Elezioni amministrative in Sicilia: chiusura della campagna elettorale di Paolo Castorina e di Toti Domina per la Sinistra Democratica, il PRC, i Verdi e Liberare Catania

Nel Vangelo
Bancari sei lavoratori sono morti sul lavoro sono stati uccisi
Da quel terrorista da quell'omicida seriale che è diventato il padrone che è diventato il datore di lavoro
Oggi
Siamo qui in piazza soprattutto per loro per quei mille trecento lavoratrici e lavoratori che ogni anno muoiono sul lavoro in Italia
Siamo qui
Perché se è vero che non si può essere vivi e felici se non lo sono tutti
Non possiamo sentirci cittadini di un Paese civile non ci possiamo sentire
Cittadini divorare pubblica fondata sul lavoro se ogni giorno quattro persone muoiono semplicemente per il lavoro che fanno
Per questo invito tutti
Prima di procedere con il comizio di fare un minuto di silenzio il ricordo dei sei morti di ieri a Mineo è di tutti gli altri morti sul lavoro
Grazie
C'è chi dice compagne e compagni che in questo Paese che in questa città non c'è più bisogno di parlare di lotta di classe non c'è più bisogno di parlare di conflitto tra capitale e lavoro
Noi pensiamo
Che i morti di Mineo
Rappresentano ciò che abbiamo noi sempre detto
Che è il padrone il patronato continua a umiliare continua a sfruttare continua ad alienare continua ad uccidere noi
Che siamo qui in tanti stasera rappresentiamo la Resistenza rappresentiamo la resistenza nel Paese rappresentiamo la resistenza in questa città una resistenza in questa città che siamo riusciti a costruire in maniera forte
Con un Progetto sia per Catania che per la Provincia
Che mette insieme a Rifondazione Comunista Sinistra democratica i Verdi i centri sociali che si occupano dei quartieri come il capo e Comelico Valmasino
Siamo riusciti a mettere insieme le compagne e compagni che da sempre si sono abbattute nelle lotte sociali
Nei movimenti nei conflitti nelle vertenze
Noi
Mettiamo in piedi un progetto che ingloba al suo interno
Le massime forme le più belle forme di opposizione che ci sono state in questa città un'opposizione oggi più che mai necessaria di fronte al degrado che sta vivendo la nostra Catania
Un degrado che si vede nel buio delle nostre strade un degrado che si vede nel buco di bilancio di quasi un miliardo di euro che ha prodotto la Giunta Scapagnini lombardo
Un degrado che si vede dai nostri giovani da noi i giovani
Noi crediamo
Che
Ci voglia un'opposizione forte seria coerente a tutto questo e ci voglia una
Rivoluzione anche democratica in questo momento
Perché le destre l'MPA in testa che più che un partito è un ibrido tra un Ufficio di Collocamento è un'associazione a delinquere ci hanno privato anche della democrazia in questa città
Perché
Perché ormai i voti non sono più quel segnale libero
Che indica chi governerà una città chi farà opposizione nella città chi porta avanti le proprie idee
Ma diventa una merce di scambio come ci insegnano i patronati come ci insegnano i pacchi di pasta come ci insegnano i favori e le promesse di lavoro
Noi
A tutto questo abbiamo il compito di dare
La possibilità agli elettori di fronte a tutto questo di fare una scelta una scelta per costruire un'opposizione dura forte e coerente per fare una posizione seria e coerente noi
Abbiamo indicato un candidato a sindaco che proviene dalle lotte sociali nel quartiere di San Cristoforo come Toti domina e abbiamo indicato
E abbiamo indicato alla Presidenza della Provincia un compagno che si è sempre speso nelle lotte sociali che noi tutti vogliamo rappresentare che è Paolo Castorina
Era facile compagne e compagni era anche
Forse
Più redditizio a livello elettorale chiudere l'accordo con il Partito Democratico ma di fronte alla nostra serietà alla nostra coerenza
Al fatto che noi facciamo la politica per passione non per interessi abbiamo deciso di presentarci con due candidati autonomi in alternativa al Partito Democratico di di cui non solo non condividiamo
L'idea di governo ma neanche la loro idea di opposizione per questo andremo in alternativa netta I candidati alla Presidenza della Provincia le ottanta e al Comune Burtone
Compagne e compagni il quindici sedici giugno
A Catania quale a Catania può avere uno scatto d'orgoglio
Si può alzare una voce
Liberare Catania
Vuole fare questo c'è chi dice che il risultato è mai certa o che la vittoria è scontata per la destra che è tutto un derby tra Musumeci e Stancanelli
Noi continuiamo a credere che c'è una voce critica in questa città noi continuiamo a credere che
Il mondo può essere cambiato che questa città può essere cambiata
E per questo
Assieme a liberare Catania con Rifondazione Comunista con la lista la sinistra per la Provincia che al suo interno i Verdi Sinistra Democratica e varie realtà
Di
Impegno politico nella provincia e nella città non vogliamo fare uno scatto d'orgoglio
Con l'entusiasmo che ci ha sempre contraddistinto con la forza che ci ha sempre contraddistinto con la coerenza che ci ha sempre costate contraddistinto
Non è facile compagni e compagne proprio in questi ultimi giorni dovremo rimboccarci le maniche
Per riuscire agli sgoccioli della fine di una campagna elettorale di far conoscere il nostro progetto
E far capire che a Catania esistono alternative che questa area alternativa può essere liberare Catania può essere Rifondazione Comunista può essere la sinistra per la Provincia
Noi non abbiamo l'obiettivo di prenderci il loro potere non ci interessa non vogliamo riprenderci il nostro futuro perché il nostro futuro piano piano ce lo stanno negando tutti
Prima di passare la parola a Paolo Castorina candidato Presidente della Provincia di Rifondazione Comunista e la sinistra per la Provincia
Vi informo di due
Cose che avverranno domani il primo sono le due ore di sciopero
Convocate dei sindacati come risposta
Al alla strage di Mineo è un presidio che avverrà proprio qui in piazza Duomo alle diciannove e trenta proprio per gridare la nostra rabbia contro le morti sul lavoro lascio la parola Paolo Castri
Buonasera compagni e compagne
Stavo per iniziare
Raccontandomi che ieri ero Mineo proprio quando sono arrivati
I parenti delle vittime che non potevano neanche accedere
Al depuratore dove successa la tragedia e quindi potete immaginare lo straccio di quelle famiglie
Purtroppo dei mille trecento morti in Italia sul lavoro come sapete in Sicilia abbiamo anche
Un record peggio
Senso che il rapporto tra i morti sul lavoro nella popolazione qui è una percentuale più alta
E più alta perché le condizioni della Sicilia
Sono
Di gran lunga più difficili delle altre Regioni
Dove il lavoro precario
A volte anzi possiamo dire spesso troppo spesso l'unico lavoro disponibile
Il lavoro precario su come sappiamo significa la precarietà della vita e quindi
Non diventa più un problema di lavorare otto dieci dodici ore o quant'altro e neanche diventa un problema di sicurezza diventa un problema di sopravvivenza
E lo rispetto a questo dobbiamo ribellarci
Oggi in televisione ci hanno fatto una domanda in uno di questi confronti ce l'ho fatto una domanda a proposito di questo tema e naturalmente
Risposto sono state unanimi di facciata
Ma
La questione che si tenti riflettori poi naturalmente a livello legislativo a livello nazionale a livello regionale poi si dovranno prendere dei provvedimenti
