Assemblea Regionale Siciliana

Dichiaro aperta la seduta l'ordine del giorno reca celebrazioni il sessantesimo anniversario della prima seduta dell'Assemblea regionale siciliana
Invito la Fanfara dei carabinieri ad eseguire l'inno nazionale
Gli investimenti
Quello del
Minimi
Oppure
Della
Allora
Nella
Come
Inutili
Nel
Qui
Onorevoli colleghi
E per me
Un grande onore
Porgere il saluto del Parlamento siciliano
A Presidente della Repubblica onorevole Giorgio Napolitano
Ringrazio inoltre
Tutte le autorità religiose civili e militari che sono presenti in quest'Aula
Sessant'anni fa si svolgeva in quest'Aula
La prima seduta dell'Assemblea
Quel giorno venticinque maggio del mille novecentoquarantasette era una domenica
Dopo le devastazioni della guerra la Sicilia compiva un enorme passo di democrazia
La nascita dell'Assemblea
Fu allora la risposta politica alle minacce del separatismo
Questo signor Presidente è il luogo in cui è stato possibile tracciare la strada maestra
Una crescita autonoma ma al tempo stesso saldamente legata all'Italia I valore dell'unità e della Repubblica
L'esigenza di ricordare solennemente quel momento lontana dall'essere un semplice appuntamento celebrativo è stata così fortemente avvertita perché si è avuta la consapevolezza di dover offrire alla società nuovi spunti di riflessione ed approfondimento
Sulle questioni che riguardano la Sicilia e sul suo futuro
Lo Statuto della Regione fu concepito con forme particolari di autonomia per compensare le condizioni di arretratezza dell'isola doveva rappresentare lo strumento per il riscatto della nostra Regione
Ma perché possa continuare ad avere quel ruolo Presidente sarà necessario un lavoro di adeguamento dello Statuto ai nostri tempi
Con poche
Ma significative modifiche alle quali stiamo lavorando e per le quali
Le chiediamo la sua preziosa attenzione
Anche se molto è stato fatto tuttavia non sono ancora venute meno alcune condizioni di disagio
E ancora necessario adoperarsi per rilanciare lo sviluppo economico e sociale della Sicilia e per migliorare le condizioni del mercato del lavoro che nonostante i passi avanti compiuti
E ancora negativamente connotato da elevati tassi di disoccupazione in specie giovanile e femminile
Anziché subire
La delocalizzazione delle nostre imprese verso i Paesi dell'est dobbiamo imparare
Ad attirare dal resto del Paese e dall'estero quegli investimenti produttivi che sono la base dello sviluppo e l'occasione di una maggiore occupazione
Dobbiamo perciò sapere dimostrare di cosa siamo capaci noi siciliani
E superare quelle negatività della nostra immagine
Ancora fortemente condizionata
Dal maledetto periodo di inaudita violenza che abbiamo subito per mano feroce della delinquenza mafiosa
E per questo
Dobbiamo
Finalmente tutti insieme
Avere il coraggio di denunciare con realismo ed onestà le responsabilità di una parte di classe dirigente
Che non rendendosi conto del danno immenso che si stava consumando non ebbe l'immediato impulso di combatterla con i mezzi adeguati
Primo fra tutti quello dell'etica
Sappiamo oggi cos'è la mafia l'abbiamo combattuta pagando prezzi altissimi perdendo nostri uomini fra i migliori e più coraggiosi e per questo la ripudia
Conosciamo la mafia e la sua violenza e continueremo ancora combatterla
Ma la nostra isola quella dei siciliani onesti
E ancora oggetto di troppe ingiuste rappresentazioni che aggiungano male al male già subito
è in questo con altrettanta onestà e coraggio non possiamo non denunciare gli atteggiamenti
Di quella parte di classe dirigente siciliana che con errate rappresentazioni della nostra Sicilia non ha saputo far prevalere la parte sana onesta e produttiva della nostra terra
Quella parte di Sicilia tanto sana e forte da essere riuscito a sopravvivere agli uni e agli altri
E che oggi chiede a questo Parlamento non già elemosine sussidi ma il diritto di essere rappresentata finalmente per quello che vale
