I Ministri degli Esteri raccontano. L'Italia e il mondo negli ultimi trent'anni

Buona sera
Io ringrazio
Tutti i presenti e ringrazio
Migliorato lunedì
Di questa sera
Ringrazio
L'Università Bocconi della fondazione la Malfa che hanno hanno organizzato questo appassionante ciclo
Di interventi sulla politica estera italiana affidando
Ai suoi protagonisti diretti
Il compito di
Raccontare
Ricordare commentare
Quelli che sono stati
I decenni di politica estera del nostro Paese
Questo è il terzo incontro
E
Copre
Negli anni particolarmente
Difficili
Impegnativi
Per la nostra politica estera
Per molti motivi
Anzitutto perché l'Italia
Usciva
E anzi si trovava ancora
Alla fine di un periodo di una crisi profonda di politica interna
Quando onorevole Antonio Martino diventato Ministro degli esteri
Nei due anni che hanno preceduto lo sull'assunzione si sono
Succeduti
Nell'incarico di ministro degli esteri italiano cinque diversi Ministri nell'arco di due anni questo dice
A che punto
La crisi interna dell'Italia per il suo Travaglio un politico
Sì sono ripercorsi inevitabilmente anche nella politica estera affidata una successione di personalità
Con un problema di continuità e anche con un problema di credibilità all'esterno anzi direi
Che in quegli anni il problema di credibilità della politica estera italiana per sterno era
Particolarmente
Particolarmente serio particolarmente grave
Gli oratori di questa sera sono come ho detto non regole
Martino
La signora Agnelli che peraltro si scusa non è potuta veramente venire per
Per ragioni che non dipendono dalla sua volontà ci sono
Personalmente testimone
Ma ha affidato a qualche breve pagina
Se non ricordo male io pregherò
L'onorevole la Malfa di
Di leggerlo
E
Presidente Dini che
A succeduto alla signora nelle Marche nel periodo in cui
Susanna Agnelli era Ministro degli esteri era il Presidente del Consiglio e quindi
Certamente ben consapevole di tutto ciò che si passava sul terreno della politica estera bene non
Spetta medi meriti
Raccontare quel periodo neri dilungarmi in queste considerazioni vorrei
Dare subito la parola al onorevole Martino
Prego
Penso anche lo sponsor
Microfono affiora queste eccetera c'è una breve per un'altra azione televisiva dei bond breve filmato televisivo
Due minuti chiedo scusa
Di padre in figlio così potremo definire l'arrivo di Antonio Martino al Palazzo dei marmi della Farnesina nel maggio novantaquattro nel primo Governo Berlusconi trentasette anni dopo suo padre Gaetano anche di liberale già al vertice della diplomazia italiana dal cinquantacinque al cinquantasette
Pochi mesi da Ministro in una stagione pensa di mutamenti con alle fibrillazioni delle repubbliche appena affrancati si dal Patto di Varsavia la spiegazione di modo che si atti dell'Europa dell'est ad entrare nell'Unione europea il perdurare della conflittualità in Medioriente questioni tranello palestinese Iran Iraq
E come se non bastasse il nuovo ruggito dell'ex impero sovietico invasione della Cecenia da parte di
E poi la nuova politica americana di Bill Clinton che porta a Washington la firma dell'accordo di pace tra Israele e Giordania nel dicembre dello stesso anno
Ma anche il Governo italiano il centrodestra conoscere le sue fibrillazioni
L'undici novembre novantaquattro a Napoli durante una conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulla criminalità Martena il padrone di casa e deve gestire il prologo di uno scontro tra politica e magistratura che avrebbe segnato gli anni della cosiddetta seconda Repubblica
L'avviso di garanzia ricevuti in diretta davanti ai mezzi di informazione e di tutto il mondo dal Primo Ministro Berlusconi nel corso della Conferenza con i capi di Stato Antonio Martino è professore ordinario di Economia politica ed è tra i fondatori di Forza Italia
Parlamentare da novantaquattro è stato anche Ministro della difesa dal due mila euro al due mila sei nel secondo e terzo Governo Berlusconi oggi ricopre la carica di Presidente del Gruppo italiano dell'Unione interparlamentare
Grazie ecco
Io ringrazio
L'amico Giorgio La Malfa per l'iniziativa e il mio amico Presidente Mario Monti per l'ospitalità nonché l'ambasciatore Biancheri per quello che ha voluto dire questo filmato
Ha avuto un effetto devastante sul mio umore perché mi ha fatto vedere quanto sono invecchiato in questi anni
Prendere la parola nell'Aula magna di questa università effetti ha passato la sua vita in una università assai imbarazzante
Perché in altri tempi quando ero un felice professore diversità universitario avrei preparato diligentemente
La mia elezione da tenere in Aula magna di fronte a un pubblico così qualificato essendo
Diretto verso l'analfabetismo di ritorno come tutti i politici non ho preparato un granché e quindi mi scuserete se la forma non è adatta alla sede
Io vorrei occuparmi
Dopo aver detto brevemente corposo del perché divenni ministro degli esteri nel novantaquattro dei due episodi di
Estrema political correct
Con il quale mi trovai dovermi confrontare da Ministro degli
Ma intanto perché
E qui dato che siamo in famiglia posso raccontarvi come andarono esattamente le cose
Non avevo molta voglia di lasciare un mestiere che amavo moltissimo
Cosicché quando Silvio Berlusconi mi chiese
Di presentarmi alle elezioni politiche novantaquattro non volevo farlo
Siccome lui insisteva telefonai al mio maestra Milton Friedman per chiedervi che cosa ne pensasse
Lui mi disse Antonio ti capisco chiuso è sempre stato nell'università dove non è mai dovuto fare dei compromessi in politica invece compromessi sono necessari
Ma non ti preoccupare i compromessi di puoi fare sui dettagli mai sui principi gradualmente felice dalla risposta che dimentica e richiede di quale fosse la differenza fra i dettagli i principi
Però una cosa sapevo e che tenevo moltissimo alla mia
L'immagine
Di coerente economista liberale e sapevo anch'
Che se avessi accettato l'incarico economico sarei stato costretto ad addivenire a compromessi proprio in un campo nel quale io non volevo accetta
Ricordo che quando
Si doveva formare il Governo dissi a Berlusconi di corse proprio
Deve entrare a far parte di questo Governo vorrei fare il Ministro degli esteri e mi disse perché dico perché vicino casa mia è un bel posteggio folgorato dalla profondità delle mie motivazioni mi accontento e divenni ministro degli esteri
E ora veniamo ai due episodi di
Estrema io oserei dire di Gottardi guerriglie political correctness
Il primo
Sì manifesto subito
Subito dopo le elezioni
Con un clima di caccia alle streghe
Caratterizzato dagli slogan
Fascisti al Governo
In Italia è tornato il fascismo grazie
Per darvi un'idea perché i più giovani non possono ricordarlo a distanza di tanti anni
Vorrei leggere dei brani da due interviste che feci nel maggio del mille novecentonovantaquattro la prima Carlo Rossella per Panorama
E la seconda a
Ora vi devo chiedere mi è sfuggito nel frattempo il nome
Per il Corriere della Sera
Cioè
Mi chiedeva Rossella perché è sbagliato chiamare Alleanza Nazionale col termine dei neo fascista
Rispondo perché Alleanza Nazionale già qualcosa di molto diverso va be'mensili che a sua volta non era partito nazionale fascista
Risponda Rossella il MIUR Times ha scritto i fascisti dopo cinquantuno anni ritornano del Governo italiano
è una bella stangata non le pare è una manifestazione o di faziosità o di ignoranza allo stato puro a prescindere dalla considerazione che nessuno esponente
Del vecchio Movimento Sociale Italiano con nostalgie fasciste entrerà nel governo vi è il fatto che liquidare l'intera coalizione dicendo che i fascisti torno al Governo significa non avere capito nulla di quello che è accaduto in Italia negli ultimi mesi
Rossella incalza
Oltre ai giornalisti stranieri
Sono anche i Governi negli ambienti politici essere preoccupati soprattutto in Francia mi sembra rispondo io François Mitterrand si è congratulato con Silvio Berlusconi e questo mi appare un buon segno al di là di certe preoccupazione il Partito Socialista
Grosseto le comunità ebraiche sono in allarme in tutta l'Europa e negli Stati Uniti
Risposta è un problema da affrontare immediatamente con la massima carica chiarezza sia a livello di punti comunità ebraiche internazionali sia in Israele
L'Unione Europea sospettosa si muovono critiche a un suo presunto antieuropeismo di marca thatcheriana
Sono venticinque anni che mi occupo di Europa
Se i super critici si prendessero la briga di andarsi a leggere quello che ho scritto scoprirebbero due corsie primo non è vero che sono anti Titolo quinto secondo
Tutto quello che ho detto a partire dal mille novecentosettantuno con riferimento all'Unione monetaria europea si è puntualmente verifica
Quali altre interviste
Rodolfo Brancoli Corriere della Sera quattordici maggio del novantaquattro
Se passiamo all'Europa dice Brancoli lei viene dipinto non solo come un euroscettico ma addirittura come anticomunitari
Risposta le pare possibile che il figlio di Gaetano Martino sia antieuropeo
Lecito Rocca dice Brancoli non basta dire di essere operi europeisti bisogna dire quale Europa si vuole e ha ragione
Ma cosa deve fare l'Europa lo sappiamo possiamo anche essere d'accordo il punto è come arrivarci scegliere una strategia sbagliata significa in realtà a fare dell'anti europeismo perché non ci arriviamo
Lei per esempio è critico dalla strategia di unificazione monetaria e non da oggi a me sembra che dopo quanto è accaduto nel settembre del mille novecentonovantadue con il crollo di fatto dell'accordo di cambio europeo
Difendere la strategia dell'unificazione monetaria
Considerando il restringimento dei tassi di cambio con me l'unica via per l'unificazione monetaria l'Europa equivalga ad arroccarsi contro ogni evidenza su una posizione che ha dei problemi
Ma questo non significa
Che io sia contrario alla moneta europea come non sono anti euro quei sto quando critico l'eccessivo intervento nei mercati
