza storica della comunità etniche chi era emergenza
Moderna società moderna ha prodotto la ridente l'identità etnica ma include anche la ricerca di un posto ha dato alla componente etnica nella teoria della modernità
è facile ad osservare oggi
Sotto tale aspetto che
Ne Marx nel Max Weber
Hanno conferito nei loro sistemi tre ore teorici
Uno spazio importante alla nazione il ci sono le più grandi teoretiche ore ITC viola della modernità beh l'aspetto etico e completamente dissoluto
E più in maggiori teorici recenti della modernità Parsons di caso Luhmann a per Massimo hanno descritto la società moderna con processo deve differenziazione funzionale
Hanno però considerato venni città accomuna derivante in funzione della differenziazioni di base economia politica morale scienza eccetera
D'altra parte
Le analisi della transizione l'Europa hanno mostrato che in virtù di una storia lunga la tradizione culturale che è rimasta assegnata dal
Comunali istmo
Un sorte divisione ed nettizzata sulla comunità reputata prioritaria rispetto all'indirizzo
Per
Far
Fronte al nuovo pesto a chi sito deve ventitre anni processi sociali europei alcuni sociologi hanno cercato il suo posto la teoria della modernizzazione
Oggi la soluzione elevato il fatto la teoria di inclusione ed esclusione di gruppi per esplicare
La generazione del ed unicità
Né possiamo oggi discostare molti aspetti metodologici
Per fissare per determinare per descrivere l'identità
Ma
Dobbiamo
O dobbiamo approcciare la che spione Curci alé dove si trovano i rom
Nel quadro della descrizione della società moderna
Dove si trovano rom
Nel cadono
Descritto della identità vissute
Dalla Transilvania o in altri quadri europei
Come possiamo
Finalmente caratterizzare l'identità dei rom
Riassumiamo prima di tutto le precedenti considerazioni metodologiche identità qualsiasi essa fosse presuppone la conoscenza dell'identità essi se costituisce in interazioni
Qualunque identità persino quella etnica che il risultato della storia n esso il modo con dato naturale definitivo
Nella società moderna l'identità inclusa quella etnica il risultato delle differenziazioni funzionari che delle tensioni del inclusione esclusione
O meccanismo descritto recentemente parlarmi Naselli a
Monaco di Baviera
Che si producono nell'economia nell'amministrazione nella politica nella cultura
Le identità non sono mai isolate ma sono sempre collegate altre con altre identità FISU tutte dall'individuo
Se ci referee diamo alla nazione dobbiamo passare dai concerti statici alla considerazione generati vista della nazione
Quale grande comunità che si costituisce tramite educazione e in virtù di altri meccanismi in questo senso
Calleri chi a
Molti ragioni molti argomenti perso suo punto di vista diventa europea se costituisse sulla base del altre identità vissute dagli individui etnica religiosa professionale eccetera
Dove si trovano dunque i rom nei quadri trenta
Il rombo mancano dalla maggior parte delle descrizione della società moderna
Il rombo mancano alla maggior parte delle sessioni delle Historia dell'Europa
Non abbiamo una Pistore europea la chi a attribuito un opposizione
Rispettabile
A questo al popolo
E il fatto a molti Pietro spiegazioni in primo luogo
Il rombo non hanno creato una propria élite intellettuale in grado di ricostruire la loro storia e di determinare il loro posto nella storia
Si può fare oggi uno produttiva comparazione con di Casati
Casa stante un
Porto un un lavoro molto metodico per Recoba istruire di storia onesto e ha perduto appunto così parzialmente perduta dei dei dei casati
In Europa non ti si riconosce identità finché non presenti un certificato storico ed Europa l'identità
A una premessa storica sempre con abbisogna di un certificato storico per esistere compro
Europea identificabile
E secondo luogo nera interazioni con gli altri gruppi che si sono identificati i Rom si presentano ancora o comunque lo possa fare asso a ottico creino rapine
Si può osservare le campagne
Per le elezioni nel Europa orientale
Lui lo Bronson il più
Di Bisato gruppo mentre tutti ripartiti utili competitori elettorali
Rocco i rom non s'non si sono professionalmente preparati e strutturati da potere giocare un ruolo distinto riconoscibile nell'economia attuale di Roma hanno riservato un'economia parallele
L'economia
Sempre parallele
Attualmente loro non sono in grado di indicare alcune settore economico importante che possano rappresentare
In quattro logo i rom non hanno usato il sistema educativo
Attuale nel
Attuato negli ultimi secoli nei Paesi europei che pagano con il prezzo della marginalizzazione le lacune della migrazione protratte nel tempo
Di conseguenza i Rom sono prima di tutto marginalizzati
Un suggestivo volume
Pubblicato e non
Due mila uno
Mark norma Templeton Ponzo Emergency Roma in public serve se essi non rumeni Hubble che Bagheria in Macedonia
Illustra che
Del del due a sette
Procedenti per la popolazione la Romania della volgare dalla Macedonia rappresentata dai rom che sono
Piglio citochine invece occorre presenti tipo porcate Gori Segni outsourcer protection
Saperi pure giallo trarne un proiettile ANSF io
USA anche ed utenti
Oltre
Riscatti volesse ASE presenti Pagiaro
Zac social Protection caro schiera housing sono settori in cui io rom sono Santa generati
La presentano un'infima parte
Persino quando obiettivi del genere si realizzano
Queste caratteristiche della marginalizzazione dei Rom e non sono solo
Storiche
Dopo le rivoluzioni de
Ottantanove la situazione situazione dei romeni rimasta la stessa
Accordo accordo giù giù tutti gli indicatori chi sono osservati sul sul sul terreno
Perciò la povertà
E la grande provocazione per i rom europei e per gli europei che si preoccupano della stazione di Roma
Nella transizione avvenuta dopo ottantanove
Dal socialismo rientrare a società aperte di oggi secondo lo stesso studio zeppo Pavarotti sociale esclusa
Aldo Moro e chiudo for Roma
La marginazione e la povertà non sono però ri unici elementi che segnano la sorte dei rom europee
A questi si aggiunge subito la discriminazione
Il rom sono considerati gente di altra categoria
La discriminazione che inizia dall'infanzia
Persino dai giochi dei bambini e si risente Gia a livello della scuola la Commissione che ha o europea segnalava recentemente
Ha ragione veduta
Che in segregati c'erano from Children
Che
Nei nuovi Paesi membri dell'Unione europea i bambini rom erano sottoposti affari a forme bensì le nazioni che portano al fine a al
Chiuso Accent ISMA andropausa a Como dei centotré Berlinguer popoli vinca sposa anche intenti che FEX residenza serie che esce
Cosa si dovrebbe fare per integrazione dei rom mi
Il dibattito se siete degli eroi dei rom dibattito sui rom si è intensificate negli ultimi mesi nord o Europa a causa del
Le ottiche unilaterali che essi praticano
Se prendiamo in considerazione i principi della Costituzione europea principe del trattato così
Due principi dovranno essere assunti insieme
L'assoluta libertà di circolazione nei Paesi europei secondo le regolamentazione del sistema Schengen
Il dovere
Di ciascuno stato di integrare i propri cittadini con fermamente alla dignità della persona umana
Per sfortuna
Alcuni dei nuovi membri dell'Unione europea che io mi riferisco direttamente alla Romania attuale
Per sfortuna
Alcuni membri con la Romania adottano il primo principio
Mentre gli altri il secondo principio allorché
Il problema vedi abbinare l'attuazione dei due principi
Per
Un palese il quale e la Romania il primo problema dovrebbe dovrebbe essere l'integrazione del proprio uomini in condizione degli adibito a
Del Paese
Che cosa va fatto ora per questa integrazione
Posso confessarvi che
Nel
Nel
Periodo per quattro anni in qualità del Ministro per l'azione nazionale ero membro Maniglio
Ho introdotto la discriminazione positiva vero dall'insegnamento stanziando per loro dei posti
A sé stanti i numeri vincenti e ne ha facoltà iniziando la sua relazione
Ampia scala
Di Roma
Ma mica Tesio sfatta
Lo a
Tuttora che io rompo non si possono integrare il senso essere sostenuti per la creazione di una dell'il precipitare politica rappresentativa
Per questo sostegno più prima di tutto l'educazione
Qualsiasi intervento si sviluppo distrutti commentare economico-finanziario sociale di corporatura più utile ma secondo me l'educazione primo non è più il taglio
Questi pensieri
Per
Ancor oggi confermata
Basti pensare al rombo intestini più di metterlo a monte Mario Abis molto occupa oltre un metro bus chi ha dimostrato che
Noi abbiamo bisogno nel caso dei rom di culturali trazione prima di tutto
La mia conclusione contravviene manifestamente
Ad alcune ricerche recenti già affermano che Pio Romano non potranno mai ripresentarsi compiuto
Di conseguenza non formulavano un comune tra il cammello accezione consacrata
è un punto di ristoro preservato primo riterrà parole problema ombre
Berto
Tale ricerche si fondano su un fatto solo fa sul fatto che la società moderna tende a fratture fratturare le comunità tende a marginalizzare le persone è una tendenza insomma per tendenza
Osservabile
Io rom sarebbero più esposti Calamo all'elaborazione a causa dello loro adesione a una economia parallela
Lo credo che questi argomenti abbiamo la stura da loro parte del mondo che non siamo decisivi
Di fatto in vari Paesi d'Europa io rom sono stati già integrati e questo è un argomento molto incoraggiante
Vorrei ringraziare per vostra tanta attenzione
Grazie professor marca
Per questa sua relazione incentrata sulle identità multiple in particolare sulla tematica la problematica alle difficoltà
Siamo dell'affermazione dell'imprinting delle identità rom nel quadro di una
Diciamo integrazione di civiltà potrei dire
E grazie e ora ci sono dei qualcuno interventi dico programmati
Forse direi che il primo intervento e di tradiamo al riduci che forse e quella che ha più necessità di intervenire prima
Cinque minuti a testa e cinque minuti possibilmente quattro
Claudia
Sono agli studenti l'Italia anche
Che avvenga fanno la concorrenza che inizia
Avviene comunque hanno vinto quelli dell'altro canale aprirò terranno numerosi altri grazie
No io
Volevo
Intervenire su alcune considerazioni che no Fattori professor Nascimbene
Per porre in luce una giurisprudenza recente alla quale noi peraltro ha fatto riferimento della Corte di giustizia soprattutto nel caso rotto Man
Che forse definisce al meglio quale sia al momento un'effettiva autonomia degli Stati in materia di attribuzione soprattutto di revoca della cittadinanza
In affetti la
Il fatto che
Certamente spetti agli Stati determinare quali sia dei criteri di attribuzione della propria cittadinanza è un principio che la Corte anche nel caso rotto manda
A
Certo ha pienamente recepito
Quello che lascerà un po'più dubbiosi e se esistano al momento dei limiti per gli Stati
Nella revoca della cittadinanza queste in base al presupposto che prima che uno Stato membro abbia concesso la proprio cittadinanza qualcuno questo questa persona non è evidentemente un cittadino europeo
La dopo una volta abbia acquisito questo status
Lo status di cittadino europeo si somma si aggiunge come dice ora il trattato
Sì al Trattato dell'Unione europea sia al Trattato sul funzionamento dell'Unione si aggiunge allo status di cittadino nazionale quindi non ci troviamo davanti a una persona
Nei confronti della quale operano due ordinamenti dal punto di vista dei diritti e
Che conseguono alla cittadinanza questo in un caso caso proprio in cui si faceva riferimento ha indotto a porsi il problema che la Corte a
Risolto in modo molto molto avanzato rispetto anche a quelle che erano le conclusioni dell'avvocato generale la posizione di una Commissione della maggior parte degli Stati che sono intervenuti
Diciamo che la Corte di giustizia partendo dal presupposto che una volta che una persona sia divenuto cittadino europeo
Qualunque e vento che incida sulla sua
Qualifica di cittadino europeo è certamente una revoca della cittadinanza pone termine al presupposto per il godimento dei diritti che conseguono dallo stato di cittadino europeo questa un'epoca
Diventa per
Certi versi è una questione di interesse comunitario il che porta ad affermare la Coop da parte della Corte di giustizia un proprio diritto
Di
Sindacare di dare degli elementi in ordine a quale sia la perdurante discrezionalità degli Stati
Tenga di revoca della cittadinanza ed è arrivata per l'appunto ad affermare che dovrebbe dirigere in questa materia
Il criterio di proporzionalità
Per cui uno Stato non potrebbe revocare la propria cittadinanza o nel caso di revoca della cittadinanza potrebbe eventualmente sospendere la revoca fintanto che non si riesca in qualche modo ad approntare la perdita della cittadinanza
Da parte di questa persona
Solamente qualora venga rispettato il criterio di proporzionalità questa revoca bella cittadinanza può essere considerata diciamo operativa
Però che da parte di chi sicuramente
Così come emerge da parte dei giudici dello Stato che ha operato la revoca della cittadinanza per cui
Si può immaginare che questi giudici non riconoscano la revoca
Ci sono state degli oratori quali invece
Hanno affermato che l'eventuale revoca della cittadinanza non avrebbe e petto la cittadinanza europea non avrai Beppe detto nei confronti
Dei
Il gli altri Stati membri per cui una persona rimarrebbe il cittadino europeo
Anche se li forse è stata revocata la cittadinanza nazionale che costituiva il presupposto per divenire cittadino la proprio di
Se come adombrata la possibilità che ci sia
Un duplice Stato di cittadinanza per cui la cittadinanza europea e in qualche modo una volta che sia stata acquisita vivere una vita per certi versi oppormi all'opposizione
Molto avanzata questa dall'alto della dottrina che citavo ora che non è stata fatta propria dall'avvocato generale
Però certamente possiamo individuare da parte della Corte di giustizia una volontà sempre più precisa di configurare un proprio diritto di sindacato in ordine alla revoca della cittadinanza
Funziona questo oltre che nei confronti della revoca della cittadinanza che nei confronti dell'attribuzione la Corte non si è espressa su questo argomento perché in realtà non era stata richiesta puntualmente non era necessario sull'avviso pronunciarsi su questo argomento quello che è significativo peraltro
è che la Corte in un
Inciso ha affermato che anche nei confronti della eventuale riattribuzione della cittadinanza
Si dovrebbero applicare gli stessi criteri che si applicano in materia di revoca il che vorrebbe dire che anche in materia di riattribuzione della cittadinanza uno Stato nel caso rotto ma non
Il signor Romano austriaco chiede la naturalizzazione in Germania a seguito di questo una volta che ho tenuto la naturalizzazione in Germania perde la propria precedente cittadinanza austriaca dopodiché la Germania
Revoca la cittadinanza tedesca per cui rimane apolide ora nel caso di specie nella Corte di giustizia afferma che nel caso in cui l'Austria
Non l'avesse riattribuito alla cittadinanza mestiere dal signor Coppa probabilmente si doveva sindacare questo eventuale rinvio rifiuto di riattribuzione alla luce del principio
Di
Proporzionalità ora
è evidente che si tratta di una
Diciamo sentenza che è stata adottata nei confronti di un caso assolutamente peculiare
Però normalmente i principi affermati dalla Corte hanno una valore che va oltre il caso particolare evidentemente e quindi si sembra o perlomeno dal caso lotto Manna sembra di potersi ritenere che la Corte sia sempre più favorevole
A sottrarre alla completa discrezionalità degli Stati se non altro e certamente
Il profilo della revoca della cittadinanza stessa riconoscendo allo status di cittadino europeo
Quella valore fondamentale
Che era stato riconosciuto in una sentenza del due mila uno che all'epoca sembrava aver affermato una cosa che non aveva ancora un fondamento Giurin ma e col tempo e soprattutto la giurisprudenza si è venuta affermando e cioè che lo status di cittadino europeo diventerà lo Stato sponda mentale
Devi cittadino nazionale quindi lo status
Di cittadinanza europea diventa autonomo e per certi versi pagina superiore allo status di cittadino nazionale grazie
Se Claudia per questa riflessione
Che prendo spunto da un caso
Prefigura sviluppi che potrebbero essere importanti
Dire che però potrei dare la parola ora uno studente a Federico Iorio studente europeo che per l'appunto voleva portarla la sua testimonianza ecco di essere stato studente all'Europa con
Militari programmazioni l'Europa
Realizza a voler visto
Si salvi a tutti voglio ringraziare il presso i benvenuti mi ha dato questa possibilità nessuno costante la Facoltà di giurisprudenza sono quasi laureando
E sono onorato di essere stato inserito in questi
Inserite dagli interventi programmati di questo convegno
Mio però è un piccolo contributo infatti esporrò la mia esperienza di studente universitario Erasmus che ha partecipato al programma Erasmus
E poi ha avuto l'occasione di fare
Uno stage al Parlamento europeo presso l'ufficio del primo vice Presidente del Parlamento europeo onorevole Gianni Pittella
Con cui gli di cui ora sono un collaboratore
Per prima cosa parlerò del del programma Erasmus
Infatti ho partecipato al programma Erasmus svolgendo un semestre di studi presso l'Università il libro di Bruxelles dove ho avuto modo di seguire corsi di diritto in lingua francese e questo credo che sia un'esperienza straordinaria per uno studente
Quella di confrontarsi con giovani di tutta Europa e misurarsi con un diverso approccio didattico alle discipline
Spesso più induttivo e pratico rispetto
A quell'italiano condividere momenti di studio e di svago con ragazzi di altre nazioni
Secondo me permette di cogliere anche deve dirne le differenze culturali è un sentimento un sentimento gli di un comune percorso
Per quanto riguarda lo stage invece ho avuto la possibilità presso un'istituzione europea come il Parlamento europeo
Questo mi ha promesso di conoscere dall'interno l'importante lavoro che i deputati europei svolgono il loro assistenti che cercano di tre che ricercano soluzioni per i problemi che ci sta dietro pegni incontrano quotidianamente
Bruxelles accettato dove ha sede il Parlamento europeo insieme a Strasburgo e oggi la vera capitale dell'Europa un punto di incontro e di tradizioni e di culture differenti unite però
In un unico progetto comune quindi unite nella diversità
C'è anche il motto dell'europea
Mi sono trovato a Bruxelles e in un momento importante per la storia dell'Unione europea il primo dicembre
Dell'anno scorso mentre era intento a studiare proprio diritto degno europea in francese della casa che condividevo con ragazzi francesi il proprio quel giorno era entrata era entrata in vigore il Trattato di Lisbona
è stato un cambiamento profondo quello dell'entrata in vigore veri delle del Trattato di Lisbona che noi cittadini europei non abbiamo avvertito appieno
Non ci siamo resi conto dell'importanza anni del risultato determinante del mete risultava determinante del referendum irlandese pochi giorni prima
Ne della successiva nomina ad alto rappresentante per la politica estera dell'Europa e a
Che poiché il Presidente del Consiglio dello Consiglio europeo che purtroppo
Nessuno dei due un italiano
Il Parlamento europeo
Con il Trattato di Lisbona visto aumentare le sue competenze ed ora sarà sempre di più un vero centro decisionale per l'intera Unione come l'immaginava Altiero Spinelli un Altiero Spinelli uno dei padri fondatori dell'europea un italiano
Ed inciderà sempre di più sulla vita dei cittadini noi siamo europei un esempio che potremmo fare quella della direttiva europea
Per
Uniformare di tariffe di roaming perché il Parlamento per su cui il Parlamento europeo se molto battuto c'è incide la vita di tutti noi soggettivi ma giovani
Coi trattavo Lisbona speriamo che l'Unione abbia un'identità politica più forti sempre più vicine ai giovani promuove in due facilitando ancor di più gli scambi universitari gli stage all'estero come per esempio il nuovo programma Erasmus placement chieda solo due anni esistente
Ed è auspicabile che
Si raggiunga una più facile un più facili scuole riconoscimento dei titoli di studio ero pay
Questo è un grande problema che che eviti di studenti europei hanno
Io ed un interscambio di professionalità informa e formazione che il vero sale dell'Europa del futuro perché i giovani sono la scommessa di questa Europa
Grazie
è assegnata a parlare la professoressa Paola Mori
Eccola qua a
Amori insegna Messina di Catanzaro
Allora
Io vorrei fare qualche considerazione
Breva estero
Sulla diversità linguistica nell'Unione europea
I trattati
Istitutivi della Comunità europea minima e dell'Unione europea puniti hanno dato vita ad una comunità giuridica in cui il pluralismo linguistico garantito nel modo più ampio
Configurandosi da un lato come uno degli aspetti essenziali della tutela riconosciuta l'identità nazionale degli Stati membri e dall'altro come uno degli elementi fondanti la cittadinanza europea
Per comprendere
L'effettiva portata del tema
Va ricordato che la Comunità europea e quindi l'Unione
Nascono non
E qui cito una vecchissima sentenza della Corte di giustizia con un'organizzazione internazionale tradizionale
Ma con un ordinamento giuridico di una per genere
Che riconosce come soggetti non soltanto gli Stati membri ma anche i loro cittadini
Cittadini che sono destinatari diretti
Del diritto europeo
E quindi in un'Unione costruita con una comunità di diritto informata al principio
Del rispetto di legalità e dei diritti fondamentali il cittadino deve poter essere destinatario di precetti giuridici nella propria lingua
E in questa stessa lingua deve poter interloquire con l'autorità
Queste necessità basilari hanno trovato disciplina nel Regolamento uno del mille novecentocinquantotto il primo Regolamento comunitario
Che ha relativo regime linguistico delle istituzioni
Che ha stabilito che tutte le lingue di tutti gli Stati membri sono lingue ufficiali e lingue di lavoro delle istituzioni
Ma anche i citando sto futuri sviluppi della diritto della cittadinanza dell'Unione il Regolamento garantisce che le comunicazioni scritte tra le istituzioni ed una persona soggetta alla giurisdizione uno Stato membro avvengano la lingua di questo Stato
Questo diritto sarà poi costituzionalizzato dal Trattato di Amsterdam
E ulteriori norme nei trattati
Verranno Queens evinte dal Trattato di Lisbona
Pertanto il Lisbona che ha posto tra gli obiettivi dell'Unione il rispetto della da ricchezza della sua cultura per diversità culturali linguistica
E poi l'articolo ventidue della Carta dei diritti fondamentali
C'è da formale garanzia al principio della tutela delle diversità linguistica e all'articolo ventuno precisa
Ampia diciamo il principio di non discriminazione e lo estende anche appunto
Discriminazioni linguistica
Ora a fronte del riconoscimento nel diritto primario nei trattati quindi
Di un principio di dispetto contenuti induismo della diversità linguistica la realtà dà conto di una dell'esistenza di una questione linguistica
Nella quale si confrontano diversi ordini di problemi di carattere pratico amministrativo Di Gati alla vita concreta delle istituzioni in particolare
E problematica questione che evidentemente ha raggiunto livelli esponenziali soprattutto a seguito degli ultimi allargamenti
E
Le lingue ufficiali sorpassato dalle quattro iniziali alle ventitré attuali
E ed è evidente quindi che l'esigenza di garantire la diversità linguistica che
Esprime sicuramente un principio fondamentale tuttavia conosce deve conoscere delle limitazioni
Il interazioni che siano necessarie a conciliare il rispetto del principio con esigenze pratiche della vita istituzionale amministrativa a questo scopo già l'articolo
Sei del Regolamento numero uno prevedeva appunto che le istituzioni possano determinare le modalità di applicazione del regime linguistico nei propri regolamenti interni
Tuttavia va detto che le istituzioni ed altri organi di altri organi riunione non hanno finora non hanno
Adottato un regime completo la disciplina complete sistematica
Che accompagni la loro attività quotidiana