E io vorrei essere sicuro
Che questi provvedimenti in verità rafforzano come dire la responsabilità che hanno le imprese
Piuttosto che ridurre come qualcuno magari ha in mente di fare la responsabilità delle imprese quando accadono cose del genere
Perché questo può essere anche il rischio e l'altro rischio e quello che diventa un passaggio puramente formale
Nel senso che si possono fare delle leggi che sono estremamente rigide ma completamente prive di controllo reale per cui diventano semplicemente carta
E nulla diventa poi invece un fatto reale sui luoghi di lavoro
Ecco secondo me quello su
Su cui noi dobbiamo vegliare con grande attenzione ed ecco perché
Estremamente grave che noi non siamo presenti nel Parlamento nazionale e non siamo presenti nel Parlamento regionale
Vede sempre questa trasmissione alla fine mi hanno chiesto un appello al voto
Eh in questo appello al voto detto non votate per me
Votate per i partiti che mi sostengono
Perché
Questa campagna elettorale qui per le comunali e per le provinciali
Noi sappiamo perfettamente che ha un senso profondo è profondamente diverso anche dalle altre tre si dice spesso che questa campagna elettorale particolare ma questo lo è sul serio
Perché vedete non è tanto il problema che noi oggi non siamo al Parlamento nazionale non siamo il Parlamento regionale e più profondo il tema contro il quale con il quale non ci dobbiamo confrontare
Cioè sostanzialmente uno scontro culturale in questo momento nel Paese sta passando un egoismo sociale che diventa una matrice culturale e collettiva
è questo il pericolo più grande che noi oggi abbiamo di fronte
E rispetto al quale naturalmente noi dobbiamo batterci
Oggi in campo esistono professionisti della paura
E questo riguarda tutti i settori
L'immigrazione alle prostitute al problema della sicurezza al problema della sicurezza sul lavoro tutto al problema dei rifiuti anche sulla questione del lavoro la paura viene coniugata dare nel senso che
O al suo o ti prendi lavoro precario una mole di lavoro
O facciamo come Napoli facciamo gli inceneritori io avremo la spazzatura che arriva al primo piano
O decidiamo di fare il reato di clandestinità oppure avremo gli immigrati che rubano per le strade
Cioè questi professionisti della paura stanno operando culturalmente sul popolo italiano
E noi oggi ci troviamo a doverci difendere rispetto a tutto questo a fare argine rispetto a tutto questo
Ecco perché queste elezioni e il fatto di avere un consigliere comunale un consigliere provinciale o più di uno naturalmente ci auguriamo
E di avere un progetto che poi e Paolo Castorina Presidente alla Provincia ototipi domina Sindaco dieci castello è esattamente
La
Rifondazione direi proprio dei valori
Che costi della sinistra europea e del socialismo europeo che ormai l'Italia non sono in Italia sono spariti
Non so non guardate questo opposizione che viene fatta in Parlamento
Dopo gli interventi che ci sono stati il Governo dell'opinione pubblica ha preso secondo certe statistiche il dieci per cento l'Italia dei Valori ha preso il dieci per cento
Perché in questo momento siamo ridotti ad avere un'opposizione nel Paese che è rappresentato dall'Italia dei Valori
Non c'è più la sinistra europea il Parlamento
Possiamo immaginare che adesso tutti i nostri valori quello in cui abbiamo creduto un pezzo della storia culturale di questa ditta operazione di questo Paese impazza la storia politica dell'Italia addirittura sia diventata
Impalpabile non ci sia più in questo Paese allora noi non ci crediamo ecco perché io mi sono candidato Presidente alla Provincia discutendo con i compagni e anche Toti domina circa caro Presidente che il Sindaco candidato sindaco di Catania
Perché sappiamo che dobbiamo partire dai territori dobbiamo partire da questa nostra rappresentanze e da un modo diverso come prima si diceva di fare opposizione
Quindi abbiamo
Un piano alto altissimo
Per lavorare in questa campagna elettorale per la Provincia e per il Comune può naturalmente c'è quello amministrativo cioè su quello che la Provincia è stata e su quello che la Provincia dove pensa e quello che la Provincia è stata lo sappia
Un luogo di potere assolutamente collegato con il sistema di potere che comanda questa città comanda questa città per chi amministra la città stalla ma chi raccomanda sarà un'altra parte
Questo è stato l'insieme di clientele un insieme di favori nessun progetto reale
Immaginate che la cosa più importante che deve fare la Provincia che il Piano territoriale provinciale che corrisponda al piano regolatore generale di una città non è stato fatto
Né dalla Giunta Lombardone è stato portato in Consiglio provinciale dove il centrodestra ma la maggior la maggior Lanza schiacciante
Perché naturalmente un atto politico così importante che riguarda la programmazione dell'Area vasta di tutta la nostra Provincia in termini di tra ci porti intermedi strutture sovracomunali in termini di viabilità e quant'altro scuole e quant'altro potete immaginare
Naturalmente non interessava a nessuno quello che interessava fare un'operazione di immagine di potere che poi e quella che spiega perché lombardo quando fanno i sondaggi tra virgolette
Risulta uno dei più amati un'altra cosa che mi hanno chiesto come mai lombardo
Risulta allora tra i più amati per la semplice ragione che è stato l'immagine un'operazione di immagine di potere dove ormai siamo ridotti in una condizione in cui e solo il potere che determina il consenso prendono il consenso che determina il potere come dovrebbe essere nelle democrazie adulte
Perché questo è stato fatto
Cioè la trasformazione dei cittadini ai suddetti
Per cui oggi che non ci sono più i partiti politici dei presenti nel territorio come tanti anni fa come era presente alla sinistra ecco perché l'abbiamo cominciata ci sono i patronati
Ci sono le segreterie dei vari deputati onorevoli Consiglieri di quartiere e quant'altro c'è naturalmente la grande segreteria che la Provincia Regionale e poi tutto questo si trasforma in un consenso che un consenso non libero ecco perché la nostra lista al Comune si chiama liberare Catania
Perché noi dobbiamo liberare questa città dobbiamo liberare questo consenso
Allora
Vedete questo è l'altro piano quello amministrativo sul quale noi ci dobbiamo battere tre sono le nostre fondamentali opzioni lavoro legalità e ambiente e chiaro che lo dobbiamo coniugare insieme
Le possiamo logori coniugare in tanti modi
Ma noi sappiamo che innanzitutto il nostro nemico lavoro precario ci sono stati operai che hanno occupato il Consiglio Provinciale e quelle su quei sono compagni che dobbiamo difendere
Dobbiamo difendere quello che c'è
E dobbiamo avere ai dobbiamo avere nuove idee per creare nuovo lavoro ecco perché vedete l'ambiente non deve essere considerato semplicemente come un problema di sostenibilità
Il concetto di sostenibilità ambientale superato l'ambiente oggi è diventata una risorsa per creare nuovo lavoro
Ecco perché noi abbiamo parlato dell'energia solare ecco perché abbiamo parlato di un progetto che naturalmente a Catania poco già essere considerato rivoluzionario e quello che si chiama Rifiuti zero
E che stanno applicando ormai in tante città in tanti Paesi
Dove basta arrivare a una raccolta differenziata del quaranta cinquanta per cento per rendere assolutamente obsoleti non solo dal punto di vista ambientale perché quello lo sono già per costruzione