Vorrei ricordare che abbiamo avuto divisioni ogni volta che si è seguita alcuna linea dirigista
Vorrei ricordare anche
Che un eccesso di direttive fa apparire l'Europa alla gente come un'ulteriore strato di regolamentazione che si sovrappone a quello nazionale e avviene la reazione dal rigetto questo del team allora
Ero stato nominato da pochi giorni
Ministro degli esteri quando
Il Ministro dell'Agricoltura greco si lancio in un furibondo attacco al Governo italiano
Mi telefona una terrorizzata Adriana Poli Bortone Ministro dell'agricoltura del nostro Governo chiusa e devo andare al vertice europeo in Grecia e quindi sono piuttosto preoccupata per via de violenza degli attacchi di questo Ministro all'agricoltura commenti farò accompagnare da qualche funzionario diplomatico di valore in grado di aiutarci
Non ebbe nessun bisogno di aiuto
Per quando il Ministro l'Agricoltura greco vide una distinzione signora ben vestite delegante parlava correttamente correntemente il greco si squallido come il ghiaccio solo
Ma cosa continuo in quell'anno l'Italia era Presidente di turno del Lince probabilmente molti di voi non sanno cos'è il Lince non perdona nulla iniziativa Centro Europea un'iniziativa di De Michelis non serviva assolutamente niente
Bene c'era l'avvicendamento delle presidenze
Il mio successore era la contessa Margareta Ukawa sul ministro degli affari esteri svedese
Al passaggio delle consegne mi prese da Cancun propormi Manuel mi disse ma è vero che avete intenzione invadere la Slovenia io serafico perché solo a suo Vegni anche l'Austria signora
Eravamo anche presidenti di turno di quella che all'ora si chiamava la CSCE poi a Budapest qualche mese dopo diventò Auchan
E c'era sempre una riunione annuale Parlamenti dei parlamentari della CSCE si tenne a Vienna
Io mi ero preparato perché la CSCE avendo competenza su un'area smisurata il numero di problemi di cui deve essere a conoscenza risponde alle domande dei parlamentari è enorme
E quindi era molto preoccupato la preoccupazione infondata perché tutte le domande avevano un solo contenuto i fascisti al Governo
Il ritorno dei fascisti laddove
Andai
Per esempio per un incontro bilaterale allontana col mio omologo inglese
Darla sforare
E davanti al suo ufficio c'era una mezza dozzina dozzina di membri della cantina Zilli che mi gridava o a Barletta collabora e cioè
Detto da Gassman così pochi soldi avete non siete riusciti a prendere a noleggio più di sei abbiamo provate nel più
Non basta bail-in dice Ministro degli affari esteri israeliano
Dichiarò
In assenza dal suo Ministro che Israele avrebbe dovuto interrompere le relazioni diplomatiche con l'Italia
Interpellato sull'argomento il Ministro degli esteri Seriana Shimon Peres rispose ci sarà pure una ragione per cui sopra tutti i viceministri c'è sempre un ministro
è una cosa
Poi
Accennava Brancoli anche
Carlo Rossella le preoccupazioni delle organizzazioni RAI che
Internazionali come l'ambasciatore Biancheri sa benissimo e ben ricorda perché
Ambasciatore a Washington a quell'epoca io andai a Washington e incontra i Presidenti delle medicine Jewish o che ne sedici mesi
La riunione Ando talmente bene che il Presidente di questo gruppo intervistato da giornalisti rispose
Questo sarà il governo più vicino a Israele nella storia della Repubblica italiana
La cosa naturalmente mi crea qualche problema con gli Stati arabi ma questo è un altro
Io ora vengo al secondo caso
Di estrema bigotta e puerile political correct
Il mio presunto antieuropeismo
E deve
Sono stato in politica dal novantaquattro quindi sono quattordici anni
Ho passato però
Almeno trent'anni o più
Insegnando economica all'Università il mio lavoro
E quindi non potevo dimenticare quello che avevo insegnato
Sapevo che costituisce un modo per far ridere
Gli studenti UNEP di teoria monetaria di primo anno quello di parlar loro della teoria medievale del balordo in positivo la teoria medievale del valore imporci Fusco un sistema in questo
Che il valore della moneta veniva imposto dal soprano era il soprannome
Che diceva quanto la moneta dovesse valere e quindi secco la pratica dell'ATO satura si toglieva un po'di ora dalle monete loro le mie Dordolo restare sempre lo stesso valore perché
Il valore imposto dal sovrano poi si scoprì che questo
Lavoro dell'ATO satura faceva aumentare le monete in circolazione prezzi aumentavano il valore non restava quello che il soprannome di imposte
Mi sembra sensato
Che un pezzo di carta
Che non ha mai circolato
Come moneta prima da loro possa essere introdotto
E che degli e Sperti secondo seduti attorno a un tavolino
Possono stabilire con straordinari esattezza e precisione
Che quel prezzo pezzo di carta è un potere d'acquisto esattamente pari a mille novecentotrentasei virgola ventisette lire se non è luciferino a presunzione questa non so cosa sia luci per mia presunzione
Ecco perché ero critico
Della più ieri del sistema di l'introduzione della moneta unica la moneta unica avrebbe dovuto essere introdotta come suggerirò gli inglesi col proprio far più proposto avrei più corposo in parallelo alle monete nazionali
E sono la concorrenza fra le monete nazionali e l'Euro avrebbe potuto consentire a processi di scambi I miliardi di decisioni prese da centinaia di milioni di individui nel corso del tempo di stabilire quale fosse
L'effettivo potere d'acquisto di questa moneta nuova senza storia
Potrebbe essere d'accordo con me o in disaccordo ma non mi sembra
Che sia una tesi tale
Da far meditare a chi la sostiene un immediato Rocco nella pubblica piazza
Questo è quanto è accaduto signore e signori
Perché è uno
è stato introdotto con l'idea che avesse il potere d'acquisto uguale a mille novecentotrentasei virgola ventisette lì alzi la mano che convinto che un euro acquisti quello che si acquistava con due mila Ligabue
Non non è
Aria che l'euro notte introdotto dopo un primo periodo di rigetto da parte dei mercati internazionali
è stato accettato ed è stato accettato con grande successo a giugno del due mila e uno valeva ottantacinque centesimi di dollaro oggi malgrado gli ultimi cali balle un dollaro e venticinque un aumento del cinquanta per cento
Nel cambio euro-dollaro e certamente un fattore che danneggia le nostre esportazione e favorisce le esportazioni americane d'altro canto lei euro al suo interno oggi vale circa la metà di quanto stabilito dall'Europa
Perché
Vi siete mai chiesti perché i negozi per turisti praticano prezzi più alti dei negozi che hanno come clienti i locali
Per una ragione molto semplice tutti noi quando andiamo all'estero non comprendiamo il significato di una moneta diversa
E quindi
Quando vediamo un prezzo cerchiamo immediatamente i tradurlo nella nostra moneta per cercare di capire cosa significa non solo
Ma non la consideriamo una moneta vera ma spendiamo con molta maggiore facilità per cui finiamo con lo spendere molto di più nella moneta estera
Per un determinato oggetto di quanto spenderemo con la nostra moneta per lo stesso oggetto ecco perché i negozi per turisti arrivano prezzi più alti bene così gli hanno come clienti
La clientela locale
Lei euro era una moneta estera per noi italiani e non solo
E quindi si vedeva chi lasciava per esempio un euro di mance dopo avere preso un caffè al bar nessuno avrebbe mai lasciato due mila lire di mancia dovere presso un caffè al bar
E siccome il valore della moneta dipende dalle valutazioni che di essa danno acquirenti e venditori il potere effettivo reale delle di acquisto è stato determinato non
Da quei burocrati seduti attorno a un tavolino
Ma dalle decine di miliardi di decisioni esce da centinaia di migliaia di unità milioni di persone nel corso del tempo ed è diventato quello che adesso
Ero insensato a sostenere che era sbagliata questa versione moderna rubavo imposti non credo
Altra cosa
Che io non sia anch'io l'ho previsto è dimostrato dal fatto che una delle iniziative pur nel novantaquattro Presidente se cedo il mio tempo la prego di sparare senza
Magari
Pensai di cogliere l'occasione della ricorrenza
Il primo dei due giugno del novantacinque del quarantesimo anniversario della conferenza di Messina che avvio il processo di unificazione dell'Europa che come voi tutti sapete
Dopo il Parlamento il fallimento della scienza nel mille novecentocinquantatré
Nel mille novecentocinquanta parlarne minacce cinquantaquattro almeno centocinquantacinque i Ministri degli esteri dei sei Paesi della piccola Europa
Gran Bretagna pardon Francia Germania Italia Belgio Olanda e Lussemburgo
Si riunirono a Messina città natale del Ministro degli esteri italiano che era appunto mio padre
E nella notte del due giugno arrivarono a Taormina alla conclusione che dato che per il momento
La via dell'unificazione politica non era praticabile
Bisogna percorrere quella dell'integrazione economica alcuni euro previsti tra cui il compianto Ugo La Malfa padre di Giorgio La Malfa non approvarono quella scelta erano contrari ritenevo si dovesse continuare a puntare sull'integrazione politica
I sei decisero che per il momento puntare su indicazione politica significa non fare niente
E quindi scelsero integrazione economica nacque
L'idea di dar vita e poi venne realizzata con i Trattati di Roma del cinquantasette al mercato comune europea e all'Euratom
Quanti nel due mila e sette hanno celebrato il cinquantenario dei Trattati di Roma avrebbero fatto bene a celebrare anche il cinquantenario dell'Euratom
Dell'Euratom non è successo niente ma l'intuizione
Di rendere l'Europa indipendente sotto il profilo energetico con un grande programma di energia nucleare era lungimirante dirò oggi potrebbe avessero avere una politica estera meno condizionata
Dal fatto che dipende per le fonti energetiche da Paesi certamente non in cima alla lista quanto ad affidabilità politica
Questo è dovuto al fatto che l'Euratom non è stato bene
Proposi che si facesse una seconda Messina e invitai i quindici ministri degli esteri perché nel frattempo l'Europa era cresciuta a Taormina
