ControCorrente

Cari amici del credito cooperativo illustri ospiti signore e signori Benvenuti
Grazie
Un lungo cammino ci ha portato a Parma
Un cammino di riflessione di confronto i discussione
Siamo arrivati qui per fare il punto direbbero i marinai
Per individuare sulla mappa dove siamo giunti e capire cosa serve per continuare a navigare avete gonfie verso una netta condivisa è chiara
La meta del servizio lo sviluppo durevole partecipato democratico dei nostri territori
Per navigare spediti non dovremmo caricare pesi inutili
Per navigare sicuri autonomi non dovremo trascurare tutto ciò che dà stabilità al nostro viaggio abbiamo imparato a guidare da soli le nostre imbarcazioni
Ma ognuna di esse è legata da un filo sottile robusto che trasmette elementi indispensabili per una navigazione coerente competitiva
Oggi siamo qui per riaffermare con orgoglio la validità del nostro navigare controcorrente ma anche per fare scelte conseguenti
E la coerenza con la nostra identità a chiederci di essere differenti e dunque di andare controcorrente
E l'identità e la ragione stessa per cui le nostre cooperative mutualistiche esistono è il segreto della loro competitività
Se volete in due righe il senso dell'incontro che oggi si avvia e questo c'è bisogno di credito cooperativo nel nostro Paese
C'è bisogno di credito cooperativo in Europa
Sì potremo rispondere ad una domanda di credito differente soltanto confermando e innovando
Soltanto facendo scelte coerenti anche se inedite e dotandoci di strumenti nuovi per continuare ad essere realmente originali e capaci di stare sul mercato
Dunque confermare innovare
Continuità nello sviluppo o sviluppo nella continuità
Siamo chiamati a esaltare l'autonomia delle singole banche rafforzando la loro stabilità
E otterremo questo risultato accrescendo la coesione rafforzando la cooperazione il tutto sempre in un'ottica di coerenza con la nostra identità
Ma cosa vuol dire fare banca controcorrente
Vuol dire non imitare ciò che fanno i concorrenti
Perché è differente il nostro approccio la nostra visione dell'uomo e dell'economia il nostro fine ultimo
E perché sarebbe insensato che noi amministratori di banche di persone copia Simone banche di capitali proprio mentre queste ultime cercano di limitarci vuol dire non omologarsi spinti dal desiderio di parificazione con le altre banche dimenticando che le nostre non sono non debbono essere soltanto delle buone banche
Ma anche delle buone cooperative e per ciò che abbiamo scritto da sempre nei nostri statuti delle imprese a vocazione sociale
Pare banca controcorrente vuol dire crescere puntando sulla cooperazione rafforzata e non sulla grande dimensione perché la cooperazione la coesione la mutualità di Rete consentono di superare i limiti della piccola dimensione esaltandone i vantaggi
Fare banca controcorrente vuol dire lasciare i centri decisionali più vicini possibile ai soci e ai destinatari dei servizi che si offrono vuol dire fare banca per lo sviluppo dell'economia reale e non per la crescita della finanza fine a se stessa o speculativa
Vuol dire realizzare una forma reale sempre più rara di finanza democratica partecipata di comunità capace di includere i di promuovere vuol dire continuare a rispondere con orgoglio ai soci ai clienti che domandano dove sono stati impiegati di loro risparmi che le risorse sono rimaste nella loro terra
E sono state diritto per lo sviluppo delle persone delle imprese del territorio
Vuol dire trovare il modo più economico per raccogliere i capitali sui mercati internazionali impiegarli per finanziare l'economia locale
Vuol dire essere capaci di accompagnare e non solo valutare l'imprenditore che merita che è capace che si mette in gioco
Ecco allora che si giustifica il grande titolo quasi un marchio che campeggia in questa sala
Controcorrente significa di share nere quando il pensiero la plurale si fa unico non omologarsi alla cultura d'impresa dominante
Non stancarsi mai di reinventare la banca mutualistica adattandolo al proprio territorio
Avere scelto di darsi uno statuto che si apre con una dichiarazione di identità che ci qualifica e ci impegna ad essere a fare a farci percepire come differenti
Anche la scelta di questo luogo non è casuale
Parma per noi ha un senso è un valore
Discutere capire in questa città come progettare il tratto di strada che il credito cooperativo dovrà compiere nei prossimi anni significa non perdere di vista i contesti
Quello storico e quello contemporaneo
L'unico modo per non essere autoreferente
A Parma vide la luce una delle prime strutture tecniche nazionali uno dei primi nodi di rete diremmo oggi del credito cooperativo
Era il mille ottocentonovantasei quando qui venne costituita la prima Cassa Centrale delle Casse rurali cattoliche italiane
Ma Parma e anche il simbolo di un made in Italy distintivo e di qualità quello della cultura enogastronomica quindi dell'agricoltura
Uno dei settori nei quali e per i quali le casse rurali nacquero e che oggi ci ha spinto a individuare soluzioni innovative per valorizzare le iniziative imprenditoriali di qualità
Quelle legate all'identità dei luoghi e attente all'ambiente
Parma si parla anche di Europa essendo stata scelta come sede dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare
In Europa il Credito Cooperativo sia dato degli assetti che non possiamo non conoscere
Una struttura che ha consentito in molti casi di consigliare l'autonomia e la competitività fino a raggiungere quote di mercato che oscillano tra il quindici e il trenta per cento
E dall'Europa arriva la nuova regolamentazione penso in particolare a quella sui requisiti di capitale che ci consente di cogliere opportunità inedite per superare i limiti e gli svantaggi della piccola dimensione
Ma Parma purtroppo e anche l'emblema del risparmio tradito
Della finanza che si stacca dall'economia reale e abbandona la sua funzione di strumento di sviluppo per diventare qualcos'altro ingannando chi ad essa si affida il Credito Cooperativo pensa di aver fatto la propria parte nell'evitare che gli scandali di due anni fa siano stati vani
Rinnovando l'impegno nella diffusione della cultura delle regole inventando un meccanismo senza precedenti nel panorama finanziario italiano ovvero il fondo di garanzia degli obbligazionisti
Proprio la logica il meccanismo studiati e messi a punto per il fondo di garanzia degli obbligazionisti consentono oggi di presentare una proposta di evoluzione del nostro modo di stare insieme
Perché le formula di garanzia cooperativa già sperimentate in forme tra loro diverse da altri sistemi bancari cooperativi europei
Consentono di raggiungere contemporaneamente più obiettivi di grande rilievo maggiore stabilità maggiore possibilità di restare autonomi maggiore competitività maggiore qualità nella relazione con soci e clienti
E questo come dicevo il fine ultimo della nostra riflessione
Individuare le formule più opportune più qualificate e più efficaci per continuare ad essere banche di relazione
Ed esserlo in modo sempre più efficiente
A beneficio dei nostri Sozzi che costituiscono la nostra ragion d'essere il nostro primo patrimonio
A beneficio delle nostre imprese soprattutto di piccola dimensione artigiani
Sfida che oggi su un nuovo terreno competitivo chiamate a ridefinire prodotti e processi puntando sulla qualità su nuovi mercati su nuove filiere su rinnovate alleanza
A beneficio delle cooperative che svolgono una funzione peculiare nel mercato di promozione della partecipazione di creazione di occupazione
Delle diverse categorie produttive delle famiglie di culto percepiamo le difficoltà e la crisi di fiducia
Del nostro territorio insieme al quale vogliamo continuare a costruire lo sviluppo
Secondo un'accezione precisa
Per noi lo sviluppo non è la generica crescita degli indicatori economici
Il vero sviluppo è sinonimo di beni essere di qualità della vita il vero sviluppo parte dal basso e inclusivo promuove dunque mette in azione creando coesione
La nostra sarà una riflessione partecipata
Non soltanto per il numero francamente superiore al previsto dei partecipanti al convegno e colgo l'occasione per ringraziarvi di essere presenti così numerosi
Ma anche per i qualificati contributi che in questi tre giorni di lavori si susseguiranno
E allora due parole sulla logica dei nostri lavori
Oggi ascolteremo l'indirizzo di saluto di rappresentanti di istituzioni nazionali e locali nonché di organismi del credito cooperativo
Si succederanno sul podio del sindaco di Parma il Pio Ubaldo non sarà purtroppo per noi per un'indisposizione improvvisa il vicepresidente della Regione Emilia Romagna Flavio Delbono
Parlerà il presidente della Federazione Emilia Romagna delle Bcc nonché tre Iccrea Holding Giulio Magagni
E infine Hervé di Terni segretario generale dell'Associazione europea delle banche cooperative
Il presidente della Camera dei deputati Pier Ferdinando Casini concluderà questa significativa fase di avvio dei nostri lavori
Dopo la mia relazione introduttiva interverrà il direttore generale della Federazione italiana Franco Caleffi che ci offrirà alcuni approfondimenti tecnici della proposta che vi illustrerò fra qualche minuto
Ascolteremo poi l'atteso intervento di Francesco Frasca direttore centrale per la vigilanza creditizia e finanziaria della Banca d'Italia
Nel pomeriggio avremo due interventi autorevoli quello di Giuseppe De Rita segretario generale della Fondazione Censis che ci proporrà una lettura sintetica dei risultati della ricerca svolta appunto dal Censis sul valore sociale generato dalle nostre banche
Seguirà una riflessione di Lorenzo Ornaghi rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore che si soffermerà sulla funzione economica e su quella sociale che caratterizza le nostre cooperative mutualistiche ma anche a tutti gli effetti ma banche peculiari
Quindi un primo spazio di dibattito
Dopo la chiusura dei lavori del convegno celebreremo nel pomeriggio sempre in questa sala l'assemblea ordinaria di Federcasse
Oltre ai delegati tutti gli interessati sono invitati a trattenersi a partecipare
Al termine si terrà anche una breve cerimonia con la quale l'associazione delle donne del credito cooperativo attribuirà dei riconoscimenti ad alcune persone e si sono distinte nella promozione di idea durante quest'anno
Domani mattina ascolteremo in apertura l'indirizzo di saluto di Giuseppe Zadra direttore generale dell'Abi
Seguirà quindi una riflessione di approfondimento tecnica molto ricca e qualificata
Col coordinamento di Salvatore Maccarone presenteranno i propri contributi professori Giorgio Di Giorgio e Donato Masciandaro sul tema della tutela del risparmio dei sistemi di garanzie
Alessandro Carretta con riferimento alle politiche di outsourcing
Stefano Zamagni sulla cultura cooperativa come fattore competitivo e infine Marco lamantini in materia di quadro normativo della coesione di sistema
Si aprirà quindi uno spazio per il dibattito la sessione si chiuderà con una breve testimonianza del cardinale Ersilio Tonini
Terminata la pausa pranzo dopo due brevi interventi di Mario Baccini ministro della funzione pubblica e di Aldo Bonomi
Direttore di Aster e editorialista del Sole ventiquattro Ore si aprirà un nuovo spazio per il dibattito che abbiamo voluto particolarmente ampio
La cena di sabato verrà servita qui al Pala cassa e sarà seguita da uno spettacolo differente che vedrà protagonisti persone che lavorano nel Credito Cooperativo e che abbiamo sfidato a svelare la loro vena artistica ed eccoci a domenica
La giornata conclusiva sarà anche sta particolarmente ricca
Aprirà il presidente di Confcooperative Luigi Marino seguiranno gli interventi di Savino Pezzotta segretario generale della CISL di Alessandro Profumo amministratore delegato di UniCredit del vicepresidente del Senato Lamberto Dini
E quindi proverò a tracciare alcune linee di sintesi dei nostri tre giorni e a scandire le tappe essenziali del nostro piano di lavoro
La santa messa presieduta dal vescovo di Parma monsignor Silvio Cesare Bonicelli chiuderà il nostro tredicesimo convegno nazionale
E dunque tre giorni intensi di approfondimento di confronto di dibattito
Ringrazio anticipatamente tutti i relatori tutti coloro che interverranno e quanti vorranno portare un contributo al dibattito
Ma permettetemi anche di ringraziare in modo specifico alcuni ospiti che onorano questo incontro
Gli esponenti della Banca d'Italia in primo luogo per il costante apporto e l'attenzione con la quale l'organo di vigilanza ci segue
Soprattutto in questi ultimi anni il nostro dialogo è stato occasione di lavoro comune opportunità per noi di un costante confronto e di crescita
Vorrei poi ringraziare i rappresentanti del mondo politico delle istituzioni che hanno riservato una crescente attenzione alla realtà delle banche di credito cooperativo riconoscendone la specificità e la funzione del mercato
Un ringraziamento gli amici di Confcooperative a partire dal presidente Luigi Marino
Organizzazione nella quale con orgoglio ci riconosciamo e a fianco della quale lottiamo per difendere insieme con moderna incisività e caratteristiche distintive del fare cooperazione oggi
Secondo i principi del primato e la centralità della persona che si rifanno alla dottrina sociale della Chiesa
Ringrazio anche Fondo sviluppo strumento operativo al quale il Credito Cooperativo contribuisce significativamente e che si dimostra efficace e abilitante anche per molte nostre realizzazioni
Vorrei ringraziare anche i rappresentanti delle categorie produttive a noi più vicine gli agricoltori gli artigiani i commercianti
Puntiamo sempre più a stringere con voi non soltanto delle relazioni puntuali ma collaborazioni ed alleanze di vasto respiro
Perché crediamo che fare rete non sia soltanto una moderna soluzione organizzativa ma un metodo vincente per affrontare la competizione
Un ringraziamento ai rappresentanti dei lavoratori
Non è formale e dire che il destino delle aziende viene deciso dalle persone coloro che le amministrano e coloro che vi lavorano
E dunque la partecipazione la condivisione la motivazione dei collaboratori sono fattori di successo ed elementi vincenti soprattutto per l'impresa che si fondono sulla formula cooperativa
Infine permettetemi di rivolgere un particolare sentito ringraziamento alle persone di Federcasse a partire dal direttore generale dal vice
è stato davvero fondamentale il lavoro svolto anche in termini di contributo di idee in questo tempo
Non solo nella preparazione di questo evento ma più in generale nell'interpretazione qualificata dell'evoluzione degli scenari e concretamente nella capacità di presidio di realizzazione di moltissimi progetti e iniziative
Il credito cooperativo è cresciuto grazie anche alla Federazione nazionale che vorrei perciò ringraziare pubblicamente per la qualità del lavoro la competenza degli interventi l'impegno tenace costante dimostra
Grazie
Siamo già molto numerosi
I presenti sono mille ottocentotrentasei secondo un dato di una ventina di minuti fa e quindi siamo incoraggiati a dar ragione a raggiungere il numero dei due mila tanto tanto atteso e un po'infatti esatto bene diamo inizio quindi alla fase degli interventi di saluto
Non so se il sindaco di Parma ci ha raggiunto do la parola quindi a il di Ubaldi sindaco di Parma e lo ringrazio per la presenza e per l'ospitalità
Volgo cordialissimo saluto a tutti
Un benvenuto nella città di Parma
Non posso scusarmi per il tempo che sembra non Clemente almeno nella prima giornata voglio almeno scusarmi per le difficoltà a causa di lavori che potrete trovare gli auguro però di stare bene in questa città e auguro che i vostri lavori abbiano esito positivo sia non profit
Perché ciò di cui voi discutete
E sicuramente di interesse generale di interesse comune per tutti noi
Voglio ringraziarvi prima di tutto ringraziare il vostro presidente
La direzione della vostra associazione per avere scelta questa nostra città
Per le tante ragioni che sono state dette inferiorità non tutte positive o il me
Ma comunque Parma si sente al centro di un confronto di un dibattito che per la storia ma anche per l'attualità e particolarmente vicino al mondo cooperativo
Qui c'è parte della vostra della nostra storia
Ciò che di meglio a questa nostra realtà e profondamente legato
Allor spirito di solidarietà di socialità maltempo spesso anche Dini prenditi Rita che caratterizza la nostra gente un modello che non vogliamo abbandonare al quale non vogliamo rinunciare anche se ci rendiamo conto che le sfide di questi tempi sono sfide complesse
E mettono sotto forte sollecitazione
Tutto ciò che non ha dimensioni gigantesche onde non ha una base di riferimento planetario
Però sta proprio qui la straordinarietà dell'impegno di tutti noi
Trovare una formula in cui la qualità delle relazioni un anno in cui la qualità delle persone
Assieme alla loro voglia di fare ed assieme all'identità del territorio riescano costituire una miscela capace di competere non tanto per dimensione quanto per la qualità
La sfida diversa forse proprio quel controcorrente che voi avete voluto evocare nel titolo di questo vostro incontro è la particolarità di legare il passato con il futuro
E lì impegnarsi questa nuova concezione anche organizzativa
Che cerca di legare il locale con il globale
Nel mondo bancario proprio abbiamo visto in questi anni un grande per alcuni aspetti il radicale cambiamento
Chi vive come noi in realtà territoriali
Di medie dimensioni
Ha visto in questi anni
Scomparire quasi tutte le realtà bancarie locali
Quelle tante realtà che per decenni in qualche caso secoli hanno contraddistinto la nostra economia alla nostra socialità ebbene questo processo di aggregazione questo processo di unificazione
Non sempre ha dato risultati apprezzabili
Non sempre il modello che si è seguito un modello
Abbia saputo rispondere a tutte quelle attese che erano riposte all'avvio del percorso
Ebbene voi
Provate un'altra strada
Quella delle diverse soggettività delle diverse realtà che però sanno Sr anche un unico grande sistema
Io vi auguro davvero tutti riuscire in questa impresa in un qualche modo facciamo il tifo a fianco a voi perché questo riesca perché se riesce
è un modello che vale sicuramente per il sistema bancario ma non solo per adesso
Se noi riusciamo a salvaguardare questa diversa impostazione nel grande quadro come dicevo della competizione in cui il rispetto delle identità forse anche dei localismi presi nella loro accezione positiva e grande sistema organizzativo riescono a rimanere all'altezza della situazione
Quindi un ringraziamento
Per avere scelto Parma io spero che il Parma della vostra storia in questo vostro percorso possa rappresentare un momento distintivo qualcosa da prendere a riferimento il futuro per voi e per tutti noi
Vi auguro anche di potere apprezzare questa nostra comunitario
Poter apprezzare l'ospitalità della gente poter apprezzare i prodotti e le bellezze artistiche ed architettoniche
E se la grande quantità di lavori che vi attendono ho visto un programma assai denso non vi consentiranno di poter godere appieno di questa nostra città gli auguri di invito a tornare tra di noi
Sapete sempre bene accolti perché chi sentiamo parte di noi stessi
Voglio salutare anche l'amico Marino col quale ci conoscevamo da molto tempo Ilulissat come va a Roma dentro la logica del mondo cooperativo si sia da sempre
Sia davvero politici
Grazie ancora di buon lavoro
Ringrazio a nome di tutti sindaco di Parma e vorrei fare tredicenni
Relativi al rapporto tra il Credito Cooperativo al Parma uno sul passato e ho il piacere di consegnare al sindaco una pubblicazione ripubblicata recentemente
La lettera
Sulle casse rurali italiane note storiche statistiche risalente al mille ottocentonovantotto ripubblicata allora dalla cooperazione popolare che aveva sede a Borgo Massina trentatré di Parma
La seconda la seconda è sul presente ed è un piccolo maggiore nella nella grana il simbolo del credito cooperativo
E la terza e per il futuro io spero che riusciamo a donare alla città di Parma presto una nuova banca di credito cooperativo che si sta costituendo proprio in questa città grazie
Signori ospiti cari amici dirigenti delle banche di credito cooperativo italiano delle strutture per fermare il sistema di Ford più cordiale benvenuto a Parma la bella città della nostra regione in cui si è voluto organizzare il tredicesimo convegni nazionali delle banche di credito cooperativo
Ecco vero piacere che vi porto il saluto delle banche di credito cooperativo dell'Emilia Romagna e della loro federazione regionale
Credo che si sia tutti consapevoli di essere di fronte tre giornate di lavoro non ordinaria
Che possono costituire un punto di ulteriore svolta e di rilancio complessivo dell'azione dell'opera e del cammino del sistema del credito cooperativo del nostro Paese
Questi anni che sono trascorsi da Riva del Garda
Non sono trascorsi invano il sistema è cambiato darete più solida abbiamo più clienti più dipendenti più depositi Investimenti e maggiore quote di mercato che sei anni fa
Come avvenne a Riva del Garda corregge oggi il nostro sistema sia in grado di prefigurare il proprio futuro
Riprodurre un'analisi adeguata ai cambiamenti che abbiamo di fronte alla qualità dalla quantità dei rischi e delle opportunità di mercato che si sono create avere la forza di prefigurare il proprio futuro quando le cose vanno bene è una prerogativa vedi recenti saggi oculati e di recenti coraggioso
Noi riteniamo che pensare il cambiamento ed operare per realizzarlo sia un compito cui una classe dirigente attenta e guidati dal principio di responsabilità non posso sfuggire
Secondo la tradizione più che centenario del nostro sistema il cambiamento deve essere preparato attraverso un dibattito una discussione un confronto ampio aperto che sia allo stesso tempo pragmatico è in grado di tenere alto lo sguardo sull'orizzonte e sul futuro possibile
Il futuro in buona parte lo costruiamo noi e nelle nostre mani e nelle nostre opere ed i nostri convincimenti
L'augurio della nostra federazione a tutti i partecipanti ridare vita in questi giorni ad un dibattito approfonditi è utile
A cogliere tutte le opportunità presenti ingrato contemporaneamente di confermare il ruolo e la missione di cui il tutto il credito cooperativo a sostegno dell'economia locale attraverso il metodo della cooperazione
Desidera anche cogliere questa occasione per portare il saluto del gruppo bancario
E per confermarle tutto l'impegno nei confronti decreto cooperativo non solo quale presidente della Federazione dell'Emilia Romagna ma anche servizi alle me prestato quale Presidente della holding del gruppo Banca ricrea
Quando due anni fa mi fu chiesto di dare continuità all'azione interpreta dal consiglio di amministrazione presieduto dall'avvocato Lanzi gli ho aderito con entusiasmo
Cercando di apportarvi anche quegli aspetti del mondo imprenditoriale da cui professionalmente provengo e in cui opero e che sono a mio avviso del tutto compatibili con il nostro modello di cooperazione ho seguito quindi tale impostazione del mio lavoro proponendo l'accelerazione del processo di integrazione però obiettivi di cooperazione cui sono sempre più consapevolmente ancorato e ricerche di efficienza e di azione
Trasferire in forme integrate questa visione è possibile
Non è facile né banale ma credo che l'esperienza sin qui compiuta di ancora più forza al nostro progetto
Il gruppo bancario in crea non può prescindere dal porto Presidio territoriale di tutte le Bcc
Qualunque diamine di Nintendo mediazione se abbiano o qualunque sia la loro localizzazione spetta al gruppo bancari crea di ricercare forme di mode modalità di interrelazione che il nostro sistema Rete Trento né ogni sollecitazione sia sul lato commerciale che su quello finanziario per rendere sempre più competitiva ed efficiente la nostra azione
Mantenendo queste visioni
Su cui nel proseguo dei nostri lavori in questi giorni operò anche io spunti di riflessione contributo insieme al direttore generale dell'ordine
Il gruppo bancari crea è strategicamente orientato a dare ogni supporto alla realizzazione del modello di finanza di sistema
Che oggetto oggi delle nostre valutazione qui a Parma e che consentirà ne sono certa di potenziare ancora più dalla nostra volontà di essere banche di sviluppo
Lo faremo assieme nel nostro modo e non con e non compiendo esperite non copiando esperienze di altri
Nondimeno saremmo determinati a raggiungere tale obiettivo in piena identità di vedute con Federcasse
Oggi in campo nazionale altri banchieri cercano di consolidare grazie o favorire processi di aggregazione che consente di raggiungere masse dimensionale più rilevanti noi non ne sentiamo il bisogno
Abbiamo dimensioni che è assente ma questo non ci soddisfa perché questo non è né il primo né l'unico obiettivo del nostro operare
Vogliamo crescere invece nel grado di soddisfazione dei nostri clienti dei nostri territori delle nostre impresa delle nostre famiglie
E quindi è un obiettivo diverso difficile ma per noi praticabile perché di questo abbiamo fatto quotidianamente il nostro modo di essere sul mercato
Il gruppo bancari crea nelle sue diverse articolazioni e oggi pronto ad affrontare con le Bcc questa sfida periodo offrire non solo i mezzi patrimoniali ma anche capacità di servizio alle nostre banche
All'impresa e dagli interlocutori istituzionali a livello locali cui è affidato oggi il compito di ricercare ed interpretare al meglio nuovo modello di sviluppo del nostro Paese
A questo è indispensabile sottrarre un nuovo modello di finanza territoriale e crediamo di poter svolgere con concretezza originalità
Ma anche con spirito imprenditoriale efficienza determinazione nel raggiungimento degli obiettivi di crescita complessivi e desiderato
Questa è la missione io credo del credito cooperativo e questa è la missione del gruppo Banca ricrea
Un augurio di il cuore a tutti noi per un buon lavoro grazie
Grazie a Giulio Magagni la parola ora a Herreweghe iter segretario generale dell'Associazione europea delle banche cooperative nostro graditissimo ospite
Avete in cartella il testo in italiano dell'intervento che verrà svolto in inglese
Signori e signore partite vantaggi
O il giorno
Pongo ondeggia sedere essere Chicco Agnese cuore e non vorrei anticipare alla prossima manifestazione
Vi porto inoltre i saluti il praticante della nostra associazione questo è finita che vuole congratularsi consente a casa Credito Cooperativo per questo importante nel vento
Chiara è presa alta un passo in avanti per il nostro multi invento chi è sempre molto TV creativo ora
Con il vostro e consenso e la vostra comprensione
Per il New italiano donò ancora perfetto comporre di continuare il male alla Santa azioni in inglese
Il seguito andar giù vivissimi Citi e in tutti pochi indisse avrei imposti event Foti Italian
Coppola cinque
Anche giù qui sentivo horror Jump Beaufort activities Impressions
Qui ci oggetti impedirci quota del Federcasse
In aula in tutte issopo cinici passa anche in questi da anzi Azzi Savoy miste che hanno i figli forte a chi ci può su
Non so che chi non sono torvi stragi salgo pistola Peres distaccarsi
Ah circensi quei pesi anche chiesto offrì Orazio si esce ora in corso barbecue BMW
Il sisma al Manx Bisin poggiano voglio gruppi
Decoroso è il Type senza italianità inchini leggi speciali
Visti i saldi può pure essere
Poiché io piani capisce
No Hingis gli obblighi andaste può anche ai Suns o scopre ci pensa Business Week Impressions
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Ho curato il un meritato successo cui la vostra importante inizia
Bene ringraziamo Carnegie terra
Abbiamo avuto occasione due mesi fa
Durante il convegno della Federazione lombarda tenutosi a Parigi di incontrare anche il presidente emblemi del Presidente del Krugman dell'associazione di cui DPR segretario generale
E tutto questo confermai conforta il nostro impegno nell'ambito della associazione europea perché ormai la normativa che riguarda anche le banche le banche di credito cooperativo se gioca soprattutto in ambito europeo
Anche ha messo chiederlo o il piacere di consegnare la melagrana simbolo bella credito cooperativo italiano
Alcune indicazioni di carattere organizzativo
Alcune indicazioni di carattere organizzativo la prima riguarda la richiesta di interventi al dibattito che trovate in evidenza nel blocco degli appunti
Per ragioni di carattere organizzativo che ben comprenderete chi intendesse prendere la parola invitato a consegnare la richiesta entro la fine della mattinata alle hostess in sala dunque ripeto per cortesia prima del pranzo
La seconda riguarda l'articolazione dei lavori che come vedete come è stato detto sono molto serrati
è previsto lo spazio per una pausa caffè
Abbiamo bisogno dalla vostra collaborazione perché la pausa possa essere gestita nei tempi stabiliti
Vi chiedo di contenere il tutto nel termine massimo di venti minuti per poter proseguire nelle relazioni accogliere al meglio il presidente della Camera Casini che ci raggiungerà fra non molto
Ricordo che lo cita anche nella pausa prima del pranzo
Abbiamo indirizzi di saluto particolarmente significativi importanti a partire da quello del governatore della Banca d'Italia
Che si ringrazia per l'invito a partecipare al nostro convegno anticipa la presenza del dottor Francesco Maria Frasca direttore centrale per la vigilanza creditizia e finanziaria
I prosegue così dicendo lo sviluppo delle banche di credito cooperativo e risultato del radicamento territoriale della conoscenza della realtà economica e sociale di insediamento
Dei contatti diretti consolidati con la clientela specie con le imprese di minore dimensione
Costituiscono ulteriori punti di forza la finalità mutualistica e la partecipazione a iniziative di sviluppo territoriale
Il successo delle banche di credito cooperativo riposa nella capacità di valorizzare le caratteristiche peculiari della propria vocazione armonizzandola integrandola con una realtà finanziaria complessa e articolata
Il decentramento istituzionale territoriale in atto può costituire un ulteriore stimolo di per questa categoria di banche la dimensione sopranazionale della finanza e del credito lo sviluppo della globalizzazione l'integrazione europea
Non muovono in antitesi organismi quali le Bcc che interpretano in modo corretto il localismo in un'accezione ampia del principio di sussidiarietà
E se sperimentano nella prossimità con la clientela la possibilità di una sintesi tra valutazione del merito di credito e spirito mutualistico
Le caratteristiche fondamentali delle banche di credito cooperativo vanno preservate e valorizzate
La Banca d'Italia come per il passato si adoperò per offrire un sostegno concreto lo sviluppo del settore
La nota prosegue con esiti che finisce con queste considerazioni sono possibili per la categoria ulteriori progressi è un ancora più avanzata rispondenza alle esigenze dei soci e della clientela
Formulo fervidi auguri per il successo della manifestazione il rinnovo il mio apprezzamento per l'opera sua dei componenti degli organi direttivi della Federcasse dei relatori dei partecipanti tutti con i migliori saluti Antonio Fazio
Abbiamo con noi monsignor Giulio Ranieri vicario del vescovo di Parma si porta un importante messaggio è quello di sua Santità il Papa Benedetto sedicesimo
Sua Eccellenza il reverendo dissi ma monsignor Silvio Cesare Bonicelli vescovo di Parma
Occasione convegno nazionale Credito Cooperativo
In programma a Parma Sommo Pontefice rivolge ai partecipanti beneaugurante saluto
E mentre incoraggia a proseguire nell'impegno di solidarietà cristiana
In bocca per intercessione vergine Santa copiosi doni celesti e di cuore invia a vostra Eccellenza e presenti tutti implora da benedizione apostolica
Cardinale Angelo Sodano segretario Stato
Approfitto intanto che sono qui per portare anche il saluto di monsignor Ersilio Cesare Bonicelli che poi domenica celebrerà la messa a conclusione buon lavoro e tanti auguri
Abbiamo un messaggio del Presidente della Repubblica
Che così recitava in occasione dell'apertura del dodicesimo convegno nazionale delle banche di credito cooperativo né gradito inviare a tutti i partecipanti il mio caloroso saluto
In questa circostanza desidero ribadire il mio apprezzamento espresso da ultimo nel corso di un incontro al Quirinale per il ruolo che tradizionalmente le banche di credito cooperativo le vecchie gloriose casse rurali e artigiane
Hanno avuto nella realtà italiana rendendo l'accesso al credito la portata di tanti piccoli artigiani e imprenditori e così contribuendo in modo determinante allo sviluppo del sistema economico e sociale dell'Italia
Senza mai perdere di vista i tratti costitutivi della propria vocazione mutualistica fortemente radicata sul territorio le banche di credito cooperativo costituiscono oggi una moderna rete di servizi bancari e finanziari
In grado di accompagnare da vicino le scelte di investimento dei risparmiatori e degli operatori economici con questi sentimenti invio tutti con i convenuti le espressioni della mia viva cordialità i migliori auguri di buon lavoro Carlo Azeglio Ciampi
Questo convegno non è soltanto l'occasione per una riflessione di carattere strategico con una valenza ed un'ottica meramente interno al Credito Cooperativo il nostro disegno è quello di assicurare lo sviluppo delle banche crediti di Credito Cooperativo e Casse rurali anche nel futuro
Perché se possano a loro volta essere mediatrici di sviluppo a favore dei soci delle comunità locali
Parlare oggi di questo tema e impegnativo
In un recente volume un famoso sociologo analizza la nostra società in termini problematici
La descrive come sotto assedio
In crisi i partiti politici perché messa in discussione l'idea della pratica conosciuta della rappresentanza
In crisi le tradizionali formule associative le comunità si scoprono più deboli e indifese
Persino i legami familiari sono più labili
Sedotto dalla pubblicità e da potenti modelli televisivi l'individuo è solo di fronte al mondo globale
In teoria può collegarsi sempre e dovunque con tutti
In pratica i suoi contatti sono momentanei sempre reversibili e mai durature
In più sempre secondo questo studioso la società è sotto assedio a causa degli squilibri contenuti nel modello di crescita fino ad oggi applicato nei Paesi cosiddetti sviluppati
Che produce inevitabilmente eccedenze immersi ma anche di persona
La nostra idea di sviluppo parte da questa coda una consapevolezza Isso non può esistere senza coesione sociale dunque senza equità la coesione sociale ci sta così a cuore che l'impegno la sua promozione è scritto oggi nei nostri statuti sociali all'articolo due coesione e dunque una parola cardine il nostro percorso che ha un'accezione interna una di mercato e una più ampia ancora di carattere sociale
La coesione rappresenta come vedremo un modo controcorrente di fornire risposta a quell'esigenza di costruire il futuro
Nel suo intervento di sei anni fa al nostro dodicesimo convegno nazionale di Riva del Garda
Direttore centrale della Banca d'Italia inseriva il processo di cambiamento del credito cooperativo nella più generale cornice di trasformazione che riguardava l'intera industria bancaria
Investito da mutamenti epocali sul piano regolamentare organizzativo dello sviluppo delle tecnologie in questi sei anni effettivamente molto è cambiato e con un'accelerazione un tempo impensabile
La ristrutturazione del sistema creditizio nel nostro paese è ormai un fatto compiuto
La semplice osservazione di tale processo sollecita la nostra riflessione
E i nostri convegni nazionali che si svolgono ormai a cadenza di sei anni rappresentano per noi un'occasione speciale per farlo un'occasione di confronto di proiezione strategica di rilancio riassetto organizzativo
è stato così per tutti i nostri più recenti appuntamenti
Mille novecento ottantasette a Cefalù si discusse delle esigenze e delle richieste delle casse rurali in vista della riforma del testo unico che si realizzò poi nel mille novecentonovantatré in quell'anno a Sanremo vennero scelte le linee di razionalizzazione del comparto imprenditoriale con la progettazione di crea oltre
Mille novecentonovantanove a Riva del Garda definimmo proponemmo il concetto di meccanismi per sistemare due mila cinque a Parma oggi siamo chiamati a preparare un nuovo passo in avanti per il credito cooperativo per la qualità per l'efficienza della nostra rete
Si può leggere in filigrana la coerenza dei temi trattati
Tutti in fondo si sono concentrati su due questioni
L'identità delle nostre banche le forme organizzative più efficaci per promuoverne lo sviluppo
Il successo degli ultimi convegni e dovuto alla lucidità con la quale si è cercato di individuare la strategia di volta in volta più opportuna e più sostenibile in relazione ai tempi ai contesti culturali e di mercato
E si sono stati occasioni speciali per guardare avanti con lungimiranza sentendo la responsabilità di progettare al c.t. di futuro non fermandosi al presente
Non potrà che essere così anche questa volta
Il cambiamento all'interno dell'industria bancaria in questi ultimi sei anni è stato intenso sono cadute le barriere la pressione competitiva è cresciuta è profondamente mutata la regolamentazione armonizzando sia a livello europeo
La tecnologia si è ulteriormente evoluta
Il risultato è stato il drastico e rapido cambiamento del quadro di riferimento divenuto più complesso e articolato
Sintetizzerò il punto due
Quindi non trovate traccia di retta il testo unico bancario del mille novecentonovantatré improntato ad una logica di di specializzazione istituzionale temporale operativa
A rischio nuove e maggiori opportunità alle nostre banche riconoscendone nel contempo l'originale identità
Eliminazione di vincoli stringenti anacronistici all'operatività
E la contemporanea valorizzazione della peculiare identità delle Bcc oggi lo possiamo dire hanno costituito le premesse del crescente successo della progressiva affermazione di mercato delle nostre aziende
Non erano in molti a crederci dieci anni fa
Proprio mentre le trasformazioni incidevano più profondamente e lo stress competitivo saliva
Le banche di Credito Cooperativo e Casse rurali hanno presidiato più efficacemente il territorio hanno acquisito quote di mercato hanno dimostrato capacità di attrarre nuovi soci hanno ottenuto un crescente riconoscimento della propria specificità e positivi riscontri sul piano della reputazione
E questa è una conferma di ciò che abbiamo sempre sostenuto la nostra identità unica originale distintiva è per noi il primo dei fattori competitivi
Il nostro modello di impresa che ha superato diversi collaudi in passaggi storici anche difficili e ancora pienamente moderno valido vitale per tale ragione esso va pienamente valorizzato e ad Rizzato
Vediamo i principali dati che documentano questa crescita dal punto di vista del presidio territoriale le Bcc con i loro tre mila cinquecento sessantatré sportelli rappresentano l'undici virgola uno per cento del totale della Rete delle dipendenze bancarie italiane
La quota era del dieci virgola cinque a fine novantanove
In quasi il trentadue per cento dei casi si tratta di comuni in cui le Bcc si confrontano con altre banche
Sei anni fa la concorrenza riguardava solo il ventisei per cento delle piazze bancarie
E progressivamente di aree di dimensioni maggiori anche se nel bel nel sei virgola cinque per cento dei comuni italiani le Bcc o casse rurali restano l'unica presenza banca
Si espande alla Red
Gli sportelli e si stabilizza il numero delle aziende si può considerare un successo che oggi diversamente da quanto accadeva non molti anni fa
Il numero delle nostre banche in particolare nel Sud d'Italia non si riduca quasi più per effetto di processi di concentrazione subiti e soprattutto che quelli realizzati abbiano consentito di mantenere le banche all'interno del nostro sistema
Nel due mila su quarantaquattro aziende cessate undici erano insediate nel Mezzogiorno e di queste otto sono state acquisite da altre banche
Nel due mila quattro su nuove cessazioni due erano al Sud e non ci sono state fuoriuscite dalla categoria
Significativo è stato il rafforzamento della posizione competitiva del credito cooperativo sul versante dell'intermediazione tradizionale le quote di mercato relative agli impieghi economici sono passate dal quattro virgola cinque per cento del novantanove al sei virgola cinque del giugno due mila cinque
Per la raccolta diretta dal sei virgola cinque all'otto virgola tre per cento particolarmente rilevante è stata l'espansione dell'attività di finanziamento
Negli ultimi sei anni il tasso di crescita degli impieghi economici delle Bcc ha sfiorato il cento per cento il triplo di quanto realizzato dal resto del sistema bancario
Ad agosto scorso i prestiti erogati dalle nostre banche avevano raggiunto ottanta virgola sette miliardi di euro
Si è ampliata la platea della clientela da nuovi servita mentre si conferma il ruolo di leader di mercato svolto dalle Bcc quali interlocutori del diffuso tessuto delle piccole e medie imprese soprattutto artigiane nel contempo si sviluppa significativamente l'attività di erogazione di credito a favore di imprese non finanziarie di dimensione mediamente maggiore
Che cresce circa ad un ritmo doppio di quello rilevato per l'intera industria bancaria
Anche in relazione all'acquisizione di tale tipologia di clientela abbiamo registrato la forte crescita del valore medio dei prestiti
Che per la prima volta a giugno due mila cinque risultato per le Bcc superiore sede anche se leggermente rispetto a quello rilevato per le altre banche
Rispettivamente cinquantaquattro mila trecento euro contro cinquantaquattro mila cento si tratta di un dato sul quale riflettere con possibili diverse spiegazioni
Se da un lato si potrebbe trattare di una conseguenza della maggiore dimensione dell'impresa che si rivolgono a noi
E infatti plausibile che esse richiedono un maggior livello di Fido d'altro canto potrebbe essere un segnale della concentrazione degli impieghi da presidiare con attenzione
Ma forse c'è anche un'altra spiegazione
