L'evento è stato organizzato da Governo italiano.
Sono intervenuti: Giovanni Goria (DC).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Costituzione, Governo.
La registrazione audio di questa manifestazione ufficiale ha una durata di 39 minuti.
Rubrica
Commissione
Commissione
15:00
10:00, Roma
17:30
10:00 - Roma
10:00 - Roma
14:00 - Roma
9:00 - Milano
15:00 - Milano
17:30 - Cortona (AR)
9:00 - Reggio Calabria
15:00 - Augusta - Brucoli (SR)
DC
Signor Presidente della Repubblica
Signori Presidenti del Senato e della Camera dei deputati
Signori costituenti il signore e signori
Il governo della repubblica in questo hanno quarantesimo dall'entrata in vigore della Costituzione
Ha inteso con questa cerimonia
Rendere un omaggio solenne all'Assemblea Costituente e alla Costituzione che esserci adatto
Ed ha inteso farlo onorando quanti allora
In un momento difficilissimo per l'Italia diedero il loro contributo di impegno e di fede alla redazione all'approvazione di quella carta che tanto profondamente ha contribuito a creare le condizioni per il consolidamento della democrazia italiana
E per lo sviluppo del Paese
Vi è sempre in cerimonie come questa
Il rischio di cadere in quella retorica che ormai la sensibilità stesse della gente i giovani specialmente guarda con sospetto e diffidenza
Ma non per questo si può rinunciare a dare ad avvenimenti come questo tutta l'importanza che simile
Non si può rinunciare ai simboli alle celebrazioni senza rinunciare in larga parte anche a ciò che i simboli e le celebrazioni rappresenta
E la nostra Costituzione con tanta attenzione tanta passione elaborata ed approvata quarant'anni fa
Rappresenta davvero un elemento essenziale della nostra convivenza civile al di là del suo stesso significato giovedì
Nella lunga e appassionata discussione che sul testo elaborato dalla Commissione dei settantacinque si svolse in aula dal quattro marzo mille novecentoquarantasei
Sino alle dichiarazioni di voto dell'ultima solenne seduta del ventidue dicembre del mille novecento il quarantasette i nostri costituenti si interroga compassione con grande rispetto reciproco
Se la Costituzione che stavano elaborando sarebbe stata in grado di rispondere alle esigenze del Paese
Soprattutto se sarebbe stata in grado di dare fondamento e solidità nuovo ordinamento democratico
Che dopo il lungo travaglio di una guerra perduta e di una resistenza vittoriosa
L'Italia poteva finalmente darsi per la prima volta nella sua storia attraverso la libera volontà di un'Assemblea liberamente eletto a suffragio universale diretto da tutti i cittadini
Era convinzione di tutti che l'essere riusciti ad assolvere il mandato ricevuto dal paese
Malgrado le grandi difficoltà del momento era il frutto dello sforzo comune ritrovare valori e regole che potessero essere accettati da tutti
Al di là delle grandi differenze che pure separavano le tradizioni ideologiche i punti di riferimento delle forze presenti in quella ed era comune la consapevolezza che essere riusciti a dare all'Italia una nuova costituzione una casa comune come fu detto era comunque in sella Durand risulta e poneva le premesse indispensabili per avviare davvero la ricostruzione del Paese
Ma era presente anche il costituente l'interrogativo angoscioso che bisognava evitare che in futuro gli italiani leggendo la Costituzione dovessero dire non è vero nulla
E non mancava anche la consapevolezza che molto è affidato al futuro e dalla capacità del Paese di essere fedele ad una Costituzione che per molti costituiva
Un punto difficile di equilibrio tra una rivoluzione mancata è una rivoluzione promessa oggi a quarant'anni di distanza da allora noi possiamo dire con tutta coscienza i nostri costituenti che la Costituzione che essi ci diedero ha retto alla prova della storia
Ed è stata ed è una grande forza per il Paese
Possiamo dire che il Paese nell'alveo dell'ordinamento costituzionale è cresciuto in questo periodo
Più che in ogni altro periodo della sua storia superando con l'impegno di tutti
Ma anche grazie ai valori costituzionali che lo reggono le tensioni inevitabili che ne hanno accompagnato le trasformazioni
