3ª edizione del Festival del Diritto - Inaugurazione

Buongiorno a tutti
Richieda cortesemente interveniamo accomodarsi per dare inizio ai club presentazione ufficiale della terza edizione del Festival del diritto
Benvenuti quindi alla terza edizione del Festival del diritto che oggi si apre ufficialmente alla presenza delle autorità e i rappresentanti del Comitato promotore e di tutte le realtà che hanno garantito il proprio sostegno alla realizzazione dell'evento
In ogni inaugurale occasione con è sempre per presentare il tema portante del Festival quest'anno ha dedicato alle disuguaglianze
Sul significato di queste scelte sul valore culturale nell'accezione più ampia del termine della manifestazione attanaglia al sindaco di Piacenza ingegner Roberto eletti
Grazie e benvenuti vi ringrazio davvero per
E se mi intervenuti così numerosi alla inaugurazione di questa
Terza edizione del Festival del diritto
Possiamo dire ce l'abbiamo fatta anche stavolta
L'anno scorso in
Quando Stefano Rodotà
Annunciò il tema delle disuguaglianza per
La terza edizione
Da quel momento in poi cominciamo a lavorare per rendere possibile questo evento
Consapevole che sarebbe stato complicato comunque non facile riuscirà a consolidare
Un evento che
Sta diventando un appuntamento di grande livello culturale
Per tutto il Paese
Sapevamo di
Che sarebbe stato non facile consolidare un evento con quella qualità a cui sia abituato nelle prime due edizioni
Ma se vedete il programma
Ancora una volta si è riusciti a mettere insieme una serie di appuntamenti che oltre che essere molto numerosi sono anche di un livello altissimo dal punto di vista qualitativo ma
Questo poi lo vedremo nella fase
Di Bilancio domenica domenica sera
Sapevamo che non sarebbe stato facile trovare le risorse
In un momento in cui la crisi sta minando la fiducia nel futuro
E questa
Questa sfiducia si sta diffondendo purtroppo un po'ovunque eppure abbiamo trovato tante persone tante istituzioni tanti imprenditori
Tanti soggetti che la pensano come noi
E cioè la cultura
è uno strumento di promozione
Cultura promozione del territorio straordinaria
è un elemento che
Consente di guardare oltre di trovare gli strumenti operativi per uscire dalla crisi più forti di prima
E allora
Ne approfitto per ringraziare innanzitutto le istituzioni che hanno condiviso con
Il Comune di Piacenza questa scommessa
Partendo proprio dal Comune tutti i dipendenti che
Si mettono un anno per l'altro a preparare l'evento e
Nell'attività dei tre giorni quattro giorni lavorano con prestazioni volontarie addirittura oltre che quelle professionali
Diciamo dell'orario di lavoro ordinato
La Regione Emilia Romagna il Presidente Errani doveva essere qui con noi e
A Roma a cercare di contrastare gli effetti dei tagli della manovra ma è sicuramente
Insieme a noi con lo spirito oltre che con un contributo significativo la Camera di commercio che sostiene questo evento con convinzione
La fondazione di Piacenza e vigevano che altrettanto scommette sul futuro di questa città attraverso la cultura l'investimento nella cultura
E poi le nostre due università università cattoliche l'università Politecnico di Milano
Ecco poi ringrazio ovviamente chi ha sostenuto economicamente il festival lo faccio
Partendo dai gruppi internazionali sì
Sono legati a Piacenza da vecchie tradizioni come ENEL
Devo gli high tech non porlo sono qui presenti Presidente e amministratore delegato che ringrazio di cuore
Telecom Italia e in
E poi la banca di Piacenza che
Sostiene in maniera molto operativa il festival
Tutti supporter insieme ad altre che non hanno
Che pur non aver senza aver legami significativi col territorio scommettono su questa iniziativa
L'iniziativa che ormai
è un evento di grande riconosciuto prestigio e oltre che ha dato lustro nostra città
Diventa per noi uno straordinario strumento di partecipazione di condivisione di dialogo con
Tutta la città
Bastano i numeri per danno un'idea
Ci sono duecento settanta volontari che
Lavorano per il Festival di circa duecentocinquanta sono studenti che mettono a disposizione le loro energie il loro tempo
Settanta
Testate giornalistiche scolastiche
Che insieme alle testate giornalistiche nazionali e internazionali seguiranno gli incontri ci racconteranno aggiornando in tempo reale la sessione a loro dedicato sul sito web del Festival
Oltre cinquanta e venti proposti dal mondo della struttura dell'associazionismo della scuola dell'imprenditoria e del territorio
Che si affiancano programma cosiddetto principale che
In quattro giorni offrirà trentacinque conferenza e dibattito di riconosciuto valore
Quest'anno il tema delle
Disuguaglianze sarà il filo conduttore
Di tutta l'edizione è un tema di grandissima attualità mi chiedevo un giornalista prima come mai non si è
Stato affrontato prima o
Non viene affrontato nelle discussioni politiche
Perché è complicato perché è difficile trovare le soluzioni al contrasto
Alle disuguaglianze difficile
Individuare
Le azioni per contrastare il dire gli squilibri e iniquità le disparità
In ogni loro forma
Quello che noi vogliamo fare in questi quattro giorni e però
