Lavoro, Flessibilità, Stato sociale

Allora
Funziona si sente
Il
Ma
Una sera i diamo inizio i lavori di questa iniziativa promossa dalla costituente
Del partito socialista il tema del lavoro flessibilità
Stato sociale una discussione all'indomani della firma del contratto dei metalmeccanici assume anche diciamo una pregnanza
Una pregnanza particolare
Che
Il processo di Rifondazione
Il Partito Socialista in Italia
Si ponga
Ripartendo dai tempi del lavoro da problemi del lavoro
Non deve stupire anche perché se
Il socialismo a un quadro a qualche ragione di essere e perché il se storicamente e il rappresentante degli interessi del lavoro rappresentante dei lavoratori
E quindi anche se la strada è lunga la strada è difficile problemi sono molti bene che appunto ci siano tante iniziative come questa
Perché danno il senso non solo del recupero di una cifra storica mancando il senso anche di una intenzione che poi naturalmente deve essere giocata nella
Una politica
Io so bene che se cominciassimo adesso a sciogliere il rosario più di uno di questi termini beh insomma
Rischieremmo di fare una cosa molto lunga cioè una discussione
Aperta ci sono dei drammi aperti
Che riguardano
Il lavoro siamo in un contesto completamente mutato non voglio stare a fare la lezioncina sulla globalizzazione ma sicuramente il capitalismo della globalizzazione
Come tutti problemi al mondo del lavoro che
Trovano lo stesso mondo del lavoro oggi più debole rispetto a ieri nel proprio letto affrontare
L'acquisizione della modernizzazione sembra che molto spesso si riduca solo al nuovo al taglio dell'UE il fare bisogna tagliare via tagliatelle di pensioni per essere moderni bisogna
Come dire avere più flessibilità possibile io credo che
Insomma c'è bisogno di rimettere ordine chi rimettere ordine x seriamente perché indubbiamente non è che in questi anni i profitti
Del mondo per le imprese capitalistiche siano diminuiti abbiamo scoperto quali sono le cifre della Thyssen
Dopo che hanno preso fuoco sei operai a a Torino
Le aziende ormai dispongono anche del tempo il loro lavoratori
Gli si dovranno fare dei turni quando venivano chiamati non
Per cifre
Prego cifre di stipendio particolarmente basse senza nessuna garanzia
La dichiarazione c'è molta il comandante dei vigili del fuoco e fare
L'ADEPP non c'era nemmeno la norma che incidenti in quella fabbrica dopodiché gli offeso è scoppiato un aneurisma come detto ed è rimasto lì sul tavolo del potere sul tavolo del processo quindi sono siamo di fronte ad una
Situazione che è una situazione che sa anche che naturalmente si ripercuote soprattutto
Sui più deboli soprattutto sui lavoratori perché rispetta tutti i problemi storici diciamo così aggravati CAI problemi che oggi in cui il capitale umano non è più un problema perché ormai la delocalizzazione
Del del lavoro permette di trovarlo varie fasce le
Varie zone varie zone del mondo la
Il rapporto
Tra
Chi detiene si sarebbe detto una volta i mezzi di produzione e chi invece costituisce la manodopera è uno è un rapporto che tende sempre più alla mercificazione di questo
Quindi non è solo un problema di contenuti sono un problema di soldi un problema di riqualificazione di riqualificazione del concetto stesso di lavoro e connesso del
Lavoratore naturalmente
Quando sento dire che il socialismo è morto che la sinistra non esiste più mi domando io questi problemi loculi poniamo se il socialismo è morto e la sinistra non esiste
Il la sinistra non esiste più quindi la sinistra esiste naturalmente aggiornandosi al mondo che cambia
Il socialismo cambia con il mondo che cambia vive stagioni altre stagioni basse ma non esiste un altro sistema per umanizzare il mondo incivili dei rapporti sociali
Se non quelli Little battaglia che lei e la giustizia sociale che ha il compito storico del del
Sociali
Stato sociale c'è una discussione aperta cultore riportato sempre o quasi
Esclusivamente al problema delle pensioni lo sappiamo lo sappiamo bene sembra che in Italia tutti i problemi sarebbero risolti se si tagliano le tensioni come esecutore sull'esiste stasera tagliare le pensioni
Mio vecchio Rettore professor Mario Monti accusato per anni a battere su questo tema commi come come dire come la
La ricetta unidirezionale della soluzione dei problemi e polemica
Certo le pensioni pongono un problema
Il la demografia allargamenti Ikea ringraziando il cielo la vita è più lunga a meno che non si ritenga lavoratori già ammazzarli prima qualche cosa bisogna fare
Ma credo che da questo punto di vista bisogna porre anche di più l'attenzione sugli ammortizzatori sociali che una
Che presentano un quadro che vede l'Italia fanalino di coda rispetto
Rispetto all'Europa credo che non si sia sull'uno virgola
Cinque per cento di fronte due otto dell'Olanda se non vado errato nel bel mezzo della Germania e l e legge degli ammortizzatori sociali anche
In una funzione di garanzia nel momento in cui i processi di flessibilità nel mondo del lavoro
Impongono dei passaggi che non possono essere a scapito però chi lavora con tutto ciò che questo nel Consiglio ho detto in maniera un po'diciamo veloce
E senza più nessuna pretesa scientifica ma solo con
Intenzione di motivazione politica il perché e la Costituente socialista
A Prato riparte da questo
Argomento e terre aprire questa discussione per confrontarci su questi
Problemi sono qui con noi sul tavolo questa sera il Sindaco di fare un c'è bisogno di loro
Ve lo presenti ha corretto il professor Riccardo del punto di ordinario di diritto del lavoro
Università di Firenze
Manuele manicomi Segretario della CGIL di Prato Riccardo Matteini vicepresidente dell'UPT Prato
Niente non c'è da mettere niente diamo corso al programma io pregherei Romagnoli tanti portarci il suo saluto grazie
Io sono
D'accordo
Su questa impostazione saluto
Non sarà un saluto informale
Questa è una città in cui lavoro è stato ed è
Importanza
E in cui è stata ed è importante anche la flessibilità
Dove la flessibilità
Ha giocato
Un ruolo
Per lo sviluppo e per la tenuta delle aziende
Il quadro che si va delineando che ha un quadro totalmente diverso dal passato dove la flessibilità voleva dire anche
Un miglioramento
Delle possibilità di lavoro perché questa è una realtà in cui c'è stato un momento
In cui l'Unione industriale pratese quantificava una carenza di cinque mila lavoratori
Il che attivava dei meccanismi di
Competizione tra gli no tra i lavoratori ma tra gli imprenditori aprire i lavoratori migliori
E quindi una flessibilità impositivo dove la gente poteva definire una propria
Percorso anche professionale dalla fabbrica a più mani dall'azienda più marginale a quella più quotata quella più sicura
Giocando sì la professionalità
In una contrattazione chiarire quindi una flessibilità che vedeva
Il lavoratore nomi in posizione subalterna
Ma un soggetto che aveva una capacità contrattuale
Oggi ovviamente la situazione è totalmente diversa
Siamo invece in una
è un quadro in cui la flessibilità è diventata precarizzazione
Diventa precarietà
Soprattutto
Nei confronti dei giovani
Dove il lavoro
è mutato profondamente
Continuando in un percorso che già
In passato c'era
Ma questa è un una città di immigrazione
I Pratesi
Ugo come dire lasciavano i i posti peggiori all'interno delle aziende
Ai nuovi venuti riuscivano avere un loro
Una loro
Evoluzione che diventavano artificiali diventare imprenditori si collocavano
Chi veniva dalle campagne trovava comunque una situazione positiva perché rispetta il lavoro agricolo stagionale incerto c'era comunque
Oggi si continua a questa forma nelle fabbriche ci sono
Moltissimi immigrati extracomunitari
E quindi cambiare che
La forma sociale del lavoro
Anche laddove
Il lavoro
Nona
Le forme della lavoro nero lavoro illegale con i clandestini le forme estreme
Ma è chiaro che cambia una sostanza sociale del lavoro più difficile
L'organizzazione sindacale è più difficile l'aggregazione più difficile un'altra esigenza
Organizzata riesce ad avere contrattazione e certamente più difficile
Quella situazione di occupazione che permetteva al lavoratore di avere maggiore capacità contrattuale
Quindi c'è un cambiamento profondo
In un contesto in cui si è perso anche
Il valore la dignità del lavoro da parte degli stessi lavoratori
C'era una un orgoglio di mestiere
In cui
Ci si
Faceva forti del fatto di avere una professionalità di essere un mastro muratore o Mastro adatte chiedere
Può essere un
Un rifinitore rispetto oggi
Questo
Si perde
La misura del lavoro e la retribuzione
E questo
A prescindere dalle collocazioni
C'è una
Svalutazione del lavoro di per sé nel nelle cose lavoro manuale
Non è che abbia mai goduto di grandissima considerazione se non nei momenti in cui
Anche politicamente c'era un'affermazione
Del soggetto
Lavoratore
Della oggi si rischia
Con
La logica dei costi
Di aprire una svaluta azione della qualità del prodotto
Anche attraverso una svalutazione
Del del lavoro e del bar laboratori
Si paga poco la gente
E né che si può pretendere
Ciò che
Prima si poteva ottenere perché
C'era una partecipazione anche un orgoglio professionale
Quindi io credo che il tema del lavoro che è un tema
Non solo di immunità sociale di
La legame stretto ovviamente con il procurarsi il reddito e quindi un diritto
Credo sia come elemento di civiltà nel senso che
Una
Civiltà una una società in cui non è adeguatamente valorizzato il lavoro di tutte le sue forme è indubbiamente una società che perde uno dei punti fondamentali
Perché uno dei punti di riferimento del tempo dei
Che la sua capacità di capire di essere contesto
Il resto c'è
Questo per venire dietro alcune cose
Che è giusto e secondo me vanno ribadite vanno
Tenute presenti
Io lo dico da Sindaco della città appunto dove il lavoro è stato ed è una componente portate dove il lavoro operaio è stato una componente importante dove
Il l'artigiano imprenditore hanno
Portato
A un progresso che oggi
Si stenta vedere
Quale possa essere quale possa essere la prospettiva e che quindi
Ripensare pensare
Al
Al lavoro come riferimento politico e sociale secondo me quanto mai utile ed opportuno e anche un elemento
Di
Coesione
Che in una città è un elemento importante
Acquisto che avete effettuato lo stato sociale c'è il problema
Degli investimenti pubblici c'è il problema delle politiche pubbliche il perché
Legato a questo ordinamenti
C'è
Una visione più complessiva
Io vorrei
Fermarmi qui però altrimenti credo di andare oltre ribadendo questo fatto
I valori
Si parlava di valori
Il lavoro ma riferiti anche
A
La alla sinistra la prospettiva del socialismo che cos'è il socialismo
Io credo che questo debba essere un elemento che resta qualsiasi sia la riflessione le forme
Che la sinistra
Riflessione che fa la sinistra su questa fase su ciò che è necessario e le forme della sinistra assumevo Sita in termini organizzativi come strumenti sto nostro strumento partito per il modo di io approcciare io credo che
Questo
Debba rimanere un elemento fondamentale
Per chi fa politica
Sia chi più chi fa politica né indenne nel partito nell'attività più propriamente
Di partito sia per chi
Amministra cioè qui per chi governa vecchi
Chiamato ha una responsabilità
E avere quindi un orientamento sulle cose da fare
Questa è una tradizione che viene da lontano questa città
Per sempre governata da chi ha rappresentato il mondo del lavoro
Credo
Che
Certamente bisogna cogliere anche le diversità che son venute
Nello stesso mondo del lavoro le divisioni
Che ci sono noi rischiamo di avere
Una fascia di lavoratori non tutelati in assunto in alcun modo una fascia di lavoratori iper tutelati che sono anche un elemento di rigidità e chi freno rinnovamento della e l'amministrazione della burocrazia
Dello Stato cioè sia una
Divaricazione totale tra chi
è lì per garantito e chi
Non non non è assolutamente neanche rappresentato perché ci sono alcune fasce che non hanno neanche rappresentanza sindacale o di altro tipo quindi
Credo che questo tema debba esser posto la dignità del lavoro vuol dire anche
Per tornare a un a cercare di unificare in qualche modo
E togliere queste credo questi estremi
Flessibilità vuol dire non farla strumentale ma ciò che è necessario tenendo conto della dignità del lavoratore e però mettere flessibilità anche laddove non ci mette niente
Chi è un altro tema importante
Quindi saluto quest'iniziativa vi ringrazio di averla voluta fare in questo contesto politico della costituente socialista e credo che ci sarà utile anche alle nostre riflessioni che l'Amministrazione
Grazie
Marco Romagna o ritirato portare un saluto non formale ma
E ha detto cose importanti e rilevanti sulle quali molto quali condividiamo soprattutto l'intenzione
Che
Che
Le sottendono insomma adesso passiamo agli interventi primo intervento e quello del professor Riccardo del punto che appunto un giuslavorista prego
Grazie buonasera attuate
Ringrazio anch'io
In modo particolare il
Costituente del partito socialista per l'invito a questa manifestazione essere invitati in un contesto del genere
Quando si studia ormai da molti atti si studiano i temi del lavoro non è una cosa che possa
Che possa lasciare indifferente e il titolo anche che
è stato dato al convegno nell'ambito del quale anch'io mi pongo lavoro flessibilità è stato sociale
è un titolo suggestivo un titolo che cercherò di seguire nelle sue
Così vari implicazioni
Modificando anche un po'la scaletta che avevo preparato perché io mi era stato detto che sarebbe stata presente
La signora Biaggi moglie di Marco Biagi che
Era mio amico e collega per cui avevo preparato una serie di considerazioni che un po'fruttavano
Attorno alla figura e l'esperienza di Marco Biagi e anche qui richiamare la figure Marco Biagi in questa sede tutto fuorché inappropriato data anche le esperienze politiche che Biagi aveva fatto con il Partito Socialista e credo anche la vicinanza personale con il vostro
Attuale attuale segretario se vorrà poi e se verrà ne parlerà
Ne parlerà lui direttamente
E comunque al di là un po'della correzione di tiro che cercherò di dare alle mie alle mie riflessioni penso che la figura di Biagi e anche il decreto Biagi cui libro via e il libro bianco cui bene
Il tempo di collabora indirettamente rappresentano comunque degli snodi fondamentali anche per le attuali politiche del lavoro cioè dico anche per le attuali politiche del lavoro
Dell'attuale maggioranza di Governo per cui ci tornerò
Quindi articolo era un po'il mio discorso in tre parti prima una premessa su sul modo in cui negli ultimi anni in Italia si è parlato di temi del lavoro una parte centrale e più corposa del mio discorso in cui cercherò di illustrare quelli che sono
I problemi attuali delle politiche del lavoro che è un compito che fa un po'paura perché effettivamente si tratta di
Problematiche molto complesse e poi credo di poter mantenere un ricordo finale di Marco Biagi
Che appunto svolgerò nell'ultimissima parte di questa conversazione
E dunque torniamo a lavoro flessibilità è stato sociale tre parole tre parole che effettivamente hanno marchiato le prime due lavoro e stato sociale
La seconda parte del Novecento dopo aver avuto la loro elaborazione alla fine dell'Ottocento e nella prima parte del Novecento la seconda flessibilità messa un po'le nel mezzo
Così Aldi a creare qualche intralcio creare qualche problema ha caratterizzato lo scorcio finale del secco indubbiamente
Il secolo che è stato definito il secolo del lavoro
E che ha visto l'edificazione e definitiva e si diceva si pensava si sperava consolidate lo stato sociale
Però anche il secco che nell'ultima parte col l'irrompere della globalizzazione come Regione Stato ricordato annunciato degli scenari nuovi
E ancora in gran parte diciamo la verità non prevedibili non prevedibili loro evoluzioni ultime ma comunque scenari che si pongono come è stato scritto Oltre il Novecento su questo non c'è dubbio
è vero che il secco di qualche volta si rincorre fanno delle giravolte perché qualcuno ha ha detto che
