"Dopo il piombo la ragione?"

Sì
Iniziamo questa tavola rotonda anche se a ranghi ridotti
Contrariamente ai programmi pensati questa mattina
Ci sono votazioni
In aula
Per la Finanziaria
Probabilmente noi parlamentari dovremmo parlare a staffetta approfittare dello spazio utile prima della prima votazione come sarebbe
E in questo caso dello spazio fra una votazione e l'altra e intanto alle dieci erano convocate commissioni in concomitanza che sono state sospese come ricordava il presidente Piccoli che era impegnate in Commissione a fare
Dovremmo svolge le questo dibattito con una organizzazione arrangiata dai lavori parlamentari motivo di più per chiedere
Certo non di fronte a voi ma tra colleghi questa riforma del nostro regolamento che ci possa consentire di prevedere in termini ragionevoli lo sviluppo del nostro lavoro
Innanzitutto prima di cominciare io vorrei dare notizia dei dei messaggi ricevuti delle persone che non sono potuto intervenire il l'onorevole Novelli ha scritto una lettera lunghissima a me e al presidente Piccoli
Per dire che non può partecipare a questo convegno in quanto impegnato nella sua ultima seduta di parlamentare europeo
E che si congratula per questa iniziativa e che avrà modo poi di parlare come con il presidente Piccoli come come direttore di ordine pubblico con il presidente Piccoli per
Parlare di un'esperienza vissuta
A Torino con il gruppo dell'area omogenea
Che poi ieri è andato anche all'onore della cronaca ho visto un servizio nel telegiornale poi ci sono stati saluti del comandante Pellegrino della guardia di finanza che ha mandato suo rappresentante
Alla nostra tavola rotonda così pure il capo della polizia
Paris si che ha mandato anche lui impegnato in un'altra sede il suo rappresentante lo stesso il generale
Comandante dell'Arma dei carabinieri il generale Iucci
Telegrammi abbiamo ricevuto pure dal sottosegretario Tempestini impegnate anche da altri colleghi
Parlamentari e di governo di governo il generale ricche ero ieri è dovuto partire per un impegno improvviso irrinunciabile e dato le sue funzioni non non ci siamo addentrati a chiedergli il perché di questa missione improvvise pro sicuramente non ce l'avrebbero detto non ha hanno l'abbiamo insistito il presidente Amato invece e ha telefonato che stamattina sarebbe sfasato qui alle nove alle nove e un quarto perché poi sarebbe dovuto essere fuori Roma per le dieci io gli ho detto che probabilmente faceva meglio a partire un po'prima per cercare di venire in coda di giornata non sapendo poiché
Dello sviluppo così del del voto parlamentare quindi probabilmente essendo partito stamattina presto per l'impegno fuori Roma può darsi che arrivi a fine giornata invece il giudice Sica dovrebbe arrivare così almeno aveva assicurato
Questo convegno fa sì che fa seguito a quello tenuto sempre in questa sala sulle cosiddette manette facili che ebbe un successo di pubblico e di stampa notevolissimo
è stato ideato e programmato in epoca non sospetta al ritorno delle ferie estive quando mettemmo in cantiere il numero che è distribuito oggi in cartella
Quando il problema era sia all'ordine del giorno ma non così scottante come in questo periodo
Volevamo e vogliamo contribuire con tanto sempre all'obiettivo di operare per consentire una situazione di sempre maggiore sicurezza
Per il cittadino a determinare un dibattito pacato e ragionevole al di fuori della quotidiana emotività
Oggi i rischi motivi ingombro di più di ieri Doda cala a cadere in un periodo tantissimo per quanto riguarda il dibattito su questo tema
Ma dobbiamo sforzarci di respingerle queste pericolo di emotività con fermezza e decisione
Abbiamo sempre creduto nella fin funzione di recupero della pena e non solamente nel suo ruolo di sanzione
Non solo perché siamo cattolici e le convinzioni dei giorni religiose in questo ambito non assumono certo un aspetto secondario
Ma anche perché siamo cittadini di questa Repubblica fondata sulla democrazia è regolata da questa carta costituzionale
Abbiamo il dovere quindi di esplorare tutte le vie responsabile giusti e possibile per prendere atto di mutate situazioni storico-politico
Uno Stato non è forte solo quando riesce a breve unire o sventare con inflessibilità l'azione criminosa
Ma anche quando riesce a garantire la pace con atti di generosità che non intacchi no certe principi fondamentali del nostro convive
Ci dichiariamo aperti quindi a valutare e prendere atto dei mutamenti avvenuti nel corso del passato decenni e da regolarci di conseguenza consapevoli anche che la legislazione premiale non può certo essere definita un moderno sentiamo però il dovere di porre in premessa qualche indispensabile puntualizzazione
Prima
Quando operiamo come Stato possiamo sì per tornare ma non certo dimenticare
Due nessuno potrà mai avere l'impudenza di porre sullo stesso piano i caduti sul fronte della difesa della legalità democratica
Penso a tanti rappresentante dell'ordine pubblico Renzo a tanti magistrati a sindacalisti e giornalisti
Comuni cittadini
E quelli invece di matrice eversiva da compiangere certo ma non da ricordare con particolare trasporto
Tre ricordare sempre il ruolo nefasto dei teorizzatore della legittima legittimità eversiva ricordiamo con un certo disgusto lo slogan né con lo Stato né con le Brigate Rosse
Ma non per alimentare un assunto spirito di rivalsa quasi di lentezza solo per evitare sempre possibili ritorna anticarro
Quattro quello che dolorosamente ma doverosamente non fu concesso negli anni di piombo di più riconoscimento politico nella notte eversiva non può essere dato oggi e quando abbiamo fissato con precisione questi che oserei chiamare Faletti noi possiamo e dobbiamo affrontare la situazione nuova la situazione che morti che è emersa dalla evolvere dei tempi e che è emersa anche dalla consapevolezza di tanti
Di aver sbagliato e di aver operato in modo negativo quando affrontiamo ecco dentro questi binari questo discorso non ipotizziamo un cedimento dello Stato
Tutt'altro
Prefiguriamo invece uno stato che capace di guidare i tempi nuovi senza intaccare minimamente principi
Validi principi incrollabili che rimangono sempre che debbono essere alla base della nostra convivenza civile grazie
L'ultimo anno abbiamo assistito
Lavori a una crescita in richiesta dialogo
Pianeta protagonisti degli anni di piombo furbo circa ottocentocinquanta persone
Curcio Moretti Franceschini Bertolazzi cosiddetti capi storici delle Brigate Rosse hanno rotto il silenzio hanno deciso di parlare per la prima volta lo hanno fatto
Con loro metodo classico scrivendo lunghe lettere mi hanno scritte per l'esattezza tre a queste lunghe lettere sono seguite alcune decine da parte di tutte le componenti terroristiche in carcere dalle Brigate Rosse dell'unione combattenti comunisti prima di
Nella sua ultima lettera datata lo scorso settembre Renato Curcio dichiara tra l'altro il concerto c'è stato tutte le componenti brigatiste hanno accettato il dialogo
Ora la parola passa dallo Stato poiché quelli che comunemente vengono chiamati gli anni di piombo per noi furono anni politici sostiene Curcio tutto ciò che è avvenuto in quegli anni
Per tutto ciò s'intende ogni azione terroristica al sequestro la gambizzazione all'omicidio tutto ciò che avvenne in quegli anni dicevo
Per Curcio Moretti deve essere visto è inquadrato secondo una stretta logica politica erano anni di guerra sostiene Curcio lo Stato ha risposto duramente noi abbiamo risposto altrettanto duramente però adesso la guerra è finita che è un po'come avvenne
Mille novecentoquarantasei Curcio paura e auspica un tutti a casa
Quindi in casa dei politici il discorso diventa nettamente politico io chiederei mi rivolgerei proprio presidente Flaminio Piccoli
Ponendoli questa prima domanda dall'interno del carcere ci giunge questa richiesta di dialogo politico e di mediazione politica
Presidente lei è stato uno dei primissimi se non il primo politico
Ad avere quest'occhio particolare
Su quanto Curcio andavo scrivendo che cosa è cambiato da un anno a questa parte perché a distanza di un anno ci si ritrova in una sede così ufficiale come la Camera sede che sarebbe stato improponibile per un dialogo di questo genere fino a pochi mesi fa
Io
Da domenica noi dobbiamo anche fare i nostri compiuti infatti nelle nostre terre
Io debbo subito dire anzitutto una parola di grazie turbine alla stampa italiano
E lo dico da da giornalista sono più giornalista chi politico nato giornalista tra politica
Perché malgrado questo c'è un tema come dirò fra un minuto delicatissimo rischiosissimo
Non
Di facile presentazione ad una opinione pubblica giustamente tese preoccupato
Questo il tema è stato raccolto magari dopo anni di predicazione solitaria
E portato all'attenzione delle grandi forze politiche e quindi all'attenzione del Parlamento e ringrazio ossia direttore della rivista che ci ha convocati sia l'onorevole Silvestri
Ci hanno voluto
Che Sissi ritrovarsi a due passi dal Parlamento perché adesso
La parola secondo me spetta alle forze politiche ma soprattutto spetta al Parlamento
Seconda osservazione preliminare
Io ho già detto tutti i miei pensieri ma il petto brevissimamente con qualche aggiunta
App appartengo al gruppo che dieci anni fa ormai siamo presto al decimo anniversario del rapimento di Moro
Poiché l'assassinio
Si trovò come presidente dei deputati a resistere alle alle sollecitazioni ci venivano da molte parti soprattutto ci venivano direttamente indirettamente dei brigatisti
A trattare con loro dandogli però come partito di maggioranza relativa
Il riconoscimento di guerra di forza guerriera
E noi resistente sei sette ma partitone cioè i gruppi parlamentari fu monolitico
Resiste IMO a tutto qui sto guidati da Zaccagnini chiara l'amico più intimo di Moro
Sentendo che la nostra esistenza di fronte alla
Non praticabilità da parte delle forze dell'ordine di scoprire
Dove era il posto in cui era relegato Moro ogni giorno che passava metteva a rischio la vita di quell'uomo quindi fu un periodo io lo dico con commozione fu un periodo terribile per la nostra coscienza e le certe sollecitazioni ci arrivavano nei momenti più impensati e ci mettevano di fronte ad un dramma per personale più che collettivo personale
Per l'amicizia che avevamo con nuovo per quello che rappresentava nella storia del nostro partito
Era un problema di affetti e di responsabilità terribile
Abbiamo resistito se oggi siamo qui
Tranquilli abbastanza tranquilli
A un passo dal Parlamento attrae discutere queste cose è perché le forze politiche
Gli italiani hanno resistito alla sollecitazione di chi voleva trattare con le Brigate Rosse dodici invitava a trattare con le Brigate Rosse
Perché la guerriglia è stata lì delimitata sconfitta mai riconosciuta io sono presidente dell'Internazionale democristiana e mi trovo spesse volte in America Latina
E vedo cosa vuol dire laddove da la guerriglia è diventata parte della storia di un popolo e per decenni si combatte fra lo stato e la guerriglia
I nuovi conosci mento che poi ad un certo momento porta a tre Weah a Trenno negoziate
Quasi come la guerriglia si forse già istituzionalizzato
Ride dico che se succedesse di nuovo una cosa del genere che colpisce qua anche qualcuno di noi
Nostro il mio partito ne sono sicuro terrebbero suffisso di inesorabile atteggiamento perché si tratta di salvare il proprio Paese
Da quella malattia endemica che sarebbe terribile di una lotta fra lo stato e una guerriglia riconosciuta o o ammessa come parte integrante della storia di un paio
Faremo la stessa cosa quindi quando mi si chiede se io sono pentito
E se di quel periodo c'ho cambiato bandiera ma queste sono domande assolutamente estranee alla nostra coscienza prima di tutto io sono pentito pentimento e l'angoscia che portiamo
Perché se ci fosse stato Moro l'avessimo salvato incerto
La storia del nostro Paese avrebbe avuto
Conosce la la forza la la presenza nel senso di intuizione talvolta anche di profezia di Aldo Moro per quello che poteva accadere nel nostro Paese
Ma non siamo pentiti della posizione Tresa che prenderemmo anche oggi quando mi si chiede con un altro
Posizione preliminare
Ma per chi chi ve lo fa fare mi son sentito dire anche da giornalisti per quali cos'è quale qual era dietrologia per quale motivo lei piccoli si è mosso in questo periodo io mis mi sto muovendo
Dall'asse dal settimo anniversario dell'assassinio di Moro quando in un articolo che ha scritto ricordando lo ho detto viene anche il momento in cui bisogna riflette se lentamente non si possa trovare una soluzione che chiuderà definitivamente in questo periodo terribile della storia del nostro Paese avendo un occhio anche per quelli che sono in carcere
Da allora lentamente abbiamo parlato ancora di questo tema
Che richiede attenzione senso di responsabilità e certamente grande moderazione quarta quarto osservazione preliminare parlare di questi temi è dolorosissimo
Perché non possiamo pretendere di essere capiti dall'opinione pubblica e soprattutto non possiamo non rispettare il dolore spaventoso delle famiglie
Dei delle dei parenti delle vittime ed è e di coloro ne abbiamo qui uno a questo tavolo sono stati gambizzati che hanno pagato col sangue
Dolorosamente la loro coerenza il loro essere in in un punto del sistema e quindi esser diventati vittime dei dei terroristi
Debbo dire che non fosse altro
Il tema delle famiglie in questo dibattito in questo periodo è venuto fuori
E lo Stato almeno questo lo farà certamente ritenere di guardare con molta maggiore attenzione al problema delle famiglie perché le famiglie
Dei terroristi quelle delle delle stragi ci sono associate hanno trovato forme di di naturalmente quando si tratta di delitto di strage non c'entra nel nostro discorso neanche lontanamente
Quelle stragi ci son trovata ci sono associate eccetera
Le vittime di del terrorismo bisogna dare atto alle famiglie ai parenti eccetera ci sono comportate senza Proto che ha senza protagonismi
Senza l'eroismo
Con grande umiltà con hanno portato la loro sofferenza noi sappiamo bene saper guardando anche alla famiglia del nostro maggiore della nostra maggiore vittima
Ci sono comportate silenziosamente subendo sopportando scienza gesti inconsulti
Anche per questo lo Stato va il dovere di intervenire molto più seriamente di quel che non abbia fatto fin qui
Poi c'è l'opinione pubblica alla quale è facile
Raccontare
Raccontare e dire che chi chi tratta questo tema
è un nemico della patria e io Caro Silvestri Caro direttore
Del resto molto perplesso vedendo certe prese di posizioni dei nostri grandi dei grandi uomini della ditta italiana resto molto sorpreso perché prima di tutto
Io invito me stesso alla storia
La storia del nostro Paese come quella di altri Paesi d'Europa è piena di vittime è piena di violenze lo dice benissimo oggi
La signora Tarantelli sulla Repubblica lo ricorda benissimo che non c'era in un certo perché si è la moglie dell'economista ucciso due anni fa dalle Brigate Rosse lo ricorda benissimo in un passaggio
Come la nostra storia piena di violenza io domando ai agli storici italiani
Se non trovano la forza di fare un esame
Che cosa è accaduto in questi due questo secco quasi due secoli della storia d'Italia se non è vero che vi sono stati passaggi
Frequentissimi nelle guerre d'indipendenza e avanti e avanti ogni passaggio è stato assegnato dal momento di riconciliazione e io domando alle signore e i signori
Che sono qui se guardando solo per quella che è la mia esperienza stavolta perché la storia poi vera è quella che hai vissuto se nel mille novecentoquarantacinque quarantasei
I nostri uomini politici maggiore
Delle maggiori forze rappresentative del Paese non avessero capito se bisognava superare la fase della della fase che l'ha portato a violenze terribili violenza istituzionalizzata negli ultimi anni della guerra io mi domando
Se ripensando a quella fase non si ritrova Chiellini uomini ideologia diverse hanno trovato il coraggio di superare una fase e di arrivare ad un momento di riconciliazione che se non fosse stata superata avremmo avuto quanto meno quindici anni di processi di di contorsioni di momenti di di estrema tensione nella vita del nostro Paese
Fatti questi riferimenti io
Rispondo
Che guardando alla alle vicende di questo periodo e ascoltando
Le lettere
Gli inviti le sollecitazioni che sono venute da quei carceri
Da quel carcere io dico
Che una risposta a questo mondo che si muove e che riconosce comunque che la partita era sbagliato
Un mondo complesso perché ci sono i pentiti dissociati cosiddetti puri cioè quelli che non vogliono nel né smentire quello che hanno fatto né cancellare la loro ideologia ma che riconoscono comunque che il fallimento dell'operazione
