Fonti rinnovabili per l'energia elettrica in Europa

Diamo inizio alla tavola rotonda che segue alla presentazione che cessata questa mattina del rapporto di Nomisma Energia sulle fonti rinnovabili
Per l'energia elettrica in Europa
In questa tavola rotonda
Abbiamo
Illustri partecipanti
Che in parte ci sono in parte non ci sono vediamo adesso se arriveranno
Allora tra l'ingegner Alessandro Ortis alla mia destra Presidente denutrita per l'energia elettrica e gas il professor Carlo Andrea Bollino Presidente GS che è un po'il padrone di casa il dottor Clini Corrado Clini il direttore generale per la ricerca ambientale e sviluppo del Ministero dell'ambiente la dottoressa Romano che abbiamo vista ma in questo momento non c'è ma
Presumo che arriverà
Direttore generale per l'Energia di risorse minerarie del Ministero dello sviluppo economico e il dottor Beretta che inattesa di arrivo ma di cui non si hanno notizie direttore generale Confindustria
Dopo la tavola rotonda che
Dovremmo cercare di contenere in circa un'ora avremo le conclusioni affidate all'onorevole Filippo Bubbico sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico che qui in sala
E che
Concluderà questa mattina dedicata alle fonti rinnovabili in Europa
Come avete sentito Nomisma Energia c'è presentato un eccellente lavoro sulle fonti rinnovabili
Sulle politiche di sostegno che vengono attuate nei vari Stati europei e anche un interessante confronto con quello che viene fatto in altri Paesi in particolare in Germania rispetto al nostro paese
E i risultati che si ottengono eviti visti anche nelle proiezioni sono i fatti sono effettivamente molto molto interessa
Partendo da questa relazione di Nomisma
Io ho pensato di porre tre domande principali ai nostri ospiti della tavola rotonda
La prima domanda riguarda proprio la recente delibera
Della Unione europea di portare il targhette
Per quanto riguarda
Le fonti rinnovabili rispetto al consumo totale di energia primaria
Consumato nella nei vari Paesi al venti per cento entro il due mila venti target molto ambizioso
Che tra l'altro ha poi una ricaduta anche per quanto riguarda il sistema elettrico
Perché attualmente non c'è un'indicazione specifica
Per quanto riguarda il settore elettrico c'era un precedente era precedente direttiva che stabilirà che entro
Il due mila dieci bisognava arrivare al venticinque per cento di fonti rinnovabili rispetto alla produzione di energia elettrica
E questo punto è chiaro che ci sarà una omento di livello cioè l'asticella aumenterà anche per il settore elettrico e quindi
Passeremo provvedimenti al due mila venti a un trenta per cento più per quanto riguarda
Le fonti rinnovabili settore più che poi l'argomento che qui siamo dibattendo
Per l'Italia di parte da un sette per cento in generale sulla domanda di energia è un
Quindici per cento per quanto riguarda il settore elettrico certamente
Sono obiettivi molto ambiziosi alla prima domanda che vorrei rivolgere ai nostri partecipanti la tavola rotonda e proprio
Ritenete possibile come raggiungimento di questo traguardo nei prossimi anni
L'analisi che ha fatto Nomisma riguarda anche gli incentivi adottati nei vari Paesi
Perché sono per la maggior parte basati
Sul meccanismo di feeling cioè incentivi diretti mentre in Italia come è noto salvo per il fotovoltaico usiamo meccanismi di mercato come quello dei certificati verdi
Che
Hanno
Dei vantaggi ma presentano anche alcuni problemi
La domanda e quindi ne abbiamo già sentito parlare nella prima parte di questa mattina è
Risulta necessario modificare l'attuale sistema di incentivi
Per le fonti rinnovabili nostro Paese eccome soprattutto per potere forse modificare una eccessiva
Incentivazione per quanto riguarda il settore omonimo che abbiamo sentito in questo momento gode di grossi vantaggi e invece
E aumentarla per altri settori di fonti rinnovabili che in questo momento hanno dei problemi di sostegno
Terzo punto messo in evidenza dalla rapporto Nomisma riguarda il quadro di riferimento
Degli diciamo delle fonti rinnovabili che non tocca solo gli incentivi diceva giustamente
Davide Tabarelli non non è un problema adesso di dare più soldi soldi ci sono porsi il problema è di dare un quadro di certezza un quadro che consenta agli investitori
Di sapere che possono investire con una certa diciamo sicurezza una certa certezza in questo sistema e quindi
A vere tempi per le autorizzazioni che non si o no lunghi che non ci sono opposizioni e locali e che non ci siano cambiamenti per quanto riguarda il sistema degli incentivi
E quindi la terza domanda che vorrei porre ai nostri partecipanti alla tavola rotonda è
è importante come si può fare per migliorare soprattutto il nostro Paese dove questi problemi sono più forti che in altri Paesi il quadro di riferimento per investire nel settore delle fonti rinnovabili
Bene allora
Darei subito la parola alla dottor Clini toccata
Poi alla dottoressa Romano poi all'ingegnere Ortis l'ultima del professor bollino che padroni di casa KFOR eccetera eccetera Ottone Solana speriamo che arrivi la società cioè
Se non c'è saltiamo
Debba
Allora
Naturalmente tu puoi anche rispondere ad altri diciamo
Domande che sono state fatte anche diciamo del corso la mattinata per esempio non so Nando Pasquali parlava anche di
Questioni che riguardano la tracciabilità delle fonti rinnovabili
All'importazione oppure appunto con lo si può fare per
Diciamo incentivare di più il transito delle fonti rinnovabili sui nostri prodotti per favorire proprio lo scambio di queste fonti rispetto alle fonti tradizionali
Nel settore elettrico
Se
Prima di tutto parole sulla sul contesto
Il Consiglio di primavera
Se posso dettagliare un attimo non ha adottato una delibera
Cioè il Consiglio di primavera ha definito uno uno scenario
Che potremmo dire chiamare di impegno politico
Ha detto l'Unione europea deve impegnarsi a ridurre le proprie emissioni di anidride carbonica almeno del ventitré per cento dentro
Due miliardi due mila venti
Possibilmente se riusciremo a convincere gli altri Paesi industrializzati dovremmo arrivare fino al trenta per cento come riduzione delle emissioni
E poi ha indicato ha indicato
Alcuni obiettivi più di dettaglio
Il venti per cento appunto di rinnovabili
Sulla domanda ri primaria viene di Energia il dieci per cento di Baio di di Bari usciva
Perciò
Questo è un quadro di riferimento politico
Che non rappresenta ancora un impegno
Per rappresentare un impegno avrà bisogno di essere tradotto in direttive regolamenti europei
E
Credo che
Il primo problema che si pone
E proprio questo
Quali in quale
Modo l'Unione europea può far diventare questi obiettivi
Misura
Regolamentare
C'è un un passaggio molto critico
Che peraltro è al centro dell'attenzione della della discussione internazionale ormai dei mezzi
Di cui il rapporto di Nomisma Energia non parla
E che riguarda la fiscalità energetica
Ovvero questa politica europea
Che per la prima volta si prefigura come politica energetica europea perché come sapete all'Unione europea non è riuscito fino ad oggi ad una politica energetica comune
Questo primo blocco in qualche modo di politica energetica comune ha bisogno di una politica fiscale energetica comune altrimenti non è sostenibile
Perché
Credo che non si può i dati lo dicono i materiali anche che hanno
Di preparazione del Consiglio di prima di di primavera i materiali per esempio della DG treni dell'Unione europea non dico quelli della del della DG environment mettono chiaramente in evidenza
Che l'obiettivo
Di per esempio di avere il venti per cento di rinnovabili la domanda per il nella nella domanda primaria di Energia
Ha bisogno di un sistema non tanto di incentivi quanto complessivamente di Fitto di fiscalità
Cioè è inutile mettere l'incentivo alla
Alla al fotovoltaico se questo sostanzialmente annullato da un incentivo pari più o meno esplicito su fonti fossili sul carbone presenta sul carbone autoctono piuttosto che
Sul l'uso
Dell'olio dei dei derivati Dall'olio oltre il gas naturale per per alcuni settori faccio questo il primo tema di fronte al quale
L'Unione europea si trova oggi e che sarà il in tema molto
Molto complicato perché come sapete
Fino ad oggi per ragioni varie su tutta l'opposizione la Gran Bretagna di principio non siamo riusciti ad avere ancora una politica fiscale europea comune
E però
Questa è la primo e la prima osservazione che volevo fare che poi si collega in generale alla
La la discussione che si è aperta a livello europeo a livello internazionale sul cosiddetto carbon Price
Che è stata sollevata per prima
Negli negli Stati Uniti
Due anni fa quando si è osservato che per dare stabilità e sicurezza gli investimenti di lungo termine nelle nelle risorse e delle fonti al termine ad alternative
è necessario avere un quadro di riferimento che sia e normativo ma che soprattutto è i meccanismi economici e appunto si indicava il carbon price come
Un long term care compra e siccome gara garanzia per gli investimenti di lungo termine e lo ha ripreso il Rapporto Stern
Sui cambiamenti
Climatici questo direi che il primo perciò il primo tema assolutamente critico il secondo tema
Riguarda poi
La fattibilità
Nelle diverse opzioni a livello
A livello europeo
A livello nazionale
Il venti per cento di di di fonti rinnovabili
Sostanzialmente deve
Sarebbe essere basato su una disponibilità effettiva
Di fonti e dite di
E di tecnologie per avere quella quota in milioni tutelate trivalente il petrolio che corrisponde al venti per cento la domanda primaria
E se ne esce facciamo un attimo ci concentriamo un attimo sulle diverse opzioni
Che abbiamo a disposizione oggi
Noi sappiamo che con le tecnologie tradizionali
Non è
Prego
Non è così semplice
Coprire
Un fabbro un fabbisogno così importante
Perché
Perché abbiamo un potenziale eolico che probabilmente si può ancora a livello europeo può ancora crescere
Ma chi ha una limitazione fisica
Soprattutto rilocalizzazione di vivere in in relazione
La disponibilità la costanza del vento
Poi possiamo sicuramente lavorare
Molto di più sulle biomasse di quanto si sia fatto oggi
Ma raggiungere cui quelle quantità che sono previste dall'impegno europeo
E assai e assai complesso soprattutto in considerazione anche della della scarsa
Disponibilità di territorio
Per le coltivazioni delle biomasse necessarie
Raggiungere l'obiettivo del dieci per cento di Baio Fiorenze questi devono essere prodotti a livello europeo richieda una politica europea
Che potrebbe essere una politica
Complicata soprattutto se vista nella contesto delle consigliato internazionale da WTO sul Baio figure come globale nel G commodity
Perché come sapete il baio Fiore prodotto in maniera molto più efficiente al minor costo nella fascia tropicale sub tropicale dalla canna da zucchero piuttosto che dal mais
O dal
O dalla bar o dalla barbabietola per cui la politica europea dovrebbe creare un sistema pronto protetto all'interno
Perciò protezionistico in grado di garantire una proprio una produzione a bassa efficienza in termini complessivi
Di bio di bioetanolo e contemporaneamente proteggersi dalle importare le importazioni
Di di bioetanolo che invece e prodotto ad alta efficienza e minori e a minor costo nei Paesi tropicali su tropicali questo l'altro tema assolutamente
Assolutamente controverso
E così il fotovoltaico che come sappiamo al momento attuale a delle possibilità limitate
Che cosa voglio dire voglio voglio dire che
Il salto per arrivare al venti per cento
Richiede un grande investimento in innovazione in ricerca e innovazione per esempio e sviluppare
Tutte le opzioni tecnologiche che oggi sono disponibili in termini di prototipo o in termini addirittura di ancora
Modello di
Di
Di ricerca e farle diventare un progetto in due industriale
Questo è critico per le opere l'Europa è ancora più critico per l'Italia
Noi sappiamo che l'Italia oggi per effetto della direttiva europea poi delle misure incentivanti che sono state applicate e il mercato più promettente in Europa
Più interessante per il per il fotovoltaico
E sappiamo che l'Italia ha una produzione di fotovoltaico per scelte sbagliate le nostre grandi imprese
Che hanno abbandonato il settore gli investimenti nelle sedute nel settore
Alla fine degli anni Ottanta metà degli anni novanta gli ho raccontato una una storia che chi è in sala qualcuno che se la conosce molto bene
Qui abbiamo incentivato la creazione di una joint-venture in Cina per produrre pannelli fotovoltaici cioè inventori italocinese
E abbiamo inaugurato lo stabilimento di pannelli hanno cominciato a essere costruiti
E poi questa grande società italiana si è ritirata perché ha ritenuto uno strategico questo è avvenuto nel due mila e tre
Questo investimento nel fotovoltaico oggi per la società cinese i terroristi cinese quotata al NASDAQ a una altissimo un'ottima
Performances dal punto di vista fine finanziario e
I i fornitori italiani per le riforme fotovoltaici stanno andando lì a comprare i pannelli per il mercato italiano perché in Italia non ci sono pro o contro produttori ora ci sono si sta riprendendo alcune grandi imprese hanno deciso di investire sul se
Sul settore ma stanno correndo dietro
Sostanzialmente
La domanda e questo è paradossale
Noi abbiamo così stanziato Progetto
Dobbiamo dato goduto del venti per cento il resto è un investimento privato di un guidato da un grande gruppo industriale italiano
Però non di quelli che tradizionalmente si occupavano di energie
E stiamo realmente stiamo realizzando un impianto industriale in Lombardia per la produzione di
Films sottili ad alta efficienza ebbi a bassissimo costo perché non non non utilizzeranno il silicio con materiali di base è una tecnologia che
E promettente dal punto di vista del costo
Perché sostanzialmente arriva sotto un euro un cento per un un errore per per battere ma
è un
Piccolo contributo
Ad una
Alla strutturazione invece di un'offerta industriale che dovrebbe essere molto più ampio e molto più articolata e molto meglio supportata dagli
Dagli investimenti queste varie vale anche per
Per l'Unione europea perché gli investimenti nella ricerca e sviluppo sulle fonti rinnovabili comunque sono scarsi
Le tecnologie che sono state usate per esempio per aumentare la produzione di eolico che il grande
In questo momento le la grande fonte che che tiene alto il livello della produzione
Di energia da fonti rinnovabili in Germania in Danimarca ingranditi in Gran Bretagna
Questi investimenti sono sostanzialmente il basati su tecnologie tradizionali collaudate
E soprattutto soprattutto danesi ma non c'è stata un'evoluzione anche a livello europeo degli degli investimenti nelle in queste tecnologie se non ci saranno investimenti
In inerti in tecnologie innovative che sostanzialmente aumentano le fiere deficienza danno più stabilità alla alla gente alla generazione di lady le tre città in un caso e alla
Produzione di energia
Dall'altro in modo stabile sarà difficile arrivare al risultato il venti per cento ultima cosa che riguarda l'Italia
Si discutesse sia meglio il sistema feed-in tariff oppure il sistema dei certificati verdi
Io credo che si chiama feed-in tariff vada bene per il fotovoltaico
Credo invece che se si mi si dice il sistema i certificati verdi vada benissimo per le altre
Fonti rinnovabili
E e
Che debba essere però un chi debba essere consolidato come
Infrastruttura e di carattere europeo
Perché l'interesse dei certificati verdi sta nella possibilità di valorizzare Investimenti
Per esempio in nord Africa piuttosto che nei nei Balcani per la generazione di elettricità da fonti rinnovabili in questi Paesi per il trasferimento attraverso le reti
Nel mercato interno europeo e la valorizzazione del mercato interno interno europeo dell'elettricità
Di quella quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili ed è rinnovabili nel dei Paesi esteriore europei oppure vale anche per gli scambi
Tra i Paesi dell'ordine dell'Unione europea se invece si reca realizza soltanto come
Mercato di dimensione nazionale perde gran parte del della sua potenzialità su questo abbiamo avuto lunghe discussioni a livello europeo
E all'ARSIAL alla fine non si è arrivati ad una ad una concreta ad una conclusione perché Spagna
E fra ENI Germania hanno insistito molto su feed-in tariff diversamente da altri Paesi credo che ora però
L'obiettivo del venti per cento delle
Delle rinnovabili si possa
Accoppiare bene con il disegno di un serio sistema europeo di certificati verdi che poi vuol dire anche
Definizione di un meccanismo per il certificato di origine dell'elettricità elettricità prodotta di
Prima Pasquali parlava della difficoltà a volte di riconoscere
Di origine cacciabili comuni la tracciabilità parlava di Paesi che non hanno ancora una legislazione così evoluta io direi che anche paesi che hanno una legislazione molto evoluta
Riescono a vendere lucciole per l'
Lanterne a farci credere che c'è elettricità che viene da fonti rinnovabili condono viene da fonti rinnovabili qui sappiamo che questo è un problema
Mi questo problema si affronta attraverso un quadro di riferimento europeo che associ il meccanismo dei certificati verdi o meccanismo di le Belingardi
Per quanto riguarda la generazione di elettricità e penso che un grande passo passo avanti anche per muovere il mercato europeo e investimenti su scala europea che abbiano anche
La massa critica per affrontare poi la competizione internazionale
Grazie mi sembra che
Va bene mi sembra che la prima parte delle domande abbia avuto già una risposta da Clini
Sia per quanto riguarda gli obiettivi la possibilità di poter in qualche maniera raggiungere in un quadro più ampio diciamo di carattere europeo
E altrove passa attraverso
Una leva che secondo me essenziale tutte le casi in cui voi a fare dello sviluppo ma soprattutto in una
Settore come le fonti rinnovabili e che l'innovazione tecnologica e gli investimenti in ricerca che devono essere fatti non a caso ci spiegata Barelli che in Germania c'è una grande industria che spinge su queste
