L'intervista è stata registrata giovedì 8 settembre 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Adt, Decreti, Governo, Inquinamento, Rifiuti.
La registrazione audio ha una durata di 32 minuti.
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ADT
Nella riunione di mercoledì sette settembre il Governo il Consiglio dei ministri ha varato un provvedimento un decreto legge sullo smaltimento dei rifiuti tossici industriali questo decreto già annunciato nella settimana precedente in una e messo appunto precedente rimane al governo
Mette praticamente per il momento fine alla emergenza dei rifiuti anche se come vedremo come ascolteremo più avanti non è proprio così
Però sicuramente è un punto fermo nel discorso dello smaltimento dei rifiuti tossici industriali il caso sollevato dalle navi
Zenobia prima ora Karin B ancora altre si affacciano all'orizzonte la di Psy carriere e ancora altre navi
Che stanno riportando o hanno già riportato in patria scorie tossiche italiane prodotte da industrie chimiche nazionali e che si era tentato di smaltire allegramente clandestinamente all'estero
Il caso Della Zanobi ormai noto anche quello della Karin B la creazione della discarica abusiva in Nigeria porco con l'intervento del governo nigeriano che sequestrando una nave italiana la chiave all'agosto
Ha fatto sì che l'Italia volente o nolente dovesse accettare il ritorno in patria delle sostanze Scole sostanze tossiche abusivamente scaricate nel territorio nigeriana
La nave rifiutata poi da tutti i principali porti europei e anche italiani in seguito alle proteste proteste popolari alla
Totale mancanza di sicurezza circa il contenuto del carico del suo smaltimento è diventato un caso internazionale
Oltre al discredito in campo appunto internazionale che ha gettato sul nostro Paese però questi casi delle navi dei veleni hanno sollevato finalmente il coperchio la pietra tombale anzi del silenzio che era stata gettata sopra all'immenso problema delle scorie industriali ogni anno l'industria italiana produce una quantità variabile da cinque a dieci milioni di tonnellate annuale di scorie tossiche
Che si vanno a giungere a un'altra ventina almeno di rifiuti industriali in genere è una mole ingente questa di materiale da stoccare da smaltire da trattare in qualche modo lei è strutture abilitate a ciò in Italia riescono appena a coprire l'un per cento di tutta questa montagne di rifiuti
Così che nato il fenomeno delle spedizioni allegre clandestine nei paesi ed soprattutto del terzo mondo dove la mancanza pressoché di controlli ha fatto così che si creasse questo meccanismo perverso pari quasi soltanto al traffico delle armi ma i paesi del terzo mondo hanno preso coscienza
Quelli del i paesi industrializzati dell'Oropa nel nord già da tempo lo avevano fatto e dunque ormai indifferibile affrontare nel suo complesso lo è stato per il governo
Il discorso della produzione dei rifiuti industriali lo si fa ancora una volta partendo dall'emergenza che costringe a provvedimenti limita ti e non al presa di misure ideali per l'argomento nel suo complesso lo si fa sull'onda dell'emergenza e dunque sotto il ricatto di pressioni diverse
Lo si fa sempre con il peso pressoché totale degli interessi economici che prevalgono ancora una volta su quelli dell'ambiente
E così che il decreto legge del governo incontra sconta ancora una volta una serie di limiti e di mancanza di volontà politiche
Di difendere realmente l'ambiente di risolvere il problema della produzione delle scorie industriali come spesso succede in Italia non si risolvono a valle gli affetti di un determinato problema non si affrontano le cause in questo caso è causa sta proprio nella produzione dunque l'esistenza di un'industria chi mica bisognerà sicuramente rincaro Garzi sul ruolo nella nostra vita quotidiana della necessità di questa industria dei suoi prodotti e soprattutto sulla possibilità di introdurre tecniche per la riduzione della produzione delle scorie industriali il riciclaggio innanzitutto ma proprio la riduzione in termini quantitativi e qualitativi
Il decreto del Governo comunque
