Comitato per il NO: conclusione della campagna referendaria

Cari amici sono stato pregato di assumere la presidenza pro tempore di questa nostra riunione di questo nostro incontro perché non più possono trovarsi presenti per il Comitato del nono quelli i nostri amici che rivestono le cariche che gli abbiamo conferito rispettivamente di presidente onorario il senatore Norberto Bobbio che non è qui per ragioni di salute gli auguriamo rapida guarigione e il professore
Presidente come si usa chiamare queste persone Paolo Francesco Bonifacio perché è impegnato in un'altra manifestazione per il nove non armi a Milano
Perché questa nostra riunione questa mattina preferisco chiamarla riunione anziché manifestazione perché questo è lo spirito che CIA animato nel convocarla
Non è una manifestazione nazionale con la N maiuscola cioè non è l'adunata
Dei comitati per il no che direi quasi con nostra sorpresa sono andati crescendo pullula avendo diffondendo sì in tutta la penisola è il nostro non è almeno allo stato delle cose Golda grande movimento di massa organizzato e quindi non abbiamo avuto la pretesa di organizzare uno quello che nella tradizione delle manifestazioni elettorali a campagna elettorale il comizio di chiusura alla grande manifestazione di chiusura no questa è la riunione per così dire conclusiva per quella che è stata la condotta della campagna sul referendum
Riguardante la responsabilità dei giudici la riunione conclusiva del comitato del no di amici del comitato del no di amici molto autorevoli tra i quali vorrei in particolare
Nominare per rivolgerli anche un ringraziamento l'onorevole Giorgio la Malfa segretario generale del Partito repubblicano qui presente che appunto a nome del Comitato Dino intendono ringrazio ancora una volta per la generosa ospitalità che dal dal partito repubblicano ci è stata offerta in quel piccolo spazio che peraltro al Partito repubblicano era stato attribuito nella tribune televisive in quella situazione che più volte abbiamo lamentato ma che vorrei ulteriormente denunciare anche in questa occasione conclusiva quella situazione inammissibile
Di squilibrio precostituito a danno del no nell'urlo nell'uso nell'impiego di quella
Ed essenziale mezzo di informazione e propaganda che il che il mezzo televisivo ci siamo trovati quasi sempre come avrete potuto constatare chi abbia assistito a qualche tribuna televisiva più o meno del rapporto invece che di uno a uno come si dovrebbe essere fifty-fifty paria pari perché sarà il risultato del referendum che dirà in che misura il sì è più forte del no
Ma non lo si può precostituire questo risultato
Consegnando in quasi totalmente dalla tribuna televisiva ai ai partiti
Promotori o fautori Dexia e quindi ci siamo trovati sempre per praticamente uno contro nove o due contro otto e credo che ciò nonostante abbiamo abbiamo
Adempiuto all'impegno che c'eravamo assunto non ci siamo mai fatti illusioni evidentemente di sul sulla movimento sulla nostra capacità di suscitare un grande movimento siamo partiti piuttosto tardi riconosciamolo ma anche con un certo senso di autocritica siamo partiti in pochi
Siamo partiti senza senza mezzi e così con un'esperienza francamente ciascuno di noi non molto agguerrita di di organizzatori di movimenti di massa di mobilità attori di di grandi masse
E però non sappiamo quali saranno i risultati non siamo in condizione neanche da un anno azzardare
Previsioni ma quali che siano i risultati che andremo a raccogliere lunedì prossimo questo risultato credo che possiamo esibirlo con tranquilla coscienza voglio dirlo qui in apertura di questa nostra riunione ripeto del comitato e dei suoi amici
E dei suoi sostenitori
Abbiamo suscitato se non un movimento di massa un movimento sta direi di coscienze un movimento di solidarietà tra uomini liberi e che ha diciamo dotati se mi permette sequestro non è non è in modesto dirlo ma non credo dotate diciamo di una sensibilità di una viva lo dico particolare di una viva sensibilità non soltanto per i problemi i veri Problemi della giustizia e non semplicemente quello posto dal referendum e per i problemi
Della democrazia delle istituzioni dello Stato di diritto
E nei quali nel contesto dei quali si colloca anche certo il problema
Della responsabilità dei giudici io credo che questo movimento questa sensibilità è stata suscitata
Questa solidarietà ha trovato un punto di raccolta di coesione di incontro nel comitato del no
Ed è ciò che mi induce a dire qui
Non dire qui
è un'opinione del tutto personale non è una posizione sulla quale che sia che poi sia quella del Comitato e noi dovremmo parlarne tra noi ma dire qui lo voglio dire a titolo personale con molta sincerità
Anche con qualche così trepidazione induce a dire che non Dodd che dovremmo continuare che non dovremmo fare spegnere questa fiammella che abbiamo ma Cesio e che si è come dicevo propagata si è propagata in tutto il Paese ne posso negare testimonianze anch'io personalmente
Per esempio l'esperienza che mi ha più colpito è proprio che ancora mi mi mi mi tiene diciamo un po'così allerta e e mi fa dire mi spinge a dire le cose che sto dicendo è quella che ho fatto ieri a Palermo dove ho parlato a una sala come questa piena di gente
Giovane soprattutto a una manifestazione organizzata da giovani dirigenti giovani dirigenti comunisti democristiani
Con la partecipazione del sindaco democristiano di Palermo schierato per il no
Cioè una manifestazione di persone giovani responsabili
Non magistrati mi pare che fra di loro c'erano qualcun magistrato ci sarà stato anche ma giovanile attivi in politica esercita anti professioni varie i quali a Palermo
Essendo già in prima linea nella lotta contro la mafia esposti nella lotta contro la mafia perché oltretutto alcuni sono promotori redattori direttori di piccole riviste che sono nate per la lotta contro la mafia esposti in prima linea nella lotta contro la mafia
E si trovano si sono messi in una posizione anche delicata difficile nei confronti dei loro partiti coi quali si trovano in contrasto mi raccontavano
Che così sono stati avvertiti di comportarsi con prudenza perché potrebbero in andare incontro a misure disciplinari se manifestassero eccessivo zelo
Nella campagna per il no in dissenso da rispetto alla posizione ufficiale dei loro partiti ripeto
La Democrazia cristiana il Partito Comunista Italiano e direi che concludendo queste parole di introduzione perché non voglio qui sviluppare un ragionamento a favore del no perché mi pare di trovarmi in presenza di persone che sono già persuase sulla opportunità necessità di votare no vorrei il semplicemente
Appunto fare questa questa questo questo appello come dicevo anche alla continuità della azione che dovremmo cercare di svolgere raccogliendo quello che abbiamo seminato
è che di non andremo a raccogliere denunce puramente e semplicemente con inno perché saranno che saranno pronunciati domenica e lunedì ecco credo che questa questo questo
Movimento lo abbiamo suscitato credo che siamo in presenza di un fatto che potrebbe rappresentare anche una novità in questa nostra vita politica così monopolizzata
Dai grandi partiti da da dai maggiori dai maggiori partiti il mi ha un po'stiamo constatando che no ecco non necessariamente per forza tutto deve essere incasellato nei partiti quando ci si trova di fronte a problemi di questa natura che investono principi che investono valori che investono questioni fondamentali come l'indipendenza della magistratura l'esercizio del potere giudiziario ecco sensibilità consapevolezze insorgono rompono gli schemi partitici e uomini e donne di buona volontà si possono incontrare come si sono incontrate commuovo intorno a noi in questa in quest'occasione dicevo non voglio dire altro
Ma non posso cedere alla tentazione di un dulcis in fundo anche così come come si usava un tempo nei nei giornali umoristici di di fare la vignetta per finire e direi una cosa così un po'allegra non posso non dire al titolo che devono osservare a titoli dulcis in fundo che una una mano
Insperata mente la nostra queste ultima questa ultima queste ultime battute della nostra campagna per il no
E ce l'ha data il il leader dello schieramento dei del sì l'onorevole Craxi di cui leggiamo questo
Straordinario è benvenuto lapsus televisivo avendo egli dichiarato
Si legge sui giornali di oggi nell'intervista nell'appello conclusivo che Daloui pronunciato per il referendum i magistrati vanno messi sotto controllo
Il suo assistente alla radio televisione o meglio il presidente della radiotelevisione l'onorevole manca
E la indoor non aveva avvertito sta attento bisogna correggere non va bene dire i magistrati vanno messi sotto controllo e la correzione è stata i magistrati che sbagliano per colpa grave o per dolo devono risponderne in modo diretto e incisivo ma se non è zuppa e pan bagnato insomma si la prima dichiarazione era più spontanea più schietta
Più franca e quindi più esplicita ma insomma la correzione la pezza non nasconde il buco in realtà e siamo di fronte e del resto quello che ben sapevamo ma ex ore tuo dei giudico è importante che sia venuta questa conferma ha una preoccupazione
Che abbiamo e che dovrebbe spero essere anche avvertita appunto da coloro che forniscono il grosso delle fanterie allo schieramento del no perché sì la cavalleria che parte con la sciabola sguainata è quella del PSI e però il grosso delle fanterie è costituito da dalle dalle schiere democristiane dalle schiere comuniste
Attenti a non portare acqua a un mulino che non è il vostro diciamo a questi amici che peraltro manifestano tante anche autorevoli perplessità tanti anche autorevoli dissensi
E speriamo pensiamo di poterci attribuire anche il merito di avere seminato il dubbio il dubbio secondo e il dubbio del raziocinio anche nelle file
Dei due maggiori partiti dove appunto dicevo autorevoli perplessità autorevoli dissensi si sono manifestati ecco quanto ho ritenuto di dire forse dilungando neanche troppo in a modo di introduzione adempiendo al compito che qui mi è stato affidato forse ora prima di ascoltare
Alcuni interventi
Il professione avvocato Alfredo Galasso che al quale va dato va riconosciuto e
Il merito di di di di essersi assunto in tutta questa nostra vicenda dai radar il compito di di di di di di di
Ndt
Di perno intorno al quale hanno votato il comitato del no o di organizzatore di animatore ecco potrà dare qualche notizia su sullo stato diciamo sullo stato del movimento per il no delle adesioni ulteriori che ci sono pervenute prego Alfredo Galasso
Davvero non ci aspettavamo quando in trentuno ci siamo ritrovati a firmare l'appello comparso su Repubblica il quattro ottobre di suscitare questo movimento ampio articolato di consenso naturalmente
Quanto questo si tradurrà poi in termini di voto per il no difficile prevedere credo che in questo momento nessuno non soltanto noi
Siamo nella impossibilità di fare qualunque tipo di previsione anche per la disinformazione
Che ha circolato lo Stato che si coglie da tutte le parti di disorientamento per mancanza di elementi di dati di conoscenza reale
Non ce lo aspettavamo
Io vorrei a questo punto dire che
Ci sono state delle adesioni individuali
Pervenute per lettera o per telefono al Comitato per le quali abbiamo compilato una serie di elenchi sei elenchi via via non del tutto completi per la verità quindi abbiamo anche registrato delle omissioni quel che conta in questa sede in questo incontro e dire che è approssimativamente ci troviamo attorno al migliaio
Di adesioni che sono pervenute da tutte le parti d'Italia
E che non sono costituite voglio dirlo questo soltanto o prevalentemente dai cosiddetti addetti ai lavori cioè da giuristi avvocati operatori della giustizia come si dice a debbo anche dire che abbiamo ricevuto cosa che a me sembra positivo un numero assolutamente sicuro da contare nelle dita di una mano di adesioni di magistrati
Due dei quali peraltro in pensione
Segno mi pare di un sale sul controllo notevole da parte del della magistratura di cui vogliamo dare atto dicevo adesioni di ceti sociali molto larghi molto ampi
Io personalmente la voglio qui ricordare ho ricevuto la telefonata oppresso proprio la telefonata di una casalinga e di un operaio della né
Che in maniera molto semplice
Hanno espresso un concetto esattamente opposto a quello che in maniera appunto altrettanto semplice roccia ricordava adesso Antonio Giolitti è stato espresso in questa data di Bettino Craxi la magistratura deve esser messa sotto controllo mi è stato detto al telefono da una casalinga
E da un operaio dell'Enea la magistratura non deve esser messa sotto controllo
E dunque queste adesioni sono ripeto registrate attorno al migliaio poco più poco meno ma il fatto più significativo
E che diciamo così adesioni individuali che sono sorti abbiamo avuto notizia della nascita abbiamo anche fatto delle cose insieme a loro
Di comitati e movimenti per il noi in varie parti d'Italia
E abbiamo fatto la scelta alla vigilia di questo nostro incontro
Di far sì che questi comitati si muovessero in queste ultime ore nelle sedi di origine in cui sono appetiti per la difficoltà anche degli spostamenti è perché consentire che le ultime ore fossero delle ore di grande attività e di grande mobilitazione e questo sta avvenendo l'ho visto ieri
A Palermo dove è sede di un movimento per il no per l'ho visto a Torino qualche giorno fa dove c'è un altro comitato per il no c'è un comitato per il no in Toscana uno a Trento uno a Reggio Calabria c'è un comitato abruzzese per il nome in comitato per il no a Bologna un comitato per il no a Milano
Forse ne dimentico qualcuno ma in realtà in tutte le aree più vaste più larghe si è determinato questo tipo di organizzazione spontanea
Di parti della società civile che hanno condiviso
Integralmente e il senso politico e ideale di quell'appello della nascita del comitato per il no
Io vorrei quindi detto questo vorrei quindi è citare un poi più antiche e più recenti di questi comitati e di questi movimenti e gruppi che si sono costituiti l'ultimo che mi è pervenuto proprio stamane un foglio in cui si annuncia con alcune firme la costituzione del comitato per il no a Rieti e provincia
Con ellade Esione Di Pietro Carotti c'è scritto accanto Piccini Fiorino cuneese PSI inno Cento De Sanctis dicci cristiano
Roberto è un forbito Picci Filippo Faroni indipendente Carlo fa Halcyon indipendente florido floridi dici Gaetano Papalia Pierre Ray Olinto Pietrangeli PSI
E arrivato ancora recentemente l'adesione del Dipartimento di Italianistica dell'Università di Bologna ci sono diciotto firme per tutti firma Fausto curi
Che dà anche un indirizzo e un numero di telefono
Un po'più antica e il GIP gruppo che l'appello il gruppo che si è costituito a Milano
Angelo Ruggeri
Che è un funzionario della CGIL Marco Martignoni Varese Franco Ferrari Parma Franco astengo Samonà Peduzzi Avezzano
