1947 - 2007. 60° Anniversario dell'eccidio di Portella della Ginestra

Ad essere perdono invito ad accomodarvi anche fotografie giornalisti cameramen per favore abbiamo l'esigenza di tempo
Io do il benvenuto a nome di CGIL CISL e UIL
Palermo
Che hanno organizzato questa iniziativa
Per ricordare le due ricorrenze quella di oggi venticinque anni dell'uccisione di Pio la Torre di Rosario Di Fabio Di Salvo per quella di domani il sessantesimo della strage
Di Portella della Ginestra uno maggio mille novecentoquarantasette
Saluto e ringrazio innanzitutto per la sua presenza il Presidente della Camera
Onorevole Fausto Bertinotti
Il vicepresidente del Parlamento europeo onorevole Luigi Cocilovo
Il Presidente della Commissione Nazionale Antimafia Francesco Forgione
Il Segretario generale il segretario generale
Di CGIL
CISL
Guglielmo Epifani Raffaele Bonanni
Il segretario organizzativo della UIL Carmelo Barbagallo
Un saluto ringraziamento anche a sua Eccellenza Giosuè Marino prefetto di Palermo
Il dottore Caruso questore di Palermo
A tutte le autorità civili e militari presenti
è un ringraziamento particolare al professore Silvestri il Rettore dell'Università di Palermo che ci ha messo a disposizione questa splendida Sala
Però aspettare questa importante tavola rotonda
Io ringrazio per ultimo gli passo immediatamente la parola Felice Cavallaro giornalista del Corriere della Sera che modera questa tavola rotonda buon lavoro grazie
Grazie per essere qui in questo giorno di passaggio di ponte per tanti italiani beh una soddisfazione vedere quest'Aula così piena anche se è così poco pubblicizzata è stata questa manifestazione
Però siamo qui per
Come Morara eccome acutamente hanno pensato gli organizzatori i segretari dei dei tre sindacati due eventi
Da un lato
I sessant'anni da Portella della Ginestra dall'altro i venticinque anni da quell'efferato massacro che tanto ha pesato sulla coscienza civile di questa terra il passato di Pio la Torre e di Rosario Di Salvo
Un o non è casuale che e sia stata scelta forse in questa sede
Perché la sede
Dell'università e la sede degli studi della riflessione e purtroppo il non un appagato bisogno di giustizia
Si intreccia oggi con una
Con la necessità di una ricerca storica che probabilmente ben si adatta al luogo in cui ci troviamo
Quindi non possiamo nonno cominciare dando la parola alla padrone di casa al professore Giuseppe Silvestri al Magnifico Rettore che ringrazio di averci ospitato prego
Signor Presidente della Camera dei deputati eccellenze autorità colleghe e colleghi signore e signori
E con grande emozione che personalmente a nome dei docenti degli studenti del personale tecnico amministrativo dell'Università di Palermo
Vi porgo il benvenuto
A questa cerimonia che ricorda la strage di Portella della Ginestra suo sessantesimo anniversario
Su quella strage sui mandanti sul banditismo sul coinvolgimento di poteri palesi e occulti sul ruolo della marcia locale di quella sicura americana si continua ad indagare affari ipotesi a pubblicare sagge ed analisi
Credo che nessuno possa mettere in dubbio la valenza politica di quella strage e la sua finalità ultima che era comunque di danneggiare forse nell'attesa dei mandanti irreparabilmente il fragile sistema democratico del dopoguerra
E sulla democrazia a sessanta anni di distanza continuiamo interrogarci non per metterne in discussione alle necessità
Ma per evitarne l'involuzioni autoritarie e per contrastare il maggior pericolo dell'indifferenza e dell'assuefazione alla delega
Visto che ho nella mia veste direttore l'onore di accogliere questa manifestazione nella sala ma anche di questo Ateneo vorrei quasi per dovere d'ufficio ricordare il ruolo delle università nella difesa attiva della democrazia nell'affermazione dei suoi principi
Potrei affermare che il grado di indipendenza dell'Università in qualunque parte del mondo e misura del livello di libertà e democrazia delle società con cui quelle Università si interfaccia
Sempre le tirannie
Hanno ottenuto di università sempre hanno tentato di condizionarla espellendo né i docenti e gli studenti intellettualmente più vivace includendo nelle loro elaborazioni sociali ed economiche
Tentando di piegare nelle finalità agli utili degli oligarchi di regime
Alla difesa dell'indipendenza ideologica dell'università fa riferimento alla Costituzione non per garantire sterili autonomia isolazionista
Ma al contrario per ricordare il loro ruolo maieutico il loro obbligo alle analisi critica dei saperi
Il loro dovere di fornire alla società e per essa i giovani gli strumenti scientifici e culturali che la facciano essere protagonista e non comprimaria dei grandi processi di trasformazione che continuamente agito nel pianeta
Gustavo Zagrebelski ci ricorda che la democrazia è una convivenza basata sul dialogo la scuola e il luogo dell'apprendimento per la parola strumento indispensabile al dialogo l'università il luogo dell'apprendimento della sperimentazione del dialogo sociale al suo livello più alto
L'università di oggi in Europa in Italia è profondamente cambiata non c'è più una secondi Assitalia
Che tra i suoi fini istituzionali non ponga il rapporto con la società la collaborazione con le altre istituzioni la partecipazione tanto all'elaborazione quanto alla gestione del progetto sociale
E una trasformazione epocale che è sotto gli occhi di tutti che coinvolge in modo diffuso tutti i soggetti istituzionali del Paese ma della quale nei Governi nei il Parlamento né i mezzi di informazione sembrano accorgersene
è una trasformazione che parta dall'Ottocento dall'Università un Bolkiah né che agivano come Turris eburnea al cui interno formare solo le élite fino alla seconda metà degli anni Sessanta del Novecento all'università rivolte alla crescita della cultura
E alla elaborazione di strumenti interpretativi utili all'intera collettività a quelle Università forse ancora si attagliava l'accusa di autoreferenzialità
E attenzione per i loro problemi interni che alle istanze sociali
La trasformazione degli anni Novanta che ha posto lo studente al centro degli obiettivi del suo pentimento come banco di prova del funzionamento dell'intero università
Ha segnato la svolta nacque essendo diffondendo il modello dell'università della terza generazione soggetto dialogico di riferimento dell'intera collettività
Luogo dove Seedoo pare gli approfondimenti necessari a capire interpretare alla realtà luogo di incontro e di elaborazione della società civile che voglia avere coscienza di sé
Ebbene sì oggi nella Sala magna di questo università alla presenza di un'altissima carica dello Stato si parlerà anche di democrazia sento il dovere di ricordare che tra non molto la voce libera delle università statali italiane potrebbe spegnersi
E in atto ininterrottamente dal due mila e uno una pesante sottrazione di risorse finanziarie danni del sistema universitario statale nazionale effettuata nel modo più efficace
A fronte di incrementi annui di Baget modesti se si eccetto un forte intervento il ministro Moratti nel due mila quattro
Le università statali hanno l'obbligo di erogare subdolo Fondo di finanziamento ordinario gli aumenti degli stipendi dei docenti che servono per legge gli aumenti Istat con crescite ben superiori a quello del finanziamento ministeriale
Questo perverso meccanismo del quale all'inizio fumo in pochi a preoccuparci sta già adesso in pervenuto il ricambio generazionale e sta portando lo spegnimento di tutte le nostre attività extra curricolari della ricerca di base
