Riformisti uniti per il governo

La sua strutturazione
Ognuno fa la sua campagna per le primarie diverse proclama che ricordo proprio ciascuno per sé forse
C'è ancora il tempo perché in queste ultime settimane di campagna per le primarie sì inverta la rotta rilanciando l'unità dei riformisti attraverso un messaggio rassicurante ai nostri potenziali elettore che premi la ricerca dell'affermazione comune rispetto a quella delle singole identità di partito resto convinto sia che rimanga l'attuale legge elettorale sia che si introduca la nuova che poi che la politica non si riforma con le leggi elettorali le quali accompagnano i processi politici non li definiscono
Il modello valido resta quello della ridefinizione dall'offerta politica anche sul piano dell'offerta dalla forma partitica e dei contenitori elettorali
è il modello che sceglie la via dell'aggregazione contro la dispersione
Il modello del superamento della frattura che Hass segnare il confronto politico italiano dal dopoguerra in poi e non dunque quello e ancora ieri Enrico Boselli ci ha proposto della doppia aggregazione laici e socialisti da una parte e cattolici e centristi moderati dall'altra perché questo è il modello che ha già fatto fallimento con il primo centro sinistra quello della Prima Repubblica
Penso
Che ovviamente non tutto è perduto
Anzi
Ci sono ancora le condizioni perché il dibattito il confronto riprenda riprende sulla via della definizione della concretizzazione del modello che tiene aperto questo confronto
Quello della condivisione politica e programmatica comune dei riformisti se come ieri ci hanno ben detto ieri l'altro ieri Nicola Rossi prego Tonini è lo stesso
L'amico e altri amici è una delle condizioni fondamentali per potere condurre la competizione elettorale in condizioni di
Pampa
La condivisione programmatica questa però è credibile se trova anche di nuovo
Agibile un luogo comune nel quale si è possibile definirlo una un luogo che non può essere quello dei tavoli burocratici in tre parti
è il modello della federazione che può unire esperienze e dare concretezza e potenzialità sino a oggi inespresse non solo a livello nazionale
Tra i partiti e i gruppi parlamentari ma anche a livello territoriale e ai diversi livelli nei quali si forma l'intelligenza collettiva dell'Italia che produce dall'Italia che ricerca dall'Italia che compete per l'Italia che percorre le vie delle pratiche solidale
In questi ampi
Va perciò ulteriormente prodotto il mostro sforzo lo sforzo di questa associazione libertà è uguale di tutti i suoi amici di tutti coloro che condividono che occorre ridare nuovo fiato all'unità dei riformisti per il governo
Non abbiamo tutto il tempo che vogliamo davanti a noi per farlo
Non perdiamo né altro perché diversamente senza una spendibile unità anche organizzativa
Per i riformisti dell'Unione sarà più difficile vincere la prossima competizione elettorale e a dir poco arduo reggere la prova del governo
Grazie Emilio
Ora Danilo Di Matteo segue Luigi Grosso
Resta perché mi attuale la questione del contenitore e più che mai avvertiamo il bisogno del partito che non c'è
E cioè di un partito vero non più partitino fazione
Vedo e adeguato le strutture proposta ai nostri tempi
Però il tentativo di radicali e socialisti dello SDI di dar vita a un nuovo soggetto politico e la ricchezza dei temi dall'affrontati mostrano come si sta un'area laica liberale socialista che non può essere legata immagini l'Ulivo inteso semplicemente come accordo fra DS e Margherita sarebbe come dice De Giovanni una dizione del compromesso storico
Il partito democratico invece non può prescindere da ciò che varia radical socialista rappresenta dalle istanze che esprime dalla sua cultura e al suo linguaggio persone che la incarnano faccio un piccolo esempio
Claudio Signorile intervenendo assegnati o su Mazzini promosso la critica sociale
Ha sottolineato come l'incontro fa liberalismo e socialismo sia avvenuto mediante i concetti di diritti e cittadinanza
Ha ricordato anche però che i diritti tendono in parte atta sommarsi a confondersi con i privilegi ed alle verità
Il welfare
Espressione concreta soprattutto dei diritti sociali non è in crisi profonda solo perché dispendiose ma sempre efficace molte volte ingiusto da a chi già lasciando solo chi non ha o non può non sa nato per ridurre le ingiustizie pur con i suoi indubbi meriti ha finito per generare da Peter Arnett nuove e poi ci sono gli outsider tagliati fuori da un sistema troppe volte corporativo ed esclusi qui signorile fa l'esempio degli immigrati pepata sfida dei nostri giorni
Le faccio riformatrice di sinistra devono sempre tenta di allora a spostare l'equilibrio dal privilegio ai diritti dall'esclusione all'inclusione
Grazie
Luigi Grosso segue Franco Zannini
Però Luca
Chiuso per Sofri
Grazie
Ma per essere sicuri di parlare bisogna presentarsi puntuali
Naturalmente non bisogna avere l'illusione di trascinare le masse con i propri discorsi però i pochi normalmente sono attenti ascoltatori
Si è parlato ieri per lo meno una parte del convegno L'acquario assistito
Del problema dei contenitore e dei contenuti naturalmente quando si parla di contenuti si parla ai progetti dei programmi delle idee c'è un'altra parte di contenuti altrettanto importante sarebbe dire i soggetti individuali che devono essere messi
Dentro nel contenitore cioè i protagonisti di ogni tipo di politica e di questo si parla abbastanza poco
Mentre credo che sia la questione più importante
Lo dobbiamo un po'di percorrere se i mezzi che abbiamo disposizione nel senso del personale politico degli scritti e dei militanti sono adeguati agli compiti che via via ci proponiamo io mi ricordo che con gli stati generali della sinistra io sono un in un certo senso un reduce di quella di quel processo come proveniente dal socialismo italiano Quadreria quel progetto perché ritenevo che fosse la via per costruire anche in Italia il partito del socialismo europeo
Dopo circa sei anni anzi lo fosse di più di di di quell'esperienza
Mi mi son trovato che correvo il rischio di perdere la mia identità socialista
Perché invece i socialisti rimanevano comunque quelli che stavano fuori addirittura quelli che avevano scelto di allearsi alla casa
Delle libertà
Cioè al partito quello di cui facciamo parte una maggioranza di noi fa parte non riuscì di integrare diverse esperienze che pure nascevano all'interno dello stesso filone culturale storico politico ideologico che era la tradizione della sinistra italiana quanto meno di quello del dopoguerra
Allora a un partito che non è riuscito a fare questo
Possiamo assegnare il compito di riuscire ad essere il motore del propulsore di una integrazione più vasta quello dei riformismi
E questo è sicuramente una domanda
Nulla è impossibile quando un impegno viene poi seguito con coerenza con chiarezza e con trasparenza ma anche da questo punto di vista non ci sono molti elementi a favore
Di questa in cui Renza e di questa di questa trasparenza
Ritengo che ci sono grossi problemi ancora e d'altronde non possiamo mettere da parte il comportamento in occasione del referendum sulla procreazione assistita come se fosse una parentesi nella quale qualcuno individualmente aveva scelto tra un'opzione di seguire i gli insegnamenti della Chiesa ed altri che questi insegnamenti non hanno eseguito
Perché sicuramente frutto di una certa mentalità di un rapporto di una concezione della politica il comportamento che si è tenuto durante il referendum della procreazione assist ed è anche questo un ostacolo sicuramente nella prospettiva di costituire la casa uno unità di tutti il Riformista comunque un problema di cui dobbiamo
Si assiste anche adesso ha un credito al di carattere religioso anche quelli che non sono praticanti da letto per notti comunque ci penso continuamente al suo
Rapporto puntiglio e ne abbiamo discusso molto anche ieri
Non tenendo conto di quella distinzione fondamentale che ci ricorda Boffo tempi un cattolico col quale abbiamo collaborato e se fosse vivo avremo ancora potremo ancora a collaborare come padre ma Rita via volto vari diceva che occorre distinguere tra ad affitti era a Reggio
La fede è un modo di stare nel mondo da religione è una vetta Muscia un con le altre è un modo di vedere il mondo perciò
Se è un modo organico di vedere il mondo tra la religione come sistema ideologico e un altro tipo di opzioni politica si tratta di vedere di volta in volta quali sono le compatibilità e sonoro incompatibili
Io credo che un dialogo e una convivenza con uomini di fede sia sempre possibile
Uomini religiosi nel senso che sono portatori di una visione religiosa ho qualche dubbio sì come nel nostro caso concreto corsi unico paese nel resto d'Europa
Alla pratica della fede privata sita anche una specie di subordinazione o sottomissioni alle indicazioni della gerarchia con questo diventa difficile difficile anche perché mentre chi sostenitore dell'Europa si può definire tranquillamente europeista
Chi è un sostenitore della laicità non può definirsi laicista perché questo è qualcosa di orrendo e qualcosa di ottocentesco e qualcosa che dovremmo dimenticare mentre non è altro che espressione di coerenza
Torniamo un momentino al tema iniziale
Della
Adeguatezza del nostro personale
Io su questo ho grossi dubbi d'altronde lo riceva Sanciu stante nessuna Nostalgia giacobina che c'è un paradosso nella democrazia che richiede dai molti le virtù che normalmente sono tipo
E allora un paradosso che sicuramente nella costruzione di un partito democratico ma anche di un partito socialista democratico appunto che richiederebbe quelli virtù che normalmente sono di pochi e dovrebbero essere invece di Monti
Noi pensiamo che il nostro strumento che abbiamo disposizione sia lo strumento adatto per questa trasformazione abbiamo un'idea praticando uno lento negli organismi chi c'è qual è il grado di discussione qual è il grado
Di
Presenza nella società del nostro partito pochissimo
E d'altronde qui si apre l'altra contraddizione perché si diceva cose semplici rinnoviamo il partito e questo soggetto che cresce e si rafforza diventa il motore del futuro Partito Democratico
Solo che cosa succede chi appena il partito si rafforza
Di solito interpretato nella sua versione più bassa che in quella delle elezioni crescono i sospetti da parte degli altri cioè nella misura in cui non ci rinnoviamo ci rafforziamo diventiamo un elemento dinamico creiamo sospetto e paura in quelli che si devono associare a noi per la costruzione del Partito Democratico e su questa strada tra l'altro altre contraddizioni sentite ieri
Ho potuto sentire Bobo Craxi il quale vede il processo di unità socialista come una tappa verso la creazione del Partito del socialismo europeo cioè una direzione
Di questo genere Intini invece vede questo come una tappa nella costruzione poi del partito democratico o riformista che sia son due progetti a mio avviso ambedue dignitosi che andrebbero approfonditi ma sicuramente che non sono dei delle per obiettivi tra di loro
Lo dice coincide
Dobbiamo poi risolvere un altro problema
Quello della disaffezione dei clienti del ristorante dalla democrat perché è crescente a ogni campagna elettorale e in parte Formenti dipende che gli viene proposto un menu fisso con piatti riscaldati precotti e con i cuochi che si alternano in cucina ma bene o male fanno sempre la stessa la stessa Pucci
E questo è un problema che anche a riflessi quando in segno sistemi politici elettorali parlavo sempre di due categorie i candidati e gli eletti
Sì nel nostro Paese abbiamo un'altra categoria in più la studiata quella dei prediletti
E sono commi precotti
Al ristorante cioè quelli che sono eletti prima attraverso procedure non trasparenti prima che le elezioni stesse si svolgano e molti che adesso si lamentano della legge elettorale probabilmente perché Spoon bussola un po'i i percorsi che già si erano si erano disegnate in conclusione perché ho superato il tempo come ricordava spesso Nenni
Le idee camminano sulle gambe degli uomini ma non basta avere le gambe come dice la famosa storielle operai del viandante e del carrettiere ucraini occorre andare anche nella direzione giusta
E qui le gambe a mio avviso mancano all'interno del partito quando abbiamo un gruppo dirigente che potrebbe cedere in una sola specialità olimpica la corsa a zig zag conta i salti all'indietro
Grazie
Roberto paglia via
Ecco
Ascoltandoli la relazione di D'Amico
Ovviamente mi ha colpito il riferimento al Mezzogiorno
Dove D'Amico ricorda lo smantellamento del sistema
Del credito di imposta automatico l'unico sistema ricorda che nel dopoguerra
Ha portato un volume di investimenti per abitante nel Sud abbastanza simile al volume di investimenti per abitante nel centro nord
Senza questa uguaglianza ricorda
D'Amico
Come spiegava lucidamente a Pasquale Saraceno non sarà mai possibile un volume dal reddito per abitante quale fra le due aree quando diceva queste cose
Di veniva da riflettere sulla polemica
Che è stata aperta a suo tempo dalla lega nord nei confronti dei flussi di denaro e delle scelte che riguardavano al Sud che ha intercettato in un momento di difficoltà
Come dire un senso comune e diffuso Parisi che questi fondi queste risorse in realtà andassero persi
Andassero ad alimentare corruzione clientelismo
E che quindi tutto sommato fossero degli sprechi
è in questo contribuiva anche una riflessione di esponenti
Dalla veste politici meglio no penso per esempio
Ad alcune interviste del ministro Martino
Che più volte ha ripetuto ma
è la posizione geografica
Che rende in qualche misura inutili questi
Perché hai voglia di investire la Sicilia resta sempre lontana dai ma
I mercati che si stanno aprendo sono nell'Est continente c'è un problema di ridefinizione dei mercati in centro Europa a Sicilia e marginale e lontani ora questa idea questo messaggio disperato
Ha portato la Sicilia a scegliere Cuffaro
A scegliere un modello che dando per scontata l'impossibilità
A uno sviluppo credibile
Chiama i siciliani sulla base di un richiamo antico arcaico
Aiutiamoci trovano aiutiamoci
Con la famiglia
Con le conoscenze colto la con le raccomandazioni riproponendo un modello che è un modello appunto arcaico
Che non riesce a produrre a bilanciare le risorse ma che in qualche modo rispondere alla paura
Alla difficoltà a comprendere per molti siciliani io dico anche poi parte del Mezzogiorno ma in Sicilia e in modo particolare
Allora la paura verso il futuro verso le cose anche Grandi che abbiamo ricordato qui qui abbiamo parlato nella prima giornata delle questioni legate alla scienza e alla tecnica e alle paure che in generale questo ventennio
Aggiungeteci queste condizioni come dire di mercato e geografica geopolitiche nevicate del Mezzogiorno la misura diventa
Tremenda ora io
La la cosa che voglio dire è che in un clima del genere
Hai voglia attua spiegare che bisogno cambiare nel Paese
In Sicilia questo messaggio arriva
Storpiato non non riesce ad essere credibile
è si propone perché le difficoltà di Berlusconi vengono viste un modello che è ancora più alta
Noi lo abbiamo visto nelle elezioni di Catania
Il nascere di tutte queste listarelle che poi adesso si sono unificate che solo il dato politico ovvero in Sicilia in Sicilia si parla di questo non si parla piano
Sì sono unificate in un movimento
Guidato da lombardo che è un movimento autonomista
Quindi una sorta di lega capovolta in ritardo di qualche anno CID difendiamo da noi una caduta verticale di credibilità del gruppo dirigente nazionale sia a destra
Sia a sinistra
Sia a sinistra
Perché quando io penso alle cose che diceva ieri Caterina semina denunziando anche alcuni comportamenti della sinistra
Ebbe
Vuol dire che questo moderno Arcai
Familista dica la
E si afferma anche nella politica del centrosinistra
Noi andiamo ad elezioni regionali
Tutta l'estate siamo stati deliziato di da un balletto guidato da Cuffaro che ipotizzava elezioni regionali siciliane prima delle elezioni nazionali
Perché
Perché diceva Cuffaro sicuramente noi non verremo travolti dal crollo di Berlusconi è sicuramente no invece potremmo essere utili al centro destra
Nell'affermare nel Paese che si può invertire la tendenza di spostamento del voto passi
Compagni anni
Questa cosa è ancora in piedi
Noi non sappiamo ovviamente se si arriverà ad avere elezioni regionali anticipate o meno però è una questione ancora impiego io dico
Informi visti Italia
Impegnati in una battaglia per un diverso sviluppo del paese è per un rinnovamento nella politica del centrosinistra possono considerare questo come un fatto marginale o non ha una incidenza come lo ebbe il sessantuno a zero negli equilibri politici negli equilibri politici nazionali allora
Il problema qui non è tanto come mi è sembrato nell'intervento di Caterina seminariale di dire aiuto aiuto vendite cialda aiuto non si capisce di che stiamo parlando il problema è capire che questa frontiera siciliana
è la frontiera della battaglia riformista dei prossimi mesi
E lo è per le questioni che sono state poste qui
Non ricordo adesso ti intervenendo ha ricordato quello che sta succedendo sull'altra sponda del Mediterraneo
Una bolla si sta caricando
Trent'anni
Venti anni generazioni e si preparano per
Ventitré sulla sponda il nostro e la Sicilia la prima la prima frontiera
Per venire subentrare a un Paese vecchio
Questo aumenta la paura inserisce come rispondiamo noi qui sono stati fatti degli accenni dove dobbiamo sapere pensare una politica del lavoro una politica del welfare una politica della sicurezza
Capace di accogliere integrare è rendere questa un'occasione di sviluppo
Due mila dieci apertura
Del Mediterraneo
Bene come ci attrezziamo
Qualcuno qui ha ricordato che si sta invertendo
O addirittura uno storico siciliano ha ricordato che dopo cinquecento anni
Cambia l'asso dello sviluppo il Mediterraneo cinquecento anni fa è stato messo di lato per lo sviluppo legato alla scoperta dall'America i traffici
Oceanici
Oggi torna sono passati cinquecento quella condizione di cui parlava il ministro Martino di marginalità del Mezzogiorno e dalla Sicilia in questa ottica salta
E se noi abbiamo la capacità di costruire su questo capovolgimento dei traffici internazionali l'idea di sviluppo e di rilancio del nostro Paese
Quindi rivoltare il nostro Paese come un calzino partendo proprio dal sud beh allora
Voi capite bene che noi abbiamo la forza politica per inserire queste regioni nella regione siciliana dentro un cammino che è un cammino di speranza di opportunità di occasioni nuove che è collegata allo sviluppo del Paese allora quello che io dico
Da
Presidente di un circolo di della Sicilia di Palermo
Non è tanto aiuto aiuto ma cerchiamo di comprendere che questo capovolgimento degli asse di sviluppo
è un'occasione per il paese è che la frontiera siciliana e la scadenza delle prossime elezioni regionali solo una scadenza che riguarda noi la credibilità del nostro progetto
Perché quando io penso alle critiche che Macaluso in in questi mesi affatto alle nostra esperienza di governo nelle regioni meridionali
Eh beh io sono preoccupato
Perché non basta conquistare la Basilicata alla Campania alla Calabria
Perché se poi il nostro modello di governo è quello che è stato descritto
Per finanziare i costi della politica non rigida andiamo gli apparati e le consulenze eccetera ma questo è il modello di Cuffaro ma che è credibilità abbiamo rientriamo nel discorso delle famiglia dei clan e delle raccomandazioni non la vinciamo questa partita nel Paese
Non riusciremo neanche a Bin Germana presto al Mezzogiorno ecco perché Cuesta
è una frontiera su cui si giocano
Dei dati politici delle prospettive per tutta la nostra proposta per la credibilità della nostra proposta nel Paese allora conclude e non per essere come dire un nostalgico
