Antonio Gramsci: biografia e pensiero politico-sociale

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri
Nei giorni otto nove novembre si è tenuto a Torino presso il Circolo dei lettori di Abu Gino nove un convegno dal titolo il nostro Gramsci abbiamo realizzato alcune interviste per cercare di dare un quadro di alcuni elementi della pensiero tranchant
Angelo d'Orsi ordinario di Storia del pensiero politico l'Università di Torino direttore del dibattito del convegno dal titolo il nostro Gramsci
Quali sono le tappe
Fondamentali della vita di Antonio Gramsci di cui ricorre quest'anno settantesimo dalla morte
Ma le tappe della milligrammi si possono
Vedere chiaramente c'è una prima fase che quella sarda e che sono gli anni della successivamente talmente alla nascita cardine nel mille ottocentonovantuno
Alla prima formazione
Scolastica ma anche in una vita davvero di stenti di di miseria e di di malattia
Che durano vent'anni Gramsci questa fase di poco si darà richiuse l'emiro centoundici
Quando arriva a Torino comincia la seconda fase che dura dall'undici parte dall'undici dovrei gran ci arriva a Torino nel autunno ad alto previo centoundici e c'è la fase degli studi universitari
Che però vengono presto interrotti perché Gramsci viene preso da altre scelte da altri destini è uno di quei intendo dire
Intellettuale informazione che poi si sente
Per un dovere morale sente di come dire abbandonare rosso mettere avanti agli interessi legati alla sua formazione lui aveva molti interessi di carattere scientifico non lo deve dire da storico è tarato la filosofia linguista soprattutto
E di fare le prevalere invece delle istanze di carattere morale cioè occuparsi della sorte di più dei per la sorte degli oneri militanza socialista e nel perfusionista e la fase di Gramsci giornalista
Che poi attraversa momenti epocali della storia mondiale come la Grande Guerra e poi la rivoluzione è doppio l'Aduc doppie rivoluzioni e Russia
Tende a febbraio e dell'ottobre Milano centodiciassette sono due tappe fondamentali in cui vi sull'inno di Gramsci diventa poetici elemento socialismo prima ha caratterizzato
Di netta opposizione alla guerra quindi andando oltre la formula socialista del né aderire né sabotare ma
Invece proponendo una critica puntuale della guerra che esercitano attività turistica il giorno dopo giorno
Io che ho studiato gli intellettuali europei posso dire che è uno dei pochissimi tre tra europee che non si piega la guerra ma che esercita per
Tre anni consecutivi quasi quattro
Questa attenzione critica la guerra smontando i meccanismi di menzogna soprattutto perché la guerra come insegnava Bismark si fonda sulla menzogna
Questa attività importantissima lungo sul sottovalutata di Gramsci
E mentre è stata sempre messo in evidenza soprattutto la fase successiva sempre nell'ambito torinese verrà diritti biennio
Diciannove venti e la fondazione del settimanale L'ordine Nuovo fondato punto programmi c'è il primo maggio mio centodiciannove che però evidentemente risente dei quell'altro venti epocale che dicevo prima cioè la rivoluzione
In particolare la secondo le considero sono alcuni dei tre voci ad ottobre
Di cui proprio fieri sette novembre se abbiamo celebrato
L'anniversario l'ottantesimo anno novantesimo anniversario
Relazione ottobre che li vede interprete in modo originale vale a dire una rivoluzione contro il capitale capitale inteso come l'opera di marzo Paladin una rivoluzione che sta a rompere lo schema classico marziana perché in Russia non c'era ancora stato il capitalismo
E Gramsci a differenza di altri
Socialisti anche teorici socialisti
Ritiene che l'ENI abbia fatto bene a forzare la mano lo storia no pietre alti sostenevano che per lei avrebbe dovuto aspettare che in Russia si facesse prima il capitalismo attori sociali ma secondo il classico schema marziano in questo senso Gramsci interpreti interpreta
L'allusione ottobre con l'erosione che rompe lo schema marziano privilegiando il fattore uomo per così dire grammi sarà sempre attento al fattore uova
Ecco L'ordine Nuovo diventa poi il quello il momento culminante l'esperienza torinese una straordinaria esperienza la rivista che vuole dare il proletariato una cultura
E Barroso tempo vuole che proletariato crei una propria cultura autonoma questa cultura è collocata nella fabbrica il fabbricato la fabbrica diventa anche nella porzione cruciale di questi anni diciannove e venti
Anche ventuno
Diventa il fulcro del futuro Stato operaio
La fabbrica e il punto di partenza non a caso Gramsci prova a fare a Torino il l'unica traduzione per così dire che si è stata evitare dei Soviet Rossi sono i consigli di fabbrica in questo senso Torino svolge un ruolo capitale
Anzi Gramsci finisce per sopravvalutare Torino ritiene che tutti gli operai di tale siano come di operai di Torino ritiene che Torino possa esterna Pietro grado di tale cioè la città da cui può partire un moto rivoluzionari vertano sarà così e la fase successiva è quella che comincia con la Fondazione partito comunista d'Italia e che viene a Livorno ventuno gennaio mille centoventuno
Una momento a cui Gramsci partecipa anche se non è il fondatore del partito e fa parte del questo numeroso gruppo di fondatore che sono
Soprattutto ripartiti tra un gruppo di Milano un gruppo di Napoli soprattutto guidato da Bordiga del gruppo fondamentale è un gruppo per questi giovani di Torino che facevano capo l'ordine nuovo
Che intanto diventa regina alle ventuno diventa un quotidiano con questo titolo quotidiano che poi sarà chiuso e lì comincia una nuova fase della vita di grammi sarà chiuso e il primo quotidiano che viene chiuso
Da otto Rita dal fascismo che ne saccheggio la sede le distrugge la sede non a caso evidentemente
Nel ventidue proprio Gramsci poco mesi prima del maggio della marcia su Roma pochi mesi prima della perché nel prossimo quindi gran ci lascia l'Italia lascia Torino
Dove lo farà più ritorno che ma a Mosca egregi ormai diventato dirigente importante dell'interesse dalle comunista
Qui come te la faccio comincia la fase davvero bolscevica cioè di Gramsci legato molto gli organismi internazionali movimento comunista
Che povero porterà anche essere topo uno una volta piuttosto aspra con come devo Bordiga che era diventato poi segretario Partito Comunista Italia
Lo porta ad essere soltanto le ventisei poi il segretario generale del Partito Comunista Italiano ma