Possiamo dunque davvero oggi commemorare insieme ai nostri costituenti l'opera da loro compiuto e ciò che essa rappresenta per noi tutti sapendo bene che commemorare vuol dire soprattutto ricordare insieme
E a ricordare insieme significa renderei riconoscerei vivo e vitale e ciò che si commenta
La nostra Costituzione è stata ed è una grande costituzione proprio perché attraverso gli anni non è solo l'ordinamento giuridico ma il modo stesso di sentire del Paese che si è adeguato ai suoi valori
La nostra Costituzione e una costituzione viva e vitale proprio perché vivo e vitale il suo impianto di fondo tutto basato sull'equilibrio tra la libertà e l'eguaglianza da un lato fra i diritti individuali e i doveri sociali dalla
E ancora
Vive vitale della nostra Costituzione perché basata sulla consapevolezza che per uno sviluppo equilibrato di una società democratica occorre contemperare le ragioni del privato con quelle del pubblico nel rispetto dell'interesse comune
Proprio nel suo essere una costituzione di compromesso fra diversi e contrapposti progetti ideologici la gran parte dei quali si è dimostrata inadeguata a rispondere alle esigenze delle società contemporanee
Stalla grande modernità della nostra Costituzione la capacità che hai saputo di essere un costante punto di riferimento anche laddove l'evoluzione del sistema economico e sociale
Ha superato in qualche modo resina attuale talune specifiche indicazioni di costituzione
Io a dispetto della dignità della persona umana
L'eguaglianza di tutti pur nella diversità di ciascuno la libertà di opinione di stampa di riunione di associazione di religione il diritto di partecipare alle scelte che toccano tutti e ciascuno
Il dialetto il all'istruzione alla salute è una vecchiaia Serena il riconoscimento del valore di ogni lavoro e la tutela di tutti i lavoratori la legittima aspirazione al Benessere
Tutto questo è penetrato profondamente nella coscienza collettiva del Paese ha influenzato e dominato la nostra legislazione ha guidato la nostra giurisprudenza
E diventato insomma il sistema di valori indiscusso sui quali si regge la Società italiana
Così come è diventato patrimonio comune superando le antiche divisioni tra ceti e classi il riconoscimento che il principio più profondo della democrazia
E la pari dignità degli uomini e il diritto dovere di tutti i cittadini
Di partecipare in condizioni di eguaglianza alle scelte comuni
Non è senza ragione che anche quando come oggi accade si è aperta la discussione su possibili e necessari adeguamenti delle nostre istituzioni e anche su eventuali conseguenti modifiche costituzionali
Questi principi e questi valori non vengono messi in discussione
Sempre sempre rispetto ad essi è stata sottolineata l'esigenza di migliorare nelle applicazioni di ampliarne gli Effetti di sviluppare le potenzialità mai è stata contestata la loro validità o la loro rispondenza al comune sentire del Paese
Ma non è solo rispetto a questi grandi valori a questi grandi principi che il disegno costituzionale mantiene oggi tutta la sua validità tanto da poter far capire con serena certezza
Che questa non è solo la costituzione del nostro passato ma anche quella del nostro futuro
E caratteristiche essenziale della nostra Costituzione un grande rispetto per l'articolazione pluralistica della società e delle istituzioni
Sin dall'articolo due con riferimento fondamentale all'importanza delle formazioni sociali in cui si svolge la personalità dell'uomo
Passando poi per la valorizzazione delle associazioni delle confessioni religiose e delle forme associate di culto della famiglia come società naturale
Delle organizzazioni sindacali dei partiti politici per aggiungere infine al pluralismo delle istituzioni attraverso l'articolazione della Repubblica in Comuni Province e Regioni e al pluralismo nelle istituzioni attraverso l'esaltazione delle assemblee elettive ma anche di organi ispirate alla porta rappresentanza di categoria Ieo a composizione mista
Vi è nella nostra Costituzione il disegno di un grande articolato sistema sociale istituzionale
