Quando cultura e mercato s'incontrano

Grazie
Bene
Buona sera signore e signori e autorità grazie per la vostra partecipazione
Quando culture mercato si contro o non è una affermazione ma è una interrogazione che questa sera tenteremo di interpretare sotto profilo degli interessi rappresentare sotto il profilo dei valori la presenza del magnifico rettore prezzo anche il presidente del Senato professor Marcello Pera del resto puri ad essere ambiziosi e ma questa sera anche occhi occasione importante occasione intrigante che è stata ispirata e organizzata dall'uccidere
A sessanta anni dalla costruzione di un po'importante che forse in questo gruppo può avere già la risposta in ordine a una possibilità di interpretazione quando la cultura e mercato si incontrano era l'undici maggio del mille novecentoquarantacinque
E degli imprenditori si attribuiscono in gruppo quindi i nomi individualmente ma in gruppo sulla base di due valori i valori cristiani e evidentemente i valori di un economia di mercato aperta
Aperta come speriamo sia la società che ne vogliamo abitare
Ebbene elimina novecentoquarantacinque la risposta era quando culture mercato sin contorno quando c'è la pace
Perché al contrario la pace la guerra e la miseria su di esse prosperano ben altre condizione
Allora forse per ricordare anche Fedele von Hayek dove passano le merci non passano i cannoni questo potrebbe essere un auspicio anche forse già una provocazione dell'incontro andremo ad tenere vorrei però subito consegnata ceda in questo caso prestare passare la parola al presidente Buzzetti
A perché che da ricordarci dei
Ricordarci anche di attestati
E di scritti che sono qui pervenuti per ricordare all'attenzione con il quale il mondo delle istituzioni guarda a questo evento e mi riferisco in particolare anche l'apparato ecclesiastico dunque presente bozzetti a lei per ora la parole
Saluto il signor Presidente del Senato senatore Marcello per e lo ringrazio per l'onore che ci concede con la sua presenza in occasione del ricordo di sessant'anni del Gruppo Lombardo ucciso
Saluto e ringrazio le autorità il magnifico rettore di questo Università professor Lorenzo Ornaghi il presidente e presidente che non c'è che è venuto il presidente dell'UCI nazionale che verrà imbottigliato fuori
E e il saluto il moderatore saggista Massimiliano Finazzer Flory saluto i soci della Ucci le signore e signori presenti
Anche la Chiesa pure impegnato in questo tempo dal vento vuole partecipare al nostro incontro e ci ha indirizzato questi significativi messaggi di cui vi leggo un estratto
Dal Vaticano
In occasione del sessantesimo anniversario del gruppo lombardo dell'unione cristiana imprenditori dirigenti
Desidero inviare un sentito augurio di buon lavoro a tutti i partecipanti auspicando buon successo per l'importante incontro ed augurarle ogni bene
Per l'impegno di testimonianza cristiana che i dirigenti di impresa cattolici sono chiamate a rendere nelle loro rispettive competenze cardinale Angelo Sodano Segretario di Stato
Il cardinale Camillo Ruini vicario di sua Santità e presidente dalla Conferenza episcopale italiana ci ha voluto pure indirizzare un messaggio e fra l'altro dice sono lieto di porgere a quanti partecipano a questa manifestazione il mio più cordiale saluto auspicando una polizza di Lipsia riuscita dei vostri lavori
Approssimandosi le festività natalizie mi è gradito assicurare uno speciale ricordo nella preghiera con la benedizione del Signore a tutti gli appartenenti dell'UCI Gruppo Lombardo e alle loro famiglie
Abbiamo enorme il messaggio del cardinale arcivescovo di Milano intitolato il buon seme un grande albero i nuovi frutti
Il gruppo lombardo può considerarsi a buon diritto come il seme la cellula germinale che ha dato vita all'UCT italiana
Questo primato che non fu meramente cronologico ma corrispose alla lungimiranza e all'affettività capacità di intraprendenza della nostra gente lombarda non può e non deve andare perduto
Quel seme pieno di vita ha già dato ampiamente prova dalla sua ricca fecondità
In sessant'anni di intensa attività
Luci ha brillato nell'ambito delle iniziative sociali preparando sostenendo moralmente imprenditori cristiani grandi e piccoli che hanno dimostrato un forte senso di responsabilità
E danno di volta in volta introdotto nell'economia di mercato quelle correzioni che si ritenevano necessarie per essere coerenti con i principi dalla propria appartenenza religiosa
E insieme di una vera propria visione antropologica
Il buon seme gettato sessanta anni fa deve ancora una volta produrre molti frutti buoni
Abbiamo ora un il messaggio del cardinale Antonelli che anche consulente ecclesiastico della UCI nazionale oltreché arcivescovo di Firenze
E fra l'altro dice grandi sono i meriti storici e la vitalità attuale del vostro gruppo con gioia e con gratitudine l'associazione tutta si stringe intorno a voi e con essa ai consulenti ecclesiastici
è inevitabile che l'imprenditore il dirigente abbiano anche un ruolo culturale
E desiderabile doveroso che lo abbiano un senso eticamente positivo e non negativo
Le attività economiche cioè il lavorare il produrre il commerciare il consumare se compiute nel rispetto dei valori etici sono degne
Nobili e umane non meno dalla beneficenza dal volontariato e anch'esse pongono i primi con le loro risorse a servizio degli ultimi ovviamente i testi integrali dei messaggi saranno pubblicati negli atti del convegno
Ma oggi siamo qui per ricordare le origini della Ucci l'Unione cristiana imprenditori dirigenti proprio in Lombardia a Milano sessanta anni fa nel vasto movimento di opere di idee che ha caratterizzato in Italia il dopoguerra
Uomini che sentivo una piena la propria responsabilità e dal fermo intento di riorganizzare su basi nuove
L'ordine sociale attraverso una ricostruzione morale e civile del Paese ci sono riuniti sotto il segno della fede e del lavoro
Per essere cristiani ed industriali migliori più degni della loro vocazione pressione soprattutto un ordine cristiano economico vivente e operante
Con questa volontà
Promotori e figure di primo piano dell'economia lombarda
Enrico Falqui Vittorio Olcese Remo Vigorelli Arturo Molteni Angelo Testori Francesco Bellini Eugenio Radice Fossati
E tanti altri fondarono a Milano l'undici maggio del quarantacinque il gruppo lombardo dirigenti d'impresa cattolici
E ciò con la benedizione dell'allora cardinale arcivescovo Schuster
