Etica di fine vita: percorsi per scelte responsabili

Buongiorno a tutti
E a tutti un caloroso
Benvenuto a Udine
Ringraziamo le autorità presenti e ringraziamo i relatori che hanno trovato il modo il tempo di rispondere all'invito e portarci qui la loro competenza
Ringraziamo in modo particolare tutti i Presidenti che sono venuti a Udine da ogni parte d'Italia sobbarcando si
Lunghi viaggi
Di trasferimento in questa sicuramente pazza e calda estate anche se per fortuna la temperatura è un po'calate
Ringrazio il comitato centrale per la stima di cui ci ha fatto credito avendo voluto onorare l'ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Udine concedendo ICI
La possibilità di organizzare questo evento e vi chiedo già scusa per le cose che sicuramente non funzioneranno ma consentitemi un grande grazie al nostro Presidente Amedeo Bianco
Il cui rilevantissimo impegno in poco più di un anno
Ha rimesso la fanno
Tra gli interlocutori privilegiati innovativi
E propositivi delle maggiori istituzioni nazionali delle società scientifiche e degli organismi tecnici che fanno la politica sanitaria nel nostro Paese
E la composizione di questo convegno nell'ampia dimostrazione e va sicuramente ascritta al grande consenso che è riuscito a ravvivare intorno alla nostra federazione
Oggi il professor Casavola non sarà presente per problemi familiari il Comitato nazionale di bioetica sarà rappresentata dalla vicepresidente Cinzia Caporale
Il Presidente Illy non può intervenire per un impegno istituzionale in Croazia
Aspettiamo l'arrivo del ministro Turco che ci onora della sua presenza ringraziamo le istituzioni e gli enti che hanno patrocinato questo evento
Un grazie particolare Lori volgiamo alla fondazione Cassa di Risparmio di Udine Pordenone che ha come presidente
Uno dei decani ancorché tutti quanti voi presidenti molti di voi presidenti conoscono che il dottor Silvano Antonini che è stato per molti anni Presidente dell'ordine dei medici
Di Pordenone
Grazie ai dirigenti che dal personale della federazione e dell'ordine di Udine per l'impegno supplementare
Alla signora serrata nazi per la grande efficienza e professionalità e vi chiedo ancora scusa per le cose che non funzionerà
Consentitemi
Qualche breve
Richiamo alle motivazioni di questa giornata
Questo luogo questa città
Questo evento
Vogliono proporsi come un luogo di incontro
Con l'invito a dismettere comportamenti di preconcetta contrapposizione ed arroccamenti di fatto
E favorire il dialogo
Un dialogo però non condizionato dialogo libero finalizzato alla creazione di strumenti di civiltà che rispondano alle istanze che pervengono dalla moderna società
Questo quadro
Raffigura San Tommaso che mette il dito nella ferita costato di Cristo
Esso è assurto a manifesto della cultura sperimentale della cultura scientifica della volontà di verifica dell'accertamento per prova
A me però piace ricordare anche l'interpretazione che veda Roberto Satollo il Presidente del Comitato etico dell'Istituto tumori di Milano
Egli osserva il volto dolente di Cristo reclinato in ombra che concede se stesso il suo corpo I discepoli
Per fare esperienza cioè apprendere letteralmente sulla propria pelle
Ma nel quadro
Attrae la nostra attenzione il di taccio con le unghie sporche dell'apostolo che rischia di infettare la ferita mire miracolosamente pulite
Agli occhi di un medico il gesto indagatore può richiamare l'agire del clinico deciso ad andare fino in fondo nell'accertamento del male ma ecco
La mano che lo trattiene
Mentre l'altra sposta la veste in un gesto di accondiscendenza
Rappresenta la volontà del paziente che da il suo consenso a essere scontato e curato
Ma che vuole mantenere sempre la possibilità di decidere dove e quando il curante deve fermarsi
E questo riteniamo che si è emblematico di un principio che il nostro Codice di deontologia approvata all'unanimità il sedici dicembre due mila e sei da centotre ordini su centotre
Ha voluto affermare con forza cioè quello dell'autodeterminazione
Chi la vuole negare o limitare ricorre spesso ad aggettivi per definirla e l'aggettivo più utilizzate esasperata
Noi parliamo di autodeterminazione e basta ed è un dovere etico della moderna professione medica
Della professione medica dovuto ad un moderno cittadino che chiede di essere soggetto di scelte consapevoli
E d'altra parte non si può pensare di non fare le cose solo per le possibili degenerazioni o ma l'utilizzo di esse questi timori devono solo spingere a fare bene le cose non a non farlo
In sostanza i medici rifuggendo sempre più
E questo verrà fuori dai dati che saranno pubblicati oggi sempre rifuggendo sempre più dall'abbandono del malato e consapevoli che il malato grave non vuole morire ma essere liberato dalla sofferenza
Chiedono di poter rispondere con serenità
A quei cittadini che temono che il corpo lo spirito siano sfigurati dal dolore umiliati dalla perdita di coscienza e devastati dal decadimento dell'organismo e della mente
Questo pensa sia un desiderio che accomuna tutti quindi cerchiamo le cose che uniscono e più saggio e utile per affermare quei principi di civiltà di cui troppo spesso andiamo facilmente fieri
Ringrazio tutti gli ospiti intervenuti non elenco per evitare di incorrere nel rischio di tralasciarle sbadatamente qualcuno
Do la parola al Sindaco di Udine professor Sergio Cecotti che ha manifestato sempre grande attenzione umana e culturale a queste problematiche
Buongiorno compiacere portare
Il saluto della città
A questo
Importante interessante convegno pre dare il benvenuto a tutti i presenti e in particolare agli illustri relatori nella nostra città
Insieme al saluto e ringraziamento alla Federazione nazionale
Gli ordini dei medici chirurgiche gli odontoiatri per aver organizzato questa giornata al proprio nella nostra città
Per i complimenti al Presidente dell'ordine di UTIN dottor Luigi Conte per l'organizzazione di questo e vento che sicuramente
Da lustro alla nostra città
Anche credo all'ordine udinese
Credo però che sia stato anche
In qualche maniera
Giusto che questa giornata avvenisse organizzata proprio ultime perché Udine è stata
Nei mesi scorsi un luogo particolarmente vivace per il dibattito attorno a questi temi ci sono stati molti convegni in molte occasioni di approfondimento anche
Alcune polemiche pubbliche
Incontri convegni che partiva in orbita visioni anche diverse motivazioni culturali visioni del mondo visione dell'uomo
Particolarmente
Diverso in ma tutte unito e ha già una preoccupazione comune riguardo a quella che è la dignità della persona umana in particolare la dignità della persona umana nel momento
Finale della sua vita quello in cui
Su l'uomo o la donna si trovano davanti alla propria fragilità materia
Il tema
è stato dibattuto profondamente anche perché come
Vigente
è un tema che si deve partire dall'esigenza ascientifica
Da tra le conoscenze anche tecnico professionale del medico ma poi si deve allargare necessariamente ad altri orizzonti ad altri piani
Sia piani di tipo giuridico normativo ma soprattutto piani di tipo etico morale culturale perché la questione al al fondo
è legata
Allora
All'essenza dell'umanità come l'uomo vede se stesso e dette il mondo quante quello che
Soffre profilato il mondo
Evidentemente
Il tema
Nove di quelli che si risolvono in una giornata e io faccio i migliori auguri che
Oggi
Comunque il contributo degli illustri relatori possa aiutarci a con Rizzo aiutarci meglio in questa materia
E debbo dire però che come cittadino che anche come
Utente del sistema sanitario
è una consolazione vedere che i medici italiani affrontano questa tematica con serietà approfondita e anche l'apertura quelle che sono
Le altre discipline che hanno qualcosa da dire su questa tematica ed è con questo spirito che faccio i migliori auguri tipo lavoro
Per noi motivo di grande orgoglio la condivisione
Dello spirito che anima questo evento da parte del Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano che per il tramite del suo Segretario Marra ci ha fatto pervenire il il seguente telegramma
Il convegno organizzato dall'ordine dei medici e della Federazione nazionale degli ordini dei medici
Etica di fine vita un percorso per una scelta responsabile
Si prefigge l'obiettivo di approfondire a partire dai complessi profili etici e giuridici
Una questione di stringente attualità che interroga la coscienza e la responsabilità collettiva ed individuali
La materia esige la più attenta e ponderata riflessione e richiede il serio è sensibile coinvolgimento della società civile nelle sue più alte sedi rappresentative
Anche attraverso i convegni particolarmente qualificati il dibattito parlamentare in corso potrà giovarsi del contributo della comunità scientifica e delle associazioni
Da lungo tempo impegnati nell'assistenza pazienti terminali colpiti da estreme difficoltà e durissime sofferenze
Il Presidente della Repubblica rivolge agli illustri relatori e a tutti gli intervenuti
Un cordiale augurio per il proficuo svolgimento dei lavori al quale unisco il mio personale Donato Marra Segretario generale della Presidenza della Repubblica
Data la
Brevità
Cioè dato il poco tempo a disposizione
Non chiamo i rappresentanti dei sindacati ma devo rivolgere un caloroso ringraziamento al ai centri studi
Dei sindacati medici che hanno ritenuto di
Accettare
La condivisione della ricerca che è stata organi stata promossa dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici in collaborazione con l'ordine di Firenze e con l'ENPAM quindi
E acquisti centri studi che diamo un particolare ringraziamento per essersi accollato lordo l'onere di questa ricerca quindi un ringraziamento particolare lo facciamo alla in ordine alfabetico all'Anaao
Al lampo alla Cimo
Alla finge
Allo Snami e al SUMAI che sono qui presenti con lo rappresentate e vi chiedo la cortesia di fai un applauso quando di gratitudine per aver
Condivisione condiviso questo progetto
Non vedo c'è il dottor Melato
Non lo vedo bene
Do la parola al professor Fabrizio Bresadola
Direttore Generale della neonata azienda ospedaliera universitaria di Udine che ha patrocinato questo evento per il suo saluto
Va bene io come ha detto il dottor Conte
Vi porto il saluti della nuova azienda ospedaliera universitaria
Di Udine
Nata a sei mesi fa con la fusione dell'ex Ospedale Santa Maria e del Policlinico
Ma universitario
Ma parti saluti io voglio ringraziare il dottor Conte che un professionista di questa azienda un valido professionista
Ma soprattutto lo voglio ringraziare come presidente del nostro ordine dei medici
Per aver organizzato questo congresso per aver portato questa tematica una tematica
Sicuramente attuale
Una tematica cari come ha detto il nostro Sindaco apportato anche così a dei dibattiti
E nella nostra regione nella nostra città una tematica che però non può essere
Innovata
Io credo che questa tematica
Abbia di risvolti anche su quella che diciamo l'organizzazione strutturale della sanità è una tematica che vede coinvolti fondamentalmente
Il paziente che sta per trainare
La sua vita terrena
Che se vede soprattutto il medico oltre che i parenti e queste a Treia ha detto devono cercare di trovare
Un consenso per portare a termini
La ditta del
Pazienti
Come ultima considerazione come medico come chirurgo ma anche come professore universitario
Dico che
è chiaro che come che io pongo
La morte è sempre una sconfitta per noi perdere un paziente
Malgrado tutti agli altri che si riescono diciamo
A guarire
Rimane come un punto nero della nostra professione
è un punto nero che deve essere accettato ma io credo come professore universitario che si debba anche
Insistere sulla formazione dello studente e quindi del medico
Proprio in questa tematica fosse questa tematica e sviscerata poco a livello del percorso formativo e io mi auguro che anche da questo
Domanda queste giornate
Esca allo delle iniziative per approfondire appunto sul piano formativo le conoscenze del medico verso lettica della ricerca io grazie
Va bene abbiamo cercato di recuperare un po'di tempo io ho dato il proscenio al senatore Scalera presidente dell'ordine dei medici di Napoli moderatore della prima sessione prego tutti
I
Di scarse ante i relatori di accomodarsi di accomodarsi sul palco
Bene grazie
Con questo primo
Con questa prima sessione collegata al profilo giuridico si apre quella che la nostra riflessione sui limiti e le prospettive delle decisioni di fine vita io naturalmente ringrazio di tanti colleghi Presidenti che sono presenti questa mattina
E tra l'altro rivolgo un ringraziamento se mi consentite affettuoso presso la mia amica e collega Paola Binetti
Che in prima fila e
Che ritengo una delle grandi protagoniste delle battaglie etiche e bioetiche che si danno combattendo in questo momento all'interno delle realtà parlamentari
Consentitemi anche un saluto nei riguardi di quelli che sono i protagonisti di questa prima tavola rotonda e in particolar modo ai colleghi Presidenti
Che saluto il collega e Presidente di Como Piergiuseppe Conti il Presidente di Avellino Antonio D'Avanzo il Presidente di Piacenza della più dell'ordine di Piacenza Giuseppe mise rotti
Il
Professore
Carlo Moreschi che docente di medicina legale dell'ospedale universitario di Udine e anche quelli che saranno coloro che risponderanno agli interrogativi e quesiti che
La nostra tavola rotonda finirà inevitabilmente per offrire
Il dottor
Oliviero
Dei cani od Drigani consigliere la Corte d'Appello di Trieste e dottor Sergio Fucci Consigliere in Corte di appello di mila
A nessuno sfugge come i temi che noi abbiamo davanti sono temi
Di particolare significato di particolare valore e sappiamo anche come
All'interno di quella che la cronaca quotidiana che ci viene offerta da parte dei mass media
Anche recentemente nei casi di
Omini come Piergiorgio Welby Giovanni Nuvoli cioè un Paese che troppo spesso direi preferisce commuoversi più che
Riflettere
Il tema è profondo il tema è significativo la vita e la sua fine rappresentano probabilmente
Il tema più delicato che una società moderna inquieta come la nostra finisce per
Avere davanti ma
Io personalmente resto convinto
Che
Un dramma non è quello di cui ha bisogno in questo momento la
Nostra realtà quotidiana non è
Certamente nutra ma non ha bisogno certamente di un nome come in molti casi si è finito per evidenziare non ha bisogno di un titolo giornalistico ad effetto perché esiste
Dobbiamo abituarci probabilmente
A ragionare tutti quanti al di fuori di quelle che sono le emergenze al di fuori di quelli che sono i casi individuali avanzare sia sul piano parlamentare sia sul piano di quella che una riflessione dire più complessiva
Come quella di oggi avanzare quelle che sono proposte concrete
Per
Affrontare il problema alla radice per smuovere quelle che sono coscienze che ovviamente si pongono rispetto a questi interrogativi con grande incertezza e con enormi perplessità
Direi che
Si è parlato molto durante questo periodo di eutanasia passiva eutanasia omissiva
Io credo che dietro tutto questo ci sia soprattutto un diritto che vive meglio di ogni altro ma esprimo naturalmente la posizione di natura strettamente personale che legata all'auto determinazione del paziente
Un tema che si intreccia inevitabilmente anche questa mattina con altri profili si intreccia con il diritto si intreccia con
La bioetica si intreccia con
La filosofia
Si intreccia con la scienza biomedica ma anche si intreccia con quello che la gente comune la loro valutazione la sua valutazione la la la valutazione delicata e complessa rispetto alla quale
Ognuno si chiede se il principio dell'autodeterminazione e l'unico che riesca a garantire il vero reale dispetto della persona del corpo della mente e della loro armonia
Anche quando questa armonia tende a spezzarsi
E ognuno si chiede se tutto questo
è legato anche alla garanzia della professionalità di un medico che lotta inevitabilmente tra la sua missione
Legata al curare e la sua coscienza di natura personale
Ecco dietro questo che vuole essere soltanto ed esclusivamente una riflessione direi introduttiva a un dibattito che io ritengo molto interessante
Io prima di
Delle domande volevo rapidamente
Sfruttare usato questo termine
Consentitemi questo termine sfruttare la presenza dei nostri due autorevoli
Professionisti
Presente a questo dibattito il dottor Sergio Fucci e il dottor Degani
Per poter avere anche da loro qualche elemento brevemente mi permetto di dire introduttivo rispetto
A quello che
Saranno gli interrogativi e naturalmente le questioni che verranno poste all'interno di questa tavola rotonda
Dottor Fucci prego
Se
Se vuole cinque minuti cinque minuti
Credo che sia importante come introduzione
A un dibattito che avrà poi un prosieguo nel campo dell'epoca Lucia
Che puntualizzi quali sono i principi elementari che
La nostra Costituzione ha dettato al riguardo
Dico la Costituzione perché spesso e volentieri si parla di
Rapporti fra norme di valore diverso allora partiamo dalla Costituzione perché la Costituzione
Stabilisce delle norme che sono di valore
Forte tali
Da imporsi a quelle sotto ordinate che sono tutte le altre norme dell'ordinamento giuridico l'intesa
La prima da norme l'articolo tredici della Costituzione
Che riguarda la libertà personale lo potete leggere
Rapidamente è stata citata dalla Corte costituzionale che l'organo chiamato a interpretare la Costituzione a verificare la conformità
Alla costituzione di norme di rango inferiore nella famosa vicenda devastato della Madonna di Civitavecchia che sembrava la CNA sessanta
In quel caso un giudice aveva
Ordinato un prelievo coattivo del
Sangue per verificare idee ne hanno indagato indagato si era opposta
Ne era nato una questione di costituzionalità e la Corte costituzionale in quel caso richiamo l'articolo tredici per dire una cosa molto elementare
Che però va ribadita
Anche in un prelievo ematico compiuto sul corpo indagato in quel caso pratica di ordinaria amministrazione in medicina
è un'invasione della sfera corporali un soggetto che si può realizzare sempre che sia
Operata in conformità di una norma che stabilisca in quel caso i casi i modi previsti dalla legge quella norma non esisteva
E questo è il motivo per cui in quel caso fu dichiarato incostituzionale
E non si potete procedere a quel presidio
Ne è seguito un dibattito a quali pare il Parlamento non ha ancora stati in grado di rispondere in modo puntuale
La seconda norma l'articolo trenta la conoscete tutti sicuramente la conoscono
Anche lì gli autorevoli parlamentari che sono presenti ma e la norma che
Non può essere ubicata in base a convincimenti natura extra giù
E dice l'articolo trentadue che la salute è un diritto
No un dovere la parola diritto ha un significato la polvere a un altro significato
è un interesse della collettività se noi mettiamo su due piatti della bilancia della giustizia da un lato il diritto
Dall'altro di interessi il piatto della bilancia tra della bilancia pende la sicuramente
Dove è situato il diritto
Si aggiunge che garantisce cure gratuite a indigenti ma questo in questo momento non interessa si aggiunge al secondo comma che nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario
Se non per disposizione di legge non per disposizione del medico ma di Lecce
Cioè ci deve essere una legge che utilizzi quella pratica
Qualora il paziente l'Appia rifiutata
La Corte costituzionale fatto recentemente la ricerca dell'Università di Bologna
Ho
Fatto uno screening della giurisprudenza della Corte costituzionale
A ripetutamente ribadito anche in sentenze con il quale ha dichiarato incostituzionali alcune norme
Che il Parlamento e libero ovviamente di legiferare sul tema stabilendo obbligatorietà o meno di alcuni trattamenti ma deve rispondere
Perché la legge sia conforme ai principi costituzionali a due elementi fondamentale
La norma deve tutelare contemporaneamente sia l'interesse alla salute del singolo sia l'interesse alla collettività che non si infondato nella
Paese delle malattie infettive e cioè ci sia
Una salvaguardia devasta fa tutte la collettività che passi attraverso la contemporaneità
Salvaguardia come le vaccinazioni già Santissimo mai quindi può essere imposto un trattamento nel sottile esclusivo interesse del malato della persona singola
Chiudo perché non voglio approfittare troppo di questa introduzione per raggiungere un elemento che è fondamentale
Stefano Rodotà che non è l'ultimo arrivato in campo giuridico ha sottolineato in un dibattito che abbiamo fatto nell'Aula Magna del Palazzo di Giustizia di Milano dove io lavoro
Che la legge
La dizione la legge non può in ogni caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana e una dizione di un carattere così forte così assoluto che non si trova in nessun'altra norma costituzionale e che
Dovrebbe evitare di tratta i pazienti in certi casi come sono stati trattati
Animali e vi dico questo è successo in ospedali dannose se c'era il tempo tratterò questo argomento tenete conto che oggi vi sono norme di salvaguardia degli animali di carattere molto più forte in passato per cui attenzione
A parlare soltanto di un principio cioè il principio di beneficio Anita che va contenuta
Contemperato sicuramente col principio di autonomia dei soggetti che sono in grado di esprimere
Prima il problema di fondo su cui sta lavorando il Senato in questo momento
Di come salvaguardare l'autonomia anche di soggetti che in quel momento non sono in grado di esercitare
Però
Io non credo che si rispetti l'aggiunta di un soggetto negando a quel soggetto la possibilità di partecipare in precedenza in qualche modo con la sua manifestazione di volontà espressa prima che l'evento accada
Partecipare a questa decisione con elementi che abbia un valore fondato grazie
Grazie dottor Fucci anche per abbiano rientrato il nostro dibattito su quel profilo di natura giuridica che costituisce
Direi senza dalla nostra discussione
Voglio ricordare anche in questo senso come
Il dottor Fucci e anche il vicepresidente del comitato per l'etica di fine vita presieduto da Patrizia Borsellino e tra le altre cose questo Comitato si è reso protagonista della Carta delle volontà anticipate dieci punti di riferimento capaci di
Individuare
Le scelte consapevoli di di cui ogni individuo ha diritto e che naturalmente qui alla Presidenza disposizione dei colleghi che avranno voglia e in modo di poterlo
Appunto richiedere
A questo punto la parola al dottor Oliviero Drigani cinque minuti anche per lui convinto che ci saranno dal suo intervento ulteriori stimoli al nostro dibattito
Grazie Presidente ringrazio dell'invito tutti quanti io premetto questo credo che
Affacciarsi alla tematica di questo genere imponga una grandissima dovute dovuta
Che
Umiltà che a maggior ragione credo debba essere praticata
Al giurista dal giudice
In questo senso credo
Che il giudice debba attendere un faro
Dal legislatore
Credo che nella tripartizione dei poteri sia corretto che il giudice vada ad applicare quello che
Il potere legislativo
I detta
Lei delinea il disegna come ambito del suo compito
Il disagio quindi del giudice è quello oggi di dover
Intervenire su questi temi in assenza di una disciplina normativa che sia tale da
Consentirgli di rispondere a quelle che sono esigenze sociali valori tematiche e problematiche che nel Paese si vanno sviluppando
La mia una considerazione d'anticipo che poi leggeremo l'articolo cinque del Codice civile che e quindi sotto questo profilo ritengo e ripeto che il giudice in questa materia debba mai come oggi
Fare professione di umiltà
Non so in che misura
Le mie convinzioni le mie valutazioni potranno essere
Più vicini o meno vicino a quella del collega Fucci
Mi permettete e questo al di là di quelle che possono essere le convinzione personale la perché credo sia bello che tematiche come queste abbiano vivacità e vitalità permettetemi di fare il provocatore ma non il provocatore perché io voglia
Contrapporre mi ha qualcosa o a qualcuno ma
Proprio per dare modo poi a chi dovrà intervenire di farlo avendo un campo il più aperto possibile
Una meditazione che mi viene inc questo tema come in altri temi il collega ha fatto riferimento ai principi costituzionali la nostra Grundnorm
Chiaro la
Carta costituzionale è nata in un momento storico
Nel quale si sono fuse mirabilmente in termini di grande equilibrio non di compromesso di grande sintesi
Spinte valori concetti
Di provenienza diversa
Provenienza cattolica proveniente liberale provenienza socialista
E ha sostanzialmente
Varato una serie
Di norme di carattere programmatico non solo di valenza precettiva
Ed è chiaro quindi che
è il
La sensibilità sociale che si
Sviluppo nel tempo a riempire di contenuti giuridici quelle norme programmatiche che la Costituzione ha scritto
Ebbene se così è e qui sta la mia provocazione volutamente
A questo dibattito siamo tutti molto attenti
Anche in tematiche meno tra virgolette nobili o meno importanti di quella che non sia quella odierna siamo tutti molto attenti a fare riferimento ai diritti
Collega Fucci giustamente adesso ne ha
Nancy un atto uno praticando lo sull'articolo tredici della Costituzione
Vi chiederei un attimo solo di farne attenzione o di tenere in considerazione anche il profilo dei doveri
E allora se è vero come è vero che nell'articolo due della Costituzione
Leggo
Che
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione e che è compito
Della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana
E se è vero che l'articolo due scusate l'articolo tre che vi ho letto l'articolo due riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo sia come singolo
Che nelle formazioni sociali in cui svolge la sua personalità
è altrettanto vero che l'articolo due nella seconda parte che pochi leggono pochi ricordano
Anche di
Richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica e sociale allora e qui sta la mia provocazione
Siamo proprio sicuri che di fronte al diritto di disporre del proprio corpo della propria vita non ci sia anche un dovere
Di
Esercitare la propria capacità
La propria voglia d'iniziativa
Per far sì che nella collettività il proprio contributo venga portato
Non dobbiamo forse pensare che di fronte dunque diritto di morire
Non ci possa essere ovviamente con delle condizioni con dei
Limiti legislativi un dovere di vivere
Ecco questa scusatemi la provocazione che vorrei
Proporre per questo nostro dibattito grazie
Grazie due interventi che naturalmente ci aiutano a comprendere
Quali sono i
Limiti legislativi che abbiamo davanti in questa fase adesso la parola i medici la parola
Ai colleghi Presidenti degli ordini andrei in stretto ordine alfabetico e inizierei dal collega Piergiuseppe Conti
Presidente dell'ordine dei medici di Como Allulli naturalmente la possibilità di una breve riflessione ma anche quella di porre quelle che sono domande che alle quali poi i nostri interlocutori avranno modo di rispondere prego
Buongiorno a tutti
Sono un medico di famiglia
E
Come tale data la mia età
Ho avuto la fortuna di assistere molti pazienti
Che morivano a casa non morivano come spesso succede oggi in istituti ospedalieri
Ho avuto modo di vivere
Indiretta il problema del che cosa si deve fare
Del che cosa è bene fare
E io ringrazio
Signor giudice
Che ha parlato adesso
Da ultimo
Di
Una considerazione che il giudice deve avere deve avere una legge deve avere una norma
Io da medico di famiglia sono felicissimo di poter dire che io la norma ce l'ho sempre avuta è stato il mio Codice deontologico Codice deontologico
Che non prevede assolutamente nessun tipo di trasgressione correttamente di quelle che sono le leggi dello Stato ma che comunque da un punto di vista professionale e quindi anche etico mi ha sempre permesso avere una strada precisa davanti a me
Io credo
Che sia
Come ha giustamente ricordato rileggendolo ringrazio il dottor Lala all'inizio della nostra
Giornata
Credo che sia estremamente importante per tutti noi medici far riferimento a quelli
A quegli articoli del Codice che abbiamo adesso approvato pochi mesi fa proprio nel tentativo di riuscire a dare
Una interpretazione alla nostra la nostra professione che sia consona e tempi
Orbene vi è è chiaramente previsto come è stato detto affinché ci sia la possibilità per ogni cittadino
Di prevedere
Un comportamento di chi lo assiste
Anche in una situazione che possa essere
Quando lui non è
In grado di decidere e prevede addirittura che ci sia la possibilità appunto di avere un delle determinazioni pregresse io da
Medico di famiglia che ho vissuto questo problema diretto del rifiuto del cibo del rifiuto ricordo io voglio chiedere ai nostri redattori una
Una distinzione se è possibile farla
Davanti alla quale mi sono trovato io
Più di una volta
Il
Il medico deve motivare esattamente al paziente
Quali sono le ragioni per cui s'è necessario fare determinate indagini è necessario fare termina terapie di Verissimo il paziente di decidere si accettare o meno
Ritengo che comunque
Non sia possibile rifiutare
Un'alimentazione fatta per le vie naturale
E se il paziente lo rifiuta
Io ritengo che comunque sia necessario poter fare una re idratazione
Io ma
Chiedo
Hai relatori se è possibile fare una distinzione
Tra alimentazione
E i dell'attuazione di dotazione che io intendo anche per via parenterale fatta naturalmente solo con acqua e dei saldi punto anche perché io ho avuto modo di vedere esattamente quanto sia importante anche
Quando la vita sembra una vita che
E si sta spegnendo quanto sia importante proprio per
La qualità dell'apparente sofferenza del paziente che ci sia almeno una
Ritrattazione possibile anche per via parenterale
è possibile distinguere così tra alimentazione e idratazione soprattutto il fatto in fase terminale grazie
Grazie conti
Anche
Soprattutto direi per
Aver richiamato gli aspetti che sono direttamente collegate al nostro Codice deontologico tutti sanno
Come nell'ambito degli ultimi dodici anni la Federazione abbia provveduto a rivedere per tre volte proprio Codice deontologico
E tutto questo naturalmente una chiara testimonianza di quella che un'attenzione
Verso un processo che tiene conto delle grandi trasformazioni della medicina della nostra società contemporanea e al tempo stesso della necessità di ridefinire quelli che sono i paradigmi di natura tecnico scientifica etica
Civile legati alla tutela e l'attività della salute
Dottore Fucci come rispondiamo alla ad un medico di famiglia ad un
Direi ad una valutazione legata un periscopio molto particolare come quello dei medici di famiglia prego
