Saperi, autonomia e mezzogiorno: dalla scuola dell'infanzia all'Università un progetto di qualità (e le risorse per realizzarlo)

Non funziona bene presto micro
No ma io perché che lo uso spesso capisco che c'è qualcosa che non va
La veloce curva Baggio ma non importa
Ma siccome che teme la giornata sia molto densa e opportuno cominciare e quindi anche il mio saluto sarà molto breve ma giusto che la Facoltà di lettere il presi dalla facoltà rivolge a tutti voi
Saluto
Non mi spedisce o di un buon
Buon lavoro
E io un paio di cose le dirò naturalmente
Perché altrimenti sarei troppo
Protocollare anche perché stamattina tornando venendo a Palermo da io vivo a Terrasini
Leggevo su un o grandissimo manifesto di questi giganti che campeggio non aveva nostra strade
Una pubblicità di un noto istituto scolastico non statale
Che diceva più o meno la prove ci ho fatto caso la scuola siciliana
Puntini una realtà in crescita
Era parlava la scuola ma insomma io ci metto dentro anche l'università
Un fatto che fa pensare soprattutto di questi tempi quando sui giornali si legge di di di questa inflazione di diplomi fasulli ma insomma
Ora a parte le battute io ieri sono stato a Roma
Ma rappresentare le facoltà di lettere
Filosofi alla interconferenza dalle facoltà italiane e devo dire che pur non partecipando spesso a questo tipo di di incontri
Ho trovato un clima un po'diverso
Rispetto a a qualche verrà qualche occasione precedente
Cioè che poi è il clima che credo ma qual è il loro io non frequento sì respiri in questo momento nella Crui cioè un atteggiamento di cauta speranza
Tanto è vero che la Crui assieme anche alla interconferenza dalla facoltà ha messo a punto un piano di
Diritti iniziative che mi pare sia chiamato una costituente per l'università
Articolato su sette otto temi che vanno dalla quello che riguarda proprio l'idea del della Università sino alla alle professioni alla ricerca eccetera
Ora la quel questa idea di una costituente o forse di una ricostituente
è un'idea sintomatica cioè di un mondo che
Che è stato lo ripiegato su se stesso è ancora in fondo lo è
E che vuole cominciare a lavorare per aggiustare alcune cose e per costituirne di altre
Il chi vi parla è Preside di una Facoltà di una grande facoltà io dico sempre come un medio centro una specie di Termini Imerese del dell'università
Con tredici mila studenti una trentina di corsi di laurea
E dei chirurghi che è quindi una ipertrofia di corsi di laurea ma queste cose vanno aggiustate
Il le lenticchia vissuto questi anni
E ne sta per fortuna uscendo da posti di responsabilità ma erano il preside di facoltà parliamo dei rettori anche i presidenti dei corsi di laurea
Chi pensava a scuola ai presidi degli istituti secondari
Ha vissuto una un periodo turbinoso in cui non non vi è stata V non vi è stato un momento di tregua normativa
E nel quale ci ci siamo esercitate in misurazioni affannose ossessive di crediti di ordinamenti usa e getta e con o una unno proprio un tour Bini Odino vitale di adempimenti
Che ci ci hanno poi alla fine quasi inebetiti
Ora il il problema è di uscire fuori da questa situazione grave di patologicamente fa proprio Onno tanta
E
Dico di ricominciare a camminare diciamo tenendo ferme le cose buone che ci sono rimuovendo le cose pessime o addirittura cancerogena
Il
Diciamo che la la situazione attuale preoccupante la iniziativa dei Democratici di sinistra ovviamente cade quanto mai opportuna anche perché poi oltre tutto mancano poco più di due mesi dalle elezioni
Ma se voi pensate ad un attacco una facoltà universitaria
Grande o piccola che sia questo momento noi viviamo con tre ordinamenti in contemporanea di cui uno ad esaurimento un altro quasi ad esaurimento è il terzo subentrante una situazione folle
Nella quale gli esercizi più spericolati si compiono
è una situazione che non può durare a lungo perché altrimenti soccombiamo insomma la la si preannuncia una catastrofe se non usciamo con raziocinio da questa situazione poi mettiamoci tutte le altre cose
La scuola secondaria forse ancora più disastrata dell'università
Io vivo in una famiglia di docente di scuola secondaria di maestri elementari
E e quindi mi giunge l'eco di questa grave sofferenza è una sofferenza forte richiesta portando poi tutta la generazione dei docenti che poi sono entrati nel mondo dalla scuola con sotto il braccio lettera ad una professoressa
Ad uscir fuori dalla scuola la speranza è che le nuove generazioni siano più pronte
S e più motivante
Perché diciamo che ciò che notiamo in questa ideologia del portfolio è proprio la disaffezione alla demotivazione progressiva l'altro giorno sentivo alla televisione una una in intervista al vicepresidente del Consiglio
L'onorevole Fini il quale
Devo dire che sorprendentemente o comunque forse anche così per una senso di di meccanica predisposizione alla citazione acritica dei fatti delle cose citava come grandi meriti questo governo
Una del ragioni che più inducono a sottolinearne i demeriti
Certamente dopo la politica per la giustizia quella per lamentarsi ITA e per il lavoro
E le due cose poi vanno insieme
Perché anche qui la la situazione del lavoro e atroce
Lo dice il preside di una facoltà che vede studenti che si laureano molto bene spesso anche con risultati lusinghieri
Finire nei call center
è uno non fenomeno
è un fenomeno devastante è un fenomeno devastante perché anche qui c'è l'ideologia del call center che l'ideologia del precariato permanente della instabilità permanente
Che della alienazione progressiva
Al di fuori di ogni garanzia sociale e di ogni copertura sociale
Questi sono i problemi che il nuovo governo
Penso che sarà il un governo che potremmo chiamare il nostro governo
Si troverà davanti altro che università
E mondo ebbene legislazione sul lavoro sono i due nodi forse da cui il nuovo governo dovrà assieme a quello dalla giustizia dovrà ripartire perché altrimenti davvero di declino sarà inesorabile
Terribile ora il mio saluto naturalmente un saluto
Benaugurante non vuole essere un saluto cupo
Gravato dal dal pessimismo però le questioni sono queste le questioni sono queste sono quelle che
Bene ognuno di noi in in in un'aula un in un'aula universitaria come in un laboratorio di un istituto professionale
Non ci vuole molto a capire a e a osservare a comprendere
Finito forse sono stato troppo lungo ma andavano dette alcune cose in questo momento vi auguro buon lavoro sarò qui tutto il giorno con voi pronto anche a venire incontro a alle necessità tecniche se ce ne saranno
Noi ringraziamo naturalmente il presi alla facoltà di lettere che ci ospita
Per il contributo che già come abbiamo sentito tutti e già nel merito delle questioni che tratteremo oggi
Do subito la parola da Andrea Ranieri per la relazione iniziale responsabile nazionale del partito su scuola università ricerca e studio vocale molto odio prendere possesso del microfono è che apre il i lavori con la relazione introduttiva
Pensavo ad avere ancora cinque minuti scusa
E allora mi spiace mi scuso se non sono riuscito a fare una relazione scritta
Mi impegno a farla a mandarle la però se vogliamo in tempi complicati per Julio
Per cui si lavora davvero giorno per giorno
Ma vedete ROI siamo un po'ostinati di fronte a una campagna elettorale sta assumendo trainata dal leader aspetti davvero inquietanti
Continuiamo a essere convinti che il popolo italiano poi sceglierà
Sulla base di chi avrà capacità di affrontare i problemi più rilevanti del Paese
E chi presenterà per questi problemi una prospettiva vera di governo
E per cui ci ostiniamo a girare l'Italia non a parlare deve sciocchezze che t'riversa sugli italiani tutti i giorni il Presidente del Consiglio
Ma parlare dei problemi degli italiani
E di farlo il più possibile partendo dai dati partendo da una ricognizione il più possibile precisa dello Stato per la situazione
E delineando a partire da lì gli interventi necessari a risolvere alcune criticità e alcune contraddizioni
Per parlare della sposi circa devo della scuola e dell'università del sud partito da alcuni dati anch'io dei dati di moda quelli della ricerca Pisa
Che l'OCSE ha diffuso sui livelli di apprendimento non più solo l'orologio
Dai dei di che sapete che fu che l'OCSE a fa una ricerca periodica sui livelli di apprendimento dei giovani nei diversi paesi dei diversi Paesi dell'OCSE a quindici anni
E misura rideva in questa ricerca le abilità matematiche linguistiche scientifiche dei ragazzi dei diversi Paesi dell'area OCSE
Lo sapete che dà atto che viene fuori per l'Italia non è lusinghiero siamo al ventitreesimo posto sapete che il ministro Moratti utilizza questi dati sistematicamente per diffamare la scuola italiana e dire che bisogna buttare tutto all'aria per giustificare le sue azioni che più che di riforma io definirei di deforma del sistema scolastico e universitario di questo Paese
Per esempio la signora Moratti
Non ci sta dice mai che la scuola dell'infanzia secondo tutte le italiana secondo tutte le rilevazioni internazionali è la migliore del mondo e che a livello di scuola elementare i ragazzi italiani sono al settimo posto per livello per livello di apprendimento
Non lo fa mai perché esattamente quella scuola la scuola che va bene quella che ha messo più pesantemente in discussione col primo decreto attuativo quello sulla scuola di base
Ma i dati Pisa se ci andiamo invece a leggerli bene dentro esaminarli con attenzione ci dicono cose interessanti
E ci indicano in qualche modo quale dovrebbe essere la prospettiva su cui lavorare nella scuola italiana ci dicono una cosa
Ci dicono che nei diversi paesi nei differenti Paesi che hanno partecipato all'indagine
La differenza fra i punteggi ottenuti nelle prove CCC palo misurare la differenza fra i punteggi ottenuti nelle prove della ricerca quante di queste differenze siano spiegate dalle differenze interviene individuali dei ragazzi cioè le differenze dei Raphael ragazzi che partecipano lo stesso tipo di scuola
E quante invece le stesse differenze siano riconducibili all'appartenenza ai diversi tipi di scuola
Per capirci in alcuni Paesi le differenze dei livelli di apprendimento sono fra i ragazzi che vanto Germanà liceo fra quelli che parla di istituti tecnici in alcuni Paesi in alcuni paesi invece le differenze
Sono ecco se uno va al professionale o al tecnico è più basso se uno va al liceo è immediatamente è immediatamente più alto
I ricercatori di Pisa del progetto per l'OCSE chiamano questa questa analisi queste indicatori indicatori di equità e dicendo che i Paesi in cui le differenze immutabilità fondamentale e determinato dal tipo di scuola che frequenti sono meno è qui dei paesi in cui successe spiegato da differenze individuali
E allora vediamo che in Paesi come la Svezia la Finlandia la Danimarca lascerà in una scuola invece che in un'altra spiega solo l'otto per cento delle differenze fra i ragazzi
In Paesi come il Belgio la Germania il tipo di scuola determina oltre il settanta per cento delle differenze fra i livelli di apprendimento
L'Italia in Italia la differenza veniva negli atti apprendimento attribuibile per il trentacinque per cento alle varianze individuali per il sessantacinque per cento al tipo di scuola frequentato
Attenzione i Paesi in più il cui sistema formativo e più duale
Sono anche quelli in cui le differenze sono più marcate
Svezia Finlandia Danimarca sono paesi in cui si è mantenuto fino più a lungo il livello unitario del sistema di istruzione sono quelli che hanno le differenze minori
I paesi invece in cui il duale più pronunciato solo quelle che hanno le differenze maggiori attribuibili al tipo di scuola frequentato di più
I Paesi con di carattere duale più accentuato sono anche i meno efficienti perché solo quelli che hanno alla fine diciamo delle code il più alto tasso di popolazione scosta Uccio lastricate con bassissimo livello di prestazione
Quindi sono i più diseguali ma anche i meno efficienti perché sono quelli che lasciano indietro più persone la differenza in Italia e fai di certo chi vai dice lei
Più grosse che fra i diceva che chi va ad istituti professionali
Attenzione starei attento attribuire questa differenza semplicemente a come si insegna e vice Aia come si insegna agli istituti professionali
Perché in realtà questa differenza è già segnata dai risultati delle media perché vanno ai Licei quelli che escono dalle medie con distinte ottimo vale professionali quelli che escono dalle medie con sufficiente
Va dai licei quelli che hanno dietro una famiglia con più alto livello sociale economica e culturale va be professionali quelli che c'erano più bassa
Che ce l'hanno più basso allora se avessimo dovuto a ragionare sui dati Pisa per delineare una riforma il futuro della scuola italiana le cose che avremmo fatto che avremmo dovuto fare sono esattamente alternative a quelle che ha fatto la Moratti
Che infatti Itza invece il carattere duale del nostro sistema scolastico e cose che avrei che si sarebbero dovuto fare e che faremo noi quando andremo al governo pigiando sul serio questi dati
Sono un forte investimento sugli asili nido alla scuola dell'infanzia la difesa del suo valore educativo perché da lì che parte il decongestionamento dalle differenze socioculturali della famiglia di origine sarebbe il tempo pieno la diffusione del tempo pieno su tutto il territorio nazionale sarebbe il portare l'obbligo scolastico a sedici anni
Sarebbe mantenere aperto le porte dell'università a tutti i tipi di scuola e non costruire dei sistemi formativi
A vicolo cieco perché se noi siamo convinti che il fatto che oggi il sessanta per cento dei ragazzi italiani si iscrive all'università è un fatto positivo e non negativo
Certo che pone all'università problemi di come essere capace di qualità in un'università che è diventata di massa ma lo si può ma questo problema va affrontato non si può tornare indietro
Si sarebbe dovuto affrontare il problema di diritto allo studio e i problemi connessi alla sistema al a alla cittadinanza studentesca
Si sarebbe dovuto costruire un serio e forte sistema di educazione degli adulti
Perché il livello distruzione degli adulti condiziona pesantemente sia successo scolastico dei dei ragazzi che si iscrivono a scuola e che si scrivono all'università
E avremmo dovuto lanciare l'autonomia come risorse ai leva decisiva per fare una scuola di massa e di qualità inclusiva ma che sappia valorizzare il merito ed eccellenza
Un'autonomia scolastica universitaria naturalmente non intesa come autoreferenzialità ma in un rapporto molto stretto con gli enti locali con la funzione di programmazione della regione inserita fortemente radicata radicata nel territorio
Bene solo questi più o meno i punti che abbiamo concordato come unione e che presenteremo e presenteremo al come Progetto di governo ma attenzione
Questi punti importantissimi non basta non bastano perché se noi leggiamo attentamente i dati Pisa troviamo un'altra origine della differenza
Addirittura più importante più forte dalla differenza fra i tipi di scuola la differenza cioè fra i diversi territori
Allora se congelati Pisa Alitalia complessivamente al ventitresimo posto secondo gli ultimi risultati quelli del due mila tre in cui il focus dall'apprendimento matematico e ma poi viene fuori
Che Trento e Bolzano sono come la Finlandia
Che a livello più alto di apprendimento
Lombardia e Veneto solo come va be'Danimarca appena sopra la media
Il Sud il Mezzogiorno i livelli di apprendimento dei ragazzi del Sud è simile a quello della Turchia dall'Uruguay che sono agli ultimissimi posti nella classifica dei Paesi dell'OCSE
Allora non c'è quindi la solo la differenza fra il tipo di scuola frequentato ma c'è la differenza provocata dal contesto economico sociale in cui le scuole sono inserite
E che condiziona i livelli di apprendimento dei ragazzi ancora più fortemente ancora più fortemente che la stessa differenza fra i diversi tipi
Di istituto
E proviamo a capirne il perché se vogliamo intervenire se vogliamo davvero fare una politica che risolva questi problemi
Incidendo ovviamente il livello di scolarità complessivo delle generazioni precedenti
Si diventa più colti da dove c'è una maggiore cultura diffusa nel territorio
Perché con questo livello di cultura determini in qualche modo la tesa delle famiglie degli studenti il valore che si dà al bene istruzione come bene primario come bene o come bene marginale
Secondo nel sud la popolazione senza titolo di studio di più di undici anni c'è una popolazione fuori dalla Costituzione
Che non ha di otto che che che non ha fatto di otto anni dall'obbligo enormemente più alta che nel resto del Paese passiamo dall'uno per cento di Trento
Al due virgola al tre virgola uno della Lombardia al tredici virgola due della Calabria
Con la Sicilia all'undici virgola tre per cento cioè l'undici virgola tre per cento dalla popolazione non ha fatto di otto anni di scuola obbligatorio
E c'è una coalizione evidente fra questi dati e le percentuali di popolazione che sono sotto la soglia di povertà
Il basso livello di istruzione ai bassi livello di reddito in questo Paese in gran parte tendono a coincidere le differenze sono ancora in gran parte come si potrebbe dire differenze di classe
E c'entra anche l'investimento
Che fa al sistema scolastico lo Stato il pubblico sulla scuola particolarmente su quella scuola che si rivela più efficace per superare il condizionamento socioculturale delle famiglie allora
Il numero degli asili nido che ci sono del Sud estremamente più basso nel Novecento che del centro e del nord Italia le scuole dell'infanzia non solo una realtà generalizzato lo so una realtà generalizzato
Il tempo pieno è nel sud estremamente più ridotto più ridotto che che nel resto d'Italia badate bene
Queste differenze sono spesso spiegate con le attitudini dalle famiglie e la Moratti fa così la Moratti sta spostando la scuola di base sta dando alla scuola di base
Il carattere di di scuola domanda indie di servizio a domanda individuale l'attiviamoci alla richiesta delle famiglie o no
Enfatizza il carattere assistenziale di sostegno al genitore la genitrice che lavora più che il carattere educativo
Ma la buona scuola dell'infanzia e la buona scuola a tempo pieno sono invece stati in modo per superare le differenze culturali sono un una parte educativa fondamentale per costruire alla scuola che differenzia sulla base delle opportunità e non sulla base delle differenze socioculturali delle famiglie di origine noi siamo molto contrari e quello che sta succedendo abbiamo un grande timore che la scuola dell'infanzia ridiventi scuola materna nel nei due nomi c'è la differenza di funzione c'è una scuola di sci di pura e semplice supporto alla madre che lavora invece che una scuola che parte dal bambino ad ai suoi tempi da il dalle sue dalle sue esigenze
Esigenze educativa
E terzo fatto che incide sono le risorse che vanno alla scuola le risorse effettivamente a disposizione a disposizione delle scuole
Anche qui differenze notevoli pura
All'interno di un sistema che continua sostanzialmente a essere centralizzato
Ma pure in questo sistema centralizzato e il Bilancio dalle scuole è fatto per il settantotto per cento di quello che viene da Roma dallo Stato ma il ventidue per cento è fatto da quello che viene dal sistema degli enti locali
In strutture in servizi interventi aggiuntivi che spesso sono quegli interventi che conferiscono qualità all'intervento all'intervento educativo e anche qua la differenza è notevole notevolissima si passa dai due mila cento euro per studente del Nord Est investito dal sistema nel centro investito dal sistema degli enti locali sulla scuola ai settecentocinquanta euro medi nel Sud
Cioè tre volte in meno tre volte in meno
E si riflette in questo dato in maniera ancora Caravate ancora più infatti Zatta la differenza di quanto spendono i Comuni dalle diverse aree territoriali del Paese per cittadino
Ma questa cosa sul rendimento dalla scuola ai setti davvero pesanti
Non solo ma la povertà di risorse porta spesso a spendere male
A tamponare a mettere il prototipo alle proprie risorse per esempio per affittare di edifici spesso inadeguati per potere fare scuola
E porta i comuni più poveri avere pochissime risorse per investiva degli interventi di qualità degli interventi a sostegno del tempo pieno degli interventi a sostegno dei percorsi educativi dei percorsi educativi nelle scuole
La differenza è ovviamente aggravata dai tagli pesantissimi che il ministero della pubblica istruzione ha fatto i bilanci delle scuole
Voi sapete che oggi quello che passa dal ministero alle scuole è meno del quaranta per cento di quello che ci passava nel due mila uno
Questa cosa non mette più solo in discussione la possibilità alle scuole di fare il POF il famoso progetto che l'offerta formativa questa cosa sta mettendo in difficoltà le scuole a garantire i beni primari i beni primari cioè a pagare la raccolta dei rifiuti a comprare le attrezzature minime indispensabili indispensabili per il per la scuola laddove i Comuni non hanno risorse per sopperire a questi tardi si rischia davvero il collasso
E allora basso mi in riduzione del trasferimento centrale che particolarmente grave per il Sud perché i Comuni spendono meno e nello stesso tempo tagli ai bilanci dei Comuni con la finanziaria rischiano davvero di portare il sistema al collasso e specialmente nelle regioni più povere
Più povere del Paese
Credo che queste siano alcune delle ragioni che spiegano il differente rendimento nei livelli di apprendimento a quindici anni dei ragazzi è chiaro che quel basso livello di apprendimento dei ragazzi a quindici anni poi continua con quel più basso livello di apprendimento saranno più alti tassi di dispersione cioè il numero dei ragazzi che prima dei diciott'anni abbandona la scuola secondaria secondaria superiore
Attenzione che poi finisce a chi ce la fa nel sud si iscrive all'università più o meno quanto al nord anzi in alcune zone del Sud di più
Che l'Università trova che l'Università troppa
E allora io credo che qua dobbiamo parlarci con grande chiarezza
Credo che dobbiamo fare su questo dibattito reale io sono convinto che la neve sta meridionali molte di queste hanno fatto grandi esperienze hanno costruito solidi legami col territorio né costruito Progetti per uscire da una condizione di minorità
Però se io dovessi stare i dati del Comitato nazionale di valutazione dati che poi hanno qualche aspetto nel trasferimento dei fondi e delle risorse i dati sono davvero scoraggianti
Purtroppo confermati ieri l'altro dalla presentazione del rapporto del cifra del Comitato italiano per la valutazione della ricerca scientifica sulla base di questi dati della valutazione
Il nuovo modello per il trasferimento dei fondi all'università quello che ha deciso che un pezzo del fondo ordinario di finanziamento fosse basato su alcuni parametri di valutazione
Voi sapete no c'è una quota del fondo ordinario che viene basata su una valutazione che si basa sul trenta per cento sulla valutazione dalla didattica trenta per cento dalla valutazione della ricerca trenta per cento funzionamento dall'università dieci per cento a disposizione del ministro per per interventi suoi beh la distribuzione di questi fondi basati sulla valutazione ci danno un risultato
Dal tragico il settantaquattro virgola sei per cento di questi fondi vanno all'università del Nord
Il venti virgola nove per cento vanno all'Università del centro il quattro virgola per cento il quattro virgola cinque per cento vado all'università del sud vedere isola
Ishaq
Il metodo mi dicono i miei amici che stanno al Comitato nazionale di valutazione
E i nostri amici che stava cifre e assolutamente oggettivo
Fotografa la situazione reale
Per cui sulla base di quei parametri loro sostengono che assolutamente giusto inesorabile che al sud alle ventisette università del sud complessivamente tocchi solo il quattro per cento il quattro per cento del fondo
Che in maniera sono un po'un po'un po'esagerata si chiama Fondo per l'accelerazione del riequilibrio doppi tornando accedervi riequilibrio e alcuni amici efficienti visti anche di sinistra
Mio amico Toniolo i Rossi faranno domani un convegno per sostenere che sulla base di questi dati bisogna a un certo punto liberare
Le università più efficienti dal far bello dell'Università P. arretrate trasformando le prime in fondazioni e il resto sono continua a finanziarle più o meno come adesso con la miseria dei trasferimenti ordinari
Se si seguisse quel modello le università del Meridione in grado di farsi di starci sono forse nessuna o forse due non fatemi dire quali perché di e oggetto e oggetto del dibattito
E allora se questa è la valutazione del sistema non c'è da stupirsi che di studenti
Prendano la strada del Nord
Il saldo migratorio degli studenti fra il nord e il sud davvero anche questo è un dato su cui riflettere
Le regioni del Nord hanno un saldo del centro nord ad un saldo fra chi entra e fra chi esce positivo per l'undici virgola quattro con le miglia che avrei corda del saldo positivo del trentasette virgola uno cioè sommare ottima università in cui chi viene quasi quanto i residenti le università del sud ci danno un risultato complessivo di meno diciannove virgola cinque fra chi entra e chi esce in Sicilia il saldo migratorio di meno ventidue virgola sette per cento
Per dirla in cifre sui centosettanta mila studenti universitari della Sicilia ventisette mila vanno a studiare fuori fuori di questa fuori di questa Regione
Badate bene io più che sui numeri complessivi insisto sul saldo per dire una cosa
Che la io sono a bordo prego la preoccupazione il centro ad agosto apre un po'azione non dovrebbe esserlo sul numero di chi va via
Perché credo che sia perlomeno se per sensato che un giovane posso a muoversi per scegliersi l'università dove andare quando può va dato preoccupante che qua non viene nessuno
Cioè non non è l'uscita che mi preoccupa che è preoccupante per la valuta per il sistema universitario mare l'assoluta carenza l'assoluta carenza in entrata e badate bene che questo è davvero la cosa scusi su cui dobbiamo ragionare
Perché credo che sia giusto che gli studenti desidero l'esperienza universitaria per
A un mondo culturale fatto di diversità in cui si incrociano culture atteggiamenti molto diversi tra loro
Cioè insomma io credo che noi riusciremo attenere nel Sud gli studenti del sud solo se sapremo essere attrattivi
Di studenti che vengono da fuori guardate che questo vale per tutto vale per l'intero sistema italiano dove spesso parliamo di cervelli in fuga
Io non credo che il tasso di uscita di cervelli dall'Italia sia più alto di quanti ne escono dalla Svezia dalla Francia dalla Germania dagli Stati Uniti
Il grosso problema perché a quell'uscire non corrisponde un entrare cioè che abbiamo il più basso numero di ricercatori in Italia provenienti da altri Paesi abbiamo il più basso numero di docenti e di studenti provenienti da Paesi diversi dal nostro
E questo che vale per il mondo vale anche assolutamente per questo Paese della società globale della conoscenza si riesce attenere quello che sia solo se si riesce a essere attrattivi attrattivi rispetto rispetto all'esterno
Poi c'è anche il diritto allo studio che spiega in qualche modo il differenziale il saldo migratorio
E le regioni dove si concentra il più grande numero di studenti che entrata sono le regioni che pagano le borse di studio a tutti gli aventi diritto
Voi sapete che non eravamo d'arrivati nel due mila uno
A far coincidere quasi le cose cioè tutti gli aventi diritto aveva una borsa di studio a più o meno
Oggi si sta allargando la forbice ma la forbice no Congo l'università di massa sulle risorse riesco al collo aumento che c'è stato ieri anzi tali se le risorse restano più o meno costanti aumenterà il numero degli aventi diritto a cui non puoi dare la borsa
Ma attenzione questa cosa qui di nuovo lì enfatizzare differenza
Ci sono regioni riescono a pagare le borse di studio a tutti gli aventi diritto all'Emilia Romagna
Ci siamo quasi per cui abbiamo Mariangela Bastico e ci sono regioni il cui differenziale tra le risorse per il diritto allo studio e il numero degli studenti che ne avrebbero diritto sta crescendo enormemente
E la gente se ne va anche per cui questa è una delle ragioni che spiegano l'attrattività di alcune regioni e gliela disastrati vita
Di altre
Se ne vanno e molti non tornano più
Perché l'altro problema è che poi queste le le regioni meridionali che hanno un numero di laureati non diverso dalle regioni del Nord
Sulla percentuale della popolazione sono poi quelle che offrono menu sbocchi lavorativi ai laureati stessi che spesso trovano le occasioni di impiego più frequenti ove la stessa università
O nella scuola ogni attività al massimo di servizio di consulenze ma non legato invece l'attività all'attività ad attività produttive
E i dati ci dicono che molti addirittura dopo la se ne vanno dopo la laurea molti che erano restati al Sud se ne vanno dopo la laurea
Cioè c'è una nuova emigrazione io la chiamerei la immigrazione del post fordismo
E quello dell'emigrazione del fordismo era la migrazione dei braccianti che andavano a fare gli operai al Nord lasciando senza braccio al Sud abbracciati sarebbero state indispensabili
Nel post fordismo dell'economia dalla conoscenza la nuova immigrazione dal sud al nord è l'emigrazione dei cervelli ed emigrazione di saperi è l'emigrazione di competenza
E questo nell'epoca dell'economia della conoscenza rischia di essere davvero il maggior freno allo sviluppo allo sviluppo di questo di questo Paese non solo ma questa immigrazione della emigrazione della parte più colta della popolazione più curiosa più voglia di più vogliosa di sperimentare dirigendo inverso retroagisce sugli stessi dati di Pisa sugli stessi dati che abbiamo visto prima sui livelli di apprendimento dei ragazzi
Perché una società che rimane povera delle risorse culturali più preziose e poi quella che riproduce quindi fare iniziati a livello di apprendimento dei ragazzi dei ragazzi e dei bambini molto spesso sento anche al sud la voglia di tornare indietro
Se ci sono queste differenze allora basta con l'autonomia basta col titolo quinto dalla Costituzione ritorniamo a un'erogazione centralistica delle risorse da parte dello Stato da parte dello Stato
Riponiamo Delli Carri lanciamo il valore sacrale del titolo di studio badate bene io lo sono per l'abolizione del valore legale del titolo di studio non solo fra non sono un riformista dannunziano sopra un riformista
Che cerca d'essere serio sul sulle cose che si possono fare però guardate bene che il valore sacro del titolo di studio non esiste più da anni
L'impresa delle persone si spostano e vengono chiamate sulla base delle competenze reali che percorsi formativi formativi contro io credo che questa mentalità questa cultura ritorno al centralismo messa in discussione dall'autonomia sarebbe un errore gravissimo la risoluzione del problema richiede al contrario lo sviluppo dall'autonomia
E lo sviluppo della capacità di integrazione dell'intera filiera del sapere
Ho cercato di dimostrarvi nei so che c'è nello spiegare questi differenziali
Fra le scuse gli asili nido e l'università
Tra la scuola di base l'alta ricerca e l'alta formazione e questa integrazione dell'intera filiera formativa in funzione dello sviluppo territoriale non si può fare che nel territorio
Che nel territorio
E solo il territorio si può risolvere il problema di come far diventare dei de prodotto servizio vita della gente nuova modalità di sviluppo nuova modalità di coesione di coesione sociale
Il contrario di quello che sta avvenendo in Italia e Sicilia
Da un lato abbiamo lavorato
Che ha costruito politiche iper centralistiche
Compresa la modalità di valutazione automatica che è una politica centralistica e dall'altra abbiamo una Sicilia una regione Sicilia che le politiche di integrazione della filiera formativa sul territorio non lo sta facendo
Allora Aloisio voglia affrontare sto problema abbiamo due compiti
Una politica nazionale che assuma come fine il rimuovere le disuguaglianze il rimuovere per lo meno le disuguaglianze che derivano dalle differenze di ricchezza di partenza dei territori che derivano dalle differenze socioculturali tra le famiglie
Il nome perché solo questa questa politica contro le disuguaglianze davvero poi crea le la politica delle differenze la politica che prediale opportuni che che valorizza le opportunità e il merito l'opportunità che i territori sono accogliere e il merito delle persone allora noi per questi motivi dovremmo proprio invertire decisamente la rotta verso la Moratti
Gli ho già spiegato come la concezione del duale su cui la Moratti si basa enfatizza le disuguaglianze e noi siamo invece per il prolungamento dall'obbligo scolastico dell'obbligo costituzionale non di quella cosa strana che il diritto dovere
E però dovremmo fare anche le politiche
Che riducono politiche attive volte a ridurre le distanze e differenze territoriali sulla questione del sapere si misura più che su ogni altra l'idea di federalismo solidale
Quell'idea di federalismo che noi opponiamo alla devolution e alla sciagurata riforma della Costituzione
Allora aveva bisogno per far questo di un'azione di governo centrale
C'è se noi faremo noi abbiamo presentato un disegno di legge per gli asili nido ad assumere come primo pezzo non solo come non può di verbali dal web farm per farli diventare il primo pezzo del servizio educativo alle persone beh il piano per gli asili nido dovrà partire dal Mezzogiorno
Così come dovremmo fare della generalizzazione della scuola dell'infanzia e del tempo pieno del Mezzogiorno una nostra priorità di governo nella indicazione delle risorse
Così come dovremo usare l'autonomia la valutazione che elemento essenziale per difendere l'autonomia perché l'autonomia senza valutazione non esiste
Dovremo fare alla valutazione da uno strumento che in automatico registra le differenze ma a partire dal quale effettuare scelte politiche che devi muovano il più possibile le differenze
Insomma l'attività l'autonomia e la valutazione stanno in piedi se c'è anche una programmazione una politica capace di scegliere capace in questo caso di fare del sapere la leva fondamentale per la rinascita del Mezzogiorno e per la rinascita del Mezzogiorno all'interno
Del paese dell'economia globale della della conoscenza allora è giusto che la valutazione individui le debolezze delle università del sud
Ma è giusto anche che la politica si appresti immediatamente a trovare i modi per superarle io penso che un uso della valutazione rispettoso dell'autonomia dovrebbe portare a contratti di programma
Tra lo stato e le università che si sentono di aderire ai programmi ai contratti di programma sulla base di obiettivi di crescita precisi monitorabile i e valutabili
Io non credo che possiamo dare all'Università del Sud o solo il quattro per cento delle risorse e però dobbiamo fare in modo che le risorse aggiuntive che noi mettiamo al di là dei dati nudi e crudi dalla valutazione
Siano collegati a progetti di crescita di cui le università dell'autonomia si assumono la responsabilità e che siano monitorabile valutabili secondo criteri secondo criteri il più possibile oggetti
è chiaro che questo si può fare se costruiamo anche le norme che rendano l'unico l'università Soggetti credibili dell'accendere contratti di programma
Sto parlando del governo delle università
Perché guardate che di struttura che oggi governa con le università sono le strutture delle vecchie università centralista io non credo che il senato accademico e consiglio amministrazione così come fatto siano in grado di essere gli strumenti di governo dell'Università dell'autonomia
Di università in grado di sviluppare quel tipo di contratti di programmi non credo francamente che le modalità che regolano il reclutamento la carriera professionale dei docenti siano il reclutamento e la carriera professionale adeguata all'università che si assume e si assumerà sempre di più questo livello di responsabilità
E non credo che il diritto allo studio così come possa essere ancora tollerato certo ha competenza delle regioni ma sapendo che se che questo costituisce un diritto di cittadinanza irrinunciabile che i diritti degli studenti
Solo forse l'unica araba che deve essere nazionale
Che deve essere unificata le distanze
Perché se la differenza passa sulla vero non l'avere le risorse per rispettare i diritti minimi degli studenti sia a livello dei percorsi di apprendimento sia a livello del sostegno dei più capaci e meritevoli
Che l'Università vogliono accedere credo che non siamo in grado di fare né sulla politica di questo tipo
E credo che bisogna valorizzare molto il rapporto tra l'università e il territorio tra università e la scuola dell'autonomia il territorio l'autonomia non è autoreferenzialità
E guardate che contrariamente a quello che si pensa il fatto che viviamo in un'economia globale
Accentua l'importanza del territorio il mondo globale il mondo delle differenze è il mondo delle specificità interna che è interessante perché ci trovi la diversità non perché ci trovi gli standard di standard omogenei
Vinceranno quei territori che sapranno acquisire sapere ma valorizzando la propria specificità
Valorizzando quegli elementi irripetibili dalla propria storia del proprio essere che fanno sì che una ricerca un prodotto o servizio abbia senso che si facciano lì più che in ogni parte del
Se dovessi dire qual è la missione sintetizzare in uno slogan la missione della della scuola e dell'università dell'autonomia dell'economia della città globale della conoscenza di RAI compito dello scuole dell'università
E di Hasselt crocevia fra il sapere del mondo al sapere del territorio quello che ti permette di stare in rete con il sapere del mondo e quindi un livello alto perché stare in quella rete richiederà livelli sempre più alti
Ma che sa farlo con la capacità poi di trasformare quel sapere del mondo in prodotto in servizio in vita delle persone nei territori all'interno modi quali
L'università inserita per far questo sono essenziali a oltre alle politiche nazionali politiche territoriali e politiche regionali
Alla Regione spetta la programmazione dell'offerta formativa