Per il prime due giugno del novantacinque naturalmente la conferenza si fece ma io non ero più Ministro degli esteri
Perché nel gennaio del novantacinque Ministro degli esteri era cambiato
Devo dire con grande cortesia la signora Agnelli mi fece invitare ugualmente a quella conferenza viva soddisfazione di vedere erano venuti tutti e quindici
E il dolore di vedere quello che deve essere un'occasione per rilanciare il processo di
Unificazione europea era diventata in realtà soltanto una commemorazione bene questo era quanto
Grazie grazie molte
Questo suo un intervento
Certamente efficace certamente inconsueto ha detto cose che
Non sempre si sentono
Lei
Dice io non sono mai stato con
Anzi europei credo che effettivamente si è così
Certo era un europeista diverso
Ma non antieuropeisti
Bene
Forse ci saranno poi
Nel corso del dibattito delle domande su
Questa sua esposizione
Così viva e così interessante
Succede al
All'onorevole Martino il Ministro degli esteri nel Governo presieduto dal
Dal presidente Dini
Che
Qui con noi
Succede come Ministro degli esteri la signora Susanna niente
Come ho detto la signora Agnelli non è potuto personalmente intervenire per delle ragioni veramente che non dipendono da lei
Mai inviato alcune pagine una breve testimonianza di alcune pagine che io pregherei onorevole la Malfa di di legge
Fabrizio privato anche sulla
Susanna Agnelli il cui nome e cognome non ha certo bisogno di presentazioni arriva alla Farnesina per la prima volta come Sottosegretario agli Esteri negli anni dall'ottantatré al novantuno quasi ininterrottamente per sei dove
Successivamente prima ed unica donna nella storia della Repubblica italiana ricopre lei stessa il ruolo di Ministro degli esteri da gennaio novantacinque al maggio novantasei nel governo guidato da Lamberto Dini
E il Governo che segue la burrascosa uscita di Berlusconi da Palazzo Chigi dei primi giorni di quell'anno ed è un Governo tecnico nel senso che è composto da personalità debole connotazione politica ma forte competenza sulle diverse materie
Un esecutivo composto esclusivamente da ministri e sottosegretari non parlamentari lo stesso premier non aveva mandato elettivo che su incarico del Presidente della Repubblica Scalfaro Praga che il Paese fino alle elezioni politiche anticipate del novantasei
Susanna Agnelli nel corso del suo mandato partecipato Ichino la quarta Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sulle donne e affronta situazioni internazionali dedicate
L'Unione europea che decide di rimandare il varo della moneta unica inizia in Bosnia nel novantacinque della polizia etnica da parte dei servizi e persona la ex Jugoslavia nella polveriera dell'Occidente esattamente come nel mille novecentoquattordici
Una guerra che rischiava di compromettere gli equilibri tra le superpotenze prova ne sono i bombardamenti NATO nelle zone di Sarajevo è morta intanto in Israele appena viva il leader laburista Isaac Rabin e viene assassinato da un estremista ebreo
Su Daniele aveva alle spalle una lunga esperienza parlamentare nelle file del Partito repubblicano sia al Senato che al Parlamento europeo ed anche molti anni da sindaco dell'Argentario per la cui conservazione si è sempre battuta con successo oggi
Tutela conosciamo tra l'altro per il suo ruolo di Presidente del Comitato Telethon sulla ricerca medica
Quanto quando voglio
Insieme al Comune
L'amico Mario Monti
Pensavo a questo ciclo di conferenze ministri degli esteri parlando con la
Con Susanna Agnelli mi fece presente immediatamente
Che le sue condizioni di salute in generale da una
Non avrebbero reso facile partecipare personalmente anche se avrebbe visto al momento
Al momento in cui ci fosse realizzato il ciclo
E
Quando abbiamo
Naturalmente civile Ciriotto Vito a ma
Evitarla e a mettere ovviamente il suo nome in questa che è una rassegna di tutti quelli che hanno avuto la responsabilità
Del dicastero degli esteri
In vicinanza di questa
Questa nell'ultima riunione mi ha mandato
Alcune pagine di testo che vorrei legge qui presenti dice Susanna Agnelli mi dispiace di non poter essere presente di persona avrei voluto essere con voi
Rivolgermi alla platea degli studenti della Bocconi ma la mia età e la mia
Poca voce non me lo consentono
Nel momento in cui lascia la Farnesina del maggio del novantasei mi riformisti di non intervenire più e degli enti pubblici un po'perché da sempre rifuggono dai discorsi un po'perché ho voluto cautelarmi
Dall'umana tentazione di magnificare le proprie gesta
Dall'Oca le mie apparizioni pubbliche sono state riservate unicamente a sostegno della ricerca sulle malattie genetiche nella veste di Presidente di Telethon
L'ormai lungo tutto il tempo trascorso dal sessantasei vi permette comunque di revocare qualche episodio significativo nella mia esperienza alla guida della diplomazia italiana
Credo di essere stata un Ministro degli esteri per molti aspetti non convenzionale
Ero Ministro del Governo tecnico guidato dal Presidente Dini non avevo più collegabili partito e mi ero impegnato a ritirarli definitivamente dalla vita pubblica al termine di quell'esperienza tutto questo mi dava grande libertà
Non credo però di averne abusato
D'altra parte la politica estera dei sessanta anni di vita repubblicana si è sviluppata del doppio solco dell'atlantismo dell'europeismo
E nessun Ministro degli esteri per quanto anomalo potrebbe prescindere da questa doppia stella polare per cacciare una propria volta personale
Questo è un dato incontrovertibile così come è indiscutibile che fare politica estera è spesso un po'come scrivere sull'acqua e che quindi il rapido susseguirsi degli eventi internazionali
Prende spesso Vanni oggi gli sforzi di ieri
Ciò nonostante vi sono occasioni in cui un ministro all'opportunità di scelte discrezionali
Che possono lasciare un segno più duraturo e imprimere un nuovo corso politico persona proprio questo tipo di scelte che oggi mi piace ricordare
Quando assunsi il mio incarico di ministro il primo allargamento ad est dell'Unione europea ha bloccato da un veto italiano alla Slovenia
Perfettamente giustificato in un'ottica strettamente nazionale e che nessun Governo del centrosinistra né di centrodestra aveva per ragioni elettorali potuto superare
Ma io convinta che il successo della costruzione europea fosse fondato sulla volontà di dimenticare le divisioni del passato decisi immediatamente di rimuovere quel vento
Oggi l'Europa è finalmente convinta e le divisioni del passato sono state legata alla storia
Credo per questo che quella decisione io politico giusto
Secondo tema nella riunione del G otto ad Halifax nel Canada comincia a delinearsi il tentativo di una riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite con la creazione di nuovi seggi permanenti
Riforma promossa da Germania Giappone Brasile India che avrebbe gravemente pregiudicato ruolo internazionale dell'Italia
In quell'occasione decisi di resistere alle pressioni di tutti di quanti in Italia consigliavano di non intraprendere una battaglia che si considerava persa in partenza
All'osservazione dei ministri tedesco e giapponese
Che sostenevano come fosse giunto il momento di ammettere come membri permanenti
Del Consiglio di sicurezza anche le potenze sconfitte della seconda guerra mondiale mi limitai replicare con una battuta che anche l'Italia aveva perso la guerra e quindi non poteva essere discriminati
Il giorno dopo ho detto il mio viatico
Politico all'ambasciatore Fulci perché proprio invece la sua vittime Pica e vittoriosa battaglia per bloccare quel tentativo
In quello stesso periodo la comunità internazionale era alle prese con il conflitto sanguinoso della Bosnia
Di fronte all'incapacità delle Nazioni Unite di risolvere il conflitto
Si informò il cosiddetto gruppo di contatto dal quale in un primo momento l'Italia fu escluso nonostante il suo interesse e capacità a dare un contributo per stabilizzare un'area alle porte di casa nostra
Dopo un gioco di scaricabarile fra i partners europei del Gruppo di Contatto Bifulco chiaro che è una decisione avrebbe potuto essere preso da solo dagli Stati Uniti
Washington non sembrava proprio preoccupata dal nostro malessere per queste giusta e improduttiva decisione ma il giorno che fu chiesta la nostra autorizzazione a utilizzare le basi italiane
Per lo Stealth il
L'aereo e non visibile le cose cambiano
Non esita io a negare l'autorizzazione ed ebbi un divertente scambio di battute con l'ambasciatore degli Stati Uniti e che dico alla Casa Bianca mi disse dica che ho detto no
E lui disse e al loro utilizzeremo l'Albania ma lei ha mai visto l'aeroporto di Tirana dissidio alla successiva riunione del gruppo di contatto vitale tutti avviata a farne parte
Va bene di qualche altra cosa forse poteva aiutarmi l'avrei posto le basi della riforma
Geografica della direzione generale del Ministero degli esteri
Dall'aver lanciato con successo la candidatura di un lungo periodo il sud Solana al Segretario generale della NATO così come potrei ricordare qualche insuccesso
Come il tentativo vano di riformare i metodi di lavoro del Consiglio affari generali relazioni esterne della UE dell'Unione europea durante la nostra Presidenza
Nessuno d'altra parte dei molti che hanno tentato cioè mai riuscito ma non voglio dilungarmi quando arrivai la Farnesina riportare una bozza del mio primo discorso
Chiesi che dettaglia secondo a metà bello che porta l'abbreviato e chiesi che non riducessero ancora della metà del testo che così ebbene pronunciare comunque soltanto la metà per questo il contributo di oggi è così belga
Per essere stato io stesso diretto collaboratore
La signora Agnelli posso testimoniare che effettivamente
Raramente si incontra
Uomo politico certamente
Di
Una carica così importante così rilevante come quella del Ministro degli esteri
Della
Concisione della brevità della signora niente