E un ruolo che diano potrà ricoprire che per pochi mesi perché nell'ottobre del ventisei in spregio a ogni legalità Gramsci che è deputato dal mille novecentoventiquattro viene arrestato
E non uscirà più vivo dalla prigione nel senso che si uscirà tecnicamente vivo un giornaletto alla morte per così dire libero gioco la morte
Quindi la fase successiva dopo se fino a ventisei la fase diciamo be bolscevichi azione
Dal ventisei in avanti comincia la fase del carcere fino al ventinove Gramsci non può scrivere alla possibilità di scrivere cioè gli viene concesso in uso dalla Carta
Contingentata soltanto a partire dal febbraio il ventinove
E da allora Tesauro intanto questi quaderni perché può avere soltanto uno ogni certo numero di mezzi comincia a scrivere questo straordinario opera che non è un'opera anche sono i poteri del carcere sono pubblicati soltanto una prima edizione
Un po'discutibile sul piano filologico però importante almeno centoquarantotto novecentocinquantuno in sei volumi poi ci sarà un'edizione critica glielo centosettantacinque
Ebbene questa fase la fase in cui dinamici
Riflette e medita sulla sconfitta del momento tra i internazionale sulla sconfitta dell'ipotesi rivoluzionarie
E sono importanti riflessioni in cui Gramsci ha ragione in maniera come dice lo disinteressata ma si considera pur sempre un combattente un militante di quel movimento certo
Gramsci comincia a diventare una specie di orfano però
Un un uomo che vive in una terra di nessuno perché ormai comincia a essere rotta di collisione con un suo stesso partito
Da cui un certo punto forse addirittura viene espulso ma non siamo sicuri di questo ma certamente comincia una rottura assoluto con la dirigenza del partito con lo stesso Togliatti e
Perché mentre il partito si è sostanzialmente accodato la linea moscovita la linea di stabili
Sotto la direzione di Togliatti e peraltro aveva le sue ragioni che non voglio sottovalutare
Gramsci esprime una posizione critica di netto dissenso in cui rispetto a quello che sta avvenendo a Mosca
Cioè una trasformazione che già mostra i germi di un preoccupante autoritarismo da parte dei stari e una tendenza dello stesso stabile a soffocare ogni dibattito interno
Liquidando gli avversari ancora stare all'aperto evidentemente rivelato il volto feroce del tiranno cosa che avverrà poiché
A partire dalla fine degli anni Venti ma certamente grammi sia uno di quelli che coglie
Per primo tempestivamente questo rischio di involuzione autoritaria questo lo mettete un po'ai margini non solo del partito ma anche dell'Internazionale comunista e quindi comincia a diventare davvero un uomo solo
La Gramsci in carcere un uomo solo la cui corrispondenza ebbe spesso bloccata non solo e controllate molte delle tre gli scrive la moglie
Che intanto io ho sposato poi
Abbia russa sposato negli anni precedenti con la quale fa due bambini uno dei quali non vedrà mai secondo figlio che è morto quest'anno a pochi mesi fa Giuliano Gramsci
Ebbene
Molte delle tre grammi scrive la moda diritto non operano mai recapitate quei c'è grande ci subisce un doppio censura fascista e stalinista
E davvero diventa
Un un nemico di entrambi i totalitarismi quello stalinista e quello fascista e questo numero situazioni gravi particolarmente penosa
E tuttavia la sua volontà di lottare sono lontani sopravvivere fa sì che anche in condizioni fisiche disperate Gramsci
è un malato a cui vengono legata alle cure e quindi in questo senso si può parlare davvero come fu scritto da dei primi commentatori subito dopo la morte si può parlare di un vero e proprio lento assassinio di Gramsci da parte del regime
Fascista ebbene questa solitudine di Gramsci davvero è una situazione doverosi stima inc alla quale tuttavia
Cerca di resistere con la forza della volontà
Gramsci si consideravano ma evidentemente pratico medie descrivere una volta che il lotto con tutte le sue forze era convinto di sopravvivere al carcere su proibito di poter uscire e riprendere la sua attività che sarebbe stata innanzitutto quello di uno studioso probabilmente
Uno studioso libero uno studioso senza paraocchi tant'è vero che interpreta sempre in modo originale
Il suo essere nel Partito Socialista prima quando appunto di fronte alla proclamazione della
Ne deriva né sabotare quindi della neutralità lui atto invece la politica vigile attiva come la definisce e si batte contro l'indifferenza gli indifferenti
Il fatto che consideri che capitale la circostanza che in Italia ma anche un partito borghese
Poi ordine nuovo lo stimolo rispetto ai Consigli operai
Da del partito un'immagine diversa
Sicuramente la posizione grammi si rivela sempre di grandissima originalità in tutta la sua questo che fa la grandezza cioè Gramsci
Non ripete mai frasi fatte dove non si accoda mai almeno Stream al pensiero dominante quale che sia e quindi questo rende originale grande era il suo pensiero Barroso tempo crea all'epoca delle difficoltà evidentemente quando tutti is
Scarti D'Attis discosti dal pensiero dominante è chiaro che affronti difficoltà particolari quindi Gramsci vive proprio questa difficoltà
Del di un modo di pensare di giudicare che assolutamente individuale ma pur collegato alla quanto di meglio la tradizione marxista saputo collocare evidenziare non è non è un caso se Gramsci come dicevo nella mia relazione introduttiva
Gramsci è l'unico marxista anche
Non solo è sopravvissuto al mille novecentottantanove all'abbattimento del muro di Berlino non simbolo per così dire di una certa epoca ma addirittura lungo marxista che ha tratto vantaggio né con l'abbattimento perché ha mostrato come ci sia un marxismo gran c'è un basista umanesimo che
E diverso e certamente il massimo teorico di Gramsci diverso ma soprattutto anche io direi che è diverso anche la sua idea di comunismo concreto
Cioè garantisce per un comunismo umanistico e per un comunismo che non è che la libertà e questo è un fatto assolutamente evidentemente di straordinaria importanza oggi potremmo chiederci ma naturalmente è un po'un gioco da salotto
Cosa le beh è stata la storia il comunismo mondiale se fosse stata come dire guidata non da stare ma da un
Da personaggi come Antonio Gramsci
Chiudiamo con un'altra
Come dire interpretazione originale dite Antonio Gramsci
Lui si duole del fatto che le ideologie Manenti istituire così vengono definite non siano capaci di tradurre miti e di far come dire arrivare a percepire comprendere appieno alla al popolo
Miti come invece la Chiesa cattolica riuscita a fare Chiesa cattolica e che giudica anche la maggior forza reazionario Presidente