Gli appelli
Però io penso
A volte mi viene di pensare ma come sarebbe stata a la vicenda
Nazionale se al termine posto andava avanti
Non solo non si fa condizionare
Ma la cronaca politica le scadenze che abbiamo davanti mi dicono e noi non possiamo annunziare e non fare
Noi dobbiamo dare una spallata non aspettare che i frutti maturi cadano da soli perché verrà qualche corvo mangiarseli dobbiamo dare una spallata perché quello che è maturo Carrà
E quando mi si dice ama la Sicilia non ci creerebbe lontana dalla sinistra ma quando ma è chiaramente ed è la stagione dei sindaci
Non è stata una grande carta che è stato aperto alla sinistra dai siciliani vi crediamo andate avanti ma quella politica è caduta nell'isolamento di una proposta politica nazionale allora lì è il punto o la proposta sta dentro un processo nazionale o non è credibile
Facciamo della vicenda siciliana una vicenda nostra io intendo aprire una questione per le primarie noi siamo a pochi mesi dalle primarie non abbiamo ancora un candidato è una storia che dura da mesi i nomi si si si bruciano non è possibile
è la discussione sui candidati a slegata da una prospettiva politica allora ho qui tutti decidiamo di intervenire in questa questione o veramente sarà difficile a rendere credibile un disegno della sinistra nelle prossime elezioni e potrebbe passare il disegno di Cuffaro di far da traino a una ripresa dal centrodestra
Grazie
Io ritroverei a chiamare Franco Zannini
Ecco
Sì alla alla alla parola pop venire a parlare è bene a rinunciare grazie grazie omaggio non non avevo capito
Giovanni Matteoli ora
Devo dire che
Sono rimasto
Colpito
Ieri da un intervento sincero e onesto di Carlo Rognoni
Che ha detto che dobbiamo avere il coraggio
Di dire che il re è nudo
E mi pare che in questi due giorni la cosa si è realizza
Non è facile farlo a distanza di pochi mesi dalla scadenza elettorale
Ove c'è una spinta oggettiva
Per tutti anche per un'associazione politico-culturale come la nostra massimizzare gli obiettivi
Legati alla scadenza
Delle elezioni e al problema della raccolta del consenso e quindi dell'Unità
Ma invece qui oggi al nostro interno c'è stato un confronto vero c'è stato sul primo punto
Sulle questioni della laicità e dei temi eticamente sensibili
Dove a mio parere c'è stata una riflessione ricca e diversificata con risposte diverse
Se vogliamo con pendenze con accentuazioni diverse se per non estremizzare la polarizzazione ma che io credo richieda un surplus
Di riflessione e quindi di continuare il lavoro per cui si è caratterizzata in questi anni i libertari qua la nostra società
Credo che qualcosa di simile
Sia accaduto anche ieri e penso accadrà anche oggi sul secondo punto all'ordine del giorno
E che a mio parere
Le vecchie risposte anche quelle che noi abbiamo dato oggi forse non sono sufficienti
E serve anche qui un surplus di riflesso
Credo che qualcosa di simile sollecitasse ieri
Emanuele Macaluso quando parlava di come la crisi del bipolarismo incida
Dette il berlusconismo scusate incida sull'assetto di questo sistema bipolare in Italia così segnato dalla presenza di quella particolarità che è Berlusconi Forza Italia
E insomma non vorrei ecco che
In qualche modo ci si trovasse come quella famosa casalinga
Che si ricorda solo di Berlusconi e del Papa
Perché questo non basta per dare un'identità
E per dare una prospettiva politica né alla casalinga
Né al centrosinistra e nemmeno al nostro ruolo
Per dirla un po'brutalmente
Non vorrei che anche per noi come dire
Secondo una logica per cui tutti i salmi finiscono in gloria
Bastasse oggi la riproposizione di un Progetto
Che è stato giusto e io sinceramente ritengo sia stato giusto quello della Federazione
Per risolvere il problema di una processo di quello stesso processo politico che invece si è bloccato
Che
Non è andato avanti
Che si è inceppato che ha riportato
A una rinascita a o un mantenimento rinvigorimento della
Frammentazione politica e della partitici Zazie è una del sistema politico italiano
Guardate se il problema vero
A mio parere
Che sta dietro il ritorno
Che si concretizza nella legge elettorale proposta
Che io ritengo abbia serie possibilità di passare e che ti seguirà uno scenario nuovo per tutti
Non sta nel fatto soltanto che c'è un tentativo
Sbarcato
Dench entro destra di fare un'altra leggi ad personam ma come sono state proposte
Per i problemi
Giudiziari
Di Berlusconi adesso le si propongono il per i problemi politici
Della coalizione e di Forza Italia
A mio parere la radice vera sta nel fatto che in questi anni
Un processo un reale in costruzione
I due poli Coesia aggregato
Quelli che tante volte
Curando ha ricordato caratterizzati da un programma da un l'iter età un partito che avesse un ruolo egemone beh questo processo non è andato avanti Nené centro sinistra né nel centrodestra
E a un certo momento si è arrivati a un'implosione di un assetto che era instabile altamente competitivo potenzialmente auto disgregato
Quindi ci troviamo di fronte a un a un problema se
Il problema a mio parere accentuato ieri
Dalla quello che da dal confronto che si è verificato qui davanti a me
Perché se non ho capito male
Piero Fassino è venuto a dirci che Luigi ripropone non so quanto con intima convinzione quanto per dovere per essere come dire anche qui un po'brutale
La prospettiva di una
Per rilancio della della federazione
Dicendo che da un lato è andato avanti un processo di coesione politica all'interno dell'unione
Anche qui mi permetto di avanzare molti dubbi sull'andata avanti di questo processo di coesione politica
Specie se si considera tutti quei temi che sono stati come dire un po'accantonati
E non mi riferisco solo a quelli di cui abbiamo parlato il primo giorno mai ai temi della politica estera i temi che la politica per il lavoro
Ai punti al a come atteggiarsi di fronte all'eredità del governo Berlusconi
E dall'altro che è andato avanti il processo che invece a questo sforzo a questa ma maturazione di una maggior coesione nell'Unione non è andata avanti un processo parallelo di costruzione di una federazione tra le forze riformiste quello che doveva essere l'asse il baricentro
Il governo
Della coalizione stesse
Va be'il problema anzitutto intorno Cassi perché a meno che tutto non sia ascrivibile solo ma scelta individuale o personale di Rutelli o della Margherita perché il processo non è andata avanti e qui e e quali sono i limiti
E perché in questi anni è mancato anche un ruolo di una leadership e l'unione e perché
A mio parere il ruolo di Prodi da questo punto di vista non è stato tutto positivo per usare un delicato Ruffini
Dall'altro lato
Ieri abbiamo avuto Rutelli il quale ha fatto un discorso
Formalmente aperti
Ma come ha giustamente ha rilevato Magda Negri
Un discorso in cui da un lato si indicavano i tempi di una maturazione i grandi scenari dall'Internazionale socialista
è un processo di superamento verso un'Internazionale democratica una cosa seria ma che richiede decenni non qualche mese
E dall'altro un processo di confronto tra culture
E di integrazioni tra prospettive ideali e culturali che anch'esso non è cosa
Di breve periodo
Nell'immediato il timore gli scarti egemonici e della riproposizione di soluzioni che già sono state accantonate
Già ma l'impressione è che Fassino ieri ci abbia detto riproviamo la federazione
E Rutelli ci ha barrito abbiamo già detto di no
E siamo punto e a capo
Non so
La questione a questo punto
E quella di davvero di aprire uno tentativo nuovo di Anna
Ranieri in un intervento molto interessante
A mio parere
Ha chiesto qualcosa di simile
A quello a cui io sto pensando qualcosa di simile ma non vide
Perché Ranieri forse un po'suggestionato dall'esempio tedesco
A in qualche modo richiamato quello che sta accadendo la dove le due grandi forze di fronte all'impossibilità di una soluzione o di una scelta chiara in una Ampa se elettorale e ha un timore atavico della società tedesca
Di un blocco della possibilità di costituire un governo perché gli anni di Weimar hanno lasciato un sentimento radicato
Nell'animo della società essendo stati la culla del nazismo e di una soluzione autoritaria
Beh a indica e quindi l'ipotesi per farla breve di una grossa coalizione di una grande coalizione tra i due principali
A parte che in Italia grandi partiti non ce ne sono la cosa un po'complicato ma in secondo luogo noi non abbiamo qua qualcosa di simile o di paragonabile a quella che la c.d. Uzzi assunto in Germania
Cioè un grande partito di centro democratico
Di orientamento cristiano che può proporsi un obiettivo di un'intesa termine come sono state tutte le grosse coalizione come anche adesso si prefigura essere quella che
In in cantiere dove i due leader delle due parti Mercalli e lascio RAI e di la Merkel esce Regard probabilmente faranno un passo indietro per trovare
Una soluzione o un equilibrio a me pare che la suggestione della Germania nun aiuta molto al nostro
Alla nostra prospetti
Noi vogliamo alzava un'altra ipotesi all'interno di questa su cui invece bisognerebbe
Forse ragionare che indica un cammino molto aspro e difficile per tutti voi e anche di di i minori successi e di minore immediata riceve
E cioè che era quello di lavorare all'interno
Di quelli che sono i partiti del centrosinistra
I DS da una parte la Margherita
Le altre formazioni o quel polo liberal socialista che nascerà e che forse dico forse perché non ne sono del tutto convinto forse non sarà solo un'aggregazione elettorale
Di lavorare per costruire un processo
Politico interno che porti a depurare dalle scorie
E il vecchio partiti Isma'e alla nascita di prospettive strategiche e politiche diverso
In qualche cosa fosse che non si colloca nei tempi lunghi che sembrava indicare forse con intenti dilatori Francesco Rutelli
Ma che forse non si colloca nemmeno in quella che a mio parere oggi
Rischia di essere
Ma come dire una una una una scorciatoia per essere franchi e cioè la riproposta di un processo federativo che
Né i fatti non è andata avanti
E se non è andato avanti quando il sistema elettorale invitava a quella prospettiva
Pensare che possa andare avanti in un quanto invece c'è una processo di riproporsi organizzazione
E il sistema elettorale
E quindi del sistema politico a me pare estremamente difficile ecco
Io non ho una grande risposta come vedi
Da dare e nemmeno un vorrei concludere con un facile invito all'entusiasmo
Perché siamo tutti della nostra associazione Stati come dire tra di noi ci conosciamo e non non non siamo mai stati inclini a pensare che possono supplire
Ai problemi politici queste cose
Indichi mi pare che c'è la necessità invece di un lavoro ulteriore di scavo e di riflessione per trovare una proposta seria ecco e qui vorrei fare l'esempio finale
Per far capire meglio quello che penso riferendogli alle primarie del centro sinistra
Scusa Giovanni è arrivato il senatore a vita Giorgio Napolitano al quale va spontaneamente il nostro applauso in segno di tributo di stima ed amicizia grazie
Dicevo l'ultimo appunto brevissimo che che vorrei fare per far capire meglio il mio pensiero è quello sulle primarie
Del centro si
Io non parteciperò al voto delle
Perché penso che queste primarie in realtà siano non siano
Un appuntamento se
Sono un'altra cosa sono un'occasione di propaganda e di mobilitazione elettorale
Al di là di dell'aspetto un po'paradossale che assumono oggi nel mentre nel momento in cui si discute di quel processo
Di cui parlavo prima in realtà esse scontano il fatto che c'è un candidato che non è un candidato ma che il già indicato come il
Candidato premier della coalizione
Al punto che altri come Pecoraro Scanio altrettanto candidato sono andati via
Dire che se loro dovessero arrivare primi rifiuterebbe ero perché il candidato e già Romano Prodi allora queste sono un'altra cosa che non ha niente a che fare con le primarie vere né con un esercizio di effettiva consultazione democratica
Sono un confronto più o meno muscolare
Tra le forze politiche che compongono la coalizione e che cercano ognuno di raccogliere punti sia sul programma sia questa è una prospettiva precedente forse varrà anche adesso nell'ottenimento dei collegi
Io credo che
La cosa non abbia quindi una grande rilevanza e che si è anche molto complicato dire poi sarà un grande successo perché hanno partecipato novecento un milione due milioni qual è la cifra
Che che testa all'effettiva partecipazione qual è la cifra che testa un successo democratico
Perché la democrazia non è un esercizio di partecipazione è una partecipazione finalizzata a una decisione altrimenti è un'altra cosa e anche qui ecco si apre quello spazio per cui davvero è necessario pensare a qualcosa di nuovo la nostra associazione è sempre stata un'associazione che ha fatto dell'innovazione è uno dei punti cardine
E la sua riflessione guai a noi Secci ad alzarsi impedisce in ricette vecchi
Grazie abbiamo la parola ora Luigi grossa
Grazie assessore Gentile insieme
Ho tirato tardi nelle
Va molto sinteticamente prima di ieri
Annoiarvi su temi che sono sempre più cari della riforma della pubblica amministrazione un accenno al la riflessione che è stata fatta in questi giorni sul tema della sconfitta referendaria
Perché diciamo un arresto se non posso celesti sociologica ecco tipi di quello che è avvenuto
A me pare che questa sconfitta che andata anche al di là delle proporzioni con la quale pure
Era stata disegnata secondo me segnala un arresto un arretramento uno fu speriamo momentanea sosta
Nel processo di progressiva liberalizzazione dei costumi di diciamo della tolleranza del della convivenza rispetto anche agli stili agli stili di vita e credo che questo sia connesso alla
Al periodo storico alla contingenza storica che stiamo vivendo caratterizzata da fortissimo in particolare in Europa forte insicurezza economica introduzione di elementi significativi di flessibilizzazione del lavoro e dunque di disabitudine a una vita caratterizzata da
Stop and go più frequenti
Da un clima
Diciamo di pericolo oggettivo permesso all'all'aggressione
Terroristica
Ecco a questo
Noi dobbiamo tentare di dare una risposta dobbiamo preoccuparci di leggere
Diciamo il l'errore commesso in questa campagna riportando una riflessione sui temi più propriamente diciamo della vita corrente della soluzione dei problemi delle persone non lasciandoci noi lasciandoci trascinare in un dibattito sul senso della vita sul senso del del diritti e le libertà e quant'altro allora il problema
Lo penso esteso che ne so ai PACS il problema non è quale famiglia si voglia perché in questo modo obbligatoriamente si finisce per avvallare
Diciamo le le riflessioni proprie del mondo cattolico di una di una famiglie realizzata
Noi dobbiamo dare risposte ai problemi della società dobbiamo dare risposte alle centinaia di migliaia di persone che vivono da sole alle persone che vogliono convivere con dobbiamo riportare
Il problemi
E la riflessione sul sul problemi della società e non non lasciarci imbrigliare in riflessioni di carattere ideale sui modelli
Di società sui modelli di convivenza che in questo momento almeno ci vedrebbero per
Ecco due due rapidissime riflessioni che ho chiuso sul sul tema delle forme della pubblica amministrazione
Uno in campo contrattuale con in campo gestionale con preghiera che questo poi venga preso in considerazione nel momento in cui una volta al Governo
Speriamo
Si debba affrontare questo tema spinoso che tanti altri hanno già sollevato
Nel campo contrattuale
L'attuale modello di contrattazione tra diciamo così parte pubblica parte datoriale e parte sindacale è caratterizzato da un'inefficienza secondo me
Del diciamo della parte pubblica parte pubblica caratterizzata da un un da una parte dalla presenza di di politici che molto spesso hanno interesse più a fare i gestori che non i politici davvero e da una parte di alcuni rappresentanti sindacali prestati alla parte pubblica che ovviamente hanno più interesse a mantenere salde le garanzie
Sin qui ottenute conseguita negli anni soprattutto dalla dirigenza pubblica ma anche dei dipendenti e con lui su questo terreno bisogna incidere bisogna incidere
In particolare sul tema del
Retribuzione variabile
Perché gli strumenti ormai ci sono tutti in realtà non vengono utilizzati non vengono portati opportunamente avanti un secondo tema importante è quello del
Dei servizi delle utility
Si è identificato secondo me in modo virtuoso il terreno delle privatizzazioni delle Utility squilibri negli acquedotti delle delle
Delle fognature delle delle delle acquisiti i sistemi di raccolta rifiuti e quant'altro come un terreno per realizzare esperimenti di privatizzazione esperimenti di innesto di tecniche di carattere privatistico in ambito pubblico ben vengano ottimamente
In questo contesto però secondo me vale la pena di cominciare a riflettere almeno per le realtà più grandi per un loro accesso alla Borsa
Perché credo che il sistema
Di governo delle
Delle partecipate caratterizzata da una forte e sovente molto invadente presenza della politica molto spesso non garantisce adeguata attenzione ai temi dell'efficienza gestionale quanto piuttosto ai temi diciamo degli equilibri politici che stanno dietro alle nomine ecco su questo terreno con tutte
Diciamo le attenzioni del caso visto che il terreno delle utility è un terreno non propriamente di mercato aperto ma di quasi monopolio
Dobbiamo porre attenzione insomma a questa a queste particolari caratteristiche ma secondo me l'accesso in Borsa può aiutare un terreno diciamo una strada di maggiore efficienza dello struzzo
Diamo la parola ora
Angelo Petrosillo nel frattempo ne approfitto per ringraziare del senatore Luigi Zanda della Margherita che c'ha raggiunto per seguire i nostri lavori grazie Angelo Petrosillo
Li saluto vi ringrazio ancora perché è
Ci avete ridato l'opportunità quest'anno partecipare come associazione alla alla vostra assemblea annuale
L'anno scorso venimmo qui a porre il problema del rinnovamento delle classi dirigenti del rinnovamento generazionale
Venimmo qui a porre una questione che secondo noi era una questione che interessata al Paese vale a dire
L'età media delle sue classi dirigenti la possibilità che queste si cambiassero
E che in questo ricambio vivesse
Una prospettiva nuova per tutta la classe
Oggi veniva poi il problema delle politiche delle politiche per una generazione della prospettiva queste possono dare alle giovani c'
Ne siamo convinti che
Oggi
Attraverso il prisma generazionale attraverso la lettura
Leggendo attraverso il prisma generazione alla situazione italiana
Sia possibile ritrovare un insolito punto di tangenza tra i distinti nel generazione i destini del Paese
L'Italia è in declino
Quando si dice che è sull'orlo del declino è prossima al declino vicina al declino e sul rischio del declino secondo me dice
Una mezza verità
L'Italia è in declino non lo hai da oggi e soprattutto non lo è solo per colpa di Berlusconi
Perché come dire quando si ha un malato molto grave un malato molto grave che lo è già da metà degli anni ai primi anni Settanta insomma da quando si è esaurita con la straordinaria spinta modernizzatrice che era stata raggiunta dagli anni sessanta ne abbiamo avuto un chirurgo che si vantava di non aver mai stati non aver mai operato un paziente insomma quindi la malattia si è aggravata ma
La malattia era ben presente già prima
Il declino economico
Lo dice la situazione dei conti
Lo dice la situazione della competitività e dello sviluppo delle imprese
Il declino è sociale
Poi tornerò su questo punto perché tocca direttamente la questione generazionale
Di chi non è politico
