I Ministri degli Esteri raccontano. L'Italia e il mondo negli ultimi trent'anni

Buona sera
A nome per l'Università Bocconi del Rettore Provasoli di tutti i colleghi il mio personale desidero ringraziarvi per la vostra presenza alla all'incontro inaugurale
Di questo ciclo i Ministri degli esteri raccontano il taglio il mondo negli ultimi trent'anni
L'epoca in cui viviamo tende
Ad appiattire la memoria
Le coalizioni spesso molto gravi sul presente
La ricerca di soluzioni per il futuro sono sovente disancorata per
Dal riesame del passato dalla lettura di esperienze che potrebbero essere utili anche per le decisioni le proiezioni
Fu un'intuizione felice ti Giorgio La Malfa desidero prendervi merito personale l'anno scorso quello di
Proporre all'Università Bocconi di tenere insieme
Un
Ciclo di testimonianze intitolato allora i ministri del Tesoro raccontano
Il successo di quelle iniziativa
Ci a convinti
Senza promessa che questo debba ripetersi per tutte le
Cariche pubbliche in futuro
Che valesse la pena di ripercorrere questo modello
Per coloro che
Incarnano forse il più utili tanti altri membri di un Governo
Le responsabilità essenziali per quanto riguarda la presenza di un Paese nel mondo il contributo di quel Paese alla costruzione di un mondo per il futuro cioè i ministri
Degli affari esterni
La
Intenzione di questo ciclo e quella dice consentire di invitare le personalità che hanno ricoperto questo prestigioso incarico nel corso degli anni
Permettere loro consentire loro di guidarci attraverso la loro esperienza personale la loro lettura degli avvenimenti che hanno
Contribuito in grande misura a forgiare
Cile par suo opportuno seguire
Tendenzialmente un ordine cronologico negli inviti
Ma ancora più opportuno iniziare il ciclo con la testimonianza
Del Ministro degli esteri in carica per questo siamo
Particolarmente grato al Primo Ministro degli affari esteri proponevamo allora Fini per avere quella cioè l'essenza dello Della Loggia annuale Burrell autorevolezza questo Roma ciclo che verde presente con lui
Il Presidente Emilio Colombo sarà il
Professor Paolo Savona che presiederà la riunione a introdurre i nostri due relatori
L'onorevole Colombo è già stato con noi l'anno scorso in occasione
Del ciclo su i ministri dal Tesoro raccontano
E
Questa volta interviene nella sua qualità di ministro degli affari esteri in due periodi della vita della Repubblica italiana
Sarà come dicevo il professor Savona presentare relatori mi limito a dire non posso non farlo che entrambe le personalità che oggi ci onorano con la loro presenza
Oltre ad aver ricoperto l'incarico di ministro degli esteri può ricoprirlo attualmente
Nel caso
Dell'onorevole Colombo anche quello di Presidente del Consiglio dei Ministri
Per l'onorevole Frattini aspettiamo qualche tempo
Hanno anche avuto responsabilità importanti sul piano
Europeo il
Presidente Colombo fu presidente del Parlamento europeo
A partire dal mille novecentosettantasette come è noto a tutti Franco Frattini è stato vicepresidente della Commissione europea con l'incarico fondamentale
Di
Sviluppare il settore
Degli affari interni della
Giustizia della sicurezza nel quale ha lasciato una traccia molto importante
Desidero ringraziare le
Istituzioni che hanno deciso anche in questo caso come già l'anno scorso di patrocinare il ciclo
La Regione Lombardia la Provincia di Milano e il Comune di Milano
E desidero invitare il nostro Sindaco
Letizia Moratti che ringrazio molto per la sua presenza a rivolgerci qualche parola signor Sindaco
Grazie per me è un
Grande o no e portare il
Saluto nella città di Milano a questo incontro un incontro
Che diventata ormai un appuntamento io mi auguro un appuntamento che continui nel tempo
L'anno scorso i ministeri della dell'economia stanno i Ministri degli esteri grazie appunto al ma questa intuizione di Giorgio La Malfa della sua fondazione
E alla collaborazione prestigiosa timidi Bocconi e quindi un un incontro che è per tutti noi un momento di di riflessione
In questo caso parlando di politica estera naturalmente ascolteremo le testimonianze dei ministri degli esteri ma una occasione importante in un momento in cui
Certamente le sfide che
Devo dire non solo ma i Paesi ma anche le città sono e le Regioni sono chiamate le Province sono chiamate
A a da affrontare sono davvero sfide globali
E io devo dire che sono particolarmente felice di avere questo incontro Famila no perché minano tra l'altro
è credo una città a a vocazione internazionale senza precedenti nella nel nostro Paese ma forse anche
Andando oltre
Ci si tiriamo in una situazione di eccellenza nel mondo dal punto di vista della nostra vocazione internazionale cito solo un dato perché credo che sia forse quello più significativo
Milano è seconda solo al New Yorker per numero di consolati
Non solo consolati onorarietà consolati di carriera quindi credo che questo testimoni la all'importanza che i Paesi danno a alla nostra città
Proprio per mantenere attraverso i Consolati relazioni stabilì e importanti sotto tutti profili quindi il profilo culturale e scientifico economico
Tralascio i dati di Milano rispetto alla capacità di avere rappresentate nella nostra città tutte le grandi multinazionali che operano prevalentemente con a lei quindi loro che esporta squadre a Milano a la parte diciamo il contributo che minano da dal punto di vista economico alla all'export e all'import che assolutamente straordinario ma
Mi pare invece concentrare su o un nuovo pensiero che abbiamo avuto la possibilità di elaborare con il Ministro Frattini
Sul ruolo delle città nella mondo globale in questo scenario internazionale che tutti appunto ci troviamo ad affrontare
Io non amo molto le citazioni però in questo caso una
La la faccio perché è una citazione che mi sembra molto appropriata per introdurre questo tema della ruolo delle città
Il giorno prima dell'in sede il suo insediamento il presente per resta quando di presentavo il Progetto Expo
Mi disse le città i pareri le nazioni Paesi ormai sono troppo piccoli per affrontare le sfide globali
E troppo grandi Perra
Affrontare i vizi problemi quotidiani del delle persone o dell'impresa
Allora ecco che questa in questa
Diciamo scenario a
Nel quale viviamo trasformazioni epocali
Io credo che ognuno di noi nel proprio ruolo istituzionale debba assumersi anche una responsabilità naturalmente coordinata
Di dare un contributo alla
Raggiungimento delle migliori relazioni internazionali ed è questo il percorso che noi abbiamo iniziato con il Ministro Frattini
Un percorso che abbiamo iniziato con il Governo ma un percorso che abbiamo iniziato anche con la Regione e con la Provincia nel preparare a la candidatura di Milano per l'esposizione universale
è un percorso che abbiamo illustrato col Ministro Frattini in occasione due giorni fa New York in occasione dell'assemblea delle Nazioni Unite
Mi soffermo solo su
Questo appunto tema del ruolo delle città
Per delineare quelle che parla mio avviso devono
Possono e devono essere
Le le azioni che le città mettono in campo per contribuire a rafforzare le relazioni internazionali del proprio Paese
Un prima linea d'azione credo che possa essere quella di lavorare
H
Con raccordi
Che tengono insieme livelli diversi
E sempre stato tradizione del del nostro come degli altri Paesi di avere relazioni internazionali a livello di Governo e e a livello
Prevalentemente di agenzie multilaterali
Ecco io credo che a queste si possono aggiungere anche le relazioni e il nostro Paese tra l'altro a una grandissima tradizione in questo di quella che viene chiamata la cooperazione decentrata
Quindi contributo che lecita alle Province le Regioni danno alle relazioni internazionali
Quello che però è importante ricca credo che sia rafforzare ed è il lavoro che stiamo facendo con il ministro
Questi raccordi perché purtroppo troppo spesso siamo
Diciamo di disaggregati scollegati nelle attività internazionali e questo nuoce all'immagine del Paese e non c'è progetti perché rischiamo duplica
Di duplicare progetti o rischiamo di frammentarsi in troppi progetti senza essere
Mentire efficaci con grandi progetti di grande valenza e di grande valore
Quindi un nuovo raccordo nuovo raccordo tra le città il Governo le città le Province le Regioni mettendo a fattor comune le nostre conoscenze anche solo mettere a fattor comune le banche dati
Nelle cooperazione internazionale che ognuno di noi ha una
Già questo è un valore aggiunto per il sistema Paese
Oltre a questo ci sono nuove relazioni che possiamo siglare Milano per esempio ha siglato e è stata appena città al mondo a siglare un accordo con la World Bank sul tema dell'energia per selezionare insieme progetti e cofinanziare progetti che la città e il privato hanno messo a disposizione del tema a ambiente
Quindi avere una capacità di avere flessibilità e raccordi diversi rispetto ai raccordi tradizionali
è un rapporto anche tra pubblico e privato più stretto rispetto a quello ma finora in corso credo che
Questa è una linea d'azione che ci permetterebbe di pesare di più anche sulla scena internazionale
La seconda linea di azione è quella di di rafforzare il network nelle città
Proprio per questo concetto di ruolo che le città sempre di più si svolgono sulla scena internazionale ormai sono tantissimi i network che noi abbiamo
Cito quello più importante lo sia nel Giron raccordo delle città con le Nazioni Unite ecco un raccordo che attraverso l'associazione riunisce oltre mille città
Questo è un network preziosissimo è un network che però non ancora i raccordi istituzionali con i livelli coerenti
Quindi la l'azione che che stiamo facendo sulla quale stiamo lavorando con col Ministro è quella di
Fare in modo che le città possano dare un contributo anche con una voce
Nelle assemblee
In particolare Nazioni Unite per il a contributo che le città possono dare
Di nuovo mettendo a fattor comune le energie le risorse le competenze ormai più della metà delle popolazioni della popolazione nel mondo vive nelle città
Questo comporta
Una a mio avviso una responsabilità delle città sempre maggiore
In questa un mondo nel quale le diseguaglianze sono purtroppo ancora molto accentuate un mondo che ha difficoltà anche finanziarie significative
Avere la possibilità di aggiungere contributi in termini di energie e risorse progetti da parte delle città certamente può essere oggetto di riflessione e di dibattito quindi
Nel porgere il mio saluto questa è la riflessione che lascia una riflessione che abbiamo già iniziato anche con col ministro
Ed è una riflessione che credo possa
Essere all'attenzione proprio di una
Politica internazionale che sempre di più deve poter contare su una partecipazione la più ampia possibile per poter essere in grado di dare
Quelle risposte che sono necessarie ai processi di sviluppo e di sviluppo sostenibile se possibile in tutto il nostro pianeta grazie
Ringrazio molto il sindaco Moratti e per la sua presenza e il suo saluto il suo intervento
E siamo lieti che
Sindaco
Possa essere presto di nuovo con noi il trentuno ottobre quando
Con il consigliere delegato Bruno Pavesi con il rettore
Inaugureremo la nuova scende
Della Bocconi
Il Presidente
Della Regione Lombardia Roberto Formigoni per la sopravvenuti
Inderogabili impegni non può essere con noi
Porterà il suo saluto il sottosegretario
Alla Presidenza
Della
Giunta regionale
Proprio ronza che e anche delegato per i rapporti internazionali
Perché
Aver avuto anch'egli
Come il presidente
Un impedimento
Per quanto riguarda la Provincia di Milano
Il presidente Filippo Penati non può essere presente ha pregato l'assessore alla cultura e integrazione della Provincia
Signora Benelli
Di sostituirlo in questa occasione la prego signor assessore
Grazie sono onorata e anche molto felice di portare
Presidenti il saluto mio personale del Presidente della Provincia di Milano Penati
In occasione di questa
Serie di seminari che si presenta estremamente interessante
Permettetemi subito di ringraziare la Fondazione Ugo la Malfa e l'Università Bocconi terra
Avere promosso questi incontri viviamo talmente immersi Innella liquidità del presente per usare l'espressione di Bauman che veramente talvolta si
Rischia di di perdere quella visione in profondità
Del percorso storico che ci ha portato fino a quel che ci ha portato i problemi dell'oggi e euro di perdere di vista quel cammino che invece nel quali invece si possono rintracciare le
Radici dei problemi che
Oggi siamo chiamati ad affrontare e forse anche
Si possono rintracciare le esperienze gli insegnamenti di chi ha affrontato man mano i problemi dei vari decenni se ci sono succeduti nel trentennio che
Viene preso in esame in questi seminari e magari trarre qualche insegnamento per il futuro