Un disegno talvolta un poco macchinoso
E che non di rado resta avviluppato nelle maglie di pesi e contrappesi reciproci conseguenza della fortissima preoccupazione garantistica che dominò di fatto l'Assemblea costituente
Ma pur sempre un disegno di grande respiro e di grande potenzialità
Un disegno comunque
Che ora nell'una ora nell'altra delle sue parti ha svolto in questi quarant'anni una grande funzione di consolidamento del sistema democratico
Ed ha contribuito in maniera determinante fu tra luci e ombre all'interramento della Costituzione al superamento di molte tensioni e contrapposizioni
Così se certe ovvie molto di vero nella critica oggi più forte che mai verso i partiti e la loro occupazione delle istituzioni
è pur vero che per molto tempo i partiti dovettero di fatto svolgere in qualche modo un ruolo di supplenza rispetto alla società e alle stesse istituzioni con ciò concorrendo in maniera determinante al consolidamento della nostra fragile democrazia
E se oggi possiamo considerare come una carenza del disegno costituzionale che esso non frapponga sufficienti barriere all'espansione della presenza partitica saremmo ingenerosi
Se non riconoscessimo che questa fu quarant'anni fa una scelta inevitabile
Spetta piuttosto anonimo oggi
Raggiunta una soglia di democrazia più matura e consolidata individuare modi e forme per costruire un equilibrio accettabile fra il ruolo insostituibile dei partiti
Necessariamente legato alla legittima lotta politica per il potere
Il ruolo delle istituzioni
Che anche quando sono guidate dalla politica devono pur sempre garantire parità di trattamento e dunque pari rispetto a tutti i cittadini
E del resto è pur vero che come anche di recente ha ricordato con saggezza del Presidente della Repubblica
Molto deve essere rimesso alla coscienza stessa dei partiti se non si vuole vederne il carattere luogo proprio di libera aggregazione concio mettendo in pericolo la loro stesse funzioni
Non è dunque alla costituzione che dobbiamo imputare complessi problemi che il sistema dei partiti pone così come non è con facili scorciatoie
Che si possono risolvere tali problemi senza compromettere quel ruolo insostituibile di perno del sistema democratico e di raccordo tra società politica e istituzioni
Che non solo la Costituzione ma la storia spesso hanno ad essi attribuito e invece al modo col quale si è lasciato in questi anni che si organizzasse il sistema partitico che dobbiamo guardare
Per assumere quelle misure quelle iniziative più volte individuate che possono davvero riequilibrare secondo l'ispirazione autentica del disegno costituzionale il ruolo dei partiti nel nostro sistema
Parimenti una seria riflessione collettiva e ormai necessaria sul ruolo e sulle modalità di azione dei sindacati
Anche su questo piano vanno evitati giudizi semplicistici e conclusioni affrettate
L'organizzazione sindacale nelle forme che ha storicamente assunto in questi quarant'anni è stata certamente un elemento di forza per il consolidamento del sistema democratico nel suo complesso
Attraverso l'azione dei sindacati così come attraverso quella dei partiti politici grandi settori della popolazione sono stati puro non senza contraddizioni conquistati alla partecipazione democratica
Né si può ignorare che certo contenzioni e talvolta con forti contrapposizioni
è dal confronto anche duro fra sindacati forze imprenditoriali partiti e istituzioni che è scaturita una maggiore giustizia sociale ed una migliore democrazia economica
In sintesi una parte importante del processo stesso di attuazione dalla Costituzione
Anzi si può ben dire che proprio guardando alla storia difficile talvolta contraddittoria del sindacalismo italiano più che non a quella dei partiti che si constata
Quale grande forza sia stata l'articolazione pluralistica voluta dalla Costituzione dall'attuazione di alcuni valori fondamentali di essa stessa
Ma oggi così come per i partiti anche per i sindacati si pongono problemi complessa
Sempre meno pare la società italiana è disposta ad accettare