Energie e quindi ci sono investimenti in ricerca ma anche in che con oggi e che portano avanti poi diciamo la a possibilità
Nel settore dell'eolico ma anche altri settori di crescere
Interessante anche l'ultima parte di questo intervento di cliniche riguarda
Diciamo l'uso dei certificati verdi in chiave europea anche per verificare la tracciabilità diciamo di queste fonti
Ma soprattutto per poter creare un ponte direi così come in alcuni Paesi dove potrebbero essere fatti grossi investimenti sulle fonti rinnovabili parlava del Nord Africa ci sono molte iniziative
E che potrebbero dare un contributo anche al no il nostro Paese
Bene
Darei adesso la parola alla dottor Luciano Barra che sostituisce la dottoressa Sara Romano che è stata chiamata al Ministero per una improvviso
è urgente impegno dottor Barraj capo dalla segreteria tecnica del Ministero tutto economico tutti lo conoscono forse diciamo uno dei maggiori esperti proprio in questo settore
Quindi sviluppo darci
Qualche Chiavari chiavi di lettura su questi problemi di cui stiamo parlando soprattutto problema di incentivazione
Che molto importanti per gli investitori
Grazie vegliardo buongiorno
Grazie al dicesse a Nomisma Energia che mettono a disposizione in un momento particolarmente opportuno diciamo uno studio
Di cui si sentiva il bisogno voi sapete che il problema delle rinnovabili oltre ad essere al centro dell'agenda europea
è molto discusso anche in sede nazionale i aviere elementi conoscitivi chiaramente aiuta i decisori
A ma scegliere con consapevolezza
Qualche spunto un po'seppure di fuori dal coro almeno rispetto al coro che ho ascoltato fino adesso
Il discorso degli incentivi
Lo ricorda ventidue ritardo solo la Sora remunerazione dell'eolico e la
Probabile risolto remunerazione d'altre fonti
Forse c'è solo una remunerazione dell'eolico non credo che ci sia eccessiva sotto remunerazione degli altri delle altre fonti credo che gli incentivi siano più che adeguati
Attenzione però hanno sparare eccessivamente sull'eolico lo dico nonostante io sia uno dei critici dell'eccesso di incentivazione all'eolico
Ma lo dico alla luce di un fatto che se si firma l'eolico in Europa e ancor più in Italia per un po'di anni si fermano le rinnovabili in Italia
Questo è un dato
E quindi ogni scelta deve tener conto di questa possibile conseguenza
Seconda cosa che volevo ricordare che
Io ritengo che quando si parla di fonti rinnovabili si debba necessariamente accoppiare alle politiche per le fonti rinnovabili quelle per l'efficienza il risparmio energetico
Voglio ricordare ma lo sapete tutti che gli obiettivi comunitari sulle rinnovabili sono espressi in percentuale dei consumi
E finché i consumi crescono al ritmo al quale siamo abituati le fonti rinnovabili faticherà hanno a stare il dietro e quindi faticherà hanno a mantenere le percentuali attuati
Altro che il raddoppio altro che il passaggio al venticinque per cento e chissà quanto quando bisognerà tradurre il venti per cento di fondi primarie nella parte
Rinnovabili elettricità
Terza cosa che volevo dire e che se dobbiamo puntare obiettivi così ambiziosi e forse bisogna fare uno scatto diciamo uno scatto vuol dire che
Da un lato dovremmo affrontare i problemi che sono stati richiamati prima data richieda Barelli e cioè sì sistemiamo di incentivi e poi
Poniamoci il problema delle autorizzazioni e poi poniamo il problema dell'integrazione la Rete
Che poi ritengo sono i problemi principali
Ma direi questo serve questa prima fase che è fondamentale ed essenziale quindi nella mia non è una
Sottovalutazione dell'entità di questi problemi anzi dire che nell'ordine serve risistemare gli incentivi su cui poi dirò farò qualche mia considerazione
Affrontare con decisione il ruolo della di rapporto fra Stato e Regioni conseguentemente il problema delle autorizzazioni
Diffondere una diversa cultura delle rinnovabili integrazione nella Rete che pure un problema forse più di prospettiva che di brevissimo termine
Questi sono io ritengo
I problemi fondamentali spiace per esempio osservare che qui non c'è nessuna Regione rappresenta
Parliamo dell'importante problema delle Regioni non problema l'edificio problemi e le autorizzazioni ma
Ricordiamo con le autorizzazioni sono in capo alle Regioni o a soggetti dediti delegati dalle Regioni
Le Regioni hanno un ruolo importante in termini di pianificazione del territorio quindi chi destinazione del suolo a impianti a fonti rinnovabili
E credo che laddove si parli di queste cose le Regioni necessariamente debbano essere un interlocutore
Dicevo però che a fianco a questi aspetti
Che costituiscono i problemi oggi sul tappeto per
Puntare obiettivi più decisi forse bisogna fare uno scatto in termini di visione
Diciamo con uno un orizzonte temporale un po'più lungo
Certamente poi la ricerca o ricordava Corrado Clini e uno degli strumenti su cui dobbiamo puntare per accrescere le potenzialità delle rinnovabili ma dire che alcune cose vanno individuati da subito alcune scelte alcune opzioni diciamo vanno messi subito sul tappeto
Penso per esempio che quanto ricordava stamattina il senatore Ronchi cioè la geotermia che in Italia ormai considerata come una future
Esaurita dal punto di vista del potenziale possa invece costituire un'opzione per il futuro
Quindi
Geotermia che preleva calore a profondità più elevata di quella cui siamo giunti fino adesso le senatore ricordava le
Rocce calde secche
Può dare un contributo importante atteso che la potenziale diciamo investigato dagli esperti del settore evidenzia che nel nostro Paese
Cene di calore anche a temperature sufficienti per la produzione di energia elettrica abbiamo competenze abbiamo industrie sarebbe uno di quei casi in cui lei ha ospitati filiere
Potrebbero essere costruite senza fare troppa fatica
Abbiamo l'esperienza che nel frattempo si è maturata nel settore petrolifero per le prospezioni profonde
E interessa ed industrie del settore petrolifero per il settore geotermico vale la pena provarci
Se dobbiamo puntare così lontana come
Una nuova frontiera che comincia affrontarsi è quella del eolico off-shore
è nato nei paesi del nord Europa aperta aree abbastanza vicino alla costa in Italia questo diciamo un'opzione che
Più difficile da perseguire sia per la natura delle nostre coste sia per la natura dei fondali
Però in prospettiva anche quindi qui c'è un lavoro di ricerca e di sviluppo da fare l'eolico off-shore quindi lontano molto lontano dalla costa i in acque profonde
Potrebbe senz'altro dare un contributo rilevante
I in termini di produzione elettrica con impianti di potenza significativi affianco a queste due mozioni credo che si debba puntare con forza sulla piccola generazione distribuita
Il fotovoltaico è uno dei casi ville tecnologie che si presta no per questa scelta ma credo che piccole eolico le biomasse insomma andare verso una apposto delle fonti rinnovabili che dei da partecipi anche
Piccoli e piccolissimi produttori fino alle famiglie
Per utilizzare tutte le opportunità credo che questa terza strada aiuti anche ad affrontare il problema della cultura delle rinnovabili di cui parlava prima parlavo prima che poi è diciamo
Uno degli elementi che concorrono a formare quelle opposizioni locali agli impianti a fonti rinnovabili
La cultura delle rinnovabili ma direi in generale la cultura dell'energia e dell'ambiente una cosa piuttosto singolare che il nostro Paese perché quando a Roma parliamo di fonti rinnovabili su tutti d'accordo voi quando si va sul territorio
Sono tutti d'accordo purché si faccia da qualche altra parte diciamo
E questo francamente non va bene diciamo quindi
O occorre una diversa sensibilità su questi temi abbiamo
Cominciato a fare qualche campagna di sensibilizzazione e di informazione
Negli elementi non basta bisogna fare molto di più
Chiudo con qualche considerazione sugli incentivi che salvo
Fissato con continua ad essere l'oggetto che attira di più l'attenzione
Io
Francamente mi appassiono poco al discorso sul meccanismo di incentivazione perché poi magari ma pro crescerà sentirlo l'opinione di Confindustria mi metto nei panni di un imprenditore
E più che il meccanismo a me interessa l'entità dell'incentivo
Allora che poi si chiami tariffa o si chiami certificato questo cambia poco diciamo conta invece probabilmente la stabilità di qua
In accerterei sapere quale
Ecco questi sono i due problemi che oggi per quanto riguarda gli incentivi affliggono il settore perché non si capisce bene
Ad esempio se questo meccanismo dei certificati verdi
Continuerà verrà faccio queste considerazioni sempre dal punto di vista dell'imprenditore naturalmente l'imprenditore non capisce se il meccanismo verrà mantenuto se verrà sostituito come verrà modificato nel frattempo si ferma
Nel frattempo si ferma allora io credo che sia nostro compito
Come istituzioni fare delle scelte
Ma soprattutto fare rapidamente perché il tempo non è non è una variabile indipendente sì gli investitori si debba anche perdono fiduciario riconquistare la fiducia voi sarà difficile
Ecco questo è un rischio che non ci possiamo permettere se si deve andare verso gli obiettivi che la politica ci ha indicato cioè il venticinque o ventidue per cento due mila dieci due mila dodici e ancor più
Il venti per cento da fondi fonti primarie da qui al due mila e venti
Grazie
Cuciono Barak ammesso poi subito
Sulla sterilità abbiamo sicuramente problemi per quanto riguarda il quadro il quadro generale di riferimento in quanto autorizzativo
E la certezza degli incentivi oltre che il livello degli incentivi anche Tabarelli diceva non è un problema di avere più soldi o meno soldi ma di sapere che questi soldi questi incentivi ci sono e poterci contare è importante anche la informazione la cultura è il rapporto con le Regioni di cui effettivamente
Poco si parla rimane sempre il problema del Titolo quinto
Che diciamo ha modificato l'assetto legislativo il nostro Paese per quanto riguarda le competenze
Ma girare
Diciamo che le fonti rinnovabili dovrebbe essere materia essenzialmente alle Regioni
E le Regioni qualche volta poi si oppongono invece anche se nell'organico energetici fanno tra non molto parlare di fonti rinnovabili ma in qualche regione ci sono poi delle opposizioni alla allo sviluppo delle fonti rinnovabili
Su un quadro diciamo di differimento cioè sulla certezza del diritto e quindi sulla possibilità che gli investitori
Siano tranquilli nel loro diciamo percorso economico e finanziario vorrei sentire la parola al dottor Beretta che come rappresentanti di Confindustria credo che sia molto interessato
A dirci qual è il punto di vista degli investitori in questo settore
Grazie
Niente
Lo farò con molto con molto piacere devo dire cioè il rappresentante del
Dello sviluppo economico a alzato una splendida palla cerchiamo di schiacciare una come dire con
Aggiudica
Non c'è dubbio coglie che quello il problema numero uno
Certezza stabilità vorrei dire credibilità del quadro è un problema che ha il sistema Paese nel suo complesso è un problema che in questa materia abbiamo in maniera molto evidente io non voglio cojo
Fare dei della pace con le polemiche ma certo il dibattito di questi mesi
In sedi istituzionali importanti ed autorevoli
Sulla revisione del CIP sei coglie fanno dei danni devastanti
A dei livelli molto molto più generali
Perché
è evidente che il tentativo che cito questo ma ne potrei fare degli altri i semplici il tentativo di cambiare le regole in corsa e un vado U.I.L. spaventoso e quando noi andiamo ad analizzare il perché
Diciamo gli investimenti stranieri sono così bassi in Italia
Il primo corto come dire il primo punto contrariamente a quanto come che uno possa pensare non sono altre come dire emergenze che noi abbiamo ma sono l'incertezza di questa grande infrastruttura immateriale che il quadro normativo legislativo e amministrativo
Ed è
Come dire i lunghi tempi della giustizia civile quindi uno a difficoltà a capire come ci si deve muovere ovviamente spesso è anche esposto come che ha grandi contenziosi e
Se ha
La necessità di farsi riconoscere un diritto lo fa in questo veramente quasi con un'espressione tecnica a babbo morto perché quando noi abbiamo
Che nella giustizia
Diciamo
Civica dei contenziosi normali per farsi pagare un assegno il tempo medio con tre livelli di giudizio e nove anni e mezzo
Che significa che per qualcuno va alle quindici è evidente che come dire uno cerca sostanzialmente un quadro di riferimento diverso
Quando poi ci andiamo appunto a complicare le cose dove
Dobbiamo stabilire se aver fatto il project financing il progetto e magari non avere ancora fatto la cerimonia formale della posa della prima prego pietra però sia da considerare irrilevante Ai fini
Di un impianto o di un'iniziativa se e in essere o non in esse voi capite che insomma
Stiamo mettendo dei
Degli elementi
Che fanno delle peculiarità negative che non aiutano il quadro di questo Paese per me quindi il problema è sicuramente
Certezza stabilità vorrei dire una cosa ancora più semplice e banale regole chiare
Le regole chiare sono che da domani il legislatore può fare assolutamente come dire come che nel confronto democratico ma
Il da domani significa
D'altro lato verde e da una pratica che inizia come dire da quel da quel giorno
Aggiungo come dire per passare quindi a questa ripeto credo che sia un problema talmente talmente evidente su cui
Non vale la pena spendere ancora spendere ancora delle parole
è stata anche giustamente ricordata questa sorta di come posso dire Babele energetica che
E data come dire da un meccanismo che noi abbiamo chiesto sollecitato fortemente di correggere di una attribuzione
Esclusiva di carattere regionale alle
Litigi in materia energetica
Abbiamo evidentemente delle delle complicazioni da questo punto di vista
Abbiamo
Il paradosso come è stato ripeto già citato da più di un relatore del fatto che
Questo Paese certamente c'è una difficoltà generale a realizzare alcunché
Diciamo il dato paradossale che sia la difficoltà a realizzare anche impianti di energia di energia pulita rinnovabile
Come dire getta una luce inquietante su che cosa vogliamo fare del nostro futuro e del futuro di questo Paese perché ripeto
è giustissimo ragionare perché e il punto su cui tornerò fra un attimo della politica degli incentivi dei meccanismi con cui fare azioni incentivanti
Ma certamente come noi sappiamo anche qui l'asse dei tempi per quanto riguarda non solo l'attuazione dell'investimento ma il suo potenziale ritorno è un elemento che altrettanto determinante
Che
Rispetto alle
Come agli incentivi di carattere
Finanziaria
Aggiungo quindi che questo curva e
Una spesa che rappresenta una serie di questioni e di elementi che non aiutano l'impresa ha ragione in modo sereno
Perché l'impressione che qua come dire non me ne vuole il Presidente Ortis con il quale abbiamo per la verità da molto molto tempo del senso istituzionale voglio dire un confronto molto proficuo molto attento e molto trasparente
Ma è un problema più generale
L'impresa sente
In questo Paese di essere un soggetto strano a cui come dire sostanzialmente qualunque problema capiti a tiro si cerca di scaricare glielo sopra poi tanto l'impresa in qualche modo deve fare perché saranno
Gli anni ma lo spirito del capitalismo saranno perché comunque l'imprenditore si danno da parte in qualche modo se lo deve risolvere ma lo deve risolvere quasi sempre quasi da solo
Ecco noi pensiamo che su questioni di questa portata oggettivamente non solo non è possibile ipotizzare un ragionamento di questo genere e non lo è
A me mio modo di vedere non solo dal punto di vista come posso dire
Tecnico oggettivo alto della strumentazione lo è a maggior ragione dal punto di vista di condividere come sistema Paese
Delle responsabilità e dei progetti perché io insomma la dico così come cittadino eccetto è molto facile
Andare a Bruxelles darci fare delle diciamo delle belle figure se vogliamo dirla così ci diamo
Degli obiettivi molto ambiziosi per la riduzione del CO due facciamo anche come dire la coscienza critica degli altri Paesi che invece sono veramente un po'volgare che difendono le attività produttiva c'è una cosa
Come diverrebbero veramente provvede un po'riprovevole e poi torniamo qua e diciamo giustamente che i cittadini continuano a disperdere il sessanta per cento nei loro impianti Escandar e va tutto bene
Cioè che gli impianti restano medievali ma siccome i cittadini e non gli diamo nessun fastidio non non si tocca nulla che le politiche di incentivazione per l'edilizia funzionale classe a è un problema per uno sconosciuto
Che sul trasporto si fa assai poco e quando lo si fa lo si fa anche qui in maniera stravagante perché
Non c'è nulla di più stravagante se vogliamo dirlo dei blocchi indifferenziati la circolazione
Cioè blocchiamo le auto come dire che venivano fatte prima delle guerre puniche e che inquinano da sole come cento vetture moderne e incentiviamo le persone a fare come dire del del terreno se questo problema che ripeto sembrerebbe
Elementare
Non viene minimamente fatto e si dice e lì ci sono le industrie che peraltro pesano per il solo quaranta per cento di tutto il complesso delle emissioni di CO due in questo Paese
Che devono farsi carico di tutto allora anche qui poi possiamo ragionare degli strumenti ma dobbiamo dirci con grande franchezza che non andiamo molto avanti con una strategia di questo genere
Anche perché siamo ormai molto vicini se non ormai dentro questa situazione
Di una realtà che per rispettare quegli obiettivi non è più
Chiamata a fare delle politiche diciamo
Di rinnovo degli impianti o di investimenti e chiamata a ridurre la produzione
Allora io non credo che un Paese di questo genere che combatte per essere la settima potenza industriale del mondo e non essere come dire pesantemente retrocessa possa avere un approccio
Che considera indifferente il livello di capacità produttiva
Per
Come dire o avviene gli ambiti degli obiettivi ambiziosi o se accettiamo questo obiettivi per dire che se ne deve fare carico solo una parte minoritaria del Paese