Certamente negli ultimi trent'anni il sistema internazionale mutato radicalmente sono cambiate le regole e allo stesso tempo nuovi attori si sono aggiuntive affiancati da quelli tradizionali
Il sistema di relazioni internazionali impostato nella lontana pace diversi faglia quello basato sulla sovranità degli Stati
Sembrava destinato essere messo radicalmente in discussione dalla costruzione europea e dalla globalizzazione
Invece dopo avere vacillato lo Stato nazione tornato protagonista sebbene in una maniera profondamente diverso e in un contesto internazionali diverso
Ecco in questo periodo
Il nostro Paese cerca di tenere la barra diritta su due punti cardinali della politica estera italiana nel dopoguerra il ruolo attivo del processo di integrazione europea
E l'ancoraggio al sistema dell'Alleanza atlantica europeismo e atlantismo Italia lo ha fatto
In una fase di profondi cambiamenti intervenuti nel sistema politico nel suo sistema politico negli assetti economici produttivi e credo ancora
Nella società italiana
Sulla nostra società in particolare hanno inciso le conseguenze della globalizzazione la rivoluzione delle comunicazioni che tende annullare le distanze l'aumento dei flussi immigratori che riaccende i conflitti identitari
Anche da noi oltre che nel resto del mondo e la crescente competizione internazionale che incide sulle modalità di produce ogni sono tutti processi questi che investono profondamente le comunità locali e anch'io mi richiamo all'importanza del ruolo
Che vengono sempre più assumendo le città e lineare
E le loro strategie di presenza nel mondo e i poteri locali e il modo in cui questi poteri si rapportano trae tra di loro e si rapportano con il Governo nazionale e con le sue strategie di politica internazionali
Sono stati anni di profondi cambiamenti per l'Italia e la sua politica estera in un contesto fortemente in evoluzione
Il tema che Milano ha posto al centro della esposizione internazionale del due mila e quindici nutrire il pianeta è un tema che ha per esempio profondissima
Implicazioni e di di relazioni internazionali è un tema che investe oggi il mondo e
Diciamo e possiamo dire è un tema di politica estera quindi in questo è effettivamente importante che le città le aree non agiscano da sole ma agiscano in una profonda sintonia
Con le politiche che uno Stato che un Paese intende impostare a livello internazionale
Ecco quindi proprio questi profondi cambiamenti ma anche la consapevolezza della del ruolo che che lecita e le aree hanno nel mondo oggi
Sono compongono questo questo insieme di seminari come una appuntamento molto utile e l'obiettivo degli organizzatori è certamente un obiettivo difficile ambizioso
Ma le modalità del racconto da parte dei protagonisti di coloro che sono stati guidati
Qui chiamati a guidare la Farnesina renderà certamente più facile questo compito e riempirà sono certa di aneddoti interessanti alcune delle fasi più significative
Della nostra storia recente ecco con questo o spicciola Maurilio desidero salutare tutti gli ospiti partecipanti augurare agli organizzatori il pieno successo di questo ciclo di seminari
La ringrazio molto assessore Benelli
Per il suo intervento e
Prego RAI il professor Paolo Savona riassumere la Presidente dei lavori
La fondazione
Ugo La Malfa
Crede nella forza della ragione
Chi meglio dell'Università Bocconi poteva essere
Insieme a noi
L'autrice di questi se incontri
Sui ministri degli esteri raccontano
L'esperimento lo scorso anno come è già stato ricordato avuto pieno successo
Credo che tra
Poco sarà ancora saranno anche in circolazione gli atti
Dei
Del precedente incontro
Noi crediamo anche nella lezione nella storia
Non sarà
Maestra di vita ma può
Evitarci qualche errore
Se noi pensiamo
A che cosa sta succedendo
Sui mercati monetari e finanziari
Inevitabilmente pensiamo al fatto
Che si sia dimenticata la lezione della storia che i mercati finanziari e monetari non hanno
Capacità di auto regolarsi
Hanno bisogno
Di
Regolazione
Ed ecco
Che
Degli incontri odierni
Dove si diremmo problemi tradizionale di politica estera
I problemi economici il romperà hanno sempre più
Prepotentemente come ci ha ricordato il Sindaco
Che riferendo le parole di Shimon Peres ha sottolineato il fatto che
Nessuno Stato
La parola di Shimon Peres parlava di piccoli Stati
A mio avviso neanche grandi Stati possono risolvere da soli le emergenze planetarie
Occorre
La cooperazione internazionale la cooperazione
Tra Stati nella politica estera lo strumento principale di questa
Operazioni quindi sentiremo dalla voce dei protagonisti
La storia
Negli ultimi trent'anni però
Il presidente Colombo ha già detto che non si limiterà i trent'anni ma che abbraccerà l'intero arco di tempo
Della Repubblica italiana
Questa iniziativa a beneficiato del patrocinio della Regione Lombarda della Provincia di Milano del Comune di Milano
E hanno partecipato a questa iniziativa di veramente anche sul piano finanziario
La Banca Popolare di Milano la Finmeccanica la British American Tobey
E la Edison ovviamente noi ringraziamo commenta ringraziamo i nostri Amici
Della Bocconi prima di dare la parola
Al Ministro Frattini
Anche questa è una tradizione ci sarà un breve filmato
Spero che il filmato ci sia che non sia come
Il rappresentante della Regione
Cioè il filmato si
Ci vada con il filmato
Non potranno accusare la politica che i tempi decisionali sono lenti
Quindi è un direi
Messicano al consigliere che è stato a ventinove anni Franco Frattini è certamente uno dei insieme il servant più autorevoli e conosciuti d'Italia
La sua carriera si svolge per dieci anni e i vertici della pubblica amministrazione
Fino all'incarico di Segretario generale della Presidenza del Consiglio
Ed il ministro per la funzione pubblica e gli affari regionale
Ponendo vantasse il salto in politica con elezione alla Camera dei deputati quell'anno vince le elezioni Romano Prodi Frattini assume la Presidenza del Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti
L'incarico più importante
Riservato all'opposizione
Con la vittoria di Silvio Berlusconi alle elezioni del due mila uno ritorna al Ministero per la funzione pubblica
Ma l'anno dopo arriva la Farnesina
Libertà oltre due anni in un periodo di enorme delicatezza sul piano internazionale
Sono i mesi della durissima pressione diplomatica americana su Saddam Hussein
Cornelle ispezioni dell'ONU alla ricerca di armi di distruzione di massa la trattativa diplomatica fallisce
Nella primavera del due mila e tre americani ed inglesi invadono l'Iraq
L'Europa si divide
Francia e Germania vi lavoravano Italia e Spagna
Inviano contingenti militari alla fine dei combattimenti
Ebbene lavorava alla sicurezza ricostruzione del paese
Si susseguono giornate di speranza e di dolore
Come quel dodici novembre del due mila tre quando a Nassiriya
Un attentato uccide diciannove militari d'Italia
Ma non c'è solo l'Iraq ad occupare la scena internazionale
Frattini lavoro all'inserimento di una massa nella lista di le organizzazioni terroristiche dell'Unione europea
Nasce a Napoli nel due mila e tre
L'assemblea euromediterranea e nello stesso anno si svolge a Salonicco un vertice europeo
Che sancisce l'immigrazione clandestina quale problema dei tutta l'Unione
Nel novembre del due mila e quattro Franco Frattini lascia la Farnesina
Per trasferirsi a Bruxelles
Il Governo lo indica come membro italiano della Commissione europea
Con la delega alla sicurezza
Pochi giorni dopo la firmavo ma della nuova Costituzione
Nei quattro anni di lavoro in Commissione Frattini segue molti dossier
Vale la pena di segnalare quello delle contrasto internazionale alla pedofilia
Pochi mesi fa l'Italia torna prematuramente ad elezioni politiche
Torna Berlusconi a Palazzo Chigi fra mi lascia Bruxelles
Per riprendere il suo ufficio di Ministro degli esteri
Noi siamo all'autorità
Che negli ultimi mesi vuol dire sul prodotto Georgia
Con il discorso intervento militare ultima
Bene grazie ministro a lei la parola
Grazie molte
Davvero per quest'invito grazie a
Giorgio La Malfa alla fondazione Ugo la Malfa e al
Professor Paolo Savona il suo Presidente e grazie a Mario Monti che mi ha invitato come Presidente della Bocconi insieme alla Fondazione Ugo La Malfa inaugurare questo ciclo di seminari
Sulla
Storia della politica estera io sono
Attualmente ma lo sono stato anche per due anni tra il due mila due due mila quattro Ministro degli esteri e quindi mi fa particolarmente piacere soprattutto in un'aula universitaria
Alla presenza non solo di molti addetti ai lavori ma anche
Di molti studenti che si appassionano alla politica estera
Abbiamo ascoltato il contributo del Sindaco di Milano la
Signora Moratti che ringrazio molto per essere stata qui del rappresentante
Della
Provincia di Milano ma un particolare ringraziamento al presidente Emilio Colombo per essere anche lui qui oggi e per offrire dopo di me è un contributo che sicuramente sarà
Ricco ampio e straordinariamente interessante
Certamente come è stato già accennato non è una novità
Se io dico che dal secondo dopoguerra in poi
La politica estera italiana si è caratterizzata per una linea guida che si articola
Nella convinto sostegno al processo di integrazione europea
E all'atlantismo cioè il
Rapporto forte
Transatlantico la stretta collaborazione con gli Stati Uniti d'America sia a livello bilaterale sia attraverso l'Alleanza atlantica
Il progetto di integrazione europea
è chiaro ci vede come Paese fondatore
Lo siamo stati con convinzione sin da quando i nostri padri fondatori ricordo per tutti Presidente De Gasperi ma
Non soltanto lui e giù giù fino alla firma
Del trattato costituzionale di Roma che purtroppo
Non ebbe mai la luce nel senso che non entro in vigore ma
Firmato nel due mila quattro si arresto per il referendum
Francese e olandese che ebbero esito negativo io credo che quei capisaldi siano ancora validi il caposaldo dell'atlantismo dell'europeismo sui quali
Più avanti qualcosa di meno
Ma certamente i loro contenuti hanno richiesto e richiedono un progressivo aggiornamento alla luce dei cambiamenti che hanno caratterizzato lo scenario internazionale direi negli ultimi vent'anni
C'è stato un accelerazione tale di questo cambiamento che ci impone
Direi una riflessione costante sull'aggiornamento di questi due obiettivi che restano gli obiettivi principali per la politica estera italiana
Noi abbiamo
Visto cambiare il quadro internazionale anzitutto con il collasso dell'Unione Sovietica è chiaro che
Quello ha determinato la caduta di una sistema bipolare che per quasi cinquant'anni aveva
Bloccato le relazioni internazionali aveva determinato direi così il loro corso
Abbiamo visto diffondersi in questi decenni certamente la democrazia e certamente il mercato a voi ricorderete il messaggio chiave dei padri fondatori dell'Unione europea
Pace e prosperità e devo dire molti hanno dato per scontato che questi due grandi ideali
Dopo tanti anni di processo di integrazione che li abbiamo acquisiti ma nessuno ci pensa noi abbiamo raggiunto l'obiettivo di pace
Che i padri fondatori avevano posto e abbiamo raggiunto quella prosperità che fa certamente dell'Europa malgrado
Le crisi attuali il uno dei se non il
Continente complessivamente più prospero tra molti altri nel mondo
Abbiamo anche visto
Cambiare la dimensione dell'Europa da quella Europa simbolo di sei Paesi che vide la luce
Nel Trattato di Roma del marzo del cinquantasette a quell'Europa che oggi ha ventisette Stati membri e che vede alle porte un numero di Paesi candidati di altri
Nel cosiddetto processo di pre-adesione che stanno facendo di tutto per avvicinarsi e per poi entrare
E ma abbiamo anche visto l'allargamento della NATO
Al di là delle
Ultimissime vicende relative
Al
Processo di Preah allargamento di pre-adesione relativo all'Ucraina e la Georgia che è stato fonte sarà fonte di discussioni e anche di contrasti importanti politicamente noi abbiamo visto un allargamento della NATO che oggettivamente ha caratterizzato un'epoca
Abbiamo visto diventare orgogliosamente Paesi membri dell'Unione europea e membri della NATO
Paesi pensate non solo ai grandi esempi della Polonia o dell'Ungheria che erano stati soggiogata i
Diciamo così dall'Unione Sovietica ma Stati più piccoli pensate agli Stati baltici che durante il periodo sovietico erano stati addirittura privati del loro essere stato sovrano erano delle Province
Dell'Unione Sovietica questi oggi sono orgogliosamente Stati membri dell'Unione europea e della NATO
Direi che solamente per questo varrebbe la pena di dire abbiamo fatto bene a riunificare con il processo di allargamento e con
L'allargamento della NATO
Queste due grandi istituzioni che allora possiamo dire che dopo questo momento magico di post guerra fredda molti si aspettavano