Ed è la vocazione delle nostre banche ad essere sempre più e a comportarsi sempre più come House by ovvero con banca di riferimento
Banca partner dell'impresa cliente in grado di accompagnarla per tutte le sue esigenze in pratica nostre banche starebbero accettando di assumere rischi anche maggiori proponendo si alle imprese come interlocutore globali la prima banca la banca no una delle tante aziende cui chiedere un prestito
Lo sviluppo dell'attività di finanziamento tutt'altro che peggiorato la qualità del credito
Nel periodo è nettamente migliorato il rapporto sofferenze impieghi in tutti i settori e i rami di attività economiche
Anche dal lato della raccolta le Bcc hanno registrato nell'ultimo quinquennio una dinamica di crescita superiore alla media doppia in particolare ad agosto i depositi delle nostre banche ammontavano a novanta nove e mezzo miliardi di euro
Sono rimaste invece alquanto modeste le quote di mercato delle banche della categoria nella raccolta indiretta
Uno virgola quattro per cento a giugno
E proseguito infine il rafforzamento del patrimonio delle Bcc che a giugno di quest'anno sfiorava il tredici virgola due miliardi di euro
A documentare quello che si può sinteticamente definire un crescente successo di mercato
Le banche di credito cooperativo le casse rurali ovviamente anche dalla Paisiello della provincia di Bolzano
Considerate nel loro insieme come sistema si posizionano secondo gli ultimi dati disponibili al sesto posto nella graduatoria dei gruppi bancari italiani per l'importo dei crediti erogati sono quarte in base all'ammontare dei debiti verso la clientela ordinaria e all'utile realizzato nell'esercizio terze per patrimonio netto prime per numero di sportelli nel nostro Paese e per ritmi di crescita
Cresce la Rete crescono gli aggregati ma cresce anche la nostra capacità di attrazione
I soci delle Bcc erano giugno due mila cinque circa settecentocinquanta mila con un incremento netto del trentaquattro per cento rispetto sei anni fa
Anche i dipendenti in controtendenza rispetto al resto dell'industria del credito sono aumentati
Più diciannove per cento per le Bcc a fronte del decremento del due virgola cinque per cento per le altre banche
Ultima notazione infine importanti riconoscimenti sul piano oggettivo della produzione normativa e regolamentare ottenuti dalla nostra categoria in questo periodo non li ricordo in dettaglio
Mi limito richiamarne due molto recente
Il primo riguarda un recente pronunciamento dall'amministrazione finanziaria
L'Agenzia delle entrate con la risoluzione centoquarantaquattro del due mila cinque
Ha affermato che sono esenti da Iva le prestazioni di servizi svolte nell'ambito di attività ausiliarie l'attività bancaria prese dai consorzi locali non solo le Bcc consorziate
Ma anche quelle PCC che acquistano tali servizi dalle federazioni regionali che aderiscono in loro vece ai Consorzi stessi
Il secondo provvedimento la direttiva comunitaria di recepimento della nuova disciplina sui requisiti di capitale la cosiddetta normativa di Basilea due
In essa viene esplicitamente prevista riterrà livellare il terreno di gioco con gli altri gruppi bancari
La possibilità di riconoscere il network cooperative bancarie e quindi gruppi orizzontali retti da regole volontariamente stabilite per accordi contrattuali o altre regolamentazioni giuridiche tra le parti che vi partecipano
La previsione concede a tale network il beneficio che altrimenti sarebbe appannaggio dei soli gruppi verticali della ponderazione zero per le esposizioni finanziarie infragruppo
Sempre che oltre ad una serie di altre condizioni i soggetti che compongono il network aderiscono ad un medesimo sistema di protezione istituzionale o di garanzia incrociata
Che attraverso un accordo contrattuale un accordo di responsabilità legale garantisca la loro liquidità della loro solvibilità
Ciò salvaguarda l'autonomia delle banche cooperative locali e non rende indispensabile un processo di integrazione verticale di consolidamento del patrimonio come avviene invece nei gruppi formalizzati
Cercherò più avanti di sottolineare i molteplici vantaggi che ne potrebbero derivare per le nostre mani
Sono insomma numerosi i segnali in base ai quali si può parlare di crescente affermazione delle banche di credito cooperativo casse rurali nel mercato nella considerazione dell'opinione pubblica e del decisore
Proseguiamo a pagina ventitré
Non è dovuta ad un caso la crescita delle Bcc e non è stato sinonimo di casualità che essa ci si accelerata negli ultimi anni
è stato merito delle stesse Bcc del loro dinamismo della loro flessibilità della loro capacità di interpretare le esigenze dell'economia e delle comunità locali
è stato in particolare merito delle persone che fanno le Bcc penso agli amministratori ai direttori ai collaboratori
Che con passione spesso con dedizione dedicano le proprie energie perché la banca si affermi e si qualifichi sempre più è stato un frutto indiretto del progressivo allontanamento dal territorio di altri intermediari ma è stato certamente anche il merito di una crescita di efficienza delle strutture di sistema
Che ha permesso alle nostre banche in vari modi attraverso varie iniziative di essere percepite in modo nuovo come impresa in grado di competere a tutto tondo nel mercato
I clienti che ci scelgono i collaboratori che entrano nel nostro mondo provenendo da altre aziende di credito ce ne danno atto
Il portafoglio della nostra offerta è perfettamente comparabile con quello del resto del sistema creditizio
In primo luogo dunque le ragioni della coesione sono ragioni di opportunità
Essere un sistema consente infatti a livello di singola azienda di unire i vantaggi del localismo con quelli della dimensione usufruendo di economie di costo e di gamma e di poter contare su soluzioni servizi e prodotti altrimenti non disponibili neanche sul mercato un esempio evidente le operazioni di cartolarizzazione
Più in generale a livello di insieme consente di raggiungere un livello di interlocuzione più alto e più specializzato con gli enti locali con le associazioni di rappresentanza e professionali
E di avere una visibilità come soggetto nazionale piuttosto che esclusivamente come insegna locale
E in virtù del sistema e le Bcc possono accedere a strumenti di finanza straordinaria
Lanciare prodotti servizi innovativi immaginare una politica di alleanze contare sulla rappresentanza e la tutela della propria identità differente disporre di un contratto collettivo di lavoro proprio originale
Senza il sistema del credito cooperativo insomma la nostra categoria sarebbe senza dubbio diverso
Avrebbe meno respiro e meno visibilità una reputazione minore sarebbe più chiusa probabilmente più periferica senza il sistema alcune nostre banche non ci sarebbero più le ragioni della coesione sono però anche di carattere difensivo sfide operative organizzative di mercato sollecitano infatti le nostre banche a ricercare risposte
Che facciano perno sempre più su una rete di qualità che possa contare su meccanismi di coordinamento e di coesione ancora più efficienti ed efficaci
E in particolare tre sembrano gli ambiti meritevoli di una riflessione attenta
E riguardano l'evoluzione degli assetti economico-patrimoniali prefettizi le politiche di espansione territoriale la competizione con le altre ma
La forte espansione dei crediti delle banche di credito cooperativo pone almeno due questioni rilevanti il controllo del rischio in considerazione della ricomposizione del portafoglio verso il settore delle imprese non finanziarie società di capitali che assorbono oggi la quota maggiore di impieghi delle dice circa il trentacinque per cento
Il presidio della struttura per scadenza delle poste di bilancio per evitare ogni possibile criticità
Sulla prima questione occorre tener conto come segnale da presidiare del livello delle partite incagliate che permane per le nostre banche alquanto elevato intorno al tre virgola quattro per cento degli impieghi a giugno di quest'anno
Nonché della crescita rilevata nell'ultimo anno delle sofferenze riferite ad alcuni comparti del settore impresa
Circa il secondo fronte già una prima ricognizione sulla composizione percentuale del passivo delle Bcc evidenzia che la raccolta da clientela vista è notevolmente superiore alle altre banche
Sul versante dell'attivo si rileva al contrario una composizione degli impieghi maggiormente orientata al medio lungo termine rispetto al resto del sistema bancario
Ne emerge dalle nostre banche un progressivo ampliamento del cosiddetto TC allineamento temporale tra le poste dell'attivo e quelle del passivo
E questo dunque ci deve fare interrogare sedazione prospettiva si potranno creare problemi sulla capacità di sviluppare la nostra attività di intermediazione
Le altre banche hanno già da tempo fatto fronte in modo significativo al divario tra l'espansione dei prestiti e quella della raccolta cogliendo le opportunità di diversificazione del funding offerte dalla crescita dell'attività sui mercati internazionali dei capitali
Altre risorse sono derivate dal progressivo smobilizzo del portafoglio di valori mobiliari e dalle ingenti operazioni di cartolarizzazione di crediti in sofferenza in bonis che hanno permesso il re impiego della liquidità proveniente dalla cessione degli asset mantenendo però la gestione dei rapporti con i propri clienti e trasformando Maggi disinteresse incaricati da servitù
Queste opzioni debbono essere perseguibili sempre più e sempre meglio anche per le Bcc
Anche le nostre banche debbono nell'ambito di una più chiara prospettiva strategica e non in una logica di contingenti contingente di stretta necessità
Avere la possibilità di utilizzare tecniche finanziarie innovative per usufruire di benefici che generalmente sono appannaggio per dimensione e per operatività solo di grandi intermediari e tutto questo richiede un sistema un network che operi coerentemente sinergicamente in tutte le sue componenti per assicurare un adeguato sostegno allo sviluppo dell'intermediazione di ogni singola BCC
Che fare rete non sia semplicemente un'opportunità ma possa costituire una necessità nostre banche evidenzia anche un'analisi attenta del profilo della redditività
La composizione del recapito ancora sostanzialmente generato dal risultato dell'intermediazione primaria riflette le peculiari caratteristiche operative delle Bcc e della domanda
Il margine d'interesse a fine due mila quattro secondo una struttura rimasta pressoché invariata nell'ultimo quinquennio rappresentava per le nostre banche oltre i tre quarti del margine di intermediazione
Resiste ma bancario nel suo complesso incidenza del margine di interesse era invece pari al cinquantacinque virgola otto per cento specularmente il contributo reddituale dell'area servizi permaneva su livelli contenuti
La dinamica dei costi operativi mostra un andamento sostanzialmente positivo se confrontata al volume di attività svolgete sviluppato dalle fisici
Un lieve miglioramento si evidenzia anche in relazione al rapporto tra costi e redditività nonostante l'indicatore si mantenga più elevato rispetto alla media delle altre parti
Inoltre l'incidenza degli altri costi amministrativi sui fondi intermediati si riduce in misura consistente per le nostre banche
Ma permangono ancora inefficienze dovute al mancato sfruttamento di economie di scala nonostante l'andamento positivo delle spese per l'informatica che Pisanu attualmente ad un livello inferiore alla media delle altre banche
In sostanza un più efficace utilizzo del sistema a rete potrebbe consentire il raggiungimento di superiori economie dunque una più soddisfacente redditività
Il credito cooperativo non è omogeneamente distribuito su tutto il territorio nazionale
La forte espansione della rete commerciale realizzata sì nell'ultimo decennio mentre non ha risolto pienamente tale questione ha reso più evidente l'aspetto relativo la sovrapposizione nel medesimo territorio tra le nostre aziende
Il numero di Comuni nei quali operano sportelli appartenenti ad almeno due diverse Bcc cresciuto sensibilmente negli ultimi cinque anni raggiungeva settembre dello scorso anno quota duecentotrentotto unità
Sempre quella data erano duecentotrentasette le Bcc con almeno una sovrapposizione di sportelli
Nel contempo cresce la presenza di concorrenti sulle aree di insediamento delle nostre banche
Soprattutto attraverso l'apertura di nuove filiali aumentate di circa tre mila unità dal novantanove al due mila quattro
Interessante notare che le scelte di localizzazione che siano indirizzate anche verso quei comuni di dimensioni piccole e medio-piccole che costituiscono tradizionalmente i mercati di riferimento delle Bcc senza peraltro insediabile quote
Tale situazione spinge a porsi alcuni quesiti sotto il profilo strategico
è possibile che si riducano per le singole nostre banche le opportunità di sviluppo della propria rete in definitiva le zone di potenziale espansione non solo per l'azione condotta dalla concorrenza ma anche per la competizione tra Bcc Soirée comuni
è possibile che le sovrapposizioni geografiche fra i diversi mercati locali abbiano influenza sulle performances territoriali dei singoli istituti nella configurazione attuale e futura
Da un punto di vista complessivo gli assetti territoriali delle Bcc determinano una copertura ottimale del mercato
Per rispondere a tali quesiti il gruppo di lavoro incaricato dal Consiglio nazionale di Federcasse di preparare questo convegno ha ritenuto di svolgere un'indagine approfondita che ha individuato sei tipologie di mercato in cui operano le Bcc
Si è inoltre effettuato un ulteriore approfondimento correlando il posizionamento con le performances ottenute dai diversi gruppi in cui si possono classificare deficit sì
Si è così evidenziato che gli incrementi delle quote di mercato ottenuti dalle nostre banche sono in buona parte riconducibili a processi di espansione territoriale della Rete
Realizzati soprattutto attraverso l'apertura di sportelli in comuni precedentemente non bancati dal Credito Cooperativo l'aumento di sportelli nelle piazze già presidiate pare abbia prodotto il mantenimento delle quote di mercato già acquisite
Per contro laddove l'espansione avvenuta nei comuni in cui erano presenti sportelli appartenenti ad almeno due diverse aziende della categoria il contributo alle quote di mercato diminuisce l'ente
Se è vero allora che la parziale condivisione dei mercati locali tra le Bcc
Non risulta particolarmente pregnante sotto il profilo della crescita e dello sviluppo
E se al contrario sembrerebbero vincenti le politiche insediativa rivolte a dare non presidiate dal Credito Cooperativo ciò dovrebbe offrire indicazioni di carattere strategico per le scelte di sviluppo territoriale delle nostre banche
In ogni caso il tema dell'espansione territoriale e molto delicato e importante
Particolarmente forte sentiamo la sollecitazione a portare il credito cooperativo in quelle aree in quei territori più o meno ricchi che siano nei quali la nostra esperienza non è presente
Abbiamo notizia che proprio qui a Parma si sta sviluppando un'iniziativa in tal senso è stata citata prima e molte altre ne sono censite in tutta Italia
A tale scopo stiamo pensando a forme strutturate di supporto alle iniziative di nuove costituzioni di fisici in tali zone che con l'assistenza delle federazioni locali e il sostegno di fondo sviluppo possano promuovere l'avvio e il decollo di tali esperienze
Il processo di concentrazione dell'industria bancaria particolarmente intenso negli ultimi anni ha certamente concesso le Bcc un periodo di relativa tregua concorrenziale
Lasciando peraltro liberi degli spazi di mercato per quelle banche come le nostre che hanno sempre coltivato la relazione la prossimità come valori caratteristiche fondanti il loro modo di fare banca
Il periodo di tregua però terminato
La riorganizzazione sta entrando in produzione
E la strategia anche dei grandi gruppi pare quella di guardare al territorio la dimensione locale con rinnovato interesse
La crescita delle quote di mercato
Per la reputazione della riconoscibilità delle Bcc come singole aziende come sistema d'altronde aumentato sensibilmente la visibilità della nostra categoria ponendola sotto free sulle torri mai ottenuti in precedenza proprio in questa fase di buoni numeri buoni bilanci buoni trenta e allora doveroso approfondire le analisi porsi domande formulare ipotesi molteplici di risposta cedere insieme con convinzione la strada sulla quale puntare col massimo impegno
Esistono in particolare alcune insidie sul piano concorrenziale che meritano adeguata attenzione
Dal lato dei servizi alla famiglia vanno segnalati d'attivismo e l'intraprendenza del BancoPosta
A vantaggio del BancoPosta ci sono la capi da Rita degli sportelli
La convenienza l'orario particolarmente flessibile il cross-selling immediato e assolutamente non costoso il tutto veicolato da una potente martellante campagna pubblicitaria
Ma anche una situazione competitiva non paritaria un terreno di gioco non livellato
Le Poste che sono una società per azioni evidenziava il presidente dell'Abi Cell all'ultima assemblea
Raccolgono tramite depositi in conto corrente trasferiscono la provvista che eccede le normali esigenze di servizio su un conto acceso presso il ministero dell'Economia remunerato al quattro e trentacinque per cento un tasso fuori mercato di oltre duecento punti base questo non è certo un comportamento di mercato
Gli italiani dico dico io non sentivano il bisogno di un intermediario in più si sentiva e invece si sente ancora il bisogno di un servizio postale che funzioni e che diventi sempre più efficiente
Dal lato dei servizi alle imprese occorre sottolineare l'interesse che appare ravvivato da parte degli intermediari di maggiori dimensioni nei confronti delle cosiddette PMI e della realtà dei distretti
Ciò si sta realizzando non tanto attraverso la tradizionale offerta di credito quanto soprattutto attraverso formule più evolute in corrispondenza di strategia che pongono al centro la dimensione territoriale
D'altronde la qualificazione i locale un tempo sinonimo di periferico marginale pare avere assunto oggi tutt'altro valore
Occorre allora riflettere sul fatto che non è sufficiente aprire il DNA di banca locale per essere una banca di sviluppo locale
Ed è perciò necessario promuovere come stanno facendo altri intermediari economie di scala e capacità di servizio a tutto tondo all'impresa
Per poter declinare anche nel futuro il binomio che fino ad oggi ha funzionato sistema produttivo locale intermediario locale
E qui il ruolo del comparto imprenditoriale decisivo
Sul piano del complessivo posizionamento è da considerarsi un'insidia la scelta dei principali gruppi bancari nazionali investire cospicue inerzia intellettuali e risorse economiche per presentarsi come banche di relazione
Territorio concettuale evocazione caratteristiche i caratteristici e specifici dalle nostre
Tale sfida che alcuni concorrenti giocano in buona misura ma non certo esclusivamente sul piano della comunicazione
Impone di investire in modo nuovo sulla valorizzazione della cultura distintiva del credito cooperativo e sulla specificità delle competenze professionali delle persone che fanno quotidianamente la Bcc sul territorio
Sul terreno delle relazioni istituzionali a livello locale si va manifestando sempre più nitidamente la strategia dell'associazione bancaria che mira legittimamente
A rappresentare presso Regione Provincia e Camera di Commercio le potenzialità di interlocuzione dell'industria bancaria nel territorio
La nostra vocazione ad essere partner privilegiati di tali soggetti deve pertanto misurarsi su un terreno nuovo e di maggiore pragmatismo
Un'insidia infine può derivare dall'attenzione non sempre sincera e disinteressata sul modello imprenditoriale cooperativo conseguente alle note vicende che hanno avuto per oggetto la conquista se ci sarà di Antonveneta e BNL cogliendo lo spunto da essa oltre al tema più generale delle relazioni tra politica e cooperazione sono state poste alcune questioni specifiche
Sulla governance delle cooperative sulla non contendibilità delle imprese cooperative sull'autoreferenzialità dei manager rispetto alla base sociale in ultima istanza sul trattamento fiscale delle cooperative
Con l'anno tanto velata ipotesi anche se non corretta non sostenibile in linea di principio che si debba distinguere il caso delle imprese di maggiori dimensioni può appartenerci a determinati settori rispetto ad altri
Insomma non è possibile accontentarsi del presente e limitarsi a considerare l'attuale positiva situazione delle Bcc senza valutare l'orizzonte più ampio esporsi alcuni fondamentali i quesiti quali
Cosa sarà cosa dovrà e potrà essere il credito cooperativo del due mila dieci e anche del due mila quindici
Quali ostacoli ci porranno la concorrenza delle altre banche l'evoluzione della normativa quali opportunità dovremmo cogliere dall'apertura dei mercati
Dal ruolo crescente delle amministrazioni locali dalla capacità di accompagnare adeguatamente il dinamismo delle imprese nostre società gli enti non sono domande alle quali è possibile rinviare una risposta
E se richiedono di essere affrontate e risolte oggi non Thomas
Il modello organizzativo delle Bcc da sempre amplificato la formula cooperativa valorizzando nell'accezione interno
Quasi in contemporanea con la nascita delle casse rurali si è avvertita l'esigenza di costituire strumenti dittatura associativa imprenditoriale che ne affiancassero sul portassero attività
La logica che ha ispirato la nostra originale architettura organizzativa è stata in sostanza da sempre la sussidiarietà
Questo principio non contrasta valorizza l'autonomia perché autonomia è sempre bene a ricordare è un concetto diverso da autarchica
Infatti nella sussidiarietà vengono riconosciuti insieme l'autonomia e la cooperazione di essa c'è particolare bisogno oggi nel contesto competitivo descritto almeno per tre ragioni
In quanto la complementarietà di sistema consenta localismo di essere efficiente
Agevola l'introduzione di innovazioni di processo e di prodotto anche in aziende di dimensioni contenute concretizzate la capacità di relazione ad un livello territoriale più ampio
E grazie all'esistenza del sistema che le banche di Credito Cooperativo e Casse rurali realizzano economie di costo ma anche di specializzazione e di campo
E ancora grazie al sistema che si possono mettere in campo iniziative che per ragioni legate all'onerosità degli investimenti o le competenze richieste
Difficilmente una piccola impresa bancaria potrebbe realizzare in proprio
E sempre grazie al sistema
Che una banca del territorio insieme ad altre BCC del territorio e con il supporto tecnico finanziario delle strutture di categoria può diventare parte degli enti locali o entrare nel capitale ad esempio della finanziaria regionale
In una parola e grazie al sistema che le nostre aziende possono contare sulla parificazione del terreno competitivo rispetto agli altri intermediari soprattutto di maggiori dimensioni
Ma qual è nello specifico ci si potrebbe domandare il valore della sussidiarietà Interna in uno scenario di mercato nella quale è alto il numero dei fornitori il ricco il ventaglio di quelli specializzati
Ebbene quale che sia la scelta tra i medici ormai ovvero che sia che si offrono risposte fabbricando sia che si acquistino all'esterno perpendicolarmente interno la sussidiarietà di sistema quattro indubbi vantaggi
Consente la personalizzazione delle soluzioni sulla propria peculiarità minimizza i rischi concorrenziali in caso di Pai permette di spuntare condizioni di costo più favorevoli si garantiscono maggiori volumi dunque si ottengono maggiori vantaggi consente di chiudere il circuito del valore all'interno non disperdendo
Proprio in ragione di tali considerazioni esiste oggi una nuova e maggiore responsabilità del sistema nel suo complesso
Nessun nell'assicurare alle Bcc un supporto efficace ed efficiente
Che consenta ad ogni azienda di avere gli strumenti per SR replica nel proprio mercato e favorire lo sviluppo del territorio
Una responsabilità ancora e più immediata nel caso del versante imprenditoriale la cui funzione di abilitazione ad operare alla pari con le altre banche sui fronti più innovativi edite
Due sembrano in particolare gli ambiti sui quali è necessario per l'azione del sistema
Nella sua articolazione a più voci che può costituire una ricchezza se opportunamente resa sinergica e mi riferisco ovviamente alla relazione tra gruppo bancario e crea le due casse centrali si concretizzi con decisione
Servizi alle imprese servizi alle famiglie nella gestione del risparmio
Sotto il primo profilo occorre riflettere su un dato che pare emergere da alcune recenti indagini
Ovvero la distanza tra indice di soddisfazione delle in paese che per le Bcc che è molto più alto della media delle altre banche ed effettivo rapporto di clientela per servizi evoluti
Che invece pare privilegiare le aziende bancarie di maggiore dimensione in sostanza le nostre sarebbero le banche più amate ma non quelle con le quali si lavora di più almeno in determinati hanno
Le imprese si trovano oggi ad attraversare una fase di crisi nel senso etimologico della scelta
Vivono un momento di passaggio nello stile di gestione nel confronto con la nuova concorrenza dei paesi emergenti e anche sotto il profilo generazionale
Queste imprese
Hanno bisogno di finanza evoluta di supporto all'ingresso nei mercati internazionali
Di assistenza in relazione ai cambiamenti introdotti da nuove normative di settore in primo luogo quella di Basilea due riconferma riguardo la gestione delle garanzie attraverso i confidi che un così rilevante peso hanno nella nostra realtà
Di essere integrate in più ampia politica di alleanza che coinvolgono non soltanto le singole entità imprenditoriali ma anche le loro rappresentanze certamente non hanno bisogno semplicemente di credito
E anche quello è chiamato ad evolvere perché al finanziamento del tangibile e si affianca sempre più frequentemente il finanziamento dell'intangibile dell'innovazione
Alle esigenze non riguardano esclusivamente le grandi imprese ma anche quelle di minore dimensione che costituiscono la clientela elettiva delle Bcc e richiedono pertanto una rinnovata capacità di risposta ed una nuova proattività delle nostre banche frutto della loro intraprendenza
Nonché della capacità di sostegno e assistenza delle società del sistema
Altro ambito nel quale il mercato sollecita anche alle nostre banche precise risposte
E quello della gestione evoluta del risparmio segmento nel quale forse anche in ragione delle caratteristiche della clientela e nostre quote di mercato sono abbastanza distanti da quelle potenziali
In tale comparto del ruolo del sistema è duplice da un lato garantisce la necessaria professionalità competenza e specializzazione che il segmento richiede dall'altro presidia l'offerta soprattutto in termini di gamma garantendo l'innovazione
Servizi alle imprese gestione del risparmio in particolare questi due paiono gli obiettivi prioritari da perseguire nella strategia del comparto imprenditoriale del credito cooperativo rispetto ai quali accelerare le capacità di fornire risposte
Altri obiettivi sono a questi gerarchicamente subordinati e possono essere giudicati di carattere strumentale funzionale un ruolo specifico nel favorire la competitività attuale e prospettica delle Bcc compete dunque anche le società consortili di servizio del sistema che possono consentire alle nostre banche di raggiungere economie di costo e vantaggi di gestione
La politica dell'esternalizzazione di attività infatti permette di ottenere un duplice beneficio
Razionalizzare riduce i costi da un lato e libera risorse che possono essere impiegate nella gestione delle relazioni del di clientela dall'alto
Negli ultimi sei anni in relazione all'indirizzo strategico Espresso nel convegno di Riva del Garda l'attività di un sorso niente interno si è notevolmente sviluppata anche in ragione della razionalizzazione attuata se nel comparto informatico
Ulteriori positivi risultati possono essere raggiunti e il miglioramento del rapporto costi prestazioni dei servizi offerti dai centri consortili alle nostre banche
E nel rafforzamento della specializzazione di tale offerta in vista della sempre necessaria ricerca dell'eccellenza
Passaggio non irrilevante considerando l'obiettivo del miglioramento della qualità della rete del credito cooperativo e il confronto con le altre reti ed analisi dei meccanismi che assicurano l'efficacia e l'efficienza dei network in senso anche teorico una rete d'impresa è costituita da realtà che mantengono la propria autonomia ma coopera noi competono valorizzando i tratti gli obiettivi comuni condividendo Investimenti rischi
Le reti hanno due caratteristiche rilevanti
Tendono ad accrescere continuamente il loro bacino di utenza trascinate da quelle economie che ad ogni nuovo utente aumentano l'utilità per tutti i suoi senti precedenti
Sono uno strumento organizzativo di successo per affrontare la complessità nell'epoca dell'economia della conoscenza in cui il valore delle componenti in materiali e determinante risulta infatti vincente non chi è grande o piccolo ma chi riesce ad impiegare creativamente conoscenze intellettuali e pratiche relazionali e sociali far parte di una rete estesa ed efficiente ovviamente rende tale obiettivo più raggiungere
Particolarmente interessante la governance in un sistema a rete
Che non si fonda sugli ordinari principi di carattere gerarchico nella rete non si danno ordine di servizio
Ma su un misto di condivisione codificazione
La condivisione favorisce il superamento delle differenze dei contesti di partenza che sa costa poco ma ha un limite
Genera solitamente un ridotto bacino d'uso
Perciò interviene la codificazione che attraverso la definizione di standard ex ante favorisce la conservazione trasmissione della conoscenza stessa
In ogni rete è indispensabile una funzione di coordinamento che regoli l'accesso di nuovi membri condizionandolo al rispetto di certi requisiti iniziali renda trasparenti osservabili comportamenti tenuti da i singoli aderenti
Disciplini le scelte favorendo la cooperazione è un rispetto di certe regole di competizione con l'erogazione di incentivi o di sanzioni
Nel mille novecentonovantanove il Credito Cooperativo giunse ad individuare il sistema a rete
Come una risposta strategica per coniugare mutualità solidarietà relazione vitale col territorio autonomia sostanziale di ogni singola fittizi con efficienza capacità di servizio e di governo del cambiamento definimmo il nostro sistema regge
Un sistema coordinato di autonomia basato su strutture operanti a vari livelli con funzioni distinte ma complementari tra loro risaldato insieme da regole e meccanismi condivisi e rispettati di indirizzo strategico e di coordinamento
Era il resta una definizione originale coniata dal Credito Cooperativo una risposta
In grado di consentire lo sviluppo di sinergie di categoria sotto quattro profili economie di scala contenimento dei costi sviluppo dei ricavi fluida circolazione delle informazioni delle risorse e delle tecniche delle migliori prassi
Una formulazione che credo giudichiamo tutti ancora molto attuale
Ma come è stato attuato il sistema regge considerata la delibera del consiglio nazionale a Riva del Garda in quel dicembre novantanove che affidava sostanzialmente alle singole federazioni locali da responsabilità di mettere in pratica il modello elaborato possiamo dire in sintesi
Che la definizione abbia trovato concretizzazione scelte strategiche progetti organizzativi singole diverse iniziative
Possiamo dire in particolare che abbia avuto forte impulso il processo di esternalizzazione interno e non si tratta di un ossimoro e la peculiare realtà del credito cooperativo che rende l'outsourcing meno out più in un elemento e forse è rimasto un po'sottotraccia quello del coordinamento che è stato realizzato essenzialmente in termini informali
Si pensi in particolare i numerosi tavoli di lavoro che si sono avviati in primo luogo quello sui controlli
Che hanno indubbiamente prodotto risultati importanti come lo Moggi limitazione delle metodologie ottenuti grazie all'armonizzazione volontari
Cari amici abbiamo analizzato insieme le molteplici sfide che si prospettano dal nostro orizzonte
Che è doveroso e responsabile non soltanto censire ma attrezzarsi ad affrontare con atteggiamento dinamico in modo concreto
Anche del credito cooperativo si potrebbe dire ciò che si usa affermare a proposito dalla nostra terra
Non abbiamo ricevuto in eredità dai nostri predecessori ma in prestito dei nostri figli
Ogni nostra banca ciò che abbiamo realizzato come sistema insomma la nostra realtà costituisce un patrimonio di idee di valori di sensibilità di attenzione di relazioni che è doveroso affidare a chi verrà dopo di noi no semplicemente intatto ma possibilmente migliorato
Vale anche per noi la parabola dei talenti ce li avremo sepolti ne avremo annullato la potenzialità che saremo chiamati a renderne conto
Cosa fare dunque perché i nostri talenti le nostre capacità la nostra funzione specifica possano essere presentati arricchiti domani
In questi anni abbiamo cercato di lavorare in due direzioni
Ignorare la qualità delle nostre Bcc perché siano sempre più delle buone banche insieme delle buone cooperative
Migliorare la qualità della nostra rete di cui ogni Bcc è protagonista è parte determinante
Ma non si tratta di obiettivi che possono essere scisse e vissuti separati
La qualità di ogni nostra banca non può prescindere dalla qualità del suo sistema semplicemente perché esso esiste in quanto funzionale è complementare alla Bcc
Esiste per servire la Bcc e alla difficile perché essa possa a sua volta continuare ad essere al servizio dello sviluppo
Ed è questa la ragione per cui tutela dell'autonomia il rafforzamento della coesione non sono concetti tra loro contraddittori
Non esiste antitesi tra l'uno e l'altro la coesione serve l'autonomia perché essa possa continuare nel tempo
Dunque la Rete non ingoiare facilita non omologa semmai integra alimenta la differenza non soffoca né limita semmai potenze previene
Ma si tratta di affermazioni politiche o filosofiche a documentarne la validità basterebbe la considerazione di quanto accaduto all'interno del sistema creditizio ad altre banche locali anche a noi vicine però alcuni aspetti che hanno pagato spesso con la perdita dell'autonomia e della propria caratterizzazione giuridica la mancanza di strategici processi di coesione di categoria
Ho iniziato il mio impegno del credito cooperativo nazionale quindici anni fa
Alcune cose che oggi sono o appaiono scontate allora non lo erano affatto l'identità il richiamo ai valori e la differenza i contenuti dell'articolo due del nostro statuto il mutualismo in un tempo relativamente vicino non erano scontate
All'inizio degli anni Novanta alcuni subivano il fascino delle banche popolari e pensavano che quello fosse il modello giusto per il nostro domani alcuni anni più tardi pensavano invece che la strada fosse quella di un piano sistematico diffusione oggi la nostra identità costituisce il nostro orgoglio e la nostra bussola per tutti ed elemento qualificante della nostra identità è il cooperare che si esprime a tutti i livelli
Non esistono in sostanza dubbi sul perché la coesione nel sistema del credito cooperativo sia una risposta strategica indispensabile
E allora il quesito che ci dobbiamo porre diventa coesione come
Per poter rispondere a questa domanda occorre tener conto di due convenzioni la prima e sistema regge davvero consente al radicamento nel territorio di essere efficiente conservando al tempo stesso le proprie specificità e dunque non può essere una soluzione alla carta da assumere in modo intermittente
La seconda che la gestione del rapporto col territorio va tenuta presso ogni singola BCC perché il patrimonio di conoscenza relazioni flessibilità vivacità che la Bcc possiede è una risorsa inimitabile
Come rendere dunque più effettivo per l'indirizzo strategico comune e quel coordinamento per fare della nostra rete sempre più una rete di qualità
Si erano sostanzialmente due strade
La prima quella di favorire all'evoluzione del nostro modello per dare un deciso impulso di governance e di miglioramento dei meccanismi di indirizzo coordinamento comunicazione controllo
La seconda quella di cambiare il modello adottandone uno basato su nuovi strumenti normativi e mi riferisco al gruppo cooperativo paritetico
Ci siamo orientati convintamente sulla soluzione più idonea e più coerente e quindi sulla prima strada con un progetto dai contenuti innovativi e che potrà consentire alle nostre banche una reale evoluzione cercherò di tracciarne le linee fondamentali in questa parte finale
Voglio però prima sottolineare alcune caratteristiche del processo che ci ha condotto a formulare la proposta per richiamarne la coerenza con la nostra tradizione la nostra identità
Lungo tutto il due mila cinque la riflessione verso Parma è stata supportata da un apposito gruppo di lavoro rappresentativo per ruolo e per provenienza geografica
L'obiettivo era quello di alimentare lo scambio di informazioni il dibattito il confronto interno è stato favorito anche da incontri territoriali ad hoc ed ai nostri strumenti di comunicazione
Nel gruppo di lavoro sono stati esaminati condivisi e discussi diversi approfondimenti tematici
Successivamente subito dopo l'estate si giunge lavora all'elaborazione e la discussione di un documento contenente le possibili linee programmatiche che è stato diffuso attraverso le federazioni locali alle banche e società associate
E il Consiglio di nazionale di Federcasse nella seduta del dieci novembre scorso ha deliberato all'unanimità di presentare a Parma la proposta di evoluzione del credito cooperativo
Essa costituisce la base del confronto in questo convegno si tratta di un progetto in cui sono stati studiati approfonditi con attenzione contenuti e conseguenze ma che come ogni costruzione come ogni idea progettuale deve essere poi sviluppata sul campo realizzando volevo quindi ribadire il carattere cooperativo del metodo di lavoro che abbiamo votato e che continueremo ad adottare perché il futuro comune Danovi si costruisce in comune
Sento cui anche il dovere di chiarire un aspetto sul quale nel confronto locale che ha preceduto il convegno ho avvertito affiorare delle inquietudini
Qualcuno pare temere che la proposta in discussione costituisca una sorta di anticipazione di più stringenti iniziative a venire non è così
La proposta in discussione e trasparente ed è quella che sentirete in questi giorni ho che avete letto nei documenti predisposti diffusi
Essa si pone come un cambiamento nella coerenza e nel senso di questa innovazione nella continuità si è da sempre mossa la storia del credito cooperativo
Siamo stati capaci negli oltre centoventi anni di vita delle nostre banche di realizzare importanti innovazioni organizzative la costituzione di supporti associativi attraverso le federazioni locali più l'istituto centrale di categoria e poi delle due casse centrali
Di società nell'ambito dei servizi
Di società strumentali operative in diversi settori
Di un sistema di garanzie assolutamente originale evolutosi negli anni oggi unico e distintivo sia per quanto riguarda la componente obbligatoria della tutela dei depositanti sia per quella volontaria relativa ai portatori di obbligazioni nostri clienti
Tali novità si sono iscritte in un quadro di profonda coerenza con la nostra identità e la nostra tradizione
Anche se sono state distrutte ognuna di esse con intensità forse travaglio in un confronto serrato in alcuni casi i dialetti
Queste novità hanno inciso profondamente sulla nostra storia sul nostro percorso in questa logica si pone l'innovazione che qui presentiamo i che costituisce a nostro avviso un deciso passo avanti per il credito cooperativo italiano
L'idea di fondo dal progetto volto a migliorare la qualità della Rete del credito cooperativo
Dal confronto con la realtà della cooperazione di credito europea la sua storia recente la sua evoluzione sul piano organizzativo emergono alcune evidenze
La strategia del rafforzamento dell'integrazione per affrontare le sfide della concorrenza o situazioni di crisi
La riaffermazione costante dell'autonomia delle banche come valore irrinunciabile il rafforzamento degli istituti centrali per ampliare le opportunità di business il rafforzamento dei meccanismi di garanzia e del sistema dei controlli
Proprio quest'ultimo fattore è stato il veicolo che ha maggiormente favorito il processo di coesione interna di sistema
Dal novantanove ad oggi la stabilità ha reso possibile l'autonomia
Da quando si è resa più stringente la disciplina sull'intra sformati vita delle nostre banche
Da quando la cultura dei controlli ha consentito una più attenta valutazione dall'andamento delle singole Bcc
Da quando l'esternalizzazione di funzioni di attività è diventata cultura e prassi abbiamo registrato numeri di via dei crescenti di crisi aziendali diffusioni rese necessarie da motivi di stabilità di perdita di banche ma più di tutti ci ha rivelato efficace il controllo sulla stabilità finalizzato l'autonomia e la competitività della singola banca di credito cooperativo nel proprio territorio
Un fattore fondamentale di integrazione che sembra al momento essere in grado di rafforzare quel modello a rete che abbiamo disegnato
Ma soprattutto di migliorare sia l'efficienza sia la stabilità delle nostre banche può dunque passare attraverso l'ulteriore perfezionamento del sistema di garanzie interno al Credito Cooperativo siamo di fronte alla possibilità di disegnare qualcosa di assolutamente originale nel nostro Paese
Proseguendo nel solco di innovazioni che hanno già permesso al nostro sistema di porsi all'avanguardia sul terreno della prossimità al cliente
Come anche della tutela della solvibilità delle singole aziende in una logica di costante rafforzamento delle diverse componenti della rete