Il Regolamento in termini di istituzioni non contengono una disciplina alternativa relativa regime linguistico generale cioè una disciplina che definisca un regime linguistico ridotto
In questo vuoto normativo
Le scelte concernenti il regime registico leghe scusare regimi linguistico interno
Sono state il risultato di decisioni assunte il più delle volte in modo o parco senza adeguata motivazione né pubblicità ovvero sono scaturite direttamente dalla prassi
E di fatto facendo eccezione della Corte che è soggetta a un regime proprio l'attività interno alle istituzioni si svolgerà una mente un regime di bilinguismo inglese francese
Ho di trilli induismo inglese francese tedesco quest'ultimo meno praticato in realtà
Perché il più frutto di una imposizione politica
E questo problema il problema si pone perché questo regime non non è
Limitato esclusivamente all'attività interno delle istituzioni ma sempre più frequentemente
Viene esternalizzato viene esportato che viene applicato anche a rapporti e situazioni
Rispetta i quali si dovrebbe applicare il regime linguistico generale
Si pensi tutti quei casi in cui sono coinvolti individui
Faccio solo alcuni esempi bandi di concorso per l'accesso alla funzione pubblica europea pubblicati soltanto in tre gazzetta ufficiale inglese francese e tedesca se non addirittura in un'unica scritto Gazzetta Ufficiale
Test di ammissione alla funzione pubblica europea
Preselezione sempre da svolgersi in queste tre lingue e non è la lingua materna del candidato
Un tema che gli universitari conoscono bene le domande per l'azione
Diciamo niente che sono da presentare pena di decadenza in inglese francese o tedesco e si potrebbe continuare basta andare sul sito del mondo Europa anzi vede con me
Ora
In quanto eccezione quindi a una regola generale che esprime oltretutto un principio fondamentale dell'Unione
Il regime linguistico ridotto dove dovrebbe essere limitato lo stretto necessario e contenuta l'attività che effettivamente possano considerarsi come interni all'istituzione
E soprattutto dovrebbe essere il frutto di decisioni assunte sulla base di un appropriato fondamento giuridico davano autorità competente
E deve rispondere a criteri oggettivi e non discriminatori requisiti a quali non sembra rispondere la prassi che viene seguita purtroppo con sempre maggior frequenza ed ampiezza dalla Commissione ed altri organismi europei
Ne
A giustificare
La tendenza di ad imporre un regime di biofiltri induismo pare possibile invocare motivi economici è stato calcolato nel due mila sette che il costo derivante dall'attività di produzione interpretariato necessarie per assicurare il regime di l'induismo di regime linguistico generale ammonta a due euro
Per cittadino europeo ora anche se costo un po'a superiore
Comunque mi sembra che valga la pena di esteso senza pagare
Tutta l'attività l'offerta di lavoro per i servizi linguistici che sicuramente è un settore potrebbe essere sviluppato
Se dunque il rispetto della diversità linguistica si configura
E qui cito l'avvocato generale poi avessimo a lungo si configura comune specifica espressione della pluralità costitutiva dell'Unione europea
Mi sembra ingiusto gli improprio considerata la rivendicazione dell'ONU dell'uso della lingua italiana nelle sedi europee nei rapporti con le istituzioni come una forma di provincialismo spesso si sente si si sente dire a questo si legge sui giornali
Al contrario mi sembra che debba essere sostenuto ogni sforzo a tutti i livelli per l'impiego della lingua italiana nelle nelle istituzioni
Come sta accadendo adesso recentemente con la per la questione del regime linguistico del brevetto europeo
Questione che peraltro presenta delle degli aspetti specificità rispetti particolare
Ho concluso grazie
Paola
E abbiamo i cinque minuti dinamica rido dottoressa di carico
Grazie
Impegna
A Roma c'è giurisprudenza una prospettiva però più
Vincitrice
Va bene io voglio ringraziare press the per aver organizzato questo convegno me e tutti i relatori per gli stimoli davvero interessante che ci hanno offerto
E io volevo offrire il CONI spero elementi di riflessione sulla questione della cittadinanza europea
A partire da una città da una citazione
Dalla dottrina generale dello Stato dl immette nel mille novecento che diceva affermava questo
Membri dello Stato sono gli uomini con sede fissa donde allo Stato stesso si estende la caratteristica della sedentarietà
Ecco questo assunto e mi sembra importante sottolinearlo questo assunto tipico della statualità moderna rispetto appunto alla sedentarietà dei propri cittadini l'Unione europea non l'ha fatto proprio
E questo presenta sicuramente degli elementi di grande aperture degli elementi di norme innovazione dal mio punto di vista una
Una grossa content
Potenzialità ma anche delle criticità
Alcune sono state Benin
Punto ben indicate dalla relazione del professor a fare Nascimbene cioè cosa significa la rinuncia a una territorialità in senso più classico significa ad esempio
Per cui
Una problematicità garantire un diritto al territorio
Chi si è indipendente da quello garantito dagli Stati membri per chi non è ante sempre per chi è cittadino di un Paese terzo
E il professor Nacci meno appunto ha ben indicato il problema della mancanza di una forma di naturalizzazione autonoma a livello europeo ogni Paese
A appunto le sue
Procedure rispetto alla cittadinanza
Però significa rispetto punto questo spazio di circolazione europea che è una certa l'azione liberi persone ma sempre toh diritti anche che spesso ci troviamo di fronte a dei diritti procedurali mi faccio riferimento ad esempio
Alla direttiva nota direttiva sui rimpatri dei cittadini presenti dei non cittadini presenti illegalmente sul territorio
Quando voi invece le precondizioni per la presenza sul territorio vengono lasciate alla discrezione degli Stati membri
Quindi appunto questo significa soprattutto un sistema di circolazione
E a me
A
Un sembra di potere individuare in questo questo sviluppo della cittadinanza europea riferita soprattutto alle frontiere da cittadinanza i nuovi cittadini a chi non è
Formalmente cittadino
Soprattutto due elementi di criticità rispetto a quella che è stato invece lo sviluppo della cittadinanza
Nella novecento una riguarda la temporalità della cittadinanza europea che nella definizione di Marshall abbiamo sentito in apertura dei lavori era una una temporalità espansiva una temporalità
Inclusiva e a me sembra
Che spesso si è invece frammentata nella nuova
Appunto nel nello spazio di circolazione europea voglio fare un unico esempio che riguarda l'enfasi dei recenti documenti della Commissione riguardo ad esempio alle migrazioni alle cosiddette migrazioni circolari
In cui in questo sistema di migrazioni circolari la transitorietà viene considerata uno dei pilastri
Su cui si deve basare il sistema e non è una transitorietà come quella che conoscevamo appunto nei programmi di reclutamento della manodopera immigrata nel secondo dopoguerra che conduceva
Virtuosamente verso la cittadinanza sembra piuttosto un sistema che tende a integrare permanentemente la mano d'opera in una situazione la manodopera migrante in una situazione di transito
E
La seconda invece criticità che a me sembra di individuare in questa costruzione della cittadinanza europea di cui o già detto appunto gli aspetti positivi
è quello e l'altro elemento centrale nella definizione Marsaglia me cittadinanza del Novecento che era quello sul lavoro
E che anche qui sembra un po'essersi frammentato anche in questo senso voglio portare un unico esempio quella della direttiva della recente direttiva del due mila nove numero cinquantadue
Sulle sanzioni ai datori di lavoro in cui al considerando a cinque quindici
Si dice che un cittadino di un Paese terzo assunte legalmente non dovrebbe poter invocare un diritto di ingresso e soggiorno accesso al mercato del lavoro in base
Al rapporto di lavoro illegale
E qui salta agli occhi una contraddizione porti questo considerando perché è chiaro che un cittadino di un Paese terzo assunto illegalmente è già nel mercato del lavoro è già sul territorio e questo forse è un altro di quei centri concedente di quei cerchi di cui parlava pazientemente professor Benvenuti
E che
Oggi probabilmente quello più problematico della cittadinanza europea grazie
Intervento di quattro minuti
Perché ci chiedono di chiudere
E qui
Sì e buonasera
Allora il mio intervento si riallaccia giustinianea grazie per
Il mio intervento di sequestri all'altra un po'a quello alla relazione del professor Mario perché mi vorrei occupare di un aspetto particolare delle discriminazioni subite dai Roma in particolare dai rom
Che sono cittadini dell'Unione europea con particolare riguardo ai loro diritti relativi alla libera circolazione al soggiorno nei Paesi dell'Unione europea
Come tutti sapete ultimamente la Francia in particolare
Ha proceduto a delle espulsioni
A volte chiamati allontanamenti però di far do penso che si possono definire più propriamente espulsioni
Vicentina ideale di cittadini rom provenienti dal in particolare dalla Romania ed alla Bulgaria
Ora queste espulsioni sollevano
Alcuni problemi in particolare
Tre tipi di problemi il loro carattere volontario o meno
Perché
La giustificazione invocata primariamente dalla Francia nel nel procedere a questi rimpatri verso la Romania e la Bulgaria è stata quella del loro carattere volontario ora è vero che
Gran parte di questi cittadini rom sono stati sollecitati si può dire ad abbandonare la Francia
Anche con un incentivo economico e monetario gli è stato offerto infatti un contributo di trecento euro per
Ritornare nel loro parole paese di origine
Però si può anche ricordare
Che la Commissione dritta internazionale ultimamente che che si sta occupando proprio del il problema dell'espulsione degli stranieri
Adottato una definizione molto ampia di espulsione che ricomprende anche dei comportamenti dello Stato ospitante che non lasciano altra scelta agli stranieri se non quella di appunto di abbandonare il Paese ora considerato il fatto
Che queste operazioni di rimpatri cosiddetti volontarie dei minimi dei cittadini rom
Erano state precedute oltre che da una campagna fortemente discriminatoria nei confronti appunto di di questi cittadini anche del dello smantellamento dei di numerosi campi rom dove appunto
Abitavano è chiaro che si può dubitare insomma della della volontarietà di questo processo di allontanamento
In secondo luogo un secondo profilo critico è quello del del carattere discriminatorio no di queste espulsioni perché sono state appunto dirette precipuamente nei confronti di cittadini Roma
E e queste erano chiaramente violano soltanto il diritto internazionale dei diritti umani ma anche il diritto comunitario sia poi
Sia i trattati che la Carta dei diritti fondamentali che oramai hanno lo stesso rango Adams rango dei trattati
Che diritto derivato in particolare la direttiva del due mila che si occupa della
Del principio della parità di trattamento indipendentemente dalla
Dall'origine etnica
E l'ultimo profilo è quello del mancato rispetto delle garanzie procedurali
Che sono previste dalla direttiva due mila
Due mila quattro trentotto che proprio relativa alla libera circolazione dei cittadini comunitari
Ora questa direttiva in particolare consente a tutti i cittadini comunitari il diritto all'ingresso non in altri Paesi
Condizionato alla alla al solo possesso di un documento di identità e così anche il diritto ad un soggiorno breve ovvero fino a tre mesi senza ulteriori formalità possiamo dire
Mentre per un soggiorno successiva scusate superiore a tre mesi
è richiesto la di possedere delle risorse economiche sufficienti
Oppure comunque di essere di appartenere a delle categorie cosiddette economicamente attive
Ora il problema
Della mozione dalla definizione di risorse economiche sufficienti non è stata chiarita dalla direttiva ed è proprio un punto particolarmente critico
Perché nel recepimento della direttiva
Molti paesi membri dell'unione tra cui l'Italia
Ha stabilito la
Un uno un importo minimo chi invece no sarebbe vietato dalla un importo preciso che invece dovrebbe essere vietato dalla direttiva e non è non ha nemmeno tenendo conto del comportamento personale dei del singolo destinatario del provvedimento
Ora per cercare di essere
Il più conciso possibile per quanto riguarda il compartimento dell'autorità francesi
Le reazioni di Bruxelles ha sono state un po'tardive e soprattutto le diverse istituzioni dell'Unione non hanno risposto in modo univoco alla Francia
Il primo a reagire è stato il Parlamento perché con una risoluzione del
Del settembre scorso ha condannato fortemente questa politica francese di di procedere a espulsioni collettive
E e ha invitato la Francia ha porre termine immediatamente a queste a questi rimpatri
Per quanto riguarda la Commissione invece il la sua relazione è stata un po'tardiva ed è ed infatti è stata condannata a parole dalla da Parlamento europeo che la invitata ad esercitare il suo ruolo che sarebbe appunto quello di
Di essere la guardiana dei trattati e quindi di di di far sì che gli Stati membri rispetti nel diritto comunitario ora la Francia scusabile e la Commissione europea a ha quindi deciso soltanto dopo la sollecitazione del Parlamento europeo
Di invitare la Francia a rispettare questa direttiva due mila quattro trentotto
Ma in modo comunque blando perché non ha deciso di iniziare un un provvedimento una procedura di infrazione con la ebbe invece potuto perché la Francia comunque non ha proceduto a un'attuazione soddisfacenti della direttiva
Ma semplicemente posto un ultimatum alla Francia
Richiedendole di
Dare garanzie adeguate che entro metà ottobre avrebbe comunque proceduto a stilare una sorta di
Calendario
Delle misure dei modi e dei tempi con cui avrebbe cercato di di dare attuazione a questa direttiva due mila quattro trentotto
Ebbene la Francia lo ha fatto e la Commissione europea sia ritenuta diciamo per il momento soddisfatta
Per quanto riguarda però invece le discriminazioni che si sostiene da più parti avrebbero subito i rom nel nella storia destinatari diretti di questi provvedimenti di espulsione la Commissione ha invece in un certo senso soprasseduto riservandosi la
La alla possibilità di di fare indagini ulteriori sul
Su questo punto
Quindi possiamo dire che la questione è stata chiusa ma soltanto momentaneamente
Tra l'altro considerate che
La Commissione anche avanzato l'opportunità di procedere a ulteriori indagini anche nei confronti di altri Paesi membri
Perché queste espulsioni
Ma quel proceduto il Governo francese sono state poi seguite ma anche precedute realtà
Tale provvedimenti analoghi che sono stati portati avanti da altri Stati membri
E questo ripropone poi più in generale il problema del delinea qua inadeguato recepimento della direttiva due mila quattro trentotto a livello generale di tutti i Paesi dell'Unione
Un altro problema che riguarda più precisamente i rom si potrebbe poi riproporre in futuro perché appena certo appena stato l'ingresso nell'area Schengen di altri due paesi dell'Europa orientale paesi balcanici che sono l'Albania la patente Godina anche
Dove sono presenti numerosi comunità rom e con tutti i problemi che ne discendono sul piano delle discriminazioni subite quindi diciamo che la questione si potrebbe riaprire a breve effettivo dal
Grazie
E quindi abbiamo così ringraziato anche l'ultima intervenuta e non si è mai arrivati così
Al
Termine dei lavori di questo convegno siamo stati insieme
Diciamo da ieri parecchio parecchio tempo qui ci sono eroici studenti che ancora
Li ringrazio molto ringrazio gli studenti ringrazio tutti i relatori i relatori di ieri di questa mattina di questo pomeriggio
Che cosa dobbiamo dire bravissimi
Altra
Difenderemo
Riprenderemo il discorso come dicevamo con Giannini che questa dico non rimanga una terra bis ma che magari queste ultime giornate di ottobre e primi di dicembre possono diventare in futuro il modo in cui comma tre insieme all'associazione
Di anno in anno possa fare il punto lo step sul cammino dell'Unione
Grazie ancora di cuore a voi tutti
Arrivederci alla prossima occasione
Ne ha facoltà delle barriere doganali ettari
Nel far capire
L'evasione fiscale vengo infine faremmo
Che nessuno negatività
Torinese
Possa
Muoversi fra un Paese fossero alla fine del processo su un unico territorio nazionale
Che concetti avverarsi traccia nel mondo intero
Capra che Lissia vittoriane
Chic Michelini accadrà GR uno poi si accorgeranno centri ad arricchirsi c'è assumiamo convochi transregionale non ha bisogno Commissione fatto traditio è avvenuto nella storia conquistare militarmente il territorio di uno Stato vicino allo scopo di acquisì appropriarsi delle risorse di quel territorio
Ma
Lavorando
Bene nell'economia
Si possono vendere i propri prodotti anche ad altri perché qua e là riduttive si può insediare la propria impresa anche raccolte perché qua per ricchi
Vi può sembrare astratta da questo punto che la storia
Ma per i francesi e inglesi
Aveva un significato molto concreto perché come sapete è tutta la zona della Bassa sia dove Strasburgo che ora è una delle sedi del Parlamento europeo è passata
Ritmicamente nella storia la sovranità francesi la sovranità tedesca e viceversa
Perché lì c'erano delle materie prime fondamentali ecco c'era il carbone d'acciaio si faceva con quelle materie prime
Allora
Infantile gente l'iter secoli non sapeva se erano francesi o tedeschi gli effetti hanno imparato ad entrare francamente più più di ogni altra parte vi è una cosa molto concrete tant'è è vero che la prima comunità che è stata fatta prima ancora che il mercato comune era stato alla Comunità europea del carbone e dell'acciaio che era questo
David Massimo dei francesi e per i tedeschi alla prospettiva della pace nella prospettiva degli dev'essere raggiunto insieme anziché gli uni contro gli altri
In poche parole sotto il mercato comune tecniche economia c'è un'idea profondamente civile per fondamento e morale profondamente in politica alla fine ci accorgeremo che siamo in un'unica comunità
Alla fine gli ostacoli che ci sia e che ci sono all'inizio a metterci tutti insieme finiranno per credere
Ecco il Sindaco
Che arriverà
Chi fa
Come eravamo insieme tre sere fa ed è necessario
Per legge al giocatore
E Molise
Finisco un quarto d'ora
Vuole
Con il ruolo di
E indica che vinta perché il Sindaco ha bisogno attorno sulla
Va bene
Allora
Qual è la conseguenza di questa
Vicenda la conseguenza e chi
Dentro
Il Mercato comune europeo
All'inizio poco visibile
Ma c'è una minima politica
Che lo anima
Chi lo stare insieme economie
Ma con una propensione ad essi i rifiuti economie
Scambi commerciali Marco aspettativa costruire qualcosa di più degli scambi commerciali e quello che viene cadendo in edilizia alla costruzione europea
Esattamente in questi
Che ha cambiato ovviamente si moltiplicano
Gli atti che insieme uno a crea il mercato comune integrare nei mercati nazionali fondamentalmente armonizzazione direi
è stato il Presidente
è facilissimo critichiamo della comunità e l'impegno perché
Si è specializzata nel meridione e racconti da pervenuta Barbieri
Sulla quali sulla eccesso di regolazione assolutamente più facili da trasformare racconti apparentemente sia
In effetti in genere a parte la va benissimo qualche regolatore ancor prima che non mancano
Visto Gabinetto
Tuttavia
Una regolazione
Bagnaia nel dettaglio sostituisce
PUMS entro il due mila cinque in quindici poi ventisette nell'amministrazione nazionali
Sì regolamentare compiendo i parlamentari ma più che sostitutive regolamentazioni nazionali evidenzia che in in quanto
Sinistra aumentano il mercante perché se io produco targhetta tennis nel caso in cui
Montiglio metro
Che sei
Se io produco palline da tennis tutti gli dieci Stati
Impossibile stabiliscono contente tardi delle regole tecniche su come si fa
Appannata tennis noi togliamo al passo stati perché non posso impazzire nello stabilimento a farle dieci coincidenze stipendi la armonizzazione della regolamentazione in un modo fondamentalmente
Perdite ad un mercato incombente che sia rilevante
Questi tipi di regolamentazioni c'è qualcosa d'altro che prende corpo mente alcune abilità inutile
In pratica abbiamo tutte le missioni chi ieri queste regolamentazioni diviene personalmente didattico bivaccando gambizzazione internazionali
Nuove gli Stati membri stabiliscono che ci dovrà essere la nuova disciplina ma questo è un modo disciplina per toccare il cittadino
Ha bisogno di essere
Trabocca
Con forza legale ciascuno
Sta
Rapina deciderà comune crea Gobbo virgola ciascun stralcio di trasferirla all'interno chissà
Nati interaziendale perché attualmente le regolamentazioni europee
Hanno questa caratteristica fin dall'inizio
Una volta adottati
Ammissibile ministri europee dall'inizio
E operaio immediatamente finché c'è già qualcosa che vanno al di là di una messa in comune tra Stati
C'è qualcosa di unificante che sta viabilistica
A quel punto entra un altro protagonista della storia europee
La Corte di giustizia inutile
La Corte di giustizia già nel mille novecentosessantatré
Se negli anni mille ottavo l'entrata in vigore del Trattato di Roma riconosce a ciascun cittadino europeo il diritto a contrastare venga TAV-TAC un atto
Substrato cioè sia al confronto
Alle precise
è importantissimo queste cose queste cose riprodurre che l'impianto
Terzo da la comunità
Non nascondo un secondo
Atti economici perlustrativo Mantini indirettamente il signor Prodi che quindi sono giacché anche se non viene detto i cittadini europei
Non posso condividere sulla base del Trattato istitutivo della Comunità europea positivi
Nei confronti dello Stato
Ecco questo prefigurando qualcosa alchemico entro carattere o comunque trovo anche negli ordinamenti nazionali salvo che in Costituzione
Ciò che hanno diritto ai cittadini
Distanti qui c'è qual è cose neutre attento illuminanti utile dovrebbe concludere
Che etnico vede organizzazione stata
Le politiche
Tecnologiche sintomi gentilmente centri
Costituzionale elettrolitico incomincia oltranzista
Che sia importante ossia
Chiede un certo punto due nasce il Parlamento europeo nella sua organizzazione
Audience
La Comunità europea
Un Consiglio dei Ministri il professor Giddens promozionali ci abbiamo per
Va bene
Comunicati intende tutte le organizzazioni internazionali
Una Assemblea
Costituita tra
Parlamentare in Parlamento grazie
Eletto
Semplice sottogruppo grato
Che simile all'interno
E qui
Se
Sentieri secondo grado davano
Paniere
Pareri in una più tempo a vedere al Consiglio dei ministri su impianti tempestata ci
E ci ha risposto
Chiedere alla Commissione
Bottiglie
Ci secondo
Alcuni degli Stati fondatori funzioni dell'Acquedotto penso all'influenza
Tagliato il generale dell'infanzia internazionali spiega startup da commissari
Dominanti Dancing giusta
Ma
Titolari non vede l'interesse nazionale rispetto ridisegnarla non pensi
Timing interesse pubblico paventati dal Presidente
Proteine quella Commissione era di fare dei proposti
Al Consiglio dei Ministri regolarmente
Diretti
Degli atti traslativi corrette
Comunico almeno nel
Eletto in Parlamento europeo
A partire dalla metà degli anni Settanta l'Assemblea
In secondo grado
Dice
Gergo tecnico viene sostituito con il Parlamento eletto direttamente dai cittadini promuovono l'altra eletto direttamente dai cittadini per il Parlamento
Automaticamente pretende diversi ciò che sono intanto
Se io sono eletto direttamente dai cittadini io non posso votare paniere
Al Consiglio sulla legislazione comunitaria convegni di un motivo codicillo
Sulla legislazione comunità
Che quindi impianti vent'anni la legislazione
Adottante dall'organo rappresentativo degli istanti campus Street ebbene
All'Assemblea parlamentari
Non solo
Ma il Parlamento dice i Parlamenti
Sono talmente legiferano
Negando il controllo politico sull'Esecutivo CGIL esecutivo sita nel mondo e negli altri incontri intorno e vengono dal commissario
Io lo spiega
Studenti decisioni amministrative Champions incerta Rizzato uccide anche inseriti
Adotta il Parlamento riesce lontananza
Guarda alla Commissione sotto un certo