Segna segnala inconsistenza terrore mostruoso compiuto
Io mi domando se a queste lettera questi messaggi in una società civile non deve dare una risposta abbiamo cercato di darla nella maniera più moderata e composta
Abbiamo cercato di dare una
Anche perché in fondo i giudici i parlamentari e i giudici italiani hanno fatto due leggi sul pentitismo pentiti rapidi per i pentiti e la seconda legge
Leggi che sono stretti sui sui libri pentiti sui dissociati due leggi che hanno largamente
Mitigato le punizioni le pene
Io sono certa che quelle leggi sono state fatte anche perché
Consentivano al mondo che aveva l'incarico di scoprire le trame disco di di andare al fondo di vedere chi c'era dietro questi atti di violenza di colpire gli autori eccetera c'era anche bisogno
Di favorire incerto
Matteo alcune testimonianze diciamo così che sono venute da quel da quella parte
Ma io sono convinto che i giudici ai parlamentari
Hanno fatto quelle leggi anche per un senso di responsabilità allo Stato e tanto più forte lo Stato democratico quanto più vince una battaglia precisa come l'ha vinta nei confronti del terrorismo e poi guarda questo fatto nel suo insieme circa sia possibile di trovare le forme per cui non non una specie di giustizia che tiene nel carcere per tutta la vita i responsabili di questo e la giustizia perfetta di un Paese la giustizia perfetta di un Paese è quella che colpisce e che poi a un certo momento guarda anche se vi sono possibilità di recupero sapendo comunque che vi è una differenza che bisogna registrare
Fra
Fra reattivo compiuti
Per ragioni ideologiche per ragioni sbagliate Fini reati che restano reati crimini che restano crimini e crimini della vita ordinaria che comunque trovano ogni tanto proprio nel fra il resto nel corso delle vicende delle vicende storiche di un Paese trovano o un anniversario qualsiasi importante trovano sempre qualche forme istituzionali per di mitigare le tende ma c'è una grossa differenza fra il brigatismo
Che viene da molto motivazioni sbagliate
Di di sovvertimento politico da quello che è vittime terrorismo che deriva dal da un da un disordine di criminalità comune
E allora c'è un altro motivo e dopo io ho finito che ci fa pensare che ci fa riflettere
Nel mille novecento sessantotto vent'anni fa
In quella stagione che io trentino ho conosciuto perché partita proprio dalla mia città con quella Sociologia con la facoltà di Sociologia con cui fu fondato all'Università di Trento
Io ho avuto modo di essere dall'altra parte una popolazione trentina che sia raccolta freddamente contro coloro che facevano tutto questo fracasso
Ma non possono non ricordare le motivazioni che c'erano al fondo di le convulsioni le cose che sono state dette terribili nelle grandi città Milano Genova
Roma eccetera il le dichiarazioni di violenza più che la violenza stessa le dichiarazioni di violenza le tesi abominevoli che sono state sostenute in una debolezza
Pesante anche di
Responsabile che hanno subito e che c'è stato solo nel mondo cattolico il fenomeno di Comunione e Liberazione che è intervenuto per ridurre le università con coraggio ad opporsi
A questa sciagurata vicenda ma ricordo benissimo che le nostre case erano piene di scritte incitando alla violenza ed è lui che gente che veniva da ideologie
Presentate loro tarda personaggi ma soprattutto da filosofi che sono stati interpretati in un certo modo da ideologia della sinistra l'estrema sinistra e lì che è maturato sicuramente poi la prima organizzazione da quella convulsioni di quel periodo sono maturate le forme di organizzazione
Del terrorismo quindi io guardo anche da dove è venuto questo fenomeno e tutte le volte che vedo un fenomeno finisco che appartiene ai giovani
Movimento che appartiene ai giovani dico che va che va ripensato con un'intenzione diversa
Va va ripensato con attenzione un atto di clemenza
Che non fanno metta tutti allo stesso posto che distingua distingue distingua bene il criminale da quello che poi crimini non ha compiuto eccetera ma un atto di clemenza possa tranquillamente esser fatto leggo e chiudo la riflessione con le parole della riflessione di Karol bimbe Tarantelli
Che appare oggi e dice ma cosa fare i tre maggiori partiti hanno parlato di rilievo di riappacificazione tra verso un'amnistia o un indulto certo un'amnistia che dichiara estinto il crimine sarebbe un'offesa per chi è morto torna forse invita chi è stato ucciso da una raffica di mitra di chi ora viene mischiato ma una revisione delle leggi di emergenza che sancirebbe formalmente la fine degli anni di piombo e un indulto
Che ripete le pene a seconda della gravità dei delitti commessi lasciando a tutti la speranza di poter uscire dalla sepoltura viva che la prigione
Sarebbe forse un'offesa ai morti e non invece una scommessa sulla vita escludendo naturalmente mi autorizza stragi che del resto non mostrano ripensamenti vediamo così bene
Quando siamo lontani dalle dichiarazioni dall'odio dalle paure prodotti dalla violenza che la morte da tra per pagare una morte ricevuta serve soprattutto a riprodurre la violenza
Lo vediamo bene per esempio nel dramma di israeliani e palestinesi certo noi non togliamo la vita dei nostri prigionieri ma scommettere sulla vita cercando di permettere che questo ciclo di distruzioni finisca anche per loro che lo hanno prodotto
E che nasca qualche cosa di meglio per tutti non potrebbe essere il modo migliore per chiudere con la violenza degli anni di piombo
Io credo che questo interrogativo fatto da una signora che ha visto assassinato il suo marito tre anni fa sia lo spirito indichi lo spirito con cui bisogna affrontare questo e io sono convinto e chiudo che i sarebbe un esempio per i giovani
Io mi domando se noi ascoltando alcune voci intransigente
Dove son venute fuori in questo periodo cioè c'è chi ha detto non bisogna ascoltare non bisogna credere i pentiti lo fanno per non stare in carcere
Ma la legge sui pentiti ha creduto ai pentiti
Questa legge è stata varata da personaggi che oggi protestano io ritengo
Fra cinque anni quando li avremmo lasciati in carcere o fra dieci anni con la velocità del tempo che muta
I giovani
Il che non sa non si ricorderanno neanche più di quello che è avvenuto
Vedranno questi personaggi attraverso magari rappresentazione che ne può fare qualche fuorviato di vedranno come dei marchi o degli eroi che se invece oggi attraverso questo grande dibattito che stiamo facendo troveremo delle forme
Intelligenti per salvaguardare e per rispettare le famiglie per lui per ricordare sempre gli anni di piombo non dimentica rimane per riconfermare la nostra volontà politica decisa
Che si ritornassero
Atti di quel genere saremo intransigenti come prima ma che vogliamo che lo Stato sia forte ma si è anche complessivo se se non trasformassimo questi prigionieri
In prigionieri per la vita o per gli anni decisivi della vita e accogliessimo la loro richieste di dialogo le loro riflessioni che comunque sono di inserimento nella vita per degli uomini che hanno cervello che hanno rappresentato ideologia sbagliata ma che non sono nati per l'assassinio anche se hanno fatto assassini io sono convinto che questo sarebbe l'esempio più mirabili che lo Stato democratico popolare la nuova generazione grazie
Grazie alle presente piccoli due ringraziamenti brevissimi al dottor Maurizio Puddu che è presente in sala rivelato adesso che è presidente nazionale dell'Associazione vittime del terrorismo
Al segretario generale del SIULP il sindacato unitario dei lavoratori le forze di polizia
E a don Germano Greganti che vedo qui di fronte a noi passare direttamente la parola a onorevole Fiori che purtroppo un bruttissimo ricordo personale delle Brigate Rosse poiché come tutti saprete nel mille novecentottantasette venne colpito gambizzato da un lussurioso slitti terroristica
Non occulto
Non non non il tempo per
Sviluppare il ragionamento politico io avrei voluto fare perché sono iniziate le votazioni
In aula e quindi dobbiamo io almeno debbo andare a votare fra trenta secondi per cui dobbiamo andare via tutti
Ritengo che proprio per queste considerazioni forse sarebbe il caso di di aggiornarci perché non è un tema
Sul quale noi possiamo dire delle parole definitive dato che non si tratta di un argomento che coinvolge i nostri sentimenti
Ho la nostra capacità di perdono
Ma che come uomini politici come rappresentanti del Parlamento e della nazione coinvolge linee politiche modi di essere interpretazioni della Costituzione e comportamenti dei quali dobbiamo dare risposte alla gente
Io devo dire che per semplicità chiedo scusa per la brutalità che non non mi trovo molto d'accordo con il presidente Piccoli non perché non condivida
La sua spinta ad tentare di aprire un rapporto e di chiudere una fase così tragica della nostra vita quanto perché io ritengo che ciò può avvenire se prima riusciamo insieme a sviluppare un'analisi politica che ci faccia capire cosa significa questo eventuale perdono perché qui è fuori discussione il perdono individuale che ognuno che ha subito una violenza padrone di Dario di non dare come e così non è neanche in discussione il perdono per connesso un pentimento perché il Parlamento su questo problema è già intervenuto con una norma che ha già trovato applicazione
Qui noi parliamo tutti e per ognuno di noi da una interpretazione diversa del cosiddetto perdono politico e cioè dell'analisi del fenomeno che ha insanguinato con quindici mila attentati di cui molti mortali il nostro Paese
E che non può avvenire se non ricostruiamo le ragioni profonde precise che hanno dato origine a tale fenomeno
Perché dico questo perché qui non si tratta di dimenticare
Non possiamo non dobbiamo dimenticare
Grave responsabilità della della Classe A dell'attuale classe dirigente sarebbe quella se si verificasse come ha detto il presidente Piccoli che fra qualche anno i giovani dovessero pensare a questi terroristi come degli eroi sarebbe nostra responsabilità di non essere stati noi all'altezza di dimostrare chi sono stati i veri eroi every Marti di questa dura battaglia
Il problema è un altro e di vedere che cosa c'è dietro questa richiesta di perdono generalizzato di amnistia o di indulto perché e ve lo dico anche qui con una semplice battuta perché non abbiamo il tempo per approfondire perché anche dalla lettura di dichiarazioni fatte da terroristi che hanno chiesto appunto a ministri indulto
Io credo di avere chiaramente compreso che il problema che loro pongono e quello di una revisione critica delle responsabilità connesse i fatti di terrorismo
Insomma piccoli perdonami se io ti parlo direttamente ma io so sin dalle molto bene la mia qualità di vittima del terrorismo dalla mia posizione di parlamentare di questa Repubblica
E non vorrei che dopo aver sconfitto il terrorismo e dopo aver pagato tutti quanti non parlo di responsi di di pagamenti di prezzi pagati individualmente
Noi non aprissimo una fase nella quale in sostanza questo sistema politico si trovasse ad essere il vero imputato di un dibattito nel quale si andassero a ricercare responsabilità
Di quanto è accaduto per colpe per negligenze per mancanze che sono da attribuire a questa classe dirigente
Io credo che noi dobbiamo essere molto chiari da questo punto di vista perché io ricordo come ricordiamo tutti quando per quanti anni i nostri uomini politici giustamente protetti super blindati super attrezzati
E super scortati hanno fatto il giro degli ospedali dei cimiteri delle chiese dove si celebrava lo il ferimento alla morte di servitori dello stato per gridare lo sdegno dello Stato democratico contro queste barbarie
Oggi dobbiamo fare attenta attenzione a non andare a svolgerà un altro ruolo il ruolo posto di chi vuole perdonare
Ma vuole perdonare per rimuovere psicologicamente una fase sulla quale non si ha il coraggio di affrontare una discussione profonda sulle responsabilità e sulle ragioni che hanno dato origine a questo fatto ha ragione Piperno
Quando dice
E lo dice chiaramente Piperno quando dice
Perdoniamo uscì
Non dice perdonateci perdoniamo uscì cioè vuoi andare e mi pare che l'ha detto anche era la ragazza la donna nella sua lettera anche la Balzerani ha detto andiamo a ricercare le responsabilità
Di coloro che hanno gettato il Paese in questo scontro e in questi lutti e quindi allora non si chiede semplicemente un modo d'animo
Un atto di generosità un atto di perdono cristiano qui si chiede il ripensamento di una fase storica con un giudizio politico negativo nei confronti della classe dirigente e quella fase vissuta
Ebbene amici io non me la sento di sentirmi messo sul banco degli imputati grazie
Devo andare mi dispiace
Seguiremo il presidente ecco
Io mi auguro che si possa continuare certamente
Certamente
All'onorevole appunto se lo Biondi vicepresidente della Camera
Note autobiografiche che come me affatto il primo processo contro Curcio che insieme a a ogni bene i fu imputato nel processo per la morte di maresciallo Maritano a Robbiano di Mediglia ucciso solo perché aveva solo chiesto i documenti di identità chi ha fatto qualche causa per le le vedove di un maresciallo di pubblica sicurezza colpevole di aver intercettato sull'autostrada una persona e fu freddato sul posto da chi con un giudizio sommario fece contemperamento il giudice e il boia quello di chiedere e che si possono immediatamente perdonare dico immediatamente perché un problema che riguarda la decisione si dovesse essere di amnistia o di indulto nella radice amnistia
C'è qualche cosa che ricorda anche amnesia cioè scordare ciò che è avvenuto e non unire ciò che è stato commesso si io credo che i sentimenti individuali fino a poco fa
L'amico fiori abbiano un grande segno di umanità nella realtà e nella se soggettività di ciascuno ma lo Stato deve fare il suo dovere e i delitti e le pene e sono elementi che lo Stato valuta in funzione di un'esigenza generale non di emotività particolari
Sul problema del terrorismo il la valutazione è stata molte volte contraddittoria c'era un solo terrorismo c'erano più terrorismi io ricordo una persona a Genova che si chiamava Guido Rossa e che andando a deporre un operaio dell'Italsider che andando comunista si certo terreni conosco anche un Giulini si chiama Coco che non era invece comunista il quale per non dare corso alla un'ordinanza di scarcerazione subita dalla corte
Di Assise d'appello di Genova per i non firmare l'ordine di carcerazione firmando così la sua condanna la morte ricordo
Episodi quindi che spingerebbero a dare una versione anche molto solidi utilizzata di questi problemi
Io ammiro amico dico amico nel senso letterale del termine Flaminio Piccoli perché siamo amici per l'empito diciamo di umanità che pone in e anche dalle sue parole emergeva questa volontà di vincere
E quello che potrebbe sembrare un rancore ma la giustizia non deve essere rancore lo Stato ha risposto alla violenza in maniera da questo punto di vista encomiabili credo gli strumenti della legge
E Labini Tarantelli ed altre ieri ha ricevuto la moglie di un crede del colonnello tutto bene ucciso a Genova nemmeno sette anni fa e e mi non avevano nella loro parole e in termini di rancore del resto la bibita anche scritto addetto al se si deve provvedere ad una iniziativa la si provveda in modo mirato
Cioè se ci sono situazioni soggettive da considerare esistono gli strumenti della grazia e presidenziale la si richieda e sì analizzi attraverso anche l'istituto gli strumenti giuridici che e l'analisi comporta se i presupposti per questa provvedimento individuale e di e clemenza possa essere attuato e il sequestro corrisponda ad una esigenza sopravvenuta che derivino da un pentimento processuale che ha già avuto le sue sanzioni ma di un da un comportamento e che significhi ravvedimento a tuo uso attraverso il quale il condannato manifesti la soggezione alla legge anche riconoscendo nella giustizia giustezza io leggo invece quello che scrive dal suo carcere Curcio e credo che sia giusto dare atto da questo punto di vista ad una linea di coerenza nel quale il pentimento non c'è cioè la rivendicazione di un ruolo e cioè la contestazione
Per il mancato riconoscimento di questo ruolo allora io mi chiedo sinceramente
A che cosa è servito far morire e in una segreta che è rimasta segreta
E il nostro amico Aldo Moro e poi arrivare a trattare con quelli che l'hanno ucciso quasi che noi dovessimo riprendere un discorso che all'inizio non aveva avuto il coraggio di fare io sinceramente capisco le angosce individuali ma io non l'ho mai avuta quest'angoscia non perché sia più severo di altri personalmente credo di avere fornitore del Rita qualche prova del contrario anche per perché anch'io sono stato condannato a morte alle Brigate Rosse
