Il futuro è la nostra storia - 3° Convegno Nazionale di Quarta Fase

UAL come sempre
Puntuale due molto avuto liscio
Son vorrebbe Bonzio pari data mi scuso accorte
Allora
Diamo compito all'onorevole Ivano Strizzolo di dimezzare il dibattito di questa mattina prego
Perché io avevo più il mio intervento ponte in attesa
Va comunque cari amici io credo
Proprio con riferimento alle parole che abbiamo ascoltato durante l'omelia in Chiesa
Il nostro impegno come
Cattolici democratici al terzo anno che facciamo questo convegno
Con una situazione del Paese sempre più grave è sempre più pesante dal punto di vista non solo economico e sociale perché
è sotto gli occhi di tutti nonostante
Le professioni di ottimismo e nonostante un sistema mediatico che cerca di trasmettere
Il messaggio agli italiani che ormai siamo fuori dalla crisi che tutti i problemi sono
Risolti
Oltre a questi problemi legati appunto alla condizione economica e sociale purtroppo purtroppo nei prossimi mesi nelle prossime settimane la situazione si farà ancora più pesante accanto a questi temi
Io credo che ci sia un tema di fondo che Beppe nella sua
Relazione introduttiva ma anche poi gli interventi
Di fascino di ieri dello stesso
Segretario nazionale hanno messo in evidenza come in questo Paese serve una forza politica
Come il Partito Democratico per creare le condizioni e la prospettiva per il dopo Berlusconi perché
Prima o poi questa
Fase della storia politica del nostro Paese si concluderà io non credo che andrà ancora molto a lungo perché i segni pesantissimi della crisi
Ci sono e credo che proprio noi dobbiamo essere pronti a
Prepara a proporre a indicare al Paese una alternativa credibile
Qui sta il punto e diceva bene Fassino ieri noi dobbiamo individuare una sorta di immissione Paese cioè un qualcosa
Verso il quale ci possa essere un comune sentire un comune interesse e da parte dei cittadini italiani questo è il tema di fondo io credo che lo sforzo tornando alla funzione del cattolicesimo democratico e popolare nel nostro Paese
Ecco che questa sia la nostra grande missione
Perché noi non vuol non abbiamo mai avuto la presunzione di insegnare agli altri accetta abbiamo però la consapevolezza
Che i valori di fondo cui noi sempre abbiamo fatto riferimento sintetizzo in una affermazione latte persona la persona al centro di qualsiasi modello di sviluppo di crescita credo che questa sia la direttrice di marcia sulla quale noi dobbiamo continuare a muoverci nonostante le difficoltà
Nonostante
Un impoverimento dal punto di vista della capacità di questo Paese di avere una sua coscienza a civica una sua coscienza democratica che sia alimenti ancora ai valori di fondo che sono ovviamente quelli della libertà della democrazia
Del pluralismo ma soprattutto quelli legati all'impegno per promuovere una migliore condizione di vita in particolare per le persone per le categorie sociali più deboli e più emarginate perché questo credo sia il compito alto dalla politica cioè quello di lavorare affinché le disparità ecco siano
Se non eliminate del tutto ma ridotte il più possibile mentre in questi anni
Abbiamo vissuto e viviamo in un contesto complessivo di carattere appunto generale dove vige la legge del più forte i messaggi che vengono trasmessi dai mass media sono quelli
Dalla del successo del denaro della sfida non tanto sui valori e sulla loro difeso alla società e la loro applicazione concreta ma un
Costante bombardamento mediatico che affievolisce la capacità poi anche di discernere tra ciò che è giusto e ciò che non è giusto tra quello che
Il compito della politica dell'impegno nelle amministrazioni è quello che invece
Come il modello di Berlusconi legato alla ricerca estenuante del successo personale
Io credo che noi pur
Rischiando talvolta di essere da soli o i non molti nel classico deserto a dire
E a fare questi riferimenti dobbiamo resistere perché ripeto è questione di tempo e questo Paese se
Si dovrà
Interrogare nuovamente sulla via intrapresa in questi anni se è giusta o se invece non è il caso di ripercorrere con grande capacità di analisi ma soprattutto poi anche di proposta un cammino un cammino diverso
Io credo che lo sforzo che dobbiamo fare anche se
Siamo
In un percorso
Congressuale abbastanza complicato perché i regolamenti la prima fase la seconda fase
Sappiamo tutti che quello che è uscito allo Statuto
è un regolamento congressuale che è un po'ha tentato di mettere insieme di fare una sintesi tra una impostazione totalmente ed esclusivamente appagata basata sulla primarie
E sull'altra impostazione che invece vuole fare riferimento al corpo del d. iscritti ma al di là di questi problemi che sono anche concreti oggettivi nelle prime
Assemblee che si stanno svolgendo io credo che comunque al di là di quello che si può dire e pensare e ovviamente la stampa anche se in questi giorni
è stata Ando spazio allo scontro all'interno del centrodestra non sia risparmiato e non si risparmierà
Nei prossimi giorni nelle prossime settimane attacchi o comunque
Alla presentazione del nostro dibattito per mettere in evidenza contrasti
E difficoltà ma tante questo ormai è l'unico partito e dove si discute dove si fanno i congressi bene perché non mi sembra di vedere in altre componenti politiche a cominciare da quelle del centrodestra ecco fase di discussione come partecipazione vera congressi
E quindi selezione della classe dirigente io credo che nonostante queste difficoltà sia importante per noi
Non solo in questa fase congressuale ma soprattutto dopo come la fase delle primarie lavorare affinché
Questo filone politico culturale
Che rappresenta un elemento insostituibile dentro questa nuova forza politica possa vere ancora una volta voce un suo radicamento e quindi una capacità
Di esprimersi attraverso non solo il futuro segretario che noi e tutti e ci auguriamo possa e debba essere l'amico Dario riconfermato in questo ruolo ma anche con una classe
E dirigente che faccia in modo che questo partito pur con una organizzazione interna regole statutarie
Abbastanza complicate riprenda con grande forza il dialogo il rapporto con i cittadini con le categorie e con il territorio
Ha fatto bene e concludo Dario ieri a sottolineare un punto
E in queste in questo primo anno di opposizione al Governo Berlusconi
I gruppi parlamentari Camera e Senato io penso di poter dire qui ci sono diversi colleghi
è stato fatto sempre un lavoro puntuale e preciso articolato su tutte le tematiche che sono state portate all'attenzione delle aule parlamentari purtroppo lo sforzo propositivo
Che noi abbiamo fatto non ha trovato il giusto ecco la giusta rappresentazione
All'esterno e per questo
Io ogni tanto mi interrogo ma dove erano questi qua quando sento degli stessi rappresentanti delle categorie economiche e sociali a cominciare da Confindustria
Che in maniera altalenante una settimana sono lì a elogiare il Governo la settimana dopo a dire bisogna fare qualcosa perché tante aziende dopo la pausa estiva non riapriranno
Ma noi
Nelle Commissioni e nell'Aula poi come naturalmente la posizione del voto di fiducia sapete decadono emendamenti eccetera ma noi abbiamo portato avanti ecco un sacco di proposte legate proprio ai temi della crisi economica degli interventi sugli ammortizzatori
Sociali e anche qualche piccolo risultato siamo riusciti ad ottenerlo perché battagliando soprattutto nelle Commissioni qualche emendamento nostro seppure in maniera parziale
è stato accolto per dire che noi dobbiamo
è lo dico prima di tutto ovviamente a me stesso dobbiamo fare in modo anche all'esterno pur non avendo agli organi di stampa sicuramente dalla nostra parte salvo forse
Qualcuno salvo forse la Repubblica che però ogni tanto
Esagera in una certa impostazione quindi paradossalmente non si fa bene ma rischia di produrre
Le è stato contrario dobbiamo impegnarsi a fare in modo che le nostre proposte possano essere e conosciute in maniera più diffusa in maniera più ampia perché solo così
Noi riusciamo a riqualificarsi e a tornare ad essere o a diventare ecco forza politica credibile perché la difficoltà nostra di oggi
è che parlando come cittadini e rappresentanti di associazioni di categoria c'è la consapevolezza
Della insufficienza ed è la inadeguatezza di questo Governo però voi fatte queste considerazioni questi nostri
Interlocutori subito aggiungono è però da parte vostra qual è la proposta qual è la visione complessiva è che proponete ecco questo è il punto nostro di difficoltà e io credo
Che proprio non solo il congresso ma incontri come questo come altri che sono stati fatti che dovremmo fare
Servono proprio per alimentare una capacità di proposta che si radica che affonda le radici nel popolarismo nel cattolicesimo
Democratico che deve restare un elemento trainante fondante di questo partito dentro il quale ci sono diverso cioè e sensibilità sicuramente
Ma rispetto ad una condizione di grande difficoltà del Paese perché anche i conti pubblici è inutile
E che
Berlusconi e Tremonti continuino a promettere tutto a tutti perché prima poi ci sarà una resa appunto dei conti dal punto di vista concreto perché promettere soldi quattro miliardi
Alla Sicilia che tra l'altro neanche non ci sono poi con altre Regioni legittima etica ma anche noi
Vogliamo ecco interventi dello Stato
In questi mesi in questo anno di governo come giustamente
Diceva
Beppe ieri si è alimentato non una visione unificante di questo Paese ma si è alimentata una contrapposizione scontri sociali una politica per dividere
E non per unire poi assistiamo e concludo veramente anche sui territori
Io vengo dal Friuli Venezia Giulia e non passa giorno che il segretario regionale della lega Nord che è anche Presidente della Provincia di Udine attacca l'aggiunta critica al Governo cioè
Siamo arrivati al paradosso che questi qua sono nella condizione di fare opposizione a se stessi
E nonostante questo sembra non perdano consensi questo è il problema che noi dobbiamo affrontare perché questo significa che non siamo almeno
In questa fase ancora in grado di offrire un'alternativa è credibile al nostro al nostro Paese questo
E lo sforzo che dobbiamo continuare a portare avanti in mezzo a tante difficoltà ma io sono convinto che al di là dei problemi che ci saranno anche nelle prossime settimane in questa fase congressuale
Guai se non lo dico tanto per noi
Ma guai per questo nostro Paese
Se non ci sarà un Partito Democratico all'altezza del compito di un grande partito di opposizione che si deve per ma che deve essere pronto ad offrire un'alternativa credibile al questo Paese abbiamo le potenzialità le risorse
La capacità di poterlo fare e tutti insieme io credo datario a tutti gli altri dovremmo farlo nell'interesse di questo nostro Paese
Grazie a diranno Strizzolo
Adesso
Diamo la parola passibili a costo
Sono
Non potete avere sentito ieri mi spiace non tutte hanno potuto sentire tutte le relazioni ma
Le ultime della seconda parte del pomeriggio in particolare quelli Franceschini perché certamente
Abbiamo tutti bisogno insomma di
Capire in questo modo difficile complesse e veloce processo di preparazione del Congresso come situare ACI con la nostra storia con le nostre identità
E e Assisi è un
Po'questa a questo importanza di collocarsi per quest'anno in un momento molto particolare che quella della
Nella fase congressuale e devo dire subito che quindi ringrazio Beppe genero e funzionali furtivo voi voci per questa
Volontari continuare questa opportunità per tutti noi
Diciamo le ragioni sono emerse ieri per cui noi abbiamo fatto questa scelta di aderire alla mozione Franceschini per quanto mi riguarda credo che
Poi in sintesi siano soprattutto tre
La prima è quella di di non interrompere Horri negare un percorso politico difficile tortuoso che visto anche delle cadute anche delle inadeguatezze
Ma che unisce alcune cose a cui tengo molto una coerenza con i valori su cui venatorio democratico
Una pari dignità di cittadinanza delle culture politiche che hanno dato vita a questa nuova esperienza politica anche se su questo dobbiamo registrare a volte alcune timidezze e alcuni silenzi forse su questo che ho messo un po'più come diceva oggi compagna più coraggiosi
Perché mediazioni non significa
Non mettere prima in campo una nostra proposta e una nostra visione e poi giungere a una forma di alta sintesi culturale prima ancora che politica
E talvolta la sensazione che alcune nostre forse ritrosia rispetto a dire qual è il nostro punto di vista su alcune questioni anche quell'eticamente sensibili
Possa sembrare salvo non solamente alcune spinte segnasse molto forti che emergono anche da dei nostri parlamentari ma
Con qualche difficoltà a volte credo che poiché i rischi di impoverire
Non è un problema di
Come dire non egemonizzare ma di impoverire invece
Quella che oggi è la responsabilità che ne abbiamo di fronte a scelte che sono punto cioè ieri Dario Franceschini nuove
Tenendo a mente nuove che ormai investono i Parlamenti
Per la mente ormai sono in visita il senso del vivere del morire quindi da questi mi filosofiche e questioni etiche e l'idea che logico che ci ha dato nella sua magnifica Amelia perché UTAP ostilità di sentirla e cioè che oggi
Di questo c'è bisogno per la politica per il bene della politica
Senza essere clericali ma essere uomini e donne e di fede che sanno di avere anche una responsabilità di questo di questa sprofonda passione per l'umano credo che sia
Una
Voce forte che dobbiamo fare sentire talvolta questo nella preoccupazione di arrivare a una mediazione necessaria
E ha un senso e non condividere alcuni valori mi sembra che talvolta se posso dirlo così sommessamente cioè
Una un po'una reticenza prima poi di Giunta giustamente arrivare forme nella piena autonomia della
Laicità della vita politica che significa non dipendenze non coinvolgimento delle gerarchie nella nostra di cristiani in politica ma non può significare una reticenza una new ostici istmo
Una difficoltà a dire chi siamo cosa vogliamo e cosa pensiamo questo un punto
Che mi sembra importante che ieri è stato ripreso
E che è stato detto anche in conclusione da da Dario