Tu Genchi
Proprietario magari il Consiglio dei Ministri attenzione questo è un punto importante
Il vantaggio dell'insigne bresciano ministri nazionali tiene conto di questo se fosse stato uno Stato federale
Abbigliamento ministri solo federale
Da ministri dell'America
Non ci sono
Dal ministro
Regionali ed aziendali da rendere
Sono ministri mobile
Non è così visto che il tavolo per i suoi Ministri nazionali che vanno a fare il ministro europeo quando vanno a Bruxelles
Allora
I membri del Consiglio dei Ministri dicono no
Io non sono l'altro eccetera io sono l'agibilità ciascuno del mio Parlamento nazionale non possono prendere tanti
E questo ricariche ancora di più per il momento al Parlamento nazionale sul viaggio in Commissione
E
Che cosa e quindi
Il terzo
Pretendere di notavo
Sulla scelta del Presidente della Commissione di volta
Sui componenti della Commissione
Addirittura la rilettura
Allontanare la sfiducia un'altrettanta fiducia
Mi fermo istituti ve emittenti
Lungo questa storia
Dal questo
Del mercato comunque
Nuove organizzazioni politiche
All'interno della quale si fanno leggi sull'approvvigionamento di regolamenti
Cioè troppe direttamente i cittadini Astral
E nell'organizzazione della Bicamerale Maccanico anche nella quale
Parlamento direttamente
Tuo nessun tutto un certo
Pubblici
Che
Garantisce in modo crescente
Diritti dei cittadini perché mentre questa vicenda si svolge
Quel giudice allarga progressivamente la sfera dei diritti di tanti valere in Europa oltre a quelli che l'incarico di trattare altri istituti della comunità identiche anche i diritti cioè sono strutturalmente all'incirca tradizioni costituzionali comuni degli Stati membri
è evidente
Il giudice assoldato controllo essenziali
Come aveva detto invece il giudice americano
Interpretazioni diritto
Far venir fuori dalle costituzioni degli Stati nazionali
Tessuto che rafforza il mutuante nuove attuati De Gasperi
In questa chiave
Per l'eguaglianza di genere puntuali in tutta Europa faranno un atto di
La Corte di giustizia europea che le stesse considerazioni
Non si arriverà al punto
Che la Germania dovrà cambiare la sua prospettazione
Perché in questa
Prevedeva
Possibilità prevedono
Di esso
Parte essenziale in tutte le forze armate tedesche
Presto la Corte di giustizia ritiene contrario al principio di non discriminazione tali
In tutta
Se rinviamo gli altri trionfalmente
Sulla possibilità
Trovare nella Commissione
Pertanto all'Europa
Il suo Presidente avremmo vinto due anni fa novantaquattro
Ora trovare il modo
Considerato tra i compiti
Sotto ma bisogna fare il punto si pensava
Se
Simultaneità grandi opere
Accade qualcosa
Che proprio in mezzo
Questa crescita
Politica dell'Europa gli Stati si d'accordo a mano
Che ancora pentito di un mercato comune si focus investendo tutto insieme tanti problemi che abbiamo oggi a livello europeo
Si possono risolvere i minuti a livello nazionale sicuro ed una politica estera
Si può avere una politica di difesa
C'è la criminalità organizzata faccio il giro per l'Europa perché il mondo migliorando i confini inutilmente per combattere la dobbiamo
Stare ciascuno
Dopo il Consiglio perché
Ma in funzione della pubblica sicurezza mettendo
Comuni
Sono
Regolarmente altri gestite in modo unitario
Mi rendo conto Cincinnati
Anche
Giunti a
Perché insicurezza niente internazionali di controllo della criminalità organizzata di regolazione dei flussi dell'immigrazione e che sia il pubblico
Il mercato comune
Porterà
Alla struttura su molti
Comunichi tutti
Addirittura la volete il simbolo contando il numero PMV massicci lembo concorrere con le linee
Nella storia dell'industria inaccettabile non abbastanza
Ma occorre con il minimo che ci siano
Politiche economiche industriali finanziarie concretizzazione
E qui si è limitato altro almeno il ponte di Maastricht
Quaranta su cui bene
Lasciando agli altri di raccontare
Ma scritte non vincere cittadina olandese dove c'è una splendida università fra l'altro trentatré
Storie
Fondi
Sintomi inutile illuminando negoziali tuttora agli Stati membri sulle modifiche intento lodevole trattatistica esiste per globale a livello europeo dell'uomo
Missive comunque nel semplice oltretutto in cui operato interna
Specifico agli Stati membri una discussione
Forte appassionata
Come si fa
Come si inglobato il benvenuto al Presidente lessi assorbito
Il cosiddetto metodo comunitario perché vuol dire
Si trasferiscono queste nuove materie
Le competenze le regole attualmente decisioni a livello europeo così come si è fatto più di ieri armonizzare le legislazioni
Tendenti agli incontri bilaterali
Certo io penso di sì e cerchi di un certo momento questo propri
Noi dobbiamo fare insieme
Ma l'Insiel metri significa un'altra cosa
Significativo ci avvaliamo
Delle sei Vierchowod Grottelline per coordinare le nostre politiche nazionali ma rimangono competenza nostra
Rimangono responsabilità nostra
La sede europea non devono essere
Che siamo sempre molto che adotteranno rappresenti un Regolamento che ha forse politica
Tutti in materia di sicurezza no
Noi
Coordiniamo le politiche nazionali il rischio che stiamo
Facendo insieme nelle sedi di Bruce della Commissione che fa domanda
Per la Commissione
In questo caso non è il monopolio della proposta legislativa ci fare un documento
Che chiede convinto delle nostre valli del pregiudizio
Poiché e
Ci saranno delle proposte
Insomma decidiamo
Tutto quello che voglio
Ecco questo
Questa è la posizione del campanile aveva abbastanza
Quel momento
All'Europa
Chi ricorre verso un'integrazione del pubblico impiego c'
Era venuta crescendo sul binario per il
Mercato si affianca un mentre in Europa compariva
Di coordinamento all'interno
Limbo che cresce gentilissimo perché addirittura
Sarà un altro i rappresentanti nazionali cioè blandamente organico predica insomma visto il Consiglio dei Capi di Stato e del Governo
Da ultimo tanto ma cercare la soluzione
Pavia
Un
Al giusto
Pompieri soluzioni nazionali
Cioè
Cosa pur sempre
Sì
Tale azienda rimane molto perplesso
La situazione del genere perché vedo che sta succedendo qualcosa molto grosso
Ma lo togliamo un po'fuori perché gli dicono
In un certo
Tu stai sul versante del mercato comune tutt'al più informiamo di quello che succederà da noi rispondiamo ai Parlamenti nazionali
La Commissione sia ad opera con buona volontà
Tutta quest'altra
Però
Perché ormai tutti internalizzando il Libano come il centro
E
Ed è
Un esecutivo nascente Governo nascente delle nuove reti
Un ufficio studi interpretare e documenti utili consigli
Dentro disse comincia ad essere rientrando inclusi
Elusivo Veronica riguardano infastidendo CGIL tranquillizzante vede circa a migliorare la fascia sostituti
Tennis
Tutta
Eccetera dubbi
Quindi questo rapporto oggi provengo pervenuto
Avremo un'Europa più integrata aumentando
Vorremmo Unione europea che sarà assente
Il nuovo periferici cioè dell'impresa tra questa integrazione
Qualcosa che supera stratificazione
Risponde
E mi risponde a questa domanda intuitivo
Un modo risponde
Crede ancora Tanzania a Gibellina
E cerchia trasferire essendo l'avversario
Poche quelle cose lì che Maastricht aveva vissuto sul versante interno
Tutta la parte organizzativa al transito misurazioni
Lotta alla criminalità grazie
L'orientamento connessi
Il
Tante comunità ed oggi assoggettati tra
Ai regolamenti
Era mentre il Presidente del
Terzo afgana Astronautics e
Per entrare a far parte del patrimonio nel modo più
Sono in tv come
Svolge
Viene allargare molto lo spazio
Codecisione legislativa
Ieri moltiplichiamo tutta la sua
Natura di
Beneficiario di informazioni sulle stesse
Filtri intergovernativo
Quando si riuniscono di ovviamente salvo la politica estera dopo dove vuole andare allora Parlamento gli utili
Viene attraversata da parte dei diritti
Corrispondono
Acquista forza giuridica e la Carta dei diritti
Che
Finalmente il complotto che in quel luogo
Lungo tenendo conto della Corte di giustizia avvenuta facendo
L'approccio allo spazio in una città di Rovereto in esercizio mutante
Il secondo prevede
Cioè l'Unione europea
Sì
Dirigenti niente
Per il consesso inutile oltre il quale pali
La cosiddetta accettabile
Aggiungere Procida caricate
Perché diritti dell'uomo adottata nel mille novecentocinquanta fatta valere no dalla Corte di giustizia europea dalla Corte dei quindi tali
Cioè non è un ottimo dell'Unione europea perché in quel consesso di paesi ricchi la ratificato dall'ANCI non coincide con tuttavia insito nell'Unione europea anzi molto sulla
Include anche la Turchia per intenderci oggi
Componente della
è un progresso
Attraverso
Dall'attuale
Di tutte queste strutturale in cui l'attuazione
No
Che ci sia
Una progressiva espansione quella parte comunitaria ad ottenere al perdurare con
Quello che sta succedendo
Non porta in questa direzione qui mi fermo su quest'ultimo in tutto il plenum probabilmente avrete visto anche
Discussione sul con
Sta succedendo qualcosa al CIPE paziente
Che libretto gente ad affermare ma di sicuro acclarato su
Prospettive diverse rispetto al periodo in cui avevamo pensato
Ed è una prospettiva archiviati denuncia altro il cancello cancelliera tedesca
Dal
Della
Lo in un suo recente distribuzione bensì
Dunque
La cancelliere nomina
Domiciliato
La necessità di avere
Europa sette
Questo è molto importante c'è la cancelliera tedesca interna cosa significa intervento in tempi che intercorrono gli aspetti rispetto dicesse buongiorno
Giusto un euro
Però
Quindi
Protagonisti anche in Europa più forte piuttosto il Consiglio ritiene esattamente
Il Consiglio dei Capi di Stato il padre
Il Consiglio dei Ministri quello del signor ministro ministri finanziari il giudizio così importanti per il prestigioso intervenga della finanza eccetera fino
Connessi
Molte grazie e davvero concludo tutti c'era scatta
Nel Trattato di Lisbona nel Consiglio per la quale io mi sono battuto contro i tre quarti dell'intenzione con cui abbiamo sempre lavorato in su
Cioè l'idea di dare sapete che
Oltre al Consiglio dei Ministri
Che è fatto dagli studenti vicinanze dell'agricoltura dell'industria eccetera si è ritenuto scientifiche
Lotta il Consiglio europeo
Sul mercato dai Capi di Stato
Che prima era una riunione
Dica Lisbona lo ha trasformato in vere e proprie istituzioni
Che è quello che
Niente di rispettare il tecnico
Da
Cartella
Sarda le direttrici
Tutti
Se
In questo
Fa succede qualcosa che vantano trattore se dalla Commissione femminile
Quanto è arrivato in Consiglio il Bureau applichiamo nei centri grossi
Perché in realtà
Pensante
Con gli studenti Visentini voci
Nei nostri sistemi nazionali
L'esecutivo nell'ordinamento
Darle evidentemente perché si fa proveniente dal momento che poi adotta gli atti concreti per attuarlo
Se questo è l'esempio più primo appartenente infatti punto due
Un esecutivo colleghi lo spauracchio della Commissione dell'Esecutivo con la R maiuscola che consigliere Bontempi dalle strategie
A questo punto il Parlamento invece un'accelerazione
Ed è possibile agire a livello continentale ed urgente come quando se ne sta formando più grosse
Allora io Tarzan venti
Più avanti il Trattato di Lisbona
Per la gente rossa
Per
Alta Mandolossa sul sito tanti
Preferibile che ci sia
Persistenti
Diverso da quello che c'è un esperto in seno
Sino a quel momento il Presidente del Consiglio europeo e del Primo Ministro del Paese che alla presidenza semestrale no
Questa rimane per i Consigli dei Ministri ma per il Consiglio europeo quello che dà le ricette linea né quello per ciò che ha bisogno di continuità che non può cambiare strategia europea ogni sei mesi ci vuole un Presidente
A tempo pieno con mandato lungo sconnesso dal semestre si prevede l'elezione del Presidente
Che succederà del Presidente della Commissione come faranno a convivere questi due si creano due incarichi a tempo pieno con mandato lungo a livello europeo
La soluzione per il futuro i diabolici come me l'avevano pensata fin dall'inizio un giorno saranno la stessa persona
Tant'è vero che abbiamo messo una clausola trappola nel Trattato di Lisbona che volendo consente di eleggere il Presidente del Consiglio europeo il Presidente della Commissione europea
Ma per il momento i due vivono se Penati e che cosa sta succedendo
Grazie
O in gara Gione della crisi finanziaria di questi due anni
Chi
Ha
Fatto rendere conto agli Stati che il mero coordinamento tra le loro politiche economiche e finanziarie non bastava più a salvare la baracca
Dall'interno degli Stati dall'interno degli organi intergovernativi
Ha cominciato a nascere una nuova regolamentazione europea che si affaccia in questo momento e chi è di tipo integrato ecco gli Stati hanno sempre fatto solo ed esclusivamente il coordinamento in materia economica e finanziaria
A margine
Per contrastare la crisi delle uno crea hanno con il Regolamento uno strumento finanziario europeo
E l'hanno fatto loro
è il principale protagonista della vicenda sei uno deve guardare
A un singolo è stato più il Presidente del Consiglio che il Presidente della Commissione non c'è nessuna particolare ragione istituzionale molto gioca
Il carattere la forza delle persone
Fatto sta ed è che in questo momento
Il peso maggiore della realizzazione di integrazione sembra paradossalmente essere passato laddove c'era l'intergovernativo
E può essere che questi due versanti arrivino prima o poi ad unificare anzi
In modi che noi non avevamo previsto io questo lo considero possibile non è detto che accada
Per che accada
Di sicuro finirà l'Europa per essere molto più germanica di quanto attualmente non sia
E di quanto forse non desideri essere
Potrebbe questo anche non accadere ma un delle vie del futuro che abbiamo davanti è la fase che stiamo vivendo merita di essere esplorata per questo
Perché
Ogni fase contiene in sé dei cambiamenti possibili e non sappiamo qual è la strada che la storia prenderà
Vedete gli Stati
Non hanno voluto e finisco su questo che le politiche sociali diventassero europei
E a non volerlo è stata proprio la Germania non necessariamente il Governo federale ma i lender tedeschi gelosissimo i delle proprie competenze
Ma i cittadini europei si spostano
Si spostano non stanno fermi
Passano da un Paese all'altro trovano lavoro e non altro Paese e allora dove vanno vanno alla Corte per chiedere se si possono portare dietro la pensione
Se possono avere assistenza sanitaria nello stato in cui si trovano senza dover tornare a quello a cui appartengono e piano piano
La Corte allarga gli spazi di questi diritti
Il piano in più nonostante da volontà Nazir unanime
Che sembra prevalere in materia di diritti sociali sta nascendo un diritto sociale e sanitario
Europeo che è frutto di un processo evolutivo e così come non si può chiudere in discorsi sia pure bere
Sull'Europa senza citare sci ma
Schuman l'ha fatta anche lui anche il Rettore ha fatto citato Schuman
Allora nella famosa dichiarazione del nove maggio cinquanta che non a caso è la festa dell'Europa oggi nove maggio quello della dichiarazione con la quale Schuman
Schuman diceva che
L'Europa non sarebbe nata tutta in una volta
Ma sarebbe stato necessario che la solidarietà tra di noi venisse crescendo nel tempo cosicché passo passo in funzione di questa solidarietà crescente
L'avremmo costruita
Eccoci qua che vediamo cosa succederà in futuro
Grazie
Giuliano Amato per questa sua introduzione che è stato
Un excursus storico estremamente efficace e partito
Dal dall'approccio iniziale al mercato comune europeo eccome ha detto costituiva
Visto ex-post costituiva un'idea civile morale e politica
Sulla cui base poi ha preso corpo la Comunità europea l'Unione europea attraverso
Vari passaggi che Giuliano Amato AIS
Esposto in maniera estremamente
Efficace che
Suggestiva e suggestiva siamo attraverso questo lungo percorso arrivati nella fase attuale in cui
C'è l'interrogativo se le istanze nazionali siano reali fattori quindi integrazione europea e c'è però
Come sottolinea proprio nella parte finale Giuliano Amato e c'è però questa spinta
Soprattutto una spinta nel sud un diritto sociale Comune dritto sociale europeo
Che viene dai cittadini
Per quelli che si sentono
Sono diventati lungo questo percorso cittadini europei che poi sono la forza trainante di questo di questo processo che è un processo che però
Come diceva
Sempre Giuliano Amato merita una esplorazione l'aspirazione profonda
Attenta questa appunto la finalità in questo di questo convegno a cui lui ha dato questa
Spinta introduttiva così importante la giornata di oggi io adesso do la parola al Sindaco Giovanni
Alemanno
Il suo saluto
Grazie non è ovviamente facilissimo intervenire dopo Giuliano Amato
Però innanzitutto voglio validi il mio benvenuto qua in Campidoglio
E sicuramente suggestivo parlare di Europa sotto il grande operatore Marco Aurelio
A testimonianza che se gli Stati nazionali erano dominato per alcuni secoli ci sono alcuni millenni di Europa che indicano con chiarezza qual è il nostro destino e qual è la nostra radice per cui da questo punto di vista siamo di fronte
A una sfida complicata per molti versi problematica ma ineludibile e cioè quella di sentirsi Fini fino in fondo cittadini europei
Saluto l'Università di Roma tre la rettore Fabiani che con cui abbiamo una collaborazione seria e profonda e che ci permette spesso di
Entrare su quelle sono le dinamiche anche a trasformazioni urbane
E riporto anche solo di Federico Mollicone il consigliere che consigliere comunale che ha promosso questa evento che però non è qua perché il Consiglio comunale di Roma in riunioni ininterrotta da venti ore perché sta portando l'assestamento cioè
Una pratica ostruzionismo c'è mi pare che c'erano circa otto mila emendamenti e quindi stanno ininterrottamente votandolo questa notte anche Consigliere Moriconi sta votando
In questo momento
Io le posso dire questo nel mio breve intervento io sono stato Ministro l'Agricoltura dal nel due mila uno due mila sei
Potrà sembrare strano ma i ministri l'agricoltura sono quelli che
Misurano in maniera più dirette più pervasiva la la vicenda europea
Perché voi sapete è tra le diverse politiche di integrazione quell'agricola e quella più antica quella più consolidata la politica agricola comune a regole vere e serie molto pervasiva molto determinanti
E quindi ministri agricoltura debbano riunirsi almeno una volta al mese devono fare intense trattative hanno
Costanti hanno avuto e hanno costanti bracci di ferro con
La Commissione europea
Tra l'altro anche un'attenzione notevole perché
La pacca ancora oggi la Puglia agricola comune ancora oggi impegna circa il quaranta per cento del bilancio europeo
E questo ovviamente impressiona è è oggetto di grandi critiche per ricerche possibile che ancora oggi l'Europa impegno il quaranta per cento per bilancio su una settore economico che vale sì e no il due il tre il quattro
Per cento dalla prole economie quindi c'è anche un'attenzione Alcatel di carattere economico
Però dico questo perché nella mia esperienza la
La attenzione fra i diversi geni di cui parlava prima giornata si sentiva tutta
Tra Commissione europea e
Consiglio dei ministri europeo era un continuo spingere
Il caso più emblematico è stato e
Adesso comincia insomma essere superato ma è stato la vicenda gli OGM in agricoltura
C'era in tutti tutto quel periodo il Consiglio del del dei ministri che in maggioranza ma non maggioranza qualificata né maggioranza era contrario l'utilizzo
Gli organismi geneticamente modificati in agricoltura ma c'era la Commissione che invece pervicacemente di sosteneva e quindi c'era
Costantemente un conflitto fra l'utilizzo o meno di questa realtà ANCI fallimentare
Lo dico perché e tutto questo poi va anche nella nostra vita quotidiana per cui anche cosa mangiamo come mangiamo quali sono i prodotti agricoli quali sono le dimensioni
Che noi andiamo a vivere quotidianamente nella nella nell'ambito anche familiare e influenzano direttamente la realtà europea
Bene io
Sono convinto che
Quello che noi troviamo nella realtà europea non è qualcosa di profondamente totalmente diverso e quello che viviamo nella poi nella realtà politica nazionale
E amplificato e potenziato perché la tensione fra Commissioni e Consiglio
E l'attenzione che c'è in ogni scelta politica fra il dato squisitamente politico democratico è il dato tecnico amministrativo
E come se la vicenda della dell'integrazione europea abbia
Diciamo così fotografato ha condensato in due istituti diversi quella che è un'attenzione che c'è ma che c'è anche la vita quotidiana e Consiglio dei Ministri del Parlamento italiano e così via perché
Da un lato ci sono le aspirazioni politiche ci sono i valori ci sono le richieste di carattere democratico dall'altro lato ci sono le compatibilità tecniche
Le le le le le
Le stabilità giuridiche i vari elementi che in qualche modo incanalato questa spinta quante volte anche a livello nazionale un ministro vuole realizzare un certo tipo di politica
E poi si riscontra non solo con quelle che sono i limiti di carattere economico ma anche quelli che sono
Le compatibilità giuridica e quelle sono le difficoltà che permettono di introdurre o meno una certa normativa o una certa indicazione quante volte la Corte costituzionale
O la Corte dei conti o la l'Antitrust però altre organismi regolatori intervengono per dire questa scelta
Pur approvata dal Parlamento e una scelta che non può essere realizzata
Lo dico questo perché
Noi dobbiamo superare la nostra mentalità l'idea che queste difficoltà che esistono in Europa
Possono essere un limite a un vincolo rispetto al nostro percorso europeo lo dicevo prima
Il nostro destino e e deve essere profondamente europeo e io oltre il nostro destino la nostra salvezza e profondamente europea questa è una condizione
Che dobbiamo avere profondamente
E sempre ripensando a quell'esperienza i cinque anni vi posso dire
Che diciamo così delle diverse cose che fa un ministro italiano fra le cose che avvengono al nostro Paese proprio dentro a Bruxelles o a Strasburgo
Sicuramente la parte europea e la parte più rigorosa più dura
Cioè io sapevo in quei cinque anni come tutti i miei colleghi altre cose che quando si andava a Bruxelles non si scherzava che lì bisogna dare il meglio di sé stessi bisognava in qualche modo sprovvista Lizzano assi
Per cui questo tipo di tensione verso l'Europa e anche un'attenzione non annegare il nostro essere italiani ma esprime la parte migliore del nostro essere italiani riuscirà esse italiani e contribuente riuscirà SI europee in questa
Dimensione dare veramente il meglio quindi
Io credo che
Noi siamo Innella dentro una una transizione
Giuliano Amato la la
Descritta con la sua
Al sulla capacità di spiegazione di e di comunicazione anche didattica
Però il dato di fondo e questa è una transizione che si misura con su una crisi è una transizione che in questa fase non può non fare emergere il dato intergovernativo perché di fronte a scelte forti poi i Governi legittimamente fondati
Tento di a acquisire la loro responsabilità
Però e altrettanto chiaro che se il Governo e vogliono essere protagonisti le soluzioni non posso non essere europei non possono essere soluzioni in cui l'Europa
Fa squadra fa gruppo per essere in grado di confrontarsi con gli altri colossi che sono sulla scena mondiale su cui bisogna misurarsi un'ultima notazione e concludo se e difficile
Muoversi dal contesto europeo ancora più difficile per una Europa strutturata ancora in questa doppia dimensione è muoversi nel contesto diciamo così internazionale multilaterale
La cosa più difficile assoluta mi è capitato di fare è stato quando già ministro dalle otto europea solo da andare a Cancun ha un vertice del WTO del commercio internazionale li pensate che cosa succedeva succedeva che
Tutti i ministri del commercio con l'estero
Dovevano confrontarsi sulle grandi scelte al commercio internazionale con
Interessi enormi posti di lavoro che venivano aggiuntivo cancellati con un tratto di penna con una cifra con un numero
Il povero Commissario europeo e accompagnato dal povero Presidente di turno del del Consiglio europeo
Doveva prima di prendere ogni decisione prima di confrontarsi con gli ministri tutto il mondo cioè tutti coloro che