La globalizzazione con le spinte liberisti e che ha sprigionato
Può comportare oggi ha comportato il rischio di un ritorno all'ottocento
In realtà forse parlare di ritorno all'Ottocento è un modo di esorcizzare l'ignoto perché è evidente che l'orologio della storia indietro indietro non può tornare siamo più che altro di fronte a una realtà
Nuova da capire
Semmai il vero fatto nuovo e che ci sono Paesi aree del mondo che stanno vivendo in questo momento per la prima volta il loro ottocento cioè la fase dell'accumulazione industriale capitalistica
E se mai nostro compito e non soltanto per etica ma anche per l'interesse sarà di portarli quanto prima verso il Novecento
Cioè diciamo insegnare loro e sollecitare loro ad affrontare ile problemi dei loro lavoratori
In una maniera socialmente diciamo orientata il che consentirà anche hanno di avere meno problemi con questa competizione feroce che in questo momento
Si sta verificando ma questo richiederà ovviamente il tempo perché appunto noi non possiamo poco
E non possiamo neanche dare troppe lezioni
Dal dall'esterno a paesi che da un certo punto di vista hanno il diritto di vivere la loro fase di decollo industriale quindi cioè un non c'è un vecchio che ritorna ma c'è un nuovo da capire
E ci sono schermi interpretative politici sicuramente
Anche da aggiornare per cercare di conciliare lo spirito del vecchio i valori insomma che hanno sempre orientato l'attenzione verso il mondo del lavoro e in particolare
Ovviamente la tradizione socialista che veniva prima ricordata conta un anno una realtà nuova
E quindi il problema che abbiamo di fronte si può dire sin d'ora come distinguere
L'attaccamento ai valori con l'attaccamento a ai modi alle tecniche con cui questi valori sono stati protetti e che forse
Non vanno più bene oggi e che debbono essere ripensati quindi come mantenere un ancoraggio e valori
Nella diversità però sempre più forte sempre più drammatica della realtà di riferimento
Questi temi sto ancora un po'nelle mie riflessioni premesse riguardano tutto l'Occidente tutto l'Occidente sviluppato da noi in Italia c'è stata
Da un decennio a questa parte un'ulteriore difficoltà
Che ancora impedito di focalizzare la riflessione pubblica sui temi del lavoro secondo me nel giusto modo
Ci sono state le deformazioni ci sono state le di formazione deformazioni anche di natura proprio ideologica di di segno opposto intorno
Hai temi del lavoro e il risultato di queste deformazioni sono sotto gli occhi di tutti una difficoltà
Che si è manifestata a più riprese ma io dico anche da parte o anzi direi soprattutto da parte lo schieramento di centrosinistra
A elaborare delle politiche del lavoro dotate di una loro compiutezza ma una difesa difficoltà non non si non nasce adesso si era realizzata pari pari anche nella penultima legislatura quella diciamo della seconda metà
Degli anni Novanta e non è un caso che l'esperienza di Marco Biagi sia speranza anche di poli di tecnico prestato alla politica ma come si è iniziata proprio in quel periodo
E si è poi riproposta questa difficoltà nella maggioranza attuale
è vero che sono vi sono state delle realizzazioni significative con il protocollo il ventitré luglio due mila sette che ora sfociato nella legge duecentoquarantasette del due mila sette però direi
Che al di là appunto delle cose che sono state fatte che vanno
Valorizzate
La difficoltà a trovare una rotta a trovare una rotta condivise quindi indirizzare tutte le risorse possente lituani e e anche non intellettuali possibili verso questa rotta mi pare una difficoltà che all'intero schieramento di centrosinistra
Sia stata e visibile soprattutto per il contrasto e orientamenti diciamo così tra le due sinistre
Che ne fanno parte un contrasto che in questi ultimi anni sia rivelato particolarmente negativo
E sterile anche e
Tale da creare una situazione di stallo nel mezzo fra queste due legislature l'attuale la penultima c'è stata l'ultima
Quella diciamo con il
Maggioranza di centrodestra ed è appunto a questa legislatura che
Risale il Libro bianco dell'ottobre due mila uno risale il decreto che poi porta il nome meritato come dirò alla fine di Marco Biagi
E effettivamente su questo in questo libro bianco e poi nel decreto attuativo accanto a delle cose eccessive a mio avviso sbagliate
In qualche caso anche ingenue di era comunque il tentativo di tracciare una rotta bandiera uno un programma
E programma programma contenuto soprattutto nel Libro bianco ed è significativa qui l'esperienza proprio di Marco Biagi Marco Biagi aveva collabora atto con il Ministro del lavoro Tiziano tre euro nella seconda metà degli anni Novanta va collaborato intensamente come suo consulente
Del resto Tiziano Treu è uno dei nostri dei nostri maestri
E però quella fase non era riuscita a partorire grandi innovazioni si era Marco Biagi può aveva scritto proprio la postazione un libro di tre è uscito nel due mila uno
Che vi erano stati una serie di veti e pregiudiziali ideologiche che avevano fatto sì che tutto quelli intenso lavoro progettuali Presidente intorno al progetto di statuto dei lavori
Su quale se volete poi potrò dare qualche particolare in più di quel lavoro progettuale era rimasto ben poco molto poco
Qualche cosa per esempio la legge sulla sul socio di cooperativa
Una legge importante effettivamente dovuta proprio alla mano progettuali Marco Biagi e non molto altro
Poi anche in quel periodo fra dei due Governi quello dove c'era stato Ministro del lavoro Treu e quello con il ministro invece
Cesare saldi vi erano si erano manifestati delle differenze
Di orientamento ecco allora Marco Biagi uscito da quell'esperienza con un po'di frustrazione data l'impazienza che aveva
Ritiene poi di portare questi sono idee questi suoi progetti al servizio di cui del Governo che in quel momento gli sembrava
Che potesse accoglierli fu una scelta una scelta sua assolutamente consapevole non ha certo un uomo che si nascondeva
Dietro il dito ma assumeva improprio la responsabilità delle proprie scelte
E fu una scelta che lui fece senza tradire assolutamente io questo questa è la mia opinione i suoi valori cento nel passaggio da uno schieramento all'altro qualche aggiustamento
Ci fu e Luis dovette adeguarvisi però la sua idea di fare le sue idee di fondo quelle che egli
Ha portato poi nel Libro bianco solide che aveva già elaborato da prima
C'erano ci sono dei progetti di quel periodo addirittura uno sull'articolo diciotto che poi con la firma di Tiziano Treu uno dei firmatari
Che erano addirittura più radicali di alcuni progetti che sono venuti fuori nella precedente legislatura quindi
L'idea di Marco Biagi erano già quelle
E quindi lui non ha fatto altro che trasportarle poi
Come tecnico ripeto prestato alla politica al servizio di un Governo diverso anche se questa scelta anche nel nostro ambiente accademico
Purtroppo dico purtroppo perché nell'ambiente accademico non dovrebbero entrare poi le le così ville
Avversioni politiche
Non è un è stata una scelta che non non non è sta in poi è stata accolta con il rispetto che avrebbe dovuto con con il con il quale avrebbe dovuto
Essere accolta e fra l'altro Marco Biagi in quella scelta in quella
Porta girevole
Davanti alla quale si è trovato e della quale lui ha scelto di imboccare un lato poi come sappiamo ha scritto anche il suo il suo destino il suo destino umano però al di là ora della vicenda personale pure emblematica di Biagi il divario fra
Almeno una parte delle politiche di lavora bozza Atelli proviamo ancora alcune politiche che erano state elaborate dal precedente centrosinistra io intendo il filone
Treu soprattutto che aveva avuto nella legge del centonovantasei novantasette il cosiddetto pacchetto Treu un po'il suo emblema
In
Il divario tra queste politiche è stato molto era molto minore di quello che poi è venuto fuori nel dibattito pubblico successivo non che non vi fossero delle discontinuità
Per esempio nel decreto viali c'era un atteggiamento un pochino maliziosamente portata ad emarginare il ruolo sindacale c'era una minore scommessa sicuramente se non un tentativo
Di immaginare loro sindacale che sicuramente non c'era nella
Nel progetto di Treu ma al di là di questo
Vi erano delle idee di fondo che non erano così dissonanti vi erano moltissime continuità
E in effetti i nodi poi sono venuti al pettine dopo cioè nell'attuale legislatura perché dopo tanta demonizzazione che per via del contesto politico di allora si è fatta del decreto bilanci
Che naturalmente si poteva e si doveva criticare ci mancherebbe altro al di là del fatto di chiamarsi o di essere citato con riferimento a Biagi
Ma che forse era stato presentato in una maniera un po'qui ci sia e i risultati sono visti dopo perché
Nelle prime proposte del Governo che possono poi sfociate nel protocollo del ventitré luglio le modifiche del decreto Biagi erano veramente infine diciamo così poco importanti
Poi c'è stata qualche modifica in più però come dirò più avanti non è che queste modifiche sia trascendentale ma perché lo stesso decreto Biagi è stato sopravvalutato
Non ha avuto tutto quell'impatto che si è detto cioè ci sono sono state raccontate una serie di storie dall'una parte e dall'altra sul decreto bien diciamo pure una serie di balle
E poi balle consapevoli fra l'altro il che e più grave dall'una parte e dall'altra c'è invece quello e ciò che conta secondo me una tendenza di medio periodo
Per le politiche lavoro che comincia dalla metà degli anni novanta in poi
Che una tendenza abbastanza uniforme sia pure con alcune differenze tra un Governo all'altro
Che è una tendenza come dirò meglio tra un attimo ha dovuto prendere atto della globalizzazione della necessità di introdurre nel sistema più flessibilità
Poi naturalmente ci sono altri pezzi che certo il Governo passato non ha realizzato gli ammortizzatori sociali
E nello stesso libro bianco di Biagi erano viste come
Il diciamo il completamento del sistema non c'è dubbio
Tutti sanno peraltro perché non sono stati realizzati queste queste cose e lo dico per onestà di valutazione per mancanza di
Risorse finanziarie e ed è un problema che ci troviamo di fronte in qualche modo anche adesso con le difficoltà dell'indebitamento l'indebitamento pubblico
E certe scelte che sono state fatte come quelle diciamo di destinare risorse a alle pensioni di anzianità ad esempio per l'amor di Dio le pensioni non saranno poco
Non saranno dei responsabili di tutto però è stata fatta una scelta a mio avviso a mio avviso criticabile in quest'ultima fase perché queste risorse al potuto essere destinate altrove ci sarebbe un gran bisogno di essere all'altrove mora non voglio
Scendere ulteriormente in questo problema
Quindi voglio per concludere questa prima parte il mio discorso
Credo che
Ci sia da depurare un poco la riflessione di una serie di deformazioni essendo togliamo queste deformazioni
Ecco noi ci troviamo di fronte ha dei problemi quello che vuole fare adesso a cercare di dire il più serenamente possibile quale a mio avviso sono questi problemi
E quali sono le scelte cui ci troviamo di fronte
In questo momento anche sulla base dell'esperienza e delle tendenze europee
Che sono tendenze ovviamente che vanno tenute in gran conto
E qui la voglio prendere un momento alla lontana ma tranquillizzando perché poi andrò
Molto rapido ma credo che prende alla lontana in questa sede sia particolarmente appropriato
E qui ci troviamo di fronte molto semplicemente la storia due secoli appena appena trascorsi le regole del lavoro quelle che ora si sta cercano di difendere ma del suo tempo riformare
Sono stato una risposta agli sconvolgimenti
Di di quella che è stata una delle più grandi rivoluzioni forse diciamo degli ultimi sei conoscere la rivoluzione industriale
Gli sconvolgimenti devoluzione industriale provocò e la diciamo il fatto di avere rotto le fondamenta sociale del mondo feudale e di aver creato grandi masse
Di proletaria appunto come ebbe a chiamarli Marx non poteva non suscitare primo poi una reazione
La questione sociale si chiamo allora la necessità di fare qualcosa per alleviare le condizioni di questi enti enormi masse di persone
Chi viveva nei limiti se non sotto il livello di sussistenza permettendo loro di cominciare a partecipare ora gigantesca creazione di ricchezza che in quel momento
Si stava consumando sappiamo che insieme al movimento socialista che fu il primo a prendersi carico di queste problematiche e che nacque proprio attorno a queste problematiche
E furono poi
Sostenute reazione di vario tipo i marxisti ortodossi sostenevano che la classe operaia doveva farsi guida di un processo rivoluzionario sostenevano che l'abbattimento del sistema capitalistico unica soluzione
Lo stesso Marx per esempio non credeva fatto né i sindacati e legge sul lavoro era sarcastico era terribile sui giudizi sui su queste
Su queste esperienze politiche
Cioè la sarcastico sui diritti lavoratori sosteneva che i diritti servivano solo a prolungare l'agonia di un sistema marcio sino al midollo perché
Con i diritti si rischiava di annebbiare lo spirito rivoluzionario delle masse cominciò allora nel movimento socialista a Londra evoluzione il marxista ortodosso
E coloro che più realisticamente più saggiamente ma questa è un'opinione ma forse
Diciamo credo da voi recepita o recepibile cominciava la grande lotta tra
Coloro appunto che riteneva se bisognasse fare qualcosa
Qui ed ora per migliorare le condizioni degli operai insomma gli orientamenti socialdemocratici riformisti e tralascio la cui la differenza tra la socialdemocrazia
E riformismo che pure anche se molto interessante
Il diritto del lavoro le regole a tutela dei lavoratori sono state prevalentemente il frutto della cultura socialdemocratica
E riformista assieme bisogna ricordarlo a dottrina sociale cattolica condensare legiferare uno va a Roma
E alla parte sia pure minoritarie più socialmente sensibile dell'orientamento liberale ma certo non fu quest'ultima componente prevalente
E questa reazione ci fu e fu una reazione di quelle che hanno cambiato la società
Anche chi come
Me per esempio non è mai stato marxista però sa benissimo che non può non dirsi marxista per parafrasare Croce cioè
Non può non riconoscere in
Nel né i fenomeni di quegli anni di quei decenni una una svolta storica di importanza fondamentale e nella lotta del movimento operaio per cambiare le proprie condizioni di vita una un capitolo fulgido il più fulgido direi della storia di questi due secoli
Questo questa reazione esce canalizzata poi i in strade diverse a seconda anche dei paesi e delle esperienze per esempio in Gran Bretagna dove
Il diritto del lavoro i sindacati sono nati avuto una sua tradizione
Che ha fatto molto perno su esperienze movimento sindacale ma non ma meno sulle leggi perché la tradizione inglese era piuttosto refrattaria verso la legislazione
Invece in Paesi come l'Italia la Francia la Germania
Diciamo che vi sono si sono sviluppati in egual misura due canali il canale sindacale che è stato naturalmente il primo
In cui i lavoratori per la prima volta hanno sperimentato attraverso l'aggregazione collettiva la possibilità di
Rappresentare un interlocutore
Nei confronti del del mondo delle imprese capitalistiche e il canale poi legislativo che è andato di pari passo per difendere i sindacati e per creare
I primi
Prima timidi ma poi sempre più vigorosi diritti a tutela dei lavoratori questo dagli ultimi decenni all'ottocento in poi ed allora è stato un crescendo
Un crescendo non interrotto persino neppure all'esperienza del fascismo
L'esperienza del fascismo lo ha interrotto sul piano sindacale perché la freschezza che ha negato la libertà sindacale ma le leggi sul lavoro che sono state elaborate in quel periodo sono state comunque leggi importanti proprio perché anche nel fascismo c'era l'idea
Che bisognasse tener conto fascismo nella certo liberismo era semmai statalismo
