Assemblea Generale dell'A.M.M.A. (Associazione degli Industriali Metallurgici, Meccanici e Affini)

Signori buongiorno
Prego di accomodarvi nelle
Poche poltrone rimaste libere
Un benvenuto caloroso a tutti gli associati presenti
Così numerosi questa mattina
Che mi onoro no
Per la loro presenza questa assemblea della Market per me è la prima
Nella veste di Presidente quindi
Non so se ringraziarvi o rimproverarmi rimproverarmi di questo onore e onere che mi avete voluto affidare spero di poter dare un contributo
Ai nostri associati in un momento secondo me dedicato all'importante della nostra economia
Ringrazio le autorità presenti
Così numerose in particolare ringrazio i relatori il dottor Marchionne il professor Siniscalco e il Ministro Damiano che hanno accettato questo invito che le nobili Tano questa Assemblea
Perché al termine della mia relazione accentrata erano sul tema ripresa economica e competitività del sistema industriale
Come di consueto passo la parola al
Richard razzetti per il tradizionale saluto dell'Unione noi colmerà industriale come ama collaboriamo intensamente ci appoggiamo a loro per molti servizi intendiamo rafforzare questa collaborazione futuro
E quindi prego incertezze
Grazie Presidente autorità colleghi imprenditori a tutti voi il più caloroso benvenuto a questa prima Assemblea del Presidente carbonato
Permettetemi di dire
Sapendo che si respira aria nuova in questa sala questo incontro è tutt'altro che è rituale
Perché segna l'avvio di un processo di rinnovamento che condivido del quale mi complimento e se mi permettete che anche in qualche modo sento un po'mio
Su questo terreno del rinnovamento l'intesa con il vostro Presidente carbonato e lo era anche con il precedente Presidente Cassano e totale
Colgo anzi l'occasione per ringraziare carbonato sinceramente per quanto sta facendo nella sua doppio ruolo sia come presidente dell'AMA che come vicepresidente dell'Unione industriale
Presiedere un'associazione è sempre stato impegnativo e lo è più che mai quando si scarta la prospettiva del quieto vivere dalla routine burocratica e si vuole invece incidere nel cambiamento perché si toccano inevitabilmente equilibri consolidati
Lo si è potuto constatare anche giovedì per chi c'era e ha avuto modo di avvertirlo di presenza all'assemblea di Confindustria
Dove la denuncia di ciò che non va del vuoto di iniziativa politica di rinvio eterno delle decisioni viene immediatamente bollata come un'invadenza di campo un'indebita ingerenza
Ma non è colpa degli imprenditori se ancora oggi occorre lamentare l'incomprensione culturale del ruolo dell'impresa e se si tocca e se tocca ad una parte sociale la nostra di rappresentare il disagio dell'INCE dell'intero ceto produttivo
Questa assemblea del lamento produce novità importanti ma soprattutto a testimonia una volontà e una capacità nuove orientate a modernizzare il sistema associativo
Una vera e propria rivoluzione organizzativa è stata approvata la scorsa settimana nell'assemblea privata di Confindustria
E siamo orgogliosi no e di Torino di avere collaborato alla sua preparazione e averne anzi in qualche caso anche anticipato alcune scelte nel nostro ambito
Per parte nostra abbiamo puntato su un rapporto con gli associati non di rappresentanza passiva ma di servizio
Cercando di svecchiare le burocrazie interne e di valorizzare i temi prioritari dell'industria nella società di oggi i temi dei Colli conoscete
Energia ambiente internazionalizzazione
Ricerca e education
La ma non può che non che riconoscersi in queste scelte perché la componente più significativa a livello locale dell'associazione di tutti gli imprenditori torinesi
è il suo il nocciolo duro il cuore in mano fattori ero del nostro territorio non è un caso che proprio qui si manifesti con fatti concreti la convinzione che il cambiamento sia una necessità ineludibile
Torino e il suo territorio in qualche modo anticipano sempre
Mi compiaccio dunque dalla vostra scelta perché so quanto sia difficile promuovere e realizzare questo percorso all'interno del nostro sistema all'interno di qualunque sistema difficile
Ma sarebbe quantomeno incongruo non fa non fare nella nostra casa comune ciò che facciamo all'interno delle nostre aziende l'innovazione e nel nostro DNA
Non solo quella tecnologica di cui voi siete un eccellente testimonianza ma anche quella organizzativa e gestionale
Nelle aziende molto è stato fatto sotto entrambi gli aspetti il cambiamento attecchito e sta producendo risultati importanti che sono sotto gli occhi di tutti lo dice con chiarezza il rilancio della nostra più grande azienda torinese e nazionale
L'Associazione non possono segnare un ritardo perché anche se in qualche modo sono sul mercato in una società in cui gli spazi sono contesi in modo aspro anche nel mondo associativo
Non possiamo più permetterci strutture di rappresentanza frammentate lente onerose dobbiamo economizzare realizzando sei sinergie territoriali ma al contempo restituire spazi e valore a merito e professionalità
Non mi stancherò mai di dire queste cose anche in ragione della mia esperienza di via attività associativa in gioco sono le nostre risorse quelle di tutti gli associati che con fiducia ce le affidano e anche con qualche volta con sacrificio
Ma soprattutto è in gioco la nostra credibilità nel momento in cui muoviamo critiche rigorosa la politica e denunciamo un sindacato troppo conservatore
Dobbiamo dare il buon esempio in un Paese che ogni giorno sceglie di non scegliere
Dall'alta velocità scandalo della pavidità di una buona parte della classe dirigente ma mi fa piacere qui testimoniare invece l'impegno a favore di questa infrastruttura delle nostre autorità locali
Ai rifiuti urbani che umilia non attuale ma che sono a una mortificazione per l'intero Paese
Un Paese che non riesce a voltare pagina rispetto alla politica del prelievo schiacciante e dell'incremento della spesa che fa fatica a premiare politiche di sostegno a innovazione e a internazionalizzazione
Lo scorso anno nel nell'assemblea dell'Unione industriale l'amministratore delegato della FIAT Sergio Marchionne cito lui scarola nel dialogo tra l'ICE e la regina rossa
Quest'ultima si stupiva perché Alice voleva tanto corre tanto per andare in un altro posto
Mentre la regina rossa faceva notare che nel suo Paese si può correre finché si vuole ma ci si trova sempre nello stesso ruolo la similitudine con il nostro Paese mi pare evidente l'unica soluzione corre due volte più veloce
Erano imprenditori che proprio questo che tocca corre due volte più veloce
Cogliendo le buone cose che comunque direi nonostante tutto stante il contesto in cui operiamo hanno cambiato il passo la FIAT a Torino le banche finalmente liberate si dal fardello ipocrita della difesa passiva dell'italianità
I grandi enti energetici che riescono a conquistare spazi su mercati nuovi in Spagna negli Stati Uniti
Noi vogliamo dare una scossa di serietà a un Paese che si balocca con definizioni infantili scale Scaloni tesoretti
Che in termini molto più seri forse più crudi ma è così che piaccia a me e parlare si dovrebbero chiamare spesa pubblica da risanare
Previdenza da modernizzare
Dal canto nostro vogliamo continuare ad essere il Paese delle aziende che recupera conquistano quote di mercato
Dove le nuove grandi dimensioni finanziarie del sistema del credito servano a mettere in moto anche politiche trasversali
L'innovazione nelle imprese ma anche un impulso ai nostri ricercatori al nostro sistema scolastico malato di cultura generalista
In palio ce la competitività di tutto il sistema
Ma per concludere lasciatemi dire nella città dell'auto che senza una buona lettura con un buon motore difficilmente si fa un lungo viaggio
E noi di buone automobili oggi ne produciamo parecchie vogliamo fare molti proficui viaggi da fare li vogliamo fare in tutti i mercati del mondo grazie e buon lavoro
Autorità signore e signori
Lasciatemi ringraziare mirata assetti per la sua introduzione che ha toccato già alcuni punti
Della mia relazione e sulla
Sui quali credo di
Potervi dare qualche dettaglio ulteriore
Sul fronte economico a livello mondiale abbiamo assistito nel due mila sei ad una svolta positiva
Infatti nonostante siano state ancora l'economia americana ed asiatica a fungere da motori dello sviluppo mondiale
Anche l'Europa ha ripreso finalmente a crescere dopo anni di stagnazione
La crescita in Europa si è rafforzata non solo per le esportazioni ma anche per un rilancio della domanda interna in particolare proveniente dai nuovi Stati membri dell'Est Europa e sostenuta da un favorevole trenta e dell'occupazione
Le prospettive per il due mila sette paiono ancora di segno positivo
La crescita media europea prevista per quest'anno di circa il due virgola tre per cento
Anche il nostro Paese ha beneficiato della ripresa registrando nel due mila sei un tasso di crescita che ha sfiorato il due per cento dato comunque inferiore rispetto i nostri competitors europei
Anche in Italia nei primi mesi del due mila sette sono confermate una tenuta della ripresa anche se questo sul
Su ritmi un po'inferiori rispetto allo scorso
Voglio ora focalizzarmi sul nostro settore metalmeccanico anche gli indicatori dell'industria metalmeccanica dopo cinque anni di alterne fasi recessive di stagnazione hanno evidenziato nel corso del due mila sei significativi segnali di ripresa
Il miglioramento interessato sia settori cui abbiano abbiamo tradizionalmente un alto grado di specializzazione
Quali la meccanica di precisione la produzione di macchine e apparecchi meccanici
Sì altri settori quali quello delle macchine elettriche dei mezzi di trasporto degli autoveicoli questi ultimi particolarmente colpiti dalla difficile congiuntura economica iniziata nei primi mesi del due mila uno
Mediamente nell'anno trascorso i volumi di produzione metalmeccanica hanno registrato un progresso del cinque virgola tre per cento rispetto al due mila cinque
Consentendo un forte anche se parziale recupero dei circa nove punti di produzione persi nel periodo due mila uno e due mila cinque
A fronte di più elevati livelli di produzione si è finalmente registrata un'inversione del trend occupazionale con un significativo aumento del quattro virgola tre per cento
I risultati ottenuti sono stati determinati dai due principali fattori la ripresa della domanda interna per beni di investimento in macchine e attrezzature e mezzi di trasporto
E la ripresa delle esportazioni derivante dalla prolungata espansione della domanda mondiale chi ha toccato nel due mila sei un tasso di crescita pari a circa nove punti percentuali
In particolare influito la ripresa in atto nell'area dell'euro in Paesi come la Germania la Francia che da soli assorbono circa un quarto delle nostre esportazioni metalmeccanica
I flussi di beni indirizzati i mercati esteri nel corso del due mila sei sono cresciuti in valore mediamente del dodici virgola due per cento
Ciò ha contribuito al miglioramento del saldo commerciale a livello nazionale penalizzato a sua volta dalla crescita dei prezzi delle materie prime ed in particolare dei prodotti energetici
L'aumento dell'esportazione così stato caratterizzato sia da una crescita dei volumi ma anche da un aumento dei valori medi unitari
Questo secondo elemento è la prova della capacità di nostre in delle nostre imprese di riposizionarsi su produzioni a più alto contenuto tecnologico e di no auto più difendibili dalla concorrenza dei prodotti provenienti dai Paesi emergenti
A livello torinese la metalmeccanica benefici anche sa del trend positivo che interessa tutto il comparto e si consolida quale asse portante di tutto il sistema industriale locale
Con circa centosettantacinque mila occupati su un totale di circa duecentosessanta mila
Nonostante permangono alcune situazioni di crisi strutturale Colli con utilizzo di cassa integrazione straordinaria il panorama si presenta nel suo complesso sostanzialmente migliorato
Le indicazioni più positive vengono nei comparti della meccanica strumentale e di precisione dall'auto motti e dalla componentistica
Un contributo crescente costituito dalla ripresa della domanda interna con particolare riguardo all'accelerazione degli investimenti in macchinari e impianti che a cascata dà impulso alla meccanica generale
Molto importante e poi la crescita del mercato automobilistico ed in particolare il sostanziale miglioramento del Gruppo FIAT
Infatti l'azienda ormai proiettata verso ambiziosi obiettivi di sviluppo ha recuperato oltre un punto percentuale di quote di mercato negli ultimi mesi registrando anche un forte aumento delle esportazioni
Del resto l'export stimolato dalla ripresa europea è stato essenziale per il lancio di tutto il Piemonte nell'anno passato il valore delle nostre esportazioni è aumentato dell'otto virgola quattro per cento
In particolare l'area torinese benefici anche essa della buona salute dell'economia tedesca primo mercato insieme alla Francia per molti prodotti di specializzazione
Infine lo sviluppo dei mercati emergenti del far East e soprattutto dell'est Europa
Su tassi elevati e nel complesso sostenibili assicura un orizzonte di lungo periodo alle strategie di diversificazione e delocalizzazione produttiva attuate negli ultimi anni
Nonostante il quadro delineato sia abbastanza positivo non possiamo permetterci di abbassare la guardia al contrario dobbiamo prestare particolare attenzione all'evoluzione della congiuntura
Perché troppi sono i fattori di debolezza del nostro sistema che ci impediscono di competere ad armi pari non solo con i Paesi emergenti
Ma anche con le economie sviluppate
In ogni caso su questo tema avrò modo di tornare e gli interventi dei nostri ospiti daranno sicuramente un qualificato contributo
Permettetemi ora di concentrare l'attenzione sulla nostra città
Il periodo trascorso dall'olimpiadi invernali ci consente di mettere meglio a fuoco la trasformazione di Torino ormai sotto gli occhi di tutti
Soprattutto il tempo fatto giustizia del gioco di sterili contrapposizioni che per un po'animato il confronto sulla nostra città
Ricordiamo tutti che qualche anno fa era consuetudini indicare due opposte strategie di sviluppo di Torino da una parte c'erano l'industria e la sua organizzazione spesso accusate di essere obsolescenza
Dall'altra c'era la presunta alternativa rappresentato dal turismo dei servizi e in generale da tutti tutte quelle attività che vengono raggruppate sotto l'etichetta della sorte condoni
Era in voga una specie di gioco della torre chi sceglieva un modello economico dovrà per forza a buttare giù l'altro
è diventato ormai chiaro a tutti che le cose non stanno affatto in questo modo
In questi primi anni del nuovo millennio è noto il sistema industriale si è dovuto confrontare con una svolta impegnativa un passaggio difficile ma non diverso nella sostanza da altre riorganizzazioni riconversioni che ha dovuto gestire nel passato
Questo mutamento sarebbe stato più gravoso più costoso dal punto di vista sociale ed economico se non fossero intervenute le iniziative per le opere olimpica
Gli investimenti che sono stati realizzati hanno garantito la nostra economia locale un polmone che gli ha permesso di condurre con più agio la propria trasformazione
Ma essi non erano e non potevano costituire in alcun modo un'alternativa allo sviluppo industriale che ha sempre caratterizzato Torino
Mi sembra tra l'altro di poter dire che questa spinta rinnovamento della città e tutt'altro che esaurita se elenchiamo le cose in corso
Dal completamento della metropolitana alla stazione di Porta Susa ai grattacieli della Regione di Intesa San Paolo alla nuova area tecnologica di Mirafiori al sistema degli ospedali la Cittadella della salute
C'è da
Creare una vision che forse andrebbe focalizzata sull'Obiettivo due mila undici per far vedere a tutti all'esterno che questo rinnovamento sta continuando
E credo che di questo dobbiamo ringraziare le autorità locali che hanno amministrato questa città in questi ultimi anni
Troppo volte il nostro ambiente cittadino indugiato in retoriche considerazioni Soc come se il delinearsi di nuove attività economiche dovesse essere una sostituzione dell'esistente e non invece una sua integrazione ed un suo arricchimento
Oggi l'industria qui guardiamo e che vogliamo far crescere non è certo soltanto manifatturiera come una volta
Non sta più nell'orizzonte di una rigida separazione fra chi pensa e chi esegue fra la produzione materiale e il servizio al cliente queste barriere sono cadute da tempo