Se sulla base del Titolo quinto dalla Costituzione
E spetta di essere l'interfaccia fra le scuole dell'autonomia
E la gestione e l'organizzazione della vita della vita delle scuole io credo che su questo dovremo andare avanti
E dovremo però e dovremo però costruire alle politiche regionali che permettono davvero di svolgere pienamente pienamente questo compito
Dopo di me parleranno per raccontare due esperienze Gino Nicolais Mariangela Bastico che ci diranno che queste cose si possono fare che sono possibili la regione Emilia ha fatto una legge in questa ottica del titolo quinto della Costituzione esercitando fino in fondo la funzione che la Costituzione gli assegna di essere l'integratore dell'insieme della filiera formativa
Contro ogni logica duale Nikolais ha fatto in Campania
Una grande esperienza
Sulla programmazione territoriale delle università
E sulle modalità in cui a rendere possibile il trasferimento dall'università all'impresa e ai territori del sapere credo l'università e dei centri di ricerca viene prodotto
Badate bene
L'università essenziale per il territorio e infatti aumentano i territori che la chiedono
Aumentano
Io credo che la Regione debba darsi anche norme per regolare il decentramento delle università perché vedete il modo in cui avviene questo decentramento e anche il segnalatore più importante dell'idea che un territorio a della coesione sociale del proprio sviluppo
Dal tipo di università che si chiede dal tipo di investimento che si chiede su questo terreno si misura se la coesione sociale di un territorio è rivolta al futuro
Se vuole se rivolta a fare di quella coesione sociale un elemento fondamentale per costruire una società Berta o seppure o se pure questa richiesta
è fatta dallo società che vive la coesione sociale come una rendita che punta semplicemente a riprodurre l'esistente anche a scapito della marginalità per capirci
Quei territori che progettano per l'università per corsi di didattica e di ricerca che sono funzionali a un bisogno specifico che nasce in quell'area bene io credo che li dobbiamo aiutare a sviluppare l'università è sapere
Quando si fu si formano fronti i cittadini
Per avere per fare avere sotto casa il corso triennale di giurisprudenza
A ragazzi che potrebbero per prendere il treno credo che quella roba sia segno di una coesione sociale come dire come rendita collusiva collusiva che fa male ai ragazzi all'università e al territorio
E al territorio
Allora io credo
Io credo
L'esperienza di Nicolais di cui vi parlavo l'esperienza campagna di cui parlavo prima dimostra un'altra cosa importante
Che usando i fondi comunitari
Nazionali regionali secondo una logica integrata costruendo i cluster Dias della della della dell'Offerta di ricerca che mettono insieme sulla base della domanda le competenze esistenti dell'Università nei centri di ricerca nelle strutture private
è possibile con politiche regionali intelligenti fare cose inaspettate
In un Paese dove la ricerca dello dell'un per cento del PIL nazionale d'investimento in ricerca in campagna gli investimenti in ricerca e oggi il due virgola sette per cento del PIL regionale del PIL regionale
Dico queste cose perché credo che dobbiamo smettere anche un po'di piangerci addosso nel senso che governando questi fattori in un certo modo ma possibilità dal territorio di agire è davvero e davvero molto grande
Vedete
Credo che su questo dobbiamo assumere la convinzione che il sapere sarà e sarà sempre di più il fattore fondamentale di sviluppo dei territori
Badate bene è un mezzo decisivo sapere ma sono convinto che sapere un mezzo decisivo solo se si assume anche come fine dello sviluppo
C'è un'idea del sapere puramente strumentale
Non serve nemmeno a innestare ai progetti di sviluppo quest'idea insomma
Del centrodestra viva la ricerca applicata contro la ricerca di base porterà far fuori la ricerca fondamentale che escluderà l'Alitalia dalle reti globali del sapere
Ma nello stesso tempo non costo nulla nemmeno un applicativo un applicativo efficiente l'applicativo reale
Io credo che l'importanza del sapere da Cristo e il territorio l'abbia deve nata bene un sociologo americano e su questo concludo
Richard Florida fatto un libro intitolato L'ascesa della nuova classe creativa mi scuso con i miei amici di Savelli Nicolais Bastico scusa discussione su questo
Sta andando avanti da anni e ce la rimandiamo e ce la rimandiamo di volta in volta
Beh insomma fa questa ricerca sull'America per per studiare per studiare i fattori di localizzazione dell'in paese a tecnologia avanzata
La sua teoria la sua tesi fondamentale e che è passata è finita l'epoca in cui gli uomini seguivo con le in paese adesso solo in prese a seguire gli uomini
Che le grandi opportunità offerte dalle tecnologie informatiche la comunicazione permettono imprese di scegliere sulla base di quello che trovano nei territori
E questo spiega perché l'industria
Tel informatica delle telecomunicazioni in America è nata sta a in California e non a Denver non nei vecchi poli dell'industria fordista ma intorno a una grande università che ha saputo scommettere del futuro sul futuro come l'Università di Stanford
E studia quindi la densità tecnologica di quei territori la pienezza e la ricchezza di talenti di quei territori come una delle ragioni fondamentali che attraggono investimenti tecnologici di altro livello
Però poi quindi la teoria di Florida sintetizzabile in tre etti abbiamo visto due talenti e tecnologia l'appoggio a terza ti sarà tolleranza però quando parla di talenti Florida scopre anche un'altra cosa
Che la densità di technology presenti in un'area corrisponde più o meno a quello che lui chiama il bohémien Index Boemia
Cioè che la presenza di perditempo di quell'area
Perditempo tra virgolette cioè di artisti di musicisti di poeti di scrittori di gente di cinema perché la creatività e indivisibilità
E laddove ci ha più alta di densità tecnologica c'è anche più alta densità di creatività artistica e culturale
Le due cose ci spiega florida sono da questa analisi attenta della localizzazione delle grandi investimenti tecnologica America separato
Terza Corte è infatti quella di tolleranza le zone a più alta densità di innovazione sono anche quelle più meticcia
Cioè dove le culture si mescolano
Più aperte verso gli stranieri più in grado di accogliere tale tutti anche da parte fuori di loro cioè insomma quell'idea di attrattività che vi dicevo prima come elemento fondamentale della stessa competitività dell'epoca dalla globalizzazione
Quarta cosa la più curiosa
Ma non tanto e sembra che la mappa di Florida sullo di spostamenti dalla tecnologia in America e dei tecnologi corrisponde più o meno esattamente alle mappe di spostamento dalla comunità gay americani
Cioè dove c'è alta più alta densità tecnologica cerco la più alta presenza delle comunità gay ora non è che i tecnologi siano prevalentemente gay non ci sarebbe niente di male
Dice però un'altra cosa anche essa chiara apertura alla diversità la capacità di non avere paradigmi rigidi la capacità di mettersi in discussione di confrontarsi con la diversità è esso stesso un fattore di stimolo e di spinta la creatività e l'innovazione tecnologica
Ecco l'idea di tenere insieme competitività e coesione sociale questi cioè dove la coesione sociale non è la difesa localistica dell'esistente ma la coesione sociale che sa aprirsi al nuovo al diverso al nuovo al nuovo e al diverso
Irene Tinagli che la ricercatrice italiana che lavora con florida ha fatto la classifica della città italiane sulla base di questi tre indicatori sugli indicatori tecnologia talenti tolleranza
La prima città del sud che troviamo e Catania che al trentatreesimo posto
Napoli al trentaquattresimo Palermo al quarantatré sì
Io credo che qua abbiamo dei problemi
Abbiamo dei problemi di una politica che a un certo punto ecco deve essere capace
Di collocare la politica dello sviluppo assieme alle politiche della solidarietà e della tolleranza
Cioè costruire un modello di sviluppo che sappia accerto puntare sugli atti strumentali del sapere
Ma che sa di concepire il sapere anche come sfida dello sviluppo stesso e come strumento essenziale per diffondere coesione sociale qui in questo senso per diffondere i valori della civiltà e della tolleranza
Credo che oltre alle tre reti dei talenti
Alle tre etti di Florida nel Sud
Sia necessario aggiungere
L'altra parola la parola legalità e sicurezza
Il rispetto della legge e dei diritti come fattore fondamentale perché si possa passare dall'idea i prodotti da quello che si studia dell'università la vita e ai servizi e alla vite ai servizi alla vita della gente delle persone
Io concludo qui credo di avervi dato alcuni motivi
Che rendano somma
Che è importante impegnarsi il più possibile
Sia per vincere a Roma nel senso cioè di costruire una politica nazionale che sappia affrontarle differenze invece che infatti zar le
Sia per vincere in Sicilia
Perché se poi a questa politica nazionale non si accompagna una politica di un territorio che sa assumere su di sé la responsabilità della crescita qualsiasi intervento nazionale anche il più illuminato resterà senza sbocco
Vincere a Roma vincere in Italia ce la possiamo fare queste idee sul sapere possono dare un piccolo contributo a far
Allora noi proseguiamo il lavoro in questa giornata che io faccio un po'due brevissime considerazioni organizzative noi abbiamo pensato a questa giornata molto impegnativa che si concluderà con l'intervento di Luciano Violante al quale pensiamo di dare la parola intorno alle diciassette
Una giornata che noi stiamo pensando molto di merito come già la relazione dell'intervento prima del preside poi Andrea Ranieri ci hanno detto
Una giornata che prevede anche la presi tanti ospiti io già ringrazio poi via via del Corso alla giornata lì Lia andrò nominando e ringraziando personalmente
E però pur avendo scelto di fare un'intera giornata di lavoro ai tempi i tempi saranno estremamente diciamo ristretti allora io approvi propongo questo
Noi pensiamo di fare appunto una non stop
Abbiamo predisposto qui insomma che a un certo orario non vi dico quale faremo un piccolo Brecker per un un tramezzino per reggersi per nutrirci e quindi mettiamo ad una giornata di lavoro complessi diciamo continuativa ci sono già in programma alcuni interventi nel corso di questa settimana nel preparare l'iniziativa altri hanno chiesto di parlare io per dare un po'di ordine lavori vi suggerirei in fondo ci abbiamo organizzato un tavolino intanto di lasciare indirizzi riferimenti perché come dire telefoni meglio e Cerro sono molto utili per la comunicazione secondo per tutti quelli che chiedono di parlare io vedo qui presi di professori tante persone
Tutti quelli che chiedono di parlare di lasciare aggiunge Alessandro i suoi in fondo alla sala i nominativi votare potere pianificare in qualche modo i nostri lavori
Ragionate stato molto impegnativa Rita Borsellino l'avete vista è stata qui con noi è andata interne è andata per parlare al
Una iniziativa l'Italia dei Valori dove c'è Di Pietro tornerà alla fine la mattina della Fia la mattinata daremo la parola al nostro candidato presidente
Alla Regione alla Regione Siciliana
Per il momento io vorrei privilegiare in prima battuta i nostri ospiti esterni che poniamo problemi anche gli aerei e di ritorno
Nel dei loro territori
E darei la parola subito a Luigi Nicolais docente all'Università Federico secondo di Napoli già assessore regionale all'università della regione Campania
è subito dopo daremo la parola a alla sfavorevole Bastico Mariangela Bastico assessore regione della all'istruzione dalla regione Emilia Romagna dovresti parlare da qui o
Grazie molto per questa opportunità io credo che la l'introduzione la relazione di Andrea di Andrea Ranieri è stata veramente molto ampia e quindi ha coperto tutti i punti ha coperto il punto essenziale che quando noi parliamo di competitività di territorio
E pensiamo che questa competitività possano essere raggiunto semplicemente
Da un intervento su una finanziaria probabilmente non abbiamo capito granché
In effetti oggi viviamo in un sistema in cui la competitività e fortemente basata sulla capacità delle impreviste dis materializzare i prodotti cioè di rendere questi prodotti sempre più competitivi in un mercato globale riempiendole di contenuti di conoscenza
Quindi riempiendo i prodotti stessi sempre più ricchi di qualità e di know how e per fare questo noi dobbiamo tener conto che si arriva alla competitività solamente seguendo un percorso molto compresso che parte dalla dagli asili nido
E arriva all'impresa perché la competitività ha bisogno di una finanziamento di un supporto e di un convince convincimento
Continuo lungo tutta la filiera dalla conoscenza
Noi abbiamo oggi l'abitudine a pensare che le nostre imprese devono fare ricerca per competere
Abbiamo molto sentito parlare anche se poi non abbiamo visto dei risultati reali a livello di investimenti anche gli attuali i nostri ministri di questa necessità di investire in ricerca
Ma investire in ricerca serve perché abbiamo bisogno di dare una conoscenza che poi si trasforma in innovazione e che poi si trasforma quindi in competitività
Ma per investire in ricerca abbiamo anche bisogno di ricercatori quindi abbiamo anche bisogno di investire in università e abbiamo anche bisogno di investire nelle scuole che ci permette di Norfolk aprire dei giovani capaci e competenti per poter fare i ricercatori quindi il sistema della filiera conoscenza essenziale per poter pensare a un cambiamento sostanziale anche del sistema produttivo della nostra del nostro Paese
E in questo il ruolo non è solo un ruolo centrale ma un ruolo regionale e un ruolo europeo perché i livelli di investimenti sono totalmente DiVersi
Noi dobbiamo pensare che mentre un governo centrale deve curare fondamentalmente essenzialmente lo sviluppo di una conoscenza guidata dalla curiosità e il coordinamento di un iniziativa delle nostre università i governi locali devono riuscire a meglio mettere a sistema la conoscenza sviluppata
E questo è un punto importante perché il governo locale in passato non aveva nessun ruolo in questo in questa attività e il oggi invece rappresenta un elemento essenziale per lo sviluppo del territorio lo sviluppo del territorio come abbiamo già detto e basato principali sicuramente sulla capacità di utilizzare la conoscenza che viene creata sul territorio
Quindi abbiamo vari livelli di intervento e tutti i tre livelli di intervento devono in qualche modo essere coordinate per raggiungere un obiettivo comune
Il problema è compresso le variabili sono molti cambiamenti sono Inc infiniti e molto rapidi e di questo ne dobbiamo tener conto nel momento stesso in cui prepariamo dei piani strategici
Oggi non è come in passato che noi potevamo fare riferimento a dei delle soluzioni già sperimentati in altri contesti e di portarli sul nostro territorio
Oggi dobbiamo creare dei modelli appropriati sui territori e per creare dei modelli appropriati sui del ricordo sui territori dobbiamo conoscere bene sia le condizioni al contorno che sono Coco in continuo movimento
Sia le variabili principali e più importanti dei sistemi che stiamo analizzando quindi abbiamo un sistema complesso il variabile a livello di università alla nuovo sistema di formazione ha cambiato sostanzialmente l'università all'università non viene più richiesto
Di di produrre o di trasferire conoscenza ma viene anche richiesto una cosa che in passato non succedeva anche un ruolo di motore dello sviluppo del territorio
E quindi a ricercatore viene richiesto nello stesso tempo di produrre una conoscenza per spostare la frontiera della conoscenza stessa ma anche quello di porre una grande attenzione ai risultati della ricerca che produce giustamente è stato detto precedentemente che noi non dobbiamo pensare alla ricerca applicata soltanto perché senza ricerca di base non possiamo a vere
Il volano da cui attingere un serbatoio da cui attingere per la ricerca applicata io
Debbo dire che penso che oggi non esista più una differenza tra ricerca applicata e ricerca di base oggi
Esiste una differenza sostanziale tra ricerca buone ricerca cattiva perché non c'è altra differenza perché qualunque ricerca può diventare applicata qualunque ricerca può diventare di base
è un concetto che in passato divideva due categorie oggi non lo divide più ma quello che dobbiamo fortemente il far capire a tutti
Che noi dobbiamo muoverci su due livelli su un livello di produzione di conoscenza che è una produzione di conoscenza
Guidata dalla curiosità e un'altra che quella della utilizzazione dei risultati della conoscenza l'errore delle nostre università dei nostri ricercatori che non hanno mai posto una giusta attenzione risultati che essi stessi hanno prodotto
Vediamo dai dati del CIPE ma vediamo anche da altri dati internazionale che le nostre università producono molto bene scientificamente
Però contemporaneamente se andiamo a leggere i i brevetti fatti o le iniziative industriale avviate vediamo quasi un risultato quasi inesistente
E queste significhi significa che sono la mentalità non è quella giusta non la qualità dei nostri ricercatori non è quello giusto e del ed è su questo che noi dobbiamo porre una grande una grande attenzione in effetti
L'altro punto importante che quando noi analizziamo il tutto il flusso della filiera della conoscenza
Dobbiamo immaginarci delle interfacce tra i vari blocchi tra ricerca innovazione potrà innovazione competitività non c'è un flusso automatico abbiamo bisogno di creare le interfacce
Le interfacce in passato erano per esempio gli sportelli di tre tecnologi giù i parchi scientifici
Ma nel passato il tempo non era una variabile importante
Oggi il tempo di arrivare al mercato è diventato un elemento cruciale del successo di un'idea
Allora il trasferimento non può più avvenire attraverso stadi sequenziali per cui il ricercatore produceva conoscenza la conoscenza veniva codificata su certi testi
Qualcun altro leggeva il testo e lo trasferiva dopodiché alla all'impresa oggi abbiamo bisogno di accelerare questo processo
E per accelerare questo processo abbiamo bisogno di creare dei sistemi di interazione
Tra chi produce conoscenza è chiuso a conoscenza
L'idea dei centri di competenza in campagna o l'idea che dei dei distretti tecnologici
Sono delle idee e dei modelli che vanno studiato in un momento storico in cui il tempo è cruciale in cui abbiamo bisogno
Non più di passare attraverso la codifica della conoscenza ne abbiamo bisogno di mettere insieme i cervelli che producono i cervelli che utilizzano e quindi riuscire ad arrivare a un sistema comunicazionale tra questi due mondi che sia un sexy Emma comunicazionale rapido efficiente ed efficaci
E questi modelli di dobbiamo sviluppare non esistono
Non esistono perché in altri posti altri Paesi del mondo è già comune il rapporto diretto tra impresa e università o tra scuola
E impresa perché ne abbiamo bisogno di creare in questo flusso della sociale della filiera dalla conoscenza delle interfacce che siano il più possibile collegate anche tra la scuola e l'università
Abbiamo un sistema
In genere che di orientamento che molto luce direbbero gli inglesi
è molto rilasciato è molto poco attento abbiamo bisogno invece anche in quel caso di sviluppare modelli nuovi di cooperazione tra la scuola e l'università che determina delle chiare individuazioni di di diciamo di interessi dei nostri giovani
E di sviluppi nella nella loro carriera professionale ed è tutto questo sistema di sviluppo di modelli che poi rappresenta la governance della filiera conoscenza che ci permetterà in tempi
Nei di il raggiungimento di una società più competitiva
è necessario uno sforzo continuo e convinto in tutti i livelli in tutti gli interventi che potrebbero sembrare di differenziati ma che tendono a lungo all'unico obiettivo quello di migliorare la situazione del nostro Paese
Il nostro Paese come diceva giustamente prima Andrea non non ha bisogno soltanto di aumentare la competitività ma la competitività Eur significa anche aumentar la qualità della vita e significa anche
Migliorare la la la socialità del nostro sistema
E tutto questo è tutto collegato è tutto collegato oggi molto spesso il governare un sistema complesso diventa un alibi per
Per non fare niente
Invece dobbiamo capire bene gli obiettivi e condividerli e sugli obiettivi condivisi dobbiamo in qualche modo cercare di individuare tutti i passi per accelerare il processo il tanto marchette che un argomento centrale del successo di un'impresa
In effetti oggi diventato un elemento essenziale per il successo di una politica e per arrivare a questo bisogna chiaramente individuare le strade per raggiungere gli obiettivi che abbiamo il DDT individuato come prioritari
L'esperienza campana è stata un'esperienza interessante perché ci ha permesso di dimostrare come una Regione Obiettivo uno e quindi per sua natura una regione in cui le infrastrutture non erano paragonabili al resto del del Paese ed è riuscita in pochi anni
A passare da una situazione in cui l'università la ricerca e l'impresa erano totalmente
Diciamo sconnesse
è passata a un sistema in cui si è messo a sistema l'Offerta
Quindi si è raggruppato l'offerta su tematiche strategiche della regione e si è collegata allo profferta alla domanda che l'impresa e negli ultimi bandi della competitività del governo
Per la prima volta nella storia le imprese campani sono state più numerose hanno fatto una maggiore hanno prodotto una maggiore progettualità di qualunque altra regione d'Italia
Superando la Lombardia superando il Piemonte superando qualunque altra regione dimostrando che in effetti un giusto
Approccio di governance di un sistema nella ricerca nell'innovazione appunto nello sviluppo di questa interazione può determinare un cambiamento storico in una regione
Questo questo è molto importante perché ha dimostrato anche che i professori universitari sanno bene interpretare questo loro un nuovo ruolo
Hanno saputo bene mettersi insieme hanno saputo bene riconoscere la necessità di aggregarsi e raggiungere quelle masse critiche tali
Da produrre conoscenza che siano non c'è non una semplice piccolo avrà avanzamento incrementale
Di quello che sappiamo ma un Breakthrough tecnologico una vera innovazione tecnologica questo è un lavoro compreso che dobbiamo fare per tutto il Paese un lavoro che credo possa farà accelerare specialmente per le regioni del sud
Questo processo di crescita perché non dobbiamo prendere dei modelli esistenti non dobbiamo pensare che la Campania la Puglia la Sicilia dovranno diventare come la Lombardia
Dobbiamo sviluppare un modello nuovo dobbiamo pensare a qualcosa di diverso dalla Lombardia
Non raggiungeremo mai la Lombardia perché la Lombardia sarà andata più avanti mentre noi cerchiamo di raggiungerlo sì usi utilizziamo un modello esistente
Dobbiamo inventarci dobbiamo sperimentare dobbiamo accelerare l'implementazione modelli innovativi di cooperazione dietro di agglomerazione
E di interazione tra i vari soggetti della competitività grazie molto
Grazie la parola a Mariangela Bastico che assessore alla Pubblica istruzione della Regione Emilia-Romagna
Grazie per l'invito ovviamente il senso del mio contributo è proprio quello che diceva Andrea Ranieri
Non ripetere la condivisione sull'impianto politico-programmatico che Lucio ha proposto perché peraltro questo è il frutto di un lavoro molto ampio molto condiviso e che sta diventando patrimonio dell'intera Unione quindi un patrimonio di idee e di programmi per le prossime scadenze di carattere politico ed elettorale
Ma per darvi il senso che quel programma quelli dei si possono realizzare si può e il farlo è un elemento di positività sia sul piano economico occupazionale della coesione sociale ed è la garanzia dei diritti dei cittadini
E allora di acconto dell'Emilia Romagna di una regione che comunque nel agli inizi del Novecento tra le due guerre ira una delle regioni più povere d'Italia in assoluto la seconda
E che oggi si trovi invece nel ed ad essere una delle più avanzate regioni nel contesto europeo non sono in quello italiano cosa han fatto gli amministratori di questa regione già tra le due guerre in una regione poverissima la prima scelta è stata quella insieme con alcuni imprenditori importanti di costruire scuole professionali e tecniche
E le ha fatte non lo Stato ma i Comuni perché ci si era resi conto che le competenze che i contadini avevano che cioè le persone avevano non bastavano per avviare lo sviluppo artigianale e produttivo
E subito dopo alla seconda guerra mondiale poverissimi una regione distrutta come tante altre
Qual è stato il primo investimento degli amministratori lì are artigianali metterà a disposizione terre comunali per fare villaggi artigiani
Lei la Centrale del latte e quindi la nonna il mangiare per le famiglie e la terza azione incominciare a ragionare sulle scuole
Tanto è vero che alla fine all'inizio degli anni sessanta non appena sia un po'di sviluppo economico si cominciano a fare le scuole dell'infanzia
I primi asili nido
La scuola a tempo pieno
Cioè praticamente interventi tutti quelli che vi ho raccontato sull'artigianato sul mangiare sulle scuole
Per i quali comuni ricevevano dai prefetti le diffide a fare queste cose perché non erano di competenza comunale
Non gli spettavano non dovevamo fare scuole perché la squadra dello Stato era su quella scuola centralistica
Ebbene intanto con la realtà della squadra l'infante le donne incomincia ad andare a lavorare
E oggi nell'Emilia Romagna del due mila e tre Vito questo dato ma ovviamente confermato abbiamo raggiunto un tasso di occupazione femminile del sessanta virgola due per cento
L'obiettivo che l'Europa da ai Paesi membri per il due mila dieci e il sessanta per cento
La media nazionale il quarantadue per cento non so Sicilia come si colloca ma sicuramente questo tema dell'occupazione femminile è un tema terribile e accanto al tassi di occupazione così alti abbiamo uno sviluppo industriale e produttivo di proporzioni straordinarie
Cioè quello che vi voglio dire è sostanzialmente questo chi ha dato il volano il via è stato l'investimento sull'istruzione sulle competenze tecniche e professionali
è stato l'investimento sul scuole dell'infanzia
Che ha creato possibilità di occupazione ma badate che tutte queste cose le abbiamo sempre coniugate in due aspetti
Uno disco all'infante non era hanno il luogo dove si depositavano i bambini ma c'era un progetto di educazione i tempi dopo scuola perché abbiamo iniziato col dopo scuola non era un deposito di ragazzini che non si sapevano dove mettere
Ma c'era un'idea di scuola che si prolungava al mattino al pomeriggio cioè quel Progetto di tempo pieno di tempo prolungato che la Moratti ammazzato
Si era quindi coniugati insieme l'idea che potevamo dare opportunità a tutti i bambini anche quelli delle famiglie più povere dando gli strumenti di sapere per il loro futuro
Ma intanto facevamo cose utili per lo sviluppo economico e sociale questo circolo virtuoso l'abbiamo chiamato così
Che vedeva nell'investimento sulle sapere sull'istruzione e poi sui servizi sociali sui servizi alla persona non un Farabello uno spreco Manzi uno degli elementi propulsivi dello sviluppo economico e produttivo
Quindi competente a sapere sviluppo economico coesione sociale che si alimentavano di continuo ecco coesione sociale perché l'altra idea forte che c'era dietro a tutti questi progetti
Era che si deve fare insieme
Fare insieme significa al centro le amministrazioni locali i sindaci gli assessori il presidente le Province cioè coloro che comunque diventavano un riferimento per i cittadini e le associazioni e punti
Tanta tanta coesione cioè discussione concertazioni dei comuni in modo da far sì che qui Progetti avessero il consenso e intanto sul territorio sapete cosa si sviluppava le organizzazioni sindacali
Oggi noi abbiamo la più alto livello di reddito pro capite in Italia ma anche la migliore distribuzione del reddito la più equa tra i salari e gli stipendi più alti e quelli più bassi cioè il minor divario
Cioè vedete si ricchezza ma meglio distribuita e lo sviluppo dei sindacati è stato determinante le cooperative
La il fatto che mentre dal cadevano queste così faccio le cooperative di consumo le cooperative per la casa cioè questo è il senso di uno sviluppo territoriale che abbiamo cercato di realizzare in cui il Sapir ed educazione abbiano avuto un ruolo determinante e allora vediamo logge
Veniamo al fatto che siamo nell'economia della conoscenza nella globalizzazione lo diceva già Andrea siamo dentro la strategia europea di Lisbona
Quella che già indicato questo intreccio
Tra competenze e saperi sviluppo economico e coesione sociale come l'asse caratterizzante l'Europa nell'economia mondiale
Quindi quello che io vi ho raccontato che avvenuti in modo così artigianale in modo semplice nell'Emilia Romagna del dopoguerra
è diventata oggi aggiornata e collocata nella globalizzazione la strategia che l'Europa propone agli Stati membri quella strategia
Che colloca il continente europeo per qualità dei saperi dell'innovazione per qualità del lavoro una tuona in piena occupazione dice l'Europa e qualità della coesione sociale nel contesto della globalizzazione
Ecco vedete che in questo senso il valore dei territori è di straordinaria rilevanza
E noi invece mentre Europa cinica questo e ci ha dato molti soldi per farlo perché la programmazione due mila due mila sei dei fondi strutturali europei sia per il Sud sia per il Nord
E stata di proporzioni enormi enormi e purtroppo dobbiamo dirle che queste regioni del sud non hanno utilizzato opportunamente questi risorse che avrebbero potuto trasformare delle terre in maniera significativa
Purtroppo la nuova programmazione già si colloca
In davano in una posizione un po'più bassa
Fortunatamente sulle regioni del Mezzogiorno si è riusciti a fare argine però è chiaro che la prospettiva di una riduzione di contributi
Degli stati nazionali e l'Europa così come hanno scelto gli Stati nazionali molto avari molto chiusi in queste loro sette grava su tutte le regioni dell'Italia con qualche preoccupazione anche se il Sud ancora una bella ed importante opportunità che non deve disperde
Ebbene mentre l'Europa ci indicava questo citavi soldi
Avevamo noi la Moratti che ha fatto tutto l'esatto contrario di quelle indicazioni a ne impoverito la scuola
La resa molto più rigida
Si diceva la devolution ma che devolution a a centralizzato ogni scelta ogni decisione riducendo i soldi le competente alle autonomie scolastiche
Impoverendo tutto tutto il sistema e favorendo intanto la scuola privata perché così è stato ebbene in questi anni abbiamo sentito nuovamente l'esigenza come Regione di esserci con delle proposte alternative
E sono le proposte come abbiamo scritto e applicato già nella legge regionale che sono poi il centro della nostra proposta programmatica per il futuro perché c'è la proposta dei DS per l'istruzione e la formazione e l'università
E c'è questa proposta sostanzialmente condivisa anche con i partiti dell'Unione e che cosa c'ha questa proposta
Al centro a i soggetti della scuola e dell'Università cioè le autonomie scolastiche ed universitarie come cuore centrale per fare innovazione e buona qualità formativa
Questo è la scelta importante che abbiamo fatto
Una autonomia diciamo cos'è un'autonomia scolastica e l'espressione giuridica della comunità dei ragazzi che imparano dei docenti che insegnano dei genitori che si relazionano
è questa espressione giuridica di questa comunità
E insieme questa comunità deve relazionarsi alle altre comunità scolastiche perché noi non pensiamo mai
All'autonomia come monade chiusa che l'isolata che compete che fa mercato come han detto più volte che essere scimmiottare le aziende no non è questa l'idea d'autonomia scolastica costruite a comunitaria
Che sia relazionale altre Autonomie
Farete fa sistema fa consorzi fa quello che ritiene
E che costruisce forti relazioni con il territorio territorio significa no autonomie locali ovviamente ben governate e quindi fatta voli di accordo con i comuni con le Province con la Regione
E contro il territorio inteso associazionismo cooperazione sindacati o strutture organizzate del territorio queste egli la vita dell'autonomia scolastica
Ed è la possibilità vera di fare un una buona offerta scolastica e formativa
Naturalmente ci vuole al governo dell'autonomia si universitaria si scolastiche quindi ci vogliono organi collegiali innovati
Non più quelli del settantaquattro per la scuola che appartengono ad una scuola tre autonomia ma organiche governi no
Con una forte valorizzazione delle competenze tecnico professionali collegio dei docenti e con un altro volo rispetto a quello che oggi e ancora e ancora questa autonomia
Che costruisce piani di Offerta e quindi utilizza le quote di offerta scolastica che vengono lasciate dalla legge nazionale per creare Offerta legate ai territori e pertinente con gli obiettivi che vogliamo raggiungere qui voglio essere chiara chiarissima autonomia non significa fare quello che uno vuole
Significa realizzare la scuola che vogliamo e per me nella legge regionale lo abbiamo detto con grande forza la scuola ha un obiettivo non lasciare indietro nessuno
La scuola de Non uno di meno cioè portare tutti i ragazzi tutti e non uno di meno al raggiungimento di una scolarizzazione socio di livello superiore
Diploma o qualifica professionale almeno perché oggi un ragazzo che lascia la scuola in terza media
A un livello di saperi di competente del tutto insufficienti
Per essere un cittadino e per essere un lavoratore che sa imparare il suo lavoro non possiamo accettarlo la sinistra non può accettare ragazzi che rischiano di ritornare analfabeti nel giro di pochi anni
E voi lo sapete che se a ragazzi mollano la scuola
Erano all'anno male perché è così sono bocciati e rimborsati nel giro di poco io li ritrovo nell'apprendistato non sanno più leggere un testo di semplice lettura e non sanno più scrivere correttamente neanche una loro esperienza di vita quotidiana
E questo è inaccettabile non c'è futuro del Paese se questa è la situazione ecco squadra autonomia un compito questo
Ed è un compito di eccellenza badate non è ampliare la manica larga essere più di manica larga no questa è il grande inganno che faremo a quei ragazzi
Ed è la scuola che deve colmare le differenze Andrea ve l'ha raccontato un ragazzo che nasce in una famiglia dove i suoi genitori sono o laureati e diplomati che hanno l'opportunità di seguirlo di segnali
è un ragazzo che ha una speranza di futuro ho pregato che nasce in una famiglia incolta oltre che socialmente depauperata oltre che magari economicamente povera ebbene la sua speranza e molto molto breve esce dalla terza media già con sufficiente e se ci arriva da uscire e sufficiente badate che vuol dire gravi carenze
Probabilmente si scrive per qualche anno in un istituto professionale e poi lascia lì
Cercando un suo futuro che avrà molte molte incertezze e voi nella lo dico per la mia terra ma so che anche un problema della vostra terra di questi problemi ne abbiamo bene il lavoro che ha fatto l'Emilia Romagna ha portato al dieci per cento la dispersione scolastica
A livello nazionale siamo al ventotto per cento
Ventotto ragazzi su cento sono in quella situazione di cui vi ho raccontato noi al dieci perché abbiamo avuto quella storia di asili nido di scuole dell'infanzia di tempo pieno di dopo scuola di tutte quelle cose che hanno aiutato proprio i ragazzi più in difficoltà
E allora concludo dicendo che questo ragionamento e nei territori che c'è un valore straordinario ma dobbiamo aiutare questi territori a crescere e allora nella nostra storia ci deve essere un ragionamento chiaro
L'ordinamento scolastico è e deve rimanere un ordinamento nazionale
Perché guai a pensare che alla devolution vai a pensare a venti scuole diverse e quindi tutte le regole che organizzando il sistema scolastico le vogliamo definite e comuni a livello nazionale le vogliamo riscrivere perché quelle della Moratti sono inaccettabili
E le vogliamo riscrivere però su poche regole chiare e forti e semplici la scuola dell'infanzia per tutti imiti per almeno il trentatré per cento dei bambini
Una scuola di base di otto anni e sei di otto anni non stiamo più discutere sedi setto di otto è di otto ma con un forti elementi di continuità cioè accompagnare con progetti didattici dalla scuola dell'infanzia elementare e la media per cui i bambini che hanno difficoltà i fai correre meno li fai saltare meno li giudichi meno
E poi all'innalzamento dell'obbligo scolastico ai sedici anni due anni di scuola superiore come obbligatori quindi profondamente modificata rispetto all'oggi per tutti
E poi togliere quell'abominio della Moratti del doppio canale
Della separazione che sta da una parte indecente e che sta dall'altra che è quello già destinato al lavoro precoce precoce presto presto in terza media deve già sapere se fa il falegname oppure se fa il meccanico o cos'altro fare
Oppure se fa il medico o l'ingegnere e che altro
Ebbene vedete come classista questa decisione in questo momento ecco un invece portarlo almeno i sedici anni costituisce la possibilità di scegliere più ragionevolmente più consapevolmente da parte del ragazzo ma significa anche un grande cambiamento della scuola
Rifare insieme quella grande investimento che facemmo nel sessantadue
Quando superammo la storia della scuola media dell'avviamento professionale e facemmo la scuola media unità
Ecco adesso vogliamo fare una scuola che porta tutti almeno ai sedici anni obbligatoriamente un biennio unitario l'abbiamo chiamato un biennio di carattere comune
Non unico perché ci saranno già elementi di scelta rispetto al percorso futuro poi la triennalità
Di tutti i percorsi superiori cioè cinque anni di scuola superiore e non questa divisione dei quattro che rispetto ai corsi di istruzione professionale la Moratti a rappresentato non potendo entrare nell'università e poi duca educazione per tutto l'arco della vita adulti pensate che la Moratti ha fatto sparire
L'educazione degli adulti in un Paese dove i livelli di analfabetismo i livelli di recupero di scolarizzazione sono assolutamente alti