Il proseguire della collaborazione della cooperazione come spirito nei rapporti internazionali che si aspettavano un mondo più sicuro e più stabile
La mia opinione è che purtroppo non sia stato così
Non sia stato così perché sono riemersi vecchi e nuovi nazionalismi
Abbiamo visto non
Cento anni fa ma alla fine dello scorso secolo veramente negli ultimi anni dello scorso secolo
I bombardamenti su Belgrado l'esplodere di un dramma di nazionalismi di cui ancora vediamo le tracce nella celebrazione dei processi dei criminali
Nella delle stragi compiute nella ex Jugoslavia processi che sono in corso al tribunale
Dell'Aja e abbiamo visto certamente
Emergere con prepotenza un tema
Che fosse davamo per scontato di cui ci occupavamo un po'poco quello della sicurezza l'undici settembre
Del vicino a due mila uno ha cambiato il mondo ha cambiato il mondo perché
Abbiamo capito che non possiamo dare per scontata la sicurezza perché la sicurezza è un bene prezioso
Che costituisce la precondizione per godere di tutte le altre libertà se io non è la sicurezza di poter prendere una metropolitana senza saltare per aria sono un po'meno libero
E quindi non godo di questa straordinaria libertà che il mio diritto anzitutto alla vita quindi è chiaro che
Questo tema toccato profondamente il tutto e oggi
Continuiamo direi giorno dopo giorno a vedere come il terrorismo nel mondo costituisca ancora la prima minaccia
Lo è certamente in Europa anche se per fortuna dopo le stragi
Di Madrid e di Londra non ci sono stati altri attacchi tremendi di questo livello in Europa ma
Guardiamo alla vicina Turchia
Guardiamo allo Stato di Israele guardiamo un po'più in là pochi giorni or sono in Pakistan il terrorismo insomma guardiamo in Algeria dall'altra parte del Mediterraneo
Il terrorismo continua
A colpire
E quindi abbiamo visto moltiplicarsi nel mondo per ragioni diverse che non sono solo quelle del terrorismo tante aree di instabilità pensate all'Afghanistan del quale ovviamente si parla e si continuerà a parlare
Pensate
Alle grandi difficoltà e alla grande preoccupazione per il mondo che deriva
Dalla proliferazione nucleare in Iran e in Corea del Nord la Corea del Nord
Ha approfittato di un momento di incertezza della comunità internazionale un po'occupata molto dal confronto
Tra Russia e Stati Uniti d'America e ha riattivato del reattore nucleare che aveva prima sospeso quindi un momento soltanto diciamo
In cui si abbassa la guardia e il pericolo come quello posto dalla proliferazione nucleare iraniana certamente continua
Ma evidentemente la situazione è tutt'altro che pacificata in
Iraq e chiaramente pensiamo al
Problema di tutti i problemi per il Mediterraneo la pace tra israeliani e palestinesi che è il tema guida su cui né né di
A voi anche noi come Italia ma direi come Europa dovremmo lavorare e di recente quello che è successo in Caucaso
Ecco che quindi accanto a questi aspetti l'altro fenomeno è l'irrompere di quella globalizzazione che evidentemente riguarda saltata un po'la logica bipolarista mondiale e riguarda i processi politici così come quelli economici e finanziari a cui ovviamente assai giustamente il professor Savona faceva faceva cenno quei problemi sono ormai i problemi globalizzati
E mi permetto di dire si sono globalizzati pericoli e si sono globalizzati alle paura
Noi sappiamo perfettamente che oggi una minaccia che viene dal terrorismo talebano del Pakistan può con il colpire nel cuore dell'Europa come sappiamo
Che è un'esplosione di crisi negli Stati Uniti che tocca
Alcune di alcuni grandi operatori finanziari può toccare un Paese europeo non dico l'Italia per che io concordo con il professor Tremonti con il Ministro Tremonti che
Sottolinea a mio avviso assai giustamente la solidità dei fondamentali del sistema
Finanziario italiano ma certamente la globalizzazione
C'è anche in questo e quindi abbiamo visto da un lato
Il voto positivo direi della globalizzazione con
Un aumento di competizione che ormai non è più anzitutto all'interno di uno Stato e ma è una competizione tra stati
E tra sistemi ecco perché la frase del Presidente israeliano è particolarmente importante oggi la
Grande Germania il più grande Stato europeo e con lui gli altri grandi d'Italia la Gran Bretagna la Francia sono certamente piccolissimi se pensiamo di confrontarci con un sistema competitivo
è proattivo per usare questa espressione come quello cinese o quello indiano e certamente quindi cogliere le opportunità vuol dire anche mettere in comune le forse e lavorare insieme perché la globalizzazione non consente più mi permetto di dirlo conforto con forza egoismi nazionali perché nessuno è in grado di reggere
Da solo questo sistema
E certamente però la globalizzazione pone in luce
Il il suo molto più preoccupante molto preoccupante che certamente
è quello delle minacce non convenzionali
Torna con prepotenza il tema della non proliferazione ho fatto
Cenno a questo nessuno può essere davvero sicuro in nessuna parte del mondo se anche a molte decine di migliaia di chilometri c'è la riattivazione di un processo di proliferazione nucleare perché ormai
La tecnologia
Questo CD insegna
E poi
Voglio dire l'emergere di nuove potenze globali che vogliono essere attori pure loro
Dirò una cosa anche su questo
Appena più avanti
E che vogliono avete la Mare un loro ruolo
Ci permette di dire oggi che dal bipolarismo si è passati
Forse a un multipolarismo ma
Alcuni dicono a mio avviso anche correttamente ad un non Polaris MO cioè in realtà c'è un'interdipendenza tra tutto quello che accade
Che rende difficilissimo anche ad un grande o grandissimo attore fare da solo e quello che noi
Diciamo
Parlando sempre ad esempio con i nostri amici americani a proposito dell'importanza di un accordo globale del commercio
Che deve avere delle regole devono essere regole condivise ma prima o poi dobbiamo arrivare ha delle regole una
Bene in mente che globalmente condivise perché altrimenti anche i nostri più grandi partners internazionali ho citato
Gli americani per la speciale sintonia che noi abbiamo
Sentiranno prima o poi bisogno come lo sentono già di mettere le forze in comuni
Ecco allora che occorre una nuova agenda internazionale noi non possiamo immaginare
Di governare il sistema del ventunesimo secolo con le regole del ventesimo secolo regole che sono nate con due guerre
Con due grandi dittature quella nazifascista e quella
Comunista stalinista che oggi ovviamente il mondo è completamente cambiato se pensiamo
Che le regole del mille novecento possano servire o le istituzioni nate in quell'epoca possano non essere profondamente riserve riformate faremmo un
Errore
Ed ecco proprio il tema
Che io ho affrontato rappresentando l'Italia fino a ieri mattina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite un'intera settimana quella
Di apertura e in cui si è parlato quest'anno con particolare forza della necessità di riforma della governance globale
Si è parlato di questo negli interventi di quasi tutti i leader dei Paesi più industrializzati ma anche
I leader
Capi dei Governi o ministri degli esteri dei Paesi cosiddetti emergenti
Abbiamo parlato di crisi alimentare
Abbiamo presentato insieme al Sindaco Moratti a New York l'iniziativa Milano Expo due mila quindici che tocca proprio il tema
Dell'alimentazione della sicurezza alimentare abbiamo parlato al lungo del tema chiave per il futuro del mondo i cambiamenti climatici e come
Governare
Questo fenomeno proteggere l'ambiente in cui viviamo
Abbiamo parlato in poi dei temi classici dell'agenda politica dei ministri degli esteri il tema della lotta al terrorismo
Il tema della non proliferazione del disarmo ma certamente anche quella
Grande sfida che fu lanciata come obiettivi per il Millennio che la lotta globale alla povertà
La gestione delle crisi pensate alle drammatiche crisi dell'Africa di cui troppo pochi si occupa no se non quando emergono come forme di moderno genocidio ma certamente anche ha come
Diciamo così
Le Nazioni Unite
E i grandi attori regionali l'Unione europea o l'Unione ha africana possono collaborare in modo direi
Più incisivo abbiamo parlato ampiamente delle situazioni di instabilità abbiamo pass parlato del Kosovo dell'Afghanistan del Caucaso evidentemente questioni
Che sono mi permetto di dirlo comprendiamo tutti
Tanto diverse da quelle che sono cinque anni fa quando io sono stato già Ministro degli esteri
E occupavano l'agenda dei ministri degli esteri in pochi anni io sperimenta o come la mia agenda del ministro degli esteri eh in molti aspetti profondamente cambiata
Allora cosa occorre fare oggi qual è
Il nostro ruolo e cosa può fare la politica estera italiana
In primo luogo in primo luogo direi
Occorre un approccio proattivo
è finito il tempo di una politica estera che si difende che aspetta di vedere cosa succede perché
Se ti fermi un attimo lo spazio viene in un mediatamente occupato da qualcun altro e si esce di scena quindi la politica estera è più che mai esercizio proattivo
E quindi azione direi continua
Dobbiamo evidentemente proteggere
I nostri interessi di sicurezza
Nazionale ma dobbiamo evidentemente
Districarci nella competizione di quel mondo complesso e globalizzato a cui ho fatto riferimento
E dobbiamo fare questo conservando le tue le due grandi direttrici che non cambiano il quadro
Atlantico e il sostegno forte alla integrazione europea ma aggiungerei un terzo aspetto che sta
Sempre più prendendo piede nell'agenda politica
Della politica estera italiana il
Multilateralismo fondato su una
Profonda riforma delle Nazioni Unite il tempo è ormai venuto
Per promuovere un ragionamento profondo che non si limiti mi permetto di dirlo alle
Discussioni sul seggio in più o in meno al Consiglio di sicurezza occorre una riforma profonda di tutte le istituzioni siamo soddisfatti di come funziona l'Assemblea generale
Siamo soddisfatti della risposta che il Comitato diritti umani delle Nazioni unite da quando c'è un momento di crisi grave che esplode in violazioni eclatanti dei diritti umani forse no io non sono soddisfatto allora
La questione non è riformare quel pezzo che il Consiglio di sicurezza marittima riformare l'intero sistema per rendere efficace il multi latore la tela lirismo non possiamo lamentarci
Se
Qualcuno preferisce l'unilateralismo dicendo che il non funziona io preferisco lavorare per rendere efficace il sistema multilaterale piuttosto che dire visto che non funziona
Facciamo un'azione unilaterale oggi nessuno vuole più questo direi fortunatamente
Evidentemente cambiato
Anche il modo di concepire la nostra responsabilità nazionale
Noi oggi non possiamo parlare più solamente per l'Italia sappiamo che parliamo anzitutto come italiani ma evidentemente abbiamo un quadro di raccordo europeo che ad esempio prima di esprimere una mia posizione sul Kosovo io ho il dovere politico di concertare per rendere più forte l'Europa perché se ognuno prendesse il microfono e parlasse
Dico osservando o di Caucaso senza una concertazione politica
Che sarà anche lunga
Che sarà ancora unanime che richiederà anche tempo ma che rende più forte l'Europa e quindi anche l'Italia
Allora
Questo fa capire come la responsabilità nazionale anch'essa cambiata perché siamo in una cornice europea e Atran dica che proprio per la globalizzazione conta di più perché mi permetto di dire è una cornice che ci rafforza tutti quanti non
Ci indebolisce
Se volete questa è anche la risposta all'euroscetticismo a chi dice che cedere quote di sovranità indebolisce lo Stato io credo che oggi l'Italia si rafforza se lavora come una ma per contrastare il terrorismo o per governare l'immigrazione c'è la immaginiamo l'Italia a fare da sola con un Mediterraneo che è la porta di ingresso di tutta l'Africa
Verso il sud dell'Italia non è neanche pensabile allora questi sono esempi che spiegano come la cornice europea e dell'Alleanza atlantica ci rafforzano oggi
è molto più quello che prendiamo dall'essere europei atlantici di quello che diamo in termini di cessione della sovranità non è che perché io dico qui non dico questo perché sono
Come è noto un convinto europeista ma dico questo perché tre anni e mezzo di Commissione europea in quel settore mi hanno fatto vedere che insomma
La lotta al terrorismo se non c'è una collaborazione internazionale non si fa l'immigrazione non si governa il tessile cinese che invade edita Aliatti facciamo mettiamo i dazi nazionali deve essere l'Europa ad inserire delle misure che a quel punto non sono più il protezionismo
Ma solo la legittima difesa di interessi europei governati in chiave europea questi piccoli esempi spiegano diciamo che al di là della mia personale convinzione è proprio l'interesse nazionale
Che giustifica questo
E poi
C'è ancora una fare oltre necessità diciamo così di ripensare
Ai rapporti tra Unione europea come detto
è nato da un lato