Che chiede il diritto ad un futuro diverso
Un futuro che dipende solamente da noi da questa attuale classe dirigente
Un futuro che nasce dalla memoria di un passato comune da comprendere da condividere e in alcuni casi del riconsiderare
Sulla storia dei nostri valori positivi si deve consapevolmente e responsabilmente
Costruire quel futuro che possa fare della nostra Regione un'eccellenza nei campi dell'energia della ricerca della tecnologia del turismo dei beni culturali dell'agricoltura della pesca
E ciò con pieno rispetto di un ambiente unica al mondo che abbiamo ormai che finalmente imparato ad amare e valorizzare
Per fare ciò l'assemblea dovrà farsi riconoscere come il terminale delle aspettative dei siciliani essere capaci di ascoltare e comprendere tutti i bisogni della gente e del mondo produttivo
Intercettare le istanze sociali e gli interessi del territorio e le iniziative culturali
Che abbiamo intrapreso è legata al sessantesimo anniversario vanno proprio in questa direzione
Per raggiungere
Traguardi concreti di sviluppo civile morale ed economico ed economico è inevitabile signor Presidente della Repubblica che si è intensificata la collaborazione tra le istituzioni autonomiste e quelle statali
So che lei
Uomo del sud ci aiuterà
Ci aiuterà a far valere le nostre ragioni e la forza del nostro Statuto autonomo fermo restando
L'inalienabile e dei noi forte senso di appartenenza quella comunità nazionale a quel Paese Italia che lei rappresenta
E con questi sentimenti onorevoli colleghi
Che ribadisco al Presidente della Repubblica e a tutte le autorità il saluto ed il ringraziamento del nostro Parlamento regionale di tutto il popolo siciliano per avere voluto onorare con la loro presenza questa seduta solenne grazie ad un'altra sede
Rende adesso la parola
L'onorevole Presidente della Regione onorevole Cuffaro
Signor presidente della Repubblica
Signor presidente l'assemblea regionale onorevole colleghi
Eccellenza monsignor Paolo Romeo Arcivescovo di Palermo autorità civili e militari
Il venticinque maggio del mille novecentoquarantasette
In quest'aula parlamentare si celebrò la prima seduta all'Assemblea regionale siciliana eletta il venti aprile del mille novecentoquarantasette
Tale ricorrenza si coniuga idealmente con quindici maggio del quarantasei
Data di approvazione dello Statuto regionale
Sono questi gli eventi da cui si dipana il percorso istituzionale siciliano dal dopoguerra sino ad oggi esso
è il frutto di un'attenzione civile
E di uno slancio politico attraverso i quali siciliani illustri cattolici laici e socialisti
Se però conseguire una felice sintesi in cui autonomia e unità nazionale restano saldamente ancorate
Il dato storico e politico che ne scaturì fu l'archiviazione di ogni spinta separatista a vantaggio della nuova stagione autonomistica
Luigi Sturzo sostenne come l'avvenire dalla Sicilia
Era riposto nell'autonomia regionale tuttavia
Un lungo e talvolta specioso dibattito attraversato questi sessant'anni nel tentativo di tracciare un bilancio sull'utilità effettiva di questo strumento rispetto alle attese
è certo tuttavia
Che in molte delle sue formula istituzionali che due e dei suoi effetti
Lo Statuto ha precorso i tempi ed è proprio il dibattito sul federalismo a rilanciarne oggi l'attualità
Sessant'anni di vita ne impongono certamente una rivisitazione
Dice la testimonianza l'impegno concordemente dispiegato da tutte le forze politiche presenti in Assemblea nel corso del passato quinquennio
La conclusione dalla quattordicesima legislatura non ha tuttavia consentito alle Camere di definirne l'approvazione
Di tale significativa esperienza credo utile ricordare signor Presidente dalla Repubblica i contenuti più significativi tra i quali
Certamente quelli inseriti nel preambolo dello Statuto
In esso