A aderivano da Buttiglione doveva prima andare nel Consiglio europeo a confrontarsi con tutti i ministri
Del Paese
Appartente ignaro pena quindi era una continua spot drammatica spoletta per queste persone dal fare avanti e dietro in una trattativa difficile
E spesso ingarbugliata questa è la dimensione
Quindi la necessità
Di conferire a delle persone
Attraverso inevitabilmente un metodo misto che che tocca diverse situazioni ma dare delle persone capacità decisionali capacità di intervento a pagina di rappresentare in termini tali l'Europa e una necessità
Per produrre decisioni che poi ci tutelino realmente e profondamente
Quello e concludo veramente che deve essere sempre chiaro in ogni cento in ogni passaggio e che le ragioni che ci dividono che ci fanno stare intenzione che pure ci sono sono infinitamente minori
Rispetto alle ragioni che ci fanno e ci devono far stare insieme perché le sfide globali le può affrontare e vincere soltanto l'Europa grazie
Grazie
Grazie a lei Sindaco che richiamando la sua esperienza da Ministro dell'agricoltura
è anche il suo ruolo attuale di Sindaco dalla capitale
Di Roma di Roma Capitale a spesso la ferma convinzione che le soluzioni dei nostri problemi appunto non possono che essere
Europei
Io la ringrazio anche Sindaco per la sensibilità che ha mostrato lavorerà ospitare qui questo questo convegno proprio in Campidoglio che poi
Nell'ottobre del due mila e quattro è stata la sede
Della firma del trattato costituzionale europeo
E adesso passiamo alle relazione
Ci sono quattro relazioni e Paesi sono annunciati
Diversi interventi
Io direi che
Bisogna
Governare un po'i tempi di queste relazioni sono quattro
E direi che c'è una ventina di minuti attesta possibilmente non non di più altrimenti
Si sforzi sforano i tempi in maniera poi recuperabile alla prima relazione e sui livelli e metodi della gestione europea
Del professor Paolo ridicola dell'Università di Roma
Grazie
Sì io sono molto onorato di essere stato invitato a tenere una relazione in questo convegno ringrazio i colleghi della Università di Roma tre in particolare il preside
Il preside benvenuti
Il tema bella mia relazione i livelli e i metodi della gestione europea
Evoca una formula quella del multilevel cassette uscio analisi ma che fu coniata una quindicina di anni fa da un costituzionalista tedesco in Golf per Nietzsche
Una formula che sebbene molto costruita sulla elaborazione dogmatica del Bundesrat tedesco
Ha avuto molta fortuna nel
Dibattito sulla costituzionalizzazione del processo di integrazione europea
L'idea centrale su cui essa si fonda e che l'ordinamento europeo è venuto assumendo la fisionomia di un assetto articolato su più livelli
Un assetto sostanzialmente unitario sebbene policentrico
Ripeto è una formula che ha avuto molta fortuna nel dibattito sul al processo di costituzionalizzazione dell'Europa sulla riforma dei trattati da Maastricht in poi
Con una riserva che è stata formulata in particolare da Peter Webber letto si tratta di una formula appropriata a condizione che non ci induca a pensare per gerarchiche
Perché nel rapporto complesso tra assetti istituzionali dell'Unione costituzioni degli Stati membri
Non sembra possibile intravvedere delle gerarchie nel senso che sia possibile individuare un ordinamento un livello che sta sotto ed uno che sta sopra
E quindi costituzionalismo multilivello significa piuttosto una complementarietà di ordinamenti parziali un gioco sottile di convergenze di ingranaggi
Di intrecci di rapporti nel quadro di un assetto complessivo
Che unitario e paritario al tempo stesso
Ecco io credo che sia corretto parlare di articolazione tra livelli diversi tornando al titolo della
Mia relazione
A condizione di non evocare riprodurre schematicamente un paradigma di derivazione che segnala di stufe andavo
E di avere presente che ci muoviamo su un terreno sul quale
Relazioni di tipo procedimentale i metodi
Quindi è il titolo nella relazione
Si intrecciano con processi di integrazione materiale e di armonizzazione tra contenuti costituzionali
Questa premessa
In qualche modo viene confermata se si considerano le caratteristiche che hanno accompagnato il processo di integrazione
Da una parte ci troviamo dinanzi a questo articolo quattro due del Trattato sull'Unione nel testo di Lisbona
L'Unione rispetta l'identità nazionale degli Stati membri insita nella struttura fondamentale politica e costituzionale compreso
L'assetto del decentramento autonomistico una clausola di protezione quindi dell'identità costituzionale
Degli Stati membri
Dall'altro lato Lisbona rappresenta l'ultimo approdo di un processo di integrazione
Che parte dall'accantonamento della soluzione federalista nei trattati istitutivi anzi nei trattati istitutivi di erano tutta una serie di paletti per evitare
Sconfinamenti su questo dotte freno
E peraltro sviluppi progressivamente influenzati da un paradigma federalista e qui quando parlo di paradigma federalista mi riferisco non tanto
Ad uno Stato federale di modello tedesco quanto alla idea di un federalismo dinamico evolutivo all'idea di federalismo soprattutto in free riesce
Di qui e partita questa questa idea che anche se ha avuto molta fortuna nel dibattito
Che si è svolto in Europa a livello scientifico sulla sugli sviluppi del processo di integrazione
Secondo la formula dell'altro sobria del federalismo anche questa una formula cognata
Da Roman Herzog
Il processo di integrazione europea
Nasce accantonando la soluzione federale ma riprende POIN i suoi sviluppi tutta una serie di istituti e congegni che sono
Tipici della storia e della elaborazione degli ordinamenti federali indico molto
Rapidamente l'affermazione del primato del diritto comunitario che rinvia alle elaborazioni federali sul sistema si Close nell'ordinamento statunitense o al principio tradizionale
Dello federalismo tedesco Bund sareste Britt Islanda strette la formazione dapprima in via giurisprudenziale poi in forma codificata di un catalogo federale dei diritti aperto attraverso il filtro selettivo e l'articolo sei del Trattato sull'Unione
Agli apporti delle tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri
Un potere giudiziario federale raccordato strettamente con le giurisdizioni nazionali e peraltro con crescenti vocazioni ad esprimere un sistema di giustizia costituzionale dell'Unione
Ed un sistema se si legge il quadro delle competenze la Corte di giustizia nel Trattato di Lisbona che esteso
A due classici profili e la giustizia costituzionale quella è la FER Fasson scrisse Vacca e per e quella della stazza diritti sbarcati
Lo spazio riconosciuto a competenze concorrenti dell'Unione
Nell'articolo due e due del Trattato sul funzionamento dell'Unione sorrette dal principio di sussidiarietà
Secondo un modello anch'esso tipico di ordinamenti federali molto strutturati penso al modello e l'articolo settantadue della legge fondamentale tedesca e ancora
Cauta ma molto significativa tendenza configurare
Il procedimento di revisione dei trattati nell'articolo quarantotto del Trattato sull'Unione
Come un procedimento in cui oggi convivono elementi propri del diritto dei trattati e quindi di derivazione internazionalistica ed elementi federali
E un quadro che lascia intravvedere ripeto molti elementi di un assetto di tipo federale con una una diversità molto significativa su cui occorre fare una riflessione perché centrale per il tema è la mia relazione
Assetto di tipo federale o preferì Arale senza clausole di omogeneità federale
Ma anzi un assetto che è presidiato da clausole di rispetto della struttura costituzionale degli Stati
E dal rinvio a tradizioni costituzionali comuni che significativamente permane nel Trattato nonostante l'inserimento della Carta di Nizza nel diritto primario dell'Unione
Ecco io credo che questo sia il quadro all'interno del quale è necessario inquadra inserire i problemi e i nodi
Dell'ordinamento europeo dopo Lisbona un quadro che io considererò essenzialmente dall'angolo visuale della struttura costituzionale
Degli Stati e ritornando proprio alla clausola del rispetto dell'identità costituzionale nell'articolo quattro due
Qui che c'è da chiedersi ma questa clausola come funziona che significato ha
E una clausola che pone come dire una barriera esterna agli assetti istituzionali e l'Unione o invece in un quadro di interrelazione fra i due livelli
Opera come un principio destinato ad operare in un gioco dialettico fra i due livelli è stato già ricordato con un accenno da Giuliano Amato il diritto costituzionale europeo
Tende sempre più ad assumere la fisionomia di un diritto comune che opera per principi
E in modo sussidiario
Qui che c'è io ricordo un'opera molto bella di un comparatista cadesse Petre CRED Lenna
Che ritiene la categoria del diritto comune come un filo conduttore della tradizione
Giuridica occidentale ed europea ben al di là dell'esperienza inglese
Del Cau mollo e della sua migrazione io credo che qui ci troviamo di fronte appunto Patrick Land parla di ammollo osé al plurale ci troviamo di fronte
A un'esperienza di diritto comune
Una esperienza e diritto comune che porta interrogarci anzitutto sul significato degli articoli europei delle costituzioni degli Stati membri il quadro al
Interno del quale inserire la gestione europea da parte degli Stati qui mi sembra di individuare due vie differenti
Clausole di salvaguardia di un nucleo indefettibile della statualità e della sovranità degli Stati questa nella prima via oppure
Articoli europei come complesso di norme dirette a gestire il coordinamento fra i livelli
Questa seconda via è stata quella seguita per esempio dall'articolo ventitré della Neufassung del Grundgesetz tedesco dopo Maastricht
Dove noi troviamo non soltanto raccordi di tipo organizzativo sono stati poi molto potenziati dopo in lista Bono style
Dalla legge sulla responsabilità per l'integrazione
Del settembre
Del due mila nove
Ma troviamo anche nell'articolo europeo una riformulazione degli dei principi strutturale la Costituzione l'articolo venti uno
Nella cornice dei principi del diritto costituzionale europeo così per esempio la rielaborazione
Del principio di sussidiarietà e di qui ha preso le mosse poi nella giurisprudenza costituzionale tedesca tutto il filone e che ha portato alla elaborazione
Del criterio della o il ROPPA Froner di Sky dell'atteggiamento amichevole ho aperto nei confronti del diritto del diritto europeo
Nella stessa linea si inserisce l'articolo ventitré della Costituzione austriaca inserito prima
Della adesione ed ora il PIL
Titolo quindicesimo della Costituzione francese che è molto differente dalla prima versione introdotta Maastricht che era molto incentrata
Sulla salvaguardia di un nucleo indefettibile della statualità e si apre alla considerazione tutta una serie di raccordi di tipo procedimentale
Ed organizzativo
La Costituzione italiana è stata su questo molto prudente anche se io non sono convinto che quella genericità della formula e l'articolo undici sulle limitazioni alla sovranità abbia avuto poi
Degli esiti
Che possono essere guardati criticamente e una clausola è anche consentito la apertura alla integrazione
Europea
Con delle potenzialità di integrazione oggi c'è anche l'articolo centodiciassette uno
Con riferimento al principio del vincolo della legislazione statale di quella
Regionale agli obblighi comunitari ecco le conseguenze di questa prudenza del quadro costituzionale italiano
Una gestione del rapporto con il livello comunitario
Che ha da prima nettamente privilegiato a partire dal mille novecentottantanove il profilo discendente imperniato sulla legge comunitaria
Annuale rispetto a quello ascendente una linea che è stata parzialmente corretta
Dalla legge undici del mille delle del due mila cinque con riferimento
Al ruolo del Parlamento dove tuttavia permangono a mio avviso interrogativi
E zone d'ombra che riguardano proprio la partecipazione del Parlamento
Alla fase
Ascendente la legge undici potenzia lo ricordava anche qui Amato poco fa il diritto di informazione del Parlamento ma d'asta scarsissime incidenza i poteri decisionali
Del parlamento ancora c'è una iniziativa del Governo che ancora decisiva cui segue una fase di informazione
Dei Parlamenti e qui io vedrei una discrasia rispetto alle procedure della cooperazione interparlamentare che sono prefigurate
Dall'articolo nove del protocollo numero uno allegato al Trattato di Lisbona la discrasia
Tra
Un modello di Parlamento informato è quello di Parlamenti nazionali coinvolti nelle procedure
Di codecisione ecco è questo poi direi l'interrogativo centrale che riguarda il ruolo delle istituzioni parlamentari nel processo di integrazione
Europea riguarda i Parlamenti nazionali come il Parlamento europeo
Sono luoghi di un'arena comunicativa o luoghi decisione io credo che questo sia
Un problema
Aperto un problema aperto che mi consente di passare molto brevemente perché il tempo sta sta volando ma manterrò insieme
Sei minuti
I venti minuti che mi sono stati che mi sono stati assegnati il problema del nodo del rapporto con la forma di Governo statale
Perché perché noi qui ci troviamo oggi di fronte a una disomogeneità profonda nel quadro dell'Europa allargata rispetto
Ai sei Stati fondatori che erano all'epoca e cinquantasette tutti stati a forma di governo parlamentare una disomogeneità che rispecchiato e presupposta dalle riforme
Di Lisbona
Dove sono visibili come dire due linee
Assetti istituzionali dell'Unione nei quali elementi vi sono
Elementi di personalizzazione degli assetti di Governo mi riferisco alla figura del Presidente della Commissione ma soprattutto alla istituzionalizzazione ruolo del Consiglio europeo e questo convive
Con una forte sottolineatura
Del principio della democrazia rappresentativa come pilastro degli assetti dell'Unione europea
E qui proprio l'articolo dieci uno e due del Trattato e di grande interesse
In cui fa scorrere nel sistema istituzionale e l'Unione la rappresentanza dei cittadini a livello dell'Unione attraverso il Parlamento
Europeo e la rappresentanza degli Stati nel Consiglio d'Europa e nel Consiglio attraverso Governi a loro volta responsabili dinanzi ai loro Parlamenti o dinanzi ai loro
Cittadini è un modello complesso che carica di responsabilità di obbligo di organi costituzionali e gli Stati e questo a me sembra il profilo di grande interesse della Lista Bonino style del Tribunale Costituzionale tedesco
Questo richiamo alla responsabilità nell'integrazione
Degli organi costituzionali
Degli Stati una responsabilità che è collocata in una cornice
Di rapporti molto flessibili e molto dinamici fra gli assetti istituzionali e l'Unione gli assetti internazionali degli Stati la sentenza di Lisbona è una sentenza trattato che può essere
Letta e declinata in tanti modi per la sua ampiezza è stata spesso molto spesso
Giudicata come un arroccamento del Tribunale Costituzionale tedesco sul versante della statualità io darei una lettura molto più appena fatta
Prima di concludere tocco soltanto un punto e lascio poi un altro punto invece
Al testo scritto della mia relazione
Un il il tema della del deve della della gestione europea fra Unione Europea e Stati evidentemente
Tocca oggi molto da vicino la questione del rapporto con il decentramento autonomistico all'interno degli Stati
E io e quindi i nodi della sussidiarietà nell'Unione Europea è chiaro che se il principio di sussidiarietà
Non vuole essere solo uno strumento per realizzare economie
Di scala ma uno strumento di partecipazione è necessario immaginare un coinvolgimento forte dei livelli
Infra statuali autonomistici nelle dinamiche della sussidiarietà
Qui sorgono alcuni problemi alcuni problemi perché appunto il principio di sussidiarietà un principio di ordinamenti molto strutturati e quindi
E un principio che richiede per trovare poi applicazione in questa dimensione europea ampia
Principio di sussidiarietà richiede una un forte tasso di uno genuinità degli ordinamenti decentrati degli Stati membri un tasso di omogeneità che non è riscontrabili a anzi in Europa
C'è una tendenza a una fortissima disarticolazione dei modelli del decentramento territoriale basti pensare al Regno Unito
Alla Francia al Belgio molto diversi dai modelli tradizionali e lo Stato regionale
E dello Stato federale
C'è poi una forza crescente di identità locali che spinge nella direzione di un federalismo competitivo ed asimmetrico tutto questo rende molto difficile lo scenario di una sussidiarietà europea che parta dai livelli in fra Stato quali per giungere poi
Al livello
Dell'Unione dell'unione europea per concludere il mio discorso sarebbe evidentemente
Necessario un accenno alla questione del rapporto fra le Corti costituzionali la Corte di giustizia
Che adirei ha avuto un ruolo fondativo questo rapporto nelle dinamiche del processo
Di integrazione io mi limito a dire soltanto una battuta per la discussione e poi riservandomi appunto di sviluppare
Questo tema nella relazione scritta io personalmente sono convinto che il tempo dei controlli miti
Sul quale
è stata costruita la giurisprudenza della Corte costituzionale italiana sia un tempo oramai superato e che la stessa giurisprudenza costituzionale
Italiana ha dato la sua approvati significativa nella gestione del rapporto con l'Unione europea piuttosto sul terreno della integrazione materiale
E della armonizzazione fra i contenuti del diritto costituzionale europeo e i contenuti del diritto costituzionale
Degli Stati
Io credo che questo corrisponda e concludo davvero
Alle sfide dello Stato costituzionale aperto nel quale le limitazioni e la sovranità non debbono essere considerate a mio avviso come una perdita
Una ferita
Ma come una conquista anzi l'unica strada
Affinché gli Stati conservino
La loro legittimazione in un quadro che è segnato in modo sempre più forte da interdipendenze vi ringrazio
Grazie
Al professor Nicola che è stata
Ai tempi e lo ringrazio anche per questo ho anziché per il contenuto nella sua
L'azione c'è una interferenza della terza sessione sulla seconda sessione
Frasca Tanda ma l'onorevole Marco Scurria della Commissione cultura il Parlamento europeo che era previsto come intervento introduttivo nel pomeriggio
Per ragioni di lavoro
Bene anticipare il suo intervento introduttivo
E il l'onorevole Scurria e relatore della legge istitutiva dell'anno europeo delle attività di volontariato che promuovono la cittadinanza attiva lo invito ad intervenire
Sì grazie ignorata sarà proprio un saluto in tempi europei proprio per non
Togliere spazio a le importanti relazioni che stiamo ascoltando
Lascio poi appunto un testo scritto su quello che
Maggiormente poteva riguardare
L'aspetto della cittadinanza del volontariato vero nella prospettiva del prossimo anno europeo istituito appunto nel due mila undici come anno europeo del volontariato
Io ci tenevo solamente ad un saluto
Che non non posso fare appunto oggi pomeriggio perché ho l'aereo pronto per Bruxelles perché abbiamo avuto rispetto a quando abbiamo costituito il programma di questo convegno insomma avuto una convocazione quindi sono
In partenza come normale e giusto che sia però un parlamentare europeo
Però ci tengo ci deve ci tengo a questo saluto fondamentalmente per due motivi innanzitutto perché finalmente si parla del Trattato di Lisbona
Lo abbiamo in vigore da un anno ma soprattutto nella nostra nazione questo Trattato rimane una sorta di oggetto misterioso totalmente sconosciuto e più
E invece questo è un trattato che come stiamo sentendo e ascoltando entra
Nella vita quotidiana di tutti i giorni nella nostra vita dei cittadini europei e italiani e modifiche modificherà
Anche gli aspetti istituzionali politici economici
Della dell'Unione europea e quindi anche della vita nella nostra nazione perché il Trattato di Lisbona
Ovviamente
Tratta di tutto ciò di cui non abbiamo ascoltato e quindi di materia assolutamente importanti pone il Parlamento europeo sicuramente in maniera più presente più ampia nelle sue competenze
Ma
Per raccontarlo chiaramente con il Trattato di Lisbona non parleremo solamente di agricoltura di industria
Di di migrazione ma con il terrorismo una con la prima volta l'Europa entra in alcuni settori che fino adesso toccava assolutamente Magalini limitata penso allo sport
Penso al turismo sono materie che entrano nella
Costituzionalità dell'Unione europea e che quindi avranno come l'Unione europea come protagonista anche di materie come questa
Il secondo aspetto per cui volevo intervenire ringraziando ovviamente il Comune di Roma l'università
Il professor Cavalcanti vedrà che ha organizzato questa
Al importante manifestazione il tipo anche di pubblico e cioè dei tanti giovani che sono qua
E lo dico perché io faccio parte della Commissione cultura educazione sporto Giovanni del Parlamento europeo che
Magari insomma viene considerata una volta una Commissione non di primissima importanza tutti vorrò nominai
Anche i colleghi verso la Commissione agricoltura Commissione industria
Io ho scelto questa Commissione perché invece penso che il destino dell'Europa sta
Né in questi argomenti e cioè nella capacità soprattutto dei più giovani di poter tornare a a sognare l'Europa esattamente come i nostri padri lo hanno fatto subito dopo la
La guerra per i tanti motivi anche che sono stati detti questa mattina però in questi ultimi anni probabilmente c'era sentito un
Eccessivo distacco tra istituzioni europee e in particolare dei giovani generazioni io penso che invece questo aspetto questo iato non lo dobbiamo recuperare perché questa è la generazione che può dare all'Europa una spinta in più
Può dare all'Europa un destino diverso da quello di essere semplicemente una burocrazia è una direttiva continua attraverso i nostri giovani che sapranno probabilmente anche per primi riappropriarsi un po'
Degli strumenti europei per crescere meglio per sentirsi più integrati per affrontare la globalizzazione per incontrarsi anche con culture diverse
Potrà
Nascere al di là dei tanti trattati nelle tanti momenti iscritti su dei pezzi di carta un sentimento uno spirito un'emozione che ci renderà forse duro per davvero in maniera continuativa diversa può per come è stato fino adesso grazie e buon lavoro a tutti
Grazie
Grazie onorevole Scurria è adesso il professor Bruno Amoroso dall'università di non Schenone
L'impatto sociale dell'azione dell'unione europea
Insomma anch'io mi alzo perché se non vi vedo mi distraggo quindi così su un più concentrato e vorrei dire che il mio intervento è un po'anomalo dispetto
A quelli sin qui fatti anomalo per ragioni di specializzazione professionale io sono un economista non giurista
Sono un economista che ha studiato in Italia la scuola di Federico Caffè quindi un economista critico come si dice
è inoltre sono un economista danese quindi abituato a un approccio interdisciplinare per questo il punto di vista che esprimo
In alcuni casi coincide in alcuni casi no o quanto sin qui Espresso vorrei dire che va ringraziato senz'altro sia il Comune che nell'università di Roma tre che l'associazione che hanno preso questa iniziativa
Perché di discutere dopo un anno il Trattato di Lisbona e certamente non sono importanti ma necessario generalmente queste cose sono cose celebrative
Poi i Paesi latini l'Italia un Paese di celebrazioni
è invece queste celebrazioni credo sempre di più devono essere trasformati in eventi di riflessione perché dopo un anno appunto dal Trattato di Lisbona credo le riflessioni che possiamo fare sono molte e diverse
Le vorrei fare solo alcuna perché non è il tema di cui devo parlare che invece l'impatto sociale ma sul trattato come voi sapete certamente era stato pensato del doveva essere una Costituzione
Bene oggi possiamo dire
Per fortuna che non ha a che non è una Costituzione perché se fosse una Costituzione poi con la traduzione giuridica latina
Che considera le costituzioni quasi come valori sacralità saremmo oggi legati a uno strumento di spetta al quale credo sarebbe molto difficile muoverci quindi invece fatto che sia un trattato ne possiamo discutere con più tranquillità alla luce siate l'esperienza europea nel complesso
