Piero Calamandrei e la ricostruzione dello Stato Democratico (1944-1948)

Sto il nostro prorogando
Molto bene
Dicevamo ieri
Passo ora l'anno
Ho in modo da
I gatti
Ammette
Prima di notare la parola alla il nostro primo ospite che il magnifico rettore il professor Marinelli
Vorrei davvero ringraziare le istituzioni che hanno reso possibile la realizzazione di questa convegno di questo ricordo di Calamandrei del sessantesimo della Costituente e del referendum istituzionale perché mi pare importante significativo che la Regione Toscana all'università
Il Gabinetto Vieusseux la Fondazione accese fino Prete ieri e abbiamo saputo un mettersi insieme con devo dire con grande entusiasmo per collaborare alla realizzazione di questo Progetto che rende omaggio a uno dei più grandi figli di Firenze rettore della nostra università e lo abbiamo commemorato in questa
Feste ed in questa sede proprio un anno fa
Vi ringrazio passo la parola al rettore sino a diffidenza Augusto Marinelli grazie al telefono
Autorità
Colleghi signore e signori cari studenti pochi ma qualcuno
Questo convegno dedicato alla figura di Pietro di Piero Calamandrei e ideale continuazione di un altro appello ricordato da Merlini
E promosso dalla facoltà di giurisprudenza
In apertura delle manifestazione per gli ottant'anni dell'università di Firenze e del quale sono stati pubblicati gli atti per la cura dello stesso Stefano Merlini
è un volume prezioso questo non solo perché raccoglie importanti relazioni
Che approfondiscono la figura di Calamandrei giurista rettore e letterato
Ma anche perché pone in appendice documenti difficile reperibilità
Fra i quali è particolarmente significativo il primo che il discorso pronunciato come rettore dell'Università di Firenze liberata
Il quindici settembre mille novecentoquarantaquattro in questa stessa sale
è una lezione di altissimo profilo non solo perché data quando la guerra è ancora in atto e come scrive con il rombo del cannone che insegue le orde nemiche al di là di Monte Morello ma è già presa Aga della vittoria
Sulla barbarie
Ma anche perché non riflette alcun ripiegamento
Alcun senso di sconfitta pure in un'Italia e in una università profondamente ferite
Anzi rivendica la gloria degli esiti e prigionieri che patito li subiti per vent'anni dagli italiani
Ricorda gli spiriti liberi in patria che facevano sentire la voce dell'Italia antifascista nel mondo in primis predetto Croce
Manda un saluto memoria Gaetano Salvemini a vent'anni dall'aggressione fascista che gli impedì di commemorare il suo maestro Pasquale Villari nume tutelare dell'Istituto di studi superiore e lo costrinse all'esilio
Soprattutto ricorda il tributo di sangue versato dall'università alla lotta di liberazione
Giovanni Lorenzoni docente di scienze politiche fucilato dai tedeschi assieme alla figlia Medaglia d'Oro
Della resistenza e gli studenti Paolo Galizzi a Luigi Morandi Renzo marziali Dorando Lord Rolando Rossi Alberto Tahiti e tanti altri che sono sacrificati per la libertà della patria
Il discorso di Calamandrei è un peana al nostro secondo Risorgimento durato vent'anni col quale gli italiani si sono riscattati dall'infamia in cui erano caduti in mi sforzo di immaginare i sentimenti che provasse Calamandrei in quest'Aula Magna
A ricordo di quanto era accaduto l'anno prima dopo le dimissioni irrevocabili di Arrigo Serpieri maestro del mio maestro
Depositate il ventinove luglio in assoluta coerenza e senza più voli Ravera responsabilità di gestione dell'ateneo anche quando nel periodo dell'occupazione tedesca gli furono offerte il ministro Severino del signor rettore allora per retaggio fascista era il Governo hanno mirate rettori e presìdi e sarà necessario tornare alla normalità della vita democratica perché anche l'università venisse governata con cariche eletti ma Calamandrei era il simbolo stesso della intellettualità antifascista fiorentina
Uno dei pochi che non avevano preso la tessera del fascio
Il giurista che con la Pira e pochi altri si era rifiutato nel febbraio del mille novecentoquarantuno di firmare il manifesto Papini di sostegno al regime in guerra
Alle soglie della caduta del regime nel maggio che il mille novecentoquarantatré Calamandrei aveva rischiato l'arresto per la denuncia di antifascismo presentata da un collega se la sua facoltà
Il trentuno agosto mille novecentoquarantatré sarebbe giunto da Roma il telegramma di nomina al rettore tre giorni dopo
Calamandrei scrivo una lettera di commosso saluto al Giulio Chiarugi primo rettore dell'Università di Firenze che i fascisti avevano costretto alle dimissioni
Il ventuno settembre svolge rivolge un saluto a tutti i professori che è già un commiato da o la matrigna festa di piazza San Marco è già stata requisita dai tedeschi
Ne Calamandrei come scrive nel suo diario alcuna intenzione di ricevere ordini da un qualsiasi Bigini ministro dell'educazione nazionale della Repubblica sociale
Poi sul sulla sua testa pende un mandato di cattura
E costretto alle dimissioni alla fuga col Micello un volo presso la sorella che si potrebbe nove mesi fino al giugno del mille novecentoquarantaquattro è un ozio forzato ma produttivo
E frutto di quei mesi di studio e di riflessione la mira dell'introduzione alla riedizione
Dei delitti e delle pene di Cesare Beccaria che di per sé costituisce un richiamo alla civiltà del diritto e al rispetto della dignità dell'uomo contro l'arroganza del potere
Soprattutto sono omessi nei quali la sua stessa concezione della legalità acquista uno spessore una dimensione che travalicano la soglia della norma formale
Per affondare le radici nella sostanza della garanzia che può venire solo dalla libertà
La storia della dittatura aveva dimostrato come la norma come forma di legalità potesse divenire sostanziale strumento del suo stesso stravolgimento la sua gestione come rettore dell'Università di Firenze assunta dalle mani di Greppi nel settembre del mille novecentoquarantaquattro
Si ispirò proprio a questo principio restaurare il diritto contro il sopruso della falsa legalità
A questo principio si sperò la reintegrazione di Enrico Finzi e di Attilio mobili hanno nella cattedra per sei mille novecentotrentotto a seguito della forzata applicazione delle leggi razziali
Allo stesso principio si Spinola creazioni di cattedre in soprannumero per rendere possibile la chiamata di chi come Enrico Paoli era stato discriminato per motivi politici il ritorno alla normale attività accademica fu tutt'altro che facile patrimonio edilizio dell'università
Era stato molto danneggiato dai bombardamenti villa fa fare inagibile perché requisita dal comando alleato
Molte sedi utilizzate come infermieri le tecniche di Careggi avevano sofferto il passaggio per il fronte
Una vera e propria inaugurazione dell'anno accademico secondo la naturale ritualità della relazione del rettore della lezione di un docente non poteva esserci fino al dieci novembre mille e novecento quarantacinque
Ma i tempi volano
E Calamandrei
Impegnato già a fondo nei lavori dell'Assemblea Costituente avendo ormai assunto una responsabilità politica nazionale
Non vuole proseguire la sua attività come lettori annunciò questa sua uguale dal senato accademico del tre ottobre mille novecentoquarantasette comunicando che il trentuno ottobre successivo ci sarebbe concluso il suo mandato
Con questo atto si chiude una fase gloriosa ed alta dell'ateneo Ferentino quella che coincide con il ritorno alle pubbliche libertà e con una la restaurazione della funzione
Che la fa essere università ossia la ricerca e la formazione dei giovani libera da imposizioni ideologiche e già sottomissioni e condizionamenti politici
Sono convinto che del lavoro di questo convegno essi concederanno proprio su gli anni che hanno visto la rinascita della nostra democrazia il ruolo di Calamandrei nella rifondazione di tutti liberi istituti dell'Italia repubblicana compreso il libero insegnamento universitario
Ne uscirà pienamente restituito alla memoria storica
Carcano Magnifico Rettore abbia questo intervento
è entrato così
Ma in maniera così approfondita nel merito dei nostri lavori e della figura di Calamandrei passo adesso la parola alla rappresentante la Regione consigliere Pasqui prima sul suo intervento un bisogno
Buongiorno grazie a tutti gli intervenuti
Credo che davvero sia un dovere a cinquant'anni dalla morte
Piero Calamandrei ricordarmene
L'opera la statura intellettuale di scienziato di politico
Peraltro sono state già ricordate
Le coincidenze sessant'anni anche dal referendum costituzionale sul quale
Egli si impegno con un contributo
Importante e che rappresenta anche
Risultato più coerente
Di tutta la visione di Calamandrei
Così come il suo impegno per la stesura della Costituzione
Che hanno impronta decisiva del suo contributo su tanti punti ma come gli studiosi sanno non in ogni elemento non in ogni aspetto rispecchia le sfide pur essendo egli stesso uno dei più importanti i difensori
Propongo organizzatori anche negli anni successivi
Della costituzione stessa basta ricordare il Vorarlberg discorso agli studenti di Milano
Quando il presidente Nencini le ha comunicato che dovevo sostituirlo in questo ruolo
Colgo l'occasione per importanti anche il suo saluto
Sono andato rapidamente a memoria ricordare qualcosa che il riguardava anche i figli fisicamente
Ma ripeto io non sapevo quale lo
Messo a fuoco subito c'è un contributo Piero Calamandrei
Specifico che io voglio ricordare una
Che lega che lo lega anche a Cortona
è il discorso in commemorazione di Pietro Pancrazi alla morte di Pietro Pancrazi
E che voglio citare queste cose perché parlando di Pancrazi circa novanta esprime schiettamente sinceramente anche la propria opinione
Il proprio pensiero
E a proposito della
Difesa della Costituzione del compra mi scuso per averlo così estrapolato
Il fascismo
Che parla della tolleranza che veniva attribuita Pancrazi quasi come un limite
Mi sento Bolivia dentro qualcosa che è molto simile allo sdegno Pancrazi che parla ma
Io sento dentro anche Calandre
Allora dimentico vuol terre tutta la cara compagnia il mio pensiero occorre a certi versi del Giusti di tutt'altro suono
Cristo a questo proposito ci ha dato dolci o come era un bellissimo esempio quando come sapete entrò nel tempio sbarazzò le soglie profanate a furia di Santissima fondate
La citazione del Giusti
Può sembrare dice
Calamandrei qui impertinenti ma era pur necessaria per bilanciare la definizione della tolleranza data in principio la gente non devo avere non deve no avesse poi a credere che per essere noi tolleranti
Siamo anche disposti a ridursi scarne
E questo io credo che sia una riflessione da porre anche
In questi momenti
E che deve essere rivolta dalle istituzioni a se stessi e alla classe politica credo che Consiglio regionale
Per la Toscana
Debba anche in questo senso dare un contributo sappiamo tutti è fra i quindici consiglieri che hanno proposto referendum costituzionale dell'abrogazione della recente riforma
è di ieri la notizia che sono ottocentocinquanta mila se non vado fra i cittadini che hanno sottoscritto il referendum oltre a più di un quinto dei parlamentari
Ed è la prima volta che
Tre diversi organi
Presentano assieme una riforma un autore del regolamento
Ecco
Quindi siamo in un clima in cui approfondire i temi e valori che uomini come Calamandrei hanno contribuito a mettere dentro la Costituzione fondamentali io credo che pur essendo
Diversa la fase dal riff fascismo a cui felici
Calamandrei
Dobbiamo
Pensare che per guardare al futuro giova talvolta mettere ripercorrere la strada anzi forse di più poggiare il piede esattamente nell'orma lasciata da chi ci ha preceduto
Per avere più solidità rispetto al cammino da percorrere abbiamo di fronte uno scenario nuovo in cui i temi della cittadinanza i termini del diritto
Si pongono devono essere coniugati in termini nuovi a chi sfugge
La nuovo scenario della globalizzazione
L'Europa di cui anche oggi dovremo parlare come rapportarci come coniugare ac e come devono essere delle regole che riguardano tutti dentro questi nuovi scenari
Sempre in questo ventidue pagine reperiti dalla biblioteca di corto
Calamandrei riferendosi ai valori
Pancrazi ispira parla di dignità
Umana
Chiudo con questa parole di Calamandrei rivolgevano
All'amico Pancrazio
Ma le terminare con le tue parole questa commemorazione di teche forse tu non avresti voluto io penso che soprattutto amati nel mondo la contestazione della povera gente
Dei popolani degli umili quanto uscivi da queste strade
Quel che ti piaceva di più era accompagnarti con i cittadini e con gli operai che tornavano al lavoro e parlare con loro via facendo di cose semplici
Della semente dell'officina ed il tempo che farà non era l'aria di protezione del nobile che può mostrarsi affabile quote inferiori ma simpatia umana e rispetto
Di uno scrittore il quale sentiva che la vita di chi lavora sui campi
Nelle fabbriche e altrettanto seria importanti e forse più di quella di chi scrive sui
Dignità umana
Vista nell'amicizia anzi cimenta l'amicizia e che rappresenta il valore da riportare nelle carte che devono regolare acconsentite alza civile degli uomini io penso che questo messaggio forte ed è presente e gli uomini forti ed è una vera diva presenti di fronte alle scadenze importanti che la nostra società ha davanti certo non possiamo
Non pensare anche al metodo
La politica riuscì coinvolge talvolta al punto di farci un
Non detenere sufficientemente chiare alcune cose c'è una riforma del titolo quinto della Costituzione cosa diversa
Da quella recentemente approvata della cosiddetta devolution che comunque diciamo no non ha funzionato ha provocato conflitti
Che dovremmo chiarire lo spirito con cui dovremmo
Affrontare queste cose credo che debba essere quello di coinvolgere la maggior parte del popolo la maggior parte delle istituzioni la maggior parte delle forze politiche ha tracciato in una nuova strada più salda
Sintonia con la maggior parte del paese e di chi lo rappresento ma in tutto questo io terrei anche presente
La citazione dei giusti
Mi sembra un modo molto moderato ma per dire anche che siamo toscani e vorremmo continuare ad esserlo anche su questo
Tema qui come ci ha insegnato per la madre
Cordova l'attuale per questa attualizzazione ed umanizzazione giustissima della figurativi Piero Calamandrei debita canterei adesso la parola darò adesso la parola
Al professor Giuseppe Morbidelli quindi non soltanto lustra il collega manca come presidente del centro come ho detto prima
Ha collaborato alla realizzazione
Della ricordò di Calamandrei
è importante che questo sia avvenuto perché in eccesso e piena intitolato Adalberto preghiere che è stato con Paolo Barile con Mauro Cappelletti in uno dei tre agli enti ultimi e più importanti
Di Piero Calamandrei e quindi mi pare significa ecco che Beppe possano adesso
Portarci un saluto anche in nome e quello che è stato il suo maestro di Alberto
Grazie a Stefano
Ringrazia tutti gli intervenuti
Quando presero Merlini e mi ha chiesto nella qualità di presidente della Fondazione cioè si tiene di partecipare a questa iniziativa o ha colto con entusiasmo sia ovviamente per il doveroso omaggio da parte di una istituzione di cultura fiorentina
Ad un accademico un giurista insegni Rincine un uomo e quale è un vanto per la città di Firenze un uomo che appartiene alla storia ma anche come ha detto poc'anzi Stefano
Perché la fondazione Cesi fine è intestata al nome di Alberto credere è stato uno degli allievi di i Calamandrei
E anzi uno fratelli agli eredi
Che Calamandrei in strada o al diritto costituzionale ovviamente Calamandrei quanto presso la lista avuto agli eredi della stessa disciplina pensiamo a Furno
Ma poi
Con la Costituente con la Costituzione ha ritenuto di stradale suoi allievi in fondo stesso Cappelletti per quanto nato come precisa di strappo si è dedicato allo studio della tutela delle libertà attraverso le Corti costituzionali ovviamente nostro a dire
Il percorso scientifico di Paolo Barile neri di Alberto Tridente
Ma perché avvenne questo tutto sommato un qualche cosa di non comune le i costumi accademici
Per due ragioni il primo
Perché Calamandrei e qui espongo la testimonianza diretta di Alberto tre che quale più volte l'ho chiesto ma come mai
All'inizio tra l'altro sia poi ieri Barile si erano impegnati in qualche piccolo studio di procedura civile avevano anche curato un commento alla novella del cinquanta cose proprio civile come mai invece via instradato verso il diritto costituzionale alla le risposte era di segno duplice in primo luogo perché Calamandrei riteneva non solo che di processuali stivali di ce n'erano tanti qui non occorreva aumentare questa categoria ma soprattutto perché riteneva che la Costituzione dovesse essere studiata da persone non imbevute dallo Statuto Albertino dal vecchio regime da tutta una cultura che in qualche maniera finiva per annacquare o stemperare quell'erano deportati assolutamente innovative che Calamandrei vide subito molti nomadi usi della
Costituzione
La seconda ragione era questa Calamandrei se vediamo le sue opere
Era sì un processo la lista ma nel suo fondo era sicuramente un costituzionalista
Perché basta pensare se studi sulla magistratura
Basta pensare ai suoi studi proprio iniziali sulla Corte di Cassazione francese
Basta pensare ai suoi studi sulle sentenzia sulla chiamata in garanzia che in astratto sembrano degli studi di stretto diritto processuale ma che invece sono imbevuti di questa cultura storica costituzionale che proviamo in altri grandi costruì così Twenty dell'epoca pensiamo a Mortati
Se leggiamo la la monografia compendio osa sulla corte di cassazione vediamo non solo un'analisi storica che parte dal diritto romano l'antico diritto germanico diritto comune ma poi il conflitto Parlamento avere parlamenti fra i Parlamenti R nella Francia pensa a regime voi la rivoluzione francese il cuore dello studio sulla Cassazione proprio sua rimozione francese in cui anzi convivenza ci sembra di vedere Robespierre Danton
Il quali intervengono nei dibattiti nelle varie convenzioni della Costituzione
Era quindi anche un giurista costumista storico come deve essere così una lista perché se non ha presente quello che è stato in passato non può neanche dare indicazione per il futuro
Non a caso in un volume color curato da Paolo Barile su Calamandrei c'è un saggio Giovanni Pugliese Piero Calamandrei giurista
Storico
Ma non voglio andare avanti su questo tema è naturalmente non voglio ripercorrere sotto nessun profilo il il cammino giuridico di Calamandrei che verrà fatto da molti altri e che è stato fatto in tanti convegni mi piace ricordare perché qui sono presenti ancora taluni relatore Ugo Benassi tende vent'anni fa erano presenti fra gli attori oltre a chi vi parla Margiotta Broglio Di Nolfo
Enzo che è lì tra l'altro questo convegno proprio parteciparono dei padri della patria da Paolo Barile a Norberto Bobbio Galante Garrone a Roberto Ruffilli
A righe Sanyo letti tutte persone le quali avevano avuto con Calamandrei dei rapporti strettissimi sotto tutti i profili e i cui atti veramente ci danno uno spaccato fondamentale per comprendere il pensiero e l'opera di Calamandrei e quindi su questo
Di fare veramente perder tempo se insistesse ma proprio nella mia veste di allievo dell'allievo di Calamandrei mi mi permetto di ricordare una serie di non dico di fatti ma di considerazioni che nascono dalla tradizione orale
Voi sapete che su Calamandrei che Firenze la chiamava la pozione che cammina i ragazzi di quegli anni perché media personaggio conosciutissimo nella ancora Firenze sino a degli anni Cinquanta
E perché girava di scuola in scuola per spiegare la Costituzione rispiegare
L'articolo sette per spiegare quello che era la Corte costituzionale e così via
Ma e sul Luís
Punto personaggio tantissime incarichi quindi era
Come dire presente in tante sedi c'era una vera e propria nell'ottica io non sto che tra l'altro non sarebbe male ripercorrere ricordare non sono moltissimi casi ed in cui quando presidente della Corte di cassazione lo invitava ad essere sintetico
Gli risposi dicendo signor presidente se leggessi può giorni così uno gli è che parlo ecco oppure quando a fronte di una antichi sì ma controversia ereditaria in cui la sua cliente una signora anziana quasi novantenne di modo che ovviamente tutti i giorni ricche
In qualche la supplicava il suo avvocato affinché la palla si concludesse in termini ovviamente ovvi
E allora si recò direttamente dal giudice istruttore pregandola
Pregandolo di mandare la causa sentenza dentro un brevissimo tempo perché il giudice istruttore senza neanche considerarlo malgrado fosse Calamandrei rinvio utili a due anni diciamo venti maggio
Dei due anni dopo però ebbe la Malaguti densa di dire ore undici via dei camerieri serbe signor giudice potrebbe fare per lo meno le nove ecco questo ecco per dire era tutta la tradizione orale che accompagnava Calamandrei il quale
E quindi voglio dare due indicazioni sulla persone perché poi chi ha letto
Ad esempio di mentalità se compare accanto a casa campagna vedrà libero stupenda solo pensa che son processualista
Che scrive un libro un ponte le parole che ha ricordato il consigliere Pasquini nessun ricordo di Pancrazi già ci danno uno spaccato di di del personaggio del letterato Giannini scrisse addirittura che in fondo lui si deteneva un uomo di lettere represso dall'invadenza oggettiva del sapori e del sapere giuridico e questa sua sapere cultura letteraria questa sua curiosità la espandeva
A destra e manca nei suoi scritti nei suoi saggi su interpellanze nei suoi discorsi
Ma ciò che colpiva sempre secondo la tradizione orale in Calamandrei era questo
Con tutti gli impegni che aveva era presidente cosa insomma forense rettore e tante altre cose parlamentare era l'attenzione al particolare e anche qui se si legge l'inventario lo si vede
Quando svolgeva la professione di avvocato e la svolgeva
Con grandissima intensità anche perché era tutt'altro che penale quindi erano moltissimi bellezze rivolgevano all'Ulivo e dei fatti si occupava di questioni ogni genere che andavano che sono io da vicende attinente all'attenzione dei maestri elementari a questioni condominiali fino a questioni mi attinenti a a problemi ereditari atti fondisti grandi difese penali i primi incidenti aerei i danni di guerra e così via
Ma in tutte questa
Florilegio di assistenza e di consulenza quello che colpiva i suoi collaboratori e nello studio del via Pandolfini era l'attenzione profonda particolare guardava il fascicolo dall'a alla zeta cosa le assicuro non molto frequente
Tutti i documenti venivano compulsati perché ogni minimo atto ogni minimo rilevazione di episodio poteva essere decisiva
E poteva essere decisiva per quello che era il suo mandato in quanto riteneva che la professione di avvocato non a caso sono tantissimi iscritti un intero volume della opera omnia curata da Cappelletti è dedicato agli scritti sull'Avvocatura
Il quale in concreto si fa portatore della non solo il diritto di difesa ma dei principi costituzionali a partire e quelle libertà di uguaglianza e dei diritti sociali
Se poi andiamo a vedere questa sua attività e coniugarla con la sua attività pubblicistica
Noi vediamo con non con sorpresa ma con un rilievo che deve far pensare tutti noi che in fondo
Gli interventi politici istituzionali Calamandrei non nascono mai da concessione estratte
Astratte ricavate da temi filosofici o da ideologia generalizzante
Ma sempre partendo da casi concreti per risolvere problemi concreti
Quando si vanno a si va a leggere esempio elogio dei giudici dove c'è uno spaccato dei problemi della magistratura tanti tuttora attuali vedete che non si parla di concetti generali e astratti
Ma si parte sempre dal singolo episodio di vita per lì da quello conoscendolo alla perfezione trarre delle regole generali
Io credo che anche questo che nasce appunto dalla sua attività professionale poiché dalla sua cultura dal suo modo d'essere dalla sua attenzione particolare che poi ritroviamo anche nell'atteggiamento nella vita nelle opere di barile di tre Vieri tutti noi dobbiamo ricavare un preciso insegnamento
Non si solo nei Jumbo si dall'alto
Basandosi sulle grandi teorizzazione dello Stato ma semmai si deve sempre partire dalla conoscenza concreta nel campo dei problemi è solo di lui si può cominciare
A tirar fuori delle regole generali e anche questo è uno dei tantissimi ammonimento di Calamandrei che merita di essere ricordato grazie
Molte molte grazie al professor Morbidelli per questa bellissima in produzione
Ricorda anche a noi allievi di Paolo Barile
Gli anni e le modalità dell'instradamento anche di Barile nel diritto costituzionale
Mi è molto piaciuto il richiamo all'aneddotica su Calamandrei beh insomma e avrei voluto citare nel mio intervento che riguarderà un po'il problema delle norme fondamentali della Costituzione e una delle famosa battuta di Calamandrei alla Costituente rileggendo in questi giorni gli atti della Costituente
E mi sono anche molto divertito o attraverso la lettura degli interventi di Calamandrei
E il quale appunto a proposito di questa capacità fulminante che aveva dei riassumere le situazioni in negli umori qualche volta un po'nero
A proposito delle norme fondamentali che si stavano scrivendo in quei giorni norme fondamentali nelle quali da una parte i partiti di destra o di centro destra e dall'altro i partiti di sinistra si litigavano furiosamente
A proposito di quella definizione disse beh mi pare che queste norme fondamentali non nascono molto bene perché mi ricordano il caso di quelli berrettino di mezza età che aveva un'amante giovane ed una moglie della sua stessa età e la moglie della sua stessa età gli strappava i capelli neri
E i capelli neri la un amante giovane gli strappava invece quelle bianche il poveretto Fini per essere pelato ecco quel che è stata era la considerazione che ecco Calamandrei faceva per il pop del risultato di alcune delle forze fondamentali della nostra Costituzione
E mi ha reso appena arrivato adesso con questo concluderei la parte dei saluti
Una graditissimo Pelé gramma da parte del presidente della Repubblica che come sapete
è stato allegato
A Calamandrei da profondissima amicizia stima ma vorrei dire
Affinità
Che rende la figura del Presidente della Repubblica hanno voi particolarmente cara
E il convegno che è sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica
E avuto il piacere di da ricevere pochi minuti fa questo telegramma del presidente che di lecco
Il convegno in onore di Piero Calamandrei nel cinquantesimo anniversario della sua morte promosso dal Consiglio regionale della Toscana e dall'Università di Firenze testimonia oggi d'attualità della lezione di uno degli edificatori della Repubblica
Studioso appassionato di diritto dagli anni giovanili ha improntato la sua esistenza di ideali di libertà di patria e di rispetto della dignità della persona umana secondo una nobile tradizione di democrazia
Di questa visione etica della vita in un'aspirazione di riscatto e di rinascita della parte mia ritrovata Calamandrei seppe fare il pilastro fondamentale della nostra carta costituzionale
Alla cui redazione offrì un determinante contributo di sapienza giuridica e di appassionato impegno
Oggi come allora il patrimonio di valori fonte dell'ispirazione di questo maestro
Deve continuare a rafforzare nella coscienza dei doveri inderogabili un comune impegno in favore della pace e del consolidamento dell'Europa unita
Con gratitudine sempre viva rendiamo insieme omaggio alla memoria di Piero Calamandrei alla sua testimonianza di lungimiranza intellettuale e di profonda umanità
Giunga lei egregio Presidente e a tutti i presenti un ovulo di buon lavoro Carlo Azeglio Ciampi
Grazie e come dicevo prima bisogna assenso marciapiedi è il come dire l'impegno dei relatori e quello di esaurire in trenta minuti
Trentadue con il comporto pause loro difficile impegno portato per le relazioni hanno come avete visto tutte ecco titoli piuttosto impegnabili
Garantisce
Cita
Va be va fra il nostro programma nella nella riserva della Repubblica
Non passo adesso la parola
Alla professore Enzo Cheli che e anche presidente come sapete del Carpineto Oviesse che uno dei promotori del nostro convegno e ed è
Posso dirlo insomma il primo
Degli allievi e Paolo Barile per cui per li rami si ricollega direttamente anche lui alla figura di Calamandrei e che
Grazie scritta
Il primo agosto del mille novecentoquarantatré pochi giorni dopo il crollo del regime fascista Piero Calamandrei annota nel suo diario
Solo ora posso riprendere dopo una settimana così ricca di emozioni di sorprese di ritrovamenti
Veramente la sensazione che sia approvata in questi giorni si può riassumere senza retorica in questa frase si è ritrovata la patria quell'espressione che da poco fa cioè ci ricordava il
Presidente Ciampi
Quale patria Calamandrei andava cercando sotto le materie le macerie della dittatura dei della guerra che ancora era in corso
Per dare una risposta a questa domanda credo che possa essere utile rileggere oggi l'editoriale che sotto il titolo il nostro programma Calamandrei scrisse qualche tempo dopo per il primo numero ponte comparso nell'aprile del mille novecentoquarantacinque alla vigilia della conclusione del secondo conflitto
In questi editoriale si spiegava innanzitutto la ragione del simbolo impresso nella copertina della rivista un ponte crollato
Con una trave lanciata tra i due pilastri rimasti in piedi per permettere scriveva Calamandrei agli uomini che vanno al lavoro di ricominciare a passare
In questo simbolo scriveva ancora Calamandrei non c'è soltanto il proposito di contribuire a ristabilire nel campo dello spirito
Al di sopra della voragine scavata dal fascismo quella continuità tra passato e Avvenire che porterà l'Italia a riprendere la sua collaborazione al progresso del mondo non c'è soltanto la ricerca di archi politici che aiutino la libertà individuale a ricongiungersi con la giustizia sociale l'autonomia delle regioni con l'unità della nazione
La coscienza della patria italiana con la grande patria umana di cui tutti gli uomini sono cittadini
Ma c'è soprattutto il proposito di contribuire a ricostruire L'Unità morale dopo un periodo di profonda crisi consistente essenzialmente in una crisi di discariche azione delle cosce
Per questo per risalire dall'all'imbarbarimento in cui il Paese era sprofondato Calamandrei esprimeva la convinzione che si dovesse cito testualmente cominciare a ricostruire in tutti i campi la fede Nervo
Continuità
Libertà individuale
Giustizia sociale unità nazionale
Solidarietà e fratellanza universale sono le parole chiave di questo programma
Concetti che trovano la loro cifra comune nell'esigenza di ristabilire la fede nell'uomo
Per recuperare quell'identità morale del Paese
Che e per il conformismo imposto dalla dittatura e per le sofferenze egli oggi scatenati dalla guerra sembrava appunto che il Paese avesse irrimediabilmente per
L'immagine del ponte veniva così a simboleggiare la sintesi più che di un programma politico
Di una visione ideale della storia del nostro Paese
Proiettata questa visione nel quadro della storia d'Europa e del mondo
Una visione che al fine di evitare qualora la persona umana questo era il primo punto che si avvertiva in quegli anni
Quando ancora la guerra
Era in corso per ridare valore alla persona umana imponeva di combinare la difesa delle libertà individuali con l'emancipazione degli umili e degli oppressi
Il liberalismo con il socialismo
Lo stato di diritto con lo stato sociale in una parola di fondere insieme gli ideali antichi del Risorgimento e della lotta per l'unificazione nazionale con gli ideali i nuovi della Resistenza e della lotta contro la tira
Questa in estrema sintesi mi sembra
Erano le idee guida o se vogliamo le motivazioni morali che concorrevano a orientare il pensiero e l'azione di Piero Calamandrei negli anni della sua maggiore presenza sulla scena politica italiana
Anni che vanno appunto dalla fine della guerra alla sua prematura scomparsa si tratta di un dodicenne no
Scomparsa avvenuta nel settembre mille novecentocinquantasei degli anni che furono da Luigi assunti
Come ha scritto poi Galante Garrone nella biografia a lui dedicata in un'attenzione quasi disperata che sembrava rispondere ad un'assillante comandamento interiore Calamandrei che bambino centoquarantaquattro aveva ripreso in pieno la sua attività nei versi Tarja e professionale
Si immerge in questi anni nel vivo delle vicende politiche che condurranno alla nascita della Repubblica alla formazione della Carta repubblicana ai primi passaggi della sua tormentata attuazione
Questa attività di politico ancorché di politico del tutto anomalo con molti hanno rilevato Calamandrei la svolgerà durante questa fase su piani diversi
Partecipando alla vita del partito d'azione che si era di costituisco in clandestinità fin dal mille novecentoquarantadue
Dopo lo scioglimento di questo partito che avvenne nel quarantasette partecipando alla vita di alcune formazioni minori dell'area socialista
Contribuendo dal quarantacinque al quarantasette ai lavori della commissione forti per la riorganizzazione dello Stato alla Consulta Nazionale all'Assemblea costituente
E nell'ambito di tale Assemblea alla Commissione dei settantacinque cui come sappiamo spettò il compito di elaborare il profitto di costituzione
Infine esercitando in questi anni un anno tristissima attività pubblicistica tanto sulla stampa quotidiana
Quanto sulla rivista il Ponte
Cui dedico dopo averla fondata nel quarantacinque negli ultimi anni della sua vita buona parte del suo impegno e delle sue e ne
Di questo lavoro che fu intenso e febbrili
Rilevava Galante Garrone presta un'ampia testimonianza nei due volumi di scritti e discorsi politici che nel mille novecentosessantasei vennero pubblicati da la Nuova Italia cura di Norberto Bobbio
Nell'introduzione a questi scritti Bobbio rileva che come Calamandrei nella sua attività di scrittore politico non avesse mai elaborato una vera e propria dottrina politiche dal momento che dice Bobbio da giurista Calamandrei si era preoccupato in prevalenza della impalcatura degli strumenti giuridici più adatti per assicurare lo sviluppo della democrazia
Di una democrazia reale e non soltanto formale in Italia
Non che l'instaurazione di una vera pace stabile nell'ordinamento internazionali
Di conseguenza proprio individua alla base del pensiero politico di Calamandrei due matrici ideali lui dice forse sarebbe più giusto dire due utopie rappresentate da un lato dal socialismo attraverso la democrazia dall'altro dalla pace attraverso il federalismo
In questa visione dicevo più costituzionalismo all'interno e federalismo all'esterno avevano una matrice comune
Pace attraverso la democrazia ovvero democrazia al servizio
Ma in ogni caso conclude in questa analisi Bobbio e la valutazione morale che nel pensiero di Calamandrei finisce sempre per prevalere su un giudizio di opportunità proprio della pur
Questa visione etica della politica si presentava naturalmente molto distanti
Dagli schemi e dai comportamenti delle maggiori forze che allora si contendevano
Si trattava infatti di una visione programmaticamente minoritaria
Dal momento che sceglieva secondo coscienza sempre le ragioni dei deboli e degli ingenui contro quelle uso espressioni che si ritrovano continuamente negli scritti di Calamandrei contro quelle dei forti e di fumo fino a rischiare di subire in questa posizione per la sua intransigenza l'isolamento degli ultimi mohicani
Sappiamo che questa espressione era stata usata credo per la prima volta da Togliatti in un articolo che comparve sull'Unità il due aprile mille centoquarantasette che era dedicato dopo il voto sull'articolo sette della Costituzione al Partito d'azione un partito cui Togliatti imputava la mancanza del senso delle cose reali che dovrebbe invece essere scriveva in quell'articolo Togliatti la qualità prima di chi vuole impostare e dirigere un'azione oggi
A questa critica Calamandrei così replicava molto interessante questa ma quali sono le cose reali
Qualcuno pensa che anche certe forze sentimentali e morali
Che hanno sempre diretto è sempre di rischieranno gli atti degli uomini migliori come potrebbe essere la lealtà la fedeltà a certi principi la coerenza e rispetto della parola data e così via siano cose reali
Di cui il politico deve tener conto se non vuole a lunga scadenza ingannare sì nel suo incarico
Se così è bisogna credo da questo punto chiedersi quali siano state le radici culturali molto le hanno fatte sarà fatta anche in questo convegno e quali siano state le esperienze di vita che contribuirono a far maturare in Calamandrei questa particolare visione della politica
Calamandrei com'è noto una personalità particolarmente complessa particolarmente versatile che nonostante il tempo trascorso dalla sua scomparsa non abbiamo ancora finito di scoprire sono stati tanti tanti convegni tanti saggi ma ogni volta che lo rileggiamo troviamo qualcosa di
Per questo alcuni hanno parlato di lui come di una personalità di stampo rinascimentale dove la cultura del giurista si era venuta a intrecciare con la sensibilità del letterato alcuni anzi credo che forse la vera vocazione iniziale era quella di Renato
La riflessione del moralista con la preveggenza del politico senza che nessuna di queste diverse vocazioni avesse poi finito per prevalere sulla se questo è vero è anche vero che Piero Calamandrei fu prescelta precisa di vita innanzitutto
Uno dei maggiori giuristi che il nostro Paese avuto nel secolo scorso
Calamandrei che si era laureata a Pisa con una tesi sulla chiamata in garanzia aveva vinto a soli ventisei anni nel mille novecentoquindici la cattedra di diritto processuale nell'università processuali civile in Università di Messina
Subito dopo questa vittoria Calamandrei era partito volontario per la Grande Guerra dove restava impegnato fino al mille novecentodiciannove
Un periodo destinato a segnare profondamente credo che per comprendere la sua personalità bisogna pensare questo