Non si un approfondimento fine a se stesso ma
Ricavare delle indicazioni operative
E cominceremo oggi grazie a un'esperienza formidabile
Di alcuni nostri imprenditori che
Sul tema della
Contrasto alla insicurezza sul lavoro daranno delle indicazioni che potranno essere utilizzate attraverso una ricerca approfondita a livello nazionale
Allora io
Davvero ringrazio tutti
A cominciare da Stefano Rodotà e Giuseppe Laterza che saluto con affetto ormai sono
Dei cittadini di Piacenza tutti gli affetti dove li considero così hanno
Una attività che va oltre quella scientifica
Ci vogliono bene e lo dimostrano con l'impegno che mettono nella azione propositiva di questo Festival credo continuano a
Sostenere
Con grande qualità organizzativa così come il gruppo ventiquattrore la terza ancorate di supporto organizzativo
Anche a loro dico con orgoglio e con emozione
Che
Ieri
Il Presidente della Repubblica sia scritto
Chi ha scritto un messaggio che
Come sentirete va oltre ai messaggi convenzionali che normalmente vengono fatte in queste occasioni
E
Dimostra quanto Presidente
Napolitano
Sia Vizzino questi temi e si è vicino questo Paese
Sono parole cariche di incoraggiamento e di sostegno
Che io l'onore
Di potervi leggere Ozza
Pelligra male Presidente della Repubblica onorevole Giorgio Napolitano
A tutti i relatori e partecipanti
A coloro che hanno contribuito con i tempi
Capacità organizzative risorse ospitalità
A rendere possibile questa terza edizione del Festival
Rivolgo le mie convinte congratulazioni
Mi congratulo sia per il tema scelto le disuguaglianze
Sia per il modo in cui intendete affrontarlo
Come si evince dalla lettura del vostro fittissimo programma
è difficile non condividere
Le considerazione da cui muovete e chi si ritrovano sia nell'introduzione generale
Si è in molte presentazioni delle singole sessioni
Ad esempio innegabile
Che l'idea stessa di uguaglianza abbia perso la sua spinta propulsiva immobili tante
E che stiano emergendo nuove forme di disuguaglianza accanto a quelle tradizionali
E anche queste ultime come voi puro osservate siano tutt'altro che supera
Ad entrambe le categorie delle vecchie delle nuove disuguaglianze
Questo festival promette dedicare analisi e incontri approfonditi
E lo fa anche su temi che il dibattito sull'uguaglianza ha trattato talora marginalmente
Penso ad esempio a un problema aperto al quale ho dedicato particolare attenzione in tutto il mio mandato la sicurezza sul lavoro
Quello dell'incidenti mortali è un dramma
Che si è ripresentato anche in questo mese di settembre
Nel quale abbiamo visto accadere troppe vittime
E ho assistito al dolore profondo delle loro famiglie
Penso a un altro tema che mi sta molto a cuore
Il diritto dei disabili ad avere quanto più possibile uguale accesso ad una vita normale
Il vostro Festival pone domande strategiche fondamentali per il presente e per il futuro
Come combattere all'interno delle nostre democrazie benestanti povertà e carenze di diritto
Che ben lungi da destinare si stanno espandendo
Come consigliare competitività economica tutela dei lavoratori e giustizia sociale
Come valorizzare il merito senza ignorare la dimensione dell'uguaglianza delle opportunità e della solidarietà
Quale tipo di istruzione pubblica ci serve
Se vogliamo che essa funzioni con un efficace motore di uguaglianza
Se vogliamo che non penalizzi e non umili le potenzialità di chi nasce in ambienti svantaggiati
Con quali strumenti possiamo estendere diritti materiali e immateriali
Anche al di là delle frontiere del nord del mondo
Quale ruolo deve svolgere all'Europa unita se davvero miriamo a produrre maggiore uguaglianza all'interno e all'esterno del vecchio continente
Come conciliare a dispetto di antiche e nuove minoranze
Con la necessità di affermare un nucleo di valori i diritti della persona non rinunciabile
Come includere preziose diversità
Senza compromettere la coesione sociale
Il vostro festival
Pone queste e molte altre cruciali domande strategiche
Che certo non consentono farsi di risposte
Tuttavia tornare a proporre un orizzonte di uguaglianza
Riportare nel dibattito pubblico l'obiettivo di contrastare pesanti disuguaglianze
Costituisce di per sé
Un risultato degno di nota
Lo ha in particolare in un periodo storico nei quali in molti luoghi ambienti a vari livelli
Sembra affermarsi come voi stessi segnalate
Una cultura diffusa che accetta distorce disuguaglianze di reddito e di potere
Il gusto dell'uguaglianza
Il fastidio per disuguaglianze meritate
Prima ancora che nell'agenda politica dovrebbe tornare negli anni Midi cittadini
Mi auguro e vi auguro che il festival
Contribuisca suscitare il gusto dell'uguaglianza che parrebbe sopito
Vorrei terminare rivolgendo ancora un salito otto un saluto a tutti anche agli organizzatori agli autori I grandi e piccoli attori
Agli esecutori del vaste ammesse
Di eventi multimediali che arricchiscono il festival
A tutti voi e al pubblico che vi seguirà nella bella città di Piacenza rivolgo un saluto cordiale ed esprimo un vivo senso di vicinanza Giorgio Napolitano
