Celebrazione dei dieci anni di attività della Consulta Penitenziaria del Comune di Roma

Sì moltiplicando scusate volete stranezze
Una persona risolti
Su
Quando
Bambini faccio più
Se c'è il signor Capece per cortesia
Donato Capece non c'è no
Va beh quando arriva poi buongiorno buongiorno a tutti i saldi e ben trovati siamo stati accolti da un video forse qualcuno lo avrà intravisto ma o un
Un filmato che racconta il lavoro musicale ed espressivo dire dell'ensemble a Taranto la rottura che è nato a Rebibbia
Dall'incontro di un gruppo di detenuti con Anna Nacci i suoi collaboratori ecco questo
Era un esempio ce ne sono molti altri di
Di molte iniziative
Che testimoniano di un universo carcerario dove tra luci e ombre crescono le opportunità per vivere meglio il tempo della pena
E costruire però soprattutto percorsi per il dopo
Allora il durante il dopo lo dico come auspicio per la discussione di stamattina possono migliorare se gli interventi dell'Amministrazione penitenziaria qui rappresentate i massimi livelli sì
Intrecciano positivamente con la Rete associativa del volontariato giustizia se si consolidano
Strumenti partecipati che favoriscono ascolto controllo coordinamento progettualità dieci anni fa mi pare fosse il luglio del novantasette almeno se ho consultato beni materiali che mi sono stati forniti
La delibera centocinquantasette del Consiglio comunale di Roma proprio qua andava
In questo senso istituendo la Consulta cittadina permanente per i problemi penitenziari siamo qui mi
Mi auguro per riaffermare
L'opportunità di quella scelta per sapere cosa determinato in dieci anni sono sufficienti anche per fare un bilancio
E che cosa potrebbe
Esprimere ulteriormente in questo senso accoglie la serie degli interventi sono molti io mi auguro che i nostri partecipanti siano capaci di di sintesi
è vero che noi italiani siamo abilissimi nella retorica ma insomma le cose importanti da dire può alla fine non solo molte bisogna dire quelle giuste come si dice in questo caso apre la serie di interventi Luigi Di Mauro Lillo o meglio conosciuto
Presidente della Consulta Lillo
Sono ammessi a
Buongiorno
Benvenuti grazie per la partecipazione a questa giornata che abbiamo voluto sia per evidenziare gli obiettivi raggiunti ma anche per dare nuovo slancio
All'impegno verso la tutela dei diritti delle persone detenute
Il Consiglio comunale di Roma partendo dalla considerazione che
Al di là delle differenze ideologiche di collocazione politica il compito di sviluppare una sensibile costruttiva politica carceraria fosse non solo improrogabile ma anche legittimo e doveroso
Istituisce sul proposta di molti consiglieri tra i quali Maurizio Bartolucci ed è qui con noi con un applauso lui dovrebbe essere fatto
Per i primi sei mesi ne è stato Presidente la Consulta penitenziaria del comune di Roma
Con delibera centocinquantasette del luglio mille novecentonovantasette
Uno strumento di consultazione con il ruolo di analisi proposto a controllo salvaguardia dei diritti dei cittadini detenuti da un nucleo inizia vedi porte anche se importanti associazioni la Consulta e oggi composta da ottantacinque organizzazioni del volontariato e della cooperazione
Molte delle quali costituite gestite da persone che hanno avuto esperienza di tempi di detenzione e che ora si occupano del reinserimento lavorativo e sociale di altri detenuti
Una rete sociale ed economica vasta che attraversando orizzontalmente la sfera dei servizi
E dell'assistenza alle molteplici condizioni della vita umana in carcere fuori dal carcere interviene nel tentativo del reinserimento sociale di migliaia come dai dati che troverete nel DVD i detenuti ed ex detenuti
Consapevole della necessità di dare accesso alle nuove figure sociali e umane che reclamizza hanno spazi democratici nei quali esercitare
Diritti e partecipazione
Cresciuta quasi con una scommessa
La Consulta è stata la prima e unica istituzione comunale ad occuparsi di una parte della città dimenticata oggi si configura come referente e tra l'istituzione carcere e l'ente locale in grado di valutare senza preconcetti né pregiudizi quanto avviene in ambito penitenziario
Al punto di trovarsi a volte per dinamiche legate più interessi sopra esposta
Le richieste di intervento che quotidianamente giungono dei detenuti dalle famiglie dalle istituzioni hanno portato la Consulta ad agire non solo come organismo di mediazione sociale
Ma anche come servizio a cui viene chiesto di intervenire orientare e possibilmente risolvere situazioni particolarmente drammatiche
La professionalità la partecipazione e l'impegno ci hanno permesso di ritagliarci uno spazio visibile ed essere più influenti nelle decisioni degli enti locali e delle istituzioni
Il nostro modello trasferito in altri importanti comuni italiani come Milano Padova Torino e dovrebbe essere con noi la garante comunale la garante dei diritti dei detenuti di Torino Brunato
Interpreta la politica per tracciare i percorsi nei quali si può migliorare la qualità della vita un modello che ha delineato nuove mappe dei diritti e della democrazia e che offre strumenti
Sul terreno della rieducazione del reinserimento
Siamo stati insieme ad altri importanti realtà sindacali e degli enti locali promotori e sostenitori estremi di leggi come riordino della medicina per cui penitenziaria
Della petizione popolare per bloccare la riforma della giustizia minorile dell'ex Ministro Castelli e quella sostegno di modifiche di leggi affinché nessun bambino
Varchi più la soglia di un carcere del Forum nazionale sul disagio minorile del Forum nazionale per la tutela della salute dei detenuti e tante altre azioni
Ma ciò che in questi anni abbiamo cercato di affrontare maggiormente è il modo affinché il volontariato il privato sociale le istituzioni i singoli operatori
Potessero affrontare il problema della pena tenendo sempre presenti i diritti inalienabili della persona obiettivo che abbiamo perseguito attraverso la realizzazione di un workshop sul carcere
Svolto a Rebibbia per il Piano Regolatore Sociale del Comune di Roma a cui parteciparono trecento rappresentanti delle istituzioni dei municipi e del terzo settore
Da questo incontro seminariale emerso quanto noi sostenevamo ovvero una realtà di iniziative rivolte ai detenuti non coordinate
è una parzialità di interventi e segmenta vanno l'identità della persona detenuta in altrettanti identità e Ina
Altri rispettivi bisogni da quello del lavoro a quello affettivo l'assistenza sanitaria a quella economica
Grazie alle proposte della Consulta unite al senso di responsabilità di molti assessori
è stato istituito nel due mila e tre il primo piano permanente cittadino per il carcere del Comune e della Provincia di Roma al quale partecipano attualmente tutte le figure istituzionali e sociali
Un piano che ha elaborato per il triennio due mila quattro due mila cinque due mila sei linee di intervento sia per il miglioramento della vita carceraria che all'esterno per offrire pari opportunità di inserimento sociale
Alle persone ex detenute evitando di ispezione di energie e risorse
Un tavolo permanente aperto al contributo alla partecipazione
E valuta prioritarie esigenze modalità e stabilisce quali possibilità di reinserimento siano percorribili con una popolazione detenuta che in questi ultimi anni è cambiata radicalmente
Per le motivazioni sociali economiche e psicologiche e e culturali
Che ne sono la causa i dati ci dicono che il carcere un arcipelago di microcriminalità il sessantaquattro per cento si colloca quanto a Grado istruzione tra l'una l'analfabetismo e la licenza media inferiore una grandissima parte senza reddito e non ha possibilità di affrontare le spese necessarie
Per una difesa tecnica efficace oltre il trentacinque per cento dei detenuti è di origine extracomunitaria
Vito vittime della legge Bossi-Fini ma c'è parso opportuno in questo processo
Prestare attenzione alle ricadute degli interventi soffermandoci non solo sulle risposta i detenuti in quanto destinatari che mi fu Secondo ma anche sugli operatori penitenziari in quanto attori che ne devono curare in esecuzione e siamo lieti di avere
Come partecipanti alle Commissioni del piano rappresentanti di alcuni importanti sigle sindacali come la CGIA la CISL della UIL il sacre per condividere insieme la realizzazione di interventi all'interno del carcere
E spesso si traducono in una serie di iniziative difficili da gestire
Quindi un piano a tutto tondo dove ogni elemento e analizzato e unanime intervento tende a risolvere i problemi reali
Dalle strutture alle azioni progettuali mira di ricordare il giardino nella sezione medio di Rebibbia terribili detenuti con le madri
O la ludoteca realizzata Regina Coeli per i figli dei detenuti che si recano in visita grazie all'assessorato ai servizi sociali
Un'analoga tra l'altro se ne sta realizzando a Rebibbia femminile grazie al contributo dell'Assessorato alle Politiche per la promozione dell'infanzia e della famiglia
L'azione dei col carcere dei centri dell'impiego della Provincia
La possibilità di riconoscere i figli legittimi gli interventi socio sanitari alle transessuali il tipo e delle quarantotto ore la rassegna culturale niente di istituti nella manifestazione dell'estate Romana l'insegnamento dell'italiano e i tutor per gli stranieri lo Sportella rette delle case di accoglienza e tantissimo altro
Ora siamo passati da una fase di configurazione complessiva
Delle prime Cibali è azioni e sperimentazione ad un piano di sistema che stiamo elaborando e che presenteremo alla fine di gennaio due mila otto qui in Campidoglio
Dove richiameremo in collaborazione con i garanti con comunale regionale tutte le istituzioni coinvolte a condividere rendere possibile il raggiungimento degli obiettivi
L'essere riusciti a far sedere intorno a un tavolo attori provenienti da mondi diversi con un interesse comune nei confronti del carcere
Preludio indubbiamente hanno ad una proficua capacità di ripensare gli interventi in un'ottica integrata e coordinata tuttavia dà vita anche ad una delicata armonia di rapporti interistituzionali
In cui il venir meno della disponibilità di alcuni attori cruciali potrebbe esporre al rischio di un arresto nella realizzazione del piano allo stesso modo le spinte autoreferenziali di alcuni potrebbero contagiare altri di solvendo