Mosso da un'idea di nazione di armonia sociale ma naturalmente questo comportava si dovesse tener conto anche delle condizioni sociali
Dei lavoratori e quindi di quel periodo sono
Leggi importanti che sono rimaste in vigore anche nel secondo dopoguerra per molto
Per molto tempo poi è arrivato il Codice civile che pur non avendo solo un'impronta fascista volendo riceve più complessa ricordo che nel mille novecentoquarantadue ha rappresentato
Una un momento di forte consolidamento di tutta l'esperienza legislativa da fine ottocento in poi fra l'altro sopprimendo non so quanti lo lo sanno lo ricordano
La distinzione fra operai impiegati in un certo senso perché le prime leggi erano state solo a favore degli impiegati le prime leggi suo perché sono il ceto impiegatizio aveva la forza di imporsi come interlocutore politico ma per la prima volta ed è oggi importante dirlo perché nel contratto metalmeccanico
Firmato due giorni fa
è stata eliminata la quella distinzione che diciamo era rimasta persino dopo l'inquadramento unico tra la parte dedicata agli operai la parte legata agli impiegati con alcune non trascende in tali omogeneità di trattamento però eh importante che anche sul terreno del più importante contratto politico italiano
Vi sia stata questa il superamento di questa che ormai era un'anticaglia ma per il primo fu il codice civile
A prevedere il concetto di lavoro subordinato e leggi sul lavoro che riguardavano sia di impiegati che gli operai e può arrivare alla costituzione che naturalmente ha consolidato tutto appunto permesso
Una nuova ripartenza senza buttare a mare legislazione precedente salvo quella
Illiberale in materia sindacale delle periodo corporativo
Poi gli anni del boom economico qua vado veloce e infine gli anni della grande crescita della legislazione e del potere sindacale gli anni Sessanta e Settanta quando giustamente
La classe lavoratrice ha preteso di partecipare i frutti della maggiore ricchezza che si era creata nel periodo della ricostruzione certo di quegli anni vi sono anche degli eccessi che non hanno poi resistito alla prova del tempo
Uno di questi eccessi ora spedirà poi che che che io
La la fissazione sul tema delle pensioni e per esempio la pensione retributiva che fu introdotta nel sessantanove idea cioè che la pensione potesse
A prescindere da compatibilità finanziarie corrispondere all'ottanta per cento dopo quarant'anni dell'ultima retribuzione il che fra l'altro in un Paese come la nostra purtroppo legittimato anche una serie di
Abusi opportunismi purtroppo quando nel novantacinque siamo dovuti tornare
Sia pure per i nuovi assunti alla pensione contributiva abbiamo dovuto prendere atto di una non sostenibilità ulteriore del precedente sistema soprattutto tenuto conto della diverso andamento demografico
Nel complesso comunque le conquiste di quegli anni sono state conquiste fondamentali
E hanno segnato dei punti di non ritorno rispetta situazione precedente
Solo che
Diciamo la verità e il le regole del lavoro il potere sonda cara anche e l'importanza del rapporti rapporti di forza di quegli anni si sono formati in un ambiente che ha guardato Roger un ambiente chiuso
Un ambiente protetto io dico protetto
Per quanto riguarda le economie più sviluppate c'è un buon punto una situazione in cui era un'enorme divario tra le economie più sviluppate delle quali facevamo parte il resto del mondo per cui ci si poteva
Preoccupare soltanto di crescere di diciamo per esempio dal punto di vista il livello di diritti anche perché da crescere c'era in grande abbondanza c'era molto marcire
Diciamo che in quell'epoca le ragioni di diritti e le ragioni dell'economia potevano anche essere tenute separate in realtà come sappiamo
Questo momento poi durato poco col senno di poi perché già a fine anni Settanta sono cominciati gli iscritti o lì
La crisi petrolifera di quell'epoca ha creato di nuovo il problema dell'inflazione della recessione mischiata con l'inflazione
Il famoso discorso di lama del mille novecentosettantasette euro settantotto lo ricordo sul salario che non era più una variabile indipendente col senno di poi ci può sembrare una cosa ovvia col senno di allora
Fu un discorso molto
Molto coraggioso importante e non era certo un discorso di svendita dei diritti dei lavoratori era un discorso di compatibilità
Di
Aveva un approccio
Diverso pur senza rinnegare nulla di quello che era che era stato ed è cominciato lì un processo di aggiustamento come noto gli anni Settanta sono ricordati con una cifra gli anni Ottanta sono ricordati con la cifra opposta
Infatti proprio in questi giorni uscito un film che parte dalle dalle sin dall'episodio che molti di voi ricordate la marcia dei quarantamila
Che ha rappresentato un po'simbolicamente il decennio successivo tesi antitesi per dirla con le vecchie categorie
E a fine anni ottanta e questo me lo ricordo per esperienza diretta perché già mi occupavo di questi temi si pensava che negli anni Novanta
Le cose potessero tornare non voglio dire agli anni Settanta ma comunque di ci potessero essere ulteriori
Crescite e in parte fra l'altro delle che ci sono anche state voglio ricordare soltanto una la legge che nel novanta a ampliato il campo di applicazione dell'articolo diciotto lo strutto lavoratori del quale poi
Siamo tornati a discutere anni più tardi ma in realtà al di là di queste cose di altre conquiste normative
Negli anni Novanta lo scenario è cambiato ulteriormente e ci siamo trovati di fronte a qualcosa che nessuno aveva previsto
E questo qualcosa non è uno slogan non è una formula si chiama globalizzazione
E cosa ha comportato la globalizzazione venirlo a raccontare a Prato mi sembra mi sembra superfluo diciamo che
Un economista nel due mila cinque
Ha calcolato che mentre mi novecentosettanta
Noi diciamo in portavamo il dieci per cento dei prodotti sul totale PD quindi dei beni consumati i beni e servizi consumati dai Paesi non sviluppati
Dai quali invece in portavamo soprattutto materie prime e cose di questo genere nel due mila cinque questa questa cifra è salita al quarantacinque per cento qui dal dieci per cento al quarantacinque per cento
E questo è un dato credo che parli da parla da solo una sfida Enore me alla nostra capacità di produrre produrre non consumare
Ricchezza e
Per in questo divario tra il dieci per cento il quarantacinque per cento abbiamo una ridislocazione delle produzioni mondiali
Alle quote alla quale come è noto hanno contribuito anche l'impresa dei Paesi occidentali in parte ma non soltanto questo è stato c'è stata anche a una crescita
Una crescita dell'economia e diciamo dei Paesi emergenti quindi una situazione veramente nuova e drammatica
Poi ne abbiamo avuti altri di di fenomeni che hanno ulteriormente cambiato la situazione e sto parlando dell'Italia e dell'Europa in modo particolare
Abbiamo avuto l'unificazione monetaria europea soprattutto
Per cui abbiamo dovuto smetterla con i nostri trucchetti IMI diciamo
Democristiani eccetera il tuo cretini dell'assoluta azione della lira
Che ci consentiva di recuperare la competitività perduta certo può il turista quaranta o all'estero paga un po'di più o la benzina costano un po'di più ma insomma tutto si teneva
E abbiamo dovuto a smetterla con i disavanzi delle bilancio pubblico e con l'indebito la la crescente piegamento pubblico che non sto certo imputando solo
Alla ai alla Democrazia Cristiana e perché onestamente è stato una cosa che tutto il sistema politico italiano ha voluto e che tutta la società italiana ha voluto allora
Diciamo che le forze di Governo dell'epoca sono state le più allegre anche nel non avere il minimo accenno di autocritica anche successivo su le politiche che sono state fatte
Allora in ogni caso con queste cose abbiamo dovuto smettere e e quindi è cambiato completamente lo scenario e abbiamo dovuto porci su un terreno
Di vera competitività
E in uno in un momento in cui la la il novero dei competitori globali cresceva a dismisura soprattutto in alcuni settori i tassi di crescita economica e sono abbassati e cominciata apparirò spetta la disoccupazione di massa
C'è stato un momento in cui si aveva paura che
Il futuro ci riserva se scene da anni trenta quindi disoccupazione di massa i problemi della crescita sono diventati no prioritari supera anche la distribuzione della della ricchezza è questo ha tolto un po'
La il pallino in mano
A coloro come i sindacati da altre forze
E gli stessi
Diciamo comunque operatori del mondo del lavoro che erano abituati a parlare solo di distribuzione non di crescita
è stato allora che si è cominciata apparati flessibilità
Diciamo pure che iniziate il tormentone la flessibilità non c'era il giorno in cui
Qualche rapporto internazionale dicesse la flessibilità e l'unica soluzione dobbiamo flessibilizzare c'è ancora un pochino di più
Naturalmente con tutti gli eccessi retorici le strumentalizzazioni del che del caso ma
C'era anche qualcosa di vero non era solo questo e flessibilità
Anche i mercati cambiavano anche i nostri consumi cambiavano i nostri gusti dei consumatori perché qualche volta la mano destra non sa quello che fa la sinistra siamo percettori di redditi ma siamo anche i consumatori
E alzi la mano chi tornerebbe non so che faccio solo il primo esempio mi viene in mente che delle modelli di auto
Stesse o non so in listino opera anni anni come succedeva un tempo o chi non si è invece abituato a prodotti che cambiano di continuo
Quindi diciamo vecchia portano le imprese stesse
A cambiare i propri listini ad avere meno magazzino a
E questo asseconda soprattutto dei settori e anche qui non vengo a
A spiegarlo a voi
Che operate nell'ambito soprattutto con con la tradizione nell'ambito del settore tessile quindi è veramente cambiato il mondo non è retorica non è retorica dirlo
E le regole del lavoro non erano su questo credo che
La maggior parte degli degli addetti a lavori non abbia dubbi non erano adeguate a questo nuovo scenario c'era una rigidità non c'è dubbio sto parlando di quindici anni fa
Quindici anni fa perché c'era un'unica idea un'unica idea di modello di rapporto di lavoro
Chi era il rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato una tendenziale stabilità che nei casi migliori doveva si pensava che portasse salvo la crisi dell'impresa che pure scegliere licenziamenti collettivi
O meglio la cassa integrazione AUREA percorso lavorativo che stava all'interno delle stesse imprese odio non esageriamo non è che che
Non ci fosse alcuna mobilità allora ma certo
L'idea prevalente era quella di un rapporto che durava per molto tempo
C'era già allora il lavoro nero naturalmente c'erano naturalmente tutte le sacche di irregolarità però ufficialmente alla luce del sole il
Il trend della legislazione era quello di basarsi su un unico prototipo di rapporto di lavoro
Quindi c'era bisogno sicuramente di più flessibilità perché in questo modo la situazione non reggeva e rischiava dire determinare un rigetto occupazionale da parte del mondo dell'impresa o una fuga ancora di più nel lavoro nero
E c'era bisogno anche ci si è cominciati a rendere conto non solo di più flessibilità ma anche di più occupazione
Perché ci si rendeva quindi non sono di meno disoccupazione ma anche di più occupazione cioè di aumentare la percentuale di popolazione attiva per esempio con riguardo al mondo femminile
Perché
In quel periodo ci si è accorti che in Italia si lavorava almeno ufficialmente in pochi quindi il tasso occupazionale inferiore soprattutto per i giovani anziani fra virgolette donne
Rispetto alla media europea
E c'era infine un mercato del lavoro che non funzionava e qui c'è la sconfitta la débâcle totale del vecchio sistema ricollocamento
Che aveva un'ottica molto burocratica di registrazione dalla quale offerti lavora ma che non sapeva a venire un ruolo propulsivo
E tutto questo in uno scenario mondiale in quel cominciava a dirsi che la sfida tra due capitalismi
Cioè il capitalismo anglosassone capitalismo europeo continentale era una sfida che aveva un vincitore sicuro cioè il capitalismo anglosassone certamente più liberi le liberale se non liberista
Rispetto al nostro quindi è diventata anche una lotta tra di civiltà all'interno
Dei Paesi occidentali in quel periodo dopo le sensazioni sono un po'ci sono un po'aggiustate c'è stato anche un po'più di convergenza due modelli
Nessuno aveva dubbi che il modello anglosassone quindi io sto parlando di Stati Uniti sopraindicata suppone dimostrare sto parlando anche della Gran Bretagna come ponte
Tra Europa e America esso aveva dubbi sicché questo modello fosse il più adatto a favorire la crescita economica certo poi si diceva ci sono i costi sociali
E noi eravamo orgogliosi del modello sociale europeo però certo se il modello sociale europeo lo dimostrava di saper reggere
La sfida della crescita diventava sempre più
Diventava sempre più difficile difenderlo
Poi il paradosso è che quando si cerca di difenderlo per esempio sulla carta i diritti sulla carta i diritti sociali di Nizza del due mila
E per restare c'erano manifestazioni perché invece si diceva che si stava svendendo l'Europa all'IST all'America qui diciamo che vi erano poi posizioni diverse un po'anche tra
Tra di noi
Ma comunque per tornare all'Italia la flessibilità è stata introdotta la legge Treu è stato un momento importante ma c'erano state anche le leggi precedenti
Per esempio in pochi sanno che i contratti a termine sono cominciati accresce in Italia non con la legge Treu ma dalla fine degli anni ottanta
Quando fu introdotto una leggina sindaca fissa ricorderanno che consentiva ai contratti collettivi
Di prevedere nuove causali per i contratti a termine è stato allora che contratte temere ho cominciato a crescere ed è stato allora nella prima metà del novanta che cominciano un po'la corsa dei collaboratori
Coordinati e continuativi la legge troppo introdotti lavoro interinale a liberalizzato un po'a regime degli orari di lavoro consentendo il ricorso a modelli più flessibili di orario
A un po'favorito l'apprendistato ha introdotto l'istanza
Votino Cini formativi insomma ha portato sicuramente delle novità grosse in tema di flessibilità vorrei dire che il divario tra la legge Treu e quello che
La legge aveva trovata legge tre aveva trovato prima
E il divario tra il decreto piace quello che ha trovato dopo la legge tre euro
Avrebbe come era senz'altro inferiore cioè era stato maggiore lo stacco che la legge Treu a determinato sulla situazione precedente rispetto a quello del decreto Biagi
Sulla situazione di qualche anno dopo del due mila tre senz'altro il decreto Biagi accentuato questa tendenza
è andata ancora più in là in questa direzione con alcune continuità come dicevo all'inizio e con alcune discontinuità io già citata una una certa riluttanza a cercare la collaborazione delle organizzazioni sindacali
E quindi indubbiamente una rottura di certi equilibri sociali anche se poi i sindacati
Si sono dimostrati capaci di recuperare il terreno che la legge non aveva concesso loro poi c'è stata una maggiore apertura ad agenzie private del lavoro che però erano già state introdotte nel novantasette che comunque non hanno
Fatto un grande decollo per la verità
Sono state rese un po'più facile esternalizzazioni ma le esternalizzazioni c'erano già prima intendiamoci
è stato introdotto il cosiddetto staff leasing che oggi è stato abolito però è un istituto che ha riguardato una percentuale veramente piccola di lavoratori
è stato introdotto i lavori intermittente anche quello è stato oggi eliminato e questo effettivamente un istituto a mio avviso criticabile esagerato dal punto di vista flessibilità
E poi
è stata introdotta questa cosa dei collaboratori a progetto
Che non è stata certamente una norma di flessibilità come lo dico anche da da da pratico da
Da questa avvocato i le collaborazioni a progetto sono praticamente un vestito nuovo che è stato data i co.co.co.