Di quella ricerca guidata dalla curiosità del ricercatore che ha nell'università luogo della Inter decidano di età per antonomasia il suo laboratorio di elezione
A nulla sono serviti richiami della massima carica dello Stato ieri il Presidente Ciampi oggi il Presidente Napolitano volti a difendere e potenziare il sistema universitario come strumento di promozione del Paese e fondamento per la democrazia
A quegli autorevolissimi appelli alle segnalazioni di allarme provenienti dal mondo universitario hanno fatto ieri e fanno oggi immediata eco virulente campagne di stampa che operano una delegittimazione sistematica dell'Università presso l'opinione pubblica
Con la conseguente demotivazione degli attori del sistema
Servendosi di alcuni casi scandalosi su cui si è già pronunciata con severità la magistratura e di altri casi sui quali la stessa magistratura sta ancora indagando
Ma per i quali processo in piazza si è già concluso la condanna dei colpevoli è stata emanata senza appello ed eseguita esponendo li ripetutamente al disonore mediatico
Sempre gli stessi casi ripresentati stancamente senza tenere in conto la circostanza che si sta parlando di una sparuta minoranza a fronte di una popolazione che comprende circa sessanta mila docenti
Che in larga maggioranza fanno regolarmente il loro lavoro lavoro fanno ricerca insegnano curano i rapporti nazionali e internazionali tengono alto nel mondo il nome del nostro sistema universitario
Forse uscirei ancora di più dal seminato segno attardarsi qui oggi a svolgere analisi su chi ha interesse a tenere sempre aperta questa campagna diffamatoria e questo tentativo di depotenziamento il sistema statale dell'alta formazione della ricerca su chi ha interesse
Abbreviare dal Paese risorse intellettuali e finanziarie che analizzando le solo verso alcuni siti di una spesso autodefinita a priori eccellenza accademica
Il rigore l'alta qualità degli studi l'impegno della ricerca come palestre per l'aggiornamento contenutistica e metodologica dei docenti fanno parte di una politica di sviluppo in sintonia con il Paese democratica e attenta e diritti di tutti e non ho il privilegio di pochi
Ebbene dircelo con chiarezza stiamo andando in direzione opposta
Andiamo verso la creazione di un sistema di presunte eccellenze ripeto spesso auto definite tali che costituire al definitivo affossamento del grande progetto dell'Università democratica nel quali tanti avevano riposto per loro stessi
Mi permetterei di definire il comportamento linearmente coerente dei nostri Governi quale che sia l'area di riferimento un ulteriore esempio di tradimento della democrazia ancora un però da aggiungere al dolorosa Venco che ce ne propose Norberto Bobbio
Non mi soffermo
Sull'ulteriore tradimento della giri in modo simmetricamente opposto rispetto e programmi elettorali tralascio perché mi auguro che si tratti solo di una distrazione ogni recriminazione sulla circostanza che ha visto le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL
Di qui segretari generali sono oggi nostri graditissimi ospiti sottoscrivere con il Governo un documento sulle linee generali e sulle priorità dei rinnovi contrattuali e sulla relativa disponibilità di risorse dal quale incredibilmente manca solo l'Università
Mi avvio alla conclusione di questo breve intervento signor Presidente della Camera dei deputati
In questo rivestita lavorano due mila duecento docenti due mila seicento unità di personale tecnico amministrativo studiano poco meno di settanta mila fra studenti specializzandi e dottorandi di ricerca assegnisti di ricerca
Le nostre dodici Facoltà laureano ogni anno migliaia di giovani i nostri musei
Il nostro orto botanico in preziosi SCO alla città
Rappresentiamo una quota importante della parte più attive vivace della tutto del siciliana il nostro Policlinico uno dei punti di riferimento della sanità regionale
Abbiamo attivato una fondazione con il sistema universitario libico abbiamo stipulato atti convenzionali con centinaia di università di tutto il mondo abbiamo attivato un io sono sì su un incubatore di impresa è un ufficio spin-off un Ufficio brevetti
Il nostro centro di orientamento e tutorato perse continuamente rapporti fruttuosi con la scuola media superiore
Ci preoccupiamo dell'avviamento al lavoro dei nostri laureati abbiamo stretti rapporti con il sistema produttivo con il sistema del credito con le rappresentanze istituzionali del sistema politico
Signor Presidente la sappiamo un convinto sostenitore della democrazia del nostro Paese e non le chiediamo aiuto desideriamo invece rassicurarla se sarà necessario nella difesa della Camera democrazia in questo Paese ci troverà al suo fianco grazie
Grazie Magnifico Rettore per le parole che
Ha pronunciato
Come dicevo
La sede per quella propria per quella di di una ricerca storica che si impone
Che si intreccia con il bisogno di verità che ancora i
Familiari delle vittime cadute a Portella della Ginestra o di noi tutti che i sentieri ci sentiamo vittime di dei massacri che abbia dei quali siamo stati purtroppo
Testimoni
è un po'un po'vittime in questa terra
Oggi ci ritroviamo a
Come murare intrecciare questi due avvenimenti i sessant'anni da Portelle venticinque dal sacrificio di
Pio la Torre Rosario Di Salvo è significativo che proprio oggi a Comiso il nella
Il simbolo della de de delle lotte che Pio la Torre attivo per
Bloccare
I missili Cruise e
Per spiegare hanno di tutti che non bisognava trasformare questa terra come lo era stato nei decenni passati nella terra
Il mura Vandea percorsa dai servizi segreti deviati dei servizi stessi dalle intelligenze straniere ecco e significativo che dopo tanti anni quella base
Si trasformi in un simbolo di riscatto civile perché chissà che non serva anziché a far partire qualche missile
I pomodori che
Possiamo prendere nel resto dell'Europa con più facilità creando economia anziché sprecare distruggere soldi nelle nelle armi come purtroppo oggi si fa in gran parte
Del mondo
Univa quelle conversazioni Pio la Torre uomo buono l'uomo poi capopopolo appassionato si spiegando che quella
Che che
Che non c'è il riscatto senza Enza senza verità ed è questa verità che manca proprio sull'evento che fra un po'il presidente Bertinotti e i segretari confederali
Ricorderanno andando proprio a Portella della Ginestra ed è per questo che noi entro mezzogiorno e mezzo finiremo i nostri lavori
Io pongo
Mi mi limiterò a dare qualche
Qualche suggerimento per animare un po'il dibattito terre voglio ritornare su quel bisogno di ricerca storica perché
Portella
Dobbiamo di decidere che cosa fu fu soltanto la reazione degli agrari che Armand erano la mano di un bandito per bloccare
Il
Il successo del movimento popolare dei contadini
Del Partito Comunista il Partito socialista che uniti nel blocco del popolo avevano vinto le elezioni in in Sicilia o c'era qualche cosa di più o c'era una trama che andava anche oltre che coinvolgeva
I servizi segreti americani come vien fuori da alcune ricerche recenti storiche
Peraltro in parte contestate come quelle di del professor Casarotto rea di Mario Cereghino
E e come nei fori anche
Recentemente magari molti voi non l'avranno visto ma c'è un film che per la regia di Robert De Niro
C'è entrata sulla figura di un personaggio
Di ghiaccio capace di tradire perfino il figlio pur di
Servire la la sua organizzazione che l'Office of si creasse serve sei fretta l'OSS che poi diventerà CIA