L'industria torinese del due mila sette e intelligenza della produzione ma anche ricerca della qualità nel servizio come nel processo lavorativo è un organismo complesso che miscela le funzioni produttive con quelle che venivano considerate funzioni terziarie
Pone al centro il capitale umano l'innovazione e la ricerca
Questo nuovo modo di fare industria non è certamente in contrasto con l'individuazione di nuovi settori di attività e di iniziativa
Al contrario e mia convinzione che un sistema locale più dinamico capaci di valorizzare meglio le sue componenti rappresenti uno stimolo importante per la modernizzazione del nostro apparato produttivo
E so bisogna il riscontro di un ambiente vivace imprenditoriale tale da offrire sollecitazioni agli operatori che vi sono inserite
Il nostro sistema industriale tra indubbio beneficio dalle sale immerso in un ambiente orientato all'imprenditorialità sostenuto da soli di centri dove si forma e si sviluppa la conoscenza in un'area dove il tono complessivo della vita economica e dinamico
Elementi portanti se come io ritengo occorre rinnovare la nostra scommessa sul consolidamento e sullo sviluppo dell'industria meccanica torinese anche nel futuro
Perché ciò avvenga sono indispensabili due condizioni
La prima e che il nostro territorio operi per il mantenimento e il miglioramento del suo livello tecnologico
La sfida della concorrenza globale ci mette ogni giorno di fronte alla realtà di paesi che producono ricerca competenze tecnologiche e capitale umano di alta qualità
In misura sempre maggiore e che per perseguire questa finalità destinano quote rilevanti del loro prodotto interno lordo
Ciò significa che noi non possiamo fermarci perché non esistono posizioni di rendita su cui riposare
Dobbiamo progredire costantemente la nostra capacità di innovare le nostre tecnologie e la nostra organizzazione
Questa è la prima garanzia che ci può assicurare circa il futuro
Il secondo asse che deve vedere crescerà ancora il nostro impegno e l'internazionalizzazione
Riusciremo a mantenere quindi la testa e il cuore delle nostre imprese soltanto se esse sapranno ampliare la loro proiezione internazionali
L'unica via per far sì che Torino resti un centro fondamentale per l'industria consente che consiste in una sempre maggiore apertura al mercato internazionale
L'abbiamo fatto in passato con successo ora però ci è richiesto uno sforzo ancora superiori
Occorre portare di più Torino nel mondo mente allo stesso tempo dobbiamo calare l'esperienza internazionale dentro la realtà di Torino
E la nostra città in quanto tale chiedere proseguire nel suo processo di internazionalizzazione
La vetrina delle olimpiadi è stata determinante in questo senso oggettivi no IVA per il mondo non deve più spiegare dove Torino eccome la nostra città
Anche in questo caso il lavoro e comunque appena agli inizi ad un ruolo importante e deve continuare ad essere svolto dal sistema delle imprese la cui presenza internazionale deve essere ulteriormente consolidata in particolare nei mercati emergenti
Dobbiamo inoltre richiamare più energie giovani e qualificate nella nostra città
Io non sono spaventato per il fatto che i giovani di valore cresciuti formati sia Torino vadano specializzarsi e a studiare nei centri di eccellenza mondiale
Mi però può però se vedo che il saldo è negativo perché coloro che se ne vanno non sono rimpiazzati da tanti altri giovani che giungono a loro volta qui per i loro studi
Se vogliamo ottenere questo risultato per il quale si sono impegnati sia il Politecnico che l'università dobbiamo offrire due condizioni la prima è un'attività di ricerca di qualità avanzata in grado di attirare i talenti
La seconda è una società locale gradevole accogliente in cui si vive volentieri perché da occasioni di incontro di svago e di interesse
Significa una società aperta all'interazione con gli stranieri università e scuole dove non si insegna non si impara soltanto nella lingua italiana
Significa capacità di ospitare le persone in strutture moderne in cui è servivano volentieri la loro esperienza torinese
Questi obiettivi chiamano in causa infrastrutture e attitudini problemi di dotazioni strutturali di hardware potremmo dire
E problemi inerenti alla stabilità nel costruire buoni meccanismi interrelazione perciò di software
Il cammino ancora lungo ma credo che su questo punto siamo sulla strada giusta
Spesso poiché uno dei problemi più dibattuti o almeno più frequentemente citati quello della ricerca
Sappiamo bene che non è solo invocando più fondi che la ricerca per la ricerca che risolveremo le nostre industrie il bilancio italiano è assai raro da questo punto di vista
Allora bisogna evitare di polverizzare i finanziamenti stabilire migliori più stretti legami fra il mondo della ricerca il mondo dell'impresa agendo perché si incrementi la loro attitudine a lavorare insieme
Dove le risorse sono scarse la strada obbligata non può che essere quella di migliorare le connessioni fra questi due mondi operando su scala locale per favore tutte le sinergie e le opportunità possibili
In questa ottica è senza dubbio orientata alla nuova legge regionale sulla ricerca
La ricerca non è soltanto un problema di finanziamenti si fonda su una nuova cultura che deve diventare patrimonio di tutte le aziende in particolare delle piccole e medie imprese
Lei si devono dedicare gli investimenti necessari così come si devono sviluppare intensificare i rapporti con delle imprese come Università Politecnico e i maggiori centri di ricerca presenti sul territorio
Esistono poi i problemi delle infrastrutture
Mi riferisco naturalmente alla questione delle grandi opere di cui parliamo ormai da anni senza fare sostanziali passi avanti
Abbiamo discusso all'infinito per esempio sul tema dell'Alta capacità ferroviaria
Forse è mancata la necessaria franchezza per dire qual è il motivo fondamentale che impedisce
Di completare la rizzare in tempi certi tratti già programmati
Mi riferisco al meccanismo delle cosiddette compensazioni ambientali che fa lievitare i costi di esecuzione delle opere
Fino a far sì che un chilometro di strada ferrata costi da noi fino a tre o quattro volte quello che costa negli altri Paesi dell'Unione europea
Non sembra ci si rende conto che il problema delle grandi infrastrutture delle piattaforme dei nodi logistici è un versante decisivo non solo per Torino ma per il nord-ovest nel suo complesso
L'interminabile dibattito che accompagna il progetto della TAV in Val di Susa ne è un esempio emblematico
Come settimanalmente ci ricordo almeno industriale sulla pagina della Stampa ad oggi mancano solo più centoventisei giorni alla decisione finale di avvio dei lavori
Voglio ancora ricordare l'importanza dell'impresa che opera nel settore delle public utilities che possono e debbono dare un contributo significativo allo sviluppo dei nostri territori
Costituiscono ormai una realtà di grande rilievo per i servizi che erogano per le reti che amministrano per i mezzi che mobilitano per le competenze professionali e tecnologie che attivano per il volume di occupazione che creano
La loro potenzialità e duplice da un lato sono strumenti che possono creare valore in quantità elevata dall'altro possono disegnare networks e servizi dotati di grande capacità di coesione trasversale rispetto al sistema economico locale
Sull'esempio della recente positiva aggregazione fra Torino e Genova occorre che tali aziende compiano ora passi ulteriori sulla via della specializzazione di impresa e della politica di mercato
Molte società ex municipalizzate sono a metà del guado
Devono compiere decisi progressi diventando tutti gli effetti sistemi di impresa moderni ed efficienti e ricercando che negazione consolidamenti in modo da soddisfare le necessità dell'utenza secondo miti di criteri di mercato
A Torino come nel resto del Paese la nostra impresa deve poter crescere
Per affrontare con successo mercato globale che richiede investimenti continui in ricerca e organizzazione distributiva
Una significativa percentuale delle migliaia di medie imprese indipendenti censite in Italia da Unioncamere Mediobanca e localizzata in Piemonte
Queste imprese molte delle quali ben rappresentano il modello delle cosiddette multinazionali tascabili hanno già compiuto un salto dimensionale importante e sono impegnate in progetti innovativi su scala internazionale
E se necessitano di capitali per crescere e per tentare la via della definitiva affermazione su dimensioni globali
Per avere successo in questo percorso spesso ma dono spesso devono fare uno sforzo importante di affrancamento da una logica familiare e verso quei requisiti di trasparenza che il mercato dei capitali richiede
E per mezzi finanziari non intendo solo la disponibilità di credito che l'ha pure inarrestabile corsa alla concentrazione del sistema bancario potrebbe rendere più problematica
Intendo soprattutto riferirmi all'equity dove occorre trovare assolutamente un punto di incontro fra la considerevole disponibilità di capitali e l'esigenza del sistema delle imprese
Anche mediante formule di governance accettabili per imprenditori e investitori finanziari
Su questo punto negli ultimi mesi abbiamo visto qualche segnale positivo
Qualche fondo di Venture Capital nasce nella nostra Regione
Qualche fondo di Private equity abbandonato la logica del controllo come condizione per l'investimento si parla di un mercato borsistico semplificato per le piccole e media impresa e penso che questo tema
TETRA nei prossimi mesi delle un'accelerazione significativo
Dai temi esposti risulta evidente quanto sia ampio lo spettro economico delle attività che si raccolgono in una grande area metropolitana come quella di Torino
Questo dimostra come la città il suo territorio forniscono formino un'area di condensazione economica di creazione di valore fondamentale per lo sviluppo
Sono convinto che il compito della nostra associazione sia di aderire sempre di più a tale realtà confermando se tutti gli effetti come un attore primario del nostro sistema territoriale
Lo sforzo pro profuso in quest'ottica e notevole ci siamo impegnati nel rinnovamento dell'associazione
Non ci siamo limitati soltanto gli aspetti più esteriori e mediatici della brochure del logo della modifica della dominazione che compone l'acronimo a ma ormai datata
Ripeto qui brevemente quanto detto in parte privata poco fa
Per quanto riguarda il logo penso che
Abbiate notato per lo meno non lo toglie dentata diventata tridimensionale e non bidimensionali quindi abbiamo fatto un salto dal due di altre di
Poi Amma è un punto è una parola tali Indro marcia che si legge da sinistra a destra e da destra a sinistra
Adesso così con questa immagine speculare si legge anche dall'alto dal basso quindi diventa più generale la brochure bell'idea della procedura è venuta durante un una visita di una delegazione indiana qualche mese fa
Chi era guidata dal dal dottor Budrie che la misto collegato evitata Motors sono stato presentato come
Nuovo Presidente dell'Ama questo signore fatta mi ha fatto una grandissima impressione
Lui mi chiedeva ma cosa siete voi dell'Arma cosa fanno le vostre impresa io che sono state nella brochure scoperte proceda
Allora abbiamo fatto questa procedura in cui abbiamo cercato di rappresentare vuoi cioè le aziende associate perché la quantità di cose che fanno l'esempio certa alla meramente impressionante ed è un fatto non completamente conosciuto nella sua globalità
Vogliamo cui di essere più accattivanti e dimostrare con i fatti che forti di un'associazione che vanta più di ottocento aziende
Con cento mila dipendenti rispetto al totale della meccanica Toni Negri centosettantacinque mila rappresentiamo un supporto indispensabile per lo sviluppo delle nostre imprese
Siamo presenti tutti i settori della meccanica con aziende prestigiose a livello internazionale dalla Renault nautica l'Automotive con le relative componentistiche dei beni strumentali Elettronica delle elettrotecnica dalla metallurgia alla meccanica generale
Da questa constatazione è nato l'ambizioso progetto in fase di realizzazione il nuovo catalogo merceologico on line concepito secondo le più aggiornate tecniche di ricerca
Siamo convinti che l'iniziativa potrà rappresentare un interessante veicolo di promozione per le nostre aziende associate
Continua l'impegno della nostra struttura sul fronte dell'innovazione con le iniziative dello sportello Innovation poi
L'attività si estrinseca nel favorire soprattutto l'aggiornamento tecnologico e la cultura di impresa delle piccole e medie imprese avvicinando le al mondo universitario e della ricerca
Importanti sono l'organizzazione di convegni e le iniziative seminariali che vedono sempre di più la seta collaborazione dell'Arma in particolare con Politecnica Sita centri di ricerca e altre associazioni
Il mese di giugno sarà ricco di eventi dal convegno sulla robotica quello suo Rapid manifesti e Rinieri dosaggi neri Aldama sul tema del monitoraggio e danneggiamento di strutture aeronautiche meccaniche civile
Siamo inoltre coinvolti nell'iniziative relative ad alcuni progetti di settore come quello per la robotica il fronte con sé tutta per la componentistica auto e il distretto aerospaziale
Sul fronte dell'internazionalizzazione mi limito a ricordare due iniziative la prima il progetto capo due mila sette organizzata da Torino Wireless che con il supporto dell'AMA abito selezionare ben cinque aziende associate su un totale di sette
Da coinvolgere in progetti di respiro internazionale
La seconda organizzata con il Politecnico di Torino volta a facilitare l'inserimento di studenti stranieri nelle nostre aziende
Siamo partiti con gli studenti cinesi proseguiremo sempre con il Politecnico e l'Università di Torino con gli strumenti indiani quelli provenienti dall'America latina e dall'est Europa
Infine un'attenzione particolare alla valorizzazione formazione delle risorse umane condizione essenziale per lo sviluppo la creazione di valore e di vantaggio competitivo
Con Schillaci sia stiamo realizzando numerosi progetti formativi anche attraverso fonti di finanziamento
Volte a ridurre notevolmente i costi sostenuti dalle aziende associate
Come vedete un'attività molto intensa nella realizzazione dell'attuale in questo primo anno del mio mandato ho potuto contare su un prezioso il supporto dei vicepresidenti avvocato Pietro monastero ingessa ingegner vinse Vincenzo di lotte
E sulla professionalità dell'altra struttura che desidero ringraziare per l'impegno profuso nel soddisfare nel modo migliore le esigenze in continua evoluzione delle nostre aziende associate
In particolare
Colgo l'occasione per salutare ed esprimere la mia riconoscente ora al dottor Giuseppe Molino
Alla sua ultima Assemblea in veste di direttore che ci lascia per raggiunti limiti di età dopo quasi quarant'anni di proficua attività in AMA spesi con grande dedizione e professionalità
Naturalmente i miei ringraziamenti vanno anche al vice direttore Gabriele Pajno
Il quale dal primo settembre subentrerà nelle funzioni del dottor Molino in quanto ci siamo preparati ovviamente in anticipo rispetto a questo cambiamento
Vengo ora al tema che sarà oggetto di successivi interventi dei nostri ospiti MiFID riferisco allo spinoso problema della competitività
Delle nostre imprese e più in generale del nostro sistema Paese fattore chiave e nodo fondamentale del nostro sviluppo
Come già evidenziato in precedenza nel due mila sei l'economia ha ripreso a crescere in Europa e anche se mi in misura ridotta nel nostro Paese
Adesso mi dispiace dovervi propinare una serie di dati negativi
Io sono non ho letto un ottimista cioè uno che vede il bicchiere mezzo pieno altrimenti avrei fatto un altro mestiere
Però queste quello che vedremo eccome e la nostra realtà eccome siamo percepiti dai nostri
Partners internazionali
La diagnosi dei problemi che ci affliggono sia vera e ben rappresentata dal recente studio di Confindustria dal titolo l'Italia vista dall'Europa
Il voto impietoso che incassa il nostro Paese si sintetizza in queste poche parole
Risultati scarsi progressi insufficiente
Modesta consolazione leggere recentemente che nella classifica della competitività stilata sul cinquantacinque Paesi dalla AMT di Losanna
Risaliamo dalla quarantottesimo alla quarantaduesimo apposizione recuperando la situazione del due mila quattro
