Rassegna stampa vaticana

La rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di Leo
Buongiorno questa settimana presso non stati gli avvenimenti
Di un certo rilievo cominciamo con naturalmente con il vertice
Della FAO su cui
Il Vaticano in modo particolare il Papa Benedetto sedicesimo aveva riposto molte speranze andate i dei lussi e lo si può capire dato il
Dal duro editoriale de L'Osservatore Romano che ha criticato i risultati del vertice parlando di un vertice a vuoto fatto solo un di chiacchiere inutili
E che Benedetto sedicesimo avesse di posto molte speranze lo dimostra il suo intervento pubblicato integralmente dal L'Osservatore Romano nell'edizione del quattro di giugno
Nel suo messaggio
Alla alla FAO fra l'altro Benedetto sedicesimo affermato
A voi Capi di Stato e capi di Governi di tutto il mondo convenuti a Roma per questo vertice darà found guardano milioni di uomini e donne
Mentre nuove insidie minacciano la loro sopravvivenza e preoccupanti situazioni mettono a rischio la sicurezza
Sa dei loro Paesi infatti la crescente globalizzazione dei mercati non sempre favorisce la disponibilità di alimenti
E i sistemi produttivi sono spesso condizionati da limiti strutturali nonché da politiche protezionistiche da fenomeni speculativi che relega no intere popolazioni e margini dei processi di sviluppo
Alla luce di tali situazione prosegue il Papa occorre ribadire con forza che la fame
E la malnutrizione sono inaccettabili in un mondo che in realtà dispone di livelli di produzione di risorse di conoscenze sufficienti in per mettere i file Attali grammi e alle loro conseguenze la grande sfida di oggi è quella di globalizzare non solo gli interessi economici e commerciali
Ma anche le attese di solidarietà
Auspico aveva concluso in questo messaggio
Il Papa auspico che le delegazioni presenti a questa riunione a Roma si assumano nuovi impegni si prefiggono di realizzarli con grande determinazione
La Chiesa cattolica dal canto suo desidera unirsi a questo sforzo
Occorre dire che il pontificato ratzingeriane uno
E in coerenti in linea di continuità con quello che era stato anche l'impegno del Pontificato del suo predecessore di Karoui TWA
Ricordiamo che proprio nella lotta contro la fame voi Tiwa ebbi un creo quasi una specie di alleanza con Marco Pannella Emma Bonino e
I radicali italiani per contro la fame nel mondo e L'Osservatore Romano
Nel nel vizio una del sei giugno
Aveva tra l'altro ho fatto un'analisi in cui però già si preannunciava questa o finale deludente del vertice
Questa analisi intitolato contro la fame in ordine sparso
Hai ha scritto l'organo ufficioso della Santa Sede i nodi da sciogliere sono ancora tanti e le posizioni poco chiare in primo luogo i delegati che restano divisi sulle politiche comuni in materia di biocarburanti
Gli organismi geneticamente modificati gli OGM un altro punto al centro delle controversie stato la liberalizzazione del prezzo dei cereali sui mercati internazionali
La terza sfida del vertice FAO
E migliorare le condizioni dell'agricoltura africana un duro attacco ha proseguito con l'Osservatore romano su tutta la linea del vertice è stato lanciato dalle oltre cento organizzazioni non governative
E associazioni che hanno preso parte al forno parallelo terra per retta
Anch'esso un svoltosi a Roma secondo i partecipanti non si risolverà il problema della fame senza dare ascolto agli agricoltori e pescatori
E ai movimenti sociali
Del sud del mondo poi cessata la conclusione che che c'è stata e che tutti conosciamo e quindi la delusione esplicitata nel duro editoriale dell'Osservatore Romano
A cui aggiungo però l'analisi
Di Gianni Baget Bozzo sul giornale del cinque giugno scrive i il politologo il teologo genovese quando le autorità della Chiesa parlano di fame nel mondo o di immigrazione
Lo fanno rivolti all'Occidente l'unica parte del mondo in cui si può pensare che la parola della Chiesa sia ascoltata o almeno possa aggiungere senza distorsioni