Mister hangar Tondo
Che purtroppo
In quegli anni ONU e in quei mesi operava in in Sicilia
Per conto di chi qui
Io o la necessità di fare grande sintesi e quindi e non mi addentro troppo ma
Vi suggerisco di leggere anche quel libro di casa Roubaix Cereghino che hanno appena pubblicato si chiama Tango connesso ma non è una
Una storia di di balli mai Tango connesso ma è un po'come la pizza con esso è qualcosa che ci riporta
Ha una trama che
Che a come capisaldi una serie di
Personaggi
Ne ho fasciste neonazisti rifugiati in Argentina con
Quantità inestimabili di danaro Oro lingotti e in parte ritornano quei soldi qui in questo Paese per
Sperare in quegli anni di
In una rivincita il numero qualcosa che può diventare un colpo di Stato ma come si può bloccare gli effetti della Resistenza della sconfitta del fascismo tornando a una nuova dittatura un nuovo corso
Occorreva secondo questa tesi che appunto da alcuni contestata una scintilla una provocazione e
Portella potrebbe essere stata la provocazione innestata proprio per
Stimolare una
Reazione di piazza sulla quale
Far calare
La repressione che
Avrebbe potuto portare
A
Un nuovo periodo nero questo non accade perché fecero
Ma lei conti forse
I vari anche lettori
Perché perché non cadere nella trappola né
I Di Vittorio di Li Causi metto agli atti e
Sì
Prevalse uno spirito come dire democratico intrecciato a un la confusa storia di quegli anni collo Degasperi che immediatamente però
Mette fuori dal Governo proprio al Partito Comunista l'anno successivo il quarantotto e l'anno in cui
Come sapete sì cambia la storia di Italia e per decenni quei partiti che saranno fuori dalla dal Governo mentre
Oggi
Possiamo
Ricordare
Quel quel tempo collo un'ottica
Che appunto quella della riflessione storica
Possiamo riuscire a
Farr chiarezza su quegli anni o ci sono ancora troppe persone vive per cui
E diventa difficile
Un'analisi completa è questo lite regola per l'interrogativo con il quale vorrei così aprire
Il dibattito dando la parola per primo al Segretario generale della CGIL al
L'Unione del risanamento al quale passo la parola
Ringrazio anch'io tutti tutti presenti rettore che ci ospita le autorità il Presidente della Camera che ha voluto
Con una sensibilità
Che gli appartiene
Essere qui con noi in un'occasione per noi così importante
In realtà si concentrano due anniversari nel giro di ventiquattro ore
Oggi il venticinquesimo anniversario della
Dalla morte di Pio la Torre del suo autista
E domani sessant'anni dalla strage di Portella della Ginestra
La tentazione di capire che cosa lega due fatti è molto forte
E poi ti accorgi che quello che lega due fatti è sostanzialmente il contesto i problemi di questa terra
E chi
In ordine è problema è che questa terra ha cercato
In maniera
Forte durante le generazioni che si succedevano di non rassegnarsi
Al dominio
Mafioso alla criminalità organizzata e a quello che
C'era e c'è dietro e accanto alla criminalità organizzata
Io di Pio la Torre voglio solo fare due due brevissimi
Ricordi e considerazione che mi sembrano della sua storia quelli davvero
Più significativi il primo
Più l'attore viene da una famiglia contadina molto povera qui fuori di Palermo
E lui a dire
Alla madre che comincerà poi il padre
Che voleva andare a scuola
In questo io vedo e lo dico anche per rispetto al luogo in cui noi siamo
In questo io vedo davvero con
Una cosa forte
La formazione la scuola come come leva come strumento
Per uscire da una secolare condizione di subordinazione di servitù
La formazione l'istruzione la ricerca la volontà di capire di interrogarsi
E il fatto che proprio da una famiglia contadina così povera uno dei ragazzi
Che la mattina studiava atti prima di andare a scuola aiutava il padre nei lavori più pesanti dei campi è tornato da scuola insieme compili continuare ad aiutare il padre mi pare
Rappresentare il simbolo che quella Sicilia profonda che trova nella scuola nella volontà
L'arma forte del proprio riscatto ed a riscatto di questa terra
Secondo ricordo
Un'altra pagina importante della
Per la vita di più l'attore anche questa talvolta un po'un po'dimenticata perché giustamente ci si concentra sugli ultimi anni di attività di Pio la Torre sulla legge che porta il suo nome
Quella che consente ancora oggi di poter
Prendere i beni confiscare i beni dei mafiosi e poterli assegnare in tante modalità utili
E riguarda il fatto che in più l'attore passo mesi e mesi in carcere
Eravamo all'inizio degli anni Cinquanta
Pio la Torre insieme ad altri uomini politici sindacalisti si batte per distribuire le terre occupa le terre
Sono gli anni in cui debitorio lanciare l'idea del piano per il lavoro che in Sicilia vuol dire occupare terre distribuirle a prenderle a culture renderle ai contadini
E più Latorre scriverà dal carcere in questi mesi e mesi
Alle pagine di di straordinaria bellezza in cui oltre a raccontare la propria esperienza di carcerato
Fa capire in fondo come
Come attorno a questa ma questo bene la terra suo uso la sua distribuzione
Se giocasse una parte importante del future civile del futuro sociale di questa terra
E questo lega
La biografia di di più la Torre con la vicenda del quarantasette di Portella della Ginestra
Su Portella della Ginestra tutta la verità ancora non è stata scritta lo ha detto secondo me molto correttamente il giornalista che ci modera ancora in questi giorni si possono leggere
Delle notizie provenienti dagli archivi inglesi che aiutano a dare ancora più luce su quello che in realtà in molti
Sapevamo immaginava
E secondo me ci vorrà ancora tempo ma riusciremo a completare esattamente il quadro di quello che sta dietro quella strage del perché la si volle quali coperture nazionali o internazionali
Quello che mi interessa qui dire un'altra cosa
Che comporta nella della Ginestra che siamo in presenza della prima strage per ragioni di lavoro che si consuma nell'Italia del dopoguerra
E
Lo si fa nella maniera più simbolica possibile
Colpendo delle persone inerti braccianti e contadini
In un luogo diciamo neanche centrale della grande dei grandi centri di questa terra di questa Sicilia lo si fa esattamente nel giorno più sacro più caro a chi crede alla forza la forza anche morale e civile
Del mondo del lavoro e dei suoi valori esattamente il primo maggio è un segno insieme simbolico
In cui chi lo fa manda a dire neanche questo tollerato
La possibilità da parte dei lavoratori di festeggiare la propria festa
E il tentativo di reddito di di di recidere le radici profonde attorno al quale il riscatto l'emancipazione di uguaglianza la giustizia distributiva
Poteva prendere
Prendere atto
Non è opera solo di chi sparò quel giorno
Che sparò quel giorno è
Colui che lo fece la sua banda ma in realtà c'era un blocco agrario che aveva paura delle trasformazioni che pensava di ripetere per il futuro un meccanismo immobile di rapporti di servitù di vassallaggio
In cui i lavoratori non potessero mai alzare la testa e avere coscienza di sé dei propri diritti
E contemporaneamente
E contemporaneamente però
Segnò anche il fatto
Che c'era per conseguenza una parte di questa terra che non si rassegnava queste intimidazioni
Portella non è un fatto isolato
Portella un discrimine per il valore simbolico che ha
Ma prima di Portella e dopo porte allora noi abbiamo una scia di sangue continua costante per anni e anni fino a metà degli anni Cinquanta