E questo io credo che non sia che non sia possibile aggiungo una piccola considerazione anche qua tanto come dire un po'di impopolarità ce la prendiamo tutti
Cioè se abbiamo
Una particolarità per cui l'impresa l'industria paga l'energia più che la media europea e i cittadini in larga parte di meno
è evidente che
Tutta questa spinta a fare
Un po'cesso complessivo di investimenti in energie alternative nel risparmio energetico e via dicendo sarà sempre scaricata sulla parte quelle che già sta facendo con il tutto quello che nelle sue possibilità
Allora io non sto dicendo che dobbiamo
Per carità caricare di più su i cittadini non voglio dire questo dico che però
Se abbiamo un progetto Paese è un obiettivo Paese deve essere chiaramente come viene chiamato ad attuarlo
Tutto il corpo che ritiene che questo obiettivo sia condivisibile altrimenti è troppo facile come se noi dicessimo che fantastico l'Europa deve ridurre del venti per cento il CO due importanti lo fanno la Francia Germania cioè certo sicuramente come lei sarebbe fantastico ma e difficile che avvenga avvenga in natura
Allora tutto questo io credo ci riporta ad un problema
Diciamo che
In qualche modo preliminare anche se i noi crediamo sia il vero problema che abbiamo di fronte cioè ed è quello di fare
Quindi un grandissimo sforzo complessivo collettivo per quella che coglie la grande infrastruttura immateriale di questo Paese un modello istituzionale che sia più efficace che sia più vicino come dire al deliberi delle delle soluzioni
Che si sappia assumere responsabilità trasparenti dove come dire chi decide risponde ma in qualche modo ci siano dei processi dei processi decisionali
Penso che dentro questo l'impresa industria ha dimostrato da molto tempo di essere disponibile interessata a condividere dei percorsi virtuosi che stiamo cercando
Io credo che
Come dire sia il Ministero
Dello sviluppo economico se l'autorità credo che
Possono darci atto di un lavoro come dire intenso il quotidiano per cercare di rendere praticabili degli obiettivi
Ambiziosi che ci diano
Però ecco se noi abbiamo
Un sistema in cui si chiede all'impresa questo tipo di
Di impegno e abbiamo una realtà che rifiuta
Gli impianti di energia eolica off-shore cioè forse e meglio che ci facciamo una riflessione come dire un pochino più eliminare
Prima di caricare su una parte che e l'unica che compete sui costi e sui prodotti a livello globale
Dei compiti che
Come dire ha difficoltà a portare avanti non per le sue capacità né di investimento né di
Di competenza tecnologica ma ripeto e come chiedeva un pilota di fare un campionato di Formula uno e poi
Al dagli una macchina che quando schiaccia l'acceleratore accoglie perbene le ruote
Credo che abbiamo molto molto da fare sappiamo che
è stato fatto un salto culturale importante perché
Oggi questo tipo di problematiche
Vede il tentativo di uno sforzo comune
Nel superamento di contrapposizioni pensiamo però che debba esserci molta molta chiarezza
Una storia collettiva e soprattutto un punto io credo che con questo chiudo questo Paese ho già di fonte una vera grande missione strategica ed è quella di
Consolidare la crescita
Allora onori leggiamo le scelte chiare che abbiamo di da fatti con questa chiave di lettura serve alla crescita lo facciamo e compatibile con la crescita lo facciamo ci porta distante dobbiamo
Farci delle riflessioni oppure
Quindi non faremo io credo bene il nostro dovere nei confronti non solo di quelli a cui oggi togliamo delle opportunità ma quelli a cui rischiamo che sono molto di più di toglierle per il futuro grazie
Grazie al dottor Beretta che ha dato un quadro
Molto significativo molto lucido anche molto accurato di quello che è la situazione nel nostro Paese per quanto riguarda appunto
Il discorso per gli investitori in generale in particolare anche per quanto riguarda il settore fonti rinnovabili e a questo punto che volevo chiedere anche se non erano previsti se ci sono dei brevissimi interventi da parte dei sindacati mi dicono che ci sarebbero
Prego
Grazie
Quali c'è un posto qua
Breve intervento
Così dopo Confindustria parlano i sindacati gli abbiamo anche la par condicio scusi chiaro
Farebbe giustizia giusta
L'opera io intanto sono lieto
Dell'invito e dell'opportunità che mi è stato offerto
Io sono Carlo De Masi il Segretario generale della flat CISL
Perché non mi conosce
Credo che il nostro ruolo
Ha spesso critico
Io
Qui dirò qualcosa farò qualche critica ma costruttiva in funzione voglio dire di quello che a mio avviso serve al sistema elettrico di questo Paese voi sulle fonti rinnovabili dirò come la pensiamo
Allora intanto
Io credo che questo Paese che ha bisogno perché qui oggi ci sono i massimi responsabili del settore se non ne parliamo qui è difficile che poi se ne vada ha bisogno di scelte energetiche importante perché le fonti rinnovabili sappiamo tutti che
Qualche maniera voglio dire agevolano ma non sono quelli che risolvono i problemi del Paese presto non sta a me dirlo ci sono gli aspetti che lo possono dire meglio di me
Perché dico questo perché io sono reduce chiedo scusa di essere arrivato in ritardo da un incontro in SOGIN
Dove buona per spostare il combustibile da ottocento metri da Saluggia da votato perché c'è un problema
Non si vuole fare cioè voglio dire questo è un Paese dove non si può fare nulla da questo punto di vista bisogna che chi ha le responsabilità se la summa e lo faccio perché dopo che ci sono tutte le garanzie degli enti deputati leggo se si devono fare
Allora torno alle questioni cioè che cosa diciamo intanto siamo in presenza voglio dire di un soggetto dove qui oggi
Stiamo discutendo GSE ma io mettere assieme anche l'acquirente unico che a mio avviso è molto più strategico dal due mila sette lettera con la completa liberalizzazione c'è un'esigenza la necessità di tutelare i piccoli consumatori
Ma anche lo stesso GM
Perché oltre i certificati verdi e bianche è partita la borsa dell'emission trading e credo che sia un'opportunità che dobbiamo cogliere e dobbiamo stare attenti perché c'è la proposta come sapete da parte di qualcuno che Borsa italiana in qualche maniera posso intervenire per sottrarre questo soggetto e dobbiamo fare dei tagli o far sì che ciò non avvenga allora cosa chiediamo noi da questo punto di vista
Ne chiediamo quattro cose la prima una cabina di regia
Osservatorio permanente perché ce l'hanno molti settori meno strategici di questo meno importanti da istituire presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dove abbiamo un avviso comune sottoscritto con l'azienda del settore quindi chiediamo che venga onorato questi impegni dove tutte le parti in causa aziende forze sociali forze produttive istituzioni locali possono dire come si può fare come
Monitorare il sistema secondo una ricerca
In questo Paese la ricerca è abbandonato ormai da sette anni
Da quando non viene più sostenuta da nessuno eppure vengono prelevate bollette dà i soldi degli italiani sono fermi noi eravamo non eravamo d'accordo con la soluzione del Cesi Mennea
Eravamo per un'altra soluzione eravamo per un soggetto pubblico anche qui presso
Il GSE dove si poteva fare un tutt'uno rimanendo nel sistema elettrica perché quelle ricerca applicata al sistema elettrico
Però si è voluta fare questa scelta ma è l'abbiamo subita non condivisa ma
Chiediamo adesso c'è una criticità che venga sbloccata abbiamo fatto una lettera al Ministero chiediamo che venga bloccato perché
è paradossale che la ricerca non solo non si fa ma i soldi non vengono assegnati terza questione chiediamo di rafforzare i compiti propri del GSE
Del GSE
Dell'auto del GME
Con altre funzioni per esempio potrebbe essere questo il soggetto
Che in qualche maniera diventando un tutt'uno con una revisione di gomito potrebbe essere proprio il braccio operativo dell'Autorità
In funzione sia di quello che serve in Italia ma anche nel rapporto come dicevo con le istituzioni perché può essere il soggetto deputato non le singole aziende
E anche per traguardare il nostro sistema elettrico in funzione
Di quello europeo
Quindi con voglio dire un occhio da quella parte perché ormai il mercato unico sarà quel livello
Ultima considerazione le fonti rinnovabili quello che il tema di questo convegno e su quale diciamo state incentrando tutti voi e attenzione allora su questo io non mi addentro
Sulle specificità ormai li avete affrontate c'è stata anche lo studio di Nomisma eccetera
Io dico solo anche qui due considerazioni di natura più strategica in funzione di quello che serve al Paese
Io credo che questa sia più guardato come una
Un business per punti e non un'opportunità per molti per il Paese cioè da questo punto di vista mi spiego
Quindi i Paesi lo dico a Confindustria i Paesi che in qualche maniera sono quelli europei Germania e in qualche maniera
La Spagna
La Danimarca poi si stanno affacciando tra gli Stati Uniti e Giappone
La Cina
Cioè nel fabbricare quello che serve la tecnologia perché non pensare noi
E potremmo da questo punto di vista non credo che ci voglia granché silicio per i pannelli solari e dei grandi forme voglio non sono un esperto che è più esperto di me
Ma perché non pensare a un rilancio della meccanica italiane perché abbiamo competenza e professionalità in funzione del sistema energetico perché se dipenda solo
Riempiamo L'Italia di pannelli solari e di pale ma facendo lavorare all'esterno dico meglio non farlo perché abbiamo avremo tanti problemi se invece la guardiamo come un'opportunità per il Paese
Io credo che possa essere una cosa che rilanci anche
Le aziende italiane dopodiché io ritorno sulla questione diciamo del GSE e chiudo
Noi come Paese come CISL e stiamo da tempo operando nella direzione di fare proposte concrete di portare all'attenzione di istituzioni
Se le Commissioni deputate e quant'altro delle cose che servono rispetto al GSM siamo convinti che a bordo potrebbe diventare un interlocutore un attore assoluto di rilievo nel sistema energetico grazie
Molto bene mi sembra che a questo punto abbiamo c'è un altro intervento molto breve però perché abbiamo
Tempi
Berni
Sono Berni affitti a brevissimo due notazioni
Proprio
Sollecitate dalle laiche abbiamo visto in apertura e dalla discussione che è seguita
Perché che qualificano ovviamente questa iniziativa
La prima provocazione che ho visto
Il dato sull'eolico
I minori con i costi di produzione aumento dei prezzi
Dire tradotto siamo alla frutta se il sistema è questo
Allora dato che noi dobbiamo incrementare le fonti rinnovabili io credo che qui sia necessaria perché questi costi aumento non per ragioni industriali o tecnologiche perché per quegli effetti diminuiscono ce lo dimostra in è un problema di come funziona il sistema
Quindi è una
Una questione che
Vi è certamente correggere modificarle
Quindi io sono d'accordo ha detto la perdita di Confindustria che la stabilità del sistema questione fondamentale soprattutto per gli investitori però qui siano stabili diamo questo sistema stabiliamo un sistema che non funziona quindi
Qui c'è bisogno di una moto manutenzione straordinaria primo elemento e nella potestà delle parti di farlo
Seconda osservazione chiedo
C'è un tema l'Europa sta
Cominciando è stato oggi che hanno riportato Micheli cartella stanno comunque cominciando a darsi un'idea di politica energetica questo avvenga per la paura che abbiamo preso tutti i vari tendere il gas degli approvvigionamenti
Non siamo ancora a quello che ci dovrebbe essere come
Come era stato trattato Ceca a suo tempo una cosa cogente però andiamo nella direzione giusta
E io qui
Anche qui sottolineo però che dottor Clini
Non si può affrontare questo partito senza affrontare il tema fiscale
Noi l'abbiamo già detto perché anche
Pizzetti stessi mantiene il sistema fiscale così disomogeneo si crede in niente delle inefficienze non dal punto di vista industriale
Nel punto di vista anche qui degli altri fattori quindi questo è il tema dell'efficienza e chiudo su questo è il tema secondo me centrale
Per l'Italia efficienza dal punto di vista l'offerto ovviamente era anche dal punto di vista degli usi allora qui un esempio
Un'azienda italiana due giorni fa per lei protocolli di relazione industriale che abbiamo ci ha presentato un investimento
E su quale
Ha già preso credo ieri oggi presente alla richiesta di autorizzazione di via
Sono
Quattrocentosessanta megawatt a carbone
E contemporaneamente centottanta megawatt di rinnovabili
Vere
Piazzate perché gli anziani i suoi esiti
Fatta di fotovoltaico di interamente ricco
Di di
è di pale eoliche
Allora la Pubblica Amministrazione quindi allo Stato centrale alle
Comuni dovrebbero ottima
Prova di efficienza se autorizzassero in fretta questo investimento che noi come sindacato abbiamo così
Ritenuto in meno per le cose che sono spente utile al sistema Paese e utile anche incrementare la quota di nomadi perché centottanta megawatt di rinnovabili sono
Una bella una mera formalità
Bene allora a questo punto ritorniamo agli attori nella tavola rotonda e dare la parola rinvenire Alessandro Ortis nel suo intervento poi
Alla professor Andrea Bollino è infine
Il l'onorevole Bubbico chiuderà questo questa giornata
Io devo
Inizio subito chiedendo scusa all'onorevole Bubbico perdere chiudere quindi come dire in inchiodato alla fine di questo convegno e mi dispiace molto e anche all'amico Andrea perché anche lui segue il mio intervento
Cercherò di essere disciplinato mai serra disciplinato all'una e cinque
Rispetto ai tempi e ai temi è difficilissimo visto
Il dibattito che si è già sviluppata vista la ricchezza degli interventi che mi hanno preceduto cercherò comunque di farlo
Ti prego di Gardolo di darmi un colpetto anche se proprio di fronte allora secondo la disciplina
Seguirò il moderatore c'è posto quattro quesiti traguardi raggiungibili
Il sistema di incentivi va bene
è il quadro delle certezze allora la prima risposta ai due primi quesiti traguardi raggiungibili sistemi di incentivi
L'asticella è molto molto molto alta
Ecco la risposta
E ce n'è per tutti quindi
Abbiamo ognuno
Giocato la nostra parte anch'io però la mia parte ma dobbiamo avere la coscienza e la certezza che su questa tematica così complessa così difficile così intrigante così dura per tutti non solo per l'Italia
Dobbiamo mettercela tutta e tutti
Ognuno per la sua parte con minor distingue possibili
Perché
La questione e come qualcuno ha già rilevato non è relativa solo al livello della componente di Mick sul totale fabbisogno venti per cento entro il due mila venti
Ma c'è
Il venti per cento di riduzione delle emissioni rispetto al livello novanta entro il due mila venti
E c'è un livello del venti per cento di risparmio rispetto alle previsioni di consumo e il due mila venti anche questo tutto il mondo dire quali sono le previsioni con un venti per cento
Quindi c'è un approccio integrato rispetto a lei sorgenti rinnovabili
Al gas a effetto serra all'uso razionale dell'Energia e per quanto riguarda l'Italia il recupero dei ritardi del sistema energetico italiano in termini di competitività
Dunque
Mi pare che
Allo spessore già italiota dei seri problemi che tutti devono affrontare
Ne aggiungiamo un altro bello e significativo quindi cosa fare angosciarci
Io prendo sempre di adottare la linea ritirerà insomma questo deve essere un ulteriore stimolo a fare e quindi la risposta
Ce la faremo non ce la RAV la faremo
La vedremo anche in relazione alla nostra capacità di dire qualcosa di concreto fra di noi e poi di dirlo alla Commissione
E allora
Per quanto riguarda l'Autorità non abbiamo ricevuto una graditissima lettera l'altro giorno
Una richiesta della decima Commissione della Camera una lettera ventisei marzo
Che ci chiede nella nostra funzione di advisor anche del Parlamento di formulare qualche nostra riflessione rispetto a una valutazione integrata di questo a di questi temi la tua domanda Ricardo
C'è la potenzialità per farcela che impatto ha avremo sul sistema in questi termini
E è necessario come non è necessario necessari si può fare anche con l'occasione di una ricognizione sugli schermi incentivanti
Ecco allora noi noi
Cinge in remote opereremo coll'al meglio per dare questa risposta naturalmente in raccordo con le altre istituzioni perché guardate che questa valutazione va fatta
Tutti insieme perché dice voi ce n'è per tutti e tutti insieme Docfa dobbiamo fare questa riflessione perché ognuno a il suo ruolo e il il suo da fare
Il punto c la terza domanda quadro di certezze beh con un aspetto poi ritorno su un altro le autorizzazioni e qui vengo a Tabarelli che ha evocato
Significativamente questo tema
Quando ci ha posto di nuovo il famigerato e antico noto il tema del Nimby
Per il quale io non cercherò di non perdere neanche trenta secondi voglio solo ricordare perché ho un leit motiv questo che facciamo in ogni convegno
Qui bisogna continuare a immaginare di scavare a fondo sull'informazione la formazione dei nostri concittadini a cominciare dai bambini che vanno a scuola
Perché se no non ne veniamo fuori perché è un fatto culturale questo qui che va aggredito con
Un impegno significativo che non vedo ancora
In questa logica voglio dire c'è anche il fronte delle normative e non c'è dubbio l'abbiam detto ridetto molti lo dicono mossa da fa il Titolo quinto presente quindi dobbiamo agire sul grande delle norme ma anche sul sul
Sul dettagliato profondo che
La percezione culturale io poi porto sempre l'esempio della differenza fra sistema energetico sistema sanitario
Non c'è tempo sarà per un'altra volta perché molti di loro vedo anche molti volti sempre gli stessi perché possiamo sempre gli stessi che girano bene
Ma è una grande occasione per fare gli auguri di buona Pasqua a tutti che
Così
E allora Tabarelli poi dal Nimbi ci porta a
Un punto di riferimento come fa lui di solito molto concreto studio di caso per esempio la Germania best practice
è vero l'iter
La cui cercare di guardare e guardiamo allora
