L'Italia e la lotta alla povertà nel mondo. Dare credito alla ripresa - Presentazione del rapporto 2009 di ActionAid

Gli altri
Il mio pensiero
Il petrolio a presidio
Facendosi
Esattamente
Questi prendono possono estendiamo i cellulari
Diversamente
Qualcuno non ci riesce
Grazie
Perché il percorso
Allora spero che tutti abbiano provato fossero
La gestione della giornata sarà affidata in altri no chiaro che modera era poi quello che vuole essere come ormai da tradizione anche un dibattito tra attori non governativi
Fatti del Governo del Parlamento alle istituzioni su quello che è
L'impegno dell'Italia nella lotta alla povertà io sono Marco Del Ponte sono il Segretario generale abbia Chianese che li ha chiamati tutti qua oggi a questo dibattito
Prima di spendere semplicemente due parole sul perché ormai per il quarto anno ci troviamo qui l'inizio di questa comunità di persone istituzioni che si interessa una lotta alla povertà
Mi sembra
Doveroso fare un accenno una riflessione un omaggio
Scusa scomparsa di un nostro
Caro collega
Totalmente impegnati nella campagna del millennio fanno africani sta convinto tal giù per molti
Come abbreviativo
Che è scomparsa ironicamente ieri in un incidente stradale nella
Nella giornata dell'Africa dei ironicamente
Ci mancherà è stato una persona che si è impegnata molto anche nella coalizione per la lotta alla povertà internazionale la GK
Siccome molti di noi sono impegnati a insieme in questa battaglia volevo partire semplicemente da un ricordo
Molto affettuoso
Forse anche nel nome di persone come tal sul possiamo impegnarci di più a lavorare
Per sconfiggere la povertà
Quest'anno e ce ne presenta il suo quarto rapporto l'Italia e la lotta alla povertà abbiamo passato questa che ormai è diventata forza della pubblicazione
In cui sicuramente ce n'è perché la faccenda sicuramente il nostro mondo non governativo
Coglie l'occasione per confrontarsi con la politica regolarmente abbiamo passato due legislature due Governi abbiamo affrontato problemi che si ripetono e cose che cambiano
Il collega Viciani entrerà ovviamente nei dettagli di quelle che sono le nostre valutazioni di oggi
Moltissimi soffermano sugli aspetti dei volumi di risorse che sono dedicate dal nostro Paese
All'aiuto pubblico allo sviluppo la questione dei volumi delle risorse dedicate
Terribilmente sull'agenda perché siamo in
Come dire indubitabilmente indietro rispetto al consensus europeo indietro rispetto alla media dei Paesi del G otto indietro rispetto alle nostre stesse promesse c'è questo forse anche lo spunto su cui possiamo rifletterci
Naturalmente rapporto però come sempre vuole essere costruttivo vuole riconoscere il fatto che comunque l'amministrazione pubblica fa degli sforzi
E identificate leale nelle quali si sono fatti passi indietro come quella delle risorse ma anche delle aree in cui si sono fatti dei piccoli passi avanti
Non posso però in apertura dire una cosa innegabile abbiamo un volume di risorse delicato alla cooperazione internazionale
Che ormai rischia di farci trovare a discutere del quasi nulla e questo come dire anche
Non so è un appello alla politica mettiamola come vogliamo
Non è detto che debba essere così altri Paesi anche situazione per
Di crisi economica hanno fatto scelte device e questo lo ripetevano negli anni passati quest'anno lo ripetiamo ancora di più
Non è un dato di fatto con il quale confrontarsi in modo rassegnato
Esistono cose che si possono fare sbloccarlo fondi non tanto quelli che poi attraggono spesso l'attenzione delle leggi
Quelli allocate al Ministero degli esteri che pur sono stati tagliati di circa quattrocento milioni
Ma anche per esempio guardando a a quello che fanno banche fondi a di investimento l'Italia anche qui come dire sempre la sulla carta dell'impegno adesso si tratta di erogare le risorse
Concordate
Quindi
Cerchiamo sempre in queste due-tre ore che abbiamo davanti di riflettere su quelli che si può fare non piange lacrime su quello che non si è fatto
Però consente che il punto di partenza è quello di un'Italia di cui l'Italia guardando allo Stato ma comunque un'Italia come Paese inadempiente rispetto ai propri stesse impegno
In questo spirito passerai brevemente la parola in breve anzi la parola al collega Viciani per l'illustrazione del rapporto che apre il dibattito
Però mi giunge ora
Come nella migliore delle tradizioni un messaggio del Presidente della Camera
Che vi leggo Gianfranco Fini sono lieto di inviarle venga il Segretario generale i miei cordiali saluti in occasione della presentazione della quarta edizione del rapporto sulla cooperazione allo sviluppo italiana l'Italia rotta o povertà nel mondo
La dimensione globale dei problemi del mondo contemporaneo messa in luce
Dalla difficile congiuntura economica evidenzia come non sia più possibile immaginare soluzioni puramente nazionali
E occorre invece impegnarsi con convinzione nel sostegno alla cooperazione internazionale ambito nel quale l'Italia ha sempre svolto un ruolo di primo piano
In nostro Parlamento quale luogo privilegiato di confronto di dibattito ha sempre dedicato un'attenzione speciale alla tematica concernente la nota povertà alla promozione dello sviluppo
Specie nelle aree più arretrate del pianeta
Nell'unirmi idealmente a tutti i partecipanti a questa importante iniziativa che sono certe contribuirà ad arricchire il significato e riproposto il dibattito circa il ruolo che l'Italia deve continuare a svolgerle rispetta le grandi sfide della nostra epoca porgo a tutti voi
A nome mio personale dell'intera Assemblea che l'onore di presiedere
I migliori auguri di buon lavoro
E da questi auguri partiamo partiamo cercando di fare questa giornata una giornata di lavoro proficuo che ci aiuti a rilanciare
Io prima di lasciare la parola Iacopo Viciani volevo dirvi soltanto che sono qui per fare da moderatore
Certamente non sarà moderatore né divenne d'indignazione ma di tempi sì maniera strettissima quindi vi prego di scusarmi se sarò magari a volte rigido nel nell'assegnati questi tempi ma sapete che anche
Anche e i signori parlamentari hanno degli impegni quindi dobbiamo rispettare anche i loro impegni e
Con con il Parlamento Giacomo grazie
Io
Anche se
Sono
Buongiorno a tutti io sono gli accoppo Viciani e sono il curatore di questa quarta edizione di Italia e la lotta alla povertà nel mondo
è un rapporto che ogni anno in qualche modo fa il punto di dei progressi delle difficoltà e del contributo dell'Italia rispetto alle sfide globali della lotta alla povertà e lo fa anche raccogliendo le testimonianze le opinioni del mondo della politica
Le cui interviste trovate in qualche modo raccolte in cartellina stampa
L'edizione cambia di anno in anno il suo sottotitolo in qualche modo il sottotitolo o dare un po'un messaggio sintetico di quello che è il risultato dell'analisi quest'anno noi diciamo dare credito alla ripresa
Questo dare credito alla ripresa ha in qualche modo tre significati di primo significato
è quello in qualche modo il giudizio che noi diamo degli ultimi anni delle ultime tendenze della cooperazione italiana si sono moltiplicati progressivamente i segnali per cui in qualche modo il rapporto sostiene che
Sono aumentati segnali di miglioramento e le speranze di un cambiamento in qualche modo sostenibile quindi rapporto riconosce che ci sono dei segnali di ripresa
Questa chiaramente affermazione che risulta anche un po'dissonante rispetto all'affermazione di Marco va circostanziata è chiaro che i livelli di partenza son molto bassi è chiaro che c'è un declino
Che è iniziato da il dall'inizio degli anni Novanta il cui dato che le elementare o comunque evidente il problema quantitativo
è anche evidente è importante dire che la fotografia che noi abbiamo una fotografia limitata dalla disponibilità dei dati quindi il giudizio
è un giudizio che risente di informazioni non disponibili nel in tempo reale quindi il giudizio di miglioramento risente di tendenze
Della quindicesima legislatura e anche della quattordicesima legislatura però è chiaro che
Nelle sedici aree che noi abbiamo analizzato
Che sono in qualche modo io sedici impegni internazionali che la cooperazione italiana ha sottoscritto sono in innegabili segnali di miglioramento
Vedete questo è il dato cromatico evidente diciamo così l'elemento in un azzurro indica gli ambiti di miglioramento sono undici su sedici gli ambiti rosso sono gli ambiti di deterioramento
Vorrei attirare la vostra attenzione sulle aree in rosso che oltre non sono soltanto aree di deterioramento deriva delle tendenze della cooperazione italiana ma anche di comunque
Livello di insufficienza già raggiunto quindi in realtà un progressivo peggioramento da notare ad esempio la percentuale dell'aiuto bilaterale rivolta all'Africa subsahariana che in progressiva in qualche modo
Contrazione
Il quadro però diventa diciamo così meno celestiale oppositivo se al di là delle tendenze noi guardiamo poi il giudizio finale che diamo
Dati livelli molto bassi di partenza vedete che in realtà le insufficienze superano di gran lunga le sufficienza
Ora questo quadro lo troviamo in un certo senso ripetuto se analizziamo le performances dell'Italia rispetto alla media anche degli altri partner europei e il rispetto anche alla medie
Degli altri partner del G otto ossia un una
Condizione una situazione di tendenziale miglioramento progressivo
In in vari settori ma performances assolute dati livelli bassi di partenza tendenzialmente insufficienti ossia nella maggior parte di questi ambiti la cooperazione italiana è al di sotto della media
Europea e della media del suo il dei suoi parte
G sette nonostante che vi siano delle progressive aree di miglioramento
Può sembrare può essere in qualche modo utile raggruppare questi sedici criteri
Per in qualche modo aree di intervento per capire in qualche modo
Quale potrebbero essere le direzioni per un piano di riallineamento dell'Italia della cooperazione italiana rispetto alle linee di performances media europee e italiane
Questi sedici criteri sono raggruppabili per dimensione finanziaria e orientamento strategico
Ossia ci sono cose che possono essere fatte a costo zero esso le dimensioni strategiche per cui
Con un semplice riorientamento aumentare il miglioramento tre a sufficienza ma ci sono altri settori dove per essere in linea con l'impegno internazionale europeo oggi otto per essere anzi in media
Bisogna necessariamente aumentare l'intervento notate che le uniche aree azzurre che sono le aree di sufficienza riguardano anche aree a costo zero
Alle aree che riguardano invece un maggiore impegno finanziario o comunque che rappresenta un l'impegno finanziario sono tutte aree di insufficienza
Quindi quello che noi diciamo è
Ci sono dei segnali di ripresa
A cui vogliamo dare credito
Ma i risultati complessivi sono insufficienti arriviamo quindi alla secondo poi significato di dare credito alla ripresa
Cioè è stato dato credito a questa ripresa e qui in qualche modo
Facciamo una una valutazione del primo anno più o meno della sedicesima legislatura di questo arco temporale valutazione dell'Amministrazione valutazione dei lavori parlamentari e dell'Esecutivo
è necessario perché questi segnali di miglioramento produttivo non producano cambiamento sostenibile che si continua a investire nella ripresa è stato mantenuto questo investimento nell'anno rispetto I due criteri di riferimento
Al riorientamento strategico e investimento finanziario
In questo momento diciamo così le il messaggio di riferimento è molto in linea con quello che ha detto precedentemente Marco da un punto di vista strategico in qualche modo la difficoltà di valutazione sta nella mancanza nel manifesto elettorale di questa maggioranza di un impegno preciso dettagliato rispetta la cooperazione allo sviluppo
è evidente dalla lettura i lavori parlamentari che
Soprattutto anche per l'assenza di uno stimolo propositivo propulsivo dell'Esecutivo
Non sono il non è ripresa sulla ampia scala quella che la quello che era il dibattito sulla riforma legislativa della quindicesima legislatura
Chiaro che il Governo ha chiesto una delega per o una mini semplificazione
Delle procedure
Per interventi in emergenza e anche per facilitare eventualmente interventi di cooperazione in quei Paesi
Che abbiano sfiammata accordi collaborazione migratorie con l'Italia ma siamo lontani a da quella che è la riforma complessiva dell'apparato Chien poiché in modo siamo la riforma madre
Per il riassetto strategico
Altro elemento che si distacca nell'anno e questo attivismo dell'Amministrazione quindi più che della politica in questo caso
Della DGCS
Un attivismo soprattutto dall'inizio del due mila e nove rispetto all'esercizio di programmazione triennale più operativo rispetto a
Trasformazione di meccanismi gestionali inefficienza per quanto riguarda poi
Il credito vero cioè il credo finanziario accanto alla proposta continuativi Etacs che ancora in qualche modo non decolla si è realizzato un dell'investimento
E evidente qui in qualcosa si sono insomma i la rappresentazione grafica del disinvestimento
I troviamo in qualche modo quelli che sono gli stanziamenti per la legge quarantanove che un po'misura il peso dell'importanza politica della cooperazione sulle scelte e quindi quel
Quei soldi di cui si può decidere se togliere fomentare
Sora truppa di per legislatura e quindi vedete chiaramente che ce la parte rossa rappresenta una legislatura differente anche una maggioranza differente di centro sinistra e la legislatura le azzurre rappresenta una maggioranza
Di centro destra il valore che raggiungiamo nel due mila nove in termini reali inferiore al valore del mio centonovantasei
è questo dovuto a un dimagrimento generale della spesa pubblica dello Stato la risposta inno perché se grafico sottostante mette in evidenza come realtà la quota e aiuto pubblico allo sviluppo dell'Italia oltre a essere una quota minima quindi incide molto poco sulle spese dello Stato
Si sia progressivamente ridotta quindi vuol dire che se anche è stato un dimagrimento e la spesa pubblica in maniera più che proporzionale questo ha colpito e quindi non in maniera lineare le spese per la lì allocazione per la cooperazione allo sviluppo
Questo è un dato abbastanza preoccupante però perché l'assenza di un di un investimento finanziario
è un'assenza anche in qualche modo di futuro e in qualche modo rischia di bloccare tutti quei miglioramenti che non abbiamo evidenziato quelle undici aree prima che possono produrre un cambiamento sostenibile ma questo è il problema dell'Italia
Un disinvestimento finanziario fatto nel due mila e nove e anche un disinvestimento diciamo così che va a scapito della ripresa globale
Dei Paesi quindi anche in via di sviluppo per cui
Il contagio della crisi economica globale sui Paesi a basso reddito
Genera delle conseguenze in termini proprio reali sulla vita degli degli individui immediati quindi
Stime al rialzo dei livelli di povertà globale aumento dei decessi il suo dei minori sotto i cinque anni che aumentano per la contrazione
Del reddito pro capite e anche la difficoltà di di tutti i Paesi dell'Africa subsahariana di avere accesso a capitali privati ossia
Si genera un ammanco di risorse imprevisto uno shock esogeno
Non si sa come in qualche modo coprire queste mancanze se non
Con soldi pubblici quindi con uno stimolo fiscale che viene detto globale e in questo senso in un contesto di crisi globale internazionale che l'aiuto pubblico allo sviluppo oltre a essere parte integrante della politica estera
Dell'Italia in questo contesto è parte integrante di una politica economica per la ci per accelerare la ripresa internazionale
Perché in qualche modo frena lo shock equa da
Aumenta la probabilità che la ripresa dell'economia a basso reddito che poi tra invieranno anche indirettamente
Le nostre esportazioni aumenti in questo senso si legge il messaggio della Banca mondiale che chiede di destinare una parte dei pacchetti di stimolo fiscale delle economie nazionali a
Interventi finanziari interventi in Paesi a basso reddito perché la crisi è globale l'investimento deve essere necessariamente globale
E questo è quello che hanno fatto alcuni Paesi o anticipando di impegni chiese che avevano assunto soprattutto le banche multilaterale mancava anche europeo di sviluppo quindi anticipando sborsando in un anno quello che si era promesso
Largo lungo l'arco di tre anni per riempire un ammanco
Oppure altri economie significative e parte dell'Italia nel G otto hanno deciso di mantenere i livelli di aiuto oppure in qualche modo di aumentarla che cosa ha fatto l'Italia
In questo senso sicuramente c'è stato il disinvestimento
Del grafico
Ma rispetto anche a questo e la tendenza in qualche modo a ad anticipare le disponibilità allora quello che si segnala e chi è inquadrato all'Italia ha un debito pregresso nei confronti della Banca mondiale non evaso di per circa centoquaranta
Milioni di dollari al tempo stesso l'Italia si è impegnata verso queste banche che in questo momento stanno fornendo liquidità alle economie
A basso reddito per circa due miliardi e mezzo da versare entro il due mila e dieci due mila undici nessuna rata di queste è stata versata e non c'è una discussione se
Relativa a un possibile anticipo visto che le banche
In qualche modo hanno anticipato questa liquidità l'elemento poi più paradossale riguarda le giacenze inutilizzate del fondo rotativo ossia a fronte di un
Di un taglio degli aiuti
C'è una disponibilità finanziaria destinata per legge proprio a finanziare con prestiti agevolati le economie dei Paesi a basso reddito in difficoltà una disponibilità di circa un miliardo
Che resta pur non impegnato resta inutilizzato con un miliardo di euro in qualche modo si pareggia la bilancia commerciale del Mozambico per dare un po'il senso di della dimensione finanziaria in qualche modo ad che adesso è negativa
Quindi concludendo
Nel rapporto vengono indicate dodici azioni per continuare a dare credito a questa ripresa una ripresa quindi della cooperazione italiana per generare cambiamento ma anche per dare un contributo ecco alla ripresa globale
Sette azioni son di coerenza strategica e cinque azioni viste la congiuntura economica
Riguardano un maggiore impegno finanziario anche un impegno ad anticipare quello che si è promesso fondamentalmente niente di più di questo
La volontà è quindi quello che si chiede fondamentalmente di anticipare alle banche i fondi di sviluppo visto che hanno
Impegnato tutte le loro liquidità quello che si era promesso di mobilizzare velocemente questi questo miliardo di capitale non utilizzato nel fondo rotativo e infine