Sicuramente consiglio rappresenta una novità in questo campo già esistevano altri due provvedimenti normativi il DPR novecentoquindici e la legge quattrocentoquarantuno ma esaminiamo nel Complesso invece quali sono le norme introdotte e con questo provvedimento che a momenti deve essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per avere la pronta esecutività
Non vogliamo nemmeno lontanamente pensare poi che il decreto potrebbe anche decadere per mancata conversione da parte del Parlamento alla scadenza dei sessanta giorni dalla pubblicazione sul gazzetta ufficiale per il momento esaminiamo che cosa dice le imprese industriali possono sia procedere
Come già previsto attualmente da sole allo smaltimento lambire la propria impresa
Affidarlo a terzi provvisti però di auto di di autorizzazioni esportare i rifiuti e sulle esportazioni poi in un successivo articolo quello numero quattro dice che lo si può fare soltanto verso Paesi della CEE
O quelli appartenenti all'OCSE spedizioni verso altri Paesi sono consentiti solo su autorizzazione del CIPE su proposta del ministro dell'ambiente
In ogni caso ci deve essere una documentazione comprovante la accettazione da parte del Paese importatore e l'esistenza di Doni impianti di smaltimento
Le spedizioni all'estero di questi rifiuti tossici sono inoltre sottoposti alla prestazione di una garanzia fideiussoria a carico del detentore dei rifiuti le prese e le imprese in comunque infine e queste dato innovativo di questo decreto possono conferire
I loro rifiuti a degli impianti polifunzionali previsti nel decreto dall'articolo due che devono essere costruiti
Questi impianti si tratta sono degli impianti di trattamento rifiuti come Gianni esistono diversi e bisogna innanzitutto chiarire che non saranno delle piattaforme al largo della costa
Qui l'equivoco è stato ingenerato da una scarsità di informazione sull'argomento gli impianti di questo tipo basati a terra vengono nel gergo chiamati piattaforme da qui l'equivoco si è pensato che fossero piattaforme in mare
Bisogna notare però come non ci si è molto peritati nei giorni scorsi da parte del governo di specie di dispiegare l'errore e chiarire la reale natura degli impianti che si vuole costruire dunque non c'è nemmeno quel discorso assicurativo di impianti di incenerimento che vengono portati al largo
I fumi vengono dispersi su una massa d'aria più vasta non a contatto dei centri abitati dove saranno basati entro centoventi giorni il ministro presenta un piano quinquennale per la costruzione di questi impianti e di anni e se discariche
Successivamente dopo questi centoventi giorni cui ministro deve presentare il piano entro sessanta giorni le regioni di un individuare le aree del proprio territorio individuazione costituisce una variante agli strumenti urbanistici vigenti
Quando la Regione però non provvede nei termini il cioè il potere sostitutivo del ministero dell'Ambiente
Poi entro il trentuno dicembre di ogni anno i gestori degli impianti dovranno relazionare sulla quantità
Dei rifiuti smaltiti nonché sui controlli effettuati per controllare l'inquinamento prodotto nell'atmosfera nell'acqua e nel suo chi costruirà questi impianti che saranno basati a terra non più in alto mare
Saranno dei Consorzi sia di imprese private sia di imprese pubbliche quali aziende municipalizzate sia che tutte e due le cose che anche enti locali territoriali di intesa fra di loro
Dunque questo consorzio che si dovrà costruire per ogni impianto sopporterà i costi della costruzione
Ma potrà recuperare il denaro speso per costruirlo con le tariffe per lo smaltimento dei rifiuti cioè il consorzio fra pagare all'industriale il lo smaltimento di rifiuti stessi le tariffe vengono stabilite dal ministro dell'industria
Intruso immensi dalla data di entrata in vigore del decreto
Con l'intesa anche del ministro dell'ambiente del CIPE
Un ultimo aspetto che non può essere dimenticato di contenuto normativo di questo decreto legge è l'articolo sette che contiene norme per la raccolta il riciclaggio e lo smaltimento dei contenitori per liquidi il il decreto dunque passato da il tema dei rifiuti tossici industriali allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani in particolare però si disciplina sul tanti contenitori per liquidi sia ridire Troqe di metallo e plastica nonché dei sacchetti di plastica per questo tipo di sostanze