Come potrebbe realizzarsi tale avanzamento
Attraverso l'estensione del fondo di garanzia degli obbligazionisti verso una forma di garanzia incrociata dell'intero Credito Cooperativo che vada a complemento delle tutele già previste dal Fondo di garanzia dei depositanti
In altre parole la garanzia di sistema che viene già accordata ad una compagine definita di depositanti obbligazionisti verrebbe in questo disegno estesa alla generalità dei clienti creditori delle nostre banche
Questo nuovo sistema di garanzie di sistema questo nuovo schema di garanzie di sistema che direttore Caletti presenterà nei suoi aspetti tecnici potrebbe essere denominato Fondo istituzionale di protezione della clientela del credito cooperativo
Ed avrebbe l'obiettivo di garantire sempre più la tutela della solvibilità delle banche piuttosto che la protezione di particolari specifiche categorie di investitori
Il nuovo fondo genererebbe numerosi vantaggi
Sotto un profilo oggettivo e soggettivo oggettivo vantaggi di mercato intesi come migliore accesso ai mercati finanziari da parte del Credito Cooperativo in termini di costo della raccolta potendo contare su un rating più favorevoli
Vantaggi relazionali di reputazione maggiore competitività e solidità
Vantaggi regolamentari la possibilità di utilizzare criteri di vigilanza prudenziali più favorevoli in relazione a quanto previsto dalla direttiva di recepimento dell'accordo sui requisiti di capitale
Una forma più incisiva di meccanismi solidali di protezione della clientela tende a favorire un migliora apprezzamento da parte del mercato intendendosi con questo anche le agenzie di rating e i grandi investitori Stiffi investitori istituzionali
E dunque l'irrobustimento della finanza di sistema
Ma può consentire anche un più intenso sviluppo della finanza di territorio
In prospettiva anche per concorrere all'aggiudicazione della tesoreria o l'appalto di servizi del piccolo ente non si considererà la dotazione patrimoniale della banca ma il suo rating permettere ad ogni banca di credito cooperativo Cassa Rurale vai fai Sancassani di poter spendere il rating del sistema
Senza intaccare la capacità decisionale di quell'azienda rappresenta un vantaggio notevole
In prospettiva decisivo si tratta di una forma innovativa di solidarietà orizzontale paritetica e si muove nella logica dell'autentica cooperazione
A questi due vantaggi si uniscono altri benefici
In primo luogo quelli derivanti dalla citata direttiva di recepimento dall'accordo di Basilea due ovvero la ponderazione zero per l'Esposito esposizioni creditizie interni ai network bancari cooperativi che libera capitale per sviluppare l'intermediazione ma anche quelli relativi al potenziamento dell'esperienza cooperativa e la salvaguardia dei valori che ne stanno alla base sia in termini di maggiore duttilità di soci e clienti sia in una prospettiva di rafforzamento di quel pluralismo economico che appare un valore da difendere all'interno di un sistema finanziario che si va sempre più concentrato e non va dimenticato che proporre oggi l'affinamento di meccanismi di autogoverno del sistema è una scelta in grado di tutelare le nostre banche da possibili cambiamenti macro economici determinati da politiche sovranazionali
Ma proviamo a leggere i vantaggi che derivano dalla Costituzione col del nuovo fondo anche sotto il profilo dei diversi soggetti coinvolti
Consideriamo né tre essenziale i soci clienti le Bcc in quanto azienda autonoma di sistema nel suo complesso
Per i primi soci e clienti il vantaggio generale che vogliamo conseguire il miglioramento della qualità e della convenienza dei prodotti e dei servizi loro destinati
Per le Bcc in quanto cooperative mutualistiche
Il vantaggio dei orale che vogliamo raggiungere e a rendere la Bcc stessa ancora più stabile ancora più solida ancora più coerente ancora più competitiva
Per il sistema Ivan taglio generale che poi intendiamo conseguire e il miglioramento della Rete in termini di economicità ed efficiente
Questo meccanismo consentirà ad ogni banca di essere considerata davvero non soltanto in termini virtuali ma questa volta reali come parte di un sistema la singola BCC anche la più piccola potrà mettere in campo davvero non soltanto la sua forza ma quella di tutte le altre banche della categoria
Con benefici evidenti in termini di accreditamento e reputazione con benefici economici tangibili espliciterà tra poco il direttore Caletti
è un passaggio culturale e strategico davvero importante
Quelle che amministriamo oggi stiamo risulteranno tutte le realtà più solidi
Ed è interessante notare ancora una volta che le tue parole solido e solidale siano etimologicamente così vicine
Questo binomio rispecchia nel profondo la nostra esperienza siamo diventati davvero realtà solida grazie alla solidarietà che abbiamo vissuto all'interno delle nostre banche e amplificato nel nostro movimento
Fino ad oggi abbiamo potuto definirci un sistema Arete tra virgolette la nostra infatti un'architettura sul piano concettuale che ha molti riferimenti dodici e molti sviluppi potenziali ma soltanto alcune evidenze empiriche
La proposta che oggi presentiamo costituisce un'evoluzione decisiva di tale situazione un passaggio di grandissima portata sul piano culturale e su quello pratico
Potremmo davvero definirci un sistema a rete ma soprattutto al di là della nostra avuto percezione essere definiti in un sistema a rete
Perché lo saremo in termini oggettivi sulla base di un contratto senza che venga violata l'autonomia di impresa di ciascuna BCC
L'estensione dei meccanismi interni di garanzia si pone infatti in piena coerenza con lo spirito di sviluppo nella continuità di cui parlavo all'inizio
Questo progetto infatti può considerarsi profondamente innovativo e al tempo stesso coerente con la nostra storia è il nostro percorso
E innovativo perché razionalizza i flussi finanziari all'interno del nostro sistema favorendo una più efficiente allocazione delle risorse offrendo risposte concrete ed efficaci alle esigenze delle nostre banche
Le scelte strategiche l'attività di tutti i giorni non sono più limitate dalla risorse possedute direttamente ma possono essere alimentate nutrite da risorse esterne possedute insieme ad altre Bcc o da aggregazioni di fisici
E innovativo perché recepisce le migliori prassi dei sistemi cooperativi a livello europeo organizzati a Nettuno
Si differenzia da modelli alternativi di garanzia incrociata
Quali quello olandese della Rabobank quello francese del credimi PL del crediate ricordo nelle loro articolazioni regionali che prevedono la piena disponibilità delle risorse patrimoniali delle banche per far fronte agli impegni verso tutti i creditori
Nel nostro caso non è così anzi potremo prevedere un limite preciso nell'impegno un ben definito determinato tetto a tutela della stabilità delle banche dalla solidità del fondo di protezione
E forme di regionalizzazione correlando rischi impegni interventi sulla scorta di quanto già sperimentato con il fondo di garanzia dei depositanti
Anche per tale ragione si può sostenere che il fondo vale molto più di quanto costa i costi sono facilmente stimabili in termini di impegno non si discostano di molto rispetto a quelli che derivano dall'adesione al Fondo di garanzia dei depositanti e quello degli obbligazionisti
Non sarà un costo aggiuntivo il controllo perché puntiamo sull'affinamento e quindi solo in questo senso l'estensione dei controlli già esistenti che costituiscono di per sé una garanzia per tutti
Molto maggiori e su diversi piani saranno i benefici diretti e indiretti fino ad oggi in sostanza abbiamo pagato il costo dello stare insieme penso in particolare alla nostra capacità di risolvere le criticità di nostre banche
Senza però goderne i benefici abbiamo dimostrato nei fatti di essere un sistema senza ottenere uno specifico riconoscimento in tal senso lo otterremo col nuovo fondo
L'ampliamento dei meccanismi di garanzia di sistema
Si presenta però anche come un'iniziativa coerente con la storia delle banche di credito cooperativo che fin dal mille novecentosettantotto
Ben prima che la normativa lo rendesse obbligatorio per tutti gli intermediari hanno dato attuazione ai principi fondanti della cooperazione solidarietà e sussidiarietà inventando un sistema di garanzie di protezione di fondo centrale di garanzia unico e originale
Il fondo istituzionale di protezione della clientela si inserisce in questo filone
Si inquadra nella nostra capacità ridarci un'autoregolamentazione in grado di promuovere il nostro sviluppo in una logica pienamente cooperativa e nella libertà
Perché comunque restano saldi i tradizionali criteri di associazione la federazione locale attualmente praticanti
Se l'estensione delle garanzie costituisce il fattore strategico del progetto altri elementi possono essere considerati sinergici al disegno della complessiva qualificazione della rete
Tali fattori sono l'evoluzione ulteriore sviluppo del processo di esternalizzazione di sistema
L'evoluzione del nostro marchio come un marchio di qualità o meglio delle qualità di puntare sulla formazione identitaria come momento di condivisione della nostra cultura distintiva e quindi pericoloso di coesione
Quanto al primo punto in questi ultimi sei anni le scelte di esternalizzazione storicamente consolidata nel nostro mondo si sono indirizzate prevalentemente verso strutture della categoria
Esiste in comunque ancora un considerevole numero di attività potenzialmente esternalizzati di che permangono nelle nostre banche
è dunque possibile rafforzare questo processo ottenendo il vantaggio di alleggerire le Bcc da costi di gestione accentrabili a livello territoriale
Di conseguire quindi economie di scala ma anche altri vantaggi perfezionando ulteriormente il momento della relazione con la clientela e la ricerca dell'eccellenza nella fornitura di prodotti e di servizi
Ma quali le possibili direzioni di tale evoluzione e se possono essere utilmente tracciate in base alle
Rienza che abbiamo accumulato
Oggi siamo più convinti di ieri e parlare di outsourcing non significa dover temere espropri da parte di nessuno
Chiesto l'esternalizzazione conviene conti alla mano
Che essa consente anche un ulteriore vantaggio quello della specializzazione in primo luogo in termini di professionalità e competenze difficilmente conseguibile almeno in termini di efficienza in condizioni di frammentazione
E che può avere impatti positivi non solo in termini organizzativi ma di mercato anche dal lato dei ricavi quindi se potenziamento delle capacità di offerta delle nostre aziende
Il potenziamento delle politiche di outsourcing deve consentirci di cogliere nuove opportunità penso rafforzamento della specializzazione
Al costante confronto col mercato a un più efficiente coordinamento tra le strutture esistenti all'adeguamento delle politiche di outsourcing ai cambiamenti tecnologici
Il marchio o meglio la marca in un'azienda svolge almeno tre funzioni essenziali assicura la continuità storica dell'impresa ne racconta il passato e la tradizione distingue che l'impresa dalle altre presenti nel mercato e la rende unica evoca un universo di valori e di emozioni riferibili a quell'azienda
Anche in relazione alle iniziative di comunicazione di Systema intraprese la marca del credito cooperativo nelle sue tre diverse declinazioni e simbologie ha ottenuto una soccorre una progressiva visibilità
Un crescente accreditamento è un generale riconoscimenti
La nostra realtà documentano ricerche indipendenti è percepita come affidabile che merita fiducia che offre sicurezza
Autorevoli conferme derivano da altre indagini ed è un dato recentissimo
Secondo le quali la marca Bcc è posizionata molto in alto della graduatoria nella graduatoria della soddisfazione
Anche rispetto ad altri autorevoli concorrenti per elementi oggettivi quali rapporto costi-benefici l'innovatività l'attenzione al cliente
Questo dato espresso dal mercato riferite emerge ancora più rafforzato nel segmento dell'impresa
Nella Barack graduatoria per la prende equity le Bcc si posizionano al quarto posto dopo tra intermediari di livello nazionale
L'evoluzione e la sfida che ci attende è ora quella non soltanto di proseguire nell'accreditamento dalla nostra marca e delle sue caratteristiche uniche i distinti
Ma di affermarla anche agli occhi dei nostri soci dei nostri clienti del pubblico in generale come marca di qualità
O meglio marca delle qualità le molte qualità che connotano le nostre aziende
La doppia C ma anche il simbolo Clancy hanno o le due cinte trentino i cavallini incrociati in Alto Adige debbono essere sempre più espressione della nostra identità di banche cooperative mutualistiche del territorio nel nostro impegno statutario promuovere il miglioramento delle condizioni morale colturali ed economiche dei soci delle comunità locali lo sviluppo della cooperazione educazione al risparmio la previdenza
Non che la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio
Come afferma l'articolo due
In questo senso la nostra marca deve acquisire nei confronti del pubblico una nuova pregnante qualificazione
Diventando una sorta di certificazione del nostro impegno ad essere sempre più buone banche buone cooperative impresa inserite efficacemente in una buona legge
è chiaro che non si può trattare di un processo autoreferenziale non basta dichiarare un'identità per interpretarlo
E non basta affermare una volontà una tensione verso la piena applicazione di tale identità testa non trova concretizzazione in un continuo percorso di valutazione miglioramento
E qui allora ci coglie appieno il valore dell'autoregolamentazione che il nostro mondo è in grado di esprimere perché il rafforzamento dei meccanismi di garanzia interni costituiva un ausilio per la qualificazione degli assetti economici e gestionale delle nostre banche
La revisione cooperativa fornirà indicazioni per rispetto e lo sviluppo dei principi mutualistici e della democrazia economica e l'ottimizzazione della nostra legge potrà consentire alle banche di far conseguire benefici tangibili ai soci e ai clienti
La competitività la vitalità e lo stesso valore economico delle aziende e dato in buona parte da un tipo di risorse definite intangibili
D'altro canto dopo l'era dell'economia della produzione quella dei servizi le nostre davvero l'epoca dell'economia della conoscenza
Così tra i fattori che portano valore all'impresa ci sono tra gli altri elementi appunto intangibili come il marchio la comunicazione e la trasparenza
La cultura organizzativa le reti e le alleanze la reputazione la capacità di gestire la conoscenza e di innovare
Ciò che è ormai assodato per tutte le imprese diventa particolarmente strategico pena una realtà complessa come la nostra
Che può essere realmente in modo sempre più incisivo un sistema qualificandosi non solo come una rete operativa organizzativa ma anche con una rete di valori e di cultura comune
Evidente dunque il valore della formazione e se il veicolo per garantire la trasmissione e la condivisione della cultura che poi quel fattore proprietario originale distintivo che rende le imprese uniche inimitabili
La cultura aziendale costituita dal patrimonio dei valori dei principi della storia delle norme
Dei saperi condivisi all'interno a cui si fa riferimento per sviluppare la strategia dell'impresa per aggregare motivare le persone per gestire le relazioni con l'esterno per valutare le performances nel Credito Cooperativo soprattutto negli ultimi anni si sono registrati come abbiamo rilevato in apertura moltissimi nuovi ingressi nella compagine sociale tra i collaboratori
Notevole è stato anche il fenomeno del ricambio avvenuto sia tra gli amministratori che tra i vertici esecutivi delle nostre aziende
Per averne un'idea soltanto in termini di approssimazione si consideri che solo negli ultimi tre anni i nuovi dirigenti nel credito cooperativo sono stati centottantatré ipotizzando che si possano essere andati
A ricoprire l'incarico di direttore o vicedirettore delle nostre banche si coglie immediatamente la necessità di assicurare la piena valorizzazione condivisione del patrimonio culturale distintivo del nostro sistema
La nostra cultura infatti un importante veicolo di continuità di coerenza il riconoscibilità di coesione di competitività
E per tale ragione che dobbiamo potenziare l'investimento nella formazione identitaria carattere istituzionale
Siamo infatti convinti che sia necessario conoscere per potersi riconosce
Nel duplice significato di conoscere di nuovo e di appartenere
Da ciò deriva la possibilità di farsi riconoscere all'esterno per le proprie strategie le proprie scelte i propri comportamenti come soggetti unici e distinti
Per tutti questi motivi la formazione identitaria può essere considerata un fattore potente di coesione che lavora nel tempo
Di qui il disegno di potenziarla tutti i livelli rendendola un fattore distintivo ma anche competitivo per le nostre aziende
Abbiamo sempre più bisogno di qualificati banchieri cooperativi e di manager bancari cooperativi
Che uniscano le qualità professionali della competenza e dell'esperienza sempre più richieste anche chi riveste il ruolo di amministratore delle nostre banche
Anche precise specifiche conoscenze distintive sulla differenza del nostro modello di impresa
Ci fa piacere piacere dare atto alle organizzazioni sindacali i cui rappresentanti sono nostri graditi ospiti anche in queste giornate che questa linea è pienamente condivisa interiorizzata
E il valore della specificità delle Bcc è un valore comune
In ragione di questa consapevolezza in ogni no nostro consiglio di amministrazione
Potrebbe essere attribuita una specifica delega ad un consigliere perché la formazione identitaria abbia un reale costante impulso nell'impresa
Favorire lo sviluppo del sistema a rete del credito cooperativo attraverso meccanismi che garantiscono l'autonomia delle singole Bcc casse rurali RAI fai se ne contemporaneamente una più forte coesione complessiva questo è il disegno
Perché le nostre banche possano continuare ad adempiere alla loro missione e a dare spessore alla loro identità differenti
A promuovere coesione sociale e di sviluppo delle comunità locali
A impegnarsi per il miglioramento del territorio per la creazione di benessere che qualcosa di più ampio della ricchezza e riguarda la qualità della vita delle persone
Perché possono continuare a lavorare per costruire il bene comune dello sviluppo sostenibile
E perché questo nostro impegno possa trovare efficaci strumenti per essere gestito e nel contempo aprire nuove maggiore visibilità per il Paese dobbiamo uscire da meccanismi di informalità
Dobbiamo come abbiamo saputo fare anche nel passato darci una regolamentazione
Un indirizzo comune del quale la prima garanzia è il fatto che venga da noi che sia promosso dal basso e che sia gestito attraverso processi di condivisione i principi di gradualità
Strumento di riferimento per la gestione del disegno presentato potrebbe così essere una carta della coesione del credito cooperativo
Una cornice valoriale che fissi i principi che orientino agli accordi collaborativi tra Bcc e altri soggetti del sistema
Tali accordi saranno poi compendiati in un protocollo di coesione che sarà il frutto dell'ampio confronto ed è la condivisione al nostro interno nel quale fornire misure regolamentari di attuazione del disegno
Ma
Cari amici
Talvolta mi capita di pensare ad una domanda che qualcuno ci potrebbe rivolgere tra qualche anno
Che cosa avete fatto per progettare il futuro per guardare avanti ai tempi del grande sviluppo delle Bcc
E la domanda che potrebbe indirizzare ad ognuno di noi amministratore o direttore il più giovane tra i nostri attuali collaboratori
Le sfide che oggi ci siamo posti sono quelle che contano insieme ai dieci grandi obiettivi del triennio due mila tre due mila sei
Saranno i risultati di quelle sfide non dettagli di scarso peso questioni di natura tattica il contingente
A stabilire se ad esempio tra qualche anno i nostri soci i nostri collaboratori saranno più orgogliosi più soddisfatti più motivati e magari anche più giovani perché saremo diventati una realtà sempre più attraente
Abbiamo la responsabilità di porsi le domande giuste e di formulare risposte strategiche e soluzioni adulte e mature
Dobbiamo disegnare insieme il futuro sostenibile che posso risultare sfidante appassionante per i nostri soci e collaboratori
Uscendo ogni giorno dalle nostre sedi abbiamo la possibilità di vedere il presente immaginare il futuro delle nostre comunità
Ma non sempre c'è il tempo e modo per fermarsi a farlo insieme
Qui a Parma possiamo guardarlo in faccia in futuro sceglierlo
L'alternativa è che tra qualche anno i nostri soci i nostri collaboratori
Dopo aver visto che molti concorrenti avranno copiato alcune nostre soluzioni invaso i nostri territori riproposto i nostri temi strategici si rivolgeranno a noi chiedendoci che cosa avete fatto ai tempi del grande sviluppo delle Bcc
Oggi insieme possiamo costruire la risposta
Ricordando che non cogliere le opportunità per disattenzione o timore incapacità di decidere con coraggio un presente ritenuto immutabile sarebbe comunque non semplicemente neutro ma colpevole
Con questo convegno possiamo fare un ulteriore salto in avanti nel nostro percorso di sviluppo
La formula individuata consente di rispettare e valorizzare l'autonomia delle nostre aziende potenziando nelle capacità una soluzione che permette anche alle più piccole Bcc di non subire gli svantaggi dell'essere una piccola realtà in un mercato iper competitivo
Da perché accanto ai vantaggi della piccola dimensione flessibilità prossimità reattività dinamismo non ci dobbiamo dimenticare che esistono anche gli svantaggi della piccola dimensione proprio in relazione alla possibilità di accedere o meno determinato opportunità udì accedervi a parità di condizioni rispetto ai concorrenti in questo senso
Oltre a ragionare in termini di efficienza dovremmo anche ragionare in termini di deficienza nel senso etimologico della parola di ciò che manca essendo piccoli
Di ciò che manca d'una piccola impresa bancaria e che si può ottenere solo se quella piccola impresa bancaria fa parte realmente ed in modo pregnante di una rete non fossi iniziamo ci nei luoghi comuni
In alcuni in alcuni ambienti è un luogo comune che l'impresa cooperativa sia un retaggio del passato è un esperienza marginale
Al nostro interno talvolta che la formula attuale sia la migliore possibile in grado di assicurare per sempre di successo senza alcuna necessità di revisione in relazione al mutare dei tempi
Usciamo dagli stereotipi misuriamoci con le reti Spyder reale
è difficile pensare ai cambiamenti in una fase positiva quando i dati sembrano offrire elementi di confermai conforto ma in realtà è il momento migliore per cambiare se si vuole guardare in prospettiva al futuro
Ed essere costretti a pensare il nuovo sotto la spinta la sollecitazione la pressione di situazioni meno positive non offrirebbe le stesse opportunità
Bisogna decidere il cambio di marcia oggi perché oggi viviamo una stagione positiva quando ci sono la fiducia ai numeri e allora che bisogna mostrare di avere coraggio e forza per scelte nuove
Questa responsabilità stanno per cercare di mettere in circolazione cui talenti e di cui si diceva prima per cercare di consegnarglielo riconsegnarli domani a cresciuti un solidità competitività e coerenza
Per far sì che le nostre banche possono continuare a contribuire come hanno fatto nel dopo centoventi anni di vita allo sviluppo del Paese
Lo sviluppo inclusivo altro generale tu e per tale ragione sostenibile nel tempo
In grado di promuovere democrazia e coesione sociale insieme alla crescita della ricchezza delle possibilità del valore dei valori a vantaggio di tutti soprattutto i cosiddetti piccoli
Si tratta di obiettivi per noi irrinunciabile
Perciò a voi tutti chiedo impegno che Nacciah passione responsabilità lungimiranza senso della cooperazione guardiamo avanti facciamolo insieme
All'organo di vigilanza chiedo di interpretare il proprio compito di regolatore nella consapevolezza di dover favorire costantemente la parificazione del terreno di gioco nella salvaguardia però delle specificità dei diversi giocatori
Codice della nostra peculiarità e il fattore cooperativo e mutualistico che appunto tre accezioni una interno nella singola Pizzi una esterna
Della singola BCC verso il territorio la comunità locale una di sistema all'interno della rete
Chiedo dunque la Banca d'Italia di accompagnarci nella definizione del nostro futuro con rinnovata lungimiranza
Ai decisori pubblici chiedo di affiancare con attenzione la nostra realtà il nostro percorso no facendo sì ingannare da quello strabismo diffuso per cui solo grandi realtà sono in grado di incidere sul cambiamento
Esso spesso parte dal basso nasce nel territorio si presenta inizialmente come un ruscello più che come un fiume in piena corso ma riesce ugualmente riunendosi a scavare la pietra coesione dice il vocabolario significa essere uniti avvenire connessione
Si dice di quella forza fisica per cui le minute parti della materia sono tenacemente unite le une alle altre e sinonimo di coerenza dice ancora il dizionario
La nostra coerenza e per intero all'interno di tre parole cooperazione mutualità radicamento nel territorio
Il disegno presentato ne vuole rinsaldare il da cane rilanciare il significato rafforzare la declinazione concreta con una formula controcorrente
Non dobbiamo avere paura pensare il nuovo le nostre banche sono nate da una sollecitazione da una speranza
Sfidando le sfida del loro tempo sono cresciute grazie all'impegno e alla passione dei singoli e delle singole realtà ma anche grazie alla solidarietà dello stare insieme
I traguardi raggiunti sono figli della fiducia e della coesione a noi tocca portarli più avanti e per questa ragione l'invito con decisione a dare fiducia a questo progetto al nostro futuro a noi stessi grazie
Grazie tenete non poche per la conclusione di domenica
Allora inizia la pausa carte il presidente Casini sarà con noi al rientro che deve essere consentitemi su questo tassativo alle dodici e quindici grazie
Prende il posto possiamo riprendere i lavori e poter accogliere così il presidente della Camera l'onorevole Pier Ferdinando Casini che ci ha raggiunto grazie
Pronto e prego di prendere posto cerchiamo di essere puntuale secondo la programmazione
Abbiamo con noi il presidente della Camera dei deputati l'onorevole Pier Ferdinando Casini vip pregherei di accoglierlo con un calorosissimo applauso
Il prolungarsi della mia relazione determina qualche esigenza di modifica del programma successivo pertanto con il consenso del direttore generale di Federcasse Caleffi il suo intervento viene posticipato come primo del pomeriggio
Ora parla il dottor Francesco Maria Frasca della Banca d'Italia e successivamente la mattinata si concluderà con l'intervento del presidente Casini
Prego il dottor Frasca di accomodarsi qui anche a lui un caloroso applauso
Signor presidente
Presidente Azzi
Autorità signore e signori con grande piacere prendo parte
Per conto della Banca d'Italia ma questo convegno
Che fin dalle sue prime battute si presenta di grande interesse perché ha posto sul tavolo per la discussione Progetto molto ampio molto impegnativo oltre aver dato
Segno del successo del movimento a partire da Riva del Garda
Il movimento delle banche di credito cooperativo perché originariamente provocate per dare sostegno alle secondaria decentrate
Successivamente si è profondamente voluto e ha partecipato attivamente alla trasformazione economica e sociale del Paese
E si è voluto anche verso con un sistema molto più strutturato il presidente Azzi mi ha dato comunicazione attraverso questa definizione dirette che è stata introdotta a partire da Riva del Garda
Nel fare questa operazione però non ha perso questa è l'altro elemento importante la sua caratteristica principale la vocazione solidaristica
Il processo che negli ultimi anni ha interessato il sistema bancario italiano ha interessato anche il conforto anche gli intermediari decreto cooperativa
Un ruolo importante nella crescita
Nella affermazione degli interessi della cooperazione di credito va ricondotto anche all'associazionismo di categoria alle istituzioni federativa ai centri di produzione di servizi nazionali e locali
Progetti di riassetto dalla funzione associativa industriale finalizzate a migliorare
La gestione efficiente De Siervo
Sono tuttora in corso e speriamo che si possono anche alcune di queste si possono anche ecco
Il tema del questo convegno autonomia coesione io credo che riassuma bene gli indirizzi di problemi ma anche le ansie che percorrono il movimento dinanzi ai cambiamenti che investono non solo i sistemi bancari loro compresso ma in particolare in questo caso del sistema del
Poi mento correlati
La Banca d'Italia guarda queste modifiche guarda con attenzione a queste modifiche e
Verifica che esse si possono realizzare avendo presente accuse
Condizioni sulle quali mi soffermerò
è mio interesse a rilevare che il successo del credito cooperativo all'interno del sistema
è avvenuto proprio perché ha fatto parte il credito cooperativo del sistema non è stato sedi vento separato
E come voi sapete i sistemi bancari di tutti i Paesi principali paesi industriali nel corso degli ultimi decenni hanno fatto registrare elevati miglioramenti elevato della loro efficienza sotto la pressione concorrenziale dovute cambiamenti normativi che ha eliminato tutta una serie segmentazioni operative territoriali sotto la pressione dell'innovazione tecnologica finanza grazie anche all'integrazione dei mercati Europa queste avvenute in modo particolare con l'introduzione della moneta unica
L'industria bancaria italiana ha risposto con efficacia a queste sollecitazioni attraverso profondo processo di ristrutturazione
Il divario che manifestava alcuni anni fa rispetto agli altri principali sistemi bancari in termini di operatività di redditività dotazione patrimoniale sono sostanzialmente conclusi colmati
Secondo i dati che sono stati pubblicati e l'ultimo bollettino della BCE riguardante esistenti la stabilità del sistema bancario
In Europa
Secondo questi dati risulta che per quanto riguarda le banche italiane chiese per loro attività solo in mente superiori alla media desiste
Se andiamo a vedere il rendimento del capitale famoso Roy retro non è quindi si vede che questa ha raggiunto in Italia il dieci e sei per cento contro una media del dieci e cinque per cento anche se questo settori questo settore della redditività si registrano profonde differenze asseconda sta
Molto basse Germania nel due mila quattro molto elevate spazi dal tre nove al quindici cinque
In termini e costi
L'incidenza sul margine di intermediazione e nettamente al di sotto della media europea raggiunge il cinquantotto per cento quanto non è chiaro il sessantaquattro per cento per quanto riguarda l'adeguatezza patrimoniale del coefficiente di solvibilità si ragguagli all'undici e sei per cento contro una media dell'UDC cinque per cento
Anche in termini chi era quando il coefficiente delle banche italiane e più elevato rispetto a quello della mediocre
Come voi sapete la Banca d'Italia e le singole banche ci parli banca effettuai Telles prove di stress per verificare la solidità del sistema nel complesso e delle singole banche
Venne i risultati di queste prove dicono che il sistema bancario italiano è in grado di assorbire so che sociali anche quelli più severe
Lo stesso Fondo monetario internazionale che sta terminando il proprio Programma di valutazione del sistema finanziario italiano del cosiddetto sabato aggiudicato elevata la capacità
Di resistenza del sistema bancario italiano
Di fronte a importanti variazioni delle principali variabili economiche
Tassi d'interesse
E l'apprezzo perché materie prime in particolare del petrolio paga azione dei prezzi degli immobili
Il ritardo che ancora registriamo
Per quanto riguarda le banche italiane è la diversificazione dei ricavi nel nostro sistema
I ricavi netti fuori tema degli interessi rappresento non solo il trentotto per cento contro una media per quarantasette per cento quindi c'è una sollecitazione nei confronti delle banche italiane a diversificare questa fonte di ricavi proprio per dare maggiore stabilità ai flussi di reddito delle banche stesse in particolare questa sollecitazione va alle banche di media e piccole dimensioni
Nel corso dell'ultimo hanno un anno difficile
Sistema bancario italiano ha continuato a sostenere lo sviluppo anche se contenuto nella nostra economia
A settembre dello scorso anno la variazione del del di quest'anno scusatemi la variazione degli impieghi è stata pari all'otto virgola due per cento a settembre dello scorso anno era pari al cinque virgola quattro per cento
Rispetto al due mila e quattro si registra anche una ripresa ancorché modesta della domanda di finanziamenti da parte delle trainata principalmente dalle imprese del settore dei servizi e della edilizia
Nonostante la lunga fase di crescita molto modesta dell'economia italiana la qualità degli impieghi bancari ha continuato a mostrare sì Nitti miglioramento
Il tasso di incremento delle sofferenze si è ridotto da dieci alle due virgola cinque per cento anche se sul valore precedente influiva impassibile misura rilevante
Quindi volevo lui situazione di Parmalat Di Scipio tuttavia la flessione rimane significativa
L'incidenza delle sofferenze sugli impieghi è pari a quattro virgola sei per cento
Ma qui c'è un problema l'entrata in vigore delle nuove norme sul capitale Basilea due richiederà di adeguare la definizione di sofferenza
Come voi sapete saranno considerate insofferenza tutti dei crediti scaduti da oltre novanta giorni secondo delle prove delle verifiche noi abbiamo condotto s'già se si introducono crediti scaduti dopo centottanta giorni quel rapporto sofferenze impieghi crescerebbe di due punti percentuali Sensi dovesse arrivare ai novanta giorni
Ci sarebbe l'ulteriore incremento di un punto percentuale
Noi abbiamo ottenuto di poter dilazionare di cinque anni rispetto agli altri sistemi bancari la introduzione della nuova modifica della nuova definizione scadenza però come organo di vigilanza dico che noi vorremmo che questo periodo si accorcia s'che le banche operassero per rispettare le regole in tempi molto più ristretti
Sappiamo quali sono le difficoltà ma vi dico anche che adeguarsi a quella che è la normativa prevista da Basilea non solo darebbe maggiori significati sì
Che attività agli indicatori che vengono utilizzate dalle banche ma nello stesso tempo si ridurrebbero assorbimento di capitale
Per le banche stesse perché la definizione di default sarebbe molto più precisa
In questo quadro
Si inserisce la situazione del credito cooperativo Italia la relazione del presidente Azzi di ha mostrato
I successi dell'ultimo periodo che io non posso che confermare vorrei però sottoporre alla vostra attenzione anche alcuni elementi strutturali che dovranno essere presi in considerazione per
Il rafforzamento della situazione
Ebbene del sistema cooperativo in Italia composto da circa quattrocentoquaranta
La diffusione territoriale è molto diversificata nelle regioni settentrionali troviamo il cinquantasei per cento del complesso delle banche cooperative nel Meridione sono presenti solamente centodieci Banca circa lo stesso processo di consolidamento è avvenuto in maniera differenziata
C'è stata una riduzione del dodici per cento delle banche di credito cooperativo però è interessato per il dieci per cento le imprese situate nel Nord mento interessato per il diciassette per cento riprese
Meridione e come
Consolidamento è avvenuto ce lo ricordava il presidente Azzi attraverso il rafforzamento della rete
Sempre con riferimento all'ultimo periodo Trento Riva del Garda questi l'agguato c'è stato un aumento di cinquecentosettanta sportelli
Per oltre il novanta no per oltre il novanta per cento sono situati nelle regioni del
Sette in più
Aspetto importante che questa diffusione territoriale è avvenuta attraverso un aumento dell'occupazione qui di questo sta praticare che non che erano sacche il inefficienza all'interno del sistema e anche da un aumento dei sorci questo sta a significare che cresciute pratica Pinto territoriale
Il rafforzamento della presenza sul territorio acconsentito di migliorare quelli che sono i principali indicatori per quanto riguarda le banche
La raccolta e Lippi
Ci ricordava il presidente anzi criterio punto due mila due mila e quattro le quote di mercato del PCC per quanto riguarda la raccolta sono passate dal sette quattro all'otto e sette per cento per quanto riguarda gli impieghi da quattro e otto alza sette per cento
E anche
Ci ricordava che è cresciuta l'offerta nei confronti delle società non finanziarie in questo caso vediamo che la quota di mercato Italia impieghi al netto delle sofferenze è salito da quattro a sei al sette per cento
Si è va indirizzando verso soggetti
Dimensioni
Più elevate rispetto a quello che era il passato con qualche preoccupazione per il complesso del sistema perché questa nuova espansione può incidere sulla qualità definiti e sul grado di concentrazione
Infatti già da tempo si va registrando
Per tasso di crescita le sofferenze e andato mentale del passato nove tre del giugno due mila quattro al dieci ottobre lo scorso giugno e questa variazione delle sofferenze ha interessato proprio le regioni più ricche specialmente regioni nordorientali per le quali l'incremento passato dal dodici al diciassette per cento
Sul grado di concentrazione dei prestiti influisce
Sulla considerevole ovviamente di radicamento delle Bcc sul territorio abitanti
Pur in presenza di una sostenuta crescita operativa la redditività delle Bcc che era in casa sino a due anni fa negli ultimi due anni ha mostrato un andamento
Leggermente cresce
Processo di formazione del reddito e tuttavia
Sicché attrezzi caratterizza tuttavia dalla enorme concentrazione principale progettazione sui tassi
Vi interessa questo ci dice che ancora è questa attività che costituisce la principale attività
Se vogliamo individuare ancora qualche elemento chi preoccupazione e che il processo di crescita delle Bcc ma questi elementi che io pongo alla vostra attenzione per sollecitare a migliorare le vostre condizioni vero destabilizzare di successi che avete ottenuto nel passato e per quanto possibile da
Da una del
Fattori che abbiamo rilevato che le nostre analisi che questa crescita questa espansione questo sviluppo delle Bcc non sempre stato accompagnato da un adeguamento dell'organizzazione e dei controlli
E questo
Scarsità di controlli interni questa deficienza dell'organizzazione è stata la causa principale che alcune portati sì di banche del movimento registrata nel multipli a
Il presidente Azzi
Ci sollecitava Gentile la Banca d'Italia seguiti a
Sì a guardare al momento delle Bcc Conte particolare attenzione
Io lo voglio rassicurare che non l'abbiamo avuta nel passato la seguite siamo ad avere
Egli sa benissimo
Noi abbiamo
Talmente operato perché e i cambiamenti normativi fosse
Considerate in modo particolare la specificità la peculiarità del settore
Sapete bene
La Banca d'Italia
Certo senso ha operato perché con la modifica del blocco diritto societario questo fosse esteso al sistema bancario fosse esteso tutte le componenti del
Pato tale da consentitemi tutte le componenti del sistema bancario di cogliere le opportunità che il nuovo diritto societario forniva al alle banche stesse
Ma
Questa operazione ovviamente si è tenuto conto della peculiarità del sistema come lei ricorda presidente
Con il decreto legislativo trecentodieci del due mila e quattro proprio si è voluto
Si è voluto creare questa armonizzazione nuovo diritto societario quelle che normative già testo unico
Bancario
Quale è stata la novità è stata introdotta e non certo senza la prevalenza del principio di mutualità nel e qui il riconoscimento della mutualità prevalente
Per quanto riguarda questo
Banche facenti parte del mondo
Quest'la mutualità prevalente diviene pertanto l'elemento qualificante del modello normativo delle Bcc non solo più
Motivi fiscali com'era nel passato ma soprattutto affini civilistici in modo da individuare il pane una tipologia autonoma di e questo pone una differenza con l'altra fattispecie
Da parte sempre per la cooperazione delle banche popolari dove la forma mutualistica più attenuata rispetta quelle triplice e questo è stato un elemento importante
Presidente perché
Certo senso è stata eliminata quell'ipotesi anche una parte della dottrina
Punto importante pensava di una trasformazione Pasinato ora naturale che l'Ipcc banche popolari e poi a quel punto delle banche popolari S.p.A. quindi contenti il rischio di uno sfaldamento ed movimento
Quando ha fatto riferimento a cogliere le opportunità del poco diritto societario
Una delle primi esempi si è avuto dell'autonomia degli statuti
E e la possibilità per quanto riguarda il pavimento di poter fare riferimento a uno statuto tipo e questo ha consentito in tempi brevissimi per quasi tutte le banche del movimento di potere adeguate chiederle di loro sto a tutti
Il presidente anzi ha fatto riferimento anche al gruppo cooperativo
Paritetico che è una delle opportunità che sono offerte dal nuovo diritto societario
Non questa opportunità l'abbiamo presa in considerazione
Modo tale da vedere se era possibile introdurre questa figura nostro nel posto
E questa figura è possibile a condizioni che non venga indebolita l'efficacia dei controlli e che non venga pregiudicata la finalità della disciplina del gruppo bancario queste sono le tue condizioni noi gli abbiamo posto
E quando diciamo
Che il Consiglio dei pulisca l'efficacia dei controlli con
Pretendiamo per colleghi contratti le clausole statutarie
Tutto questo sia ricondotto nell'ambito di quelli che sono fattispecie che è composto l'acquisizione contro
Mentre per quanto riguarda finalità
Tipica del gruppo bancario si vuole che al vertice ci sia soggetto bancario o finanziario date queste condizioni