In tutto ciò le regioni hanno un compito i territori hanno un compito e concludo davvero scusatemi la lunghezza perché hanno un compito perché hanno insieme le competenze sull'istruzione sulla formazione professionale sulla politiche attive per il lavoro per la buona e piena occupazione
Anni insieme le politiche sociali
Cioè le leve straordinarie per lo sviluppo locale com'è che si fa sviluppo locale sull'istruzione e la formazione la qualità del lavoro la qualità della coesione sociale
Ebbene le regioni i territori gli enti locali hanno in mano questi elementi e noi facciamo vogliamo dirvi qua io voglio dirvi qua
Che siamo e vogliamo fare patti tra Regioni l'abbiamo già fatto tra Emilia Romagna e Puglia perché la Puglia ha una grande impegno no alle nuove amministrazioni l'abbiamo fatto tra l'Emilia Romagna e la Calabria per la stessa ragione
Vorremmo poterlo fare molto molto presto tale media Romagna e la Sicilia
E la nuova alla nuova amministrazione regionale siciliana vogliamo essere qua davvero a firmare un accordo con la nuova amministrazione si chiama non un accordo un volontà di lavorare veramente insieme
E allora diamoci davvero un augurio
Partendo dal passo delle elezioni politiche importantissime qua abbiamo il presidente Violante che ci accompagnerà abbia accompagnerà tutti in una campagna elettorale importantissima la prima tappa per le politiche la prossima tappa sulle elezioni regionali
Con un grande un grandissimo in bocca al lupo a Rita Borsellino
E a tutti noi perché la Sicilia davvero
La siciliana vero possa essere una parte di cui andiamo orgogliosi segretaria e vi racconterò se avremo l'occasione che davvero in tutt'Italia stiamo partecipando tantissimo alle vostre iniziative elettorali sia per queste elezioni sia per quelle di carattere regionale
Grazie
Grazie di cuore
Per questo intervento allora noi abbiamo invitato tra gli altri il rettore della Università di Messina professore Francesco Tomasello che aveva già in prima battuta garantito la sua presenza invece
Stato convocato a Roma si trova in questo momento di una grossa iniziativa
Nazionale si scusa ci tiene a far sapere che avrebbe volentieri partecipato ai nostri lavori così come del resto aveva partecipato alla giornata sulla cultura che noi tenemmo luglio conclusa da Massimo D'Alema a Poggio San Francesco
E quindi ci teneva a far sapere a questa platea che la sua assenza è un'assenza soltanto virtuale nel senso che si sente comunque
Partecipe di un dibattito gruppetti di una discussione sullo stato dello universitario la formazione in generale in Sicilia e in Italia
Io o dossi subito la parola
A Mario Centorrino docente della Università di Messina pro rettore e e in questo o diciamo alternanza scuola i versi taglio subito dopo darei la parola un preside appunto c'è Raoul presidente di una scuola media palermitana sepolto
Sì io vi ringrazio molto dell'invito forse volevo portare il saluto del rettore mamma anticipato Attilio
E penso che debba in qualche modo congratularmi debba esprimere compiacimento per l'importanza di questa iniziativa per l'arricchimento che verrà sicuramente dal dibattito per la presenza di tanti relatori qualificati
Ho ascoltato con molta attenzione a non solo l'intervento di Raineri mi è sembrato completo ricco di spunti ma anche l'intervento del presidente russo fino che l'intervento di una persona
Che lavora dentro l'università e porta direttamente alcuni bisogni alcune istanze e soprattutto sono compiaciuto del fatto che ci sia una precisa consapevolezza che è stata espressa da tutti gli oratori
Che le politiche del sapere della conoscenza saranno un elemento distintivo del programma per le prossime elezioni cioè che conoscenze sapere diventeranno degli assi fondamentali del programma questo permette di recuperare probabilmente alcune forme di disattenzione alcune forme di scarsa considerazione
Nel passato permettetemi di diciamo accennare ad alcune specificità siciliane da parte di chi dentro chi lavora al pezzo diciamo giustamente Raineri e a citato un dato che è un dato che ci dispiace moltissimo questo dato di che ci vede indietro nella valutazione dei prodotti scientifici
Ma ci sono purtroppo altri dati che ci condannano insomma ogniqualvolta escono queste classifiche queste graduatorie
Per noi è un momento di grande amarezza nel vedere che probabilmente alcuni sforzi anche non vengono considerati poi che non vengono tradotti come si suol dire in punteggio
C'è un punto al quale io tengo moltissimo che non vuole essere alibi non vuole essere giustificazione ma vuole costituire in qualche modo una spiegazione di una situazione di disuguaglianza
Noi siamo atti a un certo punto abbiamo avuto imposta un'autonomia
Non possiamo dire che questa autonomia l'abbiamo scelta a grandissimo entusiasmo diciamo che è stata una decisione politica diciamo che è stato diciamo un momento particolare così
Ora quello che si è trascurato e che l'autonomia per le università presupponeva un'eguaglianza dei punti di partenza noi abbiamo avuto un'autonomia con opportunità diseguali che sono rappresentato dal fatto che le università siciliane sono collocate in territori che hanno delle caratteristiche sono particolari e che sono differenti rispetto ad altri territori
Dal livello delle scuole come Raineri tradotto tra l'altro anche in cifre darla debolezza complessiva diciamo vidi alcune istituzioni
Per un Politecnico di Torino che agisce in un'area a forte industrializzazione è un Politecnico di Palermo stordito provando a dire a caso che agisce in un territorio che necessariamente a una maggiore debolezza
L'autonomia finisce necessariamente con l'essere condizionata da questa diseguaglianza di opportunità che si presentano nel territorio
A tutto questo bisogna aggiungere che all'università in pochissimi anni sono stati via via assegnati dei nuovi compiti sui qua ai quali l'Università diciamolo francamente non era attrezzato
E il primo compito fra tutti e questo come è stato detto dalle relazioni e di essere motore di un processo di sviluppo università sia trovata inserita in una serie di iniziative in una serie di attività chiamata a collaborare ad essere improvvisamente un soggetto di sviluppo quando finora l'università era abituata forse con pigrizia semplicemente invece a come si diceva come diceva Nikolaj sa trasmettere conoscenze non certo
A far sì che queste conoscenze poi si traducesse tipico
No in questo momento avvertiamo alcune grosse difficoltà la prima difficoltà che avvertiamo parlo diciamo dei quattro poli universitari Messina Palermo Catania e ora il Polo di Enna che sta mostrando grande vitalità sta mostrando grande innovazione
E che nessuna di queste quattro città se riflettiamo bene e una città universitario non siamo riusciti nessuno di queste quattro città a creare una città universitaria che permetta delle sinergie tra università e Governo locale localismo tale da poterla caratterizzare
La seconda difficoltà e nasce dai rapporti con le istituzioni
Credo che con l'eccezione di Jenna in nessuna delle tre città alle università riescano ad avere dei rapporti virtuosi con le istituzioni
Molto spesso anzi parlo del mio caso questi rapporti finiscono con l'essere ostacolati da una serie così di di frizioni riportabili molto spesso a forme di gelosia e così via
Già persa difficoltà molto sentita e il rapporto con lei impresa in un sistema produttivo abituato all'assistenzialismo
L'idea che l'Università collabori con le impresse viene vissuta come un'idea nella quale l'azienda per collaborare con l'università dovrebbe in qualche modo avere degli incentivi dovrebbe in qualche modo avere dei fondi
Quando invece la logica del ragionamento è esattamente diverso cioè l'università per collaborare con le impresa dovrebbe in qualche modo ricavare un reddito da questo tipo di collaborazione resta il fatto che le università si stanno lentamente arrivi segnando io credo che in tutte e tre vinto tre quattro ore università chi sia in questo momento in atto dei processi di rilancio dei processi di ridefinizione ma a questo punto diventa estremamente importante e qua il discorso si sposta dal Piano nazionale al piano regionale che questo sforzo sia accompagnato da politiche regionali efficaci e da politiche locali
Così come mi auguro che il sapere e la conoscenza siano degli assi portanti nel programma nazionale io mi auguro lo stesso modo che il programma regionale che si va a ad elaborare
Attorno a questa candidata di grande rilievo e di grande spessore come Rita Borsellino sia un programma che guardi con attenzione al tema delle università
Anzi a mio parere proprio il tema dell'università dovrebbe diventare uno dei temi centrali di questo programma vedendo sulle università come laboratorio di analisi e di supporto per lo sviluppo regionale
Politiche che permettano di privilegiare all'interno delle università le aree di eccellenza che ci sono politica e soprattutto che impongano alla Regione dagli enti locali di effettuare le loro committenze di ricerca con priorità per le università siciliane cosa che oggi non avviene in una maniera quasi sfacciata
Se si deve fare un rapporto sul turismo questo rapporto sul turismo Oronzo perché ero fa l'Università di Firenze con l'ulteriore spareggio
Che ovviamente l'Università di Firenze per fare questo rapporto sul turismo si deve giovare di ricercatori siciliani
Se si deve fare un rapporto sulla situazione sociale della Sicilia ci si affida ad un altro istituto dimenticando che in tutte e quattro le università della Sicilia più o meno con livelli di competenze ci sono degli istituti eccellenti
Che potrebbero benissimo fare questo rapporto
Tutto questo significa non stabilire dei Circuiti significa inaridire dei rapporti e perché no significa anche a demotivare significa anche togliere quelle verdi e necessarie alle università
C'è un tema preciso che è stato accennato dal Raineri che noi avvertiamo con grandissima sofferenza ed è questo tema degli abbandoni
E giustamente Raineri diceva che il tema degli abbandoni va visto con laicità noi non dobbiamo a mio parere allarmarci perché un quarto degli studenti siciliani vadano a studiare fuori anzi io mi augurerei che la metà degli studenti universitari andassero fuori sempreché poi questo studio all'esterno
Permettesse loro di acquisire delle competenze che potessero poi essere sfruttate attraverso un ritorno quello che invece è drammatico e che ovviamente questo scambio diseguale nel senso che le università siciliane non ricevono studenti
Io penso che sotto questo profilo un'ipotesi di lavoro sul quale potrebbe il programma dare delle indicazioni e potrebbe impegnarsi e la Regione sia di attirare studenti non tanto dall'Italia quanto dall'area mediterranea
La Sicilia oggi è in una posizione privilegiata può permettere attraverso una convenienza economica un'attrazione di studenti dall'aria mediterranea
Attraverso ovviamente degli incentivi sapendo bene che nel momento in cui arrivano in Sicilia arrivano in una terra
Meticcia come si dice arrivano in quella terra per riprendere lo studio di Florida in cui c'è tolleranza e quindi arrivano in una terra che tutto sommato se lo volessimo dire con un'espressione forte la loro vecchia terra un ritorno non tanto una band
E questa è una prospettiva sicuramente da da sviluppare questa è una prospettiva su cui si può lavorare risalendo a quelle politiche regionali di cui parlavo se le politiche regionali sono delle politiche nelle quali si distribuiscono dei fondi a pioggia
Nelle quali si distribuiscono fondi a secondo della conoscenza o dei rapporti che all'assessore col singolo rettore col singolo direttore di dipartimento è ovvio che tutto quanto stiamo dicendo resta assolutamente fuori
Resti inattuate così come si potrebbe anche pensare mi veniva di Rea dal l'ultimo intervento dell'assessore dell'Emilia Romagna ad un programma se così lo vogliamo chiamare Erasmus Italia
Se uno studente va a fare sei mesi all'estero perché non può fare sei mesi per esempio l'università siciliana se l'università siciliana
E in grado di offrirgli un corso particolare di conoscenza penso per esempio a questi corsi sull'illegalità che vengono molto privilegiati nelle università e che potrebbero essere seguiti direttamente per esempio in Sicilia
L'ultima considerazione che vorrei fare è una sorta di appello va Sicilia ha bisogno di immagine io credo che mai come in questo momento la Sicilia abbia un'immagine negativa nei Circuiti di comunicazione
Ha un'immagine negativa per la politica a un'immagine negativa per una per questo sotto sviluppo complessivo che non riesce a rilanciarsi a un'immagine negativa per una serie di
Avvenimenti del mondo del lavoro che fanno pensare più a situazioni assistenziali Pia situazioni di sviluppo
In questo rilancio dell'immagine io credo che l'università possono occupare un posto primario
Che le università possano rappresentare una sorta di biglietto divisi due per la Sicilia
Ovviamente con l'impegno di chi vive e lavora nell'università io credo di poter assicurare che quest'impegno cioè in molti casi è un impegno che va oltre quello che diciamo e l'impegno routinario perché ognuno di noi sente fortemente questo senso chiamiamolo di retrocessione e vorrebbe superarlo
Se questi impegno però non è accompagnato da politiche che non debbano essere delle politiche di assistenza ma debbano essere delle politiche i sostegni e di supporto che permettano di superare quella disuguaglianza di punti di partenza ecco che allora questo lavoro potrebbe essere i voti
Grazie
Grazie professore Centorrino però la pongo c'era uno preside della scuola media Marconi di Palermo
Intanto ringrazio per l'occasione anche perché le opportunità che il mondo dello scolo almeno il mondo di quelli che facciamo i braccianti dalla scuola insomma quelli che siamo che stiamo lì di avere possibilità di interlocuzione con la politica
è abbastanza è abbastanza raro noi scontiamo una strana scontiamo nella scuole una strana situazione per cui la natura del servizio fa sì che tutti abbiano giustamente titolo a
Ragionare riflettere intervenire sulla scuola male opportunità poi di poter fare sentire a frammenti della nostra
Esperienza dal nostro valutazione poi sono abbastanza rari
Io proverò a mi limiterò a toccare quando velocemente quattro aspetti della relazione di Ranieri che peraltro mi sento di condividere pienamente nella nel taglio e nella riflessione prima questione autonomia
C'è un punto sul quale credo che tutti conveniamo qualunque intervento posso finalizzato a riordinarle rilanciare le politiche sulla conoscenza nella filiera dell'istruzione parte dall'acquisizione di un dato
Una riforma è stata compiuta
è una riforma che ha segnato in qualche modo anche culturalmente l'intero sistema intero sistema d'istruzione quella dell'autonomia
Certo dopo otto anni di applicazione della riforma perché otto anni sono passati però qualche osservazione in più probabilmente io mi sentirei di fare sulla questione
A otto anni tra l'altro una riforma per quanto riguarda la scuola accettata tutto sommato e vissuta con consapevolezza e con entusiasmi è uno dei pochi interventi avvenuti nella scuola
Italiana che non abbia incontrato anche perché preparato discusso ragionato non ha incontrato grandi ostilità anzi è stata spesso vissuta come un'occasione opportunità
Otto anni gli otto anni passati però non danno i risultati inutili e brillanti che ci si poteva in qualche modo aspetta una serie di difficoltà erano in qualche modo da mettere nel conto stavano nell'impianto spesso dal costo
Che ci sarebbero state resistenza da parte della struttura centrale del ministero a sostenere l'autonomia e nella logica delle cose l'autonomia la cosa che si conquista col tempo chi sta al centro tira il pendolo verso di sé la periferia devono tirarlo dall'altra parte
Certo siamo arrivati
A situazioni paradossali come ormai
Trovo assolutamente singolare ormai siamo noi comunichiamo al ministero per la Pubblica istruzione nome cognome codice fiscale data di nascita indirizzo di tutti gli scritti della scuola insomma siamo a livelli un po'da Owen la da Grande Fratello ma insomma questo poteva essere hanno messo nel conto
Poteva essere messo nel conto che ci saremmo trovati con una certa limitatezza di risorse
Poteva anche essere messo nel conto che tutto una prima fase ci sarebbe stato un problema proprio di approccio culturale bisognava smaltire nella scuola la sbornia di managerialità per cui improvvisamente le scuole erano elementi di mercato che competevano questo ci ha fatto perdere parecchio tempo a capire che invece l'autonomia andava interpretata come strumento di collaborazione tra autonomie di cooperazione tra diversi livelli Atonia ma insomma questa erano cosa scontata sono poi però avvenuta dalle altre cose
Che hanno secondo me pesantemente concorso a impoverire a vanificare parta dal mondo c'è un primo dato e bisogna essere un intellettualmente onesti nel dire che questo primo elemento non riguarda in modo esclusivo questo governo poi il merito molli guarda idea cioè di accompagnare l'autonomia con una riforma generale degli ordinamenti e della strutturazione organizzazioni per la scuola in questo c'è un'oggettiva contraddizione
Almeno a me pare perché è un po'un messaggio col quale si dice alla scuola guardate
Su come sistemare i bidelli o su
S'è fatta il sabato libero o il sabato fatta scuola questo siete autonomi le cose serie però ragazzi su come si fa a scuola che cosa si fa scuola le cose serie
Riguardano noi non possono essere affidato alla scuola questo
Credo che sia un elemento sul quale ragionando di un ipotetico
Nuovo intervento sulla scuola forse occorre fare i conti c'è una contraddizione oggettiva a me pare tra una un intervento di riforma che abbia un carattere tradizionale gentili anno in cui tutto è sistemato e tutto definito e l'idea stessa di autonomia e di autonomia scolastica
Il secondo problema attiene alle risorse la limitatezza delle risorse un conto lo stravolgimento delle risorse è altra cosa
Io ascoltavo nella relazione di Ranieri e pensava al bilancio di scuola mi ha sentito il ventidue per cento del bilancio di una scuola visto soltanto il ventidue per cento è degli enti locali Gallo
Nella mia scuola la situazione attuale la seguente perché lavorando sui bilanci uno ma guarda l'intervento della Inter locale sul bilancio per la scuola ormai è sceso al di sotto del dieci per cento del bilancio per la scuola
L'intervento della Regione parlo di una scuola media poi la cosa possono cambiare un poco a secondo della realtà e del situazioni
L'intervento della Regione
Che avrebbe nella nostra realtà l'obbligo di assicurare il funzionamento l'istruzione scolastica viaggiamo tra il quattro e mezzo il cinque per cento della contribuzione
Resta ma quella è una cifra stabile diciamo quella degli stipendi sostanzialmente il sessantacinque settanta per cento dallo Stato nella mia scuola che ha il vantaggio di vivere
In un contesto tutto sommato benestante sono in zona borghese darla
Della città ormai siamo arrivati a circa il trenta per cento del resto per il bilancio dello scuola carico dalla famiglia
Per le famiglie sì contra contributi volontari la spesa per il viaggio di istruzione per la gita per quella particolare
Servizio quella particolarità e qui non si tratta di limitatezza di risorse ma si tratta di stravolgimento dell'assetto finanziario della scuola
Terzo lamento il rapporto con gli enti locali e le autonomie locali
Che è una realtà variegata io ascoltavo
Peraltro insomma dato modo otto di conoscere e di sapere cosa accade in altre regioni ebbe qui non c'è tram in un contesto profondamente diverso ma diverso anche qui non solo per la limitatezza delle risorse ma profondamente diverso per l'approccio al problema dell'istruzione questa la Regione qui compagni deputati posso dire che
Nelle quando ha discusso per la non nuova proposta di Statuto e la Regione ha sostanzialmente invocato lo stato per favore togli mi la competenza per la scuola perché io non l'avrei go
Quindi autologa è chiaro che quando ragioniamo di questua del rapporto fra le Autonomie l'integrazione fra le Autonomie stiamo parlando di cose qualitativamente diverso e non solo quantitativamente diverso seconda questione
Cerco di andare veloce
Si è molto discusso è molto probabilmente ancora si continuerà nei prossimi mesi dentro o l'Unione nella definizione del programma abrogazione dalla riforma Moratti aggiustamento della riforma ora
Credo che a me pare un modo di
Affrontare il problema tutto politicista legato un po'al fatto di mettersi l'etichetta che più radicale che meno radicale ma che invece dovrebbe stare molto attento al merito e il merito per come la vedo e questo è a mio avviso una questione discriminante per assumere un punto di vista di governo è una valutazione della natura del chiamiamo Berruti intervento Moratti chiamarlo riformarmi Tess perché la questo tipo di intervento ha sostanzialmente alterato il carattere pubblico per l'istruzione
E mi riferisco al carattere quando parlo di carattere pubblico non mi riferisco alla vicenda che pure esiste ed è parte di questo problema i finanziamenti alla scuola paritaria piuttosto che allo stato questa è un frammento ma il problema vero
E che sono stati altera è stato operato cos'è che fa il carattere pubblico tenere dell'istruzione alla fine il fatto che io che ero quel servizio tu cittadino che non sto uffici siamo entrambi i soggetti ha un interesse generale per cui il fatto che io non ho soltanto il diritto che mio figlio vada a scuola
Io ho il diritto che anche i vostri figli vadano a scuola perché è un interesse generale il fatto che il livello di istruzione della Società cresca perché questo mi fa immaginare una società più civile
E con la
L'essenza della della riforma delle leggi che stiamo cercando di non applicare
E sono sostanzialmente indirizza alterano profondamente almeno nella scuola dell'obbligo questo questo impianto
Ora questa ecco potrei citare tutte le cose ma c'erano già nell'azione di Ranieri inutile che cito perché certo l'obbligo scolastico
Trasformarlo in diritto dovere non è soltanto una questione terminologica e un diverso punto di vista viene meno l'interesse generale sottolineato l'interesse individuale il sistema duale
La raffica di opzionalità da supermercato c'è tutto una serie di elementi che hanno alterato profondamente questo impianto
Ora il problema è se questo punto di vista lo riteniamo sbagliato
Questo impianto Watts radicato e varrà sradicato con urgenza
Prima che i guasti diventino irreversibili le scuole hanno molto resistito a questo percorso ma è chiaro che non è che resisteranno in eterno e allora sradicare questo impianto poi poco e in poco mi importa che ci sia la legge che dice abrogo tutto o gli interventi di merito questo non mi interessa ma l'impianto deve essere sradicato e sradicato con urgenza
Terza questione le differenze territoriali Manieri ne ha parlato benissimo io una percezione come dicevo prima che
Il con testo Hossien almeno in alcune realtà talmente degradato è talmente
Andato indietro che è molto difficile immaginare che il la riorganizzazione del sistema e il suo rilancio possano essere in questi contesti affidati a un gioco e al rapporto tra le autonomie locali
E purtroppo io credo necessario per questo farò un esempio proprio per la terra per cercare di a partire dalle strutture ad arrivare sino all'educazione degli adulti proprio tutta la filiera che si può immaginare nella scuola
Non è in questo momento spero di sbagliarmi nelle condizioni di essere invertito
Pur da un nuovo assetto politico nelle stesse autonomia locale
Io mi auguro che riusciremo ad hoc conquistare la ragione che riusciremo a conquistare il Comune temo che il livello via arretramento sia talmente forte e in questo dopo Ursae ma vorrei che
Fossa colto sino in fondo sia tale da non consentire che il semplice gioco e non semplici scelte di una politica diversa siano in grado di invertire all'impianto è un poche ha lavorato nel nei quartieri a rischio né quante difficoltà è una percezione che ha avuto e che ha tu a volte riesce a fare della cosa eccellenti le fai come scuola ti leghi col volontariato fai della cosa eccellenti ma il livello del contesto
E il livello del patto di cittadinanza è talmente frantumato ed è sceso talmente in basso che quel tuo lavoro da solo per quanto
Ben fatto non produce Effetti significativi e reali affetti
Di sviluppo è inutile salva auto una cosa cioè e garantisce alcune fasce più emarginate ma non sposta poi alla fine quasi una d'altra parte
Io credo che Palermo abbia una soli interessantissima di lotta alla dispersione scolastica se mi dispiace che non c'è Maurizio Gentile ancora abbiamo ogni tanto parlato di questa cosa noi qua
Bossi è iniziato questo lavoro una quindicina d'anni fa dapprima i risultati sono stati
Molto positivo la dispersione scendeva le cose cambiavano
Ormai da alcuni anni ci rendiamo conto che esse Moriana se molliamo gli indici tornano a schizzare ma anche dove continua a lavorare sotto una certa soglia che ancora pesantissima non riesci più concretamente incidere perché il contesto non te lo consente
Ultima osservazione autonomia e stabilità
E questo chiudo con una pose come esplicitazione di uno stato d'animo
Io nel capitato forse sarà capitato pure a tanti di voi assistendo in questa fase di
Confronto all'attorale mi sono domandato
Se il giorno dieci aprile
Arrivasse a me una telefonata da Protti che mi dice Sai abbiamo sorteggiato fra gli elettori dell'Unione
Tocca a te fare i lilla ministro dell'Istruzione dice guarda che domani c'è riuscito ufficiale a Porta a porta all'albo ufficiale da qualcosa sarà era la poltrona
Mai a dire quello che devi dire e mi sono domandato che cosa di lei
E allora la prima
Tentato una scialba uno va lì è ridiscesa un banco per tutti
La scuola è per tutti
Perché guardate qui non ci sono la scuola per tutti
La carta il tono e la volontà per lavorare sulla questa costumini sono può dire no sono miserie nostre che viviamo alla periferia dell'impero quindi non va bene ci vuole un altro messaggio pensa e ripensa alla fine sono arrivato a quest'idea André lì esordì Ray dicendo perché bisogna essere messaggi rapidi televisivi case possono spiegare a me cosa Taborre sarà semplice
Giuro solennemente che non ho intenzione di passare alla storia come colui che dopo Gentile ridisegno la scuola e l'università italiana
Poi penso che la riforma principale è stata fatta l'autonomia
Con la scuola con l'università con gli insegnanti la trasformiamo mi impegno a cercare di farla funzionare temo che sarebbe un grandissimo programma forse eccessivamente Hamas
Grazie
Per questo intervento
Do la parola al segretario regionale della sinistra giovanile a Peppe Cicala che ha lavorato tantissimo alla alla sì sì stiamo raccogliendo Bice stiamo raccogliendo le le iscrizioni e via via andiamo
Che ha lavorato molto alla alla realizzazione di questa iniziativa e che ci esprime anche un punto di vista come dire generazionale differente che arricchisce la discussione che stiamo facendo in questa giornata
Grazie
Domenica scorsa a Catania è stato siglato quello che hanno chiamato il il patto del per il gelsomino
Dall'inchiostro utilizzato per
Per la dichiarazione la pianta che cresce in tutti i Paesi del del Mediterraneo tredici rappresentanti i tredici Paesi dell'Europa del Mediterraneo hanno siglato una dichiarazione per lo sviluppo di una comune Area distruzione ricerca e dialogo per peccato che neanche l'utilizzo di una suggestione così così forte
Posso oggi bastare a salvare il il sistema formativo la politica formativa
Dal giudizio disastroso che e né i dati che ci ha fornito il magnificamente il preside Ceravolo ma che anche nella impressione nella nella sensazione nell'opinione di molti cittadini
L'opinione che danno sull'operato di questo governo con riferimento in particolare all'ostinazione nel disegnare un un sistema formativo che è rimasto chiuso nei confini nazionali in controtendenza rispetto alla prospettiva europea e i Paesi europei come bene diceva Andrea Ranieri nella sua relazione e la diminuzione dell'obbligo scolastico sono spaccato
Rispetto a una politica del su sapere che questo centrodestra ha improntato tutta una visione per così dire Malthus Jana un che e diametralmente opposta a quella che noi invece stiamo facendo vivere che abbiamo fatto vivere in questi cinque anni
Di opposizione una visione della società improntata ai nostri valori di uguaglianza inclusione sociale coesione sociale
Ma il Governo sia fallito ha fallito soprattutto su un punto nella relazione di Andrea questo emergeva
Con forza e cioè il mancato perseguimento di un percorso di integrazione vero o utenti potrà governo centrale la realtà delle autonomia
Diffuse sul territorio
Con effetti chiaramente amplificati nel Mezzogiorno dove la debolezza della società civile l'inefficienza delle pubbliche amministrazioni oggi non creano le condizioni perché scuole e università
Possano svolgere al meglio il loro compito che non è solo quello di impresa e di comunità educante ma soprattutto quello di connettersi ricollegarsi con tutte le comunità operanti a livello locale io mi rifaccio brevemente ad alcuni dati
L'analisi aggiornata dello stime ex condotta proprio sullo stato e l'evoluzione del sistema scolastico e formativo nelle regioni del Meridione
Questi dati mostrano come siamo ancora distanti nonostante in sforzi da una politica formativa che si ponga seriamente il problema dell'accesso ai percorsi di istruzione
E formazione e si ponga seriamente il problema di quanto costano oggi al Paese le intelligenze disperse solo e sotto utilizzate
Tra i dati emerge un pauroso diciotto per cento che quello riferito al
Alla percentuale proprio degli studenti che non arriva al diploma e solo il ventitré raggiunge la laurea io mi chiedo
Solo chiedono i ragazzi della Sinistra giovanile che oggi rappresento come possiamo parlare oggi di ruolo del Mezzogiorno nell'area mediterranea
Se non ci poniamo seriamente il problema della concorrenzialità che il nostro Paese dovrà affrontare persino persino con gli altri Paesi che sono da poco entrati nel nella nella nell'Unione
Con un grado di sviluppo quindi decisamente minore
Sapere
Degli stessi dati dall'analisi dello Svimez che nella Repubblica Ceca l'ottantasette virgola nove per cento della popolazione in possesso almeno di un diploma
Di scuola secondaria a fronte di un modestissimo quarantasei virgola tre per cento in Italia di cui il quarantadue per cento nel Mezzogiorno
Ci fa rabbrividire
Così come se sommiamo questo dato la maggiore dotazione di capitale di questi Paesi capitale umano
Insieme al più basso costo del lavoro che c'è in questi paesi e alle ingenti risorse comunitarie che arriveranno nei prossimi anni quello che ci viene le chiederei chi sarà più competitivo il nostro sistema o o quello o quello di questi Paesi
Accade infatti che mentre gli altri paesi accelerano corrono verso un sistema formativo più evoluto no è ancora consideriamo anche in quello che abbiamo messo in cantiere nel programma dell'Unione
Ma non per demerito nostro perché questa è la realtà del Paese questi sono i problemi che innanzitutto si devono risolvere non è ancora consideriamo una frontiera quella della generalizzazione in tutto il Paese della scuola dell'infanzia o ancora quello di un più forte investimento sui percorsi unitari come due strumenti efficaci per combattere la lotta alla dispersione
E il quadro si fa ancora più complesso se guardiamo ai dati OCSE e Istat alcuni dei quali Andrea citava nella sua relazione io vorrei soprattutto focalizzare questi dati per quanto riguarda il rapporto tra il livello di istruzione la condizione lavorativa dati da cui risulta che in Italia il rendimento dell'investimento formativo
E più basso che negli altri paesi a causa proprio di ritardato ingresso nel mercato del lavoro dei giovani una volta concluso il percorso formativo e questo chiaramente ha effetti amplificati nel nel Sud nel sud del Paese dove la transizione dall'istruzione al lavoro ancora
E ancora più lunga
Ecco perché io noi vorremmo che
Il centrosinistra
Fosse chiaro su alcune cose se andremo al governo noi dovremmo essere in grado di rispondere soprattutto a quella che consideriamo una esigenza l'esigenza principale del sud Italia c'è quello di tradurre il capitale umano in sviluppo economico utilizzandolo in pieno senza disperderle la benché minima parte cosa che purtroppo oggi non avviene non avviene
E noi lo viviamo nel contatto quotidiano con negli studenti nelle nelle scuole nelle università non avviene perché i processi formativi non sono efficienti non sono realmente orientati ai fabbisogni al fabbisogno di competenza delle imprese che dal canto loro e questo rimane anche un problema continuano hanno stimolare a sufficienza il mondo formativo presente nel Meridione
Non riescono a stimolarlo nella capacità di attrezzarsi per
Esprimere un alto livello di qualificazione della della forza della forza lavoro
E questo non riescono a farlo perché sono poco presenti nel Sud veniva detto in alcuni interventi proprio quelle impresse che appartengono ai settori a più alto tasso di innovazione a più alto contenuto tecnologico
Ma della sinistra giovanile siciliana e mi avvio veramente alla conclusione vorremmo che da questo convegno uscisse una visione chiara di cosa faremo quando andremo al governo sulle politiche formative
Di come riusciremo a creare un tandem vero tra politiche strutturali da una parte politiche formative nel Mezzogiorno che consentono non solo di andare oltre in tempi brevi l'attuale ridicola soia dell'undici per cento di persone che oggi sono in possesso di laurea in questa parte del Paese ma di fare diventare
Come bene veniva detto polo d'attrazione il nostro territorio accrescendo
Persino la percentuale di quei giovani laureati in altre parti d'Italia nel mondo o come diceva il professore Centorrino
Cavallo la Sicilia una strategia di attrazione nel dell'area mediterranea
Non ci dobbiamo rivolgere a quelli che l'indagine Istat conto per condotta nel due mila e uno chiama di mobili tornati cioè coloro che
Tornati
I gli studenti che si laureano fuori e che decidono di ritornare nel nostro paese pensate oggi la cifra sia Jules sigla sì attesta ad un solo nove per cento della totalità dei laureati meridionali
Un territorio con come il nostro poi chiudo si arricchisce se punta anche su un nuovo sistema della formazione professionale che come bene descrive Andrea nella sua Scheda preparato in occasione della conferenza programmatica nazionale che abbiamo tenuto a Firenze
Una formazione professionale che deve essere sfruttata appieno in tutti i ruoli possibili dal biennio al termine dell'università fino all'età adulta può in Sicilia ancora siamo parecchio indietro siamo indietro perché ci scontriamo con due limiti innanzitutto
Anzitutto il fatto che a fronte delle ingenti risorse comunitarie impiegate non si riesce a rispondere adeguatamente alla crescente domanda di specifiche professionalità che oggi richiedono le imprese presenti sul territorio
E ciò avviene perché la formazione professionale oggi in Sicilia non si differenzia a sufficienza e poi perché ancora oggi la formazione professionale viene utilizzata in questa terra come un puro strumento di sostegno al reddito
Coinvolgendo tra l'altro in gran parte quasi esclusivamente le fasce giovanili che hanno priorità assoluta certamente ma se vogliamo non lasciare nessuno indietro
La formazione professionale deve comincia a rivolgersi anche agli adulti di questa di questa regione occupati o meno che siano con l'obiettivo di fornire un'opportunità un'occasione di formazione permanente anche Duflot durante tutto l'arco della vita anche in questa terra
Per concludere noi abbiamo bisogno di riforme coraggiosi e di classi dirigenti innovatrici nel Mezzogiorno che abbiano che che riescono a dare una risposta politica alla esigenza di una Governance di tutti i fattori di innovazione presenti in un territorio noi tra marzo e maggio
Voteremo per il rinnovo della componente studentesca mentre atenei siciliani
Palermo Messina e Catania
Con l'obiettivo non solo di difendere un primato ma anche di coinvolgere tutti i partiti dell'UE dell'Unione
E soprattutto con una cosa in più che ci differenzia dalle precedenti elezioni portando cioè dentro le università di contenuti della campagna elettorale i contenuti del centro sinistra facendoli vivere anche in vista delle elezioni regionali che ci vedono protagonisti in una grande scommessa con Rita Borsellino perché anche in questa nostra amata terra noi oggi crediamo si sia Tornata si si è riaccesa finalmente la fiaccola del riscatto la nostra generazione è ritornata ad essere protagonista grazie
E la parola quindi termine lui segretario della Federazione del partito di Palermo
Sì io in intervengo per il saluto da nostra federazione a questo evento vere
Il lo stato del dell'inizio del dibattito evidentemente mi
Permette
Di ancorare questo queste riflessioni
Brevi su alcuni punti essenziali che in questa discussione emergono il primo è assolutamente evidente
Questo è il nostro modo di fare politica di dibattere
Di aprire confronti di suscitare passioni di ancorare un Progetto un processo per la politica a fatti concreti che attengono alla quotidianità alle persone alle famiglie
Alla dimensione che sta intorno a noi e questo è il nostro modo di vivere anche questi giorni dell'avvio di una campagna elettorale che è fatta invece da parte del centrodestra di vari argomenti che in questi giorni bombardano la nostra quotidianità Unipol i magistrati insomma le varie questioni che come dire sono entrate nostro malgrado nostro malgrado la la nostra quotidianità e noi rispondiamo sul ruolo che invece un partito deve avere in politica in una competizione elettorale cioè quello di presentarsi alla gente con secondo quello che elabora costruisce il secondo i Progetti percorsi i programmi che attengono a invece al ruolo di un partito e già questo è una differenza
Sostanziale che ovviamente cui sottolineiamo con forza è che in questo evento credo diventerà anche oggi un elemento assolutamente di spartiacque