L'avvenimento fu attento a mente valutato in altre regioni Liguria Piemonte Emilia in breve tempo costituirono anche esse un proprio gruppo il trentun gennaio del quarantasette nella sala di Cristo Re di questo universo ITA
I singoli gruppi riunendo sì costituirono attuale Ucci
Unione cristiana imprenditori dirigenti oggi presente sul territorio italiano con quindici gruppi regionale e ottantacinque stazioni
Il ventotto giugno dal quarantotto luci con una visione internazionale contribuisce alla costituzione all'Aia dalla unica Pack organizzazione mondiale alla quale aderiscono associazioni motivate dagli stessi fini cristiani
Fin qui un flash di storia
Ma oggi cose e che cosa si propone luci
Cos'è è un'unione di laici cristiani uomini e donne legati dalla stessa fede e dalla responsabilità imprenditoriale nell'ambito delle aziende e professioni
è un'associazione apartitica impegnata con i suoi soci
Per la realizzazione del bene comune mediante la partecipazione alle diverse forme ed ai diversi ambiti in cui si esprimono la chiesa e le organizzazione dalle Società Civile
Cosa si propone porre al servizio dalla comunità le esperienze la conoscenza e la riflessione che derivano dalle attività imprenditoriali e professionali dei suoi soci per testimoniare i valori cristiani nell'agire quotidiano
Ribadendo come valori fondamentali di ispirazione con il riferimento la centralità dalla persona umana l'equilibrato utilizzo dei beni della terra il sano e corretto esercizio dell'impresa e dalla professione
Favorire il progresso economico e sociale dei diversi livelli di comunità
La propagazione dei valori cristiani nell'impresa nella famiglia e nella società in questo ambito molte le iniziative i successi ed i riconoscimenti ottenuti
Molti gli incontri con Pio dodicesimo Giovanni ventitreesimo Paolo sesto Giovanni Paolo secondo e il quattro marzo prossimo anche con Benedetto sedicesimo
Per tutti una frase dall'amato papà da poco scomparsa
Esorto la vostra benemerita unione ad adoperarsi instancabilmente al fine che le leggi economiche siano sempre al servizio dell'uomo che abbia sempre il primato che gli compete
Lucetta e oggi più che mai una realtà attenta ai tempi proprio il ventinove settembre scorso di fronte alle turbolenze economiche e sociali
Con crescenti squilibri di potere e di giustizia sociale
Lucci avvertendo la necessità di correzioni nell'economia di mercato lancia un appello per una nuova responsabilità degli imprenditori perché rifuggendo dal fare solo finanza ritornino a fare impresa
Questa e luci Tocci
Il gruppo lombardo si sente protagonista dalla storia dell'UCI
Ed è orgoglioso del ricordare proprio qui in questa significativa sede i sessant'anni dalla fondazione con questo incontro che non rappresenta un punto di arrivo bensì di partenza con rinnovato slancio
Per diffondere nel sistema di mercato il seme dei doni cristiani ispiratori dalla nostra Ucci
Grazie a tutti voi e Buon Natale
Grazie presidente pozzetti lo spirito pragmatico dei lombardi del tutto evidente anche questo testo dire che però sottolinea due parole importanti che forse possono ritornare anche nostro incontro responsabilità e comunità
E anche la questione se possibile in che misura una finanza senza economia mi pare che questa sia il monito che l'associazione l'Unione degli imprenditori
Dirigenti grazie di un'economia di mercato non dirigisti abbiamo appena sentito era scontato
Real chiederei visto abbiamo un'ora abbiamo voglia di dire la verità non ho detto la si dica ma la voglia mi pare ci sia da parte nostra e vostra chiederei subito al professor Ornaghi
Che come professor Pera sono non sono soltanto autorità ma anche autorevoli amici dei libri ricordo lo sguardo corto sulla classe dirigente di Ornaghi ricordo il mondo incerto
Senza dirci di Pera quando posto ricordo che abbiamo uomini che scrivono anche libri leggere un sicuramente un altro seme di civiltà impegni cui si regge poco e male
Tanti saluti e buona sera lei professor Ferro
Ecco che si nera fra poco con con anche il suo così assoluto il suo intervento allora se persona che d'accordo chiedere quindi una prima lettura del Tito di questo incontro quando cultura e mercato si incontrano
Dunque difficile dire di non essere d'accordo con Finazzer Flory primi aspettavo appunto
Di formulare prevede considerazione su quelle più ampie e naturalmente più attese da questo pubblico e cioè quelle del professor spera però mi si è permesso questo credo di poterlo finanza
Porgere il saluto più cordiale da parte di tutta questa cattolica del Sacro Cuore al presidente del Senato della Repubblica prospera che sono delle primissimo se la prima volta che qui in questo tenero quindi ringrazio Lucic che nel festeggiare il suo sessantenni sessantesimo geometria qua
Organizzato così bene questa questa giornata per parte nostra e credo sia un segno bene ospitante su quel si ricomincia con coraggio e determinazione
Noi oggi riapriamo Laura più undici Laura degli Atti accademici che era chiusa da mesi perché abbiamo restaurato la il cortile d'onore un po'anche questa sala quindi anche questo mi sembra un buon segno
Brevi considerazioni proprio perché anch'io desidero ascoltare il professor Pera e il titolo è davvero bello quando culture mercato si incontrano con un interrogativo e con una risposta che Finazzer Flori richiamava pensando al quarantacinque nella pace
Io penso si possa anche utilmente riformulare l'interrogativo dicendo
Quando culture mercato si debbono incontrare
E io credo allora che noi siamo oggi in una stagione storica in cui di necessità culture mercato si debbano incontrare
Di necessità perché perché per tutta una folla di segnali noi
Avvertiamo di dividere di essere dividere per dir così un po'in bilico
Viviamo in bilico fra la consapevolezza la con sicurezza che soprattutto di imprenditori hanno occhi e questa sia letta per innovare che questa sia l'età per rischiare
Rischiare non solo come individui ma rischiare collettivamente
Dall'altra parte però e imprenditori stessi si scontrano fosse quotidianamente c'è la propensione con dirò a conservare di necessità ma la propensione a non volere usare troppo
Però in questo senso si vive anche in bilico no
Probabilmente per tante rappresentazioni sociali diffuse
Per un modo di pensare anche di educare i più giovani siamo sospesi fra la percezione di un presente che ci piacerebbe prolungare il più possibile no e quindi ci piace ancora immaginare che il domani sia la replica del presente ma sappiamo anche che così che così non è è l'ora