Il mix di copertura tedesco
è in grado di
Ciò discipline di supportare
L'impegno impegnativo scusate il bisticcio delle parole anche a carattere economico finanziario nelle tasche dei consumatori
Per le rinnovabili
Il Fidenza di quota tariffaria ente relativo a un mix di coperture
Certamente più economico a livello di costi di produzione del nostro quindi quando si guarda un sistema si deve guardare nel suo complesso nel tuo se tiene
Altrimenti se andiamo per spicchi non riusciamo
A fare un vero benchmarking
E qui ha fatto bene per me a sottolineare anche quello che ha letto poco fa perché io quando guardo al sistema tedesco o alla media dei venticinque euro per lei guardo a un mix come dire equilibrato
Sotto questo aspetto un mix equilibrato dove tutte le tecnologie le sorgenti non fanno da soli miracoli
Ma concorrono insieme a fare insieme più adeguato come sviluppo sostenibile che comprende economicità sicurezza e tutela dell'ambiente
Poi ci dice giustamente il Tabarelli lì c'è anche non solo questa Lixi coperture ma c'è anche un sistema industriale fertile adeguato che è stato proattivo rispetto alle rinnovabili
Beh anche in cui voglio dire qualche volta qualche riflessione su qualche ritardo dobbiamo pur farla anche sullo sviluppo del sistema energetico proattivo rispetto a un business che non è solo italiano europeo e mondiale
E alcuni spunti degli altri interventi ce l'hanno detto chiaro e tondo
Io poi qualche piccola memoria ce l'avete vedo qua Viezzoli e allora mi chiedo
Se è mancato il traino nel passato a darla sveglia a un sistema
Che
Doveva intricata sia potrebbe implicasse di più su questi tipi di mercati su queste combinazioni prodotto mercato un mondo
Ricordo che negli anni antichi e l'ENEL per esempio campo di Adrano a Serre Persano tre megawatt di fotovoltaico tre megawatt di fotovoltaico distribuiti in lotti in modo tale che minuto cercasse di sperimentare di
Di di fare volume eccetera
All'epoca tre megabit di fotovoltaico all'epoca era cioè
In giro per il mondo aree ma cosa state facendo
Ecco allora però che seguito accerta
Dunque qualche riflessione anche su questi meccanismi d'aggancio tra
L'impiantistica che ne esce eh un esempio secondo me solare e il solare termico sotto questo aspetto
Stiamo parlando di tecnologie avanzate per l'amor di Dio era nota stranota convenienti sì ma ma cos'è che non ha fatto secondo me decollare
Perché abbiamo detto di incentivi ce ne
Decollare sistemi
Non c'era il supporto industriale adeguato
Francamente chiamare uno idraulico metterti su un pannello di termico solare poi dopo non ha i pezzi voi un mese dopo si guasta però non ti viene c'è
Non c'è come dire il sistema adeguato a sostenere anche tecnologie semplici
Ma tu ora e quindi io direi quando dico ce n'è per tutti ce n'è per tutti anche
Per piccola impresa i
Artigiani oserei dire ma anche per aziende eccetera e anche
Per quanto riguarda l'impegno di ricerca e sviluppo certo
Guardando sempre al best practice tedesco dobbiamo dire che in Italia non non esprimiamo proprio una bella gara dottore dati del CNR dati del CNR dicono che
Uno in due del per cento sul PIL della spesa per ricerca
Ne i sviluppo in Italia zero otto sono gli investimenti pubblici zero quattro sono gli investimenti privati nella media europea questo invece va paragonato con un due per cento complessivo zero otto anche il pubblico è uno e due privati
Ricordiamoci che abbiamo l'obiettivo che viene fissato a Lisbona che dobbiamo fare un significativo salto
è io devo dire per
Come dire esperienza diretta
è abbiamo notato una caduta degli investimenti in ricerca e sviluppo da un po'di anni a questa parte non lo dico io lo rileva l'Agenzia internazionale dell'energia dovetti gotica colonna certamente può confermare
Allora
Dico che quando ce ne
Nel nel ce n'è per tutti cioè neanche per la finanza vedete quando noi parliamo di energia dobbiamo aver con risulti lunghe non possiamo solo guardare alla semestrale
E dunque la ricerca e sviluppo è un impegno a lungo ricorrono
Ho avuto il piacere di divisa per tre anni un'industria farmaceutica parentesi di successo chiusa parentesi
E il venti per cento dei
Fatturato
Era dedicato alla ricerca perché per lanciare un farmaco ci vogliono almeno dai sette ai tredici anni
Quindi i tempi dal sistema energetico settanta miliardi un dato che l'ottantaquattro non sono aggiornato era all'epoca in cui mi occupavo di queste cose settanta miliardi di rischio che si metteva dentro per vedere forse fra dodici tredici anni un farmaco sul mercato
Quindi ci vuole anche un'attitudine di questa natura
Naturalmente in combinato pubblico e privato ma
Insomma diamoci la sveglia un po'
Poi veniamo alla questione del favor dibattito
Fidi o meccanismi di mercato
Io qui credo che si debba avere un approccio assai programmati comporta il male
Fini dobbiamo sempre immaginare che può essere necessario
Penso soprattutto alle aree della ricerca penso a quelle nicchie oppure quelle aree
Che sono ancora molto bisognose di sostegno per affacciarsi
A
Anche a una fattibilità
DD di sfruttamento sul mercato quindi
Ci stanno forse una quota che può essere magari diversa meno significativa dei meccanismi di mercato qui credo molto
Allora si tratta di fare degli esercizi e più difficili perché quando noi ci occupiamo di feeling
Dobbiamo valutare dei valori sbattere lì dentro in capo al consumatore come voi ricordate ricordiamo
E anche quando noi dobbiamo fare dei meccanismi del mercato inevitabilmente siamo chiamati a fare delle considerazioni di interiori trazione di costi
Che devono essere in qualche modo valutati da qualcuno
Meglio se il mercato
Allora la sfida comune e anche individuare questi costi e devo dire che l'Autorità dicembre di quest'anno
Sta cercando di darsi da fare anche indirettamente su questa con una delibera di un procedimento per la determinazione e l'aggiornamento di quel che potrebbero essere i costi
Delle sorgenti rinnovabili per avere qualche elemento in mano in modo tale da usarlo nel momento in cui fossimo chiamati regolare anche questi aspetti e l'accessibilità
Però voglio dire
Bisogna anche
Dove Tabarelli che
Dobbiamo fare un esame ecco veramente la seconda fase dello studio certamente ci dovrebbe portare a due interrogativi primo quando parliamo di meccanismi di mercato in Italia ma di cosa parliamo
ICQ i certificati verdi ma davvero sono un meccanismo di mercato come l'avevamo immaginato come l'avevamo pensato
E dunque se dobbiamo tirare delle conclusioni sull'efficienza o meno di questo meccanismo
Anche nominativamente importante certificati verdi siamo sicuri di aver dato nome al meccanismo giusto
è perché a questo punto noi abbiamo un certificato vero Renato benino e poi via via De razionato perché
Ci abbiamo messo teleriscaldamento per riscaldamento non c'è c'è arrivato vero risparmio energetico c'abbiamo messo dentro l'in house ma perché si raccoglie sulle piante rilevante non si deve produrre con qualcosa
Abbiamo allungato i tempi otto dodici abbiamo garantito l'acquisto di certificati
Eccedenti la domanda e molte meccanismi recato questo abbiamo parametrare Sato alcuni pezzi antalgici sei come mercato questo allora
Mettiamoci d'accordo su un'analisi approfondita di quelli che noi consideriamo essere meccanismi di mercato per renderli veramente tanti ecco perché è importante qualche intervento è stato fatto rivediamo lì
Si possono ripetere e qui io ho già
Due elementi come dire di
Di ottimismo perché in Parlamento
Quale difficoltà avrà questo disegno di legge numeri qua c'è un disegno di legge Bersani
Che
Ma a a chiedere delega per riordinare questo mondo dei gli incentivi che ora lo abbiamo detto tutti
E peraltro banche a riordinare
Rispetto un intervento molto puntuale su questo intende anche revisionale per esempio gli assetti Ciessevi acquirente Unico Cassa conguaglio proprio nella linea che veniva poco fa
Quindi
Sosteniamo questa percorso che poi allegato alla famoso rapporto del febbraio del due mila e sei recentissimo licenziato dalla decima della Camera con voto unanime
Quindi sono materie come dire
E che è ormai obbediscono a una obiettività del da fare che credo mi auguro abbiamo proprio il sostegno di tutti quelli che hanno responsabilità sempre nella serie ce n'è per tutti
E e dunque abbiamo anche l'appuntamento del primo luglio ecco mi ha fatto così sì ecco volevo dire
L'ultima cosa
Quella evocata da Clini perché quando dicevo prima ma di chi meccanismi di mercato parliamo peraltro
Ditemi se è una bestemmia pensare a meccanismi che ci consentano di raggiungere l'obiettivo a minor costo questo meccanismo di mercato si tratta di studiarmi di definirli bene
Non è mica detto che gli abbiamo fatto bene che siano stati fatti bene ma quella è la strada e poi pragmaticamente un po'
Ci sta anche di Fellini penso soprattutto a quello che è stato detto sul fotovoltaico e quello che già in essere ma l'ultima considerazione che voglio fare e chiudo definitivamente ecco quando si dice il mercato e anche qui che il mercato
è già stato detto se pensiamo a tutto ciò con un'ottica dal mercato italiano ci sbagliamo di grosso
Perché l'energia è sempre stata un che
Che vede le Alpi maledettamente strette solo perché non si possono costruire altre linee ma per il resto è globale
L'approccio e quindi anche tutta questa partita va giocata in un contesto europeo
Che vede i cv devono e se mi consentite i certificati bianchi europei
Abbiamo come Italia non siamo il fanalino di coda perché anche quello va va detto sull'uso razionale dell'energia abbiamo introdotto i certificati bianchi che stanno facendo degli ottimi risultati e anche qui possiamo sfidare il resto dell'Europa ad andare avanti in questo senso
E poi il mercato europeo in tutta la sua indietro integralità e in tutti i suoi
Flussi e di spinta come ci ha sollecitato la Commissione europea ultimamente ad andare avanti sulle liberalizzazioni apertura mercati mi dispiace che per età sia andato
Via perché è vero c'è tutti l'han detto un quadro normativo
Come dire più solido più consiste costante più coerente e più consistente dobbiamo da io ricordato al disegno di legge
In Parlamento ma anche
Per quanto riguarda i regolatori posso dirlo
Perché qui il problema è l'arbitraggio fra consumatori e aziende di produzione perché
Quando si parla di impresa
Bisogna ricordarsi che le imprese sono
Per un verso produttori ma per un verso sono anch'esse consumatore quindi il delicato arbitraggio tra consumatori e chi produce
Per la parte che quota alla autorità delicatissimo e anche nei consumatori cerchiamo di evitare di immaginare che si possono avere consumatori seria
All'interno stesso dell'impresa e consumatori di serie A vittime intende mi intende
E dunque senta lunghi casi qualche intervento dell'autorità c'è
Se voi lo leggete e intervento che va a toccare o cerca di toccare rendite da posizioni dominanti
Ho prendete dalla proprietà di Monopoli naturale e mi pare che sotto questo aspetto i consumatori italiani hanno la loro voce
E se volete in ultima istanza sapete perché io personalmente sono favorevole meccanismi di mercato perché il meccanismo di mercato vedono al centro il consumatore e allora il consumatore deve essere quello che fa un'azione pur e poi se possibile diamo una mano con qualche azione Bush dette sì meccanismi amministra
Molto bene grazie ad essa andava Ortisi che ha fatto anche elemento a tutto campo ed erede subito la parola Andrea Bollino
E chiamerà intanto anche
All'onorevole Bubbico qui
Per le conclusioni di questa giornata molto densa piena di spunti ed informazioni
E di raccomandazioni
Prego
Pertanto io vorrei ringraziare approfittiamo visto che l'ora è tarda per ringraziare tutti i partecipanti qui nell'altra sala
Che è il video collegamento dall'altra parte del corridoio del darvi il benvenuto ancora per il nostro primo evento qui in questa sala
Approfittò del ruolo che così mi sono ritagliato devo dire stretto fra Ortis pubblico proprio ritagli no
Diciamo più da professore di economia in maniera tale da poter parlare di mercato di tariffe di incentivi e di diciamo buone pratiche così come ci ha fatto sentire a livello europeo
La relazione del collega economista Tabarelli venga tale da poter criticare andare avanti anzi avere l'orecchio gentile del sottosegretario pubblico proprio per poter dire proposte analisi concrete ora
Salto tutta la parte generale delle domande del nostro gentile moderatore Presidente Curcio per dire solo una cosa che prende spunto proprio dall'intervento di Bernie che a un certo punto nel suo intervento ha parlato di efficienza ora dal punto di vista economico
L'efficienza significa contenere il risultato al minimo costo quindi occorre sapere qual è il risultato e occorre poi
Trovare il modo di quantificare i costi i costi che sono metti
Tra costi e benefici
Sempre in un mercato
Concreto non in quello strato teorico che tanto si cerca sui libri di testo e non si trova da nessuna parte i costi e benefici sono sempre diretti che indiretti quindi guardare quanto vale una tariffa
Guardare quanto vale il profitto del prossimo anno dell'imprenditore guardare quanto costa al consumatore di quest'anno di quell'altra hanno è sempre un'operazione parziale
Perché i costi così come i benefici
Futuri indiretti impalpabili ed a interiorizzare vanno guardati su Rizzotti lunghi ma anche su spazi anti giusto appunto
Europa e non Italia oppure italiano Regione oppure Regione e non singolo
Territorio ora
Vengo al punto
Il meccanismo intellettuale di cui qui noi possiamo dire che siamo protagonisti che è quello di contribuire al dibattito per quello che possiamo tutti insieme per la modifica
Perché di questo si parla del sistema degli incentivi
Abbiamo già sentito a il punto come dire negativo che è quello dell'incertezza del periodo della transizione fintanto che se ne parla
Gli imprenditori si fermano questo e qui un non è un noto problema e quindi occorre parlarne bene soprattutto in fretta in maniera tale da evitare l'incertezza da parte
Del sistema occorre però anche dire a proposito di cambiare le regole in corsa a cui tutti siamo contrari perché impatta sempre servanda assunto e quindi anche
Le promesse fatte nel passato anche perché gli errori del passato si possono utilizzare
Per correggere gli errori del futuro occorre però guardare a certe direzioni per le quali l'uso quest'altra metafora io avendo dei nonni quanto meno che mi hanno insegnato costata resistenza contro il fascismo il nazismo ricordo che quando c'è un treno di più degli ebrei piombati che sta andando verso triplica forse è bene farlo saltare prima con la dinamite i binari naturalmente
Prima e presto piuttosto che farlo continuare ancora in direzione completamente sbagliata ecco perché occorre che tiriamo le fila subito
Del dibattito così come l'abbiamo ascoltato si è parlato di simulazione di mercato rimarcati non si simulano leggiamo sui giornali che cosa vuol dire simulare comportamenti c'è stato un indagine mi sembra a livello di Unione europea che è venuta sociali proprio ieri
Non è quello che noi vogliamo le vogliamo
Creare mercati e per creare mercati quando questi non esistono occorre dare spessore liquidità cioè volumi
Forti sia dal lato della domanda che dal lato dell'offerta non esistono mercati quando c'è anche ingenti risorse finanziaria che è governata
Da uno da una parte e da tanti dall'altra quello non è un mercato quindi non è con un
Governo di risorse il più ampio possibile
Fatto in maniera concentrata che si diffonde la cultura del mercato la cultura del mercato e quando parecchi da un lato si incontrano con parecchi dall'altra parte del mercato e quindi vengo alla conclusione della mia proposta
Migliorativa in un certo senso del rapporto Tabarelli
Si è detto
La feed-in tariff o il sistema in qualche modo dei certificati verdi vanno modificati per renderli adatti alla ricerca dell'efficienza dell'incentivazione che vogliamo guardare allora
Non si tutto sfogliamo tutte le pagine dell'appendice del rapporto
Ed è presto detto c'è scritto Austria sette centesimi agli oratori Lussemburgo anzi Belgio
Lussemburgo c'è tutta l'elenco alfabetico imprese basta vedere
Come gli altri Paesi si sono regolati che capire perché il meccanismo di tipo feed-in
A una sua intrinseca superiorità tecnica secondo quindi non né politica né ideologica ma tecnica che io spiego la maniera più semplice così
Noi vogliamo incentivare
L'obiettivo delle fonti rinnovabili ma perché perché vogliamo incentivare ce lo ha ricordato Clini la riduzione delle emissioni in atmosfera allora
Se vogliamo guardare la riduzione delle emissioni dobbiamo fare in modo che massima sia l'utilizzo dei denari efficienza economica per migliorare la riduzione del CO due e per migliorare la riduzione del CO due dobbiamo massimizzare
La produzione
Della fonte rinnovabile non l'investimento
Tutto rispetto che non voglio essere frainteso con tutto rispetto per la visione soltanto dei costruttori di impianti occorre capire che quello che il consumatore vuole il Paese vuole e la massimizzazione dei chilowattore prodotti
Non dei miliardi incentivati
Perché se no come ci è stato ricordato chiudiamo incentivi che intasano cioè creare inflazione si direbbe una vecchia parola da economista notte fanno alzare i prezzi senza far alzare le quantità
Più si danno incentivi che intasano un meccanismo che mette al rialzo i costi e i costi e i costi di impianto
Va a finire che il consumatore paga ma
L'afflusso di chilowattore puliti o di quello che non esce allora
Come risolvere il problema non lo voglio dire qui veramente concludo perché voglio che sia forte chiaro mio messaggio non stabilendo
Un certificato verde
Uguale per tutti Maicomp periodi differenziati tre anni cinque anni sette anni otto anni dodici anni perché questo significa di fatto simulare un meccanismo di incentivo in conto capitale
Basta fare una simulazione Tito dieci mila euro per un giorno