Nazioni unite dall'altro e un formato
Che cinque resta molto da vicino parlo del G otto perché lo presiede Remo il prossimo anno questa altra hanno da gennaio noi avremmo il grande
Un orrido onere di essere per un anno Paese Presidente del G otto G otto lo sapete sono gli otto cosiddetti grandi del mondo
Ma oggi abbiamo il bisogno di a ripensare anche il G otto
C'è un esercizio che è quello
Di rendere flessibile il modello G otto come facciamo oggi ad affrontare la povertà o la governance economica o il tema della sicurezza alimentare senza coinvolgere
Paesi del Sud America come il Brasile o del centro America con il Messico
Senza coinvolgere l'Africa possiamo pensare di fare questo seduti in un tavolo senza l'Africa intorno senza l'Unione africana il Sudan
Ricca qualche Paese che rappresenti in qualche modo il mondo arabo noi abbiamo pensato che inviteremo per la prima volta al G otto l'Egitto
è come possiamo pensare che oltre un miliardo di mussulmani non abbiano qualcuno che rappresenta il mondo arabo intorno al tavolo
Dove si discute la radicalizzazione o l'estremismo come prevenire il terrorismo estremista islamico è evidente non si può fare
Né in che meno si può pensare di parlare di questi temi senza la Cina o senza l'India quindi Paesi che non sono G otto
Ma che noi coinvolgeremo a livello di Capi di Stato ovviamente e di Governo nell'esercizio bella
Presidenza italiana possiamo immaginare di affrontare
Il grande tema della stabilizzazione della regione afgana al confine col Pakistan
Se non dedichiamo un esercizio specifico con quei Paesi
Quindi con l'Afghanistan con il Pakistan con l'Arabia Saudita con la Cina questi sono i Paesi che hanno un interessa la stabilizzazione regionale questi sono solo i tempi per dire come direi di anno in anno anche questo G otto che sembrava statico che spesso stornata grandi documenti di buone intenzioni
è il momento di rivederlo profondamente
E poi abbiamo il tema della promozione della competitività e della produttività
L'Italia certamente come sistema Paese funziona nel mondo perché almeno in questo malgrado le difficoltà
Da degli indicatori economici nel settore di commercio del settore del commercio internazionale stiamo compiendo dei progressi
Questo è importante perché approfittiamo della flessibilità
Le nostre imprese stanno facendo uno sforzo estremamente importante ma
Dobbiamo fare di più anche perché quel che manca più che i nostri investimenti all'estero devo dirvi io stamattina
Sono stato
A Belgrado dove abbiamo celebrato col Presidente della Serbia l'apertura del più grande stabilimento della FIAT della
Storia della Serbia quasi un miliardo di euro di investimenti FIAT in Serbia che
E apriranno lì una importantissima catena di produzione e quindi investiamo
Quel che manca è il ritorno nel nostro Paese degli investimenti perché e il nostro Paese che deve
Migliorare la sua attrattività
Per gli investimenti esteri e poi c'è l'altra grande bandiera diciamo dell'Italia nel mondo le nostre missioni internazionali di pace
Io oggettivamente le nostre donne i nostri uomini che portano la bandiera italiana e che si fa un errore hanno spesso paga dato
Tanto direttamente dobbiamo rendere onore al loro per ogni giorno direi ma effettivamente dai Balcani al Libano dall'Afghanistan alla formazione della polizia irachena all'ultima decisione di essere
In prima fila nella Georgia e provvedere come secondo contributore alla missione europea
Che è partita e che si sta dispiegando in territorio georgiano sono tutti segni che dimostrano come
Anche ancora una volta la politica estera dell'Italia è una politica che sa essere proattiva che si si sa modellare vie in relazione alle grandi aree di crisi certamente abbiamo come Italia
Due grandi responsabilità regionali la regione dei Balcani da un lato il Mediterraneo dall'altro queste sono
La vocazione naturale del nostro Paese
Balcani occidentali
Fino
Alla politica di vicinato nel Mar Nero e certamente la Georgia certamente l'Ucraina
E ovviamente
Giù giù fino alla Turchia l'Italia ha un ruolo di guida che tutti direi ci riconoscono ormai fortemente
Così come
Il Mediterraneo
Abbiamo contribuito con la presidenza italiana del due mila tre
A far nascere l'Assemblea parlamentare euro-mediterranea a far nascere la prima
Fondazione mediterranea per il dialogo tra le culture che abbiamo insediato ad Alessandria d'Egitto ma all'Italia ha un ruolo centrale direi per il Mediterraneo
Orientale e meridionale i nostri rapporti sono intensissima di alcuni Paesi ci vedono e lo siamo come il primo partner europeo
Cito fra da ultimo l'Egitto con il quale abbiamo una collaborazione straordinaria ma tutti i Paesi del Maghreb per non parlare della situazione in Medio Oriente in cui
Mi permetto di dire pochi Paesi come l'Italia stanno svolgendo con Lula e con l'altra parte del Conf
Rito con israeliani e palestinesi che abbiamo invitato da cui siamo andati
Compresi complessi come il Libano che si sta riorganizzando dove abbiamo
La leadership anche della missione militare di pace con un comandante italiano alla Siria
Che ormai è tutta la comunità internazionale vuole coinvolgere addirittura negoziare con Israele e insomma noi siamo tra i pochi Paesi europei che con la Siria possono dire e possono spendere
Direi una parola importante
E questo evidentemente
Conta anche quando nella recente crisi del Caucaso abbiamo deciso di assumere
Una atteggiamento che io giudico di equilibrio
Quello che il Presidente Berlusconi ed io stiamo a fare abbiamo fatto è quello di offrirci di parlare noi siamo allo stesso tempo
Forse il Paese europeo che più tardi analogo con la Federazione russa e al tempo stesso
Siamo stati il primo Paese europeo questo non lo sanno i monti che il diciassette agosto era in Georgia quasi direi sotto l'attacco di reazione russa e il campo della Croce lo se italiana è ancora lì ogni giorno cinque mila persone vengono accolte e alloggiate rifocillarci ed è
L'Italia che per prima ha dato questo segno agli uni e agli altri allora
Questo ci ha permesso di dire
Che
Quando la nostra posizione è diventata la posizione dell'Europa adottata a ventisette e ha portato a una risoluzione che noi
Avevamo fortemente in qualche modo sponsorizza ATO con la presidenza francese che ha dal primo momento condivido insieme alla Germania questo approccio dove io devo dire abbiamo trovato le ragioni della nostra azione di equilibrio che è stata importante vedete io non svelo un segreto se dico che l'Italia in questi giorni la scorsa settimana io ero a New York
Ha esercitato un ruolo non secondario per spiegare alla Federazione russa perché doveva concorrere alla risoluzione del Consiglio di sicurezza sulle sanzioni all'Iran
Che come sapete
Era stata bloccata per lunghe settimane per la diffidenza
Della Federazione Russa ad impegnarsi in un dialogo aperto su questo tema con l'Occidente abbiamo parlato abbiamo spiegato le buone ragioni di non isolare la Russia da un quadro di atto in pone alla non proliferazione
E l'altra notte la Russia ha dato via libera alla risoluzione del Consiglio di sicurezza di cui l'Italia come se vede fa parte e siamo arrivati ad una risoluzione sull'Iran perché non era né scontata né facile
Questo vuol dire adoperarsi senza fare come dire grandi proclami gli ultimi due temi l'Europa che cos'è per noi l'Europa
Io credo
Che valga
Ancora un pensiero che richiamo
Che durante le dichiarazioni in sede di adesione al Trattato di Lisbona noi abbiamo fatto le ho fatte io davanti al Parlamento italiano sapete che il Parlamento italiano ha ratificato la legge
Approvato la legge di ratifica del Trattato di Lisbona senza neanche un voto contrario e neanche un voto di astensione
Spero che tutti voi lo sappiano ma è un segno di soddisfazione maggioranza ed opposizione neanche un voto di astensione io credo che non sia mai successo
Nella storia parlamentare italiana che tutti i presenti e votanti votare a favore ed abbiamo fatto per dire sì alla ratifica del Trattato di Lisbona ecco
Noi vogliamo un'Europa dinamica
Un'Europa non burocratica certamente un'Europa che risponda alle preoccupazioni dei cittadini non alle preoccupazioni normative ma anzi di alleggerire il peso delle regole
Dando però delle regole quando l'età che funzionano perché quando si danno mille regole su tutto e come non dare regole su niente questa è la differenza e poi certamente
Noi pensiamo
A questa Europa come un'Europa che aiuti a risolvere i problemi dal problema energetico della dipendenza energetica che ci tocca profondamente al tema
Della sicurezza
Certamente un'Europa politica che lavori sui Balcani sul Mediterraneo su quella regione che per noi è così importante che sta a cavallo tra il Mar Nero
E l'Asia centrale ecco questo vogliamo noi dall'Europa un'Europa che collabori di più con gli Stati Uniti e con l'Alleanza atlantica e certamente oltre alle
Regole che ci daremo quando come spero non dico se dico quando il Trattato di Lisbona entrerà in vigore una forte politica di difesa europea questo è il tassello che s'serve all'Europa politica non basta avere soltanto regole dobbiamo avere CATA dei decessi dobbiamo essere in grado di delibera di dare di di contribuire insomma dobbiamo essere produttori di sicurezza non soltanto consumatori lo siamo stati
Senza una politica di difesa europea per tanti anni oggi questo passo avanti
Non lo dobbiamo fare e certamente nove su questo faremmo
La nostra parte e l'ultimo pensiero sulla porto transatlantico noi vogliamo questa
Europa fortemente legata secondo la sua storia
Agli Stati Uniti d'America
Chiunque vinca le elezioni americane sia il senatore McCain dal senatore urbano
Credo non abbia dubbi non avrà dubbi nel considerare che l'Europa in quanto tale è il suo primo partner strategico come noi diciamo che gli Stati Uniti sono il nostro primo partner strategico e credo che il nostro valore la nostra tradizione la nostra storia i nostri principi sono talmente comuni che insomma quando ci dividiamo siamo sicuramente ciascuno di noi più debole e questo vale è valso per le divisioni durante la crisi in Iraq che abbiamo preso la lezione di un'Europa che se si divide al suo interno e tra
E essa stessa e gli Stati Uniti
Crea un effetto domino di indebolimento di cui solamente gli estremisti e dei criteri e i nemici è la democrazia
Si possono avvantaggiare ecco perché dobbiamo
Lavorare fortemente insieme
Pensate alla non proliferazione
L'anno prossimo nel due mila dieci tra due anni
Inizierà il negoziato per il nuovo Trattato internazionale sulla non proliferazione entity non più di Flash inseriti come si fa a fare questo se i grandi attori globali non lavorano insieme l'Europa Stati Uniti
Federazione russa e grandi attori internazionali a partire dalla Cina come facciamo a realizzare una politica di non proliferazione se non lavoriamo insieme
Ecco perché
Tutto questo sistema ci impone uno il lavoro su una governance globale due la riforma condivisa delle istituzioni multilaterali qualcuno immagina che una riforma il possa arrivare con un colpo di maggioranza in cui ci si divide spaccando l'assemblea generale e c'è un gruppo di Stati che vince un gruppo di Stati che perdono abbiamo fatto la riforma del
Ecco perché noi sosteniamo il consenso
Come base per riformare l'ONU più Europa e più America non più Europa almeno America tutte e due devono crescere e rafforzarsi e per fare questo lo dico davvero in conclusione ci vuole a livelli nazionale una condivisione politica la maggioranza è una maggioranza forte quella che guida questo Paese in questo momento quella che esprime questo Governo ma noi su questa materia dobbiamo assolutamente arrivare a politiche condivise siamo riusciti a farlo sul Trattato di Lisbona lo abbiamo fatto salvo qualche marginale nota stonata sulla poli dica relativamente alla crisi in Georgia il primo partito dell'opposizione ha condiviso la tesi del Governo dobbiamo sulle grandi linee strategiche continuare a fare così grazie
Grazie signor ministro
Per averci
Illustrato
L'ampiezza dell'agenda e l'importanza dei problemi
Forse nella sua esposizione mancava solo l'ultima sottolineatura di quante ore riesce a dormire al giorno quanto
Visti i problemi parlo dal mio Presidente del Consiglio
Sono
Grazie grazie ancora via il filmato ha prima di dare la parola al presidente Colombo
Al quale dell'Europa
Emilio Colombo il quattro aprile mille novecentottanta viene chiamato per la prima volta a ricoprire l'incarico di ministro degli affari esteri
Nel secondo governo Cossiga rimane alla Farnesina anche con i successivi governi
Forlani
Spadolini Fanfani
Fino al luglio dell'ottantatré
L'Europa è al centro della sua attività politica disse
La ministra lavorava all'atto Colombo geisha perché rappresenta la premessa politica