Ed è stata una norma che magari si potrà dire non è servita a niente ma certamente non ha reso le cose più flessibili se magari su un po'più rigide ha costretto a fare dei contratti di più
Un pochino più elaborati un po'fatti meglio di quelli che venivano
Fatti prima poi c'era naturalmente nella linea del Governo precedente il questa cosa e molti settori sociali però non si è fatto
Non si è fatto niente da questo punto da questo punto di vista
Quali Bilancio ciò
Ha avuto e qual è quindi il Bilancio di fronte al quale si è trovato di fronte il Governo attuare la maggioranza attuale
Diciamo che sono continuate solo un po'più accentuate delle tendenze i rapporti Istat lo dimostrano che erano cominciate
A metà degli anni Novanta c'è stato un po'di crescita dell'occupazione complessiva molti dicono che è stato soprattutto per gli extracomunitari peraltro
C'è stata una riduzione dalla disoccupazione
Oggi al cinque virgola sette per cento ed era diversi punti sopra
Certo si potrà dire che questa disoccupazione è calata con lavori di non grande qualità
Con lavori precari non è del tutto vero perché le statistiche dimostrano che anche cresciuta la percentuale dei lavoratori a tempo indeterminato
Diciamo quella che è cresciuto quindi questa riduzione disoccupazione che si deve a cui tutti questi Governi in un certo senso quindi non c'è stata c'è stato un trend abbastanza
Continuo è un risultato non da disprezzare perché concretarsi di crescita che abbiamo avuto
Costantemente inferiore alla media europea ci si poteva aspettare molto di peggio cioè un aumento della disoccupazione che si è riusciti comunque a ridurla
Togliendo un po'qualche ingessatura al mercato del lavoro a mio avviso è stato
Positivo quello che però purtroppo ha cominciato a verificarsi gli ultimi due-tre anni soprattutto
Naturalmente anche qui però sono trend di medio periodo è stato un aumento del tasso di precarizzazione come si diceva anche all'inizio per precarizzazione intendo
Quanto i lavoratori coinvolti da tipologie contrattuali flessibili stanno in questa situazione per un certo
Numero di mesi che soprattutto diciamo Moratti collocamento nei ventiquattro mesi insomma non riescono a uscire
Da questa serie B diciamo così delle mercato del lavoro e questa è una tendenza che le statistiche dimostrano soprattutto per quanto riguarda
I nuovi assunti
Diciamo quindi che non c'è stata un'esplosione dei lavoratori flessibili
Siamo ancora al di sotto delle medie europee ma c'è stato un aumento della parte di lavoratori flessibili che tendono a diventare precari ed è questo la cosa che naturalmente suscita
Delle risposte la necessità di risposte mi avvio velocemente verso la conclusione perché forse la sto facendo troppo lunga
Quali sono le risposte che hanno cominciato a darsi con l'attuale Governo su questo punto e che si sono condensate nella legge che è stata approvata a fine dicembre la legge duecentoquarantasette del due mila sette
Sono state
Eliminati alcuni istituti flessibili molto flessibili come lavoro intermittente l'ho già detto è stata eliminata anche questo staff leasing
Che peraltro secondo me non era un istituto di flessibilità ma se qualcuno interessa posso spiegare meglio
Poi sono stati posti dei tetti ai contratti a termine trentasei immensi e questo è un tetto sicuramente importante anche se purtroppo potrà essere aggirato anche il contratto metalmeccanico ora nella ne ha preso atto
è stato presso un po'più rigido il rapporto a part-time ma
Diciamo la verità non sono modifiche trascendentale non cambieranno secondo me lo scenario anche se con ciò non voglio valutare queste cose
E dico questo perché perché dico perché secondo me il problema rimane quello che
I diciamo più illuminati di
Né nei vari schieramenti o più illuminazione dette lavori a cominciare dallo stesso Biagi hanno da tempo individuato
Oggi non si può
Non si può andare oltre certamente sulla strada della creazione di nuove forme di lavoro atipico non c'è dubbio perché diciamo
Affollare ancora di più la serie B del mercato del lavoro non è possibile
Sì ma bisogna tornare un po'indietro alle modifiche di adesso sono possono anche avere un'importanza
D'altra parte la guerra con la con la Cina come voi sapete bene o la si fa sui costi del lavoro non si possono incorrere questi paesi i costi del lavoro
Bisogna oggi avere una visione più propulsiva e una visione propulsiva significa a mio giudizio ma il giudizio di molti
Certamente rassegnarsi a una flessibilità come ospite in qualche misura permanente delle nostre i nostri del nostro mondo
E qui semmai c'è una scelta importante da fare e e questo sarà un problema c'è una divaricazione di opinione dei mesi degli anni avvenire la scelta cioè tra chi ritiene
Anzi diciamo così le scelte possibili sono tre irrigidire di nuovo la legislazione a tutela del lavoro diciamo così sinistra radicale
Pensando che conta nuovi diritti e con si possa risolvere questo problema
Lasciare più o meno le cose come stanno dal punto di vista dei lavori atipici
Non andare ultimo dovrà andare
Indietro ma neanche naturalmente andare avanti oppure c'è un'altra scelta possibile
Che ha dalla sua anche una certa esperienza europea di questi ultimi anni forse qualcuno avrà sentito parlare della
Flexsecurity della flessi sicurezza come si dice con parola bruttissima ci sono state le prese di posizione della Comunità europea in questo in questo ultimo anno
Che tendono a adottare a suggerire l'adozione di modelli come ad esempio il modello danese
E la dico in breve che cosa vuol dire modello danese e certo con le parole Danimarca parliamo di un Paese che non è chiaramente esportabile così di peso nell'esperienza nostra
Vuol dire
Ecco no nel lasciare i
Lavori atipici nella serie B del mercato del lavoro
Ma
Diciamola molto brutalmente mandare tutti in serie B
Mandare tutti in serie B e qui si eliminare la differenza tra seria e serie B cioè rendere più flessibili anche i rapporti di lavoro cosiddetti standards
E quindi direte voi e creare una situazione socialmente ingovernabile non lo so forse sì certo che la Commissione europea a quel punto dice l'equilibrio va trovato non sul Piave legislazione sul lavoro ma sul piano della sicurezza sociale
Cioè cambiare completamente ma questa volta ora e adesso il la la situazione degli ammortizzatori sociali
E creare un insomma un ambiente nuovo in cui la perdita del posto di lavoro sia meno drammatica di prima perché lo Stato attraverso i suoi servizi per l'impiego e le sue provvidenze economiche
Avrà così aiuterà il disoccupato a così trovare un nuovo lavoro a riciclarsi magari in altri settori ora se però voi pensate che in Danimarca i disoccupati pare che abbiano anche il tutto il personale
Che li assiste
E e li porta verso un nuovo impiego e se pensate alla realtà soprattutto di certi servizi mentre nel nostro Paese
Soprattutto in alcune aree aree italiane capite che non si tratta di modelli facilmente esportabili però risentiremo parlare della flexsecurity c'è stata alcuna accordi INF sindacale in Francia alcuni giorni fa
C'è un dibattito quindi c'è un dibattito che ancora deve svilupparsi su questi temi ci saranno ancora delle scelte da fare certamente per chi propugnata ricette la flexsecurity
Anche l'articolo diciotto sedute lavoratori ridiventa una norma in qualche modo
A rischio certo è e mi avvio davvero verso la co alla conclusione che qualunque cosa si pensi circa il quantum di flessibilità
Due cose sono le urgenze vere migliorare il mercato del lavoro i servizi per l'impiego o meglio continuare su questo terreno ma continuare sul serio e dedicare anche più attenzione pubblica e politica
A questi temi che hanno oltretutto una risonanza locale importante perché i servizi per l'impiego sono gestiti alle Province
E ci sono esperienze importanti anche in Toscana che secondo me e vengono spesso messe nel dimenticatoio dovrebbero avere più attenzione
E cambiare come già dicevo gli ammortizzatori sociali e qui c'è un problema naturalmente di risorse finanziarie cioè creare una uno assistenza economica e non maggiore alla disoccupazione
E poi l'ultima cosa che non esce ne discute non è stata ancora da me citata ma è importante se ne parla proprio in questi giorni
Riformare il sistema delle relazioni sindacali
Il contratto metalmeccanico in episodi importante un momento importante ma certamente dovrà essere seguito
Da una soluzione di questo nodo che si trascina da anni e anni di come ridare una fisionomia un modello di contrattazione che in questo momento la perduta anche qui però ci sono due linee
Circa il peso del contratto nazionale e soprattutto
E anche se molti ritengono che
Il contratto di secondo livello anche il contratto aziendale o comunque lecita dovrebbe avere più importanza vi è però un dissenso sul ruolo da lasciare al contratto nazionale
Perché anche il tema di bassi salari di cui parlano giustamente oggi tutti che poi il problema principale io credo è un problema che si potrebbe avviare a soluzione non dico niente di nuovo nell'ambito di questa riforma della contrattazione
Però a lui ci sono delle scelte da fare perché rinunci dare più peso alla retribuzione collegata alla produttività come si potrebbe fare
Contrattare a livello decentrato significa in qualche modo ridurre il ruolo del contratto nazionale
E qui ci sono delle differenze di linea presento tra la CISL la UIL da una parte e la CGIL dall'altra che invece orientata con ulteriori distinguo al suo interno verso una difesa del contratto nazionale e quindi
Come vedete i temi sul tappeto i temi sul tappeto sono molti e c'è un problema di fondo e concludo davvero
Credo
Sia risultato dalle cose che ho detto naturalmente dalle cose che ho detto sono opinioni non solo
Sono perfettamente controvertibile ma quando dico che un problema di modernizzazione si pone ecco credo dire una cosa condivisa da una
Vasta da un vasto novero di
Addetti a lavori diamola vasta area di opinione e la parola modernizzazione era quella che piaceva anche a Marco Biagi era la parola su cui lui concentrava
Diciamo la maggior parte dei suoi di suoi interventi pubblici
Io personalmente tra l'altro le anche d'accordo con tutti tutte le cose che diceva le cose che faceva era un grande semplificato ore era un uomo molto attivo tutto proteso verso il fare
E questo naturalmente lo poteva portare anche a posizioni qualche volte discutibili
Però ecco erano posizioni che lui sosteneva sempre con grande dignità e trasparenza e con assoluto disinteresse personale
Se non forse che non fosse l'interesse a contribuire a quella che è l'unico riteneva essere la via per la modernizzazione del Paese e questo la ragione per cui rimane comunque quei Marco Biagi oltre che una figura
Singolo per la tragica con anche in qualche misura eroiche da quello che abbiamo saputo dopo
Io ero suo amico non al punto tale da sapere quello che sta passando una figura simbolo non solo per lascito morale che che ci sia
Consegnato ma anche perché le sue riflessioni ancora oggi sono al centro
Al centro dei temi attuali delle politiche del lavoro ringrazio
Approvazione stimoli detti proposte di spunto di riflessione
Mi riprendo due velocissimamente in compiutezza del centrosinistra mentre lavorare politiche di settore all'altezza della situazione io credo che i più che nel contrasto
La sinistra radicale sinistra riformista sia mancata una sinistra che teneva insieme la sinistra politiche la sinistra sociale perché e questo è eppure è un punto diciamo
Che particolarmente
Particolarmente importante
Sulle sulle risorse io accolgo la punzecchiature né mi fa e
Però e voglio dire questo è un Paese in cui le risorse per le categorie più deboli è sempre difficile trovarli
è sempre difficile trovare
Non si sa come mai mi sembra difficile trovando in un Paese in cui la tassazione e contro le norme costituzionali