Andando alla al cuore della
Questione che dentro questo convegno sono già assodati due punti nella discussione che si è avviata che credo vanno assolutamente nella direzione delle cose
Che noi poniamo come obiettivi di questo convegno il sapere come leva dello sviluppo
E la ricerca come presupposto indispensabile per l'innovazione
Due punti rispetto ai quali un partito come il nostro la sinistra lo diceva l'assessore Bastico che è intervenuta prima non può che trovare come dire a un terreno di impegno
Centrale rispetto a una politica è un programma con cui intende governare
Il Paese con cui rispetto a quello che attiene alla Sicilia intendiamo evidentemente a concorrere con la figura di Rita Borsellino
Alla al nuovo Governo alla Regione Siciliana
E allora il tema dell'istruzione legato al Mezzogiorno legato ad una regione come la nostra ovviamente assume una crucialità in termini di quello che poi diventa il loro ruolo
Anche questo ampiamente descritto nella relazione introduttiva dei Andrea Ranieri un ruolo che e di una scuola inclusiva di un progetto sociale
Che attiene poi alla al ruolo alla scuola stessa ma io dico una cosa che in questi giorni su proprio arrivando a ridosso della di questa campagna elettorale
Veniva spesso suscitata in molti quotidiani la dimensione è legata alle nuove generazioni rispetto a come esse vivono poi il il contatto il rapporto con i temi dell'etica e della legalità no
E come oggi da parte dell'UE generazioni spesso i punti fermi legati all'etica alla legalità sono come dire AN di minore attenzione o come vengono meno a causa spesso dei modelli istituzionali e della politica quei punti fermi che dovrebbero essere motore invece dal cambiamento punti fermi i cattivi esempi insomma presidente alla Regione Siciliana
Rinviato a giudizio per indagato per mafia insomma
Legandolo alla alla nostra Regione ai fatti che attengono a all'Ergife arare per se stessi o per parti
Quindi amici di un governo di centrodestra insomma
In questo senso il ruolo della scuola dell'università e sempre più un ruolo determinante è rispetto al quale la il bipolarismo anche a ormai entrati in una campagna elettorale Stein come una coalizione come la nostra un partito come il nostro punta decisamente a livello di una istruzione capace di determinare l'emancipazione la liberazione la libertà no
E come dall'altro lato l'idea di una scuola venga costruita senza col concetto decisivo determinante rispetto alla costruzione di una società del domani
Che è quello spazio di mobilità sociale
Allora all'interno di una scuola
Il figlio di un operaio è il figlio del preside di una facoltà devono stare sullo stesso livello devono avere una pari opportunità devono avere una pare dimensione di accesso
La scuola deve essere il luogo scuola ovviamente
Da parte nostra sempre più incentrata su una proposta verso il pubblico a fronte di una riduzione l'Offerta pubblica dalla proposta Moratti deve essere il luogo in cui le differenze sociali culturali economiche cadono
E in cui questo si realizza così come dentro la dimensione sociale la scuola diventa
Lo dicevo prima quell'elenco il quel motore
Quello spazio quella opportunità
Di liberazione e di libertà che poiché determinante per il processo di una comunità cioè noi a Palermo non possiamo che dire no che una scuola che funziona alloggia in due per la crescita
Di quella dimensione sociale
è importante spesso più di un commissariato di polizia che reprime perché li costruisce il cuore del cambiamento ai la leva determinante di quello che
Poi diventa un processo di crescita sociale di inclusione di determinante opera ecco allora il loro mondo della scuola
In una uno spazio come quello del mezzogiorno è ancorato a questi presupposti e a questi valori a cui dobbiamo ovviamente legare il massimo del nostro impegno allora
Accanto a questo sotto il profilo delle responsabilità cruciali da parte del governo dal centrodestra qui la la la testimonianza anche che Pondo fatto è stata molto significativa su un piano polizze la quotidianità no di una esperienza riportata da insegnanti alla nostra città va anche su un doppio binario che cui va ricordato perché il centrodestra rispetto alla scuola
Ha colpito su due versanti determinanti
Da un lato riducendo esso stesso
Sul piano delle risorse finanziarie volute dal governo nazionale i fondi impropri impiegati per la scuola per l'università per la ricerca dall'altro fattore anch'esso di assoluta
Come dire centralità nella nostra valutazione riducendo i fondi nei confronti degli enti locali che determinano in modo assolutamente
Massacrante la riduzione ulteriore di fondi e risorse ed ad operare nel settore dell'istruzione
Ora poco fa Poldo parlava dalla pubblica a proposito della Della questione legata all'istruzione di delle politiche per la dispersione scolastica ora Palermo rimane una città assolutamente di frontiera su un terreno dalla dispersione scolastica con le sue
Vicissitudini difficili ora è pensabile
A proposito di taglio delle risorse poi agli enti locali che i tagli determinati
Dalle manovre finanziarie nazionali
Portino a Palermo ad essere una città che rispetto all'espressione progettuale dell'ente locale non va destinare un centesimo contro la dispersione scolastica in una città come la nostra
Mantenendo quindi e condannando una realtà fatta da
Diverse periferie in cui questo intervento risulta determinante a un margine di paludi manovra assolutamente inesistente allora su questo
Si misura
E la la come dire la differenza
Oggi viene chiesto a questo nostro convegno a questo nostro evento ovviamente dall'esterno
Qual è la visione il Progetto che noi abbiamo rispetto ai saperi alla cultura alla pubblica istruzione ecco già queste cose crea una differenza assoluta
Vedete in consiglio comunale a Palermo anche questo pongono poneva oltre la conosciate a sulla dispersione scolastica che noi abbiamo fatto a volte alcuni anni vincendo la alcuni no in una condizione di minoranza estrema rispetto ai numeri di quella istituzione un'altra valutazione che noi abbiamo fatto ponendo diciamo questi elementi di assoluta normalità per dire cosa si direbbe al giuramento da ministro Novella Pubblica istruzione ne abbiamo proposto ovviamente il banco per ogni bambino però il mio turno ma anche a proposito delle come dire dei manifesti che dovremmo riesumare dalla precedente campagna elettorale un computer e parole di classe
Nella nostra città che permetta anche qui a proposito di accessi e di mobilità sociale di annullamento delle differenze il fatto che già non non nella dimensione familiare e quindi laddove lo spartiacque il poterselo permettere ma già da una classe in cui il bambino
Annullando ogni il lo studente o me differenza sociale può avere l'accesso no a ai internet agli strumenti e cominciando quindi da lì allora tutta una condizione tutta con una una somma di proposte
Che noi abbiamo anche determinato le condizioni che passassero dentro l'istituzione non ma che poi ancora più grave di quando questi provvedimenti non vengono considerati o addirittura bocciati sono rimasti lettera morta
E invece sostituiti ad esempio chessò da qualche iniziativa da grandi eventi come quelli di cui ama il nostro sindaco di Palermo
Dare
Come dire spesso lo sviluppo nella nostra città allora questi sono diciamo i temi che io credo vadano anch'essi sottolineati in una riflessione come quella che poi poniamo e questa è la base rispetto alla quale noi ci candidiamo a governare il Paese ad essere una forza vincente anche in Sicilia
Dove il lo spartiacque costituito da un sapere come leva dello sviluppo io
Condivido debba essere un fine eccome
Il il sapere e il motore della istruzione calato in una realtà come la nostra diventa per noi forza della sinistra una ha ragione un fine anche capace di determinare alla alla fine di questo percorso e con adeguate politiche di governo la caduta delle diseguaglianze sociali
Della di un pezzo di società che rimane ai margini di una generazione che ha diritto a quei punti di riferimento che richiede con forza è che una politica capace di
Del dare prospettiva di costruire orizzonti deve determinare al posto dei presidenti di Regione inquisiti per mafia dalla politica che costruisce le campagne elettorali
Su l'aggressione su la il ribaltamento delle questioni morali che invece diciamo io credo in questo lungo due mila e sei nel quale ci troveremo a ad esprimerci come elettori
Per il futuro del Paese e della regione possa invece costituire quel vero elemento di cambiamento che oggi siamo in condizioni di avere nel Paese costantemente ci giunge notizia che anche se ovviamente il il tipo di sforzo deve rimanere un tipo di sforzo elevatissimo fino all'ultimo secondo la nostra condizione di competizione
Ci porta a una prospettiva di vittoria ma anche in Sicilia la condizione che la candidature a Rita Borsellino ha determinato è una condizione che oggi ci porta ad una battaglia assolutamente aperta nella quale possiamo e dobbiamo credere con tutta la forza è le prospettive e l'approccio con cui noi iniziamo anche questa campagna elettorale fatta molto di contenuti di Progetti di cose che parlano alla gente alle famiglie alle cittadine e cittadini significa costruire migliori presupposti per il cambiamento
Grazie Ninni allora
Siccome la pausa pranzo la devo anticipare di mezz'ora per ragioni diciamo di logistica di appetito
Adesso io la parola
Al professore al preside Ruffino per una punto attualizzazione per un brevissimo intervento e poi la parola a Rita Borsellino
Dopodiché facciamo la pausa sarà una cosa molto spartana una cosa molto breve torniamo a lavorare anche perché ci sono molte alcuni interventi e credo che la giornata meriti e di continuare con questi riti me con questa qualità
No sornione un intervento ascoltato con grande attenzione alle cose dette dal termine lì e ci tenevo a sottolineare un problema prima che parlasse Rita Borsellino
Non dobbiamo dimenticare un gravissimo una gravissima emergenza che è quella del recupero della integrazione linguistica
Degli bambini immigrati nella scuola perché altrimenti noi siamo tutti presi ovviamente la priorità con la la dispersione eccetera
Ma sta montando ogni giorno di più questa emergenza drammatica non ci sono nelle scuole insegnanti facilitatori così si chiamano noi abbiamo un corso di laurea per questo
Ma i laureati inni per l'insegnamento dell'italiano come seconda lingua dove vanno
Cosa fanno se le scuole non avverte la scuola
E le le le Igor i governi e le autorità regia non avvertono questa emergenza parlo dalla Sicilia naturalmente è un problema che io voglio segnalare atte a tutti noi perché davvero crescere drammaticamente
La parola Rita Borsellino candidato dell'Unione alla presidenza della Regione Siciliana
Grazie grazie
Grazie a voi tutti si ritiene che si trovano che ogni tanto incidono anche in maniera negativa vi vi chiedo scusa di questa mia assenza dopo viva presenza va nonostante io sia farmacista forse troppo tempo che sono lontano farmacia il virus influenzale ha colpito in maniera decisa per cui sono un po'un po'traballante ma volevo volevo esserci volevo essere cosa consiglio soltanto sintomatici per l'influenza niente antibiotici
Quella sì è sempre quanto basta
E allora vi dicevo ci tenevo ad essersi si tenevo a incontrare via incontrare
Tanti amici persone con cui sto condividendo questo percorso che si arricchisce sempre di più e ma mano che va avanti diventa sempre più bello proprio grazie alle tante persone che mi stanno sostenendo che mi stanno accompagnando che mi stanno dando degli elementi così importanti io
Volevo ricordare qui come
Questa
Questo momento particolare delle delle elezioni regionali che avvengono fra l'altro a così breve scadenza dalle elezioni politiche tanto da intersecare in qualche modo le due campagna elettorale ci stanno dando veramente l'occasione anche di incontri di condivisione di percorsi che veramente bella e importante credo che sia bello importante sottolineare una cosa
Che forse qui si è saputa poco ma che sta accadendo in giro per l'Italia e non soltanto per l'Italia cioè che da tante regioni italiane all'Emilia Romagna in prima c'è una grande attenzione positiva riguarda quello che stava accadendo a Palermo davanti a questo percorso che è iniziato e sta proseguendo in Sicilia
E e c'è anche un'attenzione concreta devo dire perché si stanno organizzando
Delle campagne a sostegno anche economico per la campagna elettorale ma anche con contributi importanti dal punto di vista programmatico dal punto di vista delle esperienze fatte da condividere
E da integrare
E
Dieci giorni fa quindici giorni fa
A Crevalcore cittadina vicino Bologna nella quale fra l'altro sono cittadina onoraria da circa dieci anni è stata organizzata per esempio una cena rifinanziamento con trecentocinquanta persone ho avuto un incontro con le amministratrici dell'Emilia Romagna che si sono costituite in comitato per sostenere la candidatura e la campagna elettorale l'Università di Bologna nello stesso giorno ha costituito un comitato degli studenti su proposta di studenti siciliane fuori sede ma anche
Appoggiato e sostenuto dagli studenti
Della dell'ateneo che adesso si stanno già nell'anno nel senso stanno facendo
Esperienze analoghe stanno gemella andò con l'Università di Pisa con l'università di Firenze nei prossimi giorni sarò a in Toscana per iniziative di questo genere insomma si sta propagando questa sorta di solidarietà concreta vorrei dire
E e questa attenzione positiva nei confronti di quello che sta accadendo
In Sicilia e dico attenzione positiva perché di solito purtroppo noi siamo abituati a vedere piovere i giornalisti o comunque i commenti che arrivano da altre parte quando a fine qualche fatto negativo quando viene ammazzato qualcuno
Quando al presente alla Regione arriva ma dare l'ennesimo il rinvio a giudizio per favoreggiamento sì
Di vario genere tutto questo è importante ed è importante non solo perché sta succedendo in Italia ma perché ha addirittura valicato i confini italiani e si sta diffondendo in Europa io
In questi giorni ho ricevuto richieste non soltanto cioè richieste che ho accettato e quindi sono arrivate truppe di televisive o di giornalisti che arrivano dall'Austria dall'Olanda dalla Finlandia dalla dalla Germania
Un segno bellissimo di attenzione ripeto e di attenzione positiva nei confronti di questo percorso siciliano fatta questa premessa era una cosa che volevo condividere con voi anche perché purtroppo sui giornali
Siciliani versando Savuto pochissimo rilievo ne ha avuto molto di più sui giornali delle regioni dove tutto questo si è fatto segno anche di un'attenzione diversa vorrei dire
Peppe
E quindi questa cosa ci deve non solo incoraggiare spronare ma soprattutto ci deve come dire responsabilizzare ancora di più perché siamo sotto gli occhi di tutta l'Italia siamo sotto gli occhi della dell'Europa
Vorrei allargare dire non solo dell'Europa perché sono arrivate richieste addirittura dal Canada da da Toronto insomma da situazioni dove gli italiani fra l'altro sono molto presenti i siciliani ancora di più perché il siciliano è un popolo di emigrazione
E e quindi
Abbiamo una grossa responsabilità siamo ci stanno guardando con attenzione con attenzione positiva e io credo che
E uno una spinta in più una spinta in più non solo a impegnarci a mettercela tutta ma è una spinta in più perché credo che questa cosa ci di ancora maggiore maggiore speranza temendo di non essere molto lucida proprio perché questo per questo mio stato febbricitante contrariamente a come faccio di solito sto parlando seduta e non in piedi come faccio sempre e mi aiuto Cornelle mio testo scritto perché avevo paura di non essere molto molto molto lucido appunto intanto vi ringrazio vi devo dire che sono veramente felice di essere qua a parlare di scuola
Voi sapete intanto a parlarne con voi che questo percorso avete già iniziato da tempo e da tempo e quindi c'è un'attenzione e una elaborazione che è stata già fatta e che prosegue questo mi dà la possibilità anche di inserirmi in un percorso importante già avvenne avviato ma poi soprattutto voi sapete come in questi anni la scuola è stata al centro della mia attività io da tredici anni a questa parte ha girato gran parte delle scuole siciliane e moltissime scuole in tutto il nel territorio italiano l'ho fatto perché intanto perché convinta così come diceva Gesualdo Bufalino che per sconfiggere la mafia ci vorrebbe un esercito di maestri elementari ma non soltanto elementari proprio per quel percorso di educazione per quel movimento
Che anche mio fratello tante volte aveva invocato che affiancasse l'opera di repressione della magistratura e della forza del delle forze dell'ordine che diventasse come lui diceva un movimento culturale e morale
E anche religiose per iniziare questo movimento culturale morale bisogna cominciare dai più giovani
Dai bambini qualcuno mi prendeva in giro in questi anni appunto di attività all'interno le scuole perché io andavo sono andata in tantissime scuole materne ma io ritengo che sia importante proprio cominciare da quando il bambino comincia a venire a contatto con la prima forma di società organizzata e lì comincia a esprimere ecco i suoi le sue
Nella la sua personalità
Diventa portatore di diritti e di doveri e soprattutto si confronta con gli altri e quindi il valore dell'importanza del rispetto delle regole io credo che cominci proprio nel momento in cui il bambino
Anche in casa ma insomma nel momento in cui entra a far parte di questo primo nucleo di società e di società
Argo organizzata fra l'altro gli studenti sono stati per me veramente gli interlocutori privilegiati e da privilegiare
E il il dialogo il perché ho iniziato con il giovane è stato importantissimo soprattutto per me perché mi ha fatto nel seguire in qualche modo anche l'evoluzione che in questi anni
C'è stata anche l'atteggiamento che in questi anni hanno mano mano maturato i bambini e i giovani siciliani in particolare mai italiani tutti mi ha dato anche la possibilità di conoscere i luoghi
Di questa di questa terra in particolare della Sicilia in particolare e ve li ha fatti conoscere e e oggi per me è un patrimonio importantissimo che
Sto rivalutando il re di rivisitando da una dimensione diversa ma quella base conoscitiva è stata per me
Importantissime dicevo i giovani e gli studenti privilegiati nel mio rapporto perché io li ritengo già oggi è già da oggi non domani i custodi e garanti del nostro futuro
Garanti della nostra cultura dei nostri valori dei nostri progetti e quando dico nostre non mi riferisco soltanto a quelle del centrosinistra dell'Unione ma quelli che hanno contraddistinto tutta la storia del nostro paese della nostra Repubblica della nostra democrazia
A partire
Proprio dall'istruzione
Io dicevo in tutti questi anni
Con i ragazzi io ho iniziato questo percorso l'ho fatto insieme ragazzi ma naturalmente l'ho fatto anche insieme e grazie
A insegnanti e presidi che a quei diritti credevano e per questo mi chiamavano a confrontarmi con i ragazzi tanti insegnanti tanti presidi
Che nell'autonomia scolastica speravano di trovare la l'occasione per trasformare la scuola italiana sicuramente molto ricca di risorse umane ma molto povera di fondi
E di politica locale di sostegno di trasformarla dicevo da crisalide in farfalla e oggi queste Estensi insegnanti molto spesso rimpiangono quella crisalide
L'opera soprattutto la rimpiangono vedendo quale tipo di farfalla ne è venuta fuori
E sono come mai compatti nel chiedere un cambio di rotta perché veramente questo sistema rischia di sprofondare ciò che di buono
La Moratti prevedeva viene rinviato per motivi di Baget esempio pensa all'inserimento del tutor nelle scuole
E invece i mostri di questa legge sono una triste realtà come il doppio binario Licei formazione professionale
Come il piccolo particolare che la percezione di sé scuola di serie A e di serie B tra le famiglie ha portato a un aumento esponenziale di iscrizioni ai licei e questo naturalmente ha portato e porta un abbandono non solo gli istituti tecnici ma un abbandono proprio della scuola perché a un certo punto tanti non ce la faranno e dovranno necessariamente davanti a una scelta dettata dalla necessità di scegliere di scegliere subito avranno fatto delle scelte
Delle scelte sbagliate
Ma il problema è anche che fine faranno gli attuali istituti di formazione professionale che la Moratti affida alle Regioni
Perché rientrino alla gestione complessiva della formazione professionale
Regionale un passaggio che io credo richieda una capacità di elaborazione politica alta indirizzata
Alla salvaguardia di ciò che oggi rappresentano gli istituti professionali scolastici e all'elaborazione di una forma qualitativa di tutta l'offerta formativa dalla scuola all'università alla formazione professionale
Che non può essere la stessa di vent'anni fa lo diceva anche ieri partecipava a un un convegno della UIL dedicata allo sviluppo del Mezzogiorno venti anni fa
Chi trova un posto di lavoro pubblico privato lo faceva grazie al suo titolo di studio sapeva che questo lo avrebbe accompagnato per tutta la sua vita lavorativa e che al alla fine sarebbe andato in pensione oggi non è più così oggi
Il lavoro e diventato lavoro flessibile
Nel corso della vita si cambia si cambia più volte quindi la formazione non può essere una formazione specialistica
Come vorrebbe la Moratti già a partire dalla scuola invece deve essere culturalmente ampia in maniera che poi crei un terreno fertile su cui inserire per corsi di formazione
Di formazione Brevi differenziati nel tempo e che permetterà ognuno di pensare a nuovi inserimenti professionali
E le preoccupazioni che il resto d'Italia a proposito della riforma Moratti
Qui si aggiungono ad altre preoccupazioni perché in Sicilia con l'autonomia le tasse erano già appannaggio della regione con la devolution e verranno a mancare le rimesse nazionale verrebbero speriamo di poter usare questo termine obbligando a scelte più selettive
E quindi
Noi dobbiamo pensare a istruzione e a saperi che non possono essere penalizzante anzi insieme alla ricerca devono proprio vedere maggiori investimenti e devono diventare i temi centrali non solo rispetto a che cosa deve essere la scuola
Ma a devono essere in rapporto con quella Sicilia che noi immaginiamo con quella Sicilia che vogliamo costruire una Sicilia che sia luogo di innovazione la Sicilia che sia luogo
Di ricerca luogo in cui i percorsi formativi diventino le strade per nuovi percorsi di sviluppo e di occupazione
E ancora una Sicilia terra di cittadinanza attiva ricca di centri di soci di socializzazione di cultura e di confronto
Ma anche regioni in cui i giovani possono studiare crescere e rimanere per costruire il loro futuro per costruire il futuro di questa terra troppo spesso oggi giovane studiano nelle università siciliane studiano le scuole nelle scuole e nelle università siciliane si formano quindi anche con una spesa sostenuta dalle famiglie sostenuta anche dalla scuola stessa si sviluppa l'intelligenza si formano competenze
E poi sono costretti ad andare via perché non trovano lavoro perché non trovano possibilità di esprimere quelle che sono le loro competenze quelle che sono anche le loro aspirazioni legittime e vanno a rendere più ricche e più belle altre altre regione altre realtà impoverendo sempre di più questa terra oggi sono pochi pochissimi gli studenti che utilizzano per esempio il Progetto Erasmus per andare a fare esperienze fuori dalla Sicilia ma poi una volta formati una volta avendo studiato nelle università siciliana se ne devono poi andare portando via ripeto quell'esperienza che qui hanno formato sarebbe molto più interessante molto più bello
Se si potesse arrivare ad al punto da invece far fare durante l'università e durante gli studi esperienze fuori dalla Sicilia che poi possano essere utilizzate per lo sviluppo di questa stessa terra facendo tornare
I nostri figli facendo tornare i siciliani con le esperienze acquisite la capacità anche di guardare oltre di guardare di guardare altro
Io condivido l'idea di istituire un'Authority per l'università una istituzione indipendente autorevole soprattutto di portare a compimento il lungo processo dell'autonomia universitario non so quanto sia possa essere invece d'accordo sulla formazione di diversi atenei semmai la il collegamento tra i vari atenei che possano diventare un percorso Mediterraneo vorrei dire che possano aprirsi e aprire a esperienze
Condivise ha esperienza in cui la collaborazione possa essere bella
Importante per lo sviluppo di di questa terra
Io vi vorrei consegnare una una ulteriore riflessione più che ad entrare nelle varie questioni che credo qui siano state trattate io purtroppo ripeto
Sono andata via e sono tornato soltanto adesso avrò occasione sicuramente di rincontrare di ascoltare ancora una volta esperienze importanti che potranno darmi di più io credo che sia importante
Che
Fissiamo la nostra attenzione proprio su come il siciliano quindi il giovane siciliano e a partire dal bambino appunto il giovane siciliano si possa formare per potere poi essere cittadino di questo mondo
Ormai allargato di questo mondo globale vorrei dire in cui non si può più pensare soltanto ai propri confini ristretti a esprimere le proprie e il le al a esprimere sì soltanto all'interno dei propri confini ma dobbiamo essere capaci aperti
A quello che avverrà già nei prossimi anni
Perché se pensiamo al due mila dieci il momento in cui si riapre era si aprirà l'area di libero scambio noi pensiamo e dobbiamo pensare dobbiamo pensarci con grande attenzione a quello che avverrà per la Sicilia quello che avverrà della Sicilia
Perché la Sicilia si troverà al centro di tutto questo e ci si troverà non soltanto come scambi commerciali e non soltanto come scambi economici ai quali bisogna essere preparati e bisogna in altre in altre situazioni abbiamo parlato di quello che è necessario per questa terra di infrastrutture di quello che ha bisogno dei porti e delle vie di comunicazione le strade tutto quello che serve insomma per raccogliere tutto questo ma io credo che dobbiamo essere preparati anche culturalmente
Perché se non lo saremo questo scambio che ripeto non sarà soltanto di merci e di e di economia e di scambi economici e a questo dovremo essere preparati perché dovremmo avere anche le competenze
Le professionalità giuste la formazione giusta
Ma dobbiamo pensare che tutto questo diventerà anche un grande scambio culturale darà anche l'opportunità ha un grande scambio di diamo incrocio di culture scambio di persone e a tutto questo dovremmo essere preparati allora quando si parlava anche alla situazione per esempio dei migranti che già sono nella nostra terra e che vivono questa difficoltà della non conoscenza della lingua questo vale per i bambini che all'interno della scuola dobbiamo cominciare a formare ci vogliono i mediatori culturale perché non si tratta solo della lingua si tratta anche di abitudine si tratta di di culture diverse culture non sottoculture di culture diverse che vanno valorizzate accolte nella maniera giusta e che vanno valorizzate già all'interno della scuola stessa
C'è già qualche tentativo di esperienza di questo genere
Che peraltro e e anche bella e ha portato dei bei risultati ci sono scuole per esempio
Ha grande presenza di bambini de che migranti in cui
Le le mamme
Hanno in insegnano ai bambini siciliani le filastrocche nella loro lingua per esempio scambio appunto che ci fa ci sono sottolinea la la l'importanza e l'uguaglianza vorrei dire alla parità dell'importanza delle culture che deve essere coltivata deve essere
Valorizzata già all'interno delle scuole perché anche una forma di di grande Rispetto ecco insegnare anche questo il dispetto per la cultura dell'altro
La valorizzazione della cultura dell'altro che deve essere un patrimonio non soltanto da tollerare brutto termine quello della tolleranza ma che deve essere accolto che deve essere elaborato e che deve essere valorizzato ma pensiamo anche alla difficoltà degli adulti
Di chi arriva e non conosce la nostra lingua e quindi ha difficoltà anche a inserirsi nei costumi quindi l'importanza del mediatore culturale che sia non soltanto chi ti insegna la lingua e quindi ti permette di comunicare
E di capire anche il luogo e l'ambiente nel quale hai scelto di vivere esserlo ha scelto comunque nel quale ti trovi a vivere ma anche la necessità di integrare le culture per permettere quella che appunto non può e non è più tolleranza ma diventa accoglienza
E scambio vero e proprio questo lo cominciamo quei bambini ma dobbiamo pensare anche a come importante che tutto questo si faccia con gli adulti perché
Quando si parla di sicurezza per la presenza di tanti migranti che vengono visti come noi come nemici
Noi pensiamo sempre come la città sicura e quella città che accoglie nonché esclude non è quella città che mette in quel territorio che mette ai margini considerando diversa
Una cultura altra ma non diverso lo abbiamo visto abbiamo visto quello che ha significato l'esplodere di certi fenomeni in certe periferie che erano diventate contenitori
E dove non c'era stata sicuramente accoglienza e non c'era stata integrazione probabilmente perché alla base di tutto questo era mancata proprio il rispetto rispetto per la persona e il rispetto per la per la cultura alture io credo che una società che ha
Questa forma di rispetto questa forma di accoglienza lo leva di modulo debba dimostrare non soltanto con i migranti sacrosanto è importantissimo perché oggi questa è una realtà forte che diventerà sempre più forte perché appunto quando si apriranno
Quando si si aprirà quest'aria di libero scambio ci sarà anche scambio di persone di culture che devono essere conosciute
Conosciute conoscibili comprese comprensibile perché altrimenti non potranno integrarsi dicevo anche da questo punto di vista la Sicilia deve essere deve essere pronta a questo ma anche per quella che la la nostra storia per quella che è la nostra cultura che già in un passato antico ma non non pianissimo affatto della Sicilia terra d'alcol delle di accoglienza che ha fatto della Sicilia terra di scambi di cultura
E
Una delle nostre ricchezze una di quella sulle quali dovremmo puntare che dovremo valorizzare dovremo utilizzare sarà più europeo quello che queste altre culture hanno portato alla nostra terra se pensiamo alle all'arte per esempio alle forme ai la quantità di beni culturali straordinari che ha la nostra terre alla caratteristica alla specialisti alla specialità vorrei dire di questa cultura che non esiste da nessuna altra parte del mondo proprio perché fatta dalla sintesi dalla fusione di tante culture che in questa terra sono state presenti e che se non se non si sono mai distrutte l'una con l'altra ma si sono sempre integrate lasciandoci
Esempi straordinari patrimonio straordinario artistico e culturale che è una delle ricchezze di questa terra che deve deve diventare anche volano per
Per la nostra
Economia
Dicevo gli adulti che devono essere aiutati a inserisca inserirsi
In questo in questo percorso dicevo dell'importanza che questo due mila dieci avrà nella nostra nella nostra vita nella tua possibilità del nostro sviluppo e che dovrà essere valorizzata e valorizzata
A partire dai mezzi che ci sapremo dare perché altrimenti sarà soltanto un'occasione perduta altrimenti sarà soltanto qualche cosa che ci escluderà completamente dal gesto del del mondo dal resto dal mercato perché se questi flussi
Arriveranno a scavalcare la Sicilia e troveranno invece accoglienza come può succedere per esempio in Paesi come la Spagna che già a tutto questo si stanno preparando come può succedere in altri Paesi che sia affaccio sul mercato
E a questo ripeto si stanno già preparando sesta varcheranno la Sicilia
Noi veramente resteremo fuori questa volta
E resteremo
Fuori per sempre la scuola in questa ancora una volta un computer un conto in un compito importantissimo perché è quello di creare le professionalità
E quello di creare quelle professionalità che ci serviranno per poterci inserirsi in questo percorso ed è importantissima non soltanto non scuola ma importantissima anche quella passo in più che la formazione oggi la formazione professionale in Sicilia
è uno strumento
Ancora una volta di clientele politiche è uno strumento che praticamente non serve a nulla se non forse ai formatori che si vedono pagare uno stipendio che così riescono a sbarcare il lunario e ne fanno un mestiere ma se voi guardate quali sono le occasioni di formazione che vengono offerti ai nostri giovani troviamo per esempio una enorme quantità di parrucchieri e gli estetisti di di massaggiatori che non creano certamente sviluppo non preparano sicuramente le professioni
Lele Lella che se le formula la formazione di persone che potranno inserirsi
In questo percorso ma è un modo di sopravvivere ancora una volta cercando il favore di questo o di quello o appunto serve soltanto ai formatori pensate a quanto sarebbe a quanto è importante la formazione di quel personale e di quelle professionalità di quelle capacità che serviranno per potersi inserire in un percorso di questo genere acquisto bisogna prestare una grandissima
Attenzione io penso per esempio che sia importantissimo la separazione
Della formazione professionale affiancandola a quella del lavoro anziché affiancarla
Al quella della scuola perché se non c'è questo questo legame forte tra formazione e mondo del lavoro io credo che se resteremo sembra resteranno sempre delle realtà che vanno ognuno per conto suo che vanno in direzioni diverse che sicuramente non creano sinergia
Lo sviluppo lo sviluppo
E la scommessa per questa terra
Stamattina sono passata
Dal da un albergo cittadino non mi ricordo quale fosse dove la Italia dei Valori stava tenendo e la storia perfetto e dove l'Italia dei Valori stava tenendo il suo congresso e il manifesto di Di Pietro dice legalità legalità legalità io mi sono permessa un pochino di non di contestarlo ma di correggerlo con Antonio Di Pietro perché gli dicevo
Legalità significa rispetto delle leggi e se è vero che legalità rispetto al significa rispetto delle legge forse oggi ci sono tante leggi che sarebbe meglio non rispettare o comunque ci sono tante leggi che sarebbe meglio cambiare perché rispettarla la dobbiamo rispettare
Ma sicuramente ci sono
Sicuramente ci sono tante leggi che dobbiamo fare il di tutto per cambiare una sicuramente la riforma Moratti ma comunque ci sono tante tante situazioni che hanno creato in questo Paese una caduta verticale della e eticità termine molto più ampio e molto più
Reale vorrei dire se noi vogliamo parlare di percorsi diversi di percorsi discontinuità in in questa terra l'eticità dei comportamenti personali lettrici che diventano eticità della politica e che diventano
Eticità dello sviluppo si parlava di sviluppo lì e ci si chiedeva
Come si fa
A innescare meccanismi veri di sviluppo in questa terra se non si parte da comportamenti etici
Se non si parte da una situazione in cui tutti partono con gli stessi diritti e tutti partono con dovendo osservare gli stessi doveri però tutti partono avendo diritti uguali in Sicilia purtroppo noi sappiamo perfettamente
Che per la mancanza di questo valore fondamentale che poi porta a tutte le ramificazioni a tutte le
Come dire a tutte le le le le
Non mi viene il termine scusate tutte le deformazioni
Che la mancanza di eticità ha determinato l'economia per esempio non è un'economia libera perché un'economia drogata da situazione di mancanza di eticità lì proprio di legalità in tutti i sensi che ha permesso e questa sperequazione totale per cui un'economia
Mafiosa appoggiata da una politica in cui l'etica non trova spazio ha creato questa sperequazione dello sviluppo per cui si è sviluppato qualcuno ma certamente non si è sviluppato un territorio non si è sviluppata la nostra la nostra regione mi fermo qui perché voi dovete fare la pausa pranzo eh perché forse io è meglio nemmeno da prendere un sintomatico appunto perché il comizio a non ragionare a non ragionare più io cosa
Non parliamo io sono fuori per ora dal dalle dalle regole di mercato della della farmacia e in particolare e devo esserlo mi devo astrarre per forti
Ma questo mi ero preparata senza sapere che poi mi sarebbe venuta
Questa non voglio chiamarla questa quest'idea neanche non mi piace chiamarla un'avventura che avrei sentito più forte di come l'avevo sentito fino adesso il bisogno di mettermi al servizio di un percorso che si apriva davanti che già di cui già avevo percorso tante strade ma che adesso mi chiedeva forse di fare un passo in più una scelta ancora diversa che non fosse altro da quello che avevo fatto fino adesso ma che mi portasse a guardare quello che fino adesso avevo fatto il modo in cui avevo peraltro da una dimensione diversa
Da una dimensione diversa portandomi dietro questa esperienza bella e importante che mi ha dato non solo la conoscenza dei siciliani e del territorio ma che mi ha dato soprattutto la capacità
Di comprendere i percorsi compiuti deep capire le delusioni ma anche le speranze di conoscere i problemi di questa terra ma di scoprirne anche le potenzialità ecco questo amore per questa Sicilia che dicevo sui manifesti io conosco davvero mi ha portato a fare questa scelta in più
E prima che pensassi minimamente di fare una scelta di questo genere mi stavo preparando la pensione
E e la la mia farmacia era passata di mano e la quinta generazione dei farmacisti per la mia famiglia vedo sono
Veramente impegnata ma adesso non lo sono più farmacista perché non potrei guardare con occhio di parte agli interessi di qualche categoria adesso bisogna andare più alto bisogna volare più alto e bisogna guardare all'interesse complessivo di questa terra le sue possibilità di sviluppo fornendo a ognuno gli strumenti
Fornendo ognuno il desiderio ritrovato
Di guardare a questa terra in positivo così come si stanno guardando da tante parti d Italia e dell'Europa credo che finalmente la Sicilia abbia l'occasione unica di riprendersi la sua dignità e di far vedere che sono i siciliani
