Prima Festa Nazionale della Giovane Italia - Gli angeli di Borsellino. Giovani e legalità. Le ragioni ideali della lotta alla criminalità organizzata

Lei beni illecitamente guadagnati dal padre illecitamente prodotti dal padre noi sequestriamo in capo al figlio abbiamo approvato una norma
Che elimina il gratuito patrocinio nei confronti dei boss mafiosi perché nel nostro ordinamento
Era previsto che il boss dopotutto che dopo dopo che faceva tutto quel che aveva fatto dopo che faceva tutto quel che aveva fatto si dichiarava nullatenente e lo Stato gli pagava pure l'avvocato cioè lui aveva pure l'avvocato gratis
Dichiarandosi nullatenente abbiamo eliminato il gratuito patrocinio nei confronti dei boss mafiosi e con il risparmio derivante da quelle gratuito patrocinio derivante appunto
Dall'eliminazione del gratuito patrocinio e boss mafiosi noi abbiamo dato per la prima volta non c'era nella storia l'ordinamento giuridico italiano l'avvocato gratis alle vittime della violenza sessuale
No abbiamo tolto l'avvocato gratis ai mafiosi e l'abbiamo dato alle vittime della violenza sessuale
E proprio oggi
E proprio oggi ho firmato e proprio oggi ho firmato la relazione al Presidente della Camera e al Presidente del Senato sull'utilizzo dell'istituto dell'avvocato grati socio del patrocinio gratuito
è last but not least direbbero gli americani ultimo ma non da ultimo abbiamo
Ho trasformato il carcere duro in carcere durissimo i mafiosi che decidono
Chi non collaborare vengono sapere che lì sono e li resteranno che non ci sono chance che non ci sono spazi
Non ci sono
Abbiamo
Abbiamo
Abbiamo
Approvato una norma di straordinario vale valore etico che è questa abbiamo creato il cosiddetto Fondo unico giustizia che cos'è
è una specie di conto corrente dove vengono riversate
Tutte le somme grazie alle nostre norme
Sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata beni soldi liquidi
Allora abbiamo deciso che invece di farle stazionarie in varie banche dove venivano depositate perché questi soldi che lo Stato prendeva alla criminalità mafiosa stavano alle
Alle Poste
E stavano presso i conti correnti di tante altre banche abbiamo chiamato le banche e gli abbiamo detto capiamo che vi facciamo un piccolo danno ma facciamo un beneficio alla comunità
Abbiamo tolto dalle banche dalle posto dove giacevano questi versamenti e li abbiamo messi nel fondo unico giustizia
è da lì li utilizziamo contro la mafia c'è prendiamo i soldi alla mafia li mettiamo lì e li utilizziamo contro la mafia in progetti di sicurezza e legalità del Ministero degli interni del Ministero della giustizia
Affermando il principio che i soldi della mafia
Vengono utilizzati che i soldi della mafia vengono utilizzati contro la mafia per pagare anche gli stipendi poliziotti e carabinieri alla Guardia di Finanza quelli che combattono la mafia a quelli che credono
Ne abbiamo pochi mezzi e sapete a quanto c'è attualmente in questo conto corrente quanto in un anno abbiamo sequestrato un miliardo di euro un miliardo di euro su quel conto corrente
E oltre quattro miliardi di euro
è oltre quattro miliardi di euro se quelli di di beni immobili sequestrati e tutto questo facendo sì sugli immobili che non ci interessasse più della questione
E dell'attribuzione dei beni una serie di agenzie un po'Ventucci e diciamo così ma che siccome l'intervallo di tempo tra la confische l'assegnazione del bene alle associazioni non profit del bene immobile
Era troppo lungo abbiamo dimesso di mezzo i prefetti guardate io vi racconto una cosa e poi faccio la conclusione in un minuto
Dal punto di vista e ben se voi mi chiedete qual è
Il ricordo più emozionante dinieghi di questi miei quindici mesi da ministro io vi dico che è stato un viaggio che ho fatto insieme al Ministro Maroni a San Giuseppe Jato
Dove siamo stati ad inaugurare il nuovo il pizzo e la nuova vita perché quell'immobile è stato dato ad un'associazione di volontariato di una casa lo sapete a che cosa era servita quella casa era la casa dove era stato segregato
Ucciso bruciato nell'acido il piccolo Di Matteo quel bambino che si vede in foto a cavallo e l'abbiamo sequestrata ai mafiosi e l'abbiamo data ad un'associazione di volontariato
E quando io sono stato lì insieme a Maroni
Proprio apprenderla definitivamente nelle mani dello Stato a darla un'associazione di volontariato ho capito che il nostro transito in politica questo è cosa serve cioè che a qualcosa noi serviamo perché quando tu perdi di vista il bene concreto dicevano che stiamo facendo
Allora perdi di vista la missione politiche poi
Una piccola morale di quello che ho detto
Vedete noi abbiamo realizzato due grandi obiettivi con queste norme antimafia
Abbiamo fatto voi sentita parlare in queste settimane in questi mesi
Di questo papello la trattativa tra lo Stato e la mafia il contenuto del papello noi non lo conosciamo però da quel che si dice e da quel che si è sempre detto
Il papello conteneva tre grandi rivendicazioni dei boss mafiosi allo Stato
L'alleggerimento del quarantuno bis
Non cavalcare la mano sulla confisca il sul sequestro dei patrimoni
è la revisione dei processi già arrivati in giudicato attraverso le condanne di Cassazione con queste norme noi abbiamo fatto per legge l'esatto contrario di quello che chiedeva il papello
Abbiamo fatto l'esatto contrario
E poi episodi e chiudo davvero
Voi sapete che la sinistra ha un riflesso condizionato per cui loro sono la via la verità e la luce e ciò che è contrario alla sinistra il vizio il buio
E quindi
Con le norme antimafia noi evochiamo un argomento importante mai soprattutto evochiamo la virtù buone norme addirittura fatte in materia di giustizia cioè dal ministro la giustizia di Berlusconi dopo una serie di cose incredibili
E e come è possibile che noi facciamo delle buone cose antimafia essendo l'antimafia una virtù ed essendo la virtù di loro competenza essendo appannaggio loro perché loro sono la virtù
E mi è successa una cosa straordinariamente bella con cui chiudo l'intervento al Senato
Io ho presentato ovviamente con lo stesso orgoglio con cui lo sto presentando qua il pacchetto di norme antimafia si alzano un po'prima uno e poi un altro senatore del centrosinistra
E cominciano a dire fai questa norma Karol fanno è vero voi l'avete approvata e noi infatti la condividiamo ma l'avevamo scritto a noi era la in Commissione
Quest'altra norma è vero sì effettivamente noi dobbiamo dare atto che il Governo l'ha approvata fin dal primo Consiglio dei Ministri il primo gesto dal Governo ma c'era una un nostro apposito disegno di legge
Durante il Governo Prodi che prevedeva questa stessa cosa
Poi un altro ancora già sa quella norma non l'avevamo scritta ma c'era già stata una riunione di maggioranza del Governo Prodi che aveva immaginato di fare questa norma noi due
Ho chiesto di nuovo la parola al Presidente del Senato e ho detto i senatori non vorrei essere indiscreto nei vostri confronti cioè non vorrei essere un invasore della vostra privacy ma sarà cosa l'avevate già scritta una cosa l'avevate già pensato una cosa vado depositata perché non l'avete fatto scusate
Grazie
Sicuramente avesse un resoconto dimostra ancora una volta Pallone forse bisogna e non siamo nelle condizioni di accettare lezioni di antimafia da da nessuno