Un atto di volontà politica che si sostanzia anche però con una cornice legislativa più significativa cioè un piano di riallineamento quantitativo dell'aiuto pubblico italiano quindi un documento
Più robusto di una calendarizzazione da DPS un atto legislativo dedicato che oltre a ribadire un impegno politico indichi anche possibili coperture finanziarie grazie credo di essere stata mica
Grazie
Il credito credo che noi
Io mi scuso con tutti gli altri che prevedono di parlare immediatamente ma
Il vice presenta al Senato Emma Bonino ha delle esigenze per cui nei vediamo immediatamente
La parola sì perché deve andare via quindi
Solamente perché
Afferma un'altra
Vicenda istituzionale
Alle undici milioni scusarmi studio anche come dire della maleducazione ma
Dono dell'ubiquità naturalmente essendo
Potevo prendere posto coso
In sostanza e ci tenevo ad esserci comunque per dire tre cose
La prima e che mi auguro come mi auguravo in altri tempi
Che queste riunioni e poi non si risolvano in un puro attacco al malcapitato rappresentante del Governo che di volta in volta si trova da questa parte del TAR
Perché credo noi lo dico perché è già
Dalle critiche anche sono queste potevano più o meno le stesse due anni fa eccetera eccetera con qualche segno invece che è stato sottolineato anche di ripresa di riorganizzazione
E credo che il contributo con la riunione come questa ed essendo scontato che gli aiuti sono insufficienti anzi è drammaticamente in calo e che evidentemente di difficile discutere della qualità se la quantità e zero però vi per ovvi motivi
Quindi dando tutto questo per scontato io credo che
L'utilità di una riunione come questa
Sia quello di Venere di proporre o se siamo capaci di di esaminare o di proporre qualcosa di innovativo in un mondo che che sta cambiando a velocità drammatica
Quindi l'impegno quantitativo è sicuramente una necessità quindi non mi fate dire sottovalutare ma nel poco tempo che io volevo spingerci a
Ad essere un pochino più di contributo complessivo a che cos'è la cooperazione bene non pensieri prospettive né
Le del due mila nove
E partendo da una serie anche di dati aggiuntivi c'è indubbiamente ad esempio la crisi economica rispetto alla disastro Gian precedente
I dati dicono che aumenta o aumentato di novanta milioni ottanta novanta milioni di poveri fondi quindi da crisi complessiva aumenta un fenomeno
Che è già non era irrilevante
Anche se interi continenti e con molte contraddizioni e molte cose discutibili parlo dell'India o parlo della Cina sono stati però dei continenti dove l'uscita dalla povertà di alcune centinaia di milioni di persone e ripeto con mille contraddizione mille limiti
Mille quelli che volete però è altrettanto un dato un dato vero dato di fatto quindi
Come dire la fotografia non è tuttavia dissi ma
Ma certamente la crisi economica aggrava delle fragilità che pure esistente
Seconda questione sul sul che fare sul come essere sinergici io penso ad esempio che la cooperazione allo sviluppo degli anni due mila otto in questo nostro mondo non può essere non può avvenire gli strumenti gli obiettivi
Tradizionale di dieci o anche solo cinque anni fa
E che la povertà ovviamente la dobbiamo disaggregare perché non tutti gli strumenti vanno bene nello stesso modo ovunque
La povertà da guerra necessità o Dachau da instabilità politica ha evidentemente dei limiti in cui non si può né noi né altri intervenire pensiamo alla Somalia per esempio la voglio ancora vedere qualcuno che investe in Somalia
La povertà di altri Paesi invece che erano magari a metà strada e che stanno tornando indietro per via della crisi economica utilizzare altri strumenti quindi quando si parla di cooperazione
Chiunque se ne sia occupato ovviamente sa che ma disaggregata per capire di che cosa parliamo
C'è anche nei Paesi dove magari la Comunità europea dove sta al telefono la
Aveva investito investito molto prendiamo Costa d'Avorio e che una serie di stabilità interno piuttosto gravi fanno sì che una serie di programmi pure importanti fatti in particolare nel nord della costa da avorio per ragioni di instabilità politica sono come dire stati azzerati quindi
Disaggregata mo'prendiamo anche
Conto che in alcune regioni è uscita dalla povertà sta avvenendo per altre ragioni eccetera in altre no
Allora io credo che da questo punto di vista personalmente in un Paese come l'Italia ed essendo inteso che non siamo noi i salvatori del mondo ma dobbiamo fare la nostra parte
Io penso che le due direzioni edilizia attiva consono essere innanzitutto una grossa focalizzazione geografica
Perché è vero che non ti puoi occupare del mondo perché sono scelte dolorose perché
E difficili perché poi tutte le volte in cui decide una scelta geografica vuol dire che quando arriva giustamente la delegazione o lo è in giro non so che è che si occupa di una Regione che non è prevista nelle scelte prioritarie difficile
Però secondo me è un tipo di di
Durezza tra virgolette chiamiamolo così che invece bisogna reggere e renderla trasparente rispetto all'opinione pubblica
Dire badate noi nel nostro piccolo ci possiamo occupare di
Questi Paesi che abbiamo scelto per vari criteri affinità disperazione livelli di povertà oppure invece a livelli di riuscita possibile
Livello di traino rispetto agli altri ma comunque con un po'di trasparenza per essere
Secondo elemento io ritengo adesso non voglio fare delle case della categoria però insomma forse in qualche modo si
Che da una che
Che uno degli elementi di forza e che non manca in quel in nessuna di queste zone la risorsa umana
E quindi credo che investire sulle persone e consentitemi indica per ma investire sulle donne in questi Paesi è uno delle chiavi di volta che sia microcredito che sia
Quello che volete è una delle chiavi di volta di un possibile
Successo della cooperazione su questo credo
Tutti lo dicono sempre poi più difficile farlo perché
O comunque perché ha poi le richieste sono molte e quindi come dire la pressione di molte di molti attori però secondo me questi due settori sono dei settori importanti
Il terzo forse è solo una un un elemento che li butto lì di riflessione
Siamo proprio sicuri che non bisogna tenere completamente separato sviluppo del commercio
Ve lo butto lì come commercio esportazioni commercio internazionale
Io
Queste se per esempio la remissione del credito d'aiuto in Paesi come il Ghana
Forse meglio utilizzarla per comprare macchinari di lavorazione del caffè che danno anche mano d'opera piuttosto che fare io
Esportare il cacao che come tale un'esportazione di materia prima ma non ha valore aggiunto lavorativo quindi dove è possibile perché non creare una fine nei Paesi di priorità geografica per valorizzare le risorse umane questa componente a mio avviso non deve essere demonizzata deve infatti essere fatta con cura come tutto il resto per la verità
Ma infine
Infine è chiaro che noi dobbiamo anche porci il problema qui so che apre una voragine però è vero che noi non
Non possiamo ospitare tutti ma è anche vero che non possiamo respingere tutti
E dobbiamo essere coscienti che le rende rimesse degli immigrati sono per molta Paesi
La prima entrata di bilancio
E quindi dobbiamo tenere conto che
Sono i pachistani verbalmente Cini espulsi dai paesi del Golfo non torneranno in grande Bangladesh per starci
Tornano per rimuove storno non solo espulsi ma torno per rimuovesse quindi noi abbiamo un fenomeno migratorio già molto presente prima è che subirà e sta subendo un'accelerazione e che questo
Implica richieste di governance ma anche quelli di presa di responsabilità di ciascuno
Questi sono un po'gli elementi che che volevo dare essendo inteso che la pre condizione cioè che senso vero non discutiamo di qualità ma quindi
Quella promessa infine io avevo pensato persino al nostro Paese ma vedo che ci siamo un po'impantanati spero di no
Io avevo pensato che anche per la cooperazione allo sviluppo delle risorse umane e le donne eccetera eccetera l'obiettivo expo potesse essere un grande traino anche culturale
Io avevo pensato che
Produzione del cibo Energia che sono poi tutta una serie di questioni vere povertà anche perché cade nel decennio del millennio Expo per essere chiari
Cade a vent'anni da Pechino io avevo pensato che tutto il lavoro fatto per avere la candidatura ma tutto quello che si deve fare per fare in modo che le sporcizie potesse essere un volano di concentrazione perché non è vero con l'opinione pubblica sarebbe così contenta commentiamo gli aiuti allo sviluppo
Dipenda sei gratis
Ma se tu li devi dire sia un entro gli aiuti allo sviluppo li devo togliere da un altro settore non è vero che avremmo tutto questo qualora dobbiamo fare lo stesso non sto dicendo perché la leadership politica
La leadership politica infatti è e si chiama così perché si chiama leadership e quindi
Deve anche assumerebbe del delle posizioni e nell'immediato impopolari per esempio quindi è chiaro che una delle star lì per questo mare ho pensato
Che l'obiettivo Expo che sono cinque anni poteva essere una grande ripresa anche di opinione pubblica su cosa vuol dire povertà cibo produzione del cibo elaborazione processamento del CIPE eccetera eccetera eccetera
Con una
Forse anche si poteva anche dare un obiettivo a temporale credibile cinque anni perché poteva mettere in moto del come dire delle dinamiche
Perché il miracolo domattina non lo fa nessuno ma poteva mettere in moto delle dinamiche degli obiettivi da raggiungere forse è questo
Per ripensa per ripensarci e sempre come dire de minimis non stiamo risolvendo il mondo ma potrebbe aiutarci a fare la nostra parte
In modo come dire un pochino più credibile un pochino più consistente con un obiettivo è un punto d'arrivo che può mobilitare credo risorse energie anche umane di pensiero nelle varie amministrazioni in modo che chiudo però il problema del cooperazione allo sviluppo non sia solo un problema della direzione generale alla cooperazione allo sviluppo perché se rimane
Solo chiuso nella cooperazione diciamo e non riesce a far volano con altre e il lavoro immagino sia un po'disperante un po'come dire da mulini da mulini a vento quindi il problema è un po'
Fare in modo di tirarsi dietro gli altri forse sono banalità ma se riflettiamo forse su questi tre opere
Filoni può darsi che un passettino in avanti lo facciamo questo lo stimolo che vi volevo dare benino
Vorrei anche per gli altri possa ad esempio per la su base in tredici da detto
Tantissime cose impone in pochissimo tempo e ha posto un problema che giro un po'tutti che quello anche del problema culturale della cooperazione del fatto che non riusciamo a trasmettere i nostri concittadini il fatto che
Se investiamo probabilmente avremo meno
Migrazioni diciamo così dure come quelle che stiamo subendo in questo momento probabilmente riusciremmo a far restare meglio nei loro territori e anche soltanto nell'ora continenti
Immigranti teniamo presente che ci sono gli studi ben precisi il cinque per cento la popolazione mondiale migrare un dato fisiologico e su questo non possiamo farci nulla
Il fatto che l'Europa attivi tanti
E disperati però è una cosa su cui noi pur possiamo fare poco ma quel qualcosa può anche per Mario flussi in maniera non tragica come è avvenuta
Negli ultimi tempi io ringrazio grazie Bonino
Però senatore Ramponi mi dice che lo stesso interpello quindi vorrei da
Carenza
Adesso
Due minuti ad ogni
Dica andati insieme
Senza
Pazienza Cadorna lo dica dominante unico
A un saluto
Anche per rispetto alla par condicio
Ritornare forse in tempo considerò l'esatta no desidero desideravo dire queste se farò tardi
Prenderò una ramanzina dal Capogruppo
Ma
Credo che sia importante che io riesca
A dirvi qualche cosa quello che dice e che emerge dal rapporto già stato detto in però in ultima sintesi il fatto è
Che
Il contributo italiano è inferiore alla media europea e la media dei G sette o dei G otto e secondo che in decremento questa è la verità poi tutte le altre cose sono marginali
Ora il rapporto e anche generoso perché parla di settori nei quali le cose stanno andando un po'meglio dice le cose che vanno un po'peggio e però alla fine conclude comunque il fatto grave che vi è una diminuzione di risorse
Ora
è
Come lei ha accennato alla fine la Bonino ha richiamato certamente un problema culturale ma è un problema che riguarda la classe politica mondiale
Cioè noi in questo momento noi diciamo che le risorse diminuiscono perché vie una crisi economica e in prima battuta è chiaro che questo può essere un motivo giustificativo
Martedì chi a mio parere scusate l'immodestia abbia un minimo di lungimiranza politica
Non può non capire che era valvola di sfogo dell'avvenire economico della qualità della vita
Dell'eliminazione o della riduzione dell'immigrazione della riduzione delle grandi malattie dell'aumento del commercio dello sviluppo e il terzo mondo nell'ambito del quale noi dobbiamo impegnare delle risorse
Che siano superiori a quel ridicolo zero tredici zero diciannove
Cioè
La metà dello zero virgola sette
Per un impiego di sviluppo ma guardate che la stragrande maggioranza dei paesi
Del primo mondo quello che
Rappresenta il venti per cento che utilizza l'ottanta per cento delle risorse a un credo religioso
Sia esso di un tipo di un altro comunque aperto alla carità
Aperto alla socialità
Allora come si può pensare che un Paese che è ricco perché noi ci lamentiamo ogni giorno ma viviamo in condizioni eccezionali altro che i cinquantasei milioni che stanno al di sotto di un dollaro virgola venticinque
Non prende in considerazione prima di tutto anche dal punto di vista sociale e la classe politica lo capisca perché scusate una parentesi la Bonino dice dobbiamo anche
Diffondere la cultura la la condivisione da parte del popolo della dedizione di risorse maggiori di quelle che diamo
Però nel rapporto c'è scritto che quello che raccolgono le organizzazioni non governative gli altri è superiore a quello che dallo Stato
Quindi allora
Evidentemente lei non governativa riescono ad avere un ritorno dalla popolazione che è migliore di quella che rappresenta la coscienza dei politici
Quindi dicevo
Come si possa
Dal punto di vista sociale fare questo dal punto di vista economico ripeto uno dei grandi problemi è proprio quello del sottosviluppo nel mondo
E il sottosviluppo è la stessa crisi economica si vince
Accelerando lo sviluppo laddove è possibile ma quando noi in Italia io purtroppo una certezza ma quando ero in Italia abbiamo vissuto il boom
Ma chi è la mia età o chi non ha la mia età sa benissimo che noi abbiamo vissuto il boom perché siamo passati in fasi successive migliori di sviluppo
E lo sviluppo porta miglioramento della qualità della vita e il miglioramento della qualità aveva finito fa passare dalla ghiacciaio al frigorifero dal frigorifero al telefono e se questo non si fa
Non si riesce a venir fuori da questo circolo vizioso allora io dico che l'avvenire e la visione politica da venire deve essere una visione luogo dei punti dell'esigenza sociale
E dell'esigenza economica non è affatto disdicevole
Proporsi di edificare maggiori risorse
Per lo sviluppo di questi Paesi per avere anche un ritorno in ambito mondiale queste quello che io penso che continua a parlare dello zero quindici o dello zero diciassette secondo me
Politicamente politicamente non dal punto di vista solo sociale
Che mi riempie il cuore o della carità politicamente e inadeguato rispetto hai problemi mondiali
Poi che cosa posso dire qua io per conto mio faccio anzi ringrazio per avermi messo secondo me la graduatoria di coloro
Che che fanno ma devo dire rimango a disposizione di questa vostra
Associazione perché è vero che un parlamentare conta poco anzi pochissimo
Perché perché Caroppo se ci poniamo tutti nel tentativo di migliorare una coscienza della classe politica nostra sono sicuro che per l'opinione pubblica non è un problema
Che l'Italia ne avrà un vantaggio se concentrare il suo sforzo a favore di alcuni Paesi e non disperdendo si segue i criteri che avete indicato nel vostro rapporto perché ho degli esempi tipo Tana bene sull'Albania di soldi buttati
Senza nessuna logica
Che finiremo
Forse mi piacerebbe per essere uno dei leader dell'intelligenza politica del futuro questo che è quello che
Spesso una volta era senza allenatore diciannove la testimonianza ancora un grande valore codifica questo ci aiuta molto
Io passerei grazie
Passare allora alla all'aspetto tecnico della del nostro incontro di oggi gli darei subito la parola a Stefano Manservisi così come era previsto nella mia scaletta che il direttore generale la direzione la cooperazione allo sviluppo
Prego integrazione molte
Ovviamente visto che il tempo che vorrebbe mi limiterò ad vi prego di non superare il quarto d'ora
A casa cosa sono relazione tecnica
Si verso sì sì il PAI
Sì lo so
La parte politica Nizzardo abbracciato anzi si sa questa parte
Soltanto qualche punto di riferimento diciamo a quelle che sono state iniziative essenzialmente proposte dalla Commissione europea e parzialmente
Riprese anche dal Consiglio nelle sue nelle sue conclusioni
I momenti attorno ai quali la la risposta della Commissione la proposta della Commissione
Per un'azione dell'Unione europea nei confronti della crisi sia articolato hanno due momenti fondamentale tutte e due attorno ai due alle due riunioni del G venti
La prima alla fine dello scorso anno nel mese di novembre e la seconda nel mese di aprile di questa
Allora patto da quella del mese di novembre perché sebbene il centro di gravità di quell'insieme di di proposte
Era essenzialmente rivolto all'interno cioè essenzialmente rivolto a il al alla ricoveri delle economie dei Paesi sviluppati soprattutto gli interventi sui settori dei servizi finanziari è sulle derive che questa è l'ONU prodotti però credo che sia
Utile capire per quale motivo a partire da quel momento un un seme che riguarda i rapporti con i Paesi che di sviluppo e in generale la la politica di sviluppo è stato piantato
è stata quel momento in cui tra le varie misure proposte di super dei giornali dei dehors ANAS sarà dice altre cose sono dette però tre cose fondamentali nel nella posizione europea
In primo luogo si e detto bisogna in questa crisi non chiudersi all'interno di giugno a continuare a investire nei confronti dei Paesi dell'istituto
Investire vuol dire investire in termini commerciali ma vuol dire anche mantenere gli impegni in termini di aiuto pubblico allo sviluppo
In secondo luogo sia detto da questa crisi non può uscire un sistema economico mondiale che si è protezioniste quindi sia rilanciato
La necessità di concludere rapidamente il il round di dopo a allora la la liberalizzazione commerciale
Il terzo concetto è quello di dire da questa crisi non si esce senza che