No certificato verde che vale dieci mila e rotti per un giorno che per due giornate per tre abbiamo già di fatto la vecchia incentivo in conto capitale occorre invece che per gli stessi diciamo vent'anni come le feed-in tariff in tutto il resto dell'Europa
Il meccanismo economico sia graduato con costi diversi
E attenzione
Costi diversi
A con un sistema di finte AGEA cioè con un sistema di annate ogni anno dura uguale per i prossimi venti l'anno prossimo un po'meno per i prossimi venti l'anno prossimo ancora ancora un po'meno per i prossimi venti
Questa è la lezione che sappiamo da qualunque altra forma di mercato e di incentivo
Si può fare ma certo abbiamo per fortuna l'orecchio non solo
Che la politica cioè il sottosegretario pubblico ma anche dal Presidente Ortis
Il quale questo di mestiere fa e sa fare contabilizzare quali sono i migliori la migliore struttura dei costi del momento e poi con il sistema del tresca attardare
L'avvio per un periodo che nel dal linguaggio la regolazione sappiamo si chiama
Il periodo di regolazione dare quell'incentivo uguale costante che serve per avere il respiro necessario da venire tutto quel fermento di Investimenti noti ricerca di emulazione di sopravanza sezione di studi sopravanzare il vicino in maniera tale da ottenere il miglior risultato al minimo costo
Se l'Autorità sa fare i costi sugli impianti fosse di sugli impianti a carbone sulla trasmissione sulla distribuzione sul molo parlato orale
Saprà fare egregiamente la scrematura dei costi per le varie fonti eolico biomasse fotovoltaico piccolo grande off-shore shore eccetera eccetera
E se no comunque
Può basarsi no suggerimento diciamo perché il nostro contributo gratuito visto che l'abbiamo finanziato basarsi su
Gli ottimi continuo sugli o si approva il consumatore certi nome e per conto qui AGS
Diciamo l'operazione intellettuale dell'ottimo dell'ottimo Tavarelli e quale qui no ci ha fatto vedere come si comporta il resto dell'Europa quindi
Incentivo uguale per tutti no
Incentivo differenziato per fonte con durata uguale per tutti la lunga durata è la massima assicurazione che otteniamo il massimo risultato in termini di
Energia pulita chilowattore rinuncia al CO due e quindi l'obiettivo che vogliamo raggiungere grazie
Bene mi sembra che abbiamo anche una proposta al termine di questa
Giornata e quindi la rifletterci rifletteremo sopra ci sono le persone che possono riflettere su questa proposta
Darei adesso appunto per la chiusura di questa giornata ha la parola all'onorevole Filippo Bubbico sottosegretario miste lo sviluppo economico il quale punto col suo intervento chiude è questa giornata ringrazio tutti i partecipanti i relatori della tavola rotonda e anche il GSE che a diciamo costruito così bene questa giornata molto profitti
Ma io potrei limitarmi esclusivamente a porgere gli auguri a tutti voi non solo perché siamo abbastanza avanti con allora
Ma perché sono perfettamente d'accordo con quanto ha detto Ortis
E con alle considerazioni conclusive di bollino noi dobbiamo provare a metterci d'accordo
Se volgiamo
Espropri inciampi Zarrella nostro approccio a questioni importanti
Mi dispiace che Beretta sia andato via
Perché io ad un certo punto mi sono posto il problema ho avuto diciamo una difficoltà a inquadrarlo
Non capivo se egli fosse il rappresentante degli industriali o il rappresentante dei percettori di rendita
E io credo che questo nostro Paese abbia bisogno di industriali abbia bisogno di industria abbia bisogno di operatori
Che sanno produrre
Nelle migliori condizioni possibili offrendo prodotti e servizi di qualità al minor prezzo possibile
E allora se
Capisco diciamo la nota dolente quando si allude alle regole certe
Non c'è bisogno di guardare troppo lontano basta riferirsi esclusivamente
Alle logiche e alle dinamiche di mercato all'interno delle quali normalmente alle aziende devono collocarsi
Ma
La preoccupazione sulle regole e il riferimento alle regole sottolineata una Beretta riguarda la vicenda tardare troppo troppo chiara l'allusione
E ma proprio sulla tanta emerge un problema che non riguarda il mancato mantenimento degli impegni da parte del contraente pubblico
Ma riguarda in viceversa
La profittabilità derivante non da una capacità operativa e produttiva ma semplicemente
Dall'acquisizione di un bene limitato
Che è costituito da una commessa di quattordici o sedici miliardi di euro per realizzare in un tempo indefinito
Un'opera un bene di cui la collettività assoluto bisogno oggi non tra vent'anni
E allora io credo che non si possano scambiare i termini dalle questioni certo sarebbe stato bello interessante che pur in un affidamento discutibile
I tempi di realizzazione dell'opera fossero stati quelli pattuiti quelli definiti nel contratto
Avremmo operato un apprezzamento in termini di costo benefici e avremmo sicuramente tutti convenuto che l'eventuale maggiore costo da dimostrare ottenuto ho ipotizzato
Sarebbe risultato
Abbondantemente ripagato dalla fruibilità di un'opera realizzata cosa che oggi non è
Io penso che la questione stia tutta al di
E
Penso che anche quando ci riferiamo ai problemi di natura otto autorizzativa noi dobbiamo essere
Coerenti e dobbiamo sciogliere un nodo
Che creino generi notevoli equivoci
Io vedo che il ritardo nel nostro Paese sulle questioni
Energetiche e sulle questioni perché
Abbiamo un problema che non riguarda soltanto il rinnovabile noi abbiamo un problema che riguarda i servizi energetici
Noi abbiamo un problema che riguarda l'efficienza nei sistemi di generazione nei sistemi di tra di di trasmissione
E nei processi di utilizzazione di questa
Fonte primaria
Io penso
Che noi abbiamo dei ritardi che vanno recuperati sciogliendo un'ambiguità
La questione energetica non è questione ambientale
La questione ambientale non può che assumere una valenza di natura orizzontale perché
Tutte le azioni di modificazione degli ecosistemi di origine antropica olio di qualunque altra specie
Determinano modificazioni negli equilibri che possono risultare talvolta non ricostituito vivi e quindi possono attivare processi irreversibili
Che vanno evitati
Io credo che la questione energetica sia una questione industriale se noi affrontiamo il tema energetico con un approccio industriale
Badando alle efficienze e misurando i risultati in ragione delle risorse impiegate
Probabilmente riusciamo a costruire un ritorno in termini di benefici ambientali
Che non è congiunturale che non esporta che non dipende dal certificato verde più o meno
Interessante ma dipende da un sistema che si muove con una logica di efficienza e di sostenibilità
E allora io
Penso che il disegno di legge Bersani che il Senato comincerà ad esaminare nelle prossime giornate vuole muoversi esattamente in quella direzione perché
Bersani
Propone non solo il disegno di legge ma mette in campo una politica
Per affrontare le questioni energetiche e con la logica industriale
Perché il primo progetto strategico di industria due mila quindici esattamente l'Energia
Uno dei progetti qualificanti del nuovo quadro strategico nazionale per il ciclo due mila sette due mila tredici e il programma operativo interregionale Energia
Che declina e affronta questo tema esattamente nei termini indicati da barra e cioè il non solo
Di generazione attraverso fonti rinnovabili ma attraverso l'efficienza attraverso la diffusione della microgenerazione che significa
Capacità e possibilità di cogliere le diverse opportunità presenti nei singoli territori realizzando come ricaduta positiva non solo i minori impatti ambientali ma anche il recupero di efficienza nei sistemi di trasmissione di
Utilizzo
Della risorsa
Esiste quindi una politica un approccio
Che
Punta a tira fuori a fare emergere questa questione
Perché assumerà una valenza e una dimensione strategica per il nostro Paese perché non v'è dubbio che quando si lavora sulle certezze dei ritorni finanziari
L'alea di rischio si riduce notevolmente
Le banche certo finanziano e sono felicissima di finanziare perché non ci sono fattori di rischio perché l'investimento si ripaga nel tempo definito
Ma quale spinta viene prodotta in termini di recupero di efficienza di innovazione tecnologica e di investimento in ricerca considerato
Che
Non solo attraverso le modalità convenzionali ma anche sulle rendite rinnovabili c'è un problema di efficienza dei processi
E anche tra le rinnovabili c'è un problema di mix nella allestimento orda M.
Politiche in grado di garantire le migliori performances
E allora non per spezzare una lancia a favore delle Regioni le Regioni devono essere chiamate
A ad assumersi le proprie responsabilità dare il proprio contributo ma non possiamo utilizzare strumenti coercitivi perché non solo il ragione delle
Competenze costituzionalmente definite certo la Costituzione può essere modificata ma oggi il centodiciassette l'articolo centodiciassette
Dice delle cose molto precise che noi possiamo valorizzare sviluppando la cultura del confronto e della cooperazione
Interistituzionale
E allora non può valere la logica della tutela ambientale che viene
Gestita in ragione dei diversi tavoli che si pratica
Perché il problema degli equilibri ambientali riguarda certo che sì le emissioni in atmosfera ma riguarda anche i fenomeni di desertificazione
Riguardano anche i processi di inaridire mento dello strato fertile dei suoni
Riguarda anche la preservazione dalle risorse idriche per le future generazioni le risorse di acqua dolce ovviamente e allora se noi dobbiamo
Determinare un beneficio in termini di minore emissioni di CO due
Stressando il suo Lipper raggiungere un certo obiettivo in termini di biocombustibili
E quei biocombustibili devono essere prodotti da vegetali autoctoni
Perché non possiamo fare diversamente io credo che rinunciamo all'obbligo
Di gestire queste questioni con la metodologia della contabilità ambientale perché io trovo doveroso anche guardando alle future generazioni
Costruire un Bilancio e una misurazione
Del consumo di risorse naturali o di accensione di processi irreversibili in grado di
Determinare situazioni irreversibili a svantaggio per le future generazioni e allora se applichiamo il principio della contabilità ambientale
E dal punto e ambientalmente e più conveniente produrre
L'olio
In in un'area sub tropicale piuttosto che in un'altra area io credo che dovrebbe essere saggio non voglio aggiungere altro ai agire in questa maniera e allora
Io voglio concludere perché ho preso più tempo di quanto avrei voluto e dovuto
E ovviamente voglio ringraziare
GS voglio ringraziare
Bollino tutti voi per il contributo
Che ci offrite nel comprendere meglio i fenomeni che dobbiamo osservare volevo semplicemente concludere sulle regioni perché erano o mi sono reso conto che l'aver confuso il ragionamento
Noi non possiamo pensare appunto che parlando di Energia bisogna fare l'eolico ad ogni costo e usiamo poteri autoritativi nei confronti dalle Regioni
Perché le Regioni devono contemperare i diversi interessi pubblici in gioco e devono
Per garantire l'equilibrio dei diversi patrimoni da tutelare i diversi beni da preservare
E se è una Regione ritiene che il paesaggio e una risorsa che che genera valore che
Alimenta cicli di produzione della ricchezza
Bisogna discutere comunque alle Regioni perché gli interventi possano essere realizzati in condizioni di sostenibilità
E quindi l'approccio
A sostenibile
Non può riguardare un singolo segmento ma deve riguardare la complessità dei beni pubblici in campo io credo che un contributo tutti esattamente come
Diceva Ortis lo possiamo dare e se cominciamo ad essere ciascuno severo con se stesso cioè a pretendere di più nell'ambito della funzione che esercita in quel momento
Probabilmente il sistema
Saprà fare anche in questo caso cose piuttosto importanti in grado di ricollocare ACI in una condizione di
Non subalternità come purtroppo si registra in questo momento in questo campo grazie
Iniziare
Che mi possono occupare
Ferone
Buongiorno buongiorno a tutti
Gentile signore e signori oggi hanno accettato il nostro invito noi siamo molto onorati ringrazio le autorità che sono qui oggi presenti le personalità
Che ci onorano della loro presenza rappresentanti del
Delle organi istituzionali nostri Ministeri di riferimento del Ministero dell'economia e delle finanze
Per il Ministero dello sviluppo economico il Ministero dell'ambiente il Ministero del degli affari esteri
Il presidente dell'Autorità per l'energia elettrica ingegner Ortis e tutti tutti
Voi le associazioni dei consumatori sindacati
Vi ringrazio per noi oggi questa è una
Importante occasione
La prima il per il motivo nel principale che presentiamo la ricerca il rapporto le
Già preparato abbiamo comma assegnato alla
Al Nomisma Energia sul lo Stato delle fonti rinnovabili in Europa
E poi
L'occasione ghiotta perché
Inauguriamo comunque stavo primo evento questa nostra sala convegni che speriamo possa essere
Il centro di attrazione di altre iniziative
E come questa in magari anche da altri
Occasioni e che noi volentieri mettiamo a disposizione di tutti e coloro che avessero intenzione di utilizzarla
Lo Stato della delle fonti rinnovabili in Italia in Europa
Anch'io accenno brevemente poi il professor Tabarelli sarà ancora più
Preciso in
In questo
L'Italia nel contesto europeo non è
Proprio
Mal messa occupiamo il quarto posto come produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili in Europa e il sesto per quanto riguarda la percentuale sulla
Consumo di energia elettrica
Naturalmente
Fa potremmo fare di più faremo sicuramente di più il il gestore dei servizi elettrici che è un una società
Che attua
Gli indirizzi la normativa che viene emanata dalla Parlamento dagli Horne nostri dei Ministeri di riferimento e dall'Autorità presente
Su questo argomento
Saluto il
L'onorevole
Chissà il vice Ministro della economia e delle finanze
Io termino magari riservandomi di intervenire magari successivamente al termine del esposizione del professor Tabarelli
Voglio però
C'è il vicepresidente della Seconda Circoscrizione il dottor Di Raimondo che a nome del Sindaco vuol
Farci un
Brianzolo brevissimo dell'intervento di
Abbiamo Urio grazie
Anzitutto grazie al GSE dell'ospitalità
Credo che questa struttura che state praticamente inaugurando oggi sia indubbiamente un punto di eccellenza nel nostro municipio dicendo che ospita tante attività economiche tante
Aziende tante società tante attività commerciali e credo che i punti di eccellenza come questo ce ne sia sempre bisogno nel nostro Paese e nella città di Roma
Il tema che oggi affrontate è indubbiamente una tematica sicuramente ristretta attualità soprattutto sarà di stretta attualità negli anni futuri
Quindi credo che
Sia quanto mai importante cominciare a parlarne
Credo sia quanto quanto mai importante avviare anche nella città di Roma
Una campagna pratica per l'utilizzo di fonti di energie rinnovabili
Io sono andato adesso a vedere né accompagnato il dottor domanda a Pechino imposte impianto fotovoltaico che avete appena realizzato qui subito fuori dalla sala credo che sia un esempio
Di come poi si dovrebbero realizzare altri impianti simili nella città di Roma come Municipio prendiamo anche spunto da questa da questa azienda questa realizzazione di questo impianto fotovoltaico
Per avviare
Nei prossimi tempi
Un monitoraggio una campagna di sensibilizzazione un monitoraggio di quelle che possono essere le esigenze sul nostro territorio
Facendo una specie di esperimento un municipio sperimentale in questo senso anche perché nel nostro nel nostro
Nel nostro territorio sono presenti grandissimi parchi grandissimo
Parchi pubblici molto verde e quindi credo che
La sostenibilità ambientale sia una cosa molto importante e da portare avanti quindi è sarà avviato nel municipio nel II Municipio proprio
Un monitoraggio di quelli che possono essere gli utilizzi futuri
Di energie rinnovabili perché noi crediamo come Amministrazione che anche far
Diciamo partire dal basso proprio dagli enti locali e far capire
Al alla cittadinanza
Quanto sia importante
L'utilizzo delle energie rinnovabili in ogni casa noi
Prenderemo qualche campione per cercare
Di realizzare degli impianti
Ecco è solamente un indirizzo di saluto il mio io vi ringrazio ancora
Della dell'ospitalità
Spero che potremo avviare una collaborazione sempre più proficua soprattutto a vantaggio delle del cittadino e della cittadinanza
Grazie a voi è grazie presenti
Grazie e naturalmente quando voi lo riterrete opportuno nove vi saremo a fianco grazie talune tutta l'organizzazione di cui disponiamo grazie
Poiché possiamo
Comincia non so se il senatore Ronchi voleva
Fare un breve intervento pudore fotocopia prime azioni provocazioni poi dopo
Dopo lo sport
Posso capire prego ora grazie mandato acquirente bollino
Bianchi
Giorgio De Vita capita
Carlo soprattutto insomma tutti gli amici e hanno lavorato
Questo un tentativo ambizioso quello che abbiamo fatto
Di fare dei confronto delle fonti rinnovabili e delle politiche di incentivazione in un bosco rispetto di tante obiettivo ambizioso che spero che sia stato raggiunto non riusciamo a vedere la fruizione importante
Vedete questa pubblicazione abbia messo tantissimi dati non può essere esaustivo ovviamente questo
Questo studio
Gli argomenti che vorrei toccare che abbiam provato ad analizzare
Nello studio sono i seguenti che cercherò di toccare
Mi scuso subito cercherò anche di
Fare un po'di provocazione perché poi estremamente facile qua a trovare dei paradossi delle difficoltà degli obiettivi che non vengono raggiunti
Partiremo da alcune statistiche fondamentali che sono indiscutibili cioè il primato dell'Europa della Germania discuteremo dei nuovi obiettivi di carattere politico che sono molto ambiziosi
Vedremo se ci sono con il problema
Su cui tutti dobbiamo concordare che deve devono essere anche realistici quali sono i fattori di successo quali sono i problemi
Non avevo ringraziato Montanino scusate tutto il gruppo che cioè del GRTN già prese solo che ci ha aiutato tantissimo