La moltiplicità in frammentazione l'equilibrio raggiunto nell'elaborazione del Piano tra dal tardività e consolidamento delle iniziative
Non può prescindere da una verifica continua e da un dialogo permanente tra i diversi soggetti onde evitare che le azioni stesse una volta istituzionalizzate possano rendere difficoltosa la percezione di Mutu menti nelle esigenze di quel cittadino detenuto ebbene rimanere al centro è in questo il ruolo della Consulta in un'idea del carcere come luogo di sofferenza da recuperare alla società
Del detenuto come cittadino attuale ridare dignità e diritti non so se siamo riusciti in questi anni
Effettivamente a spostare in avanti le coscienze a trasformare anche noi e il nostro modo di percepire la prima è la detenzione
In tal senso è difficile fare un Bilancio
è un fatto
E il carcere oggi considerato a Roma dal Sindaco e dal Consiglio comunale comunque mezzo di vita della città
Un quartiere nel quartiere
Un luogo di trasformazioni continue che richiede impegno e attenzione insomma un'attività intensa un impegno attratti estenuante e soprattutto a causa delle poche risorse economiche e di resistenze che abbiamo trovato
Ma grazie al Comune di Roma
Alla Regione Lazio alla Provincia di Roma alle direzioni del date al Provveditorato del Lazio della giustizia minorile alla direzione degli istituti
I garanti comunali e regionali agli operatori penitenziari I sindacati CGIL CISL e UIL esatto a tutti i delegati delle varie istituzioni organizzazioni che costituiscono le Commissioni
Siamo riusciti a tracciare un percorso è una modalità
Dai quali non si può prescindere non mi rimane che ringraziarvi tutti uno ad uno
Per avermi aiutato a credere
Che in un altro modo si può
Che non è vero fino in fondo che la nostra è una società
Distratta e di cui lista perché voi con il vostro impegno quotidiano la sensibilità il senso di accoglienza siete l'esempio del contrario grazie
Grazie
Grazie a livello di Mauro l'efficacia lavoro ha testimoniato in questo
Intervento di uno strumento come la
Consulta credo possa essere misurato anche dalla capacità
Di di no logo e di operatività costruito nel rapporto con l'Amministrazione penitenziaria per questo mi fa piacere chiamare in causa
Il dottor Ettore Ferrara se aggiunge
La nostra postazione capo dipartimento dell'amministrazione buongiorno dottor se alle
Buongiorno a tutti e grazie per l'invito a partecipare a questa manifestazione
A me compete credo innanzitutto il compito di dare testimonianze della collaborazione effettiva che
Ci proviene dall'impegno della Consulta e al tempo stesso fidare di
Un ringraziamento che non vuole essere assolutamente formale ma denso di significato di contenuti
Perché in qualche modo ci sentiamo anche noi tra i beneficiari immediati dell'impegno che si dispiega sul territorio in favore
Di di per la soluzione di questo tipo di problema
Io credo che noi non non potremo mai capire fino in fondo qual è l'importanza di questo impegno
Se non consideriamo adeguatamente come la realtà penitenziaria stia cambiando sia purtroppo cambiata profondamente
E sia cambiata profondamente in una direzione che va
Sicuramente a marcare ancor più a esasperare ancor più in termini di complessità i problemi che oggi caratterizzano
La questo mondo
Basti pensare al problema del sovraffollamento che mi ritornare atteggiarci traumatiche amente dopo la parentesi
Dopo l'indulto
E che ci vede quotidianamente in presenza di numeri sempre più crescenti e sempre più preoccupati civile
Basti pensare
Alle connotazioni
Che caratterizzano oggi la popolazione detenuta e che i come lo stesso Presidente Di Mauro ha detto prima nel suo intervento
Vedono oggi appunto presenti all'interno dei nostri istituti stranieri in una misura che ha raggiunto ahimè una percentuale del trentasette per cento sul totale della popolazione detenuta
Laddove
Negli anni novanta non si andava al di sopra del quindici per cento
E quindi stranieri espressione di tante nazionalità diverse addirittura cento quarantacinque Paesi diversi
Che determinano
Problemi di vario genere
Il problema di comunicazione esigenze culturali diverse esigenze religiosa esigenze alimentari e quindi tutta una serie di altri problemi
Presenza sempre più marcata di tossici di portatori di malattie infettive
E quant'altro
Ma
Non
Sta medi Lungarni in questa sede su questi aspetti che sono ben noti
A questo pubblico che il patto di protagonisti dell'impegno sullo scenario penitenziario mi piace piuttosto rilevare che a pronte di questi cambiamenti che possiamo considerare di carattere negativo via sicuramente anche
Un mutamento che nel tempo si è realizzato ed è di segno positivo
Poco alla volta il carcere è uscito da quella situazione di emarginazione
Nella
Quale
Era stato collocato troppo a lungo ma questa discarica nella quale
Trasferire un certo tipo di problemi affinché la società civile potesse liberarsi
Oggi si è acquisito la tratta la consapevolezza che l'istituzione penitenziaria
E una cellula della struttura sociale è una cellula fondamentale non solo perché probabilmente proprio
Un impegno serrato all'interno delle istituzioni penitenziarie
Può garantire un'attività di prevenzione in funzione di sicurezza molto più efficace di tanti interventi che si imboccano
All'esterno di queste strutture
Ma anche perché
E probabilmente proprio attraverso
Una la realizzazione di un carcere diverso che si potrà definitivamente realizzare quel passaggio tanto agognato
Dalla regime della sanzione
Visto il
Risarcite Vetrella sanzione
Retributiva
A un regime di sanzione riabilitative di educative
Così come è scritto nella nostra Carta costituzionale ecco e in questa cornice in questa prospettiva quindi di apertura al carcere di apertura della società al carcere perché si scrive l'esperienza di questa Consulta
Questa esperienza che una cosa e
Testimonianza di un'attenzione costante nel tempo oggi celebriamo il decennale dell'attività della Consulta
Di una esperienza che anche attraverso questa manifestazione tende a proporsi all'esterno a mo'di esempio affinché
Questo messaggio possa nel ci auguriamo
Esportare assi sull'intero territorio nazionale
Ed è
Un impegno una sensibilità
Che il Comune di Roma in particolare attraverso la Consulta ma attraverso anche altrove iniziative
Testimoniata sempre testimoni in maniera tanto più apprezzabile proprio perché è un impegno di Salento nel tempo in un'epoca in cui
Non trovava altro erra dice se non la sensibilità
Personale lo lo spirito volontaristico che era al fondamento di queste iniziative
Oggi il sistema normativo è cambiato
La modifica del Titolo quinto della Costituzione una serie di leggi per cui pareggio trecentoventotto del due mila hanno chiamato le istituzioni locali Regione Provincia comuni
Per le associazioni di volontariato hanno chiamato a partecipare tutti questi organismi con precise responsabilità
A uno sviluppo di un impegno in questa direzione
Ma è chiaro che laddove
Questa sensibilità è emersa ancor prima che più problemi provvedesse la legge hard imporre determinate responsabilità ed proprio qui in queste realtà che noi possiamo fare affidamento su un impegno più proficuo su un impegno più solo più utile per la causa comune
Oggi la legge trecentoventotto due mila chiama appunto tutte queste istituzioni
Insieme con l'Amministrazione statale impegnarsi per rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità
Degli uomini e delle donne nella vita sociale culturale economica del Paese
Riconoscendo alle persone in difficoltà espressamente inserendo tra queste i destinatari di provvedimenti restrittivi della libertà personale personale adottata dall'autorità giudiziaria
Accesso prioritario ai servizi e alle prestazioni predisposte per favorire l'integrazione sociale ecco e questo
Il dato di novità porte
Che è stato immediatamente colto in questa realtà capitolina grazie anche alle esperienze che ancor prima della legge erano maturate sul
Territorio
L'impegno del Comune
Si è manifestato del tempo attraverso una pluralità
Di iniziative alcune possono apparire meramente formale ma secondo me non sono assolutamente tali
Mi piace ricordare a partire dal mille novecentonovantacinque l'inserimento della cosiddetta piazza all'interno degli istituti di Bin vive Bibbia tra le cento piazze di di Roma del mille novecentonovantasette la Costituzione di questa
Consulta
Ed ancora nel due mila e due la costituzione
Delle carceri romane in ventunesima municipalità e arriviamo quindi nel due mila e tre appunto alla realizzazione di questo progetto che era risalente nel tempo l'idea risaliva agli anni Novanta e credo
Ma che poi si è realizzato definitivamente appunto del due mila tre grazie anche all'impegno dell'assessore Raffaela Milano grazie
Ecco e quindi
Questo primo esperimento di un piano cittadino per il carcere la cui responsabilità è stata poi affidata
Con ottimi risultati al coordinamento del Presidente di con una serie di iniziative
Con un progetto di coordinamento
Di condivisione di obiettivi che vede riuniti intorno
A questo a questo tavolo tutti i protagonisti
Dell'impegno
Nell'ambito del settore penitenziario e quindi insieme al dato al Provveditorato all'ufficio UEPE territorialmente competente gli assessorati competenti di Regione Provincia Comune e le associazioni di volontariato
La mondo dell'imprenditoria i detenuti
E quanti altri hanno sensibilità
Per questo mondo
Per cercare di aiutare quei soggetti
Tutti i detenuti quali portatori di un disagio ancor più coloro che all'interno di questo mondo sono portatori di disagio ancora più marcato perché ai miei
Anche di questo bisogna tener conto poco fa Presidente Di Mauro faceva riferimento per esempio l'esperienza delle detenute madri che purtroppo ancora sono presenti i nostri istituti
In un numero che può apparire quantitativamente limitato
Ma che sicuramente significativo di un'esperienza drammatica della quale il Paese il Parlamento innanzitutto deve farsi sicuramente carico così che siamo ancora qui ad approfittare di questa occasione
Per auspicare interni Pini ragionevoli l'approvazione di quella legge che ci risparmi questa sofferenza che condividiamo con queste detenute e con i loro con i loro bambini mandare