I Paesi in via di sviluppo non siano un po'più che ora in quello che si chiami già inserite cioè ci sia un po'più di ci sia una riforma della global governance che permette di avere i più poveri insieme più vecchia decidere quello che c'era
Allora sono tre concetti che sono stati inseriti nelle nelle proposte della Commissione
Sì in dal mese di novembre cioè fin da quando la crisi soprattutto toccava ai le economie sviluppate perché le più integrate sul piano
Dell'economia mondiale
Ed è importante sottolineare un quarto punto che vale a quell'epoca per l'azione concertata all'interno dell'Unione europea ma che rimane una costante nell'azione del della Commissione e cioè
Qualsiasi cosa si faccia e che sia il salvataggio delle banche che si è salvataggio delle industrie
Che sia l'intervento nell'economia che l'Europa agisca unità cioè ci sia una risposta coordinata da parte
Dell'Unione europea indipendentemente da quelle che sono le divisioni di responsabilità e di competenze tra Commissione Stati membri bene eccetera
Cioè l'importanza di un'azione dell'Unione europea in quanto tale sul mercato interno ma anche al di fuori del mercato interno è stata sottolineata Fini da quel momento
Sono ottava e più un aspetto che vorrei sottolineare perché sono dei punti politici al di là dei fondi sono i punti politici e qualificante di quella che è stata l'azione della Commissione la quale immediatamente dopo questa presa di posizione è questa
E la promozione di questa agenda anche concluso il negoziato per per organizzare quella che è stata la la prima azione concreta cioè la food facility da un miliardo di euro cioè la prima iniziativa che ha permesso di metri un miliardo di fondi addizionali
Sulla tavola per permettere di affrontare le conseguenze più drammatiche della crisi alimentare o della crisi dei prodotti agricoli che era scoppiata nei mesi precedenti crisi che anche sia a livello dei prezzi sembra essere rientrata leggermente
Leggermente nell'ordine non dimentichiamo che una crisi strutturale perché è una crisi che risulta da uno squilibrio strutturale tra domanda e offerta quindi è ovvio che bisogna intervenire sull'offerta per permettere che
La la l'offerta di prodotti agricoli a livello mondiale possa essere aumentate le precisamente lo scopo della Futa sì
Questo è la prima parte della risposta o delle delle proposte se non altro della Commissione europea all'interno di un un pacchetto come voi sapete di
Di ricoveri sul piano del mercato interno che valeva e vale tuttora uno punto cinque per cento del del prodotto interno lordo
Parte numero due
Attraverso la Conferenza di Doha sul sul financing o di Vallone dove più o meno gli stessi concetti a dispetto degli
Degli degli impegni in materia di aiuto sviluppo mobilizzato di risorse interne da parte dei Paesi del gruppo miglioramento delle condizioni di governance affrontare insieme le questioni del dette il preside dei prodotti agricoli
Si è arrivati a secondo pollo attorno al quale si si è concentrata la proposta della Commissione e anche dell'Unione europea in quanto tale ed è quello di aprile cioè attorno al secondo alla seconda riunione del G venti
In questo contesto non solo si è completato sul mercato interno quello che l'intervento o lo o lo stimolo tanto
Iniezione di liquidità quanto iniezione diciamo così di regolamentazione sui su sui mercati ma soprattutto si è affrontato in modo diretto quello che è
L'effetto della crisi sul sui Paesi più poveri e si è affrontato anche qui con due azioni la prima è stata quella di investire sulle istituzioni finanziarie internazionali
Non dimentichiamo che è stata l'Unione le è stata la l'azione concertata dell'Unione europea che ha permesso di triplicare le risorse del Fondo monetario internazionale attraverso un'iniezione Casti cento miliardi di dollari
Secondo operazione sarà quella di finalmente rende possibile il raddoppio dei diritti speciali di prelievo operazione che ha bloccata dal Fondo monetario da molti moltissimi anni a causa della posizione della dell'amministrazione americana
Terza iniziativa quella di lanciare insieme con altri parte naturalmente l'operazione di ricapitalizzazione delle banche di sviluppo
E infine ultimo punto quello di
Riflette o di contribuire alla riflessione su come riformare la global governance cioè come diciamo così
Arrivare a qualcosa che sia tra il G otto il G venti o come dicono l'Assemblea generale delle Nazioni Unite il G centonovantadue cioè in pratica trovare un forum nel quale si possono prendere delle decisioni ma che ha un quindi in in maniera un po'più condiviso
Questa è la prima parte dell'azione che l'Unione ha fatto in in aprile e lo sottolineo perché è un'azione concertata dell'Unione che va contata la seconda componente che quel
è stata
Sostanzialmente proposta dalla Commissione sempre sulla base dello stesso approccio cioè azione dell'Unione europea in quanto tale perché
è abbastanza inutile e conto produttivo dirci che siamo il più grande donatore al mondo con sessanta per cento dalle tutto pubblico allo sviluppo
In e quarantanove miliardi spesi nel due mila otto se poi non sosteniamo questo dato statistico connessione politica cioè col fatto che
Sornione europea deve deve lavorare insieme
Allora la proposta che è stata fatta dalla Commissione che complemento a questo aspetto di ricapitalizzazione di quelli che sono le situazioni finanzia internazionale e quella di analizzare qual è l'impatto sul più poveri immediatamente
E si è arrivati alla conclusione largamente
Diciamo condivisa perché portata su tutte le pubblicazioni
Scientifico giornalisti e che siano sul fatto che uno i Paesi più poveri cioè quelli più marginali rispetto al sistema finanziario internazionale ricevono l'onda della crisi adesso cioè nella seconda parte del tutela nove e nella prima parte del due mila dieci e perché
Perché sostanzialmente a partire da questo momento in cui
Gli investimenti privati e gli investimenti diretti comincia a diminuire in modo drammatico
Le rimesse degli emigranti cominciano ad a diminuire in modo drammatico
In certi casi l'aiuto pubblico allo sviluppo anche diminuissimo drammatico interazioni in quarto luogo la cresta interno e quindi le risorse interni dovuta alla fiscalità che sia
Che sia di porta o di o di mercato solo anche quelli di mozione quindi in questo momento c'è un accumulo
Sui Paesi più poveri di effetti negativi che si possono riassumere del fatto che manca uno spazio prima poi l'ipotesi
Quindi vengono meno quelle che sono le fonti finanziarie per delle politiche attive nel momento in cui precisamente come dimostra quello che abbiamo fatto noi in Europa e proprio di questo che si ha bisogno cioè di avere delle risorse finanziarie per poter ha svolto delle politiche attive anticicliche
In questo
Seconda
Considerazione è che nel mentre i Paesi più poveri prendiamo l'Africa subsahariana negli ultimi cinque anni avevano sperimentato una crescita cinque sei per cento in questo momento la cresta cade all'uno virgola cinque per cento
Percentuale più o meno voglio dire però questo
Se se consideriamo che un punto di crescita in meno i in Africa equivale a tutto l'aiuto pubblico sviluppo che si inerente in Africa polipo potete capire che effetto devastante questo ha sulle capacità
Dell'Africa subsahariana in particolare aprendo un po'come esempio diciamo del
Della zona che al tempo stesso anche per arrivare agli indigeni e e però al tempo stesso anche anche dimostra una certa vitalità
Allora il la seconda componente dell'analisi e non solo che mancano le le risorse pubbliche per le politiche attive ma quel volano di crescita che ha permesso in un qualche modo di generare qui e là
Ne una qualche speranza
Di DTT creste quindi il gruppo viene drammaticamente avesse colpito dall'effettiva
Allora che fare in questo momento beh in fondo
Fare quello che abbiamo fatto per noi stessi in Europa cioè trovare delle risorse che permettano di agire in maniera anticiclica in primo luogo per sostenere i più poveri
Quindi per sostenere quelli che sono i social safety mette cioè gli investimenti di base ineducazione e in in salute
E in secondo luogo tre trovare un sistema per aumentare le risorse per gli investimenti pubblici soprattutto in quelli che creano lavoro attività economiche cioè le infrastrutture
Avevate esattamente la stessa cosa che abbiamo fatto sul mercato interno e che bisogna dar cercare delle ricette strampalate somma esattamente questo
E così come nel mese di novembre avevamo abbiamo spinto a un'azione di tutta l'Europa così abbiamo spinto a un'azione di tutta l'Unione europea non semplicemente della Commissione
E così come abbiamo detto in novembre bisogna ridefinire accodi parte quali sono alcune regole del gioco per
La global governance e ho detto bisogna sedersi insieme così parte spero dire come si poco decidere insieme quello che c'è da fare
In concreto poiché ovviamente la Commissione non può che dispone di risorse di secondo grado come si dice che sono sono messe a disposizione dagli Stati membri e proprio cercato di fare da sola operazione possibile sul piano finanziario e cioè quello di anticipare
In maniera anticiclica la la spesa di risorse che abbiamo già a disposizione
Ed è qui una duplice idea la prima è quella di di creare un una spesse quello che abbiamo chiamato un vulnerabili ti flex c'è un uno strumento che permetta di compensare nell'arco del due mila nove e del due mila dieci le perdite di
Di risorse pubbliche
Attraverso un meccanismo che ovviamente posso lavorare in sintonia con quello che fa o non fa il Fondo monetario internazionale patria
Perché piccola parentesi è vero che le risorse di queste istituzioni sono stati triplicati voce
Il famoso tagliando di dollari e che è uscito dal G venti
Di di aprile però è anche vero che di questo ha tagliato i dollari voi per le condizioni di accesso vuoi per la disponibilità effettiva immediatamente per i più poveri sostanzialmente non c'è quasi un Euro
Quindi il vero problema è come riuscire a intervenire immediatamente per evitare il collasso della spesa pubblica in quelli che sono gli investimenti di basi in salute educazione
E come evitare il collasso di quel po'di spesa pubblica che serve a mantenere a galla dei Paesi che altrimenti
Cadendo a pezzi sul piano istituzionale e politico e della vostra vita come Itclif molti Paesi fragili ogni situazione di fragilità senza rivali estremo della Somalia basta pensare alla alla Guinea Bissau voglio dire o altre stazioni
E allora per far questo uno uno sportello ci siamo inventati che questo del questa specie di
Vulnerabili ti flex che sulla base di indicatori di vulnerabilità
Per quei Paesi che non possono avere accesso alle risorse del Fondo monetario la Banca mondiale adesso possiamo mette a disposizione mezzo miliardo di euro per a operazioni che sulla base non già delle perdite intervenute ma della previsione delle perdite sul bilancio pubblico arriva a compensare una parte di queste
Ovviamente mezzo miliardo
Anche se non è una cifra trascurabile non è sufficiente e ha lo abbiamo detto questo strumento Paese europeo deve mobilita risorse della Commissione anticipando la spesa ma deve anche canalizzare delle risorse degli Stati membri
Quindi un appello come al solito agire in termini europei e non in termini in termini puramente bilaterale
Non non non l'ho detto ne dirò mai di di che la Commissione deve centralizzare la gestione di queste risorse ho detto ed io ho sempre che più ci unisce più si agisce insieme e più si incide sul sul problema più invece si si disperde e meno sincero
Secondo aspetto il quarto d'ora
Il secondo aspetto della risposta è quello di rafforzare anche qui agrario mezzo miliardo al fondo europeo per
Le infrastrutture in Africa
Fare in modo che quindi si possa rigenerare un volano di investimenti
Per far sì che le grandi infrastrutture possano creare occupazione e rigenerare attività economica anche qui
Un fondo che è composto da da dei fondi europei della Commissione e dei fondi degli Stati membri
Ancora una volta pochi fondi degli Stati membri messi insieme con quelle della Commissione fanno un effetto massa critica pochi fondi spesi in modo separato non fanno alcuna massa critica
Finisco su due
Ultimi concetti che lega hanno un po'l'operazione da novembre fino adesso il primo è quello dell'agire insieme in quanto europei
E
Non non si tratta semplicemente di un appello generico si tratta di fare quello che si è messo d'accordo di fare a Parigi e attiva cioè la famosa agenda della ed effectiveness dell'efficacia dell'aiuto
Non si tratta come una volta di sofisticate dietro delle formule alla beccate si tratta semplicemente di Facco al semplice combattere la
La frammentazione dei costi di transazione
Come Commissione abbiamo cominciato a fare un piccolo studio sui costi della non Europa nel fare sviluppo il costo della frammentazione di Asia ventisette più uno e questo costa tra i cinque sette miliardi all'anno
In duplicazioni in spariti amministrativi e tante altre cose
Allora e questo credo che debba è sottolineato perché è un terreno concreto per agire come Europa insieme
Se come io ringrazio statua però
Perché per i tempi sito sono molto ristretti sono a cosa che
Bisogna anche per questo è stato detto da alcuni
Bisogna anche ripensare un attimo il rapporto tra aiuto e non è che
Cioè credo che in una situazione di crisi la necessità di utilizzare l'aiuto come strumento per
Fa la mobilità altre risorse di fondi privati Lelli gli autoritativo gli enti locali le fondazioni e in generale quello che serve a fare commercio
Credo che sia fondamentale cioè l'aiuto delle su uno strumento e non un fine a se stesso credo che questo sia il secondo aspetto su cui
Si può discutere in seguito ma che fa parte della nostra
Grazie
Grazie a Stefano Manservisi europea graziose Müller che arrivato rappresentante speciale per l'Europa della Banca mondiale
Quindi proseguiamo su questo aspetto tecnico
Mi scuso con quelle i parlamentari ma noi abbiamo
Board vorremmo completare questo questo questo aspetto mi sembra molto interessata e che ci sta dando delle grandi
Le grandi tutto tutto quest'ultima parte vedere e appunto gli aiuti alla cooperazione come uno strumento di sviluppo non come uno strumento o fine a se stesso non non di aiuto noi
Quando sosteniamo un altro Paese sosteniamo anche il nostro futuro sosteniamo un futuro più sereno per il resto del mondo per l'Europa è questo e le grande impegno
Della cooperazione allo sviluppo io do la parola se il mio la ringrazio
Anch'io a o acciai mai ali di snodo di Enna cosa facciamo grazie
Però questo rosari trattazione
Basta
Sì
Sì ha anche grazie
A accorciare sfo mai tali andate in due dei nazisti Spritz testimone impatta intuendo stanno ecco
Quel ammasso il suo essa nasce ospiti tale ho chiesto il pertanto per cominciare mi scuso per il fatto che non sono in grado di esprimermi nella vostra lingua anche se ne perché dovrei essendo svizzero però garantisco che capisco abbastanza bene italiano
Ha
Avuto anche Mac short esprimono ex
Faccio il box allora qualche con mento su tre aspetti performance
Lavoro opportuno aprire stoccavano può essere squadristi Impact of
Può essere sponda mobbing francese allora prima dedotto vediamo le conseguenze dell'attuale congiuntura della crisi attuale sui Paesi in via di sviluppo
Possa Caruso
è allarmante o qualche antidoto poi
Quello che si può fare Andolfo ruandese contribuisce andato Wong banche ISPA inc come ed infine è quello che state cercando di fare la Banca mondiale il contributo che intende dare
Per Frost aspetto che es ed espone i no quel no uno bracci sforo
Do force Time
In maniera diversa Nuoro uccidi chi
Guido Faccioli Compaq Pintus o semmai per quanto riguarda il primo punto direi che la situazione è ben nota per la prima volta forse da comunque da moltissimi anni a questa parte
Il PIL mondiale nel due mila e nove appunto per la prima volta subirà un calo una riduzione
Racconta studio botti quanto INPS avanti professor
Una contrazione dell'uno virgola sette per cento intorno a Shimon cioè il
Quel con cioè
Ognuno pensi ex professo invece gli scambi internazionali subiranno una contrazione di più del sei per cento
Debbo pink lunch Prince
Guido distinguo
Mentre i Paesi in via di sviluppo continueranno a crescere de quel ruolo ci supponi fu ancora Santin sul famoso ormai
Cresceranno del due virgola uno per cento quest'anno UAC mafiosi stock comprano il sangue su questa cosa ma che è il
Allo stesso tempo ciò che conta davvero il confronto rispetto all'anno precedente al due mila otto Weah dei gruppo mai fine pulite e i
Corsa l'anno scorso la crescita dei Paesi in via di sviluppo era stata del cinque virgola otto per cento no mendicanti Cerise ignoro puntuali costruttivo stupori scuola nel proprio Santo che voglio
Ovviamente sono molti Paesi europei che ambirebbero ad avere una crescita del due virgola uno per cento all'anno Bertin dell'Opincaru sui visti in spot facto dar sfogo URSS
Isaac soli influisca number of War tipo mai nei Paesi in via di sviluppo questa contrazione del tasso di crescita equivale ad un aumento del numero di persone povere in povertà
Soru
Dei De Francisci su in corso il cui no assicurando che sfiora in più ai sta fittizio qui molto Milian tipo
Lui è il folla quel nodi e i buoni il mutuo auto POF assoluto Oberti
Questo vuol dire che il differenziale di crescita in questi Paesi tra lo scorso anno e il due mila nove
Si tradurrà nel fatto che cinquantatré milioni di persone in più vivranno in povertà assoluta e non saranno assolutamente in grado di uscire da questa situazione
Sa di imparato benissimo qual proprio scansò solo per gli umani face ovviamente il rallentamento del tasso di crescita anche un volto umano mondo
Sfondo spenderci gli spacci fluida ex devo dei suoi principi Susan Boyle pausa un tuffo contro il plauso inc
Pay bis riguarda ormai
Facile Orobie quindi no contro il famoso infiniti bacillo del suo contenuto
Basti pensare e mi rendo conto che questa è senz'altro un'immagine forte che da qui al due mila e quindici
Si calcola che moriranno dai duecento e quattrocento mila bambini a causa del rallentamento del tasso di crescita nei Paesi in via di sviluppo vincitore ogni anno
No
Due
Press
Rispetto a ciò offrono
Questo è il se è poco ore del sei Nozzoli tanto molto quinto molti Teo su poche spiccio quali senza
Però qua qualche al bidone Borghezio ora questo come quadro generale della crisi il punto è che cosa si può fare
Pongo per lo più in campi straccione Allam settanta etica quel bolide Bliss onde secondo me tutti sono d'accordo su due aspetti dottor su hanno atteso del riso il ministro forte sto mostro non rubo
