Relazione annuale al Parlamento del Presidente dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas sullo stato dei servizi e sull'attività svolta nel 2005

Signor Presidente della Camera
A lei il nostro saluto con un sentito ringraziamento per questa splendida ospitalità
Signora vicepresidente del Senato
Signor Ministro dello sviluppo economico rappresentante del Governo
Autorità
Signore e signori
L'Autorità dell'Energia
Chiamata a promuovere la concorrenza e a tutelare i consumatori nacque anche in vista di quell'apertura dei mercati energetici che dal primo di questo mese viene avviata a completamento
Questo incontro si colloca quindi in un momento che avrebbe dovuto rappresentare la parte conclusiva di un lungo percorso di liberalizzazione in Europa
Da cinque giorni infatti trova applicazione a dimensione europea il secondo pacchetto di direttive sull'energia
Esso sancisce la piena libertà di scelta per tutti i consumatori inclusi quelli domestici e mira a promuovere economicità e sicurezza
Per le forniture di energia elettrica e gas attraverso la realizzazione di un mercato unico efficiente e competitivo secondo un percorso da sviluppo sostenibile
Un obiettivo ambizioso ma chiara
Basato sulla scelta di uno strumento la concorrenza del tutto innovativo per molti Paesi europei
In realtà
Così come pure denunciato recentemente dalla Commissione europea
A più di sedici anni dalle prime direttive transiti sono ancora evidenti forti criticità nell'implementazione del processo di liberalizzazione
Assimetria fra Stati per tempi e profondità di recepimento delle direttive
Perduranti frammentazione del mercato continentale congestioni transfrontaliere scarso coordinamento tra gestori di rete concentrazione dell'offerta e persistenti privilegi per ex monopolisti nazionali
Tali criticità assieme a significative
Differenze tra politiche norma energetico ambientali dei Paesi membri stanno ancora ritardando il cammino verso quel contesto continentale comune voluto per garantire pari condizioni competitive agli operatori
Favorire gli investimenti offrire vantaggi a tutti i cittadini dell'Unione anche in termini di sicurezza economicità e qualità dei servizi energetici
Di fronte a questa situazione dovrebbe prodursi una accelerazione verso l'armonizzazione dei sistemi e l'apertura dei mercati
Piuttosto che un rallentamento nei fatti del percorso di liberalizzazione o peggio un ripiegamento sua anacronistici protezionismo mi e barriere nazionali
Un'inversione
Rispetto a decisioni da tempo solennemente assunti
A sostegno di un'integrazione più che mai necessaria per i sistemi energetici
Un'integrazione una cooperazione urgenti visto che un albero in un bosco svizzero una nave in un fiume tedesco possono far spegnere la luce fino in Puglia
Visto che tensioni politiche lontane possono mettere direttamente in crisi le forniture di gas nel nostro Paese
In alcuni Paesi dell'Unione resta anche l'idea che al di là delle enunciazioni di principio a sostegno di una politica estera dell'energia comune l'auspicata single voice
La soluzione di problemi globali di approvvigionamento sia di affidarsi solo ad accordi bilaterali nazionali aziendale
Tale idea
Non coerente con lo stesso Piano d'azione sottoscritto solo un anno fa al G otto di San Pietroburgo
Facilita l'uso strategico e politico delle risorse energetiche alimenta una sostanziale sfiducia degli operatori diversi da quelli privilegiati verso il mercato
Induce una conseguente carenza di investimenti porta in definitiva
Ad un indebolimento dell'Unione rispetto ai Paesi extraeuropei produttori di materie prime energetiche
Nel complesso sembra che ci sia tardi in bilico
Tra un passato ante liberalizzazione con mercati dell'energia nazionali chiusi affidati a operatori monopolisti pubblici
E una progressione verso il mercato unico
In questo stallo
Si sommano tutti i costi dei due sistemi senza poter raggiungere rapidamente i vantaggi della piena e allargata concorrenza a favore dei consumatori
A questo punto l'Europa deve decidere
Fa marcia indietro o andare avanti come auspichiamo sul sentiero delle liberalizzazioni ed integrazioni secondo una progressione che ha già dato buoni frutti
Una progressione che ha visto proprio l'Energia alla base dei primi passi dell'Unione con l'Italia sempre in prima fila
Con le preoccupazioni non mancano tuttavia segnali incoraggianti
Le ultime proposte della Commissione l'atteggiamento di alcuni Paesi Italia compresa
Il voto il voto recente della Commissione di tre dal Parlamento europeo a favore di liberalizzazione armonizzazioni a un bando in proprietario potenziamento in tutti gli Stati del ruolo dei regolatori e degli strumenti di mercato
Circa il ruolo della concorrenza
Seppure ancora non sufficientemente dispiegato
Possono essere ricordati i risultati fin qui ottenuti