E qui da qui un impegno concreto per un'attività di formazione che riguarda non soltanto la popolazione detenuta ma anche di operatori
Che s'intendono impegnarsi in questo settore un impegno per favorire il reinserimento sociale per favorire attività assistenziale sia di carattere materiale che di carattere
Spirituale l'assistenza alle famiglie
E tutto quanto possa occorrere per cercare di neutralizzare
I disagi veri inevitabilmente si ricollegano alla sanzione detentiva affinché
Appunto si possa recuperare il significato
Costituzionale della pena detentiva come momento di riabilitazione
Che non costringa a sofferenze ulteriori rispetto a quelle che ahimè sono già tante si riconnettono automaticamente alla privazione della libertà personale
Concludo per ribadire il mio ringraziamento convinto alla Consulta e al Comune di Roma che ha sostenuto queste le altre iniziative alle quali
Ho fatto velocemente riferimento
Giustamente diceva il Presidente Di Mauro
Queste esperienze ci comportano nella consapevolezza
Che i problemi ci sono sono tanti tutti insieme determinano una complessità di questo punto che non può non spaventare
Chi osservi dall'esterno e maniera isolata una simile realtà
Ma al tempo stesso ci rafforzano nella consapevolezza che nessuno di noi è solo nel confrontarsi con questa realtà
Che siamo in tanti impegnati in questa direzione e che insieme
Risultati positivi possono venire sono già avvenuti nel tempo siamo convinti e speranzosi che ancora in misura maggiore porranno venire in futuro grazie anche alla Corte
Grazie
Grazie al dottor Ferrara
Non sono i tamburi per la gruppo Tarantola Rubra solo per i lavori in corso quest'ultimo è quello perché son potenti però
Allora rimaniamo in ambito istituzionale per capire se
Il lavoro della Consulta si riverbera positivamente anche in quell'ambito dell'Amministrazione
Penitenziaria che si occupa di minori lo sentiamo direttamente da Donatella Capone che che ha la responsabilità del Centro Giustizia minorile del Lazio benvenuta
Grazie non posso fare altro che associarmi ai ringraziamenti al dottor Ferrara per quest'invito oggi anche a nome del
Capo del dipartimento e la giustizia minorile che oggi non ha potuto essere presente
E naturalmente devo riprendere alcune cose già dette nel senso che la Consulta nasce sicuramente da una particolare volontà del Comune di Roma
Di considerare i cittadini che hanno commesso un reato come i cittadini al pari degli altri e che semmai sono portatori di particolari problematiche quindi
Necessitano di un'attenzione particolare
Quindi anche una una boa come dire una sensibilità particolare del Comune di Roma verso questo questa utenza che da un certo punto di vista un'utenza di tipo penale ma appunto per il tipo di problematiche complesse e difficili
Che porta con sé naturalmente
Non può fare altro che essere una non possono essere che dei soggetti ti sui quali bisogna intervenire congiuntamente se questo vale
Per gli adulti sicuramente a maggior ragione vale per i minori
Su
L'utenza penale minorile della Regione Lazio poi fondamentalmente del Comune di Roma e numericamente assolutamente consistente
Nel senso che noi assistiamo ogni anno a un numero di arresti
Che è pari a un terzo di quelli dei dei del numero dei minori che vengono tratti in arresto su tutto il territorio nazionale quindi stiamo parlando di numeri grandi per la giustizia minorile
Un terzo praticamente solo su Roma è
Qualcuno anche nel resto della Regione d'altra parte a fronte di nuovo numeri così importanti per noi
A fronte di di di di di di questa di significatività d'altra parte abbiamo un tipo di reati che sono non di allarme sociale fondamentalmente parliamo di reati contro il patrimonio non ci sono se non in numeri assolutamente minimi
Reati contro la persona numericamente i gli omicidi tentati omicidi sono veramente minimi
Parlo di numeri per dare un volto a questi ragazzi e proseguo vuol dire che se sentivamo prima che il numero dei degli stranieri presenti nelle carceri per adulti è pari al trenta per cento
Noi invece dobbiamo dire che il numero degli stranieri extracomunitario neocomunitari presenti tratti in arresto quindi non presenti le carceri ma comunque tratti in arresto
Perché per noi lo saprete il i minori arrestati non vanno in carcere ma vanno in una particolare servizio che si chiama Centro Giustizia e centro di accoglienza di prima accoglienza
Quindi dice dicevamo il numero parliamo del cinquanta per cento di minori rumeni
Di un trenta per cento di nomadi e soltanto di un quindici per cento di italiani questo che cosa vuol dire vuol dire che
Questi ragazzi sono spesso veramente portatori di problematiche complessissima
Molto spesso non hanno riferito tranne i nomadi gli altri non hanno riferimenti parentali sul territorio o hanno riferimenti in adulti che si presentano come
C.d. parenti o altro ma fondamentalmente probabilmente sono persone alle quali sono stati a fidati ma affidati anche appagamento cioè i genitori hanno ricevuto delle somme per mandare i ragazzi in Italia fondamentalmente a delinquere
Si tratta quindi di ragazzi sfruttati sessualmente dei ragazzi sfruttati da un punto di vista proprio del loro impegno nella criminalità
Di ragazzi che non hanno documenti quelli che oggi insomma vengono chiamati i minori invisibili impone annotazione sa questo termine proprio perché non esistono da un punto di vista
Da un punto di vista sociale non esistono se non nella misura in cui commettono un reato e però nel momento della Commissione di del reato che li fa riemergere che li fa conoscere che li fa vivere
Perché ho detto questo detto tutto questo perché
Fondamentalmente i problemi che presenta non sono per una minima parte legate al reato che hanno commesso si tratta di problemi di tutela si tratta di problemi di identificazione di Blair mi di e prospettare un minimo di futuro a
A a dei ragazzi
Veramente ma oggi nati emarginati tra gli emarginati ce ne vediamo i rumeni che sono emarginati perfino nei campi nomadi c'è quindi insomma
Stiamo parlando di problemi che comunque sono sono forti
Allora l'intervento chiaramente non può essere soltanto un intervento penale
Intanto va be'il nuovo
Ma il Codice di procedura penale per i minorenni richiama fortemente la presenza
Durante il processo penale durante l'esecuzione delle misure
Del territorio dei servizi territoriali
Per fortuna noi ci troviamo in una realtà io ho diciamo un panorama complessivo della realtà italiana però non ci troviamo in una realtà in cui questa condivisione funziona
Il Comune di Roma a sicuramente attraverso tutta una serie di strumenti che si è dato uno primo tra questi sicuramente la Consulta ma
Il Piano cittadino di cui parlava
Lillo Di Mauro è veramente un momento importante di confronto di condivisione
Ma tutti i rapporti che la giustizia minorile a con gli assessorati cioè noi abbiamo uffici
Uffici del Comune di Roma con i quali lavoriamo costantemente e continuamente e oggi diceva qualcuno a volte non riesco più a distinguere quali sono gli operatori del Comune quali sono i nostri sia perché loro vengono in carcere sia perché i nostri
Costantemente si sentono su questioni quali appunto tutele identificazione
Attività formativa lavorativa
CAP bisogna dire che
Che non considerando il fatto che i reati sono reati di non particolare allarme sociale
Anche
La misura penale
è una misura molto breve si tratta
Di misure sia in carcere sia fuori dal carcere di un massimo di tre quattro mesi nuove identità
Per far non insomma a volte per casi reati gravi ma soprattutto per gli italiani ci sono pene molto più alta però mediamente insomma il la permanenza in carcere o anche nel in misura esterna è questa
Mario spesso però commettono altri reati quindi abbiamo dei ragazzi che entrano ed escono costantemente dal circuito penale e quindi se fosse soltanto l'giustizia i servizi e giustizia che intervengono avremmo un ragazzo che viene seguito tre mesi sia tre mesi no sarebbe veramente paradossale è folle
Siamo invece riusciti a costruire grazie proprio alla sensibilità del Comune di Roma
Dei percorsi in cui non ci sono interruzioni in cui il ragazzo sia che
Come dire e amministrato dalla giustizia sia che non lo è
Comunque riceva e tutta una serie di cose tra cui
Anche il collocamento in comunità ragazzi che non hanno famiglia non hanno casa non hanno nulla quindi
Un po'entrare e uscire la comunità a volte viene seguito perché sta in misura cautelare di collocamento in comunità o perché c'è una messa alla prova poi invece quando finisce la misura
Si ritrova per strada questo non accade non accade c'è una continuità dell'intervento
C'è una condivisione forte c'è una condivisione sui problemi sulle soluzioni
Su
Gli obiettivi che ci poniamo di fronte a questi ragazzi questo è possibile proprio perché esistono delle sedi
Particolarmente significative nelle quali oltre naturalmente i nostri servizi ai luoghi al carcere alle comunità eccetera
Però esistono anche dei luoghi dove si pensa dove si condividono obiettivi dove si condividono strategie operative fondamentalmente
è in questi anni sicuramente
Insieme alla tutto il terzo settore non ci dimentichiamo nel nel minorile e li impegno delle cooperative che accolgono i minori in comunità e il grandissimo è
Le comunità sono le stesse per noi e per il Comune
C'era Agazzi restano in una prima fase misura penale poi resta perché hanno bisogno di di sostegno e di aiuto
Quindi
Come dire non possiamo fare altro che rimarcare insomma la la
Il lavoro fatto
Dalla Consulta il lavoro fatto dal dal piano cittadino cui continuiamo a dibattere costantemente sui problemi della salute del lavoro della formazione
è
Questo rapporto insomma con il Comune che veramente importante forte ci consente di non soltanto di avere con mio direttivo la centralità del minore e quindi non soltanto i nostri come dire interventi nostri obiettivi di servizio ma di avere con me
Centro della della della nostra
Del nostro lavoro effettivamente il ragazzo
E Dini proseguire su questa su questo piano che sicuramente insomma ci aiuta moltissimo grazie
Grazie
Donatella Caponnetto e mi sembra che questi dieci anni stiano raccogliendo consensi unanimi da parte di tutti vediamo se anche tra i soggetti di fondamentale importanza per la piena attuazione