Ma anche dal punto di vista economico quelli che vengono chiamati i termovalorizzatori
E la raccolta differenziata si può fare semplicemente parlare a Zafferana a Rovato esperimento qualche tempo fa
In cui
A
Una raccolta differenziata corrispondeva una riduzione della tassa della spazzatura che l'uovo di Colombo peraltro non inventato da noi ma applicato largamente in tante città del nord e del resto del mondo
è inutile dirvi che è un mese la raccolta differenziata è passato dal tre per cento al trenta per cento
E immaginate voi tossico succederebbe a Catania se si dicesse che ogni chilo di raccolta differenziata ci sarebbe una riduzione corrispondente della tassa della spazzatura credo che arriveremo a livelli mondiali di raccolta differenziata
Però tutto questo non viene neanche proposto perché
Seguendo la logica della paura
Dei rifiuti dell'immigrato di de adesso c'è anche la questione dell'energia nucleare e quant'altro eccetera vogliono farci passare sulla testa una serie di decisioni che sono contro gli interessi della Sicilia contro gli interessi della Provincia e contro l'interesse della città
Allora abbiamo due piani
Il piano alto culturale prima di tutto e poi politico e pace abbiamo l'altro piano quello amministrativo
Che ci spingono in questa campagna elettorale che ci danno la forza in questa campagna elettorale questo quello che dobbiamo dire ai nostri compagnie alla gente che ci ascolta
Che la sinistra deve ritornare ad essere presente nel nostro Paese attraverso i nostri Consigli comunali
E che lecita possono essere amministrate bene
La Provincia può essere una grande risorsa perché i soldi ci sono perché sono quelli dalla Comunità europea che possiamo scegliere di spendere
Facendo piccoli progetti senza respiro pure possiamo scegliere di spendere dell'interesse collettivo quindi e la sinistra quella che noi dobbiamo votare il quindici e sedici giugno e quando mi dicono
Oggi che cos'è la sinistra riprendo la frase
Del nostro compagno di prima riprendo la frase che noi utilizzavamo tanto tempo fa e che credo che la sinistra vada perfettamente
Se oggi qualcuno mi hai chiesto in questi giorni si ma oggi la sinistra che cos'è risposte all'utopia e poi aggiunto dell'utopia che si rimbocca le maniche votateci
Compagne e compagni prima di passare la parola Claudio Fava
Vi informo di un altro appuntamento sempre per domani subito dopo il presidio in piazza Duomo alle ventuno in viale Moncada cinque problema a Librino proprio davanti il centro Iqbal Massi
Ci sarà la chiusura definitiva della campagna elettorale di liberare Catania ora la parola Claudio Fava coordinatore nazionale di Sinistra democratica e capolista nella lista liberare Catania
è un Paese
Strano il nostro
E non è un bel Paese
Dire che un Paese malato un Paese in cui vi sono
Morte dieci persone permettetemi di dire sono state uccise dieci persone non solo in sedi Mineo
Dieci omicidi bianchi un solo giorno
Mille quattrocento come veniva ricordato il saldo
Ed è una cifra la guerra civile
Nel momento in cui questo Paese si confronta con questa
Piaga purulenta
Che racconta di responsabilità non dico la sua ditta
Di
Momenti fortuiti di inciampi parla di responsabilità forti e grave nel rendere sempre più insicure le condizioni di lavoro i nostri cantieri nelle nostre città
Mentre tutto questo accadeva
Il Governo in carica presentava un decreto legge perché poi diventato disegno di legge sulle intercettazioni
Dando di carattere di assoluta priorità spiegando per bocca di Berlusconi e degli editorialisti che ci sono amici che in questo Paese c'è una grande questione di civiltà
Legata al fatto che si fanno troppe
Intercettazioni telefoniche sono due Paesi che convivono nello stesso luogo nello stesso recinto
Questo Paese dolente malato questo Paese colpito ferito a morte questo Paese che in un giorno produce in un solo giorno dieci omicidi bianchi
E questo Paese
Ineffabile rappresentato dal nostro Governo che dice anzitutto ci dobbiamo occupare delle intercettazioni telefoniche
E dobbiamo mandare i giudici in galera
Quando
Berlusconi ha presentato qualche giorno fa questo progetto
Ciò che ci ha stupito alla fine non è nemmeno il merito l'idea di regolarizzare la gestione delle intercettazioni ma
Quell'urlo
Che veniva da lontano profondo
Con cui ha raccontato la platea dei giovani industriali questo suo progetto di legge i giudici in Gallera
Che era una cosa che veniva da tempo i da tempi distanti dal
Da questa da questo momento difficile racconta rancori racconta vendette che hanno bisogno di consumarsi raccontate di un conto appena detto con la giustizia di questo Paese i giudici in galera il commento che è stato fatto dall'unica forma di opposizione istituzionale
Esiste nel nostro Paese che il Partito Democratico è stato affidato
Alla bocca dell'onorevole l'attore che ha detto noi l'avevamo proposto prima
Nel nostro disegno di legge era previsto che i giudici potessero andare in galera con un sorriso a trentasei ed enti per dire su questo terreno completeremo
è un Paese strano
è un Paese
Che decide che la grande priorità
E la caccia all'immigrato che va costruita ripristinando sul piano legale normativo regolamentare il concetto di razza
E questo Paese non esiste più dalla fine della guerra
Ed all'inizio dell'epoca repubblicana il concetto di razza oggi diventa concetto discrimine per decidere quali politiche si debbano occupare nei confronti degli immigrati
Io sono contento che sia questa sera con noi Paolo Ferrero perché quando è stato ministro in questa esperienza breve e non felicissima del Governo Prodi ha dimostrato
Che esista un'altra cultura politica con la quale si può affrontare il tema dell'immigrazione
No di penultimi contro gli ultimi
Ma il rispetto e lenta politica di integrazione di accoglienza politica condivisa condivisa in nome di un principio che sta scritto nella storia repubblicana di questo Paese
E nel momento in cui il Governo Prodi Governo Berlusconi per
Mete al primo punto all'ordine del giorno della propria agenda la caccia all'immigrato
Non scopriamo che a Ponticelli gli immigrati sono stati cacciati io non lo sono stati cacciati da questo campo nel quale venivano ospitati con grande disagio in grande solitudine sono stati cacciati dalla camorra
Che qualche settimana fa si è assunta funzioni di supplenza della gestione dell'ordine pubblico di questo Paese e ha fatto capire connessi ripristina l'ordine pubblico e il controllo del territorio
E di fronte a una folla plaudente i penultimi
I disperati che vivono in quel quartiere infame che Ponticelli gli ultimi la storia di rom sono stati cacciati con un assalto all'arma bianca gli acconti di bottiglie molotov fu
E tutto questo sta dentro lo stesso Paese
Io non so di cosa avrà parlato a questa città ieri Walter Veltroni so di cosa non avrà parlato
So che non avrà parlato di opposizione l'opposizione non si fa assumendo dal catalogo delle priorità che detta Berlusconi il compito di dare qualche tiepida risposta
L'opposizione in un Paese civile non si fa per sottrazione
Rispetto all'agenda di Governo
Ma si fa tornando a imporre i punti sui quali noi pretendiamo
Che ci sia dibattito discussione del confronto politico i punti che noi consideriamo emergenza reale