Continuiamo con la partecipazione di Fabio Granata che ha un deputato del poco e lei Bertacche fin da fin dagli anni e la militanza giovanile a
Dedicato particolare attenzione alle all'antimafia è lo ha fatto fin da quando era Presidente nazionale del Fronte della Gioventù
Organizzando una una festa appunto del Fronte della gioventù alla quale partecipo Paolo Borsellino
Facendo insomma un discorso rivolgendosi a I giovani appunto delle del fronte con delle parole dense di di importanza e soprattutto di speranza nei confronti del delle giovani generazioni
Allora ecco a Fabio chiedo COSAP cosa che ha lasciato quell'esperienza con un uomo come Paolo Borsellino
Ma questa è una domanda difficile e delicata io sono stato molto colpito peraltro sapeva avendo parlato con
Manfredi
Della sua decisione so molto sofferta vi assicuro oltre la lettera bellissima indirizzata a Giorgio molto sofferta
Di non partecipare a questa manifestazione che è nel suo cuore perché questa comunità politica e culturale nel cuore della famiglia Borsellino questo va detto ha ricordato con grande forza
è le sue parole mi hanno istantaneamente portato alla mente invece la diversità di stile tra Manfredi
E che invece su quelle quei fatti quegli eventi quegli anni poiché ha costruito percorsi diversi ha costruito percorsi politici si è giustamente ha voluto impegnare anche in politica ma con un tasso polemico e di scarsa memoria storico degna certamente di miglior causa e Point
La festa questa festa della Giovane Italia la prima festa della Giovane Italia per me è un motivo anche come dire di grande orgoglio di commozione per
Per tante questioni la prima il titolo
Noi dieci anni fa insieme a Gianni Alemanno che era il mio Presidente miei promosso ma il presidente ragioniere ma mi ero il vice Presidente l'azione del fondo maggio all'epoca ci diamo Segretario giriamo Presidente anzi se non era più bello sapere un po'più di come dire di lotta politica più operativo ora c'è il presidenzialismo siamo diventati tutti Presidenti vicepresidenti citiamolo Presidente Lini siamo tutti contenti abbiamo realizzato il presidenzialismo in Italia attraverso una piccola rivoluzione terminologica
è però in quell'occasione dieci anni fa Oltre ogni muro a dimostrazione di che cosa Giorgio lo dico a voi lo dica lei ai ragazzi a Raoul di una grande con dignità legata all'identità politica e culturale di questa comunità
Oggi come allora mille novecentottantanove queste parole questo linguaggio perché sono l'espressione di una cultura politica che ritiene la legalità una precondizione della politica
Non è neanche una scelta di parte non vogliamo neanche rivendicare egemonie diciamo semplicemente che la legalità e la precondizione per costruire una grande identità nazionale che da restare prima
Io voglio funzione politica
è in quella
In quell'occasione
In quell'occasione al nostro fianco al fianco mio di Gianni Alemanno di Maurizio Gasparri di Adolfo Urso
Di Gianfranco Fini dei degli alti Giorgia congela per c'era forse perché ma era proprio giovanissimo proprio non non ricordo neanche se se ci fosse però voglio dire
C'è stata una grande una grande lezione che è stata da Paolo Borsellino Borsellino
Fece un discorso molto importante che peraltro poi fu riprodotto subito dopo i tragici fatti dal novantadue
Il cui inviando era tutto legato a una grande visione di un altro grande siciliano uno scrittore Gesualdo Bufalino che dice una cosa veramente bellissima diceva contro la mafia sempre serve più
Un buon maestro di scuola che cento carabinieri ovviamente non lo sviluppo e l'indotto i
Grandi sacrifici delle forze dell'ordine ma capendo e concentrando il problema è una grande questione culturale la mafia eh emersa rispetto anche oggi che si parla tanto di di patto con la mafia di
Vicenda legate e fortemente connesse collegata al dato politico ecco ricordiamo anche la storia personale di Paolo Borsellino la sua consapevolezza che quel patto se inizia e inizia Babetto anche storicamente
Inizia nel mille novecentoquarantacinque quando dopo i bombardamenti della Sicilia da parte degli angloamericani lo sbarco e preparato sostanzialmente da tutte le cosche mafiose che sono fatte rientrare in Italia
Per preparare lo sbarco degli americani un fatto storico storiografica avendo accettato dalla storiografia anche della sinistra
Ed è lì che comincia la capacità di ricatto della macchina su una parte della classe politica però guardate la cosa che Borsellino
Disse di maggior
Di maggior significato che ancora oggi è molto attuale ci ha ci fece un augurio a tutti noi
Io immagino di unirci comunemente a questa a questa visione Borsellino disse io vi faccio un solo augurio di trovarvi con i capelli bianchi
Anche Riva Lo Bello vale anche se ne ha pochi però il senso era della crescita
Da un punto di vista anagrafico delle cose che nella vita avremmo fatta realizzata secondo quella coerenza vi auguro di trovarvi con i capelli bianchi ma animati dagli stessi valori dalla stessa passione dalla stessa identità che abbia esprimete oggi
Da grandi con gli stessi sogni e con la stessa volontà
E allora il la domande presto
è presto come dire aspro subito una risposta una grande eredità
Che anche un'eredità politica perché questa è una scelta politica non di parte ma la questione
è legata una visione politica dell'antimafia sociale legata con forza la ricostruzione di questo penoso tessuto connettivo dell'identità culturale e poi
Se dentro
Questa sala poi rivedo gli stessi giovani alcuni c'erano anche allora Raoul i più giovani ovviamente non c'erano la mandi a tutti gli altri ragazzi
Chi è portano sulla loro maglietta lo stesso svolgano con cui dopo le stragi sintetizzando in maniera molto forte quello per il nostro spirito dire meglio un giorno da Borsellino cacciando da Ciancimino era allora il resta oggi
La impostazione
Culturali e di questa
Organizzazione giovanile
Ed è un'organizzazione giovanile che oggi racchiude all'interno tutti i giovani del Popolo della Libertà quindi sta a significare che con la loro continuità questo tratto che è andato oltre sulle giovani generazioni ha proiettato in avanti queste identità
E quindi io potrei semplicemente dire che è stato un'eredità straordinaria per citare un buon ETA certamente politicamente non corretto ma noi molto caro che Ezra Pound tutti che diceva
Che diceva c'è una sola cultura l'antimafia un grande fatto culturale ma c'è una sola cultura che noi riconosciamo e quella delle idee che diventa l'azione
E lei regga diventa un'azione stanno
Sono tutte elencate in quelle cose concrete che tutti noi dal più piccolo dei militanti al più importante dirigente politico con coerenza in questi anni ha portato avanti nelle politiche di contrasto senza dimenticare
Una spinta importantissimo oggi qui sono presenti
Ivan Lo Bello com'erano eccola la rappresentanza di una società che ha costruito porzioni di liberazione del territorio e di dignità nell'impresa attraverso la Chiesa attraverso il volontariato attraverso l'associazionismo
E io non sarà io sono in più da essi con una piccola nota che può anche suonare polemica