Di oggetti
Sono costruiti degli appositi consorzi obbligatori per il vetro esiste già
I Consorzi debbono assicurare il riciclaggio e lo smaltimento dei contenitori in plastica e di sacchetti in mica non non riciclabili e anche promuovere l'informazione degli utenti al fine di ridurre il consumo di materie prime e di favorire forme corrette
Di smaltimento
Ecco dunque tutto questo parlare per esporre a grandi linee i contenuti di questo decreto legge il testo è stato pubblicato integralmente dal Sole ventiquattro Ore nella sua edizione di giovedì otto settembre
Non è però ancora esecutivo lo sarà fra poco come tutti i decreti legge entra in vigore dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale cosa che potrebbe avvenire anche nella giornata di domani venerdì nove settembre mille novecentottantotto ma ora vogliamo analizzarlo un po'più nel dettaglio
Soprattutto parlarne se questo decreto rappresenta davvero una soluzione ideale per lo smaltimento dei rifiuti si rappresenta una soluzione politica accettabile quanto meno se risolve i problemi che intende affrontare oppure se bah ulteriormente modificato
Qual è il giudizio che gli ecologisti ne danno di tutto questo ne parliamo con una persona particolarmente competente si tratta di Mario Signorino presidente degli Amici della Terra perché diciamo questo perché gli amici della terra in tutta questa questione di rifiuti tossici industriali ma in particolare di quelli della Karin B della discarica in Nigeria sono ferratissimo i infatti la Nigeria e alloro che si è rivolto agli amici a terra internazionali che se rivolte per fare analizzare il contenuto dei fusti ricordiamo come nel in questa estate Charles Secret un tecnico un esperto degli amici a terra internazionali
Si sia recato apporto Coco per prelevare campioni delle sostanze condurre le analisi inoltre gli amici la terra hanno seguito anche il peregrinare della nave Karin B in tutto qui si in tutti questi giorni in mari nel Mar Mediterraneo nel Mar del Nord
E gli amici la terribile se sono stati particolarmente attivi nelle a capire le mosse della nave stessa e soprattutto nel dare informazione su quanto stava avvenendo e anche gli amici della per italiani hanno fatto la loro parte
Hanno seguito e incalzato il Governo nella sua attività proposi di questo argomento hanno dato anche delle precise indicazioni politiche in sé ma anche altri altro organizzazioni politico ma anche le associazioni ambientaliste ecologiste
Ma soprattutto hanno emesso un po'mano con le degli appropriati incontri che hanno chiesto al Ministero dell'Ambiente
Al al testo del decreto suggerendo proprio dei lineamenti normativi dunque Mario Signorino oggi come valuti tuta presidente degli Amici della Terra questo decreto del Governo
La io ho già espresso un molto apprezzamento per l'azione di appartenere producono il che non vuol dire che ad accettare integralmente il prodotto di questa iniziativa peraltro Ruffo dei tanti ministri e comica
Ambiente non riesce ancora a essere un fatto centrale del governo quindi io sono convinto che abbia fatto il massimo arrivando addirittura a proporre delle norme innovative che credo dalle piuttosto efficaci per esempio ha proposto di in pratica fare i produttori di plastica
Il che sarebbe stato il primo caso di come dire vita rivendica ricadere su prodotti inquinanti costo dell'inquinamento purtroppo questa norma è stata cancellata dal Consiglio dei ministri confida che l'industria chimica potente ecco però da un'idea della così della volontà politica che Ruffolo ha dimostrato in questa occasione aveva poi introdotto nel decreto un fatto fortissimamente innovativo sul piano internazionale che è stato a tutti i do per intervento del ministro degli esteri che vale a dire il divieto di esportazione dei rifiuti nei Paesi del Terzo mondo e dei paesi comuni in cioè dei paesi in cui non in piccolo oggettivamente non possono esistere ancora oggi garanzie
Il corretto smaltimento loro esistono garantire che i rifiuti importati non attenti alla salute di quelle popolazioni al integrità del territorio ecco ripeterò una proprio dato questo principio vitale repertato veramente all'avanguardia fra tutti i Paesi industrializzati purtroppo su questo punto