Su cui si basano l'atto unico per il mercato europeo che lo sta sul Trattato di Maastricht
E inoltre
E l'autore della dichiarazione di Venezia sulla politica europea per il Medio Oriente
Colombo aveva la Farnesina nel momento più caldo per gli anni di piombo in Italia
Mentre sul piano internazionale si esercitano le intenzioni
Nell'ultimo decennio di quella
Nel mille novecentottanta all'Unione Sovietica ripresi e invade la fuga
Loro chiede all'uso di ritirare le truppe che i guerriglieri islamici
Partono all'offensiva appoggiati dall'Occidente
Hai già viene invece che nello stesso a o si svolgono proprio a Mosca
C'è la definizione di molti Paesi per protesta contro l'invasione
Dei Paesi dell'est del fallimento del modello economico comunista minano la solidità del blocco sovietico
E in Polonia sempre nell'ottanta nasce Solidarność
Unico sindacato di operai di ispirazione cristiana
Guidato dall'ex valorizza
E ispirato dal polacco Karol Wojtyla
Eletto Papa nel mille novecentosettantotto
Riallocate adottata previo nel Medio Oriente scoppia la guerra in maniera
Il repubblicano Ronald Reagan è il nuovo Presidente degli Stati Uniti
Di Spagna e Juan Carlos
Respinge il tentato colpo di stato militare
E in Germania Berlusconi
Viene eletto cancelliere della Repubblica federalistico l'Italia nel mille novecentottantadue decide di partecipare alla forza multinazionale di pace in Libano
Avevano
Le Brigate Rosse capiscono il generale della NATO James l'idrogeno fu un colpo di enorme risonanza internazionale ma inox
I reparti specie della polizia
Deliberano catturando tutti i brigatisti
Nel giugno dell'ottanta pochi mesi dopo il primo agli esteri
Colombo deve affrontare la tragedia delle dieci nove
Italia con ottantuno persone a bordo precipitato nelle acque di Ustica per cause in cui la misteriosa
Una bomba
Una battaglia aerea nei cieli italiani prima francesi americani libici
Quel che è certo
E che nelle Marche l'incidente sul cielo di Ustica non volava
Solo quella
Il due agosto dello stesso anno l'Italia peraltro di una terribile strage
Alla stazione ferroviaria di Bologna
Una bomba uccide ottantacinque persone con oltre duecento
Nell'agosto del mille novecentonovantadue dopo quasi dieci anni
Colombo torna nel palazzo dei marmi delle previsioni
Nel primo Governo Amato subentrando al dimissionario Vincenzo Scotti
Un incarico che gli impegni assunti
Quale membro ventisette integrata con il collega Russo Claudio il programma di aiuti economici dell'Occidente
Alla Federazione russa
Elemento essenziale
Tende a stabilizzare le situazioni nel dopo la caduta dei regimi comunisti
In Bosnia Erzegovina dopo l'invio dei caschi blu
Servitù attive bosniaci firmare una tregua mentre il primo gennaio novantatré entra in vigore il mercato unico europeo
Cadono le barriere doganali tra i Paesi dell'ANCI
Dal due mila tre Emilio Colombo è il senatore a vita
Vendola
Università Bocconi
Caro amico
Caro
Amico Giorgio
La Malfa
Signor ministro vedersi
Professor sono la
Ringrazio tutti quelli che hanno portato qui doloroso lutto
In modo particolare la signora
Sindaco
Di meno
E
Prendo
Il tema
Così come
Mi è stato o ci è stato
Assegnato
Il ministro degli esteri
Raccolta
Per
Non potrebbe
Il Ministro Frattini
A cui rivolgo anche non solo un particolare saluto va ai complimenti per la sua relazione
Giuridica e quindi perché
C'è stata l'unanimità dei consensi
Nella un voto in Parlamento
Per il Trattato di Lisbona che un ulteriore passo verità europea
Se dietro non ci fosse una lunga storia
E non
Dobbiamo conosce
Questa storia altrimenti ciò che costruiamo è costruito sulla sabbia
E non è costruito invece
Sul
Traccia
D'altra parte vi confesso che non è
Facile raccogliere ricordi anche
Alcune molto lontani e Polito organizzarli in una narrazione completi
Mi sforzerò di farlo
Collegando memorie pubblica e privati
E tenendo comunque e sempre al tra la convenzione
Che la politica estera chiama in causa gli Stati
E le tradizioni politiche di cui essi sono espressione
Le persone
I loro carissimo personali
E le loro storie vengono dopo
Sicché possano
Alla luce del giudizio storico essere giudicate
Questo
Vale anzitutto per me
Per una ragione semplice che mi affretto altri illustra
La mia esperienza di Governo
Successiva alla mia elezione pensate alla mia elezione prima alla costituzione alla Costituente
E poi al primo Parlamento si è caratterizzata essenzialmente
Ottava eravamo negli al meglio la riconquista della democrazia in Italia per uno strettissimo intreccio tra competenze e di Governo e impegni di rilievo internazionale
Chi ha vissuto gli anni difficili del dopoguerra
Ricorderai carattere di quella anomalia Italia
Costituita dalla presenza
In Italia
Del più forte ed organizzato partito comunista dell'Occidente
E ricorderà anche il valore della missione di Alcide De Gasperi
Un valore che sembra entrato ormai
Nell'apprezzamento al Comune e sul quale
Non insistono più
Né ombre né pregiudizi
De Gasperi e se per collocare
Una forte visione del privato dell'unità europea dentro la cornice dell'alleanza tra Stati liberi e democrazie consolidate
La particolare andrà in particolare l'Alleanza atlantica
Se per collocare questa Europa in un quadro internazionale che si avviava addivenire bipolare
E che registrava gli effetti e i pericoli della guerra fredda
Colgo un ruolo crescente ed antagonista antagonista degli Stati Uniti e della
Unione Sovietica
E sempre realizzare
Il
Miracolo
Fatemi dire qui
Anche con la collaborazione di Ugo la Malfa Giorgio
Penso che in
Sarà accoglimento il suo pensiero in miracolo di trasformare
La debolezza
E la vulnerabilità di un Paese sconfitto dell'azionariato in un fattore di forza
Sito quando l'Italia nel cuore di quel grande processo di integrazione dell'Europa a cui Adenauer e Schuman avevano con lui guardato come antidoto
Al mio emerge Dini nazionalismi armati di egoismi e di tradizionali fratture storiche
Che politiche queste
L'Europa allora
Vi prego di non considerare inutile questo richiamo alle radici dei nostri comportamenti chiedere rossa CIPE
Poiché in quegli anni maturo e si consolidò una coerente all'audizione di politica internazionale che a retto fino ad oggi
E che ne sono convinto e del resto l'abbiamo sentito anche adesso e gestita per reggere anche in futuro
Una tradizione che come sostiene Sergio Romano mio autorevole collaboratore al
Farnesina ha visto e tuttora vede
Virgolette
Sistema economico
Sistema politico e collocazione internazionale dell'Italia complementare in una stessa questione nazionale
Così dobbiamo Petrella sulla politica estera
Le stelle polari quindi della politica estera italiana sono fortemente incardinate nella impostazione Degasperi navali conservato
Tuttora
Una
Pregnante attualità mi riferisco all'europeismo come vocazione primaria che nasce
Dalla nostra cultura civile se consentite anche delle nostre tradizioni gestionale
Che la permea no e dalla
Lealtà atlantica come fattore di garanzia e come proiezione delle politiche di cooperazione e di pacificazione in tutti
Di io scenari di crisi
Proprio la forte coerenza tra politica interna
E politica estera ricordate che in questo
è un principio fondamentale non è stato
Lo doveva essere per il futuro la forte coerenza tra politica interno è politica estera
Ha molto inciso sulla evoluzione delle forze politiche
Soprattutto
Sulla più rappresentativa
Di quelli veri di opposizione il Partito comunista
Un partito che ha potuto trovare nella dialettica democratica
E nelle garanzie offerte dal sistema politico italiano le condizioni per affrontare i nodi dico difficile passaggio dal comunismo
Sia pure in una versione originale
Quale fu quella italiana di Gramsci edito agli atti al posto comunismo fino alla
Inedita
Ancora l'imprecisione esperienza in corso oggi nel nostro Paese
Durante la mia intera esperienza di Governo per le ragioni che ho illustrato dovuto occuparmi quindi di problemi di politica i blog problemi interni dei loro riflessi a livello internazionale e viceversa
L'ho fatto
Quindi
La un posto ordinario
Da quando ero sottosegretario all'agricoltura
O il
Commercio con l'estero e poi dall'industria può dal Tesoro alle finanze
Naturalmente agli esteri come è stato ricordato oltre che come
Presidente del Consiglio dei Ministri e per ben tre volte Presidente del Parlamento loro
Ho attraversato mezzo secolo di vita pubblica italiana italiani
Incrociando i temi complessi della costruzione europea
E attraverso ed oltre di essi le questioni cruciali del confronto ex Omes
Il dramma delle crisi regionali
Ed il nodo medio orientale sì la particolarità delle relazioni con gli Stati Uniti e con i Paesi dell'est europea
Una straordinaria palestra
Chi mi ha consentito di incontrare i leaders oggi raffigurati e celebrati nei libri di storia
Un mondo di grandi ombre
Ed i grandi
Luci
Che ha occupato
Parte significativa dell'avvenire esistenza segnalando alla profondamente e lo sa
L'Europa è stata la lente che ha consentito alla mia generazione
Di guardare al mondo superando le condizioni di insicurezza
Di fragilità
Di paura del futuro e di confidare nella forza di un soggetto sovrasta approva
Sottolineo questo aggettivo
Capace di incidere sulla Costituzione di un nuovo ordine di stabilità di convivenza di pace
E quindi soprattutto
Attraverso
L'Europa che ho personalmente vissuto e interpretato il svolgimenti delle relazioni internazionali
Pure se
Scavando nei ricordi più remoti
Il primo migliori prego grande successo all'indomani della tragedia del due
L'ora
Ventinove anni
Primo grande successo fu
Il voto favorevole allo a Washington
Per l'insediamento in Italia della
Fatti chi Chiusoli cause di queste cose
Importante perché
Fu il primo
Col voto
Del di una Assemblea internazionale come loro a favore di quell'Italia che era l'Italia uscita dalla guerra e ancora distrutta dalla guerra sin qui in poi anche
Una controversia fra noi
E gli Stati Uniti per l'applicazione dei fondi è
Fra
Il promosso contrasto detto né sì che si chiuse dentro lo andò via
è zero perché il ritorno
In Italia
Una mattina
Erano
Verso le otto e trenta sento il signor Barrot mi al telefono per fortuna che era arrivato in ufficio perché io non è che sono così mattiniero come tanti altri
Piero
Il presidente Vegas
Su Carlo Colombo
Mi hanno detto che negli Stati Uniti hai fatto molto bene
Mi congratulo e ti ringrazio
Volevo sapete cos'è la lega al territorio
è l'affetto che ci legava la distanza che ci sembrava avere questa personalità
Devo dire
Che mi senti un po'
Come il sarto Dean manzoniana almeno
Le frontiere questa sarebbe data non risposi si figuri come pensare ancora
Ma
Dissi
Grazie Presidente la sua
Telefonata mi incoraggia
Di questi episodi Gigliolo storiche fare una brevissima Uboldi si muove sul conto del sud nelle
Su due
Nel mondo
Gli anni Cinquanta e Sessanta
Furono anni
Dini faticosa va esattamente a questo sto esaltante costruzione dell'Europa un'impresa che ha navigato tra difficoltà incomprensioni interessi consolidati mio cliente
Ma anche lungimiranti intuizioni e probabile iniziative
A partire dalla creazione della Comunità del carbone e dell'acciaio
La bocciatura della recente
Al Parlamento francese e quindi la Conferenza di Messina e l'approvazione dei Trattati di Roma nel mille novecentocinquantasette allora io negoziando la parte relativa
Al agricoltori
Mille novecentocinquantotto
Fanfani al Presidente del Consiglio e ministro degli esteri e segretario della Democrazia Cristiana
Una concentrazione di responsabilità che avrebbe poi per fare in atto aprendo in Italia
Una complessa stagione politica
Come Ministro del commercio con l'estero
Ma anche
Si direbbe oggi come una specie di
Ministro degli esteri ombra
Non potendo Fanfani occuparsi esattamente di questi problemi ebbi modo di saggiare
In sede di applicazione del Trattato di Roma dell'anno precedente la durezza degli interessi chiesi di spiegavano contro il processo di integrazione
L'Inghilterra
Soprattutto
Temendo per le proprie prerogative
E per i propri interessi contrapposte in sede OCSE anche questo ne sono sopra ricordate sulla cosa più in sede OCSE
Un una riunione di tutti i Paesi dell'OCSE
Sotto la guida dirette del cancelliere dello scacchiere
Una Conferenza per una zona di libero scambio
Entro la quale secondo l'opinione inglese si sarebbe dovuto dissolvere la comunità europea che stava appresa nasce
Ricordo che abbiamo in una situazione confusa
Sia al nostro interno che in Europa sapremmo insieme con la Francia l'Italia e Francia
Rappresentando io l'Italia
Recuperare una linea che consentì poi hai sei Paesi fondatori delle comunità
Di ritrovare una intesa comune un comune linguaggio effimera anche pensate un portavoce comune negli interventi così di questa
Conferenza
All'OCSE
E così sia andato delineando la fisionomia di un'Europa cosciente della propria missione perché è forte della sua unità interno