Destinata a segnare profondamente la sua maturazione di intellettuali
Come processualista Calamandrei si era impegnato sulle tracce di Kyo vende di Mortara riformulare le basi del nostro processo civile inteso non più come complesso di regole astratte formale la visione
Vecchi processo ha visti bensì come strumento sostanziale per la difesa di diritti fondamentali
Quest'opera di repressione scientifica verrà poi a trovare
Uno sbocco sul terreno che la prassi attraverso la riforma del codice di procedura civile che Calamandrei porterà a compimento nel mille novecentoquaranta insieme con Francesco Carnelutti e del ricorrente
In questi anni e negli anni successivi il tema che più attrasse la sua riflessione di giurista fu rappresentato come è stato detto più volte dal principio di legalità
Inteso come fondamento dello Stato di diritto e come strumento per garantire la certezza
Ma sempre negli anni giovanili e durante il fascismo
La legalità veniva dall'un'intesa in senso rigorosamente formale e questo lo spingeva a rifiutare con forza la prospettiva del diritto libero che invece era gradita affascinava lidio l'ideologia dei nazisti
Mentre appunto negli anni giovanili questa sua visione della legalità è una visione rigorosamente formale negli anni del secondo dopoguerra e della sua maturità la legalità veniva nel suo pensiero acquistare connotati sempre più sostanziali
Che lo inducevano a parlare di leggi giusta ecco dai giovani e non avrebbe mai parlato di dato si parla di legge giusta e a riconoscere questa qualità della legge ingiusta nella legge che nasce dalla partecipazione dei cittadini e dalla volontà delle maggioranze
Da qui in questa seconda fase appunto dalla maturità la progressiva sostituzione del principio di legalità propria dello stato di diritto con il principio di legittimità particolari di legittimità costituzionale
Propria dello stato sociale
Legittimità costituzionale che impone al legislatore per effetto della rigidità della Costituzione di rispettare tanto le norme quanto i valori sostanziali espressi nella costi
E mentre nello Stato di diritto la cerniera del principio di legalità
Tra Mandela individuava fin dall'opera giovanile della cassazione che interpreterà unitariamente le norme dello Stato sociale questa cerniera Calamandrei andava cercata nella Corte costituzionale o più in generale nel sistema di giustizia costituzionale
Che ha proprio il compito di garantire la legalità costituzionale anche nei confronti delle maggioranze che dispongono del potere di fare
Parallelamente a questi suoi interessi giurista negli anni che seguirono al primo conflitto mondiale Calamandrei maturava anche i suoi primi orientamenti politici
Che nascevano sotto l'influenza della cultura mazziniana e radicale trasmessa agli dal padre Rodolfo
Per svilupparsi poi degli anni che andavano verso la maturità sulle tracce del nascente pensiero liberal socialista che trovava i suoi esponenti maggiori nell'area fiorentina dell'area torinese in varie parti d'Italia
Trovare i suoi esponenti maggiori in Gaetano Salvemini Carlo e Nello Rosselli Piero Gobetti Guido Calogero Aldo Capitini Ernesto Rossi Tristano Codignola
E in tanti altri intellettuali di formazione radicale repubblicana che inseguito concorreranno alla nascita del movimento di Giustizia e libertà
Per arricchire questa esperienza Calamandrei fondava nel mille novecentoventi a Firenze con i fratelli Rosselli con Salvemini un circolo di cultura politica
Che fu subito osteggiato dai fascisti e negli novecentoventiquattro devastato e sciolto per ordine depresso
L'anno successivo nel mio novecentoventicinque Calamandrei aderiva al Manifesto degli intellettuali antifascisti promosso da Croce e iniziava a collaborare al non mollare il primo foglio clandestino antifascista che però avrà una vita
Infine il meno centoquarantadue Calamandrei avviato nel suo rapporto in clandestinità con il partito di azione e così si giunge agli anni della crisi del fascismo dalla resistenza della nascita della Repubblica della costituente da abbiamo presso le mosse
Vediamo dunque come la presenza di Calamandrei sia riuscita a influire sulla base di questo percorso che aveva alle spalle
Sia riuscita a un fluire sul processo di formazione della Carta repubblicana e a lasciare traccia nel nostro modello costituzionale
A questo tema negli anni passati sono state dedicate tante indagini tra cui mi sembra assumono un rilievo particolare quelle svolte da Paolo Barile
Con un saggio del mille novecentonovanta arrestato molto noto e una bibliografia ragionata esposta in sede di Accademia dei Lincei nel mille novecentonovanta
Calamandrei come è noto venne eletto alla Costituente nelle liste del Partito d'azione che ottenne in questa Assemblea una rappresentanza molto limitata sette Parlamento
Nel lavoro costituente Calamandrei non porti e quindi utilizzare il peso politico del suo partito di appartenenza che risultava del tutto marginale
Ma poter utilizzare soltanto il prestigio personale la preparazione tecnica di cui godeva e che gli consentivano di muoversi con assoluta libertà e autonomia
Appena eletto Calamandrei entra a far parte della seconda sottocommissione della commissione settantacinque cui era stato affidato il compito di elaborare il progetto di Costituzione per la parte relativa alla forma di governo e di questo credo
Tra poco Stefano Merlini che ha studiato a lungo questo
In ragione delle sue competenze Calamandrei si applica in particolare al tema delle garanzie e assume il ruolo di relatore per le parti concernenti il potere giudiziario e la giustizia costituzionale
In ciascuna di queste materie Calamandrei lascia la sua impronta inconfondibile di studioso e teorico del processo
Questa carne in particolare con riferimento alla formulazione di principi in tema di giudice naturale precostituito per legge di obbligatorietà dell'azione penale di necessaria motivazione dei provvedimenti giurisdizionali
Di natura giurisdizionale delle funzioni esercitate dal Pubblico ministero di risarcibilità degli errori giudiziari questi sono parti della Costituzione tramanda il tracciato la sua chiarissima
Calamandrei si batte anche per affermare sulla linea di quelle che erano le sue convinzioni espresse fin dallo scritto giovanile la Cassazione civile per affermare l'unicità
Della giurisdizione e di conseguenza arrivare all'abolizione della giustizia amministrativa e di tutti i giudici speciali
Ma la sua posizione
Su questo punto incontra fortissime resistenze alcune anche di tipo corporativo devo dire costituente c'erano anche i magistrati amministrativi importa e viene alla fine battute avviene presso
Parimenti non vengono accolte le sue proposte dirette a costituzionalizzare i principi dell'oralità dei dibattimenti e del contraddittorio delle parti principi che troveranno poi molti anni dopo nel mille novecentonovantanove
Espressione ingresso nella nuova carta con la riforma sul più
Ma Calamandrei svolge un ruolo fondamentale anche nella definizione delle condizioni indipendenza del giudice da garantire attraverso l'istituzione dei di un Consiglio superiore della mai su questo piano Calamandrei avvertiva con chiarezza l'esigenza di evitare un doppio rischio
Quello della possibile influenza del potere politico sulla magistratura e quello opposto
Di una possibile decelerazione burocratica dal corpo giudiziario ove questo fosse stato completamente separato teneva la separatezza dal dal tessuto sociale
Sul tema della giustizia costituzionale Calamandrei Fini per ispirarsi al modello statunitense che preferii al modello austriaco tracciato Danske su questo piano va ricordato che l'introduzione del filtro rappresentato dal giudizio incidentale affidato al giudice ordinario come condizione per aprire la porta della corte nasce proprio da una sua intuizione
Ma l'apporto di Calamandrei al lavoro costituente non fu limita
Ho solo a queste materie in cui fu relatore altri interventi di grandissimo rilievo
Si trovano negli atti della costituente furono svolti sia in Commissione che in aula sui temi della forma di governo della disciplina dei partiti dei diritti sociali veniva ricordato prima dei rapporti tra Stato e Chiesa
Di matrimonio e di famiglia tutti i temi che verranno credo specificamente affrontati con nel corso degli successive molti di questi interventi di Calamandrei che veniva esprimere posizioni che per lo più non furono condivise dalla maggioranza nella massima parte dei casi rimane per
Si possono rileggere oggi questi interventi con grandissimo interesse e appunto Stefano ricordava che aveva avuto modo di recente si possono invece un grande interesse non solo per la lucidità delle analisi veramente sconfitta straordinaria specialmente analisi di tipo sociologico
Sofia puliti ma anche per la preveggenza di sviluppi che sul terreno sia sociale che istituzionale si sarebbero nel nostro Paese manifestati solo molti decenni dopo sono molti decenni non è quindi un caso che richiami al pensiero di Calamandrei siano spesso affiorati anche nel corso dei lavori delle tre Commissioni bicamerali che dal mille novecentottantaquattro al mille centonovantasette
Si sono succedute in Italia per affrontare
Il tema impervio delle riforme costituzionali se leggiamo gli atti di queste bicamerali spesso il nome Calamandrei
Quando il progetto di Costituzione elaborato dalla Commissione settantacinque giunge all'esame dell'aula Calamandrei con un discorso del quattro marzo mille novecentoquarantasette molto noto molto citato in sede di dibattito introduttivo traccia una sorta di bilancio generale del lavoro compiuto dalla costi si tratta di un bilancio sostanzialmente critica in cui vengono illustrati i tratti salienti del compromesso costituzionale raggiunto dice Cavanda e un compromesso tripartito tra ente maggiori partiti di massa
Compromesso che aveva condotto come poi Calamandrei scriverà nell'introduzione al commentario alla Costituzione mi novecentocinquanta con una frase divenuta giustamente celebre continuamente citata
Condurrà le forze di destra ad accogliere nella Costituzione una rivoluzione promessa per compensare le forze di sinistra di una rivoluzione ma la sintesi più efficace del contenuto contro
Questo discorso del marzo quarantasette che verrà poi pubblicato con il titolo chiarezza nella Costituzione
Rappresenta a mio giudizio è uno degli interventi più appassionati elevati della storia parlamentare italiano ma di più alti prodotti dalla storia per la
Un intervento da cui emerge accanto alla delusione di chi era uscito sconfitto da
La speranza di chi avvertiva la grande novità
Del processo storico con l'approvazione della nuova Carta sì andava apprende
In un'altra occasione ho già avuto modo di rilevare ama son passati molti anni come l'essenza di questo discorso che in un certo senso riassume è importante perché riassume la visione storica la visione politica che Calamandrei stava maturando stava ancora maturando nei confronti del processo costituente
Questa visione venisse incentrarsi su tre a formazioni fondamentale tentano proprio la chiave per capire la sua così
La prima affermazione era che la Costituzione nasceva per unire e non per dividere nasceva per criticava il compromesso però la costituzione doveva unire non di per questo la Costituzione andava considerato come strumento che serviva a ricomporre in uno spirito di dialogo le culture e l'ideologia diverse che avevano caratterizzato la fase costituente doveva ricomporre la costituzione e l'unità nazionale che era stata lacerata dalla dittatura e dalla guerra dalla questione istituzionale la seconda affermazione era che la Costituzione non poteva avere un valore contingente doveva durare nel tempo e guardare verso le generazioni future la famosa costituzione prescritte Calamandrei
Per questo la Costituzione sarebbe stata in grado di rappresentare la base della nuova convivenza civile solo se fosse stata compresa tra i cittadini per chiarezza e un esteta dei suoi enunciati
E solo se i suoi principi i suoi valori fossero state in grado di radicarsi nel corso del tempo nella coscienza collettiva del Paese
La terza affermazione era che la Costituzione veniva tracciare le regole fondamentali della democrazia
E in questa funzione doveva rappresentare non solo lo strumento che consente di tradurre leggi la volontà della maggioranza ma anche l'argine che servì a garantire le libertà di tutti e in particolare libertà delle minoranze tutto questo induceva Calamandrei a riferire la carta che stava nascendo un valore non solo giuridico ma pedagogico dal momento che proprio nella Costituzione perché la Mandarelli venivano a trovare il loro fondamento quelle virtù repubblicane
La libertà la giustizia sociale la solidarietà la tolleranza agonista
La trasparenza della vita pubblica
Che erano destinate a definire di carattere appunto di quel la pazzia
Che Calamandrei andava cercando fine dagli anni della guerra e che si stava ritrovando come uno spazio comune per lo sviluppo della persona umana per l'esercizio delle libertà fra
Mi avvio alla conclusione rilevando che tutto questo concorre a spiegare le ragioni che fanno di Calamandrei per citare ancora un'espressione Galante Garrone
Un uomo di altri tempi che in sé ha riassunto una irripetibile fase di civiltà ma che non ha ancora cominciato ad essere antico dice Galante ho molti altri tempi per la sua formazione maturata nel solco classico di una tradizione illuminista illiberale nutrita in particolare dalle idee di Beccaria Cattaneo Ruffini tutti autori che ammira molto grande commenterà alcuni ma anche uomo moderno in quanto dotato di una straordinaria apertura verso i problemi del mondo contemporaneo
Sensibilità questa che scaturiva essenzialmente dal fatto di essere stato testimone diretto dei maggiori drammi i due conflitti mondiali la formazione del totalitarismo fra le due guerre
Dei maggiori drammi che nel corso del ventesimo secolo avevano segnato insieme con la morte della ragione l'annullamento progressivo del valore della persona
In questa esperienza di vita della generazione di intellettuali cui Calamandrei appartenne va ricercato mi pare anche il senso di quella continuità continuità non solo storica ma anche morale dice Calamandrei nell'introduzione
Al Ponte che venne spirare gran parte del suo pensiero ed un suo impegno politico a favore della costruzione della nuova democrazia pur
In un discorso famosissima di studenti di Milano qualcuno sta manica ricordava che fu ottenuto nel gennaio del mille centocinquantacinque nella sede dell'Umanitaria ne resta ancora la la la registrazione fonografica Calamandrei ricordava alcune grandi fu uscite passato che avvertiva presenti nelle norme costituzionali
In tema di solidarietà di rifiuto della guerra di parità delle confessioni religiose di Autonomie territoriali di abolizione della pena di morte ed erano le voci diceva Calamandrei di Mazzini Cavour Cattaneo Garibaldi Beccaria voci in cui Calamandrei ritrovava le matrici di quei valori che la lotta di liberazione aveva fatto nelle sue varie componenti riemergere
E che poi erano stati impressi dentro il testo costituzionale questo il senso della continuità storica
In questo senso credo che si debba collocare Calamandrei nella storiografia italiana come l'interprete questo del resto molti lo hanno fatto come l'interprete più convinto
De il legame che ha concorso a unire il Risorgimento la Resistenza la resistenza alla Costituente legame maturato attraverso l'intreccio compresso ancora molto da analizzare
Che si era sviluppato in Italia non solo alla Costituzione ha sviluppato in Italia a partire dalla fine del diciannovesimo secolo tra la cultura liberale da tradizione cristiana e l'ideologia marxista questi grandi canali avevano cominciato a trovare punti di contatto già molti anni prima
Fascismo e riemergono poi nella vicenda costituente
Un legame questo legame che la storiografia revisionista cercato in tante occasioni anche recenti di negare o confinare nella sfera della retorica ma a mio giudizio risultati poco convincente
Questo legame ecco che stato contestato tra
Molta storiografia recente Calamandrei lo coglieva
In termini sempre più chiariamo quando la sua posizione che era come abbiamo visto inizialmente critica nei confronti del testo approvato dalla Costituente evolveva poi in un secondo momento verso un crescente impegno
Nella battaglia per l'attuazione costituzionale
Su questa linea rimane molto significativo uno dei suoi ultimi scritti che comparve sulla stampa nel giugno del mille novecentocinquantasei col titolo la Costituzione si è mossa
Dove la prima sentenza della Corte costituzionale che era appunto la sentenza del giudice del cinquantasei veniva salutata come la più solenne celebrazione del decennale della rete la Costituzione diceva Calamandrei a otto anni dalla sua approvazione cominciava a dare i suoi primi frutti concreti sul terreno di una democrazia operante e questo consentiva Luca la manderei
Di guardare al futuro con una nota di maggior ottimismo e di maggiore
Un'ultima domanda per concludere a cinquant'anni dalla sua scomparsa
In che termini si può oggi valutare questa eredità che Calamandrei ha lasciato alla cultura del nostro alla cultura politica del no
I valori da lui affermati con tanta passione con tanta tenacia in queste battaglie per la Repubblica per la Costituente per l'attuazione costituzionale rappresentano ormai il frutto di una stagione particolare della nostra storia nazionale che si è chiusa da tempo ho conservano ancora la validità di un messaggio che può aiutarci a Inter perpetrare il presente
Io credo che la risposta sia implicita nelle cose che finora ho cercato ti ricordi è indubbio che Calamandrei resta un personaggio chiave per comprendere nelle sue luci e nelle sue ombre il percorso storico che la nostra Repubblica ha sviluppato nei primi decenni della sua i un percorso che è stato in gran parte orientato dalla presenza di una Costituzione che era nata sì debolissima in ragione del compromesso iniziale
Che l'aveva caratterizzata ma che si era andata poi sempre più rafforzando il radicamento nel tessuto sociale nel corso degli anni in ragione di un lungo processo di accumulazione storica Calamandrei aveva intuito il senso di questo processo di accumulazione storie che si sarebbe creato anche rispetto alla Costituzione che all'inizio condivideva solo i risultati
Per questo in tutti questi anni la Carta repubblicana finito sempre per rappresentare nella coscienza collettiva il maggiore fattore di riconoscimento
Dell'identità democratica di questo nostro Paese nel momento in cui questo Paese si andava sempre più integrando nel contesto europeo anche questo era l'intuizione
Nelle origini dei pensieri Calamandrei si trova alla Costituzione è stato infatti giustamente riconosciuto sia il merito di lo sviluppo di quel tessuto molto esteso di libertà e di autonomia e che il nostro Paese ha avuto una fase repubblicana
Sia nel merito del buon funzionamento di quel sistema di garanzie
Giustizia costituzionale giustizia ordinaria poteri del capo dello Stato che anche nei momenti di maggiore tensione politica al sistema di garanzia a riuscita a imporre i nostri governi il rispetto degli argini costituzionali questo sospetto punti di forza
Di questa storia costituzionale che Calamandrei abbia un certo senso intuito previsti
Ora sì questo è vero e qui chiudo veramente bisogna anche riconoscere che nella fase più recente la memoria storica di questo processo di unificazione di ricerca dell'unità nazionale
Legata all'attuazione di questo modello costituzionale sia andata nelle nuove generazioni gradualmente affievolendo
Fino a risultare talvolta del tutto scontato nelle nuove generazioni a volte questa storia del tutto dimentica superate le antiche fratture ideologiche altre disomogeneità non meno rischiose di quelli del passato sono nate che sono sotto gli occhi
Il Palio dei furbi per usare un'espressione cara Calamandrei ha ripreso la sua corsa
Segnando anche di recente traguardi del tutto inattesi nostro la stessa Costituzione pur bisognosa di aggiornamenti ha subito attacchi crescenti che da ultimo hanno quasi raggiunto l'obiettivo di sgretolare proprio le basi del suo impianto tutta la seconda parte
Intanto e anche questo è un punto su cui riflettere molto negativo anche il processo di integrazione europea che Calamandrei vedeva connesso alla costruzione di una democrazia nazionale
Anche il processo di integrazione europea che pure era riuscita a sfiorare la soglia di un approdo costituzionale a subito una battuta ora mi sembra che tutto questo stia a dimostrare che la costruzione della nostra democrazia nel quadro di un'Europa unita cioè quella costruzione
Legata alle vicende del dopoguerra di cui Calamandrei era stato testimone Inter perché uno dei maggiori testimoni ente ecco questa vicenda della costruzione della democrazia all'interno nell'Europa unita sudiste resta ancora per molti aspetti un'opera incompiuta
Resta una partita perfetta che richiede ancora naturalmente un impegno da parte di tutti o almeno da parte di tutti coloro che sono orientati a riconoscere il valore primario a questi obiettivi che connessi proprio a tale costruzione e comincia ad emergere proprio nell'immediato
Dopo quella se questo è vero allora credo che proprio per questo offre per comprendere senso la direzione di marcia di un impegno che resta ancora attuale necessario questa visione di Calamandrei
Può aiutarci ancora comprende ecco la domanda che ponevo può aiutarci ancora comprendere il presente
Ma proprio alla luce della storia che abbiamo alle spalle che
Molte grazie al professor Michele per questa bellissima introduzione
Al convegno alla quale rispetto alla quale il Manifesto un'adesione profonda soprattutto per quello che riguarda il punto centrale e che riguarda la profonda utilità di ripercorrere il pensiero di Calamandrei rispetto alla sollecitazioni che ci vengono dal suo essere nello stesso tempo così profondamente adesivo ai valori
Profondi della Costituzione ma anche così profondamente critico rispetto a quelli che mi chiamava il meccanismo che hanno determinato alcune parti della nostra Costituzione rispetto alle quali egli come ricordava che è lì poc'anzi fu sconfitto ma è vero che qualche volta Calamandrei ebbe più ragione quando fu sconfitto di quando seppe vincere le sue battaglie
E adesso ringrazio il professor Lanchester Di Nolfo dire silenzio comoda tra di noi CAP non adesso e il il il nostro convegno prosegue diciamo inutile in un'ottica di verza perché e abbiamo voluto un occuparci non soltanto di Calamandrei abbiamo voluto occuparci lirica di Calamandrei nel con testo della ricostruzione repubblicana e la ricostruzione repubblicana è stata profondamente determinata e condizionata e da due momenti
E abbiamo creduto fosse utile ripercorrere Creek criticamente
Determinata dal crollo del fascismo e dal giudizio sul fascismo
Che è stato dato dalla classe dirigente che è nata
Dal crollo del fascismo è stata determinata anche dalla presenza di una occupazione militare alleata che si
Condiviso con la Resistenza con come lo chiamava Calamandrei lo chiamò in quest'aula il piccolo ma già glorioso esercito di liberazione dell'Italia la liberazione dell'Italia ma ha anche determinato in una certa misura quella che oggi chiameremmo la road map per la riconquista della nostra democrazia allora di questi temi si occuperanno Raffaele Romanelli per quello che riguarda il
Giudizio sulla fascismo e la come dire il nucleo o fondativo della nostra Costituzione in relazione al fascismo Ennio Di Nolfo per quello che riguarda più specificamente i limiti alla sovranità italiana nel periodo della Costituzione provvisoria e Fulco Lanchester che allargherà
Questo problema il tema della road map per la ride
Costituzione della democrazia e ad altri due Paesi che condivisero con l'Italia anche se in condizioni diverse e il ruolo di nazioni e cioè la Germania e il Giappone
Infine ecco questo voglio spiegare il perché di una di una scelta e un amico in maniera molto affettuosa armi affettuosa mi diceva ma insomma ma non manca in questo convegno proprio il tema di Calamandrei
Di Calamandrei
Federalista europeo beh abbiamo voluto che il tema dei federalisti del del federalismo europeo di Calamandrei fosse affrontato da Giuliano Amato nella stessa ottica
E che riguarda la costruzione del federalismo da parte delle democrazie
Europee e il secondo dopoguerra quelle vinte e quindi non vinte perché attraverso quei principi cerco determinati da europeisti convinti come erano Calamandrei in fondo
E sta nascendo quel diritto costituzionale comune europeo quella giurisprudenza nessuno di giustizia tanto utilizzato e campus pausa tanto per la costruzione della unità europea dell'unione europea
Chiedo scusa della lunga interruzione dato che abbiamo molto lavoro da fare non ci sarà un coffee break ma cioè come si chiama un open bar per cui gli esausti possono ovviamente rifocillarsi durante la marcia cedo la parola a Raffaele Romanelli
Grazie
Presidente come hai detto tocca a me
Soffermarmi sul giudizio storico di Calamandrei sul fascismo e la nascita della nuova democrazia repubblicana il giudizio di Piero Calamandrei sul fascismo e cristallino fin dall'inizio
La sua avversione si esprime a mio parere sul lungo tre assi principali uno
Egli intende l'incarico conferito Mussolini il ventinove ottobre ventidue con colpo di Stato monarchico fascista giudica la frattura costituzionale irrimediabile
La condanna della monarchia dei Savoia è senza appello da quel giorno lo Statuto non c'è più
Casa Savoia virtualmente decaduta la monarchia rimase sui francobolli come un emblema araldico
Il tono di queste parole suggerisce quale sia il secondo asse il discorso il giudizio morale
Il regime poteva fermarsi anche per l'assenteismo la viltà morale dei ceti medi italiani in disgusto per questi istrionico delinquenti che ci governano che Calamandrei affida una lettera privata ventiquattro con gli anni si tramutò attratti in un'angosciata cupezza per poi rovesciarsi e rigenerarsi nel quarantacinque ma nella sostanza non subì mai flessioni
Il terzo asse e nel riferimento costante al principio di legalità
Va da sé che Calamandrei era prima d'ogni altra cosa un giurista
Va bene al di là della dimensione procedurale e formale il principio di legalità che lo guida costituisce un giudizio storico complessivo dalla medesima carica valoriale che sostiene il suo moralismo e la sua convinzione anti monarchica
Questo universo mentale alle sue radici dell'esperienza presso hashish sta attinge alla vita familiare ma prima ancora si rifà a mia parete ad una vena polemica antitaliana se così si può dire
Ben più risalente e che testimonia di un alterità profonda antropologica verso un Paese di cortigiani i vigliacchi
Un Paese non fatto da uomini liberi
La tragedia è enorme della Seconda guerra giunse poi a sconvolgere Roma
L'invasione della Polonia l'ingresso della Wehrmacht a Parigi gli fecero vedere la fine di una civiltà e fu allora più più disprezzo ai suoi connazionali popolo di cinici vigliacchi paurosi rettori maligni incapaci di sentire i principi di carattere morale
Un cupio dissolvi che puntuale giunse all'appuntamento con la data fatidica dell'otto settembre mille novecentoquarantatré quando Calamandrei si chiede se c'è il midollo in questa Italia vede in ciascuno intorno a sé il desiderio di scegliere sempre ogni bivio la strada che porta la visita purché viva anziché alla dignità con pericolo di morte
Segni del tempo
Eppure le parole caramente ci ricordano la stessa Italia imbelle alla quale guardava uno dei tanti suoi concittadini acquisiti
Anche gli studiosi e professori Pasquale Villari che dopo Lissa nel mille ottocentosessantasei denunciava la colossale ignoranza del Paese i suoi burocrati professori ignoranti politici bambini generali incapaci la retorica che ci giù che Ciro delle ossa
Ora è noto che questa vena elitaria e giudicante
Ben radicata nell'Ottocento se era ingrossata di molto in età giolittiana e nel mille novecentoquindici aveva finito per cercare il riscatto nella partecipazione a una guerra risale Trichet alla quale anche Piero Caravà Andrea partecipato da volontario
Nemmeno da lì peraltro era arrivato il riscatto
Alla generazione di Calamandrei i generali incapaci dettero Caporetto
E proprio uno dei responsabili Caporetto Pietro Badoglio toccò di impersonare il disonore del quarantatré
Da lì da quell'alterità sdegnata per un'Italia in belle sarebbero emersi a volte con una certa casualità furori fascisti e intransigenza antifasciste
Non per caso Piero Calamandrei giurista laico Toscana repubblicano fu tra gli antifascisti
Il suo universo mentale deve infatti molto io credo all'ambiente cittadino in cui si formò e alla professione in tram di luoghi pensi di formazione
Nella tradizione italiana il ceto dei giuristi costituisce un corpo coeso in certo senso protetto dalla storia e dalla politica
E ciò non solo per certa natura appunto corpo orata delitti italiana detta liberale ma per l'essenza stessa del Jury che fornisce una tessitura capaci di resistere agli arbitri e agli eccessi del diritto libero
O alla politicizzazione del diritto
Lo spazio che i tecnici possono ritagliare dissi e in fondo per Calamandrei l'aspetto più accettabili del sistema corporativo come egli scrive ancora nel mille novecentoquarantuno
C'è ancora da dire per discutere le scelte Calamandrei che gli apparteneva a una generazione alla quale fu iniquità la pratica politica
Tornato dalla guerra è ripresa la professione negli anni successivi egli pensò la politica fra la cattedra lo studio l'attività culturale presto clandestina
Ma non nelle tensioni elettorali nei dibattiti parlamentari o nei confronti di partito
E anche questa lontananza dall'agone politico moderno dal confronto di masse finiva col rafforzare i tratti di un editi ISMU apolitico che era stato tipico dell'Italia di ieri
Se ne trovano tracce sparse anche nel linguaggio del politico costituente come quando nel quarantasette Calamandrei chiedendo carichi e Rezza nella costituzione esclama io non sono un politico a me piace dire cose chiare
E afferma che è uno dei requisiti fondamentali di un ordinamento democratico la salvaguardia di certi diritti contro le inframmezzate Henze politiche
Aggiungo infine
Che non solo i sentimenti morali le ascendenze risorgimentali il bozzolo protettivo dalla professione facevano di Calamandrei un uomo del passato liberale naturalmente confluito nell'antifascismo
Vi contribuì anche la partenza cittadina in generale e poi in particolare la Fiorentini ITA
Con il suo peculiare civismo la densità delle sue reti sociali dell'It la solidità dei riferimenti culturali
Quando nell'aprile del quarantacinque la grande catarsi finalmente gli permise di esprimere la sua fiducia la prossima costituente scrivendo no questa volta la Costituente non sarà una beffa
Ebbene se vi aggiunse la frase purché questo inteso non si raduni a Roma
Non dobbiamo intendere questa come una battuta
Per lui non sulla nuova repubblica si sarebbe dovuto costruire lontano dal soglio di Pietro lontano dai fasti imperiali fascisti
Lontano dalle paludi della politica contrattata
Inutile dire però che la Costituzione repubblicana non avrebbe potuto essere concepita altrove
E che non a caso Calamandrei quanto dallo studio fiorentino passò a Montecitorio e da giurista che che era si fece costituente politico apparteniamo partito molto fiorentino molto torinese molto crociano meridionale
Ma ben poco romano
Debole sul piano nazionale via per di più destinato a scomparire
Occorre dunque vedere quale fu il contributo autonomo come Calamandrei poté dare al grande manufatto
Dopo la palingenesi del quarantaquattro quando arrivò a Roma sposa la causa e resistenza e finalmente credette possibili Rinnovamento italiano
Mi sembra che le linee portanti e discorso costituzionali Calamandrei siano semplice classicamente orientate sovranità popolare naturalmente i principi di libertà e difesa dei diritti divisione dei poteri
Sono i principi l'ottantanove arricchiti dall'affermazione della giustizia sociale
Una reggimento peraltro decisivo assai problematico
Ci dobbiamo dunque domandare come questo classicismo costituzionale potesse dialogare con le novità del Novecento
Del resto con tanta acqua passata sotto i ponti in questo sessantesimo anniversario della Costituente molti problemi che si ponevano a Calamandrei attendono ancora soluzione
Nella sua ottica giuridica Calamandrei affiancava comunismo nazismo e fascismo come distruttori legalità
Operava peraltro sostanziale distinzioni tra i tre regimi sono distinzioni che possono sorprendere uno storico perché lo portavano a concludere che il maggior vulnus alla legalità avvenuto proprio dal fascismo italiano
La distrazione operate in Russia sarebbe stata infatti per lui un mezzo per l'edificazione di una di una legalità nuova e diversa
Il giudizio di Caravà andrei sull'Unione Sovietica era quanto mai benevolo e allo stesso tempo quanto mai disinformato
Discutendo della natura più o meno totalitario autoritaria dei fascismi a volte trascuriamo di misurare gli effetti di una dittatura sulla circolazione delle idee e delle informazioni
Calamandrei era certo dell'efficacia rivoluzionario del comunismo anche se nel dicembre del quarantaquattro a più di vent'anni dalla rivoluzione la nuova legalità post rivoluzionari sembrava ancora tutta da scoprire
Cito quando ci sarà possibile conoscere direttamente come finora la guerra ci ha impedito i più recenti documenti legislativi la rivoluzione comunista potremo leggervi la storia di questo rapide fisiologico ritorno verso la legalità
La prossimità culturale la familiarità giuridica permettevano invece di veder meglio nella vicenda tedesca
Nessuna legalità nuova nessuna ricostruzione giuridica
Era per ritardi Dessena distruzione dal carità operata al nazismo
In quel caso c'era alle minacce l'eliminazione dello stato di diritto in se stesso la lotta contro i diritti soggettivi e la formazione piena del dispotismo tirannico
In questo senso la visione di Calamandrei era eccezionalmente penetrante come è stato notato di recente egli vedeva l'assoluto le lascio a in un'epoca che al riguardo era singolarmente sorda e cieca
Ma se noi capaci di guardare alto lontano gli scritti di Karaman lei non sembra altrettanto efficace il guardare basso il vicino cioè di cogliere con piena efficacia i tratti del ciclo storico novecentesco
La sua visione morale valoriale della legalità gli faceva dire che la crisi diritto era stata altrettanto profonda in Italia e che anzi rispetto al nazismo e fascismo ha saputo farti peggio
Se il nazismo aveva distrutto la legalità il fascismo nella sua pacchiana pretesa di machiavellismo ha preferito falsificare la
Il fascismo era stato un regime dalle cavità adulterata per la truffa giuridica organizzata d'autorità e questo gli appariva intollerabile
Meglio la ghigliottina
Che la legalità contraffatta aveva scritto a un depresso negli stessi anni un torinesi più giovani di lui Piero Gobetti
Sul terreno costituzionale questa doppiezza questo regime a doppio fondo
Ben rappresentato dal dualismo monarchia dittatura e dal mantenimento del Parlamento accanto al partito
Appare a Calamandrei delineare un carattere veramente originale della dittatura fascista
Giudizio che coglie nel segno e che definisce un tipo di regime moderno
Su un diverso terreno quello dalla codificazione noto che proprio una visione siffatta consentì invece Calamandrei di essere ad un tempo antagonista radicale del regime e di convincervi da operatori del diritto
La stessa idea della codificazione truccata che tanto lo sdegnato hanno portava infatti a sottolineare che il fascismo si era limitato a mettere la sua impronta sulla legislazione precedente
La sua era stata virgolette la rielaborazione non soltanto la riverniciatura di concezioni politiche di sistemazione scientifica anteriori al fascismo
In questo caso il rigetto morale e del costume fascista si traduceva in un giudizio storico quasi assolutorio giacché se paradossalmente il fascismo era stato peggiore del nazismo per il suo carattere truffaldino
E se aveva inciso assai poco sul tessuto giuridico del Paese
Aveva tuttavia corrotto il senso dello Stato e del diritto
I Calamandrei commentando il progetto di Costituzione repubblicana temeva che certe norme programmatiche si mettessero sulla stessa via
Quando promettevano certificavano asserivano
Verità che non corrispondevano in nulla al mondo reale
E quando notava Calamandrei lo faceva al tempo presente la repubblica tutela la salute assicura alla famiglia le condizioni economiche necessarie
Qui chiosava argutamente Calamandrei la forma grammaticale può costituire una forma di sabotaggio della Costituzione se induce la gente a commentare come di fronte alla retorica fascista non è vero nulla
Caro manteneva l'altro odiava quei principi
Così dalla semmai di farne un prologo e di non presentarmi come norme
Ma non ripetiamo affatto
La Costituzione diceva non deve essere truffaldina ma deve essere prescritte guardare al futuro
Resta dunque Annoni ben vedere se quell'enorme erano prescritti o truffaldine
O se altre parti del testo costituzionale senza essere truffaldine non erano per avventura miopi
Due soli punti vorremmo qui segnalare la discussione
L'uno che riguarda l'aspetto procedurale della democrazia l'altro l'aspetto sostanziale in entrambi i casi hanno sembra di classicismo costituzionali Calamandrei
Non passi attraverso una matura lavorazione del processo storico novecentesco
Nell'ottobre del quarantacinque scrivendo dei futuri compiti della Costituente Calamandrei non aveva dubbi
Il primo passo verso questa restaurazione la carità della legalità
E quello di ristabilire un sistema elettorale che permetta di dare l'ordinamento di fatto una base rappresentativa
Ma qual era il miglior sistema
Calamandrei si dichiarava proporzionalista puro