Risultiamo ancora un Paese giudicato non affidabile e il fattore di maggiore tra mentre quello dell'efficienza delle politiche governative dove precipitiamo alla cinquantunesima posizione
Nella marcia che ventisette Paesi stanno compiendo verso il traguardo di Lisbona cioè verso l'impegno di attuare le riforme strutturali destinate alla crescita e la competitività globale l'Italia e davanti soltanto al Portogallo e a Malta
Ne il miglioramento della situazione congiunturale si è per noi riflesso positivamente sul fronte strutturale i costi della burocrazia elevato deficit pubblico continuano a sottrarre risorse alla politica economica
Lacune allarmanti si riscontro nella cosiddetta economia della conoscenza quella crisi proietta nello sviluppo futuro
In ricerca e sviluppo siamo molto lontani dal tre per cento del PIL previsto dagli accordi di Lisbona
Spendiamo diciotto diciotto miliardi di dollari all'anno contro quaranta della Francia sessanta dalla Germania gli oltre cento della Cina del Giappone e gli oltre trecento degli Stati Uniti
Siamo il fanalino di coda per quanto riguarda il numero di ricercatori settantadue mila contro quasi il quadruplo in Germania i novecentotrenta mila della Cina e gli uno virgola tre milioni degli Stati Uniti
E non riusciamo a far meglio ad eccezione di alcuni territori tra cui per fortuna questo per quanto riguarda il deposito dei brevetti
Sul fronte dell'internazionalizzazione risulta ancora inadeguato il supporto degli enti governativi per sostenere le imprese che si vogliono sviluppare all'estero
Si assiste tuttora ad un'eccessiva concentrazione di rappresentanze in Paesi tradizionali e non sempre strategici e viceversa ad una perdurante carenza nei mercati emergenti
Analogamente il sistema Italia risulta poco attraente per gli investimenti diretti esteri poco meno di venti miliardi di dollari nel due mila cinque cioè un terzo di quelli accolti dalla Francia per non dire dei centosessanta miliardi degli inglesi
Non ci vuole molto per farcene una ragione siamo all'ottantaduesimo posto dell'indice due invisa al due mila sei elaborato dalla Banca centrale su centosettantacinque Paesi monitorati metà classifica
La Gran Bretagna al sesto posto la Germania il ventunesimo alla Francia al trentacinquesimo posto
Per il recupero crediti per via giudiziale in Italia ci vogliono in media mille duecentodieci giorni
Contro duecentoventinove dell'Inghilterra trecentotrentuno della Francia i trecentonovantaquattro della Germania
Per non parlare dei prezzi per l'Energia
Quindici virgola trentasei euro al chilowattora contro gli undici ottantasei della Germania e il sei e novantuno della Francia e i dieci e trentanove della media europea
Per la situazione delle infrastrutture e dei trasporti a livello nazionale ho già parlato ricordando a titolo di esempio eloquente la storia infinita della TAV
Scoraggiante vedere che esistono ancora forze politiche e sociali che pare non si rendano conto che siamo parte integrante dell'Europa essere fuori da questa rete logistica sarebbe un danno gravissimo per la nostra economia
Il dibattito tra l'altro che a cui assistiamo per la TAV mi ricorda un po'
Quello che
Qualche decennio fa
Avevamo sul nucleare
Non vorrei che fra quindici o vent'anni un nuovo Presidente dell'Ama vi facesse vedere una tabella sui costi dei trasporti della logistica del tipo di quella che vi ho fatto vedere adesso sul costo delle merci
Bene voglio concludere questa panoramica toccando due temi che noi imprenditori stanno particolarmente a cuore
In quanto determinanti per la competitività delle nostre aziende utilizzo del fattore lavoro e il suo costo
Sul primo argomento
Il più in generale sul mercato del lavoro
Il fondato timore che si voglio modificare alcuni istituti della legge Biagi e contrastare quella che per noi e flessibilità in particolare in merito ai contratti a tempo determinato al part-time e i contratti di inserimento
Fare ciò vorrebbe dire ingessare il mercato del lavoro e penalizzare quelle aziende che devono in tempo reale adeguare i loro volumi di produzione alla domanda di mercato
In particolare si rischia di demonizzare il cosiddetto problema della precarietà diffuso soprattutto nella pubblica amministrazione in qualche società di servizio e molto meno nel comparto industriale
A Torino ad esempio all'inizio del due mila sei il novantasette per cento dei dipendenti dell'industria aveva contratti a tempo indeterminato
Il residuo tre per cento si riferisce ad una precarietà soprattutto nella fase di ingresso infatti circa il quaranta per cento di tali contratti viene poi convertito a tempo indeterminato entro un anno
Evidente che queste forme di assunzione costituiscono un volano per l'occupazione stabile e nel contempo rappresentano una concreta opportunità per i giovani di acquisire professioni competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro
Vengo ora al secondo argomento il costo del lavoro
Per quanto attiene al costo del lavoro per unità di prodotto ricordo che negli ultimi cinque anni nel settore industriale esso è conosciuto il diciotto per cento anche a causa di un andamento negativo della produttività
Nello stesso periodo in Francia e Germania il costo di lavoro per unità di prodotto risulta diminuito rispettivamente del quattro e del dieci per cento i dati si commentano da soli
Questo argomento mi porta ad affrontare il problema del cosiddetto cuneo fiscale
Che rappresenta com'è noto la differenza tra il costo per l'INPS per le imprese di ogni dipendente e il salario netto che entra in tasca al singolo lavoratore
Il cuneo fiscale in Italia e più alto di quasi tutti i Paesi industrializzati e a tutti noto che la proporzione tra il netto percepito e l'onere aziendale e in media di uno due
Nonostante le retribuzioni di fatto del settore metalmeccanico siano cresciute negli ultimi anni di più del tasso di inflazione siamo in una situazione paradossale
Veniamo indicati come uno dei Paesi europei come la remunerazione del lavoro e tra le più basse
Ma allo stesso tempo siamo afflitti da un costo del del lavoro per unità di prodotto fra i più alti sia in termini assoluti che tendenziale
Il tema di così vitale importanza che il programma del nuovo Governo prevedeva quale punto qualificante proprio la riduzione del cuneo fiscale per corroborare la spinta a cogliere le opportunità di una favorevole congiuntura
In realtà poi la riduzione del cuneo fiscale propagandato in campagna elettorale cinque punti si è tradotto in concreto nel quaranta per cento a favore dei lavoratori nel sessanta per le imprese
E
Con una gradualità che permetterà di arrivare a pieno regime solo nel due mila otto
Abbiamo compiacere appreso in questi giorni che relativo provvedimento previsto dalla Finanziaria e finalmente sbloccato e potrà essere operativo dal prossimo mese di luglio
A nostro avviso però il taglio resta modesto anche perché non è prevista alcuna riduzione del costo del lavoro tout court ma si opera esclusivamente sull'Iraq
Quanto sopra rende difficile quantificarmi benefici perché gli effetti della riduzione incidono in modo diverso sulle aziende considerate le caratteristiche di tale imposta di cui parlavo subito dopo
Ma ciò che più preoccupa è il clima di ostilità verso le imprese di alcuni settori della classe politica che paiono molto lontani da una corretta cultura di mercato
Non comprendo la questi settori che solo sostenendo l'industria si attiva un circolo virtuoso che genera lavoro ricchezza e quindi i consumi
Peccato che i nostri competitors europei l'abbiano capito benissimo
Inghilterra annunziato che ridurrà al ventotto per cento le tasse sulle imprese
E anche la Spagna si sta orientando in questo senso
Per non parlare della Germania che ha varato una riduzione di nove punti della pressione fiscale sulle imprese
Anche il nuovo Governo francese paventato in questo senso recentemente mi è toccato di parlarne
Con persone in Polonia l'incidenza del venti per cento in Finlandia il ventisei per cento quindi l'anno prossimo l'Italia avrà sicuramente il triste primato della pressione più alta
In più noi qua siamo ancora a fare i conti con l'Iran
Bisogna dire secondo me è chiaro e forte che questa è una tassa iniqua che si paga anche quando le aziende vanno male quando perdo hanno una tassa sul lavoro che disincentiva le assunzioni
Che grava sulla nostra competitività in quanto non c'è nessun altro competitors internazionale che è una cosa simile una tassa impossibile da spiegare ad investitori internazionali impossibile
Una tassa che non basta ridurre
Ma che bisognerebbe avere il coraggio di eliminare
Almeno negli affetti più anomali dell'assoggettamento del costo del lavoro e degli oneri finanziari
Per le imprese che investono in fattori produttivi
In questo contesto
In questa guerra fra poveri fra
Alto costo del lavoro per unità di prodotto basse retribuzioni nette
Il nostro settore si accinge ad affrontare un nuovo rinnovo contrattuale
La trattativa non si presenta facile dal momento che le richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali sono particolarmente gravose
Sia sotto l'aspetto normativo che quello economico inoltre l'evoluzione in merito alla trattativa sul contratto del pubblico impiego potrebbe influire sul prima psicologico che accompagna la vigilia negoziale
Certamente dovremo pervenire ad un accordo di rinnovo che preveda punti fermi su alcuni aspetti basilari della nostra competitività la flessibilità la produttività e la variabilità del salario
Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto il sistema contrattuale deve essere in grado oltre che ridefinire un s'un salario di garanzia per tutti
Di permettere la formazione di una retribuzione effettivamente variabile in funzione della reale redditività di ciascun impresa
Il protrarsi dello stato di incertezza su contenuti tempistiche degli sgravi fiscali potrebbe seriamente compromettere le nostre trattative contrattuali accentuando le già notevoli difficoltà
Credo che questi aspetti devono essere oggetto di profonde riflessioni da parte del Governo dal momento che da poche settimane si è aperto il confronto con le parti sociali su crescita ed equità
I tavoli sono tre produttività e competitività modernizzazione della pubblica amministrazione e sistema delle tutele
E toccano alcuni aspetti critici da me sottolineati in merito al problema della competitività
Mi auguro che durante questo negoziato si respiri finalmente un'aria nuova più vicino alla cultura di impresa e più consono ad un confronto con le grandi economie occidentali con le quali ci troviamo a competere
Credo che debba Campa cambiare soprattutto a tutti i livelli l'approccio alla soluzione dei problemi
Bastano pochi giorni trascorsi all'estero senza leggere i nostri quotidiani per cogliere ancor meglio al rientro in Italia il clima di permanente conflittualità
Le posizioni troppo radicali la difesa di privilegi corporativi il muro contro muro e l'incapacità di condivisione anche su temi scontati si traducono in uno scontento e in una insoddisfazione diffusa
Portano all'immobilismo che il peggiore nemico della crescita del nostro Paese
E pertanto vitale indispensabile uno sforzo di tutti per riscoprire quei valori che rappresentano un bene comune
Ed un interesse più generale nel nostro Paese a prescindere da capziosi contrasti di tipo ideologico e politico questa è una guerra signori
Quella della competitività globale e qui con la vinciamo tutti con la perdiamo tutti questa era
Conclusioni nei giorni scorsi
Qualcuno mi chiedeva attualmente circa cercando di anticipare questa relazione che cosa che tipo di conclusione fra il tratto che richiesta avrei fatto alla classe politica erano
Io credo che
I commenti e le richieste sulla
Su quanto dovrebbe fare la classe politica e siamo stati Bang rappresentati dal presidente di Confindustria e io a quello che è stato detto no veramente niente da aggiungere
Sono anche però convinto che in questo gioco ciascuno deve fare debba fare la sua parte
E quindi io l'invito alla conclusione e il messaggio finale che vorrei lasciare lo vorrei lasciare a voi a noi
Cioè gli imprenditori e alle imprenditrici I managers presenti in questa sala
Questa è una classe che ha
Avuto un grande merito nel miglioramento che abbiamo visto negli ultimi diciotto mesi in questo Paese in questa Regione abbiamo fatto moltissimo di cui dobbiamo essere orgogliosi
Però secondo me dobbiamo fare ancora di più
Per noi stessi per le nostre imprese e quindi indirettamente per il Paese
Infatti chi osserva lo scenario economico di questo primo scampolo di nuovo secolo non può che ricavare una lezione fondamentale non ci sono certezze acquisite così come non esistono posizioni al riparo della concorrenza internazionale
Guardiamo per un attimo ai mutamenti dello scenario competitivo ogni giorno emergono nuovi concorrenti globali sempre più agguerriti mentre leadership che sembravano indiscutibili sono in crisi che stanno venendo meno
Ciò significa che ogni giorno dobbiamo verificare se le nostre imprese le nostre attività sono competitive
Se sapranno reggere il confronto con chi si affaccia con determinazione inedita sul teatro della globalizzazione
Se le nostre competenze la nostra organizzazione i nostri legami di mercato sono migliori e più efficienti di quanto erano ieri
Perché non c'è concesso nello scenario attuale di mantenere le nostre posizioni possiamo soltanto migliorarle
O facciamo progressi e andiamo avanti oppure arretriamo inevitabilmente
Non possiamo permetterci di dimenticare che questa è diventata la nostra condizione permanente
Spicca hanno che queste considerazioni possono essere di stimolo
Ai miei illustri ospiti concludo qui il mio intervento e vi ringrazio per la vostra attenzione
Bene siamo onorati di avere con noi il Sindaco dottor Sergio Chiamparino al Presidente della Provincia tutto Saitta e l'assessore generando debba i ratti ai quali passo nell'ordine la parola per il loro indirizzo di saluto
Prego certa
Buongiorno a tutti io
Come si sarebbe detto una volta sono d'accordo con la relazione del Presidente carbonato
Quindi non potrei non aggiungere altro ma vorrei prendere spunto per
Supportare questo mio indirizzo di saluto di benvenuto naturalmente
Prima di tutto al Ministro Damiano agli altri illustri ospiti è di buon lavoro per voi con qualche breve considerazione prendendo spunto da quella in
Diciamo Inpdap infra mezzo la sua relazione che ha fatto a braccio carbon Presidente carbonato
Quando ha ricordato in molti impegni che la città il territorio hanno ancora davanti e li ha elencati
E io concordo naturalmente congrui anzi si potrebbe potremmo aggiungere anche altre cose però al tempo stesso vorrei proprio prendendo spunto da quello di dire a me stesso e a tutti voi
Guardate
Io
Ravvedo
Forse più sotto la pelle che in modo apparente però comincio a vedere i rischi di un rilassamento posto lì
E li vedo in alcuni elementi che sono molto Vizzini molto strettamente intrecciati con quello che in questi giorni fa discutere la crisi della politica
Quindi non tanto come giustamente si diceva carbonato nella mancanza di appuntamenti due mila undici
Danno del design il prossimo anno eccetera eccetera
Capitale mi era mondiale della scienza nel due mila dieci diciamo ulteriore acquisizione proprio di questi giorni e nemmeno nella mancanza di
Di opere di opportunità di potenzialità
Ce lo vedo rischio
Che riportarvi affiorino con può forza condizionante non prevalente ma condizionante
Fasc quella geografia delle paure del no
Che il vero elemento di crisi della politica
Che col quale misura
Perché vedete negli anni trascorsi non abbiamo avuto lo dico
Crisi della FIAT e Olimpiadi sono state certamente in modo diverso una perché si temeva il peggio l'altro perché bisognava fare il salto verso il meglio ma due elementi che hanno
Aiutando
La politica a fare a fare emergere nella politica chi
E
A cercava di
Essere punto di riferimento per le energie le intelligenze che ci sono per le potenzialità che esiste e ha permesso di sconfigge diamo un'espressione di sconfiggere
La politica dei no e delle favole
Bisogna stare attenti e bisogna fare uno sforzo di grande soggettività
Perché questo non ritorno
Questo è
Il segnale che io mi sento di dare
E nella relazione ci sono gli spunti come
Ma
Guardate
Usiamo gli stessi elementi che abbiamo usato per vincere
Le due sfide ovviamente con un ruolo molto diverso nell'uno e nell'altro caso nella politica come