Ritardi dell'Italia che sono indiscutibili nonostante grandi potenzialità le possibili soluzioni un confronto con gli altri Paesi le possibili e le conclusioni
Su quella cosa importa che io ho imparato un sacco di cose facendo questo studio che sono molto molto interessanti e piacevoli soprattutto degno di essere discussa perché alle fonti rinnovabili e vogliono tutte in Italia come nel resto del mondo
Perciò non ci sono non ci possono essere persone contro le fonti rinnovabili che sono alcune forme di energia pulita e chi non vorrei davvero un impianto
Cioè forse no non è detto bene ma
Che io vorrei sapere un impianto che non le mette ci o due che non emette immissione piuttosto che aveva una centrale grande un'impugnazione
Lì l'Europa e al primo posto al mondo l'Europa a una una vantaggio indiscusso rispetto a tutto il resto del mondo in particolare rispetto agli Stati Uniti questo è stato ribadito recentemente come vedremo
L'Italia è uno dunque è uno dei Paesi importa Vittorio ottiene invece all'avanguardia in Europa ma soprattutto il mondo
E la Germania e ne discuteremo molto di Germania Germania al primo posto ha avuto un successo clamoroso il fotovoltaico l'eolico
Parlavamo prima con esperti di rete come carteggio diceva che è il grosso problema però anche quello delle reti vedremo che è una grossa difficoltà cominciamo per dei problemi
Perché purtroppo e e io l'ho imparato anche facendo non sono ingegnere
Cioè ci sono delle grandi difficoltà delle due l'energia elettrica una questione anche di qualità di di frequenza di dire potenza costante nel tempo ecco che le energie rinnovabili non riescono sempre a garantire
Dopo questo però che alcune persone sono cose banali scontate per molte altre no la Germania comunque un successo clamoroso per un caso di scuola che dovete certamente dobbiamo prenderlo tutti a riferimento
Andiamo facciamo un piccolo salto nove marzo due mila e sette nuova strategia dell'Europa in campo energetico trovato al Consiglio europeo dopo la proposta della Commissione dello scorso gennaio durante la Presidenza
Della Germania non a caso perché la Germania vuole fare più rinnovabili
E perché la Germania anche sempre il grande problema dell'Europa che poi il problema di sempre della Germania ma quando una Nazione Unite
Che è quello della dipendenza energetica dall'estero ieri in un'Italia che ha firmato un grande accordo bellissimo importantissimo coi russi ecco la dipendenza energetica dell'Europa e dell'Italia all'estero sta andando sempre
Più in alto e una delle soluzioni per attenuarne questa dipendenza sulle rinnovabili da questo anche
Non è solo una questione ambientale
Quello deve rinnovare a questione strategica da questo l'impegno fare di più
Tuttavia ecco io ne ho cercato nel documento del Consiglio europeo se c'è un riferimento a quanto è stato fatto e qual era l'obiettivo al passato questo il nuovo obiettivo del venti per cento
Primo punto da sottolineare e che fuori del venti per cento c'è un ottanta per cento che dobbiamo tenere in considerazione come copriamo enormemente ottanta per cento
Ecco venti per cento è un successo clamoroso
E se ce la facciamo occorre ricordare che adesso siamo al sette cinque per cento che nel novantacinque avevamo sei per cento e che un precedente obiettivo era stato fissato per il
Dodici per cento insomma
Gli impegni sono enormi già allo sviluppo rispetto i trans storici sono
Appaiono molto difficili quello era quella figura di prima per l'energia totale questa è l'elettricità per cui esiste una vera e propria direttiva che è stata recepita anche al nostro ordinamento
E che impegnava l'Europa arrivare nel due mila dieci al ventidue per cento e anche qua siamo un po'in ritardo siamo intorno al quindici per cento eravamo partiti nel novantasette dal quattordici
Sostanziali voglio dire è in tutta Europa c'è un'enorme difficoltà a far crescere questa ricca rinnovare in termini percentuali
Primo aspetto conclusione peraltro anch'io
L'inerzia totale in Europa in Italia le domande elettrica totale in Europa cresce in maniera sostenute approvato nonostante le tariffe che sono aumentate con venti trenta per cento quindici per cento le famiglie tutti voglio consumare più energia elettrica
E questo per noi qua dentro Fernando per
Disegni uno straordinario scenario positivo che avevo più da lavorare in futuro
Ecco dettato in termini percentuali possiamo aumenta la rinnovare in termini percentuali fanno fatica aumentare di più della domande della produzione di altri combustibili esistono alcuni importanti successi
In termini di singole fonte in particolare l'eolico le biomasse in Europa eolico trainato soprattutto dalla Germania
Questa l'aumento della domanda come Stato coperta
Laddove l'aumento della domanda di energia dal mille novecento novantasette due mila cinque c'è stato un momento
I centoventi milioni di tonnellate equivalenti petrolio e convinti su state coperte da rinnovabili anche questo da una dimensione relativa poco contenuta certamente
Ma comunque una crescita all'interno che cresce molto sulle biomasse e in particolare l'eolico il mondo le altre un po'meno con comunque
Più minorenni in un rapporto
Tutti i Paesi se in Europa sono in ritardo
E non è un problema solo italiano quello che ritroveremo la conclusione che vi dirò tutta Europa fa fatica
Ha delle difficoltà a chi di chi ne ha di più e se ne è sempre l'Italia
La Danimarca e la Germania sono quelle messe meglio anzi hanno già la Germania nel due mila sei probabilmente ha già superato l'obiettivo grazie certamente al successo che hanno
Verificato
Vorrei dire che però il loro successo dipende anche dal fatto che l'obiettivo che si era posta la Germania nel montano Campese produzione elettrica nel nel lontano ma lontano due mila
Era
Realistico cioè il dodici virgola cinque per cento ricordi anche noi siamo attualmente al sedici lo vedremo meglio adesso
Quali sono in Europa i principali ostacoli
Ritardi autorizzativi dico delle cose che fare con gli esperti di rinnovabili sono delle banalità
E la conclusione è forte io quando mi occupavo di rinnovabile prime volte quando ci fu program potuti era problema del costo del prezzo ecco questo non è più un l'elemento decisivo elemento decisivo sono altri
In particolare in tutta Europa è l'ostacolo delle popolazioni locali e voleva questi impianti sul loro territorio e da questo poi quindicenne anche di ritardi autorizzativi
Poi ci sono i problemi di connessione alla rete la cosa che non tutti sanno ma questi producono energia elettrica che alla messa in un filo elettrico certo un giorno potremmo arrivare alla micro cogenerazione diffusa bellissima idea cosa che facevamo d'arresto proprio generazione elettrica anomale prima
E la modernità andavamo tutti a micro cogenerazione di energia con le biomasse
Ci sono i problemi connessi alla Rete
Ci sono gli investimenti problema di incertezza circa la la struttura degli incentivi catturate degli investimenti comunque in cui gli incentivi sono abbondanti in tutta Europa vedremo che in particolare ciò vale per l'Italia
Costui non si può non parlare un attimo di costi straordinario calo dei costi soprattutto per l'eolico perciò l'eolico adesso costa intorno in Europa diciamo cinque otto
Però noi qua poi d'Italia l'abbiamo un po'come intatto ovviamente non è che sonde calcoli precisi però
Tra l'altro l'eolico abbastanza standardizzato adesso come impianto si può dire che
Equiparabile come costo quello delle fonti tradizionali viaggiano con maggiori problemi
Devo però un problema di noi un po'quelle il podio che si occupano più più di aspetti tecnici acqua
Mentre quando noi ragionavano su questi aspetti del CIP sei novantadue cioè novantadue da differenza di costi erano più anche le differenze adesso se un po'più a titolo che facilitati e poi andare ragionare sui costi che l'obiettivo del regolatore
Questo grande slogan purtroppo non c'è ancora Corrado crede che si lancio Center noi dobbiamo prendere l'esempio tedesco ma dobbiamo ricordarci che legge la Germania ha una struttura elettrica ben particolare
E non possiamo prendere solo loro grande propensione affare bravura fare rinnovabili indicandoci che poi settantacinque per cento
La loro produzione elettrica derivate nucleare da carbone che gli consente anche di avere una struttura di costi relativamente bassa e di dare un po'più di incentivi
A alle alle rinnovabili anche se ripeto non è questa la questione centrale anche il successo del Germania
è dovuto non tanto incentivo va una capacità amministrativa del territorio e la presenza di un'industria diffusa di offerto
Dicevo alta efficienza amministrativa insuccesso della Germania
Un industria attiva sul lato dell'offerta e questo
Grande patrimonio il grande innovazione della Danimarca con desta non si chiama danese
Resta sempre infliggere la Germania nel mentre studiarlo l la più seria
Altresì in situazione di innovazione tecnologica e di forte crescita questo sicuramente dire queste cose in Italia un po'triste ricordando alcuni stabilimenti alcune avanguardia che avevamo
Nel fotovoltaico nel nell'eolico ma anche
E queste sonde occasione un po'manca ma mancate
Germania la certezza sugli schemi regolatorie sempre una grossa difficoltà garantire chi investe certezza al di là di
A dargli subito un grande profitto che quello che poi accade in Italia avere magari un valore alto il più basso ma che sia stabile nel tempo
Anche perché a livello di incentivi poi facendo il confronto in Germania non è così alto come uno potrebbe pensare esista un po'il meccanismo tariffario che vedremo poi vanno cioè relativamente più semplicità
Per gestire che quello affidino tariffa e soprattutto esiste questo grande consenso succede territorio avrei messo una cosa che non ho ammesso che era
Relativa al fatto che la Germania però quasi una cosa stupida tanto banale Paese grande cioè il come geograficamente
Se voi andate ammettere tante pale eoliche sul territorio così grande
Non non è che si vedono intanto come invece si vedono su un territorio così densamente abitate sulla costa come quello italiano cosa che vale per tutti i tipi di impianti in Italia che siano anche le fabbriche di scattano lo stesso problema
Lo diceva in Germania il meccanismo diffide in questa una cosa un po'più tecnica
Intende il mio voto c'è questa confronto fra gli strumenti regolazione quel principale strumento e diamo una tariffa fissa
Feed-in cercavamo disperatamente nuovi un altro nome da ben tre quater non finire nel chiamarlo ci sei novantadue so che perché è un blog da cosa bruttissimo che avere ormai questa accezione negativa però che non deve averlo insomma che poi è stata una crescita in apertura c'è stata dell'innovazione tecnologica anche i famosi rigassificatori dobbiamo dire sono comunque
I primi al mondo ecco questi impianti non abbiamo
Comunque e fidi in o o certificato verde
In Germania c'è Fini prepari in tutta Europa la il meccanismo a tariffa fissa perché
Nel meccanismo ha certificato verde che fa affidamento al mercato è più difficile da gestire ha qualche difficoltà
Certificato verde come l'Italia ce l'ha anche il peggior Regno Unito e la Svezia con qualche sistema misto anche di incentivi fiscali
Meccanismo i certificati verdi
Dico soprattutto adesso riparto convocato peso e politica industriale
E un
E
Tipico esempio di fallimento se mi consentite del mercato ma nel senso così accademico del termine non è che adesso dobbiamo fallimento dobbiamo cancellarlo non è un problema concreto questo
E edificio in questa industriale sono esagerato forse anche per la finanza
E di questo periodo ecco anche l'ambiente è stato coinvolto non abbiamo visto l'esperienza dei meccanismi né dell'emission trading è stato direi quasi devastante
Con i certificati verdi si stava ripetendo qualcosa del genere
Cioè le critiche sono facili da fare creano incertezza perché il prezzo al Senato un prezzo per definizione del prezzo determinato dal mercato il mercato corretta definizione incerto perché se fissiamo un prezzo per vent'anni non è più il prezzo ma diventa una tariffa
Allora se ci affidiamo al mercato per definizione deve essere incerto
Ne
Tuttavia hanno dei vantaggi in particolare quello che permettono si basò voi su un sistema di quote che permettono di fissare subito degli obiettivi come nelle politiche europee e nazionali
In Italia quotidianità nel caso estremo
Vedremo dopo la fine del confronto risulta qualcosa che sappiamo tutti quelli del del settore l'alta vanto l'altro vantaggio dall'investimento di rinnovabili in Italia dovuta al prezzo di certi che
Timbretto dei certificati verdi che è salito di parecchio
Perciò questo impone una revisione ma mi verrebbe da dire la revisione sempre stato imposto non ci si riesce mai ecco questo
Il problema concreto a proposito ne hanno un attimo sull'Italia
Dico alcune cose facile fare queste critiche
E ci siamo impegnati Litani innanzitutto una grande tradizione di fonti rinnovabili parlavo prima con carattere insomma vedere molta gente che ha lavorato per molto tempo nella
Visto questi grandi impianti idroelettrici nostra arco alpino ne sono
Un'eccellenza ingegneristica mondiale storica architettonica
Chicco ha contribuito e contribuisce tuttora su cinquanta in più
I miliardi di chilowattora ogni anno di fonti rinnovabili veramente importante ecco facciamo fatica espandere ovviamente nostro obiettivo era settanta
Settantasei terawattora nel due mila dieci come auspicato come fattibile ha giustamente indicato nel Libro bianco del novantasette
Novantanove accidenti novantasette era quello c'è un'infinità di libri bianchi verdi
Bianco con le politica
E non ce la facciamo siamo al quindici per cento dovevamo arrivare ventidue o venticinque somma facciamo molta fatica
Un po'perché le rinnovabili crescono poco certamente ma non dobbiamo dimenticarci questo Paese che ogni anno chiede in più di elettricità circa sette miliardi di chilowattora
Sette miliardi chilowattora ci fa una centrale a mille megawatt voi pensate se uno deve fare tre Mw di eolico l'autorizzazione del Comune non gliela dà l'impianto fotografi qualche chilo e sono estremamente difficile
L'Italia vi dicevo al quarto posto è uno dei Paesi messi meglio in Europa come totale storicamente
E questo va sempre ribadito dobbiamo ribadirlo anche quando andremo a negoziare a livello europeo una sorta di Burden sharing del nostro nuovo nuovo impegno del venti per cento
è questo evita vedere scusate il colore
La la striscia rumore gialla sono i costi che sono diminuiti
Quelle altre sono i prezzi perciò è il paradosso no
E questo solo i certificati verdi quella parte verde
L'altro il meccanismo CIP sei alcuni impianti che sono sotto ancora CIP sei prendono crescenti incentivi e questa sotto il profilo strettamente economico è un problema una sorta di fallimento che questo
Del mercato se vogliamo parlare di certificati verdi duecento euro tenuto conto avanzo dalla durata che
E limitate nonostante giustamente era otto anni ma stranamente non stranamente capisco insomma
è passata per le biomasse Prina poi passa subito anche
Per tutti gli altri a dodici ecco queste son delle difficoltà di di di di regolazione sommati
Sono andati in tutti i Paesi da noi sono un po'più accentuata
Dobbiamo introdurremo questo nuovo sistema
Come dicono sempre Ministero però attenzione stravolgimenti fanno altroché ritardare cambiare certezze crea dei problemi ulteriore complessità i ritardi negli investimenti
Certo la soluzione più semplice e introdurre
E dei prezzi minimi e massimi ovviamente però a quel punto lì non sono più prezzi di ben con tariffe
Tariffe perciò se diamo anche una fascia ma tariffa dobbiamo ragionare sui costi e dobbiamo ricordarci quello che dovevamo fare con più forza che non siamo riusciti a fare
Nonostante i tentativi dall'autorità sul CIP sei insomma e Giovanna
Ci sono dei e c'è una complessità ecco quale dei due voglio discutere sul cosa è stato fatto dichiarazioni
Dunque nell'analisi della redditività provvedere alcune slide un po'forzata contare forte ipotesi
Vi fa vedere che l'Italia la redditività in assoluto con la più alta anche tenendo conto equiparando la durata dei certificati tante
Limite temporale era stato imposto postato allargato poi c'è stata
Scusate la perversione del legame con il CIP sei che ha fatto aumentare centoventicinque euro per dirne una dall'idea che mi sono fatto io poi dovrebbe vertono scritto lo scrive andrebbe verificata però intorno intorno all'Europa ottanta
è un valore più normale per otto dodici poi se vogliamo danno per tutto il periodo il sistema delle quote servire posto siamo scendere ulteriormente
Però in tutta Europa ecco questo dalla redditività va anche bene nel senso che del nord-ovest dirlo prima
Se noi guardiamo abbiamo fatto una calcolo molto semplice pertanto poco contestabile in Europa incentivi alle fonti rinnovabili strettamente rinnovabili
Devo costare circa dieci miliardi di euro SERIT evidente per le quantità consumate incidenza sulla tariffa media europea intorno al quattro per cento che più o meno il nostro valore sue strettamente rinnovabili magari col assimilate diventa un po'di più
Però è fuori discussione consumatori come vi dicevo prima hanno avuto un aumento del prezzo del tariffe dell'ordine del venti per cento
Media fa civile industriale i consumi continuano a crescere a ritmi dell'oltre al due per cento intensità elettrica cresce in sostanza quello che poi
Noi non abbiamo affrontato bene magari un altro studio Nando
è quello della sensibilità dei consumatori finali all'aspetto al grill avvenga ecco queste forme di incentivazione
Delle rinnovabili cassetti dicono Ortu consumatore sia disposto pagare di più poi qualcosa di più i soldi vanno direttamente al produttore e occorre ricordare a monte delle imprese che ci son qua dentro stanno già facendo con molto
Successo gli incentivi sono pienamente migliori per quanto riguarda l'eolico anche se l'eolico ci sono un po'di Parma
Scusate perversioni