Tanto che nel cinquantadue discutendo sulla legge elettorale definì voto plurimo ogni premio di maggioranza
I voti doveva vere in ogni caso tutti lo stesso peso
E nel polemizzare alla Camera con un governo che modificava in extremis a proprio beneficio la legge elettorale dichiarava che mai una cosa sarebbe potuta cadere in Gran Bretagna
Un Paese che però non ha mai avuto il proporzionalismo
Proporzionalismo voleva dire sistema i partiti
Calamandrei
è inutile dirlo non era più formazione un uomo di partito
Si limitava mi pare a prendere atto della funzione storica dei partiti la novità più profonda scrive solo i partiti sono le fucine in cui si forma l'opinione pubblica e in cui si elaborano le leggi
E insomma i partiti espropriano una parte della forza recitativa classica del governo alpinisti di discussione
Perciò chiedeva che avessero rilievo il controllo costituzionale una democrazia di partiti non può esser tale se non sono democratici anche i partiti
Ma di questo tema parlerà con maggiore efficacia e competenza Alessandro Pizzorno vorrei segnalare soltanto una intuizione forte tuttora vitale sulla funzione dei partiti e del proporzionale
Che perché la mente dei nel garantire la coesione nazionale in occasione per il voto del quarantasei
Diceva io penso signori con grave preoccupazione
Ad una carta geografica per la nostra penisola nella quale eventualmente l'esito del referendum di cui si parlava si potesse segnare con dei colori e si vedesse che una meta posso uscire dal referendum tutta russa è una meta tutta azzurra
E sono le carte dell'Italia e che noi siamo i bit rimessa capita che vedere nel secco nel cinquantennio successivo questa intuizione forte su una funzione unificante dei partiti nazionalizzate dei partiti del proporzionale quindi
è un tema che è stato un pochino
Trascurato certo non ignorato ma stanno primo trascurato nel dibattito successivo
Sono spunti intuizioni forti e tutore vitali
Però in una revisione e forse più mio perché presi vite più rivolta all'esperienza pre fascista all'esperienza del partito unico fascista naturalmente
Che è capace di generare grandi progetti futuri in tema di rappresentanza a mio parere tutt'altra la visuale degli elementi sociali e sostanziale della democrazia in costruzione
I principi di libertà costituiscono il quadro concettuale forte del discorso e Calamandrei egli ritiene che vadano affermati con ancora maggior forza dopo che l'esperienza fascista
Ha fatto superare la crisi la crisi di sfiducia nei diritti di libertà e nella loro vitalità storica
Oggi a nessun socialista scrive Calamandrei oggi a nessun socialista e nessun comunista sensato verrebbe in mente di sostenere che i diritti di libertà siano necessariamente strumenti giuridici del privilegio borghese
La grande crisi di credibilità
Dei diritti libertà degli anni trenta come dire
E cessata nella catastrofe però ritiene naturalmente che quei diritti vadano riaffermate in una dimensione sociale questo è stato già detto
Qui dichiarava il suo debito verso Carlo Rosselli verso Antonio Gramsci Piero Gobetti si ricollegava l'esperienza di fine Marga occasionalmente alla Repubblica spagnola anni Rudi ha appena leggi alle politiche laburista
Ma anche ahimè
Alle realizzazione di una russa sovietica
Che con la costituzione del trentasei aveva saputo indicare con grande chiarezza
Gli strumenti con i quali realizzare una giustizia sociale concepita come condizione per la libertà individuale
Chiudo le virgolette
Si pensi che Calamandrei nel tracciare il modello delli legalismo di Stato fascista
Del legalismo pianificato
Si sarebbe domandato e più tardi se la dottrina generale dell'assicurazione della riserva mentale no non possa per merito di certe leggi fasciste per esempio di quelli che continuarono
Al fino alla riforma il trentanove garantire agli elettori la libertà di voto
Non passa se applicata estesa anche a capo al campo del diritto costituzionale cioè si domandava appunto se la dottrina giuridica della simulazione sacramentale non poté essere applicata diritto costituzionale
Bene quello stesso Calamandrei vedeva un'autentica libertà individuale e realizzata nell'Unione Sovietica del mille novecento trentasei
Il vero e drammatico problema storico e che Caravà Andrea era sincero
Il che ci ricorda quanto for quanto fosse incerta in quella stagione culturale il giudizio storico sui regimi totalitari e sul fascismo in generale sui regimi di massa
E ancora sull'incontro tra democrazia sociale
E diritti di libertà quanto fosse ma accetta la stessa riflessione
Sui tic sui regimi delle tra le due guerre quegli stessi regimi che avevano distrutto Weimar
E che avevano d'altra parte sperimentato politiche sociali ardite penetrante il carattere totalitario spessa ovviamente in aperta collisione col liberalismo e che la società la la social democrazia del dopoguerra
Avrebbe dovuto far proprie di coniugare con le libertà
Ma c'è di più
Nella più cupa stagione del patto tedesco sovietico di fronte alla travolgente avanzata dei totalitarismi esso d'Europa da farsa via Parigi
Calamandrei aveva perso la fede liberale nelle virtù taumaturgiche delle idee di libertà giustizia infinita umana
Quelle idee scrisse avrebbero dovuto essere imposte con la forza partita autori liberali
Come era stato per esempio un Carrefour per l'Italia servile dei padri
Il suo liberalismo aveva allora acquistato venature sempre più socialiste proprio a quel tempo tra l'altro aveva aderito al movimento liberalsocialista di Calogero e Capitini
Ora nella fase costituente o pre costituente
Dopo che i comunisti dopo essere stati alleati coi nazisti
Erano divenuti tutt'uno con l'antifascismo
Non era più chiaro quanto ampio fosse il ventaglio delle opzioni possibili per un liberalismo sociale
Se lo chiedeva scusa lo stesso Calamandrei senza trovare una risposta
E senza tale proposta risposte sicure
Del resto definiva la democrazia per definì definiva la democrazia parlamentare come quelli durevole sistema di democrazia politica atto a permettere la trasformazione economica di questa società senza bisogno di rinunciare alle libertà politiche
La democrazia e quel meccanismo e consente tripla trustee sessupare economicamente la sua senza rinuncia altri invece pensano che il sequestro di Luciano
Non a caso Calamandrei rinvia la discussione sulle riforme istituzionali della nuova democrazia italiana alla soluzione di quesiti fondamentali sulla costituzione economico sociale sugli esiti della rivoluzione in corso per esempio solo quando avremo saputo che cosa rimarrà della proprietà privata potremmo codificare riforma del Codice civile
Immagina quindi una terza via tra liberalismo e statalismo che è definita come sappiamo nel linguaggio del tempo Viacom via via come Socialismo liberale liberal socialismo democrazia progressiva
Un campo magmatico in cui c'è molto in cui la confusione vista in prospettiva e grande certo se ancora oggi non c'è è chiaro se sia questa la parte presbiterio
O quella truffaldina dei principi di democrazia sociale presente nella nostra Costituzione
Non possiamo certo pretende di trovare la risposta agli scritti Calamandrei il giudizio dello storico deve considerare ogni testo ogni posizione su specifico con il testo e in quel contesto
Le soluzioni su questi terreni offerte calabresi sono a mio parere tram eticamente confuse come era ai suoi tempi inevitabile grazie
Impegnativa rilettura Rita storico del pensiero di Calamandrei che poi apre una serie di problemi dei quali io mi dovrò
Occuparmi nella mia relazione come quello della democrazia sociale da attuare subito secondo Karaman parte dell'Assemblea costituente
E ceto adesso la parola al professor Di Nolfo su parlerà del tema dei limiti alla sovranità italiana cedo anche per tre minuti prego
Per un po'perfora wine la presidenza al professor Cheli per un impegno organizzativo che mi aspetta grazie
Prego
Però se
Io sono in un certo senso un scheggia periferica rispetto al discorso attinente alla figura al pensiero all'opera di Piero Calamandrei perché delle cose che dirò o nelle cose che dirò lo spazio riservato a Calamandrei è assente
Tuttavia non voglio incominciare
La mia il mio intervento senza osservare che tra i presenti
Io forse sono credo di essere uno dei pochissimi che hanno fatto politica insieme a Piero Calamo andrei perché quando io ero un ragazzino o una ventina d'anni frequentavo avevo organizzato
La Gioventù federalista europea della quale Calamandrei era uno degli ispiratori e ricordo con vivezza come grazie a Calamandrei noi frequentasse mo'Firenze un vecchio edificio che sostituivo all'attuale sede dell'archivio
Dello Stato in piazza Beccaria dove c'era forse se ricordo bene una casa dello studente nella quale si poteva alloggiare dove si potevano ottenere le conferenze Fred la lista dove si poteva incontrare Calamandrei Ernesto Rossi Tristano Codignola e così via no Altiero Spinelli con i quali ovviamente non discutevo
Ma del quale potevo apprendere e gli interventi di Calamandrei erano tutti interventi attesi perché le cose che sono state dette dei colleghi fino a questo punto sono tutte cose
E me lo ricordano in una maniera assai viva come L'uomo che sapeva catalizzare l'attenzione di tutti gli altri
Noi giovani eravamo lì pronti abbeverarci
Alle sue battute sospinto dalla sua bruttezza alla sua perspicacia e alla fondatezza strutturale del suo forfait federalismo
O federalismo al quale io sono rimasto soggettivamente attaccato dal mille novecento quarantasei credo di poter dire quando ero bambino forse ancora fino al mille novecentocinquantaquattro con le polemiche sulla Comunità europea di difesa quando io ebbi la mia prima crisi europeista dopodiché tutto il pensiero cambio ma questo non ha nessuna rilevanza
Per chi mi ascolta
Il mio intervento
Si colloca poi nell'ambito di un profilo che in generale abbastanza noto alla storiografia è un intervento puramente storiografico o meglio di Storia delle relazioni internazionali
E quindi voi sentirete ripetere concetti che sono in parte diventate patrimonio comune delle cose che si conoscono e si dicono a proposito di questo arco di tempo mille novecento
Quarantatré mille novecentoquarantasei quarantasette forse un po'ma il punto interessante è che la recentissima pubblicazione da parte di Maurizio Serra di un articolo sulla Nuova antologia di documenti di eccezionale importanza
Consente di introdurre nella vulgata relativa alle vicende dell'immediato Periodo posto armistiziali ed della stessa
Formazione dell'armistizio elementi nuovi che danno alla possibilità di interpretare quella fase della storia italiana la spunti e per interpretazione diverse opere spostamenti di accenti abbastanza interessata abbastanza curiosi abbastanza importanti
Ora Sero essi inquadrare storicamente il tema è evidente che dovrai risalirà abbastanza indietro nel tempo cosa che non mi permetto di fare ricordo solo che la vicenda italiana del mille novecentoquarantatré e anni successivi fu almeno nella prima fase
Vissuta personalmente e direttamente dei tre principali attori internazionali quella fase della storia del mondo quale a dire
Personalmente da Roosevelt Churchill e Stalin
Nei passaggi critici ovviamente col supporto o con l'appoggio col contributo dei loro uffici studi
Essi in prima persona preso le decisioni nelle materie competenti ma fra i tre com'è ovvio esisteva una radicale divergenza di vedute
Accanto ai progetti americane di esportare la democrazia in Italia con tutti i significati che questo può avere e che il tempo ci sia segnato a a prendere
Modificando le tutte le istituzioni esistenti vi erano poi di intenti britannici e di lasciare in vita a regime monarchico forse con lo stesso Vittorio Emanuele terzo
Al potere o qualche suo prossimo
Erede e con un governo capeggiato addirittura da Dino Grandi e vi erano i progetti sovietici
Che consideravano il teatro di guerra italiano come
Il banco di prova per il futuro della Grande alleanza e per la possibilità per sovietica di sedersi tra le potenze presenti nel Mediterraneo
Lo scontro fra queste posizione si manifestò ben presto a partire dall'agosto mille novecentoquarantatré quando l'avvio dei negoziati per l'armistizio senza coinvolgimento dei sovietici mise le basi
Per le successive divisioni dalla svolta di Salerno sino all'affiorare della guerra fredda le radici sono in questo periodo di tempo
In realtà la prima fase della dialettica in relazione all'Italia riguardo le potenze che combattevano nella penisola la Gran Bretagna che gli Stati Uniti e si contese il primato nel determinare il futuro dell'Italia
E riuscirono a superare l'antagonismo tra chi voleva comandare di più e metterle in una maniera molto semplice con la formula che non esisteva un alleato più allevato dagli altri ma che erano equal po'avversa dicevano allora cioè partner sul piede di eguaglianza
Tuttavia l'esordio giuridico dalla vicenda italiana si colloca in una data precisa
Una data dalla quale occorre prendere una mossa
Questa data è il ventisei gennaio mille novecentoquarantatré quando durante la conferenza di Casablanca Roosevelt sorprese Churchill senza preavvertire sullo dichiarando che gli alleati avrebbero posto fine alla guerra
Sono accettando una resa incondizionata dei nemici
Il messaggio era ambiguo e andava letto come una promessa implicita fatta i sovietici che gli Stati Uniti non avrebbero mai fatto una pace separata con la Germania o con il Giappone
Tuttavia in quel momento esso siamo nel gennaio del quarantatré riguardava anche l'Italia che era già direttamente investita dalla minaccia di invasione e dove proprio in questi giorni il re stava facendo i primi passi per liberarsi di Mussolini o almeno diceva di avere fatto i primi passi per liberarsi di Mussolini
L'idea degli americani era in proposito esattamente agli antipodi di quella britannica
Nelle carte relative alla preparazione dell'armistizio si legge nel testo di un proclama destinato agli italiani che diceva esattamente quanto segue cito durante l'occupazione e le operazioni militari i vincoli politici e gli obblighi di obbedienza al re e al Regno d'Italia sono sospese
L'autorità suprema e la responsabilità dell'istituzione e al funzionamento del governo militare saranno affidati al comando in capo delle forze alleate
Da ministro azionare il governo militare in Italia sarà sovrapposta all'attuale divisione in province
Come si vede in linea di principio i militari americani progettavano di dar luogo a davvero una resa incondizionata
Assumendo loro anche dal punto di vista amministrativo e giuridico tutti i compiti
Il che presupponeva all'estinzione la fine degli istituti di governo italiani come sarebbe poi accaduto in Germania in attesa delle decisioni che vincitori avrebbero assunto in realtà dietro questi progetti estremisti ICI
Si muoveva un dibattito politico intenso nel quale si scontravano non solo la posizione britannica e quella americana ma anche le diverse inclinazioni dei gruppi di potere interni agli Stati Uniti
Qui lana liberal auspicava mutamenti radicali
Ma gli esponenti dell'establishment anche quelle più vicine all'uso peraltro erano ostili a interventi in profondità
Avevano da tempo accantonato sia la propaganda repubblicana come la candidatura del conte Sforza al governo dell'Italia
E si preparavano a escogitare formule intermedie qualche formula non ancora ben definita ma certamente diverso
Tutti però
Furono presi di contropiede
Dalla rapidità con cui la situazione precipitò in Italia rapidità veramente inattesa
Dopo lo sbarco alleato scontate che quasi superfluo ricordare ma val la pena di tenerle presenti dopo lo sbarco alleato in Sicilia il dieci luglio dopo il bombardamento di Roma il diciannove luglio e dopo il venticinque luglio dopo il colpo di Stato che portò il doppio colpo di Stato che portò all'estromissione di Mussolini gli italiani erano loro pronti all'armistizio
La questione erano pronti a un armistizio negoziato o alla resa senza condizioni che gli alleati credevano di avere imposto
Quando e sintetizzo estremamente un turno una vicenda molto molto complessa quando il generale Castellano emissario di Badoglio si recò a Lisbona
E incontrò per la prima volta gli esponenti alleati il diciannove agosto mille novecentoquarantatré egli fece intendere che il Governo Badoglio era pronto a negoziare un rovesciamento di alleanze purché gli alleati fossero disposti a sostenerlo dal punto di vista militare
Allora ebbe inizio una fase molto confusa e di serrato dibattito tra chi riteneva che le ipotesi italiana non meritassero ascolto e chi era invece incline a accettarle
Cari occhi se uno dei più fidati consiglieri libero di Roosevelt scriveva nutro seri dubbi sia rispetto al re sia rispetto al Badoglio
Certamente anche con grandi sforzi di immaginazione nessuno dei due può essere considerato come il rappresentante di un governo democratico teniamo ben presente questa opinione parte buffo mente altri la pensano in una maniera radicalmente opposta
Queste espressione apparentemente colloquiali aprono un capitolo centrale in relazione al tema della continuità delle istituzioni in Italia
Se il passo di Castellano fosse stato accolto la continuità sarebbe stata garantita
Poiché solo il governo Badoglio apre dopo tutto firmato l'armistizio e al tempo stesso garantire grazie alla forza dei Reali Carabinieri evita cacche dei Reali Carabinieri che in Italia non scoppiasse il finimondo
Se fossero Sampras accoltella le istanze più libero al allora se se la deve vedere verificato un momento di discontinuità del quale le forze militari alleate avrebbero dovuto farsi carico ma con quali risultati
E con quale efficacia vista la loro condizione
La questione così complessa venne risolto sul piano militare e con un compromesso politico di dubbia limpidezza
Sul piano militare le forze armate comandate dal loro dal generale Eisenhower premevano per un rapido lo sbarco sul continente cioè in Campania ma al tempo stesso facevano presente che esse non erano in grado di coprire tecnicamente in modo i film tracce con operazione nere qualsiasi attività militare si svolgesse a nord di Salerno
Il che mandava porti progetti castellane Badoglio e spingeva verso una resa senza condizioni
Sul piano politico invece questa pesa doveva pur essere firmata come diceva Roosevelt a Churchill però dopo essere ma da con qualcuno che fosse in grado di firmarla
A a dispetto di tutti i partiti da i dibattiti svolti in pubblico e con chiunque parlasse con lui questo peso dovrà essere firmata diceva Roosevelt proprio Roosevelt con chiunque fosse in grado cito testualmente di dare garanzie circa il mantenimento dell'ordine interno
Repubblica o monarchia erano aspetti assolutamente marginali resa incondizionata o condizionata negoziato o meno erano aspetti del tutto marginale
La via scelta per eludere l'antinomia potenziale fu quella di accettare come un dato di fatto l'esistenza del governo Badoglio del sistema ma
Ha scritto in Italia impegnando però al tempo stesso gli italiani attenere ed ecco il passaggio fondamentale dopo la fine della guerra libere elezioni con osservatori internazionali per scegliere
Il tipo e la forma di governo che essi desideravano
Ciò significava accettare di fatto la resa dell'Italia a breve termine
E rinviare il problema politico e istituzionale a una fase ulteriore quando americani e britannici avrebbero risolto le loro dispute sul futuro della penisola sul grado di influenza che ciascuna delle due potenze
Pretendeva di esercitare e quando fossero giunte le reazioni di Stalin rispetto agli eventi italiani dei quali egli fu informato solo accorse fatte
Si trattava come voi vedete in definitiva di un mediocre compromesso
Imposto dalle circostanze ma di un compromesso grazie al quale fu più tardi possibile dar luogo in Italia a quel mutamento istituzionale che nella caduta di Mussolini nella fine ingloriosa della guerra avevano potuto provocare
Del resto bisogna ricordare che il documento firmato a Cassibile il tre novembre il tre settembre mille novecentoquarantatré e reso pubblico come tutti sanno l'otto settembre dello stesso
Hanno conteneva solo il cosiddetto Breve armistizio
Cioè le clausole riguardanti il modo in cui si sarebbe posto fine alle ostilità
E che esso rinviava perde clausole definitive a un documento più complesso il cosiddetto lungo armistizio che gli italiani avrebbero dovuto dovuto accettare e che venne firmato il ventinove settembre a bordo della corazzata Nelson nelle acque tetti e l'isola di Malta dove si recò personalmente il maresciallo Badoglio
Convinto ancora convinto di poter ritessere le file del negoziato adombrato nelle settimane precedenti ma solo in parte capace di ritrovare un'altra formula che senza rendere più sicuro l'avvenire remoto
Desse allora più precise garanzie dal governo del re e Conte nessuna implicita ammissione che la continuità istituzionale monarchica non era non era stata frantumata dall'armistizio
Il lungo armistizio di fatto sottoponeva Alitalia a un regime che si potrebbe ora definire attingendo un periodo successivo di sovranità limitata
Poiché esso imponeva una serie di restrizione alla potestà del governo
Da renderlo sempre subalterno alla volontà della Commissione all'atto di controllo che sarebbe di lì a poco è stata costituita dalla conferenza di
Mosca prima e che era poi alla fine del mille novecentoquarantatré
Tuttavia esso forniva a Badoglio R un'altra opportunità di dilazione
A bordo dalla nel sonno Badoglio non vennero trattato comune nemico
Che doveva ubbidire ma come un interlocutore con il quale si potevano discutere i problemi del Mediterraneo e le opzioni relative al futuro dell'Italia
Se Eisenhower rispondono il nome di Sforza Badoglio è bella sfacciataggine di riproporre un governo formato Dino Grandi
Naturalmente nessuno dei due ebbe la meglio ma Badoglio riuscì a spuntarla su due punti
La definizione del un nel testo della definizione l'armistizio lungo armistizio venne cancellata la frase che illude lo dichiarava anche undici sino al cioè senza condizione
E seconda concessione gli alleati promettevano che avrebbero accettato la sovranità nominale di Vittorio Emanuele terzo e la continuazione del regime monarchico in Italia
Sino alla fine della guerra a una sola condizione
Che l'Italia dichiarasse formalmente guerra alla Germania
Su questo punto Badoglio dovette vincere la ritrosia del re che essendo molto testardo tergiversato fino all'undici ottobre dopo il ventinove settembre prima di emanare la dichiarazione di guerra
Entrata in vigore solo il tredici ottobre
Essa rese possibile riconoscimento dell'Italia come Paese come l'itinerante e appresi Violante capitolo durato tutto il periodo del degli anni dell'immediato dopoguerra
Relativo al riconoscimento dell'Italia come alleato causa verso la quale o rispetto alla quale il governo italiane si poterono inutilmente per tre anni
Di solito ed è questo il passaggio fondamentale nuovo che si può mettere in evidenza che si deve mettere in evidenza
Si ritiene che questo punto segnasse una tregua nel modo di porsi della questione istituzionale italiana
Nuovi documenti pubblicati recentemente da Maurizio Serra sulla Nuova antologia
Mostro ma invece che proprio il modo seguito dalle potenze occidentali nel trattare la questione italiana anche nei suoi aspetti istituzionali fu considerato a Mosca e dagli esponenti del Partito Comunista Italiano esule nella capitale sovietica
Come l'espressione di una indisponibilità degli alleati affrontare congiuntamente i problemi del dopoguerra e questo era noto
Ma non è noto che l'irritata reazione distali dalle prime notizie circa il viaggio di Castellammare cibo a Lisbona fu seguita subito dopo la fine dalla conferenza di Mosca
Nell'ottobre mille novecentoquarantatré da un serrato dibattito sui metodi come reagire tutti ci presentano la giornata del quattro marzo mille novecentoquarantaquattro
Quando Togliatti ed eseguita Stalin per tornare in Italia prima di tornare in Italia come
Il momento in cui la sorte di Badoglio venne decisa da parte di Stati in realtà questo processo ebbe inizio nel dicembre mille novecento quarantatré fu un processo lungo un processo lampo elaborato processo composte contorto
Perché
Anche all'interno dello stesso Partito Comunista Italiano esistevano propensioni e tendenze diverse tra chi voleva soluzioni
Ultimative e chi invece era incline a un a compromesso
Questo dibattito
Ebbe la sua conclusione soltanto dalla
Vigilia della partenza di Togliatti da Mosca
Il quattro marzo mille centoquarantaquattro ma ebbe inizio dicevo nel novembre quarantatré quando venne deciso a Mosca che il Partito comunista italiano avrebbe seguito una linea non dissimile da quella britannica
E lontano da quello americano
Si sarebbe inserito nella politica italiana con un soggetto normale rinviando al dopo guerra il perseguimento degli obiettivi strategici
Nel quarantatré per Togliatti e Stalin il maresciallo Badoglio era un esponente della coalizione antirazzista con il quale appariva opportuno collaborare diversamente da quanto fosse noto finora Maurizio Serra rivela che i primi contatti fra Badoglio e dei fischi il potente viceministro
Che Stalin aveva inviato in Italia perché partecipasse di pieno diritto alla Commissione alleata di controllo
Non ebbero luogo all'inizio del gennaio quarantaquattro quando si raccontano i documenti che piscine Screen contro Renato Prunas il segretario generale agli Esteri del governo italiano ma ebbero inizio un mese prima il al principio del dicembre mille novecentoquarantatré quando
Prunas per la prima volta davvero incontro a di Fineschi aprì con lui la strada per il ritorno di Togliatti d'Italia per l'appunto chiese in quei giorni di potere rimettere piede
In patria e lo fece perché è intendeva alleggerite così diceva Prunas la muraglia cinese degli anglo americane devono steso attorno all'Italia
Con questo inizio accompagnato dalla preparazione politica diplomatica ritorno di Togliatti in Italia
Anch'essa avviato tra la fine di novembre e dicembre quarantatré ebbe origine di successivo riconoscimento sovietico
Nel governo Badoglio al quale seguì nel mese di aprile la cosiddetta svolta di Salerno quindi non un colpo di scena improvviso ma l'esito di un lungo processo e lavorativo assai complesso e assai interessante da seguire
Sebbene questa vicenda riguardi quanti minuti ho ancora dice
Dobbiamo consultare ma non
A me pare attacca
Siamo a metà circa dalla né ai cinque di meno cinque dimenticare è tra
Sebbene questa vicenda riguarda i rossetti della politica interna italiana alla condizione internazionale dell'It generata dall'Italia occorre rilevare che la vicenda del riconoscimento sovietico ebbe importanti conseguenze per l'assetto delle istituzioni italiane ciò che appariva stabilizzato dalle mosse compiute da Badoglio da Badoglio nel settembre ottobre quarantatré subì un duro colpo nel settembre ottobre quarantatré Badoglio era convinto di avere stabilizzato la posizione Rella posizione di Podolia stesso
Viceversa il tentativo di raggiungere un accordo diretto con i sovietici indispettito così fortemente di americani
Più che gli inglesi che ovviamente condividevano la linea dei sovietici da spingerli a Premiere rapidamente
Sulla governo italiano ossia i partiti italiani perché risolvessero il modo più sollecito la questione istituzionale e il dieci aprile mille novecentoquarantaquattro proprio poco dopo ritorna di Togliatti in Italia e mentre questi partiti discutevano della formazione del primo governo politico con i rappresentanti del Comitato di liberazione nazionale il rappresentante del Governo militare alleato imposero che entro ventiquattro ore
Il avvenisse il passaggio del potere dal re ai successori del re dalla monarchia a qualcun altro che prendesse il posto della monarchia
Quanto meno fosse attuata subito la formula della luogotenenza e ritornavano l terzo cedersi poteri al figlio Umberto che sarebbe poi diventato un vertice a fondo
Vittorio Emanuele terzo uscì di scena ma la svolta non era conclusa perché liste a inglesi e i sovietici non avevano ancora
Subito tutte le conseguenze dell'irritazione americana
Quando gli alleati misero piede in Roma all'inizio del mese di giugno mille novecento quarantaquattro
Badoglio che il suo governo chiesero di poter entrare con le truppe alleate in città questa richiesta fu duramente respinta anzi
Badoglio corse nelle settimane successive il rischio di essere messo in prigione come collaborazionista con i fascisti
E dissero preso ancora una volta senza consultare né gli inglesi né i sovietici il Governo americano impose che
Al luogo di Badoglio come primo ministro in Italia fosse nominato Ivanoe Bonomi diventato recentemente un eroe antifascista e al posto di Vittorio Emanuele entrasse immediatamente in funzione come era del resto previsto
Umberto il Principe Umberto come luogotenente la prima cosa che fece Bonomi a asceso al potere fu di emanare il ho soprattutto i giuristi almeno per gli storici decreto centocinquantuno del quale si prevedevano le elezione
Di un'assemblea costituente
Il punto importante in relazione al a questo passaggio sul salto e cerco di corre verso la fine rapidamente e che nel testo del decreto cinque cento cinquantuno
Si diceva che l'assemblea costituente era chiamata a determinare la forma di governo per l'Italia
Ma non si chiariva che cosa si intendesse che cosa si dovesse intendere per formati governo
Voleva dire scelta tra monarchia e repubblica
Ho scelto ora tra varie forme di regime costituzionali all'interno di un regime istituzionale che la costituente avrebbe dovuto scegliere
In altri termini la Costituente aveva il potere di scegliere la monarchia o repubblica o il potere tra la scelta avrebbe dovuto venire mediante un referendum istituzionale che rappresentasse la volontà popolare
Qui tutto alla seconda metà del mille novecentoquarantaquattro e buona parte del mille novecentoquarantacinque furono spesi nel cercare di chiarire questo nodo così intricato ma riassumendo molto si può dire che la soluzione venne trovata soltanto dopo che tutta l'Italia del nord era stata liberata e dopo che venne formata di come non parta formazione governo Parri Foppa gli anglo americani per gli americani avremo loro per gli inglesi anche un segnale d'allarme
Bisognava trovare il modo di impedire che l'Assemblea costituente forse l'autrice della scelta tra monarchia e repubblica
Bisognava affidare alla referendum popolare il compito di attuare questa scelta
Perché in Italia nella società italiana di allora il sentimento monarchico era ancora molto forte e quindi forse solo in quel modo sarebbe stato possibile assicurare un successo
Per la monarchia vale a dire un successo per quelle forze moderate che avrebbero garantito la continuità strutturale della situazione italiana per gli interessi
Del mondo occidentale
Su questo punto la decisione non tocco a parlare
Decisione tocco al combinato disposto direste voi giuristi tra la volontà di dell'ambasciatore americano ancorché a Roma essenziale distratto Birds di De Gasperi e che era diventato frattanto presidente dicono sì del consiglio e di paradossalmente Lelio Basso
Che era allora uno dei maggiori esponenti del Partito Socialista Italiano di unità proletaria prima della scissione basso temeva che la se si fosse tenuto prima la loro voto per la costituente poi pagare un referendum istituzionale e probabilmente tutto questo avrebbe creato una tale sovrapposizione di date da rinviare la scelta di fondo of per il nostro Paese e perciò pensava che
Il modo più rapido per decidere circa il futuro dell'APT italiana fosse quello di tenere il referendum
Basso sì in carico di persuadere Nenni che aveva le maggiori ostilità rispetto a questa prospettiva che questa era la scelta più opportuna così si giunse alla decisione presa nel febbraio mille novecentoquarantasei di tenera referendum il due giugno
Ma contemporaneamente di affidare al referendum il compito della scelta tra monarchia e repubblica e non all'assemblea costituente che sarebbe stato dominata da elementi giacobini e perciò avrebbe scelto
Inevitabilmente per la Repubblica la scelta quando lo stesso per la Repubblica fortunatamente osò dire ma il modo in cui si giusta questa scelta fu estremamente
Direi casuale o carico di tensioni carico di si spaccia si direbbe come se fosse un film dieci poca nonostante che
Rispetto alla necessità di svolgeva le cose nel modo in cui domandarono
Si fossero espressi consultate del governo alleato i maggiori giuristi italiani del tempo
Forse molti di voi conosceranno il fatto che venne formata una commissione dal governo alleato una commissione nella quale erano presenti Roberto Ago Filippo Vassalli Giuseppe F. R. Pasquale Chiomenti Mario sceglierne Giuliano passa le e Vezio Crisafulli tutti insieme diedero il parere che la scelta dovrà aspettare all'assemblea costituente il governo scelse
Nell'altro modo che la scelta d'aspettare l'assemblea costituente il Governo stesso in un altro modo
Scelse di e leggere
Il
Di di affidare la scelta alla referendum
E non all'Assemblea Costituente
Alla fine del mille novecentoquarantasei la situazione era così chiarita
Alla fine del mille novecentoquarantasei si avvicinava il momento delle scelte fondamentali
Aveva la vita interna internazionale dell'Italia dell'Europa si avvicinava anche il momento in cui il perito di sovranità limitata del quale ho fatto cenno prima stava per finire
Non è vero non si può dire che la sovranità limitata dell'Italia finisse il due oggi giugno mille duecentoquarantasei con la proclamazione della Repubblica anzi bisogna conservare che la sovranità limitata
Venne a cessare soltanto dopo la firma del trattato di pace del dieci febbraio a mille novecentoquarantasette quando finalmente le potenze alleate per gran Bretagna si decise da mandare a Roma una regolare ambasciatore cosa che prima aveva rifiutato di fare perché l'Italia era ancora un Paese nemico
Dopo il dieci febbraio non sarebbe stato più un Paese nemico anche se c'era qualche dubbio entrare in relazione alla ratifica prima del quale però non devo occuparmi che la sovranità limitata fosse terminata
è così vero che passato il dieci febbraio nel giugno successivo
Maggio giugno successivo si formò il primo governo senza la partecipazione di tutti i partiti del Comitato di liberazione nazionale ENEL Giulio quarantasette l'Italia aderì al Piano Marshall grazie
Peccato che
Professor Di Nolfo abbia dovuto mantenere in termini debbo dire non perfetti questa sua così affascinano della storia
è che si chiude nel quarantasei con quella domanda drammatica che Calamandrei pose
Ai fiorentini nella suo discorso per la Costituente a piazza Santa Croce Luís che considera considerò e considerata il
Decreto legislativo numero novantotto del mille novecentoquarantasei un vero e proprio colpo di Stato quello che sottraeva alla all'Assemblea costituente il potere di decidere anche sulla forma repubblicana e chiese appare lui ma perché drammaticamente no quali sono i condizionamenti esterni che hanno imposto questa soluzione ingiusta
Vinovo Celia accuratamente spiegabili sottraendo però al professor Lanchester dieci mila
Sto scherzando donne no no no anzi gli altri evocando anzi sa se tu mi hai passato alla parola dichiaro subito capi ringraziare gli organizzatori naturalmente
Stefano Merlini per avermi coinvolto che ho preparato una relazione scritta e che quindi parlerò a braccio tendenzialmente quindi cercherò di riassumere chissà se ce la faccio
Che le le persone che mi hanno preceduto soltanto meno affascinato ma sicuramente
Mi hanno sgravato da tante necessita di approfondimenti per esempio tutta la parte sull'Italia i condizionamenti di politica estera professor Rivolta d'Adda maestro quegli mia preceduto ne che quindi affronterò il titolo vincitori e vinti suggerimenti vecchia eccetera eccetera
In sulla base del fatto che il titolo a una significazione anche
Attuale perché secondo me ne e molto attuale né per l'opera di riorientamento e di e democratizzazione oggi State il dente
Che si può trovare tra la seconda e la terza ondata su questo ci né di democratizzazione alla fine Clinton è su questo che giocherò certamente vincitori e vinti da Stefano Merlini dato che voleva essere
Affettuoso l'ha fatto perché c'è un film con Burt Lancaster
E con Spencer Tracy nessun problema del riorientamento io per ringraziarlo in Germania io per ringraziarlo inizierò da quest'Aula e dal quindici settembre mille novecentoquarantaquattro che è stato evocato più volte cioè la recto razzo vede ovvero la prolusione rettorale di Piero Calamandrei su l'Italia ancora qualcosa da dire
E ne Calamandrei il recita
Nell'espressione e duplice ha un duplice significato questa prolusione rettorale davanti non a Giorgio Napolitano o a un tenente colonnello dei carabinieri ma davanti al generale più
Il piatto schemi più ma un che il comandante del Governo militare alleato della prima della quinto Armata ed è un personaggio molto importante nella
Direi parabola dell'attività statunitense di riorientamento fra alla Sicilia e la Corea
Per essere molto espliciti piuma del medico militare ma anche giurista che aveva esercitato negli anni Trenta l'attività forense negli Stati Uniti d'America
Frequenta la scuola di Charlottesville di globalmente del mio ecco mille novecentoquarantuno quarantadue istituita proprio per amministrare i territori occupati poi diventa membro della comando di ai suoi favorevole
E incaricato nella operazione husky e cioè l'operazione
Di occupazione della Sicilia della problemi sanitari e poi diventa responsabile la quinto Armata
Non non nel periodo successivo ne al settembre mille novecentoquarantaquattro mille novecentoquarantacinque quarantatré mille nove fino al settembre mille novecentoquarantacinque per poi spostarsi come
Capo del Governo militare alleato in Austria per rientrare negli Stati Uniti ed essere il responsabile del fiorentine Sean della Riva venticinque lanci
Della comando alleato stampa e propaganda si direbbe che in questo