Credo che proprio per superare questa posizione di B dicono che non si può restare in bilico tanto
Occorre che cultura e mercato si incontrano e quindi più che l'interrogativo direi e c'è una necessità si incontrino in nome di che cosa vede
Non v'è dubbio che il mercato ha conosciuto sta conoscendo conoscerà grandi trasformazioni
Richiamo soltanto ma in forma sintetica tutte le trasformazioni dei gatti a quel che sarà il peso crescente dei fattori internazionali dentro qualsiasi politica domestica
Ma il mercato conosce anche quelle in questo caso non trasformazioni ma quelle sfide ai valori che sono costitutivi di non solo lei società ma di una cultura cioè quella cultura che noi chiamiamo la cultura occidentale ma sappiamo anche che quel mercato in atto in base a quei valori quindi se quei valori sono deboli il mercato
Assumerà una fisionomia che probabilmente non conosciamo ma sicuramente una fisionomia non migliore di quella di oggi allora
La necessità dell'incontro fra culture mercato sta qui è l'unica possibilità
E però occorre alzare la qualità della nostra cultura come questo magari ci riserviamo di considerarlo dopo
Culture mercato si devono per forza incontrare perché solo attraverso l'alimento di una cultura dei balordi una cultura il mercato davvero funzione funziona
Non casualmente non perché lo si immagini governato da chissà quale deus ex machina ma per segue delle finalità e questa stagione storica è quella che accanto al coraggio e la determinazione di ognuno dei gruppi e delle associazioni richiede soprattutto la volontà di orientare i cambiamenti e quindi la necessità dell'incontro e la necessità di orientare il cambiamento
Grazie davvero
Grazie davvero per il primo intervento che il tema del rischio economiche anche del rischio educativo evidentemente in questo tema
Promosso per al presidente Pera il nostro incontro ovviamente non può che anche sollecitare le speciali sui valori
Valore tra l'altro una parola ambivalente valore qualcosa che vale oggettivamente ma valore anche Scelta la scelta di interpretare anche modo forse anticonformista queste parole mercato e cultura
Intanto
Nasce anche a me la il piacere di salutare devi ringraziare agli amici perché mi hanno invitato a questo incontro molto interessante per me piacevole quindi io ringrazio il presidente Bozzetto il presidente Ferro
Si arriva naturalmente l'amico e collega
Il professore magnifico rettore Ornaghi è vero è la prima volta che io e mi trovo a parlare in questa
Molto prestigiosa università
Anche se nella mia formazione intellettuale prime accademica poi ho avuto
Possibilità di incontri
Se lo dice il direttore ma anche di incontri con tanti illustri
Docenti figure eminenti nella Università Cattolica quindi non posso dire di sentirmi in casa ma insomma per la parte che mi compete universitaria per la parte che mi compete negli incontri
Che ho avuto con queste persone e che hanno alimentato la mia formazione
Sì
Quindi grazie a voi allora vengo al al tema
Sulla la quella parte dell'incontro tra cultura e mercato e che riguarda il valore
Perché diceva giustamente Ornaghi insomma cultura mercato civico si devono incontrare il nome di che cosa è il nome di esattamente non udì alcuni valori alcuni principi
Intanto se posso fare una una buona con una premessa anzi forse un una precisazione su questa questione dei valori
Così ritorno un po'Ansari frate sarà l'ambiente fare il mestiere di prima questo termine valore è un termine moderno
Perché
In tutta la storia della del pensiero è antico e poi moderno cento nel senso cinque secentesco ancora oltre il termine valore né né la filosofia né altrove si incontra mai
O meglio non lo si incontra mai nel senso di valore morale
Perché nel senso di valore morale la tradizione a un altro altro espressione altro termine che di cui poi si è perduta in parte che significato cioè il seme virtù se uno legge Aristotele legge Platone va avanti e trova quali sono le virtù neanche nel cristianesimo insomma le virtù
Non ci sono i valori nove dei temi e valori esiste esiste anche in greco ma esiste nel significato di il valore di di qualche cosa cioè
Il prezzo il benissimo ma dal punto di vista etico morale il termine tradizionale il tema delle virtù
E se n'è continuato a parlare ancora non soltanto nella cultura cristiana ma anche insomma i tempi recenti
Ancora nell'Ottocento si parla si parla ancora ad esempio delle virtù vittoriane
Ricordo che la il primo ministro Thatcher va fatto un programma politico che consisteva proprio nel recupero delle virtù vittoriane ma le virtù non diceva il valore di ciò poco virtù
Chi è il responsabile è vero principale della introduzione di questo termine valore ormai quale tutti siamo oggi lega
E Nicci
Necci introduce questo termine valore e e dopo dice che la la la tradizione se ne appropria
Che cosa accadesse quando si sostituisce il termine virtù col termine valore chi ce lo fa perché
Predica la morte di Dio
E allora
Da
La premessa dire morto Nicci notoriamente filosofo più anticristiano e più decisamente anticristiana che sia mai esistita in epoca moderna
Anche più coerentemente e anche il più insidioso
Dire morto è morta la verità
Dio è morto è morta la moralità
Allora di è morto sono molte le virtù cristiane
Go
Rimangono
I valori i quali valori però essendo il sostituto di di tante morti
E sono hanno un di un una caratteristiche sono semplicemente le espressioni
Di individui nel caso di Ricci di individui forti
E fino al punto di essere il superuomo
Caratterizzati storicamente e che si contrappongono i valori tra di loro
Anche questo un tema nuovo i valori si contrappongono tra di loro ma le virtù tradizionalmente non si contrapponevano tra di loro no
Ora in una gerarchia o in una equipollenza meno le virtù le virtù classiche le virtù cristiane e così via ora invece abbiamo questo termine nuovo e questi questi valori che hanno tutti una radio una radice di carattere storico
E si devono contrapporre e alcuni sono più forti altro servono forti ma sconto tutti servono per smascherare che cosa quelle che erano le virtù assolute smascherare i valori cristiani sostituiti da che cosa pernici dei colori vitali
Alla fine di tutto questo che cosa fa intendo dire che con questa
Con questa presa di posizione con questa tendenza entra nella filosofia morale del
E quindi anche nel linguaggio comune il relativismo
Cioè
Morto il Dio
Morta la verità morta la moralità