Movimento la sua autonomia tecniche ricorrere a questa figura può benissimo farvi ricorso
Ci sono problema che sono stati sollevati ho incrociato qualche minuto fa professor l'Avanti credo che nella giornata di domani Barbara problemi che riguardano anche la la concorrenza una volta ricorre questa si può ricorrere a questa figura è chiaro che bisogna stare attenti a quelli che possono essere situazioni di concentrazione o d'intesa dipende quelle che sono le forme di espressione più o meno forte all'interno del gruppo e comunque poi bisogna fare riferimento al potente di mercato delle singole Peciccia nella propria zona di insediamento
Altro elemento su cui la banca d Italia acuto presente la peculiarità del sistema proprio nella vigilanza operativa
In senso stretto
Voi ultimamente ha dette
Sì verificato
Che
La Banca d'Italia ha cercato killer agevolare tutte le forme di costituzione nuove PCC
Facendo tanto una procedura semplificata per quanto riguarda quelle che tengono presentata attraverso gli organismi dico categoria problema ovviamente però quello che la presenta queste tutta la documentazione detta tecnica perché era corretta così come un ulteriore però è l'attenzione è stato e l'applicazione molto stretta dell'articolo trentasei
Bancario di recente è stata proprie applicazione nuovo diritto societario è stato introdotto nuova forma di vigilanza quello vigilanza tipo cooperativo
Sono la nuova vigilanza si pone in un rapporto di complementarità quella bancaria anche se sono chiare dovrebbe finalità diverse delle due furgoni ci grazie
Quella tipo cooperativo per verificare le condizioni chi puntualità
Il vigilante bancaria ai fini di stabilità tisane è prudente gestione del delle banche è in corso di definizione un Regolamento
Chi attuazione
In questo regolamento ci si attende che tengono bene
Delineate le forme di coordinamento tra la vigilanza bancaria quella di tipo mutualistico e poi che vengono valorizzate anche una specializzazione professionale
Per lo svolgimento delle revisioni mutualistica che per le aziende aderenti dovrebbero essere affidate alle associazioni di categoria
Oggi tutto il sistema bancario è chiamato
A prepararsi per nuovo accordo sul capitale e per l'applicazione delle nuove norme nuovi criteri e principi di contabilità internazionale i cosiddetti Dias
Ho già detto in una recente occasione che dove ma anche l'Italia è impegnato a predisporre tetti Brad normativa di attuazione
Noi pensiamo di poter concludere tutto qua retrocesso entro le strade ci sarà una consultazione con gli intermediari della consultazione riguarderà che poi
Ovviamente per quanto riguarda Basile
Per le banche di credito cooperativo pensiamo che nell'ambito del primo pilastro metodo autorizzato sarà metodo standardizzato per i rischi di credito del medico di base per rischi operativi
Questo ambito molto importante
Per i ficcare quali possono essere le condizioni di riconoscimento delle garanzie che possono essere utilizzate nell'ambito della metodo standardizzato per quanto riguarda il rischio per attivi anche qui c'è una facilitazione per le banche di credito cooperativo in quanto l'unico questi rilievi prodotto unico coefficiente questo coefficiente dovrebbe riguardare la totalità delle attività e non Felice SR calibrato in funzione delle singole settori
Attacca gratifica conclusa
Accorgimento che però per la imposto di seguire in maniera molto stretta quelle che sono salto tra che sono state stabilite
Apparse nel febbraio del due mila e tre perciò credo che delle novità importanti assunti del tutto quanto il sistema riguardano il secondo il terzo pilastro
Per quanto riguarda il secondo pilastro in quanto è necessario che anche in maniera molto semplificata
Però anche dei TG faccia loro auto-valutazione della capacità di saper individuare quelli che sono i rischi non sono attuali che quel prospettici collegati curve lo sviluppo della loro attività
Per il terzo pilastro la compilazione terzo pilastro Index determinerà anche per le boutique la maggior trasparenza devono
Mercato
Vorrei
Per concludere questa parte di tipo normativo fare un brevissimo cenno anche alla recente for riforma in senso federalista della
Costituzione
Mente dobbiamo attendere ma debba essere uno è il referendum confermativo e il prossimo i mezzi ma comunque noi pensiamo che le banche di credito cooperativo saranno le prime comunque quelle maggiormente interessate questa riforma proprio perché sono hanno trattare locale quindi sono quelle maggiormente il prestito dalla riforma vado a fare il tradimento alle banche tipo regionale noi pensiamo che questa possa essere uno strumento utile per valorizzare il patrimonio informativo e le relazioni di banche band radicate nel territorio quindi bisogna vederlo borbotta grande apertura
è chiaro che questo decentramento debba essere reso coerente con gli sviluppi dei peccati finanziari che sono sempre più integrati e quindi forse può essere opportuno come aveva in una certa fase anche ministro La Loggia presentato l'esigenza di avere legge-cornice Acquacalda forma che definisca quali sono le competenze dello Stato conclude che solvibilità e che questa legge dovrà indirizzare quasi novanta attecchire e regioni per il re
Legiferare di ma
Veniamo all'ultima parte quelle sono le proposte del movimento per il coordinamento dell'integrazione
Il progetto di riforma delle strutture associative industriale che erano state presentate
A Riva del Garda sei anni fa muoveva ce lo ricordava il presidente anzi dalla consapevolezza del movimento
Di dover compiere interventi di ampia portata per assicurare alla categoria competitività stabilita coesione
Intensificazione della dinamica concorrenziale nei mercati locali e l'evoluzione del sistema finanziario e creditizio richiedevano nove lezioni organizzative operative del movimento delle Bcc
Che consentissero singoli soggetti specialmente più deboli di accrescere l'efficienza contenere i costi diversificare le fonti di ricavo migliorare le procedure dei controlli e della gestione dei rischi rafforzare gli assenti
Il progetto di relazione Progetto di razionalizzazione fra Federazione società servizi avrebbe dovuto permette di raggiungere una migliore allocazione dalle funzioni associative produttive economie di scala esternalità positive a vantaggio degli associati questa era grosso modo quattro era emerso a Riva del Garda
Banca d'Italia già in quell'occasione aveva manifestato un apprezzamento per le l'iniziativa questa partecipazione delle Bcc avrete network
Sulla base
Il ponendo però alcune condizioni che effettivamente
Ci fosse stato un miglioramento della qualità dei prodotti servizi un'effettiva riduzione dei costi è che tutto questa attività fosse improntata a principi imprenditoriale
Il peculiare la peculiare organizzazione multilivello della struttura associativa nella quale un ruolo importante svolto dalle federazioni locali e la presenza di realtà il prezzo degli atti molto diverse
A influito su comprende tempestivo raggiungimento degli obiettivi fissati
Nel complesso iniziative hanno dato risultati apprezzabili specialmente questa risultati vengono trovati nel mondo dell'informatica perché la libertà oggi ecco eccetera pieno però ridotto di Boni
Ancora limitati spetta ai progetti sono i conferimenti
Di attività imprenditoriali a consorzi chissà
Su questo scenario oggi abbiamo la nuova proposta chiamata controcorrente
Che ci è stata presentata
La presente arse sulla quale poi nel pomeriggio credo che se il governo
Soffermi bisca aspetti tecnici direttore generale di Federcasse il dottor Calamo il Progetto di miglioramento della qualità della lente del credito cooperativo si articola in quattro proposte proposte specifiche l'istituzione di un fondo di protezione e tutela
Un marchio chiamato Credito Cooperativo doppiaggi
Ricordo un ulteriore sviluppo e piglio rammento che l'offerta di servizi in outsourcing la creazione di nuove strutture occasioni formaggi
L'insieme di queste quattro
Iniziative dovrebbe portare a quella chiamata la carta della coesione
L'iniziativa più rilevante si è soffermato anche il presidente lo schema di garanzia
Conservata che ha come finalità quella di rafforzare la tutela dei depositanti ed estendere questa tutela accanto soggetti creditori
Ovviamente una proposta così ampia portata dovrà essere ad
Improntata quando sarà definita io proponga poi alcuni elementi di riflessione da prendere in considerazione solo moda effettuate al momento della definizione della proposta definizione che come è successo nel passato potremmo svolgere per buona parte sia così è stato fatto presente per il fondo per degli azionisti c'avete fatto una proposta su questa proposta abbiamo lavorato insieme
Il primo
Il primo punto di riflessione e questo è
è stato sollevato
Gli stessi proponenti c'è sempre il rischio che prescrizioni per la tutela possano determinare problema debbono avanza quindi se questo problema presente mai propone che
E su questo dovremo lavorare
Poi bisogna anche un po'definire in maniera molto precisa la sostenibilità t'impegni finanziari che impersona carico per il banche partecipanti perché le condizioni delle banche sono molto diverse
In terzo luogo occorre
Ma del presente che
Questo sistema di coesione deve comunque consentire la crescita delle banche periti e deve comunque consentire da espulsione scusate l'espressione molto Trust dica l'uscita dal mercato se vogliamo sanno espressione molto meno drastica delle imprese marginale
L'altro problema è quello della ponderazione zero
Questa
Questione che sarà certamente
Esaminata nell'ambito delle scelte che verranno effettuate e le più generale processo di recepimento delle normative del nuovo accordo tale in ogni caso concreto riconoscimento di tale beneficio sarà subordinata alla verifica del rispetto di tutti i presupposti richiesti dalla normativa tra queste rilevano da un lato le caratteristiche delle garanzie
Rilasciata dal sistema dall'altra parte dalla sussistenza di controlli efficaci e incisivi sulla rischiosità delle banche aderenti
La rilevanza del ruolo e delle finalità del nuovo soggetto dovrebbe richiedere un'attenta definizione delle procedure e delle strutture funzionali all'attività di controllo
Queste ultime devono caratterizzarsi questo aspetto molto importante per l'elevato grado di specializzazione e per l'assenza
Conflitti d'interesse
Che si possono venire a determinate e le federazioni ci sono gli stessi soggetti che poi soprattutto perché leggono controllati
Va inoltre segnalato l'ultimo per quanto riguarda questo aspetto segnalato che questi potenti del nuovo fondo eppure interferire con le funzioni
Della vigilanza siamo occorre mantenere una chiara distinzione dei ruoli delle responsabilità per evitare sovrapposizioni
L'altro progetto importante è quello del marchio Credito Cooperativo l'iniziativa questa grande interesse va valutata per le implicazioni che potrebbe avvenire dal punto di vista reputazionale sulle singole Bcc ma anche per lui ma anche del credito cooperativo sua complessa
Proprio vi riferisco ai tre punti qualificanti
Quello della buona bacato
Bisogna individuare
Questi requisiti per poter entrare
E la definizione di buona pratica siano tanto riscritti
Però più restrittivi di quelli che sono previsti per esempio per entrare e il posta fa parte del Volvo appunto che è previsto così come per la nuova cooperazione
Un'attenzione particolare dovrà essere presenta dovrà essere prestata ai requisiti perché queste non vadano a confliggere proprio con la normativa con qualificazione di portualità prevale una volta che legislatore infinito quali sono requisiti per poter avere
Essere Bcc è chiaro che si possono aggiungere ulteriori requisiti tali da contraddire ciò che il legislatore ha già stabilito infine per una buona ride qui esiste un problema anche di tipo
Concorrenziale e nello stesso tempo anche di tipo imprenditoriale se non è la quantità dei servizi del movimento che sono utilizzati necessario su scura Beach cita appunto di rispetto ed evanescente i servizi che possono essere più utili e a minor costo è tipico di qualità se sono serviti
Al movimento questo è un fatto positivo terminologico che con ciascuna BG gesti posso rivolgere anche altrove
Condivisibile poi la parte quella di razionalizzare l'offerta dei servizi dati in outsourcing così copre tutto appare del quarto Progetto quello che riguarda la cultura del tutto cooperativa
E la ricerca di strategie efficaci per rafforzare stabilità efficienza e competitività dell'Ipcc la categoria devi avere presente tra l'ha
Altro imminenza l'importanza degli impegni che l'attendono l'applicazione del nuovo accordo del capitale l'utilizzo dei principi contabili
Negli ultimi anni sono state avviate iniziative di categoria per preparare ricordavo prima all'innovazione del quadro di riferimento pediatra definizione di standards procedure condivise
Adesso è arrivato il momento che questo
Iniziative giungano rapidamente
Alla fine inoltre l'evoluzione del contesto di riferimento nella necessità di solitari sono stati raggiunti devo dedurre la categoria a per impiccare la funzionalità della distribuzione dei compiti cioè diversi livelli di governo che cosa è accaduto in questi ultimi anni che c'è stata una punta
Maggiore attività svolta da parte delle federazioni
Così come
Alcune attività sono state poste presso società di servizi collegate a al lato delle federazioni
Bene la preoccupazione che onde si venga a determinare una proliferazione i troppo organismi e questo rende più difficile la gestione tutto quanto il sistema
Nello stesso tempo le federazioni per le nuove attività che svolge hanno bisogno di essere aiutate attraverso la produzione la disponibilità di strumenti metodologici e procedure di alto livello qualitativo che sono fornite dalla Federazione nazionale quindi anche necessario un'attribuzione ben chiara per i rapporti tra
Grazie locali e certo punto codificate certo senso questo ritorno della federazione nazionale
Signore
In Italia come voi sapete sto conclude sono proprio le ultime considerazioni
L'impresa edile minore dimensione sono una delle caratteristiche nostro
Paese anche nel confronto con gli altri Paesi
Se noi eliminiamo tutte le imprese pur sono soggette a questo punto il proibizionismo quattrocento la dimensione media delle italiane è più bassa rispetto a quella degli altri paesi da noi circa otto dipendenti contro tredici Francia e Germania
Quindici per l'intervento
Tutte le analisi ci indicano che non è che vecchia il grado di indebitamento delle imprese italiane sia superiore a quella degli altri
Ma che c'è una forte variazioni a seconda della dimensione
Tris delle imprese minori e molto più elevate grado di indebitamento si sale mi sembra che il grado di Blair regge sia compreso tra il quarantasei per cento per le imprese con più di cinquecento addetti a oltre il sessantaquattro per cento con questo impegno Citti quindici addetti
Questo ti fa capire qual è il ruolo e l'importanza delle banche
Il finanziare lo sviluppo delle imprese proprio in questa fase così prese devono crescere
Debbono trovare dimensioni tali da rendere conveniente anche spese di investimento etica ovazione e di sviluppo maldestro
Un ruolo importante è stato svolto dalle banche titoli tensione nel finanziamento
In particolare dalle Bcc
E questo è
Qualcosa che deve essere mantenuto a BB CC sono stati in grado di farlo proprio per la conoscenza dalla forte conoscenza dell'economia locale che deve diventare conoscenza l'elemento principale della sua capacità di concorrere con il resto del sistema
Ricordavo stamattina al presidente Azzi
La crescita
Delle Bcc avvenuto in un momento in cui c'è stata una maggiore competizione concorrenza delle Bcc sul mercato e questo è un elemento estremamente importante una volta che sono state eliminate segmentazione indichi ha fatto invece ci hanno mostrato la capacità di saper venire incontro alle esigenze del sistema questa è stata una forza questa borsa dev'essere
Ma
E sulla base di quelle che sono e
Le proposte che sono false e queste servono a migliorare questa capacità di servire Macchitella attacca l'Italia
Dette pronta a prendere in considerazione ad arte come per il passato tutto quanto supporto corre ovviamente
A condizione noi crediamo proprio a questo ruolo dell'istinto gli operatori anche qui dev'essere valorizzato questa capacità delle singole Bcc tipiche contro storico e non dovete avere paura della concorrenza degli intermediari di maggiori dimensioni
Io qui voglio riportare lo scriveva settanta anni fa Einaudi
Nel suo libro ci sono troppe va
Italia il suo intervento
Io credo che quella posizione sia ancora molto attuale
Però se piccole banche sono non valori compatibili fra di loro ma piuttosto complementari il mondo non è mente crossing piccoli esclusivamente va dei grossi e piccole dei media tanto spesso
La possibilità di continuare a svolgere con successo tale ruolo dipende dalle unità del movimento a trovare nell'ambito delle opportunità che sono offerte dalla normativa
Risposte originali alla propria aspirazione degradarsi sistema valorizzando le differenze a partecipare attivamente e processi evolutivi del sistema
Non è fare questo le Bcc
Devono rispettare proprio le caratteristiche del patrimonio genetico
Sono andato a rileggere alcuni interventi che ora vuole per cento ritardi fa
Si ritrovano alcune questi elementi e questi sono autonomia senso di responsabilità spirito di solidarietà
Autonomia e le scelte responsabilità delle scelte che vengono effettuate solidarietà tra gli associati e sovente solidarietà anche nei confronti dell'orchestra
Anche con un po'di commozione io vorrei ricordarvi le parole che trent'anni fa nel mille novecentosettantacinque aree presentate delle casse rurali e artigiane e in un convegno della loro detrazione indirizzò al dopolavoro ricordava abbiamo bisogno di diffondere la libertà abbiamo bisogno di far vivere il senso di solidarietà sociale senza solidarietà sociale la libertà potrebbe diventare principio di dispersione grazie
Io ringrazio ringrazio a nome di tutti il dottor Frasca per quanto ci ha detto
Ci sono molti spunti di riflessione attenta da parte nostra sul ciò che Banca d'Italia anche questo di ci ha riproposto ci sono anche considerazioni
Sollecitazioni non di circostanza
Anche personali ritengo del dottor Frasca che ci conosce bene ricordo anche un impegno comune nell'ambito del consiglio di gestione del fondo di garanzia dei depositanti al quale dottor Frasca fino ad essere fino a che aderissero promosso ad altro più elevato incarico ha partecipato per tanti anni anche in un periodo in cui io ne fui Presidente
E quindi ecco con un ringraziamento ufficiale anche personale che voglio coronare questo suo intervento e porgere anche a lui la melagrana simbolo del credito cooperativo grazie
Ora è il momento
Tanto atteso
Abbiamo il piacere di ascoltare le parole del nostro ospite più illustre che è anche il nostro socio più illustre in quanto Pier Ferdinando Casini e socio della Bcc dell'Alto Reno e non lo dimentica e noi siamo particolarmente fieri ed orgogliosi di averlo qui questa mattina
Grazie a dire il vero mia madre mi ha telefonato marito che devo rimpinguare un po'il conto e perché lei che mi va a controllare però accetto volentieri la definizione di socio affezionato che mi ha dato l'amico Alessandro Azzi presidente affinché devo chiedermi scusa perché purtroppo questa mattina per questioni connesse al traffico aereo non sono riuscito ad arrivare ad ascoltare la sua relazione che però o in parte lento
Per me è anche un piacere essere qui oggi perché questo vostro incontro così partecipato e importante
Si ricollega a una tradizione che io ho sempre avuto come deputato dell'Emilia Romagna quando l'amico Giovanni delle fabbriche mi invitava al convegni regionali in quei casi delle casse rurali e occasioni importanti anche di relazioni umane
E poiché nella vita queste ultime non sono irrilevanti Marzio credo siano importanti e fondamentali o di questi convegni sempre un ricordo molto significativi
Vorrei anche
Salutare le autorità locali che ci sono in particolare l'amico sin da quei più Baltic che con tanta intelligenza e con tanto prestigio
Qui da questa città di Parma
E debbo dire che sono stati anni importanti per questa città
Ma caratterizzato sicuramente da una capacità questa città di proporsi all'attenzione italiana ed europea e io sono convinto che l'occasione dell'agenzia alimentare qui a Parma sia un'ulteriore tappa verso un futuro molto significativo per questa città che è anche un fiore all'occhiello della tradizione italiana
Dunque un ringraziamento non formale che voglio estendere anche all'amico Luigi Marino
Come presidente della Confcooperative e anche se posso complimentarmi per il programma perché è un programma perdo vedo che viene anche Profumo mi sembra un'idea intelligente perché why
Bisogna sempre nei immigranti movimenti diffidare delle tentazioni autoreferenziali
Bisogna sempre confrontarsi con gli altri
Perché credo che dal confronto con gli altri nasca uno spigolo ad elevare la qualità la preparazione la professionalità la grinta e l'impegno del proprio movimento e della propria realtà eccola
Dunque grazie per questo invito io condivido da sempre come il presidente ha ricordato le limite ali del credito cooperativo
Né ritengo indispensabile ruolo in un Paese multiforme frammentato come il nostro
Trovo ancora oggi straordinariamente attuali il suo spirito di fondo
E la sua capacità di promuovere il benessere dei cittadini
Puntando su due concetti la valorizzazione del territorio e la coesione sociale
Non è un caso se il sistema del credito cooperativo
Ha dato una risposta tempestiva ed efficace
Ai quesiti che la dimensione mondiale degli scambi e della produzione apposto negli ultimi anni all'Italia
La scelta della struttura della Rete della sinergia e dell'integrazione operativa non solo hanno fatto della nostra realtà la punta avanzata del sistema bancario italiano
Ma ci offrono anche una chiara indicazione di cultura e di metodo
Se vogliamo realmente far ripartire l'Italia ed allinearci al livello di competitività dei Paesi più avanzati
Dobbiamo imparare a lavorare assieme
A vedere nelle attività quotidiane non solo un contributo alla necessità nostra e dei nostri figli ma anche della comunità all'interno della quale viviamo e operiamo
Non si tratta di accedere al localismo
Una malattia da cui l'Italia è purtroppo affetta e che rappresenta il risvolto negativo della sua grande tradizione civica e dei valori di concretezza e flessibilità custoditi dal territorio
Si tratta invece ci risponderà ai problemi nuovi e complesse
Con le nostre armi migliori e senza snaturare l'identità del Paese
Questo è quello che ha fatto il sistema del credito cooperativo
Quando ha scelto di trovare la sua stessa storia le principali leve della sua competitività
La stretta vicinanza alla clientela l'approfondita conoscenza del territorio dei mercati di riferimento una cultura di impresa che guarda con convinzione al profilo della responsabilità sociale
Si spiegano in questi termini i risultati positivi di tutto il sistema della cooperazione italiana
In evidente controtendenza rispetto a un'economia che complessivamente in affanno
Ce lo dice anche il Censis nell'ultimo Rapporto sulla situazione sociale del Paese
Ormai da decenni la cooperazione malgrado la crisi economica e la forma d'impresa che tende a crescere più rapidamente della media delle aziende in termini di unità
Di fatturato via dei
A questa realtà dobbiamo dunque guardare con grande attenzione in particolare in un settore delicato come quello del credito e del risparmio che in Italia attraversato divergente passaggi assai critici e controverso
Cooperazione sistema del credito
Credo che non dobbiamo dimenticare come all'inizio di questa legislatura una certa semplificazione anche politica portava gran parte della coalizione vincente
A definire la cooperazione cooperazione in generale ma anche la cooperazione di credito come una sorta Dini sia che godeva direi mette impropri e in un qualche modo parassitario oggi credo al termine di questa legislatura anche per la fusione di U omini e di forze politiche ben definite questo tipo di generalizzazione è stato liquidato
E oggi finalmente si può vedere la realtà della cooperazione italiana con una grande ricchezza nazionale certe
Certo
Chi è senza peccato scagli la prima pietra ma neanche noi politici possiamo essere in questa condizione tutti devono migliorarsi e si deve migliorare la realtà della cooperazione si devono di migliorare la realtà delle banche di credito cooperativo ci dobbiamo migliorare noi ma complessivamente al termine di questi cinque anni anche nella legislazione non sono stati inseriti elementi punitivi Manzi
Sono stati in gran parte inseriti elementi chi ha non riconosciuto la ricchezza di questa realtà
Peraltro devo dire una ricchezza si parla di interlocutori a chi c'è evidentemente non è che posso parlare chi non c'è ma parlo di c'è perché mi riesce più facile varare dicendo
Questo mondo il vostro mondo acquisito una grande forza nel riconoscimento del principio di autonomia dalla politica per poi l'autonomia dalla politica ho fatto vero non finto e questo è un elemento di forte e ricchezza
A parte che debbo dire a me non piacciono i politici
Che fanno il tifo per le cooperative ma allo stesso modo non mi piacciono i politici che fanno i clienti per le aziende o per i privati io credo che ci sia e c'è una realtà in cui di mercato in cui soprattutto per certe iniziative economiche imprenditoriali
Ci sono le realtà della cooperazione che vanno rispettate ci sono le realtà dell'impresa che vanno rispettate e se è un politico evita di fare il tifoso guadagna sempre in credibilità e in serietà
Si parlava dell'Italia
Piuttosto che di strategie di impresa e di risultati
Ultimamente si è trattato di una profonda crisi di credibilità sistema del credito
Molte famiglie italiane stanno ancora scontando le conseguenze di vicende inaccettabili come quelle dei bond argentini o del collocamento di titoli dal fallimento già segnato
In un settore come quello del credito perdere credibilità ed affidabilità significa spesso avviare una spirale perversa
In cui un sistema complessivamente saranno può trovarsi a scontare le conseguenze
Dei comportamenti responsabili di alcuni
A fronte di questo rischio con un equilibrio e senso di responsabilità occorre preservare la capacità d'individuare i problemi veri senza lasciarsi prendere dall'emotività e senza inutili proclami
In questo senso credo che i recenti scandali debbano indurci a riflettere soprattutto su un punto quello dei rapporti tra la nostra struttura finanziaria e la nostra economia reale
I grandi dissesti che hanno messo in ginocchio alcuni dei maggiori gruppi agroalimentari italiani ci hanno dato una misura drammatica della disgregazione sociale causata da pratiche di gestione spregiudicata
Realizzate nel concorso nel sistema produttivo e del sistema finanziario
Il costo di questa pratica è insostenibile è il venir meno delle regole fondamentali di cui economia mercato hanno bisogno per reca per creare ricchezza e sviluppo
Oggi è venuto il momento di reagire e di trarre da queste vicende le necessarie conseguenze sul piano della responsabilità e dell'etica dei comportamenti
Una reazione questa di cui è debbono essere protagoniste nella stessa misura tanto le banche quanto l'impresa e che non può prescindere dalla costruzione di un nuovo e più avanzato rapporto tra finanza ed economia reale
Costruire questo rapporto del resto non è un'invenzione gratuita o un éscamotage retorico è una semplice ed evidente necessità e basta guardare ai dati di fatto
Il sistema produttivo italiano è costituito per storie vocazioni da imprese di piccola e media dimensione che hanno fatto leva su grandi risorse provenienti dalla nostra tradizione
Il territorio e la famiglia
Queste imprese oggi non possono rifiutarsi al confronto con l'in competizione globale
Ma sanno anche che non possono affrontarla con successo sul piano dei costi
Hanno bisogno di promuovere investimenti lungo innovativi e puntare sulla ricerca di applicare la propria creatività alle produzioni ad alto contenuto tecnologico
Hanno soprattutto bisogno di crescere sul piano delle dimensioni senza tradire la propria identità
E il proprio specifico
In questo contesto
Il reperimento dei mezzi finanziari rappresenta una chiave determinante per ogni prospettiva di recupero e di competitività
Ma ancor più determinante diventa la maturazione di una cultura condivisa della responsabilità
Di un terreno comune sul uguale possano ritrovarsi chi finanzia e chi è finanziato una chiave positiva è quella seguita dalle recenti riforme legislative del sistema degli incentivi all'impresa
Il superamento dei finanziamenti a fondo perduto e la prevalenza riconosciuta i finanziamenti a tasso agevolato rappresenta infatti un duplice richiamo alla responsabilità
Un richiamo per gli imprenditori che debbono impegnare tutta la loro capacità di visione nella scelta di investimenti coraggiosi realmente redditizia
Evitando di cedere alla tentazione di disimpegnarsi dalle proprie aziende o di affidare il proprio futuro alle sole speculazioni finanziarie
Ed un richiamo per le banche per le quali diventa prioritario nella concessione dei finanziamenti introdurre elementi selettivi
Legati al merito all'affidabilità dell'impresa alla sua effettiva capacità di competere
Ebbene
Io sono convinto che il credito cooperativo abbia dimostrato di possedere tutti gli strumenti culturali operativi gestionali
Per confrontarsi con questo passaggio ineludibile e più in generale per affrontare con successo la prova della responsabilità chi attenti tutto il paese
Ho letto nella relazione di Viazzi
Io ho sentito anche la risposta del dottor Frasca
Il richiamo che chi è stato sulla necessità che si capisca la peculiarità del benefattore cooperativo e mutualistico
Che ha secondo il vostro presidente mai così tre accezioni una interno nella singola banca una esterna nella banca verso il territorio e la comunità locale e una di sistema all'interno della Rete
E il presidente ha chiesto la Banca Italia di impegnarsi
Di accompagnare il movimento nella definizione di questo futuro con una certa lungimiranza io credo che una pensione ci sia stata da parte degli organi di vigilanza
E credo che spetti anche alle autorità politiche nel evidentemente nel rispetto dell'autonomia di ciascuno
Esercitare queste virtù dell'attenzione perché è molto importante molto importante che
Si comprenda che questa peculiarità fa parte
Dell'elemento identitario del vostro movimento e anche delle possibilità concrete di inserirsi in una realtà fai competitivo
La responsabilità
Una prova con cui deve misurarsi anche il Parlamento che da troppo tempo deve al Paese una risposta sull'assetto legislativo per risparmio in grado di restituire sicurezza fiducia certezza agli operatori ma soprattutto ai risparmiatori una prova che io ho già preannunciato
è calendarizzata per il giorno dopo la fine della legge finanziaria per cui la Camera dei deputati prima Di Natale esaminerà la legge sul risparmio
Una prova dalla quale dipende il futuro stesso dell'Italia e che trova nell'entusiasmo e nella serietà della vostra realtà uno dei punti fermi da cui Pardini
Cari amici caro Presidente
Sarà possibile rimettere in moto l'Italia solo se tutti capiremo che accanto al patrimonio finanziario e a quello delle conoscenze e dei saperi
Esiste un patrimonio di valori da cui non si può prescindere
Un patrimonio di cui la fiducia la trasparenza dei rapporti il rigore gestionale e la serietà rappresentano una componente essenziale
Per alimentare il benessere dell'Italia ma anche la nostra qualità della vita democratica grazie
Le parole del presidente Casini ti spronano in termini molto chiari lo ringrazio a nome di tutti per quello che di buono ed è molto detto riguardo al Credito Cooperativo per la nostra serietà per la nostra determinazione
Lo ringrazio anche per un altro motivo a riaffermazione del sua
Attenzione
E della sua vicinanza quello che noi facciamo recentemente a voluto accettare la proposta di presentare
Un volume credito e nuvole chiede evitato l'impegno del credito cooperativo italiano in Ecuador e anche per questo mi sembra particolarmente bello comunicarlo e dargli una coppia da la placca l'applauso non era a me Arale qualora il movimento cooperativo sì applaudiamo reciprocamente
E naturalmente quindi anche a lui la melagrana questa presidenziale quindi particolarmente grande ma se la merita
E infine dato che dato che
Ha rivendicato con orgoglio di essere sotto del credito cooperativo
Credo che io debba chiedergli di manifestarlo anche anche no puntandogli l'anno il nostro distintivo all'occhiello grazie ancora
Vedo che lo faccio da sola bene con questo abbiamo esaurito questa ricca mattinata il pranzo è pronto
Ne per alla vostra destra grazie sia rivediamo puntuali nel pomeriggio
Questa mattina il calendario dei lavori prevedeva che subito dopo la pausa dopo quindi l'intervento introduttivo di presentazione delle proposte avrebbe parlato il direttore generale di Federcasse Franco paletti illustrando nei particolari più concreti più specifici la proposta che costituisce una componente dell'intervento introduttivo
Abbiamo voi posticipato al pomeriggio per consentire anche attenzione all'intervento del dottor Frasca e al intervento dal presidente dalla tavola dei deputati l'intervento di Franco Caleffi
Indubbiamente molte delle valutazioni sul progetto complessivo illustrato così viene
Cose da sottoscritto sono legate condizionate al chiarimento dei dettagli nei limiti del possibile
Che si possono fare ora
E quindi ora questa parte di approfondimento verrà sviluppata dall'intervento del direttore Caleffi e pertanto una parte significativa dalla proposta complessiva vi prego per questo di dedicarvi la massima attenzione
La parola francofone
Buonasera a tutti
Concerto compiacimento al professor De Rita appreso che avevo io l'onere
Della ripresa dei lavori e quindi quello soprattutto di non compromettere la vostra
Di gestione
Mi prende mi permetterò
Di fare qualche salto nel leggere l'intervento
Me ne scuso ma credo che sia opportuno anche per
Ragioni di tempo
USA autorizzata signore gli amici del credito cooperativo
Istanza di sei anni dall'ultimo nostro convegno dinanzi a una così numerosa platea di partecipanti illustrare con la relazione che mi è stata affidata le linee del progetto di coesione del credito cooperativo con riguardo agli aspetti regolamentari organizzativi ed economici
La proposta come ricordato dal presidente frutto di un approfondito lavoro di ricerca e di analisi
Cui è seguito un ampio dibattito all'interno del nostro movimento anche in qualifica di momenti congressuali organizzati recentemente da numerose federazioni locali
è il segno di una diffusa maturità ma anche del nostro modo di essere anzi di esserci e del bisogno di non dare nulla per scontato senza il necessario coinvolgimento ed un approfondito confronto
Richiamerò preliminarmente alcuni elementi di contesto già contenuti nella relazione del presidente che possano essere di ausilio per ulteriormente definire la logica e l'articolazione del progetto
Innanzitutto lo scenario che è profondamente cambiato dal precedente convegno di Riva del Garda
Nel mille novecentonovantanove appariva prioritario perseguire il miglioramento dell'efficienza delle Bcc e delle strutture di servizio attraverso il conseguimento di economie di scala
E soprattutto la focalizzazione delle banche sull'attività caratteristica
Dopo sei anni densi di avvenimenti e di trasformazioni il contesto generale quello più specifico del credito cooperativo sono profondamente mutati anche il rapporto alle scelte adottate a suo tempo
Da un lato l'efficienza complessiva delle Bcc e del sistema a rete è migliorata
L'intermediazione creditizia aumentata fino a raggiungere in media un livello paragonabile a quello delle altre banche dall'altro
Le riforme normative nazionali e sovranazionali hanno impresso una forte accelerazione a processo di adeguamento del paese del sistema creditizio finanziario
Ne è derivato un aumento della complessità sul piano della gestione del rispetto delle regole
Cosa prospetta per il futuro questo contesto di riferimento così profondamente mutato peraltro ancora in evoluzione è una domanda cui il credito cooperativo deve dare chiare risposta
In primo luogo
Il salto di qualità delle sfide concorrenziali richiede oggi una particolare attenzione allo sviluppo dell'innovazione e dei servizi alla clientela
In secondo luogo l'applicazione delle nuove normative comporta un notevole impegno progettuale sul piano attuativo
Un intenso lavoro di confronto con la Banca d'Italia ci attende per la prevedibile revisione delle istruzioni di vigilanza
Il futuro quindi si prospetta particolarmente impegnativo
Ma sarà anche l'occasione per raccogliere i frutti di quello che si è in questi anni progettato con un intenso lavoro di ideazione di confronto e di azione che ha contraddistinto il sistema del credito cooperativo
E che mi sembra abbia trovato anche qualche riconoscimento da parte dell'autorità di vigilanza
In una ricerca continua di strategie e di soluzioni appropriate ed originali per non omologarsi alle altre banche anzi per rimarcare la nostra differenza per forza
La riduzione dei costi il controllo dei rischi e l'aumento dei ricavi da servizi continuano a porsi come le principali sfide per le Bcc sul piano del rapporto con il mercato e la concorrenza
Un ulteriore fattore critico di successo è costituito da un equilibrato sviluppo territoriale che privilegi l'espansione del credito cooperativo in nuove aree di mercato nel rispetto delle caratteristiche del proprio target di clientela
La presenza capillare delle Bcc sul territorio andrebbe ulteriormente valorizzata anche con riferimento ai rapporti con le istituzioni locali
Dal nuovo assetto costituzionale dello Stato come ricordava Frasca i mercati locali saranno influenzati in maniera sempre più crescente attraverso l'attività amministrativa alla richiesta di servizi indi indirizzi di investimento e la politica fiscale degli enti pubblici prima fra tutti i comuni appare pressante e quindi l'esigenza di assicurare un presidio imprenditoriale strutturate qualificato per lo sviluppo della finanza di territorio
E ciò con il supporto finanziario e consulenziale delle società del gruppo Banca ricrea e delle casse centrali per i rispettivi ambiti
L'integrazione europea tenda traslare sempre di più le scelte di politica economica e monetaria a un livello sovranazionale imponendo ai sistemi nazionali un adeguamento degli strumenti di autogoverno
Al fine di assicurare la competitività delle imprese nonché la capacità di gestire i diversi rischi imprenditoriali
Una Bcc non potrà far fronte a tali cambiamenti presentandosi come singola entità
Ma necessariamente proporsi come parte integrante di un sistema imprenditoriale che assume nei riguardi del mercato e delle istituzioni precisi impegni e responsabilità
Anche nelle aree di nicchia più protette non si è più a riparo dalle pressioni esterne né tanto meno si può pensare di essere immuni dai cambiamenti normativi
L'insieme delle sfide di fattori critici individuati implica quindi l'adozione di un complesso di misure di interventi sui quali questo convegno è chiamato a dare risposte
Sulla base delle indicazioni fornite dall'analisi di scenario si possono tracciare alcune fondamentali linee di sviluppo del credito cooperativo per quanto riguarda sia il versante associativo istituzionale sia quello bancario e imprenditoriale
Tali linee per quanto concerne versante associativo istituzionale si collocano con continuità all'interno del percorso di questi ultimi anni almeno quattro importanti temi già richiamati dal Presidente meritano un'ulteriore sottolineatura mi riferisco in particolare a Primo il conseguimento anche per effetto della recente riforma del diritto societario di un significativo rafforzamento della formula
Della banca cooperativa capo a carattere mutualistico oggi prerogative indiscusso del nostro mondo che ci rende immuni come ricordava anche frasca in linea di principio da snaturamento di e da fenomeni di diaspora e di dispersione della nostra esperienza
Secondo i risultati del nostro impegno
Sul fronte della normativa fiscale che hanno portato a riconoscere alcune importanti specificità
Del nostro modello societario e della nostra organizzazione vorrei richiamare in proposito quello che ha opportunamente ricordato anche il presidente della Camera sul punto terzo il forte impulso che il sistema ha dato all'affermazione di una cultura dei controlli interni allo sviluppo di metodi e strumenti per la gestione dei rischi bancari
Sotto questo profilo l'esperienza maturata dal sistema federativo si è rivelata preziosa e ha dimostrato come la condivisione di approccio e di scelte all'interno della categoria possano favorire un più proficuo e dialettico rapporto con l'organo di vigilanza
Colgo quindi l'occasione per ringraziare la Banca d'Italia per la sua partecipazione attiva e propositiva ad importanti iniziative di sistema
La collaborazione della Banca d'Italia si è rivelata di grande stimolo e ha innalzato certamente il livello del confronto pur nella necessaria distinzione dei ruoli
Quarto le azioni svolte i risultati ottenuti sul fronte delle riforme dettate a livello internazionale ed europeo in particolare al nuovo accordo di Basilea e l'introduzione degli IAS
Siamo partiti da una posizione di relativo svantaggio che poteva mettere a rischio gli assetti organizzativi e gestionali delle Bcc siamo usciti siamo riusciti a far introdurre significative modifiche nelle normative nei criteri applicativi ma soprattutto raccogliere le opportunità che le riforme pur con il loro assai spesso pesante carico di adempimenti sono in grado di esprimere in termini di sviluppo e l'abbiamo fatto come avete sentito stamattina dai leader
Con tutte le altre
Componenti del sistema del credito cooperativo europeo