E cioè un'evasione che se non vado errato infine fra il ventisette trenta per cento del PIL Falconieri se è allora allora dico forse bisognerebbe anche
Voglio dire bisognerebbe anche
Bisognerebbe anche vedere le cose tra l'altro punto di vista sulla flex security può può essere il sistema danese può andare solo villa d'animo anche un Paese che ha un decimo della popolazione e l'Italia non ha un problema del Meridione qua abbiamo noi
Forse se diventiamo tutti i danesi forse ce la faremo anche noi a risolverlo mi sembra un po'difficile dato comunque in ogni caso è chiaro che la discussione e aperta
Ma tutte le suggestione appoggio non perdere non perdere non ci sono soluzioni tecniche che risolvono problemi politici anche in questo caso Lido non ci sono sulla sua rete
Benissimo grazie provvisorio il punto adesso la parola al
Ma quelle mani Goldie segretario della CGIL dico
Io quando
Quale quest'incontro della costituente del Partito Socialista dove il tema e la il lavoro
è sembrato un fatto importante che si rimetta il centro di una riflessione il lavoro
In un momento particolare per questo per questo Paese siamo ai venti vicenda ci sono state già oltre cinquanta morti sul lavoro io credo
Questo dipenda anche da un
Da una perdita di senso del valore del lavoro
Soprattutto le a perdere il senso del e punto di vista della
Di del valore ecco che si dà a un'attività speculativa
L'attività o Mario portate ora qui
La la il tema della riflessione sarebbe enorme di spetta alle tre parole d'ordine
Che
Sono qui dietro le nostre spalle il titolo di estimo iniziativa lavoro flessibilità Stato sociale io mi limiterò ad alcune ad alcune riflessioni
Lo stato sociale è stato una conquista un grande compromesso tra
Capitale e lavoro che ha
Che ha una storia
Più che centenaria
Soprattutto la storia aveva al movimento operaio in cui voglio da parti riformista di movimento operaio vede nel dello stato sociale un punto di sintesi un punto dove si attenua le differenze Siri e spesa e si ricostruisce un concetto di uguaglianza
In cui si
All'iniziativa privata si cerca di restituire a tutti i cittadini in qualche modo pari chance di vita costruendo una condizione di metà tutti
Di fronte alle alla vita con le scuse più o meno sullo stesso nastro di partenza che si
Si sa benissimo che le cose non ne stanno così
Ecco la riflessione di oggi lo vedo come si aggiorna questo bisogno di uguaglianza che ancora c'è
Certamente il mondo cambia e questo bisogno d'uguaglianza bisogna coniugarlo e adattarlo ad un mondo dietro che sta cambiando continuamente sotto i nostri occhi
Per cui ecco io voglio
Fare una riflessione atti intorno alla questione della flessibilità
Come la flessibilità non debba essere necessariamente precarietà
Perché se la flessibilità diventa precarietà allora si toglie prospettiva di futuro in particolare a
Ha delle generazioni soprattutto i giovani e questo credo sia non soltanto
Un problema di ingiustizia sui piano diciamo così
Sociale e umano ma soprattutto si toglie quella che è uno degli elementi importanti la capacità di costruire un proprio progetto esistenza scrivo la precarietà la considererei più una categoria di carattere esistenziale
Sarebbe opportune non una condizione una condizione sociale
Cos'è che è cambiato e perché si è introdotto l'esigenza della flessibilità
Con cui noi come organizzazioni sindacali soprattutto fessi di
L'abbiamo fatto conti molto prima della globalizzazione io vi voglio fare un esempio concreto almeno si acuisce anche
Di contratto dei tessili dell'ottantuno
Si introduce la flessibilità dell'orario di lavoro
Ho certo punto ci si trova di fronte al mondo è cambiato nel senso se la dovessimo
Fare riferimento a quello che è il mondo il mondo pratese si smette
Di fatto di lavora all'Avana era
O un prodotto rispondeva più all'esigenza di coprirsi e pertanto un bisogno si vengano introdotti elementi di innovazione del nel
Diciamo nella vita delle persone vengano introdotti nuove fibre e pertanto si smette di lavora per il magazzino perché negli anni precedenti l'unica cosa incetta di colori sarebbe andato l'anno successivo
E se uno veniva di fuori dove vi ha subìto dai colori che Celan Bisenzio
Ma fatto e si lavora su un certo titolo e che questo titolo si potesse mettere in magazzino ecco quello consentiva all'azienda di lavorare dentro un'idea di programmazione
E pertanto sull'abusa di lavorare in un'idea stante
In cui di guide standard
Oggetto punto ecco l'elemento della moda e pertanto l'elemento della variabilità di mercato si introduce in quanto ci si rende conto e qui tipo di produzione o non era più possibile sto semplificando con l'accetta ma si fa per capire
A un certo punto ecco
Ci si trova di fronte al all'esigenza di
Dover rispondere a un non mercato e cambia una volubilità di mercato se si vuole rimanere sul mercato il che significa se si vogliono mantenere gli stessi posti di lavoro vero
Precedentemente c'erano
Quando si introduce la flessibilità dell'orario di lavoro significa
Che per i lavoratori fessi lì ci potevano essere settimane in cui si lavorava quarantotto ore settimanali in cui se ne lavorava trentadue
Questo fu accolto bene dai lavoratori perché fu visto immediatamente un un peggioramento
Reale delle proprie condizioni di vita in qualche modo la propria vita individuale ventidue doveva trovare un compromesso con una variabilità del mercato la la possibilità da parte del loro imprese di stare sul mercato
Ecco io credo che quell'elemento di flessibilità
Consentiva comunque a cui lavoratori da avere la certezza e futuro la certezza del proprio salario la e fatte comunque la retribuzione dell'una retribuzione
Spalmata su dodici mesi l'anno io credo ecco che la flessibilità sia un qualche cosa
Che nasce da una
Da un'esigenza di
Adattamento di mondo del lavoro e della de della produzione dispetto al mondo e cambiamo ai modi con cui si può rispondere
A questa esigenza sono molteplici
E se non si perde di vista il valore del lavoro e per tanti valore dice che era il lavoro degli uomini delle persone lavorano io credo che si fa un errore madornale
Perché non penso di dare in cui un Paese come il nostro possa competere con i Paesi emergenti Paesi in via di sviluppo
Giovan la propria partita competitiva sull'elemento del lavoro e sostituendo la premiali il lavoro precario alla svalutazione competitiva della lira
Perché sicuramente ci sarà qualcuno nel mondo e produce gli stessi beni a un costo inferiore a inoltre perché sanno un
Costi di produzione norme mente più bassi allora la sfida le tutta una sfida basata sulla qualità sì sulla capacità di produrre dei beni che in qualche modo si smarca hanno dovrà competizioni immediata sui prezzo
Per far questo
C'è le esigenze di bisogno di una UD una valorizzazione dell'intervento umano dentro il lavoro
E pertanto una volta il dato il la persona dentro il lavoro perché soltanto nella misura in cui questa parte questa persona Lanzi a un fattiva
Dentro i processi produttivi ci potrà mette dentro quel quid in più quel qualcosa in più
Che fa sì che quel prodotto non si tratta vada sul mercato e si riferiscono la classe media Enimont la sta crescendo e pertanto un mercato che si sta allargando per prodotti di qualità sì che il ragionamento io credo sia proprio l'opposto dissenso come ci si dovrebbe come si dovrebbe coniugare la flessibilità con i diritti e in particolare con la dignità del lavoro questo dovrebbe essere il tema il tema della discussione perché se no si ragione
Di flessibilità e si mette uguale
Precarietà si è perso subito nel senso certi siamo il mio in una cosa antistorica secondo secondo la mia
Secondo la mia opinione
Da qui io credo e ne debba discendere anche in qualche modo una riflessione la fa parte delle organizzazioni sindacali io
Dissento dalla da dalla
Da come l'ha descritta del puntava immagino proprio per la Regione anche
Di di di di di tempo e pertanto
Un bisogno
Di
Rendere esplicitato certe posizioni ecco
Dentro la CGIL o meno dentro le altre organizzazioni sindacali il punto non è quello
Della difesa di contratto nazionale io credo che se qualcuno pensa di poterle vale contratto nazioni sesso il contratto nazionale come elemento unificate sarebbe una cosa un errore madornale perché ed elemento che
Mettete fa un'unificazione
Io vi potrei raccontare
Decine di episodi avendo fatto in più di un occasioni parte delle delegazioni che poi li hanno fatti contratto nazionale mi riferisco alla vergogna comportati deve essere anche diciamo così in incontri informale in cui le cose magari decisivi hanno
In maniera più vera di quanto poi ci si vialone momento ufficiali
Hanno sindacalista fa un contratto nazionale
Sia in conto delle compatibilità degli ultimi mai un sindacalista si mette nella testa di fare un contratto nazionale
Che mettesse fuori mercato centomila pezzi cento un settore centomila lavoratori perché la scelta qui sta il punto sarebbe fra trenta euro in più e centomila posti lavoro sia quando si fanno tanti nazionale si fanno tenendo conto delle compatibilità degli ultimi
Per cui dentro il sistema produttivo dentro il sistema produttivo che deve vincere le sfide della qualità le sfide della globalizzazione con quei segni e qui tratto gli ho detto prima maniera anti molto sommaria e mi rendo conto anche
Probabilmente non sufficientemente non sufficientemente chiara
L'esigenza di una contrattazione di secondo livello
Ma l'esigenza di una contrattazione di secondo livello intesa come un'opportunità non solo per i lavoratori sindacalisti ma anche pelli intrisi
Perché quell'impresa e non sono disponibili ad accettare questa sfida che loro stesse si condannano a una condizione di retroguardia dal punto di vista dal punto di vista competitivo sì che la regionale in termini di riforma della contrattazione anche io sono uno che dentro la riorganizzazione tua DGR fa questa battaglia base
In cui
Il livello e Di Bello dello scontro lo si deve vincere non nella misura in cui Marrocco ma nella misura in cui già disponibile all'innovazione nella misura in cui accetto la sfida
Le restituendo ai a quei dieci sono
Gli attori i sì che
Le acque di più direttamente legati
Alla produzione
Si chiedono avanti lavoratori da quella da parte di imprenditori questo ruolo per cui il come si ridistribuisce quote di produttività del tanto di valore aggiunto
Prodotte dalle impresa verso voglio dire versi salari verso di stipendi verso
Quelle condizioni come
Nella misura in cui si avvicinano e diventa strategico questo elemento
Si può ritornare a ridiscutere anche ridurle ad organizzazioni lavoro di un sequenza di sicurezza
Nel lavoro scherzo
Io credo che una delle star Lonigro gloriose delle organizzazioni sindacali
La degli anni Sessanta che quando si restituisce soprattutto ruolo e
Importante alla contrattazione di secondo livello pur essendo consapevoli e questa delle differenze le
Le crea indubbiamente fra l'azienda e a una maggiore capacità di ricchezza da redistribuire l'azienda è stata in una situazione inferiori
Se non si lascia margini all'impresa e non Saffi e non si
Non si sfidano su questo terreno poi le imprese costruiranno consenso tre lavoratori attraverso elargizioni unilaterali cosa è secondo me li assolutamente sbagliata perché
Non introduce quell'elemento di dinamismo che nasce dalla
Dalla dialettica e ci deve essere anche all'interno fra tesi e antitesi sarebbe vetrate momenti dentro voglio dire il lavoro perché
La contraddizioni fra capitale e lavoro la rimani poi
Dipende da noi la la la capacità e il livello in cui questa l'ASI la si concilia prima bisogna porsi il problema di di
Di produrla richiesta poi si defila su come la ci si ridistribuisce alle finali in termini come si può dire così una battuta significa soprattutto partecipare alla discussione io
Es P.L.