E su questo mi permette di aprire una parentesi rapidissima perché spero di avere il vostro conforto questo perché io non so se penso io le cose al contrario oppure c'è davvero ragione di crederle ma
Il declino politico e partecipato se non alimentato da una crisi strutturale del giornalismo e del giornalismo politico italiano
Io approfitto anche insomma se è possibile interloquire anche se idealmente magari non direttamente col presidente Petruccioli su questi io credo che sia un problema di tutti
Il fatto che per tutto agosto i giornali italiani non si sono preoccupati minimamente di dare contezza delle proposte di legge presentate dall'opposizione sul risparmio sulla Banca d'Italia sulle Authority
Ma si sono ben preoccupati di farci leggeri virgolettati tra il signor Ricucci la signora Palma
Questo è un indice e tremendo di provincialismo della stampa italiana di pochezza della nostra capacità di fare informazione sui temi che interessano il Paese
E guardate questo è un problema che bisognerà porsi perché una stampa provinciale che affronta con con piglio provinciale le questioni cruciali del Paese trasmette partecipa e foraggiato il declino
Poi l'aspetto sociale che quello che ci interessa più da vicino come giovani generazioni noi siamo
è stato detto è stato detto che non lo riprendo perché poi sono tutti temi che voi avete anche affrontato nelle vostre analisi
Paese bloccato gerontocratica
Io credo che nei prossimi cinque anni sicura di fronte a noi la scelta di cambiare davvero basse
Perché bisogna fare una scelta
Una scelta che davanti ai nostri occhi come dire con si pone drammaticamente come nella nelle tragedie greche insomma tertium non datur
Vale a dire o scendiamo la prospettiva del lancio con una straordinaria gigantesca opera di riconversione industriale e sociale per ridare al Paese una prospettiva nei mercati emergenti nei mercati dove non ci siamo e dove perdiamo costantemente quote di mercato mondiale oppure scegliamo pacificamente serenamente di stare con il treno di quelli che vengono dopo
Cerchiamo che dopo cinquant'anni la nostra economia non è più capace di stare all'interno dei grandi e allora ci accomodiamo fra i Paesi emergenti tra una scelta che va fatta io credo che la scelta sia quella di restare con i grandi perché l'Italia è un grande Paese purtroppo governato fino ad ora la gente molto piccola ma Italia un grande Paese deve stare nel treno dei grandi
Per cambiare passo necessario trasmette al Paese un messaggio di fiducia
Per portare l'assalto alla Rocca dei privilegi di un privilegio che in Italia e non convenzionale perché sproporzionato rispetto a qualsiasi Paese avanzato sono necessarie armi non convenzionali
E queste sono da un lato le politiche
Che dovremo attuare che dobbiamo mettere in campo ma dall'altro sono le truppe che dovranno portare questo assalto io credo fermamente che le truppe scelte di questo rinnovamento possano benessere le giovani generazioni ripeto il cui destino
E tristemente tangente al destino di declino del Paese
Si è parlato di religione civile noi nel numero della rivista nel primo numero della rivista i due anni fa a Roma aperto proprio con questo tema ma ecco mazziniana della religione civile che doveva riunire i destini di una rinnovata progressiva sorte patria
Crediamo che oggi parlare di religione civile significa parlare di un frame in cui la libertà
E ad un tempo la cornice all'interno della quale si inseriscono le politiche e il tessuto sul quale viene intessuta la trama delle riforme
La libertà al centro di un grande progetto di rinnovamento del Paese
Libertà di intrapresa
Libertà dalle bardature corporative che spesso che ancora attanagliano la stragrande maggioranza delle professioni
E soprattutto libertà di poter accedere a una carica a una professione ha un ruolo perché lo si merita
Io credo che la nostra è una delle nostre bandiere e su questo vorrei insomma sottolineare di questo vorrei sottolineare l'importanza deve essere una battaglia per il merito ne dobbiamo essere paladini dei meritevoli
Perché non esiste Progressio e non esiste sviluppo in un paese in cui la ruota funziona alla rovescia come in una dinastica successione per casta
E poi talenti
L'Italia è un Paese ricco di talenti è un Paese ricchissimo di energie e di risorse che spesso vengono bloccate impigliate miti vincoli di una vischiosità che diffusa e a tutti i livelli
E pur Locrati che abbiamo provato a metterci mano con la Bassanini ma possiamo fare meglio
E politica perché spesso le forze politiche sono incapaci di interloquire con segmenti e settori della società che guardano magari che hanno la testa più rivolta verso l'Europa e meno alle discussioni bagatellari che spesso ripeto anche per quel discorso che facevo sul giornalismo
Dicono nel ceto politico
Le professioni
I concorsi ecco io credo è una proposta che girata in Senato so che alcuni senatori lo sostengono dobbiamo batterci per creare un sistema tra carenza nei concorsi pubblici perché non è possibile continuare a pensare che si entri dottorati se c'è un sistema di cooptazione spesso familiare
Spesso amicali o spesso di conoscenza di parentela o di viaria regionale di appartenere questo è impensabile né su questo doveva fare una battaglia politica
Insomma io credo che
Per mandare al cambia all'aria questo sistema che va a che va ribaltato che determinino di portarci in Europa
Non è possibile proporre soltanto buone politiche ma sarà possibile soltanto se ne proporremo orizzonte politico e strategico al pari
Io credo molto in questo credo molto nel fatto che non è possibile fare buone politiche perché essi da sole non bastano
A portare il Paese nella direzione da noi da lui auspicata in questo momento
Dovremmo proporre un'idea guida
Che riesca anche a emozionare i nostri
I nostri concittadini a farmi intravedere un orizzonte disperata e qui veniamo al nodo
La forza la forza politica che deve guidare
Un sistema politico frammentato frazionato
Atto misti
Non ha la forza per portare a termine un processo di riforma questi
Non ce la può fare
Non è possibile ipotizzare che lo il sistema politico così come o peggio come verrebbe trasformato dalla scellerata proposte di riforma elettorale potesse assumersi sulle sue spalle questo ambizioso
E necessario fornire al Paese un'idea
Un progetto e una speranza
E io ho sentito parlare di studio sono meridionale anche se studi a Pisa da qualche anno e ho sentito parlare di sempre le parlo con voi perché siete
Sempre stati una platea molto attenta e poi
Il Sud può diventare una frontiera strategica per il Paese per una molteplicità di ragioni
Las la
Il fatto di essere ricollocato dopo mille duecento anni crocevia dell'Oriente
I porti del sunto oggi sono quelli che erano i porti francesi portoghesi e spagnoli nell'Atlantico nel primo dal seicento
In Italia potenza euromediterranea non può che guardare al sud se vuole avere un orizzonte strategico di tutti ai suoi porti ai ai suoi giovani
La popolazione meridionale la più giovane d'Italia e al sud si fanno più figli che in altre parti d'Italia e digitale regionali sono le più giovani tali il su di una straordinaria risorsa
Un progetto
Investimento politico strategico e di prospettiva sul Sud è un progetto che innanzitutto vorrei integrale in Europa non già in Italia e in Europa lo spezzamento cita italiano che mi è stata espunta da un cinquantenne minorità
E di emarginazione sociale
Io insomma protetto l'anno scorso
La stessa fortuna interloquire dico io ho creduto credevo credo
Nella nel Progetto Del Piero progetto che andasse ad aggregare le forze del riformismo italiano continua
E pur tuttavia non possiamo non fare i conti col reale dopo tutto i fatti sono argomenti ostinato
E la realtà ci ha messo di fronte una situazione particolarmente problematica
Molti hanno Nostalgia del passato
C'è chi è Nostalgia del PC Cechia nostalgie del PSI mi pare che ci siano molti nostalgici della DC
Io nel mille novecentottantanove avevo sette anni
Non mi sento nostalgico di tradizioni che stimo che rispetta perché ho conosciuto tramite i libri e le memorie di parenti e persone di cui ho grandissima stima ma la nostra generazione ha esclusivamente Nostalgia di futuro
La nostra è una generazione orfana di futuro e l'unica Nostalgia che riesce a provare e per il futuro che non vede non già per il passato che non può tornare
Questa è la differenza tra
Tra la mia generazione insomma è quella che ci ha preceduto
La notte è stata lunga
Ma all'Italia un Paese che ha le risorse e le energie per farcela io penso che dovremmo rimboccarci le maniche quale che sia la legge elettorale quale che sia la maggioranza di governo che ci che si accinge che accingeremo costituire perché la gente iscritta e quasi mattino
Grazie abbiamo la parola Miro Allione
Vi chiedo al leone
Diamo la parola a Miro a Lionello
Niente non c'è quindi Aldo Amoretti grazie
Si è ripreso eventuali la fiducia dei comitati Prodi esce martedì
Cipputi Roma città ove il cinismo ai DS professioni ceti medi imprenditori cattolici la mafia
Lo dobbiamo avere l'ambizione di proposte ragionamenti che siano buoni principi utile per l'impresa
Buoni per chi è ateo agnostico o professate qualsiasi religione
Light come il contrario di chierico non è il contrario di Cattolica
Di essi hanno da essere una casa dove ciascuno si sente a casa sua
Questo gioco la linea del partito unitario democratico
Che invece negata quest'idea dalla spartizione ecco
Che dobbiamo anche prenderebbe in seria considerazione talune nostre contraddizioni
Sta poco in piedi l'idea di un partito con dentro tutto quel che c'è nella Margherita e altro
Che sia un partito dell'Internazionale socialista
O internazionale si evolve anche lei per diventare un'integrazione democratica
O se no la cosa è troppo contraddittorio
Così come è bene riflettere un po'di più attenta mentre sull'esperienza per esempio del referendum sulla legge quaranta
Però proprio il caso di farlo
Guardate io ho osservato un momento di questa vicenda dove credo che si sia sparita
Quando se n'è uscito Giuliano Amato a dire che si poteva tentare delle soluzioni
Non si è detto però sbagliate le soluzioni
O che erano improbabili
Ma una parte se ne serviva perché ci stavano scippando io per fare che era a questo punto lo scopo invece che
E poi qualche volta bisogna sapere che certe cose è stato generate da nostri errori
La critica all'astensionismo
Andava fatta anche sull'articolo diciotto
Sta qui di essere dirette per risolvere
Bisognava stare
è un precedente non tipo
Credo che
Poi bisogna
Rispetto alla prospettiva di una vittoria elettorale programmi centro sinistra non eccitarsi all'idea che per governare ci vuole la concertazione generale suo ogni cosa con l'accordo di tutti
Se si guarda dentro sindacati si deve riconoscere che i quattro anni inviti che abbiamo alle spalle hanno generato guasti difficilmente rimediabile
Dai medesimi dirigente italiano proprio
Per la CGIL questa è la mia opinione non è sostenibile un accordo generale di concertazione
La dividere è una cosa di questo ci
Questo anche perché il suo attuale gruppo dirigente considera non sopportabile una polemica a sinistra
E allora conviene fare di necessità virtù
Immaginare uno scenario di confronto serio e onesto
Con parti sociali col
Meglio l'accordo
Ma immaginare che si può governare anche con accordi parziali o senza
Del resto la parzialità della rappresentanza sindacale né giustifica la radicalità
Mentre alla politica spetta la rappresentanza della mediazione c'era
Palazzo adesso sta succedendo una cosa simpatica
Si va dicendo che Prodi di farli sordo Cordoba tutti e due dicono noi due
Oggi fare dice adesso bisogna fare da redistribuire
Subito nel tempo Prodi risponde non c'è il tempo dei due tempi bisogna fare risanamento e rilancio
Quindi siamo d'accordo per
Penso che bisogna metterà a punto un'idea
Su come affrontare la questione del lavoro nero dell'economia sommersa
Qui oggi c'è un riconoscimento generale della rilevanza di questo problema però
è diffusa l'opinione che invece che una malattia sia una medicina
Questo è un punto importante di analisi e di ragionare
E non a caso Berlusconi dice che è una medicina
Perché questo trovo una sensibilità diffusa perché è diffusa l'opinione che è meglio che niente
è meglio l'economia sommersa
La CGIL a Bari recentemente ha fatto l'iniziativa di presentazione di sue proposte
C'era anche il centrosinistra c'era tra c'è l'avversario tutti a dire bravi ben
Nessuno ha osservato una cosa
In tutti i ragionamenti che ha fatto la CGIL rinuncerà mai un cenno all'idea che ci possa essere una mobilitazione dei lavoratori interessati da rivendicare ottenere l'ordine
Per un sindacato problema
Io c'ero la spiegazione la spiegazione che la piattaforma impossibile e quindi i lavoratori non ci prenderebbero moltissimo
Cioè l'idea che lavoratore azienda dove si paga la metà del contratto dalla sera alla mattina si vada impari e magari pagano gli arretrati
Perché c'è uno Stato che all'imprenditore gli dice guarda ti diamo i vantaggi e tanti aiuti piace non più perché ora conosce col
E io credo che bisogna
Lite forze politiche
Anche riguardo alle cose che propongono i sindacati guadagni la loro capacità di i autonomia
Capisco che non è facile però bisogna saperlo fa d'altra parte non tutti riescono a fare solo del male ciò che è successo in questi quattro anni della relazione fra sindacati e modella politica avrebbe portato una cosa buona che l'autonomia del partito al Civile h e credo che si deve esprimere su tante cose faccio due esempi
Adesso ci fa il congresso della CGIL Sindacato pensionati ha fatto un documento integrativo di nuove pagine fitte fitte
Dove non c'è la parola battaglie
Ora secondo me questo è uno dei fenomeni più rilevanti degli ultimi anni sono più di un milione metta in nero mette in regola
Perché non si parla di badanti
Perché si ritiene che del resto è il Comune a risolvere tutti i problemi della
E si sta alla larga da un problema che è comunque Spinola
Oppure adesso c'è la lotta dei lavoratori delle attese
Sarà hanno ragione lavoratori della Tesia viene a sapere che è uno dei uguale Wi adesso nascono anche da un accordo sindacale
Loro hanno vinto i sindacalisti dal suo avvocato
Di una
Ora bisogna saper avere un atteggiamento indipendente critico
Per finire
Chiaro che per la ripresa dell'economia non bastano le risorse pubbliche
Credo che bisogna porsi la questione Piccone portare il risparmio alle imprese piuttosto che animatori non è un fenomeno nuovo
Però è chiaro che i risparmiatori stanno alla larga
Finché riconosci considera parco buoi hanno tutte le ragioni per stare
E però non ci sappiamo che risparmi
Una cosa importante
Il fatto che si sia dirottato sul mattone ha generato
Uno schizzare del mercato delle caso sia della FIT
Gli acquisti è difficilissimo evidentemente
Organizzare un processo che porti a spostare
Soli per questo è un problema di grande rilevanza bisognerebbe allora attenti
Infine
Ma io non ha partecipato alla marcia Perugia-Assisi
Avevo una scusa buone
Però
Se anche non avesse avuto lo scoop
La piattaforma della marcia Perugia-Assisi
Due mila per cadeva l'undici sette
Quella del manifesto nero preferisco non portava la parola per
E né il manifesto programmatico il terrorismo era interpretato come un fenomeno che nasce dalla miseria alimentato dal
Poi quando ci si è resi conto della mia organizzazione ho chiesto i dirigenti autorevoli ma com'è capitato abbiamo già proposto
Dice ma Simon quando abbiamo fatto spacco non c'era stato ancora a Londra
Ok
Allora
Io credo che in altra sede ho anche chiesto che essi connessi allo studio si qualificò processo mentale per il quale persone che rappresentano grande organizzazione oppure la Regione Umbria
Provincia
Arrivano a decidono una manifestazione
Così
Poi l'altro giorno ho trovato
Una risposta forze
è stata fatta un'intervista un tale direttore l'Economist il quale dice a un certo punto la realtà si spiega più spesso con le fesserie come compito
è troppo semplice del palcoscenico
Sì però io prendo abbia un suo fondamento io annetto a questa interpretazione del mondo un'altra cosa cardio monitor Cecilia
Il documento risponda presto
Ecco è proclamata la centralità del lavoro
Quindi si passa dalla centralità di Cipputi alla centralità del statale comunale
Non viene detta questa cosa qui non verrà detta nelle assemblee di operare una soltanto nelle assemblee
Secondo me c'entra con questo fenomeno già
Grazie
Diamo la parola a Franco De Benedetti
Buongiorno a tutti
Allora d'intervento idolo in realtà
Un giorno
Consegnato
Ieri sullo riformista
Questo un pezzo in cui sostanzialmente insomma prendiamo
Adesso ricominciano a chiederci nonché cosa faremmo ma che cosa faremo
Prendiamo un obiettivo grosso noi dobbiamo cioè due medico
Questo perché due match ma il numero alla quale che stava alla base dei calcoli per quale è stato fatto il tre per cento di Maastricht
Poi sapete che l'aumento di l'autovettura crescere un Paese data dalla aumentato la produttività e dall'aumento per l'input cioè dal momento del blocco poi occupate negli ultimi anni sono saliti circa dell'un per cento all'anno che non è male
Come ma che non è male ma la produttività è stata per essere ottimisti
Certo allora come facciamo
Prima di tutto come non c'è io credo che dovremmo renderci conto di forte alla magnitudine di questo impegno
Le politiche che noi siamo bravi a fare
Cioè le politiche delle ricorrenti di politiche di un rapporto più corretto più epico tra lo Stato i cittadini ripristinare
Che le politiche di redistribuzione non basta
Servono ad altre cose sono giuste e vanno fatte le fa letterarie quelle sappiamo fare ma non va
Queste non ci sono fu
Perché il problema grosso è quello della produttività una
Dove si chiede cercare l'aumento
Vita ovviamente laddove
E per esempio nel manifatturiero sappiamo che nel momento in cui il
Sì coppia non basta più basare sul Brenta avvicinata per cercare delle cornici scarlatte quindi una strategia e quella del vai il la delle grandi ristrutturazioni quelle che han fatto scusate sorta quelle che se vanno bene le cose serie di bando per le cose potrebbe fare Finmeccanica quelle che sta cercando di fare Colaninno
Quello che
Con la ho fatto io a suo tempo tutto sommato tentativi di di di filtri auto che continua a che curato un miliardo di euro di fatturato
Che continuità concesso
Perché quest'anno con la firma dell'autonomia il proprio fatturato e l'otto per cento vengono in questo modo Paglia in tv una grande ma soprattutto il che ciò Schiffer quello di cui parla con settimana articolo fase sessantanove mi dice che cosa è l'altro problema e che dobbiamo passa abbiamo troppo attenti etica a fabbricare dopo otterrete impiegate dei servizi questo è il male della Germania male dell'Italia noi non ce la caviamo senta questa gigantesca trasferimenti
E di attività per servizi e non intende pubblici servizi per l'oramai la partita per
Abbiamo privatizzato cedendo le posizioni dominanti anziché fare dispregiativi ma per basta fatta così quindi non c'è più nulla da fare su quello voglio penso al tempo libero penso alla stabilità ai media alla grande distribuzione alla logistica
Una gigantesca solo per cosa perché cosa bisogna fare per prima di tutto bisogna
E quindi non stare a sentire le fallacie che piccolissimo si dicono che questa sarà con lavori precari che qui perché
Quello che ha dato c'è una frase di credo che cinquanta di farsi portatrice colpi diceva la Centro Leasing uguale assoluta tournée consta amante ma vive parte sotto Matteo