Gli incontri cui lei interveniva
Raramente duravano più di qualche minuto
Arrivava rapidamente
Al punto cruciale se
Sul punto cruciale vedeva possibilità di di insistere di vincere
Si arrivava rapidamente alla conclusione si vedeva che la cosa era impossibile se ne andava senza tante tergiversa sezioni varie occasioni in particolare proprio sulla questione del Gruppo di contatto
Cui fece seguito tutta una serie di incontri che la signora Agnelli ebbe il primo a Lubiana proveniva
NASA Gabriele poi anche con dico Holbrooke sul
Sulla questione bosniaca
Certamente
Adottò sempre questa sua favorita tecnica di mordi e fuggi che parla poco
Ma
Presidente Dini
Lei
Era
Presidente del Consiglio ottusi consentiti
Continuare ad usare
Questo termine Conte
Il Presidente del Consiglio
Quando Susanna Agnelli era Ministro degli esteri e poi
Nel successivo governo di centrosinistra dopo le elezioni
Hai preso
La carica di Ministro degli esteri nel Governo Prodi che è succeduto
Fra l'altro quel semestre se ricordo bene
Fu il semestre di transizione fra Ministro degli esteri Susanna Agnelli il Ministro degli esteri Lamberto Dini
Fu un semestre di presidenza italiana della Comunità europea quindi un momento particolarmente delicato il semestre di presidenza impegna direttamente il Ministro degli esteri
E si trattava di dare anche una continuità di azione politica
Malgrado la discontinuità delle persone che emergevano da fare
Ma non
Non mi dilungo su questo perché
Beh meglio di me tu puoi raccontare tutto questo c'è anche qui un filmato
Non c'è
C'è
Da Firenze alla Farnesina passando per il Fondo monetario internazionale la Banca d'Italia e Palazzo Chigi
La carriera dei Lamberto Dini è sempre stata all'insegna delle più alte istituzioni un tecnico che entra in politica nel novantaquattro Ministro del Tesoro prima
Preme lui stesso nel novantacinque e nel novantasei Ministro degli affari esteri per quattro Governi fino al due mila uno durante la sua permanenza alla Farnesina all'Italia tocca nel primo semestre del novantasei la Presidenza dell'Unione europea
Caratterizzato dal Consiglio straordinario nel ma sottolineo che ha dato il via alla Conferenza intergovernativa per la prima revisione del Trattato di Maastricht
Nel novembre del novantasei si decide il rientro della lira nel Sistema monetario europeo dal quale era uscito dopo la svalutazione del novantadue il ventisei ottobre novantasette arriva all'ingresso operativo dell'Italia nel sistema di Schengen
In ottantotto e l'anno in cui a Roma viene firmato il trattato che istituisce il Tribunale penale internazionale con sede all'Aja
Sul fronte mediterraneo intanto
Dini il suo omologo libico affrontano i temi irrisolti nei rapporti tra i due Paesi come le rivendicazioni libiche riguardo il periodo coloniale e di risarcimento dei danni di guerra
Sempre nel novantotto ma sul piano diplomatico Dini inaugurerà la prima riunione degli stati generali
Per mettere a punto le strategie di politica estera e di questioni dell'organizzazione interna
Prassi consolidata per molti Paesi occidentali
Ma iniziativa senza precedenti nella lunga storia della Farnesina Totti centocinquanta ambasciatori italiani sparsi nel mondo riuniti in Assise per una due giorni di dibattiti e seminari
Da allora sarà una pratica consolidata anche dei suoi successori
Nel dicembre dello stesso anno Stati Uniti Gran Bretagna conducono l'operazione Desert Fox contro l'Iraq di Saddam Hussein e per Lamberto Dini sono momenti di frenetiche consultazioni con i partner europei ed americani per arginare il conflitto nel Golfo Persico
Dobbiamo sempre guardare con occhio critico all'uso Della Porta avverte il titolare della Farnesina e riteniamo che si debba porre fine alle azioni militari di ricondurre la crisi nell'ambito di una più diretta gestione delle Nazioni Unite
Ma le situazioni belle che si avvicinano anche all'Europa nella veste di ministro degli affari esteri Dini si trova ad affrontare anche la drammatica situazione dei Balcani
L'aggravarsi della crisi in Kosovo conduce all'inizio nel marzo del novantanove delle operazioni aerei della NATO veri e propri bombardamenti
Che vedranno anche l'Italia partecipare le medesime operazioni l'azione militare sarà affiancata sin dall'inizio anche da uno sforzo umanitario la scelta del Governo che fu votata anche da una parte dell'opposizione il ventisei marzo di quella no non fosse Anza polemiche
Per il Governo presieduto allo vada Massimo D'Alema
Ringrazio anch'io
Giorgio La Malfa per questa iniziativa
Il professor Mario Monti che ci ospita
Io ho avuto occasione qualche anno fa di essere qui
Nella
Serie
Del Ministero del Tesoro raccontano
In effetti
Io ero Ministro del Tesoro del Governo cui faceva parte Antonio Martino come Ministro degli esteri
E certamente alcuni degli episodi che vi ho raccontato in particolare le questioni monetarie furono oggetto di ampio dibattito anche alla presenza del Presidente Berlusconi
Antonio manteneva da sulla linea di principio io che avevo fatto parte
Come direttore generale della Banca d'Italia alla preparazione di Maastricht e quindi è poi alla scrittura
Del degli statuti della Banca centrale europea seguivo un filone un po'diverso ma non necessariamente contrapposto a quello di Antonio Martino
L'unica cosa che io ricordo e Antonio son sicuro se lo ricorda anche lui quando di battevamo queste posizioni di principio in fondo davanti al Presidente Berlusconi presente opuscoli non sapeva cosa fare
Non voleva dare né ragiona due nel ragione a me
Ma in effetti poi andammo avanti secondo la strada che voi conoscete
Io effettivamente
Queste vicende politica mi hanno tanto
Proprio nel mezzo Ministro del tesoro del Governo primo Governo Berlusconi Presidente del Consiglio con la signora Agnelli
E il Ministro degli esteri nel Governo dicendo i Governi di centrosinistra e vi parlerò principalmente di alcuni degli episodi le linee generali della politica estera di quegli anni
E alcuni degli episodi che io ritengo significativi
Dicevo che ho avuto il privilegio di essere dal novantasei due mila uno cinque anni
Ministro degli esteri dei tre Governi di centrosinistra rapida lemma chiamato lei quali per la prima volta partecipo al Governo del Paese la classe dirigente del Partito Comunista Italiano cioè gli eredi
Di quello che fu il Partito comunista più grande d'Occidente
Anche per questo al libro intervista che scrisse alla fine di quel periodo detti il titolo fra Casa Bianca Botteghe Oscure ne ho portato alcune copie nel caso per qualcuno di voi fosse interessata
In verità la coalizione di Governo comprendeva anche i partiti tradizionalmente sempre schierati a favore della costruzione europea dell'Alleanza atlantica
Del governo Prodi dal novantasei al novantotto facevano parte anche il Partito Popolare Italiano i Verdi Rinnovamento italiano che io avevo costituito
E i socialisti italiani di Enrico Boselli ma il partito dei Democratici di Sinistra ex comunisti rappresentava di gran lunga la componente più importante
Per di più il Governo Prodi doveva la propria esistenza all'appoggio all'astensione di Rifondazione Comunista
Posta di fronte alla necessità di orientare e guidare la politica estera la leadership Losco comunista doveva costruire un rapporto con le capitali dell'Occidente e in primo luogo con gli Stati Uniti d'America
Fu un passaggio politico delicato non solo per il Governo in Italia ma anche sulla scena internazionale
Ma nella circostanza i democratici di di sinistra interesserò dimostrare la loro propria vocazione per l'Europa e la loro piena accettazione dell'Alleanza atlantica
Come scudo difensivo degli interessi europei e italiani però così facendo mettendo a rischio a più riprese la sopravvivenza del governo
Che dipendeva per la sua sopravvivenza per cui dicevo anche tre voti di Rifondazione Comunista
Le turbolenze internazionali venissero questo passaggio più difficile nel novantasette la guerra civile in Albania apporto all'invio dei nostri soldati per stabilizzare il Paese ma senza poter evitare all'inizio
L'inizio del flusso massiccio sulle nostre coste di immigrati clandestini provenienti dai Balcani dal Medio Oriente dalla Turchia
Nel novantotto con il Governo D'Alema la crisi arrivò assieme al leader curdo Abdullah OSCE allarme
Il quale ha abbandono all'Italia in coincidenza con l'inizio
Del lungo braccio di ferro sul Kosovo per cui Minonne novantanove nel settantotto giorni di guerra dell'Alleanza atlantica contro la Federazione jugoslava di slogan Milosovici
Inoltre nel comportarsi con queste crisi senza precedenti nel dopoguerra per l'Italia i governi del centrosinistra di segnarono unitariamente i contorni di una politica degli interessi nazionali
Non solo nei Balcani ma anche nel Mediterraneo ed oltre
Le aperture diplomatiche fra il novantotto e novantanove all'Algeria in preda alla guerra civile
All'Iran del Presidente riformista parametrata cammini alla Libia del colonnello Muhammad
Muammar Gheddafi e nel due mila alla Corea del Nord ultimo baluardo dello stalinismo più ortodosso
Sono stati alcuni dei risultati più vistosi e dibattuti che è valsa dall'Italia in quegli anni il controverso titolo di pompiere delle crisi internazionali
è bene ricordare che durante i decenni della Guerra fredda del confronto fra due blocchi fra occidente ed ex comunista per l'Italia non c'era molto spazio per perseguire una politica estera nazionale il crollo del muro di Berlino nell'ottantanove scongelato la nostra diplomazia
Che ha cercato sentieri proprio nell'intento di ridefinire gli interessi nazionali guardando alle Regioni tradizione di tradizionale apprensione e naturale proiezione geografica come i Balcani e il Mediterraneo
Il processo di identificazione degli interessi nazionale degli strumenti per conseguirli avuto quindi il suo momento di inizio nella definizione delle priorità dell'azione diplomatica