Questo è un po'più antico dei primi abbiamo avuto un adesione al Comitato dei Verdi ecologisti
Di Piacenza
Con alcune firme che sono state
Messe in calce a questa comunicazione di adesione al Comitato
Il no del coordinamento antimafia di Palermo è stato pubblicizzato in un'assemblea che si è tenuta a qualche settimana fa
C'è un appello dei sindacalisti per il no
I cui primi firmatari sono membri del comitato centrale della FIOM e CGIL e qui presente Fernando Liuzzi che uno dei firmatari
Dal comune di Treviso è arrivata una adesione del professor Gildo Cesco fare consigliere comunale indipendente eletto della lista del PC dalla Facoltà di Magistero dell'università di le di Verona
C'è una ventina di docenti che preoccupati delle pressioni politiche dei ricatti economici a cui potrebbero essere sottoposti i magistrati nel caso prevalessero le risposte affermative nella consultazione referendaria aderiscono all'appello dei trentuno
Un Morgul movimento solidale di Firenze ha comunicato anche qui con un documento il no al plebiscito contro la magistratura
Ripeto alcune di queste cose mi sfuggono io poi avevo qui però una cosa curiosa te volevo sottoporvi stamane un collega
Passando dal
Dal dallo studio mi ha lasciato
Foligno Frattini usato un altro
Devo trovarlo
Va be'sono troppo no forno mi ha lasciato una sorta di volantino
Una sorta di volantino che ha trovato sul parabrezza della sua macchina
Un volantino assolutamente anonimo
Dove eccolo qui
Che vi leggo attento non farti imbrogliare
I referendum che voteremo sono cinque ma uno è molto importante per il futuro tua della tua famiglia quello sulla responsabilità dei giudici si vota sulla scheda verde
Fino ad ora i giudici sono stati indipendenti e per questo spesso hanno fatto giustizia anche contro i politici a volte pagando con la vita
Adesso invece politici hai visto che su questo sono quasi tutti d'accordo per fare tranquillamente loro comodo voglio far diventare i giudici responsabili e quindi meno indipendenti
Per questo hanno voluto il referendum e ti chiedono di votare sì
Nella loro propaganda insistono sugli errori giudiziari come il caso Tortora matti si è accorto che loro si occupano di questi problemi solo da quando i giudici più coraggiosi hanno colpito i potenti
USA il tuo cervello difende i tuoi interessi votano cioè per non togliere la legge che difende l'indipendenza dei giudici votando no proteggi te stesso la tua famiglia dai soprusi dei politici questo foglio è semplice
E senza colori perché è stato scritto appagato da normali cittadini come te
Ecco questo e ciò che un mio collega trovato sul parabrezza della sua auto questa mattina non non so da da che parte vengano non ne ho la benché minima idea
Voglio dire significativo però di un movimento che si è determinato tra le adesioni individuali io ho recentemente ricevuto e voglio qui annunciare quella di Camilla Cederna
E Di Michele Tito direttore del mondo
Sono arrivate proprio nelle nelle ultimissime ore
Anche qui tra le ultime abbiamo professore Elio Fazzari ordinario di procedura civile all'università di Roma il professor Piero Bellini professore all'Università di Roma
Sandro Vaciago professore all'università di Roma diretto all'Istituto italiano di cultura a Londra perché mi pare diceva
Collega Scoppola telefonato addirittura dall'Inghilterra l'avvocatessa fiero Fiorella Carloni professore Enrico De Mas professore di Storia delle dottrine politiche all'università
Di Pisa il dottor Arnaldo Testi ricercatore all'Università di Pisa
Nicola sale assessore ai lavori pubblici del del piccino non è segnato dove potete nella trascrivere non si riesce a individuare bene il sindaco di Cannes di Chianciano Terme iscritto al Pci signor Mario Paccagnini e via dicendo vi rendete conto che non è il caso in questo momento che io continui con questa lettura ho fatto una semplice semplicissima
Spulciato dura
Devo rispetto a questo concludere nel dar conto
Di questa
Brevemente di del di questa massa di adesioni
Che viene da tutte le parti d'Italia da diversi
Ceti sociali ma voglio dire motivato da un impegno molto semplice che
Noi penseremo successivamente anche a come ha già anticipato Antonio Giolitti a dare un seguito e che sicuramente un seguito ci sarà nell'appuntamento immediato poste referendario qualunque sia l'esito quello di un impegno perché abbiamo proclamato più volte su cui ci troviamo in
Sicuramente tutti d'accordo che è quello di una legge di riforma della responsabilità civile che salvaguardi l'indipendenza della magistratura e garantisca
Per al tempo stesso e i diritti del cittadino questo è un impegno che ci sentiamo di dichiarare fin d'ora per per i mesi i quattro mesi che seguiranno l'esito preferendo Dario debbo ancora aggiungere a quanto diceva
Senatore Giolitti un ringraziamento a Democrazia proletaria è un ringraziamento ai Verdi che anch'essi hanno ceduto pur non avendo preso posizione
Sul voto referendario hanno anche si ceduti uno spazio in una trasmissione
Televisiva
Su questa vicenda naturalmente io credo che molto del disorientamento della disinformazione si è giocata
E io voglio qui denunciare il senso distorto e fazioso di alcune Schede televisivo
La più clamorosa che mi è capitato di vedere che ritorna anche in alcuni giornali a modi Scheda non di opinione riguarda l'equiparazione
In una prospettiva di abolizione dei privilegi dei potenti
Dei giudici è dei politici cioè degli effetti pratici del referendum sulla giustizia e di quello sulla Commissione inquirente
Si è detto in una scheda televisiva si è letto in una scheda televisiva che i ministeri con questo referendum se passa il sì rispondono dinanzi ai giudici ordinari
E mi pare che arrivati a questo punto di disinformazione di cattiva informazione
Proprio attraverso i mezzi di comunicazione di massa ce n'è abbastanza per capire come proprio davvero una manipolazione di consenso sia stata messa in atto in linea con il significato
Del referendum lo stravolgimento del referendum che il dato di partenza su cui abbiamo molto insistito nel formulare il nostro no aggiungo ancora che c'è coincidono questo voglio dirlo con le nostre motivazioni
Sicuramente la gran parte di coloro che si sono pronunciati espressamente per l'astensione
Perché il loro discorso ancora più radicale del nostro nel senso che va alla radice del problema dell'istituto referendario e che
Porta dunque
Ad un ad una decisione di rifiutare proprio la scheda verde
La scheda del referendum sulla giustizia per protestare nella maniera più netta è più chiara
Nei confronti dell'abuso di questo referendum questa motivazione coincide sicuramente per intero con la motivazione che abbiamo dato noi al nostro no che abbiamo ritenuto tuttavia essere una forma ecco più netta più semplice che ribadiamo per esprimere il dissenso
A questo tipo di uso dello strumento al Referendario ma anche all'effetto pratico
Che si intenda attribuirli
Dunque comunque e questo significa che noi riteniamo un se mi consentite il bisticcio uno alzi non soltanto quello che si esprimerà porno nella schiena ma anche quello che si esprimerà attraverso l'astensione
Le ultime battute finisco le ultime battute di questa campagna elettorale ci hanno comunque rafforzato nella convinzione di quello che era il segno politico reale di questo referendum
Lo scopo vero
E dunque anche nelle ragioni per le quali alcuni di noi anche in maniera sofferta hanno deciso di non seguire le indicazioni dei partiti di appartenenza
Credo che
Da invitare l'onorevole la Malfa a prendere la parola
Egli deve allontanarsi poi subito mi ha detto per un impegno
Registrare tre o quattro volte l'appello televisivo visto che adesso è legittimo registrarla tante volte finché non viene bene allora mi scuso se ne andò
Desidero soltanto
Portare diciamo il saluto del partito repubblicano del Comitato
Per il no
E dire pochissime parole
Questo referendum riservato a a noi
Due sorprese molto grosso
Questo vengono soprattutto sulla giustizia
La prima è la scomparsa del Velino
Nel senso che io tutto mi sarei aspettato tranne che
Sulla questione della giustizia il Partito comunista la democrazia cristiana
Finissero per prendere una posizione ufficiale per il sì
Perché
Sul problema dell'energia il Partito comunista aveva avuto un travaglio aveva portato a un congresso
Nel quale più o meno il partito si era diviso a metà e poi vi era stato un incidente di Cernobyl e quindi si può capire
Lo spostamento
E per quanto riguarda la democrazia cristiana si può sostenere anche se secondo me non è esatto ma si può sostenere che i quesiti sono talmente periferici rispetto alla questione nucleare che si possa sostenere come ha sostenuto la Democrazia Cristiana che uno è a favore del nucleare ma vota sì
Ma questo invece nella materia della giustizia non è possibile perché il referendum sulla giustizia non consente di dire che uno è
Contro la responsabilità civile del giudice però vota sì io non ero non equivalente la posizione quindi mi ha molto sorpreso
La posizione della questione comunista su questo referendum della giustizia perché essa è impotente contraddizione
Con le posizioni che questi partiti hanno avuto nel corso di questi anni
E non può essere spiegata se non come un espediente politico cioè una vera e propria tentativo di non farsi contare
Però non farsi contare su un problema importante dal punto di vista istituzionale dal punto di vista politico non è
Una manifestazione di coraggio politico né di
Tutto potevo immaginare tranne che dei partiti erano avviati a votare il Nordest assegni sul campo soltanto una democrazia proletaria repubblicani la cosa mi fa molto piacere
La seconda sorpresa
Positiva è il fronte del no
Cioè questa reazioni imponente indipendentemente dal numero dei voti che saranno questi imponente sul terreno qualitativa che si è determinata in tutto il Paese
Perché nell'elenco dei delle adesioni al comitato dei no nazionali e locali
Di queste settimane
Non dico che c'è il meglio della cultura del Paese perché questo non è ma c'è l'espressione di un sentimento molto profondo che attraversa tutti i partiti
La percezione evidentemente che sul problema della giustizia si toccavano delle questioni di principio e attorno alle questioni di principio
Non ci si può
Non si può scappare non si può ricorrere ad espedienti
E quindi questo risultato
Dice Giolitti continuiamo teniamo insieme questo no
Che è nato io mi auguro che non ce ne sia bisogno
Cioè mi auguro che nel gli sviluppi di questa vita politica con aspetti istituzionali così inquietanti non sia necessario promuovere
Nuovamente su altri temi
Uno schieramento che diventa uno schieramento per così dire di resistenza
A una prevaricazione la parte delle maggiori forze politiche
Perché l'aspetto inquietante dal punto di vista politico è che un'iniziativa considerata dalla maggior parte dei partiti politici
Con un'iniziativa
Destinata a indebolire le istituzioni del Paese a mettere le questioni alcune questioni fondamentali della vita istituzionale poi sia passata
Cioè che alla prepotenza si sia risposto non con la fermezza ma quel cedimento
Per quello che mi auguro non ci sia bisogno di fare un'altra volta dopo questa volta mi son contento che in questa volta ci sia stato
Ed è molto importante secondo me
E questo dissenso del no abbia attraversato così profondamente la Democrazia cristiana così profondamente battutista qualitativo e spero anche quantitativo la Democrazia Cristiana il Partito Comunista il partito socialista
Cioè Bobbio Ventura
L'ex segretario De Martino
Nel merito
Voglio dire solo pur molto duramente le ragioni diciamo del nostro no perché ciascuno di noi può essere arrivato per delle vie diverse
Ed è vero che non sono
La prima una certa ostilità che noi abbiamo verso la i referendum promossi dai partiti politici
Perché nella nostra concezione
Il referendum previsto dalla Costituzione come strumento e se a disposizione
Settecento mila cittadini ma il senso dello strumento
Per ferie Dario
La possibilità concessa a chi non ha una rappresentanza parlamentare
Di correggere leggi che il Parlamento abbia
Promosso e che in qualche modo Tonchino alcuni principi fondamentali della
Della vita collettiva del nostro Paese
Lo strumento non pubblico del referendum non può essere un altro degli strumenti che hanno a disposizione i partiti il Governo il Parlamento il sottogoverno la televisione e il referendum se non basta tutto questo non può essere
Quindi il referendum giusto che sia il movimento per la vita che promuove il referendum sull'aborto una situazione cattolica che promuove un referendum sul divorzio
Secondo me non è giusto che partiti politici e naturalmente a maggiore ma molto a maggior ragione partiti di governo
Ecco allora diventa
E d'altra parte si diceva
Certo il referendum tocca gli equilibri di governo ma come fa una coalizione di governo che non è d'accordo su una materia come quella della giustizia considerarsi coalizione di governo
è possibile stabilire che il governo rappresenta una fede di incontro di partiti
Che comprende alcune questioni ma non altre se queste questioni sono centrali alla vita ad un Paese come sono le questioni della della delle istituzioni della giustizia e così via capisco che uno possa estrarre dal governo la materia che riguarda il divorzio per esempio
Cioè questioni che attenendo la sfera delle concezioni religiose del Paese possono non toccare la spia della Coppa come fa la giustizia allora finiremo di fare i governi in cui per esempio sulla politica estera del resto già si fanno sulla politica estera
Dice la mole di carta non fa parte degli accordi di governo cioè ciascuno partecipa al governo per la parte dell'interessato per così dire sì io partecipa al governo in quanto mi interessa la politica dei lavori pubblici di questo Governo però rimanga libero di parteciparvi per ciò che riguarda la giustizia la politica estera le colonie che è già quello che largamente succede ma lungo questa strada si finisce a sfasciare tutto in questo Paese
Quindi partiti il referendum non è uno strumento a disposizione dei partiti meno che mai a disposizione dei partiti di governo
Secondo il referendum è uno strumento che nella sua natura
Serve a chiarire per così dire a operare per così dire chirurgicamente sullo sull'ordinamento giuridico
Non aprire una ferita che poi deve essere ricucita dal Parlamento ma chiarire l'ordinamento se è un istituto è nell'ordinamento giuridico Ronchey
Il referendum che mette le ali ai piedi del legislatore come pure è stato detto è qualche cosa inaccettabile sotto il profilo del principio ed è quanto una truffa nei confronti dei cittadini
è che il cittadino è chiamata referendum ha diritto di sapere se la sua risposta è definitivo ora presenta una cambiale in bianco nei confronti dei partiti