Grazie al Sindaco Robert Nancy Comense delineata pocanzi il festival del diritto e nasce e si sviluppa grazie alla collaborazione a tanti soggetti istituzionali riuniti nel comitato promotore
Pagina presentata dalla Presidente professoressa non hai essa è legata
Buongiorno a tutti buon pomeriggio grazie a tutti per la partecipazione
Le cerimonie inaugurazioni sono noiose
Soprattutto se sono lunghe e quindi io
Limiterò il mio intervento a brevissimo da brevissimo commento delle che parte dal che cosa un comitato promotore
Allora un comitato promotore promuove quindi
Negli studi le scuole superiori ricordo una nota legge di fisica penso che sia uno dei principi di Newton quando sono sicurissima
Che dice che corpo in stato di quiete non si muove se non interviene una forza che
In qualche modo rompe l'equilibrio di quiete e produce movimento
Se aspettiamo che si muova da solo non si muove
Quindi diciamo che io e i miei amatissimi colleghi nel comitato promotore
Abbiamo di fatto assolto questa funzione
Abbiamo cercato di introdurre
Una forza che mettesse in movimento tante potenzialità ferme
Perché le cose non succedono per caso le cose se non si vogliono non succede no e aggiungerei una cosa in più
E così a Piacenza non succede niente possono succedere da altre parti ma qui tendenzialmente se noi promuoviamo non succeda gli eventi importanti
Transitano nei grandi centri indicano anche i gangli vitali della nostra
Del nostro Paese del mondo facciamo nascita di provincia che vive qui è talmente una comunità solidale che vive felicemente secondo me pur con grandi
Problemi da risolvere ma insomma noi siamo
Il tipico esempio di un anno
Punto del Paese nomina al centro dell'attenzione
Della nostra della nostra gente dell'Italia
E allora io
Penso che con me il comitato promotore
Voglia promuovere la nostra città io promuovo Piacenza
L'otto
Cerco di promuovere l'abbiamo cercato di promuovere e quindi abbiamo vissuto questo mandato
Con
La più grande serietà e con e con la più grande onestà intellettuale e quindi
Abbiamo siamo stati noiosissimi
Inopportuni a volte in tempestivi Marghera mente molto determinate nel nostro scopo ho bussato tante porte o
Passatemi il termine non adatto una
Diciamo una
Cerimonia di apertura o ho disturbato o in qualche modo bussato appunto in modo insistente tante porte
Ma tanto sono stati aperti e l'agente di Piacenza risposte il mondo estremamente incoraggiante
Allora promuovo Piacenza il comitato promotore promuove in questa città che ha
In tutte le carte in regola per parlare di legalità
E promuova Piacenza città della legalità il comitato promotore non ha scelto un tema caso non è un festival che abbiamo preso in un mazzo di carte scegliendo ci hanno quello che
Magari scartato da altri oppure non
Che sono non coperto ancora dalla dall'offerta del mercato
Abbiamo scelto un tema
Che e una
Serie di questioni che ci toccano da vicino vogliamo essere la città della legalità lo vogliamo e essere un punto di riferimento per questo nostro Paese
E
E lo facciamo in modo determinato per questo il mio invito è
A tutti quelli che sono qui oggi e che rappresenta nove un pezzo della nostra società entrate nel comitato promotore aiutateci a sostenere questa iniziativa se investiamo anche
Solo
Ma Simi siamo anche su questa iniziativa promuoviamo Piacenza e promuoviamo quello spirito di legalità che il Presidente Napolitano ci ha ricordato le sue parole poco fa grazie
Grazie alla professoressa Anna Maria delegata euro al o fondamentale all'interno del comitato promotore del Festival coesi con è costantemente dal punto di vista della ricerca che lo sviluppo culturale della città il Piacenza
E quella di due atenei universitari che hanno sede nella nostra città aspettiamo Errani interamente del Preside della Facoltà di giurisprudenza della sede che ha centinaia e l'Università Cattolica del Sacro Cuore
Professor Romeo Astorri
Grazie buongiorno a tutti innanzitutto permettetemi anche a nome del Rettore professor Ornaghi che non ha potuto essere presente di ringraziare
Il Comune di Piacenza
Editore Laterza per aver preso anche quest'anno e nonostante le accresciute difficoltà l'iniziativa di dar vita alla terza edizione del Festival di diritto
E di riaffermare la convinta collaborazione dell'università cattolica quest'iniziativa
Credo
Che sarà un'ulteriore occasione per riflettere sul problema del diritto e permettere a quanti parteciperanno di confrontarsi con un punto cruciale dell'esperienza giuridica quello della presenza
Delle disuguaglianze una condizione insite in ogni momento della convivenza umana qualsiasi sia la modalità con cui l'umana convivenza si configura come società
Il problema
Dalla disuguaglianza
è stato percepito forse anche inteso
Essenzialmente come disuguaglianza economica almeno
Certa parte della nostra storia passata ma oggi nella condizione di pluralismo sociale e culturale in cui viviamo
Trova un nuovo motivo di riflessione
Ci troviamo di fronte a questioni ha dimensioni nuovi di questo tema
Che sembra aver acquisito una connotazione quale il collegamento imprescindibile con il pluralismo culturale che Clarizza caratterizza la nostra società