Sappiamo tutti non voglio prendermi prendersi i meriti che non abbiamo ma certamente anche nella vicenda FIAT la politica ha avuto un po'
Aveva abbiamo saputo lavorare insieme
Abbiamo saputo
Farò
Prevalere
Al di là degli schieramenti politici sia al dirà dei ruoli sociali professionali economici
L'interesse generale credo
Colgo l'occasione per dire che
Visto che manca in centoventi sei giorni alla TAV
Attrezziamoci
Lo dico sempre a me stesso prima di tutto attrezziamoci per creare le condizioni perché ci siano
Alleanze condizioni politiche tali a livello locale e io dico anche nazionale tali da garantire che questa opportunità non vada persa io in questo mi sento di essere in prima fila a fare questa parte per come ha detto l'altra volta
Fra una opportunità storica per la nostra città per il nostro territorio per il nostro Paese e un'alleanza io scelgo l'opportunità storica per il la mia città e per il mio Paesi
Ma voglio concludere con una considerazione
Che forse apparentemente non c'entra niente ma poi in un minuto spiego che a mio avviso Centa
Se è vero questo cioè se è vero che
Il c'è il rischio che via Fiori una arena pubblica fatta di paura e di no
E
Non è forse questa la ragione per la quale bisogna cercare di dar vita nuovi partiti
Che
Riaprono dei giochi che rimettono in campo delle energie
In fondo noi
La geografia politica attuare una geografia politica che
Diciamo le cose come stanno che riflette unitariamente e figlia di un'Italia vecchi e quindi è comprensibile che sull'arena pubblica riesca solo portare paura che il no
Perché sono eletti sono gli istituti atteggiamenti comportamenti comprensibili persino legittimi di chi
Guardate ciò che avviene con gli occhi di di tanti anni fa
La sfida della politica e queste ai locali e allora perché faccio queste consentono Fini determinando cui lo faccio per una ragione molto semplice non perché pensi ma voglio dire che questo sia una specie di Santa Santoro da cui può emergere qualche deus ex machina
Lo dico perché penso invece che dal confronto fra la politica
Il mondo dell'industria e il mondo del lavoro possano nascere quelle condizioni di critica di stimolo di opportunità per far sì che tutti insieme si riesca davvero a
Riprendere e ha vinto e a tornare a vincere la grande sfida dell'Olimpia di buttare il cuore oltre l'ostacolo sconfiggere le paura il no non esorcizzare indole
Perché le paura hanno dei morti nomi esotici Zandolin ma dando risposta e facendo emergere le inerzie le intelligenze le potenzialità che ci sono in Italia come la nostra città e nella nostra Regione grazie e buon lavoro
Buongiorno un
Apprezzamento sincero al
Carbonato per la sua relazione per gli obiettivi che sono stati richiamati ma anche per in modo garbato con cui ha chiamato anche le responsabilità evidentemente la politica d'altronde mi sembra utile e giusto che ciò avvenga
Ho apprezzato anche la constatazione che risultati positivi che sono stati raggiunti nell'ultimo periodo sono sicuramente il frutto del lavoro della capacità dell'impresa ma anche di questa grande capacità del sistema pubblico
Di lavorare insieme e devo dire abbiamo lavorato anche in grande solitudine
Quando abbiamo dovuto affrontare problemi complessi come quello della Firetto ricordava prima Chiamparino poco fa
Quanto più l'orto dovuto affrontare quel tema eravamo in pochi in qualche maniera crederci e abbiamo svolto lo talmente un ruolo che nazionalmente non è stato svolto al Governo nazionale
Così come altre ruoli altre iniziative quasi di supplenza del Governo nazionale penso anche al raddoppio del Politecnico cioè il sistema locale sia in qualche maniera svelato in una situazione di carenza di risorse
Per sostenere le garanti novità del sistema economico torinese questo riconoscimento per noi importante
E ci permette in qualche maniera anche di dire
Che come dire questo un ruolo oggi dalla politica che deve sempre richiamato con determinazione la politica un po'sotto schiaffo è vero c'è un problema di costi la politica di questo ne siamo convinti
Ma c'è anche un problema di qualità della politica le cose sono diverso
Io sono tra quelli che come io sento un po'la difficoltà di questo modo generale di affrontare il tema
Io credo che c'è una necessità ognuno per le proprie competenze di tornare a svolgere un ruolo preciso
La politica non può ridursi soltanto ai in un Ciari i problemi
Non può soltanto come dire ridursi
Ha qualche comparsata televisiva se c'è la difficoltà oggi della politica
E la distanza che esiste tra le parole del agite e la soluzione dei problemi questo il tema vero il tema come dire principale oltre al tema dei costi su quale condivido cioè la capacità di decidere
E io devo dire riconosce lo faccio con modestia che questo territorio a differenza di altre parti d'Italia non per invocare come dire come di una politica dal nord ma questo territorio a differenza di altre parti d'Italia
Ha una
Capacità
Mentre prospetta le grandi questioni di un impegno puntuali preciso
E così mentre si discute siamo concordi sulla TAV su quale
è importante una decisone nazionale noi più di quello che abbiamo fatto non possiamo più fare è importante una decisione razionale un maggiore forte impegno mentre si è discusso di questo qui localmente abbiamo continuato per solito strutture
Guardate che non era più facile decidere sul termovalorizzatore a Torino rispetto a Napoli siamo stati impopolari ma sapendo che quello non essere impopolari
Così come abbiamo discusso e costruito la variante di Venaria di Borgaro la la variante di Appignano e Pianezza stiamo lavorando sulla quarta corsia su secondo inceneritore certa
Questo probabilmente
Come dire in qualche maniera e anche i giornali in qualche maniera aiutati o sostenuti anche dal potere economico
Preferiscono mettere in risalto le cose che non si fanno ma posso dire che su questi temi noi ci stiamo lavorando e abbiamo lavorato e vogliamo continuare a lavorarci
In sostanza e concludo questo mio
Intervento per dire
Che vale un vecchio detto molto antico che del della dico testamento lo ricordavo poco fa di Antico testamento dico testamento quindi vecchissimo Cirà acide di produzione acide diceva dell'artista si ammira l'opera
Del politico la qualità delle proposte
Ma se parla Bandera si fa odiare io credo che la difficoltà della politica e il probabilmente non sempre di parlare in modo serio per le proprie competenze ma di parlare al padre per questo per quanto ci riguarda secondo me c'è una particolarità tutta torinese
Che secondo me può diventare anche un riferimento importante presto Italia grazie
Cercherò di non fare eccezione dicendo cose insensate
Buongiorno a tutti grazie al Presidente grazie all'anno dell'invito io porto saluta dalla Presidente Bresso e l'Amministrazione regionale
E anche nel Consiglio che è qui presente vedo davanti a me il vicepresidente Placido
Ringrazio il presidente per la sua relazione di cui molti punti sono fortemente condivisibili non è l'anno scorso
Abbiamo ascoltato una relazione del
Tel pressore dell'ingegner carbonato che
Illustrava o chiudeva
Una fase di lunghissima fatica la nostra economia ai numeri dell'anno scorso ci dicevano che
Col due mila cinque avevamo archiviato cinquantacinque mesi di indicatori negativi consecutivi una fase
La più lunga fosse del dopoguerra
La relazione di quest'anno CIDA qualche indicatore
Più positivo ma
Su questo e bene ha fatto il Presidente e io condivido le osservazioni del sindaco di Torino è bene sebbene non sedersi è bene non ad adagiarsi perché
I fattori di debolezza strutturale del nostro sistema economico sono rimasti intatti io in particolare ne ricordo tre un po'per
Le materie che a me fanno riferimento un po'perché mi pare che anche nella relazione
I cosiddetti Economics dicano questo e cioè
Sistema rimane debole sulla sua capacità
Di generare innovazione nel rapporto tra ricerca e produzione
Il sistema rimane debole nella sua capacità di intercettare le opportunità che ci danno i mercati esteri e quindi di competere con gli altri
Paesi non solo con i Paesi emergenti e ma anche con i Paesi
Più immediatamente vicine a noi e che hanno anche caratteristiche
Fortemente analoghi al nostro sistema come la Francia la Germania
Aggiungo
Paese resta debole
Mi permetto di dire al Presidente su questo dissento dal suo punto di vista perché l'impegno del Governo sulla fronte della riduzione del costo del lavoro in una situazione così difficile la nostra economia è un impegno che dobbiamo assolutamente riconoscere
Così come dobbiamo anche riconoscere che impegno nel
Rimettere almeno su una pendenza virtuosa l'andamento della nostra economia e ridurre il debito pubblico eh un impegno
Forse non popolare forse non facilissimo da comunicare ma che è sotto gli occhi di tutti
Sul fronte del capitale umano invece credo che una riflessione
Che dobbiamo fare tutti insieme e bene ha fatto l'igiene carbonato a ricordare i saldi non positivi sul mercato alto del lavoro dell'alta formazione in particolare dei nostri universitari i nostri dottorandi ma
Impegno più forte che noi dobbiamo avere
E quello diciamo sulle fasce più esposte del lavoro
E sulle fasce intermedie che soffrono di una differenza qualitativa e formativa troppo forte rispetto agli stand degli altri Paesi europei
E allora da questo punto di vista il Presidente
Ci ha richiamato alla scarsezza delle risorse noi abbiamo di fronte
Sei anni di investimenti significativi che ci vengono dall'Europa
La Regione in generale gli enti locali hanno saputo come dire intercettare delle opportunità che ci venivano dalle risorse europee
Allora su questo terreno
Io lo lo dico lo l'ho già detto molte volte
Non è
Sempre proficuo lamentare la scarsezza delle risorse perché spesso ci troviamo nella situazione anche se è un discorso che un assessore
Sarebbe meglio non facesse dia vere più risorse che dossier significativi su cui investire
E quindi nel rapporto
Che le istituzioni hanno con le associazioni
Uno sforzo comune lo dobbiamo fare
Per certo come dice Chiamparino lanciare il cuore oltre l'ostacolo ma per costruire insieme
Una serie di programmi di investimenti di portata dico equivalente alla stagione olimpica perché sono cifre che
Non si possono ripercorre se non in condizioni dice eccezionalità par permettere appunto effettivamente una programmazione degli investimenti che abbia
Un valore di solidità strategica per il futuro almeno equivalenti in termini concettuali
Allora anche se non un argomento popolarissimo in questi giorni in particolare per il sottoscritto credo che per esempio uno sforzo di
Ragionevolezza
E anche di capacità di maggior dialogo che il territorio e due suoi diversi attori devono avere su settori nuovi di crescita possibile la nostra economia come la salute debba essere fatto
Tutti insieme perché questo è un'occasione di sviluppo dei servizi per i cittadini ma soprattutto di costruzione di nuove economie per il nostro territorio
Allora noi siamo
Impegnati a farlo lo siamo impegnati con le altre amministrazioni locali sia a monte impegnati a farlo comma con le forze sociali del territorio sia tetto recentemente
Si sono aperti recentemente una serie di tavoli di lavoro darà appunto focalizzare una serie di investimenti strategici
Però il male sottile che dobbiamo
Un po'sconfiggere questo mare nazionale forse in questa Regione ne siamo meno vittime ma
Non facciamo forse sufficiente enti sforzi e e del male sottile che forse i rischi di farci sedere
Ed è quello di
Fare uno scatto di orgoglio le competenze le abbiamo tutte
Abbiamo anche delle risorse e abbiamo grandi capacità ma per
Passare diciamo
Da un
L'atteggiamento è un
Come dire un sottile male impalpabile che determinato da una tendenza più Amu manutenere le rendite i patrimoni che effettivamente a costruire sforzi poi comuni
Per passare a un'economia di sviluppo comune che per noi eh essenzialmente fondata sullo sviluppo della conoscenza
Grazie Presidente buon lavoro
Ringrazio l'assessore Barigazzi credo che vittime immodestamente la mia posizione qui come Presidente sia una
Come dire una conferma anche da questo punto di vista qualcosa si può fare qualcosa è stato fatto e c'è un impegno forte
Bene adesso lascerei la parola I nostri ospiti incominciando dal dottor Marchionne che ringrazio ancora di aver accettato l'invito
Non
Tutti
C'è un punto
Puoi fare tutto quello che vuoi per cercare il significato recondito di questo sport perché il suo messaggio subliminale il suo senso profondo BO se lo trovi Angelo sapere perché noi non abbiamo ancora capito
Signor ministro autorità signore e signori buongiorno tutto ringrazio il presidente Gianfranco Carbonato per questo invito
Quello che avete appena visto l'insieme di alcuni spezzoni inferti tra le più recenti pubblicità dei nostri marchi FIAT lancia e Alfa Romeo Chirac sono per i veicoli commerciali
E che sono andati in onda su tutte le reti televisive pensionati che li abbia portati qui per ammortizzare l'investimento l'investimento
è questo il vero farlo almeno in parte ma in realtà ho scelto di aprire così il mio intervento perché credo che il nuovo modo di comunicare della FIAT sia un sintomo il sintomo evidente di come è cambiata questa azienda
Il linguaggio usato in quel di spot fresco immediato anche l'amico montano dagli schemi tradizionali nello stesso modo la FIAT di oggi un'azienda parte informale che ha imparato ad usare era andare oltre abbiamo raggiunto la fiducia la forza
Per prenderci anche in giro
Siamo sicuri dei nostri prodotti tanto da permetterci il lusso di invitare gli spettatori a far tutt'altro che guardarle
Perché dietro a questi prodotti e c'è un lavoro serio rigoroso attento e appassionato di migliaia e di migliaia di persone
Allo scorso quando ho incontrato molti di voi in questa sala in occasione dell'assemblea dell'Unione industriale non è ancora completato il turnaround dal nostro gruppo stavamo lavorando a fondo per concludere riorganizzazione di tutti i nostri settori di attività
Nella slide alle mie spalle fotografa il percorso del gruppo fino ad oggi e del grande impegno che ci attende nel futuro
Il piano realizzato negli ultimi tre anni è stato caratterizzato da una netta rottura col passato la struttura manageriale della FIAT è stata ridefinita rafforzata a favore di un'organizzazione che è molto più snella in tutti i nostri business
Abbiamo concentrato gli sforzi per razionalizzare i processi recuperare
Oggettività e in ogni area in questo senso il due mila sei ha rappresentato uno spartiacque per mafia una volta l'auto e tornare a tua è tornato ad un risultato che la gestione ordinaria positivo per la prima volta dal due mila Giordano Bruno duemila
E gli altri settori principali hanno registrato incrementi nel fatturato e ne margini
Siamo tornati a distribuire indire un dividendo i nostri azionisti
E quindi l'indebitamento è sceso a meno di uno virgola tre miliardi alla fine del primo trimestre del due mila sette da un livello di circa dieci miliardi alla fine del due mila quattro
E così è concluso il Tonale ed è iniziata una nuova fase per il gruppo con la crescita
Il piano due mila sette due mila dieci che abbiamo presentato alla comunità finanziaria novembre l'anno scorso è ancora più ambizioso impegnativo dalla ristrutturazione ed è scandito da obiettivi molto rigorosi a livello commerciale economico-finanziario
Siamo costruendo un gruppo che tra quattro anni raggiungerà un fatturato di circa settanta miliardi di euro con un risultato operativo di cinque miliardi pari a cento volte quello raggiunto nel due mila quattro
Avremo più di tre miliardi di euro di cassa
L'auto in particolare ha di fronte a sé un percorso di crescita razionale e ordinato che porterà il settore nel due mila dieci a vendere i due milioni ottocento
Mila vetture nel mondo che salgono a tre milioni cinquecento mila se consideriamo anche Regioni francese in Turchia in Russia in India in Cina
Il margine operativo di questo settore arriverà ad essere cinque volte superiore a quello raggiunto lo scorso anno
Dette così queste cifre sembrano quasi arroganti me lo sono perché sono obiettivi
Nel due mila dieci e sono semplicemente obiettivi arrivarci dobbiamo affrontare un percorso lungo e difficile e nessuno in FIAT io per primo mi do per scontati
L'amore di lavoro e le sfide davanti a noi sono le norme enormi che di difficoltà più tardi parlerò di come intendiamo affrontare
Ma credo che questo Piano avrà un impatto significativo sul sistema economico italiano sulla base di quanto stabilito nei nostri target il fatturato di questo gruppo