Nello specifico ambito del versante imprenditoriale in ulteriore avanzamento dei progetti già avviati così come quelli già avviati non può che essere condotto in modo pienamente coerente con l'impianto strategico che emergerà da questo convegno nazionale i servizi creditizi e di consulenza finanziaria continuano a richiedere un forte contenuto relazionale sul quale le Bcc godono di indubbi vantaggi occorre tuttavia valorizzarlo con adeguate competenze professionali e con tutti i supporti da parte delle strutture di categoria
Con particolare riguardo ai servizi all'impresa è necessario assistere le Bcc e la loro clientela in materia di finanza territoriale di impresa assicurando una gamma di interventi ampia articolata sia a livello nazionale sia a livello locale
L'assistenza alla clientela deve essere garantita anche nell'operatività con l'estero e all'estero
Il nostro sistema paga per la raccolta sui mercati un tasso che sconta una valutazione del rischio su base sostanzialmente individuale
Non riuscendo quindi a valorizzare pienamente l'esistenza al proprio interno di forme di garanzia reciproca come quella da ultima avviata dal Fondo di garanzia degli obbligazionisti
L'ulteriore sviluppo delle strutture bancarie e finanziarie di secondo livello non può quindi non essere inquadrata all'interno del più ampio progetto di coesione del credito cooperativo
Il processo gli ampiamente di miglioramento dei servizi prodotti creditizi e finanziari offerti a livello di sistema deve porsi in un quadro coerente di scelte di interventi per garantire benefici tangibili alle Bcc
L'impianto delle proposte da discutere nel prosieguo dei lavori si basa su tutti gli elementi già richiamati configurando un progetto organico e coerente che hanno e la valorizzazione delle autonomia e della Rete il fattore strategico fondamentale
Come anticipato dal presidente Azzi le misure di intervento che si propongono sono riassumibili nei seguenti quattro punti Primo la riforma della rete di sicurezza del credito cooperativo la proposta di promuovere un nuovo sistema di garanzie a favore della clientela si tratta di un fondamentale fattore strategico di coesione di sviluppo
Il nuovo sistema sarebbe costituito dall'attuale fondo di garanzia dei depositanti che obbligatorio e dal fondo istituzionale di protezione dei clienti creditori delle Bcc che sarebbe volontario e assorbirebbe l'attuale fondo di garanzia degli obbligazionisti
Secondo il rilancio
Di alcuni elementi sinergici del processo di coesione interna la proposta è quella di sviluppare ulteriormente le politiche di outsourcing la gestione del marchio e la promozione della formazione identitaria
Terzo la definizione di una carta della coesione del credito cooperativo la proposta e di farne la cornice dei valori dell'organizzazione Rete ovvero dei fondamentali principi dello stare insieme
Quarto l'elaborazione di un protocollo di coesione basato su principi di autodisciplina la proposta e di predisporre attraverso un processo di ampia condivisione i regolamenti riguardanti sia il principale fattore di coesione
Rappresentato dal nuovo fondo sia gli altri fattori sinergici compendiano idoli appunto in un protocollo
In materia di tutela dei depositanti il credito cooperativo è stato in Italia un precursore dei tempi
Lo ha già ricordato Presidente Federcasse istituì nel mille novecentosettantotto il Fondo centrale di garanzia delle casse rurali e artigiane con un anticipo di sedici anni di spetta all'emanazione della direttiva comunitaria che ha reso nel mille novecentonovantaquattro obbligatorio in Europa l'istituzione di schemi di garanzia dei depositanti la direttiva da parte italiana è stata recepita nel mille novecentonovantasei ad essa
Si è dato seguito nel mille novecentonovantasette con la costituzione del fondo di garanzia dei depositanti distinto da quello dell'industria bancaria
Nel corso di questi ultimi dieci anni l'evoluzione degli schemi di garanzia del credito cooperativo è stata fondata su basi tecniche diverse
Più avanzate di quelle della fine degli anni Settanta ma conservando lo stesso spirito di solidarietà interna che ha animato i fondatori del fondo centrale di garanzia
Sì all'istituzione del fondo di garanzia dei depositanti sia quella più recente del fondo di garanzia degli obbligazionisti hanno comportato l'adozione di assetti regolamentari molto più articolata
In linea con le disposizioni comunitarie nazionali in un contesto come abbiamo visto di maggiore complessità operativa e organizzativa delle Bcc
L'ipotesi di procedere a un ulteriore avanzamento del sistema dei fondi di garanzia delle Bcc costituisce dunque ONU un'evoluzione coerente del percorso in gran parte originale fatto del dalla categoria negli ultimi anni
Che riconoscimento dei sistemi di garanzia interni ai network bancari cooperativi da parte della direttiva europea
Sui requisiti di capitale recentemente approvata ma non ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità costituisce un importante punto di arrivo di questo processo a tale riconoscimento è associato al beneficio dell'applicazione delle esposizioni creditizie all'interno del network di un fattore di ponderazione del rischio pari allo zero per cento ristabilendo così
Condizioni di parità concorrenziale con gli altri gruppi bancari di tipo verticale che consolidano i bilanci ed applicano già tale regola
La lunga esperienza delle banche cooperative europee con riguardo alla gestione di meccanismi di solidarietà interna ha conseguito risultati molto positivi proprio con riguardo
Alla stabilità delle banche alla e alla tutela del risparmio molto raramente le crisi di banche associate network cooperativi europei hanno dato luogo a veri e propri default
Il livello di protezione dei clienti risparmiatori si è rivelato molto alto
Tali risultati hanno favorito riconoscimento normativo della validità dei sistemi di garanzia dei network cooperativi di norma integrativi rispetto a quelli obbligatoriamente previsti per la garanzia dei depositanti
Lo scorso anno l'istituzione del fondo di garanzia degli obbligazionisti ha dato una risposta efficace e tempestiva una domanda di maggiore tutela da parte della clientela
Oggi si tratta di comporre un quadro coerente e organico del sistema di garanzie interne al Credito Cooperativo valorizzandone l'ha portata in massimizzando nei benefici
Non solo per i nostri clienti investitori ma anche per le Bcc e le banche di secondo livello
Occorre in sostanza fare un passo ulteriore in avanti utilizzando la struttura organizzativa già esistente e completando la con l'ultimo tratto di strada
In considerazione del forte impegno che la categoria oggi esprime con i due fondi esistenti tale ultimo tratto consentirebbe di capitalizzare gli investimenti e gli oneri già sostenuti e di conseguire notevoli vantaggi
Non solo l'immagine di reputazione ma anche di tipo economico e finanziario
Sui benefici intangibili di questo progetto di questo progetto soprattutto sugli effetti della coesione di sistema il presidente ha già espresso alcune considerazioni
Da parte mia richiamerò i principali aspetti tecnici del funzionamento di questo nuovo meccanismo di garanzia e i benefici tangibili che se ne possono conseguire una brevissima premessa però sull'attuale assetto dei due fondi
Entrambi i fondi di garanzia il fondo di garanzia dei depositanti obbligatorio costituito come ricordato nel mille novecentonovantasette il fondo di garanzia degli obbligazionisti volontario costituito nel due mila quattro
Si basano esclusivamente su un meccanismo di impegno
Che stabilisce per ogni banca aderente il contributo massimo a cui può essere chiamata in seguito al default di una Bcc
Sistema di contribuzione ex post con limiti prudenziali
Ad oggi dice risulta che circa quaranta miliardi di euro di depositi rientrano nella garanzia del fondo di garanzia dei depositanti sulla base della soglia soggettiva massima di centotré mila euro stabilita dalla normativa italiana
A fronte di tale massa di depositi garantiti
L'impegno delle bici CCR consorziate al Fondo di garanzia i depositanti e calcolato nella misura dello zero ottanta per cento dell'ammontare dei depositi che risulta pari a cinquanta
A cinquantotto miliardi di euro a giugno due mila cinque
Tale impegno e oggi pari a quattrocentosessantacinque milioni di euro per il Complesso delle bici CCR per quanto concerne invece il fondo di garanzia degli obbligazionisti si rileva che su un ammontare di oltre trentatré miliardi di obbligazioni emesse da tutto l'insieme delle Bcc
La massa protetta assomma ad oggi a sette virgola sette miliardi di euro con un impegno di tutte le bici CCR aderenti di centoventidue milioni di euro
La determinazione dell'impegno di ciascuna BCC è basata su un meccanismo di calcolo che tiene conto di tre fondamentali componenti calcolate secondo un procedimento rigoroso e documentato e cioè il rischio storico di sistema il rischio di default delle singole Bcc il rischio di concentrazione dei prestiti obbligazionari da ciascuna BCC emessi
Se si esclude la quota di emissioni strutturate non ammesse per statuto alla garanzia del fondo di garanzia degli obbligazionisti
Si può stimare presumendo che entro due anni la massa di obbligazioni in circolazione venga pressoché totalmente rinnovata che circa venticinque miliardi di obbligazioni possono essere garantiti a regime dall'attuale fondo di garanzia degli obbligazionisti
L'impegno delle Bcc C R. ammonterebbe a parità di altre condizioni a trecento novantacinque milioni di euro
Sulla base dell'attuale assetto statutario dei due fondi si stima che l'impegno delle Bcc a fronte delle masse protette da entrambi i fondi sarà a regime pari a ottocento sessanta milioni di euro
Un primo e fondamentale punto del progetto
è che il nuovo fondo di garanzia si configurerebbe come dicevo come alternativo al Fondo di garanzia dei depositanti assorbendo il fondo di garanzia degli obbligazionisti ossia quello istituito su base volontaria a protezione degli obbligazionisti il nuovo fondo anch'esso a carattere volontario che potrebbe chiamarsi fondo istituzionale di protezione della clientela dovrebbe essere dotato di appropriati mezzi finanziari attraverso un meccanismo di contribuzione misto
Ovvero da una dotazione monetaria costituita ex ante e da impegna chiamata per far fronte a eventuali interventi di ammontare eccedente la dotazione monetario
In caso di default di una banca dell'ente
Il fondo istituzionale di protezione della clientela rimborserà ebbe anche il depositanti che detengono oltre cento tre mila euro nonché gli altri clienti creditori della banca
Al fine di attenuare di attenuare Problemi di azzardo morale dal lato dei clienti si potrebbe ipotizzare sempre che riconosciuto dalla chiamati dalla richiamata direttiva ma mi sembra che un punto sul quale noi siamo sensibili e sul quale ci ha richiamato lo stesso
Dottor Frasca di lasciare una minima parte di rischio accanto a carico dei clienti stessi secondo un principio di compartecipazione a rischio ovvero ricco assicurazione
Obiettivo istituzionale del fondo sarebbe quello di ridurre considerevolmente o annullare del tutto
I costi di un default
Attraverso l'appropriato svolgimento delle funzioni di monitoraggio dei rischi di revisione del fondo che grazie all'assunzione di un impegno responsabile di coesione solidarietà gli associati si troverebbero a partecipare
Ad un sistema di garanzie basato su principi di controllo reciproco
Con l'effetto virtuoso di ridurre nel tempo anche la stessa probabilità di default delle banche aderenti inoltre una sette equilibrato e sostenibile nel tempo presuppone col così come esplicitamente indicato anche dalla direttiva su Basilea due l'adesione di un'ampia compagine di banche con profili dimensionali operativi prevalentemente omogenei
Tale da garantire un adeguato frazionamento del rischio un'elevata diversificazione geografica
Conseguente il conseguente riconoscimento del fondo istituzionale di protezione della clientela ai sensi della citata direttiva sembrano quindi vincolati
Dalla più ampia adesione possibile delle Bcc considerata la necessità di rispettare i requisiti anzidetti
La disponibilità del patrimonio delle singole banche galleria che aderiranno
Al fondo istituzionale dovrebbe essere limitata ad una quota parte
Da stabilirsi con rigorosi criteri nel rispetto sia della stabilità delle Bcc sia della solidità del fondo
Tale limite secondo ragionevoli stime non sarebbe complessivamente superiore al dieci per cento del patrimonio libero del sistema
In considerazione della natura volontaria del fondo istituzionale la reversibilità dell'adesione costituirebbe un presupposto irrinunciabile
Pc ci sarebbe quindi ammesso
Fatta salva la necessità di garantire come d'altronde stabilisce la direttiva il rispetto degli impegni assunti per un periodo di tempo congruo ad assicurare la stabilità e la solvibilità del fondo stesso della direttiva indica in ventiquattro mesi
I requisiti essenziali
Stabiliti dalla dalla direttiva ai fini del riconoscimento dei sistemi di garanzia nell'ambito dei network bancario e quindi dell'applicazione della ponderazione zero sulle esposizioni creditizie in fra network sono i seguenti
Stipula di un accordo contrattuale che eviti rischi di default delle banche aderenti effettiva capacità di intervento a fronte di questo impegno a partire da forza da fondi prontamente disponibili di qui la necessità della dotazione monetaria dell'impegno della del contributo ex ante
Disponibilità di strumenti adeguati e convenuti uniformemente per il monitoraggio e la classificazione dei rischi con l'obiettivo di fornire un panorama completo delle situazioni di rischio di tutti i singoli membri e del sistema istituzionale di tutela nel suo complesso
Pubblicazione su base annuale di un rapporto sulla situazione consolidata del network con riguarda gli aspetti patrimoniali economici di rischio
Preavviso di almeno ventiquattro mesi come dicevo per eventuali recessi dalla corte
Ampia partecipazione di enti creditizi dotati di un profilo da attività prevalentemente omogeneo
E sì che naturalmente è una fotografia esatta che riguarda il credito cooperativo e i sistemi cooperativi in genere di credito
Adeguatezza degli strumenti di monitoraggio di classificazione dei rischi approvata in monitorata ad intervalli regolarità alle autorità di vigilanza
Se si suppone che il nuovo sistema così delineato possa coprire tutte le passività delle bici CCR nei riguardi della clientela
Sì posti mare che l'ammontare della massa protette in aggiunta a quella del fondo di garanzia dei depositanti sarebbe pari a cinquantuno miliardi di euro applicando ove consentito un coefficiente di qua sicura azione a carico della clientela del dieci per cento l'esposizione complessiva sarebbe pari a quarantasei miliardi di euro
Funzionamento del nuovo sistema di garanzie richiederebbe quindi le seguenti decisioni in materia di
Determinazione degli impegni sulla base del rischio banca
La determinazione degli impegni dovrebbe essere effettuata mediante la quantificazione della perdita tesa delle singole banche aderenti per stimare le quote d'impegno commisurando la sulla base del rischio di ciascuna in particolare a livelli di rischio più bassi verrebbero riconosciuti sgravi nella determinazione delle quote d'impegno mentre a livelli più alti aggravi progressivo sarebbe quindi incentivata la virtuosità delle banche aderenti
L'introduzione di un limite superiore delle quote d'impegno commisurato come dicevo al capitale libero di ogni banca aderente
Sulla base delle prime stime effettuate l'impegno ex post delle Bcc verso il fondo istituzionale sarebbe pari a trecentoquindici milioni di euro
Aggiungendo tale impegno a quello già in essere presso il fondo di garanzia dei depositanti pari a quattrocentosessantacinque milioni di euro
L'impegno complessivo senza tenere conto però dell'ulteriore contributo ex-ante di cui dirò appresso e a parità delle altre condizioni
Sarebbe pari a settecentottanta milioni di euro e quindi allo stato attuale non superiore rispetto a quello che si determinerebbe regime mantenendo entrambi i fondi al fine di stabilire per motivi prudenziali quindi raccogliendo anche qui
Le indicazioni che dava dottor Frasca
Quindi dicevo al fine di stabilire per motivi prudenziali un limite all'impegno patrimoniale di ciascuna banca si potrebbe fissare una soglia massima pari al dieci per cento del patrimonio libero di ogni singola aderente
L'altra decisione riguarda poi la determinazione della dotazione monetaria ex ante la costituzione di una parte del fondo dovrebbe avvenire attraverso un versamento ex-ante in funzione del rischio storico di sistema
Stimato mediante il calcolo di tassi di insolvenza delle Bcc negli ultimi vent'anni con una metodologia simile a quella adottata
Per il fondo di garanzia degli obbligazionisti ai fini della costituzione di una dotazione monetaria si potrebbe iniziare con una dotazione più contenuta per giungere nell'arco di tre cinque anni ha un valore dei versamenti rappresentativo del rischio storico di sistema
Ad oggi sulla base di stime preliminari la dotazione monetaria del nuovo schema di garanzia ammonterebbe a regime a circa centocinquanta milioni di euro anche quest'ultima montare sarebbe ripartito tra le banche partecipanti sulla base della ispettiva rischiosità
Poiché in fondo verrà gestito anche finanziariamente producendo ricavi e quindi fondo foto e quindi fondi addizionali
Si dovrebbero prevedere quote di sgravi o sulle spese amministrative dello stesso fondo ed eventualmente anche parziali rimborsi alle banche partecipanti dopo avervi determinato il livello di adeguatezza finanziaria
Rispetto all'ammontare delle masse garantite poniamo
Nel disegno del fondo istituzionale al fine di consentire che i meccanismi di controllo reciproco siano efficaci
Il ruolo delle federazioni locali assume un particolare carattere strategico infatti sia le funzioni di revisione sia gli interventi in caso di difficoltà delle banche aderenti
Potranno essere gestiti a livello locale pur con tutti i necessari raccordi con le strutture nazionali
Il meccanismo di sussidiarietà locale potrebbe essere rafforzato prevedendo la clausola che dopo un intervento effettuato con i fondi già disponibili l'esborso del fondo preveda l'intervento primario entrò appropriati limiti delle Bcc
Appartenenti alla stessa Federazione locale in via secondaria
Della totalità degli enti ad accadere
L'esperienza del fondo di garanzia depositanti ha peraltro mostrato in alcuni casi la necessità di mitigare il principio di sussidiarietà locale previsto dallo statuto
Espresso dal vincolo per le banche associate alla federazione di appartenenza della Bcc in default di accollarsi il cinquanta per cento dell'intervento
Il rischio di effetto domino sarebbe infatti risultato troppo elevato e comunque non sopportabile a livello di singole banche appartenenti alla regione interessata dal default pertanto sarà opportuno stabilendo appropriati limiti che l'applicazione di tale clausola tenga conto del rispetto della stabilità delle banche e del sistema nel suo insieme
La costituzione del fondo istituzionale secondo le specifiche sopra richiamate comporta un aumento molto contenuto degli oneri di partecipazione a carico degli associati oneri in larga misura riconducibili al costo opportunità della dotazione monetaria ovvero al costo finanziario del versamento ex ante
Per contro
I vantaggi diretti e indiretti che si prospettano per le Bcc e per l'intero sistema appaiono rilevanti soprattutto se si valuta la forte capacità moltiplicativa che tali vantaggi possano esprimere nel tempo
Quali sono questi vantaggi in primo luogo una maggiore sicurezza perché percepita dagli investitori può comportare minori costi di finanziamento e quindi una maggiore capacità delle Bcc di attrarre risparmio sviluppando così anche la raccolta indiretta specie nelle forme gestiti in secondo luogo è altamente probabile che il potenziamento del sistema di garanzie possa favorire un aumento del rating attribuito alle agenzie internazionali alle banche di secondo livello
Che a Banca Banca Agrileasing casse centrali con conseguenti benefici sul costo del funding questi sarebbero traslati sulle Bcc nelle operazioni di cartolarizzazione degli attivi e su tutte le altre forme di provvista che comportano il reperimento di mezzi finanziari sui mercati dei capitali
Le singole Bcc potrebbero inoltre essere esse stesse beneficiari di un aumento del rating perfetto del miglioramento della valutazione complessiva del sistema
In terzo luogo ulteriori vantaggi si collega l'opportunità concessa alle istituzioni creditizie nell'ambito della direttiva su Basilea due di ponderare zero gli impegni interbancari infragruppo ai fini del calcolo del coefficiente di solvibilità
Se la costituzione del nuovo fondo consentisse di applicare tale vantaggiosa ponderazione finanziamenti delle banche di secondo livello
Verso le dieci CCR
E agli impieghi nelle singole Bcc verso le banche di secondo livello e verso le altre Bcc
Si potrebbero ottenere rilevanti risparmi di capitale con conseguenti ricadute positive anche in termini di riduzione del costo del finanziamento
A questo riguardo è rilevante coinvolge nuovo fondo Iccrea Banca Banca Agrileasing e le due casse centrali
L'estensione delle attività ponderazione zero e a quelle infragruppo
Potrebbe inoltre favorire
Un più equilibrato rispetto del principio dell'operatività prevalente con i soci tra l'altro con una maggiore coerenza
Rispetto all'investimento in titoli pubblici in quanto si tratterebbe di strumenti finanziari originati da banche mutualistiche che certamente andrebbero a finanziare l'economia reale per il tramite di altre banche mutualistica
è questo un tema importante sul quale abbiamo già avuto modo di confrontarci in passato con l'organo di vigilanza
Ciò tra l'altro consentirebbe anche la creazione di un mercato secondario dei capitali all'interno del sistema
In definitiva con tali strumenti si realizzerebbe la possibilità di migliorare la circolazione dei flussi finanziari nell'ambito del credito cooperativo in particolare tra bici Ciccone eccesso con carenza di liquidità con il vantaggio di mantenere all'interno
Interessi passivi che verrebbero altrimenti come avviene oggi corrisposti a mercati terzi
Le Bcc avrebbero maggiori possibilità di equilibrare anche il conto economico attraverso lo sviluppo del margine da servizi facendo leva sulla capacità di fare sistema e di proporsi sui mercati in modo unitario
In sintesi l'istituzione del fondo
Istituzionale dovrebbe comportare anche per effetto del miglioramento del rating del network e delle sue componenti e lo sottolineo notevoli benefici diretti e indiretti per le Bcc aderenti e per le banche di secondo livello qui di seguito richiamati
Un minore costo della provvista sulle operazioni che il sistema realizzarsi mercati la liberazione di capitale per effetto della ponderazione zero sull'interbancario
Che consente lo sviluppo degli impieghi a più elevata remunerazione sviluppo della raccolta indiretta e gestita facendo leva sulla capacità di reperimento di fondi da parte delle banche di secondo livello
Un minor costo della provvista obbligazionaria delle Bcc benefici derivanti da un possibile da una possibile maggiore flessibilità nel calcolo dell'operatività prevalente con i soci
Alcuni significativi vantaggi
Di tipo qualitativo che aumentano la competitività e la capacità negoziale del sistema sia nel mercato interbancario nazionale
E internazionale sia nei rapporti finanziari di servizio con le istituzioni locali e con le aziende municipalizzati oggi per poter partecipare a delle aste per ottenere dei servizi
Da parte delle aziende municipalizzate occorre un rating almeno a livello di investimenti decide
A seguito delle modificazioni degli assetti operativi delineati di complessivi vantaggi economici conseguibili a regime sono stimabili prudenzialmente
Nell'ordine di almeno sessanta milioni di euro l'anno che andrebbero a costituire una significativa massa di risorse disponibili per lo sviluppo delle Bcc e delle comunità di riferimento
Appare evidente come parte dei vantaggi dell'istituzione del nuovo fondo sia legata al riconoscimento di questo strumento di categoria ai sensi della direttiva sui requisiti di capitale delle parti
E ce lo ricordava appunto Frasca stamattina
Infatti come già detto uno dei benefici immediati costituito dalla ponderazione zero per le esposizioni creditizie intenti interni al network conseguibile a condizione che il meccanismo rispetti determinati requisiti
Il percorso di questo riconoscimento che viene demandato all'autorità
Di vigilanza nazionale prevede come elemento centrale l'adozione di sistemi omogenei di controllo dei rischi delle banche tali da garantire un'adeguata capacità di controllo dei rischi anche da parte del fondo
Sulla base del principio di sussidiarietà ad applicare anche al sistema dei controlli le federazioni locali dovranno svolgere tale funzione a beneficio del fondo utilizzando metodi e strumenti omogenei
La categoria non si trova impreparata di fronte a questa esigenza sia il sistema dei controlli interni delle Bcc sia lo strumento unitario per la classificazione dei visti di credito sembrano avere già tracciato una chiara linea di sviluppo in questa direzione pur consapevoli degli ulteriori sforzi del Credito Cooperativo dovrà intraprendere in questo campo
Occorre sottolineare la validità delle scelte già fatte e la necessità di proseguire secondo queste linee in larga misura condivise con la stessa Banca d'Italia
Del resto l'impegno delle Bcc a dotarsi di strumenti di controllo e di gestione dei rischi appare del tutto irrinunciabile
E coerente con la complessiva riforma della vigilanza prudenziale introdotta con il nuovo accordo di Basilea e con la direttiva europea adesso collegata con Basilea due
Che ricordiamo entrerà in vigore nel due mila sette il controllo dei rischi diventa un fattore strategico della gestione delle Bcc
Anche questo ce lo ricordava bene Frasca nella sua relazione non si vede non si tratterà di rispettare meccanicamente regole prudenziali o di mantenere una copertura patrimoniale largamente eccedente quella minima richiesta
Il controllo dei rischi tenderà ad assumere una valenza molto ti Esterna ponendosi anche soprattutto come fattore di confronto e di posizionamento rispetto alle banche concorrenti
La capacità delle Bcc di saper valutare e monitorare i clienti affidati o da affidare potrà costituire uno degli elementi fondamentali per competere sui mercati locali
Anche in considerazione lo ricordava presidente stamattina dell'intensificarsi della concorrenza proprio sul segmento delle piccole imprese in maggiore affidabilità e lo sentiremo dire forse anche l'ultimo giorno da qualche rappresentante
Del sistema bancario
Il miglioramento della qualità del portafoglio crediti e la riduzione del peso dei cosiddetti crediti scaduti oltre novanta giorni diventeranno uno dei banchi di prova dei prossimi anni
Dall'ultima rilevazione svolta in preparazione di questo convegno è risultato che gli effetti sul coefficiente di capitale delle Bcc calcolato secondo Basilea due potranno essere positivi
Solo se si potrà contenere il fenomeno dei crediti scaduti oltre novanta giorni che verrebbero ponderati al centocinquanta per cento e si potranno cogliere tutte le altre opportunità anche di sistema sopra ricordate
La deroga che ci consentirà per cinque anni di applicare un termine più lungo di centottanta giorni appare adeguata favorire un processo di rientro
Processo che tuttavia dovrà avvenire tenendo conto della situazione dei nostri clienti degli equilibri patrimoniali delle Bcc e delle politiche che adotteranno le altre parti
Nel complesso anche se il quadro derivante dall'applicazione del nuovo questi centri di capitale appare positivo per le Bcc occorre tenere presente che i miglioramenti stimati in media sono largamente attribuibili al particolare trattamento del segmento retail che ponderata al settantacinque per cento i miglioramenti risulterebbero in assenza di interventi correttivi ampiamente compensati dal maggior asservimento dei crediti scaduti nonché dal peso della componente riguardante i rischi operativi
Va comunque segnalato che circa un quinto delle Bcc registrerebbe nello scenario più negativo un peggioramento del coefficiente di solvibilità rispetto alla situazione attuale
Nonostante le banche minori e la loro clientela abbiano ottenuto il riconoscimento della delle loro specificità Basilea due rappresenta certamente una sfida concorrenziale importante
Soprattutto se si considerano gli sforzi economici tecnologici e professionali messi in campo dalle banche maggiori per sostenere il processo di adeguamento per garantire solidi presidi nel controllo dei rischi
In considerazione della inscindibilità della natura cooperativa delle Bcc da quella di impresa bancaria
La normativa concernente la revisione cooperativa per la quale è stato proprio in questi giorni come ricordava Frasca definito il decreto ministeriale di attuazione che ne consente l'avvio a partire dal biennio due mila sette due mila otto
Prefigura un ulteriore ambito di controllo sui connotati tipici della mutualità sinergico anche se distinto rispetto a quello sulla sana e prudente gestione il sistema delle garanzie interno accredito cooperativo e il controllo dei rischi costituiscono dunque l'insieme degli strumenti che la categoria in grado di attivare volontariamente
Sia per assicurare la stabilità e l'affidabilità delle banche del sistema sia per consentirne l'ulteriore sviluppo e il miglioramento dell'efficienza e della qualità
Completamente a complemento dello sviluppo del sistema di protezione istituzionale sono stati individuati come ricordato dal presidente Azzi tre elementi di assoluto rilievo che sinergicamente tendono a rafforzare la coesione del sistema e a migliorare il posizionamento delle bici CCR sul mercato nel contesto istituzionale
Mi permetto di affidarli alla vostra lettura Ascierto che in questi giorni avremo comunque modo di approfondire soprattutto domani
L'idea sottostante però e che tengo a sottolineare è quella di fare affermare attraverso questi strumenti nel tempo una cultura del vantaggio a far parte del sistema
Facendo leva più
Su meccanismi virtuosi di autocontrollo e di tipo premiante che di tipo sanzionatorio un sistema quindi che assicuri di coniugare correttamente tutti gli elementi del nostro paradigma buona banca buona cooperativa e buona rete
E vengo quindi alle conclusioni
Cari amici del credito cooperativo
Guardiamo avanti al nostro futuro con fiducia
Perché chi segue lo ricordava Sandro Azzi stamattina possa continuare a conoscere riconoscersi contribuire a costruire il volto di banche differenti
Alla fine degli anni Novanta Credito Cooperativo si è trovato di fronte alle grandi sfide che ponevano da un lato i processi di riorganizzazione del sistema bancario dall'altro la globalizzazione dell'economia dei mercati
Abbiamo fatto la scelta di valorizzare l'autonomia delle nostre banche
Migliorandone la gestione attraverso l'organizzazione di sistema ma restando fedeli ai nostri caratteri identitari secondo il paradigma come dicevo prima della buona banca buona cooperativa in una buona Ricci
Abbiamo puntato decisamente ad essere locali mantenendo saldo il nostro radicamento al territorio e la nostra attenzione ai suoi bisogni di sviluppo
Al tempo stesso abbiamo colto le opportunità offerte dalla globalizzazione in termini di accesso ai mercati anche internazionali e dai prodotti e servizi di finanza innovativa
A queste scelte strategiche abbiamo dunque conformato la nostra progettualità il nostro concreto operare
Senza forzature o coercizione
Ben sapendo che la nostra tradizione fatta di gradualismo di coinvolgimento di coinvolgimento di consenso e di sussidiarietà
Abbiamo puntato sul punto sul potenziamento dell'azione di rappresentanza di assistenza e consulenza delle strutture federativa
Sullo sviluppo dell'outsourcing sulla diffusione della cultura del controllo e della prevenzione ma anche sull'affermazione dei nostri marcatori di differenza normativi strategici genetici ed organizzativi
I risultati sono stati ampiamente positivi in presenza di un quadro di riferimento caratterizzato da una crescente concorrenza
La valorizzazione del nostro peculiare modello istituzionale produttivo ed associativo richiede sempre di più una particolare crescente attenzione alla qualificazione dell'azione strategica gestionale al miglioramento dei processi produttivi
Alla profittabilità della gestione attraverso la diversificazione delle fonti di ricavo
A rafforzamento dei sistemi di gestione del rischio
Non possiamo quindi segnare il passo
A questa finalità serve il progetto di coesione presentato per tale ragione dobbiamo da subito dare avvio a tutti i livelli a questa iniziativa attraverso l'attivazione graduale di idonei strumenti contrattuali o regolamentari che questo per aumentare l'efficienza e l'efficacia competitiva delle nostre banche
Ma anche per rendere sempre più sensibili e autorità di vigilanza affinché valorizzino appieno la specialità della mutualità del credito cooperativo e la irrinunciabile Maggi maggiore azione di sistema
Il progetto del nuovo fondo si inserisce in questo processo ed è il fattore strategico che può far conseguire un significativo passo in avanti all'intero sistema del credito cooperativo nel pieno rispetto dell'autonomia delle Bcc e dei loro valori
Fondanti
Noto con piacere ne parlavo con professor Frasca
Che le indicazioni che ci provengono dalla Banca d'Italia
Sembrano sostanzialmente in linea con l'impostazione che abbiamo dato alla proposta di sviluppo del sistema altri si tratta quindi di fare insieme un percorso che ci porti alla definizione del nuovo fondo
Approfondendone ulteriormente gli aspetti tecnici e le valutazioni di impatto nell'ambito di un serrato e certamente costruttivo come lo è stato per i il fondo di garanzia non solo dei depositanti
Ma anche per quello gli obbligazionisti dicevo di un serrato e costruttivo confronto con la Banca d'Italia la quale preposta a recepire il nuovo accordo di Basilea la realtà la relativa direttiva dell'Unione europea
Sei anni fa concludevo il mio intervento al convegno di Riva del Garda sostenendo che c'erano buone ragioni per essere ottimisti sulle capacità del Credito Cooperativo di affrontare le sfide del nuovo millennio
Abbiamo allora manifestato la volontà di andare avanti di non fermarci anzi di accompagnare con decisione il cambiamento
Anche ora
Con questo convegno di Parma sono certo sapremo nuovamente assumerci impegni e responsabilità
A chiedercelo sono le migliaia di comunità locali
I vostri soci la vostra clientele
Che non sono categorie astratte del pensiero ma persone reali concrete che ogni giorno fanno questo Paese in silenzio con la loro opera e le loro aspettative
A questa forza il credito cooperativo ha dato può e deve dare ancora tanto vi ringrazio dell'attenzione
O le grazie a metodi dottor Caleffi
Proseguiamo quindi secondo il programma la parola al professor De Rita che conosce da anni
Le casse rurali ed artigiane a seguito il loro percorso di crescita e che quest'oggi presentandoci una relazione sul valore sociale delle banche di credito cooperativo ci presenta anche la ricerca che incensi stia dedicato recentemente
Ma fra i due mestieri che di solito faccio presentare ricerche Censis o fare di tirando i personali
Io avrei voluto oggi scegliere il secondo
Per la lunga
Amicizia per la lunga vicinanza al vostro mondo
Però presentare una ricerche anche importante
La ditta Censis vuole che io presenti una ricerca e cercherò di far naturalmente mischiando questa esigenza di presentare la ricerca con la riflessione generale che voglio fare
Perché perché sulla ricerca senza è sempre eh relativamente semplici
Ricerche centri storici ritornerò sopra ma adesso voglio almeno richiamarli nei suoi termini essenziali è una ricerca sul valore sociale né creato
Quotidianamente dal sistema delle delle banche di credito cooperativo
Cioè non siete solo delle banche non siete soltanto un organismo finanziaria siete anche un qualcosa che fa
Che fa valore aggiunto di tipo sociale
Esso è importante perché voi sapete che ormai non c'è azienda anche la più piccola anche la più avventurata certe volte anche la più spregiudicata che non faccia il suo bilancio sociale
Che non abbia la sua socio responsabili di dentro ville proprio proprio Statuto nei fatti poi vai a vedere non c'è molto e più formale più modo questo dei bilanci sociali e della società responsabili ticket vera e capacità di creare valore sociale
Invece voi no
Il il sistema delle casse
Casse rurali banche di credito cooperativo fa fa
Valore sociale
E nella ricerca sono individuati i dieci punti di creazione di valore sociale
Mi ripresi li prendo ve li dico poi sentirete che ragionando sulle prospettive generali del sistema li ritroverete via via cita e il
L'informalità e la familiarità del rapporto con la banca
L'accessibilità alla banca
O al all'attività bancaria
La prossimità del rapporto va bene
La territorialità e lo sposalizio con lo sviluppo locale
Da parte della banca l'autonomia relativa del gerente della banca o dell'Aprilia a decidere un rapporto con il cliente una logica di fiducia che si viene a instaurare fra cliente e banca con quello che abbiamo chiamato film circolo virtuoso una forte accessibilità alla banca
Non soltanto perché ci possono arrivare tutti meglio che altrove tipo di gli atipici o i piccolissimi imprenditori o anche quelli che sono sottoposte a usura
L'appartenenza dei soci dei del personale e la partecipazione la solidarietà con la realtà locale
Per ognuno di questi temi per ognuno di questi dai teppisti valore sociale nella ricerca e sono tre quattro pagine due tre tabelle
Quando avrete modo di Lecce per la troverete la conferma in questi dieci items questi dieci valori sociali sono effettivamente perseguiti all'interno della del sistema ma il problema non è tanto di autoincensare sì su questa dimensione così potente del sistema delle casse delle banche di credito cooperativo di fare una valore sociale il problema è di capire quanto questa lunga storia che più ha portato ad essere delle banche di verze con un modo di intendere la banca differente dalle altre banche con un orgoglio di stare dentro come diceva Karl effetti esserci dentro
Per quanto questo processo oggi amplia una sua capacità di continuare una sua capacità o una sua esigenza diresse revisionata
Non è facile vedete avere molto successo
Perché l'avere molto successo dà il senso che i canoni su cui dici sì applicati per anni comunque funzionano
Un'intervista stamattina ho fatto il colera sera ho ricordato in questi giorni
Faccio cinquant'anni di mestiere cioè da cinque o cinquant'anni fa al primo dicembre entravano a lavorare l'assenza e mi sento chiaramente legata ai canoni interpretativi di questi cinquanta
Non perché non sia capace di innovare ma perché lo so che dentro di me
Il fatto che i miei canoni interpretativi da cui hanno scoperto il sommerso a quanto scoperto il localismo a quanto visto il primato dei borghi di piccola dimensione
Ha funzionato uno pensa che quei canoni funzionino sempre che il successo certifichi
Un sistema che interpreta e il la realtà di fatto non è del tutto vero una volta a meno che non ci sia il Rabeh archetti segnala l'esigenza di cambiare di adattarsi di modificare il suo modo di lavorare
Per esempio ci tornerò su questo è evidente
Che quello che avete sentito stamattina autologa sentiva Caleffi dà il senso che nel sistema c'è un radar che funziona che dice attenzione
La mano sempre avverta ad occupare lo spazio sul territorio per cui siete lì a a ragionare sul territorio a viveri territorio affermare il territorio fare prossimità fiducia
Garanzia accessibilità sul territorio fare in Rete Territoriale amano sempre aperti può stancarsi di essere aperta può non ha vere
Una sua capacità di ulteriore futuro forse qualche volta bisogna di concentrare bisogna capire se non ci sono funzione che sono più centrali che periferiche se non c'è bisogna capire se non ci sono realtà rischi
Immagine marchio vorrei finché da fare che piuttosto dai incentrare sulla dimensione di Bugno racchiuso piuttosto che ancora temere domani ho visto dal titolo Aldo Bonomi dirà la Rete stanca e consuma chi non ce l'ha probabilmente lui a una essendo molto dedichiamo alcune volte pensa che questa dimensione della spietata territorialità di un sistema comunque vinca sempre
Io dico subito perché poi ci ritorno verso la fine che io ho qualche dubbio
Voi sapete che da Riva del Garda e Como abbiamo ragionato su questo problema
Della Rete sono stato uno di quelli che ha spinto di più verso una logica di autonomia
Delle singole realtà locali però collocate in Rete oggi io devo dirle tutto quello che da quella strategia è venuto in qualche modo va ripensato
Perché ha avuto troppo successo per non doveva essere ripensare il troppo successo e lì nell'avvenire spia la vera lampadina rossa che ci spinge a riflettere e pensa
Io avrei dovuto abbastanza successo non devo piove lampadine rosse perché come avrete capito la mia età mi permette di no di andare tranquillamente in pensione senza dovermi ripensato però poi no voi non andate intenzione voi
Avrete ancora decine d'anni anche personalmente parlando di questa sfida che avete comincia
Perché dico questo perché
è chiaro che oggi se uno muore l'onda
E che Cavalcanti non da
Nella vostra storia l'onda del vostro successo l'onda del mais vecchi tipi di vita
Del vostro marchio l'onda della vostra territorialità l'onda della vostro del dei valori sociali che vi ho indicato prima l'onda della Rete
Cavalcare quell'onda è facilissimo
Fra l'altro come sapete abbiano lasciato pure campo libero
I potenziali concorrenti
Hanno lasciato il campo
La banca territorializzata
Non esiste più se non in voi