La Chiesa parla in tono etico agli occidentali e chiede loro di dividere le loro risorse con i Paesi poveri di accogliere senza restrizioni
Dichiarate gli immigrati irregolari la Chiesa parla dei doveri delle nazioni occidentali ma non menziona i loro diritti
Non c'è un documento ecclesiastico che sottolinea il diritto il dovere di una nazione occidentali di conservare la propria stabilita culturale
Etica demografica il proprio livello di legalità civile non è riconosciuto dal linguaggio ecclesiastico il diritto di limitare l'immigrazione a livello compatibile con l'identità storica del Paese
Prosegue ancora Baget Bozzo la linea del dovere di assistere predicata dalle gerarchie ecclesiastiche è quella della colpa storica dell'Occidente ispirata al per sì ero marxista si saltano nel linguaggio di gruppi cattolici impegnati nel volontariato in missioni che si rivolgono più al problema economico che a quello religioso
E potenzia hanno quell'essi Codella colpa dell'occidente in cui sia il motivo Chrissie Astico che quello di derivazione marxista si fondono armoniosamente
Per vari anni osservatore presso la FAO per la Santa Sede e stato monsignore Agostino Marchetto
Prima di diventare Segretario del Pontificio Consiglio
Per la Pastorale dei migranti degli itineranti bene monsignor Marchetto si è segnalato perché è intervenuto
Sul tema della
Della
Possibile al reato di clandestinità
E monsignor Marchetto che oltre a essere
Un esperto di Concilio Vaticano II e anche una
Prelato ok viene da studi
Giuridici
Ha fatto un intervento abbastanza netto specifico sul tema
Esperimento la sua opinione personale che poi in realtà proprio personale non è in quanto abbastanza condivisa
Dalle gerarchie ecclesiastiche vaticane che non si possa equiparare la clandestinità un reato penale ma semmai valutarlo sul piano amministrativo ebbene monsignor Agostino Marchetto intervenuto con un articolo su uno share
Tu romano del quattro giugno intitolato l'integrazione dei migranti valori di civiltà in cui fra l'altro scrive
All'alba del terzo millennio circa centonovantacinque milioni di persone sono migranti in Paesi diversi da quelli di origine
Senza contare i migranti interni rifugiati profughi apolidi persone soggette al traffico di esseri umani
Dunque una persona su trentacinque nel mondo emigrante internazionale
Poco meno della metà sono donne
La Chiesa prosegue con signor Marchetto deve fare i conti con il qui e ora alla luce degli insegnamenti cristiani
Proprio per questo addita con forza ma anche con Mansuè Tutinelli eventuali mancanze di equilibrio nell'attenzione fra sicurezze accoglienza che tali realtà comprendono
Le persone migrano fra le altre cause per poter provvedere alla propria famiglia i migranti hanno bisogno di vivere in una famiglia non solo come tutti ma se possibile ancora di più
Infatti per quanti sono lontani dalla propria patria il sostegno della famiglia essenziale
Di conseguenza
Prosegue monsignor Marchetto le famiglie non devono essere disperse indebolite lasciando in uno stato di estrema vulnerabilità in particolare le donne e bambini
Hai Paesi destinatari delle migrazioni conclude monsignor Marchetto soprattutto all'Europa rinnovo l'appello in favore dei migranti africani molti dei quali sono senza dubbio senza documenti ma spinti da persecuzione fame
Violenze tratta di esseri umani
Certamente i Governi hanno in tutto ciò la loro competenza che noi rispettiamo
Ma questa competenza deve tradursi ed esprimersi in un dialogo multilaterale perché nessuno oggi può risolvere questioni così complesse unilateralmente
Sulla linea espressa da monsignor Marchetto e il cardinali di Milano Dionigi Tettamanzi che in una
Come scrive Susanna Marzolla sulla stampa del trenta giugno affermato e questo il futuro è già cominciato ed è quello di una società ai di una cultura sempre più pluralista
Gli immigrati sono otto avranno a voi una presenza che è un richiamo per tutti a ricominciare da capo perché la strada dell'integrazione faticosa ma è l'unica pienamente umana