E questo è il vero motivo per il quale se si riuscisse a spiegarlo il no vincere perché c'è in questo tipo di proposta referendaria un fondamentale imbroglio nei confronti dei cittadini che tengono referendum serviti
Ed è vero che dica se voi volete l'aborto il divorzio o il finanziamento pubblico dei partiti financo il referendum sulla scala mobile
Financo il referendum toscano che secondo me fu un errore per i comunisti può muovere per le ragioni che ho detto ma financo il referendum sulla scala mobile ha un fondamento perché si domandava
In quel referendum scena legittimo no che il Parlamento intervenisse sulla materia normalmente riservata alle ai contratti fra le parti
Quindi è un tocca un punto di principio referendum sulla scala mobile sono sempre stato convinto che un partito che ha il trenta per cento dei voti in Parlamento fa la sua battaglia se la perde si rimette alla decisione del Parlamento ma il referendum sulla scala mobile
è legittimo sotto il profilo del principio referendario quanto il divorzio quanto il finanziamento dei partiti no al referendum
Che abolisce un capitolo di legge e crea la necessità che il Parlamento si pronunci centoventi giorni sulla base di che cosa si vuole
E il votare sì per un cittadino al quale voglio dare maggiore giù creare una giustizia più giusta
Per così dire come dice lo slogan votando sì quale ordinamento giuridico Egli concorre a creare con il suo tono lo sappiamo naturalmente perché questo dipenderà ci è stato detto dal numero dei sì
Cioè viene fuori che il cittadino nel voto nel votare sì al referendum non sa quale disciplina giuridica regolerà la materia su cui è chiamata a votare perché i partiti dicono prima li contiamo poi decidiamo quale la disciplina giuridica e questo è chiaro che
Queste sono le ragioni di carattere generale per cui non abbiamo mai pensato che avremmo potuto votare sì al referendum non vediamo come si possa votare
E poi io sono due ho finito
Prima il significato politico
Perché la ragione significato politico del referendum va detto da chi lo ha promosso e il referendum sul caso Tortora diciamo così questo capendo che nasce o anche il caso Tortora nasce Berco legittimare questo refrain ed è un referendum inteso a intimidire la magistratura
Non a farla funzionare meglio
Quando si dice
Si dice questo la magistratura che ha commesso degli errori quindi lavorare meno
E d'altra parte la responsabilità civile del magistrato
Se fosse introdotta nelle forme in cui si rischia di introdurla farà lavorare meglio magistrati e li costringerà una tale cautela nel procede per cui se le cause oggi richiedono dieci anni nel dureranno dodici cioè non è un referendum che porta a rendere più efficace la giustizia è più rapida la giustizia ma è volto a far lavorare per i magistrati
D'altra parte l'interezza del del mondo peggio la parte peggiore da Società italiana
I magistrati lavorino meno mentre cresce della parte migliore Casey lavorino di più
Quindi ho deferente Marche a questa natura dove venne inteso a tutelare le ragioni della parte peggiore della società italiana
Capisco che uno se glielo dice dice ma la verità è che tutti quelli che votano sì sono mafiosi no io gliel'ho detto questi giorni Vittorio detto una cosa un po'diversa molto diverso
Non dico che tutti vogliamo dosi sono mafiosi perché non mi permetterei mai di dirlo e non lo penso
Penso semmai che tutti mafiosi voteranno sì
Che è una cosa molto diversa
E perché ed è l'ultima cosa che desidero io perché c'è questa norma
Che prevede che i centoventi giorni che il punto fondamentale a cui il Comitato del no
è riuscito a portare la discussione
E se ci fosse un con una settimana
Il risultato sarebbe credo più favorevole ai no di quanto sarà io mi auguro che vinciamo naturalmente
Perché a mille centoventi giorni per fare una legge
Significa che se questa legge non viene ed è difficile che venga debbo dire francamente perché con la legge finanziaria decreti
E così via non lo so se si riesce se non si riesce si potrà essere qualcuno imputato in un processo che incita al giudice per colpa grave
E quel giudice dovrà astenere avverrà ricusato
Ed è questa la ragione per cui negli ultimi tre o quattro giorni Violante andò
E Gargani continuano a girare dicendo che essi hanno un accordo per fare una nuova legge presso la sola ragione per la quale avendo litigato per due anni
Questi tre esponenti di partiti in questo momento sostengono davanti a tutti che essi hanno in tasca un accordo che naturalmente non dicono qual è
Ma che non c'è
Perché si sanno che se dicessero ammettessero che non c'è una parte d'accordo ed eletto in Parlamento non c'è una base d'accordo sulla legge
La gente capirebbe che votare sì significa mettere a rischio decine di processi
Decine di processi nei quali forti interessi finanziari criminali mafiosi camorristi sono forti potentati possono fermare processi e poi fa scattare le altre norme che abbiamo approvato
Che riguardano i limiti della carcerazione preventiva e così via cioè possiamo fare quello che non è stato fatto negli ultimi due anni
Riducendo i terminal crociere preventiva lo possiamo fare con la responsabilità civile del giudice
Questo il punto vero
Che credo non ci siamo riusciti tutti insieme a chiarire cioè che una normativa che un referendum fatto in questa maniera su questa questione porta molto probabilmente allacciare i magistrati senza disciplina
Senza una disciplina che regola il modo in cui la responsabilità civile del giudice debba essere prevista senza i filtri senza una condizione cioè
Abbastanza in balia
Nonché naturalmente questo l'obiettivo finale sia di
Di lasciare il regime giuridico secondo me non è l'obiettivo finale lasciare come regime giuridico quello che risulta dalla pura e semplice abrogazione delle norme
Ma il secondo me di negoziare un regime giuridico ragionevole perché sanno i proponenti del figlio che non possono mettere il magistrato ha fatto bene Capanna tira fuori
Ma tira fuori la pronuncia dell'ONU su questa materia sanno bene concerti di dover fare una legge che filtri l'eventuale responsabilità civile del magistrato
Ma è probabile che sulla questa legge Schiller cerchino altre richieste in materia di giustizia perché ci dica va bene allora vediamo un filtro a voi magistrati per quanto riguarda la vostra responsabilità civile ma comincia a parlare del Pubblico ministero che è il capitolo successivo
O del Consiglio Superiore di qualsiasi altra cosa e allora duramente i partiti borghesi allaccio la Democrazia Cristiana il Partito comunista dello Stato invece allaccia questa volta lo saranno anche tra un anno tra due
Perché una volta che si si va sulla strada del cedimento complessivo rispetto alle importazioni di principi etici le battaglie si possono perdere mantenendo i principi ma quando uno non ha la forza di mantenere le posizioni di principio non è più in grado di non servire
L'iniziativa
E di ciò che essi hanno fatto questa volta di ciò che si preparano a fare in materia istituzionale tra uno due
Franco Russo
Democrazia proletaria
La parola anche a lui va il ringraziamento per lo spazio
Io portano via pochi minuti questa riunione semplicemente per
Confermare le opere per motivare il perché democrazia proletaria
Con la risoluzione della sua direzione nazionale poi con un impegno di tutti i compagni democrazia coetanee federazione e questo credo che i gli amici del Comitato per il No avranno visto girando per l'Italia la partecipazione alle iniziative anche alla capacità di mobilitazione perché democrazia proletaria si è schierata decisamente per il no
Un motivo avendolo detto già Giorgio la Malfa
E questo è un referendum in bianco
Io credo che l il punto su cui il comitato per il sì non ha potuto mai dare una risposta
E la Malfa giustamente ricordava che su uno degli ultimi giorni il Comitato perizia corretta abbastanza il tiro queste che effettivamente un referendum abrogativo però l'esperienza in abbiamo avuto ad una disciplina sottoposta a referendum si sapeva qualora fosse stato abolito a che cosa grosso modo andava si andava a sostituire fare ripristino delle norme
Che la disciplina chiamata referendum abrogatio otto posto referendum abrogativo aveva prima cancellata per il principio d'anno che negazione se non altro in questo caso non ci trova veramente con un referendum abrogativo che non dà più potere ai cittadini agli elettori mi dà molto di meno perché cancella delle norme a cui non si sa assolutamente bene che cosa
Da che cosa saranno sostituire questo è secondo me il punto più pericoloso
Pericoloso diciamo per la situazione in cui si viene a trovare la magistratura e pericoloso per questo rapporto persevera instaurare fra partiti e cittadini quindi dobbiamo veramente di fronte
Ad un referendum imbroglio ad un referendum in bianco
Cioè quello che è uno dei pochi strumenti prevista nostra carta costituzionale di potere diretto dei cittadini per manifestare un dissenso nei confronti dei partiti anche di una legge anzi Attraverso manifestano di sanzioni confronto elegge il Parlamento si trova a essere strumentalizzate usato dai partiti stessi per farsi lasciare una delega quel punto veramente drammatico e probabilmente io lo dico perché mi son trovata a discutere in televisione con con Violante andò e lì mi sono reso conto proprio di facendo questa discussione che era su questo non avremmo dovuto e non a caso anch'io faccia autocritica nell'impostazione probabilmente la nostra campagna il nostro impegno elettorale non ci siamo resi conto che questo è il punto debole debole ma non perché per voler vincere sul referendum debole perché notammo veramente denunciare ai cittadini in questo questo imbroglio e e lo dico non per usarla demagogia perché anche noi siamo sforzati nonostante diciamo una dichiarazione male interpretato del nostro segretario nazionale di fare una discussione di principi di di valore
E d'altro canto è tutta la tornata referendaria che è così perché anche quella sul sul referendum sulle centrali
I tutti la valanga dei siti da parte dei partiti testimone del fatto che ognuno vorrà interpretare questi referendum ecco desideriamo con dei referendum che saranno interpretati dalla dai partiti nel nel parlamento quindi con buona pace dei cittadini che ritengono di avere invece dato un voto importante seconda considerazione che volevo accumulo sottoporre gli amici
Del no e queste democrazia proletaria ma penso che tutto lo diceva giustamente Alfredo Galasso ecco io non credo che il comitato per il no sicuramente il nostro schieramento e per difendere i giudici per il partito dei giudici
E noi al partito dei giudici non ci siamo mai scritti neanche nei tempi così a spirale citazione dell'emergenza
Abbiamo condotto c'è qui per noi Luigi ferraioli abbiamo condotto una polemica permanente quotidiana martellante contare le leggi delle emergenze contro i magistrati
Che non solo hanno applicato le leggi dell'emergenza e questo come dire non potevano che fa questo ma il modo in cui l'hanno applicato l'uso che ne hanno fatto un abbiamo avuto casi alla Lino Monteverde casi alla Calogero quindi non abbiamo mai visto una corporazione compatta dei magistrati schierata che ha utilizzato nello stesso modo le leggi che il Parlamento il sistema dei partiti gli mettevano a disposizione e però e della terza considerazione
Noi abbiamo visto in in questo referendum un tentativo di stravolgimento delle regole istituzionali del nostro del nostro Paese io credo che il i principi del ci siamo sforzati di difendere dispiegare di motivo di per il no cioè la terzietà l'indipendenza del giudice non sono parole astratte
Attendo ora un problema di assetti generali di assetti generali dello Stato e delle istituzioni complessive ed è per questo che a me è dispiaciuto moltissimo lo dico con molta sincerità
Che soprattutto a sinistra visto che democrazia proletaria si colloca dichiaratamente a sinistra tutta a sinistra non è stato compreso queste elemento di principio
E ancora una volta mi sia consentito di dire la sinistra è venuta meno ad un appuntamento istituzionale importante dimostrando la povertà della sua cultura istituzionale
Dimostrando l'estrema povertà della sua cultura istituzionale
Che ne fa continuamente le che la fa tradire perché continuamente prevalgono i problemi di schieramento continuamente prevalgono i problemi se si vince o si perde
Mentre io penso che anche la sconfitta su delle su un frontiera che però tiene ferma alcuni principi può essere un punto di partenza per non cedere su non solo su questa questione la responsabilità civile ma su altre perché se noi volgiamo la cultura istituzionale agli interessi degli schieramenti e dei partiti abbiamo già perso a sinistra se non ci sarà possibilità non ci sarà possibilità a mio avviso di presentarci con un nuovo modello nuovi idee di di democrazia e qui invece si trattava per la sinistra e Lollo detto mi ci tengo a ripetere l'idea se ripeterlo qui
Per noi della sinistra l'alimento soprattutto per le dell'estrema sinistra
Comici Frege hanno il c'è un problema di recuperare alcuni principi messa appunto secondo me in decenni se non in secoli di cultura giuridica liberaldemocratica alcuni principi che ci ha ci hanno fatto scoprire l'importanza della giurisdizione indipendente
E quindi l'importanza di avere un giudice terzo perché appunto è solo attraverso anche non solo ma anche un giudice terzo che è possibile garantire diritti del cittadino
Spesso dall'aggressione di un altro cittadino molto spesso anche dal potere quindi se tu non hai questa figura in grado di arginare anche l'invasione da parte del potere della sfera del dazione dei cittadini ne abbiamo la devastazione non solo dello Stato di diritto ma della possibilità appunto di della di un progresso d'altro canto noi parliamo sempre di giustiziabilità dei diritti soprattutto dei nuovi diritti giustizia abitare
Con che cosa con quali con quali strumenti a cover che io credo che i compagni del Partito comunista hanno proprio fatto un errore grave
Un errore grave in termini politici perché li ha visti i subalterni a Bettino Craxi e ai suoi disegni
Ora le Antonio Giolitti ricordava il lapsus te televisivo ma io vorrei ricordare un articolo di quello che passa come il dottor Sottile del Partito socialista Giuliano Amato sul Corriere della sera in cui diceva Lema
E Federico Mancini che ha detto discorso il Pubblico ministero e poi ha spiegato
Credo in venticinque trenta righe quindi un articolo anche pensato che il problema vero è il le le l'articolo centododici dalla nostra costituzione cioè l'obbligatorietà dell'azione penale
E l'oblio della reazione penale comporta appunto voi indirettamente la subordinazione da una parte la magistratura l'esecutivo vuoi perché il procuratore generale Saretta dal Parlamento con le formule tecniche si troveranno questa è il punto di attacco
