Presentazione del Rapporto Energia Ambiente 2005

Dopo dopo ostacolo
Fece parlate primo io
Buongiorno
Iniziamo
Lavori perché credo che sia quanto mai opportuno farlo visto
Il numero dai relatori l'autorevolezza
Dei medesimi e l'esigenza di sentirli in maniera adeguata
Posto che hanno
Voluto essere qui con noi e io li ringrazio
Non ne facile
Mettere insieme tante
Esperti e tant'è professionalità come accade oggi
Me ne siamo particolarmente lieti
E vorremmo avviati i lavori subito con
Quelle che sono le linee fondamentali del nostro rapporto Energia Ambiente due mila cinque ricordo soltanto
Che questo rapporto
è un rapporto che viene
Da alcuni anni
Realizzato dall'Enea
è un rapporto che vede un gruppo di lavoro guidato dal dottor Ferrari
E oltre a lui è qui oggi la dottoressa viennese da parte del panel di quelli che hanno lavorato
Questo rapporto intende fare un quadro complessivo dei temi della legge ambiente
Oggi c'è una particolare ragione d'attualità visto al momento in cui i temi regia si trovano
Noi ci auguriamo di poter dare un contributo
Alla discussione attraverso il parlante la sua presentazione che faremo tenendo conto del fatto che questo rapporto nasce con l'idea di dare una documentazione statistica
E analitica
è unica nel nostro Paese posto che in questa documentazione
Frutto della votazione fatte su dati pubblici ma sul dati
Che l'Emea da tempo
Mette insieme e che consentono di fare un quadro del sistema energia e ambiente Italia europeo internazionale quindi sono lieto di aprire i lavori
E ringrazio tutti i partecipanti presente
Che hanno voluto essere qui oggi
Chiedo al dottor Ferrari responsabile
De L'Unità di agenzia che si occupa di questi temi dirà dire
Quelle che sono le sue valutazioni e riguarda il tema complessivi e poi interessarvi decentra nello specifico grazie tutti
Buongiorno è un ringraziamento a tutti per la vostra presenza
Il documento rapporto Energia Ambiente due mila quattro che oggi presentiamo è stato realizzato grazie al finanziamento del Ministero delle attività produttive
E del Ministero dell'economia e finanze
Nell'ambito dei fondi strutturali comunitari
A sostegno del programma PON ATAS
Piano operativo nazionale di assistenza tecnica ed azioni di sistema
Che si svolgono a sostegno dello sviluppo delle regioni dell'Obiettivo il ritardo di sviluppo dell'Obiettivo uno Sos
Il rapporto Energia Ambiente o Rea come lo chiamiamo noi addetti ai lavori
Vuole essere quindi uno strumento a sostegno dei decisori politici che tracciano le linee di Indirizzo delle politiche regionali e lo fanno con un occhio attento a tutto il quadro economico nazionale ed internazionale
Questo documento appunto si snoda attraverso un percorso di carattere economico e tecnico
Volto a definire gli elementi base dell'Energia cioè i numeri dell'Energia
Prodotto interno lordo consumo interno lordo intensità energetica e quanti affinché siano cinesine troverete tante
Ma non è solo questo non è questo documento solo un insieme di cifre e di tabelle
Esso esprime anche delle valutazioni fa delle analisi
Colloca i numeri cui facevo riferimento prima nell'ambito di quadri di sviluppo economici e politici Complessi
E costituisce ad avere la pazienza di leggerlo perché è piuttosto colpito coso
Un effettivo aiuto a chi partendo da i fatti oggettivi espressi dalla realtà delle cifre vuole costruire
Nel merito tecnico il documento entrerà tra brevissimo tempo la dottoressa virdis a me
Piace sottolineare il lavoro fatto dalla squadra
Mi si consenta il paragone calcistico
Io mi vedo in questo lavoro anche se il minima parte giocatore in massima parte come l'allenatore che insieme tiene insieme a organizza e trova il rispettivo ruolo per ogni giocatore in ogni momento ed è preoccupato un unico obiettivo vince
Ed è una squadra numerosa quella che ha giocato per arrivare a conseguire l'obiettivo del reale
Nel la diapositiva che proiettata
E sarà che s'era altro vietata
Vi si vedono i vari capitoli in cui il documento si articola si parla di quadro nazione internazionale di quadro nazionale tutto relativo ovviamente al discorso energetico di domanda di offerta di ruolo delle istituzioni
E un accenno particolare alla ricerca in campo nazionale
E di non mi dedico dei coordinatori di ogni capitolo in totale calcolo che circa una sessantina di persone abbiano dato il loro contributo al lavoro
Senza considerare i servizi parlo di servizi grafici parlano in servizio parlo di varie altre argomenti la multidisciplinarietà degli argomenti che pure comun denominatore comune che l'energia va dall'economia alle tecnologie da queste i danni ambientali mette ancora ignota in risalto la capacità dell'Enea di fare sistema la capacità cioè di trattare una serie di tematiche molto diversi approfondite con una visione di sistema che sono una capacità progettuale sviluppata dall'ente nel corso di molti anni consente
Un'ultima osservazione ho chiuso la complessità del lavoro
è un quadro molto articolato che è stato possibile mettere insieme solo grazie al lavoro di tutti gli attori che colgo l'occasione per ringraziare dell'un impegno del loro contributo e che mette in risalto come una unità advisor
Oggi esistente consenta all'ente un dialogo costante ed attivo con le istituzioni a tutti i livelli dei ministeri alle regioni ai vari enti locali che a mio a mio avviso più che importante è fondamentale per lei
Passo la parola dottoressa virdis
Speriamo nella
Scrivo dal rapporto
Tutto
Per la verità e
Tracce nel centro
Scusate per sito proveniente Pupo
Dicevo sono vere rosa verde se appartengo all'unità che ha curato la preparazione di questo rapporto né in Cina ambiente
Ho il privilegio di presentarlo anche se per grandi linee e mi pare giusto
Cominciare ringraziando i collegi
Che mi hanno aiutato una preparazione di questa presentazione in particolare dottor Cioroba il dottor Manna la dottoressa Molina si il signor scaduto
Ovviamente ringraziare il professor pagamento il dottor Ferrari che mi hanno dato questa possibilità
Vi parlerò brevemente di perde per grandi linee più o meno di tutti i punti toccati dal rapporto in particolare il contesto economico ed energetico internazionale
Per più poi scusa Passero alla domanda e all'offerta energetica in Italia
Vi dirò qualche cosa riguardo le tendenze nelle emissioni di gas ad effetto serra
Toccherò ha vinto brevemente la dimensione regionale in Cina e concluderò con qualche parola sulla ricerca in campo energetico
Molto molto brevemente
La attività economica mondiale nel due mila quattro è stata abbastanza rapida è cresciuta del cinque virgola uno per cento andato superiore a quello già registrato l'anno precedente
Questa domanda è stata trainata prezzi prevalentemente dalla domanda nel negli Stati Uniti
E nelle economie asiatiche in particolare la Cina e l'India
Tale crescita ha trainato con sé la crescita della domanda energetica
E fra le altre cose anche la crescita dei prezzi delle materie prime perché per alimentare questa crescita soprattutto nell'economia asiatica
Sono state necessarie grandi quantità di queste materie prime questo vale ovviamente anche per villa petrolio di gazzelle ripartire prima energetiche
Dunque la crescita dei consumi globali mondiali di energia primaria è stata del tre virgola sette per cento anche se un dato inferiore a quello della crescita del del PIL mondiale
E direi che a questo punto possiamo registrare Pennella due mila e quattro un un dato abbastanza importante che è quello del sorpasso
In termini di consumi delle economie dei paesi in via di sviluppo rispetto a quelle dei Paesi OCSE
Il grafico che dimostra rapidamente come questi consumi si sono distribuiti per aree e il dettaglio dimostra la grande importanza della Cina e della e dell'India
In questi consumi
L'offerta energetica primaria per per fonte
Si è qui c'è un un confronto fra Europa
E il resto del mondo
Ha favorito soprattutto il Carbone per quanto riguarda l'economia mondiale
E il e di gas
Cioè perno chiedo scusa
E l'elettricità primaria mentre invece c'è stata una relativa diminuzione della della quota del gas questo non vale però per il i consumi energetici primari della
Dell'Europa nel suo complesso
Dove il petrolio sta continuando a scendere il gas continua ad aumentare
E il e il carbone
Diminuisce
Il la differenza importante fra la ripartizione dei consumi energetici europei e quella mondiale viene soprattutto
Dalla
Dal dal dallo spicchio azzurro che voi vedete che rappresenta l'elettricità cosiddetta primaria
In particolare
In Europa abbiamo una quota molto più importante di di elettricità primaria prodotta dal nucleare rispetto a quella che viene prodotta nel nel resto del mondo nel nel suo complesso
Abbiamo anche e deve davvero una utilizzazione inferiore della della risorsa biomassa rispetto a quello che avviene altrove
Quello che io dicevo prima riguardo ai prezzi delle delle materie prime energetiche
E chiaramente mostrato da questo grafico perché riguarda il prezzo del petrolio il grafico si ferma a luglio del dell'anno passato
Quindi praticamente perde completamente lo le il picco che si è verificato nell'autunno dell'anno scorso in cui è il il prezzo arrivato a oltre settanta dollari
Nel frattempo il prezzo e diminuito leggermente ma ha ripreso negli ultimi nelle ultime settimane dopo le le situazioni che si sono verificate in in termini di di tensioni internazionali con una con i tiranni e con la Nigeria
L'altro elemento che vorrei che vorrei sottolineare che questo prezzo del petrolio si trascina dietro
Anche il prezzo di altre materie prime a come quella del gas in particolare visto che i consumi di gas e stanno crescendo
Soprattutto in Europa e nei paesi industrializzati
A grande rapidità
Credo che dovremmo aspettarci una grande volatilità di questi di prezzi dal momento che le infrastrutture di di trasporto non stanno riuscendo a seguire con la stessa velocità la crescita dei consumi dunque ci troveremmo spesso di fronte a delle situazioni di prezzi del del gas in termini di unità di Energia resa superiori a quelli del petrolio
Questo per ricordare che abbiamo un problema di finitezza delle risorse di di idrocarburi il ritmo di estrazione di queste risorse sta
Crescendo
Ponendo un problema serio di loro rimpiazzo
Potremmo avere presto un un picco della produzione di petrolio convenzionale su questo punto ci sono alcune discussioni visto che i dati non sono molto molto chiari mancano di trasparenza
Ma esiste comunque proprio concretamente un problema di garantire la disponibilità di risorse energetiche ad un'economia mondiale che va crescendo e esiste un problema per l'Europa di garantire la
La sua
Le sue forniture energetiche in una situazione in cui l'Europa sarà sempre più dipendente dai paesi del dell'OPEC e dal e dal petrolio e dagli idrocarburi importati in generale
Due parole riguardo alle politiche internazionali per il cambiamento climatico
Nella due mila e quattro nel due mila e cinque sono avvenuti avvenuti alcuni fatti importanti intanto due mila quattro è stato caratterizzato da un ciclo serrato di negoziazioni soprattutto fra l'Unione europea la Russia
Per permettere alla Russia di
Di
Ratificare il protocollo di Kyoto e quindi permettere al protocollo stesso di entrare in vigore il protocollo è entrato in vigore di fatto a febbraio dell'anno scorso il sedici febbraio se non ricordo male
In parallelo abbiamo visto anche una una intensa non sa fase di negoziazione fra i vari Paesi dell'unione europea con la commissione europea stessa
Nel quadro della presentazione dell'approvazione dei piani nazionali di allocazione delle emissioni
Cosa che era scusate
Un requisito fondamentale
Per permettere alla direttiva sul commercio di omissioni di entrare in vigore
Allora il ci sono stati alcuni ritardi per cui le leva i vari programmi nazionali sono stati approvati
Solo verso la fine di di di giugno dell'anno scorso
Ma il mercato delle missioni stesso ha cominciato a prendere avvio ufficialmente già da gennaio delle le quantità di emissioni trattate per il momento sono ancora limitate
Ma occorre ma ai prezzi sono già assestati sopra il venti in venti euro a tonnellata
Per quanto riguarda l'Italia molto brevemente
Abbiamo
Vorrei sottolineare alcune alcune cose in particolare
Una differenza rispetto alle al mix di combustibili primari che chiavi Unione Europea
In Italia che vedete sul lato sinistro della della immagine abbiamo una diminuzione del dei consumi di petrolio in quote percentuali un leggero aumento dei consumi di carbone e un forte aumento della dei consumi di gas mentre in Europa abbiamo differenza dell'Italia un grosso contributo da parte del nucleare alla soddisfacimento della della domanda complessiva di di energia
Le rinnovabili a hanno grosso modo lo stesso peso percentuale nella sia in Italia che in Europa il loro contributo va crescendo questo è una una nota importante
Vorrei aggiungere a questo riguardo che il il gas
Io la crescita dei consumi di di gas in Italia è stata particolarmente forte questo
Comincia a crearci dei problemi in termini di sicurezza degli approvvigionamenti c'è stato un grande utilizzo del del gas stesso nel nel settore della produzione di energia elettrica visto che abbiamo nel frattempo costruito il tutto una serie di centrali
A ciclo combinato a gas particolarmente efficienti che stanno lavorando a tutto gas per l'appunto
E
Ecco il il i consumi energetici italiani sono cresciuti leggermente rispetto alla al due mila e tre di circa l'uno per cento
In parallelo c'è stata una crescita più o meno analoga del prodotto interno lordo quindi non densità energetica complessiva rimasta quasi immutata
Vorrei sottolineare alcune cose riguardo alla dipendenza energetica
Il problema del del gas si è posto in particolare per per l'Italia
Cioè l'aumento delle del prelievo di gas dalla dai dei vari tubi che vengono dalla dalla Russia o dal dall'Algeria
Per compensare una diminuzione della produzione nazionale di gas stesso i nostri giacimenti si stanno rapidamente esaurendo
E questo discorso vale anche per il petrolio la produzione di carbone assolutamente ridicola per il momento quindi non non mi dilungo oltre complessivamente la dipendenza energetica era aumentata nel due mila e tre nel due mila e quattro e diminuita ma stiamo sempre sopra l'ottantuno per cento
La produzione di energia elettrica in Italia si fa prevalentemente da termoelettrico da ottanta all'ottanta per cento di di queste prodotta da da fonti fossili
E in particolare il gas metano naturale ormai ricopre il quarantadue per cento di questa offerta il carbone aumentato e copre il quindici per cento
Il resta una un contributo piuttosto forte della dei prodotti petroliferi vorrei sottolineare il fatto che c'è stata una buona ripresa sì del
Della produzione idrica per congiunture diciamo climatiche favorevoli della del due mila e quattro
Eh vorrei sottolineare che per quanto le ha altre rinnovabili contribuiscano ancora in maniera limitata al soddisfacimento di energia elettrica nazionale cioè per circa il due virgola cinque per cento questo contributo sta crescendo e il grafico a destra vi mostra come sta crescendo nel tempo
In particolare si registra il contributo del dell'eolico e delle dei rifiuti solidi urbani che sono considerati come un'altra fonte rinnovabile
Intensità energetica
Italiana
Sta aumentando dopo un periodo in cui era diminuita e questo è un dato importante da registrare sta aumentando anche l'intensità elettrica perché il nostro sistema economico utilizza sempre più Energia Elettrica
A parità di di imputa energetico complessivo
I consumi finali di energia per per settore qui abbiamo un confronto con una con il mille novecentonovantacinque che ci mostra una un leggero aumento della quota dei trasporti
Una sostanziale parità se non un leggero aumento dei consumi dell'industria e questo è un dato su cui occorrerebbe riflettere
Una incremento sostenuto della quota del del settore residenziale
Per quanto riguarda industria
Possiamo possiamo notare che
Nonostante in nel mio il grosso dei paesi industrializzati la quota dell'industria stia diminuendo sia per ragioni di delocalizzazione sia perché questa industria sta cedendo il passo rispetto al settore dei dei servizi e del terziario
In Italia continua ad essere una un elemento un di di forte domanda di Energia
Ed in particolare
Occorre ricordare che nelle negli ultimi due anni in questa attività complessiva che il settore manifatturiero e aumentato il pezzo delle dell'industria ad alta intensità energetica
Questi indici per per spiegare brevemente non non vi spiego come sarà come sono costruiti con quello che voglio semplicemente in segnalare e il fatto che rispetto alla media dell'anno base che il mille novecentonovanta
Ci dicono se sono sopra l'anno base ci dicono che il l'efficienza energetica è diminuita mentre invece se sono sotto l'anno base ci dicono che l'efficienza energetica è aumentata e allora vediamo che nell'industria manifatturiera la situazione è peggiorata
Nel settore dei trasporti è leggermente migliorata ma siamo stiamo ruotando intorno al valore dell'anno base nel settore dei residenti residenziale
C'è stato un miglioramento iniziale e un peggioramento negli ultimi anni anche dovuto probabilmente alla pena maggiore penetrazione
Di di tecnologia come quella per il per la climatizzazione degli edifici che sono abbastanza energivore
A i riflessi sulle emissioni di CO due nella
Nel periodo fra il fra il due mila e tre il mille novecentonovanta abbiamo ha registrato un incremento delle missioni
In alcuni settori in particolare nella produzione di Energia Elettrica in tutte le industrie energetiche
è un un forte incremento nei trasporti e nel residenziale civile e così via
Rispetto alla al due mila e tre c'è stata una diminuzione netta nel settore dell'industria ma come dicevo
L'anno scorso nel due mila e quattro la situazione
E un po'peggiorata in questo settore
Per quanto riguarda il
Il nostro lo stato del della realizzazione del protocollo degli impegni del protocollo di Kyoto
Questo grafico di riassume un attimo qual è la situazione dei paesi europei le le barre diciamo a destra indicano che alcuni paesi sono stanno sforando completamente rispetto agli impegni presi e c'hanno stanno aumentando tendenzialmente le loro emissioni alla due mila e dodici
Rispetto a quelli che erano i loro obiettivi quelli che invece sono situati sul lato sinistro del grafico stanno realizzando i loro obiettivi e più che realizzando gli diciamo le barre Verdi vi dicono che se messi mettono in atto in in questi paesi delle politiche misure per il controllo delle emissioni ulteriori questa situazione può migliorare
Di segnalo la situazione italiana in cui nella nel tendenziale abbiamo un un peggioramento della della situazione rispetto agli obiettivi di Kyoto e quindi un non non adeguamento alla agli impegni presi ma la situazione può essere migliorata soltanto facendo degni dei grossi sforzi e applicando una serie di altre politiche in misura passo ora ha in al discorso delle regioni
Mi piace ricordare che i piani energetico ambientali regionali di fatto si stanno rivelando come uno degli strumenti
In cui in Italia si sta portando effettivamente avanti una politica energetica in assenza di un piano nazionale
Possiamo dire che nel due mila fra il due mila e quattro e il due mila e cinque due nuove Regioni hanno realizzato e hanno approvato i loro piani di energetici regionali e queste sono le
Scusatemi
Va bene insomma e non non non importante ma quello che volevo sottolineare che grazie all'attività delle delle regioni
Abbiamo sono stati approvati
Una serie di progetti di di nuovi impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili
Che se realizzati nel nel tempo potrebbero permettere la riduzione delle emissioni di circa sessanta milioni di tonnellate
E che potrebbero avvicinarci sostanzialmente anche al raggiungimento del dell'obiettivo relativo alle alla quota delle rinnovabili sul totale delle produzioni dei dei consumi elettrici
Per quanto riguarda la ricerca la situazione italiana purtroppo non è molto brillante abbiamo un un rapporto di ricerca spesa di ricerca totale sul PIL che più basso della media europea quasi la metà
E vede molto più basso di quella di del più grande di paesi sviluppati
Oggi abbiamo anche un problema di scarsa partecipazione delle dell'industria le spese totali di ricerca questo viene riflettuto nella diciamo nella nel rapporto fra la quota di di brevetti alta tecnologia quota di dei brevetti totali prodotti in Italia rispettivamente in Europa vedete che i due trendy sono divergenti Italia questa quota sta diminuendo mentre altrove aumenta
E per quanto riguarda invece il settore energetico noi diamo informazioni solamente sul sulle spese pubbliche del se per per l'Energia vediamo che c'è stato un dimezzamento dei valori rispetto ai valori del del mille novecentonovanta c'è stato un lieve incremento dal dal dal novantotto al due mila e due ma la situazione sta nuovamente peggiorando
E confortante vedere che la la ripartizione delle spese anche
Modificata a favore per esempio delle rinnovabili purtroppo non non sono sufficienti le spese riguardanti fu il risparmio energetico sono addirittura diminuita nel tempo
Resiste la quota del del nucleare e della fusione a questi queste spese riguardano soprattutto la fusione oramai
In conclusione allora si può dire che ci sono parecchie sfide che a cui è si trova di fronte al nostro Paese
Uno di questi abbiamo detto è la dipendenza energetica le soluzioni a breve termine purtroppo non sono molte
Occorre diversificare sia per fonti che per fornitori ma bisogna sempre tenere presente che esistono alcuni vincoli di natura sia ambientale che tecnologica sociale
Quelle sociali vanno tenute al PRA particolarmente presenti secondo me
Il mix energetico italiano va sempre più verso il gas e questo ci pone in prospettiva in una situazione di crescente vulnerabilità per le ragioni che abbiamo visto nei giornali in questi giorni scorsi
è necessario dunque diversificare sia per fornitori che per punti di accesso ai modi di trasporto in particolare credo che potenziare le istituto impianti di rigassificazione in Italia potrebbe essere utile
La generazione distribuita incremento della generazione distribuita potrebbe essere utile a limitare la vulnerabilità delle reti elettriche
E sempre un utile continuare Allan la lavorare sulle nuove rinnovabili rafforzare i degli impegni in quella direzione ma e molto importante anche controllare la crescita della domanda di petrolio gas e soprattutto combustibili fossili per le ragioni che avevo sottolineato prima
Occorre perseguire per il risparmio nel settore residenziale nel terziario nei trasporti