Che vogliono fare permettere che questa terra si sviluppi davvero e occupi il suo posto al posto che le spetta
Nel non attraverso il ponte di Messina Berlusconi ha detto che noi saremo italiani al cento per cento
Quando avremo il ponte tant'è vero che quando si arriva in Calabria c'è un cartello con scritto Italia io vi prometto che se diventerò presidente della Regione la prima cosa che farò sarà di togliere quel cartello
Grazie se al ardita allora facciamo questa pausa penso alle venti minuti abbiamo la possibilità di ricominciare ci sono già parecchi iscritti a parlare
Do la parola Ardenza Albini la segretaria regionale della Flc la CGIL
Grazie di avermi dato la parola
E devo dire che
Da molto tempo io non sentivo quel senso di vero benessere politico che ho sentito questa mattina
In un luogo di partito del mio partito vi spiego subito da che cosa deriva questa sensazione di benessere
Per questa forte convergenza nell'analisi nel Progetto
Circa la centralità ma reale vera non quella declamata che sentiamo da tanti anni la centralità dei saperi
Nell'idea di un progetto di ricostruzione
Per il nostro paese in particolare per la Sicilia
E quella centralità dei saperi che come sindacato noi siamo come voi sapete come CGIL in pieno congresso
Abbiamo posto all'interno dei nostri documenti politici all'interno del dibattito congressuale cioè i saperi e il sapere con me
Come passaggio per riprogettare ricostruire insieme al lavoro insieme alla legalità e allora questa convergenza questo parlare insieme anche se io seguo il parlare
Del del mio amico Andrea da tantissimi amico e compagno da tantissimi anni però questo sentire parlare in questi termini questa mattina avere posto al centro del nostro convegno con questa chiarezza
Che il sapere e la leva dello sviluppo
Che il sapere per il Mezzogiorno costruisce una delle ultime scommesse attraverso cui potere continuare a sognare diciamo noi
Sognare e realizzare perché se ci fermiamo come in quella famosa piazza del ventitré marzo aveva detto Cofferati
Che il filo dei sogni lega il corpo del povero che cade a pezzi io non mi contento più di sognare e di tenere insieme quel corpo a pezzi
Che la metafora il simbolo dello stato in cui si trova il nostro Paese in particolare la nostra regione
E a pezzi
Compagne e compagni ma non è per fare la Cassandra come ormai io sono quasi diventata per definizione nelle pagine di Repubblica Palermo o del Giornale di Sicilia quando porto
I le è le predizioni il lamento
Porto l'analisi severa lucida di quello che diventata la scuola pubblica in Sicilia e tutto il sistema formativo
Dalla scuola dell'infanzia prima ancora imiti perché i nidi e l'altra vergogna
Del sistema formativo nella nostra regione quindi dai media alla scuola dell'infanzia all'università l'educazione per gli adulti
Questo è diventato e come un il corpo del povero che cade a pezzi allora sentire oggi parlare cui in questa sede come abbiamo tentato di mettere su fortemente il nostro programma il nostro dibattito dentro la CGIL ma non solo la CGIL Flc Federazione lavoratori della conoscenza che sarebbe il minimo che mette il sapere al centro della ricostruzione materici della CGIL tutta di tutto il sindacato
Di ogni segmento e di ogni pezzo di categoria che mette il sapere e la conoscenza al centro però per non continuare solo a parlare in teoria
Di questi argomenti entrare e scendere scavare
Io parto da quello che c'è stato raccontato come splendida esperienza in Emilia Romagna
Dove partendo dalle scuole professionali dalle scuole dell'infanzia tra le due guerre e dopo la prima guerra mondiale e iniziato quel lungo percorso
Dell'Emilia Romagna che l'ha portato alla al Benessere ha portato a livelli e di cultura di economia
Né di diritti che l'orgoglio per per noi tutti
La compagna aveva ha inserito un elemento centrale al quale rivoglio agganciare per andare a scavare il discorso che stiamo facendo
Ed è la le aree artigianali per fare impresa che era quel terzo elemento che in Emilia Romagna ha determinato
La crescita lo sviluppo lo slancio della regione che significa questo
Se non troviamo quelle aree artigianali quel fare impresa quella riprogettazione del territorio in termini di costruzione di di Progetto e di lavoro il nostro sapere non può essere consigliato da sola lei va di sviluppo
Assolutamente ormai noi anni che lo diciamo ci crediamo c'hanno creduto i nostri studenti c'hanno creduto alle famiglie hanno investito hanno fatto studiare i figli a scuola chi ha potuto ebbene questi Investimenti non sto dicendo nulla di nuovo questi investimenti sul sapere
Sul conoscere nella società della conoscenza sappiamo ormai questa cosa lo sappiamo tutti cosa hanno portato per i nostri ragazzi ottanta mila ragazzi all'anno che se ne vanno via una desertificazione economica diventa una desertificazione di risorse e di pensiero di sapere di sviluppo complessivamente allora o noi sbagliamo è ecco il modello Emilia Romagna che antico di più di cinquant'anni lo ricordiamo e ciò perché ce lo mettiamo in mente per chi andrà al governo del di questa Regione
E sono Berhan che mi auguro veramente che questa Regione abbia finalmente
La possibilità di vincere una scommessa e e e che e sarebbe molto bello che la vincesse con una donna questa scommessa
Perché nelle grandi svolte della storia le donne hanno fatto storia
Io non ricordo solo Giovanna d'Arco quando mi vedo con con la vita io ricordo le donne dei fasci
Io ricordo le donne siciliane anche per quel poco che hanno fatto pezzi di storia sono riusciti a cambiare qualcosa nella storia della
In genere nella storia dell'umanità e allora questa volta abbiamo una donna che ci sta tentando
Bello sarebbe però stiamo attenti a a riempire di significati e di realtà quello che diciamo perché sapere leva di sviluppo solo sette nel nostro territorio riusciamo a vincere la desertificazione
Della disoccupazione
E della assenza di lavoro
E una doppia sconfitta quella dei nostri ragazzi delle nostre famiglie che puntano sull'istruzione potevano andar via perché chi va via non ritorna quella percentuale del nove per cento
De immobili tornati è una percentuale alta ottimistica
I nostri ragazzi se se ne vanno dopo laureati dall'università dove tentavano
Di fare qualcosa se se ne vanno dalla loro Regione non ritornano più perché gli spazi che lasciano quei pochi minimi spazi che lasciano sono occupati da altri non possono più tornare mentre la mobilità culturale in altri paesi e in altre regioni coincide con chi va studia fuori investe e ritorna e li porta
Quell'investimento nella propria regione per i nostri ragazzi non è così chi se ne vada all'università dove ha cominciato a fare il ricercatore volontario
Chi se ne va da qualunque sentimento spazio di lavoro non ritorna un ragazzo al nostro congresso alla tavola rotonda
La Sicilia giudicata da essi sceglierne siciliani che non sono tornati
Ha detto proprio questo se io me ne vado siccome qualcuno nella tavola rotonda ha detto cacciate lì a calci i vostri ragazzi dalle famiglie fateli uscire
Perché devono uscire per sfondare per arricchire esce avveniva esce Andrea chi esce riesce
In siciliano
Chi ne esce Arryn esce ebbene il il ragazzo che è venuta a parlare alla nostra tavola rotonda sapete che cosa ha detto ma se non ce ne andiamo tutti noi quelli che credono nella Sicilia che credono alla possibilità di ricostruire tutto con le nostre intelligenze cui quei saperi che abbiamo su cui abbiamo investito chi resta in Sicilia se ce ne andiamo noi chi resta
Ebbene sappiamo chi resta restano i raccomandati restano quelli che hanno amici alla Regione restano quelli che possono riuscire a sistemarsi attraverso quel sistema di clientele di raccomandazione che in Sicilia ancora non fallisce mai
E allora questa è la sarò molto vado in sintesi vado volando io
Quando parlò di grande sconfitta di grande uscita dalla nostra Regione di abbandono della nostra regione vi porto un dato che è l'ultimo fresco fresco uscito dal ministero nelle proiezioni per il nostro organico del due mila e sei due mila e sette
Nelle previsioni del ministero uscite pochi giorni fa forse due-tre giorni fa noi abbiamo un calo di undici mila duecentosessantaquattro alunni in Sicilia
Abbiamo una perdita di quattrocento sessantasette posti di lavoro in non saranno undici mila perché ogni volta le previsioni del ministero sono volutamente esagerate perché poi recuperano nell'organico di fatto e lasciano precari il cinquanta per cento dei nostri lavoratori della scuola come il quaranta e più per cento lo sono all'università
Ebbene questo dato però e zero
Cioè noi abbiamo nella scuola siciliana
Un calo di popolazione scolastica estremamente preoccupante
Dovuta a varie motivazioni divario ordina
Dal calo delle nascite e in questo c'entra la ricaduta della precarietà di lavoro e di vita dei nostri giovani che non si possono permettere nemmeno di sognare un figlio nodi farlo
Di sognarlo
Dalla forte emigrazione delle giovani coppie
Che per lavorare se ne devono andare fuori e quindi quelli che riescono a trovare lavoro se hanno dei figli mi fanno fuori non li fanno certo in Sicilia
Dal fatto che da noi
Il calo delle nascite e l'emigrazione di nuclei familiari Giovanni non è compensato dall'immigrazione
Che già agli stranieri che sono di passaggio non sono stanziali c'è sicuramente no sicuramente un aumento della popolazione scolastica degli stranieri ma non copre in misura adeguata come avviene invece in altre regioni e guardate senta noi diminuiscono di undici mila la popolazione scolastica
In un Emilia Romagna
In Lombardia nel Veneto aumentano di altrettanto di dieci mila e allora per quello che lo Stato della nostra scuola siciliana io non ve la racconto perché voi
Molti di voi la conoscono la seguiamo nella cronaca anche nera la seguiamo pure nella cronaca nera la situazione della nostra scuola la seguiamo nella cronaca nera per i crolli delle scuole
Laddove provocano pure
Danni alle persone ancor ancor peggio ai nostri bambini la seguiamo per lo scandalo dei diplomi phishing
L'ultimo gli undici arresti il blitz se è un'indagine ancora che non sa cioè è un procedimento che ancora non sappiamo dove andrà a finire e la punta dell'iceberg che è apparsa e sei anni che non si fanno i controlli delle la legge del due mila la legge della parità al suo interno aveva un elemento fondamentale che era il controllo
E l'eventuale revoca della parità degli istituti quella era la vera lei va a della legge della parità che poteva consentire di dare la parità agli istituti ma a patto che
I controlli ci fossero ora sei anni senza controlli e quello che fa apparso ora lo si sapeva già da tanto tempo
Quello che è apparso oggi di diplomi falsi stampati e tutto quello che sappiamo del coinvolgimento
Del nodo mafioso dentro la galassia della scuola paritaria dove pure ci sono scuole nelle quali non avvengono queste cose gli studenti frequento noi gli insegnanti lavorano
Ma nella maggior parte è una galassia sui al cui interno c'è un luogo di malaffare di ricatti di negoziazione di diritti negati di reati
Dove chi lavora e chi studia il ricattato e non può parlare
E dove tutto questo è apparso solo perché una studentessa ha avuto il coraggio di parlare
Solo in quel solo per questo motivo allora una scuola e io non la non la voglio fare lunga che è in uno stato ormai di degrado gravissimo all'interno di questa scuola
Operano docenti che sono riusciti proprio in forza di quell'autonomia di cui parlava il preside Poldo Ceraulo sono riusciti a fermare una riforma deforma controriforma una legge che più che una legge di riforma scolastica era una legge di riforma sociale
Per i motivi che ha detto Andrea perché attraverso quella legge noi avremmo piuttosto che dato i nostri ragazzi la possibilità di un riscatto sociale avremmo determinato irrigidirsi delle caste
Dentro la scuola sto finendo Ninni proprio le ultime scusa io le ultime due parole quindi è proprio le ultime due parole le voglio dire ad Andrea io ho seguito molto attentamente
La relazione leggo le cose che scrive Andrea
Voglio sottolineare alcune cose molto importanti secondo me sul fatto della riforma eventuale e dai di quello che deve accadere l'ASCO io lo so che la scuola italiana è sotto uno stress di riforme globali di tentativi di cambiare tutto però vengo proprio fuori fresca dai congressi ho sentito buona parte della nostra categoria
è una categoria che ha resistito alla riforma Moratti chiaro tentava di radicarsi nella scuola ma non c'è riuscita anche se i danni li ha fatti e gravi
Però e una scuole una categoria che ha bisogno di aria nuova ha bisogno di sradicare quello che si è infiltrato al suo interno ed è necessario consigliori capisco che c'è un'autonomia scolastica che non si che si deve parlare di una
Spazio da dare alle scuole però stiamo attenti perché quello che si è infiltrato nella scuola attraverso i provvedimenti e i decreti deve essere SIDRA di cavato ed è questo quello che mi consegna la mia categoria
L'ultima cosa e ho veramente finito
A proposito
Dell'obbligo a sedici anni
Io sono convinta che l'obbligo scolastico che la permanenza dei nostri ragazzi a scuola in questo momento il subito deve andare ai sedici anni
Però sono pure convinta che dobbiamo avere un obiettivo in Sicilia soprattutto quello di fare stare i nostri studenti a scuola
Fino ai diciotto anni ma stiamo attenti quando io dico fare stare i nostri studenti a scuola diciotto anni
Non dico
Farli
Farli stare nella scuola seduti e poi uscire quando hanno diciotto anni o quando ne hanno sedici con in mano quel diploma che alcuni di loro quando non ci riescono a prenderlo per l'insuccesso
E la grande dispersione scolastica abbiamo solo va a comprare purtroppo nella scuola privata perché guardate che l'insuccesso scolastico poi si incontra con la spregiudicatezza degli affaristi dell'istruzione
Non ci dobbiamo interrogare quella massa di studenti che esce dalla scuola disperata che non non ci non ce la fa più a stare dentro
E poi va dove sanno accoglierli allora io non parlo di un obbligo a sedici anni o a diciotto tanto perché lo si scriva sulla carta sulla legge e perché si dia un pezzo di carta e perché si abbassino i livelli della dispersione scolastica che da noi sono anche al trenta nella secondaria disse
Nel biennio della secondaria io dico che a scuola i nostri sta ragazzi ci devono stare
Proprio
Stare e Amanda restarci
Amare starci perché altri enti divento un carcere
Diventa una convenienza è un'utilità per chi in questa maniera riesce ad ampliare i posti di lavoro i nostri studenti devono stare a scuola perché da lì che parte il loro riscatto come diceva don Milani quella generazione che portava il libro sotto il braccio
Lettera a una professoressa se ne sta uscendo dal due mila e sette al due mila dieci non c'è più
La scuola cambia pelle cambia pelle dei docenti che non sono più quelli cambia pelle degli studenti che sono altra cosa
Rispetto a quelli che conosceva don Milani anche delle fasce più degradate solo altra cosa allora noi abbiamo due soggetti assolutamente nuovi
E solo i ragazzi che sono una generazione completamente diversa
E
I nostri docenti che ormai sono nella fascia dai quaranta ai cinquanta docenti di ventiquattro anni non ce ne sono più
Io ho cominciato a insegnare a ventidue anni e come mai ce n'erano tanti di professori che avevano ventidue anni ora ci sono studenti che hanno ventidue anni
E che professori che ne hanno come minimo quaranta quarantacinque questi sono i giovani della scuola
Come minimo
Questi sono i giovani io mi devo veramente Foro fermare però quello che tengo a dire perché concordo con le cose che sono state dette dalla compagna dell'Emilia Romagna
Stiamo attenti a quando parliamo di obbligo scolastico che per me deve essere fino a diciotto io sarò una visionaria ma voglio credere che l'obbligo scolastico per i nostri sta da ragazzi
Anche per i più poveri sia fino a diciotto ma non un obbligo come quello che abbiamo visto fino a oggi no questo nome mista venne questo non è obbligo
Questo è inganno per i nostri ragazzi
E inganno per tutti noi ci laviamo la coscienza dicendo che li teniamo a scuola fino alla terza media fino al biennio ma non li costringiamo a scuola ed escono più esasperati disperati e arrabbiati di come ci sono entrati allora o no li facciamo stare in questa scuola come è giusto è loro diritto che ci stia hanno e quei quattrocento settanta posti
Che vengono dirottati tutti in blocco in Emilia Romagna in Veneto e Lombardia me li tengo io in Sicilia
Anche se ho undici mila studenti in meno e di questo non si deve vergognare nessuno
Perché la dispersione scolastica si combatte non solo con uno staff di Psyco pedagogisti ma con le classiche non abbiano trentasei gli alunni e trentacinque che ne abbiano dodici
Quattordici quindici
Ecco allora il tempo pieno
Fino al pomeriggio secondo un progetto che non sia il doposcuola allora è solo così che io non faccio demagogia è obbligo a diciotto anni
Ma faccio quello che don Lorenzo Milani voleva che io facessi e che purtroppo non sono riuscita a fare
Allora noi prima di dare la parola a Luciano abbiamo due ore di lavoro rispetto a interventi programmati e a no vado diciamo Ongaro comincia ad assumere un altro atteggiamento Alioto e di lavoro Etra interventi programmati e le persone che sono iscritte ce la possiamo fare se tutti ci manteniamo tra i sette e gli otto minuti è un problema solo di rispetto perché gli altri non non c'è non devo non mi devo richiamare nient'altro ognuno che supera i sette otto minuti sacche sta togliendo spazio ad un'altra persona che ha chiesto di intervenire do la parola decadenza c'è stata la deroga perché essendo stato il primo intervento post Prandi Ale diciamo ha avuto il bel bonus coraggio
Sette ed era è e diciamo della della sala che via via si va momento affollando la parola a Domenico già noto deputato all'Assemblea regionale componente la commissione Pubblica istruzione
L'idea che qui viene avanzata di individuare nel sapere nella ricerca nell'innovazione
Una delle chiavi di volta dello sviluppo del Mezzogiorno è anche segnatamente della Sicilia secondo me è un'idea importante
Da sviluppare da assumere in tutta la sua valenza politico-programmatica
Anche nella vicenda regionale che ci apprestiamo a vivere attraverso la il rinnovo le elezioni regionali
Io vorrei anche partire da alcuni dati
Il dato che citava Enza Albino è sullo scandalo riferito allo scandalo dei il diciamo recente sui diplomi Fici
è una metafora è una metafora dell'idea di scuola che ha il centrodestra in Sicilia io vorrei qui a tutti a ricordare
Che il centrodestra che Totò Cuffaro
Ha cercato mutuando l'esperienza lombarda ha cercato di
Come dire fare la grande il grande cambiamento dei rapporti di forza tra scuola pubblica e scuola privata in Sicilia
E sono state in direzione di questo obiettivo di questo
Programma sono state anche destinate ingenti risorse quelle risorse che Poldo Ceravolo giustamente lamentava essere assenti da parte della Regione
Tale da costituire appena il quattro per cento in alcune scuole magari arriva al sei al sette
E e un dato come dire che plasticamente la figura qual è l'idea di scuola per il futuro
Di cui parla e di rispetto a cui lavora ha lavorato il governo di centrodestra
A proposito di scuola siciliana del futuro io inviterei tutti presenti a leggere il manifesto le linee guida dell'assessore pagano
Dell'assessore pagano dell'assessore alla Pubblica istruzione Luciano adesso tutte le hai letto
Cioè dove si parla di corpora Rita dove si parla di
Scuola di senso dove si parla di tutto tranne che della scuola tranne che delle grandi e gravi contraddizione della scuola della scuola siciliana
Io quel solo è giusto dirlo perché noi dobbiamo rispetto anche agli operatori della formazione rispetto al colore quale sono chiamati ah svolge una funzione professionale ma anche una funzione sociale importante noi dobbiamo come dire mettere insieme alcuni elementi che devono segnare l'alternatività come dire della nostra proposta politico programmatica della nostra idea di Regione che parte che come dire ricostruisce un'idea di sviluppo a partire appunto dal ruolo centrale del sapere
E dell'investimento sulla risorsa umana
Detto questo io
Vorrei anche dire questo
Lo sfondamento verso le scuole private non c'è stato tuttavia
Noi e rispetto alle aspettative del governo Cuffaro noi non abbiamo avuto come dire queste grandi trasmigrazione dallo scolo pubblica alla scuola privata
Noi abbiamo avuto un picco verso la scuola privata riguardante le ultime classi che sono esattamente quelle che sono oggetto oggi dell'indagine giudiziaria
Cioè
Rispetto a quella fascia di studenti e di Alone che avevano difficoltà come dire con la scuola pubblica allora il problema era coro acquistare un diploma e allora lì noi abbiamo avuto il picco tuttavia questo sfondamento non c'è stato io questo lo voglio dire perché anche con questo tentativo la scuola pubblica ha resistito alla scuola pubblica è una risorsa da mettere in campo non in termini ideologici a astratti
Ma in termini proprio di certezza come dire dell'investimento e di certezza dell'attuazione di una politica di diritto all'istruzione che deve comunque entrare sempre più nella fiscalità generale e noi non possiamo pensare che la scommessa dell'autonomia si traduce in quel bilancio che al ritorno alle cose che diceva Ceravolo
In cui il trenta per cento delle risorse deve Bilancio e messo dalle tasche dei dei dei cittadini altra cosa potrebbe essere il privato economico ma noi non possiamo pensare di costruire una scuola in Italia in Sicilia
Dove il trenta per cento delle risorse sono trasferite da parte questa non è politica di diritto allo studio di diritto all'istruzione io questo è un altro principio che noi dovremmo dovremmo affermare altri fallimenti
Il governo regionale aveva richiesto centootto milioni di euro per l'intervento e sulle delizie sulla messa in sicurezza delle scuole in Sicilia
Ne sono state ottenute a malapena venti milioni di euro e noi abbiamo il cinquanta per cento delle nostre edifici scolastici che non sono in sicurezza oggi potrebbe accadere la Sicilia e anche una regione soggetta come dire ai terremoti è una regione suo il motto spesso troviamo scuole allocate in zone franose penso a tante scuole della provincia
Non abbiamo tante scuole non manutenzionato eh potrebbe accadere oggi già oggi accade
Che e molto spesso come dire le scuole vengono sgomberate o Aule vengono sgomberate perché non è non insicurezza e questo è un punto che noi dobbiamo su cui noi dobbiamo e a ragionare su cui dobbiamo creare dare e creare le giuste
Risposte le giuste aspettative
Altra questione su cui mi voglio soffermare un attimo
La Regione e il governo di centrodestra aveva assunto la riforma della formazione professionale come obiettivo centrale in Sicilia come uno degli obiettivi prioritari fino ad ora non ci sono riusciti
A fare la riforma e io dico che se ci riusciamo a impedirlo per altri due mesi forse riusciamo ad impedire un'altra devastazione economica
Così come quella che si voleva fare con la legge di riordino delle coste qui il problema è non riuscire a fargliela fare come dire questa cosa perché l'idea di riforma della formazione professionale a fronte anche delle nostre proposte che erano quelle di ricostruire una unitarietà di intervento ed una rapporto sinergico che deve ricostruisse tra territorio scuola università e poi anche formazione in un contesto di prolungamento dell'obbligo scolastico e di obbligo formativo noi abbiamo assistito all'idea che è stata portata avanti e che è stata riproposto in Commissione di una riforma che deve affrontare e risolvere solo ed esclusivamente il problema dei formatori
Che pure esisteva system nel senso che c'è una pletora come dire di formatore molto esuberante rispetto alle aspettative
Questa questa questa platea dei formatori e noi dobbiamo davvero porci un obiettivo innanzitutto di formarle il problema che abbiamo in Sicilia di formare innanzitutto i formatori per riuscire per riuscire a a tirare fuori qualcosa di di concreto alta la questione su cui credo io chiedo anche che il governo nazionale di centrosinistra dica anche ed delle cose precise riguarda questa persona e precariato
La difficoltà di funzionamento una di continuità didattica di efficacia nell'attività didattiche dovuta anche ad una forte presenza di precariato nella nostra regione e quindi la questione delle immissioni in ruolo io credo che debba essere del completamento degli organici effettivi nella scuola pubblica in Italia debba essere uno degli obiettivi prioritari e principale ma dobbiamo sapere che in questi anni è maturata una divisione anche nel mondo del precariato alimentata ad arte anche dal centrodestra
Divisione che noi possiamo superare in avanti attraverso una politica che si esaurisce in un massimo di due anni
Di immissioni in ruolo di copertura dei posti inorganico torno a dire che questa è una delle battaglie meridionalista e chiamavano così tra virgolette
Più significative che si possono fare o lo stop attuale fra l'altro
Una battaglia ad una riforma che non necessita di grandi risorse
Perché in tutta Italia il precariato nella scuola e alimentato per il settanta per cento dai meridionali dai siciliani e dai meridionale ovunque allocati comunque collocati in questa nostra Italia infine la regione siciliana a infine due punti due questioni la regione siciliana a sabotato l'autonomia scolastica la regione siciliana è stata la Regione che con il governo Capodicasa
Con la legge regionale sei due mila prontamente a recepito la legge la riforma nazionale sull'autonomia nel corso di questi anni nei fatti la Regione ha svuotato di senso un autonomia su questa volta sì dissenso l'autonomia scolastica non solo non dando le risorse ma tornando ad a gestire in tutta la questione tutta la problematica della razionalizzazione in termini centralistici tagliando definitivamente fuori
Il territorio tagliando definitivamente fuori il protagonismo delle stesse autonomia scolastiche
Io credo morto a proposito dei possibilità nuove credo molto anche alle cose che ci diceva
Giovanni Ruffino apprese le in questo senso c'è un disegno di legge nostro che speriamo in questo fine legislatura di riuscire in alcune parti è fondamentale a far passare questo dei facilitatori linguistici perché può essere anche una grande occasione di lavoro di occupazione
In questa nostra regione dove il problema esiste da una sua
E da una sua
Essenza
Il punto fondamentale l'altra questione finisco su questo l'università c'è stato un tentativo chiaro da parte del centrodestra di Coppi tale l'università
Il sistema non è settario siciliano nel sistema di potere
Nel sistema di potere del centrodestra in Sicilia
Debbo dire che questa operazione in buona sostanza non è pienamente riuscita perché dobbiamo pur dire che le tre università siciliane
E adesso anche il quarto polo
Non sono non hanno dimostrato di essere come dire perfettamente omogeneo al disegno politico
Del centro destra nella nostra regione questo lo dico perché in questa vicenda dell'elezione regionale in questa vicenda elettorale
Siciliana il ruolo dell'università in Sicilia può essere un ruolo determinante e vorrei dire persino anche trainante
Del cambio di passo dell'alternativa di governo nella nostra regione noi dobbiamo però presentarci con una proposta con una riforma con un'idea di e al rapporto lotta la Regione universitari in questa in questa nostra terra che deve essere ispirato esattamente deve essere ricondotto a quel disegno che dicevamo all'inizio e che qui Andrea Ranieri molto egregiamente CIA esposto ci ha proposto e quindi ad una riforma organica dell'intervento regionale in materia di decentramenti in materia di rapporto lo tra sapere ricerca e territorio
Tutto questo è stato sacrificato anche sotto la logica a volte dell'università sotto casa che non è quello a cui noi dobbiamo assolutamente assolutamente pensare assolutamente aspirare però io ritengo che
Tutto questo può essere fatto può essere fatto innanzitutto e qui chiudo può essere fatto innanzitutto
Assumendo questa questione della ricerca del sapere che non è dell'innovazione quindi del ruolo dell'università nelle politiche di sviluppo come fatto centrale a partire dalla prossima programmazione dei fondi di Agenda due mila due mila sette due mila tredici c'è una cosa strana
Di cui purtroppo anche noi sinistra non discutiamo quando si trattava di di di determinare la programmazione dei fondi due mila due mila sei io ricordo
La Regione Siciliana anche lì il governo nostro di centrosinistra
Una delle cose più importanti che riuscì a fare
Non solo arrivò fu una delle prime Regioni che arrivò con la bozza di programma di Agenda due mila del dei del del porno ma tutto questo fu il frutto anche di una grande eco discussione democratica in questa regione
Che coinvolse le università le scuole che coinvolse il territorio gli enti locali Comuni e le Province tutti gli attori come dire
Dove si sta decidendo la nuova programmazione io penso che questo debba essere un tema che noi dobbiamo porre nella nella giusta dimensione perché mentre noi discutiamo di altro possa Beer possibilmente probabilmente qualcheduno ha già pianificato le cose e sicuramente non sarà stato nell'interesse della Sicilia
Grazie
Per questo intervento a interventi programmati cioè quello di Giovanna De Gregorio del coordinamento nazionale alta formazione artistica e musicale che io voglio ricordare che stamattina era presente anche il direttore dell'Accademia delle Belle Arti di Palermo Umberto De Paola impegnato come sappiamo in una vicenda molto grave che riguarda gli spazi comunque il ruolo di questa di questo pezzo dalla formazione nella nel quadro della della formazione in Italia e quindi ci sono problemi di natura nazionale ci sono problemi anche di natura locale io vorrei chiedere a giovane intervenire e chiedono aumenti a tutti di autoregolamentarsi Giovanni
Era in sala
Ecco
Hanno e ci vuole più musica questa l'avete sentita tutti questa suoneria bene voi sapete che è le suonerie dei telefonini
Sono state una delle fonti di economicamente di risorsa più grossi a livello internazionale non solo la casa che lo nominerò che ha costruito questo telefonino e anche quella più deputata a tutti i ragazzi
Non solo è una delle aziende che ha avuto un'espansione più grossa mai in questo telefonino ci sono
Tecnologia dove tecnologie vuol dire Tecnè
Perché ne vuol dire fare ma saper fare in contemporanea ma vuol dire anche pensare progettare
Tecnologia c'è l'opposto c'è il pensiero c'è la ricerca allo stato puro e contemporaneamente la ricerca applicata ci sono tutte queste cose messe assieme tutte queste hanno fatto sviluppo
C'è anche il saper rilevare con una forma c'è un design'in questo telefonino
I telefonini sono tutti differenti tra di loro
Oggi i ragazzi sono tutti quelli più alla moda con un design speciale segue la diva stirpe Monini sono molto differenti già da questo io faccio molto sport bene il mio telefonino sembra avere scarpe da ginnastica
Esattamente uguale alla mia scarpe di ginnastica di una certa marca che non mi non mi ero i ragazzi hanno un altro tipo di scarpe di ginnastica anzi non le mi sono più oggi usa un altro tipo di scarpe io solo una generazione più anziana guardatemi Cappelli
E allora usano il telefonino differente
Bene dietro questa tecnologia c'è pure
No la comunicazione attraverso il suono
Ma è il suono intanto è stato pensato da un musicista
Certa età sui ticket ai nostri tempi non è un valzer di Strauss
Non è nemmeno un arrangiamento ha fatto dalla scuola Seconda Scuola di Vienna quando Berger Schönberg
Webber né si riuniscono e siccome con la loro musica non che ricerca pura non riescono a cavare una lira perché nessuno la vuole ascoltare cosa fanno si arrangiano i Noldor di Strauss loro stessi e fanno degli spettacoli e così si sovvenzione hanno bene li abbiamo ricerca oppure ricerca applicata perché loro modo poi di arrangiare queste musiche assolutamente straordinario bene Pino abbiamo il lavoro dei musicisti che è inventa uno e costruiscono queste piccole cose
Poi faccio vedere un'altra un'altra cosa
Questo è un altro oggetto che conoscono tutti ragazzi non è quello dell'ultimissima generazione perché nel giro di tre anni sono cambiati tantissimo questa quello grosso con l'antico bene in questo che venga venti giga ci solo solo tredici giorni filati di musica
Tredici giorni filati di musica signori miei sia quella quella di oggi da sessanta giga cioè ci sono trenta giorni esatti di musica ininterrotta giorno e notte notte se prendiamo una bella rivista divulgativa lo si tipo Quark speriamo che nella nel nel Regno Unito un'indagine di mercato fatta con un gruppo di di persone tutti chiamati a una certa ora detto cosa state facendo
Bene la maggioranza di loro stava in qualche modo sentendo musica e sì perché guardate che succede
Si entrava in un supermercato
Cioè un metronomo
A questa cadenza
Io sento che la cadenza del passo un sottofondo di musica che quella che fa la cadenza esatta perché io cammini nel modo più stolto e tranquillo possibili acquisti il più possibile
Se invece mi ritrovo in una discoteca no in una discoteca in un fast food camminava questa frequenza
Anche sì senta io qua essa molto forte quello di prima era soltanto un andante un secondo movimento o una canzone di musica leggera soft mai politica per favore la politica non aiuta
Avete voglia così soft di comprare invece in questo modo io divento nervose maggio molto in fretta nel fast food venduti più
Quello di cui mi sto parlando vedete che non sarà così inventate alla carlona sono frutto di una scienza sistematica di uno studio di interazione tra musicisti scienziati una cosa che nasce da vent'anni
Ora vi faccio vedere un'altra cosa
Questa è quella guardando e mi anche nero perché io non ho una stampante di ultima generazione di queste a colori o una stampante di quelle scarse
Per modo di dire e la letterina finta di Berlusconi che arrivata così a tutti a noi
Che grazie si stima dove io vedo nel un'immagine sorridente ci sono dei colori sofferenti tutto un messaggio venga ma io credo che a questo ci sarà molta più campagna elettorale perché pensato da chi Saba in fingere e e presentare un messaggio di tantissime campagne qui diciamo tutto quello che non funziona in modo duro
Ci sono tanti modi per affrontare i problemi tanti modi per risolverli e allora io vorrei ringraziare Luigi perché prima c'ha parlato di freschi
E ci ha parlato anche di un'indagine Pisa nei paesi dove l'indagine tipizza aveva dato dei risultati migliori erano dei paesi dove l'arte fa parte del curriculum del DNA delle persone del cittadino
Va be'paesi dove si sta combattendo l'emarginazione sociale attraverso l'arte e musica ognuna di queste arti ed è uno di quei messaggi
Che per i quali non c'è bisogno di traduzioni dirette di mediatori linguistico
Noi siamo un Paese in cui l'educazione dell'arte non fa parte del DNA del si sta Dino e per questo non esiste nemmeno una politica dei beni culturali
Noi dobbiamo cambiare se dobbiamo cambiare sul serio ricordando che l'arte
E assolutamente fondamentale nella preparazione e della cultura del cittadino da il prima classi dalla scuola materna fino ad altissimo livello in modi differenti con spazi differenti con tecniche
E modi di approccio completamente differenti ma attraverso queste passa allo sviluppo
Studi l'ottica Università di dall'Università di Berlino a campione su studenti si prendono accetta quattordici studenti di scuola elementare
E si fa School si dividono in tre gruppi PIL primo gruppo studia anche musica pianoforti accanto il saper far musica attenzione non è la storia della musica quella si apprenderà dopo
Il secondo gruppo fa teatro il terzo gruppo non fa nulla
Alla fine del percorso si scoprono tre cose fondamentali una
Il il gruppo che ha fatto musica e quello che ha affatto avuto meno problemi di dispersione e ha avuto più facilità di inserimento facendole solita esce sciocchezza consentire tra virgolette del Likud si scopre che ha avuto anche un maggiore ma già la capacità di di apprendimento quindi un miglioramento del suo anche della sua intelligenza per quello che ne sappiamo che sia l'intelligenza il gruppo teatrale avuto più facilità di interazione col resto
Degli studenti quindi si è trovato meglio nella scuola il terzo gruppo è quello che non ha avuto risultati avuti peggiori risultati a campione le stesse lo stesso tipo di studi vengono mai fatte in altri luoghi in tutti sì vi è risultava che dove c'è un'educazione musicale
Sin da piccoli si hanno dei risultati di interazione col territorio e contemporaneamente di sviluppo dell'intelligenza assolutamente superiori
E questo in tempi di oggi non stiamo parlando di morente stiamo parlando di studi diretti e immediati sulle persone
Quando il ministro indiano gli King si chiede perché voi avete più ricercatori estinte quelli che è stata lavorando di più in campo informatico e certo non aiutiamo perché gli facciamo fare un musical danza sin da piccoli poi chiesto immediatamente a far tutto
Bene non come CGIL perché io sono un segno in Conservatorio faccio musica faccio programmazione musicale
Studio partiture insomma solo un musicista di questi che non sai bene che cosa sia la che cosa facciano perché fanno forse troppo o forse troppo poco
Da quando lavori in CGIL corrono alte abbiamo chiesto a gran voce abbiamo ottenuto perché la CGIL ha fatto un grande sindacato della conoscenza dove conoscenza vuol dire tutto
Perché conosco dighe Losco ed N che generò assieme dico di no cioè di GNOME che genere dell'altra radice agende di generare dicono ma insieme di più non scoppia
So
Ben a conoscenza il sapere assieme alla creazione e fondamentale la parte della creazione
Ed era le nostre problematiche sono le stesse della ricerca tu devi da una parte sapere e dall'altra devi saper inventare perché se tu inventare non puoi fare per fare questo deve aver i tempi del pensiero ricercatore perché il musicista ha bisogno dei suoi tempi che sono assolutamente differenti
Ha bisogno di una flessibilità di lavoro che è diversa ha bisogno di risorse
E ma le risorse ci sono il primo ad acqua pubblicità