Il ministro Andreotti ha ottenuto che venisse cancellato il divieto formale altezza e poi acconsentito che l'effettivo che venisse mantenuto di fatto un grottesco delle esportazioni verso quei Paesi vale a dire che l'esportazione perché i Paesi dell'est del terzo mondo questa volta deve ottenere ogni volta devo tenere la una delibera del CIPE su proposta del ministero dell'ambiente che rende la costa
Di fatto impossibile ecco quindi ci sono degli elementi positivi per quanto invece riguarda l'Italia
E ecco per ebraico provoca difficoltà a fare un discorso di forte Virca molto chiaro perché perché tu questo problema esistevano già delle leggi che non portare mai attuato del DPR centoquindici due mila centottantadue l'ultima legge dalla quattrocentoquarantuno dell'ottantasette non sono state mai attuate
E e quindi io non mi aspetto da una nuova legge chissà quali principi che erano tutti già definiti a livello legislativo
Mi aspetto perfetto nuovi da questo provvedimento che contenga lo un elemento di credibilità in più sulla effettiva possibilità di realizzarlo ecco e quindi voglio valutarli da questo punto di vista dica un po'relativista perché io credo che un po'tutti siamo stufi e di avere in Italia spesso a decidere sull'ambiente ma sapendo che non vengono attuate Marie ecco io tenderei Garofalo tipo visto che in questo caso le mentre mi dà fiducia è che il ministro diciamo sono qua con questa decisione e abbia affrontato fra l'altro una un piano i impiantistiche telefono perfetto nei calci anche l'emergenza Humala Karin B
Ecco Signorino è possibile una analisi passo passo del provvedimento ecco vogliamo nonché per maggiore chiarezza agli ascoltatori per gli ascoltatori
I analizzare l'articolo per articolo il contenuto delle norme in questo decreto legge sullo smaltimento dei rifiuti la prima parte
Non fa altro che descrive la situazione normativa attuale che un'impresa rispetto ai propri rifiuti speciali portare in pratica prima di staccarsi fare quello che vuole cioè o ripartisce in però tra i propri stabilimenti oli affidati che il proprio figlio Martin Minutoli esporta secondo le modalità stabilite e non fare nessuna di queste tre cose
Allora però conferirebbe rifiuti agli impianti che sono da costruire quelli con sottili
Ecco ma in nessun caso però si è creato l'azienda può essere considerata evidente esentata dal dovere di provvedere ai propri rifiuti
Ah quindi Napoli inietta datato ventiquattro ore sull'impostazione dica catalitica della del provvedimento e Cominetti assolutamente fuor di luogo quindi tu giudichi positivamente questo aspetto ma
Guardi adesso arrivate da queste e l'induzione di averlo fatto niente a dando caricato delle valli tipo la Calindri la Dietrich carriere e che non hanno mandato in giro per il mondo sbaglio
Quindi e qui dice delle imprese non provvedono come dovrebbero allora in quel caso possono conferire a questi impianti che il governo decide di far costruire pagando loro i costi di questi impianti quindi casomai gli interrogativi si pongono su questo punto ecco queste industrie hanno mai provveduto al martire i loro rifiuti tossici hanno riempito il Paese
Di di questi rifiuti perché quelle riportate poi nel terzo mondo solo una parte minima
Allora perché industrie come si fa a convincerle a agraria addirittura Cristo per costruire degli impianti di smaltimento punto interrogativo psicologia altre leggi obbligano l'industria smaltire rifiuti
E concludo di portare in pratica Opel credibili in pratica di fargliele pagare insomma che non è una domanda di ordine teorico
Semplicemente empirica ottima riusciranno stavolta a fargliele pagare cioè ci sarà la volontà politica nella capacità anche di farlo perché Clemente siamo in un sistema cioè l'otto via che anche molti ambientalisti seguono adottano quello di concentrare l'attenzione su quello del tavolo fa il Governo il che va bene ma non parte qui abbiamo a che fare con un sistema di più soggetti i più poveri e qui pericolosi ancora il più ricco del potere politico e ovviamente solo i poté