E l'altro punto di attacco ed è il di politica istituzionale lo dico ancora una volta i compagni comunisti
è il problema del controllo perché non possiamo lamentarci del depauperamento degli strumenti di controllo nel Parlamento e non comprendere che anche la magistratura ha una funzione di controllo di legalità sull'esercizio
Del potere
E quindi è molto chiaro può essere che la strategia di Craxi non sia nata come Minerva tutta quanta armato dalla testa di Giove però sicuramente nel corso degli anni e conoscere i suoi connotati molto precisi una l'attacco appunto al Parlamento alle forme di controllo parlamentari alla primazia del governo dell'esecutivo del Parlamento e l'altra sono l'altra forma residua di controllo rimasta in Italia che quella giurisdizionale se si vuole costruire un regime del primo ministro se si vuole costruire un esecutivo forte se si vuole portare avanti una struttura di governo in grado di a vere decisioni rapide ed efficace per bisogna abbattere la barriera anche dalla magistratura io non voglio citare qui il problemi personali di degli amministratori socialisti con la giustizia è questa la posta
E questa la posta in gioco per questi motivi democrazia proletaria si è schierata per il no l'ultimo punto è questo
Io non credo che il Comitato del no debba proseguire cioè come dire è giocoforza che prosegua c'è un punto però che su cui io non posso richiamare l'attenzione la partita non si non si esaurisce il lunedì sera quando sa primi risultati questo abbiamo ce l'ho ben chiaro così come anche la partita sui sul nucleare non si esaurisce
Lunedì sera ma soprattutto questo che cosa andremo a sostituire ce la faremo in centoventi giorni o meno io non so se il Comitato del no deve essere un in comitato super partes super i partiti
I per fare la legge per sollecitarla io vedo che però un contatto fra noi fra forze politiche sia pur differenti fra forze professionali
E ne che hanno avuto dato un contributo importante a questa campagna di orientamento debba rimanere perché noi poi dovremo fare una legge le idee su molte confuso Rabin mente il Psi cederà sul discorso dell'azione diretta io non ne sono molto convinto io non ne sono assolutamente convinta perché quel che ho sentito da parte del Partito liberale i radicali che cosa pensano che cosa pensa lo stesso Partito Socialista ancora non lo si sa
Forse avremo una un filtro ma come sarà questo filtro come sarà come effettivamente sarà azionabile questa questo diritto al risarcimento sarà in discussione noi su alcuni punti dovremo tener fronte perlomeno di democrazia proletaria la pensiamo così cioè che sicuramente i danni debbano essere rischi risarciti riparati che la colpa dei magistrati tutti debbono essere assolutamente sanzionate ma non c'entra nulla la sanzione del magistrato a colazione colazione Cile quindi noi siamo per separare completamente questi due questi due campi siamo d'accordo su questo
E dovremo anche guardate per il discorso che faceva Galasso non avere la puzza sotto il naso anche di confrontarci con quei siti che provengono
Da istanze garantiste penso al sì della Rossanda per esempio ma penso anche all'atteggiamento
Di Violante che oggi appunto si è schierato per il il sì dopo aver combattuto aspramente i referendum su cui vola dovremo agire sulle contraddizione di questo schieramento per il sì
Per avere una buona legge c'è una legge che veramente ripaghi i cittadini e per l'altra invece garantisca il giudice nella sua nell'esercizio della della giurisdizione e anche dovremo farci noi perlomeno una delle proposte non solo nostrano abbiamo accolto dai suggerimenti che cela Magistro democratica anche aprire questa benedetta giurisdizione
Domestica del CSM perché l'altra polemica sul CSM
E secondo e per sottrarre il proprio in questo campo la polemica lo dovremo fare in modo studiare del una norma per cui il cittadino sia pure ad adiuvandum posso intervenire nel giudizio
Disciplinare del CSM dimostreremo così che il discorso la responsabilità civile tutt'altro dall'inquirente perché sull'inquirente spiace ancor una volta dirlo
Imporre né con tutti gli altri partiti non è vero che noi avremmo un foro non privilegiato per i politici ne avremo nuovamente un doppio filtro del Parlamento avremo per un verso un foro privilegiato dei politici
E non è a caso che sta stato proprio Guardasigilli Vassalli a proporre una serie di emendamenti al Senato che prevedevano lo sganciamento
Del del giudizio delle sul ministro del presidente del del Consiglio dalla dalla magistratura cioè questa barriere che sono state messe perché il discorso appunto e uno libertà di azione per la classe politica invece museruola tutti gli altri poteri dello Stato e vi ringrazio
La parola al senatore Lipari vicepresidente della Commissione giustizia del Senato
Volevo dire al secondo sì secondo soltanto volevo dire che sono in sala alcuni rappresentanti del collettivo degli edili di Montesacro vogliamo salutare un pezzo di società che sta con noi di cui siamo lentissimi poi quando parlerà al senatore di pareri quindi l'onorevole Pierluigi Onorato senatore onorato daremo anche la parola se lo desidera a questo rappresentante del collettivo degli edili di Monte Sacro scusa pre
Io non credo che ci sia molto da aggiungere soprattutto alle considerazioni che poco fa faceva l'onorevole la Malfa mi limiterei soltanto ad una considerazione di ordine tecnico che mi sembra non sia stata sufficientemente illustrata anche nei dibattiti televisivi che ci sono stati in questi giorni
Certamente nel momento in cui un referendum diventa come ormai e chiaro
Uno strumento della dialettica dei partiti i partiti rispondono con gli argomenti propri dei partiti e quindi il loro discorso diventa un discorso che taglia si colloca in un piano del tutto diverso rispetto a quello di questo tipo di viale
Mi preoccupa invece un altro tipo di atteggiamento che ho sentito fortemente ribadito negli interventi televisivi del cosiddetto gruppo dei sostenitori del sì è che non ho visto sufficientemente calorosamente replicato
L'argomento è sostanzialmente questo
Si dice anche voi sostenitori del no si è che sostenitori di una modifica del sistema legislativo in atto
E in forza di questo vostro atteggiamento quindi sostanzialmente voi vi schierate su una posizione che razionalmente più
Meglio sostenuta dai sostenitori del sì anzi in una in quella tavola televisiva a cui partecipava anche il collega russo
Tortora ha fatto un discorso di segno propagandistico abbastanza apparentemente efficace dicendo noi radicali se vinceranno i no ci si chiederemmo contro ogni forma
Di modifica della legge perché noi siamo tutori della volontà popolare e singolarmente una persona intelligente capace come Luciano Violante gli ha dato spago cioè ha sostenuto e corroborato questa tesi
Io dico chiaramente deve essere chiarito i cittadini che di queste cose magari in un anno
Chiara consapevolezza che l'argomento è assolutamente l'opposto
E se mai se dovessero vincere i sì che si pone un problema di questo genere perché perché le norme delle quali si chiede l'abrogazione sono in primis la norma dell'articolo cinquantacinque del Codice di procedura civile richiamato dall'articolo settantaquattro che ipotizza già oggi una responsabilità civile del magistrato
Perdono frode concussione o una ipotesi di colpa grave per denegata giustizia
Ebbene se dovessero vincere i sì e questa norma venisse cancellata domando i sostenitori del sì ne vorranno il ripristino sia pure con l'aggiunta di qualcos'altro che anch'del del cui contenuto non ancora non non è ancora chiaro e allora l'equivoco dell'atteggiamento del sì è questo si chiede l'abrogazione di una norma della quale poi si vorrà il ripristino sia pure con un ulteriore aggiunta cioè con l'aggiunta di altre ipotesi normative allora se questo è l'atteggiamento del sì esso vada duramente contraddetti
Ecco
Russo aveva già parlato quando c'è tutto questo giro in televisione se forse avesse avuto la parola probabilmente l'avrebbe l'avrebbe replicato però non c'è stato nessun o che l'abbia detto io ho visto assistendo a quella tavola rotonda televisiva di fronte ai miei figli studenti universitari con un certo tasso di razionalità
Che hanno trovato perplessità sentendomi tante volte discorde sul no dice ma hanno ragione perché non è così
Non è così il sistema
Chiede di essere capovolto
E quindi sostanzialmente si vota per il sì da parte di coloro che poi vorranno il ripristino di quella normative non è senza significato che in una in alcune schede televisive di quelle che dovrebbero avvenire una qualche oggettività
Si sente dire nella prospettazione dell'interrogativo referendario
Che si chiede se il cittadino voglia o no la responsabilità civile civile del magistrato soltanto per dolo o colpa grazie ed è questo il tanto l'equivoco perché non è attraverso una un referendum o di tipo abrogativo che si può sostanzialmente integrare la normativa attraverso una ipotesi in positivo
Obiezione possibile a questa posti a questa posizione guardate che non aboliamo soltanto l'articolo cinquantacinque richiamato per il Pubblico ministero dico settantaquattro
Ma proviamo anche l'articolo cinquantasei che prevede un'autorizzazione del ministro per l'iniziativa di responsabilità civile per ipotesi di dolo di questa fattispecie di colpa grave nei confronti del magistrato
E quella normativa sicuramente quella norma sicuramente va abrogata non sarebbe ripristinata nella nuova legge
Ebbene anche questo è tecnicamente scorretto perché la norma dell'articolo cinquantasei in quel testo e già oggi non più norma dell'ordinamento dello stato perché esistono due possibili alternative a questo riguardo
O quella norma incostituzionale
E quindi va sostanzialmente cancellato dall'ordinamento ma attraverso la la via maestra del giudizio di costituzionalità
Questa ipotesi però a mio giudizio non è stata intesa in questo senso dalla Corte costituzionale
Perché se la Corte costituzionale avesse ritenuto nell'attuale dettato incostituzionale la norma dell'articolo cinquantasei nel momento in cui ha giudicato sull'ammissibilità del referendum
Avrebbe dovuto essa sollevare di fronte a sé la questo di costituzionalità di quella norma e cancellarle anziché sottoporla a referendum
Perché se io in ipotesi in comitato promotore chiede l'abrogazione di una norma incostituzionale la Corte costituzionale non può ritenere ammissibile il referendum perché la Cancellara sola quella norma non ha bisogno della vicenda referendaria
E perché allora la Corte costituzionale una seguito questa via
Non ha seguito questa via semplicemente perché al letto quella norma così come valletta
Alla parola ministro va sostituita nel in quella dizione la De la la la la lettura Consiglio Superiore la magistratura perché tutte le competenze del ministro sono oggi trasferite per quel tipo d'attività al Consiglio supero della magistratura e come quando noi vogliamo una vecchia dizione del codice troviamo scritto il re e non c'è mica bisogno di stabilire una norma una procedura di incostituzionalità per sostituire la parola re il Presidente della Repubblica infatti in alcuni corrette edizioni dei testi normativi si trova Lalla la parentesi nate sotto dove c'è scritto ministro dice legga sì Colet consiglio super della magistratura in funzione della norma di cui quindi entrambi gli argomenti che vengono strumentalizzati dal cosiddetto cartello dei se sono sostanzialmente equivoci ecco una ragione per la quale quando si dice che i due grossi partiti
Memo Katia cristiana e Partito Comunista hanno Issey diverso
In funzione di una vocazione modificativa
E io non la capisco molto questa diversità
E ancora una volta un dialogo che si svolge su una lunghezza d'onda nella quale io come cittadino ancorché precariamente Senato democrazia cristiana non mi colloco perché è una risposta che sta su una lunghezza d'onda diversa che non riesce a trovare un sostanziale concreto aggancio sui contenuti dell'interrogativo referendaria
Ecco mi piacerebbe che qualcuno questa sera in questa
Carrellata che sentiremo questo argomento lo spendesse perché è uno di quegli argomenti che in qualche misura possono convincere i cittadini che se si vuole davvero la riforma bisogna votare no non si può votare sì grazie
Senatore Pierluigi Onorato della Sinistra indipendente
Anch'io brevemente perché quando parlava di Antonio Giolitti e Civita va
A pensare sulla sopravvivenza sulla necessità della sopravvivenza del Comitato per il no
Mi veniva in mente la telefonata che è un professore ordinario di Filosofia morale iscritto al Partito comunista mi faceva per dare la sua adesione all'appello dei trentuno
Io per la verità non m'aspettavo questa telefonata questa telefonata deciso ed entusiasta diceva Sissi anch'io sono per il no per salvare quel poco che ancora di più e resta dello Stato liberale
E credo che questo sia un motivo di riflessione e forse anche
Un terreno di lavoro per la prosecuzione di questo comitato in che senso
Io credo che
Se non ho percepito male questa campagna referendaria
In Italia si è offuscata una sensibilità liberaldemocratica
Che
Era poco diffusa nella spontaneità delle masse
E che poco introitata nella cultura dei partiti
E credo che l'errore soprattutto del Partito comunista che è un grande partito di massa è stato quello di non avere approfittato di questa occasione per fare una grande battaglia ideale
Per fare avanzare la cultura liberaldemocratica delle masse senza delle quali a mio avviso uno Stato democratico non si rese perché lo Stato democratico non è soltanto ordinamento norme e istituzioni ma è anche con sé
E se il consenso non introiettato i valori cardinali di questo ordinamento democratico prima o poi l'ordinamento si svuota svanisce
Bene
Io credo che fra l'altro questa coscienza liberaldemocratica è una coscienza che ha dimostrato la sua precarietà ne faceva un accenno forse anche Franco Russo
Diciamo così sul fronte che si chiama dei garantisce perché è vero che se c'è stata una cosa su cui è cresciuto una coscienza diffusa oggi in Italia quel fatto tragico che è stato il terrorismo gli anni di piombo edile e la l'esplosione della mafia che ha che ha prodotto sia come dire un rigurgito emergenziale ma anche una percezione più profonda
Nella cultura garantista però attenzione io cosa ha detto
Io vedo che è cresciuta attraverso queste esperienze tragiche anche una cultura dei delle garanzie individuali però non è affatto cresciuta una cultura delle garanzie istituzionale
E la dissociazione del sì diverso garantista alla Rossana Rossanda secondo me è tutta qui
Nel non aver capito che in fondo le garanzie individuali non si reggono se non si regge il fronte l'avamposto delle garanzie istituzionali prima fra esse l'indipendenza della giurisdizione
Questo legame fra garanzie