In termini attuali e poi spostarsi in
Giappone con MacArthur e poi finirei in Korea se con incarico di maschi ovvero capo della della sanità
Militare corre
Statunitense durante la guerra di Corea dico questo perché estremamente interessante il rapporto personale che si stabilisce fra Calamandrei e
Nei più ma si rivolge più volte artium come se fosse ed Iran un personaggio estremamente importante Yuma di pubblica questa relazione elettorale la stampa non con una foto e nonché ne e nove Stampini quindi è una ne rientra né Calamandrei nell'opera di o Fiorentini Franco nelle della
Comando americano ed non inglese ha sempre avuto cattivi rapporti almeno fino al mille novecentoquarantacinque
Calamandrei con gli inglesi perché gli inglesi avevano una linea politica differente questo dimostra come Calamandrei da buon avvocato da punto professore universitario soprattutto da buon avvocato
Avessi i piedi per terra sapesse che era nell'importante la condizionamento state degli alleati in
In Italia basta pensare che proprio sul numero numero uno del ponte nella rubrica il cantiere si parla
Ne di quelli che sono i punti della conferenza di Mosca dell'ottobre mille novecento quarantatré esiti cioè ne per filo e per segno che cosa a Mosca si deciso sull'Italia e quindi quali sono i limiti di gioco delle forze politiche italiane
Nei in quella che e il professor De Nozza chiamato la sovranità limita
Ma non soltanto quando il Cara manderei nel nel mille novecento o quarantacinque in ottobre
Scrive
Su un suo editoriale sostiene che la soluzione della crisi costituzionale dipendeva ancora dal beneplacito degli alleati e che una simile situazione favoriva il generarsi di un clima in cui le responsabilità venivano a confondersi quindi c'è
Pressante la consapevolezza di Calamandrei di quelli che sono i conti c'è una mente degli alleati della necessità di utilizzarli
Le all'interno di linee politiche che si articolo no all'interno del movimento antifascista italiano a e in contrasto con la continuità del governo
E allora
Non questi elementi evidenziati in maniera plastica come Calamandrei fosse consapevole della natura peculiare del contesto politico istituzionale italiano
E di condizionamenti che e li alleati avrebbero operato al di là di ogni retorica o demagogia tutti i protagonisti politici in Italia erano però anche loro consapevoli della loro reale relativa autonomia nei confronti di una situazione internazionale
Caratteristiche caratterizzata da zona di influenza che si stavano Rossi
Progressivamente disegnando ciò li accomuna
Indubbiamente a coloro che hanno agito in Germania ed in Giappone e gli altri due ordinamenti appartenenti al cosiddetto patto tripartito del mille novecentoquaranta ora io vorrei enunciare
Ne le tesi io ho la tesi ne che sostiene il
Mio discorso
La tesi che sosterrò e che il processo di ristrutturazione istituzionale democratica di un ordinamento ha maggiori possibilità di successo da un lato quanto più la società di riferimento è sviluppato omogenea e con una struttura burocratica amministrativa efficiente
Dall'altro quanto più l'eventuale innovatore esterno è a sua volta unitario nella prospettazione e nell'applicazione dell'intervento
In questa specifica prospettiva il ristabilimento di libere istituzioni rappresentative in un ordinamento sconfitto può essere frutto di un'azione endogena
Più o meno contrattata proveniente sia dall'alto che dal basso oppure proveniente da un'azione esogena dall'alto di tipo monopolistico o pluralistico
Nel caso dei tre ordinamenti dell'asse d'Italia a causa dell'armistizio e della successiva cobelligeranza con quell'ambiguità che è stata evidenziata siamo lo sconfitti osiamo o partecipanti al tavolo dei vincitori
Rizzo una grigia che per gli alleati non è era molto chiara
Era era un no ma per italiani è stata una zona grigia di ambiguità in cui hanno cercato di agire
Non ecco Alitalia a causa dell'armistizio della successiva cobelligeranza avuto un percorso ricostruttivo più simile a quello francese il cui status di vincitore da attribuire in gran parte al periodo precedente al quarantatré
Ne e ne all'azione né tenaci di De Gaulle mentre la Germania della parte occidentale tornata alla democrazia sulla base di un'azione guidata di tipo pluralistico con l'egemonia statunitense
Il Giappone infine sulla base di una specificità storiche e geopolitiche è stato trasformato in maniera esogene sostanzialmente monopolistica da parte di mercato parlo di mercato ormai la documentazione storica
Istituzionale americano e giapponese fa vedere come il comando supremo
Statunitense avesse dato delle indicazioni molto
Chiare e anche molto rigide in cui i giuristi del dico governo militare a alleato statunitense in sostanza né in Giappone hanno gioca
Eccolo
In una sottrazione di questo genere perché e contemporanea la sua e di e di interesse contemporanea perché processi di democratizzazione distretti Biden
Ne sono portati alla nostra attenzione da all'Afghanistan dall'Iraq e da recenti pubblicazioni penso a quella di doping dopo in in cui si dice in sostanza siamo riusciti a democratizzare la Germania siamo riusciti a democratizzare
Ray il Giappone beh adesso democrazie siamo l'Afghanistan e l'Iraq è che una bella ed interessante analogia salvo che ha dei problemi netti comparazione di capacità e di possibilità di comparare le due situazioni questa e una
E una Tipo di tesi che per esempio Nagar Ferguson
Il saccheggiando anche Morici luglio svolge era uno dei gli economisti ed i teorici dell'economia tedeschi e che si sono trasferiti mentore di Schmitt ma che si sono trasferiti sia in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti
Ha portato avanti delle tesi importanti entri in e ha sostenuto Bond collegato con il preso da Ferguson che gli Stati Uniti hanno portato avanti un una
Imperialismo dell'antimperialismo nella prima fase almeno degli anni fino agli anni quaranta e cinquanta ora il problema e vedere se questo io un imperialismo dell'antimperialismo adesso uno imperialismo tout-court
E quali sono noi le conseguenze sul processo di democratizzazione il processo di democratizzazione
Ne alla Tobin se è un processo di sostanza molto chiaro e quello che Bush e cioè portiamo trasforma tra ne le elezioni e la democrazia negli ordinamenti degli Stati canaglia in realtà non si porta più democratizzazione ma si porta State building ovvero si trasferisce capacità amministrativa la grande differenza fra il periodo degli anni quaranta
Ma e della seconda ondata erano soltanto l'afflato democratico ma anche il tentativo di modificare il principio di legittimità
Fondamentale alla base del sistema e non soltanto importare Almodis Singapore re la capacità burocratico amministrativa da Trump questo tipo di impostazione vita fu Puglia ama che dopo aver sbagliato nel novanta sulla fine della storia pero nella o suo volume sullo State Building dice alcune cose interessanti e cioè che c'è una differenza fra democratizzazione
E State building ovvero trasferimento di capacità amministrativa lo stato quindi può o al di là del principio di legittimazione far funzionare un ordinamento con
Ne e assicurare un principio di legalità che come a Singapore e colto prettamente astratto dalla
Democratizzazione
Tutto questo dice che il problema il problema è interessante nelle nel nell'era della post democrazia sottolineata per esempio da Zaccaria da fare Zaccaria dove
L'esportazione della democrazia condizionata e limitata ne ha sulla base del principio della delega
Ora
Se questa premessa che anche uno svolgimento ha un senso in realtà oggi parlare dell'azione inglese o dell'azione francese
O degli alleati nei Paesi sconfitti nei Paesi dell'Asse sconfitti a un senso relativa molto più interessante oppure anche di quella sovietica
A e molto più interessante vederlo nella continuità con la politica di imperialismo antimperialista degli Stati Uniti d'America e né vederlo nella onda lunga che porta dalla origine rivoluzionari americane reale passando per la dottrina mondo attraverso il Messico e la Spagna alle Filippine dove per la prima volta si contrappose da un lato il padre di
Declassa mercato Artaud mercato come comandante militare e amministratore delle Filippine dall'altro il presidente Taft ovvero un presidente
Un personaggio che sarà presidente degli Stati Uniti e nello stesso tempo primi Presidente della Corte Suprema
Evidenziando il contrasto tra militari e né politici nell'amministrazione di occupazione
Né di ordinamenti non avanzati
La prima grande esperienza è stata quella
Post quattordici punti di Wilson dell'occupazione della Renania
Dove gli americani hanno utilizzato il governo militare per amministrare
La zona di loro o competenza lì hanno utilizzato o un sistema quasi inglese l'amministrazione ne attraverso gli amministratori il la burocrazia tedesca ma quella burocrazia era una burocrazia che funzionano
Non mi soffermo devo confessare su un le quelle che io chiamo le premesse ovvero quelle che il professor Di Nolfo ha già evidenziato
Il discorso di Roosevelt sullo stato dell'Unione del gennaio mille novecentoquarantuno in cui si parlano delle quattro libertà e la democratizzazione in sostanza io ho non sulla carta e questa antica del agosto quarantuno sulla dichiarazione delle Nazioni Unite del gennaio quarantadue
Ne ne sull'importanza della dichiarazione di Casablanca sulle del febbraio quarantatré con la richiesta di resa incondizionata delle potenze dell'Asse ma vorrei evidenziare
Da un lato come nella conferenza di che vede dell'agosto novecentoquarantatré si comincia a risolvere il problema della Francia e e della amministrazione dei territori
Francesi di Vichy soprattutto in Africa non il problema e e quello la Francia e una territorio liberato ove un territorio occupato perché questo è il problema che si prospetterà poi anche in Italia la
Con la conferenza di Mosca
Sì detto no i principi essenziali che Calamandrei
Ne aveva fatto ricordare della del primo numero del ponte che di cui vi parlavo il nuovo governo italiano per essere realmente democratico deve essere composto da esponenti di quei settori la società che si erano sempre opposto al
Fascismo la libertà di parola di culto religioso di opinione politica di stampa di associazione dovevano essere pienamente
Né
Mi ha restituito al popolo italiano che avrebbe avuto il diritto di formare partiti politici antifascisti tutte le istituzioni e le organizzazioni create dal regime fascista sarebbero state soppresse
Tutti fascisti e coloro che sono che erano Profaci suo sarebbero state rimosse dall'amministrazione dall'istituzione delle organizzazioni pubbliche tutti i prigionieri
Non
Politici del regime fascista dovevano essere rilasciati dovevano essere creati organismi democratici di Governolo scale e poi vi dovevano essere i processi ai criminali di guerra ecco dico questo perché questo è il programma il programma ampio
Su questo programma poi c'è tutta la contrattazione fra nel periodo successivo al mille novecento
Al
Settembre mille novecento o quarantatré ne la cosa che è interessante che i militari
Vengono addestrati ad amministrare i territori occupati e a farlo in maniera opportuna nel secondo criteri di governanti nel mille novecentoquarantadue
Viene istituita come vi ho detto la a scuola di governanti Charlottesville
Nelle in Virginia e il
Vi è un contrasto fra la pre fra il duro del Presidente Roosevelt tre e il il lo stato maggiore
Statunitense perché si che ritiene che ci siano
Non ci sia abbastanza
Rappresentanza universitaria e poi si sospettano i civili scusati militare nella loro azione ne e lo stato maggiore sottolinea guardate che noi abbiamo bisogno di amministrare questi territori dobbiamo avere persone comici lunghe riescano a farlo
La prima non attrattività viene fatta
Nel quarantatré con l'operazione tra con tra quarantadue quarantatré con l'operazione torce non nel Colozzi per azione poi prescritti viene
Occupata la Sicilia e il Governo e militare
Alleato e in sostanza pleno iure un organizzazione che occupa e amministra il territorio nei il sistema dopo il mille novecentoquarantatré vede in realtà una mescolanza di il governo militare alleato nelle zone di operazione e una restituzione progressiva
Delle aree
All'amministrazione liberate alla amministrazione civile
Solo e semplicemente
Sottolineando come il primo Primo Periodo quello fra il settembre mille novecentoquarantatré e nell'aprile marzo aprile mille novecento o quarantaquattro
Quel dibattito su cui si è soffermato il professor G. Nolfo
A quel dibattito corrisponde anche uno sciogliersi progressivo dei lacci del Governo militare alleato e e una restituzione
Ne sempre maggiore delle competenze all'amministrazione e italiana
Non il
Patto di Salerno e la svolta di Salerno e poi il Governo Bonomi il decreto legge legge luogotenenziale l'ultimo del decreto-legge luogotenenziale le perché centocinquantuno del venticinque giugno mille novecentoquarantaquattro in realtà sono la Costituzione provvisoria ed è una Costituzione provvisoria che dura fino alla entrata in vigore della nostra Costituzione con la rottura del decreto legislativo luogotenenziale numero novantotto
Del quarantasei che in realtà attribuisce
E qui è evidente che ci sono problemi interni alle forze politiche italiane soprattutto alla democrazia cristiana
Non il la la soluzione del problema sulla forma istituzionale dello Stato al la corpo elettorale e non all'assemblea costituente
Quindi ne questo esempio dice che ne è un
La dinamica costituzionale italiana è stata tendenzialmente endogena condizionata non Ediltipo pluralistico la ristrutturazione tedesca deriva da quello che von Vaime ha sempre sottolineato ma voi italiani avete fatto il giro di valzer ne siete riusciti ad ottenere la cobelligeranza noi siamo stati debellati
Ne la deve Lazio del maggio mille novecento quarantacinque comporta una ristrutturazione né dall'alto di tipo pluralistico per zone d'influenza
Ne da parte delle quattro potenze delle tre potenze occupanti prima delle quattro potenze come dice e la Francia che si aggiunge
Nel periodo quarantacinque del mille novecento o quarantanove le nella zona la sta sono sovietica ne la ristrutturazione avviene soltanto dal giugno in poi e non la seguo con l'arrivo di Walter Ulbricht colla costituzione prima della cappe de verrà comuni su carta dei dolci Lanza con le ristrutturazioni economiche che sono importantissime e fondamentali con le nazionalizzazioni le socializzazione
E poi il solo successivamente e con la istituzione della setta
E e con la costituzione di quella che una democrazia popolare secondo lo schema dell'area di influenza sovietica
In realtà nella zona da
Chiamiamola così a prevalenza statunitense anni a ma anche inglese e né francese il processo e indotto dalla pressione ne
Sovietica e ne anche se come me nella zona orientale nasce dal basso attraverso la Costituzione nelle delle amministrazioni comunali e dei lender e colore scomuniche nelle della Conferenza di Londra del mille del del primo semestre del mille novecentoquarantotto che si istituisce
Nelle i che viene ne direi
Portato avanti il processo di formazione di uno stato tedesco occidentale e su questo sulla base di questo comunicato che attiva il processo attraverso i comandanti alleati che i presidenti delle reti
Dei lender ricevono il mandato di riunirsi e di redigere una Costituzione quindi è dall'alto ma di tipo pluralistico avviene fra l'agosto e il settembre la il la alterni cinesi convento vero un
Un seminario preparatorio dei governi dei lender ne e che fornirà tutto il materiale al parlamentare Che sarà
La i che redigerà tra il mille novecentoquarantotto e i primi mesi del mille novecentoquarantanove la nuova costituzione
Sono fuori tempo sì ma maggio mi lascerete due minuti ancora di per andare in Giappone per andare in Giappone dove in realtà ne
Il
Generale MacArthur viene considerato il grande
Direi legislatore quello che tutti vorrebbero fare
Cioè si arriva in un ordinamento e essi un
Impone una costituzione questo è una a favola liste è vero da un lato MacArthur aveva delle precise indie diritti Siae indicazione da parte del comando supremo
Dall'altro me CartOrange ha deciso
Di
Salvare la figura dell'imperatore perché si rendeva perfettamente conto che in una società tradizionale come quella giapponese doveva vere uno strumento terre
Aggrapparmi per i ne iniziare
RM la modernizzazione e la modernizzazione statali economica e stata sociale dei feudalità azione economica dei file dovute realizzazione sociale ma
Ne è partita in un simile in una situazione in cui la Costituzione metri del mille ottocentottantanove era in sostanza una Costituzione monarchico costituzionale soltanto dal punto di vista formale perché era una la ricostituzione teocratica il Tenno sulla base anche delle corse su delle concezioni del computare degli anni trenta era in realtà il dio in terra
Colui che abbracciava non l'intera un comunità sociale e politica e il un costituzionalista di rango come mi nove
Ventenne emarginato perché ahi noi negli anni venti-trenta aveva sopportato la teoria Del Tenno come organo dello Stato ovvero però poco una con la teoria di Reda positivismo
O gaberiano e la vantiamo
Ne e interessante in questo senso vedere come tra il settembre
E mille novecentoquarantacinque e il gennaio febbraio mille novecentoquarantasei
Il comando americano lascia la possibilità al governo giapponese alle forze sociali giapponesi di a redigere un testo di revisione costituzionale una nuova costituzione si accorge che il
Prodotto eccessivamente conservatore si accorge anche che si sta approssimando la fine del monopolio americano perché si è fermata alla commissione permise alleata per l'Estremo Oriente e allora interviene nelle febbraio con il mercato tra che in sostanza una costituzione nei di democratizzazione secondo lo schema di importazione di legittimità democratica
Non supportata dalla burocrazia Dalla Bona forte burocrazia giapponese e che la dinamica che non seguo e interessante sotto questo profilo un perché nelle la Costituzione giapponese a differenza della da assemblee della Costituzione italiana che il prodotto di un'Assemblea costituente
O della parlamentari c'è serate tedeschi in realtà e attuata non e
Entra in vigore come revisione della Costituzione metri del mille ottocentottantanove ai sensi dell'articolo settantatré
Quindi la continuità tiene richiesta dallo stesso MacArthur proprio per radicare il processo di democratizzazione nelle istituzioni giapponesi
Eccolo
Io credo che
Sotto questo un profilo di aprire sufficientemente e mostrato oltre che a mancarmi totalmente il tempo sono in rosso ripetono sono totalmente rosso di avere sufficientemente dimostrato retto come
Il ruolo dei gli alleati né ne sia stato determinante ma in maniera differente nei differenti contesti e nei come sia necessaria
Una
Conclusione estremamente sintetica che guardi all'oggi e all'ideologia dell'esportazione della democrazia che pare disattenta le situazioni di contesto
Ricordo che
Il
La nuova costituzione dell'Iraq anzi il Governo provvisorio ha trasferito da tutti i suoi documenti sul sito della ambasciata statunitense
E questo è abbastanza
Significativo ecco l'idea di trarre una lezione dagli avvenimenti del secondo conflitto mondiale per applicarla in maniera pedissequa d'ordinamento in via di sviluppo come l'Afghanistan o l'Iraq
O magari introspettiva all'Iran risulta certamente ingenua non tiene conto del complesso rapporto che Società Civile istituzioni instaurano nelle differenti situazioni storico sociali e soprattutto non è attenta a ciò che fecero gli stessi alleati degli ordinamenti esaminati l'analisi effettuata dimostra la multifattorialità degli influssi delle possibilità ma soprattutto la consapevolezza che allora vi fu e che oggi forse mancanza di adeguare opportunamente la procreazione all'ambiente di riferimento
E questo una lezione che chiunque voglia esportare democrazia e non solo anche amministrazione deve tenere in debito conto se non vuole
Commettere errori grossolani grazie
E arriva ma relazionerò io non so se c'è ancora il professor Morbidelli
Il professor Morbidelli ha dimenticato e lo sequestro o lo consegno alla Presidenza una cosa compromettente si governa la magistratura il discorso di Piero Calamandrei omaggio dell'autore con un'auto con dei Carafa questo però io passi nostrano ricorda me lo tengo papà
Allora e vi ringrazio veramente della vostra eroica pazienza
A conforto della quale vorrei dire finché adesso esaurita la mia relazione passerò la presidenza professor Cheli per evitare le le il conflitto di il conflitto di interessi
E alla fine appunto della mia relazione ci sarà un buffet al quale siete ovviamente tutti cordialmente invitati ci proponiamo di riprendere i nostri lavori non alle tre e mezzo male tre
In modo da consentire così
Una più distesa andamento dei lavori del pomeriggio quando alle che si concluderanno alle diciassette e trenta con una tavola rotonda con la partecipazione confermata del senatore Napolitano e qui fin dall'inizio che davvero ringrazio cordialmente per la sua per la sua attenzione e pazienza
Del senatore Andreotti del senatore Fisichella e del professor Amato che presiederà una tavola rotonda dopo la conclusione della sua relazione
Signor presidente la parola
Professor Stefano Merlini che ci parlerà della forma di governo nella nuova Costituzione con riferimento particolare fra le proposte di Calamandrei sull'
Presi io dunque
Sono moralmente impegnato a stare nella mezz'ora rovini riassumerò per pertanto la prima parte della mia relazione che è dedicata a due passaggi cruciali
Che sonori affiorati più volte nella discussione di stamattina
I due decreti luogotenenziale i il decreto numero centocinquantuno del quarantaquattro
E il numero novantotto del quarantasei che fondarono la cosiddetta Costituzione provvisoria ma dovremmo dire meglio le due di verze costituzioni provvisorie di quel periodo
E sono state ricordati questi due decreti a proposito di un punto che era certo cruciale quello della scelta istituzionale fra monarchia e repubblica
Ed io mi sono anche inserito nella discorso gli altri discorso altrui per ricordare come Calamandrei Appia a proposito del secondo decreto luogotenenziale quello del governo De Gasperi novantotto del mille novecentoquarantasei parlato addirittura di colpo di Stato
Dato che quel decreto sottraeva
La decisione sulla referendum istituzionale al popolo alla Assemblea costituente attribuendo la invece al popolo con il chiaro intento di tentare un salvataggio
In extremis della monarchia
Tanto che l'Assemblea costituente composta a maggioranza di partiti antifascisti non avrebbe potuto che votare per la rete cioè il risvolto Democrazia cristiana e la spaccatura all'interno di quel partito ma direi che risultante sulla base di quello che i nostri amici storici ci hanno raccontato forse accessorio rispetto al punto principale del discorso eccoti meno si è sottolineato invece e il un punto che riguarda un cambiamento di forma di governo importante che ci fu fra il decreto numero centocinquantuno il decreto numero novantotto e che riguardo proprio la forma di governo e la condizione dei partiti all'interno dei Governi di CL
E nel il decreto numero cento cinquantuno del mille novecentoquarantaquattro
Aveva restituito la sovranità auto popolo restituendola i partiti del CLN
E dato che si presumeva ma soppressi presumeva soltanto che i partiti del CLN fossero totalmente rappresentativo in stragrande maggioranza rappresentativi della popolazione ecco il decreto aveva detto che i partiti avrebbero designato unitariamente e paritariamente al luogotenente
Il nome del Presidente del Consiglio dei ministri e dei ministri quindi la prima forma di governo italiana che fu costituita
Con la prima primissima riconquista della nostra sovranità fatta punto al mille novecentoquarantacinque e al governo Bonomi e costituiva una forma di governo peculiare basata sul principio della unità e della paritaria cade
Il decreto numero novantotto del mille novecentoquarantasei invece oltre che trasferire alla un alla alla al popolo il potere sul referendum istituzionale reintroduce durante il periodo della costituente l'istituto della fiducia
E quindi in questo modo reintroduce il principio dalla maggioranza
Presuppone che i partiti del CLN potranno non potranno dopo la convocazione dell'Assemblea costituente confermare il principio di unità di varietà Rita o invece scindersi o invece non costituire un governo diverso da quello unitario e paritario che aveva retto fino ad allora la riconquista della sovranità italiana da parte dell'Italia
E non e qui incomincia il vero dibattito a mio parere sulla forma di governo all'Assemblea Costituente perché quella dal presupposto la fiducia parlamentare la reintroduzione del principio di maggioranza
All'interno dell'Assemblea costituente fu accettato da tutti di partiti politici Calamandrei che aveva tuonato contro il colpo di Stato della referendum e si dichiarò in omaggio anche agli insegnamenti di Ruffini il principio di maggioranza come fondamento della democrazia assolutamente concorde
Con la ricostituzione della democrazia attraverso l'uso l'utilizzazione del principio di maggioranza non poteva essere diversamente ma attenzione ecco e insieme ed accanto a questa accettazione della democrazia del principio di maggioranza
Convinto da parte di alcuni e meno da parte di altri ecco ci fu poi un atteggiamento sostanzialmente divergente sempre più divergente
Dei partiti politici italiani rispetto a che cosa ben rispetto ai fondamenti della forma di governo cultura perché beh perché i partiti politici del CLN
Avevano su questo
Divaricazioni che erano divaricazioni più che significative erano di di divaricazioni quasi di fondo
Favorevoli le sinistre socialisti e comunisti ad una forma di governo di tipo assembleare sostanzialmente neanche identificava la democrazia con il principio del più largo sviluppo possibile della rappresentanza politico
In seno ad un'unica Assemblea parlamentare e li portava quindi a sottovalutare
L'esigenza di equilibro fra quel principio democratico di sicuro ma anche quelli della separazione dei poteri della valorizzazione delle Autonomie
Della tutela del principio della effettiva rigidità della Costituzione della stabilità e dell'efficienza dei governi e la democrazia cristiana al contrario e aveva posizioni ben più articolati e su questo per sul tema della forma di governo la difficilissima muoveva in una linea interni
E via fra una sostanziale riaffermazione anche se corretta dell'impianto istituzionale della democrazia parlamentare pre fascista e le proposte innovative che riguardavano le Regioni un Senato regionale rappresentativi boh anche degli interessi professionali e di quelle comunità intermedie che avrebbero dovuto costituire secondo l'ad la democrazia cristiana la nuova frontiera fra l'individualismo liberale e lo statalismo marxista
Ecco mi interessa e visto che di Calamandrei parliamo e vedere invece quale fu
Il punto di vista dei partiti liberaldemocratici di fronte al tema appunto della rifondazione della democrazia e in particolar modo della forma di governo perché questo quadro spiega la difficoltà con la quale dovettero muoversi soprattutto nella prima fase della Costituente i partiti politici che con ma il Partito d'Azione si richiamavano una tradizione politica liberalsocialista nell'attuale come accennava prima Romanelli dovevano rimanere in perfetto quindi equilibrio
Il principio della difesa delle vecchie delle nuove libertà e quello delle riforme sociali
Il programma per la costituente del Partito d'Azione si caratterizzò infatti per una proposta in tema di diritti socio ali che sarà destinata a distinguere la posizione di questo partito dal resto dello schieramento di centro e di sinistra
Mentre infatti comunisti socialisti e la sinistra della Democrazia Cristiana
Si adoperavano per sviluppare e giuridicamente la categoria dei diritti sociali con la convinzione che la loro collocazione nella Costituzione li avrebbe così consacrati rafforzando la loro futura realizzazione il Congresso azionista approvava nel febbraio del quarantasei una risoluzione che si richiamava letteralmente su questo tema alle posizioni già espresse da Calamandrei cito non vi diremo che la nuova carta costituzionale dovrà espressamente portento contenere l'affermazione dei diritti del lavoro
Questa affermazione risulterà puramente retorica se prima non avremo trovato
Attraverso le grandi riforme sociali che ci attendono e da cui il nostro partito è particolarmente impegnato il modo di dar lavoro a tutti i cittadini
Quando avremo trovato il modo per risolvere almeno gradualmente questo grande problema poco importa potremo in breve termine congegnare delle norme giuridiche atte a descrivere la soluzione adottare sono parole che spiegano il richiamano il senso della battaglia di Calamandrei per l'approvazione di retta delle grandi riforme da parte della costituente e la dimostrazione che non si trattava di utopia è data dal fatto
Per
Debbo il suggerimento al mio amico Cocco spente da trent'anni studia la Francia Giovanni
Antonio Bechelloni e e che nel mille novecentoquarantasei l'Assemblea francese approvo o lei fondamentali riforme sociali che
Ridisegnare o non la struttura dello stato sociale quella paese e
Il parallelo che furbo stabiliva prima fra i modi della ricostituzione della sovranità in Italia in Francia forse dovrebbe suggerire qualche idea anche a questo proposito
E spiegano queste parole l'ostilità
Alla da parte di Calamandrei all'inserimento delle norme programmatiche nella sua nella Costituzione
E il favore di Calamandrei all'approvazione invece di quelle di un preambolo contenente i grandi diritti sociali
Nel mille novecentoquarantasei tuttavia affermare l'esigenza della diretta approvazione da parte della costituente delle grandi riforme sociali implicava due importanti conseguenze
La prima sul piano politico e la seconda su quello istituzionale
Sul piano politico anzitutto la prefazione l'approvazione delle grandi riforme significava la fine inevitabile
Inevitabile dell'esperienza dei governi di unità di CLN data la troppo grande distanza fra alcuni di quelli sul contenuto delle stesse grandi riforme
E la conseguente scomposizione la ricomposizione degli schieramenti politici che si erano formati fra il quarantaquattro e il la sei in due grandi schieramenti l'uno di sguardi di ispirazione progressista l'altro di carattere conservatore
Sul piano istituzionale la preminenza data alla politica delle grandi riforme
Finiva per privilegiare inevitabilmente le esigenze di stabilità e di omogeneità politica dei governi che avrebbero dovuto applicarle quelle riforme attorno ad un leader investito direttamente dal corpo elettorale della funzione di governo al di sopra delle divisioni partitiche di quello schieramento che lo avrebbe sostenuto nella competizione elettorale
Le due esigenze trovarono una soluzione attraverso l'approvazione da parte del Congresso azionista di una risoluzione presentata da Angiolo Giugni favorevole all'inserimento nella nuova Costituzione
Di una forma di governo di tipo presidenziale
Con un Presidente della Repubblica eletto a suffragio universale offerti cioè del potere esecutivo dotato del potere di nomina e di revoca dei ministri e irresponsabile salvo che per le questioni politiche di fronte alla Corte costituzionale
Questa forma di governo era anche caratterizzata dalla divisione assoluta dei tre poteri esecutivo legislativo e giudiziario escludendo rigorosamente la possibilità di delega legislativa o di assunzione della potestà legislativa da parte del governo per evitare che attraversa il presidenzialismo fosse possibile tornare a forme di dittatura o di autoritarismo di tipo personale
Il mandato del Congresso del Partito d'azione spiega perché Calamandrei sostenne anche se con misura
Il modello presidenziale degli Stati Uniti nella seconda sottocommissione
Sotto commissione dell'Assemblea costituente quando questa discussa agli inizi del settembre del quarantasei la forma di governo della nuova repubblica rileggendo i resoconti sommari della seconda sottocommissione dedicate a questo argomento si può osservare che il livello generale della discussione fu molto elevato
E gli interventi di Mortati relatore di Einaudi Tosato Ambrosini Calamandrei andarono ben oltre i limitati i contenuti dei programmi istituzionali dei rispettivi partiti
Tuttavia l'impressione che emerge nettamente dalla discussione e che la scelta politica fondamentale della Repubblica parlamentare fosse la spallata irrevocabilmente compiuta sul palmo politico da tutti i partiti il CLN salvo ovviamente il Partito d'Azione
Salvo infatti l'intervento di Calamandrei e l'esposizione accurata di Einaudi dedicata all'analisi dei pregi e dei difetti del sistema parlamentare e di quello presidenziale
E dal loro storico avvicinamento però sul piano del funzionamento può pratico la proposta del modello presidenziale rimase del tutto isolata in quanto ad essa furono poste
Buone ragioni istituzionali come quella della difficile competere compenetrazione fra esecutivo e legislativo alla quale essa dava luogo impedendo la realizzazione dell'indirizzo politico di governo Mortati
Ragioni meno buone come quella che si limitava a prendere atto che il pluralismo partitico italiano avrebbe impedito al presidente di attuare le sue politiche Tosato o anche ragioni pezzo a me come quelle esposte dalla Rocca per il vale la forma di governo ideale doveva corrispondere all'ideale di Russo con l'istituzione di un'Assemblea rappresentativa popolare che nello stesso tempo sia legislativa ed esecutiva elabori la legge e nei controlli l'esecuzione esamini critichi decida
Di fronte a queste posizioni Calamandrei intervenne più posto brevemente su due punti che egli riteneva e dar ragione cruciali
Il primo riguardava il principale difetto del sistema parlamentare così come esso si era affermato in Italia prima del fascismo
E come esso veniva sostanzialmente riproposto dalla maggioranza della seconda sottocommissione la impotenza dei governi di coalizione
La in cui in cui era civile tendenza alle crisi a ripetizione che avevano condotto prima al malgoverno ai poli al fascismo secondo Calamandrei questi gravi difetti propri del sistema parlamentare all'italiana
Non venivano affatto eliminati da quelle proposte di razionalizzazione che erano state proposte nel corso della di pone e che ruotavano attorno alla costituzionalizzazione delle procedure di fiducia e di sfiducia parlamentare
Come affermò esattamente Calamandrei le crisi nei governi di coalizione avvengono indipendentemente dà i voti di fiducia ottiche sfiducia
Perché in esse si esprime una fondamentale carenza di leggi da me legittimazione e di unità politica
Il secondo punto toccato da Calamandrei riguardo in conseguenza il problema della legittimazione politica dei governi rispetto alla quale e questo è un punto fondamentale ma solo per la quale egli dichiarò di preferire la repubblica presidenziale nella quale poiché il presidente per riuscire a letto deve conseguire la metà dei voti è necessario che si formi una coalizione di due gruppi di partiti e poiché l'elezione avviene su un programma è probabile che su questo programma si formi una coalizione che abbia probabilità di essere più stabile di quella illusoria che si può invece attendere dai sistemi proposti da chi dalla preferenza alla Repubblica parlamentare
Invece com'è noto
Il cinque settembre del mille novecentoquarantasei la seconda sottocommissione approvo un ordine del giorno del repubblicano Perazzi in base alla quale la sottocommissione ritenendo né il tipo del governo presidenziale quello del governo direttoriale risponderebbero alle condizioni della società italiana si pronunciava per l'adozione del sì sistema parlamentare anche se disciplinato con di correttivi idonea a tutelare le esigenze di stabilità dell'azione di governo evitare le degenerazioni del parlamentarismo
Ora l'approvazione dell'ordine del giorno Grassi non sembrò avere rattristato troppo in realtà Calamandrei
Perché gli a pochi giorni da quell'approvazione pubblicò uno scritto sull'Italia libera nella quale egli volle cari chiarire il vero senso della sua proposta l'asso alla seconda sottocommissione
Anche in pista e questo è importante della concreta definizione della forma di governo parlamentare era ancora tutta da compiere no dopo l'approvazione dell'ordine del giorno il punto che Calamandrei ritenne di dover chiarire era infatti quello relativo a un'esigenza che gli aveva sollevato proponendo lo schema è solo lo schema della repubblica presidenziale
E che egli non considerava affatto esaurito con l'adozione del sistema parlamentare il punto era quello di innalzare rafforzare l'autorità del capo del governo facendo sì che la sua nomina sia la conseguenza dell'approvazione solenne ed Apa preventivamente dal popolo di un piano in cui fosse prestiti fosse fissata la politica che il governo intende seguire
A tale fine egli proponeva con una grande originalità di pensiero la individuazione di nuovi istituti costituzionali volti a stabilizzare il governo ancor prima del procedimento parlamentare e cioè in quella fase che aveva a che fare come il procedimento elettorale con il mandato politico anche se non giuridico popolare in modo cito testualmente che lasci è stato il primo ministro significhi necessariamente l'approvazione del piano che è destinato a garantire la continuità del governo
Quello che interessava integrativa Calamandrei era che la formazione del governo fosse indissolubilmente legata alla individuazione di un preciso indirizzo politico in modo da rendere necessaria la suddivisione del multipartitismo italiano in due blocchi distinti uno riformista come dicevo prima l'altro conservatore