In via Farini in via Fracchia quando avvenuto il il di evoluzione della polizia hanno trovato un dossier nel quale c'era scritto qua che cosa che mi riguardava colpevole di aver fatto le le parti civili per le famiglie delle vittime e colpevole anche di avere poi e difeso un un po'un pentito un pentito vero
Che si chiamava presso sensi il quale attraverso le sue dichiarazioni a concorso il momento determinante a scoprire Moretti a Milano
A fare ciò che era necessario che venga De Rose subissero da parte dello Stato una risposta adeguata alla linea di fuoco che erano stati loro a scegliere e non facciamo paragoni dalle Brigate Rosse eroi del Risorgimento a quelli della Resistenza allora veramente faremo l'oltraggio alla nostra storia
Se di fronte a uno Stato democratico libero certo pieno di contraddizioni e io dico anche di ingiustizia
Un vuoto di ribellione Diso del civismo come dice sobrietà interno può essere capito dal punto di vista della della e in analisi politica e anche nell'analisi politica più disperata della reattività
Conflittuale e che può determinare nei singoli e nel gruppo ma il delitto
Scelto come strumento di lotta politica l'infliggere la morte come sanzioni immediata anche a chi per responsabilità intervenire oggettiva quella cioè di essere un servo dello Stato viene di ipso facto criminalizzate scelto a esempio
Io una ribellione che non potendosi quantitativamente esprimere contro lo Stato qualitativamente c'è il soggetto anche più estraneo è una visione e il una sta quella che è stata scelta traditore nazista quella di discendere del gruppo di colpire uno per tutti
E assumere in questo modo una posizione poiché sito partecipa presto a riabilitare all'interno
Di un carcere attraverso quella che è la realtà dura di una condizione che si è determinata adeguare lo Stato deve dare tutti i supporti perché il principio costituzionale
Che il carcere costituisca anche un elemento un elemento come scrive Silvestri come detto si veste anche nel suo di di promozione di recupero
Debba essere considerato non solo sul piano cristiano perché è cristiano come me ma anche sul piano della della a delle del del della volontà generale anche di chi cristiano non è ma laicamente crede
Che la coscienza siano in fondo il più severo di giudici
E che consenta a chiunque di recuperare la speranza dell'altezza
E quella di riportare sul piano dell'onestà del vivere civile e io dico del vivere
Democratico anche nei contrasti ciò che democraticamente deve essere il rispetto delle regole del gioco che ha violato queste regole dopo può rientrare nel gioco saremmo felici che ciò avvenisse
Anche se gioca dovesse essere pericoloso lo Stato dovrebbe correre il rischio
Di una di una accettazione ma purché questa sia conseguente ad una dichiarazione non non formale ma sostanziale un comportamento e che determini una valutazione di recupero che è giusto di sia se c'è e non postulare come SDI fosse in fondo l'amnistia è un'altra ingiustizia
Perché mantiene la pena di chi ha subito la pena di morte che l'ingiustizia recata ha dato e poi crea una disparità di trattamento anche tra i condannati chi ce l'ha e chi non ce l'ha ci sono periodi fecondi e periodi in secondi per la applicazione dell'amnistia e dell'indulto in Italia ce ne sono stati trentasette
Potrebbe dire fare allora una di più no ma la motivazione in questo caso non sarebbe di dare un'amnistia a un ladro perché le carceri sono troppo affollate o perché nel frattempo si è maturato la consapevolezza dei valori che può consentire di ridurre la pena tutte cose che possono essere anche giustificate
Né si può ritenere come avvenne con l'amnistia Togliatti le quarantacinque quarantasei che le situazioni siano omologabile allora c'era stata ahimè dopo una disperata e terribile
Ingiusta guerra Esterna una guerra interna che proprio da quelle ceneri e continuo a a a rinfocolare anzi per parecchio tempo e fu un atto di saggezza
Della recuperata democrazia
Quello di dire a chi aveva in quella fase compiuto reati che naturalmente obbedivano in questo caso a situazioni anche io ordine personale oltre che di militanza politica così difficilmente riproducibili nell'arco della storia una valutazione non dica e mezza ma di apertura
Ad un possibile successivo dialogo credo che questo fosse un atto di apertura della nuova democrazia e che vada dato atto agli ominidi allora di avere colto il senso della pacificazione nazionale
è una grande è una resa dalla grande polemista e anche promessa nella per la evitando il nostro Paese ecco le ragioni per le quali io sono profondamente contrario e non viola nessun segreto di camera di consiglio se dico
Questa una legge di questo genere non sono io parlerei contro ma se il mio partito prendesse una posizione a favore io prenderei posizioni contro la posizione del mio partito e mi dissocio Rai totalmente da una linea che contrasta con i principi di libertà che sono prima di tutto principi di rispetto dello Stato di diritto delle decisioni dei suoi giudici e quindi delle sanzioni che ne conseguono che possono essere come si dice alleviate
Da e moglie del dal modo con il quale per esempio la vita carceraria come io mi auguro possa essere inseguito del nostro Paese meglio gestita secondo principi di umanità
Il recupero della personalità dell'imputato e condannato è giusto sono favorevole anche che per casi singoli il Presidente della Repubblica volta provvedere con provvedimenti autonomi e quindi legati come ha detto anche Pertini
Ad una posizione che sia diciamo in chiave di reciprocità tale da consentire al condannato di se la vuole chiedere la grazia
E la differenza tra chi all'epoca del fascismo rifiutò la grazia del tiranno che tentava di captare la benevolenza del detenuto è molto diversa dalla situazione attuale dove per fortuna tiranni non ce ne sono e chi voleva fare la tirannia è stato sconfitto
E si trova in carcere a espiare una pena che deriva dal proprio libero autonomo e scelto comportamento nonostante la giustezza delle leggi dello Stato
Quindi la mia opposizione totale perché in questo momento sarebbe veramente il ridere ai vivi che subiscono le conseguenze dei loro dolori
Morti che non potrebbero protestare perché sono stati spenti da chi ha ritenuto che la pena di morte fosse giusta in un momento in cui i giusti la pena di morte Imola davano e tutto questo credo debba essere tenuto presente da chi fa politica e soprattutto dalla gente
Che non deve subire la politica sbagliata
Calore
Com'è nel mio carattere
L'opinione il Partito liberale soprattutto secondo me ha toccato un punto importante non c'è pentimento nelle rivendicazioni negli mette che escono dall'interno delle carte un punto sul quale torneremo e vorrei invitare adesso al tavolo appunto dottor Puddu che l'Associazione nazionale vittime del terrorismo dei presenti in sala se cortesemente può venire e il segretario generale del SIULP il sindacato di polizia
Passerei a questo punto la parola e ascoltiamo che cosa avviene in chiave incalza comunista a professor saldi che se non sbaglio è responsabile del dipartimento di Giustizia del lutto professore
Io credo che questa discussione che si è avviata in queste settimane sia viziata da un equivoco di fondo
Perché il tema centrale sembra essere questa parola perdono di Stato secondo me non è di questo che è giusto discutere
E non è non può essere questo comunque l'obiettivo delle iniziative da prendere
Lo Stato non è non ha tra i suoi compiti quello di perdonare e neppure quello di dare giudizi morali
E questa è una concezione dello Stato etico che non ci ha mai convinto mentre abbiamo il massimo rispetto per i singoli e per le organizzazioni a cominciare da quelle religiose che nella rispettiva sfera di competenza operano su questo terreno
Non è compito dello Stato di perdonare non è compito dello Stato dare giudizi di questo tipo
E neppure si tratta di riscrivere la storia
Il giudizio sulle versioni brigatista
Non muove soltanto da una riprovazione fermissima per i delitti che sono stati commessi per il lutto e il sangue
Che è stato sparso a piene mani ma viene anche dalla constatazione del fatto
Che la eversione brigatista a determinato un arretramento nel Paese sul terreno della democrazia delle riforme della giustizia
In quegli anni fu attaccato con consapevolezza ed esplicitamente il processo di rinnovamento che era aperto nel Paese fu attaccata ogni prospettiva di riformismo legalitario come veniva detta con intenzioni denigratorie fu attaccato lo Stato democratico e garantista
Il risultato ripeto non fu solo il sangue il lutto
Ma fu anche il contributo a fare andare indietro con la politica di rinnovamento e di progresso e fu quello di rendere necessaria una risposta istituzionale molto severa giustamente molto severa di fronte al pericolo che correva la democrazia
Questa accanto alle responsabilità morali e giuridiche penali pesantissime
Che hanno i protagonisti di quegli anni è una responsabilità politica che non può essere in alcun modo trascurato
Si adottarono lo stato fu costretto ad adottare a vari livelli
Misure giuridiche che hanno determinato com'era inevitabile una manovra delle regole da tempi eccezionali
Il quadro complessivo della legalità e delle garanzie fu fu mantenuto e von mantenuto molto meglio di quanto non sia accaduto in altri paesi europei che hanno conosciuto fenomeni analoghi
Ma tuttavia vi fu una manovra delle regole del ripeto vi fu giustamente che ha seguito criteri diversi da quelli che devono essere eseguiti in tempi di normalità in tempi in cui non vi sono pericoli di questo tipo
Quelle misure legislative quel rigore punitivo non vanno mantenuti indefinitamente e non perché si tratta di perdonare qualcuno ma perché è nell'interesse di tutti i cittadini e della democrazia italiana
Che sconfitta l'eversione si apre una fase nuova sul terreno delle garanzie sul terreno della democrazia
E di questo all'ora che occorre discutere non di un colpo di spugna sul passato che sarebbe inammissibile non di assurdi riconoscimenti di errori che avrebbero accomunato insieme brigatisti sistema democratico occorre discuterne davanti al Paese fra le forze politiche democratiche non con i detenuti e con i condannati
Non l'abbiamo e ho detto un'altra volta lo ripeto mi auguro che nessuno lo abbia in corso trattative con questi signori la Rozza insinuazione della Voce Repubblicana non ci riguardano neppure
Occorre discutere del superamento della fase dell'emergenza per rendere più forte la democrazia più garantite le libertà più convinto il consenso sociale intorno alle istituzioni repubblicane cioè proprio per realizzare quelle finalità contro le quali si mosse all'eversione brigatista
Il terreno all'ora della discussione dell'iniziativa non è a mio avviso quello del perdono mai quello delle riforme proseguire sulla strada delle riforme eliminino ogni residuo della legislazione di emergenza e che comincino una necessaria revisione del Codice Rocco
Cominciando a mettere ordine nei reati associativi in modo che innesca un sistema più conforme ai valori anzi conforme pienamente i valori della costituzione cominciando a rivedere alcune formulazioni normative del codice Rocco
Che si prestano a diciamo Ucte certamente non congrui a un sistema democratico e penso al il crimine di insurrezione armata contro i poteri dello Stato
E questo è un primo versante quindi di riforma legislativa nella stessa logica si deve ricominciare a discutere delle pene riprendendo innanzitutto quella che è stata una bandiera e rimane una bandiera tradizionale delle democrazie delle forze di progresso che per la quale la pena non è strumento di vendetta ma strumento di reinserimento sociale del colpevole
Di tutti i colpevoli ovviamente non soltanto di coloro che hanno commesso crimini con motivazioni politiche come è scritto nell'articolo ventisette della Costituzione
Anche in un momento difficile noi comunisti manterremo ferma l'opposizione all'ergastolo né i referendum che ricorda
Abbiamo presentato un disegno di legge che facilita la libertà condizionale quando il detenuto abbia tenuto un comportamento tale da far ritenere sicuro il suo ravvedimento
Abbiamo dato un contributo determinante all'approvazione della legge Gozzini di riforma carceraria che va nella stessa direzione
Vi sono delle leggi quindi da applicare pienamente vi sono altre leggi da fare
Rivolto al futuro ma alcune di queste leggi possono valere a risolvere anche alcuni dei problemi attuali ripeto non per perdonino facilitazioni ma perché sconfitto il tentativo del rovista si può riaprire un quadro di garanzie di legalità di democrazia e di progresso che deve valere per tutti
Detenuti comuni e detenuti per reati con motivazioni politiche
Oltre questo si può pensare a misure di riequilibrio delle pene inflitte che se necessario restare in un'adeguata proporzione reati commessi
Nessun colpo di spugna e per questo siamo contro l'amnistia generalizzata
Nessun trattamento individualizzante per questo abbiamo individualizzante nel senso di far Renren riprendere quel discorso del pentitismo che allora fu necessario che allora fu necessario ma che ha prodotto conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti e quindi molte perplessità anche sullo strumento della grazia
Vi sono stati però degli eccessi di punizione
In particolare per chi ha commesso soltanto reati associativi che contrasta anche nella sensibilità comune con la libertà di cui godono gli autori di gravi delitti usufruendo di un'applicazione della legge dei pentiti che a volte è stata corretta
A volte è stata forzata
E di questo anche che si può discutere ma in questo quadro in questo contesto così come non si può dimenticare che i condannati per i reati di terrorismo non hanno usufruito delle provvedimenti di clemenza emanati negli ultimi anni sono stati espressamente esclusi da quei provvedimenti
Questo a mio avviso mi sembra il terreno sul quale la discussione se vuole procedere serenamente e pacatamente non in termini motivi può essere opportunamente post in ogni caso di sono due questioni che tengo molto a dire
La prima riguarda il problema delle vittime del terrorismo è un punto molto delicato
Perché vi è un rischio di retorica nel parlare di questo ma non non lo si può non lo si può lasciar cadere
Io vorrei dire con chiarezza due cose innanzitutto non si tratta di riversare sulle vittime la responsabilità di una scelta se perdonare o meno lo stato non può compiere un atto di abdicazione di questo tipo sono sfere delicatissime di coscienza individuale che un'elementare esigenza di rispetto impone Dino sfiorare nemmeno voglio dire anche che non c'è non ci può essere nessuna contropartita fra il dovere di attenzione verso le vittime di terrorismo di eventuali provvedimenti di diverso genere che si dovessero prendere sono due questioni del tutto separate
Diciamo piuttosto che è una vergogna grave che finora non si sia intervenuti come si doveva intervenire perché c'è un dovere morale sociale e giuridico della collettività verso le vittime del terrorismo
Vi è l'esigenza di dare una voce giustamente credo gli organizzatori di questo convegno hanno insistito perché questo avvenisse a chi non si costituisce un gruppo di pressione
Vi è una sofferenza ingiusta che non deve essere dispersa nella memoria storica del Paese
Vi è una verifica da compiere perché la solidarietà anche la società italiana ha saputo esprimere in questi anni nei confronti delle vittime del terrorismo delle loro condizioni morali e sociali ma anche economiche non è stata sufficiente
Io non voglio utilizzare questa occasione per fare come dire portare argomenti al mio partito voglio però sottolineare la necessità che sulla via di iniziative parlamentari che sono state intraprese si proceda perché il ritardo nel provvedere e già durata troppo a lungo
Il secondo punto che vorrei segnalare e che prima degli anni di piombo possono considerarsi definitivamente chiusi vi sono punti oscuri che devono essere chiariti
Vi è una partita che riguarda la connivenza sospetta di cui si sospetta di settore dello Stato
In vicende
Che sono ben note
Sulle quali sono in corso procedimenti giudiziari volti ad acclarare pesanti sospetti ogni misura di cui si ragiona non può in alcun modo evitare che si fa essere costruita in maniera tale che ci sia un intralcio nell'accertamento della verità su queste questioni
Perché se parliamo di indulto ne possiamo discutere
Nella
Logica che dicevo prima di rendere più forte la nostra democrazia non certo per assicurare il silenzio di qualcuno
Il suo intervento e saluto il presidente della commissione Giustizia Camera replica deputati