Morte virtù cristiane e ciò che rimane sono dei valori
Che sono
E che hanno
Un significato del punto relativo e per di più in contrapposizione tra loro oggi noi stiamo ereditando ecco e tanto meno a me pare questo che quando ancora noi nel linguaggio comune parliamo di valori
Ci dobbiamo mettere qualche aggettivo per distinguerle cioè dobbiamo l'ad esempio dire valori positivi valori negativi o anche chiamati disvalori ma se uno usasse ancora il linguaggio delle virtù undici vedere dice virtù e vizi
Quelli invece sono i vari tipi di valori porre veti i disvalori quindi enti entrato per questa strada cioè la morte dell'assoluto
Questo può vuol dire la morte di Dio e la morte della della cristianità è entrato il relativismo nel nostro pensiero moderno e quindi del nostro anche linguaggio comune che oggi siamo ancora a fare i conti con questo che
Un atteggiamento di pensiero molto diffuso
Allora ora siccome si devono incontrare sul con il mercato questi valori prendiamo naturalmente ai valori nel senso positivo a valori nel senso morale perché si devono incontrare così e qui quando si pone questo problema
Io credo che di di poter dire che ci sono tre in particolare tre tipi di risposte che sono state date a questo modo con cui i valori si incontrano con il mercato una è quella che dice
Il mercato è di per sé un disvalore o meglio il mercato è animato da disvalori perché la caratteristica del mercato è quella di essere fatto da individui che mirano
Ah ho può all'interesse
Proprio privato
Profitto
Ecco gli imprenditori oppure all'utilità proprio il consumatore è colui che accede al mercato
Cioè secondo una questa interpretazione il mercato è fondato su una forma di individualismo egoistico per cui ciascuno mira al proprio interessa e cioè mirare al proprio vantaggio e perciò è
Qui siamo nel campo del disvalore
C'è tutta una corrente di pensiero ivi compresa
Una corrente di pensiero cattolico che ritiene che il mercato sia animato da disvalori e che perciò crei in particolare un disvalore sommo cioè la ingiustizie
Su uno ripensa visto che sono in casa al saggio di Fanfani del mille novecento trentaquattro
Sul Cattolicesimo e protestantesimo nella formazione storica del capitalismo troverà espressa questa tesi questo una tesi che continua fino ai giorni nostri tanto che si dice
C'è bisogno della politica della politica
Per correggere le storture del mercato oppure per corregge disvalore che il mercato di per sempre
è la prima tesi che mi viene in mente poi c'è un'altra un'altra che invece tipicamente più liberale eccitato Aie
Ha e che non la pensava così
Anche uno che direbbe che il mercato
E neutrale rispetto ai valori
Cioè gli individui che agiscono sul mercato agiscono soltanto perché sono animati dalla loro desiderio di conoscenza e il desiderio di conoscenza che non è per lui prediletto indicibile Previti ibride e anticipando il teste crea
Che cosa scrive un ordine spontaneo
Il mercato è un ordine spontaneo e se il mercato è un ordine spontaneo dei creato da individui
Che hanno soltanto come unico scopo quello di affermare la propria conoscenza e perciò di utilizzare le opportunità
La libertà della loro conoscenza crea se il mercato e si è fatto il mercato è un ordine spontaneo il mercato del tutto neutro rispetti i valori
Dire che il mercato e morale o immorale sarebbe un po'come dire che non so la legge di caduta dei gravi e morale o immorale è un fatto cioè un ordine una specie di legge di natura in questo caso in una di natura ma di natura sociale
Perché a differenza
Della prima tesi Aia che direbbe che gli individui sono esseri sociali tendono non solo sfruttare la propria individuale conoscenza ma associarsi
Una famiglia nell'associazionismo Fondazione mi chiese tutti i corpi intermedi
Ma direbbe questa forma di individualismo più liberale il mercato neutro e quindi tutto ciò che accade nel mercato ovviamente salvo come dire
Di reati salvo i peccati salvo altre cose ma di per sé un una forma ammesso
C'è un'altra tesi che addirittura rovescia la prima ed è anch'esso di origine cattolica
Quella che dice nono
Non è vero che il mercato è neutrale rispetto e valore
Tutt'altro
Non è vero nemmeno che il mercato è fondato su valori negativi come l'egoismo
è vero esattamente il contrario
Per avere un mercato
Occorre che gli individui che agiscono su quel mercato sia uno animati da valori morali positivi
E che grazie a questi agiscano per i loro fini
A faccio un esempio
Impresa
Un esempio che i teorici di questa posizione hanno assunto l'impresa
Agisce in maniera egoistica sul mercato
Come voleva sostenitori la prima tesi cioè agisce soltanto per il proprio torna conto e interesse ha solo questo valore negativo peraltro di mira all'imprenditore o no
Costoro dicono nuovo
Perché per fare impresa tu anche per ottenere gli utili di impresa bisogna affidarsi e bisogna che gli imprenditori si affida a una serie di valori comuni sono quelli dell'affidabilità della rettitudine
Della legalità della responsabilità sentito anche un vostro intervento il che dimostra che per stare sul mercato
Per stare sul mercato gli individui imprenditori o consumatori che siano hanno bisogno di sviluppare
Al meglio una serie di doti e di valori morale
Principale autore di di di questa corrente di pensiero e Nova
Michael Novak
Il quale scrive propone di un libro molto critico nei confronti proprio della prima tesi che avevo citato è di e di Fanfani
Novak era stato in Italia
E avanti dice che va considerato von fanno gli altri come i suoi eroi intellettuali che era vero e poi sviluppa una tesi che poi la tesi contraria quella di Max Weber in realtà non è il protestantesimo vero e proprio che ha creato il il capitalismo ma il cattolicesimo perché capitalismo perché il cattolici o che contribuisce di più alla formazione del capitalismo perché il cattolicesimo sottolinea quelle virtù morali
Metto in primo piano quelli del tumorale di cui c'è bisogno proprio per poter costruire un mercato anche efficiente non un mercato morale cioè che deve essere moralizzatore
è il il mercato che diventerà morale di per sé
Per il fatto che per potere rimanere su quel mercato bisogna avere delle doti delle virtù morale
Credo anche ma non vorrei allargare troppo il giro qua mi fermo credo anche che
La tesi di innovazione di coloro che lo hanno sostenuto questi poi sono come dire prevalentemente il conservatore liberale innova Novak Bill Kristol questi sono