Questi tutto la può dirsi costantemente cioè che la paura che uno el facendo girare delle mano per l'età degli automi realizzi duri tutta la produzione rinchiudere dobbiamo sapere che ci saranno delle resistenze ma non bisogna assecondate naturalmente per fare in questo è chiaro che c'è un vuoto dello Stato gigantesco questo significa evidentemente si realizza solo sentiti come
A molti fattori sociali che consentono passare dalla una politica di welfare alla politica pluralista ma questo lo sappiamo e lo abbiamo detto tante volte capite avvertito lunga
Oppure non lo Stato non deve selezionare perché la fotografia del parte del mercato perché non c'è un'autorità in grado di gestire i rischi perché non è dato a sapienza tecnica per conosce o novità intrinseca all'esperienza che è sempre diverso
E l'altra e insista nella mobilità della domanda offre
Il problema è come finanziario perché vediamo al centro quello che vorrei
E cioè il problema delle tante
Ora noi la nostre banche
Con l'adozione delle banche universali gestiscono sostanzialmente il cento per cento per l'interpretazione
Le imprese non hanno di fronte a sé due mercati la raccolta diretta la raccolta pari ma uniforme cioè
Inoltre con l'eliminazione dei divieti e vietare nelle partecipazioni la bradipi avere partecipate dall'azienda la finanza in questo posto è diventato una specie di surrogato dell'ICI un un servizio
E la vigilanza
E questa la vigilanza prudenziale è diventato il sostituto del mercato nel decidere l'allocazione del controllo questo è il punto centrale
E
Noi l'abbiamo riconosciuto
Alla vigilanza prudenziale lo Stato proprio va Banque
E quindi
La vigilanza il potere della vigilanza è stato rafforzato da parte per questa ragione
è stato rafforzato ha trovato che ha avuto successo e cioè una razionalizzazione del del del della del del sistema finanziario tende ad banca italiano ha fatto al settecento e passa banche a centocinquantotto
Ora questa è la ragione le banche in questo modo con la vigilanza
Così concepita le banche non possono fallire questa la ragione per cui le banche
Aumento difetti gli utili ma non aumenta la concorrenza perché non c'è concorrenza neanche uno spot le banche perché quest'anno da ultimo dalla banca muta per il quindici per cento
Non perché sottili perché vi è un buttata l'efficienza dei servizi possono perché le banche sì perché calibro per rendere sempre più contorte gli stessi
Quindi le banche non possono fallire ed è impresa che sono partecipata da banche non posso
Quindi si salvano non mentre ma si salgono obiettare
E abbiamo gli esempi guardate così capita proprio tanto per non far nomi fondate cosa è capitato per Impregilo guardate cos'è capitato con la figlia guardate quello sta capitando con Murdoch
E con la cioè collocato su soccorso Chicago guardate cosa è capitato fatti Conte cosa sta capitando cosa capiterà complicando il rafforzamento da capire a monte contro
E poi ci si lamenta che il patrimonio investito degli italiani appoggio finanziario italiani nuove
Ora su questo evidentemente si apre come avete capito il problema
Dalla Banca d'Italia e abbiamo del padre che era Antonio
Occasioni perché queste cose ma contavano
Ne abbiamo avuto tanti
E certo c'è gente come noi che non ha avuto bisogno delle intercettazioni per sapere le cose che non andavano
Cioè il Banco di Napoli Pinna Della commerciale e le OPA negate e le cose di Capitalia e Bipop Carire e poi dall'Argentina e cibi a Parma non avevamo bisogno
Di conoscere chi entrava dalla porta di servizio ci bastava sapere chi entrava dalla porta
Non si è risolto a loro il problema è la vigilanza se non si tocca quel se non si tocca a quel punto non succede nulla
Non cambierà nulla ma non capiamo una lunga tre non fa
Non si risolverà cambia una persona
State tranquilli al posto di quella persona vera sicuramente una persona continuerà a prendere gli applausi che ha preso pazzi ancora trentun maggio
Io credo che questo una
Ci sono delle
Ci sono delle degli altri strumenti finanziari ovviamente che possono essere curati che sono usate sarebbe sbagliato da parte nostra demonizzare confuso parte demonizzati in Germania in campagna elettorale chiamando locuste
Sono strumenti che hanno evidentemente cui esercitano sono costruiti su un altro rapporto tra chi finanzia tra chi presta i soldi chi fa l'azione diretta oppure alle aziende e a sua volta chi le le le aziende che vanno perché esercitino pressioni ossessiva sulla rendimento delle dell'operazione che si fa sul successo l'operazione e ne abbiamo anche noi i successi di questo genere non so la l'avvio la
Sembra CSM una grande accanto
D'altra parte questo ha successo ce ne sono più più carte questo genere in Europa che può vincere ma io credo che questo potrà tenersi non demonizzare i prezzi commi anzi punta dovuti sarebbe sicuramente utile però ricordiamoci c'è un punto fondamentale attacca il problema della vigilanza
Questo punto centrale
C'era inutile e gli obiettivi che ci siamo posti completando
Questo è un programma di macelleria sociale io non credo assolutamente
Io credo che neanche l'interesse credo che sia interessante vedere come questo obiettivo Cinecittà si traduce in un obiettivi che sono il modo di lavorare
Partecipare al lavoro
Di lotta alle rendite di privilegio
Il rendimento della ricchezza dei
Perché in fin dei conti d'Italia sì abbiamo una se l'Italia è un Paese abbastanza patrimonializzato e una parte del ma buona parte e investito in attività finanziarie ma perché non devono
Perché queste non devono rendere perché e e non rendono perché
Ma scusate quando le banche per salvare la FIAT in quel modo e il
Va
Fa un la il convertendo e su tre miliardi di convertendo ne perde tra interessi non non matura in
E minusvalenze ne perde quasi un miliardo e perdo oltretutto controllo catena quei soldi lì Da qualche parte su oppure perché
Se lei banche stanno anche investono appena fedeli in piedi i sindacati di controllo delle aziende che non dipendono perché essendo o contenuti
Succede succede dopo per quei soldi li da qualche parte
E poi ci stupiamo che noi che nostre antiche i venti metri e delle per delle proprietà e dei all'immobiliare non rendono più
E quella deriva tutto da quello tutto da quel mondo lì e il potere di vigilanza RAI non serve anche diciamo c'è un po'di concorrenza si chiede sappia Lean potrebbe lampo vent'allora The Core perché le banche straniere vanno a prendere delle piccole banche regionali
Un po'per un po'
E secondo perché evidentemente la concorrenza manager Massimo dei vantaggi perché hanno riflette che ci sono perché i preti che fa il market leader e non piccolo occorre come in sede fatica uno qualunque manuale Merkel e quindi avranno i prezzi partii per i costi troppo la situazione migliori e noi andiamo di accoglierlo rendere ritardi portatori d'allora
Scusate se
Dopo un po'di fuori su queste cose ma io credo che io queste cose ci credo veramente io credo che mi ha molto colpito quello che ha detto Gordon Brown al margine della privati perso il palco al congresso di curare il ponte
La sua
Biglietto da visita con cui si presenta con cui si canta quello tutela tutti gli inglesi una casa la possibilità di comprare azioni costruire sul patrimonio e di avere un ruolo per il futuro del Paese io credo che questo sia un programma
Grazie abbiamo adesso la parola a Claudio Petruccioli seguirà l'intervento del senatore Giorgio Napolitano ne approfittiamo per rinnovare ancora e auguri di buon lavoro al neo presidente della ormai da qualche tempo Claudio Petruccioli
Bentrovati
Io mi scuso con la presidenza e con tutti voi perché per essere prende gli ho scritto
E pur parlando solo della RAI
Dunque però
Come ha scritto Sergio
Metodo la
E comunque qualcosa sul lavoro che sto facendo adesso mi consente anche di di misurarmi però con uno dei punti cruciale di un programma di governo e di una innovazione culturale e civile che da sinistra si dovrebbe a mio avviso in permanenza ricercare e promuovere
Comincia a parlare della cultura degli intellettuali
Intellettuale di tutti i livelli e televisione
Problema mai discusso sufficientemente in particolare fra Dinoi
Non parlo certo di questa tv di ciò che la TV trasmette oggi dei contenuti e dei programmi attuali
Parlo del mezzo insetti questa poderosa novità che in basso la vita quotidiana con la seconda metà del ventesimo secolo
Investendo forme della comunicazione tipologie del linguaggio relazioni private e sociali modelli di consumo e così i grandi filoni della cultura dell'epoca non si sono trovati a loro agio
è comprensibile il mezzo insieme a una portata che non voglio definire di massa
Perché quel coinvolgersi tutti ma in termini individuali e non nella forma socio psicologica che nella cultura del secolo scorso ha assunto la parola Massa
Ma appunto investe tutti e informa bisogna dire spudoratamente egualitaria l'analfabeta di fronte allo scritto invece non so leggere
L'incolto di fronte a un disco è un discorso difficile dice non ho capito ma di fronte alle immagini sullo schermo accesso nello specifico della
Nessuno dice io non ho capito
Tutti qualcosa lo capiscono a modo loro
E questo capiscono poi
Ha delle conseguenze
E tocca comunque il punto critico questa televisione che tutte le culture hanno incontrato nel ventesimo secolo
Quello che la crisi del rifiuto del principio gira dico comunque motivato si potrebbe leggere l'intera storia del secolo scorso sotto questo punto di vista compresa quella la storia del totalitarismo
Che si presentano anche con un tentativo supremo di giustificare
Il principio gerarchico con motivazioni estrinseche totalitarismo di destra
Ho i vani Ficarolo con modifiche della struttura basilare della società totalitarismo sinistro
Ma non mi addentro qui certo è che la gerarchia
E consustanziale alla cultura per la semplice ragione che qualcuno ne sa di più e altri ne sanno di meno
Questa queste diversità possono essere vissute rifiutando ogni forma di dominio
Attribuendo a chi sta sopra e vede di più nobilissimi compiti educativi e pedagogici ma le diversità restano comunque la tv
Le azzera
Per sostituirle con una separazione diverso è che allude non tanto agire Araceae del sapere quanto al rapporto con il mezzo
Chi ne dispone per proprietà o per potere per potere di decisione
Intorno all'Offerta e chine su ne usufruisce come invece utente consumatore una parte grande della cultura contemporanea di fronte alle caratteristiche del mezzo così schematicamente descritte sì è tra indietro e ne ha messo Enea in nessuna condanna inetti nei di irrevocabile il mezzo è di per sé corruttore performances
Per coloro che ne usufruiscono si è insistito e si insiste
Ma lo si dice con maggiore o minore chiarezza innanzitutto per la cultura quell'alta dei filosofi e degli scienziati
Ma anche quella diffusa degli impegni insegnanti quel mezzo non può mediare la cultura vera la banalizza la rende riconoscibile la umidità mezzo doppiamente pericoloso
Io
Salto qui una parte perché mi accorgo che altrimenti va poco oltre le peggiori ecco
Io dico
Questa premessa per mettere in evidenza un problema è tutt'altro che soddisfacente il rapporto fra cultura
E televisione quali sono gli intellettuali di ogni tipo orientamento a cominciare dai più prestigiosi che si pongono il problema del se e del come sia possibile mediare attraverso la televisione
I saperi le ricerche interrogativi dubbi che essi vivono in quanto intellettuali e uomini di cultura ricerca
In modo da parlarne da Porta portarne almeno una parte all'attenzione alla comprensione di un numero la di persone senza la pretesa che abbiano strumenti conoscitivi da professori ma anche con l'attenzione a che la semplificazione necessaria stia lontano dall'in volgari mento e dallo spappolamento intellettuale io penso che un intellettuale che nel mondo di oggi non si ponga queste domande non senta lo stimolo di queste sfide vive fuori dal suo tempo di qualunque siano le sue inclinazioni politiche svolge in coma il ruolo aristocratico di un mandarino ah marrone Giorgione penso una concessione all'il servizio pubblico che non ha una costante iniziativa di coinvolgimento e di stimolo che non assenti non crea occasioni per mettere gli intellettuali a contatto con quella domanda che non si considera la sede per far vivere un rapporto fra intellettuali e Sterninae specialisti interni viene meno ad un aspetto essenziale del proprio compito e trascura una condizione per svolgerlo bene non parliamo poi dell'emigrazione
Se non sbaglio danza compiuto venticinque anni
In questo periodo sono sorte una quantità in quantità facoltà di scienza delle comunicazioni che costano poco che sono per di più alla pace
Le frequentano decine di migliaia di giovani e migliaia ogni non escono laureati
Per queste realtà tra queste realtà e la tv il servizio pubblico non c'è alcun rapporto
Intendo rapporto costruito programmato finalizzato verificato
Nei suoi andamenti nei suoi sviluppi suoi ritenersi
Questa situazione deve cambiare per iniziativa del servizio pubblico per consapevolezza impegno di una parte spero la più grande possibile della cultura e dell'istruzione superiore
Si ripete spesso come una litania che Lara che la RAI e la più grande industria culturale Italia non so se sia del tutto esatto ma certo si tratta di una realtà importante ma nessuna industria tanto più se produce cultura e prive di cultura può stare su da sola riavere continui scambi
Continue verifiche con l'esterno tanto più se svolge un servizio pubblico
Un servizio pubblico è conseguenza di un buon metabolismo complessivo
Nel comparto specificamente ha detto a fornirlo nel rapporto di quel comparto con insieme agli organi
Se non fosse così e se non fosse possibile questo tipo di uso della
E se fosse assolutamente indiscutibile il fatto che la televisione è uno strumento ripeto come ho detto all'inizio di per sé integrata verrebbe meno la giustificazione lo Stato
Mi ha
Se fosse vero che il messaggio televisivo di per sé
Dissipare tradisce
Qualunque
Contenuto culturale dentro adesso proposto e diffuso beh allora ci sono
Non si capisce perché dovrebbe stare in piedi touchscreen vizio pubblico bisognerebbe spenderci risorse e dedicare parte
La riflessione che ho fatto sulla
Rapporto
Missione
Voglio completarla con una riflessione analoga intorno al rapporto con l'alcol
Non come si fa questa riflessione quotidianamente misurando i secondi
Ed Est le distrazioni udienza sì le presenze o le assenze e le simpatie e le antipatie tutto questo importante non va trascurato
Il servizio pubblico deve risponderne
Ma la politica non ha solo in questo caso come credo in tutti i casi da chiedere e giudicare anche da rispondere
E se ci sono delle colmare i ritardi incapaci
Qui in questo campo ce ne sono e molti
Gli antichi e di recente
Mi concentro su punto assunta
Il punto del governo dell'azienda RAI
Per quasi quarant'anni quel governo è stato sufficientemente efficace stabile in quanto perfettamente corrispondente con il sistema con
Il sistema politico proporzionale
A ruoli fissi
Cioè senza alternanza
Fra governo e opposizione
C'è stato a metà di questo periodo intorno alla metà degli anni Settanta un cambiamento molto significativo
La legge del settantacinque per chi vuole ringrazio
Puntuale
Il Parlamento ha sostituito il governo come riferimento istituzionale del servizio pur
Ne sono derivate conseguenze rilevanti non solo negli organi di amministrazione gestione ma anche nell'organizzazione dell'azienda
Sulla base delle tre preti come le conosciamo più o meno
Era il sistema della cosiddetta lottizzazione verso il quale con il trascorrere degli anni credo che la critica l'insofferenza ma che tuttavia aveva nella sua semplice linearità
Un suo fondamento una sua giustificazione
Il governo della RAI era una fotocopia del sistema politico nazionale
Inoltre limita l'inutilità della politica
Dei ruoli di governo e di opposizione si traduceva per la RAI nulla stabilità interno
Che per un'azienda non è mai fattore di secondaria importanza
All'inizio degli anni Novanta ci fu il rivolgimento che sappiamo
Il sistema politico vigente da quasi mezzo secolo andò in frantumi
E visto che il governo della RAI ne discendeva direttamente comincia la crisi di quel governo
Non è ripercorro qui le tappe
Per ragioni di tempo tuttavia è molto istruttivo farlo io mi riprometto di fare basti dire che sono state tentate tutte sta
I professori tecnici gli uomini di cultura il presidente di garanzia e se ne possono aggiungere molte altre
Ma non se ne avvenuti accanto
Il motivo è per me molto chiaro
E qui no un punto che mi permetto di segnalare come un punto chiave
Di un'azione di governo
Per dopo
Il punto si riassume in una parola
Ipocrisia
Finito il proporzionale entrati in un sistema maggioritario per quanto scombinato e claudicante
Attivato il meccanismo dell'alternanza che si è poi realizzata
Il governo del servizio pubblico per ragioni analoghe per la contraddizione che non consente non poteva restare affidato riproduzioni in trentaduesimo del sistema
C'era e c'è un solo modo per lui fonte rendervi per rifondare in modo credibile il governo del servizio
Toglie tagliare il cordone ombelicale della dipendenza del servizio pubblico dalla Poli
E saldamente quello che non è stato fatto quello che va ancora fa
Per carità il CDA non era più sedici cinque la nomina la facevano i presidenti delle Camere Napolitano
Bersani l'omaggio e Spadolini erano l'esito del sistema politico che stava finendo
Ed era evidente
Che dopo anche i presidenti delle assemblee avrebbero avuto il marchio maggioritaria
Il bilanciamento tuttavia se non nell'appartenenza ufficiale almeno del gradimento dei cinque doveva essere perfetto
Tre ardue due tre
Perfino quattro a uno come sappiamo
Con essi sconsolato
Ecco la l'ipocrisia se non si decide il cordone ombelicale
Io resta il maggioritario anzi non il maggioritario basta l'alternanza
Basta l'alternanza
La dipendenza dalla politica li conduce inevitabilmente il servizio pubblico radiotelevisivo nell'ambito spoil system è inedita
La presenza di Berlusconi padrone del polo privato duopolio televisivo italiano alla testa anche del Polo politico e dei governi di centrodestra indotto non pochi
Dalla parte del centrosinistra
A un errore di ottica comprensibile ma non meno errori
A non escludere cioè una ipotesi
Come quella condurre la RAI che all'interno
Della ragione spoil system
A non escludere questa ipotesi
Quando in maggioranza è stato il centro sinistra spesso è stato questo l'ostacolo maggiore durante i cinque anni di che ha impedito
Mettere mano
L'argomento anche se non detto era chiaro
Berlusconi ha comunque la sua metà della televisione l'altra metà è giusto che sia nelle mani di chi contrasta
Già ma quando Berlusconi governa
Nei fatti la risposta mi sembra essere giubbotti allora e sia ben chiaro botte
Tante volte meritate perché l'occupazione si fa sentire
E produce effetti perversi che vanno denunciati contrastato
Eppure anche qui io vedo l'ipocrisia
Mi spiego con un esempio
Quasi trent'anni fa in quanto giornalista e perciò non compromettente come
Punto q inviato dal pc a seguire un congresso del Partito comunista certo
Di là che mi chiese un incontro
E fra l'altro mi domando
Ma perché gli uffici
Non ha rapporti con noi che siamo invasi e li mantiene con gli invasori
Io li risposi
Perché voi chiamate l'invasione aiuto fraterno
Usate la parola giusta e vedrete che i rapporti riprenderà
Be risposta a chi ma anch'essa ipocrita diciamo la verità perché qui la
Aveva le sue ragioni come
Ecco spesso la RAI
Allora viene riservato il trattamento occhio ricorda
Per la Cecoslovacchia quella
Se si pensa che per contrastare la TV di Berlusconi l'altra metà aprile la tv deve essere contro
E solo così può esserci a questo punto l'equilibrio del pluralismo allora il centrosinistra deve trovare il modo di costruirci una grande tribù