Magari c'è un atteggiamento molto particolare nel senso che verso la chiesa mostra sempre un grande rispetto alla consigliera certamente una forte reazionario però forse nazionale nel tuttavia ritiene che sia una grande forza con cui bisogna misurarsi con cui bisogna fare i conti
E anche nessuna Regione l'utile che la Regione sia un oppio dei popoli classicamente dalla tradizione illuministica prima che marxista ma non su tempi mostra rispetto verso coloro che
Adesso per esempio gradi grandi figure dei Santi Sociali da da da da Cottolengo dal Cottolengo a Giovanni Bosco insomma cioè persone che hanno saputo spogliarsi di ogni carattere di materialità e di interesse personale per donarsi tutti
Hai IT ai poveri agli umili esempi in questo senso
Gramsci stessi non è un caso che poi nell'iconografia popolar nel Partito Comunista venga spesso rappresentato come un santo commessi io com'un una specie di Gesù perché c'era in lui effettivamente
Anche questa vicinanza all'idea dell'altruismo assoluto della Curia interpretata la politica e l'impegno politico allo stesso modo di di questi dove c'è stato prima di una sede di una sede in cui bisogna sacrificarsi no per la collettività né interesse dei più quindi mettere da parte ogni interesse personale pensi che straordinario messaggio e questo per i politici di oggi
Grazie nel siamo il professor Angelo d'Orsi curatore direttore del convegno il nostro Gramsci
Con Giovanna sabato
Dottorando in studi politici europei ed euro americani presso l'Università degli studi
Di Torino parliamo di Antonio Gramsci del suo rapporto fonda la Grande Guerra
A partire intanto dal suo modo originale di interpretare i neutralismo
Che aveva proclamato il Partito Socialista lo slogan era né aderire né sabotare invece Gramsci cocomero interpretava
E i timori di Gramsci che ne derivi né sabotare si riduca ad una forma di attendismo passivo per cui il partito non faccia nulla
In modo tale che le responsabilità poi della guerra
Insomma non siano più chiaramente individuabili c'è il partito rischia un po'di diventare complice della situazione
Quindi secondo Gramsci occorre una neutralità che sia invece attiva
C'è occorre stare attenti e cercare di smascherare quelle che sono le ragioni segrete della guerra
Quindi denunciare tutte le menzogne patriottiche che che vengono inventate
E fare insomma un'opera di vigilanza continua
Che consiste appunto nel denunciare l'indifferenza come fa Luigi
Nel maggio del mille centosedici cioè l'atteggiamento appunto passivo
E li porta avanti una campagna contro il protezionismo che questo argomento quello che caratterizza i suoi
La sua produzione giornalistica soprattutto nei primi primi tre anni di guerra perché protezionismo è un
è un tipo di Dini il sistema economico che tende appunto a
A chiudere Ada aumento aumentando i dazi doganali in pratica si creano necessariamente nuove guerre perché la borghesia che ne se i dazi doganali non è legata con le altre borghesi Jeda ma solidarietà di classe quindi se vuole entrare su nuovi mercati e costretta
A usare lo strumento dalla guerra
Torniamo un attimo
A qual è il giudizio che da Gramsci dello sviluppo economico dell'Italia
Ed è grafici denuncia la situazione dell'arretratezza economica e politica italiana perché in Italia secondo Gramsci la borghesia dato vita ad uno Stato prima di aver raggiunto un adeguato sviluppo economico in questo caso lui si rifà
Alla
Teoria di Engel sulle classi storiche sulle classi economiche quindi la borghesia italiana è diventato subito classe storica c'è quindi una classe politica ha creato lo Stato politico ma non è stata prima classe economica in questo modo lo Stato
è finito nelle mani dei ceti affaristici regionali ognuno cercava di impadronirsi del potere per fare i suoi interessi particolari
Questa situazione di arretratezza fa sì che anche la lotta di classe in Italia si è poco sviluppata si riduce spesso fenomeni di ribellione istintiva soprattutto nelle campagne
E quindi questo impedisce la formazione e lo sviluppo di un movimento proprietario forte disciplinato
Questa situazione di arretratezza falsi che secondo Gramsci tenti per la rivoluzione socialista si allontanino allora è compito del Partito Socialista Italiano un convitto nazionale
Di pungolo della borghesia perché si modernizzi perché crei appunto quelle condizioni necessarie all'avvento del sociale
La campagna liberista quindi diventa il compito dei socialisti piuttosto che dei liberali praticamente si diventa parte del programma né nomi in un socialista per quello che riguarda i primi tre anni i primi tre anni di guerra meno fino alla fine del nella centodiciotto Gramsci resta convinto di questa cosa
Perché resta ancorato ad una visione della rivoluzione
Che segue lo sviluppo delle forze produttive
Quindi a più riprese Gramsci porta avanti sull'Avanti soprattutto sul greto del popolo di cui poi dal diciassette diventa direttore di fatto perché tutti gli altri sono arrestati porta avanti questa campagna a favore del liberismo
Perché Gramsci viene accusato di essere un interventista
Gramsci usato nel gestione interventista caso appunto del suo primo intervento che fa sulla stampa torinese di là del popolo il trentuno ottobre del mille centoquattordici è un articolo molto confuso ho scritto da un ragazzo di ventitré anni
Dove cerca di interpretare le parole di Mussolini che già qualche giorno prima aveva scritto l'intervento a
Ripudiato la formula della neutralità assoluta solenni che in allora era ancora socialisti
E ancora socialista ma era poi stato scacciato appunto dalla direzione dell'avanti e a
Brera avrebbe dato vita a quel nuovo quotidiano sapere stato il il Popolo d'Italia
E quindi Gramsci interpreta in modo un po'confuso il pensiero di Mussolini in più in questo articolo c'è anche un refuso in un passaggio fondamentale si salta una riga per cui quell'articolo aveva poi dato vita questa a questa interpretazione veniva accusato praticamente interventismo siccome lui cercava di crisi criticava come ha fatto Mussolini la formula del veterinario sabotare e sosteneva in effetti una forma di né trenta attiva viene appunto
Condannato come poi
Che peserà a lungo questa questa condanna ancora nel ventuno quando fonda il Partito Comunista e signor Bordin e se ne altri molti non lavorano dicendo era stato interventista qualcuno addirittura dirà era stato volontaria in guerra uno Gramsci dalla sua
Deformità fisica in guerra non c'è mai stato