Prodotto in Italia aumenterà di circa cinque punti percentuali arrivando a rappresentare la metà fatturato complessivo
La produzione di auto negli stabilimenti italiani previsto nel due mila dieci sarà di circa un milione seicento mila vetture con una crescita del cinquanta per cento rispetto al due mila sei
E questo Piano rappresenta disse di per sé è un'importante occasione per rilanciare l'intera metalmeccanica italiana per rifondare questa industria su basi più caro competitiva
La meccanica e settore principale dell'industria italiana
Da sola incide per più del quaranta per cento sul valore aggiunto che intere industrie
Pesa per il cinquantuno per cento circa delle nostre esportazioni e rappresenta più del quaranta per cento per intero occupazione industriale di questo Paese
Per raggiungere questo obiettivo non forte rilancio della metalmeccanica abbiamo bisogno di collaborazione tra tutte le componenti del Paese mostrando di voler accettare questa sfida che rappresenta la possibilità militare di rafforzare la propria posizione competitiva
L'economia globale
L'espansione della FIAT e il suo consolidamento come prima primario gruppo internazionale seguirà alcune linee guida che sono indispensabili per raggiungere gli obiettivi fissati
La prima è una specie di ossessione quella per i clienti
è un elemento che in qualche modo la strada era stato perso in FIAT come si era perso il senso della competizione
Oggi il cliente è tornato cento durano sotto strategie di business ce l'abbiamo in testa in ogni momento la nostra vita in azienda nella fase di impostazione dei prodotti nel design il produzione nel marketing e nella vendita
Vale per tutto ciò che produciamo automobili neanche per i trattori le macchine movimento terra Erika
E questo approccio si trasferisce ovviamente al mondo dei servizi post-vendita dove non siamo limitati non ci siamo limitati a giocare in difesa ma abbiamo dato il via a un processo di ridefinizione delle funzioni che già dalla fine del due mila sette
Ci porrà allo stesso livello dei nostri concorrenti europei
E per la fine del due mila dieci offrirà un livello di servizio al cliente che non ha pari in Europa
Il secondo elemento elemento portante su cui abbiamo disegnato il futuro dell'azienda e il miglioramento del processo produttivo dalla qualità sociale
Non c'è alternativa
Dobbiamo avere la piena consapevolezza che operiamo in un mercato altamente concorrenziale in cui avere i migliori prodotti con i migliori contenuti ed erogare miglior livello di servizio è diventato un imperativo per chi costruisce otto
Abbiamo avviato diverse iniziative in questa direzione
Penso ad esempio al voto fa spy fasce negli stabilimenti che ha l'obiettivo di arrivare a produrre automobili con zero difetti e penso anche a Walt fasto giuste spari disegnare la rete logistica dei ricambi
Si tratta di programmi che hanno come obiettivo il raggiungimento di Stendhal via eccellenza a livello mondiale
In un contesto di mercato estremamente competitivo saranno richiesti veicoli caratterizzati da livelli qualitative del qualitativi elevati da un notevole grado di personalizzazione che da un ciclo di vita sempre più ridotto
Quindi dobbiamo trovare un modo per aumentare il numero di modelli diversi introdotti sul mercato senza aumentare i costi ed investimenti necessari per produrre
Gli elementi chiave di questa evoluzione sarà una standardizzazione della flessibilità visto dei sistemi produttivi
La standardizzazione ci permetterà anche di arrivare con estrema facilità nuovi modelli da un numero estremamente limitato di piattaforme comuni mentre la flessibilità ci consentirà
Di poter riconfigurare efficientemente più volte la stessa struttura produttiva
Accanto alla richiesta di flessibilità devono essere sviluppati nuovi paradigmi di produzione che per quanto sempre orientati al profitto tengono conto degli aspetti sociali ed ambientali
Al di là della strategia adottata anche la fabbrica dovrà essere considerata come un prodotto il prodotto che evolve
E dovrà essere in grado di soddisfare le richieste di uno sviluppo sostenibile in termini di impatto ambientale i consumi energetici idrici di materiali inquinanti e di economia al posto del lavoro
Non riconosciamo in maniera indiscutibile
La distanza tra noi e la Toyota quale miglior concorrente nel settore automobilistico
Io li considera la macchina da guerra più competitiva nel mercato
Però sono veramente
Ed ecco perché abbiamo avviato un'iniziativa che vuol far sparire fasce
Il V CM un insieme di strumenti pratici che si applicano ogni aspetto del prodotto del processo produttivo dove la voce del cliente percepita da scoperta i requisiti sono passati ad entrambi i fornitori di Rivaldo uno dunque
Alle sue origini nel Toyota Production sostenuto ed è diretta di scarti e alle perdite attraverso la responsabile responsabilizzazione del personale degli stabilimenti
Tramite l'adozione gli standards di metodi per arrivare a zero scarti zero difetti zero rotture zero inventare
Il nostro obiettivo finale di rimuovere la funzione del trenta per cento degli scatti il cinquanta per cento dell'opera delle lavorazioni senza valore aggiunto entro il due mila dieci e che insieme porteranno a un miglioramento di circa cinquecento milioni di euro
Il risultato del settore delle auto
Il wc M. partito in maniera intensiva nell'auto ma sarà esteso anche agli altri settori del gruppo entro il due mila sette
E accanto alla qualità a far deferenza sarà anche la capacità di innovazione che sappiamo dimostrare
Ed è questa la terza linea guida che seguiremo l'autonomia ha fatto un settore vecchio come talvolta si dice con molta superficialità
Al contrario un settore di frontiera dell'innovazione tecnologica è un settore che guida l'avanzamento industriale dell'intero sistema economico
Questa industria definita matura in realtà costretta a reinventarsi continuamente a studiare nuove soluzioni tecnologiche per stare al passo con i cambiamenti del mercato
Ecco perché la missione della FIAT è quella di generare nuovi de coltivare le competenze affinché quest'idea diventino realtà
Il raggiungimento di questo obiettivo non si basa solo su base Brasi tecnologiche ma richiede il ridisegnato la struttura organizzativa al settore automobilistico
Ed è questa la vera rivoluzione della FIAT di oggi
Smantellando le tradizionali struttura gerarchica del gruppo abbiamo voluto eliminare la complessità organizzativa
Che è per definizione improduttiva e dannosa sostituendola con un'organizzazione che ha distribuito il potere decisionale in modo orizzontale quei collaboratori che sono più adatti ad esercitare
Ciascuno dei nostri principali settori all'auto in particolare ha costruito una struttura portante per raggiungere gli obiettivi per dare responsabilità a chi in prima linea laddove c'è contatto più diretto tra l'azienda sull'opportunità di business
E queste persone sono i conti collegate tra loro attraverso una serie di strutture rette che incoraggiano la collaborazione reciproca basandosi più sull'interesse comune di raggiungere gli obiettivi che sull'autorità gerarchi
Di conseguenza di questa scelta organizzativa solo la velocità nel decidere
Una conoscenza completa delle alternative presenti con sviluppabile nel mercato e potenzialmente la formazione di centri d'eccellenza che vanno oltre i singoli settori e che possono informare i primi elementi su cui fondare un nuovo sistema
Di gestione di tutto il nostro gruppo
Ma oltre a fare prodotti di qualità e innovativi bisogna anche saper difendere è per questo il quarto pilastro su cui stiamo costruendo il futuro azienda e l'eccellenza commerciale
è un obiettivo a quale miriamo lavorando innanzitutto sulla rete rivendita attraverso la riorganizzazione della nostra presenza sta senza sul territorio la formazione del personale il miglioramento delle strutture
E molto abbiamo fatto stiamo ancora facendo per valorizzare le caratteristiche di Ennio dei nostri marchi in modo da renderli più indipendenti riconoscibile e forti sul mercato
Il quinto lamento che ci permetterà di raggiungere i target fissati all'espansione internazionale
Grazie a una strategia di accordi mirati abbiamo posto le basi per sfruttare le grandi opportunità offerte da alcuni Paesi con tassi di crescita molto elevati come l'India la Russia
Quella che abbiamo imboccata una strada la strada di estrema flessibilità che ci permette di scegliere il posto giusto al momento c'è un momento giusto di trovare la soluzione migliore per ogni nostro progetto
Oggi la FIAT e aperta alla possibilità di cooperazione con tutti
è un fatto strutturale nel percorso di cambiamento e di crescere di questo gruppo
E c'è un ultimo elemento sul quale poggia la nostra azione e della credibilità
Nel due mila quattro abbiamo fissato obiettivi chiari e molto rigorosi per portare l'azienda fuori dalla crisi
Tutti questi obiettivi sono stati raggiunti in quanto in alcuni casi anche superati
E lo stesso intendiamo fare con i target che abbiamo indicato anno per anno fino al due mila dieci
La FIAT può nessuna azienda affidabile che mantiene la sua promessa
Questo aspetto che in inglese si traduce con accanto Belotti e mancato a lungo in fila
Penso però che l'accanto piloti sia una condizione necessaria nuove per i singoli per l'impresa e per le istituzioni e per l'intero Paese
Dobbiamo coniugare la nostra creatività in uno stringente nostro alto livello di competenze tecniche con l'affidabilità di stampo anglosassone
Per cui è un dovere mantenere le promesse e meglio e me è un dovere non fare promesse che non possiamo mantenere
Al centro di queste linee guida il nucleo che dare energia la FIAT per realizzare i propri obiettivi di crescita è rappresentato dalle persone è una cosa che non si può dare per scontato
Dobbiamo essere consapevoli che la performance aziendale dipende in gran parte della qualità delle persone dalla qualità della loro vita lavorativa e dai rapporti umani che si instaurano tra chi lavora insieme
Il FIA ci siamo mossi partendo da questo presupposto nel due mila sei abbiamo investito circa cento milioni di euro
Per la formazione dei dipendenti specialmente nelle aree della produzione dell'ingegneria del marketing
Si tratta di una cifra irrisoria e ci siamo impegnati a fare molto di più
Abbiamo investito risorse più migliorare anche fisicamente gli ambienti di lavoro negli uffici e specialmente nelle fabbriche
Abbiamo avviato una serie di iniziative per stimolare le idee valorizzare il contributo di tutti e poi premiare chi è propositivo
E soprattutto ogni persona che sia sardi lavorare in un'azienda meritocratica
La parola meritocrazia viene usata volte essenzialmente in senso negativo dimenticando che proprio riconoscimento del merito è uno straordinario strumento di relazione professionale di mobilità sociale
Il sistema meritocratico e anche un sistema che dà sostanza al principio dell'eguaglianza riguardo garantisce a tutti la possibilità di emergere valorizzando le proprie doti le proprie qualità
Tra qualche giorno verrà in Italia il premio Nobel per l'economia che riparte
Che oggi insegna all'università di Chicago fu lui uno dei primi a porre l'accento sull'importanza del capitale umano se l'importanza delle relazioni sociali e sistemi economici
Ha dimostrato in maniera scientifica che gli investimenti in capitale fisico in macchinari e impianti non bastano a spiegare lo sviluppo di un'organizzazione
Anche il tornando la FIAT sarebbe stato sarebbe difficile da spiegare senza parlare della profonda trasformazione culturale che è stata introdotta
E la cultura la condivisione di norme di valori che costituiscono il tessuto connettivo di un'azienda che tengono insieme le persone ne motivano verso obiettivi comuni
In questo la leadership occupa imposto rilevante
Riduce parlato di guidare verso il raggiungimento di risultati eccellenti ma anche la capacità di far crescere individui e gruppi in modo da consentire a ciascuno di esprimere al meglio le proprie porte potenzialità
La leadership è un modo di essa per il successo professionale neanche affinché la vista la vita e acquisti davvero un significato
Coltivare questi ridere in azienda dare loro responsabilità dirette e ampia libertà operativa e la migliore garanzia tra il futuro della FIAT
Per FIAT e consapevole che la crescita programmata per i prossimi anni avrà anche un impatto sul mondo stanno
Sono convinto che ogni impresa specialmente un'impresa internazionale abbia il dovere di considerare
E soddisfare gli interessi dei propri azionisti anche quelli di tutte le persone che in qualche modo sono toccate dall'Associazione
FIAT intende seguire un percorso di sviluppo con un senso di questo responsabilità e di rispetto
Per la mia esperienza maturata in diverse aziende nel mondo notato che c'è una grande differenza nel modo di fare business specialmente tra la gestione europea e con l'America
Mi riferisco a differenza culturale di contesto in Europa c'è una forte tradizione di responsabilità sociale nei confronti
Delle due disuguaglianze delle conseguenze sociali generate dal mercato
Il secondo un'analisi dalla dall'OCSE la spesa pubblica sociale circa il ventisette per cento del prodotto interno lordo in Francia in Germania in Italia e in Svezia addirittura il trentotto per cento queste si aggira intorno al sedici per cento negli Stati Uniti
La differenza tra i livelli di spesa pubblica europea americano si manifesta in modo evidente a partire da settantacinque e da quel momento vi è un notevole aumento la spesa in Europa mentre negli Stati Uniti si mantiene costante nel tempo
Indagare i qua indagare quali sono i motivi è compito dei politici
Qualunque siano le ragioni questa differenza esistono e chi opera in Europa deve considerare questo costa contesto sociale e politico
Ho recentemente partire partecipato al Forum sull'economia Società aperta
All'università di bocconi è uno degli obiettivi di quel forum
Di fornire una visione articolata dei modelli di impresa emergenti come suggerimento per l'impresa in particolare le grandi imprese si stanno muovendo da un moderno nel quale sono in competizione con l'ambiente e con la società
Ad un modello nel quale impresa e Società condividono gli stessi obiettivi
Ho vissuto abbastanza per ricordare e per aver partecipato all'acceso dibattito negli ultimi due del due decenni sui meriti del notaio novanta modello angloamericano di creazione di valore per gli azionisti
Su quelli sostenuti dal giapponese dai tedeschi
Vent'anni dopo con un po'più di esperienza sulle spalle sono arrivato alla conclusione che nessuno di questi moderni sufficienti
Ripeto quello che ho già detto all'Unione industriale un anno fa
Affinché è una società libera duri nel tempo deve sostenere tutti quelli che sono colpiti dal cambiamento
E in questo l'Europa può e deve distinguersi e la creazione e gestione dei mercati liberi riconoscendo gestendo in maniera efficiente ed efficace le conseguenze delle loro attività sui suoi membri
E questo obbligo esiste e non può essere ignorato
Sono convinto non solo sulla base della mia Spencer FIAT ma anche in altre realtà industriale europee che si può si deve cercare il dialogo costruttivo
E che le soluzioni si possono trovare l'approccio
Che abbiamo adottato in FIAT ci ha permesso negli ultimi tre anni di aprire un dialogo costruttivo con le istituzioni con i sindacati con i nostri collaboratori con i partner e con la società in genere sulla via del dialogo
Abbiamo raggiunto obiettivi importanti l'anno scorso dopo dieci anni senza un'ora di sciopero
è stato rinnovato il contratto integrativo aziendale abbiamo siglato un il ponte importante accordo con le istituzioni locali
Per la riqualificazione di Mirafiori che ha comportato anche l'avvio di una nuova linea di produzione e l'assorbimento dalla Cassa integrazione congiunturale
Abbiamo trovato una soluzione al personale in esubero che ci permetterà di tornare ad assumere il giovane in tutta la nostra realtà italiane e lo stesso approccio cinque vera e futura ma l'attuazione di un piano di crescita che richiederà sforzi ed energia ancora maggiore
I nostri obiettivi saranno perseguiti Sedex tenendo fermi i valori di onestà integrità di responsabilità che ci hanno guidato fare qui
FIAT intende svilupparsi e andare avanti apertamente con trasparenza con obiettivi chiari ed azioni chiari riconoscono pienamente si fanno carico assieme alla società