A difesa del ruolo del sindacato la mancanza di ogni regola vincolante per la sua attività e per contro sempre più la mancanza di regole rischia nei fatti per non giovare ma casomai per rendere più difficile al sindacato di operare come elemento di rappresentanza stabile in qualche misura istituzionalizzata dei lavoratori
Di qui l'esigenza di provvedere a individuare insieme agli stessi sindacati nuove regole a dare al Governo gli strumenti per esercitare il potere dovere che in ogni caso gli compete
Di garantire comunque una soglia minima di ordinate prestazioni nei servizi pubblici essenziale
Che poco rispondere a queste nuove esigenze possa significare anche dare una ragionevole e moderna applicazione alle indicazioni di alcune norme costituzionali
Stacco confermare quanto la Costituzione sia stata anche per questi aspetti sostanzialmente lungimirante
Peraltro se si vuole come si deve tenere nel debito conto le indicazioni costituzionali che concorrono a definire regolare le articolazioni della società e quindi gli aspetti reali del suo pluralismo
Non possono essere trascurati i modi con i quali sono di fatto organizzate talune attività economiche rilevanti per le loro dimensioni produttive o per le caratteristiche dei loro prodotti
Si colloca su questo terreno
La complessa problematica relativa alla legislazione antimonopolistica e quella connessa alla disciplina dell'editoria dell'impresa giornalistica dell'impresa radiotelevisivi
Problematica che trova nella Costituzione non meno che nella giurisprudenza della Corte costituzionale importanti punti di riferimento
Utili cento per consentirci oggi con la nostra attuale sensibilità di comprendere come elementi essenziali del processo di modernizzazione del Paese possano e debbano tuttora trovare nella Costituzione un punto di forza
Ma il disegno costituzionale non si esaurisce certo per quanto riguarda il pluralismo sociale negli aspetti sin qui considerato viene la Costituzione un'attenzione evidente per la tutela e lo sviluppo delibera o autorganizzarsi della società di fronte alle necessità che di volta il volta esse sente come foto
Questa attenzione si è tuttavia tradotta in questi quarant'anni
In un rispetto prevalentemente formale della libertà di associazione accompagnato da una scarsa sensibilità per la creazione delle condizioni che potessero favorire il suo espandere ossia il suo svilupparsi
Per contro specialmente in quei settori nei quali come accade per i servizi sociali più forti possono essere le motivazioni dell'autorganizzazione e prevalsa sempre più la tendenza a far coincidere l'esistenza di un interesse pubblico alla prestazione con l'organizzazione di apposite strutture pubbliche
Tutto ciò ha condotto all'esaltazione di forme burocratiche nei servizi mortificando e di fatto limitando il libro lo svilupparsi di aggregazioni succeda sociali su base volontaria
Analogamente per quanto riguarda le forme di organizzazione cooperativa a carattere di mutualità e senza fini di lucro la cui funzione sociale pur riconosciuta nell'articolo quarantacinque della Costituzione
Si deve dire che le scelte fatte in questi anni sono state spesso contraddittori
E comunque insufficienti a promuovere in tutte le loro potenzialità forme organizzative che pur appartenenti al sistema produttivo sono intimamente legate allibito svilupparsi di forme associative di carattere sociale
Anche per questi aspetti tuttavia non è certo la costituzione ad essere inadeguata alle esigenze che in modi sempre più evidenti vanno sviluppandosi nella nostra società
Al contrario anche qui
Dobbiamo constatare casomai la modernità perdurante del disegno costituzionale e la necessità di adeguare adesso un la sensibilità dell'oggi
Le nostre strutture ma soprattutto le nostre scelte legislative amministrative
A queste
Riflessioni sul complesso pluralismo sociale e politico previsto dalla nostra Costituzione
Consentitemi di aggiungere qualche considerazione sul disegno costituzionale relativo all'articolazione del pluralismo istituzionale e alle organizzazioni pubbliche
Per quanto riguarda il pluralismo istituzionale