In cui cadono trentacinque sindacalisti quasi tutti i capi braccianti capi lega non si tratterà di un fenomeno di massa come avvenne a Portella un eccidio di più
No sin colpirono uno per uno persone che nei loro comuni nelle loro terre erano riconosciuti come Cappi da parte del movimento dei contadini poveri e dei braccianti
Bene
Se si guarda questa storia che se si guarda tutti gli anni che ci separano da questa storia
Io credo che si può recuperare il senso vero è alto di questa storia di lotta di non rassegnazione alle intimidazioni se oggi
Sindacato siciliane CGIL CISL UIL
è un sindacato così forte così radicato così presente nella vita di questa terra
E ancora oggi è uno degli argini più potenti nei fenomeni che di criminalità organizzato
E ancora un punto di riferimento per cambiare per riformare per assicurare più giustizia più libertà e più sicurezza io credo
Lo si debba a quelle radici o più precisamente a quello che quelle radici confermo e cioè
La volontà di molti di non rassegnarsi la volontà di molti di scommettere nella democrazia nelle istituzioni repubblicani e la partecipazione democratica e nella lotta
Democratica per fare avanzare i diritti del mondo del lavoro e i diritti della comunità
Siciliani
In fondo
Se ci si pensa bene e questo è il nesso più profondo che lega la storia secolare di emancipazione del lavoro attraverso il sindacato
E la crescita della democrazia
Senza quel sindacato senza quelle lotte che nel sociale anticipavano conquiste che poi si sono rivolte a tutti
Noi non avremmo avuto la nostra democrazia così come senza le lotte del quarantatré e quarantacinque
Non avremmo la Costituzione e quel primo articolo che molti vogliono toccare
E che io credo vada difesa non come un'icona del passato
Ma come un impegno per il futuro per la quale
La nostra Enore pubblica fondata sul lavoro
Ha ragione Guglielmo Epifani quando dice che il Portella della Ginestra il punto di inizio di qualcosa di terribile che
Continua a seminare sangue e assegnare la vita politica e civile di questa terra
Perché
E anche il punto dà avvio di una ripresa dell'organizzazione mafiosa
Rivitalizzata dopo gli anni del fascismo proprio in quell'epoca da una commistione perversa di apparati
Deviati de già allora si parla accadeva questo dello stato appena nato e
Ed è del della mafia
Il punto o
Di
Convergenza sta proprio nella fine del bandito Salvatore Giuliano
Fu ucciso in un durante una brillante operazione di
Polizia
Così si disse
Sconfitto e preso dalla dagli uomini dello Stato ed ero invece solo bugia perché
Era
Invece
Il frutto di un accordo fra alcuni
Esponenti del del degli apparati di quel tempo e di alcuni boss mafiosi che poi hanno chiesto una cambiale in bianco a questo Paese e probabilmente
L'abbiamo pagata extra pagata come credo sapeva benissimo Pio la Torre del quale
Io ricordo tutta una serie di
Conversazioni è un impegno
Appassionato inc quegli ultimi sei anni di vita quando cercava di scuotersi scuotere un po'tutti noi
Sia i militanti etica lo seguivano ma anche i giornalisti che avrebbero dovuto che stava recherà contava in quegli anni la Sicilia il Mezzogiorno un poco
Scuotendo ci sul piano internazionale appunto
Con la storia dei missili di cui colui dice ma soprattutto affondando sui temi che riguardavano
Palermo questa città che veniva soffocata da un assalto che allora non era proprio chiaro oggi
Abbiamo capito che c'era un golpe attuato proprio in quegli anni era il golpe dei corleonesi sulla mafia di dico di Palermo centro ente e durante quel periodo Latorre cercò di far capire qualità erano gli intrecci perversi con il mondo politico che in quel momento governava Palermo
Fece capire
Che bisognava
Su cercare di sconfiggere quel fenomeno soprattutto mettendo le mani nel portafoglio dei mafiosi
Ed ecco che il suo nome è diventato una legge purtroppo dopo il suo sacrificio purtroppo dopo i cento giorni di Carlo Alberto Dalla Chiesa
è come sempre accade in questo Paese per emergenza
Metà settembre dell'ottantadue si poteva approvare una
Legge che ormai
Tutti famosa basta ricordare un numero quattrocentosedici bis per
Ricordare che
Questo Paese ha capito che
Occorre uno strumento legislativo per intervenire nella caccia ai patrimoni mafiosi e per
Mettere
Alla
All'angolo
La mafia
Anche se i successi che grandi che sono stati conseguiti da allora ad oggi non lo possono a pagare
Quel bisogno di verità che ancora cerchiamo anche perché questa continua a essere purtroppo la terra in cui una cooperativa di liberare in Calabria non ha
Diritto di vita secondo le cosche calabresi è il la terra in cui un imprenditore palermitano si ritrova con l'auto incendiata sei e dà una mano e i ragazzi di Addio pizzo e così via
Non bisogna scoraggiarsi del presidente dell'Antimafia che qui sa che
Bisogna
Continuare a battersi sulla strada giusta ma
Tutto vorrei tornare a quel nome di Latorre legato appunto a una
A un momento
Che porta
Poi alla alla alla prima all'approvazione della legge che porta il suo nome insieme a quella di Rognoni e gioiello Torre e vorrei chiedere a un protagonista di quel tempo a Carmelo Barbagallo che allora
Era urlo
Dirigente locale fra virgolette della UIL che che oggi sostituisce il l'assente Angeletti dei ricordare quelli degli anni e la sua esperienza qui a Palermo veramente grazie
Grazie felice
Intanto voglio ringraziare il Rettore Presidente
Della Camera per la loro presenza ella ospitalità che ci stanno dando
In questa sede
Prima di rispondere
Alla domanda di Felice volevo
Dire una cosa il Rettore c'era
Di fatto il
Invocato un'esigenza di dare più risorse alla ricerca all'università
E ne siamo perfettamente d'accordo io aggiungo
Che in un Paese democratico e civile qual è il nostro
Che vuole competere
Nella globalizzazione mondiale
Che si spendano più soldi per ricercati piuttosto che per ricerca è un problema che ci dobbiamo porre
è un problema che riguarda
La democrazia di questo
Un Paese
Siamo nella CIPE tutta del sapere occorre favorire in tutti i modi il sapere
Per il nostro futuro
Per quanto attiene
Quello che succedeva qui sono in buona compagnia anche di Raffaele Bonanni di quei tempi quando
Tentavamo di fare protocolli d'intesa per la legalità
Cercavamo di modificare le norme per gli appalti e nel negli ACP
E cercavamo di fare le battaglie
Che
Dovevano portarci a un
Liberazione da questa mafia è stato detto che
Portata della Ginestra ancora è un mistero
Sono stati svelata ulteriore diciamo segreti
A me sembra che portano dal gesto abbia segnato l'inizio della strategia della tensione in questo Paese
Perché da quella prima strage contro ai lavoratori
E i pensionati inermi
Si è verificata con esattezza quello che già
Veniva fuori con chiarezza
Qualche giornale sosteneva allora questi mitiche in Sicilia si tramandano Giuliano
Robin Hood che rubava ai poveri per ai ricchi per dare ai poveri
Che sia stato sempre con cioè lavoratori e pensionati è chiaro perché in questo Paese purtroppo
Per un sistema fiscale iniquo i ricchi sono lavoratore dipendente i pensionati e poveri sono gli imprenditori che
Denunciano meno dei loro lavoratori dipendenti i professionisti
I commercianti e quant'altri in questo Paese lucrano su un sistema fiscale iniquo
Quindi come vedete anche allora quando dicevano che Giuliano rubava è lì che secondo il sistema fiscale italiano rubava il lavoratore dipendente pensionato quindi urna strategia
Della tensione che poi si è alimentata quando la mafia e ho visto il film è questo che citava felice