Rispondo subito alla domanda nel
Dottor
Però credo che bisogna lasciar cadere la provocazione di
Politica di Cannitello
Il dibattito cade
Mi permetto velocemente di rispondere roba collega dicendo che
Non è un caso
Che nessun
Delle sentenze della Corte costituzionale che hanno affrontato il tema dell'autonomia e libertà del cittadino rispetto alle cure sia citato particolari
Non è un caso che l'articolo due della Costituzione venga prima dell'articolo tredici ha un senso anche questo nell'interpretazione
Che poi
Consentitemi di dire che questa distinzione fra norme
Per programmatiche
Mi ricorda
Studiare università anni sessantacinque sessantanove oggi
Credo che sia
Piuttosto arduo trovare un costituzionalista che continui su questa distinzione
L'articolo trentadue e di reca talmente applicabile all'interno dell'ordinamento giuridico secondo la mia opinione
E quindi il problema va posto avendo come fare l'articolo trentadue
E in quell'ottica vanno lette le norme che sono precedenti alla Costituzione
E aggiungo solo per farvi fare una riflessione se dal principio di solidarietà
Di cui all'articolo due citato dal dottor Drigani dovesse vincessi un dovere di curarsi attenzione avrebbe ragione
Un politico che sfortunatamente in epoca passata
Accenno al discorso di escluderli dei trapianti coloro i quali
Non avrebbero avuto uno stile di vita conforme attenzione a criminalizzare
Gli stili di vita attenzione perché facciamo delle differenze che non trovano nel principio di solidità un'accoglienza
Rispondo subito e velocemente non credo
Il codice deontologico parla di
Divieto di superare da parte del medico il rifiuto della nutrizione non parla degli attrazione
Il problema di fondo rimane secondo me ma so che su questo punto ci sono due pareti della
Arredi maggioranza all'unanimità del Comitato di azione di bioetica
Che dicono che
Non essendo una terapia medica non dovrebbe essere
Oggetto del rifiuto di cure ho dei dubbi molto seria al riguardo lo stessa la stessa domanda l'impatto da un medico che vuol praticabile idratazione come
Attività medica di beneficenza per il paziente
Allora il problema rimane sempre lo stesso
Se vi è
Un rifiuto dei passi
Questo rifiuto viene ribadito io credo che anche
Questo tipo di attività
Comunque lo vogliamo qualificare non possa essere praticata
Salvo consentire a
Al medico di
Intervenire
Sul corpo del paziente indipendentemente dal suo rifiuto e sinceramente questo non credo che oggi sia possibile un'ultima battuta sempre per rispondere ha un senso in quest'ottica alle provocazioni impiegati
Vogliamo una legge io dico ben venga una legge
Se
Questa legge però
Sia conforme alla Costituzione perché se la legge non è conforme il giudice ha il potere di sollevare un'eccezione di incostituzionalità salvo che non possa superare
Il problema attraverso un'interpretazione conforme alla Costituzione e vorrei che non vi dimenticasse tutti a cominciare dal sottoscritto che del consenso informato si è cominciato a parlarne unitaria non per una legge
Perché la
La costituzione del quarantotto la legge istitutiva del Servizio sanitario del settantotto
E lì già si parlava in modo molto generico ma comunque di consenso di cure
Ma per l'elaborazione giurisprudenziale cioè voglio dire che anche l'elaborazione giurisprudenziale alla fine diventa una fonte normativa fin quando ovviamente conviene
Superata dalla legge che pone le consento di fare grazie
Andiamo avanti con le nostre riflessioni
Leghiamo le a quello che
Ed interrogativo che il collega
Presidente di Avellino l'amico Antonio D'Avanzo avrà modo di esprimermi
Da parte mia solo una brevissima riflessione Antonio convinto come sono che nella tua domanda si andrà a scandagliare quello che il concetto di testamento biologico ma soprattutto quello che il tema delicatissimo legato alle direttive anticipate al cosiddetto fiduciario a colui che dovrebbe sostituire
Nei momenti più delicati le volontà di un paziente che non ha la coscienza e la possibilità per le esprimere un giudizio di parte prego
Sta emergendo con indiscutibile evidenza dicevo l'impossibilità di prescindere
In in tema di scelte concernenti la salute
Dalla volontà dell'interessato precedentemente espressa nell'ipotesi di un soggetto che per sopravvenute infermità non si trovi più nella condizioni di fare scelte coscienti
Prego Roberto Lalla conti hanno
Con forza sottolineato
Il messaggio contenuto nel nostro Codice di deontologia medica
Illustri giuristi presenti in sé a questo tavolo hanno ricordato la Carta costituzionale
Il moderatore giustamente ha fatto più volte riferimento al principio dell'autodeterminazione del paziente
Permettetemi di aggiungere a queste considerazione anche la Convenzione di Oviedo
Convenzione per la protezione dei diritti dell'uomo e della dignità dell'essere umano dei confronti dell'applicazione della biologia della medicina
L'articolo nove della Convenzione di Orvieto
A proposito dei desideri precedentemente espressi
Fa raccomandazione
Che e si
Saranno tenuti in considerazione
Voglio ricordare che la Convenzione di Orvieto è stato ratificato dal Parlamento italiano e quindi entra nel nostro ordinamento legislativo
Nonostante questi riferimenti che sono
Pesantissimi
Noi oggi
Facciamo riferimento al testamento biologico come mezzo
Da offrire al paziente perdere esprimere la sua volontà
E conosciamo tutti quanti gli obiezioni che vengono poste al testamento biologico così come oggi proposto
Queste difficoltà
Che si incontrano
Ad ammettere la piena vincolatività ed efficacia
Delle dette del del appunto del testamento biologico sono correlate alla elaborazione dottrinale e giurisprudenziale che si è andata sviluppando simili sviluppando
In materia di requisiti sul consenso informato come
Il dottor Fucci poc'anzi ricordava
Consensi formale per essere efficace vinti e vincolati vincolante deve essere personale consapevole libero gratuito
E spesso in modo chiaro e incontrovertibile fin qui ci siamo
Soprattutto e qui cominciano i problemi deve essere attuale specifico revocabile
Gli obiezioni più frequentemente mosse nei confronti della efficacia delle direttive anticipate si fondono sulla impossibilità di ravvisare in essere la sussistenza di questi ultimi tre requisiti
A prima vi dica viene praticamente espressa
Sul consenso
Manifestato ora per allora
E quindi
Difficoltà a
Riconosce il requisito dell'attualità
L'altro requisito sub iudice quello della specificità interventi sanitari quasi sempre sono trovo si fisico buco di diversi atti medici spesso affidati a anche medici diversi
Che debbono essere sempre singolarmente accettati
Domando allora e i nostri illustri giuristi
Fino a che punto
La individuazione la designazione di un
Rappresentante fiduciario
Del paziente
Tenuto ad attuare la volontà del esponente
Ad operare nel migliore interesse dello stesso in A B in aderenza e garante dei valori e delle convinzioni personali da questo condivisi
Fino
Fino a che punto
La presenza di questo fiduciario
Ho contribuire a rispondere alle
Obiezione sulla Sossi sussistenza di qui visti i famosi requisiti
Espressi relativi al consenso del paziente
Grazie
Sia grazie lasciamolo disposta tutto negli anni si rispondo subito
Ovviamente basandomi poi forse il collega Fucini contraddire su quello che il dato normativo attuale la risposta è no
Non mi pare che ci sia spazio
Nell'attuale struttura legislativa per
Il riconoscimento
Di una
Gestione siffatta da parte di un terzo fiduciario
A questo proposito credo che sotto il profilo normativo
Noi possiamo fare riferimento a quello che
Un istituto di recente conio
In forza del quale secondo alcuni potrebbe trovare ingresso
Questa prospettiva
Che la legge sei del due mila e quattro quella che ha introdotto la amministrazione di sostegno
Peraltro
Facendo e poi vedrete che in qualche modo questo tipo di indicazione ha trovato con riscontro giurisprudenziale già caso Englaro
Che
La possibilità
Di attribuire
Ad un terzo amministratori di sostegno o no egli sia
Un siffatto potere
Tu
Cozza
E il riferimento normativo lo troviamo l'articolo trenta della costituzione dell'articolo centoquarantasette del Codice civile per quel che riguarda ad esempio il rapporto genitori figli
Con il fatto
Che
Di questo più specificamente vorrei punto parlare che la norma costituzionale dell'articolo trenta analogamente a quello che è previsto
L'articolo centoquarantasette del Codice civile parla di un
Obbligo
I genitori e analogamente vale per il
L'esercente di una cultura Statuto Riale ad esempio o di amministratore Ai sensi la legge sei un obbligo di mantenimento
Concetto che ovviamente eh
Intrinsecamente contraddittorio è incompatibile
Con quello di dare realizzazione ad un programma di non mantenimento in vita
E che questa sia la linea in qualche modo che non la Corte costituzionale che non è stata chiamata a pronunciarsi sul punto ma
A la Cassazione ha ritenuto di dover condividere
è stato proprio rappresentato dal
Famoso caso Englaro Tribunale di lecco
La vicenda del genitore che appunto voleva diciamocelo contermini Rolfi staccare la spina alla figlia ebbene
La
Corte di Cassazione la prima sezione civile
Con ordinanza otto mila duecentonovantuno del venti aprile due mila e cinque non sto a percorrere tutta la strada perché
Dobbiamo ovviamente limitarci alcuni concetti fotografici
Ha affermato il principio secondo cui non è configurabile in mancanza di specifiche disposizioni un generale potere di rappresentanza in capo al tutore
Conto riferimento i cosiddetti atti personalissimi nel caso di specie punto genitore era anche tutore della donna anche era
In uno stato vegetativo
Quindi a me pare
Salvo
Lettura diversa di queste norme che
Possano a se possa essere da
Altri che sotto questo profilo la legge attualmente da risposta negativa alla prospettazione Corona avanzata
è certo e chiudo non voglio dilungarmi certo qui Noè
Dobbiamo fare i conti con tre
Filoni
E ti cui giuridici che si muovono in materia
Un filone che ha trovato un riconoscimento in una
Non in Italia
In una pronuncia del
Tribunale del Colorado mi pare
Corriere Corrado che riconosce validità assoluta alle living Wills
Di segno opposto l'orientamento che la nega
è vero che sia in ambito etico che in ambito dottrinale negli ultimi tempi si va affacciando una
Tesi anche consentirebbe
Ti dare valore al cosiddetto principio della validità condizionata legata ovviamente a quelle che sono
Il rapporto di proporzionalità cronologica e il rapporto di specificità cioè la esatta individuazione da parte
Del soggetto che ha lasciato le sue
Intenzione di volontà
Di una specifica
Sì descrizione della situazione dalla quale dovrebbe derivare la sua volontà di porre fine alle cure
Chiudo e anche qui mi rendo conto perfettamente che faccio provocatore ma
Vi ripeto lo faccio in Bonam partem fatto per discutere ma forse un'ulteriore dubbio che io riguarda la
Convenzione di Oviedo
Perché la convenzione di Oviedo e mi riferisco quello che ho letto con curiosità da cittadino e
In relazione al caso Welby
La convenzione di Oviedo mi pare venga letta
Forse un po'frettolosamente sotto il profilo strettamente ermeneutico come
Crea attrice di diritti
Io dubito sinceramente che quella che è la previsione dei rispetto dei desiderata
Del paziente sia da configurarsi un diritto
Giuridicamente quel tipo di indicazione non è a mio
Avviso collega Fucci costitutiva di un diritto
Men che meno di un diritto costituzionalmente radicato grazie
Forse
Un
Un le offrì Rizzato di un minuto per una risposta
Credo che
Il problema dell'attualità del consenso o dissenso informato
Con un paziente che in grado di manifestarlo non possa essere posto nello stesso modo davanti ad un paziente che non è più ingrato
E vi prego di evidenziare un concetto oggi comunque
Prima di entrare in sala venatoria o il giorno prima
E la visita di esse sono dico il paziente per esempio esprimere un consenso consenso informato a un tipo di anestesia
Vogliamo considerare quell'espressione ancora un'espressione di dichiarazione anticipata o siamo già nell'attualità
Il fatto cronologico ha poca importanza rispetto all'attualità della malattia
Questo la prima crisi critica al discorso di attualità
Vogliamo ritenere che un malato del morbo di Alzheimer citato anche del Paese capitata sarebbe etica che sia il primo grado dello stadio di questa malattia che sembra abbia comunemente quarto stadio di produzione non possa programmare
Le cure per gli stadi successivi è una direttiva anticipata o erano normale programmazione delle cure attenzione quindi a sopravvalutare il discorso dell'attualità
Revocabilità è chiaro che si può revocare fin quando si è in grado di farlo specificità se non è specifico non è applicabile cioè l'altro problema
è un problema vediamo tanti io mi sono occupato di altri testamenti per anni e vi sarete sapendo che cosa dice rispetto a ciascun bene
Sì evidentemente poi li affronta tutti quanti quello che ho messo che significato può avere nel contesto della
Fiduciario veramente una battuta ma
Io non credo che sia possibile obbligare nessuno a nominare fiduciario come qualcuno
Ha cercato quanto possa invece di sostenere i fiduciari ettari sei scelto perché di fiducia se non c'ero scientifico
Una
Mi avete tolto la la
Io credo che non sia vera quello che ha affermato deleterio consista giuridico non è questa la mia interpretazione il collega Degani su due elementi fondamentali
Primo
Attenzione a sopravvalutare la sentenza della Corte di
Cassazione che non ha avuto
Lotto l'ha trovato fino ad oggi nessuna commento favore
Voglio però
Che esso venga detto tutta la dottrina ha detto la Cassazione ha deciso in anticipo
è una decisione non di merito è una decisione che secondo me
E mi permetto di dirlo
La Cassazione decide sul singolo caso però poi il dibattito si apre
Dimentica un concetto fondamentale i genitori i tutori e oggi l'amministratore di sostegno allo un potere di cura che prescinde dal concetto della rappresentanza
La rappresentanza è cosa diversa dal potere dovere di cura
Ultima battuta non è vero che esista oggi la possibilità
Di individuare nel nostro ordinamento rappresentanti c'è l'articolo quattrocentotto del Codice civile rinnovato che ci consente di scegliere
In via
Precedente al momento
Quello che vorremmo che fosse nominato lotto futuro amministratore di sostegno è vero che li deve passare attraverso il potere di nomina del giudice
Ma in quella sede e ci sono più di un convegno organizzato dei notai
E possibile anche indicare come quel soggetto degli amici
In quel caso evidentemente
Gli solo dei riscontri che consentono l'esercizio determinato il potere alla così detto fiduciario
In senso lato e
Può
Un giudice tutelare dimenticarsi tutto questo io credo di no
Altrimenti viene meno proprio rispetto della persona io non possa essere considerato persona
Fin quando son capaci decide e poi improvvisamente divento incapaci c'è una contraddizione molto forti sussiste grazie
Bene
Tempo come ben sapete tiranno abbiamo altri dibattiti legati alla mattinata
Questo però non ci Esmeralda dal
Seguire con particolare interesse quello che
L'intervento del collega Giuseppe misero atti Presidente del
Ordine dei medici di Piacenza
E noi medici italiani credo dall'alto di un codice di deontologia che CE
Unanimemente riconosciuto come tra i più avanzati del mondo
Possiamo credo ritrovare ragionevolmente in esso molte se non tutte le risposte a molti dubbi che ogni giorno ci attanagliano la nostra professione anzi credo che
Senza presunzione potremmo pensare di aver aperto una sorta di
Percorso facilitato ad una ragionevole previsione legislativa su un argomento che per troppo tempo rimosso e solo di recente ha riportato alla ribalta
Dai tempi della vita che notoriamente non sono né quelli della politica né quelli del diritto molte volte
Quindi primo contributo come Presidenti e quello credo di essere dei fieri
Sostenitore del proprio codice di stimolare i nostri iscritti a fare una profonda meditata lettura del Codice ma vengo presto alla domanda
C'è un dibattito appassionato credo che esista ebbe anni sia nelle sedi più classiche quindi vari comitati nazionali vari comitati regionali e locali di bioetica
Quindi tra i medici e tra gli addetti ai lavori con alcune testimonianze però molto vivaci nella società civile
Che ci fanno comprendere come il confronto sui temi dell'etica di fine vita è un livello di grande
Maturità
Ecco
Una domanda proprio che faccio volentieri appunto circa la quale chiedo proprio molta della propria esperienza umana e professionale
Mi sembra che lo scollamento profondo che c'è attualmente tra società civile rappresentanti istituzionali quindi al ritardo ci sia proprio il mondo dalla politica
Ecco chiedo alla dottor Aprile aneddoto Fucci come giuristi
Ritenete voi anche appunto dall'altro per la vostra esperienza umana professionale con questi intendo nell'accezione più larga della vostra Commissione quindi anche in quelli che però noi medici valgono come testimonianza di cose fatte sulla quali abbiamo
Occorre
Posteriori
Qualche cosa da
Così sul quale
Da ridire sul proprio comportamento o di cui pentirci
Posto che abbiamo una vita da un po'pista dell'aneddotica credo proprio per la
Tipo di lavoro che svolgiamo di grande ricchezza
Non pensate che ci sia quindi necessita di una revisione profonda di un codice penale che risparmia il mille novecentotrenta e di un Codice civile che del mille novecentoquarantadue
Che ormai sono di fatto inadeguati nettamente accoglieva credo le grandi sfide etiche giuridiche di una società
Che
Poi fondamento è mutata diventata pluralista multiculturale addirittura
E quindi caratterizzata da grande complessità
Ma
Tre minuti un brutto segnale per una è ovvio che la risposta è sì perché la Società dei tempi
Di sviluppo di rapidità che ovviamente sono assolutamente a
Siderali la norma scritta appunto non la vecchia vero è però che un conto è la disposizione cioè l'articolato
Formale altro è la norma che ne viene ricavata cioè l'interpretazione di quell'articolato
Sotto questo profilo io
Dico con molta sincerità non mi scandalizzo dell'articolo cinque del Codice civile
Non mi scandalizzo neanche un po'
Nel senso che l'articolo cinque dice una cosa molto semplice gli atti di disposizione proprio corpo sono vietati quando cagionino una diminuzione permanente dell'integrità fisica o quando siano altrimenti contrari alla legge all'ordine pubblico o al buon costume
Allora questo articolo cinque l'altro non fa che
Per due terzi ordine pubblico buoncostume cercare di aprire il volano a quella che la realtà del diritto vivente eccetera sensibilità sociale che si va
Imponendo in un determinato momento storico
E quello ci va benissimo perché consentiti dare vitalità di dare
Attualità alla norma farla vivere nel contesto sociale in cui è sapere cadere
Mentana Lenzi infatti
Riferimento a chi va benissimo per ogni
Per ogni stagione che il codice sia per quarantadue o che sia
Del mille ottocentosessanta sessantaquattro cosa cambia con riferimento ad una norma episodio questa è una norma che deve fare
Il Parlamento in questo senso il giudice è un po'esecutore di una
Scelta legislativa
Vi lamentate perché noi spesso e volentieri the board diamo dei nostri ambiti
Se
Non abbiamo
Un
Canone un cane Baccio all'interno del quale operare
Potremmo fare scelte opinabili il collega Fucci ha criticato la quella sentenza la Cassazione
Benissimo sta benissimo altri possono dire mi sta bene
ATC una linea dati c'è una linea di condotta che esprima in qualche modo una
Volontà popolare
Il più possibile condivisa almeno sono determinati valori base
Grazie
Dottore anche perché ha introdotto un argomento che meriterebbe una riflessione negata a un convegno autonomo
Il rapporto tra politica mondo della giustizia il rapporto collegato alle interpretazioni delegata legislative il problema di quello che manca all'interno della nostra legislazione
E di quanto anche in funzione di supporto troppo spesso la magistratura finisce per realizzare
Ma sono temi che naturalmente appartengono all'altro momento a un altro dibattito e ad un'altra riflessione
Siamo in chiusura con il professor Carlo Moreschi che come ben sapete docente di medicina legale all'ospedale universitario di Udine all'Hui l'ultima domanda
Sarò breve
Volevo pormi questo problema perché se
Il diritto alla vita e diritto alla salute sicuramente costituzionalmente sancito le norme del diritto penale sembrano andare in un altro senso infatti il bene vita non è
Apparentemente almeno giuridicamente disponibile questo lo si capisce indirettamente dagli articoli cinquecentosettantanove dove si parla dell'omicidio del consenziente
O del cinque centottanta aiuto istigazione al suicidio o ancora
Più chiaramente all'articolo cinque del Codice civile che per quanto norme civilistica
Più volte è stato ripreso e adottato anche in ambito penalistico volevo appunto chiedere ai due
Consiglieri come si poteva
In questo
Come si poteva anche in una in una
In una prospettiva di tutela del medico che va ad attuare queste eventuali direttive anticipate come si potevano conciliare queste norme piuttosto chiare del Codice penale
Certo dottor Fucci questo lontano dal podio
Articolo cinque del Codice civile non centri nulla con
La tematica che stiamo discutendo è un falso problema che è stato citato
Secondo me erroneamente in alcune delle recenti ordinanze che riguardano il caso Welby l'articolo cinque vita solo sostanzialmente il commercio degli organi il commercio di parti
Del corpo umano è una disposizione che
è stata storicamente introdotta per un motivo ben specifico nel nostro ordinamento giuridico
Se si fa la storia di questo articolo si capisce molto bene e comunque
Se lo volessimo applicare non potevo fare i trapianti non potevo fare di
Le amputazioni le gambe perché anche l'amputazione delle gambe comporta una diminuzione permanente allora il problema è come può conciliarsi articolo cinque con l'attività medica
E andremo avanti a discutere di questo tema il problema di domicilio dei consenziente che è stato tirato in ballo varie volte nel caso Welby facciamoci una riflessione
Forse qualcuno dimentica che tra il Codice penale di Rocco e la Costituzione passa un cambiamento totale
Di ordinamento politico e dovrebbe cominciare ad usare credenti diverse per legge le due situazioni diverse
L'articolo dell'unicità di consenziente che ha ancora un valore attuale residuale
Non ha
Alcun riferimento
Alla tematica delle direttive anticipate del rifiuto delle cure a seconda delle situazioni perché la dottrina penale TV ha commentato il caso Welby ha posto in evidenza una cosa molto
Elementare c'ho
Vogliamo dire che il medico che ha staccato il ventilatore Welby Novacco non ha realizzato un'omissione attraverso l'azione come pure qualcuno ha sostenuto ma a
Attuato un fatto tipico
Punito dalla legge come un fatto
Previsto
Dalla norma sull'omicidio e consenziente facciamo dice Lotito penalistica però teniamo conto che esiste una scriminante prevista dall'ordinamento giuridico che quella
Del diritto del paziente di sospendere tutte le cure non è scritto questa site cui se no tutte le cure e ancora applichiamo questa scriminante e riteniamo che il fatto non costituisce reato in sostanza
Secondo me usando in modo corretto Lerna identica e l'interpretazione si può giungere a ridimensionare i problemi sollevate dal professor Olmo rischi di eventuali conflitti
Conflitti che però non possono comunque che esse risolti col privato della Costituzione perché se la Costituzione fa braccio di ferro detta in modo molto elementare con le norme del Codice penale vince
In modo molto facile perché ha una forza giuridica molto
Più
Il mentalmente forte grazie
Non avevamo la pretesa di
Definire una proposta
Giuridica il nostro Stato soltanto esclusivamente
Un semplice volo di farfalla su quello che sono stati i nodi strategici di questo problema
Abbiamo cercato di indicare qualche soluzione
Abbiamo avanzato qualche proposta abbiamo anche
Rilevato quelli che sono dubbi legittimi all'interno di un tema particolarmente variegato e particolarmente
Complesso il dibattito ovviamente su in chiave giuridica non finisce qui continuerà nell'ambito delle aule parlamentari contenuta nell'ambito della società civile italiana
Percorsa anche da
Legittimi interrogativi domande che
Si intrecciano costantemente rispetto a un'opinione pubblica che tende a valutare questo tema secondo dinamiche sempre nuove e al tempo stesso
Sempre diverse
E credo che su questo piano la Federazione sarà sempre attenta a seguire queste dinamiche sempre attenta seguirne i delicati meccanismi sempre attenta anche stimolare non solo l'opinione pubblica ma che il Parlamento italiano a dare risposte rapide concrete
E al tempo stesso efficaci rispetto a un problema che ovviamente pone a tutti quanti noi interrogativi natura etica di natura giuridica di natura sociale particolarmente delicata
Grazie a tutti spazio al prossimo riparto
Sull'articolo
Però
Giancarlo
Appropinquato il
Siamo troppo lontano
Faccio
Mi riferivo solo quello potevo pensare
Allora non mi è dato di darmi il tempo di ricomporre venti dobbiamo iniziare subito
E senza soluzione di continuo
Ovviamente non mi riferisco
Alla scansione temporale
Come
Tutti ben comprendete il profilo
Giuridico il profilo etico il profilo deontologico ma sono talmente implicati
Che se qualcuno decidesse di tagliare il nodo gordiano di risolvere il problema aspettando
La problematica
Nei tre profili che ci sono stati funzionali per l'organizzazione del convegno farebbe un errore clamoroso
Invece dal punto di vista del profilo
Né la scansione temporale siamo incastonati tra il
Profilo giuridico
E costi Brecht
Che è risaputa mente è un momento topico nell'ambito di tutti quanti i congressi
Io non ho intenzione di sforare rovinarmi Cofid break
Non ho però neppure intenzione di mortificare il dibattito
Che sono convinto sarà di altissimo livello
Allora
Un
Mi perdoneranno i nostri
Relatori
Per il bruttissimo prefiltro filo con voluto tracciare
Della dottoressa Cinzia Caporale collega Angelo Fiori
Beh Angelo Fiori e professore emerito della Cattolica di Roma medico-legale
Posso dire professore medico-legale a tutto tondo
Che se ci fosse un tondo più tondo del Tondo sarebbe il tono del professor Angelo Fiori oltre trecento pubblicazioni nell'ambito delle medicina legale
Signor direttore dell'Istituto di medicina legale del Rettore Giacomo
Direttore da alcuni anni volti anzi di una rivista di bioetica vero insieme a monsignor Elio Sgreccia
Ed è stato anche vicepresidente del comitato nazionale di bioetica nel novantaquattro
Dal progresso il ministro
Ministro
Totale a questo punto
Era
Doverosamente salutiamo il ministro
La cogliamo sul palco suppongo che Amedeo voglia
Proseguiamo proseguiamo allora d'accordo le daremo poi occasione di salutarci vuole seguire il dibattito alla ringraziamo anche per questo
Da
Un vicepresidente
Ad una vice Presidente nel Comitato nazionale di bioetica avevamo in scaletta il professor Casavola
Alla piccola amarezza di non averlo più per noi credo che sia del tutto sanata dal fatto di poter
Declinare al femminile il profilo del vice Presidente del Comitato nazionale di bioetica
Quindi la dottoressa Cinzia Caporale c'è una biologa insegna bioetica e comunicazione scientifica l'Università di Siena
E la Presidente del Comitato intergovernativo di bioetica dell'UNESCO e responsabile per l'etica della ricerca nel CNR con una consulenza diretta con la Presidenza
E la Presidente del Comitato scientifico dell'Osservatorio nazionale sulla salute della donna
Questi sono i nostri interlocutori
Pongono domande e i nostri interlocutori
Richiamandomi alla premessa di prima prego i colleghi di essere Brady
Conciso in modo da dare la possibilità ad ambedue di rispondere ad ogni domanda
Brucoli sorride perché sa già di prescritto un piccolo testo
Che dovrà ridurre
E sono come vi dicevo il dottor Valerio Brucoli che il Presidente cavo di Milano nell'ordine di Milano in toto Stefano Falcinelli che il Presidente dell'ordine dei medici odontoiatri di Ravenna
E il dottor Agostino sul sarà il look Presidente dell'ordine medici odontoiatri di Sassari
Io direi di non
Andare oltre di introdurre subito la prima domanda prego
Il dottor Falcinelli
Di fare di porre la domanda i nostri due gran per l'autore
Buongiorno a tutti erano moltissime le cose che
Potevano condurmi a una domanda e quindi
è difficile nel breve tempo che mi viene dato sintetizzare tutte le cose che si vorrebbero dire
Io sono partito soprattutto da una riflessione
Che non è una semplice questione semantica però anche nel dibattito di oggi come
Avete potuto sentire
Alcuni parlano di testamento biologico altri di direttive altri di volontà io penso che come è stato suggerito
Se non sbaglio dal Comitato nazionale di bioetica sia più corretto parlare di dichiarazioni anticipate e tutta la mia domanda tutta la mia riflessione prede
è incentrata su questa che ripeto secondo me non è una pura e nera questione semantica
La convenzione di Oviedo afferma testualmente che i desideri precedentemente espressi a proposito di un intervento medico
Da parte di un paziente che al momento non è in grado di esprimere la propria volontà saranno tenuti in considerazione che come ben sapete il nostro Codice di deontologia medica all'articolo trentotto lo richiama
E inoltre
Come ha recentemente ricordato ci ha ricordato il nostro Presidente Bianco nel nostro Codice ci sono tre no
Alle urtano Asia all'abbandono terapeutico e all'accanimento terapeutico e un sì
Un sia rispetto del principio di autodeterminazione del paziente quindi tutta la mia domanda è incentrata su questo una riflessione sulla autodeterminazione del paziente
Un'autodeterminazione che si colloca in una medicina sempre più ipertecnologica in cui tutti noi costantemente ci ricordiamo che
Ci va sfuggendo il rapporto umano col paziente
Ci ricordiamo che non dobbiamo curare i nostri pazienti ma dobbiamo anche renderci cura dei nostri pazienti che qualche cosa di più del semplice curare una persona
Una medicina che ahimè propone come ben sapete rimedio ormai per tutti e quindi la domanda
Fino a che punto è lecito fino a che punto è giusto tutto quello che è tecnicamente possibile
Quindi la domanda di fondo è questa ma in particolare sul tema di oggi l'autodeterminazione del paziente ha dei limiti è totale è assoluta
Può essere mediata indirizzata dalla competenza professionale del medico