Che porta una sorta di corto circuito tra diversità e disuguaglianza
E dall'altro lato a quelle delle disuguaglianze strutturare forse non più letti in chiave marxista ma
Come in un recente volume
Nel quadro dell'accettazione dei principi chiusa
Democrazia procedurale anche a livello internazionale
Che permetta
Agli atti agli ampi strati
Di popolazioni mondiale che non l'hanno di avere una voce sulle decisioni
Più importanti trasferito viali o territoriale aggiungo io che incidono spesso profondamente sulle loro vite
Per guardare
Da una
Subire un pezzo di storia recente io vorrei citare
Di Bakunin punti velocissimi diritti di un dibattito in sede di costituente
Prendo lo spunto da
Dall'intervento
Di un professore il giovane costituente professore di diritto amministrativa Arialdo Moro che prende una posizione dialettica allora giovane professore poi la carriera politica
Rispetto
Alle posizioni assunte sia da Togliatti e anche dalla piena rispetto a certe
Sollecitazione Togliatti osservava che il compito storico vista dinanzi alla democrazia italiana in quanto persegue il potenziamento della dignità umana sia di immettere nella pienezza della vita del Paese le classi lavoratrici
La democrazia l'uguaglianza intesa come riconquistata democrazia l'uguaglianza intesa come partecipazione delle classi lavoratrice come uguaglianza
Di fatto delle classi rischi
Lavoratrici
E pur se lo diceva nel momento in cui rifiutavo navi una visione strettamente economicistica dell'uguaglianza rimane il fatto che non poneva in discussione
La assoluta centralità della dimensione economica della disuguaglianza oggi
Non è più così
Non perché come dimostrano anche le discussioni intervenute in questi giorni
Sui compensi di alcuni meno essere italiani e sul loro rapporto con quelle degli operai e degli altri salariati che da essi dipendono sia venuta meno la disuguaglianza economiche la drammaticità della sua percezione
Ma almeno a mio avviso questa percezione si colloca in un contesto che mi verrebbe da dire è segnato dall'assuefazione alla disuguaglianza come carte che
Cotte Goria del vivere
E si traduce nella perdita della speranza che possa mai essere costituita una società più giusta e con minori disuguaglianza
Questo sollecito a tutta la comunità universitaria
I giuristi ma tutta la comunità universitaria una riflessione
Alla riscoperta delle categorie giuristi che che stanno alla base di uguaglianza reale
Sollecita il particolare benché insegno diritto canonico quindi un diritto che regolano Società che strutturalmente è una scelta di disuguali uguali
Vorrei concludere
Riprendendo con un ultimo un ultimo passaggio di quell'intervento di Moro
Moro
Osservava
Che la rivendicazione delle libertà delle persone dell'autonomia delle formazioni sociali della denuncia
Democraticità e socialità dello Stato i principi nei quali
Possibile
Eticamente riassumersi anche il fondamento per la questione della
Disuguaglianza osservava dice
Sono principi ai quali ispirarsi nella soluzione del nostro quotidiano il problema che non è
Finito non è risolto esso si porrà sempre più vivo ogni giorno perché queste alla debolezza umana queste la complessità dei problemi sociali
Con i limiti i siti da ogni iniziativa
Credo che tutti dobbiamo avere consapevolezza nel porci
Nel contesto di questa che è anche una sfida
Personale
E come il fruttivendolo del potere dei senza potere di analisi e decide una mattina di non esporre TIR vetrine cartelli con gli slogan dell'ente
Porti imposti dalla propaganda imposti dal regime tentare di dilatare il perimetro dell'uguaglianza
Forse nessuno dei clienti di quel fruttivendolo osservate si sarà accorto del gesto del fruttivendolo ma questo ha incrinato il sistema e il fruttivendolo da quel momento ha costituito una minaccia al potere
Se dobbiamo ridare speranza arduo mila giovani
Che forse la stanno perseguendo a mio parere anche per noi questo può costituire un indizio grazie
Grazie professoressa
Come dicevamo prima se no di quegli atenei che Centini quel night in prima linea nell'organizzazione nella promozione del fare sì ma anche il diritto tra questi anche la sede piacentina del Politecnico di Milano ha la parola il suo Presidente professor senza Marchesi
Come delegato del Rettore professor Giulio Ballio porto il saluto del Politecnico di Milano a tutti voi a questo festival del diritto che scambia curandone la nostra città
è una città plurimillenarie che racchiude in sé
Grandi valori
Custoditi con discrezione
Per entrare nel tema del diritto disuguaglianze mi avvalgo di un proverbio milanese che dice il signore dato ogni uccello il suo vero miccia attorno ma non glielo metto dentro
Non Arturo offra ciascuna creatura opportunità che primordi al mentre sono percepite attraverso quell'insieme di informazioni codificate in cui ciascun essere vivente che noi chiamiamo
Di in cui di in ciascun essere vivente che noi chiamiamo istinto naturale
Per mettere a frutto quanto la natura rende disponibile è necessario che le percezioni naturali siano
Affinata attraverso esperienze che vengono sedimentate