E c'era anche lì un siciliano che doveva dare
Risposte
Alla scia rispetto ai grandi segreti
Diciamo
Mondiale che servivano per creare questa strategia dall'attenzione
Ancora una volta
è però
Io stamattina diceva una cosa guardando i presenti
Alla condanna l'azione di Pio la Torre
Sembrava
Una foto di famiglia
Mi ricordo venticinque anni fa eravamo quasi sempre gli stessi
Questo significa che
Hanno ragione quei ragazzi quando si preoccupano anche viene percepita ancora alla mafia come una mafia che non riusciamo abbattere
Ma noi dobbiamo impegnarci di più perché se le ricorrenze delle cento manifestazioni che si fanno a Palermo per le vittime della mafia continua a essere soltanto foto di famiglia noi non abbiamo risolto il problema
Il Presidente della Camera citava che occorre molto unita occorrerà fare molto di più perché questo avvenga
Noi abbiamo un sistema in Sicilia imprenditoriale che era prima assistito ha cercato di barcamenarsi e in tutti i modi e spesso accade cader preda dalla firmata organizzata bisogna
Fare fare di più abbiamo bisogno anche di un
Di
Poteri locali istituzioni
La Commissione antimafia aveva visto bene Pio la Torre
Che il problema principale era togliere le risorse alla mafia ma ancora oggi non si tolgono con la velocità necessaria ancora oggi non si danno le risposte giuste occorre fare qualcosa
Qualcosa di più noi
Domani faremo il comizio apportato dal gene sta per ricordare
Questi sessant'anni io aveva un capo Vega che era stato ferito al piede in quella occasione
Vincenzo tresca di San Cipirrello ogni volta mi raccontava questa
Questi episodi
E noi
Ogni volta dobbiamo ricordare che solo le lotte dei lavoratori le lotte civile rotte democratiche portano al progresso della società società civile e mi auguro che in questo sessantesimo oltre che per il venticinquesimo di Pio la Torre che ha segnato una svolta nella lotta contro la mafia
In Sicilia e nel resto del Paese ma che ancora deve essere diciamo ancor più motivata perché c'è una cosa e bisogna sempre dire quando usciamo dei nostri confini siciliani
Che è vero che alla mafia antica non meno siciliano
Ma le vittime della mafia quasi tutti sono siciliani che hanno pagato con la vita condotta che hanno fatto contro a questa che metta organizzata questo bisogna sostenerlo con forza
Perché altrimenti sembra una Regione che è destinata soltanto a questa diciamo legati
Io
Io concludo perché già siamo quegli orari molto molto ristretti dicendo che spero
Che
Questo venticinquesimo anniversario detonatore della sua lotte e che ha fatto come sindacalista prime pone come politico portando a una legge importante come quella della Rognoni la Torre e il Primo Maggio di domani
Che faremo da Torino a Palermo in un'idea l'abbraccio fra nord e sud porti più unita nel Paese e porta una grande riscatto
Per il progresso di questa nostra nazione e in particolare per il progresso questa nostra Regione e dico nostra perché sono siciliano che ha bisogno
Di avere tutte le forze vere sane democratiche agire perché questo avvenga grazie
C'è un'affermazione di Carmelo Barbagallo che è piaciuta molto al Rettore era esimeva sussurrata poco fa mentre parlava crea Barbagallo si spende il più per i ricercati che per la ricerca
In effetti poco chissà forse
Un
Verità che si spinge e così via
Ad avere più fondi per per l'università ma non bisogna mollare su altri fronti pro troppo caro magnifico
Un'altra frase di Carmelo Barbagallo ha suscitato invece l'attenzione di Raffaele Bonanni il Segretario generale dell'ACI della CISL e che qui accanto a me perché diceva Barbagallo
Raccontando di quella foto di famiglia i presenti sono sempre gli stessi aggiungeva Raffaele Bonanni anche gli assenti sono sempre gli stessi n
Farà Raffaele Bonanni è uno che le cose di Palermo le conosce bene perché non è che viene oggi da Roma lui è nato qui
è nato in quel gruppo dei quattro possiamo definirlo così
Con
Luigi Cocilovo D'Antoni Riggio o possiamo dire del gruppo dei cinque se ci mettiamo anche Leoluca Orlando comunque nato all'interno di quella
Comandata di intelligenze che ha preso le mosse i sperando davvero in un riscatto della Sicilia anche collo
I suggerimenti l'attenzione di uomini come Piersanti Mattarella è di
Rosario Nicoletti
E qui scatta
Nel
Ricordare Nicoletti la contraddizione di di questa terra i cui
Ogni volta e non sappiamo
Come stanno davvero le cose e con la necessità di una ricerca seria approfondita perché Nicoletti non era soltanto l'uomo che con l'Achille Occhetto cercava di risolvere le grandi questioni
Di degente della Regione Siciliana
Non era soltanto l'uomo che al quale si sussurra con il quale si ritrovavano appunto Bonanni Cocilovo D'Antoni Riggio era anche l'uomo che dialogava con Pio la Torre e io ricordo l'ultimo commi dell'ultimo
Convegno che si fece a Monreale quando Latorre disse Nicoletti lo aveva accanto voi non riuscite ardire nulla contro Vito Ciancimino perché per voi e come sarebbe come tagliar di un invito
Però in quel dialogo che apriva con i colletti Latorre nutriva una speranza nello stesso mi Nicoletti con la speranza che stando alle
Rivelazioni che abbiamo avuto dalle inchieste giudiziarie
Forse non era affondata
La fine del povero Rosario Nicoletti si impone una una pietas che
Naturalmente non
Non può non
Animare il ricordo ma è anche vero che se poi
Ci raccontano che in quegli anni quando
Con Mattarella
Lavorava per una Sicilia nuova contemperamento aveva rapporti con Bontà adotterà ISE che addirittura lo prendevano a schiaffi sotto la sede del della Democrazia Cristiana in via Isidoro la Lumia perché non ha fatto non aveva avviato non ha letto l'ultimo sì
Ebbene allora davvero la ricerca storica si impone e necessaria del su questo filo di ricordi
Confusi appannati e sul filo di questa media che passo la parola a Raffaele Bonanni
Se anche io ringrazio il Rettore del Presidente della Camera
Per questo appuntamento che ci consente di ripercorrere i sentieri dalla memoria
Infatti
Chiunque non ha memoria non ha da costruire il futuro e questa memoria peraltro è molto preziose per l'Italia di oggi
è stata molto preziose per l'impegno civile sociale politico
Di
Più generazioni
Che esse si sono impegnate grazie appunto a
A un impegno davvero
Importante fino addirittura Sapri sacrificarsi come è accaduto
Però quello che risolve Miva ascoltando le testimonianze ascoltando anche
Le argomentazioni dell'interventori
E quello che
Anche l'altro ieri perché abbiamo
Come Morato più latore anche al a Roma
Presso il Comune di Roma
La storia di tutti questi uomini e la storia di singoli quindi anche la storia collettiva
In Italia
è stata in una storia che prendeva le origini
Da che cosa dalle cose più concrete
Dalle esigenze più concrete delle persone
Che non a caso hanno saputo la scrisse apparsi perché hanno usato la politica e sociale quindi partiti e i sindacati
Per costruire l'attuale democrazia
Attraverso l'impegno
Ha preso impegno politico l'impegno sociale
L'impegno talvolta anche al limite della Resistenza
Personale l'impegno forte che ci ha dato appunto questa questa democrazia e sono stati impegnati davvero tutti anche per quello che dicevi
Anzi talvolta coloro che stavano dall'altra parte che sembravano diciamo così meno più al riparo da alcune da alcune situazioni probabilmente ho bisogno anche di più coraggio
Si ricordava pocanzi tu stesso ricordare che ci vuole coraggio da parte di Togliatti