In che modo e in che misura e la seconda parte della domanda una riflessione su quale medico
Allora se il punto cruciale in cui tutto si deve giocare è la relazione medico-paziente
Questa quindi non può essere a mio parere asimmetrica così da ridurre il professionista a un vero esecutore di una volontà incondizionata del paziente
Quindi un professionista che non sia solo a conoscenza certe documentata come dice il Codice della volontà del paziente
Ma a mio parere che abbia potuto partecipare in un percorso fatto insieme alle sue scelte scandite dalle sofferenze e dalle speranze della malattia ed è la ineluttabilità
Il momento finale
Non ritenete quindi
Imprescindibile che depositario delle dichiarazioni anticipate debba essere il medico curante
Inteso come quello che ha seguito un lungo percorso assistenziale come il medico di famiglia oppure quello specialista che ha seguito in particolare una patologia grave incurabile grazie
Ringraziamo Stefano Falcinelli dottoressa Caporale a lei
Grazie innanzitutto i portò al saluto al Presidente Casavola naturalmente lasso apprezzamento per le iniziative per fare per l'invito
Quando parlo dei documenti del Comitato nazionale per la bioetica rappresento il Comitato altrimenti
Rappresento me stessa in particolare solo molto affezionata al mio ruolo di Presidente del Comitato di Bioetica delle Nazioni Unite che mi dà una prospettiva
Molto un po'diversa probabilmente molto meno giuridica per la per l'appunto è impossibile in duecento Paesi Nazioni Unite trovare le stesse norme ma Caputo molto etica perché invece sul piano dell'etica
Ci sono delle
Sovrapposizioni dei delle interlocuzioni molto interessanti e promettenti
Apprezzato molte dovuto alle domande del dottor farcene Presidente Sarcinelli
Che riassumono molte questioni anche sollevate da dagli altri colleghi su cui non vorrei tornare
Vorrei soltanto dire che il documento del Comitato nazionale per la bioetica che proponente ha dato inizio poi tutta questa storia
O perlomeno è stato il catalizzatore di tanto interesse
Partiva da un presupposto non quello di affermare dei diritti in modo roboante neanche quello di indicare la via delle virtù sono molto affezionata anch'io all'ottica dei doveri
Purtuttavia punto mi guardo bene dall'indicare la via delle virtù a tutti
Il
Comitato non sarà per la bioetica anche per come indire la dimensione molto liberale della suo Presidente di allora il Presidente D'Agostino
Voleva semplicemente aumentare le la libertà di tutti i soggetti in quel particolare momento della vita la libertà del paziente di avere una maggiore
Capacità di
Di muoversi ecco nel momento più delicato forza simbolicamente anche cruciale della propria esistenza
Anche confortarlo rispetto a una libertà successiva in un momento in cui dovrebbe più potuto esprimere come dire preferenze
E ed essendo consapevole di quel momento sarebbe arrivato la libertà della famiglia per esempio la libertà della famiglia di
Avere quel conforto della codecisione rispetto al proprio congiunto insomma di avere delle indicazioni di Daloui e anche a libertà la famiglia non litigare cioè di non confliggere tra figli che la pensano diversamente sulle cure tra comunque congiunti che la pensano diversamente sulle cure
E la libertà del medico che andava sicuramente aumentando
Proprio per la perché aveva questa indicazione e medico non doveva secondo il Comitato non sarà per la bioetica anche secondo il mio più ignora essere vincolato strettamente ha un mandato non è mai un mero esecutore
Tra cui anche la libertà del medico anche come dire di avere delle garanzie rispetto al proprio operato in un momento
Nella gestione di un paziente così difficile e senz'altro non era opinione del CNP comunque non è la mia opinione che la libertà di qualcuno si possa conquistare a scapito la libertà degli altri quindi se il paziente
Aumentar traverso le direi le dichiarazioni anticipate la propria libertà di movimento questo non può accadere a scapito libertà del medico cioè non è una quantità data la libertà si può come dire ampliare
Senza essere una quantità data che da dividere in due mentre
Quindi da questo punto di vista direi che rispetto all'autodeterminazione del paziente tornando a domanda specifica del dottor Sarcinelli sì
Non mi nascondo dietro un dito secondo me è totale e assoluta con dei limiti naturalmente che sono dati presente l'autonomia del paziente ha dei limiti tipo economico non può chiedere delle cure che il sistema sanitario non può offrire degli
Di tipo scientifico di tipo clinico non può avere delle pretese assurda però diciamo rispetto alla gestione del proprio corpo direi di sì
Vorrei su questo fare un inciso appunto rispetto all'UNESCO a abbiamo approvato la Dichiarazione universale di bioetica i diritti umani che è la seconda dichiarazione diversa i diritti dell'uomo in fondo è stata approvata due anni fa
Lei è stata approvata con il più ampio consenso per acclamazione dopo un percorso lunghissimo e molte difficoltà i Paesi nei quali si può essere impiccati senza process perché si è rubato non so
Un oggetto hanno capito che di fronte al corpo di una persona ci si doveva fermare
E quindi hanno accettato il principio del consenso informato come lei scrive totale assoluto
Quindi io credo che questo sia un po'un principio condiviso a livello mondiale che vada salvaguardato
Qual è il ruolo del medico io credo che l'organico si importantissimo lei chiede
Può essere questa libertà del paziente chiude questo diritto mediate indirizzata dalla competenza professionale del medico sì
Direi che sulla dimensione valoriale il medico non può fare molto al settore ne servono di alle medico una più competenza di altri
A interagire quel paziente sulla dimensione psicologica già il medico può come dire mediare indirizzare il paziente
Direi che naturalmente sugli aspetti clinici il medico deve indirizzare e mediare le pretese le aspettative del paziente
Specialmente io credo in un momento precedente le fasi finali
Cioè il CMBX auspicato io auspico che
Nella redazione del testamento biologico cosiddette di azione anticipate non vengono affatto coinvolti gli avvocati e notai ma vengono coinvolti i medici
Perché è quello il momento del linguaggio della scrittura come dire della
Del seme dell'indicazione che poi dopo resta il testamento biologico non deve essere redatto in modo cavilloso
Già solo parlare i notai e di avvocati io stavo vita al Senato mi sono molto dispiaciuta tra l'altro audite
Mi sembra presentanti proprio della
Notariato beni che sono molto dispiaciuta di questa deriva che ha preso e poi il
Il Parlamento lo dico anche alla carissima amica Paola Binetti non era nelle intenzioni del Cenni Bini questa strada la strada dei cavilli era stata conflittuale
Solo parla i notai Fabre pensare a una conflittualità una casistica viceversa dovrebbero essere i medici a gestire questo strumento
E nella gestione questo strumento il medico porta questa visione relazionale
Questa visione di alleanza sicuramente questa visione
Olistica comunque complessive quindi più completa rispetto a quella caso visti cadere notare direi che per riassumere la molto bere unito fosse lo slogan fossero efficace direi che
Il paziente il momento in cui un po'più affidarsi alla medicina
Dovrebbe fidarsi del medico quindi credo che il medico possa essere il depositario delle sue dichiarazioni anticipate
Possa essere anche in qualche modo la persona che le cosche Riva insieme al paziente credo di sì
Magari se fosse il medico che da lungo tempo lo segue ma quello un privilegio non può essere come dire un obbligo neanche di legge e più un privilegio ma spiccio come tutti facciamo che sia il medico di sempre a fare questo
Direi che però non può essere il medico il fiduciario io credo invece che la figura del fiduciario sia quella di un garante fiduciario fiduciari multipli può essere insieme la famiglia un amico chiunque certamente di nuovo auspicabilmente non un avvocato
Ecco il nostro testamento biologico il nei nostri gazebo anticipate del Comitato dovevano essere un elemento di facilitazione dei rapporti e le fasi finali della vita
Sta diventando in Parlamento un elemento di aumenta la complessità di conflitto
Spero che invece questo può questo processo vendere vestito
Grazie dottoressa temporale
Allora professor Fiore con le membra una frequentazione di lunghissimo corso come
Federazione degli ordini
Cosa ha da dirci beh intanto la ringrazio la presentazione forse un po'esagerata comunque grazie parlerò come medico legale soprattutto perché sono un bioeticista del complemento come si usa dire
Perché crescerlo solo come tanti altri che si sono accostati alla bioetica
Ho fatto questa premessa per dire che quello che dirò cercherò di essere breve parte anche da altre dalla precedente tavola rotonda
E quindi si collega per fare questo implica Tura che lei Presidente a prima sottolineato le domande principali che ha fatto Presidente qual Cirelli
Sono molteplici ma io vorrei fermarmi su un punto che è poi quello locale di tutto il nostro problema LEA va ricordato che il codice deontologico un nuovo ma anche quello vecchio dal novantotto dice tre sì prendo è un sì
Essi riguardano l'autodeterminazione
Ora
Nel mio non è un discorso provocatorio come è stato quanto detto stamattina da un altro partecipante male invece una questione che voglio mettere davvero su frutta
Ma quali sono i limiti di questa autonomia e di quarta e questa autodeterminazione
Se vogliamo metterla sul piano etico e filosofico premesso che io sono un medico lo ribadisco
Dal mille novecentonovantanove un noto filosofo morale che mette in Italia
Ha pubblicato una monografia molto importante che
Intitolata dipendenti Flash un'altra animale nella quale si sostiene che il principio di autonomia che è la parte razionale dell'animale deve essere contemperata con il principio di un era abilità e di dipendenza
La vulnerabilità e tipicamente animale la dipendenza e in connessione alla giustizia sta di fatto
Che una quota rilevante di persone
La gran parte delle persone che sono oggetto delle cure dei dei medici
Si trova nella situazione di dover esercitare contemperamento il principio di autonomia di autodeterminazione ma però vivono una dimensione di vulnerabilità e di dipendenza e su questo secondo
Aspetto su questo secondo chiamiamolo pure pilastro si colloca la moderna bioetica la quale non può quindi vedere soltanto l'aspetto di autonomia ma deve guardare l'aspetto della vulnerabilità e della dipendenza
E se da questo principio che io per personalmente credo che sia
Indiscutibile recepibile non è un'invenzione originale del Polo del professor McIntyre se passiamo esaminare il consenso informato che poi
Si collega ovviamente alle dichiarazioni
Anticipate vedremo che questo diventato e bisogna ormai dirlo pubblicamente io perlomeno mi assumo la responsabilità di affermarlo
In pubblico davanti a un
A un pubblico così così qualificato che questo diventato un dogma che non è possibile accettare perché non è un da un punto perché quando ci sono delle deroghe di dimensioni enormi
Che adesso diventiamo in poche parole come si fa affermare i questo dogma limitato a un gruppo soltanto di pazienti
Tutti i minori
Non possono
Oppormi non si ritiene che possono dare il proprio consenso informato si può arrivare al massimo di dodici tredici anni
Tutte le persone anziane invalide o anche quelle non anziane invalide non solo i dementi ma anche quelle persone che hanno in gravità fisiche di vari deve di di varia gravità che li rende suscettibili di informazioni
Contu e tutti e turbano la loro psicologie tutte queste persone rappresentano delle deroghe a un'informazione realmente sincera e completa è impossibile è una bugia
Non non possiamo continuare questa menzogna scusate cari colleghi male io ormai sono vecchio ma lo posso anche permetterci
Non possiamo più
Io non posso più andare ai convegni dei clinici e vedere le facce attonite dei colleghi che si sentono raccontare complicherebbe dall'informatica e sanno benissimo che io non le possono dare ma questo non è più possibile che andiamo avanti in questa direzione
Ecco e quindi il consenso di queste informazioni ridotte quale può essere
Allora cosa si va a finire si va a finire che qualunque cosa abbiano detto i colleghi giuristi che presenti fra l'altro come abbiamo visto non sono d'accordo fra di loro
Qualunque cosa dicono per me è l'ordinanza del tribunale di Palermo bellissima che ovviamente al valore di un'ordinanza di qualche anno fa in cui si dice
è inutile che domande atte a me giudice quello che vi devo dire di consentire di fare a quel determinato malato perché essendo un bene
Costituzionalmente indisponibile come la vita la salute sei tu medico che ti devi prendere la responsabilità del co.co.co. il tuo consenso
E questa responsabilità fra l'altro è guidata da un codice deontologico che
Racchiude dentro tutte le norme che noi desideriamo vengano fatte tanto vero che io anticipo quello che non so per le domande suggestive dico subito che io ho cambiato idea dispetto al al documento del due mila e tre
Del della
Comitato Nazionale della baby DPEF in questo documento non condivido in gran parte intendiamoci bene ma c'è un punto in cui si dice che raccomandiamo che si facciano delle leggi bene io ho cambiato idea non no penso più così
Non la penso più così per perché sono successe dei fatti
Perché sono sono avvenuti dei fatti sono avvenute delle richiami hanno fatto riflettere non solo le cose che ho appena finito di dire ma per esempio un documento che forse qualcuno è sfuggito del mio dal due mila quattro dell'asta in Saint dare
E nei modi di grandi centri di bioetica internazionali che così intitolato non so se l'avete letto dice INAF Verzelli no ovvero quelli Ruini lingue
Basta dice
Il fallimento del willing di lingue il fallimento del testamento biologico perché siccome degli Stati Uniti è cominciato il movimento negli anni settanta hanno avuto tutto il tempo di vedere
Il suo evolvere il suo declinare e quindi ecco che tiriamo le somme e sto parlando dell'astensione interne cioè uno vigente ideologie di più bioetica più importanti del mondo questo è un primo elemento che mi ha fatto molto riflettere
Altre sono quelli che ho già detto al signor
Mi accingo a terminare e poi da la
La il lettura la rilettura del nuovo Codice deontologico del
Del dicembre del due mila sei il quale
Ripeto dice tutto quello che c'era da dire
E in modo particolare mi volevo soffermare solo l'articolo sedici che è stato l'oggetto della dell'attenzione dell'ordine dei medici di Milano e qualità articolo sedici sebbene non leggiamo e addirittura troppo
Allargato
Io
Ho fatto una riflessione debbo fare lui una piccola editoriale scusate segnato cito intitolato l'enigma dell'accanimento terapeutico perché l'accanimento terapeutico è una enigma non è una cosa semplici ebbene se voi lo leggiamo con attenzione l'articolo sei praticamente
Consentirebbe
Di sopprimere
Migliaia di persone perché dice che quando non si può fare Nardiello terapia che abbiano certificati il medico deve astenersi deve ma momento allora tutti i grandi handicap PATI i quali
Non possono guarire sì sicuramente con le terapie che noi prestiamo a possono essere sostenute possono essere aiutate paventato possiamo fare quindi paradossalmente siamo d'accordo di una lettura
Allora allargata dell'articolo sedici no e poterlo fare tutto questo e allora quindi perché non lo possiamo utilizzare per dare risposta al problema e delle del testamento biologico ecco e concludendo
Aggiungo che
Io stesso e assieme anche a Cinzia naturalmente mi sono battuto perché nel nel Comitato non si parlasse di direttive anticipate ma di dichiarazioni anticipa proprio perché
Sono dichiarazioni che
Sono leciti io penso che nessuno possa
Impedire a una persona di scrivere le sue volontà si potrà organizzare gli ordini medici potranno farlo farvi formulari mi domando se veramente sarà possibile
Fare una legge che
Poi non ponga i medici di fronte a delle difficoltà inenarrabili e concludo dicendo una cosa
Uno di questi documenti questi progetti di legge che io ho ho letto con particolare interesse perché come tutti gli altri del resto
Enumera una serie di situazioni che sono assolutamente e proponibili
Il fiduciario il medico curante che deve controllare la validità del lavoro del fiduciario
I coniugi i conviventi il tutore per curatore l'amministratore di sostegno il comitato etico
Il Pubblico Ministero e giudice tutelare ma non è credibile che sia
Ho attuabile una cosa di questo genere qua a quali prezzi a con quali difficoltà quindi io questo da medico legale che se ci trovassimo di fronte a una legislazione di questo così farraginosa le difficoltà assai serio si provocherebbe la paralisi
Seat determinerebbe una situazione peggiore di quella che invece si possa fare con l'applicazione ragionevole del Codice di deontologia medica del due mila sei grazie chiedo scusa
E come sempre il professor Fiori
Alza il livello dell'asticella rapidissimamente adesso ci costringe a rincorrerlo sul tema invece di arrivare alle conclusioni che lei
Ha prospettato
Andiamo avanti
Dottor Rosso Savello
Faccio una piccola premessa
Faccio il rianimatore
E dal rianimatore ho visto in questi
Trent'anni modificare quello che era il concetto che a mo'di morte
La nostra
Relazione animazione particolare a quindici posti letti facciamo fra i trecento dei cinque quattrocentocinquanta ricoveri l'anno
Il trentatré per cento circa dei pazienti che non diramazione muoiono
Lascio a cui fare i conti in
Trent'anni il numero delle persone che
Sono
Morto in rianimazione lui la riflessione sempre presente nel momento in cui
Ti trovi a contatto con la morte
Quando abbiamo iniziato lavorare cominciata la validazione la morte
Era la cessazione dell'attività cardiaca
E quindi costi paziente restavano attaccati al
Respiratore fino al momento in cui
L'organismo autonomamente cessato l'attività cardiaca finivano ventilati venivano dirottati
Voi
Siamo arrivati alla definizione
Di morte cerebrale la morte cerebrale come
Intesa appunto come cessazione dell'attività dell'encefalo per cui corteccia
E tronco dell'incesto ed è quello che ci ha permesso di portare avanti una campagna dei trapianti
è stato aumento di passaggio delicato nella professione soprattutto la nostra professione dei rianimatori ma
Nella professione dei colleghi che chiede vuotano qui intorno alle rianimazioni consulenti ma anche i colleghi medici di medicina generale che
Prima parlare dei loro pazienti come più in cui questa decisione questa decisione è stata
A volte anche
Nel contestata è stato difficile fare entrare nella mentalità anche dei medici questa al concetto di di morte come morte definitiva molto più difficile farlo entrare
Nel famiglie credevano loro paziente collegato al respiratore che un'attività cardiaca che funzionava il motivo per cui all'inizio lavori difficoltà ad ottenere
L'autorizzazione all'espianto e ancora un po'questa
Diciamo così dell'istanza rimane nella
Popolazione e forse anche in qualche
Collega c'è stato l'evoluzione perciò in questi
In questi anni nel il concetto di morte
Naturale che molti morivano molti restano in
Molti per fortuna escono anche visi guariti devo dire la verità però molti arrestati con lo stato intermedio che non è ben definibile
La mia prima domanda che vuole essere così
Provocatoria ma vuole essere provocatoria successo del ragionamento del portarci a ragionare sopra
E possibile che andiamo ancora
Ancora oltre
Il possibile che
Alla medicina perché quel chi decide che cos'è la morte e la morte e semplicemente il disfacimento del Corpo non andando a un corpo che non ha più più vita viene pian piano decomposto ma la definizione di morte e la la la la la sua città punti prima la morte per arresto cardiaco morte cerebrale
è possibile che si vada oltre
E chi questa definizione si possa arrivare a quella che una cosetta morte corticale intesa come
Morte definitiva
Anche perché su questo al momento cui si vanno non servirebbero così è a
P.U.A.
Pianificare tutte quelle situazioni è stato nominato oggi il caso Englaro
Io conosco personalmente un ragazzo che vent'anni
Che così è stato vegetativo permanente ecco la mia domanda è questa e possibile arrivare immaginabile arrivare a una definizione diversa di morte come morte corticale anziché morte sono morte dell'encefalo
Comprensivo di tronco
Dottoressa dunque una domanda io comprendo partecipo come dire emotivamente e con altre le cose ho sentito prima
E non mi trova d'accordo e che
Non si debba come dire si debba riflettere soltanto a non essere presi dall'emozione io credo che invece
Proprio Angelo Sanza detta la mia bioetica
Bioetica sentimentale gli effetti sebbene sempre le sempre detto devo dire con consenta filiazione e credo che occorra su questi temi farsi prendere anche delle mozioni anche siano importanti non sono convinta del fatto che si possa
Arrivare a definire la morte in termini corticali
Per una ragione però che Domenichino fu biologico ovviamente come proprio di tipo bioetico in questo senso
Lei parla di definizione di morte ora nel momento in cui la morte fosse definita quindi anche giuridicamente in questo senso questo implicherebbe perché il medico un obbligo a una serie di azioni
Implicherebbe anche da parte dello Stato per esempio a cui il ministro non potrebbe convenire impiegare risorse
Per dei pazienti in morte corticale perché se la definizione di morte sei morto con la morte corticale c'è un disimpegno medico e c'è un disimpegno economico
Viceversa ecco credo che
Il ci sia una soluzione a questo e che sia proprio la dichiarazione anticipata di trattamento
Vorrei ribadire un concetto importante su questo è vero io penso che lei indicazione anticipate non possano essere alcun caso vincolanti
Per il medico credo però che il ruolo del fiduciario si è anche quello di far cambiare medico al paziente
Cioè non posso obbligare un medico ad assecondare le preferenze di un paziente incapace
Che ha perso la capacità e che ha stilato un testamento biologico diciamo per semplifica delle dichiarazioni anticipate
Ma il fiduciario laddove trovi un conflitto dico valoriale tra il medico il paziente uno non comprensione profonde reiterata poi naturalmente cambiare il far cambiare
Al proprio come dire granchi affidato la propria vita e le sue mani il medico
Cioè si trova un medico sin patetico la
Legge sull'eutanasia australiani che è stata la prima legge molto prima di quello olandese entrare in vigore sono in vigore per pochissimo tempo
Aveva questa premessa cioè se c'è un mezzo c'è un paziente in queste condizioni di garanzie anziana e se c'è un medico SIM patetico questo era il termine proprio giuridico usato
E così via e per il testamento biologico cioè
Se lì non posso obbligare il medico e non devo obbligare il medico non posso scrivere una dichiarazione anticipata che sia attuale realmente compie al cento per cento attuale perché sono i progressi e medicina
Non posso prevedere tutti sotto casi che mi possono capitare
Non non posso davvero decidere fino in fondo per questo il fiduciario serve come interprete autentico della
Mia visione del mondo del della coerenza con la mia vita di valori e se c'è un conflitto forte la libertà del medico non può essere conculcata né può essere conculcata quella del paziente si cambia medico
Insomma può capitare no ecco allora a questo punto di vista credo che
Addirittura sulla morte cerebrale si stanno aprendo dei dubbi anche perché la medicina di il rigenerazione può aprire delle in sperate strade terapeutiche
Il problema è che quando ci troviamo di fronte alla dichiarazione di morte ci confliggono culture diverse se lo faccia dire da una che convive diciamo
Con culture da veramente a duecento Paesi del mondo
Il concetto di morte estremamente diversificato nel mondo e ora che siamo la succitata multietnica multiculturale anche da noi questo si porrà
Addirittura la morte cerebrale può non essere accettata dal paziente che siccome come dire non è un fatto accessoria come pagare le tasse e otto
Accettare seguiti a destra o il semaforo ma si tratta di cose fondamentale evidenti Ivido io credo che sia un salto nel buio quello la morte corticale
Viceversa si può affidare alle dichiarazioni anticipate del paziente
Una rinuncia alle cure nel caso ci si trovi in quella condizione ma può deve rimanere secondo me è un fatto individuale non può essere una regola per tutti perché altrimenti diventerebbe automaticamente applicata la collettività
E e non condivisa dalla collettività stessa
Allora nella progressione del dibattito si chiariscono anche meglio le posizioni vediamo un attimo di fare un piccolo Stocco come si suol dire oggi può ripartiamo rapidamente col professor Fiori che ci darà la sua
Interpretazione
Ritorno alla prima domanda a questo punto mondo pretendo una risposta faccio una domanda totalmente aperta per riflettere allora il medico fido di fiducia
Ha un ruolo
Di accompagnamento la scelta
La scelta viene formulata
Il medico in questo momento fa un passo indietro non ha un ruolo tutto Riale nei confronti del soggetto perché c'è una persona terza
Che assumere perché assume fondamentalmente il ruolo di essere l'interprete autentico del pensiero del soggetto che che
In quel momento non in grado di esprimerlo il suo parere
Viceversa se fosse il medico curante non vedere come potrebbe direi io l'OSCE un terzo giusto per questo che in qualche modo osta torniamo dopo ragioniamoci un attimo professor Fiore morte corticale
Ma io penso che dobbiamo andarci cauti come del resto processi a calcolare appena detto non dimentichiamoci che ne abbiamo fatto uno strappo
Ah millenarie convinzioni sul problema alla morte ci ricordiamo tutti periodo del timore della morte apparente di essere sepolti vivi queste che
A
Colpa invadeva crisi il pensiero di di moltissime persone mi ricordo anche una mia zia che mi raccomandava famiglia azione perché io non vorrei quindi quando noi abbiamo legiferato sulla morte cerebrale abbiamo fatto un passo veramente
Importante e molto molto duro quindi aggiungere ulteriori passi con la morte corticale
Che del resto è stata discussa all'epoca che ci mette in Inghilterra all'epoca io ma l'azione della nostra legge mi pare che sia un passaggio troppo troppo grosso troppo
Troppo duro e è difficile poi da realizzare ma
Una qualche altra parola se Presidente me lo consente inno della questione fiduciario medico curante eccetera che è un punto abbastanza importante
Mettiamo che si faccia si applichi cioè si porti a compimento uno dei disegni di legge sulla sul testamento
Biologico
Un primo problema tecnico sarà quello di dire ma quale tipo di
Indicazioni
Dichiarative il paziente potrà far aiutato sia pure dal suo medico curante come fa sapere quale sarà la situazione dei molteplici
Delle molteplici espressioni della della clinica che il potranno capitare nella vita sarà molto difficile che possa entrare nello specifico si manterrà sul sul generico
Ed allora ecco che se entriamo in questa dimensione allora
La legge spagnola del due mila e due veramente molto bella secondo me
Che però in qualche misura è stata anche inserita anche se non menzionata nel documento delle il due mila tre del Comitato nazionale di bioetica dice
Chiaramente questo che il medico che si troverà a trattare quella persona che ha rilasciato le dichiarazioni anticipate e che in quel momento non è capace di esprimere il suo volere perché ha perso conoscenza
Ha però dei il diritto di porre dei limiti che sono quelli delle legge Sartre bis cioè delle leggi dell'arte medica che se
Il le dichiarazioni anticipate fossero in contrasto con queste leggi il medico al diritto di
Rifiutare e non mi sembra che la soluzione sia quella mi direbbe andiamo a cercare
Un altro medico che magari
Non la pensa così perché a questo punto sarebbe
Una ipocrisia quindi
La il il due limiti sono questo è l'altro è che le condizioni del pazienti che al momento non siano quelle che lui aveva previsto nelle sue dichiarazioni anticipate in questi due casi il medico deve
Al diritto di dire no io non
Mi sento di seguire queste indicazioni anticipati lo metto in cartella clinica e mi rifiuto
Di di farlo non per un principio astratto di autonomia del del medico che pure esiste ma perché la sua coscienza di professionista comporta questo
E non ho sentito parlare stamattina mi piacerebbe risentirlo è una cosa che si spesso si nomina e non si porta mai a le star le conseguenze ed concetto giuridico
E qui e ma anche etico della posizione di garanzia noi occupiamo una posizione di garanzia
Anche nel nel nella nostra attività è questa posizione di garanzia può effettivamente confliggere
Con l'autonomia del paziente ma non va assolutamente accantonata e giuristi naturalmente hanno diritto i diretti un diritto certo maggiore del mio
Di dire il loro pensiero ma io non ho sentito finora non noi né in questa sede né altrove un chiarimento definitivo su quali sono
E fondamenti della posizione di garanzia questo è tanto è vero che questa posizione di garanzia poiché viene poi
Sbattuta in faccia nei processi contro i medici
Questo avviene quindi
Andiamoci cauti nell'altro all'all'allargare le regole per la morte cerebrale prima cosa in secondo luogo riflettiamo
Profondamente su quelli che sono eventualmente i limiti
Un domani del la validità delle dichiarazioni anticipate che si entrano in conflitto con le leggi dell'arte medica ecco il principio
Di posizioni di garanzia sono queste cose bisogna differente perché poi avranno una pur ricaduta medico-legale finiranno facilmente in tribunale ed età e di questo non ci dobbiamo
Fin da oggi preoccupati perché se ho anche o le cose sono chiare oppure il destino è quello di una litigiosità grave e preoccupante
Sono contro sono convinto che la dottoressa Caporale voglio ulteriormente definire il suo pensiero siccome conosco però la domanda ho il piacere di conoscere in anticipo lo domando del dottor Brucoli Presidente del cavo dell'ordine di Milano
Sono convinto che
Nell'ambito delle risposte da dare alla domanda il dottor Brucoli c'è la possibilità di chiarire ulteriormente le posizioni
Brucoli
Con la raccomandazione di prima
Grazie a Recco
Io non lo so se il fatto di avermi dato la parola per ultimo voglio dire che devo esercitare le mie capacità di autocontrollo perché io a dire la verità la estenderei la mia domanda comunque cercano di contenerne
Nel senso che i temi sono tali e tanti che mi verrebbe da da chiedere anche altre altresì le altre questioni