Nel settore elettrico nazionale ad esempio il mercato ha indotto un imponente programma di investimenti nella produzione che sta consentendo di superare la carenza di offerta del due mila e tre
Per i prezzi nonostante il loro andamento sia fortemente
Offuscato dall'impennata di quelli del petrolio del metano
I loro carburi dai quali continua a dipendere in modo eccessivo il nostro Paese
Sono stati conseguiti recuperi di efficienza oltre quattro miliardi di euro l'anno che si sono tradotti non solo di sviluppo delle imprese ma anche in benefici per i consumatori
Riteniamo questo effetto importante ma ancora parziale insufficiente
E perciò non adeguatamente percepito
Si può e si deve migliorare ancora per compensare il gap tuttora esistente con altri importanti Paesi europei in grado di beneficiare di mix di copertura più competitivi del nostro
Altrettanto evidenti sono i risultati negativi e persistenti nel settore del gas
Dove per l'assenza di fatto della concorrenza investimenti risultano tardivi lasciando il Paese in una situazione di grave deficit di capacità di offerta come per le due crisi invernali dal due mila quattro al due mila sei
Lo scorso inverno
Grazie alle eccezionali condizioni climatiche non si sono avute difficoltà di approvvigionamento
Ma essendo stato fatto poco per le infrastrutture dobbiamo ancora sperare in prossime condizioni stagionali favorevoli
Quanto ai prezzi del gas nonostante un nostro intenso impegno
Teso a Vimercate Ali a limitare anomali livelli di profitto non giustificabili in assenza di competizione impegno perciò molto contrastato in sede giurisdizionale
I consumatori hanno dovuto subire quasi integralmente l'incremento dei prezzi internazionali
In Europa
Ed in Italia anche il piccolo consumatore si affaccia ora per la prima volta e direttamente ai mercati
Perciò
E decoroso farsi che tale libertà rappresenti una reale opportunità positiva
Ed evitare che l'assenza di un adeguato livello di concorrenza renderà
Inutile e passivo il ruolo stesso dei clienti preoccupazione è questa condiviso anche dall'Antitrust e dalla Banca d'Italia
Di questi giorni
E l'inizio dell'iter parlamentare per la conversione del decreto-legge per l'avvio dell'apertura del mercato elettrico
Auspico che il nostro Parlamento già dimostrato si tra i più decisi in Europa a sostegno dell'efficienza dei mercati
Possa ora portare a compimento il processo di liberalizzazione del settore energetici con la conversione di tale decreto ed una rapida conclusione
Dell'iter per il disegno di legge di completo recepimento delle direttive attualmente all'esame del Senato
All'esame del Parlamento è stato pure posto il disegno di legge per il riordino dell'autorità indipendenti circa al quale abbiamo già espresso un parere largamente positivo davanti alla Commissione affari costituzionali del Senato
Proseguendo
Con questa mia presentazione orale
E per contenerne ovviamente i tempi
Ho metterò altri dati e passaggi che mi è parso comunque utile lasciare con il testo stampato alla loro attenzione per un'eventuale esame successivo
Nel due mila e sei
Il prezzo del petrolio ha continuato essere caratterizzato da forti tensioni con un aumento del venti per cento in media
All'inizio del due mila sette con temperature invernali insolitamente miti il prezzo del greggio ha messo a segno un significativo ribasso senza tuttavia mai scendere al di sotto dei cinquanta dollari al barile
Poi
Il forte calo delle scorte di petrolio benzina registrato nei mesi primaverili specie
Negli USA una domanda in continua crescita e nuove tensioni internazionali hanno spinto nuovamente il prezzo sui livelli superiori ai settanta barili a settanta dollari al barile ieri
Agli noi
Il Brenta quotato settantatré dollari
Il prezzo del gas naturale ha mostrato andamenti divergenti delle diverse aree geografiche
Negli USA dove il mercato è completamente liberalizzato il prezzo diminuito del ventiquattro punto due per cento il mediano rispetto al due mila e cinque
Tale andamento ha riflesso sia il ripristino completo delle forniture dopo le riduzioni provocate dagli uragani dando mila e cinque sia al clima mite che ha caratterizzato l'ultima parte del due mila e sei
In Europa invece
Essendo i prezzi dei contratti a lungo termine in larga misura indicizzati dei valori di greggi e prodotti derivati i prezzi sono aumentati mediamente del trentaquattro per cento superando anche la dinamica del prezzo del petrolio
L'amplificazione degli effetti della crescita dei prezzi e il risultato di una sorta di circolo vizioso
Da un lato
Un mercato petrolifero di natura prevalentemente sport dall'altro un mercato del gas basato sui contratti di lungo termine ma
Indicizzati ha prodotto influenzati da prezzi spoke del petrolio
A ciò si aggiunge una situazione dipendente in Europa da infrastrutture inadeguate che condizionano i potenziali di offerta
Perciò
Come già segnalato al Parlamento sembra opportuno operare