Utilizzare delle tecnologie che sono che già esistono che sono efficienti e poco costoso e supportando la loro penetrazione sul mercato come le politiche più adeguate
Occorre anche modificare comportamenti di consumo
Il fatto di ridurre la domanda di combustibili fossili ci aiuterà sicuramente anche all'aggiungeremo i gli obiettivi di Kyoto
Oltre il problema degli impegni di Kyoto io vorrei ricordare che esiste una minaccia sempre più chiara di cambiamenti climatici sulla scala planetaria questo dovrebbe spingerci ad agire
L'azione dovrebbe essere a tutti i livelli e in particolare penso che
Per risolvere questa equazione della sostenibilità bisogna puntare su un portafoglio di tecnologie che nel medio breve periodo sono già praticamente determinate il gas le rinnovabili
E e cose di questo genere
Manetti lungo periodo riguardano i carboni pulito probabilmente il nucleare leader Oggiono la fusione eccetera
Ma un'ultima parola
E che su tutte queste tecnologie
Questa è una un'affermazione che faccio pro domo nostra
Lei ne ha può giocare un ruolo chiave pronto a raccogliere queste sfide lo farà quando gliene venga data la possibilità
Grazie mille per la vostra attenzione
Io ringrazio molto poter Ferrari l'altro servitù espellere alla rappresentazione
Non so adesso nasconde parte del programma con la tavola rotonda
Vedrà alternarsi al tavolo una prima sessione Corrado Clini dite del telegiornale del Ministero Ambiente alla tutela del territorio oltre che vice commissario Enea il dottor Fulvio Conti la messa da parte dell'ENEL
Grosse Primicerio non detto avvenuta onorevole relatrice
Va be'voleva Rossi presso Savona
Per Chicco Testa
Credo che
Ambrose a Marcegaglia ha fatto sapere che non potrà essere qui ma verrà il direttore generale
Della Confindustria a rappresentare Confindustria
Quindi che non vedo ancora in sala ma credo che arriverà tra breve
Allora chiedo allora dottor Clini Pantano al dottor contea
E alla dottoressa Primicerio di volerci accomodare al tavolo tanto
Allora
Io vorrei introdurre
La discussione
Sollevando due tre
Argomenti che possono essere anche
Utilizzante se
Coloro che interverranno lo vorranno come Guidelines per la discussione
Ovviamente c'è alcuna rimane libero di dire quello che ritiene più importante più interessante
Per lui
Credo che sul tema della regia spesso
Si dimentichi come aspetto che ritengo centrale
è quello di fare distinzione
Tre a breve mai dire lungo periodo si finisce per parlare di tutto
Ma tende insieme argomenti che non sempre stanno nella stesso contenitore
E questo è importante gli effetti pure delle politiche perché i tanti che sono stati presentati mette in evidenza alcune tendenze di medio lungo periodo
Ma è certa che quando parliamo di
Un tema importante che quello della rigidità del nostro sistema di approvvigionamento
E dell'incertezza complessiva dobbiamo e nei mercati
Non possiamo ma non osservare
Che ci troviamo
A a fare discorsi che sono proiettate sul tendenziale
E che sul tendenziale occorre poi ragionare per esempio di mix
Dei combustibili sapendo che questo cambiamento non si produce istantaneamente neanche nel breve periodo
Perché se come durante
L'amico Conte ha osservato il mix dei combustibili punto importante di una politica energetica e la diversificazione altrettanto è anche vero che questo si realizza nel tempo
Nel pubblico spesso non è avvertito di queste differenze e forse dovremmo fare noi opera di chiarificazione
Così come
Quando parliamo di dare flessibilità del sistema con il classico ai gassificatori contribuì gassificatori anche la il tempo conta e quindi in un quadro in cui c'è incertezza
Occorre guardare alle soluzioni che si possono realizzare ma occorre anche guardare ai tempi in cui queste vengono
Io credo che
Sì è importante dirlo per due motivi primo perché
Le tecnologie sono per loro natura tecnologie in continua evoluzione e la traiettoria tecnologica
Non è facilmente prevedibile anzi è una delle cose più difficile da prevedere
Da questo avviene la conseguenza che io se voglio fare di collocarne sulla traiettoria giusta non posso esimermi dal seguire tante traiettorie per evitare poi di tregua ammesso al pretore sbagliata al momento sbagliato
Ecco che da queste viene anche un'indicazione di policy riguardo per esempio
Che cosa fare mea nel mondo alla ricerca perché
Io ho l'impressione che sia importante essere presente sulle diverse traiettorie tecnologica per evitare poi di trovarsi spiazzati rispetta evoluzione non previste
E viene fuori anche da quello che ho detto è un Prodi attenzione non solo al medio lungo perché certamente nel medio lungo
Ci può essere ci sta una riflessione sul nucleare ci stanno a riflessione
Sull'idrogeno è giusto che della ricerca lavori su questi temi che non dobbiamo esimerci dal farlo anzi dobbiamo farlo ma anche qui c'è un grande cambiamento in Europa un grande sforzo di ricerca
Che non è solo rivolto alla fusione quindi lontano molto lontano ma anche in quello leggermente più vicino che riguarda Generation forti per l'affissione
E l'idrogeno con le piattaforme tecnologiche idrogeno e celle a combustibile
Ma ciò detto
Guardiamo anche al breve e quindi inviterei anche a parlare di questo
Perché nel Breve noi abbiamo alcuni punti importanti
Che sono un punto in più
Riguardano
Il modo in cui si può fare non si deve fare
Risparmio energetico il risparmio è molto importante
Ma non solo visto a livello delle famiglie mista a livello dell'industria e dei trasporti se mi permettete
Avete visto né grafici precedente richiamo quello che va dove dell'autore Summer Days
La dinamica importante sta nei consumi energetici che vengono dai trasporti
Allora c'è da chiedersi se non sia il caso di guardare con attenzione
Non solo
Ai modelli di traffico ma anche alla maniera in cui si può intervenire a livello di regolamentazione perché la regolamentazione può dare affetto e rispetto ai temi della magia
Così come
Il tema
Nelle valigie distribuita può contribuire
A fare qualcosa di più di quanto non sia la semplice risparmio
Per quanto riguarda risparmio va detto che nell'industria i contratti di programma per esempio cioè me
Qualcuno che riguarda specifici settori di attività come il cartario i contadini programma possono incentivare forti riduzione di consumi al via con vantaggi energetici non banali
Non per quanto riguarda meglio distribuita
Per esempio l'adozione della pronto enologia
Può aiutare molto a realizzare
Energia distribuita che significa piccoli impianti che possono essere
A livello di distretto a livello di realtà locali ma questi piccoli impianti possono essere sia di rinnovabili sia tradizionali piccoli impianti a carbone
Per fare un caso
E certamente sulle rinnovabile ma era molto attenta lavora molto
Con l'idea che questo sia un settore in cui la ricerca può dare molti frutti anche a breve termine o a medio termine
Con l'idea anche che le rinnovabili possono costituire laddove siano sostenute da incentivi una prospettiva per la stessa industria del Paese non dimentichiamo che
Germania e Danimarca rispettivamente nel fotovoltaico e nel eolico hanno tanto
Cose molto importanti e hanno
Una prevalenza sui mercati europei
Io credo che mettendo insieme gli incentivi perché il costo del rinnovabile chiaramente superiore a quella della regia tradizionale
Cinque impegno sulla ricerca si può fare innovazione non si può anche contribuire al fatto che la nostra industria si presenti anche su queste aree in maniera competitiva io credo che questo è un tema rilevante
Perché
Non bisogna mai dimenticare i rapporti tra la ricerca come veniva detto da ultimo e l'industria e noi siamo impegnati a fare ricerca manca collegarci con l'industria a collegarci con il territorio
Le regioni sono state citate da un punto di riferimento e non dimentichiamo che le Regioni hanno una competenza in materia energetica ma regioni non sono solo quelle nazionali sono quelle europee
Credo che ci sia il tema generale delle politiche energetiche europee
Che va visto come un punto di riferimento forte perché non dimentichiamo che anche se l'Europa
Non è ancora elaborato una politica assolutamente condivisa e robusta
Eppure auspicabile che questo avvenga perché se c'è una possibilità di prendere più
Capaci i sistemi nazionali di approvvigionarsi di fronte
Se c'è una possibilità che ci siam più sforzo sulla ricerca è l'Europa che deve dare un segnale in questa direzione così come abbiamo saputo gli Stati Uniti l'hanno dato
Due giorni fa con la preoccupazione che è stata manifestata dal presidente sulla dipendenza energetica degli Stati Uniti
Io credo che viviamo tutti non si travolto interdipendente dobbiamo andarcene conto dobbiamo lavorare livello nazionale europeo ma io mi aspetto dal tavolo che su questi temi che ho sollevato ci siano delle operazioni che ci aiutino
Per quello che è il nostro compito di fare ricerca di lavorare su energia e ambiente
Andare avanti con la consapevolezza che gli attori istituzionali acquisiamo
Collegati ci diranno
Così una partecipazione come avvenuto di recente con l'accordo con l'autorità per l'Energia
Dove si è per una volta definì
Così come succederà al milione di euro per l'ENEL
Sono convinta consultabile
Per il Progetto solare
Per me ad un amico e getta Archimede in cui noi crediamo anche una Quagliarella andare avanti credo che l'Emea Lemaitre sia della stessa opinione
Perché
è un risultato di molti sforzi di attività di ricerca
Non solare
Certamente un tema su cui il nostro Paese
Può anche rispetto al Mediterraneo esercitare un ruolo e credo che sia il caso di lavorarci di portare avanti quello che è stato previsto in termini di progetto
Io
Finisco qui escudos mi scuso se ho bevuto qualche minuto in più rispetto a quello che mi ero auto attribuito ma volevo dare un quadro di riferimento in cui naturalmente ci sia spazio
Per i colleghi che intervengono a cominciare dal collega Clini
Direttore generale ministero ambientamento nel territorio
Come ho detto dice
Commissario più comodo
Dal nostro e
Grazie Luigi ugualmente grazie
I nostri
Colleghi del del che hanno preparato
Questo rapporto
Molto utile
La presentazione
è stata
Necessariamente
Rapida per cui
Sono state messe in evidenza
Certi precedenza alcuni alcuni aspetti
Forse non altri che pure sono importante che sono contenuti all'interno del del rapporto io vorrei che
Fare brevemente alcune riflessioni la prima
Riguarda
Il contesto nel quale si colloca il rapporto energia ambiente nel nostro Paese
Guardando più indietro che che verso il futuro perché credo che questo sia importi importante perché noi abbiamo come sapete generalmente come del come linea di partenza il confronto dei dati ambientali dal sistema energetico e mille novecento novanta
E il mille novecento novanta c'erano alcuni Paesi fra cui l'Italia che avevano già investito molto per aumentare l'efficienza energetica per modificare i ministri combustibili in una direzione
Più sostenuti dal giurista mentale c'erano molti altri paesi invece erano ancora per esempio la Gran Bretagna per esempio la Germania
Molto in una posizione molto arretrata contesa delle tecnologie energetiche qui nel particolare i ministri combustibili era prevalentemente
Basato su carbone e petrolio
E questo dato probabilmente dovrebbe essere tenuto a mente quando si confronta con la posizione italiana
Perché per esempio quando si veda il grafico dell'agenzia europea dell'ambiente che è stato fatto vedere dottoressa virdis e che mette in evidenza la distanza di dei Paesi rispetto all'obiettivo del protocollo di Kyoto
Si vede che il Lussemburgo
Un Paese molto virtuoso infatti ha chiuso tutte le acciaierie ha chiuso tutte le attività produttive
Ci avevano altissimi consumi energetici altissimi e altissimi immissioni e non è un quindi un risultato non è una stato nascente ambientale la scelta di una ristrutturazione economica la Gran Bretagna dopo il mille novecento e novanta a operato lo smentisce dal carbone al gas naturale e dunque a a a a un un margine di recupero in termini dieci di efficienza e norme rispetto a un paese come l'Italia che invece era già prevalentemente orientato sul gas naturale questo per contestualizzare un attimo la situazione e poi dire che nel novanta e non siamo partiti nella nella stessa Citroën dagli stessi punti di partenza un secondo dato dell'agenzia europea dell'ambiente invece che guarda in prospettiva
è un dato che dovrebbe far riflettere molto perché questo dato mette in evidenza che gran parte dei paesi dell'Europa a quindici sono distanti dall'obiettivo di Kyoto
E questo è quello che noi avevamo messo in evidenza nel nel luglio due mila e tre quando inaugurano la presidenza italiana dell'Unione Europea
Insieme io e Alessandro Ortis preparammo la conferenza all'energia e ambiente
Con la partecipazione di cinquanta ministri dell'Ambiente ed Energia di tutti i Paesi europei compresi i nuovi Paesi
E venne è emersa chiara chiaramente che le linee
Politiche di politica ambientale europea in particolare per quanto riguardava gli obiettivi del protocollo di Kyoto erano
Posso continuare con il del ministro grazie
Lo
Le lingue di politica energetica
Dei paesi degli stati membri dell'ONU dell'Unione Europea erano prevalentemente divergenti
Dalle dagli impegni presi nell'ambito del protocollo di di Kyoto io mi ricordo
Allora il ministro Matteoli ministro Marzano certi cercando di tirare le conclusioni del del meeting di Montecatini del due mila e tre misero proprio l'evidenza questo che era ora che l'Europa cominciasse a unificare le prospettive anche per fare la prova della verità cioè per capire fino a che punto d'impegni assunti dal punto di vista ambientale avevano riscontro le politiche energetiche
Il dato dell'Agenzia europea del dell'ambiente mette in evidenza che la divergenza persiste
E che quello che sta avvenendo a livello europeo
Non è vero
Ma non è il non è il risultato
Di scarsa virtù degli degli stati membri mai è il risultato della divergenza fra queste due fra queste due politiche le politiche per rispondere agli obblighi del protocollo di Kyoto e alle politiche invece per le rispondere al alle prospettive e agli impegni della sicurezza energetica e questo quadro di riferimento dato dall'agenzia europea dell'ambiente potrebbe diventare ancora più pericoloso
Se noi non riusciremo ad affrontare come Unione Europea il tema della sicurezza negli approvvigionamenti e in particolare il gas
Perché se noi dovessimo ridurre il ruolo del gas nel nostro portafoglio energetico lo scoop lo sbilancio fra gli obiettivi del protocollo di Kyoto e le emissioni sarà ancora più significativo ho una una seconda o la seconda considerazione sempre riferita ai dati perché sono pubblicati nel rapporto si vede che
Il
Le emissioni pro capite
Degli dell'Italia di anidride carbonica
Nel due mila e tre sono inferiori alla media europea
E si vede anche che i paesi che hanno un importante contributo in termini di generazione di energia nucleare del del nucleare la generazione di elettricità e che perciò non comporta emissioni di anidride carbonica hanno emissioni pro capite più elevate
Voi li dell'Italia
Ecco questo è un dato questo dato molto importante da qui da da considerare perché questo vuol dire che nonostante il sistema economico italiano abbia perso
Non efficienza energetica rispetto agli anni ai agli anni scorsi
Però rimane ancora un un uno dei punti forti
Della nostra situazione nazionale
Mediamente o un rapporto una performance positiva
Migliore rispetto al Abram parte negli altri Paesi europei nel rapporto tra prodotto interno lordo emissioni Guarneri del carbonile questo dato che va di cui batte tutti dobbiamo tenere in conto quando riflettiamo sulla sulle prospettive ma anche sulla situazione presente poi altri due brevissime considerazioni
Sempre la tabella dell'Agenzia europea dell'ambiente che è stata messa in evidenza che è stata presentata prima
Fa vedere
Che il gap dell'Italia
Rispetto al protocollo all'obiettivo del protocollo di Kyoto ne saremmo esibiti sbilancio al due mila dieci di circa il dodici virgola sette per cento ma questo gap potrebbe rientrare entro il due virgola otto per cento
Se verranno realizzati i programmi che l'Italia ha identificato per la riduzione delle emissioni del carbonica attraverso il piano nazionale delle emissioni dei gas serra approvato dal CIPE nel due mila e due voglio re solo ricordare che gran parte delle misure che sono identificati all'interno del piano in particolare gli ulteriori misure che riguardano lo sviluppo della microgenerazione micro cogenerazione diffusa ad alto rendimento
Ma modificazione dei motori industriali l'eliminazione dell'acido atipico dei processi dai dai poi processi chimici al momento della della quota di rinnovabili nel portafoglio elettrico nazionale che tutti questi Progetti
Del Piano nazionale della riduzione dell'emissioni sono stati assunti nel piano per la competitività di Lisbona cioè il piano per la condivisione di Lisbona che è stato coordinato professor Savona ha recuperato all'interno dei progetti strategici per il nostro Paese quelli che sono contenuti una delibera del CIPE che sono orientati verso la riduzione delle emissioni
Quest'aria di interventi dimostra che nonostante la situazione diciamo abbastanza virtuosa se consideriamo tutti i parametri del nostro Paese i margini di recupero in termini di effigi efficienza
E in termini di risparmio e perciò di riduzione delle missioni per l'Italia sono ancora molto elevati e questo è un dato positivo all'ultima considerazione
Riguarda il il fatto il fatto non Taiko il primo il particolare
Il fotovoltaico rappresenta una scelta tecnologica
Sulla quale bisogna continuare ad investire insistere perché una delle opzioni che può avere maggiori risultati non tempi nei però devono essere opzioni tecnologiche che si misura con la fattibilità
Allora il Progetto Archimede deve
Risolvere il nodo tecnologico non ancora risolto e non dobbiamo essere onesti
E ed essere molto chiari
L'obiettivo del Progetto Archimede è un obiettivo ambizioso
Perché la generazione di vapore ad alta tensione temperatura consente di mettere in linea l'energia assorbe solare con i sistemi tradizionali di produzione di elettricità
Ma se
Ostacoli tecnologici per fare di di questa idea un progetto in industriale sono ancora importanti
Dobbiamo lavorare su opzioni intermedie per valorizzare la fonte esso solare nello stesso sistema Palermo dinamico ma probabilmente avendo degli Steps intermedi che consentano intanto di avere dei risultati
Altrimenti noi siamo con pericolo dove non c'è mente lo stiamo parlando del Progetto Archimede di Priolo ma non c'è il progetto Archimede
C'è il Progetto ma non abbiamo avviato e questo è importante perché altrimenti ci raccontiamo delle storie per ce la raccontiamo da quattro anni ma poi alla fine quant'è che viene prodotto niente però dobbiamo fare uno sforzo su questo
Il ministero dell'ambiente e la Regione Lombardia lo pubblicato il diciotto gennaio un bando
Per la realizzazione di un progetto industriale pre competitiva per la generazione di celle fotovoltaiche di nuova generazione
Che non utilizzano il silicio no utilizzano materiali alternativi che consente una riduzione dei costi di circa settantacinque per cento e all'aumento del rendimento delle celle dal dieci al quindici
Anche questo è un progetto
I incombe è un progetto pilota e le attese del progetto dal punto di vista economico sono molto interessanti perché la generazione di elettricità dal foto voltaico con queste celle a film
Con questi film verso sottili per un utilizzo in silicio amorfo potrebbe portare una a una riduzione dei costi
In termini di generazione di elettricità tale da far diventare la generazione fotovoltaica competitiva con le fonti tradizionali questi sono progetti in corso Archimede
E l'altro sulle celle fotovoltaiche che dobbiamo concentrarci molto su questo anche perché potrebbero darci una grande chance nei mercati internazionali sapendo però
E intanto i mercati internazionali si muovono
Nel Mediterraneo la Banca Mondiale mancano per gli investimenti continuano a finanziare progetti per il solare termodinamico per il fotovoltaico
Noi siamo presenti in parte perché attraverso il ministero dell'ambiente gli accordi con Gore mente Elune per stiamo trascinando alcune imprese italiane ma è troppo poco nel Mediterraneo
Così come troppo poco in Italia dobbiamo porci questo problema il fotovoltaico e decisivo anche per la competitività in generale del nostro sistema industriale grazie
Io sono
Molto d'accordo con linee quando dice che al fotovoltaico è certamente
Una delle tecnologie su cui bisogna investire su cui bisogna lavorare credo che
Sia questa la Regione
Per la quale
Occorre guardare alla sistema ambiente complessivo cioè parlava il Mediterraneo
L'avevo citato anch'io perché sono convinto
Che lei ne aveva fare la sua parte
E ciascuno
La deve fare la parte che gli compete istituzioni di ricerca le amministrazioni pubbliche degli enti preposti Progetti
Noi la stiamo facendo la stiamo facendo sia nella ricerca per il fotovoltaico sia
Nel solare termodinamico siamo convinti che quello sia un progetto
Può essere avviato step by step
A un progetto che si realizza dove è previsto il cetriolo
E credo che l'Emea linea condivide con M. questa convinzione
Ci auguriamo vivamente che questo si realizzi al più presto sia pure
Avendo disse chiare che ci sono delle questione da affrontare e risolvere ma siamo convinti che potranno essere e affrontate e riso
Allora la parola adesso dottor Conte che ringrazio per essere qui amministratore delegato dell'ENEL ma questo tutti lo sappiamo sappiamo soprattutto che
Una collega una persona molto impegnata sui temi energetici generali oltre che in quelli specifici deve affrontare con l'amministratore delegato dell'ENEL
Grazie non regge molto generoso tre parole cercherò di essere Breve
E partirei dalla tuo stimolo a parlare in termini di energia complessiva sia elettrica energia primaria
Sezionando nel tempo abbiamo prospettive e problemi a breve a medio lungo nel nostro settore
Le scelte che si fanno hanno ricadute lunghe nel tempo un investimento che si deciderà oggi lo vedremo funzionare fra cinque anni
E molto spesso in questo Paese abbiamo visto che scelte di investimento non da parte del ma la parte del sistema sono stato il Po prese in modo residuale sulla spinta del delle mode se posso esprimermi in questi concerti ne siamo un Paese che ha avuto una forte dipendenza per produrre energia elettrica dal petrolio come scelta a mio giudizio sbagliata del paese di abbandonare il nucleare e siamo andati avanti per per molti anni su questa strada
E soltanto ultimamente in questi ultimi anni abbiamo preso
La spinta per andare a gas e sempre in questi periodi ci siamo confrontati con un mono energia primaria tutto petrolio tutto gas
Sembravano essere moderati nel momento in cui scegliamo