Istituzionali e garanzie individuali non c'è si perde e in fondo è tutta una legame che ci viene dalla tradizione liberaldemocratica che parla di di poteri e contropoteri check and balance di pluralismo istituzionale
E quindi ecco che questa sinistra garantista in fondo cede alle strategie di riduzione del pluralismo alle strategie di
Monismo istituzionale di accentramento istituzionale
Questo secondo me e il primo filone di riflessione di ricerca e anche di azione politica
Non vogliamo fare le mosche cocchiere però credo che una funzione di stimolo verso la cultura dei partiti credo che noi dobbiamo aveva questa campagna referendaria se io non ho colto male ci dà già indicazione di questo genere
E guardate nello specifico
Perché nello specifico che cosa io ho
Colto anche Nesi diversi anche dei compagni comuni
Per così dire un cedimento alla prospettiva della responsabilità diretta per colpa grave che poi in fondo con qualche filtro con qualche mediazione processuale potrebbe essere introdotta senza percepire che appunto la responsabilità civile per colpa
In quanto espone la funzione giurisdizionale ai poteri intimidatori e ricattatori delle parti processuali e dei potentati sociali ed economici
Distrugge in radice la non soltanto la serenità ma proprio la imparzialità della giurisdizione
Perché consegna queste imparzialità
Al ricatto della parte più forte che può esercitare un'azione di responsabilità più forte un rischio di danno più forte quindi viene meno quella imparzialità che poi è l'imparzialità dell'articolo tre capoverso della Costituzione che l'imparzialità
A tutela dei più deboli bene questa cosa noi abbiamo la pittura cinquanta mila volte bere stenta a passare
E perché spenta passare ieri proprio a Piacenza uno mi diceva responsabile locale del PC ma insomma l'indipendenza indipendente a parte il fatto che la magistratura non è stata sempre indipendente la magistratura non è sempre la stessa
E poi negli anni cinquanta sessanta non è indipendente ecco appunto cioè capire che ci sono dei meccanismi istituzionali che possono produrre indipendenza
E questo è uno di quelli
Negli anni Cinquanta quaranta cinquanta anche sessanta la magistratura non aveva quell'indipendenza che ha avuto non aveva giocato quel ruolo forte di controllo dei contropoteri perché perché c'erano dei meccanismi istituzionali che la strozza nostro a indicarli
Ora senno dopo gli anni sessanta settanta proprio perché ci furono delle riforme ordinamentali esplosa la potenzialità diciamo dell'autonomia giurisdizionale
Perché lo status del magistrato è uno Stato più uno status più libero anche dai condizionamenti interni quello status più libero ha prodotto un ruolo forte della giurisdizione
C'è un'equivalenza fra lo sto i concetti sociologici di status di statuto giuridico e di ruolo ora siamo al punto che se non si capisce che noi in re interveniamo sullo Statuto professionale del magistrato attraverso il meccanismo della responsabile l'azione civile per colpa grave
Cioè questo meccanismo burocratizzare ante
Noi riduciamo ancora una volta il ruolo lo depotenziamo questa è la prospettiva questa è la nostra battaglia e allora ho finito dicendo perché non approfittare di questa campagna elettorale per fare una grande battaglia di massa ha ragione chi dice qui si recuperano identità strategica forte
Che Giò che che anche sul piano elettorale se non nel breve nel lungo periodo
Paga
E qui anche c'è non lo ripeterò mai mai abbastanza l'errore di fare una scelta tattica su questioni di principio che il motivo direi più plausibile ma anche più debole della scelta comunista mettere il cappello sui sì
Scelta tattica davanti a una questione di principio che ha prodotto disorientamento nelle masse e anche reazioni di rigetto nelle stesse masse comuniste
E allora io finisco dicendo questo
Se non si è saputo fare questa battaglia di principio si sono usati argomenti anche fasulli Bucci modifiche lasciatemelo dire
L'ultima delle quali era l'accusa che ripeteva Lipari di contraddizione
A al voto negativo accusa di essere contraddittorio perché non si possono poi modificare le norme che si conferma io qui Lipari lo dico avevo fatto un altro ragionamento di replica che in qualche misura verso ugualmente ora siamo a mezza giornata di consultazioni
Io voglio dire questo ma poi credo che l'abbia accennato anche barile nell'articolo sull'ultimo il secondo articolo su Repubblica
Dunque ci sono due scenari normativi per così dire quello da noi quello del sì
Chi vota sì sceglie lo scenario normativo del sì che rosso l'estensione della responsabilità civile per colpa grave ai giudici perché su questo non ci piove
C'è una norma dell'ordinamento giudiziario che richiama indirettamente il testo unico del pubblico impiego che dice responsabilità civile per colpa dei giudici
In più nessun filtro queste la normativa del sì la normativa del no e invece limitazione della responsabilità civile dolo reato denegata giustizia e filtro ministeriali
Ora qualsiasi riforma si voglia fare una di queste due normative mi pare che la si vuole modificare anche Sensi voi chiedo ai siti
Voi volete introdurre un filtro e non andata incontro alla volontà popolare che ha legittimato quello scenario del sì
Che addirittura abolisce il filtro
E ancora voi volete la responsabilità civile per colpa diretta del magistrato i comunisti non la vogliono è però se non la volete non dovete modificare quello scenario normativo del sì avallato dalla volontà popolare che estende la responsabilità civile per colpa ai giudici
Vedete
Mentre invece io ritengo più coerente anche con la volontà popolare lascia la lascia il le le la riforma che parta dallo scenario del Novo perché quella riforma minimi questo scenario mi limita la responsabilità per colpe minimi esclude responsabilità dirette a civile per colpa
Mi
Conferma il filtro che peraltro diceva giustamente
Lipari è un filtro che la Corte costituzionale può sostituire dal mi in capo essendo in capo al ministro può sostituirlo in capo al Consiglio Superiore Magistratura e voglio dire che c'è già un precedente di pari su questo punto
La il il l'autorizzazione a procedere del ministro per i reati contro dipende dalla magistratura è stata trasferita con un'operazione di Ortopedia normativa dalla corte appunto dal ministro ha chiesto altrettanto farebbe in questo caso quindi lo scenario del no sarebbe a posto da questo punto di vista con l'intervento della Corte costituzionale
Si potrebbe fare e sarebbe una base normativa molto più facile per la riforma perché noi sappiamo tutti che la riforma
Non vuole spendere alla responsabilità civile per colpa di retta dei magistrati
Ma vuole accanto una responsabilità civile limitata aggiungere una responsabilità dello Stato per i provvedimenti abnormi indipendentemente dalla colpa del magistrato è una responsabilità disciplinare forte per le colpe del magistrato
Indipendentemente dalle danni ai cittadini perché sappiamo che la responsabilità disciplinare forme è una forma di controllo
Diciamo così del molto della figura professionale del magistrato che risponde a istanze pubblicistiche mentre la responsabilità civile diretta è una forma di controllo che risponde a istanze privatistiche grandi potentati eccetera e che appunto
Poiché Mina questa indipendenza queste imparzialità
Allora io dico per concludere che qui
Proprio la base normativa migliore per la riforma e proprio quello che ho chiamato scenario del no
Perché lo scenario delusi mi indica una base normativa
Popolarmente avallata e legittimata della riforma che mia stende alla responsabilità civile anche alla colpa e che non prevede nessun filtro
Io io la mia preoccupazione non voglio essere catastrofico ma quel fronte del sì diverso come farà a contrastare questa base normativa che sarà come dire aggressivamente custodita dal comodato promotore del no del sì e dei suoi partiti che hanno già detto
Che se si vinceranno ci dovrà essere responsabilità civile per colto
Dovrebbero dire non c'è neanche nessun filtro questo non arriva a dire
Però questa è la sostanza allora io credo che qui ritorno chiudendo all'inizio
Quello che mi preoccupa e proprio che nei centoventi giorni futuri
Ecco sì faccio una legge in qualche modo
Come dire
Più figlia di questo scenario del sì
E più figlia significa che è una legge che mi introduce la responsabilità civile per colpa diretto cioè che elimina quella imparzialità indipendenza della magistratura con quegli effetti di normalizzazione del ruolo che dice
E allora
Io credo che già vedo io una nuovo compito per il nostro comitato
Non voglio fare delle che ipotesi troppo illusorio eccessive per nomi però perché non possiamo continuare ad agire come dire come controllo d'opinione sulla gestazione di questa legge
In qualche modo
Noi vogliamo che lì non avvenga tutto
Nel comitati ristretti
Noi vogliamo perché per esempio non chiediamo anche la pubblicità delle discussioni che avvengono in Commissione ed i comitati ristretti che dice che sa sono comitati come voi sapete segreti che e e che e che molto spesso fanno la legge perché io ho l'impressione che gialli
Si perpetui un equivoco culturale
Che questa campagna elettorale non ha assolutamente risolto non assolutamente dissipato e dell'equivoco culturale che è appunto quello
Che diceva quel tal professore quando diceva difendiamo quel minimo di Stato liberaldemocratico che ancora ci resta perché le garanzie istituzionali sono funzioni di quelle individuali altrimenti
E i diritti dei cittadini e l'avvenire da democrazia secondo me sono in pericolo grazie
Allora il rappresentante del collettivo degli edili di Montesacro benvenuto questo nostra riunione prende la parola
Me lo dire appunto la nostra posizione come con le pile del Monte Ferro per il no sul referendum per la responsabilità civile dei giudici e da per una serie di considerazioni già qui ampiamente esposto e che non ripeto
E da altre punto soprattutto dalla considerazione che attraverso questa questo referendum chi dice che in realtà di convogliare un consenso popolare
Una diffusa sensazione di insoddisfazione rispetto ai problemi della giustizia di un'affermazione di responsabilità
Che questo stato di cose dell'IVA e a carico dei soli giudici e quindi ci pare una agitazione demagogica
Che dietro l'insegna di slogan come la giustizia giusta o che tutti devono essere uguali di fronte alla legge
Fa cerca di far credere che questo signore ferendo tre su cui i cittadini possono finalmente contare possono realmente far pesare le proprie legittime insoddisfazioni ma che nasconde in realtà quella effettiva espropriazione
Dalla partecipazione reale quell'effettiva incapacità di poter contare che poi è sotto gli occhi di tutti quel distacco dalle stanze decisionali così possiamo dire e poi in realtà passato in questi anni
è un'agitazione
Riteniamo del mago degli anche perché guarda caso è già stato detto qui l'immunità parlamentare quindi tutti uguali di fronte alla legge
Mani in piedi niente quindi anche abbastanza chiaro e perché anche molti partiti
Possiamo dire
Si autoassolve rotta verso questo referendum ciao Dossobuono per esempio
Da la promulgazione fatta Parlamento fatta tanica decretazione d'urgenza
Di una legislazione come la legislazione dell'emergenza che poi adesso viene utilizzata come prova del lo strapotere dei giudici
Quindi questo è sicuramente un dato importante da valutare della democrazia demagogia peraltro anche perché
Si parla appunto della possibilità per i cittadini di poter contare senza valutarie che proprio tramite questa referendum probabilmente siamo gli stessi cittadini a essere colpiti è già stato detto quindi ma è evidente che una responsabilità civile impegno responsabilità basata sul dato patrimoniale quindi basata sulle differenze di censo dei cittadini ovviamente
Nulla e non è più che lontana da un'affermazione di uguaglianza reale
Basti pensare qui è stato detto ma va ripetuto anche perché magari per esempio rispetto alla al problema ambientale
Che peraltro è oggetto di altri che ferendo ma senza in quanto i gruppi dei potentati economici abbiano tutto l'interesse appunto a promuovere cause per danni e né i fatti
Ricusare i giudici Hoyt gli eventuali pretori diciamo un po'troppo intraprendenti e ci chiediamo chi sarebbe Vittorini perdenti di questa battaglia Cutter
Posta un necessità inalienabile come la salvaguardia dell'ambiente qui sono alcuni dati punto centrale in una discussione
Per esempio non ci si può esimere anche da una valutazione un po'più generale del clima in cui si inseriscono anche questi referendum
Vi sono adesso le proposte di regolamentazione del diritto di sciopero
Vi sono alcune dichiarazioni confindustriali che cercano di legare come causa ed effetto
Le richieste gli aumenti salariali ai rischi di recessione una conflittualità sociale o operaia alla diminuzione di competitività dell'impresa e di autonomia del del managerialità imprenditoriale ecco ci sembrò chiari segnali anche questi di una volontà di avere tutti gli spazi di avere una limitazione anche degli spazi di
Di effettiva dinamica sociale e popolare
Una affermazione anche per la classe imprenditoriale di Al poteva avere le mani libere tanto più in una fase di rischio comunque di instabilità economica mondiale perché le mani libere dalla controparte sociale
Perché no ricordiamo qui anche le mani liberi da una magistratura del lavoro in questi anni non è che sia stata poi tanto in sintonia con le aspirazioni e le cosiddette esigenze padronali
Nostro quindi o no per queste ragioni è un no perché siamo contrari a un processo di crescente centralizzazione delle decisioni nelle mani di un esecutivo alle segreterie dei partiti
Una centralizzazione che è stata a scapito del ruolo del Parlamento con le inziative rare decretazione d'urgenza
Ma anche con la sostanziale limitazione delle possibilità di controllo prima di tutto figuriamoci da parte del livello sociale e popolare ma anche degli altri istituzioni gli altri poteri istituzionali
Quindi no a qualsiasi rischio qualsiasi possibilità di subordinazione della magistratura l'esecutivo come peraltro già stato citato eccome
Più volte anche
è stato proposto in questi ultimi anni
No perché riteniamo sia importante salvaguardare una magistratura più volte impegnata nel ruolo di democratizzazione delle istituzioni anche della carta sociale non per sua virtù innata non senza contraddizioni non senza anche rincari involuzioni o cadute questo acida ma perché vi sono stati dei settori che all'interno hanno condotto in questi anni una battaglia importante hanno condotto questa battaglia anche perché ci sono voluti legare all'esterno una realtà a un dinamismo sociale che almeno negli anni passati anche permesso è appoggiato queste battaglie interno
Ecco quindi in questo senso il nostro no non è un nonne conservativo né dilatorio