Torniamo alla critica degli indifferenti perché è così acuta la critica
Compete l'indifferenza
Proprio perché è un atteggiamento passivo fa sì che che poi le cose vadano vadano male c'è gran ci dice in definitiva se le cose vanno male non è perché
C'è qualcuno che ne fa andar male ma perché la maggior parte delle persone resta inerte lascia che gli altri facciano preferisce dire destino è una fatalità e non fare nulla per impedire che poi
Le insomma le cose del genere
Veniamo alla dopoguerra qui Gramsci modifica alla le idee che abbiamo appena risposte
Sì a partire dalla dalla fine della guerra con poi la la fondazione dell'ordine nuovo nel maggio due mila centodiciannove
A causa della crisi economica
Che cominci a investire tutti i Paesi occidentali e Gramsci comincia appunto a rivedere alcune posizioni in precedenza in particolare cambi idea su quelli che sono i tempi della rivoluzione socialista
Pur continuando ad affermare che in Italia le condizioni economiche non sono mature per l'avvento del socialismo se convincerà mai la rivoluzione imposta
Dalle condizioni di sviluppo cui è giunto al sistema capitalistico mondiale con la lega delle nazioni colline questo patto questo come un anche formale che ha delle nazioni secondo Gramsci si stabilisce un monopolio anglosassone sui mercati
Per cui tutti gli Stati compresa l'Italia diventano colonie di questo monopolio anglosassone se si vuole superare questa situazione occorre fare la rivoluzione e
Il metodo che lui individua e quello delle lo sviluppo delle Commissioni interne di di fabbrica
Grazie
Grazie a Giovanna salva
Salvatore tipo ricercatore presso l'università di Catania
Come parliamo della idea che Gramsci a del mondo un'idea che si fonda
Sulla concezione dello Stato che lo Stato nazionale quale
Parliamoci diciamo uno
Diciamo riflette
Sulla questione dello Stato all'interno di una
Interpretazione diciamo dei processi di internazionalizzazione
Che anche abbastanza complessa forse anche contraddittoria e cioè per un verso lui
Individua nel processo di internazionalizzazione nei processi di internazionalizzazione dalla tendenza storica fondamentale del mondo moderno e contemporaneo
Cioè il fatto che
Appunto come poi dirà nei Quaderni del carcere duro solo del mondo moderno e
E Gramsci quando dice mondo moderno
Pensa soprattutto al mondo contemporaneo non
Cioè
Mondo contemporaneo in cui appunto le tendenze alla modernità
No si dispiegano nel modo più evidenti picchiarono un certo senso si compiono insomma
Per la prima volta dice la storia storia del mondo storia mondiale non questo riprende anche una
Un tema che c'era già in Marx e noi con i gruppi Driss per essere venuto a marzo e dice
Che la storia universale comincia solo con la modernità con la modernità capitalistica no solo solo il capitalismo atti
Ha creato il mondo non riuniti diciamo l'unità del mondo l'idea che per cui la rivoluzione proletaria sarebbe stata possibile solo in fase di sviluppo maturo come fate capitalistica smentita dalla rivoluzione sovietica cifre certe cioè facciamo tante brave soprattutto negli anni mille novecentodiciassette diciotto
Non vogliamo Gramsci pensare che
E in qualche modo
E lo stesso capitalismo che attraverso lo sviluppo delle forze produttive
Su scala mondiale e quindi non l'unificazione economica diciamo del mondo preparare condizioni di una rivoluzione proletaria internazionale che di fatto è già una realtà imminente settanta in atto
Crea quindi i presupposti per la rivoluzione proletaria i presupposti per una rivoluzione proletaria internazionale poi invece la sua prospettiva un po'si modifica e cioè resta ferma questi idea per cui
La storia con il capitalismo
De diventa storia mondiale però più la sua visione diventa più complessa e più spunti sfumate in un certo senso no
Cioè è vero che il capitalismo diciamo tende alla creazione di un mercato mondiale ma appunto questa è una tendenza in ogni caso è una tendenza che si realizza
Attraverso il conflitto tra gli Stati nazionali
E quindi non è vero che il capitalismo
è in grado di eliminare o di solo o di superare nell'immediato nuovi confini nazionali
I confini tra gli Stati i confini tra le economie nazionali
Come prima tendeva a sostenere
Fino al diciotto per esempio nove prima sosteneva parliamo dalla
Gli anni deferente precedente la Prima guerra mondiale a
Fino al diciotto sarebbe Gramsci due molto influenzato
Queste un'influenza che si che si nota appunto fino al mille
Ancora fino al mille novecentodiciotto quindi ancora dopo
La rivoluzione d'ottobre dalla dalla cultura liberale liberista
Al livello che è contro il protezionismo quindi l'unico quindi vedo lo Stato non solo come momento di violenza di sopraffazione
Come
Lo dicevamo prima elemento di freno rispetto al necessario per la rivoluzione proletaria sviluppo economico
Per questi motivi
Lui d'accordo
Nel sostenere il programma diluizione toccava il Presidente degli Stati Uniti
In che cosa si sostanze quali forze Lulli identifica come
Motrici o sostenitrice di questo programma parzialmente diciamo i settori più avanzati del capitalismo americano cioè lui ritiene
Che il capitalismo americano sia anche quello inglese insomma
Capitalismo anglosassone diciamo
Inglese americano e quello più avanzato e quello più dinamico più espansivo
Quello che è appunto a
Un interesse immediato superamento dei confini nazionali dall'economia quindi al superamento delle
Delle delle chiusure protezionistiche
E quindi in questo senso svolge una funzione positiva nel senso che
Di fatto accedere
Il processo della rivoluzione
Proletaria internazionale
Come vede il
La creazione dello Stato della lega del Lazio
Ma qui dentro non intravede come come un processo appunto appunto positivo
Nuova
Però poi
Secondo me a partire già dal mille novecentodiciannove
Questo progetto gli sembra già irrealizzabile no ma c'è stata una rivoluzione russa si è formato
Sono russi e si è costituita come potenza mondiale e quindi in un certo senso questo disegno
Espansionistiche o del capitalismo americano
Che è anche positivo
Non perché appunto avviava processi di unificazione non dopo che la guerra mondiale aveva rotto L'Unità del mercato mondiale insomma
In qualche modo la costituzione della Russia come potenza mondiale cambia nuovamente il quadro non
Possiamo anche al centro la lotta tra la lotta tra gli Stati possiamo dire che da una parte almeno chiedo se possiamo dire che da una parte