Il capostipite coloro cui facevano particolarmente riferimento era toccato il
In America cioè quando tocca ville nota
Che proprio il la formazione dell'impresa e dell'mercato americano deriva proprio da individui
Che hanno alto il senso dell'affidabilità della responsabilità della legalità e così via e che perciò sono animati da valori dà valore morale ecco questo allora dire che se si può uno prende questa tesi accetta questa tesi
E se la la trovo corretta abbia una risposta anche la sua domanda di Ornaghi si debbono incontrare anzi di fatto si incontrano perché non ci sarebbe mercato autentico non ci sarebbe mercato autentico né interesse autentico di un'impresa costituirsi e a stare sul mercato se non ci fossero questi valori morali sotto sottesi
E perciò tradire questo ciascuno di questi valori morale vuol dire tradire il mercato e fare un suicidio
Mi fermo qua chiedo scusa
Grazie per suoi intervento che ci offre molteplici spunti suggestioni anche grazie per averci dato ormai col Nova che ha scritto un libro molto interessante
Sul verso la tre G dell'impresa dove effettivamente critica che oggi non c'è forse le tre G dell'impresa non c'è stata una trilogia del capitalismo democratico
O comunque non c'è ancora un'adeguata ai nostri tempi teorici e dell'economia e su questo Novak peraltro prendo subito spunto giustamente a braccio pone delle critiche
Anche al mondo come dire dei dei valori cristiani dove le virtù un uso ideologico della povertà dice Michael Novak
Una sorta di Nostalgia tra società pianificata
E su tutto uno non non adeguato a conoscenza di meccanismi con i quali funziona il così detto capitalismo io domanda debole rivolge Ornaghi pilotati questa cioè mi pare che la risposta di del polso per oggi utilizza a continuare il suo ragionamento vero dove si incontrano per necessità ma non per ragioni economiche per ragioni morali attraverso un ordine e l'ordine mercato in che modo lo favorisce ma con quali istituzioni professor Ornaghi
Perché questo discorso non prevede ovviamente un Mina un un mercato anarchico né autarchico richiede tuttavia delle istituzioni che poi la domanda quotidiana che sulla carta stampata poi e viene posta con quali istituzioni interfacciarsi a questi temi no fisicamente culturali
Se ricomprendendo la un può alla larga ma mi sembra molto interessante il discorso e consorte era sul valori virtù perché a una Interessante analogia che potrebbe anche essere una chiave di lettura per leggere in maniera non retorica altri argomenti importanti nella solidarietà solidarismo e così via
E l'analogia anche qui in chiave un po'di storia del pensiero occidentale e quella per cui da una certa fase in poi del mille seicento
Alternativo un termine che si affianca a quello delle virtù ma finiti negativo sono le passioni Como è ripreso dalle passioni
Dominato dalle passioni le passioni sono sfrenate tranne una che ha una capacità ordine attiva disciplinante regolativa
Che sta poi diranno passione non è perché ha dentro disse l'elemento del calcolo e cioè l'interessa
Dal Seicento in poi è l'interesse che deve governare disciplinare le passioni
Le tre questa passione mai li sentiamo così che interessa invece lo stiamo ancora come un elemento importante e lo è di manca della del mercato tenente importante questo elemento dell'interesse che credo intorno appunto al seicento un autore inglese in nel pieno di quelle battaglie politico ideologiche che fanno un po'impallidire le nostre controversie troppo ci si scannano davvero insomma
Dice conia questa questa formula che è la più grande successo l'interesse non mente non mente perché interesse non mente perché se è un interesse beninteso cioè i l'io lo so conoscere guida le mie azioni no appunto tiene a freno le passioni mi guida al perseguimento di un centro torna conto ma l'interesse non mente perché sei l'autore questo polemisti inglese lo lo chiarisce bene sì io conosco dove sta l'interesse di una persona so come quella persona si comporterà
Perché questo lungo escusso spade così come soprattutto dal tardo ottocento e primi Novecento io si afferma il politeismo dei valori no i valori sono come gli antichi teglia parte Giove si assomigliano un po'tutti son tutti uguali ma non si capisce niente più quale il valore più importante dal tardo ottocento in poi si afferma la pluralità assolute elevata talvolta sistema degli interessi il pluralismo degli interessi così come tutti i valori son buoni tutti gli interessi sono buoni culturalmente sappiamo che così non è così non è però alla logica perché significativa perché così come e però illustrato bene no col politeismo dei valori poi alla fine si cerca di ammazzare la verità
E qui i grandi teorici della politica ma anche dell'economia che problema avranno per non ammazzare l'interesse no ma tenendo conto che c'è una collettività cercare di dire ma gli interessi si devono un po'comporta Fini sarà tutta questa lunga estenuante
E per molti aspetti inutile discussione per cui buttato come strumento da soffitta l'antica tomistica l'azione di bene comune c'è qua dell'interesse generale allora occasionale è solo una somma degli interessi
O è un qualcosa che ha una sua autonomia cioè travalica la somma stessa degli interessi
E tutto questo a ovviamente a che fare col mercato del mercato è solo una somma di interessi dove così come nei valori son tutti uguali qui son tutti uguali quindi la differenza è più forte l'interesse più forte vince
No o invece c'è un criterio punto l'antico criterio del bene comune per cui l'ordine degli interessi non sta nella loro reale o presunta forza allora ed è qui che noi arriviamo allora il tema delle istituzioni
E qui o con la mia personalissimi opinione anche qui noi veniamo da una stagione sarebbe bello anche sulle istituzioni poter fare ma Piero ha già fatto il decreto si è databile no i tre grandi filoni con cui sono state considerate le istituzioni però in alcuni di questi filoni c'è sempre sottesa a questa idea rimasta anche questi alcuni settori cattolici mancherai c'erano due le istituzioni sono programmate dalla volontà dell'uomo con quello che ai stesso chiamava il costruttivismo razionalista alcuno si mette programma le istituzioni hanno il compito livello hanno le uguaglianze persegue la giustizia eccetera eccetera ma un buon dire conservatore era sbagliata ma come è il bomber che dicevo un'altra cosa è l'attenzione che le istituzioni sono il risultato di un lungo processo storico non vanno avanti per aggiustamenti no c'è la sedimentazione storica che rilevanti ce la tradizione le istituzioni son queste non è che noi siamo nella fase di dover inventare chissà quali grandi istituzioni con rischio che poi siano fortemente limitanti la libertà di individui e gruppi siamo semmai ecco perché l'ora sposto un po'la questione di Finazzer nella necessità di regole anche di sapendo che le regole ho sempre Devon venir giù no esiste tutta una serie di regole e questa è la parte io considero come dire una risposta al quesito di finanza che sono le regole dei comportamenti quotidiani