Credo che una prima serie di riflessioni vada fatta sulle regioni le province i comuni e le molteplici articolazioni di questi enti o delle loro assemblee elettive che la legislazione di questi anni approdo
Rispetto a queste istituzioni e soprattutto con riferimento alla definizione delle loro competenze e quindi anche dei loro ruoli mi pare difficile negare che il disegno costituzionale sia nato
Sin dall'origine Confortini
E tuttavia come è ben noto non mancano nella normativa costituzionale notevoli elementi di elasticità
Prima fra tutti quella dissi no rinvio alla legislazione ordinaria che può consentire un forte processo di ammodernamento del sistema complessivo anche senza modificare la normativa costituzionale
Per quanto riguarda il sistema delle Autonomie locali
Dobbiamo dunque piuttosto riconoscere che è stata la sostanziale incapacità sinora
Dimostrata dalla classe politica di perseguire un razionale disegno riformatore ad aver determinato un grande spreco istituzionale quindi un freno al processo di modernizzazione del sistema Italia
Tutto questo inoltre ha causato una forte perdita di credibilità del sistema politico che attraverso queste istituzioni in misura certo non minore che attraverso le istituzioni centrali si raccorda con la società civile
Occorre dunque davvero che ci impegniamo tutti in un profondo processo riformatore il processo
Che non deve limitarsi a riguardare i modi di formazione degli organi
La ripartizione di competenze fra questi la distribuzione di competenze e di poteri fra i diversi enti ma deve anche individuare i procedimenti che assicurino ai diversi enti di poter partecipare alle scelte loro e dello Stato
Che ineriscono ad interessi obiettivi comuni in modo da garantire la massima sinergia ed efficienza è possibile alle iniziative e alle attività di ciascuno
Fondamentale resta poi al mio giudizio reintrodurre un'effettiva responsabilità degli amministratori locali in ordine al reperimento di una parte almeno delle risorse
Secondo una concezione della responsabilità politica che è connaturata alla democrazia occidentale che era del resto ben presente ai nostri costituenti
Assai Complesso sarebbe il discorso da fare circa l'organizzazione pubblica non vi è dubbio tuttavia che almeno qualche rapida considerazione necessaria rispetto al sistema delineato dalla Costituzione a quello che negli interstizi costituzionali sia in questi quarant'anni sviluppa una prima riflessione va condotta sul sistema pubblico economico rispetto al quale almeno due sono i problemi che devono essere sottolinea il primo riguarda la grande varietà di strutture giuridiche a carattere direttamente o indirettamente pubblico che svolgono attività economica
Aziende enti pubblici economici società a partecipazione statale e ancora nell'ambito del sistema locale aziende municipalizzate e consorzi
Questa grande varietà di istituti fa sì che non esista alcuna reale struttura di governo di indirizzo complessivo nell'ambito dell'intervento pubblico economico
Il che a sua volta impedisce a questo sistema di perseguire in modo efficace coordinato quegli obiettivi espressi con parole formule forse antiquate ma nella sostanza sempre validi
Che gli articoli quarantuno quarantatré quarantaquattro della Costituzione assegna no all'intervento pubblico nell'economia
Un secondo problema
Attiene alla necessità di riconsiderare secondo un disegno nazionale
Adeguato alla concorrenza internazionale alla prossima scadenza europea del mille novecentonovantadue i settori e i modi di intervento delle partecipazioni statali
Pare davvero giunto il momento di finalizzare secondo obiettivi chiari e definiti e non secondo quasi qualità la ripartizione fra pubblico e privato nel sistema economico
E ciò proprio per poter realizzare quel coordinamento fra l'una e l'altra forma di intervento che l'articolo quarantuno della Costituzione vuole indirizzato a fini sociali
Ma che con linguaggio più moderno potremmo dire che deve essere finalizzato anche a rendere Massimo lo sviluppo del Paese la sua capacità di reggere la concorrenza sul mercato internazionale