Comunque
Nel futuro nel formulare il quesito sul sulla crescita delle scelte di Fini e Mita
Distinguerò il caso di una loro eventuale obbligatorietà da quello di una non obbligatorietà
Nel momento in cui dovessimo ritenerle vincolanti mi sembra che tra le varie criticità ne emergano due cruciali
La prima è legata ad una centralità del rapporto medico-paziente che verrebbe messo in crisi dall'introduzione di uno strumento che sancirà ebbe una dicotomia tra curante curato
Riducendo la medicina fornitura di servizi sanitari soprattutto se vista nell'esclusiva ottica dei diritti del cittadino consumatore che tra l'altro metterebbe al centro del sistema il paziente
Che poi tra l'altro che mettere al centro del sistema il paziente lo stesso permettervi il medico che ciò che caratterizza la tanto criticata medicina paternalistica secondo me passare da un errore al suo errore opposto
La seconda critici che parla sarebbe la mancanza proprio nei casi più dubbi del criterio di attualità della scelta che se vogliamo
Avrei mi avrebbe ancora più grave la dicotomia a cui accennavo prima
Invece nel caso in cui dovessimo considerare le scelte di fine vita come non vincolanti seppure da tenere in considerazione come giustamente dice il codice deontologico
Si potrebbe porre il problema di quanto debbano essere tenuti in considerazione e soprattutto chi esprime il giudizio
Il nostro codice deontologico rimanda sostanzialmente alla soluzione di coscienza in apparenza ma solo in apparenza quella del medico
Infatti nel momento in cui si dice che la cura di una persona è possibile solo in un contesto di alleanza terapeutica significa che questa coscienza è una coscienza comune sia al medico che al paziente ma non solo
Nel caso potrebbe comprendere anche un eventuale fiduciario i suoi familiari potrebbe sembrare esagerato per fino arrivare alla Società stessa
Però perché l'alleanza terapeutica sia tale e non si riduca semplice contratto deve basarsi su dei principi condivisi
Giuramento professionale li indica e sono la difesa della vita la tutela della salute fisica psichica dell'uomo il sollievo della sofferenza
Principi universali che però nel momento in cui non fossero condivisi costituirebbero un punto di forte contrasto soprattutto il principio di difesa della vita che rimanda
Subito ad uno dei temi fondamentali e cioè la disponibilità o meno del bene vita
A cui si associa all'altro problema centrale che è quello dell'autodeterminazione
Stabilito però che l'autodeterminazione è un concetto non assoluto come implicitamente dice anche l'articolo trentadue della Costituzione mi sembra che il vero nodo del problema rimanga
Il primo e c'è la distrugge la disponibilità o meno del bene vita e su questo che mi ha preceduto mi piacerebbe avere una valutazione anche perché senza risolvere questo nodo non so quanto serva a parlare di disposizioni anticipate
Le altre problematiche mi sembrano che siano delle questioni o mal poste o questioni che rimandano a questa questione centrale
Esempio della prima e quella Licata alla Peggy con la ventilazione forzata che qualcuno prospetta come possibile soluzione nel momento in cui si definisse o meno
Fossero o meno terapia ma secondo me si sposta solo l'attenzione dall'obiettivo al mezzo della cura o della non cura se vogliamo chiamare il mantenimento se vogliamo così chiamare il mantenimento delle funzioni vitali
Esempio delle seconde e l'attualità del consenso parlando del quale non si può che riferirsi e casi reali
Ognuno con tali caratteristiche peculiari da farmi dire che non so quanto si possa fare una legge a meno che non sia un generale richiamo alla coscienza
Cioè
Non si discute il fatto che il paziente possa o non possa esprimere le proprie volontà ci mancherebbe altro se non esisterebbe l'alleanza terapeutica il problema secondo me e se serva normarle per legge
Nel caso in cui il paziente non è in grado di esprimere le proprie volontà per esempio i casi di coma su cui c'è ancora molto da conoscere bisognerebbe essere in grado di valutare non solo la possibilità di ritornare alla coscienza ma anche la sua latenza
Nei casi in cui il paziente può esprimere o non ci può esprimersi
E non ce la fa più
Questo può essere il risultato di situazioni completamente diverse che vanno dalla non accettazione della condizione alla paura di essere di peso
Ora se come è giusto sia le situazioni potrebbe dovrebbero
Essere analizzati e una per una anche qui mi chiedo che senso ha parlare di
Dichiarazioni anticipate
Quelli al caso quelli secondo me
Dolcetti in questo in questo senso il problema non era a vere o non avere una dichiarazione anticipata firmata era decidere se potevo meno farsi staccare la spina quindi
Ripeto disponibilità di beni evita e autodeterminazione grazie vedere io mi sembra che la domanda finale
A tutto tondo compendio se ne sono convinto che i nostri relatori saranno in grado di rispondere
Nei tempi previsti
Due giorni fa interno
Confido
Allora
Complimenti per l'articolazione del tutto
Di cui però mi convince mi convincono poco alcune cose allora sul fatto se vincolanti o vincolante già risposto deve aumentare la libertà di tutti certo non voglio come paziente rubare la libertà del medico
Sono convinta che il medico debba mantenere la più ampia autonomia che il criterio scientifico e la salvaguardia anche la dignità della professione sia fondamentale sia come dire un anche
Parte proprio di quell'alleanza terapeutica
Complessive collettiva cioè mi affido al medico perché so che poi
Si comporterà ai sensi e coscienza quindi non voglio che il medico come dire rinunci a quella anche anche in a un piccolo conflitto col paziente rispetto a questo benissimo ok
Devo dire che ho trovato estremamente divertente il paragone
Cioè lui dice passiamo dal medico paternalistica questo paziente paternalistica le figure del paziente va per la lista è strepitosa credo che sia un buono spunto che scrivere o articolato simpatica su questo ecco non credo che
Si debba passare al paziente paternalistica che poter realisticamente dice al medico come fare il medico penso che voi lo sappiate benissimo fare da soli
Però ecco poi ci sono una serie di questioni lunga
Allora uno c'è punto lui dice banale ma noi dobbiamo metterci d'accordo perché
C'è un
C'è un fatto spesso Olindo se non siamo d'accordo su questo la tutela della salute fisica e psichica dell'uomo il sollievo della sofferenza principio universale che nel caso fossero condivisi
Così dovrebbero un punto di forte contrasto cioè lui dice dobbiamo almeno questo dobbiamo
Condividerlo ecco guardi io le voglio dire che dunque in sede delle Nazioni Unite e noi su il termine salute fisica e psichica dell'uomo il sollievo la sofferenza e mi scuso due anni
Se non lo so contempo abbiamo però io credo che punto sia questo cioè il problema alla fine della vita
Molto più per esempio io ho scritto un articolo sul fatto che l'evidence dismessi non funzione del paziente Minale magari possa dar torto però per dire
Cioè credo che la finalità sia un momento molto peculiare e che l'idea che sia tutto chiaro che cosa è la salute fisica e psichica che sia tutto chiaro cosa il sollievo e cos'è la sofferenza io temo di no
Per cui credo che questo dovrebbe essere e forse per questo ce ne dice riuscito a
Portare un documento condiviso da Demetrio Neri da monsignor Sgreccia da alla Binetti ed a metano professor Fiorini da Carlo Flamigni cioè nel senso che di fronte alla morte siamo tutti quanti un attimo abbiamo abbassato la voce un pochino quindi io non credo che
Il problema è l'interpretazione di questo problema non solo i principi guardi
Su alcuni termini presente la dignità dell'uomo si riescono a condividere a livello planetario proprio perché non hanno
Non hanno un contenuto univoco
Quindi quando lei parla di salute fisica e sì che l'uomo sulle o la sofferenza di mettersi d'accordo su questo io dico mettiamoci d'accordo sulla scatola
Però rispetto vuole interpretazione di questi termini purtroppo c'è un accordo per cui non Posca tu lire quello che lei dice nel suo ragionamento comunque cerchiamo di essere un po'meno farraginosi
è è un pochino più diretti lei chiede la disponibilità o meno del bene vita anche questo lei capisce che è un argomento enorme gigantesco
Però di nuovo io ho imparato non nascondermi dietro un dito non sono solamente affezionata un'idea coglie suicidario all'esistenza
Però ecco ogni dubbi su questa altisonanti indisponibilità della vita se non altro in questi termini uno né i fatti
Enti e impossibile da praticare condire l'obbligo all'indisponibilità della vita settore non può essere coercitivo nei confronti del paziente nel momento in cui lei dice ma io devo fare darli all'idratazione io sono d'accordo perso di recente
Veramente paesi deve fare uno Zio cercavo di trattarlo in un voler niente era medico quindi state avviso gestire la propria morte insomma anche nella morte c'è un darwinismo sociale bestiale fatto di conoscenze più che di soldi lo sono i soldi ma anche di conoscenze né come mozioni
Lui sapeva benissimo come gestire la sua morte
Però ecco l'idratazione abbiamo cercato di farglielo conigli accettabile accettato perché avete avuto una qualità di morte migliore il trattato che non il trattato
Ma nulla voluto essere alimentato ad esempio
Allora senz'altro voglio dire lei può chiederlo
Ma le le pare bello come medico nel momento in cui il paziente perde la sua consapevolezza la possibilità come dire di alzare un sopracciglio anche persino
Di fare un gesto dirittura di muoversi in una reazione fisica rispetto a un atto medico a un atto di qualsiasi genere le pare bello impone glielo
Figurarsi quando è sveglio quando è capace di interagire con lei io non credo che lei voglia questo cioè
D'accordo gli la vita non è un bene disponibile possiamo discuterne filosoficamente giuridicamente e socialmente però io dico comunque il problema di cui discutiamo oggi credo che sia
Collaterale a questo non credo che sia centrale il problema della disponibilità della vita antitrombotico perché
Sempre l'indisponibilità della vita lei intende mettere in atto una serie di azioni
Che mettono a rischio la vita
E queste azioni non si devono fare perché appunto metto a rischio la vita
Guardi tantissime azioni mettono a rischio la vita io sono venuta qui con trentotto mezzo difendere un sogno forze con l'aria condizionata il treno se mi viene da polmonite fulminante non sono forse un dovevo venire adesso è chiaramente un un'iperbole però
Reiterato se che testimonia delle via bronchite ma ho smesso di fumare quando fa allora il ragionamento
Esatto
Allora il problema è l'indisponibilità della vita
C'è rispetto la posizione del paziente non è praticabile
Non è un applicabile sul piano morale non è condivisa a livello planetario non è nella nostra cultura quello che fa la differenza fa venire questa parolaccia l'Occidente quello che fa la differenza dall'Occidente e l'abbia sporto due e il fermarsi
è un po'd'aria ha ragione presunzioni come dice l'assenza Inter si è lamentato linguine ma si è lamentato perché funziona poco non perché il concetto sia sbagliato
Cioè a distanza di trent'anni di America hanno detto caspita avevano in mano un principio fantastico
Bene non abbiamo saputo applicarlo bene nullo torniamo indietro rispetto al concetto ed è questo comunque la critica cioè non hanno criticato il principio hanno dedicato la sua applicazione
Voi siete bravi cioè voi dovete aiutarci a noi ad applicarlo bene a fare le leggi ad applicarle a trovare la figura
Cioè
Un po'Daria secondo me questo io sono molto grato al Presidente Bianco di questo convegno è
Di chi anche organizzato in questi anni ho avuto il privilegio di capitarci per casa sono lietissimo onoratissimo
Un tributaria cioè
Capiamo dove va il mondo insomma io credo questo sostanzialmente per rispondere lei credo che con questo penso nel suo statuto
Io quando mi incastro molto nella mia professionalità di bioeticista e lei quando si incastra nella sua di medico e Paola Binetti o altri colossi incassavano d'Oro
Professionalità di politici e i legislatori e i magistrati dovremmo percepire Ucci come malati che stanno in procinto di perdere la capacità di intendere di volere
Cioè dobbiamo smettere di percepire ci come decisori
E dobbiamo cominciare a percepisce come decisi da altri allora forse riusciamo aggiustare il tiro e
A fare un buon testamento biologico delle buone dichiarazione TG fate come norma io norma guardi è importante su due piani
Bene uno sul piano simbolico
Cioè
Esso è socialmente importante per delle persone che per esempio stanno entrando in un batti all'euro degenerativa per come l'Alzheimer
Sapere
Proprio ecco e come dire e psicologicamente confortante sapere che posso lasciare un foglio scritto a mano perché questa rotta Ivan Cermelli
Non c'è niente da fare lasciatemi in pace questo era in mente dei cinquantaquattro minacce MB però che quella Carta nessun qualche valore e la la parte del documento in cui si dice
Che ci sia la possibilità di un deposito pubblicò l'ho scritta io
E la scritta perché ho pensato a tanta gente sola
Tanta gente che vive in un contesto familiare non dei migliori
Che magari non si fidi non si fida
Sapete un po'agli anziani volte diventa anche un po'diffidenti non si fida di lasciare questo foglietto dentro al cassetto voleva depositarlo io pensavo al medico di base questo era il mio pensiero c'è il medico come garante suo
Cioè invece che fare non solo della medicina difensivista ITEA che il motivo del conflitto col paziente
E invece di fare della bioetica dell'etica medica difensivista dica fate il contrario
Cioè smettete i difendervi è aggredite il problema con la vostra capacità e professionalità credo che se ne esca fuori meglio che se lo lasciate I moralistica i politici
Ognuno si sente incastrato in un ruolo
Non vorrei che poi alla fine gli unici incastrati fossimo noi medici perché voi il problema stringendo stringendo diventa quello perché poi il problema
Il nocciolo intera questione oggi
Ma l'attività del medico e cosa deve essere conformata alla norma di diritto codificato
Io prendo la legge quaranta
Rispetto la legge quaranta mi dico è una situazione di estremo compromesso che ha scontentato i laici i cattolici
E che
Ministro dove adesso Ministro ci dice qualche problemino saranno anche i pazienti che poi dovrebbero essere insomma in qualche modo il rapporto fiduciario i primi a dover essere i beneficiari allora crea problemi e medici crea problemi e pazienti
è il problema è lo stesso
Tu mi dici aiutate politici a fare una buona legge ma magari politici si facessero aiutare a fare una buona legge
Allora forse io colgo nelle parole le collega fiori l'invito a riflettere prima di partorire una brutta legge
Attenzione perché ne siamo stati in grado di gestire la fecondazione
Assistita per quindici anni senza scandali e tragedie e lo abbiamo fatto con nostro Codice deontologico e continuiamo ad attenerci alle nostre regole del Codice deontologico non vogliamo
Una su una legge che sia un compromesso tra varie posizioni tanto per poter dire abbiamo fatto una legge sul testamento biologico perché se la legge sul testamento biologico una serie di norme che Ching abbiano del movimento e che danneggiano il paziente il medico e il sistema complessivo
Abbiamo le nostre norme abbiamo nostre regole e utilizziamo quelle
Era la mia conclusione fatta al testo non rubo spazio lascio il tempo che vuole al professor Fiori a mezzogiorno chiudo e vi in omaggio alla possibilità di raggiungere il caffè no qua qualche parola Sollo soltanto
I quesiti
Sono due uno sul problema del diritto di morire e l'altro è quello dell'attualità del
Il consenso
Naturalmente io non sono un giurista abbiamo sentito stamattina e quindi su questo stesso tavolo due giuristi esprimersi in maniera differenziata e chi si richiama l'articolo due della Costituzione e chi ritiene che non sia leggibili in quel modo l'articolo due della Costituzione
Secondo alcune interpretazioni per esempio del
Ex giudice Iadecola che avrebbe dovuto essere lì presente oggi
Dice che non c'è non esiste il diritto di moria altri sostengono diversamente
Però la domanda che mi faccio
Ammesso che esista questo diritto di morire ma siamo ad un noi medici che dobbiamo far morire le persone questo non è non è questa la strada
è è ed è pure una tentazione che si ripete nel nei secoli nei millenni non dimentichiamoci il giuramento d'Ippocrate dico il quale dice un certo momento non darò nessun uomo un veleno mortale neppure se ne fosse richiesto ma perché è scritto così
Ma perché evidentemente qualcuno glielo chiedeva
E per cui ho detto non momento non tocca a noi lo faccia qualcun altro se lo trovo il veleno prendo col per conto tuo quindi questo principio significa che questa tentazione c'è sempre stata
E mi dispiace come cattolico di richiamare Tommaso Moro Santo della Chiesa cattolica
Che nel suo prezioso e interessante libro utopia alti argomento scrive che le persone invalide che hanno raggiunto una certa età che sono appeso aprì un'impresa una società dovrebbero essere aiutate a suo prendersi
è un caso che non ci decidessero a farlo doveva pensarci medici
Questo lo dice Tommaso Moro e mi dispiace di menzionarlo così ma è la verità è che vuol dire
Che né di tempo in tempo continua riemergere questo desiderio di affidare hanno voi l'esecuzione la la la soluzione de del problema
E ultima cosa sull'attualità
Consentitemi di l'ho fatto anche ieri con collega dire raccontarvi rapidissimamente il contenuto di un'ordinanza recente del G.I.P. del tribunale
Di Roma che sul tema proprio di attualità del consenso si trattava di una donna solito caso di Testimoni di Geova che ha una ferita con una lesione fratturativa alla DDA ferita
Contaminata entra in ospedale dichiara di essere Testimoni di Geova non vuole naturalmente trasfusioni del sangue viene sottoposta
A pronto soccorso ai soldi trattamenti viene operata nel corso dell'intervento cioè bidoni di sangue viene praticata la trasfusione
Guarisce sta bene denuncia i medici per violazione del dissenso che lei aveva manifestato che cosa dice il giudice dice
Che effettivamente l'uomo possiamo scusare
E quindi assolvere il
Il medico perché ne in quel momento in cui la la donna è stata sottoposta a trasfusione non era capace intendere di volere perché era anestetizzata quindi il dissenso del giorno di due giorni prima non era più valido equa
Ora il giudice adotta anche il principio del
Concetto di ad non solo stato di necessità ma anche adempimento di un dovere mi sta benissimo se non che poi che cosa succede che la sentenza Fenice così
Rinviando a giudizio una dottoressa del pronto soccorso la quale aveva somministrato Lisiero antitetanico e la quale sia detto lo ha fatto mette la donna era coscienza e quindi
Sì assolve
Il medico che ha fatto la trasfusione in uno stato di necessità
E si manda giudizio sta povera disgraziata della dottoressa la quale inconsapevole ha praticato una iniezione dica allora uno si domanda ma i medici al quale certezza del diritto hanno davanti quali regole di condotta possono
A possono avere
è possibile virgifera io non ci credo ci vorrebbe soltanto un po'di buonsenso perché la medicina è così eterogenea così continuamente poli morto acché non è possibile il più ipotizzare tutte le le varie possibili condizioni
Quindi anche il concetto di tua attualità di
Del consenso come hanno visto viene trattato Young lo stesso caso con due metri di dire completamente diversi assecondabile
Della trasfusione di sangue o della somministrazione di emoderivati non solo ma aggiungo questo e dopo che in questo concluso che la motivazione del giudice che mi ha particolarmente colpito è stata questa che sono già tutto gli è stato somministrato del siero antitetanico
Per un'ipotetica possibilità di tentano
Quella Fassina che sembra in innocente
è come un
Il crollo dei pilastri della medicina
Allora tutte le volte che si fa un intervento chirurgico
E si passi presidi si comincia una copertura antibiotica con l'ipotesi che vengono in frazione ma per prevenirla e se si fanno vaccinazione per prevenire una malattia
Se tu mi dice che tutto ciò che è ipotetico non ha grande valore perché tutto sommato non si sa che filatura ai praticamente distrutto metà della medicina ecco vedete che ogni caso poi offre spunti di riflessione
Veramente angoscianti perché stiamo parlando di colleghi che vengono rinviati a giudizio che devono affrontare spese che hanno sofferenze eccetera quindi
Se devo fare invocazione a tutti voi è che la federazione e tutti gli ordini bisogna che effettivamente faccio una un un momento di riflessione come quello di oggi ma anche più approfondito che
Faccia sentire l'opinione pubblica
La realtà di questi problemi non è più possibile che dividiamo in questo in questa condizione per cui si idolatrato a Medicina da un
In modo astratto e poi dopo nella realtà di tutti i giorni sia attaccano di singoli medici per errori veri o molte volte presunti quindi o noi ci facciamo sentire non per bambini di
Naturalmente egoistici ma perché dobbiamo aiutare la gente a capire quello che facciamo per loro e i rischi che loro corrono e che noi corriamo ma di bene a farlo insieme lo si può continuare in questo conflitto che assolutamente devastante grazie medici legali per casa professor Fiore
Tratte per arrivare anche il professor Ignazio Marino che salutiamo sarà qui con noi il pomeriggio anche e quindi anche con lui ci confronteremo io sono convinto che abbiamo dato ulteriori elementi di riflessione se prima avevate dubbi e adesso ne avete di più abbiamo fatto certamente un ottimo lavoro
Lascio la parola al Presidente Bianco perché credo che no
Allora il confine Brecht coffee break
I costi Veca allestita al primo piano e rientra previsto tanto quarto d'ora rammenta già nei dieci grazie
Grazie
Per cortesia
Se prendiamo posto grazie
Ecco secondo il programma noi fra un quarto d'ora dovremmo aver finito
Pessimista
è una cosa allora io
Dovrei moderare questa tavola rotonda mi è stato riservato uno spazio per presentare le cose ma da padrone di casa incomincia a rinunciare a questo spazio per recuperare un po'di tempo
D'altra parte il mio intervento era più che altro mirava a richiamare
Gli articoli del Codice di deontologia
Quelli più sensibili dal punto di vista dell'argomento che si affronta oggi
E che sono già stati in apertura richiamati dal dottor lana
E mi riferisco all'articolo sedici
Laddove si parla di accanimento del diagnostico terapeutico all'articolo diciassette dove in modo molto chiaro
Si dice che il medico anche su richiesta del malato non beve effettuare né favorire trattamenti finalizzati a provocarne la morte quindi un ossi co all'eutanasia l'articolo diciotto
Trattamenti che incidono sull'integrità psico-fisica del paziente e infine
I due articoli più importanti da questo punto di vista che sono l'articolo trentotto che parla dell'autonomia del CIPE cittadino e delle direttive anticipate e nell'ultimo
Comma di quest'articolo si dice che il medico deve tener conto nelle proprie scelte di quanto precedentemente manifestato dallo stesso in modo
Certo e documentato
Poi c'è l'articolo trentanove assistenza al malato a prognosi infausta
Perché
Dice delle cose interessante allora io per iniziare per entrare nel vivo dell'argomento chiederei
Ai due relatori che sono
La collega senatrice professoressa Paola Binetti
Al dottor
Antonio Panti che il Presidente medico di medicina generale Presidente dell'ordine dei Medici di Firenze
Di iniziare con un primo commento acquisti articoli che ho appena richiamato e poi daremo la parola e di scarsa né per presentare le loro domande prego signor senatrice
Brevemente
Da un lato
Io considero che come in tutti i processi della vita
La possibilità di interagire consapevolmente e con le decisioni che riguardano
La nostra vita quindi per quanto si fa riferimento
Al principio di autodeterminazione in quindi alla possibilità di esprimere le proprie scelte la patria di Spinelli in anticipo
Tutto questo vada ricompreso ricollegata ricco riportato ha un impegno
A cui mi sembra che
I medici un po'si sottraggano perlomeno per ora e a cui noi cerchiamo nell'azione di formazione nelle Facoltà di Medicina
Recentemente di dedicare particolare attenzione nel processo formativo dei meridionali quella parte della cura della salute che va sotto il nome di educazione del paziente tenendo conto che molti casi non è ancora un paziente perché potremmo dire
Gode di un'eccellente stato di saluto ma comunque tutti noi siamo pazienti virtuali quindi tutti ne siamo pazienti impaziente in
Impotenza
Quindi educativo a prendere decisioni che abbiano come oggetto la sanità quindi da un lato questo
Attraverso non tanto una formazione per così dire
Teorica
Data nell'ambito giunsi minacci introduttivo ma attraverso quella esperienza del quotidiano che si intensifica in modo particolare ogni volta che noi chiediamo al paziente di esprimere il proprio consenso informato anche su quattro
Di rilevanza non particolarmente importante troppo poco noi dedichiamo nel tempo all'educazione e su questo profilo
Quindi io credo che l'esercizio all'autodeterminazione del paziente
è un esercizio talmente importante che non può essere improvvisato
Di questo esercizio io faccio ovviamente carico in parte come dire alla famiglia no perché lei
Ognuno di noi e le cose più importanti le impara in famiglia ma una parte importanti significativa specifica ne faccio carico a quello che la lunga catena dei medici conclusi entra in contatto
Soltanto a questo punto io posso prendere delle decisioni così forti dati mettere davvero in gioco quella che è il momento terminale della mia vita quindi
Primo punto benissimo il documento dell'ordine del ed altro codice deontologico che come sempre
è fatto davvero evidentemente come sociale con i lavori collegiali in cui si confrontano posizioni diverse rappresenta un punto di equilibrio molto attorno
E e mi sembra che di fatto diventa un criterio orientativo anche della del comportamento medico però a questo io chiederei di come dire fare delle sottolineature specifiche con quella che è la preparazione
Del paziente a prendere decisioni che riguardino la sua vita
Per carità tutti lo impariamo sul campo il non sempre abbiamo l'opportunità di rielaborare le nostre scelte ma in un caso specifico come questo in un contesto concreto come quello che stiamo vivendo questa è un'opportunità che io non vorrei che perdessimo questo da un lato
Secondo punto che mi sembra interessante di tutta quindi tutti gli articoli letti
E quello che io credo
Che
Troppo poco troppo male con troppo diciamo in un certo senso con un atteggiamento un po'di spicchi Livorno si è voluto smantellare il principio di beneficenza che
Nel senso proprio nel senza distorta Lico del termine è un principio di benevolenza nei confronti del malato
E troppo poco si è voluto leggi in una chiave esclusivamente negativa come la sorta del paternalismo del medico occasioni per esercitare una sorta di autorità autoritarismo nei confronti del nei confronti del paziente
Chiaramente il principio di benevolenza un principio di beneficenza va fortemente integrato in una nuova cultura se volete di quelli che sono i principi fondamentali dell'esercizio della propria trita professione alcuni principi di autonomia del paziente
Però non vorrei più sentirli declinati auto auto ma sentirli declinati davvero in una prospettiva di sintesi per questo ne parliamo di una alleanza terapeutica
Addirittura nel perlomeno nel lavoro che nel lavoro che
Che faccio in quello che mi piace cercai trasferire anche nell'azione politica e quindi anche nel modello di legge su cui stiamo lavorando non è tanto quello
Come dire del consenso informato per cui attenzione al gioco di parole
Il paziente acconsente a qualcosa crisi che gli viene presentato quindi in un certo senso dice sino
è una dialettica disgiunti IVA cambia visto non dar ragione della complessità dei problemi
Il problema è quello della decisione consensuale e quindi è quello del processo e dell'itinerario per cui esaminando insieme il problema esaminando insieme le alternative valutando insieme i pro e i contro
Il medico può presentare una posizione in una posizione diciamo di chiaroscuri e non una posizione di bianco e nero e chiede al paziente di entrare nell'ambito di questo processo
Non una volta per tutte in modo definitorio chiede di entrarci con quella dimensione di
Storicità di temporalizzazione che so quella per cui valuta come sappiamo tutti quanti quando ci troviamo davanti al paziente che superata la fase immediata della pulizia
Entrano in quella che è la fase un po'della cronicizzazione delle patologie questo consenso va ridetto rielaborato come dire fatto proprio nel contesto di una relazione questi sono i due punti chiave
Sui quali a me piace riflettere e piace fa riflettere e mi piace scommettere
Come un'opportunità per il futuro di una sanità che risponda più e meglio ai principi di centralità della persona laddove però attenzione che centra ITA della persona
E non dico centralità del malato centralità tra persona è la persona del paziente è la persona del medico senza se e senza processi di satelliti azione dell'uno nei confronti dell'altro ma è veramente un'assunzione della dignità della persona
In un momento in condizioni di fragilità in condizione necessitata in un momento in cui in un contesto di responsabilità come la relazione di cura nei confronti della grazie
Ecco dispetto
A precedenti tornate
E dove fin dall'inizio fra i due discussant cerchiamo di così c'è stato qualche evidente contrasto di opinioni in questo caso debbo dire che sono
Quasi del tutto d'accordo Leonardo Teresa quindi a partire da un principio di fondo che è uno vecchio cavallo di battaglia per quello che è la mia azione personale ma che
Dovrebbe diventare veramente un cavallo di battaglia della Federazione degli ordini
Siamo tutti d'accordo che l'educazione alla salute comporta una serie di interventi a carattere generale informative formativo che riguardano la cittadinanza ma non c'è dubbio
Che è assolutamente necessario in questo momento se vogliamo superare una crisi di valori che la medicina sta attraversando un po'in tutti i Paesi del mondo
Dare una nuova formazione dei medici che è qualcosa di diverso di un modello pedagogico più avanzato
è in realtà temi decidiamo una Paride io assumo una un mina formazione alla professione all'approccio cori paziente singolo con la società una collettività