è posto il riferimento alle radici cristiane del nostro popolo
Quello
Alla famiglia soggetto naturale dell'educazione delle giovani generazioni
Quello
Al principio di sussidiarietà
Chiaro ed inequivocabile è stato in Udine il ripudio dalla mafia quale forma di gravissimo condizionamento della libertà della persona e dell'impresa
Sono certo che quest'Aula saprà riconoscere in chiave ripropose attiva il valore di questi riferimenti
è stato sostenuto che la Sicilia un'autonomia una popolazione un territorio una posizione geografica
Che insieme sono un delicato piedistallo dal quale si può emergere ma si può anche accadere
L'esito di tale alternativa è legato alla cresciuta con consapevolezza di come siciliani siano i primi
E decisivi protagonisti del proprio sviluppo da qui
L'importanza proprio della sussidiarietà che giudichiamo Strumendo irrinunciabile per promuovere
Questo protagonismo sociale
A tale percorso e funzionale un federalismo solidale necessarie ad accorciare il differenziale tra Regioni forti e meno forti
Al riguardo il nostro Statuto ci offre tuttora
Strumenti attualissimi per una leale cooperazione tra Regione è stato
Ed auspichiamo che di esservi possa esserne un sempre più condiviso utilizzo
Il Governo regionale intende concorrere a questo processo promuovendo nuove iniziative legislative tendenti ad accrescere l'efficienza e l'economicità dell'Amministrazione
Due gli obiettivi di tale impegno
Il rigoroso contenimento della spesa sostenuta per il funzionamento e la pubblica amministrazione della politica
Il consolidamento di un'organizzazione amministrativa sempre meno autoreferenziale è sempre più capace di orientarsi alle esigenze autentiche dei cittadini
Sotto questo profilo il nostro Statuto riserva
Tuttavia la Regione ed è bene ricordarlo in questa sede un insieme di competenze non riscontrabili in altre regioni
L'ampiezza della nostra articolazione amministrativa deriva perciò da un assetto costituzionale di attribuzioni che in altre regioni esercito allo Stato
E di questo occorre responsabilmente tenerne conto al di là
Di ogni demagogica speculazione
L'impegno per l'efficienza dell'amministrazione si inserisce nel più ampio quadro all'attività di Governo tesa a favorire
Potrà criticità criticità e necessarie correzioni di rotta migliori condizioni di vita e di sviluppo per le giovani generazioni
Intendiamo offrire
Una prospettiva certa
è stabile per loro e per quanti sempre più numerosi approdano drammaticamente nella nostra Regione
Alla ricerca di una speranza negata nei Paesi di origine
Un impegno altrettanto significativo e di vaste dimensioni è quello del contrasto alla criminalità mafiosa
Esso rimane prioritario in ogni nostra decisione politica e di Governo
Abbiamo compiuto in questi anni innumerevoli scelte legislative programmatorie e gestionali delle quali rivendichiamo con forza
Di fronte al Capo dello Stato la piena e convinta paternità insieme ad una reale incidenza che tali iniziative hanno prodotto sulla vita della pubblica amministrazione
Si tratta in certi casi di scelte antesignani
Adottate poi anche da altre regioni scelte poco meritevoli forse dei riflettori della ribalta mediatica i cui innegabili risultati sono sotto gli occhi di chiunque voglia conoscerli veramente
Ma l'azione delle istituzioni non basta su questo come su altre delicati temi sociali c'è in ballo una questione educativa che riguarda tutti ed in particolare i giovani
Crediamo infatti signor Presidente
Che l'unità di un popolo risieda
Prima che nei propri beni in ciò che si riconosce come il bene per tutti e per ciascuno
Non ci può essere impatti un bene vero perse che non sia per tutti è uno di tutti che non sia anche per ciascuno
Si tratta di un impegno
Al quale non intendiamo venir meno
E che riaffermiamo solennemente di fronde siciliani e alla presenza del supremo garante dell'unità costituzionale della nostra nazione