Ed è quello fosse che di cui anche questo nostro Paese o questo nostro Paese forse più di altri abbisognano che giustamente professor Pera diceva le virtù e io richiamato un po'il bene comune se non sono astrazioni nessuna enunciazione
Non sono perché troviamo soltanto o nel catechismo o i nei manuali di storia del pensiero o di diritto che è la forza di una società senza concepirla come un'unità assoluta
Ma sta nel fatto che lei virtù sono APT di comportamento quotidiano sono praticate più che dichiara e allora
Le istituzioni o la domanda sull'istituzione è una realtà su quali regole consentono che i comportamenti quotidiani virtuosi che viva Dio in questo nostro Paese sono ancora la grande maggioranza sono la grande non viviamo in un Paese di delinquenti
Ancora qualcuno ce n'è come sempre in tutte le stagioni storiche voglio dire non l'uomo in atto segnato dal peccato originale o lecca mente un legno storto non quello cambiamo noi tanto meno cambiano con le istituzioni
Allora come far sì che la pratica virtuosa in campo economico ma anche in campo politico sia premiata è questo il punto è che non venga invece premiato il resto allora
Quelle regole che noi cerchiamo lì davvero c'è poi una funzione ciascuna secondo la propria responsabilità dei vari attori principali di questo Paese pensando all'oggi ma anche domani esattamente qui con quali regole ne facciamo in modo che il comportamento virtuoso che poi è onesto operativo imprenditoriale eccetera sia quello prevalente che qui di il Paese uno sì invece quello messo in marcia
Indirettamente nella risposta della professor Ornaghi ancora volta via della Commissione secondo me contestatore del Novecento che Max Weber
Dove si incontrano cultura e mercato quote questo incontro non è possibile perché o o comunque laddove esso è possibile comunque mediato fallito dalla burocrazia
La quale ragione sulla base del precedente al contrario di imprenditori che tendenzialmente ragiono sulla base di rinnovazione
Quali regole regole di condotta di carattere generale e astratto allora debba ancora una volta Velasco il pensiero laico liberale oppure invece regole come dire a personale molta da poter controllare
I soggetti i soggetti il potere che pur si sono soggetti enti collettivi
E questo mi riferisco a con quali regole limitare più che come dire allargare le possibilità di scelta laddove questi soggetti intervengono contro quelli del Turi cui faceva riferimento prima per
No se questo è l'alternativa regole generali e astratte nostro per me certamente più pure e più precisamente regole di comportamento
Non le norme norme per rendere virtuosi individui
Perché vale vale il legno storto dell'umanità
Non si vende nessuno virtuoso per legge
Ci possono
Approvare delle leggi delle norme di avere leggi e norme di comportamento dentro il quale gli individui sono incentivati a diventare virtuosi ma la virtù per legge una
Una a
Atteggiamenti una mentalità che il primo poi produce giacobini
E tutto quello che segue dai giacobini
Quindi no direi di no ma c'era beh l'espressione con cui vi siete trovati su questa cosa sull'uso teologico della povertà
Perché io tra le tre tesi che ho denunciato insomma molto schematicamente continua a privilegiare la terza e cioè veramente a ritenere che
Il mercato abbia
Per necessità di funzionamento bisogno di virtù morali propri
Però
E cioè che all'origine del mercato e non ci sia l'atteggiamento egoistico soltanto
Ma che ci sia invece un atteggiamento è chiaro e ci sia un un problema etico quando Nova che rovescia la tesi della l'individualismo
E voi stinco due a due bersagli Fanfani a parte ha il bersaglio del socialismo cioè del collettivismo corso o costruttivismo come diceva Ornaghi peggiore
Proprio la tesi di coloro che dicono qui c'è tutta una
Enorme ingiustizia se si lasciano i processi così dunque intervenga la politica o un po'più forte socialismo democratico o con un po'meno forte anzi o un po'più forte insomma il collettivismo il costruttivismo e la politica correggere le ingiustizie
No quindici no attenzione se comprendete bene qual è il significato del mercato come funziona un mercato come nasce il mercato vi accorgerete che anzi dovette sviluppare
Le virtù che sono sottesa al mercato perché queste stesse faranno nascere questa istituzione
Che nasce anche per lui come per il liberale all'Aia che in maniera spontanea ma nasce in maniera spontanea perché animata anche da valori di carattere morale quindi a a questo bersaglio
E poi all'altro bersaglio troppo quello della teologia della liberazione movimenti affini tra quelli che ritengono che allora il capitalismo è da abbattere perché crea ingiustizie di per sé e perciò o è da correggere
Insomma cioè gli interventi più moderato della politica o poco popolava atte perché la abbatte abbattere il capitalismo vuol dire al Bateau e questo enorme disvalore le ingiustizie l'egoismo che esso crea e perciò si libera l'uomo questo era l'altro bersaglio
E lui dice anche appunto di meditando sull'esperienza americana guardate che
Allora
Io pure ritengo che il capitalismo non sia da abbattere
E non mi piace francamente molto nemmeno la espressione da correggere
Anche perché non so chi sia il correttore e con quale diritto noi possiamo pensare o con quale fondamento possiamo pensare che c'è un correttore che vede le ingiustizie nascere e le corregge
No il capitalismo e da mantenere
Regolato come con quelle regole a cui ho fatto riferimento prima che sono regole di comportamento
Quindi sono norme di comportamento in questo senso sono generali e astratte e che non sono certamente regole di pianificazione perché quest'ordine la distruzione del mercato ma non sono nemmeno norme
Che cerco di far diventare i soggetti
Sul mercato virtuosi
Perché i soggetti ti sul mercato i virtuosi lo diventano da sé proprio perché sono sul mercato ove non fossero sul mercato ove non fossero virtuosi del mercato che spende