Sintetizzarli
Voglio dire questo ecco là dove si vive in due parole
Io credo che la sfida DVD Governo di centrosinistra di un partito di un di un soprattutto di quella parte politica la si chiede che trovano
Un'ispirazione nel nelle tradizioni e la tradizione socialista nella tradizione la sinistra che ha
A cuore voglio dire
L'uguaglianza intesa come la
Il diritto di ogni cittadino da vere pali chance
Di fronte alla legge si debba porre il problema di come si coniuga flessibilità e diritti e pertanto di come si costruisce anche una protezione sul piano sociale il Governo di centrosinistra e con questo chiudo
I el
Con l'accordo sul web e il fare in parte ha iniziato a costruire una condizione di
Protezione sul piano sociale basti pensare alla ha il ruolo è compito della disoccupazione la disoccupazione ordinaria viene riconosciuta a tutti e chi ha anche la possibilità di potere essere considerata utili Ai fini Ai fini previdenziali
Grazie dell'attenzione
Programma
Il
In crisi
Bene Governo abbiamo in crisi Mastella tutto l'appoggio e nel frattempo è arrivato il segretario del partito Boselli quale come capite deve rientrare a Roma prima possibile allora scusandoci con il Vicepresidente Mattei
Etica Riccardo che mandiamo a dopo
C'era dopo la il buffet daremo la parola subito al compagno Boselli così almeno voi possibilità di poter rientrare a Roma
C'è
Colto da
Penso si c'è la crisi sotto questo ed altro in Commissione
Ecco
Ora
Finirà ricattabile
Vicario
Allora la parola al compagno Rocco
Tanto vi ringrazio tutti per essere qui però è limitato
Purtroppo gli avvenimenti della giornata mi costringeranno
Ripartire subito e quindi ho chiesto
A Riccardo e gli altri compagni di farmi dire qualche cosa
Adesso
Innanzitutto sul tema fondamentale
Quello
Scusate un attimo
Sì l'ha già avvertito
Ho già avvertito alle ultime sostituisca stuprate
Chiama Angius cosa gradita potrà
Hanno bisogno di Teresa
No nocciola
Scusate
Ma qualche parola
Sul merito
Dell'iniziativa
Voi avete visto che noi abbiamo
Facciamo adottato tre parole per
Sottolineare il carattere che ha
Il nuovo partito che sta nascendo
Europeo riformista e laico
Sono tra
Parole molto importanti
Per tante ragioni
Europeo perché insomma diciamo ormai la dimensione europea è la dimensione per il nostro futuro per l'oggi e non soltanto
Per il domani
In Italia da questo punto di vista
Rispetto all'Europa
Possiede tante anomalie
Conosce tante anomalie
Una sicuramente anomalia politica
Non c'è Paese europeo che abbia una crisi così forte nel rapporto fra cittadini e partiti
Come noi abbiamo da quasi
Quindici anni
Se voi
Per il fatto è un istante mente locale
Pensate a ciò che è accaduto negli anni terribili Tangentopoli da non non si può certo dire che oggi la fiducia
Tra cittadini partiti politica
Sia
Granché migliorata rispetto a quegli anni
Un'anomalia ce l'abbiamo sicuramente sul terreno anche delle forze politiche d'Italia è l'unico Paese che si dedicato in questi
Quattordici anni
Ad uno sforzo di fantasia e abbiamo fatto nascere decide di partiti che non hanno nessun tipo di
Ti paragoni in Europa
Partiti personali grande spicco né di destra di sinistra partiti mobili partiti perché nascono mettendo insieme i vecchi forze politiche
Insomma caleidoscopio che non ha paragone
Quindi su un'azione europea intanto diciamo così tutti pare Paesi europei a sinistra c'è il Partito socialista e a destra c'è il partito conservatore
Poi ci sono i comunisti in qualche caso ci sono i liberarci sono inerti ma qui finisce il panorama politico europeo l'Italia conosce
Abbiamo
Uno
Credo che neanche su moderni supermercati abbia un'offerta così grande di
I partiti di ogni genere
Poi c'è un'anomalia
Ancora altrettanto forte
Che è l'anomalia sui temi della
Mi dovete perdonare ma siccome il Governo sta cadendo cioè che contiamo perché il braccio serie di telefonate
Poi c'è un'anomalia
Sui temi della laicità
Non c'è Paese europeo dove le gerarchie ecclesiastiche abbiano intanto una così forte presenza nella pubblica la vita pubblica
Ormai non passa giorno che non abbiamo cardinale che a reti unificate ci spiegato tutto insomma quasi tutto oggi
Il Presidente della Conferenza episcopale italiana
Ammonito a non approvare la legge sulle unioni di fatto
A modificare la legge centonovantaquattro quella che ha introdotto l'aborto terapeutico e che ha sconfitto l'aborto clandestino
E a ammonito a non introdurre nessuna forma di divorzio breve per le coppie che non avendo figli
Perché questa è la decisione la nostra proposta nostre tanti altri possono non avendo figli andare ad una diciamo ad un altro ha tempi di di separazione più più veloci non avendo il peso di una
Poi c'è l'anomalia
Di cui si è parlato qui stasera oggi pomeriggio e che altrettanto forte
Io lo spiego così
In termini forse un po'semplici Marco e auguro chiari
In tutti i grandi Paesi europei è accaduto quello che è accaduto in questi anni l'Italia
E cioè il lavoro è cambiato
è cambiato anche profondamente cambiato il lavoro che è cambiato le acque sono cambiate le attese dei cittadini soprattutto giovani nei confronti del lavoro
In Italia questo
Ha numeri precisi ci sono circa otto milioni di lavoratori dipendenti a cui si affiancano sei milioni di lavoratori che hanno in tasca
Non contratti si contratti privati di lavoro che si chiamino Co.Co.Pro che si chiamino in tutti gli altri modi ce ne sono un certo numero
Ma che non non non lavorano sulla base di regole stabilite da contratti collettivi nazionali
è il cosiddetto lavoro flessibile
C'è in tutta Europa
è in qualche modo il segno del cambiamento
Non è sempre un fatto negativo non tutti quelli che svolgono un lavoro flessibile
Sono scontenti ci sono anche tanti nostri concittadini Giovanni meno giovani che soprattutto nelle aree a nord del Paese hanno scelto di svolgere un lavoro flessibile
Perché per la propria vita magari un lavoro che spiega di minuti
Lascia più più più spazio al tempo a agli obiettori sibi dita fa guadagnare di più familiare di meno
Ma insomma c'è in tutta Europa la flessibilità nel mercato del lavoro è diventata una delle
Regole del nuovo tecnico
Ovviamente questo dipende anche dalla
Parlamentari dalla grande globalizzazione dell'economia internazionale che che che rende questo lavoro in qualche maniera il futuro
Pochi dei nostri figli
Pensano magari lo sperano ma pensano di poter
Fare nella loro vita un unico lavoro per trenta o quarant'anni
Sempre lo stesso
E questo una grande differenza rispetto a ciò che
Pensavamo uno voi o che pensavamo
Tanti prima di noi sì sì si sceglieva un lavoro per tutta la vita si conduceva il lavoro
Così sommersi entrava e usciva da questi calcoli
Qual è la differenza anzi l'anomalia
Anche in questo campo dell'Italia rispetto all'Europa
L'anomalia è semplice
Nel resto d'Europa lavoro flessibile non è sinonimo di precarietà
In Italia invece lavoro flessibile è quasi sempre sinonimo di precarietà
Precarietà sociale
Precarietà economica
E ed è una delle grandi difficoltà angosce problemi che animano proprio gran parte dei giovani lavoratori voi sapete che l'Italia uno dei Paesi
Forse al primo posto in Europa credo sia al secondo
Diciamo noi abbiamo il trentadue per cento dei giovani fino a trent'anni che vivono in famiglia
Non bisogna scambiare questa percentuali impressionante semplicemente come l'amore
Dei giovani verso i loro genitori o viceversa
Accade questo perché la famiglia è l'unico ammortizzatore sociale per gran parte dei giovani lavoratori flessibili
Perché non avendo un lavoro dipendente con le garanzie che hanno i lavori dipendenti
E non riescono
Mettere su famiglia affittare una casa insomma questo è l'unico ammortizzatore sociale arriviamo al cuore del nostro problema che cosa ci rende diversi dall'Europa
Soprattutto dall'Europa socialista cioè da quei Paesi in cui i nostri partiti Governo hanno governato che lì nelle grandi nazioni europee di sinistra ma anche di destra
In questi anni accanto al lavoro flessibile si sono creati degli ammortizzatori sociali particolare
In alcuni Paesi
Questi ammortizzatori sociali sono al novanta per cento come i Paesi scandinavi o la Danimarca dove
Il Governo socialista ha introdotto questa flex security che poi è diventata la bandiera la parola d'ordine del Partito del socialismo europeo a partire dal Congresso che abbiamo svolto
Un anno fa circa ad Oporto in Portogallo
Poi ci sono Paesi in cui questa copertura ridotta non è così alta
Noi siamo uno dei pochi Paesi d'Europa forse
Siamo in due
Perché anche la Grecia ha introdotto Governo di centrodestra una forma di protezione sociale per il lavoro flessibile l'unico Paese che non c'era siamo
E le conseguenze si vedono
Perché l'angoscia che che etiche di tanti giovani che è nostra che siamo figli euro perché abbiamo migliore uno dei problemi tante tant'è vero che si è parlato di una
Conflitto tra le generazioni praticamente quindi il conflitto tra le generazioni
Il conflitto tra le generazioni che può esplodere perché c'è
Una parte di mondo del lavoro tutelato bene o male più più bene che male e poi ce n'è una parte nuovo che non è assolutamente tutelato
In che cosa consiste sostanzialmente la flex security
B funziona così
Per esempio quella tedesca
Lì vale per tutti vale per i lavoratori flessibili per lavoratori giovani e vale anche per i per i lavoratori che hanno vietato cinquant'anni
Perché tutti possono perdere il lavoro
Sia chiama contratto sia che non c'era
In Germania c'è un una copertura molto molto
Molto vasta molto grande lo stato sociale molto forte
I socialdemocratici che sono al Governo con la consapevolezza che stiamo proprio fatto un congresso ad Amburgo recentemente per
Aumentare questa protezione
Se un giovane lavoratore soprattutto con contratto flessibile
Perde il lavoro
Lo Stato
Stabilisce i Comuni un contratto
Cioè dice
Ti impegni a seguire per un anno per due
Un corso di formazione professionale un bonus formativo che ti impegna più o meno come se fosse un impiego
Vieni pagato
In modo sufficiente Germania
Novecento
Mille mille cento euro c'è un
Questa è la cifra qui insomma
Rilevante
O in Gran Bretagna
Questo sistema è ancora più più più sviluppato al termine di questo di questo bonus formativo che può durare un anno due secondo per le delle qualifiche
Il giovane lavoratore si deve impegnare a scegliere ad accettare l'impiego che viene proposto altrimenti perde benefici che
Si interrompe questo contratto sociale
è una idea di fondo l'idea di un bonus formativo e di riqualificazione del lavoro
Insomma quindi enumeriamo importante
Ci sono Paesi europei dove questa idea del bonus formativo riguarda
E che hanno fatto questa scelta tutto il mercato del lavoro cioè anche lavoratori cinquantenni dramma che abbiamo in tante parti d'Italia
Un'età in cui
Non c'è più la
è difficile trovare un altro impiego
Un altro lavoro anche lavoratori cigni Germania anche chi è chi vive nel diciamo le grandi imprese quindi con contratti lavoro e a quell'età viene in qualche modo reinserito formato
Dallo Stato che che interviene con corsi di formazione molto profondi molto serio
C'è ovviamente tutti i Paesi UE un accordo un patto ti impegni a riqualificare attività io ti ti pago non lo fai si interrompe ecco questo
Tutto questo in Italia
Come dire parlare con l'altra lingua
Nel senso che non c'è nessuna
Fino ad ora non c'è stata nessuna disponibilità nessun interesse per due ragioni la prima di fondo un sistema così
Soltanto per il lavoro flessibile
Costa tra i sedici diciotto miliardi di euro all'anno
Non ci sono
Cioè non soluzione sono spiccioli bisogna investire tanto denaro
Per farlo occorre trovarli per trovarli bisogna
In qualche modo riformare l'attuale sistema di protezione sociale
Che protegge soltanto i lavoratori con il contratto
Quelli che in qualche modo sono già
Protetti entro certi limiti perché abbiamo visto
In questi mesi che diciamo l'Italia si è dimenticato dei salari degli stipendi sindacati incluso si è accorto dopo dieci anni
Noi siamo nessuno in Europa perché anche i lavoratori dipendenti hanno stipendi mangiati
Dal costo della vita in maniera impressionante sarà diciamo Ricci sono contratti nazionali ci sono sindacati forti c'è la mobilità in qualche caso c'è cassa integrazione c'è ci sono una serie di interventi e non c'è il resto
E poi perché per trovare questo bisogna avere il coraggio di affrontare il tema dell'età pensionabile
In nessuna nazione europea si va in pensione a cinquantasette anni cinquantotto passiva ovunque in pensione sessanta o a sessantacinque ovviamente escludendo in tutti i Paesi europei i lavori
I lavori
Usuranti davvero cioè quelli che che insomma diciamo fanno gli operai nelle
Noi abbiamo cercato come socialisti adesso voi sapete che da qualche mese tra abbiamo anche un gruppo di senatori sono tre compagni che vengono dai DS
Angius Barbieri e Montalbano compagni molto bravi
E al Senato abbiamo condotto una battaglia in questa legge finanziaria per introdurre questo principio della flex sicuri
Ci siamo trovati con per i non si poi uno un altro no
Ci siamo trovati di fronte ad un muro di indifferenza e anche di fastidio perché vedete
Da una parte una scelta di questo genere richiede al Governo una politica riformista
Detti Ministro Damiano
Bobo
Io non ho nessuna ragione personale ma insomma tutto fuorché una politica riformista
Richiede al sindacato di accettare una sfida uno dei tanti nostri compagni della guida in modo particolare della CGIL ma il sindacato
Anche il sindacato ha una qualche
Difficoltà ad aprile questo nuovo capitolo perché in qualche modo sfugge data dall'altra l'
Tra i rapporti di forza del sindacato che si sente
Sotto attacco
In qualche maniera lo è stato da parte
Imprenditori
E che ha una difficoltà nel rapporto con i propri iscritti perché
Oggi vivere con uno stipendio
Di mille duecento euro o di mille cento euro
è molto difficile insomma vince
Ecco
La ben sicuri che questo io l'ho detto in maniera un po'più semplice per farmi capire
Ed è però anche una grande scelta una grande
Facciamo una grande scelta riformista perché significa avere il coraggio di affrontare il tema della formazione del lavoro suo rinnovamento nella sua qualità
E ovviamente questo richiede anche una politica di formazione professionale molto diverso da quella che si fa in Italia
Non si può fare questa politica con corsi professionali finti
Concorsi fantasma
Con cose totalmente inutili non ci possono essere carrozzoni
Così insomma atti per per mantenere qualche interesse
Una politica di questo genere investire diciassette diciotto miliardi di euro nella politica di limiti bonus formativi richiede strumenti di formazione molto molto efficiente
Perché altrimenti
Questo è l'unica obiezione che Prodi e Damiano manufatto ci hanno fatto
Che io considero abbastanza
Non dico seria ma abbastanza sulla quale lavorare
Alla Camera siamo riusciti dopo una battaglia durissima ad introdurre il principio destinati a stanziare
Cento milioni di euro in via del tutto sperimentale
Quindi io penso che che si dovrebbe riuscire nei prossimi mesi da qualche parte cominciare questo lavoro ma sapere cento milioni di euro diciotto miliardi di euro quindi solo per dire come proprio una
Per dire che c'è ecco ci hanno voluto dire cioè l'OCSE ha rotto le scatole li facciamo questa cosa
Io penso che sia la la questione di fondo cioè
Perché che che l'Italia o o imbocca questa strada come come tutti gli altri grandi Paesi europei e certamente si dota anche di strumenti per verificare
Che
La politica dei bonus formativi riflessi Curti non non venga
Utilizzata
Ad altri scopi
Ma questo specie
Sì ma se tutti ci mettiamo a lui che al sud un quando tutti il problema è risolto perché allora
Non provvedeva fra esse corretti non va bene l'incentivo va bene niente sono sexy se non ci poniamo il problema di introdurre degli strumenti di verifica