Appunto l'avvenuta l'evoluzione in luglio preciso anche se in mezzo è stato che quello sovietico
Ripropone il problema dato tra gli Stati laddove uno Stato era l'interferenza del proletario
Dall'altra parte gli esiti di quel programma di quel progetto che Gramsci aveva sostenuto il progetto della
Borghesia internazionale
Con la guida illuminata gli Stati Uniti
Fa ripensare perché ha degli effetti collaterali non attesi cioè da una parte l'imperialismo e dall'altra
Il consolidarsi di oligarchi
Sì sì se questo è strettamente cioè quindi in un certo senso questo progetto internazionalista e libero scambisti d'
Adesso lui lo rilegge alla luce dalla categoria di imperialismo nuovo che poi nel frattempo lui poi acquisisce anche questo concetto che prima
Non era molto presente non c'è un primo momento la polemiche contro il protezionismo un certo senso la guerra è una conseguenza delle politiche protezionistiche
Che hanno rotto l'unità del mercato mondiale a partire dal diciannove luglio in vece vede comincia a vedere dalla guerra non tanto una conseguenza del protezionismo ma
Una tendenza immanente all'imperialismo
Non e quindi a una fase del modo di produzione capitalistico che quell'appunto monopolistiche imperialistica c'entrano
E quindi anche anche alla politica americana la rivede in una nuova luce
Qui c'è la differenza tra la teoria liberale è la sua attuazione pratica certe azioni
Un'ultima cosa nella
In questo quadro
In questo quadro che muta e si sviluppa
In Gramsci dalla dal primo dopoguerra alla
All'imminenza del secondo il quale in qualche modo diciamo agli anni venti
Il ruolo dell'Italia la questione nazionale italiana
Come
Appare grave appunto centrale perché appunto l'imperialismo anglo americano hanno
Opposto unitario una collocazione subordinata nell'ambito dalla divisione dell'Internazionale del lavoro non ce l'Italia è diventato un mercato coloniale un'aria di sfruttamento alla forza lavoro no menta grande proletaria di Mussolini
E lui c'è anche un riferimento
Anche lei potermi del carcere a Pascoli non
Peraltro la salsa d'arte che poi l'Italia come appunto un'azione proletaria sceglieranno cioè
Però è una nazione proiettare che appunto in quanto proletaria può svolgere un ruolo anche importanti e di stimolo non a un processo di reale
Riunite riunificazione dell'economia mondiale che a quel punto non può che essere secondo Gramsci un'economia secondo un piano mondiale
Quindi il ruolo del partito in in questa logica cioè cioè appunto il partito da questo punto di vista una funzione nazionale no cioè la borghesia e gli la borghesia italiane
Ecco data appunto la sua collocazione subordinata nell'ambito dalla divisione internazionale del lavoro non è in grado di svolgerle con la funzione nazionale
No che a questo punto spetta alla alla classe operaia
Non c'è quindi funzione aziendale che chi ovvie purché quale dovrebbero essere
è
Couto e quella di fare sviluppare le forze produttive nelle forze produttive nazionali c'è ancora qualcuno a compimento quel processo che la rivoluzione passiva
Con l'unificazione italiana
Aveva
Creato
Come dire per non saprei dire per
Per impazienza per i imperizia cioè
Circa la borghesia italiana proprio Asciano purché sia strutturalmente debole
Non è una borghesia che si affatto il Risorgimento ma non ha fatto
Però la rivoluzione borghese nel senso di una rivoluzione economica non di qui anche
Il carattere arretrato del capitalismo italiano e la collocazione subordinata dell'economia italiana dentro l'economia mondiale no e di qui quindi la funzione nazionale
Qua si opera
Gramsci Risorgimento qual è la critica
E appunto Risorgimento è stata una rivoluzione passi c'era
E quel che è in questo allora criteri precisi c'è stata quindi una rivoluzione che passivo appunto
Anche in questo senso cioè che ha riguardato soltanto l'ambito delle sovrastrutture della politica no ma non ha investito le strutture economiche per esempio non ha risolto la questione meridionale no
La
Il sud Italia è stato la colonia interna del capitalismo italiano
Non ho e quindi l'egemonia d'egemonia del nord o diventata permanente ha relegato una parte del Paese in una condizione subordinata no
Quindi la classe operaia e classe nazionale anche in questo senso non
Grazie ringraziamo sano tra vetrine delle università di Catania
Alessandro sarebbe il dottore di ricerca presso l'università degli studi di Napoli comuni parliamo di uno strumento di lotta politica che Antonio Gramsci aveva messo a punto il concetto di egemonia come funzione che cose
Sì diciamo che il concetto di egemonia sì collega alla distinzione morfologia che Gramsci fa tra Oriente e Occidente
Oriente dove diciamo lo Stato
è uno Stato più forte la società civile invece è più debole allo stato solido e dove quindi è più facile diciamo un processo rivoluzionario come quello che si ebbe nell'ottobre il diciassette in Russia con uno scontro frontale immediato e la presa del potere
Io occidente invece osserva Gramsci la situazione è molto più complessa lo Stato apparentemente e più debole meno accentrato meno forte apparentemente ma
Dietro di sé a una forza invece norme che quella della società civile la sua struttura complessa fatta le organizzazioni politiche di istituzioni di associazioni e anche delle organizzazioni del movimento operaio che hanno educato la stessa classe operaia alla dalla democrazia alla partecipazione a usare anche gli strumenti della democrazia di uno Stato che non è il suo in questo contesto Gramsci osserva che si deve diciamo seguire una strategia diversa rispetto a quella
Appunto seguita dai bolscevichi fucsia possiamo dire quindi a questo punto che lui prende coscienza del fatto che le idee dominanti vivono oltre che nella classe dominante in generale la società
Certo c'è anche questo discorso proprio dell'egemonia culturale ma diciamo nella sua concezione del il tema è l'egemonia non non riguarda solo gli aspetti culturali di o dodici è proprio un un cammino attraverso il quale appunto
La classe dominata
Andando Mammano a occupare quelle che lui chiama le casematte nella società civile quale so quindi diciamo le associazioni i partiti le lenti locali
Le varie strutture in cui
è possibile la partecipazione democratica e la competizione democratica e poi le strutture invece culturali ovviamente ma ripeto non solo quelle
In questo processo è un processo anche di apprendimento politico in un processo anche di auto educazione dice Gramsci la classe operaia da dominata comincia a farsi classe dirigente a quel punto ha creato una