E di fatto colore dell'industria che abbiamo nei distretti locali fronte dunque un sistema produttivo è un modello di sviluppo che deve cambiare
E il deve essere portato a cambiare a un sistema di autonomie locali che su questo punto ha fallito in maniera clamorosa
E con Mario Smeriglio proseguiamo nell'analisi del provvedimento coi quali altri punti può immettere particolarmente a fuoco preti purtroppo alle industrie di denunciare la quantità di rifiuti che producono
Ecco entro pochi mesi entro quarantacinque giorni e poi di rifare la denuncia ogni cinque anni ora questore le forze con la carenza più grave del provvedimento
Perché perché nessun e su iniziativa il possibile anche concettualmente beh non tutti impone alle aziende detenere quella che io chiamo la contabilità questi ultimi cioè i registri degli studi che io trovo che si producono perché tu non sei questo lontano neanche non conosce i termini del problema
Non può neanche ventenne era un impianto piuttosto che un altro turno sulla base di nozioni molto generica infatti presente fino adesso si è sempre dato il il la cifra di cinque mila tonnellate annue di queste scorie prodotti industriali
Emma senza che fosse un dato ufficiale corroborato da analisi dai censimenti quello attuale puramente nulla alcune lettura durava da cinque dieci milioni di tonnellate di ricco
A circa quarantacinque cinquanta milioni di tonnellate annue sempre di rifiuti industriali genericamente intesi la Confindustria contesta quelli citati critici gli architetti la quantità la ricotta a un terzo
Però ecco che il candidato e che compiuta in bassa qualità della Confindustria fermi previsto e soprattutto che le industrie e quindi anche la Confindustria
Che lei rappresenta non hanno mai osservato la legge non l'hanno mai denunciato che rifiuti che quantità e che è tipico
I rifiuti producono
Ecco e quindi senza di questo proprio ci vuole e che il Governo intervenga su un problema che Marco conosce
Ecco perché la cosa principale cioè io ritengo che
Sì sì a cambiare questo decreto legge su questo punto anche ride una norma proprio molto più stringente di quella contenuta già nel DPR dell'ottantadue e soprattutto a capire le sanzioni gravi
Allora forse questo liberamente la più grande novità li si può sospettare su questo punto perché significa identificare attendere l'azienda chi produce che cosa di rifiuti
Ecco abbiamo messo induce dunque un anche un altro limite politico di questo decreto ma procediamo avanti al veniamo all'articolo due cioè quello che stabilisce la costruzione di impianti polifunzionali a gestioni pubbliche impianti per il lo smaltimento e trattamento delle scorie con annesse discariche per la quota di rifiuti che non può essere distrutta ecco questi impianti in un primo tempo ho erano parsi delle piattaforme marine ma chiarito l'equivoco le piattaforme è un gergo un termine gergale per indicare questo tipo di impianti
E ciò ho tratto in inganno facendo pensare si trattasse piattaforme marine invece saranno impianti situati come già quelli esistenti a terra e dunque con altrettanta terra annessa discarica ma in ogni caso sulla costruzione di questi impianti sulla scelta di costruire un impianto per regione affidarlo al dei consorzi fra privati o fra privati e pubblici offra soli pubblici
Con l'individuazione delle aree da parte delle regioni con potere sostitutivo del ministero dell'Ambiente se le Regioni non lo fanno in tempo ecco quale valutazione possiamo fare pagata ai perplessità
Semplicemente la predisposizione
Di una formula gli impianti che consentono di affrontare delle situazioni marginali proprio del quale Pietro solo una decina di impianti
Indicante che frattura percentuali minime insomma rispetto a quelle annualmente prodotti in Italia
E quindi significa questo che d'altra parte siccome non è possibile ipotizzare che ti copra l'intero paese di impianti di trattamento dei rifiuti e siccome io ho infatti fatto da una
Posizione che è quella che noi abbiamo affermato e credo l'abbiamo proprio privata fermato in Campania tariffe nessuno fra poco più contraddire che cioè il rifiuti Cicchitto del paese in cui vengono proprio questo è un principio accettabile l'unico ecco all'altro come di Clint Eastwood unitaria bisogna smaltirli in Italia