E ripreso e nel solco della relazione anche di di Bette però penso che questo sia un nodo sul quale dobbiamo forse essere più esigenti con estesi una seconda ragione è quella
Della parola coraggio dato giorno Dario avuto un incontro molto interessante con le donne a Roma
La proposta delle parlamentari che ringrazio per averlo fatto insieme anche al sottoscritto
E e cioè quella di dire l'ho allegato molto il coraggio a questa fase politica
Il coraggio di guardare avanti il coraggio di continua percorso il coraggio anche
Di aprire una
Volontà un po'se posso dire
Diciamo anche un po'rivoluzionaria noi oggi viviamo una certa bloccata
Io ho messo con chiarezza guardate l'esperienza che dice Dario rispetto i giovani lo faccio anch'io come parlamentare europeo noi però è per me sono stati invasi di curricula
Guardate che dietro ogni curricolo di giovane c'era una dignità non i vecchi questuanti Ina a cui siamo stati abituati anche la nostra vita
Una di una diversa dignità del delle nuove generazioni che hanno capito che devono puntare su di sé proprio di quanto diciamo
L'hanno capito gli adulti credo che abbia devono giocare su dissenso fra competenza sullo studio sul prepararsi a firma di studiare su distrattamente cercare opportunità sempre spesso gratuite di impegno e ti chiedono solo di fare un di
Come dire dargli una chance
Io penso che rispetto a questa bloccata né stiamo molto molto pavidi e il teste
Di come si sente un i giovani oggi in una società ATO investe il teste
A cui dobbiamo guardare con più attenzione se siamo il futuro quando nel futuro rispetto a come sta questa società
C'è sempre detto che gli oggi gli indicatori si dice finalmente Marti a Senna ma lo diciamo forse cattolici che gli indicatori di sviluppo non sono solo il PIL
Perfino in termini economici abbiamo capito che il PIL delle famiglie più importante giù il PIL del quello che ha salvato questo Paese da una crisi ancora più grave finanziaria e perché le famiglie hanno tenuto ma le famiglie non sono più tenendo tra l'altro
Perché sono anche donne sandwich ormai fra le cinquantenni fra cito gli anziani giovani che ancora non lavorano ma il tema uno detesta indicativi della qualità di vita di un Paese è come oggi giorni sento nello specifico nel loro futuro e non è sovrano economico un problema di spazi di opportunità di chance
E questo vale anche per molte donne io credo che questo sia un tema sul quale dovevo dare un segnale forte all'esterno più forte ma non perché siamo lo diamo in competizione con Bersani o con Marino più forte di quanto oggi la politica etica
Mi è piaciuto l'intervento di Bonanni perché ha dato il segnale di una cultura sindacale che sa aprirsi anche a un accordo ha una responsabilità
Di governo dei processi di interpretazione dei fenomeni nuovi e io mi auguro anche ha un minore egoismo di età
E come abbiamo il dovere di dire che oggi l'Guelfa ingiusto verso i più giovani e su questo dobbiamo forse fare una battaglia forte e così si che alcune cose quelle direi mettiamo al centro il merito non è non è indolore non è indolore
Noi diciamocelo
Hanno anche nella mia regione non è che abbiamo ci sono le cucce la corruzione
C'è una cultura di opacità nella gestione
C'è una cultura per la quale si ritiene che la che la culla politica non abbia il limite della sua azione nella governance nell'indicazione di indirizzi
Delle compatibilità macché tocchi alla politica anzi ai politici determinare qualunque carriera in qualunque luogo questo è qualcosa che sta perdendo la politica
La prima e sta impoverendo sugli affari e sulle nomine dirette credo che dobbiamo avere paura questo merito messo al centro o non lo pratichiamo o noi diamo dei segnali di scontri dalla dove stiamo delle situazioni o a siamo poco credibili
Cominciamo allora cercare delle regole io volta CNEL magari inventata una sulle donne di creare una banca dati del curricolo delle donne a cui si attinge
Obbligatoriamente delle situazioni salvo che poi fra tre curricula pari di pari livello poi anche esprimere una discrezionalità dal punto di vista della
Cultura politica che esprimono delle dell'affidabilità ma non questo assoluto mercato tra l'altro in
Assolutamente entropico sempre fra gli stessi
Pensiamo alle ASL allora questo è un elemento che o è una parola che noi traduciamo come
Partito democratico e persone che fanno riferite a questa nella
Della della verità dei fatti delle azioni o non siamo credibili e credo che questo sia anche l'altro tema che oggi ci viene chiesto la gente in esigente su questo su questa coerenza
E il terza ragione per cui io credo che sia importante ripensare pensare essere in questa area perché più aperta
E meno legata poteri forti M e più capace di dire cioè quelli almeno dice interessi materiali da difendere ecco questo io sento un po'questo nell'aria Franceschini non c'è un po'più di ossigeno ecco potrebbe esserci un po'più anche cristiani volesse questo cd anche a mani una mano in questo senso
Bisogna anche un'altra ragione e quello di don fare di questa nostra congresso difficilissimo questo e lo diciamo e più lo diciamo che dice di sì significa che abbia paura che non succeda o che succeda in negativo
E noi siamo al giudice diciamo di questa mattina parlando con alcune amiche stiamo lavorando in questo momento in una Sezione così nuova no inedita di percorso di congresso
Io anche qualche perplessità ce l'ho senza dire che voglio tornare all'antico tra forse qualche revisione un attimino del sistema primarie per percorsi per segretari rispetto che per sindaci un pochino
Scusate ma io credo che perché previsione contenuta o dobbiamo farlo quindi non diciamo che ne siamo quel qui fango sotto così com'è io presenterò sottomesso ovvero anche espressa e non è la consegna statura di su tutti i pentiti
Tutte pentire cose Statuto io ho fatto rimaste il Piano mentre
Su un punto che io continuo a ritenere prego che non mi va e cioè che il candidato al Segretario automaticamente il candidato Presidente e Consiglio io ritengo che questa sia una logica presidenzialista che non mi appartiene
Saremo in grado di dire la quest'anno possiamo e che dia invece difendano
La modifica dello statuto
Diciamo le poche le poche ma essenziali modifiche su perché anche lì abbiamo sappiamo ha preso è nato in un certo momento politico un certo tipo di cose allora io dico comunque come si diceva prima con pacatezza e con serenità diciamo anche le cose lo Statuto
Che per la nostra cultura politica sostato una forzatura ok non l'apertura e attenzione ma la distinzione sì
Per esempio le incompatibilità
La molta della crisi dei partiti anche dei partiti della Prima Repubblica lei è stata legata sotto il velo ferrista pensiamo a quello quando c'è stato uno ammenda Juan parti va bene quando cioè
L'appiattimento del partito sulle istituzioni è diventata poiché si quegli uomini istruzione dovevano o troppo mediare e quindi essere non identificabili più come identità
O troppo come dire corrompere alla fine i partiti hanno perso la loro riconosciuta io sono per una distinzione dei ruoli e maggiori incompatibilità letto al partito questo spero che possiamo dirlo anche noi popolari diciamolo
Perché io potrò sensazione che le va bene tutto così come lo Statuto che punti su cui non eravamo del tutto d'accordo
Le e credo che esiste una questione scusate sulla quale penso di avere più coraggio nei in questo
Discorso sulla gestione ce lo ha politica
Politica che deve fare altro le istituzioni che devo andare indirizzi governance complessiva come nessun altro ormai molti polari perché siamo in una
Sul sistema di sussidiarietà anche a livello mondiale
E invece ci appaltiamo sua gestione posso dire che questo vale anche per la RAI io vedo molte preoccupazioni anche in casa nostra e mi spiace non ci sia qui Dario perché questo so che lui insomma incremento avrà anche lui dal suo ruolo da giocare sulle nomine
E pochissimo sui contenuti
Ne ha avuto straordinarie fortune lacune nomi dal punto di vista dell'appartenenza e straordinari disastri culturali nella RAI
Allora io penso che ne non possiamo più parlare solo del minutaggio dei politici interni telegiornali e delle nomine e poi esse non esserci a Orte diciamo apportate questo Paese in vent'anni è cambiato cambiato natura c'è un disastro antropologico ci sono modelli spaventosi e nessun è responsabile
Allora una la i media sono grandissimi soggetti di potere
Con pochissime responsabilità
Diciamo ci dobbiamo rivedere questo benedetto sistema che abbiamo costruito anche con la con sedici Lanza RAI
Per cui il Parlamento non si esprime se stesso la così vigilanza esagerata dice che è una per il potere non si capisce che dà l'indirizzo tutto sì si si tiene in questo circuito spaventoso e e prima e e assolutamente vizioso e questo tema delle veline
Beh poi abbia avuto il salto per cui il salto di qualità chiamiamolo così di un presente del consiglio che mi ha fatto un costume ma costume era già diffuso era già un modello che nelle nostre le nuove generazioni faceva o scandalo o imitazione
Ne di questo non parliamo mai se non quando questo riguarda un attacco pre-Consiglio leggi assoluti che l'ho fatto con un mio appello che ho fatto in campagna elettorale adempiuto sul sito ventidue mila risposta quell'appello per la dignità delle donne
Il silenzio assordante di molte donne mi ha molto colpito ma questo è un altro piccolo particolare su qua dovremmo riflettere c'è un'osservazione anche fra le donne
E non e per la paura di essere bacchettone rischiamo di Este accettare la censura della testa delle donne
Cioè questo corpo che inventato un feticcio ormai io penso che abbiamo da dire delle cose su questo piano al di là se poi questo significa essere per o contro Berlusconi perché se questo
è stato un malcostume anche a volte di qual è la sinistra al governo della RAI o di centrosinistra da denunciato lo stesso ok perché un problema che sta confondendo corrompendo la cultura di questo Paese
E non abbiamo gli anticorpi culturali rispetto a questo
E anche quando ci sarà più Berlusconi questo resterà accomuna elemento di corruzione profonda per cui le giovani donne che studiano che si preoccupi perché si perde e che che che che essi del danno hanno per trovare un lavoro che ciò terzi santo offese
Tradite anche dalla nostra generazione di donne che non dice abbastanza questo
Ecco io penso ci siano degli spazi cui si ieri
Dario delle praterie nelle quali impegnarci ma facendoli sentire un pochino di più se mi consentite che non ci occupiamo soltanto nostro medico ma anche di cosa cose che avvengono e stanno cambiando il voto di questo Paese
Se no come cattolici saremo francamente troppo reticenti ora io dico che le ragioni ne ho dette sono tre per cercare
Per le quali molti io sicuramente penso anche altri hanno scelto questa mozione prevedono un di più
Non una quinta arsi perché siamo abbia fatto questa scelta e questa utilità dover difenderci contrasterebbe verso le altre mozioni però c'è una cosa importante sono i scusate vorrei dire tante sono le cose che non è né di recepirli stringere ma questa ci tengo
Lo accennava prima quando noi appena abbiamo il coraggio e anche un po'l'incoscienza secondo me di aprire un percorso congressuale come questo
Perché nessuno ci crede ma veramente non sappiamo come va a finire una persona all'esterno penso siamo già d'accordo ma è così e pago veramente ne benissimo noi abbiamo in questo metrò comunicazione che viaggia su due livelli
Un livello che capisco pure iscritti o livello che dovrebbe appassionare gli elettori simpatizzanti rispetto a vicende che sono soltanto interni ed è il livello della proposta politica esterna
Ieri sono venute fuori di nuovo data Dario e chiudo velocemente molte proposte
Forse dobbiamo adesso comincerò fonti a svilupparle perché io penso che ci siano delle questioni che sfuggenti che merita da noi
Una grande attenzione altrimenti quel rischio che le diciamo che votiamo come rischio si avvera e cioè che noi in un momento come questo in cui la crisi la sta affrontando più le Regioni che il Governo
Diciamo a questa cosa i famosi otto miliardi stessa del Governo nel piano anticrisi dovesse li pagano le Regioni quattro il FAS
Quindi lo solo territoriale è uno e quattro Governo dove altro messo fondi non lo so
Lasciamo dire alla Gelmini che lei adesso fa il l'indennità di disoccupazione non ho mai capito come si fa l'esecuzione a incarichi a persone che non hanno no
Nella scuola persone che hanno già il ruolo e l'hanno perso che non ho avuto il ruolo
Dice una balla l'unica cosa vera che sta dicendo che Schifani ha e che le Regioni in questo federalismo di proprio di Robin Hood alla rovescia
In cui le le Regioni pagano il Governo e lo Stato non ha ancora da affatto applicato i livelli senza le prestazioni come ben sa Beppe che ci ha provato con nelle il so il tiro quinto era una scommessa anche di lealtà istituzionale ma
E quindi la cittadinanza pari diritti uguaglianza dei riti cittadini sul territorio nazionale livelli essenziali e presa sui definiti sono nove anni che li aspettiamo nell'istruzione
Manca una sanità a metà serata molto bene e dall'altra ci si distesi trasferisse alle Regioni ai Comuni nella sussidiarietà personale e risorse allora il trasferimento non c'è
I lecco non ci sono e vediamo continui smottamenti della sì della dello stato sociale
Dediti cittadinanza chiamiamoli in modo più moderno rispetto al fatto che le Regioni pagano quello che lo Stato non garantisce più
Ma non c'è nulla di di più per il cittadino se sono un di meno che si vive in una regione più ricca poteri quella cosa
è esattamente il federalismo che non volevano ne vogliamo parlare voglia parlare del fatto che le dal punto di sé istituzionale cesta succede sta sui danno un tradimento di questo
E che non è cominciato solo oggi questo un tema sul quale c'è una grandissima sensibilità in giro eleviamo le regionali fra qualche mese
E se non diciamo una parola alta su come lo interpretiamo euro della Regione oggi e degli enti locali del segretari di principio di uguaglianza che oggi rimesso in discussione noi anche qui si molto reticenti