Ma anche degli eventi dell'ultimo anno che noi stiamo appunto celebrando tra virgolette e che vi chiedo quindi un'attenzione particolare
Forse
Ha portato un po'sfortuna il Trattato di Lisbona il nome
Perché come sapete c'è un altro Lisbona c'è l'accordo vi dispone del due mila che anche sull'accordo che annunciava all'Europa più con la pistola Regione più competitiva del mondo
E anche quello non ha molto portato fortuna né allora Obama neanche al nostro modo di rapportarsi altre aree mondiali e ad altri Paesi
Ma
Vorrei entrare nel tema per poi tornare in sé ma alla fine ad alcune proposte su questi problemi che riguardano anche il trattato è che il problema appunto dell'impatto sociale
Ora nell'impatto sociale ci sono alcuni aspetti e Dio per punti evitiamo di cui bisogna tener conto quando se ne parla
L'impatto sociale ovviamente riguarda sia l'ultimo anno e di questo Carlo alla fine vorrei ora richiamare un po'in genere quello che noi usiamo anche per definire per dare contenuto a quel carattere generico che si chiama il modello sociale europeo cioè che è una idea di Europa unite a di organizzazione economico sociale
Ebbene intanto
La prima osservazione da fare che
Il sistema europeo di Guelfa
Non è uno
Cioè il sistema europeo di quarta e modello sociale fatto di quattro sistemi di welfare che sono le grandi aree culturali che caratterizzano l'euro
L'Europa è fatta di aree culturali distinte e che sono appunto l'aria nordico scandinavo
L'Europa occidentale l'Europa centrale e l'Europa mediterranea beni queste quattro Europa è noto esistono forme organizzazioni valori di uguale fa notevolmente diversi tra loro
Ora quindi non essere quali sono le caratteristiche queste diversità e perché si dice non sono solo le forme istituzionali che ci sono ma queste forme istituzionali riflettono caratteri culturali completamente diversi
Beh anzitutto il rapporto per esempio tra diritti e mercato del lavoro
In alcuni Paesi se si lavora si mangia con il giudice europei in altri Paesi invece il c'è un diritto al vecchio a prescindere dal lavoro un diritto all'assistenza a prescindere dal lavoro e così via quindi già questa differenza questa distinzione
Tra quella che è la base dei diritti se di tipo universali appunto oppure se legate all'attività lavorativa poi non lavorative in generale
Ma lavorativa nel mercato del lavoro europeo che è un mercato del lavoro capitalistico quindi c'è questa aggancio forte se volete i tra diritti e partecipazione a un certo tipo di attività lavorativa
Bene queste diverso in Europa perché i danesi come sapete la Scandinavia
Aveva tolto questa distinzione cioè c'è un universalità dei diritti non è legata al lavoro mentre invece nel Paese sul problema che in Germania o in Svezia per esempio è legata al mercato del lavoro
Un secondo elemento diverso appunto e l'università in generale dei diritti di tutti i diritti sociali
Questo anche un criterio che vale in alcune zone dell'Europa rinnovo la zona nordica soprattutto non vale nell'Europa centrale non vale nell'Europa
Dei Paesi occidentali
Infine c'è il rapporto con la società civile
Alcuni Paesi hanno istituzionalizzato tutte le forme diciamo di assistenza cioè le forme di intervento sociale ce lo Stato e Pacelli in diritto tra lo Stato e l'indirizzo
Non c'è niente ecco alcuni altri Paesi invece hanno forme in cui c'è una società civile il mezzo
I paesi nordici hanno istituzionalizzato totalmente il sistema sociale quindici allo Stato e poi c'è il cittadino sceglie individuo mette invece in alcune altre forme di organizzazione sociale quella medi per l'Europeo assurdo europee caratteristica
Ci sono quelli che si chiamano le società intermedia cioè la famiglia c'è la comunità locale ci sono c'è l'associazionismo cioè sono i gruppi religiosi e così via
Tutti questi aspetti fanno capendo allo diversità notevoli e infine l'ultima diversità il settore pubblico in alcune aree europee il settore pubblico e soprattutto il settore dei servizi della pubblica amministrazione dei Paesi nordici
In alcune altre zone i Paesi del sud Europa abbiamo avuto per tradizione un settore pubblico anche presente nell'economia e questa è anche una distinzione importante che aventi diverso e deforme di funzionare
Ma se queste sono le diversità che quindi non rendono facilmente omologabile o integrabile perché non si tratta di strumenti si tratta di culture diverse laddove prevale la cultura di tipo familiare
Che stranamente spesso viene definito in termini negativi il familismo la struttura familiare una struttura portante importante delle società non solo europee pensate all'Asia pensate a tali società affiliate
Ebbene laddove prevale questo assetto culturale
Tentare di integrarlo con società in cui ha prevalso forse
L'assetto
Strettamente giuridico istituzionale cioè diritti attraverso lo stato dell'individuo non funzioni per questo avete i conflitti e le situazioni diverso in Europa che essi
Ma detto questo ci sono anche invece degli aspetti comuni anzi c'è un aspetto comune a tutti i sistemi di welfare rotte
E qual è il dualismo
Cioè siccome le economie europee sono tutte con nomi di capitalisti gambe oggi soprattutto dopo il crollo del Muro eccetera quindi noi abbiamo in Europa delle economie capitalistiche
Ed allora i sistemi di welfare opera sono stati costruiti su un sistema dualistico cioè nel senso che la produzione
E gestita da dei gruppi di potere
Qualifichiamo lì poi in modo diverso Uccio dei gruppi di potere che gestiscono l'economia e al a questi gruppi di potere riconosciuto il diritto
Di gestire l'economia in modo autonomo
Per ragioni di efficienza si dice lo sanno fare l'economia quindi la facessero compiendo a responsabilità
Però appunto e qui c'è il dualismo allo Stato invece
Spetta il compito attraverso la lega fiscale di realizzare il processo di distribuzione
E questi c'è questo dualismo tra un sistema produttivo che produce o più produceva comunque produce un sistema pubblico statale invece attraverso la leva fiscale produce il processo di redistribuzione
Questa aspetto questo dualismo è stato tipico di tutti i Paesi europei occidentali oggi i Paesi europei in genere ebbe però è la ragione della sua crisi ricco e con il Venezia informando
Di un di un rapporto conflittuali tra questi due elementi prima ed ha regolato dai patti sociali del dopoguerra questi si sono affievoliti e dagli anni Ottanta in poi come sapete con la roba legislazione l'economia ha ripreso il sopravvento anche sulle istituzioni politiche per cui questo dualismo si è dissolto Vanzetti sorti integrandosi
Cioè creando l'economia sociale si è dissolto nel senso che l'economia
E montata sulla sella
Non è più la politica che guida il cavallo invece l'economia che guida cava ora questo aspetto ha messo in crisi sistemi sociali europei
E e quello che a me interessa richiamare queste per dire che il ruolo giocato quindi
L'Unione europea in questo processo di trasformazione e quale è stato il ruolo delle politiche europee in questo senso bello Rava si è mossa e ne ricordo solo alcuni punti su alcune linee diciamo
Politiche perseguite e ne vediamo quelle più controversi anche per tenervi attenti
E intanto alla strategia del
Del welfare europeo sia sempre abbassata di la soprattutto nei Paesi scandinavi sull'idea che l'educazione l'istruzione
Creano eguaglianza emancipazione lo dico perché è una storia che ancora si ripete
Ebbene questo è stato un grande fallimento e tutti i sistemi scandinavi e non è vero che l'educazione l'istruzione
Promuovono l'eguaglianza sociale cella promuovono se
La promuovono se appunto i sistemi di educazione di istruzione e poi hanno un corrispettivo nel sistema sociale nel quale opera
Perché se i giovani si laureano
Entrano poi in un sistema economico che produce disuguaglianze ovviamente le disuguaglianze non cambiano e queste quello che è avvenuto in Europa come anche avvenuti in Italia dove nonostante
La grande rivoluzione dell'Università di insistere di insegnamento e così via le disuguaglianze sociali stanno lì a vista
Perché perché i nostri giovani
Acquistato dei profili professionali
Che forse non sono utili al loro tipo di società oppure parliamo alla società europea sono oggi gli ha una forma di organizzazione economica quella riproduce i fattori disuguaglianza che nessun sistema fiscale nessun sistema
Distruzione in grado di modifica
Questo esposti a questo problema negli anni ottanta quando si fecero degli studi parlo dei paesi scandinavi
Che dimostrarono appunto che si era creato benessere benessere
Ma non si era non si era creata appunto eguaglianza sociale c'era un benessere individuale
Era stato conquistato da alcuni gruppi sociali ma la segmentazione dei gruppi sociali restauro
Tra l'altro poi gruppi sociali tale lo conquista di benessere fecero una rivolta fiscale una volta conquistare il benessere paragono un po'a pagare le tasse per essere solidali con quelli che il benessere
Quindi questa strategia dell'educazione che è fondamentale dell'istruzione è fondamentale se ha in sé
L'idea di quali sono i profili professionali utili alla società c'è utile al bene comune dei Paesi se non c'è questo bene comune questa cultura questo concetto di un progetto condiviso
L'educazione l'istruzione diverse
Non è che producono granché riproducono pensate agli Stati Uniti e pensare tutti questi pezzi un seconda linea che ha seguito l'Unione europea sulle politiche sociali e quella delle politiche settoriali
E che indubbiamente ha dato dei risultati cioè ci sono politiche sociali per l'infanzia
Per le donne o per i disabili oppure per per oppure per gruppi o per regioni particolari c'è questa settorializzazione della politica sociale anche questa e queste legata al concetto di governance
Come il sapere abbiamo due concetti dove il Governo comune la governance che non sono la stessa cosa il Governo e la presa in carico della responsabilità totale globale
Della società che noi gestiamo
C'è un capofamiglia
Al governo della famiglia
Si occupa di tutti gli aspetti che riguardano la vita familiare non è che si sceglie i problemi se vuole un po'malato dice non me ne occupo perché preferisco no oppure le donne olio si occupa di tutto l'insieme
Bene la governance esattamente il contrario la governance è la scelta di alcuni settori
C'era vengono tolti al Governo
Della comunità dello stato della famiglia avvengano attribuiva ad agenzie esterne
Quindi sono agenzie esterne che hanno la governance dell'energia
Oppure la governance
Della difesa dell'ambiente oppure la governance
Dell'energia atomica e così via questo sistema di governance in realtà introdotte
Dentro i sistemi di governo cioè il sistema di governo non cresce le modo comune per un Governo diciamo comunitario anche a livello europeo ma in realtà i Governi vengono svuotati quelli che sono gli strumenti
Fondamentali e strategici per poter governare e questo spiega infatti quello che è successo abbiamo un indebolimento a tutti i livelli delle possibilità di governo delle comunità degli Stati mentre abbiamo dell'Agenzia
Terzo che fanno una governance mondiale il problema però è che quell'agenzia si occupano solo dei segmenti e dei settori strategici che gli interessano quasi come nessuno ecco
E neutrali al mondo a parte il Padreterno quindi è evidente che queste forme di governance diventano praticamente destabilizzanti per la creazione invece di una cultura di governo reale che dovrebbe a tutti i livelli subentra
E questo è stato un po'referto alle politiche sociali e delle politiche che di per sé hanno portato spesso anche in Europa dei contributi interessanti e importanti
Ma che invece
Il terzo punto è quello della coesione sociale e territoriale che è un po'la nuova
La nuova ondata oggi si vada a livello europeo questo importante attendervi dagli atti le politiche sociali non si possono più vedere in modo astratto contro come diritti ma quando la porta e dei territori
Fatti tutto il discorso attuali c'è un bellissimo studio di barche a un italiano sul problema della coesione sociale livelli territoriali è oggi è vista in funzione dei territori
Cioè all'interno delle regioni europee
Degli Stati europei della Comunità europea che va visto il discorso di come di sistemi produttivi educativi sociali e così via diventino forme integrate di cuore
Fare
A Brescia accetto e concluderà tante son sollecitato qualche parola su quello che è successo nell'ultimo anno che quando noi approvammo il Trattato dell'Unione
Beh di cosa si parlava in Europa si parlava di dei problemi del deficit deficit sociale detiene istituzionale deficit economico deficit democratico e poi si parlava di occupazione
Questi erano i temi attuali diciamo l'anno scorso
Ebbene cose avvenute in questo periodo è avvenuto che ci sono stati gli eventi noi appunto ricordiamolo
E
Da una situazione in cui l'agenda si occupava di occupazione di democratizzazione istituzioni europee nazionali e così via improvvisamente
Pochi mesi fa l'Unione europea a fronte della crisi finanziaria
Prendere decisioni che
Introducono un'agenda diversa
Cioè introducono l'agenda del del bilancio pubblico cioè togliere agli Stati nazionali alle Regioni ai Comuni la possibilità di intervenire sulla crisi
Per mantenere appunto la coesione sociale le politiche sociali
Come sapete sono state introdotte norme molto rigide di contro
Cioè invece di controllare le cause della crisi che sono i sistemi finanziari le banche e così via in realtà si è introdotto un sistema che impedisce agli Stati di intervenire per rimediare alle cause
E questo mi porta dove deve quindi di cosa c'è bisogno perché altrimenti senza questo il discorso non si conclude
E e ovvero quello che ve lo dico solo anche se so che questo poi aprirà le azioni e dibattiti bisogna rivedere il trattato su alcuni punti il più delle volte giuristi
Anzitutto c'è questa anomalia
Internazionale mondiale ma anche europea che è l'autonomia
Dalla Banca centrale europea
Cioè questa autonomia
Dalla politica appunto
Non esiste cioè negli Stati Uniti che quindi è un Paese sul quale credo sono abbastanza d'accordo la vacca centrale statunitense ogni sei mesi va al Parlamento e li fanno le pulci come fanno gli americani
Perché deve rendersi conto delle scelte che ha fatto di politica economica
Bene in Europa come sapete sia in Europa ma anche in Italia c'è questo strano principi addirittura costituzionali sembra per cui
La banca fa quello che vuole perché c'è una sorta di principio di intangibilità per e questo va rivisto ecco presto per fare il discorso Bre
Secondo va affrontato il discorso se vogliamo fare la coesione territoriale quindi fonte delle politiche sociali con le politiche economiche va rivisto l'assetto istituzionale dell'Europa che non può essere il modello francese
Lo Stato centrale
Ma deve essere un assetto confederale d'Europa quelle quarte grandi regioni culturali di Paesi nordici mediterraneo
L'Europa centrale dell'Europa occidentale e questo è un assetto confederale che infatti sul quale vanno create le istituzioni se non apriamo queste istituzioni non avremo mai un d'Europa integra
Terzo punto che riguarda il trattato dell'euro cioè il Trattato addirittura introduce l'euro come moneta
Come sapete molti Paesi lo stanno dentro Leo perché quindi non è carino forzare
Nel trattato la questione dell'euro ma poi alla luce della crisi finanziaria l'abbiamo discusso in questi giorni anche con economisti americani commenta Bright eccetera
E qui non è pensabile è un sistema sistemi produttivi così diversi in Europa possono avere una moneta unica cioè non sta in piedi dal punto di vista economico quindi noi dobbiamo pensare ad una Europa che sia un Euro Mediterraneo
Cioè i Paesi mediterranei Francia Grecia Italia Spagna Portogallo devono darmi da una moneta loro che sia confacente con i loro sistemi produttivi oggi dato che la moneta della Germania
Cioè nudità girarci intorno è una bolletta che regola
Sistemi produttivi sistemi sociali a un Paese che ha
Forme strutture produttive totalmente diverso
Quindi il problema degli APQ diversificate le valute all'interno del sistema europeo poiché infine fatto fondamentale ovviamente quello di
Di ricongiungere
Economia e politica possono dell'Unione europea devo dirmi alcuni settori ha fatto proprio promuovendo tutto quello che noi chiamiamo l'economia sociale
Vi attende l'ultimo intervento veniva giustamente ricordato sempre in Europa esiste la legge sull'impresa sociale
Che non è un'impresa tipica ad una qualunque impresa può essere impresa sociale progresso un'impresa che incorpora in sé un legame lette editoriale un legame comunitario e anche una presa in carico di quelle che una volta erano le esternalità
Cioè interna Lenzi tutti i costi sociali fattori cioè di squilibrio e di diseguaglianza sociale all'interno per loro
Grazie
Al professor amoroso che si è fatto
Assertore di audaci cambiamenti nella politica
Economica dell'unione
Europea che probabilmente potranno creare qualche discussione
La terza relazione ha per tema la politica economica europea tra efficacia redistribuzione e relatore e il dottor Stefano Micossi direttore generale di Assonime
Buongiorno a tutti
Grazie o marcare
E alla
Comune per organizzare aver organizzato questa bella
Iniziativa
è il momento di parlare di Europa sono tempi difficili
Sì ma non sotto o non riesco più a lì
Abbiamo bisogno di discutere perché la costruzione è soggetta a tensioni
Senza precedenti e le soluzioni non sono non sono ovvie
Il mio collega che mi ha preceduto un pochino sconfinato nella politica economica dunque io sconfinano leggermente nella politica sociale
Il Trattato di Lisbona ci dà una nuova definizione di obiettivi
Lo sviluppo sostenibile articolo tre
Pertanto atto dell'Unione basato su una crescita economica equilibrata sulla stabilità dei prezzi un'economia sociale di mercato fortemente competitiva
Che mi alla piena occupazione il progresso sociale l'elevato livello di tutela dell'ambiente
Inoltre l'Unione combatte l'esclusione sociale le discriminazioni promuove la giustizia la protezione sociale un notevole allargamento degli obiettivi che porta alle questioni sociali almeno negli obiettivi a livello di quella dell'integrazione economica funzionale tradizionale con gli obiettivi se gli obiettivi sono stati allargati
Invece il Trattato di Lisbona modifica solo marginalmente l'equilibrio dei poteri lo strumentario
Delle politiche che si articola essenzialmente nelle politiche comuni per
Il mercato interno la concorrenza al commercio
Che sono politiche alle quali si applica il metodo comunitario si fanno leggi
Della moneta comune della quale parliamo fra un momento nel e Governo
Fiscali che sono solo dei vincoli e all'interno dei vincoli lasciano liberi Paesi di fare come meglio credono e in princìpi Soffici soft di coordinamento delle politiche macroeconomiche dell'occupazione
Che sono definite politiche di interesse comune e dove non esistono
Potete i legali delle istituzioni comunitarie
Cominciamo dal mercato interno le politiche per il mercato interno sono essenzialmente politiche di integrazione negativa si buttano giù barriere
Mi hanno fin dall'origine ad aumentare l'efficienza attraverso l'aumento della dimensione del mercato e delle imprese che operano su di esso
Un importante principio adeguando è la richiesta di neutralità degli Stati rispetto
Al gioco economico non solo sono vietati tutti gli interventi tesi a scegliere i vincitori
Ma nei settori in cui l'operatore dominante avvantaggi strutturali le regole europee impongono agli Stati di intervenire per ristabilire la parità concorrenziale ad esempio gli obblighi di accesso alle reti distributive
In servizi come le telecomunicazioni al gas
Leggo adesso le forniture gli appalti pubblici contengono anche un valore implicito di riforma degli apparati pubblici oltre a favorire l'adozione delle tecnologie migliori i principi di trasparenza di affidamento tramite gara ad evidenza pubblica
Introducono vincoli sostanziali alle distorsioni politiche dell'economia e alla loro malattia degenerativa che la corruzione non a caso l'Italia sistematicamente agire in ogni modo possibile queste regole
Una modifica significativa nel Trattato di Lisbona riguarda la politica di concorrenza che è stata declassata da obiettivo a strumento di tutela del mercato
Se questo cambiamento né indebolire all'applicazione dipenderà
Dal comportamento della Corte di giustizia
Le politiche per il mercato interno si estendono anche servizi economici di interesse generale cioè quelli venduti per un corrispettivo economici
In materia rimasta intatta la bile costruzione dall'articolo già ottantasei oggi centosei del Trattato suo funzionamento dell'Unione una costruzione mirabile
Che lascia liberi gli Stati di decidere i fini ma vincola rispetto dei principi europei di apertura del mercato nei modi della gestione
La regola di trasparenza dei conti e del finanziamento degli obblighi di servizio universale costituiscono un fattore di tutela dei consumatori oltre di nuovo che di buona gestione
Forse per questo il nostro Paese si ostina a cercare di aggirare anche queste norme nel nome di una malintesa socialità che invece protegge pentito a mente patti che dette io e di occupazione partitica sindacale
Con il protocollo ventisei Trattato di Lisbona
A
Invece ha forzato la competenza esclusiva degli Stati membri
Nelle politiche riguardanti la prestazione di servizi di interesse generale non economico a scuola la sanità l'assistenza creando qui una zona di non interferenza del diritto europeo
Completano il sistema del mercato interno le cosiddette politiche di accompagnamento
Quella di coesione industriali e di ricerca non toccate
Nel Trattato di Lisbona dico solo una cosa su questo per accelerare le politiche di coesione furono viste originariamente come compensazione per l'assunzione degli obblighi di integrazione e si traduce in sussidi alle strutture economiche sociali più deboli ritardando nello sviluppo
In seguito devo e fu corretto ed è in fase si spostò sulla creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo attraverso il miglioramento delle infrastrutture materiali e immateriali con buoni risultati in molti Paesi
L'Italia non Hassan brutte saputo cambiare i mastri sussidi ha sprecato risorse enormi e nei modi minuti di finanziamenti a perdere i fondi strutturali sono diventati fatto e di corruzione dell'istituzione della società oltre
Che dell'economia
La buona notizia che il disegno istituzionale è stato corretto per chiarire che il ricorso ai fondi strutturali non può durare per sempre è stato fissato un criterio obiettivo di esclusione legato superamento del settantacinque per cento
Del reddito medio comunitario che giustamente elimina all'Italia dai paesi beneficiari
Venendo alla moneta unica
Dove mi trovo abbastanza
In dissenso dal relatore che mi ha preceduto il Trattato di Lisbona lasciato intatta l'indipendenza della BCE la buona ragione di avere banche centrali indipendenti e che si toglie la macchina per stampare moneta i politici
Dalla quale non c'è nulla da guadagnare se non inflazione
Che ha introdotto il Trattato di Lisbona nuovo capo quattro del titolo otto politica economica e monetaria dedicato agli Stati membri la cui moneta
E l'euro che ricordo
Non ero un Auction ma un target verso cui tutti i membri sono obbligati a convergere a norma del Trattato e quindi alla fine
Un sistema comune a tutti i Paesi
Partecipanti all'Unione
Questo nuovo atto Capponi
Dedicato I Paesi agli Stati membri la cui moneta l'euro fornisce la base legale per un coordinamento più stretto delle politiche economiche l'articolo centotrentasei
è appena stata una rappresentanza unificato nell'ambito delle istituzioni e conferenze internazionali articolo centotrentotto articolo centotrentasei
è quello che sarà utilizzato come
Base legale nel rafforzamento della governance economica nella zona euro in corso di discussione davanti al Consiglio europeo oltre alle nuove sanzioni per chi non rispetta gli indirizzi delle politiche comuni è prevista anche
Sul bilanci una nuova procedura per gli squilibri eccessivi
Che dovrebbe finalmente POR è al centro del coordinamento anche la questione degli squilibri competitivi e nei pagamenti che stanno minando la sostenibilità economica dell'euro
