Intervista a Giampaolo Silvestri sui lavori del Consiglio federale dei Verdi e sul rapporto con Radicali Italiani

Radio radicale con il senatore uscente Silvestri per parlare dei Verdi per parlare di questa Assemblea federale
Senatore volevo sapere qual è la sua scelta per verrà i tempi del Congresso se lei preferiva prima
A fare una modifica statutaria e poi passare al ricambio politico o se per lei c'è una strada alternativa questa questa scelta che l'Assemblea potrebbe prendere
La mia idea è di non farsi ingabbiare dagli statuti pur rispettando le penso che dividerci oggi sul che fare dopo sia una cosa assolutamente impropria
Anche perché sento dai dibattiti vi è una specie di nostalgica di ritorno al passato assolutamente improponibile e senza alcun futuro non ha perso Storace nel sacco baleno anche i Verdi ovation presentati da soli
Hanno una media dello zero sei zero sette quindi va tutto ripensato e mi pare che crolla fobie a da una parte di un federalismo sciocco vere regressivo
Dall'altra parte di una illusione su ciò che sono i veri sul territorio stia portando a scelte
Un po'eccessivamente immediatamente necessarie né necessita di meritare assai io sono ancora
Convinto però sono pronto a confrontarmi con tutti anche cambiare idea se ancora convinto che l'unica strada sia un soggetto unitario di una sinistra anche riformista laica ecologista pacifista
è diversa da quella che si è presentato alle politiche
Coerenza presentare politiche purtroppo ha avuto una genesi brutta perché è stata fatta velocemente con la caduta del Governo Prodi
è tanto pagando un prezzo altissimo all'aver sostenuto Prodi realmente in questi due anni è stata brutta perché il gruppo dirigente ristretto di tutti i partiti ha pensato solo alla propria auto
Autoconservazione è stata valutata l'immagine non innovativa che ha dato
è in realtà gli elettori hanno anche percepito che era sono un cartello elettorale per salvare neanche progetta salvare quei cinque sei persone per partito ecco c'era un'alternativa a questa Sinistra Arcobaleno o non esisteva proprio
No alla Sinistra Arcobaleno non c'era l'alternativa però c'era per il Paese cioè se Walter Veltroni invece di far cadere il Governo dicendo che andava da solo e andando da solo consegnando al settanta per cento alla destra questo Paese
Avesse mantenuto non unità certa semplificando ad esempio a senza Arcobaleno presse uno dei soggetti dell'accordo unitario magari anche con dentro i socialisti
Perché no anche altre forze forse avremmo probabilmente per su quel mente però avremmo avuto una semplificazione vera in lei non esaurimento di esperienza grosse che
Certo si può dire che gli sono nel territorio nel territorio ma
Io credo che senza rappresentanze politiche difficilmente dia la possibilità
Non di cambiare perché quello c'è sempre la storia la cronaca ce lo insegnano ma di incidere realmente se lei dovesse pensare ad un interlocutore dei Verdi presenti in Parlamento a chi penserebbe per prima
A nessuno
Credo che il PD stia facendo una controrivoluzione pesantissima che la coppia sempre più a ciò che è il PdL
Vedo che non l'avremo né sulla distribuzione sociale né sui diritti civili e tanto meno se la sulle linee internazionali e della politica
No io credo che all'interno della
Del Parlamento nulla vi sia
Forse qualcosa sui diritti civili e con una compagine radicale ecco pensa che col con i radicali possa esserci un uomo rapporto pure crede che
Checché cresta iniziativa di andare con il Partito Democratico pur fondando la componente sia stata negativa per voi
No non è stata negative per noi credo che anche il Partito Radicale abbia salvato le ossa senza in mente non salverà la politica nel senso che è il temi almeno sul versante dritti civili su quelli economici non parlo per sono in assoluta contrarietà a quel partito radicale anche sulla politica internazionale
Ma anche sui diritti civili data la mutazione di questo Paese la
E il Parlamento maggiormente clericale di dalla fondazione della Repubblica dodici credo che non avranno spazio Z lei
Pensa che quale potrebbe essere l'alternativa Pecoraro Scanio e cosa ne pensa delle sue
Dimissioni e c'è un'altra leva gruppo dirigente pronto a sostituire questo
Io penso che non sia una questione solo di Alfonso ma che tutti potevano dimettersi stare diciamo un anno sabbatico per meritare ripensare
Le alternative ci sono ma sono contrarissima pensare di nuovo in termini di leadership innanzitutto io sono sempre stato e ancor di più oggi per almeno un portavoce donna un portavoce uomo quindi due due e credo che fosse questa ceduto troppo a una politica dell'immagine che si è imposta in questo Paese può aver aiutato alcune grandi forze ma non c'è tutto
Forse come vede che hanno un rapporto diretto con la col proprio voto d'opinione fra i propri territori non non credo che il problema della leadership ci sia comunque credo che nessuno che sia stato nell'esecutivo
Di questo periodo o anche Presidente regionale o anche consigliere regionale possa accedere a questa carica
Senta c'è nel partito io so già sentito qualcuno che interveniva diceva dobbiamo dobbiamo far cadere tutte quante le altre giunte dove siamo insieme con con con con il con il partito con il Partito Democratico
C'è questa un po'questa tensione a Sansone con tutti di far cadere Sansone con tutti quanti filistei questa era una posizione che io vedo allorquando Veltroni disse che andava da solo
Siccome io volevo anche dare Veltroni alla scelta del PD consegnare il pareggio paese a Berlusconi e questo avrebbe drammatizzato
Ovvio io aggiungo anche che non ci credo che i miei Consiglieri regionali si sarebbero dimessi davvero come non ci credo adesso lo possono dire ma non si dimettano
Senta un'ultima considerazione anche il Partito Democratico sembra frenare su un possibile congresso vorranno fare una sorta di di congresso tematico
Lei come considera diciamo questo freno al congresso subito che vogliono fare tutti i partiti
Perdenti o comunque questa scelta che stanno facendo molti la pensa che sia ancora dovuta allo shock della sconfitta o alla alla paura di una diciamo di una resa di conti reali
Terri verde per lo choc della sconfitta per il Partito Democratico e credo che sia una Realpolitik per quel che era un partito costruito sulla vittoria con quel suo la derisione e gestione del potere
A una madre ma interna che senza potere non regge e per di più devo dire milioni di donne e uomini che l'hanno votato e gente perbene incomincia a rendersi conto che forse hanno votato
L'altra faccia di Berlusconi