Dei progetti rivolti al mondo carcerario la stessa cosa
Perché evidentemente un ruolo importante lo hanno proprio gli agenti di polizia penitenziaria che spesso devono conciliare
è una forte spinta motivazionale con delle carenze che potremmo definire strutturali e che riguardano proprio il loro ruolo e
E le loro competenze quindi ce ne parla
Un rappresentante sindacale Fabrizio Rossetti responsabile nazionale della CGIL Funzione Pubblica buongiorno benvenuto anche al
Buongiorno e grazie a lei
Doveroso
Sentito ringraziamento al Comune di Roma al Sindaco il vice Sindaco agli Assessori e soprattutto a livello di Mauro come Presidente della Consulta per l'occasione che ancora una volta citati discutere apertamente in maniera molto molto profondi ed articolata
Delle questioni che interessano il legame fra il carcere e il suo territorio
Ma il dottor Anders all'inizio della
Iniziativa apposto sostanzialmente due domande sulle quali io vorrei
Dare sinteticamente il giudizio della mia organizzazione sindacale
Se sia opportuno meno riaffermare la validità il valore di quella scelta e cos'altro si può fare rispetto al percorso che abbiamo di fronte
Beh io credo che la scelta
Operata dal Comune di Roma nel novantasette sostanzialmente
Portata avanti durante le varie consiliature sia stata non solo una scelta opportuna ma assolutamente lungimirante
Perché ha provato a dare una risposta concreta a quella dibattito a volte ozioso ma anche all'epoca era molto attuale che drammaticamente ancora oggi
Mostra tutta la sua attualità per le i nodi non risolti che è astrattamente il
Tirreno attorno al quale si misura la qualità
Della relazione fra il carcere e il territorio nel quale il carcere
Vive
Quella che libro chiama la città dimenticate
Lungimirante devo dire perché da quell'esperienza è nato il
Straordinario strumento del Piano cittadino
Che
Quindi lo lo ha detto nella sua relazione è diventato un po'una punta avanzata anche
Di un laboratorio culturale ideale valoriale che altre amministrazioni territoriali stanno assumendo
E devo dire che la straordinarietà di quella scelta tutta attuale gioca a mio giudizio su tre grandi fattori la prima è
Un punto di organicità dell'intervento sociale
Che il territorio deve saper offrire al carcere in quel piano sono affrontate organicamente tutte le questioni che interessano la vita di un cittadino momentaneamente privato della libertà personale
Quel Piano e anche l'attività della Consulta a un altro punto fondamentale a mio giudizio che il sano realismo che verbale quel piano l'aver scelto lo strumento dalla concertazione sociale
Per adottare intervenire sul carcere organicamente è a mio giudizio una scelta lungimirante
E terzo ed ultimo valore che affido personalmente a quel piano ma l'attività della Consulta e anche l'atteggiamento del Comune in questi anni eh il tentativo
Non ancora pienamente riuscito ma non per responsabilità del piano della Consulta o del Comune ma il tentativo di affermare finalmente che i diritti l'universalità dei diritti di cittadinanza vale anche per quella porzione di territorio
Vale anche per
Ciò che succede
E per quei cittadini che stanno dentro le more di un carcere
Io credo che l'importanza della Consulta dell'atteggiamento del comune su questa sul tema della cittadinanza reclusa sia
Altrettanto determinante importante perché afferma un dibattito un'idea
è un modello valoriale
In un momento lo affermava nel due mila tre quando il piano è iniziato in un momento in cui appunto il tema dei diritti dell'universalità la garanzia della Rete di esigibilità di quei diritti non era sicuramente nell'agenda politico culturale di questo Paese
Devo dire drammaticamente anche in questo periodo insomma stenta ad affermare
Questo system questo dibattito questo tema ma all'epoca aver
Come dire rotto
In quella quel silenzio sul tema dei diritti e offerto all'unica le carceri di Roma un piano organico come quello
Che si è sviluppato in questi tre anni in questi quattro anni è stata anche un grosso elemento di novità culturale cosa si può fare ma io credo si possa fare ancora molto soprattutto per quel che attiene
Il mio ruolo si possa fare molto anche nel
Provare allegare molto di più insomma il rapporto con il fra territorio
E gli altri cittadini che nel carcere vivono lavorano cioè agli operatori penitenziari io credo che ci sia
Come dire un terreno ancora tutto talmente inesplorato per dare modo a quel piano di dispiegare tutte le sue potenzialità a trecentosessanta gradi
Ma io credo che
La cosa che si potrebbe fare
Sulla quale invito insomma anche questa giornata a riflettere e provare a fare un passo in avanti e cioè provare a
Superare il recinto dentro il quale
Spesse volte l'intervento delle realtà locali si muove sul carcere
Che è un intervento che io come dire insomma definisco sempre e comunque in termini nobili ovviamente ma l'intervento di solidarietà partecipata nei confronti dell'istituzione carceraria nei confronti del disagio che nel carcere
Si realizza superare questo ambito e ed entrare in un terreno per il quale le responsabilità comincia ad essere diretti
Per il quale il territorio le istituzioni locali
La Rete sociale che si sviluppa sul territorio assume responsabilità dirette io la metto così sinteticamente la formazione culturale professionale il lavoro
Il diritto alla salute
L'intervento sociale l'intervento sociale sono ancora temi per i quali l'amministrazione penitenziaria detiene un primato che a mio giudizio come dire insomma INCE ad essere anacronistico
Se è vero come io credo eccome non ho motivo di dubitare anche noi in questa sala crediamo
Che quello è un pezzo di territorio in quel territorio le istituzioni che normalmente agiscono su quel territorio devono avere una responsabilità diretta devono avere una responsabile
Io credo che
Possa esserci una chiave di volta nell'applicazione e la riforma sanitaria
Che trasferisce l'assistenza sanitaria dal Ministero della giustizia al servizio sanitario né nazionale quindi nella competenza delle ASL quindi aprendo una fetta di responsabilità determinante
Per l'affermazione dell'universalità dei diritti di cittadinanza dentro il carcere
Da lì però io auspico
Che si parta per un processo di evoluzione che
Come dire non metta nell'angolo l'amministrazione della giustizia ma anche come dire insomma ridia l'amministrazione della giustizia quello che
Le nostra nostra Carta costituzionale gli affida cioè l'esecuzione di una condanna est non sicuramente l'affermazione di un proprio ruolo nella assicurazione di un diritto più universale che sul territorio ripeto
Garantito in maniera diverso l'ultima cosa e termino
Io sono qui anche per fare gli auguri
Questo è un Co per me lo leggo comunque un po'le hanno dieci anni sono un'infinità soprattutto rispetto a
Situazioni a temi così complicati e così faticosi da portare avanti quindi insomma faccio gli auguri di buon compleanno e soprattutto un ringraziamento permettetemelo all'invio di Mauro perché
Quindi la prova provata che alla volontà politica si può come dire insomma offrire una responsabilità concreta e insieme quella volontà politica la responsabilità concreta producono effetti positivi grazie
Grazia Dossetti
Allora io non so se nel frattempo è arrivato
Donato Capece versate comunque sei arrivato non mi pare non ho avuto nessuna segnalazione adesso darei la possibilità
Alla vice Sindaco di Roma Mariapia Garavaglia anche perché per raggiungere un'altra destinazione per questa sua mattinata di impegni istituzionali di portare
Il suo saluto e poi dobbiamo trattandosi di una festa di compleanno anche fare un regalo
Grazie
O il graditissimo compito di portare il saluto del Sindaco di Roma
Del Presidente del Consiglio Comunale onorevole Coratti che oggi non può essere qui e che però ha offerto quest'Aula dimostrando con ciò
Come consigliato importante questo appuntamento
Un appuntamento di dieci anni di lavoro
è un appuntamento che consente di fare gli auguri di festeggiare un compleanno di fare consuntivo e anche come e a abbiamo avvertito nell'ultimo intervento di capire che cosa ci aspetta
A ogni volta che si può esprimere soddisfazione di solito la si accompagna soprattutto se si è rappresentanti delle istituzioni con un'assunzione di ulteriore responsabilità
Perché attraverso il lavoro che si coglie
Qual è l'impegno che ci aspetta in fondo è esattamente nella logica dell'istituzione locale
Quella di non mettere tra parentesi mi su un cittadino che i insista sul territorio quale sia il luogo in cui si trova e la restrizione di alcune libertà non mette tra parentesi la dignità
E le istituzioni soprattutto quelle locali che hanno la responsabilità all'opportunità la felicità di potere essere vicino alle situazioni che rappresentano le persone le loro famiglie
Le esperienze esistenziali hanno questo compito aggiuntivo di ricordarsi che sia pure nella momento in cui
Si applicano norme restrittive in
Non si cancella non si mette tra parentesi la dignità personale
è sempre inviolabile sempre alta è sempre uguale per tutti adulti e minori italiani e stranieri
Ed è forse bello in aspetti contrappasso Presidente Di Mauro che dopo che ci fu un Consiglio comunale a Rebibbia all'inizio del mandato di Veltroni oggi si è
Nella sala del Consiglio comunale quindi ringrazio tutti coloro che hanno accolto l'invito ad essere qui a partire dalle massime autorità dell'amministrazione penitenziaria anche perché
Questo è un settore nel quale mi
è attraverso l'operare
Che si impara ad operare meglio ho un'esperienza personale di difficoltà ad abbia preso
Il volontariato in carcere on diretto
Testimone in Emilio Di Somma che mi ha visto trascinato in carcere da persone care grandi posso citarle perché
Bracieri esporrà tiri Silla
Sono poi diventata robot vi dirò perché non esiste il proprio troppo muliere
Della cooperative il Samaritano insieme a Giovanni Conso che il Presidente e Giuseppe IRI verità
E aveva incominciato compaiano non mi è mi hanno fatto fare un tirocinio già difficile perché subito
Dagli
Dai terroristi
Ed era uno è stata un'esperienza perché allora era legislatore allora quello era il mio compito così importante
Per cui ricordo pallini presenza in Commissione giustizia che valevano sedi più di tutte le i discorsi tutte le elezioni e tutti gli esami di diritto fatti