Anche a livello europeo affinché i contratti di lungo termine siano affiancati da componenti ISPO tali da indurre un qualche disaccoppiamento del prezzo del gas da quello del petrolio
Per riuscirci eppure necessario ancorché non sufficiente potenziare oltre che agli stoccaggi le infrastrutture di adduzione italiane
Anche attraverso la sollecitati va azione di impianti di rigassificazione che consentano diversificazione di approvvigionamenti e potenzialità di ricezione superiori a quelle già precarie per il fabbisogno corrente
Al centro
Del dibattito europeo si colloca ora l'esigenza di un terzo pacchetto di misure che sostanzi no una politica energetica comune e più incisi
La Commissione ha quindi avanzato delle proposte già oggetto d'esame da parte del Consiglio e del Parlamento europeo
Tra esse una effettiva separazione delle reti un rafforzamento ed una armonizzazione dei poteri dei regolatori una politica energetica estera comune
è una economia a basso contenuto di carbonio
In tale contesto e per tali impegni stiamo assicurando anche il nostro contributo attraverso il Consiglio europeo dei regolatori
Continuiamo pure a dedicare un parallelo e significativo impegno per le aree limitrofe dell'Unione europea quelle di particolare interesse per il nostro Paese
L'esterno sud-est Europa
Comprensivo dell'importante cerniera energetica costituita dalla Turchia
Non che il Mediterraneo
Nel settore elettrico continua il processo di sviluppo delle infrastrutture di produzione e di trasporto
La capacità produttiva ormai
Raggiunto un discreto margine di riserva che tuttavia e ancora insufficiente a garantire piena sicurezza
E competizione anche a causa della disomogeneità territoriale delle localizzazioni di alcune centrali e di carenze nei collegamenti a reti
Terna ormai indipendente proprietaria dalla quasi totalità della rete di trasmissione a in corso un significativo Programma di sviluppo doni promosso con opportuni incentivi tariffaria
Esso dovrebbe ridurre progressivamente le congestioni e le criticità di sistema che concorrono a causare di servizi quali quelli sofferti o segnalati in Sicilia e per i quali abbiamo già avviato un'indagine
Nel frattempo su indicazione del Ministero dello sviluppo economico abbiamo regolato un potenziamento del servizio di interrompi virilità che sebbene oneroso potrebbe contribuire a meglio fronteggiare le criticità
Nel settore del gas rimane molto problematica la situazione degli investimenti per approvvigionamenti e stoccaggi
L'offerta di capacità infrastrutturale largamente al di sotto di quella necessaria a creare un mercato competitivo
E sei persino al di sotto di quella necessaria a garantire un accettabile a livello di sicurezza
I pochi investimenti avviati quale rigassificatore di Rovigo il potenziamento del metanodotto dall'Austria e alcuni stoccaggi della Stogit presentano tutti ritardi variamente motivati
Altri come rigassificatore di Brindisi appaiono rimessi in discussione
Vari progetti
Tra cui alcuni rigassificatori e due nuovi importanti me dato per metanodotti dall'Algeria via Sardegna e dalla Turchia via Grecia sono ancora lontani dalla fase operativa nonostante passi avanti di tipo procedurale e amministrativo
Il recente accordo tra ENI e Gazprom
Con cui è stato avviato lo studio di fattibilità di un nuovo gasdotto Russia Europa può essere un apprezzabile contributo alla sicurezza anche in relazione alla prevista crescita elevata dei consumi europei
A condizione che non sia motivo di ostacolo per i progetti degli altri operatori la diversificazione approvvigionamenti e la concorrenza
Per quanto riguarda la gestione delle infrastrutture nazionali
Ritenendo comunque indispensabile ed urgente
La separazione proprietaria almeno
Per alcune attività trasporto e stoccaggio abbiamo approvato un testo integrato conforme alle direttive europee in materia di Ambani Lin funzionale e contabile
Nel mercato elettrico all'ingrosso italiano sono in corso due processi rilevanti il primo è una riduzione
Dall'indispensabilità di alcuni operatori sia per la nuova capacità produttiva entrata in esercizio sia a seguito dell'azione regolatoria
Quest'anno
Per la prima volta grazie a un'azione congiunta dell'Autorità e dell'Antitrust
Lei nella venduto quote di produzione secondo modalità virtual Power plesso che secondo
Che senza penalizzare il venditore contribuiscono a rendere il mercato più competitivo
Gli affetti in termini di prezzi appaiono già visibili
Il secondo processo è una riorganizzazione degli assetti proprietari dei poli di produzione
Ciò a seguito di aggregazioni nazionali ma anche in virtù di operazioni all'estero
C'è da un lato vediamo con molto favore l'internazionalizzazione e l'europeizzazione di operatori nazionali
Che così contribuiscono ad allargare il contesto di mercato e a diminuire la concentrazione la pressione sui consumatori italiani
Dall'altro si rende necessario rivedere gli assetti di funzionamento del mercato italiano alla luce di tali dinamiche