Figura s'e mi fa piacere oggi segnalarvi un interessante articolo di un giornale che notoriamente critica nei confronti dell'Italia che si chiama Financial Times
E vi invito a leggere l'articoletto che pubblica sulla l'ex scalo indolore
Un minimo di autoreferenzialità e di orgoglio dice al signor Blair farmaci al Times prendete esempio all'ENEL
Sul serio non sta scherzando
Lo leggete sul serio
Per esempio all'alba perché dice per esempio del perché ha iniziato da molto tempo a dir la verità con tutte le fatiche questo Paese è in grado di offrire a quelli che vogliono investire
Ha iniziato a diversificare Index di produzione
Ha iniziato a diversificare Nesti produzione perché signori miei non stiam parlando
In maniera assolutamente indifferente
Di problemi che hanno una rilevanza grandissima come grandi centrali che che producono energia elettrica
E di grandi discorsi su le fonti rinnovabili che producono vantaggi ma in misura quantitativamente molto modesta e ne facciamo un discorso uniforme come se Investimenti in una grande centrale
Sortisca lo stesso affetto di un piccolo impianto energia solare
Questo lo dico non perché siamo contrari luce solare al contrario
Riaffermo con ferma convinzione che vogliamo andare avanti con il progetto Archimede
E spero che le parole del dottor Serino significhino che verranno a mancare
I fondi per la ricerca i fondi per lo sviluppo e qui mi rivolgo anche all'onorevole ministro
Perché è inutile parlare di ricerca e poi come c'è un progetto ci mettiamo paura di farlo se cerchiamo investiamo in questo e siam pronti a farlo utilizzando il lavoro scientifico fatto da Enea e portando suo rapimento a conclusione allora
Nel breve cosa possiamo fare dove possiamo soltanto continuare a fare le cose che abbiamo fatto oggi diversificare il mix per le grandi tematiche di risposte magia di questo Paese ne consumiamo trecentotrentatré dall'attore
L'energia al e per risolvere un problema che si presenta a noi oggi in modo molto drammatica di carenza di gas non possiamo rispondere con la microgenerazione
Nell'immediato non ha risposto dobbiamo rispondere attraverso una spinta ulteriore
Verso la diversificazione delle fonti verso il barbone signorine perché se non abbiamo gas a sufficienza non possiamo come dico io scherzosamente bruciare Chanel numero cinque o champagne
Rivendica la paternità dottor Testa gliela concede ma vale sempre che a detta di catena storica continua sempre questa scelta questa scelta che dobbiamo fare non in maniera residuale Mina consapevole
Dobbiamo esser certi che abbiamo bisogno di investire nelle grandi produzioni
A carbone mantenendo evidentemente e il giusto livello di investimenti nel settore del grasso e accoppiando no ha dei forti investimenti nel settore rinnovabili quando possibile
Perché dobbiamo risolvere anche un altro problema
A rispondere alla sfida energetica di questo Paese che come avete visto ha una fortissima dipendenza dall'estero
E il problema a cui dobbiamo rispondere tutta una parte di natura geopolitico
Noi dobbiamo esser certi di poter contare continuativamente su fonti di energia primaria che possono essere utilizzate per la produzione di energia elettrica
Dobbiamo esser certi di avere sufficienza degli approvvigionamenti di energia primaria
E per poterlo fare non dobbiamo soltanto a vedere gli strumenti tecnici tubi il rigassificatore devono anche avere una platea di fornitori che sia più di ampia e differenziata possibile perché la vera concorrenza il vero costo la logica sta nell'energia primaria che si trasforma
Noi dobbiamo saper trasformare kcal in chilowattore furono bruciano geriatrica al meglio costo possibile e al settanta per cento del costo del Führer
Nonostante Kyoto che noi non vogliamo solamente combattere che favoriamo qualsiasi spinta tecnologica al miglioramento è un incentivo per le aziende
Vogliamo essere comprovante con con Kyoto ma nonostante Kyoto ad utilizzare il carbone oggi con Kyoto compreso quindi con il se l'effettivo pagamento del Delta CO due
Noi avremo una effettiva riduzione dei nostri costi di produzione energetica dal venti per cento su grandi quantità di energia
Quindi numero uno obiettivo è diversifichiamo le fonti e ritorniamo a quello che abbiamo disponibile non abbiamo disponibile il nucleare oggi vescovi del carbone
Facciamo Carbone
Investiamo nelle rinnovabili
Però per investire la rinnovabilità abbiamo bisogno di una percorso normale non voglio dire privilegiato
A livello di autorizzazione
Io credo siano stati fatti degli orrori questo Paese delegando in maniera molto diffusa sul territorio la delega delegando la delega dell'ideologia
è un errore
Non abbiamo indagato la delega alla difesa del Paese contro non da richiamata dalla legge riprendiamo la pianificazione di tipo centrale per poter preordinare in modo corretto
Tutti gli investimenti necessari allo sviluppo ordinato e ambientalmente compatibile con i nostri impegni di Kyoto
Del settore energetico
Per poterlo fare abbiamo bisogno di una certezza
Legata al processo autorizzativo certezza legale riguardo i tempi di esecuzione del project
Ne abbiamo dei progetti che sono se mi danno danni perché esistono delle forti resistenze locali non è che possiamo fare cose contro la volontà delle gente parliamo di tutto di eolico di biomasse
Parliamo di s'lo stesso Carbone che incontra difficoltà
E su su questo dobbiamo essere certi di poter avere un percorso che abbia un principio e una fine e non lasci in determinati gli impianti abbiamo impianti a biomassa
A biomasse non bruciamo stoppie segatura che è bloccato perché ritenuto inquinante
Abbiamo investito quaranta milioni di euro l'impianto chiamato Mercure che è bloccato perché considerato inquinante
E brucia biomasse lavora qui parliamo di biomasse brano di eolico pagano o di solare ma parliamone con cognizione di causa non riusciamo a farlo perché esistono degli intoppi che questo Paese sia stato Primo viviamo
La eccessiva delega
Sulla pianificazione degli investimenti dell'agire altrimenti noi saremo costretti a inseguire
Dei fantasmi
Sull'eolico lo stesso esistono dei vincoli di tipo ambientale con tutto rispetto per alcune bellissime località ammontare degli Appennini
Non crediamo che due pale eoliche possono disturbare il paesaggio ma ahimè così
In Italia già c'è poco vento
Ce n'è poco ce l'ha di meno rispetto alla Germania la Spagna non viviamo sull'Atlantico via Mar Mediterraneo ce n'è poco quando cioè e vogliamo fare investimenti ci troviamo di fronte a motivazioni ambientale che bloccano disse sì investimenti in cima delle montagne dove credo che alla fine pastori
Vadano rapportare loro greggi
Questo è un dato di fatto lo dobbiamo rimuovere nella consapevolezza nel Paese l'esigenza di investimenti che dobbiamo realizzare
L'ENEL Lea promessi al Paese per quindici miliardi di euro
Per quindici miliardi di euro nel prossimi quattro anni
Trovate un'altra azienda in Italia che in grado di investire quindici miliardi di euro per il progresso di questo Paese
Vi sfido a trovarne un altro
Perché non vengono realizzati se non con grandissima fatica il progetto di Civitavecchia che erba che Arbore andrà Carbone è partito nel mille novecentonovantanove
Se avessimo avuto Civitavecchia oggi qui non avremmo avuto la crisi del gas
Spero che voi siate consapevoli dobbiamo realizzarle questi concetti
Sul discorso del rinnovabili ci proviamo prontissimi
All'interno dei quindici miliardi di euro un miliardo destinato alle rinnovabili però vorrei fare ancora un chiarimento giustamente ci ricordava il nostro presidente moderatore che c'è un problema di incentivi
Parliamo di solare il solare costa cinque volte costano già normale
Se c'è anche di più
Se non c'è qualcuno che incentiva cieco quello che riserva dei fondi
A questo scopo ne possiamo continuare a parlare tutta la vita del solare ma non ci sarà mai
In Italia dove far funzionare a Bolzano no fanno a Palermo fanno a Bolzano
Domandato il perché
Perché basato dando incentivi
Allora smettiamo di parlare e facciamo
Mettiamo degli incentivi all'esposizione delle che avremo tutto solare possibile
Ha messo non ci sia qualcuno che dica no su quel tetto no perché il disturbo al paesaggio
Succederà anche questo evidentemente
Queste sono risposte che si indirizzano al medio periodo
Nel breve nel breve corriamo dei rischi è stato anticipato già da tempo che avremmo corso dei rischi sia dall'autorità ma anche la mia dichiarazioni precedenti anche da altri operatori che si rendono conto del fatto che nell'immediato la scelta residuale che abbiam fatto andiamo tutti a gas
Comportato una riduzione della disponibilità di gas
Credo di non sarebbero né a fare quello che stiamo facendo oggi dobbiamo attivare progetti
Nell'immediato di risparmio energetico
Lo sta facendo l'ha fatto d'accordo sulla scuola considerazione portata avanti dal ministero all'Ambiente ne sono indusse ad una campagna apposita
Va reiterata va va usata in senso concreto guarda va risparmiato regia migliore il migliore la migliore fonte di energia il nostro risparmio rimaste solamente osservava che qui dell'uccisa accendevano si spendevano respinge sì ma alcune delle saremo risparmiato
Ma Sordi con la banalità
è una banalità cross che può contare va insiste insistito questo programma fan portato ancora più avanti
Secondo argomento barche in qualche modo indirizzato il problema di una struttura di mercato che sia effettivamente in grado di togliere distorsioni che in questo momento esistono sul mercato emergere ne abbiamo i costi più alti
E se guardate gli andamenti dei prezzi di Borsa ed ai prezzi di Borsa che sono o allineato dietro le quali Carlo più basse rispetto agli altri Paesi che hanno le cose di oggi è più basso
Come è possibile questo
Perché credo che non vuole entrare in polemica con nessuno ma credo che viviamo a metà strada tra la spinta liberista ad avere un mercato libere funzionante con il dolore che questo provoca quando qualche volta respinta verifico sei perseguono salire
Aumentar dobbiamo scegliere non possiamo essere liberisti a metà possiamo essere investita lunedì Averardi protezionistica salvo la domenica
Dobbiamo essere coerenti con questo e quindi per favore riguardiamo anche il modo in cui gestiamo
Il libero funzionamento del mercato perché se il mercato funziona se i pranzi in Italia fossero adeguati a quello che in effetti sono i costi in questo momento
Ci sarebbero meno interscambi in uscita addirittura dall'Italia verso Paesi esteri della geometrica
Non avremmo probabilmente il rischio di dover spegnere la luce rimanere al al freddo per via dalla mancanza di gas credo che questo sia la cosa importante da tenere a mente
E questo vale per il breve
Nel lungo il dibattito aperto nucleare
Noi ci stiamo attivando sono chiare evidentemente non crediamo che sia una risposta nell'immediato ma è giusto che si dibatta fino ad arrivare ad una scelta che dovrà necessariamente essere fatta per il lungo periodo perché tutto il mondo comunque ci sta andando avanti non c'è mai uscito al nucleare
Io ho sentito prima parla del Lussemburgo abitavo in Lussemburgo quando in Italia si faceva referendum anche Lussemburgo hanno fatto un referendum
Kay nel nucleare in Luxemburgo chi conosce Lussemburgo
Sa che è grande nella provincia di Roma
E hanno fatto un una traducendo non vogliamo il nucleare peccato che quando si fanno venti chilometri si arriva al confine dalla Francia c'è il più grosso impianto nucleare nel mondo che ha tre nomi
Si va verso il confine tedesco sarà tra un altro si va verso il confine olandese strattonato fra Belgio ebbe così crisi c'era cinque centrali nucleari intorno dovranno giù genuinamente detto non vogliamo creare con impianti nucleari a trenta chilometri stanza non fu non entriamo nella sindrome lussemburghese noi non abbiamo il gas come l'Inghilterra indifferenziata gas perché ce l'aveva braccato alle adesso che non ce l'ha più lo importa ai prezzi più alti dei nostri come mai
Come mai liberismo ha prodotto i pezzi più alti e il combustibile che produce cose l'emergere non è né il liberismo nel monopolisti
E cerchiamo per favore di andare in direzione di avere i costi più basso
E di avere il mix bilanciato
Seguite i consigli del Financial Times grazie
Molte grazie a
Fulvio Conti per questa presentazione
Che ancora una volta avuto sia la qualità di essere è stata molto sui punti e anche molto concreta
Reale io credo che dobbiamo tutti cominciare a dire sui piani regia le cose maniera che l'informazione sia la migliore possibile per tutti coloro che devono poi io le intarsi su temi complessi e difficili e quella della divisione né i tempi brevi medio lunghi ringrazio
L'amico conti per averla seguita perché è un contributo al chiarimento
Devo dire mi fa anche piacere che abbia confermato l'impegno a dire nel verso il solare termodinamico e noi ci auguriamo che
I ministeri competenti dici
Giuliano sostegno necessario per realizzare allora la parola adesso alla dottoressa Daniela Primicerio Presidente del Consiglio Nazionale consumatore utente mi fa molto piacere
Parlando di Energia ci siano presente la rappresentanza dei consumatori gli utenti perché al tavolo voluto che ci fossero gli attori
E naturalmente un attore importante anzi fondamentale sono i consumatori utenti grazie Daniela a te la parola
Poi
Lavori senza
Buongiorno a tutti grazie
Penso che
La voce dei consumatori e l'evoluzione delle associazioni dei consumatori sia una cosa che si è potuta verificare e l'invito a rappresentare quelle che sono state le posizioni che sono tuttora le posizioni dell'associazionismo italiano sia una cosa importante
Perché far vedere come il consumatore forse non è più solo da tutelare ma è diventato un cittadino un cittadino con tutti gli orgogli e forse grazie a questa mia presenza e qui significa che ha avuto la possibilità dopo tanto lavoro tanto studio tanto approfondimento di Paul per essere elegantemente ha invitato alla tavola degli altri commensali dove di solito
Un po'di tempo fa veniva di straforo se posso permettere
Era per questo che la stavo dicendo la ringrazio dell'osservazione che per direi gentleman un non potevo dire
Dunque
Come presidente del CNCU che è l'organo che raccoglie le associazioni dei consumatori più rappresentative in Italia
Posso assicurare che i consumatori faranno la loro parte e faranno risparmiare energia al Paese come richiesto dal governo
I consumatori però meglio i cittadini consumatori hanno dimostrato più volte di operare con senso civico e responsabilità e proprio il loro senso di responsabilità
Facendo risparmiare
Energia al Paese
Non determina però in questo senso di responsabilità
Che vada confuso con una scarsa consapevolezza del loro ruolo
E tenete presente che voglio dire un po'viri
Di vuoto si crea quando guardano i consumatori però tenete presente che quando è scoppiata questa crisi energetica gli unici ai quali ci si è rivolti guarda caso sono stati proprio i consumatori
Coleci anticrisi del Cas sempre da sembra di assistere a qualcosa di già visto ma le privatizzazioni non sono state realizzate senza una vera liberalizzazione
Si reputa che la privatizzazione senza concorrenza
Determini dei problemi ai quali poi i cittadini per primi vanno assoggettati le associazioni dei consumatori
Appositamente convocate su richiesta del ministro Scajola hanno espresso opinioni diversificate su una serie di argomentazioni di Tito di tipo tecnico
Gli impianti di rigassificazione la diversificazione delle fonti delle fonti di approvvigionamento ma su un punto sono del tutto concordi
Il processo di pirite Izzy azione iniziato nei primi anni novanta
Va tuttora perseguito ma è indispensabile che nei mercati dei pubblici servizi vengano finalmente introdotti elementi di verità concorrenzialità alla luce di questo principio
Si comprende come le associazioni dei consumatori hanno espresso un loro circostanziato giudizio sullo diverse proposte
Quali diversificazione delle risorse
Per il nostro Paese e queste sono gli elenchi dell'individuazione per quelle che si proponevano come iniziative al medio-lungo periodo
Per il nostro Paese che dipende fortemente dalle importazioni estere è essenziale diversificare le fonti dalle quali ricaviamo le risorse energetiche
Se noi abbiamo un'occhiata a quello che è l'andamento dei consumi e dei prezzi dei consumi petroliferi si che il nostro ministero individua comunica tutti i giorni
Si vede come da un lato si consuma energia come si diceva prima giorno per giorno senza domandarsi da dove eccome arriva e dall'altro in un sistema energetico che non riesce ancora a sfruttare con efficienza le risorse interne
E che affronta i suoi problemi energetici giorno per giorno rimandando al futuro la diversificazione delle fonti energetiche
Nucleare carbone pulito energie rinnovabili
L'Italia è più esposta di altri paesi a eventuali tagli nelle forniture di gas perché tre case su quattro usano questa fonte di energia
E più del cinquanta per cento dell'elettricità e prodotta usando Calasso una dipendenza eccessiva da una sola fonte energetica
I Paesi fornitori di gas come la Russia all'Algeria hanno un muro non mirano più quindi soltanto come si è capito a determinare una fornitura di gas ma vogliono entrare nel nostro mercato nazionale questa ipotesi che sicuramente potrebbe aprire un mercato concorrenziale e che il ministro Scajola
Sta seguendo con particolare attenzione nonostante i tempi stretti delle attività operativa del ministro
Ha determinato un'approvazione da parte dei consumatori
E guardano con attenzione gli stessi la possibilità che altri enti energetici
Quali la Gazprom ma russa o altri di concorrenza internazionale possano un giorno diventare dei competitor sul mercato italiano del gas
Perché è importante da ovunque essa venga che si crei una realtà di competizione e di concorrenza
Sempre con riferimento ai gas Dotti che provenga dalla Siberia i consumatori sono favorevoli anche a tutte le operazioni tecniche che vengono denominati con il termine di sbocchi gli amento
E naturalmente dato l'uditorio penso che non ci sia bisogno di spiegare cose
Ma penso che tutti sappiano le positive conseguenze che ci possono essere così come per i rigassificatori
Tali impianti sono stato un altro tema affrontato dalle associazioni e la costruzioni di ulteriori terminali di rigassificazione
Permetterà di poter importare il gas da altri mercati alternativi sia quello russo che quello algerino assicurando così un nuovamente una reale concorrenza
Ulteriori proposte operative sono state sempre e da molto sottolineate dai consumatori e devo dire che con grande orgoglio
In un incontro con lei mi abbiamo trovato una coincidenza del di molte proposte fatte da voi e casualmente ieri riproposte nelle slide se dell'ENI
Alcune di queste sono in comune
Una è quella che venga portata all'IVA sul gas al dieci per tempo percento per tutto il consumo privato
Voi sicuramente lo sapete ma i cittadini no e va detto che c'è un'incidenza diversa tra il dieci per cento delle dell'uso per cotture riscaldamento e invece quello per uso promiscuo
Bene questa differenziazione devo dire che ai consumatori
Così come si fa appello a risparmiare energia forse bisognerebbe fare un salto e eliminare questa strana diversificazione anche perché come voi tutti sapete l'Italia è il maggior
Contributore dell'incidenza dell'IVA quaranta cinque per cento del prezzo e tanto più aumenta il costo delle materie prime che è incrementato del trenta per cento tanto più devo dire che per brutta affermazione lo Stato ne è contento perché il raddoppia lì i suoi introiti essendo una percentuale chiaramente aumentando la base si esalta ancora di più l'ammontare totale
E forse questo dovrebbe essere quantificato e considerato in una buona gestione anche dello stato che vedessi avere contributi ma non deve diventare così pesantemente incidente sul prezzo anche perché va tenuto presente che come tutti voi sapete
Il prezzo per il consumo domestico è profondamente diverso da quello per il consumo industriale
A fronte dell'emergenza freddo di questi giorni le associazioni dei consumatori propongo che venga utilizzato un fondo di solidarietà che già esiste ente per alcuni comuni
Ed è incentivato da una può una quota pagata da tutti gli utenti
Questo in alcuni comuni va abbia a contribuire anche a i cittadini deboli
E potrebbe essere un nuovo livellamento di quello che è l'utilizzo del dell'intervento tariffario
La detrazione delle spese energetiche quale gas luce benzina dalla dichiarazione dei letti di che si permette alle aziende forse potrebbe altrimenti nel momento nel quale non ci sono variazioni dell'IVA essere concessa anche al consumatore comune
Infine una delle elementi rilevanti di osservazione che stranamente l'incremento delle scorte dagli anni ottanta novanta da oggi non c'è assolutamente stato nonostante l'altro elemento della produzione della domanda di questi prodotti in Italia forse
Far pesare l'incremento delle scorte in funzione della quantità usata potrebbe essere di maggior volano per dare un paracadute alla leva del rischio
Infine fatemi dire altre due cose se posso una è che il ministero delle Attività Produttive unitamente al parere del CNCU ha voluto contribuire a questa
Attività diretta verso la difesa dell'ambiente abbiamo dato abbiamo utilizzato sedici o diciassette milioni dei fondi delle multe Antitrust per
Far risparmiare e quindi eliminare l'incidenza dell'IVA sui prodotti del bio di Iselle della bioenergia quindi di quei prodotti che derivano appunto
Che ha dato delle altre fonti bene noi con questa piccola risorsa abbiamo cercato di aumentarle l'utilizzo e quindi lo sviluppo forse in modo più economico di questo tipo di produzione
Naturalmente come tutti sanno e come si è detto l'incidenza del Gatto a gas è determinato non solo dal prezzo del gas ma anche dal prezzo del petrolio come diceva
Il dottor il
Ingegnere
Il il de de il professor Conti
Mi hanno detto che era professore di proprio io obbedisco
Per cui il prezzo del gas non è solo diretto ma anche indiretto da qui un'altra richiesta quella di omogeneizzare armonizzare quelle che sono le tariffe e per i prodotti diretti ma anche e soprattutto per il discorso del costo del trasporto
A proposito di energie rinnovabile il CNCU a assolutamente sottolineate approvato il di credito del ministro Scajola del luglio due mila cinque che fa riferimento al ricorso dell'energia fotovoltaica più colta e ricca
E e quindi a questo punto va sottolineata e tre cose incrementare la concorrenza nel mercato del gas perplessità ecologica sull'utilizzo di miscele petroliferi contenuto nello zolfo
Contenenti zolfo per produrre energia elettrica
Pur comprendendo le motivazioni economiche di questa scelta e i consumatori valutano positivamente le iniziative del ministro Scajola