Ci assista in questo proposito la materna protezione Di Maria materna Sicilia
Grazie
Grazie Presidente Cuffaro prende la parola Presidente della Repubblica
Signor Presidente dell'Assemblea signor Presidente della Regione signori deputati autorità civili religiose militari signore e signori
Lo svolgimento delle elezioni per l'Assemblea regionale siciliana nell'aprile del mille novecentoquarantasette
Il rigetto qualche mese prima da parte dell'Assemblea costituente della proposta diretta a rinviarlo
A dopo il coordinamento dello Statuto regionale con la Costituzione
Rappresentano un omaggio della Repubblica a meno di un anno dalla sua nascita alla Sicilia e alla storia antica e molte imprese del Parlamento siciliano
Ancora oggi in occasione dell'anniversario che stiamo celebrando in questa sede così solenne
è giusto ricordare il coraggio e il significato di quella decisione e delle altre che la precedettero e la seguirono
Elaborazione dello Statuto ad opera della Commissione istituita dall'Alto Commissario Salvatore audio
E la sua approvazione del dicembre mille novecentoquarantacinque da parte della Consulta regionale
Erano sfociate nella decisione del Consiglio dei Ministri di recepirne il testo con il decreto legislativo del quindici maggio mille novecentoquarantasei
E fu quello un atto altamente impegnativo che comportò il superamento di opposizioni e riserve nello stesso Governo
Prevalse allora la preoccupazione di non dare pericolose ragioni di rilancio al movimento indipendentista
I cui capi erano stati mesi prima restati e destinati al confino a conferma della gravità di quell'insidia
Ma il discorso sull'affermarsi nel progetto di autonomia regionale per la Sicilia tra il mille novecentoquarantaquattro e il mille novecentoquarantasei non può essere ricondotto oltre misura alla necessità di debellare il separatismo
Che il Movimento per l'autonomia siciliana avesse ben altro e più ampio significato storico istituzionale
Lo si vide ben presto nel confronto che si sviluppò in seno all'Assemblea Costituente e nel processo di definizione della Carta costituzionale in una sua parte essenziale
Coraggiosa fu
Nell'Assemblea eletta il due giugno mille novecentoquarantasei con ampia partecipazione dei cittadini in tutta Italia
La decisione di trarre conclusioni conseguenti dalla scelta che era stata in precedenza compiuta di dare forza di legge nazionale allo Statuto regionale per la Sicilia
Mi riferisco in special modo alla conclusione di rispettarne che salvaguardarne i contenuti fondamentali anche in fase di coordinamento con il nuovo dettato costituzionale
Fino alla conversione del decreto del mille novecentoquarantasei nella legge costituzionale del ventisei febbraio mille novecentoquarantotto
Non si trattò sia chiaro di un percorso facile né esente da qualche intoppo come possono ormai solo pochi ricordare per esperienza diretta ma come tutti possono desumere dal la consultazione e mi permetto sempre di consigliare degli atti sia dell'Assemblea costituente sia della sua Commissione dei settantacinque e delle sottocommissioni in cui si articolo
C'è ancora ad attrarre ne sono convinto da quella stagione politica di altissimo livello ideale culturale istituzionale
Una preziosa ispirazione una ricca messe di indicazioni e suggestioni per affrontare nel modo migliore le sfide che la Repubblica a oggi davanti assi
Il più strenuo difensore dello Statuto siciliano in seno all'Assemblea Costituente furono Devole Gasparri Ambrosini
Ma il suo impegno andò ben oltre che l'orizzonte traducendosi in contributo fondamentale al processo di discussione ed elaborazione del Titolo quinto della seconda parte della Costituzione repubblicana
E ciò ci consente di cogliere le motivazioni più profonde e a valenza generale del Progetto dell'autonomia siciliana
