Intervista a Stefano Ceccanti sulla "faticosa opposizione" del Partito Democratico e le possibili alleanze per le regionali

Radio Radicale abbiamo ora qui con noi Stefano Ceccanti senatore del PD e costituzionalista allora innanzitutto il Partito Democratico senatore Ceccanti seguire il con e non a maggioranza a un qualche diciamo così difficoltà politica però il PD non brilla particolarmente per opposizione per efficacia della sua opposizione come mai
Noi abbiamo un congresso in corso in cui
Che sta entrando nel vivo perché i primi circoli cominceranno a votare fa parte qualche caso sporadico ha già votato nelle prossime due settimane
Che dopodiché avremo il venticinque ottobre questo grande appuntamento di partecipazione popolare per la scelta poi diretta il segretario nazionale quindi regionale quindi penso che abbiamo di fronte a noi c'ha un mese e mezzo in cui il Paese democratico può riuscire finalmente a dare risposte più chiare
Individuando le bene con la partecipazione popolare quindi siamo in una linea non è che nel di banche siamo che si del partito democratico molto come si dice in gergo spinte tecnico autoreferenziale
Guardi per carità può darsi però a me sembra che che siano emerse due visioni abbastanza diverse sia della forma partito sia deleghe rapporto patito coalizione
Perché rispetto alla forma partito diciamo c'è sempre da parte di Bersani dei suoi sostenitori form po'diversificata anche
Un tendenziale sfiducia verso lo strumento delle primarie quindi un'idea
Di limitare esclusivamente al partito degli iscritti viceversa propose di Franceschini poi tutti rito che si possono fare di mantenere un partito in cui ci sia un iscritti ma anche un ruolo significativo gli elettori proprio perché una fascia significativa di militanza non si lascia racchiude uno schema fuori dentro e questo incide poi anche sulle politiche perché vuol dire essere in grado di rappresentare spezzoni fuori dal ceto politico tradizionale
Anche sulla parte alleanze mi sembra che
Sono due visioni al di là dei partner delle alleanze sono visione abbastanza diverso perché da una parte c'è un da parte di Bersani c'è un'evidente nostalgica del modello di coalizioni tipo Unione
Quindi coalizione abbastanza eterogenee e dall'altra invece gli appalti Franceschini c'è una conferma dell'idea di vocazione maggioritaria
Che vuol dire avere delle alleanze omogenee programmaticamente intorno un pallido qui da quindi poi le le posizioni sulle singole questioni vengono
Consequenziale rispetto a questi due approcci cambiamo un questione problemi istituzionali ma insomma i presidenti di regione per quanti mandati possono continuare a fare Presidente
Guardi certamente vorrei sì certo è stata fatta una legge nel due mila quattro legge centosessantacinque una legge di principio in cui gli allievi il Parlamento ha stabilito che c'è un tetto di due mandati
Allora il problema da quando si contano i mandati ci sono varie tesi giuridiche io è da mesi che ho chiesto al Governo con interpellanze dirlo prima possibile per dare certezze procedimento elettorale
Secondo me essendo la legge del due mila quattro si applica dalla prima scadenza successiva quindi nel due mila cinque è stato letto dal due mila cinque un mandato quelli precedenti non valevano perché la legge non c'era
Quindi gli attuali Presidenti scadenza si potrebbero presentare tutti nel due mila dieci
Ma se se vengono letti anche due mila dieci con una riconferma espletato mila cinque e poi non potrebbero predica andasse oltre la sua interpretazione però ancora non è che nonostante la legge come questa legge debba essere interpretato capito bene io sono convinto che se ne deve d'azione ma sono anche convinto che il Governo avrebbe il dovere di spiegarci qual è la sua
Se Concilio meno perché
Se avessi una tesi più rigorista addirittura e qui non si potrebbero estendere già stavolta per cui è bene che si sappia quanto prima
Senatore Ceccanti ed impariamo sempre delle regionali il Partito Democratico con quale alleanza deve presentarsi a questa Regione
Io penso che debba presentarsi regione per regione valutando compatibilità programmatica di quella specifica regione
Infine conti un po'nei vari sistemi politici europee non abbiamo
Delle alleanze anche diverse sul piano regionale e locale rispetto al piano nazionale vediamo per esempio per far presente la Germania che butta
A fine settembre e sul piano nazionale per esempio lei spedirà sempre escluso accordi col partito di estrema sinistra viceversa in alcune regioni governa insieme perché appunto
Sul piano nazionale le compatibilità programmatica devono essere in qualche modo più rigorose che ci sono questioni di politica estera militare
Più rilevanti sul piano regionale ci sono magari altri discrimini che riguardano quel territorio penso che in linea generale sia possibile avere coalizioni
Che comprendano le principali forze di centrosinistra il dubbio c'è rispetto a Rifondazione Comunista perché ha adottato una linea
Molto più intransigente sui nell'ultimo congresso quindi non so in quante Regioni sarà riconfermabili questa alleanza e poi c'è l'UDC che decide a scacchiera e vedremo se e dove è disponibile a darsi colpi di ci sono condizioni programmatica sono Stefano Ceccanti costituzionalista e senatore del PD