Aggiungendo solamente due cose
Il la struttura del prezzo del gas per Ugc per usi civili a quarantaquattro per cento di imposte ventotto di materie prime ventotto di componenti tariffarie
L'evoluzione del prezzo tutti da sapete le possibili misure da adottare potremmo essere introduzione
Nella indicizzazione della materia prima di un indice correlato alla produzione nazionale che incide per il sedici per cento e che ha un andamento molto Steve più stabile potrebbe livellare l'uso di questa realtà
Inoltre per quanto attiene l'introduzione lei indicizzazione della materia prima della clausola di salvaguardia clausola che importatori e hanno e che se si potesse applicare anche a livello dei prezzi questo il lo sto dicendo guardando particolarmente il
Il presidente dell'Authority dell'Antitrust perché sa quanto è importante che queste voci siano condivise tra noi per voi e rispetto al lavoro che noi stiamo facendo con voi
Infine la riduzione delle accise una tantum ma che potrebbe portare alla a un contenimento degli affetti dell'aumento del prezzo del Caf
La trasparenza dei prezzi italiani accanto a confronto con la media europea
Significherebbe dar contezza all'italiana quindi al consumatore al cittadino di quella che è la realtà
Dei costi e delle componenti di costo di questo prodotto in Italia su questo già ci sta pensando il ministero in particolare la mia direzione che sta cercando di mettere sul sito tutte le componenti confrontati con l'Europa
Poche sono le cose che ho detto rispetto a quelle che le associazioni dei consumatori e vorrebbero dire continuamente però devo dire che un appello vorrei fare ed è quello di tenere sempre presente
Sia le strutture ti produzione sia del strutture di importazione che quelle di elaborazione ai consumatori è vero che siamo associazioni dei consumatori ma siamo tutti noi
E quindi penso che quelle che sono le richieste molto logiche e devo dire sempre più condivise anche dal settore industriale che stanno facendo le realtà dell'associazionismo e del Paese
Forse sarebbe il caso di tenerle in seria considerazione anche perché sono riusciti a fare delle proposte che sono sia del Breve che del lungo periodo come diceva il professor pagamento prima e quindi hanno la possibilità di avere un colloquio e un supporto di tutti i sacrifici che si chiedono ai consumatori in modo da renderli però
Finalizzati Hakkar cosa che porti alla crescita e all'economia del Paese
L'ultima cosa che vorrei ricordare è che c'è una norma della metrologia che determina l'applicazione obbligatoria del recepimento della direttiva della metrologia
Per la direttiva CEE quest'anno in Italia che determinerà dei riflessi sul sistema del di misura anche per i contatori del gas e stiamo parlando di un numero non piccolo perché intorno ai venticinque ventisei milioni di apparecchi e dei
Gaffe cromata opera gascromatografico ecco queste sono argomenti che entro quest'anno
Dovremmo recepire in Italia era stata già realizzato una bozza del Codice di metrologia e penso che in qualche modo possa incidere anche in questo tipo di considerazioni
Sia per l'industria che per i cittadini per la certezza della quantità consumata
Grazie
Grazie Daniela Primicerio perché oltre a darci il punto di vista degli utenti e dei consumatori ha dato anche delle indicazioni concrete
Le chiedo
Ermete Realacci presidente onorario di Legambiente ancora Nicola Rossi
Deve intervenire
Prendendo la parola
Regole Realacci
Quello che è stato presentato
Siamo tutti persone che sono abbastanza in forma della materia quindi ripeto cercherò di essere breve e anche di sottolineare alcuni punti
è una cosa un problema di attualità
Come sappiamo questo lo dico anche il parziale risposta alcune delle cose che diceva prima Conti come sappiamo l'emergenza gas in questi momenti c'è in Italia non dipende prevalentemente dalla mancanza di gas dalla Russia
I dati a consuntivo parlano di una mancanza media di gas sotto il tre per cento non importiamo dalla Russia
Meno del circa un quarto diciamo del del metano che consumiamo ma dipende da una serie di fattori in cui incide anche la mancanza di gas dalla Russia ma incide anche l'inverno rigido ma incide un fatto nuovo imitati
Per la prima volta in Italia sta esportando energia elettrica e sta esportando energia elettrica perché in alcuni ore della giornata non energia prodotta da cicli combinati ad alta efficienza ha un costo più basso
Di quella prodotta dal all'estero dal dal sistema energetico elettrico di quei Paesi questo è un dato positivo che il nostro Paese
Però il fatto che si è si è affrontata questa questione senza prevederla
Che nessuno ha messo in relazione le vicende lettighe con quelle del gas che nessuno ha in questi anni pianificato la politica energetica il vero problema che abbiamo davanti
Oggi sul Sole ventiquattro Ore si ricordava per esempio
Che gli stoccaggi per quanto riguarda il gas che come è noto sono storicamente legati al fatto di tener conto che d'inverno si aggiunge riscaldamento agli altri tipi di consumi che ci sono anche durante tutto l'anno
Erano stati diciamo appaltati nel due mila uno
E a distanza di quattro anni ancora non si sa con la gara di appalto come a com'è andata a finire
Perché non si sono avviati e oggi ci dice Scaroni che servirebbero un paio d'anni è realistico per avere dei nuovi stoccaggi perché per conto di questo aumento di domanda che c'è nei mesi invernali
Spadoni ancora per la prima volta cambiando una politica che è stata negli ultimi anni costante nell'ENI afferma che servono dei rigassificatori
Ricordo che fino a qualche tempo fa la politica dell'ENI era sostenere che ci sarebbe stato una bolla di gas
E c'è addirittura un eccesso di domanda possibile e che quindi rigassificatori non erano necessari
Dico questi elementi non per individuare dei responsabili ma nel far capire e far capire che il problema vero che abbiamo perché da molti anni
E voglio essere chiaro alcune di queste responsabilità riguardano anche i governi di centrosinistra non è un problema solo di questi ultimi anni
è mancata completamente una pianificazione per la politica energetica con tutto quello che questo comporta
Per questo penso
Che uno degli obiettivi della nuova legislatura
Sarà fare una seria politica energetica fare veramente una conferenza sulle ringhiere convenga che coinvolga tutti gli attori interessati
Pubblici privati e istituzionali si ricordava prima e cioè ai ai in parte ragione Conti la frammentazione che si è prodotta anche che nelle normative con le regioni
E sappiamo che in molti settori le Regioni le Province gli enti locali possono portare un contributo nelle significativo in positivo e qualche volta anche negativo diciamo
Alla politica energetica voglio anche dire con franchezza l'ho detto già in altre occasioni
Lo dico anche al ministro Matteoli che vorrei ci fosse risparmiata la farsa
Di una conferenza sull'energia che era stata annunciata fatta a Camere sciolte
A col governo in zona Cesarini
Da poco non si è fatto nulla per cinque anni ben vengano dei commenti sull'energia organizzati dalle singole forze politiche o da Soggetti istituzionali che facciamo il punto della situazione ma non ci si venga a prendere in giro perché francamente non sarebbe una cosa seria e quindi mi auguro che questa che si era ventilata come godersi
Tramonti perché non sarebbe degna di un Paese
Dunque alcune poche breve altri pozzi azione prima è stato detto ma nella corteccia rettile di ognuno di noi fa fatica a penetrare e il problema dell'NGN non è problema di energia elettrica pagate fa così fatica lo segnalo a pagamento che nell'ottimo lavoro Lea nel compendio di sintesi c'è una tabella in cui terawattora sono sbagliati collegate
Cioè si dice che una tabella sui consumi di energia primaria
E dati Megadeth Peralta dista chiaramente parlando ed era l'attore perché nella corte Ceretti e di tanti operatori del settore quando si parla di energia si parla di energia elettrica come sappiamo genetica è un pezzo della Gelmini
Una politica Gerry efficace efficace se tiene conto di tutti gli aspetti faccio un esempio anche perché ha davanti il ministro dell'ambiente è notorio che nei trasporti una politica che spinga fortemente sul trasporto pubblico
A svantaggio del trasporto vantaggio trasporto pubblico
Verso il trasporto privato o sul trasporto su rotaie cabotaggio quel successo al porto su gomma non è solo una politica intelligente da molti punti di vista ambientale e sanitario ma anche una efficace politica di contenimento dei consumi energetici
Adesso tutti tirano un sospiro di sollievo perché non c'è la neve al Nord ma col bel tempo arriveranno gli allarmi per le polveri sottili recita
Ed è chiaro che se non vogliamo campare alla giornata
Per cui cuoceva il blackout estivo e si dicono alcune cose arriva il blackout a settembre se ne dico un'altra diva l'allarme gas si dice elettrico perché sulle pentole no
Dobbiamo attuare una politica Fabio il respiro delle piccole scelte ma anche delle strategie da questo punto di vista le cose da fare lo sappiamo abbastanza me comincia molto un'espressione che adoperato pagamento per l'Enea
In particolare tu hai parlato della cappella necessità che uno dei compiti delle hanno il suono però questo non sarebbe un altro ragionamento e quello di presidente di Hess di presidiare le traiettorie della dice
Questo credo che sia uno dei compiti dell'idea con il solo ed è vero che da questo punto di vista la ricerca deve esplorare molte più strane di quelle che poi vengono anche praticato
Lo dico qui en passant io penso che anche la ricerca sul nucleare va tenuta diciamo sotto controllo e noi non possiamo monitorata bisogna essere presenti non possiamo escludere che in futuro
Cambino delle situazioni anche se sappiamo che chiunque proponga adesso quella come soluzione sta sempre se il semplicemente cercando di allontanare da sé diciamo la responsabilità delle scelte di oggi
Facendo un po'l'operazione che in alcuni firma fa Alberto Sordi quando sottoposto molte critiche delle sue situazione diciamo in ha rovinato la Quercia
Butta buttare la palla sul terreno diciamo che a me m'ha rovinato la guerra e quindi uno non è responsabile dei mancati stoccaggi non è responsabile perché non ha fatto una politica trasporti pubblici non responsabile perché abbiamo una situazione penosa e su molti fronti delle fonti rinnovabili torno a dire non è un problema solo di questo governo
è tutta una balla sul Tirreno Irelli invece io penso e termino fino dobbiamo con intelligenza e con serietà praticare tutti i settori
I Bardi che questo rapporto ci presenta per esempio spartano una delle di quelle che erano i tradizionali McKee quella dell'alta efficienza del sistema italiano dal punto di vista l'energia quello che si è visto quelle tabelle non evidenti
Che in molti settori industriali domestico terziario l'assenza di politiche l'assenza di politica
Ha prodotto una situazione in cui da oggi non è più i paesi per efficiente di cui si parlava anni fa e assolutamente nella media europea
E sotto altri Paesi come efficienza e questo non è un prezzo da pagare a chi sa quale destino cinico e baro è frutto dell'assenza di politiche quindi una spinta che si concentri molto sull'innovazione sulla ricerca che orienti in questo senso l'insieme delle attività qui il problema non è quello di trovare i fondi paga netto
Per fare le Archimede e anche quello il problema è che l'insieme delle politiche del Paese devono essere orientato in questa direzione voglio fare un esempio apparentemente distante se e quando c'è stata la del Monti bis
Anziché dare i soldi
Alla stessa maniera chi investiva in innovazione e ricerca anzi ricercano investire e chi punta e al e al notaio che si comprava il salotto a chi costruiva un capannone industriale che poi rimane inutilizzato
Si può si individua da una linea per il Paese e credo che oggi avremmo un sistema produttivo non sono più competitivo ma anche più efficiente dal punto di vista energetico agire e credo questo è assolutamente in accordo peraltro con le linee
Che a Lisbona erano state definite in Italia sono state anche individuate ma poi difficile dire che siamo state praticate con grande decisione professor Savona mi pare diciamo
Allora io dico
Membri mettiamoci in cammino
Quindi vediamo qual è la direzione perseguiamo con serietà tutti i più le le tutti i settori da cui può arrivare un contributo io non fare questa
Guerra
A qual è la soluzione definitiva rosee finiva sicuramente non solo i rigassificatori non è il gas non assicurati del carbone Carbonara soluzione buona dell'ENEL perché è chiaro che se in una vecchia centrale brugo ed espulso un combustibile di minor pregio questo mi conviene economicamente
Però non a caso vorrei segnalare che adesso quando si parla del decreto che impone diciamo di utilizzare una certa quantità di olio centrali a olio combustibile si parla anche di un aumento lo dico ai consumatori di prezzo della bolletta
Perché i cicli combinati produrrebbero con la stessa energia un prezzo più basso quindi uno per produrre impianti più vecchi
Si ritrova con un pranzo Energia maggiorata quindi praticamente tutti i settori incluso quello delle fonti rinnovabili che sono già diverse fra di loro un conto è l'eolico la sua competitività un conto il solare termico la sua competitività un conto il solare fotovoltaico è una forma di solare in cui la ricerca svolge ancora un una un ruolo essenziale evitiamo di farci ridere dietro l'Europa
Essendo l'ultimo in settori in cui potremo svolge un ruolo maggiore e soprattutto cerchiamo di capire che quando parliamo di energia parliamo di sistema produttivo e di sistema di consumo
Non parliamo del di dei compiti che deve avere a lei nell'edizione altri anche di quello ma parliamo di un'idea di Paese che per essere competitivo in futuro non può che scommette innanzitutto su una fonte di energia
Che è tutto sommato disponibile e non è inquinante e rinnovabile che all'intelligenza umana possiamo ma di più ci troveremo me
No quella retti da intelligente il celebre
Alle ore
Io ringrazio
Permettere alla gente queste le sue valutazioni e mi fa piacere che sia d'accordo con l'idea che oltre trenta tecnologica vanno presidiate
E che
Certamente è vero quello che lui diceva conclusione
Che l'investimento in ricerca
Che abbassano sorprese ancora più basso se parliamo di ricerca nel settore dell'energia
E questo è un punto che va sottolineato con forza perché mentre il Paese
Si trova in una situazione
Camp mette al centro dell'attenzione il tema Energia noi guardando i dati possiamo preoccuparci del fatto che poco si investe in ricerca in tema di energia dobbiamo fare di più
E questo lo dobbiamo fare tutti noi siamo impegnati a farlo e mi auguro a tutti quelli che oggi sono qui con me e con noi per dare loro contributo ci aiutino a farlo
Ha la parola adesso il professor Nicola Rossi
Non è stata Roma Tor Vergata e Camera dei deputati
Il segue professor Savona che prego di prendere posto qui insieme al professor dal dottor Chicco Testa presidente quello avvenne circonda son dicevo del la qualificazione del professor Savona capo dipartimento politiche comunitarie che è stata ripetutamente citata nel corso della riunione che certamente ci mentre contatto coi temi europei
Chiara allusione Colagrossi grazie del tuo intervento grazie grazie a Venere cioè il suo commissario straordinario per l'invito di oggi
Soprattutto per l'occasione di apprendere tanto da questo rapporto che oggi discutiamo la la la mia sensazione devo dirvi è che sappiamo bene che in Italia parlare di energie è una cosa che e in agenda da sempre
Le cifre contenute in questo rapporto inviataci commi confermano in questa valutazione anzi mi permetto anche di aggiungere che probabilmente nell'agenda questo argomento lo terremo lì ancora per parecchio quindi non svanita rapidamente certo le venti di queste ultime
Settimane dello ce lo consegnano con ancora maggiore urgenza ma insomma il tema è lì da parecchio tempo
E anzi forse la cosa che colpisce nel nello scorrere il rapporto è che in realtà sembra una fotografia appresa da una diversa prospettiva di questioni che sotto altri punti di vista vediamo dell'economia e della società italiana per certi versi in rapporto a un fax altro che completare l'immagine
Di un Paese in difficoltà ha certamente che ha evitato di scegliere a lungo su alcuni fronti è che oggi diciamo si trova di fronte invece delle scelte che devono essere
Per molti versi compiute compiute con urgenza è del resto questo non è altro lo lo si traduce credo in un'osservazione molto semplice se così non fosse non avvertiremmo credo come tutti avvertiamo la sensazione che di che il Paese esce dalla situazione in cui si trova solo con uno sforzo collettivo se fosse un problema di un singolo settore se posso solo il problema energetico e non per esempio il problema
Di alcuni settori industriali si pose il problema energetico e non quello di ridisegnare alcuni strumenti di welfare o altro
è chiaro che ci concentreremo le energie lo sforzo lì invece così non è e lo sforzo ripeto ecco e non può essere collettivo
Io ho messo da parte quello che mi immaginavo di dire oggi
Perché su un quotidiano odierno sono state poste da un commentatore molto autorevole delle domande molto precisa alle quali io che credo meriti non risposte meritano risposta diciamo anche proprio in queste settimane quindi proverò più che a ripercorrere quello che immaginavo di ripercorrere a vedere un poco se possibile anche alla luce della discussione che abbiamo fatto oggi se possibile possibile dare delle
Prima domanda Non solo petrolio e gas
Credo che l'abbiamo capito tutti credo dal cielo se diciamo se abbiamo sentito autorevolmente ripetere anche questa mattina
Credo che nessuna persona di buonsenso immagini di immagini che la diversificazione non debba essere un obiettivo di fondo io vorrei però diciamo aggiunge un paio di considerazioni
Ecco io ho l'impressione che questo tema spesso e volentieri corre il rischio di diventare un'affermazione con un elevato contenuto retorico
Provo a dirla così
E prendo due casi polari proprio perché volutamente privo Percassi porta sul fronte della sul fronte delle energie rinnovabili prende per esempio consolante per esempio è fin troppo evidente che quello che ha detto il dottor Conti è assolutamente fondato
Cioè il differenziale di costo sono tali che non si immagina
Di
Ford di mettere in campo una seria politica degli incentivi siano veramente sarà credo molto illusorio pensare che quella possedesse una strada battuta seriamente dal paese
Al tempo stesso sia quello che diceva ora Ermete Realacci sia quello che sì allo scambio di battute
Fra presso la clinica del dottor colga propose il progetto Archimede mi fanno pensare che anche lì il punto sia
Quanto abbiamo deciso di perseguire quella strada di perseguire con la strada accanto ad altre va da sé ma quanto abbiamo deciso effettivamente di perseguirlo
è una scelta quotidiana è qualche cosa che ritroviamo in atti non sequenze di atti di governo o è invece un'affermazione episodica o anche un atto episodico
Ecco credo che il punto sia questo diciamo la scelta della diversificazione la facciamoci io credo tutti io far detto con franchezza seri sarebbe strano che così non fosse
Ma o è una scelta ripeto che la si legge in una sequenza di atti di governo altrimenti finisce per essere qualche cosa di cui diciotto ci ricordiamo in occasione del problema
Ora dello stesso io credo che si possa dire anche per quanto riguarda l'altro popolo cioè la questione del nucleare
Credo che nessuno pensi che nucleare Possamai risolvere i problemi i nostri problemi di domani e nemmeno forse quelli di dopodomani
Ma se per caso potesse forse risolvere i nostri problemi di fare qualche tempo lontano abbastanza nel tempo ebbe dobbiamo cominciare a domandarci oggi
Come stanno le cose dobbiamo come se c'è da fare uno studio scosse così posso dirlo di premi premi Prep prefattibilità
Rispetto anche alle diverse tecnologie che si possono porre sul campo potrebbe farle oggi queste cose e non rinviare ancora una volta diciamo nel tempo anche una scelta è una valutazione naturalmente
Secondo strumenti di governo seconda domanda che viene posta riguarda il rapporto fra il sistema delle autorità per esempio il sistema delle autorità indipendenti e invece le amministrazioni M. lo Stato il mercato e così via io credo che sotto questo profilo questi anni non abbiano visto non siano stati anni molto felici
Per il sistema delle autorità indipendenti questo ce lo dobbiamo dire con franchezza il tentativo come dire dell'amministrazione di riappropriarsi di spazi
Che le erano propri fino a qualche tempo fa fino diciamo
All'inizio della stagione dell'autorità indipendente è stato molto forte stato visibile evidente credo che non abbia prodotto grandi risultati con detto con franchezza e credo che soprattutto abbia non abbia fatto altro che rallentare un processo è una strada che non possiamo non seguire credo anzi che abbia indotto incertezza credo che avviare come dire lasciato intendere che in realtà i confini fra Stato e mercato tanto per cambiare in questo Paese continuano ad essere labili
Ed evanescenti bene io credo che su questo punto invece al contrario il segnale debba essere netto chiaro preciso
La strada scelta è stata fatta a suo tempo che quello appunto del britannico in venti credo che vada difesa e approfondita se del caso
La liberalizzazione terza domanda non è un lusso ma non è tutto assolutamente
Che non sia tutto lo sappiamo bene però ecco questo è un punto che mi veniva colpiva molto dell'analisi del dottor continuerete io credo che correttamente il dottor Conti abbia sottolineato che il settanta per cento del costo dell'energia è più
è vero
Possiamo lavorare un pochino sul trenta per cento rimanente
Dispiace crea un problema se ci sforziamo di lavorare anche del trenta per cento rimanente alle sette non mi sembra un problema un'affermazione così strane del particolar mente come dire
Pericolosa per il Paese quel trenta per cento può dare molto su quel prete trenta per cento i guadagni di efficienza sono non banali
Se così non fosse non osserveremmo quel differenziale quel differenziale
Di costo rispetto agli altri Paesi nessuno mette in dubbio che quello che sia Cardillo che sta accadendo a livello mondiale diciamo in larga misura la determinante dei prezzi
Dell'Energia di prezzi dei delle delle risorse energetiche a livello mondiale ma il nostro differenziale rispetto ad altri paesi
Come dire cioè dagli spari bus naturalmente ed è un differenziale che rimane eccetera è sparito forse segnala che guadagni di efficienza possono essere realizzati possono essere ottenuti come appunto lavorando molto seriamente sulle condizioni competitive di alcuni mercati