E sulla e sulla crisi abbiamo dire che non basta soltanto gli ammortizzatori che pure non c'è stato ma nemmeno la riforma ma sapere come ne usciamo
Anche con nuove produzioni con un nuovo rilancio e con nuove esperienze scusate ma mi sembrava che alcuni di questi temi dovessimo un po'sottolineare grazie
Grazie a Silvia Costa la volta di Enzo Carra invitiamo
Venite dopo Enzo Carra cioè intervento l'onorevole Benamati
Poi
Dopo l'onorevole Benamati sarà la volta
Di Pierluigi Castagnetti grazie
Ci sono degli occhiali qui
è così mio
Mi limito delle osservazioni così generali di non
Noi diamo come dice qualcuno come scrive da molto tempo anche il Giuliano Ferrara in un ventiquattro luglio
Prolungato
E
Ci siamo talmente convinti non dico qui perché mi pare che siamo un po'astratti da questa vicenda per nostra fortuna ma insomma in generale nel Paese c'è qui sta con questa cosa comincia a esserci questa consapevolezza naturalmente la consapevolezza che viene
Soprattutto in testa alle cosiddetti classi dirigenti
Le quali cominciano a pensare che il venti che il giorno dopo il ventiquattro luglio sia il venticinque luglio dunque intelligentemente e acutamente
Mettono le loro finisce giocano le loro carte per il l'indomani del del del Berlusconi di cui tutti stiamo predicando il tramonto
Naturalmente nessuno ricorda che il venticinque luglio porterà poi alla fucilazione di quelli che hanno fatto il venticinque luglio quindi non è vero che quindi che oggi stanno celebrando i fasti del ventiquattro il venticinque rimangono in vita ecco vorrei cominciare a dire su questo
Perché non vorrei che qualcuno di voi si citasse a cronache di questi giorni che già fanno trasparire Dick chissà quali solennità per la divertita di Berlusconi e per l'ingresso di altri
Di altri gruppi dirigenti in questo Paese ce ne saranno altri perché sappiamo bene che la storia tra l'altro non si ripete ma mi pare difficile pensare a una a uno smottamento così automatico e un trasferimento di poteri
Da una parte all'altra
Quindi
Io tra l'altro credo poco chi già un Paese confuso come il nostro
Dopo quindici sedici anni di Berlusconi
Riesca a decidere il suo futuro con una nomination di tipo Grande fratello per cui arrivano tre persone si
Si autocelebra non si chiamano
Si si abbracciano fanno due passi su un palco anche in una in una platea magari più più su
Più solenne più grande di questa ma insomma non credo che che capiterà così
Non credo che capiti in un altro modo comunque delle lobby
Qualcuno direbbe delle nuove P due più o meno generazionali come quelle che anche vicino a noi ci stanno si stanno perpetuando di stanno formando penso a quelle che si sono riunite qualche settimana fa dalle parti di Trento
Io non credo che sia questo il il futuro dedicare
Meno me lo auguro vende ma credo che
Ed io credo che
Innanzitutto la storia e sempre imprevedibile e chi l'ha prevista troppo presto a subito delle conseguenze amare per se stesso
Ma la storia soprattutto nostra quella che stiamo per vivere irrigidiamo tutti quanti noi qui dentro
E che contrassegnata naturalmente influenzata è determinata dal dalla egemonia berlusconiana in questo Paese
Non si esaurisce con Berlusconi cioè pensare che Berlusconi il giorno in cui per un motivo qualunque per il lodo Alfano fra un mese o per un'altra questione è sua perché Pettenò un qualunque altro motivo
Tramonta se davvero come noi critichiamo quotidianamente
Intensamente speriamo
Ecco io non credo che il problema siano tanto Berlusconi e il cambiamento
Impronti ITA della Società italiana che si è Berlusconi iniziata e dunque al pensare che avendo tolto Berlusconi di mezzo noi riusciamo a ridere come il
Come molti di noi pensano dicono ingenuamente noi torniamo alla ribalta ecco ci siamo noi crisi adesso vedrete adesso ritorniamo da un metro
Noi dobbiamo parlare al Paese dobbiamo parlare una società che nel frattempo è davvero sia davvero trasformata possiamo dire il peggio probabilmente sì però non soltanto in peggio sia modificata molto forse anche per
Anche per nostra responsabilità
E dunque dobbiamo riprendere una
Un colloquio con la società non pensando non suscita astratta come quella cui noi abbiamo
Spesso nei nostri colloqui nostri convegni nelle nostre nel nostro partito
Se ce n'è uno
Abbiamo pensato che ci sia queste un'astrazione ci tappiamo tre nomi certo tra noi amici
Però non è in palese non è la società italiana noi abbiamo un concetto voi lo sapete meglio di me abbiamo un concetto di società che preordinata allo Stato per nella società vale molto di più dello Stato
E vogliamo parlare asta Società oppure facciamo finta che non ce ne importa niente perché non abbiamo
Abbiamo in mente un'altra cosa un ritorno a un Medioevo
Fastoso interessante ma non non sarà così non non non ci guarderanno proprio
Tocchiamo prendere in esame quella che è la situazione attuale
Quello che il linguaggio di questa società quelle che sono le aspirazioni di questa società quelli che sono gli errori grandissimi di cui noi siamo testimoni e parte e responsabili
E comunque e riprendere il discorso con questa società andando in giro dell'Italia ma non parlando i nostri simili perché questo
Vale poco
Io credo che quello che è stato fatto in altre epoche
Si debba rifare il voto lo devono fare i più giovani di nuovi
Riprendere un discorso fatto come facciamo coi nostri figli vogliamo parlare con col col collega decori e mentali vede dei nostri in ordine ostili padri
E possiamo sempre dalla colpa Berlusconi perché così il togliamo di mezzo lui e poi abbiamo
Berlusconi in questo momento è l'autobiografia di una nazione
E dunque che si fa fatica è il momento del con essi effettivamente nelle
è il momento del consenso ha ragione lui da questo punto di vista perlomeno
Dunque noi abbiamo davanti ab
Abbiamo e abbiamo non soltanto noi qui
Una fatica che immensa ma che sarà per forza che dovremmo fare perché la farà comunque qualcuno la faranno degli italiani perché naturalmente quel giorno lì quel famoso venticinque luglio che
Una bruttissima data come è noto almeno per quelli che l'hanno fatta perché qui e per quelli che pensavano che avendo fatto un ordine del giorno avrebbero
Libero invertito il senso di marcia e non hanno capito
Non hanno capito bene qual era il loro interesse vedete noi credo che abbiamo almeno una carta in più una marcia in più rispetto agli altri
Perché noi siamo vergini riserve incoming e di codardo oltraggio io il mio lo sono non credo che il
Le le le
Le accuse che abbiamo potuto fare Berlusconi sono quelle che si fanno un governante quando uno sta un'opposizione mi pare che sia normale in una normalissima dialettica democratica l'opposizione fa il suo mestiere
Ma pensare che alcuni nostri anche comuni amici vengono in qualunque convegni in qualunque situazione accusano Berlusconi di cose addirittura inenarrabili
Quando fino a ieri hanno fatto i ministri con Berlusconi ora
Pensate davvero che questo sia il il futuro del nostro Paese
Il trasformismo fatto proprio ieri spicciolo fatto in una maniera talmente evidente di calcolo personale che davvero gli italiani una volta usciti dal
Dal dallo choc berlusconiano dal sogno berlusconiano rientrano si mettono gli anelli al naso e la sua egli al collo e corrono dietro uno che gli dice beh ma adesso non ritenne di un
Io so benissimo quali fossero i crimini di cui si è macchiato costruì
No perché son crimini che hanno commesso tutti ma soprattutto quelli che adesso glieli stanno rilievi stanno addossando dunque
Tutto questo non è polemica e naturalmente non penso a Casini non penso di etnici che naturalmente hanno sempre
Faticato a stare con Berlusconi si vede anche adesso hanno un
Un problema no come
Beh perché non è vero hanno faticato anche loro hanno faticato per gli anni mille istituzioni liriche Presidente della Camera non fare ma anche quelle soffra di che chimica
Dunque e credo che noi abbiamo un
Problema in più
E quello perciò di educare piuttosto che di
In dottrinari di di parlare piuttosto che di che di fare propaganda
E questo per me e oltretutto togliamoci detesta ormai dei prossimi mesi quella
Che ho letto ieri un un bel pezzo di Andrea Riccardi
Quella che il la questa fissazione del parlar male e lasciamo stare tanto dovremo parla bene agli italiani che è una cosa diversa e dovrò e dovremo parlare bene degli italiani perché siamo italiani anche noi
Perché i problemi di tutti di quelli che ci sono vicini sono i nostri problemi
E il berlusconiano che il loro e in parte siamo anche noi
Vengo alla conclusione come si dice in questi casi
Io credo che noi
Dobbiamo ragionare un po'su che cosa
Su che cosa vogliamo puoi dire effettivamente
Perché io credo che i nostri valori ci siano azioni in campo ma siano
Non siano tanto suscettibili di compromessi
Io credo che davvero in questo momento se vogliamo
Aderire a quello che ho detto sì a questa
A questa campagna di verità
A questo a questo gli accostamento la società italiana ecco se vogliamo fare una cosa del genere dobbiamo pensare che
Dobbiamo pensare che io i nostri valori sono i non negoziabili pensare così
E pensare che la non negoziabilità non vuol dire conflitto costrutto costante e continuo
Ma vuol dire capire la schiena dritta vuol dire parlare chiaro vuol dire vuol dire appunto l'evangelico Sissi nonno e pensare che questo fa bene anche agli altri va bene anche quelli non la pensano come noi
In questo momento
Io
Ho sentito nei mesi passati perché via tutti quanti abbiamo fatto così
Abbiamo visto urbana ma beh insomma
Obama grande grande testimone del di un di un pensiero democratico e vedete Obama è costretto a perdere molto del suo consenso né non abbiamo neanche quello preciso però
A perdere molto del suo consenso per il parlare chiaro agli americani non vedo per quale motivo lei dovremmo dovremmo fare
Vedete la cosa
Che è meno convincente del nostro passato era il ma anche
Questo non può essere una casa in cui si pensa di includere chiunque colpo ma anche
Ma dobbiamo anche dire anzi soprattutto dire che questo è quello che pensiamo noi
E
Alti divengano facciano dicano non so perché vedete non un
Sì sì sì ho finito Gero voglio dire non non so
Siamo sicuri che questa sia la casa definitive per tutti noi
E non lo so questo questo
Potremmo dare no no io non voglio risposte di Rutelli io voglio le risposte nostri
E la nostra risposta non può essere un ma anche un vedremo come fa a Rutelli e al
L'Italia da da Casini e la nostra deve essere una cosa diversa
Deve essere ad esempio che è chiaro che io in un'eventuale centro vedo una federazione naturalmente e a maggior ragione dico siamo insieme
Tanto per cominciare
Perché non credo che mai in una situazione che fosse drammaticamente diversa quella che stiamo attraversando al nostro interno potremmo andarci a
Così a confluire su qualche altra cosa come pare vogliano fare altri amici
I nostri eccetera ed io credo che a maggior ragione dovremmo vedere a una
A un soggetto diverso però siamo qui
Stiamo qui abbiamo un mese e mezzo davanti
E fino a diffusione consanguinei se stiamo qui e vogliamo combattere la nostra buona battaglia senza ma anche ma invece con tutti i nostri valori grazie
Violazione uso
Nel frattempo salutiamo amico onorevole Paolo Gentiloni che ci ha raggiunto
Perché
L'onorevole domattina io sono ovviamente è costretto a chiudere a tutti massima sintesi
Va bene grazie zero prometto di
Essere sensibile al suo richiamo temporale
Io voglio fare solo alcune brevi considerazioni che ho cambiato in corso mi ero preparato ovviamente qualche riflessione per questo intervento ma stamattina leggendo i giornali o modificato alcune riflessioni che avevo preparato
Perché
Anche gli interventi che mi hanno preceduto hanno aperto un tema importante allora tutti siamo d'accordo che questo è un congresso
Forse il vero congresso del PD un congresso essenziale quello che non abbiamo a mio Pignone fatto nel due mila sette quando sulla fretta di salire nella baracca di nella scialuppa che salvava
Tutti dalla tragedia della politica intendo dell'Unione
Sì siamo entrati con il ma anche con il la prospettiva riformista abbiamo se è stato dato credito a Veltroni non si è fatta quell'analisi politica è quella
Come dire quella riflessione che alcuni amici oggi nel PD vogliono fare ci presentate in questo congresso
Quindi un congresso di snodo che avviene in un momento peraltro lo hanno già detto molte persone
Difficile per il nostro Paese perché mentre noi parliamo di cose importanti
Per il futuro c'è un presente che è un presente molto molto duro per gli italiani è già stato detto però vorrei dire che dal punto di vista economico
Una perdita di cinque per cento di PIL come previsto quest'anno significa che noi produrremo ricchezza in meno anche per le famiglie come diceva
La cosa che mi ha preceduto per sessanta settanta miliardi noi abbiamo una disoccupazione che all'otto virgola cinque per cento stiamo veleggiando verso i milioni di disoccupati
Abbiamo un milione seicento mila occupati in condizioni
Di precarietà non di flessibilità che hanno la problema di avere
Delle
Protezioni protezioni sociali che non hanno
E che in questo momento temono per il loro lavoro nella scuola c'è stato il più grande licenziamento di massa che la storia probabilmente nemmeno della Repubblica ma la storia d'Italia unitari corti
Abbiamo una situazione nella quale si riaffaccia la parola povertà perché ci sono otto milioni di italiani che sono a rischio povertà
L'OCSE ci ha certificato una cosa che avevamo già visto che il divario fra i ricchi e poveri in Italia si sta riaprendo siamo fra i primi sei sette Paesi in cui
Si sta crescendo il divario fra chi ha in onda
Insieme a questo c'è uno sfilacciamento del tessuto politico e questioni di Berlusconi non sono mai state questioni private
Perché un Presidente del Consiglio il suo modello di vita e sul modo con cui interpreta la sua vita pubblica e privata l'esempio che dai suoi cittadini alle nuove generazioni non sono
Un problema privato questo dobbiamo dirlo tranquillamente perché non è un problema di privacy
Nessuno ha mai chiesto a De Gasperi qual era la sua privacy