Ecco allora bisogna che intervenga sul ciclo produttivo cioè in intervenire sui cibi produzione per diminuire al massimo la quantità di rifiuti che vengono poi prodotto
In effetti anche qui appare evidente come sia pure al massimo della potenzialità questi impianti non potranno mai trattare tutte le tonnellate di miei milioni tonnellate di scorie industriali che vengono quotidianamente ogni anno prodotti e dunque la necessità di intervenire sull'intero ciclo produttivo modificarlo a questo scopo cioè la riduzione della quantità di rifiuti che produce anche alla qualità soprattutto alla l'evitare che sostanze molto tossiche vengono prodotte
E quindi un certo la revisione tutto un sistema produttivo come già prima dicevamo necessità di aprire dunque tutto un discorso sul industria chimica oggi in Italia il ruolo la necessità stessa di determinati prodotti chimici se proprio non è possibile non solo far cammino ma ridurre la quantità e ridurne il consumo dunque
Ma questo è un discorso molto ampio e complesso che ci porterebbe fuori dall'argomento che stiamo affrontando anche se forse quello che occorrerebbe affrontare invece molto più recentemente ciò nonostante la quotidianità incombe l'emergenza le navi la Zanobi era Karin B e quelle altre che arriveranno presto tardi necessita di una soluzione per smaltire questi rifiuti allora diventa importante il discorso dei tempi
E quando saranno effettivamente realizzati questi impianti fu polifunzionali per il trattamento delle scorie industriali venti secondo la legge centonove persone circa troppe se ricordo bene ora
Lo prima della concessione dell'affidamento in concessione alla costruzione dell'impianto ma qui c'è un meccanismo soprattutto verificato cerca il terzo pietistico ISO conferisce i rifiuti dovrebbero versare con moltitudine va bene
E tutta andate lisce non vedo perché
Alla propria difesa del feto tre quattro anni
Dunque la partita rifiuti tossici non è non è affatto chiusa con questo decreto anche lui ha una sua SIS un prima e parziale sistemazioni normativa ancorché limitata beh
Perché la partita dei rifiuti tossici non si chiude non è possibile del in breve tempo piccola quantità
Bisogna cominciare a stare attenta e quello all'industria perché non ce ne iniziativa diffuso e non più che opera mai questo completa questo deve essere chiaro
Se l'intero ordine responsabilizzata per amore o per forza non si risolverà mai il top player bisogna che gli enti locali vengono raramente gratis perché se sono irresponsabili come sono fatti fino a oggi notificata era un ragno dal buco perché sono loro che devono contro che possono controllare la produzione dei rifiuti sul territorio
A proposito di comuni bisogna rilevare come questo decreto delle governo sui rifiuti tossici industriali contenga anche una norma che riguarda i comuni l'articolo sette e che per la prima volta introduce un concetto ecologicamente molto importante quello riguardante i rifiuti solidi urbani cioè la raccolta differenziata dico di delle sostanze
Sempre si è chiesto in sede di battaglie ambientaliste ladra colta differenziata dei rifiuti all'interno delle cita delle i rifiuti solidi urbani ma no le grandi città questo ancora non l'hanno realizzato nei piccoli centri è stato più fa facile c'è stato e ci sono state minore esistenze da vincere più disponibilità degli amministratori locali soprattutto la facilità anche tecnica nell'esecuzione della raccolta i problemi per una grande città come Milano Roma o Torino Pos sono essere molto maggiori rispetto un piccolo centro della Provincia ecco per la prima volta nonostante che però anche numerosi comunitaria la facciano su ad esempio quella per il vetro la raccolta differenziata dei rifiuti di vetro per la prima volta di introdotto con decreto legge e quindi sperando la conversione con legge su tutto il territorio nazionale per tutti gli otto mila e passa Comuni italiani la raccolta differenziata dei rifiuti
Il decreto legge si ferma ai rifiuti in di tipo contenitori per liquidi in vitro metalli e plastica nonché di sacchetti di plastica ecco dunque si introduce una prima raccolta differenziata