Tutte le politiche verso il Mezzogiorno sarà inutile non solo
Questa
Ogni politico
Il Mezzogiorno ma anche qui non è che abbiamo avuto casi anche da noi centro nord
Ecco però è l'unica possibilità se vogliamo davvero evitare nei prossimi anni in un conflitto tra le generazioni che rischia di essere
Devastante perché
Insomma
Il fatto che chi oggi entra nel mercato del lavoro paga le pensioni a chi c'è
Sapendo di non avere
Grandi possibilità di avere
Trattamento previdenziale di assistenza decente prima o poi quando verrà capito da assimilato
Metabolizzato ad alcuni milioni di giovani lavoratori si aprirà un conflitto perché
Difficile uno possa pagare
Un'alta quota di
Di prelievo fiscale per pagare le pensioni a chi ha lavorato prima i soldi che che uso per pagare le pensioni ha chiamato prima Unipol più impiegare per garantirsi esteso quindi
Questo alla fine determina una situazione
Molto molto complessa questa è un'altra anomalia e qui ho cominciato dicendo
Che
Ci sono molte anomalie
Dell'Italia in Europa molte anomalie
Politiche dei partiti della laicità ma anche sul terreno per lavoro
Perché diciamo siamo l'unico grande Paese europeo che in questi anni pur avendo di fronte a sé crescere
Sistemi
Mercato del lavoro parallelo quello flessibile non ha fatto nulla o quasi nulla per tutelarlo e garantirlo è questa è una grande grande responsabile può come i CPT
Non c'è differenza cioè noi dobbiamo sapere che da qua quattro cinque anni se non introdurremo nel sistema interventi specifici per questo genere di lavoro avrei un collasso
Perché si aprirà un
Contro i doveri
Chi come arriva deve avere questo
Questa questo coraggio
Magari dire oggi gli italiani che voglia andare in pensione a cinquantasette anni che non si può fare perché perché questo ci ci impedisce di avere risorse per poter tutelare chi entra oggi nel mercato del lavoro
Questi sono
Purtroppo il riformismo non è soltanto una possono talvolta anche il coraggio di prendere decisioni di fare riforme
E le riforme quando vengono accolte con applausi sorrisi normalmente sono riforme
Che durano poco perché tutte le riforme
Voi vi ricordate quelle fatte terribili agli è l'epoca di Craxi la scala mobile milioni di lavoratori in piazza soltanto alcuni anni più tardi si è capito come quelle riforme
Erano giusto perché il Paese aveva un problema
Quindi è chiaro che noi non possiamo
Però occorre questo coraggio
Gli avrei dovuto intrattenere sullo sul tema se questo Governo coraggio ce l'ha
Questa parte del ragionamento credo di non dover lo svolge perché penso che
Tratteremo domani un'altra
Un'altra
Un altro capitolo e vedremo come come come si potrà sviluppare
Prima di andarmene scusarmi veramente perché posso rimanere di più ringraziando Riccardo tutti gli altri compagni della federazione le diverse anime del mondo socialista che finalmente abbiamo unito qualche parola su di noi
Perché le settimane che verranno
Saranno sicuramente settimane impegnativa al termine delle quali io non escludo che si vada a votare nuovamente
Anzi io penso che non ci sarebbe
Una cosa sparpagliata tornano a votare perché
Io
Ho molti dubbi quando vedo parlare di governo istituzionale Governo per le riforme
Io io ho salutato con
Con interesse il fatto che Veltroni abbia aperto un dialogo con Berlusconi
Perché io non ho mai considerato Berlusconi il cavaliere nero
Ho quello che andava sistemato con le inchieste giudiziarie perché noi non abbiamo mai avuto un atteggiamento di questo genere Berlusconi è sempre stato nostro avversario visto che siamo socialisti
è evidente che non possiamo essere alleati con la destra però non ho mai considerato Berlusconi
Diciamo il cavaliere nero quindi quando io ho visto Veltroni che ha detto dobbiamo dialogare
Ho pensato finalmente qualcuno
No perché gran parte di quelli che pensano che c'è una via giudiziaria socialismo stanno nel partito di Veltroni non è che stanno altrove
Però un conto è il dialogo un conto è fare una legge elettorale che ha come unico obiettivo quello di
Dare un vantaggio Veltroni a Berlusconi
Io questo lo ritengo spaziato perché
D'Italia
Sono abbiamo molti partiti
Ho visto che Fassino l'altro giorno ha dichiarato che ci sono trentasei i partiti in Italia
è una bugia
Perché i partiti in Parlamento sono dodici esattamente il doppio di quelli che c'erano con la Prima Repubblica
E poi io inviterei Fassino a riflettere su questo perché almeno sette otto di quelli non fatti nascere loro
Perché i DS sono veramente una
Erano un partito serio alle ultime elezioni politiche per rompere le scatole a noi si sono inventati sti piano ricco raccolto le firme
Titolo secondo hanno fatto una politica in questi anni moltiplicazione dei partiti per individuare e colpire gli alleati quindi
Prima o poi mi capiterà di sviluppare questo tema con Fassino di ricordarlo turca un fatto non fatto
La Cosa due con dentro i Verdi che erano amici dei DS poi c'erano i cattolici amici e viene si socialiste ovviamente amici dei DS non fatto nasce da una decina di questi partiti hanno fatti nascere Roma
Potrebbero anche non lamentarsi tanto sono i protagonisti di questa esclusione dipartimenti
Però io penso che passare da dodici a due sia un errore anche perché non c'è nessuna nazione europea con due partiti
Neanche la Gran Bretagna due partiti ce ne sono di più ce ne sono quattro
Più i partiti regionali
Il fatto che tutti gli italiani devono scegliere Veltroni o Berlusconi
Non credo che risolverà questa difficoltà questa questa crisi
Io può sempre diffido dei potenti governi istituzionali dei Governi per le riforme anche perché
Insomma noi
Questa proposta di riforma della legge elettorale la terza in tredici anni
Terzo se noi stiamo cambiando la legge elettorale per la terza volta in tredici anni va sempre peggio
E
Radio radicale che non ascolto ma io non sono diciamo ascolto ma c'è un tempo oltre che al sud
Non è che comunque vada che allarma l'ho detto che ha fatto
Una cosa simpatica
Ha dato in queste settimane
Le registrazioni discorsi che tredici anni fa Berlusconi Veltroni facevano un primo
Gabriella approvazione della legge maggioritaria
E mi hanno detto che sono scene esilaranti
Perché Veltroni Berlusconi dicono esattamente il contrario di quello che stanno dicendo oggi con la stessa passione
Proprio
Allora
La coerenza non è una merce che nella politica italiana scontro molto però diciamo
Tre leggi elettorali di tredici anni
Esattamente punto accanto noi dobbiamo cominciare a dire che il problema
Più collegi elettorali noi visto che fra due giorni celebreremo sessantesimo anniversario dalla Costituzione
Dobbiamo dire che la Costituzione va cambiata noi abbiamo una Costituzione che per la parte che riguarda i partiti
è proporzionale e parlamentare
E abbiamo i partiti italiani che sono maggioritari e plebiscitario più i due principali partiti
Partito Democratico
Forza Italia
Sono sostanzialmente due partiti comuni possiamo definire plebiscitario
Perché nel Partito Democratico se ti va bene una volta ogni due anni fa la fila esce il limite
In Forza Italia neanche questo perché dice ricerche c'era
Che hanno tolto anche questo problema anomalie anche l'obbligo di farlo
Sono partiti maggioritari
Ecco io penso che dobbiamo fare un
Seria riforma della nostra Costituzione perché
Se non se non modifichiamo questo ci troveremo
Di nuovo a capo in queste condizioni
Quello che accadrà nei prossimi giorni è ovvio che non sono in grado di di prevederlo uniti
Pervenire
Sia stasera non posso partecipare sono qui con voi ma che mi dispiace la riunione che abbiamo con Prodi
Se avessi partecipato alla rete da Veltroni sarai contento
Perché il Partito Democratico e uno dei principali responsabili della crisi del Governo Prodi
Perché non è che uno si alza la mattina e dice io alle elezioni ci vado comunque da solo
Senza sapere che questa frase
Rivolta come un Randello
Ai partiti con i quali
Non è che
Sono
C'abbiamo una convergenza no ci sono alcuni partiti che sono alleati e sostengono il Governo
Non è che abbiamo un rapporto noi sosteniamo come quando il principale partito della coalizione
Tra l'altro il partito nato per fare di Prodi
Per fare un Prodi più forte
L'unica cosa che fa è quella di dire tu devi votare per il Governo sappi che alla prima occasione cito una botta in testa
Perché atto sei fuori se sono cinque per cento cancellato tu sei dentro peritati non è cioè
Quando si dice così sì sì sì da un colpo alla maggioranza nel partito quando uno vuole eliminare tutti i partiti con i quali fra un governo ma è evidente che prima o poi troverà un Mastella che dice chiudo la luce perché se da voi togliere
Stesso ragionamento per la legge elettorale quando
Stasera hanno dichiarato il voto sulla proposta di Enzo Bianco
Che il Presidente della Commissione affari costituzionali del Senato che sta preparando una legge elettorale pubblicato all'altro io Enzo Bianco sedici lo sa
Conosco tanta tanto tempo con la legge elettorale che ha preparato l'voi non sarete mai entrato in nessun Parlamento bianco nella Camera Senato perché rappresenta una firma ad un mezzo per cento due per cento dei voti però ognuno poi
Faccio che crede
E però quando si dice io la legge tra la voglio fare con Forza Italia
Tutti gli altri non mi interessa insomma si minano io pretendo stasera a Veltroni sarà ecco sarete contenti Partito Democratico
Nato
E presentato agli italiani come la garanzia per Prodi
è diventato l'elemento che provoca la crisi di instabilità politica se c'è un partito del centrosinistra che ha
Messo più in difficoltà il capo del Governo uscente
è stato il Partito Democratico nato per essere il partito di Prodi nato da una idea di Prodi
Questo è il punto della contraddizione
Noi in questo l'abbiamo detto subito
Certo finisco con l'unica l'ultima Numa Lia ma in nessun Paese europeo il partito più importante di una coalizione a un segretario che non è il capo del Governo
Ma perché è chiaro che insomma se tu Governi negli accordi ricordate durante tutta la campagna per le primarie no Veltroni che si presentava con lo slogan una nuova stagione
Io gli ho chiesto scusa prima se
Se questo non ho la stagione quella che c'è che cos'è
Quella che stiamo
Cioè che
Saldi di fine stagione cioè perché sembra che che che è tuo stia in un Paese governato da Berlusconi
Fai un elenco di mali tutti problemi che non vanno i guai fine un mucchio di proposte ma devi sapere che la gente che ti ascolta diceva scusate ma a Palazzo Chigi chi c'è
C'è il Presidente del tuo partito prima di dire agli italiani cosa faresti tu se governasse in Italia dovresti telefonare a Prodi ridiscusso di Romano
Fai questo perché e in questa maniera che si cambia l'Italia no
Due Presidenti del Consiglio uno vero virtuale non si può permettere
Nessuno
Insomma
Infatti
Siamo arrivati al conflitto allo scontro e probabilmente anche all'epilogo
Noi dobbiamo prepararci a settimane difficili si ci sarà una campagna elettorale
Dovremo impegnarci perché questo nome questo simbolo sia presente
E poi sapere
Buono risultato un buon successo ecco
Per fare questo bisogna
Se lo ritenete giusto
Fare cresce la campagna di adesione al partito che abbiamo appena iniziato
Abbiamo bisogno di di raccogliere tante adesioni per mille motivi non soltanto economici ma anche di natura politica e organizzativa
E poi dobbiamo prepararci tentativo di dimetterci fuorigioco Saras
Sicuramente ci sarà perché insomma ma abbiamo visto tutti
E noi dobbiamo rispondere a Veltroni che dice costino voi andremo certamente soli dicendo che guarda che alle elezioni politiche qualunque legge elettorale ci sarà comunque anche il simbolo del Partito Socialista
Che siamo riusciti a
Dopo anni molto difficili a rendere unico
Ecco questo è un altro elemento di grande importanza per noi non avremmo più tre o quattro partiti partitelle i movimenti gruppi
I socialisti di Boselli quelli bicchieri squilli di Tizio di Caio e Sempronio ancora terrificante avremo un'unica forza politica Partito Socialista
Nella quale tra l'altro hanno scelto di lavorare con noi al nostro fianco
Anche gli uomini e donne che vengono storico diverso
Che vengono dai DS come Angius
Tanti altri che vengono dalla Margherita come Cinzia Dato e noi abbiamo
Insomma abbiamo un grande ciò che è molto importante che questo accada perché dimostra che non c'è soltanto
Un sentimento legittimo di diciamo di chi ha militato in altre epoche nel vecchio Partito socialista ma che c'è anche un il senso di una novità cioè e importante oggi
Non per ciò che è accaduto trent'anni fa che anche in Italia ci sia una forza socialista
Parte della famiglia del socialismo europeo
Perché se c'è una forza socialista questo una cosa buona per il Paese
Non per noi per l'Italia perché temi come quelli che avete discusso oggi
I socialisti di affrontare in tutta Europa e possono anche affrontare con coraggio nel nostro Paese
Se questo non c'è
C'è soltanto una forza per carità assolutamente rispettabile come il Partito Democratico
Beh noi ci troveremo ho di fronte ad una forza che fa
Una politica non più avanzata di quanto faccia un moderno partito socialista in ciascuno dei Paesi europei no molto più arretrata perché un partito che non è in grado di decidere tante questioni
Perché c'è un conflitto permanente fra
Ex comunisti ex democristiani
Per riuscire a risolvere questo conflitto si fanno compromessi sui principi
E non ai compromessi sui principi alla fine diventano un peso per le scelte di governo
Io non vi ho parlato delle questo della città perché non è il tema del convegno in questa sede perché ho già parlato troppo e poi perché vi sono i dovuti controlli pertanto mangiapreti cose assolutamente le
Però è un tema di grandissima io vengo da Torino abbiamo fatto ieri
Sabato un convegno molto bello molto interamente molti molti importanti con tantissimi intellettuali personalità
Per dire che
Il problema della laicità non è una questione del secolo scorso
è una questione dell'Italia di oggi
Perché un Paese come il nostro in cui la ricerca scientifica
è sottoposta aiuto inviti una religione è un Paese che che difficilmente può diventare un Paese moderna
Anche dal punto di vista economico non soltanto un punto di vista sociale
E ne abbiamo bisogno su questo tema
Di tutti impegnarci di lavorare intanto cominciando a dire che non c'è che non è giusto dividere l'Italia fra
Laici e cattolici
Assolutamente Giugni sbagliato
Ci sono una quantità di credenti laici cattolici laici
Grandissima
La differenza è tra i laici integralisti che una cosa molto molto diversamente
E noi dobbiamo sapere che questure o sarà una delle frontiere dei prossimi dei prossimi mesi bretelle prospettata
Io vi ringrazio per avermi ascoltato io penso che proseguire tre decreti
Poi Riccardo
Somma comunque si riuscirà
Proseguire i lavori purtroppo la giornata è quella che io devo allontanarmi
Avremo occasione trovi di rivederci senz'altro vi ringrazio per quello che farete
Spero che l'impegno e reti come ci stiamo impegnando noi
Cercando non soltanto
Cercando anche di coinvolgere quanti voi conoscete sapete essere vicina alle nostre idee non abbiamo bisogno di questo soprattutto per i mesi che vengono che saranno molto molto impegnativi molto difficile
Abbiamo bisogno di avere un partito
Che che dimostri di di credere in questa battaglia che non è una battaglia
Facile
Perché
Tutti citano consigli non farla no
Però noi siamo convinti che sia giusto invece mantenere dicono forza socialista
E in questo momento io penso che una forza socialista a differenza di ciò che è accaduto negli anni che abbiamo alle spalle può anche a vere un peso nella vita politica elettorale del Paese se noi saremo in grado di
Portarla avanti ecco
Grazie
Davide
Comunque in sede
Prossimo doversi
Grazie