Nessuno ha mai chiesto a Cavour dove finiva il suo privato dove cominciava il suo pubblico c'è un modo semplice per tutelare la sua parte la propria privacy non si fa questo lavoro
Sì ci si dedica ad altre attività importanti per il progresso dell'umanità che non richiedono però una responsabilità anche morale verso chi del voto e verso l'educazione delle nuove generazioni questo però
Guardate che al di là però del fatto di
Di costume c'è un problema politico adesso anche grande come una casa avete visto la questione
Imbarazzo palpabile di Zapatero
Avete visto come
Il Governo italiano ha delle difficoltà oggettive in questo momento ad affrontare grandi appuntamenti internazionali con quella
Peso è quella autorevolezza che sarebbero caratteristici di un Paese di sessanta milioni di abitanti che è uno dei capi le grandi potenze economiche per
Del globo
Noi rispondiamo a questi con un una situazione di attacco alla stampa una situazione di attacco alla magistratura oggi Repubblica riportava una frase di Zavoli molto bella c'è un'aria strana per la democrazia
Ed è quello che sta succedendo in questo Paese questa coalizione di Governo e una coalizione che
Oggettivamente
In mano alla lega perché l'indebolimento del premier indebolimento del PdL fanno sì che l'azionista di riferimento di questa maggioranza sia la lega e lo dico molto tranquillamente la lega è un partito pericoloso per il futuro di questo Paese
Noi affossiamo
Noi rafforziamo
Guardare possiamo cercare di ricordarci con nostalgica il modo con cui al rapporto col territorio possiamo dire sono bravi nello stare sul territorio nel mobilitare gli iscritti e nel fare
Vicinato con gli elettori tutte cose vere le facciamo anche noi
Ma questo non toglie che gli obiettivi di quel partito i valori di quel partito il futuro che propone quel partito Alitalia siano pericolosi per il nostro Paese e la nostra storia ci impone di dirlo con chiarezza
Allora in questo noi facciamo un congresso che è un congresso che ci deve ridare oltre un segretario una linea politica
Ovviamente noi siamo per dare Dario Franceschini le ragioni che sono state dette ieri sono tutte validissime esatto ma dico e vado a concludere leggero dico
Al di là della del fatto che abbia tenuto la barra sulla laicità al di là del grande successo europeo nella collocazione
A Strasburgo al di là ovviamente
Di tutte di come ha gestito la campagna elettorale c'è un punto anzi sono due punti
Per cui oggi diventa fondamentale la nostra proposta per il PD la prima è che noi dobbiamo dire chiaramente no è stato detto da tutti ieri Fassino Franceschini quanti ad un partito identitario
Oggi sulla Repubblica ci sono paginate questo che ha modificato un po'la mia riflessione ci sono a pagina tre
Sul grande centro
Noi abbiamo fatto una scelta nel due mila e sette che non era per strappare un biglietto anche noi l'abbiamo fatta perché eravamo convinti di costruire un partito grande
Con pluralità interna per governare questo Paese
Non l'abbiamo fatto per vincere le elezioni non era quella la strada abbiamo fatto le cose per cambiare per governare
Oggi non possiamo tornare indietro
Non possiamo tornare un partito identitario ancor più di sinistra perché sarebbe snaturare
Questo questi due anni di lavoro e i quattordici anni di preparazione che sono stati
Gli anni dell'Ulivo ma accanto a questo c'è un'altra cosa e qui veramente concludo
Alla proposta di partito che ha vocazione di governo partito anch'io che parlo all'elettorato e come diceva Fassino ieri si candida a governare il Paese riprendendo quei milioni di voti che in queste elezioni europee ci sono mancati
Questo per questo partito deve avere una cosa deve avere un progetto e qui è la parte più convincente delle mozioni Dario Franceschini
Noi non dobbiamo limitarci a volere amministrare questo Paese come purtroppo la ristrettezza dei numeri ci ha fatto fare molti molte volte in passato noi non dobbiamo limitarci a proporre palliativi a quello che sta facendo il centrodestra
Noi dobbiamo dire qual è la società che vogliamo perché solo in questa maniera possiamo approfittare della crisi profonda in cui questo centrodestra è caduto
Non è sufficiente dire cos'è che non va diciamo quello che vogliamo realizzare una nuova gerarchia di valori come dice Franceschini ma una nuova società e allora quello che diceva Bonanni ieri cominciamo a ragionare di cambiare i modelli
La partecipazione la compartecipazione alla gestione delle aziende
I sistemi innovativi
Per gli interventi sul mercato ma anche le risposte globali nomi
Non basta dire no al nucleare diciamo cosa vogliamo fare non basta dire assegno di disoccupazione va bene in questo momento ma cosa faremo noi per la flessibilità ecco un nuovo progetto per un partito che non vuole essere identitario
Per un partito che non si candida e qui devo dire
Sono un attimino in disaccordo con qualcuno che mi ha preceduto non si candida solo a vincere lezioni ma governare quindi è giusto che noi poniamo un nostro esponente candidato alla Presidenza nel Consiglio differentemente da quanto ho sentito nell'altra mozione
E qui chiudo veramente noi questo questa riflessione
Per noi presso sia molto facile perché quella frase che io ho dietro il futuro alla nostra storia
Esso sostanzialmente la storia degli anni passati di chi come noi proviene da questa cultura una cultura di governo una cultura per il Paese una cultura di proposta noi non abbiamo problemi
Nel sapere da dove vengono quelli che
Fanno un cammino con noi noi abbiamo solo il problema di sapere dove andiamo insieme e questo è quello che dobbiamo chiedere questo è quello che dobbiamo fare
Far capire questo è lo sforzo che ci deve accompagnare fino al venticinque ottobre perché questa è la sola vera ragione per cui il Partito Democratico in questa forma può essere utile nel futuro al nostro Paese
Grazie violazione Gianluca salutiamo affettuosamente l'amico senatore Franco Marini il giorno otto
Chiedo la parola l'onorevole
Cari amici
Ieri ci sono stati fatto una bella giornata gli interventi di ebbe di Piero Fassino da ultimo
Tra l'azione di
Dario sono stati molto seri tutti molto serio molto bella l'Aula sanitaria divario anche convincente
Mi pare che tocchi a noi in un qualche modo cercare in questi ultimi quindici giorni di campagna congressuale
Provinciale
Lavorare per diffondere queste posizioni perché vi sarete accorti che
L'immagine che che la televisione invece sta dando negli ultimi tempi di Dario è un'immagine volutamente intenzionalmente molto riduttiva si vuole far passare Dario come quello che polemizza solo con Berlusconi
E si vuole far passare personale come quello che dice qualche cosa qualche cosa poco poco poco insomma ecco sui contenuti allora a me pare invece che
Sia necessario che noi ci
Impegniamo per qualificare questa nostra posizione che è una posizione che è fortemente motivata da contenuti da obiettività un Progetto Alba
Una volontà di di di di far vincere questa scommessa che non sia ancora compiuta del Partito Democratico
Ieri poi è stata una giornata importante anche c'è stato qualche cenno stamattina abbia un suo Carrare di altri
Alla convegno a cui i giornali stamattina vanno inevitabilmente spazio dica di Casini
Anche la presenza di Rutelli ecco guardate io sono assolutamente convinto delle cose che ha detto a vario ieri insomma una quando ogni volta che si sente parlar di grande cento
Centro l'aggettivo grande sempre allude sempre alle ai desideri ma l'aggettivo grande affidato
I numeri dei numeri per la verità non pare insomma non sono mai dieci anni che si sono tentativi di questo genere di numeri
Hanno sempre smentito questa aspirazione
E però non dobbiamo sorride al reddito in questo disegno perché anche Francesco ieri ha segnalato una febbre che c'è nel partito
Ebbene che lo sappiamo
Uno stato d'animo che può anche montare perché
Vedete
A me pare che quello che è accaduto negli ultimi tempi in particolare dopo la vicenda di Boffo abbia cambiato qualcosa non saprei quantificarlo nella componente cattolica dell'elettorato del PD PdL
Che non si orienterà venire al Partito Democratico almeno da quello che è possibile prevedere oggi e quindi qualche cosa potrebbe accadere
Il risultato del congresso del Partito Democratico
Potrebbe in un qualche modo fare attraversare qualche tentazione se davvero si mettesse in moto un processo di questo genere ecco perché noi dobbiamo
Con un senso di responsabilità
Ma anche con franchezza cominciare a parlare all'interno del partito di questi possibili movimenti
Se poi accadesse
Che
Il
Già ieri già è stato parlato penso del del ventiquattro luglio permanente insomma né non c'è dubbio che
Anche questo mette in fibrillazione persino il PdL quindi
E quindi può darsi che si metta in moto qualche cosa ma
La prima cosa che voglio dire e questo
Bisogna che noi
Diciamo ai nostri anemici
Che pure hanno deciso di di di di di sostenere altre posizioni si deve sapere che il
Partito Democratico
Che delle sedie fra queste due opzioni formalmente sono tre ma insomma io credo che alla fine saranno due
Sta giocando si molto della sua prospettiva
Nel senso che Bersani assetto come slogan
Per dare un senso a questa storia il rischio potrebbe essere quello di far perdere il senso a questa storia
Perché questa storia in senso ce l'hanno e c'è la nell'impresa nella scommessa nella
Decisione che abbiamo preso tutti di sciogliere
I precedenti ormeggi e di buttarci in una impresa che era un'impresa difficile che resta un'impresa difficile
Il senso è appunto quella della novità se perdesse questo senso se perdesse questo senso
Allora la storia finisce
Allora ebbene che nel congresso noi diciamo queste cose guardate io non sono d'accordo con l'intervento che ha fatto Tonini con discorsi di questo tipo
Oggi i giornali si occupano anche di queste cose dell'accusa di mescolare nelle vicende congressuali polemiche che noi non vogliamo assolutamente trascinare dentro il nostro partito
Ma questo non deve impedirci di dire che
Un problema esiste ed è legato
Alla possibilità che
Qualcuno si faccia prendere troppo
Da come dire dal desiderio di ripristinare una storia non di dare un senso a questa storia ma di ripristinare il senso di precedenti sto
Inutile sottovalutare o sfuggire al dissenso
Delle tante troppe sponsorizzazioni di Bersani da parte della destra
Che hanno proprio a che fare con il desiderio che il PD per renda
Il senso
Della sua impresa
Dall'esterno si investe non ne sarebbe giusto dire ieri qualche amico ha detto anche questo ma sono
Non sarebbe giusto dire
Si fa il tifo perché i più deboli si fa il tifo perché quello a mio avviso in un qualche modo garantisse per la soluzione garantisse la cancellazione del senso di questa operazione
E allora se si torna allo status quo ante i giochi cambiano
E non deve sfuggirci
Il fatto che è in atto un'operazione di sgretolamento del del Popolo delle Libertà
Sotto gli occhi di tutti
Bossi tira da una parte lombardo anche se in silenzio ma da dieci giorni tira dall'altra finì in particolare ha dato delle picconate
Che non stavolta lasciano il segno
Ecco non so quali sia la sua forza numerica non mi interessa però quelle picconate lasciano il segno perché mettono in discussione l'operazione del PdL
E potrebbe anche accadere che sia pure in forme diverse lì si realizzasse una forma di una qualche modalità di regressione alla condizione precedente
Nel centrodestra non vuol dire che
Saltano la barricata che qualcuno viene danno voi che Fini è disposto a fare a partecipare al grande centro ma
Potrebbe accadere che rimettono in discussione la scelta del PdL e dunque la organizzazione della destra
Questo potrebbe mettere in discussione delle tentazioni anche a casa nostra
Allora
Non è che come qualcuno può pensare
Finalmente anche da noi si riaprirebbe la partita
Finirebbe la partita questa e la mia impressione
Lo dice uno che bisogna prima di arrivare a questo approdo c'ha pensato ha espresso tutti i suoi dubbi
Ma non ritroveremmo nulla di quello che abbiamo lasciato alle nostre spalle e quindi ci sono dei rischi molto seri
Che sono legati a questo congresso che viene visto come interessante perché
Veramente come ha detto Silvia insomma non si sa come vada a finire ma non si sa come vada a finire
Tra le persone ma stavolta non è questa non è una gara fra persone
Una gara fra fra due prospettive diverse
Che trascendono lei le persone
E forse persino le intenzioni delle persone
Quando Dario dice dal ventisei ottobre chiunque vinca tutti saremo tirar dallo stesso ma parte
Dice una cosa molto seria e responsabile in questo senso dico che trascendono le intenzioni so so che Dario è convintissimo di questo e anch'io sono convinto di questo
Ma credo che dall'assoluzione del Congresso possono mettersi in moto dei processi che non lo sono prevedibili e non sono facilmente governabili
Ecco perché
Nel con dibattito congressuale ancora non c'è il senso se mi consentite anche drammatico della scelta che è in ballo
Non possiamo prestarci al gioco di chi dice siccome dobbiamo dimostrare davanti alla base che non ci facciamo del male non parliamo di niente
Non parliamo della Procura di Bari e di Tarantini che non ce ne frega niente ma di questo dobbiamo farlo
Perché tutti gli iscritti
Debbono essere responsabilizzati e sapere che cosa si sta scegliendo anche perché da qualche parte a me capitano andando in giro come parecchi di voi di sentirvi ma insomma la fine piattaforma sono uguali sono noti solo quello
Sì le piattaforme sono abbastanza uguali e siamo all'interno dello stesso partito
Ci sono dei dettagli che non lo sono perché sono dettagli non non marginali ma soprattutto
Una soluzione o l'altra mette in moto dei processi
Come ho già detto che possono non essere governabile
Allora io credo che queste cose dobbiamo verbalizzarlo ed per dare un senso a questo Congresso non a questo partito uno screening suo senso a questo congresso
E a me pare che
Le cose che ci differenze non riguardino sostanzialmente
Cerco di mettermi sulla scia degli interventi che gli sia ieri che oggi
Abbiamo tutti fatto cercando di dire qualche cosa di più di più preciso
I temi su cui dobbiamo concentrarci su cui si verificano le diversità