Perché l'esperienza di vita vissuta è quella che io ritrovo nelle vostre espressioni io rimango sempre commossa quando incontro voi vertici che sembrate semplicemente alti funzionari e invece conoscete
Della esperienza delle persone ristrette
Molto di più anche umanamente di quanto noi da fuori riusciamo a ricordare sì abbiamo se li abbiamo conosciuto o a immaginare se non vi abbiamo mai incontrato
E questa è la forza di una relazione con una idea di questo la comunità romana che attraverso i suoi istituzioni a costituito la Consulta
Noi qualche volta senza supponenza senza superbia con la responsabilità pere che la capitale ha un compito di serre fisse di avanguardia
Di pioniera nella nostra nel nostro Paese diciamo di avere un modello Roma che davvero non dipinge in
Qualche cosa di cui super diretti ma il fatto che si pensi a qualche cosa che poi può essere
Divulgato trapiantato in fondo questa consulta è stata la prima nel Paese
E forse ancora la prima con questa configurazione però sono sicura che Di Mauro e tutti gli altri
A parlando con i loro colleghi i vari livelli nelle varie città hanno potuto trasferire questa esperienza quindi in qualche in maniera
Ciò che è già accaduto
Sottrae a tutti l'alibi di credere che non si possa fare e quindi è un
Impegno anche un po'pedagogico in termini civili
Per sapere
Come fare a far sì che un'intera comunità non piccola qua della capitale possa avere incastonato anche questo tipo di gioiello di relazioni fra istituzioni fra istituzioni cittadini fra istituzioni e volontariato
Il terzo settore certe in questo settore ha una capacità di protagonismo notevole e credo
Di averlo capito dalle vostre parole quindi Giovanni tutti quelli che hanno parlato finora non hanno potuto farà altro che in
Incamerare interiorizzare il valore di questi dieci anni sapendo che c'è
Ancora molto da fare commenta
Che ho l'onore solo perché sono il vice Sindaco io a presentarla in termini stazione però voi avete visto
Molti assessori nostri la Milano che è la protagonista per eccellenza pompo ogni
Il Cecilia D'Elia il Consigliere
Bartolucci
Voglio dire che non sono fatti solo formali di quel tipo di solidarietà che bisogna dare perché questo è uno dei problemi del nostro tempo questa è una scelta
Allora le scelte
In qualche maniera ci dicono che abbiamo capito da che parte stare ma dicono anche di un impegno che non può venire meno quindi
Al compito gradite o di portare il saluto adesso o il secondo compito gradito di dare
A Lillo Di Mauro per tutta la consulti a nome di tutti coloro
Che e si sentono vicini a questo impegno e a questi risultati
Una targa del Comune di Roma
Bene grazie
Grazie a Mariapia Garavaglia grazie anche per questo attestato non solo formale insomma ma che testimonia davvero una
Prossimità
Nei contenuti e nei valori
Adesso vorrei raccogliere delle testimonianze che ci parlano delle condizioni di vita nell'esercizio dei diritti all'interno del carcere quindi vorrei parlarne con persone che
Ci vivono dentro ci vivono accanto
In qualche modo ci possono trasferire anche forse nelle emergenze sulle quali opportuno che la Consulta come dire approfondisca il suo ruolo e il suo impegno vorrei cominciare ad attonito Monia o fiero se c'è
Cioè toni
Non è avvenuto non l'hanno autorizzato
Non c'è toni o Piero c'è
Arriva arrivando proprio
Allora aspettiamo che arrivi nel frattempo avevamo predisposto una una serie di interventi dovrebbe esserci
Giovanna Pisu
Eccola qua Giovanna
Colà
A toni
A va bene piacere le
Allora non avevamo
Deve leggere un intervento posso farle delle domande no io volevo leggere l'intervento che
Abbiamo
Abbiamo preparato una proprio
Lungo Manzoni mal si confà abbiamo saputo
E lunghe no nel senso che io tagli abbiamo tagliato qualcosa
Va bene io qua nel caso troppo lungo mi permetta di interromperla certi
Leggero ritardo
Noi detenuti ed ex detenuti dall'Associazione papillon
Riteniamo che per valutare i dieci anni di attività della Consulta cittadina per i problemi penitenziari non valgono da soli i numeri che oggi sentiremo ripetere o addirittura sbandierare
Come trofei da questo o quel come uno
Anche perché nel revocato la politica spettacolo vige anzi si rafforza l'italica convinzione che facendo girare pochi fatti concreti tornando virtuale Colosseo Colosseo
Si possa rendere ai cittadini illusione la moderna
Moltiplicazione dei pani e dei pesci
Per noi il criterio fondamentale un altro e per spiegarlo partiamo dall'affermazione che la galera
Questa situazione arcaica violente stupida non è in massa tema ben mai potrà essere una pietra miliare sulla strada la sacrosanta aspirazione alla sicurezza quotidiana di milioni i cittadini in particolare
Di quelli con il giorno oltre ad essere costretti a fare i conti con i problemi dello stipendio repressi la pensione
Della Casa della ma sempre la malasanità della precarietà devono anche convivere con l'angoscia di restare vittima di un reato
La galera non è insomma una nazione di via in essa lavora senz'altro uomini e donne di notevole valore professionale e umano
Soprattutto quota quei poliziotti operatori che stanno più direttamente a contatto con noi
Nondimeno resta soltanto un prodotto storico
E quindi transitorio della storia umana
Di cui all'epoca contemporanea si può e si deve sottolineare il sostanziale fallimento
In ogni parte del mondo
Visto che indiscutibilmente non è riuscita e non può riuscire né a prevenire
Né a reprimere le continue trasformazioni quantitative e qualitative
Dei diversi livelli di criminalità il carcere anche quello più comodo aperto e democratico
è violento semplicemente perché sarà pure alle persone da quelle fondamentali relazioni sociali con la famiglia lavoro l'amicizia e l'altro sesso
Che per quanto possano essere povere sono però vitali per chiunque condannando Repossi ad una lenta ma inarrestabile regressione in molti Paesi questa infantili esazione
Delle donne di uomini reclusi
Inoltre accentuare l'applicazione di un mandato pedagogico
Fondato un rapporto premio punizione quello che generalmente sull'udienza per l'addestramento degli animali e per quanto di più Desio vedere diseducativo si possa applicare sugli esseri umani istituzione carceri Nolte stupida
Proprio perché incapace di elaborare un bilancio storico della propria
Esperienza che ne focalizzi tratti positivi e negativi rispetto ai diversi fini che nelle varie epoche la legge dei vari mesi gli attribuisce più o meno come una persona incapace di fare un bilancio
La propria esperienza che l'istituzione carceraria
Si condanna la reiterazione per per la
Di ciò che è soltanto conosce lo sa quando così la ricerca di un nuovo diverse motivate dal rapporto dalla violazione della legge la pena un rapporto richiesta fin aumenta garantire nello stesso tempo un elevato livello di sicurezza dei cittadini è una sanzione che sia progressivamente era realmente reintegrati dice sul piano sociale di coloro che per qualsiasi
Agevole violino la legge ecco allora chiarito qual è il nostro principale non l'unico ma è più importante
Criterio di valutazione sulle attività che vengono rivolte verso gli aiuti agli ex venuti va incoraggiato sostenuto
Tutto ciò che permette di resistere a questa disumani già azione prodotta dalla galera col più ciò che permette a detenuti ed ex detenuti da acquisire almeno quella minima consapevolezza necessaria per dare risposte diverse non più criminali
Hai tanti inevitabili perire di crisi che stabiliscono la vita di ogni persona le attività culturali e formative e lavorative
Devono quindi muoversi in questa direzione niente di più macché niente di diverso pena la consumazione agli interventi esterni cerimonioso umilianti illusori tentativi
I misurare il grado di addomesticamento dei detenuti ed ex detenuti che vengono coinvolti il nostro giudizio sostanzialmente positivo sull'A B decennale attività dalla Consulta e quindi dovuto essenzialmente al fatto che la maggioranza degli interventi da essa promossi sono andati in questa direzione
Che poi l'unica che permette a detenuti di resistere con dignità alla spesa e alla violenza dell'istituzione che
Uscire e di imparare a progettare un futuro diverso fuori dalla galera un futuro forse più difficile ma senz'altro più ricco visto che alla fin fine popolo permanentemente esaltazione del moderno feticismo del denaro
E delle merci che riconferma quanto più la di importanti misura della ricchezza degli uomini sa nella quantità e la qualità dell'azione sociale che essi vivono
Certamente è vero che come ogni movimento positivo anche la Consulta trascina con sé un po'di immondizia in particolare nelle figure di certi palazzi del disagio sociale
Ma cioè sostanzialmente ininfluente sul positivo risultato finale della sua attività
Adesso spetta a questo Consiglio comunale valutare se esistono le condizioni per far sì che l'utilizzo di auspicabili nuove
E più ingenti risorse da parte dei vari dipartimenti assessorati
L'undici secondo legittimati alla spesa pubblica relativa trasparenza venga in qualche modo condizionato in modo organico a giudizio davo un ambito la Consulta siamo convinti che davanti ad un spiegabili responsabilità istituzionali gli uomini e donne che hanno finora guidato la Consulta
Sapranno acché si dar vita a un processo di continuità e trasformazione per essere all'altezza i nuovi e più altri obiettivi di emancipazione dell'intera società
Per la presunta necessità del carcere soffrire
Dobbiamo a cui ha soltanto pochi minuti per comunicarvi dopo un anno e mezzo di viola biblica del Casale Ponte di Nona inaugurato nel giugno del due mila sei rischia la chiusura
Finora sono falliti tutti i nostri appelli all'autorità politica amministrativa e competenti per trovare sostegni economici per la gestione della biblioteca e per gli organi l'organizzazione di altre significa l'iniziativa rivolti ai giovani agli anziani di questa parte alla periferia umana
Che poi quella del Municipio VIII che periodicamente rimbalza sui mezzi di informazione per fatti di criminalità
Subiti dai cittadini e atti di violenza intolleranza
Vi risparmio il racconto illuminazioni che siamo tutti siamo stati costretti a subire adoprati alcuni studi Assessori comunali