Perché vincere oggi la banca divisionalizzate alla banca concentrata con poche responsabilità dei vertici
Vince la la incorporazione nei grandi gruppi delle vecchie casse di risparmio
Vince vincono le avventure probabilmente sovradimensionati e di alcune Popolari di cui non faccio il nome intanto conoscete meglio di me civili sul territorio dice
Un territorio ci siete solo voi
E siccome io sostengo che sul territorio c'è la ricchezza di tattica
Che non è certo nel convertendo FIAT che alcune banche possono fare ma nei cinque milioni di piccoli imprenditori artigiani commercianti famiglie produttrici che sono poi la maggior parte dei vostri clienti evidente che qualcuno vi ha dato spazio se domani viene Profumo Profumo dovrà anche riconoscere che lui è andato in un'altra direzione
Che quando ha fatto e lì il raduno il la fusione fra le sette del Cassa di risparmio da Trieste Rovereto
Da Milano da Torino a Verona in qualche modo lui ha avuto chiaramente un giro di pensiero talmente diversa anche di successi però far lasciato lo spazio territoriale
E chi gira oggi l'Italia sa che tante Bcc oggi funzionano bene proprio perché non c'è più una concorrenza leale né di una popolare né di una cassa di risparmio e neppure devo dire
Della Rete Sport andare delle grandi banche
Quindi la l'onda può andar bene perché non perché potrebbe non andar bene
Che il
Potremmo in qualche modo
La la
Avete detto anche nei documenti preparatori
Incanalare sistemare il modello esistente ma intanto il modello esistente va beh quando la nave va nascerà andare non si capisce perché bisognerebbe modificati
Invece credo l'ho detto prima che proprio nel momento in cui sia più forti nel momento in cui il modello funziona meglio bisogna vere la capacità di ripensarci
Non devi pensarlo la radice nessuno vi chiede di fare le banche divisionalizzate o di diventare una grande banca universale
Ma che ripensare le ragioni per cui in qualche modo avete avuto successo e il modo in cui avete successo
Su questo io
Vi chiedo perdono ma mi sono ritrovato leggendo una ricerca del Censis leggendo i vostri testi preparatori mi sono ritrovato con me tre cose
Che qualcuno forse ha letto delle pagine che scrivo io del rapporto senza
Che ho detto nel rapporto Censis ultimo che questa economia italiana in qualche modo sta riprendendosi perché riscopre le sue vere scelte fondamentale stare dentro le cose
Con continuità e con affettività
Se pensate a voi stessi probabilmente queste tre cose non vi sono del tutto estraneo
E se io vado a vedere e rileggo la ricerca Censis sui valore sociale creato dal sistema del credito cooperativo ritrovo in quelle tre cose ci sono tutte
E che se oggi noi oggi atti se noi oggi abbiamo questa grande stima per il sistema proprio perché è un sistema che sta dentro le cose ci vive dentro
Non lo padroneggia dall'alto con uno schema da McKinsey o con uno schema d'altro consulente
Ci vive dentro
Eccoti in qualche modo si mo'modifiche anche la sua chimica vivendoci dentro
Perché una cosa è il leader dentro un sistema cose vederlo dal di fuori
Così come colto ho polemizzato una settimana fa con un economista di Carlo De Benedetti perché leggevano il Paese Italia dal di fuori
No dal di dentro e questo è un sistema che se non ci stai dentro se non lo vive giornalmente SPD a Londra obblighi su uno gli otto
Nemmeno c'erano indiano be'diverso non lo capisce
Nella prima ragione per cui voi avete avuto successo e avete ancora successe perché io a questo sistema ci state dentro
Cessate dentro pensate ad esempio a tutti i discorsi della ricerca Censis delle dieci items i valori che vi ho detto prima sulla territorialità e sulla prossimità
La territorialità siede praticamente dappertutto
Addirittura ci sono settecento comuni dove ci siete solo voi certo si può dire ma il BancoPosta ma sappiamo qual che in realtà particolare ambigua del BancoPosta
Aveva di pensate a quanto siete presenti nei piccoli comuni pensate quanto siete presenti oggi nelle periferie urbane che sono state i luoghi dove siete nati principalmente parlo da romano per molti
In cui la dimensione della periferia urbana e oggi che io ritengo che l'Italia di oggi sia un problema di coesione sociale dei prossimi vent'anni e di mantenere coese le periferie urbane voi siete più importanti nelle periferie urbane magari nel piccolo borgo o magari nella media città
Magari d'arte dove effettivamente portino avente la presenza percentualmente minore la territorialità questo esserci sul territorio è fondamentale
Così come esserci nel nella capacità dello sviluppo della prossimità allo sviluppo il il sessanta per cento di quelli che sono stati interrogati hanno detto che è distintivo delle banche di credito cooperativo s'promuovere lo sviluppo e addirittura l'ottanta per cento ha detto che il brand localistico è quello giusto per le realtà deve che delle banche di credito cooperativo
Che il rapporto che comincia crescere con le banche locali con gli enti locali il rapporto della distribuzione degli utili essenzialmente per la parte non destinato a riserva dedicate iniziative locali
La capacità diciamo così chi vive costantemente con il territorio con la prossimità del territorio in e con una solidarietà
Del territorio pensate che il settanta per cento la vostra clientele clientela minuta e il sedici per cento e clientele che non andrebbe in nessun'altra banca che probabilmente le altre banche rifiuterei vero
Il sedici per cento
Significa tutto sommato un rapporto che è di solidarietà oltre che i team intuizione di un potenziale mercato che altri non capisco
Ma il sessanta per cento e clientela minuta e questo starci dentro quello che
Caleffi chiamava l'esserci l'esserci Sarene cose significa esserci esserci
Non bisogna citare Heidegger quando dice essere è esserci cioè se non ci stai no sei
Se non ci stai dentro le cose non non esisti neppure
Perché noi viviamo io lo vivo come ricercatore Colucci proviene come
Banchieri e bancari se non ci state dentro una realtà locale non ci siete voi dei DS supponenti quanto volete potete essere supponenti come vecchi banchieri che la mia generazione ha conosciuto invece dell'Olbia ma che non sapevano nulla di questo Paese
E non capivano nulla se non i discorsi fra di loro
Suo meno di logge più o meno di congrega ma questa era la realtà
Il vero primo problema è che voi avete avuto questa capacità antica di esserci di starci dentro
Di essere dentro le cose di essere della gente che capisce le cose perché ci sta dentro
E quindi questo in parte
Deriva anche dalla secondo valore fondamentale la continuità
Ha continuità perché voi ci state da tanti anni
Perché non è una cosa improvvisata può darsi che qualcuno possa anche storcere il naso di fronte al fatto che il novantasette per cento dello vostra clientela di famiglie di famiglie
Sta con voi da più di cinque anni
E che il grosso giusto
Il cinquantanove per cento ce sta da più di vent'anni
Oddio mamma mi in un mondo che cambia tutto una sede così continuativa che tutti i giorni alza la saracinesca e tutti i giorni la gente la riconosce come banca come negozio finanziario proprio così come gli imprenditori la cifra ma molto inferiore che il novantaquattro per cento
Lavora degli degli imprenditori degli imprenditori che lavorano con voi lavorano con voi da più di cinque anni
Questo significa
Che la presenza all'essenza delle cose
Lo stare dentro le cose sta effettivamente nella capacità della continuità nel vivere in continuazione quando si dice
Che
I
Per le le le le Bcc sono le ultime mollare i propri imprenditori i propri clienti
Che cercano di salvarli tenere in vita il rapporto bancario fino all'ultimo l'acquisto e l'elemento non è solo solidarietà non è solo fiducia è un fatto chi continuità sapere di essere la banca della gente
Come diceva una volta un vero boss un vescovo suo amico io i soldi sono nella banca della mia gente la banca mi agente come i vescovi come le realtà religiose durano a lungo
Così come
Sorprendente
Che un terzo di un terzo della gente che lavora presso di voi dire cioè che sarebbe a disagio
Se dovesse cambiar banca come se in fondo si fosse incrostata si fosse fatta casa si fosse fatta Gusso bancario con voi quindi esserci ed essersi con continuità questo è un elemento fondamentale che poi ritroveremo
Quando verremo a parlare della della mano che deve in qualche modo ritornare a stringersi almeno per un po'di tempo
Ma c'è un terzo aspetto esserci con continuità ecco un'affettività
Colpisce molto
Chi viene da fuori forse voi no perché la cantate troppo anche troppo spesso questo carattere umano questo rapporto ma questo rapporto semplice con accenti colpisce l'informalità del modo di vivere colpisce l'accessibilità del modo di vivere colpisce la fiducia colpisce il senso dell'appartenenza al vostro sistemi
Colpisce l'informalità
Perché in fondo la vostra la vostra che le antenne fatta vigente minuta settantacinque per cento sono famiglie artigiani e commercianti salite su un quattro per cento dei professionisti ma
No non è quello il problema io o l'otto per cento industriali il grosso è una cliente nella affettivamente calda famiglie artigiani che commercia
E quindi questo crea
A a scambio a osmosi con il vostro lavoro una dimensione che altrove la vostra attività
C'è una capacità quello che i tecnicamente nel testo Chance viene chiamato non c'è asimmetria informativa che significa non c'è la simmetria forte informati
Che il responsabile dalla banca sa tutto del proprio cliente il cliente sa tutto di quello che deve dire può dire alla banca
Non c'è da preparare grandi nei grandi Prosperi
C'è una non una simmetria ma c'è una facoltà una libertà un'agevole sa informativa che altrove non c'è anzi diventa sempre meno
Dire più seria e agevole
Questa informazione nelle grandi banche e quindi c'è questa specie di poi di fiducia la fiducia del singolo nel singolo imprenditore L'imprenditore che viene considerato l'unico che tiene le fila
Quindi il rapporto con l'imprenditore quasi un apporto di identificazione non di alterità
Perché
Si sostiene che questo un rapporto
Che ha una sua appunto informalità e una sua
Carattere TG Due
C'è
E questo permette ad esempio di avere una fiducia dicevo prima di circolo vizioso ma anche un risultato
Se andate a vederle sofferenze le sofferenze son passati negli ultimi cinque anni indenne nel vostro sistema da quattro virgola quattro a due virgola otto nelle altre banche tutte comprese son passata cinque quattro cinque sei oggi
Il livello di sofferenza delle Bcc sono e metà del del sistema
Vorrei eppure qualche cosa
Vorrà dire qualche cosa se magari alcuni ratios patrimoniali non sono garantiti alcune istruttorie tecniche non sono meravigliose ma è chiaro che c'è una capacità di fiducia di informazione di informalità
Di affettività di rapporto personale che poi alla fine vinci
E vince perché perché in cinquanta che misura se voi ci pensate bene la maggior parte
Di questi di questi realtà che vengono da voi sono sono persone
Che si fidano sostanzialmente solo di se stessi
Pensate lavoricchiato vostra storia d'oggi non è così importante per volta per per tutto il sistema si va per voi le battaglie le avete vinte dell'usura l'usura si inizia vinta
E voi lì dove sta devo il livello di misure molto più basso che altrove perché perché c'era la fiducia perché c'era la possibilità di dire quanto perché c'era il piccolo credibili microcredito che serve per per evitare l'usura pensate al rapporto con i lavoratori atipici i famosi co.co.co. a cui molti non da molte banche non vanno neppure la carta di credito non dico il credit non dico del il mutuo per la casa e che invece sono da voi abbastanza Accolti pensate agli stessi piccoli imprenditori
Gli imprenditori minori pensate gli artigiani
Se andate a vedere i i numeri indici di questi ultimi anni trovate ad esempio che fatto cento
Il punto di partenza novantanove mio novecentonovantanove gli artigiani
Sono diventati per voi centocinquanta cioè sono cresciuti del cinquanta per cento nera nel nel sistema sono centoventitré come numero indice chi imprenditori minori sono per voi centosettantaquattro accento
Novantanove il novantanove nel sistema sono centoventinove
Le famiglie sono però voi centocinquantaquattro di numero quindici su cento nel sistema sono centotrenta cioè quell'immondo in cui si vive in quel mondo che fa l'Italia minore ma l'Italia anche viva vitale
Che che rispetta i patti che che non crea
Insolvenze che crea piccola ricchezza ma somma di ricchezze se le mettiamo insieme rappresenta per voi uno effettivo spazio forte
Tant'è vero che su questi livelli su questi campi avete il doppio del mercato di quanto avete come mercato generale dei sistemi
Vedete allora come il processo che avete guidato di questi test guidato no
è scorretto dire avete guidata di cui siete stati partecipi in cui siete entrati dentro è un sistema assolutamente
Straordinario quando ne parlavamo le volte precedenti non non avremmo pensato l'ha detto con elfi e lo dico io
Che sono non un interno mai Caleffi ma un osservatore esterno osservatore partecipante questo è un sistema che ha avuto grande successo
Non siete dei nani
Sì ed è una bella Rete
Avete un branco un brand cioè un marchio
Assolutamente riconosciuto da alcune ricerche citate anche da da noi e garantire i vostri testi arriviamo almeno a vedere un marchio che sembra il quarto in tutto il sistema bancario i primi tre sono chiaramente i grandi banche ma anche delle banche
Grande
Quindi una Rete una struttura d'impresa notevole non mista un brand riconosciuto uno stile di banca differente
Fortissimo questo elemento perché ci ritorno perché tutti quanti voi vi sentite un presidio di una banca differente umanamente differenti
E questo è legato ha un solo problema il legame con il territorio e la vita che si auspica nel territorio
Ma
Ho detto prima tutto bene se va tutto bene perché dobbiamo cambiare
Perché dobbiamo avere attenzione a qualcosa che non va perché dobbiamo pensare che il che invece di restare sul territorio con e il numero di sportelli che avete vibranti tutte nel rapporto di osmosi con il territorio dobbiamo tentare qualche cosa non degli accentramento ma di ripensamento del modello visto come modello da per strutturare rinforzare al centro posto della periferia è straordinariamente forte posto che il valore fondamentale l'autonomia aumenta del potere le periferico del sistema perché
Dobbiamo trattare in modo diverso questa roba qua
Perché dobbiamo ragionare in modo
Potrebbe essere una tentazione scorretta quella tipizzare in termini di gruppo di concentrazione di sistema centrale di funzioni centrali
è una tentazione che il sistema cooperativa ha sempre avuto
Raccontavo l'altro giorno un politico bruciacchiato dagli ultimi casi
Delle cooperative assicurativa di Bologna
Che nel mille novecentosettantasette
Quando si fece la prima Conferenza nazionale cooperazione relatori Romano Prodi e dico
Alla fine della della conferenza sia Prodi che io da un accento accentuato molto l'idea delle grandi confederazioni lega Confcooperative di diventare holding di avere una concezione imprenditorialità urgente a capogruppo
Che i due che allora dirigevano una confederazione allega cioè
Badioli e
Mi viene in mente il comunista che dirigeva la lega
Tentare una strada
Ma Dioli tentò la strada di fare politica attraverso la finanza
Del presidente la lega tentò la strada di fare ordine sulla base nella dimensione non assicurativo allora l'unico non era così potente ma sulla difensiva sulla dimensione dei lavori dei del dell'edilizia e voleva comprare per fare una grande oltre con una azienda siderurgica allora in crisi che si comprava fascino
E tentò l'avventura
Il Partito Comunista di allora
Mando a Bologna il suo capocorrente di partito migliorista cioè Giorgio Napolitano a dire quella cosa non si doveva fare
Che era un'avventura
Che il mondo cooperativo doveva crescere dal basso ma non fare quest'operazione dalla
Che il Sabino si dimise diretta poi presidente della Fiera morì di crepacuore qualche mese dopo
Però mi sono sempre domandata e domandava al mio interlocutore degli ultimi giorni sì a un certo punto
L'errore di giocare una razionalizzazione e una modernizzazione
Dall'altro
Non sia un errore sempre ricorrere
Ricorrente in chi pensa al potere probabilmente più che ai processi
Perché in una società quale quella italiana e in un mondo quale quello cooperativo gli unici grosse processi di riorganizzazione vera sono quelli che nascono dal basso
Se voi andate qui in questa regione
Troverete che il mondo cooperativo oggi è una potenza al di là di Unipol Unipol è un'escrescenza di potere
Quello che è importante che seguo prediche vivono del fanno fanno massa che organizzano nuove funzioni voi sapete che la maggior parte dei Consorzi fidi dell'Emilia Romagna e in mano le cooperative cioè occupano spazi e diventano potenti per questa sorta di autorganizzazione dal basso non di creazione del gruppo ricreazione del nuovo protagonista di creazione del nuovo Enrico Mattei
Questo non lo non lo non è facile capirlo
Mentre invece l'importante è far crescere l'autorganizzazione questo Beppe che
è il più famoso studioso dalla complessità prego scendi scendi
La complessità si risolve solo attraverso l'organizzazione dal basso e l'autorganizzazione che risolve la complicazione della complessità non è certo un'idea lucida che viene dall'alto
Allora ritorniamo al nove
è evidente da quello che il verdetto Caleffi che non c'è alcuna tentazione di rifare il Carletti mi sono ricordato il nome del presidente della della lega di i venticinque di trent'anni fa
Non c'è bisogno di far gallette non c'è bisogno di far Consorte non c'è bisogno di applicare dall'alto un disegno c'è soltanto il problema di vedere come all'interno del sistema alcune cose tengano la condensazione
C'è credo tendono a un'organizzazione collettiva che diventa anche unitario
Tendono a una pluralità che diventa anche singolare spread declinata al singolare
Pensate il marchio è singolare l'identità e singolare la coesione sociale è singolare il sistema funzionale da usare e circa il singolare
Il nucleo non è soltanto un problema di nucleo centrale forte si può fare identità si può fare marchio si può fare coesione si può fare l'esercizio di funzioni
Sistemi che anche senza un nucleo centrale forte
Questa credo sia l'intuizione piazzista mattine Caleffi vi hanno indicato pensate al problema della dell'incrocio della della gestione
Che incrociata delle garanzie del fondo istituzionale dichiara anzi il fondo non è un superi crea una superbanca un superfondo l incrocio l'intreccio
La autorganizzazione della risposta Ricci Schio
Perché e che che è l'unico modo per farlo
Perché se lo si fa in un'altra maniera non funziona se funziona come autorganizzazione di sistema funziona e crea
Nessun disturbo non crea disturbi me all'autonomia delle singole banche né alle federazioni regionali come correttamente anche a mio avviso avveduta mente si anzi che
Caleffi hanno sottolineato è questo il primo punto un punto cioè Dini fondamentale capacità del sistema di fare il singolare coniugando costantemente il plurale
Creare il singolare cioè il fondo di garanzia la dimensione Forte della garanzia incrociata la possibilità di avere un rating di sistema non un rating di centinaia di banche diverse una capacità di fare quello che in uno dei vostri testi dice
Un sistema solido e solidale insieme
Di essere un sistema questo lo si fa
Coniugando la pluralità
Questo è il punto
E se qualcuno ma credo che nessuno di voi abbia avuto sentendo le relazione o leggendo le relazioni il sospetto che ci fosse
Un nucleo centrale sovrapposto o sovrapponibile a otto potenzialmente sovrapponibili in futuro al sistema no è il sistema che dal basso
Tende a intrecciare se stesso
E a creare una dimensione forte sapete ad esempio che
Le capsule
Spaziali della NASA sono fatte da sottilissimi
Ancora più sottili fili di cotone fili di acciaio quello che dirà la resistenza e la e l'elasticità della loro connessione
Perciò io dico sempre non non diamo retta a coloro che ci accusano di avere nanismo imprenditoriale nonnismo bancario di dibattiti
Del grande
Ragioniamo sul fatto che l'intreccio
La garanzia incrociata è sempre meglio che una garanzia dal dalla
Proprio perché rappresenta un sistema più elastico più partecipato più capace di di dare identità tutto il sistema più capace che il sistema lo riconosca come proprio e non di un nucleo centrale al
Su questo io
Devo dire sono abbastanza convinto che il passo non so non posso dirlo così dall'esterno ma da lettore delle vostre cose come spesso mi capita di essere sono abbastanza convinto
Che questo passa che la federazione mi spinge a fare di di propone
Sia un passo giusto
Sì è un passo giusto non soltanto perché va incontro ad alcuni problemi non indifferenti pensate il discorso del rugby senza del discorso della reputazione di sistema rispetto a un rating ha una reputazione di singola banca ma perché viene proposto come intreccio pauroso di responsabilità plurali e non di una responsabilità pubblica sovrapposta a quella delle singole banche
Meno
Tranquillo o meno convinto meno profondità e la mia riflessione sul problema
Dell'outsourcing sul problema del marchio sul problema della formazione cooperativa che sono le tre cose che accompagnò la scelta fondamentale è quella della garanzia incrociate
Perché sul marchio naturalmente ciascuno di noi se siamo due
Due mila in questa sala abbiamo due mila ed edicola il marchio migliore la mia idea lo dico subito perché e il marchio è ancora troppo un marchio al plurale
Lei Bcc
Faceva giungere pure un Cr dopo diventa difficile
Intuirlo mentre invece andiamo verso marchi più impressi e di tipo singolare più che al plurale però questa è una mia valutazione bisogna valutarlo bisogna capire quanto tutto il plurale che c'è nel sistema si può coniugare in un marchio unico in un marchio al singolare non è un marchio che rispecchi solo la pluralità
Così come sull'outsourcing
Mi rendo conto della esigenza di fare specializzazione di fare un confronto continuativo con il mercante di fare introdurre attraverso l'outsourcing tecnologie più avanzate però sappiamo altrettanto bene
Che su questo forse questo questo più che altrove il rapporto dell'outsourcing per voi è un rapporto su cui il localismo gioca male Ciocca regressiva mente gioca al rapporto umano familiare tardi appartenenza territoriale condite Luca
A questo è tutto da vedere non parlo della formazione cooperativa
Perché al di là nel numero che ho letto che in pochi anni due o tre anni fa arrivati centottantatré nuovi dirigenti che fa spavento interni di esigenza di formare dei nuovi a una cultura così complessa però
Volevo chiudere
Ritornando a
Due statuizione fondamentale questo è un sistema fortissimo
è un sistema che per marchio per efficienza per bassa livello di sofferenze per
Brand riconosciuto per rapporto con il territorio per rapporto con la composizione sociale pensati commercianti le famiglie i piccoli imprenditori non ha uguale in Italia
Una uguale dignità
è così forte che si può permettere di guardarsi dentro e dire il suo team i moduli chi schemi il modello di successo i fattori del successo possono essere riguardanti io dico possono e devono essere riguarda perché un modello che è tutto giocato sul plurale e sulla presenza dappertutto sul territorio ha bisogno di un equilibrio ogni tanto un ritorno al centro al limite solo mentale e quasi necessario ed è quasi giusto farlo
Per questo avete tutte le possibilità e la capacità di tutta la la sicurezza Vespa per fare una cosa di questo genere
Avete soprattutto è l'ultima cosa che mi permetto di dire tanto la voce se ne sta andando via definitivamente
E la cosa più forte che avete
è la come dicevo prima gli il prestigio di una banca differenti
Voi sapete che la cultura giudaico cristiano dice gli anche lei vicino un libro sulla coscienza ebraica dice l'ebreo è di somigliante
Vive di di somiglianza vuole essere di somigliante anche pagato caro a questa sua di somiglianza che ero se ancora sale della terra se ancora qualcuno che l'ebreo che ragione ma che diventa che che dà il maggiore contributo alla riflessione culturale del mondo da secoli è perché è disse a migliaia
In un Paese come l'Italia dove andiamo verso un'omogeneizzazione banalizzata e di tutti somiglianti queste anche mondo nel mondo bancario vedete l'invito e il destino e se volete che il narcisismo di esservi somiglianti concediamo ce l'ho pure grazie
Grazie a dalle parole del professor De Rita abbiamo potuto constatare e avere conferma di come si conosca dalla da tanti anni ormai come ci apprezzi anche eccome punti su di noi in una prospettiva di visione del futuro sistema bancario
O il grande piacere di porgere anche a Luís simbolicamente il segno emblematico del credito cooperativo che significa anche il nostro affetto la nostra gratitudine ai suoi confronti la melagrana
La parola ora al Magnifico Rettore dell'Università Cattolica Coco sono ormai di
Porgo mio saluto l'autorità presenti al presidente di Federcasse avvocato anzi è responsabile di Federcasse a tutti voi che quotidianamente operate per lo sviluppo e anche per la qualità del credito cooperativo saluto e ringrazio dottor De Rita le sue considerazioni davvero rendono assai più agevole le mie perché interrogarsi sulle condizioni del successo significa formulare la domanda su come socia esso possa proseguire
Chiedersi come il Successo posso proseguire
E quindi
Nutrire la propria consapevolezza che l'onda può essere cavalcata significa saper combinare emozioni e tra le mozioni c'è anche compreso l'orgoglio
E le ragioni la razionalità
Razionalità ed emozioni sono forse oggi davvero necessarie per guardare l'interesse più lontano sono necessarie per disegnare l'orizzonte futuro
è questo l'ora credo che
Sia
Indispensabile perché inizio così le mie considerazioni
Questa fase del nostro paese ma verrebbe da dire questa fase della cultura europea fosse occidentale
Richiede la capacità non facile ed attuale d'attuare di saper tornare all'essenziale
Più spesso ma vi accorgerete subito sottolineerò alcuni termini per una convinzione fosse un po'accademica professorale che il nostro linguaggio per registrare i fenomeni sia un linguaggio insufficiente quindi certi termini pur da prendersi con le pinze siano
Da guardare in un contenuto perché l'involucro esterno cioè il termine stesso punto e inadeguato lo vedremo da subito
E mi riflessioni sono le mie considerazioni in gran parte dedicate al rapporto tra la funzione esercitata dalle banche di credito cooperativo quella finzione che come mostra anche la ricerca del Censis si traduce soprattutto nella produzione di produzione di valore sociale
E quella più vasta tendenza assai rilevante sede Inda si intende sebbene a si intende oggi indicato sintetizzata con la formula responsabilità sociale credo che queste specifiche forme di impresa che sono le banche di credito cooperativo
Per la loro natura ecco dove i termini non soccorrono più mutualistica e noi dovremmo ritrovare tutto il contenuto della mutualità proprio in termini di reciprocità
Per il ruolo strategico che ricoprono nei loro territori di riferimento come De Rita anch'io tornerò sulla nozione di territorio fra poco rispetto al movimento cooperativo in quanto tale e anche una parte cospicua del terzo settore costituiscano queste forme di impresa non più soltanto un paradigma a cui guardare
Con orgoglio o con interesse ma costituiscano davvero un laboratorio
Per capire sì dove il Paese sta andando ma anche per
Delineare dove vorremmo o vogliamo che il Paese vada
L'ora nuovo da questa nazione di responsabilità sociale perché in senso generale essa indica il tentativo tentativo consapevole
Di sviluppare anche una forma particolare di senso civico
Fondato sulla condivisione di beni di valori di dei gli obiettivi
Ma la responsabilità sociale sarebbe monca se noi non la intendessimo nel suo obiettivo è il suo obiettivo è il perseguimento di un interesse generale dell'interesse generale o se non abbiamo paura
Delle parole ancorché troppo fruste perché ha raccolto è storicamente usate di perseguimento del bene comune
Certo a prima vista o in prima battuta il richiamo che tale idea può esercitare non appare particolarmente impegnativo da interpretare
L'essere in una società con Portinari inevitabilmente una serie o magari una rete di interazioni le nostre vite dipendono una dall'altra
Così come vivere in una comunità significa di necessità
Come il termine stesso etimologicamente ci insegna mettere in comune qualcosa
Usava dire qualche decennio fa si usava dire qualche decennio fa citando il titolo di una celebre opera di Thomas Merton nessun uomo è un'isola e la percezione della reciproca felice dipendenza insistente all'immagine condurrebbe di per sé alla reciproca responsabilità
Così come i membri
Di una società traggono benefici dalla interazione degli uni con gli altri parimenti debbono anche accettare gli obblighi reciproci
Obblighi obbligazioni
Obblighi e obbligazioni che requisito essenziale della fiducia non c'è fiducia se non ci sono obblighi
Sono certamente cambiati non sono obblighi di cent'anni fa oggi i duecento anni fa
Allora anche qui richiamo richiamo consapevolmente una categoria una nozione anch'esso un'idea adoperata più evoca evocativa mente che nella sua accezione storica
Ne parecchie la nascita ma soprattutto lo sviluppo ecco il termine del capitalismo moderno
L'entità con questa nascite con questo sviluppo l'entità delle interdipendenze delle interazioni sociali sia cresciuta continuamente nel nostra società sì è cresciuta al passo con la rapida espansione degli scambi commerciali e dei rapporti sociali
Capitalismo in linea di principio sembra fondarsi su un orientamento individualistico e così per lungo tempo lo si è inteso ancora lo si intende
E però è anche vero che storicamente proprio il capitalismo ha contribuito a rafforzare la tendenza e l'esigenza di un'integrazione crescente
Il benessere economico senza precedenti che le economie moderne hanno prodotto nei Paesi avanzati
Ha concorso a rendere accettabili obblighi sociali che in precedenza nessuno si sarebbe potuto per me
E seppure alcuni degli operatori ed agli ideologi che oggi più pervicacemente si rifanno all'o per dirla con un vecchio titolo spirito del capitalismo mostrino una certa ostilità se non una vera e propria idiosincrasia verso la possibilità di interventi non solo da parte dello Stato ma anche da parte della società
Proprio la crescita del capitalismo ha contribuito a estendere ampiamente l'ambito e la portata degli obblighi sociali in generale e della responsabilità
Da parte delle istituzioni statali che da parte della società civile in particolare
Tra questi obblighi
è cresciuta quella di realizzare una cittadinanza intesa come garanzia dei diritti umani sociali ma anche come appartenenza
Tra questi obblighi da crescendo quello della l'ottavo dei limiti maggiori possibili contro una esclusione sociale che appunto grava lo indicava anche De Rita
Sul orizzonte futuro delle nostre forme di convivenza organizzato come si può c'ha da oggi drammaticamente costatare una società che tolleri il formarsi al suo interno di non saprei più definirli sottoclassi gruppi cerchie fasce svantaggiate
Alimenta la nascita di gruppi di persone che non riconoscendosi nei valori su cui si fonda la società stessa finiscono col costituire un serbatoio di disagio
Al quale criminalità organizzata certo ma soprattutto estremismi e demagogiche Smith di ogni genere possono facilmente attingere
Il problema e di attualità a partire dagli ultimi decenni del secolo scorso
Le trasformazioni internazionali il declino irreversibile della forza centripeta e coesiva degli Stati nazionali
La mutazione generica capitalismo finanziario accanto fenomeni altrettanto notti come l'invecchiamento della popolazione hanno concorso a determinare scenari nuovi scenari inediti
Non possiamo nasconderci che nuove temibili forme di esclusione stanno minacciando con forza crescente il tessuto della società europea accentuandone fratture e conflitti
E qui è rispetto a questi scenario credo che quella la razionalità ed emozionalità quella lungimiranza richiesta per cavalcare l'onda diventano più importanti
Perché rispetto a questi scenari di un futuro che è già parte del nostro presente
E sempre meno appropriato considerare la solidarietà soltanto alla stregua di una manifestazione più o meno rilevante ma quasi sempre occasionale dei sentimenti di altruismo che fortunatamente ancora alberga no nel cuore di molti cittadini
Occorre invece che essa la solidarietà
Da pura filantropia associata soltanto alla fase redistributiva della ricchezza prodotta
Si coniughi sempre più è sempre meglio nell'alveo appunto di un'idea forte di cittadinanza con altre dimensioni essenziali della nostra civiltà
Responsabilità
Gratuita giustizia ma anche creatività produttività
Sistematicità dirette il rischio della retorica non è all'angolo ma di fronte
Non credo non credo perché
Nel legame fra interessi legittimi fra diritti e doveri fra reciproche responsabilità
Si fonda proprio l'universalità della democrazia si fondano le sue possibilità di crescita
E allora torno davvero cercando di sfuggire alla retorica a quel che all'inizio dicevo le banche di credito cooperativo come laboratorio
Laboratorio reale di ciò che il futuro già pone all'urgenza del nostro peso presente
Il modello cooperativo di banca è a me pare una sintesi sempre imperfetta perché la perfezione non è di questo mondo ma è già una sintesi di tutti questi elementi
Le già le già casse rurali potendo contare su una effettiva partecipazione regolata da statuti aperti alla partecipazione finanziaria
Potendo conosce contare su una consolidata
Storia di conoscenza e di pratica riuscendo erogare specifici servizi e già casse rurali migliorano la qualità della vita delle comunità in cui operano
Essi inoltre attivano risorse catalizza l'interesse rispetto alla promozione e cercherò di chiarirlo della cultura della solidarietà e appunto della responsabilità
Ciò che si realizzano anche questo giallo mostrava la ricerca illustrata l'attività è un coinvolgimento diretto della popolazione del sistema dell'impresa specialmente delle piccole imprese
In base alla possibilità di investire nel proprio sviluppo in modo non solo compatibile ma funzionale alla crescita se possibile equilibrata di un'intera comunità
In questo modello appare chiaro come l'etica del fare finanza del fare banca risieda in una dimensione assai più profonda di quella della pur doverosa applicazione del rispetto dei criteri di correttezza
Vi è
L'aspirazione a lavorare a collaborare all'interno di un sistema di valori condivisi
Che permetta di coniugare l'esistenza di creare ricchezza con quella di trasformare la disponibilità di mezzi e risorse in uno strumento al servizio dello sviluppo del benessere e della qualità della vita di tutti
Nel panorama italiano così come in quello internazionale del resto
Si va sempre più affermando la consapevolezza che l'attività imprenditoriale non può essere finalizzata solo al perseguimento di obiettivi di natura esclusivamente reddituale
C'è una frase che conta qui ripete una frase di Amartya Sen
Osserva Amartya Sen
Al valore della ricchezza che rimane sempre un elemento base del mercato
Deve essere aggiunta anche la felicità che è un concetto diverso dal benessere
Una persona è più ricca di un'altra quando è più felice ed ha ottenuto una migliore qualità della vita
Qui torno sempre a me personalmente torna sempre la mente per riportare poi la concretezza delle cose la nostra quotidianità anche le osservazioni più belle più importanti degli studiosi torna alla mente una metafora
Per dir così contadina di un ormai del tutto dimenticato economista tedesco
O i chimici male in Bach l'affermazione del trentuno
Ci vado in barca affermava che l'unico scopo di un'impresa non poteva essere la produzione di un reti del reddito
Per rendere più chiaro il suo pensiero ricorreva contrapponendo le tra loro
Alla figura di chi un po'improvvisamente raccoglie frutti nel bosco e così osservava cito stamane in Bach
Colui che come un pirata fa razzia di tutto frutti maturi e frutti acerbi perché non si può sapere chi potrà tra trarne profitto
E la figura invece del contadino del rapporto fra il contadino che la mucca il contadino sa
Che la sua mucca la sua mucca scriverci Manerba deve produrre latte oggi domani ma anche fra qualche anno
Credo sia fosse partire da questa metafora appunto
Contadina che si capisce come la pur logora ormai formula di responsabilità sociale dica molto di più di quanto alcune sue realizzazioni attuali facciano pensare ma prima di toccare questo argomento mi si permettano due brevi considerazioni
La prima io penso che non possiamo oggi chiudere gli occhi di fronte al fatto che il mercato da solo da solo non è in grado di supplire alla necessità vitale di beni pubblici o beni sociali
L'ambiente e la salute
Le relazioni gratuite la felicità di Amartya Sen
Così come credo non possiamo chiudere gli occhi di Fran di fronte al fatto che produrre e garantire questi beni richiede non più attori isolati
Come quelle isole d'acquisto un partito ricordando Merton richieda sempre più collaborazione richieda fusti immagino anche questa un'fare sistema ma fare sistema significa lo si è detto più volte questo pomeriggio stare insieme
Richiede appunto la realizzazione concreta vitale di una solidarietà orizzontale
Di nuovo i termini logo Rino logori non inganni no io penso che quel titolo apposto queste giornate controcorrente sia un termine molto appropriato un termine che dice molto ma molto di più di quanto l'evocazione ci suggerisca
Ci sono fasi storiche in cui andare controcorrente una necessità per avere successo
E credo che questa fase del nostro Paese richieda di andare controcorrente richieda rispetto a un convenzionali ISMU diffuso come modo di pensiero ma anche come modo di fare che alcune strutture le più sepolte
Delle nostre concezioni
Della nostra storia delle nostre appartenenze vadano di seppellite appunto vadano opposte vadano messi contro quella che la correnti oggi prevalente
In questo senso che occorre valorizzare quegli ambiti da cui possono più facilmente nascere percorsi di sviluppo che sono al tempo stesso percorsi di sviluppo economico ma sono anche percorsi di libertà libertà intesa non solo come attributo individuale ma come impegno sociale
Queste esperienze radicate nella storia delle nostre comunità riconoscibili inaffidabili possono esercitare un'influenza positiva sia sul sistema delle imprese for profit sia anche e ce lo sa quanto ce n'è bisogno
Sulle pubbliche amministrazioni
Sistema del credito cooperativo in particolare uno di quei luoghi in cui senza sottovalutare affatto le esigenze vitali di competitività di efficienza e di produttività
Si riesce tuttavia a mantenere l'attenzione oltre che sui mezzi sulle finalità dello sviluppo
Contrariamente a quanto si è soliti pensare e la mancata considerazione anche in campo economico dei valori etici fondamentali che crea distorsioni dei mercati e falsa la concorrenza il benessere complessivo può essere raggiunto solo laddove i beni e servizi prodotti si impongono per qualità e costo in un contesto di effettiva competitività e il mercato e pur sempre uno strumento un sistema di regole per l'uomo per la comunità
Proprio per questo l'esperienza delle banche di credito cooperativo nella giusta rincorsa di un proprio ulteriore perfezionamento
Devono conservare e promuovere la grande seconda storia delle casse rurali
Di quelle realtà autorganizzati a partire dal basso
Partire dal basso che Rita c'era richiamato più volte oggi si è soffermato più volte
Che si prefiggevano lo scopo di fare della cooperazione nel campo del risparmio del credito
Lo strumento per andare incontro ai ceti rurali che non di rado erano vittime della diffusa e mortificante morsa dell'usura
Un'esperienza appunto di inclusione sociale
Di crescita personale e collettiva
La struttura stessa delle banche di credito cooperativo che si fonda su società di persone non di capitali
Lascia intendere che obiettivo primario ai soddisfacimento di esigenze di utilità sociale
Il capillare radicamento nel territorio permette ai soci di conoscere le reciproche possibilità e capacità come permette di intervenire efficacemente nell'ambito della realtà locale
Ecco perché allora
La questione della responsabilità sociale sentita e vissuta dal Credito Cooperativo e soprattutto all'interno del credito cooperativo in modo diverso dalle formule più di moda
E dire all'interno del credito cooperativo e quanto mai appropriato perché non a caso le banche di credito cooperativo si definiscono Bankia responsabilità sociale
Banche dunque differenti per forza
Banche originali per diverse ragioni non solo sono imprese cooperative
Regolate sul principio Della Porta aperti che non hanno scopo di lucro che perseguono obiettivi di utilità sociale ma che sono che debbono sforzarsi sempre più di essere imprese mutualistica ovvero banche con un'accentuata propensione a riconoscere e incentivare il valore delle relazioni
Sono banche del territorio
Con un radicamento nel territorio ma sono dati già esaminati qui del tutto speciale
Banche del territorio banche sul territorio perché lo abitano in via permanenti
Ritengono non solo l'operatività e di tutta l'operatività ma anche grande parte del potere decisionali lavorano per il territorio
Con uno stile di banca fondato sull'attenzione alla persona anche questo è stato richiamato sulla conoscenza e sulla prossimità reale sull'inclusione nei circuiti economici degli operatori piccoli è piccolissimo
Ma se si vuole cavalcare l'onda
Sì successo di oggi è la premessa del successo pronti domani ecco io credo che proprio io come vivere sul territorio
Operare nel territorio sì una questione da considerare con lungimiranza perché il territorio i territori di uno Stato
Subiscono hanno subito stanno subendo le stesse trasformazioni
Che ha conosciuto la nozione da realtà di locale così come l'hanno conosciuta e la stanno conoscendo quelli che una volta consideravamo magari eterni centri