Però dobbiamo anche capire che in una festa politica perché questa è una festa politica dobbiamo capire allora cos'è che ancora dobbiamo essere più bravi a far funzionare io ho ascoltato con grande attenzione la elenca azione
Importante dei provvedimenti posti in essere e sa anche Angelino con quando sostegno da parte nostra anche sul decreto sulle intercettazioni con quando Sforza abbiamo cercato anche di fare rientrare alcune ipotesi alterità Ingo dovranno rientrare
Per dare gli strumenti possibili il più alto possibili più efficaci possibile per le politiche di contrasto a Cosa nostra e alle mafie perché il problema è oramai è quello delle mafie non è soltanto il contrasto a Cosa most nostra
E poi guardato un altro grande una e l'altra grande questione la mafia è una grande questione nazionale deve essere posta al primo punto dell'agenda politica nazionale
Perché è il problema vero è che il flusso è enorme di denaro pensate si è citata prima il dato
Nel segmento dei sequestri delle confische in Sicilia soltanto sul traffico illecito di rifiuti la mafia un fatturato accertato di oltre venti miliardi di euro
Quindi pensate cosa significa tutto questo quando viene così come viene reinvestito in attività spesso lecite con per Zone apparentemente pulite attraverso un meccanismo che pian piano toglie speranza ai giovani che vogliono fare impresa perché droga il mercato
Perché crea condizioni di disparità rispetto alle dinamiche economiche
E perché allo stesso tempo costruisce un'impresa che fa non fa altro che andare a riciclare queste enormi somme di denaro quindi questo percorso
Caro Angelino di
Attacco i patrimoni mafiosi attraverso le confische e sequestri ma anche attraverso la tracciabilità del denaro anche attraverso una più forte spinta alle banche
A dovere etc alcune quote di sovranità sul segreto bancario perché ciò che viene prima il grande interesse della nazione a vedere debellata Cosa Nostra sulla politica che viene prima delle colonie anche questo credo che sia
Una piccola traccia della nostra identità
E allora io mi chiedevo
Per quale motivo per quale motivo
Dopo tutta questa renda azione che Angelino Alfano ha fatto
Ancora oggi a volte registriamo degli episodi in controtendenza che certo lo di agevolare l'idea che la sensibilità in un'aria politica anziché nell'altra cioè quell'attualmente all'opposizione
Sia meno forte sia meno elevato
Io vi cito due episodi uno piccolo ma fortemente significativo
E l'altro grande ma che va preso per la dimensione chiave per il superamento che ha avuto grazie anche alle parole precise in questo senso anche
Politicamente nobili che ieri Angelino Alfano Espresso relativamente alle stragi del novantadue
La prima questione
Noi non possiamo pensare se siamo convinti che la mafia è una questione di identità nazionale ed è una precondizione della politica di fare lo spoil system della memoria
Allora da questa festa deve uscire forte una richiesta a chi ha responsabilità politica per farsi che piccoli segni come quelli del Sindaco leghista che toglie Lata la la marmellata targa di Peppino Impastato alla biblioteca al nord
Ora il Sindaco
Del Piero o del Sindaco di Comiso che ritiene di modificare
La denominazione dell'aeroporto che peraltro avevo fatto io forse l'ha fatto anche per questo non lo so fa Pio la Torre che è l'unico parlamentare incarico ucciso dalla mafia e l'autore Angiolino lo sa di un importantissimo inviando
Legislativo di contrasto alle mafie perché se esiste oggi l'idea del reato associativo del quattrocentosedici bis sono dobbiamo ha più la Torre
Che era sì all'epoca segretario regionale del partito comunista ma era sulla nostra stessa trincea e combatteva la nostra stessa battaglia allora queste questioni
Sono fondamentali
Non è così concludendo devo dirvi che è fondamentale capire e quando Fini a Gubbio il Presidente Fini ha ritenuto di dovere puntualizzare senza fare al prestarsi ad alcuna strumentalizzazione possibile allo anche chiarito e poi ha fatto benissimo
A Geri dal farlo
A rispondere a bordo puntualizzare che su alcune questioni che non solo fatti del novantadue ma solo infatti dal novantadue
Sono le grandi stragi di mafia sono le questioni su cui noi vogliamo verità e giustizia
Perché altrimenti è inutile che leggiamo le lettere di Manfredi Borsellino che richiamava la parola alla memoria di Paolo se non abbiamo questa coerenza di fondo rispetto alla decidesse età
Della volontà la volontà chiara politica di avere verità e giustizia guardate
Io ho letto un qualcosa che mi ha dato
Particolarmente a da pensare non voglio fare polemiche interne neanche esterne ma poi alla fine la polemico uscirà
Tra quel ragazzi seduti a quel tavolo non dirò chi oggi qualcuno ha detto cosa si vuole fare a riaprire le inchieste sulle stragi sarebbe riscrivere la storia italiana
Ebbene io credo che quella storica Aliano Abbadia riscritta perché ancora non se c'è la chiarezza sui responsabili sui mandanti sul contesto perché troppe questioni
Troppe questioni
Dalla scomparsa dall'agenda rossa di Paolo Borsellino
Per finire alla ripulitura notturna qui abbiamo permessa da capitano Ultimo vedi un po'vibrazione farlo ante allo questo discorso che fa c'è stato lo sviluppo agli abbastanza inquietante della vicenda
è quindi mi scuserà il capitano la ripulitura la ripulitura del covo di Rina tutti elementi che devono essere rimessi in piedi ma con la freschezza
Con la identità
Con la forza politica con onestà intellettuale e con quella idea che diventa azione che avete testimoniato oggi voi facendo questo dibattito e che Alfano con la sua azione di governo
Testi voglio ogni giorno noi siamo da questa parte della barricata vogliamo starci con tutti gli italiani onesti ma dobbiamo essere attenti perché su questo tema
è vero che sono le azioni che poi pagano ma è anche vero che bisogna essere estremamente cauti a piccoli gesti che poi possono essere interpretati in modo assolutamente enorme o anche a parole sbagliate che non vanno mai pronunciate in questo senso quel richiamo della maglietta sempre fortissimo io vi ringrazio di questo dibattito
Grazie
Abbia toccato un terreno molto molto delicata ed è vero hai detto già lanciato e gli spunti interessanti però credo che sia anche un un dovere di tipo politico ogni giorno non cederà alla tentazione delle facili provocazioni
Ed è il sentimento antistato perché in fondo e siamo abituati a credere in quello Stato in senso
Proprie ideale superiore per il quale anche Paolo Borsellino ha dato la vita quindi
Oggigiorno è sempre più difficile andare riuscì a rimanere in equilibrio tra tra queste due tra questi due estremi
Ora vorrei continuare il il nostro dibattito con quelle che sono state definite dalla appunto nell'organizzazione del dibattito delle testimonianze
Perché è vero che la lotta alla mafia va fatta in Parlamento ha fatta
Va fatta in Consiglio dei Ministri la fanno le forze dell'ordine nell'estrattore è pur vero che come dicevano Falcone e Borsellino c'è una una questione culturale
Che è forse la la questione più delicata è più importante nella lotta alla mafia e abbiamo qui delle dei ospiti che a vario titolo sono stati protagonisti di questa nuova cultura antimafia allora cominciamo con nell'esperienza di Don Luigi Merola che è