Berlusconi in questa bella storia vinto ha preso un sacco di soldi ma perché mettiamo una piccola tassa sulla pubblicità che vada nella formazione che vada a finire nei beni culturali che vada a finire ai giovani
Poi quando ne abbiamo fatti rinnova il comparto dell'alta formazione artistica e musicale perché ora parleremo la nostra leggere l'autonomia e qui ci sarà un'altra chiacchierata
Che cosa abbiamo pensato le solide dei creativi ma perché lo mettiamo una piccola tassa sulla giusti ai
Questa è una potente piccolissima
Non ce l'avete consentito non ce l'avete consentito
E intanto la sia io è una delle industrie più grosse che ci stanno non ci voleva Lula per metterla in circolo avremmo pagato il comparto avremmo pagato l'istruzione in tutte le scuole sta passando il tempo
Ho bisogno di due minuti soltanto
Non c'è un programma serio di istruzione nelle arti di inserimento nell'arte a livello curricolari in tutte le scuole della musica in modo serio
Non c'è niente su Conservatori Accademie che dal mille novecento novantanove cioè sei anni hanno avuto una legge non riempita di risorse né normativa né economiche noi questo lo chiediamo a gran voce
Grazie
Giovanna la parola al professor Enrico Ricciarelli presso l'Università di Catania e poi parla Angela Cortese che l'assessore provinciale di Napoli
Mentre dall'altra parte
Anche se rubo qualche secondo ringrazio per l'invito
E per soprattutto questa giornata
Che ha fatto emergere come nell'ultimo intervento una grande passione e credo che non si Possa parlare di saperi Autonomie mezzogiorno senza viverle compassione
Abbiamo visto alcuni interventi e questo sottolineavano
In questo senso io veramente devo ringraziare poi avevo pensato a un altro intervento Andrea mi ha provocato ci inseriamo le provocazioni e quindi comincerò proprio da dove lui ha finito
Il sapere no
Sapere deve essere non uno strumento ad essere anche un fine
E però i permetto di dire anche in base all'ultimo intervento i tempi del sapere
Purtroppo non sono sempre i tempi dalla politica
I tempi e la politica sono la redditività immediata
I tempi al sapere sono altro
E per farlo vi faccio mettere metto in paragone quello che i politici giustamente preoccupati di non raggiungere obiettivo di Lisbona no facendo questa puntualizzazione a medio termine no
Indubbiamente la conoscenza è un fattore critico però la conoscenza è ricerca sviluppo e innovazione educazione mentre al di là me ne vado veloce perché chiaramente otto minuti sono otto minuti e invece che cosa oggi
La formazione anche cose oggi il sapere oggi il sapere è un diritto di cittadinanza è un diritto di cittadinanza a tal punto come vedete essere educati significa guadagnare in salute
Significa controllare mostra la nostra capacità distribuire equamente le risorse possiamo vivere di più
Possiamo e in questa città in questa città in questa nostra regione in questo nostro nel soggiorno significa diminuire attività criminale che non è poi poca cosa
Non la proclamiamo al meglio se sentiamo di capire e poi significa aumentare i diritti di libertà diritti questo è il diritto di cittadinanza
Se veramente crediamo in questo dobbiamo fare che tempi alla politica redditività immediata si confrontino con i tempi del sapere e con investimenti
Perché vorrei ricordare che se esiste una Regione in cui la mobilità intergenerazionale e bassa e proprio la vostra
Escluso l'esplosione del
Scuola dell'obbligo no oggi noi sappiamo che l'idea della democratizzazione dell'Università della scuola o meglio dell'università e un'idea che non esiste aumentato il sono aumentati il numero di iscritti perché c'è stata una variazione di genere ci sono iscritti di più le il genere femminile
Ma non è vero perché il figlio di contadino rimane al questo livello con i genitori di scuola media
Tutti e due si arriva alla scuola media sono dati non della sinistra dell'Università della sinistra come ci viene imputato sono i dati di un organismo governativo come Lisa quindi non ci stiamo
Non è questo ecco allora questa è la prima riflessione un diritto di cittadinanza
Così come il diritto di cittadinanza alla salute il diritto all'istruzione vuol sapere è un diritto di cittadinanza come tale i tempi del sapere e i tempi della politica devono coincidere devono assolutamente coincidere poi Andrea non abbiamo il tempo di parlare di Florida delle conseguenze però la classe creativa le tre etti i talenti di cui si parlava ha un sottotitolo il il libro di Florida che si chiama L'ascesa della classe creativa quindi non parla genericamente
Non c'eravamo sentiti oggi lo conosciamo nemmeno con chi mi ha preceduto
Educazione all'arte musica aspetta non può essere diversamente
Ma e attrattivo un sistema geografico come dovrebbe essere il nostro quando abbiamo queste situazioni di minimo di mobilità intergenerazionale
Poi c'è il secondo il terzo tema di cui devo dire abbiamo parlato poco che nel soggiorno
Faranno anche io voglia
Inventare nulla ma siccome Andrea ha detto che alcuni amici
Cui mi dispiace uno del su tutto no come Nicola Rossi l'altro non credo no dicono che è tutto da buttare da buttare questo Mezzogiorno per quanto attiene università consentitemi che facendo parte di uno dei comitati nazionali valutazioni tutto rifaccio del pensiero presente che al cifra no i comitati delle quattordici aree in tutto ci sono dodici Sicilia
Si vede che preferiamo restare fermi qua no
Ecco le cose non stanno proprio come dicono qua successo qualcosa non so che cosa io non voglio la successiva
Allora intanto che se la percentuale della classe creativa rispetto alla forza lavoro totale in Italia
No
Tredici per cento torno no Olanda Finlandia no Svezia e poi lo voglio dire perché Andrea ha detto che certe cose vanno bene in alcuni Paesi per finire con il terzo argomento che poi il motivo dell'invito ma che come vedi
Indisciplinata mette sto mettendo alla fine
Ecco allora si dice che il nostro sistema è un sistema meridionale che non funzioni tanto abbiamo questi dati il tasso di trasferimento dalle scuole secondarie
No al l'università e e sotto a rispetto al dati Italia settantadue tre il dato suddette settantatré e due quindi signora mai contribuì a ma mi permetto di farvi notare un altro fatto Andrea no
No no ma ti faccio notare l'altro dato l'altro dato dov'è che noi siamo di più
Per cui bisogna essere speranzosi no siamo di più o meno genere femminile cioè noi siamo al settantanove uno rispetto al settantasette nove
E perché siamo speranzosi perché nei in termini di mobilità intergenerazionale se i genitori la donna a un gradino di formazione superiore
Il figlio si rifà a quel gradino quindi se non altro abbiamo questa opportunità dal disprezzare io non non credo che dobbiamo rispetti di spezzare questo dato poi c'è un altro problema
Sì cui dice se si parla della allora il Sud contribuisce sono dati due mila e tre al trenta nove virgola sessantaquattro per cento a gli immatricolati residenti al Sud nonché stanno dentro l'università del sud nel Sud va be'ecco al nove novantotto
Poi abbiamo la migrazione alla migrazione di cui abbiamo discusso o no ma dove avviene la migrazione la migrazione avviene in quei settori più importanti per lo sviluppo attuale allora
Che dovrebbero essere ingegneria che dovrebbero essere economia che dovrebbero essere tecnico-scientifiche e dov'è che minore la migrazione proprio dove c'è meno aspettativa occupazionale no e quindi scienza dalla formazione in lingue la sembrerebbe che abbiamo accolto l'invito di Berlusconi in assoluto no e poi il questo è un dato importante
Allora perché bisogna vedere perché questa composizione e poi andiamo a vedere i laureati
Noi abbiamo un tasso di Lauria che sicuramente inferiore ma dove che perdiamo di più sempre in quei fattori di sviluppo di cui si parlava tant'è vero che siamo il sistema Italia al dodici al novantacinque per cento che sistema Campania nove diciassette Puglia nove sessantasette nove zero quattro la nostra Sicilia
Sempre per un intervento che
Un sistema dove il famoso tre più due ha avuto anche le maggiori difficoltà se è vero che abbiamo più iscritti nelle facoltà
E infine è il nuovo modello di finanziamento Andrea e no modello rifinanziamento è un modello che esisti tutti i Paesi noi non possiamo essere altro dagli altri Paesi anzi aspiriamo a essere primi in quei Paesi io non appartengo a quella generazione di siciliani che pensa di essere assistiti ma che pensa che ci sia tutte le condizioni per competere
Vedete il nuovo modello dice la domanda effettivamente noi siamo il trentanove per cento come residenti poi rispondiamo al modello con ventinove
Per il risultato il tasso di Lauria andando dall'OSCE che il ventiquattro e quarantanove quindi non andiamo poi validissimo e per la ricerca siamo al ventotto virgola zero tre per Paese
Siccome vogliamo saperne di più ecco noi siamo il vecchio adiacente docente il ventuno degli assegnisti e il ventotto per cento dei dottorandi
Ma così come non esiste un mezzogiorno unico non esiste nemmeno una Sicilia unica ogni università ogni ateneo ha deciso come muoversi
E pur essendo catanese seppure in competizione con Palermo non posso non congratularmi col mio collega Pino Silvestri nel senso che chimico non come ex collega di elettorato no quindi investimento come vedete quando si vuole si può quando il numero di assegnisti dottorandi supera il numero dei docenti significa che c'è una politica significativa che vuole intervenire ed è una politica che certe volte paga è piuttosto questi sono i i famosi i risultati del CIPE Andrea allora via Nicola e se li guardi con un po'più di attenzione
Perché perché se noi guardiamo le Università di Catania Messina e Palermo troviamo tutto il contrario di quale di qualcuno che mi ha preceduto dove ci sono state più risorse ci sono i peggiori risultati
Non mi potete vedere da quale aria disciplinare ala possibilmente comincia con la dove indubbiamente alla Regione intervenuta moltissimo
E dove magari ce ne sono di meno dove ci sono più difficoltà no abbiamo alcune università che in termini Lare di quella che la le scienze all'antichità o le scienze giuridiche riescono a stare poi naturalmente alcune diversità io parlo nella mia a chimica fisica vanno bene
Potrebbero andare ancor meglio
Quindi non è possibile
Aveva un atteggiamento rispetto alla competizione che non faccia forza sui nostri giovani perché tenete presente questi risultati come avete visto dalla nostra composizione che abbia mostrato nascono da questa risorsa sono rappresentate ossigeno
Finisco perché anche se rubato qualche minuto no ci sto dentro allora consentiti me un altro passaggio passaggi è questo Andreazzi ha parlato di
Del della classe creativa forse avrebbe voluto parlare di più ma ne parleremo più tardi
La sua presenta la presentazione del suo libro
Talento e tecnologia tolleranza
Qua c'è un altro termine a cui sono particolarmente affezionato che si chiama territorio quindi non trattino e rilanciamo le quattro tutti
Queste quattro T sono possibili sono poi sono possibili andare e sono possibili perché ricordo nel mille novecentonovantanove a Catania tenemmo all'Università di Catania una un incontro tra l'università alla Crui e l'Associazione nazionale dei comuni d'Italia aveva un titolo
E qua credo che sia importante ricordarlo grosso titolo Pola utilizzata anche Ciampino gli abbiamo chiesto il copyright alleanza del autonomia l'autonomia non è un valore assoluto è uno strumento è uno strumento di identità
E purtroppo alcuni problemi nascono dal fatto che nell'università una governance di tipo vecchio no
Impedisce l'identificazione che cosa ben diverso dall'identità e questa Governance dovete funzione Andrea
Funzione a quel quei Paesi che tu hai citato
Per il processo unzione in Svezia funzione in Olanda in Finlandia e in Danimarca e in Danimarca credo che tu lo sappia ma c'è il patto di contrattazione ogni università contratta
E tu puoi anticipare le risorse avendo partecipato a uno di questi Pannella serie raggiunge prima gli addetti quindi questo è possibile torna qua con una piccola domanda alla politica piccolissima ce la sentiamo di cambiare le modalità dove ha governato
Ce la sentiamo ce la sentiamo senza turbare naturalmente autonomia della didattica e della ricerca che sono incomprimibile non dovesse compresi sono la risorsa la ricchezza dell'università
Senza cambiare questo possiamo distinguere tra un rettore che deve cercare il consenso le mediazioni e uno invece tirava responsabilizzato l'affermazione della priorità della competizione
E questo problema come tutti i problemi della politica qualche anno fa
E stato messo in evidenza
Io sono un chimico quindi mi
Permetterete qualche licenza
C'è la persona signore qualche anno fa che diceva e De Biasi considerare comune cos'è più difficile da trattare né più dubbio riuscire né più pericoloso da maneggiare
Per farsi carico di introdurre nuovi ordini
Il principe Machiavelli insomma non avevo dubbio presidente violato avrebbe ricordato perché voi il produttore appenninico tutti quelli che gli ordini vecchi fanno bene
E a piedi di difensori tutti quelli che dell'IVA viene poi farebbero bene sulla quale nasce parte per paura degli avversari
Che hanno le leggi del conto loro
Parte dalla incredulità degli uomini i quali non credo ma in verità per cose nuove Simone vengono nota una fermarci previdenza
Donde nasce che qualunque volta che quelli che sono unici all'occasione di assaltare lo fanno parti giornalmente
Quelli altri difendono tipicamente in modo più insieme con loro CIPE diktat Vasco non posso finire con la Motta
Negativa
Mi ha fatto venire in mente intervento a Borsellino non ha corso semplicista in un passaggio di Sciascia dal suo Pirandello della Sicilia
Ed è l'idea dell'intervento fascia non politico con molti non si aspettavano del nostro candidato alla presidenza
Sciascia dice convento ad Alba rischio di appena le imposte c'è come quel senso d'appesa quel brivido di emozione che scorre un teatro prima che il velario si apra grazie
Grazie per questo
Bellissimo intervento io vorrei dare la parola quattro allora ad Angela Cortese
Sì che assessore provinciale di Napoli poi parla Cataldo Salerno che il presidente della Provincia Vienna e come sappiamo un ruolo fondamentale nel nell'Università Kore di Enna
Grazie innanzitutto grazie per l'invito
Che mi fa molto piacere soprattutto per un ruolo nazionale che sono chiamata a ricoprire che quello di coordinatrice dell'assessore all'istruzione delle province d'Italia quindi dell'UPI
Perché posso fare informazione oggi qui in Sicilia posso informare finalmente i siciliani che c'è qualcosa che si sta muovendo a livello delle Province per quanto riguarda un'ignobile io devo dire decreto che è venuto fuori appena due giorni fa
Perché mentre ne discutiamo due giorni fa l'ennesimo diciamo vulnus istituzionale si è verificato uno scontro istituzionale molto forte tra le Regioni le Province e Comuni
Perché il ministro Moratti ha pensato bene nonostante il quindici settembre in sede di conferenza unificata con il Governo ci si ci si era accordati quindi era stato votato un emendamento per evitare le sperimentazioni del secondo grado l'altro ieri il ministro ha firmato il decreto per le sperimentazioni del secondo grado e fare informazione in Sicilia importante perché mi fa piacere che c'è il presidente della provincia di Enna però devo dire che a tutti gli incontri che abbiamo fatto a Roma di coordinamento degli assessori a distruzioni
Delle Province italiane io ho incontrato dalla Sicilia soltanto un rappresentante una sola volta della provincia di Siracusa poi non ho più visto nessuno quindi fare in film fare informazioni in questo momento importante perché perché questa diciamo questo decreto sul secondo C con la sperimentazione
Che vogliono contrabbandare come diciamo o una utilizzo dell'autonomia scolastica e tutto l'inverso perché non ha nulla di autonomia scolastica
Perché sperimentare crescono e lo fanno nel non so quanti presidi ci sono ancora presenti qui
In sala le scuole già fanno sperimentazioni la scuola italiana ha fatto sperimentazioni se oggi è quello che lo deve anche alle tante sperimentazioni che tanti docenti hanno fatto nel corso degli anni però mai si è verificato che si sperimentino gli ordinamenti qui ci viene chiesto di sperimentare gli ordinamenti e questo è gravissimo perché lo si fa senza nessuna prospettiva veramente con un salto nel buio allora
Bisogna fare informazione bisogna fare in modo che le scuole non chiederà perché la Sicilia è sicuramente una delle regioni
Dove si farà pressione con l'Ufficio scolastico regionale e con l'assessore regionale all'istruzione si farà pressioni nei confronti delle scuole perché si faccia da sperimentazione del secondo ciclo qui in questo territorio allora io mi auguro che la federazione
E dei dei DS siciliana con il sindacato
Promuove inattivi con i dirigenti scolastici per spiegare quanto sta accadendo et quello che sta accadendo è talmente grave che nel giorno sedici quindi tra pochi giorni il sedici febbraio
Il coordinamento delle Regioni
L'UPI quindi l'Unione delle Province e l'Anci ci riuniremo tutti quanti insieme in maniera straordinaria perché sicuramente noi amiamo osservare le leggi però in questo momento noi non è che dobbiamo diciamo venir meno ad una legge
è il Governo che sta venendo meno ad un impegno che era quello di varare la riforma nel due mila sette due mila otto e di non fare sperimentazioni nel momento in cui il Governo Veneto ne facciamo quella che Borrelli diceva resistenza quindi o c'è una resistenza democratica
Alla luce dei poteri che abbiamo con le autonomie locali per fare in modo che veramente voi la scuola non la si smantella di completamente resti ancora qualcosa che ci dia la possibilità di ricostruire io mi auguro non appena vinceremo le elezioni un sistema formativo all'altezza della situazione
Pochissime cose relativamente a quella che l'esperienza invece della Campania
La Campania è io e lei siamo una filiera istituzionale virtuosa ne abbiamo il Comune abbiamo la Provincia abbiamo la Regione quindi siamo un esempio devo dire di come una filiera istituzionale è capace di fare delle cose
Per quanto riguarda devo dire in modo particolare la formazione professionale che più volte è stata citata io giudizi dico dei dobbiamo confrontarci con le regioni del Nord per l'amor di Dio importantissimo
Dati ci confrontassimo fra di noi probabilmente il divario e anche minore e quindi e ci possiamo a valere anche di risultati perché qualcuno diceva bene c'è ma la filiera istituzionale voi
Dati e risultati noi abbiamo un gatto molto forte dà dei risultati sicuramente c'è tanto da lavorare c'è tanto da fare ma dei risultati vengo noi abbiamo impiegato i primi cinque anni del primo diciamo della prima legislatura di Bassolino per rimettere in piedi il sistema della formazione professionale perché era stato completamente distrutto in campagna si facevano solo estetisti e parrucchieri punto
Quei dovevamo essere tutti quanti perfetti dal punto di vista dell'estetica ma dal punto di vista della formazione eravamo proprio letteralmente a zero qua siamo quelli hanno cominciato a varare devo dire anche un nuovo sistema dia di nuovo stato sociale siamo quelli che hanno sperimentato il reddito di cittadinanza quindi per le fasce deboli quindi ci piacerebbe veramente io non rubo tutti gli otto minuti perché mi rendo conto che in questa giornata sono tanti gli apporti che vogliono essere portati dal territorio ma voglio dire che una spiegazione io ho come Campana cielo visto che è partito dal presidente della mia Regione informo degli assessori informo dei presidenti delle regioni del Mezzogiorno per fare in modo che dal Mezzogiorno ci si parta un'inversione di tendenza rispetto alle politiche nazionali
Io mi auguro quel quel forme si completi con la presenza di Rita Borsellino e di una Sicilia finalmente libera
Grazie per aver accettato l'invito per l'intervento per la concretezza del proposto e per i tempi
Do la parola a Cataldo Salerno il Presidente la provincia di Enna segue Patrizia Mazzola
Io sarei tentato di parlare naturalmente di tante cose visto che
Insieme oltre ad avere l'anno prossimo l'amministrazione del condominio di casa mia o anche il ruolo di presentare provincia di Enna di presidente della fondazione dell'università e sono anche se in aspettativa un ispettore del ministero della pubblica istruzione
Dell'istruzione anzi perché pubblica è stato tolto
Però intanto ringrazio professore Rizza rally per per aver affrontato tanti argomenti in così poco tempo che mi stanno molto a cuore perché mi consentono a questo punto di di passare oltre trovo trovo anch'io estremamente importante
Dei temi che sono oggi alla nostra attenzione fare riferimento al Mezzogiorno ammazzo giorno perché
Ritengo che dobbiamo probabilmente riservare un impegno maggiore
Nella nella nostra azione politica e quindi anche nelle prossime elezioni non solo nazionali ma anche regionali alla questione posta dalla dai processi di regionalizzazione in atto
Del sistema formativo
Che si aggiunge peraltro ai processi di aziendalizzazione di privatizzazione che sono stati già abbondantemente portati avanti
E lo dico perché
Credo che proprio nel nel nel caso del sistema formativo le introduzioni modificative che sono state apportate al Titolo quinto della Costituzione rischiano di produrre degli effetti devastanti sul titolo primo in modo particolare sull'uguaglianza
Dei cittadini sull'uguaglianza delle opportunità
Credo che
Dobbiamo un po'tutti recuperare
Qualcosa del senso dello Stato perduto
Mi attribuisco come come democratico di sinistra
Credo dobbiamo attribuirci tutti delle responsabilità anche in questo senso probabilmente abbiamo velocizzato dei processi di
Di dissipazione della presenza dello Stato nei servizi pubblici essenziali in quei servizi che che poi costruiscono il concetto di cittadinanza sui quali probabilmente qualche passo indietro dobbiamo dobbiamo farlo anche noi soprattutto dobbiamo impedire che altri facciano ulteriori passi avanti
Penso in modo particolare al Mezzogiorno come ad un'area che vive tragicamente in maniera drammatica la differenza dei servizi pubblici essenziali rivolti alla alla persona di quei servizi appunto
Che sono citati come elementi di parità dei diritti nel nel titolo primo della Costituzione
Penso che sul sul sistema formativo sul sistema scolastico dobbiamo impegnarci con fatti concreti anche a livello regionale
La la Regione
In questo momento esercita la sua autonomia in un modo abbastanza strano
Si è caricata
Tanti anni fa di
Di incombenze perdendo invece delle prerogative per esempio la regione Sicilia è l'unica che bada direttamente al funzionamento delle scuole alle spese di funzionamento delle scuole
Cosa che potrebbe evitare dirottando le stesse risorse che non sono poche su servizi che al momento per esempio gli enti locali hanno difficoltà ad ad esprimere ad erogare penso proprio ai servizi che riguardano le pari opportunità e quindi quei servizi di natura assistenziale psicopedagogica di orientamento aspetto che non esiste
Quasi quasi per nulla
Di aiuto nei casi di di disabilità o comunque di difficoltà economiche delle famiglie eccetera
Tutto questo deve diventare elemento di programma e deve secondo me essere maggiormente seguita anche la questione
Ritorna anche qui sul tema della Governance di cui parlava a proposito di università il professore Rizza rally ma è un problema di carattere generale giustamente parlava di università perché è stato prestigioso oltre che
Stimato il rettore dell'università di Catania per per tanti anni
Non per tanti per la verità per troppo pochi considerando quello che avrebbe potuto ancora esprimere ma
Dobbiamo pensare anche alla all'autonomia scolastica come questa autonomia viene gestita perché tanta parte dell'autonomia in concreto delle singole istituzioni scolastiche mi sa tanto di del responsabilità azione da parte dello Stato del tipo fate quello che vi pare purché non mi chiedete nulla purché no no no no non mi non mi chiedete risorse
E tante scuole hanno poi alla fine l'Espresso
La loro autonomia priva di risorse magari magari accanendosi sul calendario scolastico sul primo giorno di scuola sulla durata delle vacanze di Natale che è una cosa loro
Che non è il massimo dell'espressione dell'autonomia di una scuola anzi io per la verità sono assolutamente contrario a a cinquecento calendari diversi in ogni regione
Dato anche l'impatto sociale che il calendario scolastico a sull'economia sui trasporti sul turismo sulle famiglie eccetera
Mi pare che l'autonomia debba essere trattata con una cosa più seria
E a questo a questo riguardo dobbiamo anche recuperare la la questione dimenticata della gestione collegiale della scuola
Della partecipazione alla gestione della scuola pur appunto al governo della scuola
Perché il governo della scuola in una fase come quella che stiamo vivendo nella quale le le scuole il sistema formativo sia Zenda Lizza
Lo stato si tira fuori
Le risorse economiche per la scuola vengono continuamente tagliuzzate c'è il rischio che anche il Governo delle singole istituzioni scolastiche diventi un lusso
Che soltanto alcuni possono permettersi per cui la partecipazione non diventa un elemento di crescita dei diritti di cittadinanza ma diventa un lusso riservato a poche famiglie con un ritorno indietro spaventoso quasi come quello che ha compiuto la Moratti con la riforma con la riforma
Che viene contrabbandata come una rivoluzione rispetta Gentile io credo che lo stesso Gentile lo stesso Gentile debba debba preoccuparsi nell'oltretomba di questo di questo confronto almeno in gentile c'era il senso dello Stato qui abbiamo perfettamente riproposta la Filosofia peggiore di Gentile cioè quella della divisione in classi delle degli in classi non scolastiche ma in classi sociali degli alunni
Quindi un sistema classista della scuola con
Un adeguamento ai tempi nel senso che il il ragazzo o la ragazza non vengono separati rispetto alle classi sociali di appartenenza
Al decimo anno di vita ma vengono separate al tredicesimo è soltanto un rinvio di tre anni è dovuto al allo sviluppo
Minimo del del sistema scolastico
E quindi chiudo con una sottolineatura ancora del diritto allo studio come diritto di cittadinanza irrinunciabile noleggio analizzabile
Non parcelle utilizzabile non aziendali zar bile il diritto allo studio come il diritto alla salute come il diritto alla previdenza come il diritto al lavoro un diritto essenziale che fa parte costituisce elemento irrinunciabile del dei diritti di cittadinanza non si può essere cittadini pieni se non sia il diritto allo studio se non si ha la possibilità di fruire del diritto allo studio
E il diritto allo studio è nel nostro caso nel mezzo giorno in Sicilia in modo particolare lo ricordava ancora una volta poco fa riprendendo anche temi di Ranieri lo lo ricordava ancora una volta Rizza rally il diritto allo studio
Una componente essenziale della lotta alla mafia della lotta alla illegalità
Io voglio ricordare che nel negli ultimi hanno ottanta quando partì il programma nazionale del ministero contro la dispersione scolastica il di cui qui tanto si è parlato molto a proposito peraltro partiti non per iniziativa del ministero della Pubblica istruzione ma per iniziativa del ministero dell'Interno
Perché si rilevo
Che la manovalanza della criminalità organizzata è una manovalanza sostanzialmente non secolarizzata che non ha potuto usufruire cioè del diritto allo studio cui avrebbe avuto diritto di di di di accedere questi sono i temi che a mio avviso dobbiamo porre alla nostra attenzione che dobbiamo calare nel nella nostra nel nel nostro agire politico e nel nostro anche nella nostra comunicazione elettorale sapendo che la Sicilia deve necessariamente investire di più nella formazione investire meglio perché a volte le risorse ci sono ma vengono investite male
E non l'ultima cosa probabilmente un po'più di
Atteggiamento laico non guasterebbe specialmente quando dall'altra parte
Parlo di altra parte politica del centrodestra non ricordo dal centrodestra ricordava poco fa
La rappresentante del dell'Accademia di Belle Arti mi pare no nel
No no no no lo il non ricordo che i corretti chi citava le
No già no Polo le linee di indirizzo del dell'assessore pagano
Penso che potrebbero andare benissimo in Iran è in questo momento con le linee di indirizzo magari cambiando semplicemente il nome della della divinità senza naturalmente scherzarci troppo ma ma siamo a questi livelli cioè la scuola non c'entra per Monte alla formazione non c'entra per nulla l'università non c'entra per nulla la ricerca mente meno
Siamo a livello di pronunciamenti di carattere assolutamente ideologico e di parte che non nessun contributo possono dare alla costruzione di un sistema formativo
Capace di riportare la Sicilia tra le regioni protagoniste del dell'area del Mediterraneo
Che non si esprimerà soltanto con con le cose che qui sono state dette ma anche con quell'idea che qui non è stata ancora ripresa se non no seguito male tutti interventi che quell'idea del Politecnico del Mediterraneo
Con finanziamento comunitario
Che è un'idea che nacque proprio o nacque in Sicilia proprio per iniziativa del nostro partito allora nacque nacque per iniziativa di Pio la Torre
Che la
La riprese come come iniziativa di risposta alla base missilistica di Comisso no ricordiamo ricordiamo tutti va attualizzato tra c'è unica un ci sono le università siciliane che ci stanno lavorando io credo che anche per l'esperienza che ho potuto
Formarmi in questa in tutto quello che siamo riusciti a fare nella realtà difficile DNA davvero investire sulla conoscenza e sulla sul sullo studio sul diritto allo studio sulla ricerca sulla su sulla formazione e in generale è un investimento che a un rito un ritorno straordinario sicuro certa o e dai grandissimi risultati in termini di democrazia e di legalità e sono questi termini che volevo
Sottolineare in modo particolare
Grazie Patrizia Mazzola poi interviene un cioè Uccio muratore che presenta l'azione del CNS UE poi professore Santangelo
Buonasera a tutti
Mi fa piacere la presenza stasera di del presidente Violante e della del compagno Ranieri
Perché
Questa iniziativa che sta facendo in tutta Italia e che toccherà anche altre due città del sud Milano e Napoli
E sede importante perché si ascolta il territorio in vista di un programma per speriamo appunto un nuovo governo il centrosinistra
Apro con un'immagine che mi ha molto colpito quando ho letto un libro durare fra due anni fa di Sociologia che
Il Siena Cuesta
E nelle ma a scuola superiori americana degli Stati Uniti c'è il Coca Cola Dei
Praticamente quel giorno tutti gli studenti devono indossare la maglietta della Coca Cola bere Coca Cola festeggiare cantare cose della Coca Cola non so adesso se hanno un inno particolare
Ecco è e qua e c'è l'appunto il trionfo della della multinazionale uno studente sovversivo quel giorno invece di mettere la maglietta della Coca Cola se ha indossato la maglietta della Pepsi Cola anche stato espulso dalla scuola espulso proprio da quella scuola perché per questo fatto gravissimo proprio rivoluzionaria eccetera non vorrei che la scuola che pensiamo anche come centro sinistra diventi una specie di scuola da mesi festeggerà un giorno il Coca Cola dei lo dico perché i presi dei dirigenti scolastici
Insegnanti e qui io modestamente io insegno nella scuola media statale di Brancaccio quartiere con come voi sapete dove è stato ucciso padre Pino Puglisi
Siamo impegnati ogni giorno a parte le le varie necessità quotidiane di ecco di il governo al funzionamento della scuola mare reperire soldi cioè il tempo di un dirigente e qua mi rivolgo al premier preside Ceravolo al preside dell'ITIS morta gora davanti
E passata
Buontempo cercando di reperire risorse affondi come disperati per la scuola
Non so se ritornando a quello che ha detto Limiter Minelli il commissariato di polizia di un quartiere i carabinieri o i poliziotti passano il tempo a cercare come sovvenzionare il commissariato di polizia con quale agenzie con quali multinazionali però il tempo che noi spendiamo come insegnante nelle scuole si spende anche per questo motivo allora progettiamo quando progettiamo Porro
E arrivano vari finanziamenti da varie fondazioni pagate dal presidente alla la Regione Cuffaro proprio alla presidenza in sei mesi sono state create fondazioni a fin di bene per carità però ecco questi sono i tempi fino a ma fondazioni con grande
Risorsa perché i paesi delle scuole compreso il mio sono lì in ginocchio a chiedere prestiti e fa elargizioni varie da uomini di governo da politici di turno
Danze stonati vari perché a scuola non ci sono soldi non ci sono soldi a scuola devo pagare il viaggio di istruzione a mio figlio mai Brancaccio organizziamo il viaggio di istruzione scuola terza media
Terza media duecentocinquanta euro abbiamo fatto quattro rate per i nostri ragazzi quattro rate perché per far sì che le famiglie hanno non escano tutti insieme questi soldi e e molti ragazzi resteranno a casa perché anche duecentocinquanta euro non ce l'hanno i miei ragazzi per andarsene fuori toscano o no i vini in Emilia o chissà dove
I libri libri non ce ne sono IMI all'unisono senza libri Bonollo un buon libro che fa ridere pagato dalla Regione dopo anni non vedo da a parte il banco per tutti che quell'ancora neanche c'è il libro per tutti per carità dateci un libro
Allora invece di dare i finanziamenti a goccia a progetti a a cose meravigliose l'Unione Europea l'unione darà e la regione Sicilia progetti di quattro getti laddove noi spendiamo il nostro tempo per carità sono tutte cose bellissime
Ma avendo il necessario noi non abbiamo il necessario quindi per costruire una parete nella mia scuola dobbiamo implorare il Comune di Palermo anni affinché costruisca finalmente una Pareto vengano gli operai giusta del riscaldamento questa è la situazione delle scuole della Sicilia
Allora che si trasformi tutto nuovamente in un Coca Cola Dei cioè dove noi insegnanti dobbiamo pregare passare il nostro tempo a pregare il Rotary club e l'associazione X l'associazione Y a dare i soldi alla scuola veramente diventato una cosa pietosa
Noi vorremmo passare il nostro tempo insegnare e il Paese a dirigere le scuole non a cercare fondi allora se per piacere nella nuovo programma di governo mettete più fondi per le scuole germe che ringraziamo perché già coeso
Non a parte gli insegnanti che la una categoria ed è un argomento molto sindacale e quale ovviamente tocca un tasto molto delicato
Ma i fondi alle scuole per carità Fatih Ciad arrivare i soldi alle scuole
Fateci arrivare i soldi alle scuole
Secondo secondo punto legge Moratti per carità siamo tutti consapevoli siamo tutti tocchiamo con leggerezza quest'argomento perché ha la legge Moratti c'è stato rane che possono sfasciare il Paese che tocchiamo la legge Moratti e se la e la gente e si lamenta la gente non si lamenta la gente come me ha fatto bene a non so quanti scioperi
Contro la legge Moratti allora perché c'era il primo atto che dovete fare quando arriviamo al governo numero uno abolita la legge Moratti e vinciamo le elezioni
Perché molti l'elettore dell'Ulivo ce l'ho sì se sono insegnante non ne possiamo più della legge Moratti portfolio delle competenze una cosa allucinante inutile
Perché c'è la scuola elementare la scuola media mangia superiore dove dovrebbe essere a superiore porto fuori e non alla scuola media conserva niente portfolio
E una perde il tempo per le docente a stare lì allievo ad altri girarci continuamente per fare l'accogliente carta e Toni queste competenze che non avranno nessun futuro per caso però non serva a niente
E allora eliminati portfolio e commissioni di maturità per piacere
Evitate che la gente l'ultimo né si scrivano le scuole private facendo questo scherzetto perché tutte le commissioni sono interne certa è facilissima da un diploma l'ultimo anno me ne vado dal da liti volta me ne vado in una scuola professionale una scuola privata e mi mi pago il diploma e al diploma
Noi caro non so chi l'ha detto che è bello con le abbiamo noi il il il dice avrebbe l'avere l'università sotto casa lo dello evitare che i nostri ragazzi e minacce per noi
Grazie a dio dico qua abbiamo norme università sotto casa abbiamo la scuola dentro casa col computer perché a Palermo fino a qualche tempo fa forse ancora oggi ci sono i corsi online dove poter un diploma stando Tena casa seduta accende di computer
Questo non so se questa è una cosa normale di questo paese di questa città
Accedere alla all'istruzione standosene a casa propria con e che cosa si paga e cosa si dice di questi diplomi feci tutti ne abbiamo parlato la sottoscritto in qualità di responsabile scuole del partito
Ha fatto addirittura una lettera è stata pubblicata su vari siti Contri di porvi Fitch ed è da anni perché io come TAC tutti voi tanti di voi abbiamo insegnato nelle scuole private
Fa parte della gavetta nostre interne alle scuole private gratuitamente in me ne sono andata a Verona sei anni per evitare questo e sappiamo come mezzo nei registri falsi ci sono gli alunni falsi ci cioè tutto falso lì tutt'ora e sul diploma che poi fu a titolo a titolo effettivo perché tutta questa gente diplomata poi andrà l'università eccetera
Allora e di prolifici questa legge ci deve essere la certezza la certezza come dice la legge quando è stata fatta come qualcuno affermava sei anni che non ci sono le le le le visita ispettori nelle scuole private ma stiamo scherzando
Stiamo scherzando allora qui che cos'è che manca
Cioè manca l'applicazione della legge
L'ultima cosa
Ce ne sono tanti se o comunque il Comune di Palermo ritorniamo alla alla alla al nostro luogo il Comune di Palermo tra le altre cose Progetti
Di solito ogni scuola si faceva il proprio progetto ha pagato sovvenzionato dal Comune fino a qualche anno fa adesso il Comune ti fa un pacchetto è arrivato l'altro ieri a scuola mia un pacchetto di quaranta progetti e tu devi sceglie allora cosa succede che il tutte le agenzie formative
Esso terzi onice Lecceta presente al Comune di Palermo i loro progetti che vengono non lo so in quale maniera smistati penso e non in una maniera