In questo Paese questi punti non solo il campo nomadi di Ponticelli sloggiato dalla camorra ma il fatto che la camorra od chi rappresenta la più importante azienda privata
Per fatturato e dipendenti del tutto il Paese il problema in questo Paese che ha un terzo dell'Italia e sottrae tale leggi dello Stato e affidata alle leggi del profitto del privilegio camorristico e mafioso picco vestono dovremmo parlare più che le darà Cal la caccia all'immigrato
E tutto questo cari compagni e cari amici riguardante questa città
Perché in questa città la politica è costruita sull'obbedienza sul silenzi
Non lo siamo tanti questa sera ma credetemi che sei catanesi sapessero
Non solo quali
Miseria e si sono consumate in quel palazzo ma il nome e per conto di chi ci sono consumate probabilmente sarebbero qui perché avrebbero reclamare il loro diritto al Governo e all'opposizione
Però siamo qui per dire che questa città ha bisogno di una opposizione per fino adesso non ha conosciuto
L'opposizione si fonda su tre punti cari amici opposizione intesa come vigilanza il presidio democratico
La capacità di far sapere di informare
Di avere una stampa che sia luogo di verità luogo di approfondimento di testimonianza di denuncia civile la stampa in questa città è un pezzo dei comitati l'affare ed è uno degli anelli che assaltano in questa catena
C'è un secondo anello un secondo punto ripresi la vigilanza
Che è la capacità
Per una Procura della Repubblica per una magistratura
Però all'autorità giudiziaria indipendente fa rispettare le leggi
Pretendere che tutti i cittadini siano considerati allo stesso modo davanti alle leggi
Per questa città e privata da questa funzione di garanzia perché ha scelto di darsi
Una Procura della Repubblica assenti
Che solo legati
Da rapporti di affinità personale e politica colti governa questa città e con i comitati l'affare
E tutto questo
Ha bisogno di essere raccontato non per teoremi astratti
O per metafore
Vado con il coraggio dei nomi e dei cognomi altrimenti i catanesi non capiscono cosa stia accadendo
E quando si presenta il candidato Sindaco della destra Stancanelli e dice lo Stato è tornato a Roma
Adesso tollerante a Catania non c'è un solo catanese che abbia
La capacità le informazioni e la consapevolezza per dirgli ma cose eravate voi prima
Chi ha governato il nome per conto dei comitati d'affari
Che cosa ha rappresentato in questa città eravate anche voi stato varato uno Stato corrotto
Che è sceso a parte che ha garantito a quei privilegi
E allora ci stiamo
Impegnando per ricostruire un terzo punto
Il presidio democratico
Di testimonianza di tutela e di garanzia per le regole elementari della democrazia in questa città
Non avendo giornale
Stanno facendo i magistrati o vogliamo andare nei palazzi della Provincia del Comune
Per restituire a questa città e a questa Provincia il brivido il piacere la passione il dovere dell'opposizione
Io credo che alcune delle cose infami che sono accadute a Catania sono accadute anche perché hanno potuto contare sull'opposizione silenziosa prudente o consoce ASI Piva
Le cose accadute a poche centinaia di metri da questa piazza
Il più grande scandalo urbanistico che rischia di compiersi nel giro di poche settimane
Racconto anche
Per conoscenza di Paolo in questa città non abbiamo una piaga Corso dei Martiri la libertà un quartiere sbancato alla fine degli anni Cinquanta e mai ricostruito
Perché su quel quartiere una delle aree di maggiore pregio ormai distico della città insisteva
Ragioni private interessi
La richiesta di costruire
Dentro quel quartiere quelle aree un'occasione di profitto personale e patrimoniale sono rimaste ferme per quasi mezzo secolo e poche settimane fa
Un commissario che non hai i poteri straordinari
E non può decidere il nome per conto del Consiglio comunale
Ma che ha deciso sapendo di avere il gradimento dalla maggioranza era l'opposizione fa firmato una convenzione che prevede che quelle aree verranno assegnate con indici di cubatura che non conosce nemmeno Manhattan
Perché nemmeno a Manhattan hanno l'ardire il nome né la costruzione
Di una nuova siti di regalare proprietario il diritto di edificare persino
Sui terreni di demanio pubblico ed è ciò che sta accadendo in questa città ed è ciò che non è stato denunciato da questa città
Ed è ciò che è passato dal TAR citò consapevole accordo per commissario straordinario con l'opposizione dal Consiglio comunale di questa città
E ciò che è accaduto i parcheggi sapete perfettamente qual è il destino che tocca questa città questi cantieri a cielo aperto che tali rimarranno per altri cinque dieci o vent'anni perché costruiti sulla truffa politica istituzionale
Io mi chiedo
Cosa occorre
Per denunciare questo scempio basta puntare il dito sul sindaco Scapagnini l'hanno già giù Bilato sono sono già dimenticati il Polo prende le distanze e noi siamo lo Stato mica Scapagnini
Se si
Vuole fare realmente opposizione in questa città
Ciò che non riescono a fare i giornali
Luogo di denunzia perduta luogo di testimonianza fallita ciò che non riesce a fare la Procura della Repubblica che apra inchieste non le chiude mai
Probabilmente
Va restituito nei luoghi delle istituzioni per fare questo occorre raccontare in nome e per conto di chi questa città è stata saccheggiato
Io
Sono catanese come voi o memoria larga come voi di ciò
Che è accaduto a Catania in questi anni
E quando pensato assieme a voi di
Restituire alla sfida politica la lista il Progetto i leader di liberare Catania ho pensato al fatto che nel novantatré come nel due mila otto
I nomi e cognomi di coloro
Che rappresentano i comitati di potere di affare sono sempre gli stessi
E vengono sempre sillaba atti con grande pudore o taciuti con grande riverenza
E non sto in altri palchi o in altri con mezzi ma soltanto in questo luogo ad un comizio di liberare Catania voi sentirete che quei nomi sono quelli di Mario Ciancio è di Ennio utilizzi i veri padroni di questa città
E se si vuole fare opposizione bisogna farla raccontando e denunciando quali interessi quali privilegi e quali profitti hanno costruito sulla pelle di questa città
Bisogna farlo nei luoghi in cui non potranno poi al CIPE il diritto di parola dite depurati dai Luceri testimonianza ecco perché siamo qui
Ed ecco perché non siamo in tanti
Su questo palco perché altri hanno scelto altre strade
Più opportune
Più semplici in discesa
I compagni dei Comunisti italiani non sono qui
Hanno scelto
I dichiararsi sinistra indisponibile a Roma ma estremamente disponibile in questa città anche a tacere
Camicie analista Grillo non solo qui
Avremmo voluto con loro condividere un percorso
Caro mettesse in Comune soltanto il rumore
Di una campagna elettorale ma condivisione di una pratica democratica e politica che per cinque anni dovremo reinsediare in questi palazzi
Ma noi non siamo soli
Lo ricordava il compagno che ci ha presentato in questa città accaduto e concludo una cosa straordinaria
L'accaduto che il storie politiche percorsi visto partiti movimenti
Si sono ritrovati in una sinergia naturale senza costrizioni senso obbedienza e senza calcolo
Con ciò che ha rappresentato la cifra di una militanza sociale di una battaglia quotidiana nei luoghi difficili questa città
Per la prima volta in questa lista in questo processo si incontrano sinistra politica e sinistra sociale