Proprio negli anni dei Governi di centrosinistra dove i turbolenti anni di Tangentopoli e la breve parentesi del primo Governo Berlusconi
La particolarità dell'azione dei Governi di Prodi D'Alema e Amato fu quella come abbiamo detto
Mantenendo intatto l'impegno per la costruzione dell'Europa e la fedeltà all'Alleanza atlantica di puntare proprio sul rafforzamento della presenza italiana nei grandi organismi multilaterali
L'Unione europea le Nazioni Unite l'Alleanza atlantica al fine di renderne più efficace l'azione
L'approccio alla competizione globale venne dunque affidato in primo luogo
Alla capacità del Paese di partecipare e condizionare le decisioni dei grandi organismi internazionali cui spetta vegliare sugli equilibri generali
Da qui l'impegno che fu profuso in favore delle riforme dell'Unione europea nel summit europei che si tenne un Amsterdam e anni sa
La costante azione in favore di una maggiore rappresentatività del Consiglio
Di sicurezza delle azioni delle Nazioni Unite e il sostegno al processo di allargamento dell'Alleanza atlantica avverso modeste a condizione che non pregiudica assai i rapporti con la Russia posso di etica
La prima questo non avvenne in quegli anni
L'attività esterna di quegli anni più di quelle Regioni infine oltre alla promozione della nostra cultura all'estero
I grandi fenomeni trasversali del nostro tempo dall'ambiente all'immigrazione dalla lotta all'AIDS e alla tutela della salute alla cancellazione del debito dei Paesi più poveri
Dove l'Italia ha dato il suo apporto non come
Dispersive operazione a pioggia ma con interventi mirati a favore dello sviluppo
Nel complesso il timore della diplomazia italiana rimase sempre orientato verso l'obiettivo di garantire maggiore stabilità a nuovo ordine internazionale scaturito
Dalla dissoluzione dell'Unione Sovietica e del Patto di Varsavia
La NATO e la guerra del Kosovo in cui appunto perché è stato ricordato anche nel filmato
Più uno
Un episodio che merita
Qualche commento
L'allargamento della NATO e Paese dell'Europa dell'est e l'attribuzione di nuovi compiti all'al di là all'alleanza
Al di là di quelli difensivi dei territori del dei Paesi membri Poser un ampio dibattito nella maggioranza di Governo e specialmente nei partiti della sinistra
Che come Rifondazione Comunista appoggiavano il Governo Prodi
Ungheria Polonia Repubblica Ceca entrano a far parte della NATO nel novantanove mentre bussavano alle porte dell'alleanza i Paesi baltici Lettonia Lituania Estonia da di cui adesione suscitava reazioni negative da Mosca
Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica alla fine della guerra fredda
A sinistra argomentava che l'Occidente aveva perduto il proprio nemico tradizionale
E l'Alleanza atlantica istituita nel nuovo quarantanove proprio per unire europea americani contro la minaccia comunista non aveva più ragione di essere e poteva essere disciolta come lo era stato il Patto di Varsavia
Il Governo rimase ferma e compatto nel rifiutare tale argomentazione
Nella convinzione che occorreva uno strumento per affrontare nuove sfide alla nostra sicurezza
Quali quelle poste dal terrorismo
Dalle armi di distruzione di massa dai focolai delle di crisi regionali io occorreva quindi una colpisce multilaterale come quella della NATO per moltiplicare il nostro potenziale di difesa pertanto la NATO serviva ancora
Ma i suoi compiti erano mutati
E le no le nuove minacce transfrontaliere potevano comportare anche interventi fuori area
La guerra in Kosovo fu il momento più drammatico sul piano internazionale durante la legislatura guidata dal centrosinistra
Il conflitto scoppio nel marzo novantanove al termine di lunghi mesi di tensioni e polemiche internazionali
Fra gli alleati si fronteggiavano posizioni differenti Washington e Londra favorevole non immediato intervento militare temendo un'emergenza umanitaria
A seguito di un cospicuo flusso di profughi kosovari verso l'Albania e Macedonia
C'erano però anche responsabilità dell'esercito di liberazione del Kosovo UCK
Che riceveva per i suoi attacchi armi provenienti in transito dall'Albania no che queste armi generasse dell'Albania ma era il punto di transito
A Washington come in alcune capitali opero europee
Prevaleva però il timore di un genocidio da ragioni umanitarie alla base dei intervento si sposava con quella politica di sbarazzarsi e Dio solo quando Milosovici considerato il vero responsabile della crisi bosniaca
La guerra tuttavia poteva essere evitata
Per il raggiungimento di un'accorta Rabuiese gennaio novantanove alla quale io partecipai a quella copertura conferenza bastava mettere un aggettivo
L'accordo per l'autonomia del Kosovo e c'era anche con un impegno servo per garantire il rispetto dell'identità nazionali non solo degli albanesi ma anche delle altre etnie presenti sul territorio
Per applicare l'autonomia e sancire l'accordo agli Stati Uniti esigevano tuttavia la presenza della NATO in corso
Questo è il nodo
La Serbia accettava una presenza internazionale ma a patto che non fosse militare
Sarebbe bastato cancellare militari accanto a internet sono per trovare l'intesa ad evitare quanto di lunga e terribile seguito
Ma su questo punto nessuno vuole cedere se ne fece una questione di principio
Ciò nonostante credo che la trattativa avrebbe potuto proseguire si sarebbero potute cercare altre strade ma i serbi non le chiedono la possibilità e fu un loro grave errore
La conseguenza fu una decisione di un intervento armato della NATO contro la Serbia un Paese sovrano senza previa richiesta delle Nazioni Unite
Si trattò di un taglio netto con cinquant'anni di storia politica della NATO
Nel corso della guerra il Governo italiano presieduto da D'Alema di cui facevano parte oltre al Partito Popolare Italiano i socialisti italiani Rinnovamento italiano aveva anche i Verdi di Luigi Manconi e Comunisti italiani di Armando Cossutta
Dette prova di leale coerente sostegno all'Alleanza atlantica e di un impegno non solo logistico ampiamente riconosciuto dagli alleati
Non ricorderò la nostra azione intesa a limitare i bombardamenti della NATO a obiettivi militari e non anche civili
Ma il Pentagono vuole avere carta bianca al riguardo furono distrutti edifici pubblici e privati e anche i ponti sul Danubio danneggiando così l'economia dei Paesi rivieraschi
Prendemmo anche varie iniziative per porre fine ai bombardamenti rispondendo a preoccupazione sentite
Nella compagine di Governo e anche il Vaticano
La guerra terminò non tanto per i comportamenti della NATO ma per il venir meno del sostegno alla Serbia da parte della Russia
A quel punto Belgrado non poteva più contare sulle forniture energetiche militari
Quando i Ministri degli esteri dei Paesi del G otto si riunirono a Palazzo di Peter sberle presso buone nel maggio del novantanove e riscontrammo dà piena cooperazione della Russia la crisi ebbe la sua svolta
Definimmo assieme ai russi la piattaforma della futura risoluzione dell'ONU dodici e quarantaquattro su quell'accordo che obbligo Milosovici eccetera
Il ruolo della Russia fu quindi determinante per arrivare
Alla fine del conflitto
Il testo di quella risoluzione prevedeva il rispetto dell'integrità territoriale della Federazione jugoslava e l'autonomia sostanziale del Kosovo non l'indipendenza
In quell'ambito però la risoluzione lasciamo aperta la possibilità
Di definire negli anni successivi lo status finale del Kosovo
I seguiti sono noti
Fino alla dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo il diciassette febbraio di quest'anno
Con l'appoggio degli Stati Uniti e di una parte dei Paesi europei compresa l'Italia
Che ne hanno riconosciuta l'indipendenza fino ad oggi credo siano soltanto quarantasei quarantasette i Paesi seicentonovantadue che sono membri delle Nazioni Unite che hanno riconosciuto l'indipendenza del Kosovo
Mi sono soffermata a lungo sulla vicenda del Kosovo per le sue implicazioni politica generale e per gli aspetti della legalità internazionale
La vittima più illustre dell'intervento militare della NATO senza una preventiva richiesta delle Nazioni Unite è stata la sovranità nazionale
Quale si era venuta costruendo dalla metà del di
Diciassettesimo secolo dai trattati e di Pescaia
Allora con la fine degli imperi religiosi gli Stati più forti del continente accettarono di considerare inviolabile il recinto della loro sovranità fondando il Milan il moderno sistema internazionale
La sovranità era state rosa a più riprese negli ultimi sessanta anni ma il colpo più forte vi è stato inferto dalla NATO il ventiquattro marzo del novantanove con il primo attacco multinazionale intesa ad arrestare nel Kosovo
Un'aperta violazione della legge delle genti
Se nel Kosovo la guerra è stata e metto fra virgolette giusta fondata su un principio di ingerenza umanitaria
L'inglese la chiamano responsabili tipo protette
Le cui regole tuttavia restano da definire compiutamente
La nuova legalità fatti fa ancora a trovare un Codice una disciplina politica garanzie istituzionali un rigore
La dottrina dell'ingerenza umanitaria non può essere il pretesto per nuovi arbitri non può dissimulare il diritto del più forte non può consentire l'applicazione di mente di giudizio diversi a seconda degli interessi specifici dei maggiori paesi
Pena l'accusa di riproporre nuove egemonie e nuove egoismi appena di simulati dall'invocazione del diritto
Mai alle Nazioni Unite che viene chiesto un approfondimento sulla materia che intacca il principio del
Del rispetto della sovranità degli Stati sancito dalla Carta dell'ONU
Nel settembre del novantanove pochi mesi dopo la conclusione del conflitto del Kosovo centra il mio intervento all'assemblea generale delle Nazioni Unite sul tema delle modifiche alla Carta che si renderebbero necessarie
Per legittimare la nozione di ingerenza umanitaria e quindi gli interventi militari in Paesi sovrani
Che la sua applicazione comporterebbe
Finora questi concetti hanno trovato un'accoglienza assai tiepida