Il talento giuridico di Gaspar di Gaspare Ambrosini uno dei grandi costituzionalisti dell'Assemblea costituente
E la sua vicinanza al magistero politico di Luigi Sturzo si espressero nella più ampia proiezione del discorso autonomistico e regionalistica
Lunghi dal riflettere un approccio di mera opportunità politica in funzione del contrasto della spinta separatisti ca
Il Movimento per l'autonomia siciliana assunse il valore e infine
Di una profonda trasformazione complessiva dello Stato nazionale
Rispetto all'impronta che l'unificazione e i Governi unitari nei successivi decenni avevano presentato presentato dopo unto di vista soprattutto della Sicilia e del Mezzogiorno
Il bersaglio era costituito dagli assetti e dalle politiche di uno Stato accentrato e sordo all'esigenza di una unificazione effettiva economica e sociale del Paese
Vi si contrapponeva da parte di uomini come Gaspare Ambrosini e di altri particolarmente legati al filone del popolarismo Sturzo si hanno
La visione di uno Stato regionale saldamente ancorata al principio dell'unità nazionale
Ma rivolta a coniugare il meridionalismo e autonomismo tutela e affermazione dei diritti e degli interessi del Mezzogiorno attraverso una nuova articolazione dello Stato
E questa visione si spinse nel processo costituente fino a superare una esclusiva rivendicazione connotazione meridionalisti è chiaro per proporre un modello di ordinamento regionale che abbracciasse l'intero Paese che informasse visse
L'intero Stato italiano
L'ancoraggio all'esperienza storica e alla realtà siciliana indusse uomini e gruppi di diversa provenienza politico ideologica a incontrarsi e intervenuta una battaglia per l'autonomia regionale anche al di là delle posizioni dei rispettivi partiti o movimenti di pensiero nazionali
E così accanto a Gaspare Ambrosini a Salvatore al bivio a Giuseppe avessi al quale
Ho potuto qualche ora fa rendere ancora affettuoso omaggio
E a non pochi altri per la democrazia cristiana fecero la loro parte Enrico La Loggia assertore della fusione riparazioni Street già dello Statuto siciliano Giovanni selvaggi e nella sinistra girò Mori Girolamo Li Causi Luigi Castiglione
Pompeo Colajanni
A quegli sforzi si dove la nascita di una Regione Siciliana come entità politica e non meramente amministrativa dotata di poteri legislativi e non solo di funzioni decentrate
Ed è evidente mi fu l'impatto non solo sulla definizione della fisionomia di altre regioni a statuto speciale ma anche sulla scelta istitutiva delle regioni a statuto ordinario
E possiamo dire sulla stessa più recente evoluzione in senso federalistico del dettato costituzionale in materia dei poteri regionali
Il riconoscimento che oggi rendono nome della Repubblica a questa storia il cui frutto fu sessanta anni orsono la nascita dell'Assemblea regionale siciliana
Porta peraltro con sì un invito alla riflessione sul cammino percorso sulle novità intervenute o annunciate sul piano istituzionale e sui problemi che ne scaturiscono
Il cammino percorso va valutato attraverso il più libero confronto di opinioni in rapporto al punto di partenza
Della rivendicazione autonomistica e alla luce delle ragioni obiettive e delle motivazioni che le diedero forza
Tra quelle regioni tra tra quelle ragioni
Essenziale di certo non secondaria vi era quella di un superamento del carattere centralizzato e burocratizzato dell'amministrazione dello Stato
Vi era quella di un possibile avvio grazie all'autonomia di nuove forme di gestione della cosa pubblica e delle risorse pubbliche
Al conferimento da parte dello Stato nazionale
Di poteri e di mezzi indispensabili perché le Regioni segnatamente in Sicilia e nel Mezzogiorno potessero diventare soggetti importanti di processi di avanzamento economico sociale e politico
Si presupponeva che dovesse corrispondere una piena assunzione di responsabilità da parte delle Regioni nell'esercizio delle loro funzioni legislative e di Governo