I meccanismi o strani tendone vedere che le autorizzazioni vengono per fare un impianto eolico in Italia vengono pagati
Dico cautelativamente cinquecento mila euro megawatt e uno poi deve spendere mille un milioni di euro per MWh l'impianto anche questa è una prova di problemi barra fallimento di mercato
Anche quella per per la redditività quanto alle biomasse e qua un po'forzato ritorno al prezzo del gasolio anche sul prezzo del gasolio molto alto comunque sta di fatto che in tutta Europa però la redditività è alta in tutta Europa i consumatori sono disposti a dare gambe certezze
E redditività agli investitori che sia un grande impresa che si consumi soprattutto scusate nemica le grandi imprese nel ricerche elettriche che stanno facendo molti guadagni adesso
Sappiamo benissimo che facciamo tanta finanza andando frane degli acquisti
E io ove accordi con gli stranieri mai anche giusto che i consumatori sensibile l'aspetto ambientale delle rinnovabili forse non maggiori investimenti sulle sulle rinnovabili
Allora le conclusioni che ho chiamato la lezione per l'Italia sposato elezione sono le riflessioni
Ecco noi ronde e sono venticinque anni che abbiamo sostegno alle rinnovabili mio primo lavoro fu proprio sulla livello di attuazione della legge trecentotto dell'atto ottantadue e le cose molte delle cose che leggeva
Allora sul ruolo delle Regioni che non è compiuto che doveva far di più trust diciamo le stesse cose adesso
Si è passati attraverso nove novantuno pende l'ottantotto alloggio trentadue attende l'ottantuno
Il CIP sei che è stato possa criticano però consentito qualcosa va rivisto quello che non è stato fatto sui costi andava fatto
Abbiamo sentito sistema esemplificati verde che si sposava molto bene con indirizzo della riforma Bersani cioè quello di affidarsi al mercato e necessaria revisione non stravolgimento
Di gli incentivi sono alti ma
Ripeto
Lo dicevo prima scusatemi è un po'la banalizzazione non scherza ma
Quello che vedo qua ragionando in questo contesto è molto simile a quello che non ritrovo quando ragioniamo sui prezzi di Borsa imitare dell'elettricità o con il petroliere sui prezzi dei carburanti d'Italia
A un tenta che è sempre superiore di quattro centesimi sulla benzina
Di dieci sull'eticità dieci venti euro a megawattora sprono Spark spread più alto
Certificati verdi più alta sostanza signore il sistema Paese che certe consentiamo tifa per i buoni profitti male inefficienze posi scalo sul pratico di punto inevitabilmente più ampia occorre consenso per agire qua dentro e per correggere i meccanismi
Grazie
Grazie Davide Tabarelli
è venuto da noi il professor Gobbo che
Doveva intervenire al termine però per un impegno urgente di governo è arrivato prima e ci onora della sua presenza e quindi anche il suo intervento quindi direi di modificare un po'l'ordine
Quegli interventi degli ospiti se il professore volle accettare risalire
Sì mi risponde
Mi dispiace molto stravolgere un pochino l'ordine dei vostri lavori
Ma
Tutta una serie di impegni che si accavallano poi prima delle vacanze le persone panino particolarmente affezionata a voler chiudere tutto l'ultimo giorno prima
è un poco drammatico mi hanno costretto a venire adesso non poter essere con voi al termine approfittando tra l'altro della
E questo sontuoso
Organizzazione che abbiamo qui
Con le ragioni per cui volevo venire erano molte sono affezionato a questo palazzo
Andreini atti di cui ho subito anche le ristrutturazioni
Sono affezionata le iniziative che si fanno qui dentro mi dispiaceva mancare alla presentazione di Davide Tabarelli
Oltretutto c'è scritto Nomisma Energia
E non mi sono a metà del mio cuore quindi se siamo in tutte queste cose non potevo evitare di essere con voi
Volevo provare a lasciare una riflessione in verità molto personale anche un po'questa impone
Io ho la netta impressione io che il tema delle fonti rinnovabili sia da un lato
Quella possiamo considerare una carta se non vincente comunque significativamente importante
Per il futuro assetto della offerta energetica nazionale e anche non nazionale le fonti rinnovabili
Erano spiegato molto bene insomma sono molto numerose
Parecchie di queste però hanno ancora bisogno di
Alcune implementazioni tecnologiche cioè non siamo completamente appunto
In termini di rapporto costi ricavi mercato per poter mettere al centro della di una politica energetica
E come pivot di una politica energetica solamente le fonti rinnovabili
è assai probabile oltre che auspicabile
Ma lo diceva prima
Davide che la creazione del mercato e anche quello che si sta facendo presente anche in Italia in questo momento e la creazione di un mercato premente dell'implementazione del mercato e così via in un'ottica di medio periodo
Possano portare nel suo nel loro complesso le le fonti rinnovabili a essere
Ne via via crescenti fino a diventare centrali per dare delle risposte
Alla fame energetica dei vari Paesi noi ci troviamo i vari Paesi a cominciare dall'Italia ma ci troviamo in una situazione che probabilmente
Dobbiamo definire di transizione cioè una situazione nella quale e non siamo ancora pronti per un salto
Decisione incondizionato
Comunque le fonti rinnovabili anche se quello è l'obiettivo di tutti da un lato
E dall'altro lato ci troviamo con una struttura di produzione dell'energia elettrica che piuttosto costosa farraginosa ci crede anche tutta una serie di tensioni sul piano dei rapporti
Con l'ambiente perché comunque Cottino avere degli impatti ambientali in qualche caso abbastanza bassi ma in qualche caso anche di una qualche significatività se ho ben capito
O se ho interpretato bene anche informazioni riflessioni ma sono mie riflessioni personali e pare che oggi come oggi fosse solamente la parte
Relativa allo sfruttamento delle biomasse potrebbe essere
Completamente ed economicamente da questa o di un ebbi una logica anche economica in senso stretto
Economicamente valida lì poi si ritrova ci scontriamo col fatto che dico ma di biomasse ne produciamo tante
Però poi coccola farne
Si è risolto il problema piuttosto problematico come dimostrano anche immagini
Abbastanza maleodoranti crediamo sui giornali sulla televisione o anche girando per alcune città dell'Italia
E quindi
Diciamo che in una fase di questo in un momento come l'attuale momento di transizione mi sembra che ci siano due diverse esigenze che devono venirci incontro
Con buona volontà da parte di tutti
Da un lato l'esigenza del superamento non della crisi energetica che pur forse qualche difficoltà l'avremo questa estate
Ma dalla
L'essere in un momento di transizione in cui dobbiamo ancora puntare in modo significativo e considerevole sulle fonti tradizionali
E non ci sono non ci sono alternative sulle
Sulle fonti tradizionali riviste ripulite Rinieri tutto quello che ci pare mano
Se vogliamo far funzionare la luce no
Non abbiamo alternative voglio dire nel breve
Dovremmo riuscire a porci pesantemente e anche se permettete violentemente con la violenza dalla legge
In qualche caso il tema delle biomasse
Cioè non è possibile che ci riempiamo di monnezza sapendo che questa è una ricchezza e trasformando l'apice specialmente in un costo maggiore
Credo che il tema delle biomasse è un tema che deve essere veramente affrontato in questa logica
E quando dico con violenza voi capite anche quello quello che intendo cioè non no
Non possiamo rimanere preda delle situazioni contingenti
Abiti Canda un ruolo e a una opzione che è l'unica opzione economicamente da quello che io capisco
Che
Abbastanza quadrate in questo momento dall'altro lato il terzo punto
Io credo che il tema posto oggi dannata la ricerca che è stata presentata in questa sede il tema posto oggi la ricerca presa di questa sede sia
Centrale laddove noi capiamo e sappiamo che dobbiamo simulare entro un certo limite il mercato sappiamo che il mercato in questo momento non è in grado di
Venire incontro completamente quelle che sono i costi di di di di fondi in molti casi di fonti rinnovabili mercato un mercato un mercato diciamo lasciato libero ma nello stesso tempo senza un sistema di incentivazione adeguata
Non è possibile che queste fonti possono svilupparsi adeguatamente rapidamente soprattutto in funzione della loro centralità e del ruolo che dovranno andare assumere
Ora il mercato si può simulare in vari modi
O comunque si può avere si possono avere vari modi di incentivazione diciamo dello sviluppo delle fonti rinnovabili
I principali sono qui voglio dire dico delle banalità ma mi piace ricordare principali sono due ne possiamo finanziare la ricerca lo sviluppo Lasalandra la creazione diciamo queste fonti possiamo
C'è possiamo cercare di finanziare è il mercato in senso stretto nel senso che considerare valide le varie fonti rinnovabili come
Equivalenti rispetto a un mercato o rispetto al mercato deve fondarsi
La scelte le due opzioni non è peregrina perché mette in un caso andiamo verso delle scelte di politica industriale che sono fatte che Santa diciamo noi preferiamo a
Rinnovabile rispetto a vini
Se invece riusciamo andare a definire un prezzo
Che sia in qualche modo interessante sarà il mercato stesso rispetto innovazione tecnologica che è stata entro tale mercato a scegliere a o b
Anche in questo caso credo che non si possa dire che le scelte sono tutte da un lato tutto dall'altra non è possibile secondo me
Che si
Sì sì sì sì si scelga serramenti solamente sistema di incentivazione dell'uso della ricerca in funzione delle fonti rinnovabili dimenticando la funzione del mercato oppure viceversa si scelga semplice per far funzionare il mercato il mix
Delle due è l'unico mix possibile quindi da un lato ricerca sviluppo incentivazione alla ricerca sviluppo dall'altro simulazione del mercato per coprire quel gap di costi che ancora esistente in parificare tra le fonti rinnovabili
E le altre fonti più tradizionale
Apriamo apriamo un attimo una parentesi anche perché non voglio sottrarmi un interrogativo che io continuo a farmi ripetutamente
E abbastanza angosciante in verità anche perché poi viene posto in vari modi io personalmente continuo a ritenere che non sia possibile abbandonare almeno la ricerca ma la ricerca anche sul campo in qualche cara deve essere applicata presso la ricerca e poi dopo resta fine a se stessa
Il capo del nucleare il nucleare è comunque resta comunque un'opzione che non può essere cancellata tale operazione tre l'opzione tecnologicamente da tenere presente
Io non vengo a dire questo momento che ci vuole il nucleare io devo dire semplicemente che
Risulta e credo che sia sbagliato a priori rinunciare a qualche opzione nel senso che quando uno ha una serie di strumenti a disposizione portata di mano non può dirlo a quello di non lo faccio perché quello lì è cattivo
Non esiste niente di cattivo nei natura né in ciò che fa l'uomo e ciò che piega l'uomo come Piera l'uomo che può diventare eventualmente cattivo
Quindi non sono qui a dire che è necessaria una opzione nucleare sono semplicemente qui a dire che sarebbe
Sbagliato oltre che autolesionista non continuare a ad investire in modo
Sufficiente
Naturalmente
Gruppo fa finta di investire però si salva solo l'anima in quel modo lì investire in modo in modo sufficiente per tenere aperta il filone del nucleare che comunque resto un po'una opzione che era in nessun modo possiamo
Scartare a Priori
Lei è l'evoluzione tecnologica ci insegna elimini infezione innovazione ci insegnano che a volte le sorprese ci sono anche
Ci possiamo augurare che qualche sorpresa positiva possa esserci anche su questo fronte
Da questo punto di vista non volevo certamente interrompe i lavori nel creare alcuna polemica volevo semplicemente
Cercare di portarvi una testimonianza la persona come il sottoscritto che sinceramente affezionato a tutto ciò che sia di elettricità e di energie che mi rende anche abbastanza così energico qualche volta grazie dell'attenzione poco fibre
Grazie professore grazie della sua gentilezza e disponibilità le auguriamo buona Pasqua
Cioè
Posso ignoriamo volevo che volevo stringere mio intervento ma non ci sono riuscito per far spazio i proprio rotto le scatole tutta sta settimana perché venisse
A parlare a dare un po'di contenuto la giornata
Non in più di quello che ho provato a dare il mio perciò se riusciamo a fare
Piccolo
All'interno del contenuto dell'azienda non sempre su
C'era nuova il viceministro Celenza che Pinza che ha chiesto di
Di
Per impegni
Rivederci versamento
Ma
Io sono venuto per salutarlo imparare
Va un po'meno perché siccome la mattina mi sveglio presto verso il CIP sei previsto avete rapporti molto
è interessante ma insomma altre cose sentirlo sentirlo diversamente
Eroga Gobbo io non so il genitore come voi di problemi debito seguirli quel Ministero Economia recente
Dobbiamo avere un quadro generale riassuntivo
Alla fine credo che il luogo Fabio provocata abbia delle parole di grande saggezza insomma
Cioè mentre è stata fatta una politica all'interno della Finanziaria che tutti conoscono e morì quindi io mi sembrano dal commentare hanno inimmaginabile
Che vada sulla riduzione di consumi energetici vada il tentativo di abbassare i livelli di inquinamento la nel tentativo di promozione di tutto il sistema agroenergetico intanto un'altra parte del Paese come logico si occupa
Di acquisire delle delle fonti energetiche che diano sicurezza e per il futuro i dati di questi giorni sono queste insomma cioè quello che sta avvenendo e da una parte aumentano i gasdotti soluzione del Mediterraneo ma non solo e dall'altra parte
Quegli accordi di questi giorni
Ci si crea una maggiore sicurezza
Per quello che riguarda rifornimenti di gas di petrolio eccetera cioè questo è il realismo dico perché mi serve Fabio Gobbo veniamo dalla stessa scuola lo stesso modello Zonaro ne possa realistica
Determini questo non non l'hanno la toglie allo sforzo che viene fatto nel fare pratica di Governo sia molto chiaro ecco
Cioè da una parte come dicevo prima attraverso degli interventi anche piuttosto robusti molto forti finanziariamente si cerca di creare questi almeno inquinamento di un risparmio energetico utilizzerà di altre fonti
O sì o che avete parlato anche farlo stesso citava prima con il problema delle biomasse io faccio solamente in chiave agricola
La fine del settore zuccheri ero in Italia a determinati per il settore bieticolo ha determinato la formazione di enormi quantità
Ad Ischia di terreno destinazioni incerta fossi per la prima volta dal dopoguerra insomma degnasse pronto un problema rischiasse se non oggi dice Sergio la quantità enorme di atterraggi che si sono liberati completamente
Le sono in cerca di una destinazione siccome trovate destinazioni remunerativo oggi l'agricoltura non è facile la differenza del passato
Oggi si incontrano e molto maggiore disponibilità
Di proprietà agli agricoltori insomma di chi c'è sui terreni attuale investimenti nel settore agroenergetico rispetto a quello che non avvenisse in passato erogazione per certi versi straordinario perché una volta investite rendiamo poi una destinazione poi modificata
Nel tempo e qualcosa emotiva adesso
Questo però cenno perché avendo cura per ragioni di uffici cioè di Ministero contatti con tutto il mondo associativo vedo anche cosa sta maturando come sensibilità diversa
All'interno del mondo agricolo e quindi è bene che venga segnalato per come una chance oggi notevole può e abbiamo
Ecco questo può essere solamente prezioso la cose contributo abbiamo tutto il problema del progetto numero uno insomma non è un caso
Che quelli che vengono definiti per comodità progetti Bersani qui se pubblico del Sottosegretario Guidi apparato lui direttamente non è un caso che il progetto numero uno che è stato varato e collegato alla persona di Pistorio
Sia dedicato esattamente questi temi
Quindi quando si è da quelle slide che sono ancora è un po'demoralizzato anti nel senso che in questo come in altri settori io mi collegato se dirmi color modo pratico di settori in cui più di quello slargo funzionanti umano
A suo tempo era così io mi occupo di banca finanzia assicurazione tutto questo mondo in modo particolare una volta anche in quel mondo lì le slide è un fatto di cose cioè si è data dalla tutta e l'Italia in fondo
Adesso precluse descrissero l'Italia sta al centro rossicci chiari con i casi sta addirittura reperti alte il che vuol dire che quando si parla delle politiche giuste si ha voglia di impegnarsi poi cambiano da anche le situazioni quindi
Diciotto questo dico perché per vari sono un pochino deprimenti per quello che riguarda l'assicurazione l'astuzia attuale però mi pare che ci sia un atto uno sforzo molto consistente
Io confessato dall'amministratore delegato presiede che sei stato volentieri il ragionare anzi l'avevo dedicato dalla mattina ad a questo che mi interessava sentire nel dettaglio ma siccome purtroppo i desideri non sempre
Sono incomprimibili non sempre sono risolvibili discusso preventivamente si rilascia o fra qualche tempo sovvenuto per portarle e per gli ad espressa Peter Agata attenzione del Ministero dell'economia
Al vostro settore ciò messa di tipo riassunti
Se salvo le specifiche competenze che una volta parte dal Tesoro magari emerge non è mai stato proprio
Dei nostri interessi specifici ma adesso ne fa parte e la Regione la mia presenza è questa
Grazie
Sì
Se il senatore Ronchi virgola Como darsi grazie
No netto
C'era un po'il proteste provocazione
Insomma che mi sono dimenticato a avevo dimenticato di ricomprendere eccessivi impegna
Poi attraverso gli impegni che prende
Se niente
Credo però che
Limita mi insegnate che
Gli scenari delle politiche energetiche non sono a breve termine dovrebbero fondarsi su visione almeno a medio termine
E non c'è dubbio che i medicinali e medio termine delineati dall'Unione europea c'è una certa coerenza di strategia cioè questi soldi puntare su obiettivi molto ambiziosi
Sulle fonti energetiche rinnovabili è un pilastro di questa su cosa si basa
Si basa a sulla consapevolezza che il cambiamento climatico a