Nello scudo nel corso degli ultimi mesi abbiamo segnalato all'Antitrust alcuni comportamenti critici nel mercato all'ingrosso che fanno presagire un diverso funzionamento dei mercati
Si sta passando
Da una situazione in cui era possibile l'esercizio di potere di mercato unilaterale di tutte le zone del Paese da parte di ENAC
Ad un modello in cui forme di collaborazione anche tattici tacitare da di alcuni operatori potrebbero condizionare gli esiti del mercato
Alcune pratiche quali ad esempio il trattenimento di capacità produttiva fine speculativi vanno decisamente prevenuti
Nel settore del gas pure in un contesto di estrema difficoltà per lo sviluppo di un mercato all'ingrosso concorrenziale abbiamo già reso operativa una serie di codici essenziali per promuovere un funzionamento efficiente delle infrastrutture regola
I codici per lo stoccaggio trasporto la distribuzione Pella rigassificazione
Va tuttavia sottolineato ancora una volta che l'ENI mantiene un ruolo dominante in ogni fase dell'intera filiera gas comprese le infrastrutture di approvvigionamento internazionale e transfrontaliera
Ma tiene quindi il potere di influenzare in modo significativo i prezzi la propensione all'ingresso sul mercato di nuovi operatori e lo svilupparsi di iniziative concorrenziali
Su queste calici criticità e sulle soluzioni auspicate per il loro superamento abbiamo già indirizzato segnalazione proposte al Parlamento e al Governo
Nei mercati al dettaglio e essenziale sostenere la possibilità per il cliente finale di esercitare scelte libere consapevoli e conveniente
Si tratta in buona sostanza di regolare per aumentare il potere contrattuale dei clienti finali
E quindi di ridurre il divario ancora oggi esistente tra la capacità negoziale di questi e quella dei venditori
La riduzione del gap in termini di potere negoziale è un fenomeno dalle dinamiche lente è oggi in Italia siamo appena agli inizi
Ciò riguarda evidentemente i consumatori più piccoli comprese le famiglie
è perciò ancora necessario mantenere per loro un sistema ancorché transitorio di tutele
Le direttive europee riconoscono questa possibilità
E nelle more di un loro compiuto recepimento previsto dal disegno di legge energia il recente decreto legge stabilisce misure minime di accompagnamento transitorie
Verso un migliore assetto dei mercati energetici nazionali assetto coerente con le disposizioni europee e competitivo
Il decreto legge
Certamente attenua anche se non elimina completamente le preoccupazioni che abbiamo già espresso con una segnalazione inviata al quindici maggio scorso al Parlamento e al Governo
I prezzi
Dell'energia elettrica
Per i consumatori finali
Comprendono oltre alle imposte tre componenti fondamentali
I prezzi all'ingrosso i servizi tariffati e gli oneri di sistema
Sulla prima componente i prezzi all'ingrosso incidono oltre all'efficienza dei mercati costi legati al mix produttivo utilizzato
In Italia in assenza di produzione nucleare e con un modesto utilizzo del carbone i prezzi sono
Molto condizionati da quelli del gas
Il peso di quest'ultimo nella produzione totale di energia elettrica è fortemente aumentato nel corso di questi ultimi anni anni caratterizzati da prezzi elevati e crescenti
Tutto ciò
A sicuramente contribuito a innalzare i costi
Per i produttori e la bolletta per l'utente finale
Tuttavia
Un'analisi dell'andamento dei prezzi de la borsa elettrica conferma che quella italiana è stata una dinamica non strettamente vincolata a quella del petrolio
Ciò dipende in parte dalla strategia di copertura dell'acquirente unico ed in parte dall'incremento del livello di competitività del mercato che ha cominciato in qualche modo ad incidere sugli ancora alti margini di profitto dei produttori
Nel primo semestre due mila e sette i prezzi sono diminuiti rispetto al corrispondente periodo del due mila e sei
Rimangono tuttavia forti le differenze come i principali Paesi europea
Va notato riguardo che a tali differenze concorrono in misura crescente anche se non ancora marginale gli obblighi imposti ai produttori in materia di fonti rinnovabili ed emission trading
è stimabile
Che essi pesino complessivamente sui prezzi per un euro a megawattora che sono destinati accrescere fino oltre cinque euro megawattora vale a dire il sette per cento circa del prezzo medio all'ingrosso
Per quanto riguarda la seconda componente dei servizi tariffati trasporto distribuzione e misura vengono svolti in condizioni di monopolio naturale secondo compensi fissati dalla autorità
Le relative tariffe in dieci anni di regolazione
Ci sono ridotte del quindici per cento in termini nominali e del trentuno per cento in termini reali
Gli oneri di sistema
Terza componente dei prezzi finali
Rappresentano una quota per nulla trascurabile e crescente
Vale a dire un onere totale pari a circa cinque miliardi di euro all'anno il tredici per cento del prezzo medio finale per le famiglie