Bensì una manica molto politica usando brutto termine e questi vengono sono autorizzati a essere poiché introdotte nelle scuole quindi ogni scuola deve sceglierla questo elenco di progetti già approvati dal Comune
Cioè non so se questa è una cosa normale in Senato città si fa così
Seconda cosa la dispersione scolastica il ministro Moratti era una sua bandiera aver lottato contro armi della la la dispersione scolastica onda tagliato i posti
Dei e degli psico pedagogisti proprio nella città di Palermo allora Andrea cerchiamo di fare un ragionamento serio di che cos'è la dispersione scolastica non un luogo comune per piacere
E di cercare di sconfiggere se la vogliamo sconfiggere riportando gli alunni in classe
E uscito sul giornale l'altro era dichiarazione di alcune pizzico pedagogisti e dove dichiaravano che ragazzi uscite dalla terza media stanno ancora passeggiando per il quartiere Zen perché si sono iscritti a corsi professionali regionali ma questi corsi non esistano ancora
Quindi sono da sei mesi in giro per il quartiere pensata lo Zeno o a Brancaccio un qualsiasi atto qualche relazione di Palermo aspettando che si affidino i corsi professionali regionali dove ci sono cinque mila formatori
Che sono pari al numero dei di Bay formatori di tutti gli Stati Uniti
Cinque mila formatori in Sicilia
Qua stiamo scherzando qua la politica è diventata va una una che una grande un grande frase ormai usata Marausa serbatoio di voti
Il precariato non finirà mai perché dai precari si hanno i voti
Allora cerchiamo di concludere su alcuni punti cerchiamo di essere onesti intellettualmente su alcuni punti cerchiamo di risolvere situazioni veramente
Ridando ai quartieri alle periferie la dignità di città perché non sono città Brancaccio non fa parte della città allo Zen non è città e alle aziende campeggio un grandissimo cartello delle qua ci sarà questo
A Brancaccio ancora non c'è per fortuna e come il ponte qua ci sarà il ponte c'è ma questa ma questa è propaganda veramente propaganda pura
Allora cerchiamo veramente di fare un un programma serio
Vi è un programma che veramente ci faccia vincere perché con la scuola se gli insegnanti sono con noi con la scuola si vince grazie
Grazie Patrizia che ha diretto loro per molti anni è stato responsabile scuola federazione di Palermo Uccio muratore ha presente l'azione del CNS V e portarlo al prorettore dell'Università di Palermo Giovanni Santangelo
CNS usava per consiglio nazionale degli studenti universitari che l'organo di rappresentanza studenti del nostro Paese beh intanto vorrei iniziare e lungi da me e dal dal fare ironia
Col evidenziare come i giorni addietro alcuni nostri Pseudo coi cani ora non sto qui a decifrare l'anagrafe delle persone presenti a quell'incontro si sono riuniti sempre in Sicilia
Per far vedere ai propri referenti politici che c'era una generazione nuova della politica di giovani pronti pronti a sopperire alle mancanze del loro partito mi riferisco ai giovani di Forza Italia
Beh io ho un po'di tenerezza rispetto a questi nostri coetanei e cerco tutti i giorni di rappresentare anche loro perché non sono in quell'appuntamento di cosa abbiamo parlato io so che oggi qui si sta parlando anche del del loro futuro e vorrei dare un mio un mio personale contributo
Partendo dal da riportare alcune alcune riflessioni che sono emesse dal convegno nazionale delle rappresentanze studentesche che il CNS U appunto da me presieduto ha organizzato di recente al quale hanno partecipato tantissimi rappresentante degli studenti quindi eletti da i propri colleghi e al quale ha disertato il ministro Moratti per spaventati peraltro comunicati comunicandolo all'ultimo secondo paventati impegni istituzionali io penso che avesse paura delle contestazioni
E a quei mille seicento giovani ai quali la stampa ha dato la ribalta
Alla faccia di chi dice che la stampa è tutta di sinistra come tante altre cose
Lungi da me sembra dal dal fare ironia
Vorrei dire che centinaia di migliaia di giovani durante l'ultimo anno sono scesi in piazza in Italia nelle assemblee nelle università nelle scuole per dire che il ministro Moratti stava sbagliando
Questo vorrei dire e questo è emerso al convegno delle rappresentanze studentesche dove hanno partecipato anche il quale hanno partecipato sentì destra e studenti di sinistra
Bene le riforme degli ultimi anni configurano l'università
Come un cantiere aperto questo ce lo siamo ce lo siamo detti
In cantiere che abbiamo aperto coraggiosamente noi durante il governo dell'Ulivo dal novantasei al due mila e uno un cantiere del quale vorrei che lo stesso partito
Fosse orgoglioso di aver aperto in questi anni troppe volte troppe volte e Andrea lo sa quante difficoltà il partito abbia avuto a dover giustificare quel meraviglioso percorso è processo di riforme un percorso di riforme che ha prodotto in Italia una serie di risultati positivi
E vi assicuro che lo dice uno studente che solitamente per una visione giovanilistica no del dell'universo giovanile abituato semplicemente a criticare e non a proporre e a specificare cosa di buono cosa di buono si fa innanzitutto con un nuovo percorso didattico abbiamo prodotto
L'aumento della percentuale dei laureati che è cresciuta negli ultimi anni del trentatré per cento purtroppo ricade perito del governo Berlusconi ma è il frutto di quelle riforme del centrosinistra
Sono aumentate le immatricolazioni del tredici per cento nel nostro Paese
E gli abbandoni sono passati dal settanta per cento al trentacinque per cento e questi sono dati Almalaurea non sono numeri inventati per far colpo suo sulla sulla platea come sono definiti anche i tempi di laurea
Quando con i vecchi ordinamenti ci si laureava ventotto ventinove trenta anni
Se magari prima non si abbandonava il corso di studi oggi il giovane ventidue ventitré ventiquattro anni ha la possibilità di avere un titolo di studio
Alla possibilità di innalzare il proprio livello culturale di avere una carta in più da spendere in un mercato del lavoro sempre più duro
Però questo lo sa pure Andrea dobbiamo pure ammettere che quella riforma restò incompiuta o malamente gestita dei singoli Atene abbiamo registrato il continuo proliferare di corsi di studio e più fantasiosi esotici affascinanti per per aumentarle le adesioni dei giovani illudendo lì e poi magari facendo scopre scoprire loro che era un corso che nasceva con con ben altre con ben altre intenzioni
Si è guardato di più alle discipline e mi rivolgo ai tanti docenti universitari non tutti devo dire che male hanno interpretato lo spirito di quel riforma
Se guardo di più al alle discipline che non agli obiettivi come diceva qualcuno prima precedendo mi che il corso di laurea si doveva prefiggere
Obiettivi che ritorna ribadire la didattica deve avere ben chiaro e chi riforma o deve gestirla didattica deve avere ben chiaro
La didattica alla funzione e lo chiediamo con forza noi studenti
Di consentire e di far crescere culturalmente l'individuo preparando ad affrontare la vita professionale e lavorativa e non solo lungo tutto l'arco della vita
Devo dire che purtroppo questo obiettivo si è perso e negli ultimi anni sicuramente non siamo andati in questa direzione
Sì è propinata l'idea di distribuire saperi minimi un po'a tutti
Anche incoraggiati forse dalla costruzione di una Pseudo società che ci spinge a avesse sempre più individualisti e alienanti dall'appartenere ad una collettività ad una societas solidale e globale quale quella che noi auspichiamo
Dimenticando che l'università è per propria natura la sede alta in massima dei cosiddetti saperi Massimo
Occorre compagni ritornare a ragionare in questi termini
La categoria cosiddetta creativa
Sì
Si favorisce sì alimenta se allo studente si fornisce una cultura una forza culturale in grado di raccogliere sta per i massimi e di affrontare
Non dobbiamo credere al al famoso detto che oggi occorre saper girare un bullone per cui nasce il corso di laurea per insegnare a girare bene i bulloni perché questi molti atenei del Paese
è successo questo va fatto dobbiamo trovare però il giusto equilibrio perché saperi minimi e massimi possono produrre una maggiore apertura
Mentale e poi sicuramente professionale della classe creativa alla quale alla quale noi ci speriamo
E chiaro che dei saperi occorre dai saperi occorre guardare sicuramente all'internazionalizzazione del sapere
E sempre per citare alcuni dati Almalaurea passiamo dal dal tredici virgola cinque dei laureati che effettuavano col vecchio ordinamento esperienze di studio all'estero
All'attuale sette virgola uno dei laureati che durante il corso di studio hanno effettuato
Percorsi formativi anche all'estero non possiamo parlare di Mediterraneo di internazionalizzazione
Di di risposta con con la creatività e l'alta tecnologia rispetto al al rapporto con i Paesi asiatici sei nostri studenti non raccontano esperienze all'estero questo è scontato
Ci si contamina
Se si è pronti a muoversi nel mondo non ci si contamina rimanendo a casa propria
Di contro il nostro sistema universitario deve sviluppare caratteristiche tali lo diceva stamattina Andrea da attrarre studenti ricercatori e docenti
Il nostro problema immediato non è solo quello di evitare la fuga dei cervelli perché vi assicuro che io per due-tre anni andrei volentieri all'estero
Chiaramente sperando poi di poter tornare arricchito con un mio bagaglio nel mio Paese tornando utile al mio paese alla mia regione
Ma dobbiamo ancora spiccare e attrarre essere affascinanti per i ricercatori per gli studenti e per i docenti degli altri paesi se in Cina quest'anno si contano sei mila cinesi iscritti ai corsi di laurea francese in Italia se ne contano soltanto duecento
Centoquaranta sono stato largo largo di numeri come pensiamo di stabilire dei rapporti duraturi seri complesse organizzati con la nuova economia cinese
Se non riusciamo a contaminarsi culturalmente con quel popolo
Sicuramente non con le barriere culturali voluta dalla lega
Sicuramente no sicuramente ospitando e fornendo servisse tanti cinesi che vengono quindi tale che si devono poter formare devono poter conoscere nostra cultura solo allora italiani riusciranno ad essere accettati e a gestire l'economia e ci viene imposta da quelle da quei Paesi è chiaro che come come ama dire Sam del professor Nicolais che non è più qui in sala con noi ma o il il piacere di ascoltarlo spesso in altri altri convegni
La filiera del sapere non può terminare con l'Università partendo dalla scuola dell'infanzia la filiera del sapere perché a responsabili di governo deve terminare obbligatoriamente in sbocchi professionali
Se la filiera del sapere si ferma soltanto alla concessione del titolo di laurea allo studente e non sbocca non sbocca verso una realizzazione professionale o quanto meno una spiegazione concreta
Alla alla professione per lo studente avremo deluso i giovani le famiglie del nostro Paese e sicuramente non abbatteremo il divario che c'è tra Sud e nord
Del del nostro Paese e il Mezzogiorno sarà sempre costretto a inseguire
Sembra editi ma scusate il bisticcio di parole di quel famoso vittimismo che contraddistingue meridionale spogliamo c'è una volta per tutte apprestandoci andare al governo nella nostra terra ottimismo ottimismo ottimismo anche se o questa giovane età io voglio essere ottimista ma tutti abbiamo l'obbligo di render ottimista della nostra popolazione
è il nostro partito ha questa grande responsabilità quindi un'università che costruisca che faccia parte di questa filiera del sapere ma che sia anche soggetto fondamentale per la valorizzazione del territorio si diceva stamattina
Un territorio che deve
Deve poter guardare con dignità al mondo
Mai essere autoreferenziale pensando che nostro comune la nostra provincia la nostra regione sia il centro del mondo
Lo dobbiamo essere orgogliosi del nostro Mezzogiorno ma dobbiamo in asset anche essere orgogliosi di guardare al mondo dal nostro Mezzogiorno e questo lo si fa sicuramente con con la mobilità studentesca lo si fa con tutta una serie di di provvedimenti mi dispiace che non sia qui presente
Il nostro futuro Presidente della Regione Rita Borsellino ma un governo del sapere
Deve riorganizzarsi obbligatoriamente nella nostra regione nelle regioni del Mezzogiorno
Deve organizzarsi in sintonia con il Governo nazionale
Non possiamo prescindere da questo lo deve fare
Assieme al Governo nazionale ripartendo intanto da grandi investimenti di risorse se la formazione nel nostro Paese
E dovrà essere credo che sarà così quando saremo al governo è una priorità una leva strategica si diceva stamattina non possiamo più esimersi dal dare risorse in questo settore
Ma anche le regioni e gli enti territoriali devono organizzarsi non possiamo più vivere
Nei meandri dell'assistenzialismo
Non possiamo più sperare che qualcuno ci mandi i soldi per tirare a campare uno due tre quattro anni e poi scoprire che quei soldi non hanno prodotto nulla come è successo in questi anni col governo Cuffaro in Sicilia e e in in tanti altri governi regionali che fortunatamente
Sono stati sono stati
Deposti
Alle recenti elezioni regionali
Vorrei proporre e lo farò sicuramente in altra sede come già avvenuto esempi in Campania l'istituzione di un assessorato alla formazione in Sicilia
E auspico in altre regioni del Mezzogiorno occorre avere un interlocutore
Di formazione non si può occupare un assessore che si era anche occupare di turismo di bene culturale tutta una serie di provvedimenti lontani e distaccati dalla formazione perché altrimenti istituiamo un solo assessorato e l'industria l'impresa è tutto quando possono far capo a con l'assessorato ridurre ma anche le spese
Io penso che sia indispensabile
Immaginare l'istituzione di un assessorato che si occupi solo ed esclusivamente della formazione della ricerca della scuola e dell'università per le regioni del Mezzogiorno
Che dia interlocutori certi al mondo imprenditoriale al mondo
Del volontariato delle associazioni del sindacato degli studenti e perché no agli studenti dare la possibilità di far parte magari di una consulta studentesca regionale dalla quale attingere idee risorse esigenze istanze perché non posso lamenta essere il partito il filtro tra cittadino e Governo occorre anche creare degli organismi di partecipazione di certi di certi rappresentanti
E vengo
Può ad esempio alla proposta di creare dei tavoli permanenti di confronto per il finanziamento regionale dell'università
Con riferimento arriva a chiudere
Con riferimento al riequilibrio territoriale dell'offerta formativa al miglioramento qualitativo e quantitativo cerchiamo sempre di abbinare qualità e quantità non puntiamo soltanto alla qualità perché dimenticheremo tutta una serie di valori
Che caratterizzano la storia della sinistra e servizi didattici
E al potenziamento degli interventi per il diritto allo studio
Vengo su un argomento delicato solitamente gli studenti agli se non ne può fregare di meno di di portare risorse rivendicano e altro
Io seguo anche per per ruolo che mi spetta seguo le il dibattito sull'aumento delle tasse agli studenti universitari per reperire risorse che faccia andare avanti le università del nostro Paese io penso che
In mancanza di servizi di eccellente qualità
In mancanza di quei famosi sbocchi professionali dei quali parlavo prima che frusta non le aspettative di una famiglia oggi dico oggi domani si vedrà
Sarebbe ingiusto parlare dell'omento di tasse occorre reperire altre modalità
Occorre creare altre modalità scusate per reperire risorse il mondo imprenditoriale il mondo produttivo deve stringere nuove alleanze con le università
è l'unico le università devono sicuramente creare le basi per dare un ritorno perché non possiamo pensare che le imprese facciano beneficenza sol perché un governo glielo chiede un ritorno in ricerca che torni a essere praticata con strumenti e con risorse che il governo centrale dovrà dare nelle università e non prevalentemente in altri posti
Un ritorno per le imprese il mondo produttivo in termini di formazione per i lavoratori
E tutta una serie di tecniche fund raising o procedura di spin-off in cui incubatori di impresa che creino questo forte legame non c'è impresa eccellente in un territorio in particolare nel Mezzogiorno se non c'è università eccellente e nel Mezzogiorno più che in altre parti d'Italia occorre unire le forze per uscire dal dal qua
E infine vorrei dire una cosa
Penso fatti concreti
Equilibrio stabilita certezze e questo la gente ci chiede questo le giovani generazioni le giovani generazioni ci credono
Questo spetta spetta alle seduzioni farlo spetta alle istituzioni dove il mio auspicio è che ci siano sempre più giovani
Rivolgo ad Andrea dirigenti del partito mi spiace che Luciano Violante si è uscito al rumore di Riolo fuori dalla sala magari
Penso che nelle istituzioni le le generazioni nuove
Che come potete vedere con gli interventi con la partecipazione assidua agli incontri sono generazioni che studiano
Che hanno competenze che vogliono anche far parte delle istituzioni che vogliono mettersi a disposizione del partito che vogliono avere la possibilità di portare il consenso al partito avendo un contatto diretto con gli elettori
I giovani di questo partito i giovani siciliani voglio riscattare la propria terra sta al partito
Perché funziona così sta alla coalizione valorizzare e consentiti ma anche nel nel nel nel senso più buono del termine sfruttare questi giovani seriamente penso che insieme si possono dare tutte le risposte nostri cittadini grazie
Grazie Grazia Uccio
Allora coi tempi adesso devo chiedere uno sforzo ulteriore Hai ultimi interventi in modo da consentire la chiusura dei lavori in tempo utile la parola al prorettore dell'Università di Palermo il professore Sant'Angelo e poi Fulvio Pedone
Avevo già dato per scontato che gli ultimi pagano le lungaggini dei Cleveland a parlare no evocate no sarò telegrafico sarò costretto a questo punto a essere telegrafico anche se il dibattito invece spingerebbe a fare contraria tanto i saluti
Intanto i saluti questo non funziona più così una volta un funzionario così
Ma
Va bene e funziona così
Cioè ulteriore certezza c'è ancora intanto i saluti informale i giallorossi del Magnifico Rettore del nostro ateneo che oggi era fuori Palermo e quindi ha incaricato me di venire a porgerle di e a questo punto comincia a parlare in prima persona assolto l'uovo formata mi compiaccio sono forte fortemente compiaciuto
Perché è la prima volta a mia memoria
I compagni di partito con i quali facciamo percorso comune ma diviso diviso nel senso montani ognuno facendo percorsi lavorativi differenti
Dando agli anni Settanta da quando c'era un partito che sino al Partito Comunista Italiano
Sanno bene che io ho sempre polemizzato
E non c'è motivo che non continui a farlo almeno in chiave storica beninteso qui in questa sede
Ho sempre colonizzato perché sono appartengo a quella generazione di militanti di partito ce ne sono altri insalata
Che hanno visto insieme a me sorgere scomparire aurore Aurora prima generazione a un raro seconda generazione
Tutta una serie di cose
Delle quali poi inesorabilmente abbiamo finito per registrare il tramonto
Non ci siamo mai riusciti acconce a a confrontare mai se qualcuno volesse smentirmi me lo dica pure sono pronto a a controbattere
A confrontare come operatori della scuola e dell'università la scuola per ovvi motivi in alcuni momenti si ma lì c'era il forte impegno del sindacato io ho militato anche lì
L'università il sindacato è sempre stato più debole quindi aveva meno potere contrattuale nei confronti di una elaborazione collettiva di politica di partito
E insomma il partito
Pur avendo eccellenti generazioni dirigenti che tutti ricordiamo in certi casi ci inchiniamo ombra Borromee Maurya
Non mi sembrava non non cogliere per quello che ho detto non poteva che cogliere ma volersi impegnare nella elaborazione di una politica collettiva
Che tenesse al centro il problema dalla formazione e della ricerca
Per quanto detto sono invecchiato attendendo questo momento all'improvviso negli ultimi mesi mi accorgo di essere rientrato in sintonia io e io sono modesto quindi Veneto la parte ero io
Fuori il coro sono entrato io di nuovo in sintonia col partito
E devo dire che mi ha molto confortato una lettura notturna qualcuno accanto a Memo potrebbe dire notturna effettuata di un libricino di Ranieri di cui parleremo più tardi
Voglio pubblicità alla se faccio pubblicità mi viene decurtato la gli otto minuti verso diventa più stretto parco
Peraltro le cose che mi avevano già stimolato a
Ranieri Lea
Abbondantemente sviluppate nella sua relazione che mi trova gliel'avevo anticipato quasi concordo in tutto
E ci sono però alcuni problemi che vorrei ricordare a tutti noi
Può darsi che io a furia di avere la voglia masochisti Ca'di stare fuori dal coro mi sia perduto qualche passaggio
Le tre etti
Benissimo
E figuriamoci se non sta bene a me che alle tre etti
Un compagno dirigente di partito dica oggi ne aggiungo un'altra che non etti è che e quella della quale molti hanno già parlato
Mi consentite battezzarla in un altro modo si scimmiotta hanno quella che sembra essere diventata la cultura diffusa anche nel nostro Paese quella che si chiama la cultura inutile
Non produttiva
Molti interventi sono già si sono già incentrati su questo è evidente che da umanista io continua a militare ho intenzione di continuare a militare perché la cultura è inutile
Continui a essere invita ne abbia avuto un eccellente esempio poco fa
Non credo che in futuro avremo continuando così molti futuri pretorio futuri chimici in grado di organicamente utilizzare pezzi di Machiavelli e di Sciascia
Appartengono a un'altra generazione che è stata formata in altro tipo di percorso scolastico
Continuando così possiamo dimenticarlo
Parto da due elementi
Sono due elementi
In equivoci
E non è che io voglia fare diventare questo il momento dell'autocritica collettiva non abbiamo più i tempi per farlo avremmo dovuto farlo da molto tempo come io tentavo di fare quando rompe con loro le scatole
E scusate
Che oggi si sia arrivati a tutto questo
Ma se c'è uno finisce per confessione pubblica che ci si sia finalmente pervenuti ovviamente sono io
Ma quando alcuni allora
Giovani docenti scapestrati
Cominciarono a essere preoccupati
Nel momento in cui Totonno Ruberti parlava di autonomia
E ancor di più
Di quella bastarda locuzioni linguistica che si chiamava
Sono vecchietto ma qualcuno ha la mia età c'è
A sviluppo bloccato
Perdonatemi avevamo torto noi
Oppure a oggi ragione
Ranieri a ricordare viva la cultura inutile che dobbiamo tenere in vita ma abbiamo ragione anche noi che lo dicevamo
Quindi un poco di torto l'abbiamo i giovani che erano piuttosto incalzati quando peraltro l'eccellente Totonno Roberti con quale avuto anche rapporti personali
Tredici comincio a parlare di Area sviluppo bloccato l'avevamo pure intuito dove si sarebbe più probabilmente lui l'avrebbe gestita in modo diverso ma poi i tempi della politica
Sono quelli che sono
Le aree a sviluppo bloccato e quell'autonomia concepita lo so in altri termini ma poi con le
Presumibili applicazioni che ne sarebbero state fatte ci hanno portato esattamente alla situazione di oggi
E allora ha ragione Poldo Ceraulo
Che uno dei degli interventi che citerò
Nei tre minuti e mezzo che mi resta
Compose l'abbiamo fatto per corsi lunghi in comune siamo stati abituati a fare le nozze con i fichi secchi ne abbiamo fatte tante insieme
E fondo ha detto un una cosa centrale
Cioè d'accordo che
Tutto il resto ci ha consentito pur tuttavia di salvare qualcosa di mantenere in piedi qualcosa eccetera però alla fine c'è una bella differenza tra il dovere gestire l'esiguità di risorse appunto tentare di fare le nozze con i fichi secchi e dovere far fronte a uno stravolgimento assoluto
Delle risorse per potere gestire
Il momento centrale di uno Stato democratico che quello dalla formazione
La formazione del cittadino
A questo punto al di là dei saperi anzi tutti i saperi per poter informare i cittadini
Tutti però
Perché dovete perdonarmi
Io sono un po'stufo
E non è la prima volta che lo dico in pubblico
Di sentire parlare da sei sette anni in modo martellante ne cito solo tre
Due mila e dieci area del libero scambio mi permetto di sottolineare che siamo al due mila e sei
Mediterraneo
Utilizzata come locuzione centrale centripeta di tutta una serie di aggettivazioni poi accanto appiccicate
E a me ne potrei anche ancora aggiungere altro accontentiamoci di queste perché se no poi dove rubare uno due minuti sono rispettoso nei confronti del presidente Violante e non potrei che esserlo
Mi fermo solo su questo
Approfittando del fatto che lui intanto rientrato in auto lui ricorderà che molti anni fa
Campagna del novantanove due mila ci siamo trovati in un consesso ristretto in una certa assenza di questa città è proprio lui sulla base di un discorso di questo tipo
Era stato lui a dirmi e a dire ai pochi alti ho sentito parlare di Politecnico
Ma che ne dite non sarebbe meglio Università del Mediterraneo io fui tra coloro che disse mediamente si per le cose che ho già detto poco fa
Si parla soltanto di Politecnico ormai
E io lo so che poi ci sono i ruoli ai quali bisogna assolvere ovviamente davanti a Cataldo Salerno non posso che confermare quello che lui ha detto i tre atenei siciliani più Enna quindi quattro attuali atenei siciliani ormai convergono
Verso l'idea del Politecnico ma per una serie di motivazioni che credo siano già abbondantemente emerse dall'insieme del dibattito a Luciano Violante non lo spero visoni ospedaliere perché era l'unico che ne era in prima persona portatore all'epoca
E io devo dire che o si comincia a parlare anche di poli umanistico del Mediterraneo oppure molto più semplicemente aveva ragione Luciano quando vagheggiava una Università del Mediterraneo
No Cataldo perché finirà che in questa Regione in questa regione nella quale operi tu ed opero io siciliano tu e Siciliano io noi avremo il Politecnico del Mediterraneo
E se avremo il Politecnico del Mediterraneo ci saremo fatti corresponsabili di un allargamento della forbice che divarica sempre più le diseguaglianze le sperequazioni al Paese
All'interno poi della Rete dalla formazione
Potrei dire perché ma insomma molti sono ovviamente in grado di saper lo ringrazio Ricciarelli
Per avere ricordato che i dati cigola lo ringrazio oltre che per il pubblico omaggio all'attuale governo dell'ateneo palermitano che effettivamente i dati lo dicono
Coraggiosamente in un momento di povertà assoluta ha deciso di investire sul futuro
Te ne ringrazio quindi gradisce i la nostra carica utopistica perché con i tempi che corrono il carico utopistica
Però lui anche spiegato come vadano letti
Ciò non toglie che rimangano veramente sedici e vadano studiati bisogna vigilare ma con una attenzione estrema
E allora cost cosa devi fare siamo in un momento di campagna elettorale ci stiamo proponendo come forza politica mi auguro alla guida del paese e poi anche della nostra regione
E va be'ma su questi argomenti
Perdonatemi perché io continui a sentirmi in consonanza ritrovata il felice per quanto mi riguarda io credo che ci siano soltanto due cose che ci dobbiamo porre in mente di fare perché solo così potremo riattraversare a noi
Lo diceva Enza lo hai detto tu
Quelle centinaia di operatori della scuola dell'università migliaia
Che hanno perduto anche le motivazioni
Noi dobbiamo batterci contro tutti quei concetti che si vogliono contrabbandare come valori assoluti
Eccellenza autonomia
O riusciamo a dare contenuti e prove di volere elaborare una politica perché ci siano le premesse di una eccellenza diffusa si capisce lenta progressiva diseguale nel Paese
Ma se eccellenza deve significare i cinquanta miliardi dati all'OSCE mio amento delle mai ti a Genova perdonatemi io non ci sto
Io mi batterò con mio figlio e gli altri studenti che entrano qui la mattina e vi assicuro che una facoltà eccellentemente Rovetta in quest'istante mio figlio si è scritto a lettere e mi dicono
Ma questi io pensavo che l'università fu su una cosa diversa
Noi abbiamo bisogno di avere finanziamenti noi abbiamo bisogno che i futuri governi nazionali e regionali
Diranno dimostrazione di aver finalmente capito
Che il progresso civile di un Paese o comincia da qui intendo dalla materna fino a oltre ai l'università oppure e inutile Jean-Charles né assolutamente inutile Jean-Charles né sarebbero ciance
Come purtroppo anche noi abbiamo dimostrato ogni tanto noi come intero schieramento del centrosinistra di saper fare non dico a voler fare ma di saper fare sicuramente sì
E allora strumenti per realizzare risorse a questo punto avremo dato la prima indicazione di fondo
Ai futuri cittadini di questo Paese che noi abbiamo il dovere di forma
Che loro cioè hanno il diritto diritto sacrosanto di non dove era più attendere
Di non essere costretti ancora ad attendere
Attendere che
Attendere che il Grande Fratello abbia definitivamente cancellato
Anche la possibilità
Dell'accrescimento delle conoscenze civili
Abbia azzerato la possibilità di tentare di formarne
Credo che non si possa più tornare indietro
Se sulla scorta della sensazione che ho avuto
E la prima volta che diventa un pezzo importante del programma elettorale
Del programma elettorale locale regionale e di quello nazionale
Se questa sensazione cornuto
Il fatto cioè che sia tornata ad essere
Punto centrale di elaborazione da la politica conclusiva
E allora il sottoscritto
Da cittadino
Da padre da docente universitario
Da amministratore pro tempore della baracca della baracca locale sarà felicissimo di poter spendere di esser stato messo nelle condizioni di poter spendere una serie di considerazioni per tentare di recuperare il il moltissimo
Che abbiamo da recuperare io non sono molto ottimista per carattere chi mi conosce lo sa
In chiave di campagna elettorale a quel punto Rita Borsellino potrà avere un ausilio da ciò che ognuno di noi potrà andare a spendere in campagna elettorale grazie alle di interesse ormai dimostrato in modo palese direi dalle scelte del partito stavolta qualche arma in più in mano l'abbiamo
La parola Fulvio a cui chiedo Boiocchi chiedo di di farcela in cinque un diffuso se noi tagliamo la testa e poi il pre
No no no no no no no non Fulvio avevamo
Poi la parola al preside dell'ITIS Volta Roberto Tripodi
Tema
Sicuramente anche di meno di cinque minuti risparmierò anche perché una parte dell'intervento affatto Giovanni per me con cui abbiamo condiviso appunto e promossi trent'anni per quello risparmi a me stesso soprattutto nei risparmi a voi
E io è un argomento soltanto volevo trattare per intanto ringrazio Attilio ringrazio gli altri compagni che si sono impegnato in questa iniziativa mi auguro che abbia un prosieguo sia a livello locale che nazionale questa raccomandazione per Andrea
Aveva ragione Giovanni di aurore ne abbiamo viste tante io spero che finalmente ricominciamo ricominciamo a lavorare su questi temi sul sapere sulla cultura un argomento soltanto volevo trattare
E all'interno del problema del sistema universitario c'è un grosso problema
Io sto problema è rappresentato dalla facoltà di medicina problema della necessità ineludibile di una riforma della facoltà di medicina deve essere a mio giudizio uno dei temi più importanti che mettiamo all'interno del riforma del del progetto di riforma dell'università
Scontiamo cinque anni di assenza scontiamo un blackout totale il ministro Moratti nostre Corsair impegnato sicuramente nella sua devastante riforma della scuola e dell'università spesso su quello che accadeva all'interno ripeto il sistema universitario
E delle facoltà di medicina è rimasto soltanto nelle carte e nei programmi che noi nella precedente legislatura avevamo scritto c'eravamo impegnati a portare avanti
Ricordo ad Andrea
Io ho trovato tra i vari documenti un documento del nove due novantotto firmato appunto da Andrea Ranieri in quel periodo era responsabile formazione e ricerca
Della CGIL insieme con la compagna Betty leone in cui prospettava amo un progetto di riforma da la facoltà di medicina che tenesse conto delle prerogative dell'autonomia del sistema universitario tenesse conto del sistema sanitario nazionale c'abbiamo lavorato c'abbiamo prodotto degli emendamenti Bonomo portarla legge
Purtroppo ripeto c'è stato questo blocco di cinque anni
Non è un problema secondario le università Consiglio di Facoltà Medicina sono più di quaranta in Italia anche per la consistenza oltre per valore intrinseco dei compiti istituzionali didattica ricerca e assistenza
Per la popolazione che vive all'interno e l'utenza che vive all'interno di queste strutture io credo che debba essere al centro dei nostri interventi
Non partiamo da zero non è soltanto la citazione quest'argomento i ne abbiamo discusso tanto
Io credo che abbia possiamo cominciasse a lavorare in maniera seria anche perché le spinte sono le più diversificate possibili si parla di ospedali di insegnamento di poco anche qua Politecnico della salute ci sono tutta una serie di slogan
Che si agitano io credo che
Eravamo rimasti privati a un punto abbiamo fatto discutere due sistemi
La sinistra nel suo complesso la CGIL e i DS allora avevamo fatto parlare su questi temi il ministro Berlinguer il ministro Bindi si erano trovati dei punti di contatto dobbiamo ricominciare al solito da zero e ricominciare a partire nel nostro partito su queste cose se ne discute e allora la settimana scorsa c'è stato una iniziativa dalla Commissione nazionale Sanità dei DS su salute e politiche sociali vado brevissimo nella relazione introduttiva di Livia Turco
Un pezzo parla della necessità del rapporto e rivedere il rapporto tra università e sistema sanitario nazionale allora la mia proposta è lo diceva anche Luciano Violante cominciamo a discutere intanto tra di noi dentro il nostro partito
Come noi da oggi parte questo progetto per il programma
Elettorale nazionale regionale dei DS noi in Sicilia abbiamo costituito un gruppo di lavoro con il compagno Angelo Capodicasa Cracolici e stiamo discutendo è quanto di più attuale sulla salute in Sicilia sul bisogno d'di salute che esprime dei cittadini siciliani
Su questi temi costruiamo un rapporto intanto all'interno del nostro partito tra le i varie tra i trenta e i vari pezzi che si occupano del programma su questa elaboriamo delle proposte in Sicilia per la specificità dei problemi siciliani che non ho contato nei tre atenei siciliani oltre N ancora non ci sta
Ma ci sono tre facoltà di Medicina con tre policlinici con tutto ciò che questo comporta
In su campo è la concentrazione anche qualche tema il Mezzogiorno la concentrazione dei policlinici e soprattutto nell'Italia meridionale io credo che sia un pezzo importante del programma che possiamo portare avanti
La disponibilità di tanti operatori
Che con essa sacrificio
Hanno fatto continuano a fare il loro lavoro loro lavoro e dare naturalmente formazione agli studenti assistenza agli utenti c'è a livello regionale a livello nazionale qua curiamo queste forze e su questo problema costruiamo speriamo anche il futuro e il programma del nuovo governo grazie
Gravi
Il preside dell'ITIS Volta Roberto Tripodi qua parla al professore villa
Chi mi ha preceduto a giustamente evidenziato
Cosa sta producendo questo governo
Cosa sta producendo questo governo
Quali sono gli effetti di questo Governo sulla scuola
E abbiamo visto in un ordinato Elenco come le risorse stia hanno per essere trasferite dalla scuola statale alla scuola paritaria
E abbiamo visto quindi il buono libro come venga erogato per le private in maniera veloce
E non si riesca a erogarlo per le scuole statali anche con meccanismi diversi
Abbiamo visto come ci siano le autorizzazioni facili per gli istituti paritari e invece un vero calvario per l'istituzione di nuovi indirizzi per le scuole statali
Abbiamo visto dare alle paritarie gli esami di Stato con le commissioni interne
Abbiamo visto la mancanza di controlli per queste scuole e forse una cosa è sfuggita una recente innovazione che le scuole paritarie potranno assumere il personale
Con contratti co.co.co. cioè con pochi gli oneri per il personale e con una capacità discrezionale di selezionare il personale che le scuole statali non hanno ma noi come ci stiamo attrezzando per rispondere a questa sfida perché io ho l'impressione che stiamo cadendo nel tranello
E infatti l'analisi che facciamo
Sulla scuola statale mi sembra che sia un'analisi di tipo quantitativo più che di tipo qualitativi qualitativo
In particolare mi riferisco al fatto che le scuole statali oggi sono in grande difficoltà e il degrado che qui è stato manifestato non corrisponda in realtà alle a al reale livello di degrado in cui versano è non ci sto ci sia poco soffermati sulla insoddisfazione delle famiglie per le scuole statali e per come vanno le scuole statali
Come risponde il partito questa sfida io non credo che tutte le armi siano state messe in campo perché nel partito c'è sempre un buco nero e anche se impopolare lo voglio tirar fuori questo buco nero
Che è una parte della gestione del personale e credetemi questa non attiene tanto alle risorse in campo quanto alle regole in campo
Perché se vogliamo parlare
Di leggi di regole e di etica oggi c'è una grande distanza tra leggi regole ed Etica e quanto più è lontana l'etica tanto più è difficile convincere le persone
Che occorre rispettare leggi è regole io credo che rispetto alla capacità che in atto si vuole dare alle scuole paritarie di funzionare perché vero è che sono stato a fare gli esami di Stato
In scuole legalmente riconosciute dove ho dovuto fare gli scritti col maresciallo dei carabinieri accanto per poter buttare fuori dall'aula tutti quelli che copiavano con il compito che il preside continuava a passargli come copia
Ma è anche vero che ho cominciato a fare gli esami di Stato in scuole paritarie dove i professori erano più in gamba di quelli delle scuole statali
Erano dei leoni non si arrestavano davanti all'uso del computer ricercavano studiavano avevano voglia mentre non sempre è così nella scuola statale
Ieri mi hanno detto di una professoressa di Palermo che ha una ragazza