Che cos'è oggi un territorio che cos'è una realtà locali
Uno dei più autorevoli giuristi italiani Natalino Irti
Prendendo avvio proprio dalla nazione sempre più problematica di luogo di locuste locale
La sua opera recente ha registrato l'aumento atta difficoltà di individuare non solo quali siano i luoghi ma quali siano i luoghi vitali per le istituzioni per ogni cittadino
Operazione difficile dentro la forbice che si va allargando pericolosamente fra
Territorialità e spazialità
Fra il locale e globale
Da un lato osservato Irti vi sono le province della Terra custodi delle differenze e delle peculiarità qui ogni luogo pur con i suoi sempre più labili confini definisce ancora un'identità pur con i suoi sempre più labili confini
Dall'altro che la dimensione planetaria dell'economia della scienza della tecnologia dove la spazialità prevale domina sulla territorialità come è stata sin qui inteso
Mentre le tradizionali istituzioni centrali dello Stato sembrano versare nella crescente difficoltà di operare con successo nei luoghi cruciali per la cittadinanza persino in quel luogo fondamentale della sicurezza i cittadini stentano riconoscere quali siano i luoghi più importanti per il loro impegno che per la loro responsabilità dentro la vita politica ed economica della comunità
Il locale può rischiare di diventare il luogo dell'introversione
Il mito o l'utopia di relazioni di interessi orientabili e governabili in modo diretto e soddisfacente ma così non è così non dovrà essere perché il locale ci chiama un nuovo e più forte impegno ci chiede una diversa responsabilità
Proprio perché il suo spazio e la sua stessa continuità nel tempo sono sfidati globalmente
E perché
Non potendo più alla stessa stregua della nozione di identità essere concepito e vissuto in termini statici e conservativi esige il locale o il territorio
Di trasformarsi nel fulcro principale di quel sistema o se si preferisce nel noto indispensabile di quella rete di istituzioni e di poteri la cui legittimazione i cui risultati sempre più dipenderanno dall'effettiva capacità e volontà
Di individui di gruppi di saper non solo comporre fra loro politica economia e morale ma anche ti stare insieme di fondare costruire quei patti quel fede era che davvero consentono di perseguire un interesse di ordine sistemico più alto
Per questa ragione soprattutto accanto a quelle che prima ho cercato di delineare
Le banche di credito cooperativo si definiscono e sono controcorrente
Sono palestre di democrazia economica ma anche di internazionalizzazione sono locali ma aperte
Perseguono obiettivi di valori
Stazione dell'impresa fanno finanza te lo sviluppo e non finanza per la finanza dando credito soprattutto all'economia reale producendo valore ricchezza promovendo sviluppo creando occupazione
In quest'ottica vanno valutati quei segnali concreti di distinzione rappresentativi da una disciplina normativa peculiare da un proprio fondo di garanzia dei depositanti
E anche uno specifico contratto di lavoro il fondo integrativo di previdenza del personale
In sostanza l'impresa si fonda su un patto sociale perché comprende ma allo stesso tempo supera il patto societario ed è qui io credo che la responsabilità sociale delle banche di credito cooperativo ancora una volta si manifesta controcorrente
Non è una responsabilità sociale fatta di iniziative da censire raccontare pubblicizzare con operazioni di marketing
è una responsabilità sociale che costituisce davvero l'anima di questa realtà
E allora nel avviarmi rapidamente alle conclusioni credo che per cavalcare di nuovo con
Per continuare a cavalcare quell'onda di successo ci sia già in questa sintesi dei lavori che vi è stata distribuita
Una considerazione che a mio giudizio conta nei prossimi anni tenere bene a mente
Mi permetto di ripetere anche se la citazione non brevissimo
è scritto in questa sintesi
Per tale ragione dobbiamo potenziare l'investimento nella formazione identitaria a carattere istituzionale
Siamo infatti convinti che sia necessario conoscere per potersi riconosciuto riconoscere nel duplice significato di conoscere di nuovo di appartenere
Da ciò deriva la possibilità di farsi riconoscere all'esterno per le proprie strategie le proprie scelte e i propri comportamenti
Come soggetti unici e distintivi per questi motivi la formazione identitaria può essere considerato un fattore potente di coesione chi lavora nel tempo
Di qui il disegno di potenziarla tutti i livelli rendendolo un fattore distintivo ma anche competitivo per le nostre aziende perché l'appartenenza il riconoscersi genera motivazioni
Quando dicevo che le banche di credito cooperativo costituiscono per il Paese per il dove vogliamo che il Paese vada un laboratorio intendevo anche questo se non avremo laboratori in cui si crei si potenzia motivazione non andremo molto in là la conservazione di quelle che già abbiamo
Se non riusciremo ma anche questo è indicato nella vostra sintesi
A produrre non già e non tanto un fenomeno di ricambio intergenerazionale azionare ma una formazione dei nuovi dirigenti non andremo molto in là
La questione della motivazione a lavorare a lavorare per gli altri
E la questione della farà crescere alla responsabilità i giovani che sono le due grandi questioni del Paese quelle che dovremo sciogliere credo Prete grazie
Un ringraziamento allora rettore Ornaghi per quello che ci ha detto che ha motivato ulteriormente il titolo di questo convegno controcorrente controcorrente
Non in termini di contrapposizione ma in termini di consapevolezza delle nostre peculiarità in termini di determinazione a portare avanti un metodo efficace di fare banca in maniera differenze
Sviluppando delle finalità di coesione sociale che sono quanto mai preziose anche alla professor Ornaghi il segno della nostra amicizia e quindi l'offerta della melagrana
Bene credo che fra non molto il professor De Rita forse anche il professor Ornaghi sì lasceranno noi diamo inizio al dibattito preannuncio che potremo dare più spazio al dibattito posticipando l'inizio dell'assemblea di Federcasse che è prevista per le diciotto posticipando la sempre nella tardo pomeriggio
Confidando che i delegati di Federcasse mi esimo anno dalla lettura della relazione che peraltro non dirà grandi cose in più rispetto a quanto abbiamo ascoltatori ho avuto modo di dire nella relazione introduttiva di questa mattina
Quindi presumibile che si possa iniziare l'assemblea per sul diciannove forse anche diciannove e trenta e quindi abbiamo più spazio per il dibattito anche considerando che sono molti gli interventi richiesti e comunque che avremo spazi ulteriore domani nel pomeriggio
Do la parola per primo al senatore Tiziano Treu nostro amico consigliere economico della Margherita ex ministro del lavoro grazie per la sua presenza un applauso
Grazie buona sera a tutti
Questo invito mi fa molto piacere non solo perché come nella mia attuale funzione sono interessato a sentire
Le indicazioni che vengono dal mondo dell'economia del credito da una realtà grande come la vostra ma anche se se mi permetti presidente perché la vostra la realtà la realtà del mondo cooperativo in generale del Credito Cooperativo mia nota da molto tempo e la e la seguo beh non proprio come De Rita che ci ha vissuto insieme ma molto da vicino e se posso dire con sempre con attenzione con affetto
E allora io vorrei trasmettere qualche considerazione sulla base di queste mie conoscenze di quello che ho sentito anche adesso
Per anzitutto anch'io invito a riflettere sul titolo contro corrente perché non è e come dire solo un complimento e anche un impegno
E io ho trovato che ci sono molti elementi di conto corrente che sarebbero come dei quasi degli antidoti rispetto a tendenze negative che vedo in giro nel mondo nella società attuale non solo italiana anzitutto la stessa vostra natura non vi sembri ovvio che io sottolinei qui siamo di fronte a una realtà di fronte se si può dire perché voi siete impresa per di più bancaria e e cooperazione
Cosa che appunto può può sembrare
Così normale
Ma che invece è un segno di contraddizione in un sistema in cui l'economia l'economia come adesso più che mai
Sembra un fattore non di aggregazione e di partecipazione ma un fattore est Stra e straniante non voglio dire di più e direi se questo vale per l'economia reale per vale ancora di più per l'economia finanziaria per la finanza e per i i l'opinione comune non infondata che sia anche la finanza è un fatto alienante che è estranea invece di far partecipare le persone quindi io
Lo sottolineo perché e questa è una un messaggio che si deve dare almeno io poi per la nostra tradizione per la prevenzione anche del partito in cui milito lo ritengo fondamentale ma voi io posso dire ma voi lo lo dovete testimoniare
Seconda ragione che sottolineo se il secondo aspetto di conto corrente è quello più quantitativo anche qui fu voi siete abituati ai successi negli ultimi tempi però quando io leggo questi dati
Una crescita a ritmo così sostenuto del vostro mondo in un contesto italiano con crescita economica afferma un fatto conto corrente se volete io sono un ottimista per natura posso dire che è un segnale positivo perché se voi crescente così tanto io un sistema che complessivamente e quasi fermo vuol dire che non è fermo che c'è comunque un tessuto imprenditoriale di persone di famiglia e vitale tanto è vero che mettono in moto questo De Rita questo lo sottolinea spesso anch'io lo sottolineo non è una cosa come dire che poi tasse garantisce Successo ma in fatto di vitalità notevole
Poi a me fa piacere particolarmente aver visto che la vostra occupazione cresciuta del venti per cento in cinque anni assolutamente un caso eccezionale nei nostri contesti mi auguro e sono sicuro che sarà anche un'occupazione buona perché se il mondo cooperativo deve essere un esempio deve essere anzitutto un esempio per come tratta i propri dipendenti però ecco non posso non notare che di fronte a un sistema appunto
In particolare quello del credito che parla di esuberi che continua a fare operazioni questo tipo voi crescente così beh insomma più controcorrente di così non c'è male
E e a e ancora altre cose che avete detto anche il fatto che somma la solidità vostra e la trasparenza
Non è certo commi comune nel panorama bancario italiano che è così travagliato da oscurità e pieno di sofferenze
Questo per un punto quantitativo importante vorrei fare poi rapidissimamente una considerazione
Sui valori su sulle caratteristiche che avete sottolineato anche qui autonomia però sistema Rete da una parte e dall'altra
Aderenza al territorio apertura l'internal solarizzazione anche qui mi mi mi colpiva perché voi ne parlavate come se fosse
Una cosa normale
E guardate che queste sono voi state dicendo parlando di queste cose
State indicando un crocevia
Un crocicchio di contraddizioni o comunque di difficoltà che che attraversa tutta l'economia
Moderna perché
Da una parte c'è una spinta fortissima verso l'identità di rituali individualismo e dall'altra parte c'è una bisogno di stare insieme ma queste due cose non sono non non vanno insieme
Facilmente e invece voi sostenete e fatte in modo che vadano insieme anche qui di De Rita diceva che voi in fondo
Avete questa esperienza dirette e quasi la considerava un'onda
Come dire non culatelli sull'onda
Ma e dico
Sì non culatelli sull'onda sono d'accordo anch'io
Però guardate che di dirette se si parla tanto in Italia ma chi la fa sono proprio pochi io conosco molto bene con lo scopo più l'economia reale di quanto non conosca la vostra però tutti parlano direte ma tutti fanno si agitano per conto proprio o molto vitali ma ma pochissime reti anzi se volete che sia un po'cattivo
Fanno le reti più quelli che le usano per difendersi e per respingere gli altri
Quindi in sostanza non per aiutare l'innovazione e la crescita
E e massimizzare le le le forze individuali ma per difendersi Sister ludico fare cartelli e cose del genere quindi io sottolineo questo punto per dire che è molto importante voi siete pratica uno degli esempi dei pochi esempi
Complessi funzionanti
In cui questo
In messo autonomia Rete e aggregazione funziona
L'unica cosa anch'io che direi
Non accontentare accontentate lì
Perché l'economia e e anche la società ha bisogno di grandi innovazioni anzi non solo ne ha bisogno ma comunque investita da tra da innovazioni molto
Forti senza precedenti con le quello che noi conoscevamo e quindi scusate la Rete per aiutare i singoli componenti della rete a vivere queste innovazioni e senza traumi e sostanzialmente si come voi
Dovete aiutare l'economia reale quella piccola anche quella media eccetera io sotto ritengo che è il vostro contributo può essere molto importante appunto nell'usare questo
Sistema che avverte non solo per essere rassicurati forti sicuri voi stessi ma per aiutare l'innovazione guardate che lì la turbolenza delle innovazioni crea dei traumi ed i difetti di spaesamento per le persone per le imprese notevoli
Quindi un ruolo sociale ed economico che potete a vere è questo ed è chiaro che le istituzioni la politica quel che volete possono fare qualcosa in questo senso
Naturalmente lo fanno sempre stando un po'fuori però cercando di capire credo che succede dentro parafrasa sempre De Rita però se non lo fate voi su un non aiutate con questo sistema autorganizzati a gestire il cambiamento è una è una frase che si usa ed è difficile che lo possano fare i singoli da soli le singole imprese e e anche le istituzioni magari pur se fossero me meglio intenzionate di quanto non siano anzi a questo proposito io poi Caleffi non ha letto
O ha solo fatto in fretta lì a dire il fattore di coesione del sistema che mi son mi sembrano molto interessanti però guardate anche qui non sono per niente ovvi perché io girando vedo sento parlare di outsourcing come fattore disgregante
Non come fattore che massimizzare integrazioni del sistema cioè voi fate outsourcing interno e quindi potenzialmente virtuoso mentre normalmente non è così
E anche la formazione di cui sempre si parla tanto la formazione e la cosa più importante per rinnovare per crescere per competerebbero alla formazione spesso non si fa neanche bene e quando si fa bene il il si fa in un'ottica puntiforme io di esempi di formazione di sistema ne conosco pochi quindi ecco quindi mi pare che siano cose da valorizzare e soprattutto credo che sia chiaro implicito nel anche nel nel messaggino sentito adesso che questi fattori di coesione interna devono servire non solo appunto far meglio vostro mestiere però io sottolineerei Pricena un grande bisogno nella società in questo momento difficile devono servire a dare messaggi
Compatti
Cioè il fondo messaggi rassicuranti messaggi di fiducia nel pure questo grande difficile momento l'ultima cosa che voglio dire riguarda questo faccenda del territorio rapporto tra territorio e e internazionalizzazione mondo anche questo discorso che si fa spesso voi siete molto sul territorio
Adesso qui ci sono scuole di pensiero anche economiche noi discutiamo anche facendo i discorsi sui programmi per il futuro eccetera ci sono due scuole di pensiero uno che dice
Ma no le tecnologie sono verticali il mondo è lungo cosa volete voi
Fare stando lì acquattati sul territorio potete al massimo curarmi qualche nicchia è invece la l'altra l'altra scuola che dice sì
Però queste reti lunghe queste grandi innovazioni verticale se non hanno i piedi PLI la testa e il cuore attaccati a un territorio funzionano male o funziona in modo effimero e questo vale soprattutto per l'Italia perché l'Italia se ha a una dei le caratteristiche appunto di avere gusti territori vivi Diversi ricchi tradizioni eccetera eccetera eccetera
Bisognerebbe metterle insieme queste due cose it che qui ogni tanto se ne parla ma non abbastanza in sede politica di come integrare queste due perché sono due concetti anche dello sviluppo economico e umano quindi buona buona fortuna nel senso che e datevi da fare perché questo venga diventi una una sintesi sia una sintesi operativa guardate che anche i distretti di cui si parla tanto che voi immagino seguiate con con l'occhio vigile i distretti non sono più quelli di una volta cioè bisogna bisogna renderli capace di interloquire con con il mondo bisogna metterci dentro dosi di innovazione e disservizi molto maggiore di quelli che non bastavano
Qualche tempo fa
E siccome voi date servizi che sono servizi pregiati servizi finanziari io vi dico Degas dalle osservazioni che si fanno sui Dico sulle debolezze dell'economia italiana la debolezza dei servizi e dell'impresa e una delle cose maggiori e non solo perché non non non non c'è il non sono i mutui ai co.co.co. piuttosto i micro credito alle piccole imprese ma perché non non c'è un sistema di servizi all'altezza della
Sofisticata economia moderna quindi
Queste cose insomma che per voi sono fondamentali e magari dette quasi come se fossero come naturali io li sottolineo perché ritengo che siano invece dei fatti
Molto
Provocatori rispetto alla andazzo corrente e quindi positivi se gli omicidi riuscite a trasmettere al sistema che per renderlo più vitale e più coerente
Ecco quindi solo per concludere
Un appello perché
Voi avete questa grande realtà questa che riguarda l'intero territorio nazionale e quindi un appello a che questa realtà sia appunto coraggiosa nel innovare anche questa propria ricetta ma si apra il più possibile agli altri interlocutori insomma non si autoreferenziale quando uno ha successo magari rischia di essere autoreferenziali anche nei confronti delle povere istituzioni
Locali che sono sommerse di compiti hanno delle Wolin sempre più ampi per sostenere lo sviluppo locale ma hanno anche strumenti molto fragili soprattutto certe parti dell'Italia come Mezzogiorno se ho visto
Con piacere che che c'è una presenza forte della
Aiuto cooperativo anche nelle aree del Mezzogiorno dove c'è un bisogno di più che mai di questo elemento di rassicurazione di coesione del territorio atto che la Banca del Sud se mi posso permettere e quindi è un grazie per quello che avete fatto ma soprattutto un incoraggiamento a fare di più grazie
Bene Morandi ballano da qui una comunicazione di servizio non so se si senta risente no
Quando condanna quindi il problema
Allora informo i delegati all'Assemblea Federcasse
Devono registrarsi all'ingresso
Che gli interventi abbiano una durata massima di otto minuti
Questo anche per consentire maggiore vivacità al dibattito e quindi possibilità di ascolto più attento da parte di tutti
Di tutti noi che siamo un po'provati dalla lunghezza dagli impegni di questa comunque bellissima giornata
Apre la serie degli interventi Dodo Clementi presidente della Federazione toscana e vicepresidente vicario di Federcasse
Cari amici del credito cooperativo non vi nascondo che sono emozionato a parlare di fronte a una platea che nei miei anni di credito cooperativo non avevo mai visto così numerosa e interessata
Lo farò terre manifesta dei brevemente doverosamente dopo una giornata sicuramente così interessante ma anche tanto impegnativa pene manifestarvi dicevo il pensiero delle Bcc toscani
Rispetto ai temi di cui stiamo parlando
Arriva del Garda abbiamo focalizzato la nostra attenzione sul sistema veti e sulla sua razionalizzazione
In quella sede avevamo convenuto che erano maturi i tempi per aprirci alle logiche del mercato relativamente all'attività di tipo imprenditoriale in primis di informatica e servizi di back office oggi
Possiamo dire che il processo innescato da Riva del Garda ha dato complessivamente un esito positivo
C'è però ancora molto da fare
E quel processo sicuramente non possiamo dire che è concluso
Ma ciò che è stato fatto soprattutto per quanto riguarda l'informatica
Ha consentito una semplificazione del quadro generale già presidente richiamava nella sua relazione inducendo nelle Bcc
Processi virtuosi di economicità delle scelte e di garanzia della qualità dei sistemi informativi da parte nostra
Da parte del Credito Cooperativo toscano
Auspichiamo comunque una rinnovata spinta propulsiva anche perché dall'analisi effettuata in preparazione di questo convegno
è emersa la necessità di intero di interrogarci sul se e sul quanto e anche con quale grado di efficacia siano stati ad oggi in Effetti raggiunti quegli obiettivi
Per tale motivo auspichiamo una difesa appunto l'iniziativa anche da parte degli organismi centrali del momento
Volta a verificare sia la possibilità di attivazione di ulteriori sinergie nel campo dell'informatica
L'auspicio è che tutti i soggetti interessati ormai sono pochissimi siano disponibili e comunque l'invito e a procedere in ogni caso con quelli che sono disponibili
Sì a verificare l'opportunità di individuare momenti di razionalizzazione delle varie esperienze locali in tema di servizi di back office così come ci ha sollecitato a fare anche il dottor Frasca
Sono passati sei anni da quel convegno
C'è stato in questi anni come abbiamo sentito alla relazione del presidente uno sviluppo dei volumi di impiego e delle relative a quote di mercato come raramente per non dire mai era capitato negli oltre centoventi anni di storia della cooperazione di credito
Ciò è accaduto in un quadro congiunturale
Positivo per l'economia internazionale ma negativo per l'Europa e soprattutto molto negativo per il nostro Paese
L'Italia sconta infatti carenze strutturali legate ad un tessuto produttivo scarsamente innovativo
Dimensionalmente inadeguato incentrato su settori maturi esposti alla pressione della competizione internazionale ed appesantito da una finanza pubblica il cui stato è fonte di continue preoccupazioni in questo contesto le nostre banche hanno svolto in questi anni una preziosa funzione anticiclica di tipo congiunturale
Questo trend di crescita così forte degli assetti delle nostre banche è però spinto anche da elementi di carattere strutturale legati alle profonde modificazioni che si sono determinate nel contesto di riferimento
A fronte dei grandi processi di ristrutturazione
In misura maggiore rispetto al passato si individuano oggi nelle nostre Bcc i soggetti che più di altri possono attenuare il senso di insicurezza di sfiducia
Determinato da un generalizzato spaesamento
Tutto questo a indurlo e soprattutto indurrà nei prossimi anni le nostre banche ad assumersi rischi molto elevati
Anche e soprattutto verso quella categoria di piccole e piccolissime imprese
Che presumibilmente necessario processo di adeguamento del nostro tessuto produttivo dovranno sopportare gli oneri di una ristrutturazione che potrebbe essere dolorosa
è certamente vero e qui l'azione di Federcasse insieme alle federazioni locale è stata veramente preziosa
Che responsabilmente le nostre Bcc hanno già iniziato l'opera di adeguamento le proprie assetti interni e di controllo in modo da poter gestire il rischio secondo logiche più attente di sana e prudente gestione
Ma per quanto attenti e consapevoli fosse Nestlé nostre banche
Di fronte alla debolezza del sistema Paese e del suo tessuto produttivo e se è vero come è vero
Che l'aumento della pressione della richiesta su di esse è di tipo strutturale c'è bisogno di risposte che vadano ben oltre il pur necessario adeguare i tuoi gambizzati c'è in definitiva un problema di sicurezza del sistema
Che deve essere affrontato a cominciare dalla d'iniziazione del fattore patrimonio come elemento decisivo per un sereno equilibrato sviluppo delle nostre banche
Il patrimonio come tutti voi sapete da qualche anno aumenta molto meno del trend di crescita dei volumi e del rischio e questo se siamo amministratori responsabili delle nostre realtà ci deve attenzionare fortemente ci sono poi gli altri rischi che impediscono al movimento di dispiegare appieno le sue potenzialità
Mi riferisco in particolare alle note limitazioni la disciplina antitrust pone alla possibilità di intervento delle federazioni locali ad esempio quelle del coordinamento e lo sviluppo territoriale
Tanto più importante quanto più evidenti e documentato vedete il documento che è stato predisposto in preparazione di questo convegno il fatto che la cosiddetta concorrenza in Terna a differenza di quella esterna non porta benefici alle Bcc Manzi è fattore di inefficienza e di instabilità
La mia impressione l'impressione della Toscana e che qui a Parma stiamo intraprendendo un cammino nel senso di una maggiore coesione di sistema con l'obiettivo finale di metterlo in sicurezza rispetta rischi fisiologici di lungo periodo
L'introduzione di uno schema di garanzia incrociate l'oscena evoluzione completamente dei fondi già esistenti
Accanto alla statuizione di regole per l'uso responsabile del marchio ci appaiono strumenti tali da favorire una capacità di interlocuzione verso l'esterno
Fondata sulla riconoscibilità di un sistema in grado di coordinarsi ed ha Orbolato autoregolarsi
Sono già state evidenziati i vantaggi
Delle fondo di garanzia crociate lasciatemi però sottolineare un ulteriore vantaggio
Che è quello di ottenere una diversa considerazione preventiva da parte dell'organo di vigilanza
Nell'ottica cioè di scongiurare quegli interventi straordinari che tante volte e tante ripercussioni negative provocano a chiede subisce e anche a tutto il movimento nel suo complesso
Proprio in quelle occasioni infatti comprendiamo meglio che siamo già nei fatti percepiti come sistema non foss'altro per il deficit di immagine che ne discende
E chiediamo allora al movimento di intervenire per tutelare gli interessi della categoria ma con quali strumenti
Abbiamo sempre condiviso che l'autonomia delle Bcc costituisce un valore da conservare e difendere
Pensiamo però che per conservarla questa autonomia siano necessarie delle regole di sistema tanto più urgenti quanto più compresso contesto in cui ci troviamo ad operare non si tratta di scegliere fra la coesione e l'autonomia perché quest'ultima non è assolutamente in discussione si tratta invece di perseguire la strada della sussidiarietà
Una sussidiarietà effettiva concreta realizzavano i fatti
è con questo spirito della federazione toscana si è avvicinata a quest'appuntamento di Parma
Quello della coesione è da sempre un elemento al centro dell'attenzione della nostra federazione mi sembra che ciò che stiamo discutendo in questa Assise
Costituisca un passo decisivo in quella direzione che ha il pregio di non pregiudicare l'autonomia imprenditoriale di ciascuno
Perlomeno fino al punto in cui questa autonomia non vada a detrimento della stabilità di tutti
Ho detto e lo ripeto un passo un passo nella giusta direzione
Il passo che è possibile fare in questo momento viste le condizioni del contesto
Un contesto che vede le Bcc protagoniste sul mercato
E questo si sa è un elemento che confligge con l'acquisizione di maggior consapevolezza dispetto ai rischi cui accennavo poco sopra un contesto quindi in cui devono ancora maturare i necessari convolti convincimenti dell'opportunità anche politica
Del perseguimento di forme più decise di coesione un contesto che pone all'attenzione generale uno strumento normativo quello del gruppo operativo paritetico
Che seppur in astratto utile ad affrontare definitivamente le problematiche su cui mi sono soffermato comprese quelle antitrust
Sconta ancora una debolezza rappresentata dal fatto che non è stata ancora mai sperimentato e non è stata definita una sola possibile articolazione ai fini dell'applicazione in ambito bancario
Di fronte a queste evidenze
A queste evidenze del contesto di riferimento vostro è stato sopra ogni altra valutazioni e giustamente lo sottolineo e giustamente considerata che L'Unità politico-strategica del movimento costituisce bene primario insostituibile non solo come patrimonio storico da tutelare ma anche alla luce dell'attuale prospettiva scenario di mercato
In tale ottica comunque non sarà di secondaria importanza agli odierni o strutture centrali e movimento Federcasse holding in primis
Si presentino alla platea delle Bcc sempre più come esempi da seguire e imitare in termini di efficienza di professionalità e di correttezza dei comportamenti
Oggi comunque nel contesto che stiamo vivendo esprimo la condivisione mia personale e della Federazione rappresento per le ipotesi che si sono state e ci sono state prospettate qui a Parma
Presumo che ora si aprirà in tutte le federazioni un vivace dibattito su come dare forma tale ipotesi
Questo dibattito dovrà avvalersi di un confronto sperabilmente fecondo sulle specificità dei temi rappresentati
Che dovrà coinvolgere sia le strutture interni nostri movimento che la stessa Banca d'Italia l'apertura e la disponibilità dichiarata dal dottor Frasca sono di buon auspicio
Sono scelto che il merito delle questioni permetterà di accantonare anche le diffidenze che oggi si presenti possono giustificarsi anche con le inevitabili non completa definizione delle proposte
Don Sturzo ci avrebbe ammonito dicendo che gli uomini liberi sono quelli in grado di darsi delle regole
Per questo motivo noi vorremmo essere uomini liberi uomini cioè che nell'interesse di tutti sanno porre un freno al proprio egoismo grazie buon lavoro
Grazie a Zoldo Clementi salvo che per i tempi
La parola a Italo Del Negro
Presidente della Federazione Friuli Venezia Giulia del fondo di garanzia dei depositanti otto minuti
Da quando sei là ma quando si
Il saluto a tutti voi delle banche di credito cooperativo del Friuli-Venezia Giulia
Che sapete tutti che quella parte estrema del Nord-Est
Dell'Italia che è stata l'area in cui per secoli si sono incontrate confrontato e contaminate le tre grandi ci fu il teatro e l'Europa
Quella latina quella germanica quella slava
La nostra è una regione in cui convivono italiani friulani
Sloveni tedeschi assieme a tanti altri piccoli nuclei di minoranze etniche religiose
Un'esperienza del tutto particolare che ci consente di apprezzare continuamente la ricchezza delle diversità
Per certi versi la nostra terra ha molte similitudini con il sistema delle banche di credito cooperativo che da oltre cento vent'anni si nutre del valore delle sue diversità e trova continuamente stimoli e slanci per progettare il futuro
Un futuro che ci vedrà ancora protagonisti grazie alla ricca varietà risoluzioni strategiche sapientemente integrate e coordinate per le indispensabile realizzazione di progetti comuni
Parma segna un'ulteriore tappa di questo cammino
Un cammino che dovrà affrontare
Con la lungimiranza dei cooperatori di credito che ci hanno proceduto e hanno saputo creare le premesse per uno sviluppo sostenibile e duraturo
Queste sono lezioni alle quali anche a distanza di cinquant'anni non dobbiamo smettere di guardare soprattutto quando oggi con qualche preoccupazione ci interroghiamo sul nostro domani
Ancora una volta è il tempo delle scelte o forse del coraggio della capacità di fare scelte per poi tempestivamente implementarle
Non è certamente mio compito quello di suggerire un percorso sono sicuro che raccogliendo i contributi dei lavori di questo congresso
Il presidente Azzi saprà come sempre nella sua relazione finale orientarci in maniera chiara ed efficace
Ma vorrei velocemente formulare alcune riflessioni su argomenti dei quali penso possa dipendere anche una parte importante del nostro avvenire
Il cambiamento è una sfida per tutti piena ormai riconosciuto da tutti che la ripresa economica del nostro Paese potrà avvenire sonoramente attraverso un recupero di competitività
è un profondo cambiamento del nostro sistema
Produttivo
Ma la sfida del cambiamento riguarda solo le imprese o in qualche maniera riguarda anche le componenti tutte dalla società compreso il credito cooperativo che quota di cambiamento al Credito Cooperativo immagina di poter e voler assumere e quindi implicitamente di voler accettare come suo indispensabile contributo alla costruzione di un nuovo futuro
La risposta a queste domande implica la consapevolezza che problemi quale ricerca e sviluppo innalzamento del contenuto tecnologico
Dei prodotti dei processi dimensioni aziendali managerialità
Coesione e competizione internazionalizzazione non sono problemi esclusivi delle imprese ed è questo il problema di questo Paese
Ma sono problemi che riguardano direttamente nelle banche del credito cooperativo
Non di meno le Bcc devono farsi carico dello smarrimento della gente comune preoccupata del proprio futuro sempre più incerto
E allora non ci sono dubbi sulla necessità di ragionare di nuovo sviluppo ma bisogna farlo con umiltà senza la presunzione di essere già abbastanza sviluppati
Dobbiamo essere consapevoli che il grado di benessere raggiunto e continuamente in discussione
La prima regola per crescere prevalere sui concorrenti è quella di lavorare di più è meglio di loro che le banche di credito cooperativo con come hanno dimostrato in questi ultimi anni
Hanno tutte le carte in regola continuare a stupire
Ribaltando il pronostico
Ma l'asticella si sta alzando vertiginosamente
L'obiettivo che ci si presenta di fronte e sempre più sfidante siamo condannati a crescere nella capacità di soddisfare bisogni sempre più signor sofisticati e quantitativamente rilevanti perché ce lo chiedono le imprese del nostro territorio
La nostra gente e anche le istituzioni le comunità locali non possono permettersi banche di credito cooperativo non all'altezza della situazione
L'organizzazione del sistema deve porre ogni singola BCC nella condizione ideale tre poter essere non solo affermare di essere la banca dello sviluppo del territorio
Le banche di credito cooperativo che non saranno in grado di raccogliere vincere questa sfida non saranno più utili alla comunità anzi
Se così capitasse potremmo assistere al paradosso dove la Bcc rischia di diventare un peso per le comunità ed essere un freno alla competitività del territorio spesso non esiste altra via che una risposta cooperativa alla nostra maniera
Di sistema intendo
Dobbiamo puntare all'eccellenza della Rete investendo sul sapere sulla conoscenza sulle competenze professionali consapevoli che la formazione sostenne rinnovazione e la competitività del sistema
Non possiamo permetterci in più esperimenti e un periodo di rodaggio non possiamo permetterci più moltiplicazione dei conti
Dobbiamo metterci nelle condizioni Federcasse delle elezioni locali fabbriche di sistema
Di attuare una ricerca e sviluppo efficiente e qualificata che metta le Bcc nelle condizioni di servire i clienti con prodotti servizi competenti di e tempestivi
Dobbiamo certamente salvaguardare la tipicità della nostra relazione
L'identità differente e nastro vero valore aggiunto ma oltre al cuore avvisi ci deve avere la testa piene di gente vigenti e di soluzioni da proporre
La testa è la nostra amministratori e direttori e tutto il personale delle Bcc e delle società del sistema intelligenze che vanno convogliate nell'influsso dell'innovazione e messe in circolare Rita
A questo proposito sono convinto che il nostro sistema a rete posso ancora scoprire enormi potenzialità nell'utilizzo della sussidiarietà anche di quella orizzontale
Mi riferisco alla collaborazione tra le federazioni che invito ad approfondire con l'attenzione dovuta ci sono uomini idee progetti sui territori locali che è un vero peccato non mettere in circolo le Rita
Ci sono economie di scala e di scopo a portata di mano che dobbiamo poter cogliere si sta parlando molto giustamente di finanza del territorio siamo tutti consapevoli delle nostre responsabilità legate alla continua crescita delle nostre Conte del mercato
Responsabilità che possiamo e non vogliamo esimerci dal gestire siamo altresì consapevoli che la dimensione spaziale del locale sta assumendo forme molto diverse rispetto pochissimi anni tra la Banca di credito cooperativo non può più limitarsi a intercettare i flussi finanziari che si sviluppano nel tradizionale territorio di competenza rischiando in prospettiva di essere relegata ad un ruolo di marginalità
La Bcc deve poter partecipare alla gestione di dinamiche imprenditoriali su scala più ampia provinciale e regionale in alcuni casi anche oltre questo limite
è altresì necessario che le Bcc
Passando a partecipare attivamente ai processi riorganizzativi e di innovazione finanziaria che gli enti pubblici territoriali
Gli stretti con sorgenti stanno sviluppando sempre con maggior frequenza e complessità
Per di più con grandi promesse di supporto dei grandi gruppi nazionali che anche attraverso la finanza di laboratorio le cartolarizzazioni bond distretto eccetera
Intorno alla RAI riconquista della relazione con il territorio
Questo è il nuovo essere locale tra risposta a tutto questo postura la disponibilità di risorse e strumenti che non possono che dipendere da azioni di sistema che dalla sua coesione
Che non possono prescindere Tersigni dalla continua ricerca
Dell'equilibrio Complesso tra l'autonomia delle singole Bcc caposaldo del nostro modello organizzativo e la collaborazione con le Bcc consorella
Con la quale si confronta e competere sul mercato a volte anche in maniera intensa competere e collaborare non è una contraddizione
La collaborazione dalla competizione significa favorire la partecipazione a progetti capaci di generare interessi collettivi senza ridurre la varietà dei comportamenti individuali
Che in fondo sono da sempre un connotato distintivo del nostro sistema
A questo proposito su siamo molto lieti e orgogliosi
Di poter rendere noto a tutto il credito cooperativo nazionale
Che nella nostra piccola regione
Con il significativo concorso di Federcasse e di crea ordine a giorni costituiremo la finanziaria delle banche di credito cooperativo del Friuli Venezia Giulia per lo sviluppo del territorio
Che ha l'obiettivo di gestire in maniera coordinata le partecipazioni d'interesse strategico per il Credito Cooperativo regionale
Attraverso questo strumento prenderemo parte anche un importante progetto di razionalizzazione e il riordino delle partecipazioni societarie
Della regione autonoma del Friuli-Venezia Giulia che nell'ambito del quale il credito cooperativo sta assumendo un ruolo e una visibilità di assoluto rilievo
E vado a concludere la Regione Friuli-Venezia Giulia con l'operazione di riorganizzazione delle società partecipate e il conferimento e delle stesse in una holding sta realizzando un progetto con forti connotati di innovatività
E il nostro intervento segna nostro modo di vedere un buon esempio di cambiamento della banca locale che in un rapporto sinergico con l'amministrazione regionale regionale punta l'obiettivo condiviso della crescita del territorio
E siamo particolarmente soddisfatti per aver raggiunto l'adesione aggiungo per aver raggiunto l'adesione di tutte le sedici banche regionali
E cogliamo l'occasione per ringraziare il vertice di Federcasse e di crea ordine ma di idealmente
Tutto il credito cooperativo italiano
Per la sensibilità e la disponibilità che ci hanno dimostrato nel supportare la nostra operazione sia attraverso l'apporto finanziario ma anche attraverso il sostegno tecnico che è un'operazione particolarmente complessa ha necessitato
Da parte nostra saremo ben lieti di mettere a disposizione di ogni altra realtà regionale le nostre carte di lavoro se potranno essere ritenute utili concludo
Con l'augurio a tutti noi che questo al nostro congresso possa rappresentare un'ulteriore tappa per accrescere il ruolo del credito cooperativo nel territorio
Perché le Bcc siano sempre più protagoniste responsabili dello sviluppo
Ricordando per primo a me stesso che una crescita sostenibile
E di lungo termine e innovativa è aperta a tutti e competitiva rete distribuita ti ringrazio
Grazie idolo Del Negro la parola Giulio Magagni presidente della Federazione Emilia Romagna de di tre holding
Buonasera a tutti io in interverrò in questa in questo momento è come nelle vesti presidente della holding intervento per la Federazione lo farà il mio vice presidente vicario
Come per esempio i tre holding non non riesco a non cogliere un'opportunità come quella di oggi con una platea così numerosa per potere dire manifestare
E lustra are agli azionisti sono qui presenti in sala
L'attività svolto dal gruppo bancario in questi anni
E anche l'importanza che i risultati di questo convegno di questo incontro di questa assise porterà per lo sviluppo futuro anche del gruppo bancari crea dieci anni fa veniva costituita l'Iccrea Holding
Si sentiva il bisogno di realizzare un'articolazione societaria del gruppo bancario
Che permettesse di separare e di alimentare naturale dialettica fra le controllate e la controllante
Certamente che ci sono voluti un po'di anni per riuscire a
Rendere effettiva questa capacità e questa realtà della holding
E negli ultimi tre anni tre quattro anni si è si è realizzato un percorso che ha portato alla realizzazione
Di una nuovo assetto di governance della holding
La Holden che si assume il ruolo di controllante che
Da la strategia alle società
E che controlla che questa strategia che questi obiettivi dati vengono raggiunti
Questo è un elemento fondamentale che ha permesso il salto la svolta il salto anche di qualità nel senso che oggi la holding è in grado attraverso una dialettica è una costruzione di percorsi ispirerà insieme ai consigli delle società controllate
Di avere una omogeneità nella lavoro di tutti i giorni
Quindi il documento di corporate governance che è stato realizzato in questi anni ha permesso di farsi che tutti insieme i tutte le società del gruppo siano e lavorino in maniera omogenea per le banche di credito cooperativo ma soprattutto la porno per creare valore aggiunto le banche di credito cooperativo nell'ambito di una cultura nuova che la cultura dell'impresa le nostre società sono in prese e come tali devono rendere essere gestite da impresa
E proprio in quest'ottica che abbiamo lavorato e si è lavorato per ricercare sempre di più quell'efficienza che permette di creare valore valore le banche di credito cooperativo che sono azionisti
In un certo momento e clienti nell'altro momento
Pertanto oggi si sta lavorando in questa direzione
Qui si è cercato anche di ricredere un assetto della capogruppo l'assetto del del gruppo stesso del gruppo bancario attraverso un riposizionamento del gruppo bancario creando tre gambe principale tre gambe