Che sono che costituiscono una parte
Forse minore minoritaria del costo dell'energia ma non assolutamente una parte trascurabile e qui io penso anche qui che effettivamente non molto sia stato fatto in tempi recenti o meglio la spinta iniziale
Posso dirvi anche come dire molto parziale della passata legislatura non è stata seguita come forse doveva essere dà una spinta ancora più forte nella legislatura perché nella lettura nella legislatura che si va chiudendo
Naturalmente un pezzo importantissimo io credo in questo discorso è la questione che riguarda le reti indipendenti
Qui diciamo qualche passo si è cominciato a fare ma questa è la strada
Questo è un punto diciamo il credo assolutamente chiave del discorso futuro e cioè appunto la netta separazione fra le reti l'attività di gestione e distribuzione di trasformazione distribuzione una scelta diciamo che non può non essere perseguita in maniera ancora più netta ancora più chiaro ora al di là poi di quelli che possono essere gli assetti proprietari
C'è un problema proprio appunto di separazione netta e di condizioni competitive di accesso alle reti stesse e infine l'ultima domanda
La questione dei beh insomma la questione anche stata accennata anche ripetutamente dei rigassificatori ecco questa
La pongo in maniera leggermente diversa da come viene posta in quest'articolo peraltro interessante
Io ho la netta sensazione che in questo Paese noi abbiamo declinato il decentramento in una maniera un po'peculiare in questi anni parlo di tutti questi anni e non parlo solo degli ultimi in maniera molto formale
E non come invece i padri del decentramento un paio di secoli fa ci insegnavano e cioè che il decentramento è una questione funzionale e Mali formale
E cioè che il decentramento serve per prendere decisioni in maniera più efficace lì dove più efficacemente possono essere prese
E quindi l'abbiamo concluso un certo punto che in realtà le decisioni andavano per quanto possibile prese a livello decentrato anche quando poi però abbiamo chiaramente ha scoperto che alcune decisioni non hanno una natura decentrata
Non hanno visibilmente una natura non voglio dire solo locale ma ripeto decentrate
Allora credo che il caso energetico sia un caso secondo me abbastanza
Evidente di come una serie di decisioni non abbiano una natura decentrata e quelle gli eventi delle ultime settimane ho l'impressione che lo dimostrano ancora con chiarezza quando Ermete Realacci chiede una un disegno nazionale delle politiche energetiche io penso che non voglia fare altro che suggerire questo cioè la necessità di
Tornare a pensare la politica energetica per l'intero Paese fermo restando che poi le competenze sono quelle sono quelle che sono e nessuno vuole
Tornare indietro su alcune decisioni ma una cosa è una un coordinamento nazionale delle politiche energetiche una cosa molto diversa invece e quelle e una soluzione in cui appunto il il la lì il decentramento finisce poi alla fine la storia per trasformarsi in veti in blocchi in ostacoli a sua cose soluzioni acquose che in realtà hanno un interesse collettivo fin troppo evidente
Io aggiungo concludo con un'unica osservazione piccolissima diciamo per tornare al mio mestiere principale
La dottoressa Primicerio chiedeva la deduzione dalla base imponibile delle spese energetiche diciamo basta fare un giro per un po'di convegni vi sentirete fare la stessa richiesta per quanto riguarda le spese per esempio professionali mediche o altro ecco noi avremmo sicuramente negli anni prossimi un problema di scarsità e diversificazione delle risorse energetiche non vorrei che ci rivedessimo che lo stesso problema non avvenisse per risorse finanziare grazie
Io credo che sia importante il richiamo che ha fatto professore rosse ma all'esigenza
Hanno enunciata da Realacci cioè quella di una politica energetica
Complessiva
Provvede al coordinamento del coordinamento argomento forte
E credo anche che
Non era possono giocare un ruolo in questo visto che nel passato
Il ruolo di
Attore
Beh io una elaborazione sul pavimento dal politico maggiore etica non non ce l'ho avuto come tornare davvero
Aggiungo che anche riguardano intanto questione
Questo è stato il più volte ricordata
Cioè la difficoltà di mettere d'accordo
Non locale mio interessi costituiti con lascia il tema dell'energia credo ci sia bisogno di una istituzione che capacità professionalità
E indipendenza possano essere vista come struttura terza istituzione persa tocca anche in questo caso credo che la mia abbia un ruolo da giocare
Io non ho dato corso stavo ad essere qui con noi
Come sappiamo
Lo so Savona ha in questo momento da responsabilità nel dipartimento politiche comunitarie Presidenza del Consiglio e allori do la parola ringraziandolo direttore del comma grazie
Parto dalle
Poche considerazioni in estate
Nella
Ottima presentazione dell'ottimo rapporto
Che abbiamo oggi in discussione quando sottolinea il fatto che le problematiche
Sono state esposte vanno inquadrate in ambito europeo ci piaccia o non ci piaccia la per evasione
Della dell'Europa dell'Unione Europea in tutte le scelte del paese è crescente e per molti versi determinante l'altro punto che sottolineato ricordando che Bush
Del discorso alla nazione aveva toccato con precisione il tema delle energie hai aggiunto non sappiamo ancora che cosa intenda fare l'Europa
Da due giorni ho il privilegio di disporre della bozza del documento che andrà in discussione il ventitré di marzo al Consiglio europeo dove questo tema trattato in modo esplicito
Da due giorni ripeto abbiamo questo documento lo stesso Clini e i suoi collaboratori che hanno efficacemente contribuito con ritornerò alla parte riguardante Energia e Ambiente
Del documento picco del programma di rinnovazione crescere come azione non hanno avuto il tempo di analizzare un documento che è molto Complesso
Voglio quindi in questo incontro portare alcune riflessioni per ricordare a chi in questo momento il nostro impegno deve essere rivolto a inserirci in questo processo che l'Europa ha deciso di fare proprio proponendo ecco perché devono andare al Consiglio d'Europa il Consiglio europeo scusatemi
Di far scattare il cosiddetto principio di sussidiarietà
Cioè prendere coscienza che i singoli Paesi non sono in grado di risolvere il problema energetico
E quindi debbono cedere un pizzico di sovranità all'Europa che tenterà di creare un mercato comune dell'Energia
Memori del fatto che l'Europa nasce col mercato comune del carbone e dell'acciaio quando il carbone era dire la fonte principale del dell'energia
Sottolineo quindi quali sono questi principi dicendo
Di iniziare a meditare se questa la direzione intanto l'Energia è una delle quattro priorità che la commissione propone al Consiglio europeo di valutare come determinanti per rilanciare crescita e occupazione
In Europa due DS per la sensibilità crescente che ho nonostante il mio ruolo di studioso di teorico dell'economia due sono argomenti concreti gli altri due sono a mio avviso principi generali che rientrano alla visione sociale Europe e e le quattro priorità due innovazione ricerca innovazione
Energia sono esplicitate in modo concreto mi soffermo solo sull'energia perché questo l'oggetto del compito odierno
E loro suggeriscono quattro punti quattro punti primo il rafforzamento e l'approfondimento del mercato interno dell'energia cioè la creazione del mercato unico
è propongono un'apertura totale ed effettiva del mercato entro il primo luglio del due mila sette
Quindi dietro l'angolo se vogliamo partecipare organizzarci
Poi propongono di introdurre misure volte a ovviare al costante predominio degli operatori già insediati
E lo affido alle tue cure
Questo punto e questo è un passaggio importante che genererà un qualche dibattito un quanto meno nel Parlamento europeo
E l'insufficiente separazione tra la gestione della rete l'approvvigionamento
Con un particolare una particolare attenzione ai problemi che ostacolano l'approvvigionamento transfrontaliero
E a questo proposito nelle country analysis sottolineano l'importanza come benchmark come punto di riferimento
Il fatto che i Paesi nordici hanno creato un mercato integrato dell'acquisto e della vendita di elettricità
Paesi Bassi Norvegia Finlandia Estonia Danimarca e Svezia e quindi chiedono agli altri Paesi di analizzare questo tipo di modello
Il secondo punto è sfruttare il potenziale delle fonti di energie rinnovabili come bio combustibili biomassa utilizzando l'energia in modo più razionale
Qua ovviamente essendo un indirizzo che si fanno approvare dal Consiglio europeo la specificazione assolutamente insufficiente però si dovrebbe ritrovare nel settimo Programma Quadro
La ricerca tecnologica in Europa
L'altro punto è promuovere le tecnologie delle fonti energetiche rinnovabili e contenere la domanda e qui si specifica che nell'ambito del bilancio europeo che nonostante sia stato definito nel dicembre è stato riaperto al rialzo dall'intervento del Parlamento europeo ci dovrebbero essere maggiori risorse
Nelle quali ci inseriremo quindi anche lei questa Desiderio esortazione e dimostrazione della capacità dell'Enea di potersi inserire in questo problema il suo inserimento in coerenza anche col punto sottolineato dal professor pagamento deve essere quello dice partecipate
Vedete come riuscite inserirvi là dentro anche perché se anche è vero come io accertato alla mia seconda esperienza di direzione
Nella pubblica amministrazione dopo un quarto di secolo dopo venticinque anni perché nell'ottanta sono stato segretario generale la programmazione nonostante la pubblica amministrazione in questi venticinque anni ha fatto enormi progressi interamente ho trovato una preparazione nettamente superiore
Non può fare a meno di avvalersi centri come le neo vincenti anche privati per cercare di inserirsi in questo processo di definizione del mercato unico europeo
Il quarto punto che sottolineano l'impostazione più mirata coerente integrata per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico e qui fatto cenno R. materia tipica del consiglio europeo alle relazioni tra la politica estera dell'Unione europea dei singoli Paesi è il problema dell'approvvigionamento energetico ecco io
Nulla posso dire di più se non sottolineare la commissione prende l'impegno di presentare un libro verde
Che verrà pubblicato nel primo trimestre di quest'anno
Quindi mi domando io farò una verifica adesso con i ministeri competenti se noi stiamo partecipando alla redazione di questo libro verde altrimenti ci trovammo come al solito per il nostro ritardo nell'inserirsi
Nei processi decisionali europei ci potremmo trovare in condizioni di non influenzare un tipo di Paul di politica anche perché come sovente ripeto a lezione ai gli studenti ricordatevi che non vivete in un mondo abitati da frati francescani suore di carità
Qualche volta c'è un'eccezione ma di un mondo un pochettino più complesso di gente che l'altruismo non lo praticano
In dosi sufficienti
Detto questo passiamo e chiudo perché ripeto nono molto più da aggiungere che non sottolineare con qualche esempio
Concreto derivante da questo documento il secondo punto di pagamento dicendo Non è vero si sta muovendo e stanno creando il mercato
Europeo e per giunta qua c'è scritto che c'è in corso perché se dico nel primo trimestre di quest'anno vuol dire che il documento qualcuno lo sta facendo
Quindi anche con il quale mi seguiranno se sanno qualcosa in più che io non sono stati in grado di procurarmi nel giro di quarantotto ore
Tanto meglio che lo si mette immediatamente in evidenza per quanto riguarda appunto il il picco della strategia di Lisbona che Clini altri hanno già ricordato
Dico un qualcosa che non vorrei che l'onorevole Realacci o gli altri interpretano in nel modo scorretto nella giudizio che è stato dato del piano italiano
C'è un elogio per la notevole attenzione rivolta alla tutela dell'ambiente nel Programma di riforma nel programma di riforme quella gran presenta e questo è a conferma di quello che io prima ho detto che la qualità della prestazione
Dalla pubblica amministrazione in particolare delle Ministero dell'Ambiente e dei suoi funzionari è stata rilevante noi avevamo già sottolineato nell'avori preparatori avevamo anche chiesto che venisse segnalato come un benchmark come un punto di riferimento per gli altri Paesi non siamo stati accontentati per quell'anno per quale motivo perché nel documento
Riportano la risposta che ci è stato dato questo piano non offre nonostante uno sia un ottimo piano non trova riscontro negli stanziamenti per il periodo due mila sei e il due mila otto
Ritorniamo daccapo la coperta corta
Il Paese
Deve decidere
Veramente su come allocare risorse scarse quali sono le priorità
Se ritiene che la tutela dell'ambiente in questo caso mezzo delle grandi con settore delle energie sia come io ritengo una priorità
E se anche non lo fosse siccome una priorità europea prima o dopo ci viene in casa in un qualche modo evidentemente il Paese deve decidere quando si trova di fronte a mille euro se li deve dare ai bebè
Poi ricercato questa è la scelta intorno alla quale mi auguro che il collega Rossi voglia sviluppare per le influenze che dura in determinati comparti politici un dibattito serio affinché la stesse né ma tutti quanti nel Paese sappiano che non possiamo avete tutto
Ma poi dobbiamo avere alcune cose indispensabili per rimanere in lotta recuperare quel grado di competitività internazionale che consente di garantire ai nostri figli l'ottanta noi che più o meno abbiamo risolto i problemi
Un futuro di benessere è pari a quello
I nostri padri che noi siamo riusciti a ottenere per la generazione corrente grazie
Io dico che quello che è certo verso Savona sono buone notizie
Nel senso che l'Europa s'è messa all'opera per ragionare di un mercato interno regia per ragionare di reti approvvigionamenti le rinnovabili per la sicurezza
Tutti temi su cui certamente decisivo ruolo d'Europa potrà esercitare sono dal primo giorno
In cui mi sono provato in questo ente
Convento
Il riferimento all'opera riferimento essenziale per l'ente oltre perché per il Paese sui temi della merce
Alla prossima da ultimo
Sia importante
Ricordare quello che mi diceva
Nel corso delle riunioni
Lisbona e strategie risponde al gruppo cock di cui ho fatto parte della direttore generale dell'ambiente
La signora che molto efficacemente CTS attenzione
L'ambiente
Un vincolo nel senso che dobbiamo rispettarlo dobbiamo migliorarlo ma è una grande opportunità
Una grande opportunità perché io sono convinto che sia Fonte e spinta
Per cambiamento tecnologico e in questa linea noi dobbiamo muoverci perché io sento spesso ripetere i ragionamenti dei vincoli di Kyoto che sono certamente un punto di riferimento sento meno
Riaffermare il concetto che l'ambiente può diventare una forte spinta all'innovazione e cambiamento
Che invece cosa che ritengo centrale
E lo ritengo tanto più in questo ente che ho oggi presenta un rapporto sinergia e ambiente
Allora la parola è adesso a Chicco Testa presidente Ward NRG congressi di Roma due mila sette oltre che tante altre cose che grazie non sto a citare chiedo
Chiesta al no chiedo alla istanza titola il Tempo che riterrei necessario
Chiedo al dottor Beretta
Di associarsi al no in modo che possa intervenire
E al dottor Ortis di fare altrettanto in modo che con loro completiamo il quadro futuro se
Volevo no no no volevo Renato De Cola cosa professor pagamento oltre che grazie all'osteria invito siccome ha detto l'ambiente anche una grande occasione ebbe una grande occasione son già successo fatto di cose forse varrebbe la pena che vendeva trovasse il modo per riflettere su quanto l'ambiente ha già prodotto innovativo l'attenzione ambientale ha già prodotto innovazioni tecnologiche cambio di politica ricerca eccetera eccetera perché sono successe un sacco di cose in questo Paese negli ultimi quindici anni non siamo più a all'anno dall'anno zero dicevo futuro già USA
Io sono convinto che è sicuramente così ovviamente poca acqua vedere la la mia preoccupazione che da ultimo sento meno ricordare questo aspetto sempre bene ricordare il discorso che attiene ai vincoli e meno a quelle che sono le opportunità
Benino qualche breve considerazione la prima domanda che vorrei fare io a me stesso sentendo un po'il vostro dibattito abbiamo bisogno di un nuovo piano energetico nazionale mia risposta no non abbiamo bisogno di una coppia aggettivo nazionale nelle forme e nei modi a cui siamo stati abituati
Perché sarebbe un atto credo intollerabile di dirigismo il punto a cui si trova il nostro paese
Abbiamo però ha bisogno di un'altra cosa se ho bisogno di un quadro condiviso di scelte programmatiche questo sicuramente sì che siano d'orientamento all'azione del governo l'azione degli organi dello Stato delle Regioni dei Comuni delle Province
Eccetera eccetera io credo che ci sia questo spazio che ci sia spazio per una politica che non vorrei nemmeno chiamare bipartisan perché bipartisan in un qualche modo implica l'accordo tra parti politiche ma che vorrei chiamare una politica di interesse nazionale perché
Frequentando varie sedi Libardo discussione mi pare che a parte alcuni punti
Diciamo che alcuni punti alcuni pesi che si vogliono attribuire a questa o quell'altra politica ma ormai le politiche energetiche sono diciamo tra le persone ragionevoli
Largamente condivise a prescindere dallo schieramento politico in cui si trovano o dalle categorie a cui appartengo
Riassunto delle delle condivisioni potrebbe essere lungo ma mi pare di poter raccogliere se ho capito bene
L'appello che faceva Realacci che diceva in un qualche modo abbiamo bisogno un po'di tutte le leve vorrei tradurre in un altro modo mi sembra che sia un po'finita l'epoca delle contrapposizioni frontali e tutti ci rendiamo conto che tutti hanno un po'di ragione e fare sa perché inutile contrapporre il carbone alle fonti alternative il risparmio energetico
Ai cicli combinati ma che tutte queste leve vanno utilizzati e tutti questi tasti vanno suonati insieme
Dentro questo quadro generale oggi ci troviamo ad affrontare un problema particolare specifico che non pensavamo di dover affrontare quello relativo alla crisi del gas anche qui condivido cose dette da Realacci c'è una crisi
Di punta
Innanzitutto che permette si ripeterà si potrebbe ripetere tranquillamente anche l'anno prossimo ma c'è anche una crisi
Di diciamo c'è un problema generale dipendenza del nostro Paese dal gas lo slogan che vorrei adottare recita più o meno abbiamo bisogno di più gas per consumare meno gas
In che senso abbiamo bisogno di più grasse innanzitutto perché avevo bisogno di aumentare le nostri nostri stoccaggi alle nostre ci serve ed è grave che questo non sia già avvenuto
Nonostante le denunce più volte fatte dal presidente dell'Autorità dell'Energia e un sistema tariffario che rende estremamente favorevole realizzare nuove capacità di stoccaggio abbiamo bisogno di fare di sputi gli armenti sui metanodotti abbiamo bisogno di avere nuovi metanodotti ci sono due possibilità importanti oggi da un lato il percorso Algeria serve in Italia dall'altra quello Turchia Grecia abbiamo bisogno soprattutto di avere un certo numero di terminali
Di rigassificazione
I quali pure alloggi l'investimento ripagato dei sistemi tariffari questo per aumentar la nostra potenzialità di importazione soprattutto diversificare le non restare prigionieri dei due fornitori principali uno dei quali oltre tutto a oggi una visione geopolitica che potrebbe diciamo fargli girare la testa dall'Europa verso tutto quella parte del mondo che sta dall'altra parte che si chiama Cina India eccetera eccetera e allora riacquistare una cappa di una capacità contrattuale
Perché le nostre possibilità di rifornimento vengono diversificate
Perché dico per consumare meno casse perché contemporaneamente anche qui ha ragione Realacci
Diciamo i gas sudista Farid bisogni e noi possiamo tentare di ridurre anche in termini quantitativi la nostra dipendenza dal gas è vero che oggi il driver principale per i consumi di gas e l'energia elettrica soprattutto eh
Il fattore che è destinato a crescere Ferrini investimenti già decisi nessun Paese in Europa io credo nessun Paese al mondo ha fatto gli investimenti che ha fatto l'Italia proporzionalmente alla sua popolazione ovviamente
In nuovi Mw in megawatt sostitutivi di vecchie centrali e soprattutto in cicli combinati proprio c'è un differenziale gigantesco rispetto a quello che hanno fatto altri Paesi e le conseguenze si vedono in quei quelle piccole esportazioni che oggi facciamo verso il centro Europa
E lì dentro mi pare assolutamente ragionevole quello che diceva l'amministratore delegato di ENEL Fulvio Conti
Vale a dire uno dei modi per ridurre la dipendenza dal gas sul lato della produzione di energia elettrica è di avere una quota destinata al carbone tra l'altro una cosa che vi proponete anche voi naturalmente con le tecnologie
Adatte e con un impegno da parte dei produttori risiede tirati a carbone a recuperare i crediti di CO due con delle azioni vigorose di investimento
Sulla possibilità di acquisire crediti dicevo due in altre parti del mondo visto che la CO due è una bolla globale non è importante dove la si riduce mi sembra che abbia una certa razionalità economica andare a ridurla laddove il costo di investimento fra tonnellate di CO due è molto più basso
Che in altri Paesi
A fianco di questo credo che la seconda grande leva da utilizzare sia quella
E qui
Viene bene il tuo appello a al all'ambiente e all'innovazione tecnologica sia quella dell'efficienza energetica forse ancora più delle energie alternative perché leggera chiede leggete ora dobbiamo potenziare dobbiamo spingere però sappiamo che ci sono limiti limiti tecnologici territoriali di opposizioni attua alcune fonti fra l'altro purtroppo sono diventate rare ed è vero anche quello che diceva conti sul letto l'Italia non è situata sull'Atlantico il vento è quello che è insomma lavoriamo sulle due mila due mila e cinquecento ore
All'anno il ministero e poco oggi ci sono problemi non insistono l'oggetto mille volte ma insomma
Vi dico anche per esperienze il piccolo esperienza imprenditoriale dal momento in cui l'individuo una fonte il mito ministro potenziale al momento in cui entrò in funzione nel caso migliore passo del cinque sei anni per l'autorizzazione delle sue dato dalla Provincia
Teoricamente teoricamente cinque sei anni
Tra valutazione regionale per la Forestale il il genio civile la Provincia e il Comune un inferno
Ho mentre invece capo dell'efficienza energetica un capo in cui si può fare molto fra l'altro proprio del la sezione italiana ruota energica ossido presenterà farà un convegno credo verso aprile dedicato a questo tema in cui verrà analizzato lo scenario alternativo che ci ha proposto l'Agenzia internazionale dell'economia