Da parte di molti Paesi grandi e piccoli nell'ambito delle Nazioni Unite ma questo non deve esimerci io credo
Dal continuare a riflettere impegnarci su questo tema
Durante gli anni del mio mandato alla Farnesina incontrai più volte parlo dell'Iraq il vice premier iracheno Tareq Aziz
Il quale sollecitava il Governo italiano unirsi a quell'ordine atti Paesi nel chiedere la revoca delle sanzioni contro l'Iraq di Saddam Hussein imposte dall'ONU in seguito all'occupazione del Kuwait
Da parte delle truppe irachene nel mille novecentonovanta
Tale casi se mi chiedeva perché domenica viaggia terranno e Tripoli non andavo anche a Baghdad
Premi a parte sottolineavo è un rapporto politico con con l'Iraq che era difficile perché Baghdad non solo a seguito dell'invasione dell'Iraq non rispettava le risoluzioni delle Nazioni Unite
Tant'è che ci astenemmo sempre da aprire relazioni diplomatiche ma solo una sezione di interesse nell'ambasciata ulteriori ungherese a Baghdad è vero però che le sanzioni si erano rivelate inefficaci e a pagarne il prezzo erano stati larga parte i civili
Ma Saddam Hussein in quel tempo non era neon riformista come Mohammed Khatami
Ne ho uno o un Muammar Gheddafi
L'Iraq aveva una struttura dispotica di potere che non consentiva di intravedere spiragli sui quali intraprendere un'azione di cui diplomatica conoscevamo Saddam e per aver invaso il Kuwait come dicevo e per la guerra all'Iran
Per le repressioni interne e Saddam non poteva essere considerato quindi ne affidabile nel difendibile pertanto nuovo leader da recuperare alla comunità internazionale l'Italia non poteva essere indulgente e non lo fu
Molti si sono domandati come nacque l'idea di un mio viaggio in Corea del Nord
Nel marzo del due mila un Paese al di fuori della nostra tradizionale
Aria di azione non fu una mia iniziativa va benissimo recitato da varie parti in particolare dalle autorità coreane del nord e del sud
Ebbene nel settembre del novantanove a margine dell'assemblea delle Nazioni Unite a New York il Ministro degli esteri della Corea del Nord pacca non su un mi chiese di incontrarmi
L'ho incontrato
Il ministro non parlo molto ma mi fece molte domande sull'evoluzione dell'economia italiana e sull'Europa
Il colloquio mi lascia perplesso perché non me ne fu subito chiara la ragione
Servizi tuttavia a stabilire un dialogo diretto con un Paese con cui allora non avevamo rapporti diplomatici
Non avevo pensato all'ipotesi del viaggio fino a quando durante il vertice della conferenza dell'Organizzazione per la sicurezza la cooperazione nell'Europa Istanbul nel novembre dello stesso anno novantanove
Fu la volta del Ministro degli esteri della Corea del Sud
Cont sogni anche a chiedere dei vedermi mi disse caro dottor Dini
Credo che lei potrebbe essere la persona più adatta a fare una visita in Corea del Nord per far riconsiderare a quel Governo le scelte compiute in politica economica di difesa compito non facile
Sapevo che sarebbe stata un'iniziativa simbolica quasi a titolo personale
Se nel caso di Libia e Iran lo scambio di opinioni con gli Stati Uniti era avvenuta visite fatte sulla Corea del Nord con gli Stati Uniti con Sottana la mia collega mantenendo al Bright la quale mi disse sì vari
Ha il forte incoraggiamento del Governo americano in effetti la signora Albright invio un suo alto funzionario a Roma per istruire ogni
E illustrarli tutte le problematiche connesse alla Corea del Nord
Ah Corea del Nord sembrava interessante all'esperienza italiana dal dopoguerra in poi i due pareri i due Paesi ad essa più vicini erano all'epoca all'Iran e la Cina e forse lo sono ancora
Con entrambi no avevamo buoni rapporti
Le iniziative che avevamo preso verso l'Iran nella Libia erano viste dai nordcoreani
Come manifestazione di indipendenza nella nostra politica estera
A gennaio del due mila fumo così il primo Paese occidentale membro del G otto a stabilire relazioni diplomatiche con la Corea del Nord
Ricordo
Che posti la domanda al Ministro degli esteri della Corea del Nord ma perché io
Perché il Ministro degli esteri italiano e non il mio collega francese degli Hubert Védrine oppure Robin co eminenti esponenti ministri degli esteri di quel tempo no la ragione era che
Doveva essere l'Italia che aveva avuto per tanti anni un'economia mista quindi con imprese di Stato
E anche che aveva il più forte partito comunista d'Occidente
Queste erano le ragioni per le quali io ero più gradito per i miei colleghi europei per andare ma c'era anche un'altra regione
E mi dissero ama lei ha molta forse più esperienza in materia economica e quindi noi preferiamo che se a qualcuno come lei che viene
Allora i miei incontra Pyongyang furono cordiali ricevetti grande accoglienza dato il loro interesse per Lulù Tione della nostra economia
Ricorda che dal dopoguerra l'Italia era stato un Paese giustamente come dicevo come l'economia mista il maggior partito ma ciò non
Ci aveva impedito di accettare la sfida del gol la sfida del mercato
Avevamo il Partito comunista come ho detto all'economia mista Alitalia aveva accettato la sfida del mercato il nostro modello di sviluppo destò molto interesse né dirigenti nordcoreani sul piano comuni politico
Su quello economico specie l'esperienza delle nostre piccole e medie imprese
è chiaro però che la Corea del Nord o non era pronta e non lo è tuttora
A riconvertire la propria economia centralizzata basata sull'industria pesante sulla produzione di armi di ministri la media e lunga gittata continua per favorire la produzione
Con riconvertire per favorire la produzione di beni per il mercato compresa la produzione a cui agricola seguendo l'esempio della Cina e del Vrenna del Vietnam
Anche se il Paese è stato getta periodiche crisi alimentari necessità necessitanti aiuti umanitari non c'era da far seduzione sulla possibilità
Di rapidi cambiamenti
I nordcoreani considerano i loro missili una garanzia di sicurezza contro il rischio di invasioni dal confine meridionale e la minaccia delle armi nucleari americani presenti secondo loro nella Corea del Sud
Ricordo che prima di
Dovevo andare a Pyongyang mi fermai a Pechino e a Pechino fui ricevuto
Dall'allora dall'allora primo ministro
Dicendo ricchezza effettivamente avevo questo compito di andare
Corea del Nord e che l'obiettivo doveva essere quello
Di dare un contributo a che la Corea del Nord abbandonasse un'economia centrata sulla produzione di armi in un sistema naturalmente centralizzato acché si aprisse come aveva fatto il Vietnam
La Cina naturalmente al mercato per la produzione di beni per il per il mercato
Esulano girerà
Il primo ministro e mi disse
Caro caro ministro
Noi ci proviamo danni a convincere la Corea del Nord a cambiare strada
Le faccio molti auguri
Per quello fu effettivamente alla perché
Seguirono anni di rottura del dialogo con la Corea del Nord
Dunque
La visita importante dicevo però era il dialogo contribuire a un allentamento della crisi Correa e uno in una prospettiva più lunga la riconciliazione fra nord e sud
Questa fu la politica seguita in quegli anni dagli Stati Uniti infatti la signora Albright io ero andato al mese di marzo
Rispetto a una visita più ogni anche nell'estate due mila e il Presidente Clinton aveva in calendario una sua visita a Pyongyang a dicembre di quell'anno del Duemila ma avendo perso le elezioni a novembre Bush io noi impedito
Seguirono anni di rottura del dialogo gli Stati Uniti ha incluso la Corea del Nord fra gli Stati canaglia e pur tuttavia anche gli Stati Uniti sono venute alla conclusione che una strategia di isolamento della Corea del Nord e non serve a favorire il cambiamento
Ciò può avvenire solo grazie al dialogo crea perché apra la porta comprensione reciproca
Ho raccontato questi episodi
Che considero più salienti nella negli anni della politica estera
Quando io ero appunto Ministro degli esteri cinque anni che sono stati i ministri
Altri episodi avrebbero meritato un racconto l'Operazione Alba in Albania l'arrivo in Italia di Auchan Anna i rapporti con Mosca la primavera di Catania in Iran incontriamo accolga con Fidel Castro ed altri
Un'ultima notazione
Voglio sottolineare che negli anni
Novantasei due mila uno al Governo c'è stato come dicevamo il centro sinistra
Ma le convergenze con il centrodestra in quegli anni furono importanti su temi decisivi l'Operazione Alba l'allargamento a Est della NATO la guerra in Kosovo la costruzione dell'Europa
La decisione di Rifondazione Comunista di non votare con la maggioranza di centrosinistra sulle questioni più cresce cruciali di politica estera di quegli anni permise al Governo di andare avanti grazie ai voti dell'opposizione
Quando sono in gioco la tutela dell'interesse nazionale
E la sorte l'immagine del Paese è sempre auspicabile che si affermi un metodo bipartisan sulle tentazione di reciproca delegittimazione sarà un bene per il Paese grazie
Grazie grazie molte presidente
Ma abbiamo sentito
Questa rievocazione di anni veramente molto dei missili della diplomazia italiana
D'altronde
Ha ricordato lo stesso Presidente Dini fu
Un incarico lungo la
Nel vite nel esperienze della vita politica italiana quello che
Presidente tenne in quegli anni cinque anni di ministro del decreto forse solo
Forse solo Andreotti
Fra ottantatré ottantanove
Ebbe un periodo di simile lunghezza certamente visto
Dall'interno dati c'era la Farnesina perlomeno per una parte di questo periodo
Fu furono quegli anni gli anni di diciamo di una ripresa di credibilità della politica estera italiana data proprio dalla continuità perché anche nell'avvicendamento
Tra il Governo Prodi e il Governo D'Alema successiva il fatto che
La politica estera restasse condotta dalla stessa personalità
Diede quella continuità politica che era ciò che
Il mondo in realtà ad Alitalia si andava attendendo dopo
Il travaglio degli anni novantuno novantadue negli anni successivi quindi fu un periodo elettivamente importante
Che poi continuo con le elezioni