A fallimento di questa iniziativa
Lo dico
Così per
Ricordare tutto l'Inghilterra contrappose libertà la formazione una unione di tutti gli Stati che non facevano parte della comunità naturalmente creando in Europa una
Contrapposizioni
Poi le frasi Scholes
Diamo ancora più grave
Nello svolgersi degli anni
Come l'Europa abbia sempre rappresentato
In un senso o nell'altro lo snodo obbligato della nostra politica internazionale
Nel senso che essa
Non è mai stata assente dalle vostre preoccupazioni
Però
Non è mai stato non ha costituito un freno o un impedimento allora non ci sto autonoma iniziativa
E al pieno dispiegamento di una nostra politica estera peraltro peraltro e sottolineo l'aggettivo
Mai succube dia
Egli episodica racconterò in fondo sono ispirati a dimostrare questa mia
Affermazione
Una politica che rispondendo alle due storiche obbligazione europeista ed atlantico ha sempre esercitato sulla politica interna
Una influenza che si è rivelata assai efficace anche se talvolta portatrice di qualche effetto non del tutto favorevole ho desiderato
Mi riferisco
Alla stagione di più intensa criticità dei rapporti est-ovest
Dominata delle prove problematiche della cosiddetta confronti Shawn bellica e del disarmo dell'ANCE
Come dimenticare
Come dimenticare
La prova di questo permanente nostra difficoltà
La esclusione
Della delegazione italiana
Costituita Dal Moro dall'uomo ed altri chi vi parla
A Porto Rico
Durante una riunione del G sette che il G sette poi era il G sette perché i ritardi e gli impegni che forse oggi quattro
Ricordiamolo sempre prima in questo
Se
Nella storia va visto in quanto
Ha evitato alla formazione di un cosiddetto direttorio che non avrebbe
Potuto funzionare
E avrebbe
Umiliato dagli altri bene
Durante quello
Un incontro apporto ricco
Del G sette fecero una riunione segreta
La promosse
Allora
E
Il cancelliere ci metto dal
Carissimo avverso è un amico carissimo europeista convinto che vorrò studiava molto in tutti gli atti i documenti dell'istituto per evitare di non
E al relatore aveva
Capito che si era creato un disequilibrio tra l'allevamento nucleare europeo
Del del dell'Ovest
E l'armamento nucleare
Dell'Unione Sovietica
E in quella riunione segreta
Riservata senza di voi e si parlarono della installazione in Italia dei pesci e chiuse
In
Europa nell'Occidente per fronteggiare il riarmo Russo perché perché il resto è escluso
Erano gli anni della rincorsa elettorale del Partito comunista I tempi di Berlinguer e al ricorso della sua repentina scoop
Alle elezioni europee del Partito comunista era riuscito a superare di qualche decimale la forza elettorale della Democrazia Cristiana famoso sorpasso sorpasso
Che poi ha dubitato la bonifiche Varriale tutto il periodo successivo
E questo che ha suscitato la prevenzione
Il timore di non
Ribaltamento politico in Italia
Che avremmo potuto rendere precaria e quindi non affidabile la lealtà atlantica di un Paese considerato strategico nel sistema di difesa politico militare
Per fortuna quel vulnus
Protocollare
E politico che ci amareggio profondamente fu osservato immediatamente prima nella conclusione di quelle G sette
La forza delle nostre argomentazioni e la solidità della tradizione
Che
Ma la tradizione politica italiana dell'impianto politico elettorale della DC insieme con gli affida venti offerti dalle forze politiche
Collocate della tradizione democratica italiane
Fra cui
Il partito repubblicano italiano consentirlo che quella prima scelta ad escludendo fosse rapidamente superata
Anzi successivamente parlate come giro la storia
Fu proprio la Germania che telefono all'Italia per dire se vuole non è stato usate i pesci è il più giusto noi non possiamo estrapolarli noi non registrato deve
E noi che dovevamo adempiere al nostro dovere degli alleati evitiamo di installarli per vista l'ho anche alla Germania forse
Il Presidente del Consiglio che dalle varie inchieste
In questo
Siedo in questo programma che voi state svolgendo le potrà dire qualche cosa delle sue difficoltà perché era Presidente del Consiglio ed era
Ministro degli esteri
Malfatti
Che poi purtroppo dovete lasciare nel momento
Uccide incidenti in Italia questa installazione benissimo
Negli anni a cavallo tra il sessanta il settanta maturando processi significativi talvolta dirompenti di cambiamento della società italiana
Che entrava in una fase di crescente sviluppo e sperimentava i giovani che sono più possono capito subito sperimentava
Nuovi modelli di vita civile
E culturale
Nuovi fermenti carenti di forte eversione verso le forme tradizionali della politica
Verso i modi di trasmissione del sapere
Verso i sistemi di valore
Dei gerarchi
Che si erano andate costruendo nella stagione delle prime riforme era la stagione del mio mi del sessantotto
Quegli anni furono intensamente vissuti sul fronte della Comunità europea ed io riattraversare nelle varie migliori responsabilità ministeriale se mi chiedeste
Che cosa ricordo di più di quegli anni
Vi direi
Che il primo rilevante negoziale
Da me condotto in sede europea
Fu quello che venne definito curiosamente come il negoziato sulla lista G
E chi sa chi è l'Amministrazione
C'è qualcuno l'ho qui che potrebbe potrebbe dirmi cosa era la lista dici
Uno dei più intelligenti diplomatici che avevano trattato per
Avevano collaborato per la relazione dei Trattati di Roma l'ambasciatore Ducci che ricordo con grande
Rispetto
Avrebbe
Dopo la FIBE aveva
Dei Trattati a Roma aveva detto sessi superare il negoziato sulla di stragi allora vorrà dire che l'Europa può andare avanti
La lista di elencava i prodotti sensibili
Che proprio per la loro specifica rilevanza nelle diverse economie nazionali erano stati sottratti alle regole generali dell'unione doganale
E dalle relative scadenze per ricercare una specifica regolazione
Tariffaria
Ricordate ho appreso loro la conosce che certamente voi non sapete io non sapevo allora preso ecco al volo non riesco ad afferrarla bene
Uno dei prodotti che si dava più fastidio perché non sapevamo al regolare che cos'era
Il grasso che sia a destra
Dai il dalle dalle zampe
Di bovini e che costituisce
O uno dei rifornimenti maggiori del grasso in Germania allora ho capito
Ve lo so se ricordate la poesia di giusti
Quando
Parla
In piedi quella chiesa
A Milano nell'attuale vi era
Esponenti esercito austriaco e dice che puzzavano dicendo io non l'ho apprezzato allora questo
Sia pure
Naturalmente
Essendo dalla visione
Risorgimentale di giusti
Non criticabile ma
Questa forma di
Invettiva non mi piacque capi dopo di che cosa si trattava ed è una cosa ve
Questo trattato così concluso aprì la strada Alba definizione delle
Politiche comuni credo di
Ebbene
Politica commerciale politica agricola
Se non si fossero fatte le politiche comuni oltre quelle istituzionali
Non sarebbe stato niente altro pur essendo importante la Comunità europea ce lo
Una pura è semplice Unione
Credo che abbia
Tenemmo
Io
Chi vi parla
Nello stallo il negoziato agricolo
Per alcune
Settimane
Finalmente
Il ministro proprio per il
Buongiorno mi disse beve ritiriamoci insieme accanto a lui c'era un personaggio importante che ricordo col molto rispetto che la pieni che poi diventò Governatore della Banca di Francia
Ed io avevo
Una
Carissimo e
Un funzionario che poi ambasciatore molto e capace tecnicamente
Ebbene ci mettemmo d'accordo sulla politica agricola dicendosi ma vale per un triennio alla fine del triennio e voglio fare un esame approfondito
E poi bisogna creare un fondo sociale per
L'agricoltura soprattutto per i Paesi che possono avere l'anno dall'applicazione della politica agricola comune
E questo
Che consorzi se non il primo inizio di un
Europa
Solidale
Completano l'unione doganale
Prima dei tempi stabiliti e anche il Trattato provvisorio entro le uniche vigore prima delle date stabilite voi cominciamo ad occuparci del Mediterraneo
Mi fa piacere caro ministro che
Si si è creato finalmente questo Parlamento mediterraneo che voi vi sia questa fondazione culturale allora rovente dovemmo
Dovremmo che vorremmo associare fare un trattato di associazione con la Grecia
Un trattato di associazione con la Turchia
E in questo aveva importanza non solo per l'Europa ma anche per il Patto atlantico perché qui
Sì erano due Paesi facenti parte del Patto atlantico che parole dichiaravano fra di loro per la questione di Cipro
Che del resto
Non si è
Mai
Risolta
è poi trattati con tutti i Paesi del Maghreb con tutti i Paesi del mais perché è un trattato particolarmente importante con ISEE
Io stesso
Essendo presidenza italiana condussi un altro bellissimo
è interessante negoziato quello con i
Parisi africani
E che avevano appena conquistato la loro autonomia
Sia francofoni sia
Anglofoni lottavano fra di loro perché i francofoni non voleva fidi anglofoni ricordo in una serata
Il ministro del
Ma Vegas da prezioso
Dicendo messi all'indice
Nulla so Pisani
E in funzione
Che l'ANMIC diedi Ettore Shoah
è in uso a volte sull'asilo
Noi abbiamo scelto cioè di essere amici quindi quelle che lo vogliono se ne vadano pure questo voleva dire in realtà tutti
Entrarono nelle istituzioni per chi non è che volessero soltanto degli aiuti ma volevano stare con loro
Convivono con noi in ordinamenti istituzionali
E questi soltanto prevedeva
Degli organi assoggetti
Poi
Fondendo le tre comunità
Provvedemmo al finanziamento della comunità
Perché se avesse continuato ad essere finanziata con i contributi degli Stati non avrebbe mai avuto la sua autonomia e questo era importante approcci porto anche delle conseguenze economiche la questa dei nostri
Interlocutori erano in questo fervido in cantiere
Era
Cancelliere tedesco che venivano
Insieme con il suo collaboratore
Professor di grande rilievo professor verrà
Euro i teorici della economia sociale
Di mercato certe cose si diranno adesso sembrano che siano nuove pena appartengono invece alla storia
Del pensiero
Ed anche
Alla politica
Code Burri
Un poco un protestante Battista
Di una rigorosità straordinario
Che mi fece trovare quel giorno riunione imbarazzo straordinari
Perché essendo Presidente della Comunità all'all'inaugurazione al Istanbul alla festa del
Trattato dell'associazione si rifiutò di ballare
Insomma dopo vedevo in giro che non sapevano parlare ma abbiamo ettari nella mischia credo che l'Italia non abbia mai fatto una figuraccia peggiore di quella
Che fece
Il mio
Cui devolvere Giscard D'Este Spacca
Spacca a delle pagine ben nei suoi nelle sue memorie
Della
Col della contribuzione italiana soprattutto quello soprattutto il sopravvento della crisi della sedia ruota
Quando al Steiner
Commissario assenti solido sulla sede comincio
Cercare di
Esprimere all'esterno anche
Questa
Chiamiamola così specie di sta attualizzazione
Benigni istituti comunitari e quindi
I tappeti davanti al suo ingresso gli ambasciatori
E i Paesi
Presso le comunità e della comunità presso i singoli Paesi così una mattina ci siamo trovati eravamo in sei
E la Francia
Dichiarano
Che sì allontanava dalla comunità e instaurò la politica della sedia vuoto
Resta unici
Ma non dichiarammo con questo di separarci dichiarammo di restare uniti in attese
E allora anche allora
Eravamo sotto la Presidenza Italia
Non so se per questa ragione
Opera sui conti mi venne
Un epatite virale
Fuori concreto perché l'epatite virale non dipende
Soltanto l'allora non dipendere dal dispiaceva dipende dai mezzi
Dovete stare a letto in Italia e poi andare al fondo monetario
Indi
Frequentavo le riunioni e poi le stavo Alletto all'ambasciata all'OLAF pensare che sarebbe stato bello invitare
Tutti
Gli altri cinque
Dico almeno un merito prevedere un tra i commenti
Venite a salutarmi vende atti Giscard d'Estaing
La stampa capì subito che quella difficoltà psicologica che si era era derivata dal distacco dalla dichiarazione della sedia vuota
Cominciava al vero attenuarsi
Quando poi
A Roma
Si
Chiuse
Il Concilio Vaticano II
Ci scontriamo
Come debbono virgola parte io dall'altra parte ci manda uno dei bigliettini feci ritrovammo pensavamo di trovarci solo voi due poi venne la folla
Lo non solo degli ambasciatori ma anche
Naturalmente
Sono delle televisioni ci debbono appuntamento e in quell'incontro una stanzetta nella piazza nel palazzo del dove risiede il Tesoro fa
Ma numerico ma la chiamavamo ma insomma
Saremmo era molto elegante molto raffinata e allora in quella sede trovammo l'accordo sulla questione del voto di maggioranza
Cioè l'unanimità e il voto
Di
Maggioranza
E poi abbiamo elaborato questo
Questo
Questo accordo
E
Dovevamo firmarlo a Lussemburgo
Io
Rom
Quella sera non so come mi spesa detti sui cieli della Svizzera
C'era il povero Presidente segni che telefonava dappertutto per cercare
Di trovare
Dove era andato va a finire il suo Ministro del Tesoro per fortuna arrivai a Marx