E l'amico onorevole Gargani quale da do la parola ma prima di dare la parola ecco vorrei ringraziare l'editore dei ordine pubblico la signora Camilleri che ci assecondato in questo sforzo nel sforzo di reato della redazione che si apriva ha qualche problema ma che abbiamo avuto sempre vicino a noi anzi
Vorrei chiamarla al tavolo della presidenza se si si vuole accomodare qui fra i relatori grazie signor ecco cedo la parola al proprio al presidente Gargani anche lui preso dai lavori parlamentari come noi tutti
è stata data agli altri
è il punto di vista il senso di un dibattito che se Salvi ha detto è stato ripreso
Inopinatamente
Su presupposti sbagliati credo d'aver già detto in dichiarazioni giornalistiche o lo troverà
Che a me pareva e pare che
Il dibattito sia stato sviato
Fa una diffusione giornalistica non pertinente
Nel rispetto alle volontari di quelli che partecipavano degli attori del dibattito stesso
Nel rispetto all'evoluzione dei fatti che sono intervenuti in queste settimane in questi giorni
Io credo che
Va da
Ristabilita
Una idea precisa
Che ma si può attribuire alle istituzioni si deve attribuire all'istituzione ma anche ai partiti politici
La necessità di una coerenza
Alla quale nessuno
Si può sottrarre
La Democrazia Cristiana
Auto precisi orientamenti in questi anni su la lotta al terrorismo
Sul perseguimento di alcune ipotesi legislative che volta a volta si ritenevano aderenti ad una realtà anche dovevamo gestire e su quella linea di
Orientamento
E di lealtà nei confronti tra la nostra forza politica ma del Paese ci siamo attestati
Questa coerenza non poteva e non può venir meno
Al di là di polemiche che per la verità credo siano state anche marginali in questi anni
Si è tentato tra le tante cose probabilmente anche di attribuire lassismo debolezze alla democrazia cristiana ma credo che in tutti questi anni l'Indirizzo e la forza di orientamento che la DC ha avuto ha contribuito ai marginale a limitare e forse a distruggere
La lotta terroristica nel nostro Paese dall'epoca per sequestro di Moro da quando probabilmente lo Stato non era ancora attrezzato come poi si è attrezzato successivamente
Credo che la Democrazia Cristiana
Insieme alle forze popolari di questo Paese con una orientamento preciso del governo dei vari governi che si sono succeduti credo che abbia sempre caratterizzato la sua azione
Di con di grande decisione nel condannare nel reprimere nel cercare di prevenire nel cercare di orientare le istituzioni del nostro Paese
La forza politica a questo compito principale come forza politica e quando poi e interessate investita gestire le istituzioni deve coerentemente attuare questi principi
E allora
Se c'è un dibattito che è giusto che venga ripreso
Non foss'altro che per ricordare a noi stessi
Che la partita non può essere chiuso non sono chiuse mai queste parti se la lotta terroristica del nostro Paese è un portato
Delle violenze nella società della crescita che si è avuto nella società
Evidentemente chi dichiara che queste cose possono essere chiuse che la violenza è finita che il terrorismo e finito credo che dica cose approssimative
E allora io vedo la ripresa di questo dibattito
In senso positivo se non si disorienta l'opinione pubblica e se anche la grande stampa a cui io mi appello cerca di portare ai cittadini un'opinione corretta
Rispetto a quello che i partiti dicono rispetto ad un orientamento alcuni il partito si ispira
Noi non riteniamo che ci possono essere indulgenze Salvi ha ragione indulgenza dello Stato perché non ve ne sono mai stata noi abbiamo agito nel momento in cui si capiva che il terrorismo poteva essere disgregato su alcuni istituti che esistevano nel nostro ordinamento che abbiamo adeguato abbiamo allargato abbiamo adattato la dissociazione
Alle situazioni attuali nuove e rispetto a quell'abbiamo dato un orientamento legislativo unitario nel Parlamento che ha contribuito fortemente a ridimensionare il fenomeno è probabilmente a metterlo ai margini
Ma non è stata indulgenza questo perché non precisiamo presto non c'è stata quella che chiamiamo il perdono di Stato
E anche purtroppo la divulgazione e la semantica non aiutato in questo senso del pentitismo è stata una
Divulgazione giornalistica che certamente non poteva riferirsi in maniera propria a quello che invece la legge voleva indicare la razzia leggesse vuole vendicare la dissociazione era la delazione
Era il combinato disposto di queste due cosa che dovevano determinare una possibilità di recupero certo con orientamenti precisi alla alla ipotesi di pena e alle motivazioni e alle ragioni che una pena deve avere ma è stato pur sempre un indirizzo nell'ordinamento del Paese
Se abbiamo detto in Italia e anche fuori che una cosa importante precisa che lo Stato italiano il governo italiano il Parlamento italiano poteva scrivere da mettere all'occhiello come punto di distinzione di difficilissima equilibrio che probabilmente altre estati non erano riusciti a raggiungere ere aver combattuto la violenza terroristica con l'ordinamento nell'ordinamento e nella democrazia
E si è detto si è ripetuto
E la stampa ci ha seguito c'eravamo c'era una collegamento credo tra le forze politiche il parlamento l'opinione pubblica che questo difficile equilibrio in qualche modo si fosse raggiunto altri stati avevano tentato ipotesi autoritario pare autoritarie per cercare di reprimere reprimere violenze così complesse come quello del terrorismo
Allora se l'Italia era ed è attestata su questa posizione se nel Parlamento e attraverso il nostro ordinamento certo modificato adattato
Abbiamo combattuto questa battaglia io credo che tardivamente
Perché siamo per grazia di Dio forse certamente nel post terrorismo in una situazione forse più complessa sul piano sociale per le possibili riconoscenza ma certamente con un fenomeno estremamente ridimensionato sarebbe veramente ridicolo e sarebbe veramente strano
Se il parlamento il Governo le forze politiche oggi
Potessero minimamente dimostrare un lassismo un lassismo che certamente sarebbe contrario a quello che la società ha chiesto allora quando io sento parlare di amnistia e di indulto di pace politica
Certamente credo che siano iniziative personali siano ipotesi che si possono volta a volta a fare ma sulle quali non è attestato non sono attestate le forze politiche non può essere attestato il Parlamento
La dissociazione era un fatto importante che naturalmente aveva una valore soggettivo credo che davvero si può dire che la stessa parola dimostri che la dissociazione dimostri che ci sia necessario un comportamento del soggetto
Io dissociazioni oggettive dissociazioni che vengono dalle cose credo che non esista
Allora la possibilità di poter anche farci carico di nuove realtà anche si possono determinare una avevamo fatto una legge con determini con dei termini poter agire su quell'istituto della dissociazione cioè un rifiuto dalla lotta armata il riconoscimenti dello Stato come stato di tutti come Stato unitario come Stato delle libertà
Era e resta il presupposto per poter anche correggere quello che è stato detto già prima ho letto altrove esagerazioni può darsi dal nostro ordinamento a inasprimenti di penne che inevitabilmente ci sono stati e che può darsi che possono essere ridimensionati possono essere ridimensionate sia attraverso l'ordinamento nel suo complesso come e attraverso anche è una riproposizione può darsi di una ipotesi di dissociazione così come formulata perché l'abbiamo attraversato due fax diciamolo sinteticamente sbrigativamente
Una fase della dissociazione con la delazione con la possibilità di evitare che ipotesi di reato potessero essere portate a compimento quindi la prevenzione rispetto al completamento del re Antonio e abbiamo poi fatto un ulteriore passo avanti
Deve dando la possibilità attraverso la legge di poter avere la dissociazione come tale
E configurata attraverso alcune ipotesi
Questa ultima ipotesi può essere né datata se c'è un problema finale di resa dei conti sempre nell'ordinamento mi ripeto con i terroristi
Però mentre mi pare che in questa atmosfera di discussione un po'sbagliata anche le dichiarazioni che Piperno ha fatto credo che siano esattamente il contrario di quelle che forse alcune ipotizzavano come atti di clemenza
E rispetto a chi immaginava che ci potesse essere un riconoscimento della funzione dell'autorità dello Stato e la dichiarazione non di errori fatti
Ma di errori delittuosi che sono stati portati avanti in quegli anni negli anni che noi chiamiamo di più
Allora
Nel momento in cui
Ci avviamo discutere fatemi fare questo cenno i più insistentemente che mai di ipotesi di modifica del nostro ordinamento a livello istituzionale nel momento in cui le forze politiche vogliono trovare una unità di indirizzo per migliorare
Il livello di rappresentanza di questo Paese le istituzioni e la funzionalità del Parlamento
I regolamenti all'interno delle camere per corrispondere in maniera più immediata
Alla esigenza di democrazia del Paese io credo che non possiamo sviare questa discussione con presunti la SISMI che credo Detour per ebbero le istituzioni se vogliamo
Anche raccordare meglio la funzionalità istituzionale e la rappresentatività istituzionale per migliorare la nostra democrazia io credo che questo sarebbe un neo
Se noi
Minimamente facessimo posso già sono fuori dall'ordinamento tutto quello
Che può avvenire in termini di grazia tutto quello che può avvenire per autonome iniziative per prerogative che le altre istituzioni come per esempio la Presidenza della Repubblica può avere credo che siano certamente ipotesi che volta a volta non entro nel non è delegato a noi
Non solo le forze politiche non è il Parlamento a dover dire qualcosa in questi termini sono ipotesi individuali
Che volta a volta si possono verificare come sempre si verifica ma una presa di posizione politica una presa di posizione di Indirizzo legislativo credo che quella sì va ascritto alla nostra responsabilità sulla quale con molta chiarezza credo di aver detto qual è l'orientamento della democrazia cristiana ma se mi consentite dalla forza politica del gruppo parlamentare dalla Democrazia cristiana ma credo di poter dire
Che su queste posizioni e sono attestate le forze democratiche le forze popolari quelle che hanno a cuore le istituzioni e la società nel suo complesso grazie
Quando
Istituzioni Partito Socialista farei un brevissimo inciso cioè mi sembra di capire che forse non si tratta tanto in questo momento di parlare indulgenza o di lassismo ma di tenere presente un fatto unico cioè per la prima volta più di ottocento
Imputati per fatti di terrorismo più di ottocento terroristi detenuti
Hanno fatto uscire e nelle prossime ore probabilmente uscirà una quarta lettera svariate decine di lettere dico una quarta lettura di Curcio che risponderà direttamente ai politici
Cioè quindi si crea comunque questo chiamiamolo finito questo rapporto di cui è difficile riuscire a capire dove intende andare a parare quale di Nietzsche qual è la fine del proprio su questo che vuole sentire l'opinione dell'onorevole
Io ritengo che di questa riflessione che si è avviata trae partite nel Paese
Sulle
Questioni che sono state poste nei documenti appunto
Pervenute dalle carceri ad opera di
Curcio di coloro che come Curcio Laterza
Ecco io credo che di questi riflessioni forse è stata data una interpretazione distorta un'interpretazione pericolose fuorviante perché potrebbe a mio giudizio ostacolare
Confronto sereno quel dibattito
Che noi vogliamo invece che resti o caso occasione proficuo utile per comprendere meglio e per potere decidere di conseguenza in piena libertà
Io credo che sia un fatto positivo
Vecchie partiti quali
Negli anni ai quali si fa riferimento in questa materia spesso hanno manifestato opinioni diverse sulle
Strategie che era necessario adottare per dare una risposta forte alla sfida terroristica
Oggi si ritrovano accomunati in questo impegno di considerare degli elementi di novità che emergono proprio all'interno di quel fronte degli irriducibili
Che finora con riferimento come dire alla rapporto Stato
Forse dell'eversione organizzata avevano mantenuto una posizione una posizione tra virgolette sempre coerente
Cioè
Si è aperta negli anni trascorsi si è aperto un confronto anche dentro le carceri si sono avuti un po'via via i segni di questa di questa evoluzione di questo ragionamento che si andava sviluppando a mio giudizio oggi ecco ci viene rappresentata una realtà un complesso di valutazioni diverse sulla lotta armata
Sulla
Implicitamente anche sul primato dello Stato e delle sue leggi
Valutazione delle quali non si può non tener conto non si può non tener conto
Ecco io credo che sia questo il dato di partenza della nostra riflessione certo c'è un problema anche di strumenti di strumenti idonei
C'è un problema di percorsi possibili
C'è la necessità di trovare un raccordo con la sensibilità del paese con quelle che sono atteggiamenti ancora forti diffusi nell'opinione pubblica
Che deve essere come dire un rapporto tale che le nostre iniziative la nostra riflessione non suoni come offesa per nessuno
Però credo che tutto ciò sia possibile fare come dire mantenendo un
Mi riferisco ai rapporti tra i partiti mantenendo un comportamento abbastanza chiaro abbastanza percepibile abbastanza lineare ecco da parte nostra non abbiamo inteso avviare questa riflessione
Ne con l'intenzione di arrivare come dire presto assoluzioni tutto per tutte politiche
O di teorizzare la necessità che si arrivi subito ad un perdono di Stato
Meno che mai questa riflessione nostra muove dalla convinzione che esistono le condizioni politiche per cancellare esperienze una memoria
Drammaticamente così incisa nel corpo del Paese con un generoso colpo di spugna non si tratta di questo lo vogliamo ragionare di questa realtà nuova
Vogliamo considerare il significato politico di questo riconoscimento che implicitamente attraverso i documenti che ci giungono dalle carceri
Questo riconoscimento che viene al primato delle nostre leggi della nostra democrazia delle nostre forme di convivenza collettiva rispetto a ciò che teorizzare uno e praticano sul piano della contestazione violenta delle istituzioni e delle regole e delle istituzioni
I predicatori e i militanti della lotta armata e un dato politico importante questo
Rispetto al quale bisogna pensare a strumenti e percorsi adeguati in questa prima fase noi vogliamo in sostanza che questa riflessione sia l'occasione non tanto per porre come dire una questione politica generale
Quale strategia politica per il dopo terrorismo ma per porre un insieme di questioni di giustizia
E per verificare se determinati comportamenti processuali se determinate scelte processuali se determinate leggi
Che sono scaturite da un clima emergenziale oggi corrispondono al modo comune di sentire le questioni della giustizia
Quindi per noi non è un problema solo di politica ma è un problema in concreto di giustizia e noi riteniamo che dieci anni dopo determinate norme e determinate decisioni
Possono appaiono come dire viziati da eccessi sanzionatori e ci rivolgiamo al Paese affinché questa riflessione si possa fare ad alta voce perché riteniamo che quando parliamo di eccesso sanzionatorio tutto sommato rispettiamo una valutazione che può essere ampia e diffusa
E allora rispetta questi eccessi sanzionatori quali possono essere gli strumenti idonei perché gli eccessi si rimuovono e perché soprattutto in situazione di discriminazione che si sono venute a creare attraverso la legislazione premiale
Tra chi responsabile di gravi delitti
Si è trovato nelle condizione perché poteva farlo di collaborare e di collaborare utilmente con lo Stato
E chi invece
Non ha collaborato e responsabile di diritti di delitti certamente meno gravi si trova ancora in carcere credo che questa sia una delle delle questioni di giustizia
Che sorregge la nostra riflessione
Ma a mio giudizio sono due da questo punto di vista
Gli obiettivi sono due gli svolti ai quali questa nostra riflessione può approdare non c'è dubbio che chi dalle carceri oggi riconsiderate nei termini che sono noti la propria esperienza di militante dell'otto armata
E allo Stato per la prima volta si rivolge esprime un riconoscimento dello Stato del suo primato del primato delle sue leggi
Che anche se non vale come dire a certificare una risocializzazione già compiuta
Certamente contiene le premesse per una risocializzazione possibile
E di fronte a questa prospettiva
Di a vere
Detenuti irriducibili
Hanno inteso in questi anni fino a qualche tempo addietro mantenere sempre alto significato dal lavoro sfidarlo statale serve regole quando da parte
Di questi soggetti
Vengono viene manifestata una concreta volontà di reinserirsi quello che