Della dell'Energia scusate l'Alien in cui c'è un esame approfondito di che cosa significherebbe
In termini di riduzione dipendenza dei combustibili fossili un investimento forte in nel campo del efficienza energetica a cui il nostro Paese si presta con si presta in maniera particolare questo per quanto riguarda le scelte energetiche poi c'è un problema di strumenti e qui siamo approvi il campo al presidente dell'Autorità a me sembra che dopo alcuni anni dai processi di liberalizzazione si possa fare un piccolo piccolo riassunto diciamo un piccolo bilancio pro mentre innovazioni importanti e positive per il nostro paese ci sono state nel campo dell'energia elettrica meno è avvenuto nel campo del gas nonostante irritanti no
Be
Non voglio ci sarà qualche motivo
Diciamo che due sono evidenti una pluralità di operatori nel campo elettrico ormai sono almeno quattro cinque gruppi grossi oltre alle municipalizzate e tanti altri gruppi minori se poi guardiamo lungo le filiere non solo la produzione ma guardiamo le fonti rinnovabili parliamo di centinaia e centinaia di produttori
Primo e secondo secondo me elemento decisivo la questione dell'indipendenza della Rete la questione dell'indipendenza della Rete che ha dato agli operatori la certezza che l'energia da essi prodotta sarebbe entrata
Sul mercato grazie a un gestore indipendente della Rete è grazie a un meccanismo di mercato chiaro quello della borsa mi sembra difficile nonostante capisca i problemi
I rischi preoccupazione dell'ENI mi sembra difficile che un percorso di questo genere non si debba fare
Anche per quanto riguarda il la Grande Rete mettermi era del nostro paese poi si debba essere unificato no questo è un altro discorso ma certamente credo che l'unico modo per garantire l'indipendenza della Rete sia che nessun azionista abbia un predominio una predominanza forte nella struttura proprietaria di questa di questa
Ho finito volevo solo aggiungere un ultima cosa per quanto riguarda la CO due che è una preoccupazione importante seria
Io credo che si possa fare di più ecco questo è un altro dei temi che indico ministro dell'ambiente
Che indico la comunità nazionale si possa fare di più come sistema Paese come sistema Paese
Per fare le cose che dobbiamo fare in Italia che sono state ricordate qui dal dai tuoi collaboratori quindi non ci torno ma anche per una politica di investimenti che ricordavo prima in paesi che hanno bisogno possibilità di migliorare le proprie tecnologie migliora la propria efficienza energetica e dove il costo unitario diciamo per tonnellata risparmiate molto più basso di quello che saremo costretti ad affrontare nel nostro paese e quindi anche un Progetto Italia anche per la CO due
Finito chiedo un minuto per uno spot pubblicitario ricordo che no forbici Dario serio perché tutti questi temi ne abbiamo scelto per il con voglio parlare del congresso Roma due mila e sette dove abbiamo scelto come titolo una parola chiave interdipendenza
Sembra che avessimo fatto apposta perché abbiamo scelto un anno e mezzo fa manco a farlo apposta interdipendenza è una parola antica nel mondo energetico però diciamo oggi fortemente attualizzata
Da quello che sta succedendo e dagli aspetti geopolitici che stava diventando determinati no quindi quella sarà un'occasione importante avremo una platea di oratori perché provengono da tutte le aree del mondo a cui avevo chiesto di affrontare proprio questi problemi
Quindi penso che sia per il nostro Paese per questa comunità editato si incontra nel dis per discutere coi Wiener genetici un'occasione veramente importante grazie
Beh Chicco Testa Ciampi
Ricordato
Eh ma importante questo delle AA indipendenza delle reti oltre che quello dell'efficienza energetica
Io credo che lui abbia ragione quando dice che indipendenza veneti è un tema centrale
E che su queste reti possono transitare
Quelle che sono le fonti
Le risorse energetiche di varia natura che pure è possibile far presentare essenziale
Do ora la parola alla dottor Maurizio Beretta
Ringrazio di essere qui
Come tutti sapete malizia avete direttore generale della Confindustria e quindi ci potrà dire al massimo livello le opinioni Camp
L'industria rispetta i tanti temi che sono state sollevate in questa mattina
Grazie intanto grazie alle nove al retto per il lavoro che è stato fatto non solo ovviamente il lavoro di oggi ma tutto quello che ciò ha consentito appunto di ragionare di discutere su dei dati su una ricerca molto attenta e puntuale io potrei portare anzitutto il saluti anche di di Emma Marcegaglia che era prevista oggi come sapete vicepresidente responsabile
Tutto il sistema confindustriale di questo di questo importantissimo e strategico settore purtroppo non può esser letto una somma di diciamo di impegna una fase come sapete per tutti molto molto importante ma volevo ci tenevo
A portare personalmente questo questo saluto
Ora devo dire che moltissime delle cose che
Ho avuto l'opportunità di ascoltare oggi e che abbiamo sentito sono o dal nostro punto di vista diciamo prese singolarmente larga misura condivisibili quindi non le ripeterò la posizione di Confindustria chiacchierata lo ricorderemo in maniera molto molto sintetica vorrei limitarmi a qualche diciamo sottolineatura e se posso dirla così qualche e positiva provocazione
Io vorrei fare diciamo una premessa noi siamo impegnati come Confindustria in questo come in altri settori per quella che vorrei dire una grande battaglia
Culturale se con come come prima istanza ma come dire che incrocia le possibilità di crescita del Paese e quella di avere diciamo il criterio della competitività del sistema il criterio di una offerta competitiva del sistema paese come il vero diciamo focus su cui lavorare per poter tre costruire prospettive di crescita
E allora anche qui io credo che questo settore con tutti i problemi le difficoltà le opportunità che presenta non può e non deve diciamo fare da eccezione a questo va be'd'eccezione a questo criterio anche perché coglie laddove non si accetta questi idea diciamo della competitività di sistema e quindi per la centralità del momento della produzione di ricchezza in realtà come si rinviano nel tempo alcune decisioni non si fanno non si prende atto di alcune situazioni reali ma diciamo i problemi restano restano per l'impresa e a valle per i consumatori che necessariamente sono anche lavoratori dipendenti imprenditori piccoli professionisti piccoli
Diciamo piccoli imprenditori
Allora qua diciamo abbiamo scoperto in queste settimane due cose una diciamo come dire che forse in questa fase ci ha dato un brusco risveglio cioè che il freddo e ancora qualche cosa come dire che impatta sulla vita di tutti noi non l'avevamo credo l'avevamo perso di vista da molto tempo e invece lo stiamo scoprendo sulla nostra diciamo sulla nostra esperienza per non usare frasi più netto
Non vorrei dover dire con dire che salutiamo favorevolmente questo choc perché diciamo forse rappresenta una delle poche opportunità che si presentano per prendere delle decisioni un po'come dire drastiche boh se non altro diciamo concrete
E lo dico questo sulla base dell'esperienza del due mila e tre quando il blackout tra energetico a farmi poi come dire oggettivamente ha costituito una spinta reale
A riaprire un ciclo di investimenti nel settore che era fermo non per cattiva volontà degli operatori ma per la enorme diciamo mole di difficoltà che venivano frapposte ai piani d'investimento in quel settore allora
Prendiamo con le facciamo tesoro
Di quello che è successo
Nel due mila e tre prendiamo come dire questa questo diciamo drammatica
Presa di coscienza del fatto che appunto un freddo siderale
A molte migliaia di chilometri di distanza produce degli effetti di questo genere ci fa aprire gli occhi sulla nostra situazione di dipendenza in qualche misura di diciamo di precarietà prendiamo come dire atto di quello che bisogna fare
E bisogna fare certamente lo abbiamo detto e lo condividiamo lo lo abbiamo detto l'ho sentito da moltissimi lo condividiamo dobbiamo fare un'operazione importante sui sui rigassificatori
E questo come dire lo stiamo dicendo da tempo questo consente di diversificare le fonti di approvvigionamento del gas dobbiamo cercare di diversificare
Come dire molte anche molte molte altre cose cioè non solo le fonti le di approvvigionamento dei paesi e poi tu di gas dobbiamo diversificare le fonti energetiche su cui lavoriamo cose ripeto che abbiamo sentito e che va però dobbiamo anche renderci conto che questo meccanismo è possibile se non diciamo se non costruiamo un meccanismo di conflitto di interessi all'incontrario che rende questo questa operazione difficile cioè questo è un paese lo dico anche qui con un minimo di provocazione ma su dati reali
Che vede l'industria coglie fortemente propensa a investire a spendere per un forte come dire piano di crescita
Del sistema energetico degli impianti asciutta e come dire confrontarsi con grandissime difficoltà realizzative di cui vi devo dire hanno ci hanno dato atto esponenti di con responsabilità molto diverse anche anche a questa parola
L'industria coglie ha tanti motivi ma un motivo fortissimo per essere diciamo dalla parte di chi vuole investire vuole essere protagonista di un piano di questo genere paga l'energia elettrica più cara di quanto la pagano i suoi concorrenti in Europa
La cosa non avviene con i consumi in generale noi abbiamo credo
Mal contato diciotto milioni vi tariffe agevolate i soggetti con tariffa agevolata si paga l'energia elettrica nelle nostre case noi compresi quello per tutta una parte a tariffe molto più bassa di quello che non pagano gli altri cittadini europei
Capite che e Limp industria che a tutti gli svantaggi e che ha la responsabilità di dover sostenere un processo di crescita di investimento con spesso le difficoltà che incontra nell'opinione pubblica negli ambiti locali che vedano molto meno diciamo un nesso positivo tra nuovi impianti e coi di energia che continuano a pagare
Tutto sommato più bassa rispetto ai nostri concorrenti europei
Dico questo per dire che dobbiamo costruire un meccanismo virtuoso che aiuti il copia prendere atto consapevolmente non solo sui grandi shock come questo sciocca da freddo sul sul gas di come ci convenga fare dei piani
Dei piani di crescita e di sviluppo che ci rendano che ci rendano più competitivi faccio un alto esempio come dire in sé in un settore del tutto diverso ma che è stato comunque ampiamente trattato nella nel rapporto se noi andiamo avanti con le targhe alterne cioè non è un meccanismo che ci aiuterà moltissimo a pulire le città perché se le targhe alterne lei vediamo indifferenziate tra una vettura di quindici anni fa che inquina come dire come
Lasciamo perdere gli esempi e lo mettiamo sullo stesso piano di una vettura Euro quattro
Diamo un meccanismo punitivo ai cittadini e nessun incentivo a rinnovare patologo ad agosto appaltato
E qual è allora il il meccanismo deve essere deve essere selettivo ed è deve essere selettivo e bisogna invece incentivare come dire se il bene appunto è quello della diciamo della pulizia
Dell'aria dobbiamo essere come costruire meccanismi certi lo stesso io quindi raccolgo
La villa ragionamento ovviamente sul trasporto pubblico beh anche quei cavalieri però facciamo c'è un ragionamento serio
Io credo di non dire una sciocchezza se dico che oggi il parco circolante dei mezzi pubblici e molto più inquinante del parco circolante dei mezzi privati
Allora anche qui stiamo attenti cioè perché se non accompagniamo con delle politiche consequenziali e coerenti rischiamo di fare delle cose che poi non producono non producono i risultati i risultati aspra come dire attese
Allora ecco io dico abbiamo l'opportunità di usare questo shock
Da freddo
Per come dire
Dare una grande accelerazione ai rigassificatori alla Rete di distribuzione al massimo di diversificazione condivido il richiamo di Chicco Testa sul Carbone che è stato peraltro anche in questi anni al centro di molte di di di molte riflessioni
Perché anche qua diciamocelo
Ripeto io in maniera molto netta e giusto come è stato detto cerchiamo di liberalizzare e Dio solo sa quanta strada dobbiamo ancora fare sulla sulla strada delle liberalizzazioni vere in ambito nazionale in ambito locale
E forse dire in questa fase soprattutto in ambito locale
Ma anche qui se poi diciamo che soggetti che concorrono sul mercato devono approvvigionarsi dagli stessi Paesi perché il prodotto è lo stesso utilizzare centrali che vanno esattamente allo stesso modo
Utilizzare lo stesso combustibile distribuirlo
Allo stesso modo cioè poi pensare che che quelle che quest'prigione automaticamente
Una grandissima effetto concorrenziale credo che sia questo paga netto via Savona ce lo potranno confermare un po'un po'illusorio allora apriamo davvero
Come dire tutti gli strumenti per dare per dare contenuti concorrenziali e qui di competitivi per il per il sistema e facciamolo sapendo che come dire troppo spesso abbiamo ragionato anche in questo settore non solo ma anche in questo settore quelle con una prospettiva rovesciata
Cioè dove in realtà l'industria che poi e il sistema produttivo in sé in senso lato era visto come il soggetto su cui più facilmente scaricare
Difficoltà costi diseconomie per salvaguardare
Altre altre realtà io penso che questo ha portato a questa difficoltà diciamo e a questa divaricazione fra i nostri concorrenti che rende oggi per tutti noi e affrontare il problema energetico più più difficile più complesso e più e più costoso
L'ultima
L'ultima in faccia lo dico anche qua ce ne abbiamo lanciati in questi giorni diciamo di correggere l'interrompi Vilita
Per i settori industriali
Io capisco che sul fonte di un'emergenza che si affronta giorni può essere una strada vorrei però che fosse condiviso l'idea che non possiamo immaginare politiche energetiche che guardano sempre come dire al ripeto al momento della produzione di ricchezza come quello che può essere sempre più penalizzato perché questo ci comporta difficoltà crescenti e rischia di allargare le distanze con i nostri con i nostri competitori internazionali e questo poi è un problema che evidentemente si scarica su tutto il resto su tutto il resto del sistema
Allora anche quattro
Tutto quello che è stato detto ripeto assolutamente condivisibile accompagniamo le liberalizzazioni anzi di amore
Come dire una una maggior forza accompagniamole con sistemi di più attizza zio ne accompagniamole anche con misure di di di breve periodo penso ad esempio all'idea di riservare energia CIP sei agli usi industriali
In modo da agevolare ripeto questo tipo di attività ma facciamolo anche dentro un quadro che sa con grande chiarezza dunque vogliamo e dobbiamo arrivare
Un'ultima un'ultima parola vorrei spendere diciamo un secondo di riflessione per l'importanza che la ricerca può e deve avere in questo settore come è noto è un po'il nostro è un Paese come dire fortemente baricentrato su piccole e piccolissime imprese alle quali non può essere chiesto di fare autonomamente ricerca servono strumenti per avvicinare
Questo sistema di piccola e media impresa la possibilità di fare ricerca
Sappiamo che oggi la grande impresa e assolutamente allineata nel risorse è stata la ricerca i suoi concorrenti internazionali e il sistema Italia che un po'più indietro proprio per questo per questa morfologia
Ci sono alcune proposte semplici penso a quella d'esempio di consentire alle piccole e medie imprese che danno ricerche applicate
Ad esempio anche in questo settore alle università o agli enti come linea per sviluppare innovazioni
Forti che ci consentano risparmi che ci consentano innovazione di prodotto e di processo di avere un trattamento fiscale per queste commesse di ricerca in modo da non lasciare il patrimonio della ricerca l'innovazione solo ai grandissimi gruppi ma a tutto il sistema produttivo italiano grazie ancora
Grazie dottor Beretta per questo tuo discorso
Ovviamente e centrale anche per chi fa ricerca competitività e ricerca devono andare insieme
E credo che mai su questo abbiamo da tempo manifestata la volontà di andare in questa direzione saluto al ministro Scajola che arrivata lo ringrazio insieme ringraziamenti al ministro Matteoli ce l'intervento
Che chiude la tavola rotonda a prima delle considerazioni finali dei ministri Matteoli Scajola quello dell'ingegnere Ortis presidente
Dell'Autorità energia e gas grazie di essere qui
Hai sentito le tante cose ed aderente molte volte sei stato richiamato tra
Quelli che
Devono dare risposte
Ti lascio il campo non farle
Le cose sono molto il rapporto ne evoca parecchie sono stati toccati tutti i tasti delle tematiche energetiche ambientali però siamo anche a me Giorgione quaranta ho capito anche che il ministro Mattioli
Vorrebbe come dire potere sviluppare suo intervento appena possibile c'è anche il ministro Scajola e io cercherò di fare ciò l'impossibile per limitarmi a qualche spunto quindi non farla più lunga del necessario e del dovuto in questo momento
La prima quattro spunti ho raccolto dal dibattito soprattutto dalla relazione e dal rapporto perché poi in fondo lo dobbiamo ricordarci che qui questa mattina siamo per la presentazione del rapporto dell'Enea e allora il valore del medesimo io dentro questo rapporto trovò un sacco di dati un sacco di utilità tocca tutto
Del settore energetico avrei mettere in evidenza due aspetti il primo molto originale in questa tipo di rapporti e di rendiconto e di valutazioni la dimensione locale che il rapporto dedica ad alcune tematiche a dimensione locale quella regionale quella provinciale quella comunale perché noi ci ricordiamo dei temi come dire ambientali energetici a livello globale e qualche volta non dedichiamo la dovuta attenzione a questa dimensione locale degli stessi temi lo dico perché molti relatori lo hanno ricordato noi abbiamo per il sistema energetico davanti a noi anche un problema significativo che è quello del consenso dello sviluppo delle infrastrutture delle strutture eccetera
E allora nella tua prefazione caro pagamento a questa rapporto molto importante parli dell'importanza degli strumenti informativi condivisi
Io credo che questo sia un punto di grande rilievo perché questo riguarda il consenso
E riguarda anche perché noi dobbiamo fare capo a un un strumenti informativi condivisi affidabili ci richiama anche quello che ha evocato Realacci poco fa la favola delle bolle
Perché noi ci troviamo in una situazione impegnativa molto impegnativa impegnativa al punto che merita tutta l'attenzione che il Governo sta dedicando perché abbiamo avuto anche la favola delle bolle
Allora ne abbiamo avuta già una elettrica di favola delle bolle Comi tanto di audizioni al Parlamento nella primavera del due mila e due e ci siamo trovati in poi
Nel due mila e tre con giugno è settembre elettrica la bolla
E poi ci siamo cullati nella storia nella favola della bolla del gas ora marzo di quest'anno e la situazione che si sta cercando di fronteggiare è il risultato di questa bolla perché non c'è dubbio che attorno a questa bolla si è sviluppato un ritardo nello sviluppo delle infrastrutture segnatamente quelle di adozione di casa nostra Paesi e quella degli stock
Quindi dobbiamo recuperare
Dunque ecco l'importanza di affidabili sorgenti informative condivise che siano dei punti di riferimento precisi per quanto riguarda la l'attrezzatura dei nostri delle nostre risponde
Il secondo spunto è la ricerca e sviluppo che viene ampiamente trattato
Dall'idea e devo dire che in tutta la completezza del rapporto un piccolo piccolo peccato veniale forse cioè in questo rapporto
Ed è in fondo riguardo la triplice io ed è in fondo al fatto che va menzionato anche l'obolo
Che noi tutti consumatori nelle nostre bollette parliamo per alimentare in fondo per la ricerca dei di sistema ecco l'ora il mio augurio è che al più presto si riprenda lena
La possibilità di utilizzare questi fondi che come voi sapete
Noi dirà li raccogliamo in bolletta enti si sia anche uno spazio su questo settore questo peccato veniali si può anche perché o sentito si sente di
Come dire gli accordi infieri
Dell'Enea stessa concessi e quindi fa molto piacere vedere l'Enea scendere in campo anche per questo per questo fondo
Poi l'altro spunto e relativo a quanto è stato evocato sia nella introduzione di questo rapporto sia da quanto è stato detto
Dal professor Savona il merito all'apprestamento del libero ve del libro verde sia quanto è stato detto
Da Clini quando ci ricordava come dire la dimensione sovranazionale di certe tematiche è ovvio non solo in termini geografici ma in termini di internet relazione tra Energia ed Ambiente e ha fatto bene a ricordare la conferenza di luglio
Del due mila e tre
Della presidenza italiana
Quando effettivamente è stata sottolineata la necessità di affrontare le tematiche globali di Kyoto con delle risposte globali e quindi voglio dire tutte e gli strumenti flessibili che sono pure al protocollo di Kyoto connessi ma è anche la dimensione europea in tutto ciò e cioè la necessità all'importanza al valore della risposta coordinata
Nel dialogo anche tra Paesi consumatori e produttori e io aggiungo anche nelle armonizzazione e voglio assicurare che per quanto di competenza l'Autorità sta cercando in questo senso di fare la sua parte
Perché armonizzazioni vuol dire armonizzazioni delle politiche vuol dire armonizzazioni delle regole
E delle norme e anche della regolazione e pertanto nuovi
Questo
è un'occasione anche per render conto a chi ci ascolta di quello che sta facendo anche su quello scacchiere
Noi operiamo all'interno del Gruppo dei regolatori europei che collabora con la Commissione europea nella nella fase ascendente della formazione delle delibere e inoltre siamo membri perché è così è stato richiesto dal Trattato recentemente firmato ad Atene della Borda dei regolatori per il sud est Europa e infine abbiamo lanciato proprio poco fa
L'idea di costituire un gruppo di lavoro dei regolatori del dell'area del Mediterraneo si tratta come si vede di aree di particolare importanza interesse per il nostro Paese
Rispetto alle quali è opportuno che anche i regolatori si armonizzino ci coordino per lo sviluppo dei mercati e l'integrazione dei medesimi in questo sistema
Per il sostegno allo sviluppo infrastrutturale perché quando noi parliamo di sviluppo infrastrutturale per il nostro Paese evidentemente parliamo di bacino mediterraneo e del Sud-Est Europa
Che di tutte leale che ci portano i collegamenti verso
E le sorgenti più significative di idrocarburi ecco in questo senso evidentemente si fa anche l'interesse delle aziende dei quali ovviamente trovando come dire un sistema di regole un quadro di regole armonizzato e più simile possibile a quello che abbiamo in Europa e nel nostro Paese possono trovare degli spazi penetrazione migliori il quarto spunto