Per ciò che riguarda poi più complesso sistema dell'organizzazione pubblica anche limitandosi a quelle parti direttamente o indirettamente prese in considerazione dalla Costituzione
Fare utile distinguere fra gli organi di amministrazione attiva da un lato e quelli giurisdizionali e di controllo dalla gli apparati di amministrazione attiva si sono sviluppati secondo una molteplicità di forme e di modelli che vanno ben al di là delle previsioni costituzionali
Così come ben al di là delle limitate norme costituzionali è venuto articolandosi rapporto di pubblico impiego
Nell'ambito dell'impiego pubblico Ciano infatti in presenza di una evoluzione assai accelerata è significativa che poi le complesse questioni sia per quanto riguarda le sperequazioni retributive che lo caratterizzano sia per quanto attiene alla ipotesi sempre avanzata ma non ancora significativamente realizzata di prevedere anche in questo ambito
Rapporti di impiego privato
Adesso comunque occorre prestare continua attenzione
Perché dalla sua capacità operative professionale dipende in larga parte la possibilità che l'amministrazione possa corrispondere davvero sempre più a quel principio di buon andamento e l'imparzialità
Che fissati dalla Costituzione sono una condizione essenziale per lo sviluppo economico e civile della nazione
Dagli apparati di amministrazione attiva va rilevato soprattutto rispetto al quadro costituzionale
Il moltiplicarsi dei comitati interministeriali
E il costante aumento di strutture nuove sostanzialmente alternative al modello dei ministeri quali sono i dipartimenti istituiti presso la Presidenza del Consiglio retti
Da un ministro e con competenze specificamente definite per legge
Non v'è dubbio che occorre procedere quanto prima ad una riorganizzazione razionale di queste diverse strutture organizzative
Di fondamentale importanza questo fine potrà essere la legge sulla Presidenza del Consiglio che peraltro rappresenta anch'essa un momento di attuazione della normativa costituzionale
Con l'approvazione di questa legge potranno infatti trovare una collocazione più stabile nel sistema sia la figura dei comitati interministeriali che quella dei dipartimenti
Con la conseguenza che poteva essere anche più facile realizzare quella riforma dei ministeri che sempre rinviata appare ormai urgente
Per quanto riguarda le strutture giurisdizionali e di controllo collegate con gli apparati amministrativi e certamente della massima urgenza la riforma del sistema del controllo
Riforma inevitabile se si vuole ridare a questo istituto ruolo incidenti
Sempre nell'ambito di questi temi operando secondo obiettivi coerenti e non contrastanti con il disegno costituzionale
E anche importanti definirei disciplinare secondo modelli nazionali il procedimento amministrativi
E queste una riforma che imponendo maggiore efficienza all'attività dell'amministrazione
E maggiore trasparenza nei rapporti con il cittadino potrà concorrere in modo significativo ad assicurare una migliore tutela ed una più concreta partecipazione dei cittadini all'attività amministrativa
Ma certo e vengo all'ultima serie di considerazioni che desidero fare
Non sono solo questi i temi che dobbiamo tenere presenti nel compiere questa sorta di rassegna dei grandi problemi tuttora appena e sotto gli occhi di tutti
Che l'evoluzione del sistema politico istituzionale italiano alla sua punta di maggiore difficoltà nel rapporto tra sistema elettorale formazione delle assemblee tra un da un lato fa governo e il parlamento dall'alto
Le questioni connesse al sistema elettorale le conseguenze derivanti dalla scelta di una legge estremamente proporzionale nell'ambito di un sistema multipartitico
Non trovano malgrado talune diverse opinioni dottrinali la loro origine necessaria nella normativa costituzionale
Non vi è dubbio che tutto il disegno costituzionale
E nel senso di privilegiare il Parlamento come sede della rappresentanza è piuttosto che della decisione ma certamente questo non impedirebbe
L'adozione di modalità elettorali che pur continuando a rispettare come primario il valore della rappresentanza