Se c'è un passato da comprendere e da riconsiderare come ha detto il Presidente Miccichè è giusto farlo sul piano razionale e sul piano nazionale nessuno sottraendosi appunto a di verifiche
Lo Stato dal canto suo Abba interrogarsi sul limiti discontinuità e distorsioni nelle politiche pubbliche per la Sicilia e il Mezzogiorno
E sotto il profilo istituzionale sappiamo che cosa abbiamo significato il ritardo di oltre vent'anni nella prima elezione dei Consigli delle Regioni a Statuto ordinario le incertezze e le contraddizioni nell'gestione dei rapporti tra Stato e Regioni la incapacità di procedere a riforme della Costituzione specie per quel che riguarda la compie la configurazione del Senato della Repubblica come Camera delle autonomie
Ma bisogna ripeto fare un bilancio del cammino percorso ad ogni livello in rapporto alle rispettive responsabilità
Conta però soprattutto la volontà e capacità di guardare avanti il Titolo quinto della Costituzione è stato riscritto dal Parlamento in un testo che gli elettori hanno confermato per via referendaria
Si deve procedere alla sua attuazione a cominciare dal disegno di legge annunciato imminente sul federalismo fiscale
E inoltre dinanzi al Parlamento il disegno di legge delega molto ad adeguare l'ordinamento degli enti locali alla riforma costituzionale del due mila e uno fino a dar vita ad una carta delle autonomie locali
Non può dunque che collocarsi in tale contesto l'impegno già avviato di modifica dello Statuto regionale siciliano
L'impegno anche a contribuire all'avvento dipende di quel federalismo solidale auspicato dal Presidente Cuffaro
E implica una partecipazione delle stesse Regioni a Statuto speciale a sforzi generali di perequazione e solidarietà
Il Presidente dell'Assemblea
Mi ha rivolto poc'anzi cortesi espressioni confidando tra l'altro in una più intensa collaborazione tra le istituzioni autonomiste e quelle statali
Ed è questa una
Esigenza che mi trova sensibile e attento
Dobbiamo cooperare per un forte recupero di credibilità e di prestigio di tutte le nostre istituzioni democratiche affrontando problemi di efficienza di riordino
Di semplificazione e di avvicinamento dei cittadini che si presentano anche come problemi di riduzione dei costi e di maggiore trasparenza della politica e delle istituzioni
E dobbiamo farlo guardando situazioni critiche sul piano sociale e sul piano civile mirando Adana ad attrezzarci perché in Sicilia nel Mezzogiorno vengano superate Arre tra Tezze e ragione di malessere che si riassumono nel crescente divario tra nord e sud e come si è detto in tassì ancora così elevati di disoccupazione specie tra i giovani
Mirando ad attrezzarci perché venga fino in fondo colpita la mafia
La criminalità organizzata è quest'ultimo il fronte di lotta su cui la Sicilia visto cadere non pochi dei suoi uomini migliori e tenessi voglio in questa sede fare solo il nome di Piersanti Mattarella
Signor presidente
Signor presidente credo fortemente ci unisca la fiducia nella possibilità di vincere queste battaglie
Mettendo a frutto le energie materiali e morali di cui si dispone anche in particolare in questa magnifica si CdA e copre Rando alle politiche e alle riforme indispensabili per far fronte alle sfide del nostro tempo
Signor presidente ringrazio lei ringrazio l'Assemblea e il Governo regionale per la con la Russa accoglienza
Dalla mentre il Presidente della Repubblica saluta
Tutti i rappresentanti del Governo io
E la signora Borsellino
Ecco io che avverto che la seduta è rinviata a martedì ventisei giugno alle ore diciassette con l'ordine del giorno già stabilito in sede di Conferenza dei capigruppo
E nel ringraziare ancora il Presidente della Repubblica e la signora Clio per la loro presenza in quest'Aula a nome di tutti i parlamentari davvero di tutto il popolo siciliano chiudo la seduta odierna