Lessico dell'economia
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Fiorella Kostoris
economista
0:00 Durata: 12 min 27 sec
Buongiorno all'alcol tecnici agli ascoltatori segnali contrastanti provengono dal sistema economico italiano
Mentre le previsioni normalmente prudenti e del Governo sull'andamento del PIL nel due mila sette sono molto rose
Proiettando una crescita reale del due per cento perfino superiore a quella già brillante dell'anno scorso e di poco inferiore alla media dell'eurozona
I dati più recenti sulla nostra produzione industriale indicano qualche flessione che i principali istituti di ricerca da Prometeia all'inizio sono meno ottimisti
Attestandosi su un'attività dinamica del PIL dell'uno virgola otto per cento per il due mila sette
Soprattutto
Le inchieste del Istat sulla fiducia dei consumatori illustrano ad aprile una caduta davvero Brusca preoccupante
L'indice destagionalizzato scende a centosette virgola otto da centododici virgola sei del mese scorso tornando sui valori del maggio due mila sei
Il calo e di Caputo a tutti i principali elementi che compongono la fiducia ma è particolarmente intensa circa le possibilità future di effettuare risparmi
E concerne tanto la situazione personale degli intervistati quanto quella relativa al quadro economico generale
Soprattutto
Al di là dell'evoluzione congiunturale delle principali variabili tradizionalmente utilizzate dagli economisti per misurare il benessere della società
Che ha la tentazione di un Paese attraversato nel profondo da grandi contraddizioni
E certo la percezione che spesso gli stranieri hanno di noi Pitta mandolini Cantone napoletane e opere liriche commedia all'italiana dolce fare niente insieme a un glorioso passato remoto
E uno stereotipo e corrisponde solo molto parzialmente alla nostra realtà odierna
Io testimoniano vari indicatori innovativi di carattere strutturale che la teoria e l'evidenza economica stanno apprestando per misurare in modo alternativo il grado di soddisfazione il tenore di vita delle persone
In tale prospettiva il livello del PIL pro-capite di un Paese e al meglio un input una condizione necessaria ma non sufficiente per conseguire quell'output
Di alcune di tali informazioni parametriche che già discusso nella rubrica dell'epico dell'economia ad esempio quando si è parlato il cinque settembre due mila cinque dell'indice di sviluppo umano dell'UE nel dipinto
Ma questo e a fare più adatto per le proprie rispetto e su cui poggia a valutare la condizione dei Paesi emergenti o del terzo mondo non a caso a suo tempo lo illustrare il con riferimento al Marocco
Oggi vogliamo analizzare altri indicatori di benessere più appropriati per i Paesi sviluppati quali l'Italia
In particolare intendiamo considerare alcuni di quelli per i quali come per l'UE nei dipinti l'elaborazione teorica ed empirica riguarda numerosità e non solo il nostro
Solo così infatti dal confronto con realtà diverse appare con maggiore chiarezza alla situazione relativa di ciascuno
Gli indicatori innovativi del benessere economico sociale finora predisposti a livello internazionale sono allora di due tipi
A seconda che abbiano carattere oggettivo e dunque siano derivati Dammacco informazioni di pubblico dominio
Quali quelle per altri versi incorporate anche dall'UE nel dipinto oppure per eventi Nucara per esso oggettivo e perciò origini nota indagini sull'opinione dei singoli individui
Come sull'altro fronte accade quando sono raccolte notizie sul pentimento e sulla fiducia delle famiglie
Appartiene alla prima categoria l'indicatore chiamato del tenore di vita curato dal PPI foniche tutta francese di studi sulle prospettive e la realtà internazionali allargato a ventiquattro Paesi dell'OCSE
Il punto di partenza e il reddito pro capite misurato in parità di potere d'acquisto
Nel quale l'Italia tanta Giata fra i grandi risultando dagli ultimi dati europei disponibili del due mila cinque con ventiquattro mila settecento euro annui attesta
Superata dalla media dell'eurozona egli netta da ogni altro Stato membro salvo Portogallo Slovenia Grecia Spagna
Per passare al tenore di vita le correzioni apportate reddito pro capite sono sei e riguardano uno la composizione delle famiglie due il tempo di lavoro tre la precarietà legata alla disoccupazione
Quattro la speranza di vita in buona salute cinque le ineguaglianza del reddito sei la sostenibilità ambientale
Rilevante la composizione delle famiglie perché come già noi dibattuto quando ci siamo occupati del tasso di povertà il trenta gennaio due mila sei a due persone basta meno del doppio del reddito di un singhiozzo per vivere ugualmente bene
E a Trento molto meno del triplo viste le numerose esternalità ed economie di scala familiari dalla luce da riscaldamento
Perciò
Il dato sul reddito medio pro capite significativo se tutti vivessero soli va integrato per tener conto dell'equivalente in ragione del numero dei membri della famiglia
La correzione promozione dell'orario lavorativo dipende dal fatto
Che a tutti piace il tempo libero
Pertanto un orario inferiore al medio diviene equivalente a un maggior reddito pari al salario che si sarebbe potuto alternativamente conseguire
La variazione percentuale