Magari interposto capitale
E poi
Tenerla nelle sue mani almeno per quanto consentito dal pubblico
E hanno le azioni e hanno messo il capitale
Nessuno lo dice
Se pochi si comporta in modo da aggiungere obbligatoriamente a questa conclusione
Ed è giusto sia ben chiaro non dirlo io sono del tutto d'accordo e non vi sono neppure pensato perché sarebbe la liquidazione del servizio pubblico la liquidazione definitivo forma sanciti e torniamo così al punto a cui siamo arrivati
Da cui siamo partiti per giungere a questa questione e torniamo il rapporto fra politica e governo inutile girare intorno e questo il punto della riforma consegnato se vincerà al centro sinistra
Dopo le prossime elezioni
E consegnato anche dalla incertezza dall'incapacità missioni
Nelle quali il centrosinistra è stato impigliato nella dodicesima legislatura quando ha governato per cinque anni
Le altre cose sommo o conseguenti o i propri
E conseguente a questa scelta l'assetto interno all'organizzazione della
L'assetto interno all'organizzazione darà infatti la devono decidere gli organi dell'azienda
E quindi la decideranno anche sulla base come sono formati non deve essere la politica a dire quanto devono essere le reti e se ne va venduta a una o due
Né credo parto da un esempio di recente attualità la politica
Deve voler trattare il direttore generale perché conta o conterebbe di più
L'episodio si è verificato posso voglio essere chiaro su questo punto perché tocca la sostanza del problema del governo del servizio
Io credo che il Parlamento anche dopo il taglio del cordone ombelicale
Debba mantenere una sua evidente responsabilità rispetto al servizio
Penso che mantenere il vincolo della maggioranza di due terzi da parte della commissione di vigilanza sia giusto
Lo dico a quanti continuano a deprecare nei confronti miei che mi trovo
I
Ma l'argomento varrebbe nei confronti di chiunque fosse arrivato alla presidenza del consiglio d'amministrazione campi che ci sia stato un tradimento anche dalla maggioranza
E allora
Per raggiungere i due terzi ci vuole un accordo fra le due parti questa la ratio di quella clausola
Che è stata peraltro e viene ventilata anche in alcuni casi
Queste in questi ultimi tempi anche rispetto alle alla nomina su idratazione
Senato
Se si può fare una clausola di garanzia in una situazione maggioritaria è evidente che bisogna
Un livello per cui la garanzia sia effettiva
Allora mi viene da chiedere a chi
A chi si mostra sdegno nei confronti di questo dato cosa significa questo
Che si deve eliminare questa clausola è tornare
Ha una maggioranza semplice
E così siamo lo spoil system
E bisogna sapere quali sono le conseguenze che ho considerato prima
E la conseguenza più rilevante ai fini di una scelta di sistema è la fine del servizio pur
Oppure pensano che il Parlamento non debba averci più niente tanto
No io che penso che si debba tagliare il cordone ombelicale
Sono contrario a tagliare ogni rapporto fra il Parlamento il servizio pubblico perché a me questo sembra un rapporto essenziale servizi
Della Gasparri dunque ci sono tante cose da cambiare io l'ho contestato in Parlamento con emendamenti puntuali anche se non sempre condivisi
Dall'intera opposizione ma un punto penso e chiedo che non vengano
La maggioranza qualificata dei due terzi e di gradimento parlamentare
Nei confronti del vertice RAI che si decide
A gli ha maggior rilievo per il Parlamento
Il Presidente
E allora per il presidente
Il direttore generale allora per il direttore generale
Io stesso discutendo la Gasparri ho proposto che quel gradimento dei due terzi venisse spostato dal presidente
Didattico
E possibile farlo con precise motivazioni e sapendo nelle conseguenze
è altra cosa dalla richiesta di trattare in sede esclusivamente politica un accordo
E ben diverso un accordo politico per rispettare un vincolo istituzionali legge
Senza il quale non si procede d'accordi al di fuori da questo qua
Allora questo CDA compreso il presidente
è parlo in termini istituzionali e generale
Non riferendomi alla villa le persone che ne fanno parte nei confronti delle quali Massimo strilla
E spesso anche affetto oltreché considerazione
La soluzione del problema del governo Raja in questo tipo di consiglio
Assolutamente
Bisogna cambiare nel senso più pieno
Recidere quel cordone ombelicale
Oggi è assolutamente vero siamo tornati a una rappresentanza dei partiti
Anche se non più proporzionale
Perché sono sette maggio da è un
Con la novità dei due terzi che ho detto che non c'è mai stato
Questa andrebbe mantenuta il resto andrebbe cambia
La composizione del CDA non dovrebbe più in termini formali e sostanziali
Essere formata e funzionare
Guardando alle maggioranze di governo
Non deve essere possibile neppure trovare la composizione dei consigli di amministrazione la risposta se lì dentro ci sia o non ci sia una maggioranza politica
Questo significa recidere il cordone ombelicale
Non deve essere possibile una classificazione secondo i criteri abituali
Che vengano esibiti con adesso o che venissero tenuti in conto
Sottobanco
Dovevano nominare ICI
Poi ci sono tante altre cose di cui oggi non parlerò sto finendo
Ma che c'è fra me farò oggetto presto documento sulle scelte strategiche della tv del servizio pubblico grazie ma questa questa
Torno a quelle scelte ci dovrà essere un confronto a ma questa che ho detto e la premessa prima il cardine io ogni possibile riforma
Recidere il cordone ombelicale in termini di legge istituzionale forma
Solo così il servizio pubblico avrà un futuro
Il Consiglio di Amministrazione attuale
Può avere senso il ruolo solo se viene vissuto come l'occasione
Io aggiungo l'ultima occasione e l'ultimo prego
Per la politica di prendere coscienza piena delle proprie responsabilità e dei propri doveri
Se si capisce che non ci sono se la la politica capisce che non ci sono scorciatoie o astruserie che possano evitare di fare i conti
Vale per la politica fuori e vale per la politica e per i politici sono il Consiglio
Paradossalmente ma non tanto se ci si pensa bene una ricollocazione dell'azienda del servizio pubblico rispetto alla politica non possono farla né tecnici né professore
Devono prendersene la responsabilità e politici perché solo loro possono fare perché si tratta propriamente di una scelta politica
Questo Consiglio dunque
Proprio dalla sua qualificazione politica de rese
E penso anche Possa
Trarre l'obbligo a pensare progettare
Realizzare o cominciare a realizzare questa ricollocazione
E deve agevolare e iniziative del legislatore che vanno questa direzione
Nel CDA
Ne parliamo apertamente
Mi sembra che di ciò ci sia consapevolezza un consigliere di cui non dico non ma posso dire che non per non proviene dal centro sinistra
Ha detto recentemente un dibattito
Questi argomenti io ho ripreso sottolineato
La possibilità che noi riusciamo a svolgeva in modo positivo il nostro compito è proporzionale al margine di autonomia che ciascuno di noi capace di conquistarsi rispetto al proprio per poter rapporti
Questa e la chiave di volta
Che consente di guardare al futuro con ottimismo complessi qualcos'
Per i sette consiglieri
Designati in Commissione di vigilanza
Ciascuno con il voto del proprio retroterra politico
Penso
Creare e agire così
Sarà manifestazione di grande consapevolezza e lungimiranza
Una testimonianza di come la politica oltre Airbus all'ultima possano anche essere alta
Per un presidente
Che porta con sé il viatico dei due terzi dei componenti
La commissione bicamerale
Questo è un obbligo vincolante se non si potrà procedere per qualche ragione su questa strada che a me pare giuste necessarie ci sarà qualcun altro non ci sarò io e ci rivedremo qui Orvieto veste diversa grazie
Graziano
Claudio Petruccioli diamo ora la parola a Giorgio Napolitano
Accogliamo nuovamente con un caloroso applauso per la sua recente nomina a senatore a vita
Li ringrazio innanzitutto per questa accoglienza
Affettuosa nella quale vedo il segno di un'antica comunanza di posizioni
Espressa sia anche nei confronti interni ai partiti nei quali abbiamo limitato
E
Credo sappiamo bene quale sia stato al di là della persona il valore e il significato politico della decisione del presidente
Entrando nel merito
Io mi scuso per non aver seguito intanto in questi giorni
E perciò rosso se uscirò fuori dal seminato
Di sicuro ripeterò cose già dette sarebbe pazienza
Comunque mi si permetterà come dire di depositare il alcune preoccupazioni che mi porto dietro da qualche tempo e che è diventato sempre più difficile esprimere in un dibattito democratico
Nel partito il PDS
Primo
Mi preoccupa profondamente una debolezza culturale
Che si manifesta su diversi terreni
Cito
Uno di essi
è a mio avviso culturale anche la debolezza del nostro impegno della nostra iniziativa sui temi di politica europea
Quando dico nostra dico dei DS
Del nucleo riformista del centrosinistra e del centrosinistra nel suo insieme
Per inciso ricordo che all'inizio di giugno quando ancora fiera sull'orlo della rottura
Per le viste uniche proposte
Dai DS ed altri
Venga da Rutelli la segnalazione della piena disponibilità a un rilancio della federazione
Attraverso una iniziativa sui temi europei che sono quelli che hanno visto effettivamente la più profonda convergenza tra le posizioni delle forze
Intese come costitutive della federazione
E i piedi
Modo di riscontrare il pieno consenso di di Fassino siamo a ottobre nulla piantato
Ora io parlo di
Una
Debolezza culturale intanto per l'ARDIS attenzione e leggerezza
Con cui si subisce l'offensiva euroscettica o forse meglio euro liquidatoria che si è scatenata anche nel nostro Paese
La leggerezza con cui si cede alle pressioni del cosiddetto pensiero non ortodosso sull'Europa
E si lascia circolare la tendenza a svalutare l'intero patrimonio dell'integrazione europea e a buttar via il risultato di tre anni
Di riflessioni di elaborazioni e di decisioni
Cioè la Costituzione europea forse non ci rendiamo conto delle conseguenze devastanti che queste tendenze possono aprire per un asse fondamentale della strategia del socialismo europeo
E di qualsiasi serio progetto per l'Italia
Debolezza culturale
Che si manifesta voglio fare un altro esempio anche nel modo in cui affrontiamo la discussione sulla laicità
E le mistificazioni sulla il cinismo sul relativismo sull'alleanza tra fede e ragione
Mi ha scritto benissimo ed è stato l'unico intervento culturalmente serio Massimo Salvadori sulla Repubblica e d'altronde il maggior partito della sinistra
Non dispone di un quotidiano in cui ci sia confronto culturalmente
E si guarda che si guarda dal darsi qualsiasi altro organo anche periodico che consenta un confronto
Ma io voglio adesso passare a una seconda preoccupazione più immediatamente politica
Mi preoccupa la sottovalutazione del profilo istituzionale
Della piattaforma politica e programmatica del centrosinistra e segnatamente in quei riformisti
Rilevo il carattere puramente reattivo delle nostre prese di posizione su questioni di hanno formato formano oggetto di iniziativa e proposta del centrodestra la riforma della seconda parte della Costituzione e su questo punto mi sono intrattenuto lo scorso anno Orvieto ora la riforma della legge elettorale del mille novecentonovantatré
Noi abbiamo avuto e abbiamo ottime ragioni di metodo e di contenuto per contrastare le leggi volute dalla maggioranza
Ma forse ciò ci esime da ogni proposta alternativa
Dobbiamo dunque giungere a negare l'esistenza stessa di problemi di revisione dell'ordinamento della Repubblica degli assetti istituzionali definiti nel mille novecentoquarantasei quarantasette dobbiamo giungere annegare l'esistenza di problemi relativi al sistema politico
Alla configurazione che assoluto negli anni novanta la democrazia dell'alternanza la competizione per il governo del Paese la dialettica tra le forze politiche
Io sono francamente preoccupato della penitenza nostra
A limitarci alla denuncia
Di colpi di maggioranza sul piano del metodo delle procedure parlamentari dei rapporti con l'opposizione forte in maggioranza che senza dubbio costituiscono i fatti molto gravi che non possiamo lasciapassare a cui dobbiamo reagire ma possiamo limitarci solo a questa denuncia o sul piano dei contenuti alla denuncia dei pasticci e delle mostruosità
Del resto lezioni perseguite dal centrodestra si trattasse della riforma costituzionale o si tratti della riforma elettorale io credo che noi dobbiamo avere una nostra posizione
Chi non si confonda con quella di chi ritenga ottimale il bipolarismo attuale
Dal punto di vista della coerenza e della stabilità dell'azione di governo e un fine d'interesse generale che sempre
Abbiamo detto di voler perseguire
Abbiamo un tipo di bipolarismo chi ha prodotto la contrapposizione cieca di incomunicabilità assoluta tra i due schieramenti
Che perpetua un alto grado di frammentazione delle forze politiche gli attribuisce un potere determinante aria alleati estreme di entrambe le coalizioni
In una articolo abbastanza recente Michele Salvati ha scritto con l'abituale acutezza che la coerenza e la coesione programmatica
Per quello che riguarda il centro sinistra da unitarietà di indizi del centrosinistra non sono a rischio su un luogo per l'ala
Estrema rappresentata da Rifondazione e Comunisti italiani
Eccetera e ha indicato per esempio tutte le remore tutte le resistenze che vengono da altri settori del centrosinistra e da settori anche
Delle componenti riformiste del centrosinistra a proposito di liberalizzazioni a proposito di lotta contro privilegi contro rendite di posizione e così via e questo è vero e questo è vero ma non penso che questo sia un buon argomento per farci sottovalutare la profondità la gravità dei dissensi e delle confusioni che derivano da posizioni e anche in parte sono state credo ricordate mi da questa tribuna dell'Al-Arabi cosiddetta radicale della sinistra radicale per la politica economica della politica e sociale e ci sarebbe ben altro da aggiungere della politica estera e per la politica europea ora la legge elettorale non rappresenta il solo problema sia chiaro
Non c'è dubbio che si debba intervenire su altre normativi o prassi che hanno rafforzato i tratti negativi
Compresa la frammentazione delle forze politiche del nuovo sistema politico scaturito dalla rottura del novantadue novantaquattro però non si può nemmeno negare io ritengo dell'esperienza di tre elezioni politiche novantaquattro novantasei e due mila e uno abbia messo in evidenza le contraddizioni e le controindicazioni della riforma del novantatré e io vedo così concerto paradosso
Nel fatto che per anni da parte nostra voglio dire che il PDS dei DS in realtà è stata demonizzata addirittura la legge Mattarella
Mi sono trovato in Annis passati piuttosto isolato nel difendere quella legge come solo punto di incontro rivelatosi possibile nel novantatré una volta che non si riuscì perché sita in otto ma non si riuscì a far passare il doppio turno di collegio alla francese
Mi sono ritrovato piuttosto isolato nel valorizzare il risultato
Del tutto inedito e come vediamo nemmeno oggi scontato dello sbarramento del quattro per cento per la quota proporzionale e nel negare che tutti i mali venissero
No permanere di una quota proporzionale nel sistema elettorale che invece mostrammo riconsiderare
La fonte unità di tutti i guasti sostenendo quel referendum
L'abolizione della quota poco
Ora invece rischiamo di apparire
Citiamo farlo sempre noi come entità collettiva come S come
Forse il riformista del centrosinistra di apparire protesi a difendere a spada tratta la legge ma dare
Magari diciamo anche
Che la legge va rivista ma dopo le prossime elezioni
Per esempio sostenuto il presidente dei DS D'Alema e senza spiegare perché nei cinque anni questa legislatura se non alla fine
Vento deprecato
L'idea di cambiare la legge elettorale a pochi mesi dalle elezioni a metà legislatura o a inizio legislatura non abbiamo fatto nulla non abbiamo svolto nessuna azione politica per proporre il tema di una revisione
Nei termini da lui considerati corretti accettabili della legge elettorale io ho letto l'articolo di Ceccato integrativo ma come
Puntuale dice Cardini sul Riformista io posso ritenere sì vive che l'attuale proposta della maggioranza consolidi la frammentazione eternit si l'obbligo delle alleanze eterogenee
Risponde al condizionamento o al ricatto degli agli estremi ancora una volta e e quindi per tutte queste ragioni va decisamente confutata e rischi
Ma di qui da questa critica anche radicale Nuzzi deve ricavare una nostra proposta alternativa se non
Ammesso che queste non siano praticabili mi pare che sia l'opinione la pressoché unanime del centrosinistra proposte modificative del testo della maggioranza
In sostanza noi finiamo per accreditare il sistema dei collegi uninominali della legge Mattarella come il solo con la te dell'alleanza di centro sinistra
L'alleanza di centro sinistra non resta in piedi per una crescente convergenza di indirizzi programmatici e di posizioni politiche ma perché c'è la costrizione dei candidati nei collegi uninominali
Addirittura noi
Abbiamo ipotizzato la presentazione
Di liste uniche riparte i
Che si erano impegnati a dar vita alla Federazione nelle elezioni politiche distributivi questi partiti nelle elezioni politiche come unica garanzia di tipo coattivo dell'unità delle forze riformiste
Le forze riformiste stanno insieme soltanto se sono spinte a presentare una lista comune altrimenti non riescono ad animare un progetto politico comune
Sorretto da quel confronto culturale così carente di cui parlavo al io
Penso che sarebbe veramente grave Solbes
Ho parlato passivo Macaluso Rutelli io penso che sarebbe veramente
Assurdo ripete gli assegni distanza l'errore della forzatura che fu tentata che fu fallito
E che fallì sul punto filistei uniche dei partiti riformisti del centrosinistra alle politico Jim partiamo Tim Parker in in una contesa che sarebbe destinata a finire nel nulla ma producendo guasti
Assai
La verità e che il centrosinistra e soprattutto il nucleo di Ford la sinistra e Piris e Romano Prodi solo in ritardo sul programma
Si è parlato a vuoto quante volte sempre spostando
La scadenza si presenterà dentro non so quale mese poi a ottobre poi a dicembre e sono in ritardo
Sulla presentazione di boutique discriminanti verso le sollecitazioni radicali o massimalisti che che vengono da una parte
Lo si è visto
Ripeto so che ne ha parlato però alcuni aspetti
Diciamo pure io ora vedete quello che è accaduto in Germania dopo le elezioni in Germania Fausto Bertinotti ha dichiarato trionfante ci dovrebbe anche preoccupare il fatto che Fausto Bertinotti ha fatto alcune significative tournée all'estero e andato in Francia a fare campagna per il no alla Costituzione europea ed è andato in Germania appare campagna con Lafontaine per togliere punti al partito socialdemocratico tedesco ma comunque l'esito da luglio interpretato una certa libertà
Gli è sembrato
Dimostrare o confermare che esistono oramai due sinistre
Due sinistre
Bisogna solo prendere atto diciotto far capire ma bisogna accettare l'idea che queste due sinistre convivano si confondono
Ora forse noi non siamo messi così male come Michel Rocard sostiene che siano messi i socialisti francesi egli ha scritto di recente che esattamente da un secolo dal mille novecentocinque quando al congresso del Partito socialista di allora
Diciamocelo adesso sconfitto Daghestan e da un secolo del Partito socialista francese
E visti edizione del SIS
Ingorgo uscisse
Massimalisti e socialdemocratici o riformisti
Può darsi che noi siamo messi meglio e che non si sia arrivati appunto di estrema tensione a cui si è arrivati nel partito
Ma certamente