Che deve adeguarsi a situazioni che si sono modificati si sono modificate proprio nel momento stesso in cui il cittadino indubbiamente si è evoluto non presenta più
Lo stesso atteggiamento nei confronti della medicina chi finora ha presentato e la malpractice Donatoni per che un epifenomeno
Forse brutale ma di un cambiamento sociale anche e dall'altro
La tecnologia continuamente che emergente sempre più sofisticata ci porta sempre più a esplorare confini della vita e nei quali
Essendo
Per i quali non abbiamo poi gli strumenti di rapporto che forse tradizionalmente il vecchio medico Putin valere
Avendo diciamo imparato a un certo tipo di di valori diciamo a scuola è indubbio alle nostre università assolutamente e pregevoli sul piano allora ci si dimentica sempre di spendere stordimento aggeggio
Meno male a teatro dico prima di spendere ai corpi è evidente che le nostre università
Dario una preparazione biologica e nozionistica molto elevata ora qui c'è il professor Marino come vogliono sentire il suo parere Recco che avete ha un'esperienza diciamo su varie in vari versanti e anche sul punto due diverse sponde dell'Oceano
A assai importante ente però io direi io credo che i nostri medici aberrazione biologica estremamente importante una preparazione professionale che beh insomma forse andrebbe
Accentuata ma sicuramente la preparazione umanistica che significa l'empatia la relazionalità il rapporto di ascolto e anche la sociologia dell'antropologia solo assolutamente carenti
Da questo punto di vista è tale la peculiarità della facoltà medica che io mi chiedo se non sarebbe il caso della facoltà medica diventasse una Scuola di medicina
Del Ministero della salute e lasciando università questo così come provocazione tanto verde tenerci a cupolino alberi che su questo piano della provocazione
Secondo punto
Anche lui ho notato invece anche nelle precedenti tornate che tutto sommato i valori del nostro Codice
Di solo considerati accettabili che vuol dire che abbiamo colto nel segno in un rapporto con la società chiaro nel Codice riguarda
Con il voto di comportamento che il medico deve tenere in relazione a quelli che la categoria consigliere valori predominanti i suoi valori morali predominanti questo caso evidentemente abbiamo colto nel segno però ecco e qui arrivo alla
Invece al punto dove ci può essere dissenso
è chiaro che la baby ufficialità
Della scienza e coscienza cioè in cui il medico diceva io
Offro la mia scienza e garante dello fui che detti questo offerta di scienza della purezza della dell'aria offerta di scienza della
Come dire dell'onestà intellettuale è la mia coscienza
E questo rapporto paternalistico ti dico quello ed è di fare
è evidente che questo non regge più non regge più di fronte a persone poi l'anno a leggere su internet quello che che Loredana grazie la diagnosi e corrisponde sintomi che hanno
Però
è evidente che il mantenere un'alleanza terapeutica in questo momento
Significa
A mio avviso ed è il senso del Codice riuscire a mantenere nonostante l'asimmetrie di informazione si badi bene su una simmetria di informazioni fra medico e paziente e distorsioni formative frequenti
Pensiamo a tutta l'influenza di mass media sul piano dei pazienti mantenere queste al sul piano composite della parità parità morale parità fra soggetti morali uguali che sto il medico e il cittadino e allora la mia preoccupazione è che
Se ogni forma di
Ritornò paternalismo mascherato o di diminuzione dell'autonomia del paziente possenti alta innescare i i una zona grigia del rapporto una sorta di tendenza alla prevaricazione
Nei due quando il medico deve rispettare buona volontà del paziente non soltanto quando voi ci siamo di fronte al caso e che ovviamente quello che discutiamo del rifiuto delle cure ma
A maggior ragione caso della citazione delle cure
Ecco quindi esente
Il
Il medico come arbitri come
Soggetto e si pone in modo paritario di fronte al paziente ti scooter con lui questa discussione torniamo all'inizio
è resa difficile in effetti da una formazione che i medici non hanno a questo modello tipo di rapporto in questo a questo punto di vista sono perfettamente d'accordo
Grazie
Quindi emerge con forza questa necessità di tipo formativo che in qualche modo va recuperato e mi viene giusto bene che questo venga
Da una professoressa universitaria noi come ordini è un po'di tempo che chiediamo sempre maggiore attenzione alle problematiche dell'esercizio della professione
E questo non è una ulteriore occasione per ribadirlo
Passo la parola al professor Amato per rivolgere
Dice inquisiti ai due relatori
Grazie Gigi colgo assolutamente l'invito tuo essere rispettoso dei tempi passo immediatamente alle domande
Poi che però faccio parte oppure del Comitato centrale sempre nel chiostro poco dovrò andare via per evitare
Una possibile dimenticanza più così io desidero ringraziare anche i giornalisti qui presenti perché anche grazie a loro
Oggi
Lieti mal sicuramente domani avremo bisogno di trasmettere giusti messaggi a tutti
Io ho posto due domande cercando di indirizzarlo è più che altro su quello che l'esperienza del due
Nostri relatori quindi mi rivolgo faccio una domanda secca all'amico Antonio Panti che ha sempre lavorato nella stesura del Codice deontologico
Della Federazione già da un bel po'di anni per la domanda esattamente in questa
Il rispetto dell'individuo sappiamo che un valore fondante del Codice di deontologia medica
I principi deontologici del costruisco l'impianto del Codice si basano sul rispetto della volontà capace informata del soggetto uomo dallo
Il rifiuto della terapia la possibilità a rifiutare le cure o può essere ricompreso in questo principio questo aspetto la prima parte della domanda e completo se nel rispetto di queste decisioni si determinano delle conseguenze
Anche il reversibili in capo al Presidente questi atti sono da considerarsi atti di cura di competenza del medico conformi nel rispetto del lavoro onta del paziente
Questa è la domanda Antonio Panti del passo immediatamente la domanda alla pensabile
Dal progetto di legge il testamento biologico a suo nome se non sbaglio è il disegno di legge settantatré del due mila sei bimbetti Baio Dossi perfetto
Si considerò l'idratazione la ventilazione come atti non disponibili secondo il principio di disponibilità del bene vita
Il medico deve quindi ho sempre e comunque continuare a non interrompere questi trattamenti allora
Il Comitato nazionale bioetica riopero alcuni abbiamo frequentato col Comitato nazionale di verifica
Ha però dichiarato che il soggetto recluso dell'istituto carcerario che decidono di attuare lo sciopero della fame ha diritto a vedere rispettato la sua volontà
Come dovranno quindi intendersi i trattamenti di idratazione e di ventilazione
Sono atti medici sempre perciò non potranno mai esserlo sospesi o piuttosto telegrafico ringrazio sin da ora l'amico Gigi mi ha permesso
Dico porle domande
Tre domande molto difficili
Ma io credo che se partiamo dal concetto da cui siamo partiti che anziché io e la senatrice Binetti cioè di un alleanza terapeuta del quale si discute si riesce a parlare e intende si fa comprendersi sul piano umano
è evidente che
è e la cura comprende
Atti che sono
Di terapia attiva ma anche per esempio la sospensione di terapie che il paziente in quel momento così dell'accanimento terapeutico
Cioè l'accanimento terapeutico ricordiamoci un concetto
Anche molto soggettivo presso non è oggettivabili e misurabile con qualsiasi forma di misura
Da parte delle della biologia diciamo ecco
E allora in un rapporto di cura e c'è comunque il raggiungimento consensuale di una scelta di una decisione questo che mi sembra sia
è inevitabile proprio per questa valutazione e hanno fatto dell'accanimento
Ma poi dire che le conseguenze ma per una le conseguenze
Delle decisioni che fa del paziente paziente il quale rifiuto l'intervento chirurgico chiusa la trasfusione se testimone di Geova il paziente che
Comunque può fare invece riciclati smettere di fumare ecco prediamo un'altra un'altra situazione diciamo dove la disponibilità del proprio corpo ci potrebbe anche portare a conseguenze un poco
Forse eccessivamente quarta Torino sulla sulle scelte individuale
Diciamo non è che le conseguenze siano di come dire siano ascrivibili al medico al medico a mio avviso e qui concludo
è
Da chiedere se
E fino a che punto deve partecipare diciamo a
Qualora ne sia convinto avete chiaro come si sia stabilita vista alleanza terapeutica visto vada seppur ripetiamo più a
Lei scegliere insieme ad agire insieme al paziente
Beh è il problema Katie anzi veniva affrontata mi sembra che al
Professoressa Caporale ce in definitiva se
Troviamo un medico disponibile a svolgere
A staccare la spina usciamo da
Da ipotesi
Ma allora io oppure come diceva mi sembra professor Fiori ma queste sono
Decisioni cioè
Atti che il medico deve fare barra e su questo c'è una
Grandissima
Discussione io credo però che siccome la tecnica moderna
Inventata dei medici è quella che bene o male anche cioè a fin di bene ma comunque ha creato situazioni di così
Difficile gestione sofferenza per il paziente
Beh tutto sommato come ed è dato il vento è labirinto e il filo per uscire dal labirinto credo che il medico non possa sottrarsi ha delle responsabilità sulle conseguenze di quella tecnologia che ha messo in moto
Ovviamente la cosa più semplice scomporre la domanda invece tre parole chiave idratazione ventilazione recluso
Per quanto riguarda l'idratazione noi siamo arrivati a un punto di
Possiamo definire generale accordo nell'ambito dalla Commissione sul fatto che l'idratazione anche aldilà
Del valore simbolico e non simbolico
Sostanziale che ognuno di noi può dare
Alla indisponibilità realmente
E su cui non entro in questo momento perché è evidente che su una posizione di questo genere esistono approcci antropologici diversi e questo è sulla dalla brevità del tempo no quindi si tratta forse di trovare approcci dissoluzione pragmatici e condivisibili tra persone che hanno anche moda gli antropologi alle spalle diversi
Quindi premetto che potrebbe esserci un una
Ragionevolezza diversamente prendere la stessa decisione
Consideriamo che l'idratazione il canale prioritario
Attraverso cui passa la Palli azione
La Palli azione una flebo ittici metto dentro
Antidolorifici
Chi ci metto dentro farmaci che servono a sedare per quel tanto che serve lo stato di angoscia lo Stato e di anzi allo stato di
Qualunque tipo
Chi ci metto dentro soprattutto anche quei beni preziosissimo che
Proprio l'acqua in quanto tale che ti permette di evitare processi Duce l'azione
Che ti permette di sottrarci a quella sindrome spaventosa che è l'azzurra che la sete c'era quindi
L'idratazione in quanto tale
è talmente importante per assicurare anche al processo
Del vivere negli ultimi tre la propria vita quella dignità che lo solleva dal l'onere delle sofferenze inutili che non è in discussione
In questo momento per lo meno per noi non è in discussione
Il tema della ventilazione è un tema che pone problemi diversi
Allora
Primo problema potrebbe essere questo io in questo momento in piena lucidità
Citiamo il paziente più illustre di tutti ma lo cito senza un perché dica l'ISMU semplicemente perché lo citiamo tutti sempre in questo momento Giovanni Paolo secondo che
A un certo punto dopo la secondo avrà avuto già due tracheotomia
Dopo la terza e dopo la seconda l'accordo avrebbero Toffali la terza disse quella famosa frase lasciatemi andare
Allora
Cosa voglio dire con questo
Voglio dire che ci possono essere dei momenti in cui uno dice no quattro a me attaccato Mittone sinceramente
Con
Il tipo di fatica ma anche attenzione il momento perché non è che avesse detto di no in prima battuta no il momento il processo è stata fatta
Quindi
Penso che paziente possa in qualche modo diversi non
Attaccante
Molto diverso e forse di questo non abbiamo ancora discusso a fondo ma rappresenta uno degli elementi forti della nostra discussione
Siamo arrivati un po'come dire
Di dipanare alcuni nodi cruciali anche noi per affrontare i problemi molto diverso dal momento in cui giudico spaccati
Perché allora la relazione tra
Diciamo la temporalizzazione che c'è che sia poi un giorno due giorni
Non importa pagate al progetto eccetera queste raccolte potrebbe configurare effetti dal mio punto di vista quindi faccio un'affermazione del tutto personale potrebbe configurare una relazione troppo stretta di cause
Tra la vita il termine della e in questo senso ritorna il primo discorso che famoso discorso di modello antropologico di fondo per cui per me non è disponibile
Però viceversa noi potremmo tranquillamente accettare l'idea che uno dica non vi attaccate attenzioni sonde cose diversa e quindi
Molto del processo diciamo di costruzione
Io dico di una decisione consensuale non solo con il paziente ma anche nella vita di ogni giorno il processo di decisione consensuale presso assolutamente complessa lungo e che deve tenere conto
Tante cose di tanti atteggiamenti
Quindi questo è il punto questo è il punto a cui in qualche modo siamo arrivati lo pongo come un punto pongo la mia posizione e poco il punto della questione
Grazie dell'esempio fatto subito
Molte grazie perché questo si dice servito su un vassoio d'argento grazie dell'esempio del recluso perché questo è un bel vassoio d'argento per cui non posso che non so se era un avversario se era una cosa così
La verità che il recluso che fa lo sciopero della fame o fa mai perché vuole morire
Lo fa
Però il recluso che fa lo sciopero della fame è il recluso che sta
Protesta che sta chiedendo attenzione probabilmente sta chiedendo
Attenzione al processo perché magari non è soddisfatto che la decisione che è stata presa è quella giusta sta chiedendo attenzione alle condizioni di vita dei reclusi
Bene ben donde sta chiedendo questo
Sta chiedendo un bene
Guardi degli scioperi della fame ne abbiamo visti tutti i tanti tanti tanti tanti e abbiamo visto tutti fermarli un attimo prima perché il loro significato è un significato di messaggio
è una richiesta di aiuto è porre un problema è affrettare una soluzione
Allora io credo che molte volte dietro certe richieste del malato c'è proprio questo porre un problema chiedere aiuto non lasciatemi solo non fatemi sentire che sono un peso probabilmente c'è anche una componente di tipo depressivo
Se noi dovessimo accogliere tutte le domande di porre fine alla vita che ci pongono i pazienti gravemente dei prezzi
Io
Una parte della mia vita non piccolo fatto lo psichiatra è un fatto psicoterapia occupata di questo ma quante volte il paziente che di fatto
Noi psichiatri diciamo dei pazienti più pericoloso di tutti il più pericolose il paziente gravemente depressa
Allora è chiaro però lo raccogliamo comuni in modo DG accogliere un bisogno di una segnaletica di venire incontro allora io questo sì che lo chiedo lo chiedo a noi come tutti i medici abbattuti voi
Presidenti degli ordini medici di tutta Italia perché ad ovviamente al ministro gliela tutti quanti ce lo dicono che la Commissione non lasciamo soli pazienti perché il quando si parla di abbandono terapeutico
E anche lì dobbiamo elaborare una cultura dell'accompagnamento molto più raffinata molto più attenta molto più sensibile cioè
Noi ha forse è vero forse è vero che abbiamo maturato un progresso di conoscenze tecnologiche
Così alto dal non essere stato accompagnato contestualmente dal processo delle competenze delle conoscenze di tipo psicologico anzi non è che dico forse penso che sia vero io penso che questo sia una
Delle ragioni per cui nella mia vita poi ho fatto una serie di cose proprio
Raccogliendo questo gap che c'è però proprio per questo dico attenzioni che una richiesta di aiuto
Grazie che non vuole essere accolta in quanto tale vuole l'aiuto
Grazie se permetti
Una piccola annotazione in modo molto scherzoso qui non esistono avversarie
Una battuta siamo qua per dialogare per cercare di risolvere insieme
Alcuni alcuni problemi la cultura dell'accompagnamento è un qualcosa a cui anche il nostro Presidente tiene molto e penso che sarà uno degli impegni che la federazione si assumerà nell'immediato nell'immediato futuro perché è un qualcosa di veramente molto utile
Quindi mi è parso di capire quindi non è l'atto terapeutico in se stesso
Che può essere definito buono o cattivo da tu accettabile o da rifiutare quindi ciascun quindi non possiamo nemmeno pensare a una legge che preveda una casistica di atti terapeutici no
E perché se andiamo su quella strada non ci sarà mai accordo
Abbiamo semplicemente bisogno perché ogni atto terapeutico va considerato per quel malato con quel medica boh con quella situazione fisiopatologica ecco soprattutto con quel rapporto medico medico-paziente insomma ecco quindi
Bene e passo la parola al dottor Graziano Conti Presidente ordine dei medici di Perugia
Grazie
Arrivare quasi per ultimo dell'ultima sessione significa
Ripetere ho detto quasi per ultimo significa ripetere alcune cose già dette
Ma probabilmente se le ripetiamo e le ripetiamo da aspetti diversi giuridico etico e deontologico probabilmente
E lì il nodo da sciogliere
Perché via via nelle varie sessione nei vari interventi si sono toccati alcuni temi ma siamo arrivati sempre a un certo discrimine allora è stato già detto che il codice deontologico
Esprime chiaramente il no all'accanimento terapeutico e alla eutanasia e ribadisce l'autonomia del cittadino e l'obbligo di tenere conto di eventuali direttive anticipate
Recenti fatti di cronaca sono stati citati anche questi il Carlo Guelfi caso Novoli hanno evidenziato la difficoltà di interpretazione di queste norme da parte degli stessi ordini dei medici
E le difficoltà di applicazione di questi principi e le difficoltà di comportamento da parte dei sanitari
Addirittura alcune categorie di sanitaria hanno preso delle posizioni ben precise nelle raccomandazioni della Società italiana di Amnesty di anestesia analgesia rianimazione terapia intensiva del dicembre due mila sei
Per l'approccio al malato morente si evidenzia che il principio di alleviare le sofferenze deve prevalere su quello di prolungare la sopravvivenza
Nella stampa nel dibattito di oncologico anche se si dissente categoricamente da un qualsiasi riconoscimento della eutanasia si avverte una certa
Apertura tra virgolette interesse comprensione verso forme di eutanasia passiva e
A fine anno lo stesso Presidente dalla Corte costituzionale
Nella relazione sull'attività della Corte dell'anno due mila sei affermato che è un auspicio condivisibile quello di una legge sull'eutanasia allora arriviamo alla domanda che A due aspetti
Più particolari
Come affrontare il difficile discrimine
Tra queste posizioni tenendo anche conto che proprio sulla bile confine tra l'eutanasia e l'accanimento terapeutico che va risolto il problema del rispetto della volontà del paziente e della sua dignità
è una connotazione particolare della domanda per lei la senatrice Binetti
E lo faccio da medico cattolico anzi da cattolico che fa il medico da una trentina d'anni
E che si è reso conto che qualunque sia la convinzione che abbiano i pazienti quando ci si trova in quel particolare momento il sapere che si deve morire molto diverso dal sapere che si sta per morire
La carta degli operatori sanitari del Pontificio Consiglio della Pastorale
Dice che dopo aver negato ovviamente eutanasia Cetraro altro che diverso è il caso del diritto a morire con dignità umana e cristiana
Questo è un diritto legittimo che il personale sanitario è chiamata a salvaguardare curando il morente e accettando il naturale compimento della vita
Riafferma la carta c'è radicale differenza tra il dare la morte e consentire il morire la distinzione semantica tra quello che è un atto la morte e quello che è un processo il morire in questo caso va ovviamente sottolineato
Allora alla senatrice
Tornando al problema di prima del difficile discrimine
Che cosa si intende in questo caso per consentire il morire
Allora
Esiste un principio
Noto
Penso a tutti quelli che si sono
Occupati della complessità dei problemi in materia di etica oltre che in materia di bioetica che si chiama principio del doppio effetto
Il principio del doppio fette quello per cui io perseguo un effetto
Come quello che in quel momento considero prioritario principale di acqua e al quale ha scrivo la mozione di maggiore beni possibile in quel contesto
Dal quale può seguire un secondo effettuo che non è quello che io perseguono
Che non è legato in condizioni di stretta necessità ma è legato in condizione di probabilità
E che comunque è proporzionato all'effetto principale che io sto perseguendo
Modo complicato perché una cosa molto semplice
Una terapia che vada incontro al tema dell'alleviare le sofferenze del paziente
Quando io so perfettamente che una parte importante di cui il morire in pace e continuità come recita la Carta delle volontà anticipate e anche quello di
Sollevare il pezzo sollevare il paziente datata un certo tipo di sofferenza compresa non solo il dolore compresa quell'angoscia della morte che chiunque di noi ha assistito pazienti
Conosce perfettamente e saccheggi una
Chi è di una contagiosità pazzesca nel senso che
Entri tu in stato di angoscia in Francia interni familiari voglio dire io credo che molte volte la fuga del medico
Che io chiamo meccanismo di difesa dall'ansia ma ad un perché non ma non per questo lutto giustifico la Futa la fuga del medico davanti al paziente morente quando dice ormai non c'è più niente da fare vado a fare
Come dire una cosa più utile per un altro paziente per cui posso fare qualcosa questa fuga del medico e molte volte fuga dal disagio fuga da sofferenza fuga dalla sua
Nella sua angoscia o in questo caso voglio dire tutti sappiamo che una terapia antidolorifica
Fatta
Con le intensità necessaria controllare in quel momento l'evento di cui il paziente vittima quindi nessuno di noi può dire
Questo il dosaggio a priori voglio dirlo giudicheremo in quel momento in atto rispetto alle condizioni del paziente in quel momento questo gesto
Che è di grande professionalità ma che potremmo anche dire di suprema carità
Questo gesto può avvenire
Può ABI
Come effettuo secondario quello di accorciati i magistrati
Ma io lo sto cercando di accorciare la vita del paziente si badi bene non è quella la mia intenzione
La mia intenzione alleviare le sofferenze del paziente accetto il rischio che questo comporta anche in termini eventualmente e questo lo faccio in piena scienza e coscienza
Detto questo io vorrei anche come spero di aver risposto in modo diciamo tra virgolette semi tecnico anche alla domanda posta però io vorrei spendere due parole in più
Noi stiamo stiamo riducendo
Il morire
Con dignità
Ha una
Di misura farmacologica cioè quanto ti do di questo o quanto non ti do di questo
Se
Poniamo c'hai una flebo lo diciamo scherzando con altri binari non si nega a nessuno
Viceversa ragazzi morire con dignità
E anche molto altro di tutto questo
E siccome tu hai fatto riferimento al fatto di essere un medico cattolico cattolico medico io mi permetto di sollevare quell'altro aspetto straordinario del paziente che è quello di poter contare
Su tutta l'assistenza anche spirituale e religiosa
Cioè se io in qualche modo perlomeno al paziente credente
E da parte del medico credente se io
Pongo dei paletti
Che impediscono anche al paziente di elaborare il senso il significato in termini anche psicologici affettivi spirituali della sua morte e la sua malattia non lo sto andando a morire con dignità
Perlomeno perlomeno lo stop privando di una dimensione alta della sua dignità
Per cui io
Come band alcun comunque Tusek eletto il disegno di legge che ho presentato c'è anch'io
Rivendico anche diritto a porre in disegno di legge questo diritto del paziente per morire con dignità
Anche ad avere un bene lui troppo facilmente oggi lo si espropria negli ospedali
Quindi ci sono tante sfumature tante implicazioni e tanti aspetti credo comunque
Che alleviare le sofferenze costituisca un bene
Molto alto al quale io posso ordinare tutto il resto degli interventi terapeutici grazie
Brevemente perché il Presidente mi ha pregato di stringere i tempi
La dottoressa Menichetti fa
Ha parlato di sedazione terminale della Siria del doppio affetto diciamolo in cui
E
Cosa sulla quale siamo assolutamente d'accordo non solo il Codice ma anche direi
L'arma la parte massima della Società degli anestesisti cioè una ormai è un dato che vorrei dire ha acquisito la intenzionalità di mezza nelle sedare
Tant'è vero che spesso mi è accaduto nella pratica professionale di vedere sedazione profonda e magari con l'idratazione oltre chiaro che non prevedono questo
Ho fatto il meglio di famiglia per più di quarant'anni e so benissimo che
L'assistenza al morente è qualcosa di più della sentenza farmacologica
Scusate su questo perfettamente d'accordo con l'angoscia la depressione della l'astenia il senso di solitudine
L'elaborazione del lutto delle denti chi gli sta intorno è chiaro che impone una cultura diversa dell'approccio alla morte che in questo caso mi consenta
Possiamo farci carico anche voi medici ma non solo i medici perché il vissuto della morte è cambiato realmente negli ultimi decenni nella società moderna
Ha parlato delle tre reti della differenza fra o consentire il morire rispetto al
Praticare atti atti che portano alla morte la differenza abbiamo letto paga la cenere lettera il cardinal Martini
A proposito del caso Welby anche su questo
Il nostro Codice eh assolutamente d'accordo perché l'eutanasia autorità assoluta lette proibita ritenete datore tenutasi si intende credo che sia l'atto attivo porta che porta la conseguenza
Tarato logiche anzi pur carenti
Certo allora io direi una cosa che ma mi viene da dire una cosa che se partiamo da
I principi
Il principio antropologico di una ontologia personalistica propria di
Determinato pensiero che tarda ora
è e spesso anche in modo
Nel vivo radicale quasi diciamo fondamentalista
E dalla principio antropologi ugualmente Espresso calore formativa radicale quasi fondamentalista di una
Invece Antropologia del mio che
Diversa quella che
E io diciamo in qualche modo che ha una morale essi deus non dare pure ecco da questo punto di vista è chiaro è chiaro che le posizioni solo fronteggiante mente
Mi accorgo che quando entriamo nel caso concreto
è forse più probabile trovare
Possibilità di
Soluzioni che sono condivise nella pratica ecco e allora
Probabilmente una legge dovrebbe lasciare il caso concreto assolutamente alla a quel foro interno che è quello del medico del paziente
Individuando alcuni principi fondamentali che laici riconoscimento dell'esistenza di questo documento oppure delle lei in qualche modo
Delle da diciamo di sciogliere resta vendetta visti ore fra
Tre della Costituzione l'articolo cinque il Codice civile diciamo no perché a far capire esattamente
Quello che può essere l'attività successiva della magistratura però
L'impressione è che
Dovremmo passa capisco che la con
Lo scontro sia
Possibile dove si asterrà ai piedi di fila al massimo cioè nelle aule parlamentari probabilmente poi medico
Cattolico o laico che si ha di fronte al paziente tende a trovare
Soluzioni che possiede molto spesso diciamo se non ci sono poteri dei radicalismi solo abbastanza
Confrontabili e questo forse dovevo partire delle soluzioni dal basso e quindi alla formazione torniamo sempre lì
Dulcis in fundo
L'Osservatore Aldo Pardo Santa
Non so se dolci se vive è un privilegio vorrei chiedo copertura ma è una
è stato detto tutto quasi tutto molto ma ci sarebbe ancora molto da dire io sarò molto breve purtroppo è molto rapido
Facendo una considerazione di fatto non esiste un tema giuridico un tema Edicon termica deontologico lontano economico sono tutti intercambiabili tutti integrarli necessita di un certo punto
Questa s'mattinata è stata attraversata letteralmente dalla deontologia dalle dalle dalle leggi e quindi questo dimostra delle difficoltà della deontologia allora io vorrei dire una cosa
Devo fare dei flash necessariamente la prima è la tendenza che a parer mio appare preoccupante della tendenza del legislatore il Giurì edificare sempre rifiuto un portamento
E questo l'aveva già denunciato scusarmi nel mille ottocento mentre la legge diventa sempre più inclusiva sempre più direttiva sempre più regolatoria mano a mano che si complica e siccome diventa più complessa la vita e d'altra parte è una tecnologia e come dice Galimberti
Si preoccupa di più dei risultati dei fini è evidente che necessariamente si deve parlare di etica
Ecco una cosa che constato lo dico proprio con molta unità è una confusione semantica di significati e di valori
Io credo che dovremo mettersi d'accordo intanto è capire fino in fondo che cosa vuol dire natura per ognuno e cosa vuol dire vita e cosa vuol dire dignità di morire
Che cosa vuol dire sana ricade cioè sappiamo tutto e cosa vuol dire se ne dica che la Libia disponibilità della vita qualità della vita valori di Tarvisio o soggetti visti ci empirici cioè
C'è
Una sorta di confusione di linguaggio se io leggo detta Manzi che scrive la morte per l'uomo né venti né evitare prima l'uomo l'uomo che di fronte alla morte nella morte stessa questo elemento è inevitabile è chiamata a divenire per l'uomo un fatto personale
Un fatto da assumere da vivere vivere la morte
Da uomo ossia coscientemente liberamente dunque responsabilmente un serenità e coraggio come parte integrante irrinunciabile l'esistenza dell'uomo dignità umana e cristiana
Il credente schermi scopre la morte la partecipazione al mistero pasquale di Gesù Cristo nocivi si è risolto il passaggio alla vita delle acque le pene trasferimento dalla fase degli o meno la casa del padre una fede investa di domanda di essere vissuta ora coerente accoglienza della morte
Se noi prendiamo invece ora ve ne faccio grazia un testo laico dai più radicali Elia in meno aggressivi trovate che il significato del morire e diverso rispetto al a questa posizione
Allora
Che cosa mi preoccupa mi preoccupano due cose il fatto che questa tendenza ad entrare nelle nella legge
In dettaglio peggiori ulteriormente il rapporto medico-paziente che c'è funzionalizzato da un rapporto burocratico dalla riempimento di moduli da tutta una serie di attività che non ha nulla a che vedere
Allora o noi ritroviamo in questa società
Un'alleanza terapeutica nel rispetto reciproco delle due figuri attori della vicenda il paziente il medico o altrimenti in una sorta di paternalismo moderato