E che per gli essere umani sono codificate attraverso gli istituti ovvero attraverso l'elaborazione delle conoscenze pregresse al fine di trarne nuove
Chi dispone di informazione iniziali più sofisticate a maggior probabilità di mettere a frutto con maggiore efficacia rispetto a chi ha conoscenze più limitata
Ogni essere umano quando si affaccia alla ditta potenzialità enormi
è il contesto socio-economico che ne del verde determina l'evoluzione
Limitandola
E nei casi di maggior probabilità povertà le probabilità di evoluzione sono ridotti
Un'iniziativa che mi permetto di citare e ingegneri che senza frontiere
Grazie al sacrificio la dedizione di colleghi si cerca di fornire ai cittadini del terzo mondo la conoscenza della scienza applicata
Se in genere e senza frontiere un'iniziativa appariscente che trova evidenza mediatica
Non dobbiamo però dimenticare che la nostra evoluzione sociale crea aree di povertà
Verso le quali bisogna porre attenzione partendo proprio dalla formazione
Mi riferisco ai nostri territori ormai abbandonati
Ma anche a quelle aree in cui le presenze di bambini e giovani si sono fortemente intensificati e mi riferisco alle aree di immigrazione
Non voglio nemmeno trascurare la povertà di conoscenza che si sta incunei andò nella nostra società per l'eccessiva esposizione dei giovani al bombardamento mediatico
è imbarazzante pensare con lo studente universitario abbia difficoltà con la replica
Ho fatto cenno a contingenze relative al sistema formativo perché ritengo sia un ambito in cui le disuguaglianze si possono
Oggi più che mai
Originare e perpetuare
è necessario stabilizzare un quadro di riferimento in cui compensando diritti e doveri ciascun essere umano possa dall'interesse di tutta la comunità collettività essere meno disuguale dal punto di vista dell'opportunità
Per quanto sopra penso che gli enti di formazione non devono essere dalle in club di privilegiati devono essere accessibile si devono confrontare devono essere aperte con il territorio
Con questa visione mentre Okoro il più vivo successo questo festival e alla nostra città vi invito stasera dopo le ore ventitré
All'Urban Center dove si tengono i festeggiamenti per la chiusura della summer school internazionale di Architettura del Politecnico di Milano sempre di Piacenza
Grazie professore Marchesi infine però mentre chi rappresentate nel suo intervento introduttivo come un cittadino non acquisite ormai che la città anche Azzi Enza lei l'editore da tenere Giuseppe Laterza affrontiamo il punto di vista dell'ideazione e della progettazione del Festival del diritto
Buona sera
Qualche giorno fa
Chi non nel testo di un libro che pubblicheremo
All'inizio dell'anno prossimo trovato una citazione
Di un grande economista
Che insomma emergenze
La citazione diceva grossomodo questo gli uomini del fare
Che qualche volta si rappresentano come puri e semplici interpreti del buonsenso
Dicono non siamo quelli che leggono i libri che fanno chiacchiere ma insomma mi del fare
Spesso dice Keynes
Sono schiavi inconsapevoli
Di una teoria o di una ideologia elaborato da qualcuno qualche anno prima
Loro non lo sanno
Pensano di essere
Persone pratiche concrete in aver bisogno di leggere libri o di andare i festival
In realtà
Come chiunque di noi sa se io
Parto da Roma
E voglio arrivare a Piacenza devo avere un'idea che il Piacenza sia al nord
Perché se no rischio di trovarmi a Napoli
E quindi un'idea del mondo
Anche la minima idea del mondo ce la dobbiamo e per tutti e tutti credo sappiamo che questa idea del mondo non ha una verità assoluta
E che questa idea del mondo si costruisce nel confronto con gli altri
Ha detto il sindaco di Piacenza una cosa a cui ovviamente anche per il lavoro che faccio credo molto
La cultura lunga la visione a lungo lo sguardo e
Tutti noi sappiamo quanto soprattutto in un momento di crisi come quello che non solo il nostro Paese vive ma gran parte del mondo vive allungare lo sguardo sia la condizione per uscirne
O meglio per uscirne in una maniera soddisfacente perché prima o poi ne usciremmo il problema è capire se riusciremo in una maniera da
Come dire
Nutrire i nostri bisogni non solo materiali oppure Da Empoli dirci non solo materialmente
Ecco io credo che un festival come questo non solo per il tema che pone evidentemente il tema delle diseguaglianze ma
Per come tratta questo tema è un'occasione per allungare lo sguardo
è un'occasione cioè per confrontare il proprio punto di vista che è sempre relativo
Con altri punti di vista questo confessato il diritto ma in questo feste giuristi si confronteranno come previsto dal programma con gli storici con i sociologi con gli scrittori con rappresentanti delle associazioni
Con gli economisti
Si confronteranno
Italiani con con persone che vengono da altri Paesi
A volte sono italiani che vivono in altri Paesi come Simonetta Agnello morbide è qui con noi e che stasera ci parlerà della sua esperienza che è un'esperienza di un avvocato di un giurista ma anche di una scrittrice
Italiana anzi direi basta incontra la conoscevo ci si capisce subito che è anche siciliana dell'accento ma che vive da tanti anni