Noi dobbiamo averi chiaro che ci sono opposizioni di sinistra radicale bene esiste quest'altra sinistra ma ci sono opposizioni quell'altra sinistra che semplicemente non sono compatibili
Con quelli della sinistra riformista e non sono conciliabili con una prospettiva di governo comune se non attraverso un confronto serrato che commetta in piena luce qual è la linea e prevale che si riesce a far prevalere nell'alleanza di centro
Bisogna dunque superare rapidamente
Ritardo che si è accumulato superarlo su tutti i versanti e anche ritorno finendo all'inizio anche sul sul versante
Funzionale perché e in Fuoco la nostra immagine
Parlo in modo particolare ora degli esseri il partito delle istituzioni
Consapevole dei problemi impegnato per rafforzare le istituzioni e il sistema politico democratico
Senza dare l'impressione
Di affidare la soluzione di tutti i problemi al solo cambiamento di direzione politica al solo successo elettorale del centrosinistra non dimentichiamo l'errore fatto dal pc a cavallo tra gli anni settanta e ottanta quando in sostanza
Sì
Sì intese che ogni problema anche istituzionale potesse essere risolto dal cambiamento di direzione politica dalla dall'avvento del PC al governo del Paese e quindi e quindi in pratica sì restò nel vuoto
Per quello che riguarda una strategia di riforme istituzionali così come io credo non dobbiamo mostrare di ritenere che il successo elettorale sia già garantito e che non occorra per vincere udì più di credibilità per il modo di vedere i problemi del Paese un più di affidabilità nel senso di un'azione di governo concreta e sicura nel suo svolgimento grazie
Giorgio Napolitano per il suo intervento non abbiamo altri
Non abbiamo altri iscritti quindi diamo la parola per l'intervento conclusivo a Enrico Morando
Libertà eguale un'associazione politico-culturale non non presenta liste non è un partito
E quindi quest'anno come in tutti gli anni precedenti qui ad Orvieto
Abbiamo dovuto misurarci secondo me ci siamo pure riusciti
Con il problema di intervenire
Sull'agenda politica
Svolgerà un ruolo per fare evolvere la la situazione politica nella direzione da noi e ospiti auspicata proporre una una linea diciamo attraverso la quale intervenire sulla sulla realtà politica
E abbiamo avuto un problema di collocare
Questa proposta questa linea in modo coerente
Nello sforzo di esercitare quella funzione costituente che ci siamo dati fin dall'inizio fin da quando abbiamo fondato
Aderenti ai DS
Iscritti a nessun partito intellettuali di area liberal socialista liberaldemocratica fin da quando abbiamo fondato quest'associazione ci siamo dati
Una
Funzione costituente che diciamo
Tale per cui ci siamo proposti di portare naturalmente un piccolo contributo ma un contributo
Alla radicale innovazione della cultura politica della sinistra italiana per procedere attraverso questa innovazione di cultura politica a favorire quel processo di innovazione dei soggetti politici
Che in Italia
Anche a paragone con il resto d'Europa come noi ben sappiamo per ragioni storiche che non abbiamo tanti abbiamo tante volte indagato
Ha conosciuto elementi di arretratezza particolarmente piccola Viterbo bene io credo che anche quest'anno siamo riusciti a
Abbiamo lavorato attorno a un tentativo serio di realizzare questo collegamento agire sulla realtà politica immediata sulla contingenza farlo coerentemente con un progetto d'innovazione della cultura politica
Della sinistra e del centro sinistra italiana in maniera da favorire un processo di innovazione oltre che di aggregazione unità e innovazione dei soggetti dei soggetti politici
Ora per quello che riguarda la situazione politica non c'è dubbio si è sentito nel corso di questa discussione così sentito anche l'ultimo dell'intervento di Giorgio Napolitano la novità è rappresentata dall'iniziativa del centrodestra di proporre l'approvazione di una nuova legge elettorale di tipo duramente proporzionale una una svolta diciamo contro la
Soluzione maggioritaria che a proposito di sistemi elettorali sia adottata nel Paese a partire dalla spinta popolare del referendum del mille novecentonovantuno seguita
Dal referendum del mille novecento novantatré
Napolitano ha richiamato adesso su quella proposta il giudizio Di Stefano Ceccanti che è stato riproposto qui nella sua comunicazione io lo condivido integralmente e quindi non riprendo
Questo giudizio per non farmi perdere del tempo a ripetere cose che sono state dette meglio di come le avrei dette io
Ma Stefano Ceccanti ci ha detto anche con diciamo il suo solito stile
C'è proposto anche non soltanto un giudizio tecnico politico su quella su quella legge ma ci ha richiamato ad un precedente in termini di reazione ad una proposta
Di innovazione delle leggi elettorali dal maggioritario al proporzionale
Quando ha riferito di quello che accade in Francia quando i socialisti di Mitterand
Realizzarono una riforma del sistema elettorale in senso proporzionale erano gli anni ottantaquattro ottantacinque Stefano Cerri corda atto che
Il centrodestra francese gollisti GISCAR Viani reagì reagì a quella iniziativa
Certo sul terreno della Resistenza in Parlamento a quella innovazione ma reagì contemporaneamente attraverso una innovazione che ha il suo modo di stare nella competizione elettorale dissero in buona sostanza GISCAR diarie gollisti noi siamo per il maggioritario vogliamo vincere le elezioni per tornare al maggioritario la nostra soluzione è il sistema elettorale attuale
E anche per segnalare la nostra profonda estraneità contrarietà alla soluzione che voi socialisti state imponendo al Paese e avendo la maggioranza per ora c'è riuscito eppure noi alle prossime elezioni andiamo non divisi ma con un'unica lista
Questo accadde del mi rendo novecentottantaquattro ottantacinque in Francia una reazione
Che portò il centrodestra a vincere quelle elezioni e a tornare in realizzando l'impegno che si erano presi in campagna elettorale a tornare
Al ma maggioritario ora per carità quello è l'esempio
è un riferimento storico che ci ha fornito tentano ma qualcosa secondo me ci dice anche per la qualità in Italia qui cosa dobbiamo fare primo
L'abbiamo certamente condurre una determinatissimo a opposizione
Vento
Anche ricorrendo all'ostruzionismo parlamentare come già stiamo facendo diffusamente anche se a mio giudizio io riporti l'ostruzionismo parlamentare va graduato in maniera tale da non fare in modo che finisca per determinare degli aspetti paradossali
Per esempio le stiamo facendo l'ostruzionismo alla Camera dove è in discussione la legge anche al Senato dove c'è in discussione la legge sul risparmio dove anche i bambini
Hanno capito che il Governo non vuole farne nulla di quella legge
Che noi pagelle capisco che noi dobbiamo fare l'ostruzionismo per la legge elettorale ma se lo facciamo anche al Senato dove c'è la legge sul risparmio il tema Banca d'Italia
La tutela dei consumatori una legge che noi da due anni rivendichiamo venga approvata sistematicamente facciamo un danno per l'Italia è un piacere al governo suggerirei su questo punto di diciamo
Anche anche tatticamente un poco un poco ho sentito
Dico positivamente che all'ultima riunione dei segretari dell'Unione questo elemento
Su cui hanno insistito poco i senatori è vero è stato considerato e credo che la prossima settimana al Senato assumeremo un atteggiamento conseguente a questa esigenza che ho detto ma in ogni caso opposizione
Durissima
In Parlamento e nel Paese contro questa soluzione io suggerisco di condurla anche articolandola un poco perché cervo che c'è un problema
Di metodo
La competizione e aperta si stanno svolgendo le elezioni primarie per la scelta dei candidati presidenti del Consiglio la partita
è avviata il mutamento delle regole con le quali condurre questa partita quando essa è avviato obiettivamente rappresenta un problema e l'Unione secondo me fa bene a sottolineare
Tra virgolette con scandalo
Il carattere strumentale di questa iniziativa e le finalità vergognosamente di parte che muovo Oddo il centrodestra a questa stessa a questa stesse iniziative
Ma voi
Sono d'accordissimo con quello che ha detto su questo punto il compagno Napolitano ma anche intervenendo nella giornata di ieri Emanuele e tanti altri noi dobbiamo portare articolando questa iniziativa e rendendoci conto che forse non tutto su questo versante si può dire come unione ma molto si può dire come ricordo formazione riformista dei DS e la Margherita
Lo stile così via noi dobbiamo articolare questa battaglia ne Milito nel merito cercando
I
Valorizzare
Ciò che obiettivamente l'esperienza di questi dieci anni consente di valorizzare
E il carattere maggioritario del sistema elettorale che abbiamo diffusamente adottato in Italia a tutti i livelli
Nel corso del progressivamente all'inizio degli anni Novanta che poi abbiamo sperimentato nel corso degli anni novanta e per noi
Di opinione al bene questa questa operazione dico per noi anche che ci ritroviamo qui
Però voglio in larga misura i i molti molti di coloro che si ritrovano qui per noi quest'operazione dovrebbe anche essere rivolta come un poco ci ha suggerito Mannheimer a valorizzare il carattere di semplicità della competizione elettorale maggioritaria che noi abbiamo adottato la semplicità della della compete il sistema è una caratteristica fondamentale manager parlando d'altro che cosa c'ha spiegato nelle con il suo sondaggi già detto attenzione la larga parte dell'opinione pubblica non è disposta a pagare gli enormi Prezzi che debbono essere pagati per orientarsi di fronte a sistemi e ha problemi troppo e inutilmente complicati ne ha parlato a proposito d'altro ma cosa c'è di diciamo impossibile nel ragionare sul bar nell'applicare questo principio
Alle leggi elettorali la competizione maggioritaria dal Comune fino alla dimensione nazionale
è una competizione naturalmente graduando di i diversi aspetti attraverso diversi sistemi ma è una competizione che presenta questo forte carattere semplicità
Definizione della rappresentanza partecipazione alla competizione per il governo
Il giorno in cui si vota alla sera si sa chi ha vinto chi ha perso quali sono le proporzioni di questo scolpite di questa vittoria
Quali sono le persone investite della responsabilità di dirigere il Paese insomma c'è un elemento di apprezzamento diffuso per questa soluzione io vorrei ricordare lo dico perché è stata una nostra battaglia porca di una miseria
Che nel mille novecentonovantanove non del novantuno e del novantatré la maggioranza degli italiani di di perché quel referendum non ha raggiunto il quorum solo perché c'erano due milioni i morti nelle liste elettorali
Della nell'anagrafe degli italiani residenti all'estero ma nel novantanove cioè pochi anni fa la maggioranza degli italiani vivi andata a votare
Per rafforzare il carattere maggioritario del nostro sistema e questo noi non possiamo non farlo
Agire in questa competizione incerto mi rendo conto l'Unione non può parlare questo linguaggio nel suo complesso
Ma una parte grande delle forze dell'Unione lo può fare e secondo me lo deve fare se vuole entrare in relazione positiva con l'orientamento dell'opinione pubblica certo che non ci sono più su questo tema gli entusiasmi del novantuno del novantatré ma una sensibilità è ancora forte
C'è un apprezzamento per il fatto che si usino sistemi elettorali che consentono di definire al contempo e con precisione rappresentanza e Scelta del Governo
Atto sia pure attraverso le mediazioni complesse che vengono rappresentati dai sistemi elettorali e noi dobbiamo secondo me insistere insistere su questo su questo punto ora
Emanuele su quel Macaluso su questo punto già sollecitato ad una iniziativa articolata che ho appena detto che sono d'accordissimo
E ad una iniziativa che nel merito della legge
Diciamo della soluzione proposta dal centrodestra sia rivolta anche a delle correzioni puntuali
Capisco la sollecitazione del senso di prendere un'iniziativa politica fondata sulla controproposta questa e e ho appena detto che la condivido integralmente
Il riferimento però che lui ha fatto come al solito molto molto puntuale al cinquantatré
E al tipo di lotta che il Partito comunista italiano al Partito socialista italiano condussero in quell'occasione non mi ha completamente convinto perché
Perché allora si trattava di contrastare restando nell'ambito del sistema proporzionale
Restando nell'ambito di una legge elettorale proporzionale un'abnorme premio di maggioranza che metteva in mano di una maggioranza risicata la possibilità di cambiare la Costituzione
Normale secondo me assolutamente legittimo che in quella sede si comunisti e socialisti dicessero riducete quel premio togliete di mezzo il rischio di che
Diciamo ci sia la Costituzione in mano di una maggioranza costruita artatamente attraverso il meccanismo del premio noi eliminiamo del nella nostra battaglia parlamentare lo dalla nota battaglia parlamentare l'ostruzionismo ma qui purtroppo Emanuele secondo me carità appunto
Queste sedi sono interessanti proprio perché favoriscono questa discussione qui secondo me ci troviamo di fronte all'esigenza per come vedo io il problema di orientare la nostra proposta di merito
Nella direzione di una tra qualità del sistema il maggioritario al posto del proporzionale francamente per esempio quesiti si è detto giustamente il premio di maggioranza è talmente risicato
Ed è ed è per questo che l'hanno proposto così ovviamente ritenendo di perdere propongono un premio di maggioranza così piccolo da fare in modo che la maggioranza di centrosinistra eventuale
Sia esposta al ricatto della porta più estrema e che quindi immediatamente dopo il voto alla presenza del primo trambusto e del primo grande problema diciamo si possa fare un'operazione trasformisti Ca'
Diciamo a causa della ristrettezza della maggioranza numerica un emendamento potrebbe essere aumentate il premio di maggioranza ma francamente
E invece di di ricordo sono al bivio trecentoquaranta torvi ricordo più in lui trecentoquaranta padre trecentosettanta
Si può vedere in Parlamento ma francamente non mi sembra che su questo punto sia possibile riorganizzare la nostra battaglia a proposito
Di questo tipo in ogni caso la sollecitazione di Macaluso
E di e raccolta questa mattina da Napolitano ha davvero un'iniziativa propositiva attraverso sulla quale fondare la nostra opposizione a questa soluzione quella secondo me
Invece va perfettamente accolta
Io ritengo che in realtà se si va nel merito
Noi non può noi dico proprio noi che io credo anche la maggioranza dei DS la maggioranza vi auguro la maggioranza della Margherita
Se si deve dire come cambiare perché certo la legge elettorale attuale ha dei difetti e io penso che dobbiamo continuare a esistere io continuo a non vedere nulla di meglio del doppio turno uninominale maggioritario alla francese
Chi è la soluzione più naturale per l'organizzazione di una maggiore chiusi in un sistema maggioritario di una coalizione anche plurale come quella che c'è in Italia c'è una una una posizione non dormono partiti
Ma io credo
Che guardando franchi a quelle a quel riferimento storico che ci ha proposto che ci ha proposto Ceccanti
E noi abbiamo bisogno anche di una risposta politiche
Io capisco la la la sollecitazione che ancora adesso Giorgio Napolitano faceva la barba Macaluso ieri l'ha fatta in particolare ha insistito su questo punto Rutelli
Attenzione a rimetterci attorno al tema dell'assetto delle liste del centrosinistra
è ovvio che io capisco la la la la la sollecitazione a ad avere il massimo di realismo in questo punto su questo punto
Ma siamo sicuri che sia perfettamente realistico pensare che se quelli cambiano la legge elettorale in questa direzione noi manteniamo il nostro assetto definito per una competizione con una regola completamente diverso
Non so quanto sia realistico questo approccio
Al punto che la prima soluzione per la verità che a me viene in mente
Non è quella di cui ha parlato passivo e che tuttavia si colloca nell'ambito di soluzioni possibili del problema che ci viene proposto ma è quella di una
Risposta che cerchi di manifestare il più alto tasso di alterità rispetto all'iniziativa che che sta sviluppando il il centrodestra
Un limite massimo della frammentazione ci state imponendo una soluzione dell'attuale diciamo anche la più piccola delle formazioni troverà presenza in Parlamento una volta che l'avrà approvata con l'esiguità del premio di maggioranza avrà la possibilità di manifestare il le sue iniziative ricattatorio e con gli effetti più devastanti
Vede noi reagiamo su terreni no che non è quello della progettazione delle forze politiche e quello della strutturazione delle liste il modo con cui andare adesso sul terreno del massimo di unità la lista dell'Unione
Io sono convinto che avrebbe anche una grande efficacia sotto il profilo elettorale
Non dico che è facile parlare
Dico che non è secondo me del tutto fondato considerare che questa idea sia del tutto da scartare non sia nemmeno oggetto di un dibattito approfondito
All'interno dell'Unione per verificare qual è il tipo di reazione qui non vale l'argomento che di fatto ha usato ieri Rutelli un poco
E su cui si è soffermato mi pare anche Berardo impegno cioè
Attenzione a mettere in campo subordinate che mettono nel conto il fatto che la legge elettorale del come come voluto dal centrodestra venga approvata perché sia chiaro qui
Parlare di come noi reagiremo sul terreno politico elettorale alla iniziativa del centrodestra fa parte organicamente dell'opposizione e del tentativo di fare in modo che questa legge non passi
Dobbiamo direi adesso non è vero che queste voci no vede Berardo impegno lo lo lo lo faceva sottolineava il problema nel senso appunto di sollecitare a una riflessione sul punto
Considerare le cosiddette subordinate cioè se la prova no voi non vogliamo che la proprietà ma se la prova lo che facciamo è uno dei modi per fare in modo per cercare di fare in modo che non la provino a mio giudizio cioè a citare già da subito una iniziativa politica a mettere in campo un'iniziativa politica che si che in paura Isca coloro che stanno proponendo questa soluzione e che li induca ad una qualche riflessione critica e autocritica cosicché ritornino così che ritornino indietro
Anche questa iniziativa diciamo
è chiaro
è difficile
Ma io credo che sia altrettanto difficile pensare che noi
Di fronte ad un'iniziativa di Kuta ventotto radicale della legge elettorale qui non è che si fa qualche modifica qui si spazza via il sistema maggioritario lo si sostituisce con un sistema duramente proporzionale con un premio di maggioranza
Molto limitato
La cui una iniziativa la cui intenzionalità politica esplicita no esplicita l'UDC cioè questo partito che è stato al centro di questa iniziativa a come intenzione chiarissima ha un'intenzione chiarissima
Noi dobbiamo reagire secondo me sul terreno anche della iniziativa politica e allora
Io credo che prospettare delle iniziative forti anche sul terreno della strutturazione elettorale del centrosinistra come strumento della battaglia politica per fare in modo che il centrodestra non riesca ad approvare questa
Legge io credo che sia perfettamente perfettamente legittimo
Ricordiamoci tra l'altro che la legge elettorale
Non prevede le preferenze
E è inutile che dica cosa penso se si fa una lista avente si fa quella legge anche del patto di non prevedere le preferenze altro disastro ma voglio dire
Non prevede le preferenze quindi l'argomento che di solito si usa per dire che col proporzionale una lista unitaria