Il e e
Sistema delle relazioni sociale che caratterizzano
La nostra democrazia
Quando viene dato un non riconoscimento
Secondo me sempre più esplicito
Alla
Alla forza alla qualità positiva delle nostre leggi e delle nostre regole beh noi ci troviamo in una condizione a mio giudizio che probabilmente ci consente di ripensare anche
Criticamente
All'impianto complessivo della legge della legge sulla dissociazione cioè il dato di partenza dovrebbe essere questo della riflessione alla quale faccio riferimento e c'è una dissociazione chiara inequivocabile che viene certificata da un'abiura formale
E però a mio giudizio vi può essere anche una dissociazione che ancorché non espresso attraverso un atto di abiura formale
A mio giudizio si può desumere
Da un complesso di ragionamenti e di riconoscimenti anche di soggezione
Implicita allo Stato e alla sua regola che vanno nella stessa direzione di una di una formale di possono cioè essere atteggiamenti oggettivi che adeguatamente Inter Petrachi
Possono consentirci di pervenire alla stessa conclusione e beni in presenza di questi fatti
Non è opportuno che quell'impianto si ripensi non è opportuno che quello strumento quegli strumenti forniti dalla legge sulla dissociazione possono essere impiegati e quindi adeguati per potere fare riferimento attraverso quelle misure anche a queste situazione queste realtà nuove che maturano del mondo delle gare
Per quando riguarda invece l'altra questione come si reagisce
A determinate accesi eccessi sanzionatori
Che avevano forse una ragion d'essere
Negli anni in cui
E si ebbero a prodursi ma forse non ce l'hanno nessuna oggi ma io credo che gli strumenti attraverso i quali si può intervenire
Sono quelli peraltro mi pare già indicati da più parti
Previsione di processi o di cosiddetti piccoli indulti cioè riferiti a fattispecie
Particolare
Che possono sul piano delle sanzioni essere riconsiderate senza che tutto ciò abbia a
Portare
Contro la sua domanda suscettibilità alla sensibilità di questa o di quella parte del Paese ecco una cosa non è possibile fare e servire bene dirlo subito
In modo chiaro o esplicito impostare tutto questo discorso
Nei termini in cui per esempio è stato impostato da Piperno
Questa quella dei terroristi
Non è stata mai vissuta dal paese negli eventi perpetrata oggi come una guerra giusta che ha spaccato il Paese a metà
Perché le cose non sono andate così
E i fatti della lotta armata nessuno nel Paese e disposto oggi dieci anni dopo a ricostruirne in questi termini
Non si è trattato di un Paese spaccato a metà è percorso da due eserciti in lotta ma si è trattato di un Paese
Di un'asta
Di di di di un Paese che ha espresso una relazione collettiva forte nei confronti del terrorismo nei confronti di coloro che lo predicavano e nei confronti di coloro che lo praticano
La risposta del paese è stato univoca è stata massiccia è stata vincente anche per questa ragione e oggi non può essere assolutamente in perpetrata come una risposta che si riferisce a una parte sola ancorché maggioritaria di esso
Quindi a mio giudizio il tentativo di imposta
Il discorso le questioni alle quale si fa riferimento nei documenti dei terroristi
Dei terroristi in carcere nei termini di un generale Progetto di pacificazione politica
Che dovrebbe prendere le mosse da questo riconoscimento di guerra si trattò che divisa a metà la Società italiana e quella ferita bisogna chiudere
Attraverso il riconoscimento delle leggi e delle ragioni di una guerra intestina questo a mio giudizio finisce per complicare maledettamente le cose perché questo tipo di riconoscimento il Paese
Non è disposto assolutamente a dare
E per quanto ci riguarda non sono neanche disposto a darlo i partiti politici
Per il conflitto sociale che ebbe l'intensità di una guerriglia sulla quale richiamo tutti a discute
Vedo in sale professor Fenzi che fu un protagonista della lotta armata in Italia lo pregherei di venire al tavolo e di dirci
La sua idea il suo pensiero proprio su questa frase cioè fu un conflitto sociale che ebbe l'intensità di una guerriglia al professor Fenzi un conflitto che spaccò il Paese in due o no
Venga professore venga la prego
Sabbione proprio come morale memoria storica che spesso si viene a perdere no quei fatti di cronaca
Se ipotesi elevare il microfono
Le limitrofe per favore
No
Vuol dire questo lei gentilmente mi ha chiamata gentilmente presidente sono state invita ho qualche imbarazzo perché nella mia posizione
Di persona che è uscita dal carcere
è evidente che
Io non mi sento di dire sì ci vuole l'amnistia o l'indulto oppure no non ci vuole né un caso o nell'altro sono una cosa di cattivo gusto e impropria e che non non rispetta
Rilievo invece il fatto che si sono sottoposti vita
Qui
In questa sede
Questo è già un grosso elemento vuol dire
Essendo quindi significare non per quello che è da dire che ora dire che molto poco ma per il fatto fisico che che ci sono ecco indigeni come
Come anche con un tipo come forse il segnale non sono talmente trattare
Un fattore semplicemente questo
Le cose che relative poi in particolare sono
Non entrano nel merito possono paniere probabilmente invasive rispetto al punto in discussione però uno almeno voglio dirle che questo dibattito che è esplosa accolta questa con questo clamore conto grande spazio anche sui giornali è un dibattito importantissimo
Papà Pantani è uno dei momenti può essere uno dei momenti più alti di discussione e civile democratica nella vita edili questa Repubblica acquisti si eccede dove si ricorda del sessantotto
Io non vuole questo fusa una classe dirigente per per carità voglio dire che però un certo modo maturo e civile di affrontare i problemi sociali che si avviano a diventare laceranti e come si ai frutti di tutta una serie di tensioni negative e positive verso lo Stato fosse arrivasse loro attraverso questo divario a maturazione
Questo è un dato veramente
Fondamentale perché riguarda lacuna dello Stato sul rapporto con i cittadini la Costituzione rapporto con istruzioni con con con i vigili la polizia il corpo universi tra la magistratura eccetera
Il parlamento alla magistratura mi sembra un lato ricchissimo perché se ci si mette a discutere nel concreto di vari aspetti
Di di di di tutti gli aspetti che boccioli fuori da questa discussione e beh si vede che il ventaglio delle cosa da da toccare norme il tutte di grande di grande rilevanza
Di per sé io non avrei nessuna il timore io penso questo costituisce indirettamente lo si voglia uno Rossi di controllo sia sul esorcizza o meno anche una forma molto particolare di riconoscimento
Del significato politico e sociale che in dieci anni degli anni settanta hanno avuto in negativo non so in come lo si voglia prendere però il fatto che se ne discute che si occupi tutto molto spazio che attraverso questo argomento sia come un imbuto in cui passano una somma enorme di tanti problemi molto delicati
Per la della nostra società e con un livello di maturità che incidentalmente di apertura
A ritroso anche un secondo me ripeto una riprova Belinda importanza e delicatezza di quello che è successo e quindi la discussione ripeto parlato evasiva come opinione ma secondo lei deve approfondirsi sentivo che andare di pari passo con dei contributi di chiarezza rispetto a tutto quello che è successo ci sono poi molti aspetti io
Poi
Avrei anche piacere forse anche in altra sede d'ironia per esempio nessuno alcuni aspetti particolari che sono politicamente rilevanti
Ne cito uno
Tutti gli appartenenti alle organizzazioni eversive sparò un'incriminazione per insurrezione contro i poteri dello Stato
Questa è vero è un'inclinazione che appartiene alla magistratura che ha una sua la sua autonomia ci salvi ci sarà o non ci sarà un processo però è anche chiaro che qui si tratta di un tipo di procedimenti di di di di Cafu di procedimento che investe globalmente l'atteggiamento Empoli politico della del venti dirigenti politici nei confronti del Paese nei confronti del del fenomeno questa questo mandato di cattura per l'insurrezione potevo dello Stato prevede s'credo solo non sono un tecnico prevede solo l'ergastolo
E questo è un punto questo procedimento di Tuturano è tuttora aperto ed è curiosamente contraddittorio con i discorsi
Ecco
Con la volontà di aprire un dibattito che bene o male ha come termine di riferimento con l'indulto e l'amnistia o un'attenuazione poi le regole che presiedono all'associazione eccetera e questo per esempio che un mandato di cattura che ha colpito tutti
Non resta un processo due mila e tre mila persone dell'insurrezione contro dello Stato ecco questo parrebbe un nodo questa insurrezione c'è stata non c'è stata come si risolve
Questa che esempio allora avuto quella ripeto questa incriminazione ha avuto un si inquadravano RG dell'emergenza e servita prolungare normalmente in quella fase carne di carcerazione preventiva è servita inchiodare
Verrà che
La condizione giudiziale
Tutti quanti ecco questo è un grosso secondo me è un grosso è un grosso modo questo processo fino a prova contraria ci dovrebbe essere
Ecco è un vuol dire solo solo un punto concreto ma ma importante benissimo
Invece non si limita a dire che le emergenze si dice maschi e angusta attimi da una posizione di forza che gli anni peggiori Lurio il terrorismo vengano ambulanti cancellati rimossi
Io credo che non sia questo esclusi impossibile farlo si discute addirittura mi scusi dov'è salita deciso l'originale generale voglio dire possono essere assolutamente rimossi non possono essere rimossi adesso
Qui lo spazio delimitato sul problema che cosa ricorda però sono importanti nobilitare della vita democratica sociale quindi questo sapere una cosa che non e qualcuno lo volesse potrebbe avere se non non rimossi ma una valutazione politica e quindi un riconoscimento alla nella valutazione politica anch'io veramente sono a volte sono stupito perché
Io dico la mia poi scusa se parlo ora
Se non vincesse qual era la valutazione lo dico francamente la valutazione politica che la che danno nel settanta s'otto settantacinque nell'ottanta rispetto a certe valutazioni dei fatti
Io non troverei gli altra valutazione politica tutela che era espressione di documenti nelle teorie nell'ideologia nelle rivendicazione delle Brigate Rosse quindi quando oggi che Curcio Moretti dicono tendoni
Promettiamo una riflessione
Dawn perché diverso io francamente non so che cosa otto non immagino che possono dire che che ha che hanno fatto quelle cose però altri motivi rispetto a quelli che hanno sempre dichiarato aver fatto sono e su questo piano ci possa anche essere
Delle delusioni non è non penso che possa venir fuori chissà che cosa ci c'è un'ideologia ben precisa ci sono nelle teorizzazioni ci sono delle idee guida c'è una volontà politica d'un certo tipo che ha portato a fare epurazioni queste sono nelle loro motivazioni nel loro perché sono chiarissime e sopravvenuti certi fatti perché alcune persone deciso di commettere sarò molto banale ma su quel piano
Ma meno politico
Compagno di studi di tipo sociologico
Ma non credo che si possa andare molto avanti ecco se mai saranno quelle cose quell'ideologia quell'impostazione politica
Che va resa nel e discussa ridiscussione di spuntare eventualmente nel merito ma non
Non vedo una riflessione che porti altre dati
Alla vita la discussione di RAI questo sì sarebbe una cosa quel tipo di ideologia di marxismo rivoluzionario che ha portato ad altre cose questo è una cosa culturalmente è un
Fase anche culturale molto importante che andrebbe affrontata ad affrontarla questo poi ovviamente anche un altro discorso
Stesso
Fare e cioè il pare re del dottor Maurizio Puddu e invece il presidente dell'associazione vittime del terrorismo
Penso a e affascinante ma credo anche un po'pericoloso la ragione punto interrogativo
Direi che ho molto rispetto soprattutto per il singolo che si ravvede
Ma proprio l'intervento che ha fatto poc'anzi il professor Fenzi
Mia convinto che evidentemente essere concorrenti dubbi mi sono ulteriormente riaffacciati ma non entro in questo tipo di dialettica ecco
Premetto lo devo dire che senza voler essere irriguardoso per nessuno sono qui invitato in modo particolare ringrazio per la sensibilità dimostrata dal presidente
Silveri Silvestri di ordine pubblico e di Masini io sono venuto e l'ho detto prima non per fare da coloro la corollario de neppure da comparsa
Come da un copione ecco
E dico subito che sono premetto ancora mi scusate che non svolgo il ruolo di viene viene qui con intenzione di fare solo una parte per chiedere qualcosa in cambio ecco
Le vittime sgombriamo ogni equivoco
Non nutrono né odio né vendetta né rancore
Almeno per quanto riguarda quelle che io ho l'onore di rappresentare e che ho consultato direi così sommariamente per la parte direttivo prima di venire qui
Manifestano invece si mi sia consentito stupore rammarico e qualche volta anche indignazione
Dispiace poi fare questo discorso in assenza di coloro che hanno parlato qui che sono interlocutori evidentemente sono giustificati dalle esigenze della Camera dei deputati ma diventa anche un pochino così da parte mia forse riguardoso pronunciarmi ecco su alcune cose che non condivido ecco mentre direi subito per sgombrare ogni equivoco che mi piaciuto molto l'intervento sia del onorevole Fiori che condivido e in parte anche di Biondi per non dire ecco anche di saldi per la sua posizione giuridica ecco noi siamo anche un po'indignati soprattutto quando ci si vuole dividere ecco frappè edonisti o meno ecco
E come e noi diciamo esattamente che non siamo su queste posizioni né di perdono di tanto non vogliamo essere chiamati in causa lo Stato deve fare la sua parte assumere il suo ruolo non dimenticando però quello che è stato giustamente prima ecco qui primo abbia avuto a dimostrazione di un retroterra che c'è stato
Io porto un esempio personale
Quando sono stato ferito ero ferito perché ero consigliere provinciale erotico Cè capogruppo del consiglio provinciale di Torino le motivazioni sono stati Piero un servo delle multinazionali Piero un appartenente alla democrazia cristiana
Io avevo solo fatto la scelta di lavorare di operare di servire cui confronto e non la violenza
Lo facevo prima e condannato il terrorismo come manifestazione di violenza dello sempre detto e mi sono esposto in tale direzione e ho continuato a farlo anche dopo che sono stato Conti colpito forse qualcuno si dimentica
Io credo che in parte sono stato anche un po'strumentalizzato sono andato a parlare avente alla Fia non era facile parlare alla FIAT prese di Torino di fronte ad oltre quattro mila persone che ti gridavano contro ecco
Chi gridavano mi ricordo alcune frasi che mi facevano ridere cui protetto dei sindacalisti
Compreso persino i comunisti qualcuno inizia sei un comunista bianco
E vi era il c'era una distorsione allora su questo
Fogli fermo continuare la mia battaglia chiedere che si facesse il confronto non era facile fuggivano anche gli uomini politici mi spiace di essere irriguardoso
Non se la sentivano alcuni di venire a parlare nella fabbrica avevano persino paura ecco c'è un clima che forse qualcuno ha dimenticato ecco di una certa tensione si era persino paura di uscire di casa ci aveva continuamente paura
Meno male che tutto questo e finito ecco meno male che si è superato questo io non sono il motivo non sono passionale non mosse enti menti di di rancore ecco
Domando solo che le vittime del terrorismo non siano considerate merce di scambio
Come neppure non accettiamo la tesi che per fare altri nuovi passi come qualcuno ha affermato si deve prima prendere delle decisioni a favore di leggi a nostro favore noi non abbiamo bisogno della carità
Non ci crediamo questi giochetti ecco
Ormai abbiamo sentito ad ascoltato anche un po'sorpresi mi sia consentito qualcuna dato fermare ma guardi che sono non scarichiamo sui giornalisti ecco le le dichiarazioni che si fanno ecco mi sembra un po'ingenuo ecco fare dichiarazioni poi ritirarsi e dice i giornalisti capito male ecco io credo che il giornalista ha capito bene ecco non vale
Scusate se sono ripeto ospite in un luogo evidentemente così sovrana dei rappresentanti delle istituzioni però credo che direi siamo tutti vi era il partecipanti
Rappresentanti cioè parte di questo Stato ecco e quindi non da vediamo nessuno dicendo che ci sono leggi vessatorie
Che non consentono giuridicamente entro nel merito evidentemente mi sia consentito a titolo personale
Di dire che non ci sono andato prima ormai son quasi tutti fuori son quasi tutti scarcerati dove sono le leggi vessatorie ecco