Rispondessero anche all'esigenza pure importante di evitare una sua eccessiva frammentazione di favorire una maggiore stabilità degli schieramenti politici e quindi anche del governo
Non sta a me e questa è la sede per approfondire oltre la questione e del resto appare ancora lontana dal trovare nel dibattito in corso una soluzione che registri sufficienti consensi
Basterà qui aver sottolineato l'esistenza del problema peraltro solo indirettamente riconducibile al quadro costituzionale
Assai più connesso alla normativa costituzionale e agli sviluppi che si sono verificati nel corso della sua attuazione
E invece il problema del rapporto complesso che sussiste nel nostro ordinamento tra Parlamento il Governo problema in parte collegato anche alle modalità di articolazione di funzionamento dello stesso al Parlamento e all'uso che talvolta il governo può essere indotto a stare di taluni istituti costituzionale
Come è ben noto nella nostra costituzionale nella nostra Costituzione prevalse un modello di Parlamento
Sistema classico è bicamerale perfetto che pone al centro del sistema politico il Parlamento medesimo unico organo immediatamente rappresentativo dei cittadini
E dunque unico organo espressione Diretta della sovranità popolare richiamata dall'articolo uno della Costituzione
A fronte del Parlamento si colloca il Governo organo di nomina presidenziale ma che pure come ovvio dato il carattere parlamentare del sistema deve aprire la fiducia del Parlamento
Peraltro non vi sono nella Costituzione istituti che razionalizzino in modo significativo il rapporto tra Governo e Parlamento ripartendo i ruoli dell'uno rispetto all'altro in un quadro di regole di garanzia
Adesso che tutto è rimesso ai regolamenti parlamentari da un lato ai rapporti politici dalla i regolamenti parlamentari dal canto loro hanno accentuato ulteriormente la piena padronanza delle assemblee nei confronti delle iniziative del Governo sia per quanto attiene alla formazione dell'ordine del giorno che alla decisione delle sedi e dei modi di esame dei provvedimenti di interesse del governo sia infine per quanto riguarda i modi delle votazioni
Il governo sostanzialmente privo di adeguati strumenti istituzionali di guida della propria maggioranza in Parlamento ha peraltro lo strumento del decreto legge per incidere sul calendario dei lavori delle Camere
Il ricorso al voto di fiducia per condizionare sia pure parzialmente le modalità di votazione
Strumenti entrambi pensati e previsti ad alta infinite in tal modo rischiano di venire usati in maniera distorte distorcente
è necessaria una seria riflessione su tutto questo riflessione che è in corso tra le forze politiche alla quale non si può che guardare col massimo interessa
Al di là
Della discussione sulle singole proposte ne sia comunque consentito diretti
Ferma intangibile la centralità del Parlamento e la forma di governo parlamentare ritengo utile nell'interesse del sistema complessivo
Che si individuino e adottino le misure idonee per far venire meno ogni eventuale ricorso improprio al decreto legge al voto di fiducia da un lato ma anche a consentire al governo di poter avere in tempi certi e in maniera chiara e trasparente le pronunce del Parlamento sulle sue iniziative dall'alto
Mi paiono questi obiettivi del tutto coerenti col sistema costituzionale
Ma anche rispondenti a quelle esigenze minime di funzionalità del sistema
Che hai chiedono che il governo quale che esso sia
Possa essere messo in grado di rispondere davvero al Parlamento prime cittadini poi delle eventuali inadempienze o carenze dovute a sue insufficiente od errori senza potersi nascondere dietro le disfunzioni parlamentare in certi casi ma anche senza essere chiamato ad assumere la responsabilità non sue in anni
Da ultimo mi sia consentito dire che un'approfondita riflessione deve essere condotta sulle modalità di formazione esami approvazione delle leggi di spesa in genere e della legge finanziaria in particolare
La possibilità dell'assalto alla diligenza della spesa pubblica non giova alla lunga nessuno e certamente danneggia gravemente tu
A poco serve che si intraprendano