Capisco
Si si esaurirà cinesi signori
Siccome si difende i lavori
Riguarda molto
Ci sono gli altri Angela
Ma
Voci comunque
A questo punto siccome questi aspetti e poi ci sono i testimoni
Sul
Della destinazione in Cina
Pubblici io ho l'impressione sullo
Alla luce mentre si fa questi due-tre Zanetti voci seguire gli altri cinque minuti per riscattare civili si fanno due interventi rimaste dunque Dominici ne fossi
Colossale
Grazie esigenza forse deve continuare
Riprendiamo un attimo
Il programma
Della prima parte del della giornata e abbiamo interrotto abbiamo altri due interventi che volevamo effettuare prima di
Di dare il via buffet della
La novità relativa al Governo nazionale c'è un pochino modificato l'intera scaletta della giornata
Ci sono in atto
Delle
Delle urgenze che non sappiamo ancora in che termini si evolveranno
E per questo abbiamo preferito dare la precedenza
Ad Enrico Boselli nella parola per voi permette di andare direttamente a Roma dove in serata si terrà
Nel Consiglio dei ministri straordinario
Che di difficile previsione che cosa possa
Possa portare io riprenderei il dibattito da dove eravamo rimasti prima dell'intervento di Boselli dando la parola a Riccardo Matteini
Vice Presidente dell'Unione industriale pratese e
Successivamente dando la parola anche al compagno Riccardo Nencini che anche lui tra l'altro per esigenze diverse ma comunque sempre legate
Al all'attività politica ha bisogno di poter di poter lasciare questa sala in una certa urgenza la parola quindi a Mattei
Ci può essere a tutti proprio grazie
Non nascondo che mi sento un attimino a casa
Essendo anche
Figlio di
Di un uomo che per trent'anni mi ha sempre fatto vedere
La sua tessera socialista da semplice iscritto con un grandissimo rigore gli perché ha vissuto negli anni della fine della Prima Repubblica in maniera abbastanza dolorosa ormai vecchio e diciamo e nostalgico
Non mi nascondo nemmeno nelle parole del Segretario Boselli sono state per
Per un imprenditore rassicuranti riguardo a quello che
Ormai cioè la convinzione delle forze moderate che la flessibilità sia un valore assolutamente
Irrinunciabile per un'economia moderna
E che senza dubbio intorno vi si debba lavorare in maniera abbastanza laica come diceva lui fra le organizzazioni sindacali e l'organizzazione dei lavoratori vorrei un attimino identificare che cos'è Confindustria
E e che cos'è realmente l'industria italiana l'industria italiana è composta dal novantaquattro per cento di piccole e medie imprese
Molto lontani da ThyssenKrupp molto lontani da certe visioni di mercificazione del lavoro che è assolutamente non stando nel nostro modo di operare
Un dato su tutti
Infortuni sono assolutamente un qualcosa neanche se fossero in numero strettamente marginale sarebbero qualcosa su cui dobbiamo lavorare
Però in quest'area dal due mila al due mila sette abbiamo avuto un ventisei per cento in meno di infortuni e oggi sono calcolati anche gli infortuni in itinere
Che per che non è addetto ai lavori solo per gli infortuni che avvengono da casa ad arrivare in azienda e viceversa e qui credo che le buche sulle strade purtroppo non siano un qualcosa che spetta delle ASL all'industria di sistemare
Una domanda che io faccio sempre quando sono presenti i rappresentanti politici la domanda è che cosa si può fare meglio in Italia
Rispetto a un altro Paese cioè che altrove che cos'è che si può fare meglio in Italia io posso dire che una cosa sicuro e trovare una buona trattoria l'altre marchiare dei prodotti made in Italy
Però niente altro di più marcarli fra l'altro in un Paese che non sta assolutamente difendendo il il made in Italy che non sta assolutamente preoccupandosi di tutta quell'impresa manifatturiera
Che
è presente e che riesce ancora a creare quelle piccole aziende dove il rapporto non è assolutamente come qualcuno vuole dividere è il rapporto fra le i piccoli imprenditori e i loro lavoratori
Perché il futuro permettetemi di dirvi è una grande alleanza fra la piccola e media impresa e i loro lavoratori contro tutte quelle categorie iper garantite
Che purtroppo non fanno altro che pensare sui costi di tutte le famiglie in maniera giornaliera
Questo è un Paese dove si fanno delle bellissime banche dei bellissimi palazzi dei palazzi delle municipalizzate e ahimè bruttissime bruttissimi aziende pessime scuole
Un altro punto non so io sono molto orgoglioso di essere italiano sono molto orgoglioso di
Di essere in questo Paese ma io spesso mi domando se noi possiamo permetterci tutti no che abbiamo detto nel passato il continuiamo a dire
No all'energia nucleare noi termovalorizzatori no alle infrastrutture noi rigassificatori e ora
Come si vede dall'ultime mosse del Governo noi anca la flessibilità del lavoro e permettetemi un attimo di polemica con il vostro Segretario mi sembra di sentire il Ministro dell'interno che dice
Che c'è delinquenza ma viene dal ministro l'interno
E allora domando al Segretario Boselli che faceva parte della maggioranza
Queste leggi le deve fare il Governo sulla flexsecurity se non sono riuscito all'altro Governo cerchiamo di farle fare questo oppure impegniamoci per il futuro
Tutti questi no arrivano nel momento in cui la nostra competitività sta drammaticamente calando in Europa
E purtroppo nonostante che questo Paese continuerà rosolare in questo momento stiamo cominciando a pagare il conto stiamo cominciando drammaticamente a pagare il conto perché ci troviamo addirittura
Tra un po'dietro la Grecia ci troviamo dietro il Portogallo ormai superati
Dalla Spagna non parliamo della Germania che negli ultimi cinque o sei anni è stata in grado di mettere al tavolo imprenditori che sicuramente devono cambiare il loro modo di pensare
E organizzazioni sindacali che anche loro devono cambiare il loro modo di pensare
Stiamo
Drammaticamente tornando indietro ma non sicuramente
Per un aumento del precariato dentro il lavoro oggi l'industria italiana usufruisce del precariato in ville dei lavori atipici dall'otto al nove per cento
La funzione pubblica ne usufruisce per circa il venti per cento e io credo che non ci sia assolutamente niente di più programmabile della funzione pubblica
Le impresse specialmente quelle Pratesi hanno tariffe degli anni Novanta riescono a portare via i bilanci in pareggio le funzione pubblica o mentre loro specie dal quattro al cinque per cento tutti gli atti
Flessibilità io credo che
Sicuramente si debba
Dare tutte le garanzie ai lavoratori che stanno i contratti atipici che hanno i lavori
Diciamo i contratti tipici io sono molto d'accordo il professor Del Punta quando si parla di portare tutti in serie B che poi affetti se c'è una
Classifica sola diventa di per se stesso la seria
E allora a questo punto se vogliamo migliorare le flessibilità in entrata io credo che si debba anche cominciare a preoccuparsi delle flessibilità in uscita
Io non vedo assolutamente drammatica la situazione delle aziende sotto i quindici dipendenti
Non vedo licenziamenti o in tronco oppure situazioni fortemente difficili Prato
Credo che sia assolutamente una dimostrazione credo che la gente sopra i quindici dipendenti non siano più del dieci per cento quelle sopra cento vi garantisco sono dieci
Eppure non ci sono assolutamente quelle quelle tensioni sociali del licenziamento
Credo che questo però sia anche
Il
Il numero dei quindici per l'applicazione dell'articolo diciotto un grande freno per la crescita dimensionale delle nostre aziende e questo sicuramente nell'Europa della globalizzazione
La dimensione credo che sarà una scommessa che noi dobbiamo assolutamente vincere vincolo le aziende grandi e ovviamente brave perché solamente grandi
Non non non non è necessario
L'ultimo punto
Io credo che si debba inaugurare una grande stagione di confronto fra le organizzazioni sindacali le istituzioni e le imprese
Credo che tutte e tre queste questi soggetti debba un attimino mettere da parte tutte quelle visioni
Arcaiche quelle prese di posizione che forse rendono in certi momenti o alle urne o sul o sulle tessere fatte o forse nelle proprie associazioni che però non paga dal Paese lo dobbiamo andare incontro a induca a impresse
Flessibili a impresse innovative e soprattutto a imprese efficienti perché solo le imprese efficienti riescono a vincere nel mercato mondiale le imprese inefficienti
Con assistenzialismo i vari e condotte non commenta Lisa imprenditoriale direi addirittura
Selvaggia perché l'imprenditore imprenditorialità
Che rispetta le regole ma che alla bresciana tanto per capirsi ha un valore aggiunto questa l'unica competitività che ci può permettere nel futuro di combattere non contro cinesi coreani o vietnamiti ma conto francesi tedeschi spagnoli questi sono realmente i nostri concorrenti grazie
Bene
Nel frattempo
Anche
Riccardo Nencini ha dovuto lasciarci anche lui chiamato da urgenze in Consiglio regionale
Ha dovuto abbandonare questo posto la scaletta della giornata si è completamente modificata rispetto alle previsioni
Non non ha potuto partecipare la signora Biagi come vedete
Il il compagno Boselli è dovuto andare
Per l'urgenza di urgenza a Roma per una riunione di Consiglio dei Ministri
Decine fattore Tatozzi ci siamo un pochino arrabattarvi tra quella che doveva essere una scaletta molto diversa non l'ho pensato di fare una parte che era quella del prego buffet prescelta chiamiamolo così
Che avesse un taglio più
Prettamente tecnico più prettamente legato
Ad aspetti anche locali
Del mondo del lavoro è una parte successiva che era quella del dopocena invece collegata a Desio delle considerazioni politiche su quali sono le proposte politiche per uscire da questa impasse in maniera particolare quali sono le proposte socialiste
Per poter addivenire a un mondo dell'economia diverso e migliore rispetto a quello attuale
Il
Un paio di considerazioni vorrei fare io prima di
Di chiudere l'incontro
Vorrei spiegare come mai tra le tante possibili
Varianti noi abbiamo scelto il tema del lavoro e non altri temi come tema centrale di questa giornata
Il tema del lavoro
Si può coniugare
Al plurale con compiute ematiche
Con molteplici altri valori
Parlare di lavoro oggi vuol dire parlare di scuola di università di ricerca perché tutte queste cose oltre a formare globalmente la persona hanno anche
L'obbligo di formare professionalmente
I propri utenti
Parlare di lavoro vuol dire parlare di sociale vuol dire parlare di sussistenza delle famiglie e quindi anche di problemi che hanno a che vedere con ristretto contatto con la società civile
Parlare di lavoro come giustamente è stato anche detto precedentemente vuol dire anche parlare di coesione sociale
Perché laddove le conflittualità laddove i dibattiti legati e naturale all'interno del mondo del lavoro sono gestiti in maniera organica laddove tutto questo viene tenuto in armonia
Lei sicuramente si creano i presupposti
Per
La crescita di un benessere collettivo della società
Si creano i presupposti per uno sviluppo un progresso della società civile
Bene sapevamo tutto questo i nostri padri costituenti laddove
Sono andati a scrivere all'articolo uno della Costituzione della Repubblica italiana che
L'Italia esso è una Repubblica fondata sul lavoro
E non è un caso che abbiamo scelto questo tema avevano molte altre opportunità
Potevano
Scegliere il tema della libertà come dicono gli anglosassoni gli americani in maniera particolare freddo potevano scegliere il tema dell'eguaglianza sa oppure quello dell'equità che per certi aspetti anche similare al tema dell'eguaglianza stessa no i nostri costituenti hanno scelto una cosa antica eppure
Nuova
Ed è appunto
L'idea lavoro in una società come quella italiana che usciva dall'esperienza bellica in ginocchio distrutta e non solo dal punto di vista fisico da un punto di vista materiale ma anche
Da un punto di vista morale
In una società italiana frantumata
Divisa al suo interno fra i vari concetti possibile è stato scelto quello che più di ogni altro era un elemento di sintesi di tutti i Comuni sentire ed è appunto il tema il concetto del lavoro
Pur avendo da sempre avuto interpretazioni diverse perché l'interpretazione che indubbiamente il marxismo da del lavoro non è esattamente quella che metà ideologia di ispirazione cristiana
Macchia sapete che vedeva nel lavoro la realizzazione del nuovo cioè l'uomo trovava la sua essenza esprimeva la sua personalità attraverso il fare attraverso il prodotto delle proprie mani del proprio
Del del proprio operato
Cosa ben diversa invece
Dalla concezione più tipicamente cristiana che invece vede nel lavoro
La pena vederla sorta di Croce quotidiana che serve per dare la pertanto quotidiano pane eppure in tutte queste di questi siti diversificazioni tutte queste sfumature che gravitavano intorno alla parola lavoro
Questa era comunque la parola che più di ogni altra poteva esprimere una sintesi
Noi socialisti da tempo
Non da ora
Da sempre direi ci siamo occupati del mondo del lavoro
Diceva prima
Giustamente qualcuno degli interventi che il il Partito Socialista e dire in movimento di sinistra più in generale che non è solo il Partito Socialista più degnato sia identificato
Con la classe lavoratrice
Quando si parla di diritti e doveri dei lavoratori molto spesso direttamente o indirettamente si fa riferimento a un testo di legge
Di una legge varata nel mille novecentosettanta che appunto lo Statuto dei lavoratori
E quella legge reca in calce la firma di un Ministro il Ministro credo Lini
C'è un ministro socialista
Non è un caso
Come non è un caso che molti degli esponenti del mondo sindacale del passato che Dio ci siano di formazione socialista
Come non è un caso che molti esperto di diritto che hanno dedicato la propria opera al mondo del lavoro siano anch'essi
Di formazione socialista sto pensando a Marco Biagi che prima era stato giustamente lamentato ma sto pensando anche a Gino Giugni anche lui artefice consulente del ministro vedermi Bertolini artefici dello Statuto dei lavoratori
Ecco allora come porre questo tema all'attenzione oggi della città
Non è per noi una novità anzi oggi più che mai Prato rappresenta un laboratorio particolarmente interessante per studiare e per sperimentare quelle che sono le trasformazioni del mondo del lavoro
Un distretto tessile mono culturale che
Da decenni
Come sapete dedizione alla produzione di manifattura testi del
Che in questo momento sta provando a trovare nuove strade sta provando a cercare delle altre opportunità ancora in fase
Di definizione compiuta
Sicuramente c'è bisogno e praticare a questo argomento ancora molto spazio
L'esperienza poi pratese un'esperienza che meriterebbe un discorso ancora più specifico di quanto oggi non lo siano stati gli interventi che pure hanno fatto riferimento alla nostra realtà
Speriamo che ci saranno ancora altri altre occasioni per potersi vedere magari parlare ancora più in particolare di questi temi che oggi sono stati sono accennati così come sarebbe importante anche parlare di altri temi
Che indirettamente ma in maniera comunque solidale sono connesse al tema del mondo del lavoro per Prato per esempio vie il discorso dell'immigrazione che sicuramente è uno dei fenomeni
Chi ha messo in ginocchio
La nostra economia
L'immigrazione non sempre gestita al meglio l'immigrazione che è fatta anche non solo ma anche di concorrenza sleale un'immigrazione che indubbiamente e per la repentinità con cui questa avvenuta e per il crac per le caratteristiche con cui questa
Si è manifestata
Ha rappresentato un elemento a tutt'oggi
Di
Di difficile difficile gestione
Niente
Penso che la la serata si possa concludere qui
Vi ringrazio della vostra partecipazione e spero che ci potranno essere quattro incontri in cui poter analizzare tutte queste altre problematiche in maniera più più specifica d'Italia grazie
Grazie