Connesso alla processo d'attuazione dei decreti
Firma emessi nel luglio del due mila e quattro di concerto dal ministero dell'ambiente ministero verità produttive per l'uso razionale dell'energia e con orgoglio che voglio riferire a tutti che
Subito dopo
L'emissione di questi decreti l'autorità approntato tutti gli strumenti attuativi che erano necessari e oggi possiamo contare già su un anno di primo consuntivo il due mila e cinque si chiude con la centratura degli obiettivi avevamo un obiettivo iniziale se volete modesta ma di centocinquanta mila e tonnellate equivalenti petrolio di risparmio attraverso il meccanismo
Dei certificati di risparmio e quindi i cosiddetti certificati bianchi e l'abbiamo centrato abbiamo più di quattrocento aziende che si sono iscritte fra quelle e le fra le esco che devono come dire anche attivarsi in questo senso e anche qui come dire
Un'attenzione particolare ai consumatori perché ricordiamo che questo è uno strumento di mercato uno strumento pur piuttosto che il pus
Ed è legato proprio alla a capacità operativa l'inventiva la decisione di fare dei consumatori delle aziende connesse e anche dei professionisti quindi uno strumento di mercato flessibile e ad ampio spettro
Adesso i gli obiettivi di quest'anno sono già stati fissati in campo i distributori come elemento come dire cardine affidabile del sistema che abbiamo messo in moto sono stati raddoppiati sia il sì vai trecentoundici mila
Per
Di risparmio alla fine del primo periodo due mila e nove si arriva ai tre milioni di detta dei risparmi
Il ministero il governo della Riviera entro giugno di quell'entro settembre di quest'anno gli obiettivi post due mila uno ecco questo nostro mento
Per essere molto concreti parlando di risparmio energetico
Davvero significativo ma quello che volevo sottolineare in questo visto il successo di questo strumento abbiamo fortunatamente ha avuto una valanga di progetti da valutare da validare da certificare
Ricordo pure che entro questo mese il gestore del mercato aprirà la piattaforma del mercato dei certificati verdi quindi cominciano anche le trattazioni sul mercato di questi certificati
Ma di fronte questa valanga
Virtuoso
Molto positiva e benvenuta abbiamo deciso di farci aiutare e allora abbiamo individuato nelle nera il partner pubblico più adatto infatti l'Enea ci aiuterà
A valutare verificare tutti i progetti che stiamo ricevendo pensato un migliaio di iniziative
Ci consentirà di fare tutti i controlli del caso e quindi di stati d'avanzamento semestrali e poi ci consentirà di mettere a punto tutta una serie di schede standardizzate per facilitare l'intervento dei consumi io questo voglio dirlo perché la risposta deve ne è stata immediata ringrazio non solo tre ma anche il direttore Lelli perché c'avete messo a disposizione devo dire una squadra d'eccellenza
E detto questo credo che questo porti non solo un supporto molto concreto all'autorità in questa attuazione di questi decreti ministeriali ma consentirà visto radicamento territoriale dell'Enea consentirà di vedere nelle neanche un soggetto promotore di best practices in questo settore perché raccoglieremo come dire le idee che ci arrivano liberamente da parte di tutti consumatore parte di tutti
Le statistica saremo come si suol dire poi cercheremo di promuovere visto che devono come dire produrre il massimo di ficcare
E qui sono arrivato alla conclusione ma sarebbe e chiedo scusa ministro Mattioli sarebbe
Un po'come dire non doveroso rispondere a uno spunto che poi emerso ovunque perché l'autorità ha come compito istituzionale quello di promuovere la concorrenza e la tutela del consumatore
Ebbene si è parlato di liberalizzazioni e allora ancora una volta dico ancora una volta perché nella relazione al Parlamento al al governo nelle come dire nel segnalazione che pure facciamo sottolineiamo sempre il fatto che in materia di liberalizzazione abbiamo ancora molto da fare
E in particolare nel settore del gas perché se noi puntiamo e il Paese ha deciso di fare questo l'Europa decide di fare questo su un mercato liberalizzato del gas dobbiamo immaginare tre cose primo che ci sia un'offerta abbondante
Che c'entra la domanda altrimenti consumatore non può scelte molto chiaro secondo che ci sia una pluralità di soggetti concorrenti
E qui abbiamo ancora dalla strada da fare e terzo che le infrastrutture avete quelle da monopolio tecnico naturale di fatto se volete siano mentre siano accessibile a tutti gli operatori
In modo non discriminatorio e quindi siano terze questo mi sembra un discorso molto semplice cioè lo ricordava Savona sono esattamente i criteri
A cui s'segnalati proprio dalla Commissione europea dal l'ultima riunione del consiglio europeo ecco questo è molto
Semplice e poi fra l'altro quando si disputa
Sulla terzietà o meno della Rete e degli stoccaggi
Si discuta troppo perché nel settore elettrico questo passo l'abbiamo già fatto non si tratta di inventare una cosa nuova compiamo quello che abbiamo già fatto con Terna ma si dice ma così facendo si indebolisce l'ENI è che sia Rizzante o Terna abbiamo forse indebolito lei nel Conti stamattina ci ha raccontato molte cose e perché lei mi dovrebbe essere indebolito dal vedere separato ciò che tariffa
E rispetto alla sua capacità di espandersi di competere diventare ancor più grande sullo scacchiere internazionale e in settori dove questo Paese ha tanto bisogno la
Ricerca di idrocarburi gas in particolare la produzione per poterne portare a casa di più
Ecco e l'ultima piccola notazione in materia di liberalizzazione parta ho parlato in ogni però professor Savona evocava un discorso europeo sotto questo aspetto
Per io credo che quello che è emerso nell'ultimo Consiglio europeo dei governi sotto la presidenza
Del inglese di Tony Blair sia particolarmente interessante sia detto liberalizzazioni avanti tutta
Superiamo i ritardi da noi e cerchiamo negli accordi bilaterali paesi produttori e Paesi consumatori di
Esportarlo fra virgolette
E certo è indubbio che se noi avessimo dei partner che ci alimentano tubo e qui
Come dire non dimentichiamo il il ruolo virtuoso del percorso della progettazione dei big i fattori che veramente ci affrancare vedi anale
Dai mercati usuali raggiungibile solo via tubo ma
Almeno i partner che ci alimentano via rete via tubo perché non possono immaginare nella reciprocità degli accordi di introdurre anche da loro alcune liberalizzazione allora i dibattiti Kasparov Sonatrach eccetera eccetera avrebbero tutt'altra dimensione grazie
Scusa un attimo prego si accomodi
Io
Solo un breve commento
Prima darla parole ricercatori mi pare che in questo contesto dove la parola l'hanno avuto era presente consumatore degli utenti le industrie
L'istituzione e ricercatore ci stanno bene
Perché questa è un ente di ricerca e noi siamo lietissimi che facciano sentire la loro voce
Io credo però prima e dare la parola a
Cioè riferimento all'Europa
Lo sia
In assoluto
Punto di riferimento per tutti noi
Perché
Lo in una ricordato un punto su questa è una fermata ma io vorrei ricordarlo tutti
Il punto sì quello della Rete gli approvvigionamenti Effi quello delle rinnovabili quella della sicurezza ma è anche il più il del ruolo degli operatori esistenti
Perché mi pare un punto di grande rilievo quando si dice
Rimuoviamo qualunque barriera entrata e facciamo ciprie
Possono esserci sui mercati tutti quelli quali vogliono presentarsi ed entrare
Il tema della entrata è un tema fondamentale il sistema competitivo come quello che ricordava Ortis
L'ultima cosa richiamato due nostre
Orientamenti mi fa piacere che l'abbia fatto quello che riguarda nostre accordo per
Bare
Professionalità e competenze amministrativa è stata fatta
L'Autorità per l'Energia responsabile l'uso razionale
E noi siamo stati lieti di farlo
O l'abbia fatto con immediatezza comico non vede utenza ci siamo messi dalla disposizione per quanto riguarda il tema di Cesi Ricerca
Dove credo sia importante che le sinergie possibili
Tra chi fa ricerca siano tutte realizzabili e questo è un caso intanto Pirlo sarà se poi
Le Autelitano che dovevano dare via l'iniziativa decideranno che fa allora io credo che abbiamo due minuti
Perché poi abbiamo piacere avere qui il ministro Matteoli abbiamo ministro
Scajola e noi sappiamo che hanno impegni pressanti quindi prego nazionale
Dava sei anni
Sono una delle giovani ricercatrici anche se per ragioni non sono parlano meglio USI RdB Ricerca un sindacato di base che esiste in linea da più di un anno
E con fatica sta portando avanti delle lotte per il riconoscimento dei diritti negati i lavoratori dell'ente con particolare attenzione alla situazione del personale precario
In quanto rappresentativi di buona parte dei giovani ricercatori di questo ente ci poniamo domande sul nostro futuro che è legato a quello dell'Enea dove sta andando l'Enea visito solo alcuni dati per comprendere perché siamo così sfiduciati e angosciati
Primo il calo del finanziamento statale contributo ordinario più entrare progettuali dei ministeri da quattrocentoventiquattro
Milioni di Euro per due mila duecentoquarantacinque nel due mila e quattro
Calo del numero dei dipendenti a tempo indeterminato da tre mila trecentoquarantotto nel novantanove a tre mila trentuno nel due mila e quattro nel due mila e quattro età media dei dipendenti a tempo indeterminato era di cinquant'anni con trecentoquarantadue dipendenti con più di sessanta anni
Assenza di una pianta organica e drastica riduzione del personale tecnico
Sessantaquattro dirigenti al due mila e tre quarantuno due mila quattro e tentativo dell'ultimo CDA riportare ottanta il numero di dirigenti
Eliminazione di fatto anche del contratto subordinato a tempo determinato e unico ricorso ad assegni di ricerca collaborazioni e borse di studio
E nel due mila e cinque non è stata al bandita nemmeno una posizione a tempo determinato né è stata ottenuto alcuna deroga alle assunzioni di personale a tempo indeterminato
Mancato rinnovo del contratto due mila due due mila cinque i dipendenti a tempo indeterminato non hanno ancora il contratto tre periodi di commissariamento e tre direttori generali negli ultimi due mila anni due mila uno due mila cinque
Per questo ci chiediamo esiste una politica della ricerca in campo energetico ambientale la politica energetica ambientale sono uno strumento populistico elettorale e finanziario
Se esiste davvero una politica energetica ambientale che ruolo dovrà avere l'Enea
Con questi numeri
USI RDB è impegnato con tutte le sue forze a perseguire un protocollo d'intesa sul precariato in cui si programmi un graduale riassorbimento del personale precario attraverso la fine del ricorso a tante tipologie contrattuali in particolare i contratti atipici
O parasubordinati negano ai lavoratori e alle lavoratrici diritti essenziali quali la maternità il congedo parentale rinveniva dice disoccupazione da un periodo di stop e l'altro malattia eccetera
Per non parlare di altre agevolazioni invece concesse dipendenti dico asili nido mensa polizze Farina sanitari eccetera
Si chiede innanzitutto che si ottengano deroghe per l'assunzione di duecentocinquanta unità di personale a tempo indeterminato è un bando di concorso a tempo determinato
Per i precari sufficienti a dare la possibilità ai precari che attualmente hanno dei contratti atipici di essere riconvertiti almeno a tempo determinato chiediamo inoltre un rapido ingresso nel comparto della ricerca dove recenti modifiche assicurano almeno per i precari più anziani la conversione in contratto a tempo indeterminato
Chiediamo provvedimenti e non le solite promesse rassicurazioni che imbrattano questo trend negativo
Vogliamo tornare a essere fiduciosi nella politica italiana tale fiducia può scaturire soltanto da provvedimenti concreti che rimettano al primo posto il ruolo della ricerca investendo sulle proprie risorse umane linea è un patrimonio della collettività con migliaia di là migliaia ancora di lavoratori e di lavoratrici altamente qualificate
Non disperdiamo non grazie scusate
Allora io
Sono molto convinto che l'Emea sia un patrimonio vincolo il capitale umano è fondamentale
E quindi mi auguro vivamente che possiamo andare direzione auspicata dalla ricercatrice do la parola al ministro Matteoli che ringraziare ha avuto la pazienza di ascoltare tutto il dibattito fin qui condotta
No la non ho avuto la pazienza ha avuto piacere sia una cosa riversa e mi pare anche
Dino meritare per questo il richiamo che è stato fatto due volte sulla fretta del ministro Matteoli perché io sono arrivato all'inizio ho voluto ascoltare tutti perché
Per svolgeva il ruolo che svolgo
Ha bisogno soprattutto di un supporto
Tecnico-scientifico
Stante i nomi di coloro che erano chiamati a fare le relazioni ho ritenuto opportuno partecipare a tutto alla tavola rotonda
Voglio ringraziare nel rapporto ne ha con dell'Enea consente alcune considerazioni sulla tuta sul attuale situazione io voglio ringraziare
Il commissario pagamento l'ultimo intervento che abbiamo ascoltato che denuncia un malore che c'è indubbiamente dentro l'Enea e lo è dato anche da da dal fatto che ci sia un commissariamento che in questo non è la prima volta che questo accade lo abbiamo dovuto fare per cercare di ridare all'Enea quel ruolo che merita anche per la necessità che ce ne ha dato ordine ad essere protagonista nel suo nel suo settore io voglio ringraziare la gestione commissariale per quello che ha fatto in questi pochi mesi e il fatto anche di aver affrontato in questo momento particolare un argomento come questo è una dimostrazione anche di coraggio ed è per questo che voglio ringrazia ho sentito tutti gli interventi vorrei partire dalla considerazione che ha fatto anche il direttore Chelini
Non è che questo governo o chi si è occupato di questi problemi non ha valutato il problema della produzione di energie
Clini ha ricordato ed è stato ripreso anche da altri che durante il semestre di presidenza italiana
Il ministero dell'Ambiente volle la l'incontro tra i venticinque ministri dell'ambiente d'Europa
Dieci di questi ministri ancora non erano non avevano ancora il diritto di voto ma partecipavano per la prima volta i lavori del consiglio dei ministri d'Europa e venticinque ministri dell'ambiente
L'incontro si svolse a Montecatini
Io mi sono riletto tante volte
Quelle i documenti che uscirono e gli interventi che ci furono a Montecatini
Chi non lo ha fatto a mio avviso dovrebbe andare legge
Perché dietro mammo posizioni diverse all'interno degli stessi governi trovammo una situazione per affrontare questo problema in Europa non certamente all'unisono io ricordo gli interventi per esempio del ministro dell'ambiente tedesco
E il ministro dell'Energia tedesco che erano in nettamente in contrasto tra di loro
Perché questo è un problema veramente serio che riguarda l'Italia ma riguarda anche altri Paesi come gli altri hanno su situazioni diverse e qui io voglio affrontare un voglio solo scappare per la tangente il problema nucleare
L'Italia è uscito dal nucleare io mi trovo ad ascoltare a volte gli interventi dei colleghi nel mio del Governo di cui mi onoro di far parte l'amico Scajola e quando dico amico Claudio sa perfettamente che non lo dico così come sì a volte si si dice vero evocate sono molto molto molto molto amico e e quando sento altri ministri un mio altro amico vero come il viceministro Urso
Sì bisogna tornare al nucleare
E io mi trovo in una posizione di freno rispetto a questa indicazione
Anacronistico tutto questo perché se torno indietro di undici anni nel mille novecentonovantaquattro quando io fui nominato ministro la sinistra
Poi non lo fece ma minaccia una mozione di sfiducia nei confronti del sottoscritto perché diceva che io non avevo titoli per fare il ministro dell'Ambiente molto probabilmente aveva ragione ma per altri motivi no per quello che elencava perché dice che era che io avevo votato al referendum a favore del nucleare quindi come faceva uno che aveva votato a favore del nucleare e poter fare il ministro della eravamo nel mille novecentonovantaquattro ma oggi pensare di risolvere il problema con il nucleare
No non è non è una scelta perché nucleare una s'è una risposta che ci può essere ma fra quindici anni noi abbiamo bisogno di trovare soluzioni che in due o tre a in due o tre anni poi gli scienziati continueranno a studiare il nucleare nel frattempo i governi continueranno ad occuparsi per vedere se è possibile tornarci
Ma è necessario trovare una soluzione in tempi più Brevi che quella che poche che può rappresentare la scelta la scelta nucleare
E poi è facile
Quando
Realacci dice con garbo Niccolò anche un po'di maestria è mancata una programmazione nella politica energetica e poi per far giustificare per rendere ancora più forte il suo ragionamento dice ma non è colpa solo di un governo di centro destra anche precedenti ma intanto denuncia che c'è stata una mancanza di Paul
Allora vediamo un po'come si produce la regia dello scalo ascoltato da tutti e viene interventi da Venezia si produce col petrolio con il gas con il carbone dalle fonte rinnovabile nelle solare termico centrale fotovoltaico biomasse bio divise
Eolico
Non è che sia inventato qualche altra cosa per produrre energia questo governo dove è stato carente quale cose ha scansato di tutte queste Asia mondiale esaminiamole a uno a uno l'eolico siamo in ritardo rispetto ad altri Paesi
Chicco Testa
Dice attenzione
Perché in Italia non è poi che c'è tutto questo vento che ci consente di produrre per trecentosessanta giorni l'anno questo è un è un problema ma al lo voglio considerare secondario ma noi abbiamo avuto in questi cinque anni
Una serie di comitati che sono insorti contro l'eolico
Che erano capeggiati da coloro che magari avevano fatto l'ambientalista in passato erano fatti addirittura i ministri dell'Ambiente
E al sono andati in giro per l'Italia a dire no all'eolico
Creando una suggestione a e né intanto i cittadini contro perché dice il nostro è un bellissimo Paese
Non possiamo attraverso il cemento armato che le une Onigo ebbe ma allora lo vogliamo o non lo vogliamo i ritardi sono dovuti anche a questo ma quando poi abbiamo preso la decisione
Ci sono incominciate da fare nere del le odi conculca va avanti io l'ultima volta che ho avuto l'occasione uno stato invitato a inaugurare un impianto eolico in provincia di Palermo
Sono andato c'è il con trentanove pale certamente non era uno uno spettacolo ma era su era sopportabile dall'ambiente nel posto in cui eran era stato
E era stato costruito quell'insediato questo eolico quindi e e il solare e celare la nuove loro l'ho detto tutti ha un costo notevole se non ci sono i vincenti e tutte le volte che io ho la possibilità di dare incentivi per questo durano una settimana
Perché e in una settimana
Beh finiscono le risorse perché tutti sono pronti a chiedere risorse per realizzare io sono lieto di questo vorrei avrei bisogno di più risorse per dare più incentivi e quindi di continuare però non è che non le abbiamo fatto l'abbiamo fatto e mettiamo a disposizione c'è un decreto stabilisce stabilisce
Degli incentivi in una settimana si finiscono soldi e bisogna poi riprendere le possibilità col ministero
Del tesoro di trovare altre risorse per dare altri incentivi ma non è che lo abbiamo abbandonato e il gas e provate rigassificatori
In Italia ci sono
Alla valutazione d'impatto ambientale del ministero dell'ambiente sono arrivate nove richieste dei rigassificatori in Italia
I tecnici questo io mutuo ciò che dicono tecnici perché essendo sono un politico no no contezza
Di questo ma dicono che nove termo vale del nove rigassificatori sono quanto è necessario per il Paese per risolvere il problema del gas
Allora parto dai due rigassificatori della provincia di Livorno
Uno è stata per tutti e due e io ho firmato la valutazione di impatto ambientale favorevole
Per quello di Livorno off-shore
C'era una polemica molto forte fra le amministrazioni Pisa
E Livorno Comune di Pisa e che la Provincia di Pisa comune di cuore avrei erano Inc fortemente in contrasto su dove veniva insediato da interno il rigassificatore
Alla fine per una mediazione da parte della Regione hanno trovato una soluzione spostando il rigassificatore più a sud
Gli uffici legislativi mi devono dire se quel la valutazione impatto ambientale che era avevo firmato è ancora valida o meno
Abbiamo anche superato questo la Regione ha mandato un'intesa che praticamente dava l'intesa per quello ma escludeva quello di Rosignano
D'accordo col ministro Scajola abbiamo riscritto il decreto e poste lo abbiamo rimandato alla Regione per chiedere l'intesa e anche ieri mi sono trovata a sollecitare
Tutto questo perché è pronta la firma per poter partire quello di Rosignano
Non esiste più il Progetto di Rosignano
Perché è stato presentato un progetto
è stata firmata la valutazione di impatto ambientale i proponenti hanno ritirato il progetto dicendo no ve ne presentiamo un antro perché vogliamo realizzare uno più ampio quindi che colpa Scialla politica se coloro che le volevano fare
Ha ritirato il Progetto
Brindisi
Tutto a posto
Il ministro Scajola firmato tutti gli atti il ministro Matteoli ha firmato tutti gli atti sono iniziati i lavori i comitati
è cambiata l'amministrazione no il colore o o o o comunque l'amministrazione si è hanno sono cambiati il sindaco e presidente della Provincia i precedenti avevano firmato
Tutti gli accordi i nuovi ci sono schierati contro è nato il Comitato contro i lavori lei camminano un giorno sì e un giorno no perché c'è una protesta e soprattutto della protesta
Potremmo anche superare la perché così come è accaduto per il termovalorizzatore di Acerra abbiamo mandato i carabinieri accompagnare gli operai che andavano al lavoro lì problema diverso perché ci sono le istituzioni locali che si dichiarano contrari poi anche la Regione e quindi quell'intesa è venuta meno
Ma mica per questo
Ne Scajola né io abbiamo ritirato le firme per quel per quel e anzi c'è un una nota del ministro Scajola che dice attenzione non sono ritiriamo le firme ma non lo potremmo nemmeno ritirare per una serie
Di di di di problemi che verrebbero contro di noi quindi altri termovalorizzatori
Sono in via di dire scusate di rigassificatori sono invece di di firma per la valutazione di impatto ambientale per poter finalmente partire e qui e e qui i comitati contro che nascono nel nostro Paese
Diceva Chicco Testa nel suo intervento io non parlerei di politica bipartisan ma politica e condivise
Io non non vedo questa grande differenza tra politiche bipartisan o politica condivisa mettiamo pure scegliamo
Quello che che fa piacere a Chicco Testa politica condivisa non credo