Per quanto ci riguarda come continueremo a darci da fare può costituire una significativa attività lavorativa che nel giro di un paio d'anni ci liberi dalla necessità di dover chiedere aiuti economici alle istituzioni ma nell'immediato non siamo per niente disposti a perdere questo patrimonio di libri
Di professionalità acquisita e di progettualità per il futuro che appartengono a noi Macalli centinaia di libri cittadini che ci hanno aiutato in questi anni
Se sarà necessario tra sposteremo questa bella biblioteca in un altro omicidio in un altro Comune o di Nettuno un'altra regione e magari la dovremo a qualcuno di quella realtà giovanili del sud che negli ultimi anni si sono impegnate nella lotta contro la mafia e lo faremo gentile autorità con un lavorio richiamo
Augurando ritrovare dovunque sempre la forza e la dignità per non sotto l'eccezione di un viscido è pericoloso delle mafie che poi quella sorta di mafia istituzionale di destra di centro o di sinistra poco cambia
Che troppe volte in cui la restituzione locale ed è davvero uno deve giudicati dalla nostra società
Ricordando l'invece che per quanto molte volte il mondo istituzionale possa apparire tutto corrotto
La politica è stata e il resto la più nobile da tutte le attività umane e quindi vale sempre la vita di battersi dentro e fuori dalle istituzioni per liberava tematiche la figura mortificano e magari anche la diffusione della cultura voglio dare in questa difficile battaglia nel salutarvi noi ci auguriamo di veder contare sulla sensibilità di voi tutti per evitare che un'esperienza così bella utile
Va da morire per disinteresse istituzionale associazione culturale proprio Rebibbia
Grazie grazie grazie non se ne vada
Capello
Le io naturalmente sono le sue parole sono state molto chiare molto precise io peraltro conosco bene la realtà della
Del papillon perché quando facevo una bellissima diretta televisiva proprio dalla dal carcere Bibbia alloca le dirette televisive hanno possibile non so se sono tornate ad essere possibile non lo so questa poi me lo dica al dottor FEAGA ma in quell'occasione raccontando la nascita di quella prima esperienza mi auguro davvero che le sue parole possano serve a far sì che quella biblioteca rimanga lì e non vada da altre parti anche se molto bello quello che ha detto a proposito dei ragazzi
Che a Locri entrante posti dell'Italia meridionale si impegnano contro la criminalità organizzata grazie
Grazie
Insomma serve avere come si siamo oltre la quale si commentano da sole in questo caso l'intervento del nostro amico ha detto con chiarezza qual è anche l'orizzonte teorico e valoriale nel quale si muove adesso vorrei che ci raggiungesse Giovanna Pisu
Che naturalmente avendo visto che il signore leggeva l'intervento avesse mitica anch'io voglio leggermente le tante anch'
Non c'ero quindi possiamo fare ora
No rigo quattro possiamo fare quello che avevamo previsto con Lillo Di Mauro cioè fare
Come che una conversazione meno formale meno ufficiale che non la lettura di un intervento se lei preferisce
Glielo faccio leggere se non è un
Certamente agevola possiamo aumentare in soggezione alla RAI allora facciamo fare eterogenea quale faccio due domande ok Giovanna lealmente
Buongiorno a tutti a nome delle mie compagne ristrette né nella casa circondariale di Rebibbia
Vi ringraziamo per l'opportunità che ci avete dato di esporre alcune delle problematiche che ci riguardano e lo facciamo con la speranza che questo incontro possa costituire un primo passo per affrontarle meramente
E ringraziamento alla Consulta penitenziaria ma anche per aver effettuato alcune opere a favore della pappa popolazione detenuta in particolare per le madri
La sistemazione del giardino del reparto nido e la ludoteca
Prego
Giovanni ha fatto allora no io volevo sapere nel perché per poter ci siamo visti prima me l'ha un po'anticipato ma qual è la cosa più importante che voi chiedete Laconi e comunque prima linea l'ha già accennato
Nato da una popolazione sono più straniere che italiane quindi esiste comunque questo problema e la figura del mediatore per noi è importante
Per amore di far capire alle nostre compagne come girare nell'avviamento del carcere
A chi aveva il Jersey per farle capire che comunque io a te perché diritti bisogna esigere esagerato di esprimersi allora comunque il mediatore comunque passa accompagnare la detenuta nella linea dedicata della fase di ingresso nel carcere
E se c'è successivamente secondo alle esigenze affiancandoci alle varie figure del carcere comunque sono
Più che altro per la traduzione
E quindi per la far capire valido Patrizia
Dagli agenti
Dalle compagnie che lavorano
Che svolgono per la spinta dappertutto è difficile farsi far capire loro come
Nell'anno AGEA e che risposta avete voluto su questo tema della di averlo mediatore veramente sia la meno chiacchiere
A perfetto credo che avesse già avuto qualche è quindi un mediatore a Berna perché una precisa richiesta poi invece c'è un'altra cosa che credo sia importante è che già tra un po'negli interventi Rossetti lo assolve della CGIL lo ha sottolineato con forza cioè il tema della formazione disattento o se c'è quindi anche di preparare attento dei percorsi per il dopo
Non è il fatto dei corsi noi vorremmo comunque uscì era nell'al carcere con una qualifica in mano cioè decorsi adesso nelle le spiego
A
Ascolto lancia
Altro aspetto che volevamo sottoporre alla vostra attenzione riguarda la possibilità di istituire corsi che consentano una formazione professionale qualificata affinché nel futuro siano a maggiori le possibilità di inserimento nel mondo del lavoro
Riteniamo che imparare un mestiere acquisire competenze qualifiche necessarie per esercitarlo sia importante non solo per rendere costruttivo il tempo trascorso all'interno del carcere
Ma soprattutto per poter poi essere nella condizione di affrontare in futuro
Si potrebbero utilizzare alcuni spazi esistenti per svolgere corsi qualificati di cucina succinto estetista parrucchiera informatica settori in cui pensiamo possano essere maggiori le possibilità di accedere poi in un posto di lavoro
Inoltre pensiamo possa essere utile un corso di informatica per la patente europea dal momento che la capacità capacità di utilizzare il computer oggi è richiesta per molte attività lavorative
E per fare un altro esempio ancora l'apertura di un centralino della Telecom tutte esperienze queste già presenti in altri istituti e che rendono più concreta la possibilità di reinserimento nella società novanta uscita dal carcere
Sono sicura che questo nostro appello non andrà nel cassetto ma che sia concretamente messa all'attenzione di chi come voi qualcosa può fare
Questa nostra sicurezza sarà sicuramente valutata e per questo noi andiamo via da qui rinfrancato
Grazie Giovanni kafkiano grazie davvero
Non so se ce
La signora Sabrina ce ne
Sabrina era stata contattata da da da Lillo dalla Consulta per una
Breve testimonianza una familiare a un marito e un figlio
E quindi una situazione piuttosto drammatica Lillo tu la la conosci non sanno va be se non c'è
C'è la signora Sabrina
No va be
Allora
Sono stati citati ampiamente nel corso della mattinata
Gli amministratori pubblici gli assessori e quindi adesso mi fa piacere che siano anche loro a
Questi Monia are
Come dire l'importanza di questa che non è solo una scadenza formale ma come state sentendo è un'occasione anche per mettere
Sul tavolo delle questioni alle quali
Rispondere io comincerei con Raffaella Milano assessore alle politiche sociali
Che
è stata più volte chiamata in causa negli interventi ringraziata
A lei quindi la possibilità
Grazie davvero un piacere per me essere qui
A fare
Un bilancio che poi naturalmente non è mai solo un Bilancio insomma di questi dieci anni
Vedo qui tante persone con cui condividiamo quella concretezza quella dura concretezza che poi fa parte dell'attività della Consulta ecco io questo ci tengo a sottolineare perché
Tutti ormai queste parole no la partecipazione
Fare avete cioè sono parole che sono entrate nel linguaggio comune non c'è nessuno che non consideri giusto
Partecipare che non consideri giusto tra istituzioni diverso e fare rete sa sono anche un po'frasi che alla fine rischiano di perdere densità
E invece quello che qui si testimonia un lavoro duro lavoro quotidiano un lavoro difficilissimo che viene realizzato ogni giorno e che da questi dieci anni
Come dire ha consentito di fare degli effettivi passi in avanti io questo lo dico soprattutto
Perché e qualche volta quando uno amministra c'è come l'idea che poi alla fine tanto i problemi bisogna sbrigarmi da soli quindi si passa alle consulte come se fossero quasi così un atto dovuto ma alla fine rituale
E invece questa Consulta questi dieci anni ci testimoniano che non è così che quando da parte delle amministrazioni sia fiducia
Nel fatto che i cittadini possano esercitare una responsabilità questa fiducia viene corrisposta perché poi dall'altra parte si trovano donne e uomini che sono in grado di assumere queste responsabilità
E anche come dire di costruire
Servizi iniziative per oggetti ricostruire un tessuto sociale che poi è fondamentale per andare avanti io davvero devo dire lo dico con convinzione qui
Siamo stati ringraziate diciamo per le attività del Comune di Roma ma
Senz'altro l'Amministrazione ha cercato di aprirsi è importante il fatto che il Consiglio comunale se si è recato in carcere
Ma molto meno di questo si sarebbe potuto fare se a Roma non esistesse questo tessuto associativo formidabile di donne e uomini che hanno veramente investito la propria vita per dare dignità e di ti alle persone che sono in carcere quindi non è soprattutto a loro dobbiamo pensare a loro che sono qui e a quelli che in questi dieci anni ci hanno anche
Lasciato per strada e che però hanno Rizzo viva e reso vera questa storia
Detto questo poi a noi sta il compito di guardare in avanti
Un'occasione importante abbiamo fatto tanta strada ma guai a sentirci soddisfatti di quello che abbiamo fatto c'è davvero un enorme lavoro da fare abbiamo delle scadenze davanti a noi molto importanti e significative Lillo Di Mauro ricordava a
A gennaio il nuovo piano cittadino per il carcere questo strumento che