E si comprendono oneri di varia natura
In alcuni casi non attinenti il sistema elettrico che nel tempo sono stati e continuano ad essere sommati
Da norme primarie o da interventi governativi sul già elevato prezzo dell'energia elettrica
E si incidono significativamente anche sulla confrontabilità dei prezzi italiani nel contesto europeo e purtroppo le prospettive non appaiono incoraggianti
Il principale oneri di sistema posta a carico dei clienti finali
E quello per sostenere le fonti rinnovabili o assimilate il cosiddetto Cip sei che nel due mila sei è stato di circa tre punto cinque miliardi di euro
Come è noto
Uno degli elementi di riferimento per la definizione del prezzo energia Cip sei il cosiddetto costo evitato di combustibile
Era indicizzato fino al due mila e sei ad un accordo SNAM una pace del mille novecentonovantotto
A seguito della scadenza di tale contratto abbiamo deliberato un nuovo criterio di aggiornamento che comporterebbe già per il due mila e sette una riduzione a favore dei consumatori di circa seicento milioni di euro
Recentemente la nostra delibera è stata annullata dal TAR Lombardia siamo in attesa di conoscere le motivazioni del provvedimento anche al fine di poter definire ricorso al Consiglio di Stato
D'altra parte la nostra iniziativa
Ha avuto il sostegno
Di
Mozioni parlamentari
L'onere complessivo per il CIP sei fino al due mila e venti è di circa venticinque miliardi di euro
Scendere ebbe a venti miliardi nel caso il nostro provvedimento fosse confermato
Sulla stessa componente A tre si sommano già oggi e in prospettiva in misura crescente l'incentivazione dell'energia fotovoltaica
E i provvedimenti assunti al riguardo comporteranno complessivamente fino al due mila e venti un onere valutabile fino a dieci miliardi di euro
Tra gli oneri di sistema è di particolare rilevanza la componente per il decommissioning nucleare
Sebbene la gestione delle attività caratteristica della SOGIN sembri avviata ad una maggiore coerenza con gli obiettivi assegnati dalle norme
Non si può nascondere una certa preoccupazione
Per la perdurante incertezza sui tempi del decommissioning in gran parte legati all'irrisolta questione dell'individuazione del sito nazionale di stoccaggio del materiale radioattivo
Ciò comporta al mantenimento di rilevanti costi a carico dei soli utenti elettrici
Cui sono stati pure sommati
Trasferimenti a favore dei Comuni sede degli impianti nucleari disattivati e persino a favore del bilancio dello Stato
Con riferimento a quest'ultimi abbiamo inviato una segnalazione al Parlamento al Governo per proporre l'abrogazione di tali oneri parafiscali introdotti dalle finanziarie due mila cinque e due mila sei
Nella stessa segnalazione abbiamo proposto anche l'abrogazione dell'IVA applicata impropriamente sugli stessi oneri fiscali o parafiscali
Per quanto riguarda
Il confronto fra i prezzi dell'energia elettrica
Nei vari Paesi europei i dati di gennaio due mila sette confermano l'anomalia italiana determinata da una struttura tariffaria progressiva per la clientela domestica
E le imprese italiane pagano prezzi al netto delle imposte inferiori rispetto alle imprese tedesche per le tipologie con consumi più bassi e in linea o leggermente più alti per i consumi più elevati
Rispetto invece ai prezzi pagati dai consumatori industriali francesi spagnoli inglesi le imprese italiane risultano penalizzate per tutte le tipologie di consumo
A questo proposito e
In particolare
Per le industrie energivore
Si auspica una sollecita armonizzazione livello comunitario di ogni tipo di facilitazione o sussidio attualmente previsti con forti asimmetrie tra Stati della stessa Unione
In vista dell'appuntamento del primo luglio
Abbiamo messo a punto una riforma
Tariffaria temporanea dai applicarsi al settore domestico che mantiene i livelli complessivi precedenti ma elimina le sovvenzioni incrociate presenti sulla componente energia
Il superamento di questa riforma transitoria verso un sistema più aderente ai costi reali sarà possibile con la definizione da parte del Governo
Di norme per un nuovo regime agevolato da dedicare ai clienti bisognosi di particolare tutela
Ad esempio famiglie in condizioni di disagio economico o consumatori obbligati a terapie sanitarie molto energivore
Nel confronto con i principali Paesi europei
I prezzi italiani del gas
Per i consumatori domestici netti da imposte risultano inferiori a quelli tedeschi e superiori a quelli inglesi
Rispetto I prezzi francesi e spagnoli si collocano su valori più bassi per i piccoli consumatori in linea per le classi centrali di consumo leggermente più alti per le classi più elevate riconosciute
Per gli utenti industriali con l'eccezione della prima classe di consumo i prezzi italiani netti da imposte si collocano sempre al di sopra dei prezzi francesi spagnoli