E arrivare in che
Tutti questi colleghi convinzione dei rischi in mano
Sono evidenti delle brindavano già in anticipo alla firma del trattato che sarebbe dovuto verificare il giorno dopo
Io invece avevo avuto la sfortuna di
Essere informato segretamente
Che curde Morvillo
Dopo la firma del negoziato avrebbe chiesto le dimissioni di dallo Stato
Non potevo parlare con gli altri
Dei colleghi perché ero tenuto al segreto
E però questo bisognava evitarlo Nisi
I beni sto crude vorrei dire nell'angolo di una finestra e gli dissi
Se lei domani richiedere le dimissioni dal Steiner non loro avrà
La maggioranza Purpura
Pascolo
Uno reparti lavoro densità di cani voi non avrete io non potevo impegnarmi per gli altri nuovamente il voto degli italiani allora dice il furto e le forme
Oggi ed è un altro
Telefono
Al generale e il giorno dopo firmammo l'accordo si chiuse la crisi della sedia vuota e
Al stai resto
Presidente della Commissione
Fino al tempo previsto dal
E altro tema è sempre stato quello inglese
L'Inghilterra da Bagarella fa fallito il suo tentativo per la zona di libero scambio
Salvaguardare
E
Come proprio tipico di quel popolo
Cioè questo senso prego Battista vedeva che la comunità cresceva chiese di entrare entro porci fuori Varetti ripeto di decollo che interrompo le trattative altra crisi
E poi
Firmammo finalmente
Questo
Trattato nel mille novecentosettantadue voglio dirvi su questo la cosa importante
Che
Per l'ingresso dell'Inghilterra vi erano tendenze diverse
Vi erano
Alcune
Fra alcuni Ugo La ma
Che insistevano per l'ingresso dell'Inghilterra dalle comunità perché dopo la svolta autoritario di del ruolo si diceva che nel Mediterraneo
L'unico Paese democratico che si impegnasse in quelle acque
L'Italia
Naturalmente non c'era un'interpretazione allora eccessiva della svolta autoritaria
Di regola ma vi erano anche molti altri in ambienti più ampie che volevano l'ingresso dell'Inghilterra per un'altra ragione
Che poi
Abbiamo più volte questo dato e soprattutto
L'abbiamo constatato in occasione dell'inizio della guerra Nelli
Cioè chiarire
Quali fossero i rapporti
Fra
Europa e Stati
Uniti
Da me
Cioè se l'Europa dovesse essere una terza forza fra le due
Oppure dovesse essere una forza da parte dei alleata negli Stati Uniti d'America elemento ancora naturalmente di equilibrio sul piano
Nei rapporti
Internazionale
Dirò poiché
Di questo io ebbi pataticolo lo anticipo adesso occasione di parlare con Chennedy
Ciò perché
Un giorno
Come presidente del Fondo monetario io
Di detti la parola e con l'ho voluto Presidente ovvio entrare il teste
Bravo la botta sono
Il martello
Comparve il Presidente degli Stati Uniti forte che
Fece il suo discorso ci vedremo pochi
Un paio di giorni dopo e abbiamo parlato dell'APPA diversi partnership fra uguali fra Europa e stanti
Kennedy aveva su questo
Con deve idee
Chiarissimo
Egli sentiva e sapeva che non lo
Doveva trattare gli Stati Uniti con una certa aria
Diciamo così
Dei vini ricomprensione queste povere europee che cercavano di mettersi unite
Che doveva nascere
Questa
Entità questa società sua vita
Politica forte
In modo da essere partner con lui gli Stati
Uniti d'America firmammo il trattato di grasso delimitare settantadue
Io come Presidente del Consiglio
Dei ministri l'onorevole Merlo Moro come Ministro degli esteri di quello straordinaria cerimonia il ricordo più vivo credo è il seguente
La macchina nera l'inchiostro
Sul
Sul lo smoking sulla camicia dello sbocco Ikea bianco di XE
Vive diventò diventato Primo Ministro che gli era stata buttata prima che potesse nel mare da uno degli antieuropeisti che si trovava ma ad essere presente al
Cerimonia
Sulla porta complessivo per arrivare presero bruciore basta leggere le memorie dei mondi
Dove buon dice
Essendo
Pag Pompidou diventato Presidente della Francia dice rivolgiti eritree telefona Colombo presidente del Consiglio e mi pare mettendo in rete insieme
E arriverete
Subito alla firma del Trattato e qui mi permetterete di dire una parola
Forse avevo citato tanti e non solo né ci sono tanti
Bisogna chi ricorda la storia di questo periodo deve ricordare diceva molle
Io l'ho visitato tante volte nella sua casa Parigi tante volte è venuto qui quando dopo i colloqui nei momenti di crisi
Metteva la mano in tasca
Tirava fuori un bigliettino serissima sembra a me sembra che questo
Potrebbe essere la conclusione
Nella prossima riunione dell'irrealtà lui aveva preparato era un tessitore paziente
Il rapidissimo e tanta era la sua intelligenza quante era la sua modestia nei rapporti alla sua pedaggio
Sono andato a visitarlo di recente
Nel
Nel Pantheon di Parigi dove mettere davanti ha voluto che fossero sul molto così
è un atto impressione
Questa solitudine
Di un uomo che ha dato capiterà
All'Europa
Solo
In questo grande
Mozione o dove pure io lo accompagnano suo invito
Mettiamo
Divento Presidente del Consiglio
Lo è stato saldi che cosa si tratta dunque voglio raccontare rendendola gravi capite lo sguardo
Io devo portarlo questa volta non più ad Ovest
Ma
Adesso
C'era il problema del riconoscimento del seggio al bacino all'uomo dopo la separazione del patrimonio
Nissan
Giocava appena è poco e voleva che la questione si risolvesse quando lui aveva finito la sua partita
Noi avevamo invece degli altri problema io presiedevo un governo in cui c'erano i socialisti che volevano che subito
Votassimo per
Contro la questione importante allo
Per
D'ingresso del
Delle perché la Cina ve avesse il suo i capi suo seggio
E poi avevo ai altri partiti la stessa democrazia cristiana che erano più
Seguire la sua su plesso turni gli Stati Uniti
C'era che avevamo per non far cadere il Governo ce la cavavamo con
Un voto di astensione
Devo dire che
Nenna credo una questione con il Presidente della Repubblica saltino
Vale la mattina dopo metà lavora visto cosa ma io lo dicono il giornale internazionali sul vostro voto dell'astensione io Presidente
Ma
La politica estera italiana non la fa il financial Times la fa il Governo
Mi chiuse il telefono
E infatti
Era un uomo generoso intelligentissimo ma aveva in queste
In queste ore
E io le sale dall'altra parte
Farò
Feci sapere che non avrei partecipato più a nessuna cerimonia
Presente il Presidente della Repubblica se prima non si fosse risolto questo problema
Andai
Una domenica la domenica successiva Hassan dando un di Stazzema credo che ciascuno di voi sacche cosa questo borgo in Toscana
Dove tanti di quei di abitanti furono ammazzati furono trucidati dalle truppe tedesche in Italia preceduto espone
Il giorno successivo
Telefono si alza diciamo dicesse il suolo siamo
Presidente sale hai fatto Colombo un discorso talmente bello a Sant'Anna di Stazzema che anche per loro per un filo logico
Remo al nord la visita per i rapporti internazionali avremmo allora la visita di Tito
Nicola le difficoltà non ve ne racconto ma cominciamo
La discussione
Su quello che poi sarebbe stato il trattato di posti
Qualcosa verrà racconto perché
La politica poi in fondo bisogna porre che
La
Sappiamo che verrà
Qui tutti gli aspetti diciamo
Non solo strettamente politici Elvira prima visione del Negus negli ex
Dopo la nostra avventura che nel tempo
E questo vecchietto che lo Stato educato in Inghilterra sedendosi davanti a me
Mi disse la ringrazio per quello che gli italiani hanno fatto del mio paese durante il periodo della loro occupazione
Disarmante e parliamo però di dire o al nuovo
Dopo questo
In Italia
Dopo questo podio vene il terrorismo
Il terrorismo
Culminato con il rapimento e l'uccisione di Moro
Il cui martirio ad una riflessione più matura e a tutt'oggi
Non ancora concluse apri
La strada alla sconfitta del partito armato e al recupero di una dialettica politica
Che anche quando riprese il carattere del normalità non riuscì enorme
Riuscì
Al di là sì dall'inquietante il peso di quella
Sacrifici e quindi intendo ricordate perché si tratta di
Che il mio ultimo discorso
Con l'onorevole amo due o tre giorni prima del suo compimento fu di politica estera ero Presidente del
Parlamento europeo ma non parlavo come tale
C'era con me l'onorevole mobile qui sito era questo se si fa questa maggioranza programmatica con i comunisti
Ci sono tutte le garanzie che renderà le stesse resteranno immutate le nostre alleanze neanche tutta la nostra
Politica sta nel mondo mi disse di sì
Che egli aveva parlato con Berlinguer
Egli aveva detto che se per caso
Ci fosse stato durante lo svolgimento successivo al voto in Parlamento
Qualche cosa che avesse toccato in qualche modo il sistema delle alleanze
Egli avrebbe immediatamente rotto la maggiore
E che aveva
Fatto conoscere questo a tutti gli ambasciatori dei Paesi amici dell'Europa e della
Del
Chiedo stancati
Ma
Io potrei dire di sì ma insomma
Adesso la RAI che abbiamo cominciato abbiamo per info
Signor
Di riguardare o
Allora sul piano europeo tornano indietro
La Thatcher
Il cosiddetto del giusto ritorno
Mai Morri
Ah informai moreniche diceva Lattanzio in ogni
Seduto del Consiglio Denis
Non era giusto dalla definizione perché non si trattava di giusto ritorno perché non erano soldi inglesi quello che lei voleva era una visione comunitaria vista contrapposto
Alla sua visione nazionaliste
Lasciare il Pertini una sera a Madrid correnti dei di Spagna
Presi l'ambasciatore Renato Ruggiero io non so mi pare che sia fare io prego appunto se dovranno
Parlare era presso le comunità
Percorremmo tutta l'Europa
Tutte le capitali
Euro
E
Trovammo
Buone disposizione per fare un accordo perché la Thatcher finalmente potesse acquietarsi
Il ventotto di maggio di quell'anno era il giorno del mio compleanno del mi onomastico
Siamo ricevuti ad Austerlitz
Una
Una Cina in smoking la signora Thatcher
Adeguatamente abbigliata l'ambasciatore il Ministro degli esteri bloccando intorno e il Cancelliere dello Scacchiere ore e due ambasciatori in Italia
Beh cosa avrei capito
Che
Durante quella c'ero
La signora Thatcher era io
Stava
Io stavo accanto a lei era più flessibile
E invece i due
Erano diventati i miei nemici incredula trattati
Che cos'era
Nuovo che non so se posso dirlo questo tante signore permetteranno di dirlo era una questione interna del Governo inglese i due Ministri che dovevano trattare
Siccome si diceva che era il Governo inglese
Lonigro ministro che avesse
IGT gli organi di ritirare la Thatcher
Allora
Allora
E se vuole mostrare che invece erano loro ad avere degli oli ma alla fine
Di questo Tinchi sardo del mezzo stesso fisso fu io
Ci alzammo da quella per
Incontro
Va bene tristi la
La signora Thatcher mi accompagnò fido l'apporto di Davos lì nel durante
Il
Questa
Diceva o tra i più
Tre in più ma in via Colombo
Cambia terminare che
But not for di sbattere
Torna alla volta ma non più per questo il problema è
Perché naturalmente mi fece
Libero
E qui ritornammo a Bruxelles il
Con venti
Che non c'era spazio per un accordo il giorno dopo io aprì
Il convegno dei ministri dicendo questo
Dopo avere consultato tutte io apro questo incontro no con l'intento o il proposito di concludere
Perché non credo che ci siano le condizioni
Ma solo perché emerga
Di chi è la responsabilità della continuazione di questo stato di crisi nella comunità
Con la collaborazione del cancelliere del del
Presidente della Commissione che allora la genesi un inglese e lavorando
Tutto un pomeriggio senza interrompere il filo dall'attive alla mattina con l'una ovazione
Veniva accolto finalmente l'accordo che eliminava questo ostacolo di funzionamento
Della comunità
Qualcosa di nuovo dopo la soluzione definitiva sarà uscito l'assetto
Nel mille novecentosettantaquattro probabilmente
Può darsi che venerdì del mese
Parlo della
Un Andreotti che a loro ministro
Degli essere comunque sì
Riprese
Quel periodo fuori importante e mi fa piacere di averne visto accennato
Anche
Nel discorso del Ministro Frattini
La crisi mediorientale era
Diventata
Sempre più grave
La
C'era
A Venezia
Non
Un G sette
E
Il Consiglio dei Ministri della comunità del G sette
Se verrà il Presidente Consiglio ecco mi pare nelle parole perché ero presente io vi racconto solo una cosa che
Vi divertirà io nel mio primo compito quello di giocare come si dice il tre e sette col morto
Cioce
Beh appena arrivato
Franco
Sì è vero mi
La
Delegazione giapponese di essere ricevuto
Era morto il il Primo Ministro nel frattempo e il Ministro degli esteri
Aveva le funzioni anche di primo
Allora ne ho ricevuto subito per dare dire condoglianze ma cosa succede e vedo che
Aprono una borsa
E mettono sul tavolo del nostro incontro la fotografia del Primo Ministro
Ora
Io sono
Sì adesso avente cattolico apostolico romano
Ma sorvolo meridionale
E quindi
è quindi loro reazionario liberarono in me
Così
Da queste consulente ultracattolica polemica solo solo meridionale maniche milanesi
Così
Come devo dire che
Per mia maglie strette aveva posto