Egemonia nella società civile che le può consentire di aspirare alla presa del potere politico e quindi a diventare classe dominante ma solo dopo diciamo questo processo molto più
Che va molto più in profondità nelle pieghe della società e in cui la sopra non è sola
Ma porta avanti una politica di alleanze con altri settori sociali nella costruzione di quell'organo ci chiama blocco storico
Un blocco storico che si riflette in un'alleanza politica che poi li funzionale alla all'obiettivo del Polito rivoluziona
Si diciamo che appunto
Nella nella concezione gramsciana il blocco storico è un blocco di forze sociali quindi diciamo seguendo in questo anche l'ENI in bisogna dire che non è una
Una innovazione solo di Gramsci
Immagina che il proletariato una sua lotta costruisca un sistema di alleanze
Di una serie di sciiti che anche sono svantaggiati dal dominio capitalistico quindi diciamo questo insieme di forze sociali va a costituire quello Gramsci chiamarlo costo Orrico
E il diciamo la la strategia proprio quella di acquisire un'egemonia nella società civile prima della presa del potere politico e quindi diciamo non c'è
La presa del Palazzo d'inverno nella concezione gramsciana non processo molto più lungo molto più profondo che chiama guerra di posizione quindi in cui si possono conquistare anche delle delle piccole posizioni giorno per giorno quello che però lo differenzia dal riformismo e che l'obiettivo rimane sempre quello di una trasformazione radicale
E quindi di portare gli sciiti dominanti al Almici al potere e quindi diciamo a trasformare le strutture della società in questo Gramsci non può essere assimilato assolutamente un riformista
In questo percorso Antonio Gramsci incontra l'organizzazione ramificata della Chiesa cattolica
Sì diciamo che Gramsci sottolinea che nella situazione concreta italiana
Costruire questo blocco storico portare avanti questa politica di alleanze significa in particolare che la classe operaia siamo ovviamente negli anni venti e trenta si alle innanzitutto col proletariato agricolo con i contadini tradisce Gramsci in Italia
Napoli di Alleanza contadini deve tenere conto di due questioni che sono tipicamente italiana la prima è la questione cattolica appunto a cui lei faceva riferimento e quindi diciamo
Questo della
Sensibilità religiosa delle masse contadine un problema di cui va tenuto conto quindi
Non ripropone Gramsci vecchio anticlericalismo diciamo liberale
Ottocentesco ma ritiene che vada portato avanti un approccio
Più cauto che tenga conto anche di questa sensibilità popolare l'altro
Filone invece tipico italiano quello è la questione meridionale perché ovviamente i suoi tempi una buona parte delle masse contadine del proletariato agricolo italiano era nelle regioni meridionali
E quindi l'ANCI e il primo a porre la questione meridionale come tema nazionale
Alla diciamo a dare la consapevolezza che quella questione
Non riguarda solo il Mezzogiorno che l'arretratezza del Mezzogiorno e funzionale
Allo sviluppo del nord industriale e che c'è proprio un'alleanza anzi tra gli agrari meridionali e gli industriali settentrionali
Per difendere questo stato di fatto quindi propone un'alleanza completamente opposta a quella degli operai settentrionali e dei contadini meridionali per ribaltare questa
Questo stato di fatto e quindi in questo si dà anche ai contadini meridionali un motivo in più
Per allearsi con l'asso Perahia perché diciamo
Secondo l'insegnamento gramsciana è l'unico modo per loro per superare quello stato di oppressione di subalternità che era durato fino ad allora
Cioè da una parte il concetto di aristocrazia operaia di grandi industrie d'altra parte la questione del
Movimento dei consigli
Come risolvete ANCI questo aspetto
E questa è una questione mostravo complessa diciamo che la sua riflessione sui consigli sui Consigli operai in particolare si
Sì sviluppa prima dei Quaderni al carcere quando diciamo effettivamente nella prassi nella storia questi consigli vengono
Vengono messi su dagli operai nel biennio rosso qui a Torino in particolare ma anche in altre zone d'Italia e Gramsci ritiene che questi
Consigli di fabbrica questi Consigli operai possano essere
Dei luoghi non solo di
Quel quello che dicevamo prima cioè di auto apprendimento di auto educazione da parte della classe operaia gestire il potere a gestire l'economia
Ma anche delle cellule del nuovo Stato Lelli in prefigura le immagina anche così
Anche se naturalmente c'hanno in Gramsci il ruolo dei Consigli non sarà mai diciamo totalizzante
Vede sempre e comunque il potere politico centrale vede sempre il ruolo del partito quindi diciamo il suo Consigliere ISMU però si lega anche a quella riflessione più ampia
Che moderato no no non è un moderato però
Il suo è un consideri SMA diciamo non assoluto nel senso che diciamo isolarlo come a volte si è fatto da tutto il resto da sua riflessione
Rischia di far vedere soltanto uno spezzone di un pensiero che invece più complesso
Il rapporto con Gaetano Salvemini di Antonio Gramsci di Gaetano Salvemini era un
Forte critico di quelle che chiamava ristrutturazione operaie e del fatto che queste fossero le carte
Con le appunto grandi fabbriche potesse in qualche modo danneggiare
Invece i contadini
Sì questo è un altro punto cruciale
In realtà Gramsci polemizza con Salvemini un articolo scrive addirittura che
Chamot parte del piombo Conde delle pallottole che hanno colpito gli operai
Gli operai torinese settentrionali durante i beni rosso è stato scritto
Con con lo stesso piombo Corte diciamo era fatto e lo stesso che un po'col quale venivano scritti stampa degli articoli Salvemini qui c'è una polemica molto dura perché Gramsci ritiene Salvemini in qualche modo
Renda impossibile quella che invece doveva essere un'alleanza tra questi due settori sociali e anzi li metta l'uno contro l'altro
Nonostante questo però Gramsci proprio a ricordarlo nel suo scritto sulla questione meridionale a un certo punto il Gruppo dell'ordine nuovo si fa portatore
Di una proposta cioè propone a Salvemini la candidatura
Salvemini non era stato eletto in Parlamento a seguito anche dei brogli
Compiuti diciamo in nel suo collegio nel Mezzogiorno e il Gruppo dell'ordine Nuovo pur non condividendo le sue posizioni un certo punto gli propone la candidatura e gliela propone proprio in questa chiave
Cioè per consolidare un'alleanza