In in Inghilterra d'entrata profondamente di in cui in cui nella cultura di quel Paese
Ecco il Sindaco diceva
è stata una fatica è stato un impresa complessa e io lo ringrazio molto per aver la resa possibile come ringrazio molto il comitato promotore le istituzioni pubbliche
Gli enti privati locali e nazionali e internazionali che hanno concorso a questo sforzo che ringrazio tutta la squadra
Che qui a Piacenza lavorato tutto l'anno per
Per questo evento che come avete visto come ha detto il Sindaco ha mobilitato molto invece molte risorse sono tanti incontri tante voci
Credo che
In questo sforzo
Ci sia stato anche da parte di molti certamente io l'ho percepito da parte della squadra diciamo di persone del gruppo di persone che che alla difficile compito che amministrare questa città una consapevolezza
Che cioè come
Scrisse
Grande economista filosofo Amartya Sen la democrazia è anche qualità del dibattito pubblico
E purtroppo la qualità del dibattito pubblico oggi in Italia non è buona questo dobbiamo dircelo lo dico da editori di libri in polemica con la televisione ma è vero che è una qualità televisiva nel senso che è contratte stereotipate
Forzata ognuno di noi è costretto a mettersi una giacché far parte di una tribù o se da una parte o se dall'altra
E molto difficile poter ragionare in termini liberi liberi nel senso senza etichette precostituite
Ascoltando si cambiando idea
Ecco io credo che lo sforzo che
Abbiamo cercato di fare nel
Nel preparare questo festivo e io considero per quanto mi riguarda un grande privilegio averlo fatto con Stefano Rodotà nello prete Rossi e con tutto il gruppo delle persone appunto con cui abbiamo lavorato qui a Piacenza
Credo che lo scopo di questo Festival sarà raggiunto se ciascuno di noi
Negli incontri a cui parteciperà cambierà idea cambierà idea io mi auguro di cambiare molte idee personalmente durante questo Festi amiamo di rimetterli in questione quanto meno di pormi dei dubbi
E se come dice il Sindaco riusciremo addirittura elaborare qualche soluzione qualche strategia o qualche prospettiva credo che sarà
Ancora meglio ma credo che questo sia il compito aprirsi a una riflessione senza paraocchi senza stereotipi
E provare a dare un contributo al nostro Paese che come avete visto in questi giorni dai giornali nazionali i grandi giornali hanno registrato con molta attenzione il festival quindi gli occhi come dire del nostro Paese sono aperti sono appuntati in questi giorni sul Piacenza e credo che questa sì è una sfida molto importante di cui ringrazio ancora la città
Per
Per aver conterrà per la consentita e come dice Anna Maria a fare la gara attivamente promossa
Grazie al dottor Giuseppe Laterza e nei prossimi giorni avremo l'opportunità di ascoltare le sue parole in alcuni tra i tanti gli appuntamenti di prestigio che caratterizza nella terza edizione del Festival del diritto
Nessuna lei ha diritto alla quindi limitarsi nella presentazione generale del filo conduttore di questa terza edizione e responsabile scientifico del Festival Professore Stefano Rodotà
Io molto viva nella memoria
La presentazione che facemmo in questa sala fine del la scorsa edizione del festival
La presentazione del tema che sarebbe stato quello che affrontiamo oggi e soprattutto o viva la memoria dell'applauso che accolse l'annuncio della parola diseguaglianza
Quell'applauso
Ci conforto molto ma mi sentirei subito dopo investito di un responsabilità
Particolarmente grande
La domanda che io mi faccio in questo momento e che mi accompagnerà come accompagnerà tutti noi che abbiamo lavorato a questa edizione del Festival in questi giorni è
Siamo riusciti a corrispondere
Alla
Speranza l'attenzione che quell'applauso
Aveva indicato
Dietro c'è molto lavoro è stato ricordato
Un lavoro che io non ho vissuto da estendo lo dico con grande sincerità senza retorica ormai
Qui questi anni io mi sento molta cassa mia quando sono qui
Per il modo in cui
Siamo riusciti e continuiamo a lavorare
Dovrei fare molti ringraziamenti lì io metto perché si dato che quando faccio elenchi di persone sbaglio sempre mio metto qualcuna di importante
Non vorrei macchiare l'apertura
Di questo Festival con qualche gaffe lo dico sinceramente ma i ringraziamenti sono tanti sono veri
E sono in questo momento particolarmente intensi nei confronti degli organizzatori sapendo
Poiché come dire
Lei mi trovo coinvolto in altre iniziative non di questa
Portata ma che hanno bisogno d'di risorse quanto in questo momento l'investimento in riflessione comune così io chiamo
Una iniziativa come questa quanto un investimento in
Iniziative di riflessione comune sia divenuto
Più scarso più difficile da reperire
E quindi non voglio dire che sia un miracolo
Essere riusciti
Ad avere un programma così ricco perché miracoli non ce ne sono
In queste cose ma un buon risultato di un lavoro che evidentemente
Attraverso quella parola ha mobilitato molte persone
Devo dire
Che non sono l'avevamo visto giusto che non è un bel modo di affrontare la questione