A resistere una provocazione tante che alcune forze oscure volevo la provocazione per far saltare il banco democratico del Paese
Ma ci vuole anche per da forze
Da parte di alcuni esponenti della maggioranza
Che non si fecero tirare la giacca e mantenne Rolle
Garanzie costituzionali anzi lascia aperte
A ciò aperti i varchi atti appunto la l'azione sociale e politica si dispiegarsi fino e come abbiamo visto che se siamo un Paese
Molto democratico se il benessere sociale e la democrazia sono molto saldi vuol dire che
Nonostante
Le tormenta che attraversavano la vita economica e politica
A livello europeo e
E a livello anche voi mondiale
C'è stata una classe dirigente comunque dispiegata che ha saputo condurre nel porto della democrazia
L'intero Paese
E noi questo dobbiamo ricordare proprio per fare tanto onore a chi si batteva nelle realtà all'opposizione ma anche i
Della responsabilità nella maggioranza faceva un punto importante
Fino ad entrare in contraddizione fortissima con tante realtà che spingevano altrove ma quello che mi interessa e ricordare come questo problema si è potuto avvenire grazie all'impegno sociale poi
Partendo da cose concrete più Latorre io lo ricordo io stavo qui
Siamo qui mi ricordo di un congresso il primo congresso regionale del PC che Luigi condusse mi ricordo dal Teatro Biondo io ero lì
E mi ricordo che mi colpì moltissimo il grande riferimento che faceva alle battaglie per la casa
Adottati per il lavoro
Alba le battaglie contro i subappalti che segnalavano appunto un intreccio vestito euro
Tra alcuni imprenditori edili mafiosi
E alcune realtà
Della politica vendute altre logiche
E così via parlava di cose concrete parlava dalla condizione delle persone
Io mi ricordo custodi pure questa relazione fino voi affidato all'amico che ha bisogno dell'indagine appunto di capire quali fossero i percorsi ho apportato taluni ha sparato di appunti a ucciderlo
E così come appunto le persone di porte dell'argine destro ricava un lavoro
Reclamavano la libertà nel lavoro la libertà attraverso la scuola attraverso tutto ciò che ha fatto che è stato il nerbo appunto dalla democrazia che è vuota si è fatta solo di libertà individuali la libertà sociale data collettivi sono il cuore sono il punto più intimo di una democrazia allora
Custodire questa memoria per noi molto importante in un momento così delicato della vita nazionale perché ci sembra
Ci sembra volti smarrirsi in questa vicenda come se non si volesse proseguire
Nella
Iniziativa democratica altra verso la Francario dal bisogno tanta tanta gente sia un momento di ristrutturazione della politica
E io mi chiedo e spero
Che questa ristrutturazione dalla politica significhi soprattutto un lui posizionamento la politica rispetto
Ai bisogni sociali
E ai nuovi bisogni democratici delle persona partito Autority probabilmente anzi sicuramente io sono convinto sono portatore di questa cultura devono poter usare di più
Le istituzioni e la democrazia deve metterli in condizione di osare di più partecipando anche al governo delle aziende che come si vede Presidente
Ecco abbiamo dovuti a vicenda da Telecom a vicenda triste
Io mi chiedo cose sarebbero state queste aziende così importanti severe se mi avessero avuto anche dalla governance
I lavoratori e se loro avessero potuto partecipare io spero per dopo
Per il futuro se potessero partecipare al rischio di impresa e al Governo le stesse aziende avremo la realtà più democratica
Ecco questi partiti che si ristruttura Rosi Oria Labro a loro
La loro posizione e si ricollega alle stesse battaglie che peraltro ragioni altre condizioni
I corpi sociali i corpi politici hanno portato avanti o altrimenti la Repubblica sarà più debole e se sarà più debole la Repubblica saranno più forti altri poteri
Quelli criminali come in Sicilia
Che sono forti ogni volta che la politica è più debole e altri poteri non costituzionali potranno potranno appunto diventare più forte
Oggi c'è un'emergenza secondo me democratica molti partiti scambiano molto dibattito politico scambia
I giornali per opinione pubblica e questo è un grande un grande problema proprio perché
Si è quasi interrotto dal mio punto di vista il rapporto tra le cose reali con credo la gente appunto è l'azione politica credo che con il sociale un sociale più unitario
Più mirato
Più impegnato si possa appunto ridefinire quel che è cosa così importante per evolvere appunto la nel suo avevo grazie che nessuno ci conserverà se non saremo noi i principali manutentori
Quando sono entrato e concludo
Un giornalista mi chiedeva cosa ne pensassi di questa indagine fatta
Tra giovani che ritengono che la mafia
E perfino più forte lo sa
E che loro sbaglio non sanno quello che dicono
Ma non è colpa loro probabilmente tutto ciò che a presidio la Repubblica e tutto ciò che a presidio democrazia
Non
Non garantisce un impegno talmente forte da incoraggiare
Questi giovani e probabilmente appunto il ricordo di ciò che è stato nel passato
Storia più gloriosa appunto del sindacato dalle dei corpi sociali anche dei corpi politici
Si sono impegnate in una democrazia se ci spingiamo a un rinnovamento il nostro impegno probabilmente avremo la possibilità di convincere questi giovani che la democrazia è più forte anzi deve essere più forte perché non c'è progresso
Al di fuori appunto di un processo democratico che vede i corpi sociali e i corpi politici a garanzia di quell'equilibrio che diversamente produce solamente guai per le persone quell'equilibrio che necessarie
Tra i poteri forti quelli economici che sono forse di per sé perché appunto detengono in mano il potere economico che va riequilibrato però con la politica una politica che per essere forte però deve ricondursi deve ricollegarsi
Alleanze dalle persone alle esigenze delle persone alle cose concrete dalla vita quotidiana di tante persone grazie
Presidente Bertinotti prima di darle la parola mi permetta di ricordare che oggi oltre al
L'anniversario della strage di Portella ginestre al
Ai venticinque anni di Pio la Torre Rosario Di Salvo forse faremmo bene a ricordare anche un altro anniversario sono trent'anni che le madri di Plaza de maggio
Sfilano davanti alla Casa Rosada cercando la memoria
Cercando verità e giustizia come spesso diciamo qui
Per i loro figli per i loro nipoti spariti sottratti da un regime che
Che nel settantasette settantotto non era soltanto il regime dell'Argentina ma aveva anche una serie di addentellati e di ramificazioni che portavano dritti dritti all'Italia al cuore economico di questo Paese
How uomini come Licio Gelli ha la P due che voleva entrare e in parte ricentrare perfino il mio giornale al Corriere della Sera
Insomma è una storia che intrecciata alla nostra e non a caso comincia con alcuni uomini proprio in quel quarantasei quarantasette quando l'Argentina diventa
Sulla il bacino accogliente per
Tanti infuria da Berlino Roma e Palermo
Adesso questa questo bisogno di verità
Che film così lanciamo da
Da questa città diventa una cosa che che non può essere limitata a Palermo appunto perché riguarda o confini molto più ampi
E sappiamo che anche questo pezzo di storia siciliana che legato a Portella le figure di Pio la Torre EU pezzo della del della storia di dell'intero Paese
Guai a pensare che fosse lo che si tratti di
Un
Fenomeno locale come ad prima di Latorre Dalla Chiesa tanti
Pensavano o
Cercavano di Rifredi far pensare a tutti no era una questione nazionale la mafia forse anche internazionale ma questo bisogno di verità e di giustizia di cui spesso parliamo