Rappresenta quella quella che è stata casa così vicina alle alle giovani generazioni e che ha trovato un posto meritatissimo posto nella mostra e ne abbiamo allestito qui le anatre e allora vorremmo vorremmo sapere un po'la sua esperienza dalla
Dalla parrocchia di Forcella alla Fondazione che lei che lei ha creato
Io di ringrazio mio sono abituato a parlare in piedi
O perché come prete siamo abituati nell'omelia stare in piedi all'ambone e dunque non riesco a stare seduti chiedo scusa se mi alzo io ringrazio anzitutto il Ministro Meloni
Per questo invito ma tutti quanti voi giovani ho saputo che molti di voi aveva avevano chiesto
Questa presenza ma il ministro Meloni ne avevo conosciuto a Napoli qualche mese fa
Alla presentazione dei risultati dell'Associazione Studenti contro la camorra prevede presieduto da Andrea Pellegrino che qui in mezzo a voi che non vedo dove è stata discussa orfano applauso è uno che ha organizzato questa ribellione contro questo cancro che la camorra io racconto mi brevissimamente la mia storia
Per dirvi che cambiare possibile perciò la la la racconto non solo per questo cambiare e possibile lo diceva don Peppino Diana non dobbiamo aspettare la morte per cambiare un evento ma dobbiamo
Cambiare per non morire
Io sono arrivai a Forcella che è un quartiere centro storico di Napoli il primo ottobre del due mila
Appena appena arrivai in questo quartiere la prima cosa Kebi dentro la sensazione di visitare il territorio
Mentre visitavo questo territorio due ragazzini buttare a terra e mi fece la famosa perquisizione in quel momento pensavo che erano le forze dell'ordine erano a Napoli vengono chiamati i falchi dubbio alzare le mani collaborare
Invece poi mentre mi stavo girando viti che aveva una brutta faccia tant'è vero che dentro di me in nell'in quale nella lingua napoletana perché qui ci sono tante lingue
Dissi più brutta faccenda tener ecco
Questo fu l'accoglienza perché mi avevano scambiato per uno dei clan avversario
Nel due mila aveva faccio un po'più dopo di un Cirillo più da bambino e dunque non ma non avevano capito che ero il prete mandato dal vescovo di allora poi mandato per giunta per punizione
Perché io ero vice parroco a Marano di Napoli famoso clan nuvoletta che accoglieva ATO Torino quando veniva
Allora a Napoli in Campania sono IRI i i dati del racconto di Brusca che dà conto come sono stati sciolti anche delle persone nell'acido
Nella tenuta appoggio Malesani ore dice pargoli
Mi permisi di fare un'associazione antiracket
Nel mille novecentonovantanove che nel due mila
Senza chiede il permesso del vescovo dunque questo fatte a punizione intozzata oso amaramente dunque preciso che ogni volta di abolizione qualcuno pensa Cisa opere l'ha fatta
è dunque fui mandato a Forcella avviato
Mandato
In questa realtà e mi resi conto che fuori non c'erano lo Stato perché ero stato fermato dalle sentinelle dei clan dettavo sopra hanno Giuliano
Pensai di entrare subito in chiesa perché nel riciclo mi feci sotto dalla paura
Dove entra in chiesa disse vada conosce ma io non la conosce la comunità non quella civile può darsi sarò accolto meglio entrare in questa basilica paleocristiana aveva avvio Duomo San Giorgio Maggiore
Sapete era tre volte più grande di questa paura di questa sala
Pensate quante persone mi accolsero mia consono tre persone Fede Speranza e Carità
Tre Bizzotto bigotte sì dico uno settantasei anni Ottanta sei anni novantuno anni chi conosce un po'la storia cosa abbiamo fatto abbiamo rotto le scatole perché lo dice don Pino Puglisi
Dobbiamo quindi si portava se me lo Stato la sopportato
Lo scatolone sotto il braccio uno scatolo purtroppo
Quando nessuno lo ascoltava saltava addosso e quando scadono quando lo salta addosso fa la botta tutti dicono ma di fatto sapete rispondeva i ragazzi io sono venuto per rompere le scatole
Questo dovrebbe fare ogni cittadino al di là se di destra e di sinistra perché l'impegno per l'educazione alla legalità di tutti quanti noi ecco perché sono venuto qui come prete
Perché dove dobbiamo diffondere
La cultura della legalità
La dobbiamo smettere di fare i premi per la legalità io oggi non vado più nessun premio più per la legalità perché quelle possibili prendo premeva legalità ma tutti dobbiamo avere il premio per la legalità non dobbiamo fare e dire che a cui i personaggi diventano straordinari
Questo sentimento dobbiamo sentire tutti guardano cosa ho fatto quando su sarà accolto da questi tre Bizzotto e ho detto tutto sommato bisogna pregare la chiese ma la Chiesa deve essere aperta
La Chiesa deve essere i giovani
Cioè non è possibile che cartellino che io trovai nella mia sagre stia negli uffici parroco riceve soli martedì indice perché ne ho impiegato un un burocrate dello Stato il parroco riceve solo dalle ore totale ore edotto dissi no
Dobbiamo aggiustare un po'le cose sapete come è giusto a delle cose grazie agli studenti perché da soli non si fa niente ho avuto ragazzi come Andrea Pellegrino come altri studenti universitari del centro storico
Che mi hanno dato una mano a organizzare la speranza abbiamo fatti anzitutto la scuola
Perché ci siamo accorti novanta per cento andava a scuola c'erano tutti i ragazzi al mattino non andavano a scuola né dalla presi un giorno visiona presi ad un buongiorno sono il nuovo parroco volevo chiedere una cosa posso fare agende perché mi guardo tutti schifata saprei sia
Allora distrutto ambo bruttino al riguardo istituto posso farvi una domanda perché bambina matti non vengono a scuola le disse ma lei cosa fatta il prete faccio il prete Sitcom i provochi faccio pretesa ma diviso con lo tocca
Per diritti perché i ragazzi non vanno a scuola
Peccato che quella scuola che poi abbiamo fatto
Ha preso il nome di una bambina uno dei tanti innocenti ditale Annalisa Durante la bambina morta
Nel due mila e quattro perché
Ammazzata
Dalla camorra solo perché si trovava a passare nel momento sbagliato nel posto sbagliato è nata questa Scuola
è nata una ludoteca perché Fabio Cannavaro io dopo pochi giorni voglia mai disse dune lavo cosa esodi agivano ludoteca G togliere ragazza strada e luglio n insieme a Ferrara a Ciro Ferrara richiederò dei soldi che abbiamo piano piano organizzato casa speranza forcella dunque che una scuola perché i ragazzi sappiano studiate perché senza la cultura non andrà da nessuna parte
Il sud tante volte ma puro nord sangue Aristone Veneto no Massi Cenci Furlanetto lo preoccupa
Perché la si pensa solo
A investire a lavorare
E ci dimentichiamo di investire nella cultura solo la cultura ci renderà liberi se andiamo nelle carceri qui c'è il ministro i novanta per cento ed ENAV quinta terza media
C'è allora soli ignoranti possono seguire un camorrista un mafioso che non a vita ove in carcere per tutta la vita o viene ammazzata e dice Gabelli faccio lavori sul scema perché ora in carcere o viene ammazzato due secoli
Oggi e concludo
Oggi e concludo
Quando
Più ho avuto più tentativi hanno cercato di ammazzano lo sapete rimangono sotto scorta dopo tanti anni ci sono due carabinieri qui
Che ancora continua a seguirmi per tutta l'Italia
Sono stato costretto a lasciare