Si incontrano nelle candidature che abbiamo Espresso nella militanza condivisa è una grande storia che è cominciata compagni amici
Non si chiude fra tre giorni comincia
E noi continueremo con liberare Catania in questa città la Provincia a rappresentare le ragioni di un'opposizione per non accetta di essere messa a tacere soltanto perché altri governeranno queste disfunzioni
Ma che rivendica il diritto
Al presidio offesi col politico democratico dei luoghi in cui si sceglie come governare o come saccheggiare i nostri territori
Ecco perché siamo qui
Perché comincia oggi ricomincia oggi il percorso di liberare Catania
Ma un percorso con il quale i signori del cemento della menzogna per gli affari della giustizia negata
Per cinque anni in quel palazzo dovranno fare i conti
Dovranno fare i conti con noi e saranno conti difficili da far quadrare così come accaduto in questi anni
Ecco la ragione per cui lo dichiariamo soltanto
La liturgia di un voto di un consenso ma
Qualcosa di più complesso di più complicato di più responsabile che la scelta di crederci
E allora tra tre quando lanciamo questo processo che si fermano al quarantuno per cento
Dimostra ma noi stessi al resto del mondo che questa città aveva stile di sangue capacità indignazione forza morale per potere anche a ribellarsi al destino che la voleva
Una delle tante isole l'agiografia della peggior politica
Ci fermammo al quarantanove per cento e anche questa volta certamente non vinceremo
Ma il senso di quella battaglia
Sottrarre anche la sinistra ad un'antica subalternità
A chi Enzo Bianco ed altre hanno considerato l'opposizione un luogo di silenzi ADI prudenze
E non un luogo di battaglia politica a viso aperto anche a queste è una missione che dobbiamo tornare ad assumerci anche per questo abbiamo scelto di andare soli
Per non dovere più mediare al ribasso se questa città
Avrà una posizione degna di questo nome nei prossimi cinque anni
Dopo forse potrà avere finalmente un Governo degno di questo nome
Compagni e compagne
Diamo la parola Paolo Ferrero
Esponente nazionale di Rifondazione Comunista già ministro della solidarietà sociale
Diciamo anche in questo caso se si dice piove Governo ladro e concesso insomma
Non si può più dire nulla
Ma
Io sono contento di essere qui stasera intanto perché
La il candidato a Sindaco che qui con noi sul palco
Totti ci dice che quello che chiediamo non è solo un voto per andare a fare opposizione
Le cose che diceva adesso Claudio sono sacrosante e c'è bisogno di riaprire in questa città una dialettica democratica
Dove non tutti come succede invece sovente siano succubi dei poteri forti perché questo il problema di questa città
Che le rischio che tu abbia una divisione tra maggioranza e opposizione ma che invece sopra di questo c'è qualcuno che comanda e che continua a comandare a prescindere a prescindere dai rapporti di forza tra i due schieramenti
Noi siamo qui oggi per chiedere un voto perché da un voto nelle elezioni di domenica e lunedì
Ma è del tutto evidente che noi chiediamo un voto per costruire l'opposizione a Catania
Ma che la nostra opposizione e anche impersonata in primo luogo da un candidato a Sindaco che ha dimostrato in questi anni di non essere solo uno capaci a parlare o a denunciare ma anche uno capace a fare delle cose e Crespo io credo che sia al valore aggiunto delle cose che diciamo
Che noi chiediamo un voto per aprire
Uno spazio di libertà dentro quel palazzo comunale per riaprire uno spazio di denunce di visibilità dei processi di decisione politica
Ma lo facciamo con chi ha la coscienza a posto di aver lavorato concretamente giorno dopo giorno in questa città per cercare di cambiare
Per i rapporti sociali da subito dal sociale dal Paese dalle strade dai vicoli dai progetti fatti con i bambini con i loro genitori
Io penso che questo vada rivendicato
Perché non in un Paese in cui la politica rischia di essere
Semplicemente derubricata come Amministrazione dell'esistente in cui si compera il voto con la clientela si compera al voto con lo scambio di favori il fatto che noi abbiamo un candidato a Sindaco
Che non fa i favori per avere il voto ma che si è impegnato in una poco civile e sociale in tutti questi anni io penso sia il principale fattore che dice di che cos'è questa lista oggi a Catania
E allora io credo che questo appunto lo dobbiamo rivendicare con forza
La nostra idea della politica non è un'idea della politica di fare favori o di promettere per chiedere in cambio un voto la nostra idea della politica come diceva don Milani e l'idea che quando c'è un problema il sortire né da soli e l'egoismo il si ottiene assieme la politica queste l'idea di politica che vogliamo ricostruire per questo vi chiediamo un voto a Catania
E per questo mi verrebbe da dire
Lo chiediamo in particolare a quei cittadini a quelle cittadine a quegli uomini e quelle donne che non sono sottoposti al ricatto più brutale da parte di chi li compera il voto in cambio di un favore perché c'è una parte di città che è sottoposta per condizioni materiali all'elemento delicato ce n'è un'altra che invece il voto ce l'ha a disposizione e allora chiediamo in primo luogo a questa parte di esercitare un diritto democratico liberamente e di aprire una porta affinché si può
Cosa fare luce si possa far respirare aria si possa far circolare un po'd'aria in questa città e si possa permettere a chi lavora dal basso nei centri sociali nelle strade nelle nelle cooperative nella Ca'patita di ricostruire un tessuto sociale nel sindacato di riaprire le porte in questa città un'agibilità democratica che costruisca un tessuto sociale da cui si possa costruire si possa costruire l'alternativa
E lo dico lo voglio dire senza polemica
Ma lo dico ai compagni e le compagne del del PdCI io sono comunista come voi non credo che basti innalzare il vessillo della falce e martello e poi dimostrarsi succubi dove ci sono concretamente i poteri forti
E lo dico senza polemica proprio perché io chiedo i compagni e le compagne del PdCI
Di esercitare nel voto e di esercitare nell'impegno politico il fatto che a Catania si apra questa possibilità di libertà e si apra per tutti anche per loro anche per far politica a sinistra da parte di tutti
E allora io credo che questo è il primo motivo per cui val la pena votare domenica e lunedì per cui val la pena usare questi ultimi giorni che abbiamo per cercare di convincere più gente possibile
Sappiamo che non lottiamo per il governo della città
Dicevo prima scherzando a Claudio ci accontenteremo del quarantanove per cento che è già preso una volta temo che saremo un po'più basso però l'obiettivo minimo e di riuscire ad entrare dentro i palazzi e di riaprire una speranza
Perché sappiamo che non sarà da lì che passerà al cambiamento nei prossimi anni
Ma
Questa città nella misura in cui anche lì si può far sentire la nostra voce sarà una città che si può rimettere in movimento
E quindi il voto serve per riaprire una speranza di lavoro politico di lavoro sociale di cambiamento dei rapporti sociali in questa città per questo io credo dobbiamo chiedere il voto
Ma io penso che lo dobbiamo chiedere anche per un altro motivo da un po'di settimane abbiamo insediato il Governo Berlusconi
