Intervista a Pierluigi Mantini sull'elezione di Riccardo Villari a Presidente della Commissione di Vigilanza dei servizi radiotelevisivi e sul digiuno di Marco Pannella

Con il deputato del Partito Democratico per leggi e Mantini che ringraziamo e salutiamo parliamo della questione della Presidenza della Commissione di vigilanza RAI Mantini buongiorno
Allora come tutti sanno il presidente è stato letto con un ma bellezza della della PdL due cosiddetti franchi tiratori del Partito Democratico è stato letto il senatore ieri cardo di Hillary del Partito Democratico ed è ovviamente polemiche a tra l'altro Marco Pannella ha preannunciato l'inizio di un n eh sì ma iniziative a non violenta di lascia però della fame della sete e proprio per
Denunciare il comportamento eversivo del Partito Democratico levantini che cosa ne pensa
Ma io ho già assunto una posizione
Assolutamente contraria scandalosamente contraria allora
Minaccia di espulsione di Villari
è che non e diciamo accusabile di intelligenza e con il nemico nei termini classici di questo termine
Che vuole rimanere queste sono le sue dichiarazioni almeno nel Partito Democratico quindi non è paragonabile a un caso De Gregorio
E che ritiene però dopo quaranta quattro sedute inutili presso monsieur vigilanza che ci sia un problema di corretto funzionamento delle istituzioni
E e dunque
E
Accetta questo otto perché gli proviene dalla maggioranza del Parlamento
E naturalmente anche da alcuni nell'ambito dell'opposizione
Come un voto da rispettare
E come dando una disponibilità peraltro questa è la sua posizione di a dimettersi ma solo ove vi fosse un pieno accordo
Su un altro nome insomma mette al primo posto
Diligenza e di far funzionare l'istituzione bloccate del cinque più mesi con una posizione che in questo caso rischia di essere sbagliato nel merito cioè l'insipienza assoluta
Sul solo nome di Orlando e di essere anche un ponte segno partitocratico cioè mettere prima
Le esigenze di accordi o anche accordi chi in questo caso tra forze politiche dello stesso campo
Metter prima queste esigenze rispetto invece a quelle di corretto funzionamento delle istituzioni in questo senso condivido lo spirito dell'iniziativa
Rimarco progredire Santa Mantini sicuramente tra l'altro registrava anche una vittoriale del Riformista non è un non spetta colo particolarmente edificante quello di un partito che minaccia sanzioni disciplinari devo pronti di forma cosiddetto dissidente quanto mai appunto anche la
L'ipotesi di espulsione ma
Non sarebbe forse è arrivato il momento all'interno del più democratico di fare autocritica anche rispetto a a come tutta questa questione tra questa vicenda della Commissione parlamentare di vigilanza è stata gestita
Ma io sono d'accordo mi limito a fare critica perché sono tra quelli che non deve fare autocritica ma non sono il solo e non avendo preso alcuna parte questa
Sbagliatissime gestione che proviene da Veltroni dal gruppo dirigente di divieto della vicenda vigilanza e non solo
Insomma è chiaro che dopo il ritiro del nome di Pecorella
Sulla per la Corte Costituzionale occorreva un analogo fair-play una capacità di fornire una rosa di nomi
Non c'è un naturalmente un nesso inscindibile tra
Le votazioni per il giudice della Corte decorre dal presidente della vigilanza però sappiamo
Che di fatto vi è stata una coincidenza temporale storica e non Checchi che rendeva almeno a quel punto
Assolutamente paesaggio doveroso passare darla insistenza sul nome secco di Orlando
A
Ha una rosa di nomi non è stato fatto neanche in quella circostanza
Mostrando ad un tempo una certa protervia e anche
Una certa incapacità
Ora qualcuno dice come il collega Fabrizio Morri
Che ha il nostro Capogruppo punto il vigilante diceva adesso prima gli dimettervi doveri poi in via una rosa di nomi possibilmente d'accordo con Di Pietro tre ed è quello di vita dei valori
E poi infine faremo anche autocritica ma sembra
Un percorso francamente era un pochino direttamente i SCO io penso che la gestione sia stata sbagliata e quindi in questo senso avrebbe fatto autocritica ma quello che mi preoccupa di più come generale sottolineava la sua domanda
è invece l'idea di rispondere a queste difficoltà
In termini quasi da purché per linee interne cioè l'espulsione
Ma l'espulsione di chi viva Dio non senatore che dichiara di essere perché volevo verrà rimanere
è il Partito Democratico di voler addirittura favorire
Una
Soluzione anche diversa perché ancora oggi i doveri di censire un domani ci saranno le condizioni dichiaro la mia disponibilità
Ho dato le dimissioni di fare un passo indietro ma insomma come si può reagire in termini
Di minacce di espulsione peraltro su scelte che riguardano l'ambito di autonomia del Parlamento e quindi anche una
Particolare spera garantite costituzionalmente di autonomia da parte di parlamentari io mi sono azzardato a dire che potrebbe anche esserci ove però proprio la maggioranza e ritenesse
Del gruppo uno ha una forma di censure
Si non ci sono comportamenti che c'è un richiamo a una una manifestazione di ma l'espulsione significherebbe per un partito
Lei che per Statuto si dichiara democratico non ammettere diciamo il dissenso interno neanche
Neanche laddove
Piuttosto l'oggettiva Lerna la gestione di questo caso
Santacroce a tutta la questione istituzionale cioè la Commissione di vigilanza RAI serve e serve operativa tra l'altro a breve fra meno di due settimane ci saranno le elezioni in Abruzzo devono essere approvati i calendari della campagna elettorale lo ha ricordato anche garante delle comunicazioni
Ma io credo che questi adempimenti dovrebbe provvedere adesso in via d'urgenza lo stesso viveva di convocando dal nella Commissione vigilanza meno che oggi
Non decidendum altrimenti dopo il colloquio con Veltroni
Comunque sono provvedimenti di assoluta urgenza
Che hanno influenza come le ricorda su fatti di primissimo rilievo istituzionale e costituzionale come votazioni ma anche illudere funzionamento a pieno regime diciamo in modo corretto legale delle nuovo consiglio di amministrazione RAI
In un Paese che conosce da grande anomalia berlusconiana nel sistema delle comunicazioni quindi non c'è ombra di dubbio che ci sia
Ad un tempo una rischia di esigenza di risolvere questo delicato tema di far funzionare le istituzioni correttamente non era il pluralismo
E dall'altra dar voce anche l'urgenza di
Di por fine all'ennesimo episodio di incapacità del sistema politico
Di far funzionare le cose c'è una prova di di impotenza e incapacità
Chiesi
Insomma una brutta figura se vogliamo usare
Un'espressione corrente insomma un'ennesima brutta figura disegno un pochino partitocratico se vogliamo partitocratico
Da una parte né la protervia manda dall'altra anche nell'incapacità
Di risolvere perché perché bisogna avere la capacità quando ceda necessita di un agreement di di di di una
Dialogo tra maggioranza e minoranza e di soluzioni condivise e di creare di creare le condizioni perché
Certe scelte comuni vengano vengano fatte se questo è capacità non sia bisogna avvertire
Non il fatto che l'interlocutore c'è brutto e cattivo insomma bisogna avvertire il senso della propria impotenza io credo che
Queste valutazioni dovrebbero essere un po'più presenti
Nelle cose che Veltroni non ci dirà altri terreni
Ringraziamo il deputato del Partito Democratico per legge Mantini
Buongiorno e grazie a voi