Possono essere ricondotti
Al tema del partito e al tema del Paese il tema del Paese sta diventando molto importante
Vado all'intervento di Panebianco l'altro giorno che accentrato discutibile io stesso ho polemizzato ma accentrato una questione
Il partito
Insomma chi pensasse che noi dobbiamo rispedisco ripristinare la forma partito di ieri e semplicemente un Forleo
Io che pure rappresento assieme a Marini vengo sempre revoca veniamo evocati come delle icone che rappresenta una delle storie
Passate e compagnia briscola sono che quella forma organizzativa della politica non sta più in piedi quelle sezioni non si ripristina un po'più quel modo
Di ricostruire
Cito la parte finale della mozione Bersani la sovranità degli iscritti non ha più il senso che poteva vere dieci anni fa venti anni fa
Perché perché è cambiato il rapporto dei cittadini con la politica e dunque anche con i partiti perché da quando la politica è diventato bene di consumo spettacolo
è del tutto evidente che le forme partecipative la politica non possono essere pensate come hanno pensato in passato
Quando le Sezioni erano il luogo in cui si andava perché si voleva discutere di politica oggi SISTAN a casa sul salotto sul divano del salotto
Essi guardo lo spettacolo della politica è quello il modo di partecipare non si partecipa
Si assorbe si consuma uno spettacolo e allora noi dobbiamo cerca lei in qual è l'unica modalità per riagganciare delle forme di partecipazione della gente allora nell'era moderna apposte le visiva
Ci sono i partiti hanno in Italia da questo punto di vista ma abbiamo verificato l'Italia è un laboratorio interessante ma insomma anche in altri Paesi ci sono due modalità di organizzare
La forma partitica o quella populistica carismatica
Che non è una forma partitica ma è una forma di adesione se non di partecipazione di tifoserie che si organizzano no perché tifoserie che si organizzano e si fanno passare come partecipazione
E l'altra forma che noi abbiamo inventato concorso a inventare
E quella del coinvolgimento degli elettori che non vuol dire togliere il peso agli iscritti
Ecco
Ma
Tentare fermo restando il merito degli scritti di fare parlare gli elettori di riavvicinare gli elettori di coinvolgerli per farli sentire
Non solo dei spetti agli spettatori dei consumatori della politica ma dei protagonisti almeno in qualche passaggio
Questo è il senso della operazione che abbiamo fatto quando abbiamo dato vita al partito democratico
Tutti quelli che pensano che si può tornare che è possibile tornare a forme precedenti non capiscono che
Che è che il cambiamento intervenuto a questo livello e se essendo intervenuto questo livello nuovi questa forma
Guardate
Io ho molte riserve su taluni discorsi ma mi è capitato andare in giro con Morando così insomma io lo deve in imbarazzo perché non mi non mi non mi sentivo di condividere proprio tutto insomma sono molto generoso
Ma insomma però però però e capisco che insomma questa modalità di coinvolgimento degli elettori
Non credo che dovremmo passare tutti avessero sempre per le primarie non credo che si possa continuare con le primarie senza una disciplina seria senza una disciplina alle legislativa
Insomma del credo che anche qua c'è occorra molto intelligenza e però insomma quello che si è inventato
è una modalità altra rispetto al modello berlusconiano cioè
Dal partito populista carismatico se vogliamo salvaguardare una distinzione rispetto a quel modello a me pare che questa e quella che noi abbiamo trovato
E veniamo all'altra questione poi finisco perché
Che è quella che ha posto Panebianco
Panebianco l'altro giorno sul Corriere della Sera
Ci ha detto sostanzialmente due cose
Ma guardate voi del Partito Democratico voi dovete sapere che
Oggi è importante la percezione che della politica dei partiti hanno i cittadini
è importante quello che fate il vostro congresso le vostre gare le vostre dichiarazioni
Sì vivamente avete perché avete deciso sono parole mie perché oppure l'uno l'ha detto così
Veramente avete perché non avete molto spazio alla televisione e quindi ma il problema non è neanche quello e preme la percezione che della politica hanno
Allora il Partito Democratico non è
Sì metto io questo inciso ancora
Per Panebianco non c'era questo
Non è ancora percepito come un partito che esprima
Una vera alternativa di governo
E questa percezione a che fare con la comunicazione con i messaggi nel
Ma a che fare anche con delle cose imponderabile insomma difficili da definire
L'autorevolezza
Il peso la solidità
Una
Un ceto dirigente non un dirigente soltanto
Io ricordo quando l'Italia è stata messa al all'euro
Che non c'erano non avevamo ha raggiunto i centrato i cinque parametri solo quattro e quando
Prodi e al Consiglio europeo del novantotto Prodi e e Ciampi dei se mai vale guardate quello lì del non non lo raggiungiamo quello del debito non siamo riusciti e non
E c'è invece un discorso molto serio dice guardate non siamo neanche dei venditori di tappeti non vi diciamo che l'anno prossimo
Ci occorreranno diciannove anni
Diciannove anni
Perché ha fatto tutto una scaletta
Diceva rate non come possiamo garantire dei non abbiamo niente
Non veniamo quale
Vi diamo la nostra parola
La nostra parola
Il primo a intervenire è stato colto che ha cominciato a dire della parola di questi due io mi fido
E poi Mitterrand e tutti gli altri della parola di questi due io difficile
Allora
Il problema che abbiamo noi e questo
No
Di mettere insieme in questo Panebianco ha
Anche colto una parte di un problema che non va taciuto
Di una credibilità
Di un'autorevolezza di un peso
Che faccia dire non alle cancellerie straniere mai cittadini agli elettori sì adesso quello lì lo mandiamo a casa perché questi qua
Mi hanno convinto che sono più capaci di governare
E questo non è un problema marginali
Guardate da questo punto di vista la perdita di Prodi per quanto noi passiamo possiamo dire di Prodi
Mo'ogni opinione è una perdita che ha pesato nella riduzione della credibilità complessiva della nostra alternativa
E
Però non possiamo vivere di rimpianti e del passato dobbiamo costruirle le nuove credibilità
E come si costruiscono trattare che allora si costruiscono rispondendo alla seconda questione che pone Panebianco quando dice beh insomma adesso poche balle la vostra proposta alternativa quale
Persino Prodi nell'intervento alla sul Messaggero del quindici
Agosto scorso ha detto che tutto sommato in Europa le sinistre hanno perso il perché sostanzialmente
Hanno tradotto in un linguaggio più garbato il messaggio della destra allora
Perché se voi dovete lavorare attorno alle cose che dice Tremonti io che dice Maroni
Beh allora insomma sappiate che la gente continuerà a scegliere Maroni e Tremonti
Tant'è che l'un po'si sofferma sul tema degli immigrati ecco come un esempio per cosa dite voi balbettante
Sì ma
Ma anche
Ecco ma insomma una posizione per capire perché gli italiani abbia di capire lì ci sono quelli che dicono ste cose fanno ste cose e voi
Sì ma con il sì ma è molto difficile ribaltare il quadro politico questo è il dramma
Che dovrebbe essere portato dentro il dibattito congressuale
Che non può essere solo una conta fra fra chi fra chi vince insomma no fra i fra due due persone
Allora io credo che
Bene Amati dice ma insomma dobbiamo dire quale inclusi vogliamo dire quale
Allora misuriamoci anche il l'iniziativa di quarta fase assenso se se comincia a misurarsi su nel merito di questi problemi
Io dico provo anch'io non ho non ho la soluzione provo a dire
Che
L'obiettivo del Partito Democratico dell'alternativa alla destra e quell'altro
Prendiamo pure uno slogan del passato
Di ripristinare le condizioni di una normalità noi vogliamo un'Italia che sia un Paese una democrazia normale
E in cui ogni istituzione fa la sua parte il Governo governa il Parlamento fa le leggi
La magistratura fa la sua parte gli industriali fanno la loro parte della Chiesa fa la sua parte senza che nessuno travalichi lo ruolo e le competenze degli altri così come questa democrazia è stata per lunghi decenni
E così come le democrazie degli altri Paesi industriali continuano ad essere noi abbiamo perso questa condizione una gran confusione di ruoli e una perdita di capacità decisionale effettiva
Perché l'accusa vera che noi dobbiamo fare alla destra è che hanno creato il clima sembra che abbiano deciso semplicemente perché hanno annunciato tante cose ma non hanno mai deciso niente e
Forse gli anche andata bene perché hanno aspettato che l'onda passasse e chissà può anche darsi che vada bene in una qualche misura ma non certo per merito delle cose che sono state messe in atto sommano dal nostro Paese ma noi dobbiamo in qualche modo
Quindi un paese che come gli altri Paesi
Salvaguardare in faccia la realtà e il futuro e la realtà e il futuro il nostro slogan è tutto proiettato sul futuro la realtà ed il futuro
Passano attraverso alcune questioni su cui il Partito Democratico
Ha deciso di dire la propria il tema dell'immigrazione tirata fuori da
Panebianco non è un tema che
Caso ugualmente polemico
è il tema
Ed è il tema dei prossimi decenni può anche darsi dobbiamo anche cominciare a dirlo
Che nei prossimi mesi si sgonfi la pressione migratoria del nostro Paese perché essendosi ridotta alla offerta del lavoro riducendosi l'offerta del lavoro può anche darsi che spontaneamente io vedo dalle mie parti
Quelli che non ho più lavoro tornano a casa perché qua la vita senza lavoro per gli immigrati e costosissima insopportabile se non possono mandare
Le rimesse al loro Paese tornano a casa e quindi
Può anche darsi che si segnali una riduzione che loro se ne va Antimo come merito loro invece così come non è colpa di nessuno se sono venuti gli immigrati perché c'erano le imprese che ne avevano bisogno
Ecco non sarà merito del Governo Senna in parte se ne vanno perché le imprese non non offrono più posti di lavoro però
è il tema
C'è un divario demografico fra l'Europa non solo l'Italia e il resto del mondo che spaventa
Quando noi riflettiamo sul fatto che l'Europa a ventisette Paesi crescono dal punto di vista demografico in un anno quanto cresce l'India in sette giorni l'India
Quando noi pensiamo che insomma il mondo sta sta interviste
Allora in questa situazione a me è capitato l'altra sera ad andare con Vannino Chiti e il direttore del Regno a presentare la Caritas in veritate a una festa che si chiama ancora dell'unità
Ma una una grande festa mo'quella di Modena stavano e
Ho detto ma la Diocesi non mi pare che abbia fatto un convegno sulla sulla Caritas in veritate perché è così
Io ho salutato positivamente che noi ci siamo trovati una sera non a litigare a discutere di questa cosa
Benino dobbiamo sapere che
Che la chiesa
Perché ha cambiato un po'atteggiamento guardate non è stato per le le vicende del
Dei festini
Quand'è che è andato in crisi il rapporto fra il Governo e avvenire perché tutto sommato sui festini Boffo c'era andato leggero
Quando
Quando esplosa la reazione della Chiesa su questo tema
Ma perché è esplosa perché sia pure in ritardo la Chiesa i vescovi anche vescovi moderati di destra ortodossi Ruini anni penso al vescovo Marchetto
Hanno usato quelle parole così dure così radicali sul reato di clandestinità
Perché hanno capito che quando
I reati non sono più il furto l'omicidio malessere è povero
Cioè è colpa il fatto che tu sei un povero Cristo
Non perché e colpa al fatto che i tubi è colpa
Perché tu sei un povero Cristo qua che la mia il coro di c'è come dire fondamentale di un qualsiasi o qualsiasi umanesimo e non cederà PG più spazio
Per la evangelizzazione cristiana se passa una trasformazione culturale di questo genere
Allora
Etniche ha reagito anche la parte destra della gerarchia perché ha capito che cosa sta cambiando questo in questo Paese
E che ci sia qualcuno nella fattispecie la Chiesa
Che fate i discorsi con questi h con con la chiarezza che non possono farlo e forze politiche perché le forze politiche
Debbono dire le cose ma debbono anche prendere i voti una grazia nel nostro Paese che ci sia e che comincia ad essere un termine di riferimento di paragone di stimolo anche Pernorio
Allora il Partito Democratico deve dire che il tema della sicurezza importantissima
Però
C'è questa roba non basta dire perché avete respinto in mare e insomma c'è il Codice del mare c'è il Codice della vita e l'umanità
Che è una cosa più importante del codice del male
Secondo tema
Del nostro alterna alternatività di governo
Governare l'economia ma sei mesi fa tutti i grandi soloni che esaminavano alla crisi finanziaria dicevano senese solo con
Con le regole
Beh insomma il tema è queste norme è capitato ad andare presentare alla presentazione di un libro gli Andreatta a a Trento recentemente era di fianco a me Filippo Cavazzuti che è un suo allievo è stato anche un senatore
Della Sinistra indipendente un economista
Che mi diceva
Tu sai quanto fosse un economista liberista Andreatta
Liberista nel mille novecentonovantanove due mesi prima che gli accadesse quello che gli è accaduto
Ci siamo riuniti
E mi ha dato disposizioni di preparare una rivista che sarebbe dovuto uscire dal Mulino il titolo era governare l'economia mille novecentonovantanove
Parole da da da soviet governare l'economia
Ma perché capiva che si si si andava a sbattere perché anche i gli economisti liberisti ma che
Avevano il senso del futuro capivano dove si approva
E lì il problema esiste
E si vuole l'enciclica del Papa che pure non dice delle cose straordinariamente nuove
Per ricordarci che c'è bisogno delle regole e di una autorità Mario Monti ha commentato l'intervista solo sulla maiuscola facendo un intervallo Comitato l'enciclica facendo un'intervista sulla mano io maiuscola di quella autorità
Ah maiuscola
è un'autorità
Che non è necessariamente il governo del mondo ma ci vuole un altro autorità internazionale altrimenti le regole rimangono sulla carta
Allora noi dobbiamo riprendere il tema di uno Stato che
Si cimenta con una sua responsabilità
è evidente che le regole non possono essere assunto a livello nazionale ora al