Certamente si è fatto abuso del paternalismo autoritario del passato ma adesso si sta facendo abuso del diritto assoluto di cittadina fa qualunque cosa
Se non ritroviamo queste equilibrio fra i due momenti è evidente che non riusciamo ad andare avanti
E allora tutto finirà in mano ai giudici ai magistrati e noi abbiamo visto stamani quali sono le posizioni diverse dei magistrati l'interpretazione delle leggi visto oltretutto che
Si interviene in maniera diversa costituzione si sopra si valuta la Costituzione ha come come un valore primario rispetta le leggi ordinarie le leggi ordinarie vengono interpretate in maniera estremamente diversa da come è giusto il forte sia però questo che cosa comporta un atteggiamento difensivo da parte dei medici che non sapendo più che cosa fare e avendo paura del ricorso alla magistratura che è così frequente per malpractice severo presunta finisce praticamente assumere atteggiamenti
Di distacco di e e difesa in un momento in cui ci vorrebbe
Una maggiore partecipazione emotiva quindi questo è l'elemento importante fra l'altro se la visione della cosa la teoria del doppio effetto corre gli oppiacei che oggi si somministrano a dosi al rilascio ritardato
Non hanno più e non è più l'effetto che si ritiene una volta quando si somministrava piolini
In dosi massicce una volta tanto per cui anche la proporzionalità della cura e più facilmente misurabile e quindi il problema di creare dei danni facendo una cura per il bene del paziente probabilmente non c'è
E quanto all'accanimento terapeutico
Crisan la rinuncia mezzi straordinario sproporzionati non equivale al suicidio dal o le dall'Asia esprime piuttosto l'accettazione della condizione umana di fronte alla morte presiedeva anche lui credo di sì non lo dico io
Quindi a un certo punto stiamo attenti a confondere l'accanimento terapeutico rinuncerà caricamento terapeutico o la rinuncia alle terapie in quel confine labile che c'è sull'eutanasia passiva che poi qui si prevede in un discorso sull'intenzionalità dell'eutanasia si aprirebbe un tema che non finisce più
Comunque io credo che a questo punto noi dovremmo ritrovare sicuramente
Una rapporto diverso nella nella realtà italiana
Che è quella che ha scritto poiché ad Enrico Rusconi Alice ciò di cui si ha bisogno è una forma di sintesi etica più alta dei principi di De autodeterminazione di riconoscimento di autorevolezza morale
Di ciò che il medio recepisce come agire nel migliore interesse il paziente un paternalismo moderato secondo il quale si riconoscono i medici come agenti morali
La cui perizia professionale necessariamente permeata di valori morali ettari valori vanno posti sullo stesso piano del rispetto della dignità e dell'autonomia del paziente nell'autonomia dei pazienti né quella del medico dovrebbero avere la priorità assoluta in un conflitto morale
E termino velocemente con la domanda che è una domanda
Ne avrei da fare mutevole faccio una sola ovviamente
La prima è anzi le faccio doveva velocissime non si corre il rischio della legge alimenti una nuova professione di consulenti deputati ad aiutare le persone a redigere il documento da presentare magari a un notaio
Come una volta cadeva nelle campagne dove i pochi sapevano leggere e scrivere si sostituivano agli analfabeti perirono rispondenza epistolari
Prima domanda seconda no solo una T tre recessiva è possibile ricomporre dissensi le discussioni morali fondamentali che riguardano le scelte tecniche relative alla nascita la vita la morte le persone
Assumendo come valori condivisi la responsabilità e rispetto reciproco senza essere costretti a contrasti insanabili l'argomentazione inesorabilmente inconciliabili
Che mettono a rischio la stessa vita democratica grazie
Va bene
Rappresenta prego
Gli altri
Allora noi cerchiamo di chiudere rapidamente perché vorremmo dare almeno una mezz'ora di spazio a qualche domanda e a qualche intervento quindi per quello che stiamo un posto forzando
Gli interventi
Voterò
Argomentiamo
La prima cosa metodologica sono un convinto sostenitore sotto il profilo didattico metodologico del criterio del
Proprio insolvente del PdL
Se noi ostaggi volessimo affrontare questo problema con gli studenti di cosa per gli studenti perché fino a un anno fa era il mio mestiere il mio lavoro
E noi dovremmo porlo come un problema dopodiché intorno al problema costruiamo la molteplicità delle competenze
E la molteplicità degli aspetti disciplinari centouno insegnamento sulla relazione umana firma voglio
Quel parere aveva il difetto formano
Magari anche da un caso il Caucaso potresti presso uno qualunque dei casi e
Farei ragionare
Gli studenti davanti all'idea che non possono risolvere nessun caso ricorrendo ha un solo sapere disciplina ogni
Problema può essere affrontato e risolto solo assumendo la molteplicità dei saperi disciplinari
Quindi questo è da sono d'accordo però questa una distinzione di ragione che poi siccome la realtà è diversa richiede la ricomposizione però allora metodologicamente sono per il superamento dell'insegnamento disciplinari a favore dell'insegnamento per problemi ma insomma
Questa è soltanto per dare ragione a quello che dice lei
Il secondo punto quello della confusione semantica
Direi che senza un moderato uso dell'ambiguità dei termini non legiferi avremmo niente in Italia meno ancora in Europa meno ancora all'ONU cioè un moderato livello di ambiguità
Che permetta a me e avete di riconoscerci in un'interpretazione coerente con i noti normalmente il proprio grave pesante però avvocato Gatto modera però dico non c'è rimedio a questa lanceremo
Terza cosa differimento che facevi tu chiaro io come tatto mi fa sempre piacere questo questa alcuna malattia del mio amico Ignazio Marino
Che quando citiamo citiamo sempre con abbondanza tutti i testi
Catechismo dottrina cattolica li mangia sono molto contenta io cerco di non citarli perché perché ammesso e non mi accuserebbero di che li capisco però sono molto contenta di che vengano usati eccitati con abbondanza questi testi
Questo per dico che mi fa piacere poi scopri sempre il valore straordinario comunque delle citazioni
Chiaro per me vita mutato non tolto quindi io per a livello personale su molti meno problemi capito
Quindi non lo è ancor più difficoltà ma voglio dire per me è vita mutato nottolino scriveranno
Adesso non so che cosa decidono di fasti forse del bio testamento biologico scriverò anche che cosa voglio che scrivono sulla mia tomba
Ma probabilmente ci scriverò abitabilità pur non togliete o non lo so chi memoria di tutti i dibattiti sul testamento biologico
E
L'altro punto interessante
è certo che la ricchezza
Della della complessità del nostro Codice dica io a cui riconosco veramente un grande valore anche un grande valore lasciatemelo dire così letterario è scritto bene il nostro con ed è frutto di un sapere
In cui si vedono presenti tante posizioni
Potrà permette porterebbe a una cosa che pure io sostengo pure che dopo tutto non è così che necessaria questa legge niente
Voglio dire la faremo probabilmente la faremo soprattutto se raccogliamo un appunto una posizione
Moderata raggio non è così necessaria forse la faremo faremo una legge leggera che venga incontro a bisogni di tutti questo lo dico perché per compiacere il mio amico che è scritto qua di fronte
E e perché vi reputo che in ogni in ogni temi ogni problema c'è bisogno di una partecipazione e molto meno e non possiamo pensare alla vita la morte delle persone
In maniera asettica
In maniera strettamente giuridica pensando che ci sia un conto è magari persino un emendamento ad una legge che risponda a questa assolutamente no
Noi stiamo parlando davvero del tema importante e questo per me questa è la grande opportunità di questa legge
In realtà se ci sarà questa legge quando ci sarà per me
Sarà soprattutto nelle mie intenzioni personali
Perché la grandissima opportunità perché la gente rifletta sulla propria morte
Cioè sul fatto che non siamo immortali
Qualche volta ce lo fanno credere ma non siamo immortali
E quindi l'idea di riflettere sulla propria morte e di rifletterci per tempo non solo perché io decido che cosa mi devono fare che cosa non mi devono fare ma perché io decido come voglio spendere la mia vita
E lo faccio di più e con più consapevolezza se penso al fatto che un tempo con tanto di vita
E quindi mi devo anche spiegare il fare c'è un rimpallo di ricorso no questo questo voglio dire si nota corda però voglio dire che è una grande opportunità la riflessione sulla morte una grandissima opportunità per tutti i modi
No non ci saranno i consulenti saremo ben attenti che non ci sia il consulente del testamento biologico fossero potremmo mettere nella legge di cui si richiedono consulenti di testamento siano stati fra basta essenza notaio
E credo di sì che sia possibile trovare delle sintesi carenze
Grazie
Parola consentitemi soltanto di dire senza rubare tempo a nessuno che comunque
Ho avuto la soddisfazione come uno tra gli estensori del Codice e insieme a tutti voi
Il Consiglio nazionale che ha approvato il Codice di vedere che stamattina il nostro codice è stato esaminato da un punto di vista deontologico etico giuridico
In uno dei punti più delicati senza i suoi rapporti con la società che è questo forse il più delicato ma sicuramente uno dei più delicati
E
Di pressione che comunque questo Codice evidentemente a
Non soltanto colto nel segno per noi che l'abbiamo scritto una norma intenda il Codice ricordiamocelo
Ma anche vede la società che si confronta con il nostro comportamento che nasce dal Codice
E questo è un un motivo di soddisfazione è consentito sul Presidente coordinato con Bianco ma significa che
La classe medica italiana
Ha esercitato ancora sa esercitare quel ruolo di garanzia del cittadino che può seguitare a esercitare il ruolo di garanzia nordico diverso da appuntare in capo al dalla da criteri giuridica urlata
Il precedente del listino allegati A e poi diceva è proprio forse adesso la mente
è capace ancora di mantenere viva la propria indipendenza viva la propria libertà di giudizio nell'interesse del cittadino
Grazie
Io stamattina nell'iniziare questo convegno dicevo che questo voleva essere un luogo di in
Contro con l'invito a dismettere comportamenti di preconcetta contrapposizione ed arroccamenti di parte e favorire il dialogo
Ma un dialogo vero quindi libero da condizionamenti io parlo con tesi solo se tu però non dici questo
Finalizzata alla creazione di strumenti di civiltà che rispondessero alle istanze che provengono dalla moderna società
Io ho la sensazione che questo invito sia stato accolto e vi ringrazio vi ringrazio di questo perché l'altro invito che facevo e cerchiamo le cose che ci uniscono
E non quelle che ci dividono e mi pare
Che stamattina tutto sommato
Sia emerso un atteggiamento anche dalle ultime parole diceva semplice Binetti di poter portare a casa qualche risultato per noi tutti molto utile
Passo la parola al vicepresidente della FIAT no ma dottor Maurizio Benato per condurre
Una rapida discussione
Volto rapida che alle due finiamo
Sì sì
Cioè
Grazie c'è qualcuna
Non ci stiamo
Se vengono se vengono interessati e allora verranno
Il tempo è tiranno è
Diciamo e
Il compito che mi è stato dato è quello di sollecitare da parte di un pubblico che in questo momento è costituito da Presidenti di ordine ma anche da tanti laici della professione eclatanti anche mi pare alcuni pazienti
Sollecitare l'argomento significa evidentemente così fare una carrellata un momento di tutti i temi che sono stati toccati questa mattina sotto i tre profili il profilo etico il profilo deontologico il profilo giuridico
Temi che hanno sollevato diverse interpretazioni e anche alcune contraddizioni ricordo all'inizio
Del dibattito il
Il per il tema posto dalla giurista del
Che è stata anche una provocazione all'Assemblea il dovere
Di vivere
Ecco che poi non ha trovato in pratica una come dire una risposta da parte diciamo dei di quelli che anche sono intervenuti nella discussione
Abbiamo toccato tutti i vari argomenti le sfaccettature un argomento estremamente complesso come è stato più volte ricordato il problema della disponibilità indisponibilità
Del nostro del nostro corpo l'autodeterminazione Porcella le direttive il problema appunto delle direttive anticipate problema il consenso informato
Quello che
Forse naturalmente è stato toccato alla fine che probabilmente tocca a noi come professionisti
Il
Problema il tentativo di differenziale quelli che sono i mezzi di sostegno vitale da quelli che non sono diciamo terapie qualcosa è stato detto
Evidentemente per mesi sostegno vitale non intendiamo la ventilazione la dialisi la rianimazione cardiaca
Non sono terapie o almeno ho capito diremo così dalla discussione sicuramente l'alimentazione il di trattazione il l'aspirazione dei segreti bronchiali la detrazione delle ulcere da decubito che purtroppo
Diremo sono quegli aspetti
Diciamo
Che in
Costringono il medico a diremo a prendere delle decisioni nelle fasi finali
Io appunto proprio per questo vorrei dare la parola ad un collega il dottor Borromei che il Presidente di Ancona per una breve esperienza
Anche perché so che proprio il dottor Morrone Moro mai è stato il fondatore di un hospice fatto da mesi generali e gestito da medici generali
Buongiorno con piacere che porto questa esperienza diciamo al contributo della discussione di questa mattina
Diciamo c'è stato ringrazio il presidente Bianco per questa opportunità e come promesso sarò brevissimo ma cercando di lanci di lanciare alcuni messaggi e far comprendere in pochi minuti qual è questa nostra esperienza
L'hospice e Di Loreto nasce all'interno del Programma nazionale per la realizzazione
Di strutture
Per le cure palliative e da inizio iniziamo questa nostra esperienza nel febbraio del due mila e uno
La struttura a regime appunto prevede nove posti letto derivati dalla riconversione di posti letto dell'ospedale di Loreto la cui gestione clinica è affidata la medicina generale ecco ci siamo cimentati in questa in queste esperienze poi spiegherò anche perché
Occorrono per farlo una breve panoramica operano nell'hospice otto medici medicina generale di cui un coordinatore a turno sei infermieri professionali una psicologa e due ore
Come nasce questo ospizi nostro scrisse nasce anche da un'esperienza di cure domiciliari
Che completa no che si completa uno nella strutturazione dell'hospice quindi questo non è una struttura che nasce dall'alto che viene posizionata nel territorio ma c'è tutta una storia c'è tutto un percorso
Che non è e questo ci tengo a precisarlo perché queste il cuore il motore di questa nostra esperienza non è un luogo fisico
Ma è la sintesi più alta di una concezione di cura e di assistenza del malato critico terminale
Non è un'altra struttura c'è una filosofia
Quindi espressioni quindi di un abito su culturale etico professionale verso la termina Rita e oggi tutte le tematiche che sono state affrontate
Possono anche essere diciamo così individuati in questi in questo le sto dicendo cioè il medico si trova di fronte i problemi è giusto che dibatta e giusto che certi giusto che si interroghi ma tutti i giorni
Ha una necessità quella di curare i propri pazienti
Quindi
E anche uno strutturali residenziale per pazienti con malattie progressive in fase avanzata terminale a rapida evoluzione con prognosi infausta questi sono i pazienti che ospitiamo nei quali e sottolineo questo
Ogni terapia ogni terapia finalizzata alla guarigione o alla stabilizzazione della patologia non è possibile e non è appropriato
Abbiamo cercato in questo nostro hospice di coniugare la continuità terapeutica e assistenziale propria della medicina generale quindi abbiamo cercato di tradurre di mettere in pratica questa nostra specificità
Confrontandoci anche con altre professionalità in primis la professione infermieristica ed anche specialisti che posso dire
In gran parte con i colleghi anestesisti
Abbiamo applicato il metodo clinico della medicina di famiglia che da sempre privilegi il paziente rispetto alla malattia e pone la relazione medico-paziente non solo nell'ambito deontologico ma anche in quello clinico quotidiano
Quindi un punto strategico fondamentale e l'etica dell'accompagnamento
E questa diga dell'accompagnamento i posso dire ci ha dato veramente grande sui stazioni ci ha permesso di vedere nella pratica quello che significa l'etica dell'accompagnamento quindi ci siamo proposti come
Una medicina bassa tecnologia e ad alta componente relazionale come noi tutti i giorni facciamo e vi ho detto che questa esperienza nasce da un'assistenza domiciliare è stata portata avanti
Per anni dove i pazienti sono stati curati e diciamo nel loro domicilio e l'intento ecco è ancora quello di
Di curarmi proprio domicilio perché soltanto in alcuni casi particolari questi pazienti visti i nostri e cittadini
Vengono ospitati nell'hospice quindi
Cerchiamo di alleviare il dolore abbiamo praticato in maniera intelligente la situazione comprendiamo i bisogni proporsi uniamo le cure e dei codifichiamo i messaggi
Queste cure che sono proporzionate vi garantisco rappresentano oggi la concreta risposta
Alla strategia tematica in sei anni abbiamo visitato centinaia di pazienti nessuno essendosi tutti sentiti presi in cura circondati perché l'ambiente che abbiamo creato un ambiente familiare
Una stanza una Camera
Dove loro possono avere la la la loro autonomia i familiari possono accedere
Il potrei raccontare di momenti particolarmente interessanti le festine altarini Potì che vengono a fare i compiti alle diciamo al netto delle delle del PRIN del proprio del proprio parente eccetera quindi voglio dire ceduta una diciamo un'esperienza che potrei raccontarvi
In maniera più particolare
Quindi
Non è etico rincorre singoli risultati parziali a scapito del bene globale del malato questa
è un nostro obiettivo cioè noi ci preoccupiamo del malato la sua interezza e le cure sono proporzionate quando sottendono acquista
è nato nel due mila e uno
Abbiamo visitato centinaia di pazienti vi posso dire che la degenza media do qualche informazione così numerica e di ventiquattro virgola due giorni
Perché per gli amministratori il costo giornaliero abbiamo col calcolata anche queste di duecentodieci euro al giorno
Concludo dicendo che
Noi
Ci affidiamo alla nostra preparazione alla nostra sensibilità di medici e il codice deontologico e lo strumento guida
E il timone e la strada maestra credo
Certo ci ci vendiamo con problematiche difficili ma finora possiamo trarre diciamo delle conclusioni
Direi positive dove abbiamo cercato di applicare quello che il nostro codice deontologico ci
Propone quello che è nostro Codice antologico sì ci prospetta e ritengo che sia uno strumento importante anche in questi momenti di criticità sia uno strumento che a tutti il valore e tutta l'efficacia per non operano i medici grazie
Sì vorrei chiamare Maria Pia Pavani che ha chiesto
Di
Parlare all'Assemblea oggi
Buongiorno a tutti io sono la notte Arianna sono la figlia di Pavani Maria Pia la signora che vedete a sinistra della sala
La mamma malata di sclerosi laterale amiotrofica dal mio accento novantuno è stata tracheotomia Zatta nel mille novecentonovantatré
Ed è per quarantaquattro anche se non bisognerebbe dire l'età delle signore
Agnana Lamanna
Non parla
Usa un computer con uno switch
Attaccata delle apparecchiature elettromedicali un respiratore una nutrizione enterale
E ha scritto questa questo documento per voi per il convegno che io adesso leggo
Ecco mi qua sono Maria Pia colpita dall'ASL la nel mille novecentonovantuno incurabile ridotta all'immobilità prima al mutismo poi infine alla paralisi respiratoria
A tutti gli effetti una terminale
Non ancora terminata
Acconsento di essere intubata ho fatto la scelta più istintiva ed egoistica della mia esistenza non ho tenuto conto che avrei privato i miei figli e mio marito della loro libertà
Ringrazio Dio per il rinnovato dono della vita una vita puramente intellettiva in un corpo totalmente paralizzato e supportato dalle macchine
Molti non capiscono e non condividono la mia scelta vita problematica sofferta inutile sostegno stupenda nel suo rinnovarsi e maturare
Che mi permette attraverso moderne e sofisticate tecnologie di donare mi e lottare ancora per gli altri
Sono i disabili gli anziani Bindi e gli ammalati
Le persone maggiormente esposte dimenticate di emarginati da una società che si isola dietro barriere non solo architettoniche e che fa di bellezza produttività denaro esigenze essenziali
Il problema di fondo e come sensibilizzare gli uomini del nostro tempo a prendere atto della disumanità di certi aspetti della cultura dominante e a riscoprire i valori più preziosa desse offuscati
Il problema dell'emarginazione della sofferenza dell'eutanasia deve essere colto come un drammatico appello a tutti gli uomini a promuovere con ogni mezzo una vera scelta culturale della nostra società
Ovvero la cultura dei valori della vita
In questo senso la morale non è soltanto la valutazione del bene del male implicati nei comportamenti mai la promozione di una mentalità
Difficile frustrazione la perdita della propria salute l'accettare di esporsi indifesi nel corpo e nello spirito induce lo svilimento allo stato depressivo
Lo scoprire in che che accanto quel minimo di partecipazione che non nasconde pietà me esprime sensibilità e amore per il prossimo rasserena il tuo cielo
Sì
Sono l'amore la disponibilità donarsi l'innata e umanità compiere miracoli dare e ricevere si fa tutto uno
Io
Povera cosa non posso che offrire la mia sofferta disponibilità
Ascoltare le richieste dei tanti malati con cui corrispondo ringraziando quello scampolo di tempo concessomi vissuto con pienezza dignità laboriosità spesso con emozione
La deospedalizzazione permette da un lato i malati di riacquistare il proprio benessere tra le mura domestiche
Tra le proprie cose i propri affetti e terminali col supporto del servizio sanitario domiciliare integrato di attendere con dignità la fine
Dall'altro lato i familiari si trovano solo soli ad affrontare l'assistenza al congiunto con mille problemi di competenze denaro frequenza lavoro eccetera io
Con una malattia che distrutto ormai il mio corpo lasciando integra la mente procede lentamente mi batto nella ricerca di persone qualificate che mi assistano ventiquattro ore su ventiquattro
Come prevede la legge ventuno maggio del novantotto numero centosessantadue soprattutto per ottenere adeguati finanziamenti
D'altra parte sono fortunata per l'amore con cui sono assistita da i familiari per la disponibilità dei medici che mi seguono per quel pizzico di intelligenza e cultura che mi sostiene
Per i molteplici interessi mai abbandonati per la fede che si è maturata in me e che mi dà la forza di affrontare serenamente la situazione
Ma gli altri
Grazie
Grazie
Grazie signora per la commovente testimonianza
Che penso
è ovvio riflettiamo tutti i giorni ma ancora di più diremo ci immerge diciamo in questa riflessione che
Fa sì che il
Rapporto con il malato in ogni momento diciamo della sua esistenza sia un rapporto irripetibile unico
E penso che il medico anche nella fase proprio finale deve essere comunque sempre il promotore di un Progetto un progetto unico irripetibile perché l'esperienza vita è unica
Lascio la parola adesso a Mario Falconi
Che voleva
Il Presidente Mario Falconi al Presidente di Roma
Ringrazio tutti voi
Io non cambierò di una virgola sarò brevissimo quello che pensavo di dire questa mattina anche dopo questo intervento anzi viene rafforzato il mio convincimento da tra l'altro vi ringrazio ringrazio tutti voi
Avevo qualche dubbio insomma su un privato stanotte qui denigrazione perché torno a Roma con più ricchezza da questo punto di vista
Però io credo che l'unica vera risposta da dare
A queste persone
Sia a ricordarmi ricordarci ma lo credo che lo facciamo tutti i giorni che non siamo io sono Presidente d'ordine lo dico per i cittadini presenti che significa organo ausiliare dello Stato a tutela dei cittadini
Come rispondiamo a un tema così importante la diga di fine vita percorsi per scelte responsabili
Lo risolviamo con una legge io non credo totalmente d'accordo con coloro
Che credo l'ho con me che non è una legge che ci risolve questi problemi
Ma allora forse abbiamo qualche dovere in più o forse ci dobbiamo interrogare
Se l'esasperazione
Che viene messa
Nell'affrontare questi problemi da coloro che vogliono esasperare il problema non abbiamo qualche colpa perché qualche colpa ce l'abbiamo pure forse il tema sarebbe meno esasperante
Lo voglio dire sempre raccogliendo
Come dire il messaggio che conti ci ha dato ripetutamente questa mattina ragioniamo incontriamoci parliamo non ideologi diciamo il problema non ci scontriamo perché questo fa la differenza tra un Paese civile uno non civile
E allora credo che dobbiamo dare al microfono a dire non solo immaginare parlare strettamente del tema ma che c'è a monte
Perché si esaspera il tema perché il cittadino oggi rivendica più autonomia
E forse ci dovremmo chiedere ma lo dico alla palla a chi interverrà la politica ma anche a noi medici per Cogne uno né a quota responsabilità che forse un po'di autorevolezza l'abbiamo persa
E se si perde autorevolezza al cittadino reclama più autonomia e credo che sia giusto
Allora credo che a monte di questo è un tema a me caro danni
Credo per uno che ama la politica perché l'amore al mente che i politici devono fare i politici
Uscire dalla gestione della sanità come dice il ministro Turco ma dare anche concretezza a queste affermazioni
E noi anche anche perché sento parlare di medicina difensiva preoccuparci uno dei temi della politica dovrebbe essere ma come mette in condizione di questo medico
Nei momenti difficile che vedrà devo affrontare di non praticare medicina difensiva di essere più autorevole più libero più tranquillo è un altro tema
Che però non sento no c'è un'ingerenza nella gestione fortissima a risolvere questi problemi no e per quanto riguarda noi quindi dato per scontato che io credo
Come dire che in tutti noi e deve esserci il primo dovere è quello della responsabilità ma credo nelle gerarchia della responsabilità mi affido alla politica il primo posto da questo punto di vista proveniamo anche a noi
A costo di essere impopolare ma non mi sono mai negato come dire i rischi che uno correva poi vuole rischi se io voglio migliorare il Paese voglio dare dignità al mio ruolo bisonte lordi e devo dire la verità fino in fondo
Ma noi realmente siamo convinti che in questi anni
Abbiamo esercitato correttamente la pratica del consenso informato
E abbiamo fatto una corretta terapia del dolore siamo stati adeguati rispetto a questo che ci chiedevano i cittadini assolutamente no
Io ho passato tre quattro anni della mia vita girare le più gravi il proprio sì ospedale romani la biglietti lo sa abbiamo partecipato a un convegno insieme
Siamo di un'arretratezza rispetto al consenso informato con un cittadino invece sempre più informato sempre più esigente c'è una come dire una divaricazione pauroso sale
Allora e la lascio lì appesa dico quindi fermorestando e chiudo che non credo c'è una legge risolva questi problemi dopo l'intervento della signora
Credo il nostro dovere sia e ritorniamo al tema della formazione ma chi spetta
Chi è care sposa abita sul tema della formazione universitaria specialistica sulle CM per colmare queste lacune
Io credo che se non compreremo queste lacune non saremo autorevoli nello spiegare al cittadino il perdere
Perdere nell'usare il giusto tempo per far capire va avere pazienza che poi quello che la biglietti diceva condivido questo aspetto che non è solo la mera terapia del dolore il punto della morte ma la vicinanza al dialogo
Quello che fa la differenza tra una persona autorevole uno meno autorevole e allora se non colmiamo il distacco il gap che si è creato rispetto a un tema fondamentale che ha di noi
Perché facciamo gli ordinistiche il consenso informato e la terapia del dolore che in questo Paese ancora del tutto inadeguata
Non vi meravigliate sui cittadini chiederanno più autonomia e saranno molto più aggressivi da questo punto di vista grazie dell'ascolto
Grazie Mario Falcone che ci ha richiamato ai contesti della professione con le ricadute sull'autonomia e indipendenza della professione stessa ma anche sull'altro aspetto la
La formazione informazione per cui c'è una fortissima attenzione da da parte di questa Federazione
Invieremo è all'attenzione costante e diciamo mo'notevoli sono le iniziative che stiamo portando avanti proprio per fare cooperare
Tutti diciamo a trecentosessanta gradi il il
Il curriculum ovvero facciamo tutti quegli aspetti che naturalmente devono connotare un medico nella
In una società diremo particolarmente multi
Multiculturale sfaccettata e con diverse
E con diverse interpretazioni della realtà
Vorrei lasciare adesso la parola al dottor Noce
Grazie Maurizio buongiorno a tutti Mario penso
C'è uno dei momenti
Più privati più individuali più unici se un proprio quelli del momento
In cui l'individuo sta per lasciare la sua vita così come anche ricordato giustamente quel rapporto che c'è anche con il medico curante in quegli attimi al momento irripetibile unico
E questo come medico e con i medici e siamo ben coscienti e devo dire che i miei nonni e mi genitori sono morti a casa accuditi famiglia dei figli
E questo per me è stata una cosa molto bella però purtroppo nella nostra realtà in Italia per molto tempo c'è stato un altra cultura è stato è quella di delegare il momento della morte dell'ambiente ospedaliero
E allora lì forse sono cominciati alcuni problema ma perché ma l'abbiamo sentito oggi dal professor Bresadola quando diceva che la morte per la medicina la morte per il medico è una sconfitta
Allora si cercano e si è cercato di ritardare sempre di più questo momento
Anche in presenza di una molte volte già avvenuta
Ma anche per dire magari familiari e come si sa abbiamo tentato di tutto abbiamo fatto tutto il possibile
Oggi
Oggi sta tornando indietro
No con
La medicina del territorio che è molto sta facendo molto carico di questo con l'assistenza domiciliare integrata programmata lo stesso ministro ha posto come priorità la medicina del territorio e penso che questo possa aiutare molto anche in questo
In questo aspetto
A volte però ecco ci sono delle condizioni familiari che sono che favoriscono questo questo però non ci sono le condizioni ambientali