Intanto è necessario cercare di proteggere i più deboli grossa accanto ius sanguinis meches wap su fronti profondo non sopravvisse anchilosi i sostegni intuitu battuta
Ma il voto Pasquin piglio spostato e poi bisogna cercare di fare in modo che i buoni risultati molto buoni realizzati negli ultimi anni
Possano continuare a rimanere tali nel tempo e quindi riuscire a garantire una crescita sostenuta nel tempo ammenda conta ex
Lei donare volga dintorni assumerlo udito di oggi un'entità può Albrigi ieri Cal Meki importo inconcepibili uscente in questo senso molto può fare il dialogo internazionale a livello di G venti o di G otto
Anzi
Presto autogol
Focolai potrebbe essere questo Foa sfondo in corso
è un dialogo che può gettare le basi per una crescita più porte più accentuata andazzo del mondo un summit sul merito
Se non in quota in stucco Tucson importo dispersa in ghiaccio anche in questo senso importanti passi avanti sono stati compiuti in occasione del vertice di Londra
Fazio
V Looking forward distrutto tacciono do mostrano provocando oppure Scalpelli spetti scuole in fondi agenda
E devo dire che guardando avanti quello che forse conta di più è proprio il riuscire a proteggere a tutelare i più deboli i Paesi più
Forti ed è questo uno dei punti che sta acquistando sempre maggior spicco
Nell'agenda di questi di queste sedi internazionali il costo quelli sotto può essere storto il forse simili mai tristezza Bennink più
Economisti European Economic immagine economisti
La crisi è partita negli Stati Uniti voi è arrivata a colpire le economie
Dei Paesi europei e poi quelle dei Paesi emergenti
è il fondo di riserva
E me oggi Economist tutto Medole incontra un Cesa andamento dopo questo prese poi ai Paesi a reddito medio e infine ha colpito anche i Paesi più poveri dando pura scampi sono Affected by mostri page Hawks
Fondo luglio all'economia
Il nostro non può fare o cosa accade sono proprio questi ultimi paesi più poveri quelli che stanno subendo una vera e propria scossa dell'economia ha reale quindi non una crisi del settore finanziario
Solo di impatti sul buon o un po'di manzo
Si può non ovetti il mondo abili tifo autosponsor tubo
Tu ogni Clinton le conseguenze si vivono a livello di occupazione di povertà e di capacità delle famiglie di riuscire a garantirsi un reddito
Inverso Invesco onta ex Sulmona obbligano gli assolutismo importanti disgrazie offrì superarlo mandasse Stones sul discontinui esprime intenti
A nome fa influisca Bin Laden unguento Introna show come Truman stentano
In in questo senso in quest'ottica è fondamentale ce lo dirà l'assistenza allo sviluppo
Continui non venga meno proprio per garantire il maggior sostegno possibile a questi Paesi
Chi di un buon ex-Sanpaolo Fornovo delitti classici chiudendo Fulco ai sensi vi faccio vi porto un esempio di questa vulnerabilità lo scorso anno nel corso della crisi alimentare il mondo della
Lo smentì of ostruissero Zoff fa offra milizie
Su prima c'è il problema a otto scuro
Ho sorriso OPA può essersi in Bangladesh a causa di questa crisi due terzi delle famiglie hanno ritirato da scuola i propri figli partiti Ajax due ore
Fu feeling programmi il sculture influenza dal troppo asmatici vaccinarsi tuttavia
Questo fenomeno è stato molto più ridotto nelle zone in cui
Esistevano dei programmi delle iniziative per poter dare da mangiare i bambini nelle scuole in queste regioni meno famiglia hanno ritirato i figli da scuola
E se canalizzare un po'iscriva in Bari ma ecco Finance un secondo esempio è quello della microfinanza dei micro finanziamenti
Due in me dopotutto o ai espositive moltissimo Bolfa espositive ma
Pregevole gozzo migliore esito
I due di il rancio ormai ecco o innanzi
Due anni fa ha vinto il premio Nobel per la pace l'inventore della microfinanza anni vuol mostri è privo di
Ruozi dei ciclisti questo cioè rimuovesse rilievo insomma ecco come spondale nella mission
Grande soddisfazione da parte di tutti per il fatto
Di concedere un riconoscimento appunto alla a al microfinanza mento teca colui che lo ha sostanzialmente inventato quattro lui o vai su quel per
Financial può essere esso è stato il Financial stretto era
Con l'adesione a iniziare simbolico Finance con la crisi finanziaria abbiamo
Potuto assistere al fatto che proprio questo settore si è dedicato alla micro finanza anch'io
Gli intrusi Fawzi immanente visus macho sui ribelli andò verso
Oscuri financing milizie
Fu mai Coffa innanzi institutions tanto che nel due mila e nove vi sarà la necessità di un rifinanziamento proprio per questo tipo di attività in quell'ambiente la microfinanza
Per un ammontare pari a tre miliardi di dollari da parte degli istituti che se ne occupano and East sui Berlinguer Arsoli concepito il PAI fa e quant'
Poi a sul Banco San fine sulle insisti uscente
Tre miliardi che provengono dalle banche dagli istituti finanziari
I don'senti Cannibal di unità perché essa dazi Bagi Morgese in California
Cui da era bellezza
Gli umori profondi immanenza intercultura sfalcio liste
Fadini in affette poverissimo dai nuovi eccessi francamente non credo che nessuno avrebbe potuto prevedere che la crisi dei mutui in California avrebbe potuto avere delle ripercussioni sui micro finanziamenti nei Paesi più poveri
Now
Su attendo idoneo in deroga Isac su cui Renaccio
Paris dormienti Forconi meriti da Ashton ISE extremis Chon
Quindi quello che si può fare e innanzitutto cercare di organizzare
Un'azione di coordinamento di cui vi è un grandissimo bisogno hanno questo lotto flessibili ma anche con molta flessibilità in acconto ex Augias contumace undici pista in sotto Koba anche se due inquilini cordolo tre attività che la Banca mondiale sta portando avanti io cioè il clima a o il indenni
Sul midollo incontrano ci pensa
Stiamo triplicando i prestiti a favore dei Paesi a reddito medio solo qui quel du per chi fa il degli un doveroso farlo un intruso ormai
Che vuol dire trentacinque miliardi di prestiti nel due mila e nove
Lui U.I.L. ACXA l'amarezza augurando un struttura scan ci pensa
Anni concederemo più in fretta i prestiti ai Paesi più poveri a Luino ultimi imponesse facility Istat nei voti
C'è più ragione d'essere d'io sta aspettando prendono delitti e stiamo cercando di mettere in piedi delle facilitazioni anche delle strutture che si occupino
Dei soggetti più vulnerabili quindi
Vulnerabilità più forti in questi Paesi Sopaf consonanza dopo il futuro può essere dunque esposto un globo Fusco ai sensi
Lui durati in confluisce in quel dai European Union
Questo vuol dire anche dare una risposta alla crisi alimentare globale questa è un'iniziativa un'attività che stiamo realizzando insieme all'Unione europea lui equity ma fondi STU
Risponde rapidi l'habitus social Mills stiamo creando un fondo per reagire in tempi previa alle esigenze di tipo sociale prende lui occorre lui ora
Cori mailing sull'OCM scettico Anthus sistemi infrastructure
E poi stiamo coordinando due grandi iniziative e una riguarda le infrastrutture il sostegno all'entrata dure TUEL solo dal dottor questo dato il made in dell'open Putin Twice infrastructure totem nei boschi Borsov fine
I sostegni sempre per garantire che quello che è stato fatto a livello di sviluppo di infrastrutture nei paesi poveri non venga meno e possa proseguire nel tempo
Prendo il last Poma PLIS ci con molti Robinson sono forse andati STU cioè il Finance
Su
Voi per sacro infrastructure Finance anzi supponenza iniquo capitali sedici l'urbanista il ma ecco richiesti chiuso ed infine stiamo cercando di promuovere una ripresa della crescita
Attraverso il finanziamento degli scambi commerciali attraverso il finanziamento alle banche agli istituti di credito
Più piccoli e anche i finanziamenti nel settore privato now nel video Hellas Clisi squilibrato in un
Parlamentarians all'aborto santo cielo
Ha ora abbelliti sul del Libano program Sindaut puro scan ciclismo dipendono ottobre con sui più sono forme imbracaggio pizza e qui rivolgo un appello ai parlamentari
E alle autorità che sono presenti perché tutto quello che stiamo facendo cercando nel tentativo di aiutare i Paesi poveri
Ovviamente dipende in larghissima misura dal sostegno dei Paesi membri lui mi copia chiusi Colussi edotti dunque jazz chiudendo i bilanci auguriamo che i Paesi membri non vengano meno rispetto agli impegni assunti
Perché a quell'invito
Grazie amico prima di qualsiasi processo di parlarne in cui esso ovviamente a disposizione per eventuali domande grazie il mio le ore io vorrei fare un'altra breve plauso per quello riguarda gli interventi dei politici del nostro Ente
I parlamentari che hanno anche loro impegni se non in base
Alle disponibilità io inviterei subito a parlare però
Vi prego cinque minuti ciascuno
Mogherini e Pianetta per par condicio che
Lavorando il per
Del servizio pubblico Stoccolma rigorose favorevoli divergenze del progetto
Pretendere pigliavano parte decreti avendo bene
Allora alla continuiamo con la continuiamo con la carta tecnica Elisabetta Belloni esperta di crisi
Per sempre
è
Non nella sua relazione ci rapportino
Quali sono le sfide ma lattine perché praticamente la cosa che è avvenuta sotto tutti gli interventi tecnici ma anche
Da quello che ci siamo detti da quello che il dibattito attorno alla purezza lo sviluppo e la sua utilità
Contuso utilità effettivamente strategica perché costruire una chiesa in Afghanistan può fare scatenare una guerra costruire un ospedale
In Afghanistan può salvare la vita un giornalista non ricordo
Quindi
Quindi circa quindi nel mio caso dipendono seconda scelta sicuramente però a parte
La battuta mi sembra che sia importante
Avere una visione strategica di questi aiuti che perché abbiano un ritorno ma perché abbiamo soprattutto un'efficacia perché appunto servano
A eliminare potuti elementi di vulnerabilità
Di cui ci parlava sale Müller e il fatto che ci siano quattrocento mila bambini ogni anno che devono morire soltanto perché non hanno accesso all'acqua nell'arco dei cinquanta chilometri
è una cosa agghiacciante
Elisabetta Belloni
Direttore generale del
Dipartimento del collezionismo
Forse per questo che sono direttore generale essendo anche un'esperta di crisi
Prima di condividere con voi qualche osservazione sento il dovere dire prendere un invito che ci ha fatto Emma Bonino c'è quello di considerare sia il rapporto interessantissimo di ActionAid che le nostre riflessioni in spirito costruttivo
Lo dico anche per mettere le mani avanti perché vorrò come mi piace fare essere anche un pochino provocatoria in quello che vi dirò
Quando ho letto il rapporto l'ho fatto con una certa un certo timore da una parte un'angoscia dall'altro nel senso che mi sto avvicinando ancora fra qualche mese e mezzo mi sto avvicinando all'anno
Da cui o assunto le nuove funzioni di direttore generale quindi è inevitabile considerare il rapporto con una prima verifica di quello che la cooperazione è stata capace di fare
E soddisfano un pochino il mio ego mentre leggevo il rapporto cito solo una frase quest'anno ActionAid conferma segnali di miglioramento
E dà credito alla possibilità di cambiamento come posso dirvi che il mio Edo era abbastanza soddisfatto e torna tutto sommato questo Bilancio presenta delle prospettive con una certa soddisfazione almeno persona
Siccome qua mi piace essere sincera con me stessa vi dirò subito che questi segnali e di non miglioramento non ci sono
O perlomeno se voglio essere un pochino più ottimista questi segnali di miglioramento che molto bene Jacopo ci ha illustrato
Ci sono ma rischiano di diventare un boomerang se il trend non si trasforma nell'affermazione di una policy che deve essere largamente condivisa
E non è vero quello che dice Acciona e idee che i settori di miglioramento sono quelli che abbiamo potuto
Nel registrare perché a costo zero
E cioè perché quei settori hanno permesso un margine di manovra a prescindere da un taglio delle risorse che non ha precedenti nella storia della cooperazione
Perché non è vero lo sto bene io che ho dovuto promuovere questo forte cambiamento in alcuni settori perché è molto più forte di quanto
Tutto sommato lo stesso rapporto lasci trasparire
Perché i sacrifici per portare avanti quei pochi risultati sono stati enormi e sono certamente non replicabili a causa di una situazione critica che permane e che dobbiamo correggere
Per spiegarvi perché faccio questa affermazione che certamente provocatoria permettete di un
Un breve excursus storico di che cosa è la cooperazione non sono io che lo dicano dicono colleghi a livello internazionale ben più autorevoli di meno e siamo arrivati
Subito dopo la la seconda guerra mondiale ad una situazione facile per le cooperazioni allo sviluppo internazionale l'Italia una volta a i più arrivata in ritardo però certamente era facile capire quelli erano gli attori gli obiettivi e gli strumenti della cooperazione allo sviluppo
Ramo una situazione postcoloniali in cui gli Stati erano gli attori l'obiettivo era quello di partecipare i compensare il confronto est-ovest mantenere le zone di influenza e gli strumenti erano l'aiuto pubblico allo sviluppo tradizionale che investiva in
In settori molto specifici rimane sempre l'elemento solidarietà che accompagna l'evoluzione della cooperazione ma che tutto sommato è uno degli aspetti anche abbastanza marginali e non sono certo io che mi scandalizza normale ed è giusto che sia il costo
Con la caduta del muro di Berlino prevale il liberalismo diminuisce in maniera considerevole in tutti i Paesi donatori l'aiuto pubblico allo sviluppo questo va detto che va
Segnalato viene posto l'accento sulle crisi umanitarie si sviluppa una credo cooperazione che molto incentrata sulla l'uomo quindi people Center del così detto
E quindi proliferano anche voi le organizzazioni non governative si moltiplicano l'Italia permettete di dirne una volta di più lo fa con più lentezza con meno convinzione
E con meno capacità di aggregazione ma anche nuove certamente scopriamo in maniera abbastanza così innovativa questa evoluzione della nostra cooperazione
E poi arrivano le due torri nel due mila e uno dove si prende coscienza di un fenomeno latente del tutto evidente chiaro ma per lo meno viene presa consapevolezza del fatto
Che i Paesi in via di sviluppo i Paesi sviluppati sono strettamente interdipendenti cioè l'intercity indipendenza non solo dell'economia dei fenomeni ci sta dei fenomeni sociali e soprattutto delle vulnerabilità
E quindi drammaticamente la cooperazione allo sviluppo è cambiata e ci si rende conto che bisogna affrontare
Questa nuova globalizzazione questo nuovo fenomeno con delle misure che vedono cambiare completamente gli attori di strumenti e gli obiettivi oggi fare cooperazione non è più come dice Caracciolo
Naturalmente condivido parzialmente quello che dice ma non è più solo politica estera
Ma oggi fare cooperazione vuol dire prendere atto di una realtà che è sotto gli occhi di tutti noi e cioè che anche l'Italia deve dare il suo contributo alla gestione dei fenomeni globali in quanto l'Italia che vuole partecipare al suo stesso futuro noi siamo parte integrante di un mondo dove se succede qualcosa
In sci Rylance casse dei paesi dove abbiamo l'approvvigionamento delle materie prime
Non possiamo più accedervi anche la nostra sicurezza anche alla nostra stabilità ne sono direttamente
Influenzate quindi la consapevolezza che la cooperazione e certo strumento di politica estera ma in quanto la politica estera oggi lo sappiamo bene noi al Ministero degli esteri che non abbiamo più la capacità
Di controllare i vari attori della politica estera quanto oggi la politica ad essere uno dei tanti strumenti per contribuire a quella che è la stabilità e la sicurezza globale
Allora in questo contesto non abbiamo più messo gli attori che sono gli Stati ma sono gli Stati donatori gli Stati membri sviluppo sono gli enti regionali sono le organizzazioni non governative sono il pubblico e privato l'impresa ha certamente ragione Emma Bonino
Qual è oggi il limite fra commercio aiuto pubblico allo sviluppo tradizionale oggi tutto esternamente mischiato
Però qual è il vero problema che non ci dobbiamo oggi porre
Qual è il ruolo dello Stato e torniamo perché io sono convintissima e lo sento moltissimo come direttore generale della cooperazione e sviluppo che in questa moltiplicità di obiettivi di attori e di strumenti forense finanziari
Non voglio entrare nel tecnico ma anche nelle scorso storico vediamo come lo strumento finanziario della cooperazione
Si è cambiato in maniera radicale
Passiamo dagli investimenti accredito de iure otto indirizzati soprattutto al settore agricolo le infrastrutture e poi siamo passati invece ai doni ai piccoli progetti di un'altra fase torniamo oggi invece alla molteplicità degli strumenti di cui l'ha detta
Per cui abbiamo prima fatto accenno è uno dei tanti
Vengo da Ginevra la settimana scorsa al quale ho partecipato a un'interessantissima riunione in ambito Nazioni Unite del gruppo
Di Blasi per le iniziative degli strumenti innovativi di sviluppo i otto otto iniziative alle quali noi speriamo di aggiungere la dei tax come nonno
Cosa cambia
Nello strumento ben poco il punto fondamentale e qui arrivo
Messaggio che vorrei darvi
Ecco come possiamo
Far sì che questa molteplicità di attori di finalità e di strumenti che oggi abbiamo a disposizione possono veramente incidere nella gestione globale auspicabilmente per arrivare ad una situazione di equilibrio di stabilità
Me l'hanno detto in tanti ed è il vero problema italiano a mio avviso che quello del coordinamento
Ed è quello della sistematicità di questo nostro intervento ed è qui che il nostro Paese indietro ed è in qui che
Purtroppo
I successi che abbiamo registrato nella piena consapevolezza che si doveva fare sistema che si doveva cercare di essere più coerenti nella presentazione della nostra strategia dicevo è qui che noi purtroppo rischiamo poi
Di avere un effetto boomerang
E perché
Perché torno al messaggio iniziale non è vero che investire nel coordinamento nelle risorse umane nella capacità di fare strategia
Sia un'operazione a costo zero è uno cos'è una operazione che ahimè necessità della riforma della cooperazione
Non una riforma come forse il passato
Sia così occupato nel senso una riforma grandi una riforma che voglia puntare su grandi strutture o o su grandi innovazioni legislativi
Ma una riforma che permetta soprattutto
Al Governo perché questo si fanno i Paesi democratici attraverso il per il Parlamento di definire una strategia coerente e trasparente
Un Paese che ha
L'aiuto pubblico allo sviluppo più frammentato del mondo perché sia facile dire che la cooperazione ha sede presso il Ministero degli esteri
Ma se voi pensate che soltanto il contributo che l'Italia dall'Unione europea europee cinque volte il mio Bilancio