Il quartiere però vedete non ho voluto mollare che non dobbiamo mollare altrimenti siamo dei pagliacci qualcuno dice che l'ha fatto uno budello brezze voluto mettere in mostra dei fotografi e che sabato se n'è andato o di turno io devo raccolta dire risorse sane della città e voglio fare una fondazione che si chiama voce dei creatura www punto a voce più ad un punto it
Abbiamo utili conosce bene presenta Repubblica la voglio far nasce in tutti i territori nazionale adesso siamo in campagna in tre beni confiscati alla camorra però con una bellissima villa quando entra in questa villa
Questo possa avevo puro Loizzo
Pensate oltre il cane di animali c'è c'avevo un leone famoso opposto Brancaccio che quando fu arrestato e grazie alle forze dell'ordine
Noi siamo riusciti ad avere questa villa però il guaio
Che non sono i forse l'ordinanza pare Litani sulla mettere interessa non saranno i magistrati lo dobbiamo quando a Napoli ogni Tanzi in bocca il magistrato spingo palline senza fa pubblicità perché molti trovando una pubblicità comunque senza fare pubblicità
Però il possibile mai che io devo invocare il magistrato per risolve i problemi di Napoli Navona bisogni dei maestri e l'ha detto prima al nostro onorevole Granata al la best boom e l'ha detto anche il ministro tante volte quando io ho sentito diversi in suo intervento ne abbiamo bisogno esercito di volontari di persone che educano che siano guide
L'abbiamo bisogni trascinato ori non di trascinati ragazzi mettete ordine appena aprite gli ho chiamati non dovete dire un Maron a minare durata di circa bello voglio rompere le scatole odio fa qualcosa voglio fa qualcosa nel partito voglio fa qualcosa
Nell'associazione voglio fa qualcosa nella chiesa la Fondazione che poi è nata presso questo nome cerca di togliere i ragazzi alla strada io bisogna anche vostro aiuto perché aziende vale mano prima ciò detto voglio mettere la sede anche qui a Roma mi auguro
Ci sono politici che vogliono darci una mano qui un c'è un concreto perché appena arrivato un suo mai Ipost ma la lite con domenica o in coda dei boss importante lo senza di nome e cognome che facciamo i preti
Dalle cose rimangono io confessioni smetterà pulso sono Murano otto ICI Maron amici anguee Aldo perché noi pensavamo pensavamo di poter uscire invece grazie al suo intervento siamo riusciti
A bloccare che posso che dovevano essere liberati
Che poi hanno impoverito l'Italia perché il boss alza arricchisce solo lui non è che dà il futuro ai giovani quando si dice che la camorra mafia ed è lavoro io dico esclusi sembra vicini and perché la mafia Totti lavoro dice
Il Presidente della Confindustria Sicilia
E lo può dire comunque
A chiare lettere con forza
Ne abbiamo perso cento mila posti di lavoro ogni di ultimi dieci anni a causa di questa monnezza spazzatura umana perché Adamo Amati la sacra corona unita per andranno i spazzatura umana per colpa
Colpa tante volte
Anche
Colpa tante volte anche
Di noi sacerdoti perché e così mamma vicino tutto non diciamo solo una parte che non abbiamo formato
Dei
Onesti cittadini e buoni cristiani direbbe San Giovanni Bosco mi faceva oratorio per formare
Ripeto perché su parole bellissime onesti cittadini non abbiamo bisogno ed i buoni cristiani allora continuiamo a fare educazione alla legalità
Per formare onesti cittadini eppure i cristiani
Grazie a originaria ma adesso
A Raoul Bova il difficile compito dei parlare dopo la di lui all'altro
Come ha detto come ha detto prima Fabio tre prestata il il volto a eroi della era ed è l'antimafia
Della terra siciliana e non solo allora nelle dalla tua esperienza nel nel campo cinematografico alle produzioni
Cosa insomma cosa cosa che ha lasciato questa esperienza sempre diciamo nell'ottica di un coinvolgimento delle giovani generazioni per una nuova cultura della legalità
Ma guarda io sono qui appunto come testimone che stimo da per dare una mia testimonianza anche per perché ho iniziato
A fare film da Commissario da in tenerissima età ero abbastanza giovane ho iniziato con
La Piovra per andare poi a fare ultimo la
E tanti altri assumono fatti quasi tutti comunque combattevano le associazioni mafiose
Tutti quanti ne ricevono ma perché per quale motivo offre sempre da parte del buono
E io e realtà rispondevo
Perché non trovo che ci sia niente di interessante nel fare il cattivo anzi lo trovo molto facile è molto semplice cosa fai mai a rapinare una vecchietta o ce lo stereotipo del cattivo che
Arrogante che se
Praticamente si fa forte contro i deboli e che
Dicono non trovo niente interessante questo non trovo che ci sia una forza in questo personaggio
Il personaggio il cattivo perché non ci sono elementi positivi e a quel punto mi sono fatto sempre la domanda di come quindi però è anche un po'ovvero che io interpreto personaggi positive però
Il personaggio interpretato sono sempre venuti da una necessità mia personale
Di avere un po'di essi un esempio positivo un esempio di un personaggio
Che mi
Avesse dato un po'la possibilità di credere in qualcosa di credere una persona o in qualcuno che comunque l'ottava era una necessità mia di ragazzo di
Ragazzo che poi è cresciuto e che poi diventato uomo però cercavo un esempio
Un punto di riferimento
E quindi diciamo che ho iniziato il mio primo punto di riferimento che è diventato proprio ultimo
Da ultimo
Interpretandolo e conoscendolo personalmente è iniziata una bellissima amicizia che che mi ha portato a conoscete proprio la persona la persona il l'eroe nero e che è stato
Sicuramente non sesto trattato abbastanza male un po'da un po'da tutti e soprattutto messo da parte del momento in cui invece bisognava
Esaltare persone che invece al nuovo
Dedicato tutta la per la propria vita la lotta contro la mafia e tre invece sono stati messi da parte questo trovo che sia una grossissima contraddizione che a volte c'è
Nel nostro Paese il fatto di non esaltare gli eroi ma di esaltare il male questa è una cosa che ancora devo capire
Da lì
Devo dire che il mio percorso è proseguito colui e siamo diventati solo amici ma compagni di
Di TTP avventura abbiamo cercato di mettere insieme un'associazione che si chiama appunto associazione capitano Ultimo
E abbiamo iniziato a fare una serie di iniziative sul
Nel salvare dei paesi del Guatemala insieme a ricoperta Mincio che faceva la presidente onorario della nostra associazione
E e ultimamente ci siamo dedicati ad un parco che esse soprannominato parco della legalità che nel Parco della mistica sulla Prenestina
Dove l'ex sorgerà grazie all'aiuto del Sindaco Alemanno che c'è stata data in concessione quest'area dove sorgerà una casa famiglia
I dei laboratori dove ci saranno dove si insegnerà all'arte i arti e mestieri arti dell'audiovisivo ma anche arti della della ceramica del legno del e di tutte le le le
Prego
No di tutti queste queste arti un po'dimenticate mestiere dimenticati
Ci sarà un teatro ci sarà un campo da calcio
E questa è l'obiettivo che noi abbiamo insieme la nazionale cantanti per creare un parco dalla legalità appunto in un quartiere disagiate di Roma che sulla Prenestina quindici per cercare di
Dar valore anche a queste iniziative
Di legalità venute appunto da una persona che in realtà non fa politica non fa niente non faccio faccio soltanto l'attore quindi non ho nessun
Nessun vantaggio a fare questo ma soltanto una coscienza
Forse da cittadino di prendere in mano un po'anche il mio la mia vita il mio