E il Governo italiano nel concerto europeo se noi governanti Simo dovremmo dire se noi governa Simo andremmo al Consiglio europeo e dire cioè il Consiglio dei Capi di Governo dell'Europa dire dobbiamo fare queste cose
Lei ha regole per governare l'economia
Terzo tema ridurre le ingiustizie ora evidenti non le puoi eliminare del tutto le ingiustizie a ridurre
Guardate se all'interno di un'azienda vent'anni fa la DB differenziale fra chi prenderà meno chi prendeva di più era uno a quaranta adesso di uno a cinquecento
è arrivato non in tutte le aziende uno a cinquecento
è uscito un libro l'ultimo miliardo l'ultimo miliardo è l'ultimo miliardo di uomini
Tra i sei miliardi dell'umanità un miliardo di uomini che se sparisse dalla sera alla mattina ne vuol starei ne è la Borsa di Milano se ne renderebbero conto nel senso che un miliardo di uomini
Che vivono con lo zero virgola due per cento del PIL mondiale
Secondo voi avremo un futuro tranquillo se non ci occupiamo di queste robe
All'interno del Paese perché la gente non può accettare una Cinquecento e all'interno del mondo perché non può accettare questa questo divario
Allora questo è un altro tema
Flussi migratori governarla economia ridurre le ingiustizie
Un Paese normale in cui lo Stato non è spettatori di ciò che accade
Robert Musil dice nell'uomo senza qualità la politica il luogo in cui si decide ciò che accade ecco no non è così ma dobbiamo farci dire da Tremonti
Che senza tornare allo Stato padrone allo Stato che fa i panettoni o allo Stato che fa le casse per il Mezzogiorno loro voglio fare anche la Cassa per il Mezzogiorno
Però
Non è possibile che noi non
Accettiamo l'assenza di di di ruolo dello Stato
Rispetto a quello che sta accadendo
Guardate l'altra sera vicenza mi hanno detto che il gas sul Gazzettino sto finendo
Che sul Gazzettino di Venezia
Si narrava che nell'ultimo mese
Nella provincia di vicenza e sono stati cinque suicidi
Per cessazione dal lavoro perché c'è anche da dire che da quelle parti c'è un'etica del lavoro uno che non che perde il lavoro che non ha possibilità di riprenderla e anche forse beh psicologicamente
Fra cui un consigliere comunale di Forza Italia
Beh allora quante ne debbono succede di queste proprio per capire che
Lo Stato non può rimanere con le mani in mano
Perché insomma no facciamo arrivare il credito alle aziende perché quale aziende chiudono perché
Insomma la ripresa ci sarà ma come tutti dicono sarà una ripresa LA no siamo precipitati e rimaniamo in orizzontale
Uno Stato normare in cui
Irrinunciabile
Disciplinare il padrone delle menti di tutti gli italiani
Se noi fossimo al governo dovremmo dire
Dobbiamo c.p.c. stavolta facendo ammenda per le mancanze precedenti dobbiamo disciplinare
Il padrone delle menti delle coscienze di tutti gli italiani cioè la televisione
Aiello diceva chi possiede tutti i mezzi stabilisse tutti i fini e quello che sta accadendo oggi
E non so se ne usciamo da questa situazione perché già la situazione e molto avanzate
L'ultima cosa se noi fossimo al governo il tema del rapporto scienza vita
Qua ci sono posizioni controverse si è molto discusso del
Del tema della libertà di coscienza
Guardate
Il testamento biologico
Nella proposta di Marino cito la posizione più dialettica
In ultima analisi si lascia
Al paziente
La decisione nel senso che lui si muove secondo decide secondo la sua coscienza e giusto su un tema su cui
Le posizioni possono essere molto diverse come si fa a negare
La giustezza del fatto che io
Ognuno decide per la propria vita
Pensa ma se la libertà di coscienza vista la complessità del tema
Diventa un cardine irrinunciabile
Centrale della legge
è molto difficile che non si riconosca su un tema così delicato la libertà di coscienza di chi deve prendere una decisione legislativa ecco sarebbe assurdo sarebbe una contraddizione interni
Ho finito
Sì non andremo al governo domattina
Ma dobbiamo organizzarci
E dobbiamo attrezzarci anche della pazienza necessaria oltre che dell'intelligenza
Prepariamoci a un guado
In buona parte ancora da completare
E rassegniamoci a perdere quelli che cominciano già a sentire il freddo alle calcagna
Grazie a Pierluigi come sempre
Argomentato in modo reddito adesso la ringraziamo ko Gentiloni
Sì io ringrazio Beppe gli amici di di quarta fase dell'invito naturalmente il mio non sarà solo un un saluto così da
Collega di mozione naturalmente siamo
Siamo impegnati in questa vicenda congressuale ma
Io naturalmente qui mi sento tra
Tra amici
Amici con i quali
Con con Dario con con Beppe con Franco con più Luigi con tutti voi
In fondo abbiamo una storia alle spalle ormai di quasi dieci anni di di lavoro comunque
E ci pensavo venendo qui a questi dieci anni penso che dobbiamo avere anche senza retorica l'orgoglio di sapere che
Senza questo nostro lavoro comune senza il lavoro comune di questi dieci anni oggi non staremmo neanche qui a discutere del futuro del Partito Democratico
Delle sue possibilità dei rischi di questo congresso
Attraversa perché senza questo lo lavoro comune il Partito Democratico sarebbe stato impensabile
Lo abbiamo reso possibile in fondo con il lavoro che abbiamo che abbiamo
Il partito
è vivo di questo dobbiamo anche dare merito credo a Dario Franceschini al lavoro che ha fatto in mesi difficilissimi perché quando
Lo e leggemmo alla fine di febbraio
Direi che non tutti noi eravamo certi che il partito avrebbe retto alle prove elettorali avrebbe
Superato la situazione adesso
è più facile
Discutere attribuire colpe o meriti ma non c'è dubbio che quando Dario si assunse quella responsabilità il futuro era molto molto incerto quindi il partito
è in piedi ma le sue difficoltà sono evidenti
Fino al punto che
Direi che l'allarme il tema del congresso e anche
Molto impegnativo riguarda proprio il futuro del partito
Io penso che il tema del congresso lo si potrebbe riassumere così
Cioè come si risponde a queste difficoltà che sono evidenti
Alle rischio di
Che chiede il
La la mezza
Sconfitta o la mezza vittoria
Dell'aprile del due mila otto si trasformi in un sconfitta del Progetto del Partito Democratico
E io la dico così penso che la risposta a questo interrogativo
Sia
Nel non ridurre l'ambizione del Partito Democratico nel non abbassare la mira con una slogan io penso che noi abbiamo bisogno di più Partito democratico e non di meno Partito Democratico
Qual è la differenza tra le mozioni ma insomma ci sono tante sono diceva anche via Luigi differenze più o meno di dettaglio
Nella sostanza a mio parere io
Questa è la mia convinzione e dire che questa condizione prescinde anche dalle
Intenzioni dichiarate dei leader
Penso che da una parte ci sia una linea che dice
Non abbiamo compiuto quel progetto è rimasta una
Una incompiuta dobbiamo andare avanti dobbiamo avere più Partito Democratico
Dall'altra parte ci sia un'idea di rimettere un pochino la macchina in una carreggiata
Più più realistica più conosciuta
Ridimensionare un po'quel progetto su tanti fronti
Io penso che
Invece la soluzione la risposta debba essere più partito democratico perché
Credo che sia più che mai vero che oggi serve un grande partito del trentacinque quaranta per cento dei voti
Un partito competitivo con il PdL se vogliamo mettere al Governo del Paese una maggioranza coerente una maggioranza in grado di fare riforme una maggioranza capace di prendere decisioni anche impopolari
E non possiamo immaginare
Di descrivere la gravità dei problemi del nostro Paese
Delle diseguaglianze sociali dell'immobilismo dell'economia del venir meno anche di quella che è stata uno dei nostri
Grandissimi vantaggi cioè una una coesione sociale
Paese si è anche incattivito nei rapporti sociali spesso attorno alla questione dell'immigrazione ecco mettere mano a questi problemi avere l'ambizione di rimettere in moto il Paese e ridurre le diseguaglianze
Ricostruire elementi di coesione sociale non lo non lo si fa se non con una maggioranza coesa forte costruita attorno a un grande partito ha un grande partito democratico
Questa ambizione che abbiamo chiamato la la vocazione maggioritaria
Non è una nuova tappa della storia della sinistra italiana
Non è quella cosa lì poi
Questi questa discussione ogni tanto si trasforma nel fatto che
La parola sinistra non deve avere cittadinanza mamma figurarsi ovviamente la sinistra
La parola sinistra i valori della sinistra sono una parte importante di questo processo
Ma un partito che aspira al trentacinque quaranta per cento non è una nuova tappa nell'evoluzione della sinistra italiana
Non è questa cosa il Partito Democratico
Se questo invece fosse l'esito del Congresso se vincesse l'idea
Che il PD è un nuovo capitolo di una lunga storia dell'evoluzione posto
Partito comunista io credo che i progressisti democratici in Italia sarebbero condannati a un destino di minoranza
Un destino di minoranza che
Che addirittura
Comincerebbe essere visto come una minoranza
Anacronistica non c'è niente di peggio in politica a mio parere che apparire anacronistici qualche cosa che non c'entra niente con il tempo presente
E sappiamo che molti amici ex dirigenti ex leader del del PC del PDS dei DS come con Piero Fassino come lo stesso Veltroni non sono meno consapevoli di noi di questo rischio
Voi avete ascoltato ieri Fassino viola ascoltato tante volte in queste settimane il rischio di ridurre il Partito Democratico a quella vicenda e quindi di rinunciare alla sua
Capacità di rappresentare dal punto di vista sociale dal punto di vista dei filoni politico culturali una parte grandissima del Paese
è un rischio che una parte grande anche di quelli che vengono dall'esperienza della sinistra hanno molto chiaro
Ed è uno dei nodi credo della nostra della posta in gioco del Congresso d'altra parte
Il nostro lavoro l'esperienza della Margherita
Nacque anche con questo obiettivo
Cioè l'obiettivo di rendere possibile
Dopo il crollo del muro di Berlino l'unione di diverse culture democratiche progressiste senza che necessariamente questa unione avesse
Un profilo identitario e una leadership caratterizzata nel senso di un della
Semplice evoluzione di quella
Di quella storia
Non è una sfumatura quindi quello ciò di cui si discute nel Congresso del Partito Democratico
Io sono molto d'accordo con quello che ha detto nel suo intervento adesso
Adesso Pierluigi
Perché nel Congresso riaffiora
Credo
Così come riaffiora atto nella scelta che abbiamo fatto e che io personalmente insieme ad altri ho combattuto nel Parlamento europeo
Su questo non tutti siamo stati d'accordo ma io temo che quella anche in quella scelta sia agli affiorata
L'idea che in fondo questa grande operazione del Partito Democratico possa essere ricondotta ha un'esperienza
E allora il Congresso ci chiede credo chiede a noi chiede a voi di quarta fase chiede ad altre esperienze che si sono
Trovate nella margherite chiede una parte fondamentale dei dell'esperienza dei DS
Ma noi chiede in particolare di rispolverare quell'ispirazione che fu alla base dei sei sette anni di Margherita
Parentesi esperienza che a mio parere forse caduta un po'troppo presto nel dimenticatoio perché avuto degli elementi di valore
In dubbi noi parliamo molto per esempio oggi di amalgama
E tutto sommato l'esperienza di amalgama che fu fatta in quegli anni tra posizioni non certo molto vicine perché c'erano posizioni molto distanti su più piani
Tra mondo laico mondo cattolico tra
Moderati e persone con una cultura più più radicale tra industria liste ambientalisti c'era un mondo da amalgamare la Margherita
Ma dicevo
Bisogna credo recuperare l'ispirazione che fu della Margherita e c'è un'ambizione ad essere parte dirigente del processo che apporta partita portato al Partito Democratico
Dobbiamo forse anche dirci a due anni di distanza che
Questo nostro ruolo è forse reso più debole anche dal modo in cui abbiamo concluso l'esperienza e la Margherita che a mio parere è stato
Segnato da da alcune da alcune scelte da alcuni ed alcuni errori
Margherita era stata una grande esperienza di di amalgama
E forse
Nell'ultimissima fase di quell'amalgama abbiamo pensato di poter fare a meno sostanzialmente
Come se nel mare più grande del Partito Democratico
In quel mare più grande più che a indicare la rotta noi fossimo
Diciamo così destinati ad occuparci di tutelare una parte dell'equipaggio no come se avessimo
Dovuto nell'ultima parte dalla Marvel esperienza la Margherita decidere di ridurre un po'la nostra ambizione non
L'ambizione che avevamo avuto in quegli anni
Di concorrere a testa alta a determinare la rotta l'ispirazione del mondo democratico dell'Ulivo
Con la con la leadership di Prodi con l'esperienza di di Rutelli ma più che la rotta ci occupiamo dei dei nostri equipaggi delle nostre
Delle nostre forze oggi siamo di nuovo invece a quella sfida siamo di nuovo alla sfida con l'esperienza della mozione che fa capo alla candidatura di Dario Franceschini
Di indicare la rotta di contribuire alla guida di indicare il cammino del del Partito Democratico
Perché abbiamo capito che non possiamo rassegnarci all'idea
E il Partito Democratico diventi un partito di sinistra nel quale si concede qualche spazio ai cattolici democratici
Magari qualche spazietto anche ai liberaldemocratici guardano tipicità naturalmente o a o
O agli ambientalisti
E poi questo partito di sinistra si dedica al suo compito storico di allearsi con un partito dice
Non possiamo rassegnarci a questo che sarebbe
La rinuncia al lavoro che abbiamo fatto negli ultimi quindici anni nell'Ulivo e nell'esperienza della Market
Del resto a mio parere chi immagina un Partito Democratico più di sinistra che in un certo senso si autoridursi da nella ricerca del voto moderato del voto largo
E
In un certo senso modelle Gallo affida a all'UDC a mio parere sbaglia due volte
Sbaglia perché ridotto all'espressione prevalente soltanto dalla sinistra il Partito Democratico non riuscirebbe ad essere quel pilastro di una maggioranza riformista di cui c'è bisogno
E sbaglia perché delegare all'UDC
L'espressione dell'elettorato moderato e centrista significa a mio parere ritirare fuori
Una vecchissima illusione
Che possiamo anche riverniciare con l'espressione Kadima facendo finta che l'Italia possa ripercorrere esperienze tipo Kadima