Che alla dislessia dopo due giorni dall'inizio delle lezioni ha detto senti due meglio che ti ritiri perché se no ti bocciamo questo esiste e le famiglie lo sanno e noi dobbiamo prenderne atto
Come si risponde a questa sfida sulla qualità del personale nel nostro istituto c'è un professore
Che è stato preso nel blitz antimafia di Menfi quattro anni fa ed è ancora a libro paga nostro cioè ancora un nostro professore
E lo sostituiamo con delle supplenze che cambiano continuamente per cui i ragazzi in quella classe imparano poco e ma è possibile che noi vogliamo rispondere a questa sfida della qualità con questo tipo di gestione del personale
Abbiamo detto che la scuola non è un'azienda bene
L'idea di inserire la RS uno e la scuola è in realtà un esempio mutuato dalle aziende ma se non è azienda la scuola e non la vogliamo come azienda perché inserire nella scuola un elemento che crea difficoltà nella definizione del fondo d'istituto che dovrebbe essere definito all'inizio dell'anno scolastico e che invece viene definito alla fine per cui impedisce l'efficienza della funzionalità
Ma naturalmente sono nel partito dal settantacinque mi sono fatto quattro anni
Devi segretario cittadino a Sondrio della Valtellina del PC e quindi non venitemi a dire che sono di destra però il nostro è il partito che ha le sue origini dei ceti produttivi nei contadini degli operai
Che proviene da grandi insegnamenti di Pajetta Giorgio Amendola di senso del dovere di senso del lavoro e quindi io non posso sopportare che la mia scuola c'è bidello che non vuole pulire non pulisce perché all'utenza la scuola gli si deve la Repubblica nel nostro partito questa battaglia la deve riprendere in mano perché la gente questo si aspetta da noi
E siamo in forte difficoltà è mai questa battaglia se non possiamo contare su docenti che siano in gamba su docenti motivati su docenti che sanno fare il loro mestiere non lo vinciamo
E perché
Concludo con questo state attenti che il sistema della mancanza dei controlli non è solo nelle scuole paritarie ma è anche nella scuola statale dove i controlli sono realmente pochi
E mi riferisco per esempio alla questione dobbiamo fare un monitoraggio sui livelli di apprendimento dell'INVALSI e volontario se il collegio vuole partecipa se il collegio non vuole non partecipa dobbiamo fare il monitoraggio Pisa per vedere come siamo con gli altri paesi dell'OCSE bene se si vuole si partecipa se non si vuole non si partecipa
Ma che dico dobbiamo fare la valutazione dei presidi che sarebbe obbligatoria i presidi che vogliono partecipare partecipano quelli che non vogliono partecipare non partecipino ma questo sistema deve rispondere al Paese non può essere autoreferenziale
Perché noi al Paese dobbiamo fornire una scuola che abbia altri livelli di apprendimento un grande sistema di qualità non cadiamo quindi nel tranello della Moratti
Che se noi andiamo a chiedere
La legge centoquattro per i professori per il permesso e non venire a scuola ci dice ma perché ebrei per i professori che hanno
Il portatore di handicap a casa ma anche quelli per quelli che hanno altri fratelli ma anche per quelli che non sono conviventi per tutti quelli che volete non c'erano le ferie ma si vediamo
Sono anche presidente dell'associazione delle scuole autonome siciliani abbiamo fatto un sondaggio per vedere quanti dei duecento giorni minimi che si dovrebbero fare direzione in un anno vengono fatti ne vengono fatti centottanta e abbiamo anche fatto un sondaggio sulle ore lavorate e sono anche questa in percentuale molto meno
Ora se vogliamo dare se il nostro partito si vuole dare si vuole intestare la battaglia di ritornare al pubblico perché nel pubblico noi crediamo e perché il privato non funziona se non c'è un pubblico forte noi la battaglia della qualità del senso nel senso del dovere
E del lavoro come valore dobbiamo riprenderla in mano esorto quindi a
Riprendere questo che era un concetto che il nostro partito non ha mai abbandonato a farsi che possiamo assolutamente fare in modo che le famiglie abbiano dalla scuola statale quello che si aspettano e cioè alti livelli di qualità dalla scuola grazie
Mai io ringrazio tutti devo assolutamente dare la parola a Luciano Violante al diciassette quindici perché e quindi devo chiedere per l'ultimo intervento la parola do subito la parola professore villa devo chiedere scoop e diciassette devo chiedere perdono scusa a nome della presidenza l'organizzazione intanto a Fausto Raciti il presidente nazionale di studenti di sinistra il cui intervento era previsto
Ed era in programma però domani ne contiamo d'aver un approfondimento con gli studenti una giornata intera io non c'è possibilità di svolge questo intervento così come devo chiedere perdono a nome di tutti a Sergio Trapani al responsabile università
E-mail fino al professore Lillo bolina a Gaetano Ruvolo a Bice salati Hello e a Randisi che avevano chiesto di parlare l'abbiamo tempi purtroppo malgrado di credo che abbiamo fatto una cosa molto buona oggi credo che il numero di interventi sono state molto ne sono stati tanti però o qualcuno purtroppo delle rinunziato la parola professore villa Ebola Violante
Grazie
Allora
Telegraficamente anche o se il tema ma io sono abituato a essere o se il tema sarebbe complesso io volevo trattare due due punti rapidamente uno e che è un po'eccentrico rispetto alla discussione che si è svolta anche se parlando di cultura inutile sia anche toccato una una perplessità un po'più generale che riguarda i documenti mi sono letto diligentemente tutti i documenti che sono stati mi sono stati mandati dalla dipartimento cultura eccetera sull'università è un cinque sei documenti è è uno perplessità che riguarda sul un presupposto di base cioè quando si parla e si è parlato anche ora economia del sapere
Società della conoscenza a quale immagina quali idea si fa riferimento questo non è chiaro però sarebbe importante
Chiarirlo perché in relazione a questa a all'immagine che si sceglie poi si fanno delle scelte strategiche su cosa privilegiare negli investimenti per esempio nella ricerca eccetera si parlava di Politecnico ad esempio privilegiano il poi detto significa fare delle scelte precise allora a me pare che in questi documenti occhi ci sia qui e là una sorta di pregiudizio scientifica c'è una un si privilegia nove le scienze dure allearsi Sciences
Si fa riferimento spesso a istituti di ricerca nell'ambito delle scienze naturali anche alle alle a alla produttività tecnologica di questi investimenti allora io volevo dire in qua questo proposito intanto che si tratta di un'immagine comunque un po'vecchio un po'datata e che oggi si
Vengono elaborate negli nelle nella teoria della conoscenza contemporanea concezioni più ricche intanto che non identificano conoscenza conoscenza e quindi una concezione allargata di conoscenza che vedono scienze umane scienze naturali
In rapporti
Ma molto stretti e quindi in cui all'interno del quale c'è una unità fondamentale anche un pluralismo dei metodi per un'unità allora questo non è solo un ma una questione di carattere filosofico perché questo ha delle ricadute poi i discorsi che facciamo
Perché
Anche alle scienze umane non si io critico alla l'idea per cui le scienze naturali producono risultati le scienze umane sarebbero cultura inutile questo è un'idea assolutamente infondata anche perché si può parlare in senso lato di ricadute tecnologiche
No no va be'però secondo me nel documento si privilegia si prevede va bene
Va be'comunque ci
Però però io voglio dire che ci sono anche ricadute tecnologiche nel campo delle scienze umane e usi utilizzando la l'espressione in senso lato cioè nel campo dell'economia nel campo della scienza del diritto
Nel campo della storia nel campo era Sociologia pensiamo alle indagini sulla mafia ovvero alla alla alle ai prodotti all'all'utilità della conoscenza del diritto ai fini anche applicative la produzione di leggi migliori questo dico
Io almeno c'ho visto una sottovalutazione di questi aspetti secondo punto invece specifico che riguarda il fatto che io sono membro di una facoltà di giurisprudenza rispetto al tema della che si della nuovo nuova organizzazione didattica io dico francamente l'hanno detto i presìdi dalla riuniti più volte il tre più due da noi non ha funzionato
Tanto è vero che e questo l'abbiamo detto tante volte il mercato del lavoro non sia adeguato alla all'uscita del tre
Non i bandi di concorso non si sono adeguati all'ai laureati triennali
Col risultato che la gente che usciva dal tempo e andava nel due nella specializzazione e di fatti
La prova è che anche su su spinta del consiglio dei dei presìdi di giurisprudenza dall'anno prossimo tutte le facoltà ritmo di giurisprudenza non so se lo sapete cambiano sistema e passa alla laurea magistrale a cinque l'uno più qua
In modo un po'affrettato che io non avrei certamente molti di noi hanno ostacolato perché avremo alla confluenza di tre sistemi insieme che è una follia però dico sta di fatto e anche gli incontri con le con le organizzazioni diciamo di categorie che abbiamo avuto prima di varare questo sistema questi incontri anche hanno ci hanno fatto capire che anche rispetto agli utenti questo sistema non ha funzionato
Grazie
Grazie vittoria anche per lo sforzo di sintesi che ha fatto riveda la parola a Luciano Violante per le conclusioni l'annuncio e questo Millennium per chi vuole e chi è interessato prosegue diciamo questa giornata dedicata a questi temi
Alle diciotto alla libreria Broadway in via Rosolino Pilo appunti per una nuova politica della conoscenza verrà presentato il libro di Andrea Ranieri appunto i luoghi del sapere
E la presentazione sarà coordinato da Lucio Lara il redattore del TGR Sicilia e ne discuteranno P. abbondano la prese Dell'Antonio Ugo il prorettore dell'Università di Palermo Giovanni Santangelo professore di Gorizia rally
Giovanni Pagano il segretario de la Sinistra giovanile e naturalmente l'Autore l'ultima non faccio considerazione politica perché non c'è tempo l'unica cosa che voglio dire notazione personale però credo che possa in qualche modo avere assumere una sim un significato politico
Siccome oggi ho fatto il compleanno i miei venticinque anni oggi ho fatto venticinque anni ricorderò questi venticinque anni con una bella giornata credo che non si sia la sensazione diffusa non sarà solo la mia credo che i partecipanti a questa giornata di oggi la ricordano come un appuntamento importante per il nostro partito all'usano la parola
Credo che sia anche un segno che la militanza non è finita se briciole compleanno uno sta qui dalle nove alle sei del pomeriggio potete lo spirito di militanza non si prevede apporta pretermine
Ma mi pare che sia stata una giornata molto interessante ecco quella di oggi e vado in via sedativo Licciardi tutti quanti voi chi l'ha organizzata perché per alcuni aspetti specifici
Innanzitutto in pare che una delle poche volte in cui hanno parlato insieme docente universitario i docenti del licei docenti di scuola media inferiore scusi
In quell'apparato operatori politici gli operatori diciamo scientifici della scuola della formazione ci siamo riusciti in pare mettere insieme competenze e punti di vista diverse quello credo che sia un punto di ritenuto col telefonino interventi invece come dire più tradizionali che ci sono stati e ringrazio molto anche Ranieri perché rende Ranieri con la sua incrocio mi sta dirigendo in modo dire esemplare questo nostro lavoro Coppola competenze relazioni che ha cercando riportano tutte le nostre più moderno rispetto come da quello tradizionale su quelle sì siamo in genere collocati e poi oggi è un giorno importante pronto motivo c'è Mutis che avete visto il giornale di oggi ha fatto ieri ha fatto una valutazione ha detto che l'unico che può fare riforme Italia e pronti da un Berlusconi non detto lo a questo punto Moody's è passato un po'feroce comunista non so se avete visto naturalmente come come gli come con i sondaggisti professori voi tutti giornalisti eccetera ma insomma
Devo dire questa questione è che le riforme può far dell'Unione
è un dato che sta cominciando a entrare dentro non solo l'opinione pubblica nazionale Manlio più pulita di osservatori internazionali per cui all'impegno che mettiamo nell'affrontare questo tipo di Timmy non è un impegno puramente ricognitivo
Si tratta di vedere specificamente che cosa fare come fare con quali indirizzi politici
Allora a me pare innanzitutto che sulla base delle cose che sono tutti fuori qui
La questione del sapere che oggi è stato apposto si trovò un po'al crocevia tra quattro quattro Anzio quattro punti tra stato e mercato
E poi tra ciò che Luca locale ciò che lo vale
Tra Stato mercato perché la formazione è stata fino a qualche anno fa fino a qualche decennio fa appannaggio esclusivo totale assolutamente prevalente dello Stato
Lentamente emersa alla questione del mercato cui Muti preferì mente quali bisogna necessariamente guardare per avere una formazione che serva
E però mi pare che oggi ci troviamo nell'ottica di chi governa l'Italia nel dato rovesciato
Cioè che cosa sia e a che cosa serve al mercato da parte della formazione tanto che mi pare in una delle posizioni che mi sto Moratti assunto leggendo un po'quel documento mio fuori che particolari il problema visto Moratti era questo cosa facciamo studiare a quelli che non sono fortunati
Cioè questo è il punto
Che però cosa parco su qualche sapere io italiani ma quegli sfigati sono a che cosa devono sapere a questo il punto e attorno a questo si è costruito meccanismo quel meccanismo duale con molta con molta lucidità
Accennava Andrea all'inizio della evidentemente quando perché perché per il resto ci pensava la famiglia Spencer il mercato ci pensava altro il problema nostro vedere cosa fanno quelli che non ce la fanno
Ma non nel senso di dare il massimo di sapere possibile sulla base la cittadinanza accanto al criterio del quale parlo dopo ma perché quelli son quelli che infastidiscono
Allora l'altro dato mi pare che il problema così come è stato apposto qui oggi il tema è quello poniamo la questione trovare un giusto equilibrio tra il governo pubblico della formazione e la funzionalità di questo governo pubblico funziona competitività del paese da progresso economico e civile del Paese anche di singoli e così fino il secondo elemento del la il terzo e quarto elemento dell'incrocio dicevo e tra locale e globale
Vorrei fuggire la solita cosa globale locale ci va su un punto cosa vuol dire globale per lui quindi mezzogiorno in Sicilia in particolare e torno un punto che accennò qualcuno prima di me
Credo che globale qui significhi un globale regionale
è un punto su quale va riflettuto con minor retorica come don senso letterario e con maggior senso economico in senso il nostro globale credo che se il Mediterraneo ma non per ragioni astratte perché siamo immettere tornato ad essere con i traffici con l'India e Cina un mare centrale
Ha smesso di essere ancora scoperta l'America sta fra adesso adesso perché le grandi merci che arrivano da India e Cina passò attraverso Suez a quel passo a Gibilterra cono su pensate che il traffico di sue sono entrato mentre diciassette per cento per anno tutti in quattro cinque anni e tanto
Numero di un ambiente e ne abbiamo tonnellaggio sempre maggiori oggi
Allora il problema di fondo e se il mare è ridiventato centrale nell'aria di traffici
Questo mare può a trovare in Sicilia nel Mezzogiorno una piazza formaggio strategica abbiamo parlato Turci ma i primi a tante volte ma oggi mi pare che si ponga in termini diversi da ieri perché questo dato economico non c'era quando ne parlavamo pare nel
Due mila e uno due mila due mila uno sì
Parodi quei adesso c'è un dato economico in più
La questione e naturalmente questo dato guardate che non è guarda soltanto noi quarta la Grecia qua da Cipro qua da Malta con la Spagna quando la Francia quattro di queste guarda Tunisia qua tutti questi Paesi
E allora chi parte prima e conquista che è chiaro diventa egemone in questa data
Allora fare un ragionamento sull'ambito della formazione che cosa li possiamo fare come possiamo servire questa né che tipo di servizi possiamo attrezzare
Dal punto di vista non solo della formazione per esempio penso che questa questione dei porti grintosa strategiche in questa chiave e dei corridoi mediterranei diventano dei corridoi scusate marittimi delle testate strategiche
E senza questo le cose non tutto questo discorso e son facce non sta più in piedi
E guardate se noi perdiamo l'occasione di utilizzare questa come dire questa correzione economica
Che c'è stata in ultimi anni rispetto al passato e la utilizza un'altra e sarà difficilissimo il trovare o inventarci un altro tipo di occasioni di tipo globale così ora quindi io credo che il problema di della capacità di attrarre
Va certo guardato un generale qualcuno accennava la Cina eccetera io mi accontenterei se ne abbiamo capacità di attrarre soggetti persone economia accetta di quest'area
E poi vediamo anche resto per se ragioniamo in termini della regione
E quindi guardare in termini molto più si è fatto è fatto l'intesa con la Libia sono fatte intese anche con altri Paesi qualcuno accennava questo intesa con tutti quanti Paesi rivieraschi ci sono state occasioni inziative si tratta di rendere ora io non non so dire se deve essere Politecnico meno io ho l'impressione che quello che serve all'università in senso generale con tutto quello che qui fa riferimento
Perché non io non credo molto o di pesce dobbiamo liberarci certamente non condizionamento eccessivamente umanistico questo è vero occorre equilibrio tra le due cose
Però è anche vero che pensare che questa questione si risolva soltanto sul piano diciamo tecnico l'impressione che sia sbagliato anche perché quei Paesi che hanno fatto questa scelta Alice ni passati ora sto accorgendo quali sono i costi
Anche in termini di competitività del Paese anche temi economici per aver trascurato l'altro versante diceva Ceraolo quando intervenuto se io fossi Ministro no pecora
Che cosa farei mi è piaciuto così e siccome io certamente tre cose che non farò è questa qui quindi posso parlare tranquillamente il allora che cosa dovrebbe fare un nuovo governo quali sono io ho individuato quattro punti
Il primo punto e restituire dignità sociale agli insegnanti
Qualche questo è un punto chiave
Perché si forma Torretta spettatori trasmettitore di conoscenza non sono riconosciuti in questo ruolo dalla società e delle classi dirigenti e difficile che si trasmettono conoscenza senso di responsabilità cittadinanza e così via ma Dole come lo fanno
Che se tu non sei riconosciuto è difficile che riconosca
E se poi marginale nella quindi nel sistema sociale e difficilissimo che tu come ti carichi di questa funzione formativa di cui stiamo parlando tutti quanti pallone così e questo è un punto guardate che non riguarda soltanto la questione retributiva ma riguarda anche la questione retributiva
Ma riguarda il riconoscimento della funzione ne abbiamo dei ruoli fondamentali la società contemporanea e questo credo che sia nella società contemporanea uno dei ruoli fondamentali se non erro fondamentale che assolutamente disconosciuto
Chi è stato ora non voglio dire così era l'insegnante trent'anni fa che sarebbe sciocco per gli anni passano ma insomma questo ruolo se e il ruolo di cui stiamo parlando della società dell'economia la conoscenza c'è poco da fare qui bisogna investire
Sul ruolo sul riconoscimento ripeto nel progetto la classe dirigente si caratterizza perché ha un progetto di società
Questa è la classe dirigente
E in questo progetto di società questi ruoli devono assume una funzione centrale i pareri questo sia un punto ineliminabile
Il secondo dato al quale io credo molto e il prestito d'onore per gli studenti
Intendo cioè riferirmi ad una integrazione nocca non alternativo la borsa di studio
C'è il problema della dei costi
Dello studio universitario un problema serio pesante e grave
Borse di studio che ci devono essere non risolvo tutto questo di questo tipo di problemi è tra l'altro il prestito d'onore si basa sull'idea politica di grande rilievo
Che quella per cui io risparmi nazionali investono sulle future generazioni e tu futura generazione quando comincerà a produrre reddito dire dieci anni dodici anni comincia a restituire quello che preso in modo che questo possa servire anche gli altri quater è un segno di di rapidi di relazione tra le generazioni di grandissimo rilievo perché responsabilizza
Tra la casa del ragazzo che acceda presso l'onore cioè a un sala una un prestito muto che gli consenta di cocco prevedibile pagarsi fitto di casa
E studiare che deve restituire a partire al decimo anno dopo ricomincia prendono questo più o meno può essere uno degli schemi sui quali abbiamo studiato e lavorato per quel ragazzo capisce che fa parte di una comunità
Capisce che la comunità sta investendo su di lui capisce una serie di cose
Io credo che quindi questa ed è una delle cose sulle quali si lavora perché soltanto anche corresponsabilizzare Ando
Come vi ho detto della del problema grosso cioè le insegnanti si voglia usare questa forma c'è anche il rosso cioè di studenti
Nel sesso si tratta di donne e uomini che progressivamente apprendono al fine poi di contribuire alla sapere complessivo del Paese da comunità nazionale la competitività del Paese oltre che al loro benessere
Il terzo punto su quale si è soffermato con grandissima chiarezza Andrea all'inizio e il superamento di condizionamenti familiari e territoriale nell'accesso a sapere
Superamento dei condizionamenti territoriali familiari nell'accesso a sapere
E qui c'è carattere pubblico
Cioè il prevalere del pubblico nella formazione non è una scelta come di tipo statalista utile un'altra cosa
Vuol dire vuol dire che tu devi prescinde i dalle condizioni dagli handicap di partenza
E metti le persone solo sul piano poi dopo chi avrà gambe percorre correrà cammina ma qui c'è un punto di fondo
Che se tu
Regoli l'afflusso di conoscenza sulla base di condizionamenti che c'è poco da fare sempre la Società squilibrata e iniqua e così via dove magari accentui le diseguaglianze invece che superarle
E c'è un dato o quella che qui c'è un dato politico molto sottile perché Ict reazionari hanno sempre fatto in modo che la conoscenza corrispondesse al reddito
Perché quando chi ha bisogni
Alte conoscenze
Quel tipo di soggetto diventa il soggetto della trasformazione sociale perché non solo ai bisogni che lo spingono ma sa come l'insolvenza come ostile un consenso attorno a sé per risolversi e cambia i rapporti di forza
Però quando diciamo che dobbiamo superare questi condizionamenti e che c'è anticipo un punto che portassero dopo qua qua ha detto il sapere come un elemento della cittadinanza
Guardate e e di più
E sapere e come fondamento della persona è una cosa che va oltre la città perché riguarda anche non cittadini
Coloro che stanno sul nostro territorio c'è questo sapere questa conoscenza guarda tutti quelli che stanno qua perché queste tutta ricchezza che gli accumuli diamo e di cui giochiamo ci gioca oppure successivamente
E un punto come dire che va oltre questo voi due quell'ateneo la caratteristica quando un bambino si ammala
E portato in ospedale ed è curato indipendentemente dal fatto che sia immigrato clandestino non clandestino lei nigeriano svizzero statunitense e così via e di una nostra caratteristica italiana
Così come accade su una donna incinta deve partorire cosa che succede non succede moltissimi altri Paesi indipendentemente razionalità e così via quindi ci sono dati come dire che la nostra cultura tengono all'essere una persona umana
La conoscenza dimensione o moderna mi pare che attiene a questo dato qui
E oltre ripeto lo stesso concetto riceve danza
L'altro dato in quartultimo dato e che c'è da rispondere ai bisogni
Ma c'è anche da premiare e riconoscere i meriti nella scuola
Questo riguarda tanto chi segna quanto chi studia
Questo meccanismo che non può essere trascurato
I proprietari del premio riconoscimento del merito e un dato essenziale per poter fare quel ragionamento sua responsabilità
Perché mi pare che tu dicessi e chiaro che al disconoscimento dato cioè alla neutralità rispetto al merito corrisponde un meccanismo di irresponsabilità complessiva che poi per va scende per i rami e da questo punto di vista io credo che dobbiamo porre molti quando parlano diversità o quando si parla di Stato discorsi Palalido cioè dei discenti ragazzi di una scuola c'è anche un problema dei docenti
Che come si selezionano
Io parlo di quelle universitarie partendo la categoria
E io non corre un sistema in cui dopo evito il concorso Cesarotto faccio più niente dato vita ai loro stipendi assicurato un ruolo assicurato una progressione assicurata e magari fra tutt'altro o non fa neanche l'altro
E come si può reggere un sistema di trasmissione della formazione la conoscenza se lo verifichiamo periodicamente il livello di conoscenza e di formazione di chi insegna
E lo Stato il discorso sgradevole ma Prodi solo se l'ha fatto
E tutti i meccanismi tutti i Paesi competitivi ad un sistema di altissima e formidabile selezione di docenti e di verifica periodica e docenti
E rischia nel canile prenderteli ora si è verificato finalmente da collegi che non sono conosciuti
Da docente sottoposto ad esame
I quali devono stabilire qual è il contributo che questi voluto Centi ha dato al progresso della scienza che studia era sua nemica poco questa roba qui è chiaro che poi ai i cinesi che vanno lì piuttosto che venire in Italia
O in Francia o in altri Paesi
Vanno dove si impara di più
E allora questa questione per come si selezionano qual è lo statuto professionale sono dati di fondo in cui io credo che uno Stato moderno deve chiedere molto per poter avere molto
Edison la deve riconoscere molto naturalmente i meccanismi che stanno insieme
Sì credo che sia a Barcellona che ha fatto un esperimento anni fa di attingere i propri docenti sul job market sul mercato del della formazione dei docenti statunitense mi dicono che parla dipartimenti economici mi dicono col dipartimento economico ma è competitivo con i più importanti del mondo
E allora non so se non è questa la sede e così via però di quell'Andrea che cura queste cose per il nostro partito
E così via questo tema io credo che le magari non si può fare l'elogio domani cambiare tutto però cominciare a riconoscere come dire un maggior maggiori maggiori risorse maggiori mezzi maggiori riconoscimenti a quelle università che che adottano
Sistemi di selezione
E chi verifica
Periodica dei docenti in modo da assicurare conoscenza di alta qualità io credo che su un fatto partitamente importante che ci serve
Perché questo tra l'altro sul piano del mercato seleziona l'università è chiaro che se io devo mandare mio figlio mio nipote
In università vada a vedere qual è quella che il sistema i docenti migliori perché ho capito che non basta per un pezzo di carta in tasca lo diceva qualcuno prima bisogna sapere da dove vieni quello che vi è un pezzo di carta e che cosa si fare concretamente
Il c'è un punto che è stato qualcuno parlava della governance università non mi ricordo chi chi fosse fosse virtuose
Do qual è il punto e l'equilibrio credo tra il potere quello che si può cavare potere scientifico e potere burocratico nell'università
Cioè potere scientifico inteso come capacità di fare avanzare le frontiere della conoscenza nel settore che studi e potere burocratico e il controllo dell'accesso ricorso ai finanziamenti
Certo il lavoro che tu deprecabile docente che deve cercare finanziamenti in giro e poter fare andare avanti io credo che sia si possa abbastanza estendere a tanti altri livelli però il punto qual è qui
E come distingui queste due cose e sostanzialmente come ricostruisce o di o ripensi gli propria del governo complessivo della macchina universitaria
E chiedo che non sotto soltanto l'università però quello quello ha pensato in termini completamente lo è stato importante che qui lo si sia detto
E guardate quando se non ricominciamo a ricostruì meccanismo il la formazione in base al principio di responsabilità questo K cascata anche su tutti coloro che lavoro nel mondo dalla scuola
Perché se il docente selezionato e come dire gratificato in un certo modo
Sì al ragazzo cioè il prestito d'onore e se vige il principio di lavoro serietà responsabilità competitività è chiaro che questo pesce nei criticati ed è incompatibile con questi stima che il bidello che non così importante non pulisca
Non ho non sta più in piedi e non c'entra più mentre c'entra di più con un sistema in cui non c'è il riconoscimento del merito del lavoro
E così via ora
Il mi pare che inizia delle poneva una questione sullo scarto tra i tempi della politica e templi del sapere
è vero questo però forse lo scarto dobbiamo porre ripetici meglio su questo perché qual è la questione
I tempi il sapere non da una ricaduta immediata
La politica ha bisogno di ricadute immediate
Questo è vero ma non vale per tutte le cose
Quello che è importante quando si cominci a governare un Paese che si si cominciano a perseguire indirizzi chiari comprensibili e che la società capisca che portano un certo obiettivo
E perseguiti sinché l'obiettivo conseguito
Se poi l'obiettivo credo che quando le cose sono serie i cittadini capiscono quell'obiettivo non può essere perseguito in due anni ma deve sempre seduto in sei o i sette otto però se progressivamente i dati cominciano a verificarsi è chiaro che nasce una spinta
Anche perché vedete governare un paese vuol dire anche indicare grandi obiettivi a questo Paese
Non si governa un Paese soltanto con la frantumazione del quotidiano
O si governa se tu proponi a quel paese volta per volta dei grandi scoop dei grandi finalità
Allora porsi l'obiettivo di accentuare aumentare di un certo modo innumerevoli atti selezionare in un certo modo il numero di docenti investire assai più di quello che si investe nella ricerca la conoscenza tutto questo
E quando si vede che poi le cose si cominciano a fare i suoi risultati anche se non è conseguito il risultato massimo ma il fatto che tu progressivamente comincia ad operare il consenso di viene e il problema non è complessa e solo il giorno dopo in politica guardate questa non era una buona politica quelle cose perché il consenso il giorno dopo ti viene duramente per buone scelte etiche per scelte populista demagogica
Più spesso più frequentemente il problema del consenso complessivo l'attuazione di governo e quando finanze nel governo acque vere anche dei dissensi come dire del giorno dopo
Naturalmente se sono di Sensi infondati sono fondati bisogna strafottenti ma poi puoi costruire sul dopo cioè se c'è la possibilità di far coincidere i tempi del consenso diciamo così più che i tempi della politica con i tempi della conoscenza e tempi della i templi del sapere
Il ho accennato prima e quindi vado rapidamente a concludere
Questa questione della collocazione geostrategica della Sicilia
Che un dato di particolari devo sul quale credo che dovremmo Rio orientare complessivamente le politiche
Ce ne sono troppi a conoscenza la politica economica la sua relazione internazionale tante cose vanno ricco il costruita attorno a questo che non è un problema peraltro solo siciliano ma che investe qui ho tutto quanto il Mezzogiorno al nostro Paese perché per lui che esiste una capacità di ripresa formidabile a Sicilia nella passività del resto nel Mezzogiorno non è pensabile una cosa di questo genere i proventi vedere come complessivamente anche con un asse tra regioni meridionali sì di flettere discute su questo su su questa nuova dimensione che abbiamo davanti
Abbiamo davanti se non paio d'anni non c'è di più perché troppo poi partono anche gli altri tramite a guardare
E guardate che Paesi apparentemente più deboli penso la Tunisia su questo terreno posso essere molto più forte perché lo sistemo turrita riesco a fare scelte molto più rapidamente di quanto possono farlo stiamo democratico
E forse escono investire forse più rapidamente di altri
E allora ecco tempo non ce n'è moltissimo per investire ma e una cosa che credo che sia di grande di grande rilievo fissare molto l'attenzione su questo interi magari più specifici rispetto a quanto non si è fatto già in altre in altre fasi
Io penso perché insomma dobbiamo cercare di fare un lavoro di questo genere che la politica della conoscenza con la politica del sapere e quello che riesce a trasformare la forza di un Paese in energia
Riesce a fare il passaggio tra insomma quello che c'è e che non è utilizzato che di è utilizzato e si trasforma in energia c'è incapacità di mettere in moto tante altre cose queste energie
è la politica che sapere così come è stata disegnata stasera oggi dalla mattina da stamattina fino a stasera mi pare che va in questa direzione
Come mettere in campo cioè quello che rende ci dà il massimo di sapere conoscenza diffusa possibile
Ecco quando parliamo di queste cose dobbiamo pensare a questo o si pensa che i ragazzi che abbandonano diversità competono scudato non la scuola c'è un punto drammatico
Sono conoscenze che vanno possibilità di conoscenza che vanno disperse
E il fatto stesso così è stato detto che ci si laurea qui e si va a lavorare altrove e quello che avviene con ragazzi e ragazze italiani che si laureano qui parla perdette Shri a Filadelfia o alleno io eccetera
E poi dalla Vanoli
Cioè danno tu hai studiato italiano è speso molto di più di quanto non abbia speso poi quel Paese per dargli il chiesti
E poi però loro riversano in quel Paese il meccanismi di conoscenza che era quesito cene investiamo in conto terzi per capirci
Ed è un dato come dire su quale bisogna farci in rete
Ciampi fece questo suo discorso tempo fa detiene in che termini poi anche fare una conferenza degli studiosi italiani che insegno lavorano all'estero quella cosa è stata possibile farla
Speriamo che sia possibile fare futuro ma questo dato è molto importante
Cioè di investimento investiamo una parte rilevante del nostro prodotto interno lordo per formare persone che vanno a lavorare per la peraltro un altro Paese
Ed è un fatto che ci deve far pensare non cogliere sono soldi sprecati ma insomma sono soldi potrebbe essere vestiti meglio se poi quelle persone trovasse in Italia la possibilità di tornare a lavorare a produrre e così via
E ci sono stati casi francamente ridicoli c'è uno non faccio il nome
Ma voi programmi studiosi di archeologia
Che
Straniero che ha sposato un'italiana studiosa cracker negli Stati Uniti
Oggi otto punto la per un problema familiare sono torna in Italia
Questo studioso ha chiesto di designare in Italia è stato preferito il giovane allievo dello naturalmente del docente che era credo incastra in quel momento lì in quell'università
E la cosa ha sollevato scandalo in molti in molti Stati gli Stati Uniti se non passino stai sicuro composto questo punto tre o quattro anni fa ed era difficile spiegare come può cadere una cosa di questo genere
Essendo questo uno dei massimi studiosi del mondo
Quindi ecco il problema come dire tra del clientelismo interno questo ce lo sapevo benissimo e bisogna lavorare per superare questo tipo di questioni insomma in definitiva mi pare che abbia omesso oggi in campo alcuni dei chiave particolarmente rilevanti e importanti
Io penso che sia utile anche quale siamo stiamo affrontando due campagne elettorali
Quella politica e quella regionale
Cioè le campagne di straordinaria importanza perché ora insomma se dovessimo essere governati per altri cinque anni come siamo stati in questi cinque credo che saremmo tutti quanto allora sarà difficile poi risollevarsi
Ma il problema non è solo vince le elezioni problema per governare deve deve deve realizzare trovare un buon rapporto mi pare che tu facessi riferimento alla filiera istituzionale della campagna no
è molto importante nella fase in cui siamo su questi terreni il raccordo tra governo regionale il Governo nazionale già molto semplice non perché hanno ha votato il suo modo perché le politiche sono le stesse
Perché è difficile fare una politica regionale come dire nel senso che qui diciamo se la politica nazionale va nella direzione opposta
E non non non si opera in questo senso evocate va nella direzione opposta non perché ci sia sì sì sì è una cattiveria c'è una diversa oltre un diverso una rissa funzione della politica
Altro che lavorare per spostare forze per trovare costruire qui IP nuovi e diversi lavorare sulla base del principio di equità e di uguaglianza
Altro è lavorare invece su principale riconoscimento disuguaglianze della non turbamento lo disuguaglianze naturali
è chiaro che questo quei costituisce la o scontro tra queste due linee costi produce lampade e quindi mi pare che sia utile pensare insomma questa saldatura se ne avremo la possibilità come per la prima volta dopo molti anni ci sono delle chance in Sicilia da questo punto di vista io penso che sarebbe utile ostativo io questa vedere in che termini riusciamo poi ad aprire delle conferenze degli insegnanti di docenti
Ma parlo di tutti i docenti come si è fatto qui i docenti delle scuole medie e dei licei dell'Università cioè sulla funzione e sul ruolo su che cosa insegna su come si insegna sa più o meni che ruoli sono molto diversificati per carità ma i problemi dell'approccio sapere non sono così diverse
A seconda della fascia del modo in cui si trasmette sapere il modo in cui ci si forma e così via e quindi spero che sia possibile fare anche questo anche perché quella se non sfuggiamo alla cosa
In campagna elettorale e importante per coloro che si presentano per le forze politiche che si presentano discutere e l'occasione in cui tubo discutere col massimo numero possibile di persone e il massimo numero possibile di persone può prendere conoscenza delle tue idee di quell'altra comparata è un fatto democratico questo
è un fatto revocati
E avere come dire che punti di riferimento per settori specifici io penso molto e sono questa è un'insegnante potrebbe essere un fatto positivo perché ci consente di fare il passo successivo
Questa questione e lavorare attorno a propria del riconoscimento del rosso ciano e come una delle frontiere alle quali dobbiamo arrivare se torniamo al governo del Paese