Mentre risultano quasi sempre inferiori ai prezzi tedeschi ed inglesi
Circa
La qualità tecnica dei servizi
La regolazione
Comuni incentivi e penalità ha portato a ridurre ulteriormente le interruzioni elettriche senza preavviso sia per numero medio che per durata complessiva
Anche la progressiva riduzione del divario inizialmente esistente
Tra le regioni del nord e regioni del centro-sud al netto delle conseguenze dovute a eventi eccezionali climatici o di trasmissione produzione come in Sicilia conferma la validità del sistema adottato
Per quanto riguarda la sicurezza del servizio di distribuzione gas le disposizione che abbiamo introdotto hanno portato ad una crescita della porzione diretta ispezionata annualmente e dei controlli sull'autorizzazione
Utili per individuare eventuali fughe
Il meccanismo degli standards di qualità commerciale unici nazionali
Comuni intermezzi automatici a favore dei clienti finali ha confermato la sua piena validità
Nel due mila e sei sono stati riconosciuti più di cento mila indennizzi
Un totale di oltre quattro milioni di euro Peri clienti del servizio elettrico e tre milioni di euro per i clienti del servizio gas
In vista
Della completa apertura del mercato elettrico
Abbiamo introdotto nuovi strumenti di tutela per i consumatori finalizzati a rendere le loro libere scelte sempre più consapevoli e convenienti
è stata prevista una a riformulazione delle bollette elettriche per renderle sempre più leggibili e comprensibili e complete
Sono stati già emanati i codici di condotta commerciale che fissano le regole di correttezza e trasparenza per i venditori
Abbiamo definito una scheda tipo di riepilogo delle condizioni previste dall'offerta che dovrà essere consegnata i clienti prima della conclusione dei contratti
Essa consente una chiara valutazione del risparmio annuo che si otterrebbe ristretto a prezzi di riferimento dell'Autorità
Sono state definite anche le nuove regole per l'esercizio del diritto di recesso dai contratti di fornitura e a completamento di un'ampia consultazione
A seguito di intese con il Garante della privacy abbiamo introdotto nuove disposizioni per la qualità dei call center commerciali dei venditori inoltre
Per contribuire al processo di informazione generalizzato circa al nuovo assetto e il funzionamento del mercato liberalizzato abbiamo promosso l'attivazione a cura
Dell'acquirente unico di un call center destinato a tutti i cittadini interessati
Lei preoccupazioni
Circa l'impatto delle attività umane sul clima
Sono oggi largamente condivise
E anche noi riteniamo prioritario un atteggiamento responsabile e proattivo per la salvaguardia ambientale ed a favore dello sviluppo sostenibile
La vera sfida è incidere
Alla radice del problema
Mettendo in atto misure
Che non guardino alla questione climatica in maniera parziale e i cui effetti indotti non finiscano per risolversi in risposte non adeguate alla dimensione
Dei problemi una dimensione globale che chiama soluzioni globali coinvolgenti tutti i settori produttivi oltre all'Energia
Tutte le tecnologie tutti i meccanismi di mercato e comportamenti e tutti i continenti
Altrimenti il rischio è che i percorsi di sviluppo dei Paesi emergenti o meno sviluppati Spiazzi non le scelte di efficienza di risparmio energetico adottate dai Paesi industrializzati
Appare evidente l'esistenza di un rischio di delocalizzazione dei comparti produttivi a più elevato tasso di missione climalteranti dai Paesi più virtuosi in tema di tecnologia regolamentazione ambientale verso i Paesi più tolleranti
Tale rischio che potrebbe poi tradursi in una forma di dumping ambientale a livello degli scambi commerciali
Avrebbe come conseguenza un esito ambientale opposto a quello
Perseguito
La stessa Commissione europea che ha avviato recentemente una consultazione sull'utilizzo degli strumenti economici a fini di tutela ambientale ha proposto di approfondire il dibattito
Sull'introduzione di meccanismi volti a incentivare i partner commerciale dell'Unione
A mettere in atto misure di controllo delle loro emissione
L'esperienza
Dei primi due anni di applicazione della direttiva
Sui permessi di emissione non ha
Prodotto risultati soddisfacenti la sopra allocazione delle quote a livello europeo nel biennio due mila cinque due mila sei
Ha determinato un crollo del prezzo della CO due
Ciò con potenziali risvolti negativi in termini di segnali per i nuovi investimenti in tecnologia a minore impatto ambientale
Inoltre sono emerse alcune criticità con riferimento alla posizione competitiva delle imprese e dei singoli Stati
Impegna ambientali già assunti nel settore elettrico dal nostro Paese destano preoccupazione perché emerge sempre più chiaramente il che è
Tra i tempi necessari per l'evoluzione delle tecnologie di produzione e i tempi che la direttiva impone per il raggiungimento degli obiettivi di contenimento delle emissioni
Nel prossimo quinquennio