Direi con la dissociazione con le leggi sul pentiti con una legge Gozzini mi pare che tutti quelli che avevano ravvedimento di cui ho il massimo rispetto e anche quelli che non avevano ecco perché hanno finto di averlo sono direi senza ravvedimento sono andati fuori
Penso ai molti in libertà appunto la legge Gozzini mi va benissimo ecco io ho avuto la fortuna di dare l'esame di procedura penale
Su un libro comuni proprio per De ottico del giudice Passoni di Torino che stimo molto il quale appunto mi ha fatto dissertare sulla riforma penitenziaria
Che condivido e abbiamo anche dichiarato tramite lussazione che siamo per un miglioramento della riforma carceraria e per la modificazioni di alcuni codici delle Codice Penale se tale sono in violazione ecco del diritto naturale
Ecco io penso che adesso mi pare che mi sia consentito ho sentito da un lato e mi farò evidentemente dei nemici ecco ma così dico scherzosamente anche per rompere un po'questo direi questo clima di che ce e l'onorevole Gargani e poi successivamente il l'onorevole Ando ecco quale hanno sviluppato un discorso che mi sembra un pochino
A mio modesto avviso pericoloso ecco dice dobbiamo anche aiutare quelli che l'abiura non hanno fatto ecco ci sono i dissociati
E direi qualcuno si è dimenticato di farmi il dissociato
Adesso queste dimenticanze che fare di saggia dobbiamo anche spingiamo perché si trovino il modo di inventare di essere ugualmente dissociati senza dichiararlo ecco a me sembra offensivo ecco non entro in merito se siamo vittime eccetera parlo come cittadino italiano parlo come dire dirà il sentimento di una certa parte e non credo che sia anche poco riguardo all'Hicemen ma gente no ancora capito il clima ecco sì sì
Io ritengo che sia anche un fatto umano diciamolo cinicamente ecco quando uno non ha più paura quando uno può passeggiare alla pancia piena sta bene non si ricorda più dei morti ecco dico non lo dico lo dico così cinicamente io mi ricordo le mie spalle qualcuno mi disse ma cosa vuole questo signore con la protesta era un deputato
Alla fine si è salvato avuto qualche pallottola le poco ma non è morto ecco
Io rimasi direi
Avrei voluto spaccarmi la testa però sono contrari alla violenza ecco dico questo non per provocazione ma per dire come questi fatti evidentemente direi sono così tormentoso i ecco ma non sono tormentoso i perché li sento io ecco ma perché c'è un gioco ecco noi
Io mi ricordo e sì ho l'abitudine di leggere tutti i giornali che il tre ottobre sul Piccolo di Trieste chi sono state le dichiarazioni allora devono avere piccoli per la grazia di Urso e già fino ad allora non sono così di adesso quindici ripeto non sono meditate perché fossero così cose che sono l'interpretazione del giornale di adesso beh sarebbe giusto ma non è vero ecco la diciamo diciamo le cose come stanno ecco
E c'era appunto nel giornali piccoli Trieste riportava
Una intervista fatta del sul pensiero dall'onorevole Vitalone che già in allora diceva che tale atteggiamento è giusto perché corrisponde all'articolo ventisette dalla Costituzione che vede nel ravvedimento un modo per offrire un maggior carico di sconto di pena colloqui c'è un'intenzione ecco di fare questo
La verità poi l'abbiamo vista diventata tragica perché in questi giorni abbiamo voluto avviare questo discorso facendo così avviando perché io penso che sia stato avviato in quanto abbiamo anche le prove mi sono trovato a Parigi
Ad una riunione delle associazioni del terrorismo
E qualcuno si è avvicinato qualcuno da ambienti spiragli se fatte in fretta a far rifare la legge sul terrorismo a favore delle vittime
Perché tanto che vogliono chiudere la faccenda e quindi far rientrare soprattutto tutti i terroristi dalla Francia perché qui nella falsa rompono le scatole scusi la modalità d'espressione e i francesi siccome fin troppo in ritardo capito che bisogna evidentemente cacciate fuori che qualcuno le Forfar rientrare io questo lo dico solo come informazione non sarà così ecco perché penso che sono troppo intelligenti i nostri rappresentanti per prestarsi a questo però disgraziatamente vediamo il modo di pensare di Toni Negri e di Piperno ecco
E poi mi sia consentito ma dove sono leggi vessatorie quelle che mettono fuori un individuo dopo sette anni senza che sia pentito dopo aver ucciso tre persone di cui uno sparato alla nuca
Ma dico almeno avesse ucciso la moglie per passione ma questo non ha ucciso la moglie per passione ho ucciso per cinismo ecco per cui rimango intristito ecco di questi discorsi mi sia consentito ecco
Fatemi un piacere non chiedete alle vittime più sedevano perdonare o meno perché il perdono è un fatto personale
Diteci certi spettacoli non voglio lo Stato faccia giustamente il suo dovere come ha detto giustamente l'onorevole Salvi che ecco e lo Stato faccia qualche vuol fare
Ma si renda conto soltanto ne approfitto di questo platea per dire una volta per tutte che è inadempiente verso le vittime del terrorismo ecco noi con vari sistemi non vogliamo chiedere né elemosina le vogliamo vogliamo solo ricordare
Che siamo vittime chiamiamola come volete qualcuno lo vuole chiamare guerra qualcuno non vuol dare riconoscimento quando fa comodo qualcuno vuole inventare che finito il periodo di piombo che è l'ora della ragione ma l'ora della ragione c'è sempre nell'uomo ecco
Via e la carità cristiana ciascuno se la faccia personalmente non la invochi così come strumento come strumentalizzazione
Se qualcuno vuole ripeto fare il chierico il sacerdote
Sappia servire altre strade come fece a suo tempo l'onorevole Dossetti ecco no quale io ho la massima stima come hanno la massima stima di chi sente questo tipo di ansia ecco
Ma chi ha sbagliato evidentemente io mi ricordo gli studi di Vecchione eccetera ha compiuto un reato
C'è la piena ci sono tutti gli strumenti come sono stati indicati qua
Però non esageriamo ecco scambiandolo per stato della ragione pacificazione pensiamo già pacifici io sopporto a stringere la mano con chi mi ha sparato
Contrariamente a taluni altri io li perdono ecco personalmente non perdono invece agente che ha comandato e ha portato avanti questo di politica ripeto per esempio Curcio
E poi non facciamo nel mito ecco Curcio è stato fermato forse la gente si dimentica ma io sono di Torino ad un passaggio a livello a Pinerolo dai carabinieri
Avevano avuto una soffiata prevale hanno in tasca persona fortuna che non riuscito sparare ai poliziotti e carabinieri ecco
Per fortuna dell'Inter poliziotti e di carabinieri ma probabilmente poteva anche avere intenzioni
Perché a questa stregua allora anche iniziare Mussolini dovrebbero essere assolti perché credo avrebbero probabilmente non hanno mai ucciso nessuno ecco
Però visto che sono i mandanti ecco sono il colore che lo abbiamo sentito uno non vuole sconfessare io ho la massima stima chi crede di non aver sbagliato
Ho la massima stima perché rispetto Diana il pensiero però non mi si venga a dire cancellare con questo tipo di discorso perché ritengo e offensivo io direi son contento che vada avanti questo tipo di discorso
Questo tipo di colloquio di cui ringrazio e mi hanno invitato come ha la massima stima degli interlocutori mi spiace quelli che sono assenti però pregherei di fare un pochino un maggior sforzo perché così veramente valga il titolo sulla ragioni grazie
Si è parlato di perdono cristiano e credo che in questo momento che di fronte a metà un germano Greganti dell'associazione Carcere e comunità sia una persona che avverrà il fodero dirci
Inviterei al tavolo uno premesse sardi
Che
Tempo limitato purtroppo sono le dodici e dieci molte persone devono ancora intervenire
Prego giorno
Ecco io ho ascoltato con molta attenzione tutti gli interventi
Frequentò le carceri da quattordici anni
Il perito non riesce mai sono otto dieci anni rintracciamo un po'le cose
Vi dico soltanto quanto ieri sera ho detto per la trasmissione di Telemontecarlo
C'era Violante c'era anche
Un rappresentante del partito amore pubblicato San Firenze poi c'era l'ottantatré Tartarelli in cui ci seguirlo dunque si tratta di del secondo me tra i punti allo sviluppo ultimo un pretesto
Il senso del tempo
Tener conto delle realtà varie sia del passato sia nel presente
Perse il dialogo aperto signor buono
E quindi io ritengo che vada continuato a questo dialogo per il bene dello Stato per il bene delle vittime dei terroristi per il bene degli stessi terroristi bisogna continuare il discorso
Seconda cosa che mi pare interessante è vero
Cercare di avere un consenso non nel senso che si trovano e si battono rimanga che ha colpito chi ha sparato ma nel senso che delle decisioni che si prenderanno dallo Stato ci sia nell'opinione pubblica una certa accettazione
Non è stato chiuso soltanto lo Stato è stato Pisa tutta l'Italia vanno ascoltate anche coloro che non sono i partiti
Questo è per me molto importante ho insistito appunto sull'attenzione alle vittime di reati questa è una cosa grave che i documenti che vengono dal terrorismo o non ci sia rimarca che in modo speciale questa attenzione alle vittime mi sembra molto grave
E finché non ci sarà blandire dichiarazione da parte di Roma del rammarico che hanno in qualche modo constatare il danno fatto io penso bisogna attendere bisogna attendere la gradualità quindi il secondo punto una gradualità la gradualità
Finché non si sono chiarite le cose io penso sia una lecito sia doveroso sia fruttifero per tutti attendere ancora
Il linguaggio Dolo potrà essere capito da alcuni dai tecnici Italia esperti del lavoro ma la popolazione quel linguaggio uno debutta ermetico
Difficile e bisogna che si chiarisca quindi linguaggio logoro
Terzo punto svolto detto non si possono chiamare soltanto i partiti ma bisogna chiamare anche l'associazione che si interessano di queste cose perché si amplifichi un po'la partecipazione di grado quindi andare con molta cautela
Io non sono stato certo è colui che ha detto di pentirsi a domanda al perdono
Voi sapete il mio atteggiamento che è stata eminentemente adatto e fruttuoso per cosiddetti dissociati coi pentiti e non mi sono mai trovato d'accordo
Proprio per il rispetto che ho la natura
Io chiamo delatore non collaboratore
Colui che fa la speaker mi dispiace per coloro che hanno usato questa gara parole del pentimento che la cosa più sacra più alta più grande che abbiamo nella Bibbia c'è stato potete approntato dal nostro vocabolari in questo termine no no no
Il pentimento una cosa così seria così misteriose in cui non si può intervenire con parole con altri gesti
Persona riservata al singolo individuo la sua coscienza improprie che ha praticato questo è questo queste cose
Quindi allargare la partecipazione al dialogo ma tenendo conto di tutte le parti perché ci si trova veramente alla fine soddisfatti delle soluzioni che verranno io non parlo di amnistia l'indulto gli altri maniere di intervento io non sono competenti in materia
Soltanto attende i tempi ed eventualmente con quello che ho potuto capire da coloro che vi erano meglio di me dirlo anche la mia cosa la mia decisione da mia promozione con l'atteso che in quello bisogna fare
Che io abbia promosso gli otto del primo questo miliardo questo mi fa piacere perché già qualche sms fra noi andavamo con questo titolo in televisione via Curzio abbiano coperto questo però vuol dire atteso che in vigilanza Budel completezza di dati
è vero e io la brevissimamente al tavolo
Il signor Sergio Lenci non voglio leggere come ha scritto perché è una bigliettino
Forse vale la pena di essere lentamente raccontato dalle
Io ho chiesto di parlare perché sono stato personalmente coinvolto in queste faccende
In quanto che
Sono stato condannato a morte dalla organizzazione di prima linea quattro tre giovanotti una signorina sono venuti nel mio studio con la forza mi hanno legato come un salame e mi hanno dato un pugno mi hanno fatto cadere con la faccia per terra
E dopo alcuni minuti mi hanno sparato un colpo di Pete ventotto alla nuca colpo che io porto ancora in testa
Non sono morto ma loro non se ne sono accorti e hanno dichiarato all'Ansa i giornali hanno telefonato di aver
Giustiziato un servo dello Stato un esperto un di anti guerriglia urbana
Io non sono molto per un miracolo che inspiegabile o questa pallottola in testa
Io mio mestiere architetto ho progettato alcuni delle nuove carceri
Altri hanno progettato altri stabilimenti penitenziaria
Io ho fatto questo nell'ambito della mia professione nella quale ho fatto anche molte altre cose
Il in minuti che io ho passato sdraiato per terra con le mani legate e un bavaglio attorno alla bocca inattesa
Di essere ucciso
Sono dei minuti che non si possono dimenticare non si possono perdonare e non danno diritto a nessuno di dire stupidaggini perché se noi accettiamo
Che l'uomo può essere umiliato al punto di aspettare di essere giustiziato senza sapere per quale ragione da alcuni sconosciuti che si intrometto no con la forza per una vaghezza di concetti Pseudo politici di bassissima lega se noi accettiamo questo
E promuoviamo questo a protagonismo politico come afferma l'onorevole Piccoli sull'Espresso di questa settimana
Sbagliando ma insomma erano sempre dei politici se noi accettiamo questo signori noi abbiamo degradato il senso della democrazia
Non è una qualità quello di a vere un atteggiamento politico la qualità è quello di essere un democratico che lavora per la giustizia
Per la uguaglianza nel dialogo e nel confronto tutte le altre cose non sono atteggiamenti politici da accettare
Perché e gli atteggiamenti di Hitler e quelli di Mussolini quelli di Pol Pot quelli di Pino OSCE quelli del generalissimo Franco sono tutti atteggiamenti politici e quindi io rifiuto questa confusione di idee che con un'angoscia tremenda ho sentito nel discorso di piccoli questa mattina che mi getta nella costernazione perché io non vorrei che un deputato del nostro Parlamento ragionasse in questa maniera
Io sono voglio chiarire che noi io conosco tante altre che hanno avuto congiunti o vittime persone che sono state gambizzati
Ribadisco quello che ha detto Puddu non abbiamo nessun senso di vendetta contro persone che nemmeno conoscevamo perché noi non conoscevamo e non conosciamo coloro che ci hanno assalito
Io li ho conosciuti dopo perché sono andato a trovarli nelle carceri per cercare di capire
Quindi noi non vogliamo assolutamente che questa gente venga umiliata torturata o risparmiata tutti quei benefici che la legge può concedere loro però rivalutare uno per uno queste persone come esseri umani non significa rivalutare il terrorismo il terrorismo deve essere condannato e non c'è dialogo tra il terrorismo e lo Stato l'onorevole Piccoli
E secondo me al di là della Costituzione quando vuole stabilire un dialogo
Con queste persone le quali si avessero avuto maggior fortuna o forse maggiori armamenti o maggiori aiuti avrebbero potuto non quattrocentoquindici o cinquanta quanto sono state ma uccidere molte più persone inermi qui c'è stato un solo regicidio ed è stato molto tutti gli altri sono stati risparmiati quelli che hanno pagato sono lavoratori che non avevo fatto nulla di male se non fare il lavoro per il quale erano stati prescelti o si erano candidati io non credo assolutamente che noi dobbiamo stabilire un dialogo con i Piperno con i negri con i Curcio
Non si dovrebbe nemmeno fare il nome di queste persone in una sede del Parlamento il loro pensiero è irrilevante la loro azione è stata fascista
Noi non dobbiamo accettare di perdere tempo in queste cose qui ciò non significa che ognuno di loro non posso trovare reinserimento nella vita sociale facendo quelle attività che è capace di fare e occupandosi di pagare l'affitto pagare le tasse pagare il telefono mantenere la famiglia come fanno tutti qua
Vorrei dire un'altra cosa nella mia esperienza
La
L'avventura di essere stato giustiziato è stata terribile
Ma direi che peggiore è stato ciò che a seguito qui signori ci sono connivenze precise
Con i terroristi i quali si sono prestati molti di loro per fare delle azioni che avevano un un un uno scopo di disturbo principalmente al Partito Comunista e alla sinistra in generale
E questo quello che si vuole colpire oggi con questi provvedimenti di amnistia vi basti dire che io mi sono costituito parte civile nel processo contro i miei attentatori
La il primo processo non fu contro tutti perché la posizione dei più importanti di loro fu stralciata
Perché essi avevano processi in altre città io mi ero costituito parte civile con una procura notarile consegnata dal mio avvocato in cancelleria
Ebbene io ho aspettato sette anni che si facesse quest'altro processo il processo è stato celebrato ed io parte lesa parte civile testimone non sono stato nemmeno avvertito e il processo è stato chiuso così