Le responsabilità per le sue azioni del libero mercato
Non è stata la FIAT è un impegno concreto
Il rapporto con i dipendenti con le istituzioni con le organizzazioni sindacali e con tutta la società
L'importanza di chiamarsi FIAT diverso dal più grande impresa industriale italiana ci fa sentire privilegio di essere uno dei punti di riferimento la crescita di valore di onestà e integrità
Rispetto per gli altri senso delle istituzioni spirito di squadra e senso del dovere
Perché sono valori indispensabile per la crescita di questo Paese
Questo perciò che FIAT intende fare per crescere ovviamente ci sono altri fattori che possono incidere sul
Sullo sviluppo mi riferisco alle scelte del paese del Governo delle organizzazioni sindacali d'arresto per la società civile
E troppe volte l'impresa è compresa la FIAT hanno creduto che coraggiosi coraggiose decisioni politiche sociali potessero supplire alla mancanza di coraggiose decisioni industriali
Noi non siamo mai stati di questo avviso pensiamo veramente attenti al dibattito politico ma non siamo un soggetto politico e dunque non vi partecipiamo
Dal mio punto di vista la FIAT di oggi si differenzia da questo dal passato da molti dei suoi concorrenti e di altre realtà aziendale finanziare nel rifiutarsi di impegnarsi
In dibattiti affermazioni che sono al di fuori del suo mandato industriale e fuori dei valori culturali su cui è fondata
Detto questo ci sono questioni importanti che ci riguardano
è imminente la presentazione la piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici
E non voglio entrare nel merito delle richieste che verranno presentate
Mi auguro però che il rinnovo del contratto sia un'occasione per lavorare insieme alle organizzazioni sindacali per consolidare i
I processi di crescita e di competitività
Ad esempio con più avanti agevole utilizzo prevista
Straordinari e degli impianti
Su queste basi siamo disposti a valutare la modalità per riconoscere un beneficio economico che tenga conto dell'aspettativa dei dei nostri dipendenti ma che allo stesso tempo riflettono l'impegno che l'azienda ha preso come obiettivi
E la necessità di colmare il divario di competitività che ancora esistono questi no verso i nostri migliori concorrenti
E mi auguro anche che non venga pregiudicato l'uso dei contratti a termine perché se inseriti in un contesto di corretto correttezza di garanzie e di formazione per il lavoratore permettono all'impresa di attuare quei cambiamenti necessari
Alla sua sopravvivenza nel mercato e al suo sviluppo internazionale
Vengo ora nostra realtà torinese la mia presenza qui ora rimarcare l'ASP disponibilità del gruppo FIAT a partecipare al sistema associativo dall'impresa a creare iniziative comuni per le stanze per l'espansione internazionale
E per l'innovazione scientifica a stimolare processi di riorganizzazioni
Dalle nostre imprese che sono in difficoltà
E vorrei che la giornata di oggi non fosse un appuntamento formale celebrativo
Il fatto di stare insieme le imprese grandi togliendoci cappello dall'arroganza e le altre togliendo sul complesso dell'impresa piccola può dare una forza straordinaria
Bisogna recuperare e valorizzare la ragione di fondo per cui l'impresa di ogni dimensione decidono di stare insieme per difendere certamente i loro interessi ma anche per diffondere nel Paese una cultura di Fassa
Che per lungo tempo è stata minoritaria cioè quella del mercato dalla competizione ed alla valutazione dei mettendo
Individuali
Sono concetti di cui ha parlato il nostro Presidente Luca di Montezemolo giovedì scorso in Confindustria e che la FIAT condivide pienamente
Per poterlo fare con credibilità all'intera l'associazione deve esserci un clima diverso da quello dei partiti ed è la politica in generale
Non si può ragionare in base di concetto di maggioranza di minoranza
E le persone a cui noi tutti abbiamo assegnato il privilegio di gestire questi enti hanno l'obbligo di farlo al servizio dalla comunità imprenditoriale e più in generale di portare la voce di questa categoria nel confronto con le altre forze della società
Si parla tanto di riforma delle istituzioni penso che accanto alle legittime indicazioni che alla categoria degli imprenditori è chiamata a dare
Un esempio di concordia e di fattiva cooperazione deve venire la vita associativa che non può essere omologata alle mondi modalità di conflitto vigenti in molte altre istituzioni politiche del Paese
Nell'impegno che l'Amma ammesso con il proprio rinnovamento
E di cui ha parlato prima il suo Presidente ho trovato questo spirito
Quanto a FIAT critiche e diamo nel sistema Torino nel sistema Piemonte
Abbiamo superato i problemi che sono un paio d'anni fa premevano su Mirafiori sono molte per iniziative mirate alla rinascita del più grande complesso industriale italiano
Sul fronte industriale ci sono l'avvio produttivo la grande punto quella dalla from Mineo
Nel segmento Piquet prevista per l'anno prossimo abbiamo inoltre creato un centro di venti dell'eccellenza come Mirafiori Motor veloci di cui è stata vedendo qualche immagine uno spazio di settanta mila metri quadri
Che oltre all'esposizione di vetture e tipo i cori commerciali offre una gamma completa di servizi correlati all'acquisto un centro specializzato di assistenza post-vendita corsi di guida sicura negozi e Dario aperti
Ieri in moto il velo già compiuto il primo anno di vita in un clima di festa dando una chiara dimostrazione di apertura alla città e alla gente che sono le caratteristiche con cui è nato
Inoltre da poche settimane attivo nel cuore di Mirafiori il nuovo grande centro stile
Lo spostamento di queste attività comportato una significativa operazione di riqualificazione industriale
L'officina ho tempo ottantatré si presentava così non molto tempo fa
Oggi questo edificio è stato completamente ristrutturato ed è diventato la sede delle attività di design dei nostri marchi
E come vedete non si tratta soltanto di spostare mobili
In tempi libri in tempi brevi trasferiremo a Mirafiori anche la sede internazionale la mia fonte sia per le macchine agricole il quale movimento terra
Abbiamo anche completato una serie di progetti per migliorare la qualità della vita dei nostri dipendenti
Tra le tante iniziative ci sarà speriamo entro sei entro settembre l'apertura di un asilo per i figli dei nostri collaboratori impegnati ammirazione
Mafia a Torino non vuole dire solo Mirafiori
Siamo impegnati a far crescere la nostra presenza nello stabilimento di inoltro Barcon San Mauro dove abbiamo trasferito alcune produzioni dello stabilimento di Berlino e anche il settore Pacciani Technologies è interessato da una crescita occupazionale
In particolare nell'impianto di Stura dove produciamo i motori per i veicoli industriali in quello di Garrone
FIAT intende anche contribuire alla competitività del sistema industriale del territorio faremo lavorando con i carri carrozzieri torinesi
I con i nostri fornitori ai quali chiedi chiediamo di condividere l'ambizione di puntare a livello dei migliori
L'aumento la nostra produzione ha ridato slancio l'intero settore tanto che nel corso del due mila sei l'esportazione delle aziende piemontese la componentistica sono cresciuto del nostro trenta per cento
Il nostro rapporto con i fornitori è cambiato in maniera significativa
Tra un approccio globale di approvvigionamento siamo passati a una strategia di collaborazione rapporti di fornitura brevi stiamo passando a partnership duratura
E questo significa dare fornitore un'opinione avviso visibilità sulle strategie future del gruppo nonché stabilità commerciale nel medio e lungo termine
E allo stesso tempo tempo implica razionalizzare il parco fornitore sulla base di criteri rigorosi di qualità e di solidità finanziaria
Per le aziende selezionate significa aumento del fatturato maggioranze sicurezza contrattuale e miglioramento della competitività
E per FIAT significa ottimizzare logistica e ulteriori opportunità dei risparmi
è chiaro che l'apporto del fornitore fondamentale per assicurare la qualità del prodotto finale la tempestività del processo
Ci vogliono fiduciario reciproca volontà di lavorare insieme determinazione nel migliore nel migliorare ciascuno le proprie performances
Il che significa instaurare una specie di collaborazione creativa in grado di assoluto lo stimo dall'altro
La collaborazione che inizia molto prima dalla fase industriale
Essere fornitori di FIAT non è semplice e diventerà ancora più difficile in futuro
Perché il modello di business che abbiamo votato il raggiungimento di standards che sono Burstyn FAS aumenta necessariamente la pressione sul processo di fornitura
Quello che possiamo fare noi e impegnarci a mantenere le promesse e raggiungere gli obiettivi che abbiamo fissato collaborando con i nostri fornitori il settore metalmeccanico ad aiutarli ad essere più competitivi
Ognuno di noi imprenditore industriale o manager
Porta dentro di sé una storia nell'insieme di conoscenza di esperienze che ci hanno formato
Quando studiavo filosofia non è questa sono rimasto colpito da questa frase di
Si definisce sul dalla Gaia scienza
E dice che ha che accadrebbe se un giorno una notte un demone striscia se furtivo mila più solitario delle tue solitudine
E te dicesse questa vita
Come tuonava vivi e l'ha vissuta dovrà viveva ancora una volta e ancora innumerevoli volte
E non ci sarà immessa mai niente di nuovo ma ogni dolore ho il piacere in ogni pensiero sospiro leoni indicibili mente piccola e grande cosa d'attualità
Lo fa dovrà far ritorno a tre
E tutti hanno la stessa sequenza successione e così pure questo gelato in uno tra gli alberi e anche questo momento io stesso
Terna clessidra resistenza viene sempre di nuovo capovolta e tu connessa
Granelli possa
Allora ho sempre come l'immagine associata associato in queste parole
Mi ricordo
Ricordano la necessità di far sì che tutte le decisioni prese
Tutte le azioni che tutti gli atti compiuti devono reggere l'approva della ripetibilità voluto
E devono necessariamente essere prese con cura con diligenza con rigore e con piena conoscenza le conseguenze che ne possono derivare
E non in FIAT siamo vivendo giorno per giorno una nuova vita sull'attuale di quello Solar sulla base di quello che abbiamo imparato dall'esperienza di SAP sopravvissuti
Ci stiamo imparando a gestire
Il tema dei chimici facciamo tutto ciò pensando al futuro in un mondo aggressivo poi in un modo aggressivo e positivo in un Paese che è stato spesso etichettato valicando ma sto
Come strutturalmente cronicamente perdente con titoli come arrivederci dolcevita
E Don Juan famiglie italiane
Ma questa è la prova che c'è speranza per tutti di noi è un'ulteriore dimostrazione che talvolta anche in inglese esagerano e vanno oltre il limite dell'immaginazione
Dopotutto la storia della FIAT la storia del potere della leadership coraggio di un gruppo di leaders integri impegnati raggiungere i loro obiettivi
E concludo con il prossimo appuntamento importante che ci aspetta
Tra poco più di un mese non saremmo qui a Torino fattorino la sfida cinquecento
Non potevamo scegliere un altro luogo
O cinquecento porta con sé i tratti fondamentali su cui questa azienda è stato affrontato fondata la creatività la capacità di creare i prodotti nuovi
A forza di visione l'apertura ai mercati internazionali e lo slancio competitivo per misurarsi con altre aziende
Ma la cinquecento non sarà soltanto un'automobile sarà un punto di riferimento da cui partire per costruire la FIAT futuro
Sarà il nostro manifesto Foggia viaggiante
E per tutti questi motivi vogliamo festeggiare il suo arrivo insieme alla nostra città
Grazie a tutti e arrivederci a quattro luglio
Grazie dottor Marchionne faceva Siniscalco
Buongiorno a tutti un sincero ringraziamento al presidente dell'hammam vicepresidente a tutti coloro che mi hanno invitato
Devo dire che venire spesso a Torino e guardare a intervalli di tempo come questa città evolve effettivamente molto interessante anche perché
Se la vedi da fuori e io ormai da un anno non sto qua parte anche prima stavo più a Roma che qua ma insomma se la vede addirittura dall'estero devo dire che vedi i cambiamenti e i miglioramenti
Forse con occhio più distaccato di chi li vive giorno per giorno
E dunque si accorge forse meno degli importanti passi di evoluzione che vengono fatti
Quello che io cercherò di fare proprio di offrirvi questo punto di vista insieme interno ed esterno su quello che sta succedendo al nostro Paese la nostra industria
E alla nostra città per poi discutere quelle che mi sembrano le due sfide più importanti che abbiamo di fronte
Per capire quello che sta accadendo innanzitutto bisogna disporre i cambiamenti all'interno di uno scenario globale perché è ovvio del ovviamente è sempre un problema di performances relative o di movimenti relativi
Allora la crescita dell'Europa e la crescita dell'Italia dal due mila e sei per la prima volta dopo una congiuntura molto lungo e difficile durata cinque anni
è tornata a livelli soddisfacenti certamente non a livelli asiatici ma livelli ben superiori al due per cento a livelli per la prima volta diedi sicuramente superiori a quelli degli Stati Uniti
E questo è accaduto soprattutto in un quadro di globalizzazione per cui l'economia non è quella di cinque anni fa e non è quella di dieci anni fa
Pensate che nell'ultimo decennio il numero dei lavoratori nei Paesi emergenti è raddoppiato da settecentocinquanta milioni un miliardo e mezzo
Pensate che l'export mondiale nel giro di più tempo di venti venticinque anni è passato dal dieci per cento al trenta per cento del PIL mondiale quindi siamo diventati
Da piccole economie da grandi economie abbastanza chiuso una grande economia aperta dove tutti competono con tutti come ha ben detto
Tonfo rimane in quel libro al mondo il piatto che forse tutti avete visto
Ebbene dentro questo contesto di grandissima globalizzazione apertura competizione dove tutti concorrono con tutti
In realtà l'Europa ha ritrovato un posizionamento e come dirò alla fine è tornata sugli schermi radar della grande finanza e con essa
Anche l'Italia
Ora la domanda di fondo che tutti ci chiediamo è se questo sia un ciclo destinato a salire a scendere ancora di più per quello che riguarda l'Italia oppure se questa ripresa
Della crescita della competitività dell'Europa e dell'Italia in particolare
Abbiano caratteristiche strutturali
Ora io credo che questa seconda spiegazione quella del miglioramento strutturale sia più convincente della spiegazione ciclica transitorie passeggera
E che ci sia una buona storia per spiegarla come sempre bisogna fare per
Perché osservare i dati e l'evidenza empirica senza delle spiegazioni è sempre molto pericoloso
Occupiamoci dell'Italia ma come dell'Italia di molti Paesi che avevano vissuto la frase tre la fase pre euro in maniera non particolarmente virtuosa
Pensate che l'Italia per venticinque anni è vissuta in un regime di politica economica che era fatto di continuo svalutazione di inflazione elevata di deficit pubblici elevati
La svaluta azione era in realtà la valvola con cui si affrontavano le crisi di competitività ogni volta che l'acqua arrivava alla gola dell'industria del sistema produttivo
Ho deliberatamente o perché forzati del mercato internazionale che vedevano questa
La situazione di difficoltà si svalutava pensate che la salute azione degli anni Novanta quella del novantadue è quella del novantacinque sono rispettivamente del ventidue del venticinque per cento
E quindi ti fanno guadagnare sul costo del lavoro per unità di prodotto la variabile di competitività che vedevamo prima in una maniera in cui quasi nessuna ristrutturazione
Ti può far guadagnare perché in una botta sola migliorare del venti venticinque per cento Clup costo del lavoro evidentemente non non può avere significato come diceva Nino Andreatta
Dove la politica dei redditi della produttività la facciamo in dollari non la faceva dell'IReR lire avevi l'illusione
Di guadagnare di più di procedere eccetera ovviamente in valuta comune esso la svalutazione equivalevano una politica dei redditi
Feroce
Bene questo regime di politica economica ha di fatto drogato sistema
Perché se ogni volta che va in difficoltà invece di fare un duro lavoro di ristrutturazione di competitività te la cavi con la salute azione
Evidentemente si atrofizza di come quegli studenti che trovano modo di copiare gli esami che non studiare dopo un po'cercati veci perché o come o come i Paesi troppo dotati di risorse