Ma al di là dei nomi che possono ovviamente avere un certo fascino una certa attrazione
L'idea di un
Grande tra virgolette centro fuori dal bipolarismo
Non solo è contraria a Kuala quello che abbiamo cercato di fare in tutti questi atti ma è una illusione destinata al fallimento quindi
Anch'io son d'accordo con quello che diceva Pierluigi io non sottovaluto affatto
La il disagio la malattia che potrebbe accentuarsi se prevale una certa impostazione nel congresso che può determinare tentazioni di un certo genere
Ma non c'è una vita altrove rispetto al lavoro che abbiamo fatto in questi quindici anni il fatto che questo disagio ci sia e che queste spinte ci possano essere
Non rende una grande illusione più realistica di quello che purtroppo il disagio può essere grande ma quell'operazione resterebbe sempre una grande illusione destinata al fallimento
E sarebbe davvero una dichiarazione di resa
Per noi soprattutto per la nostra generazione
Per la mia generazione
A vent'anni dalla caduta del muro di Berlino rinunciare
Alla costruzione di un'identità plurale di di democratici
E rifugiarsi ciascuno nella nella coperta di Linus della propria identità audit dei brandelli delle proprie identità del del Novecento invece che
Quelle radici farle fruttare
Nella pianta più larga dei dei democratici
Gli anniversari di questi giorni temi versare i newyorchesi le Torri Gemelle il crollo di
Di Lima Ambra verso
Ci ricordava i problemi di un mondo che è molto cambiato ci ricordano i problemi che le onde della della globalizzazione scaraventa hanno davanti alle porte delle nostre case
Quel tipo di crisi economiche o di crisi ecologiche
Il rapporto tra sicurezza e grado di e grado di libertà
Le grandi migrazioni
Lo sconvolgimento del mondo di lavoro del lavoro e della società organizzata in classi
Cioè il cambiamento degli assetti fondamentali della politica della società con i quali abbiamo fatto i conti nei decenni del del dopoguerra nel secolo scorso
Allora io credo che sia andata delineando sì una risposta della destra a queste grandi novità
De la Destra europea non sono nel mondo in Europa si è delineata e anche in Italia va delineando sia una risposta della destra soldi in particolare nell'asse
Tremonti Bossi
Una destra antimoderna come è stato detto
Più di o patria famiglia che Milano da bere
Una destra che non a caso mette in crisi la funzione personale di leadership del Presidente del Consiglio
Che certamente
Non è del tutto coerente con un nella sua
Nel suo modello di vita diciamo così con questa con questa impostazione
E noi
Su quel terreno ci dobbiamo cimentare cioè il Partito Democratico come tentativo di dare una risposta democratica e progressista al cambiamento generale che
Le ondate della globalizzazione hanno provocato
Pierluigi dava un contributo adesso nel suo nel suo intervento
Con alcuni assi che sono molti dei quali sono le nostre scelte fondamentale di questi anni
La centralità della persona
Il ruolo della famiglia l'Inter classismo
La capacità di
Mischiare accoglienza e sicurezza
Le pari opportunità
Sono i presupposti di un'identità plurale del Partito Democratico e guardate non c'è bisogno di andare a scomodare
Amartya Sen e i suoi discorsi sulle identità plurale io mi sono andato a rivedere una quindicina di giorni fa un discorso che aveva fatto proprio qui in Umbria più o meno tre anni fa Pietro Scoppola
A Orvieto era un se era il seminario diciamo così introduttivo delle più dei primissimi passi del del Partito Democratico
E Pietro in quel suo intervento usando anche parole un po'inconsuete per la politica no la felicità il partito amico
Lavorava esattamente su questo concetto e cioè non è più vero che un'identità forte in politica per essere forte non possa essere plurale
è verissimo che si può avere chiarezza di intenti capacità di proposta politica al Paese mettendo insieme un'identità plurale mettendo insieme esperienze e culture diverso
Perché l'altra strada la strada invece che purtroppo sulla quale purtroppo ancora le le le esperienze di di gran parte della sinistra europea
Percorrono è una strada destinata a un destino di minoranza
Ma non c'è dubbio non è che noi siamo degli esotici quando vediamo che ci sono delle risposte democratiche in alcuni grandi Paesi del mondo che si dimostrano all'altezza della nuove sfide della globalizzazione e ce ne sono alcune di tradizionali
In Europa che invece si dimostrano totalmente residuali e destinate a restare minoranza
Questa è la scommessa in avanti del
Del del Partito Democratico
Ho parlato e concludo parlato di di pluralismo identitaria di vocazione
Maggioritaria
Perché sono a mio parere i due presupposti fondamentali irrinunciabili della scommessa della scommessa del del Partito Democratico
Per questo la nostra battaglia comune
è così importante per questo non credo che la l'aria che si raccoglie attorno alla mozione per Dario Franceschini
Sia soltanto
Frutto di convenienze ci sono naturalmente anche le convenienze perché poi dentro una battaglia politica bisogna anche coprirsi le spalle avvicenda ma non credo che siano solo frutto di convenienza penso che sia una battaglia importante
Perché questa battaglia può vincere il Congresso ma soprattutto deve continuare e continuerà perché è l'unico modo per portare
La forza delle nostre radici e della nostra storia nel futuro grazie
Grazie a Paolo
Titoli
Adesso siccome abbiamo preso l'impegno di di chiudere prima dell'una
Per una serie di dico
Di vicende colleghe debbono ritornare
Quindi per rendiamo due minuti a Gero Grassi dopo Gero Grassi ci sono altri colleghi che si sono prenotati dal collega Margiotta con la collega Andrea
Ai colleghi chiederei di rinunciare per tirare le conclusioni affidiamo a a Peppe in modo che poi sciogliamo dei di ognuno ritorna nella propria città grazie cinque minuti un minuto tre minuti
Allora saluto ce ne andiamo
Durante la organizzazione di questo è un
Convegno
C'è stato anche chi ci ha fatto notare che forse
Era inopportuno organizzare
Quest'anno Assisi
Alla fine hanno vinto quelli dalla testa dura
Per cui io
Perché guardate
Il senso di Assisi due mila nove
Non è affermare
Che
Gli amici di quarta fase esistono perché esistono nei Comuni nelle Province nei circoli nelle regioni Assisi due mila e nove vuol dire più forti noi più forti Dario più forte il PD
Questo è il senso di Assisi
E Assisi due mila e nove dice anche un'altra cosa che è stata detta ieri da
Beppe Fioroni da Piero Fassino da Dario Franceschini e l'intervento di Paolo Gentiloni ha ripreso anche queste cose
L'ambizione di quarta fase
E
Superarsi allargarsi
Creare una grande area di Governo del PD per governare il Paese
Noi non abbiamo fatto un Unione elettorale con gli amici di Veltroni con quelli di Fassino con quelli di Gentiloni con quelli di Rutelli noi con questi amici vogliamo costruire un Pd largo
E quarta fase deve essere il vi evito della costruzione di un Pd largo che guardi al Governo del Paese
Vogliamo fare un congresso che non discuta delle nostre cose ma dei problemi del Paese
Devo concludere lo faccio con una riflessione guardate lo dico da parlamentare credo che questa sensazione sia comune anche a molti parlamentari
Oggi la politica e grigia
La televisione a colori ma la politica è grigia perché nella politica odierna manca un elemento
L'elemento della speranza di un futuro migliore
Noi che veniamo dagli anni Sessanta in quegli anni
Avevamo una televisione grigia
Un unico colore il grigio e un unico canale
Ma avevamo dei volti delle persone
Che
Profonde vano futuro speranza ambizione alla felicità voi immaginate la scena di John Kennedy che va a Berlino e dice noi siamo tutti berlinesi
Siamo diventati tali vent'anni dopo ma per vent'anni abbiamo sperato di diventarlo e quella speranza ed alla cosa e dall'elemento era il valore che ci faceva superare le difficoltà
E i dolori quotidiani immaginate ai ed prima Martin Luther King forse quel sogno non si è ancora realizzato ma per venti trent'anni su quel so ognuno si è costruito l'ambizione di un domani migliore ora la politica di oggi ha soltanto una persona sorridente
Silvio Berlusconi ma lui ride e sorride delle disgrazie dei timori delle paure dei dolori delle sofferenze degli italiani
Il PD noi dobbiamo avere l'ambizione di dare speranza
E la speranza non è la gestione del presente e l'organizzazione del futuro
La speranza e anche assumersi subisse
Le difficoltà di comprendere gli altri
Guardate andando via ieri Piero Fassino ha detto una cosa che è difficile da realizzare
Lo ha detto qui vicino alla prima volta che parlo a tanti democratici cristiani
Non dal Segretario di un altro partito ma da alleato all'interno di una stessa coalizione
Questo del
Elemento e un vincolo per noi ma il vincolo che farà grande il Partito Democratico
Noi abbiamo
Il dovere di stare insieme anche con quelli che non sono identici a noi
A Francesco Rutelli dico lui non ha bisogno di cercarsi una casa
Perché questa
E casa sua e la casa della Margherita questa quella che lui ha costruito insieme a noi
E la casa nella quale noi siamo abituati a stare
è una casa senza porte e senza finestre
Non è una casa chiusa senza riferimento alcuno e una casa senza porte senza finestre
E senza porte senza finestre perché attraverso quegli spazi
Devono circolare le idee spesso anche diverse ma complementari ad essere un tutt'uno un grande partito democratico che abbia l'ambizione quanto prima Pierluigi
Quanto prima di tornare a governare il Paese
Quanto prima perché
Noi siamo e concludo noi non siamo quelli che hanno ritenuto nella nostra storia la nostra cultura che il partito fosse il file
Il partito e un mezzo
E il partito è un mezzo per andare nelle istituzioni e infine e la persona che viene prima del partito e prima delle istituzioni la persona noi per dare alla persona il massimo della dignità
Il massimo della evoluzione il massimo della possibilità lavorativa economica sociale e culturale dobbiamo tornare al Governo
E per fare questo la strada è quella di un grande partito democratico plurale nel quale
Ogni giorno facciamo rinnovamento cioè diamo la possibilità ai giovani di avvicinarsi
Ma non per fare numero ma per essere teste pensanti
Diamo alle persone la possibilità interloquire di discutere di partecipare
Non per la quantità perché noi la quantità non dobbiamo dimostrarlo
La nostra storia fatta di quantità noi diamo la possibilità alle persone di parte ci
Pare di intervenire perché dobbiamo sottolineare una qualità e la nostra qualità deve tendere ad allargarsi a tutti
Perché un PD che vuole tornare al Governo non può chiudersi in spazi stretti culturali e fisici
Questo e il senso di Assisi questa è la speranza che parte di Assisi i da Assisi io credo che questa speranza non possa essere consegnata a pochi uomini
Tornando a casa noi dobbiamo diffondere il messaggio di Assisi perché attraverso questa diffusione possiamo fare tutti quanti un passo avanti grazie
No io ho parlato pure troppo ieri tanto consentirebbe ringraziare Giampiero Annarita Maria Pia tutti gli amici umbri a cui
Con Assisi diamo sempre una
Sovraccarico di lavoro nel periodo in cui gli altri stanno in ferie
Credo che
Al di là
Se era utile non utile farlo
C'era solo una motivazione sarà utile o inutile farlo e che ciascuno di noi sta qui e c'è una parte del cervello nei congressi di circolo che si stanno facendo in giro in giro per l'Italia e quindi ciascuno di noi pensa prima la finiamo prima torniamo lì
Però credo che ci abbia dimostrato anche una cosa l'ho dimostrato ieri a Dario dimostra da Fassino
Trattino abbiamo ascoltato Paolo che quella coesione e quella
Unità sostanziale che c'è tra di noi che ci
Portiamo dietro per un comune patrimonio non solo
Di valori e di idee ma anche per un comune impegno e che ci fa sentire parti oggettivamente all'interno di una stessa famiglia di una famiglie i cui rapporti umani
E
Politici ma i rapporti interpersonali umani sono qualcosa di fondamentale ma ci servirà per un'altra cosa per dimostrare tra di noi che poi quello che
Pure ieri Dario
Ha ripetuto
Ce lo siamo che arriviamo a questo congresso dove la nostra storia non ci arriva né assottigliata né limitata nel ridotta ma ci arriva forte ieri ramo
Molti di più ma
Altri sono dovuti ritornare impegnata in una battaglia congressuale ma credo che ci dà la sensazione di una forza che non è solo il patrimonio
Delle nostre idee ma anche di quanti siamo impegnati sul territorio in questa battaglia e proprio da questa forse da questa consapevolezza nasce però anche
Il coraggio per dire ieri abbiamo detto a Piero oggi lo diciamo
A Paolo ero diciamo a tanti tutti gli altri amici
E non abbiamo fatto una scelta dentro questo Partito Democratico l'abbiamo fatta tutti insieme quella di avere il coraggio di aprirsi di andare oltre e di sapere che quello che abbiamo realizzato nella mozione Franceschini non è qualcosa che
Per noi nasce e muore con l'esperienza congressuale
Ma è uno sforzo di una ritrovata e ampliata voglia di stare assieme per fare meglio per fare bene e credo che questo non lo possiamo fare proprio Governo la forza il coraggio che ci deriva
Ma dobbiamo anche assumerci un'altra cosa faremo in una parola sola sul congresso
Noi di questa mozione
Indispensabile tutte le sue componenti
Rappresentiamo però come ha sempre detto Franco una specie di dorsale organizzativa pure dentro la mozione e questa dorsale lo dobbiamo fare la dobbiamo far funzionare perché dalla Sicilia alla Val d'Aosta noi siamo comunque presente
E ovunque in grado di fare il massimo per il risultato sia al Congresso degli iscritti che a quello delle primarie lo dobbiamo fare con grande senso di responsabilità e dimostrando anche lì
Dimostrando a tutti coloro che hanno fatto scelte difficili per stare dentro questa mozione sostenere Dario
Che lo facciamo con la consapevolezza che non vogliamo alla fine ritrovarci come quelli che
Avendo questa responsabilità poi riducono le presenze degli altri quindi sappiamo che
La prima dimostrazione del nostro stare insieme e anche quella di andare nell'Assemblea nazionale con le presenze di tutti e con le presenze che noi anche sappiamo poter favorire se dobbiamo fare e quando dobbiamo fare i sacrifici che contano perché intanto sappiamo che non sono più una cosa diversa ma saremo la stessa cosa