Perché dire avevamo visto giusto sul permanere sul crescere delle diseguaglianze non è una diagnosi confortanti
Ma dico
C'è una coincidenza molto singolare non
Certamente
Non intravista danno noi affrontiamo il tema delle diseguaglianze che è stato al centro della sessione
Del Assemblea generale delle Nazioni Unite dedicata agli obiettivi del millennio la questione chiave è stata quella di come ridurre le diseguaglianze nel
Io vorrei segnalare
Un punto c'è un passaggio che io
Ho potuto verificare studiando una questione legata
Al tema fondamentale dell'accesso al cibo che sta cambiando il panorama
E il modo in cui si affronta Brozzi uguaglianza
Ancora si continua a usare un'espressione è una delle diseguaglianze radicali perché tocca l'esistenza della sopravvivenza delle persone
Il numero di bambini che voglio dire per malnutrizione ogni giorno nel mondo è impressionante
Ma
La
L'espressione che abbiamo usato e continuiamo ad usare si continua a usare
A livello internazionale lotta contro la fame nel mondo
Che sembra riprodurre involontariamente la gerarchia e la distanza tra Paesi ricchi e Paesi prove
Con un'iniziativa un obbligo morale dei Paesi ricchi di lottare contro il flagello della fame nel mondo
Nell'ultimo periodo qualcosa è cambiato in questo momento il discorso su questo tema capitale a nuovi protagonisti due Paesi che sono l'India il Brasile che fanno parte di questa pattuglia di un altro mondo che sta
Sconvolgendo completamente le geografie planetario ha preso l'iniziativa
Sta dando delle indicazioni per il sei per il proprio i Paesi
Ma dicendo al mondo che c'è un'altra soggettività
Nel momento in cui si deve lottare contro le diseguaglianze che c'è una mobilitazione dei diseguali che può essere più importante del tradizionale
Modo di guardare a questo problema da parte un po'paternalistica mente
E con un tantino di mantenimento di distanza e di potere che era quello dei potenti tradizionali
E allora
Questo mi ha molto confortato avevamo visto giusto siamo nella direzione
Che in questo momento è al centro di un'attenzione non soltanto italiano anch'io credo che abbiamo
Con questo terzo Festival testa terza edizione del Festival unto conferme su tre punti che sono stati quelli capitali quello della partecipazione
Questo Festival si differenzia da tutti gli altri che si svolgono soprattutto in questo mese in Italia per questo programma partecipa
Accolto con la sua straordinaria sensibilità a questo punto il Presidente Napolitano quando alla fine anni in grazia Turigliatto di grandi e piccoli
E io lo so perché era colpito dal fatto che nel programma comparisse una scuola elementare
Come protagonista di un evento del Festival e lui lo ha voluto registrato in questo messaggio
Mi sembra
Un buon segno che si percepisca all'esterno questo dato caratterizzante stufe
Il secondo e
La
Il dialogo tra le diverse discipline
Che abbiamo mantenuto e in qualche misura anche ampliato pericolo agonisti quest'anno
Noi ci poniamo sempre il problema
Ma sono sottorappresentati giuristi in un festival del diritto ogni tanto organizzando
Quello specie lo poniamo questo problema ci saranno abbastanza giuristi
Non è una questione che mi preoccupa molto
Mi interessa molto che i giuristi pongano le loro domande a coloro i quali vengono da altre discipline e che siano disposti cosa importante ad ascoltare le risposte
Badate non è solo l'inizio un gioco tradizionale della interdisciplinarietà
Abbiamo lo ricordava già prima Giuseppe Laterza stasera
In questa stessa sala Simonetta Agnello è una giurista anche lei
Che ci parla dei diritti dei bambini voglio fare una piccola parentesi
Quando si è estesa la depressione linguistica finale della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea che oggi è uno strumento
Giuridicamente vincolante di un articolo che era intitolato diritto dei bambini si è scritto diritto dei minori io mi batterò perché si possa
Cambiare questo termine per la versione
Iniziale era proprio diritto dei bambini e devo dire che sono stati gli italiani
Presenti nella convenzione che hanno scritto questa carta veramente compresenza trasversale a chiedere che questo riconoscimento venisse quindi dobbiamo anche
Ricostituire questo riferimento linguistico ma dicevo
Non è soltanto a una giurista che ci siamo rivolti ma una scrittrice di particolare sensibilità la lettura del mondo soprattutto quando sono in Gionfolo diseguaglianza
Non
E
Adeguata mente è data dall'occhio del solo giurista come tenendo
Dallocchio di nessuno
Specialista che non sia
Capace di confrontarsi con gli altri diseguaglianza il concetto di diseguaglianza un concetto di relazione con gli altri non è un assoluto
E quindi
Questa importanza l'abbiamo voluta sottolineare questa del dialogo tra
Le culture
Che
Costituiscono il panorama impoverito in Italia in questo momento il panorama
Culturali il terzo
L'apertura l'occhio fuori in montagna non è
Una manifestazione di provincialismo avere lo l'ospite straniero quest'anno abbia una presenza ancora più semplificati abbiamo il Premio Nobel Shirin Ebadi protagonista
Non solo di una riflessione anzi prima ancora che di una riflessione di un'azione concreta per i diritti delle donne abbiamo zinco Baldon dei massimi studiosi