Nel due mila e uno con il quinquennio successivo dove però si aprirono
Sul piano internazionale e venti
Drammatici non solo il
Del G otto di Genova per quello che riguarda in particolare l'Italia ma come sappiamo bene l'undici settembre che aprì
Una completamente diversa fase di politica internazionale ma questo
Racconterà
Quando sarà il suo turno credo fra non molto tempo
Il
L'ambasciatore Ruggiero il ministro Ruggiero che vedo d'altronde qua sta con noi quest'oggi
E lui ci parlerà di quel periodo
Questo conclude gli interventi che hanno le apre
Abbiamo un po'di tempo per un dibattito
Se
Se questa platea dallo desidera pregherei
Chi fosse interessato a porre delle domande di alzare la mano
E di porre delle domande chiare e possibilmente di spieghi
Di dirci a chi rivolge la domanda
A quale dei
Due relatori di quest'oggi intende indirizzare la sua domanda l'acqua semplificare nella risposta prego
Io mi chiamo Piroso che la domanda è a tutte e due anche se un terzo non è presente
Nel mio interessato molto alle analisi che ha fatto favorevole Martino sul discorso dell'euro come è nato
Allora io la domanda che faccio da penso da spettatore a tutte queste si discute sempre perché ritorna questo discorso del valore dell'euro e quindi il rapporto alla lira se e giusto è stato giusto questo valore di cambio
Allora dal momento che questa trattativa che ci ha visto sappiamo anche tutti retroterra l'infrazione il debito pubblico eccetera
Uguale
Sarebbe stato un valore ottimale per l'Italia dalla parte Secondo gli altri Paesi nostri partner europei
Ci permetteva quindi abbiamo questo potere contrattuale per arrivare a quelle che erano le nostre reale aspettative
Oppure il nostro potere diciamo contrattuale più di quello non poteva andare
E questa domanda che rivolgo a lei
Almeno alla al presidente Dini e naturalmente all'altro che rappresenta del versante
Quindi perché non penso che nessuno di quei tre era uno sprovveduto è uno che non riusciva a fare i conti oppure non lo sapeva dove tutelare meglio l'interesse nazionale
Però è importante in questa discussione che ritorna
Sono si entra mai nello specifico per dire
Sarebbe stato questo e non è stato possibile operabile cd eccetera
Grazie
Grazie
Ringrazio per la domanda forse disponiamo di domanda in domando
Prego
Dobbiamo questo
Forse forse conviene rispondere su questo tema sul quale io darei la parola al all'onorevole Martino io mi scuso con lei perché evidentemente non sono stato utile
La risposta nel quale sarebbe stato il tasso di cambio utile per l'Italia
A quella domanda si può dare una sola risposta non lo sa nessuno
Nessuno può sapere
Quello che ho cercato di dire prima
E che non esistono criteri logici a priori per stabilire quanto varrà un pezzo di carta introdotto con la moneta oggi quanto varrà in futuro perché ciò per valore verrà determinato dal comportamento di coloro quella moneta USA
è una presunzione luciferino a ritenere che sia soltanto un problema tecnico o di stabilire cioè i rapporti di cambio fra le varie monete da questo tirar fuori
Questo è il valore di questa nuova Monica così come è sbagliato ritenere che il problema sia politico cercare di fare tenere all'Italia una parità conveniente per la nostra economia
Il problema è un altro il problema è che nessuno sa quale sia il valore di quella politica
Ride se fosse possibile
Creare una moneta capaci
Senza storia e senza basi nacque la modernità fiduciario
E stabilire che valore essa potrà avere la povertà sarebbe scomparsa da questo mondo per da millenni
Perché stampare una banconota da costa niente resa ampliamola mancano diciamo questa banconota e non è normale dieci mila lire e per l'eternità barra dieci mila e sembra senza no
Perché non è stare fatto ma perché non ci si è resi conto che l'unico modo per arrivare appurare una risposta alla sua domanda
Era quella di vedere quale valore di questa nuova moneta sarebbe emerso dai processi di scambio
Delle centinaia di milioni di persone che l'House hanno invidiabili scambi nel corso dell'anno doveva essere introdotta in modo parallelo
Circolare per tre anni in parallelo alle altre monete e alla fine noi avremmo appurato scoperta
Che valore ma gente
Quelli che l'autorizzavano attribuiva a questo pezzo di carta
Quindi la risposta non lo so ovviamente
Grazie Presidente tu sei mando un economista
Qual è il tuo punto di vista se questa pacchetto Antonio Martino
Certamente non è che si poteva determinare in astratto
Perché il valore
Di cambio dell'euro ma c'erano delle regole
E le regole erano nostra appartenenza al sistema monetario europeo
E la regola era quella
Che
Evidentemente
Mantenimento nei due anni precedenti
Della lira dell'MSE senza interventi a sostegno
Quindi il valore che è emerso quel mille novecentotrentasei era il valore di mercato sopra un periodo di tempo degli ultimi degli ultimi mesi che erano stati presi in considerazione
Quindi era il mercato che stabiliva quella relazione
Noi naturalmente con il Presidente
Il governatore Ciampi avremmo
Preferito forse un un valore
Ancora un pochino più basso per la lingua in modo da crearsi un cuscinetto di competitività maggiore quello che si poteva
Ma il mercato non c'è o non ce lo permetteva in quel momento e in ogni caso anche gli altri Paesi non è che i tempi che fine avrebbero fatto parte
Della moneta in un'unica non ha che volessero farlo Ricci eccessivamente la Germania per esempio non accettava quindi vedo Renato Ruggiero
Concordia che la lira dovesse andare a un po'novecento lire mille lire quello che era fra quelli in quel periodo lì
E non ci davano maggiore spazio quindi quelle per il valore di mercato e quello noi accettammo direi che per i primi anni non si può dire che quello fosse un tasso di cambio
Che penalizza se le nostre esportazioni particolare
Credo che in quegli anni finalmente l'Italia continuo lavorare a poter esportare tranquillamente
Ma nessuno può dire come ha detto Antonio Martino alle Fosse prezzo giusto una moneta che si doveva creare ma c'era il prezzo di mercato
Effettivamente della nostra lira e nell'ambito degli emerso e quello fu il criterio vertice
Grazie credo che questo risponde altre domande ho visto onorevole la Malfa alzare la mano prima
Sono molto colpito dal
Profondità di queste relazioni e sono stimolato a fare una domanda
Che
In un certo senso sposta dal passato queste nostre cose sono
Ricostruiscono il passato per però serve anche a capire qualcosa tutto ricordando che Martino è stato ministro della difesa
Per sei anni o cinque anni dal Pilato diverse che
Dini a Presidente la Commissione esteri evoca disposta a fare una domanda sull'oggi sul domani che aperta dalla questione
Ha toccato di linea ha raccontato molto con molta
Profondità le implicazioni della guerra del Kosovo le implicazioni di ordine internazionale relativi e problemi dell'autodeterminazione della sovranità nazionale
E così via e questo tema tocca la questione della Russia
Sappiamo che la Russia nel momento in cui
Fu riconosciuto il Kosovo disse ma questo aprirà la strada dei problemi nel Caucaso acquisita e così via allora la domanda che vorrei fare tutte e due
Che riguarda l'oggi e domani
La Russia
Dal loro punto di vista della loro lunga esperienza di Governo
Quel rapporto con la Russia che era stato appena detto all'indomani della caduta del del buco
E che aveva consentito l'allargamento della NATO
In condizioni di accordo sostanziale con la Russia
Oggi sta venendo meno
La preoccupazione della Russia per l'eventuale ingresso dell'Ucraina o della Georgia nella NATO e così via la domanda è a tutte e due sia Antonio Martino Gardini ma la Russia di oggi è un oggetto che assomiglia
Alla Russia
Dell'Unione Sovietica
Di cui l'occidente Europa debbono essere preoccupati
O invece dobbiamo evitare l'errore
Di
Isolare la Russia
E spingerla ad avere paura del del vidi un accerchiamento che le scateni un sentimento
Pericoloso cioè che cosa dovranno essere alla luce di questa volta il per niente i rapporti tra l'Europa forse anche gli Stati Uniti e la Russia di puntiglio dopo punti
Prima
Risposto prima l'onorevole Martino e poi il presidente Dini invece invertiamo l'ordine
Certamente
Il riconoscimento da parte degli Stati Uniti di queste altri quarantacinque euro sette Paesi compresa l'Italia naturalmente
Della
Del Kosovo indipendente
è stato un fattore veramente di rottura con gli ispettori
E come ha detto Giorgio La Malfa questo faceva presagire che altre
In altre zone come nel Caucaso o dove in Paesi dove ci sono minoranze che soffrono eccetera eccetera che potesse
Essere un precedente pericoloso
Certamente
La Russia avuto un'evoluzione negli ultimi anni
La sua economia si è rafforzata
A un
Un Governo diciamo forte non dico egemonico un Governo forte
E
La Russia
Noi dobbiamo cercare di capire le ragioni della Russia non soltanto quelle della NATO o dell'allargamento
La Russia dopo la fine dell'Unione Sovietica ha subito molte umiliazioni dall'Occidente
In particolare dagli Stati Uniti
Dopo il suo consolidamento economico e anche politico sparito buon risiedesse nella rivolti all'arrivo di Putin la Russia non vuole più essere umiliata
Allora
Dietro alle iniziative che sono state prese negli anni negli anni più recenti che c'è questo fatto c'è una risposta
Che mentre prima era soltanto una critica che me la Russia non vedeva bene l'allargamento della NATO e Paesi Baltici eccetera eccetera oggi naturalmente Russia rafforzata
Non intende più che gli Stati Uniti la NATO completi non il suo accerchiamento dal nord fino a tutti i paesi del Caucaso e rimanere indifferenti
Questo è il fatto
Allora prendete l'Ucraina lucane è fatta di due parti
A parte un cane e lacrime
Ma lacrime è sempre stata parte della Russia dai tempi realizzare prima
E quindi la Russia può accettare semplicemente che laico e l'Ucraina dei venti è membro della NATO come una
Effettivamente ai confini o parte spesa tendente all'U.L.S.S.