Tutti gli sforzi necessari a realizzare il massimo di equità fiscale possibile a tenere il più possibile sotto controllo la spesa sepolto per una serie di meccanismi perversi tutto può sfuggire ad ogni nazionale controllo ne va taciuto che ponga riparo a queste disfunzioni diventa fondamentale non solo per l'economia del Paese ma anche per la stessa democrazia così come pensata e voluta dal nostro costituente
Non è ignoto nessuno infatti che proprio in queste pieghe del sistema trovano il loro terreno di cultura ai gruppi di pressione fenomeni forse non evitabili nelle moderne società complesse ma inaccettabili quando possano operare nell'ombra e all'ombra del segreto per quanto riguarda poi più specificatamente le procedure e le modalità della legge finanziaria alle vicende di questi giorni hanno posto sotto gli occhi di tutti quanto esse si prestino non più a rendere razionale e compatta la manovra economica e finanziaria
Ma al contrario a frantumare attraverso un continuo succedersi di votazione in Parlamento resta di fatto paralizzato diventa il luogo nel quale possono svilupparsi le manopole le iniziative più responsabili
E dunque indispensabile per la stessa tenuta del sistema che questa materia sia al più presto rivisto
Signor Presidente della Repubblica signori presidenti del Senato e della Camera dei deputati signori costituente
Avevo detto che queste non doveva e non voleva essere una cerimonia rettori
Mi è parso che il modo più giusto per onorare la nostra Costituzione e coloro che alla sua redazione contribuirono
Non fosse tanto quello di tentare una sorta di commemorazione di questi quarant'anni di storia
Quanto quello di svolgere una riflessione e cessare lealmente parziale ma per nulla rituale sul nostro sistema attuale sui problemi che abbiamo di fronte sui punti di riferimento ai quali possiamo guardare come guidare come indicazione
Mi dà mi sembra che da questa analisi due aspetti emergano con grande evidenza
Il primo che certamente molto lavoro ci attende per rendere il nostro ordinamento nelle sue molteplici sfaccettature corrispondente alle esigenze del Paese e del suo bisogno di modernizzazione
Il secondo
Tutsi o nel signor ricostituenti
La nostra Costituzione e davvero ancora valida e che se ciascuno di noi oggi saprà far fronte ai propri compiti
Con lo stesso impegno e con la stessa fiducia che vi guidò quarant'anni or sono certamente fra quarant'anni altri saranno qui a celebrare come noi oggi facciamo
La saggezza e la lungimiranza degli anni dei valori della vostra della nostra Costituzione repubblicana a voi dunque all'esempio che ci teste che continuate a darci noi e con noi tutti gli italiani guardiamo deferenti
Per per trarne insegnamento incitamento a meglio adempiere al nostro dovere
Anche per questo l'Italia di entrata e di onore
Il Presidente della Repubblica procede ora alla consegna della medaglia commemorativa ai costituenti
Onorevole Leonetto Amadei
Onorevole Giulio Andreotti
Onorevole Nicola Angelucci
Onorevole Vittorio Badini Confalonieri
Onorevole Loris Biagioni
Onorevole Arrigo Boldrini
Onorevole Uberto Bonino
Onorevole Italo Giulio Caiati
Onorevole Antonio Capua
Onorevole Vincenzo Cicerone
Onorevole Francesco Colletto
Onorevole Emilio Colombo
Togliete questa
Onorevole Alfredo Covelli
Onorevole Ugo Damiani
Onorevole Gerardo De Caro
Onorevole Filomena Delli Castelli
Onorevole Antigono Donati
Senatore Amintore Fanfani
Onorevole Vittorio Foa
Onorevole Giacinto Broggio Franci Ca'
Onorevole Silvio oggi e una cioè
Onorevole Antonio Giolitti
Onorevole Luigi Buy
Onorevole Angela Maria Guidi Cingolani
Onorevole Nilde Iotti
Onorevole Vincenzo Mazzei
Onorevole Francesco Murgia
Onorevole vanno
Onorevole Giancarlo Paietta
Onorevole Giuliano Pajetta
Onorevole Antonio Pignedoli
Onorevole spesso hanno Riccio
Onorevole Mariano Rumor
Onorevole Domenico Sartor
Onorevole Sergio Scarpa
Onorevole Oscar Luigi Scalfaro
Onorevole Ferdinando Storchi
Onorevole Fiorentino sullo
Non ci
Senatore Emilio Paolo Ottaviani
Onorevole Michele Maria tu Minelli
Cioè
Senatore Leo Valiani
Onorevole Mario Zagari
Onorevole Tommaso Zerbi
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