Occorre convincersi e convincere opinioni pubbliche molto più eclatanti che leu implicava dei requisiti di accessibilità e mobilità dei fattori che rimasto implicito nei primi anni di vita
Della moneta unica e che la donna dei finanziamenti facili aveva fatto dimenticare ma che ora dovremmo
Affrontati
L'uscita dall'è o non è un'alternativa
è meglio che ce ne convinciamo
Distruggerebbe overnight il sistema bancario tedesco distruggerebbe Overmach le nostre economie con tassi di interesse è stato speci ondate di sulla dotazione inflazione che imporre direbbe ancora di più i ceti più deboli
Veniamo alle nuove regole di governo questi disavanzi pubblici al di là del un moroso agitarsi di sciabole
Fa i Governi la chiave delle modifiche riguarda sostanzialmente il rispetto effettivo del principio del bilancino equilibrio nel medio termine
Obiettivo che riassume in sé anche l'adeguata riduzione del rapporto fra il debito il PIL la discussione
Che è sembrata così importante sul criterio che prevede di ridurre di un ventesimo ogni anno la distanza
Fa il debito più rapporto fra il debito il PIL e l'apporto targhe del sessanta per cento
Quella è una misura così soffice che non vale neanche la pena di parlarne rispetto a quello che i mercati stanno già imponendo di fare ripeto la semplice regola della
Equilibrio
Di bilancio nel medio termine è molto più forte e l'avevamo già
Adottata
Le politiche di consolidamento e disavanzi dovranno essere centrati in massima parte sulla riduzione
Della spesa si sta anche discutendo di attribuire alla commissione quei poteri formali di allarme nella segnalazione precoce degli squilibri e di raccomandazione al Consiglio sui rimedi che furono negati nel negoziato per Lisbona
Con l'aggiunta di una maggioranza invertita nelle decisioni del Consiglio così che le raccomandazioni della Commissione potrebbero essere respinte sono a maggioranza qualificata dei membri del Consiglio
Ma
Il consolidamento dei disavanzi e dei debiti va bene è necessario
Non possiamo farne a meno perché i mercati non ci lasciano più
Giocare con la finanza e ciò nonostante questo non basta come ricordava in un bell'editoriale di domenica il Presidente Amato sul Sole ventiquattro Ore la gamba della stabilità deve essere affiancata dalla gamba della crescita
L'Unione cresce troppo lentamente e crescono troppo lentamente sui redditi da lavoro
Dobbiamo
Trovare risposta ma questa risposta non può venire che dà più integrazione meno integrazione stagnazione declino e più investimenti dell'Europa
Più integrazione è una scelta non facile da opinioni pubbliche non ne vogliono sentire parlare ma e l'unica via per aumentarle i redditi e gli investimenti
Quel che serve di aprire alla concorrenza con decisione l'intero comparto dei servizi anzitutto quelli affetti dell'Energia
La distribuzione trasporti servizi professionale naturalmente come dicevo gli appalti e che le concessioni pubbliche
L'età devono per italiano di competitività e nei servizi c'è un'evidenza schiacciante solo aprendo i servizi alla concorrenza possiamo ricominciare a vedere profili di crescita più alti
E poi abbiamo fabbisogno di fatto investimenti infrastrutturali europei
Non penso seguire i piccoli progetti nazionali le autostrade le Olimpiadi ma appena
Comprare i nodi che bloccano l'attuazione del mercato europeo nelle grandi reti dove c'è molta tecnologia grandi opportunità
Che citavo prima investimenti che possono essere finanziati attraverso l'emissione massiccia di ogni un bond da parte delle istituzioni europee di investimento la BEI e la Banca europea per la ricostruzione sono subito sviluppo
E chiudo con qualche cenno alle politiche sociali dicevo invasione di campo per invasione di campo
Perché la costruzione originaria in realtà lasciava uno spazio minimo prescelta politica fondamentale alla parte sociale e oggi invece si pone ormai un'esigenza di equilibrio nel quale la parte sociale rivendica
Una partecipazione paritaria nelle politiche europee vediamo perché l'equilibrio Igina gli era stato trovato in un modello di separazione dei due spazi il mercato l'Europa al sociale agli Stati
Quel modello è semplicemente è saltato
Come si vede del resto evidentemente nel fatto che l'integrazione denaro mai vista da larghi strati della popolazione come minaccia diretta le conquiste sociali
è la stessa possibilità di fruire di servizi sociali fondamentale come diceva Giuliano Amato la gente si sposta l'applicazione delle regole europee ha fatto saltare
Quell'equilibrio
Andrebbe conosciuto anzitutto che in parte il problema indipendente dall'Europa la globalizzazione il cambiamento tecnologico sono forze che trascendono all'Europa con le quali dobbiamo fare comunque i conti
Ricordiamo anche che il grosso dell'immigrazione nei nostri Paesi viene da fuori dall'area venti milioni di persone solo quattro sono spostamenti interni europei
Questi fenomeni chiedono adattamenti profondi dei sistemi nazionali di tutela adattamenti che l'Unione europea secondo me appare sto identificato correttamente già nell'agenda di Lisbona
Nel moderno nord europeo flex security con un forte investimento in capitale umano trovato un po'sorprendente la proposizione secondo cui non avrebbe funzionato potete guardare i risultati in termini di crescita
Di occupazione e di qualificazione della forza lavoro dei Paesi nordici e confrontarlo con i nostri
Credo che ci sia un'evidenza incontrovertibile il successo
è nei dati il sud Europa invece si è attardato a difendere modelli sono passati centrati sulla rigidità e i posti di lavoro esistenti senza peraltro poterne in
Impedire la riduzione
E tuttavia una frizione crescente fra protezione nazionale nome per l'integrazione esiste ed è inevitabile pecca intesi seccamente deriva dalla primazia del diritto europeo sul diritto nazionale
In materia di competenza europea la gente si sposta e non si può impedirlo
Il principio di non discriminazione i sistemi nazionali si basavano di protezione su una premessa di chiusura della platea dei soggetti tutelati che è saltata per i principi europei di libertà di movimento
Ne
Dobbiamo avere dubbi che se non riusciamo a ricostruire l'accettabilità sociale dei processi l'integrazione il giocattolo rischia di rompersi
Nel suo rapporto sul rilancio del mercato interno il professor Monti
Dedica un intero capitolo alla questione discutendo varie miglioramenti possibili alle norme sulla mobilità dei lavoratori in particolare il distacco l'appostazione bis post due al terzo
Dai vecchi il distacco per la prestazione di servizi cross border
Probabilmente i tempi sono maturi per riconoscimento diretto della dimensione sociale come dicevo come dimensione paritaria di integrazione
Il Trattato di Lisbona contiene nel Titolo due del Trattato sul funzionamento dell'Unione importanti novità
In materia di clausole sociali nel quale si può innestare questo cambiamento prime fra tutte la cosiddetta clausola sociale orizzontale
All'articolo nove che impone all'unione nella definizione attuazione sua politiche
Di tenere conto delle esigenze connesse con la promozione di un elevato livello di occupazione la garanzia di un'adeguata protezione sociale la lotta contro l'esclusione è un elevato livello di istruzione e formazione e tutela della salute
Un quadro di riferimento per uno sviluppo non solo episodico delle politiche di protezioni sociali
è offerto dalla nuova Agenda Europa venti venti
Che già identificata le priorità insieme all'investimento in capitale umano essenziale per innalzare la produttività dei redditi sopra i livelli delle aree emergenti
è una riforma dei mercati del lavoro preliminarmente persistenti segmentazione l'obiettivo di una piattaforma europea
Conto alla povertà vi ringrazio per l'attenzione
Pompea c'è alla dottor Micossi nella sua azione asciutta precise nel merito e anche rispetto assoluto ante anticipo rispetto
Ai tempi ora
La relazione sui beni pubblici europee le politiche dell'Unione per energie cambiamento climatico la professoressa Valeria Termini del ministri tardi comma tre e dopo ci sarà un dibattito col cinque interventi mi raccomando a tutti di rispettare sempre tempi per poter ce la faremo tra le tredici
Il prorettore mi sembra che non funzioni mica si funziona
Dunque
Prima ringrazio secondo esprimo una mia desolazione per il fatto che avevo preparato un insieme di slide siamo un po'
Per impressionare
La distanza per esempio alcuni scarabocchi che danno
Il senso della geopolitica dell'Energia nel senso che il prezzo del petrolio che nel giro di pochi anni ieri
Passato tra i dieci e i cento dollari al barile tutto questo però non è reso possibile dal fatto che abbiamo una meravigliosa Stato e di Marco Aurelio alle nostre spalle
E quindi consapevole dell'ora cercherò di
Sintetizzare in poche note il mio
L'intervento dunque Energia e e al cambiamento climatico all'Energia è ovviamente un bene centrale nel sistema di produzione attuale nostro è l'input
Della base della maggior parte dei nostri prodotti industriali e anche di base nell'organizzazione della nostra vita di cittadini europei e non solo
Penso alle poche ore di blackout che abbiamo sperimentato in Italia nel due mila due due mila e uno in California un po'prima hanno io Arca la devastazione le conseguenze disastrose di tutto questo ci dà un senso della centralità dell'Energia
E quindi l'energia può essere un banco di prova
Della crescita istituzionale dell'Unione europea e anche della capacità di attivare politiche economiche comuni dei Paesi membri
In fondo è stata al centro del primo embrione di Comunità europea nel cinquantadue ricordo alla cieca ricordo l'Euratom ecco per gli studenti che eroicamente hanno resistito in questa mattinata di lunghe
Relazioni vorrei richiamare il fatto che energia il cambiamento climatico nella disciplina economica
Sono proprio nell'intersezione di tre categorie di problemi non risolti dalla teoria economica ma fondanti il primo è quello che investe
L'uso di risorse naturali scarse per più del settanta per cento alla infatti sappiamo benissimo la mia logica prodotta da combustibili fossili quindi
Gas petrolio carbone risorse inesauribili questo il primo problema il secondo problema
è l'intersezione della disciplina della categoria di beni pubblici beni pubblici come l'aria pulita la difesa e l'illuminazione pubblica
Sono quei beni che la cui produzione ci dice Adam Smith nel mille settecentosettantasei cito benché Perilli di grande vantaggio per la collettività
Richieda un intervento dello Stato poi che i profitti che se ne ricavano sul mercato non ne garantiscono un'offerta adeguata questo era già scritto nel mille settecentosettantasei
Poi ridefiniti dei nostri giorni ma è l'esempio proprio è l'illuminazione pubblica l'aria pulita
E lo Stato li può finanziare grazie al suo potere coercitivo e legislativo li finanzia secondo la tradizione economica con imposte vedremo cosa questo significa
La terza categoria coinvolta dalle leggi è quella di beni collettivi Commons
Che sono quei beni che diventò diversi dei beni pubblici che però possono produrre affollamento
Congestione e ovviamente le reti le reti di trasmissione dell'energia alle reti di distribuzione del gas come le reti satellitari
E richiedono anch'essi un vigile un regolatore un regolatore europeo per esempio un livello superiore di Governo per soluzioni organizzative che garantiscono il normale funzionamento delle reti
Ora in tutte queste direzioni quindi io penso all'energia anche all'attribuiamo il cambiamento climatico sono una sfida
Ma anche una buona cartina di tornasole per l'Europa per
Capire come è riuscita di quasi il sei è riuscita come riuscirà adeguarsi a risolvere questi problemi e come tale è la vorrei considerare ora
Dicevo i beni pubblici richiedono istituzioni
A un livello superiore ma anche un finanziamento non abbiamo lo stato qui che finanzia con impone
Per un finanziamento e quindi un Budget dell'Unione europea
I beni collettivi richiedono cioè le reti un livello superiore di governo come dicevo per soluzioni organizzative ma anche
La partecipazione degli stakeholders locali e degli Stati nazionali dei Paesi membri
Anche questo è un altro punto non banale è una bella sfida per loro fa ora Lisbona due mila nove è una svolta da questo punto di vista è stata considerata tale
La mia risposta alla fine sarà sì e notti nel senso a una proposta
Perché è una svolta una svolta dal punto di vista dell'architettura giuridica dell'architettura istituzionale che ci propone perché per la prima volta all'articolo centonovantaquattro del piatto e del teste testo di del trattato sul funzionamento dell'Unione europea
Introduce la politica energetica riconoscerla con CUP competenza concorrente comunitaria in materia di energie
Potrebbe così contribuire a superare la contraddizione che è stata presente dall'inizio dagli anni Novanta oggi tra le politiche nazionali energetiche quelle europea
Cioè le politiche verso all'interno dei Paesi membri e verso il resto del mondo una fra tutte la Russia ora o è
Sufficiente questo articolo centonovantaquattro B ci dice che la politica dell'Unione cito nel settore dell'energia
è intesa a garantire il funzionamento del mercato dell'energia per la prima volta si parla di un mercato dell'energia europeo
A garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'Unione per la prima volta si parla di una responsabilità dell'Unione non solo degli Stati membri di garantire l'approvvigionamento non più quindi l'esigenza degli Stati membri di avere
Forti campioni nazionali che sono in grado di contrattare in modo bilaterale di nuovo con la Russia con la Nigeria con l'etica col veneziano con i produttori di materie prime ma l'Unione se ne fa carico teoricamente con l'articolo centonovantaquattro
Promuovere il punto d
Va be'risparmio energetico e fonti rinnovabili eccetera ma
Punto d l'interconnessione delle reti energetiche per la prima volta viene posto all'interno di un articolo di politica economica dell'Unione il problema di investimenti di lungo periodo
Questa è la pars construens c'è un ma sono diversi ma
Uno dei ma è che subito dopo nel comma due si legge che questi obiettivi non incidono sul diritto di uno Stato membro di determinare le condizioni di utilizzo delle sue fonti energetiche la scelta tra le fonti insomma
Gli Stati membri possono organizzare il loro mercato energetico come vogliono questo ovviamente crea delle
Come dire dei dubbi positivi e negativi è ovvio che non possiamo per uno un Unione Europea che interferisce direttamente con le politiche industriali i Paesi membri tuttavia indebolisce molto la portata
Della politica energetica europea
Ricordo che uno dei motivi per cui non siamo riusciti a costruire un mercato unico e la totale assenza di competenze della consiglio del Commissario europeo per l'Energia per esempio in questo senso ma questo arriveremo dopo
Per quanto riguarda il clima anche sul clima il Trattato di Lisbona in nove dell'articolo centonovantuno gli articoli centonovantuno e centonovantatré protezione dell'ambiente danno una serie di indicazioni in questo senso e tutto ciò si innesta non è
Estemporaneo non è solo un pezzetto settoriale si innesta su un un nuovo articolo centoventidue che è stato citato ieri a proposito della soccorso tra virgolette alla Grecia che quello che richiama alla solidarietà tra Stati membri cito
E per prendere le misure adeguate alla situazione economica in particolare qualora sorgano gravi difficoltà nell'approvvigionamento di determinati prodotti in particolare nel settore dell'energia
Il comma successivo con invece sul quale si è fatto è stato richiamato appunto ieri si è fatto
Ricorso per in contribuire alle difficoltà finanziarie di uno Stato membro la Grecia
Ora perché è una svolta rispetto a quali indirizzi questa è una svolta vorrei richiamare brevemente le tre fasi che portano a questo nella politica energetica europea proprio di nuovo come esempio come cartina di tornasole
Per capire gli indirizzi verso i quali ci stiamo muovendo
La prima fase degli anni Novanta
No la prima fase in assoluto è quella precedente ed è quella che porta alla cieca come dicevano i cinquantadue Levorato mila cinquantasette e in fondo anche il Trattato di Maastricht che pone le basi per l'interconnessione delle reti nel Trattato
Nel territorio europeo tuttavia la prima fase degli anni Novanta mi dispiace non poter fare vedere
Alcune cartine immaginifica tuttavia
Cento il focus della politica energetica negli anni novanta è come sappiamo bene
La liberalizzazione e l'obiettivo è creiamo un mercato unico europeo dell'Energia
Come
E questo è un punto fondante a mio parere attraverso una liberalizzazione quindi il focus della politica energetiche tutte le direttive che negli anni Novanta si susseguono per l'energia elettrica il gas
Sono volte a cosa a unbundling
Lo conosciamo bene in Italia separiamo
La Rete dalla dal produttore di energia elettrica il gas
Borse per la vendita all'ingrosso dell'energia elettrica di idee cerchiamo di creare concorrenza con prezzi al macchine che si avvicinerà al costo e di conseguenza riduciamo il prezzo dell'energia elettrica e così via
Come dire
Un ostacolo B tutto ciò
Vedremo poi gli esiti dimenticare gli investimenti ci sono degli ottimi
Degli ottimi propositi sull'investimento ma le reti
Finanza nazionali chiedevano collegare l'energia elettrica il gas fra Paesi
Ecco pongono un problema pongo il problema dei campioni nazionali e non è ovvio che i campioni nazionali è sempre detto si hanno
In sintonia
Con una visione che riduce il loro potere di mercato naturalmente creando allargando il mercato che non voglio entrare nel dettaglio tuttavia
Un'Unione europea che non garantisce l'approvvigionamento dall'estero dall'esterno delle fonti energetiche e che ha vedremo una dipendenza energetica molto forte
Beh insomma ha qualche difficoltà poi a richiedere e ottenere soprattutto la parcellizzazione dei campioni nazionali c'è poi un problema di finanziamento degli investimenti e non abbiamo un bilancio europeo chi
Lui finanziato propri campioni nazionali o i Paesi proprietari per gli Stati proprietarie dei campioni nazionali delle imprese venete elettrica e gas i quali tendono un po'ridotto i loro poteri mercato questo c'è una contraddizione
E in assenza anche di una politica industriale europea che non c'è negli anni Novanta
è un po'il paradigma dell'efficienza e di
Breve periodo quali sono gli esiti di questa politica che necessariamente sintetizzo in modo molto breve
E molto approssimativo in questo momento il primo punto è come dicevo mancano le competenze il commissario per l'Energia non hanno poteri adeguati per attivare in queste misure
Mancano le istituzioni ricordo che l'Agenzia europea di regolazione del settore nasce nel due mila e dieci pochi mesi fa tra l'altro un italiano la dirige sani
Manca un Budget europeo per l'Energia qual è l'esito e mi dispiace anche qui ci sarebbe una bellissima slide che fa vedere come nella la concentrazione di mercato
Nella hit data dalla quota di mercato di tre principali fornitori nel settore del gas rimane intorno come media all'ottantotto per cento tra i primi tre fornitori produttori di gas i Paesi europei in media
Producono lo offrono l'ottantotto novanta per cento ma insomma la liberalizzazione qui sono i dati della
Due mila e nove
Dal punto di vista del gas non ha funzionato molto bene per l'energia elettrica è analogo nel senso che
è l'Italia ha fatto d'Italia è stata la più attiva in questo senso siamo passati da un ENEL che offriva e settantuno per cento della produzione nazionale
A un ENEL che
Offre il trentuno per cento della
Produzione nazionale quindi c'è stato il famoso spezzatino ricordo ma non così nel resto dell'Europa perché non ci si è molto fidati della tutela europea sull'approvvigionamento delle fonti basta pensare la Francia è rimasta al novanta per cento e così via
E la sicurezza energetica ecco agli anni Novanta la prima fase della nostra politica energetico europea lascia questa difficile eredità mente il prezzo del petrolio rimane ancora inferiore ai quaranta dollari il barile
Varia tra i venti e quaranta
Gli investimenti nelle infrastrutture non sono attuati
E l'Unione europea è il principale importatore mondiale di fonti primarie di energia cinquantaquattro per cento dipendiamo per il cinquantaquattro per cento in misura crescente
In questo decennio dall'estero e da chi dipendiamo
Ma forse le preoccupazione degli Stati membri non erano così peregrina perché dipendiamo per il petrolio dall'estero per l'ottantatré per cento larga parte
Dalla Russia per dalla Russia per petrolio il trenta per cento
Il carbone a una dipendenza del sessantaquattro per cento ne produciamo comunque meno della metà al nostro interno così pure il gas
Dipendiamo dalla Russia in piccolissima parte dalla Norvegia e poi da Paesi ovviamente a rischio politico c'è un problema di geopolitica dell'energia
Di conseguenza certo non è un fallimento il fatto che non si sia riusciti a creare un mercato liberalizzato deve già ma è un indicatore delle difficoltà di una Unione Europea
Che si rivolge propri Stati membri senza avvenire le potenzialità le possibilità gli strumenti per garantire nei confronti del resto del mondo
Seconda fase a cavallo del millennio finalmente interviene l'ambiente e forse aiuta in tutto questo capisco che
Può essere quasi ironico ma non lo è abbiamo gli nuovi impegni di Kyoto sulle emissioni
La nuova esplosione del prezzo del petrolio ricordo che passa più di cento Erba cento dollari il barile due mila uno due mila e quattro abbiamo la crisi ripetuta del gas
Proveniente dalla Russia
Beh l'Unione europea cambiare strategia non ce ne siamo accorti subito ma l'Unione Europea cambia strategia
Con le direttive le famose direttive pacchetto energia e clima venti venti venti senz'altro nota da tempo revoca ricordi nel senso che coniuga il problema finalmente della sicurezza energetica
A quello della sostenibilità e a quello della efficienza energetica ed è quello con il quale si presenta poi a Bali
Come abbagli agli accordi di bagni sul fine a Cengio
E qui è veramente interessante vedere il ruolo dell'Unione europea che si presenta in fondo con una voce unica Bali nel due mila e sette
Dean
Condizioni ambientali con una voce unica perché
Di fatto il leader
Nel metodo multilaterali de multilaterale delle negoziazioni per il cambiamento climatico riesce a coinvolgere gli Stati Uniti non avevano votato
Prima di con bus non avevano aderito a Kyoto riesce a coinvolgerlo stranieri ci ha coinvolto la maggior parte dei Paesi
Si scontra tuttavia
Con i contenuti delle proprie politiche e con
Diversi modelli
Che mi piace ricordare qui il modello americano è il modello cinese di politica interna nei confronti del problema energetico
Ricordiamo che
L'Europa ha assunto dei vincoli unilaterali dei vincoli degli impegni vincolanti no i target venti per cento di rinnovabile riduzione del venti per cento delle emissioni e così via dei
Ha fatto la prima della classe questo crea dei problemi
Il tema davanti che notare un vuoto ambientalista mandare lo capiamo
Quindi assunto dei vincoli unilaterali e a una sorta di prima della classe gli Stati Uniti non ci stanno questo gli Stati Uniti hanno modello diverso che è quello di
Non così detto troppo da un anno dall'alto al basso ma bottom-up o centrato sulle imperiese
L'impresa devono aver incentivi politica industriale per essere competitive su questo mercato d'altra parte la Cina non accetta nello stesso modo una visione che quella europea finalmente con voce unica
Perché la Cina una sovranità interna che non consente di recepire dall'esterno vincoli di questo tipo va avanti per conto suo
Nella sua politica ambientale ma soprattutto a un nuovo
Come dire una nuova politica energetica che chiamerei neocolonialismo condiviso va in Africa fa investimenti costruisce infrastrutture in cambio a dreaming quindi possibilità di
Avere risorse naturali
Questo cosa provoca all'interno per i contenuti nella nostra seconda fase della politiche energetiche ambientali non ROPPA provoca delle reazioni di difficoltà da parte degli Stati nazionali e non potevate provocarlo