E abbiamo soppresso l'unico posto di
Esperto della cooperazione all'estero che era a Bruxelles lo abbiamo soppresso e chiudo una parentesi
Se pensate che il Ministero dell'economia una cifra ben superiore rispetto a quella degli esteri è vero che sono soprattutto contributi obbligatori e istituzioni finanziarie internazionali tuttavia anche quella è una scelta strategica dove darle come da
Se pensate che il Ministero dell'ambiente al di fuori di tutta la normativa che regola il mio Dipartimento fa cooperazione in tutto il mondo se pensate che lo fa il Ministero degli Interni e potrei continuare
Le Regioni e quant'altri son tutti attori pubblici poi dopo non voglio passare a quelli privati
Però come riuscire a far sì che tutto questo sia rimesso a sistema al fine di soddisfare quello che autorevoli istituzioni internazionali ci dica non lo ha detto Stefano prima ce lo dice la Banca mondiale oggi Terni evitare sprechi inefficienze ma soprattutto per essere parte
Di chi la vera strategia lo faccia di quella comunità internazionale che alla sua da dire
E che quindi riesce anche a incassare ritorni non mi riguarda non mi vergogno a dirlo noi continuiamo a dire che la cooperazione deve essere anche uno strumento per la sicurezza interno e pensiamo al problema di oggi degli immigrati in Italia
Deve essere uno strumento per la promozione dell'impresa
Giustamente ascendente riferisce che nel discorso di insediamento del Presidente del Consiglio la Camera ha presentato la cooperazione allo sviluppo come strumento per assicurare la capacità contrattuale del nostro sistema nel mercato delle materie prime
Beh per fare tutto questo bisogna essere concorrenziali
E bisogna essere parte di una strategia che innanzitutto deve essere italiana ma può e deve essere condivisa a livello europeo e poi a livello internazionale come ci si prepara il nostro Paese a fare tutto questo con la frammentazione dei
Del del decision making strategico o meglio riusciamo noi a essere incisivi e capaci veramente di interferire e di essere presenti attivi in questo contesto
Questo è è il vero problema che ci dobbiamo porre nel discorso della riforma e della
Degli strumenti a disposizione
Parlando di strumenti ne abbiamo una mente molteplicità
Che assolutamente non gestibile adesso l'Italia propone la del tax ben venga perché di fronte appunto a risorse che ormai non ci sono perché la cooperazione almeno per quanto riguarda ministri degli esteri non ha veramente più i mezzi per fare nemmeno per sopravvivere
E questo va denunciato e va detto perché se poi vogliamo
Incassare la capacità di fare strategia se vogliamo fare la capacità di fare valutazione
Se vogliamo veramente condividere alcuni interviene iniziative a livello internazionale B senza risorse non si fa assolutamente niente quindi ben venga
La detassazione è uno strumento per truffa trovare fondi addizionali che siano essi interamente di aiuto pubblico allo sviluppo o che siano da stimolo per trovare anche ad fondi addizionali come mi pare di capire possa essere
Lo spirito di questa del tax cioè fondi attraverso
Un contributo dei privati o addirittura di di associazioni e quant'altro ma il vero problema è e questo mi fa paura
Queste risorse addizionali
E l'insieme delle risorse se poi vengono disperse in mille progetti se vengono utilizzati al di fuori di una strategia
E se non vengono riportati nell'ambito di un piano coeso rischiamo veramente anche qui scusate di fallire
Quindi l'appello ai parlamentari l'appello a a chi si occupa di cooperazione a me non interessa perché non devo certamente difendere la mia direzione generale noi poi come diplomatiche siamo di Byrne abituati a cambiare quindi
Non sono certamente permanente nell'incarico di Hernan
Ma se non deve essere al Ministero degli esteri sia fuori il dibattito agenzia all'interno agenzie fuori è veramente un non dibattito il problema non è questo il problema è la volontà politica
Dice riconoscere che questa cooperazione sviluppo è uno strumento per la stabilità globale quindi anche nazionale non c'è più distinzione fra il nazionale e globale nel mondo di oggi
Ma se è uno strumento per incidere alle nell'equilibrio mondiale beh forse dobbiamo far sì che il nostro paese abbiamo una strategia
Unica coerente trasparente per potere dare il proprio contributo a questo equilibrio mondiale sia essa fuori all'esterno il Ministero degli esteri
Ma quindi deve essere dotata dotata di una capacità strategica quindi deve avere le risorse umane per potere incidere la mia comanda quando assunto perso quaranta persone questo è un dato di fatto perso il posto di nove miliardi di di Bruxelles che è uno scandalo ed ha detto
Deve avere la possibilità di usare gli strumenti a disposizione oggi siamo in un mondo in cui vi ho dimostrato gli strumenti sono molteplici ne siamo ancora regolati dagli strumenti della legge dell'ottantasette che vanno benissimo e che non sono superati
Soltanto che sono rapportati ad una realtà di obiettivi e di attori completamente diversi quindi non si può ragionare con gli stessi schemi
E noi abbiamo ancora le regole finanziarie di quell'epoca abbiamo ancora impedimenti della Ragioneria che non si rendono conto che dobbiamo agire in Afghanistan piuttosto che in atto
Che in Iraq e quindi non si possono usare gli stessi criteri che si applicano nelle regole della contabilità di Stato e questo non vuol dire avere deroghe non vuol dire non avere trasparenza vuol dire introdurre dei nuovi meccanismi come hanno gli altri Paesi
Flessibili capaci di permetterci di operare capaci soprattutto di utilizzare i nuovi strumenti alla cooperazione fra cui metto le ONG
Alle quali non può imporre la contabilità dello Stato tradizionale perché altrimenti muoiono e non sono competitive rispetto I partner stranieri
Non può imporre le stesse regole
Ai privati non puoi impedire alla cooperazione e di essere lo strumento per aver incentivi da altri settori io non posso ricevere aiuti privati quindi sono completamente bloccata rispetto ad altri Paesi che hanno tutti i meccanismi ad esempio
Di raccolta
Di fondi privati quindi è inutile che parliamo di partenariato pubblico-privato se poiché la legge a monte che addirittura me lo impedisce
Fa sì che sia un atto i decido e quindici certamente non perseguibile
Quindi non grandi riforme da un mio punto di vista o ma pesa di consapevolezza del fatto che o
Raccogliamo l'invito di Caracciolo che ci scrivendo nel rapporto di ActionAid
Non è una necessità oggi fare cooperazione e troppo ex anzi scusate è una necessità e non è soltanto la constatazione che parte di politica estera
Oggi
Rischiamo di perdere veramente in termini di competitività e anche
Di capacità di stare ai tavoli ai quali ci piace stare vuoi che siano G otto G venti
Cinque o altri contesti contatta Brooks e quant'altro lo dobbiamo fare con una capacità di essere coesi
E di smetterla con le competitività all'interno del nostro stesso sistema con le gelosie corna gli individualismi e capire che nel mondo di oggi già in italiano individua non vince
Ma dobbiamo mettere a comune quelle risorse che speriamo
Ci vengano date grazie
Pensiamo anche Elisabetta Belloni direttore generale il attraverso lo sviluppo della Farnesina io vorrei sottoporre i politici che ora chiamerò a dare un contributo
Un piccolo piccolo punto di riflessione se esistesse un direttore generale
Della cooperazione privata avrebbe a disposizione
Baggio ti superiore su
Logicamente c'è il problema è che queste persone più risorse e più risorse umane persone FAS
La politica la politica del Governo dovrebbero interrogarsi e la politica in generale perché poi sono scelte che sicuramente non possono avere un colore io iniezione così in base a quelle che sono le disponibilità inizierei con Mogherini poi Pianetta
E Arlacchi e poi
In base all'altra disponibilità verremo
Ma scusa innanzitutto per la voce un po'a bassa ma siamo in un periodo di campagna elettorale e di aria condizionata quindi evidentemente la combinazione delle cose da questa
Ne approfitterà per essere molto bene
Parto dalla quattro raccomandazioni finali che fa il rapporto che è uno strumento io credo molto utile come ogni anno
Soffre ma nessuna quella finale in particolare
Le quattro al comando azioni riguardano l'efficienza della struttura sulla quale mi soffermo un po'di meno la riforma della cooperazione sulla quale voglio soltanto dire che giustamente
E il rapporto e la presentazione che Jacopo ce ne ha fatto si sofferma sulla
Sul dato che il Parlamento avvertiamo in modo
Plastico di una assenza
Di dibattito istituzionale e politico sulla riforma persone qui non si tratta più da un anno a questa parte di discutere su quale riforme operazione ma si discute se discutere della riforma della cooperazione e ne ho fatto un notevole passo indietro
Rispetto allo Stato dei lavori e speravamo
O no terza il terzo punto la carta e la coerenza della politica in rapporto su questo mi sembra piuttosto impietoso come è giusto che sia perché se è vero che
Se è vero che tutto si tiene e che ci sono diversi attori istituzionali innanzitutto ma anche privati che fanno cooperazione pur facendo altro formalmente
E che c'è una coppia una componente di cooperazione
In tutte o quasi tutte le politiche che s'che fanno diversi soggetti a diversi livelli diversi ministeri diversi enti dello Stato
Beh sempre più urgente lavorare ad una ad un coordinamento delle politiche che diversi attori continuano
E questo
Su questo mi sembra veramente che siamo in
Anche qui su su un passo indietro rispetto
Al lavoro che era stato fatto non soltanto
Per una mancato coordinamento di strategie complessivo tra diversi settori tra diversi attori
Ma anche
Per una mancata coerenza tra quello che si dice e quello che si fa e qui vengo all'ultimo punto che sinceramente e quello che mi preoccupa di più che la Belloni credo che toccasse in modo molto efficace qual è il ruolo dello Stato
In questo nostro Paese dobbiamo capire qual è in ruolo dello Stato nella cooperazione allo sviluppo
Posto il dato di partenza che non è
Un elemento di beneficenza ma che è un elemento strategico della politica estera e
Uno stime strumento per la ripresa economica globale
Io non è soltanto più un tema di politica estera un tema di politica economica ed è un tema di politica della sicurezza è un tema della politica internazionale e quindi la politica italiana qual è il ruolo dello Stato nella definizione e nell'implementazione
Di uno dei principali elementi di definizione della politica italiana
E per questo io credo che il tema delle risorse non sia marginale non possa essere mattina perché
Facciamo ormai ci siamo quasi assuefatti a questo dato uno per cui diciamo premesso che
Non si può parlare di qualità se non ce la quantità e pace né chiama parlare del resto ma quel premesso che se non lo affrontiamo sono risolviamo in qualche modo rende del tutto non credibili e non efficaci tutti gli altri nostri ragionamenti
E questo alimenta
La nostra lontananza dal sentimento dell'opinione pubblica perché premettere una necessità assoluta che poi non affrontiamo ci renda studente poco credibili nella
Rivolgere l'opinione pubblica l'appello per così dire a sostenere invece maggiori
Maggiori risorse pubbliche
E non è vero
Che
è un trend generale
La mancanza di risorse pubbliche per l'aiuto allo sviluppo al primo perché non mi risulta che gli altri Paesi europei stiano tagliando sulla cooperazione allo sviluppo
Non mi risulta non mi risulta che la crisi economica abbia
Fatto tagliare le voci del bilancio relative
Agli aiuti pubblici allo sviluppo in Paesi che sono certo storicamente più o mi sono sentito più avanti di noi su questo tema ma che comunque ha soffocato diseconomica quanto noi
Forse anche di più
Secondo perché abbiamo visto molto bene nel grafico
C'è un trend in salita negli anni di Governo di centrosinistra e c'è un trend in discesa negli anni di Governo di centrodestra e questo è successo tre volte ma è quattro volte è molto chiaro sia in termini assoluti sia in termini percentuali
E questo mi porta a dire quello che penso che sia anche un punto di partenza onesto per affrontare la discussione e cioè che il tema delle risorse non è mai è un tema assoluto è sempre un tema di scelte politiche
Le risorse si mettono là dove si pensa che il settore sia strategico
Se si pensa che un settore
Sia strategico si investe in quel settore in termini economici in termini risorse umane in termini di strategia politica se si pensa di quel settore non sia strategico non ci si investe è una banalità ma in quello che sta succedendo nel nostro Paese allora penso che bisogna chiamava la coerenza e non si è tutta la politica perché
Ci siamo fatti promotori
Sia l'opposizione che la maggioranza
Di un intergruppo parlamentare per la la lotta alla povertà devo dire la verità che ci siamo un po'arenati perché quando abbiamo capito che al di là di alcuni singoli che e nell'opposizione né la maggioranza hanno molto a cuore questo tema
Poi dopo l'impatto effettivo sulle scelte che il Governo contro il Parlamento compie erano pressoché pari a zero ci siamo misurati su questo in particolare con la
Con la finanziaria di questo autunno evidente che diventiamo un po'ridicoli scusate la brutalità
A farci promotori che ho sentito il discorso del senatore Ramponi sinceramente mi fa molto piacere che lei personalmente pensi per le cose ma che la sua maggioranza di Governo faccia il contrario forse dovrebbe proprio un elemento di
Di efficacia del suo lavoro sulla sua stessa maggioranza
C'è un problema di efficacia non degli aiuti in questo caso ma dell'attività che ne facciamo rispetto
Ai luoghi dove le decisioni politiche
Vengono vengono prese
Tocco un ultimo punto perché credo che sarà un tema sul quale dovremmo provare a lavorare insieme in queste prossime settimane e che mi mi spaventa abbastanza
Nel decreto per il rifinanziamento delle missioni militari a gennaio abbiamo fatto una battaglia parlamentare e devo dire insieme
Maggioranza opposizione rispetto a un testo del Governo che prevedeva l'azzeramento del
Dei finanziamenti per la cooperazione civile nelle nei teatri di intervento comunitaria
Siamo riusciti a introdurre quarantacinque milioni nel primo semestre
Con l'impegno agli atti parlamentari ma è un impegno diciamo così del Governo di impegnare almeno la stessa cifra per il secondo semestre
Ora
Sento dire che di quarantacinque milioni non è stato erogato neanche un euro
Allora non vorrei che adesso che a giugno si accingiamo a votare per il rifinanziamento nei prossimi sei mesi del delle missioni militari
Italiani residente nazionali
Non vorrei che quei quarantacinque milioni e decisi a gennaio e non ha ancora stanziati
Siano stanziati il giorno prima del rifinanziamento per i prossimi sei mesi ed usati
E in sei mesi successivi il che ci darebbe non un totale di novanta milioni in un anno ma un totale di forse quarantacinque milioni non hanno questa battaglia parlamentare che non abbiamo alle spalle abbiamo di fronte a noi e su questo
Proposta di coerenza spero che riusciamo a fare una battaglia comune
Maggioranza ed opposizione e ovviamente spero anche con
L'apporto di diciamo così di di di sostegno e di vigilanza critica di tutto quel mondo ONG ma anche società Cividate
Su questi temi continuare in modo molto coraggiosa
A tenere accesa attenerci su un piccolo riflettori era comunque testardo fondamentale per noi
Grazie onorevole recepire
Perché nel calcio
Del Governo è stato fortemente chiamata in causa a vedere mi sembra
Siamo sempre in casa
Va innanzitutto
è una bella riunione questa
Perché è un tema importante e anche la presenza
Vede
Dare conforto
Proprio per far uscire questo tema
Perché io ricordo
Una affermazione
Che di fronte al comitato degli obiettivi del millennio tra l'altro
Nel rapporto questo è considerato un fatto positivo
Perché il Parlamento attraverso
Questo soggetto cerca di
Focalizzare e quindi aveva bisogno di molto aiuto
Di focalizzi organi focalizzare questo tema della cooperazione
Dicevo c'è una frase
Via delle in
Cresca che è la coordinatrice del la campagna dell'ONU per determinare
Che dice questo che non per ridurre quella che è l'importanza
Della parte economica delle risorse ma per coinvolgere anche l'opinione pubblica dice non serve incrementale di stanziamenti sì non siamo in grado di spiegare ai contribuenti
Che
L'aumento è finalizzato al conseguimento degli obiettivi del millennio
Io credo che questo sia un fatto importante
Perché sappiamo
Beh
Il Comitato sta facendo un'indagine conoscitiva
Abbiamo ascoltato tanti soggetti nazionali e internazionali
E tra poco ascolteremo anche
Penso il direttore della cooperazione perché possa rimanere agli atti un contributo importante di chi agisce operativamente tutti i giorni in questo settore così strategico
Però dicevo è importante e fondamentale che
Si possa
Dare una spiegazione che si possa dare un coinvolgimento
Perché altrimenti la nostra diventa una battaglia che attenzione condivisa da tutto il Parlamento perché anche in occasione
Della Finanziaria noi come Commissione esteri della Camera abbiamo Espresso una pare IRE
Importante alla
Al al Governo per fare in modo che ci fosse un incremento un mantenimento un miglioramento dei fondi messi di
A disposizione la cooperazione quindi è che il Parlamento da questo punto di vista e molto coerente e molto determinato allora bisogna che ci sia
Una
Maggiore forza con maggiore determinazione da parte dei maggioranza e di opposizione per fare in modo che questo possa essere
Un argomento condiviso e in tutto questo contesto
Per quanto riguarda
Lo strumento
La riforma non c'è dubbio che negli anni qui vedo
Patrizia Sentinelli che i duramente la nella passata legislatura ha seguito giornalmente quelli che sono stati i lavori del comitato ristretto della della
Commissione affari esteri del Senato
E partivamo proprio dalle considerazioni che il Ministro Belloni ha fatto adesso cioè che
La cooperazione non è più soltanto elemento di politica estera
Ma è un elemento di coinvolgimento di tutti gli attori di tutti i soggetti perché mi va della capacità
Di poter affrontare i fenomeni globali ora questo è il punto di partenza e la Filosofia che indubbiamente è diversa rispetto
Al mille novecento ottantasette
E che deve essere il presupposto per poter conseguire una riforma io
E dal novantasei che dico che forse è difficile fare una riforma globale completa io credo che mettendo
Alcuni punti di riferimento questa impostazione generale con la capacità di portare Delli
Elementi che sono funzionali alla capacità di fare cooperazione in maniera più efficiente
Per fare in modo che ci sia come ha detto il mito dell'oli una