Nuove che sono strutturate per dare risposte puntuali alle varie esigenze abbiamo costituito un area corporea un'area istituzionale emanare le tesi
Queste tre strutture
Devono essere al servizio delle banche di credito cooperativo per dar risposte puntuale sui vari problemi evitando sovrapposizioni fra le varie società
E quindi ricercando sempre di più quell'efficienza di cui noi tutti i giorni abbiamo bisogno per lavorare nel nostro Bcc
è chiaro che anche questo tipo di revisione ha portato a un percorso un percorso di dialettica un percorso di costruzione insieme le società prodotto
E insieme lesse abbiamo siamo riusciti a costruire una una struttura che riteniamo che nei prossimi nei prossimi mesi e già da oggi sia in grado di dar risposte sempre più precise alle richieste delle banche di credito cooperativo e chiaro che queste revisioni hanno avuto e hanno bisogno di tempi hanno bisogno anche di cambiamenti culturali hanno bisogno di vedere le società prodotto come strutture essenziali per il credito cooperativo e questo diventa fondamentale che tutti lo percepiscono io penso che ci sia bisogno in questi anni
Di un recupero anche di fiducia di fiducia nel sistema nel sistema del credito cooperativo
Si parla di rette si parla oggi parliamo dirette ma la Rete siamo noi
Rete sono le banche di credito cooperativo
La rete e
La struttura le società e tutti insieme se lavoriamo uniti e se lavoriamo con fiducia reciproca riusciremo a dare molto di più
Ai nostri soci i nostri clienti e è chiaro che la fiducia la la si deve vergognare
Oggi stiamo recuperando
Tutta una serie di tra virgolette disfunzioni di efficienze che il tempo ha permesso di recuperare oggi il gruppo bancario retail riteniamo sia in grado di soddisfare una grandissima quantità di esigenze delle banche di credito cooperativo ma va ancora migliorato e stiamo lavorando per migliorarlo sempre nell'ottica dell'efficienza dell'efficientismo abbiamo fatto delle scelte importanti un'essenza molto importante è stata quella di realizzare un gruppo è una struttura che permetta che permettesse che permetterà di avere un contatto continuo colle banche di credito cooperativo abbiamo costituito l'aria mercati l'area mercato è formata da uomini che hanno il compito di tenere rapporto con le banche di credito cooperativo e con le federazioni locali
Oggi la la holding ha aperto un percorso preferenziale con le federazioni e condivide anche gli obiettivi strategici del prossimo piano strategico per la prima volta sì
Condivide con le varie federazioni proprio nel in quella ottica di finanza territoriale che di sé dice diceva prima Italo del metro proprio per dar risposta puntuale alle varie peculiarità che sono sul nostro territorio una fatica enorme ma la stiamo facendo il prossimo piano strategico sarà un piano non calato non fatto in funzione di presupposti ma in funzione di esigenze
Quindi risposte ha domande risposte ad esigenze pesto dovrebbe facilitare sempre di più l'integrazione fra il gruppo e le banche di credito cooperativo sempre in quest'ottica attraversa dare mercati stiamo costituendo una CRM continua di informazione fra la base delle società bisogna produrre quello che vuole il mercato
Evitando di produrre
O di creare e realizzare prodotti sovrabbondante non utilizzati e quindi contenendo i costi
Cosa che per il nostro sistema è fondamentale
Contenimento dei costi abbiamo fatto anche un altro grosso progetto
è anche questo mi sentirete parlare se ne sentirà parlare nei prossimi giorni ma è stata la seta deportare di trasferire tutte le società del gruppo che operano su Roma in un unico edificio
In un'unica struttura
Questo permetterà parecchie parecchi interventi preti interventi che andranno sempre nella ricerca dell'efficienza
Lucrezia romana che il luogo in cui senza andremo trasferire usano della renina preserie di Roma ci permetterà di razionalizzare
Tutta una serie di attività
E di mettere in piedi un controllo delle economie di scale dei costi che oggi è difficilmente gestibile realizzazione di macchine operative di gruppo di mo'la morde la logistica la morte la centrale degli acquisti una Moby Sorma antica andrà portar risparmi che potrebbero arrivare anche sul trenta per cento delle spese del gruppo bancario
Che oggi sostiene e quindi su grandi numeri parliamo di ottanta novanta milioni di euro fate un po'voi i conti di cose e di che cosa si parla
Quindi la CELTA non è solamente un mero trasloco e la possibilità di creare efficienza di contenere i costi di migliorare l'attività di potere riorganizzare
Le società attraverso processi sempre più tra Affinati è sempre più pronti a dare risposte
Sempre nella misura di creare efficienza per le banche di credo politico questo è un progetto che è importante è importantissimo siamo riusciti a realizzarlo dei tempi
Previsti erano previsto un anno per realizzare questo progetto aveva previsto di spendere cento milioni di euro abbiamo speso cento milioni di euro
E abbiamo realizzato il progetto in un anno altre dicembre tra dicembre e gennaio ultima parte febbraio per Iccrea Banca verrà fatto di trasferimento e quindi anche qui a di gruppo bancario dimostra dimostra una efficienza una ricerca deficienza questo deve dar fiducia deve dar sempre più fiducia
Se teniamo presente anche dello sforzo
Che costa perché constato che costerà e anche delle degli attriti che crea una cosa una trasferimento di questo tipo ritengo che sia veramente un punto di svolta per i credo che operativo
Sempre nell'ambito della della ricerca di Piacenza siamo andati anche abbiamo iniziato a rivedere quelle società che ritenevamo fossero e avessero bisogno né revisione mi riferisco Aureo gestioni alle gestioni è stata riprogettata rivista abbiamo cambiato il management e oggi stiamo cercando di realizzare una struttura di una sola ragione sempre più attenta hai bisogno le banche di credito cooperativo una struttura che lavora attraverso un attività di outsourcing cioè andando a recuperare i prodotti all'esterno evitando di creare sovrabbondanti prodotti interni che molte volte non vengono utilizzate molte volte hanno delle per fare performances scarsa è inutile esistono strutture che vendono prodotti di altissima efficienza basta riuscire a venderli confessionali e dalle banche di credito cooperativo oggi avrà gestione prende questa strada probabilmente in tempi brevi potremo avere una struttura più snella più attenta ai bisogni delle banche di credito cooperativo e questo è un punto fondamentale
Per per dare risposte sempre
Quest'ottica abbiamo ragionato sempre per dare essere attenti ai bisogni che oggi e le banche i clienti i nostri clienti sul territorio hanno abbiamo iniziato a vedere anche nuovi tipi di finanza e oltre a finanza ordinaria abbiamo ci siamo portati spinti verso la finanza straordinaria
E quindi attraverso la costituzione di Bcc pre perché equity che dà la possibilità alle banche di Kyoto operativo di entrare in un sistema in un ambito che fino adesso forse non era percepito
Occorre anche qui fare dei passi avanti e capire che esistono oggi nuove esigenze da parte delle piccola e media impresa
E noi dobbiamo essere pronti a darle
E e come gruppo bancari siamo attenti a a fornire anche queste attività
Quindi come il gruppo oggi sta lavorando in questo senso
Restano e qui dottor Clementi prima sul segreti troppo pro sta entrando nell'informatica e quindi vorrei fare un accenno a queste
Se D'Aversa
Allora Zorzoli pensai i cercano di tenere un po'di ufficialità ma Giorgio prima ha fatto un riferimento nel suo intervento all'informatica e l'informatica
Per il gruppo per il sistema un elemento fondamentale
Oggi abbiamo la necessità di ripensare o di pensare all'informatica come un mezzo
Importantissimo per quella coesione di cui si parla anche stamattina il non parlare una lingua comune inno alla Venere algoritmi comuni non aiuta certamente a essere gruppo a esser Rete
E quindi come gruppo bancario abbiamo iniziato a pensare
Di agevolare questo avvicinamento alla possibilità di creare un sistema informatico unico
E l'abbiamo altre ha cercato di realizzare partendo dal basso evitando di mettere in discussione i sistemi otto attualmente esistenti trasmette utilizzati che sono quattro cinque sta cercando di iniziare a creare delle scatole di base comune a tutti per poi dal basso andare a creare sistema unico attendere
Attraverso la redazione di business continuity di facility management che oggi sono sempre più necessarie e abbiamo l'obbligo di realizzare insieme al trasferimento a Lucrezia romana quindi una revisione dell'informatica di gruppo ci può essere la possibilità iniziare costruire dei percorsi insieme con Federcasse abbiamo già messi in piedi delle attività in comune si stanno scrivendo
Dei programmi idiozia recidiva Silea e altri con lo stesso linguaggio quindi con lo stesso corretto di base poi che è possibile leggere i vari sistemi si possono costruire altre percorsi possono essere CRM possono essere tante altre attività nominato dai bisogni ripartire costruire questi percorsi per arrivare in tempi abbastanza brevi o relativamente brevi rispetta i nostri tempi
Perché nel credo che operativa la variabile tempo sfugge
è una variabile molto molto poco definita dobbiamo imparare a definirla perché il tempo il tempo efficienza e l'informatica il tempo è sempre più efficienza perdere un anno vuol dire perdere dieci relativamente oggi dobbiamo cercare di essere coerenti anche nelle decisioni di oggi qualunque atto Sergio sì faccio oggi anche questo convegno occorre che siano esse al TAR rivolta a creare efficienza perché lo diceva l'ha detto stamattina la sorellastra di Presidente anzi
La ricerca e il bisogno oggi è quello di a sei ore un sistema in grado di dare risposte
Un sistema con delle regole in grado di dare risposte il gruppo bancario in grado di dare risposte fino al punto che le banche si fidano e operano connesso se le banche non lavoro no oggi il gruppo bancario si può dire viene sostenuto da ottanta banchi non è possibile
Tutte le banche dovrà devono lavorare sul gruppo bancario se no è inutile averlo fatto
Occorre avere fiducia occorre lavorare col gruppo e pretendere dal gruppo bancario che ci sia efficienza se non sia efficienza che lo descrisse deve andare a casa
Bisogna creare il concetto di responsabilità in tutte le aziende c'è il concetto di responsabilità noi oggi dobbiamo far west
E cerchiamo di farlo e cercheremo di farlo
E questo in questo modo forse inizieremo a essere sempre più in grado di dare risposte
Quindi l'information technology è uno degli snodi fondamentali oggi io la percepisco come un elemento trasversale al movimento bisogna togliere questa trasversalità anche perché i sistemi che ci sono sono sistemi che vanno funzione uno ma tender avrà bisogno di essere sempre più migliorati
E quindi di fare investimenti che si è fatto in comune il sette aprile sicuramente sicuramente saranno fatti meglio e con economie di scale enorme anche in questo ambito si possono essere risparmi enormi
Ultimo aspetto poi vado via
Un altro aspetto che penso che sia più importante
E che dobbiamo anche qua ragionare penso che oggi questo sia la sede giusta che il gruppo bancario oggi e sottocapitalizzate
Cinquecentosettanta milioni di euro il capitale della banca delitti del gruppo bancario
è un tre quattro per cento del patrimonio delle banche di credito cooperativo io penso che se vogliamo che le nostre società diano risposte vedi Agrileasing che sempre ricerca di capitale avevi il sistema occorre iniziare a pensare che il gruppo bancario deve essere capitalizzato
Non sto facendo propaganda per una campagna di ricapitalizzazione perché questo momento né prevista però bisogna pensarla gardesano perché abbiamo delle esigenze finanzia a medio lungo termine
E se vogliamo iniziare a dar risposte occorra crearsi
E solo attraverso una capitalizzazione del gruppo lo potremmo fare
Ma il gruppo deve essere sentito io come presidente se sono presidente io non andrò alla questua
Non si deve andare la questo o si crede su progetti chiari definiti si va a chiedere capitale lo si decide insieme una volta deciso si fa il progetto si realizza questo è il metodo nelle società per azioni
Quindi quando ci sarà bisogno potrà arriveremo in questo modo attraverso la richiesta precisa e definita qui un aumento di capitale e penso che apprese in tempi abbastanza avvicinati zero a farlo se vogliamo essere coerenti in ambito europeo il che gli altri i grandi gruppi cooperativi ma hanno certamente patrimoni capitale molto più elevato del nostro e riescono dar risposte più forse più efficienti è chiaro che dopo occorre pretendere e e bisogna farlo qui come presidenti di banche credo operativo lo lo sottolineo bene pretendere che progetti vengano realizzati con i costi dovuti con i tempi penitente determinati e con quella prospettiva che tutti noi vogliamo quindi oggi stiamo facendo questo tipo di vita è un cambiamento di conto di cultura un cambiamento di cultura che occorre perché le nostre società son delle S.p.A.
E quindi son dell'impresa
Alla fine devono dare un utile o un valore aggiunto a secondo di quello che vogliamo però deve essere previsto a priori non a posteriori
E quindi tutti noi dobbiamo pretendere che le sono stati io no servizi valore sostengo delle banche di credito cooperativo e penso che oggi in questo convegno ci sia la possibilità di definire un percorso per il credito cooperativo in generale maschi soprattutto per nostra sta del gruppo e per il gruppo bancario
Auguri per buon lavoro i grassi
Grazie
La parola Francesco Liberati presidente della Federazione Lazio Umbria e Sardegna osa che della Bcc di Roma
Cari amici buonasera a tutti ho chiesto al presidente Azzi di intervenire per rappresentare la voce della Federazione del Lazio Umbria e Sardegna di cui vi porto il saluto
Una federazione presente in questo tredicesimo convegno nazionale di credito cooperativo con una numerosa delegazione nella consapevolezza dell'importante e delicata fase che stiamo vivendo come movimento e come Paese
Una consapevolezza che ci ha portato a condividere con entusiasmo lì impresso dalla Federazione per fare uno scatto di coesione ed essere sempre più artefici del nostro destino
In questa fase infatti è fondamentale e gettare le basi per progettare un futuro che se governato potrebbe mirare minare se non governato potrebbe minare
La stabilità qui sita dal nostro sistema negli ultimi anni
Anni in cui come è stato già sottolineato il nostro sistema è cresciuto sotto molteplici aspetti a mio avviso sono individuabili tre diverse sfere che hanno caratterizzato la nostra crescita
La sfera del mercato la sfera imprenditoriale organizzativa e la sfera culturale
Nell'ambito della sfera del mercato il credito cooperativo acquisito posizioni conquistando nuove quote di clientela rafforzando sì nei tradizionali segmenti di attività
E avviando nuovi comparti d'affari ma non voglio dilungarmi su questo aspetto che è stato già ampiamente esplorato con chiarezza e in più occasioni e ricordato dallo stesso presidente Azzi
Anche con riferimento alla sfera in venditori alle organizzativa i progressi sono stati molteplici abbiamo ascoltato proprio adesso l'intervento del presidente magagne
è stata avviata una complessa azione di razionalizzazione del gruppo bancario crea a partire proprio dalla holding e che ha iniziato ad esercitare le funzioni proprie di Indirizzo e coordinamento
E a tale proposito concordo pienamente con il Presidente ricordato magagne riguardo al processo di maturazione della governance del gruppo bancario ai fini della sua piena efficienza altrettanto importante è il processo di apertura verso il mercato delle Bcc come clienti istituzionali corre Gento passate impostazioni fuorvianti
Vi sono stati poi vi sono poi ulteriori profili di impegno da apprezzare con particolare riferimento al pieno supporto per la costruzione di una finanza di sistema vero e proprio fattore strategico del nostro futuro
Cari amici del credito cooperativo italiano il nostro movimento negli ultimi sei anni ha compiuti molti passi in avanti e va riconosciuto il successo della politica fondata con la logica dello sviluppo di sistema a Rete
Varata a suo tempo a Riva del Garda
In questi anni e qui vengo alla terza sfera della nostra crescita assunto progressivo rilievo lo sviluppo della cultura
Del credito cooperativo
Sia al nostro interno sia con riferimento al contesto esterno
Un fattore questo alimentato da continua iniziative di sensibilizzazione approfondimento scientifico e promozione mirata della nostra immagine un'immagine che è piena di sostanza quella sostanza che incorpora il valore sociale del credito cooperativo
Un valore sociale antico ma oggi attualissimo per l'emergere di nuovi bisogni e nuovi disagi in un contesto democratico ed economico destinato a forti ricomposizioni
In questo processo di ricomposizione dobbiamo essere molto attenti a non mutare il nostro rientravo orientamento
Dobbiamo continuare a seguire le esigenze individuali con quell'azione di prossimità e di sensibilità per la persona in quanto tale che sono nostri punti di forza storici
Cari amici il nostro futuro è ricco di sfide che possiamo sintetizzare nella necessità di arricchire la nostra identità in funzione dei mutamenti in corso
Il nostro movimento alle capacità perseguire i cambiamenti adesso Spears ed esso stesso è alimentato da nuove forze
E continua in tal senso la spinta per la nascita di nuove iniziative locali
Come sta succedendo nelle regioni della mia federazione sì Lazio Umbria e Sardegna con la recente costituzione di una nuova Bcc
E di altri dieci comitati promotori il credito cooperativo e sentito dalla gente dagli operatori economici il credito cooperativo è interlocutore delle istituzioni locali con le quali sono sempre più stretti rapporti di collaborazione
Il credito cooperativo è più visibile grazie anche alle campagne di comunicazioni nazionali un altro dei fattori vincenti in questi anni
Ora però cari amici dobbiamo guardare avanti dobbiamo imprimere un'accelerazione alla coesione di sistema evitando duplicazioni e diseconomie di gruppo
Dobbiamo evitare il replicarsi dei costi e degli sforzi ottimizzando le potenzialità del network implementato nel corso degli anni dobbiamo dotarci di mezzi per presidiare le aree di riferimento di fronte all'espandersi della concorrenza
Dobbiamo sviluppare i servizi finanziari e dei sistemi di pagamento di gruppo
Dobbiamo irrobustire il sistema dei controlli e della sicurezza per governare i sempre più complessi fattori di rischio
E in ultima cosa ma non meno importante dobbiamo rafforzare le funzioni di indirizzo e di coordinamento
Quanto a quello che è stato presentato come il fattore centrale di integrazione ulteriore del sistema a rete male a dire il sistema di garanzie incrociate interno al credito con cooperativo ne condividiamo in pieno l'opportunità si tratta di uno strumento utile ad aumentare il grado di coesione della categoria ma senza dimenticare le esigenze di salvaguardia dell'autonomia delle singole Bcc
Queste esigenze caro presidente Azzi
Sono state più volte sottolineate nell'ambito della nostra Federazione interregionale e le voglio sottolineare oggi in questo consesso straordinario
E per concludere vorrei fare una considerazione che mi tiene dal profondo del cuore con l'esperienza di oltre quarantatré anni di attività nel Credito Cooperativo anche la più grande banca di credito cooperativo del nostro sistema senza il movimento alle spalle sarebbe come un pesce fuor d'acqua
Di fronte ai giganti del credito
E alla crescente concentrazione del sistema di fronte alla globalizzazione dei mercati
Anche sul piano locale possiamo rispondere solo e soltanto con la forza dell'Unione con la forza del gruppo
Con la forza dell'unione potremo fare quello scatto di coesione che c'è annesse necessario e attrezzarci per continuare la nostra missione e questo potremmo farlo anche andando controcorrente come felicemente sintetizzato
Con lo slogan è che caratterizza questo tredicesimo convegno nazionale e proprio andando controcorrente che si dimostra la propria forza
Del resto caro presidente Azzi cari amici ricordiamoci che soltanto un pesce morto può seguire la corrente
Ma ce ne vuole uno vivo per andare controcorrente nostro movimento è ben vivo e può vincere le sfide che lo attendono su questa strada
Continueremo caro presidente Azzi a sostenerti con la convinzione e la passione che non ci mancano grazie
Grazie a Francesco
Ora la parola a Flavio Talarico presidente della Federazione calabrese
Portare il saluto
Dal movimento del Bcc calabresi vorrei iniziare questo mio intervento
Con no questa fase frase
Forte perché forti perché uniti liberi perché forti con tale intuizione
E con la sintesi che solo i grandi uomini riescono a dare don Carlo De Cardona promotore per le casse rurale e artigiana in Calabria
Sin dagli inizi del secolo scorso già nel mille novecentotredici
Esprimeva gli ideali delle cooperative di credito è straordinariamente profetico preannunciava i temi di questo tredicesimo convegno nazionale del credito cooperativo che già dall'imponenza e la partecipazione testimonia le capacità organizzative l'entusiasmo del movimento del credito cooperativo nazionale
E noto che l'obiettivo del convegno e quello di tracciare le direttrici per il rafforzamento della coesione
E della il sistema ardente nel rispetto l'autonomia delle Bcc definito col convegno di Riva del Garda
Tra i fattori strategici l'integrazione del sistema avverte individuati nello schema di garanzia incrociata nel crescente ricorso all'outsourcing
Per l'uso del marchio doppiaggi nella formazione a carattere soluzione male e nella cartella così uno del Credito Cooperativo hanno formato oggetto di approfondimenti nel corso di un incontro tra gli esponenti di tutte le Bcc calabresi al quale ha partecipato il presidente Alessandro Azzi
Da tale incontro
è emersa una unanime condivisione da parte degli intervenuti sulla direttrice che si intendono perseguire per il raggiungimento degli obiettivi prefissati in particolari
I valori della coesione del sistema corrette sono stati tenuti ancora più importanti nelle locale la nostra regione
Caratterizzata da aziende di ridotte dimensioni da un mercato creditizio oggettivamente più difficile e dotato della totale assenza di altre istituzioni bancarie a carattere locale
In simili situazioni il rafforzamento delle Bcc e fattore imprescindibile per favorire lo sviluppo per economia regionale
è emerso in particolare nel corso di detto incontro apprezzamento per le misure volte ad attenuare i tipici problemi di moral altri causati da sistemi assicurativi e di rischi di stabilità sistemi è stato addirittura ipotizzato da parte di taluni la previsione giuste ma sanzionatorio nei confronti di quelle Bcc che non intendo riformarsi alle indicazioni e alle regole stabiliti a livello di sistema
è stato inoltre rilevato che un primo concreto risultato
Che produrrebbe il sistema di garanzie incrociata e collegato la direttiva di recepimento di Basilea sui requisiti patrimoniali approvata dagli organi comunitari o è stato introdotto su sollecitazione dell'associazione delle banche cooperative europee
A cui partecipa Federcasse un emendamento che consentirebbe di ottenere un riconoscimento dei preti schemi di garanzia da parte l'autorità di vigilanza nazionale corno il beneficio di una ponderazione zero per le esposizioni creditizie interne anni otto network bancari cooperative
Ciò comporterebbe tra l'altro un notevole risparmio di capitale sia per le Bcc che si potrebbe tradurre in termini minori costi di finanziamento anche a favore della clientela e un decisivo impulso verso la realizzazione di una finanza di sistema
Altro argomento che ha formato oggetto di approfondimento su quale si intende richiamare l'attenzione e così tutto al posizionamento territoriale delle Bcc tasse rullante e dalle dinamiche la concorrenza interna ed esterna sui mercati locali e su quale occorre interrogarsi quantomeno per mitigare la competitività tra Bcc
E l'intensità la sovrapposizione tra i mercati locali
In un momento difficile per il nostro Paese difficile per la nostra economia
Ma anche difficile per la vita sociale per lo stesso gioco politico e democratico del nostro Paese appare sempre più necessario che il credito cooperativo si spire concetti di libertà
Intesa nel senso di autonomia delle singole Bcc alla loro capacità di assumersi responsabilità al senso di solidarietà perché la soglia solidarietà la libertà potrebbe diventare principio dispersione
La storia del movimento del credito cooperativo in sintonia con la trasformazione economiche sociali e politiche ha subito ampi e profondi mutamenti mantenendo comunque intatto
Il suo stile di solidarietà e la sua ispirazione etico-sociali
Integrando l'intuizione di don Carlo De Cardona auspichiamo che la questo convegno le Bcc casse rurali italiane usciranno più forte perché unite più libere perché è più forte
Grazie
Io ero Budan vicepresidente vicario della Federazione Emilia Romagna
Cari amici del credito cooperativo caro Presidente
A nome della Federazione delle Banche della Emilia Romagna benvenuti in Emilia Romagna
Con il presente documento la federazione delle Bcc dell'Emilia Romagna
Dopo una ricca fase di dibattito al proprio interno
Anche attraverso la realizzazione di un apposito convegno dedicato interamente al gruppo cooperativo paritetico cerchi e due mila e quattro e soprattutto mediante l'attività di un gruppo di lavoro dedicato e la discussione all'interno dei propri organi
In particolare con la convocazione ripetuta del CDA anche in sede allargata a tutti i direttori
Intende contribuire al dibattito e alla definizione delle linee rientrati vedi sviluppo del sistema delle Bcc per il prossimo futuro
In tale ottica la federazione delle Bcc dell'Emilia Romagna assume positivamente il documento programmatico elaborato dal gruppo di lavoro nazionale e fatto proprio dagli organi di Federcasse
In particolare si evidenzia come il concetto di sistema a rete sia strettamente connesso a quello di integrazione come risultato di comportamenti dei vari soggetti
I quali a loro volta sono i risultati della cultura delle persone delle loro rappresentazione dei loro valori occorre pertanto sottolineare in come un miglioramento del funzionamento della Rete ed una sana e trasparente integrazione possono rappresentare elementi positivi per il futuro se accompagnati dalla soluzione dei problemi a livello centrale
Le culture sono il risultato di una storia cioè di un'esperienza che ha una sua consistenza è una sua durata nel tempo come plasticamente appare nell'esperienza storica fondamentale di successo del credito cooperativo italiano
L'integrazione tanto più necessaria quanto più aumenta la complessità di un sistema il nostro sistema si presenta sicuramente compresso e l'esigenza di integrazione richiama specularmente l'evoluzione del processo di differenziazione
Da questo punto di vista l'integrazione è più difficile perché deve fare i conti con una situazione in cui le nostre aziende navigano tra due polarità
Da una parte l'autonomia e l'evoluzione dei processi di differenziazione e dall'altra la necessità di ricomposizione delle strutture dell'unità delle stesse che richiedono uno sforzo è un'azione di integrazione possibile e sostenibile
In questa logica la federazione delle Bcc dell'Emilia Romagna condivide la necessità di operare perché lo sviluppo ulteriore del Credito Cooperativo valorizzi contestualmente l'autonomia delle Bcc
Una nuova fase di costruzione del sistema rette
In tale disegno si conferma come punto essenziale di forza la banca cooperativa
Di imprese e famiglie Banca delle comunità locali e del territorio che ha dimostrato in questi anni una forte vitalità e una capacità di presidiare i propri mercati di riferimento
L'integrazione del sistema che salvaguarda l'autonomia delle Bcc e delle federazioni regionali si trasforma così da strumento di coesione a fattore strategico da perseguire senza mai perdere la valenza dei presupposti il dibattito che si è realizzata in questi due anni ha visto impegnate le strutture associative del movimento
Lo stesso gruppo di lavoro nazionale preparatorio del documento programmatico del convegno di Parma ha esaminato due diverse ipotesi riflettendo sull'eventuale necessità di un nuovo modello organizzativo
La prima concernente l'introduzione del gruppo cooperativo pare paritetico oggetto di un apposito convegno come accennavo delle Bcc dell'Emilia Romagna e nel due mila e quattro
La federazione delle Bcc dell'Emilia Romagna e ritiene che il gruppo cooperativo paritetico allo stato non sia praticabile e non corrisponde alle esigenze attuali delle Bcc dal punto di vista del governo sistemico
Mentre ritiene che tale strumento possa essere utile ed utilizzabile in casi specifici
Come ad esempio prefigurazione di fusioni interventi di salvataggio fase di spin-off di nuove aziende eccetera
La seconda ipotesi è connessa all'evoluzione dell'attuale modello a rete per rafforzare attraverso regole auto definite i sistemi di governance i meccanismi di indirizzo coordinamento comunicazione controllo
La Federazione regionale sottolinea quindi la positività e l'utilità di perseguire come sistema un'evoluzione dell'attuale modello a rete
Fondato sulle Bcc le strutture federativa e regionali che costituiscono i devono costituire un momento incisivo e determinante nell'attività del sistema
Federcasse la holding e le società controllate sulla base del criterio distintivo di separazione dell'attività associativa e dell'attività imprenditoriale
La linea evolutiva del sistema dovrà essere coerente con i processi di decentramento di sano federalismo in atto sul territorio
C'è però un prerequisito
Che precede qualsiasi linea evolutiva e dell'assunzione di un impegno preciso a salvaguardare promuovere e valorizzare le identità del credito cooperativo come soggetto peculiarmente idoneo promuovere socialmente ed economicamente un territorio in grado di produrre una forte prossimità alle famiglie e soprattutto i piccoli e medi imprenditori accompagnandoli nelle loro esigenze d'attività imprenditoriali
Dentro e fuori il territorio di competenza in un rapporto sinergico con il sistema allargato delle Autonomie locali
Cooperazione mutualismo localismo solidarietà sono le caratteristiche che devono essere la cifra di sotto delle banche di credito cooperativo di tutto il sistema
Lo sviluppo delle strutture della stessa operatività delle Bcc deve avvenire anche nel prossimo futuro sulla base di una costante rispondenza ai principi di mutualità e dalla vocazione localistica
A tale proposito il nuovo contesto normativo dettato dal legislatore e dalla stessa vigilanza ha confermato che la mutualità prevalente insieme al localismo costituisce un tratto tipologico essenziale delle Bcc
E quindi non è loro consentita la volontà di dismissione delle clausole mutualistiche nel superamento dei vincoli normativi gestionali concernente l'operatività con i soci
Il che comporta tra l'altro l'impossibilità di trasformarsi volontariamente in banche popolari se non per motivi di stabilità autorizzati dalla Banca d'Italia ma in tali casi si producono gli affetti di trasformazione di società cooperative in S.p.A.
Con devoluzione del patrimonio aziendale i fini mutualistici
Sembra evidente che l'enorme sforzo di analisi in atto all'interno del sistema
Con la realizzazione di ricerche mirate sullo scenario competitivo i sistemi cooperativi europei lo stato di avanzamento del processo di esternalizzazione i sistemi giuridici dei processi di governance configuri un'attività conoscitiva preziosa per il nostro sviluppo
Uno sviluppo che sicuramente deve avere al centro uno sforzo per raggiungere maggiore coesione e integrazione di sistema che consente al sistema di affrontare le do bellezza le debolezze competitive ancora presenti e che potrebbero rivelarsi esiziale nel futuro più prossimo
La mutata esposizione ai rischi derivanti dallo sviluppo dell'operatività di questi ultimi cinque anni
La cresciute esposizioni rischio operative i rischi di credito
La necessità di adeguare i sistemi di controllo interno per un efficace governo di tali rischi
La necessità di presidiare in modo più strutturato e qualificato il territorio sullo sviluppo sul versante della finanza l'esigenza di un soggetto che supporti gli impieghi delle Bcc a medio lungo termine
La necessità di un sistema che consenta di recuperare le liquidità in eccesso in alcuni territori in altri che presentano una maggiore propensione agli impieghi
Inoltre non posso non possono sottacere se le problematiche connesse ad una progressiva erosione dei margini di redditività e il conseguente profilarsi di un rischio di inadeguatezza patrimoniale
Occorre pensare all'integrazione come ad un processo che prevede varie tappe ed atteggiamenti coerenti di tutti i soggetti che vi partecipano
Le stesse regole attività che saranno definite a Parma dovranno essere supportate organizzativamente e metodologicamente nonché alimentate culturalmente
Il processo che richiede nuove regole riguarda tutti i soggetti del sistema in altre parole ogni soggetto deve essere governato da discipline coerenti con gli interessi del gruppo
E allo stesso tempo ogni soggetto deve poter esercitare la propria missione in un ambito di diritti e doveri predefiniti
E in un contesto in cui siano espressi criteri e modalità di puntualità dei quarti controlli operativi e qualitativi si tratta di dare vita ad un processo che non è unidirezionale ma di univoco
E riguarda rispettivamente ogni soggetto rispetto all'altro soggetto del sistema del credito cooperativo a partire dalle società del gruppo bancario nelle loro varie articolazioni fino alle stesse Bcc
L'obiettivo di realizzare una maggiore coesione e integrazione di sistema è correlato all'adozione di nuove regole e un nuovo coordinamento
Tuttavia queste nuove regole devono essere basati su principi di autodisciplina incentrati sulla fiducia reciproca sulla volontarietà degli impegni nel rispetto di predefiniti compiti
Responsabilità e regole di condotta che devono determinare più efficienza di tutti i soggetti del sistema
Non vi è dubbio che la semplice autodisciplina non basta
Al contrario occorre sulla base dei principi appena definiti articolare modalità che attraverso forme contrattuali a patti parasociali determinano un innalzamento del livello di integrazione del sistema
Si pensi ad esempio i soci della holding per i quali si potrebbe prevedere un utilizzo dei prodotti del gruppo dei servizi predefinito a livello minimo assicurando nel contempo attraverso meccanismi contrattuali la qualità dei servizi e dei prodotti
Parallelamente andrebbe anche codificato il sistema di regole di governance che presiede all'affidamento del governo delle società prodotto
Le stesse dovrebbero essere amministrate da dirigenti competenti espressioni di quelle banche di quelle Federazioni che operano significativamente con le stesse società rispettando gli accordi e i patti predefiniti
Le nuove regole sul versante imprenditoriale devono essere fondamentalmente ricco né se la creazione di maggiore efficienza e all'opera di contenimento dei costi
A livello di gruppo bancario sembrerebbe utile per venire a patti fra gli azionisti della holding che identificano precisi impegni prenditori Ali e altrettante precise norme sanzionatorie in caso di mancato rispetto degli impegni
La Federazione deve decidere mica Romagna ritiene che la proposta di un'estensione degli schemi di garanzia con la costituzione del fondo di protezione della clientela costituisco una giusta via da percorrere sul cammino della coesione di sistema occorre premettere che il fondo di protezione la clientela costituirebbe l'estensione volontaria del fondo di garanzia degli obbligazionisti che determinerebbe una Frascara anti del credito cooperativo complementare del fondo obbligatorio di garanzia dei depositanti
Uno schema di tale genere determina migliori condizioni di accesso al mercato grazie migliori rating di sistema vantaggi reputazionali e vantaggi regolamentari
Con la direttiva di recepimento di Basilea recentemente approvata dagli ordini comunitarie è consentito tenere un riconoscimento degli schemi di garanzia incrociata da parte delle autorità di vigilanza e nazionali
Con il beneficio di una ponderazione zero per le esposizioni creditizie interne i network bancari cooperativi
Ciò comporta tra l'altro un notevole risparmio di capitale sia per le Bcc tra sia per gli organismi bancari centrali che si potrebbe tradurre i minori costi di finanziamento anche a favore della clientela
Constatata la valutazione d'impatto del fondo protezione clientele i benefici diretti e indiretti per le Bcc aderenti per le strutture di secondo livello sia in termini di minor costo del funding sia per l'approdo predetta ponderazione zero sui crediti interbancari all'interno del sistema
Sia per le dinamiche moltiplicativa e connessi a tali benefici si presume che si possa costituire un notevole vantaggio concorrenziale rispetto alle altre banche
Peraltro l'estensione degli schemi di garanzia con la costituzione del fondo di protezione della clientela dovranno essere condizionati dalla precisazione in via preliminare e chiarimenti in ordine agli aspetti che seguono gli impegni che derivano le Bcc dall'adesione al fondo protezione la clientela sia in termini di contribuzione che di costituzione di una dotazione monetaria
Aspetti che dovranno essere approfonditi e condivisi mediante la costituzione di un gruppo di lavoro fortemente rappresentativo
In particolare occorre una definizione esatta in percentuale della quantità di patrimonio che viene impegnata ed i vantaggi complessivi derivanti redditizie non per quelli intuibili derivanti le società centrali ad esempio il vantaggio di vedersi attribuire un rating più favorevole
Una caratteristica fondamentale di nuove forme di garanzie più stringenti e più in linea con le stesse esperienze del credito cooperativo europeo
Anche di quelle che non hanno rinunciato ad ampie forte autonomia delle banche locali e la volontarietà dell'adesione e l'assenza di ogni obbligo di legge
Tale peculiarità deve essere confermata anche all'interno del nostro sistema fermo restando che tali forme di garanzia sono uno sforzo per mettere in sicurezza le singole banche all'interno del sistema e quindi rappresenta un vero elemento di coesione
Non vi è dubbio che accanto a queste nuovo strumento di garanzia dei clienti debba essere attivata parallelamente un'adeguata attività di controllo sulla sana e prudente gestione delle singole aziende
Da parte delle federazioni regionali indiretto contatto e coordinamento centrale in Federcasse modello fondo di garanzia dei depositanti
Questi comportamenti e queste sedute di autocontrollo di autodisciplina renderebbero più forte il sistema più credibile più sintonico con le attività di vigilanza istituzionale attualmente già in essere
Salto due paragrafi perché ne ha già parlato il mio presidente vado alla formazione e concludo
La formazione viene definita dal documento nazionale preparatoria dei lavori di Palermo nella mente sinergico di integrazione sì condivido a tal proposito l'assoluta valenza della formazione come chiave di volta per lo sviluppo delle banche per la qualità delle persone dei processi dei servizi dei prodotti in tale quadro la diffusione della cultura cooperativa la creazione di uno stile bancario cooperativo il più condiviso omogeneo e coerente possibile con la funzione delle Bcc costituisce elemento di grande valore che deve essere fortemente perseguito
In particolare per quanto attiene alla formazione dei dipendenti e dell'esecutivo occorre perseguire delle politiche formative che determinano lo stile bancario cooperativo
Tale politica deve determinare la costituzione di una nuova scuola del Credito Cooperativo ovvero una università del credito cooperativo in cui la formazione costituisca anche un elemento di ricerche di innovazione e Rispetto
La quale rispetto alla quale scusate tutti i soggetti del sistema delle Bcc federazioni regionali aziende del gruppo bancario devono fare specifico riferimento
Devono essere offerte delle opportunità concorsuali specifiche di base anche di elevata specializzazione
Per la formazione dei quadri in particolare dei quadri direttivi sia nella fase di acquisizione delle risorse presso le Bcc che durante tutta la carriera e l'attività presso le banche
Per quanto attiene alla formazione degli amministratori
Sarà necessario offrire agli amministratori in carica e ai nuovi eletti specifiche occasione di formazione su tutti gli aspetti derivanti le responsabilità le funzioni le problematiche gestionali con particolare riferimento ai controlli
Relative al ruolo ricoperto cari amici
Concludendo
Vogliamo aggiungere come Federazione delle Banche di credito cooperativo dell'Emilia Romagna che l'integrazione è una grande opportunità non prevede la perdita dell'identità o dell'anima è una grande occasione di miglioramento e di apprendimento di cui occorre essere consapevoli la federazione dell'Emilia Romagna pensa che questo sistema che potrà uscire da Parma in modo più avanzato si deve dare un processo per costruire delle strutture organizzativo più di quanti ai difficili compiti che sono di fronte noi e a questo lavoro e pronto a dedicarsi logori grazie
Grazie a Pierino Buddha col suo intervento chiudiamo la fase odierna primo giorno dei lavori perché abbiamo anche alcuni problemi logistici per esigenze di ripartenza dei pullman
Dobbiamo considerare che ci sono ancora molti interventi
Alcuni che avevano chiesto di parlare domani altre che avevano chiesto di poter parlare oggi ma purtroppo non c'è stata la possibilità di dare spazio a tutti
Per parlare tutti domani occorrerà essere rigorosi nella gestione dei tempi
E quindi io credo che domani dovrò anticipare l'esigenza di mantenermi inflessibile nel rispetto dei tempi