è fondamentale per evitare quella cosa che a volte purtroppo negli istituti penitenziari capita cioè gli interventi a pioggia progetti che iniziano e finiscono senza una regia senza un coordinamento questo spreco di energie di risorse che grazie al Piano abbiamo cercato invece di evitare dare una strategia comune a ciò che avviene all'interno degli istituti cercare di fare le de tra istituzioni diverse Regione Provincia Comune per non disorientare poi all'interno degli istituti che già hanno le loro difficoltà queste presenze questi contributi che vengono dall'esterno
Abbiamo anche un'altra scadenza importante tutti i municipi romani stanno costruendo i loro piani regolatori sociali diciannove municipi
E io davvero mi auguro e lavoreremo perché in ciascun municipio Romano una parte di interventi sia dedicata ai cittadini che sono in carcere i cittadini che hanno familiare in carcere i cittadini che escono dal carcere
Perché dobbiamo fare in modo che questa responsabilità sia condivisa da tutto il territorio cittadino quindi non pensare a un'area per addetti ai lavori pensare alla possibilità che la città tutta prenda consapevolezza investa come dice la legge tre due otto del due mila su questo tema
Abbiamo poi degli obiettivi che si ricordava prima le mamme con i bambini o spero veramente che il due mila otto sia l'anno da un lato naturalmente della diciamo del cambiamento della legge che insomma abbiamo tout ti ho spiegato ma anche della possibilità nel frattempo di aprire a Roma una casa dedicata alle donne detenute loro bambini che non possono ancora usufruire delle misure della legge Finocchiaro questo nostro impegno
Io spero che riusciremo a farlo così come
Tante altre iniziative pratiche concrete che hanno segnato il la Moro della Consulta in questi anni il nostro lavoro come Amministrazione comunale io pochi giorni fa ero a Rebibbia femminile
Abbiamo incontrato appunto le donne detenute con il carcere mi ricordo in particolare una signora
Che stata che aveva alle spalle una storia di tossicodipendenza
Dalla quale è uscita aveva cominciato a lavorare
Ha una sua famiglia un bambino all'interno dell'istituto insomma dopo dieci anni è tornata in carcere interrompendo tutto interrompendo tutto dovendo lasciare il lavoro dovendo
Di fronte a questo uno dice come dire tante no probabilmente tutti hanno fatto qualcosa di ragionevole netta sono applicato delle legge eccetera e poi alla fine purtroppo il risultato è quello di interrompere un percorso di inserimento
Questi sono le sfide che ancora abbiamo
Però dall'altra parte
Abbiamo anche ne parlavamo in un incontro nazionale con i volontari del carcere noi abbiamo anche un'altra responsabilità soprattutto in questo periodo soprattutto con il clima culturale che viviamo viviamo
Testimoniare le tante storie di successo cioè non è indifferente il lavoro che facciamo io in questi anni ho potuto conoscere di persona persone che dopo il carcere
Hanno
Cambiato capitolo si sono inserite perfettamente nel tessuto sociale
Insomma in molti casi questi investimenti producono un'effettività dei nostri principi costituzionali
Non possiamo permetterci di pensare che è tutto inutile che tutto uguale che tanto ci sono dei destini segnati non è vero pensiamo alla giustizia minorenne pensiamo no a
Ci sono sicuramente fallimenti cadute ci sono anche una serie di successi che derivano dalla capacità di un lavoro che inizia in carcere continua fuori io credo che noi questo dobbiamo rivendicare perché queste è la base per continuare a investire su un principio che non è
Idealismo non è come dire fare i conti con una realtà virtuale o con i sogni ma è la testimonianza che
Tante storie ci portano a dire che quindi l'investimento sul carcere è un investimento della comunità per il suo sviluppo e per la sua dignità non è assistenzialismo e qualcosa di diverso
E pensare che la base della nostra convivenza si fonda sul fatto che ciascuna persona che fa parte di questa convivenza a delle risorse queste risorse possono essere messe in campo deve essere accompagnata per poterlo fare
Io
Credo che quindi veramente abbiamo tanto lavoro da fare ancora insieme un ringraziamento l'hanno fatto tutti ma lo faccio anch'io per Lillo Di Mauro perché veramente come dire un po'il motore di tutta questa nostra vede lui e tutti gli altri a marzo
Che naturalmente lo rendono possibile e però ecco è la testimonianza che la partecipazione non è
Uno sterile esercizio retorico e concretezza e cambiare la vita delle persone quindi credo che sia la migliore testimonianza che la Consulta può dare grazie
Grazie
Raffaela Milano
Giustamente ha parlato di un clima culturale che bisogna cercare di bonificare attraverso la acconto di buone pratiche attraverso anche nel conto di percorsi
Di reinserimento di ripresa
Del destino di destini positivi
Devo dire
Ricordiamoci dentro all'interno di questi processi anche il tema delle vittime dei reati perché altrimenti questo nostro discorso rischierebbe di essere unicamente vissuto in una direzione invece il vittimismo sociale che purtroppo poco frequentato nel nostro Paese mentre in altri Paesi europei come la Francia la Germania la Gran Bretagna ha già una sua storia alle spalle
Del deve essere un altro dei temi che mettete al centro delle mostre
Attenzione altrimenti la la riconciliazione che si può e si deve cercare livello sociale non ha senso se non teniamo presente che ci sono dei reati ci sono delle vittime dei reati a volte anche
Vittime dei reati piuttosto gravi questo non dobbiamo mai dimenticarlo il carcere è diventato sicuramente un luogo di produzione culturale non è una novità di oggi
Teatro cinema arti figurative poesia musica letteratura fotografia eccetera avermi avrebbe fatto piacere ma purtroppo è andato in ospedale a farsi togliere dei punti avere con noi anche l'Assessore alle Politiche culturali Silvio Di Francia che salutiamo
Ringraziamo ma per rimanere in ambito culturale nel frattempo il direttore di Rebibbia che saluto e ringrazio mi ha segnalato che arrivato Tonio fiero
C'è Toni
Almeno lo conosciamo toni
Una un rapido un rapido saluto anche da parte sua venga venga qua
Il discorso della biblioteca proprio l'abbiamo ampiamente trattato con un intervento
Tonico di un suo
Di una di una di un altro un'altra persona detenuta che lavora al vostro oggetto però mi faceva piacere che ci
Salutarsi e ci dicesse anche quando Tor sono importanti queste cose della cultura dentro
Iniziali sicuramente molto che vadano difese vadano potenziate entra vinte vale l'intervento del
Perché abbiamo qua
Niene come testimonianza possiamo dire che la Consulta nostre avviso
Dovrebbe essere soltanto un po'più presente all'interno del carcere
Che sia sicuramente più valorizzare dal Comune di Roma questo avanzo ma un po'a tutti tutte le istituzioni
Che rappresentano comunque volontariato in carcere
Quindi questo e la rappresentanza del detenuto
Altre cose altre quote niente niente di particolare facciamo gli auguri alla certamente cianuri romana perché finiamo con le orecchie ma che avevano essendo cos'è un po'più pretende che all'interno del carcerato settore anche voi grazie buon lavoro e
Continuate vostro impegno pompa abbiamo speriamo bene la condizione reale è stata peraltro anche molto citata dei che incontra nella propria vita la detenzione affonda spesso lega dici in situazioni di difficoltà di disgregazione la mancanza di l'voto la vita nelle periferie che spesso
Non offrono molte alternative al disagio
Che può anche sfociare in percorsi di devianza mi fa piacere sentire
Anche l'opinione di Dante Pomponio assessore alle politiche per le periferie lavoro del Comune di Roma benvenuto
Assessore c'era
Ma intanto grazie per l'invito
Compleanno è sempre fatti importante nella vita di ogni personali ogni
Comunità credo
Questo compleanno come dire ci fa fare a tutti quanti un po'un
Una riflessione sul lavoro che abbiamo fatto
Sul lavoro importante io credo che l'energia Di Lello
E l'idea della Consulta
Sovranità importantissima quella di mettere insieme sinergie capacità relazioni
Intuizioni
Coraggio forza sacrificio
Per cui io credo che dentro questo percorso c'è un bilancio positivo che non
Non ci deve
Far sentire arrivati ma ci deve far
Affrontare la situazione pensano e questo è un punto di partenza io credo che
Almeno nell'esperienza da di un anno nel mezzo ormai di assessore al lavoro con
La delega al lavoro in carcere io credo che abbiamo cominciato a individuare una strada intanto dunque l'idea che
Bisogna provare
A
Costruire dentro le opportunità
Per accompagnare nel percorso che porta fuori
In questo meccanismo io sono d'accordo che quello di dover sentire
Il il carcere un luogo della città
Noi nel il Consiglio comunale
Riportato in carcere se proprio detto il carcere deve essere un municipio della città deve essere un luogo
Senza senza barriere allora io credo che per esempio una notizia che possiamo dare
Proprio in questa occasione come magari
Piccolissimo regalo le portiamo la Regione Lazio venerdì scorso a
Accreditato al Comune di Roma
Come ente che può fare formazione cioè significa che noi possiamo
Al di là dell'obbligo formativo che è stato l'elemento che ci ha impedito per esempio di avviare un percorso di formazione in carcere che accompagnasse insieme alle attività imprenditoriali che abbiamo sostenuto e poi ci arrivo anche dentro istituti
Per i pensionati noi con l'accreditamento possiamo accedere i fondi
Europei e possiamo per esempio con la Consulta cittadina con
L'Amministrazione cominciare a costruire dei percorsi formativi interni che danno anche la possibilità
Di costruire quel percorso che porta fuori
E io credo che questo
è una cosa importante è un terreno sul quale
Possiamo
Già dal dalle prossime settimane cominciare a costruire un percorso
Per cui diciamo un'attività Pia ci ha visto partecipare
Al
A quel grande lavoro che sono state le le borse lavoro per i beneficiari dell'indulto e anche qui
Io vorrei insomma dire pubblicamente che chi ancora oggi credo che l'indulto sia stata una
Delle dei problemi che hanno determinato l'insicurezza
Nel nostro Paese io credo che basta guardare i dati a sapere che la recidiva per i beneficiari dell'indulto e molto ma molto più bassa di quella che
DD ha scontato la pena questo ci ha messo nella condizione di poter avere uno slancio in avanti
Di poter
Affrontare il tema anche di come
La nostra struttura carceraria una maniera completamente diversa allora io credo che