La legalità è sacrosanta ma i diritti vanno comunque rispettati e non c'è altra strada percorribile
Se non quella di vivere insieme italiani e di immigrati una sensibilità quella della Chiesa che
E molto simile
Per non dire uguale alla cultura puliti ca multinazionali internazionale dello stesso partito radicale e liberazione
In un'analisi simile a firma Distefano boccone etti del cinque giugno
Intitolata se non c'è opposizione
Sotto la evidente l'opposizione al Governo di Berlusconi ci pensano ONU e Chiesa prescrive
Cancer Nazioni Unite allora sono le voci più autorevoli di condanna del primo atto del Governo Berlusconi condanna non sull'efficacia o no degli misure proposte
Condanna sulla filosofia su quella cultura sottesa quelle misure
Certo fa un po'sorridere scrive boccone ti che parlando dell'Italia si parli della Chiesa come di un elemento dell'opposizione una chiesa che detta ha dettato anche durante il governo dell'Unione
L'agenda della politica che ha imposto la sua visione e le sue scelte
A scapito dei diritti certo è
Che negli interventi
Della Chiesa sia riguardo alla fame del mondo sia riguardo alle tematiche dell'immigrazione
Nessuno ha accusato né il Papa né le altre alti gerarchi ieri ecclesiastiche di ingerenza
E questo lo ha fatto notare Pierluigi Battista in un editoriale sul Corriere della Sera di venerdì in prima pagina ma anche Giovanni Belardelli
E di torno analisi di Giovanni Belardelli che io
Evidenzio anche per la sinteticità e l'efficacia nella sua sinteticità
Scrive Belardelli
L'ipotesi di introdurre nel nostro ordinamento il reato di immigrazione clandestina è stata criticata nei giorni scorsi dal Segretario del Pontificio Consiglio per i migranti
Monsignor Marchetto del Presidente della Conferenza episcopale il cardinale Bagnasco al di là del merito della questione il fatto che tali critiche siano state accolte positivamente
Da parte in special modo dell'opposizione fa nascere un interrogativo
Gli apprezzamenti infatti sono spesso venuti proprio da chi all'interno del Partito democratico della sinistra radicale aveva invece considerato una grave intromissione nella politica italiana altri interventi critici
Del Vaticano riguardanti materie differenti come le coppie di fatto la legge centonovantaquattro
E aveva dunque manifestato un totale disaccordo con chi ritiene invece che la laicità dello Stato non sia affatto minacciata dal diritto di tutti Chiesa cattolica compresa ad esprimere le proprie opinioni
Forse che e conclude Belardelli forse che questo diritto
Dobbiamo ora concluderne Bali essi ma solo quanto e se quell'opinione coincide
Con la nostra
Altro avvenimento importante in questa settimana è stato è stata l'udienza che Papa Benedetto sedicesimo ha concesso a Silvio Berlusconi ieri l'altro in Vaticano
Una
Udienza che era molto attese sa di qua e villa dal Tevere
Ed è stata preparata anche con un'intervista
Che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha concesso
A Marco Bellizzi giornalista di Radio Vaticana e a Luca Collodi
No pardon a Luca Collodi giornalista di Radio Vaticana Marco Bellizzi
Giornalista de L'Osservatore Romano il testo dell'intera intervista è stato ha pubblicato proprio dal quotidiano ufficioso della Santa Sede il sei di giugno
Leggo il punto più saliente perché l'intervista e lunga molto interessante devo dire ma
Mi soffermo su questo punto specifico Presidente del Consiglio ha affermato la nostra Costituzione la Costituzione italiana e molto chiara
E non ci possono essere preclusioni alla manifestazione di opinioni di principi da parte di alcuno e la Chiesa e le sue organizzazioni hanno tutto il diritto di esprimere le proprie valutazioni
E lo Stato lo Stato laico poi esprimerà un suo giudizio e potrà servirsi seguire queste valutazioni nella sua azione politica anche lo Stato da parte sua ha le sue forme di espressione della volontà
Non c'è nessun dubbio ha proseguito il premier che non ci sia non limiti a questo potere se non quelli espressi nella Costituzione