Porta ricordarmi un incontro che ebbe
Io me ne fui
Testimone Rosaria Schifani vi ricordate la vedova del dell'agente di scorta di Falcone
Che gridò vi perdono ma inginocchiato di dal pulpito di della chiesa di San Domenico durante i funerali
Dopo il ventitré maggio pere
Pochi giorni dopo mi chiese di presentarle alcune
Vedove che avevano sofferto come lei e andammo dal proprio da dalla signora Latorre che le disse figlia mia sappi che questi
Non sono segreti di Stato ma sono delitti di Stato
Leggi consiglio anche di diffidare perché ancora in quel momento non non si riusciva a capire quanto la rete di infiltrazione
Dei mafiosi dei poteri forti permea asse lei gli apparati investigativi e giudiziari di questa terra ed è su questo presidente Bertinotti che io le chiedo di dirci qualcosa
Oltre alle cose di cui lei vorrà parlare ma
In fondo ne abbiamo un Giuliano che viene ucciso
Inc quel modo e consegnato I carabinieri per come sappiamo è inutile che io faccio la storia ma scompaiono le carte che Giuliano aveva non appena
Viene preso
E così accade con
Il suo assassino almeno così sembrerebbe il cioè quel Gaspare diciotto avvelenato in carcere e subito dopo aver elemento spariscono le carte che aveva Pisciotta
Veramente o che ci ricorda Como così un po'quello di Michele Sindona giusto per andare avanti negli anni
E perché no due
Alla cassaforte di Totò Riina usura ciò sorta di Glass nostro che abbiamo apprezzato dopo la cattura di Bernardo Provenzano non può farci dimenticare il
I misteri che ancora avvolgono la mancata perquisizione del topo di Totò Riina
Mi sembra comunque resta insufficiente la notizia recentissima dell'incriminazione di
Della condanna di alcuni tagliagole che gli facevano da corte perché
Sembrerebbe quasi impossibile che
Abbiamo potuto agire
In un
Territorio liberato dal controllo investigativo
Ma d'altronde e la stessa
Angoscia che viene quando si pensa al data banche
Sequestrato dopo la strage a Falcone e trovato senza memoria perché qualcuno lo ha cancellato dopo averlo sequestrato ma perché no penso a quella gente rossa che io ho uno quell'agenda rossa contenuta in una cartella
Che io ho visto trasferire nelle mani di un ufficiale
E poi sparita
E non si sa
Dove sia ecco
Possiamo tranquillizzare
La
I familiari delle vittime ma un po'noi tutti possiamo
Cominciare a pensare che
Questo Paese cambia registro e decide di dire no al le ai segreti di Stato o come diceva
La vedova la torre i delitti di Stato
Magnifico rettore
Signori segretari di CGIL CISL e UIL
Autorità presente signore e signori tutti
Io penso che questa occasione che ci è offerta
Per ricordare
Attraverso una celebrazione
Due eventi importanti nella storia nazionale
Sia particolarmente significativa che avvenga in questa sala Nania di questo Ateneo
Il magnifico rettore
Introducendo questo incontro
Ha usato parole severe sulla condizione dell'università
Che io credo vadano accolte con molta attenzione
E che francamente mi sembrano interni alla riflessione che qui stiamo facendo
La scuola e il luogo deputato per la formazione dei cittadini
Per concorrere alla formazione della cittadinanza
La scuola e uno dei luoghi fondamentali
Seppure in questa società che si è fatto più complesse e che ha trovato molte altre forme
Di formazione della coscienza continua a essere un luogo fondamentale nella formazione della coscienza dannazione e del Paese
Per questo penso che sia cosa importante ogni volta che l'università in questi luoghi così straordinariamente
Solenni
Per la loro storia pare stratificazioni culturali perché ci per ciò che ci tramandano di una storia importante
Attraverso questa frequentazione civile
Segni anche simbolicamente la necessità della sua sistematica apertura alla società
Lei Magnifico Rettore
Ha avuto modo di dire che l'università e la scuola di cui abbiamo bisogno
E ciò che spezza l'atto
E ciò che appare
Alla società
Alla costruzione di una condivisione nella costruzione del futuro del Paese
Ma per fare questo è indispensabile che la scuola sia in grado e sia messa nella condizione
Di garantire la sua autonomia
L'autonomia di produzione di sapere critico
Specie in un passaggio di ciclo come questo
Naturalmente la l'apertura
L'apertura la ricerca al sapere critico la formazione
è un tratto di necessità permanente
Nel processo formativo ma ci sono dei momenti
In cui questa esigenza e particolarmente avvertito e lo è quando
Interviene con passaggio storico quando cambia il paesaggio
Quando cambiano le cultura di riferimento quando io gli stessi soggetti di riferimento subiscono delle mutazioni profonde
E la prima cosa che io credo bisogna essere avvertiti in un passaggio come quello che stiamo vivendo in Italia in Europa nel mondo
E che un passaggio di ciclo non è l'azzeramento della storia non è l'anno zero
Non è quello che i sociologi della votiamo il prato verde
No se si determina una cancellazione della memoria questo processo non è innocente
La cancellazione della memoria è un modo per
Stroncata la capacità
Di costruire conoscenze sapere critiche
La cancellazione della memoria vorrebbe tende a trasformare i cittadini in sudditi
La possibilità di difendere per domani dato la possibilità di essere cittadino riposo in questo rapporto con la difesa della memoria
Del resto
La storia del nostro Paese storica di questo lungo dopoguerra
La storia dell'Italia repubblicana
E una storia di grandi speranze
E di più
E anche una storia che ha costruito le fondamenta democratiche civili e progressive del nostro Paese
Noi siamo all'interno
Di tre elementi dalla memoria che parlano di questa fondazione il venticinque aprile
Il simbolo della liberazione del Paese dall'oppressione nazifascista
Il primo maggio
A lunga storia del movimento operaio e della sua azione di emancipazione di liberazione
Il due giugno il fondamento dell'Italia repubblicana
E il lascito di padri e debbo dire che ha un grande lascito
E tuttavia questa storia essa è sempre stata insidiata dal suo contrario
Forse per questo Portella della Ginestra e vissuta così profondamente anche nell'immaginario del nostro popolo
Perché lì come è stato detto molto autorevolmente e come se questa insidia
Prendesse corpo all'indomani stesso della nascita della Repubblica
Ed è un'insidia che non veniva solo da interessi legittimi
Interessi legittimi che si potevano può all'idea di grande riforma
Che ha contenuta e che ha contenuto nel costruzione repubblicana voglio ricordare
Quel monumento alla cultura progressista che è l'articolo tre della Costituzione
Quando lei cita
Che compito della Repubblica rimuovere tutti gli ostacoli che si oppongono al Lido lo sviluppo della personalità umana io credo
Che in poche costituzioni esiste un'indicazione programmatica così alta
Così indicativa di un orizzonte inciviltà
Assolutamente straordinario
Del tutto legittimo che degli interessi conservatori si opponesse no a questa idea progressiva
Quello che non era e non è ammissibile e che questi interessi rigidissimi sì
Me scolastico comporterei oscuri e inquinanti
E che si determinasse a lire un intreccio torbido
Tra questi interessi e componenti infedeli dello Stato repubblicani
E parte delle sue classi dirigenti
Questo elemento arreso torbido da parte della storia del Paese
E per questo io sento
Che tutti quelli che avanza una domanda di verità storica non fanno semplicemente un'operazione necessaria sul terreno storiografico
Puntano ad arricchire questo passaggio storico