Vi sono casi ormai la maggior parte delle case hanno delle camere matrimoniali che al massimo sono di nove metri quadri
Le camere per i ragazzi sono con i letti a castello sempre nel suo ufficio smettere un altro letto sopra
Voglio dire che non c'è la possibilità di accudire per molte famiglie c'è anglo farebbero con molta propensione con molto amore non hanno la possibilità ambientale per poter far sì che loro cari possano
Morire casaro questo è un problema che va spostato questo un problema della politica degli amministratori perché non è possibile un problema di costi
è un problema di costi anche che vendo riversati dell'Amministrazione su chi costruisce le case questo comunque un problema di cui la politica deve farsi carico però è un problema grave
E noi fra l'altro non a caso io ho partecipato alla stesura degli ultimi tre codici deontologici dal novantacinque novantotto e l'ultimo
Del dicembre scorso e quest'anno abbiamo inserito anche nei doveri del medico anche un dovere ambientale io penso che questo possa rientrare fasi sensibilizzare anche affinché ci siano le condizioni perché questo capiti perché il medici giudicano
Non
Sane dell'abitazione fatti in questo modo sono voglia dei veri l'ho con i prima del tempo
Per tornare all'argomento vero direttive anticipati io
Mi chiedo se sia positiva una nuova legge una legge che interferisca in modo così invasivo nella sfera intima
Iniettare abbiamo già moltissime leggi forse anzi dello Stato che ha più leggi tutti gli altri Stati europei forse americani messi assieme
Mi chiedo se una legge così possa avere ancora un significato di fronte a delle direttive che noi già abbiamo io vedo invece direttive anticipate in altro modo
Vedo direttive anticipate cos'come dire io cosa voglio che si è fatto del mio corpo no
Se è giusto che sia tumulato se è giusto che venga cremato ma
Vorrei aggiungere un'altra cosa ecco di questo fosse chiede parlamentare di farsi carico di poter donare anche il proprio corpo la scienza
Perché questa è una carenza veramente che c'è nel nostro ordinamento mio mi ricordo per chi ha avuto esperienza chirurgica noi facevamo gli interventi dovevamo gli interventi ed specializzandi
Sui cadaveri e delle nel ne rende nell'anatomia patologica ovviamente tutto fatto in modo non legittimo dando la mancia bidello però questa è l'unico modo per imparare forse ecco poter donare il proprio corpo la scena alla scienza
Non sarebbe una cosa
Del tutto sbagliata
E
Anche per aiutare il il
Processo scientifico non lo possiamo più pensare di arrivare
Ad avere delle delle situazioni che ci portino com'è capitato anche con il consenso informato che in alcune situazioni è diventata veramente una finzione giuridica
Io credo e la penso come tanti colleghi con cui ci siamo confrontati che la sua Codice deontologico possa servizio egregiamente ad avere una
Divisione sapersi comportare anche in situazioni come queste ringrazio l'attenzione
Grazie dottor inoltre che il Presidente di Rovigo per questa riflessione sociologica quindi con risvolti poi di politica anche ambientale lascerò la parola alla dottor
Buongiorno sono Silvio viale sono di Torino però
Intervengo perché sono un medico di exit Italia e quindi l'associazione schierata per quanto riguarda il tema indirettamente o meno affrontato oggi
Voglio affrontare in modo molto pacato ma anche efficace
Un altro dei quali scherzo del destino oggi il sei mentre c'è questo convegno convocato da parecchio tempo
Bianco loro Mincio a Torino all'assemblea annuale dell'ordine in polemica discussione con me
A Roma c'è stata l'udienza di Mario Riccio un nostro collega
Allora il rischio qual è che mentre si discute in ritardo i temi che in altri Paesi hanno affrontato prima
O lo si discute in modo complicato per cui si allarga sempre ma non si affronta ma il punto qualcos'altro ma davanti la società
Perché che sia stato Mario Riccio e non sia stato io
Agli o qualche altro collega non è soltanto perché quelli volevo anestesista fino ad oggi le cose
Ma perché dimostra che molti colleghi in questo Paese son disponibile a fare quello che altri colleghi in altri Paesi fanno
Allora io
Ho apprezzato moltissimo al quinto e ti stamattina e anche intervento del siete della figlia si occupa
Io condivido e capisco poc'anzi capisco e comprendo condivido non lo so perché io non so cosa fare io il giorno in cui fossi da condizioni asilo avanti e questo milita
Di non sapere cosa fare io il giorno in cui fossi davvero colpito quella malattia in base né convinzioni di oggi in quelle di allora fa sì che oggi io debbo garantire la signora Pavan la sua strada a devo garantire anche a quanti la sua strada
E lo stesso discorso io faccio porti
Tutti forse il
Chimico c'erano più per la vicenda delle Lupatoto sei dell'affido il giorno dopo non l'ho colto sei la potestà emergenza e altre cose
Io non se ne condivida le scelte delle donne che vengono fa l'avvocato nemmeno quelle del quelle in cui la volte terapeutico tra virgolette
è prendo atto di una disposizione di legge e del fatto che se io
Non metto mi rendo disponibile quel pezzo di legge e nulla perché in Italia nessuno è obbligato a fare a botte il giorno in cui tutti facesse un vizio di coscienza anche solo per motivi sindacali
Si fanno i pullman ogni azienda fa il puma limando infantile scritte od altri ruoli la quale il punto e voglio chiudere il discorso
Io credo che io rivendico la mia coscienza non come la coscienza di un dio minore
Io credo che ognuno abbia diritto all'obiezione di coscienza ma io ho diritto alla mia coscienza perché la scienza una cosa più comune in cui la mia coscienza e quelli qui posso intervenire in alcuni casi ritengo che dei paletti dovesse essere se posti dalla legge
Credo che
è vero nessuna legge risolverà mai questi problemi
Ma una legge necessaria Prealpi ai paletti ampliare le possibilità perché altrimenti con le leggi attuali si amplia le possibilità e casomai lo dimostra
Perché oggi il gruppo e vi do la notizia forse molti voti Santa lo sanno ha chiesto un supplemento di indagine
Supplemento di indagine qualcuno domani dia pretestuoso qualcun altro dirà sta preparando l'archiviazione qualcun altro ecco forse c'è un reato perché vuole sentire la signora minore di
Vuole acquisire il libro e la documentazione sulla volontà di Welby tutte cose che poteva benissimo del primo facendomi una pancia andando a vicenda ogni quindi credo che su questo ed essere molto chiari perché io rivendico il mio diritto di poter fare gli aborti ritenendo che la legittimità di farli nel contesto della centonovantaquattro che
Può piacere o non piacermi ma è quello il fatto di fare la terapia del dolore nel contesto delle leggi che lo permettono ex se oggi siamo ultimi nonostante disco stamattina è colpa nostra
Perché altre doppio effetto si tratti senatrice Binetti nella morfina e
Gli oppiacei Alento rilascia non li diamo
Perché e
Chiudo con due cose per numero pro tempore in questi giorni stato chiamato la consulenza in un reparto di chirurgia specialistica fino meglio quale specialistica perché la signora che allattava dovrà fare l'intervento
Dal mio compito sapete qual è stato che nessun medico di quel reparto si assumeva la responsabilità di prescrivere il farmaco penta volto allattamento
Perché era di competenza ginecologica e chi si assume il testo stabilita nonostante la decisione di sospende la pena di quel di quei medici
Mi han pagato la consulenza da altre aziende per cui sarei contento per il due soldini che mi arrivano sono andato ho prescritto
In cambio prescrizione con un'altra azienda con il timbro di un'altra gente al suo ricetta in cui la signora si è pagato il farmaco che andate separato applica detto vada sul medico di base a farsi da fare la signori torno ad appuntarmi non c'è ovviamente
Queste situazioni in cui questo Paese siamo
Allora chiudo la provocazione è questa poniamo che ogni o che oggi io sia un medico Langianese e che invece che sia utile fossimo a Rotterdam
Sembra situazione differente saremo tutti i medici lo stesso non è che in Olanda smentisca attivi invece il diavolo e che qui sono i medici buoni semplicemente non è utile siamo con quindici al ritardo
Per cui l'Assemblea come questa in cui i tre quarti sono schierati contenuta nel sia contare Gela dei sei conto alto esattamente come ci manda qui già di fatto
In quindici anni si è ribaltata completamente la cosa perché si è fatto quello che fa poi diceva e ha detto anche anni fa in altri momenti bisogna discutere
Allora oggi in Olanda un mediatore nei farebbe quello che fa di invece l'Agnesi alcuni di voi lo farebbero altri no oggi domanda sono due terzi invece condividono rispetto sui partite proporzioni ma la cosa che voglio chiudere
E che galleggia olandese
Ha semplicemente depenalizzato il comportamento per i medici dieta un rigido protocollo insiste l'impianto legislativo l'impianto penale non è diverso da quell'italiano
E che non abbiamo il coraggio e discute di queste cose tant'è vero questo ottimo convegno di utile non affrontato due cose
Uno la legge francese e belga o la stazione Svizzera due medici come noi in Olanda medici la Comunità europea che potrebbe venire lavorare da noi e viceversa fanno quello che possono fare
Dove il suicidio non è reato e questo secondo punto come in Italia
Perché in questo Paese sul ciglio non è reato quindi il tabù
Però a volte è già stato superato in astratto perché altrimenti se dovessimo seguire alcuni Felipe sia del mondo che tale suicidio
La sterilizzazione volontaria non elegge ma si fa clandestinamente o scrivendo diagnosi sbagliate la si fa durante un Cesario o la si fa così scrivendo il senatore Pedica o con procedure farraginose per cercare di fare
Dove
Io la legge sui trapianti e la definizione a monte cambiato in questi anni
Allora e in Olanda l'istigazione al suicidio è reato come in Italia le peso che ben uguali l'omicida consenziente e reato come in Italia ed è previsto un più o meno uguali
Per cui essendo avrebbe parlato spesso di son due mondi agli opposti in realtà abbiamo un sistema molto simile
Il Belgio peraltro il sistema anche sanitario molto più simili con la invece al nostro dove da
Vent'anni in Olanda invece da meno con la legge soltanto dal due mila e due
Una discussione aperta nella società e accettato ha portato a dei cambiamenti per cui la signora Pavan può benissimo
Continua a fare qualche commento ed esoso scelta ed a rispettare fino in fondo
Ma il giorno in cui la signora Pavan ossia o guardie indiscussa eccessiva papà ma perché ritenutane qua e mi sembra una mancanza rispetto distaccano inviasse opinione o guardi avesse cambiato opinione
E al legittimo che un Paese è questo il problema e lo pongo il problema come medico
Non puoi politico lo poco però che posso fare io
Se fosse per me mie
Se noi non buoni e chiudo io mi Ariosto lei ha posto il medico che si obietta facesse obiezione di coscienza per rispettare la volontà di nuovo lineamenti in cui verifico tutte stazione e verifico anche l'apporto di cura paio più dicendo che c'è un dibattito aperto
La società forse un po'più avanti i medici stiamo cominciando c'è un ritardo storico e quindi l'identità i medici italiani mi fa piacere questo convegno per cui
Tra i turni le notti eccetera ripartito per fare la notte domani fatto tanto giorno eccesso venuto volentieri perché ho visto finalmente il muoversi qualche cosa e questa è la cosa più positiva
Sulla legge c'è sotto e Marino sette Binetti nessuna legge ha mai cambiato nulla
Neanche a centonovantaquattro ad una sua questo dell'aborto in assoluto
Permettono delle delle nuove stime è chiaro
Che nel mentre si ponga dei paletti i paletti aprono e chiudono delle strade ma permette un dibattito e ha detto in una società per quello è cambiato oggi in questo Paese moltissimi hanno delle opinioni diverse rispetto ad altri non si può pensare
Che esista una morale unica che in qualche modo la legge impone perché altrimenti
Oggi pomeriggio avremmo
Risultati dell'inchiesta dell'indagine dove casualmente un le quindici mila sono Stato io posso anche dirlo per cui almeno però è chiaro che quei sandali quelli quel non possono essere diversi da quegli altri Paesi
Che hanno stazione per italiano sono sicuro che non diano nulla di nuovo ma saranno il segnale che anche tra i medici italiani qualcosa sta cambiando e si comincia a discutere di queste cose senza aspettare i fatti di cronaca
Per questo per un Paese in cui tutti diciamo non bisogna aspettare i fatti di cronaca
Ma se non ci fossero stati fatti di cronaca probabilmente anche mio Presidente Amedeo Bianco che conosco da parecchio tempo avrebbe forse esitato a dare il via libera al convegno fatto oggi grazie
Grazie al collega
E andiamo alle conclusioni perché appunto infanzia fra un po'permettetemi di leggere qualcosa
Di legge perché penso sia
Possa essere il corollario diciamo di questa mattinata Giacomo leopardi zibaldone
Questo malato è assolutamente sfidato in mora di certo fra pochi giorni
I suoi parenti per alimentarlo come richiede la malattia in questi giorni si scomode ne hanno realmente nelle sostanze
E sì ne soffriranno danno vero anche dopo morto il malato che cosa dice la nube si carnagione sei un passo Sella limiti
Che cosa dice la natura se in barba a Roma e uno scellerato se per alimentarlo non fai e non soffre il possibile
Di padrone di giaccone o farci
Manca in tempi attraversare
Sospeso
Maschile
Tavola rotonda Sinatra
Allora
Come
Nodo PTP fino a te la parola volevo soltanto essere
Volete accomodarvi pacifici nel
Per cortesia
Siamo solo con un'ora di ritardo
Come
Hanno
Allora
Passiamo alla seconda parte della giornata che prevede
L'intervento dei due colleghi mi cinesi palparci mi cinesi che ci portano i risultati di questa indagine
All'indagine che è stata condotta sui medici
Italiani su un campione di medici italiani per meglio dire per quanto riguarda dei comportamenti e dei modi di pensare riguardo alle problematiche che ci vedono interessati
Questi dati di questa ricerca sono molto attesi c'è una grande
Ansia di conoscerli
Questa è una ricerca che nasce
Da Duò fatta da due colleghi
Che nascono
E operano a Firenze quindi niente nessuno meglio di Antonio Panti per fare la presentazione di questi due colleghi grazie
Presa d'atto ed è presto fatta perché come
Sapete
Poi deve intervenire il ministro e mi auguro possa presenziare al
Illustrazione dei dati credo anche arrivare professor Marino che fuori è appunto anche spero altrui cosa ascoltare questi dati Eugenio Pacelli letti vicente Del
Settori di PD vedo scia delle cento di prevenzione oncologica e delle celle Toscana ok ideologo conosciuto da tutti a livello nazionale Guidoni cinesi anche di epidemiologo presso il CSP oltre a questi centri più leggero con logica che in effetti ha è un tetto e per diventerò ecologico Mauro dei
Migliori servizi epidemiologici credo posto dillo
Lavorandoci io d'Italia collegato alcuni dei registri tumori appunto di
Di difetti tutta Europa una fuoco un'attività estremamente interessante ed importante sul piano scientifico non hanno bisogno di presentazione
Hanno svolto questa ricerca su incarico della Federazione
E quello che va aggiunto
Una
Ricerca che è stata autofinanziata dalla Federazione dei sindacati medici cioè
I più importanti si più maggiormente rappresentativi sindacati medici
Di di categoria italiani hanno con lei nel palme collabora e con l'ONAOSI collaborato con la Federazione immediata e queste a
Ricerca è una ricerca fatta dai medici dalle organizzazioni sanitarie quindi a
In qualche modo valore di indipendenza veramente importante
Questa ricerca
Un comitato dei garanti che ovviamente adesso
Assunti
Fatta studi inteso in qualche modo a tutta la
Lo svolgimento di cui fatto parti ministro
Il l'assessore Coordinatore delle Regioni
Il Presidente della
Della Carai garante agli atti della privacy il presidente la Corte costituzionale quindi mi ripeto un dal Comitato dei garanti in via Colle San Marino
Presidente della
Commissione sanità del Senato e quindi un comitato assoluta menti
Diciamo di grandi
Valenza istituzionale io do subito la parola
è un genio che comincerà l'illustrazione di questa ricerca e non dico altro perché poi tutti i dati anche cottimi della ricerca solo nelle
Le slide e che adesso Eugenio pacifico mostrerà GRA
Grazie per le questa opportunità imminente anzitutto voglio ringraziare il presidente Conte per l'invito e naturalmente bianco Panti e tutto
Consiglio della Federazione dell'ordine per questa opportunità di svolgere questo lavoro
Innanzitutto vorrei premettere che non è un lavoro che nasce oggi in Europa ormai nella letteratura scientifica internazionale vi sono diverse esperienze di studi che hanno cercato di valutare quali l'impatto
Delle decisioni che alla fine della vita eccome come diciamo come si muore questa era anche il titolo della nostra ricerca come si muore nella nelle nostre società
Qui solo qualche studio lo studio in particolare lo studio e orrende che ormai più di dieci anni da più di dieci anni ci ha occupato
Nel come gruppo europeo che ha cercato di studiare a partire dall'uso di certificati di decesso quale erano i comportamenti dei medici
Vi presento però anche altri studi in particolare uno studio australiano studio non sono Endesa e uno studio inglese
Che hanno ultimamente introdotto alcune modifiche da un punto di vista metodologico di cui dovrò parlare un attimo perché
Come in tutti gli studi scientifici avere ben presenti alcuni
Vantaggi e limiti degli approcci metodologici usati e importante per meglio apprezzare i risultati
Voglio anche ricordare che in Italia
C'è da diversi anni appunto oltre che lo studio ora dove noi abbiamo sviluppato con i colleghi di riso di Genova un importante studio sul al follow up follow back sardo e cioè una valutazione di come si muore per tumore in Italia
E cioè ci sono un fiorire di studi che cercano di capire quali sono i problemi in questa fase della vita
Lo studio che abbiamo fatto per la FNOMCeO basato su un questionario postale che ormai abbastanza collaudato cinquantaquattro domande che sono state mandate i medici
E che per ragioni di comparabilità perché abbiamo cercato di mantenere alcune delle caratteristiche di questo questionario utilizzate a livello internazionale
E diciamo è stato ricavato in qualche modo dall'esperienza che noi avevamo fatto nell'ambito del gruppo europeo
Secondo noi questo era un valore importante perché metteva l'Italia in condizione anche di confrontarsi con l'esperienza di altri Paesi
Il centro diciamo di questo questionario è su due punti da una parte della effettiva condotta cioè la pratica riportata dal medico in occasione dell'ultimo decesso a cui ha avuto occasione di prestare assistenza
E l'altra parte che riguarda le sue opinioni cioè i suoi atteggiamenti rispetta questo problema
Come ho detto premetto alcuni aspetti di metodologia che vanno
Tenuti presenti nella valutare questo studio in confronto agli altri prima di tutto
Che
Questo studio si basa sul
Riferì riferirsi all'ultimo decesso negli ultimi dodici mesi
Questo tipo di studio e diverso dallo studio ore perché si basava invece proprio su persino il nominativo di una persona deceduta che veniva fornito al medico
E questo aspetto può portare in base tiratura a una leggera sovrastima delle decisioni di fine vita
In questo studio come negli altri studi la base informativa e questo va tenuto presente costituito da quanto è riportato dal medico quindi non è necessariamente un riscontro
Obiettivo di una cartella clinica dove vi è stata una somministrazione di un farmaco ma è quanto il medico ci riferisce quindi questo è un elemento di valutazione in questo tipo di studi
Per quanto riguarda
Lo studio di Telve in particolare credo che sia il primo studio
Che ha messo insieme lo studio delle pratiche e lo studio delle opinioni cioè noi saremo in grado non ancora in questa fase dell'analisi di valutare insieme le due e cioè come una persona che ha certe opinioni
Poi si comporta nella pratica
E quindi la possibilità di studiare queste correlazioni qual è il campione dei medici ma abbiamo mandato il questionario a circa quindici mila medici circa nove mila
Delle aziende universitarie delle aziende sanitarie e circa sei mila medici di base
Sono stati posti dei limiti di età nel senso che abbiamo preso diciamo dei medici nel pieno dell'impiego quindi tra i trenta e sessantacinque anni e sulla destra vedete la distribuzione del campionamento per il nord del centro e sud Italia
Con un campione che era per il trenta per cento al nord il ventidue per cento al centro Italia il quarantasette per cento al sud questo
Per motivi organizzativi non è stato non è un campione rappresentativo diciamo è un campione di convenienza che abbiamo scelto sulla base di
Considerazioni diciamo non puramente statistica
Entro nelle valutazioni prima di tutto è necessario soffermarci un attimo sul problema della rispondenza
Del
Circa quindici mila questionari abbiamo avuto una rispondenza del diciotto virgola due per cento al momento attuale Los
Odio ancora in corso ma diciamo non dovrebbe modificarsi sostanzialmente quindi circa due mila settecento questionari
Una rispondenza che
Ovviamente più bassa di quello che viene ritrovato negli altri studi degli studi europei in Italia di solito tutti rispondono poco
E questo secondo noi è anche un indicatore non secondario
Della necessita di cui si parlava questa mattina che si parli di più che si discuta c'è più formazione che si discute di più di questi argomenti che evidentemente ancora molti sentono
Un po'lontani dalla loro professione
E questo dato abbastanza interessante cioè non avevamo il quarantasette per cento del rappresentativo del sud nel campione abbiamo il trentotto per cento quindi i medici del sud hanno risposto di meno rispetto al campione
Avevamo trentanove per cento di medici di medicina generale nel campione hanno risposto il cinquantotto per cento quindi c'è stato una forte
Partecipazione dei medici di medicina generale e questo non so se può anche far pensare sul fatto che l'ordine probabilmente
A maggiori contatti con questi tipo di medici
Una cosa interessante credo significativa è che quando compariamo e lo studio i teli da questo studio con lo studio precedente lo studio il braccio italiano dello studio vorrebbe
Abbastanza chiaro che circa il settanta per cento delle persone che hanno risposto
Considerano questo tema come molto importante importante nella loro pratica professionale quindi sicuramente questo è un campione delle persone che hanno una sensibilità spiccata
Per questo tipo di problema e considera quindi che i processi decisionali alla fine della vita siano importa
Veniamo al campione il campione basato su circa mille ottocento decessi
E
Ci sono alcuni punti che credo siano interessanti debba interessante tenere presente il proprio alla luce di quello
Che vi avevo detto prima cioè il fatto che questo tipo di metodologia poco determinare le studi spetta la metodologia precedente una modesta sovrastima
Abbiamo cioè il medico che tende che sceglie il decesso su cui da presentare
A
Diciamo sottostimato rispetto allo studio precedente i pazienti più anziani cioè si è concentrato di più soppiatto soprattutto aziende tipo leggermente più giovani
Secondo vedete che c'è nello studio di Telve una numero più una proporzione più elevata di pazienti con tumori
Cioè anche qui probabilmente il medico richiesto di parlare dell'ultimo decesso atteso da scartare diciamo l'ultimo decesso più semplice diciamo così tra virgolette e a concentrarci su quello che magari può essere più impegnativo
E questo si verifica anche rispetto alla proporzione di morti inattese
Cioè le morti inattese sono leggermente più basse rispetto a quello che atteso nello studio precedente quindi questa metodologia si conferma che può leggermente sovrastimare
Solo a stimare risultati
Io abbiamo diviso diciamo i risultati lo stile due evitare il De in due parti uno collocando le decisioni mediche di fine vita all'interno del processo di cura alla fine della vita
Abbiamo quindi il tipo di assistenza che viene riferito dal medico nell'ultimo mese di vita il modo in cui viene trattato il dolore abbiamo la pratica della situazione continua profonda
E poi affronteremo il problema delle decisioni mediche vere e proprie cioè quella che definiamo e vedremo come vota Nasir suicidio assistito e le decisioni di non trattamento
Tipo di assistenza nell'ultimo mese di vita una prima considerazione importante
Meno del venti per cento e questo dato corrisponde al lavoro che non abbiamo fatto nello studio Easydoc che lei si riferiva a lo studio di pazienti con tumori in Italia
Meno del venti per cento ha il supporto della terapia del dolore o delle cure palliative e questo è un dato ancora inc cioè importante da sottolineare
E probabilmente richiamo al fatto che c'è parecchio lavoro da fare
Vediamo anche che il sessantatré per cento del nostro studio in maniera abbastanza uniforme nel territorio nazionale
è stato assistito dal medico di medicina generale quindi un paziente su tre ha avuto un contatto con il medico di medicina generale
E vediamo l'altro dato che invece ugualmente piuttosto basso il fatto che
I volontari cioè la supporto di un volontario sia ancora non superiore al dieci per cento nelle fasi finali della
Secondo importante valutazione credo che sia da fare
Come si diceva anche questa mattina processo del morire cioè il morire non è soltanto una questione del dolore
Ma è un insieme di situazioni e sintomi che vanno dal problema dell'incoscienza cioè di un paziente che arriva spesso in una grave situazione
Di consapevolezza quindi perde consapevolezza vedete
Quanto presente questo sintomo
Il dolore ma anche il problema della fattibile della cioè della affaticamento del paziente da cancro che estremamente importante la fase finale della vita
E poi anche di depressione ansia cioè il problema dell'assistenza alla fine della vita
Scusato detto cancro ma in realtà non sono solo pazienti canta
è queste per deformazione professionale naturalmente
Un problema di
Che di
Complessa sintomatologia però sicuramente il problema del dolore eh importante e il dato che è venuto fuori da questo studio è anch'esso abbastanza significativo
Solo il venticinque per cento dei pazienti hanno trattamento con morfina che va oltre l'ultima settimana cioè che non è concentrato nelle ultime immediate fase prima del Molise
E questo è un dato che fa pensare a una poca stabilita nel trattamento del dolore
E vedete come c'è un trend molto forte nel trattamento del dolore tra il nord il centro nel sud Italia anche quando si guarda al dato complessivo in un qualsiasi momento prima del decesso vedete che c'è un forte trend
Ho forte prende per area geografica
Già nello studio è Urelli d'dello studio già nello studio ore de era venuto abbastanza chiaro che dal problema della sedazione cioè il paziente era continuamente profondamente sedato mantenuto in coma prima del decesso
Era molto alto molto forte fortemente riportato
Dal dei medici italiani vedete che il range dello studio Real della del due otto per cento e vedete che questo fenomeno che questa pratica eh tutt'oggi
Uno una una pratica molto riportata dei medici italiani
Questa
Ha un trend anche questa tra il nord del centro e il sud Italia
E quindi questa è la media italiana e vedete che meno circa il quaranta per cento è praticata con soli oppioidi anche se oggi le linee guida
Anche del delle cure palliative inseriscono le benzodiazepine come strumento diciamo per la situazione in queste condizioni
E
Circa il settanta per cento diciamo del più del settanta per cento ha ricevuto nutrizione artificiale coi trattazione durante la situazione
E la pratica quindi la situazione continua profonda si consta sì continua anche in questo studio a dimostrare come una pratica molto diffusa in Italia
è una cura oggi
Considerata anche dalle linee-guida del Società italiana di cure palliative come un trattamento delle condizioni di sconforto di sconforto diciamo nella fase finale della vita
E
è una specie abbastanza specifica della situazione italiana
Veniamo alle
Decisioni di fine vita
Le decisioni di fine vita si basano anche queste su circa mille settecento decessi
E diciamo vengono divise in due gruppi quella che
Costa adesso affrontiamo chiamiamo sommariamente o dall'Asia suicidio assistito e quelle che invece sono chiamate decisione di non trattamenti
Prima di tutto una parola sul discorso interna sia suicidio assistito
E voi sapete che c'è un grosso problema terminologico vengono spesso usato le parole in un senso in un altro spesso dietro a queste parole vi è anche una situazione emotiva molto differenziata
In questi studi negli studi internazionali di solito si
è vita
Di usare diretti chiedere direttamente lei ha praticato l'eutanasia
Perché si sa che dietro questa cosa ci sono comportamenti spesso estremamente differenziato
E questa era la domanda che è stata proposta i medici italiani il decesso è stata la conseguenza dell'uso di un farmaco prescritto
Fornito o somministrato con l'intenzione precisa di anticipare la fine delle vita o mettere in condizione il paziente di porre fine alla propria vita
Quindi una pratica questo nella lettera di accompagnamento era segnalato che questa pratica è illegale e quindi medico anonimamente sapeva che comunque riferiva una pratica che non corrisponde ovviamente alla legge
Questo il dato che e appare da questa da questa da questo campione che noi abbiamo studiato è considerabile dal punto di vista anche delle
Degli altri Paesi come molto basso vicino a un rumore di fondo che può detti e derivanti in gran parte dalla metodologia utilizzata per cui
Appunto come ha detto il campione abbastanza selezionato i casi che ci possono essere pervenuti il poi andranno esaminati in dettaglio sostanzialmente diciamo l'indicazione che viene da questo campione anche guardando
All'incertezza della stima quindi all'incertezza da un punto di vista statistico
Da una segnalazione che questo tipo che è quello che a livello anche della su tali cure palliative oggi viene considerata alla definizione di Ute Masia è sostanzialmente
Non presente non è riportato dai medici italiani come qualcosa di interessante vedete che nel dello studio Urelli europeo che si riferisce alla fine all'inizio degli anni due mila
E si arrivava dei valori di tre virgola quattro per cento cioè
Ovviamente nei Paesi del Nord specialmente nell'Olanda dove questo pratica era già liberalizzato depenalizzata cioè c'erano valori piuttosto significativi nella situazione italiana