E ci sono moltissimi altri di questi episodi che mi portano a pensare che ci stia anche dentro il Parlamento qualcuno che sa di più di quello che ci non dimentichiamo che abbiamo avuto un senatore in prigione per connivenza chianche già mento del terrorismo non dimentichiamo che altri due esponenti parlamentari sono stati rinviati a giudizio nella sentenza Moro terzo e sono stati salvati dalla Commissione inquirente del Parlamento che gli ha dato il non luogo a procedere
Signori attenzione che noi siamo comprendo la P due e altre nostre organizzazioni e non i cuccioli Moretti
E i Toni Negri quali sono persone assolutamente irrilevanti per il loro pensiero e per la loro azione
Lei architetto sembra
Mi sembra doveroso prima di passare la parola all'onorevole Forleo era senz'altro una proposta di legge molto importante
Per invitare un attimo onorevole Piccoli a d'una sorta di risposta insomma
A quanto ci ha detto adesso l'architetto Lenzi cioè
Non mischiare io fantastico fenomeni piduisti con dialoghi assolutamente assolutorie di tutto il
Il fenomeno terroristico e non credo che sia stata questa l'intenzione piccoli
L'ex qua Lippi
Assolutamente senta l'ho detto stamattina
Coloro che hanno voluto in passato a rovistare sul su di noi li abbiamo affrontati alla Camera ce li abbiamo fatti e abbiamo lasciato
La nostra persona nelle mani del del magistrati cioè quindi veramente siamo assolutamente estranea dietrologie prima ancora seconda cosa attende tutte le altre cose le ho dette stamane non ci vuole rispondo anche a coloro che han detto che saremmo della gente che vuole immaginare uno scontro e si mette da da una certa parte dalla barricata fra coloro che approvano lo Stato democratico che è stato duro e severo continua ad esserlo e dei brigatisti che vorrebbero discutere e e e farsi accettare la tesi che si eleva per avevano perciò chi ha ragione
Io ho già detto stamani in modo preciso le ragioni della nostra resistenza contro la guerriglia del non riconoscimento
Il tormento che è stato per noi il dire di no ognuno vede le ragioni degli altri aveva vedere anche le ragioni morti dei dichiarando fin dall'inizio
Di quello che ha incominciato c'ha incominciato a dire stamane che se si ripetesse un qualche cosa del genere noi noi saremo dalla parte della barricata di uno stato democratico che deve combattere
Con tutte le sue forze contro contro queste versione e e riconoscerla Mario e metterlo in galera sempre per le cose che affatto terzo ho detto che anche famiglie obiettivi delle vittime anche vittime
Hanno che hanno pagato di persona in questi ultimi giorni hanno scritto e detto delle cose mirabili Nocioni
Il riconoscimento di una di un perdono personale ma una riflessione di fondo su una su uno Stato che può essere anche indulgente generoso
Senza con ciò mettere tutti alla stessa stregua guardando le le singole posizioni ma che può trovare forme di allargamento della sua indulgenza perché ha proprio perché è stato forte e perché in questo modo alla nuova generazione si dà modo di vedere uno Stato forte uno stato di uno stato che ha comprensione nello stesso tempo mentre fra cinque dieci anni sì se continueremo a lasciare in carcere
Conosce soddisfazione e che non non vedo quale sia anche coloro che mandano dei messaggi dell'inserimento nella società
Rischia conoscendo tutte tutti i cambiamenti che avvengono di tre quattro anche in tre quattro anni rischia i giovani ci sarà qualcuno che dice che quelli sono degli eroi e dei martiri perché io sono nato nel alla fine della prima guerra mondiale ero trentino son passato dall'altra vita ne ho visti di tutti i colori e in questi sì in questi sessant'anni lucidamente che ha seguito la vicenda politica ho capito che tante cose che ieri si dicevano due anni dopo sono state cambiate
Oggi c'è il quindici anni fa si fosse detto che bisognava modificare la Costituzione io tentai di dirlo nel mille novecentosettantadue e quindi Berneschi di tutti i giornali di tutte le opinioni oggi tutti dicono che bisogna arrivare a dei cambiamenti istituzionale voglio dire la la fissità in mobilità dividere posizioni altrove vagliate trovo sbagliato che non si non si ci si richiami alla storia sempre di passaggio in passaggio trovano lo uno stato che ha prevalso sulla sovversione e che urgente e e che apre un periodo nuovo Sempre questa è la storia italiana francese tedesca
è la storia di tutti i Paesi che hanno conosciuto come abbiamo conosciuto noi tanti tanti rivolge o dove io chiunque comunista che è una proposta di legge l'eurodeputato
Non era soltanto di questo lo discutere chiedo scusa perché sarò molto breve essendo impegnati nella il meccanismo di voto dalla finanziaria
Volevo brevemente ricordare questo
Presidente che mi rappresentato ricordava il passato il trascorso nella lotta per la democratizzazione dello Stato in particolare dalle forze di polizia dalla Polizia di Stato
Bene io credo che proprio a questo voglio richiamarmi nel senso che quelle lotte non furono dettate da spirito di egemonia o di maggiore presenza della polizia
Ma furono dettata garantire l'imparzialità la trasparenza delle forze dell'ordine
E questo perché lo Stato su questo piano mi sembra fosse stato morto deficitaria
Credo che l'esperienza di questi anni mi abbia confermato che le difficoltà affrontate le difficoltà che riscontriamo nei confronti della lotta alla criminalità sono proprio in una visione di uno stato che agisca con imparzialità con trasparenza ecco sinceramente devo dire che uno stato quindi anche nei momenti di difficoltà personalmente vissuti a Genova una delle sedi più colpite dal terrorismo
L'azione da noi compiuta come sindacato di polizia ma come singoli poliziotti come protagonisti di quel momento fu di far comprendere che non doveva mai esserci da parte dello Stato e da parte degli operatori operanti sorta di Asti una diversità nei confronti di coloro i quali quotidianamente uccide
E vorrei anche qua ricordare un altro episodio in occasione di una della dall'avvenimento di via Fracchia
Personalmente e di a ricordare il valore sempre e comunque della vita umana allora cosa intendo dire intendo dire che esistono delle regole che questo Stato non è stato capace mai di rispettare in questa è la difficoltà degli operatori delle forze di polizia della magistratura di combattere con fermezza ora nel passato la lotta contro il terrorismo attualmente la lotta contro la mafia allora non posso condividere un discorso della l'onorevole Piccoli il quella il quale da una visione di Stato nel quale assolutamente non mi riconosco perché non è un via uno stato che può scendere ho sentito la sua introduzione va bene non è uno Stato che di volta in volta
Attuando misure comportamenti diversi personalmente voglio dire che sono in questo senso in questo senso il discorso va ciò non significa essere contraria ad affrontare il discorso che qui stiamo ponendo ma questo non può comportare delle alterazioni di quella che lo stato di una eventuale apertura di una falla di un ottimo cimento postumo vorrei dire
Del terrorismo in questo senso anche la proposta presentata che di aumentare l'indennità concessa al eccezione concessa dallo Stato ai caduti ai colpiti dalle i familiari delle vittime del terrorismo segue già una precedente
Proposta che antecedente al dibattito in corso e che del cinque agosto settantasette del Partito comunista del gruppo comunista su un miglioramento
E allora il problema vero io credo i canoni in cui ci si debba ispirare
Sì nitrati del terrorismo ma si tratti di altre questioni la e lo sforzo di questi anni è stato questo nel considerare per quanto concerne la devianza si tratti di devianza terroristica si tratti devianza comune che lo Stato deve essere profondamente persuaso di percorrere la strada che il Parlamento ha già percorso con il varo dalla legge Gozzini
Cioè arrivare ad una attenzione nei confronti di coloro i quali deviano
Che non sia che sia di volta in volta
Non statica non dieci anni per questo reato ma che tenga conto allora in questo senso
Io credo che si debba proseguire questo lo dico con estrema serenità con estrema pacatezza
Con estrema convinzione e convinto comunque di quelle che sono le sofferenze del carcere però ripeto a mio giudizio va difeso lo Stato nelle sue convinzioni
Nella sua praticamente essere e non altalenante e Cass a mio giudizio proprio questa concezione dello Stato mi perdoni l'onorevole Piccoli molto spesso ci ha fatto pagare dei prezzi estremamente pesanti grazie
Per finire al tavolo mantenendo un tempo massimo nei propri interventi di non più di tre minuti che
Il portone lo speaker e coordinatore provinciale nel sangue
Che il sindacato
Degli gente
Volevo precisare il Sindacato autonomo di polizia
La segreteria romana vuole ringraziare l'editore il direttore dalla rivista di ordine pubblico per l'invito viene per essere anche noi rappresentante sindacale del Sindacato autonomo di polizia negli appartamenti alla Polizia di Stato partecipi ai lavori di questa tavola rotonda il tema in discussione ci riporta negli anni bui quando il terrorismo imperversava nelle strade d'Italia lasciando lunga scia di sangue
Sangue innocente San vede uomini che servivano la democrazia
Per essa sono morti eppure nessuno degli appartenenti alle forze dell'ordine alla magistratura a quei giornalisti coraggiosi che senza timone esponevano il proprio pensiero si sono intimoriti hanno continuato a lottare usando l'unica arma legittima la legge
Non potrà mai scordare quando inox uomini coraggiosi senza esplodere un solo colpo restituito la libertà generale americano Tosi la libertà allora dai banchi di Montecitorio
Sì solo un lungo applauso
A favore delle forze delle ordine
Ed è noto esponente politico espresse a chiare lettere che il terrorismo era stato sconfitto
Il Sindacato autonomo di polizia a seguito di tale intervento dichiarò che bisognava esercita una maggiore vigilanza in quanto si sa molto bene che sotto la cenere
C'è la brace che ha
Non se sbaglio infatti altri caduti
E lutti si sono sommati
Questo ci deve ancora far riflettere bisogna rimanere vigili Repetto perché il terrorismo e spietato
USA non solo le armi
Ma anche le strategie di metodo
Non possiamo quindi che esprimere un parere negativo nei confronti di chi stranamente
Chiedere perdono
Ma quale perdono esiste per chi ha ucciso per chi uccide un proprio simile
Dal mille novecentosettantanove si sono adottate misure le prime misure
Veda se del decreto legge del quindici
Dicembre settantanove
Numero seicentoventicinque convertito nella legge del sei febbraio ottantanove da quindici alla quale Severino leggermente nove maggio
Mille novecento dato due numero trecentoquattro e da ultimo la legge diciotto febbraio ottantasette numero trentaquattro questi provvedimenti furono e sono adottate per tutelare l'ordine democratico ed alla sicurezza pubblica e per favorire la dissociazione dis di soggetti dissociazione scusate del terrorismo
Per tutti coloro che dissociati potessero essere recuperati era integrati nella società
A seguito di queste leggi altri provvedimenti sono stati emessi onde favorire la formula del pentitismo
E certamente da un lato ha contribuito a penetrare più compiutamente nel sistema terroristico ottenendo pieni di successi
Ma oggi però bisogna essere maggiormente più attenti in considerazione anche dalla dichiarazione d'Alex Iriondo ideologo di potere operaio Franco Piperno rincasato dal Canada quasi fosse un capo di Stato oltraggiata
Le vittime del terrorismo ponendo al ponendo le allo stesso piano di quei fanatici terroristi che sono stati uccisi dalle forze dello per Franco Piperno sono lotti equivalenti
A seguito di questa dichiarazione nasce nel dubbio che si manovre contro la sofferta ricerca di stabilità del paese che non vuole essere ottenuto ma perché e più opportuno ritornare agli anni di piombo no
Non è alzato siamo contrari non desideriamo assolutamente rivedere numerose funerali di Stato i pianti dalle vedove dei figli e degli uomini in divisa inermi davanti ai loro colleghi caduti sono ricordi che tutti abbiamo ancora in Anzano
Che non potremo mai scordare per rispetto di tutti
Dalle forze dall'ordine dei magistrati nel giornalisti degli uomini politici
Gente comune che ha pagato caro molto caro
La vita è sacra e la morte di questi martiri non può essere barattato barattato perché crede di risolvere il terrorismo con il parto
Nostra ferma intenzione
Procedere con un referendum consulti per acquisire in tempi brevi il parere degli appartenenti alla Polizia di Stato in merito a quanto oggi viene discusso
Colgo l'occasione poi per invitare quel signore i politici che si sono resi promotori del perdono di ritornare sui loro passi perché perché non si tutela così la collettività
Amore passato io apprezzo naturalmente il pensiero di tutti per il questi nostri dibattiti devono essere dibattiti dia piena lealtà Cipro che eccetera di tutto questo discorso quindi appresso il discorso di opposizione quello che non c'è un passaggio voler rettificare quando lei dice
Dico dal punto di vista democratico quando lei dice che non si può non
Dire il parere un parere negativo contro gli esprime un parere eccetera la prego di correggere questo perché io ho espresso un mio apparire si legge di essere contro il Paris non contro chi gli esprime il parere l'editore contro chi esprime il parere cioè la la vita democratica ha sempre delle posizioni di contraddizioni e reciproca eccetera ma e il bello è che che ci si rispetta reciprocamente sono le posizioni che si possono combattere non dire noi siamo contro chi io mi sento Corsi leale verso la polizia ci ha sempre stimato rispetta con tutta la mia vita sempre attraverso tutti i provvedimenti che aveva cercato di prendere quindi io non ho non ho occhi rispetto anche per ciò e capisco le ragioni
Io
Il
Questo discorso interno non emotivi battaglia
Non è motivi certo ciascuno di noi si porta appresso il proprio la realtà culturale della propria formazione politico religiosa
E diciamolo subito chiariamo subito che qui apprezzo l'iniziativa questo dibattito proprio perché la ridda di voci soprattutto in questi ultimi tempi
A sta creando molto disorientamento non si tratta di esprimere una posizione personale mi perdo
è un fatto questo persona
Per quanto per quanto riguarda me proprio perché voglio essere fino in fondo non emotiva pagato dico subito che seppure non sentissi spontaneo un moto dell'anno
E di perdonare lo farei come dovere cristiano essendo io un cristiano
E quindi non c'entra nulla il perdono
Personale
Credo che bisogna fare una annotazione una il chiedersi intanto come Stato ecco lo Stato come si pone rispetto a questo problema ma quali sono i doveri dello Stato
Lo Stato si è assunto il dovere e il diritto e il dovere di garantire l'ordine e la sicurezza pubblica la civile convivenza di amministrare la giustizia
E questi compiti in sede assunti gestendole in regime di monopolio giustamente non li lega e forse anche su questo che poggia il divieto per i singoli cittadini di farsi giustizia da sé
E io credo che rispetto a questo impegno dello Stato di garantire ordine sicurezza amministrare la giustizia io credo che la situazione non sia soddisfacente nel senso cioè che molte centinaia di migliaia di delitti restano impuniti
Che la situazione della giustizia penale è quella che tant'è vero che si parla di giustizia giusta che le controversie nel campo delle controversie civili
E navighiamo in una situazione di vere e proprie denegata giustizia questo è il quadro generale cresce la sfiducia dei cittadini nei confronti della giustizia
E bisogna avere il quale questo tipo di inquadro anche per impostare una politica criminale
Questa è la situazione però intanto si è parlato di questo problema io mi sono chiesto se realmente questo è un problema perché lo può essere o quando c'è c'è un'esigenza di pacificazione nazionale oppure quando lo Stato nell'adempimento dei propri doveri di repressione
Della criminalità terroristica o criminalità comune
Abbia fatto
Si è andato al dirà abbia violato le proprie regole
Non sia stato più uno Stato di diritto io credo invece che la lotta contro il terrorismo sia stata condotta nel rispetto sostanziale delle regole che presiedono lo stato civile e democratico
E quindi già oggi a qualche difficoltà ad affrontare questo discorso di oggi qua come se fosse un problema
Ecco
Detto questo volevo anche io portano una parola di chiarezza intanto si deve rifiutare il concetto che qui che negli anni di piombo ci sia stato un conflitto sociale
Una sorta di guerra civile che ha proposto una fazione di cittadini contro il un'altra fazione dei cittadini
E assolutamente improprio fuorviante