Questo sforzo ci siamo facendo lo dobbiamo continuare noi come Amministrazione alcuni mesi fa per esempio abbiamo
Messo in campo un finanziamento di un milione di euro destinato alle imprese
Che assumono
Beneficiari dell'indulto o da ex detenuti
A imprese che si possano anche costituire in carcere
Diversa io vedo qua
Direttori con i quali né discussi
Mesi abbiamo provato a ragionare come dentro anche le attività che sono nel carcere possono come dire beneficiare anche di un sostegno di carattere economico per aprire
Come dire anche verso altre
Parti del del mercato io credo che
Da questo punto di vista l'Amministrazione deve continuare anche con i suoi limiti però insomma io credo anche ricevendo laddove anche delle critiche perché credo che non
Questo per noi può diventare solo uno stimolo per
Fare fare meglio proprio continuando anche investire
Con molta forza rispetto al terzo settore
Io credo che quello che
La cooperazione sociale ha fatto in questi anni
Una risposta importante a questo tema
Io credo che dobbiamo
Chiedere al mondo delle imprese un
Ulteriore impegno da questo punto di vista per costruire
Quel meccanismo secondo me importante
Che prepara
Già da dentro
La la struttura carceraria l'uscita delle persone che hanno iniziato un percorso e che
Nella società possono continuare a dare
Un contributo per cui anche cambiare l'ottica e per continuare sempre più a vedere
Il le persone che escono dal carcere sono nel carcere come una risorsa per la società su questo lavoro per quello che mi riguarda ma perché il per quello che riguarda complessivamente l'Amministrazione comunale lo vogliamo continuare a
A impegnarci
Anche con più forza con più stimolo e anche come dire non
Tralasciando le critica che fanno sempre bene in un
Momento in cui il confronto possono aiutarci a ad avere più forza collettivamente insieme grazie
Grazie abitante PON poni
La consulta lo diceva bene Raffaela Milano rappresentano solo un'iniziativa istituzionale ma evidentemente un passaggio democratico partecipato per sostenere
Quelle politiche di integrazione che offrono pari opportunità a tutti
In una visione dove i diritti di cittadinanza debbano essere intesi come patrimonio di tutta una comunità che decide di non discriminare ma che
Ricompone il tutto dentro una prospettiva di giustizia di legalità ed integrazione quindi
Su questo vorrei coinvolgere Cecilia D'Elia che appunto Assessore alle Pari opportunità benvenuta e grazie di essere qui
Grazie io sono arrivata ben ultima nel senso che ho ereditato il lavoro che ha fatto soprattutto l'Assessore precedente Mariella Gramaglia con la Consulta
Voglio innanzitutto fare gli auguri perché appunto io credo che la Consulta è un esempio di buona cittadinanza
E cioè di come cittadini che si sono organizzati attorno al privato sociale volontariato l'associazionismo ci hanno costretto in qualche modo
Hanno istituzioni ma anche locali ma non solo a mettere in atto il dettato costituzionale e cioè che la pena sia davvero una penale rieducativa cioè che rimette nella nel circuito
Sociale le persone che compiono reati e che per questo sono costretti alla alla detenzione
E credo che quindi c'era un valore democratico dentro dentro questa esperienza che va sempre tenuto presente va e va rafforzato
E dentro questa esperienza c'è il tema delle pari opportunità e delle politiche di genere perché le donne
Commettono meno reati sono meno pericolose forse per questo rischiano di essere poi dimenticate dentro le politiche
Che guardano anche ai
A lei e i diritti della della popolazione detenuta noi a Roma abbiamo il più grande carcere femminile è una realtà molto importante
E una realtà io l'ho visitata proprio nei giorni scorsi con con il Garante
Dei diritti dei cerotti una realtà che però
Per quanto ci sia una grande presenza nostra soffre comunque come gli altri carceri del fatto che dopo l'indulto siamo in presenza di un ripopolamento
E questo ci dovrebbe anche far ragionare sul fatto che l'indulto doveva essere
Il primo passo per un per delle riforme che come dire avrebbero messo mano poi a delle leggi criminogene che continuano a esserci che riportano in carcere molte non molte
Molta popolazione e soffre anche lo diceva
Anche di quell'asta la signora che intervenuta prima di me dell'assenza di alcune figure molto importanti come i mediatori culturali ma anche come più personale
Perché si possono fare le attività
Se c'è un no una presenza di personale che in qualche modo permette anche al carcere di ore
Di organizzare di attività noi io credo
Che anche per questo noi dobbiamo continuare i nostri impegno noi in particolare ci siamo sopra
Appunto Maria da Gramaglia sera adoperata affinché potesse non l'anagrafe entrasse in carcere quindi ci potesse essere i riconosci tutto che è stata una cosa non semplice di quella di muovere i registi stiamo lavorando insieme a un convegno sulla condizione
Delle detenute io credo che appunto questo è un stiamo lavorando insieme lavoreremo insieme per perché si faccia la legge non è quindi la questione delle detenute madri
Venga venga affrontata in ma come diceva l'Assessore Miraglia nel frattempo
Noi pensiamo a questa nuova struttura
Quindi io quello di oggi che voglio lasciare oggi è un augurio e ma anche una un augurio che dice altri dieci anni come queste no con cioè continuiamo a a lavorare e sicuramente ci sarà il mio impegno perché dentro queste politiche appunto le pari opportunità il genere non siano un fatto irrilevante
Grazie
All'assessore Cecilia D'Elia
Un intervento conclusivo
In questo quadro non poteva mancare il contributo di chi sta lavorando peccato vorrei
In pratica come quotidiana che nell'attenzione ai diritti delle persone detenute ancorando questo ruolo questa funzione a quel complesso
Di valori e dei principi che forse mi piace definire semplicemente i diritti umani la parola quindi a Gianfranco Spadaccia garante dei detenuti e
Benvenuto e buongiorno
Ma io
Un rapporto particolare
Con la Consulta e col mondo del volontariato
Come sanno
Tutti gli amici delle diverse associazioni
Con cui
O rapporti e come sa Lillo De Mauro
Qualche volta le somme le critiche nei confronti del terzo settore
Tra queste critiche io rispondo che i risultati devono essere valutati sulla base della efficace
Che della
Produttività
E se questo accade
Il lavoro che il terzo settore produce
E un lavoro insostituibile
Senza
Per centinaia
A Roma sono
Molte centinaia sono migliaia se li mettiamo insieme di volontari
Che frequentano il carcere
La rottura la frattura
Fra il carcere la società sarebbe e normalmente maggiore
La vita all'interno del carcere non solo per i detenuti ma per gli stessi operatori
Della Polizia penitenziaria dell'amministrazione penitenziaria sarebbe assai più difficile e desolante
E quindi credo che a questo mondo
Vada data
Un'attenzione
Particolare
Io svolgo
Un lavoro di mediazione
Fra gli operatori del carcere fra i detenuti e fra le istituzioni
Le istituzioni sono l'Amministrazione comunale hanno parlato gli assessori ma sono l'amministrazione penitenziaria sono
Un assente di oggi che il magistrato di sorveglianza
Che ha un ruolo sia importante
Che
E col quale bisogna con colloquiare con forza perché qui la rivendicazione chi si occupa del carcere
Come volontario
Chi si occupa come del carcere sotto la visuale dei diritti
Evidentemente
Si occupa del trattamento
Si occupa
Di quello che diceva
Il dottor Ferrara il presidente Ferrara
Di fare si preoccupa di fare in modo
Che l'aspetto rieducativo
Accompagna sempre
L'aspetto
Retributivo
Però io credo
Di poter dar voce una preoccupazione che tutti quelli che lavorano nel carcere
Dal punto di vista dei bisogni dei diritti dei detenuti
Credo di poter avere una preoccupazione in questo momento
Nostro moderatore ha parlato
Dei reati che vengono commessi che non bisogna dimenticare delle vittime dei reati che non bisogna dimenticare
E io credo che noi dobbiamo dire in questo momento
Più la sicurezza
Non è legata
Al numero delle persone che sanno in carcere
Ma è legata a due questioni a due fattori che sono essenziali il primo è la road conquista della legalità da parte di tutti innanzitutto da parte dello Stato deve sua amministrazione della giustizia
L'altro l'altro aspetto
Il funzionamento dell'amministrazione giudiziaria
Perché se l'Amministrazione sull'insieme impegni del
Fu la giustizia non funziona
è inutile riempire le carceri perché dalle carceri si entra e si esce è una porta girevole e se tu commette un furto anche se con recidiva non poi tenerlo in carcere per il lo durata ad un processo che dura spesso anni
Lo devi per forza la sospensione della pena e allora io credo che in questo momento in cui non siamo molto popolare
Diciamolo francamente che si occupa dei detenuti e di diritti ritenuti in questo momento non gode in questo Paese di grande popolarità
Noi dobbiamo con forza e ribadire
Che i problemi della sicurezza dei cittadini passano attraverso la riconquista di due di queste due
Requisiti essenziali di un Paese civile
La legalità e il rispetto da parte di tutti chi sbaglia deve pagare
Ma chi is deve far pagare
Deve
Muoversi rigorosamente all'interno della legalità e il funzionamento della giustizia questo io credo che siano
Le due cose
Auguri alla Consulta al volontariato Rillo De Mauro per i prossimi dieci anni
Grazie
Grazie Spadaccia
Il suo saluto allora la nostra mattinata finisce qui però De Mauro ci deve dire cosa accade nel resto della giornata
Sì
Va bene intanto ringrazio e do il benvenuto alla garante dei detenuti del Comune di Torino Brunato grazie ad essere qui
Ringrazio l'assessore che non è presente la cultura del Comune di Roma ma che permesso ieri pomeriggio una serie di iniziative all'interno di
Tutti gli istituti penitenziari così per far fruire anche ai detenuti di questo momento di festa
Quindi noi abbiamo alla casa circondariale di Regina Coeli Valerio Aprea alla casa circondariale redigano complesse o Flaminio mafia
Fino a un grosso a Rebibbia femminile e tutti pazzi per Mary alla reclusione di Rebibbia
Chiudo di nuovo ringraziandovi tutti questa meravigliosa aggiornata e speriamo che da oggi il nostro lavoro continui con più intensità e forza che non prima grazie arrivederci grazie a tutti e buon lavoro