Sostanzialmente che a io credo che si possa affermare con una certa sicurezza che
Il dato non si è modificato rispetto all'inizio degli anni due mila e che sostanzialmente non ci sia una pratica importante di questo tipo di decisione finalità
Secondo
Capitolo che è un capitolo ampio difficile probabilmente anche nel nostro studio diciamo ancora affrontato in maniera
Diciamo non non adeguata diciamo sicuramente con un grande necessità di approfondimento e di
Il migliore comprensione è quello relativo alle decisioni di non trattamento
Cioè la decisione di non trattamento nel nostro studio vuol dire la sospensione con l'astensione rispetto a un intervento
Che avrebbe la possibilità di accorciare o di prolungare la città
Quindi e quante volte diciamo il medico nel corso della assistenza nella fase finale della vita ha ritenuto che il suo intervento
Poteva esse ed è significativo nel senso di
Astenere sì o non intraprendere non intraprendere o sospendere contratta
E vedete che questo dato è abbastanza importante cioè siamo sull'ordine oggi del venti per cento questo dato corrisponda un dato nell'ultimo studio Garri in Gran Bretagna del trenta per cento
Nello studio precedente noi avevamo un dato molto più basso di circa il sei per cento
Ed era molto più basso di quello che noi osserviamo abbiamo osservato negli altri Paesi europei perché era tra il ventidue e quarantuno per cento
All'epoca quando pubblicammo nel quando discutemmo nel gruppo europeo il dato italiano
L'elemento più importante che venga di considerazione era la non percezione da parte dei medici italiani della sospensione o Pella astensione dal trattamento cioè quante volte un medico
Diciamo fa una cosa senza realmente diciamo apprezzare anche da un punto di consapevolezza che non ha fatto o che
Si sta astenendo da un certo trattamento
Diciamo che questo probabilmente in parte dibattito che c'è stato negli ultimi
Uno due anni ha probabilmente modificato anche questa percezione
Cioè probabilmente oggi i medici italiani sono più consapevoli di prima del fatto che
Possono intervenire anche non facendo qualche cosa anche quindi astenendosi dal fare qualche cosa
è un dato che sicuramente andrà approfondito molto eh io credo
E di risultato più importante che noi dobbiamo analizzare e che probabilmente richiede di entrare di più nel merito poi di quali
Noi abbiamo fatto diversi lavori sullo studio rende faremo poi approfondimenti sullo studio di Telve per capire meglio che cosa significano queste do non trattamento vedete che anche qui c'è un gradiente molto forte
Un gradiente molto forte tra la percezione di questo che hanno
I medici del nord del centro è il dato molto più basso che c'è nel sud Italia
Queste
Astensione questi non trattamenti sono più o meno distribuiti come astensione quarantuno per cento sospensione nel cinquantanove per cento
La cosa che
Abbastanza interessante e importante che conferma anche il dato più o meno dello studio rende
Che
Solo in una piccola percentuale di questi
Interventi decisione di non trattamento
Parliamo di pazienti capace la maggior parte sono pazienti incapaci cioè pazienti che hanno già perso diciamo la loro capacità
Di decidere e questo è un dato importante perché il medico si trova di fronte spesso a delle situazioni diciamo in cui probabilmente tende a prendere le decisioni da solo
E qui viene il problema delle decisioni da solo
Perché
Quello che viene
Una bassa
Discussione delle decisioni non trattamento con i pazienti anche quando sono capaci cioè il medico spesso si assume
Questo compito di intervenire anche del paziente capace nel quarantaquattro per cento soltanto discute con il paziente
Era il quarantadue per cento quindi dato abbastanza stabile rispetto alle ore all'Italia vedete che il dato degli altri Paesi nelle ore ed arrivava fino al novanta per cento cioè c'è una tendenza molto più alta
Alla discussione col paziente quando il paziente capace
Più alta risulta in Italia la tendenza a parlare con i PACS con i parenti
Quindi e c'è la discussione con i familiari quando il paziente capace questo ce n'è sessantacinque per cento dei casi
E
Non esiste naturalmente la questione delle direttive anticipate
C'è una
Modesta io credo si possa dire quaranta per cento dei casi discussione con altri medici cioè il medico e tutto sto solo una presa di decisione nell'affrontare il problema
C'è una bassissima molto bassa guardandolo rispetto anche alla situazione europea molto bassa discussione con lo staff infermieristico cioè con il lavoro in équipe
E questo atteggiamento generale del medico verso la comunicazione abbastanza anche ben rappresentato da questa tabella che anticipa la sezione sulle opinioni vedete che la diagnosi nel cinquantadue per cento
è discussa con il paziente quindi ne cinquantadue per cento c'è una chiara discussione del processo diagnostico a fronte di un sessantasette novantotto per cento
Degli altri Paesi europei vedete che si vede bene la spinta che c'è in Europa molto più che danno origine i Paesi del nord Europa molto più che da noi a parlare con i pazienti
Con i parenti al contrario vedete che ne siamo primi rispetto al parlare con i pazienti cioè
C'è una
Rivolgimento che evidentemente
Sì forse si sta anche un po'modificando però c'è una tendenza a privilegiare diciamo i parenti dispetto Bettazzi
Molto basso e anche il
Discutere della prognosi quindi paziente
Il solito si parla della diagnosi molto più difficile e parlare della prognosi diciannove per cento con i pazienti parla della inguaribilità della malattia questo sale con i parenti
E vedete anche ancora di meno sull'aspettativa di vita
Basso anche la prova parlare il cinquanta per cento a fronte del problema dell'opzione delle cure palliative
Anche da totalmente questo perché è legato alla disponibilità
Di cure palliative vedete che in altri Paesi europei questa disponibilità e più alta e si parla molto di più delle cure palliative
Veniamo alle opinioni
Le opinioni dei medici era totalmente non non coincidono con le pratiche necessariamente diciamo che
Questo è il dato che riguarda una domanda abbastanza generale
Che ieri nell'analisi che abbiamo sfatto nel venne lo studio rende ma anche dall'impressione che abbiamo su questo studio si riferisce un po'a tutte le dieci è un atteggiamento generale verso il dire
Una posizione presa di posizione generale del medici rispetto alla possibilità di anticipare la fine della vita
E vedete che il campione è abbastanza spaccata a metà abbiamo rispetto allo studio precedente una riduzione di cinque punti delle posizioni intermedie neutrali
Abbiamo un quarantotto per cento che aderisce a questa affermazione evento evidentemente l'altra parte chi non aderisce vedete che c'è
Credo che una spaccatura che corrisponde abbastanza
Alla situazione generale
Abbastanza interessante la forte fiducia
Che si conferma anche rispetto al proprio al nord precedente studio non è condivisa da tutti in Europa in Europa in molti Paesi c'è meno la fiducia diciamo così che tutto si risolverà con le cure palliative
In Italia c'è un forte sostituzione porte probabilmente c'è uno fa forte sensazione di bisogno
Del fatto che è necessario sviluppare le cure palliative vedete che siamo nell'ordine del sessantotto per cento che aderisce ad un'affermazione di questo tipo
E quindi aderisce al fatto che lo sviluppo delle cure palliative previene probabilmente lo Terrasini sui cd assistito
I medici dovrebbero soddisfare la richiesta di un paziente di non attuare o interrompere i trattamenti di sostegno vitale
Questo è una affermazione che arrivando oggi diciamo anche tutta dopo tutta la discussione che c'è stato ha mostrato magari una piccola variazione rispetto allo studio precedente
Vedete che siamo al sessantaquattro per cento che si riconosce in una fase di questo tipo e comunque diciamo questo secondo me conferma anche però
Che campione abbastanza rappresentativo di tutte le posizioni che ci sono
Tre medici italiani
Questa è l'adesione sul discorso delle direttive anticipate le volontà chiaramente espressi una direttiva anticipata da un pezzo da un paziente non competente in merito alla non attuazione interruzione di trattamenti sostegno vitali
Devono essere sempre rispettate anche se ciò potrebbe anticipare la fine della vita del paziente
E diciamo
Anche in questo caso c'è una certa adesione
Che raggiunge il cinquantacinque per cento
A fronte di un valore che era leggermente più basso nel
Nel precedente questionario quindi probabilmente diciamo al di là poi
Dei problemi che ci sono nella formulazione poi se devono essere sempre qualcosa eccetera c'è un certo sostegno diciamo all'esigenza di qualche
E di un intervento di questo tipo
Una dato anche abbastanza sostenuto dalle opinioni di questo gruppo di medici che ha risposto è il fatto di poter nominare una persona cioè quello che stamattina veniva chiamato il fiduciario
Vedete che siamo passati dal dieci otto al dieci per cento di pressione che hanno preso una posizione su questo e siamo sul sessantaquattro per cento di adesione alla possibilità che ci sia la scelta di una persona
Quali sono allora concludendo problemi di interpretazione uno
è il campione e la rispondenza la FNOMCeO fatto un grande lavoro noi siamo molto
Vi siamo grati a
La somma per averci
Permesso di fare questo studio però e naturalmente
Diciamo la rispondenza che abbiamo tenuto è ancora bassa e speriamo che sia l'inizio di un modo di affrontare e questo si innesta anche col discorso della formazione che si faccia stamattina perché
E anche attraverso la riflessione più approfondita su questi dati che possibile crescere diciamo
è meglio affrontare questi problemi
La secondo problema è la scelta di questo tipo di
Metodologia ha probabilmente portato a qualche sovrastima delle pratiche non abbiamo l'impressione che questo fenomeno non sia stato molto grande
Però diciamo quantitativo qualitativamente i risultati che abbiamo tenuti sono secondo me abbastanza credibili
Ovviamente come tutti questi studi la base informativa basata su quello che dice il medico che quindi non necessariamente questo corrisponde esattamente
Alle pratiche che sono state fatte
In generale
Vediamo che esiste ancora un grosso problema sul come si muore in Italia
C'è un disomogenee utilizzo degli oppioidi per il trattamento del dolore una dimostra omogenea disponibilità delle cure palliative nel territorio nazionale
C'è un frequente uso della Fed esitazione continua che
è sicuramente appare sicuramente come una caratteristica abbastanza italiana
E su cui però non abbiamo pena guardato questi dati probabilmente c'è un problema di linee guida cioè di come comportarsi di come fare c'è un problema di comunicazione c'è un problema di come affrontare
Questo che ovviamente è una fase importante della assistenza alla fine della vita
Per quanto riguarda le decisioni di fine vita il questa che inglesi che insomma in lingua inglese si chiama finisce nel sistema
è quindi che raccoglie tutta l'Asia suicidio assistito cioè queste forme esplicite dicono esplicita richiesta del paziente sostanzialmente ci sembrano compatibili con quello che già avevamo osservato e i sostanzialmente
Rappresentare un rumore di fondo che non
Modifica soste cioè sostanzialmente possiamo dire che i medici del Tagliani non praticano direttamente mentre quello che sicuramente si conferma
E probabilmente affiora in maniera molto più chiara rispetto a quello che avevamo nello studio rende
è questa ampia diffusione delle decisioni di non trattamento cioè dell'astensione o sospensione di trattamento che sembrano aumentate o meglio percepite dai medici
Che sono oggi più compatibili con la realtà tecnologiche medicalizzata della medicina
Questo vuol dire che confermiamo diciamo un dato che più o meno veniva fuori a livello europeo per lo studio rende
Che una persona su quattro che muore
A un intervento di decisione medica e di questa una buona quota sono decisioni di astensione o di sospensione dei trattamenti
Quindi è il problema del la medicalizzazione del morire
è sicuramente un problema che riguarda i pazienti riguarda i medici
Riguarda la necessità di
Darsi strumenti professionali per affrontare questa che è una delle tante fasi
Del
In cui il medico si deve deve lavorare
Quindi noi concludiamo che i risultati sono consistenti con lo studio precedente esiste un'ampia gamma per quanto riguarda le opinioni diversità di opinioni però
Diciamo abbiamo visto che nelle pratiche ex adesso faremo anche approfondimenti per capire il rapporto tra opinioni e pratiche però ci sembra di capire
Che diciamo
La pratica poi si conforma abbastanza quelle che sono le attese che avevamo anche dallo studio precedente
C'è un in creta per quanto riguarda le opinioni un modesto prima migliore incremento percentuali delle posizioni che riconoscono il valore delle scelte del autodeterminazione da parte del paziente
Se naturalmente come sempre si conclude con la necessità
Di
Lavorare per capire meglio quindi c'è il problema di capire meglio cosa vuol dire prendere in cura globale alla fase finale della vita i pazienti
Cosa vuol dire una buona pratica cioè c'è bisogno di diffondere linee guida
Nel trattamento con oppioidi e nella situazione continua in tante altre pratiche mediche di questo tipo
C'è una
Assoluta necessità di conoscere meglio il problema delle decisioni di non trattamento di che cosa vuol dire quali sono le loro specifiche rispetto i vari tipi di paziente
E c'è questo grande problema italiano credo
Che è una cosa che dobbiamo in qualche modo affrontare attraverso la formazione attraverso
I dibattiti attraverso la riflessione di aumentarle la comunicazione
Di superare l'isolamento del medico di superare la del PIL
L'isolamento del medico nei confronti
Dei paziente ma anche nei confronti degli altri membri della che dell'équipe
Quindi io direi
Abbastanza questo suo dimostra che
è possibile ottenere risultati interessanti da studi come questo e potrebbe essere un modo abbastanza importante come avvenuto in altri Paesi europei
Per
Monitorare cambiamenti nelle pratiche nelle opinioni dei medici
E grazie noi abbiamo ringraziamo il Ministro della salute Livia Turco grazie ministro un applauso per cortesia
Vorremmo che venisse qui a fare un primo momento a questi dati
Questa
Discussione io
Ritengo che i temi che qui si sono affrontati siano
Di straordinaria importanza e quindi ho colto questa occasione
Perché mi sembrava
Straordinariamente utile
Ascoltare
Dalla vostra esperienza ancora
I punti di vista su un tema
Così
Così delicato quindi
Il motivo motivo fondamentale per cui sono qui era proprio quello di sentire dalla vostra discussione
Il vostro punto di vista
Nella vostra elaborazione
Che cosa ricavo dalla ricerca mi pare che
Sia dei dati interessanti che vanno sicuramente
Approfonditi
Ne ricavo tre elementi importanti il
Il primo e che i medici italiani sono molto disponibile a investire nella relazione con il paziente
Che forse non sono ancora del tutti abituati ad una relazione paritaria quello che ho sentito dire questa mattina nella discussione di un del
Di un investimento forte nella relazione
Ma a volte con il permanere di un atteggiamento paternalistico ecco forse dati un po'confermano questo
Intendiamoci
Un atteggiamento paternalistico che tante volte sollecitato da noi stessi se io penso
Ho vissuto recentemente questa questa situazione perché molto recentemente mio papà io sono grata a quei medici che non ho mai detto a mio padre la verità sulla sua malattia perché
Allegri taciuto la verità sulla sua malattia lo hanno aiutato a combattere fino all'ultimo contro la sua malattia quindi
Sono a volte questo atteggiamento che viene chiamato paternalistico probabilmente c'è anche un po'sollecitato forse anche un po'saggio non lo so
Il
Il secondo elemento che mi pare sia emerso che mi che che e che comunque c'è questa
L'importanza che emerge di tenere conto della volontà del paziente e il terzo dato di questa vostra ricerca perché ove ovviamente carica di responsabilità l'azione di governo e l'importanza che viene attribuita
Alle
Politiche gli interventi che promuovano la dignità del fine della vita
Su quanto siamo in ritardo su quanto lavoro c'è da fare sulle disomogeneità che esistano
Io
Volevo come
Mi
Mia riflessione personale
Devo dire molto
Anche molto
Incoraggiata ecco da quanto ho sentito nella discussione fino adesso
Volevo
Semplicemente rappresentarvi questi quanto segue
Sono convinta che bisogna ostinarsi tutti insieme e che la politica prima di tutto debba dare l'esempio
Che su temi come questi sia necessario costruire una grammatica comune ci dobbiamo mettere d'accordo su che senso dare alle parole
Perché tante volte presenti e mi pare che
Si usino parole penso autonomia volontà del paziente si usano delle parole alle quali poi non corrispondono dei significati univoci o non corrispondono dei significati che siano pertinenti
A ciò di cui stiamo discutendo
Allora io credo credo molto che sarebbe importante definire una grammatica comune e dal ne escono in quaranta proprio dalla discussione di oggi che ho sentito da parte vostra ma anche ascoltando Paola Binetti
Ho notato alcuni ho sentito alcuni alcune cose anche muove nella
Vedo che
E quest'anno questa questa grammatica comune secondo me può avere
Quattro punti di riferimento
Il primo
Tutti cosa è l'autonomia e la volontà della persona quando parliamo di sofferenza di malattia
E di fine vita ecco io credo che sarei acconsente sia molto importante e qui penso di più il dibattito politico sia molto importante
Che quando si parla
Di autonomia di libertà della persona
Pag presente Proposta del testamento biologico ci si ricordi che non si deve riferire ad una
Peculiare peculiare precisissima fase della vita che è la sofferenza la malattia il fine vita
E che quindi non si possono applicare questo per esempio dibattiti di scuola
Liberalismo contro comunitarismo come tante volte invece si fa no dobbiamo fare lo sforzo bellico sepolta la politica di merci
E capire questa peculiare fase della vita e io credo che per esempio qui per aver la discussione che voi avete fatto ci ci sollecita molto a fare questo sforzo
Se ci immergiamo nella peculiare fase della vita e che la sofferenza la malattia
E il fine vita allora è stato detto questa mattina l'autonomia non può
Quando si parla di autonomia delle persone di volontà della persona
Non può esimersi dal fatto che stiamo parlando di una persona fragile fortemente vulnerabile
E dunque autonomia e volontà della persona
Soprattutto in questo contesto dal mio punto di vista sempre
Perché la persona è una persona relazionale aperta all'altro ma soprattutto quando si parla di sofferenza di malattia e di fine della vita
L'autonomia e la volontà devono mettere in risalto il fatto che quella persona a bisogno e può esercitare la sua autonomia e la sua volontà
E la sua volontà di autonomia e la sua volontà possono essere rispettate in quanto è presa in carico e sostenuta da una relazione fortemente significativa
E e allora io credo che sia giusto parlare di autonomia e di volontà
Avendo presente però che questo concretamente significa
Che siamo chiamati a esercitare fino in fondo una responsabilità
La responsabilità del medico la responsabilità dei familiari la responsabilità della comunità e che questa responsabilità la si esercita in quanto
Si mette
L'altro nella condizione di estrema responsabile verso se stesso quindi ecco io penso che
Prima un atto il primo punto di grammatica e cose stia nel dire autonomia e volontà
Rispetto dell'autonomia della volontà richiedono il massimo esercizio della responsabilità il massimo impegno nella relazione nella relazione umana e quindi sono d'accordissimo Paola bisogna affinare molto la cultura dell'accompagnamento
Il secondo e che credo non sia possibile questo nella discussione di stamattina si è capito molto bene non sia possibile separare
Curare e prendersi cura della persona anzi abbia veramente dessimo grata perché dalla discussione di stamattina è emerso in modo molto chiaro
A partire dalla vostra esperienza
Che il medico non è colui che offre una terapia che fa una diagnosi che propone una cura ma è quello che mette in campo una relazione
Per questo l'espressione sospendere la cura forse è un'espressione impropria perché rischia di ridurre la medicina
Ah sulla prevenzione diagnosi terapia mentre voi ci avete detto stamattina che l'atto medico è sempre prendersi cura e non solo curare
Quindi ecco questo su questo secondo punto di grammatica mi mi pare molto importante
E il terzo e la questione dell'accanimento terapeutico
Che mi pare possa essere definito
E anche qui la vostra esperienza decisiva
Nel fatto che non è possibile separare la cura del prendersi cura
Curare senza prendersi cura significa non rispettare fino in fondo la condizione umana e non riconoscere la sua Fini tutine
E credo che qui sia molto importante
Per quanto avete detto e cioè che poi
In
La legge deve essere in punta di piedi da legge deve fare esercizio del limite e deve consentire
Di riferirsi Sempre a quella singolare peculiare
Unica ripetibile persone storia individuale
E preparandomi per per l'incontro di oggi sondata rivedere un po'di materiale tra questi o l'ho riletto il parere del Consiglio Superiore di Sanità quando ci fu il caso Welby
E c'era il dibattito se erano nera
Accanimento terapeutico siccome c'era parso di capire che anche qui ci fosse un problema di intenda sempre su che cos'era accanimento terapeutico
Avevo chiesto al padre opposto il preesiste queste quesito a pulire superalcolici al Consiglio superiore di sanità se nel trattamento cui è sottoposto attualmente signor Welby non possa ravvisarsi la fattispecie del cosiddetto accanimento terapeutico adesso io non voglio andare a riprendere il giudizio
Che il Consiglio superiore di sanità diede sul caso specifico però è molto importante questo materiale quindi lo riprendo dolori consegno
Perché comunque materia del Consiglio superiore di sanità che fece un lavoro straordinario devo dire anzi io colgo l'occasione per ringraziare
Il Consiglio suo Presidente che ne fa parte perché veramente sta facendo un lavoro
E di assistenza l'attività del ministro di grande scrupolo e questo materiale questo parere è importante per lo sforzo che ha fatto di entrare nel merito su che cosa debba essere definito accanimento terapeutico
Questo io voglio essere rapido e quindi non
Non non non non c'è non lo voglio leggere ma
E
No non non perdere tempo ma insomma è
E particolarmente importante mi e si conclude con con un suggerimento per esempio ritiene opportuno l'elaborazione di linee guida di riferimento per definire meglio che cosa la pelle accanimento terapeutico
Ritiene altresì opportuno promuovere inizia grazie azioni legislative volte alla tutela di entrambe le autonomia del paziente del medico che contempli Popper quest'ultimo anche il diritto la dizione di coscienza ma comunque
Mi mi piace citare questo materiale
In questo contesto il quarto punto ovviamente più impegnativo per quanto riguarda la politica
è
Che e la
La vostra
Indagine inchiesta questionario lo mette molto in rete in risalto
Riguarda appunto la qualità della vita la qualità delle cure
In ogni fase della vita della persona e dunque nella fase della sofferenza del fine vita io credo che
Dovremmo dirci
Che il che noi siamo di fronte alla necessità
Insomma dire rimodulare di aggiornare di riscrivere un po'il concetto di diritto alla salute
Il diritto alla salute oggi deve contemplare un qualcosa che non è ancora stato come dire pienamente illuminato nel dibattito pubblico nella scena pubblica e cioè che c'è una lunga convivenza con la malattia
Questa lunga convivenza con avanti ancora troppo sommersa non detta non rappresentata non rassicurante
E la grave carenza delle politiche pubbliche in campo sanitario e per quanto riguarda la promozione del diritto alla salute in un sistema sanitario che voi mi insegnate è un sistema che dobbiamo avere molto caro e che dobbiamo difendere fortemente
Questo sistema sanitario però non è attrezzato a ancora
A prendere in carico ecco questa fax del diritto alla salute anzi la responsabilità prima che avverto come Ministro della salute è quello di
Rendere consapevole la comunità
Di di
Di che questo era componente fondamentale del diritto alla salute perché non ne siamo consapevoli perché ancora troppo e confinato nella solitudine nel non detto nella responsabilità individuale
Quanta trascuratezza c'è quanto abbandono c'è
Allora acque bisogna scrivere un nuovo diritto alla salute
Che sia segnato un punto dalla che questo nuovo diritto alla salute significa che bisogna promuovere la dignità della vita e la qualità delle cure
In ogni fase della vita bisogna per promuovere la qualità delle cure
Quella accompagnamento
In questo molteplice lungo
Ora lunga convivenza con la malattia qui ci sono molte cose che devono essere fatte io voglio concludere mi piace potervi dire che alcune le stiamo anche facendo ho imparato proprio a partire da qui piace più dirlo accanto a me la FIMI
Che
A
Come dire a valorizzare le piccole cose anche perché a volte le piccole cose sono perché ci fanno impazzire per esempio l'applicazione della legge dell'articolo sei della legge ottanta che prevede
La semplificazione per l'accertamento della disabilità le evitare che malattie gravi debbano
A rifare l'accertamento per la disabilità perché è uno spreco di tempo enorme una forma di cinismo assoluto bene dice Stefano inglese lo sta seguendo qua
Potere e atti a realizzare questo Regolamento significa non ambigui che ancora ce l'abbiamo fatta perché adesso dobbiamo litigare con l'INPS prima col Ministero del Tesoro poveretto Collins ne verremo a capo quindi faccio le su questo esempio per dire che
Crisi vere questo
Diritto l'ARPA nel promuovere politiche pubbliche politiche di salute e politiche sanitarie di presa in carico di assistenza
Per quanto attiene appunto la convivenza con la malattia significa fare tante cose le cure palliative l'assistenza domiciliare significa avere molta attenzione anche al dettaglio ecco
Però oltre l'applicazione dell'articolo ottanta insieme alla Commissione che abbiamo istituito sulla qualità delle
Sulla qualità delle cure
E la promozione della dignità del fine vita stiamo mettendo insomma stiamo definendo vari strumenti soprattutto quello che ci sta più a cuore quello di estendere in modo omogeneo
Le cure palliative dal nostro Paese ci sono investimenti ci sono risorse però anche qui non bastano soltanto investimenti risorse per bisogna spenderle spenderle bene bisogna che ci sia il massimo di volontà più sentito raccontare delle esperienze molto incoraggianti
E poi bisogna soprattutto rendere strutturali quelle terapie antidolore di cui cui qui si è ravvisata anche la disomogeneità e per questo sono sicura che insomma il Parlamento approverà presto la legge
Che prevede la semplificazione della prescrizione delle terapie antidolore così come
Vorrei cogliere questa occasione per chiedere agli azionari
Paola Binetti
Ringraziarvi perché insomma questa Commissione sanità del Senato poi nonostante un contesto difficile poi capace di fare delle politiche importanti anche dal dei buoni esempi buoni esempi di dialogo
Oltre ad augurarvi che la legge sul testamento biologico sia approvata perché mi pare che abbiamo ampiamente capito che è una legge
Che può promuovere quel rapporto di fiducia tra medico e paziente
Dia fiducia al Ministro della salute per poter attuare la Convenzione di Oviedo perché credo che voi siete d'accordo sul fatto che la Convenzione di Orvieto da un punto di riferimento importante
è è stata recepita dal nostro ordinamento la firmo Presidente della Repubblica Ciampi Ministro della Giustizia Piero Fassino noi dobbiamo fare il decreto attuativo di questa convenzione
All'attenzione vostra
Alla all'attenzione vostra e c'è un emendamento che da alberi Ministro fosse al Governo la ministra lei governa su collegialità
Di fare questi decreti vi assicuro che lo facciamo d'intesa però credo che sia importante applicare questa convenzione di Oviedo che a
Come se voi sapete delle grandi opportunità
Toglierci
Poco nove ore otto ore e mezza che siamo qui
Devo dire non ho mai visto calare la tensione questo vuol dire che
Abbiamo saputo presentare un tema difficile con grande
Con grande garbo con grande vivacità
Voglio anch'io ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo
Nessuno ha presentato la la nostra moderatrice conoscete sicuramente il volto del TG uno
Io sono qui solo per come si dice sul palcoscenico smorzare le luci spegnere le luci per oggi
Perché non le reazioni diamo domattina
Perché domattina il Consiglio nazionale c'è la massima Assise dei Presidenti
Di ordine si ritroverà
Avrà ripensato le discussioni di oggi
E domani metteremo giù
E una proposta un documento una dichiarazione che raccolga l'esperienza di oggi siamo venuti qui volevo solo dire questo abbiamo fatto questo convegno non
Con l'idea o con la prospettiva di avere delle verità da buttare sul tavolo
Siamo andati qui avendo portato il nostro Codice e avete ascoltato che senza nessuna sollecitazione e Stato ed è
Un punto di riferimento importante questo ci fa molto onore
Ma ci siamo soprattutto preoccupati di creare un ambiente di creare un luogo di creare i presupposti di creare i motivi di creare le mozioni di creare le ragioni
Perché un dibattito su questi temi avvenga nel sereno confronto con la certezza che
I medici italiani come avete visto sono un punto di equilibrio su temi delicati
Possono essere un punto di riferimento certo sicuro
Poi
Come tutti perché non arriviamo da Marte abbiamo bisogno di migliorarci e noi domani
Dovremmo direi come come dobbiamo migliorare noi stessi e dobbiamo contribuire a migliorare il sistema
Per questo dico spengo le luci spegniamo le luci per oggi non perché è finito un percorso non perché comincia un altro percorso ma perché dobbiamo continuare a camminare dove abbiamo sempre camminato
E agli amici che dicono
Dobbiamo
Scrivere un commentario al Codice
Amici lo stiamo scrivendo così il commentare al Codice
Stiamo scrivendo e con le prossime iniziative che dobbiamo fare con pacatezza con serenità a volte anche con umiltà pensando di non essere l'ombelico del mondo
Scriveremo il più grande e straordinario commentario al nostro codice
Che è un pezzo di storia civile di questo Paese grazie e vorrei posso