16 SET 2008
intervista

Multiculturalismo: intervista a Barbara Ceccherini realizzata a margine del convegno "Multiculturalismo e diritti: accomodating diversity"

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - Volterra - 13:13 Durata: 12 min 1 sec
A cura di Alessio Grazioli
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Eguaglianza e dignità sono alla base dello Stato multiculturale: gli strumenti per renderli concreti.

Le minoranze morali vanno riconosciute, valorizzate e promosse.

Lo Stato seleziona comunque i gruppi identitari meritevoli della tutela della sua "neutralità attiva".

"Multiculturalismo: intervista a Barbara Ceccherini realizzata a margine del convegno "Multiculturalismo e diritti: accomodating diversity"" realizzata da Emiliano Silvestri con Ceccherini Eleonora (professoressa).

L'intervista è stata registrata martedì 16 settembre 2008 alle 13:13.

Nel corso dell'intervista sono stati trattati
i seguenti temi: Cultura, Democrazia, Diritto, Discriminazione, Etica, Minoranze, Multiculturalismo, Psicologia, Societa', Solidarieta', Stato, Territorio.

La registrazione audio ha una durata di 12 minuti.

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  • Ceccherini Eleonora

    professoressa

    Ordinario di Diritto Pubblico Comparato all'Università di Siena Lo Stato multiculturale, che appare come ulteriore specificazione dello Stato democratico, ha due principi costitutivi: eguaglianza e dignità (già patrimonio dello Stato democratico). Lo Stato multiculturale sembra fondarsi sull'obbiettivo non solo di riconoscere e tutelare le diversità culturali presenti al proprio interno ma anche di valorizzarle e promuoverle. Nel corso del lavoro per la redazione della voce: "multiculturalismo" nel Digesto delle Discipline pubblicistiche, è stato necessario ritradurre termini come "cultura" e "multicultura" dall'ambito socio-psicologico (descrittivo) al piano giuridico (prescrittivo). Utile è stato il reperimento di indicatori che potessero far riconoscere un ordinamento a tendenza multiculturale: deroghe alla normativa generale, riservate solo a esponenti di culture minoritarie; presenza di strumenti di promozione della diversità culturale; rappresentanza di gruppi minoritari all'interno di organismi politico-istituzionali; riconoscimento di autonomia territoriale basate sull'identità culturale. Non tutte le culture hanno diritto al riconoscimento dello Stato multiculturale; avremmo un pericoloso relativismo. Lo Stato deve mantenere comunque il ruolo di selettore di interessi e principi meritevoli di tutela, senza acriticamente riconoscere piena parità di tutela a tutte le identità culturali presenti all'interno del suo territorio. La ragione dell'esistenza dello Stato (anche multiculturale); l'obiettivo di uno Stato, è quello di assicurare la pacifica convivenza dei propri consociati. Se il riconoscimento di un'identità culturale può mettere in crisi questo obbiettivo primario, ciò può essere elemento di discrimine. La: "neutralità attiva" dello Stato non promuove e tutela qualunque punto di vista. Verifica e seleziona i gruppi identitari meritevoli di tutela; gruppi e culture che devono soddisfare alcuni requisiti minimi di convivenza pacifica collettiva fondata sulla libertà di scelta dei singoli, tolleranza e solidarietà
    13:13 Durata: 12 min 1 sec