E un Governo che io credo sia sbagliato chiamare di centrodestra e un Governo di destra populista con venature fasci history di quali altri non ce ne sono in Europa bisogna chiamare le cose col loro nome
Bisogna chiamare le cose col loro nome
E io penso che ci sia un filo che lega non è un filo rosso questo un filo nero
Che lega il fatto che di fronte I morti sul lavoro questo Governo non sappia da un lato che proporre l'emergenza della legge per i per ridurre le intercettazioni telefoniche renderne sostanzialmente impossibili sui processi che riguardano i colletti bianchi
C'è un'idea di fondo in questa modalità di iniziativa politica ed è l'idea
Che rispetto al lavoro bisogna continuare l'azione di deregolamentazione del lavoro e di rendere sempre più deboli i lavoratori non è un caso che è il Progetto di controriforma del Governo Berlusconi passi per la riduzione di per esso del contratto nazionale di lavoro passi per la detassazione degli straordinari passi per la detassazione delle liberalità liberamente date dal datore di lavoro al singolo lavoratore l'idea di questo Governo e di dopo aver e marginatura la sinistra essere riusciti a non farla passare in Parlamento di distruggere il movimento dei lavoratori di distruggere l'idea di solidarietà di classe di distruggere l'idea che i lavoratori si possono organizzare per far valere ecco ho letti va a mente i loro diritti loro vogliono trasformare ogni rapporto di lavoro in un rapporto individuale di tipo commerciale in cui il singolo operaio sia di fronte al suo datore di lavoro individualmente e sesto hai bravo ti faccio fare un po'di straordinarie ti aumento lo stipendio se stai zitto ti regalo qualche soldo a fine del mese il Governo tariffa dare esentasse e se invece ti organizzi provi a far valere i propri diritti manga provi a fare applicare le norme sulla sicurezza del lavoro che sono una delle poche cose buone che ha fatto il Governo Prodi se Prodi a far questo non ti faccio farne negli straordinari né ti do i soldi queste l'idea di civiltà che al Governo Berlusconi di trasformare i lavoratori in serbi ingente che si deve togliere il cappello davanti al datore di lavoro e non può far rispettare i propri di liti e questi idea sta assieme all'idea del del togliere via le intercettazioni telefoniche perché quella di Berlusconi è una società
In cui a un immigrato che entri clandestinamente in Italia bisogna poter dare quattro anni di galera e invece è uno che faccia bancarotta fraudolenta e mandi la vera decine di migliaia di famiglie non bisogna nemmeno poterlo processare perché se non puoi fare le intercettazioni telefoniche non si capisce come riesce a prenderlo
è un'idea di giustizia di classe se si può ancora usare questo termine in cui le classi dominanti sono nell'impunità
Riescono utilizzando la giustizia a loro favore o a volte anche qualche magistrato compiacente o se serve lo sciopero degli avvocati per far decorrere i termini
C'è una quota di impunità per i ceti dominanti e invece c'è un'idea di stato sociale minimo e di Stato penale forte per gli strati subalterni
E lo si vede benissimo su questa questione degli immigrati
Bisogna riflettere su come usa questa questione al Governo perché il Governo sta dicendo che bisogna fare il reato di immigrazione clandestina
In Italia ci sono circa mezzo milione di clandestini evidente a tutti che non si potranno mettere in galera tutti i cinquecento mila i posti di in galera in Italia sono cinquanta mila bisognerebbe fare dieci volte le carceri che ci sono
Ma il Governo non è che non lo sa ma semplicemente vuol dire questo se tu fai una norma per cui può finire in galera mezzo milione di persone evidente che quella norma non verrà applicata a tutti
E c'era qualcuno a decidere chi va dentro e chi no
Sarà il potere discrezionale che a questo punto non starà nemmeno più in mano i magistrati ma starà direttamente in mano alle forze dell'ordine di decidere chi va dentro chi va fuori
E a me è successa è successo da ministro e abbiamo fatto qualche litigata perché in qualche Paese del Mezzogiorno d'Italia capitava che le baraccopoli degli immigrati clandestini che raccoglieva le arance venivano sgombrati il giorno prima della paga guarda caso capitava che quelli lavoravano almeno per un mese e il giorno prima di essere pagati venivano sgomberati e così non prendevano nemmeno la paga
Il rischio è che i reati di questo tipo non servano evidentemente a nulla per limitare la clandestinità reati di questo tipo vengono inventati perché è chiaro che un immigrato clandestino a quel punto quando lavora starà ben zitto col suo dato a e di lavoro perché basta che quello lo denunce quello rischia la galera e allora questo è il modo per costruire un altro pezzo di lavoratori italiani senza nessun d'Vito ed è uno un mezzo per togliere ai lavoratori italiani nati in Italia i residui diritti che hanno ancora e assieme a questo c'è un'altra idea
E l'idea dello stato di eccezione se io permetto di mettere in galera a chi voglio è chiaro che scelgo chi mette ma questo non è più uno Stato di diritto perché Los atto di diritto si basa su reati certi sulla certezza della pena non sul fatto che si al potere esecutivo a decidere quanto spingeva quanto tirare fuori
E l'emergenza la Berlusconi l'ha usata sugli immigrati ma la sta usando a Napoli sulla questione dei rifiuti
è un tema di cui si è discusso poco
Ma tra verso l'emergenza rifiuti non solo hanno deciso di costruire quattro inceneritori che sono molto di più di quanto serve per smaltire tutti i rifiuti di Napoli per il
Prossimi vent'anni ed evidentemente anche lì la camorra vera qualche superficie di contatto non potendo più fare tanti affari con le discariche li farà da un'altra parte
Ma hanno modificato la giurisdizione per cui Capozza capita che in Procura a Napoli se il Procuratore della Repubblica adesso con le norme che ha fatto il Governo avoca a sé è un provvedimento non deve dare giustificazione scritta Sostituto Procuratore
E sta roba qua in Italia non si era ancora vista e probabilmente vuol dire che alcune inchieste che venivano come inquisiti anche quelli che sono lì formalmente a gestire l'emergenza quelle inchieste forse non andranno più vanti e forse sarà più difficile dimostrare da parte dei periti delle popolazioni che in certi luoghi iter Idis non si possono mettere i rifiuti tossici e avanti di questo passo
C'è un'idea da parte di Berlusconi che è un'idea intelligente
Di usare l'emergenza per modificare il modo in cui funziona la giustizia in questo Paese ed è un'idea intelligente perché a differenza del due mila tre del due mila due Berlusconi non fa un attacco frontale Nedi direttamente al movimento dei lavoratori né direttamente alla magistratura ma fa un attacco sotterraneo che smonta al terreno e cambia tutto per riuscire a cambiare tutto nel giro di qualche anno e Ari consegnarci un Paese diverso
E la cosa veramente scandalosa e che di fronte un'operazione di questo tipo in cui vengono messe in discussione le leggi che ancora ci sono sul mercato del lavoro le questioni del della del della magistratura sul versante dell'ente