Perché c'è un problema di competitività c'è un problema di
Incertezza regolatoria c'è una difficile partenza del mercato dei diritti di inquinamento
Ci sono pochissimi progetti transnazionale a un'ora pompo viene chiamata burocratica un ponte restrittiva vincoli Standard e così via e non è apprestata e l'esito ancora una volta
è
Non deludente semplicemente stabile da
L'inizio del due mila da
A oggi
L'andamento delle emissioni e stabile Massi preparare alla VIA e questo è un po'alla mia tesi per arrivare a quel cambio che viene chiamato svolta di Lisbona perché tutti i problemi sono emersi sul tappeto la sicurezza energetica
L'approvvigionamento dall'esterno sì una voce sola ma non solo sui principi ma anche sui contenuti di una politica industriale e in questo senso il l'articolo centonovantaquattro che ho citato prima
è una buona premessa pone le premesse che consentono una politica energetica ambientale europea consente una visione di investimenti consente una visione concreta
Aiutato da che cosa purtroppo dalla crisi e quindi dalla opportunità tra virgolette di una green economy di la Germania e ci insegna anche in queste ore Cina ancor più
E da un prezzo del petrolio che schizza a valori molto alti senza grandi previsioni di riduzione come avvenuto negli anni due mila e
Le direttive elettricità e gas così come pure
Il piano che è stato appena citato dire Coveri prevedono una politica industriale europea in questo senso
Certo non si è formato un mercato unico non si è attivata ancora sufficiente concorrenza nell'ambito dell'energia
Ricordo che quaranta procedimenti di infrazione sono in corso sulle direttive ancora del due mila e tre quaranta su numero spaventoso
Il prezzo dell'energia elettrica ed Unione Europea è ancora del ventuno per cento maggiore a quello americano per vari motivi nei quali non possa entrare de del centonovantasette per cento superiore a quello della Cina è ovvio che si pone un problema di competitività
E gli investimenti sono ancora insufficienti mancano trenta mila chilometri di reti elettriche ci dice Trans European network delle
Vicenza energetica non è molto
In linea con gli obiettivi per le energie rinnovabili la situazione migliore ci stiamo muovendo in questo senso il supporto alle nuove tecnologie ancora un po'carente ora quale bilancio dunque a un anno dalla
Dagli sonante
Beh
Da
Questa brevissima sintesi
Vorrei dire che lentamente si costruiscono le istituzioni
Ma che manca ancora l'energia in un bilancio europeo primi tentativi sono stati la piattaforma europea per i diritti di inquinamento dalla qui asta l'Unione Europea trarrà finanziamenti per il settore
Certamente insufficienti sono gli stanziamenti
Per il piano di uscita dalla crisi ma il problema del bilancio europeo e più generale è un problema che coinvolge come è stato detto recentemente ad un bell'articolo i tabellini super il sole
Il ieri il bilancio dell'Unione europea coinvolge la politica fiscale il difficile rapporto tra la politica fiscale e la politica monetaria non abbiamo una politica di bilancio europeo con l'avviso comune
E di conseguenza l'Energia euro uno una delle voci che sarà importante inserire in quello che si auspica estere una politiche viaggio europeo grazie
Con quella della professoressa termini che ringrazio finiscono terminano le relazioni previste
Tempo adesso di
Alcuni beni interventi interventi che dovranno contenersi nei cinque ENI cinque minuti io
Sì perché altrimenti non venti rispondiamo insomma
E quindi partirei con Fabrizio De Filippis che interverrà sul e Bilancio pluriennale dell'Unione europea dopo il due mila e tre
I
Concludeva il suo intervento Valeria Termini concluda il suo intervento evocando la difficoltà di una politica di bilancio di politica fiscale a livello
Dell'Unione europea il bilancio dell'europea è
Fortemente programmato a livello pluriennale nell'arco di
Le cosiddette prospettive finanziarie che durano sette anni oggi siamo nel mezzo del prospettive finanziarie dal due mila sette al due mila e tredici
è un bilancio relativamente piccolo cattura l'uno per cento del PIL
Europea tenete presente che
Tutta la spesa pubblica degli Stati nazionali consolidata cattura il cinquanta per cento quindi stiamo parlando di un cinquantesimo della spesa pubblica
Che gli Stati nazionali fanno è un bilancio relativamente piccolo uno per cento del PIL è diviso in rubriche rubriche cui corrispondono singole grandi politiche o grappoli
Di politiche
C'è la rubrica dell'agricoltura risorse naturali che cattura al due mila tredici sono dati al due mila tredici il quaranta per cento cattura tanto perché le politiche agricole sono tutte comunitarie non solo nazionali
Qui il processo di
Espropriazione della sovranità virtuoso sotto il profilo di integrazione europea cui faceva riferimento il professor Amato
Compiuto diciamo molto prima che in altri settori trentasei per cento la coesione dieci per cento la competitività quattordici per cento altre cose come la cittadinanza all'azioni azioni esterne e le
E l'Amministrazione
La trattativa sul bilancio anche qui evocando cose che sono state dette stamattina purtroppo è molto poco comunitaria ed è molto invece intergovernativa
Nel senso che i Paesi gli Stati membri guardano molto ai I saldi netti vale a dire a ciò che alla differenza tra ciò che loro danno come contribuzione al Bilancio largamente basata sul sul PIL dei diversi Stati membri
E ciò che loro ricevano sotto forma di Spesal associata le diverse politiche nel territorio
Nazionale e anche se i saldi netti non solo si può dimostrare che sono un indicatore
Molto povero diciamo della
Dei costi dei benefici che un Paese riceve dall'Unione europea nonostante ciò le politiche sono giudicate talvolta addirittura disegnate in base a come esse modificano i saldi netti dei diversi
Paesi molto più purtroppo di quanto invece esse come giustamente ci ricordava la professoressa termini prima dovrebbero essere in grado di produrre beni pubblici a livello europeo in questo quadro oggi sta per iniziare sta iniziando il negoziato sulle nuove prospettive finanziarie e diciotto ottobre uscito un documento della Commissione
Delle comunicazioni sulle opzioni per la revisione di bilancio tra l'altro con un mandato
De dato dalla dalla dall'ultima trattativa rispetto all'ultima prospettive finanziarie
La comunicazione è un documento molto debole molto cauto
Riflette probabilmente le difficoltà della Commissione che oggi alla Commissione in cui sui minori margini di manovra nell'ambito della procedura di codecisione
I punti essenziali sono essenzialmente tre la durata delle prospettive finanziarie la revisione delle rubriche di bilancio in relazione alla strategia di Europa venti venti e la revisione del sistema delle entrate
Per quanto riguarda le la durata delle prospettive finanziarie la commissione ricorda che le prospettive settennale hanno garantito una buona disciplina di bilancio è una buona prevedibilità
A medio termine ma hanno sacrificato la flessibilità quella che la Commissione chiama la capacità di prevedere l'imprevisto che in un mondo turbolento come quello degli ultimi anni indubbiamente dovrebbe essere una dote importante
E quindi la Commissione propone una una una un nuovo modello uno schema cinque più cinque
Vale a dire prospettive finanziarie che durino dieci anni ma con una forte robusta revisione di medio termine alla fine dei primi cinque anni per
Ridefinire le priorità
Date precedentemente in più propone anche la istituzionalizzazione di un margine di flessibilità
Per appunto modificare e fare un po'di politica fiscale anche di breve medio periodo
Che potrebbe essere o fisso nel tempo nell'ordine del cinque per cento oppure crescente nel tempo a partire dal primo verso l'ultimo
Per quanto riguarda la ridefinizione delle rubriche di bilancio la la Commissione tenta di fare una proposta per metterle in linea con le priorità della strategia venti venti che sapete da come obiettivi la crescita intelligente la crescita sostenibile la crescita inclusiva
E allora circa di declinare questi obiettivi ri in scatola quando in essi le
Le rubriche del del delle c'è il capitolo del bilancio delle comune europea quindi nella crescita intelligente andrebbero la ricerca l'innovazione l'istruzione le grandi infrastrutture
Nella crescita sostenibile ovviamente andrebbe con grande visibilità rispetto al passato Valeria questo di farà piacere l'efficienza energetica il contrasto al cambiamento climatico da un lato e la politica agricola dall'altro
Nella crescita inclusiva andrebbero coesione e capitare umane occupazione mentre le altre rubriche cittadinanza politica esterni amministrazione rimarrebbero più o meno inalterate
Il terzo punto molto importante riguarda la revisione del sistema delle entrate perché è chiaro che questo
Diciamo ci vorrebbe un sistema delle entrate che scardina è un pochettino la tendenza dei Paesi a guardare questo dare a venire un po'troppo contabilizzato in questa approccio dei saldi netti
Quindi il
Il problema si potrebbe attenuare dice la Commissione agendo in tre direzioni semplificando il sistema di contribuzione degli Stati membri
Sopprimendo tutti quanti i meccanismi di rimborso che sono nati affrontandole con il rimborso alla alla
Al Regno Unito e poi
C'è adesso un po'un meccanismo molto complicato anche molto pacco di rimborso agli Stati membri che sono troppo contributori netti
E in e soprattutto introdurre uno o più risorse proprie cioè fonte di entrata a livello europeo che la Commissione
Propone un menù di alternative come la tassazione europea sul settore finanziario la vendita all'asta dei permessi di emissione di Kyoto la tassa europea sul trasporto aereo una IVA europea un'imposta europea sulle regia un'imposta europea sulle società
Si sa non so se purtroppo per fortuna io dire purtroppo che
Però i grandi Paesi soprattutto Francia Regno Unito Germania si sono già dichiarati contrari all'introduzione di tasse europee per cui si
Si continuerà come nel passato con
Con con trattative diciamo basate molto sulla posizione di diversi dei diversi Stati membri quindi può essere interessante
Classificare i Paesi da questo punto di vista ci sono dodici Paesi
Che sono contributori netti al bilancio
Comunitario e sei più degli altri molto più degli altri la Germania otto miliardi di euro all'anno
L'Unione e il il Regno Unito tre virgola quattro miliardi la Francia tre miliardi l'Italia due virgola otto miliardi siamo un Paese fortemente
Diciamo contributore netto l'Olanda la Svezia quindici Paesi hanno saldo positivo con Grecia Spagna Portogallo e Polonia
Grecia Polonia sono quelli che hanno il saldo più
Più che sono i grandi prenditori ma sono importanti anche i saldi parziali cioè i saldi che ciascun Paese sì si calcola rispetto alle diverse rubrica di bilancio rispetto alle diverse politica
E allora interessante sapere che fa che Germania e Italia
Sono deficitari cioè perdono tra virgolette perdono perché ripeto il saldo netto non è un buon indicatore della verde dove guadagni ma diciamo perdono contabilmente su tutte quante le politiche su tutte quante le rubriche sulla ricolto dura sulla coesione sull'energia su tutto
Invece otto Paesi Lettonia Estonia Bulgaria Slovacchia Ungheria Portogallo Lituania Grecia guadagnano su tutte le politiche
Francia Danimarca Austria Finlandia che sono deficitari in complesso guadagnano fortemente sulla politica agricola
O Regno Unito Olanda e Svezia guadagnano invece sulla sulla competitività anche se sono anche se contributori netti nel complesso dunque il gioco degli interessi è molto complesso perché naturalmente
Il il il ruolo diciamo che ciascun Paese attribuisce le diverse politiche a una un effetto sui suoi sui suoi interessi per concludere quindi
Coppi come diciamo le proposte del diciotto ottobre della Commissione si inseriscono in questo quadro beh sono proposte lo dicevo prima molto leggere di profilo
Forse volutamente basso non ci sono numeri sono sono diciamo sono sono molto preliminari
Con uno stile assai diverso dal passato quando in genere la Commissione
E questo anche nella politica agricola che è un'altra grande grande aspetto su cui la Commissione ha fatto delle proposte in genere a questo stadio delib del dibattito alla vigilia del d. del negoziato la Commissione tendeva a sparare molto alto
Per poi eventualmente
Partendo da lì fare un compromesso al ribasso invece la Commissione da un documento un documento molto generico probabilmente questo
Riflette come dicevo il minor peso politico che la Commissione ha nell'ambito dei meccanismi di codecisione che danno più margine al Parlamento europeo ma probabilmente questo è più negativo
E il segno di una difficoltà
Dello spirito
Dello spirito europeo infatti infatti e concludo su questo il primo punto forte della trattativa sarà se mantenere o meno l'uno per cento del PIL come dimensione complessiva del bilancio comunitario
Considerando che siamo una comunità ventisette Paesi membri con
La necessità di fare politica di bilancio e politica fiscale se il problema è se mantenere l'uno per cento del PIL lo scendere allo zero virgola otto per cento del PIL evidentemente lo spirito europeo sicuramente in in difficoltà
Grazie De Filippis se interviene la dottoressa cristiana Carletti sui diritti fondamentali del sistema dell'Unione si prepari il professor
Se Manuela Pistoia
Grazie mille Rettore allora intanto semplicemente un ringraziamento per l'invito a partecipare quindi a tutti gli organizzatori
E la possibilità di riferire in maniera piuttosto sintetica su un tema la protezione e la promozione dei diritti fondamentali del sistema Unione nel quadro post Lisbona
Devo subito daremo un infuso Moffo formulare una riflessione su questo a mio avviso l'assetto normativo post Lisbona per quanto riguarda il tema dei diritti fondamentali non presenta particolari innovazioni ovvero se le loro ristrutturiamo quindi andiamo a ritroso e teniamo in considerazione un percorso che dal mille novecentocinquantasette ad oggi
Ha riguardato i diritti fondamentali è chiaro che ci sono stati passaggi in avanti molto significativi molto innovativi
Non ci sono dal due mila in poi e meglio dal due mila e uno in poi perché nel due mila e uno con Nizza la carta è stata proclamata
In realtà sembrava un passaggio puramente simbolico e formale ma ha dato avvio a una serie di iniziative soprattutto in ambito pretorio molto interessanti
E sicuramente il passaggio epocale è stato trattato Costituzione del due mila e quattro nel quale la carta costituito la prima sezione quindi la prima parte del Trattato costituzione
Allo stato attuale perché tutto ciò non è più innovativo perché in realtà assistiamo a una dei costumi decostituzionalizzazione della della carta che è uscita fuori dal sistema bis buona
E
A fronte di questo passaggio però possiamo dare una nuova valorizzazione materiale alla stessa carta
E lo possiamo semplicemente ricavare da una lettura dell'articolo sei paragrafo uno
Del Trattato di Lisbona ovviamente facciamo riferimento all'attribuzione alla Carta dei diritti fondamentali di un valore giuridico di diritto primario quindi alla pari dei trattati
Questo tipo di osservazione che all'ora ci fa ragionare in termini innovativi sul ruolo che i diritti fondamentali oggi giocano nel sistema Barletta però con un qualcosa che ricorda
La diciamo la posizione la strutturali l'indirizzo che si è dato in materia di diritti fondamentali nel passato e che lo stesso Trattato di Lisbona contiene
Lo stesso articolo sei al paragrafo tre
E cita i diritti fondamentali e rivincita in ordine a due fonti che sono state sempre diciamo riferimento base per la produzione Pretoria
Quindi a convenzione europea dei diritti dell'uomo e soprattutto le tradizioni costituzionali comuni agli Stati membri queste due fonti sono state lette e interpretate in quanto principi generali del diritto comunitario
Quindi in realtà l'innovazione e le innovazioni di parità della carta in quanto avente valore giuridico pare trattati però c'è sempre un qualcosa che ci riporta comunque indietro all'esercizio di produzione della giurisprudenza del passato del sistema Unione
Questo tipo di osservazione è Valletta con due ulteriori innovazioni nel Trattato di Lisbona sempre presenti sempre disciplinate all'articolo sei
Sempre all'articolo sei paragrafo uno è il fatto che questi introduzione questo nuovo assetto giuridico non estende in alcun modo le competenze dell'Unione
Ai sensi quindi definite ai sensi dei trattati
In realtà questa non è un'ulteriore innovazione perché già la carta nel Titolo VII contiene già questo riferimento anzi lo ha ribadito in maniera piuttosto puntuale l'articolo e cinquantatré il cinquantuno paragrafo due
Però qui posso presente richiamare le osservazioni condividere le osservazioni che ha fatto il professor ridono a questo proposito prima quando ha citato comunque
Che il diciamo l'esercizio di protezione del sistema Unione in ottica di diritti fondamentali pur non essendo esteso
Dopodiché di una diciamo che i mal bello di una chiave di lettura che è quella della multilivello quindi dell'ottica multilivello che la stessa carta nell'articolo cinquantatré quindi sempre le disposizioni finali contiene
E APPA oggi e quindi condivido in pieno anche l'idea dei controlli miti in questa nuova sette contro i limiti sono stati già da parte della dottrina
Considerati come un attimo a chiave di lettura nella quadro di una coabitazione tra gli ordinamenti di una cooperazione tra le Corti che c'era
E che in realtà si è manifestata in maniera piuttosto critica in maniera piuttosto controversa negli anni passati ma che sta
Lavorando adesso Ai fini di una garanzia di diritti fondamentali quindi non facendo dei passi indietro ma bensì facendo dei passi avanti
Secondo elemento sempre contenute Lisbona il riferimento esplicito a diritti libertà e princìpi della Carta che vanno interpretati
Dice l'articolo sei della del Trattato di Lisbona sempre alla luce del Titolo VII della Carta dei diritti fondamentali
Affinché ci sia una migliore interpretazione della carta tenendo conto di quelle che sono le spiegazioni alla Carta dei diritti fondamentali
Questo tipo di innovazioni contenute a Lisbona e realtà è una pseudo innovazione perché era già presente sempre nella Carta dei diritti fondamentali all'articolo cinquantuno paragrafo uno
In realtà in questi ultimi tempi bisogna dire che la produzione Pretoria il professor Mengozzi lo Stato ha sicuramente molto meglio di me
A sottolineato che sulla base di questo diciamo esercizio di interpretazione sensi del capitolo VII della Carta si notano alcune ambiguità
Lo stesso capitolo VII in alcune particolar modo all'articolo cinquantadue limita soprattutto non tanto la protezione dei diritti quanto la promozione e l'osservazione dei principi c'è un'idea sul concetto di principi che non è del tutto condivisa
Da parte degli avvocati generali da parte del Tribunale di prima istanza da parte della Corte si sta ragionando su come utilizzare al meglio questa azione questo concetto
Quindi rendere più accessibile possibile
Anche perché sappiamo che lo stesso articolo cinquantadue paragrafo cinque che è stato aggiunto al termine di un'estenuante trattativa quando si è rivista la carte la carta afferma che le disposizioni della carta che contengono dei principi
Possono essere attuate da atti legislativi esecutivi
Adottati dalle istituzioni e organi e organismi dell'Unione allorché si danno attuazione del diritto dell'Unione e possono essere invocate dinanzi a un giudice solo ai fini dell'interpretazione del controllo di legalità di detti atti queste limitazioni questa ipotesi di concia Moro concettualità capo Dari vita di interpretazioni che non sono estensive garantiste ma sono al contrario limitative
Un'ultima analisi sulla base di questo quadro di riferimento che quindi è quello che attualmente contraddistingue il sistema Unione
C'è però c'è sempre stata e quindi questa ancora una volta non è un'innovazione a mio avviso è un rafforzamento del sistema Unione
La funzione del giudice europeo il giudice europeo nelle tre istanze ha sempre dato un un validissimo contributo ovviamente alla definizione di queste accezioni di natura prettamente normativa
C'è una differenza rispetto apposta Nizza e posto trattato costituzione se le tre istituzioni in realtà erano qualche volta timide hanno fatto passi avanti e passi indietro devo dire che dal post Lisbona
Esaminando in particolar modo la Corte ci sono stati dei grandissimi passi avanti Radetich contro sguardi a che la prima del prima pronuncia della Corte del ventitré dicembre due mila e nove quindi immediatamente subito dopo l'entrata in vigore dell'Hezbollah
Rappresenta il primo anello della catena dinanzi serie di pur diciamo di pronunce molto interessanti che citano la carta quale
Diciamo valore importante nel sistema Unione la citano in maniera diretta la citano richiamando né l'opportunità interpretativa in termini garantisti
La citano però anche in ottica di con diciamo fare riferimento quindi fonte normativa che richiama i principi generali del diritto comunitario quindi
Il diciamo la fuori il anche da questo punto di vista accanto all'assetto prettamente normativo che contraddistingue oggi il sistema Unione
Probabilmente anzi è l'auspicio questo che lo stesso sistema invece di produzione di diciamo di produzioni vita e quindi di protezione dei diritti fondamentali nel sistema Unione
Sì ma questo duplice approccio
Riferimento al passato quindi i principi generali ma anche un riferimento a quello che oggi è la carta al suo valore giuridico all'interno dei trattati
E la propria e le varie pronunce che si sono tenute si sono avute appunto da dalla fine di dicembre due mila e nove sino ad oggi
Testimoniano questo doppio approccio quindi guardando al passato ma anche ragionando sulla si contenuti importanti della carta attribuendo un ben preciso valore giuridico I diritti alle libertà e i principi in essa riconosciuti
Vi ringraziamo
Grazie la professoresse Manuela Pistoia
Sulla prima direttiva interno e di cooperazione in tema di cooperazione penale
Poi ho ancora iscritti il professor Scarano il professor Cagiano professor Guizzi
Dunque io volevo dare conto di questo sviluppo della prassi allo sviluppo rilevante perché uno degli aspetti più importanti del Trattato di Lisbona è quello di aver abolito la struttura a pilastri dell'Unione e quindi in particolare quello di aver ricondotto la materia dell'allora terzo pilastro nel quadro unitario unico dell'Unione europea in soldoni quello di aver comunitarizzato terzo pilastro se vogliamo
E
Nel quadro delle nuove competenze dell'Unione delle competenze dell'Unione oramai comunità Rizzati appunto di ciò che era il terzo pilastro il venti ottobre è stato adottato un primo atto normativo l'unico finora adottato
Devo dire che l'agenda almeno guardando i dati sulla produzione normativa operando la Gazzetta Ufficiale semplicemente dell'Unione europea
Emerge come la cooperazione giudiziaria penale tra gli Stati membri non sia stata all'agenda delle istituzioni politiche in quest'anno in questo primo anno di attuazione del Trattato di Lisbona perché oltre a questa direttiva di cui al
Sulla quale volevo
Dire due parole di commento è stata fatta una sola altra proposta legislativa
Relativa a uno strumento della mutuo riconoscimento delle decisioni penali tra gli istanti tra gli Stati membri
E quindi una situazione diciamo qui non c'è stato un grosso attivismo se vogliamo quindi da questo punto di vista la direttiva di cui di cui parlo Alda sta ha maggiormente interessa ancora più interesse
Si tratta di una direttiva relativa al diritto all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali
è una direttiva che è stata adottata sulla base di una competenza specifica che sancita nell'articolo ottantadue paragrafo due lettera b del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea
E questa disposizione e attribuisce all'Unione la competenza di adottare misure in tema di diritti della persona nella procedura penale