Disperdere ovviamente il mercato egli a Spello servirono quelle norme generali astratte che esistono sempre sola
Tu rubi tu fai la barba la malversazione tu fai una concorrenza sleale scorretta questo di per sé
Ma questo non significa introdurre norme contro il furto contro i i falsi contro le malversazioni conto di corruzione non significa introdurre norme per rendere virtuosi di individua esattamente il contrario cioè significa norme protettive contro quelle virtù che già li individuando sentano sul mercato quindi contro le violazioni di abusi
Dico questo perché
Accettando questa tesi si capisce un'altra cosa che un po'secondo me importante a me sembra peraltro che questa tesi questa ultima tesi di Novak insomma riveduta corretta e così via sia quella che si trova nella Centesimus annus
Che corregge notevolmente
La le precedenti dottrina sociale della Chiesa interno più orientati verso la tesi
Perfino la Rerum Novarum che era più orientate verso la tesi delle mercato che crea ingiustizia
Che scriveva squilibri che crea
Disparità tali che poi costringevo al socialismo ecco la Rerum Novarum che dice di no oppure costringere la teologia della liberazione o della rivoluzione ed è con noi e così via
Mi a me sembra che proprio la Centesimus Annus si la più vicino a questa impostazione che io ho fatto a cui ho fatto riferimento è quello di Novak ma dicevo mi interessa dire questo
Prendere in considerazione questa tesi perché se si prende in considerazione questa tesi si vede
Che il
Cristianesimo
Sia che il mercato sia il capitalismo lo abbia inventato
Il protestantesimo Max Weber sia che lo abbia sono a buon pro mosso invece il cattolicesimo Michael Novak il cristianesimo si è inventato una cosa che ha un valore universale il capitalismo
Questa è una conquista della tradizione animata da una traditi
Da una tradizione che imbevuta di valori cristiani
Il capitalismo nasce in Europa
Il capitalismo nasce in Italia il capitalismo nasce in Olanda il capitalismo nasce comunque in quella tra e poi si porta ovviamente negli Stati Uniti ma nasce in quella tradizione una in quella tradizione che la tradizione cristiana
è una grande invenzione universale e così come tante altre che esso che devono che si sono debitrici a questa tradizione perché la scienza moderna
Ci può spiegare la scienza moderna senza il cristianesimo
Non si deve fare ingannare soltanto al fatto che ad un certo punto della nascitura cento moderno c'è un disgraziati Simo
Difficilissimo drammatico su ogni versante processa Galilei non è che processa Galilei mostra la ostilità del cristianesimo nella scienza moderna tutt'altro ci ma esattamente tutt'altro va spiegato
Con le circostanze storiche di un di un di una un uomo Galileo e di una istituzione ma non c'è affatto un processo alla scienza
Cioè un processo alla scienza
è un ente è una istituzione è una istituzione all'invenzione dell'Occidente che imbevuto di questa tradizione
Galileo inventa la scienza moderna e la si inventa e qua in Europa e non la sentenza in altre parti del mondo
Perché parte dalla concezione che c'è un Dio creatore che ha scritto
Le leggi la natura legislatura sono scritto in caratteri matematici e intende non le può che non conoscere questi caratteri ma lei ha scritto il creatore
E quindi c'è un un Dio Creatore che è responsabile della legge della natura questo è l'atteggiamento tipicamente cristiana come si fa a dimenticarsi
Capitalismo scienza moderna
La democrazia
Certo arriva tardi con tante conquiste tante lotte quel che volete ma al fondamento della nozione di democrazia cui oggi siamo tutto legati cioè un concetto che fu che basilare ed è il concetto di persona
Perché il mio voto deve qui contare tanto quanto il tuo perché io devo avere diritto a partecipare alla vita pubblica tanto quanto te
Se non fossimo guarda
E perché io e te siamo uguali quando si in realtà siamo diversi pressoché in tutto ma siamo uguali in un in un unico elemento fondamentale diciamo entrambi persone degni di di Rispetto
E anche questa notturni democrazia si avvale allora e qui e qui chiudo io credo che insomma se essere interpreta correttamente la nostra tradizione della nostra storia
Se sia anche un po'di fede se posso usare questa espressione della nostra identità
Cioè quella cosa oggi piuttosto scossa
Io nel mondo occidentale in particolare in Europa penso anche che noi possiamo rivitalizzare
Tante nozioni importanti che noi occidentali abbiamo inventato
E abbiamo offerto al mondo intero
Come quello di capitalismo come quello di mercato come quella di democrazia e di cui poter andare
Modelli troppo orgogliosi a di cui poter andare in giro almeno un po'fieri de il grande contributo che queste che idee importanti e fondamentali della cultura occidentale hanno prodotto
E allora
Tante cose possono cambiare sempre sul capitalismo e sul mercato abbandoniamo l'atteggiamento collettivistiche o costruttivisti coi e rendiamo tutti uguali esattamente il contrario sito assume quella quell'atteggiamento in orrendi nessun uguale cioè crei veramente delle ingiustizie abbandoniamo l'atteggiamento secondo la quale la democrazia non è soltanto una mera procedura formale ma deve essere sostanziale e diventando sostanziale diventa un'altra cosa ancora cioè socialismo comunismo e così via
Ecco se si fa riferimento e si apprezzano
E qui non non c'è bisogno di essere credenti o non credenti cioè veramente praticante non praticanti ci credo c'è bisogno soltanto di riflettere un po'sulla nostra storia di ieri Fini che fino a ieri
Se sia si si sia dicevo fede fiducia in questa tradizione
Se ne comprende la importanza naturalmente la si guarda criticamente come si deve guardare criticamente ogni cosa allora noi possiamo recuperare quella identità dicevo prima che invece a me sembra
Molto molto molto mancare
E finisco senza una identità vera
Senza un'identità forte
Senza un'identità consapevole
Non è che si diventa
Tutti più tolleranti
Più aperti
Più disponibili
Si diventa semplicemente tutti i più deboli tutti più incapaci di agire tutti più in ecco perché allora un incontro come questo in cui si richiamano
Quali sono le virtù o se vogliamo ancora i valori che debbono dicevo Ornaghi sottostare all'incontro tra il mercato
L'economia e la cultura ecco incontri come questi possono servire proprio per richiamarci questa questa storia e quando ho sentito le motivazioni de la nascita dell'uccide è il percorso che ha fatto luce beh io ho ritrovato lì