La Georgia è stata presa ASP
Siamo
Dico come scusa
Ma sicuramente a seguito le vicende com'è iniziato il conflitto Bordin
In
In Georgia lo sappiamo
Ci sono un anno sono state chieste delle indagini conoscitive delle inchieste anche dal Congresso americano di stabilire chi ha iniziato chi inizio
La guerra il conflitto in Georgia eccetera eccetera
Ma
Nella sostanza questo fa parte
Che la Russia vuole mantenere uno status quo
Nella sua zona quindi di di influenza e non intende appunto subire quelli che trovano che considera gli abusi in particolare degli Stati Uniti per esempio
I missili che vengono oggi Fini
Saranno piazzati in Polonia e
Chi nella Repubblica Ceca
Benissimo quei missili sono indirizzati contro la Russia non sono indirizzati contro l'Iran perché altrimenti aveva ragione il Presidente Putin quando disse
Se sono indirizzati i controlli rendez allora mettiamoli in Azerbaijan
Dove noi abbiamo le basi eri sono proprio al confine con l'Iran
Se questa fosse la ragione dico questo non perché necessariamente condivida questa posizione nella sua interezza
Ma perché nella politica internazionale dobbiamo cercare di capire le ragione degli uni e degli altri
E queste sono le ragioni della Russia e oggi alla Russia notissimo più imporre le cose che sono state imposte in passato
Perché altrimenti torniamo veramente a un conflitto
L'Amministrazione Bush e non ha mai considerato
La Russia un partner strategico nemmeno competitivo
Proprio
Per varie ragioni noi in Europa abbiamo sempre voluto io credo che sia
Ma cosa anche degli altri Paesi europei avere una Russia che guarda occidente e non oriente
E quindi il rapporto con la NATO in quel che è stato stabilito in modo effettivamente ad avere delle relazioni è però ora con la guerra in Georgia questo rapporto con la NATO si è fortemente incrinato
Che dovrà essere dovrà essere ripresa io credo che il nostro Governo nei riguardi della questione e Georgia no appresso un atteggiamento di grande equilibrio
Perché
Effettivamente oggi in questi stessi giorni in Europa tutti penso né di come riallacciare i rapporti con la Russia
Questo è
Il punto chiave ma il punto chiave è l'espansionismo
Importare di accerchiare tutta la Russia e la Russia da tutti i Paesi che diventano membri della NATO
Che abbia qualcosa a che fare con la NATO che conosciamo noi o che non abbiano a che fare con qualcosa con qualunque cosa della NATO che noi che noi conosciamo
Questo è un po'la lettura che io credo che io do e che cercare di capire le ragioni degli altri in questo caso le ragioni della Russia
Grazie
Martino mi ha risposto sarà un po'lunga e mi scuso del valore l'ora tarda il
Vorrei dire perché dobbiamo guardare con preoccupazione
Alla politica
Primo
Nel mille novecentottantanove col crollo del comunismo
Col solo il comunismo si pose il problema
Se fosse preferibile liberalizzare l'economia primari democratizzare la politica che i Paesi ex comunisti o il percorso contrario
Sostenni allora e credo tutt'oggi che sia di gran lunga preferibile prima liberalizzare l'economia e poi democratizzare la politica
Perché se si compie sì sì perché si fa il percorso inverso non si ottiene vera democrazia
E l'economia resta di scala
Ci sono possibilità non dico che sia probabili non dico che sia certa ma è possibile
Che il comunismo cinese venga distrutto se il vento della libertà economica che spira dal sud
Porterà a quella dispersione del potere che è profondamente eversiva e che quindi compatibili col Governo centralizzate
Non ho le stesse speranze per l'economia russa
Perché tranne le materie prime
Mi sapete menzionare un prodotto Russo sia meritevole di essere acquista
Non produce niente l'agricoltura e di Stato quasi tutta l'industria di Stato vecchia obsoleta dal punto di vista economico e una capacità
Ma schierata dall'aumento del prezzo delle materie prime che fa credere che le cose vadano bene vanno bene soprattutto però con un ristretto gruppo di persone secondo
Come voi sapete c'è una vecchia allitterazione che dice
Il destino della demografiche della democrazia sta nella democrazia
Endemol così demografico destro
I demografi definiscono moribondo un Paese quando il tasso di fertilità e uno virgola cinque ulteriore in base a questo criterio trenta nazioni europee sono moribonda
In un elenco di duecentoventi sei Paesi l'Italia e al duecento dodicesimo posto
L'Italia sta morendo
Non solo il dubbio privilegio di avere la popolazione che declina più rapidamente in Europa vitali anche il dubbio privilegio di avere la popolazione più anziana
Un italiano su quattro a più di sessantacinque anni
E hanno ancora più dubbio privilegio di avere il minor numero di ultrasessantenni nella forza lavoro
Da noi lavora solo il quattordici per cento contro il quarantacinque per cento del Giappone il ventitré per cento degli Stati Uniti d'America
Ma queste cifre sono nulla rispetto
Alla tragedia demografica della Russia dove l'abbiamo la popolazione va diminuendo drasticamente e l'unico Paese al mondo in cui la durata del media della vita paga diminuendo
Il
Maschio Russo medio tira le cuoia poco dopo avere compiuto sessanta anni
Ora
In Russia voi avete che la parte più intelligente del SAP del del Paese percepisce
Questi
E l'opinione pubblica in generale ritiene che tutti i problemi della Russia sia dovuti al fatto che non è più una superpotenza il combinato disposto come direbbero i giuristi di queste due valutazioni significa politica estera aggressivo
L'unico modo per essere una grande potenza
L'unico modo per impedire il declino e avere una politica estera aggressivo
Hanno un'economia in condizioni pietose hanno una tragedia demografiche ma hanno ancora
Lo diceva servivano come il Ministero ha difese vice primo ministro Russo oltre un milione via detti nelle Forze armate
Militarmente sono ancora una potenza credibili
Sa quanto spendono sai quanto spendono Giorgio gli Stati Uniti d'America per la difesa quasi il quattro per cento del PIL
Sai quanto spendono per la difesa i paesi europee i membri della NATO il due quattro per cento
Cioè quanto spendono quelli che non sono membri della NATO i due otto per cento sai quanto spende il nostro Paese lo zero virgola ottantatré per cento
Quando divenni ministro alla Difesa l'allora segretario generale della NATO Lord Robertson mi disse morire due interno
Le risorse si è ben diversa
A deporre io alcol ISA abbiamo e import-export quello che fate ammirevole l'ammontare di risorse con cui lo fate e deplorevole
Non solo l'Europa spende poco per la difesa non solo è demograficamente nei guai non solo ha già adesso una credibilità militare molto dubbio
Mai totalmente assolutamente costituzionalmente indisposta
A rischiare alcunché
In un bellissimo editoriale sull'IVA su molti giornali elemento e si dice ma gli europei per cosa sono disposti a batterci tranne che per i sussidi di disoccupazione
In in Europa si è convinti qualsiasi problema possa essere risolto con le chiacchiere agli dialogo apriamo un tavolo di trattativa una conferenza internazionale
Io credo che il ventesimo secolo
Ci abbia lasciati nell'intera
Due lezioni
Che faremmo meglio a non dimentica
La prima lezione
Le minacce di un fanatico vanno prese funzione
E chiudere era un fanatico
Ma avremmo dovuto prenderlo sul serio fin dall'inizio
Quando un pazzo dichiara che la fine dei giorni si avrà quando l'ultimo ebreo è stato è stato ucciso
Dichiara che cancellerà la carta geografica lo Stato di Israele
Se in entità delle risoluzioni dell'ONU e continua il programma di arricchimento nucleare acquista missili a lunga gittata in Corea del Nord
Mi si dice non possa colpire solo Gerusalemme ma anche Milano Parigi
Faremmo bene attenere in giusta considerazione le sue minacce non sono il delirio di una persona impotente
Sono minacce fatte una persona pericolosissimo la seconda lezione del ventesimo secolo non dovremmo mai dimenticare
E che è molto meno essere preparati per tutte
Se gli inglesi avessero dato retta Churchill
E si fosse avuto quel riarmo dell'Inghilterra che certe scelte auspicava ugualmente la seconda guerra mondiale avrebbe causato meno dei servizi
Bene
Avremo tempo per una
Ultima domanda se una
Domanda alla quale si può rispondere con rapidità se ci sono delle mani alzate che testimoniano il desiderio
Di porla fosse io non ne vedo
Mi resta solo
Ringraziare veramente ridicola
C'è un signore
Tutto quanto
Questo non lo so ho l'impressione che il bilancio della Federazione Russa abbia lo stesso grado di trasparenza di quello dall'Unione Sovietica
Va bene abbiamo avuto
Ma un'ultima domanda brevissima è una risposta ancor più breve
Anche se se posso dire non soddisfacente registi
La stima del cinque per cento ma è una stima
Sì io devo dire se posso permettermi una osservazione dire che la Russia ha attualmente una politica aggressiva mi sembra andare un po'al di là del seno ore sorgere
Venne da come è stata esposta sembrava che l'aggressione ci sia oggi mentre obiettivamente a meno di non considerare la guerra ad agosto in Georgia come una guerra di aggressione ma francamente non mi pare ce ne siano
Bene allora
Questo ci consente orali chiudere questa serata credo sia stato due relazioni di grandissimo interesse grazie ai nostri relatori grazie