è questo il fondamento che legittima appunto la laicità dello Stato
Questo non esclude però che tutte le forze che operano nella società abbiano il diritto di esprimersi in funzione delle proprie convinzioni
Che sono politiche ma che sono anche religiosi o culturali o di impostazione economica e sociale
Io ritengo ha proseguito Berlusconi che sarebbe una perdita significativa di libertà per lo Stato escludere o soffocare la manifestazione di queste convinzioni
Direi di qualsiasi convinzione
E tipico proprio di ogni totalitarismo di sopprimerle
Ed è un dato storico che i regimi totalitari incominciano proprio con il soffocare la libertà di espressione da parte delle istituzioni religiose
Io sono convinto ha proseguito il Presidente del Consiglio che proprio per la sua millenaria esperienza per il suo contatto con tutte le fasce sociali
A cominciare dalle fasce sociali più deboli la Chiesa rappresenti una ricchezza
Per lo Stato
Questa idea espressa da Silvio Berlusconi e cioè che la libertà religiosa e l'inizio la di tutte le altre libertà era un'idea tarata sia a caro cultivar Chernin Joseph Ratzinger e l'importanza
Di questa intervista alla prima intervista che un
Presidente del Consiglio a a concesso potuto concedere all'Osservatore Romano
E è stata evidenziata nella nota politica del Corriere della Sera e se Mancio da Massimo Franco
Che ha scritto l'intervista congiunta di Silvio Berlusconi all'Osservatore Romano alla Radio Vaticana conta più in sé che per le dichiarazioni del premier
Dargli la parola alla vigilia dell'udienza di oggi con il papà è un segnale da parte delle in Turandot ci Di Benedetto sedicesimo confermai quasi ufficializza l'apertura di credito nei confronti del Governo
E la prima volta che il quotidiano vaticano ospita sulle proprie colonne un Presidente del Consiglio italiano e una novità vistosa nei confronti della classe politica ma la scelta non Balletta tanto con un omaggio al leader del centrodestra
Non a caso nel titolo in prima pagina si sottolinea il ruolo istituzionale del Cavaliere senza nominarlo
La volontà appare piuttosto quella di legittimare il nuovo clima che il Governo Berlusconi tenta di proporre nel Paese e di prendere atto del risultato elettorale dei contatti regolari stabiliti col capo dell'opposizione
Walter Veltroni
Questa nota di Massimo Franco mi induce anche una considerazione cioè che la lettura dell'Osservatore Romano una lettura fatta spesso fra le righe conferma che sia
Come esso sia i giornali più politico
Che ci sia in un in circolazione occorre dire che Romano Prodi ex presidente del Consiglio ha concesso anche un'intervista in questi giorni al quotidiano cattolico la Croix
In cui
Romano Prodi a fra le altre cose lamentato il fatto di non aver mai avuto la richiesta di un'intervista da parte del quotidiano dei vescovi italiani cioè avvenire mentre lui era Presidente
Del Consiglio e di aver sempre subito un clima di fare il Dezza per non dire di contrarietà da parte delle gerarchia e non solo della Chiesa italiana ma anche da oltre Tevere
E questo lo spiega molto bene
Molto bene Stefano Folli
La sua rubrica il punto sul Sole ventiquattro Ore di ieri sette giugno
E difficile immaginare una maggiore vicinanza anzi mi anche simbolica di quella manifestata da Benedetto sedicesimo Silvio Berlusconi nel loro incontro in Vaticano di venerdì
Romano Prodi non più tardi di un paio di anni fa amava definirsi cattolico adulto un'espressione maliziosa che naturalmente era poco gradita oltre Tevere perché sottolinea la
Una certa tendenza alla disobbedienza
Io non mi soffermerò sulle
Analisi che tutti i giornali quotidiani italiani hanno o naturalmente scritto sull'incontro tra il Pontefice e il presidente del Consiglio anche perché ieri della quotidiana rubrica
Stampa il regime ci si è soffermati a dovere mi pare però che per sintetizzare le le l'evento
Sia
Utile leggere
L'analisi di Ninni Andriolo pubblicata dall'unità di ieri