Tra i braccianti il proletariato agricolo meridionale comunque Salvemini rappresentava e la classe operaia settentrionale Salvemini non accetterà anche se rimarrà addirittura commosso da questa proposta però da allora diciamo il gruppo
Dell'ordine nove Gramsci in particolare cominciamo comincerà a battere con molta insistenza su questo tema dell'alleanza appunto
Quindi
Non fare la guerra tra poveri ma di capire che gli interessi degli operai settentrionale quelli dei contadini meridionali sono simili e Gramsci questo lo dirà
Lo porterà avanti questo discorso non solo nella teoria ma anche nella prassi quando arriveranno ad esempio dalla Sardegna
Di di soldati che avrebbero dovuto sparare sugli sugli operai settentrionali appunto diciamo venivano anche ai sardi con la propaganda che questione settentrionale erano dei privilegiati di Signori eccetera
Gramsci gruppo riordino visti farà una propaganda molto attenta
Rispetto a questi soldati sardi
Gramsci poi essendo sardo aveva particolare diciamo facilità nel nel portare avanti questo colloquio e racconta
Nello scritto sulla questione meridionale che alla fine questi soldati andarono via da Torino anzi furono proprio diciamo trasferiti perché ormai avevano cambiato modo di pensare e quindi non non erano più disposti a sparare sugli operai
E questo mi sembra
Oggi che siamo una fase in cui si ripropongono le guerre tra poveri si cercano di mettere l'uno contro l'altro ad esempio gli abitanti delle periferie gli immigrati questa lezione gramsciana sul fatto che i poveri non devono
Diciamo azzuffarsi tra di loro ma capire
Qual è il loro reale avversario mi sembra che sia di mutatis mutandis di un'attualità enorme
Grazie grazie ad Alessandria col bel dottore di ricerca presso l'Università degli studi di
Napoli
Con Marco al del Taro
Specializzando presso l'Università di Torino parliamo della pensiero politico di Antonio Gramsci così come si articola nella sua visione
Della partito dei consiglieri e quindi dello Stato cominciamo dai consigli operai cosa sono per Antonio Gramsci il Consiglio per
Il Consiglio però è per gran ci sono il movimento della partecipazione
Egli teorizza il ruolo dei Consigli partendo dalla critica del sindacato il sindacato inteso come è un agente politico tutto interno al sistema capitalista viene visto come meno funzionale alla trasformazione della società rispetto al Consiglio che hanno delle mentore partecipazione divisa non già per
Livelli di sanare i livelli di lavoro eccetera ma come
Avendo nell'operaio inteso come lavoratore come produttore il loro centro
E questi consigli influenza no la visione gramsciana del del partito anche se ho visto anche esso visto come un momento di partecipazione corale e quindi il partito che si forma come struttura Torre egemonico
Perché racchiude in sé l'insieme delle dell'istanza di trasformazione della società che provengono dal basso e quindi anche dal Consiglio per poi giungere ad articolarsi fino allo Stato
Che intende che il partito intende trasformare scusa il Consigli sono un elemento dell'organizzazione generale del partito un elemento che
Da una parte
Anche
Funzione di
Auto
Educazione da parte degli operai e dall'altra anche un muro moduli influenzare la politica del partito
Cioè diciamo che
I sindacati e il partito sono due agenti della società civile e quindi i sindacati il chiedo scusa il Consiglio il partito sono due agenti a società civile e i Consigli fungono anche da elementi di
Educazione degli operai ma io direi di Haute Duca azione degli operai essendo formati da operaio appunto e questa auto educazione consente agli operai poi di passare dalla dal dal consiglio di fabbrica
Che li consigli consente di avere
La concezione
Piena dello stato di sfruttamento
Al Partito Comunista una volta giunti all'adesione del Partito Comunista il Partito Comunista diventa lo strumento di trasformazione della società proprio perché ha avuto nella democrazia diretta dei consigli di fabbrica la sua la sua nascita
Strumento che come si organizza
Abbiamo parlato dell'ambito delle fabbriche c'è per esempio e per il bilancio è molto importante il mondo contadino
Sì
L'Unità sarà operai e contadini al centro il pensiero di Gramsci perché entrambe le categorie sono produttori e quindi i produttori tutto il sud che essendo più arretrato
Quindi anche dal punto di vista politico
La borghesia non sia ancora strutturata come borghese industriale ma rimane borghesia anarchica hanno una fratellanza naturale per la loro condizione di sfruttamento con gli operai che vivono una condizione
Piena piena di sfruttamento e di contraddizione del rapporto tra le classi
Al nord
In
Questo in questa fase il partito funge da elemento di sintesi delle istanze che provengono da questi agenti sociali
Al nord abbiamo i Consigli e al sud
Per i contadini quale tipo di strumento esiste all'interno del partito
Al sud il compito dei comunisti e quello di fare in modo che la si perché la anche i contadini prendano coscienza della loro condizione di sfruttamento e che concepisca no questo non già come naturale
Te loro rapporto di mezzadria piuttosto che altro ma la Consigliere come una casa una contraddizione dell'incipiente sistema capitalistico nel quale sono immerse
Veniamo al
Partito in rapporto lo Stato e
Alla concezione che Gramsci a dello Stato
Il partito è un partito che al suo interno all'obiettivo di avere al proprio interno la totalità della classe lavoratrice
E quindi la totalità del consenso delle masse perché essendo un partito che si muove dalla verità
Perché Gramsci ritiene appunto che è compito dei comunisti sia quello di dire la quella verità perché dire la verità e giungere adesso che c'è Gramsci e compito comunista reato comunista rivoluzionario bene dicendo la verità
La verità come conquista le masse nel momento in cui ha conquistato le masse
Il partito di viene il fondamento dello Stato uno Stato che però non è
Inteso come uno Stato
Come molti hanno fatto
Dittatoriale o totalitario poiché
Rappresentato da un unico partito
Perché il compito finale del dell'idea di migranti e comunque quella dell'estensione dello Stato laddove i cittadini carenza in questo con le e con i negozi diciamo che le venga ritengono che sia una
Una cosa naturale
Che lo Stato nel momento meccanica che nel momento in cui allo Stato e si è sostituito il potere proletario e quindi sono annullate
Le classi lo Stato fatta di Solvency perché lo Stato viene ritenuto come il prodotto
Della dell'equilibrio esistente tra le classi sociali la struttura modifica la sovrastruttura sui