Dato che la cooperazione dei partiti nelle due diverse grandi coalizioni avrebbe dovuto avvenire sull'atterriti piattaforma comune di riforme pratiche e non di ideologia come appare dunque chiaro il punto di riferimento di riferimento politico istituzionale di Calamandrei in tema di forma di governo finiva per essere più che la Repubblica presidenziale il modello che in quest'mister anche se il problema che si poneva era quello di vedere cito da Calamandrei se in Italia dove mancano forse mancheranno a lungo le premesse politiche Vergara dire il funzionamento di un governo parlamentare basato su un partito di maggioranza e sul suo leader si possa dare riconoscimento costituzionale alle coalizioni dei partiti e a una figura del suo capo
Colpisce in questa analisi la lucidità con la quale Calamandrei si rendeva conto non solo che gli strumenti di razionalizzazione proposti dalla seconda commissione avrebbero avuto scarsa
Incidenza ma anche che il rifiuto del modello diverso Lister da parte del sistema politico italiano corrispondeva alla rivendicazione da parte dei partiti politici italiani per l'epoca di tenero le mani completamente libere rispetto al
Agli interni che avrebbero assunto essi avrebbero assunto in futuro di fronte al corpo elettorale
E che le cose stessero esattamente in questi termini
Fu chiaro quando l'Assemblea costituente fu chiamata il quattro marzo del quarantasette a iniziare la discussione sul progetto di Costituzione redatto dalla Commissione dei settantacinque
Per quanto riguardava la forma di governo infatti quel Progetto conteneva un modello di forma di governo che appariva razionalizzato nei termini già delineati nel dibattito della seconda sottocommissione prima di affrontare però in maniera più diretta il contenuto della nuova forma di governo per della Repubblica dalla nuova repubblica mi sembra necessario sottolineare che la irrevocabile scelta di un modello parlamentare tradizionale appariva strettamente connessa al definitivo rifiuto della maggioranza dei partiti del CLN il tripartito secondo la definizione di Calamandrei
Di approvare in Assemblea un significativo programma di riforme sociali e di inserire in suo luogo nella Costituzione propositi e preannunci di rivendicazioni sociali
Che per una sono solo sogni dell'avvenire Calamandrei come nasce la nuova Costituzione gennaio del quarantasette si tratta qui del celebre giudizio riformulato da Calamandrei cinquanta
E ricordato prima da Gary secondo il quale per compensare le forze di sinistra della rivoluzione mancata le forze di destra non si opposero ad accogliere nella costituzione una rivoluzione promessa di quel celebre giudizio è stato più volte sottolineato il capi il contenga Aranti vista legato alla necessità di chiarezza nella Costituzione quello più legalitario collegato al negativo giudizio dico la manderei sulla non giuridici tardi enunciazioni attributive GP vinti che gli apparivano fondamentalmente privi di contenuto in quanto non azionabili di fronte al giudice
Molto di meno ci sia invece soffermati sulle conseguenze politico istituzionali che derivarono dalla rinuncia ad operare da subito per le riforme in cambio del loro semplice preannuncio la promessa di realizzare in futuro i fondamentali diritti sociali significò anzitutto come evidente la comune accettazione da parte dell'intero sistema politico italiano del rinvio a data dei in del rinvio a data da destinarsi di una seria politica di riforme sociali di fatto come è stato autorevolmente ricordato di recente e proprio da Giorgio Napolitano nel suo bellissimo libro Dal PCI al socialismo europeo la discussione sul riformismo in Italia
Riprese quindici anni dopo le decisioni delle quali stiamo parlando con la nota la Malfa del mille novecentosessantadue
In secondo luogo il rinvio del riformismo significò una comune aggio accettazione di una strutturazione ambigua e non definita dello stesso sistema politico italiano
Perché il rinvio delle riforme consentire ad esempio una forse troppo pacifica convivenza di conservatori e di progressisti nel maggior partito di centro la Democrazia Cristiana
I massimalisti e di riformisti nel partito socialista e nello stesso Piccini mentre i superstiti partiti di opinione furono costretti ad emigrare come accade poi personalmente anche a Calamandrei
Fra un'egemonia e l'altra per appoggiare chi appariva meno peggiore degli altri o per combattere battaglie importanti ma singolari come quelle contro la legge truffa infine e forse questo fu il peggiore degli esiti di quella scelta il rinvio sine die delle grandi riforme sociali causò un anchilosi diffusa della cultura riformista italiana che finì per caratterizzare negativamente il nostro Paese anche nel confronto con le altre democrazie occidentali
Quando infatti di quanto stava accadendo e di quello che sarebbe accaduto Calamandrei fu fra i pochissimi
Ad a vere una netta coscienza quando infatti Calamandrei intervenne per il Partito d'azione nella già ricordata discussione generale sul progetto di Costituzione
Egli volle stabilire da subito un nesso diretto fra il problema della chiarezza nella Costituzione
Nella Costituzione la questione delle norme programmatiche i programmi dei partiti politici e la questione della forma di governo comprensiva dei temi del rapporto fra la maggioranza e le minoranze e la regolamentazione costituzionale
Di partiti
E sulla questione del nome programmatiche Calamandrei propose come è noto la loro collocazione come accennavo prima in un preambolo causando lo sconcerto
Pippo gli atti che espresse il suo concetto il suo sconcerto in termini molto chiari
E perché questa battaglia che
Poteva sembrare una battaglia di retroguardia ormai perduta B io credo fondamentalmente perché perduta appunto la battaglia per l'approvazione diretta delle riforme da parte dell'assemblea costituenti
Costituente Calamandrei sperava che l'inserimento dei diritti sociali in un preambolo servisse a tenere vivo il senso politico della battaglia per la loro realizzazione
Che egli avrebbe voluto affidare a concreti programmi dei partiti della coalizione a partire dal primo Parlamento Repubblica
E in questa battaglia di Calamandrei non si può imputare a Calamandrei il fatto di non avere visto in anticipo il fatto
Che quelle norme programmatiche sarebbero diventate poi diritti fondamentali della perché nel momento in cui questi furono prova non era affatto chiaro a nessuno costituenti il senso del valore differenziale no
Delle norme di principio rispetto alle altre norme della Costituzione e quindi la giurisprudenza della Corte costituzionale su quelle norme
Era assolutamente inimmaginabile e forse d'altra parte a Calamandrei da giurista non sarebbe piaciuta una politica di attuazione delle riforme per via giurisprudenziale perché avrebbe preferito ed aveva perfettamente ragione una politica di attuazione delle riforme per via politica mi avvio alla conclusione
E qui dovrei ripercorrere lo scontro che ci fu anche conto gli atti su questo punto perché nel dibattito sul progetto di Costituzione Togliatti questo è un punto veramente fondante del futuro
Politico dell'Antella della nostra storia della Repubblica Togliatti utilizzo come è noto le norme programmatiche il loro contenuto per un'operazione politica destinata ad avere una lunga durata nella storia repubblicana
In quanto Iggy pose le norme programmatiche contestate da Calamandrei al centro di quel compromesso costituzionale
Che si era realizzato dalla confluenza dell'ispirazione sociale comunista e socialista con la corrente solidaristica cristiana
Quello che importava in altre parole non era secondo Togliatti la immediata e effettività dei diritti sociali
Ma alla indicazione del metodo generale sono parole sue che deve essere seguito dal nuovo Stato democratico repubblicano per riuscire a garantire questi diritti
Due modelli di democrazia dunque quello di Calamandrei quello di Togliatti assai diversi perché programmatico
Fondato sui programmi primo e politico ideologico il secondo attento il primo alla ai Vicenza e ai modi di formazione e di attuazione dei concreti programmi
Volto ad affermare il secondo un consenso trasversale ed ampio
Che avrebbe consentito le riforme in un tempo che non era e non voleva essere quello presente e non poteva essere quello presente
Perché Attraverso
Attraverso l'idea del compromesso costituzionale Togliatti voleva affermare
Sostanzialmente che il Partito Comunista sì era rifondato Attraverso la Costituzione
E diventava affidabile anche dal punto di vista delle riforme sociali
Anche se io mi sento non nel presente perché Togliatti c'è una frase di Togliatti molto e insomma molto curiosa
E e molto
Come dire importante
Perché la situazione internazionale non lo consente no perché quelle riforme sociali forse non avrebbero potuto essere attuate dalla democrazia repubblicana così come questa si stava
Affermando in quel periodo storico forse solo dopo il trattato di pace sì sa sarebbe stato possibile e riprendere un percorso di questo tipo e o avendo superato sostanzialmente il tempo
E poi il tempo che mi sono rassegnato beh non ho qui adesso la possibilità di graffianti soffermarmi in particolare su le altre profonde differenze
E che sì verificarono nel corso di quella discussione fra questa posizione di Calamandrei sulla forma di governo come vedete molto più determinata
Dal problema delle riforme sociali e della loro immediata attuazione da parte dell'assemblea costituente di quanto mi pare finora si sia normalmente sottolineato
E invece ecco le posizioni proprie
Dei grandi partiti di massa la Democrazia Cristiana il partito socialista e il piccina è importante oltre che sottolineare quel verso differenze che consegno alla relazione scritta
Rilevare il fatto che la critica di Calamandrei alla forma di governo così come si stava delineando nella Costituzione della Repubblica fidi per investire in realtà non soltanto quelli che lui chiamava meccanismi e che riguardavano poi il tema
Della razionalizzazione della forma di governo la sfiducia e la e la fiducia ma soprattutto il tema dei rapporti fra la maggioranza e l'opposizione
Perché secondo Calamandrei
Una forma di governo configurata nel senso che si stava delineando all'Assemblea Costituente non avrebbe consentito a non poteva consentire un rapporto trasparente fra la maggioranza e l'opposizione
E questo rapporto trasparente fra la maggioranza e l'opposizione non ci sarebbe stato a causa di una mancata trasparente investitura politica da par
Del corpo elettorale dei partiti politici che sarebbero diventati come è noto i me di di immediatezza tori della consenso
Tardi e per molti anni avvenire
E un altro punto fondamentale che non posso sviluppare ma che nella relazione affronto eh
Il risvolto
Della forma di governo in relazione ai partiti politici già sollevato da Romanelli
Perché Calamandrei fu fra i popoli che si batterono alla Costituente per riconoscere quello che egli riteneva essere un dato di fatto difficilmente contestabile
L'assunzione da parte dei partiti contemporanei di funzioni pubbliche di tipo fondamentalmente costituzionale
Da quanto detto finora già emerge che Calamandrei avrebbe voluto che i partiti politici fossero considerati parte integrante della forma di governo repubblicana e per quanto riguardava la loro partecipazione al procedimento elettorale e per quanto riguardava la formulazione dei pro grammi elettorali e per quanto riguardava infine la designazione del leader della maggioranza di fronte al corpo elettorale
Il riconoscimento formale di queste funzioni avrebbe tuttavia richiesto una regolazione approfondita del fenomeno dei partiti da parte della Costituzione così che il metodo democratico
Cito Calamandrei non avrebbe potuto limitarsi all'imposizione del non uso della violenza
In nell'azione politica
Ma avrebbe dovuto condurre anche ad un controllo sull'esistenza all'interno dei partiti di quelle condizioni critiche di democrazia che garantiscano davvero la partecipazione politica di cittadini
Anche su questo tema Calamandrei Fini come è noto per essere sconfitto
Benché egli avesse posto il rilievo che la mancata affermazione dell'obbligo di ordinamenti democratici all'interno dei partiti avrebbe reso meno convincente la stessa disposizione costituzionale che vietava la ricostituzione sotto qualsiasi forma del partito fascista
Norma giustissima ma che sarebbe stata ancor meglio fondata su un generale divieto di partiti totalitari all'esterno in quanto totalitari nel loro ordinamento interno
Oggi
A sessant'anni da quelle discussioni
E dalla decisioni della Costituente su quei temi credo si possano pacificamente riconoscere che anche il problema della presenza dei partiti nel nostro ordinamento costituzionale e del loro assetto in perno appare lontanissimo dall'essere risolto in maniera convincente soprattutto dal punto di vista dei cittadini che vorrebbero partecipare ma appunto del democraticamente
Alla vita dei partiti e da alle loro decisioni a tutte
Ma in questo sta forse la grandezza di Piero Calamandrei che combatte molte battaglie fu anche sconfitto in alcune di queste e individuo tuttavia anche quando fu sconfitto problemi che il consiglio che continuano ad essere terribilmente attuale
C'è il professor Merlini per questa bella veramente ben documentata relazione che ha offerto dire una ricostruzione gran parte nuova originale dei lavori che condussero alla scelta della forma di governo lavori che furono sì condizionati dal punto di vista il compromesso dall'ordine del giorno Perazzi quello fu punto ricompro
Ma su cui credo esercitò e tu l'hai fatta emergere una forte influenza la preoccupazione anche di collegare forma di governo e grandi riforme
E anche di puntare in una situazione Calamandrei lo diceva in cui il sistema politico richiedeva necessariamente la presenza dico Bernie di coalizione puntare sulla principio dalla stabilizzazione della stabilità di questi governi Calamandrei aveva la soluzione diciamo
Radicale passò la soluzione di compromesso di prassi comunque grazie per questa veramente della ricostruzione si chiude così la galoppata cifra esatta intensissima mattinata che però mi pare ha dato dei buoni frutti arrivederci a tutti alle ore qui
Il professor Barbera si offre volontario per per dazio ponte che come ricorderete ha per titolo la Costituzione come garanzia il sistema delle garanzie nella Costituzione la separazione dei poteri e la Corte costituzionale dell'ordine giudiziario ne ha facoltà
Se Stefano ha detto che ho chiesto cinque minuti in più sedi
Ma appunto essendo il primo del pomeriggio mi pare che sia
Per recuperare la rilevo che sarà in sala
No ma soprattutto per un altro fatto che forse per la prima volta
Mi è capitato di scrivere per intero la mia relazione in genere vado con degli appunti
Perché mi sembrava opportuno mi sembra opportuno far parlare direttamente l'autore far parlare direttamente Calamandrei e quindi è necessario avere il tempo per farlo
Ho ritenuto opportuno partire dal discorso inaugurale dell'anno accademico dell'Università di Siena
Nel novembre mille novecentoventuno
Allora Calamandrei ratifica ordinario di Diritto giudiziario nella Università di Siena anzi docente di rito giudiziario
Individuava in quella sede quattro tortuose vie tra virgolette che la politica segue per far sentire il suo influsso sull'amministrazione della giustizia
Mettendo in pericolo la separazione di potere in particolare fra giustizia e politica che di quella separazione costituisce il cuore pulsante sempre Prodi Calamandrei
Teniamo presente che siamo nel novembre del mille centoventuno nel pieno delle illegalità e delle violenze che stavano mettendo che macchiano di sangue il nostro paese diceva Calamandrei questo necessario perché essa solo alla magistratura continua a battersi quotidianamente per la legalità Simeone eroico esercito di veterani fedeli
Che mentre il Paese le congiure politiche depongono il vecchio sovrano continuano lungo il confine fronte al nemico ad immolarsi in nome di un re che più non regna
La prima via dicevo quattro tortuose vie la prima vi è l'ingerenza preventiva dice Calamandrei
Ed è rappresentato dalla dipendenza del pubblico ministero dal ministro del giustizia
E qui seguono alcune considerazioni posso anche salta
Affermare che la legge uguale per tutti e dall'altro lasciare al potere esecutivo la possibilità di farlo osservare soltanto nei casi in cui non dispiace al partito che al governo e tale è un controsenso che non importa spendermi su molte parole
La seconda via e l'ingerenza che chiama a differenza della prima successiva
Determinata da atti di governo che pongo nel nulla gli sforzi degli organi preposti al ricerche repressione dei reati e indica l'uso troppo largo e frequente
Delle prerogative sovrane della grazia e soprattutto dell'amnistia dell'amnistia
Il terzo la terza forma
Di ingerenza terza via tocca direttamente dice Calamandrei l'animo dei magistrati
Sebbene la legge Orlando abbia liberato ciascun magistrato Lecce Orlando del signor centosette mila centootto
Abbia rivelato ciascun magistrato dal timore che la politica possa danneggiarlo attraverso trasferimenti
Avendo stabilito inamovibilità dalla sede
Non basta
Dice virgolette bisogna altresì toglierli ogni speranza che un atteggiamento servile di inchini e vuole ossa giovare alla sua carriera futura o al suo
Prestigio
E fra queste metteva tutta una serie di
Si tratti che
Che toccavano l'anima del magistrato tipo
Il conferimento di incarichi speciali
Il corretta ed incarichi speciali
E
Onorificenze l'odioso sistema del raccomandazione
Fra virgolette
La quarta tortuose vie rappresentata dice Calamandrei dalle giurisdizioni speciali
Quelle minori e straordinarie ma anche la giurisdizione del Consiglio di Stato
Secondo Calamandrei la istituzione nel mille ottocentottantanove di una sezione del Consiglio di Stato con compiti giurisdizionali
Aveva messo in pericolo il principio della unità della giurisdizione
Ed era servita più a sottrarre compiti alla giurisdizione ordinaria che a tutelare interessi politici sino all'ora di tutela giurisdizionale chiesto un punto che andrà poi ripreso
In
In l'Assemblea costituente anche perché dice forte l'influenza in tali giurisdizione tutte le giurisdizioni speciale degli virgolette avvocati politicanti il cui intrighi sono il più delle volte sterili innanzi ai tribunali ordinari
Macché in tale giurisdizione trovano il loro paradiso chiusura di del Governo
Che fare indica quattro strade
Una è quella della autogoverno
Tra magistratura affidando dei guanti potere accorpi deliberanti e non semplicemente consultivi eletti dai magistrati
L'altra estendere al Pubblico Ministero la inamovibilità
Per assicurare la legalità dell'azione penale
Che allora non era prevista per i pubblici ministeri
Se poi diceva si vuol proprio ritenere che in certi casi di eccezionale turbamenti collettivi non sia politicamente utile escludere un'ingerenza del governo dal campo da giustizia penale se riconosca ciò apertamente
Consegno sinceri e non troppo osé correttivi del Principe legalità
Ricostruire l'unità della giurisdizione per i motivi che prima
Veniva indicato e poi c'è una quarta
Strada
Che effetto un po'mi ha sorpreso ma comunque non più di tanto
Stabilire la incompatibilità tra l'ufficio di deputato ed esercizio professionale dell'avvocatura
Quest'ultima proposta riforma dice
Calamandrei virgolette regolette
Servirebbe a sfollare un po'la nostra Camera elettiva da quella cronica avvocato Croazia la quale stalla vedetta sul picco di Montecitorio percolare affondo qualsiasi progetto di riforma che mette in allarme i suoi interessi professionali
Ma
Si ferma Calamandrei virgolette come possibile questa incompatibilità sia mai stabilito se prestabilito dura occorre proprio il voto di coloro che essa verrebbe a colpire
Un interrogativo
Ed io non ho che piegare il capo di fronte ad un'obiezione così pratica
Voglio sottolineare dicevo mi ha sorpreso ma non più di tanto
E non è frutto di un'invenzione provocatoria di Calamandrei
Evidente l'eco delle polemiche che siano alzate nei confronti all'inizio del secolo soprattutto nei confronti della pagliette via dettagli etilismo e nel momento in cui il il ceto politico cambiava
Personalità dalla media borghesia dall'alta dall'aristocrazia si passava alla cioè no all'alta borghesia e dalla presto Grazia si passava alla media borghesia del delle professioni che andavano
A occupare
La il Parlamento anche Gramsci del resto non aveva mancato di sottolineare il gusto melodrammatico dell'epoca per una certa retorica forense confina solenne
E di fronte a Giuliano devo interrompere
Pare Vannoni per assicurarmi Mosca
Basta
Qualche
Comunque però varie questa quarta proposta Giuliano sentita perché se no andrebbe inserirla nel librone del del programma dell'Unione
Calamandrei nel mille novecentoventuno tra le riforma della giustizia
Proponeva l'incompatibilità tra l'ufficio di deputato all'esercizio professionale dell'avvocatura
Ma
Con i tempi nella forma omento della formazione delle liste Forte ad avere un grande successo si libera dall'altra proprio
Comunque i punti che ho indicato e che erano en molto netti nella prolusione del mille novecentoventuno saranno ripresi da Calamandrei
Ventiquattro anno dopo prima nei lavori della Commissione forti e poi dopo qualche mese all'Assemblea Costituente
Conosciamo tutti è stato già detto ricordato anche oggi
L'ingresso di Calamandrei alla costituente chiamato a far parte la commissione settantacinque diventa al relatore per il problemi della giustizia assieme ad un altro relatore che Giovanni leone e a un terzo relatore per a destra
Tal Gennaro Maio Patrick colo dell'Uomo qualunque che presto farà perde la propria tracce e non interverrà successivamente qualche volta si farà
Sostituita Pietro Castiglia in realtà i due relatori protagonisti sono stati Calamandrei e e Giovanni Leone
Oltre interventi autorevole di altre componenti
Provo a riassumere dette proposte
In maniera molto rapida
La giurisdizione funzione riservata allo Stato e non può essere conosciuta da altri soggetti né all'istituendo e regioni tranne dice i giudici di pace
Né ai tribunali ecclesiastici la cui cognizione delle cause matrimoniali dice un'infrazione a tali principi
A tali principi i giudici assieme agli ausiliari costituiscono un ordine autonomo
Da sottolineare che usa l'espressione ordine autonomo mentre invece la Commissione forti aveva usato espressioni potere autonomo
I giudici in esercizio loro funzioni dipendono solo dalla legge che essi interno ragione d'acquisto al caso concreto secondo la loro coscienza in quanto la riscontrino conforme alla Costituzione questo un passaggio
Molto importante si collega alla principio di legalità su cui insisteva in modo particolare
Calamandrei che oggi è stato richiamato da Enzo Cheli il giudice deve essere precostituito al dovere di motivare la sentenza di assicurare la pubblicità delle udienze
L'ordinamento e giustizia informato il principio della unicità della giurisdizione e le giurisdizioni speciali vanno trasformate in sezioni specializzate della magistratura ordinaria in particolare
Il consiglio di stato potrebbe diventare una sezione specializzata della Corte di Cassazione accanto alle sezioni civili e penali
L'indipendenza va assicurata non solo ai giudici ma anche ai pubblici ministeri
L'azione penale pubblica e il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitarla senza poterne virgolette sospendo ritarda l'esercizio per ragioni di convenienza
Va garantita la dipendenza virgolette esclusiva e diretta della polizia giudiziaria da parte dell'autorità giudiziaria esclusiva e diretta
Mentre invece la costruzione poi avrebbe detto la dipendenza diretta no togliendo espressione esclusi
Teste previsto gratuita da giustizia l'oblio lo Stato indennizzare le vittime di errori giudiziari la legge sull'ordinamento magistratura sto molto importante deve avere natura di legge costituzionale non di legge ordinare questa proposta non verrà accettata
Per garantire magistrati
Inoltre indipendenza dal potere esecutivo va previsto che i magistrati provvedono se alla poca amministrazione attraverso un apposito organo abbiamo già era già parlato il Consiglio superiore della magistratura
Il Consiglio supremo e statura sia composto da soli magistrati
E per sottolinearne il distacco dal potere politico viene prospettata questo gruppo singolare una sede in una città diversa da Roma
Al Consiglio superiore vengo affiancato una Corte disciplinare regionale istituite in ogni regione una suprema corte disciplinare istituita presso il Consiglio superiore della magistratura
Sia garantita la mobilità del posto dove avrà sede la retribuzione sia basato esclusivamente sull'anzianità su questo punto tornerò
Gli uffici direttivi della magistratura siano elettive temporanei
E inoltre per garantire tutto questo per garantire indipendenza dal potere esecutivo
Per garantire gli stessi magistrati la indipendenza invece dai partiti politici
Ma primo esclusa dalla elettività dei magistrati
Che vedremo poi invece verrà sostenuto con molta forza
Inizialmente almeno da parto comunista mantenendo il sistema dei concorsi
Vanno previste le incompatibilità elettorali e il divieto di iscrizione ai partiti politici però su questo punto c'è un punto interrogativo nel nelle proposizioni mattina articolato che viene proposto da Calamandrei perché lo stesso dei dubbi e dirà l'intervento in Commissione che in quanto cittadini come tutti gli altri
E bisognerebbe non porre per i magistrati questa limitazione ma dice la giustizia deve dare un senso di assoluta tranquillità il diritto quando viene affidato al magistrato presso applicazione deve essere colui visto come tale
E non come era prima e di venirlo quando era ancora politica
Il punto che più fatte perché più affaticato Calamandrei
Il punto principale lo diceva il punto più difficile il ruolo del ministro della Giustizia
Nella relazione la commissione forte Calamandrei aveva lasciato aperte diresti Verse possibilità a mantenerlo in vita sopprimere dar vita a un dipartimento presso il ministero degli Interni con compiti di stretta amministrazione
Oppure cumulare le funzioni del ministro Giustizia col capo della magistratura eccetera eccetera eccetera lasciata per diverse possibilità in Assemblea Costituente
Sceglie una soluzione
Che
Che alla fine il seguente
Viene nominato un procuratore generale con funzione di commissario alla Giustizia
E nominato a capo stato scegliendo in una Terna di magistrati superiori proposti dalla Camera dei deputati
Tale commissario è il capo degli uffici del pubblico ministero dei quali vigila e coordina l'azione
Questa importante perché creerà dei problemi lo stesso
Calamandrei
Per quanto riguarda la indipendenza invece Pubblico ministero
Esercita l'azione disciplinare presso la Suprema Corte disciplinare
E organo di collegamento tra potere giudiziario gli altri poteri dello Stato e come tale e membro di diritto del Consiglio superiore prende parte al Consiglio dei ministri con voto consultivo e risponde
Di fronte alle Camere del buon andamento e la magistratura
Svolge le funzioni di procuratore giù il procuratore generale presso la Corte costituzionale che viene disegnata a parte rimane in carica per tutta la legislatura anche in caso di cambiamento del gabinetto
Ma deve dimettersi qualora una delle camicie di uno speciale voto di
Sfiducia
Una formula meditata e non improvvisata come invece è stato detto da più parti nel tentativo di allontanare
Quest'immagine
L'associata a Calamandrei ma e qui è il punto debole in effetti non è facile comprendere come conciliare le posizioni di Calamandrei sul pubblico ministero che vuole indipendente sottoposto solo alla legge
Con la supervisione del commissario alla giustizia ma è un punto sul quale
Tornerò
Sulla giurisdizione unica
Sarebbe a dire diverse cose ma salto per ragioni di tempo in realtà tutto quello cioè a dire l'ha detto molto bene anche Allegretti in una sua relazione di alcuni anni fa
Non riuscì nell'intento Calamandrei di per venire a giudizio l'unica per tanti motivi in primo luogo perché non ha avuto il sostegno dei grandi partiti che hanno detto che erano favorevoli a giudizio né unica ma poi non sono particolarmente impegnati e poi possiamo dirlo ormai tante anni di distanza perché c'era Meuccio Ruini presidente del Consiglio di Stato che presiedeva la Commissione de settantacinque e che aveva presieduto
Già
Alcune settimane prima una a adunanza generale del Consiglio di Stato in cui tutto si erano pronunciati per il mantenimento della
Della giudizio di Consiglio di Stato ma allora il tema del conflitto d'interessi non era particolarmente sentito
Le soluzioni accolte dalla Costituente sarebbe da dire molto di più in realtà su questo punto ma lo faccio per ragioni di di tempo poi
Posso rinviare alla relazione
Risoluzione colte e quelle recita
Se si fa eccezione per la figura del commissario della giustizia è un incontro molti favori
E per la unicità della giurisdizione
In realtà quasi tutte le proposte di Calamandrei verranno accolte e andranno a costituire la struttura portante del testo costituzionale come ci potrà confermare senatore Andreotti che sta arrivando possono fare io
Quindi stavo dicendo appunto che in realtà l'impianto proposto da Calamandrei e l'impianto poi
Costituzionale con alcune eccezioni giurisdizione unica e il commissario De la giustizia e alcune proposte minori che non verranno accolte per esempio Calamandrei avrebbe voluto subito
Che venisse messo in principi in Costituzione il principio che anche le donne potranno far parte della magistratura ma non venne accolta la cosa
Da alcuni costituenti dicendo ma siccome abbiamo scritto l'articolo tre la costruzione che tutti i cittadini sono uguali senza distinzione di sesso per qual motivo mettere
Questo riferimento e la cosa fu ritardata come sapete fino alla fine degli anni cinquanta
Però il successo
Poi non è passata anche l'idea appunto di stabilì l'ordinamento giudiziario con legge rinforzata con legge costituzionale
Il successo non era scontato e non è stato facile e questo un punto sul quale voglio richiamare mi permetto richiamare la vostra attenzione perché non è un punto che è emerso
Bene indi gli studi che sono state fatte sull'argomento sappiamo tutti che la Costituzione
E il frutto dalla convergenza tra cattolici comunisti socialisti con intervento delle pattuglie radicali ma tale schema subisce un'importante eccezione per quanto riguarda proprio i temi della giustizia
Perché
In questo caso Calamandrei ha dovuto combattere su diversi fronti
Da un lato
Ha dovuto combattere contro i comunisti favorevole all'elezione popolare dirette dai magistrati su cui si è pronunciato anche il quinto congresso del partito del
Del partito che comunista che si svolse dal ventotto dicembre al sei gennaio cose a mio impressionato cioè son passate San Silvestro San Silvestro
Forse Giorgio Napolitano c'era ancora San Silvestro passato
Lì a Roma discutere di politica
E che comunque erano i comunisti assai tiepidi verso l'autogoverno l'altro fronte era contro la Democrazia Cristiana che per bocca del relatore Leone erano favorevoli al controllo governativo sul pubblico ministero
Aiuto da un lato
Palmiro Togliatti che riteneva il Pilotto governo virgolette concezione democraticamente non accettabile
E proponeva che almeno la vicepresidenza del CSM fosse affidato al ministro della giustizia
Che virgolette d'averlo funzione preminente
Un autogoverno diceva
Impropriamente riconosciuti virgoletta sovrani senza corone senza autorità
Mi batto generale sul progetto di costruzione del marzo quarantasette
L'accordo non è possibile la democrazia costruire poteri sottratti al controllo dell'istanza democratica criticando Calamandrei
Ne costruire aggiungeva l'ex Guardasigilli Fausto Gullo una guarentigie autoreferente proprio di una virgoletta casta non democraticamente legittimata
Intendiamoci era evidente Lecco del caso Pilotto in quel periodo cioè del procuratore generale che si era rifiutato di rende omaggio al Presidente del Repubblica Ceca provvisorio dello Stato cioè la magistratura
Che era aveva altre aveva altri orientamenti
Dall'altro lato Giovanni leone
Che la sua relazione che più volte riprenderà in aula in maniera combattiva Calamandrei invece in aula interverrà stranamente poco intervenuto molto in Commissione
Che disegnava il Pubblico ministero come organo del potere esecutivo privato di ogni funzione di tipo giurisdizionale il vecchio codice tra l'altro particolarmente presenti marcate
Organo di virgolette sorveglianza per l'applicazione della legge promotore dell'azione penale ed anzi posto a capo della polizia non solo giudiziaria
Non inamovibile e imposto quindi alle dipendenze gerarchiche del ministero della giustizia
Entrambe le posizioni sono sconfitte
La prima con un voto quella comunista già nella Commissione per la Costituzione
Che vide isolata la posizione di Togliatti e Calamandrei d'accordo con la Democrazia Cristiana la seconda in un'altra votazione che vide invece
Calamandrei assieme comunisti contro la posizione democristiane quindi seppe
Muoversi bene su un duplice su un duplice fronte
Intendiamoci la posizione
Di leone poi non fu definitivamente sconfitta non fu definitivamente sconfitta perché
Sia divenne nel testo costituzionale alla decisione di non porre sullo stesso piano
Le garanzie dipendenze dei giudici è quello di magistrati e quella dei magistrati del Pubblico ministero magistrate punto mistero ed è rinviare per quest'ultime alle legge sull'ordinamento giudiziario speriamo Concia Scotti ministro Castelli
Ciò peraltro si poneva in sintonia con la forma l'articolo centouno i giudici sono soggetti solo alla legge e correggeva la proposta la commissione Standa cinque che faceva riferimento ai magistrati
Sono sottoposte solo alla legge semidistrutto indicare solo i giudici
E inoltre
Il collegamento tra politica e magistratura che Calamandrei avrebbe voluto realizzare attraverso commissario della giustizia si è arreso attraverso un'altra proposta che non incontrò subito il favore di Calamandrei cioè la presidenza affidata al Presidente della Repubblica del Consiglio superiore
Non coperto dalla controfirma ovviamente della sua presidenza mentre amministra giustizia verranno affidate sull'organizzazione e il funzionamento di servizio attiva giustizia e inoltre proposto appunto di un emendamento Leone
Leone Grassi l'inserimento di un terzo di componenti nel Consiglio superiore di eletti dal Parlamento realizzando quindi si potrebbe pensare l'ho pensato anch'io in realtà prima di approfondire questi temi che le posizioni tra me andrei
Che ripeto rappresenta l'ossatura della nostra Costituzione adesso trovato subito il favore della magistratura associata
Ma così non è
Sì la ricostituita l'Associazione nazionale magistrati nella ottobre del mille novecento quarantacinque
E
I magistrati evidentemente erano rappresentati sia per la presenza a Roma sia per tutta una serie di altri motivi i magistrati a quelli delle magistrature superiori evidentemente
Perché erano contrari ad affermare che il principio di autonomia Interna
Particolarmente combattivi nell'affermare il principio di autonomia esterna ma contrario al principio della autonomia interna che invece voleva il Calamandrei per l'autonomia Esterna anzi ritenevano che le posizioni di Calamandrei fossero deboli e proponevano e ottennero in costituente l'assemblea costituente anche degli emendamenti la presentazione di alcuni emendamenti
Ospite richiedevano primo il riconoscimento di immunità penali e singoli magistrati al pari dei deputati
Il nulla osta preventivo virgolette della corte disciplinare l'incriminazione l'arresto di qualsiasi magistrato salvo il caso flagrante delitto
Le attività da parte gli stessi magistrati del presidente sotto la Suprema Corte di Cassazione il procuratore generale presso la Suprema Corte
L'attribuzione
Agli organi di governo la magistratura di provvedimento relativo al trattamento economico dei magistrati fermo restando ovviamente il capitolo di bilancio avrebbe dovuto essere deliberato dal dal Parlamento
E invece non c'è la distanza tra la posizione in ordine al commissario alla Giustizia tra quelli funzione di Calamandrei e la posizione dell'associazione magistrati era
Favorevole anche se voleva questo commissario fosse espresso praticamente soltanto dalla magistratura
Salto tutta la parte relativa alla giustizia costituzionale sempre per ragioni di tempo anche qui e dovette combattere Calamandrei su due fronti
Ebbe favorevole a Democrazia Cristiana
Mortati Tosato e così via ma ebbe contraria la vecchia pattuglia liberale e addirittura irridente nei confronti della di questo organo che veniva inventato
Sì è mitica addirittura dice le cose terribili che
Perché
Mi interessa stiamo costruendo un inverosimile mischiando sa di politicanti di curiali
Altre cose perché non so se è rimasto libero il reato di vilipendio gli organi costituzionali
E Pietro Nenni gli uomini più illustri più ferrati in materia diritto costituzionale non hanno il diritto di giudicare gli atti del Parlamento e la posizione anche dei comunisti che posizione assemblearista lavoro giacobina sua non accettava mercenari
Perché invece questa battaglia sarà vinta da Calamandrei ripeto questa volta con l'alleanza
Della Democrazia Cristiana ma sarebbe interessante anche sottolineare non posso farlo per ragioni di tempo come di idea di una Corte costituzionale di un organo di garanzia
In grado di poter giudicare anche le leggi del parlamento faccia parte della componente dalla corrente liberal socialista e più volte
Anche sugli scritti teorici si era occupato del tema Duccio Galimberti Antonio Rèpaci
E tanti altri avevano parlato di una le Superior qui e l'influenza del cultura americana della cultura appunto
Americane in modo particolare per cui e legislatore avrebbe dovuto essere sottoposto anch'esso principio di legalità legalità costituzionali
Il
Il testo sette
Sette sette minuti
Posso rinviare al testo scritto ma mi limito a dire alcune cose
Sulla base di quanto Calamandrei c'era