Scrive Ninni Andriolo l'assicurazione che il Governo non può che compiacere il papà e la sua chiesa è coerente con l'esuberante protagonismo del premier e con i suoi disegni futuri
Che inducono Berlusconi a superare entusiasta i limiti della sobrietà nei momenti che consiglierebbero al contrario parole comportamenti appropriati
I gesti misurati di Gianni letta da questo punto di vista sono apparsi perfino più laici di quelli di Silvio Berlusconi che è andato oltre già dal ventinove dei baciamano al Pontefice
Dando l'impressione forse non voluta fino a quel punto di una sottomissione simbolicamente ostentata
Il fatto è che la volontà di compiacere il Vaticano non è separata dei progetti politici e personali di Silvio Berlusconi
Ne è parte integrante anzi e induce il premier a considerare l'apertura di credito nei confronti del suo Governo come il presupposto di un patto di potere
Di uno scambio di un investimento politico che mette in conto perfino la sua ascesa futura al Quirinale
E che si misura solo in parte con l'accortezza d'Oltretevere il Governo di centrodestra prosegue Andriolo
Che non annovera nelle sue file autorevoli esponenti cattolici non per questo non si farà carico delle tematiche su cui insistono le gerarchie ecclesiastiche
Sulla procreazione assistita sulla verifica della legge sull'aborto sulle coppie di fatto sulle scuole cattoliche
Ma anche sulla povertà sulle emergenze sociali che pesano sulle famiglie sull'integrazione solidale degli immigrati
Intorno a questi temi il Vaticano incassa le disponibilità trattare da Potenza potenza del Capo del Governo italiano e lo ricambia con una benevolenza che attende la prova dei fatti concreti
Berlusconi si in testa la funzione di garante che punta a fare emergere anche l'irrilevanza di Cassini
Della sua UDC e del disegno neo democristiano
Di fronte una chiesa che ha rafforzato la sua presenza nel dibattito politico superando lo schema della mediazione del partito cattolico
Silvio Berlusconi si propone come interlocutore in grado di garantire la fattibilità delle sollecitazioni del Vaticano
E se in testa una trattativa credibile perché si fonda sulla doppia carica di capo del governo e di leader di una maggioranza solida che può decidere senza intermediazioni
Né di partiti in media autorevoli personalità politica del mondo cattolico nello stesso tempo però conclude Ninni Andriolo
Nello stesso tempo il premier assume in toto il bagaglio o dei valori cattolici e lo incolla la propria coalizione sovrapponendo lo al mix
Di liberismo declamato monopolisti modi fatto protezionismo praticato particolarismo corporativo che innerva il centrodestra
E questo per rispondere ad un'esigenza identitaria che superi una pratica politica di mera gestione del potere beh l'analisi
Però i problemi non sono finiti perché per esempio rispetto
Al finanziamenti alla Chiesa all'otto per mille c'è tutto un capitolo aperto con le altre confessioni a cominciare per esempio con i calendari valdesi
Il ma Matia buona fede che e moderatore della Tavola Valdese ha inviato una lettera significativa al Corriere della Sera in argomento sul tema
E in cui fra l'altro
Scrive
Vorrei precisare che la chiesa valdese Unione delle Chiese valdese e metodista e partecipa al meccanismo dell'otto per mille ma non ha accesso alla ripartizione dei fondi non esplicitamente destinati dal contribuente
L'intera questione definita da un'intesa ai sensi dell'articolo otto della Costituzione
Negoziata tra il Governo italiano e la Tavola Valdese quinti approvata dal Parlamento in un primo tempo sino al due mila e uno i sinodo delle chiese valdesi e metodi liste aveva deciso di non partecipare alla ripartizione delle quote dell'otto per mille non espresse
E di destinare allo Stato quei fondi che avrebbero potuto essere attribuiti alla tavola valdese