Petrolifero energetiche sapete che per anni si è parlato del darci gli si schiera la malattia che avevano i Paesi come l'Olanda orrendi unito di allora parlo di prima gli anni Settanta che scoperte
Le grandi riserve petrolifera energetiche si sedevano dal punto di vista invece dell'industria manifatturiera delle altre cose
A parte i danni macro economici al debito pubblico sulla fiducia nel mercato internazionale al potere d'acquisto eccetera questo regime drogato ha avuto un gravissime affetto sul sistema produttivo
Con quello che gli economisti chiamano insistere si o atrofizzazione o come volete sistema si è disabitata competere perché competeva per questa attraverso questa scorciatoia
Che siamo arrivati al momento dell'euro con un sistema produttivo antiquato dal punto di vista specializzazione ma soprattutto poco abituato a correre
A questo punto quando lei euro è entrata in vigore prima nel novantotto dal punto di vista virtuale e poi dal due mila uno dal punto di vista proprio della
Circolazione fisica dalla moneta
Il regime di politica economica cambia in modo tale
D'essere veramente agli opposti da un sistema di inflazione svalutazione continue e alto deficit finiamo in un sistema in cui non c'era più frazione
Sul due
Non c'erano svaluta azioni ma anzi l'Euro rispetto al dollaro si rivaluta fortissimamente io ho in mente un minimo di zero ottantatré contro il dollaro massimo di uno e trentasei contro dollaro
E tenete presente che non è un prati competitività verso gli Stati Uniti ma anche verso tutti i Paesi le cui valute sono ancorata al dollaro
A cominciare dall'Asia talora
A questo punto le nostre imprese vanno in sofferenza
C'è stato sicuramente oppure Commission leggo ritardo a capire cosa stava succedendo nei primi due o tre anni si perdeva competitività ma nessuno ha preso le cose troppo sul serio
Poi c'è stato un ritardo di reazione le stesse vicende delle nostre grandi aziende torinesi la FIAT prima mostrano è stato un ritardo di adeguamento non è che quando si è capito che si era in difficoltà di colpo
Si è entrati non reggeva più virtuoso e poi c'è stato un ritardo di esecuzione in tutte queste politiche di ristrutturazione quindi ci sono voluti cinque anni
Però poi ci siamo arrivati
Oggi l'industria italiana non è quella che era oggi la nostra impresa non sono quelle che erano i vi dico che visto dal di fuori
Da una grande banca internazionale dove lavoro io queste evidentissimo le nostre aziende sono tornate sugli schermi radar interessa nuovamente agli investitori sia che producano bene si è che producono servizi sia che si occupino di infrastrutture così ricca
E questo appunto ci ha consentito un
Fondamentale al riposizionamento a dispetto di quelle che allora
Praticavano al declino
Visto che qua io ricordo due episodi ti ho vissuto
Con Sergio Marchionne che allora conoscevo anche pochissimo la prima volta quando ci vediamo al Lingotto si accompagna cortesemente giù apre il cofano di una Maserati credo che fosse mi dice ma credo che un Paese in declino sappia fare una cosa così
Era vero
Le capacità le capability sull'innovazione erano tutte e la seconda volta ci vediamo a Roma in uno di quei tremendi incontri a Palazzo Chigi in cui si parla di tutto e ci fa vedere esattamente quella
La prima delle tavole che si è fatto vedere oggi i cui risultati allora un business plan che guardava in avanti oggi è lo stesso e anzi meglio con tutte le tecniche le cose fatte allora non era non era banale credere che le cose sarebbero andate in questo modo e crederci
Detto questo è del tutto evidente che non è che le cose sono fatte non è che siamo a posto non è che ci possiamo adagiare come diceva Sergio Chiamparino nella sua allocuzione iniziale io personalmente vedo due
Grandi aree di sfida o due grandi come dire temi su cui il Paese si deve confrontare
Prima o poi il primo tema è quello della qualità c'è del tutto evidente che una competizione soltanto di costo non ci porta molto lontano
Nei giorni scorsi con un gruppo di amici aziendale scorsi abbiamo presentato ma ci abbiamo lavorato per un anno su un indicatore del prodotto italiano di qualità
Misurato impresa per impresa su
Alcune caratteristiche chiave anche abbastanza ovvie il posizionamento la quantità sui mercati la quantità la quota di esportazione l'innovazione
Capitale umano e attenzione al territorio
Bene questi indicatori che all'inizio del due mila identificavano un settore di qualità fatemi passare il termine che pesava al trentatré per cento sul PIL oggi stanno al quarantaquattro
Sono dati evanescenti si possono costruire in molti modi non sto parlando di scienza dura ma evidentemente il miglioramento è del tutto evidente
E si trova proprio nei settori oggi qui rappresentati il primo settore e la metalmeccanica il secondo settore l'agricoltura che vuol dire tutto settore enogastronomico che tra l'altro sta facendo grandi passi da gigante
Ci sono delle sorprese
Come la sanità che non è male come tutti raccontano delle sorprese come il made in Italy che non è bene come tutti raccontano mare sotto media
Ci sono poi dei settori che vanno decisamente peggio della media e purtroppo sono quelli proprio come i trasporti
Che sono fu e Ultori Smoke sono fondamentale ebbero invece fondamentali per valorizzare i veri asset di questo Paese o alcuni dei veri asse di questo Paese come le città d'arte le l'ambiente e così via
Su questo la politica non ha molto da dire perché le
Voglio dire le scelte che portano le imprese verso la qualità le fa al mercato e le fa dare o meno se volete perché chi non sopravvive secondo queste strategie finisce rapidamente marcia
La seconda dimensione invece che a me colpisce enormemente proprio dalla mia esperienza londinese
E quella che questo Paese a mio parere deve ridurre l'opera essendo persone di mestiere sapete cosa voglio dire i costi generali la struttura che preme su chi produce
Lo perché è tempo che però
A livello d'azienda devo dirvi che per me lavorare in una banca americana stato uno shock noi tutti lunedì mattina facciamo al Maso i commenti
Ti siedi lì se non hai portato su base settimanale il tuo contributo i tuoi risultati e così via diventi uno perché se direzionale
Non serve se non serviva a casa
O viene rapidamente emarginato
Fa impressione ma è così che a livello più alto si pagano tutto il giornale si pagano tutti il taxi quindi se a Roma in ufficio quel giorno lì non c'è la macchina che ti aspetto e non c'è il giornale che prospetta
Per lei è stato la rivoluzione copernicana devo dire
Ma loro ed ancora più e quindi ovviamente c'era fare uno sforzo culturale anche le nostre aziende per ridurlo
Ma allora perché mi preoccupa di più ancora quello che il sistema cioè quando tu hai una spesa pubblica al cinquantacinque per cento del prodotto interno lordo
Quando in un Ministero come quello che io ho avuto l'onore di gestire ancor più da direttore generale che come ministro pensate
Che per ogni persona che lavorava faceva al front-office c'era una persona che gli faceva l'amministrazione del personale come se l'aveste cento in un'azienda cinquanta che fanno persona gli altri cinquanta che lavorano
E dove volete andare c'è quest'asse e norme piramide rovesciata questo complesso di Anchise che preme sulle spalle di chi produce che evidentemente
Per quanto ci diamo da fare sul piano della competitività sul piano della produttività sul piano della qualità non ci porta poco lontano ed è effettivamente una variazione
Culturale cioè ciascuno che si sieda un tavolo deve domandarsi se serve agli altri che gli stanno incontro e viceversa
Naturalmente con le ripeto adesso le cose culturali non sono delle rivoluzioni culturali non sono così semplici né così brevi da fare ma io ritengo
Che questa sia molto importante
Detto questo non c'è dubbio come vi dicevo che il ruolo dell'Italia ruolo dell'Europa
E soggiungo ruolo della nostra città è cambiato radicalmente siamo tornati sugli schermi radar non devi spiegare dove Torino non devi spiegare cosa fa la FIAT non deve spiegare anche cosa fanno le aziende più
Con la
C'è interessa
E c'è orgoglio anche di prodotto devo dire dall'agroalimentare di nuovo dai direi alle autoaccusa ivi a stare a Londra e occorre essere torinese tornato lo dico veramente senza piaggeria ma con sincerità
Un grosso elemento di di orgoglio e di soddisfazione questo è molto importante perché storici ed economisti
Ci stanno spiegando che gli Stati nazionali sono abbastanza al tramonto erano strumenti per affrontare determinati problemi oggi i problemi sono più piccoli
Che quindi servano le città o più grandi e quindi servono le grandi aree mondiale c'è questo forse meglio lo storico dalla nuova generazione schema lì al Sorgo sol che scrive sempre spesso anche sul Corriere
Che è una teoria per cui il mondo va verso imperi tra virgolette all'Europa gli Stati Uniti l'Asia e città si vince si perde nelle grandi città come luoghi dove ci sono le esternalità dove ci sono le attività produttive
L'ho visto l'attività profittevole e così via io ci credo abbastanza
Per questo puntare sulla nostra città è fondamentale anche perché
Sergio agitato Nicelli una citazione molto più
Banale di una guida alpina che portava in giro Courmayeur che diceva sempre se vuoi andare veloce vai da solo ma se voi andare lontano bisogna andare tutti insieme grazie
Ringrazio il professor Siniscalco
Ringrazio anche il ministro Damiano che
Sempre attento ai problemi della nostra area e di questo lo ringrazio e che ci ha voluto onorare della nostra recante la sua presenza quindi a lei il compito di chiudere questa Assemblea grazie
Ma intanto sono io che
Vi ringrazio io non voglio ovviamente chiudere
Come ha detto il presidente carbonato la vostra Assemblea più modestamente
Cercherò come sempre con schiettezza di portare
Un contributo
Vi ringrazio per l'invito poi
Il Presidente ha detto questa
E la prima relazione che tengo quindi mi devo anche complimentare per ricorre la qualità della relazione permettetemi anche di
Salutare il dottor Molino che compie i suoi quarant'anni di attività anche perché con lui qualche tempo l'ho trascorso a discutere di problemi sindacali
E industriali
In queste stanze
Ora il tema al quale vorrei attenermi rigorosamente
E quello dello sviluppo naturalmente la parola sviluppo una parola importante e centrale il punto d'avvio di qualsiasi ragionamento perché
Sviluppo trascina immediatamente è il tema della competitività al quale noi
Guardiamo con grande attenzione e per me anche richiama
Il tema dell'equità uno sviluppo può svolgersi in tanti modi noi lavoriamo
Per uno sviluppo che tenga conto dell'equità delle ragioni dell'impresa e del lavoro io sono
Profondamente convinto come diceva il dottor Siniscalco che
Dobbiamo ovviamente orientare questo sviluppo verso
La strada
Della qualità
Ora
Come sapete Terme Torino rappresenta
Un'area la quale sono particolarmente legato del resto e la seconda volta che partecipo da quando sono stato eletto Ministro La Costa Assemblea quasi un po'
Un ritorno all'antico perché questa sede fino
Frequentata parecchio negli anni precedenti
E sappiamo che Torino una città che diciamo così ce l'ha fatta
La città che dopo l'ottanta e visto un momento di transizione tra matita
Di crisi prolungata che si sta chiudendo anche se naturalmente accanto ai fattori di crescita di trasformazione per fortuna come diceva il vostro Presidente
è stato importante avere la capacità di integrare la crescita industriale con quella che è stata definita la sorte conformi
Integrare queste parti
Dobbiamo dire che in questa crescita in questa trasformazione purtroppo ci sono ancora elementi di crisi che vanno guardati con molta attenzione
Io ho sentito
Nella relazione tutti i dati di crescita
Naturalmente sono tra i primi ad essere contento della nuova strada
Intrapresa dalla FIAT solo per questo e il risultato di una grande scommessa industriale di investimenti sul core business
Sulla capacità di credere nel prodotto automobilistico nel suo futuro avuto modo con il dottor Marchionne anche
Di vedere in anteprima questi
Dei modelli che l'azienda
Presenterà che ci danno un segno di speranza per il futuro
Ci siamo anche impegnati credo le istituzioni penso alla Regione alla Provincia al Comune ma lo stesso Governo per favorire questa strada di ripresa
Io amo come sapete esagerati fatti cerco sempre di tenermi
Hai fatti concreti io ritengo che la ripresa dell'azienda naturalmente oltre scelte l'impresa sia stata anche questa capacità nuova di dialogo dialogo con la comunità locale con le istituzioni dialogo con le forze
Sindacali la condivisione
Di grandi
Obiettivi questa nuova Mirafiori
Che ci è stata presentata che ho visto con i miei occhi e questo segno di integrazione molto importante
Quando una fabbrica accanto alla produzione anche una sezione del Politecnico vuol dire che c'è un investimento che coniuga la produzione con la ricerca il saper fare con il saper prevedere l'innovazione
Nel prodotto io sono anche contento che
Il Governo nella passata finanziaria abbia sostenuto
Ad esempio
Una norma come quella
Della mobilità per i lavoratori presso
La pensione che non mi è stato esente da contrasto che ha consentito anche in quest'area di aprire
Qualche risultato abbiamo sottoscritto un contratto di programma presso la Presidenza del Consiglio con la FIAT e mi ha convinto particolarmente questa modalità
Che naturalmente riguarderà anche altre intraprese nazionale non è una modalità esclusiva che potranno utilizzare questo strumento per due motivi
In primo luogo perché per quanto riguarda la FIAT questo strumento conclude un ciclo non è semplicemente un passaggio un mantenimento di una situazione di crisi il secondo motivo
E che
Anche se diciamo i risultati sono ancora agli inizi
Finalmente in questa azienda ed un bel segnale per la città
Anche a seguito di questa
Mobilità vengono assunti dei giovani
Io credo questo sia molto importante
Abbiamo passato molti anni in cui quei cancelli non venivano Barcati dei giovani avere dei giovani che troveranno una stabilità nel lavoro e sicuramente un motivo di speranza
Ci sono altre situazione purtroppo negative penso alla situazione della Bertone sulla quale stiamo lavorando
Il prossimo quattro giugno avremo in sede di Ministero del lavoro a Roma un incontro
Per prolungare la cassa integrazione fino a fine anno questa modalità per noi vuole anche dire trovare l'opportunità nel tempo che ci separa dalla fine dell'anno
Di individuare un piano industriale convincente alternativo salvare un marchio prestigioso per questa comunità trovare valide alternative di carattere produttivo di carattere occupazionale per indicare se il sistema produttivo locale
Sarà anche capace di assorbire una quota di quei lavoratori che rappresentano come si dice un valore per tutta la comunità dal punto di vista della progettazione della fabbricazione
Di automobili che nel passato hanno avuto un carattere di qualità e di marchio molto importante
Ecco come vedete io cercò di
Basarmi sempre
Sarà
Diciamo il mio vecchio mestiere di negoziatore sui fatti concreti so bene che da parte del sistema delle imprese nei confronti della politica del Governo sono state
Mandate i dei segnali forti delle critiche io una critica in particolare l'accordo per quanto riguarda il Governo ma non la critica dell'assoluto vuoto della politica è vero nel governo ci sono troppe voci
E questo per spaesamento fra i cittadini fra chi fa impresa fra chi fa lavoro e come diceva Sergio Chiamparino
Questo ci obbliga fosse a una nuova visione della politica che sia capace di superare frammentazioni
Che possono essere difese corporative e conservazione fosse una nuova visione della politica che sia capace
Di fare sintesi di fare dialogo di fare concertazione
Io sulla concertazione guardate scommetto molto credo che non si tratti di ironizzare su un sistema assolutamente complesso Nedir ironizzare sulla difficoltà del presente il Governo
Pur nelle contraddizioni credo che una cosa l'abbiamo portata noi oggi siamo di fronte ad una stagione di concertazione che può annunciare almeno due questioni la prima
Che la prossima finanziaria non dovrebbe portare tagli e sacrifici la seconda è che sono risorse disponibili
E poco
Ma è qualcosa di concreto e di nuovo
Io parto sempre dal concreto dal nuovo io ho sentito come attenzione Padoa Schioppa col quale colloquio tutti i giorni