E al svantaggiata perché a pochi candidati avrebbe pochi candidati rispetto alla alle altre liste che con le preferenze molti candidati sono più aggressivi elettoralmente in questo caso sarebbe un argomento che non non non non varrebbe nulla perché le preferenze non ci sono quindi candidati sono quelli che stanno all'inizio della lista secondo le i prevedibili risultati elettorali candidati veri gli altri
Rientrano delle liste
In buona sostanza secondo questa secondo questa logica ora naturalmente io mi rendo conto delle difficoltà soprattutto questa difficoltà l'epiteto in rapporto quando leggo il le linee programmatiche la qui sono state lette da molti ma in generale sono state lette quasi dalle sulle linee programmatiche che ha presentato Fausto Bertinotti per la competizione delle primarie
Certo la c'è la delineazione chiarissima del programma di una forza antisistema
Ed è chiaro che diciamo l'idea di non aprire la manifestazione della propria identità nella lista elettorale sia pure nel quadro è vero di una reazione forte all'iniziativa del centro destra sarà difficile da
Diciamo organizzare da da da da da Consip da far passare nel rapporto con questa formazione politica anche se anche Rifondazione dovrebbe essere perfettamente sensibile
All'esigenza politica di rispondere in modo tale da rendere vanno il tentativo del centrodestra
Di conseguire i risultati
O di che fino che intendono proprio conseguire con questa soluzione ora con questa iniziativa sulla legge elettorale
Ora
Tra l'altro non è vero quello che è stato detto non è vero nemmeno tecnicamente quello che è stato detto nel corso di questi giorni e cioè che la nuova legge elettorale
Renderebbe tra vanno a la la la la la competizione che Stendhal che stiamo sviluppando sulle primarie a proposito delle quali il mio giudizio è quello che ha dato Nicola D'Amico nella sua nella sua relazione
Perché per la verità
Lì Fini qualcosa ha ottenuto nella definizione di questa proposta e avete visto che per la prima volta nel sistema politico italiano
La figura del candidato Presidente del Consiglio con quel sistema elettorale e entra nella competizione elettorale ufficiale perché bisogna depositare come elemento di apparentamento delle liste dello stesso schieramento il candidato Presidente il candidato Presidente del Consiglio quindi diciamo la procedura di elezioni primarie che noi stiamo svolgendo
Quale che sia l'esito della battaglia sulla legge elettorale
Diciamo comunque una procedura utile in questa in questa situazione
Ma
Qui viene il problema di cui io intendo parlare chiaramente tanto non è che sappiamo tutti che c'è
L'idea di far finta di niente se quella legge elettorale passa accuse nemmeno una volta ha detto che le primarie il candidato presidente del Consiglio sono
Diciamo perfettamente coerenti anche alla nuova soluzione
E qual è invece il problema politico e norme che viene in campo
Che da un lato se la situazione del centrodestra rimarrà così come noi avremo
Silvio Berlusconi
La cui proposta di candidato presidente del consiglio verrà depositato ufficialmente l'ufficio elettorale dalla coalizione di centrodestra e poi poiché è stato abolito quel comma che vietava di candite per una persona di candidarsi in tutte le liste del proporzionale ente introduceva dell'attuale sistema il vincolo di tre circoscrizioni
Siccome e Silvio Berlusconi a quel punto eliminato questo vincolo delle tre circoscrizioni
Realizzerà il sogno della sua vita a poter essere una volta candidato in una competizione dal più piccolo al più grande dei comuni italiani senza nessuna senza nessuna eccezione sarà candidato capolista di Forza Italia in tutta Italia di che dico tra parentesi consentirà poi con moltiplicando questo meccanismo di decidere ai partiti
Non so ai segretari dei partiti e poco più non solo diciamo l'ordine di lista e quindi la composizione del Parlamento ma anche chi poi effettivamente a elezioni avvenute con il meccanismo delle opzioni entrerà in Parlamento perché tu con un gruppo di quaranta persone basta ottenuto della competizione elettorale basta che tu abbia quattro persone candidate tutte le circoscrizioni gli eletti di dieci di di pubblico quindi diciamo una uno qualcosa di assolutamente aberrante no è contenuta in in in queste
In queste norme ma
A quel punto il problema è il leader vincente alle primarie del centrosinistra voi ci auguriamo e lavoriamo perché il leader del centrosinistra dell'Unione vincente alle primarie sia Romano Prodi
Diede proposto come candidato presidente del consiglio e poi non si candida al Parlamento in un regime parlamentare
Scherziamo
E ovvio che Romano Prodi deve essere candidato
E se ci fosse quel sistema dovrebbe essere candidato tendenzialmente con la stessa visibilità
E qui c'è un problema che va risolto in quale sta se rimaniamo dell'attuale assetto
Io ho detto qua in quale lista secondo me sarebbe ragionevole
Risolvere questo problema ma facendo in modo che la candidatura di Prodi abbia tutte le potenzialità necessarie perché è chiaro che se non è candidato al Parlamento quella candidatura viene depotenziata su un punto fondamentale
Quindi abbiamo bisogno di valorizzarla quello modo
Se però
Non ci fosse quella soluzione
Be
Suo ognuna delle altre soluzioni bisogna aprire una discussione non so qual è la soluzione migliore ripeto sto ragionando non come abbiamo ragionato della lista Uniti nell'Ulivo noi la lista Uniti nell'Ulivo l'abbiamo concepita come
Una soluzione elettorale che anticipava preparava i cominciava a realizzare la prospettiva del partito dei ricordi
E qui vedremo vedremo poi dopo dovrebbero però rapidamente a dire sulla base anche delle cose dette dalla dalla relazione di
Di dammi che condivido anche su questo punto sulle ragioni cioè del venir meno di quel protettore del della lista e ed è l'indebolimento di quel progetto
Quindi lo stava parlando di questo di una lista che abbia le stesse caratteristiche qui io sto parlando di una lista che abbia quella capacità aggregative
Che rendono la candidatura di Prodi da un lato per ognuno dei soggetti politici del centrosinistra convincente è sopportabile e dall'altro lato rendono la candidatura di Prodi utilizzata per tutte le potenzialità che ha
E non a danno di uno a vantaggio dell'altro dei competitori all'interno del centro
Il problema c'è
Noi secondo me non possiamo far finta di ignorarlo eccetto
Ove non fosse possibile la lista dell'Unione il riferimento a una lista dell'Ulivo che abbia come capolista Prodi
Diciamo
Da largamente aperta a tutti coloro che volessero farne parte
A me sembra sinceramente un naturale riferimento per affrontare ripeto un problema
Che non è soltanto una difficoltà da risolvere e anche una potenzialità da utilizzare non abbiamo fatto le primarie abbiamo un ritardo forte più forte di quello del centrodestra
Non lo mettiamo della competizione elettorale formalmente come si deve fare in un regime parlamentare a me sembrerebbe veramente qualcosa qualcosa di di di aberrante e non lo possiamo mettere in quella competizione in una collocazione sulla base di un'iniziativa
Fiati ai caratteri di una
Diciamo rottura degli interessi elettorali di questo o di quel partito del centro del centro sinistra ecco perché a me sembra che solo una lista di larga aggregazione potrebbe rispondere a questo a questo problema ora
Io
Insisto non si tratta qui attraverso questa strada di riprendere questa proposta nell'ottica in cui l'abbiamo proposta in passato perché questo problema che
Noi vogliamo se mai discutere e qui vengo al secondo punto
Ripeté confusione che temo che diciamo che stiamo andando qualunque quando non si scrive tutto succede succede così discuto con voi
Perché in questa tre giorni noi
Invece oltre a discutere di questa agenda politica e delle cose da fare per per contrastare l'iniziativa del centrodestra e presentarci al meglio alla competizione
Abbiamo
Discusso delle condizioni alle quali si può rilanciare il progetto del partito dei riformisti
Il partito democratico
Diciamo democratico il partito unitario dei riformisti italiani partito che non c'è per accusare il titolo del bel libro di Silvio Mantovani che anche qui abbiamo
Ha avuto a disposizione
Per coloro che lo volessero devo volessero ora qui abbiamo condotto a partire dalla relazione una riflessione critica e autocritica
Questo caldo auto è perfettamente le
Sulle ragioni della delle difficoltà incontrate e dell'eclissi
Del progetto dell'Ulivo
E lo abbiamo fatto apertamente
Ora
A me sembra francamente che l'analisi e ci hanno proposto su questo tema da un lato potrebbe
E dall'altro Rutelli
Non siano perfettamente convince
Il cosiddetto conflitto delle culture per usare l'espressione caudato Giorgio Tonini e della sua bellissima relazione del primo giorno
Cioè il conflitto
Credenti e non credenti iniziativa la x cistite poco diciamo mettendola volgarmente laicisti integralisti
Sì GA
Una parte delle difficoltà di quel progetto
A qui è stato detto che questa è l'unica spiegazione della difficoltà di quel progetto non è vero
Non è così
Così come non è vero che la difficoltà del progetto è tutta dovuta al fatto che abbiamo insistito sul contenitore
E non abbiamo lavorato sui contenuti ciò è assolutamente vero
Ma abbiamo ci siamo soffermati centinaia di volte ad argomentare in maniera risolutiva che in realtà sul punto della progettazione dei soggetti politici contenitori e contenuti
Sono parte di una spessa dimensione e quindi non è possibile continuare a riproporre questa questa come una spiegazione
Del di ciò che è accaduto a proposito del progetto del progetto dell'Ulivo ha avuto un peso
Tornerò su questo punto cercando di dire che la relazione di Torino e a mio avviso il e il dibattito che abbiamo sviluppato dalla prima giornata de confusione di Lanfranco e così via
Hanno fornito un contributo importante per fare un passo in avanti
Che non si limiti a registrare il fatto che è in atto anche in Italia un conflitto di culture che c'è ma che anche la relazione prima che il sondaggio di Mannheimer ci dice come argomentato poi bene Tonini che un conflitto che riguarda minoranze attive durissima mente attive ma che riguarda minoranze e che lasciano diciamo la stragrande maggioranza degli italiani nella disponibilità di comprendere e di partecipare ad una battaglia politica e a una iniziativa politica riformatrice che su quei piedi affronti i problemi reali ma
Ci tornerò rapidamente
C'è stata secondo me nella posizione di per esempio di Enrico Boselli che ringrazio per la sua partecipazione come al solito a intensa diciamo è impegnata a questo nostro convegno annuale
C'è stata secondo me una certa
Forzatura del ruolo avuto da questa unica causa come fattore esplosivo dell'Ulivo no
La causa a mio avviso fondamentale è stata quella che ha indicato della difficoltà e della crisi del progetto è stata quella che ha indicato Natale D'Amico d'attuazione
Abbiamo avuto
Scarso coraggio politico
Nel presentare al fine di suscitare il necessario entusiasmo e la necessaria partecipazione politica abbiamo avuto scarso coraggio nel presentare il progetto per quello che era
La federazione dell'Ulivo come momento decisivo di passaggio
Verso un obiettivo più grande e più ambizioso che va enunciato per quello che il grande partito dei riformisti il Partito Democratico
E la mancata enunciazione dell'obiettivo ha fatto sì che se la Federazione rimane fine a se stessa
Conclusa beh è chiaro diciamo non c'è quella iniziativa è molto esposta all'iniziativa di coloro che in realtà non volendo il conseguimento dell'obiettivo finale
Pinzano di uccidere immediatamente il passaggio transitorio quello che più o meno
Accaduto
Ora l'esame della realtà del Paese ci dice però che senza quel progetto
Ma me l'ha detto
Il il il L'Unità
Rea possibile unità possibile
Ma senza quel progetto in rapporto al Paese
L'unità che desideriamo e quella possibile
Ma senza quel progetto senza la realizzazione di quel soggetto
Le cose che qui abbiamo proposto sul versante economico sul versante istituzionale aggiungo le questioni eticamente le riforme necessarie per affrontare i problemi eticamente sensibili di cui abbiamo parlato della prima giornata
Se non c'è quel soggetto se non c'è quel soggetto nuovo
Frutto della convergenza e della costruzione di una cultura politica comune
Partendo dalle diverse culture se non c'è quel soggetto
Le riforme necessarie al Paese non sir realizzano perché la politica non ha la forza necessaria per realizzarle vincendo le resistenze conservatrici e le spinte reazionarie che ci sono suo ognuno dei problemi aperti suo ognuno dei problemi aperti nonne la costruzione di ingegneria politica di ingegneri politici fa
L'esigenza profondità del Paese
Le riforme non si fanno perché per farle ci vuole forza politica questa forza politica non sia perché non c'è quel soggetto e le energie dei riformisti
Sono disperse in soggetti politici diversi e non si raggiunge mai la soglia critica necessaria per imporre una strategia riformista coerente e colpi
C'ha detto Rossi parlando della politica economica
Potrebbe essere più ragionevole invece della solita iniziativa in medias res come si dice un colpo al cerchio e uno alla botte per parlare troppo poco di
Sarebbe meglio dire chiaramente due anni di effettiva sospensione diciamo nella strategia di durissimo ripristino dei parametri e conseguimento dei parametri
Ma impegno contestuale e ci vorrà l'autorevolezza politica necessaria anche della persona ministro dell'economia nel contesto internazionale per fare un'operazione di questo tipo
Ma impegno serissimo nel frattempo a fare tutte quelle riforme quelle che costano
Economicamente e finanziariamente e quelle che costano elettoralmente in termini di consenso per fare in modo che dopo due anni Loris si sia pronti all'appuntamento ma fare quelle riforme
Tu puoi mettere chi può al ministro dell'Economia proceduto
Quelle riforme che sono necessarie forse più quelle che costano ecco diciamo in termini di consenso elettoralmente che non quelle che costano in termini di economici
Per fare quelle riforme ci vuole la forza politica necessari
Allora cento tutto ciò che va in questa direzione è utile per esempio
Io devo dire personalmente ho scritto anche un articolo su questo punto per la rivista di di Emanuele che ringrazio per per avermi ospitato
Sollecitato anche in questa direzione per esempio il programma le linee programmatiche presentate da Prodi non è vero che non ci sono ci sono sono consultabili solo la
Sul versante economico se io le raffronto con quelle presentate da Bertinotti beh declini e hanno sia pure a grandi linee naturalmente ma una piattaforma riformista convinto de dal mio punto di vista convincente
Perché fa leva sostanzialmente su due punti fondamentali
Crescita e
Non si può ridistribuire la miseria crescita l'intervento che ha fatto stamattina
Anche Franco De Benedetto crescita e
Al fine di ottenere la che
Città e per favorire un processo di crescita il noto il problema della produttività
Il nodo il problema della riduzione anche dell'immediato dei costi e quindi riduzione del cuneo fiscale concentrato nel tempo
Intervento di lungo periodo sul ruolo su quello che cambia la produttività del lavoro davvero cioè il tasso di conoscenza incorporato dalla forza dalla forza lavoro
Università ricerca ci sono tutti qui quest'formazione sono tutti qui questi questi problemi
Ma questo è un problema di lungo periodo nel frattempo un po'di competitività di prezzo si recupera con la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro che tra l'altro crea le condizioni a Moretti no c'ha detto stamattina qui
Per riaprire in maniera gli spazi per un conflitto salariale degno di questo nome perché in Italia c'è una questione salariale che se non affrontiamo il problema del cuneo fiscale sul lavoro non può essere affrontata perché non ci sono gli spazi per affrontarlo
Dentro una competizione globale dell'acqua alla quale sono esposte le nostre imprese più produttive
E quindi finisce come è andata a finire in questi anni che sul versante salariale c'è una divaricazione tra i lavoratori a del Pubblico impiego sostanzialmente e delle e dei settori protetti e laboratori che più produttivi che solo qualche altro lavoro lo delle imprese esposte alla competizione internazionale basta vedere i dati di Banca d'Italia si vede che è questo il problema che si sta manifestando
E quindi qui c'è un'iniziativa da fare
E
Liberalizzazioni in questo contesto liberalizzazioni come assedio della politica economica
è vero che il del del Governo
Beh la distanza dalla dalla dalla piattaforma diciamo pubblicizza trincee
De di Bertinotti è fortissima ci sono altri aspetti sui quali la le le linee programmatiche di Prodi mi convincono assai meno in particolare mi convince di meno la parte internazionale
Il giudizio sul terrorismo non mi convince affatto ne ha parlato più tempestivi non devo riprendere ma io credo che la bisogna bisogna bisogna lavorare ma
è chiaro che
Anche le primarie sodo un aiuto a mettere in evidenza e ad affrontare il nodo di cui ha parlato stamattina Napolitano e cioè un confronto duro esplicito che Segni la affermazione delle posizioni della sinistra riformista rispetto a quella agonista
Naturalmente
E intanto potrà risultare vincente in quanto l'iniziativa riformista si organizzino un soggetto che ha la forza necessaria per condurre questa battaglia con le posizioni della sinistra antagonista in questo momento la dispersione della diciamo sinistra riformista del centrosinistra di orientamento riformista
In più soggetti politici e qualche volta spesso in minoranza all'interno di ognuno dei soggetti politici perché così sono i riformisti naturalmente rende difficile il successo di questa
Iniziativa ora
Questo progetto
Qui da questa tre discussione di tre giorni secondo me esce la forza Rognoni ha detto che ero venuto
Ed ero nella convinzione che fossimo in una fase molto distante anodi questo progetto si noi noi siamo fedeli a questa cosa ma insomma è un po'la fedeltà del testimone del testimone ormai disperato non credo che sia appunto lo stesso Rognoni ha detto invece mi convinco che ci sono che ci sono maggiori maggiori spazi qui
E cerco cerco di saltare guardo ci sarebbero molti argomenti di merito su cui fondare questo giudizio sulla ripresa e sulla credibilità del progetto riformista in questo momento ma e del soggetto riformista ma
Guardo ai pronunciamenti dei segretari dei partiti a cui che noi sollecitiamo in questa direzione vede io debbo dire Fassino ha ribadito che l'orizzonte dentro cui la maggioranza dei DS colloca la sua iniziativa è questo adesso lasciamo perdere per un attimo la vicenda
Lista elettorale eccetera Fassino ha ribadito con nettezza l'orizzonte dentro cui noi ci collochiamo non è una presa d'atto che quel progetto è fallito
Non rifluire amo ma proponiamo insistentemente nuovamente la forza di quel progetto di aggregazione e di innovazione dei soggetti politici bene
Ma Rutelli io qui non sono del tutto convinto che gli accenti che ho sentito sul punto siano quelli
Secondo me parità la mia opinione secondo me quelli corretti Rutelli ieri sul punto prospettiva del partito democratico non è vero secondo me che ha detto ne parleremo il giorno di San mai più
E nel frattempo e nel frattempo facciamo quel che dobbiamo nella nella aspra competizione che sia aperta all'interno del centotrenta ha detto una cosa diversa
Ha detto ci sono tre questioni aperti
Il progetto del Partito Democratico intanto farà dei passi innanzi in quanto su queste tre questioni ci sia un lavoro intanto le si riconosca come tali e io torno esitazioni a dire che su tutte e tre
Io sono assolutamente disponibile a riconoscerle come questioni aperte che vanno approntate
Primo
è la questione di cui ci siamo occupati della prima giornata
Naturalmente ho già detto a me pare che Rutelli un po'come specularmente Boselli ne abbia presentato una visione statica