Però
Vedo venti dovetti convincere
Questi signori i quali mi chiedevano che il giorno dopo all'apertura del G sette
Al posto della delegazione giapponese vi fosse
La fotografia del primo ministro può
Io
Cerca di far capire che da noi questa consuetudine non c'è
Che non potevamo ottenni che il Presidente di turno futuro sia facesse
Una celebrazione del movimento in modo tale
Da evitare che forse
La fotografia sul tavolo
Nel
C sette e voi
Emarginate cosa sarebbe stato invece
Fu importante
La
Seduta l'incontro dei ministri degli esteri alcun ritardo allora venne fuori la dichiarazione di Venezia sul Medio Oriente
Due popoli dove sta
è un negoziato
Con
In Palestina
è
Il documento sul quale si tratta in corso sul quale si è trattato ad Oslo sul quale si è trattato al cambia evidente
Clinton col alla parte e ancora oggi quello
è il punto d riferimento
Proposta italiani
E
Io andare al progresso ed elegante
Al
Commissione dove gli estremi del Congresso americano vi lascio immaginare questo poveretto
Che tipo di
Polemiche dovette subire perché il problema qual era si domandavano manchi tratterà
Per
I palestinesi e dietro appariva la figura di Arafat di Arafat di cui
Vi parlerò
Fra qualche momento del ministro degli esterni degli Stati Uniti presente a Venezia per tutta una notte
Nei nostri confronti cercano di
Per farci attutire questo Giuseppe però in fondo non
Non ottenne
Quello che avrebbe
Desidero
Intanto
Sadat era andato alla kermesse
C'erano state
Delle
Trattative aveva ottenuto la
La liberazione bensì
Io mi vedo arrivare il Ministro degli esteri allora era e
Perché era stato eletto regali Presidente e mi chiede ci facciamo una missione militare voi
E no
Cioè Stati Uniti e Italia perché nel Golfo di Aqaba gli israeliani e volevo ricordare garanzia che fosse difeso da eventuali
A cui penetrazione nel Sinai
Liberato glielo dice di no
Cioè si per quanto ci riguarda ma vogliamo un altro grande Paese da Germania non poteva per ragioni costituzionali nacque un dissidio Francia Inghilterra e
Sì risorse
Sotto
Una tenda
In una via
Una strada del Cairo
Mentre
Aspettavamo
Che passassero lo spoglio di Sadat che nel frattempo era stato massacrassero in un incidente io Stato massacrato dai suoi
L'avversario
Questa è la la vita
La politica esterna Cha Brescia attività dal nostro in missione credo nello Angioni perché io
Ah l'ha fatta in Parlamento
Che non poteva
Un po'travolgere allorquando secondo le norme protocollare perché
Perché aveva dei mandati di cattura internazionale quindi era sostanzialmente uno
Che
Dovevamo trattare col riguardo ma anche
Con l'attenzione
E intanto bisognava
Andare avanti non funzionavano ancora le istituzioni
E qui
La volontà dell'Europa a sinistra
Nella dichiarazione dell'atto garantisce corti quello io questioni esploso a Firenze
Geishe fece un discorso a Stoccarda non ci eravamo messi d'accordo ma dicevo le stesse cose
E cioè che dovevano andare avanti non si poteva
E che dovevamo passare alla politica
Alla politica e alla
Alle istituzioni che potessero vivificare realizzare la politica
Quello
Quel documento poi esaminato ambasciatori comunitari e poi i vari ministri degli esteri e fu approvato a Stoccarda come dichiarazione atto
Colombo geishe
Apprezzare imitare Colombo che esce in Germania riesce Colombo elaborare
Avvengano
Queste cose sta politica poi fatta di questi questi elementi e però
Chi reggere nel modo
Libero e poi chi legge agli atti sa che
Testo della
Dieci Colombo
E la struttura portante dell'atto unico bidello ed allo stesso lo ricorda nella sua memoria quell'atto unico da cui sarebbe nato successivamente poveri il
Il mercato di massa
è io capisco
Capisco
Che voi
Sì e tre molto pazienti e dovete fare un sacrificio però
Vi dirò che
Dopo di questo
Accanto a un'altra cosa
Arresti
Avevamo invaso i russi in Afghanistan
Noi
Avevamo
Cioè
Vi lavorano preoccupazione tutti per l'Inghilterra l'America decise le sanzioni
Le sanzioni contro lo di dove sulle insieme a tutti
In Europa si produceva su Roma omerica
Quindi sono ci sono delle difficoltà ampio presi
Andai
Dal su
Su
Allora il meno ministro e gli dissi ma
Seri interventi ancora di darsi del tu
Il tuo Presidente degli Stati Uniti
Tu
Avete deciso di offrire su un piatto d'argento all'Unione Sovietica ciò che sta aspettando da trenta quarant'anni riguardo
Gli dissi contro
La divisione
Del reo dell'Europa
Dai o gli scherzi tra Europa e Stati Uniti e gli screzi dell'Europa fra la norma prima di tutto io dissi guarda però per quanto riguarda l'Italia noi
Le sanzioni le applichiamo
Cedo Spadolini che allora prego
Soffriva molto
L'ingresso Pignone di Firenze che era colpito da queste San Giorgio allora bisogna parlare collega autore
è un regalo convocare immediatamente la Conferenza dei paesi atlantici per poter
Risolvere il problema
Consenso niente con i pesci enti
Quando arriva il momento che noi dovevamo installarli merci
E non c'era stata da trattativa
Vi i sovietici non avrebbero diminuito di un muro i loro
Tutti idolo missili
E nell'ottantatré
Vi erano da poco dopo pochi mesi de elezioni le elezioni
Politiche evitare io temevo che si scatenasse una polemica pacifista perché noi avevamo trascurato di fare negoziata ancora di nuovo
Da sci U.L.S.S. deboli da lei ha
E
Ci fese l'accordo di rinnovare l'offerta
Agli agli estensori etici di trattare non più sulla base zero a zero ma sfitti testi
Tutti i giornali americani parlavano di questo nuovo trattato di questo nuovo ferme ma
Chi disse no
Fulcro qui domande fu irremovibile nel suo niente Balloi avevamo
Riprese tendere
Alla stessa Daniela io non so se voi perché
Il rapporto dell'Occidente con loro all'estero è stato sempre
Forza
Voglio dire
La confronti esce
La
Stabilire una uguaglianza insomma almeno
Nel
Nella forse alcuno paritaria la forza del nucleare ma in pari tempo aprire il colloquio si era aperto il processo di Helsinki
Cioè una serie di dalla quale si trovavano insieme a quell'epoca
Stati Uniti
Unione
Dopo le sanzioni
Lei sa c'era doveva esserci la riunione a Madrid
E
I sovietici dichiaravano di non venire voleva dire che si rompeva l'ultimo legame dialogico che poteva unico arresti collo a loro
Andai a Mosca
Fu lui
Ricevuto
Con tutti gli onori ebbene
Dell'lunga conversazione
Però una giornata intera nonostante che gli amici dell'Europa mi avessero telefonato di insistere
I problemi
Conclusi cogliendo niente
Ma poi
Il giorno dopo
Quando io partivo
Da
Pietroburgo da Pietroburgo sotto una tempesta di neve
Io ero piccolo venuto a salutarmi altre
Sono dopo la tempesta degli
Mi regalò un colbacco
Che ciò ancora
E però mi disse in un orecchio non lo dica nessuno ma non
Verremmo
Hanno
Si riapriva
Questo
Colloquio
Care amici
Io
Potrei continuare a lungo non voglio fare
Poi tre non lo faccio
Vi capisco
Dopo vengono i periodi ancor più difficili dopo la caduta del muro di Berlino quando voi abbiamo sostenuto
L'aiuto all'Unione Sovietica perché
Potesse rimettersi ripresentarsi sulla scena internazionale restaurando la propria economia relatore che allora ancora
Gli Stati Uniti d'America con la le visioni deterministico che che spesso le
Guidando pensavano che
Mettendo
Apposto il mercato né mettessimo in pari tempo in vigore una democrazia liberale nel
Nella nell'Unione Sovietica la realtà l'attuale
Dice quanto è difficile dico che sia come non può certo il mercato determinare
Una visione liberale l'opposizione liberale dello Stato e uno degli elementi vanno il quadro di una concezione globale
Invernale
Lo chiamiamo inerte sono stati quelli
Della
Della crisi
Del
Unione Sovietica
La crisi
In
Nei Balcani
Discussione con cose verso il ministro
Ministro degli Stati Uniti sui nostri rapporti
Ricordo
Non corso soltanto
Che
Il Trio
Di aspetto
Per cui era stato dato il compito di fare un documento per la soluzione del problema dei Balcani
Sì dove ecumenico aveva un rapporto di amicizia con il Presidente Dellai ricordare non Milosevic ma il presidente la
Che era un letterato
Allora molto bene l'italiano
Mi chiesero di andare davvero servirci per portare il documento e convincerlo ad accettare
Cosa che protetti
Non fa
Offrirci un accordo con
Televisione con
Ambasciatori eccetera eccetera e naturalmente Milosevici
Medici o di no
Però poiché io gli ho chiesto
Di poter parlare senza televisivo
Senza gli ambasciatori tranne
Di due ambasciatori
E allora gli ho detto se continuerete in questa politica quella della pulizia etniche
E secca raggi x che oggi
Attualmente processato a Bruxelles
Continuerà a luglio a fare quello che sta facendo voi non avrete più
Una dignitosa posizione internazionale perché noi
Non potremo rispetto
Io ascolto
Non mi lascio non mi
Non mi questo atto che alzarvi darvi una mano ed andarcene signore niente
Come vedete naturale
La storia e molto difficile
Anche perché
Questi rapporti con le nuove edicole professore venderebbero analizzate due è interessante per ciascuno degli uomini incontrati
Consigliere giudicarla torna ad essere giudicati per proprio preparazione e anche per la capacità
Di dialogo umano o l'incapacità di dialogo Cuba
Voglio solo includere in questo modo
Date abbiamo votato trattato
Europea
All'Europa non è ancora finito
Non è manco
Quella sorge attualità internazionale
Che può fare gli essa uno degli elementi fondanti del luogo ordine intenda
Noi su questo dobbiamo andare avanti
Per
Quindi
Questo Presidente francese è stato coraggioso è andato ed Europa c'è stata
In occasione del del
Delle delle questioni della Georgia eccetera comune c'era stata altre volte anche prima soprattutto dove ho detto delle questioni del medico
Corrieri
Ma
La funzionalità di oggi insomma insieme il progresso politico ma anche
Nella ambizioni verbalmente
Della Francia
Di essere
Diciamo leader indiscusso dell'Europa le
La la nostra concezione
Sempre stato il criterio
Della parità d'Europa deve sentire che il futuro passa anzitutto attraverso la sua capacità dicastero un soggetto internazionale porta
E poi c'è l'altro aspetto questo mi sembra un po'L'Ulivo
Si dice in questi giorni
Che bisogna
Dare una nuova struttura all'ordine internazionale
Ci sono dei grandi quindi fissi grandi colossi che appaiono
Cina e India
Ho CdA come dice
Rompi cinghia
Problema pareri
Trovate sì per avere
Un colloquio con questi si dice allarghiamo il G sette che rivengono quattordici sono tutte cose
Io credo
Che prima di tutto nel G sette noi dobbiamo garantire d'Europa funzionante
Perché la sua cultura la sua dall'inizio della sua storia e la sua esperienza sono importanti nella formazione del nuovo liberalizzazione e poi dobbiamo applicare nel nuovo organo
Il
Metodo europee
Che
Metodo difficile
Chi richiede pazienza
Chi si chiede il si si si sieda intorno a un tavolo
Sulla base però di una convenzione e cioè
Che il male sta
Nell'essere disuniti e il benestare nello stare insieme e decidono insieme i grandi problemi come quelli di prima come quelli della povertà come quelli
Della pace nel mondo bisogna rifletterci su questo
L'Europa col suo metodo può darsi che dia la base ad un nuovo organismo internazionale di cui l'Europa faccia parte ma che adotti il suo marito
Che è soprattutto spirato
Al criterio
Del rispetto reciproco e del
Pazienza essere euro premi
Bisogna essere molto pazienti
Carriera
Cresca applauso
Questo applauso e la
Diciamo la
Riprova del
Dell'interesse delle cose
Che ha detto il Ministro Colombo nei gli inglesi gli americani hanno l'abitudine quando finisco la loro carriera pubblica di scrivere delle memorie
Forse perché l'urgente definire la sua carriera pubblica lettura
Ma sfortunatamente non le ha scritte le norme del mi pare che al di là
Descrive nessuna Borghello
E e quindi ci ha regalato diciamo così un capitolo alcuni capitoli delle sue memorie
Che fanno comprendere bene
Una cosa su cui ha insistito molto
Come nella politiche estera c'è anche un aspetto urbano di rapporti personali di chimica personale direi simpatia di antipatia personale che spesso è il modo di evitare dei problemi o di creare
è questo
è una grandissima lezione che ci ha dato Emilio Colombo
Insieme con
La prolusione di Frattini che ha indicato le grandi problemi della politica estera di oggi questa
Che spiega che cos'è il mestiere del ponte menzogne perché non il pensare questa questo ciclo abbiamo pensato che è interessante fare un po'la storia
Ma anche insegnare a quelli tra i giovani che dovranno fare la vita pubblica in che cosa consiste l'anno scorso il minimo Pertile di ministro del Tesoro quest'anno il mestiere di Ministro degli esteri
Come se
Cosa vuol dire prendere il TAR grandissima responsabilità
Noi ringraziamo tutti i ringraziamenti
Ministro Colombo per
La sua bellissima testimonianza ci vediamo il tredici ottobre alle diciassette e trenta
Per ascoltare Forlani De Michelis e Andreotti nella loro
Parziale