Però negli anni lo Stato ha di fatto rinunciato a promuovere il suo otto Ping mille e in più di qualche caso lo aggirato alla Chiesa cattolica ad esempio sotto forma di restauro di luoghi di culto per questa ragione nel due mila uno il sinodo delle chiese valdesi elmetto viste decise di avviare le trattative con il Governo necessaria rivedere l'intesa stipulata con lo Stato
Che il vento di accedere anche alle quote non espresse dall'ora ben due Presidenti del Consiglio Berlusconi nel due mila cinque e Parodi nel due mila e sette hanno siglato una revisione dell'intesa in questo senso
Che però ad oggi non è stata ratificata dal Parlamento
Registriamo insomma un ritardo delle assemblee parlamentari sia quelli a maggioranza di centrodestra che a maggioranza di centrosinistra che ha di fatto bloccato la revisione dell'intesa con la tavola valdese
Così come l'approvazione di nuove intese con altre sempre più rilevanti comunità di fede
Naturalmente saremo
Allora io personalmente sarò sempre attento al
Anche a analizzare in maniera sinottica quello che il trattamento dello Stato italiano che lo Stato italiano riserva alla
Chiesa cattolica e alle altre confessioni religiose presenti nel territorio nazionale
Passiamo lasciando la pagina ai problemi nazionali altri problemi
Più specificamente i diritti e di politica internazionale e esso voglio qui segnalare è che il cardinale Walter Kasper ha fatto un viaggio nei giorni scorsi nella Federazione russa
Per preparare un possibile viaggio di Benedetto sedicesimo in fucsia
E c'è stata un'intervista pubblicata dall'Osservatore Romano del tre giugno molto interessante in cui fra l'altro il cardinale Kasper affermato
Tutte le cose sembrano andare verso la direzione di un possibile incontro tra Benedetto sedicesimo il Patriarca Alessio II non c'è un'agenda concreta ma segnali di riconciliazione sommo molti
Chiede il giornalista de L'Osservatore Romano cos'è cambiato se qualcosa è cambiato nella considerazione verso la Chiesa cattolica risponde il porporato gli ortodossi cercano una cooperazione sui valori cristiani
Sulle radici comuni dell'Europa sulla testimonianza morale su temi come la famiglia la bioetica e diritti umani
Che costituiscono una priorità assoluta domanda l'impressione però che ci siano ancora ostacoli da superare i quali sono i più immediati risposta del cardinale Kasper anzitutto c'è la questione del primato Di Pietro
La Chiesa ortodossa russa ha costituito una sottocommissione per studiarlo
Ripeto questa intervista integrare la si può leggere sull'Osservatore romano del tre di giugno così come segnalo l'iniziativa di quaranta parlamentari francesi
Oltre quaranta parlamentari francesi di destra e di sinistra che hanno firmato un appello per i cristiani d'Oriente
Cui in questo appello condannano senza riserva ogni discriminazione e intolleranza fondate sulla religione
Avvenire riprendi un articolo di una frattura Sperto le situazioni cristiani in Iraq in modo particolare Joseph fiacco hub in cui si
Parla
Si chiede che Lomu in modo particolare più le l'Unione europea
Si Fracci a promotrice di una iniziativa a favore dei cristiani in terra irachena
Sono usciti tre libri appena pubblicati che trattano un delle relazioni familiari e sessuali nel passato il primo saggio di Daniela Lombardi storia del matrimonio dal Medioevo a oggi
Edito dal Mulino e un secondo libro uscito dalla terza
Pubblico autore Giovanni Romeo sua muri proibiti concubini fra chiese inquisizione
C'è un terzo libro ancora pubblicato dalla terza di Roberto Bizzocchi su intitolato cicisbei morali private identità nazionali in Italia perché cito questi tre libri perché
Soprattutto nei primi dei primi due ne ha parlato Sergio Luzzatto sul Corriere della Sera pagina culturali e del cinque di giugno e che cosa afferma Luzzatto
Scrive
Lo sentiamo dire tanto spesso che rischiamo di crederci bombardati dai sermoni vaticani sul matrimonio comunione indissolubile tra un uomo una donna
Storditi dalla propaganda bigotta di family day scolpì polizza atti dal discorso pubblico laico intorno e degli astanti effetti sociali della crisi della coppia