Riduzione un eliminazione della frammentarietà e una capacità di un migliore coordinamento quindi io credo che non dobbiamo imbarcarci in una grande riforma che poi probabilmente
Con una certa difficoltà arriva a compimento l'abbiamo visto nella legislatura del novantasei l'abbiamo visto nella legislatura del due mila uno l'abbiamo visto la legislatura del due mila sei io credo che
E in questo senso è questa la funzione che vogliamo sviluppare come
Comitato per gli obiettivi del millennio vogliamo
Realizzare
Un
Una iniziativa una sintesi a seguito di questa nostra
Azione
Per
Per poter dare Alpa e poter far partire dal Parlamento una iniziativa finalizzata al raggiungimento di questo obiettivo anche
Per creare quelle condizioni in ragione della carenza di
Di elementi economici
Per fare una programmazione magari anche al di là di quelli che sono le scadenze che abbiamo sottoscritto perché la realtà è quella che
Ma con la serietà
Di far capire che l'Italia può in una prospettiva di anni in una prospettiva di tempi non infiniti evidentemente ma reali
Poter recuperare quella funzione quella capacità io direi che questi sono e gli elementi fondamentali che
Il il Parlamento può svolgere io mi auguro che ci sia la forza
Da parte del Parlamento e qui annuncio un'ultima cosa
Vorremmo fare a seguito di questa
Indagine conoscitiva
Nel prossimo mese una sintesi di tutto quello che diamo raccordo
E
Già
A livello
Di Camera poi ne ho parlato col Presidente Fini vorremmo fare un incontro
Con alcuni rappresentanti dei Parlamenti esteri dei paesi di sviluppo in onda per proporre al G otto una
Al G otto dalla Presidenza italiana
Una nostra carta una nostra proposta che possa valutare globalmente i temi della cooperazione internazionale possa valutare
Il raggiungimento degli obiettivi che come sappiamo purtroppo sono lontani dall'essere raggiunti nel due mila quindici in questo contesto voglio soltanto aggiungere che la sinergia
Parlamento e anche ciò che potrà essere la potenzialità dell'Expo
Milano del due mila quindici che
Cade esattamente nella stessa data del due mila quindici gli obiettivi del millennio ecco io credo che questo è lo strumento questi sono gli elementi
Che possono dare un contributo per realizzare un percorso che indubbiamente negli anni non è riuscito ad essere alta ad essere materializzato ma che con un po'di buona volontà e soprattutto e qui mi
Rifaccio e finisco caro moderatore
Mi rifaccio anche alla possibilità che i media possono dare diffusione a questo fatto perché
Io ho letto che
In questi ultimi anni in questi ultimi tre o quattro anni
Il consenso dell'opinione pubblica per quanto riguarda la nostra cooperazione calato
Allora io credo dobbiamo invertire
Questo fatto non per una per deresponsabilizzare il Parlamento ma per essere sinergici nei confronti di un
Argomento così importante così fondamentali
Perché non è soltanto politica estera ma è la capacità di poter affrontare globalmente e insieme tutti i grandi temi della globalizzazione di tutti i grandi temi del mondo quindi è questa la grande scommessa e questo è il grande impegno se
Il Parlamento come io credo fermamente che sia e anche il contributo di tutti i vari soggetti che si aprono all'opinione pubblica sapranno
Con far condividere questi concetti e questa capacità di far capire che tutti siamo coinvolti in questa grande in questa grande avventura di la cooperazione in questa grande avventura della capacità di equilibrare il mondo allora forse riusciremo a fare un piccolo passo ma importante
Verso una migliore razionalizzazione di un tema così strategico che non può essere assolutamente elemento
Ma marginale all'interno dei lavori del Parlamento grazie grazie proprio
Io raccolgo vi soltanto per un attimo
L'abrogazione all'onorevole Enrico Pianetta che non è una cosa provocazione è una preoccupazione di tutti noi il fatto cioè dire che gli organi di stampa mass-media non facciano abbastanza
Non è un dubbio alla certezza Berry Massimiliano fanno abbastanza
Perché purtroppo diciamolo veramente diciamo ciò al di là di ogni Dieni cosa un quarto d'ora dalla nostra mezzo di telegiornali viene premiato dal teatrino della politica
Il teatrino della politica non la politica perché la politica un'altra cosa la cosa più alta più seria noi impegnamo un quarto d'ora dei dieci minuti un quarto d'ora al giorno soltanto per far vedere invisi
E
E se che questa è una cosa che da giornalista e vi voglio sottolineare
E noi giornalisti viene impedire alla seconda domanda di fatto cioè si tratta quasi sempre di mettere un microfono sotto il muso di un di un deputato ascoltare
A no guardi non lo facciamo più neanche noi mandiamo gli operatori ormai mandiamo gli operatori sono sono sono gli operatori che
Che mettono questo microfono ascoltiamo qualunque cosa quasi decide variamo questo mezzo tagliamo quest'altro guardate questo non è giornalismo
E se qualcuno vi vuol far credere che questo è il giornalismo e che sono tutto questo è il
Giornalismo del futuro badate che non è così perché il giornalismo del futuro è un'altra cosa
E il giornalismo on demand probabilmente il giornalismo che consentirà
Anche a chi guarda il telegiornale di scegliersi gli articoli uno per uno il palinsesto non lo faremo più noi lo farà il lettore
Questo avverrà da qui ad altri quattro cinque anni massimo dieci anni massimo ma avverrà il futuro sarà molto più complicato non ci sarà più la televisione generalista come la immaginiamo noi non ci sono più le televisioni generaliste
Che inseguono il i due punti percentuali cioè saremo hai dieci mille noto sanno per i decimi
E
Davanti a tutto questo noi siamo assolutamente preparati
Un
Un problema come quello la cooperazione e lo sviluppo guardate non riesce a passare perché noi e voi abbiamo un quarto d'ora di deputati e senatori che si dicono
Di tutto in maniera anche popolo urbana bontà mettiamo non
Una è un partito contro l'altro è che e che parlano delle ronde
Piuttosto che della paura dell'immigrato che va in giro con il coltello dimenticando che forse anche l'avremmo qualche piccolo problema di mafia in giro per l'Italia
Magari mentre invece non parliamo appunto di di quello che potrebbe essere la scelta strategica e di investire nella cooperazione allo sviluppo che ci consentirebbe di ridurre di molto il problema è l'immigrazione soprattutto di
A me ammortizzarle quanto meno gli aspetti più drammatici non non ci troveremmo costretti a fronteggiare quello che che questo questo problema di immigrazione che tra l'altro dimentichiamo anche tutti guardiamo al mare ma nessuno pensa che prefetti la gran parte
Del dell'immigrazione irregolare viene per te attraverso per via terrestre ed è anche quella frutto di corruzione frutto
è anche seme di corruzione non dimentichiamo non dimentichiamo anche questa è forse sono questi problemi però noi non riusciamo a farli passare perché orribili diciamo
All'esterno dei giornali gli dei nostri telegiornali ufficiali nei rami approfondimento oppure noi comunque abbiamo quella tassa da pagare che sono quei dieci minuti un quarto d'ora in cui il teatrino della politica
Le varie posizioni si fronteggiano scusa dei ma purtroppo la verità e queste noi dobbiamo fare i conti con questo io per fortuna sono semplicemente oratore non faccio scelte vive di così alto di così alto livello però mi rendo conto che redattori capi redattori
Ogni giorno sono costretti a dar conto
Di quello che lo scontro fra i vari faziosità politica e non a lei dei della politica francamente mi sembrano anche un po'poco e per fortuna oggi quelli che son venuti qui hanno tante idee ci stanno dando delle bellissime ed è del ne bellissime provocazioni anche su questo ci stiamo confrontando e vorrei che
Che anche il servizio pubblico radiotelevisivo e perché no anche Mediaset si possono confrontare più spesso con realtà come queste il professore Pino Arlacchi veridico
Grazie
Sì sì che cosa
Grazie
Venne
A sì
Sito
Grazie a voi Sabetta Belloni che deve andar via
Pino Arlacchi grazie grazie dell'invito
Ho letto il rapporto attualmente
Brevissimamente solo qualche considerazione dove il rapporto mi ha convinto e dove non mi ha convinto
Mi ha convinto della parte che riguarda l'analisi accurata delle manchevolezze del Governo italiano che ha un rapporto in fondo fatto per questo per
Sottolineare un fatto scandaloso Governo che si sottrae impegni internazionali presi
Un Governo che promette si impegna presso organismi internazionali presso istituzione dello sviluppo e poi non paga ricorrendo a trucchi trucchetti e così via è una cosa grave
Chiunque ha lavorato nel sistema internazionale sa che nel sistema internazionale le parole contano quanto i fatti
Gli impegni di un Governo vengono messi nella contabilità per l'organizzazione come se fossero versamenti denaro sonante quindi sono cose di una gravità inaudita soltanto chi
Capito atto a considerare
Le parole e gli impegni come vengono considerate spesso nella politica italiana può non capire la gravità
Di quanto questo rapporto contiene
A proposito anche delle cifre che ho visto che sono semplicemente spaventoso cinque miliardi di euro gli impegni disattesi insomma sono una cosa che vanno un po'l'idea e come siamo ridotti
In questo momento in questo Paese
La parte che non mi ha convinto del rapporto è la parte che riguarda l'analisi dell'aiuto
L'ho trovata vecchie in sostanza è un discorso sostanzialmente quantitativo omettiamo l'aiuto e quindi
Nelle cose ora andranno meglio questo discorso non va più ignora o sottovaluta il discorso che oggi il dibattito che c'è oggi a livello internazionale
Sul sul sugli effetti negativi o perversi dell'aiuto
Sulla qualità dell'aiuto sul fatto che
Molto dell'aiuto ottiene effetti opposti a quello che si propone spesso incoraggia
Sicuramente il sottosviluppo e la povertà non ottiene i risultati che si propone in termini di sviluppo e ci sono i fatti clamorosi davanti a noi che ce lo dimostrano
Sviluppo e la Cina dell'India sono gli unici Paesi che sono cresciuti che hanno ridotto la povertà in modo drammatico avevano avuto una riduzione di povertà in Cina di cinquecento milioni di persone
La più grande fu grande riforma della storia dell'umanità di europea aveva creato tre secoli a fare quello che i cinesi hanno fatto dal settantotto in poi una riduzione la povertà che si somma a quella dell'India del Vietnam
Praticamente riempie il discorso deduzione povertà perché
Se guardate i risultati poi in altri posti la povertà come tata esso non a caso i posti in cui le organizzazioni internazionali principali
Come la Banca mondiale
E in parte il Fondo monetario anche se il Fondo monetario non ha compiti di sviluppo ma dove hanno avuto più influenza queste organizzazioni la povertà non sono aumentati non è diminuita ma
è aumentata quindi nostra molto attenti io non sono tra quelli che vogliono tagliare assolutamente
Penso che
L'aiuto internazionale sia importante debba essere aumentato che sono d'accordo con la rivendicazione fondamentale di ActionAid
Ma non sono cieco vedo che
Sta montando una corrente fortissima che una volta era solo diciamo di estrema destra
Wall Street Journal nove quelli che dicevano l'aiuto non serve tagliamo e lasciamo le forze di mercato fare loro ruolo oggi invece c'è una corrente anche come dire chiamiamola progressista di economisti anche africani
A esperti di sviluppo che dicono attenzione perché l'aiuto lo certe volte perverso e negativo
Bisogna riflettere seriamente su questo discorso caparbia unitaria l'esempio clamoroso Italia del sud
Una zona dell'Italia che è stata beneficato e con l'aiuto allo sviluppo semplicemente colossale il più grande della storia del mondo abbiamo superato di gran lunga i costi della riunificazione tedesca e abbiamo divario nord-sud che esattamente come era sessanta anni fa
Poi siccome ho diretto la relazione internazionale so anche entrare nel merito chiudo con soltanto con due cose c'è un discorso di corruzione e c'è un discorso di sprechi colossali
Io ho fatto i conti un'agenzia che io ho diretto tra i settanta e l'ottanta per cento
Delle somme che non è stanzia ramo venivano
Buttate via intermediazioni inutili consulenze sbagliate in
Finanziamenti ai Governi che poi non le facevano arrivare diretti destinatari soltanto tra il quindici il venti per cento certe volte il venticinque per cento delle somme che non sta anzi avevamo arrivavano effettivamente a destinazione venivamo battuti
Con una quota da uno a cento dalla organizzazioni non governative fatti i conti
L'organizzazione non governativa efficace perché attenzione ci sono anche quelle che assomigliano hai all'ONU assomigliano alle strutture pubbliche soprattutto dei più grandi ma un'organizzazione non governativa efficace basata sul volontariato che lavora bene
Ha un impatto che cento volte superiore a quello dell'aiuto pubblico allo sviluppo
Cioè
Un ospedale Gino Strada in Afghanistan
Due milioni di di dollari allo stesso effetto
Di un è un investimento nella sanità in Afghanistan di duecento milioni di dollari e chiunque conosce con la situazione sa di che cosa sto parlando
No affrontare questo discorso se vogliamo far sopravvivere e sviluppare la solidarietà internazionale che non a caso in altri ambiti fiorisce ed è più forte che mai bisogna anche chiedersi questo come mai in certi settori abbiamo
Una crescita esponenziale addirittura in certi casi caso Tsunami un aiuto che supera le richieste e in casi come quelli della cooperazione allo sviluppo invece un problema di scarsa popolarità
E di scarsa di scarsa voglia della gente dei Parlamenti anche di investire in settori come questo non credo che la soluzione sia
Dispiace Varsavia la Belloni personali se il sostanzialmente sbagliata
No non credo che la soluzione sia la la strategia centrale dare tutto al Ministero degli esteri evitare la proliferazione erano disseminazione dell'intervento no no quello va bene
Va bene moltiplicare i canali di intervento
Soprattutto vanno riformate le catene di distribuzione domandatevi perché programmi semplicissimi come il Macro financing ingiurioso
Pochi soldi ma
Messi bene pochissimi soldi una messi bene o i programmi riduzione dalla fame in Brasile il Messico
Anche quelli semplicissimi trasferire direttamente risorse tagliando tutte le catene e le corruzioni alle donne precisione intelligentissima hanno impatto
Grandissimo con fondi relativamente piccoli mentre intere zone del mondo come l'Africa eccetera più si interviene più ci sotto sviluppano grazie
Pertanto se la macchina io farei una piccola pausa per l'altro aspetto tecnico
Cioè sentire Vittorio al vino no prima
Dannosa pubblici porta saluto
E poi il tagliandino si prepara
Già pronto
In realtà insomma non credo che andare da oltre oltre minuto soltanto per dire che io sono molto meno ottimista
Dei miei colleghi parlamentari che che sono intervenuti finora perché gli ho sentito stamattina
Grandi appelli e parlamentari credo che
Oggi possiamo dire davanti a testimoni che noi parlamentari siamo i grandi sconfitti in questo momento insomma in Parlamento e il grande sconfitto di oggi e temo anche dei prossimi mesi ma insomma tra poco può darsi che
Non sentirete più parlare di noi quindi il problema sarà risolto definitivamente nel frattempo finché il Parlamento c'è e finché il Parlamento impegna il Governo non solo con delle mozioni ma addirittura con delle leggi
E il Governo non mantiene questi stanziamenti io direi che siamo di fronte a
A qualcosa di
Di grane e di umiliante per cui
Mi sento di poter dire a tutte le persone che oggi hanno lanciato appelli ai politici di qualunque genere parlamentari governanti che purtroppo gli appelli e parlamentari
Non ne sortirà hanno grandi effetti se continuiamo così speriamo invece che i governanti possano
Rispondere meglio di quanto abbiamo fatto finora
Detto questo io
Sono tra i pochi che non hanno votato
Quello stanziamento di quarantacinque milioni di euro mi sono rifiutato perché li riteneva umilianti
E mi sono astenuto
Perché in mezzo c'era il finanziamento delle missioni internazionali
Allora visto che il Governo quando vuole i soldi li trova tanto è vero che in Commissione Difesa si sta
Adesso decidendo l'acquisto di di nuovi armamenti che costeranno parecchia
Io ho deciso che
Da un lato mi facilita il fatto di essere obiettore quindi insomma rispetto alla difesa ho delle idee un po'particolari ma
Per coerenza verso il mio vissuto e verso tutto il mondo che mi sento di rappresentare
Anche quello che in Parlamento non c'è io ho deciso che non voterò più un
Un finanziamento delle missioni internazionali fino a quando
Non faremo pace su sugli obiettivi del millennio
L'ho comunicato per iscritto le varie associazioni a quelle cattoliche sono quelle che conosco più da vicino per
Per per frequentazioni perché esse credo di aver mandato una mila anche Action Aid
Dicendo guardate finché non rientriamo negli obiettivi del millennio io non voterò più un finanziamento delle missioni internazionali a meno che non siate voi a darmi il via libera dicendomi che siete soddisfatti
Di quello che il Governo sta facendo in questo momento nel qual caso mi sentirò autorizzato perché lo sto lì per me stesso io sto lì per rappresentare
E visto che il mondo che rappresento quello che più mi diate in questo momento
è un gesto inutile ma è simbolico e quindi come tutti i gesti simbolici spero che voi lo apprezziate
L'ultima cosa che vorrei dire e sui tagli
Ora un Governo che maestro di tagli lineari e che ha fatto tagli lineari anche laddove non servivano i tagli lineari
Secondo mese avesse rispettato questa linearità
Avrebbe capito che uno zero sette per cento
In termini quantitativi
Proporzionale al PIL se siamo in crisi scende il PIL scenderà pure a livello quantitativo aiuto allo sviluppo ma me lo teniamo soffre questo zero se o perlomeno arriviamo allo zero sette insomma non vogliamo rialzo sette teniamolo zero ventisei lo zero trentanove quello che è per cui oggi ho sentito parlare senatore Ramponi e non capivo di che partito fosse perché era
Del Senato quindi una frequentazione poi ho scoperto che vale la maggioranza ha sentito parlare l'onorevole Pianetta
Se abbiamo tutti quanti questa grande fiducia se abbiamo tutti questa voglia
O facciamo qualcosa pure chiediamo al Parlamento grazie
Allora Vittorio Albino o per fare se ci spiega questa classifica sulla
Buongiorno
Sono vitali avvio dell'associazione open Podestà
L'intervento è per
Racconta riguarda è la il metodo che abbiamo utilizzato per
Stilare quella che la si deve trovare credo a pagina sedici del rapporto
Cioè lei i parlamentari che più si sono dedicati alla materia della
Della cooperazione