Aumenteranno sensibilmente sia il disavanzo medio annuo di quota carica del settore termoelettrico sia i prezzi dei permessi di emissione
La ripercussione sui prezzi dell'energia elettrica sarà tanto più onerosa quanto meno efficiente sarà al quadro competitivo del mercato e venti
In assenza di una piena concorrenza l'effetto sui prezzi medi potrebbe superare i cinque euro a megawattora nel mercato all'ingrosso
Il
Due mila e sei è stato il secondo hanno di attuazione del meccanismo dei certificati bianchi a sostegno dell'uso razionale
Per l'Energia
E
Per risultati che vengono da noi valutati con la fattiva collaborazione dell'ENEA
Abbiamo già certificato circa novecento mila tetti di risparmio è stato così ampiamente superato l'obiettivo fissato per il biennio due mila cinque due mila sei
I risparmi totali realizzati fino ad oggi equivalgono al consumo domestico annuo di una città di oltre un milione duecento mila abitanti
Alla produzione elettrica annua di una centrale
Da
Cinquecentodieci megawatt e hanno permesso di evitare missioni per circa due punto quattro milioni di tonnellate di CO due
In considerazione di questi risultati
E dei benefici effetti che il meccanismo potrà produrre anche in futuro riteniamo che esso vada potenziato
Attraverso l'estensione degli obblighi ai distributori di minori dimensioni e la fissazione di obiettivi più sfidanti per i prossimi anni
Ciò
Anche al fine di dare maggiore certezza agli investitori e promuovere investimenti in interventi di carattere strutturale
Quanto alle fonti rinnovabili non può
Certo essere messa in discussione la necessità di svilupparle per motivi di sicurezza diversificazione energetica e tutela ambientale
Tale sviluppo va comunque perseguito avendo chiara consapevolezza anche degli oneri immediati e futuri conseguenti alle singole scelte
Le fonti rinnovabili non sono tutte uguali
Ne per costo addizionale né
Per ricadute sul sistema industriale italiano quindi anche l'impatto sui prezzi energetici e sull'economia del Paese è molto differenziato
Il sistema dei certificati verdi
Inizialmente ed opportunamente basato su criteri di mercato è stato successivamente e ha ripetutamente distorto rafforzato
Ora
Perché posso assicurare più efficienza e più affidabilità richiede un intervento che ripristini l'originario meccanismo competitivo
A sostegno degli strumenti di mercato il decreto legge del diciotto giugno dispone che le imprese di vendita forniscano nelle fattu ora che nel materiale promozionale per i clienti informazioni sulla composizione del mix energetico utilizzato nella produzione di energia elettrica
Tale apprezzabile norma potrà facilitare lo sviluppo della domanda di energia rinnovabile e una più corretta allocazione degli oneri
Le nostre
Attività
Di controllo e ispezione si stanno ulteriormente intensificando
Nel periodo aprile due mila e sei marzo due mila e sette sono state effettuate centoventitré verifiche ispettive in collaborazione con la Cassa conguaglio per il settore elettrico la Guardia di finanza e la stazione sperimentale per i combustibili
Le verifiche sviluppate con la Guardia di Finanza hanno registrato un significativo incremento
Alla Guardia di Finanza va dunque
Il nostro sincero ringraziamento per il crescente impegno e per le apprezzatissime professionalità che ci sta dedicando
Le verifiche effettuate con la Cassa conguaglio sugli impianti di produzione incentivati hanno reso possibile richieste di recuperi e amministrativi per circa settantasette milioni di euro
Anche
L'esercizio della funzione sanzionatoria si è consolidato
Una regolazione matura
Porta con sé la necessità di interventi a garanzia del rispetto delle norme
Il carico dei procedimenti gestiti nel due mila e sei è aumentato così come quello dei procedimenti conclusi
Di questi ventiquattro hanno portato all'accertamento delle responsabilità dei soggetti intimati
Mentre per altri trentadue gli elementi emersi durante il contraddittorio di garanzia hanno portato l'estinzione del procedimento
Circa
Il contenzioso
E a dimostrazione di una buona stabilita regolatoria
Durante lo scorso anno le delibere oggetto di impugnazioni impugnazioni avanzate essenzialmente da operatori hanno rappresentato il quattordici punto due del totale
I provvedimenti annullati in tutto o in parte e con sentenze non ancora definitive rappresentano l'uno punto otto per cento del totale
Quanto agli orientamenti giurisdizionali emersi nel due mila e sei desidero ricordare due importanti
Sentenze del Consiglio di Stato
Che sottolineano il ruolo nevralgico che la legge affida all'Autorità stante il suo potere dovere di disporre tutte le misure volte a favorire
L'affermarsi di un mercato caratterizzato da un affettiva concorrenza
Anche nell'interesse dell'utenza non solo con azioni repressive ex post ma anche imponendo comportamenti che ex ante possano rimuovere o prevenire effetti distorsivi
Il giudice amministrativo