E suo annuncio di una disponibilità che io chiamo il plafond io sono abituato a partire dal pavimento poi sul pavimento si può sempre mentre una sedia salite sulla sedia insomma sono un ottimista anch'io
E se c'è un plafond di dieci miliardi di euro netti e strutturalità investire
Io penso che questo sia una bella svolta rispetto all'anno precedente una parte andrà a pagare i debito l'abbiamo detto noi abbiamo questo obbligo questa necessità verso l'Europa però
Due miliardi e mezzo di questo plafond che potrebbe anche aumentare se facessimo azioni di risparmio penso alla
Ad esempio fusione degli enti previdenziali sui quali stiamo lavorando nel tempo potrebbe portare altri risultati questi due miliardi e mezzo verso lo Stato sociale e verso la competitività mi sembrano un punto
Di partenza molto importante anche perché alle spalle abbiamo alcune azioni
Che il Governo ha compiuto azioni che io
Vorrei valorizzare nella giusta luce che alle volte come capita spesso in Italia una cosa si fa si metabolizza si dimentica non si è ricordato dove siamo partiti bene parliamo
Di questo famoso cuneo fiscale
I fatti del dottor carbonato sono tanti evidenti io so perfettamente che quanto si mette in tasca
Se lo consideriamo sotto il profilo del costo del lavoro per le imprese costo del lavoro di un salario lordo siamo uno a due
è un problema è un'anomalia
Il Governo ha fatto bene a pensare di ridurre questa anomalia
Abbiamo utilizzato il sessanta per cento quindi la maggior parte
Di questa diminuzione attraverso risorse a vantaggio del cuneo fiscale per le imprese
Ora si può dire e tanto e poco la situazione di partenza è una situazione difficile certe una distribuzione difficile che si trascina da sempre non è una situazione difficile creata l'altro giorno
Beh facciamo come affatto il dottor carbonato due conti molto semplici dal due mila otto semplicemente perché sarà un anno intero due mila sette sarà un po'di meno perché c'è una quota parte
Al sistema delle imprese torneranno in modo strutturale cinque miliardi di euro su base
è una cifra che io considero importante e il doppio della cifra che noi quest'anno pensiamo di destinare parlo del plafond lo stato sociale
E questa cifra consentirà un risparmio contabilizzato da Confindustria del ventisei virgola sette per cento dell'intera
è un passo avanti è un segno io credo di indirizzo molto importante
E come vi ho già detto l'anno scorso io sono una persona che misura sempre le parole cerca di non promettere o dire cose che poi non hanno qualche possibilità
Di avverarsi io ho lavorato voi lo sapete
Perché queste risorse non andassero genericamente a diminuire il costo del lavoro ma esclusivamente a diminuire il costo del lavoro del rapporto di lavoro a tempo indeterminato quello che avete nell'impresa è quello che lo diventerà
Dottor carbonato dice e dice il vero che in questo territorio per l'impresa industriale hanno alle loro dipendenze lavoratore tempo indeterminato pari al novanta sette per cento
Benefici erette per il novantasette per cento e se il tre per cento in quota sarà trasformato anche quel tre per cento fra un beneficio in termini di sgravio del Grappa attraverso il cuneo fiscale
Quando parliamo di lavoro di stabilità di precarietà di flessibilità e giusto ricordarlo non tutti i gatti sono grigi
Ci sono delle differenze nel settore industriale questo questa realtà passi dal settore industria andiamo verso il terziario servizi non c'è questa realtà
La fluttuazione stagionale del settore agricolo non a questa realtà di stabilizzazione per un'oggettiva relazione con quel tipo
Di lavoro con quel tipo di produzione noi vogliamo incentivare soprattutto nelle nuove assunzioni percorsi di stabilizzazione del lavoro io credo
E la manovra che noi
Rendiamo concreta sul cuneo fiscale sapete
Il discorso che abbiamo fatto con Bruxelles a proposito dell'estensione al settore delle banche delle assicurazioni che personalmente ritenevo non dovesse beneficiare
Di questo vantaggio ci ha portati come si dice
A tagliare la testa al toro perché noi vogliamo onorare questo impegno
E le imprese che hanno scommesso su questo sconto sul costo del lavoro devono poterne beneficiare nei termini che il Governo ha indicato in precedenza
Accanto a questo guardate
Noi l'abbiamo quando parliamo di lavoro e impresa moltissime discussioni aperte
Il nostro Presidente all'incanto con precisione quelli che sono i tavoli di concertazione tutti questi tavoli sicuramente
Riguardano
Problemi che hanno a che fare con l'impresa e cito uno
Io vorrei
Se ce la faccio insieme al Governo
Rivedere i cosiddetti ammortizzatori sociali io penso che quando parliamo di ammortizzatore sociale o meglio in termini moderni di tutele
Parliamo di una cosa che ci differenzia molto tra la situazione italiana e quella europea
Parliamo di una cosa che oggi risale agli anni Sessanta di tutele che riguardano la grande impresa ma non l'impresa più piccole che paradossalmente queste tutele
Sono a vantaggio del lavoro stabile ma non tutelano assolutamente il lavoro cosiddetto flessibile
Allora noi ci interroghiamo molte volte sulla flessibilità e ci facciamo una domanda ma come mai
Se il novantasette per cento dei nostri dipendenti sono stabili c'è questa angoscia quest'ansia di futuro queste Infasil sulla precarietà del lavoro sulla instabilità e vera o è falsa io rispondo così
Se non le esaminiamo
I dati del mercato del lavoro italiano a quei tre milioni di lavoratori flessibili
Sono lavoratori che corrispondono al dodici per cento del complesso dalla forza lavoro assolutamente allineati con le percentuali degli altri Paesi europea
Dove sta la differenza la differenza non sta nella qualità nella quantità sta nella qualità
E su questo noi vogliamo intervenire lo diciamo apertamente soprattutto se come si ricordava si vuole valorizzare il capitale umano all'interno
Dell'impresa come gli studiosi più recentemente hanno evidenziato come obiettivo importante
Per il successo dell'impresa
L'anomalia sta in questo e purtroppo in Italia
La flessibilità quella che io giudico la buona flessibilità che le imprese devono avere a disposizione nella gonne della globalizzazione
Si trasforma in molti casi in un uso distorto della flessibilità che diventa precarietà in quanto le persone rimangono troppo lungo intrappolate in una situazione di transito
Questo per me è un problema è un problema per il Governo il problema per
Il sistema delle imprese è un elemento di distorsione in più queste persone non avendo protezione vivono questa condizione come una condizione angosciante
Io faccio sempre l'esempio che mi ricorda il call center famoso di Roma nel quale quindici anni fa si è aperto questo consente quelle persone assunte avevano vent'anni con contratti trimestrali dopo quindici anni hanno sempre con contratti trimestrali qual era la differenza
E quelle persone nel frattempo avevano trentacinque anni di età
E la nostra generazione tra i venti trentacinque anni aveva praticamente fatto tutte le scelte fondamentali della sua vita basando
La possibilità di queste scelte su una sicurezza circa il proprio futuro lavorativo imprenditoriale di autonoma
Capacità di intrapresa nel mercato
Questo non è possibile se rimangono questi dati di distorsione che sicuramente non riguardano in modo analogo
Tutto il sistema
Ma riguardano una parte del sistema e non le vogliamo correggere queste distorsione quindi
Nuovi ammortizzatori sociali
I nuovi ammortizzatori sociali costano
Io penso che una quota di questo extragettito debba essere indirizzata verso queste nuove tutele
Che dovranno riguardare la grande la piccola impresa ma il lavoro stabile insieme al lavoro flessibile il transito da un'occupazione a un'altra deve essere tutelato ad una condizione
Che se il lavoratore riceve
Dal servizio per l'impiego un'offerta come deve essere di formazione dell'impiego quell'offerta deve essere accettata altrimenti si perde la tutela
Insieme Tiziano Treu mi sono recato negli anni scorsi e nel nord Europa abbiamo studiato quel modello non penso che nessun modello sia esportabile ma questa intuizione
Di una tutela attiva nella quale il lavoratore metta del suo di fronte ovviamente a una parte pubblica capace di offrire un'alternativa deve essere la strada sulla quale
Noi dobbiamo lavorare
Credo che il tema degli ammortizzatori sociali e non è stato risolto nella precedente legislatura che sbagliando il precedente centro-sinistra penso
Di riformare a costo zero questa volta se ce la facciamo
Può andare in porto condizione che destiniamo come io ritengo di questo extragettito una quota
Per andare in quella direzione anche perché guardate un'altra anomalia
Per quanto riguarda il tale da che cosa è costituita se il dodici per cento di lavoro flessibile assolutamente allineato con gli standards europee a livello della quantità
Bisogna mettere accanto a questo lavoro flessibile una
Cosa tipicamente non dico esclusivamente italiana si chiama lavoro nero
Il lavoro nero oggi occupa secondo le ultime statistiche circa tre milioni di persone
Il lavoro nero voi sapete che cos'è minore sicurezza sul lavoro si chiami infortuni incidenti anche mortali vuol dire maggiore trasparenza retributiva ma vuol dire per poi io lo dico
Una
Concorrenza sleale fra le imprese perché l'impresa che utilizza il lavoro nero è un'impresa che scaccia come la moneta cattiva la buona moneta dell'impresa trasparente
La lotta al lavoro nero non è un problema del Governo per il lavoratore un problema di tutti noi del Governo delle imprese e lavoratori quella te io che sono abituato i piccoli passi sono contento che nel settore che curo particolarmente quello dell'edilizia
Di avere con il concorso dell'associazione dei costruttori lance e con il concorso di sindacati emanato norme come quella della sospensione dei cantieri
Quando si riscontra più del venti per cento di lavoratori al nero che in otto mesi ha fatto sì che non li abbiamo sospeso dico purtroppo più di mille cento impresa
Il quaranta per cento ha riaperto le grandi hanno assorbito anche i lavoratori delle aziende piccole che non hanno riaperto perché vivono con il nero o al margini collaboro nero
Elena e ci dice che soltanto dal settore dell'edilizia in questi sette otto mesi sono emerse quasi cento mila persone che precedentemente erano sconosciute
E lei si dice in questi sette otto mesi abbiamo incassato di contributi previdenziali trentatre milioni di euro che altrimenti sarebbero andati per tutti ecco
Questo è un piccolo modesto contributo permettere come si dice ordine nelle cose e aiutare il Paese verso
Quella crescita di qualità di cui tutti abbiamo sicuramente bisogno
Io sulla flessibilità dico solo questo capisco conosco
Le vostre preoccupazione che ho sentito nella reazione anche il dottor Marchionne ne ha parlato io sono per la buona flessibilità lo dico con chiarezza sta scritto nel programma dell'Unione non cancelleremo il contratto a termine
Noi non cancelleremo il lavoro a progetto noi non cancelleremo il lavoro interinale no e non cancelleremo l'apprendistato
Ma noi impediremo l'uso distorto di questi strumenti
Se il contratto a termine viene ripetuto all'infinito non fa bene
Un periodo di prova un priva di prova
Una flessibilità una flessibilità l'utilizzo e la flessibilità per far costare di meno l'utilizzo improprio
La flessibilità e cogliere l'opportunità di mercato io vorrei
Che
Come si dice un periodo di prova forse un periodo congruo ai miei tempi era di quindici giorni un mese si chiamava posto fisso
Era la grande impresa standardizzata di produzione standardizzata con un'unica forma di impiego oggi non è così
Ma quando parlo di apprendistato io penso che contratti di apprendistato che vivono nel settore per esempio del terziario di tre mesi o di sei anni non vanno bene nel primo caso son troppo brevi nel secondo caso sono troppo lunghi
Perché l'apprendistato e formazione e lavoro
Quando il lavoro a progetto è un lavoro senza Progetto non va bene va combattuto vi faccio l'esempio di call center dei call center sembrava una missione impossibile ho cominciato a giugno dell'anno scorso con una circolare che ha applicato la legge trenta
L'ho scritta sentite le parti sociali questa circolare ha stabilito che il lavoro subordinato deve essere riconosciuto tale c'è stato un avviso comune di Confindustria CGIL CISL UIL non normativa sostegno abbiamo da gennaio ad aprile
Fatto molti accordi le parti hanno fatto molti accordi utilizzando i benefici della finanziaria oggi possiamo a conclusione di quella prima fase portare un risultato fare un bilancio fare un consuntivo come farle in tre come fa qualsiasi impresa
Ventidue mila figli i nostri laureati e diplomati per lo più
Ragazze sono diventati dal lavoratore a progetto senza progetto lavoratori subordinati a tempo indeterminato tramite gli accordi sindacale
Qualcuno diceva le aziende scatteranno Malta e aziende scapperanno in Albania e aziende chiuderanno e aziende non sono scappate
Sono stato in un'azienda di Bari la Teleperformance multinazionale il call center l'amministratore delegato ha detto ringraziamo il Governo perché si è messo fine con queste circolari queste normative al far West del nostro mercato
Si è dato qualche regola in più adesso sarà mia cura pensare in che modo con loro tra le imprese che danno le commesse alle aziende rispetteranno la nuova qualità e la nuova retribuzioni quelle commesse
Perché le nuove commesse dovranno tener conto degli appalti al massimo ribasso che la trasparenza del costo del lavoro sarà fondamentale se non vogliamo creare degli squilibri di carattere concorrenziale ecco io credo
Che tutte queste cose siano cose che vanno nella direzione della qualità nella direzione
Della
Competitività noi vogliamo correggere
Le distorsioni presenti nel mercato del lavoro ma consentire all'impresa e di utilizzare quella che abbiamo definito la buona flessibilità nel mercato del lavoro infine sempre
Per quanto riguarda
I tavoli di concertazione noi abbiamo un altro titolo che io ho introdotto quello che la competitività
Io vorrei
Come alcune risorse disponibili affrontare alcune situazioni la prima incentivare
Il salario di produttività a livello aziendale o territoriale
Sappiamo che già nel novantatré questa materia era stata disciplinata
Noi vorremmo allargare questo incentivo
Questo è un punto sul quale stiamo lavorando vorremmo anche che una quota di questo salario potesse fare pensione guardando i nostri giovani che avranno il sistema contributivo e non possono permettersi di perdere nessuna quota di retribuzione
Che abbia una qualche relazione con il risultato pensionistico
Vorremmo anche lavorare sulla sovra contribuzione degli straordinari che vige attualmente rimodulando la
Per dare anche in questo caso un vantaggio di competitività al sistema
Io ho concluso dico solo questo io lo so perfettamente che la strada non è una strada facile
Non sono di quelli che fanno promesse
So bene che alcune cose che si scelgono possono piacere o dispiacere
Io condivido molto l'accento con il quale anche in questa sede si è valorizzata l'importanza del capitale umano e l'importanza delle relazioni
Per
La qualità dello sviluppo perché io penso al fondo che la politica e le parti sociali debbono
Seguire una strada fondamentale per risolvere il problema è la strada e unità
E la strada del confronto e del dialogo se non c'è la strada del confronto del dialogo noi non andiamo davvero nella giusta direzione
Ringrazio il Ministro Damiano
Credo che abbiamo questa mattina
Dato un esempio
Dico a me pare ieri anche a volte non perfettamente allineati possono essere espresse in modo
Spaccato
E come un dia il dialogo diciamo tra le
Tutte le parti coinvolte sia la l'unica via
Per uscire da questo problema e per confermare questa ripresa che per fortuna abbiamo visto
Nascere da poco
Vorrei dire al Ministro Damiano è vero non non tutti gli atti sono crisi allora concluderei dicendo che le opinioni di destra di sinistra cattoliche laiche
Dovrebbero ricordarsi di un di un altro aspetto che di un grande pragmatico che tenga si appiglia che ha detto non è importante se gli attori bianco e nero di importante che prenda i topi
Allora il nostro troppo
Nostro troppo il mercato e lo sviluppo e il futuro del nostro paese dei nostri giovani
è per questo vi ringrazio ancora ringrazio le autorità e agli illustri ospiti spero che questo prima Assemblea sia stata interessante c'è naturalmente un buffet per tutti voi grazie