Da alla cooperazione allo sviluppo nel primo anno della di questa sedicesima legislatura dunque la nostra associazione si occupa di
Utilizzare le le informazioni di carattere istituzionale per facilitare la trasparenza e l'accesso ai dati delle delle pubbliche amministrazioni
Il i dati che che sono stati utilizzati sono di fonte ufficiale tratti dalla dal sito di Camera e Senato
Allora abbiamo elaborato un
Un indice abbiamo chiamato l'indice dell'attività parlamentare praticamente ci siamo posti il il problema di
Della misurabilità dell'attività parlamentare
Utilizzando e di i dati disponibili i dati disponibili sono quelli che riguardano gli atti
Prodotti da da Camera e Senato e quindi lavorati sia in Commissione che in Aula l'indice che abbiamo elaborato un indice che
Come ha detto anche nel rapporto indice puramente quantitativo
Vogliamo semplicemente dire quanto
Provare a dire quanto i deputati e senatori
Lavorano hanno lavorato in un arco di tempo senza entrare nel merito della
Della della qualità del lavoro prodotto
è il primo indice di questo tipo e come dire adesso vi presentiamo anche i criteri utilizzati evidentemente siamo
Siamo contenti si arrivano suggerimenti e critiche suggerimenti per il miglioramento
Come funziona innanzitutto vengono calcolati tutti
Gli atti prodotti da
Senatori e deputati appunto che in questo caso nel primo anno della legislatura ad ogni atto viene assegnato un
Un coefficiente un peso in base alla
All'importanza
Presunta dell'atto e al lavoro necessario per svolgere lo e quindi anche al
Al numero di atti prodotti relativamente agli altri complessivamente e poi vengono elaborate delle classifiche nella tabella che vedete
Credere che ogni atto dal disegno di legge fino
All'interpellanza l'interrogazione vengono assegnati dei coefficienti il più alto è quello
Assegnato al disegno di legge e al primo firmatario cioè il proponente del disegno di legge
Al cofirmatari viene assegnato un coefficiente che circa un terzo
E agli interventi
Che si tratti non di interventi Commissione diranno la sempre un un coefficiente di
Di uno dunque efficiente unitario
Ora questo evidentemente questo tipo di valutazione lo si può fare complessivamente su tutta la l'attività parlamentare indistintamente oppure come nel caso della
Del rapporto presentato da chi sono i da limitare questo
Questa valutazione quindi classifiche relative ad una materia specifica in questo caso la materia quella della cooperazione allo sviluppo
Come abbiamo potuto limitare questa analisi praticamente
Praticamente
Selezionando soltanto quegli atti che si occupano della della cooperazione
Allo sviluppo ciascun atto presentato e discusso nella in Commissione NAU la viene
Categorizzare attraverso delle parole chiare che sono quelle assegnate dal sistemate serio questo TSO
è un sistema ufficiale non abbiamo integrato con ulteriori lavorazioni e selezionano una serie di parole che atti quale punto aiuto pubblico allo sviluppo lotta alla povertà assistenza umanitaria segretaria altro
Abbiamo confinato questa analisi e quindi disegnato il
La classifica limitatamente alla alla materia della cooperazione allo sviluppo
Ora come dicevo prima questa anche con queste delimitazioni il l'analisi
Non entra nel nel merito debba dell'atto per cui
Come dire la classifica abbiamo stilata la classifica che vorrebbe raccontare chi più si è speso nel corso dell'anno di questo primo anno di legislatura per la materia come poi è questo l'ha fatto se bene o male evidentemente
Come dire ha lasciato al giudizio di di ciascuno
Entro il corrente vorrei ricordare che io altri cinque interventi programmati semplicistico finisco fatto più sinteticamente lo spirito che sto finendo l'ultima slide
Solo per annunciare che questa è una
Come dire no una prima parte di un di un progetto la pubblicazione di papà di una prima parte di un progetto che verrà pubblicato
A giugno che ho per il Parlamento e che metterà a disposizione questi dati quotidianamente a chiunque in maniera gratuita e che oltre a offrire il servizi di informazione di monitoraggio parlamentare offriva possibilità per i parlamentari
E per i cittadini di comunicare tra loro e di contribuire alla trasparenza della partecipazione alla materie parlamentare grazie
I calcoli
Andiamo avanti dagli atti che abbiamo
Poi tutto il panel di Medellin contribuito anche
A quel no questi qui non la devi prendere
Quella chiara pubblicata
Che pubblica nel rapporto e è parziale nel senso che sono state selezionate le prime quindici posizioni qui potete vedere
Per senatori per deputati per senatori una classifica completa poi per chi è interessato chiaramente possiamo
Già rapporto fornirla separatamente
E queste perizie insegnate che trovate nel rapporto
Ma siamo disponibili grazie sì e ne approfitto per sottolineare comunque che
Anche quest'anno crack che rapporto ed Exxon ed è appunto non è soltanto una raccolta di dati ma e soprattutto
Un momento di confronto con con le varie realtà sono tante realtà che hanno
Contribuito anche i parlamentari che hanno dimostrato grande interesse anche
Con la loro presenza contro interventi
Oggi io vorrei dare adesso prima di proseguire con i politici che sono in scaletta però abbiamo alcuni
Che hanno contribuito ad esempio Marina Ponti che la Corte Fitch europea dalla campagna millennio
Se vuole intervenire
Grazie
Allora brevissimamente perché spento e ciò che manca
Io
Io voleva bene un intervento che purtroppo non è molto ottico ottimista anche se si secchi di conosce sa che in generale e do sono molto
Io penso Papon recare proprio un escusso in questo ultimo anno un anno fa eravamo in questa sala
E Marco Del Ponte presentava il rapporto dell'anno scorso in avrebbe identificato un incremento che lui chiamava questo è il minimo che l'Italia dei veri
Deve fare come in più incremento per avere un minimo di credibilità su questi temi soprattutto investe della presidenza del G otto
Più o meno un mese dopo molto prima della crisi finanziaria e lo voglio sottolineare il Governo ha per la prima volta attuato il criterio condiviso da tutti della prevedibilità
Ma invece di incrementare per per mantenere fede agli obiettivi pratiche prefissati Molteni imponente il PG sede ai qualche modo preventivato dei tagli programmatici per tre anni ovviamente adesso qui questa crisi finanziaria e ed economica
Offre molte
Più scuse però va ricordato
Questo questo primo punto per cui darà quantità non va non non bisogna a prescindere
Noi di dimentichiamoci che questi sei mesi sono i mezzi no non sono della presidenza del G otto ma anche degli dell'esame dell'Italia de dell'OCSE-DAC
Per cui io ho una seconda domanda che mi preoccupa moltissimo cioè in questi sei mesi c'è l'OCSE che sta esaminando la cooperazione
Del nostro Paese c'è il mondo che stabilendo interamente mettendo sotto e esami il nostro Paese in quanto Presidente del G otto
E il nostro Paese nostro Governo sta facendo pochissimo la mia domandai cosa succederà a settembre quando tutti i riflettori se ne andranno quando in in qualche modo saremo abbandonati
Questa è vuole volontà politica oggi così minima cosa cosa accadrà nella prossima legge finanziaria
Un altro punto io uno dei uno dei punti che ad avevo sottolineato
La l'anno scorso nel mio brevissimo intervento era proprio
Il rammarico nei confronti del nuovo Governo che aveva cancellato e la figura di un vice mi ministro ma anche di un sottosegretario con delega alla cooperazione allora allo sviluppo
Oggi tutti gli inquilini interventi in maniera trasversale hanno parlato dell'importanza della strategia della coerenza di tutte le politiche il commercio il Ministero delle dell'economia eccetera
Come si può pretendere che il ministro del commercio il Ministro delle dell'economia il Parlamento in tutti i soggetti in quei in qualche modo agiscano incoerenza ponendo la lotta alla alla povertà come obiettivo strategico se manca
Un soggetto politico Simio né il Governo che in qualche modo
Chi è da pretendere Mengozzi ogni giorno tali cui coerenza per cui secondo me questi sono
Tre puntini mi fermo qui che purtroppo oggi
Mi rendono molto pessimista e molto triste alla vigilia del G otto nerazzurre
Sergio Marelli
Qui
Era qui
è Gizzi alloggi z crociata portavoce
Fondazione cioè
Buongiorno sono mani egizia Petruccioli sono portavoce del Cini che non è la Fondazione Cini mai coordinamento italiano dei network internazionali
Credo sia inutile presentarlo e il mio intervento sarà brevissimo anche se avevo presentato un intervento molto corposo però intanto
Molto di quello che volevo dire è stato detto e gli interlocutori principali quali volevo rivolgermi non ci sono più quindi saremmo brevi
Tre riflessioni partendo da quella che
La vision del Cini che credo riassuma bene il pensiero delle sette organizzazioni non governative che lo compongono l'avvio del cinema e la lotta alla povertà al centro della politica credo che
Avendo detto questo abbiamo detto tutto su quello che noi pensiamo che dovrebbe a venire in Italia purtroppo siamo lontani
Anni anni luce da questa visione e le tendenze degli ultimi anni hanno dimostrato che
Ci stiamo allontanando ancora di più
Riguardo al rapporto presentato da cemento oggi io intanto intendo difenderlo dall'attacco che è stato fatto sulla
Sulla carenza per quanto riguarda l'analisi della qualità degli aiuti credo che se
E insieme al cinema ce ne fa parte del Cine ovviamente se c'è qualcuno che
Ha lavorato su questo aspetto anche in collaborazione
Con
Governo attuale Governo precedente in nel campo della cooperazione sul campo della qualità degli aiuti accenni dei vicini intero si è impegnato e si sta impegnando tantissimo
Rispetto a quello che ho sentito oggi abbiamo sentito Emma Bonino chiederci di investire sulle persone e sulle donne in particolare anche qui siamo assolutamente d'accordo non possiamo
Che essere d'accordo con questa affermazione abbiamo sentito il senatore Ramponi parlarci di una visione politica illuminata che purtroppo però
Ahimè non vediamo
Nel nostro Parlamento se non
In maniera molto molto ridotta rispetto ai numeri del nostro Parlamento
Abbiamo sentito l'onorevole Mogherini
Dire ed è una riflessione che condividiamo pienamente che abbiamo fatto decine di volte se non centinaia di volte in passato
Sostenere che
La carenza di fondi la totale mancanza di fondi destinati alla cooperazione non è un fatto ineluttabile non è frutto di un destino malvagio che si accanisce
Contro il nostro Paese è il frutto e la conseguenza di una precisa scelta politica o non scelta politica ed è il frutto di
Un indice di priorità dato molto basso a queste politiche di cooperazione
Infine tornando al rapporto di ActionAid sui dodici sulle dodici raccomandazioni che sono formulate alla fine io credo che brevissimamente
Ne potrei n dovrei scegliere solo due se fossi costretta a sceglierne solo due
E sono quella della necessità assoluta di ri allinearsi
Di allinearsi in quanto paese alle politiche di cooperazione dell'Unione europea e quindi rispettare gli impegni pregressi in materia di quantità degli aiuti non abbiamo scuse i soldi se si vogliono trovare si trovano
è solo una questione di scelta politica e di priorità come abbiamo detto e non stiamo chiedendo ulteriori impegni stiamo richiedendo l'impegno a rispettare ciò che è già stato sottoscritto nulla di più ed è molto poco
E la seconda anzi sono altrettante i due gli obiettivi le raccomandazioni che il Cini sostiene assolutamente quello della necessità della di riprendere il cammino della riforma della cooperazione
E in eterni intendiamo per questo una riforma ampia della cooperazione non una serie di aggiustamenti della legge attuale che troviamo assolutamente inadeguata non non ci soddisfa il cambiare un pezzo per pezzo alcune alcune procedure
Per poter dire che poi la riforma è già stata fatta non la riforma eh qualcosa di molto più ampio che deve mettere la cooperazione al centro della politica e la lotta alla povertà al centro della cooperazione allo sviluppo
Terza e ultima cosa la questione della coerenza delle politiche anche questa è una raccomandazione che esce dal rapporto di ActionAid anche questa è una raccomandazione che da anni tutte le organizzazioni del cinema non solo tutte le organizzazioni
Che lavorano nel campo della cooperazione
Fanno fanno ed è una richiesta fortemente sentita non sono d'accordo con quanto è stato detto prima dal ma
Dal consigliere Pino Arlacchi
è
Assolutamente indispensabile che le risorse a nostro avviso che le risorse
Della cooperazione allo sviluppo siano maggiormente concentrate maggiormente coordinate sotto una figura che abbia un livello politico
Un minimo del Consiglio dei Ministri quindi non non non non crediamo che vada bene che ognuno vada per la sua strada che ognuno
Intervenga come più lo ritiene utile è necessario quindi
Quantità la raccomandazione numero cinque qualità
Dell'APS assolutamente fondamentale
Raccomandazione numero nove coerenza delle politiche tutti e tre sono elementi fondamentali del consensus europeo
E tutti e tre sono necessarie per realizzare quella che è la visione del cinico ovvero la lotta alla povertà al centro della politica grazie
Grazie
Onorevole Savino Pezzotta
Politici Cirami
Suo saluto che l'unica parte per la classifica
Dei deputati virtuosi
Non lo so se siamo qui in questi tempi
Damiano siete presenti
Cipriano
No io e condividere con lui però sottolineare un accordo
Siccome non solo sul quale Carrozzo del tram e toccherò salire a Milano
Non essendo io meneghino ma bergamasco probabilmente netto calo prevalente note mio vorrei sottolineare questa cosa qui
Con la sentinelle abbia fatto un lavoro interessantissima quando lei era sottosegretario io
Ho avuto il piacere di lavorare con lei
Perché veramente abbiamo fatto un buon lavoro ma che è stato archiviato io ho più volte dal sono intervenuto sul Ministro Frattini sul rapporto che avevamo fatto con la soluzione rispetto agli obiettivi del millennio non ho ricevuto risposta
Più volte abbiamo chiesto al Ministro Frattini di presentarsi in Parlamento a Liegi qual era la politica dell'Italia dei confronti dall'Africa non si è presentato questa è la condizione in cui lavoriamo
No tolto via a questa parte c'è una condizione di società civile
Che non ci sta intanto n
Perché se io non so qual è la carrozza che devo prendere
Voi vi immaginate che se dalle parti mie quando c'è una crisi aziendale e mio difetto da ex sindacalista
Mi trovo la mia gente no quello degli altri
Che mi diceva fuori l'ulteriori devo rimanere dentro io provate voi come faccio io a spiegare all'opinione pubblica che c'è la necessità di un impegno sulla povertà in Africa ma
Io credo che noi abbiamo bisogno di interpellare la politica di sollecitare il Parlamento ieri di dire a questo Governo che la deve smettere di fare delle promesse non mantenerle perché moglie una è un classico bisogna dirlo
Perché ci diranno loro hanno già detto che per il G otto chissà quante cose faranno poi quando il documento poi lo archiviano gravante come prima taglio non
Difficoltoso avere le risorse già stanziate a cose che sono genere va benissimo
Ma se la veggente dalle parti mie non solo
Di cominciare a entrare nella logica che bisogno discriminare per star meglio io rispetto agli altri pedaggio di nostri discorsi caso no io credo che ci sia bisogno
Di una battaglia culturale contro una cultura che a un soggetto portatore
Non è che non possiamo far finta che non ci sia perché se no tutti i nostri discorsi alla fine si impicci in Libano
E io li vedo gente Parsi
Però io credo che noi abbiamo il dovere sicuramente di una battaglia politica nei confronti di chi poi rappresentanza politica
Degli esecutivi che devono decidere
Ma se non
Interveniamo sulla società civile che non è migliore di quella politica bensì in questa fase impropria coatta rispetto alla situazione tetti e chiesta in giro io credo che alla fine non avevo avuto vent'anni perché i discorsi
Salvo invierete poi gli altri sono discorsi diffusi
Enormemente e la crisi che sta accentuando è vero che la crisi è un fatto secolo oggi che ho detto il Presidente del Consiglio
Per cui bisognerà attrezzarsi ad aprire un Policlinico e assicurano all'iter che è così facciamo guarire la gente dalla dalla malattia dalla disoccupazione
Però guardate che se una cultura che si diffonde a livello generale e società civile che non ci aiuta neanche a fare questa battaglia solo questo volevo dire grazie
Scala provocazione o io che sono siciliana potrò andare solo a piedi a Milano quindi non lo so però solo a piedi
Va bene allora adesso l'onorevole nel messaggio
Sinistra e libertà
No soprattutto sono l'unico Parlamento europeo sei fa insomma l'emigrazione di darmi la parola al cileno soprattutto per questo perché sono questa dimensione europea francamente incredibilmente assente in questo Paese
L'ho ritrovata dentro le parole Stefàno insomma
Le l'Europa appare solo per dare informazioni certo dico tra l'altro questa classifiche fatta in modo accurato
Inviterei i colleghi della Santa evitare di fare classifiche sui parlamentari europei cui si denuncia giustamente ad esempio l'assenteismo ma per esempio si mette ai primi posti della Presa di parole in Aula
Quelli che c'erano quattrocento volte la presa di parola perché sono vicepresidenti e danno la parola
Vi informo che anche quella viene calcolata uno
Come vi informo che in Europa non ci sono quindi presentato dei disegni di legge perché noi lavoriamo sui disegni di legge che mi portano i servizi
La Commissione del Consiglio non ci abbiamo in rapporteur e rapporteur ombra e siccome rapporteur si fanno per punteggio
Quindi i grandi gruppi ci hanno più rapporteur io ho fatto lo Shadow sa di una trentina di rapporti in base a quell'indice figure a tre in base all'indice mio insomma figure lei un po'più ampio lo dico perché e all'informazione tragicamente
Inesistente
C'è una campagna elettorale europea ci son cose che girano tra l'altro c'è il Popolo del Libertà che vorrebbe eleggere il Presidente del Parlamento persona Mario Mauro
Diciamo che ha una storia
Formazione come una liberazione prima che uno potrebbe discutere anche quest'ma ciò detto siamo al tema
Io sottoscritti punti molto bene ribadisco c'è una dimensione per l'Europa già una Commissione il commissario
Quindi se l'Italia passa da un vice ministro a una direttrice forse c'ha ma anche lì fa un passo allontanandosi dalla rotta non avvicinandosi
Non solo appunto rissa diciamo quantitativo ma qualitativo
L'Europa Heidi vizi che hanno assunto pienamente gli obiettivi del millennio eccetera eccetera ma questa è più scontava lo diceva anche Stefano non scontato un senso che non è importante io proporrei per un ragionamento diverso brevissimo uno