Riteniamo che ben altre ben più importanti battaglie ma insieme a questa qualora condotte insieme fra settori della magistratura e le realtà sociali politiche e culturali citiamo
Il problema delle legislazione fascista mutazione Rocco che e porta dove di ben altre e ben più gravi limitazioni alle alle libertà dei cittadini pensiamo al fatto che si lamenta una battaglia la comunque è ormai necessario lo smantellamento della legislazione dell'emergenza a pensiamo anche non so a una ormai desaparecida
Riforma del codice di procedura penale
Che avrebbe dovuto avere una funzione di superare un processo indiziario e di riaffermare anche i diritti anche del del cittadino di fronte Lissi effettivamente e non in modo punitivo post la possibilità di limitare il potere o lo strapotere eventualmente o giudiziario o degli apparati di polizia pensiamo a una lotta contro qualsiasi tentativo di limitare il diritto all'uscio di sciopero queste sono alcune battaglie
Solo alcune importanti da compiere battaglie queste si per andare concretezza e realtà
Ha un bisogno di partecipazioni e di Vega possibilità di contare dei cittadini
E non evocazioni demagogiche e di comodo e quando fa comodo della partecipazione popolare ringrazio
Vittorio non voi parlate non vuoi per lei
I rifiuti
Sì il senatore Vittorio Foa
Video poi perché avevo qualche esitazione a parlare dicono
Nulla da aggiungere le ragioni del no le condivido integralmente modo particolare direi son rimasto molto convinto delle cose che ha detto Franco Russo
Le ragioni del no sono profonde riguardano qualcosa di più ancora di questo già grandissimo problema dalla giustizia riguarda il problema dei rapporti tutti i poteri dello Stato cioè riguarda la nostra vita democratiche io credo di non avere nulla da aggiungere a queste
Dio però una questione che secondo me sta diventando urgente che è stata bloccata da quelli che han parlato prima di me
Cioè il problema della legge che viene dopo
A me non interessa minimamente la discussione che avverrà fra i fautori del sì dopo il referendum sull'interpretazione di chi ha vinto non ha vinto il già immagino che i promotori del referendum rivendicando la priorità della della loro interpretazione su questo non vi è il minimo dubbio d'altra parte io
Riconosco la piena buona fede sincerità dei comunisti quando pensano di poter dare un altro senso allora o si ora io mi domando
Se il sì diverso
E veramente così diverso l'unico l'unica coerente posizione che può nascere è una decisione incrollabile per quello che riguarda la legge se non c'è una decisione incrollabile per quello che riguarda la legge se ci si ferma soltanto a delle intenzioni
Questo si viene riassorbito dal sì dei promotori questa è almeno il dubbio profondo che oggi di fronte alla situazione
Mi spiego io per esempio ho letto con attenzione le dichiarazioni come vecchie amiche professor Marconi ha fatto in un dibattito fra tre sì e tre no sul quotidiano l'Unità
Sì possiamo alcune ha cominciato col dire se vince il no
Non è possibile far nessuna legge quello che c'è c'è e nessuno avrà mai più diritto di modificarlo
Se vince il sì è chiaro che è stato detto tutto poi aggiunto va be si può fare una legge purché però rispetti l'interpretazione di sì quale sia questa interpretazione non l'ha detto
Io devo dire cadono a questo punto io vedo questo meccanismo del re del referendum che diventa un meccanismo di democrazia diretta che come democrazia diretta un ruolo chiarissimo di integrazione sollecitazione correzione della democrazia rappresentativa diventa un elemento sostitutivo della democrazia rappresentativa e a mio giudizio elemento pericolosissimo un elemento cioè di indirizzare di indirizzo plebiscitario di indirizzo dittatoriale io almeno avverte in questo meccanismo per cui l'attività legislativi viene in qualche modo preclusa dal referendum perché queste sono le tesi che vengono avanti un elemento molto pericoloso sarebbe rendono che va al buio come tutti riconoscono richiede che l'attività legislativa venga salvaguardata che il potere legislativo venga salvaguardata
Come si può fare io credo che non basta chiedere a Spadolini alla Iotti di dire
Apriamo mettiamo al lavoro le commissioni per la legge
Non basta ripetere venti volte che noi siamo favorevoli a una legge che garantisca da un lato i diritti dei cittadini dall'altra parte garantisca Indipendent avesse natura occorre una volontà politica precisa ora qual è il meccanismo oggi
Della della decisione politica vediamolo
Vediamola la sua realtà meccanismo dalla decisione politica oggi è questo
Un partito anzi un uomo Craxi
Vi sia lei lavorazione la decisione avvenga in sede di governo
Dopodiché
Ci si degno di andare dal partito comunista dell'opposizione chiedere son d'accordo questo è stato dichiarato con estrema chiarezza devo dire che nella mia lunga vita politica io non ricordo di aver visto manifestata una volontà discriminatoria anticomunista così chiara
E così forte come quella manifestata l'onorevole Craxi non ricordo né Shelly Manne Tambroni è vero nessuno ha mai detto chiaramente che in materia istituzionale i comunisti saranno degnati di dire se accetta o non accetta decisioni già prese dalla maggioranza questa cosa non l'ho mai vista
Però di fronte a questo che è stato un silenzio se visto che mi ha molto impressionato molto impressionato
Ma con il punto ha detto questa cosa
Il referendum decide tutto il meccanismo legislativo è questo allora meccanismo decisionale questo dentro il governo si decidono le cose dopodiché si vede se esiste una maggioranza più larga dentro ha però si decida le cose sotto il ricatto di rottura del governo questo dichiarato anche in modo assolutamente esplicito cioè non decidete come voglio io il governo saudita dopodiché quando avete deciso come voglio io
E precostituita come in un gioco di scatole cinesi vero la la proposta per trasferire l'opposizione possiamo citare un gioco di questo genere
Domando il Partito comunista se vuol dire il mio sia diverso e quindi voglio fare una legge che garantisca che garantisca l'indipendenza dalla magistratura insieme i diritti dei cittadini può accettare ancora
Di andare avanti accettando un gioco di questo genere cioè di accettare un ritratto di questo genere peccato che si trasferisce naturalmente sul governo la che immediatamente paralizza il Partito comunista è valido l'opposizione a me pare che il vero problema politico oggi queste davanti a noi
Se si decide veramente di fare una legge che garantisca insieme dipendenza dalla magistratura e i diritti dei cittadini bisogna partire dall'idea che il ricatto viene rifiutata a questo punto cos'è recato a coglierli sul fatto e questo lo vediamo in ogni momento
Ricatto del fantasma del compromesso storico e propone sottorete morto sepolto ma il suo fantasma viene continuamente agitato Craxi può fare l'accordo con chiunque lei Partito comunista non ha il diritto di fare l'accordo con chiunque
Perché vincolato dal fantasma del compromesso storico
E possibile queste ed è guardate che questo problema oggi oggi reperendo me dopodomani c'è il voto membrana che nasce subito dopo e questo un problema come funziona la democrazia italiana come funzionano i meccanismi decisionali abbiamo detto richiede da parte comunista di rompere questo ricatto io credo di sì
La dimostrazione che il suo sì sarà diverso nelle polemiche che farà con Craxi a proposito di interfaccia del sito poi dopo il referendum l'unica cosa da chiede che semplicemente dire io la legge la faccio con chi è possibile farla
La faccio a tutti i costi non accetto più ricca questo mi pare che il problema politico è stato detto qui con molta chiarezza
E convinzione come attorno a questo problema
Si apre la questione di fondo questione diritti e riconoscimenti di recupero di valori che vengono offuscati
Queste cose mi mi paiono molto importanti credo che sia anche importante di vedere attraverso questo filtro di questo referendum di questo dibattito una messa in discussione dei meccanismi decisionali la democrazia italiana
Grazie a Vittorio Borghi parete il richiamo è stato molto pertinente sul terreno politico poiché la competizione chiamiamola così forse è meglio che battaglia da quanto senso di qualche cosa di cui ho venduto la competizione amo conducendo a una posta in gioco è stato detto istituzionale di principio ma certo ha una posta in gioco politica avrà un fallout politico molto rilevante che a mio avviso è esattamente quello che con estrema
Lucidità ed efficacia ammesso ora induce l'amico Vittorio Foa non mi ricordo chi chi torio qui Fabio Capello Vittorio Grevi prego
Grazie ho chiesto di prendere la parola
Per vedere di sintetizzare io credo che ci sia bisogno cioè il punto di una sintesi alcune di quelle che secondo me sono le principali ragioni del no
Io credo che ci siano delle ragioni del no di tipo metodologico e delle ragioni del no di tipo inerente alle scelte di merito cioè politico-legislativa
Molti hanno parlato di inganno in questi giorni a proposito della proposta referendaria
Io preferisco usare una formula che noi giuristi troviamo nel codice
è una forma di abuso della credulità popolare
Cioè si fa credere alla gente una cosa per in realtà ottenerne un'altra si abusa della credulità popolare quando si propone un referendum su una questione assolutamente marginale assolutamente periferica tale grande questione della giustizia
E in realtà si vuole attraverso lo slogan per una giustizia giusta trasferire sui magistrati tutte le colpe tutte le disco Fioroni tutte le distorsioni della giustizia facendo credere che queste ci sono intanto in quanto non esiste la responsabilità civile diretta dei magistrati
Si abusa della credulità popolare ovviamente di una popolazione non informata e si fa di tutto per non informarla quando attraverso questo referendum si fa credere che se dovesse passare una legge di responsabilità civile diretta dei magistrati immediatamente tutti i problemi della giustizia la crisi della giustizia verrebbe risolta ma qui la controprova temo che l'avremo presto
Si abusa della credulità popolare quando si dice nelle conferenze stampa sui giornali
Qui è stato anche ricordato ovviamente in termini polemici che il referendum ha posto le ali alle riforme per la giustizia
Questo non è vero tutti lo sanno ma nessuno fosse lo percepisce nella sua gravità da quando il referendum è stato indetto da quando è stato dichiarato ammissibile dalla Corte costituzionale nessuna legge di riforma della giustizia e più passata tutto si è bloccato sia bloccata in particolare anche quella legge per la riparazione delle ingiuste a custodia preventiva già approvata da un ramo del Parlamento che avrebbe risolto bene correttamente forse il più grosso problema di danni causati al cittadino dall'attività giudiziaria
E la più grande delle riforme legislative che sono in corso e che veramente potrebbero incidere sulla crisi dalla giustizia quella nel codice di procedura penale i cui progetta sarà senz'altro io faccio parte della Commissione e se ne sta occupando vi posso dire non è che sia desaparecido quel progetto sarà presentato per la fine di gennaio però in sede di legge finanziaria sono stati tagliati i seicento miliardi che erano stati destinati all'attuazione delle strutture
Necessarie per il nuovo codice di procedura penale dunque c'è il rischio di un po'oggetto più o meno fatto bene magari dal punto di vista tecnico ma che non avrà almeno a tuttora non avrà gli stanziamenti finanziari per poter decollate quindi altroché Ali ai piedi delle riforme della giustizia il referendum è stato un piombo per le riforme della giustizia
Seconda serie di ragioni per il no ragioni non più questa volta di tipo metodologico cioè no a questo referendum per come è stato gestito per come è stato impostato da partiti che appartengono alla maggioranza governativa oltretutto ma no per le possibili conseguenze della vittoria dei sì
E le possibili conseguenze quali saranno sul piano delle istituzioni sul piano del funzionamento della giustizia saranno innanzitutto a livello generale
Una conseguenza un effetto di delegittimazione della magistratura perché e per come è stato presentato per come è stato pubblicizzato questo referendum senza dubbio si chiede un con un cemento pro o contro la magistratura e una vittoria di sì tanto più se sarà un diluvio di sì come qualcuno va preconizza andò indubbiamente determinerà
Uno scollamento nell'ambito del rapporto fiduciario che deve esistere tra la popolazione e la magistratura magistratura si sentirà delegittimata si sentirà screditata qualcuno dice condanna in secondo luogo se questo è vero è fatale che ogni singolo magistrato si sentirà intimidito cioè nei confronti dei magistrati si poteva davvero quelle fette di deterrenza che qualunque qualcuno tra i proponenti del referendum voleva provocare
Ma non di deterrenza rispetto ai comportamenti devianti perché per quelli eventualmente ci sono le assicurazioni che al limite potranno pagare la deterrenza sarà nei confronti di un certo stile di fare il magistrato cioè del magistrato che è attivo negli angoli bui della Società del magistrato che vuole interpretare intelligentemente le norme del magistrato che vuole essere un tutore vero della legalità invece io temo che il messaggio che arriverà alla magistratura dalla valanga dei si se valanga dei sì ci dovesse essere sarà quello di attenersi a una regola aurea che è la regola del burocrate che le regole del funzionario cioè quella di fare il meno possibile è quella di attenersi agli orientamenti prevalenti per esempio dalla giuria senta quello di appiattirsi nella ordinaria amministrazione del del poeta non muovere e di non andare a fare indagini dove nessuno fa indagini perché questa è la regola sicura per evitare i rischi che possono venire da meccanismi leader di responsabilità civile e allora una perdita di libertà una perdita di serenità da parte del magistrato una perdita del suo leader
Ma nel giudizio e quindi anche in definitiva una perdita di indipendenza vi voglio leggere alcune frasi emblematica a questo proposito si dice ogni ipotesi di responsabilità civile
Relativamente ad ed è in latino e nuove spine giudicando e voi quindi relativi relativi al giudizio o relativi all'adozione di provvedimenti errori significando errori sin commettendo deve restare esclusa
In quanto a prescindere da ogni altra implicazione inciderebbe inevitabilmente nel merito e quindi nell'indipendenza del giudice io sottoscrivo questa affermazione ma la sorpresa è anche questa affermazione è contenuta nella relazione un disegno di legge socialista andò felice i del mille novecentottantatré sulla responsabilità civile dei giudici e si aggiungeva il gruppo del partito socialista non si nasconde che quei la proposta risolve la questione della responsabilità civile si proponeva la colpa grave solo per la denegata giustizia solo per le omissioni del giudice entro quei limiti dunque risolte