Ha voluto appunto che fosse inserito nel testo e quanto è stato deliberato poi dall'intera non dimentichiamo che poi fu approvata la Costituzione praticamente da quasi tutto lo schieramento con quelle poche decine di voti contrari
La l'ordinamento giudiziario italiano si regge su cinque pilastri sono tre pilastri
Voluti della Costituzione e altri due Pilade invece sono il frutto della prassi e della legislazione ordinaria
Il primo pilastro è rappresentato
Dal raccordo diretto fra la magistratura come potere diffuso e la Corte costituzionale quindi la possibilità per i magistrati soggetti alla legge anche di poter provocare
Attraverso le ricorso incidentale alla Corte Costituzionale poter provocare anche la caducazione della legge stesse questo un punto importante che questo legame
Che è stato rafforzato la presenza anche di una componente magistratuale la Corte costituzionale
Che ha contribuito a rendere i magistrati italiani protagonisti nell'ammodernamento del delitto italiano soprattutto poi da un certo periodo in poi ricordate la polemica tra infrastrutture cosiddetti inferiori
E le magistrature superiori che addirittura di un elaborato anche la distinzione tra norme programmatiche e norme precettive della Costituzione
Il secondo pilastro rappresentato da un Consiglio superiore a Magistratura che non ha eguali in altri Paesi
è un'anomalia che considero un'anomalia positiva ma dobbiamo e la coscienza che è una anomalia basta tener presente che il consiglio su prima magistratura in una nazione a noi vicina formato
Da magistrati esperti nominati dal Presidente della Repubblica da due presidenti delle Camere
Svolge funzioni meramente consultive
Il terzo privarsi pilastro rappresentato dalla indipendenza interna ed esterna del pubblico ministero e dell'obbligatorietà dell'azione penale
Che di quelle indipendenza insieme presupposto perfetto
E un pilastro che deve molto come dicevo prima a Calamandrei io credo che proprio per la coscienza che si tratta di una anomalia rispetto al panorama degli altri paesi ma un anno Maria positiva da difendere
Per i motivi che non sto qui a indicare che indico che sono evidenti e che sono evidenti a tutti ci sono due pilastri che invece io ritengo abusivi e che non meritano di essere difesi e che lo stesso Calamandrei posso anche riprende tutta una serie di passaggi che per brevità non
Non Egitto e che la organizzazione per correnti della magistratura
Chiare presentato rappresentato in momenti particolari la nostra storia l'espressione di pluralismo culturale ma che quindi un assai nobile
Riferimento ma che oggi ridiventato soltanto uno strumento di
Otto referenza corporativa delle correnti stesse correnti stesse
E l'altro pilastro non previsto la costituzione e la carriera per anzianità senza demerito che non è stato introdotto come normalmente si dice dalle leggi incriminate Breganze e Breganze sono le quali prevedevano prevedevano che la progressione fosse condizionato l'accertamento della laboriosità capacità diligenza e preparazione del magistrato
Cioè le queste due leggi prevedeva la progressione in carriera senza ruolo chiuso
Quindi passaggio famoso da Pretoria giudice di cassazione purché venisse accertata laboriosità capacità dirigenza e preparazione se andiamo a vedere le statistiche che
Riporto
Su quattro mila trentaquattro valutazioni di un campione soltanto lo zero virgola quattro per cento avuto come conclusione un giudizio di non accertamento di laboriosità
Qui
In media prematuri
Quindi sono tante le motivazioni un non escludendo anche il la scarsa capacità di istruttori da parte dei Consigli giudiziari e quando si tratta giudicano magistrato dicono tutti a rare capacità talmente rare però che
Ce l'hanno tutti
Il
Avevo pensato anche di saltando altre cose ancora di chiudere con una tornando al discorso nel mille novecentoventuno al novembre mille centoventuno di
Di Calamandrei discorso senese qui mi prendo un minuto per leggerlo perché merita di essere legge letto
Virgolette questi magistrati che sono la voce vivente della legge La incarnata permanente riaffermazione dell'autorità dello Stato si accorgono che lo Stato agisce talora come se fosse il loro più aperto nemico
Sento che sto sentono che se vogliono seguitare a rendere giustizia devono farlo più che in nome dello Stato a dispetto dello Stato
Il quale fa di tutto per neutralizzare per corrompere per screditare l'opera loro
Tra magistrati e ministro della giustizia centoventuno
Si respira un pezzo in qua un'atmosfera il reciproco ostilità di mutuo sospetto si sono avuti guardasigilli che hanno pronunciato in piena Camera contro i magistrati frasi
E come fosse rubato un ministro inglese si guarderebbe dal pronunciare controlla piume classe dei lavoratori manuali
E d'altra parte il senso risentimento disagio morale si fa ogni giorno più vivo tra i magistrati i quali soli sanno e sì che giorno per giorno compie un'oscura fatica ad adeguare il diritto ai casi concreti
E forse gli ostacoli più temibili all'opera magistratura intenta ad applicarla legge senza distinzioni di partito vengono proprio da coloro che più altamente
Proclamano in questi tempi ha necessità di restaurare tutti i costi l'autorità della giustizia ho cercato di capire chi era questo ministro entrato in conflitto che i magistrati non sono riuscita a farlo certamente non Lodovico Mortara in
Sono succeduti quattro governi e quant'
No le giostre ventitré
Ventitré su quel dato si guarda se stessi
Luigi Rossi era un nostro collega professore di diritto costituzionale ridottissimo no erano Ludovico Mortara ma non credo perché era non avrebbe parlato male di Ludovico Mortara Calamandrei perché era un suo collega di procedura civile Alfredo Falcione che non si è concluso fisica Luigi Fera e Giulio Rodinò
Vola era non per appena per rompe Luigi Fera
E Giorgio non so con chi ci avesse però a quanto pare nel cioè
L'ho scritta era con vari ministri ho voluto chiudere così per la curiosità poi avendo parlato male dei magistrati che Prodi si può che progrediscono
Nonostante talvolta scarso deposita e demerito volevo quella finora i conci di armi con un colpo alla botte pertanto
Fa leva una valeva la pena di questo questi diciassette minuti in più che il professor Barbera si è mangiato nella nella sua relazione ma ne valeva proprio la pena tante grazie ad hoc adesso
E spetta a Francesco Margiotta Broglio di parlarci di uno dei momenti centrali certamente della attività di Calamandrei alla Costituente
Da tutti conosciuto di nuovo i suoi rapporti con con gli atti
E e di nuovo una delle sue sconfitte come dicevamo
Stamattina ecco anche questa non si sa quanto definitiva e il rapporto fra laici e cattolici alla Costituente l'articolo sette della Costituzione
è io ti pregherei di rimanere nel mezz'ora per perché poi sia al minimo mai però arriva oggi che ho venti mila imprese hanno Fieschi oggi direi dice siamo forse un po'lasci inquisiti successive socio dell'argilla
Grazie presidente ha già assunto la presidenza di fatto questo un piccolo conteneva glielo oltre il gorgonzola
Grazie presidente cercherò di non avendo un testo scritto ma solo delle schede e più facile tagliare e accorciare quindi
Per impostare un discorso non meramente ripetitivo intorno all'articolo sette della Costituzione al quale notissimo candele Calamandrei dette un contributo fortemente critico
è necessario richiamare brevemente sia la reazione dell'antifascismo italiano
Ah conciliazioni Mussolini sia la scarsissima elaborazione teorica dei relativi problemi durante la Resistenza
L'antifascismo italiano sia negli nel versante democratico che in quelli ex popolare radical socialista e comunista fu colto di sorpresa dalla conciliazione netti che abbiamo revocato
Ancora poco fa il cinque febbraio escludeva scriveva no oggi meno che mai qualsiasi possibilità di un accordo imminente il ventisette gennaio Donati scriveva a spruzzo che escludeva radicalmente che il papa i suoi consiglieri possano cadere in una trappola del genere
L'Avanti diceva che un compromesso con il regime verrebbe addirittura smentire la secolare astuzia della diplomazia pratica
Più omogenei
Un anno dopo gli inizi del trenta gli interventi di anche perché Colin sia il trenta si intensificano i rapporti distrusse Ferrari con Giustizia e Libertà
Dicevo più omogenei gli interventi di Bauer feriali e Salvemini sulle prospettive dei rapporti con la Chiesa cattolica una volta che fosse ristabilito cito anche in Italia un regime di libertà e democrazia ciò che facciamo
Cito soltanto Bauer per il perché
E più rappresentativo nella rigurgito nella ricostituzione di una democrazia
La Chiesa dovrà rassegnarsi ad essere una privata istituzione tutelata dalla garanzia di libertà che dello Stato assicura a tutte le istituzioni senza distinzione
Alla caduta del fascismo nessuna delle forze protagoniste della Resistenza sollevo il problema dell'alleanza fra Chiesa e fascismo
Togliatti a Radio Mosca diciannove giugno del quarantatré dice oggi non è più tempo di leggere minaccio
Meno quarantadue negli incontri fra amendolea il lusso
Si parlava di nessuna lotta religiosa ma separazione fra Chiesa e Stato questo lo scrive Amendola non
Quindi
Molto molto pago l'accenno comunque
Nessuno
Durante la Resistenza si pone il problema
Di dare una nuova su nuovo diverso aspetto dei rapporti fra lo stato e le confessioni Regions neppure con quelle il milione
C'era stato un tentativo di approfondimento fra il trentacinque e trentasei all'Interno Giustizia e Libertà
In particolare il Garosci però non visto qui annoiare Garosci aveva fatto una riflessione che naturalmente non ha poi nessuna eco durante il periodo successivo
L'unico partito che anche per Cioni intrinseche
Sì però comincia a preoccuparsi del problema la Democrazia Cristiana nelle idee costruttive redatte da De Gasperi nel programma di Milano predisposto dagli esponenti del movimento guelfo
Sì affrontarla nessun cenno alla possibilità di una revisione del Concordato
Nelle idee ricostruttive invece nel programma di Milano cioè un cenno acquisto cioè si capiva che
La Democrazia Cristiana non ci poteva presentare
A difendere il pacchetto concordatario del ventinove così come
Però il primo congresso nazionale della DC del quarantasei il presidente Andreotti che qui davanti a noi penso che se lo ricordi perfettamente Gonella
Inquadra il problema
Secondo un disegno che poi è quello che tu nuove
Realizzazione
All'interno Tella
Costituzione
Con quello che vi dirò dopo
Si è sempre detto che e anche i Calamante anche la mandai lo dice che democristiani si erano appiattiti sulla posizione del Vaticano in realtà non è così
Comunque Donella scrive nel nel quale aprire quarantasei indipendenza e sovranità dello Stato in ordine ai loro confini rispetti
La Costituzione stabilirà che chiese è stato cito ancora sono ciascuno nel proprio ordine indipendenti esso intangibilità sostanziale del Trattato del Laterano il Concordato mantenuto nella forma attuale fino che le parti contraenti no ritenessero di modificarlo concordemente
Quindi cioè da parte democristiana una immediata e lucida percezione che rebus sic stantibus non si deve toccare ma che concordemente ci vorranno poi molti anni come sappiamo durante la Resistenza era stato invitato al problema pochissime voci ricordo Mario Paggi sullo Stato moderno clandestino del quarantaquattro don Giuseppe Tedeschi nelle ribelle e soprattutto un unico scritto
Organico Ciamarca parte antifascista
E completo fu l'opuscolo di Arturo Carlo Jemolo per la pace religiosa d'Italia pubblicato dalla nuova Italia di Codignola nell'ottobre quarantaquattro
Questo è l'unico contributo però di una persona che pur essendo legata a tutto il mondo
Dei comitati di liberazione non è non non si impegnerà in politica salvo con Calamandrei al momento della legge truffa e qui poi sulla questura di amore Calamandrei tornerò fra un momento
Io non lo fece grande disegno di libertà di cose eccetera però poi disse
Se
La Santa Sede insisterà nel male richiedere di mantenere nella loro integrità sia gli accordi sia legislazione ecclesiastica fascista cito non prima che cedere e piegarsi
Meno di due anni dopo
La Civiltà Cattolica chiederà senza mezzi termini che i patti rimangano sempre nell'uovo pieno vigore che il vincolo di unione di concordato tra lo Stato e la Chiesa si conservi indissolubile e anzi diventi sempre più stretto e leale
Per grazie per il bene della religione della patria
Nel programma il Partito d'Azione torniamo sempre lì l'Opel quarantuno
Viene comporta l'amata l'incompatibilità di ogni regime di religione o di Chiesa di Stato con la libertà religiosa e l'uguaglianza delle confezioni
E ha auspicato il riconoscimento per le confessioni diverse dalla cattolica di la indipendenza di organizzazione di azione entro i limiti della legge comune più o meno quello
Che poi sarà l'articolo
Otto
Anche fra i costituenti se non ci spogliamo rapidamente gli atti
Escludiamo Nenni basso di Calamandrei
Si consolida un'accezione della pace religiosa come fattore di stabilizzazione dipendente dalla benevolenza della Santa Sede nei confronti della Repubblica nasce
Una concezione prevalentemente istituzionale di vertice mentre marginale l'accezione di culturale e quella di coscienza
Se si può sintetizzare una pace religiosa come contro l'assicurazione dalle minacce del passato
L'anticlericalismo risorgimentale o massimalista da un lato il non expedit vaticano dall'alto un onesto e di pace l'abbiamo avuto recentemente ma insomma allora si pensava così
La stragrande maggioranza dei costituenti si attesta sull'intangibilità almeno in quel momento è sempre però nella prospettiva di modifiche ulteriormente concordato
Conoscete tutti benissimo come quali furono le vicende dell'articolo cinque poi sette la cottura Fragnelli e Togliatti
Le battute Dinelli consumi la Repubblica val bene una messa Togliatti quando ci si mette sa essere cinico accettato il gioco noi
Nuovi in non in noi ingenui fino a credere che la Repubblica vale più più una messa
E nei mitici una cosa dice anche Calamandrei cioè a dire guardate che la soluzione che ha prevalso non risolve i problemi ma riapre i problemi tutti e due con molta usciti Calamandrei dice
Chiaramente che secondo lui si è creata una
Conflitto
Fra principio della religione dello Stato e principio della libertà di coscienza che doveva essere uno dei capisaldi della nuova
Costituzione
Conclude Calamandrei questo famoso articolo storia quasi segreta voto sul ponte
Difficile dire chi sia stato il vincitore della battaglia sull'articolo sette
Cito la vera sconfitta è stata insieme con la sovranità italiana la democrazia parlamentare in realtà le cose non si stavano proprio come
Calamandrei avvio pensava
Sulla base dei suoi contatti di suoi incontri
E la posizione della Democrazia Cristiana
Era diversa da quella anche apparve e da quella che tutti i contemporanei soprattutto i socialisti gli azionisti immagina una su questo tornerò fra cinque minuti invece voglio tornare un momento sul problema del rapporto Jemolo Calamandrei
Come tutti sapete
L'amicizia fra i e mole Calamandrei era un'amicizia forte datava da
Vari anni non non mi venne mai in mente di di di cercare di sapere in che occasione la penso che l'origine forse se sicuramente professionale
Quello che è significa questi due era tu illustri giuristi erano molto amici si scrivevano
Nel diario di Calamandrei Jemolo è citatissimo eccitato anche faccio una piccola parentesi mi scuserete più riprendendo il dibattito in cui c'è in questi giorni stato in queste settimane sulla
Su Calamandrei Calamandrei nel diario
Dice Grandi è stato nominato professore dichiara per chiara fama all'università di Roma la Sapienza
A all'unanimità punto Jemolo ha votato contro
E chiaramente se lo annota questa cosa non lo so non si capisce se gli ha fatto piacere o non gli ha fatto piacere però certamente l'unico comunque quello che è certo che
Sono esistono quarantotto lette Freie molo e
Calamandrei che sono state pubblicate da Giovanni Zam Farinone Nuova antologia del novantuno
Non di in una si parla dell'articolo sei dell'articolo della Russia
Nei diari di Calamandrei chi è molto citato mai a proposito della costituente
Ora e stanchi allora l'unico che aveva fatto in lavoro organico
I due nemici
Non solo non sempre si parla ma cosa poco nota Jemolo
Scrive a Scevola otto
Una lettera durante i lavori della Costituente
Non Vito lettura perché
Chiamandolo caro eccellenza queste atipiche odierno che dava dell'eccellenza vi abito là dove i magistrati
Che anche i territori si fecero chiamare eccellenza e quindi lui per non sbagliare scrive Ace volta gli dice lei è stato così gentile di citarmi allora io le spiego quella che sarebbe la mia idea
E i mandati un progetto di articoli ciclocross perché non l'ho mandato a Calamandrei che era il suo grande amico metri questo isolotto lui non l'aveva mai visto
E questo è un punto di noce personalmente non sorriso
E la
Proponeva in un preambolo qui era un po'Tidei Calamandrei cito lo Stato informa la propria attività etica i principi della morale cristiana
Se poi nuova manifestazioni di culto pubblico queste seguono secondo i riti del culto cattolico
Questo devo dire che certamente lo Jemolo dopo non lo avrebbe pensa però c'è poi un su una serie di articoli sulla libertà religiosa di cui non vi do lettura Vido lettura dei due sul campo
Lo Stato regola i rapporti giuridici con la confessione cattolica cercando virgola per quanto possibile bifido di computer e concordati con la Santa Sede
Quindi non chiaramente contrario con la SARS al mantenimento del concordato però è bella questa fra di continuo nella Costituzione dove andare questo per quanto possibile fermo il disposto degli articoli però disposizione transitoria fermo disposto degli articoli A e B Chiara nucleo su uguaglianza dei confessioni libertà eccetera
Resta in vigore il Concordato con la Santa Sede fino a denuncia da una delle due alternati contraenti la posizione più o meno ampie democristiano
Ma al di là della vittoria
Noi kg poi è ovvio che mi mancava pur poi vengono richiamate nella colto un pochino più giusto fuma
Comunque miti ma questo problema insolubile perché io non mancasse a Calamandrei queste sue proposte invece che mandarli facevo
Vengo sì sciocco qualche momento vengo alla
Storia quasi segreta di un vuoto questo articolo Calamandrei scrive su un ponte rivelando alcuni altarini soprattutto virando a quello che a lui dicevano i colleghi democristiani e i colleghi comunisti
Innanzitutto
Sappiamo adesso una serie di cose
Grazie a Ennio Di Nolfo che pubblico nel settantotto i rapporti del presidente USA presso il Vaticano Myron Taylor e al diario del presidente Andreotti del quarantasette
Da poco uscito
Abbiamo una serie di elementi per sciogliere alcuni dei nodi che Calamandrei segnala e che non riesce a risolvere
Sappiamo tutti che nelle discussioni della fine del quarantasei gennaio quarantasette si trova un largo accordo sul primo comma della disposizione lo Stato e la Chiesa cattolica supercaccia
Mentre l'estremo richiamo mentre l'Espresso richiama i patti firmati dal Duce del ventinove assoldati stretta misura e con maggioranza limitata
All'una e trenta della notte fra il venticinque e il ventisei marzo Terracini presidente la Costituente annunciò i risultati della votazione per appello nominale
Votarono a favore dell'articolo cinque poi sette quattrocentouno trecentocinque su quattrocentonovantanove trecentocinquanta a favore centoquarantanove conto
Sapete benissimo più furbo da una parte e chi furono nuova all'altra Calamandrei sottolinea cito che fino all'ultimo momento l'atteggiamento di comunisti è stato misterioso
Parla di trattative per un voto unanime e del rifiuto di ogni patteggiamento da parte di uno dei due democristiani fino al venticinque marzo sottolinea il discorso flessuoso di Togliatti le sue acrobazie dialettiche
E ricorda che uscito nessuno applaudì neanche i democristiani che parlo io arrivano fortemente contrariati da una vittoria raggiunta
Con quell'aiuto
Allora in realtà dai documenti mai contento e dal diario presenta Andreotti
La Santa Sede sapeva molto prima che i comunisti avrebbero portato a favore dell'articolo sei
Ma non solo
Quello che adesso risulta da una serie di documenti pubblicati da un sapiente gesuita il padre Sale della collana sultan cattolica
Che in quei mesi non solo i democristiani ma esponenti di tutti i partiti
Avevano varcato il portone di Bonuso scavalcando la DC e cercando diretti contatti con il Vaticano di più dodici mentre chiaramente lei si immaginava che erano solo questi democristiani die avendo in realtà
Lo stesso capo provvisorio dello Stato nevicò la striscia veri al Nunzio apostolico una sua proposta personale
E a alla proposta di Togliatti
I rapporti fra Stato e Chiesa sono regolati in termini concordatari De Nicola sostituiva con il consenso delle sinistre a cui l'aveva sottoposto i rapporti tra Stato e Chiesa continueranno ad essere regolati in termini concordatari
E assicurava la Santa Sede in un documento che il continueranno consacrava agli accordi Mussolini Gasparri anche senza nomina e precise esplicitamente ma la segreteria dis di Stato
Si chiama non soddisfatta della formula di mediazione il cui testo non giunse mai alla ai settantacinque il testo di De Nicola
La Santa Sede disse che non gli piaceva
La stessa si chiede che ha destato soprattutto attraverso monsignor Dell'Acqua aveva approvato le norme predisposte da Rossetti
E mi aveva confortato la linea che sarà alla fine quella vigente cioè il vigente articolo sette della Costituzione anni fa
Fu pubblicato un appunto di la Pira in cui la Pira diceva che il il comma primo dell'articolo sette l'avevano scritto insieme Louie Montini tirando giù dallo scaffale il mortale dei devo dire che quando lo racconta che Dossetti posizione appena scalfita ma perché hai dalla birra non c'entrava niente non contava niente in quel momento in poi adesso prego cioè se c'è ancora qualche minuto
E il
Traspare
Comunque una diffidenza della Segreteria di Stato verso Bossi
Della dell'acqua di scrive in un documento
Temeva che anche il punto di vista di Dossetti non fosse cito non fosse sempre condiviso da tutti i democristiani
In effetti alcuni dei maggiori esponenti della Democrazia Cristiana
De Gasperi in primis ritenevano che il richiamo espresso ed esplicito ai patti del ventinove voluto dalla Santa Sede contenuto nel sesto di Dossetti non fosse la prosecuzione più indicata a difendere gli interessi dei cattolici
De Gasperi con tutto il mazzo quarantasette con il Nunzio si dichiarò favorevole a una formula simile a quella suggerita da De Nicola sulla caccia della proposta di Togliatti che non nominasse i patti per evitare che venissero discussi articolo per articolo
De Gasperi dice ma come facciamo a difendere l'articolo cinque del concordato l'articolo trenta lucidissimo e questo invece che la madre non lo poteva sapere per cui nel suo articolo addossa Degasperi molte responsabilità il cinque il trentaquattro il trentasei
Grazie
Sì no no ma questo è cortese dell'aspetto cioè degli Aspide dice come facciamo andare a difendere l'articolo cinque l'articolo trentaquattro all'articolo trentasei
E dice teme cito che emerga la questione originaria della firma di Mussolini
Non solo ma anche Scelba che avrebbe era favorevole alla formula di Ventola perché esplicita menzione dei Patti ricordava cito troppo la firma di Mussolini che le sinistre non possono inghiottire e forse non l'avrei Diotti nemmeno l'ultimo
è interessante alla domanda del Nunzio su quali deputati democristiani dovessero professoressa ricontattati per far conoscere i desiderata della Santa Sede De Gasperi avrebbe risposto a questo dicendo Muzio
Dossetti no egli ha qualche volta espresso il parere che non bisogna ascoltare le segnalazioni reazionarie del Vaticano
Anche nuovo non era affidabile perché nella costituzione aveva cito sostenuto gli articoli sociali della sinistra e aggiungeva cito questi professori hanno combinato qualche guaio
Non visto a ancora a compare tempo ma vi due cose prima di chiudere uno che nel marzo quarantasette
Scelba dissi al Nunzio apostolico
Che De Gasperi aveva detto io sono il campo qualche Togliatti aveva detto io sono il campo del più forte partito di cattolici
E quindi aveva fatto capire che in realtà lui sentiva la responsabilità di avere Forte pozione del suo e lettera ma qui due due punti ancora shock cinque minuti volevo smettere te no tre son politici due punti più dodici aveva fatto preparare un progetto di Costituzione dalla Civiltà Cattolica
Non è chiaro da chi io penso che i due fossero il padre Lehner il padre Messineo il padre Lehner aveva un passato universitario era stato assistente alla Sapienza di Maroni di privato e messi nero al fratello il commercialista Messina
Allora a parte che Bindi si chiedeva così nella premessa che si dovevano istituti creare istituti superiori di dottrina cattolica teologica nelle università nostro lettori ci avrebbe anche qualche altra grana se fosse andata avanti resta in corsa
La la proposta dei padri di una scelta chi più dodici trasmette la Segreteria di Stato articolo uno la religione cattolica apostolica romana è la sola religione dello Stato gli altri colpi sono tollerati purché non contrari all'ordine pubblico al buon costume
Articolo due i rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica e il regime giuridico dei culti tollerati sono di competenza esclusiva degli organi legislativi ed esecutivi centrali la paura delle regioni
Articolo tre nessuno bontà loro nessuna differenza nel godimento dei diritti civili e politici consegue per gli individui la professione dalla professione di una religione diversa da quella ufficiale però la pubblica professione di ateismo oggi una religione diversa da quella dello Stato
Esclude leggi ineleggibilità Accardo dello Stato
Lo Stato italiano quattro occorrendo in occasione di pubbliche
Solennità e le varie preghiere e orazioni di grazia ed onorare eccetera eccetera
Indira funzioni religiose lo Stato ai Indira funzioni religiose partecipando ufficialmente impersona il capo dello Stato a quelle celebrate la Chiesa cattolica poi un articolo sull'indissolubilità
Del matrimonio un articolo su l'obbligatorietà dell'insegnamento religioso e così Fia
Ecco quindi pensante che cosa la Democrazia Cristiana riuscì a evitare questo Bussetti questo Calamandrei non lo poteva sapere
Cioè Caravà andrei finisce per per dire che c'è stato questo accordo sotto aggiungiamo una cosa questo appare molto chiaro sia da quello che ha detto il nostro stamattina sia ad altri suoi lavori che
Il Vaticano aveva fatto da mediatore fra l'Italia e gli Stati Uniti in tutta una serie di cose e questo i comunisti lo sapevano bene come si poteva direi no al Vaticano a cui si erano chiesti
Chiudo ma questo è un punto che il testo poi svilupperemo
Ahimè se noi andiamo al guardare la progettualità dell'ultimo fascismo in materia di rapporti Stato Chiesa
Vediamo chi la progettualità dell'ultimo fascismo non fu differente dalla progettualità dell'Assemblea costruttori vi rinvio a un testo che penso che voi conosciate
Gli studi sui principi generali dell'ordinamento giuridico fascista accurate della facoltà di giurisprudenza di Pisa e del Sant'Anna loro si chiamava scuola i prezzi eccetera
Mentre scimmie corporative in gran parte steso da Petacchi comune questa interessante perché c'è la religione cattolica ci sono i culti ammessi
Si prevede che siano leggi costituzionali quelle che concernono i rapporti fra Chiesa e Stato per in questo testo qui non si parla Tuzzi parla di costituzionale di richiamo del Papa
Invece nel progetto di Costituzione che Mussolini fa fare a Bigini all'album per la costruzione della Repubblica sociale
Che lo prepara trenta dicembre quarantatré del maggio quarantaquattro siamo due-tre anni prima e la Costituente
Articolo sei religione cattolica apostolica romana è la sola regione la Repubblica sociale
La Repubblica sociale riconosce la sovranità della Santa Sede nel campo internazionale come attributo inerente alla sua natura in conformità alla sua tradizione e le sue e alle esigenze della sua visione del mondo
è la proposta che Dossetti
Fa in prima sottocommissione
Quasi uguale
I rapporti tra la Santa Sede la Repubblica si svolgono nel sistema concordatario è quasi più soft dell'articolo sei
Nel sistema concordatario in conformità dei trattati e del Concordato vigenti che però non sono costituzionali
Gli altri punti sono ammessi purché non esiste
Allora
E certamente interrogativi ci sono certo i chiaramente i costituenti non potevano sapere di questa elaborazione che c'era stata sì questo il tetto il volo il famoso volume che è scomparso in quasi tutte le biblioteche universitarie
Questo volume degli atti divisa visti gli autori sono degli illustri Boy democratici e magari lenta ad una rarità ed è questo qui è noto però quello di vigili invece è stato pubblicato pochissimi anni fa allora c'è da interrogarsi
Un momento
Su la mancata elaborazione chiunque oggetto vero e proprio per il post fascismo
Questa impreparazione già nel ventinove dell'antifascismo di fronte che non fu un poliziotto del Mussolini un cioè il ventisei quindi voglio dire non non è che il motorino e poi la quasi nessuna riflessione durante l'ultima fase della Resistenza ed ancora di più questo vi lascio questo interrogativo
Io è l'unico che fa uno studio diamolo che poi pubblicherà una serie di cose l'abbiamo visto stamattina per le nel di di introduzioni alle costituzioni del pur dei volumetti il mistero della Costituente
E quindi è l'unico che aveva affrontato questa questione
Nessuno Ida confidenza cioè non mi risulta che i politici dell'epoca
Tant'è vero che lui quando ha un'idea si rivolge a un deputati Cipolotti Luís non conosceva solo perché l'aveva citato del suo discorso ecco vi lascio con questi interrogativi e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie
Bellissima è ricchissima e che giustamente ci lascia con molti interrogativi irrisolti
Meglio quelli delle certezze fatte si dice e adesso spetta ad Alessandro Pizzorno invece di ritirare un po'le fila di un discorso di una discussione che è emersa in tante sedi
Nella riscossione di stamani mattina e cioè quello Sui rapporti fra i partiti di massa e i partiti di opinione
Nella ricostruzione democratica del secondo dopoguerra e dell'Assemblea e costituente le perché certamente mi pare che sia emerso che avessi mo'dalla tutto quello che abbiamo detto
Sede storica giuridica da certamente
Calamandrei
Aveva portato nell'Assemblea costituente posizioni che erano spesso minoritarie spesso coscientemente minoritaria ecco come Alessandro ricollega questo alla dialettica fra i grandi partiti di massa i partiti d'opinione e cosa che ci interessa molti
Grazie
Io no condivido Condino folla
Il fatto che la mia relazione parlerà poco direttamente di
Calamandrei
Non condivido con lui il fatto di averlo conosciuto mi è dispiaciuto anche si appartenevo in qualche modo la strappa la sua parte in quegli anni
Il problema che dovevano risolvere costituenti nell'affrontare la questione dei partiti
Era quello di definire in termini costituzionali
Come si sarebbe dovuto pilotare il passaggio da un sistema di partiti a un altro due preoccupazioni apparivano prevalenti come evitare il ripresentarsi
Delle condizioni che
Avevano favorito l'emergere il fascismo che questa era la prima cooperazione
Ma la seconda invece forse meno chiaramente dichiarata
Come cogliere l'ammaestramento che soprattutto negli aspetti organizzativi derivava dal successo pur temporaneo di quella forma di partito
Ricostruzione storica si prese si presentava sotto diversi
Aspetti
è un punto di vista giuridico si trattava di identificare il cammino che avrebbe condotto da una forma di partito di tipo cosiddetto societario che il tipo tradizionale
E fascista ad una invece di tipo che sarà chiamato istituzionale
Questo era giugno resto già un dibattito che si era presentato negli ultimi anni del fascismo negli anni Trenta dibattito il cui oggetto era appunto proprio il partito fascista il suo rapporto con lo Stato
E in cui del resto erano stati attivi giuristi come Mortati Crisafulli ed altri che può essere saranno protagonisti anche nel dibattito sulla Costituente della Costituente
Un'altra edizione ebbe a definire lo stesso tipo di passaggio
Stavolta in termini sociologici
A quella di
Analizzare il processo che metteva l'accento sul passaggio dal partito d'opinione al partito ideologie o al partito ideologico che ha iniziato o patrioti programma come si chiamato
Ho in un'altra dizione ancora il passaggio da partiti in ordinò Tabili a partiti di funzionari di partito
Funzionario di segretari di partito da partiti di partecipazione volontaria partiti di organizzazione
Non si trattava di una fase
Evolutiva inedita la storia dei partiti la conosceva già
Anche se nel dibattito non c'erano richiami a casi storici precedenti che puro c'erano state
In una formula interpretativa sempre semplificante si trattava ancora una volta per il manifestarsi di quel processo
Che tendeva ad indurre nuove forme
Partitiche quando un sistema politico si trovi a dover includere come partecipanti a pieno titolo e quindi come nuovi elettori
Classi o altre componenti di una popolazione che fino a quel momento per una giusta ragione o per l'altra
E a nuove rimasti esclusi dal processo che negli Stati Uniti si era già verificato ed era già segnalate negli anni trenta e cinquanta dell'Ottocento quando cominciava a diffondersi suffragio universale
Ci aveva dato luogo l'arresto la formazione dei primi partiti di massa organizzati in Gran Bretagna si era presentato dopo le riforme elettorali del se meglio centosessantasette e novantaquattro la nuova
Ottantaquattro cioè le nuovo
Organizzazione del partito quella liberale dicembre inizierà appunto formata in maniera totalmente diversa da quella precedente
è un analogo potere un analogo processo del resto era stato conosciuto anche dall'Italia
Durante il primo dopoguerra
L'allargamento del suffragio nel tredici ma soprattutto l'esperienza di guerra avevano portato alla ribalta una nuova popolazione che voleva diventare nazione
Una popolazione che
Voleva partecipare che sapeva esigere
E che voleva entrare nel partito Poli nel nel sistema politico e trasformarla
I primi grandi partiti di massa socialisti e cattolici sembravano ad un certo punto capaci chi assolve a questo di questo compito non ci riuscivano ci riesce in forma non democratica
E compartecipazione controllata in campate fittizia
Il partito fascista
Ora nel secondo dopoguerra
L'esito disastroso di quell'esperienza
Tornava a rendere necessario
L'affrontare lo stesso compito un compito analogo
Ma in maniera diversa che nel primo dopoguerra
E anche in maniera diversa con gli altri casi storici che avevo accettato accennato cui avevo accennato
Questa volta si presentavano per esprimere così duelli Bellitti nuovi entrati nel sistema oggi nuovi entranti nel sistema il livello delle élite che venivano anche se dall'esterno
Dall'estero o dal sistema politico interno
E quote del silenzio politico interno alle masse che venivano
Da una forma di partecipazione politica totalmente diversa dalla tradizione del pluralismo dei partiti
Una forma di partecipazione era stato detto di tessera e non discreta
Era
In un senso più radicale che negli altri casi un nuovo inizio
Si trattava ora di far sì che questi nuovi entrati
Nella convivenza politica venissero iniziati
Più specificamente si trattava di conclude
Scusate di condotta una sosta ovviamente divisa
Negli interessi comodo nome ceneri interessi territoriali
Concezioni
Diverse
Della speranza politica
E di condurre questa sì società ad essere capace
Di legiferare e di governare e i dibattiti appassionati che caratterizzavano quegli anni emergevano tre posizioni diverse
Anche se non sempre esclusive l'una che l'altra notte lei non faccio riferimento
Ai tre partecipanti alla tavola rotonda che un a fra poco
La prima chiama chiamiamola liberale e conservatrice anche se il termine dall'indicazione
è un'indicazione non del tutto esatta di ciò che veniva proposto
Aveva come maggiore esponente che risalto malgrado la sua tra e malgrado la sua età capace di più energica presentazione che non gli altri Vittorio Emanuele Orlando
Il fascismo in questa posizione veniva visto come conseguenza
Te l'avevo voluto mutare nel primo dopoguerra la natura del sistema politico
E soprattutto dell'introduzione del sistema proporzionale
Secondo Orlando infatti il sistema liberale non era finito nel ventidue ma nel diciannove
Occorrevano sì nuovi parchi e non potevo non non tanto nuovi partiti ma una nuova classe politica
L'espressione
Di an a oggi
Una classe di uomini capaci di persuadere ed essere persuasi
Bisognava evitare l'istituzionalizzazione di gruppi parlamentari bisognava evitare di presentarsi alle elezioni con programmi e IGT
Anche se non fosse di due mila duecentoquarantuno duecentoquaranta pagine ma sempre
Rigidi molti IGT Gioele nonché che si è teso contenuti ideologici
E questo veniva chiamato appunto una posizione diagnostici G agnosticismo programmatico
Bisognava rafforzare l'esecutivo diceva una inaudita un maggiore potere al Capo dello Stato la seconda posizione era quella rappresentata soprattutto il Partito comunista
La quale
Sosteneva che
In qualche modo occorreva raccogliere almeno in parte la maestra la mestamente organizzativo del fascino del partito fascista
Le lezioni sul fascismo tenute a Mosca nel trentacinque da Togliatti si mostrava di aver ha preso la lezione del fascismo
Del suo successo come partito
Il partito non si doveva limitare a sintetizzare gli interessi dispersi della società
Ma sedi sotto poteva dire così a inglobare Rigoni
Il partito come pedagogo
Sua ideologia non doveva presentarsi come intransigente in riferimento a questo a quanto agli intransigenti socialisti dell'inizio del secolo