Ha quindi messo in evidenza la piena compatibilità tra liberalizzazione regolazione dei mercati energetici
Sottolineando che l'Autorità tra i propri scopi annovera la promozione della concorrenza ed è quindi logico che debba vigilare sul corretto funzionamento del mercato per valutare la presenza di anomalie e distorsioni
Questo potere di regolazione proprio ancora iniziale non è ovviamente illimitato trova i suoi confini fisiologici nel necessario rispetto dei principi di proporzionalità e ragionevolezza
La necessità
Di rispondere
Come organizzazione interno con immediatezza alle mutate dinamiche del mercato ci ha portati ad aggiornare e potenziare
L'assetto organizzativo
In un'ottica di convergenza e di armonizzazione regolatoria prestatori dell'elettricità e del gas
Per quanto riguarda il personale dipendente si registra un aumento numerico del quattordici per cento ed un ulteriore sviluppo delle attività di formazione e aggiornamento professionale fino a coinvolgere oltre il sessanta per cento del personale
Al nostro personale
A tutti i collaboratori
Per l'impegno costantemente assicurato con apprezzata professionalità e dedizione desidero esprimere pubblicamente un sincero e sentito ringraziamento mio personale del collega Fanelli
Circa l'andamento economico finanziario affidato anche al controllo del Collegio dei revisori a cui rivolgo grato saluto
Abbiamo operato in modo da contenere costi ed investimenti entro livelli tali da continuare a limitare i contributi dovuti dagli operatori allo zero virgola tre per mille dei loro ricavi
Ben al di sotto quindi del limite uno per mille possibile per legge
La nostra forma di finanziamento non prevede alcun pone re a carico dello Stato
Consolidando
Gli strumenti di programmazione e controllo delle attività abbiamo continuato ad adottare e pubblicare come prima delibera dell'anno il piano triennale
Con esso intendiamo non solo dotarci di un essenziale strumento gestionale
Ma a rendere disponibile
In modo del tutto trasparente un documento che consenta a chiunque interessato
Di conoscere per tempo e con chiarezza gli obiettivi le scadenze e le responsabilità organizzative interne per tutte le nostre iniziative previste nei prossimi tre anni
Il piano triennale ovviamente uno strumento flessibile
Che aggiorniamo annualmente anche sulla base dei processi di consultazione pubblica che sviluppiamo costantemente e chiede guardano per prassi consolidata la preparazione di tutti i procedimenti più importanti e l'applicazione nei casi di maggiore rilevanza
Dell'analisi di impatto regolatorio
Per quanto riguarda i rapporti istituzionali desidero confermare il nostro vivo interesse per una sempre più profonda interlocuzione con le Commissioni parlamentari
Anche attraverso le audizioni e di contributi che cerchiamo di offrire con le segnalazioni
Con gli organi dell'Esecutivo si sono sviluppati continenti e proficui rapporti
Il due mila sei è stato inoltre un anno di intensificata ed efficacia collaborazione con le altre autorità indipendenti a cui rivolgo il nostro ringraziamento
Desidero citare in particolare i positivi e continui rapporti con l'Antitrust e quelli con la Consob l'Autorità per le comunicazioni e il garante della privacy
Il nostro ringraziamento va anche al CNEL
Al garante del nostro Codice etico
All'avvocato ora dello Stato al Consiglio nazionale consumatori ed utenti all'ENEA e alla Cassa conguaglio per il settore elettrico organismo funzionale alle nostre attività ed i cui confini sono stati recentemente ampliati
Desidero esprimere inoltre un sincero apprezzamento per l'importante interlocuzione dedicata città dalle rappresentanze sindacali e dalle organizzazioni rappresentative dei consumatori e degli operatori
Quanto
Al futuro
E secondo la missione istituzionale affidata cinque
Intendiamo sviluppare l'attività in piena coerenza con gli obiettivi già resi pubblici dal Piano triennale che ce l'ho citato e dettagliati nel piano annuale
Promuovere lo sviluppo di mercati concorrenziali
Sostenere l'efficienza ed economicità dei servizi infrastrutturali
Promuovere gli investimenti tutelare i consumatori sostenere l'uso razionale dell'energia e contribuire alla tutela ambientale
Promuovere la corretta applicazione delle norme degli standards settore sviluppare l'interlocuzione con i soggetti istituzionali i consumatori e con gli altri stakeholders di sistema
Assicurare un'informazione adeguata alle esigenze della comunicazione pubblica
Queste sono le nostre intenzione
Questo è il nostro dovuto e sentito impegno
Si tratta solo di una parte la nostra
Di una ben più ampia ben più ampia e necessaria mobilitazione
Quella di istituzioni in prese ricerca cultura
Formazione informazione parti sociali consumatori che deve affrontare una sfida enorme ineludibile per tutti
Migliorare presto la sicurezza la competitività e la sostenibilità del nostro sistema energetico grazie