è una disposizione
Che riguardo la competenza in verità non del tutto nuova nel senso che già in passato
Negli anni precedenti nel quadro del vecchio terzo pilastro era stato adottato un atto che riguardava i diritti della vittima della procedura penale quindi
Un qualcosa comunque di assonanze rispetto a questa competenza però in precedenza nel previgente ha trattato sull'Unione europea nel il Titolo sesto del teatro sull'Unione europea questa competenza non era esplicitata per così dire
Ma questo è stato un po'una prassi una tendenza del vecchio dal suo pilastro
E quello di adottare degli atti normativi anche su temi specifici interpretando in maniera piuttosto ampia le competenze attribuite nel quadro del terzo pilastro competenze che in definitiva erano piuttosto
Circoscritte anche SerT espresse dal porta in termini generali ma comunque ne abbiamo nel quadro del terzo pilastro l'adozione di atti normativi su temi specifici che non erano espressamente previsti
Nell'allora articolo trentuno del Trattato sull'Unione europea la passa le sempre più significativo è quello del principio del mutuo Nico il riconoscimento delle decisioni penali
Sono state adottate diverse decisioni quadro importantissime la prima e la più dirompente sola quella sul mandato d'arresto europeo noto a tutti
E è bene questa quella decisione quadro costituisce attuazione del principio del mutuo riconoscimento delle decisioni penali principio che però non era stabilito espressamente e nel nel previgente Trattato sull'Unione europea
Ebbene questa disposizione dell'articolo ottantadue questa competenza dell'articolo ottantadue paragrafo due lettera b misure in tema di diritti della persona nella procedura penale
Di cui la direttiva del venti ottobre costituisce espressione è una disposizione un po'particolare
Perché perché attribuisce in fin dei conti all'Unione europea una competenza positiva in tema di protezione dei diritti umani ancorché hanno ancorché in un ambito specifico
E questo è chiarissimo dal testo della direttiva è un po'in re ipsa se vogliamo dal tema della direttiva si evince chiaramente però nella nel preambolo della direttiva questo aspetto è chiarito
Io in particolare la direttiva richiama l'articolo sei della Convenzione europea dei diritti dell'uomo richiama l'articolo quarantasette della Carta di Nizza che sono relativi al diritto a un processo equo
Richiama anche l'articolo quarantotto paragrafo due della Carta di Nizza sulla garanzia del rispetto dei diritti di difesa
Ancora più significativa è la la disposizione preambolo are la settima
E che parla proprio dei sta esplicita la finalità della direttiva
Di assicurare un'applicazione più coerente e dei diritti e delle garanzie stabilite all'articolo sei della CEDU
Perché tutto questo vorrei fare altri riferimenti nel preambolo ma per per semplice dando li faccio esiste anche un diritto specifico la traduzione a beneficio di coloro che non parlano non comprendo la lingua del procedimento che è stato ricavato dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo dall'articolo sei della CEDU quindi questo diritto la traduzione e all'interpretazione del procedimento penale
è un diritto che rientra nella famiglia dei diritti a un processo equo che è stato chiaramente esplicitato dalla Corte di Strasburgo
Perché la competenza dell'articolo ottantadue paragrafo due lettera b è una competenza significativa che desta interesse perché
Al contrario nel Trattato sull'Unione europea esistono molte disposizioni varie disposizioni anche nella Carta di Nizza è stato ricordato prima la disposizione rilevante l'articolo cinquantuno paragrafo due
Invece sono espressione della determinazione degli Stati
Per cui la tutela dei diritti dell'uomo nel quadro dell'Unione europea
Non dovrebbe comportare non deve comportare l'assunzione di competenze positive da parte dell'Unione Europea quindi una sorta di dotare in negativo gli atti devono europea devono rispettare i diritti ma l'Unione europea non deve prendere misure che ha
Positivamente garantiscono l'attuazione dei diritti
Chi
E e questo l'abbiamo nella Carta di Nizza l'abbiamo anche nell'articolo sei paragrafo due in vista dell'adesione alla CEDU
E invece l'esercizio quindi attraverso questo titolo di competenza e l'adozione della direttiva costituiscono precisamente questo
Molto brevemente sottolineo lo dice la direttiva ed è frutto di una compagnia di una di una riflessione oramai mi pare abbastanza matura nel quadro dell'Unione
Per cui la garanzia di questi diritti processuali è una condizione necessaria
Alla realizzazione corretta del principio del mutuo riconoscimento delle decisioni penali perché questo perché questo principio del mutuo riconoscimento delle decisioni penali
Che si sostanzia in una serie importante di automatismi
Nella collaborazione fra le autorità giudiziarie degli Stati membri funziona soltanto se gli Stati hanno fiducia dei rispettivi ordinamenti giuridici ma la fiducia degli Stati nei rispettivi ordinamenti giuridici dovuta alla convinzione
E che gli Stati ciascuno nel proprio interno rispettano certi Standard e tutela dei diritti dell'uomo se non c'è questa convinzione la fiducia non funziona infatti gli Stati nell'attuazione delle decisioni quadro
In particolare di quelle quella in quella del mandato dal relativo al mandato d'arresto europeo hanno violato anche la decisione quadro o forse violato questo è un punto di discussione
Perché hanno inserito dei motivi di non esecuzione del mandato d'arresto europeo in più ad esempio o delle condizioni più
Dovuta al fatto appunto che gli Stati non si fidano a vicenda del rispetto dei diritti
E devo chiudere grazie
Allora Prestagiovanni Scarano di Roma Tre poi professor girando nato Caggiano per servizi
Mi raccomando sempre i suoi già cinque minuti o poco a poco a poco più sì cercherò di essere
Sintetico
Rischio di diventare schematico io vorrei fare un breve cenno all'argomento complesso quindi insomma farò necessariamente
Schematico
E cioè vorrei fare riferimento all'interazione che c'è stata negli anni passati tra politica energetica europea e politica ambientale
In questo contesto mi permetto del d. dissentire diciamo da la posizione
Prevalente che è stata richiamata anche dalla collega
Termini ma poco fatto sul fatto che la politica energetica europea a un'origine antica all'inizio degli anni cinquanta perché in realtà io ritengo che la Comunità del carbone e dell'acciaio era in realtà intorno alla industria siderurgica più che a a questioni energetiche così come anche l'energia atomica era lo diciamo trattato relativo a un settore sensibile dal punto di vista anche militare perché dico questo perché in realtà all'inizio del della formazione delle Comunità europee
Le questioni energetiche sono state considerate di fatto una competenza esclusiva degli Stati nazionali e questo per il carattere strategico del
Del settore energetico quindi come per la difesa erano arbitri esclusivamente i le statistiche nazionali quindi da questo punto di vista il Trattato di Lisbona secondo me segna una novità fondamentale perché pone gli obiettivi energetici come espressamente come obiettivi
Come competenze concorrenti dell'Unione e degli Stati
C'è addirittura l'intero titolo venti dedicato alle questioni
Energetiche e quindi di fatto con il Trattato di Lisbona la politica energetica entra a pieno diritto o come politica
Comunitaria
Di fatto però l'Unione europea ha sempre cercato di può fare una politica energetica in maniera surrettizia diciamo e Ciro
Presenta anche lo non stesso riferimento a Maastricht in realtà fa riferimento a una regolazione della concorrenza quindi siamo all'interno della degli strumenti di regolazione dei mercati si è cercato poi di regolare anche
Il mercato energetico europeo però di fatto io sono tra coloro che ritengono che sostanzialmente il Protocollo di Kyoto sia stato
Di fatto il modo per fare una politica energetica europea quando la politica eleggere ovvero non era consentito da
I trattati questo perché di fatto il Protocollo di Kyoto adesso il tempo è pochissimo quindi davvero sarò o
Estremamente schematico al limite di incomprensibilità però di fatto il Protocollo di Kyoto è stato negoziato internazionale molto lungo e tormentato
Che secondo molti osservatori essa era
Destinato al fallimento per la sua struttura negoziale
Gli economisti a questo punto di vista sono stati i primi a dichiararlo un negoziato a
A rischio dagli fallimento le poste in gioco erano difficilmente trattabili
E
Se si guardano i risultati del del Protocollo di Kyoto di fatto tranne che per la posizione laterale dell'Europa il negoziato a livello internazionale è un fallimento perché
I grandi partecipanti gli Stati Uniti l'Australia di fatto
Hanno finto poi per non ratificarlo operatrici Carlo come l'Australia solamente molto tardi ma altri pensiamo ratificato con la tutta una serie di deroghe e quindi di fatto gli degli impegni del protocollo di Kyoto solo
Esclusivamente impegni europei e unilaterali allora questo dal punto di vista dei trattenne nazionali soprattutto su un tema che va anche incidere
Con la competitività economica del sistema potrebbe sembra addirittura strano o suicida di fatto io ritengo con altri osservatori che
Di dietro la unilaterale età
Della politica cioè dello del del protocollo di Kyoto ci sia stato di fatto una in un modo per realizzare una politica energetica europea soprattutto una politica di sicurezza energetica perché uno dei problemi fondamentali
Dell'Europa e che entro il due mila trentacinque il grado di dipendenza dall'attuale cinquanta per cento passerà al settanta novanta per cento con l'esaurimento dei pozzi petroliferi del nord Europa
Del Mare del Nord sostanzialmente la dipendenza energetica europea diventerebbe estremamente rischioso dal punto di vista strategico quindi
E un bene meritorio quello diciamo di perseguire in qualche modo anche a rischio di maggiori costi immediati una maggiore indipendenza energetica puntando per esempio sulle fonti alternative quindi in qualche modo
Intorno alla Kyoto si sono soldati come spesso avviene nel campo soprattutto degli accordi internazionali la risultante stato esultante non voluta
Ma in qualche modo virtuosa cioè c'è stata una convergenza di interessi tra interessi ambientalisti interessi energetici entre interessi anche di alcune importanti lobby industriali come quello del fotovoltaico tedesco dell'eolico danese spagnole e così via quindi però si è avuta una virtuosa convergenza
In parte accidentale non previsto da nessuno
Allora e per chiudere l'intervento questo ecco da questo punto di vista paradossalmente il trattato ponendo esplicitamente la politica energetica come tema Sestante corre il rischio di rompere questo alleanza virtuosa
E soprattutto nella prospettiva del dopo Kyoto perché di fatto già Copenaghen è stato un fallimento sugli scenari del post Kyoto e quindi tutto molto di Della da quello che per adesso a Cancun lo quindi se di fatto verranno confermati i timori di Copenaghen cioè sostanzialmente buone intenzioni ma nessuna volontà da parte degli Stati Uniti
E della Cina di impegnarsi su un progetto serio questo potrebbe scardinare i fragili equilibri del dell'attuale posizione europea
Intorno a Kyoto
Al professor
Professor Cagiano mi Roma Tre
Grazie ma soprattutto qualora si sente che ottiene non è comunque i cinque milioni nel pre-CIPE in ordine ai applauso
Si sente che sono miei affezionati studenti in gran parte
Bene e devo dire che lei l'esperienza di coinvolgimento intorno ai temi dell'Europa a Roma tre quest'anno ha una particolare insuccesso e dunque è una grande
Una grande mobilitazione e ringrazio li ringrazio vorrei parlare del modello sociale europeo
Ma vi risparmio i dettagli
Del trattato perché se volete potete andare a trovare un piccolo contributo che è on line su una rivista del Dipartimento dell'Università di Bari che si chiama Sud in Europa
Quindi potete approfondirlo o se
Volete riferimenti testuali
In realtà il modello sociale europeo e un'Araba Fenice perché
Non c'è non c'è un modello sociale europeo ci sono dei modelli nazionali
Più o meno localizzabili per aree geografiche
Modello nordico al modello mediterraneo
Il modello del welfare è il modello del welfare il modello cioè che privilegia la conservazione del posto di lavoro ad ogni costo o quello che si occupa anche di chi il lavoro non l'ha mai avuto cioè i giovani in entrata
E coloro che
Non cercano più perché quando abbiamo le statistiche dei disoccupati in realtà abbiamo le statistiche di coloro che cerca non non di coloro che non cerca non più un lavoro
Il Trattato di Lisbona introduce il concetto di un'economia sociale di mercato
è una
Suggerimento del soli tuo
A franco tedesco in particolare il tedesco in questo caso dal momento che
In Germania il famoso i famosi io ordo liberali cioè coloro che avevano una rivista subito nel dopoguerra
Che vieni va definita una terza via tra il mercato le forme di
Il mercato
Che fa arricchiti non fa solo il regolatore ma che interviene
E il mercato che essi dovrebbe autore cosare questa terza via fu introdotto poi anche nel sistema tedesco
Di governo e ed trovava ineriva in Einaudi un appassionato cultore
Cosa sembrava una parola buttata lì due anni fa non c'è c'erano delle modifiche rispetto al coordinamento delle politiche nazionali che devono tendere
Ad un'economia sociale di mercato e a alcuni elementi come il progresso
E la piena occupazione
Termini che possono essere vaghi obiettivi quando di recente il rapporto Monti ha utilizzato questa espressione dicendo il mercato da solo
Sta rendendo molto più tiepidi ambienti
Soprattutto quelli del mondo sociale in particolare anche del rapporto
Dei di imprenditori e sindacati
Quelli che siamo sempre stati una spinta per la costruzione dell'Europa tiepidi o addirittura euroscettici di fronte a casi come quelli vari King la Val le offerte casi nei quali in sostanza sembrano essere state scansite alcune
Certezze dei sistemi nazionali nell'ambito dell'armonizzazione delle politiche sociali che però vede vedeva e vede come
Un assoluta zona di divieto all'armonizzazione la contrattazione collettiva la fissazione del salario e il diritto di sciopero
E soprattutto quando si è parlato del mercato degli e dei servizi
La situazione è diventata particolarmente sensibile dal punto di vista politico e forse la direttiva sui servizi generale sui servizi è quella che più ha per la prima volta acceso
Il gli animi e anche quelli del Parlamento allora cosa dice Monti Monti dice che bisogna
Propone a Barroso di
Stabilizzare alcuni elementi per esempio soprattutto quello
Della dei confini
Tra il mercato e
La direttiva per la dislocazione dei lavoratori nell'ambito
Di appalti in altri Paesi che ha dato un sacco di difficoltà applicative
In ogni caso questa visione di Monti è stata finalmente riportata mittenti cinque ottobre in una atto sul mercato interno che il presente a cinquanta
Proposte non tutte tutti all'insegna dell'economia sociale di mercato non tutte realmente
A ciò finalizzate ma in ogni caso con alcune proposte come quelle di avvenire
Società cooperative e persino una fondazione europea cioè la proposta di fondazioni cioè l'atto il
Trasferimento di concetti che hanno sempre visto
Bilanciare il mercato con delle opere e delle iniziative come avviene adesso dico sinteticamente per le fondazioni bancarie italiane
E dunque una proposta che su questo punto dovrebbe
Avere nei prossimi mesi un seguito seconda secondo filone è quello di Europa venti venti perché l'Europa venti venti è la strategia di Lisbona rivisitata
E la strategia di Lisbona rivisitata già dal due mila e sei in realtà cercava di dare una base giuridica
Al coordinamento aperto che per sua natura non è vincolante e dunque rappresenta come si dice un apprendimento alla pari
Tra i vari sistemi di un coordinamento verso le eccellenze ma senza una base giuridica già dal due mila sei invece
Il la strategia di Lisbona veniva agganciata al patto di stabilità ma soprattutto
Alla convergenza che nell'ambito del coordinamento delle politiche nazionali
Diventa la base poi a seguire della stabilità e poi dell'euro dunque Europa venti venti crea una intelaiatura giuridica si chiama il semestre
A ciò dedicato inizierà con semestri primavera finirà con quello di autunno con un coordinamento sui grandi temi che dovrebbero introdurre
I temi sociali in questo dibattito
Abbiamo incerti però al stabilita finanziaria nomi è possibile aggiungere molto ma voglio soltanto dire che
In fondo questo momento nel quale prevale solo il concetto di stabilità deve per forza
Valorizzare questi aspetti dei nuovi leader rapporto Monti e dell'atto del mercato nuovo atto sul mercato e quelli di Europa venti venti per assorbire un Euro sci
Ti cinismo montante che riguarda l'Europa rispetto alle politiche sociali non dobbiamo tenera indietro questa parte e quella che fa
La cittadinanza è quello che rientra nella vita quotidiana di tutti noi e dunque non può siamo agganciarci ad un'unica prospettiva monetari Istat in un'Europa che invece deve ritornare e a correre su un'altra gamba che è quella della vicinanza i cittadini tramite le politiche sociali ricordo soltanto che quando ci fu un enorme un'altra crisi quella dell'acciaio il Piano d'Avignon al di fuori di uno di ogni regola le epoca acconsentì di occuparsi delle eccedenze di lavoratori di un intervento a favore del sociale e perché e della
Dei lavoratori che per devono il posto in quel grande momento di crisi forse oggi in un momento di crisi dobbiamo pensare a quell'esperimento e dire che in fondo l'Europa alle energie
E anche gli strumenti giuridici per poter
A dire le due gambe la stabilità alla sicurezza finanziaria e la aggancio con le politiche sociali e con la vita quotidiana dei cittadini grazie
Il professor Guizzi
Ringrazio innanzitutto per l'invito a questo importante convegno a quel Presidente però il presidente per avermi dato la parola è una sfida sempre chi interviene il mio destino spesso intervenire per ultimo la mia vorrei semplicemente una testimonianza di chi ahimè da cinquant'anni me solo per il tempo trascorso da cinquant'anni si occupa di temi europei e per quaranta dentro due istituzioni parlamentare quella europea e quella nazionale
Io volevo riprendere alcuni spunti dal
Sempre affascinante intervento di
Dei Giuliano Amato però rovesciando un po'una parte del suo assunto cioè io ritengo che pertanto dispone contiene moltissimi elementi fondamentali mentre
Quasi l'ottanta ottantacinque novanta per cento elementi positivi tratti dalla Costituzione europea pronti
Ma
C'è qualcosa che invece di profondamente negativo è lo spirito che aleggia cioè
L'impostazione cui si ispira questo trattato e che in definitiva profondamente tesa alla rinazionalizzazione cioè si concedono dei poteri però si però
Gli stati poi sono quelli che
Che devono tutto
Fondamentalmente regolare e questo lo si vede perfino in uno degli elementi molto positivi cioè nel nuovo ruolo dato ai Parlamenti nazionali con il famoso protocollo articolo undici del del Trattato sull'Unione europea il protocollo
E i due protocolli sul ruolo dei Parlamenti e sulla sussidiarietà
Perché certamente fosse per mia deformazione professionale punto così lunga affronto questo tema particolare
Certamente c'è l'aspetto di altamente positivo è quello che io definirei il tasso di parlamentarizzazione qui di maggiore democrazia
Però come viene visto con tutte le cautele e proprio impostato nel senso di
Classico della vedo questo in quello che io leggo in tutta la positività di tre diversi questo di questa
Di questo ruolo nuovo però di volere riappropriarsi un certo modo o
O
Limitare i poteri del Parlamento che questi profondamente invece sbagliato il vero discorso che va approfondito e sul quale devo dire sia le norme dei regolamenti parlamentari sia dal
La più recente legislazione un addirittura in itinere che da poco è stata presentata alla Camera deputati
Fa propendere invece una più corretta interpretazione cioè il vero problema il controllo dei Parlamenti sui loro Governi nazionali
Quelle che ho definito in un mio scritto usa il circuito interno dei rapporti con
Con l'urlo alla comunità e l'Unione
Ci sono dicesse tanti aspetti positivi INPS sono state dette tantissime cose dico proprio un sommario ragionata c'è questa maggio
Le motivazioni il potere maggiore del parli poteri maggiore del Parlamento europeo e devo dire che mi sono meravigliato salvo che in un accenno che è stato fatto
Che non si dà una particolare
Diciamo sottolineatura ai poteri in materia di bilancio perché non dimentichiamoci che prima Parlamento europeo
Controllava circa il trentacinque massimo quaranta per cento delle stesse comunitarie viceversa oggi a
Ecco legislatori seppure come con una procedura
Legislativa speciali qui è importantissimo e poi quella che
Appunto definire
Da democrazia anche più diffuso cioè il fatto di della
Della iniziativa popolare una cosa limitata mai significative
E avere ribadito
Dove
Aspetti importanti di democrazia una in controtendenza ecco da prettamente quella che a Napoli servizio civile buona ma la parola politica i i partiti Codice capire di Affi Amato vedo che già
Masticare introdotto il ruolo fondamentale dei partiti politici come elemento democrazie e il ruolo delle parti sociali che addirittura
Si riconosce loro la possibilità di di nel concludere accordi collettivi europei che o che è una grosso passi in avanti quindi
Allora
Est se ci sono tanti elementi positivi accanto a questo spirito negativo un po'generale direi
Allora io direi che si potrebbe applicare all'Unione né per quello che è già avvenuto
Per la comunità europea pochi hanno sottolineato questa piccola importante cosa il Trattato di Maastricht aver eliminato un aggettivo si chiamava prima c'è ora si chiama CE
Non è più comunità economica europea ma Comunità europea che vuol dire
Che ancora una volta scusate la mia passione per Pirandello
Cito Pirandello il personaggio è sfuggito
Direi quasi totalmente le utopie la qualità era un fatto libero scambisti essenzialmente
è invece è diventata una cosa si occupa di istruzione ricordato il Rettore si occupa di di formazione di tantissime cose di cultura perfino sia pure dei limiti
Del dei poteri nazionali ecco l'Unione io spero che con pirandelliana mente sfuggirà agli autori del Trattato di Lisbona riaffermando
Questa rivoluzione sempre migliore integrazioni grazie
C'è un esprimere anche io sono un attimo perché il professore
Imprese benvenuti deve dire qualcosa se non mi sbaglio problema organizzativo perché come voi sapete
Ilioi senior diritto internazionale ogni europea l'abbandonato da qualche anno ventinove Cagiano pensiamo riduci gli applausi
No
Abbiamo un po'di problemi organizzativi perché fuori è completamente bloccato il museo è stato chiuso
Quindi ora noi ci troviamo di chi in una situazione in cui pensavamo di uscire poi ognuno andava così a passare questo due ore a prendersi qualche cosa rifocillarci di che poi dico rientrare
Non si rientra perché chi esce non rientri
Allora chi esce
Oscilla e però non
Non rientra oppure si rimane dico qua si rimane qua chi rimane qui sopra c'è una caffetteria dove diciamo tramezzino un panino qualcuno se lo prende
E o altrimenti esce poi non rientra queste di che l'altra soluzione allora siccome poi gli studenti che sono qui sono qui anche in relazione al lordo di impegno didattico allora chi esce
Ora e non può rientrare ovviamente ricca avrà garantito il credito che noi possiamo garantire chi resta
Avrà garantiti due crediti perché poi questo è
Il succo del discorso dal punto di vista della organizzazione didattica e dalla formazione didattica
Quindi vi ripeto
Studenti
Signori
Chi esce non può rientrare perché non lo fa rientrare proprio la struttura le ragioni di sicurezza e quindi loro fino ma no e qui si conclude la loro partecipazione al convegno
Chi invece dico resta chi invece dico resta
Barisano intervenire
Chi invece dico resta sale di Cossu alla caffetteria e poi ci rivediamo alle tre come d'accordo
Dico solo
Vadano
Allora più tardi