Ma come strumento per l'organizzazione della rappresentanza degli interessi quegli classe di territorio e di genere
Interessi che in qualche modo si presentavano come paralleli
All'organizzazione del partito
E il partito non non dove non arrivava allora acqua a quello che per il fascismo era stato la sostituzione della scheda con la tessera
Ma certo dava all'organizzazione quindi dava la tessera un valore di socializzazione di base
Cioè di capacità di fondare una sul solidarietà che fosse superiore alle altre solidarietà
Infine in Italia c'era un terzo caso una terza forma partito
Mentre la prima nella prima forma partito
Si accoglieva
A si accoglieva si selezionava si negoziava con gli interessi privati
E inevitabilmente ne restava in qualche modo e di questi inevitabilmente restava in qualche modo succube
Nella seconda forma
Era quella del partito che mirava ad inglobare controllare colture con rappresentanze coppie
Tutta una gamma di interessi e nella società nel suo complesso terza forma
E quella che affida all'IST la sintesi e la socializzazione dei partecipanti ad una fase bipartitica in un certo senso ad una struttura di riferimento parallele
Quello che voglio dire lo posso si esprime da un
Da un dato statistico e
Nel mille novecentotrentanove Lazio l'Azione Cattolica arriva quasi tre milioni di iscritti ed era in continuo aumento
In altre parole la formula implicava che esistesse una struttura esterna autonoma di socializzazione delle nuove generazioni
Ma che mirasse autonoma ma nello stesso tempo che mirasse almeno in parte agli stessi fini cui mirava il partito liberandolo da quei compiti di controllo diretto
Il controllo diretto della socializzazione delle masse invece diventava indispensabile
Caso della seconda forma
Due osservazioni per concludere
La prima si riferisce a quella bellissima lettera nel nel mille novecentocinquantasei probabilmente uno degli ultimi testi
Ti Calamandrei
Gli scrisse
A Ugo Guido Mondolfo
Come contributo al volume di studi che si stava organizzando per lui
è trascorso Ettore scosso ma è quasi inutile un decennio dei tempi del dibattito della costituente
Le esperienze fatte in quei dieci anni hanno non poco mutato le idee e le speranze
Di quegli anni di fuoco
Sembra una cosa molto specifica abbia soprattutto colpito Calamandrei
La natura della classe politica che si stava formando per le sue come qualità dei suoi morì di vita dei suoi rapporti con la società civile
Modifiche del rapporto con la società civile le professioni da culture e la cultura nel suo complesso cosi ti apre diverso da quelli che la classe politica
Tradizionale quello stesso Calamandrei appartenevano entrato tutto
Aveva in parte voluto in parte
Operato perché perché avvenisse
Ma quello che fosse Calamandrei non vede vecchie non veniva Luís sicuro le sue osservazioni così così precise in fondo così eloquenti in quella lettera
Era solo una parte di quello che caratterizzava Novak classe politica
Aveva sia una parte prima classe politica non era più di notabili
E e che era di funzionari dell'arresto e in quegli anni che il partito democristiano organizza la sua presa del potere interno da parte dei funzionari
Fa fuori diciamo così i notabili
Delle clientele locali
Ma c'erano tante altre cose che quella classe politica in qualche modo
Realizzava
Che sembravano sfuggire
Alla alla visione Calamandrei conclude
Leggendo quelle carte non si può non rimanere colpiti dalle coraggio e dall'impegno dalla serietà con cui si era accinto al lavoro una classe politica così composita uscita dall'esilio delle tradizioni dal silenzio politico subito in pratica
Una classe politica così diversa
Per il merito
Eppure capaci di capirsi di allearsi
Tutti Coppo e compromessi
Cosa è uscito dallo lavoro
Un giudizio obiettivo richiede ovviamente altro dibattito e del resto sarebbe difficile tardo così facilmente
Una cosa posso dire su questa prima Repubblica espresse rivissuto dopotutto dal primo giorno all'ultimo
Posso dire che in quegli anni ogni giorno che passava era vissuto nella speranza che qualcosa di nuovo potesse essere all'orizzonte
Oggi viviamo ogni giorno temendo che è qualcosa di peggio possano essere alle porte
Grazie Alessandro particolarmente ricco e statua conclusione bellissima il miracolo del ricostituirsi di una classe dirigente in Italia sulla base delle condizioni che tu hai descritto
Dopo la seconda guerra mondiale un miracolo che assomigli o un po'al volo del calabrone
Eppure il calabrone volo perché quella fu malgrado tutto una grande classe dirigente a questo punto una notazione organizzativa che ho concordato con il presidente di fatto sia per no chiaro dopo la relazione di Giuliano Amato che sarà il litigio a tre
Ci saranno inutile ventidue brevissima fulmine fulminea peregrini avete minuti è una relazione fulminea e ci saranno dieci minuti ma solo dieci minuti di interruzione per un caffè e concluderemo poi
Con la prevista tavola rotonda
Allora Brawn GP sì quasi tutta
Ecco io ho il tema delle costituzioni del dopoguerra e l'Europa su un tema difficile perché le costituzioni nel dopoguerra dell'Europa non si occupano e poco si sono occupati i costituenti però però il tema esiste però il tema esiste
Che cento nomi se che devo fare il tema esiste e cercherò in pochi minuti di chiarirvi perché
Ora ecco le costituzioni del dopoguerra per ciò che sono state e perciò che non sono state
Concorrono a spiegare da un lato la prima e forse più importante missione che l'Europa ha compiuto che è quella di
Imporre la pace tra gli Stati europei
Dall'altro lato concorrono a spiegare le ambivalenze istituzionali che hanno segnato l'Unione europea e che la segnano ancora oggi ecco questo il tema ed è anche facile capire perché
Cosa c'è che cosa non c'è nelle costituzioni dell'immediato dopoguerra
Teniamo conto che l'idea europea viaggi a durante la Resistenza è tra i partiti che saranno protagonisti delle costituenti in
Nei Paesi ai quali possiamo più fa riferimento che sono Italia Francia più complicato con il caso della Germania per note ragioni il Giappone per me lontano occupando mio d Europa
Che presente in termini generali come parte di quello spirito internazionalistica o in nome della pace che unisce largamente questi partiti e che ha una sottosezione rappresentata dalla fratellanza europea di cui essi parlano contro il nazismo
Molti non vanno al di là di questo e non vogliono andare al di là di questo i comunisti che sono magna pars della Resistenza organizzata non vogliono andare al di là di questo perché hanno alle spalle un Leni in che aveva detto che l'Europa era
Paesi capitalisti che stavano insieme parte dell'imperialismo quindi i comunisti avevano questo problema
I socialisti di quella fase un po'meno
Nel senso che essi esprimono e lo dice anche Nenni a favore di una federazione europea che dovrebbe però ripulirsi dei suoi tratti capitalistici che insomma è un bel problema
Las io più o meno sulle posizioni dei socialisti e italiani ma è fiancheggiata anch'essa da un partito comunista
In repubblicani popolari francesi e vedono dei De Gaulle e quindi De Gaulle e più interessato alla Francia che all'Europa
In realtà i i il il vero motore dell'idea europea sono gli azionisti in Italia con alle spalle tutta la vicenda di Spinelli e di Ventotene
E non sono fino all'Assemblea Costituente con idee vicine anche politicamente a quelle di Spinelli i democristiani
Dunque quella nota cosa scritta da Spinelli Europa terza forza
In realtà è condivisa anche dalla Democrazia cristiana degli anni quarantaquattro quarantacinque come cioè l'Europa come un qualcosa che ci permetta di esistere tra le due grandi potenze che si vanno profilando come dominanti
Della scena internazionale
Via via che ci avviciniamo alla Costituente e qui c'è anche l'idea di federazione stiamo attenti eccelle idea di federazione europea non si va molto al di là dell'idea di federazione
C'era stato Carlo Rosselli che aveva parlato di una Costituente europea che viene ripresa nei vari punti del Partito d'Azione
Però quando arriviamo alle costituzioni
I socialisti sono sempre più acuti dei comunisti e quindi annebbiano molto il loro europeismo sia in Italia sia in Francia la democrazia cristiana
E crescente mente atlantica desiderosa perciò di fare Condi col mettere il che poi fondamentalmente giusto insomma europeismo con l'atlantismo ma quella idea portante politicamente dell'Europa terza forza di Spinelli a quel punto viene depotenziata
Hanno già perso forza agli azionisti e il Movimento federalista a quel punto hanno già perso forza proprio le elezioni della Costituente sono il segnale della scarsa forza politica aggiungete un fattore esterno che sul piano europeo
Quel treno che pure Spinelli ed altri riescono a mettere in piedi perché porti alla istituzionalizzazione della loro proposta europea
Hai il primo sbocco in realtà nella Conferenza dell'Aja della primavera del quarantotto perché c'è tutta una complessa fase preparatoria che li impegna e quando si arriva a quella conferenza le costituzioni sono belle fatte in realtà per cui che cosa entra nelle Costituzioni in realtà entrano
Il ripudio della guerra e nella
Adesione preannunciata e preventivata ad organizzazioni internazionali che concorrono alla sicurezza e alla pace anche rinunciando a pezzi di sovranità di in funzione di questo
Io non condivido affatto l'idea che questa tipo di
Proposizione che troviamo nella articolo undici della Costituzione italiana che troviamo nell'articolo ventiquattro della Grundy esigenze che troviamo nel preambolo della Costituzione della Quarta Repubblica che troviamo in Giappone
Siano imposti dagli americani non è vero non è proprio vero cioè non il fatto che compaia
Queste idea qui in quei Paesi compare perché i grandi protagonisti della loro vita i grandi forze politiche della loro storia
Sentono come un imperativo categorico che loro che sono stati corresponsabili di guerre non loro persone questi Paesi
Insomma stiano dalla parte della pace ripudiò la guerra non credo che nessuno avesse detto a Nenni quando al congresso di Firenze
Del mille novecentoquarantasei e lo proclamò che non dubito che gliel'avesse chiesto lo stato maggiore americano e lui disse qui a Firenze e chiediamo che sia iscritto nella Costituzione il ripudio della guerra
E il principio di limitazione di sovranità nazionale derivante da un patto internazionale di sicurezza e di organizzazione della pace e la stessa cosa al Congresso coevo della democrazia cristiana disse Gonella che punto era non se ne faceva dire dagli americani le cose Gonella francamente per contribuire alla liberazione dal timore della guerra siamo pronti ad accettare tutte quelle limitazioni di sovranità che sono necessarie per i
E simmetrica la cosa di Negri
Nelle costituzioni
Appare Cristo ora che appaia acquisto quali conseguenze rispetto a quella che sarà poi la
La comunità europea
E da
Attraverso le costituzioni nazionali lo stesso tipo di impulso chiede daranno i padri fondatori dell'Europa all'Europa
Vedendo avrà come il veicolo della pace tra i Paesi europei
E quindi fondamentalmente sì è vero che come io sono convinto che sia vero
Che nella comunità economica europea in realtà il bypass ritenuto necessario dai padri fondatori
Per realizzare una missione politica e per realizzare una koinè europea fondamentalmente politica in quella fase basata su un principio
Noi dobbiamo passare dalla conflittualità bellica alla cooperazione economica che sarà matrice di cooperazione anche politica in ogni caso di pace fra di noi questo
De Gasperi lo dice con parole esplicite Schumann nella sua dichiarazione
Famosa per nove maggio lo dice con parole altrettanto esplicite le costituzioni del dopoguerra
Creano esattamente questa sintonia diciamo intorno al ripudio della guerra e all'organizzazione e che non si limita a garantire appare Sirma che costruisce le condizioni della pace che rende impossibile il crearsi delle condizioni della guerra e questa è
è una grandissima cosa in effetti si ottiene
Quello che e nelle queste costituzioni con queste caratteristiche non riescono a fare e sono insufficienti a fare
E coprire lo sviluppo non internazionalisti comma sovranazionale
Che in ragione di quello stesso impulso politico fondamentale che c'era stato collocato dentro la comunità europea col tempo viene assumendo nata con le caratteristiche dell'organizzazione internazionale ma con quella genio politico volto alla creazione di una koinè tra gli europei quindi di una identità comune quindi dei di al al a dopo un po'infatti diritti comuni la la la comunità
Producendo ciò che quel gene che ha fin dall'inizio mette in moto
Arriverà ad avere un Parlamento democraticamente eletto che comincerà con legiferare con l'organo rappresentativo dei governi arriverà riconoscere diritti dire direttamente ai suoi cittadini e quindi a rompere il diaframma che c'è tra organizzazioni internazionali e singoli perché va al di là degli stati essa comunità non solo di Stati ma anche di cittadini nel momento in cui la sua corte riconosce diritti direttamente ai cittadini
Afferma un proprio diritto che pretende di riavere il primato sul diritto interno
La supremazia del diritto comunitario davanti a questi fenomeni
Che le costituzioni del dopoguerra sono una piattaforma inadeguata perché non la prevedono perché prevedono l'organizzazione internazionale alla quale cedono pure sovranità ma non ipotizzando
Dia a venire e poi a che fare con ecco si può esemplificare in tanti modi ma la vicenda dell'affermarsi del primato del diritto comunitario soprattutto per l'Italia
è una pagina che fa capire attraverso quale slalom ci siamo arrivati noi francamente un po'peggio degli altri ma alla fin fine questo riguarda anche gli altri ricordiamoci che la prima decisione della nostra corte costituzionale la quattordici del sessantaquattro costa dovizioso nel esattamente lo stesso caso che poi andrà alla corte di giustizia nega il primato del diritto comunitario e e dice che l'articolo undici è solo norma permissiva
Una legge ordinaria in contrasto con una legge esecutiva del trattato non ha nessuna ragione di essere accantonata
Per far prevalere la legge esecutiva del trattato né lo dico ai giuristi come soffiata Brati da perché se lo ricordino Mele si possono conferire i tratti di norma interposta
Che si usa per la legge delegante Allo scopo di sottoporre controllo la le la la legge delegata perché perché sta alla viene e quindi la lex posteriore Interna non trova nessun'ragione di essere sottoposta alla all'atto normativo comunitario
La corte di giustizia interverrà pochi mesi dopo sullo stesso caso che è sempre Costa crociere assieme al e dirà esattamente il contrario
E della decisione fondativa in Europa del principio del primato del diritto comunitario e dire che
La cessione di sovranità anche distratti hanno fatto all'Europa affinché essa regolasse determinate materie sarebbe priva di qualunque significato e di qualunque affetto se poi gli Stati su quelle stesse materie
Facessero prevalere loro regolazioni interne confliggenti con quelle comunitarie quindi lo fa attraverso il principio dell'F it il però non solo perché afferma vigorosamente che questo è un ordinamento integrato e che il Trattato UE entra da sopra
Nel di negli ordinamenti nazionali
L'Italia ne prende atto però qualche anno dopo
Quando si ripropone il problema la Corte Costituzionale dirà e va bene
Allora la legge successiva io attratto come la legge delegata nella dovette mandare al mio controllo di costituzionalità quindi se una legge successiva ad una a norma comunitaria contrasta con la norma comunitaria il giudice non la può disapplicare immediatamente Marra deve mandare a me che la valuto
Arriva un'altra volta la Corte di giustizia sempre nei confronti italiani è il caso Simmenthal che nasce da una stupidaggine insomma un piccolo una piccola tariffa doganale che questa carne deve pagare per entrare che si dice essere in contrasto con una norma comunitaria
E la corte di giustizia dice no cari signori
Voi dove tentare Effetto immediato alle norme comunitarie nei settori in cui esse sono state legittimamente adottate quindi qualunque vostro congegno ritardi
La immediata applicazione della norma comunitaria nel Paese è un congegno che contrasta con il principio del primato del del diritto comunitario
Dopo qualche anno arriverà la dottrina ma per Goran
Che ammetterà la immediata applicazione
Ma collocandosi nella tesi dei due ordinamenti
E il per il diritto comunitario non ha un primato a all'interno di un unico sistema legale
Ma viene dal di fuori rimane fuori e nella sfera di sua competenza
Noi non dobbiamo entrare gli perché gliel'abbiamo gliel'abbiamo ceduta ma rimangono ordinamenti paralleli
Tesi che non a caso oggi particolarmente sostenuta dalla Corte Costituzionale polacca
Cioè che sono quelle dei Paesi che hanno maggiori difficoltà su questo punto ma
Noi avevamo anche una costituzione la quale tutto quello che l'Unione europea era venuta facendo doc collocava sull'articolo undici con quelle interno organizzazioni internazionali ma devo dire
Che nonostante le nostre difficoltà e nonostante la peculiarità nostra condivisa da altri dei due ordinamenti non è che poi alla fin fine le cose
Siano andate molto diversamente negli stessi Paesi nei quali
La Costituzione è stata fatta dopo
Ovvero in anni successivi diversamente da noi e in particolare negli anni successivi a Maastricht la Costituzione è stata cambiata
Allo scopo di prendere atto esplicitamente dell'Unione Europea come fatto distinto dalle organizzazioni internazionali in genere perché
Perché tutte queste costituzioni
E qui voi avete la Costituzione francese della Quinta Repubblica che riscrive l'articolo cinquantacinque ad hoc
La Grundgesetz se ora Costituzione che riscrive l'articolo ventitré
Nel frattempo la Costituzione spagnola articolo novantatré della Costituzione portoghese articolo sette sono arrivate parlando di Europa ma fanno tutte le due seguenti operazioni o si limitano a dire
A a noi accettiamo di esercitare competenze comuni con gli altri Stati attraverso l'Europa
Ho dicono e questa è la peculiarità della Germania e tra un minuto nel concludere ci tornerò perché è un punto veramente cruciale
Dice il nuovo articolo ventitré noi abbiamo aderito all'Unione europea la quale si impegna rispettare il principio di sussidiarietà rispettare i diritti fondamentali dei cittadini rispetto delle i principi di democrazia
Della serie patti chiari amicizia lunga ma
Non non non più che questo
Aggiungo una cosa all'unica costituzione del dopoguerra che esplicitamente accetta il principio del primato più o meno come la corte lo ha definito che è la Costituzione irlandese all'articolo ventinove
In cui sta scritto dell'unica costituzione europea in cui sta scritto che nessuna disposizione di questa Costituzione
Impedisce che le leggi né attivi adottati in conformità a questa Costituzione può impedire che leggi comunitarie abbiano forza di legge all'interno del nostro stato ebbene questa disposizione è stata interpretata dalla corte irlandese nel senso che però qualunque atto comunitario successivo alla costituzione nel quale si intraveda no ulteriori cessioni di sovranità
All'unione europea ha bisogno di un'approvazione specifica perché si considera emendativo in qualche modo della stessa
Della stessa costituzione e del resto la vicenda che stiamo ora lentamente attraversando del processo di ratifica del Trattato costituzionale
è una vicenda che passata già attraverso più corti costituzionali che hanno fatto un confronto analitico tra le disposizioni del del Trattato costituzionale
E le loro disposizioni costituzionali interne dando il via libera solo avendo accertato che non c'erano che non c'erano contrasti
Ecco
Questo che cosa significa che da quando le costituzioni del dopoguerra hanno in Grecia al tacco nocca atto L'Europa in un contesto che non è quello di cui parliamo noi quando la descriviamo
E cioè come della forma più avanzata esistente al mondo di organizzazione di governo multilivello e quindi noi vediamo
Iscritti ci sono tre livelli di governo a livello europeo e a livello nazionale il livello regionale per non parlare degli enti locali ecco
Non c'è traccia di questo né nelle costituzioni e quindi l'Europa continua ad essere tra i suoi stati ai suoi cittadini
E quindi quello che farà oltre ad essere soggetto all'approvazione dei suoi cittadini i mediante il Parlamento europeo che tutti li rappresenta esso oggetto anche a queste inizi
A queste verifiche degli Stati in poche parole per tornare all'esempio che difensivo il primato del diritto comunitario riposa su due gambe
Sulla gamba del trattato che lo prevede ma sulla gamba di quel che si trova nelle costituzioni nazionali fintantoché Quistello consente
Allora
Come dobbiamo valutare questo
E qui e qui concludo insomma dobbiamo e rimpiangere il fatto che le nostre costituzioni non sono stati il più europeista
Questa è la posizione che probabilmente
Persone come me come Giorgio Napolitano oggi ancora più di me ha speso energie molto efficacemente a beneficio di un rafforzamento dell'Europa
Vi direbbero
Però noi stessi dovremmo prendere in considerazione gli argomenti con i quali la Germania
Fa il suo caveat nei confronti del primato del diritto comunitario e dell'Europa in genere
La Germania Attraverso ciò che si scrive in Germania ma attraverso decisioni degli le sue corti che in primo luogo proprio del Bundesrat FAS Gary forte del suo tribunale costituzionale intanto
In una decisione che precede la nascita dall'elezione diretta del Parlamento europeo un caso che i costituzionalisti conoscono Enzo Langiu uno uno il Tribunale costituzionale dice che la parte della nostra Costituzione che garantisce i diritti fondamentali una caratteristica i essenziale e inalienabile
Davanti al quale la comunità si deve fermare perché la comunità ancora manca di un Parlamento democraticamente legittimato direttamente eletto dai cittadini con suffragio universale
E quindi noi non possiamo affidare i nostri diritti ad una disciplina che viene soltanto da organi esecutivi
E la famosa decisione di Maastricht che non sarà contraddetta in realtà da decisioni successive
Ancorché faccia una rivendicazione di sovranità nazionale alla polacca
Continua a dire quando l'Europa sarà
Compiutamente democratica questo problema probabilmente non si porrà
Beh allora vedete che
Come dire l'ambivalenza ha un suo senso non non sta tra un'azione ed un'omissione
Must altra una crescita che ancora in corso dell'Europa come architettura istituzionale sovranazionale nella quale è ancora in corso il raggiungimento di quel tasso di democraticità
Che noi in ragione delle democrazie che abbiamo avuto dalle costituzioni del dopoguerra riteniamo essenziale per aderire senza riserve alle norme che ne vengono non c'è dubbio che da quando in d'Europa e competente a disciplinare anche i nostri diritti perché è competente a farlo in più ambiti
Che questo possa cadere sia pure all'unanimità ad opera del sono consiglio è rispetto ai nostri parametri nazionali semplicemente raccapriccianti
Perché noi non ammetteremmo mai e la riserva di legge fu inventata oltre due secoli fa che in materia di diritti gli esecutivi possano de regolare
E voi potete mettere insieme nove ministri dodici quindici venticinque ventisette ma quello sarà sempre un esecutivo non sarà un Parlamento e quindi questo problema risolto a metà nella misura in cui è ammetta che il Parlamento europeo è riuscito a entrare come legislatore
In qualche modo spiega l'ambivalenza in cui ancora ci troviamo un'ambivalenza
Che si può ritenere beh sarebbe stato meglio che le nostre costituzioni non va lasciassero aperta o forse estratto bene che non abbiano lasciata
Almeno fino a quando avrebbe detto Calamandrei la tasso di legalità democratica
Dell'Unione Europea si sarà compiutamente realizzato perché quello e l'orizzonte che tutti ci aspettiamo molte grazie a Giuliano per questa lucidissima e bellissima lezione
Un adesso davvero dieci minuti dieci minuti di anziché
Allora
Riesce altresì
Più che un'ultima fatica è un piacere un vero piacere questo di questa tavola rotonda
Conclusiva che ha un titolo come dire
Che è fra il serio e il faceto
L'ultima la manderei L'ultimo dei Mohicani
All'Assemblea Costituente B
Il titolo precisa che si tratta in realtà
Di una tavola rotonda sul senso del compromesso costituzionale nel senso che è stato affrontato e chiarito più volte nel corso dei nostri lavori un
Prima della inizio della tavola rotonda cederei per un attimo la parola al presidente della commissione statuto
Della regione il consigliere pizziche voleva ringraziare brevemente di partecipanti al nostro convegno grazie sia da un saluto brevissimo per
Per ringraziare i presenti
Per la loro partecipazione per ringraziare Hitler i relatori questa giornata così intensa e così interessante
Ed infine i partecipanti alla tavola rotonda o meglio in questo caso a breve illustri personaggi delle istituzioni e della politica
E da alcuni protagonisti diretti di un momento storico eccezionale e indimenticabile
Credo anche noi Consiglio regionale rifletteremo su quanto sulle risultanze politiche di questo confronto
Ci sarà utilissimo
Perché come voi sapete anche le regioni sono alle prese con un lavoro costituente altri tempi altra storia altri uomini altro lavoro
Però gli statuti regionali alla luce delle modifiche della Costituzione
Intervenute sono un lavoro importante per la democrazia e per la credibilità delle istituzioni
Noi abbiamo questa consapevolezza
E io debbo assicurare che per pur consapevoli diciamo delle ruolo non paragonabile a quello vissuto in quel magico momento storico in cui si è costruita la democrazia italiana a questo momento ai l'ispirazione di fondo noi pensiamo spesso
A quel periodo decisivo per la democrazia Italia
Anna allora spiriti come che lo ha animato e noi abbiamo guardato come orientamento per il nostro lavoro
Allora detto questo io credo che sia veramente case di ascoltare questi ospiti illustri vi ringrazio di nuovo ente non voglio rubare altro tempo antipatia
Allora eccoci qua alla momento finale così più eccitante di questo nostro incontro che come diceva Stefano Merlini ha avuto anche un titolo che vuole essere provocante richiamando la definizione che Togliatti dette di Calamandrei in costituente l'ultimo dei mohicani
Ora voi naturalmente avete già in testa credo che direte non ve ne importa assolutamente nulla delle domande che io vi faccio per che questa è la regola che quello che modera costretto dal ruolo a fare domande quelle che parlano se ne fregano nel modo più assoluto perché dicono comunque quello che avevano deciso di dire io vi espongo tre curiosità mia se poi gli capita nel contesto di quello che avete nella testa di rispondere lo apprezza altrimenti non apprezzano quello che avete detto ma questo è un problema solo mia
Intanto ecco L'ultimo dei Mohicani chiaramente vuol dire una cosa che per noi costituzionalisti si traduce nel dilemma
Tu appartieni alla vecchia scuola delle costituzioni le costituzioni come limite al potere come garanzia ma ormai è venuto il tempo della costituzione legittimante che la costituzione del popolo che dai potere al popolo e ciò che conta non è il limite al potere mai il fondamento del potere
Di qua all'idea dell'assemblearismo Monno di quali Thea della Corte costituzionale come un'autentica bizzarria eccetera eccetera
E
Allora io in tutta la generazione di giovani costituzionalisti che la mia generazione allevato abbiamo cercato di dimostra are che quelle due nozioni sono inscindibili l'una dall'altra guaio ad un potere che non è legittimata dalla Costituzione
Ma guai ad un Paese che ha un potere solo legittimato e non anche limitato dalla sua costituzione
La mia impressione è che Togliatti come ha fatto in molte occasioni della sua vita fosse troppo intelligente per credere a quello che diceva
E che in realtà in realtà il suo comportamento in Assemblea costituente sia stato totalmente diverso dal comportamento di uno che si preoccupa solo di legittimare
Preoccupato come tutti erano preoccupati del chi vincerà dopo
Si è molto occupatori molto bolle che la commissione cupa se delle garanzie costituzionali delle libertà costituzionali e quindi ecco siamo davanti a questo dilemma erano mohicani entrambi sia quello che lo diceva sia quello che non subiva
Certo che Calamandrei volle un sistema di garanzie non solo in riferimento al giudiziario di cui ci ha parlato oggi Augusto e inserimento alla Corte costituzionale
Ma anche a ad un sistema politico istituzionale in cui lui era favorevole al governo della maggioranza in chiave presidenziale
E li perse perché prevalse la forma di governo poi per sia una mente parlamentare no
E è un bene o un male che Calamandrei abbia perso quella battaglia questa è una curiosità che io ho al fondo io sono convinta che sia stato un bene allora ma insomma questa e è una domanda e poi tutti ricordiamo l'ostilità che Calamandrei arriva per le norme programmatiche interno che consideravano una cosa che non ci doveva essere che in un testo normativo
Era un modo per confondere le cose ma per non realizzare nulla insomma
Poco alla volta da buona parte delle norme programmatiche sono stati tratti dei precetti anche se non interamente soprattutto attraverso la corte costituzionale poi i giudici ordinari
Ma aveva torto aveva ragione Calamandrei su questo sarebbe bello che in questa tavola rotonda ogni tanto emergesse che su qualcosa Calamandrei aveva torto
Perché il nostro non è un processo di beatificazione ma è il ricordo di un grande italiano
Che non sarebbe stato grande se non avesse mai sbagliato neanche una volta
Io darei la parola Giorgio Napolitano
Lei io naturalmente
Non Ossero fregarmi delle domande del moderatore per la verità c'è anche l'abitudine tra i partecipanti alle tavole rotonde di fregarsene del tema della medesima tavola rotonda io invece
Partirò così da una
No lo sforzo di
Applicazione letterale del tema che è poi la dignità e i limiti del compromesso costituzionale però credo che rientrino ampiamente
In questo richiamo al pensiero di Calamandrei alle vicende della Costituente anche il tipo di quesiti che ci ha posto Giuliano
Adesso prescindo anche poi tornerò sul tema compromesso perché prescindo dal termine eppure si discusse perché se si vedono gli atti la Costituente ci fu chi contestò che si potesse parlare di compromesso poi naturalmente
Si può
Anche osservare che non erano granché
Le osservazioni che si facevano o le diverse formulazioni che si proponeva ci fu chi disse non è un compromesso in una conciliazione oppure
Non è un compromesso ma è la individuazione di un terreno comune ma lasciamo stare questa questione io parto dal
Dal quesito di Giuliano relativo alla sconfitta di Calamandrei
Sulla forma di governo presidenziale
E qui però vale la pena di riguardare alcune delle posizioni che prese Calamandrei le quali furono assai meno drastiche a proposito della scelta della forma di governo presidenziali quanto fosse non si pensi in questo senso sono molto interessanti
I resoconti della seconda sottocommissione dell'assegno del della Commissione dei settantacinque perché appunto discusso della forma di governo sulla base di una relazione di Mortati e e qui si può leggere ed è una cosa che fu perfino sorprendere
Egli perché sono resoconti sommari no
Egli cioè Calamandrei crede che la forma di governo presidenziale non sia adattabili all'Italia perché nascerebbe snaturata e non potrebbe conseguire gli effetti tessuti potrebbero giustificarne la scelta nascerebbe snaturata perché il governo presidenziale presuppone l'esistenza di due partiti
E quando il presidente fusto e viceversa
Designato da umano da una coalizione cioè in seguito ad un compromesso fra più partiti
Nella migliore delle ipotesi cioè nel caso che il compromesso funzionasse ci avrebbe un presidente con poteri di fatto limitati appunto perché legato dal compromesso che sta alla sua origine d'altra parte la repubblica presidenziale non permetterebbe in Italia presidente sempre per la pluralità dei partiti di attuare la politica governativa in quanto questa implichi e si traduca nell'adozione di dalle ditate dei Gip e facilmente prevedibile un contrasto permanente fra governo e Camera
Naturalmente poiché
Calamandrei lo stava anche tutti gli argomenti a favore della repubblica presidenziale ma queste sue schiette considerazioni dimostravano che era molto relativamente un sostenitore a oltranza della forma di governo presidenziale e probabilmente gli premeva maggiormente dell'altro
Ove si riuscisse a trovare una forma pure inquadrata nel tipo di governo parlamentare che veramente assicurasse la stabilità del governo egli Calamandrei potrebbe aderire alla forma di governo parlamentare
E quindi questo fu veramente io penso il nocciolo
E la discussione fu molto complessa soprattutto in quella sede della seconda sottocommissione non ci fu soltanto Calamandrei che espresse questa esigenza ma ma molti altri costituenti Moso anche abbastanza
Energico per esempio Fanuli ecco
Home che poi si ricorda abitualmente
Tra tra i costituenti ma lui parlo in quella seconda sottocommissione disse io intanto aderisco alla forma di governo parlamentare in quanto sia assicurata la stabilità di governo c'era l'assillo dei gol del dei governi di coalizione che producessero crisi extraparlamentari comunque in crisi a ripetizione instabilità si era fatta l'esperienza nell'Italia fascista si era fatta tra le due guerre l'esperienza in modo particolare in a Germania di Vaime questo era veramente un assillo e poi si trovò una qualche composizione con l'ordine del giorno per assi
Che recitava testualmente la seconda commissione ha ritenuto che non è il tipo del governo presidenziale né quello del governo direttoriale che alludeva alla Svizzera risponderebbero alle condizioni della società italiana si pronuncia per la per l'adozione del sistema parlamentare
Da disciplina Arsic tuttavia con dispositivi costituzionali idonei a tutelare le esigenze di stabilità dell'azione di governo io ad evitare le degenerazioni del parlamentarismo
E ma
Sì trovo davvero in quel modo poi suggerito lo stesso ordine del giorno operassi una risposta alle preoccupazioni espresse ripeto non solo da Camarda Calamandrei ma da molti altri
In effetti questi dispositivi di carattere costituzionale non furono introdotti
Se non per un aspetto e cioè il potere di scioglimento delle Camere da parte del presidente della Repubblica che veniva inteso come forma importante anche di valutazione autonoma da parte
Di un capo dello Stato neutrale
Delle esigenze anche al fine di garantire la stabilità di governo di un eventuale di soluzione delle Camere
Comunque io credo che tutta la vicenda pluridecennale che seguita all'approvazione della Costituzione abbia dimostrato che quello fu un limite del compromesso costituzione fu un limite su cui si è poi tornati a discutere molto tempo dopo
Badate che già allora in modo particolare da parte di Luigi Einaudi si era indicata una delle possibili disposti uno dei possibili rimedi nella rafforzamento dei poteri del privo ministro
E poi insomma sì osservato da parte di studiosi di commentatori che però rafforzare i poteri del primo ministro in Costituzione
Non era una cosa che convinceva molto nei Degasperi né Togliatti nel momento in cui non si sapeva come sarebbero andate le elezioni di lì a poco e chi sarebbe stato effettivamente primo ministro
Direi che stato nel corso degli anni settanta ottanta che la questione è ritornata e ha trovato via via anche delle risposte se non in una modifica della Costituzione repubblicana importanti provvedimenti come quello
Relativo all'ordinamento della Presidenza del Consiglio che adesso qualcuno propone di Carlo Rizzari in parte in Costituzione
In parte si sono trovate delle risposte anche attraverso le modifiche ai regolamenti parlamentari e insomma nella prassi la posizione del governo in Parlamento che era certamente molto debole
Nella in una prima non breve fase successiva alla Costituente si è venuta
Concretamente rafforzando il che induce oggi io credo ha una grande prudenza nel modificare la Costituzione per rafforzare ulteriormente la posizione del primo ministro o i poteri del primo ministro quindi io direi Giuliano rispondendo alla alla tua domanda
Che non è un bene che Calamandrei abbia perso non tanto sulla scelta dalla Repubblica presidenziale quanto sulla sulla richiesta di garanzie per la stabilità di governo è una cosa
è una cosa che abbiamo in qualche modo pagato che poi ha dato luogo anche a molti fraintendimenti anche a molti strumentalismi
E a molte preoccupazioni
Ma veniamo alla questione stessa del compromesso
Così lo chiama in effetti
Piero Calamandrei che nel suo famoso bellissimo ed eloquenti stimo discorso del quattro marzo mille novecentoquarantasette sul progetto della Costituzione e dice una Costituzione Three partitica di compromesso
Anche se poi spiega perché sia stato complicato scriverla ben più complicato di quanto non fu scrive non fu scrivere lo statuto Albertino in questa Assemblea non c'è una sola volontà quella poi in sostanza del del regnante del sovrano ma centinaia di libere volontà raggruppati in dieci linee di tendenza e a parte il fatto che poi disse
Non è scritta bene non si sente che non è scritto da Ugo Foscolo
E qualcosa disse in proposito anche Benedetto Croce sostenendo che tutto si può socializzare talune lo scrivere e che ha essendo si messi a scrivere in settantacinque il Progetto da di costituzione non poteva che viene fuori ma scritto
Poi era vero sino a un certo punto che scrivessero i settantacinque naturalmente oltretutto poi ci fu un comitato il comitato di relazione che era già di diciotto persone fu più di settantacinque che poi ci fu qualcuno che ebbe particolari responsabilità di estensore credo
Innanzitutto lo stesso Meuccio Ruini
Il quale si avvalse anche di di consigli credo di letterati diciamo ripulitura e formali del testo ma comunque quando veniamo a questa definizione di costituzione chi partitica di compromesso noi poi vediamo