La relazione di Tonini sul punto a mio giudizio e dibattito che abbiamo sviluppato nella prima giornata dimostra che è possibile non solo auspicabile attraverso una innovazione di cultura politica rifiutare il PRI no che si presenta come meramente divisivo della guerra delle culture
E sulla sui problemi largamente avvertiti come tali eccome
Tali da necessitare riforme lotta sollecitare riforme dalla stragrande maggioranza degli italiani una strategia riformista si possa presentare dice
I PACS i PACS per legge sulle questioni aperte non faccio adesso
Di nuovo l'elenco perché nella prima giornata vi abbiamo discusso sono a una soluzione
Bisogna che nel programma dell'Ulivo dell'Unione quella soluzione sia esplicitata ma sarà un grande contributo
Mettere in relazione l'unione con con i problemi presenti nella società e contemporaneamente sarà un grande contributo a dimostrare che non è vero che su quei temi c'è solo la guerra delle la la la guerra delle culture per usare sempre l'espressione l'espressione ritorni
E così
Il testamento biologico
Le questioni è vero che la morte quando la sofferenza raggiunge le dimensioni intollerabili e e della disumanità
Abbiamo visto nell'orientamento degli italiani una disponibilità a discutere a certe condizioni cioè non c'è una maggioritaria disponibilità ad orientarsi su battaglie che stanno nel quadro della dello sconto UDC-PD viticultura
Nella guerra delle culture ma noi dobbiamo agire esattamente su questo versante e l'idea stessa del partito democratico
Del partito dei riformisti è volta a collocarsi in questo senso poi ha detto Rutelli secondo l'autonomia del soggetto politico dalle cinghie di trasmissione in tutte le direzioni
Dal partito verso le organizzazioni sociali o dalle organizzazioni sociali verso il partito
Altra questione su cui a mio giudizio si può si può se e Citibank discuterà infine ha detto collocazione del nuovo soggetto nel con nel quadro internazionale delle delle forze delle forze progressiste epicentro e di centrosinistra
Sulla prima questione ho già detto sulla seconda
Io vorrei dire che per esempio quelli che si sono riuniti qui e che sono parte di partiti diversi
Sulla vicenda estiva perché è chiaro per esempio nell'immediato a cosa alludeva diciamo Rutelli quando ha posto la questione della cinghia di trasmissione dal conflitto di quel lo scontro anche molto confuso che sia aperto questo è stato bene su questa questa seconda questione io dico chiaramente che coloro che si sono riuniti qui hanno condotto e non da quando è venuta fuori questa questione ma da molto prima una battaglia molto limpida perché la politica fissi le regole e poi le forze economiche sociali quella del salotto buono e degli insider e quelle del salotto meno buone degli outsider giochino l'allora partita secondo legalità in piena trasparenza e senza un intervento della politica per favorire questo o questa ora da questo punto di vista un'osservazione me la consentirete
Intendiamoci bene di queste regole ha bisogno regole dettate dalla politica in quanto politica democratica di queste regole ha bisogno come ha detto quest'estate Monti il professor Monti in particolare sia il salotto buono sia agli outsider
Perché vorrei che fosse chiaro che il modo con cui per esempio il patto di sindacato di e regia o il modo con cui la proprietà della famiglia
Diciamo la proprietà di FIAT è stato difeso ha poco a che fare con le regole in particolare con la tutela degli interessi degli azionisti di minoranza pochissimo a che fare
Allora certo noi gli abbiamo detto e alcuni di noi hanno anche scritto quel che bisognava scrivere quando è sembrato che a un certo punto insomma
Immobiliaristi industriali per me pari sono non sono pari
Nell'interesse del Paese
Non c'è niente di male a fare l'immobiliarista ma
Se stiamo parlando di politica economica il grande successo di un immobiliarista un problema del Paese il grande successo di un industriale è un pezzo di soluzione del problema del paese c'è una bella c'è una c'è una bella differenza diciamo così no e è chiaro però attenzione che appunto noi abbiamo bisogno di un autonomizzazione di questa formazione politica che abbiamo in testa forte sia dal salotto buono che dal agli outsider
Perché non è dentro la logica della costruzione di collateralismi con salotto buono che si risolve il problema di eventuali collegamenti con diciamo gli outsider che insidiano questa posizione e sul terzo appunto
La collocazione internazionale per brevità
Io dico a me pare che le cose che ha detto Ugo Intini ieri
Su questo punto
Essi hanno molto complice
C'ero molto convincente
Laddove riandando ad una discussione che non è certo di oggi
Sull'organizzazione delle forze progressiste alla dimensione mondiale ha messo in evidenza richiamando Craxi le sue proposte sull'evoluzione dell'Internazionale
Socialista richiamando quello che è già avvenuto nel rapporto tra Internazionale socialista e new democrats americani in nel senso di una convergenza e anche di qualche formula organizzativa che consenta di dare a questa convergenza politica
Anche una qualche connotazione
Più forte sul terreno organizzative parecchia abbia detto che certo chiunque la metà sul terreno del adesso vuole anche i DS vogliono Partito Democratico pene escano dal Partito socialista europeo escano dall'Inter Lazio certo questo così la mente chi non vuole fare niente ma chi sollecita a una riflessione
E a un impegno per una evoluzione e alle organizzazioni politiche della sinistra e in Italia e in Europa e del mondo nel senso di una convergenza anche organizzativa tra le grandi forze progressiste
Per organizzare diversamente il grande campo democratico alla dimensione internazionale eh ma quella è una discussione che c'è e che c'è da decenni e che adesso ha bisogno di una ulteriore sollecitazione anche partendo dal fatto che nel campo del Partito del socialismo europeo l'innovazione penso a alle al New labour
Diciamo sul terreno della cultura politica ha conosciuto ha raggiunto livelli particolarmente intensi e significativi che favoriscono quell'incontro con i new democrats americani e quindi favoriscono quella operazione di fluidificazione delle organizzazioni del progressista internazionali di cui ho detto c'è
E e determinano su questo punto quello che
Secondo me in termini di cultura politica va
Più fortemente sottolinea
è il fatto che
Questa operazione potrà avere successo se assume fin dall'inizio
Intanto come ha detto la tale della relazione l'obiettivo fondamentale la costruzione del Partito Democratico e in secondo luogo se questa idea
Si radica nella società
Riflettendo su la realtà della società italiana
Ora da questo punto di vista io ho trovato di una straordinaria di uno straordinario interesse di solito i politici fanno fare i sondaggi per guardare Kiki allo zero cinque più o meno eccetera riguardo anch'io come pubblico
Però ci sono alcune società di ricerca che stanno facendo danni un monitoraggio attento nelle degli orientamenti di fondo e degli interessi diffusi della società e di come questi interessi interagiscono con i valori e ne traggono delle mappe valoriali tecnici le chiamano così che testi in cui ognuno viene collocato in una mappa della società italiana che poi si divide
Secondo tracciando una croce sul podio in quattro grandi settori
Ebbene
Io ho visto una di queste indagini e trovo e trovo particolarmente significativo cerco di fare presto un patto in alto a sinistra immaginata di un foglio diviso in quattro in alto a sinistra
C'è qualcosa come grosso modo quindi per il quindici per cento della popolazione italiana che in termini i valori sodo
Individualisti nel senso che mettono al primo posto la libertà la libertà
Diciamo l'effettiva affermazione dell'individuo delle sue aspirazioni come come scelta fondamentale apprezzano rischio
Sono favorevole alla sperimentazione genetica hanno tassi elevati di politica di politicizzazione sono più informati sono più e giovani e sono più favorevoli alla parte a elevati livelli di partecipazione politica è socia
Desiderano la modernizzazione e intendono partecipare attivamente a questa modernizzazione hanno in testa il merito
Questo è il primo qualità
Nel secondo quadrante in alto a destra opposto c'è attenzione circa il trentacinque per cento degli italiani
Sono decine sono individualisti ma nella chiave egoistico corporativa anche loro hanno in testa l'individuo bar norme nella valorizzazione del merito attraverso lo strumento partecipativo
E attraverso diciamo più elevati livelli di libertà no sono individualisti e del senso dell'egoismo corporativo
Sfiducia totale della politica
Scarsa disponibilità alla partecipazione
Piuttosto la secessione
Che non è il federalismo
In questa parte della società italiana se qui secondo col
Nel terzo quadrante in basso a sinistra
Noi abbiamo un venticinque per cento della popolazione secondo alcuni orientamenti anche il trenta
Che diciamo
Sono quelli che in buona sostanza
Nutrono una fortissima insicurezza sulla loro situazione esistenziale
Sono molto preoccupati spesso sono sofferenti di condizioni di miseria culturale seria economica
Difficoltà
In ogni caso manifestano una paura del futuro molto forte e in questo senso hanno un atteggiamento di preoccupazione molto forte per quelle accentuazioni che vengono dalla dal primo quadrante no per quelle
Tuttavia hanno una grande fiducia della partecipazione politica
Ad una grande fiducia nei sindacati
Nella possibilità giù ai sindacati e qualsiasi altra cosa organizzi le debolezze per diventare potenze diciamo per diventare per per aiutare aiutare la soluzione dei loro problemi si affidano molto ma non intendo ma non hanno un elevato livello
Di partecipazione
Ora nel quarto quadrante quello in basso a destra
Il piccolo è bello il grande per definizione fa schifo
Contrari alla genetica la scienza nessuna fiducia l'Europa non è altro che una matrigna avete capito più o meno diciamo la descrizione chi sono anche ora il nodo è la forza che noi abbiamo in mente è una forza che come dice Gordon Brown solo Angelo ha ripetuto
è vero Prodi nei reduci dal congresso di Brighton come dice Gordon Brown è il PD il compito di una forza come quella che abbiamo in mente noi eh il dominio del centro della società
E sulle naturalmente avete capito qual è la nostra parte di foglio la nostra paga è quella che sta sulla parte di sinistra
E no dove collocare il Partito Democratico esattamente sulla linea di convergenza tra al primo quadrante e il terzo facendo in modo che libertà e assicurazione
Facciano parte di un autentico programma politico quello del partito
Cioè in buona sostanza
La idee di collocare oggi i partiti del centrosinistra nessuno dei partiti del centrosinistra è collocato su quella linea di collegamento
Il progetto è questo
Poi possiamo dopo diciamo ma quindi è vero il contrario non si tratta affatto affatto di inventare cose che non esistono nella società
Si tratta di avere una capacità di iniziativa politica e una capacità costituente che faccia cori spaccia sì che a questa presenza questo orientamento della società a queste esigenze della società corrisponda un soggetto politico adeguato
Soggetto politico adeguato non può nascere per evoluzione dei DS da soli e della Margherita da sola può nascere solo dalla convergenza delle porte del riformismo socialista con le porte del riformismo liberaldemocratico e cattolico democratico questo è certamente problema è evidente se si guarda alla Società italiana la ragione per la quale il centro sinistra ha fallito nella prova di governo direi che la prova delle riforme perché se siamo stati sconfitti è perché abbiamo fallito
Smettiamola di pensare che c'è stata la parentesi di Berlusconi adesso ricominciare vinciamo e ricominciamo dove eravamo noi noi abbiamo perso perché non avevamo un centro sinistra adeguato
A collocarsi nella società italiana con la sua azione di governo coerentemente su quella linea
Perché collocarsi su quella linea di congiunzione tra il primo quadrante verso vuole dire
Che sul versante della rassicurazione per esempio tutt'porterai lo dico riprendendo l'immagine di prego
Grande esigenza di ristrutturazione dell'apparato produttivo del Paese
Sei settecento mila lavoratori che si devono spostare da questo settore ai settori maturi che non ce la fanno in larga misura reggere la competizione verso il settore dei servizi
Per fare questo senza fare macelleria sociale c'è un'unica condizione un sistema universale di ammortizzatori sociali
Radicalmente nuovo che cancelli l'attuale sistema degli ammortizzatori sociali tagliare le faccia uno di tipo universale
Ci vogliono le risorse bisogna essere capaci di tenere durissima mente questa priorità
E naturalmente se tu vuoi rendere possibile questo processo che riguarda quindi l'area il futuro dell'Italia
Perché se no per continueremo a perdere capacità competitiva continueremo a perdere trenta per cento in meno in dieci anni non è mai successo dalla storia di un Paese capitalistico dopo la seconda guerra mondiale trenta per cento in meno in dieci anni di quota di commercio mondiale
Se non facciamo questa operazione noi continueremo ad avere questa caduta di competitività che qui è stata è stata denunciata quindi libertà un programma un progetto una formazione politica che venga immediatamente avvertita in quanto è capace di sostenere una un progetto che libertà individuale merito modernizzazione solidarietà e sicuri
è possibile fare un progetto di questo tipo ma è duro come ha detto ieri
Non si può presentare questo progetto come se fosse bello rotondo no l'Italia è una mostruosa gerontocrazia ma ci sono quelli che vanno in giro a dire che si trasforma in una società più generosa verso i giovani senza che ci sia nessun vecchio che si in casa
Non si può fare
E non c'è niente da fare se non c'è nessun vecchio che si in casa perché non è cambiato niente e allora rimane una gerontocrazia
Se vuoi cambiare in direzione dei giovani per esempio dell'università questa roba delle garanzie leggete bene sto Progetto per piacere questa di questa benedetta Moratti perché la discussione che si sta svolgendo è unire i camion a mio giudizio perché è tra gente che non ha letto cosa c'è scritto in quella legge non ha letto quello che il teste che questa legge
è quelle quel disegno con tutti voi giovani dell'università è chiaro cosa devi fare
E rifondare le le le presenze eccellenti sul merito sull'eccellenza nel merito
Nelle materie scientifiche di solito a guardare quel che accade nei paesi in cui la ricerca un poco più sviluppata che da noi queste eccellenze riguardano i cervelli che hanno meno di quarant'anni
Noi in Italia pretendiamo che le eccellenze riguardino sistematicamente i cervelli che ne hanno di più
Ho l'impressione che pretendere di fare di cambiare questa situazione a favore dei cervelli con meno di quarant'anni con tra gli applausi di quelli dei cervelli dei portatori del cervello con più di quarant'anni sia difficile
Bisogna avere il coraggio di incidere rassicurando
Rassicurando nel senso che
Siamo in grado di essere sotto la società italiana interessata da riforme radicali di questo tipo
Molto penetranti dell'attuale situazione per sconvolgere situazione di rendita corporative di monopolio di oligopolio di mancanza di concorrenza di mancanza di liberalizzazione eccetera eccetera
Bisogna stendere una rete solida di sostegno sapere che la gente non verrà lasciata sola in particolare quella la parte più debole
Che si trovava paura quando sente questi discorsi se non sei in grado immediatamente di prospettare la forza di quella retta ecco io credo
Vi lascio perdere
Tanto d'altro che questo è il è il compito che noi ci prefiggiamo e e di anno in anno qualcosa
Ci spostiamo insomma no quel quel qualcosa in questa direzione riusciamo riusciamo ad addotte nere ripeto per esempio se io guardo alle linee programmatiche di Prodi vedo in della parte economica o sociale qualcosa di promettente su questo su questo versante certo non ancora di pienamente soddisfacente per l'impostazione che qui non gli abbiamo dato alle ai problemi per l'analisi che abbiamo fatto dei problemi del Paese e per le esigenze che abbiamo di di riforma che abbiamo che abbiamo prospettato ora vedete se noi lavoriamo in questo senso allora diamo anche per esempio la polemica che abbiamo fatto quest'estate
Alla discussione che c'è stata sull'articolo di Monti una connotazione che abbia effettivamente senso molti in sostanza che cosa ha detto ha detto dopo cinque anni bisogna prendere atto che il centrodestra fare quelle riforme liberalizzatrice della società che sono necessarie per rilanciarla nel contesto europeo e mondiale non ce l'ha fatta
è significativo che non ci sia uno del centrodestra che ha preso la penna
Mentre infuriava la polemica ha preso la penna per dire no non è vero ce l'abbiamo fatta un ce la faremo vuol dire che sono convinti che quel giudizio di Monti è perfettamente corrispondente alla realtà
Oria seconda proposizione di Monti il centro sinistra non ha un programma convincente in questa materia
E a delle divisioni interne tali che tendenzialmente fanno dire che non ce l'avranno almeno nel prossimo futuro
Terza proposizione forse un centro se esistesse potrebbe fare queste riforme
Tutti a discutere della terza proposizione ora sinceramente la terza preposizione ha il valore
L'opposizione al valore di una affermazione diciamo la verità nemmeno tanto fondata un periodo che comincia con forse che conclude con se esistesse
Insomma non esiste quel forse molto grande perché in Italia non ho mai visto una forza di centro in senso politico
Fare alcuna riforma di alcunché e quindi quella terza affermazione francamente era da considerare per quello che era insomma una un'affermazione qualsiasi non particolarmente fondata
Ma nessuno del centrosinistra sia misurato con il secondo giudizio
Con il secondo giudizio vivo ecco quello che emerge cari miei se è fondato è dev'essere il centro della nostra preoccupazione
Quel giudizio è in larga misura fondato e la prospettiva della costruzione del partito democratico che noi abbiamo in testa è rivolta a risolvere questo problema dell'Unione
Non ad altro cioè ad affrontare un problema del Paese altroché politicismo astratto ingegneria tutto il contrario se non si affronta questo problema il secondo il giudizio di Monti resta la Resta la a testimoniare della immaturità di governo del del centrosinistra io credo che non ci dobbiamo far vincere dalle esigenze della propaganda certa o che siamo meno io già oggi infinitamente meglio del centrodestra
Ma di qui a dire che siamo a posto per reggere quella strategia durissima di riforme
Che è necessaria per rilanciare l'Italia e per rendere l'Italia un Paese più giusto e soprattutto più generoso verso i giovani e verso le donne ce ne passa moltissimo noi in fondo da piccolini
Ci proponiamo
Di
Fare qualcosa possiamo poco ma qualcosa facciamo
Il rapporto al conseguimento esattamente di questo ovvio
Ringraziamo
Ringraziamo Enrico Morando proporrei che tutti sapete sono come credo lo sanno abbiamo ancora una mezz'oretta di lavoro perché inizia la terza sessione adesso che è quella dedicata alla revisione statutaria la nomina degli organi statutari come previsto come anche all'ordine del giorno io
Credo che ce la possiamo cavare anche con meno se lo facciamo con una grande attenzione sì via e un po'di ordine se diamo subito la parola Antonio Funiciello per introdurre i lavori di questa sessione
Ricordo anche a coloro che saranno poi eletti nel comitato direttivo che in coda alla conclusione della terza sessione si dovranno fermare per adempimenti statutari
Quale