Rischiamo di credere davvero nella favola di un bel tempo andato in cui la famiglia era un'istituzione armoniosa
Stabile e coesa papà mamma bambini felicemente riuniti sotto lo stesso tetto senza tentazioni peccaminosa nei Grilli per la testa come Dio comanda
Giudice allora opportuno il lavoro degli storici che non si accontentano di racconti favolosi
In una storia del matrimonio appena pubblicata Daniela Lombardi ci insegna a riconoscere come false
Le leggende più correnti sulla differenza fra il nostro oggi è lo ieri o l'altro ieri falso che il celibato il nubi lato siano fenomeni caratteristici della modernità
Nella Bologna del mille settecentonovantasei per esempio quasi il quaranta per cento degli adulti non era sposato falso che la sessualità fosse circoscritta entro i confini del matrimonio incerti grandi città il numero di nascite illegittime s'sembrava il cinquanta per cento falso in generale il cliché della famigliola tradizionale non foss'altro perché la precarietà dell'esistenza epidemie guerre migrazioni rendeva la vita di coppia costituzionalmente instabile al rischio
Con buona pace dei presunti ogni tempo e dei teodem Dogi di gli studiosi insegnano ossia la volatilità delle unioni coniugali del passato sia la varietà dei modi storicamente praticati per mettere su famiglia
Insegnano la flessibilità che per secoli ha contraddistinto la formazione delle coppie
E le relazioni fra sessi in Italia come altrove in Europa
E le coppie di fatto non c'è da attendere il Novecento chissà quale sessantotto per incontrare uomini e donne che sceglievano di amarsi
E di riprodursi fuori da ogni vincolo matrimoniale senza
Regolarizzare la propria situazione davanti a un notaio né davanti un prete
Le coppie di fatto rappresentavano una realtà diffusa già nell'Italia del cinque del Seicento come lo storico Giovanni Romeo dimostra bene nel libro amori proibiti
Va bene leggeremo questi libri voglio concludere con
Vasco Rossi
Che era stato attaccato da Antonio Socci giornalista di libero per il fatto che aveva aperto il suo o concerto
A Roma tra l'altro trasmesso in diretta su RAI due Rocco una frase di
Spinosa
So ci aveva messo in dubbio il fatto che ha messo in dubbio il fatto che sono che Vasco Rossi conosca il pensiero spinosi hanno
E grossi Vasco Rossi ha risposto in maniera piccata sulla stampa chi detiene
Ha detto h attaccando peraltro Socci chi detiene il potere ha confermato Vasco Rossi ha sempre bisogno che le persone siano affetti da tristezza ora io non sono certo un professore di filosofia
Ma vorrei segnalare l'intellettuale soci che spinosa sosteneva questo concetto precisamente nel Trattato teologico politico è sempre nello stesso dichiarava testualmente
Le passioni tristi sono necessari provocare passioni tristi essenziale all'esercizio del potere sottolineava spinosa e oltre come ci sia un legame profondo fra il despota il prete poiché entrambi hanno bisogno che le persone assoggettate
Siano tristi
A questa replicanti ossia controreplicato Soc sì
Affermando che la vita dei preti e una vita spericolata molto più della stessa ritardi Vasco Rossi ma io invece vorrei ricordare una invece
Canzone degli anni Settanta di Enzo Jannacci che verso diceva è sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re
Far male al ricco e al cardinale come per dire che chi invece al contrario di quanto afferma
Spinosa chi è al potere invece auspica che il popolo raggiunga la letizia e la gioia
Ma se anche Vasco Rossi nome un un fuoriclasse dell'interpretazione di Spinosa resta a mio modo di vedere il numero uno della musica italiana anche perché non ha ceduto alla tentazione
Di cantare in inglese e non credo che arrivato quasi sessant'anni cederà a questa attenta azione
E con la filologia
Di Spinosa con Vasco Rossi si chiude l'appuntato odierna di rassegna stampa praticano all'appuntamento nel Ponente per domenica prossima grazie per l'ascolto buona giornata
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa vaticana
Di Giuseppe Di le