Però vi niente del tenore di vita rispetto al reddito pro capite e dei beni il nove virgola tre per cento del PIL in Francia e del quattro virgola otto per cento in Italia mentre del meno quattro virgola nove per cento in Giappone
Del meno cinque virgola quattro per cento degli Stati Uniti del meno dieci virgola tre per cento in Corea
Le due cugine europee essendo noto nel mondo per quanto poco lavorano mentre altrettanto conosciuto e l'impegno dei coreani degli americani dei giapponesi
Poiché tuttavia non tutto il tempo non lavorato è un piacere dovendosi distinguere il desiderato riposo degli occupati dall'inazione di chi senza volerlo il disoccupato
Una terza correzione questa volta al ribasso in ragione di questa piaga e proporzionale al costo che ciascuno di noi vorrebbe pagare l'assicurazione contro tale rischio
Un premio quindi correlato al livello e la durata dell'indennità di disoccupazione ulteriormente maggiorato del venti per cento
La correzione per la speranza di vita in buona salute
Per il rating che tanta cinque anni del Giappone come massimo di differimento e calcolata da un lato osservando il differenziale negativo di periodi in buona salute degli altri Paesi
Dall'altro rimando con il metodo proposto dal premio Nobel Gary Becker ed altri quale sia la disponibilità a pagare per allungare tale fase di buona salute
Così dove e come vedete in Italia e massima in Europa l'aspettativa di vita emerge una correzione sul reddito pro capite relativamente bassa
Pari per noi a meno due virgola due per cento del PIL mentre invece essa tocca in Irlanda
Il meno quattro virgola due per cento negli Stati Uniti meno cinque virgola otto per cento in Corea il meno sei virgola sette per cento
Per un reddito pro capite pesa poiché esso sia per un dato reddito pro-capite pesa poiché esso sia in equamente distribuito
Perciò che toglie al primo una frazione proporzionata all'indice di ineguaglianza detto di corna Atkinson
In tal modo la correzione in Italia e del meno sei virgola uno per cento del PIL quello nel Regno Unito e del meno nove virgola sette per cento quella degli Stati Uniti e del meno dodici virgola sei per cento
Mentre nei Paesi scandinavi varia da un minimo del più sei per cento in Svezia a un massimo del più sette virgola sette per cento in Finlandia
Infine non va ignorato lo strumento sfruttamento attuale di risorse non riproducibili che entra nella formazione del PIL
I costi impliciti normalmente trascurate nel calcolo del reddito pro capite
Esistono sia per i produttori che per i consumatori e vengono approssimati nella stima del tenore di vita dalle spende marginali dell'estrazione e dell'uso che ne fanno i destinatari finali
Così la Francia di balletto al suo PIL dell'uno virgola tre per cento gli Stati Uniti lo sballo strano del meno uno virgola sette per cento
Complessivamente l'ordinamento dei paesi quanto al tenore di vita differisce dal corrispondente generalmente noto basato sul reddito pro capite
Ad esempio gli Stati Uniti perdono così il terzo posto e che trovano solo nove punti sopra la media
All'opposto i principali beneficiari di questa ricostruzione innovativa sono in Europa alla Francia alla Spagna
L'Austria la Norvegia e l'Italia che guadagnano ciascuna circa dieci punti il bel Paese in particolare quali raggiunge ma per un soffio non arriva alla media dei ventidue stati studiati
Per contro desiderando esporre una stima nuova del benessere economico sociale di natura soggettiva
Che pone il recente lavoro dell'Economist Ambruoso Walter che come altre nel Regno Unito ad esempio riceverla egli ERP
Da qualche anno tenta di definire con vari Cortorillo il livello di felicità o di auto soddisfazione
Sul solco della grande tradizione dell'utilitaria improprietà Nico e del suo capostipite Bentham
Nell'articolo chiamato del ma anche economico conta piene del due mila due
Crichton due coautori o svolga raccoglie le risposte in proposito fornite da circa trecento mila individui Quentin dodici Paesi europei per mille novecentosettantacinque al mille novecentonovantadue
Intervistati da eurobarometro
La stima econometrica indica che il livello di soddisfazione personale riportato da questi soggetti
E inferiore per gli uomini e per chi non vive in coppia e diminuisce con letta mappale con il livello di istruzione e di reddito e cette dispari bus e minore per Italia Grecia Portogallo non per la Spagna
Più recentemente o svolge legittimando il grado di felicità sulla base di evidente più recenti ma dello stesso tipo e con metodologie più raffinate ma contigue giunge purtroppo affinché i risultati
L'atto di citazione individuale e ben correlata ma non si identifica con il reddito pro capite e in Europa i Paesi che si auto dichiarano più contenti sono oltre agli scandinavi Danimarca Svezia Norvegia Finlandia
Alcuni dei piccoli continentali principalmente in Svizzera Olanda Austria
Gli italiani non si sentono felici
E non si sa se sia perché uso non lamentarsi più di altri popoli o perché a tali lagnanze li spingano dati incontrovertibili quali un basso tasso di occupazione un alto tasso di povertà
Un debito pubblico che chiederebbe un anno intero di lavoro di tutti noi per essere ripianato elementi obiettivi esteri non perché non tutti però in alcun conto dalla ricostruzione del PEP sul tenore di vita
Buona settimana tutti da Fiorella Kostoris
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