Dei rifiuti distinguendo i rifiuti organici ad esempio dai rifiuti di vetro da quelli di metalli da quelli in plastica dunque Sacchetti e contenitori per liquidi questi ultimi vengono costituiti al fine degli appositi consorzi obbligatori
Per il vetro esistono già che devono assicurare il riciclaggio lo smaltimento dei contenitori in plastica di sacchetti in plastica non riciclabili e promuovere l'informazione degli utenti al fine di ridurre il consumo di materie prime di favorire forme corrette di smaltimento
A a prima vista sembra una introduzione innovazione importante ecco è effettivamente così
E il giudizio che possiamo dare su questo articolo sette del decreto del Governo sui rifiuti è davvero e positivo e una che propositivo ecco non è un attore conclusiva certamente
Contro la plastica ma e da considerare che prego di ricordarlo che solo in tutta la parte nonché medici per fare quasi nulla
Cioè non far nulla
Imporre niente di concreto allorché si impoverisce ma che sarà mai queste papere si impone dei costi e dei consorzi che alla fine dovranno dire quanto materiale di riciclo o quanto sul mare
Bruciano con un po'come comunque il martire come e in quali voi con quali modalità eccetera eccetera dunque il tuo giudizio su quest'ultimo aspetto del decreto del governo sui rifiuti tossici industriali questo articolo sette che introduce
La raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani urbani distinguendoli per vetro metalli e plastica e quindi istituendo consorzio obbligatorio per il riciclaggio e lo smaltimento dei contenitori liquidi
Per liquidi
Delle bottiglie in pratica di plastica e di sacchetti di plastica un giudizio soltanto timidamente positivo hai parlato di un accenno positivo questo fatto ciò nonostante comunque
In lo stesso un'innovazione però perché su scala nazionale dentro introdotto questo concetto
E della raccolta differenziata e del successivo eventuale riciclaggio delle sostanze
Forse molto poco di questo sì realizzerà in ogni caso però vorrei concludere questa intervista Conte Mario Signorino presidente di Amici la terra con la battuta conclusiva un giudizio globale a questo punto su questi intero provvedimento del governo
Seghetto del finale non tocca quota l'acqua come detto tutte ma appena agli inizi
Delle dei tentativi di affrontare questo problema Lanzarin dice Italo la vicenda di crollo era diciamo finita quella vicenda crostate a Londra finire fra l'altro e non rispetterà il problema e in tutta la sua pesantezza
Un problema simile investe l'intera struttura produttiva e dei consumi ed è un problema difficilissima e gravissima risoluzioni ritirate le braccia egli è molto anche decide molto violente voi intento politico e il su molti punti ancora da definire e un noi entriamo adesso per la prima volta in merito all'attualità
Tutti che sono usati più straordinari delle società industrializzate
E concludiamo qui questa parte della programmazione di Radio Radicale dedicata a questo argomento e rifiuti tossici industriali e anche il riciclaggio lo smaltimento
Dei rifiuti solidi urbani
A partire dal decreto legge del governo su questa materia decreto varato nelle riunioni così ministri di mercoledì sette settembre la voce che fino a poco fa già ascoltato era quella di Mario Signorino presidente degli Amici della Terra che appunto abbiamo intervistato su questo argomento
Ma le schedine ci ha fatto un po'l'analisi passo passo delle misure previste
Nel decreto legge e ha espresso anche le sue valutazioni
Nella Shard vi vi auguro buon proseguimento con radio radicale vi ringrazio anche dell'ascolto annunciò che proseguiremo su questo argomento sarà infatti interessante vagliare la reazione delle ingiuste chimiche sul tema dello smaltimento dei rifiuti tossici industriali e dall'altra quella dei Comuni gli otto mila comuni italiani non vi raggiungeremo tutti naturalmente
I primi riprenderemo nelle grandi città e comuni italiani che ora hanno l'incombenza di assicurare la raccolta differenziata dei rifiuti se non altro almeno per le bottiglie in plastica dentro e metallo e per i sacchetti di plastica
E che dunque sarà importante ancora conoscere bene nei suoi lineamenti nelle conseguenze soprattutto nella loro esecuzione
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