E allora un'incidenza crescente sulle politiche energetiche mondiali
Cambiamento climatico in atto la principale preoccupazione ambientale globale non è uno scherzo affrontarlo cercarne
Di mitigare negli affetti è un dogma uno sforzo straordinario
Il quarto rapporto del panel intergovernativo sul cambiamento climatico solo a vedere anche la seconda parte adesso che è noto suscita no vastissima preoccupazione mondiale e una vastissima profonda preoccupazione nell'opinione pubblica questo proprio
Ed è abbastanza una novità questa incidenza non dell'impatto locale ma dell'impatto complessivo sulle politiche energetiche dal punto di vista ambientale
La seconda questione di fondo è il costo dei fratelli e delle fonti tradizionali delle fonti fossili che forniscono ottanta per cento del fabbisogno energetico mondiale in questo più o meno siamo in linea
I chi fosse lei sono limitati in particolare il petrolio il loro costo tenderà a crescere in particolare del petrolio
Ovviamente le previsioni non sono di una crescita lineare costante ci possono anche essere dei momenti di flessione ma dentro un trend che è di crescita a medio termine ricrescita di costo consistente
Questo incide sull'economia sulla competitività ovviamente
Anche su scala
Nazionale
Perché perché è evidente prima i conti consumatori di grandi quantità di energia erano i Paesi dell'OCSE più qualche appendice adesso ci sono grandi Paesi
Che sono diventati grandi consumatori di grandi quantità di energie hanno qualche miliardo di abitanti
Quindi
Le fonti fossili e sono quelle lì il carbone ce n'è di più ma un sovrapposto dovuto la prima condizione cioè alle maggiori emissioni specifiche di CO due quindi non si sottrae sostanzialmente da questo scenario conglobate del terzo
Elemento è la necessità di sicurezza degli approvvigionamenti e quindi puntare di più su fonti nazionali
Il quarto è che nelle rinnovabili a parte diciamo le opzioni ambientali strategiche c'è ormai un business internazionale celle al settore
Di energie e in cui gli investimenti sono in
E l'innovazione tecnologica sono il più forte crescita
Incomparabile la crescita rispetto al vecchio nucleare chiamiamolo così come sta diventando proprio vecchio le nuove enti nuovi investimenti in innovazione tecnologica su scala mondiale raggiunge stimate voi
Un mercato delle nuove rinnovabili intorno ai quarantacinque miliardi di dollari l'anno insomma non è
è un business che si sta fortemente sviluppando l'Unione europea dice vogliamo essere leader di questo settore su scala mondiale
E ci puntiamo per il nostro futuro anche dal punto di vista dello sviluppo della competitività dell'innovazione tecnologica insieme all'efficienza energetica perché
Le considerazioni precedenti valgono sia per le rinnovabili che per l'efficienza energetica ovviamente in un orizzonte di costi
Di sicurezza da provvigionale eccetera eccetera tutto ciò che si può fare per l'efficienza energetica
Al punto di parlare non di politiche ordinarie la l'Unione europea la Commissione europea nel suo documento di aggiornamento del politica energetica ambientale parla di necessità di una nuova rivoluzione industriale
Quindi sedersi sulla vecchie politiche con il tram tram facciamo un po'qualcosina in più di qua ma però Mattassi ma la no corrisponde a questa visione fortemente innovativa delle politiche degli scenari energetici dei prossimi decenni questo è il punto di partenza
L'Italia io sono d'accordo in ritardo non sulle percentuali generali che
Questo non siamo mal messi ma sulla quota aggiuntiva
Di nuove rinnovabili e soprattutto sul trend verso gli obiettivi
Più impegnativi già indicati sia per le fonti primarie sia per le rinnovabili per la produzione di energia elettrica e a maggior ragione ecco a fronte dei nuovi e ancora più impegnativi obiettivi
Indicati dalla Commissione europea
Con il sistema di incentivazione attuale parlo solo delle rinnovabili elettriche noi non solo non arriviamo all'obiettivo al due mila dieci
Mettiamo il ventidue per cento perché cento di trecentoquaranta terawattora cioè sicuramente verranno superati e nemmeno al due mila e dodici al venticinque per cento che ha nel programma del Governo attuale
Ma arriviamo abbastanza distanti col ventidue per cento dovremmo arrivare a ottantuno terrà ottantuno virgola sette terawattora al due mila dieci e saremmo invece al cinquantadue virgola otto
Col al due col venticinque al due mila e dei e dodici dovremmo arrivare al novantatré c'è ponga di circa trenta al due mila dieci di circa quaranta terawattora al due mila e dodici
E questo è il problema dal punto di vista numerico a meno che
Noi sottoscriviamo l'impegno e poi facciamo finta di niente ma in questo caso non è solo un problema di impegni mancati e di
Essere fuori da una
Scelta strategica di forte impegno per le Regioni ragioni dette prima sul settore nel settore delle rinnovabili ci dobbiamo stare credendoci impegnandoci o no o facendo delle Roberto è così
Che poi ti costano poco e ti rendono Cicchetti costano molto rendono poco
L'Italia non solo alle ragioni europee ma sono se volete neanche di più per impegnarsi a la nostra bolletta energetica arrivata a cinque virgola tre cara cinquanta virgola tre miliardi di euro il tre virgola tre per cento del PIL
Insomma cinquanta miliardi di Euro di
Esborso non è mica uno scherzo in un solo anno nel due mila sei e se le cose continua andare così non è che diminuisce colà e quello secondo me il numero di riferimento anche per le valutazioni economiche
Per fare trenta terawattora in più
Che servono per non coperti dal sistema di incentivazione dei certificati verdi
E non ci son sole biomasse da rifiuti almeno fosse così facile
E la la fonte principale l'eolico in Europa quella che ha avuto l'incremento maggiore non vedo perché il potenziale eolico in Italia c'è ed è stato misurato
No ai magari per arrivare i numeri tedeschi però per fare
Dieci mila megawatt ottomila aggiuntivi il potrà fare ampiamente c'è il potenziale per fare sedici terawattora con le biomasse
Se ne possono fare otto mettendo insieme tutto rifiuti biodegradabili filiera corta biomasse in generale
E
Per la geotermia va recuperata e migliorata se ne possono fare un paio il mini idro Nigro il grande idro calerà ma il mini idro può essere in parte compensative grande
Hidro e il solare si può fare il terawattora l'uno e tre terawattora come previsto dal dal sistema conto energia
Per arrivare questi a questo serve una riforme qui sono d'accordo bisogna rivedere il sistema
Di
Promozione e gestione delle fonti energetiche rinnovabili perché è approvato che con l'attuale sistema sussiste ma non dico solo l'incentivo son d'accordo il sistema il complesso delle politiche di gestione delle rinnovabili
Non si arriva e abbiamo costi maggiori con risultati molto modesti è questo il punto
Che vogliamo avere costi minori possibile con i risultati in linea con i migliori coi campioni europei delle rinnovabili non con la coda né con la media perché
Questa corrisponde antichi credo anche all'interesse del Paese un perché all'interesse ambientale
Quali sono dico brevemente le modifiche le gli elementi di questa riforma condivido intanto l'idea di una correzione del sistema dei certificati verdi non di uno stravolgimento perché la preoccupazione di una transizione
Che valorizza l'attuale sistema
Ma tenta di superarle alcuni limiti si dice non è solo un sistema di incentivazione ma insomma non è solo però contarci
I Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati
Certo le migliori risultati vuol dire che hanno prodotto più terawattora da rinnovabili a costi unitari minori questo per me è il miglior risultato sono quelli che hanno adottato un sistema di Conto Energia
Quella i numeri allora vogliamo sistema misto
In cui fra l'altro la quota d'obbligo non diventi un tetto insuperabile perché lì anche il limite dalla quota d'obbligo perché uno produce dentro l'obbligo di più non fa
Dice ma potremmo alzare la quota d'obbligo sì ma se alziamo la quota d'obbligo in corrispondenza degli obiettivi così avanzati dovremmo aumentare le rinnovabili non dello zero trentacinque l'anno ma dell'uno e mezzo per cento l'anno e come si fa
E noi non possiamo accettare un sistema che per legge vigente impedisce cioè quella legge non consente quindi impedisce
Di raggiungere l'obiettivo europeo quindi bisogna prevedere che la quota d'obbligo resti ma sia una parte dalla produzione di rinnovabili
Ciò che si produce in più deve andare a tariffa stabilita in maniera in in tariffa tre
Differenziata per fonte così come già si fa col fotovoltaico lo stesso ragionamento può valere per la dimensione al di sotto del certificato verde perché era se uno non ma arriva il ventitré al ventisei megawattora già oggi non accesso al certificato verde singolo
Noi possiamo avere un sistema di generazione diffusa potremmo alzare quella quota che vada potrebbe andare direttamente in Conto Energia particolare l'autoproduzione di piccoli impianti
Eccetera eccetera differenziata per fonte perché l'altro difetto certificato verde a parte le correzioni in corso d'opera che però a me creiamo un sistema confuso per esempio al sul fotovoltaico e già fuori questa colmata un valore unico per tutte le fonti e quindi rischia di premiare solo quella più matura di scoraggiare le altre quindi
Qualche piccolo difetto livelli del sistema dei certificati verdi c'è la che può essere piccolo mica tanto insomma
Che deve essere corretto con una riforma del sistema di incentivazione
Ma il mercato difetti
Ma insomma esistono quando c'è una quota d'obbligo che è un tetto secondo me il mercato è un po'una teoria perché la che l'offerta riesca a competere dentro quel tetto lì ancora da dimostrare io produco
Solo quella quota lì e poi ci ha obbligato a comprarla sommare
Il mercato è molto debole in quale condizioni prima la produco quella lite sia obbligato comprarla sicuramente io spuntano al prezzo più alto possibile perché sono in grado di superare la produzione non è che c'ha un limite ciò delle difficoltà
Ma posso arrivarci a quel tetto lite e oltre non mi dai un soldo di incentivo quindi io non ci vado oltre
E
Gli altri problemi il le procedure autorizzative sono d'accordo bisogna rimetterci mano per esempio rafforzando il sistema DDA per almeno per i piccoli impianti e semplificando anche il resto
Bisogna diciamo mettere un po'appunto il sistema di connessione di dispacciamento in prospettiva certamente servirà una riforma dalla rete perché la rete
è unidirezionale concepita come da pochi punti produttivi verso il consumo il
Le quote di rinnovabili di cui si parla venticinque per cento e
Al due mila e venti la traduzione del venti per cento in primarie vuol dire almeno un terzo di rinnovabili elettriche
E quindi un terzo di rinnovabili elettriche come strategia richiede sicuramente una diciamo un riassetto un riadeguamento del del sistema di trasmissione della rete
Il quarto punto è un coinvolgimento delle Regioni ed agli enti locali adesso si parla molto di rinnovabili sembrano tutti d'accordo da diversi punti di vista
Ambientali per per il nuovo business per la
Per l'approvvigionamento energetico nazionale vari sono i punti di vista ma molti sembrano essere d'accordo in realtà poi si incontrano difficoltà superiori a quelle che sarebbero
Che si dovrebbero aspettarsi insomma
è come se ci fosse una politica contraddittoria anche a scala locale regionale bisogna che questi obiettivi ambiziosi
Insieme alle regioni siano stabilite le Regioni ciascuna regione abbia la sua quota
Dopodiché se la raggiungere bene dovremmo trovare un sistema premiale credo ma in ogni caso anche una possibilità di sostituzione dei commissari ad acta perché queste son politiche strategiche decisive
Per il Paese vengono decise insieme con la Regione ma poi devono essere
Attuate debba ciascuno per quattro per la sua competenza
Ultima questione del supporto tecnico
Le politiche di efficienza e di diffusione delle rinnovabili hanno bisogno di una supporto tecnico molto più diffuso che non le politiche dei pochi impianti quindi serve una funzione
Di Agenzia nazionale di supporto la diffusione dell'efficienza energetica delle fonti rinnovabili
Nell'ambito dell'ENEA perché non abbiamo risorse oggi Emma che poi aggiuntive che poi dovrebbe essere rafforzata con
La prossima legge finanziaria comunque diciamo i dettagli si possono discutere io credo che sia importante nel mondo di chi si occupa di problematiche energetiche
Cogliere la la spinta positiva e non invece abbassare il tasso di scetticismo
Rispetto alle nuove politiche energetiche europee certo che
Anche quando faremo il trenta per il puntare solo di rinnovabili elettriche ci sono sempre gli altri due terzi dei quali far fronte
Però non vorrei che si dicesse con la vecchia visione
Che proprio perché cioè sempre i due terzi adesso ovviamente molto di più allora quella parte delle rinnovabili è una parte trascurabili in realtà la vera leva di innovazione questa qui
Cioè eh dare consistenza alla quota di rinnovabili nelle politiche energetiche del paese
Sul resto andremo verso gli assestamenti l'Italia farà una quota di il grosso col gas sempre elettrico e una quota di carbone non è che c'è grande ovviamente fare tanto gas ci Volvo bisogna diversificare gli approvvigionamenti e quindi fare sti benedetti rigassificatori perché se non siamo troppo legati a pochi dubbi
Che ci rimane che possiamo produrre sul nucleare ci sono gli affezionati e gli antipatizzanti io sono fra gli antipatizzanti e sono contento di restauro ma è una discussione
Accademica
Qualcuno vuol fare una centrale nucleare in Italia quando dove e se ne fa una serve meno che
Diciamo che che che
Un minimo di impegno di eolico in una sola Regione dato una cavolata ma insomma
Non è una centrale nucleare che ci risolve il problema sì come tutti sappiamo che in Italia non si possono fare l'Accademia può prosegua pure la discussione io penso che dalla fusione potrà venire qualcosa di nuovo penso che
Mano a mano che arriva al problema del decommissioning e della gestione delle scorie il nucleare altro che economico e comincia ad avere dei dei problemi enormi nei Paesi che hanno queste centrali
Continuano a rinnovarle perché non sono in grado di chiuderle e non sanno più dove mettere le scorie però questo è
è un'opinione non è all'ordine del giorno del dibattito in Italia ovviamente alla ricerca va bene tutta
Sarebbe bene fare delle scelte prioritarie nelle quali
Il Paese che sceglie le priorità Ceglie delle priorità che rispondono alle sue vocazioni e poi le politiche che applica Luigi
Non
Per le sue però comunque abbiamo fatto un Paese pecca del Brasimone mettendoci centinaia di miliardi inutili dicendo che era una nave scuola avanzatissima APPA abbiamo scoperto che non serviva a niente se qualcuno vuole continuare a dilettarsi
Va bene insomma ma
Credo che anche la ricerca dovrebbe con indirizzarci molto sull'efficienza energetica in tutti
I settori e nell'Ittierre rendere se sempre più diciamo competitivo l'accesso alle fonti rinnovabili penso ad alcune cose importanti come
L'utilizzo del calore delle rocce calde secche non dall'ad altissima temperatura che sono molto diffuse in Italia e che forse potrebbero alimentare una nuova generazione di centrali
Pulite anche per la produzione di energia elettrica sono oppure il solare più avanzato oppure anche l'eolico più avanzato alcune tecnologie si stanno sperimentando
Io spero che uno perfetta consistente della ricerca in Italia se indirizzi in questi settori e che noi come lo siamo stati per l'idroelettrico siamo stati i leader europei e mondiali
Noi abbiamo tutte le carte per diventare leader delle nuove fonti rinnovabili
Senatore
Il secondo
Vengono
Si
Grazie
Io
Dato che ci avviamo alla all'intervallo per il caffè vorrei lanciare qualche così messaggio si è parlato di
Vincentini di ostacoli che
Le energie
In genere e anche quella rinnovabile a
In Europa bene noi nel quando acquistiamo Energia
Paghiamo in più se l'Energia e
Rinnovabile
Noi alla frontiera quando facciamo gli acquisti
Consideriamo che l'energia che ci arriva se proviene da fonte rinnovabile circa tre euro e mezzo a megawattora ecco e poi si tratta di
E individuare quanta è di questa energia che
Ci entrai realmente rinnovabile io magari può servire come un messaggio per chi poi seguirai dovrà affrontare
Continuerà questo intervento
Magari
Cercare in Europa di dare una maggiore tracciabilità a questa Energia per cui parte da una parte da da un Paese in magari si possa seguire e con precisione quando transitata una frontiera e l'altra quanta di queste Energia rinnovabile quanta sine disperde in quel Paese quanto arriva alle altre frontiere perché magari ci possono essere dei
Così degli abusi che
Soprattutto con questi i Paesi
Che
Si affacciano all'Europa che non hanno ancora una legislazione
All'altezza se mi posso permettere degli altri Paesi europei e quindi io credo che un argomento da affrontare dovrebbe essere questo
Uno degli argomenti voi
Per esempio si potrebbe rendere privilegiato il transito transfrontaliero di energia rinnovabile questo potrebbe essere un altro argomento un altro incentivo che si può
Dare all'energia rinnovabile prodotta in un Paese europeo che può transitare più liberamente tra un Paese all'altro visto che c'è una grossa difficoltà
Nei transiti transfrontalieri tra Paesi europei
E poi
Sarebbe possibile proprio perché queste Energia noi la paghiamo di più che
L'energia rinnovabile che entra in un Paese facciamo caso dell'Italia possa essere considerata nel né
Diciamo nella quota che il Paese in questo caso l'Italia
Deve averi e per raggiungere gli obiettivi che sono stati fissati un po'come
Sta avvenendo per le quote di emissioni questo potrebbe essere anche un altro
Punto di riflessione
Comunque io adesso terminiamo questa prima fase
Della nostro convegno
Ci avviamo alla l'intervallo del caffè e poi lo riprendiamo con
Il dibattito guidato dal professor Curcio grazie