Quello che che posso fare nel mio piccolo e cercare di realizzarlo tutto questo con iniziative di beneficenza con partite di calcio con la nazionale cantanti con tutte le iniziative che possono unire i giovani
E
Meno giovani per per la lotta contro la criminalità e per la legalità
Questo è un un'iniziativa che stiamo facendo
E
Queste a latere dal mio lavoro per quanto riguarda invece il mio lavoro abbiamo iniziato a fare come produzione perché anche lì c'è stato un
Una una piccola crescita dal mio punto di vista che non mi accontentavo più di fare il semplice attore eseguire ruoli che mi venivano
Commissionati ma anche abbastanza a volte non non scritti così a fondo come me avrei voluto
Abbiamo iniziato a fare una produzione che per
Che promuovesse progetti in qualche modo di ordine sociale primo fra tutti abbiamo realizzato sbirri
E non so se qualcuno di voi l'ha visto al cinema ma era un film che trattava il tema della droga
Un
Nasce questo Progetto proprio dalla necessità dalla
E dalla dal sentore che ho io in quanto padre
I due figli di vedere una società e di vedere dei giovani che molti giovani non tutti però che che non hanno una una speranza non hanno
Una sensazione di positività di ottimismo nel futuro perché praticamente sembra che il presente sia volto un po'da un'aria di
Di di pessimismo di negatività di gente corrotta di gente di prostituzione di scambi di che devi essere raccomandato però tenero qualcosa e quindi di puntare sempre su qualcun altro e non su te stesso questi sono temi che stanno andando avanti ma sono estremamente negativi e danneggiano la Società dei giovani di oggi perché non danno la lana poi gli ha e la forza di lottare per qualche cosa e tre invece non abbiamo bisogno di sogni
I giovani hanno bisogno i sogni che hanno bisogno di sognare e di avere però degli esempi
Questi esempi dovrà arrivare un po'da tutti
Dal mondo della politica dal mondo della Chiesa dal mondo dello spettacolo
E tutti quanti noi che comunque siamo in qualche modo visibili abbiamo il diritto e il dovere di rappresentare degli esempi positivi e comportarci in questo modo quindi abbiamo anche una responsabilità noi
Dal punto all'altro punto di vista i giovani hanno bisogno anche di di darsi una mossa di creare delle associazioni di creare un movimento forte di iniziative forti
Quello che dico io
Solo una cosa che poi tra l'altro ci sono anche i media che sono hanno la loro piccola parte come diceva il Ministro Alfano di responsabilità oggi come oggi
Questa nega l'attività è alimentata secondo me dal fatto che tutti quanti siamo bombardati proprio da questi questi messaggi completamente sempre sulla negativo anche la stampa anche le persone
Non voglio fare nomi perché ovviamente io ora non sono qui in
Per promuovere la legalità non promuovere nessun tipo di colore politico in genere ma io credo che non possa diventare una star
Una persona che ha compiuto undici un delitto non possa stare sui giornali una persona che è andata che è una prostituta non possa andare sui giornali a gente che non merita stare sui giornali
Non è giusto
Sui giornali si dovrà andare queste persone qui le persone che fanno qualcosa le cose persone che combattono e che danno dei valori e che danno dei significati alla nostra società e a voi giovani soprattutto
E
Basta io poi non siccome non non voglio togliervi troppo tempo volevo soltanto dirvi che comunque io ho un grandissimo grandissimo senso di
Boh ed ha una grandissima voglia di collaborare con i giovani story iniziando una serie di
Di di iniziative iniziando inserire non si dice però comunque
Delle iniziative a favore dei giovani che possano
Dare la possibilità di
Creare dei gruppi e di
Di di andare un po'oltre andare a favore della legalità ci metteremo spero d'accordo anche
Con il Ministro Meloni per per creare
Delle belle iniziative che siano legate anche a questo muro che che rappresentava per esempio il muro di Berlino che era un muro Davos Durst
Scavalcare da distruggere un muro che però è stato
Da una parte era colorato di grigio di cemento di morte di e di tristezza dall'altro questo muro era colorato di grandissimi colori e di bellissime speranze di vita
E quelle quei colori lì secondo me hanno dato la forza quel muro comunque la
L'anno piano piano distrutto e l'hanno abbattuto quel muro
Quindi
Credo nei colori
Credo
Ai giovani e soprattutto un una una cosa che che mi è piaciuta soprattutto gli sbirri che era un manifesto che che andava nella in tutta la città che parlava di droga sbirri
C'era una una scritta che mi è piaciuta molto da un manifesto che diceva
Noi siamo fatti drogati di vita infatti di emozioni queste un segnale che ci sono dei giovani che credono nella vita e che credo nelle mozioni quindi chiunque l'avesse scrive l'abbia scritta quella
Quel cartello
Continui così perché va bene fra Forte
Allora ma un un in bocca al lupo al quest'iniziativa del parco nella legalità perché il i nuovi modelli aggregati sono da sempre una un tema molto caro alla nostra ambiente anche Giorgia essa protagonista in Consiglio dei Ministri di una io
Del del compimento di nostra battaglia storica che è quella sulle comunità giovanili quindi ben vengano da parte di tutti anche a parte
Di esponenti del mondo dello spettacolo che certamente gioca un ruolo fondamentale per la capacità che ha di raggiungere un numero elevatissimo di diciamo in questa questa iniziativa appunto
Spostiamo accesso sul sul settore delle delle imprese delle industrie con Ivan Lo Bello e come ho detto prima è
Il presidente di Confindustria Sicilia che è negli ultimi anni è stato protagonista di iniziative di stampo proprio culturale per convincere le imprese ad uscire da quella gabbia di di omertà in un certo senso in cui erano
In cui erano costrette da ormai da decenni e comincerà a denunciare tutti i tentativi di tutti i tentativi di estorsione
è chiaro che è una
Una rivoluzione culturale in questo senso non si fa dall'oggi al domani però è altrettanto vero che il lei i passi bisogna cominciare a muoverle a qualche parte allora
La domanda che è che ti ricordo al proprio al proprio questa che ruolo può giocare il mondo del dell'industria nell'ateneo azione di una nuova coscienza critica per la lotta alla criminalità organizzata
Ma io intanto voglio ringraziare il Ministro Meloni per
Per l'invito che mi ha fatto oggi prima di rispondere Carolina dire una cosa
Partecipo molti dibattiti sulla mafia spesso anche a tante feste di partito e devo dire che vere
In nessuna di queste ho trovato la partecipazione l'attenzione e la passione che vedo che vedo oggi questa è una cosa molto bella perché tanti giovani con una passione civile e politica come la vostra sono un patrimonio per il Paese quindi
Vi ringrazio dell'invito di Giorgio il vostro
Dato
Rispondo rapidamente alla alla domanda di Carolina guardate
Ha detto bene Carolina noi ci stiamo trovando in un ruolo inedito come imprenditori perché stiamo facendo una grande battaglia culturale dici ma perché degli imprenditori fanno una battaglia culturale e non pensano alle loro alle loro aziende
La risposta cercano di dar dalla brevemente perché vedete la lotta alla mafia e fatta di tanti elementi