Impostare discorso su questo terreno e rischi anche di bloccare anche dibattiti in corso perché su questo terreno io credo che non ci possiamo scendere non possiamo accettare tutto questo
Non si può parlare quindi di prigionieri politici
Per me si è trattato di un gruppo di un manipolo di violenti che hanno tentato contro la stragrande maggioranza del popolo italiano di sovvertire col terrore con la violenza e alcol delitto col sangue
Un ordinamento giuridico e delle regole
Che cinquanta milioni di cittadini invece voleva in altri termini non è diverso la situazione rispetto a un manipolo di golpisti che tenta di stenta di sopraffare lo Stato e che poi in copia una sorta di pacificazione nazionale e quindi ammissibile mettere sullo stesso piano gli assassini e le vittime così come mi sembra inammissibile
E temeraria la pretesa di non di la pretesa dei terroristi che non chiedono clemenza
A meno per ciò che concerne Curcio
è compagni non chiedono un atto di clemenza un atto di perdono anzi si parla di un perdono reciproco
E il market sono atti politici quasi a voler rivendicare una sorta di legittimazione postuma
Alle loro ragioni vuol dire che qualche buona ragione quasi dall'estro io sinceramente con grande pacatezza non riesco a trovare non dico una giustificazione ma non riesco a trovare neanche un'attenuante
A tutto ciò che si è mosso attorno nel periodo degli anni di piombo quindi una sorta di legittimazione postuma delle loro ragioni basata unicamente sulla presunta non attualità del rischio
Perché quelle stessa azione non si ripeterebbe non soltanto perché le condizioni sono cambiate a loro dire ora a parte il fatto che questo un'opinione di Curcio dei suoi degli altri firmatari della lettera c'è la posizione degli irriducibili che totalmente diversa irriducibili che stanno in carcere che stanno fuori ed io credo che se è vero che è stato sconfitto il disegno strategico del terrorismo
Non è vero che è stato sconfitto il terrorismo dico che noi dobbiamo purtroppo ancora convivere con lutti e sangue che proverranno sempre anche per terrorismo e d'altra parte la situazione internazionale e mi sembra anche chiaro c'è un fronte compatto che cerca quanto meno di compattarsi con l'arraffa corda azioni dirette cercando un comune terreno di lotta
E io credo che noi dobbiamo non abbassare la guardia eccetera è presente questo comunisti ancora attuale cento che non ha la incidenza che aveva negli anni di piombo ma che ancora esiste
Diceva l'onorevole andò però probabilmente vi è stato un eccesso punitivo da parte dello Stato proprio in ragione dell'emergenza anche su questo sarebbe bene forse fare un dibattito ad hoc per andare a vedere se ciò corrisponda a verità oppure no ma se così fosse io credo che già nella emanazione di nuovi codici si possono trovare dei correttivi lo stesso discorso dell'onorevole Piccoli che lo Stato deve essere forte sì ma anche favorire e il reinserimento in recupero e su questo ci troviamo perfettamente d'accordo
E quindi il discorso del carcere a vita ma si pone con un problema di ordine generale e non come un il problema specifico e anche qui in sede di revisione del rinnovo dei codici si può affrontare anche questo tipo di problema
Infine e per concludere e io ritengo che lo Stato non possa non
Affrontare questa materia cercando di sollecitare il recupero del dei di tutti i cittadini che hanno commesso dei delitti ma con atti unilaterali cioè capace unilaterali di di clemenza da parte dello Stato non una un atto politico un perdono politico ma con atti unilaterali di clemenza in relazione alle singole individuali posizione cominciando a mio parere
Dai
Dai delitti associativi per rimandare probabilmente ad altro momento e i delitti di sangue grazie la ringraziamo
La parola al professor Fenzi un minuto la prego professore siamo tutti ormai vede andiamo a scalare cinque tre uno
Sono dispone gli essenziale
Parla un punto molto particolare che resta un un abbastanza scottante rispetto al quale io non ho nessunissima
Non ho nessun futuro lo sento parlare i e premiare un pentiti la delazione eccetera eccetera non è un punto assolutamente secondario secondo
Secondo toccarlo per questo
Io non mi sento particolarmente un delatore non ritengo che quello che è avvenuto possa rientrare in questa categoria ritengo che c'è stato un fenomeno storico particolare che c'è stato un riconoscimento dello Stato da parte di forze che l'hanno combattuto che questo Stato non è uno Stato sempre stato uguale a se stesso non erano stato prima della Grande Guerra è stato uno Stato diverso dopo la tra le due guerre mondiali è un atto in maniera difficile con la liberazione è uno Stato che deve ancora che ha ancora un cammino lungo da fare per farsi veramente stato nella coscienza dei cittadini nella coscienza di tutti il fenomeno questo grosso fenomeno di rifiuto dello Stato
Che si è verificato fino all'omicidio con me
La lotta armata negli anni settanta è un fenomeno che sta rientrando e che è partito da un riconoscimento dello stato e quindi fare da parte di chi l'aveva combattuto in vari modi e in vari grani non c'è una grossa discontinuità
Tra chi ha cominciato a collaborare tra chi si è dissociato e io dico tra chi oggi chiede di rientrare in questo Stato strano di un percorso contraddittorio e difficile
E che presenta molti aspetti su cui io non voglio adesso non è il caso di parlare ma rappresenta un un capitolo della storia di questo stato e direi addirittura ho capito che la formazione di questo Stato se posso dire la mia opinione
Ecco questo elemento uno stato e credo di lasciarmi a quello che diceva l'onorevole Piccoli non può non prendono in considerazione
Quali che siano poi gli aspetti tecnici giuridici umane personali e sale sulle pene sui trattamenti eccetera eccetera eccetera ma questo fenomeno di lo dico tra virgolette di formazione
Dello stato e di senso dello Stato non è una cosa che si fa per decreto in in un popolo da un giorno all'altro da un percorso tormentato complesso e spesso violento
Molte volte violento specialmente quando una società è lacerata da ideologia e da problemi da divisioni complesse come è sempre stata la società italiana ora c'è questo grosso fenomeno questo capitolo storia ha preso questa direzione questa nazione di entrare voglio dire nella storia dello Stato italiano in un certo modo
Questo è una cosa che è reale e se no secondo me non si coglie questo elemento non si coglie neanche il fatto
Può dire
Che questa prevede questo discorso che oggi si apre questo importante dibattito e appunto così importante da Lecco che ha perché inutile e lo trovo ripeto contraddittorio dire tutto questo è rilevante fa parte della giustizia penale l'amministrazione della giustizia quello che dice Murcia non conta niente eccetera eccetera
Quando si viene a dire qui a Montecitorio in questo spazio e quando c'è tutto questo spazio sui giornali e quando la questione è una vicenda l'ordine del giorno diciamo così della nazione e totalitario s'far parte di questa discussione negando l'importanza e il significato della discussione estesa perché dove c'è nei fatti quindi non è non sia inventata nessuno a questo punto e questo
Un attimo dal professor Salvi si è parlato appunto
è stato sì parlato di terrorismo come parte della nostra storia Sant'Elia Jurij
Immagino che sia
Sono molto d'accordo con l'impostazione del discorso dato dalla
Segretario del sindacato unitario del SIULP che mi pare confermi la mia impressione è che c'è un come dire un un
Il vizio di origine nel modo in cui è stato impostato il dibattito su questa categoria del perdono perché io insisto non è questo mi pare
Ma se l'oggetto della discussione
Quindi fa piacere anche in questa logica che il dottor urdu mi pare abbia detto cose per quanto riguarda in particolare la posizione delle delle vittime del terrorismo che si ritrovano nelle quali mi mi riconosco pienamente totalmente come ho già detto prima ancora che intervenisse sulle modalità della lotta al terrorismo e sul ruolo come dire di di di altissimo
Livello di nel sotto il profilo dell'impegno della capacità e a
Anche del rispetto delle regole nella grandissima maggioranza dei casi svolto negli anni trascorsi da chi era e come dire il servo dello Stato
Per usare questa parola offensiva cioè al servizio dello Stato al servizio della collettività non è in cioè nulla da aggiungere a quello che è stato detto anche oggi e in particolare dal compagno
Onorevole Forleo la questione che è stata posso anche questa e oggi mi pare rilevante rispetto a queste dichiarazioni che vengono dal carcere io vorrei una domani
La riflessione di tutti queste nuove posizioni che vengono dal carcere dai capi storici ex irriducibili nella loro con tutti i loro limiti che va
Non sottolinea
Atti perché non c'è il loro alcun giudizio sulla fase trascorsa ma c'è solo come dire una dichiarazione di chiusura per il futuro della lotta armata con tutti questi limiti che lo chiede possono servire lire ai evitare nuovi tutti e nuovo sangue al Paese queste queste
Dichiarazioni dovesse senza richieste di contratto che io inviterei e a leggere con attenzione anche queste queste lettere queste dichiarazioni non ci sono mi pare richieste di perdono richieste di scambi si dice espressamente Roma nostra dichiarazione unilaterale che noi facciamo
Io devo dire che riflettendo sub che noi sappiamo benissimo che ci sono almeno due gruppi che ancora operano
Che ancora operano e sono i gruppi che fanno capo l'uno a Curcio Moretti l'altro alla Balzerani no l'ha detto il rapporto Corigliano ha detto il sostituto pro Padova della Repubblica di Roma Ionta di recente eccetera quando là dentro fischi non solo si dice chiuso a lotta armata ma dice chi continua in questa impresa è un disperato e u o peggio che in cui non vogliamo avere niente a che fare un contributo uno
A chiudere una fase no questo non voglio dirlo perché questo ma su questo l'olio su questo punto mi ha molto colpito il parere dato da una persona secondo me qualificatissima da due punti di vista per
Data che compaiono senatore Imposimato qualificato sia come magistrato sia come vittima di una vendetta trasversale come voi sapete quali ha detto secondo me è una cosa che serve li può aiutare importare
Ante che non vuol dire affatto vivere in alcun modo giudizi precisi è fermissimo i su quello che è accaduto e sulle responsabilità a
Anche dei protagonisti di questa dichiarazione perché c'è poi al di là di tutto questa discriminante fermissimamente questo il punto grosso che ma
Ancora oggi in queste loro posizioni l'uso della violenza e dell'omicidio come arma come arma di lotta politica questo non vuol dire affatto alcun riconoscimento politico né del passato né di oggi né tanto meno vuol dire trattare vuol dire tenere però in una logica in cui noi ci siamo sempre mossi in cui un elemento essenziale era costituito dall'evitare ulteriori lutti dall'evitare ulteriori sangue e dubbi conoscere han
Anche il la rilevanza che può avere questo fatto nel far dichiarare chiusa la fase
Nel darci questi elementi di analisi di valutazione quest'nel risparmiare nuovi lutti e nuovi sangue
Detto questo ripeto sono molto d'accordo con le considerazioni che faceva il segretario del SIULP noi abbiamo bisogno di avviare un processo riformatore nell'interesse del popolo italiano no dei diritti dei cittadini non nell'interesse di chi è stato detenuto di chi è stato condannato in questo quadro del processo riformatore possono stare misure di equilibrio se e dove vi siano stati come dire irrogate punizioni che secondo criteri applicabili per tempi normali quali noi speriamo ci siano e possano essere riviste proprio la sconfitta del terrorismo dovuto anche in larghissima misura sacrificio
L'impegno delle forze dell'ordine che consente oggi è uno Stato democratico di fare un ragionamento di questo tipo che è del tutto diverso da qualunque ragionamento i termini di perdono di colpo di spugna sul passato grazie
Ne Gargani un piccolissimo accenno personale parafrasando Curcio potremmo dire il concerto c'è stato abbiamo ascoltato molte voci Preside glielo nulla
Chi parla solo un'osservazione la prima non è polemica
Ma credo che sia doveroso da parte mia precisarlo e chiedo scusa piccoli se mi permetto di dirlo piccoli è un uno lo dico a Formello che ha contribuito a far la storia dalla Democrazia cristiana e quindi anche la storia del Paese e siccome io invece non ho contribuito non ha bisogno di me contare assai diverso
Però credo che non possa essere detto la concezione dello Stato che ha contribuito appunto è una persona un protagonista come piccoli una storia di questo Paese a far crescere la democrazia possa essere oggetto di polemica rispetto ad un interessa che il presidente Piccoli ha dimostrato sul quale si mo'attestati e per il quale discutiamo in genere chi prende per primo l'iniziativa in questo Paese anche per qualche
Deformazione
Giornalistica finisce per essere parentesi mi pare invece è come ho detto precedentemente che c'è una un
L'indicazione anche da parte soprattutto da parte di un partito come il partito dei cattolici che ha mostrato tutta la fermezza che piccoli ha ricordato nei vari tra le varie interviste dei vari interventi
E che ha contribuito voglio ripeterlo questo ha contribuito a fare questo Milan
Ecco in questi anni certo anche con le altre forze politiche ci mancherebbe altro papà la forza del governo nel Parlamento e con il contributo importante del partito dei cattolici
Noi abbiamo evitato di fare vere e proprie leggi di emergenza abbiamo fatte nell'ordinamento leggi che hanno contribuito alla disgregazione del terrorismo se oggi c'è un problema nuovo c'è una invocazione che viene c'è una possibilità
Ragione chi mi ha preceduto nel dire che se tutto è finalizzato a evitare
Che ci possono essere altri lutti nel nostro Paese
Che si possa creare rafforzare la pace sociale di questo Paese qualunque segnale vede sempre il partito della Democrazia Cristiana disponibile a discutere ma la fermezza alla coerenza l'equivoco che non può essere porta davanti di un perdono che se non ha niente di giuridico non può essere accettato credo che sia fuori dalla porta fuori discussione allora tra di noi diciamo una parola di chiarezza noi siamo attenti sì a tutto una problematica che proprio per la nostra tradizione di cattolici vuole sempre di più portare una convivenza civile sereno e tranquillo in questo Paese siamo stati laceranti in tutti questi anni siamo stati angosciati da tutto quello che è avvenuto e nonostante questo abbiamo avuto una fermezza che forse nessun altro poche altri poteva vere alludo certamente al sequestro di Moro e a tante altre cose ma nell'ordinamento e nella legge nell'ampia il parlamento abbiamo portato queste cose siamo attestati sempre su quelle posizioni ma i segnali che ci vengono le possibilità di poter anche far fare passi avanti Atr irriducibili ma che oggi può dissociarsi non dicendo soltanto
La lotta armata è finita ma spiegando perché il riconoscendo lo Stato in tutta la sua autorevolezza non può non vedere attento un partito che è attento a queste cose deve essere se un partito centrale nella società italiana
Però il discorso e avviare se può essere avviato un discorso e se ci saranno elementi perché è un discorso si possa completare noi siamo sempre sulla stessa barricata sulla stessa posizione a cercare di operare ma gli equivoci di un'amnistia in
è minata di un perdonismo equivoco non appartengono la tradizione cattolica certamente non alla tradizione dell'onorevole Flaminio Piccoli io credo
Con queste precisazioni tutte le forze politiche oggi hanno dato un contributo la Commissione giustizia o il Parlamento se si dovesse o se si dovrà compare di questa problematica lo farà nella cornice nella chiarezza di queste impostazioni che la vicolo Silvestri ha contribuito con questo convegno stamattina a fare la ragione prevale e la ragione non è in contrapposizione agli anni di piombo pare che il titolo fosse questo lo dico al dottor tutto non la ragione adesso una nuova ragione uno nuovo con consapevolezza rispettando fino in fondo anche in questione voglio sottolineare il dolore antico e attuale probabilmente delle vittime che non devono essere invocate a sproposito io capisco il perdono non lo dà e la propria coscienza e le sofferenze di chi è vittima avere solo un rispetto silenzioso certe Poli con tributi effettivi dello Stato che io altrove ho dichiarato mi auguro che siano stati portati avanti dallo Stato ma non si può una transazione sul queste cose la ragione non è legata sì cosa la ragione e legata alla legalità di questo Stato repubblicano che noi dobbiamo garantire dobbiamo qualche modo conservare grazie