Il problema della responsabilità civile per colpa con un conseguente peraltro non facilmente prevedibili sul piano dell'effettiva indipendenza del giudice che resta un valore da tutelare evidentemente qualcuno si è dimenticato di queste cose
Quelli che
Professione il no ci credono ancora e ci credono ancora anche per un'ultima ragione che la ragione qui sfiorata da alcuni ma che io progresso ancora commi in tutto sviluppare cioè cosa succederà dopo i centoventi giorni nel caso di vittoria dei sì non seguita da una legge che i Disciplini il tema della responsabilità civile del magistrato
A questo punto a me e credo a noi tutti non interessa sapere quali sarebbero in teoria le norme applicabili cioè se sarebbe applicabile a norma generale del Codice civile per cui qualunque fatto doloso o colposo
Che cagiona un danno ingiusto obbliga colui che l'ha commesso a risarcire il danno se sarebbe applicabile la norma del Testo unico sugli impiegati civili dello Stato o se si sarebbe come autorevolmente è stato proposto dal presidente del comitato dei no in una situazione in cui non potendosi applicare nessuna norma il magistrato di fatto godrebbe di un regime di non responsabilità quello che conta è che verificatosi l'affetto abrogativi cioè cancellate dal sistema le norme oggi sottoposte a referendum e quindi non essendoci più filtri non essendoci più limiti di tipo sostanziale ad azioni di danni contro i magistrati
Non c'è dubbio è una previsione facilissima e del resto è già stato preannunciato in molti processi è stata messa a verbale la riserva della successiva azioni di danni non c'è giù dubbio che queste azioni di danni verranno intentate
Una volta intentata l'azione di danni contro il giudice magari nel momento in cui sta procedendo perché appunto non ci saranno più limiti di tipo temporale
Il giochetto da parte di qualunque imputato da parte di qualunque atto che ho convenuto in un processo civile di fare del suo giudice la propria controparte in un altro processo quale effetto determinerà che quel giudice non potrà non astenersi
Perché si troverà in una situazione di minoranza serenità evidentemente nel giudicare e se non si dovesse astenere sarebbe immediatamente ricusato in ogni caso quel processo per effetto dell'azione di danni così liberamente intentata non potrebbe proseguire questo significa che è vero allora che si potrà andare in
Punto al pericolo di una paralisi della giustizia perché qualunque imputato ma tanto più gli imputati potente gli imputati eccellenti gli imputati arroganti avranno in mano un'arma per paralizzare la giustizia civile
O nel caso di processo giustizia penale o nel caso di Etò come noto la giustizia civile nei loro confronti dunque è vero che da questo punto di vista il condizionamento non solo sarà sul singolo giudice ma sarà sull'esercizio della giurisdizione e si rischia davvero di a dare alla paralisi della giustizia questo non è catastrofismo ma è veramente dal punto di vista giuridico la conseguenza che si produca se non avremo una legge dopo i cento in tre giorni e se questo accadrà io sono convinta ma credo saremo convinti tutti che i primi a fregarsene mani saranno proprio i mafiosi i camorristi i percettori di tangenti grazie
Credo che dovremo un po'accelerare vista l'ora ora la parola
Fernando Liuzzi del Comitato centrale FIOM CGIL ricorda a questo proposito che c'è stato un una dichiarazione un'adesione motivata il Comitato del no di un folto gruppo di sindacalisti della FIOM CGIL
Mentre do la parola Fernando Liuzzi do atto anche con una soddisfazione di questa solidarietà venuta
Da un ambiente così rappresentativo così importante come quello del sindacato FIOM-CGIL grazie
Ma io cercherò di essere brevissimo darà anche l'ora
Cerca di condensare le ragioni dei nostri del dei nostri no diciamo dei nodi molti credo sindacalisti ricorrendo solo a due
Immagini la prima è un'immagine diciamo così meteorologica
Nel senso che molti anche dei nostri sede degli oratori stamani mi sembra sono partiti la convenzione che comunque vinceranno i sì almeno per scaramanzia proporrei di non darlo per scontato
E quindi alla diluvio di sì che è stato previsto da autorevoli esponenti del fronte del sì vorrei contrapporre l'immagine dell'iceberg
Credo almeno vivendo negli ambienti in cui vivono in un ambiente sindacale
Delega la sensazione che quei primi poi se ne sono aggiunti altri quei primi ventidue nomi di compagni della FIOM-CGIL che hanno sottoscritto un appello intitolata sindacalisti per il no ovviamente apro una parentesi nel nostro caso sindacalisti per il no al referendum sulla giustizia ma
La FIOM-CGIL è un'organizzazione che pur dando ovviamente libertà e militante di scegliere
Ognuno diciamo secondo coscienza sia ufficialmente pronunciata per il sì nei tre referendum sull'energia nucleare
E dicevo io credo che questi ventidue compagni forse siamo la punta di un iceberg la punta di un iceberg molto più una punta diciamo poco visibile di un qualche cosa che è molto più ramificato ampio e profondo nel mondo sindacale e forse come adesso però dire rapidamente nel mondo del lavoro dicevo forse perché è chiaro che
A me pare ripeto che il no sia molto diffuso tra i sindacalisti ma e sindacalisti cosa sono i sindacalisti sono un ceto politico
Per usare un'espressione della sociologia politica sono un ceto politico di per sé non migliore non peggiore del ceto politico dei dei partiti
Sono un ceto politico che però come dire continuamente costretto diciamo da un rapporto vivo con la società e con le forze che nella società sì agitano
Da questo e quindi io ho l'impressione che se i consensi abbiamo ricevuto in varie forme dopo questa nostra presa di posizione
Da compagni di tante realtà sindacali hanno un senso ho l'impressione che tra gli stessi lavoratori non solo tra i sindacalisti o almeno tre lavoratori sindacalmente tiri questo no sia ben visto
E da questo punto di vista io lo confesso forse una preconcetta sfiducia nella cultura politica della classe lavoratrice italiana cultura politica che non è fatta necessariamente di opere di Montesquieu mandate a memoria ma una cultura politica fatta di esperienze collettive vissute di grandi battaglie democratiche dalla Resistenza in poi la classe lavoratrice è sempre stata
In prima fila in tutte le battaglie
Per la difesa delle libertà liberale democratiche
Qui passa la seconda immagine
Biblica Davide e Golia
Apparve questa immagine è stata già usata per rappresentare in David inno dal punto di vista della discriminazione che hanno avuto nei mezzi di comunicazione di massa perché poi non solo la televisione anche gran parte la carta stampata ha dato mi sembra più fiato al City hanno uso questa immagine riprendendo la dà un titolo
Di una di una di una corrispondenza da Brescia de de di un quotidiano come La Repubblica che come voi sapete generalmente poco tenera nei confronti dei militanti sindacali e delle organizzazioni sindacali e questo titolo Davide e Golia in questa corrispondenza da pesce della Repubblica si riferiva
Alla famosa o caso varianti non so se voi ricordate due puntate di Domenica in un l'anno scorso
La prima domenica viene Luigi Lucchini la seconda domenica di Mario Arianti uno sconosciuto operaio siderurgico iscritto alla FIOM
Che ebbe una polemica con Lucchini che oltre a essere presidente la Confindustria diciamo meglio l'uomo di fiducia della FIAT alla presidenza la Confindustria e anche industriale e tra l'altro il padrone di questa azienda siderurgica di Brescia perché cosa c'entra questo come c'è un nesso preciso perché ed il titolo della Repubblica punto ovviamente David in questo caso era varianti e embolia era Lucchini
Alla televisione in quei trasmissioni domenicali e che cosa accade davanti diciamo alle ai telespettatori in queste due domeniche successive
Fu portata a conoscenza domina pubblica assunse toni di una politica gran polemica poi una volta interventi come ho fatto
Che era drammatiche condizioni
Di discriminazione anti sindacale nei confronti proprio e di pessimo condizioni ambientali sul piano dell'igiene della nocività del rischio
Ora
La vissi d'questa azienda punto in cui padrone proprio come dire diretto al cento per cento insomma e Lucchini è un'azienda che negli ultimi anni ha accumulato una bella serie di denunce e di condanne io non essendo io deduco dissento
Voglio più aprendosi questa che i vecchi conoscere questi generali potrà comprendere facilmente da chi e all'interno del sindacato però eccessivo uso un eccessivo ricorso alla magistratura talora con intendendo sostituire la lotta sindacale li consola ma è stata dura ma ci sono delle situazioni in cui non si può fare altrimenti perché noi a un Paese civile dove ci sono delle leggi ci sono delle normative CEE presente in materia ambientale recepite
Dalla dalle dalle nostre normative ci si cioè lo Statuto dei diritti dei lavoratori
E quindi giusto anche ricorrere ai diritti che si sono poi conquistati spesso in molti anni di lotta ora
In tutte queste materie cioè per esempio appunto le questioni di lavoro dove il giudice del lavoro un pretore
In tutte le questioni che riguardano l'ambiente interno luogo di lavoro
Per non parlare poi delle questioni che riguardano l'ambiente generale e e per l'ambiente insomma e da questo punto di vista io vedo una forte coerenza i miei pezzi diciamo sulla questione nucleare il mio no alla questione dei giudici
In in tutti questi diciamo problemi e insomma in questi anni abbiamo avuto degli atteggiamenti molto coraggiosa e spesso di una serie di appunto pretori e giudici del lavoro di pretori che si sono interessati questioni ambientali
Che a Torino a Milano a Brescia e in altre città non hanno avuto a Roma non hanno avuto insomma timore
Di o aprire con una propria indagine come è accaduto spesso i costi ambientali dei problemi socialmente molto grave molto spinosi o di esprimere delle sentenze che credo non possano se che essere definite equilibrate
Codice alla mano e che ha visto e che hanno visto condannate delle aziende di grande peso
E di grande forza nel panorama del nostro Paese
Aziende che evidentemente la questa condanna come dire subiscono danni insomma di immagine per chiusura di impianti o per per essere obbligate a rifare diciamo determinati impianti a determinate strutture aziendali secondo criteri più civili più rispettosi dell'igiene e della salute
Immaginate voi che cosa accadrà di questo che cosa potrebbe accadere di questo aspetto non irrilevante la vita sociale e civile del nostro Paese quando le grandi intese
Attraverso una vittoria del sì
Ed è significativo trovo il silenzio che da questo punto di vista c'è da parte imprenditoriale perché non vogliono far vedere all'opinione pubblica che loro sono da questo punto di vista per il sì su questo terreno così delicato
Immaginate voi dicevo che cosa potrà succedere quando dopo una eventuale io mi auguro questa non accada dopo l'eventuale vittoria del sì le impresa della grande impresa con le riprese che inquinano le grandi imprese che non rispettano lo Statuto dei diritti dei lavoratori la grande impresa e che supportate anche diciamo dall'ideologia della deregulation
Sola poi tra l'altro con una certa disinvoltura portate a passare dalla battaglia politica contro i lacci e lacciuoli ai comportamenti che che danno vita a violazioni del del del Codice civile del proprio perché nel Codice penale comunque di una serie di esposizioni in materia di salute che esiste nel nostro Paese macinare ricevo quando costui alle prese con i loro robusti uffici legali
Potranno schierare
Questi uffici legali contro i pretori contro i giudici del lavoro contro i pretori diciamo che ci ha questioni ambientali contro in generale la magistratura
Quindi ecco io voluto chiamare queste immagini e concludo con un'ultimissima immagine
Proprio una battuta una frase che ricordo insomma dalla mia infanzia
Aiguale stupende immagini che ogni tanto anzi spesso Nenni seppe coniare nella sua lunga vita politica
Ed era
Qualora quel motto insomma amarissimo ma temo purtroppo vero secondo cui insomma lo Stato italiano diciamo per tradizione e vocazione
Forte coi deboli e debole con i forti io penso
Che in ultima analisi se noi dovessimo andare a una vittoria dei sì avremmo in Italia tendenzialmente uno stato ancora più forte con i deboli è ancora più deboli nei confronti dei forti
Franco Ippolito Franco Ippolito segretario nazionale di Magistratura democratica
Procuratore
Più
Io non ho cose nuove originali del migliore e proprio per questo mi scuso se prendo la parola
Potrei dimettermi semplicemente all'intervento politico lucido e completo che ha fatto Vittorio Foa
Nelle cui parole mi riconosco perfettamente
Se ho
Sentito il bisogno di parlare
Come magistrato come rappresentato immagino democratica
E per esprimervi un disagio che inizialmente avevamo e come questo disagio via via sia stato spazzato
Fuori quali del disagio in cui si leva un mese e mezzo fa
Che alcuni di noi alcuni magistrati che in questo quindicennio
Erano stati sempre in prima fila nel criticare
Alcuni provvedimenti giudiziari alcuni nodi alcune forme alcuni ruoli assunti dalla giurisdizione si trovavano nella scopo dissi ma posizione
Di dovere prendere le distanze da una operazione politica quella era per andar via
Che geneticamente politicamente si contrassegnata come un tentativo di riequilibrio tra potere giudiziario potere politico sono parole dell'onorevole Martelli all'inizio nella campagna nel dicembre ottantacinque
E d'altro lato però si trovavano in qualche maniera schiacciati
A dover dire un no che poteva essere assunto è inteso dalla gente come un no di una corporazione come un nodi difesa
Dell'esistente come un nodi legittimazione a tutto quanto di sbagliato e c'è stato si è avuto in questi quindici anni anche nel mondo dei giudici
Anche della cultura dei giudici anche nelle prassi giudiziaria
E noi eravamo stretti in questa penale
E nel momento in cui qualcuno di noi taluni di noi hanno pensato che in questo Paese la difesa delle ragioni reali non dei giudici non dei magistrati ma della giurisdizione della capacità della giurisdizione di continuare ad essere un potere di controllo legale sull'esercizio di tutti gli altri poteri
Quando abbiamo ritenuto che ci fossero forte cervelli disponibilità energie culture disposte a non confondere le ragioni della giurisdizione con l'interesse corporativo dei giudici abbiamo ritenuto che fosse che valesse la pena osare lanciare questa provocazione e quando ci siamo ritrovati h gente trasversalmente trasversale le varie opzioni politiche ci siamo trovati accanto gente
Che un giorno sì e l'altro pure come diceva l'altra sera Luigi ferraioli ha dovuto denunciare ha passato la vita a criticare non solo le norme fasciste ma criticare anche certi proprio pregiudiziali