La sovrastruttura e essendo modificata dalla sto ora nel momento in cui le condizioni di struttura vengono meno anche la sovrastruttura si si dimise
Ed è ed avviene cioè in modo meccanico non lo però un problema Tiziano molto no
Mentre per Gramsci invece tutto questo passa attraverso
Un lunghissimo però il processo che riguarda sia il dominio della solo della struttura piccolo dello sovrastruttura
Che si
Come dire si rapportano l'un l'altro quasi come un rapporto osmotico
E quindi attraverso la critica alla critica socialista
Una critica che muove dalla verità per giungere alla verità
Questo passaggio diventa molto più problematico esatto e non si esaurisce solo nel dominio delle forze produttive quindi al dominio economico ma pare riguardare anche il dominio solo strutturale ed è per questo che ingrandisce c'è un ruolo così importante attribuito agli intellettuali intellettuali organici
Ecco chiariamo il concetto scusami intellettuale organico e
Perché Gramsci mette
In guardia dall'aspetto l'attrice
Dunque il tema della della Stato latrine quell'appunto che per i comunisti non è possibile avere una stazione avere il sentimento di Stato la teoria e quindi anche l'idolatria verso lo Stato sovietico
Una contraddizione perché i comunisti con obiettiva hanno quello di rovesciare lo Stato e di risolverlo essendo lo Stato una formazione è tutta interna al dominio del capitale sul lavoro
Per quanto riguarda invece
Il l'intellettuale organico l'intellettuale organico e l'intellettuale e la gente della classe sociale che rappresenta
Dal per per gli operai ad esempio l'intellettuale organico e l'operaio autodidatta
Che crescendo intellettualmente
In continuo confronto con la sua classe diviene espressione di quella classe qui a Torino oggi questa mattina c'era in sala un intellettuale organico che era Gianni Alasia anche proprio
La dimostrazione di come un operaio autodidatta possa divenire
Un intellettuale proprio perché vive va alla scuola della classe operaia come dice Gramsci e da quella classe operaia
Da un lato attrae la sua formazione ed intellettuale antagonista e dall'altra riesce a rappresentare in sede appunto dottrinale anche
Le istanze della classe della classe operaia
Grazie ringraziamo Marco al bel Taro della università di Torino
Nel convegno che a detta degli organizzatori cade in un momento di risveglio in Italia dell'interesse per il pensiero di Antonio Gramsci interesse
è il politico e intellettuale sardo già suscita da diversi anni nel mondo nessuna testimonianza diciassette mila titoli pubblicati in trentaquattro lingue
è stato ricordato come citazione di Gramsci siano state fatte dei personaggi più diversi
Tenga conto americani al presidente francese Sarkozy dal numero due di Al Qaeda al-Zawahiri al Sindaco di Porto Alegre noto per l'idea del Bilancio partecipativo per finire con il presidente venezuelano Chavez
Nel mille novecentosettantasei colui che fu per breve periodo segretario del partito comunista d'Italia e dirigente della Terza Internazionale il Comintern
Divenne oggetto di discussione tra il partito comunista italiano e il Partito Socialista di Bettino Craxi
Il professor Salvadori nella settantasei pubblica un articolo su un mondo operaio un articolo dal titolo Gramsci il Partito Comunista Italiano due concessioni di egemonia
Perché pubblica questo articolo ma pubblico questo articolo perché
Nella metà degli anni Settanta con la svolta Euro comunista il
Partito comunista
Usava
L'idea dei a
Dell'egemonia gramsciana
In una chiave che a mio giudizio non era storicamente
In alcun modo sostenibile
Utilizzava Gramsci in vista di una svolta che peraltro io politicamente approvavo che era la svolta euro comunista nel senso che e
Poggiava assumi un elemento di critica
Ormai chiara nei confronti delle ditte Paesi intende dei regimi politici dei Paesi comunisti
Per altro verso l'euro comunismo valorizzava le istituzioni democratiche in modo un modo nuovo rispetto al passato
Che io che personalmente auspicavo l'unità della sinistra su una base
Di socialdemocrazia forte
Reagivo
All'idea di voler utilizzare gran c'è ancora in maniera strumentale per non prendere atto per non voler prendere atto che i problemi della società italiane della Società europea
Ed è la sinistra italiana ed europea avrebbero potuto meglio essere serviti
Approdando ad una cultura politica francamente
Diversa da quella che era la tradizione comunista in Tecce ancorando ossia ad una concezione modernamente riformisti Ca'del socialismo
In parole povere che non si potesse usare Gramsci per fondare una cultura del moderno riformismo socialista ESA S. Siro una opere mi pareva PD c'è unifichiamo questa parola che
Si trattasse di un'interpretazione strumentale per ubbidire ad un'idea di continuità che né i fatti non esisteva
Più e non era più sostenibile mentre invece io credevo pensavo che si dovesse fare i conti più apertamente con
La realtà nuova del della situazione che stava creando ossia
In quegli anni
Il Partito socialista di Bettino Craxi l'autonomismo socialismo
Socialista di Bettino Craxi insediava l'egemonia del Partito Comunista questo articolo e
La politica di mondo operaio in quegli anni che cosa intendeva dimostra ma vede in quel momento nei diversi Craxi era stato eletto segretario del Partito socialista nel settantasei
Il il mondo operaio era una rivista che
Sosteneva in maniera molto attiva all'idea di dell'unità della sinistra
E quindi vedeva in maniera positiva anzi tant'ancorché critica la trasformazione euro comunista
E applaudiva al fatto che Craxi allora invitasse alla ricostituzione dell'unità della sinistra invitando appunto il Partito comunista
A unirsi al Partito Socialista nel costituire
L'opposizione alla Democrazia Cristiana se non che le cose andarono per così dire a carte quarantotto quando due anni dopo nel mille novecentosettantotto
Craxi cambio il
Completamente di linea sia testo all'idea degli uno stabile rapporto con la Democrazia Cristiana e per le il sud verso suo
Il Partito Comunista morto rocche l'euro comunismo
Era pieno di ambiguità in sostanza non era in grado di sostenere una strategia
Adeguata di ricomposizione della sinistra italiana
Grazie grazie professor Salvatore si conclude così il servizio che abbiamo realizzato a Torino nel giro di otto nove novembre al Circolo dei lettori dove si svolgeva in via Bogino un convegno dal titolo il nostro Gramsci
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Emiliano Silvestri