Che quando deve portare degli esempi
Piero Calamandrei diciamo del della natura anche deteriori o degli inconvenienti di questo compromesso lo in uscita i principi fondamentali l'unicità ripetutamente i articoli relativi
Credo al terzo titolo poi del della carta costituzionale nella sua veste definitiva gli articoli relativi ai rapporti economici lì
Cita anche in modo abbastanza pungente alcune formulazioni per dire che si sono
Trovate con Missy tempi
Tendenze diverse contraddittorie con un certo bilanciamento magari tra una formulazione quella immediatamente successiva e io credo che questo tutto sommato sia stato un limite effettivo della carta costituzionale
Che non è diventato drammatico
Perché poi nell'applicazione
Di quelle indicazioni della carta costituzionale in materia di rapporti economici c'è stata molta flessibilità c'è stato molto pragmatismo però aveva colto nel segno
Diverso invece il suo rilievo rispetto a quelli che poi sono diventati i principi fondamentali che nel progetto di Costituzione erano le disposizioni generali diverso
Non faceva questione che non fossero chiare o che fossero contraddittorie quelle formulazioni faceva questione di vaghezza di genericità di astrattezza stamattina si è discusso anche in modo molto appropriato
Dell'argomento che sembrava quasi che in luogo di una rivoluzione mancata comunque le dichiarazioni di principio si volesse
Introdurre attraverso la costituzione una rivoluzione promessa e non solo Calamandrei venivano che la rinuncia azione di questi propositi o di queste promesse
Rimanendo nel vago poiché se luogo
Reazione di disincanto di di distacco dalla dalla stessa dalla stessa Carta costituzionale qui la sua ostilità
A queste norme
Non perché ripeto lui non apprezzasse
Nella loro sostanza quei principi anche il V il il dover collocare principi nuovi di carattere sociale accanto ai tradizionali principi di libertà non era oggetto di sostanziale controversia perfino Orlando quando forse Ruini
In una sua replica disse perché poi anche l'onorevole Orlando ammette
I diritti sociali Orlando interruppe dicendo non li ammetto lì accogliamo e dove sempre insomma con la sua facondia ma
Il punto era un altro e come lo risolveva Piero Calamandrei lo risolveva chiedendo che queste norme per evitare equivoci queste disposizioni di principio fossero collocate in un preambolo
In maniera da chiarire che non erano norme giuridiche
E su questa vicenda del preambolo si si discusse parecchio innanzitutto ci fu punto uno dibattito
Tra Mortati e Calamandrei e tra Togliatti e Calamandrei e qui c'è un passo di quelli bellissimi di cui era capace anche letterariamente e molto spiritosi di cui era capace Piero Calamandrei perché gli dice di non essere stato convinto della risposta ricevuta su questo punto
Sulla vaghezza genericità non giuridici cita delle dichiarazioni di principio non essere stato convinto dagli argomenti di Ruini e però aggiunge
Chi sette trovare le vie del mio cuore full onorevole Togliatti il quale capì che il miglior modo per convincere un fiorentino e quello di Citati qualche verso di Dante
Poi gli atti e Togliatti mi disse che noi nel preparare la Costituzione dobbiamo fare virgolette come quei che va di notte che porta il lume dietro e asse non giova ma dopo se fa le persone tolte se non era stato convinto dagli argomenti logici di Luini
Non durò molto nemmeno la seduzione del verso tinte dantesco citato da Togliatti perché insistette sulla sua tesi Piero Calamandrei io ritengo che anche se poi ci fu come tutti ricordiamo una bocciatura dell'idea del preambolo prima l'ordine del giorno Calamandrei con cui si proponeva che ci fosse il preambolo
Venne accantonato gli stesso lo accantono inattesa di ridiscuterlo più avanti poi ci fu un ordine del giorno Orlando mi pare nel nel maggio del del quarantasette che fu addirittura bocciato
E con quell'ordine del giorno però Orlando chiedeva che ci fosse un preambolo permetterci numerosi articoli non più del del nucleo dei principi fondamentali ma dei titoli successivi della costituzione
Comunque io credo su questo punto tutto sommato non è stato male che sia stato sconfitto Piero Calamandrei credo che si sia fatta molta chiarezza e anche se non mi fu convinto Calamandrei io trovo che la replica di di Luini fu una replica molto efficace perché gli disse sappiamo benissimo che
Queste disposizioni possono valere come
Indirizzo il precetto alle legislature e come criterio di interpretazione per il giudice
E d'altronde quei solo visse nel quarantasette Luini nel cinquantasei la sentenza numero uno della corte costituzionale
Sancì la pari efficacia giuridica di tutte le norme inserite nella costituzione quindi io credo che si possa parlare di una
Fallita sostanziale della della carta costituzionale per le sue parti essenziali a cominciare dai principi fondamentali di cui si può anche sostenere la tesi che
Si appoggia su qualche sentenza della Corte costituzionale che siano non rivedibili al pari della forma repubblicana e io ho scelto quando penso agli estensori della Costituzione quanto pensò quartetto dei costituzionalisti Ambrosini Mortati Perasso INTOSAI atto o penso
Ai capi politici penso ai giovani anche penso al Quartetto democristiano
Dossetti Fanfani La Pira Morozzo eccetto la impressione che bisogna tenere conto del lavoro che hanno che hanno fatto loro più di quanto non ne abbiamo tenuto conto i saggi di Lorenzago
Crede davvero
Davvero davvero davvero mi pare che ci sia un abisso un abisso culturale che separi gli uni dagli altri infine vedi come verifiche li raccolgo tutti quei quesiti
Non c'è dubbio che in Togliatti Cera
Questa ispirazione c'era formalmente e pubblicamente come dire questa ispirazione questa ispirazione di
Esaltazione della sovranità popolare l'essenziale era che non ci fossero freni risolta
All'espressione della sovranità popolare e quindi alla assoluta sovranità del Parlamento però poi ci si comportò di fatto diversamente e qui c'è stato un contributo grandissimo di Piero Calamandrei
Perché Piero Calamandrei dopo avere detto è una Costituzione ti partitica di compromesso disse subito la parte positiva della nuova Costituzione si chiama Repubblica
Si chiama sovranità popolare si chiama sistema bicamerale si chiama autonomia regionale si chiama corte costituzionale e già al sistema bicamerale si era espressa
Per la ragione che decisivo la ostilità del dei comunisti
E dei socialisti invece per la corte costituzionale ci fu un'intesa poi successivamente parecchi anni dopo sarebbe diventato una bandiera della sinistra
La l'attuazione del disposto relativo alla corte costituzionale e in generale quello in cui credeva Piero Calamandrei era precisamente il ruolo di quelli che chiamava gli organi imparziali di garanzia il principale dei quali era la Corte costituzionale ma non solo di quello si trattava e io credo che abbiamo sempre di più
Negli ultimi tempi
Capito quanto sia importante che ci siano organi imparziale di garanzia anche in un sistema costituzionale e di Repubblica parlamentare come il nostro grazie
Tema potevo chiedere di più ha risposto a tutte le mie domande con assoluta diligenza va fatto in venti minuti quindi posso dare la parola al presidente Fisichella Mimmo
Io non posso non chiederti cosa pensi dell'ultima osservazione di Giorgio ma ma insomma organi di garanzia lo sono anch'anche i presidenti delle camere la prassi collima con questa definizione dissi solo quello che ritieni opportuno dire in pubblico nazionale
E intanto
Posso fare
Intanto scusatemi prima di di tentare una risposta o risposte alle domande che ci sono state
Suggerite
Dal presidente Amato
Fatemi dire il piacere di essere ancora una volta in quella che è stata la mia università per vent'anni
E quindi torno sempre torno sempre volentieri
Sì enunciazione di principio organi intarsiato in garanzia possono e debbono essere anche i presidenti dei due rami del Parlamento
Questo è il diritto se muoio o l'enunciazione poi c'è il patto e quindi si tratta di sapere quanto si discosta il fatto dalla dal enunciazione
Formale
I quesiti che sono sottesi in questa tavola rotonda alcuni
Suggeriti
Da Giuliano Amato altri
Ricavabili dalla titolo della tavola rotonda quindi te i quali ha già iniziato a rispondere il Presidente Napolitano
Che poi
Troverà anche nel presidente Andreotti altre risposte in entrambi i casi più partecipi di quanto non possano essere le mie risposte
E
In qualche modo mi inducono a prendere le mosse da alcune premesse
Di tipo
Teorico relativo
Alla fase storica che precede
L'Assemblea costituente
E che precede
La instaurazione poi della Repubblica
Io ho la sensazione che
Su alcune argomentazioni e denuncia azioni
Di Calamandrei forse avrei qualche perplessità
Per esempio
Con riferimento a questa mozione di discontinuità rivoluzionaria della democrazia
Quasi che
La democrazia
Sia fondata ex novo nel nostro Paese nel secondo dopoguerra
E una questione che è stata già affrontata
Ed è stata affrontata precedentemente alla quale per esempio Benedetto Croce ha dato una risposta assai diversa rispetto
Alla risposta in chiave di discontinuità rivoluzionaria della democrazia che ci sia almeno una duplice Harris continuità si può convenire c'è certamente una discontinuità di regime nella transizione dal regime fascista e poi vedremo quale lettura si può dare di quel regime
A regime democratico e certamente c'è anche una discontinuità istituzionale nella transizione dalla monarchia alla Repubblica
Che si tratti in entrambi i casi di una discontinuità rivoluzionaria questo
A me appare un pochino meno meno meno esplicito
Croce per esempio
Diceva e lo diceva in polemica
Con
Parli
E gli ha detto che già prima del fascismo l'Italia non aveva avuto governi democratici
Ma questa asserzione urta in flagrante contrasto col fatto che l'Italia dal mille ottocentosessanta al mille novecentoventidue testata uno dei paesi più democratici del mondo dice Croce e che il suo svolgimento fu una non interrotta e spesso accelerata ascesa
Nella democrazia
Democrazia senza dubbio liberale come ogni verace democrazia perché se il liberalismo senza democrazia Langue privo di materia e di stimolo la democrazia a sua volta senza l'osservanza del sistema e del metodo liberale
Sì per verte e si corrompe apre la via alle dittature e ai despoti ismi
Quindi c'è già una lettura della fase pre fascista
Una lettura autorevole che in chiave viceversa di democrazia certamente ci si può porre il problema dell'inveramento della democrazia come poi è stato detto in qualche modo e cioè se e in che misura
La democrazia fosse già completa in quanto democrazia liberale o se postula asse che vi volesse diventare per esempio democrazia economica democrazia sociale
E quindi se dovesse penetrare anche in livelli e dimensioni non politiche dell'esistenza individuale e collettiva
La mia lettura della democrazia politica e lo dico con chiarezza la mia lettura della democrazia e politica ci sono condizioni economiche e sociali che possono favorire lo svolgimento come si dice
Fisiologico o come oggi si direbbe normale della democrazia e queste sono certamente condizioni anche di natura economica anche di natura sociale
Lo vediamo oggi per esempio ancorché si pone allorché si pone il problema
Qui mi viene in mente un'altra espressione di Calamandrei che a proposito del fascismo parlava di due regimi ma questo problema dei due regimi si può porre anche nell'esperienza democratica per esempio si può sostenere che nelle democrazie si sta verificando una sorta di
Mutazione
Che lascia intatte talune forme e che viceversa modifica nella struttura profonda dei il degli equilibri politici e degli equilibri di potere
Taluni taluni meccanismi e fa intervenire soggetti in qualche modo
E Thereau generi rispetto alla
Teoria alla prassi democratica dunque a me pare che la mozione di democrazia sia una mozione politica e che in questo senso in questo senso l'ulteriore
Carico di
Indicazioni di tipo economico e sociale da questo punto di vista nella polemica che si realizza poi in sede di assemblea si può convenire che Calamandrei non avesse tutti i torti quando in fondo voleva porre anche
Può guardare con attenzione proporre collocare in certi ambiti piuttosto che in certi altri gli ambiti il riferimento accerti precetti accerti indirizzi
Forse apparteneva alla vecchia scuola delle Costituzione dei costituzionalisti è possibile
Io ritengo
Che
Le costituzioni abbiano come scopo fondamentale quello di individuare i limiti
E quello di individuare gli equilibri
Queste sono le funzioni limiti del potere e al potere equilibri tratti posteri
Ciò che ulteriore può esserci e può non esserci manone costitutivo della Costituzione
Si è ritenuto che fosse necessario forse questa a che vedere con quel compromesso al quale si è fatto riferimento questo compromesso
Veniva certamente da una lettura comune
Della esperienza del fascismo
Rispetto alla quale personalmente
Colgo in Calamandrei forse una carenza di lettura comparativa di quella realtà di quella esperienza politica perché
Si trattava certamente di una dittatura sì però il quesito era se si trattasse di una dittatura autoritaria o di una dittatura totalitaria queste un quesito la cui risposta può venire da un'analisi comparata dei regimi politici che mi pare che non sia stata compiuta
Con tutta in parte per ragioni di tempo ma già allora c'era chi affrontava questa tematica la coglieva già
Certi connotati distintivi qua tra queste due esperienze del totalitarismo dei regimi totalitari e dei regimi autoritari
Questo problema della comparazione che poi si ripropone si riproporrà in un'altra risposta che che si potrà dare in e diede la risposta relativa alla validità della Costituzione che emersa
Poi da quella esperienza
La validità di quella esperite di quella Costituzione l'accogliamo nella comparazione con i progetti di riforma che si sono venuti proponendo in questi ultimi anni
è lì che si coglie in assoluto come sempre ci è difficile dare delle
Valutazioni ma comparativamente non vi è dubbio che la capacità della Costituzione come emersa all'ora si afferma di gran lunga rispetto al modulo
Di riforma che emerso nella scorsa legislatura
Sul finire dalla scorsa legislatura su iniziativa dell'allora maggioranza e che è emerso poiché
Con maggiore incidenza negativa nella presente legislatura su iniziativa della maggioranza di centrodestra queste la questa è la dimensione che ci consente di cogliere
Il significato e la capacità e la consistenza di quella esperienza certamente
La validità e la data dalla
Dalla comune adesione alla
All'antifascismo
Il limite si può dire un limite di fondo che poteva anche viziata in maniera incisiva la Costituzione era data dal fatto che
Non tutti erano d'accordo sul tipo di regime politico che dovesse sostituire il fascismo
C'era certamente una ispirazione liberale
In versanti molto significativi dell'antifascismo ma c'era anche una espirazione che liberale poteva non essere in altri versanti dell'antifascismo
In qualche modo las la
La Costituzione riesce a scavalcare questo problema che pure si afferma come problema politico in contemporanea rispetto alla elaborazione
Che viene compiuta in in sede costituente e che avrebbe potuto incidere più di quanto non abbia inciso sulla costituzione
E questo certamente
Rinvia alla
Come è stato definito forse al pragmatismo che in qualche modo ha operato tra quanti in sede
Di Assemblea hanno lavorato e questo pragmatismo ha finito per essere come dei rapper di come dire incorporato poi nella esperienza culturale
Del momento liberale dell'antifascismo rispetto a quello che poteva essere il rischio della presenza o della prevalenza del momento illiberale dell'antifascismo
C'è stata continuità o c'è stata discontinuità
Io credo che fatte le premesse che sono state fatte
Con riferimento alla
Alla transizione dalla regime autoritario al regime democratico e dalla monarchia alla Repubblica Ciro Stati forti elementi di continuità Della esperienza istituzionale complessiva
Che tutto sommato in qualche modo
Finisce per riconoscere se lo stesso Calamandrei per esempio quando richiama il tema quando nega che ci sia stata la morte della patria ma la morte della patria che non c'è stata non c'è stata anche
Ho soprattutto per certi aspetti perché c'è stato tutto un mondo
Indivisa e in borghese
Ha mantenuto una continuità di riferimento alla statualità nelle sue istituzioni fondanti che in qualche modo hanno garantito un moto non rivoluzionario della transizione
Dalle dalla dalla fase precedente alla fase alla fase enti democrazia repubblicana ci sono taluni passaggi
Che
A perché possono apparire curiosi in un teorico della sovranità popolare come Calamandrei per esempio il passaggio relativo alla ostilità nei confronti del referendum popolare
Per la opzione fra monarchia e repubblica
è chiaro che
Non c'era altra forma che fosse più rispondente alla logica della sovranità popolare se non un riferimento alla
Al referendum
Che viceversa viene letto in quella fase con una sorta di colpo di Stato ma
è un colpo di Stato che
Era così che non si giustifica aveva sì sia assente si assumeva che ci fosse un recupero della iniziativa della monarchia e che quindi come tale questo costituisse
Un un un colpo di stato ma è molto difficile tale definirlo in un contesto privilegia il motivo della sovranità che privilegia il motivo della sovranità popolare
Sono state già dette cose chiarificatrici con riferimento al tema della Repubblica presidenziale
Perché
In realtà era la figura del del del capo del governo che veniva focalizzata in quella impostazione
Piuttosto che un presidenzialismo diciamo in senso esplicito
E quindi per esempio rimane ferma una distinzione tra capo del governo il Capo dello Stato
Certamente si può sostenere ed è stato sostenuto ed è plausibile sostenerlo che più che un regime parlamentare si è messo in piedi poi un regime assembleare che ha avuto manifestazioni anche portanti in certe situazioni incerti e in certi momenti e tuttavia
Fatte queste osservazioni a me pare che
La validità di quel momento di formazione della Costituzione
Rinvii
Essenzialmente
Alla
Al riferimento
Sia le garanzie
E sia ai limiti
Se si considera per esempio la Corte costituzionale oggi come è articolata e la Corte Costituzionale come è stata pensata
Se si mette in evidenza che
La composizione della Corte
Rinvia a tre fonti
Che sono tutte e tre fonti generalisti che di legittimazione indicazione
Il capo dello Stato per un verso come rappresentante dell'unità nazionale
Il Parlamento per un altro verso come rappresentante ed espressione della volontà nazionale la magistratura nelle sue articolazioni come espressione della sovranità della legge tre principi generalisti ci e se si vede oggi come viceversa è riequilibrato o squilibrata la composizione è la fonte della corte costituzionale
Con un senato
Che in ragione
Della sua composizione e in ragione anche dei suoi referenti esterni alle alla al quadro rappresentativo comunque
Però rischia di per esprimere interessi particolari forse legittimi certamente legittimi ma non interessi generali o riferimenti a valori agli interessi generali si coglie
Come in qualche modo qui noi abbiamo un elemento di turbativa
Rispetto a quella che era stata la funzione di equilibrio di garanzia e di imparzialità affidata alla corte
Se si mette in evidenza
Come
A tutti i comuni per esempio sia affidata la titolarità apporre una una una questione di legittimità costituzionale
Sì sì si rileva sì evidenzia un rischio di frantumazione e quello che mi appare più
Come dire più preoccupante in questa in queste nuove formulazioni emerse adesso e che viceversa tutto sommato trovavano forme di composizione nel precedente assetto costituzionale
E che queste riforme alimentano la conflittualità
In un quadro nel quale viceversa le istituzioni non debbono alimentare la conflittualità ma devono ridurre il tasso della conflittualità queste uno dei grandi indicatori a mio avviso dei limiti
Ti queste riforme ed è uno degli indicatori viceversa della validità di quella carta costituzionale in quella carta costituzionale
Si coglieva un principio di pace interna di pace sociale in queste riforme costituzionali viceversa si si evidenzia un principio di alimento al conflitto Paola le istituzioni
E quindi fu un elemento di indebolimento sostanziale sistematico e sistemico del nostro
Del nostro paese del nostro quadro anche politico
Anche in riferimento al mondo al mondo esterno anche riferimento alla realtà nella quale il nostro Paese opera riferimento europeo per un verso riferimento globale per un altro verso queste sono perciò se io debbo
Così comparare rapidissimamente qualità validità e limiti di quel compromesso questi sono gli elementi che mi sento di richiamare pur nella problematicità
Dia di alcune questioni che nel pensiero di Calamandrei mi è parso di cogliere e sulle quali ho esplicitato qualche qualche motivo anche DT senza grazie
Però
Con il carico della riforma che introduce immondo voi nella precedente legislatura quella ultima sulla quale agli espresso parole ancora più severe non è ancora vigente
Ecco no questa perché ne questa è la speranza questa né parlato dicono Natale disperazione da mettere all'imperfetto la vigenza che andrebbe ancora all'indicativo presente
Delle norme della vecchia Costituzione sulla Corte costituzionale sul Senato certo che però come già detto il presidente da da forte dei diritti è diventata già ora corte dei conflitti
Sì sì ma infatti ho detto col carico della precedente bene allora chiude questa nostra bella serata presidente Giulio Andreotti che fra l'altro c'era fra l'altro c'era noi siamo contentissimi che ce lo possa in parte raccontare perché se c'è una cosa straordinaria di Giulio Andreotti
E che di qualunque cosa vi parli con grande acume in qualche modo vela racconta e questo io lo trovo molto accattivante molto bene
Data la mia sopravvivenza di capita spesso di partecipare a commemorazioni che a parte un motivo anche sentimentale giusto
Io vedo come occasioni per mettere in evidenza alcuni punti fermi
Che sono quelli in base ai quali noi abbiamo superato un momento difficilissimo abbiamo transitato per sentieri che dovevano essere costruiti che tutto sommato pure hanno consentito notevole sviluppo della nostra nazione
E sono poche occasioni per potere a vere riflessioni su punti interessanti abbiamo celebrati i cento anni di Guido Gonella
Qui dopo nella parte ministro della pubblica istruzione più volte ministro della giustizia
Guardando i suoi interventi guardando anche le cronache del suo operato si mossero al quale deve essere il rapporto vero tra la magistratura e il cosiddetto potere politico sia il governo sia il parlamento e quindi si arriva spesso ad avere poi considerazioni di una certa utilità attuali non solo quelle di riaprire qualche pagina di diario o di cronaca del passato certo al costituzione può darsi che anche si sia un fatto sentimentale per essere attaccati e a me non piace nemmeno un poco l'ho firmato
Senatore
La richiesta di referendum
Classe almeno un poco quello che si è introdotto devo dire non mi piace nemmeno quello che essere introdotto prima perché quando ad esempio nel testo si è cambiato dicendo la Repubblica è formata da comunicare Monti municipali Provincia e Regione e separato
Bene è un errore Ezio Parma il signor Rosato è l'insieme soprattutto però non è questo l'argomento per cui io debbo brevissimamente prendere la quasi mi è sembrata una cosa sbagliata lo dissi cosa però e ieri il mio Capogruppo allora professore di diritto costituzionale io sono laureato del quarantuno c'è anche prescritte nerastro e quindi assolutamente voce voce voce in capitolo Ezio cosa vorrei dire John Madden
Perché Calamandrei si affermò e fu qualcuno
Nei confronti particolare di gruppo ordinò di giovani che non aveva alcuna esperienza
E che l'avvicinarsi al persone considerati viventi monumenti nazionali e portava Mammano così suscitare un po'dubbi insomma sì io per il modo con cui tra di loro si si beccavano nel suo nelle cronache sono tra Orlando Nitti uniti nei confronti di Ruini un po'contestatore un quasi di tutto lavoro del l'assemblea dei settantacinque disse la famosa definizione di Ruini il Licurgo del confusioni ISMU italico insonorizzazione e tutte ingiusto poi tu io solo da fare un rimane stopper
Ruini di uno scippo che ha fatto noi avevamo votato in materia di referendum
Inaugura accanto ai tre motivi proposti dalla Commissione dei settantacinque i trattati internazionali le grazie e da parte tributaria
Su proposta comunista Maria Maddalena Rossi
Io potranno insomma c'era un quarto elemento di divieto e sono le leggi elettorali
Questo è scomparso nelle fare il lavoro poi finale queste scomparse sentiamo accordi qualche anno dopo io feci anche una polemica si è stato degli attivi Luini però questo eventualmente forte andrebbe approfondito c'era una logica perché si diceva non si può rimanere senza una legge elettorale questo è il motivo per cui si metteva tra alle norme cui avrebbe dovuto essere
Sottoponibile
Chiusa aveva di diverso che la materia ecco allora io mi riferisco faccio un passo indietro mi riferisco alla Consulta Nazionale
Cioè quelle Assemblea perché sotto la presidenza di Ferruccio Parri fu composta per preparare l'assemblea costituente nel settembre del mille novecentoquarantacinque
E
Naturalmente allora certamente insomma essere un'assemblea in cui erano pericolo citato prima attoniti Benedetto Croce terra dava un senso
Di timidezza anche una tentazione di darsi delle arie insomma per una gara poco più che dei ragazzi
Però quello che colpiva di alcune persone e una di queste era Calamandrei era che portava qualche cosa di nuovo
Una delle cose più terribili che valeva s'prima adesso varrà quasi sempre noi la Repubblica si dice la Costituzione è fondata sul lavoro ma è fondata sul precedente
Sono Branca loro atto tutto si era andava alla ricerca di precedenti questo del resto se poi uno va a guardare come nato anche il venticinque luglio
Uno dei modelli che era stato coltivato dal Quirinale era stato un precedente cioè siccome prima del fascismo se uno faceva cadere il governo veniva incaricato poi ci riuscivo hanno allora essendo diventato l'organo il Gran consiglio del fascismo organo costituzionale
Se uno faceva cadere era stato coltivato in grandi il pensiero di poter essere Looy era stata anche comunicata agli inglesi e così via però perché Pirlo stanotte intitolano uscire dal seminato al consulta e ebbe una posizione molto precisa
Apparteneva alla Commissione giustizia e presieduta da un personaggio che era Enrico De Nicola prima io quando ha sentito un accenno del procuratore generale della Cassazione che aveva mancato di rispetto a De Nicola non è vero Barbera io sono testimone perché De Nicola aveva anzi con una pignoleria uomo di grandissimi numeri ma di una pignoleria altrettanto grande aveva redatto lui stesso il protocollo di quella seduta perché alla prima inaugurazione dell'anno alla Cassazione con il Presidente della Repubblica così e c'era scritto la corte accoglierà il capo dello Stato con un moderato incisivo essere una frase insomma che la e quando arrivato dei ricordi avuti moderati in tv e poi però piloti nel suo disco procuratore generale non gli ha reso particolare c'era il moderato in chi l'aveva fatto quindi insomma era quanto basta insomma teodem certamente piloti la pensa un po'diversamente ma finito Cosimo statistico banalità ma io posso solo far categorie sono un cronista non sono professore ne hanno sofferto
E finito il discorso di Nicola attraverso Orlando se a stringere tutte e due le mani
Piloti uscendo però visse a questo devo andar via non va via Luino vado io perché lui pensava che dovesse rendere omaggio a Luigi turista con sede poi si trovò
In Italia si trovano sempre le cose io fu incaricato da De Gasperi nonché avessi delle proposte mi ma di fare un po'la navette tra casa Bilotti e si trovò in che modo si crea un secondo grado secondo perché prima era grado privo il primo presidente grado secondo il procuratore generale si creo
In secondo grado secondo Presidente del Tribunale delle Acque piloti accettò di transitare legato secondo e tutto sommato recuperando avanti insomma Gertrud del pedigree da questo queste però dopo l'obolo voluto dire perché
Come non è vero che mancavano di riguarda e certamente ci furono non so se quell'anno o l'anno successivo
Presto i calcoli come presidente del Consiglio era preside era presente insomma e può accompagnato da com'era nel protocollo da un magistrato fino alla macchina e questo magistrati disse Bessa poi il fascismo
Se ha dovuto condannare politicamente ha dovuto creare un tribunale speciale
Lei altruisti veramente io sono stato condannato da un tribunale ordinario insomma eccetera eccetera poi scendendo in una salendo in macchina mi disse forse ho fatto male a dir ma io ho citato questo nome adesso per fare l'aneddotica ma perché penso che uno dei
Dei
Più delicati problemi noi dobbiamo affrontare e quello di ripristinare un rapporto corretto e limpido
Della magistratura con noi in Parlamento con il Governo chiunque sia al Governo perché io penso che uno squilibrio
Che ce che porta poi a vedere fare uno sciopero con l'ottantasette per cento nemmeno i metallurgici dal tiranno
Una percentuale di questo e devo dire che ho qualche cosa non funziona e questo fa del male a tutti
Allora io lo pongo è certamente abbiamo bisogno forse Dio non è facile poi trovare proprio perché allora era dopo tutto nuovo insomma loro si poteva avere anche dei personaggi che non essendo appesantiti e non avendo nemmeno una riserva da parte dei precedenti
Io lo ricordo in due casi vi apparteneva alla commissione Pubblica istruzione una funzione che era presieduta da Concetto Marchesi c'era De Ruggiero veramente Posada rimanere sì incantati sul serio e venne un giorno tenute a fare una proposta l'abolizione delle Facoltà di Scienze Politiche salvo l'istituto Cesare Alfieri di Firenze sono eccetera eccetera per questo insomma mi ha mi ha fatto impressione allora perché insomma però coi non del test trattamenti ero presente c'ero anche per il mio diario esattamente insomma come cioè questa situazione
Poi dopo arriva invece Packard dura concluso la cosa
E importante però e il ruolo che avevano queste espressioni prima si è parlato visto che i partiti di massa e partiti di è lite per certamente quando
La dinamica coi della raccolta di voti ha portato a far scomparire certe personalità che rappresentavano qualche cosa di loro ma non perché uno
Conta perché ha dietro alcuni milioni di persone troverebbe delle persone e quant'è stato sempre più difficile però questo insomma il tono poi del lavoro ha finito col esserne danneggiato
Quello che è importante del da a cui ha partecipato molto sia pure qualcosa proposte ecco alcune accettate altre nove accettante una dialettica effettiva
Quello che era il metodo di lavoro e anche il clima
Pensate fondo a questo miracolo quasi uso un termine forse non paradossale
In piena assemblea costituente sia un fatto politico direi drammatico maggio del quarantasette estromissione dei comunisti e socialisti dal governo insomma
Politica estera dominante perché non si poteva e direi conciliare le due posizioni tenne a Montecitorio fu come se non fosse successo niente
Cioè è una cosa quater più ci si ripensa e più veramente stato una qualche quale va contro tutte le tradizioni contestative Jack e c'erano le tre correnti che formavano l'Assemblea e formale settantacinque in quel momento
Che continua erano i rapporti che c'erano
Tra Togliatti e l'aprire insomma che
Tutto un assolutamente incrinati dal fatto che ci fosse stata questa profonda di fissione per quanto riguarda le responsabilità di governo Roma
Pesa a me pare che dovrebbe servire come si si può ripristinare un clima di questa deve oggi è il contrario oggi anche perché oggi sia poi un concetto strana ogni tanto ci sentiamo dire beh certo voi politici poi da pensati in un modo diverso come come voi politici in fondo tutti facciamo politica
E
Sì discuteranno nei vero di stasera poi che cos'è che può essere positivo che tolse di carattere invece negativo comunque pericoloso nelle proposte che sono state fatte però
Direi il coltivare questi ritmi is coltivando perché è perché certamente coincideva signora come ho detto prima insomma questa divisione governativa e sia in una caratteristica della vita corrente della vita di Piazza della vita delle campagne che era una situazione drammatica
Quando qualcuno
In fondo ma a ricostruire va a rileggere delle banche anche di fortissime tensioni di incidenti anche di incidenti gravi ma poi si va a guardare prendiamo una zona la più tipica Cerignola
Il bracciante atto
Per dare tre giornate al mese
Al bracciante occorreva il decreto del prefetto imponibile di manodopera
E ci si può poi meravigliare teche di Vittorio fosse un po'esuberante direi nella rivendicazione nossignore perché quella era una situazione però
E anche questi il clima nell'Assemblea costituente pur risentendo di queste diverse diversità profonde che c'erano tra le regioni all'interno delle stesse regioni
è un clima che ha saputo
Mi sembra ha saputo costruire
Tempo che passa poi consente poi di due cose soltanto queste Presidente si vuol far delle domande io
Siccome treno ritardare solitudini ma anche di non è meno fritte trova personalmente silenzio prodotte da questo lato ma ma voglio
Dire questo questo quest'ultima considerazione
Dov'è che noi
Vediamo proprio il primo ha citato Calamandrei nel consulta adesso sito
Molti di voi Chirac prima ancora il professore suo apporto nella redazione della Costituzione mi rifaccio alla seduta finale quella seduta straordinaria nella quale la Pira venne fuori con una proposta improvvisata di dire il nome di Dio non incidiamo questa Costituzione
Fu un momento difficile fu un momento difficile perché insomma
Gli era ovviamente delle perplessità dei conti ha fatto una cosa del tutto impreparata anche nel nostro gruppo nelle riunioni del gruppo democristiano non c'era mai parlato di questo insomma
E ci furono
Così un certo numero di minuti di grande tensione anche di grande imbarazzo
Perché mettere ai voti Dior maggioranza e minoranza perbacco insomma
Era una cosa e chi trovò la soluzione
Salvaguardare lo stenografico di quel giorno c'è uno splendido discorso di Calamandrei
Quando in fondo trovò la formula disse se avessimo forse per tempo discusso di educarlo di Dio ma di rifarci allo spirito
Uso questa espressione solo
Avremmo potuto concordare una forma adesso in questa situazione ci troviamo tutti in profondo risalga sola riassunto leggete le una pagina veramente bella se volete
La birra
Non è che fu molto soddisfatto insolazione però capito e la birra accettò e ci fu una vera processione di tutti andarono al banco di la Pira stringe la mano
Io questo è il ricordo finale che mi è rimasta a terra l'alfa e l'omega e il ricordo iniziale di cui sono che era così diverso da De Nicola pur essendo poco anzi essendo un giurista
Beh certamente non meno valide di rigore accademicamente piumati
Vorrei però fare una solo una piccola coda
Di gratitudine per un altro verso vi si è parlato della corte
Nella discussione c'erano obiezioni chi era favorevole e chi non era favorevole alla corte macché constatava preoccupazione la corte che esisteva l'Alta Corte di Sicilia perché lo Statuto siciliano
Strumento proprio perché lo Statuto siciliano bloccò nel mille novecentoquarantacinque le velleità di separatismo insomma e veramente pur straordinaria la sua efficacia
Con la riserva di farlo poi ratificare dal l'assemblea costituente l'assemblea costituente lo ratificò con una piccola aggiunta e sentita la Regione potevano esser fatte delle modifiche
La corte siciliana
Che era presieduta da Sturzo
Eccepito
Che se avesse detto d'accordo con la Regione ancora l'accettano ma
Sentita la Regione e
La Corte aveva già fatto Siviero sottosegretario alla presidenza e quindi
Veniva a riversare una volta insieme potrà compagno bracci che fu Mario Bracci che faceva parte dell'Alta corte siciliana
Compagna o Calamandrei veniva a piangere perché naturalmente cosa
Secondo la loro opinione
Beh Sturzo quando stava per avere torto se veniva detto macho precedentemente Lasix usate dico questo e era stata adottata una decisione che certamente molto
Larga come interpretazione cioè l'articolo dello Statuto che parla del favorisce lo sviluppo industriale
L'Alta Corte aveva stabilito questo voleva dire soppressione della nominatività dei titoli azionari nella Sicilia che era un qualche cosa ma qui ancora era una discussione e l'altra questa di dire che era incostituzionale una norma che aveva stabili che era stata fissata dalle stime e purtroppo l'Alta Corte sopra
Dichiaro per incostituzionalità per fortuna questo forse accelerò fori il cammino per dar vita alla Corte costituzionale che ritardo un po'perché erano novità allora quello che ho detto prima quando manchi il precedente noi sono perduti insomma non sappiamo poi come muoverci io comunque vi sono molto grato e sono anche particolarmente grato perché proprio a persone che
Non avevano
Forse l'apporto in questo caso era materialmente negativo ma non aveva nemmeno il peso di dovere
Agire il nome di Massimo avevano la libertà delle idee dei ricorsi in cui credevano certamente
Io penso che
Tanto più almeno io vada avanti nel tempo e tanto più divento profondamente nostalgico
Bene cara sono ancora dei Nostalgia si chiude questa tavola rotonda il convegno tocca a Stefano chiuderlo beh io chiudo con un rinnovato ringraziamento a ai magnifici
Partecipanti a questa tavola rotonda conclusiva però se mi permettete
Anche a coloro che eroicamente hanno intrapreso stamattina alle nove e trenta
Questa lunga marcia attraverso le istituzioni che ha fatto per fortuna meno morti della Lunga Marcia di Mao Tze Tung ma il vostro comportamento è stato ugualmente eroico grazie davvero