Insomma queste cose che già non fu Modesto filosofo sto dicendo sto dicendo adesso e se si crede in quelle cose che sono dette lui allora sia veramente a finalmente un po'di fierezza di ciò che siamo non dico arroganza perfino dobbiamo essere arroganti
Dobbiamo però essere almeno un po'sia di ciò che siamo di ciò che abbiamo fatto
Grazie
Bene siamo arrivati da conclusione prima di dare la parola presidente nazionale delucida il ferro vogliono ringraziare vivamente
I casi due relatori professor Ornaghi professor per di un incontro in cui si doveva affrontare attraversare la questione nell'economia di mercato sono stati citati
Freddi micce Isaiah Berlin Michael Novak
Comunque non degli economisti quasi dire che una provocazione l'economia è troppo importante per essere lasciata forse oggi gli economisti dei bisogno di di offrire credo una nuova diversa prospettiva e chiede sì perché non banalmente perché oggi don Sturzo retto mini Dossetti
Perché comunque serpeggia la domanda che su cui si potrebbe aprire un altro incontro che dovrebbe il suo significato ma perché abbiamo accettato così passivamente la tesi di Weber
Sul sull'origine cateterismo attraverso l'etica protestante non so se Webber avesse ragione o torto
Ho mi preoccupo nel chiedermi perché abbiamo accettato così passivamente perché l'abbiamo scavato di più nel chiederci ad esempio cosa succedeva
Attorno a Tommaso era tarda Scolastica tra il nono sigillo secolo intorno al tema della proprietà privata come possibilità di relazione sociale di produzioni di solidarietà
Credo che Platini ma che non esita come personale di questo si è una sfida veramente importante e quindi certamente ringrazio loro passò la la parola quindi alla possono fare per le conclusioni
E aziende molte mi scuso molto del ritardo ma un ingorgo nell'autostrada mia purtroppo provocato all'Init di questo questa dilazione ditte impone la presenza e direi che mai Comegna prove sentito le parole del professor P. nel professor Pira del Presidente del Senato
Penso che Adamo Smith che noi consideriamo l'economista che ha dato origine tutta la teoria non per niente era un filosofo
Perché questa sera abbiamo ritrovato fischietti questi stessi atti mi queste stesse ricerca di convergenza tra comportamenti d'attività economiche
Eccoci Santa Ninfa lucide e nata qui a Mila no e per noi è stato un onore di avere queste radici in questa terra così nobile Fertile così capaci sempre i Dari innovazioni dare spinta al Paese allora queste persone si sono trovate con un cardinale alcuni imprenditori
Unire insieme una cultura che si era formata in difficoltà in tempi di non a libertà
A per costruire un Paese e quindi culture mercato allora erano diretti a costruire il nuovo Paese a costruire l'Italia
Oggi troviamo a distanza di sessant'anni con un mercato mondiale
In cui non ci sono più le leggi di un Paese che contano l'ho trovato molto suggestiva questa impressione questa espressione del professor Pera di dire e sono i comportamenti
Che determinano il mercato ormai esteso il mercato in tutto il mondo ma la qualità del mercato lo determinano i comportamenti la moralità l'affidabilità il rigore la competenza il rispetto degli impegni
Ecco e quindi ecco che qui ci troviamo come uccisi perché noi
In questa
Incarnazione nuova del mercato che non è sottoposta a leggi e regolamenti
Ma è sottoposta ad una capacità di crescita dei consumatori dei risparmiatori a saper scegliere
Ed è una cultura forte ma è quella che fa fare le scelte in funzione di questa collegamento tra etica e produzione etica e finanza per quello che ho fatto questo appello pochi mesi fa
Con riunendo insieme così presidenti che sono stati presidenti dell'UCID
Dopo le Centesimus annus che quel crinale che ha consentito anche noi cattolici di recuperare tutte le virtù dell'imprenditorialità Tino sottostare a sistemi schematici che confinavano il capitalismo
Come elemento disuguaglianza e non come elemento di raccolta di tutti per combattere la povertà
Perché la conquista e combattere la povertà e fare in modo distribuire risorse impresa l'istituzione che vive in quanto crea risorse se non è legittimata a giudicare ecco questa capacità di recuperare tutti i cinque tali non solo la finanza ma l'innovazione l'organizzazione tecnologia rimettere tutto in discussione e fare Offerta noi questo nostro appello abbiamo chiamato appunto la cultura dell'offerta
Per noi fare Offerta significa dimostrare di voler ancora fare impresa nel complesso nel nel termine più ampio
Proprio perché nell'impresa esistono quei valori personali qui valori collettivi da premettono del merito qui valori professionali la spinta all'eccellenza quei valori istituzionali la capacità di creare risorse rispetto a quelle che sono state impiegate nel processo che sono fondati
Il l'incarnazione attraverso questi comportamenti quotidiani
Sono spinti dalla capacità di chi crede che attraverso questa giocarsi tutti i talenti che ha avuto in dono
E su cui si è sforzato di migliorare possa contribuire alla costruzione del bene comune e appunto questo nostro impegno per il futuro e le parole qui del professor vera Della professor Ornaghi in una riunione che non è celebrativa di reduci
Ma che è di persone che hanno fatto memoria di quel tempo e che trovano ad usare quei valori quelle virtù in un mercato globale
In cui però vanno incarnati questi valori che derivano da una tradizione importantissima cure del cristianesimo ma che derivano anche
Dalla capacità oggi attraverso l'efficacia
Di dimostrare che le pietre scattati dei costruttori possono diventare testata d'angolo
Quando un imprenditore riesce a fare questo evidentemente ha partecipato alla costituto il bene comune e ha dato identità d'una forma di capitalismo che quello che crea progresso grazie presa
Non ho potuto farlo prima perché appunto il traffico le ha impedito di essere presente fin dall'inizio desidero fare adesso professor Ferro e ringraziarla ma
E ringrazio oltre che lei queste belle parole che ha detto anche il presidente boccette l'amico Ornaghi e Finazzer ce una ragione su particolare che cui devo ringraziare questa sera
Da qualche tempo a questa parte mi mi capita di vivere una specie di paradosso
E cioè di andare in giro rampe d'Italia di trovare che molti laici che hanno fede
E parecchi credenti che sono se non increduli ma un po'incerti ecco questa sera io questo paradosso con voi nullo vissuto e perciò vi ringrazio
Può