E Bocchino e Giolitti e Flores d'Arcais e via via tutti gli altri
Non voglio nessuno per l'omissione ma è semplicemente per indicare un tipo di cultura che ha voluto fare questa battaglia ci siamo sentiti confortati in questo senso che sicuramente non è vero che questa sia
Una battaglia o una competizione come dice il senatore Giolitti di tipo corporativo perché davvero
Le corporazioni hanno poco a che fare con i nomi che via via si sono aggiunti spontaneamente senza alcuna sollecitazione che è diventata dai trentuno iniziali una numero davvero ragguardevole direi
Allora se prendo la parola come magistrato proprio per dire questo
Si riconoscono oggi in questa competizione
Tante di quelle persone di quei soggetti individuali o collettivi
Che per quindici anni per vent'anni spesso sono stati anche soli a volte emarginati a volte etichettati con l'accezione dispregiativa di garantisti
Che hanno continuato a difendere le ragioni della giurisdizione ma al tempo stesso a criticare alcuni modi di fare giustizia di rendere giustizia e io credo che in questo i cittadini devono trovare una garanzia perché noi non confondiamo
I progetti le intenzioni propositi gli intenti dei proponenti del referendum
Con gli eventuali sì anche se saranno maggioritari che la gente darà su queste cose perché vogliamo tenere e teniamo nettamente separati le intenzioni proposi di Progetti ancora ieri ribaditi dall'onorevole Craxi nella sua intervista
Con le insoddisfazioni realisti me giustificata che la gente ha verso l'amministrazione e la giustizia e non intendiamo regalare nulla
Né all'onorevole Craxi né all'onorevole Biondi o all'onorevole Pannella noi sappiamo che molti di questi si saranno la dimostrazione di una insoddisfazione forte verso l'amministrazione della giustizia
E in questo senso io credo che i cittadini però sentire una garanzia che anche che soprattutto da parte di chi ha voluto fare sino in fondo questa competizione questa battaglia questa testimonianza di verità che anche iniziativa politica
Devono sentirsi garantiti che proprio da questa parte
Ci saranno ulteriori iniziative stimoli sollecitazioni perché l'amministrazione e la giustizia cambi davvero ma non sul rapporto potere può vi dico potere giudiziario ma sull'altro lato sul rapporto potere giudiziario diritti e garanzie dei cittadini noi su questo ci sentiamo impegnati e crediamo che gli effetti positivi e notevoli che questo Comitato ha già avuto per esempio il riaprire un dibattito che era morto non a caso in Italia il dibattito sul nucleare
E sta e completamente sparito dalla scena pubblica è stata addormentato
Proprio perché nel momento in cui un'intera sistemo di di partiti da una indicazione univoca sembra quasi e il sembra è semplicemente una cautela è un eufemismo che il sistema dei partiti occupi lo spazio della società civile e la renda
Senza parola la renda silente il Comitato del no avuto un merito che nessuno di potrà disconosciuta di aver riaperto un dibattito non semplicemente sulle soluzioni tecniche di cui hanno già parlato
Altri che vanno facendo Machiavelli aperto un dibattito politico sulle ragioni reali di questa battaglia di cui parlava prima Vittorio Foa e ha anche aperto spazi di libertà ha dato la possibilità alla gente di parlare
E ha tirato fuori
Dall'angolo anche la magistratura anche i magistrati coloro che volevano portare un contributo nel dibattito hanno potuto farlo dicendo sì o dicendo no
Dico la libertà anche perché ha detto sì senza tema di essere etichettati con i rappresentanti di un ceto di un potere di una categoria di una corporazione
Certo in questa battaglia di questo mese ci sono state parecchie cose
Che non dico dovremmo dimenticare perché è bene non dimenticare mai niente ma le cui dovremmo trarre grosse lezioni
Io per esempio vi dico con assoluta franchezza
Che mi sento a disagio nutro perplessità di fronte ad alcune accentuazioni catastrofisti che o di fronte ad alcune suggestioni voglio dire
Anche propagandistica che son venuta anche data lungo
Del fronte del no io ve lo dico con assoluta franchezza
Come con nettezza di può dire
Che le bugie le menzogne le strumentalizzazioni
Le falsità che son venute da alcuni propagandisti d'accatto nel fronte del sì eppure ragioni serie voglio dire ci possono benessere con cui noi siamo contenti di misurarci ma le menzogne che son venute hanno avvelenato molto
Il dibattito lasciamo stare le invettive personali gli animali irresponsabili faziose lasciamo stare 'ste cose ma quando si arriva come è stato fatto ieri avantieri sul foglio di propaganda per il sì
All'uso strumentale di una citazione di Marco Rama
Davvero qui scatta da un lato l'indignazione dall'altro lato la testimonianza di verità
Marcora ma credo che tutti i presenti l'abbiano conosciuta speso una vita per lottare per una giustizia trasparente e non subalterna né a potenti né a prepotenti
E Marcora ma nel settantanove mani quello nel settantanove era uno dei tanti saggi articoli che aveva scritto c'ha passato una vita su queste cose
Aveva anche scritto un articolo sulla responsabilizzazione i magistrati da questo articolo viene estrapolata una citazione in cui appare che il problema giustizia si potesse risolvere con la responsabilità civile quando Marcora ma innanzitutto si preoccupava di lavorare per la giustizia attraverso la riforma dei codici e attraverso il miglioramento della professionalità dei magistrati e a proposito di questa professionalità diceva
Attenzione cari amici
Attenzione alle forme di responsabilità
Perché se l'effetto è il conformismo e la peggiore delle responsabilità azioni tant'è che aggiungeva in quello che si articola io sono contrario a ogni res la vita civile che riguardi la sentenza financo la sentenza aberrante in quell'articolo che è sparito naturalmente dalla citazione
Rimane semplicemente quale strumento di responsabilizzazione nella concezione complessa che Marcora ma aveva della giurisdizione della politica
Lui affida la responsabilità civile un ambito assolutamente residuale secondario preoccupandosi peraltro preoccupandosi peraltro di delimitarne bene ambiti
Supposti condizioni cioè l'esatto contrario dell'operazione politica che nata con l'iniziativa referendaria e l'esatto contrario di ciò che accadrà se vincono i sì in mancanza di una legge
Su cui esito anzi sono già soffermati autorevoli giuristi da ultimo Vittorio Grevi e non sto a spendere una parola
Denunciata però questa operazione io credo che noi dobbiamo davvero dar seguito alle parole iniziali del senatore Giolitti questo gruppo di soggetti individuali e collettivi che sia riconosciuto in questa battaglia io credo che abbia motivo
Di continuare a esistere
Capisco la cautela dell'onorevole la Malfa quando dice io gli auguro che non ce ne sia bisogno
Come augurio lo posso condividere io ho la convinzione invece che ce ne sarà bisogno e non semplicemente ci sarà bisogno per vigilare su ciò che accadrà in questi centoventi giorni
Perché al di là di ciò che si dice al di là di ciò che l'onorevole Craxi ancora diceva Lantieri vogliamo una legge equilibrata e misurata che sono due aggettivi che non si ci specificano alcuna soluzione la frase di ieri responsabilità diretta ancora nell'ultima intervista
Mi pare molto chiara
E se dovreste uscire come l'onorevole Craxi si augura ma noi speriamo che la nostra attività qualche ostacolo li abbiamo messo un plebiscito di sì mi pare che la speranza di quegli amici
Che a livello parlamentare tenterò di disinnescare la bomba Colussi diverso be'quella speranza si attenua rivolto io credo che la possibilità e la forza a comunisti e democristiani e repubblicani ADP a tutti quelli che hanno presentato un disegno di legge
Sarà andato giorno nove proprio contando i cinque ma aldilà dicevo della vicenda dei centoventi giorni la battaglia si giocherà probabilmente più decisamente anche su altri terreni
Quando si dice ed è stato già citato vogliamo mettere le ali alla riforma quando si dice il referendum
Sarà un volano per le riforme quando più onestamente
E sinceramente si dice il prezzo di un referendum vinto le parole sono testuali dell'onorevole salvando sull'avanti di qualche giorno fa sarà molto ma molto più alto
Della responsabilità civile si fa intravedere sino in fondo qual è la partita qui in gioco e quando all'ultima assemblea socialista si dice in modo chiaro
E mi dispiace per la il senatore Vassalli il ministro Vassalli che forse non era presente quindi non l'ha sentito tanto che ha fatto una gatto sul Corriere della Sera sfidando
Usano Ventura a uscir fuori le pezze d'appoggio sulle intenzioni socialiste di sottoposizione del pm a potere politico di superamento della azione obbligatoria natura obbligatoria
Nella assemblea socialista ancora la relazione dici l'onorevole salvando si parla chiaramente chiarissimamente di superamento del vecchio mito dell'azione penale obbligatoria è questo un punto essenziale è un punto essenziale non solo per la giurisdizione non solo per la possibilità di tenere questo quadro istituzionale
Di lanciato quello della Prima Repubblica dico ma è un problema importante proprio per quegli esiti complessivi di evoluzioni della nostra democrazia del solidi ellittiche sempre meno
Hanno le basi in ciò che si è fatto magari con contraddizione con difficoltà in questi quarant'anni ma sempre più guardano ad un uso ad una tipo di democrazia che salta le mediazioni che salta il Parlamento che salta le giurisdizioni che esalta le difficoltà della politica e da parte del principe si rivolge direttamente al popolo in uso plebiscitario e bonapartista degli istituti di democrazia io credo che questo sia il senso della battaglia che si è fatta in questo mese e se questa battaglia vuol diventare vuole essere credibile al di là dei sì e dei no di giorno nove io credo che da parte nostra debba venire una forte iniziativa culturale o politica o comunque d'impulso affinché dal giorno dieci in Parlamento si comincia a discutere di cose irreali che tocchino immediatamente il rapporto potere dei magistrati cittadini perché subito si comincia a dire
Abbiamo discusso un anno qualcuno si è convinto bene si tolga subito il potere di cattura per esempio al Pubblico ministero per renderlo veramente eguale all'altra parte cioè alle ragioni della difesa oppure si innanzi subito il potere del difensore a bolle da quella ignominiosa norma che i duecentoventicinque bis del Codice bisogna penale che ha cacciato fuori l'avvocato dall'intervento di polizia quasi che il controllo della difesa cioè la garanzia cittadino siano un lusso o un intralcio signori
Riusciremmo
A tenere alta l'attenzione su questi temi anche dopo il giorno nove io credo che questo comitato di uomini liberi che si è spontaneamente aggregato avrà reso un grosso servigio nonna le ragioni della giurisdizione ma le ragioni della democrazia
Aveva mi aveva chiesto di dargli la parola per ultimo il procuratore generale della Corte di Cassazione ad honorem Cesare D'Anna lascio a lui invece in queste condizioni egli ritiene che per ultimo
Voglia ancora ancora pronunciare il suo intervento prego
Raccomando da brevità perché ma siamo in condizioni ormai
Dissolvimento questo mio piccolo discorsetto a carattere unicamente pragmatico non teorico o scientifico
Referendum sulla giustizia come e perché
Il Partito Socialista
E pedissequo partito radicale al culmine di una violenta campagna contro la magistratura ha voluto il referendum sulla giustizia
Allo scopo di ottenere una giustizia giusta perché allora vedere
Incriminare i loro adepti o amici costituisce il colmo dell'ingiustizia e le sentenze che condannano loro compagni altro non sono che decisioni vergognosa che la lasciano un marchio difficilmente cancellabile di ottusa faziosità parola del Signore Bettino Craxi
Il Partito Socialista direttamente investito di poteri governativi se avesse con serietà voluto a eliminare le ragioni che impediscono la realizzazione di una giustizia più proibita ed efficace aveva la strada maestra delle riforme e degli appuntamenti di idonei mezzi per una giustizia più rapida
E invece no si è voluto proporre un referendum che presentato al grosso pubblico come panacea per tutti i mali
Certamente purtroppo incontrerà il favore popolare perché il popolo una sola cosa annuisce dai quesiti referendari
Se votiamo per l'abolizione delle norme indicate nella formula finalmente vedremo anche i giudici venire colpiti quando sbagliano
E quanti sono tra gli italiani che andranno a votare
Quelli che non giocano di essere rimasti vittime del ruolo del giudice dal quale abbiano ricevuto una condanna o dal quale siano stati dichiarati verso soccombenti in causa civile e il cinquanta per cento dei litiganti civili lo sanno tutti deve necessariamente ricevere una sentenza sfavorevole quanti coloro che escono e che scomodati per una testimonianza non hanno ha detto il giudice e affetto affatto l'uomo perdere del tempo dunque è chiaro i promotori del referendum fanno sfigurati dal vento su di una risposta popolare di assoluta
Natura di Sheraton
In ciò e l'inganno e la malafede
Vi siete permessi cari giudici di condannare nostri altolocati amici ebbene tenetevelo ben Brotto e adesso pure la punizione che vi meritate
Vuoi per la prima volta nella storia italiana avete avuto l'ardire di condannare non soltanto il ladro di mele ma anche uomini potenti che non si accontentano di sostegni alle castagne
Ebbene il popolo sul nostro suggerimento ha deciso di polemiche ma soprattutto di spaventati
Sappiate che il ministro che certamente uno dei nostri
Può decidere di iniziare contro di voi l'azione civile per alcuni dei pecuniaria mente di un vostro errore ebbene pensateci bene prima di decidere allertate vi naturalmente potente benissimo continuare con tranquillità a condannare il ladro di mele il disgraziato non avrà né soldi né voglia intentare azione contro di voi ma attenti agli obiettivi ai potenti agli amici dei potenti
Personalmente e con me tutti i miei colleghi in servizio in pensione sono stato sempre convinto della necessità di punire il giudice che grossolanamente sbagliato e che da chiare prove di comportamento scorretto
Ciò è già compito espletato dal Consiglio superiore della magistratura ma se puta caso il Polo il procedere del consiglio si rivelasse lento inadeguato si definiscono e si introducano urgenti e necessarie riforme ma volete conseguire con la risposta positiva al referendum data dalla gente comune che non ne afferra nella portata nelle nascoste finalità
Voler conseguire dicevo la cancellazione di norme poste non già tutela dei giudici ma garanzia della vela indipendenza dei giudici è contrario agli interessi e dalla libertà di quella stessa gente comune che va a votare
Grazie tutti senza ulteriori indugi credo che possiamo chiudere questa nostra questo nostro mondo