Le leggi importanti che ha varato il governo lo va dato atto al al Governo Berlusconi con il
Coniughi con le due leggi varate in quest'ultimo anno di aver messo in campo
Un pacchetto di contrasto fortissimo alla mafia con strumenti inediti
Che non venivano varati da tanti anni che stanno ottenendo risultati importanti
Ci vuole l'azione della magistratura della polizia delle forze dell'ordine Carabinieri e questa azione c'è stata fortissima in Sicilia comincia a esserci anche nelle altre nelle altre regioni ma questi due pezzi non bastano
Non bastano perché la mafia
Non è un'organizzazione criminale qualunque e un pezzo della società meridionale
è un pezzo da meridionale che purtroppo condivide con altri pezzi la società meridionale identiche categorie culturali
Guardate oggi il grande problema del del Mezzogiorno e che
Molto spesso tutte le politiche di sviluppo del Mezzogiorno vengono in qualche modo Bengodi qualche modo negate nei risultati
E dal fatto che sul territorio esiste una coalizioni di interessi che si basano sulla rendita parassitaria sull'uso delle risorse pubbliche
E queste e questi pezzi di e di società
Che agiscono anche legalmente sul territorio purtroppo condividono con la mafia l'idea di una
Azione parassitaria di spreco delle risorse pubbliche di favori di clientele che rappresentano poi la forza della mafia
La mafia è forte perché condivide con un pezzo della società meridionale alcune categorie culturali allora
Quando sono diventato presidente di Confindustria Sicilia insieme a tante altre persone perché queste cose non si fanno da sole non esistono eroi nella nella lotta alla mafia si sono persone che condividono un percorso che hanno passioni comuni e che vogliono fare oltre
Altre cose rispetto al mestiere che fanno
Non ci siamo resi conto che sul tema del pizzo si era verificata in Sicilia che è la realtà che conosco ma
Si può allargare all'intero Mezzogiorno una situazione paradossale
Nel senso che la gente riteneva che in qualche modo il pizzo fosse una consuetudine sociale
Un comportamento che non aveva nulla di illecito di illegale di moralmente eticamente riprovevole era un comportamento come tanti che si faceva perché si doveva fare perché ti garantirà sicurezza protezione
E tutte queste persone in qualche modo persona mite meno l'idea che il ruolo di imprenditore non è solo di creare ricchezza e posti di lavoro importante ma anche di esercitare un minimo di passione civile di dare un contributo alla comunità allora abbiamo deciso che
Occorreva ribaltare questa percezione sociale diffusa della neutralità del pizzo e abbiamo introdotto quella che abbiamo definito una sanzione sociale e cioè l'idea che
Pagare il pizzo non è una cosa neutra
Non è una cosa che puoi fare e dormire sonni buoni la notte è una cosa che serve a foraggiare assassini criminali
La gente che ha ammazzato Borsellino che oggi ricordiamo che oggi ricordiamo e quindi i nostri colleghi non possono pagare il pizzo e nascondere e nascondere queste cose ho lavarsi la coscienza che allora abbiamo deciso che
Di imprenditori che decidevano che non ha perché non
Che non era in condizione di denunciare il pizzo
Pur di fronte alla conclamata evidenza che è una pagato il pizzo dovevano essere espulsi dalla nostra associazione
Devo dire che
Alcuni colleghi con abbiamo varato questa cosa mi hanno detto ma tu durerà ai due mesi due mesi e mezzo come presidente perché
Non ti seguirà nessuno la gente qui paga il pizzo
In fin dei conti pagare il pizzo e anche conveniente perché tutti dai quattro soldi a questi mafia se stai tranquillo non ti mettono le bombe non ti intitolata che ne Catenacci
E tutta questa gente era frutto di quella cultura della indifferenza della nostra vita cultura arida perché non si nutriva di nessuna passione civile di nessuna valutazione morale o etica
Devo dire che
Io sono qui da due anni e mezzo e continua a fare il Presidente non mi hanno non mi hanno cacciato via abbiamo mandato di alcune aziende tantissime sono sono entrate ed oggi ci sono tanti imprenditori
Chi per convinzione e per passione civile chi per paura
Che denunciano e pagano il pizzo perché siamo riusciti in qualche modo anche se siamo lieti di un percorso a ribaltare quel fattore di neutralità cioè non è più una cosa eh eticamente neutra è una cosa eticamente riprovevole
E oggi le imprese e oggi le imprese
Si confrontano
Si confrontano con questa con questa dimensione e ci sono casi diffusi in Sicilia dove
In posti come c'è la cita perduta della Sicilia oltre cento imprenditori collaborano con le forze dell'ordine lo stessa Caltanissetta ad Agrigento anche a Palermo che era
Diciamo così una una ridotta della Resistenza contro contro contro le denunce oggi cinquanta sessanta imprenditori collaborano con le forze con le forze dell'ordine allora
Io chiudo poco con un
Con un messaggio perché vedete
Tutto questo nasce da una battaglia culturale e civile perché ne siamo convinti di una cosa che
In Sicilia nel Mezzogiorno non ci si possa limitare a fare il proprio mestiere
Ma bisogna anche esercitare il de i doveri e i diritti dei cittadini i doveri dei cittadini significano passione civile valutazioni etiche morale significa anche vincere quella del cinismo diffuso nelle società meridionali
Dove la gente dove la gente alla fine pensa che
Tutto sia lecito eticamente compatibile e non riesce a provare né emozioni e passioni civile noi siamo ne vogliamo o in qualche modo fare in modo che
Il ventitré maggio quando è morto Falcone diciannove luglio quando è morto Borsellino ci si possa continuare mozione se la gente non piange in quel momento non provo un sentimento di riprovazione forte nei confronti alla mafia il Mezzogiorno è perduta nel periodo del nostro Paese allora
E chiudo e chiudo veramente
Oggi oggi
Per voglio tutor ricordando un fatto nel novantuno fu ucciso Libero Grassi Libero Grassi era era un imprenditore palermitano che diceva nel novantuno le stesse cose che diciamo noi oggi
Solo che nel novantuno quelle cose insomma sembravano rivoluzionarie
E i miei colleghi di allora nell'associazione i musei di Palermo nella Confindustria Sicilia
Pubblicamente lo ritenevano puntini indistinti chi con benevolenza un tipo di Gina le chi con meno benevolenza un pazzo uno che parlava di cose di cui non bisognava parlare perché quelle cose facevano parte del costume sociale siciliano del rapporto tra mafia tra mafia tra mafia e impresa il risultato fu di programmi fu ammazzato sotto casa passeggiando nel nel novantuno lo dico perché questa nota reale di ottimismo
Oggi non potrebbe succedere perché Libero Grassi oggi in qualche modo e sarebbe uno dei nostri principali dirigenti come lo sono tanti imprenditori che hanno che hanno denunciato che hanno denunciato la mafia
Questa è la dimostrazione che in Sicilia nel Mezzogiorno c'è un pezzo di società che è irriducibile nei suoi valori e nelle sue passioni e questa città ha sempre avuto il volto di Falcone il volto di Borsellino di Libero Grassi
Il volto di tanti che oggi si ribellano si libera la mafia quindi quello che voglio dire a voi che siete giovani insomma che vi affacciate vi affacciate al mondo al mondo della vita le professioni farete i professionisti gli imprenditori il i lavoratori