Che queste elementi di inquinamento ci fossero
è stato nella denuncia di tutti i protagonisti della antimafia
Vorrei citare soltanto in questa terra un uomo che veniva da lontano come Danilo Dolci per ricordare alla puntualità
La denuncia sistematica
Questa cosa a questa commistione a questo intreccio diceva io dolci
La mafia occupa quel fossato che si produce tra lo Stato per i cittadini
E così questa denuncia è stata poi provata
Da azioni importanti
Di apparati invece fedeli
Della Repubblica e dello Stato fedeli fino al massimo sacrificio
Componenti della magistratura
Delle forze dell'ordine che anche qui in questa terra hanno comprovato la verità della denuncia
Degli uomini e della donna e più impegnate sul terreno della mafia
E hanno aperto dei procedimenti importanti che ci hanno aiutato a fare luce su una parte del verità
Una parte
Perché un'altra è stata coperta come da un buco nero in cui spesso rischia di precipitare una parte importante della nostra storia Portella della Ginestra
Sessanta anni fa
Rimasta della nostra storia della nostra memoria
Assegnato molte opere anche anche artistiche
Storie racconti
Poesie
Opere di pittura
Ne ricordo tra i tanti una
Uno di un di un pittore guidare cinquantaquattro lo ricordo perché c'era scritto sotto sotto questi corpi dilaniati non dimenticate circa
Io sono lieto che oggi
Magnifico Rettore noi siamo qui ricorda
Ricorda chi
Chi erano quelle donne quegli uomini trucidati
Erano intanto braccianti
Contadini
Era gente povero di questa terra
Che tuttavia aveva alto il senso della dignità disse ed la propria storia
Io lo sindacalisti
Uomini e donne del movimento operaio
Eredi della grande storia dei fasci siciliani
Come di una lunga sedimentazione storica
Che era arrivata fino a loro
E così all'insorgere della storia della Repubblica
Come legandosi ad altre tradizioni diverse da quelle comuniste socialista tradizione cristiana
Sembravano celebrare il primo maggio come in una ricongiunzione di tutte queste storie
Condividere il cibo
Spezzare il pane
Agli appropriarsi di quel termine di compagno che appunto nel comma individua la costruzione di una comunità raccontano
Alcuni dei protagonisti che in quel giorno erano andate casa per casa
A prendere dei cibi
Perché nessuno di quelli che si recavano a festeggiare rimanesse senza cibo come capitava in tanti altri giorni
In quel giorno andava condiviso una finestra che era la festa del lavoro
Perché sono stati uccisi
E perché come veniva ricordato in quel primo maggio
Io penso che la ragione storica sia inequivoca
Forse
Esplicite
Come gli interessi latifondo
Forse oscure
Come i mandanti che stavano luogo dietro avevano deciso uccidendo loro di stroncare il sogno che in loco rideva il primo maggio ed all'espressione di quel sogno e di quell'aspirazione di liberazione sociale
Si sa chi li ha uccisi
Giuliano i suoi uomini la mafia che stava con loro e altre pallottole che venivano da fonti più incerte e più oscure
Si sa che gli aveva ispirati
E come qui è stato ricordate quella scia di sangue continua a lungo
Ogni volta
Che queste gente queste donne questi uomini camminano sulla strada della conquista di un diritto
Di una condizione sociale milione perse e per tutti per sette a tutti
Per questo combattono così intransigente mentre la mafia
I nomi sono molti
Io vorrei ricordarne solo due perché indicarlo come il passaggio da una generazione all'altra da una storia culturale all'altra
L'uno c'è stato cantato
Da anche da grandi voci di questa terra e attutito Carnevale
L'altro
Sindacalisti
Nuovo di terra
Di cui abbiamo vivida la memoria della figura della madre
Nella conto di Carlo Levi madre
Lei ha introdotto un tema importante quello delle donne le donne di pranzo Di Maio
Io vorrei ricordare il ruolo delle donne nella memoria assai più che che implichi partire dall'altro sesso
Le donne sono capace di testimonianza
Insormontabile per trent'anni con le donne hanno fatto in senso opposto all'orologio il percorso di piazza di maggio e hanno trovato cercato e trovato
E per anni
Quella figura alta ENEA della donna di
Salvatore Carnevali ha ricordato suo figlio
è un'altra donna anche lei altre nella
La mamma di Peppino Impastato
Ecco dato il figlio
E io non dimenticherò mai niente di avere sentito della sua voce io vivo
Fintanto che mi riuscirà di una di andare in un'aula di tribunale e dire al grande capo mafioso nulla
Ma poterlo guardare negli occhi e così avviene spesso la più lui dura e irrevocabile Tondo condanna nei confronti dalla mafia
Queste donne
Segnalo non solo una testimonianza ma ci aiutano a costruire una cultura e una verità storica lei ha ragione
Su questo terreno c'è molto da fare
In questo nuovo ciclo c'è bisogno di questa storia
E qui in quanto è a monte Pio la Torre di saldo venticinque anni fa trentacinque anni dopo la strage di Portella della Ginestra
E tanti ancora collo
Questo ricordata qui con questo chiudo la lezione di in Pio la Torre
Un per questo lo vorrei ricordare perché a me pare una lezione importante però il CIPE domani
E l'idea che la lotta alla mafia non si fa in un solo luogo
Lo si fa in tutti i luoghi in cui e organizzata la società o si perde
Lo si cita si fa la società civile
Mobilitando le coscienze costruendo i movimenti
Stabilendone esca un rapporto tra il riscatto delle prede di cui parlare
Il diritto sociale la conquista sociale
è un'idea del mondo la pace Comiso
E contemporaneamente l'individuazione della mafia come un impedimento alla crescita di questa possibilità di liberazione
Individua la mafia anche quando Titti offra un posto di lavoro in una terra che fa così alta disoccupazione
Non come qualcosa che elargisce corrompendo ma qualcosa che impedisce
La creazione di lavoro buono in questa stessa realtà e poi la capacità di intervento
L'attacco e cioè fondamenti patrimoni la ricchezza
E in grazie a questa azione che ritiro associazioni come Libia come don Ciotti possono proseguire oggi la loro azione
In questa idea che l'antimafia è la presenza della lotta al magistrato dell'uomo d'ordine ma contemporaneamente della costruzione di popolo
E allora lasciatemi concludere così vorrei rivolgermi dei giovani
Che oggi e domani possono ascoltare le nostre parole
Questi giovani magnifico
Che sembrano presentare due due facce diverse e che invece secondo me è una sola
La faccia dell'inchiesta in cui ti dicono
La mafia più forte dello Stato
E questa percezione
è una percezione che ci deve rendere avvertiti
Perché forse ci mandano a dire così monchi è invincibile
Ma che per essere vinta abbisogna che noi ci liberiamo da antichi lacci
E contemporaneamente fanno Addio pizzo
Cioè si mettono di esame direttamente in azione con la loro azione dirette
Allora a questi a tutti i giovani io vorrei ricordare davvero
L'esempio di Pio la Torre
Anche nella lotta politica qualche volta può capitare di essere soli
Più alto in carcere
Non solo testimonia orgogliosamente la sua collocazione
Ma esprime a volte un senso quasi disperato di isolamento
Quasi
Perché non manca mai video che ognuno debba fare la propria parte
Io vorrei dire ai giovani mentre fatte vivere anche una capacità forte di denuncia non dimenticatevi che ognuno deve fare la propria parte
Questo ci insegnano coloro a cui credo dobbiamo la possibilità dividere in un Paese democratico
Grazie
Richiamo cartella
Coltivare la memoria e la ricerca
Attraverso ruolo sempre più
La società civile
Grazie a voi
Verso il pittore POR casi
Darà un omaggio al Presidente Bertinotti