Ma detto questo c'è una riflessione che
Sentendo tutti gli amici tra ieri oggi e girando l'Italia mi sono fatto e lo dico oggi con grande chiarezza perché intendo voi domani dirla
Domattina a Dario non ci crediamo nel partito del territorio e ci crediamo anche nel partito federale abbiamo scelto insieme chi al segretario nazionale e abbiamo scelto insieme che sono il Segretario regionale
Ma come ci si presenterà alle liste per le primarie se un partito di territorio non è in grado neanche di sapere come ci si presenta vuol dire che noi facciamo sempre le solite parti come
Allora
La lista è quella che la mozione Franceschini se poi ne servono di fare due tre o quattro in Sicilia una in campagna e ventisette in Lombardia questo lo devono decidere le Province insieme con le regioni perché le liste sono uno strumento per vincere
E non uno strumento per fare nell'aria un sub aria di quelli più belli o di quelli più soldi con livelli più intelligente
Questo è un meccanismo che a noi
Non ci interessa
E questa
è una strada che non è negoziabile è una decisione assunta io capisco tutti gli amici che hanno bisogno di fare il più uno però in più uno
Portare qualche visibilità e qualche titolo di giornale ma ci può anche fare impedire
Di riuscire ad eleggere Dario segretario nazionale e siccome
Noi dobbiamo perseguire il bene possibile il bene possibile affidare questa scelta alle realtà territoriale regionale possono fare quante ne vogliamo si accorge e chiamarle come voglio ma inventarsi ce ne una due tre nazionali diamo l'idea
Che questo sforzo che noi facciamo perché questa mozione sia una grande area comune condivisa progettualmente
Sforzata di andare avanti con una profonda condivisione anche con i sacrifici che questo può comportare sui territori e lo sappiamo tutti
Per lasciare spazio e visibilità tutti coloro che hanno scelto con difficoltà di fare questa scelta assieme con noi proprio perché di questo siamo consapevoli che lo faremo stabilire a priori
Che viene questo meccanismo questo meccanismo dell'OSCE dei territori perché solo la sanno ciò che è utile e che è indispensabile per vincere credo che questo sia una scelta da cui non possiamo tornare indietro stamane leggendo
I giornali ci sono state
Due tipi di
Articoli che mi hanno generato
Un senso di tristezza e siccome sono abituato a dirlo crudelmente come la penso un senso di tristezza perché questo Partito Democratico
Quando si è fatto
E Paolo lo sa bene uno sanno fra anche per Luigi io non ero uno di quelli che c'è andato spontaneamente
Mi ci hanno spinto di che tinta farlo
E mi hanno spiegato
Una cosa che poi progressivamente
Vivendolo ciascuno di noi ci ha creduto
Ma non abbiamo fatto due anni fa c'abbiamo lavorato quindici anni per fare
E se ci abbiamo lavorato con quindici anni
Chi vi è una storia di sinistra che diano storia dalla Margherita e lo abbiamo fatto
L'abbiamo fatto perché ci credevamo e abbiamo pensato che quel progetto come ha detto Pierluigi stamani non ci dà una possibilità di ritornare perché se ritorniamo e come dice sempre Franco quello che ci siamo lasciati alle spalle non lo troviamo
Allora non è possibile ma lo dico come sfogo personale solo per un momento di amarezza non è possibile che l'adesione a questo progetto venga sempreché comunque declinata
Da chi proviene dalla nostra storia partite proviene la sinistra sempre più con un'attenzione ridotta alla straordinaria opportunità che rappresenta per il Paese per la democrazia e per la qualità della politica in Italia e sempre meno questo e sempre più
Declinata con l'opportunismo che riguarda che cosa fa lei marchi farà ciascuno di noi questa cosa è una cosa ossessiva questo c'è dietro tante scelte non mi riferisco in modo
Chiaro per essere chiari alla le cose che ha detto Francesco Rutelli perché l'ho trovato quando l'ha detto D'Alema l'hanno detto altri ma credo che un modo peggiore
Per far sì che questo Pd no che non è nato non nasca mai e quello di dare la sensazione
Che era una cosa che ci abbiamo provato se si evinceva andava bene se non ci si se non si vince subito va messa in soffitta quest'operazione è una cosa che noi
Non ci possiamo consentire perché credo
Che faccia
Danno
Sia una devastazione delle cose che ci hanno in testa nostri
Rettore vedete noi continuiamo a parlare sui titoli giornali chi legge stamattina pensa che qui
Sia avvenuta una transumanza spaventosa direttori gruppi dirige qui l'unica transumanza e cioè quella di titoli di giornale era transumanza che c'è tra la verità inverosimile
Qui non si è andato nessuno
Che ci sono tanti di noi che parlano a titolo personale di quello che pensano però come spesso capita c'è il rischio quando si girano dietro s'accorgono non c'è più nessuno e questo dobbiamo dircelo anche con grande onestà però c'è una cosa vera
Che noi non
Non possiamo non tener presente dalle parole che ha detto e dando sfogo ha detto ieri Rutelli che io mi riallaccio a quello che ha detto Pierluigi prima
Rete io credo che il rapporto tra la Chiesa la destra di questo Paese
Non sarà più quello che è stato
Io ho letto quell'intervista venni dell'Osservatore Romano devianti molto simile a dichiarazioni che fece l'Osservatore romano quando Bertone andò a Cuba o quando il Papa è andato in Spagna
Una quando la diplomazia anche in Italia
Vaticana diventa l'elemento di interruzione del Governo significa che in quel momento quel Governo è uno dei tanti Governi del mondo e non è più il Governo che ha quella specificità e quella peculiarità che tutti i Governi italiani hanno avuto rispetta la Santa Sede e al Vaticano
Però questa scelta che è una scelta che progressivamente la Chiesa andrà avanti genera pure sconcerto nel mondo cattolico una base cattolica nei movimenti la Chiesa l'adottato anche per quello che ha fatto la chiesa di base tutto vero
Però crea una situazione che hanno ci interpella
Perché non c'è cosa peggiore che avere da una parte una P.d.L. e una casa l'ex casa libertà popolo e libertà Berlusconi chiamiamola come ci pare
Che
Ha rilevato la maschera e che quotidianamente sempre più dimostra un rapporto strumentale
Con il mondo cattolico e con la Chiesa
E dall'altra però
Dare la sensazione costante che il Partito Democratico è il partito che genera nel mondo cattolico l'idea di essere pregiudizialmente imbarazzato o prevenuto nei riguardi
Del
Questione del mondo cattolico le cose ce le dobbiamo dire come sono per noi se non ci capiamo a noi quello che ci fa danno non è quello che facciamo
Perché parliamoci chiaro
Vogliamo vi dà un esempio la r u quattrocentottantasei ce lo ricordiamo
Non siamo stati bersagliate tutto il periodo del Governo Prodi perché ogni mattina c'era qualche scienziato dei nostri amici di partito di oggi che ci spiegavano che quella era la fonte della vita il principio del bene
Abbiamo tanto parlato
Intanto disquisito tanti danni in quel rapporto ma il dato di fatto è che finché siamo stati al Governo noi quella pillola in commercio non centrata sono arrivati loro sono arrivati loro
Hanno proclamato grande impegno perché quello scempio non avvenisse
E dopo sei mesi è già in commercio senza più nessun problema
Allora lo dobbiamo farlo uno sforzo perché questo nostro atteggiamento pregiudiziale
Che ci porta a dover fare anche dentro il Partito Democratico lo sforzo di fare il più uno ogniqualvolta ci sia un tema per dimostrare
Che comunque la nostra laicità non è frutto dell'autorevolezza del nostro scelte
Ma solo delle volte che diciamo alla Chiesa stai zitta fermo poi giorno dopo se ci parla di immigrati o di sicurezza di lì che son pure bravi questo è un atteggiamento non ci possiamo più permettere che marcia
Niente a che vedere
Niente a che vedere con il nostro nostro modo di essere
Del venticinque ottobre anche in questo rapporto segna meno tra di noi diciamocelo
Non è la stessa cosa se il Segretario del Partito Democratico rispetto alla rimozione di questa sensazione di pregiudiziale
Se il segretario del Partito Democratico lo fa Dario o se il Segretario del Partito Democratico a Bersani a differenza del al di
Che non c'entra niente nelle loro storie
Nelle loro scelte politiche nelle loro proposte
Masci stiamo centra molto dare l'idea che il Partito Democratico non si muove in quella continuità che arrivata dato gli atti a Fassino e spaccature all'interno del Partito Democratico cioè si rimuove quell'idea che ci siamo detti ieri
Che alla fine ciascuno di noi
C'è spiana fine ciascuno di noi si porta dietro quella che sembra che nei momenti bui si tirano fuori le facce diverse e nei momenti calmi ritornano le facce dei soliti noti questo da quell'idea di continuità
Che alimenta il pregiudizio e che ci fa perdere un'occasione storica se noi fossimo stati una classe dirigente seria
Che ha a cuore non dell'opportunismo
Ma l'opportunità per il Paese di che cosa significa nella democrazia italiana la scelta del Partito Democratico
Non avremmo avuto dovuto avere un solo candidato
E avremmo dovuto fare la battaglia perché il primo candidato eletto dal congresso il Partito Democratico fosse uno come Dario Franceschini che riassume settanta storie ma che interrompe quella continui da e che dimostra che siamo quelli che costruiremo nel futuro e non siamo più quelli che siamo a me non mi ossessiona se Bersani pure sulla maglietta circoscrivere sono il Segretario alla sinistra
Basta che capisce che quella sinistra non è la riedizione delle cose che ha già fatto
Ma è quella che farà insieme con noi
Trovando nuovo comune sentire che ci fa andare avanti
Ma questo per noi è un elemento
Io credo una delle cose più importanti rompere questo cordone ombelicale anche perché diciamocelo
In questa battaglia
Nostra nel rapporto col mondo cattolico nel recupero dei voti moderati quel per tutte cose ci possiamo dire
Ma noi non potremo fare una un servizio peggiore alla causa di Dario Segretario
Ma anche alla causa generale del Partito Democratico se tutto il nostro dibattito congressuale da qui alle primarie io lo brutalizzo e siamo pure libri tra di noi quindi non siamo di pure lo dico proprio come la penso che è una cosa che richiama anche noi la grande attenzione noi alla fine
Se non parliamo di più dei temi del Paese
E inseguiamo più i temi del Paese insegniamo meno i titoli dei giornali
Se inseriamo i titoli giornali tutto il nostro dibattito congressuale finirà se vogliamo rifatti partito della sinistra poli vogliamo fa il partito di Repubblica questa cosa noi ci danneggia profondamente non è questo il Partito Democratico che è in gioco il venticinque ottobre quando noi
Sceglieremo il nostro che tale questo è uno sforzo
Che dobbiamo fare perché sarà veniamo inevitabilmente trainati intento questo
E se questa è la spirale la scelta tra un partito di sinistra è un partito Repubblica tutte due artefatte e caricaturali però allora lei preoccupazione gli allarmi di Rutelli sono allarmi e preoccupazioni vere
Perché segnano il malessere non di un gruppo dirigente
E manco del gruppo allargato dirigente nazionale ma segnano il malessere dei cittadini e degli elettori incidono sulla qualità di coloro che si sentiranno motivati pervenire alle primarie perché rischia di essere una visione di partito che ha una visione partito respinge
Per molti per la stragrande maggioranza e questo lo sforzo che dobbiamo fare
Perché allora quei generali pure che fanno una battuta pensando di esso da soli possono essere però pure la piccola vedetta lombarda che vede il pericolo e contemporaneamente fa pure l'avanguardia di quelli che ci arriveranno dopo che quello che ha detto Pierluigi prima
E noi questo circuito vizioso che abbiamo spezzare e dobbiamo spezzare soprattutto con la nostra capillare presenza sul territorio sulla capacità di esserci e di parlare
Mezzi di comunicazione locali giornali locali televisioni locali feste dibattiti circoli perché la partita non è tra la sinistra il partito di
Ma è la costruzione di un soggetto politico
E tappa dopo tappa sì edifica
E che c'è una proposta
Per il Paese e chiarire non abbiamo dato una uno spaccato non
Non indifferente e quella che la partita in gioco e più serie anche di quello che pensiamo noi e concludo veramente
Se
Quando è morta la Prima Repubblica
Si volevano superare una serie di
Di limiti
Che si è pensato che l'antipolitica l'antipartito fosse la soluzione della per far rinascere questo Paese
Oggi che la seconda non so manco se è iniziata quello forse più che
Libro che Francesco più che il PD non è nato poteva essere la seduta Seconda Repubblica che non c'è perché questo è il dato di fatto si accinge
A essere estinta senza essere mai decollata però un limite l'assegnato era il limite che ha segnato che la qualità della democrazia
All'interno di questo Paese del dibattito politico dalla partecipazione della capacità dei cittadini di essere artefici delle scelte che vengono fatte dei partiti di rispondere
Come strumento ha bisogno di cittadine partecipazione
Si era degenerato nella Prima Repubblica nella secondo rischia di essere rimosso
Per andare non a un sistema bipartitico ma per andare a un sistema bibita distico con una deriva populistica
Dove chi ha il padrone come ha detto bene Pierluigi dei mezzi di comunicazione degli accessi mediatici bypassa tutti e degrada la qualità della democrazia e sia della democrazia tenete presente che l'unico argine
A questo è un lapsus ricorrente
Tenete presente
Che l'unico argine che c'è a questa deriva
Posto Seconda Repubblica
è la novità del Partito Democratico
Che c'ha due requisiti che noi in quel progetto continuiamo cioè credere al di là se non dà disponibilità immediate I sogni quale speranze
Ho allegati R. di tutti quelli che legittimamente CESPI non averla
E la seconda se abbiamo la sensazione di essere un soggetto politico che non nasce per cacciare Berlusconi ma per governare l'Italia in un modo diverso se il Partito Democratico perde questa sfida
Per del Paese né in qualità di democrazia e in qualità di libertà e credo che questa responsabilità che ci dobbiamo e tutti gli altri