Azioni come il sul versante dell'emergenza napoletana in cui si rilancia il partito delle grandi opere dal ponte sullo Stretto alla TAV in Val di Susa fino al nucleare perché evidentemente il partito degli affari ha un po'fame e questo Governo che ultraliberista dei rapporti di lavoro perché vuole deregolamentare tutto nei rapporti di lavoro e ultra statalista nelle grandi opere perché lì i soldi dalle nostre tasche devono servire a fine anziani e le imprese che fanno le grandi opere e non sempre sono imprese che non hanno superfici di contatto con la malavita organizzata come ne sapete qual cosa anche qui e allora io credo che la cosa veramente scandalosa e che di fronte a questo Governo l'opposizione nel Parlamento sia un balbettii io
La cosa che a me fa impressione e che il Partito Democratico di fronte i provvedimenti di Berlusconi fa una sorta di attività da ufficio legislativo rende quei provvedimenti compatibili con un senso comune più ampio
Ma il compito dell'opposizione non è quello di fare gli emendamenti sulla linea dettata dal Governo il compito dell'opposizione di provare a cambiare l'agenda politica del Governo come devo dire Berno scorie ha fatto per i due anni scorsi in tutti i modi il compito dell'opposizione dire che le vere emergenze sono i salari le pensioni la gente che non arriva alla fine del mese la vera emergenza
E che in Italia ci sono settecento mila persone che aspettano una casa popolare e questa casa popolare non arriverà mai perché non si fanno
La vera emergenza in questo Paese che se tu hai un figlio un bambino una bambina per riuscire ad avere un posto in un asilo nido in una scuola materna con una tariffa decente bisogna essere miracolati perché altrimenti il posto non c'è e le tariffe non sono dei senti una vera opposizione un'opposizione che è in grado di rappresentare i problemi del Paese e di portarle dentro le istituzioni esattamente quello che ci proponiamo di fare qui a Catania con una lista liberare Catania e allora io che vedo che il voto qui a Catania come negli altri posti dove si vota io un voto per aprire uno spazio di libertà nelle città dove si vota ma è anche un voto per dire Dino al Governo Berlusconi per dire avete vinto le elezioni ma non avete il potere sovrano di fare quello che volete in questo Paese c'ero ancora in questo Paese un'opposizione che non ha voce in Parlamento ma che è in grado di farsi sentire è in grado di farsi sentire nelle piazze Anger ATO di farsi sentire nelle urla nelle elezioni amministrative è in grado di Safar si sentire facendo delle cose come dicevo all'inizio fa il nostro candidato a Sindaco costruendo delle relazioni sociali diverso
E voglio chiudere su questo
Perché io penso che noi oggi siamo in una situazione che ha degli aspetti drammatici
Noi siamo in una condizione in cui la situazione della maggioranza degli italiani è peggiorata negli ultimi decenni
E la destra ha vinto proprio facendo leva su questo peggioramento badate è un fatto paradossale
Noi eravamo abituati a pensare negli anni scorsi che quando un lavoratore o uno a uno uno che chiamiamo del popolo una povera persona portava a destra e perché in fondo stava un po'me e allora non votava più a sinistra che era la parte se mi permettete dei più sfigati di quelli che appunto non ce la fanno e votava al centro o votava Democrazia Cristiana perché stavo un po'meglio oggi è successa una cosa diversa
Che la gente ha votato destra perché sta peggio di come stava ieri
E la cui logica che è passata e Cuesta su cui la destra è riuscita a fare leva
Che la coperta si sta stringendo c'è la crisi c'è l'insicurezza c'è l'insicurezza del domani
E di fronte a queste insicurezza questa coperta che si stringe la destra ha lanciato un segnale chiaro ha detto guardate noi siamo i garanti che di fronte a questa coperta che si stringe saranno i piedi di qualcun altro arriva bene fuori saranno i piedi dell'immigrato saranno i piedi dello zingaro saranno i piedi del drogato al nord la lega Nord dice sarà dei piedi di quelli del sud che bisogna
A cui bisogna stringere i canali di finanziamento col federalismo fiscale
Io penso che il rischio che abbiamo davanti e che di fronte alla crisi all'insicurezza sociale che stiamo vivendo passi la logica della guerra tra i poveri che la destra popolo e tutti i giorni questa destra razzista questa adesso tra che ripropone appunto al conflitto tra gli ultimi
Come modalità di affrontare come modalità di affrontare la riduzione dei diritti e la riduzione del potere d'acquisto delle retribuzioni e allora io penso che se uno vuole alla sinistra in questo Paese e proprio quello di ricominciare a costruire un conflitto del basso verso l'alto di quelli che chiamiamo i poveri verso quelli che sono ricchi per redistribuire risorse per redistribuire poteri sterco otto viene diritti perché noi non abbiamo alternativa in una fase di crisi sociale ora siamo capaci di ricostruire una speranza in un conflitto che aree distribuisca risorse e le distribuisca potere oppure Loris che è quello che queste destre che propongono la guerra tra i poveri passino e rischino di passare come egemonia e allora un voto oggi qui a Catania come nelle altre città che votano a mio parere anche questo aspetto il fatto di fare un voto sul Comune il fatto di fare un voto che dica Berlusconi che non può pensare di comandare tutto in largo in lungo come vuole perché nel Paese c'è anche un'opposizione anche c'è dal Parlamento non la vede ma il terzo punto è che se con nome e un impegno che ci prendiamo reciprocamente e dell'impegno nelle prossime settimane nei prossimi mesi a ricostruire quegli elementi di solidarietà di lavoro politico di opposizione quella capacità intervenire sul concreto dei problemi della gente per ricostruire a sinistra una comunità una comunità di persone che abbia dignità della propria coscienza dignità del proprio ruolo e che sappia presentarsi come una terna attiva a quella che è la logica del drive In televisivo di questo Governo e che sia alternativo anche a quella logica dell'opposizione a sua maestà che non produce nulla di politicamente significativo e allo ma
Io chiuso io credo che noi dobbiamo chiedere un voto in questi due giorni che ci distrae stanziano ancora dalle elezioni ma noi dobbiamo chiedere anche un impegno e costo ieri ci assieme un impegno reciproco al fatto che la politica per noi non è solo il volto di quattro o cinque anni la politica per noi e passione civile e costruzione quote
ANA e la capacità di giorno per giorno di ricostruire quella credibilità quella credibilità che bisogna costruire in mezzo alla ente di una possibile alternativa ed è anche da lì io credo
Che si costruisce la risposta alla crisi della politica
Qui ci avete la lista Grillo Grillo ha denunciato giustamente io credo i privilegi della casta
Ma dalla denuncia dei privilegi della casta non se ne esce facendo liste raffazzonate dalla denuncia dei privilegi della casta io credo se ne esca ricostruendo la politica come senso civico e costruzione sociale dal basso dal Paese e da queste operare i vari alle istituzioni ma appunto nella ricostruzione di un Paese nel Paese di una capacità di indignarsi perché su una cosa Bossi c'ha ragione che l'Italia è divisa in due
Alitalia non è divisa tra nord e sud l'Italia è divisa da chi è ricco ed è diventato troppo ricco e chi è povero ed è diventato troppo povero e il senso della nostra politica e di ripartire di lì a ridurre queste degli diseguaglianze e a ricostruire un percorso che sia di libertà di partecipazione e per questo di democrazia