Che in questo momento si possa parlare di politica condivisa nove di aprile si vota non ci troviamo d'accordo su niente figuriamoci se possiamo dare trovarci d'accordo su questo ma io credo fortemente e questo sì si debba fare e anche qui no non per rivendicare non ma un anno fa io ho detto o lanciato un messaggio in questo senso anche all'opposizione perché
Vedete
Tutte le volte che andiamo qualche convegno e mi trovo io Scajola siamo andati a Livorno
Noi facciamo parte della maggioranza della opposizione c'era Bersani e letta
Abbiamo detto tutte le stesse cose per quanto riguarda l'Energia
E poi perché non si riesce oppure sono stato ad Assisi a una tavola rotonda con Fassino e con Rutelli e beh loro per esempio anche sul nucleare dicevano non siamo aprioristicamente contraria
Anzi e allora come me Circe
Un un qualcosa che sta camminando in questo modo approfittiamone se non è possibile da ora nove di aprile ma subito dopo abbiamo l'obbligo di cercare una politica condivisa
Per produrre energia perché la soluzione in Italia dobbiamo trovarla nello spazio di ventiquattro trentasei mesi
Altrimenti rischiamo di non essere le nostre aziende non sono più non sono più competitive
Altro e ministero ruolo del ministero dell'Ambiente testa dice la politica è cambiata in questi anni ecco noi abbiamo ereditato ma non lo dico un polemica perché sono responsabile anch'io seppure in minima parte perché sono in Parlamento da sei legislature
Cos'è accaduto nel nostro Paese per ogni emergenza si è presentato un decreto
Per ogni emergenza di di qualsiasi tipo viene presentato un decreto
Eh sì la la nostra soprattutto in materia ambientale è venuta fuori una legislazione caotica con una sovrapposizione di norme incredibile nella sovrapposizione di norme in una legislazione caotica
Chi è che ci guadagna il furbo che riesce ad aggirarle meglio degli altri
Abbiamo
Approvato test c'è l'ultimo passaggio in Consiglio dei ministri ha delega ambientale che cancella questa legislazione del emergenza per dotare
De de un testo unico perché in materia ambientale per dare ordine per ridare ordine acque a tutto questo partendo dal presupposto di base e mi fa piacere che lo abbiamo detto e lo abbiamo detto con loro
Che vengono dalla cultura politica ecco nettamente contraria alla mia quella del ruolo del ministero dell'Ambiente
Ministero dell'ambiente quando è nato nel mille novecentottantasei è nato come mini come ministero del no
Questi anni è cambiato
è anche qui durante il semestre
Di presidenza italiana le la la il il programma che è stato presentato dal dicastero dell'Ambiente iniziava nelle prime righe ministeri dell'Ambiente d'Europa conta devono diventare i ministeri delle opportunità
E anche qui mostrando ai colleghi europei programma italiano siamo partiti da questo presupposto che è un'opera sul posto prima che politico culturale
Che ha caratterizzato questi cinque anni cioè pretendo dire d'aver risolto completamente questo tipo di problema certamente
A
Aiutato a a a a risolverlo e ci ha consentito di lavorare col mondo industriale no in competizione no e riscontrando ac ma mettendoci intorno a un tavolo per vedere se risolvevamo il problema
E vengo a quello relativo a quella oltre ad una un'ultima il carbone
Carbone pulito
Io ho firmato la valutazione d'impatto ambientale favorevole a Civitavecchia per esempio carbone a Civitavecchia
Cos'è accaduto dopo qualche giorno il mio partito organizzava Civitavecchia una manifestazione e mi ha invitato ad andare e poi dopo mi hanno richiamato sa forse è opportuno che tu non venga perché qui è nato un comitato contro di te perché hai firmato il carbone per carità le mie origini mio la la mia vita politica no non è che mi può spaventare un comunicato che nasce contro una firma che ho messo un documento oltretutto credendo ci però dico questo esiste
E e tutte le volte che c'è qualcosa nasce un comitato e spesso questi comitati sono spalleggiati da politici che hanno paura di non essere letti se non può se non si mettono a capeggiare i comitati io credo che
Io ho fatto una vita da oppositore per quarant'anni Roma è capeggiato
Un comitato sono diventato ministro se non sbaglio è stato eletto sei volte voglio dire si può diventare parlamentare anche senza capeggiare comitati contro perché non è obbligatorio
Però questo avviene e questo sì avviene in maniera bipartisan
Non c'è nessuno di destra di sinistra di centro e non sente forte il desiderio di raccogliere l'applauso
Corre capeggia andò i comitati che protestano contro l'autostrada contro un ponte con tutta nuova legislatore conto rigassificatore è più forte di loro ecco questo è sicuramente sicuramente vero quel tutto questo
E se ci fate caso spesso lo dico senza no voleva essere offensivo nei confronti e sono quasi sempre capeggiati dalla professoressa che è andata in pensione non sa cosa fare si metta a capeggiare un comitato contro però la politica deve fare le scelte
è e li deve difendere Fini e le deve difendere fino in fondo le scelte che fa non è possibile che c'è si metta sempre in discussione ciò che abbiamo deciso perché qualcuno è contro
Le politiche vanno portate avanti e spero che si continui sui continui su questa strada eh vorrei concludere con Kyoto perché le cose che sono state scritte nei confronti del protocollo di Kyoto in questi anni sono incredibili
Protocollo di Kyoto
Questo governo il giorno loro l'ho detto tante volte il Governo aveva giurato ma non aveva ancora ottenuto la fiducia del Parlamento ci fu la riunione a Göteborg dei capi di Stato e il Presidente del Consiglio andò
E disse che era favorevole alla ratifica del Protocollo di Kyoto abbiamo seguito
Quando siamo arrivati alla fine approvata la legge eccetera si è presentato il piano del ministero dell'Ambiente ha presentato il piano in Europa facciano approvare i giornali no opposizione ha cominciato a dire respinto il piano italiano e per giorni non era vero stavamo discutendo per un motivo molto sì
Noi gli italiani siamo stati sacrificati dal protocollo di Kyoto perché era era avevamo avuto una una una politica efficiente
E questo ci ha penalizzato perché se andate a vedere e dati l'Italia e l'Olanda è stata attributi attribuito un obiettivo di riduzione più modeste di valore assoluti
Meno sei per cento in meno sei per cento meno sei virgola cinque per cento per l'Italia meno sei per l'Olanda
Facendo riferimento anno mille novecentonovanta ma che richiede tuttavia un po'costo marginale più elevato
A causa dei livelli di efficienza ci ha raggiunti prima e mi novecentonovanta cosa abbiamo fatto perché il nostro piano
è stato approvato per ultimo e c'è stata una polemica una battaglia forte e voglio ringraziare Clini perché c'è già ce l'ha messa tutta per cercare insieme a me per cercare insomma questo problema e voglio ricordare che in merito al Piano nazionale di assegnazione dei permessi di emissione di CO due approvato dalla Commissione europea riconosciuto alle industrie italiane
Il diritto di emettere il dieci novembre per cento in più rispetto al mille novecentonovanta
Perché questo perché noi abbiamo insistito perché partivamo insieme all'Olanda da una posizione di esercitare se dicevamo
Se presentavamo quel piano
Che non ci faceva discutere con l'Europa per mesi
Be una forse l'avevamo polemiche da parte dell'opposizione ma oggi le industrie italiane quel dieci per cento che vanno a risparmiare non l'avrebbero avuto e abbiamo tenuto fino all'ultimo momento cercando di raggiungere questo obiettivo quindi
C'è ma è mancata la politica
Deve energetica propone può darsi
Come sempre la vita si può far più o meno è meglio però
Abbiamo cercato in questi anni di produrre l'energia con le cose possibili
Cercando di di di risolvere il problema nello spazio di massimo di due e tre tre anni io credo che si sia sulla strada giusta per realizzare queste e lo dico anche concludendo anche d'intervento
Della dottoressa del ricercatore che ha fatto ha preso la parola prima prima di me linea è indispensabile ruolo delle nel nostro Paese
è indispensabile per chiunque farà il ministro nei prossimi anni sia all'attività produttive sia a al ministero dell'ambiente io un cuore abisso
Di questo supporto c'è bisogno che si metta ordine perché inutile negarlo qualcosa è capitato tant'è vero c'è il commissariamento
E anche cercare di risolvere questo problema relativa ai dipendenti perché lavorare in un ente che ha dipendenti scontenti bene
Gli obiettivi si realizzano sempre con ritardo e che quindi questo è un impegno che tutti insieme bisogna cercare
Di di trovare grazie
Grazie ministro Matteoli anche per l'apprezzamento circa la volontà del voluto presentare di un tutto il tema complesso come quella contenuta nel rapporto io non contesto altrettanto complesso regolare di questi giorni io chiedo ha messo Scajola se vuole venire al podio per faccio il suo intervento ringraziando lo essere qui in mezzo ai tanti impegni che pure deve assolto
Caro Mantero
Professor paga netto
Signore e signori
Partecipo volentieri alla presentazione del rapporto Enea che ho avuto modo di leggere
Dedicato alle energie all'ambiente
Perché è un'occasione importante riflettere in una sede autorevole
Su alcuni dei punti nodali dello sviluppo del nostro Paese
Il rapporto ci offre una descrizione lucida della situazione italiana
In questi due campi della regia e dell'ambiente
E delle sfide con cui l'Italia
Deve confrontarsi
Nelle diverse dimensioni
Quella tecnologica e quella economica
Il governo è pienamente consapevole di questi due aspetti
Li ha tenuti in grande considerazione sia nel definire un'appropriata strategia di intervento
Con un orizzonte pluriennale
Sia nel disporre misure i donne a fronteggiare le emergenze che si presentano
Il sistema energetico
Italiano ha di fronte a sé un quadro internazionale che è particolarmente difficile e credo che sia bene richiamare questo argomento
La situazione geopolitica nelle aree di produzione degli idrocarburi
Si presenta adesso mai me anche in prospettiva
Densa di forti tensioni nel Medioriente
Fortemente incerta se non instabile in Africa e in America latina
Le reti di approvvigionamento del gas sono vulnerabili
Alla instabilità politica dei Paesi coinvolti e non sono come sappiamo bene modificabili in pochi anni
Sui mercati mondiali
Pesa un eccesso tendenziale di domanda
Lo ha ricordato bene Ortis
Di prodotti petroliferi rispetto alla capacità di offerta
E ciò a causa beh rapido sviluppo delle grandi economie emergenti e degli scarsi scarsissimi investimenti effettuati nell'ultimo decennio in esplorazione e incapacità estrattiva
Su questo sfondo di carattere geopolitico
Il prezzo del petrolio e di riflesso come sappiamo
Quello del gas
Sono soggetti a rischio di rialzi molto consistenti
Talvolta incontrollabili
Che possono essere innescati o da situazioni di crisi nei Paesi produttori o da occasionali squilibri di mercato
Per altro verso ne ha accennato altero
Il nostro pianeta mostra chiari segni di sofferenza per le emissioni di CO due
E se come sappiamo influiscono
Sul riscaldamento del clima condanni che sono di portata incalcolabile
Non si possono quindi ritardare misure efficaci e di valenza mondiale per contenere queste emissioni
Ecco
Di fronte a questo scenario l'Italia deve agire
Partendo da una posizione che è di particolare vulnerabilità
è il retaggio di decenni
In particolare degli ultimi due degli anni ottanta e degli anni novanta
E sono segnati sicuramente da trascuratezze verso il problema energetico del nostro Paese
Il nostro Paese
è tra i più vulnerabili tra quelli industrializzati
Questo è il risultato
Di diversi fattori che voglio brevemente elencare
L'Italia
Si approvvigiona dall'estero per l'ottantacinque per cento delle regia primaria consumato
Impiega la più alta percentuale di energia primaria tratta da petrolio e gas
Di contro
Utilizza la più piccola frazione di energia primaria da Carbone
Otto virgola sette per cento nel nostro Paese contro il ventiquattro virgola sei
Del mondo
E Terai là più piccola frazione di energia da fonti rinnovabili
Se escludiamo quella idroelettrica
Le rinnovabili quelle vere
Due per cento l'Italia
Contro il dieci virgola quattro per cento nel mondo solo dalle biomasse
Lei si avvale il nostro Paese
Della Fonte energetica nucleare
Avendo dissipato l'Italia
Buona parte del suo patrimonio di conoscenze tecnico scientifiche in questo campo
Ecco
A queste vulnerabilità strutturali
Ne aggiungiamo le imprevedibili emergenze energetiche che hanno effetti dirompenti sulla continuità dei processi produttivi e sulla stessa vita sociale nostra
Non si tratta tanto
Delle impennate dei costi del petrolio
Che generalmente non determinano emergenza in termini di immediata caduta dei consumi ma costituiscono essenzialmente un problema per la competitività dell'economia e per i bilanci familiari
Sono invece le semplici riduzioni
O discontinuità nelle forniture di gas naturale o di elettricità
Che possono determinare vere e proprie emergenze
Per il sistema energetico nazionale
Credo sia bene ricordare che tra le economie più avanzate ed industrializzate del mondo
L'Italia la più alta quota di energia elettrica che è prodotta con gas naturale
Che l'Italia in maggiori vincoli nell'utilizzo delle scorte di idrocarburi per la produzione di energia elettrica
Che l'Italia notevoli rigidità politiche e ambientali nell'utilizzo del carbone ce lo ha ricordato ancora il ministro Matteoli parlando di Civitavecchia
Che è fonte principale per la Costituzione delle scorte per l'affidabilità dell'approvvigionamento
Eppure nel nostro Paese
Si potrebbe far fronte alla diminuzione delle disponibilità di gas
Come nella recente crisi fra Russia Ucraina compensando semplicemente tale diminuzione con la produzione di energia elettrica con il carbone oppure con l'olio combustibile
L'azione del governo Berlusconi tuttavia non si è però limitata a gestire a guidare l'emergenza
Ma si è rivolta a tracciare
E a realizzare
Una strategia di ampio respiro con opere concrete
La nostra strategia sia cuticola su due orizzonti temporali
Quello che riguarda le realizzazioni possibili nel breve termine
E quello
Ricordo ogni volta ad Altero Matteoli e glielo ricordino di nuovo al telefono collegio e anche quello pluriennale
Che richiede grandi investimenti
E prolungati interventi
Per sopperire nel breve termine alle carenze di energia occorre in primo luogo utilizzare in modo più efficiente l'energia attualmente a disposizione
E questo si può fare ripetiamolo ancora
Promuovendo il risparmio energetico negli impieghi finali di energia
Perché equivale a una vera e propria fonte di energia pulita
Sviluppando tecnologie
Componenti e sistemi a maggiore efficienza energetica
Occorre al tempo stesso attenuare gli effetti della elevata vulnerabilità del sistema nazionale
Attivando o valorizzando fin d'ora gli strumenti nazionali già a disposizione
Mi riferisco
Alla diversificazione dei formatori soprattutto operare geopolitiche di produzione
In un maggior utilizzo del carbone pulito che una fonte meno vulnerabile negli approvvigionamenti dall'estero come sappiamo
E risulta compatibile
Il carbone pulito con i requisiti di sostenibilità ambientale
Nell'ottimizzare infine il mesto delle fonti energetiche in funzione delle specificità dei settori di impiego
Penso ad esempio
I prodotti petroliferi in funzione dei trasporti
Il carbone per la produzione elettrica
I gas per i consumi delle famiglie
Nell'incrementare la quota di energia primaria prodotta in Italia
Attraverso lo sviluppo e il sostegno alla diffusione delle fonti rinnovabili di energia
E qui non posso ricordare non ricordare gli interventi importanti fatti su questo tema da ultimo il decreto sugli incentivi sull'energia fotovoltaica
Che sta dando gran del risultato con il il l'accrescere delle domande che sono arrivate ad essere più di otto mila in questo settore
E poi nota assolutamente dolente
Nel rafforzare il sistema delle scorte di fonti di energia
Migliorando anche
La loro gestione
Certo
Non credo che si possa accettare sul tema della politica energetica nella gestione delle emergenze direi mai ma anche nella gestione di un piano complessivo su un tema fondamentale come
L'Energia
La polemica di bassa lega
Fatta da chi
Nel decennio precedente non ha svolto nessun intervento se non fare il partito del no
Nella costruzione di centrali elettriche o comunque nella ricerca di una politica energetica che potesse diminuire la dipendenza italiana
Ecco questi sono gli obiettivi che occorre perseguire ma che saranno raggiungibili pienamente nel medio lungo periodo
E ci sono fondamentali per lo sviluppo della società civile
Per la competitività del nostro sistema produttivo nazionale
E sono tanto più necessari
Perché condizioni indispensabili per una crescita sostenibile
Ma la prospettiva di graduale e prevedibile esaurimento che dobbiamo tenere presenti di alcune fonti energetica
Il raggiungimento di queste mette richiede una strategia complessa che agisca su molte fonti
In particolare occorre investire ampiamente nel potenziamento delle infrastrutture per il trasporto dell'energia
Per ridurre le culle per le vulnerabilità strutturali di cui siamo molto ricchi
E inoltre necessario
Chiude raccordi pluriennali con i Paesi esportatori di petrolio per un'intensa collaborazione che sia economica nel suo complesso industriale e nella ricerca
Dobbiamo anche a rilanciare finalmente partendo proprio dalla crisi energetica che stiamo subendo
Per rilanciare alla dimensione europea della politica energetica
Una dimensione che è stata trascurata negli anni pur essendo all'origine se ricordiamo ancora la cieca
Pur essendo all'origine della idea europea e della prima costruzione della casa europea negli anni Cinquanta
L'Unione Europea
Deve darsi una efficace strategia
Che coinvolga tutti i Paesi membri né coordini gli sforzi per migliorare le condizioni dell'offerta
Ne promuova un migliore dispiegarsi della domanda con la dovuta attestazione sul risparmio energetico
A questo proposito mi piace dire qui in questa occasione
Che sta predisponendo un documento dopo aver preso contatti telefonici con i principali colleghi ministri delle leggi europee
Per individuare una bozza di discussione
Che porteremo al Consiglio ministeriale dell'Energia appositamente convocato a Bruxelles il quattordici di marzo
Ma l'Europa
Racconta sia passato questo microfono
Lo sforzo maggiore va compiuto piuttosto sul piano interno
Dobbiamo potenziare
La produzione interna
Di energie da fonti rinnovabili
Accorciare le distanze da quella da fonte fossile
Dobbiamo ampliare l'investimento nella ricerca nell'innovazione in campo energetico
Dobbiamo impegnarci
Nel partecipare allo sviluppo di nuove fonti sicure di energie
Attraverso programmi accordi internazionali condivisi anche a livello europeo e mondiale penso alla fusione nucleare
L'Energia da fissione nucleare
Ha prodotto nel due mila quattro ebbene ripeterlo sempre come faccio ormai da sette mesi
Circa il sedici per cento della produzione elettrica mondiale
Il trentacinque per cento nell'Unione Europea
Il settantotto per cento in Francia
Il cinquantadue per cento in Svezia
Il trentadue per cento in Germania
Eppure ripetiamolo Realacci non c'è più
E a informazioni vecchie eppure questi ultimi due Paesi Svezia e Germania
Che a suo tempo avevano deciso un quadro lento graduale abbandono del nucleare stanno ripensando anzi hanno ripensato a questa loro scene
E altri Paesi come l'Inghilterra e da ultimo la Russia e gli Stati Uniti d America
Pongono all'ordine del giorno questo argomenti
Nei prossimi venti anni
L'energia nucleare da fissione
Dovrà essere riproposta come uno degli elementi chiave per la diversificazione delle fonti energetiche e ricordiamolo è ribadiamo lo
Per la protezione ambientale in Italia come in altri paesi europei e del nostro pianeta
Per raggiungere questo scopo
Occorre sin da ora a prendere parte ai programmi internazionale di sviluppo dei reattori di quarta generazione
Questi reattori dovranno soddisfare diversi requisiti
Quali la sostenibilità di cui parlavamo
La minimizzazione dei rifiuti radioattivi
La economicità
La sicurezza l'affidabilità sicuramente
In questa ampia strategia più ho provato a delineare di fronte ad una platea illustre come questa
Lei ne è chiamata a svolgere un ruolo di grande importanza
E faccio in questo senso
Ancora una volta i migliori auguri
Al commissario paga netto i suoi due vice commissari al direttore Lelli
Perché Fossa proseguire quest'opera di rilancio dell'Enea
Anche attraverso accordi di programma che possono aumentare la capacità e quindi anche le risorse
Che sono strumento essenziale per dare risposta anche a quella brava ricercatrice che ha parlato prima
Il problema dei precari
Problema annoso che ci siamo trovati sopra
E che può trovare risposta non con una politica assistenziale ma con una politica di rilancio dell'Enea
Che lo faccia tornare ad essere protagonista nella ricerca del nostro Paese
L'Enea si configura
Come l'ente di ricerca scientifica e tecnologica al servizio del nostro Paese
E può dare un grande contributo più che mai di attualità alla soluzione dei problemi energetici ed ambientali
Credo che il contributo dell'Enea
Dovrebbe concretizzarsi ancor più negli studi e nelle analisi a supporto delle istituzioni
Nello sviluppo e nella diffusione delle fonti rinnovabili di energia e nella promozione del risparmio energetico
L'apporto delle nei anche essenziale perché si possa coordinare un rientro graduale e condiviso nel nucleare da fissione di quarta generazione come strumento obbligato per lo sviluppo sostenibile
Professor paga netto
Signori e signori il Paese
Ha grande bisogno
Di una visione strategica ad ampio raggio
Deve smettere di parlare di Energia soltanto nei momenti di emergenza e ha per affrontare il quotidiano
Essa può realizzarsi
Con uno sforzo condiviso di tutte le parti di tutti i soggetti coinvolti preparando studiando e guardando con grande prospettiva al futuro
Io auspico in conclusione per il bene del nostro Paese e per la salvaguardia dell'interesse nazionale che siano questi i presupposti per affrontare una seria politica energetica dell'Italia grazie
Signor ministro esattamente nelle sue ultime parole il senso di questa riunione non va dimenticato che noi abbiamo programmato questa riunione quando questo momento così critico non si era ancora manifestanti
L'abbiamo programmato per dare il segno della volontà di essere protagonisti
E a proposito di di temi e di ricerca ma deve energetica
Nell'epoca normale quando crisi non c'erano e quando ci avvia l'amo a riprendere e tutti i temi l'ammissione complessiva dell'Enea c'è una grande volontà di andare nella direzione che lei ha prefigurato c'è una grande disponibilità da parte di tutti qui nelle Emea di farlo il cammino è complessa ma io sono convinto che ce la faremo grazie a tutti e grazie aiutare a fare