Che questo io penso che il salto di qualità non lo facciamo se ci rendiamo conto che la cooperazione diventa punto cardine delle politiche normale
E allora ci sono tre politica normali che non si fanno delle politiche normali che si fa prima per politiche normali sulla crisi non si stanno facendo
Si stanno dando un sacco di soldi al sistema delle imprese senza un quadro di riferimento europeo ed è un qua un disastro
è un disastro per le politiche industriali ma pensare al nostro tema ho visto adesso i dati dell'Istat tra le vittime della crisi economico-finanziaria che diventare anche qui si sociali sono i precari e i lavoratori migranti che vengono espulsi per primi come i precari e quindi si aggrava
Anche dal versante sociale oltre al fatto che probabilmente ci saranno ulteriori riduzioni finanziamenti nel tema proprio
Poi ci sono le politiche che si fanno do la notizia che in Italia forse mi è arrivata perché il Presidente del Consiglio affermato che il pacchetto clima del Parlamento europeo non è stato approvato io Manservisi siamo Galli dà notizia che l'Europa approvato un pacchetto clima
Il pacchetto clima e è un pacchetto di misure obbligatorie che anche l'Italia deve fare e che dentro questo pacchetto clima la componente diciamo così che interessa direttamente le politiche per la conversione è fortissimo
è fortissimo anche perché abbiamo scoperto dei dati dell'ONU che
CIA aspetto no qualche decina di milioni di profughi maggio eccetera eccetera
Ma tutto il terreno delle cosiddette politiche di adattamento un fondo specifico che per la prima volta non è un fondo Jeff ma è un fondo proprio dell'Unione europea sono tensione fondamentale se tu vuoi vietare voli e cooperazione
Domanda al Governo italiano continuiamo a fare le politiche di adattamento in Cina così come fa attualmente mi sembra l'ambiente o pensiamo che l'Africa debba diventare prioritarie io propendo per la seconda
Siccome la direzione generale invece l'ambiente è sempre la stessa quali sembrerebbe non rappresentanti no
Quale no non lo dico perché tanto agli azione sempre uguale quale che sia il Governo in causa voglio capire se noi facciamo anche per esempio la nostra parte
Di quello che dobbiamo fare per compensare le quote che mettiamo c'è
Diciamo
Le tecnologie pulite che dobbiamo fare di Paesi in via di sviluppo il cambio del nostro peccato delle emissioni se continuiamo a prendere come parte principale la Cina oppure come dice l'Europa dobbiamo riequilibrare in primo luogo verso
La cooperazione
Seconda questione a discendere l'agricoltura è fondamentale ma abbiamo fatto dentro il pacchetto clima io ho fatto il vice Presidente la Commissione prima cosa sconosciuta Alitalia Presidente era un italiano Guido Sacconi vicepresidenti obitorio pro notizie forse utili
Abbiamo fatto una direttiva o regolamento sull'uso del biofuel che vincola fortemente dal punto di vista ambientale sociale comprese clausole importanti che viene prima il cibo e poi più pure
Siccome biofuel è una delle scelte fondamentali che fa l'Europa e l'impatto dell'Africa assolutamente importante lei parla sa gli EPA li sapete benissimo meglio di me
Da ultimo le politiche sui migranti così non andiamo avanti
Come diceva lei problema non sono in drammatico sono cinque ma c'è il novantacinque per cento ci sono duecentocinquanta milioni di lavoratori migranti nel mondo duecentocinquanta noi abbiamo sei milioni di lavoratori in Europa che lavorano regolarmente essendo in regola
Abbiamo fatto adesso tre provvedimenti Stefano lo sa carta possa approvata ieri che riguarda i migranti di ho fatto lo c'è dove io di questo in Commissione lavoro
Unificazione permesso inoltre smesso soggiorno approvato ieri definitivamente dal Consiglio le sanzioni per immigrati lavoratori che occupano migranti diciamo non in regola affrontati nella mia Commissione la Commissione lavoro
Usando diciamo anche la forzatura sulla base giuridica di lavoro l'abbiamo trattati come non è stata lavoratori riportati in Aula con la base giuridica della migrazione Sacconi Sasso
La carta bruciare i problemi seri perché riguarda le figure qualificate abbiamo esteso molto ci sono clausole sociali anche lì
Ci sono figure che non si possono farlo arrivare perché deve
Deprimono il Paese d'origine di tutto posizioni fondamentali è un terreno fondamentale interessa ma punto centrale eh se l'Europa si dà una politica non solo di la cacciata ma una politica contrario della dell'accoglienza e quindi il permesso di soggiorno per trovare
Lavoro a me pare quello che corrisponda a realtà altrimenti ho finito si finisce che si usano più soldi per Frontex che per la cooperazione e questo francamente un po'la leggo
Saccà ovviamente non possiamo fare domanda un Governo che non c'è nel facciamo la domanda vice mi all'ex viceministro
Sentinel richiesto
Si a rilevare
C'è stato per la differenza la convolerà vigili validissima SMA questo lo dicono i rapporti diciamo così alla discussione
E voglio dire tre cose in tre minuti una per minuto
Intanto un grazie per l'invito e un grazie per il lavoro che avete svolto il rapporto è preziosissimo non lo dico solo ora l'ho detto l'anno scorso l'ho detto le altre volte che ci siamo incontrati
Ed è prezioso guardate e faccio su questo anche un invito magari lo trasmetteremo ai parlamentari che sono andati via e anche
Alla
Direttore al Belloni
Che il rapporto di ActionAid ma non solo questo ma tutto quello che proviene
Dalle elaborazioni della società civile delle diverse organizzazioni a me è parso sempre in quei ventidue mesi di lavoro
Una sorta di consulenza gratuita larga che coinvolgesse la società civile dunque che potevamo prendere sul serio badate non significa che tutto il rapporto tutte le cose che vengono indicate vanno bene
Non a caso come ricordava la Marina Ponti anche nel suo intervento è importante anche che cosa vede la comunità internazionale per l'Italia
E allora quando abbiamo lavorato in quel ritiro emessi abbiamo deciso di dare forza riconoscimento
Proprio al contributo della società civile in tutte i luoghi organizzati nei Paesi partner e nei Paesi dove noi siamo in particolare nel nostro che era l'Italia
Quando lavoravo per la Campagna del Millennio perché è quella europea venisse in Italia non era proprio come dire un gesto di amicizia per Marina Ponti era un valore che volevamo dare
A chi ci guardava con occhi critici e diceva a tutti noi guardate che ci sono gli obiettivi del millennio da raggiungere che non solo sono TAR detta quantitativi ma sono la cifra dell'Italia nella cooperazione internazionali dunque anche in Europa
Molto spesso infatti seconda Manservisi abbiamo discusso esattamente di questo di qual era l'apporto dell'Italia e l'Italia non era solo il Governo era l'insieme delle istituzioni che si presentavano a dare la propria
Seconda questione
Io penso che proprio a partire da questa riflessione
E anche dalla crisi planetaria globale che attraversiamo dobbiamo riaprire una discussione larga a partire dall'Italia aprire o riaprire la discussione lo ricordava Pezzotta noi abbiamo iniziato
A discutere e ad approfondire temi tutti assieme ognuno per la propria parte con l'autonomia che veniva riconosciuta alle organizzazioni della società civile in diversi forum
Sabino li coordinava uno quello sul forum della povertà
Preziosi contributi e sono stati oggetto di lavoro
Anche l'unico
Chiedo che la discussione da riprendere esattamente sul profilo della cooperazione italiana
Posso utilizzare esattamente quei materiali che non sono destinati all'archivio ma sono destinati a ridare il la della discussione perché penso che la discussione sia importante esattamente per il tema che veniva sollevata ma anche da Marina
Guardate mi dispiace lo sento naturalmente anche per abitudine di lavoro ISAF lari Elisabetta Belloni spesso e volentieri ma larga e lega
Politica
Ad una espressione di governo che era stata richiesta precedentemente al Governo Prodi proprio dalla società civile è indispensabile se si vuole in modo autorevole rimarcare una responsabilità pubblica
Parlo sia capaci si è capaci non è questo il punto è il ruolo politico che si decide di giocare
Ed è un'OPA
E dunque anche nei confronti del Governo italiano si non conti nulla lo dieci per cento eh
Il nostro come perentorio Angelo diceva la parte tecnica che tanto pregevoli interventi ma non è sufficiente c'è una responsabilità politica da assumere e quando si discetta sui fondi destinati alla cooperazione
Sì ricetta su una cosa davvero fondamentali quanto responsabilmente un paese decide di investire
Altrimenti diventa veramente una banalità e non c'è da fare qui chiatta ragione o torto io ho attaccato duramente il Governo di cui facevo parte perché non raggiungiamo l'obiettivo dello zero sette lo ricorda di tutti
Il premier di allora Romano Prodi mi chiamò tempesta andò mi dealing sorti e aveva anche ragione perché nell'ultima parte metteremo tanti soldi tanti soldi o voi lo sapete bene sulla parte che riguardava
Una cosa che non si sa più che cos'è adesso il fondo globale contro le pandemie
E poi tanti altri fondi sulla legge quarantanove e io dissi sì va bene ma non sono sufficienti per questo mi presi dell'improprie ma perché io pensavo giustamente che dovevamo presentare una Roadmap sempre rigorosa per arrivare allo zero sette
Era tutto no era però un mettersi in discussione in modo rigoroso e anche appassionato sulle cose che andavi a fare
Le cose ora sono capovolti
Non c'è qualità perché non c'è quantità non c'è quantità perché non c'è qualità per favore smettiamola di dividere la questione
Qualità e quantità e quantità e qualità non ce n'è un primaria un dopo per questo io penso che oggi non ci troviamo di fronte terza questione e chiudo
Solo ad un problema di debolezza finanziaria c'è un problema di Chrissie politica
Del profilo politico della cooperazione
Forse in tutto il mondo forse in tutto il mondo
Ma bisogna sappia riprendere con umiltà e però rigore una discussione generale anche in Europa
Stefano Manservisi lo sa come il Governo italiano a quel tempo eravamo anche diciamo così in capaci di discutere al nostro interno con grande rigore e anche dialettica culla ministra che andate via poco fa
Era lei Emma Bonino allora per quanto riguardava i rapporti con l'affiche gli EPA l'agricoltura
Non voglio riprendere quella discussione nel merito voglio solo ricordare e questa discussione del profilo è fondamentale Massi oggi nella crisi planetaria non mettiamo mano alla sostegno ma non è il senso di assistenza ma di riconoscimento economica l'agricoltura rurali ma dove partiamo dalle zone dell'Africa
Dove li mettiamo quei ragazzini che muoiono le duecento e quattrocento mila
Ogni anno ci viene detto della Banca mondiale in un solo anche di rapporto di eccellente allora dobbiamo riprendere un lavoro serio su i profili della coerenza ed è l'impegno programmatico
Voi l'avete chiamato il riorientamento strategico io la chiamo discontinuità nelle politiche assistenziali di Leo colonialismo di cui invece siamo troppo bravi
Dobbiamo anche fare davvero un passo grande lo possiamo fare solo se la discussione
Della società civile ci accompagna se no è una
Dei diciamo così un PIN Bottin poche tra i politici dei diversi Governi il problema è altro che ruolo vogliamo giocare in Europa
Proprio come AS dunque con le organizzazioni della società civile l'Africa dunque
L'acqua l'agricoltura rurali e la salute come sostegno ai sistemi nazionali sanitari
L'educazione di converso e poi li donne
Non siamo stati premiati come un riconoscimento dall'OCSE proprio sulle politiche di genere qui non appare nel ricco nel nel nel rapporto io penso che questo vada segnalato
Ci abbiamo investito erano solo pochi due anni
Fabio sbagliati ritenuta altrimenti non avremmo fallito come dire IPT e dobbiamo assumerci la responsabilità anche villa fallimento di un Governo che è durato così poco tempo ma il punto quando dico riprendiamo la discussione è partire anche dalle cose positive
Ma insomma dal nulla è proprio difficile ripartire e oggi a me pare che siamo davvero di fronte a un nulla o nulla di volontà politica
Perché invece alcune espressioni e anche esperienze positive esistono e vanno messi in coordinamento in sinergia vi ringrazio di nuovo
Ovvero
Punto sono dando il ritorno alla possano in politica perché
Per vivere tutti gli interventi sono stati anche abbastanza appassionati anche quelli
Degli esponenti del centrodestra c'è mancava la presenza di qualcuno che era pronta se effettivamente il Governo a casa e poi il
Dottoressa Belloni sostanzialmente ha fatto l'intervento che era anche in gran parte politico perché lentamente mancando un vertice revoca il sano sviluppo spesso il tecnico deve anche sostituirsi in quelle che sono scelte che per la fine si rivelano delle scelte politiche
Io prima di dare la parola tre volte per chiudere
La
La giornata desunte sotto era soltanto una cosa che noi oggi abbiamo parlato di economia abbiamo parlato soprattutto di umanità
Non
Non ne abbiamo fatto un
Un incontro di tipo caritatevole ma abbiamo affrontato quelli che sono i problemi quelli che sono esigenza ci siamo detti in faccia le cose e ci siamo detti e faccia che dobbiamo assolutamente cambiare dobbiamo capire
Che il rapporto alla vocazione con lo sviluppo allo sviluppo con il problema dei problemi interni del nostro Paese sono fondamentali non risolveremo mai il problema dei migranti se prima risolveremo il problema dell'utenza allo sviluppo
Dopo più rivolta alle Nazioni ma fra i popoli questo è
Importante quello fare cementi proprio perché
Si rivolge a pezzi
Di questi popoli è aiuta le comunità svilupparsi questo è fondamentale
Il interventi che alle volte vi ho visto io visto qualcosa per esempio che sono costruzione di una strada ottantasette chilometri di costa tre milioni di euro
Quando
In
In Italia non ci mostriamo neanche un chilometro di
Di autostrada con con queste con queste cifre cioè forse se riflettiamo su quello che possiamo fare con questi investimenti su come
Possiamo ricostruire delle comunità volta comunità che sembro perdute che pensa e senza speranza con i nostri interventi corso delle vette che effettivamente
Noi possiamo ancora fare qualche cosa per i popoli del mondo ed evitarli di subire
Una
Una migrazione così drammatica perché effettivamente quello che dovremmo arrenderci per quanto progressisti siamo e dire non possiamo accogliere tutti lo possiamo cacciare indietro tutti dobbiamo assolutamente dare
La possibilità agenti diritto richiedenti asilo di arrivare al nostro Paese però tutti il nostro Paese
E la nostra Europa la nostra piccola Europa
Non può cogliere tutti i diseredati del mondo allora dobbiamo fare in modo
Che
Che a questi dei diseredati venga ridata la terra venga ridata la speranza vendere i loro possibilità di formarsi una famiglia e dei tessuti sociali e culturali che potranno essere una ricchezza per il futuro nostro il futuro delle nostre future generazioni
Marco
Io
Semplicemente un minuto per cercare di rivedere un attimo dove siamo arrivati dopo
Dopo alcune ore di discussione mi sembra come dire che dalla giornata
Emerga uno scontro ad una sconcertante assenza della maggioranza devo dire questo oppure una una
Una presenza della maggioranza che contraddice le scelte che la maggioranza stessa fatta perché abbiamo anche sentito e come dire
Così il sì all'interessante che però non vengono in qualche modo
Poi riverberata nelle scelte politiche questo forse è un po'la cifra
Di quella che non so se è la la paralisi o se uno Stato surreale in cui la cooperazione italiana sembra trovarsi a maggioranza quando interviene glissa sulle scelte
Che effettivamente poi compiere secondo me si pone anche un problema che va oltre la cooperazione c'era
Qual è il collegamento tra il Parlamento e le scelte di governo che è un problema anche molto molto più ampio insomma quanto quanti loro noi cittadini vinciamo influenzare le scelte di governo attraverso la normale vita
Parlamentare
Mi permetto di fare questa osservazione come cittadino italiano ma anche come segretario generale del di un'organizzazione che è più appalti garante della società civile perché secondo me inaccettabile come dire che un certo punto una parte politica che vince le elezioni dice ci rivediamo tra cinque anni proprio perché
Come dire è farti le il dialogo continuo alle consulenze gratuite come sono state richiamate insomma dovrebbe essere infantile
E ciò nonostante
E anzi sono aggiungo un'altra cosa sempre qualunque riportano qualche riflessione personale l'ultima volta che ha incontrato Stefano Manservisi che ringrazio peraltro per essere unico Stato qua dall'inizio alla fine
A riaccompagnava ventinove annoverava ma riaccompagnava il Presidente della Commissione che si confrontava con concorda mille seicento organizzazioni
A dire quanto fuori da questo Paese in realtà il confronto con della politica con le organizzazioni è vivo e vitale sia di De addirittura considerato non dico un dovere ma come dire Lazzaro normalità all'ordinarietà del della vita anche politica insomma
Del
Nella quale i cittadini si confrontano con le istituzioni per stimolarli Kappler dare contro al malcapitato di turno com'è stato detto la signora Bonino
Quindi secondo me diciamo la nostra riflessione sulla cooperazione nonché una riflessione su quella ruolo della cittadinanza attiva in Italia sulla quale noi attivi in questo settore come quelli che sono attivi in altri settori dobbiamo comunque confrontarci
Però ex matchate c'è quest'anno in questo che può sembrare
Un come dire anche inquadra sconcertante ci sarà ancora e ci sarà
Non solo l'anno prossimo ci sarà anche in tutte quelle tappe che accompagna la vita della delle scelte della politica dalla vita parlamentare tanto per cominciare
Abbiamo fatto delle proposte sul rifinanziamento
Sull'allocazione una cooperazione di una parte delle risorse che vengono allocate adesso nuovo decreto missioni Sylvie saremo al momento dell'Italia
A Documento di programmazione economica finanziaria ci saremmo alla Finanziaria seguiremo il percorso della dei taxi e di tutte le altre iniziative che si vogliono
Mettere in campo
Riteniamo che sia un dovere anche questo chiudo se vogliamo un po'con un'autocritica rispetto al nostro mondo anche questa è una scelta cioè non tutte le organizzazioni non governative
Fanno una scelta di dedicare la polizia la cortesia alla osservazione attenta
Di quello che le proprie istituzioni fanno risorse energie e tempo
Noi abbiamo fatto questa scelta sicuramente continueremo a farla e questo sparo politica sia quello che lasciamo da questa giornata per continuare
A seminare a costruire il futuro grazie
Grazie