Compagne e compagni do la parola a Toti domina prima
Di passare il microfono vi ricordo
Gli appuntamenti di domani le due ore di sciopero convocare dei sindacati in protesta le morti sul lavoro e le tragedie di ieri con i sei morti di Mineo
E alle diciannove e trenta il presidio in piazza Duomo
Proprio contro le morti sul lavoro e ricordo infine alle ventuno la chiusura definitiva della campagna elettorale in viale Moncada cinque a Librino davanti di Dal Mas do la parola atto di Doni
Io ho un problema non mi vede questa è una cosa che
Tre mila seriamente fastidio perché imparato in questi anni a guardare in faccia alle persone con cui parlo
Però vedo un simbolo di Catania questa piazza
Che da un'ora violentata
Da un passaggio continuo di mezzi non autorizzati
Non so se è un caso non so se avviene ogni sera io non non è mia abitudine uscire ogni sera e questo è il segnale di questa città quel cane Lolli non ci deve stare
Edizione orfani dovrebbero fargli la multa
Il taxi da qui non dovrebbero passare
Questa è
Terra di nessuno diventata queste la nostra città
Arrivederci
Di chi è Catania
Catania per me e di tutte le persone che ha incontrato in questi anni
Catania non è di Ciancio credibile menzione di Scapagnini Catania
Della signora melina
Chi ha occupato una scuola San Cristoforo insieme ad altre mamme
Per difendere un diritto fondamentale
Catania e di Luciano
Che vive a Librino soffre a Librino
E lavora fuori Catania tutti i giorni e si fa un mazzo così per portare quattro soldi a casa
Catania e di Piero
Che ha messo su una squadra di ragazzi e li fa giocare a rugby
Catania e Di Salvo
Che azioniste
Uno dei pochi compagni rimasti
E lì che cammina con i suoi bigliettini
Prende anche delle porte in faccia di chiudono le porte in faccia Catania e anche di Salvo
Catania e di
Scusate forse dirò più nomi di Paolo Marcella Clara Giovanni Giuseppe
Loredana che in questi anni insieme a me
Hanno fatto un lavoro di base avviava
Ecco tutte queste storie
Invisibili scusate se dimentico qualcuno
Vogliamo che
Diventino visibili noi abbiamo sperimentato in questi anni tantissime cose
Ma scusa Pina dimenticavo tre
Chieda quindici anni ascolta storie di donne di violenza di donne e si è fatto un fegato così
Non suggerire Andrea suggerire
Ecco tutte queste storie invisibile noi vogliamo portarle
Vogliamo rendere visibili non abbiamo sperimentato veramente tante cose in questa città e vogliamo
Portarle al governo di questa città vogliamo fare in modo che tutto quello che abbiamo sperimentato che abbiamo provato che abbiamo visto che funziona
Vogliamo
Entrare lì dentro e farlo funzionare per tutti diceva se presuntuoso no sono realista perché o si fa così o finisce tutto
Mi chiedono diceva lei pensa diventare Sindaco sì certo io voglio diventare Sindaco
Allora
Su un attimo restano perplessi dico se non succede fra due settimane fra cinque anni se non succede fra cinque anni fra dieci anni io voglio diventare sindaco di Catania
Ma quando dico voglio diventare il problema non è Totti domina
Il problema è che come topi domina cui ed è la cosa bella è la cosa forte di questa esperienza potrebbero starci centinaia di donne e uomini al posto mio queste la cosa forte non c'è leader
Per parlare che è bravo a parlare perché faccia una bella storia è capitato a me va poteva capitare benissimo a tantissime altre persone
Ho fatto decine di interviste sono abbastanza stanco
All'ultima intervista
Uno degli ultimi interviste ma hanno chiesto velocemente un qual è il
Il
Il punto prioritario del programma
Sono stato un minuto a pensare era un'intervista
Giornalisti e quindi mi sono permesso di aspettare
Ho detto questo voglio questa città voglio voglio vogliamo che diventi la città a misura di bambini e di bambine
La veniva guardato in maniera più un po'perplesso per spiegarlo perché proviamo a fare un ragionamento assieme
Se è una città e a misura di bambini o di bambine
Cosa abbiamo abbiamo che intanto io col passeggino posso benissimo
Girare per i marciapiedi
Fortemente in via mia moglie ha una fascia lunga quindi abbiamo avviato al problema menomale Tiziana ieri alimentato hai provato questo sistema
Abbiamo i parchi dove poter far giocare i bambini abbiamo delle scuole che funzionano
Abbiamo dei
Per essere felici bambini te non vere delle mamme dei papà che lavorano
Abbiamo una città senza smog
Abbiamo la possibilità di andare a bicicletta in bicicletta tranquillamente a scuola e non tendevo io
Scortare mio figlio col pericolo ogni ogni volta che una macchina lo investe
Ecco questa è la città dei bambini e delle bambine
Ne vogliamo ricostruire questa città
E bambini quando guardate che molto spesso dico la verità e denunciano
E questa città che deve denunciare tutto quello che non funziona
I bambini vogliono partecipare non devono essere oggetto delle nostre attenzioni ma devono essere soggetti
Ne dobbiamo
Ma non soltanto i bambini anche noi sapere
Conosce la nostra realtà sapere cosa ci piace che non si cosa non ci piace conoscere i nostri desideri realizzarli a qualcuno possa sembrerà banale quello che sto dicendo ma
è quello che io ho sperimentato in questi anni
Ecco
In questi in questi giorni tantissime persone mi hanno
Mi hanno detto che ci daranno il voto
Però non potevano comparire ufficialmente
Ci sono molte persone a Catania e che hanno
Lasciato
La loro parte di anima libera l'hanno messa come in soffitta come
Come nascosta
Per opportunità per convenienza perché devono trovare un posto di lavoro per carità io non non giudico ecco io soltanto chiedo che
Le persone qualche che hanno scommesso nella propria faccia qui credo che
Questo discorso non si è rivolto a loro ma credo che
Le altre
Sì è importante liberare questa parte nascosta per questa città proprio come
Come come dono per questa città perché non riusciamo più ad andare avanti altrimenti non riusciamo più ad andare avanti
Io devo ringraziare in modo particolare una persona
E mio fratello
Che
Stamattina mi ha mandato un messaggio bellissimo
E mi ha
Mi ha detto che ora capisce tante cose
E mi ha detto di continuare né detto né fatto molto coraggio
Gli ho detto che piscine perché adesso il perché delle scelte
Io
Lo ringrazio tantissimo per
Per avermi detto questo
E vorrei veramente che
Che questa città
Fosse ho detto altre volte fosse la città di Giacomino che
A dieci anni ha deciso di venire al Grappa
E non di andare a rubare un'autoradio
Che non fosse la città del del professore associato che ha fatto carriera facendo la spia durante
Durante la contestazione della
Della Pantera
Noi stiamo con Giacomino per ricominciare ricostruire
E liberare questa città
E poi dal palco io voglio
Concedetemi anche perché probabilmente sarà
Potrebbe essere l'ultima volta quindi mi mi perdonerete qua dietro
Voglio mandare un saluto al mio compagno Giovanni Caruso salutando il pubblico dicendo vasta la vittoria Giovanni
Compagne e compagni ringraziamo tutte e tutti quelli che sono venuti qui stasera anche se non siamo tanti credo che
Torniamo a casa con tanto entusiasmo l'entusiasmo che potremmo spendere in questi giorni e che dovremo spendere indipendentemente dal risultato nelle prossime settimane nei prossimi mesi Grazia tutte tutti
Di
Quando
Ma
Oggi
In ogni io quindi da
Secondo
Foglio
Fabbrica
Noi non
D'ora in poi