E non fate vi mai convincere
Che
Tutto è immutabile tutto può cambiare il fatto che tutto sia immutabile un mito negativo che ci hanno insegnato in Sicilia nel Mezzogiorno e che ha distrutto degenerazione
Coltivate coltivate l'idea che quindi che nulla è immutabile che tutto cuore che tutto può cambiare e quando avete cinquant'anni emozionata di quando celebrano Falcone o Borsellino perché il pianto non è una forma di debolezza
Ma è una forma di grande coraggio e passione civile grazie
Se abbiamo alla la conclusione di questo dibattito prima però volevo rivolgere un'ultima domanda al al Ministro Alfano che attiene ai rapporti tra il poco e la libertà il nostro partito e la magistratura che alcuni giornali dipingono
Assoluta quasi aprioristicamente negativi come selle all'interno del PdL ci fosse una classe dirigente appunto Emea quasi aprioristica schierata contro i magistrati
Però proprio recentemente abbiamo letto delle dichiarazioni che andava in senso esattamente opposto riconoscendo indipendenza libertà dei magistrati
Ecco allora data anche entrato posizione all'interno del Governo con il Ministro della Giustizia qual è
La la linea su nel riguarda quella categoria dei magistrati
Ma guarda io ti dico e vi dico esattamente quello che penso io
E cioè
Che la gran parte dei magistrati che sono nove mila circa in Italia
La gran parte dei magistrati la mattina
Si sveglia dopo avere fatto nella vita studi di giurisprudenza
Avere vinto un concorso molto importante difficile non facile da vincere anzi io mi auguro che alcuni di voi che si lavoreranno in giurisprudenza potranno fare il concorso di magistrato e vincerlo
Fanno questo concorso mettono su famiglia come tutte le persone normali ed è bello dirlo di questo Paese
La mattina si sveglia non vanno a lavorare lasciano i bambini a scuola e la sera rientrano a casa e dormono in buona coscienza io questo penso dei magistrati italiani poi risulta
Poi sul nove mila poi sul nove mila è chiaro che c'è qualcuno che si esalta di più di fronte alla telecamera accesa
Perché allo studio di un fascicolo processuale ma questo attiene anche alla statistica nel senso che
Su un aggregato di nove mila non tutti sono appassionati al lavoro qualcuno
E può essere anche qualcuno può anche essere particolarmente appassionato ad altro io invece quello che vorrei ribadire
Quello che vorrei ribadire e che
Occorre recuperare da importante che lo facciano tutti un'idea cioè noi abbiamo come avversaria la mafia la criminalità organizzata le mafie
E dobbiamo porci in contrasto
E allora io vorrei che tutti noi avessimo in mente che per andare forti a questo contrasto ciascuno si senta parte di una grande squadra
Una grande squadra nella quale giocano insieme in
Tutti insieme
Dall'altra parte ci sta la mafia ma da questa nostra parte giocano insieme tutti
Il Governo
Il Parlamento il Ministro della Giustizia i magistrati gli avvocati
La Chiesa quando la Chiesa assume questa dimensione così
Di trincea gli imprenditori gli industriali le persone perbene di questo Paese e sapete come si chiama questa squadra per come la vedo io questa squadra si chiama stato questa squadra si chiama Italia
E allora o si recupera questa dimensione che tutti insieme giochiamo contro la mafia oppure se
Si mantiene invece la velleità più che l'illusione che ciascuno
Rappresenti improprio la lotta alla mafia perché gli imprenditori la fanno per i fatti loro piuttosto che i magistrati ritengono di sconfiggere la da soli allora probabilmente noi questa partita non la vinceremo mai
Ed ecco io vorrei lanciarvi questo messaggio sentiamoci parte di questa grande squadra chiamata Italia e mettiamoci al servizio che poi ne la radice ontologica del fare politica servire un qualcosa senza servirsi della comunità
Servire una comunità senza servirsi di una comunità e la lotta alla mafia io ringrazio Giorgia perché la messa al centro di un dibattito per le nuove generazioni perché per me
La lotta alla mafia la coscienza antimafia è stata sfortunatamente più facile che per voi io o trentotto anni
E
E devo dirvi che sono diventato Ministro della Giustizia
L'anno scorso alla stessa età in cui un ragazzo della mia Provincia Rosario Livatino perdeva la vita per la giustizia
è la prima
è la mia prima considerazione entrando al Ministero è stata quella di vedere la data di nascita quella di morte purtroppo me la ricordavo la data di nascita di Rosario Livatino annotare questa
Incredibile coincidenza per cui un ragazzo della provincia di Agrigento ancora mi definisco ragazzo per un'altra terra nette mezza però le faccio quaranta smetto
Un ragazzo e la provincia di Agrigento diventava Ministro della giustizia la stessa età in cui un nostro eroi che non amava le telecamere ma che amava lavorare sui processi moriva a quell'età ed è stato più facile per un ragazzo della mia età
A quell'età a vent'anni a diciott'anni mantenere questa coscienza antimafia perché
Perché io andavo alle scuole elementari quando ammazzavano
Dalla Chiesa andava alle scuole medie quando ammazzavano Chinnici facevo l'università quando facevano le stragi di mafia
E quando ammazzavano Rosario Livatino io facevo istituzioni di diritto romano io ricollego con gli esami quando hanno ammazzato Falcone poi Borsellino stavo studiando diritto del lavoro
E quindi l'antimafia ce lo dentro perché l'indomani c'era un giorno di lezione a scuola perché ho visto le lenzuola per la strada a Palermo perché ho visto lì indignazione perché ho visto la paura
Della fine della speranza dei palermitani onesti perché ho visto l'omelia del Cardinale Pappalardo perché ho nel cuore negli occhi quella stagione
Ecco perché da siciliano sono stato fiero di approvare questa legge antimafia legge antimafia che a differenza di quelle
Di Falcone al Ministero della giustizia purtroppo
Per lui che videro la luce dopo la sua morte fortunatamente per noi queste leggi non hanno avuto abbisogna al bisogno di una strage per essere approvate e allora qual è il messaggio che io vi voglio lanciare
Noi insieme a voi dobbiamo lancia passarci questo testimone io sono reduce di quella da quella stagione antimafia dalla protesta nelle piazze e ricordo le stragi
Ricordo i singoli delitti di mafia ricordo la lezione che l'indomani ne seguiva poi fortunatamente avete vent'anni
E non avete negli occhi se non le immagini di repertorio voi non siete fortunatamente finire le stragi allora il compito della mia generazione e trasferire a voi
Il compito della nostra generazione di quelli che hanno trentacinque trentotto quarant'anni
E trasferire a voi quel patrimonio di indignazione di chi ha pianto di fronte ad una bara ho di fronte a un TG uno ecco io vorrei che l'indignazione restasse viva
Per dire sempre viva e forte con la stessa forza che c'è una nuova generazione di ragazzi non solo siciliani e meridionale ma di ragazzi italiani
Che sono senza padroni e contro i padrini
Io ringrazio ringrazio tutti gli altri che sono intervenuti e voi che siete rimasti qui vorrei concludere citando una frase di Paolo Borsellino
Se anche Rao la prassi e abbiamo messo nel retro delle nostre Maietta e se la gioventù le negherà il consenso anche l'onnipotente misteriosa Amati apparirà come un incubo Paolo Borsellino