Che affrontano i problemi di questo nostro tempo difficile
Badate che ci sia stata una risposta positiva di personalità di uno spessore così grande e il segno dell'importanza del testo
Non si dà agli eventi di seconda categoria quando sia un certo Statuto culturale
Internazionale così forte
E due considerazioni finali la prima
Ma davvero
Il diritto a
Una dimensione
Tale da reggere l'idea di qualcosa che lo veda al centro un Festi
Io vorrei rinviare una cosa che mi ha molto colpito è stato pubblicato un paio di settimane fa una parte rilevante della
Lezione che ha tenuto
Il Cardinale Angelo Scola a un
Convegni che si apriva proprio sottolineando l'importanza capitale del diritto in questo momento storico e nella dimensione planetaria che hanno assunto il problema
Quindi non c'è mi sono consentito confortato poi c'è
A
C'è una tematica molto complessa da affrontare ma mi sono sentito confortato
No nella
Come dire
In una sorta di mia piccola nicchia professionale ma proprio nello spirito che ci ha tutti condotta immaginare questo festival come qualcosa di
Significativo non voglio usare la parola importante
E cioè non c'è una centralità artificiale del diritto che noi abbiamo
Voluto costruire perché creare questo
C'è un dato tipo sul quale ormai non dobbiamo lì riflettere se non
Di riflettiamo
Anche sulla prepotenza attivi
O sull'assenza del diritto in aree capitali per l'eguaglianza l'assenza del diritto significa affidare soltanto alla forza il
Le relazioni tra le persone
Non era una forzatura
E allora
Io vorrei mettere vicine due espressioni una molto significativa
Con particolare forza il gusto dell'eguaglianza al quale ci ha richiamati il Presidente della Regione
E quello che diceva poco fa come è una storia il rischio della perdita della speranza quando l'orizzonte della
Eguaglianza si fa più lontano ossi rimpicciolisce
Il rischio della perdita della speranza e molto gravi ciascuno si sente lontano dagli altri si sente nella sconti edizione
Di essere
Rinchiuso
In una condizione dalla quale è impossibile uscire il gusto dell'eguaglianza
E il motore
Per
Non
Rimanere prigionieri
Della
Perdita della spesa
E
Non ci trovi io voglio usare qui una frase per concludere
Di un giurista
I giuristi non sempre sono arrivati nelle loro espressioni
E le spese
Molti anni fa agli inizi degli anni Cinquanta uno dei primi grandi studiosi che rifletteranno sulla costituzione che hanno allora qualcuno di noi sembrava non abbastanza
Come dire appena
Si chiamava Carlo Esposito
A
Individuato con parole che colpiscono molto oggi qual era il
Il carattere della nostra democrazia ha usato l'espressione
Lasso verranno a dignità di tutti i cittadini
In questa espressione
In cui l'eguaglianza sì accompagna alla dignità come è scritto nella Costituzione italiana
Che un articolo tre dedicata all'eguaglianza si dice subito
Tutti che tutti sono allora la stessa dignità sociale e c'è un'associazione immediata tra eguaglianza e dignità questo mio descritto prima anche la dichiarazione dei
Dei diritti
Fondamentali delle Nazioni Unite mille novecentoquarantotto
Usasse l'espressione uguali in dignità ai
C'è un occhio lungimirante ancora una volta
Della nostra Costituzione
Che io vorrei ricordare
Perché su
Sul tema dell'eguaglianza detto molto continua a dirci molto e credo
Che misurandoci con uno dei temi più difficili
Della nostra epoca questo dell'eguaglianza
Festiva
Affronterà le questioni delle della crisi nelle due Alianza non si nasconde era
Dietro un'idea tutta luccica anche di eguaglianza che non corrisponde
Alla realtà abbiamo usato la parola diseguaglianza al plurale invece che eguaglianza
Perché volevamo entrare nella difficoltà della situazione di oggi ben
Sul futuro non si può riflettere se non si hanno
Radice memoria e quindici e credo che questo riferimento alla Costituzione ci possa
Aiutare
Che questa occasione
Che ci
Avvia a questi quattro giorni di riflessione lo diceva prima Giuseppe Laterza
Io
Sono sicuro che imparerò morto e questa è la ragione fondamentale
Per cui il mio ringraziamento alla città di Piacenza è particolarmente sentito e corrisponde se voi
Volete a un bisogno egoistico
Di andare a fondo per le questioni e questa città ne ne offre una opportunità Nana grazie
Grazie al professor adottato tutti coloro che essendo intervenuti aggirino venuti anche tra il pubblico ringraziamento che spendiamo anche annali nella Salani noi trapanesi interpreti di lingua dei segni che in seguito all'impegno assunto all'anno scorso dal Comune di Piacenza per l'Ente Nazionale Sordi tengano accessibile pienamente anche al pubblico e dei non udenti alcuni incontri nell'ambito di questa terza edizione del Festival ricordando quindi l'appuntamento delle diciotto ogni professione ed attenta assessore Gilli no no nata presso la Sala dei gattini sul tema l'uguaglianza elastica delle differenze
Segnale perché la delibera che all'uscita sarà disponibile il testo integrale del messaggio del Presidente della Repubblica insorge nacque l'Italia grazie a tutti buonasera